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Argomento Pagina
ANTIBATTERICI 1
Beta-Lattamici 2
Penicilline 4
Cefalosporine 4
Carbapenemi 5
Monobattami 5
Sulfamidici e Trimetoprim 9
Nitrofurantoina 12
Fluorochinoloni 14
Fosfomicina 15
Aminoglicosidi 18
Macrolidi 20
Vancomicina 21
Ossazolidinoni: Linezolid 22
Lipopeptidi: Daptomicina 22
ANTIVIRALI 25
Aciclovir 25
Cidofovir 26
Oseltamivir 27
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
Argomento Pagina
Zanamivir 27
Epatite C (HCV) 28
Ribavirina 29
ANTINEOPLASTICI 31
Farmaci citotossici 31
Agenti alchilanti 32
Antimetaboliti 33
Antineoplastici selettivi 35
Anticorpi monoclonali 36
ESERCITAZIONE 42
Domande 42
Soluzioni 46
Chemioterapia Facoltà di Medicina e Chirurgia
ANTIBATTERICI
Definizione
Chemioterapici = farmaci selettivamente efficaci contro agenti infettivi e cellule tumorali.
Target
• Batteri;
• Virus;
• Funghi;
• Protozoi;
• Tumori.
Farmacocinetica
• Assorbimento —> Biodisponibilità: percentuale della dose di farmaco che raggiunge la circolazione;
• Distribuzione —> Volume di distribuzione o Vd: volume in cui il farmaco si distribuisce diffondendo dallo
spazio intravascolare ai fluidi extravascolari.
• Eliminazione: metabolizzazione ed escrezione del farmaco (tramite bile o urine).
• Cp misurata all’equilibrio;
• Farmaci con alto Vd sono sequestrati dai tessuti e spariscono velocemente dal plasma;
• Farmaci a basso Vd si distribuiscono male nei tessuti ed escono con difficoltà dal plasma.
Eliminazione
• Un farmaco può essere:
- Completamente escreto senza metabolizzazione;
- Completamente metabolizzato e poi escreto;
Diversi farmaci (specialmente quelli idrofili) non vengono metabolizzati in quanto hanno difficoltà ad entrare
negli epatociti. Al contrario i farmaci lipofili hanno bisogno di essere metabolizzati per poter essere escreti.
L’escrezione renale può avvenire per diffusione semplice attraverso la capsula di Bowmann o per
secrezione attiva tubulare oppure con meccanismo misto. In linea generale questo dipende dal legame
del farmaco con le proteine plasmatiche. Ad esempio i ß-lattamici e la vancomicina che si legano fortemente
alle proteine plasmatiche vengono escreti per mezzo del trasporto attivo tubulare, mentre farmaci idrofili,
scarsamente legati alle proteine plasmatiche, come gli aminoglicosidi, vengono escreti per diffusione passiva
attraverso la CB.
Esempi:
ß-Lattamici
Classificazione
1. Penicilline;
2. Cefalosporine;
3. Carbapenemi;
4. Monobattami;
5. Acido Clavulanico.
Farmacodinamica
• I ß-lattamici inibiscono la sintesi della parete
cellulare bloccando la transpeptidazione del
peptidoglicano.
• Se i batteri non possono sintetizzare
nuova parete cellulare durante la
replicazione, vanno incontro a lisi
cellulare.
• I BL sono quindi efficaci solo sui batteri in
divisione.
• I BL sono concentrazione indipendenti.
• Target molecolare: DD-transpeptidasi.
Dato che la l’assemblaggio della parete cellulare e delle molecole di peptidoglicani avviene all’esterno della
cellula batterica, il pattern d’azione dei BL è extracellulare.
Sono concentrazione indipendenti: una dose in grado di produrre Cmax molto superiore alla MIC non è più
efficace di una dose che produce Cmax appena superiore alla MIC.
Biodisponibilità
• I BL sono degradati dai succhi gastrici.
• Esistono delle eccezioni (acronimo mnemonico: PACCO):
- PenV;
- Amoxicillina e Ampicillina;
- Cefalexina;
- Cefprozil.
- Oxacillina;
• PenG (benzilpeniccilina): biodisponibilità per os del 30% —> somministrazione parenterale.
• Amoxicillina: biodisponibilità per os del 70-90%.
Distribuzione
• I BL sono farmaci idrofili (acidi deboli con pKa bassa e prevalenza della forma ionizzata a pH fisiologico);
- pH < pKa —> prevale forma non ionizzata, liposolubile: buona capacità di diffusione passiva attraverso
le membrane lipidiche;
- pH > pKa —> prevale la forma dissociata, ionizzata, idrosolubile: nessuna diffusione passiva attraverso
le membrane.
• Legame con le proteine plasmatiche elevato;
• Il ceftriaxone ha Vd molto basso e ha maggior tendenza a rimanere nel plasma;
• Amoxicillina e altri BL hanno distribuzione extracellulare.
Eliminazione
• I BL non sono metabolizzati da enzimi epatici e sono eliminati con le urine in forma immodificata;
• L’emivita è un indice della clearance di un farmaco: tempo richiesto per ridurre della metà la Cp.
• I BL hanno un’emivita di 30-90 minuti.
PENICILLINE
PENICILLINE
Caratteristiche
TIPO NOME ATTIVITÀ
peculiari
Gram + sensibili;
Benzilpeniccilina (PenG)
Penicilline naturali Meningococchi;
Fenossipenicillina (PenV)*
Anaerobi.
Gram +
Derivati della Nafcillina Penicillinasi-resistenti;
Stafilococchi produttori
meticillina Oxacillina* Spettro ristretto.
di penicillinasi
Ampio spettro
Ampicillina* Gram+
Aminopenicilline Molto sensibili alle beta-
Amoxicillina* Gram -
lattamasi
Ampio spettro
Gram + Anti-Pseudomonas
Acilaminopenicilline Piperacillina
Gram - Molto sensibili alle beta-
lattamasi
* Farmaci ad amministrazione orale.
Oxacillina
• È un BL resistente alle penicillinasi;
• È simile alla Meticillina, di cui ne ha rimpiazzato l’utilizzo in clinica.
• Composti correlati sono: nafcillina, cloxacillina, dicloxacillina, flucloxacillina.
• Dato che è resistente alle penicillinasi, quali quelle prodotte da Stafilococco aureus, negli Stati Uniti,
l’oxacillina è ampiamente utilizzata nella pratica clinica per trattare le infezioni da PRSA (Penicillin-resistant
Staphylococcus aureus).
• Tuttavia, con l’introduzione e la diffusione sia dell’oxacillina che della meticillina, sono di pari passo
aumentate le segnalazioni di infezioni da MRSA.
• Le infezioni da MRSA/ORSA sono trattate con la vancomicina.
CEFALOSPORINE
CEFALOSPORINE
Gram+ sensibili
II GENERAZIONE Cefprozil* Limitata attività Suscettibilità a cefalosporinasi
verso Gram-
Ceftriaxone (Rocephin)
• ß-Lattamico eccezionale; Enterobatteri principali
• Utilizzato molto spesso in ospedale per trattare polmoniti, meningiti, - Klebsiella;
endocarditi, ecc.
- Enterobacter;
• Efficace contro:
- Escherichia Coli;
- Gram+ sensibili;
- Enterobatteri; - Shigella;
- Meningococchi; - Salmonella;
- Haemophilus Influenzae (Gram-); - Yersinia;
• Somministrazione ev o im; - Proteus Mirabilis;
• Emivita: 8 ore (gli altri BL: 30-90 minuti);
• Escrezione per il 40% biliare (no circolo entero-epatico);
• Usato spesso in molte terapie empiriche.
CARBAPENEMI
• Spettro antibatterico molto esteso;
• Anello betalattamico resistente a molte ß-lattamasi batteriche;
• Biodisponibilità orale nulla —> Somministrazione IM o IV;
• Somministrati in ambito ospedaliero.
• Inefficaci contro MRSA e Enterococcus Faecium (come tutti i BL).
• Imipenem:
- Farmaco usato in passato, ora sostituito da meropenem;
- Idrolizzato da una diidropeptidasi renale;
- Emivita molto breve (15 minuti) a causa dell’enzima renale.
- Somministrato con cilastatina (inibitore dell’enzima renale diidropeptidasi);
• Meropenem:
- Resistente alla diidropeptidasi renale —> cilastatina superflua.
- Emivita: circa 30 minuti.
MONOBATTAMI (Aztreonam)
• Non efficaci su anaerobi;
• Solo Gram-negativi, aerobi (spettro simile agli aminoglicosidi);
• Bassa immunogenicità —> nessuna cross-reazione con peniciline o cefalosporine per cui somministrabile
anche a pazienti allergici alle penicilline.
• Anello BL resistente a molte beta-lattamasi.
- Tp di 1° scelta: Metronidazolo;
- Tp di 2° scelta: Vancomicina;
- Associare sempre probiotici.
- In caso di resistenza anche a questi farmaci: trapianto fecale.
• Colestasi intraepatica: effetto avverso che può capitare in corso di terapia con amoxicillina, ad alte dosi,
probabilmente per competizione del farmaco con gli acidi biliari per gli stessi trasportatori.
• Sabbiolina nella cistifellea: in caso di tp con ceftriaxone per la sua eliminazione biliare del 40%.
N.B.: l’uso dei fl uorochinoloni è assolutamente sconsigliato nel caso di malattie respiratorie o delle vie
urinarie non complicate per motivi legati a effetti collaterali e selezione di resistenze.
Resistenza ai ß-lattamici
• Vi è un diffuso fenomeno di resistenza causato dalla produzione di ß-lattamasi, che sono enzimi batterici
in grado di rompere l’anello ß-lattamico e rendere inefficace l’antibiotico.
• Resistenze più recenti sono nei confronti della meticillina e derivati (MRSA) e nei confronti della
vancomicina (VRSA).
• Tutte le classi di BL hanno bisogno di una copertura con un inibitore di ß-lattamasi, come l’acido
clavulanico che funge da donatore di anelli ß-lattamici.
• In mancanza di inibitori di ß-lattamasi è necessario aumentare la dose poichè aumenta anche la MIC.
Epidemiologia
In termi assoluti (senza distinzione tra fascie di età), i principali agenti patogeni responsabili di meningite
batterica acuta sono:
1. Streptococcus Pneumoniae (60%)
2. Neisseria Meningitidis B (30%)
3. Haemophilus Influenzae B (7%) —> nell’era pre-vaccinale 47%;
4. Altri: Listeria Monocytogenes, E.Coli, Streptococchi gruppo B.
GRAM + GRAM -
Escherichia Coli
Shigella
Salmonella
Chlamydia
Mycoplasma Pneumoniae
Ricketsia
Nel trattamento della meningite, così come nella maggior parte dei processi infettivi, si inizia con un
trattamento empirico, basato sui dati epidemiologici di popolazione, per poi proseguire, sulla base
dell’antibiogramma, con la terapia specifica.
N.B.: l’isolamento dell’agente patogeno tramite emocoltura deve avvenire sempre (se possibile) prima
dell’inizio della terapia empirica.
Trattamento empirico
• Sospetta meningite batterica:
- Ceftriaxone (Rocephin) ev.;
- Cefotaxime ev + amoxicillina nei neonati da 0 a 3 mesi.
N.B.: il Ceftriaxone precipita nelle infusioni contenenti calcio. Il Ceftriaxone non viene normalmente
somministrato nei neonati con età < 3 mesi, specialmente se prematuri e con ittero.
• Sospetta meningite batterica in soggetti che hanno viaggiato fuori UK o sottoposti a trattamento con
antibiotici per lungo tempo*:
- Ceftriaxone + Vancomicina.
N.B.: i neonati hanno spesso una ridotta produzione biliare e ittero. Il 40% del ceftriaxone è eliminato con la
bile per cui la mancata escrezione può provocare accumulo e tossicità.
Trattamento agente-specifico
• Haemophilus Influenzae B: Ceftriaxone o Cefotaxime (neonati 0-3 mesi);
S. Agalactiae
Neonati Ampicillina + Gentamicina o
E. Coli
Insorgenza precoce a
Cefotaxime
L. Monocytogenes
L. Monocytogenes
Neonati Ampicillina + Aminoglicoside o
S. Agalactiae
Insorgenza tardiva b Cefotaxime
Bacilli Gram-
Pneumococco
Cefalosporine a spettro esteso +
Anziani Meningococco
Vancomicina + Ampicillina
L. Monocytogenes
Pneumococco
Cefalosporine a spettro esteso +
Immunocompromessi Meningococco
Vancomicinac + Ampicillina
L. Monocytogenes
Pneumococco
Meningite ricorrente acquisita Cefalosporine a spettro esteso +
Meningococco
in comunità (CARM) Vancomicinac
H. Influenzae
S. Aureus
Vancomicina + Ceftazidime o
Meningite nosocomiale S. Epidermidis
Cefepime o Meropenem
Bacilli gram- aerobici
Mentre in Gran Bretagna la terapia per gli adulti è basata solo sul Ceftriaxone, in Europa è indicata
l’aggiunta di Vancomicina. Questo è dovuto al fatto che in Europa è maggiore la resistenza degli
Pneumococchi alle cefalosporine.
SULFAMIDCI E TRIPETOPRIM
• I sulfamidici hanno un utilizzo limitato rispetto al passato a causa dello sviluppo di resistenze. Il loro utilizzo
mantiene però ancora una certa importanza nelle infezioni da agenti opportunisti nei soggetti
immunodepressi.
• Sono inibitori della sintesi dei folati. I folati sono fondamentali per la sintesi di molecole indispensabili
per la vita (amminoacidi, purine, pirimidine) e quindi questi farmaci vengono anche definiti anti-metaboliti.
• La sintesi dei folati è un processo
biochimico che avviene nei batteri e non
negli umani e che parte dall’acido p-
aminobenzoico (PABA).
• I sulfamidici sono dei falsi substrati
(analoghi strutturali) che legano
reversibilmente un enzima coinvolto
nella via biosintetica dei folati: la
diidropteroato-sintasi.
• Il trimetoprim, invece, agisce a livello
della diidrofolato-reduttasi.
• Negli umani avviene la sintesi del tetraidrofolato:
- IC50 del trimetoprim per l’isoforma umana di DHFR: 260 µmol/L;
- IC50 del trimetoprim per l’isoforma batterica: 0.005 µmol/L.
• I sulfamidici e il trimetoprim hanno uno spettro abbastanza esteso: sia Gram+ che Gram-, con una certa
efficacia anche contro gli Stafilococchi MRSA.
Indicazioni
• UTI: cistiti non complicate —> oggi prevalentemente sostituito da Nitrofurantoina.
• Polmoniti ed encefaliti da agenti opportunisti (Es: Pneumocystis Carinii, Toxoplasma e Nocardia)
Caratteristiche
• Buon assorbimento per entrambi;
• Sulfometossazolo (SMX):
- Tendenzialmente idrofilo e legato alle proteine plasmatiche;
- Distribuzione anche intracellulare grazie ai canali del folato che gli permettono di entrare nelle cellule;
- Metabolizzazione per acetilazione (a livello plasmatico) + glucuronazione (a livello epatico).
- Eliminazione renale per secrezione tubulare.
• Trimetoprim (TMP):
- Lipofilo,
- Distribuzione intracellulare.
- Emivita media: 9-11 ore;
- Metabolizzazione: idrossilazione (a livello epatico) e ossidazione (entrambe reazioni di Fase I).
- Eliminazione renale dei metaboliti.
N.B.: i sulfamidici vengono acetilati a livello plasmatico. L’acetilazione rende la molecola insolubile e quindi
questi metaboliti tendono a formare cristalli che possono depositarsi a livello renale e delle vie urinarie
causando danno renale, ematuria e tossicità. Per questo motivo è importante ricordare al pz di bere tanta
acqua durante la somministrazione di cotrimossazolo.
• Rari:
- Anemia emolitica nei soggetti con deficit di G6PD congenita o funzionale (neonati) o con IR (anziani).
Interazioni farmacologiche
• I sulfamidici sono inibitori di CYP2C9.
• Tra i principali farmaci che sono metabolizzati da CYP2C9 troviamo:
- Fenitoina (antiepilettico);
- Sulfaniluree (antidiabetici orali);
- Warfarin (anticoagulante).
- Amitriptilina (antidepressivo triciclico);
- Fluoxetina (SSRI).
• Tra i principali induttori di CYP2C9 troviamo:
- Rifampicina;
- Secobarbitale.
• Tra i principali inibitori di CYP2C9 troviamo:
- Fluconazolo;
- Miconazolo;
- Sulfafenazolo;
- Valproato;
- Amiodarone.
• Le principali conseguenze da interazione
farmacologica possono quindi essere:
- Anticoagulanti —> aumentato tempo di
protrombina;
- Sulfoniluree —> ipoglicemia;
- Antiepilettici —> eccessiva sedazione.
Clostridium Difficile
• Bacillo Gram+;
• Anaerobio;
• Sporigeno;
• Produttore di enterotossine e ialuronidasi;
• Commensale della flora batterica intestinale.
Colite pseudomembranosa
Patologia infettiva potenzialmente letale causata da una proliferazione abnorme di Clostridium Difficile a
livello intestinale conseguente a un dismicrobismo intestinale causato da un prolungato utilizzo di antibiotici
ad ampio spettro.
Tempo sopra la MIC (T > MIC): ammontare di tempo in cui la Cp dell’antibiotico è superiore alla
concentrazione minima inibente nelle 24 ore.
• Predittore fondamentale nei farmaci concentrazione-indipendenti e quindi tempo-dipendenti.
• Per i farmaci tempo-dipendenti in caso di mancata risposta è meglio aumentare la frequenza di
somministrazione.
• Tra i principali farmaci tempo-dipendenti o concentrazione-indipendenti, ricordiamo:
- ß-lattamici;
- Macrolidi (eritromicina, claritromicina) —> attenzione non tutti i macrolidi!!!
- Linezolid (famiglia Ossazolidinoni).
NITROFURANTOINA
Generalità
• Classe: nitrofurani.
• Farmaco a spettro ristretto;
• Prima scelta in cistiti non complicate per preservare i
farmaci ad ampio spettro;
• Utilizzabile solo nelle cistiti: no efficace in pielonefriti
ascessi perinefritici;
• Efficace su:
- Escherichia coli;
- Klebsiella;
- Altri Gram -;
- Enterococchi.
Meccanismo d’azione
• Azione aspecifica, senza un vero e proprio target molecolare;
• Si trasforma in un radicale libero provocando danni in modo non selettivo;
• Non è però tossico in quanto raggiunge una concentrazione efficace esclusivamente in vescica, in virtù
delle sue proprietà farmacocinetiche.
Farmacocinetica
• Acido debole;
• pKa 7.2:
- Stomaco pH 1-2: prevale la forma liposolubile, assorbimento al 100%;
- Sangue pH 7.4: leggera prevalenza della forma ionizzata idrofila.
• Si è visto che si comporta come se fosse una molecola estremamente idrofila, probabilmente per un
processo di autotrasformazione.
• Emivita breve: ≤ 2 ore.
• Concentrazione battericida > 100mg/L.
• Presenza plasmatica minima e transiente, Cmax: 0.5-1.5mg/L (sempre nettamente inferiore alla
concentrazione battericida) —> la concentrazione battericida viene raggiunta in vescica dove si accumula.
• Legata alle proteine;
• Escrezione renale (secrezione tubulare);
• Ridotta efficacia in insufficienza renale.
• Il farmaco è maggiormente efficace a pH acido: la MIC è inferiore più il pH è acido. Quanto descritto non è
dovuto al cosiddetto fenomeno di Urine-Trapping, ma dipende dall’eradicazione pH-dipendente dei batteri.
Il meccanismo è sconosciuto.
Il farmaco viene assunto per os e assorbito completamente. Una volta nel plasma tende ad assumere una
forma più ionizzata e la sua concentrazione cala bruscamente divenendo trascurabile: viene
immediatamente convogliato ai reni, dove viene eliminato per secrezione tubulare, accumulandosi in
vescica.
N.B.: l’azione battericida del farmaco e la sua limitata/assente tossicità nei confronti dei tessuti umani sono
imputabili alle caratteristiche farmacocinetiche del farmaco e non alle sue caratteristiche farmacodinamiche.
Urine trapping
Per accelerare o rallentare l’escrezione di alcuni farmaci si può aumentare o diminuire il pH delle urine.
Questo fenomeno si basa sulle caratteristiche acido-base dei farmaci.
• Per aumentare l’escrezione urinaria di un acido debole è necessario alcalinizzare le urine;
• A rigor di logica la nitrofurantoina dovrebbe funzionare meglio alcalinizzando le urine; in realtà quanto
osservato è esattamente il contrario. Per questo motivo l’attività battericida non dipende dal fenomeno
dell’urine-trapping ed è tutt’ora poco chiaro.
EFFETTI COLLATERALI
• Nausea;
• Fibrosi polmonare (anziani);
• Anemia emolitica (anziani, deficit di G6PD e neonati).
FLUOROCHINOLONI
Generalità
• Sono inibitori della topoisomerasi di tipo II batterica, in particolare distinguiamo due topoisomerasi di tipo II:
- DNA-girasi batterica (topoisomerasi IIA): eliminano la torsione che si crea nel DNA durante la
replicazione con un taglio a singolo fi lamento.
- Topoisomerasi IV batterica, sottofamiglia IIB: separazione dei cromosomi dopo la replicazione, con
taglio doppio.
• Sono farmaci concentrazione-dipendenti per cui il miglior predittore di efficacia è considerato un alto
rapporto AUC/MIC. Di conseguenza per essere maggiormente sicuri dell’efficacia della terapia si deve
agire sulla dose somministrata, per poter raggiungere una Cp > MIC.
Classificazione
• I generazione: Acido Nalidixico (Naligram, tolto dal mercato con nota AIFA del 12/04/2019);
• II generazione: Ciprofl oxacina (Cipro);
• III generazione: Levofl oxacina (Levaquin);
• IV generazione: Moxifl oxacina (Avelox)
Alcuni FQ hanno maggiore affinità per la DNA-girasi, altri per la Topoisomerasi IV. In base a questo cambia
lo spettro di azione antibatterica.
—> I e II generazione: efficaci soltanto contro DNA-girasi dei Gram-negativi.
—> III e IV generazione efficaci anche su topoisomerasi IV dei Gram-positivi (detti anche fluorochinolonici
respiratori*).
Farmacocinetica
• Farmaci lipofili, quasi non ionizzabili;
• Biodisponibilità orale elevata: 70-90%;
• Emivita: 5-8 ore (scarsa metabolizzazione);
• Distribuzione intracellulare, penetrazione nel tessuto adiposo con un Vd: 100-200L;
• Attraversano la placenta —> somministrazione controindicata in gravidanza.
• Presenti nel latte materno;
• Escrezione renale in forma immodifi cata;
• Metabolizzazione epatica scarsa (10-20% della dose);
• Elevatissima concentrazione nelle urine —> motivo dell’uso nelle UTI.
Effetti avversi
• Dopo molte class-action, la FDA ha richiesto 2 black box warning per le tendinopatie e la miastenia
gravis, sui fluorochinolonici ancora in commercio:
- Ciprofloxacina;
- Levofloxacina
- Moxifloxacina;
• Più frequenti:
- Disturbi del tratto GI (tra cui anche la colite pseudomembranosa da CD)
FANS e fluorochinolonici
I FANS facilitano la penetrazione dei FQ nel SNC.
• Inibizione del GABA (recettore inibitorio);
• Attivazione di NMDA (recettore eccitatorio).
I fluorochinoloni sono antagonisti competitivi del GABA. In presenza di FANS, l’affinità dei fluorochinoloni per
il recettore GABA aumenta ulteriormente. Il potenziamento è maggiore con l’acido bifenilacetico (BPAA,
metabolita del fenbufen).
FOSFOMICINA (MONURIL)
Generalità
• Meccanismo d’azione: inibizione della sintesi della parete cellulare.
• Target molecolare: enzima UDP-NAG enolpiruvil transferasi o MurA. Trasferimento di un
fosfoenolpiruvato su una molecola di Uridil-Fosfato N-Acetil-Glucosamina (UDP-NAG)
• Diversamente dai BL che hanno un pattern d’azione extracellulare, la fosfomicina ha un pattern d’azione
intracellulare. Essa infatti non agisce sull’assemblaggio, ma agisce sulla fase preliminare di sintesi dei
componenti del peptidoglicano, inibendo l’enzima MurA.
Università degli Studi di Pavia 15
Chemioterapia Facoltà di Medicina e Chirurgia
• No cross-resistenza con MDR Gram-positivi o Gram-negativi —> in grado di agire contro batteri produttori
di Expanded-Spectrum Betalactamase, ovvero quelli resistenti ai BL.
Farmacocinetica
• Biodisponibilità scarsa: 40%.
• Efficace contro enterobatteri produttori di ESBL (Expanded Spectrum Beta Lactamase);
• Molecola idrofila —> distribuzione extracellulare ed elevato legame proteico.
• Escrezione renale (per secrezione tubulare) senza biotrasformazione
Indicazioni principali
• Infezioni vie urinarie inferiori;
• Pielonefriti.
ENDOCARDITI
GRAM + GRAM -
Shigella
Proteus Mirabilis
Chlamydia
Mycoplasma Pneumoniae
Ricketsia
• Se oxacillina-resistenti (MRSA):
- Vancomicina 30mg/Kg/die ev in 2 dosi;
- Daptomicina ≥ 8mg/Kg/dose;
- Durata trattamento: 6 settimane.
• Oxacillina-resistenti (MRSA):
- Vancomicina 30 mg/kg/die in 2 dosi x ≥ 6 settimane;
- Più Rifampicina 900mg/die ev o per os in 3 dosi z ≥ 6 settimane;
- Più Gentamicina 3mg/Kg/die ev o im in 2-3 dosi x 2 settimane.
* La Rifampicina è un farmaco liposolubile che si usa anche in caso di TBC per poter raggiungere i centri di
necrosi caseosa dei tubercolomi. Fa parte delle Rifamicine.
* La Gentamicina è un aminoglicoside che se somministrato assieme alle meticilline è efficace nelle
infezioni da Gram+ resistenti.
* Se un battere è MRSA non esistono BL efficaci in monoterapia.
AMINOGLICOSIDI
Generalità
• Inibitori della sintesi proteica;
• Ampio spettro d’azione: efficaci su Gram-negativi (compresi Pseudomonas ed Enterobacter), agiscono su
Gram+ solo se associati a BL o Vancomicina (inibitori della sintesi della parete cellulare).
• Attivi anche contro il Myc. Tubercolosis.
• Inefficaci nei confronti degli organismi anaerobi.
• Sono antibiotici battericidi;
• Concentrazione-dipendenti.
Principali aminoglicosidi
• Gentamicina (Garamycin);
• Amikacina (Amikin);
• Tobramicina;
• Kanamicina (Kantrex);
• Streptomicina.
Indicazioni principali
• Uso topico: infezioni della pelle o localizzate (es. gocce per otite);
• Infezioni sistemiche: sia gram + (in associazione a penicilline o vancomicina) che Gram-.
• Infezioni gravi delle vie urinarie.
Meccanismo d’azione
• Inibitori della sintesi proteica.
Farmacocinetica
• Biodisponibilità nulla per os —> solitamente somministrazione ev.
• Sono basi con pKa=10 —> per pH <10 sono prevalentemente ionizzati (policationi)—> scarso
assorbimento gastrico.
• In qualsiasi distretto dell’organismo sono idrofili e incapaci di attraversare le membrane lipidiche per
diffusione.
• Sono farmaci concentrazione dipendenti: principale predittore di efficacia è AUC24/MIC.
• Idrofili, distribuzione extracellulare, Vd basso (12L o 0.2L/Kg).
• Penetrano nelle cellule della corteccia renale e dell’orecchio interno grazie a canali cationici
(nefrotossicità e ototossicità).
• No metabolizzazione —> escrezione renale;
EFFETTI COLLATERALI
• Nefrotossicità;
• Ototossicità.
Nefrotossicità
• La nefrotossicità è reversibile;
• È associata all’infusione continua.
• Nel trattamento dell’endocardite, il monitoraggio
va fatto almeno 1 volta a settimana in soggetti
con insufficienza renale (finestra terapeutica
ristretta).
Ototossicità
• È irreversibile;
• Inizialmente acufeni;
• Successivamente perdita dell’udito.
Agenti patogeni
• Sono coinvolti principalmente microrganismi Gram-
negativi che provengono dall’intestino
(enterobatteri):
- Escherichia Coli (80%);
- Stafilococco Saprofiticus (10-15%) [è un G+];
- Klebsiella Pneumoniae;
- Enterobacter;
- Proteus Mirabilis;
- Shigella;
- Salmonella.
• Gli enterobatteri sono anaerobi non obbligati,
responsivi agli aminoglicosidi solo se situati in ambienti non strettamente anaerobi come nel caso delle
UTI.
• Seconda linea: antibiotici a spettro più esteso dopo urinocultura e test in vitro.
GRAM + GRAM -
E. Coli
Shigella
Proteus Mirabilis
Chlamydia
Mycoplasma Pneumoniae
Ricketsia
MACROLIDI
Macrolidi principali
• Azitromicina (Zithromax);
• Claritromicina (Biaxin);
• Eritromicina.
Generalità
• Somministrati per via orale;
• Marcatamente lipofili;
Università degli Studi di Pavia 20
Chemioterapia Facoltà di Medicina e Chirurgia
• Batteriostatici;
• Concentrazione-indipendenti;
• Attivi su Gram-positivi e gonococchi.
Meccanismo d’azione
• Inibitori della sintesi proteica mediante blocco della traslocazione.
AZITROMICINA
Farmacocinetica
• Assorbimento scarso —> biodisponibilità orale del 37%;
• Distribuzione intracellulare (sono lipofili) e accumulo nei lipidi —> Vd elevato;
• Metabolizzato a livello epatico: idrossilato e glucuronato (tipica sequenza fase I + fase II);
• Eliminazione:
- Via principale: escrezione biliare (70-80%, di cui 50% come metaboliti demetilati);
- Via secondaria: escrezione renale (20%, di cui 5% immodificati).
• Emivita elevata: 40 ore —> substrati e inibitori di CYP3A4.
• Sottoposto a circolo entero-epatico.
Effetti indesiderati
• Frequenti:
- Ipersensibilità: rash cutanei, febbre.
- Disturbi GI (possibile colite pseudomembranosa da CD);
• Infrequenti:
- Epatite colestatica;
- Tachicardia ventricolare.
Interazioni
L’ Eritromicina e la Claritromicina (NON Azitromicina) inibiscono CYP3A4. Interazioni con:
- Carbamazepina;
- Warfarin;
- Teofillina;
- Digossina.
Principali
• Vancomicina;
• Linezolid;
• Daptomicina
VANCOMICINA
• Battericida su batteri in divisione;
• Spetto antibatterico: Gram+ inclusi MRSA;
• Resistenza: Enterococchi VRE.
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Meccanismo d’azione
• Inibizione della sintesi della parete cellulare.
• Target: pentapeptide UDP-NAM, alta affinità per l’estremità D-Ala D-Ala.
• Target molto simile a quello del BL: mentre i BL si legano all’enzima transpeptidasi, la vancomicina si lega
direttamente ai pentapeptidi, impedendo l’attacco dell’enzima e la creazione dei legami crociati.
• Mutazione resistenza: D-Ala —> D-Lac.
Farmacocinetica
• Molecola idrofila;
• Assorbimento orale assente —> somministrazione per via sistemica;
• Distribuzione extracellulare;
• Emivita breve: 6 ore;
• Solo escrezione renale;
• No inibizione, induzione o substrato di CYP450.
Usi terapeutici
• Infezioni severe da Gram-positivi resistenti alla meticillina;
• Somministrazione orale per eradicare Clostridium difficile nella colite pseudomembranosa resistente a
metronidazolo —> N.B.: unico caso in cui viene somministrata per os.
Effetti avversi
• Ipersensibilità;
• Flebite;
• Red neck syndrome: rilascio incontrollato di citochine per tossicità sul sistema immunitario.
• Ototossicità e nefrotossicità: solo con gli aminoglicosidi (effetto additivo con amplificazione degli effetti).
Farmacocinetica
• Biodisponibilità del 100%;
• Emivita breve: 4-6 ore;
• Tempo-dipendente;
• Predittori:
- T> MIC 100%;
- AUC/MIC > 100 (AUC/MIC < 100 —> emerge resistenza in stafilococchi).
• Distribuzione in tutti i fluidi corporei —> Vd=40L;
• Ossidazione CYP-indipendente;
• 80% della dose eliminata con le urine (metaboliti ossidati).
Effetti indesiderati
È un farmaco ben tollerato. Ad alte dosi e per trattamenti prolungati può dare tossicità midollare.
- Inserzione nella membrana batterica (target molecolare ipotetico: fosfolipidi anionici-processo Ca-
dipendente);
- Dato adiacenti formano un poro.
• Distribuzione extracellulare;
• Nessuna interazione con CYP450.
Meccanismo di azione
Le molecole di Daptomicina si inseriscono nella membrana cellulare attraverso un meccanismo Calcio-
dipendente. Questo determina la formazione di un poro transmembrana e la conseguente depolarizzazione
e perdita di componenti intracellulari quali K, Mg e ATP. La presenza del calcio si ritiene possa permettere
l’interazione tra le molecole anioniche di daptomicina e i fosfolipidi di membrana carichi negativamente
presenti all’interno della membrana cellulare dei batteri Gram-positivi.
Usi clinici
• Infezioni da Gram-positivi resistenti alla Vancomicina.
FARINGITE BATTERICA
N.B.: le faringiti da streptococchi di Gruppo A sono le più frequenti faringiti batteriche. Le cefalosporine di I
generazione (Cefalexina, Cefadroxil) vanno bene nei pazienti allergici alle penicilline. I macrolidi sono
sconsigliati in caso di resistenza conclamata.
POLMONITE BATTERICA
-
Alternativa: ceftriaxone o cefotaxime. Possibile anche clindamicina o vancomicina.
- Terapia orale:
-
Amoxicillina;
-
Alternativa: cefalosporine di II o III generazione, levofloxacina o linezolid.
POLMONITE VIRALE
INFLUENZA A
• Inibitori dei canali ionici M2:
- Amantadina;
- Rimantadina
INFLUENZA B
• Inibitori della neuroaminidasi:
- Oseltamivir;
- Zanamivir.
FARMACI ANTIVIRALI
ACICLOVIR (ZOVIRAX)
Aciclovir è un profarmaco che dopo la distribuzione intracellulare subisce tre fosforilazioni che portano alla
formazione di aciclovir trifosfato, un metabolita molto simile alla deossiguanosina trifosfato con la quale
compete per il legame alla DNA polimerasi virale, inibendola. Aciclovir, inoltre, può agire anche tramite un
meccanismo di interruzione di catena qualora venga utilizzato come nucleotide nella sintesi del DNA: dato
che manca del gruppo ossidrilico in 3’, il suo posizionamento impedisce la sintesi del DNA virale che quindi
viene interrotta.
• Prima fosforilazione ad opera di una timidina-chinasi virale;
• Seconda e terza fosforilazione realizzata da chinasi cellulari.
• Effetti:
1. Inibizione della DNA polimerasi virale;
2. Terminazione di catena.
• Può essere somministrato oralmente, per via sistemica e per via topica.
Farmacocinetica
• Biodisponibilità: 10-30%;
• Val-aciclovir: profarmaco con biodisponibilità del 70% (convertito in aciclovir per effetto di primo
passaggio);
• Ampia distribuzione: presente in tutti i fluidi e nelle cellule;
• Emivita: 2.5 ore (20 ore in caso di IRC) —> emivita molto breve perchè il farmaco, anche se lipofilo,
sfrutta dei canali.
• Escrezione renale del farmaco immodificato e dei metaboliti.
N.B.: il prefi sso val si usa per indicare un profarmaco con buon assorbimento orale.
Indicazioni cliniche
• Herpe zoster genitale e varicella (orale);
• Herpes simplex cutaneo o alle mucose (sistemico);
• Varicella in immunocompromessi (sistemico);
• Encefalite da VZV (sistemico)
• Infezioni neonatali (sistemico).
Attenzione
• Inefficace contro CMV che manca della timidina-chinasi (resistenza intrinseca);
• Ganciclovir e Val-ganciclovir: efficaci contro CMV (attivati da fosfotransferasi virale specifica di CMV).
Effetti indesiderati
• Disturbi gastrointestinali;
• Nausea e cefalea;
• Encefalopatia (raramente)
• Aciclovir ev: ciristallogenico —> nefrotossicità (più sicura l’infusione lenta).
CIDOFOVIR (VISTIDE)
• Agisce anch’esso inibendo la DNA-polimerasi virale.
• Attivato esclusivamente da enzimi cellulari (non è richiesta attivazione da chinasi virali);
• Utile in caso di resistenza a HSV, VZV e CMV (dovuta a deplezione del gene della timidina-chinasi);
• Spettro più ampio;
• Nefrotossico.
Le influenze virali sono tipicamente causate da virus a RNA, i virus influenzali, trasmesse da animali. Il
trattamento viene effettuato in base alla gravità dei sintomi.
Virus influenzali
• Orthomyxoviridae: virus A e B.
Farmaci principali
• Amantadina;
• Rimantadina;
• Zanamivir;
• Oseltamivir.
- Rimantadina. GLOSSARIO
• Neuroaminidasi: • Emoagglutinina: glicoproteina antigenica virale
- Oseltamivir; in grado di legare l’acido sialico.
- Zanamivir. • Acido sialico (acido neuroaminico): presente
sulle proteine di superfi cie delle cellule dei
I canali M2 sono canali proteici che permettono l’ingresso di mammiferi;
protoni all’interno dell’endosoma contenente le particelle virali. • Neuroaminidasi: proteina virale in grado di
L’acidificazione dell’endosoma accelera il rilascio del virus tagliare il legame tra acido sialico ed
all’interno della cellula ospite. emoagglutinina.
Meccanismo d’azione
• Inibiscono il rilascio del virus dalla membrana esterna bloccando l’enzima neuroaminidasi.
• Target extracellulare.
• Resistenza: mutazione delle neuroaminidasi (frequente).
Effetti indesiderati
• Zanamivir:
- Broncospasmo (infrequente);
- Controindicato in asmatici, intubati, soggetti con bronchite cronica e insufficienza respiratoria.
• Oseltamivir:
- Disturbi GI;
- Controindicato nei neonati.
EPATITE B (HBV)
Generalità
• HBV: virus a DNA parzialmente a doppio filamento.
• Per completare il doppio filamento HBV sfrutta la DNA polimerasi della cellula ospite.
• DNA polimerasi di HBV —> DNA polimerasi propria del virus che sintetizza il DNA virale a partire dall’RNA
messaggero. Si tratta di una DNA polimerasi m-RNA dipendente con residua attività di retrotrascrittasi.
Farmaci principali
• Adefovir (Hepsera);
• Entecavir (Baraclude);
• Tenofovir (Viread).
ADEFOVIR
• Profarmaco —> Adefovir dipivoxil.
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Farmacocinetica
• Biodisponibilità per os di Adefovir: 10%;
• Biodisponibilità per os di Adefovir Dipivoxil: 30-60%;
• Distribuzione intracellulare;
• Emivita: 5-7 ore;
• Emivita intracellulare fino a 18 ore.;
• Escrezione renale del farmaco immodificato (molecola idrofila).
Attivazione e target
• Adefovir dipivoxil —> adefovir —> adefovir difosfato (analogo dATP).
• Inibitore competitivo della DNA polimerasi e della retrotrascrittasi (effi cace contro HIV).
• Terminatore di catena;
• Resistenza rara e principalmente dovuta a mutazioni puntiformi sul gene della HBV-polimerasi.
Effetti indesiderati
• Nefrotossicità;
• Acidosi metabolica.
N.B.: adefovir è ormai obsoleto ed è stato sostituito da nuovi analoghi nucleotidici (Entecavir e Tenofovir)
EPATITE C (HCV)
Generalità
• HCV: virus a RNA a singola elica appartenente alla famiglia dei Flaviviridae.
• Prevalenza in Italia dell’epatite C: 3%.
HCV lifecycle
1. Endocitosi mediata da recettori;
2. Rilascio intracellulare del capside, contenente il materiale genetico di HCV;
3. Interazione dell’mRNA di HCV con il ribosoma dell’ospite;
4. Sintesi della poliproteina di HCV composta da:
• Proteine strutturali (capsidiche): core, E1, E2;
• Proteine non strutturali (fattori di replicazione, proteasi, polimerasi): NS3, NS4A, NS4B, NS5A, NS5B.
5. Taglio della poliproteina nelle proteine funzionali.
Farmaci principali
• Interferone peghilato (ora superato);
• Ribavirina;
• Direct Acting Antivirals (DAA).
RIBAVIRINA
• Analogo di un nucleotide purinico (adenosina);
• Inibisce un ampio spettro di virus a RNA e DNA (differenza con gli antivirali visti prima);
• HCV (con Peg-IFN).
Target molecolari
• Virus a DNA (es. HBV):
- Inibizione della Inosina-5’-Fosfato-Deidrogenasi (GTP sintasi);
- Inibisce enzimi del capping in 5’ dell’mRNA virale —> conseguente degradazione dell’mRNA virale.
• Virus a RNA (es. HCV):
- Incorporazione in RNA virale —> ipermutazione letale;
- Inibitore di RNA polimerasi.
Effetti collaterali
• Ribavirina areosolizzata: irritazione agli occhi, pelle, vie respiratorie.
• Anemia dose-dipendente reversibile: accumulo in eritrociti —> emolisi (effetto amplifi cato se associata a
IFN).
• Gonadotossico;
• Teratogeno, embriotossico, oncogenico (controindicato in gravidanza).
1. Serin-proteasi NS3/4A:
• Simeprevir;
• Paritaprevir;
• Grazoprevir
3. HCV NS5A:
• Daclatasvir;
• Ledipasvir;
• Elbasvir;
• Ombipasvir;
• Velpatasvir.
Meccanismo d’azione
• Inibizione delle modifiche post-trasduzionali delle proteine.
INIBITORI N5SA
• Daclatasvir;
• Ledipasvir;
• Elbasvir;
• Ombipasvir;
• Velpatasvir.
• Sustained Viral Response (SVR) raggiunta fino al 40-50% dei soggetti infettati dal genotipo 1 e fino all’80%
per i genotipi 2,3,5 e 6.
• SVR: assenza di mRNA di HCV nel sangue per almeno 24 settimane dopo la fine del trattamento.
• Basso costo;
• Bassa efficacia: limitava la presenza di RNA di HCV ma non portava quasi mai a guarigione completa.
• Obiettivo della terapia: cronicizzare la malattia limitando il danno epatico.
• Quasi sempre il farmaco doveva essere preso a vita.
• Elevati effetti collaterali dovuti a tossicità sinergica (in particolare anemia emolitica).
Opzione 1: Harvoni-Gilead
Aggiungere Ribavirina o terapia prolungata per 24 settimane in caso di RAS (Resistance Associated
Substitutions) per Ledipasvir.
Opzione 2: Epclusa-Gilead
Opzione 3: Viekira-Abbvie
Ombitasvir-Paritaprevir-Ritonavir (combinazione fissa)
Opzione 4: Zapatier-Merck
Grazoprevir-Elbasvir (combinazione fissa)
Opzione 5
Sofosbuvir + Daclatasvir
ANTINEOPLASTICI
Generalità
• Nelle cellule cancerose è alterato il controllo della replicazione (unica informazione nota sul cancro fino
a 40 anni fa).
• Nei primi stadi della ricerca sul cancro, la replicazione è sembrato l’unico target possibile:
- DNA polimerasi umana;
- Formazione del fuso mitotico;
- Enzimi coinvolti nella sintesi dei precursori del DNA.
• I farmaci antineoplastici che inibiscono in modo aspecifico la replicazione cellulare sono detti antitumorali
citotossici.
FARMACI CITOTOSSICI
• Derivati dalle piante: sostanze di origine vegetale, inibiscono la formazione del fuso mitotico.
- Alcaloidi della vinca (Vincristina e Vinblastina);
- Campotecine (Topotecan).
AGENTI ALCHILANTI
Meccanismo d’azione
1. Attivazione: formazione di uno ione carbonio altamente reattivo;
2. Legame con un donatore di elettroni (es. azoto in posizione 7 della guanina)
3. Formazione di legami crociati nel DNA delle cellule in replicazione.
4. Blocco in G1: riparazione o apoptosi.
• Gli agenti alchilanti sono bifunzionali: hanno due gruppi in cui ci può essere un carbonio in grado di
esercitare un attacco nucleofilo.
• La diretta conseguenza della bifunzionalità è la capacità di formare legami crociati con le basi azotate
del DNA delle cellule in replicazione, impedendo l’apertura dei filamenti da parte della DNA topoisomerasi.
• Mutanti p53 (iperespressione) —> resistenti.
Meccanismi di resistenza
• Elevate concentrazioni intracellulari di nucleofili detossicanti (GSH, glutatione ridotto);
• Aumentata attività di riparazione del DNA (iperespressione p53);
• Metabolismo accelerato del farmaco.
Contromosse
• L-Butionina-Sulfomixina (deplezione GSH) + Amifostina (nucleofi lo selettivo per cellule sane, sostituto
del GSH).
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CICLOFOSFAMIDE
Metabolismo
• La Ciclofosfamide è un profarmaco: dopo una serie di
processi di metabolizzazione viene trasformata in
- Acroleina: sostanza irritante, presente anche nel
fumo di sigaretta;
- Fosforamide: agente alchilante bifunzionale.
• L’acroleina può essere causa di tossicità (in particolare
di cistite emorragica).
• Per inibire gli effetti tossici dell’acroleina è utile
somministrare mesna (molecola antiossidante).
ANTIMETABOLITI
Gli antimetaboliti inibiscono enzimi coinvolti nella sintesi di precursori del DNA. Appartengono a questa
classe:
1. Analoghi del folato;
2. Analoghi dei nucleotidi.
• La diidrofolato reduttasi umana trasforma l’acido folico introdotto con la dieta in tetraidrofolato, a sua
volta essenziale per la sintesi di timidilato, un precursore del DNA.
METOTREXATO
• Somministrazione orale (anche IM e IV);
• Polare e scarsamente liposolubile (non penetra nel SNC);
• Captato dal sistema di trasporto cellulare del folato;
• Glutaminazione del metotrexato: metabolita attivo iperpolare, intrappolato nelle cellule, maggior attività e
tossicità (accumulo epatico).
5-FLUORO URACILE
• Il 5FU è un profarmaco, un analogo di dUMP;
• Viene prima fosforilato tramite la Uracil-Fosforibosil Trasferasi
(URPT), una chinasi cellulare, in 5-FUMP.
• 5-Fluorodeossiuridin-Monofosfato (5-FdUMP): substrato e
inibitore della timidilato sintasi.
• Il 5-FUTP è un precursore dell’RNA e causa la produzione di
proteine difettose.
Farmacocinetica
• Somministrazione parenterale (assorbimento orale incompleto);
• Metabolizzazione epatica: Diidropirimidina Deidrogenasi
(DPD)
• DPD sovraespresso —> 5-FU inefficace.
• DPD assente —> 5-FU tossico.
• Uso: in combinazione (risposta parziale se usato in monoterapia);
ANTINEOPLASTICI SELETTIVI
• Inibitori di tirosin-chinasi: inibiscono una chinasi alterata nei tumori (iperattivata o iperespressa):
- Imatinib;
- Sorafenib.
• Anticorpi monoclonali: riconoscono selettivamente antigeni tumorali:
- Rituximab (anti-CD20);
- Bevacizumab (anti-VEGF);
- Trastuzumab (anti-HER2/neu).
Farmacocinetica
• Biodisponibilità orale molto elevata (98%) —> somministrazione orale.
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Effetti indesiderati
• Disturbi gastrointestinali: nausea, diarrea;
• Cefalea, affaticamento;
• Eruzioni cutanee.
N.B.: Imatinib NON è immunodepressivo e non è molto tossico, tanto che è stato testato su volontari sani.
Effetti indesiderati
• Rash cutaneo (sindrome mano-piede);
• Diarrea e nausea;
• Sanguinamenti;
• Ipertensione.
VEGF e VEGFR
Il VEGF, fattore di crescita vascolare endoteliale, è un fattore di crescita la cui espressione aumenta in
situazioni di ipossia/ischemia. Situazioni di ischemia si possono verificare in ogni organo in crescita, in cui le
nuove parti non sono vascolarizzate. Il VEGF interagisce con il VEGFR, espresso sulle cellule vascolari,
inducendo neovasculogenesi. Si tratta di un processo fisiologico che si instaura durante l’accrescimento
degli organi. Si verifica però anche durante la crescita di masse neoplastiche, assumendo quindi un
significato patologico.
Purtroppo l’inibizione della neovasculogenesi operata da Sorafenib è aspecifica. Una conseguenza sarà
quindi l’induzione di sanguinamenti (per mancanza dei meccanismi fisiologici di riparazione) e di
ipertensione.
ANTICORPI MONOCLONALI
Per produrre anticorpi monoclonali è necessario sfruttare le cellule B. Dato che le cellule B dopo un po’
muoiono, è necessario immortalizzarle preventivamente con cellule tumorali. Il risultato è la produzione di
“ibridomi” che permettono di produrre un solo tipo di anticorpo.
1. Inoculo dell’antigene nel topo.
2. Prelievo delle cellule B del topo.
3. Coltivazione di cellule di mieloma multiplo.
4. Ibridazione di cellule B e mieloma —> si ottengono linfociti B immortali.
5. Monocloni di linfociti B in coltura, ciascuno in grado di produrre un solo anticorpo.
6. Selezione del clone giusto (ELISA).
7. Produzione su larga scala:
• In vivo: iniezione del clone in topi e raccolta del fluido ascitico ricco di anticorpi.
• In vitro: ibridomi in coltura.
Chimerizzazione e umanizzazione
• Anticorpo chimerizzato: sostituzione dei domini costanti di topo con i corrispondenti umani.
- Rituximab.
• Anticorpo umanizzato: sostituzione anche di parte dei domini variabili.
- Bevacizumab;
- Trastuzumab.
N.B.: la convezione non può avvenire in presenza di giunzioni serrate come nella barriera emato-encefalica.
Eliminazione
• No filtrazione glomerulare (molecole di dimensioni troppo grandi);
• Vengono degradati in parte nel plasma e in parte all’interno delle cellule.
• I frammenti ottenuto vengono ulteriormente degradati all’interno delle cellule allo scopo di riciclarne i
costituenti amminoacidici.
• Non vengono quindi eliminati tramite le vie tradizionali (via biliare e renale)
BEVACIZUMAB (AVASTIN)
• Riconosce VEGF-A circolante e impedisce l’interazione con il suo recettore VEGFR.
• VEGF iperespresso in molti tumori per l’alta richiesta di ossigeno delle cellule tumorali.
Effetti indesiderati
• Ipertensione;
• Sanguinamento;
• Perforazione intestinale (rara).
Effetti indesiderati
• Febbre e tremore;
• Tumor-lysis syndrome —> IRA. Si tratta di una massiccia e improvvisa lisi di cellule tumorali, con
conseguente abbondante rilascio in circolo di molecole che saranno successivamente filtrate ade eliminate
per via renale.
TRASTUZUMAB (HERCEPTIN)
• Target: HER2/Neu (Human Epidermal Growth Factor) fattore di crescita implicato nella proliferazione
cellulare).
• HER2 sovraespresso nel 25% dei tumori al seno —> provoca attivazione della via MAP-ERK (parte
intracellulare)
• La via di segnalazione MAP-ERK si attiva solo se HER2 dimerizza. Il Trastuzumab agisce legandosi ad
una subunità di HER2/Neu e impedendone la dimerizzazione.
• HER2 è un recettore di superficie —> Trastuzumab è quindi anche implicato nella chemoattrazione di
cellule NK.
Effetti indesiderati
• Disturbi cardiaci (HER2 ha un ruolo regolatori sull’attività delle cellule cardiache).
• Tumore lysis syndrome —> insufficienza renale.
FARMACI ANTIBATTERICI
FARMACI
IDROFILI LIPOFILI
Beta-Lattamici Fluorochinoloni
Sulfametossazolo Trimetoprim
Aminoglicosidi Macrolidi
Fosfomicina Tetracicline
Streptogramine (Quino/Dalpho)
Rifampicina (Rifamicine)
Linezolid
DISTRIBUZIONE
Extracellulare Intracellulare
Beta-Lattamici Fluorochinoloni
Aminoglicosidi Cotrimossazolo
Vancomicina Macrolidi
Daptomicina Fosfomicina
FARMACOCINETICA
Tempo-dipendenti Concentrazione-dipendenti
Beta-Lattamici Aminoglicosidi
Cotrimossazolo Fluorochinoloni
Linezolid
• Macrolidi;
• Tetracicline;
• Linezolid.
• Chinoloni/Fluorochinoloni (CYP1A2);
• Sulfamidici (CYP2C9).
• Linezolid: ossidazione.
• Aminoglicosidi;
• Nitrofurantoina.
• Cotrimossazolo.
• Fluorochinoloni;
• Linezolid (80%);
• Ceftriaxone (40%);
• Nitrofurantoina (100%);
• Fluorochinoloni (70-90%);
• Linezolid (100%).
• Aminoglicosidi (nulla);
• Vancomicina (nulla).
Note aggiuntive:
• I macrolidi sono batteriostatici.
FARMACI ANTIVIRALI
DISTRIBUZIONE
Extracellulare Intracellulare
Oseltamivir Aciclovir
Zanamivir Ganciclovir
Cidofovir
Adefovir
Entecavir
Tenofovir
* Nonostante sia lipofilo ha una breve emivita perchè sfrutta dei canali.
• GTP sintasi.
• Ganciclovir;
• Foscarnet;
• Vidaribina;
• Cidofovir;
• Adefovir;
• Entecavir;
• Tenofovir.
• Ribavirina.
• Neuroaminidasi;
• RNA-Polimerasi;
• Rimantadina;
• Oseltamivir;
• Zanamivir;
• Ribavirina;
• Adefovir (immodificato)
Note
• Aciclovir inefficace contro CMV (manca della timidina chinasi).
ESERCITAZIONE
Rispondi alle seguenti domande tenendo a mente che se c’è l’elenco numerato sono possibili più risposte giuste, invece se c’è
l’elenco puntato la risposta giusta è una sola.
• Ribosoma batterico;
• UDP-NAM pentapeptide;
• D-D transpeptidasi.
1. Ceftriaxone;
2. Benzilpenicillina;
3. Oxacillina;
4. Amoxicillina;
5. Piperacillina.
Il Cefotaxime (Claforan) deve essere somministrato a una dose tale da produrre una Cp 10 > MIC?
• Vero.
• Falso.
• Aztreonam;
• Eritromicina;
• Tetraciclina;
• Sulfametossazolo;
• Quinupristina/Dalfopristina.
• Tempo dipendente;
• Concentrazione dipendente.
• Modalità rossa;
• Modalità blu.
1. Amoxicillina/clavulanato;
2. Ceftriaxone;
3. Sulfametossazolo;
4. Trimetoprim.
• Filtrazione glomerulare;
• Secrezione tubulare.
1. Trimetoprim;
2. Sulfametossazolo;
3. Cefepime;
4. Amoxicillina;
5. Meropenem.
• Antibatterici lipofili;
• Antibatterici idrofili.
• Diidropteroato sintasi;
• Ribosoma batterico;
• DD-transpeptidasi;
• MurA;
• UDP-NAG pentapeptide.
Seleziona i farmaci più frequentemente associati alla colite pseudomembranosa da Clostridium difficilis, tra quelli sotto elencati.
• Penicillina;
• Cefalosporine;
• SMX/TMP;
• Vancomicina;
• Aminoglicosidi.
1. Penicilline;
2. Sulfamidici;
3. Aminoglicosidi;
4. Quinoloni;
5. Nitrofurantoina.
• Vero;
• Falso.
• Alcalino;
• Acido.
• Vero;
• Falso.
1. FANS;
2. CYP1A2 inibitori;
3. CY1A2 induttori;
4. Diuretici.
Scelta migliore per la terapia dell’endocardite da stafilococchi sensibili alla meticillina (MSSA)
• Penicillina;
• Vancomicina;
• Oxacillina;
• Linezolid.
1. Ciprofloxacina;
2. Ceftriaxone;
3. Sulfametossazolo/Trimetoprim;
4. Gentamicina.
1. Gentamicina;
2. Cotrimossazolo;
3. Moxifloxacina;
4. Amoxicillina;
5. Ceftriaxone.
1. Oxacillina;
2. Gentamicina;
3. Sulfametossazolo;
4. Ceftriaxone;
5. Moxifloxacina.
1. Aminoglicosidi;
2. Sulfonamidi;
3. Trimetoprim;
4. Fluorochinoloni;
5. Cefalosporine.
• Vero;
• Falso.
1. Oxacillina;
2. Ceftriaxone;
3. Sulfametossazolo;
4. Moxifloxacina;
5. Gentamicina.
Quale terapia somministriamo a un soggetto trattato con antidepressivi e allergico alle penicilline per una faringite da streptococco?
1. Levofloxacina;
2. Oxacillina;
3. Cefazolina;
4. Azitromicina
5. Eritromicina.
• Ceftriaxone;
• Vancomicina;
• Linezolid;
• Eritromicina;
• Ciprofloxacina.
1. Ciprofloxacina;
2. Gentamicina;
3. Daptomicina;
4. Linezolid;
5. Aztreonam.
1. Oseltamivir;
2. Aciclovir;
3. Sofosbuvir;
4. Entecavir;
5. Amantadina.
1. DNA polimerasi;
2. Neuroaminidasi;
3. GTP sintasi;
4. RNA polimerasi;
1. Bevacizumab;
2. Trastuzumab;
3. Imatinib;
4. Sorafenib.
1. Trastuzumab;
2. Imatinib;
3. 5-FU;
4. Fludarabina;
5. Ciclofosfamide.
1. Rituximab;
2. Bevacizumab;
3. Trastuzumab;
4. Metotrexato;
5. Ciclofosfamide.
• Benzilpenicillina;
• Oxacillina;
• Ticarcillina;
• Amoxicillina;
• Nafcillina.
1. Aciclovir;
2. Ribavirina;
3. Ganciclovir;
4. Oseltamivir;
5. Zanamivir.
I fluorochinoloni hanno generalmente scarsa attività contro gli pneumococchi, con qualche eccezione, quale?
1. Acido Nalidixico;
2. Moxifloxacina;
3. Ciprofloxacina;
4. Levofloxacina.
1. Aciclovir;
2. Entecavir;
3. Boceprevir;
4. Sofosbuvir;
5. Adefovir.
• Ganciclovir;
• Amantadina;
• Sofosbuvir;
• Aciclovir;
• Adefovir.
Quale tra queste è una cefalosporina attiva solo su stafilococchi e streptococchi sensibili?
• Cefepime;
• Cefazolina;
• Ceftriaxone;
• Ceftazidime.
1. Amoxicillina;
2. Eritromicina;
3. Azitromicina;
4. Ciprofloxacina;
5. Gentamicina.
Quali tra questi farmaci hanno una distribuzione più difficoltosa nei tessuti?
1. Eritromicina;
2. Daclatasvir;
3. Gentamicina;
4. Ciprofloxacina;
5. Ceftriaxone;
6. Vancomicina.
Un farmaco antibatterico è definito “concentrazione dipendente” se è tanto più efficace quanto più alto è il pizzo massimo della
concentrazione plasmatica rispetto alla MIC.
• Vero;
• Falso.
• Nel plasma, nei tessuti e nella vescica. Non si distribuisce nel CSF;
• Nei tessuti;
• Nella vescica;
• Nel plasma.
1. Colite pseudomembranosa;
2. Pielonefriti severe;
4. Endocarditi da Gram+;
Quale tra i seguenti antivirali è presente in forma attiva sia nelle cellule sane sia in quelle infettate dal virus?
• Aciclovir;
• Ganciclovir;
• Val-Aciclovir;
• Val-Ganciclovir.
• Cidofovir.
SOLUZIONI
Quale tra le seguenti sono caratteristiche comuni a tutti i BL?
• Ribosoma batterico;
• UDP-NAM pentapeptide;
• D-D transpeptidasi.
1. Ceftriaxone;
2. Benzilpenicillina;
3. Oxacillina;
4. Amoxicillina;
5. Piperacillina.
Il Cefotaxime (Claforan) deve essere somministrato a una dose tale da produrre una Cp 10 > MIC?
• Vero.
• Falso.
• Aztreonam;
• Eritromicina;
• Tetraciclina;
• Sulfametossazolo;
• Quinupristina/Dalfopristina.
• Tempo dipendente;
• Concentrazione dipendente.
• Modalità rossa;
• Modalità blu.
1. Amoxicillina/clavulanato;
2. Ceftriaxone;
3. Sulfametossazolo;
4. Trimetoprim.
• Filtrazione glomerulare;
• Secrezione tubulare.
1. Trimetoprim;
2. Sulfametossazolo;
3. Cefepime;
4. Amoxicillina;
5. Meropenem.
• Antibatterici lipofili;
• Antibatterici idrofili.
• Diidropteroato sintasi;
• Ribosoma batterico;
• DD-transpeptidasi;
• MurA;
• UDP-NAG pentapeptide.
Seleziona i farmaci più frequentemente associati alla colite pseudomembranosa da Clostridium difficilis, tra quelli sotto elencati.
• Penicillina;
• Cefalosporine;
• SMX/TMP;
• Vancomicina;
• Aminoglicosidi.
1. Penicilline;
2. Sulfamidici;
3. Aminoglicosidi;
4. Quinoloni;
5. Nitrofurantoina.
• Vero;
• Falso.
• Alcalino;
• Acido.
• Vero;
• Falso.
1. FANS;
2. CYP1A2 inibitori;
3. CY1A2 induttori;
4. Diuretici.
Scelta migliore per la terapia dell’endocardite da stafilococchi sensibili alla meticillina (MSSA)
• Penicillina;
• Vancomicina;
• Oxacillina;
• Linezolid.
1. Ciprofloxacina;
2. Ceftriaxone;
3. Sulfametossazolo/Trimetoprim;
4. Gentamicina.
1. Gentamicina;
2. Cotrimossazolo;
3. Moxifloxacina;
4. Amoxicillina;
5. Ceftriaxone.
1. Oxacillina;
2. Gentamicina;
3. Sulfametossazolo;
4. Ceftriaxone;
5. Moxifloxacina.
1. Aminoglicosidi;
2. Sulfonamidi;
3. Trimetoprim;
4. Fluorochinoloni;
5. Cefalosporine.
• Vero;
• Falso.
1. Oxacillina;
2. Ceftriaxone;
3. Sulfametossazolo;
4. Moxifloxacina;
5. Gentamicina.
Quale terapia somministriamo a un soggetto trattato con antidepressivi e allergico alle penicilline per una faringite da streptococco?
1. Levofloxacina;
2. Oxacillina;
3. Cefazolina;
4. Azitromicina
5. Eritromicina.
• Ceftriaxone;
• Vancomicina;
• Linezolid;
• Eritromicina;
• Ciprofloxacina.
1. Ciprofloxacina;
2. Gentamicina;
3. Daptomicina;
4. Linezolid;
5. Aztreonam.
1. Oseltamivir;
2. Aciclovir;
3. Sofosbuvir;
4. Entecavir;
5. Amantadina.
1. DNA polimerasi;
2. Neuroaminidasi;
3. GTP sintasi;
4. RNA polimerasi;
5. Canale ionico di tipo M1.
1. Bevacizumab;
2. Trastuzumab;
3. Imatinib;
4. Sorafenib.
1. Trastuzumab;
2. Imatinib;
3. 5-FU;
4. Fludarabina;
5. Ciclofosfamide.
1. Rituximab;
2. Bevacizumab;
3. Trastuzumab;
4. Metotrexato;
5. Ciclofosfamide.
• Benzilpenicillina;
• Oxacillina;
• Ticarcillina;
• Amoxicillina;
• Nafcillina.
1. Aciclovir;
2. Ribavirina;
3. Ganciclovir;
4. Oseltamivir;
5. Zanamivir.
I fluorochinoloni hanno generalmente scarsa attività contro gli pneumococchi, con qualche eccezione, quale?
1. Acido Nalidixico;
2. Moxifloxacina;
3. Ciprofloxacina;
4. Levofloxacina.
1. Aciclovir;
2. Entecavir;
3. Boceprevir;
4. Sofosbuvir;
5. Adefovir.
• Ganciclovir;
• Amantadina;
• Sofosbuvir;
• Aciclovir;
• Adefovir.
Quale tra queste è una cefalosporina attiva solo su stafilococchi e streptococchi sensibili?
• Cefepime;
• Cefazolina;
• Ceftriaxone;
• Ceftazidime.
1. Amoxicillina;
2. Eritromicina;
3. Azitromicina;
4. Ciprofloxacina;
5. Gentamicina.
Quali tra questi farmaci hanno una distribuzione più difficoltosa nei tessuti?
1. Eritromicina;
2. Daclatasvir;
3. Gentamicina;
4. Ciprofloxacina;
5. Ceftriaxone;
6. Vancomicina.
Un farmaco antibatterico è definito “concentrazione dipendente” se è tanto più efficace quanto più alto è il pizzo massimo della concentrazione plasmatica rispetto alla MIC.
• Vero;
• Falso.
• Nel plasma, nei tessuti e nella vescica. Non si distribuisce nel CSF;
• Nei tessuti;
• Nella vescica;
• Nel plasma.
1. Colite pseudomembranosa;
2. Pielonefriti severe;
3. Faringiti da streptococchi gruppo B;
4. Endocarditi da Gram+;
5. Infezioni con complicate delle basse vie urinarie.
Quale tra i seguenti antivirali è presente in forma attiva sia nelle cellule sane sia in quelle infettate dal virus?
• Aciclovir;
• Ganciclovir;
• Val-Aciclovir;
• Val-Ganciclovir.
• Cidofovir.