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Le imprese ricettive
L’industria dell’ospitalità
Il numero di imprese che attualmente operano nel settore turistico è elevato e pos-
siamo individuare le seguenti categorie:
• imprese di trasporto: sono le imprese che provvedono ai trasferimenti delle
persone via terra, mare, aria;
• imprese ricettive: sono le imprese che provvedono alla prestazione di servizi di
alloggio con o senza servizi di ristorazione e altri servizi annessi;
• imprese di viaggi: tali imprese sono anche dette agenzie di viaggi e svolgono
attività di produzione, organizzazione di viaggi e soggiorni e d’ intermediazione;
• imprese che organizzano congressi: esse organizzano congressi per associa-
zioni di persone, di carattere politico, sindacale, culturale, sportivo, professionale.
Sul mercato turistico si incontrano la domanda proveniente dai turisti che richie-
dono vari servizi, ma principalmente servizi ricettivi e ristorativi, e l’offerta prove-
niente dalle imprese che operano in questo settore e che vogliono cogliere tutte le
opportunità per poter soddisfare la domanda.
Le caratteristiche della domanda turistica sono:
• l’elasticità;
• la stagionalità.
La domanda turistica è elastica in quanto varia al variare del reddito disponibile,
della moda o degli eventi naturali o sociali. La domanda turistica è stagionale perché
condizionata dalle stagioni ed anche dalla organizzazione socio-economica.
L’offerta turistica è invece caratterizzata da:
• rigidità;
• non trasferibilità.
La rigidità deriva dall’esistenza di strutture rigide, per esempio il numero di stanze
di un albergo non si può modificare in relazione alla domanda turistica. L’offerta
turistica è non trasferibile in quanto i prodotti turistici sono costituiti per la maggior
parte da servizi e per definizione i servizi non sono trasferibili.
di classe internazionale. Spetta alle leggi regionali fissare i criteri per la classificazio-
ne delle strutture ricettive tenendo conto delle dimensioni, dei requisiti strutturali,
dei servizi offerti e della qualificazione degli addetti, dei criteri e modalità della pre-
notazione di camere. La legge si limita a prescrivere i requisiti minimi che devono
avere gli esercizi ricettivi per essere classificati alberghi.
L’albergatore fa direttamente richiesta per ottenere la sua classificazione, deve pre-
sentare domanda all’ente preposto, e deve indicare, nella sua domanda, il punteggio
raggiunto, che risulta dalla somma delle attrezzature di cui dispone.
L’ente al quale va presentata la domanda varia da Regione a Regione. In certi casi è la
Provincia, in altri la Regione stessa. L’assegnazione della categoria avviene dopo un accer-
tamento eseguito dall’organo competente. La domanda va rinnovata ogni cinque anni.
Si potrebbe ritenere che una classificazione oggettiva permetta valutazioni sempre
uguali e quindi che le classificazioni alberghiere siano assegnate in modo uniforme.
In realtà non è così: alberghi con lo stesso numero di stelle presentano, spes-
so, standard qualitativi differenti.
Proprio al fine di uniformare l’offerta turistica, la Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo ha emanato
il decreto 21 ottobre 2008. Tale provedimento ha definito, per ciascun livello di
classificazione alberghiera, gli standard minimi nazionali dei requisiti strutturali e
delle tipologie di servizi offerti dagli alberghi.
Bisogna sottolineare che le imprese ricettive sono ad alta intensità di lavoro; infat-
ti per la produzione dei servizi alberghieri è preponderante il lavoro degli addetti.
Una possibile indicazione su come classificare le imprese ricettive in relazione alla
dimensione aziendale è la seguente:
• piccole dimensioni: fino a 40 camere e 25 addetti;
• medie dimensioni: da 41 fino a 100 camere e da 26 a 50 addetti;
• grandi dimensioni: da 101 camere in su e da 51 addetti in su.
La grandezza della struttura ricettiva determina anche il tipo di gestione più oppor-
tuno, pertanto si possono individuare le seguenti modalità:
• gestione familiare, per una struttura di piccole dimensioni affidata al solo
imprenditore;
• gestione imprenditoriale, per una struttura di medie dimensioni in cui alcune
funzioni vengono delegate dall’imprenditore a direttori;
• gestione manageriale, prevede la figura di un manager a cui è affidato il com-
pito di gestire tutta l’attività aziendale. Tale tipologia di gestione si adatta per le
strutture con oltre 50 addetti.
verifiche
Domande aperte
1. Quali tipologie di imprese operano sul mercato turistico?
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Correlazioni
Individua la tipologia di struttura ricettiva e indicala nella apposita colonna.
Applicazione
L’albergo San Cataldo, ubicato in una importante città d’arte, dispone di 50 camere
doppie, 10 singole e 8 triple; sapendo che è aperto tutto l’anno e che ha ospitato 28.500
turisti, calcola:
• la capacità ricettiva;
• il grado di occupazione.