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CAPITOLO 1: I CENNI STORICI

1. Il metodo d’indagine utilizzato dagli strutturalisti era:


Il metodo introspettivo

2. Quando e dove fu fondato il primo laboratorio di psicologia sperimentale?


A Lipsia nel 1879

3. Nella prospettiva strutturalista, le differenze individuali nell’elaborazione delle


esperienze sensoriali:
Sono un limite per l’applicazione del metodo introspettivo

4. Il condizionamento classico (Pavlov) è riconducibile:


Al comportamentismo

5. Per la scuola della Gestalt, la totalità di un fenomeno:


E’ più della somma delle singole parti

6. Il comportamentismo viene anche definito:


Psicologia stimolo-risposta

7. Il primo esperimento di Wertheimer (1912) indagava:


Il movimento stroboscopico

8. Secondo i cognitivisti, i tempi di reazione permettono di inferire la complessità dei


processi cognitivi messi in atto, per cui:
Tanto più il tempo di reazione è lungo, tanto più l’elaborazione dello stimolo richiede processi
cognitivi complessi

9. La conoscenza degli human factors porta a:


Considerare di adattare le macchine all’uomo

10. Il metodo fenomenologico consiste in osservazioni di tipo:


Bottom up

11. La psicologia della Gestalt si forma come:


Reazione all’approccio atomistico

12. Per i teorici del cognitivismo i processi cognitivi:


Possono essere inferiti con metodi scientifici

13. Il neocomportamentismo nasce come:


Superamento dei limiti del comportamentismo

14. La scomposizione dei processi psichici porta a: Unità psichiche

15. I funzionalisti vedevano il comp. umano come un processo di: adattamento


ambiente
CAPITOLO 2: METODI DI RICERCA IN PSICOLOGIA

1. In cosa consiste la fase di individuazione e descrizione di un problema?:


Individuazione del problema di interesse e descrizione degli aspetti generali

2. La variabile indipendente: E’ la variabile che viene manipolata

3. Il gruppo di controllo è: Un gruppo che viene osservato, ma non riceve manipolazione


da parte dello sperimentatore

4. Gli studi correlazionali ci permettono di individuare:


Eventuali regolarità nella variazione tra variabili, senza poter concludere che la variabile A
ha causato la variazione della variabile B

5. Una correlazione è positiva quando: Al crescere di una variabile l’altra tende a crescere

6. Il fatto che i dati dimostrino una qualsiasi variazione della variabile dipendente:
Non è sufficiente ad affermare che l’ipotesi sia corretta

7. L’inferenza statistica calcola: La probabilità che avremmo di ottenere gli stessi risultati
attesi dalla nostra ipotesi anche qualora l’ipotesi di ricerca fosse errata

8. I risultati di una ricerca sono statisticamente significativi:


Quando la probabilità di sbagliare è inferiore o uguale al 5%

9. Se io volessi indagare “il numero di volte che le persone sedute in una sala
d’aspetto di una stazione ferroviaria guardano il cartellone pubblicitario posto sulla
parete”, che metodo dovrei utilizzare:
Osservativo-descrittivo

10. Quale dei seguenti fenomeni non è influente nel metodo di inchiesta?
Rapporti di causa-effetto

11. L’intervista consiste in: Raccolta di informazioni o dati ottenuti da intervistati tramite un
intervistatore

12. Le domande chiuse sono tipiche: Dei questionari

13. Indicare quali sono i possibili errori che si possono ottenere nella costruzione di
un questionario: Lunghezza, ambiguità nella formulazione delle domande, strutturare le
domande in maniera non neutrale

14. In quale fase del metodo sperimentale si ha la manipolazione della var.ind. per
osservare e misurare gli effetti sulla var.dip.? Terza fase

15. Nei test di significatività statistica, l’ampiezza dell’effetto ottenuto corrisponde: A


maggior differenza tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo, maggior probabilità che la
differenza sia significativa
CAPITOLO 3: SENSAZIONE E PERCEZIONE

1. I cambiamenti ambientali vengono tradotti in:


segnali bioelettrici

2. L’intensità che uno stimolo deve avere per essere colto nel 50% dei casi si chiama:
soglia assoluta

3. La legge di Fechner:
Integra la legge di Weber

4. L’intensità dello stimolo aumenta in:


Maniera geometrica

5.Nella fase di elaborazione degli stimoli, gli oggetti strutturati si formano:


Nello stadio primario

6. La teoria ecologica della percezione è a favore dei processi:


Bottom-up

7. La teoria della comparazione tra sagome:


Può spiegare solo stimoli molto semplici

8. La realtà fisica e la realtà fenomenica:


Non sempre coincidono

9. I principi dell’organizzazione percettiva sono stati sviluppati:


Dalle teorie gestaliste

10. Tra i principi di organizzazione percettiva, il principio della chiusura afferma che:
Gli elementi che tendono a formare una figura chiusa vengono percepiti come un’unità
organizzata a se stante

11. La mescolanza sottrattiva riguarda: I pigmenti colorati

12. La luminosità è associata:


Alla quantità di luce riflessa da una determinata superficie

13. Secondo la teoria dei tratti, il riconoscimento degli stimoli visivi è dovuto:
Al confronto tra caratteristiche possedute dallo stimolo esterno e le caratteristiche archiviate
in memoria

14. Dal punto di vista dell’esperienza emozionale, i colori eccitanti sono: Giallo,
arancione e rosso

15. Nella assimilazione cromatica il contrasto tra i colori delle superfici: Diminuisce
CAPITOLO 4: ATTENZIONE

1. Il processamento dell’attenzione focalizzata impiega:


Più tempo dei processi preattentivi

2. Il processo preattentivo permette di:


Rilevare le caratteristiche più salienti degli oggetti

3. L’attenzione focalizzata ha un’elaborazione di tipo: Seriale

4. Nell’effetto Stroop:
I tempi di reazione agli stimoli congruenti sono sempre più veloci rispetto ai tempi di
reazione agli stimoli incongruenti

5. L’effetto Stroop depone a favore dei processi di selezione:


Tardiva

6. Con il termine pop-out si fa riferimento:


All’elaborazione preattentiva

7.Gli errori di tipo Slips coinvolgono processi: automatici

8. La disponibilità delle risorse attenzionali è: limitata

9. I processi automatici coinvolgono: limitate risorse attentive

10. Il fenomeno della cecità al cambiamento consiste:


Nell’impossibilità di cogliere in maniera consapevole alcune macroscopiche variazioni di una
sena

11. I processi automatici avvengono: senza processi di consapevolezza

12. Gli stimoli in movimento catturano la nostra attenzione attraverso:


meccanismi automatici innati

13. Le congiunzioni illusorie sono errori che hanno luogo:


Nella fase di abbinamento delle diverse caratteristiche dello stimolo

14. Gli stimoli subliminali hanno intensità:


sotto-soglia, per questo non ne abbiamo consapevolezza
CAPITOLO 5: CONDIZIONAMENTO E APPRENDIMENTO

1. Storicamente, il tema dell’apprendimento è stato diffusamente studiato dai:


comportamentisti

2. Nello studio di Pavlov, per il cane il cibo rappresenta uno stimolo: incondizionato

3. Nell’esperimento con la campana di Pavlov, la campana rappresenta lo stimolo:


condizionato

4. Quale tra i seguenti condizionamenti proposti, è il più efficace? Condizionamento in


avanti

5. Se un cane, che è stato condizionato rispetto a una frequenza specifica di un


suono, risponde a stimoli a cui non era condizionato, significa che il cane ha:
generalizzato il condizionamento

6. Stabilire un condizionamento con stimoli incondizionati avversativi richiede:


anche solo un singolo accoppiamento

7. Nell’esperimento di Watson (1924) sul condizionamento operante il “forte rumore”


era utilizzato come stimolo: incondizionato

8. Nella spiegazione della legge dell’effetto, il comportamento corretto per la prima


volta viene attuato: in modo casuale

9. Secondo Skinner, la conseguenza positiva di un’azione serve da rinforzo per


l’organismo e rende: maggiormente probabile la possibilità che l’organismo ripeta in futuro
la stessa azione

10. Il modellamento è stato teorizzato nell’ambito: del condizionamento operante

11. Il rinforzo negativo prevede: l’eliminazione di uno stimolo avversativo

12. L’apprendimento sociale condivide l’approccio interpretativo generale della


scuola: cognitiva

13. Secondo Bandura, l’apprendimento di un comportamento: è possibile a seguito


dell’osservazione del comportamento messo in atto da altri

14. Quale tra i seguenti meccanismi non è sottostante all’apprendimento


osservativo?:
Il meccanismo di imprinting

15. L’insight è un modo di procedere: creativo

16. Il concetto di apprendimento latente, fu definito da: Tolman


17. Nel condizionamento classico la fase di riacquisizione: segue quella di estinzione

18. Secondo Pavlov, lo stimolo incondizionato da solo è in grado di provocare una


risposta: incondizionata

CAPITOLO 6: SISTEMI E PROCESSI DI MEMORIA

1. Considerando i meccanismi di memoria, la pratica massiva ha un risultato: peggiore


della pratica distributiva

2. L’effetto parola sulla punta della lingua, è riconducibile alla memoria: semantica

3. La memoria episodica riguarda: immagazzinamento e recupero di eventi databili

4. Secondo Craik e Lokhart, l’ordine di elaborazione dell’imput è:


elaborazione strutturale, elaborazione fonologica ed elaborazione semantica

5.L’ipotesi del tempo totale di apprendimento afferma che: la quantità di materiale


appreso aumenta linearmente con il tempo impiegato nell’apprendimento

6. La curva di posizione seriale evidenzia la tendenza a ricordare più accuratamente:


gli item iniziali e finali di una lista

7. Come viene definito il fenomeno in cui un soggetto tenta di ricordare, mediante una
ricerca in memoria, l’informazione richiesta? rievocazione libera

8.L’interferenza retroattiva fa riferimento all’effetto interferente del materiale appreso:


successivamente su quello appreso precedentemente

9. Il concetto di interferenza si basa sull’idea che se due informazioni entrano in


contatto tra loro nella memoria possono:
rendere meno accurato il ricordo di una delle due

10.Secondo Sperling le informazioni vengono trasmesse dai magazzini sensoriali a:


magazzini di memoria a breve termine

11.Loop articolatorio e taccuino visuospaziale sono componenti della: memoria di


lavoro

12. Nella memoria di lavoro di Baddley, quale è il meccanismo che controlla il


processo di elaborazione delle informazioni: esecutivo centrale

13. Le informazioni che caratterizzano la memoria fattuale riguardano: le conoscenze


su che cosa sono quegli eventi o oggetti

14. Che tipo di memoria permette di sapere la formula dell’acqua ossigenata?


Memoria semantica
15. Interrogare un soggetto in maniera suggestiva può indurre: false memorie

16. L’oblio prospettico comporta: dimenticarsi della realizzazione di intenzioni future

17. Quando il paziente manifesta difficoltà a rievocare gli eventi che si sono succeduti
nel periodo immediatamente precedente all’evento traumatico, si tratta di amensia:
retrograda

18. La tecnica delle parole di piolo prevede di: utilizzare parole alle quali associare gli
elementi che devono essere ricordati

CAPITOLO 7: RAPPRESENTAZIONE DELLE CONOSCENZE

1. Le rappresentazioni proposizionali sono rappresentazioni che:


non contengono le caratteristiche fisiche di ciò che rappresentano

2.Secondo Collins e Quillian, il tempo richiesto per decidere se un’affermazione è vera


o falsa, è in funzione: della distanza tra il nodo al quale bisogna accedere e il nodo che
contiene l’informazione relativa alla risposta

3. Le reti di conoscenza costruite su basi connessionistiche sono il risultato di


apprendimenti che: si autoalimentano grazie all’attivazione della rete da parte degli stimoli
esterni

4. Le reti neurali sono strutture: dinamiche, in grado di apprendere e di autoregolarsi

5. Cosa influenza il valore di attivazione delle unità di rete?: i pesi sinapsici

6. Il modo in cui le persone svolgono le attività dipende da conoscenza: procedurale

7. Le strutture che mettono in relazione concetti o eventi con un dato comportamento


sono definite: produzioni

8. Quando la gente manipola le rappresentazioni mentali: replica l’interazione che ha


con il mondo reale

9. Le rappresentazioni di tipo images: operano in parallelo

10.Nella teoria della doppia codifica di Paivio, le parole astratte vengono memorizzate:
solo nella modalità verbale

11. La nozione di somiglianza di famiglia indica: la tendenza dei diversi esemplari a


condividere con altri esemplari alcuni attributi caratteristici, ma non necessariamente tutti

12. La dimensione verticale di Rosch si riferisce: al grado di inclusione di una categoria

13. Le categorie ad hoc: possono non essere mai state concepite in precedenza
14. Tra le parole “veicolo” e “berlina”, quale appartiene alla categoria di base?
Automobile

15. L’entità che dovrebbe contenere tutte le caratteristiche salienti del concetto e che
perciò svolge il ruolo di esemplare più rappresentativo della categoria, è definita:
prototipo

CAPITOLO 8: LINGUAGGIO

1. I linguisti studiano: la struttura del linguaggio

2. L’esecuzione linguistica dipende: dalla competenza linguistica e da fattori cognitivi,


situazionali e socioculturali

3. La sequenza di suoni che può essere segmentata in parole, fa riferimento alla


nozione di: struttura superficiale

4. Whorf (1956) sosteneva che: oggetti ed eventi denotati da una parola sono concepiti in
maniera differente a seconda della cultura del parlante

5. L’attribuzione del ruolo grammaticale avviene attraverso l’elaborazione: sintattica

6. Il significato letterale di un’espressione linguistica è il significato: che emerge dalla


combinazione dei significati delle singole parole che compongono l’espressione

7. La metafora è una forma linguistica attraverso la quale si esprime il significato:


figurato

8. secondo la teoria cognitivista, il lettore/ascoltatore è: un soggetto attivo che elabora e


trasforma le informazioni provenienti dall’esterno

9. La comprensione del testo è il risultato dell’integrazione tra quanto viene udito e


letto e le proprie: conoscenze, esperienze e aspettative e aspetti relativi alla pragmatica

10. Quali inferenze permettono di comprendere il motivo per cui accadono gli eventi?:
inferenze causali

11. Nei testi espositivi, la struttura problem-solution: comporta un recupero di


informazioni più accurato rispetto alla struttura list

12. L’effetto di superiorità della parola (Reicher,1969) assume che: riconoscere una
stringa di lettere non dovrebbe richiedere tempo superiore a quello richiesto per riconoscere
una lettera

13. Secondo Chomsky, meccanismo innato in grado di favorire l’acquisizione del


linguaggio si può indicare con l’acronimo LAD. Cosa indica tale acronimo? Lenguage
Acquisition Device
14. Nella grammatica trasformazionale vengono descritte: Le leggi che governano il
modo in cui un dato messaggio linguistico può essere trasformato in un altro

CAPITOLO 9: COMUNICAZIONE

1. Nell’ambito della comunicazione, la massima di qualità sostiene che:


gli interlocutori non diano informazioni che ritengono essere false o per cui non hanno prove

2. Nella comunicazione non verbale, lo sguardo coinvolge il sistema: cinesico

3. Lo spazio personale: è riservato alle persone con le quali si ha confidenza

4. Nella teoria di Petty e Cacioppo il ricorso al percorso centrale è molto probabile se


il messaggio fa riferimento a un tema: rilevante per il ricevente

5.L’appello alla paura è un messaggio elaborato con l’intenzione di: suscitare timore o
paura evocando le conseguenze negative associate al comportamento che si intende
raccomandare

6. Come si comporterà un individuo con bassa percezione della minaccia di fronte a


un messaggio persuasivo?: ignorerà il messaggio persuasivo e non presenterà alcuna
risposta

7. La credibilità della fonte non dipende: dall’età dell’interlocutore

8. Nel contrasto della disinformazione, rendere un messaggio facile da elaborare e


sontetico è definito: effetto contraccolpo dell’esagerazione

9. Gli sforzi volti a correggere informazioni errate dovrebbero essere indirizzati verso:
persone indecise

10. Il modello del gioco a somma zero è un tipo di modalità negozioale? Negoziazione
distributiva

11. La comunicazione mediata da computer è caratterizzata da: comunicazione


asincrona

12. Nelle influenze sociali, l’influenza minoritaria è esercitata: da una minoranza


all’interno del gruppo

13. Il confirmation bias prevede che le persone: focalizzano l’attenzione sulle


informazioni che avvalorano le proprie opinioni

14. Percorso centrale e percorso periferico sono concetti riconducibili: al modello della
probabilità di elaborazione

15. La complessità visiva è definita da: numero di elementi visivi presenti nella
configurazione
16. Quali dei seguenti formati è più indicato per una comunicazione trasparente? Le
frequenze naturali

CAPITOLO 10: PENSIERO E RAGIONAMENTO

1. Il sillogismo “Tutti gli A sono B” è di tipo: universale affermativo

2. Il ragionamento sillogistico è la forma: più semplice di ragionamento deduttivo

3. Le proposizioni che compongono i sillogismi sono definite: premesse e conclusioni

4. Negli studi di Evans, Barston e Pollard (1983), i soggetti accettano affermazioni


come vere perché: congruenti con le loro credenze

5. Nei sillogismi condizionali, nelle premesse: non sono contenuti quantificatori

6. Il modus tollens è caratterizzato da: proposizione condizionale e negazione della


conseguente

7. Qual è l’errore prodotto dalla negazione dell’antecedente? La negazione della


conseguente

8. I biscuit conditional, che Austin descrisse nel 1956, appartengono alla classe dei
sillogismi: condizionali

9. Cos’è che il backwards definisce? Un ragionamento causale all’indietro

10. Nella teoria dei modelli mentali, la prima fase prevede che: comprensione delle
premesse grazie alle conoscenze rilevanti per il compito

11. la teoria della logica mentale si basa sull’assunto che: gli individui quando devono
fare delle inferenze deduttive utilizzano un insieme di regole molto astratte

12. “Luigi è più alto di Mario. Mario è più alto di Paolo. Chi è più alto?” quale tipo di
sillogismo è?: sillogismo lineare

13. La ricerca scientifica opera attuando un ragionamento di tipo: induttivo

14. La confirmation bias è: un errore di ragionamento

15. I compiti di ragionamento sono più facili se: si utilizza materiale concreto
CAPITOLO 11: SOLUZIONE DEI PROBLEMI E CREATIVITÀ’

1. Se consideriamo un problema di geometria, la strategia applicata per la risoluzione


è di tipo: riproduttivo

2. L’utilizzo delle analogie: favorisce la soluzione della situazione problematica

3. Nello schema di soluzione dei problemi, a quale fase corrisponde l’escogitazione di


un piano?: fase 2

4.I fattori più importanti che ostacolano le soluzioni creative sono: einstellung e fissità
funzionale

5. Nel processo di soluzione dei problemi, la prima fase prevede: comprendere

6. Cosa sono gli algoritmi?: procedure che, se applicate ricorsivamente, consentono di


risolvere correttamente il problema

7. Cosa comporta l’utilizzo dell’euristica basata sull’analisi mezzi-fini?:


Il problema cognitivamente troppo esteso viene trasformato in una sequenza di
sottoproblemi, ognuno dei quali ha un sottoscopo

8. L’insight si manifesta come conseguenza di: una ristrutturazione cognitivo-percettiva


della situazione problematica

9. Da che cosa derivano gli effetti dell’impostazione soggettiva?: Derivano dal fatto che
la ripetizione di un particolare processo di soluzione impedisce agli individui di considerare
percorsi di soluzione alternativa

10. Il concetto di fissità funzionale comporta: un impedimento nell’elaborazione di


soluzioni produttive perché gli individui restano fissati alle funzioni degli oggetti normalmente
e naturalmente sperimentale

11. Quale delle seguenti opzioni non è una condizione necessaria affinchè si possa
realizzare un’analogia?: L’analogia non necessariamente deve essere finalizzata alla
soluzione del problema

12. A quali conclusioni permise di arrivare l’esperimento con gli scacchi di Chase e
Simon (1973)?: La differenza nella prestazione dipenda dal fatto che i giocatori esperti
possiedono un repertorio ricco di configurazioni organizzate come dei singoli chunks dotati
di significato

13. Come si può definire la creatività?: Può essere concepita anche come processo
cognitivo volto a risolvere un problema in maniera inusuale e appropriata

14. La capacità di porre nuovi problemi o di innovare oggetti o comportamenti per


rispondere ad esigenze diverse o nuove si può definire: creatività
15. Il famoso problema di DONALD + GERALD = ROBERT permise di studiare: gli effetti
dell’impostazione soggettiva

16. La fissità funzionale: impedisce ai soggetti di adottare strategie produttive

CAPITOLO 12: GIUDIZIO E DECISIONE

1. Le principali euristiche proposte da Kahneman e Tversky sono:


euristica della disponibilità, della rappresentatività e di ancoraggio e aggiustamento

2. Qual è l’euristica che afferma che le persone valutano il grado di similarità tra
l’evento che dev’essere stimato e il processo che l’ha generato (Kahneman e
Tversky)?:
euristica di rappresentatività

3. Il processo di correlazione illusoria, in quali euristiche si trova?: di disponibilità e


della simulazione

4. La fallacia della congiunzione consiste nel ritenere che la probabilità di occorrenza:


di un evento congiunto possa essere superiore alla probabilità di occorrenza di eventi
costitutenti

5. Nell’euristica di ancoraggio e aggiustamento, il risultato del processo è:


non molto diverso rispetto a quanto ci si dovrebbe aspettare dalla quantità e qualità di
informazioni utilizzati per gli aggiustamenti

6. Se un individuo preferisce l’opzione A all’opzione B e l’opzione B all’opzione C,


allora deve preferire l’opzione A all’opzione C. Come si chiama questo assioma?:
assioma della transitività

7. Quali sono i criteri che permettono di classificare le decisioni?: incertezza associata


agli esiti della scelta, lunghezza del processo decisionale e livello di coscienza al quale
avviene il controllo del processo decisionale

8. Che tipo di framing viene utilizzato nelle campagne di promozione della salute?:
framing degli obiettivi

9. Nella teoria del prospetto di Kahneman e Tversky (1979): le perdite pesano più dei
guadagni

10. La contabilità dell’aspetto rilevante: mette in relazione le conseguenze di una scelta


con un punto di riferimento, che è determinato dal contesto entro il quale la decisione ha
luogo

11. Il comportamento di escalation è: una conseguenza del fenomeno dei costi affondati

12. La condizione in cui una persona non è in grado di decidere tra due opzioni, si
può definire: differimento della scelta
13. L’illusione di invulnerabilità è caratterizzata da: un ottimismo ingiustificato da una
tendenza ingiustificata ad assumere condotte rischiose

14. Il gruppo-pensiero si manifesta: in uno sforzo collettivo volto alla ricerca di virtuale
unanimità, che annulla la motivazione dei singoli nella valutazione realistica delle alternative
attuali e potenziali

15. Il costo affondato: è la conseguenza del rimanere vincolati a scelte passate rivelatesi in
seguito improduttive a causa dell’avversione ad ammettere la perdita di quello che si è
investito

16. Il dilemma “problema della malattia asiatica” è stato utilizzato per approfondire:
effetto framing

CAPITOLO 13: EMOZIONI

1. Tra gli stimoli emotigeni, da quale tipo di stimoli sono costituiti gli induttori
primari?: appetivi e avversivi

2. A quale teoria dell’emozione appartiene la frase: “L’attivazione fisiologica ha un


ruolo causale nell’esperienza emozionale e costituisce perciò una condizione
necessaria e sufficiente per la sua produzione”?: Teoria di James-Lange

3. La teoria bifattoriale afferma che: l’individuo, in base all’ambiente fisico e sociale in cui
si trova, attribuisce un’etichetta cognitiva allo stato di attivazione fisiologica

4. A quale sistema di output sono riconducibili le modificazioni a livello neurale,


viscerale e muscolare nella categorizzazione di Lang?: reazioni fisiologiche

5. A quale sistema di output di Lang fanno riferimento i comportamenti di approccio e


di evitamento?: comportamenti espressivi

6. Le aree del volto considerate nel “Facial Action Coding System” di Ekman sono:
area superiore (fronte, sopracciglia e occhi) e area inferiore (guance, naso, bocca e mento)

7. Le sei emozioni di base: non sono sufficienti per descrivere il complesso mondo
dell’esperienza emozionale

8. A quale approccio fanno riferimento le ricerche che si sono occupate delle


emozioni di base?: categoriale

9. Cosa indica valenza?: Lo stato di piacevolezza/spiacevolezza che esperiamo in


relazione a un qualsiasi stimolo o evento

10. Damasio sostiene che le risposte somatiche siano: informazioni imprescindibili


affinchè si possa costituire l’esperienza emozionale
11. Quale è l’ipotesi proposta da Damasio?: ipotesi del marcatore somatico

12. Come si chiama lo strumento sviluppato da Lang (1980) per misurare gli stati
emozionali in risposta a qualsiasi stimolo?: Self-Assessment Manikin

13. Le misure delle emozioni riconducibili al sistema nervoso autonomo coinvolgono:


frequenza cardiaca, dilatazione della pupilla e conduttanza cutanea

14. La disposizione all’azione è una caratteristica propria di: tutte le specie animali

15. La classe degli induttori secondari contiene stimoli: che variano da individuo a
individuo

CAPITOLO 14: INTELLIGENZA

1. Secondo Galton, l’intelligenza ha una base: ereditaria

2. Secondo Nickerson, Perkins e Smith (1985), classificare gli insiemi comporta:


assegnare stimoli non identici a delle classi

3. L’intelligenza è costituita da un fattore generale e da un insieme di fattori specifici.


A chi appartiene questa teoria?: Sperman (1927)

4. La struttura dell’intelletto di Guilford (1967) considera 3 macro fattori. Quali sono?:


operazioni, prodotti e contenuti

5. Nel test “Stanford-Binet”, uno dei limiti principali era: l’età mentale

6. Quale delle seguenti è la formula esatta per calcolare il QI?: QI= EM/EC x 100

7. Il modello triarchico di intelligenza proposto da Sternberg (1985): ha un approccio


procedurale basato sull’individuazione e l’analisi dei comportamenti

8. Il comportamento contestuale intelligente prevede: l’adattamento all’ambiente in cui


attualmente si trova l’individuo, la selezione di un ambiente più vicino al livello ottimale e
modificare l’ambiente attuale per renderlo più adatto alle proprie caratteristiche

9. Le metacomponenti sono le componenti di quale sub-categoria del modello


triarchico?:
comportamento esperienziale intelligente

10. A cosa si riferisce la misura della velocità di accesso lessicale?


alla rapidità con cui gli individui possono recuperare dalla memoria a lungo termine o il
significato di una parola o un simbolo
11. La differenza di QI tra gli individui dipendono da: covariazione tra fattori genetici e
ambientali nello sviluppo delle capacità intellettive dell’individuo

12. L’intelligenza: non ha ricevuto una definizione univoca

13. Nel modello triarchico, quale componente permette di adattarsi facilmente


all’ambiente sia cambiando se stesso, sia modificando l’ambiente?:
comportamento contestuale intelligente

14. L’intelligenza emotiva dipende dalle zone: subcorticali

15. Il MSCEIT indaga: l’intelligenza emotiva

CAPITOLO 15: PSICOLOGIA COGNITIVA APPLICATA

1. In psicologia cognitiva, l’approccio basato sul metodo sostiene che:


occuparsi prioritariamente del problema può portare a modificare una metodologia di
indagine fino al punto da impiegare una metodologia non rigorosa o non adeguata

2. Di cosa si occupa l’ergonomia cognitiva?: combinazione di psicologia cognitiva ed


ergonomia impiegata al fine di comprendere l’interfaccia dell’utente

3. Perché alcuni oggetti sono progettati male? Quale è l’ambito di intervento che tenta
di rispondere a questa domanda?: Design di oggetti di uso quotidiano

4. Cosa si intende con affordance?: Proprietà reali e percepite che un oggetto ha

5. Quali sono le caratteristiche che conferiscono affordance a un oggetto?: visibilità,


mapping e feedback

6. Massimizzare le caratteristiche di visibilità di un oggetto significa: fornire all’utente


un valido modello concettuale dell’oggetto

7. Applicare il principio di feedback significa: prevedere un messaggio visivo e/o


acustico, attraverso il quale l’utente riceve una completa e continua informazione retroattiva

8. Nel “decalogo del buon design”, formalizzato in un convegno che aveva come tema
“Le strategie di prodotto negli anni ‘90”, qual è l’unico punto in sintonia con la
psicologia cognitiva attuale?: rendere il prodotto autoesplicativo

9. Lo sviluppo dei personal computer era destinato a: utente medio anche inesperto
10. Secondo l’Humman Computer Interaction (HCI), l’interfaccia dev’essere:
sia fisicamente compatibile con le caratteristiche della percezione e dell’azione umana, sia
cognitivamente compatibile con le caratteristiche della comunicazione, dell’attenzione, della
memoria, della soluzione dei problemi e della presa di decisioni umane
11. L’acronimo HOME di Nielsen, cosa indica?: Hight quality, Often, Minimal, Ease
12. Cosa definisce la buona usabilità di un prodotto?: significato univoco dei simboli e
riconoscimento immediato

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