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EDUCARE L’ORECCHIO:
Tomatis elabora un sistema elettronico di condizionamento dell’orecchio e della voce in modo da
ottenere un adattamento ideale all’apprendimento delle lingue. Egli parte dall’idea che la prima vera
difficoltà da affrontare nello studio di una lingua diversa da quella di appartenenza è data dal fatto che
quest’ultima contiene suoni che il nostro orecchio non è abituato a percepire proprio perché non sono
contenuti nella nostra lingua madre. La sua strategia consiste nel sottoporre l’orecchio ad un training
uditivo, mettendolo in condizione di ascoltare in modo selettivo, e dunque meglio, i suoni da imparare.
Per fare ciò utilizza l’orecchio elettronico, una macchina in grado di modificare il modo di sentire e
quello di parlare di un soggetto.
CONCLUSIONI:
L’esperienza musicale è da sempre per il bambino un modo di apprendere giocando sviluppando non
solo il senso ritmico, il coordinamento motorio e le strutture musicali coinvolte ma, come dimostrato
dagli studi di cui sopra, sviluppando anche il linguaggio. Per il bambino la musica rappresenta
l’espediente privilegiato per memorizzare ed esercitare il linguaggio in modo divertente ma efficace.
Dunque utilizzare la musica per introdurre i piccoli allo studio di una lingua diversa da quella materna è
da considerarsi una strategia vincente.