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Don Matteo 12

Episodio 5

Lista dialoghi definitiva dell’8 aprile, 2020

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SCENA 3.01-3.03

TITOLO: RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE

ZAPPAVIGNA Capitano, gli aggressori sono fuggiti. Ho chiesto i

video di sorveglianza.

ANNA Il ferito è grave?

BRUSIO

CECCHINI Lia!

LIA Zio…

CECCHINI Ma che ci fai qui, Lia?

LIA Guarda, stavamo venendo da te per-per Pasqua. Ti

volevamo fare una sorpresa. Poi ci siamo fermati un

attimo, perché lui aveva bisogno del bagno. Io ero con

lui quando è successo, quindi non lo so chi è stato,

come è andata… Non, onestamente…

CECCHINI (ACC) Ma scusa, ma Giulio dov’è?

LIA E’ qui.

PARAMEDICO (ACC) Permesso, permesso!

LIA Zio, stai con Nino. Io vado con lui.


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NINO Papà morirà per colpa mia?

CECCHINI No, non è colpa tua. / Papà non muore. / Papà è un

capitano e i capitani non muoiono mai. / Stai qua con

me.

SCENA 3.04-3.05

DON MATTEO Che bello! Allora mi aiutate?

SOFIA (FIATO) Natalina dice che se non lavoriamo, non ci

da’ da mangiare.

PIPPO Pure a me lo dice sempre.

INES Ma a che servono tutti questi rami d’ulivo?

PIPPO Ines, domani è la domenica delle palme. Comincia la

settimana di Pasqua comincia.

INES Ma se è delle palme,… perché usate rami d’ulivo?

DON MATTEO Buona domanda… (ris)

NATALINA (fiati) Don-don Mattè, hanno picchiato il capitano!

DON MATTEO Il capitano Anna?

NATALINA No, non è la capitana. Il capitano Tommasi, l’hanno

picchiato.
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SCENA 3.07

DON MATTEO Maresciallo, come sta?

CECCHINI Eh, i dottori hanno fatto il possibile. Adesso dipende

da lui.

DON MATTEO Com’è successo?

CECCHINI Stava venendo a Pasqua per me, no? E si sono fermati

a una stazione di servizio… e due uomini l’hanno

aggredito.

DON MATTEO Per una rapina?

CECCHINI Non lo so. Erano incappucciati e sono scappati con la

macchina. / La colpa è mia che ho insistito. / Lui da

Roma non si era mai mosso.

DON MATTEO Ora però si è mosso…

CECCHINI (ACC) (FIATI) Lo so, era meglio se non lo faceva.

DON MATTEO No, maresciallo, il capitano ora si è mosso!

CECCHINI Si è mosso?

SCENA 3.08

TOMMASI (FIATI)
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CECCHINI Signor capitano… Si è svegliato. / Come sta?

TOMMASI (ACC) (FIATI) Maresciallo Cecchini… Don Matteo…

Ma che è successo?

DON MATTEO (ACC) (fiato)

CECCHINI No, non faccia sforzi. Fermo, fermo, fermo. / E’ stato

aggredito da due sconosciuti.

TOMMASI (ACC) (FIATI) Non mi ricordo niente.

DON MATTEO E’ naturale… Si è preso una bella botta in testa.

TOMMAI (FIATI) Maresciallo, ce l’ha lei il mio cellulare?

CECCHINI No.

TOMMASI Voglio avvisare la mia fidanzata che sto meglio.

CECCHINI Fidanzata?

TOMMASI Lo so, lei vorrebbe che ci sposassimo. / Ma per me

Bianca per ora va bene così.

DON MATTEO Bianca?

TOMMASI Bianca, la mia fidanzata. / L’ho presa io la botta in

testa o voi? / Bianca Venezia, la mia fidanzata.

SCENA 3.09
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DON MATTEO Il capitano ha perso la memoria?

DOTT. PAOLINI No, il colpo alla testa non gli ha provocato

un’amnesia,… ma un disturbo delirante.

CECCHINI Disturbo delirante che sarebbe?

DOTT PAOLINI Chi ne soffre è convinto che la sua vita sia diversa da

quella che è. C’è chi, per esempio, chi ha deliri di

grandezza e pensa di aver fatto grandi scoperte

scientifiche… o chi ha deliri di… persecuzione e si

vede tutto il giorno seguito, tormentato…

LIA E mio marito cosa pensa?

DOTT. PAOLINI Dalle risposte che ci ha dato,… è convinto di essere

ancora il capitano della caserma di Spoleto… e di

essere legato a una donna… diversa da lei.

CECCHINI Senta, il capitano in queste cose è sempre stato

confuso. Lasci che gli parlo io.

DOTT PAOLINI No, non è così facile, perché se noi gli diciamo troppo

presto la verità, rischiamo un collasso psichico.

LIA Cosa dovremmo fare, scusi?


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DOTT PAOLINI Ma di solito questi sono disturbi temporanei, quindi a

noi ci non resta che assecondarlo.

CECCHINI Cioè,… dargli sempre ragione e… che lui è il capitano

di Spoleto, eccetera…

DOTT PAOLINI (ACC) Sì, sì, e che sia legato a questa donna, Bianca

Venezia.

SCENA 3.10-3.11

BIANCA Maresciallo Cecchini… Come sta?

CECCHINI Bene… E lei come sta, signorina Bianca? Posso

ancora chiamarla signorina?

BIANCA Beh, se vivessimo nell’Ottocento, sì, ma…

CECCHINI Non si è sposata, bene. / Oh… volevo dirle… qua a

Spoleto… c’è un certo…

DON MATTEO (ACC) Lara. / Che bello vederti. / E’ molto che

manchi da Spoleto?

LARA Due anni. / Scusi se non l’ho avvertita, ma sono qui

solo un paio di giorni.


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DON MATTEO Tua madre mi ha detto che ora… studi negli Stati

Uniti…

LARA Sì, esatto, sì.

DON MATTEO E il bambino o la bambina quando nascono?

LARA (fiati) Fra poco più di due mesi. / Ho sentito delle

contrazioni e sono venuta giusto a fare un controllo.

DON MATTEO Tu sei qui per tua madre? / Lei è contenta di diventare

nonna?

LARA No.

SCENA 3.12

LARA E’ sempre in giro per il mondo. / La PQ Hotel apre

una struttura nuova ogni tre mesi.

DON MATTEO Tua madre ama il suo lavoro. / Ma vedrai, quando

arriverà una nipote o un nipotino,… non te la leverai

più di torno.

LARA Io non voglio che lei si fermi per me o per mio figlio. /

Io voglio che si fermi perché… perché è malata.

DON MATTEO Mi dispiace. / Non lo sapevo.


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LARA Non l’ha detto a nessuno. / E’ assurdo. / Presto si

dimenticherà tutto e invece di passare del tempo con la

sua famiglia, se ne va in giro ad inaugurare hotel per

degli sconosciuti. / Io oggi le parlerò. / Però, la prego,

lo faccia anche lei.

DON MATTEO Certo che lo farò.

SCENA 3.15

SARA Volevo esprimervi la mia solidarietà per l’aggressione

al vostro collega. / Vi sono vicina.

ANNA Grazie per la sua vicinanza. L’apprezziamo.

SARA Ho saputo che il capitano si è già ripreso…

CECCHINI E’ un po' confuso, ma ci stiamo lavorando.

NARDI Ci sono novità sugli aggressori?

ANNA Abbiamo diramato la targa dell’auto rubata.

NARDI Hm.

SARA Ma è stato un caso o volevano proprio colpire lui?


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ANNA Gli hanno rubato il portafoglio. / Probabilmente è solo

una rapina finita male. / Bene. / Se abbiamo novità,…

vi faremo sapere.

SARA Grazie. Arrivederci.

SCENA 3.16

CECCHINI E quindi… avete fatto pace, diciamo…

NARDI Pace direi che è un parolone…/ Abbiamo deciso di

guardare avanti, diciamo.

CECCHINI Cerchi di non guardare troppo avanti…

NARDI No, eh…Non lo diciamo nemmeno per scherzo,

maresciallo, no. Con Anna abbiamo concordato di

ignorarci civilmente. Diciamo così.

INES Per favore, mi potete aiutare?

NARDI Che c’è?

INES Mi dovete aiutare.

NARDI Per cosa?

INES A mandare in prigione don Matteo. / Abita là.

NARDI (FIATI)
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INES E’ sempre vestito tutto di nero,… con una bicicletta.

Dice che fa il prete, ma io non ci credo. I preti non

sono così.

CECCHINI Perché vuoi mandare in carcere don Matteo?

INES Perché è cattivo. Ha mandato mia nonna in un posto

brutto.

NARDI Un posto brutto? Che posto brutto?

INES Una specie di casa grande… dove ci sono persone

tanto vecchie. / Tu mandi in prigione don Matteo… e

poi liberi la mia nonna.

NARDI (RIS) Eh, però non è che funziona proprio così. / Eh…

INES Ti prego… Non ho più la mamma e il papà non ce

l’ho, ti prego!

NARDI Lo so, ma non so veramente che cosa fare.

INES Mia nonna… aveva ragione. / “Chi è rosso di capello,

non è capace di fare niente di bello.”

CECCHINI Non lo conoscevo ‘sto proverbio. Però secondo me è

gius-è giusto, sbagliato…


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NARDI Dai…

CECCHINI Che c’è-che c’è, i capelli, che c’è?

SCENA 3.17

ANNA (FIATI) Ma che…? / Cecchini? Ma che sta facendo?

CECCHINI Ah. / Ah, finalmente. / Signor capitano, è arrivato.

L’ho chiamata. / L’ho chiamata sul telefonino---

ANNA (ACC) Ma non-non-non mi ha telefonata.

CECCHINI Le ho telefonato.

ANNA No.

CECCHINI Beh, era staccato. Eh, mi sono portato avanti con il

lavoro. Mi sono permesso, sapendo che lei… c’ha un

cuore grande. Siccome oggi il capitano Tommasi è

stato dimesso dall’ospedale… hm?

ANNA E lei lo vuole mettere a casa mia…/ Sì.

CECCHINI (ACC) Sì. Sì, sì, sì. Allora, che succede, che lui è

convinto che questa sia casa sua. / Eh… Ora come-

come si fa? Si tratta soltanto di due giorni. Siccome

lui, a suo tempo aveva prenotato l’albergo qua a


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Spoleto, il PQ Hotel,… a lei… eh? Si può fa? Si può

fare?

ANNA (ACC) (FIATI) Lei farebbe di tutto per il suo capitano.

CECCHINI Sì. E farei di tutto pure per lei. / E pure per Nardi,… se

le cose andavano come dovevano andare.

ANNA Va bene, lasciamo stare Nardi.

CECCHINI Grazie. Grazie veramente, grazie. / Patatino, divertiti

questi tre giorni, eh?

ANNA Ma aveva detto due…

CECCHINI Ah, sì, due-due sono. Ho sbagliato, Patatino.

ANNA (SBUFFA)

SCENA 3.21

BERNARDO Tutto ciò, perché nei PQ Hotel il riposo è sacro. / Io lo

dico sempre ai miei collaboratori: / chi lavora per il

riposo degli altri, non deve riposare mai.

BRUSIO (RISATINE)

BERNARDO Però dobbiamo ricordarci delle persone meno

fortunate. Ed è per questo… che io e mia moglie


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Valeria… abbiamo deciso di… finanziare la

costruzione di un nuovo padiglione dell’ospedale.

VALERIA Il nuovo padiglione sarà accogliente come l’hotel di

mio marito…

BERNARDO Hm.

VALERIA E pieno di medici eccellenti come il dottor Paolini.

BERNARDO Ecco qua.

PAOLINI Grazie. / Grazie.

BERNARDO Salve.

BRUSIO

AGATA Don Matteo…

DON MATTEO Ah, Agata! / Mi fa piacere vederti.

AGATA Anche a me. / Chi l’ha invitata?

DON MATTEO Tua figlia. / Lei mi ha detto che tu stai male.

AGATA Mia figlia parla troppo.

BERNARDO Agata, non ci presenti?

DON MATTEO Ah.

AGATA Hm, le presento il signor Bernardo De Seta.


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DON MATTEO Piacere.

AGATA Sua moglie Valeria e la figlia, Erica.

ERICA Buona sera.

BERNARDO Siamo concorrenti dello stesso mercato, sa?

DON MATTEO Quale mercato?

BERNARDO Il mercato del tempo libero. / Lei offre il suo Dio e io

una vacanza nelle mie strutture.

DON MATTEO Dio non è mio. / A proposito, sapete che è stato

proprio lui… a inventare le vacanze? / Dopo aver

faticato per creare ogni cosa,… il settimo giorno si è

goduto un meritato riposo.

BERNARDO Bello! / Lo dobbiamo usare nella prossima campagna,

Agata. / “PQ Hotel: Dio si è fermato qui il settimo

giorno.” Eh? (RIS)

VALERIA (ACC) Bernardo, non essere blasfemo…

ERICA Don Matteo,… li perdoni. Mio padre ed Agata,

quando si parla di hotel, perdono il senso della misura.

(ris)
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DON MATTEO Beh, capita quando ami quello che fai.

VALERIA Pure troppo…

CONCIERGE Scusate. / Dobbiamo chiamare subito un medico.

BERNARDO Ma perché? Che cosa è successo?

CONCIERG Meglio che venga a vedere.

SCENA 3.23

CONCIERGE L’ha trovata un’addetta delle pulizie.

VALERIA Ma questa è…

AGATA Sì, è mia figlia.

SCENA 3.18-3.19

CECCHINI Bravo, bravo… Che fai, stai disegnando? Guarda che

bello. Che cos’è, un sommergibile o una quaglia? Che

è, che è? Vuoi giocare? / Allora, facciamo un gioco…

Quando viene papà, hm, tu fai finta di non conoscerlo.

Facciamo il gioco del non conoscere. Va bene? Eh. / Il

capitano. / Signor capitano!

TOMMASI Maresciallo.

CECCHINI Zappavigna, le valigie mettile di là.


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ZAPPAVIGNA Sì.

TOMMASI Uh…

CECCHINI Allora, signor capitano. / Abbiamo organizzato una

festicciola… tra di noi, eh?

TOMMASI Ah.

CECCHINI Per festeggiare la sua uscita dall’ospedale.

TOMMASI Beh, grazie, grazie, la ringrazio.

CECCHINI Accomodatevi, dai, accomodatevi. / Ah…

NARDI (FIATI)

CECCHINI Lui non lo conosci, è il dottor Marco Nardi,… PM.

TOMMASI Ah.

NARDI Davvero lietissimo.

CECCHINI Mi trovo benissimo al lavoro.

NARDI Grazie.

TOMMASI (ACC) Piacere, Giulio Tommasi… Beh, lei conoscerà

la mia fidanzata, che è una sua collega, la dottoressa

Bianca Venezia.

CECCHINI (acc) Sì.


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NARDI Bianca Venezia è grandissima, super, no, super, forte.

CECCHINI (ACC) (RIS) Chi non conosce Venezia? Tutti vanno

al-al viaggio di nozze. / Eh, venga, venga, venga. /

Vabbè, lei la conosce. Non è che gliela sto

presentando, però… Mia nipote Lia. / Lia.

TOMMASI Sì, certo! Lia!

LIA Ciao, Giulio.

TOMMASI Ciao. Beh, è da tanto che non ci vediamo, eh?

NINO Mamma, non scrive più.

LIA Oh…

TOMMASI Ciao.

NINO Non ti conosco.

TOMMASI Tuo figlio? / Beh, anche con Bianca, insomma, stiamo

pensando… ai figli, solo che non abbiamo tempo,

insomma, con il lavoro… (fiato) Difficile, eh?

LIA Molto. / Anche perché mio marito non mi aiuta tanto.

TOMMASI Ah. / Lo conosco?

BIANCA Permesso?
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CECCHINI Avanti, avanti.

BIANCA Buonasera.

TOMMASI Amore, finalmente! (bacio) Ma dov’eri finita? Ti ho

cercato ovunque!

BIANCA A me? (ris)

TOMMASI (ACC) Sì.

BIANCA Eh, anche a me fa molto piacere vederti, Giulio.

TOMMASI (FIATI) Perché eri preoccupata per me? / Ma devi

stare tranquilla, perché ci vuole ben altro per abbattere

il tuo Giulio.

BIANCA Hm, certo.

CECCHINI Scusi.

TOMMASI Che-che fa?

CECCHINI (acc) No, mi scusi, no, è che, aspetti… Lo scialle qua,

lo mettiamo nel posascialle?

BIANCA Sì. Sì. Sì. / Arrivo subito, hm.

CECCHINI E’ lei il festeggiato, vada.

BIANCA Vai, su. / Ma che cosa è successo a Giulio?


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CECCHINI Ha visto? Sta… Eh, ha ricevuto un brutto colpo in

testa. / E adesso è come se fosse entrato in un altro

pianeta. Non è più lui. Ha visto? E’ convinto che è

fidanzato con lei.

BIANCA Fidanzato con me?

CECCHINI Bisogna assecondarlo. L’hanno detti i medici.

BIANCA Va bene, va bene. Se Giulio ha bisogno di me, io lo

faccio…

CECCHINI Sì.

BIANCA … molto volentieri.

CECCHINI Lei finge di essere la fidanzata, perché voi non siete

mai stati fidanzati. Giusto? Mai.

BIANCA No.

TOMMASI Amore? Vieni, ti siedi accanto a me?

BIANCA Arrivo!

SCENA 3.24

BRUSIO

TOMMASI Scusate, scusate! Scusate, volevo proporre un brindisi.


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CECCHINI Bravo!

BRUSIO

TOMMASI Sì, sì, no, perché, insomma,… quando una persona

rischia di morire si capiscono quali sono le cose

importanti e… e per me le cose importanti siete voi. / I

miei amici.

ZAPPAVIGNA Grazie.

TOMMASI Il maresciallo Cecchini…

CECCHINI Grazie, grazie.

TOMMASI Ma soprattutto te, Bianca. / La donna che amo. Alla

salute.

BIANCA Okay, eh, si è fatto un pochino troppo tardi. Noi-noi

andiamo a nanna, eh? Andiamo, amore. Ti

accompagno.

NINO (ACC) Ma io non ti conosco.

TOMMASI Sì, ho capito, neanch’io ti conosco. / Beh, facciamo…

Beh? / Un brindisi…

CECCHINI Buona notte.


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ZAPPAVIGNA Buona notte.

TOMMASI Buona notte. / Arrivederci. / Non ho capito, sono-sono

andati tutti… Che faccio, brindo da solo? Heh.

Vabbè… Forse è arrivato il momento… Maresciallo,

grazie, veramente, per la cena e poi andiamo a dormire

anche noi, eh, amore? Andiamo.

CECCHINI No, no, no. Dormire cosa? Dormire chi?

TOMMASI Come chi? Io e Bianca… (indistinto)

CECCHINI (ACC) Eh no, eh no, eh no, eh no. Allora…

Chiariamo, eh? / La dottoressa è una donna all’antica.

BIANCA Sì.

CECCHINI Quindi, la dottoressa, lei… andrebbe a letto… con un

uomo, diciamo, ancora che non vi siete sposati? No.

BIANCA No. Certo che no, no.

CECCHINI (ACC) Rispondo pure io. Eh no. E certo…

BIANCA Giulio, il maresciallo ha ragione.

CECCHINI Oh, c’ho ragione io. C’ho ragione.

BIANCA (ACC) Non è opportuno, no?


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TOMMASI Non è opportuno…

CECCHINI (ACC) Se ne va a letto da solo.

TOMMASI Ho capito. Vado a dormire da solo.

CECCHINI (ACC) Buona notte. Buona notte.

TOMMASI Vabbè, ciao. (bacio) Amore, ci vediamo domani.

CECCHINI (ACC) Il bacio, pure il bacio, il bacio…

BIANCA Certo.

CECCHINI (acc) Dopo mangiato non è neanche igienico. Eh,

scusi, eh.

BIANCA Buona notte, ciao.

TOMMASI Grazie.

CECCHINI Questo non guarisce. / E’ peggiorato, è peggiorato. /

Oh…

LIA Senti… Ricordati che Giulio è mio marito.

BIANCA Certo. / Sto solo aiutando un amico.

LIA Ecco. / Appunto. Un amico.

BIANCA Buona notte.

CECCHINI Sì? / Chi è stato aggredito?


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SCENA 3.26

AGATA L’operazione per assorbire il versamento ematico è

andata bene, ma… le condizioni sono ancora gravi.

DON MATTEO E il bambino?

AGATA Il bambino sta bene.

DON MATTEO Hai contattato il padre?

AGATA Non so chi sia.

DON MATTEO Tu e Lara da quanto tempo è che non vi vedevate?

AGATA Un anno… Forse qualcosa di più.

DON MATTEO Perché non mi hai detto che eri malata?

AGATA Che cosa sarebbe cambiato?

ANNA Agata Gandolfi?

AGATA Sì.

ANNA Siamo qui per il tentato omicidio di sua figlia.

AGATA Tentato omicidio?

ANNA Dovrebbe seguirci. Dobbiamo farle alcune domande. /

Prego.

SCENA 3.27
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SOFIA Salve. / Questi appunti sono per Jordi. Io sono Sofia. /

Visto che non veniva a scuola da tre settimane, ho

pensato di portarglieli.

TERESA Entra.

SOFIA Non è necessario…

SCENA 3.28

JORDI Non la voglio vedere.

TERESA Ma è venuta fin qui per te.

JORDI Non gliel’ha chiesto nessuno!

TERESA Mi dispiace, ma… Jordi sta riposando. (fiati)

SOFIA Non c’è problema. / Glieli dia lei.

TERESA Grazie di essere venuta fin qui.

SOFIA Non mi deve ringraziare. / Veramente. / Arrivederci.

TERESA Arrivederci.

SCENA 3.31

ANNA Bene, lo facciamo sistemare, poi il tempo di

metterci…/ Che cosa ci fa lui qui? / Maresciallo, io


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posso capire la malattia, posso capire che devo

dormire in albergo… Però il lavoro no.

CECCHINI C’ha ragione, ma… gli parlo io. Magari a me mi sta a

sentire. Vediamo, che ne so…

TOMMASI Cecchini!

CECCHINI Buongiorno, capitano.

TOMMASI Buongiorno, maresciallo. Ma scusi, ma… tutti i miei

quadri, le mie foto non ci sono più.

CECCHINI Stiamo cercando, diciamo, di rimettere, diciamo, al

meglio… un po'…

TOMMASI E poi, scusi, la divisa io l’ho cercata a casa, ma non

c’è.

CECCHINI L’ho portata in lavanderia io, perché aveva una

macchiettina… così, piccola, si vedeva…

TOMMASI Mi sembra strano. / Comunque, pensiamo al lavoro,

perché Ghisoni mi ha avvisato dell’aggressione. /

L’indiziata dov’è?

CECCHINI L’indiziata? E’ giù. Sta salendo, diciamo.


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TOMMASI Bene, bene.

CECCHINI (ACC) Eh, però io direi una cosa: lei… la vedo un po'

più bianco, più, non lo so. E’ meglio che si riposa

dopo quello che le è successo. Andiamo a casa.

TOMMASI Quale riposo? Qua non c’è tempo di riposarsi, capito?

Io sono stato rapinato, è stata aggredita una ragazza.

Qui a Spoleto la situazione sta degenerando.

ANNA No, mi scusi, se permette, la situazione a Spoleto è

perfettamente sotto controllo.

CECCHINI (ACC) Perfettamente sotto controllo.

TOMMASI Prego? Lei è?

CECCHINI Lei è?

ANNA Capitano Anna Olivieri.

CECCHINI (ACC) Capitano Anna Olivieri.

TOMMASI Capitano Giulio Tommasi, piacere.

CECCHINI Praticamente quando lei è stato male, eh, hanno

mandato la sostituta. Conosce il caso alla lettera. Sa

tutti i dettagli, particolari. Però… non c’ha


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l’esperienza che c’ha lei. Una grande esperienza che a

lei farebbe comodo. / Quindi io farei una cosa,… mi

scusi… L’interrogatorio lo fa lei, e lei invece

supervisiona dall’alto…

TOMMASO Che faccio io, scusi?

CECCHINI Supervisiona, fa la supervisione… dall’alto… per

quello, come si chiama=… Giusto? Potrebbe essere

una soluzione, che non so. Che dite?

TOMMASI Vabbè, guardi, lasciamo stare, eh, sì… per il momento

può rimanere. Venga, si accomodi.

CECCHINI (acc) Oh… E vabbè, vabbè…

SCENA 3.32

ANNA In che rapporti—

TOMMASI (ACC) Maresciallo, io questa pianta non la voglio.

CECCHINI Ah, ‘sta pianta qua.

TOMMASI (ACC) La porti via. La porti via. / No, la-la metta lì.

ANNA Abbiamo finito?

CECCHINI Ho sistemato la pianta che…


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ANNA Ho visto.

CECCHINI Continui, continui…

ANNA Scusi. In che rapporti è con sua figlia?

AGATA Beh, ultimamente non buoni.

ANNA Perché?

AGATA Beh, sarà capitato anche a lei di discutere con sua

madre senza un motivo preciso, no?

ANNA Mia madre me ne da tanti di motivi. / E anche ben

precisi.

TOMMASI Le dica di non farsi coinvolgere in queste…

CECCHINI (ACC) Non ho sentito niente. Che ha detto?

TOMMASI …sul lavoro, le cose personali…/ E’ un pochettino

acerba…

ANNA (ACC) (VERSO) Come?

CECCHINI Un pochettino acerba.

ANNA Non ho capito.

CECCHINI Manco io…

TOMMASI Continui.
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ANNA (FIATI) Dicevo, dov’era ieri pomeriggio?

AGATA In hotel, al lavoro, come sempre.

ANNA E ha incontrato sua figlia?

AGATA Sì.

ANNA A che ora?

AGATA Alle quattro, più o meno.

ANNA Glielo dico io. / Queste sono le registrazioni delle

telecamere interne all’albergo. / Lei è entrata nella

stanza dove alloggiava sua figlia alle sedici e dodici

e… ne è uscita alle sedici e quarantasette. / E’ stata

l’ultima a vederla prima dell’aggressione.

AGATA Come fa a dirlo?

ANNA Dopo che lei è uscita dalla stanza… non ci è entrato

più nessuno.

AGATA Qualcuno potrebbe essere entrato dalla finestra. / Lara

ha la stanza al primo piano.

ANNA Verificheremo. / Avete discusso?

AGATA Abbiamo solo parlato.


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ANNA Un cameriere ha detto che si sentivano le urla dal

corridoio.

AGATA Abbiamo discusso delle sue scelte. Lei… lei vuole

lasciare l’università. / Sta sprecando la sua vita.

ANNA E l’ha colpita? / Senta, io la capisco. / Lei dice a tutti

che sua figlia studia negli Stati Uniti, invece è a Roma.

Ha lasciato l’università. / E’ una tossicodipendente.

Perché si è fatta viva ieri? Voleva i soldi per la droga?

AGATA Ma no…

ANNA Lei è una donna di successo. / Non poteva sopportare

la delusione di una figlia come Lara. / L’ha sempre

tollerato, però ieri ha perso la pazienza e l’ha colpita.

AGATA Il problema è Madrid. / Il PQ di Madrid… ha un

problema. / Ma adesso io torno.

ANNA Cosa?

GHISONI Capitano?

ANNA/TOMMASI (acc) Sì?


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GHISONI Eh, c’è il signor Bernardo De Seta. Che faccio, lo

faccio entrare?

ANNA Sì, lo faccia entrare.

TOMMASI (ACC) Sì, fallo accomodare, Ghisoni.

GHISONI Prego.

BERNARDO Presidente della PQ Hotel, buongiorno.

TOMMASI Buongiorno, perché lei è qui?

BERNARDO Semplice. / Ho bisogno della mia insostituibile

direttrice generale.

ANNA La stiamo interrogando per tentato omicidio.

BERNARDO Il nostro legale ha parlato con il GUP. Pare non ci

siano elementi sufficienti per trattenerla. Ecco.

TOMMASI Mi faccia vedere.

ANNA Va bene, può andare. / Si tenga a disposizione.

AGATA Certo.

ANNA Ghisoni!

TOMMASI Ghisoni!

GHISONI Sì?
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CECCHINI (INDISTINTO)

TOMMASI Benino. Benino. / Certo, lei ha ancora tanto da

imparare se lo faccia dire.

ANNA Sicuro.

CECCHINI Se la cavicchia. / Sei… Sei e lode.

TOMMASI Scusi, ma… adesso io e il maresciallo dobbiamo

continuare a lavorare. / Può andare, grazie.

CECCHINI Assecondiamo, assecondiamolo.

SCENA 3.33

BRUSIO

SPARTACO Capitano? / Proprio lei cercavo. Mi hanno rubato il

motorino.

ANNA Ah, guardi, perché non va dal capitano Tommasi che a

quanto pare è più bravo di me?

SPARTACO Io tanto lo so chi è stato. Da quando c’è lui, sono

aumentati i furti.

ANNA (FIATO) Lui chi?


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SPARTACO Sergio La Cava, l’ex carcerato. Se controllate dove

vive, saltano fuori tutti i motorini rubati,

scommettiamo?

SCENA 3.34

SERGIO Eccoci qua. Perfetto.

RAGAZZO Ci vediamo alla prossima. Grazie.

SERGIO Bene. Grazie a te.

RAGAZZO Grazie.

SERGIO Buongiorno.

ANNA Buongiorno.

SERGIO Scusi, se non le do la mano che le ho sporche.

ANNA Figurati. / Vedo che hai aperto una nuova attività…

SERGIO Eh sì, in carcere ho imparato ad aggiustare motorini,

macchine. Mi arrangio.

ANNA Hm, aggiustare o a rubare?

SERGIO Rubare? (ris) Cavolo, che paroloni…/ Sono accuse

gravi queste qui, eh, capitano?

ANNA Per te è tutto un gioco, vero?


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SERGIO Stai tranquilla, tanto tra qualche giorno me ne vado.

ANNA E Ines?

SERGIO Cosa? / Ines non ha bisogno di me.

ANNA Tutte le figlie hanno bisogno di un padre.

SERGIO E allora sono io che non ho bisogno di lei.

ANNA Eppure sei ancora qui.

SERGIO Che vuoi? Cosa vuoi? Sei venuta qui per scoprire se ci

sono dei motorini rubati? Prego, accomodati. Il resto

non sono affari tuoi.

ANNA (FIATI)

SCENA 3.36

DON MATTEO Agata, ti posso disturbare?

AGATA Sì. / (fiati) Lo so, dovevo passare in ospedale, ma

non… può capire quanto lavoro ho da sbrigare.

DON MATTEO Quello che io non capisco è come mai tu e tua figlia…

vi siete allontanate.

AGATA E’ colpa del mio lavoro. / E’ andata così. / Più

Bernardo mi dava fiducia, e più lei si allontanava. / E


36

siamo finite qua… con lei che sta sprecando la sua vita

e io… che non le do’ più un soldo.

DON MATTEO Allora… dovresti riposarti un po'. / Per stare con tua

figlia e curarti.

AGATA Mi risparmi la compassione. / Dall’Alzheimer non si

guarisce. / Lo sa quanti sacrifici ho fatto io per arrivare

dove sono arrivata?

DON MATTEO Io… posso solo immaginarlo.

AGATA No, lei non può immaginare. / Non sa che cosa vuol

dire… passare la notte in bianco perché tua figlia ha la

febbre e il giorno dopo dover fare un esame

all’università. / Oppure… doverla accompagnare a

nuoto… e fare una conference call mentre tutti i tuoi

colleghi maschi sono tranquilli in ufficio. / Lei non lo

può immaginare.

DON MATTEO Certo. / Tu hai fatto tutto per tua figlia. / Ma il tempo

che ti rimane con lei… non tornerà più.


37

AGATA Per me abbandonare questo, sarebbe come… morire

prima del tempo.

DON MATTEO Non è così. / Tu non sei il tuo lavoro. / La tua vita è

più grande.

AGATA Lo sa come finirà la mia vita? / In un letto

d’ospedale… con lo sguardo perso. / Come uno

zombie.

DON MATTEO E allora… lascia questo lavoro. / Non aspettare che---

AGATA (ACC) Infatti non aspetterò. Giocherò d’anticipo. /

Non lascerò fare alla malattia.

DON MATTEO Agata… Non pensarlo nemmeno.

AGATA Hm. E’ facile, eh? / Mi dica la verità. / Sarebbe

disposto… a dipendere dagli altri in tutto? / E poi

piano piano dimenticare ogni viso,… ogni nome. /

Sarebbe disposto a dimenticare le sue preghiere? /

Dimenticare il suo Dio?

SCENA 3.38

CECCHINI A posto. / C’è tutto.


38

TOMMASI La mia divisa. / Certo, particolari queste confezioni

che fa ‘sta tintoria, eh?

CECCHINI Sì. / Vabbè, adesso… questa… se la porta lei… a casa

sua.

TOMMASI (ACC) Grazie. Sì. / La porto io.

CECCHINI Va bene.

SCENA 3.39

TOMMASI Capitano Olivieri? / Che ci fa lei qui nel mio

appartamento?

ANNA Io?

TOMMASI Eh no, io! E’ lei che esce da qui!

ANNA Ero…

TOMMASI Scusi, le chiavi chi gliele ha date?

CECCHINI Io. Gliele ho date-gliele ho date le chiavi io.

TOMMASI Come le ha dato le chiavi?

CECCHINI Le ho dato le chiavi, perché… sta facendo un corso di

addestramento per giovani capitane, la CGCG, un


39

corso… Perché praticamente, eh, a ognuno di loro

diamo cento chiavi…

TOMMASI Saranno dieci.

CECCHINI Vabbé, dieci-cento… E loro devono trovare, diciamo,

nell’abitazione la chiave giusta in modo che…

possono risolvere, diciamo, se c’è un caso di pericolo,

o un bambino prigioniero, o… Così lo trovano….

TOMMASI (ACC) Nel mio appartamento?

CECCHINI No, casa sua è per esempio, per fare, diciamo… un-

un…

TOMMASI (ACC) Ma si rende conto di quello che dice? Ma che

è, un concorso a premi? / Intanto mi riprendo le mie

cento chiavi. Grazie.

BIANCA Buongiorno!

CECCHINI Buongiorno. E’ arrivata Loredana Bertè.

ANNA Loredana Bertè?

BIANCA Eccoti. Pronto per la corsetta?

TOMMASI Certo, tesoro.


40

LIA Ciao.

TOMMASI Ciao, Lia. Forse oggi è meglio che non esci. L’aria è

piena di pollini.

LIA Ti sei ricordato della mia allergia?

TOMMASI Sì, eh, non so perché, ma…

BIANCA (VERSO) Andiamo?

TOMMASI Sì. / Maresciallo, viene con noi?

CECCHINI Ma non deve nemmeno correre, non ci andare,

nemmeno correre, non ci andare. / Io non posso

venire, sono impegnato.

LIA Li lasci andar da soli?

CECCHINI Ma quelli mi fanno fare cento chilometri,

m’ammazzano. Non ce la faccio io.

LIA Avevi detto che avresti tenuto la situazione sotto

controllo e la situazione è là che corre. Vedi? / Vai.

CECCHINI Va bene, va bene, va.

LIA Grazie.

CECCHINI Sì, arrivo! Ho cambiato idea!


41

ANNA Tranquilla, vedrai che in breve tempo tuo marito si

riprenderà.

LIA Hm. Forse. / Tanto la verità è che non conosci mai chi

hai di fianco.

SCENA 3.40

NARDI Ma come sta Ines? E’ ancora arrabbiata?

PIPPO Lei che dice? / So’ tre giorni che suona in ‘sta

maniera.

NATALINA Ohhhhh, no, no, no… Fammi smettere subito che ‘sto

bombardamento non ce la faccio più.

NARDI Ahia.

SOFIA Ho sempre saputo che sei una strega.

NATALINA Beh, sì. / Intanto ci rilassiamo. Santa pace.

INES S’è rotta.

NARDI Ehi.

NATALINA Ma come?

NARDI Posso?

INES Non toccarla.


42

NARDI Ma è una Strato del ’79 questa, giusto?

INES Come lo sai?

NARDI Lo so. Ne ho anch’io una,… però la mia è dell’81. / La

tua è più preziosa quindi. / E… la utilizzava quello che

secondo me è il più grande di tutti i tempi: Jimmi

Hendrix.

INES (ACC) Jimmi Hendrix.

NARDI Oh! (ris)

NATALINA (ACC) (RIS)

NARDI Posso?

INES Era della mia mamma. Si può aggiustare?

NARDI (ACC) Hm. / Bisognerebbe cambiare la cassa qui.

NATALINA Però se non si può, la pago io. Non c’è problema.

NARDI Eh, ma non ne fanno più così.

NATALINA Non ne fanno più?

NARDI No. / Mi dispiace tanto tanto.

INES Grazie lo stesso.

NARDI Ma chi è il suo tutore legale adesso?


43

DON MATTEO Io spero che le cose si sistemino.

NARDI Eh, ho capito, però senza un tutore lei non potrà stare

qua.

NATALINA Ma-ma perch---

NARDI Mi dispiace, ma non è possibile.

SCENA 3.42

CECCHINI Ammazza, mi fa male… Don Matteo.

DON MATTEO Maresciallo, ma che ha?

CECCHINI Eh…

DON MATTEO Un colpo della strega?

CECCHINI Heh, ahi, ahi, eh…/ Colpa della strega… Bianca. Per

stare appresso a lei e il capitano,… ho dovuto fare

dieci chilometri di corsa.

DON MATTEO Novità sulle indagini?

CECCHINI La situazione della Gandolfi si è aggravata.

DON MATTEO E come mai?

CECCHINI Il medico curante dice che lei soffre di una forma

precoce di Alzheimer. / Allora, i primi sintomi di


44

questa malattia sono… attacchi di aggressività. Allora,

che può essere, che… lei abbia aggredito la figlia, eh,

con un attacco, di questi attacchi di aggressività. E’

una malattia strana, eh, don Matteo…

DON MATTEO Ma averla abbandonata non può essere un attacco di

aggressività.

CECCHINI Questo è vero.

DON MATTEO Per esempio, maresciallo, lei,… lascerebbe sua figlia a

terra, incinta, senza chiamare i soccorsi?

CECCHINI No. Certo.

DON MATTEO E poi, l’arma del delitto l’avete trovata?

CECCHINI (VERSO)

DON MATTEO E allora dov’è? / Nelle immagini delle telecamere… si

vede Agata che porta via un qualcosa che possa essere

l’arma del delitto?

CECCHINI No.

DON MATTEO Maresciallo,… tocca a lei.


45

CECCHINI Ho capito cosa che ha detto lei. / Io gioco, però,

attenzione, eh, se perdo non vale, perché mi fa male la

schiena.

DON MATTEO (RIS) A scacchi non si gioca mica con la schiena…

ma con la capoccia.

SCENA 3.43

CECCHINI Allora, scusate, io faccio un ragionamento. Allora…

Numero uno… l’arma del delitto nella stanza

dell’albergo non si è trovata. Eh? Numero uno, le

telecamere non hanno ripreso nessuna persona,… né

tantomeno la Gandolfi che cercava qualcosa. Quindi…

dov’è quest’arma? / E chi l’ha presa? / Vi piace questa

mia idea?

ANNA/TOMMASI (ACC) Dell’amico suo?

CECCHINI I gemelli Kessler abbiamo.

TOMMASI Anche lei sa che Cecchini va dal suo amico prete…

ANNA Il solito vizio…


46

CECCHINI Non è vero niente, non è vero niente, comunque…

qual è l’arma, chi l’ha presa e-e dov’è?

TOMMASI Giusto, giusto. Allora controlliamo tutto l’albergo e

tutti gli spazi limitrofi. Se ne occupi personalmente lei,

capitano Olivieri. Voglio dei risultati. Si dia da fare,

per cortesia?

CECCHINI (ACC) Va bene. / Sì, sì.

ANNA Maresciallo, quanto deve durare questa storia?

CECCHINI (acc) Dobbiamo avere pazienza.

TOMMASI Maresciallo, lei rimane. Le devo parlare.

CECCHINI E che-che c’è?

TOMMASI Si accomodi. / Hm, allora, maresciallo… Ah, senta,

ma poi questa divisa, eh dico, lei l’ha fatta lavare, ma

s’è ristretta, l’hanno ristretta.

CECCHINI E perché… sarà ingrassato in questi anni, eh?

TOMMASI Io? Ma quali anni, scusi?

CECCHINI Si dice, è un modo di dire che… E’ un proverbio, negli

anni…
47

TOMMASI Che sta dicendo, maresciallo? Io sono sempre stato qui

a Spoleto a fare il capitano. Quali anni?

CECCHINI Lo so, lo so.

TOMMASI Comunque, lasciamo stare. Le volevo dire…

Insomma, con tutto quello che ci lega, tutti i lavori

fatti insieme,… il ricordo di Patrizia,… io vorrei che

lei fosse il primo a saperlo.

CECCHINI A sapere che cosa?

TOMMASI Ho deciso di chiedere a Bianca di sposarmi.

CECCHINI Sposarvi? / Ma non le sembra che sta correndo un po'

troppino?

TOMMASI Che troppino? Heh, dopo 5 anni di fidanzamento…

CECCHINI Io e mia moglie siamo stati fidanzati venti anni…

prima di sposarci.

TOMMASI Ma scusi, ma non si è sposato giovanissimo, mi ha

detto?
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CECCHINI Sì, ci siamo conosciuti proprio… agli inizi, quando

siamo… quasi quando siamo nati, così, all’asilo.

Manco parlavo io quasi…

TOMMASI No, no, maresciallo, anche perché io ho pensato a

quello che mi è successo e… Se non mi fossi più

svegliato? Eh? Basta lasciare le cose a metà. E poi

penso che Bianca sarà contenta di questa proposta di

matrimonio… L’ha detto anche lei che è una ragazza

all’antica…

SCENA 3.44-3.45

BRUSIO

DON MATTEO Grazie per aver accettato di incontrarmi.

VALERIA Qualsiasi cosa per aiutare Agata.

DON MATTEO Voi sapete il perché… Lara e Agata si sono

allontanate?

VALERIA Temo sia colpa di mio marito.

ERICA Sì, papà è un vero tornado. / Se ti avvicini a lui, ti

trascina via con sé.


49

VALERIA Quando l’ho conosciuto era un cameriere di hotel e io

ero una diplomata di provincia. / Ci guardi ora…

Bernardo… (ris) ti fa volare,… ma tutto il resto

rimane a terra, figli, famiglia, vita privata…

DON MATTEO Lara come faceva a pagarsi da vivere? / Io so che

Agata… da tempo aveva smesso di darle i soldi.

ERICA Ma noi non sapevamo che fosse a Roma… e per di più

in difficoltà, anzi, la credevamo negli Stati Uniti a

studiare.

GABRIELE Allora mi fate parlare con un superiore

immediatamente. Ecco, bravo.

CONCIERGE (ACC) Per favore, stia calmo!

AGATA Che c’è? Che cosa sta succedendo?!

GABRIELE (acc) No, non sto calmo, non me ne vado! Non mi

toccare! Vi denuncio!

CONCIERGE Il signore qui presente vuole delle informazioni

riguardo una nostra ex ospite, ma noi non siamo

autorizzati a darle.
50

AGATA Buongiorno. / Sono Agata Gandolfi, la responsabile

delle relazioni dell’hotel. Chi è questa ex ospite di cui

deve avere notizie?

GABRIELE Lara Simoni. / Sua figlia.

BERNARDO Scusi, ma lei chi è?

GABRIELE Io mi chiamo Gabriele Corsi. / Sono il compagno di

Lara.

SCENA 3.46

GABRIELE E’ come la prima volta che l’ho vista. / In coma. /

Dietro al vetro di una terapia intensiva.

DON MATTEO Cosa era successo?

GABRIELE Era stata ricoverata nell’ospedale dove lavoro. /

Un’overdose di alcol e farmaci. / Non aveva

documenti… e noi non sapevamo chi chiamare. / Poi

quando si è svegliata gliel’ho chiesto… e lei ha detto

‘nessuno’. / Nessuno. / Neanche la madre. / Perché…

era una donna molto impegnata.


51

DON MATTEO Lara ti ha detto cos’ha rovinato il rapporto con la

madre?

GABRIELE No. / Ma… Lara mi ha cambiato la vita. / E’ stata lei a

farmi capire che i pazienti non sono numeri, sono…

persone. / Persone a cui devi dare il meglio. / Io

gliel’avevo detto di non venire qua, lei non mi ha

ascoltato.

DON MATTEO Tu pensi che Lara fosse pronta… a rivelare tutto?

GABRIELE No. / Si è tenuta tutto dentro per tutti questi anni.

DON MATTEO Anni? / Ma Agata ha saputo di essere malata solo

qualche mese fa…

GABRIELE Sì, sì. / Di-dicevo quello. / Comunque non-non credo

che fosse pronta a dire a tutti che la madre era

malata… Credo che fosse più un… un bluff. Un modo

per fare-un modo che la madre lasciasse il lavoro.

SCENA 3.47

BIANCA Vuole chiedermi di sposarlo?


52

CECCHINI Ha detto così, però ricordiamoci che stiamo parlando

di uno che ha ricevuto una botta in testa, è una follia. /

Eh.

BIANCA E secondo lei, che cosa dovrei fare?

CECCHINI Rifiutare, scusi, eh? Giulio è sposato con mia nipote

Lia. Il loro è un matrimonio solidissimo.

BIANCA Ne è proprio sicuro?

CECCHINI Che cosa?

BIANCA Che il matrimonio sia solidissimo…

CECCHINI Sì, perché?

BIANCA Perché io e Giulio eravamo molto vicini in

quest’ultimo periodo.

CECCHINI Hm, vicini in che-in che senso?

BIANCA Lui stava seguendo un’indagine… molto riservata e…

ha chiamato me.

CECCHINI Vabbé… Questo è lavoro. Lei è PM. Lui è… che-

che…
53

BIANCA Sì, ma ci vedevamo molto spesso. / Stava seguendo

un’indagine su un caso di riciclaggio,… i soldi della

malavita. / Era convinto che… fosse coinvolta una

catena di hotel. / E così, mi ha chiamato.

SCENA 3.48

CECCHINI Ecco perché non è venuto a casa mia ed è andato al

PQ Hotel. / Stava indagando. / Quindi… non è stata

una rapina… Hanno provato ad uccidere Tommasi per

fermare la sua indagine.

CECCHINI E’ possibile, ma è solo un’ipotesi.

ANNA Che però possiamo verificare. / Questi due sono gli

uomini che hanno aggredito Tommasi. / La Stradale è

risalita alla loro identità tramite le telecamere del

casello.

CECCHINI Li hanno arrestati?

ANNA Li stanno cercando. / Noi dobbiamo trovare un

collegamento tra questi due… e la PQ Hotel. / Cos’è

che ha detto lì, l’amica del capitano?


54

CECCHINI Il capitano non ha potuto dire a-a Bianca… che la

catena sospetta era proprio il PQ Hotel. / Comunque è

amica… Non è come pensa lei, eh? / Il capitano

Tommasi… è un marito esemplare. / Non tradirebbe

mai… mia nipote.

ANNA Anch’io pensavo di star per sposare un uomo

esemplare…

CECCHINI Il capitano è il capitano.

ANNA Maresciallo, a Nardi è bastato un litigio per tradirmi. /

E a Tommasi una botta in testa per pensare di stare

insieme a un’altra donna.

CECCHINI Nardi ha sbagliato, il capitano è confuso… ma loro

due nel loro cuore veramente lo sanno… chi amano.

ANNA (FIATI)

SCENA 3.49

CECCHINI Lia?

LIA Sì?
55

CECCHINI Guarda, forse è il caso che tu esci un po' con Giulio a,

vi andate a fare una pizza, capito? Col bambino resto

io, gli preparo qualcosa, lo cucino…

LIA Zio, che dici? Non posso.

CECCHINI La-la coppia ha bisogno di stare del tempo… per stare

insieme.

LIA Tanto Giulio è convinto di stare con Bianca.

CECCHINI Ma che cosa c’entra? Quella è stata la-il colpo che ha

ricevuto in testa… che l’ha fatto là, sballare. Che

c’entra?

LIA Che mi devi dire?

CECCHINI No… Non è che ti devo dire chissà che. Però…

siccome Giulio tra un po'… guarisce, ritorna alla vita

di prima, no, forse è il caso che voi… cominciate a…

frequentarvi come prima.

LIA Guarda che prima non è che ci frequentassimo

molto…

CECCHINI Perché, che-che vuol dire?


56

LIA Io e Giulio viviamo separati.

CECCHINI Separati?

LIA Sì. / Ormai è qualche settimana… Ma è da quando ci

siamo trasferiti a Roma che le cose non vanno come

dovrebbero. Lui ha un sacco, un sacco di lavoro… e io

ho sempre da fare con i bambini, quindi…

CECCHINI Vabbé, ma questo è un classico. In tutte le famiglie

succede… che il marito lavora troppo, la moglie si

sente… insoddisfatta e…

LIA All’inizio lo pensavo anch’io. E’ normale. / Poi no. Ho

scoperto che ha un’altra.

CECCHINI Un’altra? Chi?

LIA Non lo so. / Non lo so. Però l’ho capito, cioè, si

capiscono queste cose. Fa le riunioni sempre di sera, la

sera tardi. / Non so quando torna, non so con chi è…

CECCHINI Eh, ma questo è il nostro lavoro.

LIA Sì, va bene. Oppure a casa, risponde al telefono?... E

va a parlare in un’altra stanza. / Non so chi è, non so


57

che si dicono. Poi ho trovato un capello nero sulla sua

camicia. / E’ mio? / No. Ha un’altra.

SCENA 3.50

SOFIA Buongiorno, signora. / Questi sono gli appunti di

Jordi. / Glieli dia lei.

TERESA Aspetta. / Vieni.

SCENA 3.51

TERESA E’ venuta ieri… e pure oggi. / Quella tu la lasci entrare

e la ringrazi. / Prego.

SOFIA Grazie.

TERESA Entra, cara.

SOFIA Ti ho portato gli appunti di matematica… e storia.

JORDI Grazie.

SOFIA Se hai bisogno di qualcos’altro, chiedi pure.

JORDI Beh, se hai una gamba che ti avanza…

SOFIA Posso farti una domanda?

JORDI Solo se poi te ne vai.


58

SOFIA Hm. Perché ti chiami Jordi? Per la canzone di De

Andrè?

JORDI No. / Mio padre era tifoso di un calciatore che si

chiamava Johan Cruijff.

SOFIA Non lo conosco.

JORDI Tranquilla. / E’ olandese, giocava negli anni ’70. / E

per mio padre è tipo un genio assoluto.

SOFIA Quindi Johan, detto Jordi.

JORDI No. / Jordi è il figlio.

SOFIA Hm.

JORDI Mi chiamo come il figlio di un famoso calciatore degli

anni ’70. / Patetico.

SOFIA Perché lo definisci patetico?

JORDI Perché il calcio mi fa schifo.

SOFIA (FIATI)

JORDI Guarda che non c’è niente da ridere.

SOFIA Hai ragione, però per me è un momento epocale…

perchè è la prima volta che un ragazzo mi dice una


59

cosa del genere… Sai, tipo all’apice della catene

evolutiva. / Anzi, ti dirò di più, il mio ragazzo ama il

calcio. / E quando non guarda le partite in TV, gioca a

calcetto. Se non trova nessuno con cui giocare a

calcetto, fa il fantacalcio.

JORDI (FIATO)

SOFIA Poi se avanza del tempo usciamo anche insieme.

JORDI Stai con Riccardo Anastasi, vero?

SOFIA Sì. / Perché?

JORDI Contenta tu.

TERESA Scusatemi. / E’ arrivata l’infermiera… per la

medicazione.

SOFIA Io… vado. / Ciao, Jordi.

JORDI Ciao.

TERESA (BACIO)

INFERMIERA Ora tolgo l’ultima benda. Ti farà un po' male. Pronto?

JORDI Sì.

SCENA 3.52
60

CECCHINI Don Matteo, mi sa che il capitano c’ha un’altra. Chissà

chi… La PM, Bianca.

DON MATTEO E come lo sa?

CECCHINI E questi… si vedono da mesi. Stanno indagando su

una storia di riciclaggio. Indaga oggi… e indaga

domani. Poi lui quando è in delirio la nomina sempre.

Bianca, Bianca…

DON MATTEO Ma questo non significa che fra loro ci sia qualcosa di

più…

CECCHINI Sì, però… Lia è sicura che lui la tradisce.

DON MATTEO Maresciallo,… stiamo parlando del capitano Tommasi.

CECCHINI Lo so, lo so, e se è vero,… mi ha proprio deluso.

DON MATTEO Quindi voi pensate… che abbiano tentato di uccidere

il capitano Tommasi… per fermare la sua indagine?

CECCHINI Sì, e anche l’aggressione a Lara… c’entra con questa

storia… perché sicuramente il capitano l’avrà

avvicinata per indagare sul PQ Hotel,… dove lavora la

madre.
61

DON MATTEO E quindi… voi non sospettate più di Agata?

CECCHINI La storia del riciclaggio spiegherà tutto.

DON MATTEO E non tutto. / Io credo che Lara… abbia un segreto. /

Qualche cosa che possa spiegare perché lei è ridotta

così.

CECCHINI Che tipo di segreto?

DON MATTEO Questo non lo so, ma io se fossi in voi… cercherei di

capire chi ha pagato i conti di Lara in questi anni.

CECCHINI Giusto. E’ troppo forte, don Matteo, sì… Lo dirò al

capitano. Ma a chi tocca adesso?

DON MATTEO A me.

SCENA 3.53

ANNA Oggi dovrebbero arrivare nuove informazioni sui due

che hanno aggredito Tommasi.

NARDI Hm, bene.

INES Non mi hai detto come ti chiami.

NARDI Marco. Marco Nardi.

INES Io sono Ines. / Vuoi essere il mio tatuatore legale?


62

NARDI Il tatuatore non lo so fare, purtroppo… Vuoi dire il

tutore legale? / E come mai lo chiedi proprio a me?

INES Perché ti piace Jimi Hendrix. / Non sei capace di

mettere in prigione don Matteo, non sei capace ad

aggiustare la chitarra. / Almeno questo… sei capace a?

NARDI Ti ringrazio davvero tanto per avermelo chiesto. / Ma

è una decisione davvero importante, devo pensarci. Va

bene?

INES Sei sposato?

NARDI Eh no.

INES Bravo, così nessuno si lamenta se suoni la tua Strato,

giusto?

NARDI Ma sai, dipende. Ci sono anche delle mogli molto rare,

speciali… a cui magari piace il rock.

ANNA Bene. / Lasciamo che il PM, che Marco, ci pensi e ti

accompagno da don Matteo. / Ciao.

NARDI Ciao. / Il tatuatore…

SCENA 3.54
63

CECCHINI Ma com’è che è tutto così complicato? / Vedi, tua

figlia Anna e Marco sono fatti l’uno per l’altro… Però,

eh, hai visto? Si evitano.

ELISA (FIATI)

CECCHINI Ma la cosa che mi preoccupa è mia nipote Lia,… che

sta con Tommasi,… ho scoperto che dopo tre anni di

matrimonio… Vivono separati. Dice che lui lavora

molto, non c’è dialogo. / E forse la tradisce.

ELISA (fiati)

CECCHINI Come sono complicati…/ Ai nostri tempi non eravamo

così complicati.

ELISA No, tu parla per te. Questi sono ancora i miei tempi.

CECCHINI (INDISTINTO)

ELISA (BACIO)

CECCHINI Ora io col capitano non so cosa fare…

ELISA Eh, il dottore ha detto che puoi cominciare a dirgli la

verità.

CECCHINI La verità? Eh, ci vogliono le parole giuste.


64

ELISA Ma tu saprai trovare quelle giustissime. / Ribaciami.

(bacio)

CECCHINI Va bene. Ciao, ciao. Vedremo… quello che succede.

Se sono rose, roseranno.

ELISA (RIS)

SCENA 3.55

TOMMASI Allora, maresciallo, di che cosa mi voleva parlare?

CECCHINI Ma io più che parlare, volevo… aprirmi con lei.

TOMMASI Bene. Questo mi fa molto piacere. / Giusto.

CECCHINI Vede, capitano, nella vita c’è un momento in cui a una

certa età, dove l’uomo,… forse più che l’uomo, il

maschio,… eh, sente il desiderio di un’altra vita,

un’altra esistenza, un altro mondo, un’altra moglie…

TOMMASI Sì, certo, certo, ho capito di che cosa sta parlando. Ho

capito benissimo.

CECCHINI (ACC) Eh, eh, eh… Bravissimo.

TOMMASI Però è anche vero, maresciallo, che la moglie è una.

CECCHINI E certo.
65

TOMMASI (ACC) Eh, e non la si può sostituire per una sbandata,

un capriccio.

CECCHINI (ACC) Ci mancherebbe…/ E perfetto, quindi…

diciamo, sarà lei,… capitano, a chiudere questa

storia… in maniera… definitiva.

TOMMASI No, no, no, che-che-che chiudo io la storia, scusi? E’

lei che la deve chiudere, è lei che l’ha aperta.

CECCHINI Io? Che c’entro io? Ma io l’ho fatto per-per lei.

TOMMASI Eh, per lei. Me lo dicono tutti, eh? Tutti, tutti dicono,

“ah, l’ho fatto per lei”, poi invece… eh…

CECCHINI (ACC) Ma tutti chi? / Lo sa che non sto capendo

niente?

TOMMASI E io sto parlando di lei.

CECCHINI (ACC) (INDISTINTO) Lei chi?

TOMMASI Di lei, quella donna. Io l’ho vista in macchina, con lei

che la baciava. / Senta, maresciallo, tradire sua moglie,

dopo tutti questi anni di matrimonio… Mi perdoni,

però…
66

CECCHINI Signor capitano. / Io… non ho tradito Caterina.

TOMMASI (ACC) (FIATI)

CECCHINI Non l’ho tradita. / Anche perché Caterina non c’è più.

(fiati) Non se lo ricorda, vabbè… Glielo dico io com’è

successo.

FINE EPISODIO 5

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