LUIGI PIRANDELLO

Luigi Pirandello nasce ad Agrigento nel 1867, la sua prima opera si

chiama L'esclusa e parla di una giovane sospettata di tradimento e
ripudiata dal marito che infine perdona dopo che la donna lo ha
realmente tradito.

Nel 1903 la famiglia va incontro a un crollo finanziario e la moglie si

ammala mentalmente. In questi mesi Pirandello scrive il fu mattia
pascal.

Negli anni seguenti elabora la poetica dell'umorismo che vuole

guardare oltre l'apparenza per capire il reale significato dei
comportamenti umani. Compone molte novelle e nel 1913 pubblica i
vecchi e i giovani, romanzo a sfondo storico-sociale.

Gli interessi di Pirandello si spostano sul teatro e mette in scena 3 opere

del "Teatro Grottesco", es. "Il piacere dell'onestà" e "così è".

durante il suo massimo successo progetta le "novelle per un anno" e il

romanzo uno, nessuno e centomila.

Pirandello si schiera con mussolini, aderendo al partito fascista.

vince il premio nobel per la letteratura.

PENSIERO E POETICA

Dalle opere letterarie di Pirandello emerge il pessimismo, Pirandello

elabora una sua concezione del mondo e della vita.

Egli vede l'uomo come un individuo con diverse personalità spesso in

lotta tra loro, l'uomo assume non una, ma diverse forme, ciascuna delle
quali corrisponde ai diversi ruoli che la società gli attribuisce.
Agli occhi di Pirandello la società è una grande recita, il singolo uomo
che si crede "uno", in realtà si frammenta in "centomila" e si ritrova
infine "nessuno".

nella sua produzione possiamo individuare 3 fasi:

-prima fase dedicata ai romanzi e alla narrativa in cui abbiamo la

poetica dell'umorismo.

-una seconda fase: che coincide con la produzione dei principali testi
teatrali.

-l'ultimo decennio: si concentra sui miti teatrali e nelle ultime novelle.

LE NOVELLE PER UN ANNO

le novelle per un anno comprende 365 novelle, una al giorno per un

anno, non sono organizzate.

nella prima fase lo scrittore compone novelle di ambientazione Siciliana

e poi numerose sono novelle di ambientazione cittadina.

IL FU MATTIA PASCAL

Dopo un'infanzia serena, alla morte del padre Mattia eredita una grossa
fortuna ma essendo un piscione rimase in miseria, è costretto a sposarsi
con la cugina Romilda e si ritrova prigioniero di un matrimonio infelice.
fugge a Montecarlo dove vince al gioco una notelove somma di denaro,
ma sul treno che lo riporta a casa legge sul giornale che in quei giorni è
stato ritrovato un cadavere che sua moglie ha riconosciuto come Mattia
Pascal, morto suicida.

il protagonista così approfitta della sua finta morte per scappare e

cambiare vita, cambia identità ma capisce che egli agli occhi della
società non esiste, così torna indietro e trova la moglie sposato con un
altro e privo di identità.

ITALO SVEVO

Italo Svevo nasce a Trieste nel 1861, lavora in banca per 19 anni, nel
1829 pubblica "una vita".

Nel 1896 Svevo si sposa con Lavia Veneziani, il matrimonio gli consente
di abbandonare l'attività per lavorare con il suocero conquistando un
certo benessere economico

Nel 1898 pubblica Senilità.

Il romanzo più maturo di Svevo è "la coscienza di zeno", pubblicato nel

1923, il testo si concentra sull'analisi della psiche del protagonista Zeno.

IL PENSIERO E LA POETICA

svevo è interessato alla soggettività dell'individuo e alla complessità

della psiche,

da Nietzsche svevo riprende gli spunti polemici verso la società

borghese e la teoria della pluralità dell'io.

Con Freud svevo giunge alla scoperta dell'inconscio attraverso il quale

ogni individuo maschera e giustifica le sue pulsioni più profonde.

Svevo concepisce la letteratura come strumento per salvaguardare

l'esistenza dell'oblio e per tentare di chiarirne il senso e la scrittura
appare così l'unico strumento capace di rendere il soggetto pienamente
consapevole della propria esistenza.
LA COSCIENZA DI ZENO

si presenta sotto forma di autobiografia redatto da Zeno Cosini, su

consiglio del proprio psicanalista (dottor. S) che pubblica gli scritti del
suo paziente.

monologo interiore segue un flusso logico

flusso di coscienza non segue un flusso logico