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Grüner Veltliner | Principe d'Austria

Approfondiamo la conoscenza di questo interessante vitigno attraverso l’assaggio di vini


accuratamente selezionati per noi da Nicola Bonera, scelti per far comprendere le sfaccettature ed i
segreti più intimi del vitigno autoctono più importante d’Austria.

Un tempo conosciuto con il nome di Grünmuskateller, ossia “Moscato Verde”, il Grüner Veltliner
porta già nella sua semantica allusioni e suggestioni che fanno pensare ad un carattere da vitigno
quantomeno “semiaromatico”.

É il vitigno principe della viticoltura Austriaca con i suoi oltre 14.000 ha vitati che corrispondono
ad 1/3 della superficie vitata nazionale e trova la sua enclave principale nella zona del Wachau o
Valle del Danubio.

“Verde” come suggerisce il nome, in zone poco vocate si esprimerà con mediocrità, in quanto
richiede condizioni pedoclimatiche specifiche per mostrare il proprio potenziale ai massimi livelli.
Laddove trova le condizioni ideali è in grado di ammaliare i sensi con profumi di frutti esotici, toni
vegetali, spezie e pepe bianco.

Vitigno che regala freschezze vibranti e fanno bramare il nuovo sorso…

Scopriamolo insieme a Nicola Bonera che saprà accompagnarci in questo viaggio su rive scoscese
affacciate sul Danubio, tra castelli e vigneti incastonati in paesaggi verdissimi.
Conduce la serata

Nicola Bonera, Miglior Sommelier d’Italia nel 2010, Miglior Sommelier di Lombardia nel 2002,
Miglior Sommelier Junior nel 1997, vincitore del Master del Sangiovese nel 2006, del concorso
Ambasciatore del Metodo Classico nel 2012, del Master del Nebbiolo nel 2013 e del Trofeo
Vermentino nel 2014. Stimato relatore AIS, nel giugno 2018 è stato eletto nel Consiglio Nazionale
dell’Associazione. Dal 2021 è curatore della guida Vitae. Sempre nel 2021 ha scritto il suo primo
libro dal titolo Lockwine, vini, piatti e pensieri di un sommelier confinato in casa. Collabora
assiduamente con molti enti di formazione, dagli istituti alberghieri a CASTALIMENTI (Centro di
Arte, Scienza e Tecnologia degli Alimenti) all’università Bocconi.

Riferimento WEB : https://www.austrianwine.com/

Fin dall’840 d.C. la zona della Wachau (“la Borgogna austriaca”) ha viticultura di prestigio.

L’Austria è paese vinicolo, vengono coltivati numerosi vitigni, sia internazionali che autoctoni. 26
bianchi e 14 rossi sono compresi nelle DOC austriache. La storia enologica del Paese risale ad
almeno 2000 anni, in quanto sia i Celti che i Romani vi producevano vino.

La superficie vitata è di circa 48.000 ha di cui un terzo è coltivata con il vitigno Gruner Veltliner.

La produzione è per circa il 15% BIO, in aumento verso il 20%; esiste anche una significativa quota
di produzione biodinamica; a questo proposito esiste un consorzio di tutela dei marchi
biosostenibili.

La produzione è caratterizzata dall’influenza del particolare clima austriaco, i cui fattori sono

1. Il clima Pannonico, caratterizzato da calda aria estiva dalle steppe


2. L’influenza dell’Atlantico con aria umida ed a moderata temperatura
3. L’aria fredda e secca dal nord
4. L’influenza illirica-mediterranea

I vini austriaci sono caratterizzati da un ottimo rapporto Q/P (salvo quelli della Wachau…).

La zona vinicola principale è ad Est verso il confine ungherese.

Le regioni sono

1) Burgenland: zona vinicola orientale che si estende per 16.000 ettari ai confini con l’Ungheria.
Grazie ad un clima prevalentemente mite, trova le condizioni ideali per i vini rossi e per i muffati
nei pressi del lago Neusiedler.

2) Carnuntum: regione situata a sud-est di Vienna e delimitata a nord dal Danubio. Produce sia
vini bianchi che rossi.

3) Donauland: prende il nome dal Danubio che la attraversa, si sviluppa a ovest di Vienna e
comprende le zone di Klosterneuburg (a sud del Danubio) e Wagram (a nord). Qui si producono
ottimi vini bianchi fra cui il Grüner Veltliner (dall’omonimo vitigno).

4) Kamptal: Si sviluppa lungo il fiume Kamp a nord di Wachau. Qui risiedono alcuni vigneti
famosi: Langenlois, Strass e Zöbing.
5) Kremstal: situata a sud del Kamp, è considerata ottima per la produzione di Grüner Veltliner e
Riesling.

6) Thermenregion: regione vinicola e termale a sud di Vienna. Produce buoni vini rossi e bianchi
da uve autoctone come Zierfandler e Rotgipfler.

7) Wachau: E’ senz’altro la più famosa zona vinicola austriaca, situata ad ovest di Krems; qui si
producono grandi vini bianchi da Grüner Veltliner e Riesling.

8) Weinviertel: significa “quartiere del vino”, è la più estesa regione vinicola austriaca, situata tra il
Danubio e il confine ceco. Produce soprattutto vini bianchi leggeri e freschi.

9) Wien: 600 ettari di vigne intorno alla capitale dalle quali si ottengono vini di facile beva ma di
sempre miglior qualità.

Le Abbazie hanno giocato un ruolo importante nella enologia austrica, tanto che il grado enologico
locale, il KMW equivalente al BABO, prende il nome dalla Scuola Enologica dell’Abbazia di
Klosterneuburg.

La legislazione vinicola austriaca è stata revisionata l’ultima volta nel 2009 e per molti aspetti
rispecchia quella tedesca.

DAC: versione locale delle nostre DOC e DOCG, ne esistono 18 (sul testo AIS sono 16, 2 sono
molto recenti).
La DAC è un vino con un disciplinare di produzione dall’uva alla bottiglia

Curiosità: i vini DAC sono caratterizzati dalla bandiera nazionale stampata sulla capsula.
I disciplinari variano a seconda delle zone: i vini viennesi per esempio prevedono un minimo di 3
uve, di cui una non può superare il 50% e le altre non possono essere sotto il 10% dell’uvaggio (50-
40-10% per esempio); oppure la Kremstal DAC che prevede solo vini bianchi da uve Veltliner o
Riesling.

Il nome Veltliner significa letteralmente “della Valtellina” ma non si sa il perché si chiami in questo
modo: geneticamente è imparentato con il Traminer ed il Sankt Georgen.

Nella Bassa Austria (Niederrosterreich, Est del Paese) sono praticamente coltivati solo Veltliner e
Riesling Renano.

Le rese massime dei disciplinari sono state recentemente revisionate per tenere conto
dell’evoluzione climatica, avremo quindi massimo 10.000 Kg/ha o 75 hl di produzione.

Esiste anche un disciplinare per gli Spumanti:

Grosse Reserve 30 mesi sui lieviti, Reserve 18 mesi (questi sono equiparabili al Metodo Classico) e
Klassik solo 9 mesi.

I terreni delle zone vinicole hanno il Danubio come denominatore: avremo una miscela i cui
componenti principali, in percentuali anche molto variabili, sono:

• Loess: sedimento molto fine di origine erosiva ha spessori da pochi cm a diversi metri.
• Gneiss: roccia scistosa
• Ortogneiss: roccia a base silicea
• Para gneiss: roccia a base arenacea.

Il Veltliner viene lavorato con uso misto di acciaio e legno, quest’ultimo usualmente in botti grandi
tra 10 e 25 hl.
La capacità varia, comunque, usualmente in multipli di 300, 500 o 1000 litri.

Le migliori sono quelle prodotte da Stockinger.

Le zone del Veltliner:

• WAGRAM: dal Loess compatto e profondo che produce Veltliner moto ricchi di aroma e
sapore.
• KAMPTAL: caratterizzata da una grande varietà di terreni dai Loess ai vulcanici.
• WACHAU: la zona più vocata con 1323 ha coltivati in una regioen di 33 km di lunghezza,
caratterizzata dall’essere il confine tra le zone di clima pannonico e continentale. Resa max.
40 hl/ha

La Wachau, Patrimonio UNESCO per le Abbazie medioevale (ed anche per i vini) è la regione
attraversata dal corso del Danubio tra Melk e Krems.

Il distretto vitivinicolo della Wachau si chiama Vinea Wachau Nobilis Districtus in latino per
sottolineare si ponga l’accento maggiormente sul territorio e le capacità del viticoltore piuttosto che
sul vitigno; quindi, in base al sistema romanico di classificazione piuttosto che al varietalismo del
sistema germanico.

Vengono prodotti 3 tipi di Veltliner:

• Steinfeder, il più delicato di gusto e quello con il minore grado alcoolico (11,5°) nonché il
meno adatto ad un lungo invecchiamento.
• Federspiel, un tipo intermedio di più alta gradazione, fino a 12,5° e di gusto più ricco e
complesso
• Smaragd, il più ricco di gusto, quello più adatto ad invecchiamenti anche importanti, con un
grado alcoolometrico minimo di 12,5°

L’età ottimale per apprezzare i Veltliner è tra i 5 ed i 7 anni di invecchiamento, il vino è tuttavia
longevo potendo arrivare fino ai 20 anni.

I VINI IN DEGUSTAZIONE:

Grüner Veltliner 2021 Federspiel Terrassen | Piewald


La cantina esiste dal 2014 su 10 ha con una produzioen di 20.000 bottiglie. E’ situata a
Spitza nella zona più fresca della Wachau. 12,5°

Grüner Veltliner 2021 Fass 4 | Weingut Ott


Cantina del 1889 situata a Wagram, produzione 300.000 bottiglie, vino con un pH basso,
tanto che spesso non si ha la malolattica. La cantina è biodinamica (associata Respekt-
BIODYN)
Grüner Veltliner 2021 Langenlois DAC | S.Gobelsburg
Terreni prevalentemente di Loess, fondata nel 1139, coltivazione bilogica su 39 ha con
350.000 bottiglie, affinamento in rovere da 25 hl. 13°

Grüner Veltliner 2021 Smaragd Ried Schütt | E. Knoll (*)


Fondata nel 1825 ha 15 ha con 150.000 bottiglie, conduzione tradizionale, la gamiglia Knoll
è alla 22ma(!!!!) generazione di viticultori., la vigna è a 587 metri dal Danubio. 100 giorni
di fermentazione, ricco in alcoli superiori

Grüner Veltliner 2019 Smaragd Hochrain | Rudi Pichler (**)


Cantina fondata nel 1884, ma la vigna è documentata dal 1334, 15 ha, 100.000 bottiglie, viti
di più di 40 anni, vengono usate barrique.

Grüner Veltliner 2019 Smaragd Ried Achleiten Stockkultur | Prager (*)


Cantina del 1712 ha 16,5 ha con 80.000 bottiglie di produzione, 14°, coltivato su
terrazzamenti di piccole dimensioni con le singole viti su sostegno (cemento, legno), forse
un po’ giovane, l’alcoolicità prevale sulla moribidezza

(*) i preferiti
(**) bisogna farselo piacere…

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