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OMNIA UNIVERSITATIS
FARMACOLOGIA
CHEMIOTERAPIA
- Una terapia condotta con prodotti chimici (termine generico); - Una branca della farmacologia dedicata allo studio dei farmaci antiparassitari (termine corrente). A loro volta i farmaci antiparassitari possono essere distinti in: - Chemioterapici: ossia farmaci ottenuti per via chimica; - Antibiotici: ossia farmaci ottenuti dal metabolismo di diversi microrganismi e dotati di effetti inibenti o distruttivi nei riguardi di altri parassiti. In realt questa distinzione oggi non pi valida in quanto: - molti antibiotici sono prodotti per sintesi (pi economici = CAF); - molti antibiotici sono ottenuti per semisintesi (Amoxicillina = per la quale il nucleo fondamentale ottenuto per via fermentativa e poi manipolato per via chimica). Oltre a chemioterapici ed antibiotici, fanno parte dei farmaci antiparassitari anche i disinfettanti e gli antisettici. Disinfettanti ed antisettici differiscono dai precedenti per: 1) Meccanismo dazione (di solito una denaturazione delle proteine batteriche); 2) Coefficiente terapeutico (particolarmente ridotto per impiego topico).
CHEMIOTERAPIA -
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FARMACOLOGIA
1909: Berthein giunge alla sintesi del Salvarsan, utile contro la Spirillosi del pollo e la Sifilide del coniglio, del topo e delluomo;
CHEMIOTERAPIA -
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FARMACOLOGIA
1935: Domagk scopre il Protonsil rosso inattivo in vitro ed attivo in vivo contro gli Streptococchi. Altri ricercatori dellIstituto di Pasteur scoprono che lattivit antimicrobica dovuta alla Para-amino-benzen-sulfonamide. Ha inizio lera dei sulfamidici e della chemioterapia moderna. - 1941: isolamento della penicillina in forma pura e stabile che segue la scoperta originaria di Flemming (1929) ed il primo isolamento ottenuto da Florey e Chain; - Fine della IIa guerra mondiale: la penicillina entra nelluso comune; - 1944: Waksman scopre la Streptomicina, antibiotico prodotto dallo Streptomyces griseus e primo antibiotico attivo sul Mycobacterium tuberculosis; - 1945: Brotzu, in Sardegna, scopre la Cefalosporina C nel filtrato di una coltura di Cephalosporium acremonium. Le Cefalosporine saranno poi isolate ed identificate nella loro struttura chimica nel corso degli anni 60; - 1945-oggi: isolamento di molti nuovi antibiotici (Cloramfenicolo, Tetracicline, Eritromicina, Kanamicina, Rifampicina, ecc); antibiotici per semisintesi e/o per sintesi; scoperta di molti nuovi gruppi di chemioterapici (Nitrofurani, Chinoloni, Fluorochinoloni, ecc).
CHEMIOTERAPIA
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FARMACOLOGIA
A pH neutro: penicillina, bacitracina, cicloserina; A pH acido: Cloramfenicolo, Tetracicline; A pH basico: Sulfamidici, Streptomicina, Neomicina. 2) Presenza di siero o di essudati nella sede dazione: pu ridurre od annullare lefficacia dei chemioantibiotici (Sulfamidici, Cloramfenicolo, Tetracicline, Streptomicina); 3) Fase della riproduzione batterica: fattore insito nel parassita; massima intensit dazione nella fase di riproduzione logaritmica.
Rischi
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I chemioterapici antineoplastici sono dotati di scarsa tossicit selettiva in quanto agiscono su cellule eucariote ammalate.
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EFFETTI TOSSICI LOCALI: insorgono nel punto di contatto del farmaco con i tessuti; sono di solito costituiti da fenomeni infiammatori. Le cause possono essere: - pH del farmaco (ad esempio i sulfamidici); - il veicolo farmaceutico; - lincompatibilit farmaceutica tra il p.a. o tra veicoli farmaceutici diversi. EFFETTI TOSSICI EPATICI: possono essere conseguenti allimpiego di dosaggi elevati con successive manifestazioni conclamate (esteri dei macrolidi) od anche allimpiego di dosaggi terapeutici con disturbi sub-clinici rilevabili con esami della funzionalit epatica (Tetracicline). EFFETTI TOSSICI RENALI: - Neomicina e polipeptidi: nefrotossicit marcata; - Sulfamidici: precipitazione nei tubuli renali; - Cefalosporine: intolleranza a dosaggi elevati. EFFETTI TOSSICI SUL SANGUE: Cloramfenicolo (CAF) provoca depressione e quindi: - Anemia aplastica irreversibile (uomo); - Anemia reversibile (in funzione di dose e tempo di terapia) negli animali. EFFETTI TOSSICI NERVOSI: - NERVI: gli aminoglicosidi (dosi elevate per lunghi periodi di tempo) possono indurre effetti tossici a carico del VIII paio di nervi cranici, sia a carico della branca vestibolare (Streptomicina) sia della branca cocleare (Diidrostreptomicina, Kanamicina); - PLACCA NEUROMUSCOLARE: con blocco di tipo curarico dellattivit delle giunzioni mioneurali: A) Aminoglicosidici, Tetracicline: attive come tali; B) Beta-lattamine, CAF, Macrolidi: effetto di potenziamento. EFFETTI CARDIOVASCOLARI: classici di Aminoglicosidi, CAF, Tetracicline; si manifestano a seguito di impiego di dosaggi elevati e di somministrazione ev od ip. La loro azione si sviluppa con depressione a livello cardiaco e vascolare (si pu ipotizzare una possibile interferenza con il metabolismo del calcio). Lintervento contingente di situazioni fisiologiche pu indurre unaumentata incidenza di effetti tossici (ad esempio una terapia in corso di gravidanza o di lattazione).
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FARMACOLOGIA
C) FENOMENI ALLERGICI
Non dipendono dalla dose; Non sono prevedibili; Gli antibiotici possono agire da: Antigeni completi; Unirsi con proteine. Linsorgenza pu essere immediata (30 min.) con possibilit anche di shock anafilattici o ritardata (anche fino a 3 giorni), in genere caratterizzata da eruzioni cutanee. -
RISCHI PER LUOMO CONSUMATORE DI DERRATE ALIMENTARI DI ORIGINE ANIMALE PROVENIENTI DA ANIMALI TRATTATI CON CHEMIOANTIBIOTICI
1) Rischi di tipo diretto: allergie, sensibilizzazione (shock anafilattici), tossicit cronica, cancerogenesi, mutagenesi; 2) Rischi di tipo indiretto: chemioantibiotico-resistenza per la presenza negli alimenti di residui di farmaco; 3) Rischi di tipo tecnologico: per interferenze in fase di trasformazione industriale con larresto dei processi fermentativi; 4) Rischi di tipo ecologico: inquinamento ambientale.
DIAGNOSI
Se definita: farmaco antimicrobico a stretto spettro; Se non definita: farmaco antimicrobico ad ampio spettro oppure associazioni chemioantibiotiche.
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Eziologia accertata Non batterica (virale) Batterica (isolamento) Antibiogramma Scelta antibiotico elettivo Valutazione di: Tollerabilit Vie deliminazione Risultato terapia Diffusibilit
Presumibilmente batterica
Associazione antibiotica
Posologia
UNA CORRETTA CHEMIOTERAPIA DEVE VALUTARE CON ATTENZIONE: A) Tipo di formulazione farmaceutica; B) Dosaggio; C) Via di somministrazione. Se si ricorre a farmaci di tipo batteriostatico (rallentamento della moltiplicazione batterica), di solito oppotuna una terapia dattacco iniziale seguita da opportuni intervalli di tempo da una terapia di mantenimento (ad esempio con i Sulfamidici). In ogni caso risulta fondamentale il rispetto delle dosi e degli intervalli di somministrazione con efficacia ridotta in presenza di stati infiammatori o febbrili. Come condizione generale, i chemioantibiotici dovrebbero essere somministrati alle dosi pi elevate possibili e per brevi periodi di tempo (sufficienti comunque alleradicazione dei germi infettanti), con non meno di tre giorni e per 2-3 giorni ancora dopo la scomparsa della sintomatologia. Le dosi devono essere adottate di volta in volta, in funzione della specie animale, del tipo di allevamento (terapia di massa o terapia individuale), del farmaco e delle sue caratteristiche.
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Spettro dazione: insieme degli agenti patogeni sensibili allantibiotico considerato; di solito caratteristico per ogni gruppo di farmaci. Pu essere: - molto ampio; - ampio; - medio; - limitato. ATTENZIONE ALLA RESISTENZA!
CHEMIOTERAPIA -
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Enterococchi: fenomeno paradosso: aumento della concentrazione con rallentamento dellattivit battericida. 1) Inibita sintesi dei mucopeptidi della parete batterica (osmosensibilit e lisi del batterio): A) Transpeptidasi che chiude i ponti poliglicinici del mucopeptide parietale (Penicilline e Cefalosporine); B) Trasferimento e polimerizzazione del mucopeptide parietale (Bacitracina); C) Impedita utilizzazione dellalanina (Cicloserina); D) Impedita sintesi dellacido muramico (fosfomicina). N.B: sono tutti meccanismi dazione battericidi. 2) Alterazione della membrana cellulare citoplasmatica del batterio. Azione analoga a quella degli antifungini. Sono attivi anche sui batteri in fase di riposo (Tirotracina, Polimixina, Colimicina, antibiotici polienici). 3) Inibizione dei meccanismi di replicazione e di trasmissione del DNA e del RNA: A) Inibizione della RNA polimerasi (Rifampicina); B) Azione sui ribosomi batterici: - Inibizione battericida (30s: Aminoglicosidici); - Inibizione batteriostatica (50s: CAF, Macrolidi, Lincomicina); - Inibizione batteriostatica (30s e 50s: Tetracicline). a) Azione come antimetaboliti: Sulfamidici: antifolici, Trimetoprim = antifolinici, PAS, Cicloserina. b) Azione attraverso pi meccanismi: I. Oligosaccaridi (Streptomicina, ecc): inibizione della sintesi proteica e azione sulla membrana protoplasmatica; II. Novobiocina: azione sulla membrana protoplasmatica e inibizione del metabolismo degli acidi nucleici e azione sulla parete batterica. In generale: - Azione sulla parete batterica o sulla membrana citoplasmatica: battericida; - Inibizione della sintesi proteica e/o della sintesi degli acidi nucleici: batteriostasi.
RIASSUMENDO
Antibiotici e chemioterapici: per uso interno/esterno. Disinfettanti ed antisettici: solo per uso esterno.
ANTIBIOTICI
-lattamine: Penicilline (Penicilline naturali, P. acido-resistenti, P. a spettro modificato, P. -lattamasiresistenti, P. anti-Pseudomonas); Cefalosporine (C. di Ia, IIa e IIIa generazione); Inibitori delle -lattamasi. 11
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Macrolidi e Lincosamidi; Aminoglicosidici (naturali e di sintesi); Cloramfenicolo e Tiamfenicolo; Tetracicline (naturale e di sintesi); Antibiotici polipeptidici; Antibiotici ionofori; Antibiotici antimicotici (griseofulvina ed antibiotici polieteri); Antibiotici antielmintici; Antibiotici antitumorali (Adriamicina, Daunoblastina); Antibiotici antirigetto (Ciclosporine).
CHEMIOTERAPICI
Sulfamidici (sistemici ed intestinali); Nitrofurani; Chinoloni; Fluorochinoloni; Antimicotici (topici e sistemici); Antielmintici (naturali in disuso); Insetticidi (naturali ancora in uso: piretro); Antisettici e disinfettanti.
LE FAMIGLIE DI ANTIBIOTICI
ANTIBIOTICI MACROLIDI E A STRUTTURA DERIVATI TETRACICLINE SINERGIDINE -LATTAMINE TIPO AA (LINCOSAMIDI) PENICILLINE ERITROMICINA TETRACICLINA VIRGINIAMICINA CLORAMCEFALOSPORINE OLEANDOPRISTINAMICINA FENICOLO CLORMECILLINA MICINA TETRACICLINA TIAMFE PIUMECILLINA SPIRAMICINA DEMECLOCICLINA NIC OL O ACIDO KITASAMICINA METACICLINA CLAVULANICO LINCOMICINA DOXICICLINA CLINDAMICINA MINOCICLINA ROSAMICINA
MIDECAMICINA
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KANAMICINA GENTAMICINA PAROMOMICINA TOBRAMICINA LIVIDOMICINA SISOMICINA AMIKACINA RIBOSTAMICINA BAKANAMICINA VISTAMICINA
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CARATTERISTICHE COMUNI MA CON ECCEZIONI: 1) COMPOSIZIONE CHIMICA OD ORIGINE; 2) SPETTRO DAZIONE; 3) MECCANISMO DAZIONE; 4) COMPORTAMENTO FARMACOLOGICO; 5) RESISTENZA CROCIATA; 6) EFFETTI SECONDARI.
PRINCIPALI FATTORI CHE INTERVENGONO IN TERMINI DIMMUNOCONDIZIONAMENTO NEGATIVO NELLUOMO E NEGLI ANIMALI E MODALITA DAZIONE DISMICROBISMO: uno dei meccanismi naturali di difesa rappresentato dalla normale microflora. Gli antibiotici possono distruggere o alterare i relativi equilibri e favorire altre forme di colonizzazione batterica. Gli elementi in grado di condizionare i tradizionali meccanismi naturali di difesa anti-infettivi possono agire sia a livello individuale che di collettivit. Nel caso di soggetti compromessi, singole situazioni, soprattutto localmente (tessuti), possono funzionare come fattori scatenanti. A) FAGOCITOSI; B) ANTICORPOGENESI; C) DIFESA CELLULO MEDIATA; D) SISTEMA IMMUNITARIO. 14
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CONSEGUENZE DIRETTE ED INDIRETTE DEI FATTORI DI CONDIZIONAMENTO DEGLI ANIMALI (STRESS ED IMMUNOSOPPRESSIONE)
Incremento infezioni persistenti Maggiore microbizzazione ambientale Diversificazione decorso patologie tradizionali Maggiore incidenza di infezioni opportuniste Interferenza sui trattamenti dimmunizzazione Interazione con procedure diagnostiche INCREMENTO DELLE SAPROZOONOSI
ESEMPI DI ASSOCIAZIONI DI ANTIBIOTICI TRA LORO O CON ALTRI FARMACI CHE NE AUMENTANO LA TOSSICITA
Aminoglicosidi + polipeptidi Aumenta tossicit renale. Aminoglicosidi + furosemide Aminoglicosidi + curarinizzanti Aumento del pericolo di blocco neuro-muscolare. Polipeptidi + curarinizzanti
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