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Le nuove sfide dell’ospitalità


alberghiera italiana
Il sistema alberghiero italiano ha risposto positivamente ai
mutamenti della domanda. Il margine di miglioramento è tuttavia
ancora ampio e passa necessariamente per l’aumento della
dimensione aziendale, una gestione manageriale delle strutture
e la diversificazione dei servizi offerti

La domanda turistica va orientandosi sempre più verso una marcata polarizzazione tra
due estremi:
• il turismo esperienziale, che privilegia il rapporto diretto con le popolazioni locali,
scegliendo esperienze di viaggio il più possibile autentiche e a contatto con il paesaggio
e l’ambiente;
• il c.d. lusso di massa, interessato a offerte “tutto compreso” (resort, grandi alberghi,
crociere) e mete che rispondano all’esigenza della fuga dalla quotidianità verso
ambienti di fantasia e di alta qualità, rappresentato solitamente dalla upper class
proveniente dalle economie emergenti e caratterizzato da numeri importanti.
Davanti a questi grandi cambiamenti della domanda turistica globale, il sistema ricettivo
italiano non è rimasto a guardare. Se da un lato l’offerta si è andata sempre più orientando
verso forme alternative di ricettività, richieste in prevalenza dai turisti c.d. esperienziali, dall’altra
anche il sistema alberghiero italiano ha mostrato di orientarsi in maniera sempre più netta
verso la tipologia di domanda più interessata al lusso, anch’essa molto dinamica e in crescita.
I margini di miglioramento sono tuttavia ampi, soprattutto per il sistema alberghiero che
ancora necessita di grande rinnovamento, prevalentemente nell’ottica di aumentare sia la
qualità, sia la tipologia di servizi offerti.

• 02.1 • L’offerta ricettiva


Nell’ultimo L’offerta ricettiva italiana ha superato nel 2017 i 200 mila esercizi, per un totale di circa
decennio
5 milioni di posti letto.
sono cresciuti
prevalentemente Nel periodo 2007-2017, il numero di strutture è aumentato di circa il 56%, passando da
i posti letto
alberghieri 131 mila a poco meno di 205 mila esercizi. L’incremento è stato determinato principalmente
dalle strutture extralberghiere che, aumentate del 77,2% nel periodo considerato,
rappresentavano l’83,9% delle strutture ricettive italiane nel 2017 (ovvero 171.915 esercizi).
Al contrario, si è registrata una lieve riduzione delle strutture alberghiere (-3,1%), passate
dal rappresentare il 26,0% delle strutture, al 16,1%, per un totale di 32.988 esercizi.
In termini di posti letto, si è verificato un aumento complessivo del 12% tra il 2007 e il 2017, a
cui ha contribuito in misura maggiore la crescita del numero dei letti negli esercizi alberghieri
(+19,4%) rispetto a quelli extralberghieri (+4,5%). Le quote percentuali sul totale per ciascuna
delle due tipologie ricettive sono rimaste piuttosto stabili nel decennio considerato.

32 • Quaderni 04 - 2018 | Il sistema alberghiero italiano

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