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Quaderni acp 2007; 14(3): 141-142

Venezuela: fare musica per costruire


il futuro
Manuela Caltavuturo
Docente di Educazione musicale presso la Scuola Media, Pisa

Abstract testimoniare questa incredibile esperienza


Venezuela: making music for creating a future che Helmut Failoni si è recato a Caracas al
Josè Antonio Abreu, orchestra conductor and ex Minister of Culture in Venezuela, in seguito del direttore d’orchestra, Claudio
1976 in Caracas created a orchestral System oriented towards lower-income social Abbado, che già da vari anni, insieme ad
strata, aimed at giving free opportunities to youth in achieving education and better altri grandi musicisti occidentali, dà lì il
life conditions. It is a Orchestra System that works using music as the instrument that proprio contributo.
makes the social integration of different Venezuelan population groups possible, start- Per la nostra cultura, dove la musica assu-
ing with little children, 3-4 years of age up to adults. At the moment about 240,000 me un ruolo spesso marginale, questa scel-
instrumentalists, 300,000 choir members including also disabled children are in- ta può apparire assurda, portati come siamo
a considerare solo accessorio tutto ciò che
volved. So, in order to build a future in Venezuela, one of the most violent Latin
non riguarda i bisogni materiali. Nel film
American country, Josè Antonio Abreu doesn’t choose the path of humanitarian help “Tocar y Luchar” (Suonare e Lottare), per
but the path of culture, in the specific “making music together”. For many of these ora non visibile nei normali circuiti, il regi-
young musicians a future as a professional musician is underway, for others it is an sta Josè Alberto Arvelo ripercorre attraver-
activity which has been able to give them self esteem and a desire for social ransom. so varie testimonianze la lotta di Josè A-
Key words Venezuela. Music. Social ransom breu che ha ottenuto, grazie alla sua tena-
cia, finanziamenti da tutti i governi di que-
Josè Antonio Abreu, direttore d’orchestra ed ex Ministro della Cultura, nel 1976, a sto trentennio, e una dedizione completa
Caracas, ha dato vita a un sistema musicale che toglie i giovani dalla strada offrendo dei suoi insegnanti che si sono dovuti an-
loro l’opportunità, completamente gratuita, di farsi una cultura e quindi costruirsi una che improvvisare infermieri o assistenti so-
vita. Si tratta di un sistema di orchestre che parte dal basso (addirittura dall’età di 3- ciali per far fronte alle difficili situazioni
4 anni) fino all’età adulta e attualmente coinvolge circa 240.000 strumentisti e dei loro alunni.
300.000 coristi, compresi ragazzi portatori di handicap. Dunque per costruire un futu- Dice nel film lo stesso Josè Abreu: “Pen-
ro in Venezuela, considerato uno dei Paesi più violenti del Sud America, devastato siamo ai programmi sociali che forniscono
dalle enormi differenze sociali, Josè Abreu non sceglie la via degli aiuti umanitari, ma cibo, riparo, assistenza sanitaria, ma solo
quella della cultura e in particolare del “far musica insieme”. Per molti di questi gio- nutrendo l’anima della gente questi giova-
vani si è già aperto un futuro come musicisti professionisti, per altri si tratta di un’at- ni musicisti troveranno anche le risorse per
tività che ha risvegliato il rispetto di se stessi e il desiderio di riscatto sociale. se stessi, per emanciparsi e migliorare la
Parole chiave Venezuela. Musica. Riscatto sociale qualità della propria vita, diventando per-
sone di grande valore e quindi una risorsa
per la propria comunità. Quando costruisci
Helmut Failoni, giornalista e conduttore ra- costruite in lamiera e mattoni sulle colline la vita interiore di qualcuno, le possibilità
diofonico, riferisce nel suo “L’altra voce intorno a Caracas. Fare qualcosa signifi- che quelle vite hanno di migliorare ed ele-
della musica” su uno dei primi inquietanti cherebbe innanzi tutto alimentarli (poiché vare la società sono infinite”.
incontri fatti appena sbarcato a Caracas [1]. si sniffa per fame), vestirli, curarli, dargli Così in una città dove si viaggia in macchi-
Si tratta di un bambino di circa dieci anni, un’abitazione decente e difenderli dai na con i vetri oscurati per non far capire di
magrissimo, quasi nudo, gli occhi fuori malandros che costringono chi abita questi essere soli, e non ci si ferma mai al semafo-
dalle orbite, le gambe ricoperte di cicatrici quartieri a vivere dietro inferriate e filo spi- ro rosso, perché si può morire anche per un
di chissà quale origine, che si muove come nato nel terrore continuo di essere assaliti paio di scarpe, Josè Abreu ha puntato sulla
un forsennato: è un huelepega (sniffatore in un clima di violenza irrespirabile. spiritualità, sul valore della cultura, ha sti-
di colla), una vera piaga sociale in Vene- Anche Josè Antonio Abreu, direttore d’or- molato il desiderio di riscatto sociale e tut-
zuela, uno dei Paesi più violenti del Sud chestra ed ex Ministro della Cultura, to ciò attraverso la musica, e, partito con 14
America, devastato dalle differenze sociali. trent’anni fa ha cercato di fare qualcosa, ragazzi dei quartieri più malfamati di Cara-
Dopo avere interpellato l’autista del taxi ma paradossalmente non ha riguardato cas, a tutt’oggi ne ha raggiunto un milione
sulla possibilità di fare qualcosa per quel niente di tutto ciò: in un garage della in tutta l’America Latina. Attualmente il
bambino, il giornalista si è sentito rispon- Candelaria, uno dei quartieri poveri di Progetto coinvolge 240.000 orchestrali e
dere di lasciar perdere, dopo averne visto Caracas, ha aperto una scuola di musica e 300.000 coristi tra giovani e adulti.
qualcuno non ci avrebbe fatto più caso. non ha trovato altro di meglio da fare che Ma perché proprio la musica?
Bambini come questo vivono alle soglie dare a ciascun bambino uno strumento “La musica trasforma e sublima l’animo
della povertà in quartieri putridi e malfa- musicale, insegnandogli a fare musica umano” e “chiunque suonando generi bel-
mati come i barrios, ammasso di baracche insieme ad altri bambini. Ed è proprio per lezza e armonia musicale, inizia a conosce-

Per corrispondenza:
Manuela Caltavuturo
e-mail: manuela.caltavuturo@katamail.it

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re dentro di sé ciò che è l’armonia essen- Purtroppo anche in Italia le cronache nere zante che coinvolge dal punto di vista
ziale: l’armonia umana”, dice ancora Josè dei giornali sono piene della violenza che cognitivo, emotivo, affettivo e corporeo, ed
Abreu nel film. Ma soprattutto la musica ormai permea in modo incontrollato i rap- è quindi formativa dell’intera persona.
deve essere riconosciuta come elemento di porti familiari, di amicizia, di coppia e in Nello splendido capitolo “La Scuola, la
socializzazione nel senso più alto della genere i rapporti sociali. “Crisi dei valori” Musica, la Gioia” Jaques Dalcroze ci parla
parola, perché esalta i valori di solidarietà e dicono i sociologi, che è come dire crisi della musica come costruttrice di gioia che
reciproca compassione. Ha la capacità di della dimensione non materiale della vita. nasce nel bambino nel momento in cui le
unire intere comunità, e in questo senso le Ed è a causa dell’aumento dei fenomeni di sue facoltà vengono liberate dalle inibizio-
orchestre giovanili acquistano il potere di bullismo, di intolleranza verso i diversi di ni, prende coscienza del controllo che può
cambiare il profilo sociologico di un paese. qualsiasi tipo (portatori di handicap o esercitare su di esse e decide in che dire-
Infatti l’orchestra è una comunità che ha extra-comunitari), di ricorso allo stupro e zione farlo. “…Il dono di conoscersi dà un
come caratteristica essenziale ed esclusiva all’omicidio all’interno di gruppi di giova- senso di libertà e indipendenza… La gioia
l’aggregazione, la filosofia del gruppo che ni coetanei, che dobbiamo cominciare a nasce semplicemente realizzando il deside-
si riconosce come interdipendente dove porci con urgenza il problema di dare rio di utilizzare al massimo tutto ciò che è
ognuno è responsabile di tutti e tutti di cia- un’alternativa ai nostri ragazzi. Quanti in noi, creando impressioni inconsce tal-
scuno con il solo fine di generare bellezza hanno confessato di avere compiuto atti mente forti da riversarsi all’esterno; infatti
(quante volte come insegnante di Edu- vandalici solo per noia! Ragazzi senza più gioia c’è in noi, più sentiamo il bisogno
cazione Musicale nella Scuola Media, sono alcun problema economico, ma con uno di comunicarla”.
stata redarguita dai genitori ai saggi di fine estremamente più pressante: quello di dare La musica d’insieme poi conduce dalla
anno perché insoddisfatti del ruolo poco un senso alla propria vita. Per loro, come conoscenza di sé a quella degli altri visti
appariscente del proprio figlio!). per i ragazzi dei barrios di Caracas, la non più come ostacolo alla propria libertà,
Il Progetto ha una struttura piramidale: la musica può essere una grande risorsa. ma come mezzo per amplificare le proprie
base delle orchestre giovanili è costituita Questa idea non è nuova, infatti fin dagli possibilità espressive.
da centri di formazione, in ognuno di essi inizi del secolo scorso uno dei padri della “Quando si canta in gruppo” (ma questo
ci sono 2 o 3 orchestre pre-infantili, infan- Pedagogia musicale moderna, Emile Jac- vale per tutte le esperienze musicali collet-
tili e giovanili; ci sono scuole di musica di ques-Dalcroze (1865-1950), proprio in Eu- tive) dice Ida Maria Tosto (esperta in Vo-
ogni genere un po’ dappertutto, anche per ropa, aveva già affrontato queste problema- calità, docente al Conservatorio “L. Che-
portatori di handicap e poi ancora scuole di tiche e in un passo di sconcertante attualità rubini” di Firenze) “gli spazi interni di
liuteria, che recuperano i ragazzi dalla stra- afferma: “Sembra inverosimile che, in que- ognuno vengono messi fortemente in riso-
da insegnando loro a costruire un violino, e sta nostra epoca caratterizzata dalla nevro- nanza e, se l’ascolto collettivo è profondo e
cori per sordomuti che fanno musica con le si, non ci si preoccupi minimamente di tro- supporta una comune volontà espressiva,
mani creando splendide coreografie. vare uno sbocco costruttivo agli impulsi e non si riesce più a distinguere se il suono è
Chiunque, se vuole, può imparare a suona- ai desideri inconsci. Che nei Paesi in via di prodotto da noi stessi o dagli altri, le bar-
re perché lo stato mette a disposizione sviluppo in cui tutti gli sforzi sono tesi al riere corporee cadono e quasi magicamen-
tutto: insegnanti, strumenti e accompagna- successo economico, non si cerchi di edu- te la nostra laringe comincia a lavorare da
tori per i più piccoli indipendentemente care la sensibilità fin dalla prima infan- sola, sostenuta e indirizzata dal suono col-
dallo strato sociale. zia… Eppure si potrebbero formare delle lettivo... non siamo più noi che cantiamo,
Nelle orchestre si parte da piccolissimi, e si nuove generazioni con mentalità più flessi- ma è il suono che canta dentro di noi pro-
può assistere alla scena commovente di bili, con una volontà più decisa, con una curandoci sensazioni di profondo piacere
bambini che appena si reggono in piedi e intelligenza più ricca e meno esclusiva, con fisico e di vitalità” [4].
già cercano di strappare qualche suono a un istinto più raffinato, con una capacità E, mentre scrivo queste parole, non posso
un violino. L’idea costante è quella della più profonda e completa di apprezzare la fare a meno di ripensare alle immagini del
musica d’insieme dove i più grandi inse- bellezza” [3]. film di Alberto Arvelo, in cui dai volti dei
gnano ai più piccoli con un fortissimo spi- Con stupefacente impegno sociale Jaques ragazzi che suonano esplode gioia pura e
rito di gruppo. Il metodo è sempre quello Dalcroze auspica una educazione che si voglia di vivere e di essere felici che sfocia
dell’incoraggiamento, mai della punizione. rivolga alla collettività, considerando la nel gesto consueto di alzare in aria il pro-
Claudio Abbado afferma in un’intervista formazione del singolo non solo per il suo prio strumento alla fine del concerto come
che, pur essendo l’Italia un Paese ricco di sviluppo personale, ma anche per il contri- a testimoniare che ancora una volta ha
cultura, l’educazione musicale non è consi- buto che sarà in grado di dare alla società di vinto la musica. 
derata uno dei fondamenti della vita cultu- domani. L’attività musicale, lungi dall’es-
rale del nostro Paese come avviene in sere una mera pratica, favorisce l’evoluzio- Bibliografia
Venezuela che, considerato da molti Terzo ne della personalità sviluppando la concen- [1] Failoni H. L’altra faccia della musica (libro con
Mondo, vanta al contrario un sistema trazione, la memoria, la creatività e l’inte- DVD). Milano: Il Saggiatore Ed, 2006.
orchestrale dal quale noi occidentali abbia- grazione sociale; inoltre, educando alla [2] Cappelli V. Un sogno possibile. Amadeus 2006,
mo soltanto da imparare [2]. La musica è sensibilità, contribuisce a regolare, control- numero 6, pp. 41-3.
lare e armonizzare l’intelligenza e la vo- [3] Dalcroze JE. Il Ritmo, la Musica e l’Educa-
una strada possibile per la crescita sociale e zione. RAI TV/Dipartimento Scuola Educazione
il Premio Unicef per la pace ad Abreu, lontà. Ed. ERI, Edizione italiana 1986.
dimostra che la lotta alla povertà e alla cri- La musica inoltre, più di qualunque altra [4] Tosto IM. Come un battito d’ali. Quaderni della
minalità può partire anche dalla cultura. forma espressiva, è una esperienza totaliz- SIEM 1998;8:102-18.

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