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13/04/22

Il contratto

È l’accordo di 2 o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto
giuridico patrimoniale. (Art. 1.321 c.c.).

Categorie del contratto.

Asimmetria di parti contraenti

Art. 1.341 c.c. Condizioni generali di contratto, sono quelli condizioni che disciplinano
indifferentemente di che è l’accordo.

Moduli o formulari (Art. 1.342 c.c.), sono quella tipologia di contratto che si genera nella
attività di impresa con pubblico di modo che uno ha un prestampato che complire.

“Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per


disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al
modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano
incompatibili con esse anche se queste ultime non sono state cancellate”.

Contratti atipici (Art. 1.322 c.c.), il contratto atipico deve essere comunque teso a
realizzare interessi meritevole di tutela. Si intendono quei contratti non espressamente
disciplinati dal diritto civile ma creati ad hoc dalle parti, in base alle loro specifiche
esigenze di negoziazione. Quindi in questo tipo di contratti le parti del contratto possono
agire liberamente, scegliendo tutti i termini che devono regolare il contratto senza
restrizioni.

Il contratto è tipico quando è espressamente regolato dal legislatore.

Limiti di autonomia privata possono essere intrinseco o estrinseco.


13/04/22

Contratto con effetti reali (Art. 1.376 c.c.) “Nei contratti che hanno per oggetto il
trasferimento della proprietà di una cosa determinata, la costituzione o il trasferimento di
un diritto reale ovvero il trasferimento di un altro diritto, la proprietà o il diritto si
trasmettono e si acquistano per effetto del consenso delle parti legittimamente
manifestato”.

Causa illecita (Art. 1.343 c.c.). Quando è che il negozio persegue una causa illecita?
Quando è contrario a norme imperative, ordine pubblico e buon costume.

Cosa vuol dire norme imperativa? È una norma che certamente ha la caratteristica della
inderogabilità (Non si può modificare). Le norme inderogabili sono quelli che un privato
può modificare, cioè quelle che uno non può modificare. Le derogabili sono dispositive e
suppletive.

Il limite dell’ordine pubblico (È quel insieme di norme o di principi che sono dettati al fine
di proteggere la credibilità e la stabilità dell’ordinamento) e del buon costume (Avvicina il
diritto al tema dell’immoralità).

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