Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2016
SCALETTA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
UN SCHERZO DI CARNEVALE
IL BARBIERE
IN STAZIONE
DAL DOTTORE
I PIEDI DI PORCO
PANTALONI DA ACCORCIARE
I TRE MESSICANI
A SCUOLA
IL PESCATORE ( LA SCENA E MUTA NON ESIGE IL COPIONE)
EMPORIO
I VERI AMICI
EDUCAZIONE SESSUALE
LUNIVERSTA
LA MORA DEL QUINTO PIANO
BONGO IL SERVITORE
IL DIVORZIO
Magnifici 10 scenette
Giulio:
buonasera a tutti, sono andato a trovare la mamma e la ma det in du et a fer al creten stasera?
Pi che uno spettacolo uno scherzo ma non siamo sicuri se uno scherzo che che faremo noi a voi o voi a noi che siete venuti a vederci, comunque
andiamo a iniziare
Matilde: grazie
Manni: signor marchese?
Guido: siii..
Manni: c la contessa..
Matilde: signor marchese
Guido: contessa come sta.. ma che piacere.. la vedo splendente..
Matilde: per un appuntamento cos..
Guido: luminosa perfino..
Matilde: ma lei non si fa pi vedere in societ
Guido: saccomodi
Matilde: come mai?
Guido: e sa.. qualche impegno.. mi tiene lontano dalle sue amicizie..
Matilde: laspettavamo al club laltra sera..
Guido: ehh non ho potuto comunque mi dispiaciuto privarmi degli amici del club.. per ho saputo che anche lei ha fatto un lungo viaggio..
Matilde: ehhh s s vero.. ho fatto un lunghissimo viaggio.. sono stata a pilastrello..
Guido: ehh..
Matilde: poi mi sono fermata a buonacompra e sono arrivata fino a casumaro.. dove ho assistito alla gara delle lumache..
Guido: al lumacodromo??
Matilde: al lumacodromo!
Guido: e allora com andata?
Matilde:: la mia lumachina arrivata prima.. devo dire che mi da delle soddisfazioni..
SIPARIO
Musica e cambio scena
Giulio: ehh stanno ancora picchiandosi.. il lavoro oggi un problema.. serio.. par tott.. e un buon lavoro fondamentale per la soddisfazione
delluomo.. soprattutto sle un lavor in proprio.. e poi un mestiere come quello del barbiere.. proprio una chicca.. una sciccheria..
Tonino: ben te ti ste furtune ca io spude dentar.. a chi etar ac spud diretament in tla faza..(comincia a mettere la schiuma in faccia) vai
tranquillo ma le ben ghignos ve.. (canticchiando)
Romano: (sputa per terra)
Tonino: ti propria un scioc eh.. adesa bisogna cat meta in boca la balena perch an son brisa bon ad fer la berba propria fata ben senza la
balena.. (e gli mette una pallina in bocca).. ohh ac se tun pies.. (canticchiando comincia a fare la barba con il rasoio) (pulisce il rasoio sul
vestito del cliente) a son armes senza cherta.. e un toca ad druer al giurnel.. pasa la balena da cletra banda.. ben set fat ?
Romano: a io mande zo la balena..
Tonino: dai cag no unetra da scorta.. met a sidar.. arev piaser per che adman tamla purtes per..
Entra Bruno
Tonino: ecco a go questa ch che im lan apena purteda..
Bruno: buongiorno.. cum an degna ve..
Tonino: la magne la balena stu ch.. aglo bela det calla porta adman..
Bruno: an fen brisa in temp a cumpreri!!
Romano: Ahh.. al ma taie..
Tonino: ben un taiten acse.. le roba da redar .. sta ferum netra volta..
Bruno: an sra menga vera!! Fa vedar..
Tonino: as ved brisa..
Bruno: coma as ved brisa!! Ma allora te ti orb.. guerda che ac tai ta ghe fat.. atla viva pur det ad ster atenti.. (da uno scopaccione a Tonino
che si scansa e lo prende Romano) cal scusa.. anne mai capite.. anne mai capite.. ad solit ogni colp le un cadavar.. stavolta a go sbaglie..
Tonino: brisa derg a ment.. me a son al barbir mior dla zite..
Bruno: vadr can capita pi..
IN STAZIONE
Personaggi
:
Interpreti:
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Gioivanni
Mario Beghelli
Giovanni (balbuziente)
Brilli Paolo
Guaraldi Romano
Ma te ti Mario? Mario Beghelli?
Giovanni? Quanto tempo che non ci vediamo (si danno la mano) come stai?
A sra na veta che an savden
Ma cosa fai da queste parti? Cosa giri
Ma me sr na veta che a stag a Rnaz
Ah! molto che abiti qua
Ma te piu tost cusa fet che a Rnaz?
Aspetto il treno che tra una mezzoretta parte, devo andare a Roma. Sono qui di passaggio. Ti ricordi quando eravamo giovani? A scuola eri il
don giovanni della classe e ? tutte le donne erano con te!
Adesa a son maride con cla biundena clera in benc con me
La Michela?
Propria lia
Me lo immaginavo che ti dovevi sposare con lei, eravate troppo.. (gli fa un segno di avvicinamento)
Ian i lase al segn. Adessa un cat abbastenza ben. Aven pase di brut mumint. Ma adesa a lavuren tot in fameia e a tiren avanti.
Allora hai messo su famiglia!
Ai du fiua. Un putlet e una ragazola (indicando le varie altezze)
E tua moglie che lavoro fa?
Mi muir la fa la pu. La pu. La pulizia dal cmun ( dandosi una pacca sul ginocchio)
Un lavoro sicuro, un buon stipendio. Mi fa piacere. Hai detto che hai una figlia grande.
Si! la Gio la Gio la Giovanna.
Lavora anche lei immagino!
Se se. La fa i bu la fa i bu i busten ad curam
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
Mario
Giovanni
PERSONAGG
I
INTERPRETI
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
E ben insoma en qual le l un buon lavor. Non te la cavi mica male, ho piacere per te. Hai detto che hai un figlio
Se se. Al da una man a la fameia
Che lavoro fa?
Al da via al cu al cu al da via i cusen al stadio.
Certo un lavoro anche quello ance se una volta alla settimana sempre qualcosa in pi che va alla famiglia
Se arrotonda al stipendi.
E tu lavori o sei gia in pensione?
Me ai fat quel fin aletar de, adesa un dag da fer per fer so un quelc sulden, enzi adesa Vinat mic? Al son dria ander a bus a son dria ander
a bus a son dria ander a bus
Ti saluto e vado. Devo andare. Ho il treno che parte.
Mo sal capi clu la. Me a son dria ander a bus me a son dria ander a bus me a son dria ander a Bustarsizio per una cummision!
FINE
DOTTORE
BRILLI PAOLO
VECCHIETTO
DAL DOTTORE
VECCHIETTA
LUCIANO GALLERANI
TONINO LAMBORGHINI
SIGNORINA
?
Oh! Finalmente ho qui il mio ambulatorio. Dopo tanti anni di studi e sacrifici vissuti in vari ospedali finalmente ho un
mio ambulatorio. E stato il mio sogno. Benedirei di incominciare perch i miei assistiti non vedono lora di
conoscermi. Di conoscere un nuovo dottore. Ora direi di incominciare. Avanti il primo!
E permesso?
Prego, buon giorno!
Buon giorno! Buon giorno! (stretta di mano)
Venga! Venga!
Ecco dottore, deve sapere che questa notte non ho dormito per niente, mi giravo per il letto da una parte allaltra dal
gran male che mi faceva questa gamba. Volal vedar?
No! No! Vada avanti! vada avanti!
Allora , dottore! Il male al partes da che .parlo in italiano o in dialet?
Come vuole!
Bon! Acse, acse lun vin mei. Dunque al mel al partes da che e po al va sempar pi zo, sempar pi zo. Volal vedar?
No! No! Mi sembra di aver capito sa. Allora il male parte da qua e poi va gi vero? Se io la tocco qua, le fa male?
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietto
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Dottore
Vecchietta
Mo dutor cal faga pian, a go det clun fa mel! Altrimenti an srev minga gnu da lo! Volal vedar?
No!No! ho capito! ho capito! Adesso le scrivo una medicina che di sicuro star bene.
Bene dutor! Clun scriva mo una bela ricettina!(rivolto al pubblico) A speren can faga brisa coma cletar dutor da prema,
perch lun deva sempar dal supost che agliran tenta ameri che al man fat ster mel da mat. Alora dutor cusa mal de!
Le ho prescritto delle punture, e delle supposte e
Mo contni per?
Sono molto efficaci, si, si contano!
Va bene dottore io la ringrazio tanto sa! e arrivederci.(mentre si avvia verso luscita)se grazie una zident, al ma de
dal supost che me an li vliva brisa porca(esce).
Avanti un altro o unalta!
Buon giorno dottore!
Buon giorno! (Stretta di mano)
Mo che bel dutor! Mo guerda che bel dutor che aven!
Prego venga(cercando di liberarsi dalla insistente stretta di mano della Vecchietta).
Posso appoggiare qui?
Certo! Dica, dica pure!
(rivolto al pubblico) Mo che bel dutor che aven, le bel da mat!(al dottore) Dutor! Aio un mel, un mel indiscrivebil, cal
partes da che e.al vedal ben?
Si, si vada pure avanti!
E po al vin so, sempar pi so e po al gira al gira.un dasvistesia dutor?
No! No! Vadi avanti. vadi avanti!
E po al gira al gira in fen addria dagli urec. Un dasvistesia dutor?
No! No! Per ho capito sa! vada pure avanti!
E po al gira al gira lun fa sempar pi mel , (alzando il braccio verso il dottore) l cuma un des dal bastuned! (il dottore
retrocede un po) stia calmo dottore, Stia tranquillo!
Ho capito! Adesso le faccio una ricetta.
(al pubblico)Mo el poc bel, mo le belesum. Un dutor zovan con nuceda la capi subit al mi mel. Quarentan fa agniva
che iungivan si spogli, adesa no. Ancapes brisa al parch! Mo sle bel, mo el poc bel?
Oh! Ecco le ho preparato una ricetta favolosa. Le ho dato delle pastiglie e delle supposte. Comunque non si preoccupi,
il suo un male emigratorio:va, viene, torna, va,ritorna .Capito?(stretta di mano) La saluto, stia bene!(tirando via la
mano)
Arrivederci! Mo sle bel! (esce)
Dottore
Signorina
Dottore
Signorina
Dottore
Signorina
Dottore
Signorina
Dottore
Signorina
Dottore
Signorina
Dottore
I PIEDI DI PORCO
PERSONAGGI
BERTO
VOCE RADIO
INES (MOGLIE DI
BERTO)
INTERPPRETI
BERTO
VOCE
BRUNO GALLERANI
(ENTRA TRABALLANDO E ACCENDE LA RADIO)
Qui radio internesional Renazzo. Signori, signore, signorine buongiorno. Trasmettiamo lezione di educazione
fisica. Assicuratevi che lambiente sia libero da ogni evoluzione, da ogni oggetto che vi possa impedire dalle vostre
evoluzioni. Pronti? Mettetevi al centro della stanza in posizione bene eretta, persona diritta, piedi disgiunti
letteralmente divaricati a quarantacinque gradi. Testa alta, pancia indietro, petto in fuori, gambe dritte. Attenzione,
incominciamo con marcia sul posto. Un due, un due, un due, stop! Sulla punta dei piedi ora. Un due, un due, un
due stop! Ora che vi siete sciolti bene, piegate ad angolo acuto il gomito sinistro e piegate in modo simmetrico con
DA FUORI
SCENA
BERTO
VOCE
INES
VOCE
INES
VOCE
INES
BERTO
quello destro. Restando in questa posizione saltellate sul piede sinistro per tre volte. Uno, due tre stop. Saltellate
sul piede destro per tre volte, uno, due, tre stop. Ora scioglietevi un po. Mettetevi a chinino, cio chinatevi.
Tenendo il busto ben eretto fino a toccare con i talloni i glutei. (attenzione lequilibrio) Allungate ora la gamba
destra e ripiegatela con un abile saltello distendendo la sinistra. Ripetete lesercizio, gamba destra avanti saltello,
gamba sinistra avanti saltello, gamba destra avanti saltello, gamba sinistra avanti saltello. Ora rilasciatevi un po.
Per tonificare i muscoli facciali, aprite la bocca e diteOomettendo un leggero suono gutturale. (salute) Ora
cambiate espressione pronunciando....Ciiis per tre volte. Ripetete questo esercizio. OCiiiis, OCiiis, O.Ciiiis.
Latte!!!
(esce per prendere il latte)
O.Ciiiis, O..Ciiiis! Terminiamo cos la trentunesima lezione di educazione fisica. (mentre entra la moglie Ines
con vari oggetti da cucina) I nostri programmi continuano con lezione di cucina della professoressa Folletti.
Oh! Finalmente posso cucinare i miei piedi di porco.
Come avevamo pronunciato gi da ieri, oggi vi insegner a preparare e a cucinare i piedi di porco. Dopo aver
preparato tutti gli ingredienti, prendete una penna
An la menga det air! (esce per prendere la penna)
Avete tutto care signore? (mentre entra il marito con il latte) Bene! Cominciamo. Prendete una sedia, mettetevi
comodi. (si siede) Molto bene! Prima di tutto frizionate energicamente i piedi con sale grosso, mi raccomando
energicamente ho detto.(intanto il soggetto incomincia a dubitare dei strani esercizi di ginnastica) Non abbiate
paura far bene alla carne che si rassoder. Accertatevi ora che la pelle sia bella, liscia via quei brutti peli superflui
via, via. Soprattutto quelli pi grossi trattateli con cura. Mettete ora fra le dita dei piedi, quttro spicchi di aglio per
profumarli moto bene con cura. Uno spicchio per dito. A questo punto dovete farinarli perch la pelle morbida e
potrebbe rovinarsi. Ora versate dellacqua in una terrina. (il soggetto tentenna e abbastanza dubbioso) Prendete una
terrina versatevi lacqua ed immergete i piedi completamente fino a che lacqua copra tutto. Avvolgeteli poi in un
tovagliolo. (mentre entra la moglie)
Bemo sa fet! Sono questi i piedi di porco che dovevo cucinare!
(Prende la radio e la butta per terra)
FINE
MARITO (Gildo)
PANTALONI DA ACCORCIARE
MOGLIE (Elsa)
MAMMA
PERSONAGG
I
INTERPRETI
(Berta)
GILDO
Mo querda che, tut incua a lavurer con un pera ad breg novi, mo querda che ag roba. Ma mai pusebil che quand
i van a cumprer dal breg novi in tulan brisa la misura prima! E pesta dad za, e pesta dad lame adma sa faghia,
vaghia a lavurer con un pera ad breg acse? Adesa quand ariva la signora agadmand se per caso la mes in piga dal
breg. Guerda mo che mai pusebil!
Ciao caro, sono abbastanza elegante?
In duit dria ander? (stupito)
A vag in pizzeria con al mia amighi a magner una bona pizza!
Ascolta, me arev bisogn dun piaser. Et present cal breg che te cumpre?
Soncame che a lo present, perch sagani? An vani brisa ben?
Al van ben lor, sol che aglien trentazentemetar pi longhi dla misura dal rest al van benesum. Ghet menga du
minot at tem per taierum un pzulen acse? Cosi io domani vado a lavorare e.(viene interrotto).
Sta asculter belo! Me le bela un an che un met dacord con al mi amighi per ander fora na sera a svagherum un
poc e te alultum mument tun vin a dmander un quel dal genar! Scolta me ason bela in riterd arangiat!
Anlo po minga capida ben cla partida che, comunque..e dir quand asen maride don Ivo la det: venite che vi
leggo gli articoli matrimoniali. La moglie segue il marito ecc..ecc.. se ciao, bona sera! Ma sicoma che me a son
ste prevident, ason armes in ca con la mama. Perch la mama l sempar la mama e quand al so figliolino la
bisogn dun piaser.(sta entrando pulendo il pavimento) La mama la gh! Mama!!!!
Oh! Demo mi bel puten demo!
Are bisogn dun piaser!
Bemo sa pos, de pur!
Ascolta. Clil la ma cumpre un pera ad breg careni ve,ma aglien un poc lungoti.
E se ame indavis encame se se..
Ascolta! garesat menga al temp ad derag un taiot scurtermi un poc?
Me? In duela to muir!
Mo le andeda in pizzeria con al so amighi!
Lia le andeda fora a magner la pizza e al rudel a tlo da fer me etarcordat cusa ad giva quand tandev ambrosa e?
ELSA
GILDO
ELSA
GILDO
ELSA
GILDO
ELSA
GILDO
BERTA
GILDO
BERTA
GILDO
BERTA
GILDO
BERTA
GILDO
BERTA
MANNI
GILDO
ELSA
BERTA
GILDO
VOCE
Cusun givat te? Mo mama! Lia le bela, mo mamma lei buona! Bela oi! Bona taghe rason, le bona da gnint
perci arangiat.(esce)
E no, E no mo sa fos un singol sa farevia. Di sert dastora che anghine pi, me adeg che a g da cater una misura
encame! Sta mo davedar sle un quel cal pol ander o no. (si leva i pantaloni) Pantaloni lunghi? No problem! (li
posa sul tavolo e ne taglia un pezzo) Oh! Adesa anden a let. Al dutor la det : prima di andare a letto e appena
alzati, fate un p di ginnastica. Sette flessioni al mattino e sette alla sera! Alora..una, due, tre..sei,sette. Buona
notte (esce e si spengono le luci)
(Rientra dalla pizzeria) Oh! Un son propria divartida stasera e po bisogna che a dega con mi mare che as magna
na bona pizza in du asen andedi, se propria bona. A proposit ad mi mare, al g po enc al breg da scurter. Le ben
un bon omanve, ma l un poc bursos.. per se al ga al breg longhi al ga po enc un po ad rason e. La det che
agliran dis centemetar pi longhi!....ben ag voi fer una bela surpresa, adesa a ghi tai acse admatena al va a lavurer
cuntent ,(esce)
(entra) Che mag che ai, cusa sogna andeda a dir al mi puten che ag un ben da murir! Mi adesa ag scurt al breg,
puvren, se parch a sla merita.(e taglia) Me adec che acse al polan ander ben, chi sa.(esce)
Mo! Un per desar ande a let du minot fa! Ah!, le vera, al dutor la det sera e matena. Alora..uno, due, tre.sei e
sette. Menomale che air sera un son mes apost al breg!(indossando i pantaloni si accorge che. Mentre fuori
scena una voce)
Chi fa da se fa per tre!
I TRE MESSICANI
Personaggi-
1 messicano
2 messicano
3 messicano
Interpreti-
Guido Gilli
Luciano Gallerani
Bruno gallerani
1 mess
2 mess
3 mess
Amigos giocamos?
Giocamos giocamos
A cosa giocamos?
1 mess
2 mess
3 mess
1 mess
2 mess
3 mes
Tutti e tre
1 mess
2 mess
3 mess
1 mess
2 mess
3 mess
1 mess
2 mess
3 mess
Tutti e tre
1 mess
2 mess
3 mess
1 mess
2mess
3 mess
1 mess
2 mess
3 mess
Giocamos a calcios!
Cosa ce vol por giocares a calcios?
Ce vol una portas, una pallas e un campos
Io tiengo la portas
Io tiengo le pallones
Io non tiengo il campos, e alora?
Dormemos dormemos
Amigos giocamos?
Giocamos giocamos
A cosa giocamos?
Giocamos a tennis!
Cosa ce vol por giocar a tennis?
Ce vol la racchettas, la retes e un campos!
Io tiengo la racchettas
Io tiengo la retes
Io non tiengo il campos, e alora?
Dormemos dormemos
Amigos alora giocamos?
Giocamos giocamos
A cosa giocamos?
Giocamos a golfs!
Cosa ce vol por giocare a golfs?
Ce vol una mazas, le palles e un buco
Io tiengo la mazas
Io tiengo la pallas
Io tiengo il buc. Dormemos dormemos
FINE
A SCUOLA
MAESTRO
PATITO
MAESTRO
VACCA
MAESTRO
CULATTA P.
MAESTRO
BELLAGAMB
A
MAESTO
GUIDO
MAESTRO
PEPINO
MAESTRO
CESARE
MAESTRO
CULATTA RO.
MAESTRO
PERSONAGGI
INTREPPRETI
MAESTO
GUIDO GILLI
PATITO BRUNO
BRUNO GALLERANI
LEONA LAVACCA
LUCIANO GALLERANI
CULATTA PAOLINA
?
BELLAGAMBA STEFANIA
STEFANO ALBORESI
GUIDO LA VESPA
MANNI
PEPPINO IL BREVE
?
CESARE RAGAZZI
BRILLI PAOLO
CULATTA ROMANA
ROMANO GUARALDI
PIERINO LA PESTE
TONINO LAMBORGHINI
PER TUTTO ILTEMPO DELLA SCENA REGNA IL CAOS. OGNUNO (di libera scelta) DICE LA SUA. CON LA
FIGURA DEL MAESTRO CHE CERCA DI TENERE ORDINE.
Silenzio, perch oggi dobbiamo fare molte cose in fretta. Intanto facciamo lappello! Patito Bruno!
A son che!
Leone lavacca!
Eccolo!
Culatta Paolina
Presente
Bellagamba Stefania!
Sono qua!
Guido la vespa
Presente!
Peppino il breve!
Presente signor maestro!
Cesare ragazzi!
Presente signor maestro
Culatta Romana!
Presente!
E infine Pepino la peste!
PEPINO
MAESTRO
CULATTA R.
MAESTRO
CULATTA R.
TUTTI
MAESTRO
BELLAGAMB
A
MAESTRO
GUIDO
PIERINO
MAESTRO
PIERINO
MAESTRO
PIERINO
TUTTI
MAESTRO
LAVACCA
MAESTRO
LAVACCA
MAESTRO
LAVACCA
MAESTRO
LAVACCA
Non c!
Dovevi metterti proprio in mezzo alle due culatte tu? Alora! State fermi perch c un imprevisto. Deve venire il
direttore per vedervi e come vi siete preparati. io lo so ma anche voi lo sapete che siete un branco di somari. Per lui
ancora non lo sa. Quindi facciamo un breve ripasso. Allora, ripassiamo i verbi . Culatta Romana?
Si!
Venga. Velocemente! Io studio, tu studi, egli studia che tempo ?
E tempo perso signor maestro!
RIDONO!!!!!
Bellagamba Stefania. Dimmi una frase con il verbo mescere!
Allora! La mamma mesce il vino!
Bene! Guido la vespa
La mamma per condire linsalata mesce lolio a laceto!
Lo so.. Lo so..
Si lo so che lo sai dai dimmi. Sentiamo, silenzio che sentiamo pierino.
La mia mamma andata al mercato a comprare un paio di pantaloni lunghi.
Cosa centra con il verbo mescere?
Perch quando vado via con quelli corti mesce!
Ridono ( e il caos continua )
( con pazienza cerca di farli calmare ) Fermi!!! Ho detto. Scegliamo, un tema!
Io!, Io, signor maestro ho fatto un tema.
Per vieni qua a leggere il tema.
Io ho scritto un bel tema signor maestro! (mentre a Patito gli sfugge da sotto il grembiule una gallina causando una
rincorsa per tutta laula )
Silenzio!!!Sentiamo il tema che una cosa seria.
Tema. La mucca. La mucca una bestia con quttro gambe.Due anteriori davanti e due posteriori di dietro. Il marito
della mucca si chiama mucco, e suo figlio mucchino. Mio pap dice sempre che meglio che le mucche non volino.
E perch?
Perch un giorno andato fuori nel sentire un rumore strano ha guardato in alto, mentre di li passato un uccellino
che gli ha fatto la cacchina nellocchio. La mucca in mezzo alle gambe posteriori di dietro tiene una sacca che serve
per fare il latte. Anche il mucco ha una sacca in mezzo alle gambe posteriori di dietro, ma per non d latte e.
MAESTRO
PIERINO
MAESTRO
PIERINO
MAESTRO
PIERINO
MAESTRO
PIERINO
MAESTRO
PIERINO
TUTTI
RAGAZZI
MAESTRO
RAGAZZI
MAESTRO
RAGAZZI
TUTTI
MAESTRO
PATITO
MAESTRO
PATITO
TUTTI
MAESTRO
PEPINO
MAESTRO
PEPINO
MAESTRO
PEPINO
Bene! Adesso a cose pi serie. Silenzio!!!Passiamo alla matematica. Le addizioni (intanto il caos continua) Pierino
vieni qua!!
Lo so!, lo so!
Cos che sai tu!
La matematica! Ho studiato per quindici giorni dietro fila!
Bene! Allora dimmi quanto fa tre pi tre.
(aiutandosi con le dita) Sei signor maestro!
Va bene. Ma cera bisogno di aiutarsi con le mani? Metti le mani in tasca che ti faccio unaltra domanda! Quanto fa
cinque pi cinque!
( con le mani in tasca ) Undici!
Ma te sei proprio scemo! Perch undici!
Ma che colpa a goia me se ai al bisac busi!
Ridono
( alza la mano) Maestro!?
Cosa c!
Posso fare una osservazione?
Ma certo, che sia intelligente per!
( prende un binocolo e osserva)
Ridono
Continuamo con la matematica. La divisione. (rivolgendosi a Patito) Ma sei sempre li che mangi! Dai, manda gi il
boccone che voglio interrogarti. La divisione e! Siamo a posto? Allora. Tu hai venti caramelle, le devi dividere fra te e
tuo fratello. Quante ne dai a tuo fratello?
Cinque!
Ma che cinque anden! Ma non sai contare?
Me a so. Le mi fradel che ansa brisa cunter!
Ridono
Pepino il beve!
Comandi! ( mangiando una banana)
Una frase libera.cosa mangi?
Una banana!
Una frase libera con : passa il treno!
Io mi scanso!
MAESTRO
PEPINO
TUTTI
MAESTRO
GUIDO
MAESTRO
CULATTA
MAESTRO
PATITO
MAESTRO
CESARE
MAESTRO
CESARE
MAESTRO
CESARE
MAESTRO
CESARE
MAESTRO
PERSONAGG
I:
INTERPRETI :
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
Negoziante
Manni
EMPORIO
1Cliente
Romano
Buongiorno !
Buongiorno, desidera signore?
Am vre una graneda ma, avrev foria
Guardi signore lei venuto nellemporio pi fornito della citt.
2 Cliente
Luciano
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
1Cliente
Negoziante
2Cliente
Bene!
Come la vuole?
Mo una graneda cla spaza, ma avrev foria.
Guardi signore io per poterla servire bene, debbo sapere se la scopa da esterno o interno, per superfici ruvide, per
superfici liscie
Lum daga una graneda da interan cla spaza
Daccordo io la debbo servire bene. Per tanto lei mi deve dire di che materiale la vuole, perch sa come le ho detto
prima, per superfici lisce abbiamo scope in piumino, in saggina, abbiamo scope in plastica.
Amla daga in plastica, ma avrev foria.
Ecco, io per poterla servire a dovere avrei bisogno di sapere la setola, setola lunga, setola media, setola corta perch
sa dipende proprio dalla superficie
(incominciando ad agitarsi) amla daga ad setola media ma avrev foria.
Bene signore. Mi scusi ma lei vuole la scopa col manico o senza manico?
(la pazienza gia al limite) an druvar menga una graneda senza manag, sa faghia spazia col man partera
Allora visto che la vuole con il manico. Mi deve saper dire se la vuole con il manico corto o il manico alto. Ma guardi
che il manico importante, si adatta molto alla persona, quindi lei mi aiuti io la voglio servire bene.
Ac se! ( indica laltezza) un manico medio. Ma arev foria.
Si signore. A questo punto avrei bisogno di un ulteriore e piccola informazione. Io la debbo servire al meglio per tanto
questa scopa di che colore la vuole? Perch sa i colori sono fondamentali. (INTANTO IL CLIENTE STA ANDANDO
SU TUTTE LE FURIE). Alla parete bianca la scopa bianca, la parete rosa la scopa rosa, abbiamo il colore marroncino
quello che vuole.
Amla daga di colore marroncino elta acse (indica laltezza)
Allora proviamo a riepilogare(intanto entra il secondo cliente con il water e un vaso da notte)
Con permesso!, Buongiorno!. Cal scoltamo mo bon oman, questa a lo appena fata (mostra il vaso da notte), questo l
al cesso (indica il water) al cul aglo fat davedar air. Mla dal la cherta igienica, se o no?
FINE
I VERI AMICI
PERSONAGG
GIOVANNI
CLAUDIO PECORELLI
I
INTERPRETI
MOGLI DI GIOVANNI
BRILLI PAOLO
?
GIOVANNI
Ma guarda un p , mia moglie va a letto con le galline, mia figlia andata via con il suo moroso e io sono qua da
perm e non so cosa fare. Io dico che quasi, quasi mi vado a vedere un bel film. (guardando lorologio al polso) A
questora c proprio un bel film. (suona il telefono) Be!.. Chi c a questora (alza il ricevitore) Non c nessuno
sono andati via tutti (posa il ric) Oh! Ma guarda un po! (fa per uscire ma suona il telefono) Ancora? Io non s,
suona sempre questo telefono. Quando non ci sono mia moglie o mia figlia che telefonano. Quando sono in casa
tutto uno squillo! Non so. Quando poi arriva la bolletta non ne parliamo (alza il ric) Ho! detto che non
c.he!..Claudio!.....Claudio chi?.....Claudio Pecorelli? Claudio!!!Ma da quanti anni che non ci vediamo!! Ma
da dove telefoni? DaAh! ma io abito qui vicino, ti aspetto mi dispiace che non posso tenerti a cena, ho
mia moglie che gi a letto, lei va sempre a letto con le galline e allora..per ti aspetto, mi raccomando. Che bella
sorpresa che mi ha fatto, sono proprio contento di fare qualche chiacchere con il mio amico Claudio. (suonano alla
porta). Bemo el bela che? Cum la fat prest! (Va aprire) Eh! Ciao! Come va! (abbraccio) tanto tempo che non ci
vediamo! Ti trovo bene!
Anche tu, uguale identico come ventanni fa.
Come hai fatto a trovarmi?
Ho guardato sullelenco telefonico.
E gi non ci avevo pensato. (mentre si siedono)
Sai io abito a Milano non abito pi qui.
Ah! Abiti a Milano.
Si, abito a Milano e sono sempre in giro. Sono commerciante e stavo per andare a Roma e mentre passavo di qua era
gi tardi, ho detto con lautista: Senti ma qui da queste parti penso che ci abiti un certo Giovanni che eravamo a
scuola insieme e allora sono venuto a trovarti. Ma tua moglie dov?
E a letto lei va sempre a letto con le galline! e allora.
Io volevo conoscere tutta la tua famiglia,,
Sono rimasto qui da solo e mi dispiace di no aver potuto..
Ma no non fa niente. Senti io sono di passaggio, domattina devo partire e vado a Roma, sono in un albergo qui vicino
a due passi, ho degli affari da sbrigare e per cui debbo partire domattina presto. Sono qui per fare due chiacchiere e
basta.(entra la moglie sonnambula) Ei ma chi ?
Silenzio! mia moglie. Mi raccomando fai silenzio, fai piano. Perch potrebbe essere pericoloso.
Be! Sa fala Oh!
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
STEFANO ALBORESI
GIOVANNI
MOGLIE
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
MOGLIE
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
MOGLIE
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
Lasciala fare!
(gli sfila il portafoglio poi torna in camera)
Oh! La ma tolt al portafoi!
Non ti preoccupare lasciala fare, domattina ti porto il portafoglio davanti lalbergo!
Mo no, mo no la dentar ai i sold, la patent, la cherta didentite. Mi ai dander a Roma, amargmand e
Domattina alle nove ti porto il portafoglio davanti lalbergo, non preoccuparti, fidati e..(torna la moglie sempre
sonnambula)
(preoccupato)E no e, ben sa falae adesa?
Mi raccomando parla piano, lasciala fare perch potrebbe essere pericolosa!
Scolta ve! Fala ben vedar .Ai una muir encam ma lan fa menga acse!
(gli leva la giacca e torna in camera)
Non ti preoccupare domattina alle nove davanti lalbergo ti porto la giacca e il portafoglio.
Mi raccomando me ai dander a Roma admatena an pos bri(ritorna la moglie) mo l propria una bela sera questa va
mo la
Lasciala fare non preoccuparti
Mo socia, Scolta deg ben quel! lasciala fare!
Lasciala fareparla pianodomattina alle nove ti porto tutto!
(gli leva i pantaloni poi torna in camera)
E a desa oia dander in alberg mes acs? Senza breg, senza giaca? Mo dai!
Mo farai una corsettina, tanto lalbergo qui vicino!
Amarcmand per admatena e.
Non ti preoccupare. Domattina alle nove ti porto tutto.
E te, quand vinat a caterum. Me po ang menga una muir acse e.(ritorna la moglie) adesa po basta e, mo l bela che
unetra volta.
Stai calmo lasciala fare.
Cusa volla a desa che la ma bela tolt incosa!
Parla piano perch pericolosa potrebbe morire.
Ma un sembra daver capi stavolta sla vol. Speta un atum.(la prende in braccio)
Ma cosa fai!
Zitto, che potrebbe morire. Domattina la vieni a prendere alle nove davanti lalbergo.
fine
EDUCAZIONE SESSUALE
PERSONAGG
I
INTERPRETI
MOGLIE(Adele)
?
MARITO(Dario)
LUCIANO GALLERANI
FIGLIO(Luigino)
BRUNO
GALLERANI
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
(Sta stirando) Mo sempar un muc ad pagn acs ai da stirer? El sempar acs en a ca vostra? Me anal so brisa. Sempar
adlong ,sempar. A voi fer prest perch avoi ander a preparer da zena, parch an voi menga che iun rompan al scatal
quand agh Affari tuoi. Mo guerda che i braghen ad cal ragazol la. Lun cres sota aiuc. Mo guerda che, me adeg che
inagvan minga pi ben. Apinser al mi ragazol un vin langoscia. Bisogna che aghinsegna leducazione sessuale. Le
dria cresar tent inforia cl un brut quel. A la putleta a g insgne me, ma a l a mla sint brisa. Coma faghia? Insoma
bisogna cal sia clul a dirag quel a insgnerag i misteri dal sesso. Adesa apena al riva agal deg sobit. (Entra Dario)
Ason che!
Oh! Ti che ve. Ira propria dria a scorar ad te.
Mama mia che giurneda cle steda inqua. Ai fat tent ad chi chilometar che.
Cumelande al lavurir inqua?
A to da dir cle ande ben!
Net vindu di furmaien?
A no vindu quatarmelaedusent!
Sol a un?
Mo no sol a un!
Ag gnirev al cacarot!
Apunt. Am voi metar a sidar parch a son stof.
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
ADELE
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUIGINO
DARIO
LUNIVERSITA
PERSONAGGI
DOCENTE
1 STUDENTE (Giorgio)
STUDENTE
INTERPPRETI
Guido Gilli
Tonino Lamborghini
Luciano
Gallerani
DOCENTE
1 STUDENTE
DOCENTE
1 STUDENTE
DOCENTE
Allora, eccoci giunti al secondo anno di insegnamento della facolt di veterinaria. E per il secondo anno iniziano
gli esami. Speriamo che vada meglio dellanno scorso, che fu un disastro. Avanti il primo!
Buon giorno professore!
Come v? Tutto bene? Si preparato? Il suo nome?
Giorgio!
E di cognome?
GIORGIO
DOCENTE
GIORGIO
DOCENTE
GIORGIO
DOCENTE
GIORGIO
DOCENTE
GIORGIO
DOCENTE
GIORGIO
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
Fortini!
Bene! Spero che lei sia gi proto e per metterlo a suo agio le chiedo, come l anno scorso, un argomento a sua
scelta. Non mi dica che non ha scelto un argomento a sua scelta e , lo fanno tutti!
La scimmia! Va bene?
Mi sembra di averla gi sentita ma va bene!
Posso stare a sedere o mi alzo in piedi?
A suo gradimento, purch faccia le cose per bene!
La scimmia..sa fala la scemmia, fa parte della famiglia degli animali, mangia noccioline, molte banane, va su e
gi per gli alberi e a desso si vedono dentro anche negli zoo. E poi fa cosi.(imita i movimenti della scimmia)
No! No! No! Io le ho detto di parlarmi della scimmia non come fa a girare, su, mi parli della scimmia!
Be! Sa sogna dria a dir!
Si ma qualcosa di pi preciso, scientifico!
Sientifico?(e continua a mimare la scimmia)
E ben! Ben!(si alza in piedi e lo accompagna verso luscita) Avanti il secondo!
Compermesso? Buon giorno!
Buon giorno! Guardi che il suo precedente collega stato un disastro!
Eh! Ma cosa mi dice! Cosa ha fatto?
niente! Ha fatto un disastro. Si accomodi!
Piz per lo!
Allora! Visto che ha fatto un disastro avendogli chiesto un argomento a piacere, con lei cambiamo tattica. Invece di
un argomento a piacere le do un argomento specifico.
Vediamo!
Abbiamo, durante lanno, studiato gli animali..(viene interrotto)
Io mi sono illustrato da qui fino la.
Allora, non si distragga. Le faccio vedere le zampe di un uccello(mostrando un cartello) mi sa dire il nome di
questo animale? Lo guardi bene!
Se,se!(borbottando) Mi a deg cle un toc!
Come ha detto scusi?
Quello li un tocco!(insistendo)Lei deve sapere professore che un tocco quando vede una tocca e prima di
accoppiarsi fa..(imita le gesta e la voce del tacchino)
Va bene! un tacchino, la risposta esatta, uno azero per lei! Veniamo alla seconda domanda!(gli mostra un altro
cartello) A chi appartengono queste due zampe?
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
DOCENTE
2 STUDENTE
Quello le un becaccino!
Ci pensi bene! Lo guardi con maggiore attenzione!
Ma come no un becaccino non vede.
Ma che becaccino, se continua cosi si becca un quattro altro che! Uno a uno, vinco io! Adesso vediamo lultimo.
(prende unaltro cartello) A chi appartengono queste zampe! E facilissimo!
Quello li? Quello li un giallo inconfondibile! E un canarino!
Mo che un canarino questo qui!!!!
Come no!
Assolutamente un canarino, guardi qui che gambe!
No?
NO! No! Ha perso mio caro, due a uno per me. Torni la volta prossima. Via, via(mentre sta per uscire)Ah! Scusi un
momento.
Si!
Non le ho chiesto le sue generalit. Il suo nome per favore!
(Si tira su i pantaloni e.)Cal guerda mo che profesor! Al vest ben!
Si!
Be! Adesa amla dis po lo comun ciam!
FINE
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
AMICO DI CLAUDIO
?
MANNI
CLAUDIO
ALBORESI STEFANO
LA MORA (Gemma)
?
IL MARITO (Leo)
BRILLI PAOLO
GIVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GIOVANNI
CLAUDIO
GEMMA
CLAUDIO
GEMMA
CLAUDIO
GEMMA
CLAUDIO
GEMMA
CLAUDIO
GEMMA
CLAUDIO
GEMMA
CLAUDIO
GEMMA
LEO
GEMMA
CLAUDIO
LEO
GEMMA
LEO
CLAUDIO
LEO
GEMMA
LEO
CLAUDIO
LEO
GEMMA
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
CLAUDIO
SERGIO
PERSONAGGI
:
INTERPRETI :
Stefano
Mario
Bongo
Mario
Bongo
Mario
Bongo
Stefano
La ma fat stirer! Aghira un moc ad pagn elt acse! (indica laltezza) e me un son mes a stire. Ai stire tut, va ben!
(Gran risata)
Mo saghet da redar?
Et present cal moc ad pagn che te stire?
Se! E alora?
L quel che ai lave me air!
FINE
Stefano
Stefano Aboresi
BONGO IL SERVITORE
Mario
Manni
Bongo
Romano
Sentiamo se a casa.(telefona) Pronto, si ciao, sono Stefano. Alora,come va sei gi alla fine? Stamattina? devi
entrare proprio stamattina? Stai tranquilla non ti preoccupare, vedrai che andr tutto benissimo .Si, si, stai tranquilla.
Senti ma a proposito, glielo hai gi detto a tuo marito di noi due? Non hai ancora detto niente? Be allora vai dentro
in clinica tranquillano, no vedrai che andr tutto benissimo. Poi dopo quando torni con calma glielo
diciamo,ormai bisogna dirglielo c poco da fare.Ok, stai tanquilla.Inbocca al lupo e in bocca al ginecologo. Ciao!
(SI CHIUDE IL SIPARIO A BREVE RITORNA APERTO)
Ma guarda cosa mi deve capitare oggi. Uno accompagna la moglie allospedale e dovrebbe essere una di qulle
giornate che si dovrebbero ricordare per tutta la vita e invece.. Mo perch mi sono voluto infilare in una bega del
genere!!Come si fa! Io mi devo sfogare, devo parlare con qualcuno. Telefono a vedere se trovo Stefano.(fa il
numero) Si pronto, menomale che ti ho trovato.si.si.sono io.nono non successo niente, cio..
successo qualcosa madevi venire qua da me, daccordo? Ti aspetto.( Pone il telefono) Ma te guarda cosa mi deve
capitare! ( suonano alla porta) Bongo! Bongo!
(entra dalla porta di servizio) Si badrone!
Quante volte ti ho detto che quando suonano alla porta, non ti debbo dire: Bongo hanno suonato!
Si badrone!
Bongo va aprire ho!
Si, badrone! Vado, vado.
Hei! Ciao Bongo come stai?
Bongo
Stefano
Bongo
Stefano
Mario
Stefano
MARIO
BONGO
STEFANO
MARIO
BONGO
STEFANO
BONGO
MARIO
STEFANO
MARIO
STEFANO
MARIO
STEFANO
MARIO
STEFANO
MARIO
STEFANO
BONGO
MARIO
STEFANO
MARIO
STEFANO
MARIO
Bene! Bene!
Dov il tuo padrone che era tutto preoccupato, dicendomi di venire qui immediatamente?
E li badrone!
Ho! Eccoti che cosa c dai, dai raccontami!
Se tu sapessi che cosa mi capitato..
Raccontami daidaistai tranquillo!
Bongo!
Si badrone!
Portaci qualcosa da bere!
Una camomilla!
Camomila! Camomila!
Con poco zucchero eh!
Pogo zughero! pogo zughero!
E fai presto!
E bravo per!
Mo insommabravo!
E lui che ti preoccupa?
Ci mancherebbe altro!
E allora cos successo?
Ho portato mia moglie allospedale perch deve partorire, mi dicono di andare a casa e stare tranquillo
E allora perch sei cos agitato?
Aspetta aspetta. vado a casa, torno in piazza, vedo un mucchio di gente.(entra Bongo con la camomilla)
E bravo bongo, vieni.E tu stai tranquillo ci beviamo una camomilla (bevono Stefano e Mario) buona! bravo Bongo.
E tu non bevi la camomilla?(rivolto a Bongo)
Camomila! Camomila!(e beve)
Allora, devi sapere che in mezzo a tutta quella gente, cra un cartello con scritto Chiromante vedo passato,
presente, futuro.
E te ta ti farme vera!
Ma se, la zent che aghira le datoran i givan che era brava, sapeva tutto earriva il mio turno. Mi prende la mano,
poi mi dice: lei oggi ha portato sua moglie allospedale perch deve partorire.
Alora la g ciape!
Te l detto che era una brava Chiromante?
STEFANO
MARIO
STEFANO
MARIO
BONGO
MARIO
BONGO
MARIO
BONGO
STEFANO
MARIO
BONGO
STEFANO
MARIO
E allora?
Mi ha detto: le debbo dare una brutta notizia.(intanto Bongo mentre beve la camomilla ascolta dietro Mario) Se il
figlio maschio il padre muore. (Stefono si agita, Bongo gli scappa una spruzzata di camomilla bagnando Mario)
Ma non possibile, non si possono credere queste cose. non succedono mai stai tranquillo.
Come non succedono mai, come faccio stare tranquillo. invece sono io che mi devo preoccupare! (suona il
telefono)Si! Pronto! Pronto
Brondo!brondo! (rivolgendosi a Stefano)
(rivolto ai due)E lospedale!
E lospedale (come sopra)
Si. si, va bene. Mi hanno detto di calmarmi(come sopra)
Calmare! Calmare! (come sopra)
E allora?(molto teso)
Mi passano la sala parto!(a Stefano) nato!!!!
E nado! ENado! ( come sopra)
Allora!!!Cos
EMASHIO!( Bongo cade al suolo)
FINE
IL DIVORZIO
PERSONAGG
I
INTRPRETI
LEO
EVA
LUIGI
LEO
EVA
MARITO ( Leo)
TONINO LAMBORGHINI
MOGLIE (Eva)
BRUNO GALLERANI
LEO
EVA
LEO
LUIGI
LEO
EVA
LUIGI
EVA
LEO
EVA
LEO
LUIGI
LEO
EVA
LUIGI
EVA
LEO
PRETE
LEO
PRETE
EVA
PRETE
LEO
EVA
PRETE
EVA
LEO
PRETE
LEO
PRETE
EVA
PRETE
LEO
EVA
LEO
PRETE
LEO-EVA
PRETE
LEO-EVA
PRETE
LEO
PRETE
EVA
PRETE
LEO
EVA
PRETE
EVA
PRETE
LEO-EVA
)Amen!
(con canto)Siete disposti a sopportare operazionum divorzium?
(c.c.)Se!
(c.c.)Benissimum! Quindi in ginocchio di spalle, come simbolo di questo nuovo cammino che state per intraprendere.
Di spalle? Vin mo che, acs le lultma volta che at toc.(e si girano)
(c.c.) Perch loperazione possa essere efficace dovete serbare il massimo silenzio e rispondere sempre ame ad ogni
invocazione.
(c.c.)Amen!
Mo tes un poc!
La det che bisogna rispondar amen!
(c.c.)Uno di qua in ginocchio e laltro di la in ginocchio. Ora incominciamum operazinem divorzium. (non
cantando)rispondete amen!
(c.c.)Amen!
(c.c.)Strumentum operazinem divorzium et bastonum ot baciarellum. Compartirum salutari stanghetimum.(non
cantando) Rispondete amen.
(c.c.)Amen!
(c.c.) Stanghemus. Inizium il suplizium operazionem stanghemus con potentem ghegam ad sinistram(esegue)
(ridendo) Ah!Ah!Ah!La ta sta ben!
(c.c.)Stanghemus. Continuemus suplizium, operazionem divorzium con potentem ghegan at destrum.(esegue)
(ride) Ah! Ah! At cardiv ad ferla frenca e urcin !
(c.c.)Continuemus stanghemus suplizium operazionem divorzium con potentem ghegam ad destra e ad sinistram
(esegue9
OH! Mo safal stuche!
Tes! Tes! che seno at pecia.
(c.c.)Stanghemus suplizium operazionem divorzium con potentem ghegan ad destram e ad sinistram ad maritum e ad
moglerum fincherum an cascum parterum!(esegue)
Ma ela enc longa cla partida che?
(c.c.) Eh! Putena, agne mo enc dloca.Uno dei due deve morire!
Cusa ghe?
(si abbracciano felici rinunciando al divorzio )