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PROTOPLASMA Il protoplasma è un termine che viene utilizzato per indicare il materiale che costituisce la

cellula, comprendente tutte le sue componenti. Quando utilizziamo questo termine stiamo identificando
tutte le componenti di natura chimica ch costituiscono la cellula. I principali elementi chimici che sono
presenti nella materia vivente sono di diverso tipo, i più abbondanti sono : l’idrogeno, il carbonio, e
l’ossigeno; i meno abbondanti sono alcuni sali, il sodio, il magnesio, il fosfato, lo zolfo; infine ci sono degli
elementi più rari come lo zinco, il rame ecc... che sono presenti in traccie, pur essendo poco abbondati
devono essere presenti nella materia vivente affinchè le cellule possano funzionare. Andando a vedere più
nello specifico la composizione chimica del protoplasma, possiamo classificare i componeni chimici ella
materia vivente nei composti organici e i composti inorganici. Tra i composti inorganici, quello
maggiormente preponderante è l’acqua, se non ci fosse acqua sul nostro pianeta non si sarebbe generata la
vita. L’acqua è il maggiore costituente del protoplasma e quindi della materia vivente, quindi delle cellule,
la percentuale della presenza d’acqua va dal 75-85%, l’1% è dato dai sali minerali, poi abiamo i composti
organici: glucidi l’1%, protidi 10-20% ed infine dagli acidi nucleici all’1-1,5%, lipidi al 2-3% e poi infine
abbiamo anche enzimi, ormoni e vitamine. Prendendo una cellula batterica ci renderemo conto che
separando i diversi componenti vedremo che il 70% è costituito da acqua, il 30% da altre sostanze chimiche,
di questo 30% abbiamo piccole molecole inorganiche, e una quota più rappresentativa delle cosiddette
macromolecole. L’acqua è la sostanza maggiormente presente negli organismi viventi, quindi le cellule degli
organismi superiori possono vivere soltanto se costantemente immerse in mezzi acquosi. Le cellule delo
strato più superficiale della nostra pelle, sono cellule morte tant’è vero che la pelle si secca, noi perdiamo
tramite escoriazione lo strato più superficiale della pelle ovvero l’epidermide, quindi la parte di pelle che è
a contatto con l’atmosfera è una parte di pelle morta. Mentre negli strati più profondi abbiamo le cellule
vive che si trovano però in un ambiente che è acquoso. Questo strato di cellule morte fa si che non
evaporino i liquidi, quind l’acqua, dele cellule che invece sono vive e si trovano negli strati più profondi.
L’acqua funge da solvente per tutti i sali che sono presenti nei punti biologici. Inoltre anche da solvente per
le molecole organiche, ed è un mzzo di stabilizzazione di molte molecole, principalmente le molecole che
costituiscono le cellule. Nell’acqua sono disciolti anche i gas: l’ossigeno, l’anidride carbonica, che sono
fondamentali per la cellula vitale, in particolare l’ossigeno è disciolto nel sangue, l’ossigeno viene
trasportato alle cellule per la respirazione cellulare e l’anidride carbonica è un prodotto di rifiuto della
respirazione cellulare, per essere eliminata è trasportata dai nostri tessuti all’esterno. L’acqua serve anche
come mezzo di regolazione termica, ad esempio il sudore: quando il nostro corpo aumenta troppo la
temperatura iniziamo a sudare, e quel sudore serve per raffreddare la temperatura corporea. Il sudore non
è altro che una soluzione di acqua e sale. Nei processi metabolici della cellula vengono prodotte delle
sostanze di rifiuto, che vengono eliminate e trasportate e disciolte nell’acqua. I componenti minerali
costituiscono la parte di sali, o meglio elettroliti perchè sappiamo che un sale quando viene sciolto
nell’acqua si dissocia, e proprio i liquidi dell’ambiene intracellulare ed extracellulare sono costituiti da
acqua in cui sono disciolti elettroliti che si dissociano nelle loro componenti ioniche e tendono a stabilire
quelle che sono le condizioni di equilibrio ionico, di pressione osmotica e di ph, all’interno e all’esterno
della cellula. A livello cellulare il ph è molto importante, c’è un valore di ph che è quello fisiologico che è
7,2-7,4, le cellule si devono trovare a questo valore. L’alterazione di questo valore( troppo acido o troppo
basico) compromette la vitalità della cellula e quindi anche la funzione dell’organismo. Distinguiao diverse
specie ioniche in CATIONI (carichi positivamente) quelli più abbondanti nell’organismo sono il sodio e il
potassio, ma anche il magnesio, il calcio e il ferro, e ANIONI (carichi negativamente) come il cloro. Queste
specie ioniche presenti nell’acqua servono a mantenere costante il ph e l’equilibrio osmotico della cellula.
Infatti se si mette un globulo rosso in una soluzione isotopica, cioè dove la concentrazione di sale all’interno
della cellula è uguale a quella che sta all’esterno, vedremo che non succede niente, la cellula rimane intatta;
se invece la si mette in una soluzione ipotonica, cioè dove la concentrazione di sale all’esterno è inferiore
rispetto a quella all’interno, la cellula si rigonfia e scoppia perchè l’acqua passa attraverso la membrana
cellulare. Se ancora immergiamo una cellula all’interno di una soluzione ipertonica, dove la concentrazione
di sale è maggiore all’esterno rispetto a quella all’interno, la cellula si raggrinsisce perchè l’acqua viene
richiamata all’esterno. Quindi la presenza degli ioni disciolti è fondamentale sia nel citoplasma quindi
all’interno della cellula sia fuori, e questa concentrazione deve essere mantenuta sempre uguale sia
nell’ambiente intracellulare che extracellulare per evitare fenomeni di alterazione.

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