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Platone appunti veloci

1.1
La filosofia diventa anche scritta  primo corpus di opere filosofiche.
La filosofia diventa una professione collocata al chiuso  morte di Socrate, nascita delle accademie.
1.2
Compito del filosofo: creare uno Stato giusto.
Se i filosofi giungono al potere: l’uomo può uscire dal male.
Solo colui che cerca il sapere e sa cosa è la giustizia può creare uno Stato.
Il bene è un valore universale: va messo a disposizione di tutti, il filosofo dopo averlo cercato lo diffonde.
Platone affronta la politica non da parte del cittadino ma da parte del politico.
1.3
Dialoghi socratici: Socrate che parla con qualcun altro.
1. Dialoghi di processo e ultimi giorni di vita.
2. Dialoghi che trattano un tema morale.
3. Dialoghi fatti con un personaggio ben preciso.
Dialoghi di piena maturità:
 Primi 20 anni in Accademia: raccolgono il suo pensiero filosofico.
Dialoghi dell’ultimo periodo:
 Ultimi 20 anni di Accademia: dubbi e perplessità sulle sue idee dovute alle dispute interne alla’Accademia +
13 epistole di cui si discute l’autenticità.
Gli scritti servono per diffondere, per ricercare qualcosa bisogna adoperare il dialogo.
1.4
Platone utilizza il mito:
 Derivazione orfica e pitagorica.
 Omaggio alla tradizione religiosa.
 Racconto per immagini per u pubblico meno esperto.
 Si intuisce la verità non la si apprende come nella dialettica.
1.5
Sofisti: non esiste qualcosa di unico: agnosticismo (nessuna presa di posizione), relativismo conoscitivo.
Socrate: esistono criteri universali di bene e giustizia che possono essere trovati tramite il dialogo.
Platone confronta il sapere dei sofisti (opinione/doxa) con quello di Socrate (scienza/episteme).
Filosofia come uso del sapere a vantaggio dell’uomo
Il filosofo è colui che coniuga il sapere con l’operare e sa usare in modo giusto la verità.
La parola non deve essere utilizzata in modo ambiguo (come i sofisti) ma deve rivelare l’essenza delle cose (Socrate).

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