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Tarantismo, magia e illuminismo.

Il tarantismo entra nella coscienza culturale occidentale grazie al De venis. L'autore parla del
potere benefico dell'Atalanta e dell'efficacia di una cura musicale. l'interesse culturale del
tarantismo si muove in due direzioni: il primo con il rapporto tra magia e medicina nel
Umanesimo e Rinascenza. La verità classica dei temi pitagorici e platonici sul significato
della Musica si combina con la magia naturale, dando vita a un sistema simbolico che trova
fortuna nell'età barocca. Per la iatromusica, il tarantismo è un fenomeno culturale
direttamente osservabile.
Kircher è piuttosto interessato al tarantismo pugliese in quanto cerca di raccogliere i unica
sinossi ciò che si atteneva alla magia universale e al potere curativo della musica. Kircher
evidenza tra specie di cure prodigiose: la prima specie fa riferimento alle guarigioni
miracolose; la seconda a magie cerimoniali fondate su patti che portano la cura del morbo;
La terza le guarigioni prodigiose per vie naturali.
Baglivi identifica due tipi di tarantismo mi, quello vero è quello falso: quello vero era
provocato dal morso della taranta, quello falso era utilizzato solo per celebrare dei
carnevaletti. Finché magia naturale iatromusica del Barocco erano un modo di pensare e
sentire di alcune sfere colte, il tarantismo Popolare si inseriva in una circolazione culturale.
Con illuminismo il tarantismo entra in una crisi decisiva, in parte perché venne ridotta a
malattia, in parte perchè venne ridotta a fanatismo. Alla disgregazione del tarantismo
collaboro anche il tentativo da parte del clero di controllare il fenomeno attraverso la
costruzione della Cappella Galatina. Quella del tarantismo fu una decadenza lenta le
condizioni economiche e sociali hanno gravi ostacoli.

​Prospettiva storicista
Il processo della dissoluta soluzione del mito della Taranta incontro Tenace resistenze.
L'autonomia simbolica aveva tratto alcune forme reali dalla aracnidismo. Alcuni si
aspettavano che studiosi come Epifanio, Caputo, Baglivi avevano condotto Ma le loro
osservazioni. Sulle elezioni del Serao c'era un altro aspetto: tendevano risolvere con
argomenti filosofici una questione di osservazione esperimento. La scuola medica
napoletana aveva sfiorato
sfiorato l'orientamento giusto della ricerca quando il tarantismo era stato affermato come
istituto: al tempo stesso era una malattia. Il rapporto fra un istituto è una malattia era ancora
un punto scuro. Le interpretazioni del tarantismo come forma di aracnidismo o come
disordine psichico continuavano a scontrarsi l'un l'altro. Chiaia dibatte sulle varie
interpretazioni del tarantismo. Prospettiva medica aveva portato indagine sul tarantismo a un
punto morto perché deve essere oltrepassato nel senso di una verifica della prospettiva
adottata, o Riducendo il fenomeno malattia. Il compito della storiografia e della
comprensione storiografica, è scoprire coerenze culturalmente condizionate nei
comportamenti irrazionali degli individui in un primo momento.

Tarantismo e cattolicesimo
il tarantismo, durante la ricerca del 59 presentava i segni di una disgregazione culturale. Aumentava
la penuria di suonatori e disposti a suonare con perizia e impegno per il faticosissimo esercizi
musicale. La varietà di musica per esplorare il tarantato era ridotta ben poca cosa e questo
impoverimento indeboliva il legame fra gli episodi di crisi, il numero di musiche tradizionali per i
tarantato con l'obiettivo di indurlo alla danza. Il declino dell'esorcismo tradizionale era legato al
rapporto fra Taranto e San Paolo. È un rapporto confuso in cui San Paolo rivestiva 3 ruoli: protettore
dei tarantati;colui che inviava le tarante per punire; San Paolo Taranta o una Taranta San Paolo
esorcizzabile. Il processo di disgregazione del tarantismo nel Salento, aveva come scenario la
cappella di Galatina. Il miracoloso Pozzo della Cappella era collegata una leggenda locale. Durante la
prima metà del Settecento a Galatina C'era una casa di San Paolo virgolacom Pozzo di acqua
miracolosa, i tarantati Vi si recavano per chiedere al Santo la grazia. Col tempo iniziarono a mancare
sacerdoti discendenti del proprietario e il capitolo di Galatina si oppose a erigere l'attuale cappella
dando origine a una contesa tra giurisdizione civile e ecclesiastica. L'accoglimento dei tarantati nel
culto di San Paolo era limitata al fatto di rendere l'acqua del pozzo miracolosa per il morso di animali
velenosi. L'equipe assistette a una scena di nascosto ognuno con il proprio compito. La maggior parte
dei tarantati erano donne, insieme fecero insorgere delle crisi. Vennero controllate dal ritmo di
tamburelli e dalla melodia del violino, c'era solo un intrecciarsi di crisi individuali senza orizzonte:
caos. Dominava un atmosfera disperata nell'agitazione e le suonava semplicemente un grido
stilizzato dei tarantati, chiamato grido della crisi. Invocavano la grazia davanti alla statua del Santo e
chiedevamo l'acqua del pozzo miracoloso. L'ufficiale sanitario portò la chiusura del Pozzo per ordine
del sindaco Chi è l'autorità Sanitaria di Galatina aveva ritenuto l'acqua pericolosa, inquinata. Il
tarantismo, secondo l'indagine etnografica, si era manifestato come simbolo mitico rituale
condizionato dalla cultura. Inoltre l'analisi aveva messo in risalto come il tarantismo fiera disarticolato
nel suo carattere come fenomeno culturale. Tuttavia l'indagine etnografica non godeva di mezzi
sufficienti per accertare l'estensione del nesso mitico rituale.
Taranta e malattia.
Uno dei primi problemi affrontati era il criterio di campionamento dei tarantati. Vennero
quindi considerati tarantati tutti coloro i quali coinvolti in una vicenda che li segnava come
tarantati per la gente del luogo, partecipando alla cura del morso della Taranta mediante il
processo musicale e cromatico.
L'episodio che si scienze fu la festa dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno, i tarantati
arrivavano da ogni parte del Salento fino alla cappella di San Paolo nella città di Galatina. Si
recavano alla cappella per ringraziare il santo della guarigione o al contrario per implorarla.
in cappella c'erano 35 tarantati di diversi paesi di provenienza punto al tarantismo
partecipano i familiari del tarantato, i suonatori, e un pubblico di credenti punto il tantissimo
influenza l'ideologia il comportamento di una parte di persone nel Salento, e invece ha
cambiato l'atteggiamento verso il fenomeno. compito dell'equipe era quella di valutare
l'ipotesi di trattare il tarantismo come una malattia. Bisognava capire come il fenomeno
rispondeva a chi lo riduceva al latrodectismo. Il latrodectus ismo è raro nel Salento si
manifesta con una sindrome tossica iniziale che viene innestata a ripetizione annua.
Secondo il medico il tarantismo non poteva essere che ridotto ha una semplice malattia, per
questo serviva l'analisi culturale. Dei caratteri fondamentali del tarantismo e che la crisi Si
ripeteva ogni anno punto il primo morso veniva curato a domicilio attraverso la musica la
danza e colori. Ogni anno intorno al periodo del primo morso il tarantato cadeva di nuovo in
una crisi, preda di un ri-morso. Un'altra cosa da sottolineare e che è tra i 37 stati presenti
alla cappella 32 erano di sesso femminile, quindi una prevalenza di donne. Ci furono altri
due aspetti che confermavano il fatto che il tarantismo non poteva essere ricondotto al
latrodectismo: il primo) il tarantismo mostrava solo una distribuzione di luogo tempo e sesso
incompatibile con la riduzione alla malattia, invece prevaleva una distribuzione familiare.
Significa che nella famiglia di un tarantato in passato c'erano già stati casi di tarantismo; il
secondo invece riguardava il fatto che l'età del promemoria avveniva con una frequenza
Maggiore tra inizi della pubertà è il termine dell'età evolutiva. Alcuni aspetti come la
ripetizione stagionale, la maggioranza femminile, la distribuzione familiare, la pubertà come
inizio del periodo di crisi, porta ad un'interpretazione in cui: taranta,morso, veleno… sono il
significato di simboli mitico-rituali. considerare il tarantismo come un mondo mitico culturale
definito in cui ogni anno venivano eseguiti esorcizzazioni tipo musica danze colori non era
del tutto riconducibile al latrodectus ma nemmeno completamente indipendente. Nella
letteratura medica del tarantismo da 600 oggi ci sono case che richiamano il latrodectismo,
altri richiamano un'altra malattia, oppure si fa riferimento all'espressione "carnevaletti delle
donne". L'interpretazione medica oscillava tra la aracnidismo e qualche disordine psichico.
L'epoca più pericolosa era quella del raccolto perché gli animali si nascondevano nei campi.
La fatica il duro lavoro, il sole inibivano la coscienza e anche la ragione. Nel 600, Epifanio
Ferdinando, fu il primo a collegare il tarantismo a un vero stato tossico derivato dal morso di
un aracnide. Da quella prima interpretazione fino a oggi il tarantismo ha avuto un'evoluzione
fino alla monografia dell'autore Giordano, che lo descrive come una psicosi collettiva. La
crisi nevrotica del morso di una taranta era legata o al latrodectismo o ad altre malattie
organiche. Quello che però caratterizzava il tarantismo era il conflitto psichico irrisolto
all'interno dell'inconscio. gli episodio all'interno della Cappella confermarono l'irriducibilità del
tarantismo a malattia psichica.
Simbolo non operante.
In alcuni casi il simbolo del tarantismo non operava non si sprigionava, i suoi colori non
evocavano punto un giovane di 18 anni, tarantato vagava quella dentro il perimetro
cerimoniale, senza però osservare il ritmo della tarantella. Un altro esempio è Michele di
Nardò. Michele ebbe varie problemi durante la sua vita, fallimenti a scuola, svogliatezza nel
suo apprendista in una bottega e quindi veniva percosso dal fratello. Andò a lavorare in
campagna ma molto spesso alternava il lavoro nei campi alla pesca. Un giorno decise di non
voler tornare a Nardò e rimase a Porto Lapillo, non era la prima volta alle maniche solo in
quella casa, ma una strega in particolare ebbe paura. Suo fratello scappo di casa derubando
ai genitori una cifra cospicua. Quando fratello tornò nonostante il tempo che Michele impiego
nel consolare la madre quest'ultima lo perdono subito.in quel momento che emersero tutti i
rancori compressi di Michele. Nonostante la confessione Michele continuava a sentirsi
oppresso è depresso. La mattina successiva i familiari di Michele decisero di chiamare i
suonatori. Per Michele il simbolismo mitico rituale del tarantismo non era riuscito. In un'altro
tarantato, Giorgio L'esorcismo aveva mostrato manifestazioni coreutiche disordinate,
dialoghi prolungati con voce allucinatorie e a un certo punto fu indispensabile un ricovero
presso l'ospedale psichiatrico di Lecce. Il vicinato che consiglia di ricorrere ai suoni e al
cerimoniale, ma anche dopo averlo portato la cappella di San Paolo Giorgio continuava a
star male. A quanto pare a San Paolo non era disposto a concedergli la grazia. Giorgio Sì
rigidi in posizione di preghiera e poi po' trasportato via, verso l'ospedale psichiatrico. Fu
dimesso ad aprile e internato nuovamente a maggio, il medico dell'equipe stiló un rapporto:
la diagnosi fu isterismo con sguardi fissi, dialoghi con voce allucinatorie e visioni di santi. il
nuovo ricovero era dovuto a disturbi di contegno, come cantare e ballare di notte.

Tarantismo ed economia.
Il tarantismo entra i rapporti definiti e sociali ed economici, dal punto di vista economico
incide nella vita della società rendendo passivo il bilancio familiare dei tarantati è attivo
quello dei suonatori. Keep svolto uno studio e ricerche anche sulla distribuzione del
tarantismo per Ceti sociali. Il fenomeno riguardava il mondo contadino cioè quello più
impegnato nei lavori agricoli. Il ricorso periodico all'esorcismo coreutico musicale ha
procurato un di sesso con home economico alle famiglie dei tarantati. Targa giorni di ballo la
spesa si aggira intorno alle 30 mila lire, anticipate dal padrone e da restituire con giornate
lavorative gratuite. Inoltre bisognava portare offerte anche alla cappella di Galatina e
dovevano essere cospicue. Il denaro delle offerte era esclusivamente destinato al Santo,
alla cappella di San Paolo.

OISTROS= Personificazione della frenesia e della furia folle che appare su un'anfora da
Canosacon rappresentazione del mito di Medea. È una figura femminile dall'aspetto di
Erinni, che reca in mano una fiaccola accesa e guida il carro tirato dai serpenti.

Simbolismo dell' oistros


Vanno analizzati i precedenti classici del tarantismo pugliese. Nel mondo religioso Greco,
possiamo trovare alcuni aspetti tipici del tarantismo: il morso, scenario Arborio e acquatico,
altaleno, specchio o spada. Il simbolo del morso della puntura in Grecia diventa
rappresentazione di una puntura che costringe la fuga angosciata, allucinata e furente.
Eschilo raffigura l' oistros come il pungiglione del tafano che porta una corsa senza meta.
Esistono equivalenza nel mito delle erinni che erano Armate di pungolo. Nella figura di io,
costruita da Eschilo el Prometeo, l'oistros diventa partecipe di un dramma percepibile. Io, era
sacerdotessa presso il tempio di era ad Argo, e diventa vittima di un amore precluso. Le si
presentano fantasmi lusingatori che lei sordano a porre fine alla sua condizione di vergine
c'è dentro alle nozze con Zeus. Io rivela le visioni al padre inaco che riceve dall'oracolo vi
consiglio di cacciarla di casa. Tra Zeus ed Era inizia una battaglia e Zeus trasforma la
fanciulla in vacca per poterla avere come toro. Io trasformata in mucca viene sorvegliata da
Argo, per ordine di era punto però invio Ermes a ucciderlo e così era invio la fanciulla un
tafano obbligandola a correre senza una meta. È Prometeo a rivelarle quando e dove finirà
la sua corsa: verso le sponde del Nilo Zeus dove lei toccherà con la mano l'acqua e
diventerà madre di Epaphos. Nella figura di io, ritroviamo alcuni temi del tarantismo: e
vittima di un amore precluso, del Eros irresistibile ma anche impossibile. È presente un
animale che causa la crisi nella donna nel caso di io iltafano, nel caso del tarantismo
l'Atalanta. La corsa di Io termina in uno scenario arboreo e acquatico, elementi tipici del
tarantismo. Le somiglianze non sono sicuramente lasciate al caso. In comune c'è anche il
mondo delle donne, in crisi soprattutto prima delle nozze. Manifestano questa crisi con la
fuga verso la solitudine: la soluzione della crisi si trova in un paradiso di acque risanatrici,
tornando alla ragione. La diffusione intensità delle crisi nel mondo femminile era loro larga
partecipazione sono connessi al mondo mitico rituale con il nome di menadismo. Le menadi,
Le baccanti, le thyiadi evidenziano l'importanza femminile nei culti dionisiaci. Alcuni eruditi
ritenevano che solo alcune sacerdotesse limitassero nel rito, agitando, le componenti del
corteo di Dioniso. Nel mela Disney culti orgiastici femminili, si ritrova il controllo del disordine
e la soluzione della crisi, dove veniva istituzionalizzato un luogo di culto. L'aspetto fuga della
crisi viene lì plasmato in un orizzonte mitico rituale.
Simbolismo della aioresis
Tra i vari elementi dell'esorcismo coreutico musicale, del garantismo è presente l'altalena.
Essa rappresente i ragni nel momento in cui tessono la loro ragnatela. Anche in questo caso
l'antecedente va cercato nel mondo classico, in particolare nella simbologia dell'aioresis,
altalena come rito. Nel mondo femminile Greco la crisi portava il rischio del suicidio,
l'impulso suicida avveniva spesso per annegamento o impiccagione. Per comprendere
meglio, portiamo l'esempio della festa delle aiora.
Viene narrato come dopo l'uccisione di icario, la figlia erigone inizia a cercare il padre e si
picchia un albero dopo avere trovato il suo cadavere. Così la mania suicida iniziati legale, fin
quando l'oracolo di Apollo predice che dirà del nome se sarebbe fermata e i suicidi
sarebbero terminato se fosse stata istituita la festa delle aiora. L'aiora è l'altalena delle
Vergini. Durante le feste venivano mimate le ricerche del padre come quella di Erigone, e fu
chiamata aletis, l'errante. Le feste avvenivano durante la stagione primaverile segno che si
stava entrando in un nuovo periodo. Il mito di Erigone evocava il dramma delle fanciulle
puberi, creando un universo mitico rituale da mimare. Il centro della festa e della vicenda era
la presenza e il simbolismo dell'altalena, che donava il nome alla festività. L'altalena
rappresentava l'impulso suicida mediante impiccagione, ma anche lo scillare nello spazio
come l'essere cullati nelle braccia materne. Un'altra figura dell'altalena, è il distacco e il
ragionamento sotto forma di gioco, un richiamo all'esser infantile che viene cullato. Un
quarto significato simbolico attribuito all'altalena, nella prefigurazione dell'amplesso punto il
simbolismo del morso di una vergine Errante, o delle eroine e dell'altalena rituale si trovano
nel mondo greco come universi mitici e rituali che servono al fine di una risoluzione per
disordini psichici di adolescenti o di spose. Un'altra connessione simbolica al tarantismo, è
l'altalena appesa ai rami dell'albero e Ragno che si lascia oscillare prendendo dal filo della
sua ragnatela. Si fa riferimento al mito di Aracne, colpita dalla punizione di Atena viene
trasformata in ragno concedendole la vita a patto di prendere come l'animale dalla tela.
Questo mostra che nel mondo classico non era sconosciuta la connessione simbolica tra
morte per impiccagione e l'oscillazione di un ragno. Anche la danza eseguita durante
l'esercizio esorcismo coreutico musicale, fa riferimento al hormos: una danza spartana
eseguita da giovani o giovani incatena, caratterizzato da movimenti bellicosi mentre le
ragazze manifestavano modeste nel portamento. Era presente anche un panno rosso che
richiamava la danza pirrica o la divisa da guerra degli spartani.

Scenario e strumenti di rito


L'esorcismo coreutico musicale poteva aver luogo sia all'aperto che a domicilio. Tra gli
oggetti che si potevano trovare c'erano numerosi nastri di colori sgargianti, fonticelle di
limpida. Sono i parenti dei tarantati a chiamare i suonatori Io oltre al compenso vengono fatti
molti regali oppure appena offerto loro da bere. Un uomo di modeste condizioni, per guarire
dal tarantismo è costretto molto spesso a pignorare o a vendere oggetti per ricavarne
qualcosa. I tarantati immergevano nell'acqua mani e corpo, in un fosso scavato nel terreno.
All'esorcismo all'aperto è legata alla pratica dell'altalena, in quella domicilio si imitava lo
scenario vegetale acquatico mentre l'altalena diventava una fune sospesa a soffitto.
Esempio di Marianna Madaro, studiato da Nicola Caputo: la tarantata eseguiva la danza
tenendosi a una fune. Visti appendeva e abbandonava la presa cadendo al suolo, la fune
facilitava il passaggio alla posizione eretta. Dal punto di vista simbolico, la fune
rappresentava il ragno appeso al filo mentre tesse la sua tela. Durante il rituale tarantati
indossavano vesti preziose. Per lo stimolo olfattivo venivano utilizzate piante come basilico,
menta…

Simbolismo coreutico musicale


La musica da inizio al rito terapeutico, prima esisteva solo la crisi. I tarantati si sentono
schiantati, rotti oppure spezzati punto la forma estrema dell'imitazione è la caduta al suolo
improvvisa. Molti dei Taranta ti presentano il respiro affannoso e spesso giacciono esanimi.
Il tarantismo come rito è caratterizzato da uno stato di crisi dominato dal crollo della
presenza individuale, l'ordine viene dato dal ritmo dei suoni che riporta la vita ma allo stesso
tempo non permette i libero movimento psicomotorio. Esiste quindi uno stretto rapporto tra
due punti danza, tarantato, strumenti, musica, taranta. Kircher riporta il caso di uno spagnolo
che viveva a Taranto. Si fece mordere da due tarante di colori e dimensioni diverse,
rendendo inefficace il rituale poiché le due melodie erano incompatibili. Nel mito le tarante
sono sensibile alla musica al ballo, secondo grandezza e colore. Gli strumenti musicali Sono
compresi nel simbolo, poiché l'impulso del ballo viene dato proprio da loro. Musiche più
adatte a ciascuna crisi sono raccolte in un repertorio. Tarantella suonata e cantata, si
univano canzoni di contenuto tradizionale, era un esortazione a proseguire la danza poiché
la taranta ancora non era morta. È come se Chi cantava recitasse una sorta di Incantesimo,
sotto forma di dialogo tra due semicori. La taranta Scegli con attenzione la parte del corpo
da morsicare: il piede, la mano o il pube. Il piede è lo strumento per la danza; la mano
armata di spada simboleggia il rito , vissuto come un ritmo coreutico musicale combattente;
Per quanto riguarda il morso nel sesso, fa riferimento al simbolismo di un amore infelice. In
un canto della terra d'Otranto, viene raccontato la Eros impedito espresso attraverso una
lirica Quel tema dell'amore precluso e del distacco dall'amata per una partenza forzata punto
il tarantato in crisi viene legato alla poppa di una barca con una fune punto i suonatori in
barca cercavamo di Costringerlo alla danza con il ritmo delle loro melodie, spesso l'hanno
sufficienti canti sul mare o sull'amore. Il morso sul pube rappresenta diversi conflitti erotici.
Per quanto riguarda il morso alle mani e al piede, sono punti del corpo maggiormente e più
realisticamente esposti al morsi, inoltre il formicolio ai piedi e uno dei sintomi del
latrodectismo. La tarantella diventa una danza della spada, secondo la plasmazione
culturale al tarantato si dava una spada per aiutarlo a defluire la sua carica aggressiva. I
suonatori avevano una grande: diventavano esorcisti, medici o artisti , dalle loro abilità
dipende dal successo del rito.

Rimorso nella canicola.


Il latrodectus non aiuta a comprendere il tarantismo come fenomeno culturale. Pantalea
pizzicata 18 anni, ebbe la prima crisi 15 giorni dopo la morte del padre, si sentiva Lisa senza
forze fisiche o psichiche. Quando l'Atalanta era forte se scazzica va da sola senza strumenti
musicali. I primi morsi erano legati e delusioni repressioni o traumi subiti come ad esempio
la morte del padre delusione d'amore eccetera. L'allucinazione non servivano solo per
mettere in rapporto la tarantata con il santo, anticipavano il momento durante la crisi i suoni
di quel tarantato aveva bisogno. Una tarantata fu mandato in campagna però gliene del
dottore. Un giorno vide dei cavalli in corsa che agitavano i sonagli simile tamburelli e il
tintinnio la indusse a muovere il piede a ritmo, senza potersi fermare. I tarantati e i familiari
quando parliamo del primo morso accennava non reale morso, indicando però parti del
corpo a caso. Ogni volta che si verificava il rimorso quella parte tornava ad arrossarsi,
l'immaginario arrossamento come prova. si sono quindi a venire inseriti elementi simbolici. Il
morso avveniva mezzogiorno, oppure la procurato da scorpioni di tutti i colori, taranta poteva
essere verde. Risultava più credibile l'ipotesi in cui la propria situazione tradizionale come
raccolto oggettivamente rischiosa, la fatica dei lavori campestri il sole, scatenavano il primo
morso indipendentemente da un ragno velenoso no. Se fosse dipeso davvero da aracnidi
velenosi, non si poteva spiegare come mai allora la distribuzione era venuto in ambito
familiare. A Taviano durante l'analisi, incontrarono un caso di distribuzione familiare ovvero
due tarantate, madre-figlia. Se sosteniamo le ipotesi che il tarantismo serie docibile alla
aracnidismo non ha importanza In quale regione avvenga, c'è da chiedersi allora quale sia la
sua relazione con la Puglia. Un caso in particolare attira l'attenzione dell'equipe: Paola di
Tuglie una donna siciliana Quando fu abbandonata da un Barone siciliano prima sopra tetto
re inizio a vedere una biscia perseguitarla costringendola ad abbandonare la Sicilia. Nel
corso degli anni a Tuglie, Paola venne contatto con il mondo del tarantismo convertendosi
anche lei a questa interpretazione locale.
Paralleli e tecnologici e folklorici.
Il fenomeno può essere ridotto o al tipo oppure agli antecedenti. Il pericolo della riduzione al
tipo, è considerare il tarantismo come un caso particolare di una vasta classe di fenomeni
punto il pericolo di riduzione agli antecedenti, è la tentazione di considerare il tarantismo
come sopravvivenza gli elementi presenti nel mondo classico o nelle religioni del mondo
antico. Per fare un esempio, Jeanmmaire si è occupato di illustrare i culti iniziatici orgiastici
del mondo greco, attraverso paralleli africani. Nel Medioevo la vita culturale delle
popolazioni, dell'Italia meridionale e risposta a influenze chiamate afromediterranee.
Jeanmmaire sei concentrato su culti africani affini, caratterizzati dalla possessione di demoni
e di un trattamento coreutico musicale. Ci sono alcune affinità col tarantismo, ad esempio
l'alta partecipazione femminile e la limitazione a ceti popolari. Altra finita si trovano più
precisamente nelle pratiche Bori della Nigeria: la persona in crisi è vestita di bianco dopo
una cerimonia di iniziazione segreta con due padrini. L'iniziato veniva condotto presso un
albero sacro e iniziavano delle manifestazioni coreutiche. Lo scenario cromatico è presente
anche nelle pratiche Bori, ciascuno spirito si ritira in un color elettivo. Ci sono analogie anche
con il culto vodu: si è sviluppato ad Haiti. Gli spiriti del Vudu, i Loa si manifestano con la
possessione della vittima durante cerimonie in santuari. I loa vengo associati a
arbres-reposoirs. Le camere del Santuario per il rito voodoo, contengono oggetti che
rimandano al tarantismo: vesti, gioielli, specchio. Vengono associati a ritmi musicali
evocatori, modificando il comportamento del posseduto. Un altro punto che unisce i culti
africani come la macumba o il vodu al tarantismo, è la riduzione di tali culti a malattia. Anche
nel folklore sardo o iberico, esistono affinità al tarantismo: il tempo della musica e la danza
come esorcismo. La documentazione del tarantismo sardo o iberico e però più lacunosa.

Rimorso nella canicola.


Il latrodectus non aiuta a comprendere il tarantismo come fenomeno culturale. Pantalea
pizzicata 18 anni, ebbe la prima crisi 15 giorni dopo la morte del padre, si sentiva Lisa senza
forze fisiche o psichiche. Quando l'Atalanta era forte se scazzica va da sola senza strumenti
musicali. I primi morsi erano legati e delusioni repressioni o traumi subiti come ad esempio
la morte del padre delusione d'amore eccetera. L'allucinazione non servivano solo per
mettere in rapporto la tarantata con il santo, anticipavano il momento durante la crisi i suoni
di quel tarantato aveva bisogno. Una tarantata fu mandato in campagna però gliene del
dottore. Un giorno vide dei cavalli in corsa che agitavano i sonagli simile tamburelli e il
tintinnio la indusse a muovere il piede a ritmo, senza potersi fermare. I tarantati e i familiari
quando parliamo del primo morso accennava non reale morso, indicando però parti del
corpo a caso. Ogni volta che si verificava il rimorso quella parte tornava ad arrossarsi,
l'immaginario arrossamento come prova. si sono quindi a venire inseriti elementi simbolici. Il
morso avveniva mezzogiorno, oppure la procurato da scorpioni di tutti i colori, taranta poteva
essere verde. Risultava più credibile l'ipotesi in cui la propria situazione tradizionale come
raccolto oggettivamente rischiosa, la fatica dei lavori campestri il sole, scatenavano il primo
morso indipendentemente da un ragno velenoso no. Se fosse dipeso davvero da aracnidi
velenosi, non si poteva spiegare come mai allora la distribuzione era venuto in ambito
familiare. A Taviano durante l'analisi, incontrarono un caso di distribuzione familiare ovvero
due tarantate, madre-figlia. Se sosteniamo le ipotesi che il tarantismo serie docibile alla
aracnidismo non ha importanza In quale regione avvenga, c'è da chiedersi allora quale sia la
sua relazione con la Puglia. Un caso in particolare attira l'attenzione dell'equipe: Paola di
Tuglie una donna siciliana Quando fu abbandonata da un Barone siciliano prima sopra tetto
re inizio a vedere una biscia perseguitarla costringendola ad abbandonare la Sicilia. Nel
corso degli anni a Tuglie, Paola venne contatto con il mondo del tarantismo convertendosi
anche lei a questa interpretazione locale.

*Sviluppo diacronico, di una lingua, di un dialetto, o più in particolare di un elemento


fonetico, grammaticale, lessicale è il complesso dei suoi mutamenti attraverso il tempo.

Simbolismo cromatico
Una delle parti fondamentali nel tarantismo è il simbolismo cromatico. A volte poteva non
avere effetto, a tal punto dal rischiare di rendere inutile, un fallimento l'intero esorcismo. Le
tarante sono associate non so la melodie, ma anche a colori diversi che Bisogna individuare
per portare a termine con successo il processo di esorcizzazione. Oltre all'esplorazione
musicale, andava quindi eseguita un'esplorazione cromatica. Alcuni tarantati (ad esempio),
si mostravano attratti dal colore verde. Amazon indossare colore come rosso o l'azzurro, ma
odiavano colori come il nero, scagliandosi contro chi li indossasse. Il verde viene interpretato
come il colore di un amore, la natura risvegliata. Il rosso è il colore dell'aggressività oppure
della passione ardente.

Simbolismo stagionale
La stagione estiva è il periodo in cui le tarante mordono di più. Ma perché il calore estivo
aumenta il veleno del morso; nella stagione estiva non si verifica solo il primo morso della
Taranta, ma anche il suo rimordere di solito intorno al periodo del primo. Il mostro che Ale di
un aracnide è una condizione esistenziale per il tarantismo, Ma questo fenomeno si limita
alla sua autonomia simbolica. Quindi il nesso fra tarantismo e stagione estiva viene valutato
su un piano simbolico. La stagione estiva era la stagione che decideva il destino dell'anno, le
forze venivano spinte ai limiti. L'estate era l'epoca del raccolto, sfida dei raggi solari che
penetravano la pelle come frecce, animaletti del morso velenoso e altri compiti faticosi. Tutto
ciò provoca un'altra tensione sociale che diventava una serie di conflitti irrisolti. Fuori dal
tarantismo pugliese, esiste una trasfigurazione simbolica di animali velenosi nascosti che
insidiano i miei genitori. Quando mietitore si ammala, è affaticato o si ferisce Con la falce si
parla di "il cavallo bianco gli passa vicino" , "la cagna Bianca lo ha morso".
l'animale del raccolto è costruito in una prospettiva simbolica è diversa dal tarantismo.

Rito in azione e Simbolismo individuale.


La stabilità nel tarantismo, si trova nel simbolo mitico rituale della taranta e della musica
danza o colori. È definito l'orizzonte scenico della selca, fonte, altalena. Secondo Epifanio
Ferdinando, c'erano due diversi modi di eseguire chiamati panno verde o panno rosso, a
seconda di quale colore dominava. La melodia del Milan scelta anche in base alla tipologia
dell'aracnide, uno scorpione aveva suoni più strepitosi di altre duepunti suoni di timpani o di
trombe. Secondo kircher, i tarantati la presentavano soldati, Capitani, governatori, oratorio
popolari: venivano impiegate spade durante durante la danza rituale o altri generi di armi
scintillanti, il cui fulgore poteva colpirli. il simbolo mitico rituale soffrono Orizzonte di
Evocazione, risoluzione di alcuni contenuti critici e conflittuali causati dall'ordine asociale
dalla prima infanzia fino alla vecchiaia. In primo luogo le Eros, precluso dal ordine familiare o
dal costume: Ciao Spiega perché al tarantismo Partecipavano in larga misura le donne. A
seconda del luogo in cui la taranta mordeva, la danza del tarantato era diversa: se il morso
veniva sul pube, l'esibizione era caratterizzata da spettacoli osceni, dei mutamenti, figura al
suolo. In secondo luogo troviamo il problema della miseria e della condizione sociale: il
tarantismo dava la possibilità di mimare scene di grandezza, di potere e di gloria. Nella
letteratura Antica non manca un episodio in cui un sacerdote pugliese si divertiva nel far
pizzicare alle tarante le fanciulle addormentate, godendo se puoi lo spettacolo del risveglio
delle Fanciulle.

Simbolismo della Taranta


L'Atalanta e il mito unificatore. L'avvelenatrice Può variare di grandezza, di colore, e
sensibile melodie diverse, La danza cambia ritmo punto morde nella stagione estiva Ma se
puoi svegliare anche nell'estate successive, con rimorsi. A volte porta il nome di una
persona, da ordinare tarantato attraverso dei dialoghi; ha un carattere e un'inclinazione. Tra i
vari comportamenti che rappresenta ci sono: comportamenti lascivi di potenza di gloria
punto e, viene controllata dall' esorcismo. La lettura sul tarantismo dal 600 in poi, riduce il
fenomeno ha una malattia. In alcuni manoscritti precedenti, risalenti tra il Quattrocento e il
Cinquecento: tra i manoscritti vinciamo, un'annotazione > Leonardo da Vinci non attribuisce
al fenomeno una conoscenza scientifica, nella raccolta gli animali sono sorpresi e fissati in
un momento del loro comportamento che diventa simbolo di una virtù, un vizio, un ideale. Il
calandrino e simbolo d'amore, il basilisco di crudeltà, La fenice di rinascita e costanza.
Morso della Taranta, o il veleno sono immagini mitiche che vincolano l'uomo al momento
critico e risolto. La taranta è simbolo di un cattivo passato in cui la psiche è rimasta bloccata.
Si può parlare del tarantismo come di una religione del rimorso. Con rimorso, intendiamo di
solito uno più pensamento di una scelta mal fatta e quindi di una scelta riparatrice.
Connessione alla dell'Atalanta, il conflitto entra nella coscienza inizio un progetto di
Evocazione deflusso, ripresa e reintegrazione. Ciò viene a ritmo di danza canto e con
l'utilizzo di colori. L'ethos permette di classificare il tarantismo come religione del morso. Si
usa "terra del rimorso" per indicare l'area in cui questa religione minore era praticata.
Catartica musicale
La catartica musicale veniva utilizzata in occasione di disordine somatici, psichici e morali, in
rapporto con la possessione da parte di demoni e spiriti o divinità. Platone nel eutidemo,
paga di formule cantate utilizzate contro i morsi di serpi. La famosa leggenda di Orfeo e
Euridice narra il viaggio del ragazzo negli inferi per riportare in superficie la sua Euridice. La
sposa era stata uccisa dal morso di un serpente, quando Orfeo scese negli inferi Gli fu
chiesto di utilizzare la sua Cetra per soddisfare i re dell'ade. Ritroviamo quindi due elementi
tipici del tarantismo: il morso e la musica. Ci si trova davanti a delle strutture fondamentali
che definiscono il tarantismo: una dell'esplorazione musicale condotta sull'avvelenamento,
l'altra il risveglio dopo che è stata individuata la melodia giusta per la taranta. Nel
coribantismo hanno luogo danze Armate, ferite che vengono autoinflitte e spesso viene
utilizzato uno strumento per provocare la trans, uno specchio. Era diffuso il momento
interrogante ed esplorante di una persona Colpita da Mania, mio Valenti già al Ippolito
euripideo. Lamagna viene distinta da Platone in due specie, ispirata malattie o a i nomi. La
mania telestica include un momento iniziale è patologico, Il rischio della malattia.
caratterizzata dalla follia ritualmente orientata per condurre poi la vittima a un movimento
verso la ragionevolezza punto Platone non confonde la pazzia con la mania religiosa vuoi
disordini psichici con l'ordine mitico rituale: Ma conviene che l'ultimo si è messa nella crisi.
La catartica musicale è una pratica religiosa che Celeste come patria elettiva la Magna
Grecia.
(ma'nia/ s. f. [dal gr. manía, affine a máinomai "smaniare, esser pazzo"]. - 1. (med.) [disturbo
mentale con caratteristiche ossessive: mania di persecuzione] ≈ delirio, paranoia. ●
Espressioni: mania di grandezza ≈ gigantismo, megalomania. 2. (estens.)...
-mania
[dal gr. -manía]. - Secondo elemento di parole composte indicanti in modo generico una
tendenza spiccata, eccessiva (bibliomania, musicomania), o uno stato patologico
(cleptomania, tossicomania, monomania).

Origini medievali del tarantismo


Illuminismo il positivismo il fenomeno culturale del tarantismo, determinando particolari
atteggiamenti. Il più antico documento sull'esorcismo musicale per gli avvelenamenti del
morso della taranta è il: Sertum papale de venenis. In quest'opera c'è una particolare
capitolo che tratta: De morso tarantolae. Questo per sottolineare il fatto che il tarantismo era
già diffuso, anche come argomento tradizionale della letteratura. Non si faceva
all'esplorazione musicale o alla danza. Due cronache in particolare, una di Malaterra, l'altra
di d'Aix ci forniscono un'indicazione importante: il rapporto tra mondo islamico e mondo
Cristiano. La Puglia fu proprio una delle terre nel quale ci fu lo scontro tra il mondo Cristiano
evangelico l'amico. la tradizione pitagorica, dell' armonia musicale del cosmo, dell'anima e
del corpo e la musica ottenuta con strumenti entra nel Medioevo attraverso l'opera de
musica di Boezio. L'espansione del Cristianesimo aveva messo in crisi l'universo mitico
rituale del mondo antico. La vita religiosa delle comunità agricole pagane aveva legato il
trattamento di disordini in date festive come ad esempio il solstizio invernale il solstizio
estivo o l'epoca del raccolto: le stesse feste cristiane ti avevano sostituite e rischiavano
l'insorgere di disturbi psichici. Ci sono alcune testimonianze che riportano epidemie
coreutiche nell'Europa settentrionale. Una tra le più famose è quella che esplose a
Strasburgo nel 1518: la gente inizia a danzare al suono di Pifferi e tamburi, per fronteggiare
il disordine viene istituito balli in locali di corporazione o mercati. La danza veniva eseguita in
una grotta trasformata in cappella di San Vito. Manca l'esplorazione musicale del tarantismo
tradizionale. I ballerini iniziavano a correre a saltare indipendentemente dalla musica, c'era
un agitazione psicomotoria comune a tutti e la musica non riusciva imporre ordine. Il
tarantismo pugliese si può ricondurre al simbolismo medievale, soprattutto per l'aspetto
letterario di un amore precluso.

Autonomia simbolica del tarantismo.


Un altro problema era quello di identificare il tipo di ragno. La taranta del tarantismo si
poteva identificare con alcune particolari ragni, Ad esempio la lycosa tarentula punto questo
tipo di ragno è grosso e peloso, scuro con disegni sul grigio e possiede cheliceri di grandi
dimensioni. Richiama l'immagine della potenza del morso. Il latrodectus è più piccolo, meno
vistoso e ,quindi, richiama immagini meno intense.
La lycosa vive nei campi in buchi sotterranei, uscendo solo per un breve tratto, mentre di
notte si allontana dalla tana. La lycosa è adatta nel descrivere immagini scure all'interno del
nostro inconscio che richiamano delle pulsioni: di erotismo o fecondità. La lycosa' ricorda la
mantide religiosa.
Diversamente, il latrodectus è poco vistoso, più lento nei movimenti, non vaga in cerca di
cibo e morde l'uomo quando è compresso dalla stretta della mano. Anche altri ragni a volte
del tutto innocui come l'epeira hanno contribuito alla formazione del monstrum mitico della
taranta del tarantismo. Lo scorpione invece, si poteva iscrivere nel quadro del tarantismo e
fu coniato un termine "scorpionati" da porre accanto a quello di tarantati. La taranta per
essere simbolo deve evocare e configurare, fa rivivere e defluire alcune sollecitazioni che si
trovano nell'inconscio. La taranta può essere di varia grandezza e diversi colori a cui
corrispondono diverse melodie. La taranta possiede nome di persone come Rosina, ha una
tonalità affettiva particolare che riflessa nel morso: ad esempio tarante ballerine canterine,
più sensibile alla musica al canto alla danza. Ci sono quelle tarante tristi e mute che invece
richiedono canti melanconici. Per far crepare o schiattare la taranta, è necessario mimare
una danza del piccolo ragno conosciuta come tarantella. In questo processo si danza con il
ragno e si diventa lo stesso ragno. In questo modo si induce il ragno a stancarsi e lo si potrà
schiacciare. In questo processo di esorcismo coreutico musicale la vittima del morso dialoga
a voce alta con il ragno. Per eliminare completamente l'effetto del veleno bisogna uccidere la
taranta o estinguere la sua discendenza, questo perché è possibile che nell'estate
successive ri-morda. Il piano tradizionale prevede una piccola orchestrina a domicilio del
tarantato. Si riunisce intorno alla vittima un'esplorazione musicale per definire quella giusta
conforme alla taranta. Se la musica è giusta farà scazzicare il tarantato. Per trovare il colore
giusto della Taranta vengono lanciati dei nastri colorati verso il tarantato. I colori giusti che
fanno scazzicare il tarantato producono nella vittima repulsioni o scariche aggressive. Il
tarantato viene dominato dal ritmo del tamburello. Accanto una parete c'era un letto in
disordine con il piano inclinato per facilitare la discesa del tarantato, il quale non era
pienamente in forza punto al di sopra c'era invece un piccolo altare con immagini sacre,
acqua miracolosa di S. Paolo e cornici di fiori. c'erano altri oggetti che venivano utilizzati
Durante la purificazione del tarantato, ad esempio crocifissi drappi Rossi e al centro della
stanza c'era un ampio lenzuolo. Questo perché la danza del rituale si interrompeva con delle
brusche cadute da parte del tarantato al suolo per segnalare un breve riposo. Il ciclo se
ripeteva percorrendo le stesse fasi. È importante è importante analizzare il simbolismo
cromatico Punto durante un episodio in cui una tarantata stava eseguendo la danza, un
giovane sta vicino alla porta con una maglia a fasce rosse gialle. Radiazione della tarantata
fu quella di agitarsi senza ascoltare più il tempo. Vennero procurati i nastri occorrenti che
vennero lanciati sulla Taranta prima un nastro giallo senza ottenere nessun effetto, Poi
quello rosso che si rivelò quello giusto punto l'Atalanta lo prese e iniziò a schiacciarlo con i
denti. Durante le pause, la tarantata poteva dialogare con S. Paolo, aspettando la grazia che
l'avrebbe liberata dall'avvelenamento. Quando arrivava la grazia secondo l'orario prestabilito
dal Santo. La tarantata restava immobile con uno sguardo sereno. A questo punto i
tamburellisti eseguivano preghiere per ringraziare il santo e la tarantata non ricordava nulla
di quello che era accaduto durante Il ballo. Tra i casi che l'equipe riuscì a seguire ci fu
quello di Maria di Nardò, il primo morso che sale ha una delusione d'amore che manifesta il
suo carattere simbolico nell'attribuzione a esso di un giorno e un'ora, canonici nel
tarantismo. Un altro caso invece fu quello di Pietro un contadino. Si notò che durante le
pause Pietro poteva dialogare Col Santo è solo lui poteva vederlo. I temi dei dialoghi erano
la guarigione dal morso della taranta e la durata dell'esorcismo coreutico musicale.
Epilogo
L'analisi aveva come scopo la comprensione storica di un paesaggio umano che sperimenta
un problema sia dal punto di vista dei visitati che i visitatori, in un epoca in cui i limiti della
nostra civiltà sono in gioco. Il fenomeno era tipico di un'area geografica circoscritta e fu
Innanzitutto osservato nell'astrazione etnografica, sottoposta a verifica la prospettiva del
tarantismo come istituto e non come malattia. La prima integrazione in senso diacronico,
attraverso tracce documentarie dell'argomento. La seconda in senso di paralleli etnografici
e antecedenti classici. origini del tarantismo fanno presupporre do posizione Cristiana contro
i culti orgiastici pagani, Inoltre presuppongono resistenze limiti nel processo di espansione
della religione cristiana.

Considerazioni neuropsichiatriche del tarantismo


Psichiatria confronta le proprio impostazione cliniche e psicopatologiche con lo studio
dell'ambiente fisico e culturale in cui nascono.
Studio dell'ambiente è ancora più in evidenza, A proposito di disturbi di comportamento di
origine chiaramente dinamica e funzionale: La nevrosi. Freud concepisce una cultura come il
prodotto di tendenze istintuali biologiche punto l'atteggiamento freudiano serve a spezzare il
vecchio sistema sociologico in particolare quello di Durckheim, chiuso nella dinamica di fatti
sociali Dai quali l'individuo e la psicologia erano esclusi. Per studiosi come Karen Horney il
nevrotico è esposto ha difficoltà ambientali e che ha interiorizzato attraverso esperienze
infantili. L'individuo oscilla fra sentimenti di illimitata capacità nel determinare il destino e
impotenza. La nevrosi è una conseguenza che alcuni individui subiscono quando tentano di
rispondere alle richieste e tabú sociali. Il veleno del latrodectus agisce sul sistema nervoso
portando confusione mentale disturbi neurologici. Tra i sintomi la nausea, il , eccitazione
sessuale e il volto edematoso. La malattia subisce un processo: all'inizio il paziente prova
uno stato di depressione marcata dell'umore con senso di morte angoscia puntoevirgola
successivamente i dolori e sintomi si placano compare invece un senso di bruciore e
formicolio ai piedi. L'indagine dell'estate del 1959, riuscì ad affermare che laterale chismo è
una malattia rarissima in quei luoghi. L'inchiesta dimostrò che eran esiste nel Salento. Le
case dei tarantati studiati nessun caso di latrodectus ismo era in atto, Neanche sotto forma
di sintomo. Se ne presenta solo uno, segnalato e sanitari dell'ospedale di Nardò. Alcuni dei
disturbi dei tarantati potevano essere iscritti o in alcuni sintomi di colica epatica, otite
purulenta fino a diventare quadri prettamente psicotici: una donna presenta una psicosi
depressiva mentre un giovane è un comportamento che faceva sospettare schizofrenia.
Visto che era esclusa la relazione tra il tarantismo e l'altro del tismo nell'epoca attuale,
bisognava capire come i contadini manifestassero comportamenti che potevano essere
tenuti fuori dal comune, se osservati dall'esterno. Psichiatra rispose dicendo che il
tarantismo sceglie le vittime fra Chi era più suggestionabile degli isterici presenti nella
popolazione. Viene accettato una diagnosi di isteria in tutti i soggetti tarantati, bisognava
però spiegare come mai una zona come il saluto adesso Sterlino fenomeni di dissociazione
isterica, del tutto scomparsi nelle grandi città. Il tarantismo viene visto come un delirio
attraverso influenzamento possessione. L'ipotesi di tarantati come soggetti di scarsa
intelligenza o cultura manca di conferma statistica, nonostante al tuo numero di analfabeti
cioè del tutto irrilevante. La Conclusione è un invito alla cautela.

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