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06 | PAG. 20 LA DECANTAZIONE
09 | PAG. 29 LA MISE-EN-PLACE
Acquistare i vini in Scegliere i vini in Lasciar riposare i vini Per i vini che si vogliono Raffreddare i vini
enoteche di fiducia e rapporto a qualità/prezzo per qualche giorno in un tenere per lungo tempo effervescenti (vini
sugli scaffali delle e ad annate recenti, ad luogo idoneo prima della in casa o in cantina, frizzanti e spumanti), i
enoteche della grande eccezione dei grandi vini, loro mescita. Prediligere assicurare loro le migliori vini bianchi e i vini da
distribuzione che possono avere diversi luoghi il più possibile condizioni di dolce, mettendoli un
specializzata o anni di invecchiamento. lontano da fonti di calore temperatura, umidità e giorno prima in
direttamente dal e dalle finestre. lontananza dalla luce e, frigorifero o, in caso di
produttore, soprattutto, evitare sbalzi improvvisa necessità, in
assicurandosi, se di temperatura. un secchiello con acqua e
possibile, che siano ghiaccio qualche minuto
tappati con tappi di prima del servizio.
sughero.
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I II III IV V
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DECALOGO
PER LA SCELTA
E IL CONSUMO
DEL BUON VINO
Portare alla loro Per la mescita utilizzare Mescere ciascun vino Non riempire mai i calici, Tra un vino e quello
temperatura ottimale di esclusivamente calici in sempre prima dell’inizio di ma rispettare la quantità successivo, sorseggiare
servizio i vini rossi, cristallo o in vetro sonoro ogni portata o preparazione indicata per ciascun tipo di dell’acqua. Questa
almeno il giorno prima superiore disposti sul gastronomica. Il servizio bicchiere (per i più piccoli riporterà la soglia
della mescita. Non tavolo, davanti al dei vini, in genere, inizia mai oltre un terzo, per i gustativa al giusto livello
esitare a tenere al fresco commensale, nell’ordine con i vini bianchi, grandi e panciuti un sesto di percezione e
i vini rossi più giovani. Se di servizio adeguato continua con i rosati, circa). Questo permette di apprezzamento delle
necessario (per vini molto (vedere sezione “bicchieri passa ai rossi e si mantenere la giusta caratteristiche
importanti) decantarli in e calici”). conclude con i vini dolci. temperatura di servizio. organolettiche del vino.
caraffa prima di servirli. Ogni vino va servito alla Per vini molto corposi
Conservare i tappi di temperatura ideale, così da prediligere l’acqua
sughero e mostrarli poterlo gustare nella sua frizzante.
sempre ai propri ospiti al espressione migliore.
momento della mescita. Vanno quindi serviti prima i
Questa sarà la vostra vini freschi e poi quelli a
personale garanzia della temperatura “ambiente”.
qualità dei vini offerti.
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VI VII VIII IX X
02 I TAPPI DI SUGHERO
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02 I TAPPI DI SUGHERO
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02 I TAPPI DI SUGHERO
possono trovare in
ed è per questo che risulta essere il miglior modo per
tappare i vini di qualità contribuendo al loro affinamento
in bottiglia, ed è comunque indispensabile per i vini
commercio diversi tipi destinati ad un medio-lungo invecchiamento. Non a caso
le bottiglie più prestigiose presentano sempre tappi in
di tappi in sughero, sughero monopezzo, ulteriore segno del loro valore e
della qualità che li contraddistingue.
spesso in relazione alle
varie tipologie di vino.
Il tappo può essere in
sughero naturale
monopezzo, cioè Il tappo in sughero agglomerato è ottenuto per
ricavato da un unico agglomerazione di granulati di sughero con collanti atti al
contatto alimentare; ad una o ad entrambe le estremità
pezzo di sughero, possono essere aggiunte una o due rondelle di sughero
naturale. Questo tipo di tappo può essere usato per i vini
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02 I TAPPI DI SUGHERO
Una curiosità…
Il famigerato sapore di tappo
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LA CORRETTA
CONSERVAZIONE
DEL VINO
DOPO L’ACQUISTO
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04 LA CORRETTA
TEMPERATURA
DI SERVIZIO
è necessario che il vino sia anche 08 › 10 °C VINI SPUMANTI SECCHI, BRUT, EXTRA DRY
La temperatura ottimale per i vini bianchi è inferiore a quella 12 › 18 °C VINI PASSITI E LIQUOROSI
dei vini rossi, così da esaltarne nei primi la freschezza, la loro
principale e maggiormente apprezzata caratteristica. 14 › 16 °C VINI ROSSI NOVELLI
È superiore invece per i vini rossi, in particolare quelli
invecchiati, per attenuarne la tannicità (sensazione che 15 › 17 °C VINI ROSSI GIOVANI E POCO TANNICI
provoca astringenza, secchezza e ruvidità della lingua),
grazie a una maggiore percezione delle sensazioni 18 › 20 °C VINI ROSSI STRUTTURATI E
CON QUALCHE ANNO DI AFFINAMENTO
morbide conferite dall’alcol. Le temperature ottimali
possono essere riassunte in un piccolo schema riportato a lato 18 › 22 °C VINI ROSSI TANNICI E MATURATI IN BARRIQUE
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04 LA CORRETTA
TEMPERATURA
DI SERVIZIO
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
Una curiosità…
La decantazione
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
Una consiglio…
Come conservare il vino bianco
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
I cavatappi
In commercio ci sono vari Ne esistono di forme più C’è poi un tipo di cavatappi Il cavatappi casalingo,
tipi di cavatappi: dal classico svariate, ma tutti funzionali. che, sfruttando due lame al invece, il più conosciuto e il
tire bouchon, italianizzato in Il più semplice è il cavatappi posto della tradizionale più facile da usare, ha due
tirabuscion, fino ad arrivare a T in metallo, costituito spirale, viene utilizzato per “ali” per l’estrazione del
al cavatappi professionale, soltanto dal manico a cui è stappare quelle bottiglie tappo e l’estremità
passando per il tradizionale fissata la classica spirale, molto vecchie nelle quali il superiore che funge da
cavatappi da cucina. oltre ad un coltellino per sughero potrebbe essere apribottiglie.
tagliare la stagnola attorno particolarmente
al collo della bottiglia. Il danneggiato e si
manico può essere ricoperto rischierebbe di romperlo.
in legno o in osso.
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05 LA STAPPATURA
DI VINO ROSSO, VINO
BIANCO E SPUMANTE
Una curiosità…
La stappatura del Porto vintage
Vi sono alcuni vini che sono La vicinanza del mare e l’aria messo un panno freddo. Il
detti “vini speciali”, e tra salmastra giovano in modo repentino cambio di
questi i più famosi sono il particolare alla maturazione temperatura porta alla rottura
Porto, lo Sherry e il Marsala. di questo vino. Il tempo di del vetro che mantiene
Sono vini ai quali in fase di invecchiamento medio del inglobato il tappo di sughero.
fermentazione del mosto è Porto è di 5-6 anni, ma La successiva decantazione,
stata aggiunta una certa raggiunge la piena riservata per tradizione
quantità di alcol o di maturazione intorno ai 30 anni esclusivamente ai Porti
acquavite. Il Porto, il primo e può arrivare anche a 60 anni Vintage, non è un’operazione
vino al mondo che ha ottenuto in perfette condizioni. Esistono difficile, richiede soltanto una
la denominazione “Porto” diverse tipologie di Porto, ma mano ferma e un occhio
(1756), viene prodotto il Vintage è il più pregiato e attento. Con la candela posta
arrestando la fermentazione a costoso in quanto millesimato, al di sotto delle spalle della
un alto livello di residuo prodotto di una sola bottiglia, si inizia a versare
zuccherino e viene aggiunta eccezionale annata e lentamente il vino nel
acquavite di vino che aumenta imbottigliato ancora giovane, a decanter, avendo cura di
il livello alcolico. Il Porto viene differenza dei Ruby e dei utilizzare l’apposito imbuto
lasciato invecchiare alcuni Tawny che maturano in botti. munito di filtro sul collo del
mesi prima di essere messo Tutti i Porto Vintage devono medesimo decanter per
in bottiglia o in botte, per poi essere autorizzati dall’Istituto bloccare i residui causati
continuare l’invecchiamento Dos Vinho Do Porto. principalmente dalle
per decenni nei vari recipienti, Ulteriore particolarità di precipitazioni della ricca
a seconda delle sue questo vino è il metodo di materia colorante. Ultimato il
VINO
caratteristiche organolettiche stappatura. Si tratta di una travaso, il decanter viene
e di potenzialità sorta di rituale che prevede passato all’ospite, che servirà
all’affinamento nel tempo. l’apertura con pinze roventi e prima la persona alla sua
L’invecchiamento non avviene tovagliolo umido, cui segue la destra per poi passare il
nei luoghi dove viene prodotto, decantazione. Le pinze decanter alla persona alla sua
DEPOSITO CANDELA
che distano 250 km dalla città arroventate vanno poste sinistra. Il Porto viene quindi
di Vila Nova de Gaja, un appena al di sotto del collo passato di persona in persona,
sobborgo di Oporto, vicino al della bottiglia per un paio di seguendo un antico rituale
mare, dove viene minuti. Vengono rimosse le anglosassone che vuole che si
successivamente trasportato. pinze e al loro posto viene segua l’ordine da sinistra.
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06 LA DECANTAZIONE
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06 LA DECANTAZIONE
Con la decantazione si dà
aria al vino, separandolo
dall’eventuale deposito.
Questa operazione inizia
posizionando la bottiglia
all’interno del cestello,
facendo quindi in modo
che la bottiglia si
mantenga in posizione
inclinata. A questo punto
si incide la capsula al di
sotto dell’anello del collo.
Dopo aver tolto la
capsula sarebbe ideale
passare l’estremità del
collo della bottiglia con
un tovagliolo così da
eliminare eventuali
residui dovuti a possibili
ossidazioni e/o depositi.
Occorre fare molta
attenzione nell’estrarre il
tappo e, una volta
estratto e verificato il suo
stato di conservazione, va
annusato senza toccarlo
con le mani. Già in questa
fase si può capire se il
sughero ha svolto
egregiamente o meno il
suo ruolo nella
conservazione del vino.
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06
È consigliabile soffiando ma ci si può
risciacquare il decanter aiutare con il fiammifero
con acqua tiepida per usato poco prima per
scaldarlo, operazione accenderla. Con il
particolarmente fiammifero si porta lo
importante per i vini rossi stoppino a contatto con la
molto freddi. Prima di cera così che la fiamma
procedere a versare possa spegnersi. In
l’intera bottiglia nel questo modo si evita la
decanter, si deve diffusione di fumo nella
effettuare l’avvinamento stanza che potrebbe
con una minima quantità risultare sgradevole e
di vino, roteando il creare disturbo.
decanter così che il vino La procedura di
ricopra l’intera superficie. decantazione può a
A questo punto è questo punto dirsi
possibile versare il vino completata.
nel decanter con È molto importante che il
l’accortezza di porre una passaggio del vino dalla
candela al di sotto della bottiglia al decanter sia
bottiglia, in modo da molto lento.
poter individuare con Per i vini giovani, invece,
anticipo l’arrivo del per i quali non è
sedimento. Quando ci si necessaria una vera e
accorge dell’arrivo del propria decantazione, si
sedimento la bottiglia va parla di scaraffamento,
alzata con un gesto procedura rapida che
rapido e deciso per interessa vini ancora
evitare che il sedimento giovani (operazione che
si riversi nella caraffa. non richiede l’utilizzo
Completato il travaso, la della candela), che non
candela servirà per presentano quindi un
controllare la limpidezza deposito. Anche i grandi
del vino. vini bianchi possono
La fiamma della candela giovare del passaggio in
non va mai spenta caraffa.
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06 LA DECANTAZIONE
• Vanno decantati,
di preferenza, i vini che
presentano un deposito;
una bottiglia che non ha Un altro aspetto importante è
deposito va servita che vengono decantati
direttamente. soltanto i vini tappati con
• Se è necessario decantare tappo in sughero. Questo
un vino in bottiglia lo si fa perché il sughero consente la
poco prima di servirlo, mai micro ossigenazione del vino
con largo anticipo. che può così evolvere nel
• Solo nel caso in cui il vino tempo. Tutto ciò a ulteriore
presenti momentanee conferma dell’importanza e
anomalie, come ad dell’utilità del tappo in
esempio se i suoi sentori sughero nello sviluppo e
non sono netti o sono nella conservazione dei
“ridotti” per effetto della grandi vini rossi.
lunga chiusura in un
ambiente piccolo quale è
quello della bottiglia,
allora la decantazione può
avvenire con maggiore
anticipo rispetto al
momento della mescita.
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07 I BICCHIERI
E I CALICI
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07 I BICCHIERI
E I CALICI
I rossi giovani e fruttati I grandi vini rossi I vini bianchi aromatici, mentre i bianchi I vini bianchi ottenuti da
come il Dolcetto d’Alba, il invecchiati come il come il Trentino Müller- maturati nelle piccole vitigni neutri, freschi e
Trentino Marzemino, il Barolo, il Valtellina Thurgau, l’Alto Adige botti in legno come i fragranti, come il Gavi,
Friuli-Grave Merlot, il Sfurzat, l’Amarone della Gewürztraminer, il Colli moderni IGT umbri e l’alto Adige Riesling, il
Montepulciano d’Abruzzo Valpolicella, il Brunello di Orientali del Friuli toscani da uve Soave, il Lison-
o l’Alcamo Nero d’Avola, Montalcino, il Torgiano Sauvignon o il Collio Chardonnay, Vermentino Pramaggiore Verduzzo
richiedono calici meno Rosso Riserva, il Taurasi Malvasia, richiedono un o Ansonica vanno serviti Friulano, il Trebbiano
panciuti, più ampi sul o l’Aglianico del Vùlture calice arrotondato e come i rossi, in calici più d’Abruzzo, il Biancolella
fondo e più stretti alla vanno serviti in calici allungato, bombato al larghi, così che possano d’Ischia o il Riviera Ligure
sommità, come una mela molto ampi e panciuti, centro e ristretto alla esprimere al meglio le di Ponente Pigato,
rovesciata per favorire la sommità, caratteristiche richiedono calici di media
complessità del bouquet organolettiche ottenute dimensione, leggermente
nonché quella del sapore. attraverso il lungo bombati e allungati.
affinamento.
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07 I BICCHIERI
E I CALICI
Vanno serviti nella flûte, se lo spumante è I vini passiti, come il Le dimensioni di questo I bicchieri, tumbler per
calici stretti e con le aromatico e dolce, come Breganze Torcolato, Colli calice fanno sì che si l’acqua, e i calici per i vini
pareti alte, dove viene il Moscato d’Asti, il Colli Orientali del Friuli Picolit, collochi a metà tra i calici devono essere posti sul
favorito lo sprigionarsi del Euganei fior d’Arancio, l’Albana di Romagna, da vino bianco e i tavolo solo alla fine
perlage (le “bollicine”, Il Colli Piacentini il Vin Santo del Chianti o bicchieri da grappa o da dell’apparecchiatura, per
frutto della rifermentazione Malvasia, va utilizzato un il Moscato di Noto, distillato che sono piccoli evitare l’eventuale
per ottenere lo spumante, calice a forma di coppa nonché i vini liquorosi, e di forma cilindrica depositarsi di polvere, e
che vanno dalla base del che favorisce come l’Aleatico di previo ulteriore passaggio
bicchiere verso l’alto) e la l’apprezzamento del suo Gradoli, il Primitivo di con un panno umido, proprio
concentrazione dei bouquet e la delicatezza Manduria dolce naturale, per assicurarne la massima
profumi della sua struttura. la Malvasia delle Lipari, pulizia.
il Marsala Vergine, Se si desidera degustare più
il Passito di Pantelleria o vini nel corso di un pasto, la
la Vernaccia di Oristano, regola vuole che si tolgano
vanno serviti in un calice da tavola i calici dove è stato
piccolo, a forma di servito il vino precedente. Il
tulipano, con coppa calice da vino rosso rimane
allungata. in tavola fino al momento in
Le dimensioni di questo cui viene servito il vino da
calice fanno sì che si dessert.
collochi a metà tra i calici Dopo il caffè, l’unico
da vino bianco e i bicchiere che deve rimanere
bicchieri da grappa o da in tavola è quello dell’acqua.
distillato che sono piccoli
e di forma cilindrica
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08 IL LAVAGGIO
DEI BICCHIERI
E DEI CALICI DI VINO
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09 LA MISE-EN-PLACE
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ASPI, Associazione della come il riconoscimento Obiettivo primario I Soci di ASPI sono Il Mastro Coppiere, colui
Sommellerie legale della figura del dell’Associazione è professionisti che sceglieva e serviva le
Professionale Italiana, Sommelier e la codifica di formare nuovi Sommelier, universalmente bevande in epoca
nasce nel settembre 2007 una certificazione statale professionisti del futuro riconosciuti e apprezzati. rinascimentale, rivive
a Milano, frutto del lavoro per la didattica formativa. che sappiano interagire L’Associazione può grazie ad ASPI la propria
di alcuni fra i più grandi In ASPI sono coinvolti nel variegato mondo del vantare tre Miglior posizione primaria
Sommelier italiani. attivamente tutti i commercio di bevande. Sommelier del Mondo all’interno
Presieduta da Giuseppe Sommelier capaci ed ASPI, attraverso la messa (Sattanino, Vaccarini, dell’Associazione:
Vaccarini (Miglior entusiasti di condividere a punto della propria Bernardo), oltre a si può diventare Mastro
Sommelier del Mondo nel le loro capacità teoriche e didattica, organizza a centinaia di Sommelier Coppiere ASPI al termine
1978), l’Associazione è il pratiche, al fine di livello nazionale progetti influenti nel mercato del Secondo Corso
risultato della volontà di definire la Professione di collaborazione con nazionale e nei cinque Propedeutico ASPI o
vedere riconosciuta e del Futuro: un Sommelier Istituti didattici continenti. vantando già le
valorizzata la poliedrico e dinamico, riconosciuti, e a livello ASPI si avvale solo di credenziali al momento
Sommellerie. che sappia essere locale, grazie all’impegno partner e consulenti di dell’iscrizione.
ASPI si prefigge di essere fondamentale nel mondo dei propri Coordinatori, prim’ordine, che
portabandiera della della ristorazione come in due corsi propedeutici costituiscono un vero
professione a livello quello della comunicazione teorici per Sommelier e punto di riferimento
locale e internazionale, o della consulenza. un praticantato professionale.
attraverso progetti personalizzato per
lungimiranti e ambiziosi, l’Aspirante Sommelier.
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MY SOMMELIER
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