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cantina. E soprattutto per approfondire la conoscenza con le persone che poi avrebbero continuato a lavorare con lui. Perch se lui il motore - ci disse durante un precedente incontro - le persone sono la essenziale benzina, di qualsiasi impresa. Monfardino, origini sarde, ha un passato collaudato di conduzione e crescita di aziende che contano, in settori che nulla avevano a che fare con il vino ma che, per vari rivoli, ad apprezzare il vino lo hanno portato. Fino al punto di farlo diventare un autentico estimatore e cercatore di rarit. La sua cantina personale conta circa 5mila etichette e molti professionisti del vino
GORIZIA
Il bicchiere
Un lungo affinamento in cantina tra botti e bottiglie ha forgiato la personalit di questo rosso friulano ma non ne ha scalfito il carattere esuberante e potente. Carattere che si manifesta fin dalla salita al naso degli aromi: tabacco, ribes nero, prugna, spezie, attingendo dunque a quanto di meglio il vasto mondo vegetale possa offrire. Affinch questi profumi, oltre che il colore brillante, possano essere apprezzati al meglio, vi consigliamo di servire questo vino in bicchieri molto ampi, panciuti, utili anche a fare in modo che lossigeno agisca rapidamente su unampia superficie di un vino che, come questo, esce dopo quattro anni dalla vendemmia e con circa due anni di sosta in bottiglia.
Venezia Giulia Igt Rosso Winter 95/5 2006 Casa Zuliani Via Gradisca dIsonzo 23 34072Farra dIsonzo(Go) tel. 0481.888506 fax 0481.888604 www.casazuliani.com 30 euro
Alle tradizionali tecniche di vinificazione, si affiancano, in cantina, sistemi moderni per la lavorazione delle uve.
vorrebbero averle sottomano. Etichette che Monfardino non si limita a contemplare ma che provvede a bere. Cosa che per un produttore importante: se vuoi fare vini buoni, alla fine, devi anche cercare di capire come sono fatti i vini buoni altrui. E berli il miglior modo per capirlo in fretta.
Dal 1923, anno di fondazione, lazienda continua a produrre vini di eccellente qualit
tempo i suoi terreni ideali, ha ottenuto un punteggio complessivo cos elevato. In effetti avremmo dovuto capire subito che il vino era assai buono da un altro inequivocabile sintomo: la sparizione delle bottiglie di questo vino
Lazienda
Casa Zuliani, che si trova a Farra dIsonzo, lungo la strada che collega questa cittadina alla vicina Gradisca dIsonzo, stata fondata nel 1923 da Zuliano Zuliani e condotta fino a un paio danni fa da un suo erede, Federico Frumento, che ha poi passato la propriet nelle mani di Riccardo Monfardino. Questultimo, origini sarde e attivit imprenditoriali allestero, specie in Svizzera, aveva a lungo girato in Francia, Toscana e Piemonte per trovare il territorio ideale dove poter produrre vino di pregio, fin quando si lasciato attrarre dai vitigni e dai paesaggi del nord est, lungo le rive dellIsonzo. Lazienda produce diversi vini ma in piccole quantit, per un totale di circa 140mila bottiglie lanno. In casa ci sono 20 ettari di vigneti molto curati, in un unico corpo, separati solo da una strada di campagna, che ne divide met nella Doc Collio e met nella Doc Isonzo. Per raggiungere lazienda (in via Gradisca dIsonzo 23, tel. 0481.888506, www. casazuliani.com) bisogna uscire al casello di Villesse, lungo lautostrada VeneziaTrieste, da cui Gradisca e Farra distano solo pochi minuti dauto.
non soggette alla degustazione. Fortunatamente a queste scomparse repentine di solito fa seguito un invito a cena in casa di qualche degustatore, dove le bottiglie riappaiono allegramente per poi essere felicemente esaurite in compagnia. Cos successo anche per lannata 2006 del 95/5, soavemente scomparsa nella pi classica grigliatona in giardino di fine estate. Ma torniamo alla scheda dei nostri esperti, che hanno descritto il colore di questo vino granata, molto profondo e brillante. Insomma, una bella partenza. E proseguendo: di grande intensit il profumo, complesso e armonico su tonalit calde e avvolgenti. Si distinguono note decise di tabacco, ribes nero, prugna e spezie, con qualche sfumatura odorosa di terra dopo la pioggia. In bocca subito un grande equilibrio tra tono alcolico, acidit e tannino, tutti ben marcati ma bilanciati da morbidezza, rotondit e corposit complessiva. Nel finale lacidit si accentua lievemente e sposta lequilibrio sul versante della freschezza, verso una leggera nota piacevolmente asprigna. Sul palato rimangono a lungo i sapori fruttati gi anticipati dallolfatto. Dunque un vino potente, al naso e al palato, ma anche armonico, di personalit, con una freschezza che, specie nel finale, ne accentua la bevibilit. Un rosso che, per le sue attuali caratteristiche, sembra avere tutte le carte in regola per evolversi ancora in bottiglia (nonostante abbia gi trascorso due anni in legno e quasi altrettanti in vetro). Magari perder un po della sua freschezza ma ne guadagner in complessit. Chi invece alla saggezza dellet preferisce la prorompenza ancora giovanile, stappi pure, con soddisfazione e allegria. Come, alla fine di tutto, abbiamo fatto anche noi.