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Don Matteo 12

Episodio 1

Lista dialoghi del 31 marzo, 2020

Copyright Lux Vide S.p.A. 2019


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SCENA 1.02

TITOLO SERATA: NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME

CECCHINI Ha visto, don Matteo? Non c’è nessuno. Sono tutti alla

caccia al tesoro.

DON MATTEO Cercano i 100mila euro?

CECCHINI Ma sono impazziti tutti.

DON MATTEO Natalina!

NATALINA Eh? Che cosa? Devo andare, scusi.

DON MATTEO Ma… fra un pò comincia la messa!

NATALINA La messa? No, sono 100mila euro. Scusi, non, no,

devo andare.

CECCHINI Che le avevo detto? Sono tutti impazziti.

SCENA 1.03

DON MATTEO (FIATI)

SCENA 1.04

SCRITTA: TRE GIORNI PRIMA

BRUSIO Buongiorno, don Matteo!

SCENA 1.05
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NARDI No, io zia Carmela la metterei nel tavolo delle cugine.

Perché è logorroica, racconta le barzellette, mi piace…

ANNA (ACC) No, non mi toccare i segna posti. Una donna di

75 anni non può stare a un tavolo con un ventenne.

NARDI (ACC) (fiati) Ma stai serena, è una festa. Non è

Risiko. Salve.

DON MATTEO Come va con la preparazione del matrimonio?

ANNA Malissimo.

NARDI (ACC) Benissimo.

DON MATTEO Ma sua madre e il maresciallo potrebbero darvi una

mano.

ANNA Eh, certo, come no. Mia madre vuole che arrivi

davanti alla chiesa con un cavallo bianco.

DON MATTEO (RIS)

NARDI A proposito, tua madre e il maresciallo che fine hanno

fatto?

ANNA Hai ragione. Vorrei saperlo anch’io.

SCENA 1.06
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ELISA Glielo dobbiamo dire, anche perché sennò poi lo

scopre da sola, eh?

CECCHINI Elisa, ma proprio ora?

ELISA Ma perché ci dobbiamo nascondere? Che male

facciamo? Hm? (bacio) Andiamo.

SCENA 1.07

CECCHINI Dai.

ANNA Eccoli. Mamma, dov’eri?

ELISA Io… (fiati) ero con il maresciallo.

CECCHINI Una bibita ci siamo presi.

ELISA Sì, ecco, perché noi volevamo dirti…

ANNA No, mamma. Se si tratta del matrimonio, non voglio

pagetti, cavalli bianchi e carrozze.

NARDI (ACC) Dai, dai.

ELISA No, no, no, no, no! No, ecco, noi volevamo dirti che---

CECCHINI (ACC) Che non ci sono-che non ci sono sorprese, che

facciamo come vuoi tu, va bene?

ANNA Bene. Sì?


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ELISA No, veramente no. Volevamo dirti---

NARDI (ACC) Sta parlando, signora. Dopo può parlare.

ELISA Ma noi volevamo dire…

NARDI (acc) Adesso… perché adesso non può sentirla.

ANNA Mamma…/ Arriviamo. Arriviamo subito.

CECCHINI Che è successo?

ANNA Maresciallo, dobbiamo andare. C’è stata una rissa al

mercato. Forse è meglio che venga anche lei, don

Matteo?

DON MATTEO Io?

ANNA Pare sia coinvolta Natalina.

DON MATTEO Ah.

NARDI Ciao. (bacio)

SCENA 1.08

BRUSIO

DON MATTEO (FIATI) Scusate!

SCENA 1.09

BRUSIO
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NATALINA Sì, sì, sì!

SIGNORA MERCATO (acc) No! E’ pazza, è una bugiarda!

NATALINA No! No, perché la scatola l’ho trovata io!

SIGNORA MERCATO (INDISTINTO)

PIPPO (ACC) Sta zitta che te fa male!

NATALINA No, no, è mia! Sì, sì! E’ mia!

SIGNORA MERCATO (ACC) Come si permette!?

BRUSIO (INDISTINTO)

ANNA Natalina!

CECCHINI Oohhhh! Che siamo al mercato?!

DON MATTEO Natalina! Che succede?

ANNA Le domande qui le faccio io. / Che succede?

CECCHINI La stessa domanda che ha fatto—Scusi.

ANNA (ACC) Maresciallo… (fiait)

SOFIA Natalina faceva la spesa, poi lì per terra ha trovato

questa scatola con gli origami. Dentro ci sono tremila

euro.

ANNA Segui#origamidalcielo.
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NATALINA Eh, e ‘sti soldi so’ miei perché ‘sto ori-coso l’ho

trovato io.

PIPPO E’ suo, gli spetta di diritto, glielo dice pure la legge,

glielo dice.

SIGNORA MERCATO E no, è mio, l’ho fatto io!

ANNA No, scusi, mi faccia capire: lei ha fatto degli origami

con bigliettoni da 100 euro? / Per favore. / Questa la

prendiamo noi,… con tutti i soldi, per vedere di chi

siano.

NATALINA Eh? / No…

VALERIA CORTESI (acc) Aiuto… Aiutatemi, per favore! (fiati) Mio figlio

Andrea è scomparso. Era… era qui con me. Io mi sono

voltata nella folla e non l’ho più visto. Aiutatemi, vi

prego.

ANNA Va bene, va bene, cerchiamolo, cerchiamolo.

SCENA 1.10

DON MATTEO Vedrai che lo troviamo.

VALERIA Grazie.
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DON MATTEO Io sono don Matteo.

VALERIA Valeria… Valeria Cortesi.

ANNA Signora, mi dispiace, ma suo figlio Andrea non

riusciamo a trovarlo.

VALERIA (FIATI)

CECCHINI L’abbiamo cercato dappertutto.

DON MATTEO Come è vestito tuo figlio?

VALERIA Ha… una maglietta rossa e… un gilet blu e dei

pantaloni chiari. //

DON MATTEO Scusate! //

ANNA Che c’è?

DON MATTEO Prima di venire qui al mercato, ho visto un uomo che

aveva un bambino per mano… Sì, sì, e aveva la

maglietta rossa… e i pantaloni chiari…

VALERIA (ACC) (FIATI)

CECCHINI Allora era lui! Ma lei l’ha vista questa persona in

faccia?

DON MATTEO No, aveva il cappuccio e una felpa verde.


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VALERIA Cercatelo.

CECCHINI Sì.

ANNA Sì, signora, non si preoccupi. Adesso lo troviamo,

vedrà.

CECCHINI Lo troviamo, si fidi.

ANNA Non è successo nulla.

VALERIA (INDISTINTO)

SCENA 1.11

NARDI Rapito? Come rapito?

CECCHINI Con tutta probabilità vostro figlio è stato portato via

contro la sua volontà da qualcuno.

ANTONIO CORTESI (ACC) (FIATI)

ANNA Questa persona aveva una felpa con cappuccio verde.

Lo stiamo cercando. Abbiamo messo posti di blocco e

abbiamo diramato la foto di vostro figlio.

ANTONIO E-e perché questo tizio avrebbe rapito mio figlio?

ANNA Lei è un famoso cardio chirurgo, di fama

internazionale.
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CECCHINI E’ ricco.

ANNA Abbiamo pensato che forse… vorrà chiedere un

riscatto…

ANTONIO (fiati)

VALERIA (FIATI)

ANTONIO Perché hai portato in giro Andrea? / Doveva stare a

casa! L’operazione è fra una settimana, lo sai!

ANNA Scusate, che operazione?

VALERIA (fiati) Mio figlio ha problemi cardiaci e dev’essere

operato. / Però deve prendere anche dei farmaci

salvavita.

ANTONIO Farmaci che non ha il rapitore, neanche sanno che

devono somministrarglieli. (FIATI)

SCENA 1.12

ANTONIO Potrebbe morire. Hai capito che potrebbe morire per

colpa tua?

DON MATTEO Valeria, avete novità?


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ANTONIO (fiati) Se non le dispiace, dovremmo andare, abbiamo

fretta.

DON MATTEO Pregherò per vostro figlio.

ANTONIO Le preghiere non servono. / Servono fatti concreti. /

Andiamo.

DON MATTEO Maresciallo! / Stavo giusto venendo da lei. Al mercato

ho visto un uomo.

CECCHINI Un uomo?

DON MATTEO Non so chi fosse, ma aveva una telecamera. E se voi lo

rintracciate, magari potrebbe uscire fuori qualcosa di

utile… Maresciallo, ma che ha?

CECCHINI No, no, niente…

DON MATTEO Ah.

SCENA 1.13-1.14

CECCHINI Ti piacciono queste, eh?

GUARDIANO Maresciallo,… io le chiavi gliele ho dato perché è

lei… ma non può far entrare altre persone.

CECCHINI Mi dispiaceva. La-la povera vecchietta.


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GUARDIANO E vabbè, ma il cimitero c’ha gli orari.

CECCHINI Vabbè.

GUARDIANO E poi… insomma,… oramai sono due anni. / Avanti e

indietro tutti i giorni. / A Natale pure stava qua.

CECCHINI Ma che mi tiene la contabilità?

GUARDIANO No, lo dico per lei.

CECCHINI Eh, eh, se c’è tempo vengo a Natale, Santo Stefano,

Capodanno, Epifania, Pasqua, Pasquetta… Pensa a te.

Piuttosto, invece, perché non mettete un bidone,

qualcosa qua per poterli buttare, tieni.

GUARDIANO E vabbè.

CECCHINI (ACC) Una brava persona.

SCENA 1.15

NARDI Io e Anna siamo un po' preoccupati per il maresciallo.

Sono passati due anni ormai da quando sua moglie è…

vabbè. / E lui ha sofferto tantissimo e…/ Però nelle

ultime settimane sembrava, eh, tornato lui, no? Sereno,

scherzava, rideva… Però negli ultimi giorni, Anna


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dice che lo vede di nuovo… nervoso e inquieto. Ha

paura che possa ritornare di nuovo… nel tunnel della

depressione.

DON MATTEO E’ bello.

NARDI Cosa, che ritorni nel tunnel della depressione?

DON MATTEO No.

NARDI (ACC) Sto scherzando, ovviamente.

DON MATTEO E’ bello che vi preoccupate del maresciallo, lei ed

Anna.

NARDI Io non capisco perché Anna non arrivi… (fiati)

SCENA 1.17

ANNA Maggiore La Gumina, come sta?

DIR. COM. GEN. Bene. Allora? Ha valutato la mia offerta di lavoro?

Che mi dice?

ANNA E’ una scelta molto importante.

DIR. COM. GEN. Capo scorta all’ambasciata di Islamabad non è una

cosa che capita tutti i giorni. E’ un incarico che

potrebbe aprirle grandi possibilità di carriera.


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ANNA (FIATI) Senta, Islamabad è a seimila chilometri da

qui… e… io mi starei per sposare.

DIR. COM. GEN. Il suo futuro marito che dice?

ANNA (fiati) Che non lo sa. Non lo sa, ancora.

DIR. COM. GEN. Non si può trasferire con lei?

ANNA (fiati) Senta, sarebbe un po' complicato.

DIR. COM. GEN. Capisco… Ma mi serve una risposta. La richiamo

stasera.

ANNA (FIATI)

ELISA Prima o poi glielo dobbiamo dire… ad Anna. Non è

che possiamo continuare a nasconderci così. / Non ce

lo meritiamo, truzzichino. (ris) Perché non ci diamo un

soprannome? / Sì, un nomignolo affettuoso.

CECCHINI No, scusa, un-un nomignolo in che senso?

ELISA Che ne so, tipo… puccipucci, strungulusciolo,…

amore? / (ris)

CECCHINI Ah. / E fammi pensare che mi… come vuoi che

potremmo dire? Aspè, eh… Ghisoni?


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GHISONI Sì?

CECCHINI Tu ce l’hai una fidanzata?

GHISONI Sì.

CECCHINI Non è possibile.

GHISONI Come non è possibile? Ce l’ho.

CECCHINI Ma una fidanzata vera?

GHISONI Che finta?

CECCHINI Ammettiamo…

ELISA Pronto?

CECCHINI Senti,… tu come nomignolo, quando c’è un

nomignolo, che nomignolo è?

GHISONI Beh, io uso biscottina.

CECCHINI Che è un cane? C’hai un cane?

GHISONI Che cane? Per la mia fidanzata.

CECCHINI Ah.

GHISONI Eh.

CECCHINI Biscottino?

GHISONI Eh.
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ELISA Biscottino?

ANNA Biscottino?

CECCHINI Eh-eh… Che ho detto?

ELISA Biscottino mi piace. (ris)

CECCHINI Sì, eh… Lo trovo delizioso, guarda.

ELISA A domani. (bacio)

CECCHINI Ciao, biscottina. / Il tuo biscottino, perché… capito,

eh, uno e uno.

ANNA Ma chi è ‘sto pervertito?

NARDI Buongiorno, amore mio. Buongiorno, ciao.

ANNA (ACC) Ma… eh… Marco…

NARDI Vieni qua. (bacio)

ANNA Eh…

NARDI Volevo dirti una cosa: ho incontrato il tuo fidanzato,

Marco Nardi. Non so se lo conosci, che ti stava

aspettando, mi ha detto di dirti, al corso fidanzati da

un po'.

ANNA Stavo arrivando, stavo arrivando, stavo arrivando…


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NARDI (ACC) Vieni qua. Vieni qua. (fiati) Basta con

quest’ansia per preparare il matrimonio, va bene?

ANNA Hm, okay.

NARDI (ACC) Anna,… ci sono io, non mi costa niente, mi

diverto, e tu… devi imparare solo una frase: sì, lo

voglio.

ANNA (ris)

NARDI Se lo vuoi, ovviamente. Sennò…/ Che c’è?

ANNA Sono preoccupata per il bambino rapito.

NARDI Hm.

ANNA Sta male. / Chissà dove sta.

SCENA 1.18

ANDREA Voglio la mia mamma.

JORDI Ascolta, tu adesso resti qui e in silenzio. Chiaro? / E

mi raccomando, non devi assolutamente fare rumore. /

Bene.

SCENA 1.19
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NATALINA Ma veramente, ma veramente, ma veramente sono

cose da pazzi.

PIPPO Non ci si crede. Rapì un bambino, veramente cose da

pazzi.

NATALINA No, ma io non parlavo del bambino. Parlavo di me. A

me mi hanno rubato 3mila euro. / No, dei soldi miei. E

chi me li ha rubati? I carabinieri. / E’ il colmo.

PIPPO A Natalì, i soldi non fanno la felicità.

DON MATTEO Hai detto bene, Pippo.

NATALINA Sentite, tutti e due, ognuno la pensa come vuole,

veramente. Però a me mi danno tanta, tanta, tanta

felicità. Hm.

SOFIA Ce ne è un altro!

NATALINA Un altro che?

SOFIA Origami pieno di soldi. L’hashtag dice, “origami dal

cielo: in giro per Spoleto, un origami a forma di cigno

con dentro 10mile euro!”

NATALINA 10mila?
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SOFIA Hm.

NATALINA Devo andare a comprare il latte. / Serve per tutti.

PIPPO Ma a quest’ora i negozi so’ chiusi, so’.

NATALINA Aprono per me. Hm. Con permesso.

SOFIA E anch’io mi sono ricordata che purtroppo devo

salutare assolutamente una mia amica. Scappo! Buona

cena!

NATALINA (INDISTINTO)

DON MATTEO Pippo? / Nel nome del Padre,… del Figlio e dello

Spirito Santo.

PIPPO Amen.

DON MATTEO Pippo… Se vuoi andare, fai pure.

PIPPO Grazie, don Mattè! / 10mila euro! 10mila euro!

SCENA 1.20

ANNA Sera.

ZAPPAVIGNA Capitano? / Una buona notizia.

ANNA Novità sul bambino rapito?


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ZAPPAVIGNA No, è arrivato l’abito da sposa. / Prego. / Ah, e l’ha

cercata al telefono il maggiore La Gumina dal

Comando Generale.

ANNA Sì. / L’ho già sentito. Grazie. (fiati)

GHISONI Biscottina,… anche tu mi manchi. / Tanto, tanto, tanto.

Hm. / Hm. / Hm. / Hm.

ANNA No…

GHISONI Eh…

SCENA 1.21

NATALINA Zitto, zitto che ci siamo. (VERSI)

PIPPO (acc) A Natalì, è un cigno di carta, mica un gatto.

NATALINA Statte-statte zitto, statte zitto, statte zitto, non parlare,

non parlare, perché sennò ci sentono. Cerca, cerca.

PIPPO (acc) Vabbè.

NATALINA Ci siamo. Hai capito? / Ihhh!

PIPPO No!

NATALINA Che cos’è?

PIPPO Un formicaio?
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SCENA 1.22

SOFIA Stai attento! / Jordi? / Stai cercando anche tu i 10mila

euro?

JORDI Lasciali stare!

SOFIA Stai calmo. / Don Matteo? / Forse so chi ha rapito il

bambino.

SCENA 1.23-1.24

CECCHINI Signor capitano, cercava me?

ANNA Venga, venga.

CECCHINI Che c’è?

ANNA Le devo parlare di una cosa molto personale e delicata.

CECCHINI Ma se si tratta del matrimonio, praticamente…

facciamo come dice lei, dai. Niente cavalli,… niente

calessi. / Guardi, glielo prometto, eh?

ANNA Si tratta di mia madre.

CECCHINI Hm. (tossisce)


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ANNA Frequenta un uomo. / E’ un cretino. / Un deficiente. /

Un pervertito. / La chiama… biscottina. / Che mia

madre è un-è un biscotto da inzuppare?

CECCHINI No.

ANNA No.

CECCHINI No. Tutto possiamo dire tranne che-che questo.

ANNA Ma io lo so… chi è. L’ho visto.

CECCHINI (fiati) Senta… Può essere…

ANNA Ghisoni.

CECCHINI Ghisoni. / Ah, Ghisoni?

ANNA Io… l’ho visto che parlava al telefono…

CECCHINI Ah sì?

ANNA …prima, in caserma.

CECCHINI E’ lui? Inzu-inzuppava la cosa lui?

ANNA (FIATI, VERSI) La chiamava…

CECCHINI …biscottino…

ANNA (ACC) Non voglio sentire questa parola!


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CECCHINI Questa parola la odio, l’ho sempre odiata sin da

bambino.

ANNA Io lo sapevo che c’era qualcosa che non andava con

mia madre. Le ho chiesto se frequentava un uomo, lei

mi ha detto di no.

CECCHINI Una bugia ha detto. Ha detto una bugia.

ANNA (ACC) Ecco perché. Perché… se…

CECCHINI Certo.

GHISONI Sì, mamma.

CECCHINI Che fa?

ANNA (ACC) Che sta facendo?

CECCHINI Hm.

ANNA Sta parlando al telefono con mia madre, maresciallo.

CECCHINI No, no…

ANNA Sta parlando al telefono con mia madre.

CECCHINI Con chi, boh. Chi lo sa.

ANNA (ACC) Io l’ammazzo. Io gli spacco la faccia.


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CECCHINI (ACC) No, signor capitano… Si fermi, si fermi. /

Guardi, queste sono cose che noi tra uomini le

risolviamo. Va bene? Eh.

GHIOSNI Sì, però io prima delle otto-otto e mezza non ce la

faccio a venire, mamma.

CECCHINI Ghisoni, spegni immediatamente questo cellulare!

GHISONI Devo attaccare, ciao. / Maresciallo, scusi, è mamma

che l’hanno ricoverata in ospedale oggi pomeriggio.

CECCHINI Non m’interessa. / Intanto come prima cosa ti do’ uno

schiaffo! Ahi, ahi!

GHISONI (ACC) Cosa sta facendo?

CECCHINI Ti ho dato uno schiaffo.

GHISONI Beh? Perché?

CECCHINI (ACC) Sì. / Te lo meriti. Adesso tu lo sai che fai? Mi

dici… mi dici, ‘chiedo scusa, maresciallo. Chiedo

scusa.’

GHISONI Ma perché?

CECCHINI Tu mi dici ‘chiedo scusa, maresciallo’.


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GHISONI Scusi, signor maresciallo.

CECCHINI (ACC) Più forte.

GHISONI Chiedo scusa, maresciallo!

CECCHINI Eh, chiedo scusa! Io non scuso nessuno! Eh, non lo

faccio più.

GHISONI Non lo faccio più! Non lo faccio più!

CECCHINI Eh… Va bene?! Questa è una caserma. / Non voglio

sentire parlare di amore, di fidanzate e di biscottini! /

E lavoriamo! / Signor capitano… Ah, mi sono sfogato.

Mi sono tolto la pietra dalle scarpe.

ANNA Che ha detto?

CECCHINI Oh, io gliene ho dette quattro. Lui mi ha detto, dice…

è stato un momento di sbando, però… posso parlarle

col cuore in mano? / Sua madre è una brava persona. /

E c’ha la sua età, è vedova da tanti anni, è sola…

Forse… un’amicizia maschile se la merita, no?

ANNA (acc) Che cosa sta dicendo, maresciallo?

CECCHINI (INDISTINTO)
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ANNA (ACC) A una certa età, bisognerebbe avere la decenza

di smetterla con queste cose adolescenziali.

CECCHINI Non-non sono d’accordo con lei. Mi scusi se mi

permetto di contraddirla…

ANNA (ACC) Mi scusi, ma non m’interessa!

CECCHINI Vabbé, vabbè, vabbè, vabbè. / Perché, scusi, l’amore

non ha età. Sì, lo dicono pure le canzoni. Tutte le

canzoni dicono l’amore non ha età.

ANNA Vabbé, il problema qui non-non è mia madre. E’… è

lui.

CECCHINI Quest’uomo?

ANNA Sì, lui. Mettersi insieme a una donna che ha 15 anni

più di lui!

CECCHINI Ma non pensi che lui sia giovane, eh? Lui c’ha un

vecchio dentro. / E poi non dimentichiamoci che

stiamo parlando di un disperato.

ANNA Non è un disperato. / E’ un pervertito.

SCENA 1.25-1.28
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SOFIA Don Matteo, venga! / E’ entrato là dentro… Aveva

delle cose da mangiare per bambini e una felpa verde

come ha detto lei!

DON MATTEO Tu lo conosci?

SOFIA Sì, è un mio compagno di classe.

DON MATTEO Ah.

SOFIA Si chiama Jordi.

DON MATTEO Fermi!!

SCENA 1.29

VALERIA Jordi non c’entra niente. E’ stata una mia idea. Lui…

mi ha solo aiutata.

ANTONIO Ma cosa, quale idea? / Rapire nostro figlio?

VALERIA (fiati) Volevo solo salvarlo.

NARDI Come salvarlo? Da cosa?

VALERIA Da suo padre. / L’operazione che vuole fargli, lo

ucciderà.

ANTONIO Ma cosa stai dicendo?! Tu sei completamente pazza!!

NARDI (acc) Ehi, ehi, ehi…


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ANNA (ACC) Si deve calmare. La lasci parlare.

VALERIA Mio marito ha brevettato un device cardiochirurgico.

E’ una valvola per pazienti pediatrici. / Due anni fa ha

iniziato a sperimentarlo, ma dei pazienti hanno avuto

dei problemi e la sperimentazione è stata bloccata.

ANTONIO Sì, ma adesso il device funziona, è perfetto.

VALERIA E perché nessuno lo vuole provare allora? (FIATI)

ANNA Lei crede che suo marito… voglia usare vostro figlio

come cavia?

VALERIA Per dimostrare che ha ragione. / Che la sua valvola è

perfetta.

ANNA Mi scusi, perché non si è rivolta a un avvocato per

fermare l’operazione?

VALERIA L’ho fatto. Ho parlato con un avvocato. Mi ha detto

che… il giudice avrebbe affidato ad un comitato

scientifico la questione.

CECCHINI E quindi?

VALERIA Nessun medico si metterebbe mai contro mio marito.


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ANTONIO Tu sei pazza. Ma io ti denuncio, io ti mando in galera.

ANNA Mi scusi, ma lei non ci pensa a suo figlio? / Tornerà a

casa senza sua madre. / E’ vero, sua moglie ha

sbagliato, ma il bambino non ha mai corso alcun

pericolo. / Forse potremmo derubricare il tutto da

rapimento a sottrazione di minore.

NARDI Sì, dottor Cortesi, se lei non volesse non sporgere

denuncia, ecco. Tutto potrebbe risolversi, diciamo,

pacificamente. Hm?

VALERIA (FIATI)

SCENA 1.30

VALERIA (FIATI) Adesso anche lei penserà che sono una

pazza…

DON MATTEO No, ma come mai non hai parlato con tuo marito di

quest’operazione?

VALERIA (fiati) Ci ho provato, ma lui… (fiati)

ANTONIO Adesso tu torni a casa, prendi la tua roba e te ne vai.

VALERIA Io senza Andrea non vado da nessuna parte.


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ANTONIO Andrea resta con me.

VALERIA (fiati) Io non ti permetterò di usare Andrea come una

cavia.

ANTONIO Ma non capisci? Se Andrea si opera, potrebbe essere

un bambino felice, fare una vita normale!

VALERIA E se andasse male?! / Ci hai mai pensato che potresti

anche sbagliarti?

ANTONIO (FIATI)

VALERIA Forse non potrà correre come tutti gli altri bambini,

però… almeno potrebbe continuare a vivere.

ANTONIO Io non mi sbaglio. / L’operazione è sicura. / Adesso

entra in macchina.

VALERIA (FIATI)

ANNA (FIATI) Mi spiega come fa ad arrivare sempre prima

di noi?

CECCHINI Don Matteo è don Matteo.


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ANNA Dica a Ghisoni di stilare il rapporto. Lo voglio entro

domani mattina. E se necessario, ci lavori tutta la

notte, è chiaro?

CECCHINI Comandi.

ANNA (FIATI)

NARDI Che t’ha fatto Ghisoni? / Cosa ti ha fatto, oh?

SCENA 1.31-1.33

ANNA Ghisoni ci ha provato con mia madre. Va bene? Basta,

fine della storia. Vieni qua. Patatino, stai qua.

NARDI Ma mi son visto l’immagine di Ghisoni che bacia tua

mamma. Bellissima. Ma sai che bello un matrimonio a

quattro, mentre io e te… tua mamma e Ghisoni? (ris)

ANNA (ACC) Ma Marco! Smettila! (verso) Quello?

NARDI Che?

ANNA Quello, il pouf. Lo buttiamo, perché qui…?

NARDI Tu non hai capito. Io mi sono innamorato di te per

questo… piuttosto che della lavatrice. / E poi secondo


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me, quando viene tua mamma e Ghisoni…

(INDISTINTO)

ANNA (ACC) Marco! Basta! (ris)

NARDI Quando ti arrabbi così, è bello, eh?

ANNA Vado a prendere gli ultimi scatoloni, io vado a

prenderli.

NARDI Adesso vai giù?

ANNA Torno subito.

NARDI Hm.

ANNA Torno subito.

NARDI Comunque tua mamma e Ghisoni secondo me, sono

bene assortiti…

ANNA (ACC) Marco…!

NARDI Scusami, io avrò un’opinione. / Anna? / Eh…

Pronto? /

No, non sono Anna. Può dire a me, perché sono suo

marito.… Cioè,… futuro marito. / Come, scusi?

ANNA Preso tutto.


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NARDI Cos’è ‘sta storia del lavoro in Pakistan? / Scusami, eh,

ho risposto al telefono – io non lo faccio – ma ho

visto che era Comando Generale, allora ho pensato che

fosse importante.

ANNA (INDISTINTO) Eh…

NARDI (verso) Che?

ANNA Te-te ne volevo parlare infatti…

NARDI Sì.

ANNA Praticamente il Comando Generale mi ha offerto un

incarico all’ambasciata di Islamabad… e un lavoro

molto importante.

NARDI (ACC) Eh.

ANNA (fiati) Ecco, l’unica cosa è che…

NARDI Che c’è?

ANNA (ACC) Do-dovremmo rimandare il matrimonio.

NARDI Rimandare in che senso, scusami?

ANNA No, ipoteticamente rimandare.

NARDI (acc) Ipoteticamente cosa significa?


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ANNA Significa che dura tre anni. (fiati)

NARDI Ma tu quant’è che sai ‘sta cosa, scusami?

ANNA Due…

NARDI Due cosa? Giorni? / Due settimane? / Oh, facciamo

l’indovinello? Quasi, quanto?

ANNA (acc) Mesi. Lo so da due mesi.

NARDI Due mesi? / Ma cosa aspettavi a dirmelo, scusa? Mi

mandavi la cartolina quando eri direttamente a

Islamabad? / Tanto mica devi parlare con me. Sono

solo

il tuo futuro marito. Che ti frega? Son-son dei dettagli

questi, no? Allora, se è più importante per te questo

lavoro, come mi sembra, allora rimandiamo il

matrimonio.

ANNA (ACC) No, ma-ma parliamone…

NARDI (acc) Adesso, ah, adesso ne vuoi parlare, te ne è

venuta

voglia, no? Rimandiamo di quattro anni. Sai come lo


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rimandiamo? Ce l’ho io la data: a mai più.

ANNA Marco! Marco!

NARDI (INDISTINTO)

ELISA (RIS)

CECCHINI Dove vai, eh?

NARDI Me ne vado, esco.

ELISA Eh, resti, resti. Volevamo comunicarle qualcosa. Ecco,

io, hm, io e il maresciallo…

NARDI (ACC) Vi comunico io una cosa, signora: / il

matrimonio è rimandato a data da destinarsi, perché la

signorina se ne va in Pakistan!

SCENA 1.35

JORDI Voglio i miei soldi!

VALERIA E io quei soldi non te li posso dare adesso. Mi

dispiace.

JORDI Ascolti, io il mio lavoro l’ho fatto e ho bisogno di quei

soldi! / Pronto? Pronto? (fiati)

SCENA 1.38
36

CECCHINI E’ la madre del bambino rapito. / L’hanno colpita alla

testa. Comunque è viva.

ANNA Però qui non c’è sangue. / L’aggressore l’avrà colpita

altrove e poi ha portato il corpo qui.

BARBA Capitano? Nelle tasche della donna abbiamo trovato

questo. E’ il biglietto da visita di un avvocato.

ANNA Avvocato Santi. Va bene, sentiamo questo avvocato.

BARBA Comandi.

SCENA 1.39

DON MATTEO Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte

altissimo… e gli mostrò tutti i regni del mondo e la

loro gloria. / E disse…/ tutte queste cose io ti darò

se… gettandoti ai miei piedi… mi adorerai. / Allora

Gesù gli rispose… ‘Vattene, Satana. Sta scritto

infatti… il Signore di tuo… adorerai… A lui solo…

renderai culto.’ / Pippo, ma che succede?


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PIPPO Don Mattè… Dice che qui in giro per Spoleto… ci sta

un altro origami a forma di cigno con dentro 100mila

euro! / 100mila euro.

SCENA 1.41

NARDI Sua moglie ieri sera ha contattato un avvocato, questo.

/ E ci ha confermato che voleva, diciamo, adire le vie

legali contro di lei.

ANTONIO Che vie legali, scusate?

NARDI Sua moglie voleva denunciarla alla direzione

dell’ospedale… e voleva sottoporre tutta la questione

dell’operazione di suo figlio a un comitato scientifico.

ANNA Sua moglie e l’avvocato si erano messi d’accordo per

avviare la causa. Si dovevano vedere oggi, ma non si è

mai presentata all’appuntamento.

ANTONIO Quindi state pensando che io ho tentato di ammazzare

mia moglie…
38

CECCHINI Sì, professore. Il movente ce l’ha. / Perché prima sua

moglie ha rapito suo figlio, lei non l’ha denunciata,…

ma sua moglie ha cercato di denunciarla.

ANNA Sì, comunque lei era arrabbiato. / Non voleva colpirla.

E’ successo, si è spaventato e ha portato il corpo su

quella strada. / Non la giustifico,… ma la capisco.

ANTONIO Vabbè, questo gioco del poliziotto buono non

funziona.

CECCHINI Non siamo poliziotti, siamo carabinieri.

ANTONIO Sì… Io ieri sera ho visto mia moglie uscire di casa e

poi non l’ho più vista. / Io amo mia moglie.

NARDI Ah sì? La ama così tanto e non vi siete nemmeno

confrontati su una questione così importante come

l’operazione di suo figlio? Bello. / Strano modo di

amare, no?

ANNA Sì?
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ZAPPAVIGNA Capitano? / I Ris… Dicono che non ci sono tracce di

sangue in casa del signor Cortesi e nessuno l’ha visto

nella zona vicino al ponte.

NARDI E va bene. Per il momento può andare allora. / Però

resti a disposizione, d’accordo?

ANTONIO Con permesso.

CECCHINI Eh… Scusate, devo sistemare delle cose. Vi lascio

soli.

NARDI No, maresciallo, vengo con lei, aspetti un attimo.

Tenetemi aggiornato, va bene?

SCENA 1.42

DON MATTEO Eh, dottore?

LUCA DI FIORE Sì?

DON MATTEO Come sta?

LUCA E’ in coma farmacologico… con un versamento di

sangue alla testa.

DON MATTEO Ma tu conosci Valeria? / Un semplice medico non

avrebbe uno sguardo come il tuo, così preoccupato.


40

LUCA Diciamo che sono un amico di famiglia. / Sono Luca

di Fiore, l’assistente del professor Cortesi.

DON MATTEO Valeria si riprenderà?

ANTONIO Non dovresti essere a controllare il device per

l’operazione?

LUCA Sì, professore, vado subito.

ANTONIO Salve.

DON MATTEO Tu pensi sempre… di operare tuo figlio?

ANTONIO Sa qual è il sogno di mio figlio? / Andare a scuola. /

Mettersi lo zaino sulle spalle, fare quei dieci gradini

che lo portano in classe e farlo tutto da solo. / Lo so

quello che sta pensando, che sto… sacrificando mio

figlio per dimostrare che ho ragione.

DON MATTEO No. / Stavo solo pensando che tu potresti aspettare. /

Almeno finché Valeria non si riprenda. / Tua moglie…

so che ha parlato con un avvocato. / Perché non accetti

il suo desiderio? / Rimetti la tua volontà a un comitato

scientifico.
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ANTONIO Non si azzardi a mettere in mezzo avvocati o comitati

scientifici. / (fiato) Siamo abbastanza simili, in fondo,

io e lei. / Abbiamo fede in qualcosa che… nessuno

ancora vede o capisce. / Anche la cura, per poterla

utilizzare, bisogna sperimentare,…fidarci che avremo

ragione… e fare un salto. / Però c’è una differenza. /

Lei crede in un Dio che per quanti esperimenti si

possano fare, non dimostreranno mai che esiste. / Io

invece dimostrerò che ho ragione. / Il suo Dio… ha

permesso che uccidessero suo figlio, io no. / Il mio, di

figlio, io lo salverò.

DON MATTEO Intanto… Lui ha permesso che ci desse suo Figlio,…

proprio per salvare te. / Oh, ma a parte questo,… il tuo

cuore e il suo, vogliono la stessa cosa. / Amare e

salvare i propri figli.

SCENA 1.43
42

CECCHINI Don Matteo, il mondo è impazzito. Un padre che

ammazza la moglie per poter fare quello che vuole…

col figlio, per fare gli esperimenti.

DON MATTEO Secondo me,… è innocente.

CECCHINI Perché?

DON MATTEO Ma lei ce lo vede Cortesi… che colpisce la moglie,…

la carica in macchina e poi l’abbandona in strada

ancora viva? / E poi c’è una cosa che non capisco. /

Come mai Valeria… proprio adesso… aveva chiamato

un avvocato per denunciare il marito? / Che cosa era

cambiato?

CECCHINI C’ha ragione, c’ha. / Che stai chiudendo?

SPARTACO Certo.

CECCHINI Ma scusa, se vogliamo un caffè, un bicchiere d’acqua?

SPERTACO No, no, sto chiudendo. Eh, quando avete finito, portate

via la scacchiera voi, poi me la ridate domani.

CECCHINI Ma dove vai?

SPARTACO A cercare i 100mila euro.


43

CECCHINI Pazzi, pazzi. / Oh, scusate! / Ehi, ehi, ehi!

Giovanotto! / Non si può stare qua in piazza col…

Scusate… Ma che fa? Ma che? Oh, autista, non puoi

sta—Che siete italiani? Italiani, che siete? / Scusa. Ma

che siete, che c’è?

BRUSIO

CECCHINI Do-, che state facendo?

UOMO Siamo qua per i 100mila euro.

CECCHINI Ah, è italiano.

UOMO Andiamo, amore.

CECCHINI Don Matteo, glielo avevo detto io: / sono tutti

impazziti.

DON MATTEO Eh già.

SCENA 1.44

CECCHINI Signor capitano, lei ormai mi conosce. Sa che io non

sono il tipo che mi metto a… a farmi gli affari degli

altri. / Beh, però ho visto il PM veramente arrabbiato. /

Ma dove se ne va? Ma perché, non le piace stare qua?


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ANNA Certo che mi piace. / Non è questo. (fiato) Il problema

è un altro. Lo sa tra quante persone mi hanno scelta?

3mila. Hanno scelto me. / E’ un’occasione che capita

una volta sola nella vita.

CECCHINI Eh, ma lei lo sa quante persone vorrebbero essere al

suo posto qua a fare il capitano… nella caserma di

Spoleto?

ANNA (fiati)

CECCHINI Tre miliardi di persone. Come minimo, eh… Che fa se

ne va, dove va nel Pakistan? Eh? Ogni sera al

telegiornale c’è… ci sono le guerre mondiali.

ANNA Comunque è una questione tra me e Marco. La

risolveremo. E’ solo un litigio prematrimoniale. / A

proposito… Lei l’ha risolta quella questione con

Ghisoni…?

CECCHINI Alla grande. Alla grande. / Invece pensavo una cosa: /

Non le sembra strano… che la madre del bambino si


45

sia rivolta all’avvocato proprio adesso? / Qualcosa è

cambiato, no? Hm?

ANNA E’ un’idea…

CECCHINI Mia.

ANNA Sua sua?

CECCHINI Mia.

ANNA Hm.

GHISONI Capitano, posso?

ANNA Sì.

CECCHINI Forza, dammi qua, per favore. Stiamo parlando di cose

nostre, non vogliamo estranei.

GHISONI Estranei? Lavoro qua io.

CECCHINI Che, perché sei un parente? Forza, via, via, via, via.

ANNA No, no, no, no, resti. / Resti.

GHISONI Sì, eh… Le stavo dicendo che i Ris confermano che

anche sulla macchina del marito non ci sono tracce di

sangue.
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CECCHINI Quindi non è sua l’auto che ha portato il corpo vicino

al ponte…

GHISONI No.

ANNA Allora aveva ragione lei, maresciallo. / Il marito non

c’entra niente. / Allora, Ghisoni!

GHISONI Comandi.

ANNA L’abbiamo risolta… la questione?

GHISONI Prego?

CECCHINI Biscottino.

ANNA Non voglio sentire… questa parola.

CECCHINI Ma nemmeno io. E’ lui, lui, lui!

GHISONI (acc) Chi io?

ANNA Due giorni di consegna, Ghisoni.

GHISONI Due giorni di consegna?

ANNA/CECCHINI Sì.

GHISONI Cosa ho fatto?

CECCHINI Eh, lo troviamo cosa hai fatto.

GHISONI Eh.
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CECCHINI Capelli lunghi. Troppo lunghi.

GHISONI Ma li ho tagliati due giorni fa.

CECCHINI E ‘ste basette qua, americano, rock e roll. Che sei

Elvis Presley?

GHISONI Rock and roll, ma che vuol dire?

CECCHINI (ACC) No, no, no, americano. / No, no, forza. Vai via.

ANNA Pervertito.

CECCHINI Pervertito!

GHISONI Pervertito io?

CECCHINI Sì!

ANNA Facciamo quattro!

CECCHINI Bravo.

GHISONI Capitano, quattro giorni? Cioè, due, quattro giorni, ma

perché?

CECCHINI Stai zitto, vai via. Vai via! Chiedi scusa e vai via,

forza. / Ancora qua stai? / Pervertito, via.

SCENA 1.45
48

ELISA Povero Ghisoni. Magari Anna adesso lo trasferisce

pure.

CECCHINI Vabbé, non è… tutta ‘sta gran perdita. / E’ un ragazzo,

diciamo, buono di cuore, ma non è intelligente. Eh,

poi…

ELISA Senti, ma… (verso) secondo te Anna e Marco si…

chiariscono?

CECCHINI Sì, si chiariscono, perché il dialogo nella coppia poi

funziona. Alla fine vedrai che si rimetteranno insieme.

ELISA Ecco, magari perché così se loro si chiariscono, anche

noi possiamo parlare, raccontargli di noi, no?

CECCHINI Sì, però dobbiamo andare… piano. Con i piedi piatti,

non… non dobbiamo precipitarci.

ELISA Perché? Cosa c’è che non va?

CECCHINI Va bene tutto.

ELISA Hm?

CECCHINI Va bene tutto. (INDISTINTO) Ehi! / Attenta, ti sei

fatta male?
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NARDI Ma cosa state combinando voi due?

CECCHINI Eh-eh… che mi ha dato il bacio del buon

compleanno…

ELISA (ACC) (FIATI) (RIS)

NARDI Ma non è a dicembre il suo compleanno, scusi?

CECCHINI Sì, però a dicembre lei c’ha la gita.

NARDI Ah.

ELISA Succede… che….

CECCHINI Glielo diciamo?

ELISA Noi da un... un paio di settimane…

CECCHINI Due. Senti, se però, mi raccomando, senza farlo sapere

in giro… Interni…

ELISA (ACC) (FIATI) Da un paio di settimane noi…/ hm, ci

frequentiamo, ecco.

CECCHINI (ACC) Ci frequentiamo.

NARDI Congratulazioni. Si vede che tenere i segreti è

qualcosa di famiglia, quindi…

ANNA Marco? / Scusate.


50

ELISA Oh!

CECCHINI Eh, dobbiamo andare.

ELISA (acc) Fa un caldo! (ris) Un caldo!

CECCHINI (ACC) Ho lasciato la macchina… posteggiata.

NARDI (FIATI)

ELISA Sì. / Andiamo noi.

CECCHINI Andiamo.

ELISA Sì. (FIATI) Faranno pace?

CECCHINI Faranno pace, però… speriamo che portino via i

manifesti.

NARDI Salve, signora, salve.

ANNA Hm. Possiamo parlarne?

NARDI Sì. Sì, sì, sì, sì. Sarebbe stato meglio forse parlarne

prima che arrivasse il lavoro, però…

ANNA Mi dispiace. / Ho sbagliato, mi dispiace. / Ti prego.

ELISA Si stanno dando la mano.

CECCHINI Ah. Ma è lei che da’ la mano a lui o lui che da’ la

mano a lei?
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ELISA E che ne so?

ANNA Va bene, scusa.

NARDI Scusa. / Il problema vero è che tu non volevi discutere

con me di quel lavoro. / Perché appena te l’hanno

offerto, il tuo corpo, il tuo cuore aveva già deciso. / Il

tuo problema vero… era solo “adesso come glielo dico

a Marco?” / Se mi sbaglio, ti prego, dimmelo adesso. /

Se non è così io ti chiedo scusa… e ritorna tutto come

prima. / Dimmi, è così? / E’ così.

ANNA Sì, è così.

NARDI E’ così. / Da quando siamo fidanzati, ci siamo detti

che saremo cambiati insieme. / (INDISTINTO) è la

cosa più bella che mi potesse capitare, una figata. /

Però evidentemente anche se fa un male… ci sono

delle cose in cui tu vuoi cambiare da sola.

ANNA No…

NARDI E sono un ostacolo io in questo.

ANNA No, non sei un ostacolo, non è vero.


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NARDI (acc) C’è un modo più carino senz’altro di dirlo, Anna.

Noi non ci siamo mai detti delle balle. Lo iniziamo

ora, va bene? / E quindi è giusto che l’ostacolo se ne

vada. / E…/ per me va bene così.

CECCHINI Oh, qua ‘ste piante. Beh, bisogna mettere un po'

d’acqua.

ELISA (ACC) Sì.

NARDI Sì.

CECCHINI Sennò muoiono queste.

ELISA Che succede?

NARDI Potete disdire il ristorante, la chiesa, anche il cavallo

bianco, signora. (fiati) Il matrimonio non è rimandato,

non si fa proprio più.

ANNA (FIATI)

SCENA 1.47

SPEAKER TV Centinaia di persone provenienti anche da fuori città

sono alla ricerca dei 100mila euro. Una bizzarra caccia


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al tesoro il cui organizzatore resta misterioso.

(INDISTINTO)

NATALINA (acc) Non… non ci posso pensare. / Però ci vengono

da fuori a cercare i soldi miei. Cioè, sono miei ‘sti

soldi, a uno a uno. (verso)

DON MATTEO Senti. / Jordi,… il ragazzo che ha preso il bambino, è

un tuo compagno di classe. Che tipo è?

SOFIA A scuola lo chiamano Wierdy.

NATALINA Whiskey?

SOFIA Wierdy in inglese. Lo sfigato.

DON MATTEO Tu l’hai mai visto con Valeria, la madre del bambino?

SOFIA No, Jordy non frequenta nessuno. / E nessuno vuole

frequentarlo. / Basta che ti siedi vicino a lui e perdi

dieci follower. / Certo che arrivare a rapire un

bambino è veramente assurdo. / Perché l’ha fatto?

DON MATTEO Questa è la domanda.

SCENA 1.48

ANDREA Che cosa hanno fatto alla mamma?


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LUCA Niente. / Si è sentita male. / Ma vedrai che poi si

risveglia, hm?

ANDREA E il papà dov’è?

SCENA 1.49

LUCA Antonio? Tuo figlio è stanco. Vorrebbe andare a casa.

ANTONIO Pensaci tu. Io devo finire qui.

LUCA Ma perché non rallenti?

ANTONIO Così prendi il mio posto?

LUCA Io sono tuo amico. Ti sto solo dicendo di occuparti di

tuo figlio.

ANTONIO Lo sto facendo. / Vuoi passare di ruolo? Allora fai solo

quello che ti dico io.

SCENA 1.50

BRUSIO

NARDI Bello perché la prima fidanzata mi ha tradito, ma con

il mio migliore amico. Un po' scontato, capito? La

seconda… è stata più originale, perché mi ha fatto

cornuto… ma col suo lavoro, capito? Grande, Anna.


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Mi è piaciuto proprio. Io devo controllare su Internet,

però credo di avere il record mondiale degli abbandoni

sull’altare.

SARA SANTONASTASI Giornataccia?

NARDI Tipo la più brutta della mia vita. Però…

SARA (FIATI)

NARDI …noi festeggiamo. Eh… puoi dare un drink anche qui

alla mia amica… No, scusami, stop, no. / No, forse

non bevi, non voglio…

SARA No, bevo.

NARDI Ah.

SARA Sì.

NARDI Va bene. / Okay.

SARA (RIS)

NARDI Va bene, allora mi metto qua, okay.

SCENA 1.51

NARDI (FIATI) (SUSSULTA) No!

SCENA 1.53
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BRUSIO

RICCARDO ANASTASI Ma se oggi facessimo sega a scuola e ci

andassimo a prendere quei 100mila euro?

SOFIA Sì, così mia madre mi ammazza.

RICCARDO E che ti frega di tua madre? / Io per 100mila euro farei

qualsiasi cosa. (bacio) A proposito di tua madre,… se

stasera rimane a Foligno, posso venire a dormire da

te?

SOFIA E’ che quando mia madre è a Foligno, io sono da…/

don Matteo.

DON MATTEO Sofia! / Sto cercando Jordi.

RICCARDO (ACC) Salve.

DON MATTEO L’hai visto?

SOFIA Eccolo.

SCENA 1.54

JORDI Senta,… mi dispiace tanto per quello che è successo a

Valeria, ma io non ne so niente.

DON MATTEO Tu poi ieri notte hai più sentito Valeria?


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JORDI No.

DON MATTEO Ti ha detto qualcosa sull’operazione di suo figlio?

JORDI No, non mi ha detto nulla.

DON MATTEO Perché l’hai aiutata a rapire suo figlio?

JORDI Così. / Perché mi andava.

DON MATTEO O magari… perché ti aveva offerto dei soldi…

JORDI Senta, se ha finito il terzo grado, io devo andare.

SCENA 1.56

CECCHINI Ha visto, don Matteo? / Non c’è nessuno in piazza.

Sono tutti alla caccia al tesoro.

DON MATTEO Tutti cercano i 100mila euro.

CECCHINI Ma sono impazziti tutti.

SCENA

DON MATTEO (FIATI)

SCENA 1.58

NATALINA (fiati) Che è successo? Don Matteo! Che è successo?

Che è su--? No, no! No, don Mattè! Don Mattè! Che è

successo? (piange) No! No!... No! (fiati) C’è


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qualcuno? No, no! (piange) No… No! / No, no!

(piange)

SCENA 1.60

CECCHINI Signor capitano! Hanno sparato a don Matteo! (fiati)

FINE EPISODIO 1

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