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Fonti, interpretazione e
autonomia privata
Il concetto di Fonte
• Branca del diritto interno con cui lo Stato regola rapporti giuridici che recano elementi di
estraneità rispetto all’ordinamento di riferimento. Le fattispecie che ricadono nell’ambito di
applicazione delle norme di dip presentano, in particolare, punti di contatto con ordinamenti
stranieri. Per es. la cittadinanza straniera di uno o entrambi i contraenti (art. 3 e 4 convenzione di
Roma) o la cittadinanza straniera di uno o entrambi i coniugi (art.29 L. 218/1995), ovvero la cosa
che forma oggetto del contratto non si trova in Italia (art. 51 l. 218/1995).
• La funzione delle norme di dip è quella di individuare la disciplina applicabile a questi particolari
rapporti stabilendo quale tra gli ordinamenti in astratto coinvolti debba prevalere
• Il sistema delle fonti del l dip italiano è dato da fonti nazionali e sovranazionali. Tra le prime
annoveriamo la legge 31 marzo 1995 n. 218; tra le seconde annoveriamo le convenzioni
internazionali e il diritto comunitario.
La legge 218/1995
• Il diritto privato regola i rapporti intersoggettivi di natura paritetica, rapporti nei quali le parti si
pongono su un piano di equiordinazione. (Tizio e Caio, ma anche Stato e Tizio)
• L’autonomia privata o autonomia negoziale può essere definita come la libertà per i privati di
regolare i propri interessi attraverso il compimento di atti giuridici ai quali la legge ricollega la
produzione di effetti (giuridici) funzionali al soddisfacimento delle loro esigenze.
• L’ordinamento giuridico promuove (art. 1372 c.c.), agevola (norme dispositive e suppletive) o limita
(norme imperative) l’autonomia privata
• Norme dispositive: derogabili dalla parti
• Norme suppletive: integrano la volontà contrattuale
• Norme imperative: norme inderogabili che limitano l’autonomia privata (es. art. 1325 c.c.)
Il Codice civile
• Le norme che regolano il diritto privato sono in gran misura
contenute nel cod. civ., emanato nel 1942, si compone di VI libri:
• I libro: delle persone e della famiglia
• II libro: delle successioni
• III libro: della proprietà
• IV libro: delle obbligazioni
• V libro: del lavoro
• VI libro della tutela dei diritti