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LA VEDOVA ALLEGRA

OPERETTA IN TRE ATTI DI VICTOR LEON E LEO STEIN


MUSICA DI FRANZ LEHAR
LA VEDOVA ALLEGRA
OPERETTA IN TRE ATTI DI VICTOR LEON E LEO STEIN
MUSICA DI FRANZ LEHAR
REVISIONE DEI DIALOGHI: C. GANGARELLA
ADATTAMENTO RITMICO: L. GREGORI

PERSONAGGI
(in ordine d ' apparizione)

Visconte Cascada, cacciatore di dote


Barone Mirko Zeta, ambasciatore del Pontevedro a Parigi
Valencienne, sua moglie
Sylviane, moglie di Bogdanowitsch
Kromow, consigliere d'Ambasciata
Olga, sua moglie
Bogdanowitsch, console del Pontevedro
Pritschtsch, colonnello in pensione
Camillo De Rossillon, innamorato di Valencienne
Raul De Saint Brioche, cacciatore di dote
Praskovia, moglie di Pritschtsch
Njegus, cancelliere d'Ambasciata
Anna Glavari, vedova del banchiere Glavari
Danilo Danilowitsch, conte
Le Grisettes, ballerine di Maxim' s

A PARIGI NEL 1905


Atto primo: un salone affittato dall' Ambasciata del Pontevedro
Atto secondo: il giardino di villa Glavari
Atto terzo: lo stesso giardino di villa Glavari trasformato alla maniera di Maxim's.

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Atto I.

N°1
ingresso di CORISTI, FIGURANTI-CAMERIERI danno vita ad una festa.

Scena I

CASCADA
Miei Signori e mie Signore
Ritengo sia mio dover
Far al nostr'ospite l'onore!
Oratore non son è ver
Esprimerò pur brevemente
Quanto tutti abbiam nella mente
Il Baron si è superato
Tre volte viva a lui facciam

CORO
Viva, viva il Barone Zeta!
Tre volte viva a lui gridiam!

ZETA
Se questa festa piace a voi
V’ha doppio giubilo il mio cuor
Ne godo qual padron di casa
Ed anche come ambasciator
Per divertirvi solamente
Qui non v'intesi d'invitar:
Ma la festa del nostro Sovrano
Io volli insieme festeggiare '"
Rappresentante per procura
Del bel suolo pontevedrin
Per me ci fa degna figura
Sovra il suolo parigin!

CORO
Rappresentante per procura
Del bel suolo pontevedrin
Lui si che fa degna figura
Sovra il suolo parigin!
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ZETA Grazie carissimi amici. Io e la mia amatissima consorte abbiamo
inviato al nostro amatissimo Sovrano un dispaccio per informarlo che
tutta Parigi è intervenuta al ricevimento in suo onore.

TUTTI URRA’

ZETA Ed ora, se volete accomodarvi nei saloni, cominciano le danze.

N°1a BaIlmusik Musica interna

(Valencienne e Camillo si appartano)

Scena II

VALENCIENNE Debbo parlarvi

CAMILLO Mi fate felice

VALENCIENNE Non ora, quando saremo soli…Cosa avete scritto sul mio ventaglio?

CAMILLO Quello che non posso dirvi di fronte ad altri Valencienne: “Amo solo
voi!”

(Zeta si avvicina ai due)

VALENCIENNE Fate attenzione, c’è mio marito.

ZETA Perdonami Valencienne, ti sto trascurando è vero?

VALENCIENNE Ma no caro!...

ZETA T'annoi lo vedo! T'annoi, non negare!

VALENCIENNE Ma no caro! ...

ZETA Valencienne vorrei solo pregarti di vedere se la signora Glavari è


arrivata…

VALENCIENNE Molto volentieri. Signor De Rossillon, volete accompagnarmi?

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CAMILLO Con piacere! (escono)

Scena III

CASCADA Barone scusate, è vero che stiamo aspettando la signora Glavari?

ZETA Verissimo!

S.BRIOCHE Una mossa strategica di Vostra Eccellenza, che non perde mai di
vista i milioni della bella vedova ...

CASCADA E quanti sarebbero questi milioni?

ZETA Ventimila.

S.BRIOCHE Parbleau!
E CASCADA

ZETA Si, signori. La vedova possiede ventimila milioni di franchi depositati


alla banca nazionale del Pontevedro.

CASCADA E saranno sicuri là?

ZETA Certamente più sicuri là che sul conto di qualche parigino spiantato.

BOGDANO. Barone, la signora Glavari non si vede ancora!

ZETA State tranquilli, arriverà!

PRISCHITSCH Speriamo!

ZETA Ama troppo la sua patria. Non può rinunciare ad un mio invito!

KROMOW Se non dovesse arrivare il Vostro piano Eccellenza, andrebbe a


monte!

PRASKOWIA In che brutta epoca viviamo! Basta avere un ricco conto in banca e
tutte le porte ti si spalancano, anche quelle dell'ambasciata!

ZETA State parlando di Anna?

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PRASKOWIA Appunto, Anna Glavari!

OLGA Sappiamo tutti la sua storia...sembra una favola.

SILVYANE È vero: la figlia di un misero fattore, ha la fortuna di sposare il


banchiere Glavari...vecchio e ricco...

PRASKOWIA Vecchio e straricco ...

SlLVYANE Il quale, subito dopo la cerimonia nuziale, senza nemmeno avere


il tempo di consumare...è passato a miglior vita, lasciandola vedova,
ricca e...certamente felice.

PRITSCTSCH E così la semplice ochetta di campagna si è trasformata in un


bellissimo uccello del paradiso ... (escono)

CASCADA Monsieur de saint Brioche, voi la sposereste la vedova?

S. BRIOCHE E perchè no? Se è veramente ricca e bella...Perchè voi, Visconte,


non la sposereste?

CASCADA Altrochè! E vi dirò di più: se è veramente molto ricca, me la


prenderei anche se fosse molto brutta.
(escono ridendo)

Scena IV

N°2
VALENCIENNE
Venite pur, più alcun non v’è!

CAMILLO
Niun è felice più di me!

VALENCIENNE
È serio assai quel che ho da dir...

CAMILLO
Vo’ dirvi una parola sola...
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VALENCIENNE
Zitto, sapete ch’io non la voglio udir!

CAMILLO
Sapete già quel ch’io vi direi,
Ma tuttavia dirlo vorrei...

VALENCIENNE
Amico mio perché tormentarvi,
Dobbiamo finirla!

CAMILLO
Finirla?

VALENCIENNE
Io vo’ darvi moglie!

CAMILLO
Dar moglie a me?
Ah, no, giammai!
Io amo sol te, io amo sol te.

VALENCIENNE
Tacete, pietà,
Sapete ben che ciò udir non vo’.

Io sono una donna onesta


E il matrimonio rispetto!
Non vo’ più perder la testa
Per nulla a un simil giochetto!
È bello in principio è ver!
Ma poi, va a finire in tempesta!
E voi lo sapete, lo spero,
Ch’io sono una donna onesta!
Io posso sol perdervi,
Voi nulla acquistare!
E dunque un tal gioco
È meglio troncare.

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Tronchiam, tronchiam!
Prudenza abbiam
Col fuoco scherzar non va
Ci può scoppiar
E divampar
Prima che accorgersi possiam
Esso è traditor ognun lo sa
E chi vegliar ognor non sta
Vittima sua abbrucerà
Or tu sul fuoco hai da vegliar.

CAMILLO
Che onesta signora voi siete,
Su questo alcun dubbio non c'è!
Però vorrei farvi capire,
Che io non saprò rinunciare!
Vi giuro un capriccio non è,
Io provo per voi vero amor,
E invidio il mio amico rival
Perché ha una moglie ideal!
Non c'è forza al mondo
Che possa fermarmi
Nessuno può togliermi
Il diritto d'amarvi!

VALENCIENNE CAMILLO
Dobbiam finir Non finirò
Senza soffrir Io soffrirò
Col fuoco non si può scherzar Non posso rinunciar
Un sogno può Tu trovi amor
Poi diventar Felicità
Un incubo che fa soffrir Però devi soffrir
Un capriccio, Lasciami sperar
Forse un’illusion Così vivrò
Può un rischio tal giustificar. Pensando a te
Meglio perciò Nell’illusion
Se rinunciam Aspetterò purchè
E buoni amici rimaniam Vicini noi viviam

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Scena V
ZETA (dalla quinta) Njegus!

(Valencienne e Camillo escono)

ZETA Njegus!

NJEGUS Eccellenza...

(Entrano ZETA e NJEGUS)

ZETA Njegus, siete stato dal Conte Danilo?

NJEGUS Sì Eccellenza, ma il Conte Danilo non era in casa.

ZETA Che stupido.

NJEGUS Chi?

ZETA Io…

NJEGUS Appunto...

ZETA Come appunto?

NJEGUS Appunto... non era in casa.

ZETA Che stupido a non averci pensato prima: a quell'ora sarà stato
certamente al club.

NJEGUS Con licenza di vostra Eccellenza il Conte Danilo non era nemmeno al
club.

ZETA E allora dovevate cercarlo dalla sua amante!

NJEGUS E quale? Eccellenza, ne ha 365! Avrei dovuto girare per un anno! Ma


alla fine l’ho trovato: era a Chez Maxim's! Nuotava in un mare di
champagne ed era circondato da uno stuolo di audacissime Grisettes.
Cosa non hanno visto questi occhi...c’era una mora così....un rossa
così...Volete sapere cosa stavano facendo?

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ZETA Magari…

NJEGUS E invece no!

ZETA Sadico!

NJEGUS Appena ho detto al conte che la Patria lo cercava, mi ha risposto:


“Dite alla Patria che io di qua non posso muovermi!”

ZETA E perché non poteva?

NJEGUS Perché era ... era ...

ZETA Era?

NJEGUS Ubriaco Eccellenza,! Ma m'ha promesso che verrà.

ZETA Meno male! Lui dovrà fare i modo che i milioni della signora Glavari
non prendano il volo!

NJEGUS Giusto!

ZETA I suoi ventimila milioni di franchi, devono rimanere nelle casse del
Pontevedro.

NJEGUS Giusto!

ZETA E' la sola possibilità che abbiamo perché il nostro paese non vada in
rovina!

NJEGUS Giusto…il patrimonio della signora Glavari non deve finire nelle
mani di quei ladri dei francesi!

ZETA La soluzione sarebbe che un pontevedrino la sposasse, ma chi? Chi!


Ci vorrebbe un uomo bello...un uomo spiritoso...colto, intelligente…
con un fisico aitante...ALTO

NJEGUS Magari lo trovassi! Credo Eccellenza che di uomini simili se ne sia


perso lo stampo!

ZETA Se non fossi già sposato, nell'interesse della patria, mi sarei


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sacrificato io!

NJEGUS Ma vi siete visto allo specchio recentemente?

ZETA Njegus...il vostro stipendio...

NJEGUS Ah! l’oiseau du paradis...

(entrano Bogdanowitsch, Kromow, e Pristchitsch seguiti dalle rispettive mogli)

BOGDANO. Sta arrivando, sta arrivando la signora Glavari!

NJEGUS Sta arrivando la Caritas...!

ZETA Signori, oggi è una giornata decisiva per il nostro paese!


Viva il Pontevedro!

TUTTI Urrà!

Scena VI

N° 3
ANNA
Signori miei. ...

CASCADA
Stella dai vividi fulgori!

ANNA
Troppa cortesia ....

CASCADA
E fra le maggiori!

ANNA
Vi prego, orsù...

S. BRIOCHE
Quando vi contempliam, ci estasiamo.

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ANNA
O basta! Su smettetela! Con tanta cortesia
Mi confondete inver, signori miei.

CORO
No ... questo è il nostro omaggio.
Oh bella fra le belle! Astro divin!

ANNA
Io di Parigi ancor non ho
Le usanze bene apprese
E le malizie ancor non so
Di questo bel paese.
Rimasta son pontevedrina
Che ci volete far?
Per esser parigina so
Che ho molto da imparar.
La gentilezza che per me
Avete voi miei signor
Mi fa pensare
Che sia dovuta ai miei milion!

CORO
Oh no, oh no, oh no!

ANNA
Non fate caso a ciò!
Le vedove si sa
Hanno quel fascino sottìl!
Ma se son ricche certamente
Questo fascino è ancora maggior!

CASCADA S. BRIOCHE E CORO


Offesi noi siam Nessuno potrà negar
E' falso pensier Che ricca vedova
Che sol l'oro amiam Ha più valor

ANNA
Ed il valore aumenterà
In base all’eredità.

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CASCADA S. BRIOCHE E CORO
La vostra schietta sincerità
E' sorprendente in verità.

ANNA CASCADA S.BRIOCHE E CORO


Nel Pontevedro non si può Voi
Le donne molestar Così
E scortesia riteniam Parlando
Voleme approffittar Signora mia
E se alcun l'osasse far Ci destate
Verrebbe in verità Ancor
Allontanato subito Maggior
Dall'alta società Simpatia
Più non voglio cortesie! Nessuna finzion
Sono tutte ipocrisie! Non v’è la ragion
Che per me non ha valor! Noi vi preghiam di credere
Signori, valor non han! Con voi noi siam sincer!

Scena VII

ZETA Stupenda! Divina! È un grande onore signora avervi qui.

ANNA Grazie Eccellenza ...

ZETA Posso presentarvi mia moglie?

ANNA Signora ...

VALENCIENNE Il vostro fascino è superiore alla vostra fama!

ANNA Vi prego....Domani inauguro la mia nuova casa parigina. Sarei molto


onorata di avervi mia ospite...e naturalmente anche tutti voi, amici del
Pontevedro. Darò una grande festa in onore del nostro paese...
Naturalmente in costume nazionale!

N° 3° Musica interna

ZETA Idea meravigliosa! Signora Glavari, vi piace ballare?

ANNA Certamente sì, sono qui per questo, ma…chi mi offre il braccio?

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TUTTI Io…Io...Io...

ANNA Quante braccia per i miei milioni!... Barone, datemi il vostro.

ZETA Sono il preferito?

ANNA Siete il meno pericoloso!

CASCADA Quella me la sposo io!

S. BRIOCHE No! Quella me la sposo io!

(tutti escono. Valencienne e Camillo hanno seguito stando lontano)

VALENClENNE Quella signora, dovete sposarla voi!

CAMILLO Ma Valencienne...

VALENCIENNE Voi diventare un uomo felice e io rimanere una donna onesta!

CAMILLO Se è questo che volete, la corteggerò.

VALENClENNE Provate a farlo e guai a voi! (escono)

Scena VIII
(entra Danilo vistosamente alticcio)

N° 4
DANILO
O Patria, quanti onor mi dai
Ma troppe noie e troppi guai.
Permetti che di notte stia
Lontan dalla diplomazia.
Non vedo nulla da eccepir
Se al mattino amo dormir
Perché nessuno può star davver
Allo scrittoio un giorno inter
Se un rapporto devo far,
Obbligo tutti a lavorar
Il diplomatico davver,

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Non è senz'altro il mio mestier!
C'è un solo un giorno in tutto il mese,
Che mi è gradito ricordar,
Quando arriva lo stipendio,
Che vado allegro a ritirar!
Coi soldi in tasca sono un re
Non ho problemi per davver
E per due giorni o forse tre
Parigi intera m'appartien.

Vo' da Maxim allor


Assiduo avventor
Serate in allegria
Con donne in compagnia
Lolò, Dodò, Joujoù,
Cloclò, Margot, Froufrou,
La cara Patria mia
Dimenticar mi fan!
Si stura lo champagne
Si gioca alla roulette
E poi carezze e baci
E tanta gioia in cuore.
Lolò, Dodò, Joujoù,
Cloclò, Margot, Froufroù,
La cara patria mia
Dimenticar mi fan .

Scena IX

NJEGUS Grazie al cielo siete arrivato signor Conte!

DANILO Ah, Njegus…ditemi un po’ che cosa vuole da me di così


importante “l’adorata Patria”?

NJEGUS Sua Eccellenza ha accennato, parmi, ad un affare diplomatico per


farvi guadagnare diversi milioni!

DANILO Io guadagnare dei milioni? Avete capito male, sarà per spenderli!

NJEGUS Forse...Vado a dire al Barone che siete arrivato?

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DANILO No!! Per carità aspettate, è la quarta notte che non dormo...Non sto
in piedi dal sonno.

NJEGUS Vi vedo alquanto emaciato e stanco...coraggio, la gioventù passa


presto...vi introdurrò dopo. E cosa vorreste fare?

DANILO Dormire prima di vederlo…Devo dormire almeno cinque minuti.

NJEGUS Avanti mettetevi qua, su questo divano e fatevi una bella dormita!

DANILO Avete un cuore d'oro!

NJEGUS Fosse d'oro l'avrei già impegnato...Signor Conte, verrò a chiamarvi


fra un po'! Conte...Come si chiamava quella ragazza...e quell’altra?
(Danilo si addormenta sul divano, Njegus esce canticchiando)

Scena X

VALENCIENNE (entrando) Maledetto ventaglio, l'ho perduto, l'ho perduto .... Camillo,
dovete trovarlo.

CAMlLLO Lo sto cercando ....

VALENCIENNE C’è scritto "Amo solo voi" Io sono una donna onesta, non posso
essere compromessa!

CAMILLO Calmatevi Valencienne…Vi prometto che lo ritroverò.

VALENCIENNE E allora datevi da fare! (esce)

Scena XI
(entra Kromow urtando Camillo)

CAMllLO Kromow, ma non vedete dove andate?

KROMOW E voi che ci vedete, perché mi venite addosso?!

CAMILLO Scusate…

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KROMOW Si…

CAMILLO Avete visto per caso un ventaglio?

KROMOW Ma chi si occupa del vostro ventaglio! Scusate…

CAMILLO Si…

KROMOW Per caso avete visto mia moglie?

CAMILLO Ma chi si occupa di vostra moglie! (esce)

Scena XII
(entrano Anna, Cascada e Saint Brioche)

S.BRIOCHE Danzate come una sirena…

ANNA Dite davvero?

CASCADA Tutte le signore del Pontevedro ballano come voi?

ANNA Più o meno!

S.BRIOCHE Avete un sorriso incantevole!

ANNA Oh la là…Ma che galanti? Allora, vediamo chi dei due vola più
svelto a prendermi una coppa di champagne?

CASCADA Mais moi ...


e S. BRIOCHE
(i due escono)

(Anna si toglie una scarpa e si siede sul divano)

ANNA Danilo!

DANILO (casca dal divano) Anna?!

ANNA Danilo Danilowitsch!

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DANILO Pardon, signora Glavari!

ANNA È questo il vostro incarico all' ambasciata?

DANILO E voi?...Come mai qui?

ANNA Che domanda! Non siamo tutti qui per festeggiare il nostro
caro e amato Sovrano? Scusate se vi ho svegliato…Continuate
pure a dormire.

DANILO No, rimanete sono sveglissimo! Allora è vero…vi siete stabilita


a Parigi?

ANNA Già, voglio divertirmi, godermi la vita parigina…amare chi mi pare e


piace e...prendere marito.

DANILO Vi pesa tanto la vedovanza?

ANNA Moltissimo! Per questo voglio dimenticare.

DANILO Dimenticare…tutto?

ANNA E cosa dovrei ricordare?! La storia d'una povera ragazza di campagna


perdutamente innamorata dell'ufficiale più bello del Pontevedro?

DANILO Anna, sai che non fu colpa mia! La mia famiglia…

ANNA Certo la vostra aristocratica famiglia, il vostro aristocratico zio...ma


adesso il vostro aristocratico zio non troverebbe nulla in contrario se
io vi concedessi la mia aristocratica mano…Non parliamone più!
Forse è stato meglio cosi.

DANILO Avete ragione voi, dimentichiamo il passato…Oggi Parigi è ai vostri


piedi...siete bella, ricca, chissà quanti corteggiatori avete!

ANNA Moltissimi. Credetemi, voi uomini siete tutti uguali.

DANILO Invece vi sbagliate, amare una donna solo per il suo conto in banca,
é una cosa che io non farei mai.

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ANNA Ogni volta che qualcuno mi dice “Vi amo” so che vuol dire “Signora
come amo i vostri milioni...”

DANILO Ed è per questo che io “Vi amo” non ve lo dirò mai più.

ANNA Mai?

DANILO Ma-i!
(esce)

ANNA Attento Danilo ... Mai dire mai!


(esce)

Scena XIII

NJEGUS Ho trovato questo ventaglio, di chi sarà?! Che sia del signor De
Rossillon? Poco fa ne cercava uno disperatamente...(legge) “Amo solo
voi!"…Ma per chi l'avrà scritto? Ma si!, certo, per la signora
Valencienne, la moglie del Barone, quel vecchio bue…

ZETA Cosa borbottate?

NJEGUS L'atto di dolore Eccellenza…

ZETA Mi era sembrato di capire vecchio…vecchio bue!

NJEGUS Avete capito bene Eccellenza!

ZETA Cosa?

NJEGUS Bene nel senso che avete capito male! Eccellenza…

ZETA Cos’è quel ventaglio?...”Amo solo voi”…

NJEGUS Eccelenza si controlli, per carità!

ZETA Cosa avete capito? Di chi è?

NJEGUS Non lo so…potrebbe essere della signora Bogdanowitch…

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ZETA Volete dire la moglie del nostro Consigliere d’Ambasciata?

NIEGUS Certo, ma potrebbe essere della signora Kromow…

ZETA Non fantastichiamo…

NJEGUS Ma potrebbe essere della signora…della signora…

ZETA Della signora Glavari!

NJEGUS Che uomo!

ZETA Lasciatelo a me!

ZETA Perché a chiunque appartenga è un fatto così diplomatico


da competere solo ad un ambasciatore.

NJEGUS Eccellenza…non vi conviene!

ZETA Perché non mi conviene?

NJEGUS …Non vi conviene…

ZETA Perché non mi conviene? (escono)

Scena XIV

VALENCIENNE Sapete, il ventaglio è stato ritrovato!

CAMILLO Benissimo!

VALENCIENNE Ce l'ha mio marito!

CAMILLO Malissimo!

VALENClENNE A questo punto, Camillo, dovete salvare la mia reputazione,


io sono una donna onesta…

CAMILLO Ma Valencienne me lo dite in continuazione…

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VALENCIENNE Per non dimenticarmelo! Dovete assolutamente sposare la vedova.
E' necessario…Salvatemi!

CAMILLO Se è per salvare la vostra reputazione, oggi stesso, chiederò la sua


mano.

VALENClENNE Grazie Camillo…Ma senza precipitare…Che diamine!...C'è tempo!


(escono)

Scena XV

ZETA Ah, Conte Danilo finalmente! E' più di un'ora che vi aspetto…

DANILO Perdonate, ma il lavoro…

ZETA Eh…certo, il lavoro…Conosco il vostro attaccamento al lavoro!


Alle corte! Conte Danilowitsch, la Patria ha bisogno di voi!

DANILO E io sono pronto a servirla!

ZETA Bravo, non mi aspettavo una risposta diversa, verrò subito al dunque.
Voi dovete sposarvi!

DANILO Prego?

ZETA La patria lo esige!

DANILO E chi dovrei sposare?

ZETA Sarà un matrimonio d'amore: ventimila milioni di franchi!

DANILO Ventimila milioni…E chi sarebbe la signorina con tanti zeri?

ZETA La signora Anna Glavari.

DANILO Quella?...Mai!

ZETA Vi rifiutate?

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DANILO Assolutamente!

ZETA Ma quando una signora possiede il 51 per cento della nostra


economia cosa importa l’amore? Importa solo che la signora
non sposi un parigino e il nostro paese non sia messo all'asta.

DANILO Se il problema è soltanto che la signora non sposi un


parigino…ebbene, lo impedirò!

ZETA E come?

DANILO Mi impegno a mandare gambe all'aria tutti i pretendenti!

ZETA Non basta. Anna Glavari deve sposare un pontevedrino e questo


pontevedrino sarete voi.

DANILO Mai!

ZETA Ma perché?

DANILO Perché la mia filosofia è: innamorarmi...spesso, fidanzarmi...qualche


volta, sposarmi...mai!

N° 6 Finale I. Walzer

Scena XVI
(entrano tutti)

CASCADA Anna Glavari ha deciso: sceglierà un marito tra i suoi pretendenti!

S.BRIOCHE Potrebbe essere un francese!

ZETA Hanno deciso di ballare sul cadavere del nostro Paese! Non vi
preoccupate, adesso ci penso io. Ah, la Patria mi sarà riconoscente!

Marcia

CASCADA S.BRIOCHE E SIGNORI


Sceglierà' ogni dama il cavalier
Oh signora, oso sperar
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Che sceglier me si degnerà!
Sia questo giro per me!
Vi chiedo questo almen
Davver felice sarò appien
Se sceglierete me!

ANNA
Miei signori, non chiedo
Quello che qui s’usa
Ma i tanti concorrenti
rendonmi confusa.
No, nessuno offenderò
E per ora siederò!
Vi son dame nei saloni…

DANILO CASCADA S.BRIOCHE E SIGNORI


Ma nessuna ha i suoi milioni!
Piovre sono, in fede mia! Solo un gir ...
Ma saprò farli andar via. Solo un gir...
ma saprò farli andar via! Solo un giro sol!

DANILO
Or la tattica s'impone
D’una pronta diversione!

CASCADA
Nessun dispiacer più' mi accora
Di quello che un ballo può dar
Talvolta una bella signora
Che a noi par non voglia badar!

S. BRIOCHE
La donna per esser felice
All'uomo vuoI essere egual!
Or eccone un’elettrice,
Ha il voto e non se ne val!

CASCADA S. BRIOCHE
Pur agitando
Propagandando
Il mio programma è questo qua
23
Eleggete Cascada
Eleggete Saint Brioche
Io sol lo merito
Dite di sì.
Eleggete Cascada
Eleggete Saint Brioche
Io sol lo merito
Dite di sì.

ANNA
Politica è questa signori
Ed io vi son molto ostil
Vi perde il carattere l'uomo
La donna la grazia gentil
Ma se il mio voto volete
Se far non posso astension
Ebbene farò l'elezione
Il mio dover compirò

CASCADA S. BRIOCHE
Pur agitando, propagandando ...

ANNA SIGNORI
Le vostre idee mi son note già
Son però dubbiosa
Circa il candidato
Che il mio voto dovrà ottener
Son però dubbiosa Sol per me votate,
Che il mio voto dovrà ottener Sol per me votate,
Circa il candidato Per me votate!
Che il mio voto dovrà ottener Su dite di si!

ANNA
Ma signori miei!
Con me ballar volete dunque tutti?

SIGNORI
Tutti!

ANNA
Ebbene ... sia! Pronta son!
24
TUTTI
Elezion ... Elezion ....

DANILO
Giungo proprio al punto buon!
Venite orsù sirene, della danza!
E nel valzer via girate!
Dolcemente strisciate il vostro piedin,
Poi l’alzate, è il valzer, valzer divin!
Venite orsù sirene della danza,
D'impazienti ballerini,
una schiera qui vedete ....

DAME
Signor mio ... se volete.

DANILO
Come il maggio vestire sa i fior
Dei più dolci e soavi color
Cosi' il ballo sa fare più belle
Le melodie sbocciar .
Dei violini incantevole è il suon
Come voce di dolce illusion
Una gioia che fu
Or non torna mai piu'
Questo sogno di gioventù.

DAME
Mio signor non tardiam più!

TUTTI
Venite orsù sirene della danza!
E nel valzer ci aggirate!
Dolcemente strisciate il vostro piedin,
È il valzer, il valzer divin!
Venite orsù sirene della danza
E nel valzer ci aggirate
E cantate nel danzare
Venite su sirene dell' amor!

DANILO
25
O Patria, ognor mi dai
Di giorno troppi guai
Stanotte vado dal Baron
A dar le mie dimission!

CASCADA
Sperar poss'io, credo…

S.BRIOCHE
Aprirsi il cielo io vedo…

ANNA
Il dubbio ognor mi sta nel cor!

DANILO
Quei due in sella stanno ancor!

ANNA
Oh, quanto, quanto soffro!

VALENCIENNE
Un candidato io v'offro!

DANILO
Accidenti ai nuovi concorrenti!

VALENCIENNE
Ei sa ballar la polka,
In ciò l'arciprovai!
Famoso nella mazurca,
In ciò l'arciprovai!
Ballar s’ha d’ogni parte,
In ciò io l’arciprovai!
Nel valzer poi famoso egli è
Perciò è protetto da me!

CORO
Mi agiterò ...
Propagandando
Il mio programma è questo qua.
Eleggete Rossillon,
26
Eleggete Rossillon
A lui nessuno può stare al par!

SIGNORI CASCADA ST. BRIOCHE


Votate Rossillon
No, votate Cascada
No, votate Saint Brioche

TUTTI
È un candidato superbo in ver!

CAMILLO
Pardon, madame, troppa réclame ...

ANNA
A me non par, ma pur ...
II cavalier ch'io voglio
È un tal che finger sa cosi'
Come se io non fossi qui'!
Esser voi potreste?

DANILO
Io…signora mia…non so ballar!

ANNA
Volete dunque rinunciar?

DANILO
Rinunciar? Oh no! II ballo mio sarà!

ANNA
E allor perché?

DANILO
Se questo ballo m'appartien
Fame potrò quel che vorrò!
È così sì o no?

ANNA
Ma sì!

27
SIGNORI
Che vuoI dir ciò?

DANILO
Il ballo che da lei ebbi in favor
Per centomila franchi!
Franchi centomila. Io li darò.
Che poi vo' dar per beneficenza.
SIGNORI
Centomila franchi? Un pazzo egli è!

DANILO
E' regalato…non è ver?

SIGNORI
Centomila franchi!
Pazzo è davver!

DANILO
Van via...iI campo a me riman.

SIGNORI
Rider ci fa, rider ci fa
Pazzo è davver!
(escono)

DANILO
Guardi un po'
Signora mia gentil
Che a sentir parlar di soldi
La loro tirchieria
Se la borsa han da aprir
Par lor già di morir!
Tal è l'odierna umanità ...
Graziosa in verità!

CAMILLO
Raccoglier debbo la sua sfida
I centomila io li darò!

28
VALENClENNE
Voi l'amate già?

CAMILLO
Se voi lo volete…

VALENCIENNE
Se l'osate guai!

(escono)
(Anna e Danilo sono rimasti soli)

DANILO
Non v'è più alcun. Vi liberai,
Ed ora mia signora, pronto al ballo son.

ANNA
Vi son grata assai...

DANILO
Mi avete eletto.
E dunque aspetto!

ANNA
Diplomatico caro! Non so ballar!

DANILO
Dei violini al dolce suon
Nessun può il ballo ignorar!
(ballano)

ANNA
(allontanandosi) No, non voglio!

DANILO
Allora ballerò da solo!

ANNA
Che bugiardo però...
Ballate assai bene!

29
DANILO
Fa ognun quel che può…
(ballano)

Fine Atto I.

30
Atto II.
Nel giardino di Villa Glavari è gran festa. Alcuni ospiti sono in costume Pontevedrino,
altri invece, in eleganti abiti da pomeriggio.

Scena I
N° 7

(Ballo 1)

ANNA
Di qui restar ora vi prego
E tosto qui, siccome in patria usiam
La festa del Sovran celebreremo
Come si fosse al Pontevedro.

(Ballo 2)

CORO +Ballo
Mi velimo dase dase veslimo
Mi velimo dase dase veslimo
Su cantiamo e poi danziamo.Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Mi velimo dase dase veslimo
Mi velimo dase dase veslimo
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Mi velimo dase veslimo. Hei!

(Stop Ballo)

ANNA
E della patria una canzon
Noi intonar insiem vogliam
Di quella fata che laggiu'
La Fata Vilja noi chiamiam

31
Un di tra le rocce una Vilja vivea
Un bel cacciatore di lontan la vedea
La ninfa egli allora si mise a guardar
E tosto il suo cuore cominciò a palpitar.
Un sussulto allor provò
Mai sentito sino allor
E cosi, preso dall'amor gridò:
Vilja o Vilja o ninfa gentil
Ti dono il cuore, tu dammi l’amor,
Vilja o Vilja che vuoi far di me?
Languo d'amore per te!

CORO
Vilja o Vilja o ninfa gentil
Ti dono il cuore, tu dammi il tuo amor

ANNA
Vilja o Vilja che vuoi far di me?
Languo d'amore per te.

La ninfa ridente la mano gli dié


E poi tra le rocce lo volle con sè.
Il giovane quasi i sensi smarrì.
Creatura terrestre non bacia così.

Sazia dei suoi baci alfin


La bella ninfa disparì
Stette allor, disperato il cacciator.
Vilja o Vilja o ninfa gentil
Ti dono il cuore, tu dammi l’amor,
Vilja o Vilja che vuoi far di me?
Languo d'amore per te!

CORO
Vilja o Vilja o ninfa gentil
Ti dono il cuore tu dammi l’amor.

ANNA
Vilja o Vilja che vuoi far di me?
Languo d'amor per te!

32
ANNA e CORO
Languo d'amor per te!

CORO+Ballo
Mi velimo dase dase veslimo
Mi velimo dase dase veslimo
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Su cantiamo e poi danziamo. Hei!
Mi velimo dase dase veslimo. Hei!
(Stop Ballo)

Scena II

ZETA Signora Glavari, siamo commossi…

BOGDAN. Questa festa patriottica non poteva riuscire più, più…

ANNA Più patriottica?

ZETA Proprio cosi'!

ANNA Ma non vedo il conte Danilowitsch…

ZETA Già perché non è qui?

ANNA Il conte Danilo ama frequentare altri locali…Ma io ho in mente una


bella sorpresa per il signor conte…Cari amici...seguitemi.

(esce seguita da Signore e Signori del Coro)

NJEGUS Anch’io uso frequentare locali alla moda come il conte Danilo…

ZETA Voi?

NJEGUS Certo, per quello che mi permette il mio modesto stipendio di


cancelliere d’ambasciata, che sua Eccellenza non mi dà da oltre
due anni.

33
ZETA Perché, il vostro stipendio non corre?

NJEGUS Corre tanto velocemente che non riesco mai a raggiungerlo.

ZETA Njegus, non è il momento di scherzare! Avete portato l’invito al


conte Danilo?

NJEGUS Certo…E quando gliel 'ho consegnato mi ha risposto che non


sarebbe venuto nemmeno se trascinato da dieci buoi, compreso sua
Eccellenza…

ZETA Io!?!

NJEGUS Voi!...Voi sapete che quando il conte Danilo dice una cosa…

DANILO Eccellenza ...

ZETA Ma se è qui!

NJEGUS Avrà trovato gli altri nove buoi…

Scena III

ZETA Conte io vi ringrazio di essere venuto. La situazione è gravissima: ci


sono troppi mosconi attorno alla signora Glavari come, per esempio,
il signor De Rossillon...

NJEGUS Esempio sbagliato Eccellenza, il signor De Rossillon proprio no!

ZETA Che ne sapete voi?

NJEGUS Posso garantirvi che il signor De Rossignol è un uomo perdutamente


innamorato di una donna stupidamente maritata ...

ZETA Una signora maritata? E chi è?

NJEGUS La vostra!

ZETA La mia?!?

34
NJEGUS …La vostra ... diplomatica astuzia riuscirà a scoprire chi è
questa signora!

ZETA Eh, sì…La immagino questa signora: bella, annoiata, con un


marito vecchio, brutto…(fa il segno delle corna con la mano)
Mi pare di vederlo!

NJEGUS Eccellenza, io lo vedo benissimo!

ZETA Caro conte, mi avete promesso che avreste sgominato tutti i


pretendenti della signora Glavari.

DANILO E sono pronto a farlo.

ZETA Bene, in questo ventaglio c'è la soluzione…Scoprite a chi appartiene,


insomma datevi da fare…Il destino del nostro paese è nelle vostre
mani.
(consegna il ventaglio a Danilo ed esce)

DANILO (legge) “Amo solo voi!”

NJEGUS Anche voi? Ma è un’epidemia del Pontevedro...


(esce)

Scena IV

ANNA Conte Danilo, finalmente a casa mia!

DANILO Sì!

ANNA Come mai mi sfuggite sempre?

DANILO Tattica…

ANNA Ma un cavaliere non fugge…Attacca!

N. 8
ANNA
Haja, vieni un po' a guardar
Che bei cavalieri!

35
Un di lor ti può sposar
Oh già via passò!
Haja, non lasciarlo andare
Forse è un buon partito
Lo può ancora afferrare
Il tuo sguardo ardito

DANILO
Haja ... guarda e guarda ancor
Come batter sente il cor

ANNA
Haja tace eppur è ver
Che le piace il cavalier...

Oh lo sciocco cavalier
Egli ciò non sa veder
Sciocco va galoppa
Del cavallo in groppa
Oh lo sciocco cavalier
Opla, opla, opla, oh ...
Opla, opla, opla, oh ...
Sciocco va galoppa
Del cavallo in groppa
Sciocco, sciocco cavalier!

Haja torna verso te


Hop, caracollando
Or ti guarda, ma perché
Guarda implorando
Haja lui non guarda più
Ella canta una canzon
Sciocco sei o cavalier
Io non son oca.

DANILO
Se ne ride il cavalier
Non mi vuoi e me ne vo
Però cara bada ben
Che mai più ritornerò
36
ANNA
Oh, lo sciocco cavalier
Egli ciò non sa veder

A DUE
Sciocco va galoppa
Del cavallo in groppa
Sciocco, sciocco cavalier
Opla, opla, opla, oh
Opla, opla, opla, oh
Sciocco va galoppa
Del cavallo in groppa
Sciocco, sciocco cavalier !
(Danilo esce)

ANNA
Sciocco va galoppa
Sul cavallo in groppa
Sciocco, sciocco cavalier!
(esce)

Scena V

DANILO Ha ragione sua Eccellenza. Qui bisogna giocare d'astuzia, per


scoprire di chi è questo ventaglio. (vedendo Olga) Oh, la signora
Kromow, cominciamo da lei...Signora...

OLGA Oh conte ....

DANILO Perdonate signora, avete smarrito qualcosa?

OLGA Io...no!

DANILO Qualche oggetto…personale, forse? ...

OLGA Personale!?!

DANILO Non abbiate timore signora…Sono un gentiluomo...Volevo soltanto


mettervi sull'avviso che “lui” v'inganna perché, sta per sposare la
vedova.

37
OLGA Chi?...Saint Brioche? Grazie conte, vi sono immensamente grata!
(esce in lacrime)

DANILO Dunque c'è un lui, ed il lui di questa lei è Saint Brioche! Ma lei non è
la “lei” che cerco. La signora Bogdanowitsch…Signora…

SYLVIANA Conte, cosa le avete detto per farla piangere cosi?

DANILO Assolutamente niente di offensivo. Posso farvi una domanda?

SYLVIANA Fatemela!

DANILO Questo ventaglio è vostro?

SYLVIANA E se lo fosse?

DANILO Se lo fosse vi direi che “lui” sta per sposare la Vedova.

SYLVIANA Cascada?...Vigliacco!...Non so perché questa cosa che mi avete


detto mi fa ridere (ride); mi fa proprio ridere (ride isterica)
(esce tramutando il riso in pianto).

DANILO E il “lui”di quest’altra lei è Cascada! Ma per chi dunque Camillo avrà
scritto questa dichiarazione d’amore?

PRASKOWIA Conte Danilo! Che magnifico ventaglio!

DANILO Che sia suo? Mah, proviamo...anche interessante perchè c’è


(tra sè)
scritto: “Amo solo voi”!

PRASKOWIA Allora senza arrossire posso dirvi con tutta il mio cuore: “Danilo,
anch’io ti amo”!

DANILO Signora...

PRASKOWIA No, non mi abbracciare, non mi baciare. Ti aspetto stasera nel


boschetto e là, nel buio della notte, potrai cogliere un fiore...il mio...!

DANILO Signora...restituitemi quel ventaglio!

PRASKOWIA Sì...hai ragione. Potrebbero vederci...A questa sera nel boschetto, tra

38
le fresche frasche, al fresco...Danilo, quanto sei bello!
(esce)

(Cascada e Saint Brioche entrano conversando insieme)

CASCADA Mi dispiace amico mio, ma dovete proprio rinunciare a


corteggiare la vedova ...

DANILO Ecco i due sirenetti!

S.BRIOCHE No, no, mio caro, lei ha molta simpatia per me...

DANILO (ridendo)Amici miei…scusate se rido, ma mi hanno raccontato


certe storie sul vostro conto…che senza dubbio interesseranno alla
signora Glavari…

CASCADA Sul mio conto?

S.BRIOCHE E sul mio?

DANILO Su tutti e due. Mi è stato riferito di una vostra relazione con la


moglie del signor Bogdanowistch…

CASCADA Sylviana?

DANILO E di una vostra tresca con la signora Kromow…

S.BRIOCHE Olga!

CASCADA Come avete saputo!?!

S.BRIOCHE Sarete discreto, spero?

DANILO Certo, ma ad una condizione: dovete girare alla larga dalla


signora Glavari…anzi, meglio, dovete abbandonare subito la festa.

CASCADA Come volete.

S. BRIOCHE D’accordo.

(entra Zeta seguito da Bogdanowitch, Kromow, Pritschitch e Njegus)


39
ZETA Di cosa state parlando, signori miei?

DANILO Di come nel Pontevedro, un marito si comporta con una moglie


infedele ...

ZETA E' un problema che non mi riguarda…Perché tutti conoscono la


fedeltà di mia moglie!

CAMILLO Tutti, tutti!

ZETA Ah le donne, le donne! ...

N° 9

DANILO
Con le donne ...

TUTTI
Con le donne ...

DANILO
Come agire…

TUTTI
Va a capir!

DANILO
Se pur tutte hanno le gonne
Non v'è regola perciò.

ZETA
Per avere ...

TUTTI
Dalle donne…

ZETA
Fedeltà ...

TUTTI
Che si fa'?
40
DANlLO-ZETA
E' una scienza inesplorata ...

TUTTI
Non v’è sistema alcun!

DANILO
Vuol essere ossequiata ...

TUTTI
Sì così, così, così!

ZETA
E sempre accarezzata ...

TUTTI
Sì così, così, così!

S. BRIOCHE
Un'altra comandata ...

TUTTI
Sì così, così, così!

CASCADA
E se anche occorre stuzzicarla ...

TUTTI
Si', così, così, così!

DANILO
Vuol la terza essere baciata ...

TUTTI
Si, così, cosi, così!

ZETA
La quarta fa l'indiavolata ...

TUTTI
Si', così, cosl, così!
41
CASCADA
E vuol ballar da forsennata ...

TUTTI
Si', così, così, così.

DANILO-ZETA-CASCADA-S. BRIOCHE
E voglion altre ancor qualcosa ...

TUTTI
Si, così, così, così...

DANILO-ZETA
E' scabroso le donne studiar,

TUTTI
Donne, donne eterni Dei!

DANILO
Son dell'uomo la disperazion!

TUTTI
Donne, donne eterni Dei!

DANILO-ZETA
Dentro e fuori mistero esse son,

TUTTI
Donne, donne eterni Dei!

DANILO-ZETA
Cherubin dal visin tutto ciel,
Dallo sguardo più dolce del miel,
Rosse, brune corvine o biondine che fa?
L'uomo sempre burlato sarà!

TUTTI
Donne, donne, donne, donne, donne!
E' scabroso le donne studiar,
Son dell'uomo la disperazion!
Dentro e fuori mistero esse son,
42
Donne, donne eterni Dei!
Cherubin dal visin tutto ciel,
Dallo sguardo più' dolce del micl
Rosse, brune corvine o biondine che fa?
L’uomo sempre burlato sarà!

DANILO-ZETA
È scabroso le donne studiar,

TUTTI
Donne, donne, donne, donne!

DANILO-ZETA
Son dell’uomo la disperazion,

TUTTI
Donne, donne, donne, donne!

DANILO-ZETA
Dentro e fuori mistero esse son.

TUTTI
Donne, donne eterni Dei!
Cherubin dal visin tutto ciel,
Dallo sguardo più' dolce del miel
Rosse, brune corvine o biondine che fa?
L’uomo sempre burlato sarà!

Scena VI
N° 10 I.

(entra Anna)
S. BRIOCHE Signora Glavari! Una splendida festa Madame, come poche se ne
vedono a Parigi ...
(Danilo ha un colpo di tosse)

CASCADA E voi siete un'ospite incantevole, affascinante.


(Danilo tossisce di nuovo)

S. BRIOCHE Ma, purtroppo, urgenti impegni mi richiamano ...

43
CASCADA Ci richiamano altrove!

ANNA Così, all'improvviso?!


(altro colpo di tosse di Danilo)

S. BRIOCHE Si, impegni inderogabili!

CASCADA Vogliate scusarci. Madame ...


(escono)

Scena VII

ANNA Conte Danilo...avete una brutta tosse, dovreste curarvi?

DANILO Mi curerò!

ANNA Ho l'impressione che siate voi a fare andar via tutti gli invitati ...

DANILO E se cosi' fosse?

ANNA Sareste per caso ... geloso?

DANILO IO?...Chi è geloso è innamorato, e chi è innamorato ha un peso


al cuore…Anch'io ho un peso qui…questo ventaglio, che non
so di chi sia. (lascia il ventaglio e si allontana)

ANNA "Amo solo voi". Queste parole le ha scritte per


(aprendolo legge)
me?...Ah, no! Le voglio sentire dalla sua voce!...
Conte Danilo, voi che siete un intenditore, ditemi dov'è che ci si
diverte di più a Parigi?

N° 10 II.

ANNA Allora, ditemi, dove ci si diverte qui? Dove andate voi?

DANILO
Vo’ da Maxim allor
Assiduo avventor
Serate in allegria
Con donne in compagnia…

44
ANNA E come sono le donne a Chez Maxim’s?

DANILO In costume!

ANNA Scostumato! E questo bazar è il luogo che voi preferite?

DANILO Ma dove dovrei andare? A casa mia mi annoio…allora vado lì


dove non mi sento più solo. Mi sento veramente a casa mia.

ANNA E io che cosa farei in un luogo simile?

Valzer

DANILO Avreste un grande successo. Tutti gli occhi saranno puntati su di voi.
L’orchestra suonerà un valzer. Qualcuno vi inviterà a ballare.
Vi tenderà la mano ... Vi aiuterà ad alzarvi ... Si metterà di fronte a
voi ... Vi cingerà la vita ... E ballando tutto si dimentica…Tutto

ANNA E perché?

DANILO Perché il valzer non è una danza: è un sentimento che si balla.


Mentre le note di un violino si sostituiscono alle parole che
spesso il labbro non sa dire...

(Cantano a bocca chiusa Tace il labbro)


(Escono. Uscendo di scena Anna lascia cadere il ventaglio).

Scena VIII
(Entrano Njegus e Zeta)

NJEGUS Eccellenza! Eccellenza! ...

ZETA Cosa c'è?

NJEGUS Vi ho cercato dappertutto! C'è un dispaccio dal ministero…

ZETA Su, via. Leggetelo.

NJEGUS Eccellenza, è cifrato.

45
ZETA E allora? Decifrate!

NJEGUS (tra sé) Dieci frati? (forte) Qui?

ZETA E dove? ..

NJEGUS Adesso?

ZETA Subito!

NJEGUS Tutt'insieme?

ZETA Sì, sbrigatevi!

NJEGUS E va beh…contento voi…(verso le quinte) Avanti dieci frati!


Avanti, fratelli!...

ZETA Ma cosa dite?

NJEGUS Avete detto dieci frati…

ZETA Ho detto decifrate! Il telegramma va decifrato.

NJEGUS Perdonate… (cerca di leggere). Ohei, è cifrato forte!

ZETA Bhe, cosa c’è? Non conoscete il codice?

NJEGUS Sì, lo conosco di vista…(leggendo) 1: C…2: A…Cane barbone…

ZETA A me cane barbone?!?

NJEGUS Scusate...(tra sè) ho solo sbagliato razza…Caro Barone…purgatevi!

ZETA Purgatevi…

NJEGUS …Preoccupatevi…Onde salvare vostra prostata...prostituta nostra?

ZETA Prostituta nostra? Ma cosa dite!

NJEGUS Si, Eccellenza, onde salvare ... Patria nostra! Dunque rileggiamo:
Caro Barone, preoccupatevi onde salvare patria nostra…Esse punto
46
emme punto…Senza mutande!

ZETA Senza mutande?

NJEGUS Sì Eccellenza, senza mutande! Una patria desnuda!

ZETA Ma non potrebbe, esse punto emme punto, essere semplicemente


“Sua Maestà”?

NJEGUS Potrebbe esserlo Eccellenza.

ZETA È “Sua Maestà”! Rientriamo Njegus, rientriamo; mi avete fatto venire


un mal di testa…come due punte qui e qui…

NJEGUS Come due chiodi che vogliono uscire...che spingono?

ZETA (annuisce dolorante)

NJEGUS Usciranno, Eccellenza, usciranno!

ZETA Basta Njegus! Incontriamoci qui tra mezz’ora! Che ore sono?

NJEGUS Meno venti.

ZETA Vi ho chiesto che ore sono.

NJEGUS Meno venti.

ZETA Meno venti, ma di che ora?

NJEGUS E che ne so: tengo ‘na lancetta sola!


(escono)

(entrano Valencienne e Camillo)

Scena IX

CAMILLO Valencienne! Datemi almeno un ricordo che mi parli per sempre


di voi.

47
VALENCIENNE Un ricordo?

CAMILLO (ritrovando il ventaglio) Guardate! il vostro ventaglio, qui!

VALENClENNE Il mio ventaglio, finalmente! Ma come sarà finito qui?


Ebbene, sarà questo il ricordo che vi darò. Avete una matita?

CAMILLO Eccola. (Valencienne scrive sul ventaglio e lo porge a Camillo)


“Io sono una donna onesta!”
Valencienne, datemi almeno un bacio d'addio ...

N° 11

VALENCIENNE
Prudenza abbiam

CAMILLO
Oh che pazienza!

VALENCIENNE
Lo voglio sì ... vi sposerete!
Ed oggi stesso ad Anna parlerete!

CAMILLO
Oh Valencienne! Voi mi spezzate il cuore!

VALENCIENNE
Confesso anch'io che con dolor
Al vostro amore io rinuncio
Ma così vuole il mio dover!
Del mio blason ciò vuol l’onore!

CAMILLO
E dovrò perdervi per sempre?

VALENCIENNE
E compromettermi vorreste?

CAMILLO
Ah, no, mai ciò non farò!

48
VALENCIENNE
Così va ben, io t'amo così...

CAMILLO
Un bacio solo ...

VALENCIENNE
Così ... più non t’amo!

CAMILLO
Pardon... mio dolce amor ...

Come di rose un cespo


Che nell'april sbocciò,
Un giorno dentro al mio cuore
L'amore divampò .
Fu un adorato sogno
Di dolce voluttà,
Un sogno delizioso
D'ogni felicità.
Ed or ch'esso s'avvera
Vi debbo rinunciar,
E rinnegar l'aprile,
Le rose calpestar?
No! Sento che una voce
Mi grida in fondo al cuor
Sarà vittoriosa
La forza dell'amor!
Sarà vittoriosa
La forza dell'amor!

VALENCIENNE
Oh Camillo…

CAMILLO
Valencienne…

VALENCIENNE
Camillo, no, io non so dove io son,
Non so.

49
CAMILLO
Addio!...Un bacio, un bacio almen!

VALENCIENNE
Ma non qui!

CAMILLO
La, in quel chiosco vedi là
Fido asil esso ci appar…Ah! sì…
Si, in quel chiosco assai gentil
Forte, forte a me ti stringerò
E le tue labbra alfin io bacerò.
Concedi almen al nostro amor,
Deh! concedi un tal favor…Ah! Vien!

VALENCIENNE
Io sento che più resister non so ...

CAMILLO
Ah, vieni, vieni non tardar

VALENClENNE
Posso fidarmi?

CAMILLO
Un sol bacio a me non puoi negar!

VALENCIENNE
Niun lo saprà?

A DUE
L'ombra ci invita
E l'amore ci chiama...
In quella fitta oscurità,
Sì per noi l’amore splenderà!
(Valencienne e Camillo entrano nel chiosco. Njegus li scorge.)

Scena X

NJEGUS La Signora Baronessa col signor De Rossillon nel chiosco?!

50
(va a spiare)

ZETA È tornato il conte?

NJEGUS I conti non tornano mai!

ZETA …Cosa state spiando?

NJEGUS Ci sono lavori in corso Eccellenza.

ZETA Lavori in corso?...Fatemi vedere

NJEGUS Vietato l'ingresso ai non addetti ai lavori!

ZETA Ma fatemi curiosare lo stesso…

NJEGUS Ma certe curiosità non si addicono a vostra Eccellenza…

ZETA Ho capito…Vorreste dire che…una signora maritata…

NJEGUS Sta con un signore…

ZETA Che non è suo marito!

NJEGUS Che genio!!!

ZETA E questo Casanova chi sarebbe? Il conte…Danilo?

NJEGUS Ma no, no, è il signor De Rossillon!

ZETA Evviva!

NJEGUS Eccellenza, io al vostro posto non sarei tanto allegro!

ZETA Ma non capite? Finalmente risolveremo l’enigma. Presto,


correte a chiudere l’altra uscita del chiosco.

NJEGUS Vado, vado…Eccellenza. (tra sé) So io cosa debbo fare…..


(esce di scena)
(Zeta va a sua volta al chiosco a spiare)

51
DANILO Eccellenza, che cosa state facendo?

ZETA Sapete chi c’è nel chiosco? Il signor De Rossillon con la signora
maritata.
DANILO Allora?...Chi è?

ZETA Non riesco a vederla in faccia…è di spalle…

DANILO Lasciate vedere a me, conosco tutte le spalle del Pontevedro!

ZETA Spiacente, ma per niente al mondo rinuncerei a questo spettacolo,


me lo voglio godere tutto io! Attenzione, sta per voltarsi…Si…
Ecco, si volta…Sì… No!...Mia moglie!

(Njegus fa uscire Valencienne dalla porta posteriore del chiosco e al suo posto fa
entrare Anna).

DANILO Ne siete sicuro?

ZETA Potrei giurarlo! Mia moglie…Dio, che mal di testa! Aprite!

Scena XI
N° 12 FINALE II.

DANILO
Ah!

ZETA
Ah!

A DUE
Ah!

ANNA-CAMILLO
Ebben, da noi cosa si vuol?

DANILO
Anna ... e Camillo!

52
ZETA
Cieco non son ... Ho visto ben! ...

DANILO
Stordito son davvero,
Anna e Camillo!
Or serio poi l’affar si fa.

ZETA
E mia moglie dov'è?

VALENCIENNE
Mi cerchi?

ZETA
Non connetto più.

VALENCIENNE
Che accade? Parla, di su!

DANILO
Ah! Anna e Camillo!

CAMILLO
Tranquillo siate alfin?

ZETA
Io…vidi…là…una donna poco fa.
Guardando dentro al padiglion…

ANNA
Mi meraviglio assai di voi!

DANILO
Si meraviglia lei!

ZETA
E udii con le mie orecchie quel signor
Alla signora parlar d'amor!

53
ANNA
La dama sì son io!

DANILO
Oh! Anna!

ZETA
Ch'era mia moglie avrei giurato!

ANNA
Voi ben lo potete, signor affermar ...

VALENCIENNE
Io debbo ciò udir né posso parlar!

CAMILLO
La mia sentenza dovrò pronunciar!

DANILO
Di gelosia ora io sto per scoppiar!

ZETA
È il caso veramente singolar!

ANNA
Poiché fu indiscreto il barone,
Che noi da una toppa spiar osò,
Confessi il signor,
Che ch’ei dentro là,
Da nessun costretto
A me dichiarò.

CAMILLO
E debbo dirlo...

DANILO
E io sopportarlo.

CAMILLO
Poiché Ecellenza son costretto a ciò ...
Quel che là dissi,
54
Ebben ridirò!
Come di rose un cespo,
Che nell'aprile sbocciò,
Un giorno nel mio cuore
L'amore divampò.
Fu un adorato sogno,
Di dolci voluttà,
Un sogno delizioso,
D'ogni felicità.
(quintetto)
Ed or ch'esso s'avvera
Vi debbo rinunciar,
E rinnegar l'aprile",
Le rose calpestar?
No! Sento che una voce
Mi grida in fondo al cuor
Sarà vittoriosa
La forza dell'amor!
Sarà vittoriosa
La forza dell'amor!

ANNA
Quest’è per lui la verità
Il dubbio suo svanì di già.
Ah! Caro conte fresco stai
Fra poco scommetto parlerai
Oh! Caro mio tu parlerai
Parlerai.

VALENCIENNE
Io nulla più comprendo qui
Egli già dunque mi tradì?
Quella canzon d’amor ricantò
Anche dinnanzi a lei, per lei o per me?
La forza del suo amor
So davver qual’è. So qual’è!

DANILO
Io sono sbalordito
Non posso più capir.
55
Può fare quel che vuole
Ma intanto per me l’ho perduta.
Ah! Questo mi turbò.
Ma qui la calma occorre...
Perciò...io me ne vo!

ZETA
Quest’incubo è appena svanito
È certo innamorato.
Io debbo credergli:
La verità quest’è
Non fu mia moglie nel chiosco con lui. Ah! No!
Sa ben quale uomo son io!
Sa ognun, perdio!

Scena XII

ANNA Amici, venite tutti!


(entrano gli altri invitati+coro e figuranti)

ANNA
Una novella vi voglio dare!

CORO
Sentiam...Sentiam...

ANNA
Che fidanzata dunque sono.
Sì, Rossillon...

CAMILLO
Oh, Ciel!

VALENCIENNE
Oh, Ciel!

DANILO
Ma bene!

56
ZETA
Cioè?

ANNA
Ho fatto una follia!

CORO
Ah! Quale novità!

VALENCIENNE
Oh ciel!

CAMILLO
Oh ciel!

DANILO
Oh ciel!

ZETA
Oh ciel!

ANNA
Che effetto...colossale!

CORO
Sinceri auguri!

DANILO
Sian maledetti i suoi milioni!

ZETA
Perde la patria i suoi milioni!

CAMILLO
Ciò non mi va…Signora permettete?

ANNA
La baronessa perder volete?

57
ZETA
E cosi…Proprio?

VALENCIENNE
Voi…davver…volete?

ANNA
E perché no?

ZETA
Il conte ed io ci opponiam!

ANNA
Voi pur?

DANILO
lo no, oh no!
Perché io m’opporrei?
Vi do la mia benedizione!
Io penso che…

ANNA
Pensate “che”...?

DANILO
Spesso innamorarsi,
Raro fidanzarsi,
Sposarsi mai!

È lo sposar privato affar


Ma è diplomatico pensar
Davvero è un affare
Proprio internazionale
E se una duplice esser può
Che si può in triplice mutar
E poi, e poi, in guerra generare
Dell'equilibrio europeo
Gli sposi conto non si dan
Eppur convien tenerli in vista
E qui mi tocca dichiarar
Che la signora, a quanto par
58
È troppo libero-scambista!
E ciò vuol dir, negarlo è van,
Che noi danziam
Sull’orlo d’un vulcan!

ANNA
E ci vogliamo sposar. Ah sì,
All'uso parigin!
Io son "madame" egli "monsieur"
All'uso parigin!
E ci ameremo, va da sé,
Amore ... parigin!
Ognun farà quel che vorrà!
Sul tipo parigin!
Questo così!
Tra là là là là là
Ciò mi va!
E tra là là là là là
E sol perché così sarà
Ancor mi sposerò
Ah no! Ah!
No no no no no no no no no!

CORO
Questo così
tra là là là là là
Così così
tra là là là là là
E sol perché così sarà
Ancor si sposerà.
No!

VALENCIENNE
Connubio assai gentil sarà!

ANNA
Affatto parigin!

VALENClENNE
Egli di qua e lei di la.

59
ANNA
All'uso parigin!

VALENCIENNE
Nessuno qui ci vuol badar.

ANNA
Amore parigin!

VALENCIENNE
E sempre pronti a divorziar.

ANNA
All'uso parigin!

A DUE
Questo è così!
Tra là là là là là
Ciò mi va!
Tra là là là là là
E sol perché cosi sarà
Ancor mi sposerò
Ah no! Ah!
No no no no no no no no no!

CORO
Questo è crrrasse!
Tra là là là là là
Ciò mi va
Tra là là là là là
E sol perché così sarà
Ancor si sposerà!
No!

DANILO
Son sul punto di scoppiare
Sento i nervi miei scattare!
Ah! Ma no!
Mi sfogherò!
Ma no, non ci turbiam,
Ma no, non ci turbiam,
60
Ma con calma procediam!
Agli invitati, bella signora,
Un raccontino, offrir vorrei…

ANNA
Sarà interessante assai!
Al vostro labbro, già sospesa son!
Raccontate…

DANILO
Dunque udite…

Due figli di re una volta,


S'amarono con tutto il cuor .
Eppur bissticciaron fra loro
Così raccontò un trovator!
Il principe aveva ragione
D'amore più non le parlò
E lei, la regal principessa
Lo prese in dispetto, perciò...
Un dì, con malizia crudele
La mano ad un altro donò...
E al principe allor tale affronto
Un poco eccessivo sembrò.
"Mia cara regal principessa
Così ti buttasti davver!
In fascio con le altre civette
Così ti lasciasti cader!
Ma ch’io ne soffra tu credi?
No, No...sull'onor mio!
A ciò neppure penso sognando!
Ciò il principe disse ... non io!
E poi questo ancora soggiunse:
"Vien pure il tuo bel sposin"!
E per la sua strada andò via!
Io fo' come lui. Addio.

ANNA
E dove andate, conte?

61
DANILO
Là dove mi trovo ben!
Vò da Maxim's ancor!
Assiduo avventor!
Serate in allegria
Con donne in compagnia.
Lolò, Dodò, Joujou,
Cloclò, Margot, Froufrou,
Dimenticar mi fanno
Ciò che dolor mi dà!

ANNA
Lui m’m ama ancor...
M’ama ancor.!

Questo è crrrasss!
E tra la la la la la!
Ciò mi va
tra la la la la la!
E sol perché cosi sarà
Ancor mi sposerò!
Ah no! Ah!
No no no no no no no no no!

CORO
Questo è crrrasse!
tra là là là là là
ciò va
tra là là là là là
E sol perché così sarà
Ancor si sposerà!
O No, o No!

(si chiude il sipario)


(L’Atto III inizia, senza soluzione di continuità, fuori sipario.)

Fine Atto II.

62
Atto III.
Fuori sipario
N° 13

NJEGUS
Alla sera la città
Ville Lumiere diventerà
L’alta società scorazzando va
Per le piazze ed i boulevards.
Mentre io senza denar
Non sapendo cosa far
Stavo sul balcon a guardare ancor
La straordinaria vision.
Statemi bene a sentir
Critiche non voglio udir.

Stanotte faccio il parigin


Divento un gran signor
Mi voglio divertir fino al mattin
Stanotte faccio il parigin
Ed incomincerà la mia felicità.

CORO
Stanotte faccio il parigin
Divento un gran signor
Mi voglio divertir fino al mattin
Stanotte faccio il parigin
Ed incomincerà la mia felicità.

NJEGUS
Lo diceva il mio papà
Squattrinati non si sta
Sarà meglio alfin un impiego ormai
E sentirsi un re giammai.
Ho obbedito al mio papà
Non aspetto eredità
Ma se nel taschin ci son dei soldin...
Come son belli i quattrin!
Statemi adesso a sentir
critiche non voglio udir.

63
Stanotte faccio il parigin
Divento un gran signor
Mi voglio divertir fino al mattin
Stanotte faccio il parigin
Ed incomincerà la mia felicità.

CORO
Stanotte faccio il parigin
Divento un gran signor
Mi voglio divertir fino al mattin
Stanotte faccio il parigin
Ed incomincerà la mia felicità.

NJEGUS Quale segretario dell'ambasciata del Pontevedro, ho il piacere di presentarvi


direttamente dal Moulin Rouge il piu' scatenato Can Can che offre Parigi!

Can Can Offenbach

All’apertura del sipario Villa Glavari è arredata alla maniera di Maxim's


(entra il balletto)
(alla fine del can can entrano le Grisettes e Valencienne)

N° 14

GRISETTES
Si noi siam le signorine"
Delle sere parigine!
Lolò, Dodò, Joujou,
Froufrou, Cloclò, Margot…

VALENCIENNE et moi!

Sui gran boulevards la sera ...


Ticche tacche ticche tac.
Noi passiamo e ripassiamo
Saltellando tutte chic!

TUTTE
Ticche tacche, ticche tac.
Ticche tacche, ticche tac.
Ticche tacche, ticche tacche,
64
Ticche tacche, ticche tac.

VALENCIENNE
Grandi piume sui cappelli
Scarpettine a fregi d'or!
Nella folla, coi nasini
Noi fiutiamo l'avventor!

GRISETTES
Si, noi siam le signorine,
Delle sere parigine!
Lolò, Dodò, Joujou,
Froufrou, Cloclò, Margot…
VALENCIENNE ... et moi!

Ritantouri, tantirette…
Et voila les belles grisettes!
Les grisettes de Paris!
Ritantouri, tantouri.

GRISETTES
Ritantouri, tantirette…
Et voila les belles grisettes!
Les grisettes de Paris!
Ritantouri, tantouri.

VALENCIENNE
Come fanno i cacciatori
Noi le reti distendiam,
E le bestie d'ogni specie
Noi, con esse, accalappiam!

TUTTE
Ticche tacche, ticche tac ...
Ticche tacche, ticche tac ...
Ticche tacche, ticche tacche,
Ticche tacche, ticche tac

VALENCIENNE
Noi teniam gli amici allegri
Per un'ora o poco più,
65
Poi torniamo ticche tacche
Al passeggio su e giù!

TUTTE
Si, noi siam le signorine
Delle sere parigine!
Lolò, Dodò, Joujou,
Froufrou, Cloclò, Margot…

VALENCIENNE…et moi!

TUTTE
Ritantouri, tantirette…
Et voila les belles grisettes!
Les grisettes de Paris!
Ritantouri, tantouri.
Ritantouri, tantirette…
Et voila les belles grisettes!
Les grisettes de Paris!
Ritantouri, tantouri.

Scena I

ZETA Bravissima, straordinaria!

VALENCIENNE La moglie di un ambasciatore deve, all'occorrenza, saper ricoprire


qualunque ruolo.

ZETA Brava, Valencienne! Come un agente segreto.

VALENCIENNE Non trovate, signori che ci meritiamo una coppa di champagne?

(le Grisettes e Valencienne escono canticchiando)

Scena II

ZETA Caro Danilo, comincio a capire perché voi preferite il clima di


Maxim's a quello dell'ambasciata!

(arriva trafelato Njegus)


66
NJEGUS Eccellenza, un altro dispaccio dal ministero. Lasciate che ve lo legga.

ZETA Per carità! Conte Danilo, siate gentile, leggetelo voi...

DANILO "Qualora milioni signora Glavari non assicurati, bancarotta


Pontevedro inevitabile “.

ZETA Avete sentito, avete sentito come si legge un dispaccio?

NJEGUS Grazie Arcangelo, non è cifrato!

ZETA Signori, arrivati a questo punto, dobbiamo giocare a carte scoperte.


Conte Danilo, poiché non volete sposare la signora Glavari, cercate
almeno di convincerla a non sposare il signor De Rossillon.

DANILO Farò tutto il possibile.

ZETA Oh…cercate di essere persuasivo mi raccomando, è importante


Andiamo Njegus, lasciamolo lavorare.
(escono)

Scena III

(entra Anna)
ANNA Conte Danilo, devo riconoscere che le vostre amiche di Maxim's
sono molto simpatiche…

DANILO E' vero, solo che qui, a casa vostra, mi sembrano fuori posto.
Ma ora devo parlarvi di una cosa molto seria…

ANNA Dite.

DANILO Signora, vi proibisco di sposare il signor De Rossillon!

ANNA Voi proibite? In nome di che cosa?

DANILO In nome del…della Patria!

ANNA La…Patria?

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DANILO I vostri milioni devono restare nelle casse del Pontevedro.

ANNA La Patria non li perderà perché non ho mai pensato di sposare il


signor De Rossillon.

DANILO Davvero?...Ma allora…quel vostro incontro nel chiosco?

ANNA Non ero io…ho preso il posto di una signora


maritata per salvarla. Questa è la verità!

N.15

DANILO E me lo dici soltanto ora?

ANNA Perché dirtelo prima? Il tuo motto non è…spesso innamorati,


raro fidanzati…sposati mai!

DAN1LO Anna io…

Tace il labbro
T'amo dice il violin
Le sue note dicon ciò
Che sente il cuor.
Della man la stretta
Chiaro a me parlò:
Sì, e ver, tu m’ami
Tu m’ami ancor!

ANNA
Nel valzer nell'ardor
Or batte il piccol cuor
E col suo palpitar
Ei dice a me:
"Mi devi amar"!
Tace il labbro, sì è ver,
Ma chiaro pur è il suo pensier!
E dice t'amo ancor!
Sì t’amo ancor!

(si abbracciano)

68
A DUE
Della man la stretta
Chiaro a me parlò:
Sì, e ver, tu m’ami
Tu m’ami ancor!

Scena IV

DANILO Venite tutti!

ZETA Conte, conte Danilo, allora?

DANILO Barone, la signora Glavari non sposerà il signor De Rossillon!

ZETA Bravo! Bravissimo! Dopo la storia nel chiosco…

DANILO Nessuna storia! La signora Glavari nel chiosco, ha semplicemente


preso il posto di un altra signora, una signora maritata.

ZETA Cara Valencienne, arrivi a proposito. La signora Glavari non sposerà


più il signor De Rossillon.

VALENCIENNE Per quale ragione?

ZETA Non era lei la signora nel chiosco.

NJEGUS Ma allora…se non era lei…a chi appartiene questo ventaglio?

(porge il ventaglio a Zeta)

ZETA (lo afferra) Ancora questo ventaglio! Ma ora che lo vedo bene…
(Rivolgendosi a Valencienne) questo è proprio il vostro ventaglio…
Ma...allora…la donna del chiosco…eravate voi!

VALENCIENNE Ma caro…

ZETA Signora, vista questa prova schiacciante, fra di noi non può esserci
che il divorzio, perché questo ventaglio…

VALENClENNE Prima leggi cosa c'è scritto!

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ZETA L'ho già letto!...“Amo solo voi"!

VALENCIENNE Ma no, sotto!

NJEGUS “Amo solo voi sotto!

ZETA "lo sono una donna onesta".

NJEGUS Oh Santa Frenesvilda!

ZETA Valencienne, perdonami se ho dubitato di te…

S.BRIOCHE Signora Glavari, ho l'onore di chiedere la vostra mano!


E CASCADA

ANNA Signori, sono molto onorata, ma sento il dovere di avvertirvi


che nel testamento di mio marito vi è una clausola speciale…

S.BRIOCHE Che dice?...


E CASCADA

ANNA Dice…che qualora passassi a seconde nozze, perderei l'intera


eredità!

DANILO Cosi diventeresti povera come me?

ANNA Sì, Danilo.

DANILO Allora, finalmente posso dirtelo: ti amo!

ANNA Anch'io ti amo!

ZETA Scusate, ma io proprio non posso congratularmi con voi:


lui rovinato…voi senza un soldo!

ANNA Ma...nel testamento c'è però un'altra clausola...

NJEGUS Ma questo è un testamento a puntate!

ANNA ...e dice che l'intera eredità passerà al mio secondo marito.

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DANILO Anna, io ti amo e ti amerei anche se i tuoi milioni fossero…

NJEGUS Il doppio!

ZETA Ah, le donne…le donne!

TUTTI
E' scabroso le donne studiar
Son dell'uomo la disperazion !
Dentro e fuori mistero esse son,
Donne, donne, eterni dei !
Cherubin dal visin tutto ciel
Dallo sguardo più dolce del miel
Rosse, brune corvine o biondine che fa?
L'uomo sempre burlato sarà!
Fine

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