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Atti e procedimenti amministrativi

Corso 2

UD 1.2 – Gli ulteriori modi di conclusione del


procedimento: gli accordi tra amministrazioni e privati

A cura della Prof.ssa Francesca Cangelli


Indice

- L’ azione amministrativa attraverso moduli consensuali


- Art. 11 L. n. 241/1990: presupposti ed ambito di applicazione;
- Il vincolo del perseguimento del pubblico interesse: la determinazione motivata
precedente all’accordo…
- …e il recesso unilaterale;
- Tipi di accordi;
- Esecuzione degli accordi

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L’ azione amministrativa attraverso moduli consensuali

Art. 11 L. n. 241/1990 → generalizzazione


dell’alternativa al tradizionale modello dell’azione
amministrativa esercitata a mezzo del provvedimento.

Gli accordi amministrativi sono un modello alternativo al


provvedimento, ma non al potere amministrativo. Essi
costituiscono una delle modalità di esercizio del potere in
modo NON AUTORITATIVO E UNILATERALE.

Accordi ≠ Contratti → entrambi fondati sulla


consensualità, tuttavia sottostanno a discipline differenti,
non essendo applicabile all’accordo la disciplina
privatistica dei contratti, se non dal punto di vista dei
principi. 3
Art. 11 L. n. 241/1990: presupposti ed ambito di applicazione

Art. 11, comma 1:


«In accoglimento di osservazioni e proposte presentate a
norma dell’articolo 10, l’amministrazione procedente può
concludere, senza pregiudizio dei diritti dei terzi, e in ogni
caso nel perseguimento del pubblico interesse, accordi con gli
interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del
provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo»

1. Apporto dei partecipanti al procedimento;


2. Garanzia contro il pregiudizio per i diritti dei terzi;
3. Pubblico interesse*

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Il vincolo del perseguimento del pubblico interesse: la
determinazione motivata precedente all’accordo

*Art. 11, comma 4-bis:


«A garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione
amministrativa, in tutti i casi in cui una pubblica
amministrazione conclude accordi nelle ipotesi previste al
comma 1, la stipulazione dell'accordo è preceduta da una
determinazione dell'organo che sarebbe competente per
l'adozione del provvedimento»

Il ricorso all’accordo è espressione della discrezionalità dell’Amministrazione


competente all’esercizio di «quel» potere amministrativo.
È quindi necessaria una determinazione motivata che giustifichi le ragioni del
ricorso al modulo consensuale (o del rifiuto dello stesso)

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…e il recesso unilaterale

*Art. 11, comma 4:


«Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse
l’amministrazione recede unilateralmente dall’accordo, salvo
l’obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in
relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del
privato.»

Viene rimarcato l’assoggettamento al vincolo funzionale del perseguimento


del pubblico interesse anche allorquando l’azione amministrativa sia espletata
a mezzo di moduli consensuali.
La dottrina ha chiarito che non si tratta di ius poenitendi, di un ripensamento
sulle valutazioni già fatte, bensì del sopravvenire di nuovi elementi che
rendano incompatibile l’accordo con la nuova configurazione che assume il
pubblico interesse e la tutela dello stesso.
EFFICACIA → Ex nunc.
INDENNIZZO → Ristoro per la posizione di legittimo affidamento del privato.
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Tipi di accordi

ACCORDI INTEGRATIVI O PROCEDIMENTALI:


P.A. e privato decidono, consensualmente, il contenuto che dovrà
assumere il provvedimento finale

Il procedimento si conclude sempre con un provvedimento, il cui


contenuto è, però, deciso bilateralmente tra pubblico e privato

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Tipi di accordi

ACCORDI SOSTITUTIVI O PROVVEDIMETALI:

P.A. e privato si accordano sul contenuto e sulla «forma» conclusiva


della decisione finale

Il procedimento si conclude non con un provvedimento


amministrativo, ma con lo stesso accordo stipulato tra P.A. e privati.
Non residua ulteriore attività connessa all’esercizio del potere
amministrativo.

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Tipi di accordi

ACCORDI SOSTITUTIVI O PROVVEDIMETALI:


prima della riforma operata con la l. n. 15/2005, gli
accordi sostitutivi di provvedimento amministrativo
potevano essere stipulati dalla P.A. con i privati “nei
soli casi previsti dalla legge”.
A seguito di novella normativa, vi è stata
l’eliminazione di tale inciso al comma 1 dell’art. 11
e, conseguentemente, l’ambito di applicazione di
tali accordi è stato generalizzato e parificato a
quello degli accordi integrativi.

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Esecuzione degli accordi

Art. 11, comma 3:


«Gli accordi di cui al presente articolo debbono essere stipulati, a pena
di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti. Ad
essi si applicano, ove non diversamente previsto, i princìpi del codice
civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili. Gli
accordi di cui al presente articolo devono essere motivati ai sensi
dell’articolo 3»

ELEMENTI ATTINENTI LA FASE SUCCESSIVA AL


RAGGIUNGIMENTO DELL’ACCORDO:
- Forma scritta ad substantiam, a pena di nullità;
- Regolamentazione dei rapporti secondo i principi del Codice Civile in
materia di obbligazioni e contratti;
- Duplice clausola: 1. ove non diversamente previsto; 2. in quanto
compatibili;
- Obbligo di motivazione. 10

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