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N.

299 DAL 25 FEBBRAIO AL 2 MARZO 2024

I VINI DI WINENEWS - APPUNTI DI DEGUSTAZIONE

N. 299 - Dal 25 Febbraio al 2 Marzo 2024 - Tiratura: 12.000 enonauti, opinion leader e professionisti del vino
ivini@winenews.it - www.winenews.it - Registrazione Tribunale di Siena n. 709 del 31 Marzo 2001

LE RECENSIONI
DELLA SETTIMANA
DAL 25 FEBBRAIO AL 2 MARZO 2024

Pian delle Vigne


Gianfranco Fino
Kloster Neustift
Rocca di Frassinello
Le Macioche
Sommer
Quintodecimo
Uccelliera
Palazzo
Pizzolato
Gradis’ciutta
Casisano
Villa Matilde Avallone
Agostina Pieri

Zoom: Ultner Brot, Schüttelbrot


Ristorante: Saporium Firenze di Borgo San Pietro - Firenze
I VINI DI
WINENEWS

PIAN DELLE VIGNE GIANFRANCO FINO KLOSTER NEUSTIFT ROCCA DI FRASSINELLO


Docg Brunello di Montalcino Salento Igt Primitivo Es Red Doc Alto Adige Valle Isarco Doc Maremma Toscana Rosato
Gewürtztraminer Praepositus

Vendemmia: 2019 Vendemmia: 2018 Vendemmia: 2021 Vendemmia: 2022


Uvaggio: Sangiovese Uvaggio: Primitivo Uvaggio: Gewürztraminer Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 190.000 Bottiglie prodotte: 1.800 Bottiglie prodotte: 17.000 Bottiglie prodotte: 5.000
Prezzo allo scaffale: € 48,00 Prezzo allo scaffale: € 130,00 Prezzo allo scaffale: € 20,50 Prezzo allo scaffale: € 13,00
Azienda: Pian delle Vigne Azienda: Gianfranco Fino Viticoltore Azienda: Abbazia di Novacella Azienda: Domini Castellare di Castellina
Proprietà: famiglia Antinori Proprietà: Gianfranco Fino Proprietà: Canonici Regolari Proprietà: Paolo Panerai
Enologo: Fabrizio Balzi Enologo: Gianfranco Fino Agostiniani di Novacella Enologo: Alessandro Cellai, Massimo
Enologo: Celestino Lucin Casagrande

Il Brunello di Montalcino 2019 possiede L’Es, il primo vino uscito dalla cantina di Dalla Valle di Isarco, in vigne situate a 600- Rocca di Frassinello nasce da un proget-
aromi nitidi nei toni di bacche rosse e nere, Gianfranco Fino con l’annata 2004 e già 650 metri s.l.m., esposte a sud sud-ovest, to molto ambizioso: uscire dalla zona del
ribes, more, ginepro, erbe mediterranee, in grado allora di far parlare di sé, conti- e terreni ricchi in depositi morenici, nasce Chianti Classico (dove ha sede Castellare
radici di liquirizia, cioccolato e ruggine. Sapi- nua a rappresentare la punta di diamante il Gewürztraminer Praepositus, uno dei di Castellina, casa madre dei Domini), per
do e fresco il sorso dai tannini smussati ed dell’azienda con sede a Sava in provincia di vini più interessanti dell’Abbazia di Nova- produrre Sangiovese in un’altra zona vo-
eleganti, anche nel lungo e speziato finale. Taranto. Un vino che da subito si è caratte- cella, una etichetta che si distingue per la cata della Toscana, insieme ai vitigni inter-
Pian delle Vigne è la dependance nel terri- rizzato per quella sua capacità di conciliare fine eleganza, la ricchezza olfattiva e una nazionali. Fra Roccastrada e Gavorrano c’è
torio di Montalcino della famiglia Antinori, densità, alta gradazione alcolica e fragranza, grande piacevolezza. Piacevolezza che si un piede geologico molto simile a quello
che arriva in questo areale nel 1995, pro- in un mix che poi ha fatto scuola nell’intera percepisce ancor più in questa annata 2021 chiantigiano; c’è una collina che guarda a
prio nel momento in cui il Brunello comin- Puglia enoica. C’è anche una versione “spe- caratterizzata da una primavera fresca e sud fino al parco dell’Uccellina; c’è una sorta
cia la sua cavalcata trionfale. Siamo nella ciale”, prodotto soltanto in annate partico- da una estate calda, che hanno aumenta- di canyon che veicola una brezza costante
parte bassa del quadrante sud-occidentale lari, l’Es Red maturata in barrique per 12 to gradazione e acidità del vino. Questo dal mare. Ci sono tutte le carte giuste per
della denominazione, e qui l’azienda colti- mesi e poi lasciata ad affinare in bottiglia Gewürztraminer, dalla veste color giallo unire Paolo Panerai e Eric de Rothschild (del
va 70 ettari a vigneto (a cui si aggiungono per latri 48. La versione 2018 sprigiona paglierino con leggeri ma brillanti riflessi celebre Domaine Baron De Rothschild-Lafi-
anche 11 ettari di recente acquisizione calore e ricchezza mediterranea. Il quadro dorati, si palesa nel bicchiere elegante e te) in una joint-venture italo-francese, che
nella zona più alta della denominazione, olfattivo è composto da profumi di frutta complesso al naso, con un interessante unisce il sapere sul Sangiovese a quello sui
nei pressi del Passo del Lume Spento). Re- rossa matura, anche in confettura, amarene attacco floreale, seguito da sentori di frut- classici vitigni francesi di Merlot, Cabernet,
alizzato il completamento della nuova can- sotto spirito, erbe aromatiche, con tocchi ti a polpa gialla, specialmente albicocca e Petit Verdot e Syrah. A coronare il progetto,
tina aziendale - ispirata dai disegni dello speziati e rimandi tostati. Il sorso è avvol- pesca, note agrumate, di mela, pera, frutti la cantina rossa progettata da Renzo Piano,
stesso Marchese Piero Antinori – l’azienda gente e materico, dal frutto polposo e dal- tropicali e un delicato accenno di salvia e chiaramente visibile quando si percorre
dispone oggi di un doppio edificio (uno la trama tannica soffice, terminando in un rosmarino, che rende il bouquet fresco ed l’Aurelia che attraversa la Maremma. La pro-
per la fermentazione e l’altro per l’affina- finale ampio e sorprendentemente fresco. intrigante. Segue un leggero sentore di idro- prietà comprende 5 poderi su 500 ettari, di
mento) ideato per essere semplice, pratico Gianfranco Fino insieme a sua moglie Simo- carburi. L’ingresso in bocca ha grandissima cui 83 piantati a vigneto e il restante coperto
ma soprattutto sostenibile. Attualmente, na Natale hanno intrapreso un’avventura freschezza e una bella avvolgenza. Al palato da boschi. La prima vendemmia è la 2004 e
la cantina produce oltre 250.000 bottiglie, enologica senza pari, almeno per quanto il vino si presenta ricco ma mai stucchevole, ad oggi si producono circa 400.000 bottiglie
suddivise tra un Rosso di Montalcino, la riguarda la Puglia enoica. Oggi formano e si conferma soprattutto complessissimo, suddivise in 6 rossi, 2 bianchi e un rosato,
Riserva Vigna Ferrovia e il Brunello annata, gli ettari vitati sono 24, per una produzio- con sentori che ricordano quelli percepiti al novità del 2023: vinificato in acciaio (malo-
ma l’acquisto di nuove vigne in una parte ne di 30.000 bottiglie, espressa - oltre che naso. Il finale è elegante e fresco, su note lattica compresa), è di un rosa tenue, delica-
diversa dell’areale di Montalcino, potreb- dall’arcinoto “Es” e all’“Es Red” (selezione di scorza di pompelmo e salvia, che invita- tamente profumato di rosa e fiori di rosma-
bero suggerire l’arrivo di un’altra etichetta speciale di Primitivo) - dal “Sé” (Primitivo no ad un nuovo assaggio. Vino perfetto per rino, con una nota appuntita di agrumi e
aziendale, magari un Cru ottenuto da single “di entrata”), dall’“Es più sole” (versione un aperitivo come in abbinamento con un dolce di melograno; il sorso è morbido e sa-
vineyard, come la tendenza produttiva del dolce), dal “Sn” (spumante da uve Negroa- risotto al gorgonzola, pera e noci, oppure porito, gentile nella sapidità, nella freschez-
Brunello sta sempre più sperimentando. maro) e dallo “Jo” (Negroamaro in purezza). con delicati piatti a base di gamberi e astice. za e nel cenno caldo e ammandorlato finale.
(are) (fp) (Paolo Lauria) (ns)

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I VINI DI
WINENEWS

LE MACIOCHE SOMMER QUINTODECIMO UCCELLIERA


Docg Brunello di Montalcino Dac Leithaberg Grüner Veltliner Alte Reben Doc Irpinia Bianco Grande Cuvée Luigi Docg Brunello di Montalcino
Moio

Vendemmia: 2019 Vendemmia: 2021 Vendemmia: 2021 Vendemmia: 2019


Uvaggio: Sangiovese Uvaggio: Grüner Veltliner Uvaggio: Fiano, Greco, Falanghina Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: n. d. Bottiglie prodotte: 4000 Bottiglie prodotte: 4.500 Bottiglie prodotte: 37.000
Prezzo allo scaffale: € 67,00 Prezzo allo scaffale: € 16,00 Prezzo allo scaffale: € 90,00 Prezzo allo scaffale: € 70,00
Azienda: Azienda Agricola Le Macioche Azienda: Weingut Sommer Azienda: Quintodecimo Azienda: Azienda Agricola Uccelliera
Proprietà: Dominga, Marta ed Enrica Proprietà: famiglia Sommer Proprietà: Laura e Luigi Moio Proprietà: Andrea Cortonesi
Cotarella Enologo: Leo Sommer Enologo: Luigi Moio Enologo: Andrea Cortonesi
Enologo: Pier Paolo Chiasso

Il Brunello di Montalcino 2019 possiede un La cantina austriaca Weingut Sommer, le L’azienda di Luigi Moio, ordinario di eno- Si sente tutto il calore della zona meridio-
profilo aromatico intenso, caratterizzato cui prime bottiglie escono sul mercato nel- logia dell’Università Federico II di Napoli nale della denominazione, nel Brunello di
da un rigoglioso fruttato dai toni dolci, con la seconda metà degli anni ’50 del secolo e punto di riferimento per molte aziende Montalcino di Uccelliera. E se l’emergenza
lampi che rimandano alle erbe aromati- scorso, si trova nell’Est dell’Austria, a Don- vitivinicole della Campania, è il luogo dove climatica non aiuta ad abbassare il grado
che, al tabacco, alla vaniglia e alla grafite. nerskirchen nel Burgenland, a 6 chilometri il nostro esprime tutta la sua conoscenza alcolico dei vini, di certo la capacità enolo-
In bocca, il vino ha sorso dolce, potente e dall’Ungheria e non distante da Vienna. I vi- pregressa e il suo punto di vista sul come gica e la conoscenza delle vigne di Andrea
denso, dalla trama tannica fitta e articolata, gneti della famiglia Sommer occupano una fare vino. Ma non solo. Si tratta dell’azienda Cortonesi si sente, nel tenerlo a bada, con
terminando in un finale persistente e dai superficie di 30 ettari – allevati in prevalenza di famiglia, anzi è prima di tutto la casa del- risultati solitamente convincenti. È il caso
ritorni ancora fruttati su fondo balsamico. a Chardonnay, Sauvignon, Grüner Veltliner, la famiglia Moio. Posta a Mirabella Eclano, dell’annata 2019, l’ultima in commercio, l’ul-
Le Macioche (il cui nome rimanda all’antico Riesling, Gewürztraminer, Blaufränkisch, nel cuore dell’Irpinia, è nata nel 2001. Il suo tima “regolare” dell’ultimo lustro. Colmo di
termine “macioca”, che indica la radice del Blauer Zweigelt, Cabernet Sauvignon e Mer- nome, Quintodecimo, rimanda al toponimo profumi dolci di piccoli frutti rossi di bosco
corbezzolo, albero molto diffuso nei boschi lot - e sono collocati a mezza costa lungo le “Quintum Decimum” con il quale i romani e ciliegia, attorniati di note ematiche, balsa-
della zona), è realtà produttiva avviata da pendici del monte Leitha di fronte al lago di chiamavano l’antico municipio di Eclano. mi freschi di sottobosco e una lieve punta
Matilde Zecca e Achille Mazzocchi nel 1985 Neusiedl, mentre hanno alle spalle la fitta La cifra stilistica delle etichette della can- etilica che contribuisce alla vivacità. In boc-
e successivamente passata nelle mani di foresta di Leithaberg. Un territorio partico- tina - che conta su 32 ettari a vigneto per ca si ritrovano gli stessi aromi, trasportati
Riccardo Caliari, Stefano Brunetto e Massi- larmente interessante per la viticultura e una produzione media di 130.000 bottiglie da un sorso caldo e speziato, dall’aderen-
mo Bronzato. Dal 2017, è entrata nell’orbi- caratterizzato principalmente da due i tipi - è, manco a dirlo, di ineccepibile fattura e za materica e dal finale sapido. Insieme al
ta dei possedimenti di Famiglia Cotarella, di terreno: rocce primarie - granito, gneiss, tecnicamente inappuntabile. Protagonisti Brunello Riserva, al Rosso di Montalcino, un
l’azienda tra Lazio ed Umbria fondata dai quarzo e micascisto - e argille, con substrato assoluti sono i vitigni simbolo della Cam- Igt a base Sangiovese e un Super-tuscan,
fratelli Renzo e Riccardo Cotarella e guida- di sabbie e fossili di origine marina. L’azien- pania enoica: Falanghina, Greco, Fiano e rappresenta con coerenza il luogo dove si
ta oggi dalle loro figlie: le cugine Dominga, da produce complessivamente 120.000 bot- Aglianico, declinati prevalentemente sotto trova l’Uccelliera. Tutti i 10 ettari di vigna
Marta ed Enrica Cotarella, che con questa tiglie e possiede decisamente un’impronta le relative denominazioni. La Grande Cuvée sono infatti piantati fra Castelnuovo dell’A-
proprietà hanno aggiunto decisamente una bianchista, anche se nel portafoglio etichet- Luigi Moio, prodotta per la prima volta con bate e l’Abbazia di Sant’Antimo, suddivisi
tessera significativa al loro mosaico enoico. te ci sono alcuni vini rossi ottenuti soprattut- l’annata 2018, nasce dall’unione di Falan- in 14 appezzamenti fra i 150 e i 350 metri
Gli ettari vitati sono 3, per una produzione to dalle varietà di antica coltivazione locali. Il ghina, Greco e Fiano, che a Quintodecimo di altezza. Un’azienda vecchio stampo, ri-
di 18.000 bottiglie. Le vigne sono distribuite Grüner Veltliner Alte Reben 2021 profuma sono già prodotte in purezza. In questo vino conoscibile proprio per questa sua forte
su quattro appezzamenti impiantati negli di frutta gialla matura, gelsomino, pompel- ciascuna delle parti fornisce un contributo aderenza al posto dove sorge, che non ha
anni Ottanta del secolo scorso e concentra- mo e mandarino, con accenti decisi di pietra superiore alla loro semplice somma. Ecco comprato terreni nelle altre zone di Mon-
ti nell’areale di Sant’Antimo, nel quadrante focaia. In bocca, il sorso è pieno e scorrevo- allora un bianco di spiccata espressività, talcino come molti hanno fatto nell’ultimo
meridionale del territorio di Montalcino. le, caratterizzato da una continua e fragran- che nella versione 2021 unisce la sapidi- decennio. Proprio per questa fedeltà all’ori-
Un piccolo ma prezioso patrimonio di te sapidità, che accompagna anche un finale tà e il leggero tocco tannico del Greco, al gine è nata Voliero nel 2006, con cui Andrea
vigneti che, storicamente, ha originato profondo e persistente dai ritorni agrumati. frutto vivace e netto della Falanghina, con Cortonesi vinifica 3 ettari in affitto posti nel
sempre Sangiovese generosi e materici. (are) il Fiano ad aggiungere florealità e finezza. versante occidentale della denominazione.
(fp) (fp) (ns)

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WINENEWS

PALAZZO PIZZOLATO GRADIS’CIUTTA CASISANO


Docg Brunello di Montalcino Doc Venezia Pinot Grigio Rosato Back to Doc Collio Riserva Docg Brunello di Montalcino
Basic

Vendemmia: 2019 Vendemmia: 2022 Vendemmia: 2018 Vendemmia: 2019


Uvaggio: Sangiovese Uvaggio: Pinot Grigio Uvaggio: Friulano, Ribolla Gialla, Malvasia Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 14.400 Bottiglie prodotte: 6.000 Bottiglie prodotte: 4.500 Bottiglie prodotte: 45.000
Prezzo allo scaffale: € 42,00 Prezzo allo scaffale: € 8,50 Prezzo allo scaffale: € 29,00 Prezzo allo scaffale: € 40,00
Azienda: Società Agricola Palazzo Azienda: Società La Cantina Pizzolato Azienda: Azienda Agricola Gradis’ciutta Azienda: Società Agr. Tommasi Viticoltori
Proprietà: fratelli Loia Proprietà: famiglia Pizzolato Proprietà: Princic Robert Proprietà: famiglia Tommasi
Enologo: Fabrizio Ciufoli Enologo: Walter Ceccato, Luca Zamai Enologo: Princic Robert Enologo: Giancarlo Tommasi

Le uve che alimentano il Brunello anna- L’azienda di Settimo Pizzolato, con sede nel Borgo Gradis’ciutta è affascinante anche in La Tenuta Casisano, posta ad un’altezza di
ta, il Brunello Cosimo, la Riserva e il Ros- trevigiano, produce vino dal 1991 introdu- una giornata uggiosa: un palazzo del Cinque- 480 metri, si trova sui pendii che degrada-
so di Montalcino (ad eccezione in parte di cendo pionieristicamente una conduzione cento, con una luminosa sala degustazione, no verso l’Abbazia di Sant’Antimo, dal Passo
quelle dell’Igt Alcineo, Sangiovese, Merlot, biologica a tutto tondo. Una filosofia non alcune camere per il pernottamento e dieci del Lume Spento alla Strada di Sesta, nel
Cabernet Franc e Sauvignon, maturato in solo produttiva ma un vero e proprio ap- ettari vitati (gli altri trenta sono distribuiti in quadrante sud-est della denominazione del
barrique) provengono dalle vigne di pro- proccio ambientalista che si ritrova perfino altre aree vocate del Collio, con vigne anche Brunello di Montalcino. Qui la famiglia Tom-
prietà: 4,2 ettari nella zona est della deno- nei materiali utilizzati per la struttura della centenarie). Si respira la storia: infatti, la masi, storica griffe di riferimento della Val-
minazione del Brunello di Montalcino ad cantina: legno di faggio locale (certificato villa ospitava una delle più antiche cantine policella - che a partire dal 1997 ha costruito
un’altezza media di 300 metri sul livello del Pefc, e proveniente dalla Foresta controllata del Collio. Nel 25esimo anno di attività, un un vero e proprio polo enoico, ribattezzato
mare, che il fondatore Cosimo Loia con la del Cansiglio), che, ossidandosi con il tem- anno e mezzo fa, Robert Princic realizza un “Tommasi Family Estate”, acquisendo varie
moglie Antonietta Palazzo hanno allevato po, contribuirà ad integrarla nel paesaggio. sogno: riportare questa struttura che lo am- realtà produttive un po’ in tutte le zone più
a partire dai primi anni Ottanta. Dopo una Oggi il patrimonio viticolo aziendale è di maliava fin da piccolo, al suo antico splen- vocate del Bel Paese: dalla Tenuta Poggio al
vita vissuta tra Inghilterra e Scozia, Cosimo 85 ettari di proprietà, a cui si aggiungono dore. Conosco Robert da anni e mi sento di Tufo in Maremma alla Fattoria La Massa nel-
Loia acquista la Tenuta Palazzo, che curio- 40 conferitori, per una produzione com- affermare che è uno dei più illuminati e vi- la denominazione del Chianti Classico, dalla
samente portava lo stesso cognome della plessiva attestata sui 9.000.000 di bottiglie sionari produttori del Collio, profondamen- Tenuta Caseo in Oltrepò Pavese alla Tenu-
moglie Antonietta. Nel 1986, insieme ai figli, (tutte bio e vegan), puntando, in aggiunta, te legato alle sue radici, tanto da esserne un ta Poggente nell’orvietano umbro, dalla
Cosimo Loia comincia a commercializzare i sui vitigni “Piwi” (abbreviazione del termine custode e al tempo stesso un promotore Masseria Surani in Puglia a Paternoster nel
propri vini, inserendosi nella denominazio- tedesco Pilzwiderstandfähig che significa di alto profilo. Dietro quegli occhi azzurri Vulture - ha “messo radici” nel 2015 arric-
ne rossista oggi più affermata di Toscana, resistente ai funghi). Questi vitigni sono trasparenti manifesta chiaramente un ani- chendo i suoi tenimenti con una proprietà
con la produzione complessiva attualmen- incroci ottenuti tramite impollinazione tra mo sensibile e rispettoso verso la terra, le in uno dei terroir più nobili della Toscana
te attestata su una media di 20.000 botti- vitis vinifera e vite americana, che si sono ri- vigne, il vino e le persone. Robert ha sempre enoica. Si tratta di una realtà produttiva
glie. I vini hanno una cifra stilistica diretta velati capaci di opporsi fisiologicamente alle avuto chiaro la sua missione: “Avevo dieci non secondaria per le dimensioni medie
e piacevole, dove il Sangiovese è “libero” malattie fungine più comuni in viticoltura, anni – dichiara – quando dissi a mio padre, di quelle di Montalcino, che comprende 22
di esprimere il suo temperamento, sia nel come oidio e peronospora. La linea Back to mentre eravamo in cantina, che sarebbe ettari a vigneto e una produzione attual-
bene che nel male. Il Brunello di Montalcino Basic propone vini ottenuti da uve certifica- potuto andare a casa, perché avrei finito io mente attestata su 115.000 bottiglie. Il Bru-
2019, maturato 36 mesi in legno grande, è te bio e vegan, contenuti in bottiglie di vetro il lavoro”. A vent’anni si diploma in enologia, nello 2019, maturato per tre anni in legno
di colore rosso rubino dai riflessi granati. Al riciclato e dalle etichette di carta anch’essa costituisce l’azienda (le generazioni prece- grande, profuma di frutta rossa e spezie,
naso i profumi sono articolati con rimandi riciclata. Il Rosato 2023, sui suoi lieviti per 6 denti si dedicavano al vino sfuso), e s’impe- accompagnati da tocchi affumicati e terrosi,
di torrefazione ad incrociare un rigoglioso mesi, profuma di piccoli frutti rossi e melo- gna a fondo per il territorio. Il Collio Riserva con qualche richiamo alle erbe aromatiche.
fruttato, con tocchi di sottobosco, tabac- grano. In bocca, il sorso è immediatamente 2018 (l’anno della certificazione bio) ha un In bocca, il sorso è ampio e polposo, dal-
co e liquirizia. In bocca, il sorso è denso, piacevole, sapido e tendenzialmente fra- profilo olfattivo intenso e netto che invita al la trama tannica serrata e dallo sviluppo
ricco e potente, dai tannini ben risolti e grante, dal finale ancora su ritorni fruttati. sorso: profondo, vivo, elegante e autentico. compatto, terminando in un finale persi-
dal finale persistente e ancora fruttato. (fp) (Alessandra Piubello) stente, dalla nota balsamica di chiusura.
(are) (fp)

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I VINI DI
WINENEWS
ZOOM

ULTNER BROT, SCHÜTTELBROT


FRAZIONE S. VALBURGA, 114/A - ULTIMO (BZ)
Tel: +39 0473 795327
Sito Web: www.ultnerbrot.it

VILLA MATILDE AVALLONE AGOSTINA PIERI Il panificio biologico della Val d’Ultimo Ultner Brot sforna giornalmente pane
Docg Greco di Tufo Tenuta Pietrafusa Docg Brunello di Montalcino
fresco sin dal 1912 ed oggi è considerato uno dei produttori di pane più rino-
Daltavilla
mati dell’Alto Adige. Per produrre il pane, il panificio utilizza solo acqua fre-
sca di sorgente della Val d’Ultimo e salgemma naturale. Inoltre, il grano per
Vendemmia: 2022 Vendemmia: 2019
il pane integrale viene macinato fresco nel mulino a pietra dell’azienda. L’as-
Uvaggio: Greco Uvaggio: Sangiovese
sortimento del panificio spazia dal pane classico al pane rustico speziato con
Bottiglie prodotte: 90.000 Bottiglie prodotte: 27.000
segale e lievito madre. Ultner Brot produce spuntini e bocconcini come le
Prezzo allo scaffale: € 16,00 Prezzo allo scaffale: € 40,00
Struzen-Chips, croccanti creazioni dolci ricavate da pane di segale alla frutta.
Azienda: Villa Matilde Avallone Azienda: Azienda Agricola Agostina Pieri
Infine, non può mancare il classico Schüttelbrot vero e proprio simbolo del-
Proprietà: famiglia Avallone Proprietà: Agostina Pieri
la panificazione altoatesina. Si tratta di un pane secco croccante a base di
Enologo: Maria Cristina De Simone, Enologo: Francesco Monaci, Fabrizio
farina di segale, acqua, lievito, sale e spezie (cumino, semi di finocchio, ani-
Riccardo Cotarella, Pier Paolo Chiasso Moltard
ce e coriandolo). Caratterizzato da una lunga durata nel tempo è tradizional-
mente mangiato con speck o formaggio durante la tipica Marende tirolese.
Fu merito, negli anni Sessanta del secolo L’azienda di Agostina Pieri nasce nel 1991,
scorso, di Francesco Paolo Avallone, fonda- dopo una suddivisione dei terreni di pro-
tore della cantina, oggi affidata ai figli, Maria prietà familiare a Piancornello (siamo nella
Ida e Salvatore, il rilancio di una zona che in zona meridionale della denominazione, in- RISTORANTE
quanto a storia vitienologica non ha quasi torno ai 200 metri di altezza, a metà strada
pari nel Bel Paese. Un primo passo che ha fra Sant’Angelo in Colle e il fiume Orcia).
aperto la strada ad uno sviluppo aziendale C’erano 4 ettari di vigneto piantati nel 1978,
importante (attualmente sono 135 gli etta- le cui uve venivano vendute, ma nel 1991
ri vitati per una produzione complessiva di Agostina Pieri e i figli decidono di prendere
700.000 bottiglie), coronato da un successo in mano la propria produzione e imbottiglia-
commerciale non secondario, che ha porta- no la prima annata nel 1994. Oggi l’azienda
to Villa Matilde tra le aziende di riferimento conta su 52 ettari di terra: comprende 2500
del vino campano. I vigneti sono situati in piante di ulivi di Seggianese, Olivastra, Cor-
tre aree produttive. Le Tenute di San Ca- reggiolo e Moraiolo posti fra Piancornello
strese e Parco Nuovo, nel territorio dell’Ager e Castiglion d’Orcia sull’Amiata (da cui im-
Falernus, lungo le pendici del vulcano spen- bottigliano olio EVO dal 2015) e 17 ettari
to di Roccamonfina, in provincia di Caserta. piantati a vigneto: Sangiovese per lo più, ma
Qui si allevano i vitigni tradizionali a bacca anche Merlot e Cabernet Sauvignon, sud- SAPORIUM FIRENZE DI BORGO SAN PIETRO
rossa - Aglianico, Piedirosso, Primitivo - e il divisi in 5 parcelle che vengono vinificate LUNGARNO BENVENUTO CELLINI, 63/R - FIRENZE
bianco emblema della zona: la Falanghina. separatamente. Il Brunello viene prodotto Tel: +39 055 212933
La Tenuta Rocca dei Leoni, invece, si trova dalla vigna 2 e dalla vigna 4 (in tutto circa Sito Web: www.saporium.com
nel Sannio Beneventano, ed è coltivata ad 5,6 ettari): entrambe sostano su terreno
Aglianico e Falanghina. La Tenuta Pietrafu- di riporto fluviale, pieno di scheletro e ben Fresco della sua prima Stella Michelin il ristorante Saporium di Firenze vuole
sa, infine, si estende nella provincia di Avelli- drenato, ma la prima ha il suolo color ros- essere ambasciatore, nel capoluogo toscano, del progetto food & beverage del
no e qui si coltivano Greco, Fiano e Aglianico sastro, ricco di struttura e minerali. Dopo retreat a 5 stelle Borgo Santo Pietro, nella campagna senese in cui si trovano
da Taurasi. Proviene proprio da quest’ulti- la fermentazione, il vino matura in legno gli altri tre poli di ristorazione, l’omonimo Saporium, la Trattoria sull’albero e il
ma azienda il Greco di Tufo Daltavilla 2022, grande e affina poi in bottiglia per 16 mesi. popup restaurant nell’Orto basato su linee di cucina vegetali e tecniche di fer-
affinato per 4 mesi in acciaio e che profuma La versione 2019 altera bene i profumi dol- mentazione. Alla base di questo progetto una gastronomia basata sul concetto
di pesca gialla, fiori di acacia e agrumi. Sapi- ci fruttati e quelli freschi di macchia medi- Km0 e una solida filosofia dalla terra al piatto, data dal raccolto degli orti e dagli
do e fresco al palato possiede progressione terranea e di spezie, con qualche accenno allevamenti della fattoria certificata biologica. Ad animare i fornelli di Saporium
solida e dinamica, dal finale lungo e am- ematico e terroso; il sorso è succoso e pie- Firenze lo chef Ariel Hagen che segue il ritmo della natura variando la sua pro-
mandorlato con piacevoli ritorni agrumati. no, sorretto da tannini fini e acidità balsa- posta fondata su principi di valorizzazione della biodiversità, dell’agricoltura
(are) mica, che integrano bene il calore alcolico. biologica e dell’allevamento naturale. Un laboratorio culinario che recupera i
(ns) contenuti tradizionali della cucina locale rinnovando il loro valore con tecni-
che moderne e la capacità di guardare al futuro della cucina d’autore italiana.

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INFORMAZIONI:
Nicole Schubert: +39 340 800 4861 - nicole.schubert@winenews.tv
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