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Nord, pianura, colline, monti per dar vita a paesaggi meravigliosi e mozzafiato che come sempre,
ritroveremo nei calici.
La Lombardia sia come pedoclima che come zone vitivinicole può essere divisa in
3 ZONE VITIVINICOLE come indicato in CARTINA per approfondire e per ripetere per l’esame AIS:
1. SUD Oltrepò Pavese e Mantovano dove brindiamo con le bollicine da metodo classico della DOCG
Oltrepò pavese da Pinot Nero, Chardonnay e/o Pinot Grigio e/o Pinot Bianco, troviamo anche la DOC
Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese da barbera, Croatina e Uva Rara, o il frizzante Sangue di Giuda
dell’Oltrepò Pavese da Uva Rara o la DOC Bonarda dell’Oltrepò Pavese o la DOC Lambrusco
Mantovano;
2. CENTRO Vasta area provincia Bergamo e Brescia fino a giungere alle sponde del Lago di
Garda, impreziosita dalla cremosa Francia Corta il cui nome “Curtefranca” definiva in passato quei
territori esentati dai pagamenti dei dazi in cambio di bonifiche e lavori agricoli da parte dei Monaci
Benedettini, e non declassandone il valore come fosse una piccola Champagne, visto che in queste zone
in modo spumeggiante ha preso piede e si è sviluppato ovunque il Metodo Classico Italiano, iniseme poi
al Trento DOC, al sempre Lombardo Oltrepò Pavese e all’Altalanga Piemontese. In questa zona troviamo
tra le altre, anche la DOC Curtefranca con bianchi e Rossi fermi, la DOC Valcalepio rosso da Merlot e
Cabernet Sauvignon e Bianco da Chardonnay Pinot Bianco e Grigio. La DOC Botticino da Marzemino, la
DOC Chiaretto, chiamato Bardolino di Chiaretto rosato fresco ed elegante dalle Corvina, Rondinella,
Molinara di origine Veneta
3. NORD Nord di Sondrio con un’altra versione del Nebbiolo localmente detto Chiavennasca che origina
vini di ottima struttura e longevità che darà vita alla DOCG Valtellina Superiore con per il 90% Nebbiolo e
il restante 10% Rossola, Prugnola, Brignola, vitigni locali e alla DOCG Sfurzat della Valtellina, derivato dai
migliori grappoli di Nebbiolo, che hanno riposato, appassendo per 3 mesi su graticci, in fruttai ben areati,
di modo che gli acini possano concnetrare i loro estratti, dando vini di notevole corpo e comunque morbidi
e vellutati. Troveremo anche la DOC Valtellina Rosso da Nebbiolo per l’80-100%.
– Pinot nero
– Vespolina
– Lambrusco
Tra i BIANCHI:
– Chardonnay
– Pinot Bianco
– Pinot Grigio
– Riesling Italico
– Riesling Renano
– Moscato Bianco
Presenta terreni che si alternano tra marne sabbiose, marne bianche azzurrognole e gialle chiare e da
strati arenacei o calcarei, con aree vocate alla produzione di vini bianchi , per la spumantizzazione e altre
per vini a bacca nera.
– CENTRO dalla provincia
di Bergamo Brescia al Lago di garda.
tra argilla limo sabbia e elementi
I suoli della Francia Corta a Sud del Lago d’Iseo con terreni sciolti
ciottolosi, drenante, di origine morenica, con discreta profondità e giusto drenaggio, perfetti per evitare
ristagni idrici.
Lo sviluppo di
muffe dannose è inibito dai venti lacustri mentre le escursioni termiche giorno notte
determinano un ottimo corredo varietale e permettono la concentrazione di acidità fissa nella polpa.
I vitigni principali di queste zone sono:
5 DOCG: