Elementi di estraneità
La nazionalità dei contraenti o, in caso di persone Il luogo dell’esecuzione della prestazione
giuridiche, il luogo di costituzione; contrattuale;
La sede di affari dei contraenti; Il luogo in cui si trova la merce oggetto del contratto;
Il luogo di conclusione del contratto; Il luogo in cui deve essere effettuato il pagamento.
Modulo 2 – La giurisdizione
La giurisdizione individua quello che dovrà essere il tribunale competente a derimere una controversia di un contratto
internazionale.
Diritto Internazionale Privato (Legge 31 maggio 1995, n.218):
L’articolo 3 prevede la sussistenza della giurisdizione italiana, in generale, quando il convenuto è
domiciliato o residente in Italia o vi ha un rappresentante autorizzato a stare in giudizio.
L’articolo 4 sancisce che, la giurisdizione italiana sussiste anche quando le parti l’abbiano
convenzionalmente accetta e tale accettazione sia provata per iscritto, ovvero il convenuto compaia nel
processo senza eccepire il difetto di giurisdizione nel primo atto difensivo.
Regolamento (CE) n. 44/2001.
(Articolo 23): qualora le parti, di cui almeno una domiciliata nel territorio di una Stato membro, abbiano
attribuito la competenza di un giudice o dei giudici di uno Stato membro a conoscere delle controverse,
presenti o future, nate da un determinato rapporto giuridico, la competenza esclusiva spetta a questo
giudice o ai giudici di questo Stato membro. Detta competenza è esclusiva salvo diverso accordo tra le
parti. La clausola attributiva di competenza deve essere conclusa: a) per iscritto o oralmente con conferma
scritta; b) in una forma ammessa dalle pratiche che le parti hanno stabilito tra loro; c) nel commercio
internazionale, in una forma ammessa da un uso che le parti conoscevano o avrebbero dovuto conoscere e
che, in tale campo, è ampiamente conosciuto e regolarmente rispettato dalle parti di contratti dello stesso
tipo nel ramo commerciale considerato. La forma scritta comprende qualsiasi comunicazione con mezzi
elettronici che permetta una registrazione durevole della clausola attributiva di competenza (point & click
nel commercio elettronico).
L’articolo 2 sancisce la regola generale in base alla quale le persone domiciliate nel territorio di un
determinato Stato membro sono convenute, a prescindere dalla loro nazionalità, davanti ai giudici di tale
Stato membro.
L’articolo 5 prevede poi che, in materia contrattuale, la persona domiciliata nel territorio di uno Stato
membro possa essere convenuta in un altro Stato membro: a) davanti al giudice del luogo in cui
l’obbligazione dedotta in giudizio è stata o deve essere eseguita; b) ai fini dell’applicazione della presente
disposizione e salvo diversa convenzione, il luogo di esecuzione dell’obbligazione dedotta in giudizio è:
- Nel caso della compravendita di beni, il luogo, situato in uno Stato membro, in cui i beni sono stati
o avrebbero dovuto essere consegnati in base al contratto;
- Nel caso di prestazione di servizi, il luogo, situato in uno Stato membro, in cui i servizi sono stati
o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto.
Norme di necessaria applicazione “Salva l’applicazione di norme inderogabili di legge” norme sostanziali
a salvaguardia dell’organizzazione politica, sociale ed economica dello Stato che, in considerazione del loro oggetto
e del loro scopo, debbono essere applicate nonostante il richiamo contrattuale ad una norma straniera.
Clausola tipo di devoluzione ad un’autorità giudiziaria Ogni controversia relativa al presente contratto sarà
devoluta alla competenza esclusiva del Foro del luogo in cui la Società ha la propria sede legale. A parziale
eccezione di quanto precede, la Società potrà, a proprio insindacabile giudizio, agire nei confronti della controparte
presso qualsiasi Foro avente giurisdizione su quest’ultima.
Clausola-tipo di devoluzione ad un arbitrato clausola arbitrale elaborata dalla Camera Internazionale del
Commercio:
- Tutte le controversie derivanti dal presente contratto o in relazione con lo stesso saranno risolte in via
definitiva secondo il Regolamento d’arbitrato della Camera di Commercio Internazionale, da uno o più
arbitri nominati in conformità di detto Regolamento.
- Nella stessa clausola arbitrale sarà quanto mai opportuno stabilire il diritto applicabile al contratto, il
numero degli arbitri, il luogo e la lingua dell’arbitrato.
Tipologie di subfornitura
Secondo il tipo di collaborazione che si instaura tra committente e subfornitore, si può avere un contratto di subfornitura:
i. Nel quale il subfornitore si impegna a trasformare materie prime del committente;
ii. Nel quale il committente mette a disposizione del subfornitore attrezzature specifiche;
iii. Avente ad oggetto la realizzazione di studi e/o di servizi a beneficio del committente.
Ciascuna tipologia di subfornitura richiede specifiche clausole contrattuali per le diverse esigenze.
Modulo 8 – Clausole contrattuali maggiormente ricorrenti nei contratti
La lingua del contratto
Il contratto internazionale può essere sottoscritto in tante versioni quante sono le lingue prescelte; è comunque opportuno
dichiarare prevalente una sola delle versioni contrattuali. In alternativa, è possibile concordare l’utilizzo di una lingua
estranea ad entrambe le parti (come spesso accade con la scelta dell’inglese).
CONDIZIONI RISOLUTIVE DEL CONTRATTO - possono operare immediatamente, per il solo avverarsi dall’ipotese
prevista o riferirsi ad inadempimenti contrattuali che richiedono una notifica formale. Quest’ultima è la clausola
risolutiva espressa nella quale le parti contraenti convengono, al momento della predisposizione della disciplina
contrattuale, che al ricorrere di determinati inadempimenti l’altra parte potrà dichiarare la risoluzione del contratto.
IL TERMINE ESSENZIALE – viene apposto per l’adempimento di una o più obbligazioni contrattuali (es. consegna).
Il mancato raggiungimento del termine essenziale può determinare l’insorgere, a favore dell’altra parte, del diritto di
chiedere la risoluzione del contratto oltre al risarcimento del danno.
Clausola di Esclusiva
Una o entrambe le parti garantiscono di operare esclusivamente a favore della controparte contrattuale. Normalmente è
associata ad una esclusiva territoriale. È particolarmente utilizzata nelle fattispecie contrattuali di intermediazione
commerciale (concessione di vendita, franchising e agenzia).
In via generale deve essere stabilita espressamente per iscritto, a meno che questa non possa considerarsi connessa in
modo essenziale al contratto cui accede.
Esempio di clausola di esclusiva in un contratto di agenzia
Minimi garantiti
Possono essere contrattualmente previsti dei minimi garantiti di acquisto (es. nei contratti di vendita) o di affari (es. nei
contratti di agenzia e distribuzione); tale previsione comporta l’obbligo di ordinare determinati quantitativi di merce o
di realizzare un dato fatturato nel periodo di tempo determinato (ad es. un anno di durata contrattuale o stagione di
vendita). Tale clausola è frequentemente collegata al diritto di esclusiva riconosciuto alla controparte contrattuale.
La violazione dei minimi pattuiti può essere contrattualmente prevista come giusta causa di risoluzione anticipata del
rapporto.
Modulo 9 – Mancato raggiungimento dei minimi nei contratti di agenzia
Per ogni anno di durata del presenta contratto viene anticipatamente convenuto per iscritto tra le parti un quantitativo
minimo di affari, espresso in termini di fatturato netto di Prodotti venduti nel Territorio, che l’Agente si impegna a
raggiungere. In caso di mancata pattuizione, resta inteso che tale minimo di affari non può essere inferiore a quello
concordato per l’anno precedente, aumentato del XX%. Ai fini del raggiungimento del suddetto minimo non sono tenuti
in considerazione gli ordini trasmessi dall’Agente relativi a clienti insolventi o ad affari non andati a buon fine per fatti
non imputabili alla Preponente.
Prezzo consigliato
Nel contratto di distribuzione, il concedente può suggerire il prezzo di rivendita nel prodotto indicando un prezzo
raccomandato o una fascia di prezzi, ma avendo l’accortezza di lasciare al rivenditore un margie di discrezionalità. Si
ricorda che l’imposizione di un prezzo (minimo o fisso) è severamente vietata e sanzionata dalla disciplina comunitaria
Antitrust (articolo 4 del Regolamento 2790/1999/CEE). La relativa previsione sarebbe nulla ed esporrebbe il concedente
alla comminazione di onerose sanzioni pecuniarie.
1) Fideiussione fideiussore va a garantire l’adempimento di una determinata prestazione da parte del terzo. Si ha un
contratto tra concedente e distributore può essere stabilito che ci sia una fideiussione a garanzia del pagamento
del valore dei prodotti al concedente (fideiussore è la banca che emette la garanzia). Caratteristiche:
- Accessorietà all’obbligazione principale;
- Legame con i rapporti tra le parti;
- Estinzione per scadenza dell’obbligazione principale.
2) Garanzia autonoma
- Autonomia rispetto al contratto ed alle parti;
- Astrattezza rispetto al contratto sottostante;
- Escutibilità a semplice richiesta del beneficiario.
3) Payment guarantee
È utilizzata per garantire al venditore il pagamento della merce / del servizio oggetto del contratto in caso di
inadempimento dell’acquirente. La banca emittente (banca dell’acquirente) si impegna per un determinato periodo
di tempo ad eseguire il pagamento a favore del beneficiario a semplice richiesta della banca presso la quale è stata
aperta la garanzia.
6) Performance bond
Cosiddetta garanzia dell’esecuzione. È la garanzia autonoma fornita da una banca, per conto del proprio cliente, a
favore dell’acquirente al fine di garantire a quest’ultimo l’esatta esecuzione delle obbligazione contrattuali in caso
di inadempimento.
Riserva di proprietà
È la clausola ai sensi della quale i beni oggetto del contratto (di vendita o di somministrazione) restano di proprietà del
fornitore sino al momento dell’integrale pagamento del prezzo convenuto. La legge a cui fare riferimento per la riserva
di proprietà (in fatto di valida costituzione, di efficacia e di eventuale esercizio della stessa) è quella dell’ordinamento
nel cui territorio è collocato o comunque si trova il bene sottoposto a riserva di proprietà che andrà dunque attentamente
verificata. Caratteristiche principali:
Il bene gravato dalla riserva di proprietà è consegnato al compratore che ne ha facoltà di godimento;
Il compratore diventa proprietario del bene solo al momento del pagamento dell’ultima rata e cioè solo a seguito del
versamento integrale del prezzo;
I rischi relativi al bene venduto passano dal venditore al compratore al momento della consegna.
1) Bonifico internazionale;
2) Assegno bancario o circolare e titoli di credito;
3) Incasso documentario (D/P Documents Against Payment);
4) Incasso elettronico (LCR per Francia, IEF per Spagna e Lastchriften per Austria e Germania);
5) Crediti documentari (lettera di credito ordinaria e lettera di credito stand-by).
IF and WHEN
MANLEVA
RESPONSABILITA’
NEL CONTRATTO DI AGENZIA NEL CONTRATTO DI FORNITURA
2) PENALI
L’istituto della penale, nel nostro ordinamento ed in quelli esteri, ha la funzione di predeterminare in sede
contrattuale il risarcimento per i danni subiti da una parte in caso di inadempimento contrattuale dell’altra. La penale
deve essere proporzionata rispetto al valore complessivo del contratto e congrua rispetto all’inadempimento cui è
connessa, in una parole, “equilibrata”. Per essere valida, la pensale deve essere espressamente stata accetta dalla
parte contro la quale va ad operare. L’accettazione deve essere inserita nel contratto con la cosiddetta sottoscrizione.
3) RISERVATEZZA
L’inadempimento della parte a carico della quale è prevista la riservatezza può essere contrattualmente previsto
come giusta causa di risoluzione del contratto oppure può determinare il diritto a richiedere una penale.
4) HARDSHIP
Regola le conseguenze dell’alterazione dell’originale equilibrio economico delle obbligazioni dei contraenti
verificatosi per circostanze sopraggiunte durante l’esecuzione del contratto, imprevedibili ed estranee alla volontà
delle parti (es. eccezionale aumento del costo della prestazione di una delle parti o aumento del costo della materia
prima). Per effetto della clausola, le parti si impegnano, in tali casi, ad una revisione del contratto e dei termini del
loro rapporto in modo da ricondurlo agli originari equilibri.
Sottoscrizione ex art. 1341 c.c. (clausole onerose)
Ai sensi dell’articolo 1341 c.c. sono onerose le clausole che
Stabiliscono a favore di colui che le predispone:
Limitazioni di responsabilità;
Facoltà di recedere dal contratto o
Di sospenderne l’esecuzione
Ovvero sanciscono a carico dell’altro contraente:
Decadenze;
Limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni;
Restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti con i terzi;
Tacita proroga o rinnovazione del contratto;
Clausole compromissorie o
Deroghe alla competenza dell’autorità giudiziaria.
Con riferimento alle condizioni generali di contratto e, in generale, ai contratti predisposti unilateralmente da uno dei
contraenti senza che vi sia stata negoziazione fra le parti, il secondo comma dell’articolo 1341 del c.c. italiano, prevede
l’obbligo della specifica approvazione scritta da parte dell’Aderente delle clausole cosiddette onerose o vessatorie. È
questo il motivo pei il quale, in calce ai contratti per adesione, è generalmente prevista la doppia sottoscrizione
dell’Aderente, il quale è chiamato ad apporre una prima firma in segno di accettazione delle Condizioni nel loro
complesso ed una seconda firma per la specifica approvazione delle clausole onerose in esse contenute.