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Don Matteo 12

Episodio 3

Lista dialoghi definitiva del 31 marzo, 2020

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TITOLO: NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO

SCENA 2.02

ANNA Chiara, che vuol dire che hai incontrato un tizio in

autogrill? Che significa? Che cosa stai cercando di

dirmi? / Che non ci vieni? Sì, vabbé, fine. Bastava

dirlo, bastava dirlo. Ciao, ciao. / Bella sorella.

(VERSI) Lasciami! (VERSI)

BALORDO Dammi la borsetta!

SERGIO Ehi!

ANNA (VERSI)

SERGIO Lasciala. / Ti ho detto lasciala ora.

BALORDO Conviene che te ne vai. (VERSI LOTTA)

SERGIO (ACC) (VERSI LOTTA)

ANNA (FIATI)

SERGIO Tutto bene?

ANNA Sì.

SERGIO Sicura?

ANNA Sì, grazie… Grazie. (fiati)


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SERGIO Tieni, questa è tua.

ANNA Grazie, grazie.

SERGIO Vieni. / Sono tuoi, giusto?

ANNA Sì, grazie, grazie.

SERGIO Ce la fai a guidare fino a casa?

ANNA Sì. Io, veramente…

SERGIO No, non devi ringraziarmi. / Ciao, buona notte.

ANNA Ciao. (fiati) Aspetta. Ehi, ehi! Non so neanche come ti

chiami?! (fiati)

SCENA 2.03

SERGIO Sei tu?

SCENA 2.06

NARDI Era proprio necessario costringermi a venire qui alla

Madonna dei Disperati? / Perché Anna è forte. Capirà

poi la situazione com’è andata, mi perdonerà e le

passerà…

CECCHINI (acc) Ma io sto venendo qua mica per Anna. Noi

siamo qua per lei. E’ la Madonna dei Disperati. Più


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disperato di lei? Due fallimenti di matrimonio. Chissà

quanti altri… fallimenti…

NARDI (ACC) Maresciallo, non metta il-il dito nella piaga,

mettere le cose, scusi. Io però sono un po' scettico.

Non voglio mancare di rispetto, eh? Ma questa cosa

qua, secondo lei, funziona?

CECCHINI Posso dire una cosa?

NARDI Eh, sì.

CECCHINI Da qua vengono da tutto il mondo. / Tre anni fa è

venuto mio cugino da Messina: Per venire qua e

chiedere la grazia.

NARDI E ha funzionato? Però gliel’ha fatta questa grazia o

no?

CECCHINI (acc) Ha funzionato no… in parte. Cioè, la moglie l’ha

tradito durante il viaggio di nozze.

NARDI Ah, auguri.

CECCHINI (acc) Sì, perché sono andati in Spagna, dice… “Mi

porti a vedere la corrida?”… E’ andato… “eh, mi


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faccio il selfie col torero”… Oh, a un certo punto non

s’è visto più né torero, né toro, nessuno. Se la sono, si

sono messi insieme con-con…

NARDI Eh, ho capito, non ha funzionato. Ha chiesto la grazia

e non ha funzionato. (INDISTINTO)

CECCHINI (ACC) Sì, però, però l’indopodomani, eh, ha trovato

posto in una bellissima officina.

NARDI (ACC) (FIATI) Ma che c’entra? Avrà fatto un

colloquio. Dev’essere collegata alla cosa.

CECCHINI (ACC) Eh, eh, perché… i-i miracoli vanno saputi

chiedere.

NARDI Sì…

CECCHINI Eh.

BRUSIO OPERAI

COCOZZA Signora, mi dispiace, non si può entrare!

CECCHINI Che è successo?

NARDI Salve.

LUCIA Dicono che non si può entrare.


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CECCHINI No, si può entrare, sai com’è. / Cocozza! / Vieni, vieni

qua. Apri.

COCOZZA Vedi che ho comprato tutto qui!

CECCHINI Bravissimo! Vieni ad aprire! / Dobbiamo chiedere una

grazia alla Madonna.

COCOZZA Io ho comprato pure la Madonna, e la butto giù

quando voglio, chiaro?

CECCHINI (ACC) Che c osa fai?

COCOZZA E perché qua io ci voglio fare… un bed and breakfast.

CECCHINI Un bed and break--- Manco-manco lo sa dire questo.

Ma sei deficiente? Adesso apri… e ci fai entrare che

dobbiamo chiedere la cosa…

NARDI (ACC) Un secondo, per cortesia.

COCOZZA (ACC) Non apro niente. Ve ne potete andare.

CECCHINI Apri!

COCOZZA Andatevene!

NARDI (ACC) Ehi, ehi, moderiamo i termini, per cortesia.

COCOZZA (ACC) Ho detto andatevene.


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NARDI Ho capito, abbiamo capito. E’ stato esaustivo, grazie.

CECCHINI Cocozza, vedi che torno, hai capito?!

COCOZZA Torna, torna! Poi vediamo se ti apro!

SCENA

DON MATTEO Ehi?

SCENA 2.07

CECCHINI Come va?

ANNA Come va? / Sono furiosa.

CECCHINI Guardi che Nardi è pentitissimo…

ANNA Non me lo deve nemmeno nominare. Ha capito? Per

me non esiste. Io sono furiosa con lei.

CECCHINI Con me?

ANNA Me lo doveva dire prima che finissi sull’altare, che era

andato a letto con un’altra.

CECCHINI Ma scusi, si metta nei miei panni. Io ho cercato per il

suo bene di-di…

ANNA (ACC) Ha sbagliato.

CECCHINI Ho sbagliato.
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ANNA Se me lo diceva prima, io accettavo il lavoro della mia

vita. Devo stare qua con lei e con Nardi… e con Don

Matteo.

CECCHINI Hm, secondo me, è meglio così. Eh, lasciamo, prego,

prego. Scusi.

ANNA Don Matteo. / Come al solito lei ha trovato la vittima.

DON MATTEO Un colpo d’arma da fuoco, probabilmente una pistola.

BARBA E’ stato trasportato in ospedale. Ha perso molto

sangue.

CECCHINI Ma sappiamo chi è, come si chiama?

BARBA Sergio La Cava.

CECCHINI Ma non era in carcere?

BARBA E’ uscito ieri. Sono passati sei anni.

CECCHINI Solo sei anni gli anno dato?

ANNA Scusate, chi è Sergio La Cava?

CECCHINI Un mostro. Ha ucciso un bambino di un anno. /

Praticamente è successo sei anni fa. / Lui voleva

rubare in casa di sua sorella. Sua sorella era sposata


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con un ricco gioielliere. / Lui pensava che in casa non

ci fosse nessuno, invece c’era la sorella. Appena l’ha

visto, preso dal panico, l’ha buttata giù dalle scale…

col bambino in braccio.

ANNA E’ terribile.

CECCHINI Sì.

DON MATTEO Si chiamava Lorenzo Spada. / Qualche volta vengo qui

con sua madre. Però non può essere una coincidenza. /

Forse Sergio La Cava aveva un appuntamento con

l’aggressore.

ANNA Probabilmente lo conosceva. / Va bene. Andiamo a

parlargli.

CECCHINI Scusi, devo dire una cosa a don Matteo, ma non si

tratta di lavoro. Proprio un… un minuto solo. /Vai,

vai, vai. / Hm. / Don Matteo, lei lo conosce Cocozza,

quell’animale? / Ha comprato un terreno… e in questo

terreno c’è la statua della Madonna dei Disperati. / E


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lui lo vuole distruggere. / Se lei gli parla, lo convince

e…

ANNA Maresciallo, viene?!

CECCHINI Arrivo!

DON MATTEO Ma lui ha la testa dura.

ANNA Maresciallo!

CECCHINI Sto arrivando! / Eh, arrivederci.

SCENA 2.10

BRUSIO (DOTTORE/INFERMIERA)

ANNA Sei Sergio La Cava?

SERGIO E tu sei un capitano dei Carabinieri? (ris) Scusami. Ma

non-non l’immaginavo. (fiati)

ANNA Non m’immaginavo che fossi appena uscito dal

carcere.

SERGIO Eh già. / Quindi sai già tutto?

ANNA So quello che hai fatto sei anni fa, sì. / Ha a che fare

con quello che è successo stanotte?

SERGIO No. / E’ stato un incidente.


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ANNA Incidente?

SERGIO Hm.

ANNA Un proiettile in una spalla è tentato omicidio. / Chi ti

ha sparato?

SERGIO Non lo so.

ANNA Secondo me, ha a che vedere con la famiglia del

bambino.

SERGIO Non lo so. Era buio, non vedevo.

ANNA Che ci facevi al cimitero alle due di notte?

SERGIO Non riuscivo a dormire. Cercavo un po' di pace.

ANNA Smettila.

SERGIO Ah!... Che dolore… difficilissimo continuare a parlare,

sa, capitano?

ANNA Grazie per ieri sera.

SERGIO Se avessi saputo che eri un carabiniere, non so se

l’avrei fatto, eh?

SCENA 2.13

INES Quanto pesano. Non potevano essere più leggere?


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DON MATTEO Ciao. / Tu abiti qui? / Ti posso aiutare?

INES No. / La nonna… dice che non devo parlare con gli

sconosciuti.

DON MATTEO Ma dai. / Ti aiuto.

INES Okay. Ma solo per questa volta. / Puoi lasciarle qui,

grazie. Ciao.

DON MATTEO Io mi chiamo Matteo. / Tu come ti chiami?

INES Ines, ma mia nonna dice che non compriamo niente.

DON MATTEO Mi fai parlare coi tuoi genitori?

INES Sono usciti.

DON MATTEO Eh, però una bambina come te non dovrebbe rimanere

a casa da sola.

INES Non sto da sola. Sto con mia nonna.

DON MATTEO Non ci credo.

INES (FIATO) Basta che poi vai via.

SCENA 2.14

DON MATTEO Buongiorno.

INES Ecco, adesso l’hai vista. Ora te ne puoi andare.


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NONNA ROSA Aspetta! / Ma io mi ricordo di te! / Zitto, non dire che

adesso mi viene in mente.

DON MATTEO (FIATI) Ma tu sei sicura… che i tuoi genitori sono

usciti? / Secondo me, qui… ci vivete soltanto voi

due. / E questo?

INES (fiato) E va bene. Mia madre è andata in cielo due anni

fa.

DON MATTEO E tuo padre?

INES E mio padre? Lui… è andato in cielo prima che

nascessi.

NONNA ROSA Ecco dove ti ho visto! Ce l’ho. / Tu sei Zorro.

INES Nonna Rosa è da un po' di tempo che è un po' strana. /

Guarda che noi due stiamo benissimo da sole,

veramente.

SCENA 2.26BIS

JORDI (FIATI)

SOFIA Sei molto bravo.

JORDI Lo so. / Cosa vuoi?


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SOFIA E anche modesto. / Volevo dirti che ho convinto il mio

ragazzo a invitarti alla sua festa… stasera.

JORDI (fiati) Hm. / E cosa ti fa pensare che me ne importi

qualcosa?

SOFIA Beh, se vieni, sembreresti un po' meno sfigato. /

Fidati.

JORDI (ACC) (FIATI) Giusto. / Ascolta, dì al tuo ragazzo che

non m’interessa. / Sto aspettando un invito molto più

interessante.

SOFIA Impossibile. / Questa è la festa dell’anno.

JORDI (FIATI) Infatti non si tratta di una festa. / Ho fatto un

provino per una scuola di danza a Milano. / E sto

aspettando risposta.

SOFIA Allora in bocca al lupo. / Se ci ripensi…

SCENA 2.15

ALFIERO SPADA Chiunque ha sparato, ha fatto bene. Peccato non sia

stato preciso.

SABINA Alfiero, ti prego.


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ALFIERO Ma ti prego, cosa? Tuo fratello ha ucciso nostro figlio

e ha anche il coraggio di tornare qui…

ANNA Avete sentito o visto Sergio… dopo che è uscito dal

carcere?

ALFIERO No.

SABINA No.

ALFIERO Non siamo neanche andati al processo. / Cosa sarebbe

cambiato? Lui si è fatto solo 6 anni, è libero. / E noi? /

Noi non ne usciremo mai.

ANNA Signor Spada, lei possiede una pistola? / Giusto?

ALFIERO Regolarmente registrata. La tiene mio fratello in

gioielleria. Perché le interessa?

ANNA Perché è dello stesso calibro dell’arma che ha sparato

a Sergio La Cava. / Posso vederla?

EGIDIO SPADA Ci è stata rubata.

CECCHINI E quando è successo? / Com’è che non avete

denunciato il furto?
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EGIDIO Eh, dovevo farlo io. / Io mi occupo della gioielleria. /

Ma non ne ho avuto il tempo. / Me ne sono accorto

stamane.

ANNA Hm. / Dov’era ieri notte?

ALFIERO A casa, con mia moglie.

ANNA Va bene, grazie. Noi possiamo andare. / Però le devo

chiedere di sottoporsi al test dello stub per verificare

che non ci siano tracce di polvere da sparo sulle sue

mani.

ALFIERO Fate quello che vi pare.

SABINA Io vi chiedo scusa per mio marito. / Lui è una brava

persona.

ANNA Senta, lei ha idea del perché suo fratello sia tornato qui

a Spoleto?

SABINA No.

SCENA 2.18

STEFANO SCARPA Che succede?

EGIDIO Hanno sparato a tuo zio Sergio.


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STEFANO Non è più mio zio.

CECCHINI Ma sei il figlio di Alfiero e Sabina? / Non sapevamo

che aveva un altro figlio…

ANNA No…

STEFANO Dicono tutti così.

EGIDIO Scusateci.

ANNA Niente.

EGIDIO Andiamo, dai.

CECCHINI Era meglio se stava in carcere La Cava.

ANNA Maresciallo, La Cava è la vittima. / Stiamo indagano

su un tentato omicidio. Se lo ricordi.

CECCHINI Però la colpa di tutto questo è sua. / Senta, a proposito

di colpa…ma perché non parla col PM? / Hm?

ANNA Ci parlo, ci parlo col PM, dai.

CECCHINI Bravissima. Così mi piace.

SCENA 2.16

DON MATTEO Buongiorno. / Vi presento Ines!

NATALINA Buongiorno.
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PIPPO Buongiorno, Ines.

INES Signora, mi aiuti. Mi hanno rapita.

NATALINA Ma davvero ti hanno rapita?

INES Sì, insieme a mia nonna.. e gli astinenti sociali.

DON MATTEO Si dice assistenti sociali. / L’hanno portata in un posto

dove possono curarla.

INES Io la potevo curare.

PIPPO Suoni la chitarra?

INES Questa non è una chitarra.

DON MATTEO E’ una Fender Stratocaster del ’70. / Complimenti.

INES Questa è la chitarra di Jimmi Hendrix. Ti piace Jimmi

Hendrix?

DON MATTEO (ACC) Ah. / Moltissimo.

INES Lui per me è un Dio.

DON MATTEO (FIATI)

PIPPO Jimmi Hendrix era il numero uno era.

SOFIA Ciao! Io sono Sofia. / Qui sono un po' matti, ma ti

troverai bene. / Questo vi piace per la festa di Rik?


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PIPPO Ma che è la canottiera di Topo Gigio questa?

SOFIA Finchè puoi, scappa, veramente.

DON MATTEO Hm… (fiati)

SCENA 2.21

NARDI Ciao.

ANNA Bene, ti stavo cercando.

NARDI Sì… No, sono qua per… Mi ospita il maresciallo,

perché non ho un posto dove andare, quindi… Anch’io

volevo parlarti, assolutamente.

ANNA Ci sono i regali di nozze da restituire. Ci pensi tu?

NARDI No. No, scusami, ma è una roba tremenda. Non mi

sento proprio di… Sì, posso farlo io, perché ho già

dimestichezza con la cosa… E’ più pratico.

ANNA (ACC) Meglio, sì. C’è anche un’altra cosa.

NARDI Sì.

ANNA Aspetta.

NARDI Però io volevo parlare un secondo… Io… ti ho fatto

una carognata, Anna. Lo so e ti chiedo scusa in


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ginocchio, ma tu devi pensare che è successo…

quando noi non stavamo più insieme. Non possiamo

parlare una volta per bene---

ANNA (ACC) Ne stiamo già parlando. Questa roba è tua.

NARDI Sì…

ANNA Scusa, la scatola mi serve.

NARDI Va bene, d’accordo. Allora, ho recepito il messaggio,

d’accordo? / No, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta. /

No. / No, Patatino… no, dico male, viene con me.

ANNA Tieni.

NARDI Ah, grazie. / Patatino, vieni, bello. Vieni, amore! Ehi!

Oh!

ANNA Sì, sì, sì!

NARDI Ma perché?

ANNA Perché? Perché è lui che mi sceglie, Marco. / Perché

mi prendo cura di lui. / Lo porto fuori a fare pipì, gli

do’ da mangiare…
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NARDI Tu sei un traditore, lo sai? / No, dai, l’ho detto così per

dire! Non stavo alludendo a niente! Anna, però…! /

Non posso più dir niente?! / Ma…

SCENA 2.23

NARDI Mi vuole morto adesso! Mi ha buttato i vestiti fuori

dalla porta di casa, il cane se l’è preso lei! Mi tocca

andare anche a riportare… i regali di nozze uno a uno!

CECCHINI (ACC) Calma, calma!

NARDI (ACC) Ma che idea ha avuto!?

CECCHINI Calma! Questo è buon segno. / Sì, questo è un buon

segno.

NARDI Che buon segno è?

CECCHINI E’ un buon segno, perché… vuol dire che la odia. Uso

‘sta parola ora e non la userò più. / La odia, perchè… è

come dice la canzone: “ti odio, ti odio, ti odio”… “ti

amo, ti amo, ti amo.” Sono parole parenti tra loro. Hai

capito? La cosa più brutta è l’indifferenza.


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NARDI (ACC) (FIATI) Maresciallo, non mi perdona più

Anna. E’ finita.

CECCHINI (acc) Calma, calma. Noi non dobbiamo soffrire. Noi

non dobbiamo avvilirci.

NARDI Noi chi?

CECCHINI Lei. / Noi la soluzione ce l’abbiamo. Eh. / E-e… si

chiama… Madonna dei Disperati. / Lo sa che

facciamo? Andiamo da… quell’animale di Cocozza e

ci compriamo la Madonna. Io, certo, non è che me la

posso comprare io, perché non c’ho… Facciamo una

collettina… Adesso lei mi da… 100 euro… Offerta

libera.

NARDI Come? Offerta libera, 100 euro?

CECCHINI E’ libera. Può-può dare anche quanto…

NARDI No, va bene così.

CECCHINI Fa-… facciamo 200, cifra tonda.

NARDI Ma è già tonda 100, guardi. Non si preoccupi.

CECCHINI (ACC) Via di mezzo? 150?


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NARDI No, basta. Non sono mica uno sponsor…

CECCHINI (acc) Basta… Ma perché 100… non suona bene…

NARDI (acc) Eh, sì, sì, ho capito. Tenga.

CECCHINI (ACC) 100… Qua, è il primo.

NARDI No, ma come faccio con Anna?

CECCHINI Embeh, lei deve espiare. Lei deve espiare. / Perché

adesso… Anna si vendicherà. / Lei espii. Si ricordi

queste due parole: espiare.

SCENA 2.24

ANNA Ti sta bene. (fiati)

CECCHINI Dai, biscottino, stai tranquilla. Le faccio compagnia io.

/ No… Bisocottino, ci penso io. / Non-non resterà mai

sola. Le faccio compagnia io appena…Eh… Va bene,

te la passo. / Sua mamma.

ANNA No, non ci voglio parlare.

CECCHINI Ci parli.

ANNA Non ci voglio parlare, non ci voglio parlare.

CECCHINI Amore, sta dando da mangiare al cane.


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ANNA (FIATI)

CECCHINI Te la passo subito.

ANNA Mamma. / Ciao. Hm. Sì, sto bene. Non ti preoccup---

No, no, no, non c’è bisogno che vieni,… stai

tranquilla. / Sì. Sì, certo, lo tratto bene il maresciallo.

Si deve fare gli affari suoi!

CECCHINI Eh, ma almeno la cornice è buona.

ANNA No, no. (fiati)

CECCHINI Finché c’è vestito, c’è speranza.

SCENA 2.24BIS

DON MATTEO Salve.

SERGIO Buona sera. / Grazie per oggi, eh? / Solo che per

l’estrema unzione deve aspettare.

DON MATTEO Eh… La pazienza… è la virtù dei forti.

SERGIO (RIS)

DON MATTEO Io sono venuto per Ines.

SERGIO Eh… Non so di che cosa sta parlando…


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DON MATTEO Hm. / Stamane… tu hai perso un foglio. / E su quel

foglio c’era un indirizzo. / E a quell’indirizzo… c’era

una bambina di 6 anni… e la bambina… si chiama

Ines.

SERGIO Non saprei. L’indirizzo era di un amico al quale

volevo chiedere ospitalità. / Però, nel frattempo, come

vede, ho trovato di meglio. Quindi…

DON MATTEO Tu sei venuto qui per la bambina?

SERGIO Mi dispiace, ma non c’ho voglia di confessarmi.

DON MATTEO Ah. / Dimenticavo. / Quella bambina sta da me. / E’

simpaticissima.

SCENA 2.26

SABINA Ha saputo di mio fratello?

DON MATTEO Sì. / Ieri sera ho visto Sergio in ospedale.

SABINA Come sta?

DON MATTEO Se la caverà.

SABINA (FIATI)
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DON MATTEO Sergio, tuo fratello, ti ha mai parlato di una bambina

che si chiama Ines?

SABINA No. / Comunque io e lui non-non ci parliamo da tanto

tempo… (Fiati)

DON MATTEO Ma che hai?

ALFIERO Quell’uomo è qui. / A Spoleto. / Ecco cos’ha. // Io ci

venivo a messa. / E lei lo sa bene. / Ma a cosa è servito

avere fede? / Mio figlio è morto. / E l’uomo che l’ha

ucciso è libero. / La giustizia è in mano agli uomini,…

quindi può sbagliare, vero? / Ma Dio? / Come può

permettere tutto questo Dio? / Allora mi sono dato una

risposta. / O è cattivo… o non esiste. / In entrambi i

casi non m’interessa. Non voglio averci niente a che

fare.

DON MATTEO Ci dobbiamo ricordare… che Caino… ha ucciso

Abele. / Il figlio prediletto, che Dio amava più di ogni

cosa. / Eppure… Lui ha lasciato che Caino vivesse. /

Lui… da’ possibilità a tutti.


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ALFIERO Non me ne frega niente se Sergio ha un’altra

possibilità.

DON MATTEO Io… parlavo di voi.

SCENA 2.27

CECCHINI Furto d’auto, truffa aggravata, violazione di

domicilio…

NARDI Beh, senza contare poi il fatto del bambino. / Proprio

una bella personcina questo Sergio La Cava, eh?

ANNA Almeno lui ha pagato per quello che ha fatto.

CECCHINI Esatto. / Eh…

ANNA Guardi che anche lei rischia un’accusa di

favoreggiamento. Lo so che lo sta ospitando.

CECCHINI Guardi, mi dispiaceva, è un povero disgraziato…

NARDI Che disgraziato, maresciallo? Ma scusi?

CECCHINI Espii, espii…

SARA Si può?

NARDI Sì, ecco, siamo a posto.

ANNA Buongiorno.
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SARA Come il dottor Nardi vi avrà già detto, quando un ex

carcerato è coinvolto in un delitto, la procura ci va con

i piedi di piombo.

ANNA E’ che il dottor Nardi ultimamente dimentica molte

cose…

CECCHINI (verso) Scusi, scusi… Ma, scusi, eh? Eh, stiamo

raccogliendo soldi per salvare la… la Madonna dei

Disperati. Si chiama così. Questo è il nome: la

Madonna dei Disperati. E se lei vuole offrire qualche

cosa… A suo buon cuore, quello che vuole lei, eh?

SARA (ACC) Certo. / Con piacere.

CECCHINI No, beh, non ho il resto.

SARA Non importa.

CECCHINI Oh, è generosissima. / Eh, niente, di solito danno dieci

euro. / Segno tutto, perché facciamo tutto

regolarmente.

SARA Perfetto. / Posso parlarle un momento in privato?

NARDI Certamente.
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SARA Io veramente vorrei parlare con il capitano.

SCENA 2.29

CECCHINI Ma che si stanno dicendo? Non si capisce ‘na parola. /

Cerco di capire dal movimento della bocca.

(bofonchia)

NARDI Eh, non lo so, maresciallo, però secondo me… niente

di buono, va.

CECCHINI Ah! Invece ce l’ho io una buona notizia. / La capitana

l’abito da sposa lo ha conservato. L’ho visto io. Lo ha

conservato.

NARDI Eh. / Beh, cos’è, una cosa buona questa?

CECCHINI E certo che è una cosa buona. Se lei… non se ne

libera, vuol dire… che ancora sta pensando, riflettendo

nel suo cuore… Non si sa mai, diciamo così. / Mia

madre sa come diceva, eh? “Finché c’è vestito, c’è

speranza.”

SARA Possiamo darci del tu, da donna a donna? / Mi dispiace

per quello che è successo. Non sapevo che Nardi si


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stesse per sposare con te. / Volevo solo mettere in

chiaro che tra me e lui non c’è niente, eh?

ANNA Per me non fa alcuna differenza.

SARA Sì. Lo immaginavo. (fiati) Però volevo solo sincerarmi

che quello che è successo non crei problemi tra di noi,

a livello lavorativo.

ANNA Non ho nessun problema con te. / Per me l’unico

colpevole è Nardi. So gestire i miei problemi

personali. / Non ci saranno conseguenze.

SARA Tra donne ci si capisce.

CECCHINI Si sono strette la mano, in-in amicizia. / E’ buono, no?

Eh?

BARBA Capitano? / Mi scusi. / Sono arrivati i risultati dello

stub su Alfiero Spada.

ANNA Lo stub è negativo. / Non è stato il padre del bambino

a sparare.

SCENA 2.31

DON MATTEO Stefano? / Come stai? / Tutto bene?


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STEFANO Sto come sei anni fa.

DON MATTEO Che vuoi dire?

STEFANO Io odiavo Lorenzo, lo sa? Lo odiavo perché non

smetteva mai di piangere. / Perché mia madre stava

sempre con lui e io non esistevo più. / Ho anche

sperato che morisse. / Solo che poi è morto davvero. /

E la cosa assurda è che non è cambiato niente. /

Lorenzo non ha mai smesso di piangere. / E’ questa la

mia punizione.

EGIDIO Stefano, che stai dicendo?

STEFANO La verità. / E tu lo sai bene.

EGIDIO Stefano è rimasto solo. / Io ci ho provato a fargli da

padre. / Ma un padre vero è un’altra cosa.

SCENA 2.33

NATALINA Oh… Ines? Aiutami, per favore. Grazie. / Hai visto

che brava?

PIPPO La donna di servizio.

NATALINA La donna di servizio?


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PIPPO Guarda che sta a fa’ tutto lei, sta a fa’. / Non è che te

ne approfitti?

NATALINA Io me ne approfitto? Ma che stai dicendo? Ma lo sai he

stai svalvolando?

CECCHINI Don Matteo, lo stub è negativo. Quindi non è stato

Alfiero… a sparare. / Dai tabulati telefonici risulta che

Sergio La Cava, prima dell’aggressione ha telefonato a

casa Spada, al telefono fisso. / Allora, secondo il

capitano, voleva un appuntamento con qualcuno dei

familiari.

DON MATTEO Un appuntamento? / E per fare cosa?

CECCHINI Eh… A questo punto potrebbe essere stato chiunque a

sparargli. Il fratello, quello che gestisce la gioielleria,

la sorella, il figlio piccolo là, come si chiama, Stefano.

Chiunque.

DON MATTEO Ma l’arma voi l’avete trovata?

CECCHINI (VERSO) No.


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DON MATTEO Quello… che non capisco è come mai Sergio sia

tornato qui a Spoleto… dove tutti lo odiano.

CECCHINI La stessa cosa che pensa la capitana. Ma forse… per la

bambina… Oppure perché voleva rubare. Una

bambina con una nonna… che non ci sta con la testa

sono una preda facile.

DON MATTEO Ah… Ne dubito, maresciallo.

COCOZZA Buona sera a tutti! / Tranne uno.

CECCHINI Vieni qua.

COCOZZA Che vieni qua?

CECCHINI Vieni qua.

COCOZZA Che vieni qua? Mi ha chiamato don Matteo.

DON MATTEO Il maresciallo vorrebbe dirti una cosa.

COCOZZA E che mi deve dire?

CECCHINI Questi sono 5760 euro. / Più di 11 milioni delle

vecchie lire. Una bella cifra. / Per avere ‘sti soldi

qua… hanno collaborato tutta Spoleto. Adesso tu ti


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prendi ‘sti soldi,… vai, infagotti la statua e la porti qua

in chiesa.

COCOZZA Io non mi prendo niente e non porto niente, la statua

non è in vendita.

CECCHINI Tu ti prendi ‘sti soldi e mi porti qua la statua.

COCOZZA Non mi prendo niente.

CECCHINI Io a te ti denuncio, hai capito?! Per truffa aggravata!

Ci sono pure i testimoni! Perché ti sei preso i 5760

euro e mi devi portare la statua!

COCOZZA Io non mi sono preso niente e non ho bisogno di

niente,… caro maresciallo. E della statua faccio quello

che voglio! Se la voglio distruggere, la distruggo!

CECCHINI Tu ce l’hai con me per il fatto di tre anni fa. Eh? Per il

tamponamento! Perché volevi per forza ragione! E

invece avevo ragione io! Allora facciamo così, va

bene, va bene. / Mi prendo il torto, ti pago i soldi, i

danni e prenditi ‘sti soldi! Portami la statua qua!

COCOZZA Ormai è troppo tardi,… Cecchini! / Chiaro?!


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CECCHINI E’ l’uomo più orribile che abbia visto in vita mia.

DON MATTEO Maresciallo,… non si scoraggi. / Lei ha fatto tutto il

possibile.

CECCHINI Vabbé, ci facciamo un’altra—Ma che fa, se ne va?

DON MATTEO Eh, devo andare. Alla prossima.

SCENA 2.36

BRUSIO FESTA

RIK Ehi!

SOFIA (acc) Ehi! (ris)

RIK Che stai facendo?

SOFIA Stavo giusto andando a prendere da bere, però c’è un

po' di gente…

RIK Ma te l’ho detto: tu non devi attendere stasera.

SOFIA (FIATI)

RIK Vincenzo, due, per favore. / Stasera sei la mia

principessa.

BARISTA Prego, ragazzi.


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SOFIA (FIATO) Grazie. / Comunque è bellissimo. E se i tuoi

genitori hanno fatto una festa così per i tuoi 17 anni,…

io non oso immaginare per i 18.

RIK Beh, lo scopriremo insieme.

INVITATO Ehi? / E’ da mezz’ora che ti cerco.

RIK Arrivo. (bacio) Torno subito, amore. Un minuto e ci

sono.

BRUSIO RAGAZZI

SOFIA Ciao, ragazzi. / Ehi! Alla fine sei venuto!

JORDI Beh, non potevo mica perdermi la festa dell’anno…

SOFIA (FIATO)

JORDI E poi volevo anche festeggiare.

SOFIA Cosa?

JORDI Devo darti una notizia!

SOFIA Ti hanno preso?

JORDI (ris) Parto tra una settimana.

SOFIA Ma è bellissimo!

JORDI Anche se devo dirlo ancora ai miei.


37

SOFIA Beh,… sicuramente ti farà un po' paura. E’ una cosa

nuova, non verrai più a scuola…

JORDI (FIATI) Ma no, non cambia niente. / E’ tutto ciò che

ho sempre sognato. / Senti, ma tu non ce l’hai un

sogno? / Seguimi. / Togli le scarpe.

SOFIA Cosa?

JORDI (ACC) Hai sentito bene.

SOFIA Okay. / E ora?

JORDI E adesso niente. / Questo prato è da paura, non credi?

SOFIA (RIS) Io credo che tu sei completamente pazzo.

JORDI (RIS)

SCENA 2.37

NARDI (FIATI) Vabbè, almeno il casco me l’ha lasciato.

CECCHINI E’ qui?

NARDI Sì.

CECCHINI Ma che è? La versione estiva? Sono-sono due…

NARDI E’ concepita come versione unica. Questa è una

proposta di Anna, diciamo.


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CECCHINI Senta,… dobbiamo fare qualcosa.

NARDI Che dobbiamo fare? Più di così? Non so, espiare più di

così, mi dica lei. Devo tornare dal suo ex e dire ‘torna

con Anna?’ Che devo fare?

CECCHINI (acc) No, non stavo, non stavo dicendo questo.

Dobbiamo fare qualcosa per la Madonna dei Disperati.

NARDI Basta, maresciallo. Con tutti i problemi che c’ho,

secondo lei, io c’ho tempo adesso di occuparmi di

questo? Mi lasci stare, veramente. / Che è?

CECCHINI Vabbé, non mi volete. Vabbé, hai capito? Questo è il

ringraziamento per la mia ospitalità, per averlo tenuto

qui a casa… e avergli fatto risparmiare migliaia e

migliaia… di euro…

NARDI (ACC) Che bello, grazie, grazie. Me ne vado in

ostello. Faccio i bagagli, me ne vado! Ma non c’è

problema! Ma se devo star qua e lei mi dice così!

CECCHINI (acc) No, no, no, no, no, no, no! / No! Questa è casa

sua. No. Eh, venga qua, per favore.


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NARDI Mi dice così? Mi gira un po' male, scusi.

CECCHINI (ACC) Chiedo scusa… Chiedo scusa se ho fatto un

travirgo. Scusi. Scusi.

NARDI (ACC) Un travirgo che?

CECCHINI Sì.

NARDI Va bene, va bene.

CECCHINI (ACC) (INDISTINTO) …così anche perché le fa

bene… Anche perché che fa qua? Ah, così, non ci

pensa al suo fallimento, a questo—Sta vivendo così

squallidamente, co’ tutto ‘sto… (INDISTINTO)

NARDI (ACC) Anche se me lo scordo per un secondo, non

c’è problema, perché me lo ricorda lei. E’ un

promemoria fantastico in questo, dai. Grazie, grazie.

CECCHINI (acc) Anche perché passare una serata diversa, all’aria,

all’aria aperta.

NARDI (ACC) Eh, quello ci vuole.

CECCHINI Va bene? / Però questo qua, basta un poco di mastice,

si fa.
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NARDI Sì, a norma proprio.

CECCHINI Vabbè. / Andiamo. / Dai.

SCENA 2.39

DON MATTEO Salve.

SERGIO Ancora lei?

DON MATTEO Vedo che stai meglio.

SERGIO Sì.

DON MATTEO Forse adesso ti torna anche la memoria…

SERGIO Dove l’ha trovata?

DON MATTEO A casa di Ines. / Ci scommetto che è tua figlia…

SERGIO Si chiamava Irene. / Stavamo insieme prima che io

finissi dentro. / (fiato) Non sapevo che fosse incinta.

Non me l’ha mai detto.

DON MATTEO Quando l’hai saputo?

SERGIO Un paio di mesi fa. / Mi è arrivata una lettera, guardi.

Dentro alla tasca della giacca. / La prenda, sì, sì. / Mi è

arrivata che stavo ancora dentro. / E’ la mamma di

Irene che mi scrive. / Io non sapevo nemmeno che


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fosse morta. / Leucemia fulminante. (fiati) E poi mi

scrive di Ines… Mi dice che è mia figlia e che… e che

la mamma… le diceva sempre che il papà era in

cielo. / Faceva bene. Ero in galera. Che padre potevo

essere io?

DON MATTEO Ma tu ora non sei in carcere. / La nonna di Ines non ce

la fa più… a occuparsi di tua figlia. / E’ per questo che

ti ha scritto questa lettera.

SERGIO Ma non è cambiato niente. Io sono un mostro. / Resto

un mostro per tutti.

DON MATTEO “Se mia figlia si è innamorata di te,… qualcosa di

buono in te ci deve essere. / Meglio un padre

carcerato,… che nessun padre.” / Vedi,… per la madre

di Irene… tu non sei un mostro. / E neanche per tua

sorella. / Lei non ti odia.

SERGIO E invece io sono un mostro. / E quando chiudo gli

occhi, io me ne le ricordo… Perché io vedo. / Vedo la

cassaforte,… vedo Lorenzo che piange… Li vedo.


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DON MATTEO Quella notte, quando ti hanno sparato,… tu hai

ricevuto una telefonata da casa degli Spada. / Era tua

sorella, vero? / Lei ti aspettava là, al cimitero.

SERGIO (fiati) Lasciamo in pace mia sorella. Ha già sofferto

abbastanza. / E chiudiamo questa storia. / Non la

riapra, la prego. / Trovi un padre per Ines, uno

migliore di me.

DON MATTEO Se non vuoi occuparti di tua figlia,… perché sei

tornato?

SERGIO Volevo vedere se mi somigliava.

SCENA 2.40

CECCHINI Ma quant’è bella, eh? E pensare che quello la vuole

distruggere proprio.

NARDI Questo è un furto.

CECCHINI Questa è una traslazione.

PIPPO Sarebbe?

NARDI Furto.

CECCHINI No, no, no, io mi sento… un eroino, un…


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NARDI Eroe. Che eroino, dai.

CECCHINI (ACC) Eroe. Eroina quando è donna. / Mi fa piacere

che salvo la vita a una Madonna. Prendetela, forza.

NARDI (ACC) (FIATI) Noi?

CECCHINI E vi do’ l’istruzione io.

NARDI Grazie.

PIPPO Direttore dei lavori fa.

NARDI Shhh!

CECCHNI Forza. / Piano. / Piano, ehi!

PIPPO (ACC) (INDISTINTO)

NARDI Spacchi tutto. / Ma cosa fai? Ma sei fuori?

PIPPO (ACC) (INDISTINTO)

CECCHINI La testa, attenti alla testa, attenti alla testa.

PIPPO La terza vertebra… (INDISTINTO)

CECCHINI (ACC) (INDISTINTO) Appoggiatela qua. / Sdraiata.

PIPPO Piano! Piano, piano, piano!

CECCHINI (ACC) Piano…

PIPPO Un po' più su. Perfetto.


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CECCHINI La copriamo alla grande.

NARDI Dove la portiamo?

CECCHINI Questa la portiamo in canonica.

PIPPO Eh?!

CECCHINI In canonica.

PIPPO Non esiste proprio. Don Matteo mi rovina. Che dice?

CECCHINI (acc) Che dici? La canonica è… la sua morte. Che

vuoi? Perché si confonde con gli altri? Perché hai

tenuto la contabilità delle Madonne?

PIPPO Ma so’ Madonne, mica cucchiaini, marescià…

(indistinto)

NARDI (ACC) Basta! Basta! La finiamo di fare---

CECCHINI (ACC) (INDISTINTO) A casa sua.

NARDI Da me?

CECCHINI Sì.

NARDI Ma non ce l’ho casa io. Vivo da lei. Ma non se lo

ricorda?

CECCHINI (ACC) Da me, forza.


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PIPPO (ACC) (FIATI) (indistinto) Sento che mi sto a incriccà

tutto.

CECCHINI (acc) Non parlare, cammina…

NARDI Piano, piano!

SCENA 2.41

PIPPO ‘Sto coso qua. Pesa un botto. Semo in tre! Perché lo

devo portare solo io?

CECCHINI Per te è un onore, hai capito? Questa è la Madonna dei

Disperati.

PIPPO Allora grazie, marescià.

CECCHINI Che fa, pesa?

PIPPO Non m’importa.

CECCHINI Bravo.

ZAPPAVIGNA Chi c’è?

PIPPO Zappavigna! Qui finimo al gabbio finimo!

NARDI (FIATI)

CECCHINI Chi va là? Altolà!

ZAPPAVIGNA Ah, maresciallo.


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CECCHINI Chi sei?

ZAPPAVIGNA Zappavigna, maresciallo.

CECCHINI Lui chi è? Pure Zappavigna lui?

ZAPPAVIGNA Pure? E’ Carlisi.

CECCHINI Ah. Che state facendo?

ZAPPAVIGNA E siamo di pattuglia.

CECCHINI Ah, e pattugliate di là, forza.

ZAPPAVIGNA Pippo,… che cos’è?

PIPPO Niente.

CECCHINI Niente. Niente.

ZAPPAVIGNA Come niente? E’ una persona?

CECCHINI Una persona? / Mi raccomando, il PM… Ha bevuto,

si è ubriacato come una scimmia, e allora lo portiamo

a casa.

ZAPPAVIGNA Il dottore? Sì, certo, dopo tutto quello che ha passato,

poverino. / E perché l’avete coperto?

CECCHINI Eh?

ZAPPAVIGNA Perché è coperto?


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CECCHINI Perché è coperto? Mannaggia… Perché l’umidità

mischiata all’alcol, gli viene la pressione alta a

trecento,… c’ha un collasso e…

ZAPPAVIGNA Non lo sapevo.

CECCHINI Mi è sembrato di vedere un’ombra misteriosa nella

notte.

ZAPPAVIGNA Dove, marescià?

CECCHINI Andate, andate, andate, andate. Andate, di corsa, di

corsa. Ci stanno le--- Forza. / Cammina, cammina.

Cammina. / Dai che stiamo arrivando, dai. L’ultimo

sforzo.

SCENA 2.42

BRUSIO FESTA

RIK Guarda cosa mi hanno regalato.

SOFIA Cos’è?

RIK MDMA. / La prendiamo?

SOFIA Non lo so.

RIK E dai. / Che c’hai paura?


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SOFIA No. / E’ solo che questa è una. / E noi siamo due. /

Perché non la butti in un bicchiere a caso?

RIK Tipo una roulette rossa? / Sì. / Sarà divertente. (bacio)

SCENA 2.44

DON MATTEO Ciao, Sabina.

SABINA (fiati) Buongiorno, don Matteo. / Oggi mio figlio

avrebbe compiuto 7 anni e 3 mesi. (fiato) Ogni volta

che vengo qui a pregare per lui,… finisco sempre per

immaginare che aspetto avrebbe avuto. M’immagino

che mi porta la sua prima pagella,… che impara a

nuotare,… cose così. (fiati) Sembrerà assurdo,… ma

dentro di me lui continua a crescere. / Diventa grande.

DON MATTEO Non è assurdo. / Forse anche Maria faceva come te. /

Ripensava a suo figlio. / Avete lo stesso cuore…

Cuore di madre. / Al Padre questo fa tenerezza.

SABINA (FIATI) Io non lo so se esiste questa tenerezza di cui

lei parla, don Matteo. / Io la notte lo sento ancora

piangere. / Ah. / E… Sei mesi fa si è-si è rotto un tubo


49

a casa, abbiamo fatto dei lavori e l’ho ritrovato. /

L’aveva fatto mio marito quando ero incinta di

Lorenzo. Pensavo di averlo perso. / Sono i miei figli. /

Qui sono ancora uniti. / Mi scusi.

SCENA 2.46

ANNA Scusa.

SERGIO Ah, no, che scusa, figurati. Anzi, potresti darmi una

mano? Ti dispiace?

ANNA (FIATI)

SERGIO E’ che il mio braccio…/ dovrei infilarlo qui senza…/

Guarda un po', saresti un’infermiera perfetta e

invece…

ANNA Smettila… o ti sbatto dentro per oltraggio a pubblico

ufficiale.

SERGIO Scusa, alzo una sola mano… così l’altra… Allora? A

cosa devo questa visita?

ANNA Sappiamo che non è stato Alfiero a spararti. /

Sappiamo che gli Spada però posseggono una pistola


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dello stesso calibro di quella che ti ha sparato. / Pistola

che non si trova. / Sappiamo che sai chi ti ha sparato.

SERGIO Sapete un sacco di cose… E allora non vi servo,

giusto?

ANNA Che fai, te ne vai?

SERGIO Sono un uomo libero o no?

ANNA Senti… A me non interessa quello che hai fatto prima,

… né quello che gli altri pensano di te. / Sto solo

cercando di capire chi ti ha sparato. / E lo scoprirò,

con o senza il tuo aiuto.

SERGIO Bene. / In bocca al lupo allora… capitano.

ANNA (FIATI)

SCENA 2.48

COMPAGNO Grande, Rik. Festone assurdo.

RIK (FIATI)

COMPAGNA Dai, ti prego, la rifai sabato prossimo?

RIK (FIATO)

SOFIA Beh, festa riuscita.


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PRESIDE Buongiorno, ragazzi!

SOFIA Buongiorno.

PRESIDE Come state?

SOFIA Bene.

PRESIDE Un vostro compagno ha avuto un brutto incidente

dopo la festa di Riccardo.

SOFIA Jordi?

PRESIDE Sì.

SOFIA Come sta?

PRESIDE Lo stanno operando d’urgenza. / E’ grave. / Scusate. /

Ve lo volevo dire.

SOFIA Forse è colpa nostra. / E se avesse preso lui il

bicchiere con la pasticca? Per questo ha fatto

l’incidente.

RIK Non possiamo saperlo. Può essere successa qualunque

cosa.

SCENA 2.49
52

ANNA Allora, Sergio La Cava non collabora. / Dobbiamo

vedercela da soli. Abbiamo novità?

NARDI Buongiorno a tutti.

ANNA Buongiorno.

CECCHINI (ACC) Come mai a quest’ora?

NARDI Scusatemi per il ritardo. / Volevo ringraziarti per il

casco.

ANNA Figurati. Non vorrei mai che ti si rompesse la testa.

NARDI Perché deve fare… (fiati)

CECCHINI Oh, eh, calma. Deve espiare. Piano, piano. / Diceva?

NARDI E allora… volevo ringraziarti per il pensiero gentile.

Se volessi disintegrarmi delle altre cose, non sentirti

trattenuta. Mi raccomando, eh?

ANNA Molto volentieri. / Abbiamo novità?

CECCHINI Zappavigna.

ZAPPAVIGNA Sì, eh, abbiamo acquisito delle immagini delle

telecamere sul tragitto che va da casa Spada al

cimitero.
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NARDI 500 euro ho pagato di tasca…

CECCHINI Eh… Continua.

ZAPPAVIGNA Dicevo, abbiamo acquisito le immagini della

telecamera… per la sera in cui hanno sparato a Sergio

La Cava e abbiamo individuato una macchina.

ANNA Di chi è?

ZAPPAVIGNA Egidio Spada.

CECCHINI Ah. / Egidio Spada…

ANNA (ACC) Egidio Spada…

CECCHINI (INDISTINTO)

DON MATTEO (ACC) Permesso?

NARDI Buongiorno.

CECCHINI Don Matteo!

ANNA No, salve, guardi… non è proprio il momento adesso.

DON MATTEO Capisco. / Però… vi potrebbe interessare questa?

ANNA Eh…

CECCHINI Una pistola?

ANNA Sì.
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CECCHINI Forte, don Matteo. Ha trovato la pistola di Spada? Ma

dove l’ha trovata?

DON MATTEO In un vaso al cimitero.

ANNA Grazie.

CECCHINI Però dubito che troverete delle impronte.

ANNA Non so, vuole lasciar fare qualcosa anche a noi?

DON MATTEO Ah, scusate il disturbo.

ANNA No, si figuri.

CECCHINI L’accompagno, don Matteo.

DON MATTEO Grazie.

CECCHINI No… Per educazione, no?

SCENA 2.50

CECCHINI Don Matteo, sappiamo che la macchina di Egidio

Spada andava al cimitero la notte in cui Sergio La

Cava è stato aggredito. / Se due fa due,…

probabilmente è lui il colpevole, no?


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DON MATTEO Ma Egidio… come faceva a sapere

dell’appuntamento? / E poi, quale sarebbe il movente

dell’aggressione?

CECCHINI Non lo so. Poi alla capitana andiamo a chiederglielo.

DON MATTEO Però… una cosa la sappiamo di certo. / Sergio è il

padre di Ines ed è venuto qui per lei.

COCOZZA Cecchini!

CECCHINI Oh mamma mia! / Che c’è, che cosa vuoi? Eh?

COCOZZA E’ sparita la Madonna dei Disperati!

CECCHINI Un miracolo è stato.

COCOZZA Come un miracolo?

CECCHINI Un miracolo al contrario. Agli altri gli appare, a te ti

scompare. Va bene?

COCOZZA Tu non ne sai niente?

CECCHINI Io non ne so niente di niente! Per cortesia! Oh, ma che

sei umbriaco?

COCOZZA Io ti rovino!

CECCHINI (ACC) (INDISTINTO)


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ANNA Maresciallo, andiamo!

CECCHINI E che è? Questo qua è un ubriacone qua…

SCENA 2.51-2.52

ANNA Maresciallo, guardi, guardi, la saracinesca è aperta. /

C’è una persona a terra. / Maresciallo, di là. / Ghisoni,

il corpo.

GHISONI Sì.

CECCHINI E’ morto?

GHISONI Sì. Non c’è battito.

ANNA Avverta il medico legale… e anche i Ris. Gli facciamo

il test dello stub.

GHISONI Comandi.

ANNA Maresciallo, guardi lì.

CECCHINI Eh?

ANNA Probabilmente è stato spinto contro il muro. / Non ci

sono segni d’effrazione. La porta era aperta e non mi

sembra che abbiano rubato nulla. Non è un furto.

CECCHINI Cos’è?
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ANNA (fiati) Dobbiamo trovare Sergio La Cava.

FINE EPISODIO 3

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