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Unità 01 Immersione nella lingua

Piacere di conoscerti

Giovanna: Buongiorno! Mi chiamo Giovanna, piacere. Come si chiama?

Marcello: Ah, per favore. Puoi darmi del tu. Mi chiamo Marcello. Piacere.

Giovanna: Di dove sei, Marcello?

Marcello: Sono italiano, di Milano. E tu?

Giovanna: Sono spagnola, di Madrid.

Marcello: Quanti anni hai, se posso?

Giovanna: Ho 25 anni. E tu?

Marcello: Ho 27 anni.

Giovanna: Che lavoro fai?

Marcello: Faccio il cuoco. E tu, che lavoro fai?

Giovanna: Faccio l’insegnante di spagnolo.

Marcello: Dove abiti?

Giovanna: Adesso abito qui in Italia, a Roma. E tu?

Marcello: Anch’io abito a Roma.

Giovanna: E perché sei a Roma e non a Milano?

Marcello: Sono a Roma per lavoro.

Giovanna: Ah, sì, ci vediamo presto!

Marcello: Ci vediamo!

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Unità 02 Immersione nella lingua

Parla bene l’italiano

Evelyn: Scusi, per andare al Colosseo?

Giovanni: Al Colosseo? Prendi il tram 3 e scendi dopo sette fermate.

Evelyn: Grazie!

Giovanni: Prego... Lei è straniera, vero?

Evelyn: Sì, sì, sono tedesca, di Berlino.

Giovanni: È qui in vacanza o per lavoro?

Evelyn: Sono qui in vacanza, resterò dodici giorni in città.

Giovanni: Allora ben arrivata. Mi chiamo Giovanni, sono italiano di Milano, ma


lavoro qui, quindi, abito a Roma.

Evelyn: Io sono Evelyn, piacere.

Giovanni: Piacere. Complimenti, parla bene l’italiano.

Evelyn: Grazie.

Giovanni: Questa è la prima volta che viene in Italia?

Evelyn: No, questa è la quarta volta che sono qui.

Giovanni: Ah... Ecco perché parla così bene l’italiano.

Evelyn: Sì, sì, studio l’italiano da cinque anni. Adesso devo andare... a presto.

Giovanni: A presto!

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Unità 03 Immersione nella lingua

Prenotare un tavolo

Giulia: Pronto, parlo con il ristorante Bella Vista?

Enzo: Pronto, mi dica.

Giulia: Sì, vorrei prenotare un tavolo per domani sera.

Enzo: Per quante persone?

Giulia: Siamo in dieci.

Enzo: Benissimo, a che ora?

Giulia: Alle otto e mezza.

Enzo: Ok, aspetti che controllo, un secondo. Mi dispiace, a quell’ora non


ho un tavolo disponibile. Possiamo anticipare di 30 minuti o posticipare di 40 minuti.

Giulia: Hum... capisco. Va bene, arriveremo alle nove e dieci.

Enzo: Perfetto, mi dia il suo nome per favore.

Giulia: Il mio nome è Giulia Ferrari. È necessario lasciare un numero di

telefono?

Enzo: No, non è necessario. Posso aiutarla in qualcos’altro?

Giulia: No, grazie. A domani.

Enzo: Prego, a domani.

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Unità 04 Immersione nella lingua

Il mio cagnolino
(di Jolanda Restano)

Ho una casetta di legno in giardino,

mi ci rifugio col mio cagnolino.

Giochiamo tranquilli per ore ed ore

e ci inventiamo giochi e parole.

Lui fa il bambino e io son la mamma:

lo prendo in braccio e fa la nanna.

Se son generale, lui fa il soldato;

se son dottore, lui fa il malato.

Se lui è drago, io son regina,

se lui è la strega, io son fatina.

Insomma giochiamo sempre contenti

e alla sera siam sorridenti.

Vado a dormire e penso sempre:

“Anche domani sarà divertente!”.

Adattato: https://www.filastrocche.it/contenuti/il-mio-cagnolino/

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Unità 05 Immersione nella lingua

La famiglia di Matteo

Mi chiamo Matteo ho 15 anni e vivo con la mia famiglia. La mia famiglia è composta
da quattro persone: io, mio padre, mia madre e mia sorella.

Mio padre si chiama Giovanni, ha 45 anni ed è giornalista. Mia madre si chiama


Antonella, ha 44 anni e insegna inglese in un liceo della mia città.

Ah... Ho una sorella che si chiama Marta ed ha 13 anni, lei è molto bella e simpatica.

Abbiamo un cane e un gatto, il nostro cane si chiama Rex e il nostro gatto si chiama
Felix, loro sono parte della famiglia.

Viviamo tutti a Genova in una bella casa un po’ lontana dal centro della città.

Spesso i nonni ci vengono a trovare, loro abitano vicino a casa nostra. Qualche volta
andiamo in spiaggia tutti insieme, è sempre molto divertente.

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Unità 06 Immersione nella lingua

Andiamo a fare shopping

Commessa: Buongiorno!

Giovanna: Buongiorno!

Commessa: Posso aiutarla?

Giovanna: No grazie, per ora no! Posso dare solo uno sguardo?

Commessa: Ma certo, prego. Guardare non costa nulla!

(dopo un paio di minuti)

Giovanna: Mi scusi. Stavo cercando qualcosa per un amico. Mi può aiutare?

Commessa: Certo! Quanto vorrebbe spendere per il regalo?

Giovanna: Non vorrei spendere più di 80 euro. Questo amico è molto giovane e
segue molto la moda.

Commessa: Cosa ne pensa di questa camicia?

Giovanna: È molto bella.

Commessa: Che taglia porta?

Giovanna: Porta la 42. Quanto costa la camicia?

Commessa: Costa 50 euro.

Giovanna: Mmm... C'è lo sconto?

Commessa: Mi dispiace, ma per adesso non facciamo sconti.

Giovanna: Va bene, la prendo.

Commessa: Preferisce pagare in contanti o con la carta di credito?

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Unità 06 Immersione nella lingua

Giovanna: Con la carta di credito, per favore. Ecco a lei.

Commessa: Buona giornata.

Giovanna: Molto gentile, grazie. Buona giornata.

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Unità 07 Immersione nella lingua

Gentile Prof.ssa Rossi

Paola Rossi Prof - Alexia Ricci – Informazioni Lavoro di gruppo.

Gentile Prof.ssa Rossi, sono Alexia Ricci, studentessa del corso di laurea in Letteratura
Italiana.

Volevo chiederLe maggiori informazioni sul lavoro di gruppo di cui ha parlato oggi a
lezione.

In particolare vorrei sapere:

1. il numero massimo di componenti per gruppo;

2. gli argomenti che possono essere trattati;

3. le modalità di presentazione del lavoro di gruppo;

4. il formato da utilizzare (Word, Pdf, Power Point…);

5. il termine ultimo per consegnare il lavoro.

In attesa di un suo gentile riscontro, la ringrazio e le auguro una buona giornata.

Cordiali saluti

Alexia Ricci

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Unità 08 Immersione nella lingua

Andiamo a teatro

Carla: Ciao, Paolo, tutto bene?

Paolo: Ciao, Carla, tutto bene e tu?

Carla: Bene, grazie. Senti, domani pensiamo di andare a teatro. Vuoi venire?

Paolo: Certo! È da tanto tempo che non vado a teatro!

Carla: Comprerò i biglietti per Turandot. Ho letto la trama: Turandot, figlia


dell'Imperatore, sposerà quel pretendente di sangue reale che risolverà tre indovinelli
molto difficili da lei stessa proposti; colui però che non saprà risolverli dovrà essere
decapitato.

Paolo: Eccellente! Sai che sono un’appassionato di lirica! Di Turandot, mi piace molto
ascoltare “Nessun Dorma”.

Carla: Sì, lo so. Per te si tratta di una vera passione.

Paolo: Sì, sono già andato a vedere La Bohème, la Tosca e il Nabucco. Sarà bello
vedere anche Turandot.

Carla: Sai, Paolo, mi piace l’opera, ma qualche volta non riesco a capire tutti i versi.

Paolo: Mah guarda che non sei l’unica, all’inizio per tutti è così. Bisogna leggere il
libretto, almeno la prima volta. Poi, diventa più facile.

Carla: Ah, sì... È vero!

Paolo: Adesso devo andare, ci vediamo presto.

Carla: Sì, ci vediamo. Grazie per avermi invitato!

Paolo: Prego!

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Unità 09 Immersione nella lingua

Al bar

Ligia: Buongiorno. Desidera?

Matteo: Un caffè macchiato e mmh... vediamo, due cornetti alla crema per favore.
Li ho assaggiati domenica scorsa ed erano squisiti.

Ligia: Macchiato caldo o freddo?

Matteo: Caldo, grazie.

Ligia: Ecco il suo caffè con i cornetti. Vuole anche un bicchiere d’acqua?

Matteo: Sì, grazie.

Ligia: Frizzante o naturale?

Matteo: Frizzante.

Ligia: Ecco qui.

Matteo: Quant’è in tutto?

Ligia: Sono €6,25.

Matteo: Chiedo scusa... Ho solo una banconota da €10.

Ligia: Sì... Ecco il resto e buona giornata!

Matteo: Grazie e buona giornata anche a Lei.

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Unità 10 Immersione nella lingua

Andiamo al cinema

Luigi: Ciao, Chiara. Che ne dici di andare al cinema domani sera?

Chiara: Volentieri! Mi piacerebbe vedere un bel film questo fine settimana.

Luigi: Che film vediamo?

Chiara: Non lo so... Che cosa vorresti vedere?

Luigi: A me piacciono i film storici.

Chiara: Anche a me! Possiamo vedere il film “300”, Giulia mi ha detto che è un bel
film.

Luigi: Ah sì, certo. Prenotiamo i biglietti online?

Chiara: Penso che non sia necessario, possiamo comprarli domani al botteghino.

Luigi: Va bene. E a che ora ci vediamo?

Chiara: Alle 19:00?

Luigi: Sì, ottimo. A che ora inizia il film?

Chiara: Il film inizia alle 20:15.

Luigi: Va bene, quindi ci vediamo domani.

Chiara: Ciao, Luigi. A domani!

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Unità 11 Immersione nella lingua

In questa città

Era meglio se scendevo prima a Tiburtina

Siamo in mille e i taxi forse solo una decina

Però poi trovavo il tappo sulla tangenziale

A Prati Fiscali ci si può pure invecchiare

E invece qui si taglia dentro da Villa Borghese

Il tassista che mi chiede "lei è milanese?"

"Certo che anche voi dell'Inter state messi male

A noi ci resta solo il derby della capitale"

Però Tomba di Nerone sta proprio in culandia

"Come c'è finito là? Mi scusi la domanda«

Gli rispondo solamente "mi ci porta il cuore"

Sceglie tutto, gioia e lacrime, pure il quartiere

Chissà se stasera incontro il mio amico cinghiale

Che non è un soprannome è proprio l'animale

Che mi sta simpatico perché ha lo sguardo triste

Ma mi fa le feste

In questa città

C'è qualcosa che non ti fa mai sentire solo

Anche quando vorrei dare un calcio a tutto, sa

Farsi bella e presentarsi col vestito buono

italianocomapriscilla
Unità 11 Immersione nella lingua

E sussurrarmi nell'orecchio che si aggiusterà

Sennò anche sticazzi

Che se non passerà

Che se non passerà

Roma sud, Roma nord, Roma ovest, est

Qui si vive in macchina come a Los Angeles

Si capisce sei del nord, ché guidi da sfigatoù

Mentre il fiume scorre lento tra i campi di paddle

Gli SH fanno a gara con le macchinette

Suv di cinque metri, strade sempre troppo strette

Meglio starsene rinchiusi nel proprio quartiere

Tranne sabato, ché andiamo tutti a pranzo al mare

C'ho un amico che sta all'Eur, per arrivarci è un viaggio

C'ho un amico, ha un bar in centro ma non c'è parcheggio

E ne ha pure uno a Trastevere ma il varco è attivo

Ma è un amico e mi capisce, quando arrivo arrivo

Pariolini alternativi cotti e ripuliti

Gente che lavora duro e son ben vestiti

Tre milioni di persone in questo frullatore, che non puoi lasciare

In questa città

C'è qualcosa che non ti fa mai sentire solo

Anche quando vorrei dare un calcio a tutto, sa

italianocomapriscilla
Unità 11 Immersione nella lingua

Farsi bella e presentarsi col vestito buono

E sussurrarmi nell'orecchio che si aggiusterà

Sennò anche sticazzi

Che se non passerà

Tu vieni sul al Gianicolo a guardare la città

Adattato: Max Pezzali

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Unità 12 Immersione nella lingua

Comprando il biglietto

Mariana: Prego, mi dica!

Carlo: Buongiorno. Dovrei andare a Milano. Potrebbe dirmi gentilmente a che ora
parte il primo treno?

Mariana: Controllo subito. Dunque... Il primo treno ad alta velocità parte da Roma
alle 8:30, praticamente tra un’ora. E arriva a Milano alle 11:30.

Carlo: Va bene... Di solito i treni ad alta velocità fanno ritardo?

Mariana: Ah, no, sono sempre puntuali.

Carlo: Ok... Ho un’altra domanda. Mi sa dire se sul treno c’è un servizio di


ristorazione?

Mariana: Sì, al centro del treno troverà la carrozza ristorante. Lì potrà trovare cose da
mangiare, sia piatti caldi che piatti freddi.

Carlo: Ok, mi sembra eccellente! Allora prendo due biglietti.

Mariana: Solo andata o anche il ritorno?

Carlo: Solo andata.

Mariana: Prima o seconda classe?

Carlo: Seconda classe, per favore.

Mariana: Sono € 40 ognuno.

Carlo: Posso pagare con la carta di credito?

Mariana: Certo.

Carlo: Da quale binario parte il treno?

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Unità 12 Immersione nella lingua

Mariana: Dal binario 3.

Carlo: Devo obliterare il biglietto?

Mariana: Per i treni ad alta velocità non si oblitera il biglietto, perché ha già la data e
l’ora segnate. Per i treni regionali, invece, è necessario obliterare.

Carlo: Perfetto. Grazie e buona giornata.

Mariana: Grazie a lei.

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Unità 13 Immersione nella lingua

5 Cose da non fare in Italia

1) Il cappuccino non si beve dopo cena

Bere il cappuccino è socialmente accettabile solo a colazione, o al più tardi prima di


mezzogiorno. Se provi a ordinare un cappuccino dopo pranzo o dopo cena, il
cameriere ti guarderà storto, e gli altri italiani presenti ti diranno che non si fa.
Naturalmente, non ti impediranno di ordinarlo, ma non ti guarderanno più con gli stessi
occhi.

2) Gli spaghetti non si spezzano

Le regole sugli spaghetti sono molte. Per quanto riguarda la loro preparazione, devi
sapere che è vietato spezzarli in due prima di metterli nella pentola per cucinarli.

3) Gli spaghetti si mangiano solo con la forchetta

E per restare in tema di follie e di spaghetti, sappi che non devi mai – mai! – tagliarli
con il coltello per mangiarli. Non esiste italiano che non rabbrividirebbe di fronte a una
scena simile. Il modo corretto per mangiare gli spaghetti è arrotolarli avvolgendoli
intorno alla forchetta utilizzando il piatto per aiutarsi nell’operazione.

4) Il cibo va separato

La sequenza tradizionale di un pasto è la seguente: antipasto, primo, secondo con


contorno, dolce, caffè, digestivo.

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Unità 13 Immersione nella lingua

5) Fare la coda per l’autobus

In treno, o davanti all’autobus, vige la legge della giungla. Le code ordinate per salire
su un mezzo pubblico sono cose che potete apprezzare in altre paesi, ma non in Italia.

Aspettare il vostro turno, quale che sia, vi porterà solo a perdere l’autobus…
Semplicemente perché il vostro turno non c’è.

Naturalmente, tutte queste regole non sono scritte e, se non le rispetti, non ci saranno
reali conseguenze – al massimo potresti essere preso in giro. Ma se vuoi comportarti
da vero italiano durante il tuo soggiorno in Italia, allora ti conviene seguirle.

Adattato: https://blog.musement.com/it/4-cose-da-non-fare-in-italia/

italianocomapriscilla
Unità 14 Immersione nella lingua

Colloquio di lavoro

Vediamo le domande più frequenti in un colloquio di lavoro:

1- Parlaci di te

Di solito, questa è la prima delle domande frequenti da colloquio conoscitivo. Visto


che è una domanda piuttosto vaga, utilizzala come opportunità per menzionare i
punti salienti della tua carriera e per fornire delle informazioni personali. Non è
necessario né consigliato andare troppo nel dettaglio, ma il tuo intervistatore sarà
curioso di conoscerti non solo come dipendente, ma anche come persona.

2- Perché sei così interessato a questo lavoro e a questa azienda?

Questa, tra le domande più frequenti da colloquio ti verrà rivolta sicuramente. Rendila
un’opportunità per mostrare la tua conoscenza dell’azienda, della sua storia, della
sua visione, dei suoi principi e valori. Spiega come potresti inserirti in questo quadro
generale e in che modo le tue qualifiche sono adatte alla posizione.

3- Qual è il tuo principale punto di forza? E il tuo punto debole?

Non essere timido quando parli dei tuoi punti di forza. Di’ la verità senza vantarti. Per
quanto riguarda i tuoi punti deboli, anche in questo caso sii onesto, ma senza sminuirti.
Indicare come punto debole la mancata conoscenza di un programma o di un
argomento potrebbe essere una buona idea: infatti puoi sempre frequentare un corso
per imparare e aggiornarti.

italianocomapriscilla
Unità 14 Immersione nella lingua

4- Cosa ti rende il candidato ideale per questa posizione?

Delinea in maniera chiara i punti salienti della tua carriera e del tuo percorso
formativo. Oltre alle capacità tecniche, menziona anche le caratteristiche personali
più importanti, come la puntualità, l’affidabilità e la volontà di imparare. È utile, inoltre,
far capire che sei seriamente interessato alla posizione: esprimi il desiderio di far parte
del loro team.

Adattato: https://www.michaelpage.it/advice/consigli-di-carriera/Il-colloquio-di-lavoro/preparatevi-alle-
domande-frequenti-da-colloquio

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Unità 15 Immersione nella lingua

Io sono Giulietta

Mi chiamo Giulietta ho 32 anni vivo a Venezia con mio marito e mia figlia. Sono alta e
magra, ho i capelli biondi e gli occhi verdi, amo studiare l’inglese. Sono veterinaria,
amo gli animali. A casa nostra abbiamo due cani, un gatto e dieci pesci.

I miei cani si chiamano Totò e Bobby non sono molto grandi, hanno tre anni. Il nostro
gatto si chiama Nebbia, perché è totalmente bianco.

E i nostri pesci non hanno un nome, perché sono molti e non sapremmo come
differenziarli!

Mio marito si chiama Enzo ha 35 anni e insegna matematica. Ha un bel sorriso, è bruno
con i capelli lisci e lunghi. Ha gli occhi color nocciola. Ama leggere e ascoltare la
musica.

Mia figlia si chiama Aurora, ha 11 anni. Non è molto alta, ha i capelli biondi come me
e gli occhi azzurri, è molto bella e intelligente!

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Unità 16 Immersione nella lingua

Fai questo al mattino

Trecho do vídeo: 00:43 - 01:00

Quando ti svegli al mattino, qual è la prima cosa che fai?

Controlli il tuo telefono?

Ti alzi e ti lavi i denti?

Se non stai bevendo un bel bicchiere d’acqua, dovresti farlo subito. Ci sono molte
ragioni per cui bere acqua prima cosa al mattino è un’idea fantastica.

Trecho do vídeo: 01:00 - 01:06 / 02:00 - 02:18

Bere acqua subito dopo il risveglio prepara il corpo ad una buona digestione durante
il giorno. (02:02)

Complessivamente, più acqua consumi meglio funzionerà il corpo. Quindi, ha senso


iniziare la giornata con un bicchiere di acqua.

Tuttavia, assicurati che l’acqua sia a temperatura ambiente non troppo fredda.

Se è ghiacciata berla di prima mattina potrebbe farti venire mal di stomaco.

Trecho do vídeo: 03:15 - 03:31

Se non sei un grande fan del dolce a colazione, le uova sono un’ottima fonte di
proteine e possono mantenerti sazio più a lungo.

Strapazza alcune uova con gli spinaci freschi e la cipolla per una gustosa colazione.
Sono solo io, o all’improvviso hai tanta fame?

Adattato: https://www.youtube.com/watch?v=X5VNsDE3sfM

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Unità 17 Immersione nella lingua

Cosa fai nel tempo libero?

Nel tempo libero mi piace ascoltare la musica. Il mio gruppo preferito si chiama Il Volo.
È un trio musicale italiano composto da due tenori e un baritono: Piero Barone, Ignazio
Boschetto e Gianluca Ginoble. Sono stati i primi artisti italiani ad aver firmato un
contratto diretto con una etichetta prestigiosa statunitense, la Geffen.

Io amo tantissimo le loro canzoni, come Grande amore e Il mondo. Mi piace la musica
classica ma anche la musica leggera e in generale mi piace tantissimo andare ai
concerti.

Quattro anni fa sono andata a un concerto all’Arena di Verona.

Suono uno strumento, il pianoforte, da tre anni. Vado a lezione il lunedì, il mercoledì e
il venerdì. Secondo me, me la cavo abbastanza bene. Adoro studiare la musica, è per
questo che studio più di cinque ore al giorno. Sogno di diventare una musicista
professionista.

italianocomapriscilla
Unità 18 Immersione nella lingua

Fare sport

Enzo: Ultimamente hai una faccia stanca. Come mai? Non dormi abbastanza?

Marcella: A dire la verità, no. Spesso vado a dormire tardi, verso le 23:45, e mi sveglio
presto, verso le sei.

Enzo: Si vede infatti. Secondo me, sei troppo stressata.

Marcella: Beh, è vero.

Enzo: Penso che per rilassarti potresti praticare uno sport. Ti piace fare sport?

Marcella: Sì, mi piacciono molto gli sport d’acqua, tipo il canottaggio. Ma sai che
abito qui a Verona da pochi mesi e non ho ancora trovato un posto per fare questo
sport.

Enzo: Mmm... Penso che sarà un po’ difficile praticare questo sport qui. Cosa ne dici
di nuotare? Sai, fare sport fa bene alla salute.

Marcella: È una buona idea, mi piace nuotare... Cercherò una piscina per allenarmi.

Enzo: Se vuoi posso aiutarti.

Marcella: Sì, grazie!

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Unità 19 Immersione nella lingua

Andare in vacanza

Antonella: Buongiorno, come posso aiutarla?

Giulio: Buongiorno. Io e mia moglie vorremmo sapere quanto costerebbe una


vacanza di una settimana a Roma.

Antonella: Dipende... Vorreste andare in treno o in aereo?

Giulio: Non saprei... Dipende dal costo.

Antonella: Il treno è leggermente meno costoso dell’aereo.

Giulio: Penso che non ci sia tanta differenza nel prezzo.

Antonella: No, la differenza non è molto grande.

Giulio: E quanto tempo dura il viaggio in aereo?

Antonella: Circa quattro ore.

Giulio: Il volo è diretto o prevede scali?

Antonella: Il volo è diretto.

Giulio: Quanti bagagli posso portare?

Antonella: Solo un bagaglio a mano.

Giulio: La ringrazio per la disponibilità, parlerò con mia moglie per sapere se lei
preferisce viaggiare in treno o in aereo. Per favore, può inviarmi via e-mail tutte queste
informazioni e in particolare il prezzo?

Antonella: D’accordo. Le auguro una buona giornata!

Giulio: Buona giornata anche a lei.

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Unità 20 Immersione nella lingua

La mia casa ideale

Carla: Come mai leggi gli annunci? Stai cercando un altro lavoro?

Giovanni: No, no... Sto cercando casa. Voglio abitare lontano dal centro.

Carla: Ma perché? Pensavo che ti piacesse il tuo quartiere...

Giovanni: Mi piace, ma ora che ho un bambino voglio abitare in una casa lontana
dal traffico e dall’inquinamento.

Carla: Ah, sì, immagino. Vuoi abitare in mezzo al verde?

Giovanni: Sì, esattamente! Qui in città ci sono tante macchine, tanto smog e tanto
rumore. Con il mio piccolo voglio abitare in un posto dove posso vedere il paesaggio
ogni giorno.

Carla: Che bello... E come sarebbe la tua casa ideale?

Giovanni: La mia casa ideale sarebbe vicina al mare. Mi piacerebbe vivere al mare,
perché l’ambiente è molto più tranquillo che in città. Vorrei vivere in una casa
moderna, con due piani e con una soffitta, così posso guardare il mare dal balcone
e dalle finestre. Non dev’essere molto grande, ma deve avere un giardino con grandi
alberi. Al piano di sopra vorrei tre camere da letto e due bagni. Preferibilmente un
salotto, una cucina, un bagno, una lavanderia e fuori, un cortile con il garage.

Carla: Wow... Che bella casa. Ma sai che abitiamo lontano dal mare?

Giovanni: Sì, lo so. Quindi va bene una casa con tutto quello che ti ho detto, ma senza
il mare.

Carla: Ah, sì. Allora devi cercare bene per trovare una casa così bella. In bocca al
lupo!

Giovanni: Grazie, Carla!

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