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Quaderni acp 2006; 13(2): 64-66

Le possibilità formative della musica pre e postnatale


Riflessioni sull’educazione musicale dalla gravidanza al primo anno di vita
Josep Gustems Carnicer*, Caterina Calderón Garrido**
*Professore Ordinario di Didattica dell’Espressione Musicale presso l’Università di Barcellona
**Psicologa clinica del Centro Grup 7, Barcellona

Il presente articolo è una versione ridotta di “Música en la escuela de madres” pubblicato sulla rivista spagnola Eufonía
2002;200:71-9. Si ringrazia la casa Editrice Graó per la concessione. La traduzione è di Laura Di Simone

Abstract di ascolto, presentazione di materiali,


Some possible training experiences with pre and post natal exposure to music. domande ecc.
Considerations on musical education from pregnancy to the first year of life L’obiettivo della lezione era quello di
The article stresses the importance of music at the beginning of human life, from pre- incoraggiare le famiglie presenti a servir-
gnancy up to the first year of life. Musical experiences in this period refer to the mater- si di più e meglio della musica nella rela-
nal and family environment. This first contact with music is an excellent way of sti- zione con i propri figli. A tutti i presenti
mulating intelligence and at the same time a way to create an adult-baby affective era stato dato un indice dei punti che
bond. An appropriate use of music should begin during pregnancy, with particular avrebbe trattato la conferenza, un esem-
attention to the child’s social and family environment. plare del test di Hevner sull’apprezza-
Quaderni acp 2006; 13(2): 64-66 mento musicale e le preferenze musicali
Key words Musical education. Parents. Pregnancy. Child per la realizzazione di un esercizio prati-
co di ascolto, e un riassunto delle fasi
Questo articolo cerca di spiegare l’importanza della musica nei primi momenti della
dello sviluppo musicale dei bambini
vita umana, dalla gestazione al primo anno di vita. Le esperienze musicali in questo
secondo Lacárcel (1). Il dibattito finale
periodo sono riferite all’ambiente materno e familiare. Questo primo contatto sonoro
è stato di grande interesse perché ha
è un’eccellente forma di stimolazione dell’intelligenza e, al tempo stesso, una manie-
permesso ai presenti (una ventina di per-
ra di creare un vincolo affettivo tra l’adulto e il neonato. Un uso appropriato della
sone tra madri e padri) di chiarire i
musica in questo periodo deve iniziare durante la gravidanza, con particolare atten-
loro dubbi e di adeguare i contenuti
zione all’ambiente familiare e sociale del bimbo.
trattati alle caratteristiche di ogni caso
Parole chiave Educazione musicale. Genitori. Gravidanza. Bambino
concreto.
La madri del Centro erano molto interes-
L’ origine di questo lavoro risale all’anno della dietetica, della psico-motricità e sate a conoscere gli aspetti prenatali rela-
1998-99, quando ho avuto l’opportunità della musica. Il numero di conferenze, la tivi all’udito; quelli riferiti ad altri tipi di
di conoscere da vicino la Escola de Ma- loro periodicità e la presenza abituale crescita e di evoluzione erano già stati
res “Teresa Gabarró”, forse uno dei cen- delle madri a partire dal terzo mese di
presentati da pediatri e da ginecologi
tri del nostro Paese con maggiore tradi- gravidanza permettevano di garantire la
che partecipavano al ciclo di lezioni.
zione nella preparazione al parto [si trat- presenza dei genitori a tutte le sessioni.
Si offriva una breve sintesi delle fasi
ta di una struttura simile ai nostri Con- Lo schema dell’unica lezione affidata a
me, che avevo intitolato Il bambino, il dello sviluppo uditivo prenatale e si com-
sultori familiari al cui interno si tengono
mondo sonoro e la musica, conteneva i mentavano le esperienze di parto con
i Corsi di preparazione al parto (ndt)].
La direzione del Centro ritenne interes- seguenti temi da toccare sinteticamente: musica proposte in alcuni centri. La
sante inserire, nel programma di forma- maggioranza delle madri era molto inte-
– approccio al fenomeno sonoro e musi-
zione, una conferenza per gestanti sul cale; ressata a conoscere modalità di stimola-
mondo sonoro e la musica. zione uditiva prenatale (di cui avevano
– effetti emotivi e fisici della musica
Iniziò così una collaborazione che si è letto qualcosa su note riviste per ge-
sull’essere umano;
concretizzata nell’ambito di questo Cen- nitori), modalità di organizzazione di
– paesaggio sonoro dell’ambiente fami- attività musicali con neonati (canzoni,
tro a Barcellona, dove si impartisce alle liare;
gestanti una formazione pratica (sessioni paesaggio sonoro della loro stanza, gio-
– la musica come elemento di comuni- chi sonori, CD con musiche adegua-
di ginnastica pre e post-parto e di mante-
cazione e di stimolo nello sviluppo del te, repertorio di ninne nanne ecc).
nimento) insieme a un ciclo continuo di
bambino; Presto si rendevano conto che le loro
conferenze quindicinali che includono
un’ampia selezione di temi relativi alla – tappe dello sviluppo musicale; esperienze musicali forse contene-
gravidanza, al parto e al dopo-parto, – l’educazione musicale. vano alcune attività infantili, ma in gene-
secondo il punto di vista della ginecolo- La sessione, di circa un’ora e mezza, rale non erano rivolte al mondo dei
gia, della pediatria, della puericultura, comportava informazioni, esercizi pratici neonati.

Per corrispondenza:
Josep Gustems Carnicer
e-mail: jgustems@ub.edu

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Un viaggio musicale il modo di ascoltare della persona duran- Nonostante la scarsità del materiale, il
nel primo anno te tutta la sua vita. suo uso permane presso le nuove genera-
Dopo aver illustrato la preparazione del Le esperienze musicali del bambino zioni di mamme, sebbene il loro reperto-
corso, entriamo ora nella trattazione del devono essere realizzate in un ambiente rio finisca con l’essere, a volte, una sele-
tema. calmo e silenzioso. Devono essere sem- zione di canzoni di diversa origine, inter-
A partire dal momento in cui il bambino plici, chiare, dirette e ripetitive. È impor- pretate piuttosto lentamente. Un uso ade-
giunge tra noi possiamo iniziare a osser- tante includere suoni nei giochi del neo- guato di ninne nanne in momenti di inti-
vare l’interazione che si produce nato: suonare il tamburo, sfregare, mità con il bebè rafforza la comunicazio-
mediante il suono. Oltre la musica, i raschiare, lanciare una palla, fare rumori ne tra i due e aiuta a creare un clima
segnali sonori presenti nella comunica- con la bocca, le mani, le dita, usare gio- rilassato e di fiducia.
zione con il bambino saranno essenzial- chi musicali, cassette di musica, sona-
mente il parlare tra adulti e con il bambi- gli... Anche l’ascolto di musica colta, per Il babytalk
no (babytalk), il pianto del bambino e le la sua complessità di melodia e ritmi, Un’altra caratteristica nella comunica-
ninne nanne. può favorire lo sviluppo del bambino. zione sonora con i neonati è il cosiddetto
I neonati sono sensibili agli stimoli sono- babytalk, cioè la specifica maniera di
ri, e lo manifestano reagendo con movi- Le ninne nanne parlare che gli adulti adottano quando si
menti delle palpebre, aprendo gli occhi, Le ninne nanne sono un genere specifico rivolgono a bambini molto piccoli.
fissando lo sguardo, cercando la fonte all’interno della canzone popolare e rive- Consiste in una enfatizzazione del lin-
del suono, smettendo di piangere o pian- stono alcune caratteristiche specifiche: guaggio che viene come “musicalizzato”
gendo... Le loro reazioni dipendono dalle – il tempo è lento; per facilitare la comprensione e la comu-
variazioni di qualche caratteristica del nicazione con il piccolo. Le sue caratteri-
– il metro suole essere binario (cioè,
suono, e sono segno delle loro prime pre- stiche fondamentali secondo Pouget (5)
ascoltando la musica, gli accenti ven-
ferenze. Sembrano anche manifestare, sono:
gono raggruppati a due a due, come
come commenta Tafuri, una qualche per la marcia), il che facilita il dondo- – tono di voce più alto (da 3 a 4 semi-
memoria di esperienze uditive prenatali lio destra/sinistra per cullare il bebè; toni);
(musiche ascoltate sistematicamente – il ritmo suole essere regolare, senza – enfatizzazione delle linee melodiche;
durante la gestazione e fenomeni di abi- cambiamenti né sorprese; – tempo più lento;
tuazione a suoni molesti o a rumori pre-
cedenti la nascita) (2). – l’intensità suole essere pianissimo o – profilo melodico più semplice, a
Le prime emissioni sonore del bambino piano, visto che conviene farlo rilas- forma concava ascendente (stimolan-
sono essenzialmente pianti, lallazioni e sare; te) o discendente (rilassante);
suoni espressivi che si vanno diversifi- – la struttura suole essere ripetitiva, sia – ritmo più regolare;
cando progressivamente in base all’in- nel testo sia nella melodia, il che faci- – espressioni verbali più brevi, soprat-
tenzione comunicativa e alla sua inten- lita le variazioni di tipo espressivo; tutto monosillabi;
sità emozionale. Su questa diversifica- – l’esecuzione non comporta un accom- – ripetizioni più numerose;
zione si fondano le basi della comunica- pagnamento strumentale.
zione orale, necessarie nel linguaggio – vocali prolungate in modo esagerato,
Riguardo alla funzione, le ninne nanne come nel canto.
parlato, nel canto e nella musica (3). È in
questo momento che possiamo parlare di – stabiliscono un’intensa comunicazio- Questa maniera di parlare, che compare
condotta musicale a partire dalle produ- ne grazie alla prossimità corporea con in maniera intuitiva nell’adulto, stimola e
zioni e dalle risposte alla musica, al il bebè durante il canto. insegna al bebè l’uso e i contenuti princi-
suono, al linguaggio. Sebbene sia un genere musicale presente pali della lingua materna.
Al momento della nascita, il bambino è in tutte le culture, la nostra civiltà non Per stimolare la sua musicalità, è ugual-
un poliglotta potenziale, capace di co- potenzia eccessivamente questo tipo di mente appropriato l’uso di canti infantili
gliere le sfumature più sottili di ogni memoria popolare. Sorprende vedere lo e di canzoncine per il movimento.
idioma (4). Ma si specializza molto pre- scarsissimo numero di ninne nanne che
sto diventando un esperto della sua lin- siamo capaci di ricordare e di cantare, Le canzoni infantili
gua materna. Il cervello è programmato così come il ridotto materiale sonoro esi- L’immenso corpus di canzoni infantili
per selezionare i suoni più frequenti di stente sul mercato. permetterà di selezionare quelle più
una lingua. Ogni lingua favorisce in [Tra le più diffuse in Italia possiamo appropriate a ogni momento: per la sve-
qualche modo la restrizione della perce- ricordare Ninna oh, ninna oh, questo glia, i pasti, i giochi, il bagno, per cal-
zione del suono alle frequenze da essa bimbo a chi lo dò e Fa’ la nanna bambin marli, per cullarli, ecc. Ogni categoria
maggiormente usate, ciò che prende il su musica di Brahms. Meno diffuse a presenta caratteristiche diverse di tempo,
nome di etnogramma. È importante livello nazionale quella laziale Fa’ la stile, cambiamenti, articolazione e carat-
ricordare che le frequenze ascoltate ninna fa’ la nanna o quella toscana Fate tere che danno luogo a una diversa inten-
durante i primi dieci anni struttureranno la nanna coscine di pollo (ndt)]. zione espressiva.

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futuro per questa tappa educativa è pro-


Età Sviluppo uditivo mettente, sebbene a parer nostro, siamo
ancora lontani dal poter parlare di un’au-
0-3 mesi – sobbalza per un forte rumore
– distingue e riconosce le voci più familiari: quella della madre
tentica normalizzazione.
fin dal principio, un po’ più tardi quella del padre Zoltan Kodály diceva che l’educazione
– lo calma la voce della madre musicale dovrebbe iniziare nove mesi
prima della nascita. Alla luce delle cono-
4-6 mesi – si diverte con giocattolini che suonano scenze attuali, possiamo suggerire che
(sonagli, pupazzi, campanelle...) essa dovrebbe iniziare intorno al sesto
– gira la testa cercando la persona che gli parla mese della vita prenatale, a opera dei
– produce gorgoglii, lallazioni, prime vocalizzazioni genitori, intesa come ambiente musical-
– riproduce suoni ripetitivi (ajo, pa...)
mente ricco e stimolante, flessibile e gra-
– riconosce intenzioni espressive nella voce
tificante, un clima affettivamente positi-
7-10 mesi – guarda quando qualcuno dice il suo nome vo che apprezzi l’attività musicale. È un
– gira la testa cercando la fonte sonora (campanello, telefono...) dono che i genitori possono e devono
– realizza i primi tentativi di canto offrie ai loro figli. Dato il leggero
– dà significato alle parole aumento delle cifre di natalità in Spagna,
10-12 mesi – risponde quando sente il suo nome le politiche educative dovranno occupar-
– segnala oggetti o persone quando glieli si indica si di questa tappa, storicamente la più
– riproduce e imita suoni semplici dimenticata. La formazione di educatori
– comincia le prime lallazioni musicali specializzati per questa età è un tema che
– parlotta nella sua lingua materna dovrebbe coinvolgere tutta la comunità
Adattato da Leonhardt M, Forns M, Calderón C (6); Lacárcel J (1). educativa, data l’importanza delle sue
ripercussioni sui cittadini e sulle cittadi-
ne del futuro. Le Facoltà di Pedagogia
Disponiamo in Spagna anche di musica zazione; sono scarse le proposte di edu- delle università dovrebbero assumere un
infantile registrata, stimolante o rilassan- cazione musicale in età precoce. Per ruolo al riguardo, così come le Ammini-
te e di materiali audiovisivi in sette lin- bambini di 3-4 anni disponiamo anche strazioni competenti. L’intenzione di
gue (inglese, spagnolo, francese, tede- delle proposte del metodo Suzuki, speci- questo articolo è quello di far prendere
sco, russo, ebraico e giapponese), adatti a ficamente rivolto allo studio di uno stru- coscienza agli educatori musicali, ai
bimbi di questa età, che cercano di con- mento musicale. genitori e al resto della comunità educa-
tribuire all’apprendimento precoce di Oggi nessuno mette in dubbio che l’inse- tiva della necessità di riflettere seriamen-
una lingua mediante un materiale at- gnamento musicale non sia solo un com- te sulle possibiltà formative che ci offre
traente (immagini di oggetti, forme, figu- plemento decorativo in un currículum la musica fin dai primi momenti della
re, animali, ecc. dai colori vivaci), ac- ma che sia anche una maniera efficace di nostra vita. Il resto è un’altra can-
compagnato da musica strumentale, potenziare altre aree di conoscenza. Si zone... 
suoni naturali, ninne nanne e voci fem- tratta di una forma di linguaggio che ci
minili. [Non risulta che in Italia circolino aiuta a conoscerci, favorendo la sensibi-
materiali di questo tipo (ndt)]. lità e il gusto per la bellezza.
Durante il primo anno di vita, l’evoluzio- Lo studio di uno strumento favorisce la
ne musicale del bebè è così sorprendente disciplina, il superamento dei propri
che molti genitori giungono a domandar- limiti, la capacità di concentrazione e
si se il proprio figlio possieda un partico- attenzione, la memoria, il rispetto verso
lare talento musicale o se, viceversa, pre- le norme sociali e verso gli altri. Inoltre Bibliografía
aiuta a perfezionare il linguaggio verbale (1) Lacárcel J. Psicología de la música y educación
senti qualche difficoltà nel caso sembri musical. Madrid: Visor, 1995.
reagire meno di quanto si attendevano. e il pensiero logico-matematico. (2) Tafuri J. Lo sviluppo musicale del bambino.
La tabella cerca di chiarire l’evoluzione In un mondo pieno di stimoli sonori Quaderni acp 2005;12:96-8.
delle abilità sonore dalla nascita al primo sovrapposti e disorganizzati, la Escuela (3) Fridman R. La música para el niño por nacer.
Maternal [Primo Ciclo di Educazione Salamanca: Amarú, 1997.
anno di vita. (4) Tomatis A. Nous sommes tous nés polyglottes.
Dopo la vista, l’udito è il mezzo più Infantile, 0-3 anni, corrispondente a Paris: Fixot, 1991.
importante per comunicare con l’esterno, quello che in Italia è il Nido, dal quale si (5) Pouget R. Langage et musique. Médecine des
da qui l’importanza di una diagnosi pre- può passare alla Scuola dell’infanzia, Arts 1999;29:14-5.
(ndt)] dovrebbe già riequilibrare l’am- (6) Leonhardt M, Forns M, Calderón C. Pautas de
coce dei segnali di disfunzione uditiva. desarrollo de niños ciegos de 0 a 2 años. Póster pre-
I sistemi e i metodi di educazione musi- biente sonoro del bimbo, insegnandogli a sentato all’International Council for Education of
cale normalmente incidono sullo svilup- orientarsi in esso e a esprimersi con i People with Visual Impairment. European Confe-
po del bambino quando inizia la scolariz- suoni in modo individuale o collettivo. Il rence Cracow, Polonia 9-13/6/2000.

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