Il tarantismo entra nella coscienza culturale occidentale grazie al De venis. L'autore parla del
potere benefico dell'Atalanta e dell'efficacia di una cura musicale. l'interesse culturale del
tarantismo si muove in due direzioni: il primo con il rapporto tra magia e medicina nel
Umanesimo e Rinascenza. La verità classica dei temi pitagorici e platonici sul significato
della Musica si combina con la magia naturale, dando vita a un sistema simbolico che trova
fortuna nell'età barocca. Per la iatromusica, il tarantismo è un fenomeno culturale
direttamente osservabile.
Kircher è piuttosto interessato al tarantismo pugliese in quanto cerca di raccogliere i unica
sinossi ciò che si atteneva alla magia universale e al potere curativo della musica. Kircher
evidenza tra specie di cure prodigiose: la prima specie fa riferimento alle guarigioni
miracolose; la seconda a magie cerimoniali fondate su patti che portano la cura del morbo;
La terza le guarigioni prodigiose per vie naturali.
Baglivi identifica due tipi di tarantismo mi, quello vero è quello falso: quello vero era
provocato dal morso della taranta, quello falso era utilizzato solo per celebrare dei
carnevaletti. Finché magia naturale iatromusica del Barocco erano un modo di pensare e
sentire di alcune sfere colte, il tarantismo Popolare si inseriva in una circolazione culturale.
Con illuminismo il tarantismo entra in una crisi decisiva, in parte perché venne ridotta a
malattia, in parte perchè venne ridotta a fanatismo. Alla disgregazione del tarantismo
collaboro anche il tentativo da parte del clero di controllare il fenomeno attraverso la
costruzione della Cappella Galatina. Quella del tarantismo fu una decadenza lenta le
condizioni economiche e sociali hanno gravi ostacoli.
Prospettiva storicista
Il processo della dissoluta soluzione del mito della Taranta incontro Tenace resistenze.
L'autonomia simbolica aveva tratto alcune forme reali dalla aracnidismo. Alcuni si
aspettavano che studiosi come Epifanio, Caputo, Baglivi avevano condotto Ma le loro
osservazioni. Sulle elezioni del Serao c'era un altro aspetto: tendevano risolvere con
argomenti filosofici una questione di osservazione esperimento. La scuola medica
napoletana aveva sfiorato
sfiorato l'orientamento giusto della ricerca quando il tarantismo era stato affermato come
istituto: al tempo stesso era una malattia. Il rapporto fra un istituto è una malattia era ancora
un punto scuro. Le interpretazioni del tarantismo come forma di aracnidismo o come
disordine psichico continuavano a scontrarsi l'un l'altro. Chiaia dibatte sulle varie
interpretazioni del tarantismo. Prospettiva medica aveva portato indagine sul tarantismo a un
punto morto perché deve essere oltrepassato nel senso di una verifica della prospettiva
adottata, o Riducendo il fenomeno malattia. Il compito della storiografia e della
comprensione storiografica, è scoprire coerenze culturalmente condizionate nei
comportamenti irrazionali degli individui in un primo momento.
Tarantismo e cattolicesimo
il tarantismo, durante la ricerca del 59 presentava i segni di una disgregazione culturale. Aumentava
la penuria di suonatori e disposti a suonare con perizia e impegno per il faticosissimo esercizi
musicale. La varietà di musica per esplorare il tarantato era ridotta ben poca cosa e questo
impoverimento indeboliva il legame fra gli episodi di crisi, il numero di musiche tradizionali per i
tarantato con l'obiettivo di indurlo alla danza. Il declino dell'esorcismo tradizionale era legato al
rapporto fra Taranto e San Paolo. È un rapporto confuso in cui San Paolo rivestiva 3 ruoli: protettore
dei tarantati;colui che inviava le tarante per punire; San Paolo Taranta o una Taranta San Paolo
esorcizzabile. Il processo di disgregazione del tarantismo nel Salento, aveva come scenario la
cappella di Galatina. Il miracoloso Pozzo della Cappella era collegata una leggenda locale. Durante la
prima metà del Settecento a Galatina C'era una casa di San Paolo virgolacom Pozzo di acqua
miracolosa, i tarantati Vi si recavano per chiedere al Santo la grazia. Col tempo iniziarono a mancare
sacerdoti discendenti del proprietario e il capitolo di Galatina si oppose a erigere l'attuale cappella
dando origine a una contesa tra giurisdizione civile e ecclesiastica. L'accoglimento dei tarantati nel
culto di San Paolo era limitata al fatto di rendere l'acqua del pozzo miracolosa per il morso di animali
velenosi. L'equipe assistette a una scena di nascosto ognuno con il proprio compito. La maggior parte
dei tarantati erano donne, insieme fecero insorgere delle crisi. Vennero controllate dal ritmo di
tamburelli e dalla melodia del violino, c'era solo un intrecciarsi di crisi individuali senza orizzonte:
caos. Dominava un atmosfera disperata nell'agitazione e le suonava semplicemente un grido
stilizzato dei tarantati, chiamato grido della crisi. Invocavano la grazia davanti alla statua del Santo e
chiedevamo l'acqua del pozzo miracoloso. L'ufficiale sanitario portò la chiusura del Pozzo per ordine
del sindaco Chi è l'autorità Sanitaria di Galatina aveva ritenuto l'acqua pericolosa, inquinata. Il
tarantismo, secondo l'indagine etnografica, si era manifestato come simbolo mitico rituale
condizionato dalla cultura. Inoltre l'analisi aveva messo in risalto come il tarantismo fiera disarticolato
nel suo carattere come fenomeno culturale. Tuttavia l'indagine etnografica non godeva di mezzi
sufficienti per accertare l'estensione del nesso mitico rituale.
Taranta e malattia.
Uno dei primi problemi affrontati era il criterio di campionamento dei tarantati. Vennero
quindi considerati tarantati tutti coloro i quali coinvolti in una vicenda che li segnava come
tarantati per la gente del luogo, partecipando alla cura del morso della Taranta mediante il
processo musicale e cromatico.
L'episodio che si scienze fu la festa dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno, i tarantati
arrivavano da ogni parte del Salento fino alla cappella di San Paolo nella città di Galatina. Si
recavano alla cappella per ringraziare il santo della guarigione o al contrario per implorarla.
in cappella c'erano 35 tarantati di diversi paesi di provenienza punto al tarantismo
partecipano i familiari del tarantato, i suonatori, e un pubblico di credenti punto il tantissimo
influenza l'ideologia il comportamento di una parte di persone nel Salento, e invece ha
cambiato l'atteggiamento verso il fenomeno. compito dell'equipe era quella di valutare
l'ipotesi di trattare il tarantismo come una malattia. Bisognava capire come il fenomeno
rispondeva a chi lo riduceva al latrodectismo. Il latrodectus ismo è raro nel Salento si
manifesta con una sindrome tossica iniziale che viene innestata a ripetizione annua.
Secondo il medico il tarantismo non poteva essere che ridotto ha una semplice malattia, per
questo serviva l'analisi culturale. Dei caratteri fondamentali del tarantismo e che la crisi Si
ripeteva ogni anno punto il primo morso veniva curato a domicilio attraverso la musica la
danza e colori. Ogni anno intorno al periodo del primo morso il tarantato cadeva di nuovo in
una crisi, preda di un ri-morso. Un'altra cosa da sottolineare e che è tra i 37 stati presenti
alla cappella 32 erano di sesso femminile, quindi una prevalenza di donne. Ci furono altri
due aspetti che confermavano il fatto che il tarantismo non poteva essere ricondotto al
latrodectismo: il primo) il tarantismo mostrava solo una distribuzione di luogo tempo e sesso
incompatibile con la riduzione alla malattia, invece prevaleva una distribuzione familiare.
Significa che nella famiglia di un tarantato in passato c'erano già stati casi di tarantismo; il
secondo invece riguardava il fatto che l'età del promemoria avveniva con una frequenza
Maggiore tra inizi della pubertà è il termine dell'età evolutiva. Alcuni aspetti come la
ripetizione stagionale, la maggioranza femminile, la distribuzione familiare, la pubertà come
inizio del periodo di crisi, porta ad un'interpretazione in cui: taranta,morso, veleno… sono il
significato di simboli mitico-rituali. considerare il tarantismo come un mondo mitico culturale
definito in cui ogni anno venivano eseguiti esorcizzazioni tipo musica danze colori non era
del tutto riconducibile al latrodectus ma nemmeno completamente indipendente. Nella
letteratura medica del tarantismo da 600 oggi ci sono case che richiamano il latrodectismo,
altri richiamano un'altra malattia, oppure si fa riferimento all'espressione "carnevaletti delle
donne". L'interpretazione medica oscillava tra la aracnidismo e qualche disordine psichico.
L'epoca più pericolosa era quella del raccolto perché gli animali si nascondevano nei campi.
La fatica il duro lavoro, il sole inibivano la coscienza e anche la ragione. Nel 600, Epifanio
Ferdinando, fu il primo a collegare il tarantismo a un vero stato tossico derivato dal morso di
un aracnide. Da quella prima interpretazione fino a oggi il tarantismo ha avuto un'evoluzione
fino alla monografia dell'autore Giordano, che lo descrive come una psicosi collettiva. La
crisi nevrotica del morso di una taranta era legata o al latrodectismo o ad altre malattie
organiche. Quello che però caratterizzava il tarantismo era il conflitto psichico irrisolto
all'interno dell'inconscio. gli episodio all'interno della Cappella confermarono l'irriducibilità del
tarantismo a malattia psichica.
Simbolo non operante.
In alcuni casi il simbolo del tarantismo non operava non si sprigionava, i suoi colori non
evocavano punto un giovane di 18 anni, tarantato vagava quella dentro il perimetro
cerimoniale, senza però osservare il ritmo della tarantella. Un altro esempio è Michele di
Nardò. Michele ebbe varie problemi durante la sua vita, fallimenti a scuola, svogliatezza nel
suo apprendista in una bottega e quindi veniva percosso dal fratello. Andò a lavorare in
campagna ma molto spesso alternava il lavoro nei campi alla pesca. Un giorno decise di non
voler tornare a Nardò e rimase a Porto Lapillo, non era la prima volta alle maniche solo in
quella casa, ma una strega in particolare ebbe paura. Suo fratello scappo di casa derubando
ai genitori una cifra cospicua. Quando fratello tornò nonostante il tempo che Michele impiego
nel consolare la madre quest'ultima lo perdono subito.in quel momento che emersero tutti i
rancori compressi di Michele. Nonostante la confessione Michele continuava a sentirsi
oppresso è depresso. La mattina successiva i familiari di Michele decisero di chiamare i
suonatori. Per Michele il simbolismo mitico rituale del tarantismo non era riuscito. In un'altro
tarantato, Giorgio L'esorcismo aveva mostrato manifestazioni coreutiche disordinate,
dialoghi prolungati con voce allucinatorie e a un certo punto fu indispensabile un ricovero
presso l'ospedale psichiatrico di Lecce. Il vicinato che consiglia di ricorrere ai suoni e al
cerimoniale, ma anche dopo averlo portato la cappella di San Paolo Giorgio continuava a
star male. A quanto pare a San Paolo non era disposto a concedergli la grazia. Giorgio Sì
rigidi in posizione di preghiera e poi po' trasportato via, verso l'ospedale psichiatrico. Fu
dimesso ad aprile e internato nuovamente a maggio, il medico dell'equipe stiló un rapporto:
la diagnosi fu isterismo con sguardi fissi, dialoghi con voce allucinatorie e visioni di santi. il
nuovo ricovero era dovuto a disturbi di contegno, come cantare e ballare di notte.
Tarantismo ed economia.
Il tarantismo entra i rapporti definiti e sociali ed economici, dal punto di vista economico
incide nella vita della società rendendo passivo il bilancio familiare dei tarantati è attivo
quello dei suonatori. Keep svolto uno studio e ricerche anche sulla distribuzione del
tarantismo per Ceti sociali. Il fenomeno riguardava il mondo contadino cioè quello più
impegnato nei lavori agricoli. Il ricorso periodico all'esorcismo coreutico musicale ha
procurato un di sesso con home economico alle famiglie dei tarantati. Targa giorni di ballo la
spesa si aggira intorno alle 30 mila lire, anticipate dal padrone e da restituire con giornate
lavorative gratuite. Inoltre bisognava portare offerte anche alla cappella di Galatina e
dovevano essere cospicue. Il denaro delle offerte era esclusivamente destinato al Santo,
alla cappella di San Paolo.
OISTROS= Personificazione della frenesia e della furia folle che appare su un'anfora da
Canosacon rappresentazione del mito di Medea. È una figura femminile dall'aspetto di
Erinni, che reca in mano una fiaccola accesa e guida il carro tirato dai serpenti.
Simbolismo cromatico
Una delle parti fondamentali nel tarantismo è il simbolismo cromatico. A volte poteva non
avere effetto, a tal punto dal rischiare di rendere inutile, un fallimento l'intero esorcismo. Le
tarante sono associate non so la melodie, ma anche a colori diversi che Bisogna individuare
per portare a termine con successo il processo di esorcizzazione. Oltre all'esplorazione
musicale, andava quindi eseguita un'esplorazione cromatica. Alcuni tarantati (ad esempio),
si mostravano attratti dal colore verde. Amazon indossare colore come rosso o l'azzurro, ma
odiavano colori come il nero, scagliandosi contro chi li indossasse. Il verde viene interpretato
come il colore di un amore, la natura risvegliata. Il rosso è il colore dell'aggressività oppure
della passione ardente.
Simbolismo stagionale
La stagione estiva è il periodo in cui le tarante mordono di più. Ma perché il calore estivo
aumenta il veleno del morso; nella stagione estiva non si verifica solo il primo morso della
Taranta, ma anche il suo rimordere di solito intorno al periodo del primo. Il mostro che Ale di
un aracnide è una condizione esistenziale per il tarantismo, Ma questo fenomeno si limita
alla sua autonomia simbolica. Quindi il nesso fra tarantismo e stagione estiva viene valutato
su un piano simbolico. La stagione estiva era la stagione che decideva il destino dell'anno, le
forze venivano spinte ai limiti. L'estate era l'epoca del raccolto, sfida dei raggi solari che
penetravano la pelle come frecce, animaletti del morso velenoso e altri compiti faticosi. Tutto
ciò provoca un'altra tensione sociale che diventava una serie di conflitti irrisolti. Fuori dal
tarantismo pugliese, esiste una trasfigurazione simbolica di animali velenosi nascosti che
insidiano i miei genitori. Quando mietitore si ammala, è affaticato o si ferisce Con la falce si
parla di "il cavallo bianco gli passa vicino" , "la cagna Bianca lo ha morso".
l'animale del raccolto è costruito in una prospettiva simbolica è diversa dal tarantismo.