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Manuale dell'Operatore
Questa sezione descrive le norme di sicurezza per l’uso delle unità CNC. E’ essenziale che queste norme siano
osservate dall’utilizzatore per assicurare la sicurezza del funzionamento delle macchine equipaggiate con unità
CNC (tutte le descrizioni fornite in questa sezione assumono questa configurazione). Alcune norme si riferiscono
a specifiche funzioni e pertanto possono non essere applicabili a certe unità CNC.
Gli utilizzatori devono anche osservare le norme di sicurezza relative alla macchina, così come sono descritte nel
corrispondente manuale predisposto dal costruttore della macchina utensile. Prima di far funzionare la macchina
o di creare un programma che ne controlli il funzionamento, l’operatore deve avere piena familiarità con il
contenuto di questo manuale e del corrispondente manuale fornito dal costruttore della macchina utensile.
Indice
s–3
NORME DI SICUREZZA B–63014IT/01
Questo manuale include le norme di sicurezza che devono essere osservate per proteggere
l’utilizzatore e per evitare di danneggiare la macchina. Le norme sono suddivise in diffide e
avvertenze in base al loro peso in termini di sicurezza. Le informazioni supplementari sono
classificate come note. Leggere attentamente le diffide, le avvertenze e le note, prima di tentare di
usare la macchina.
DIFFIDA
Questa indicazione viene data quando esiste il pericolo di lesioni dell’operatore o di danneggiamenti
della macchina se non viene seguita la procedura indicata.
AVVERTENZA
Questa indicazione viene data quando il mancato rispetto della procedura indicata può danneggiare
la macchina.
NOTA
Le note sono usate per fornire informazioni supplementari, diverse dalle diffide e dalle avvertenze.
s–4
B–63014IT/01 NORME DI SICUREZZA
DIFFIDA
1. Non tentare mai di lavorare un pezzo senza aver prima verificato il funzionamento della
macchina. Prima di iniziare una produzione, assicurarsi che la macchina operi correttamente
attraverso una lavorazione di prova usando, per esempio, le funzioni blocco a blocco,
regolazione della velocità di avanzamento o blocco macchina, o facendo lavorare la macchina
senza aver montato né il pezzo né l’utensile. La mancata verifica del corretto funzionamento
della macchina può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina stessa, con la possibilità
di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
2. Prima di avviare la macchina controllare attentamente i dati specificati.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
3. Assicurarsi che gli avanzamenti specificati siano appropriati all’operazione da eseguire.
Generalmente per ogni macchina esiste una specifica velocità massima di avanzamento. La
velocità di avanzamento appropriata dipende dall’operazione che si intende eseguire.
Consultare il manuale fornito insieme alla macchina per determinare la velocità massima di
avanzamento ammessa. Se la macchina opera con una velocità di avanzamento non appropriata,
essa può comportarsi in modo inatteso, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina
e di ferire l’operatore.
4. Se si usa una funzione di compensazione utensile, controllare attentamente l’entità e la direzione
della compensazione.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
5. I parametri del CNC e del PMC sono impostati in fabbrica. Normalmente non è necessario
cambiarli. Quando, tuttavia, non esistono alternative alla modifica di un parametro, assicurarsi
di averne compreso perfettamente la funzione prima di procedere a qualsiasi variazione.
L’errata impostazione di un parametro può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina,
con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
6. Immediatamente dopo l’accensione, non taccare nessuno dei tasti del pannello MDI finché non
compaiono lo schermo posizione o lo schermo allarmi.
Alcuni tasti del pannello MDI sono dedicati alla manutenzione o ad altre operazioni speciali.
Premere uno di questi tasti può mettere il CNC in uno stato diverso da quello normale. Avviare
la macchina in questo stato può dar luogo ad un comportamento inatteso della medesima.
7. Il manuale dell’operatore e il manuale di programmazione forniti insieme al CNC forniscono
una descrizione generale delle funzioni della macchina, incluse le funzioni opzionali. Notare che
le funzioni opzionali variano da una macchina all’altra. Di conseguenza, alcune delle funzioni
descritte nei manuali del CNC possono non essere disponibili su uno specifico modello. In caso
di dubbio, controllare le specifiche della macchina.
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NORME DI SICUREZZA B–63014IT/01
DIFFIDA
8. Alcune funzioni possono essere state implementate su richiesta del costruttore della macchina
utensile. Prima di usare una di queste funzioni, consultare il manuale predisposto dal costruttore
della macchina utensile per i dettagli e le eventuali avvertenze relativi a tale funzione.
NOTA
I programmi, i parametri, e le variabili macro sono registrati nella memoria non volatile del CNC.
Normalmente questi dati non vengono persi allo spegnimento del CNC stesso. Tuttavia, essi
possono essere cancellati inavvertitamente o può rendersi necessario cancellarli dalla memoria non
volatile nell’ambito di una procedura di ripristino dopo un errore.
Per proteggersi da tale situazione e garantire un rapido ripristino dei dati così cancellati, eseguire
una copia di sicurezza di tutti i dati vitali e conservarla in un luogo sicuro.
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B–63014IT/01 NORME DI SICUREZZA
Questa sezione fornisce le principali norme di sicurezza relative alla programmazione. Prima di
iniziare a scrivere un programma leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.
DIFFIDA
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NORME DI SICUREZZA B–63014IT/01
DIFFIDA
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B–63014IT/01 NORME DI SICUREZZA
Questa sezione presenta le norme di sicurezza relativa alle operazioni della macchina. Prima di
operare sulla macchina leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.
DIFFIDA
1. Funzionamento manuale
Quando si eseguono operazioni manuali, determinare la posizione corrente dell’utensile e del
pezzo e assicurarsi che l’entità, la direzione e la velocità di avanzamento dei movimenti siano
state specificate correttamente. Un’operazione non corretta può danneggiare il pezzo, l’utensile
o la macchina e ferire l’operatore.
2. Ritorno manuale al punto di riferimento
Dopo l’accensione, eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento come richiesto. Se la
macchina viene fatta funzionare senza aver prima eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, essa può comportarsi in modo inatteso. Prima del ritorno manuale al punto di
riferimento, il controllo della corsa è disabilitato. Un’operazione inattesa può danneggiare il
pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
3. Comando numerico manuale
Quando si specifica un comando numerico manuale determinare la posizione corrente del pezzo
e dell’utensile, assicurarsi che l’asse, la direzione e l’intero comando siano specificati
correttamente e che tutti i valori introdotti siano validi.
Il tentativo di eseguire un comando non valido può danneggiare il pezzo, l’utensile o la macchina
e ferire l’operatore.
4. Avanzamento manuale con volantino
Nell’avanzamento manuale con volantino, la rotazione del volantino quando il fattore di scala
applicato è grande, ad esempio 100, provoca un movimento rapido dell’utensile o della tavola.
La mancanza di attenzione nell’eseguire questa operazione può causare danni al pezzo,
all’utensile o alla macchina e può causare ferite all’operatore.
5. Disabilitazione della regolazione
Se durante la filettatura, la maschiatura o la maschiatura rigida la regolazione della velocità è
disabilitata (in base al contenuto di una variabile macro), la velocità non può essere prevista, con
possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con possibili lesioni
dell’operatore.
6. Operazioni di preset/origine
In linea di principio, non tentare mai un’operazione di preset/origine quando la macchina sta
funzionando sotto il controllo di un programma. Altrimenti la macchina può comportarsi in
modo inatteso, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con
possibili lesioni dell’operatore.
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NORME DI SICUREZZA B–63014IT/01
DIFFIDA
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B–63014IT/01 NORME DI SICUREZZA
DIFFIDA
NOTA
Il CNC usa la batteria per preservare il contenuto della sua memoria, programmi, correzioni,
parametri, ecc., anche quando l’alimentazione esterna non è applicata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell’operatore o sul video del CNC
compare un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o il contenuto della memoria
del CNC verrà perso.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria fare riferimento alla
corrispondente sezione del manuale dell’operatore.
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NOTA
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B–63014IT/01 NORME DI SICUREZZA
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B–63014IT/01 Indice Generale
NORME DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . s–1
I. INTRODUZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.1 SCHEMA GENERALE DI UTILIZZO DI UNA MACCHINA UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.2 NOTE SULLA LETTURA DEL MANUALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
II. PROGRAMMAZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.1 MOVIMENTO DELL’UTENSILE LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO – INTERPOLAZIONE 12
1.2 AVANZAMENTO – FUNZIONE AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1.3 DISEGNO DEL PEZZO E MOVIMENTO DELL’UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1.3.1 Punto di riferimento (una posizione fissa sulla macchina) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1.3.2 Sistema di coordinate del disegno del pezzo e sistema di coordinate specificato
dal CNC – Sistema di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
1.3.3 Programmazione delle quote per il movimento dell’utensile – Comandi assoluti e incrementali . . . . 19
1.4 VELOCITA’ DI TAGLIO – FUNZIONE VELOCITA’ DEL MANDRINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
1.5 SELEZIONE DELL’UTENSILE DA USARE NELLE VARIE LAVORAZIONI –
FUNZIONE UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
1.6 COMANDI PER LE FUNZIONI DELLA MACCHINA – FUNZIONI MISCELLANEE . . . . . . 22
1.7 CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
1.8 GEOMETRIA DELL’UTENSILE E MOVIMENTI PROGRAMMATI DELL’UTENSILE . . . . . 26
1.9 AMPIEZZA DEL MOVIMENTO DELL’UTENSILE – ZONA DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . 27
2. ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
2.1 ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
2.2 NOMI DEGLI ASSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
2.3 SISTEMA DI INCREMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
2.4 CORSA MASSIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
4.1 POSIZIONAMENTO (G00) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
4.2 POSIZIONAMENTO UNIDIREZIONALE (G60) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
4.3 INTERPOLAZIONE LINEARE (G01) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
4.4 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE (G02, G03) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
4.5 INTERPOLAZIONE ELICOIDALE (G02, G03) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
4.6 INTERPOLAZIONE ELICOIDALE B (G02, G03) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
4.7 INTERPOLAZIONE A SPIRALE, INTERPOLAZIONE CONICA (G02, G03) . . . . . . . . . . . . . 51
4.8 INTERPOLAZIONE IN COORDINATE POLARI (G12.1, G13.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
4.9 INTERPOLAZIONE CILINDRICA (G07.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
c–1
INDICE GENERALE B–63014IT/01
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
5.1 INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
5.2 RAPIDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
5.3 AVANZAMENTO IN LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95
5.4 CONTROLLO DELLA VELOCITA’ DI AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
5.4.1 Arresto esatto (G09, G61) Modo lavorazione (G64) Modo maschiatura (G63) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
5.4.2 Regolazione automatica della velocità sugli spigoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
5.4.2.1 Riduzione della velocità sugli spigoli interni (G62) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
5.4.2.2 Riduzione della velocità nell’interpolazione circolare interna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
5.4.3 Decelerazione automatica sugli spigoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
5.4.3.1 Decelerazione sugli spigoli in base all’angolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
5.4.3.2 Decelerazione sugli spigoli in base alla differenza di velocità fra gli assi . . . . . . . . . . . . . . . . 109
5.5 SOSTA (G04) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
c–2
B–63014IT/01 INDICE GENERALE
9.2 SPECIFICA DIRETTA DELLA VELOCITA’ DEL MANDRINO (COMANDO S–5 CIFRE) . . 143
9.3 CONTROLLO DELLA VELOCITA’ DI TAGLIO COSTANTE (G96, G97) . . . . . . . . . . . . . . . . 144
9.4 RILEVAZIONE DELL’ERRORE DI VELOCITA’ DEL MANDRINO (G25, G26) . . . . . . . . . . . 147
c–3
INDICE GENERALE B–63014IT/01
c–4
B–63014IT/01 INDICE GENERALE
c–5
INDICE GENERALE B–63014IT/01
III. OPERAZIONI
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 521
1.1 OPERAZIONI MANUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522
1.2 MOVIMENTO DELL’UTENSILE DA PROGRAMMA –
FUNZIONAMENTO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 524
1.3 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 525
1.4 PROVA DEI PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 527
1.4.1 Controllo con movimento della macchina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 527
1.4.2 Visualizzazione della posizione a macchina ferma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 528
1.5 EDITAZIONE DEL PROGRAMMA PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 529
1.6 VISUALIZZAZIONE E IMPOSTAZIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 530
1.7 VISUALIZZAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 533
1.7.1 Visualizzazione programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 533
1.7.2 Visualizzazione della posizione corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 534
1.7.3 Visualizzazione allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 534
1.7.4 Visualizzazione numero pezzi e ore di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 535
1.7.5 Visualizzazione grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 535
1.8 IMMISSIONE/EMISSIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 536
c–6
B–63014IT/01 INDICE GENERALE
c–7
INDICE GENERALE B–63014IT/01
c–8
B–63014IT/01 INDICE GENERALE
11.2 SCHERMI VISUALIZZATI DAL TASTO FUNZIONE (NEI NODI MEMORIA O MDI) 821
c–9
INDICE GENERALE B–63014IT/01
11.3 SCHERMI VISUALIZZATI DAL TASTO FUNZIONE (NEL MODO EDIT) . . . . . . . . . . 837
11.7.1 Visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno per l’operatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 897
11.8 CANCELLAZIONE DELLO SCHERMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 899
11.8.1 Cancellazione dello schermo visualizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 899
11.8.2 Cancellazione automatica dello schermo visualizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 900
c – 10
B–63014IT/01 INDICE GENERALE
IV. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE BATTERIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 941
1.1 SOSTITUZIONE DELLE CELLE ALCALINE A SECCO (DIMENSIONE D) . . . . . . . . . . . . . . 944
1.2 USO DELLE CELLE ALCALINE A SECCO (DIMENSIONE D) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 945
1.3 BATTERIA PER GLI ENCODER ASSOLUTI SEPARATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 946
APPENDICE
A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 949
D. NOMOGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 960
D.1 LUNGHEZZA FILETTATURA NON CORRETTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 961
D.2 CALCOLO SEMPLIFICATO DELLA LUNGHEZZA DELLA FILETTATURA ERRATA . . . . 963
D.3 PERCORSO DELL’UTENSILE SUGLI SPIGOLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 965
D.4 ERRORE NELLA DIREZIONE DEL RAGGIO DURANTE L’INTERPOLAZIONE
CIRCOLARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 968
c – 11
I. INTRODUZIONE
B–63014IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE
Questo manuale è costituito dalle seguenti parti:
I. INTRODUZIONE
Descrive l’organizzazione in capitoli del manuale, i modelli per i quali
esso è applicabile e i manuali correlati. Inoltre, l’introduzione fornisce
alcune indicazioni per la lettura del manuale.
II. PROGRAMMAZIONE
Descrive le funzioni del CNC: formati di programmazione nel
linguaggio CNC, caratteristiche e limiti. Riguardo alla creazione dei
programmi attraverso la funzione di programmazione automatica
conversazionale, fare riferimento al manuale relativo a questa
funzione (vedere la tabella 1).
III. OPERAZIONI
Descrive il funzionamento del sistema in manuale e in automatico, le
procedure di immissione/emissione dei dati e le procedure di
programmazione.
IV.MANUTENZIONE
Descrive le procedure per la sostituzione delle batterie
APPENDICE
Fornisce l’elenco dei codici su nastro, gli intervalli entro i quali
possono essere specificati i valori dei comandi, i codici di errore ed
altre utili informazioni.
Alcune delle funzioni descritte in questo manuale possono non essere
valide per alcuni prodotti. Per i dettagli, fare riferimento al manuale
DESCRIZIONI (B–63002)
3
1. INTRODUZIONE INTRODUZIONE B–63014IT/01
Questo manuale usa i seguenti simboli:
La seguente tabella elenca i manuali relativi al MODELLO A dei CNC
Serie 16i, Serie 18i, Serie 160i e Serie 180i . Nella tabella, questo manuale
è contrassegnato con un asterisco (*).
Tabella 1 Manuali
Numero di
Nome del manuale
specifica
DESCRIZIONE B–63002
MANUALE DI PROGRAMMAZIONE
B–61803–1
(Macro Compiler / Macro Executer)
4
B–63014IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
Disegno Programma-
del pezzo zione
1 2 3
Lavorazione
Lavorazione Lavorazione
Metodo Foratura
frontale laterale
1. Tipo di lavorazione:
Sgrossatura
Semifinitura
Finitura
2. Utensili
3. Condizioni di taglio:
Avanzamenti
Profondità di taglio
4. Percorso dell’utensile
5
1. INTRODUZIONE INTRODUZIONE B–63014IT/01
Utensile
Lavorazione
laterale
Lavorazione
frontale
Foratura
6
B–63014IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
1.2
NOTE SULLA
NOTA
LETTURA DEL 1 Il funzionamento di una macchina utensile a controllo
MANUALE numerico non dipende soltanto dal CNC, ma dalla
combinazione della macchina, del suo armadio elettrico, del
servo sistema, del CNC, del pannello dell’operatore, ecc.
Descrivere il funzionamento e la programmazione di tutte le
possibili combinazioni è praticamente impossibile. Questo
manuale si occupa genericamente del funzionamento e
della programmazione dal punto di vista del CNC. Per i
dettagli relativi ad una specifica macchina utensile, fare
riferimento al manuale preparato dal costruttore, che deve
avere la precedenza su questo manuale.
2 Per facilitare l’accesso del lettore alle informazioni che gli
sono necessarie, sul margine sinistro delle pagine sono
indicati gli argomenti trattati in ciascun paragrafo.
3 I programmi pezzo, i parametri, le variabili, ecc. sono
registrati nella memoria non volatile del CNC.
Normalmente, questi dati non vengono persi quando il
sistema viene spento. E’ però possibile che questi dati
vengano cancellati in seguito a errori operativi. Si
raccomanda di eseguirne una copia di sicurezza, per poterli
ripristinare rapidamente in caso di necessità.
4 In questo manuale, abbiamo cercato di descrivere tutte le
varie funzioni di questi sistemi. Però, non possiamo
descrivere tutto ciò che non deve essere fatto, né tutto ciò
che non può essere fatto, dato l’elevatissimo numero di
possibilità. Pertanto, le funzioni e le combinazioni di
operazioni che non sono date specificamente come
possibili in questo manuale devono essere considerate
“impossibili” e non devono essere tentate.
7
II. PROGRAMMAZIONE
9
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE
11
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
1.1 L’utensile si muove sui tratti in linea retta e sugli archi che costituiscono
il profilo del pezzo. (Vedere II–4)
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
LUNGO IL PROFILO
DEL PEZZO –
INTERPOLAZIONE
Spiegazioni
Il movimento dell’utensile in linea retta o lungo un arco si dice
interpolazione.
Movimento rettilineo
dell’utensile
Utensile Programma
G01 X_ _ Y_ _ ;
X_ _ ;
Pezzo
Movimento dell’utensile
lungo un arco
Programma
G03X_ _Y_ _R_ _;
Utensile
Pezzo
12
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
Unità di Controllo
Asse X
Movimento
Interpolazione dell’utensile
Asse Y
a) Movimento
rettilineo
b) Movimento
lungo un arco
NOTA
Benché in certe macchine possa essere il pezzo a
muoversi, questo manuale assume che sia sempre
l’utensile a muoversi rispetto al pezzo.
13
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Pezzo
Tavola
14
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.3
DISEGNO DEL
PEZZO E
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
Uten-
sile
Pezzo
Tavola
15
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
1.3.2
Sistema di
coordinate del Z
Z
disegno del pezzo e
Programma
sistema di coordinate
specificato dal CNC –
Sistema di
coordinate Sistema di coordinate
Disegno del pezzo CNC
Comando
Uten-
sile
Pezzo
Macchina utensile
Spiegazioni
Sistemi di coordinate Esistono due tipi di sistemi di coordinate (Vedere II–7).
1) Sistema di coordinate del disegno del pezzo
Il sistema di coordinate è scritto sul disegno del pezzo. Il programma
viene scritto usando queste coordinate.
2) Sistema di coordinate specificato dal CNC
Il sistema di coordinate viene generato sulla macchina utensile.
Questo si ottiene programmando la distanza tra la posizione attuale
dell’utensile e l’origine del sistema di coordinate da impostare.
16
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
Pezzo
Tavola
Metodi per il settaggio dei Questo si ottiene tenendo conto della forma e del numero dei pezzi da
due sistemi di coordinate lavorare, con i metodi descritti qui sotto.
nella stessa posizione 1) Usando un punto standard del pezzo
Punto standard
Distanza fissa del pezzo
Distanza fissa
Zero pro-
gramma
17
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Zero programma
Maschera
ÎÎÎÎÎÎÎ
ÎÎÎÎÎÎÎ
Pallet
ÎÎÎÎÎÎÎ
ÎÎÎÎÎÎÎ
Maschera
ÎÎÎÎÎÎÎ
ÎÎÎÎÎÎÎ Pezzo
ÎÎÎÎÎÎÎ
Comportarsi come nel precedente punto 2).
18
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.3.3
Programmazione
delle quote per il
movimento
dell’utensile –
Comandi assoluti e
incrementali
Spiegazioni I valori delle coordinate per i comandi di movimento dell’utensile
possono essere specificati in modo assoluto o incrementale (Vedere
II–8.1).
Comando assoluto L’utensile si porta sul punto che giace alla distanza specificata rispetto
all’origine del sistema di coordinate, cioè, nella posizione indicata dal
valore delle coordinate.
Z
Utensile
X
B(10.0, 30.0, 20.0)
Z
Utensile
A
X=40.0
Z=–10.0
G91 X40.0 Y–30.0 Z–10.0 ;
B
X Y=–30.0
19
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
V: Velocità di taglio
mm/min
Pezzo
S250;
20
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
21
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Refrigerante
Pezzo
22
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.7 L’insieme dei comandi forniti al CNC per il controllo della macchina si
dice programma. Specificando i comandi opportuni, si ottiene il
CONFIGURAZIONE movimento dell’utensile lungo linee rette o archi, si attiva e si disattiva
DEL PROGRAMMA il motore del mandrino, ecc. I comandi devono essere specificati nella
sequenza in cui devono aver luogo le varie operazioni.
Blocco
Blocco Sequenza
delle
operazioni
Blocco
Programma Blocco
⋅
⋅
⋅
⋅
Blocco
23
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Fine
del
blocco
I blocchi iniziano con un numero di sequenza che specifica la sequenza
delle operazioni e terminano con un codice di fine blocco. Questo
manuale indica il codice di fine blocco con il carattere ; (LF in codice ISO
e CR in codice EIA).
D Programma
;
Offff; Numero programma
Blocco
Blocco
Blocco
⋅ ⋅
⋅ ⋅
⋅ ⋅
24
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
Programma principale Quando la stessa lavorazione compare in vari punti di un programma, può
e sottoprogrammi venire predisposto un programma specifico per tale lavorazione, che si
dice sottoprogramma. Il programma originale, per contro, si dice
programma principale. Quando, durante l’esecuzione del programma
principale, viene incontrato un comando di esecuzione di un
sottoprogramma, vengono eseguiti i comandi contenuti nel
sottoprogramma. Terminata l’esecuzione del sottoprogramma, il
controllo ritorna al programma principale.
Programma principale
⋅ Sottoprogramma #1
⋅
M98P1001 O1001 Programma
per il foro #1
⋅
⋅
M99
M98P1002
⋅
⋅
Sottoprogramma #2
⋅
M98P1001 O1002 Programma
⋅ per il foro #2
⋅
M99
Foro #1 Foro #1
Foro #2 Foro #2
25
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
1.8
GEOMETRIA
DELL’UTENSILE E
MOVIMENTI
PROGRAMMATI
DELL’UTENSILE
Spiegazioni
Lavorazione con l’estre- Generalmente, per lavorare un pezzo sono necessari vari utensili. Gli
mità dell’utensile – Com- utensili hanno lunghezze diverse. Modificare il programma a seconda
pensazione lunghezza dell’utensile impiegato è molto fastidioso. Quindi, viene scelto un
utensile (Vedere II–14.1) utensile standard, e viene misurata la differenza tra la posizione della
punta dell’utensile standard e quella di ciascun utensile utilizzato.
Memorizzando nel CNC questa differenza (Visualizzazione e
impostazione dei dati: vedere III–11), può essere eseguita la lavorazione
senza modificare il programma anche se l’utensile viene sostituito.
Questa funzione si dice compensazione lunghezza utensile.
ÉÉ ÎÎ
ÉÉ ÎÎ
ÉÉ H1 H2 H3 H4
ÎÎ
ÉÉ ÎÎ
Utensile
standard
ÉÉ ÎÎ
ÉÉ Pezzo
Lavorazione con il lato Il centro dell’utensile contorna il pezzo passando ad una distanza da esso
dell’utensile – Compensa- pari alla lunghezza del raggio.
zione raggio utensile
(Vedere II–14.4, 14.5, 14.6) Percorso dell’utensile
con la compensazione
raggio utensile
Pezzo
Utensile
26
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.9 Alle estremità di ciascun asse della macchina sono installati dei micro di
fine corsa che impediscono all’utensile di uscire dalla zona prestabilita.
AMPIEZZA DEL La zona in cui l’utensile può muoversi è la sua corsa.
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE –
ZONA DI Tavola
Motore
SICUREZZA
Fine corsa
Zero macchina
ÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉ
Gli utensili non possono entrare in quest’area. L’area è specificata da
dati registrati in memoria o inclusi nel programma pezzo.
Oltre alla corsa stabilita per ciascun asse tramite i micro, l’operatore può
definire, da programma o usando dati registrati in memoria, un’area nella
quale l’utensile non può entrare. Questa funzione è detta controllo della
zona di sicurezza (Vedere III–6.3).
27
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
2 ASSI CONTROLLATI
28
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI
2.1
Voce 16i–MA, 160i–MA 16i–MA, 160i–MA
(Controllo di due percorsi
utensile)
Assi controllati base 3 assi 3 assi per ciascun percorso
(6 assi in totale)
Estensione assi controllati Max. 8 assi Max 7 assi per ciascun per-
(totale) (Incluso l’asse Cs) corso
(6 assi di avanzamento più
asse Cs)
Assi controllati simulta- 2 assi 2 assi per ciascun percorso
neamente base (4 assi in totale)
Estensione assi controlla- Max. 6 assi Max. 6 assi per ciascun
bili simultaneamente percorso
NOTA
Il numero degli assi controllabili simultaneamente per
l’avanzamento manuale, il ritorno manuale al punto di
riferimento, o per il movimento rapido in manuale, è 1 o 3 (1
quando il bit 0 (JAX) del parametro 1002 è 0 e 3 quando lo
stesso bit è 1).
NOTA
Il numero degli assi controllabili simultaneamente per
l’avanzamento manuale, per il ritorno manuale al punto di
riferimento, o per il movimento rapido in manuale, è 1 o 3 (1
quando il bit 0 (JAX) del parametro 1002 è 0 e 3 quando lo
stesso bit è 1).
2.2 I nomi dei tre assi base sono sempre X, Y e Z. Il nome di un asse
addizionale può essere scelto tra A, B, C, U, V, W. Per stabilire il nome
di ciascun asse, si usa il parametro N. 1020.
Se questo parametro è 0, o se gli viene assegnato un carattere non valido,
il nome dell’asse viene assunto per difetto nell’intervallo 1..8.
Nel controllo di due percorsi, i nomi degli assi base sono X, Y e Z, fissi,
per ciascun percorso. Il nome di un asse addizionale, invece, può essere
scelto tra A, B, C, U, V e W tramite il parametro 1020. Nello stesso
percorso non è possibile duplicare il nome di un asse, ma è possibile usare
lo stesso nome asse in percorsi diversi.
29
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Nome asse per difetto Quando viene usato uno dei nomi asse assegnati per difetto, il
funzionamento nei modi memoria e MDI è disabilitato.
Nomi asse duplicati Se un nome asse è duplicato, il funzionamento è abilitato solo per l’asse
specificato per primo.
NOTA
Nel controllo di due percorsi, le informazioni sugli assi
visualizzate sullo schermo, come la posizione corrente,
possono contenere il nome dell’asse con un suffisso
indicante il relativo percorso (X1, X2, ecc.). Questo ha lo
scopo di fornire una comprensibile indicazione del percorso
al quale l’asse appartiene. Il suffisso non può essere usato
nel programma; i nomi degli assi devono essere specificati
come X, Y, Z, U, V, W, A, B o C.
30
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI
è la più piccola unità di movimento che può essere programmata.
L'incremento minimo di comando è l'unità minima del movimento
dell'utensile. Ambedue gli incrementi si esprimono in millimetri, in pollici
o in gradi.
31
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1 Non possono essere specificati comandi che eccedano la
corsa massima.
2 L’effettiva corsa massima dipende dalla macchina utensile.
32
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
Tipo Significato
Codici G auto- Il codice G è attivo per il solo blocco in cui è stato
cancellanti programmato.
Codici G modali Il codice G è attivo finché non viene programmato
un altro codice G dello stesso gruppo.
(Esempio)
G01 e G00 sono codici G modali del gruppo 01.
G01X ;
Z ; G01 è attivo in questo intervallo.
X ;
G00Z ;
33
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
34
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
35
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
36
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
37
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
4 FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
38
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
4.1 Il comando G00 muove l’utensile in rapido, nel sistema di coordinate del
pezzo, portandolo sulla posizione specificata con un comando assoluto
POSIZIONAMENTO o con un comando incrementale.
(G00)
Nel comando assoluto, si programmano le coordinate del punto finale.
Formato
Spiegazioni Il tipo di percorso dell’utensile può essere scelto tra i seguenti, tramite il
bit 1 (LRP) del parametro N. 1401:
Posizionamento senza interpolazione lineare
Il posizionamento viene effettuato per ogni asse separatamente. Il
percorso dell’utensile generalmente non è una linea retta.
Posizionamento con interpolazione lineare
Il percorso dell’utensile è come nell’interpolazione lineare (G01).
Il posizionamento viene effettuato ad una velocità che permette il
tempo minimo di posizionamento senza superare la velocità in
rapido di ciascun asse.
Punto iniziale
Posizionamento con interpolazione lineare
39
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
40
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
(G60)
Punto iniziale
Punto iniziale
Arresto temporaneo
Punto finale
Formato
G60 IP-;
IP-: Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l'entità del
movimento dell'utensile.
Esempi
Uso di G60 come Uso di G60
codice G autocancellante. come codice G modale
41
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
42
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
G01ααββγγζζ Ff ;
L 2 2 2 2
43
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Esempi
Interpolazione lineare
G91 G01X200.0Y100.0F200.0
Asse Y
(Punto finale)
100.0
Asse X
0 (Punto iniziale) 200.0
Velocità di avanza-
mento dell’asse rota-
G91G01C–90.0 G300.0 ;Velocità di avanzamento: 300gradi/min
tivo
(Punto iniziale)
90°
(Punto finale)
Velocità di avanzamento = 300 gradi/min
44
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
Arco nel piano XpYp
G02 I_ J_
Xp_Yp_ F_ ;
G03 R_
G02 I_ K_
G18 Xp_ Zp_ F_
G03 R_
G19 G02 J_ K_ F_
Yp_ Zp_
G03 R_
Comando Descrizione
45
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Spiegazioni
Senso dell’interpola- Il senso orario (G02) e il senso antiorario (G03) dell’interpolazione
zione circolare circolare nel piano XpYp (piano ZpXp o piano YpZp) è definito
guardando il piano XpYp nella direzione da positivo a negativo dell’asse
Zp (asse Yp o asse Xp), nel sistema di coordinate cartesiane. Vedere la
sottostante figura.
Yp Xp Zp
Comando di movi- Il punto finale dell’arco si specifica con gli indirizzi Xp, Yp o Zp e si
mento esprime in valori assoluti o incrementali, a seconda dello stato G90/G91.
Per i valori incrementali, si specificano le coordinate del punto finale visto
dal punto iniziale.
Specifica del centro Il centro dell’arco si specifica con gli indirizzi I, J e K, rispettivamente per
dell’arco gli assi Xp, Yp e Zp. I valori che seguono I, J o K sono le componenti di
un vettore in cui il centro dell’arco è visto dal punto iniziale, e sono
sempre specificati come valori incrementali, indipendentemente da
G90/G91 (vedi sotto).
Il segno di I, J e K determina la direzione.
46
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Raggio dell’arco Invece di specificare il centro dell’arco con I, J o K, può essere specificato,
con l’indirizzo R, il raggio del cerchio cui l’arco appartiene.
In questo caso, si considerano due tipi di archi:minori di 180 gradi e
maggiori di 180 gradi. Per gli archi maggiori di 180 gradi, il raggio deve
essere specificato come valore negativo. Se Xp, Yp e Zp sono tutti
omessi(il punto finale coincide con il punto iniziale) e si usa R, risulta
programmato un arco di 0 gradi.
G02R; L’utensile non si muove.
2
r=50mm
Punto finale
47
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Esempi
Asse Y
100
50R
60 60R
40
0 Asse X
90 120 140 200
48
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Percorso utensile
X Y
La velocità di avanzamento lungo l’arco
è la velocità di avanzamento specificata.
49
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Formato
Con un arco nel piano XpYp
G02 IJ
G17 XpYp αβγδF
G03 R_
Con un arco nel piano ZpXp
G02 IK
G18 XpZp αβγδF
G03
Percorso utensile
X Y
50
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
Interpolazione a spirale
Piano XpYp
G02
G17
G03
Piano ZpXp
G02
G18 Z_X_K_ I_ Q_ L_ F_ ;
G03
Piano YpZp
G19 G02
Y_ Z_ J_ K_ Q_ L_ F_ ;
G03
51
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Interpolazione conica
Piano XpYp
G02
G17
G03
Piano ZpXp
G02
G18 Z_X_K_ I_ Q_ L_ F_ ;
G03
Piano YpZp
G19 G02
Y_ Z_ J_ K_ Q_ L_ F_ ;
G03
52
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Spiegazioni
Funzione dell’interpola- L’interpolazione a spirale nel piano XY è definita come segue:
zione a spirale (X – X0)2 + (Y – Y0)2 = (R + Q’)2
X0 : Coordinata X del centro
Y0 : Coordinata Y del centro
R : Raggio all’inizio dell’interpolazione a spirale
Q’ : Variazione del raggio
Assi controllati Per l’interpolazione conica è possibile specificare due assi del piano e due
assi addizionali, cioè, quattro assi in totale. Come asse addizionale può
essere specificato un asse rotativo.
Compensazione raggio E’ possibile programmare il comando di interpolazione a spirale o di
utensile C interpolazione conica nel modo compensazione raggio utensile C. Ai
punti iniziale e finale del blocco, viene tracciato un cerchio virtuale
intorno al centro dell’interpolazione a spirale. La compensazione raggio
utensile viene eseguita lungo il cerchio virtuale, poi viene eseguita
l’interpolazione intorno al risultato della compensazione. Se sia il punto
iniziale sia il punto finale sono al centro, il cerchio virtuale non può essere
tracciato. Se lo si tenta, si verifica l’allarme P/S N. 5124.
Limitazione della velo- Durante l’interpolazione a spirale, la funzione che limita la velocità di
cità di avanzamento in avanzamento in base al raggio dell’arco (parametri da 1730 a 1732) è
base al raggio dell’arco abilitata. La velocità di avanzamento può diminuire via via che l’utensile
si avvicina al centro della spirale.
53
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Limitazioni
Raggio Nell’interpolazione a spirale o conica non è possibile programmare il
raggio dell’arco con l’indirizzo R.
Decelerazione sugli spi- La decelerazione sullo spigolo fra un blocco di interpolazione a
goli spirale/conica e un altro blocco può essere eseguita solo nel modo
controllo contornatura ad alta precisione semplice.
Funzioni di avanzamento Non è possibile usare le funzioni di avanzamento al giro, inverso del
tempo, comando F di una cifra, riduzione automatica della velocità sugli
spigoli.
Ripartenza programma Un programma che include l’interpolazione a spirale/conica non può
essere fatto ripartire.
Ritracciatura Un programma che include l’interpolazione a spirale/conica non può
essere ritracciato.
Esempi
Interpolazione a spirale
20. 20.
120 Asse Y
100
80
60
40
20
0
–120 –100 –80 –60 –40 –20 0 20 40 60 80 100 120
–20
Asse X
–40
–60
–80
–100
–120
54
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Interpolazione conica
+Z 25.0 25.0
(0,–37.5,62.5)
25.0
25.0
+Y
100.0
–100.0
+X
55
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
4.8 La funzione grazie alla quale il controllo del contorno viene eseguito
convertendo un comando programmato nel sistema di coordinate
INTERPOLAZIONE cartesiane in un movimento dell’asse lineare (movimento dell’utensile)
IN COORDINATE e in un movimento dell’asse rotativo (rotazione del pezzo) è
POLARI l’interpolazione in coordinate polari. Si tratta di una funzione utile per la
lavorazione di un albero a camme.
(G12.1, G13.1)
Attiva il modo interpolazione in coordinate polari (abilita l'inĆ
terpolazione in coordinate polari)
Piano dell’interpola- G12.1 attiva il modo interpolazione in coordinate polari e seleziona il
zione piano nel quale viene eseguita l’interpolazione (piano dell’interpolazione
in coordinate polari in coordinate polari). Vedere la fig.4.8 (a).
Asse lineare
(unità:mm o pollici)
AVVERTENZA
Il piano usato prima del comando G12.1 (il piano
selezionato con G17, G18 o G19) è cancellato e viene
ristabilito quando viene comandato G13.1.
Quando il sistema viene resettato, il modo interpolazione in
coordinate polari viene cancellato e viene ristabilito il piano
specificato da G17, G18 o G19.
56
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Entità del movimento e Nel modo interpolazione in coordinate polari i comandi vengono
velocità di avanzamento programmati come coordinate cartesiane nel piano dell’interpolazione in
nel modo interpolazione coordinate polari. Nei comandi, si usa come indirizzo del secondo asse del
in coordinate polari piano (l’asse virtuale) l’indirizzo dell’asse rotativo. L’uso della
Le unità con cui sono programmazione radiale/diametrale non dipende dalla specifica del
espresse le coordinate primo asse del piano, ma si applica la specifica dell’asse rotativo.
dell'asse virtuale sono le Immediatamente dopo G12.1, la coordinata dell’asse virtuale è 0:
stesse usate per l'asse
lineare (mm/pollici) l’interpolazione in coordinate polari inizia assumendo un angolo di 0
gradi per la posizione dell’utensile.
Le unità della velocità di Specificare la velocità di avanzamento come la velocità (velocità relativa
avanzamento sono mm/min o fra il pezzo e l’utensile) tangenziale al piano dell’interpolazione in
pollici/min coordinate polari (sistema di coordinate cartesiane) usando il codice F.
Codici G che possono G01 . . . . . . . . . . . .Interpolazione lineare
essere specificati nel G02, G03 . . . . . . . . . Interpolazione circolare
modo interpolazione in G04 . . . . . . . . . . . . .
Sosta, arresto esatto
coordinate polari G40, G41, G42 . . . . Compensazione raggio utensile
(L'interpolazione in coordinate polari viene eseguita
per il percorso compensato.)
G65, G66, G67 . . . Comandi macro
G90, G91 . . . . . . . . . Comandi assoluti, Comandi incrementali
G94, G95 . . . . . . . . Avanzamento al minuto, avanzamento al giro
Interpolazione circo- Gli indirizzi I, J, K da usare quando si comanda l’interpolazione circolare
lare nel modo interpo- nel modo interpolazione in coordinate polari dipendono da quale asse del
lazione in coordinate sistema base di coordinate è il primo asse del piano dell’interpolazione in
polari coordinate polari (asse lineare).
– Quando l’asse lineare è l’asse X o è parallelo all’asse X, il piano
considerato è il piano Xp–Yp e gli indirizzi da usare sono I e J.
– Quando l’asse lineare è l’asse Y o è parallelo all’asse Y, il piano
considerato è il piano Yp–Zp e gli indirizzi da usare sono J e K.
– Quando l’asse lineare è l’asse Z o è parallelo all’asse Z, il piano
considerato è il piano Zp–Xp e gli indirizzi da usare sono K e I.
E’ anche possibile specificare il raggio dell’arco con R.
Movimento lungo gli I comandi di movimento degli assi che non formano il piano
assi non appartenenti dell’interpolazione in coordinate polari, vengono eseguiti
al piano dell’interpola- indipendentemente da quest’ultima.
zione
Visualizzazione della Sono visualizzate le coordinate effettive. Però, il movimento residuo di
posizione corrente un blocco è visualizzato con riferimento al piano dell’interpolazione in
coordinate polari (sistema di coordinate cartesiane).
Limitazioni
Sistema di coordinate Prima di comandare G12.1, occorre impostare un sistema di coordinate
per l’interpolazione in locali (o un sistema di coordinate del pezzo) con l’origine sul centro
coordinate polari dell’asse rotativo. Quando è attivo il modo G12.1, il sistema di coordinate
non deve essere cambiato (G92, G52, G53, reset delle coordinate relative,
G54 G59, ecc.).
Compensazione raggio Il modo interpolazione in coordinate polari non può essere attivato o
utensile cancellato (G12.1, G13.1) nel modo compensazione raggio utensile
(G41, G42). G12.1 e G13.1 devono essere specificati nel modo
compensazione raggio utensile cancellato (G40).
57
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Correzioni utensile Le correzioni utensile devono essere specificate prima di stabilire il modo
G12.1. In questo modo, le correzioni non possono essere modificate.
Ripartenza del pro- Nel modo G12.1, non è possibile eseguire la ripartenza del programma.
gramma
DIFFIDA
∆X Consideriamo un movimento nel piano cartesiano alla velocità ∆X per unità
θ1 di tempo programmata con l'indirizzo F lungo le linee L1, L2 e L3. Nel
L1
sistema di coordinate cartesiane, per lo stesso movimento ∆X per unità di
θ2 L2 tempo, l'entità del movimento dell'asse C aumenta da q1 a q2 a q3 via via
θ3 che ci si avvicina al centro (L1 → L2 → L3).
L3
L'aumento dell'entità del movimento dell'asse C per unità di tempo significa
che la componente C della velocità cresce quando ci si avvicina al centro
del pezzo e può accadere che la conversione del movimento dell'utensile
dal sistema di coordinate cartesiane ai movimenti dell'asse C e dell'asse X
faccia sì che la componente C della velocità di avanzamento superi la veloĆ
cità di avanzamento massima dell'asse C.
L : Distanza minima (in mm) fra il centro dell'utensile e il centro del pezzo
R : Massima velocità di avanzamento (gradi/min) dell'asse C
La formula che segue fornisce il limite della velocità che può essere specificata con il codice F nel modo interpoĆ
lazione in coordinate polari. Specificare una velocità consentita dalla formula. Il valore fornito dalla formula è
teorico. In pratica può essere necessario specificare un valore leggermente più piccolo, a causa degli errori di
calcolo.
π
F<L×R× (mm/min)
180
58
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
C'(asse ipotetico)
Percorso programmato
N204 N203
N205
N202 N201 N200
Asse X
N208 Utensile
N206 N207
Asse Z
O0001 ;
N010 T0101
N0900M30 ;
59
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
#
#
#
Selezione del piano Usare il parametro N. 1022 per specificare se l’asse rotativo è X, Y, Z o
(G17, G18, G19) un asse parallelo ad uno di essi. Specificare il codice G che seleziona un
piano un asse del quale è l’asse rotativo. Per esempio, se l’asse rotativo
è un asse parallelo all’asse X, G17 deve definire un piano XpYp, formato
dall’asse rotativo e dall’asse Y, o da un asse a questo parallelo.
Per l’interpolazione cilindrica può essere settato un solo asse rotativo.
Programmazione della Nel modo interpolazione cilindrica, si comanda la velocità di
velocità di avanza- avanzamento nel piano dello sviluppo del cilindro.
mento
Interpolazione circo- Nel modo interpolazione cilindrica è possibile comandare
lare (G02/G03) l’interpolazione circolare fra l’asse rotativo e un asse lineare. Nei comandi
si usa il raggio R, come è descritto nella sezione 4.4.
Il raggio deve essere specificato in mm (per la programmazione in
millimetri) o in pollici (per la programmazione in pollici) e non in gradi.
<Esempio: Interpolazione circolare tra l’asse Z e l’asse C>
Designare l’asse C come parallelo all’asse X assegnando “5” al parametro
1022 per l’asse C. In questo caso, il comando dell’interpolazione circolare
sarà come segue:
G18 Z__C__;
G02 (G03) Z__C__R__;
Il valore assegnato al parametro 1022 dell’asse C può essere “6” (asse
parallelo all’asse Y). In questo caso, il comando dell’interpolazione
circolare diventa il seguente:
G19 C__ Z__;
G02 (G03) Z__C__R__;
60
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Specifica della compen- Per eseguire la compensazione raggio utensile nel modo interpolazione
sazione raggio utensile cilindrica, cancellare il modo compensazione prima di entrare nel modo
interpolazione cilindrica. Poi attivare e cancellare la compensazione
raggio utensile all’interno del modo interpolazione cilindrica.
Precisione Nel modo interpolazione cilindrica, l’entità del movimento dell’asse
dell’interpolazione rotativo, specificata in gradi, viene convertita internamente nella distanza
cilindrica lineare lungo la superficie esterna e, dopo l’esecuzione dei calcoli
dell’interpolazione lineare o circolare, viene riconvertita in gradi. Nella
conversione, l’entità del movimento viene arrotondata all’incremento
minimo di immissione.
Quindi, se il raggio del cilindro è piccolo, l’entità effettiva del movimento
può essere diversa da quella comandata. In questo caso, però, l’errore non
si accumula.
Nello stato di assoluto in manuale attivato, se un’operazione manuale
viene eseguita quando è attivo il modo interpolazione cilindrica, può
verificarsi un errore dovuto a quanto detto sopra.
del movimento
Entità effettiva = MOVIM GIRO x
2 x 2R
Valore comandato x
2 x 2R
MOVIM GIRO
MOVIM GIRO : Entità del movimento per giro
dell'asse rotativo (parametro 1260)
R : Raggio del pezzo
Limitazioni
Programmazione del Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile specificare il centro
raggio dell’arco dell’arco con I, J o K. Specificare il raggio dell’arco con l’indirizzo R.
Interpolazione circo- Se il modo interpolazione cilindrica viene stabilito mentre è applicata la
lare e compensazione compensazione raggio utensile, l’interpolazione circolare non è eseguita
raggio utensile correttamente.
Posizionamenti Nel modo interpolazione cilindrica non possono essere eseguiti
posizionamenti (inclusi i movimenti in rapido eseguiti per comandi come
G28, G53, G73, G74, G76, G80
G89). Dovendo eseguire un
posizionamento, cancellare prima l’interpolazione cilindrica.
L’interpolazione cilindrica (G07.1) non può essere comandata nel modo
posizionamento (G00).
Impostazione dei Nel modo interpolazione cilindrica, non possono essere comandati
sistemi di coordinate sistemi di coordinate del pezzo (G92, G54 G59) o sistemi di coordinate
locali (G52).
Comando del modo Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile comandare
interpolazione cilin- nuovamente G07.1 IP r;. Prima di comandare di nuovo il modo
drica interpolazione cilindrica, cancellarlo.
Correzioni utensile Le correzioni utensile devono essere specificate prima di stabilire il modo
interpolazione cilindrica. Nel modo interpolazione cilindrica le
correzioni non possono essere cambiate.
Funzione di indexag- L’interpolazione cilindrica non può essere usata quando è in uso la
gio della tavola rotante funzione di indexaggio della tavola rotante.
61
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
mm
N05 N12 N13
120
110 N06
N11
90
N07
70
N08 N09 N10
60
C
0 30 60 70 150 190 230 270 360 gradi
62
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
63
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Formato
Interpolazione involuta nel piano X – Y
G17 G02.2 X__Y__I__J__R__F__ ;
G17 G03.2 X__Y__I__J__R__F__ ;
Interpolazione involuta nel piano Z – X
G18 G02.2 Z__X__K__I__R__F__ ;
G18 G03.2 Z__X__K__I__R__F__ ;
Interpolazione involuta nel piano Y – Z
G19 G02.2 Y__Z__J__K__R__F__ ;
G19 G03.2 Y__Z__J__K__R__F__ ;
Dove,
G02.2 : Interpolazione involuta in senso orario
G03.2 : Interpolazione involuta in senso antiorario
G17/G18/G19 : Selezione del piano X–Y/Z–X/Y–Z
X, Y, Z : Coordinate del punto finale della curva involuta
I, J, K : Centro del cerchio base della curva involuta visto
dal punto iniziale
R : Raggio del cerchio base
F : Velocità di avanzamento
Yp Yp
Po Ps
R I
Punto finale J
Pe 0
Punto iniziale
I Po
Ps
J
0 R
Cerchio base
Pe Punto finale
Xp Xp
Interpolazione involuta in senso orario (G02.2)
Yp Yp
I
Ps Punto iniziale
Xp Xp
Interpolazione involuta in senso antiorario (G03.2)
64
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Curva involuta Una curva involuta nel piano XY è definita come segue:
X(q) = r [cosq + (q–qo) senq] + Xo
Y(q) = r [senq + (q–qo) cosq] + Yo
dove,
Xo,Yo : Coordinate del centro del cerchio base
r : Raggio del cerchio base
qo : Angolo del punto iniziale della curva involuta
Y
Curva involuta
Punto
iniziale
(X,Y)
R θ0
θ
(X0,Y0)
Punto finale
Cerchio base
X
Punto iniziale e punto Il punto finale della curva involuta si specifica con gli indirizzi X, Y o Z
finale e si esprime come valore assoluto o come valore incrementale. Nel modo
incrementale, si specificano le coordinate del punto finale rispetto al
punto iniziale della curva involuta.
Se non è specificato il punto finale, si ha l’allarme P/S N. 241.
Se il punto iniziale o il punto finale giacciono all’interno del cerchio base,
si ha l’allarme P/S N. 242. Lo stesso allarme si ha se il vettore della
compensazione raggio utensile C entra nel cerchio base. Fare
particolarmente attenzione quando si applica una correzione all’interno
della curva involuta.
Specifica del cerchio Il centro del cerchio base si specifica con gli indirizzi I, J o K,
base corrispondenti rispettivamente a X, Y e Z. I valori numerici assegnati agli
indirizzi I, J e K rappresentano le coordinate del centro del cerchio base
rispetto al punto iniziale della curva involuta e sono sempre valori
incrementali, indipendentemente da G90/G91. Specificare il segno di I,
J o K in base alla direzione.
Se I, J e K non sono specificati o sono tutti uguali a zero, si hanno gli
allarmi P/S N. 241 o 242.
Se R non è specificato o R < 0, si hanno gli allarmi P/S N. 241 o 242.
65
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Scelta tra due tipi di Quando sono dati solo il punto iniziale e i valori di I, J e K, possono essere
curve involute creati due tipi di curve involute. Le curve del primo tipo si avvicinano al
cerchio base, quelle del secondo tipo se ne allontanano. Quando il punto
finale è più vicino al centro del cerchio base del punto iniziale, la curva
involuta si avvicina al cerchio base. Quando il punto finale è più lontano
dal centro del cerchio base del punto iniziale la curva involuta si allontana
dal cerchio base.
Selezione del piano Selezionare il piano dell’interpolazione involuta con G17, G18 o G19,
come nel caso dell’interpolazione circolare.
Compensazione raggio Una curva involuta può essere lavorata con la compensazione raggio
utensile C utensile C. La compensazione raggio utensile si specifica con G40, G41,
G42, come nel caso dell’interpolazione lineare o circolare.
G40 : Cancella la compensazione raggio utensile
G41 : Compensazione raggio utensile a sinistra
G42 : Compensazione raggio utensile a destra
La compensazione raggio utensile nell’interpolazione involuta è
implementata come segue.
Prima, vicino al punto iniziale, viene trovato un arco con una curvatura
vicina a quella della curva involuta. Poi viene trovata l’intersezione fra
questo arco e la retta o l’arco del blocco precedente. Lo stesso viene fatto
per il punto finale. Poi, la curva involuta passante per questi due punti
viene usata come percorso del centro dell’utensile.
Nel modo interpolazione involuta, non possono essere comandate
l’attivazione o la disattivazione della compensazione raggio utensile.
66
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Codici G specificabili I seguenti codici G possono essere specificati nel modo interpolazione
nel modo interpola- involuta:
zione involuta G04 : Sosta
G10 : Impostazione dati
G17 : Selezione del piano XY
G18 : Selezione del piano ZX
G19 : Selezione del piano YZ
G65 : Richiamo macro
G66 : Richiamo macro modale
G67 : Cancellazione richiamo macro modale
G90 : Programmazione assoluta
G91 : Programmazione incrementale
Modi che permettono L’interpolazione involuta può essere specificata nei seguenti modi
la specifica dell’inter- stabiliti dai codici G:
polazione involuta G41 : Compensazione raggio utensile sinistra
G42 : Compensazione raggio utensile destra
G51 : Scala
G51.1 : Immagine speculare programmabile
G68 : Rotazione delle coordinate
Errore del punto finale Come si vede nella sottostante figura, il punto finale programmato può
della curva involuta non essere sulla curva involuta passante per il punto iniziale.
Quando l’errore supera il valore stabilito dal parametro N. 5610, si ha
l’allarme P/S N. 243.
Se esiste un errore del punto finale, la velocità di avanzamento non è
garantita.
Y
Punto finale
Errore Pe
Percorso dopo la correzione
Punto
iniziale
Ps
67
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Numero di giri della Il punto iniziale e il punto finale dell’interpolazione devono trovarsi entro
curva involuta 100 giri dal punto iniziale della curva involuta. In un blocco può essere
specificata una curva involuta che gira più di una volta.
Se il punto iniziale o il punto finale distano più di 100 giri dall’inizio della
curva involuta, si ha l’allarme P/S N. 242.
Funzioni non specifi- Nel modo interpolazione involuta non possono essere specificate le
cabili nel modo inter- seguenti funzioni: smussi e raccordi (con angolo arbitrario), lavorazione
polazione involuta elicoidale, scala asse per asse.
Modi che non ammet- L’interpolazione involuta non può essere comandata nei seguenti modi:
tono la specifica G41.1 (G151) : Controllo della direzione normale a sinistra
dell’interpolazione G42.1 (G152) : Controllo della direzione normale a destra
involuta G07.1 (G107) : Interpolazione cilindrica
G12.1 : Modo interpolazione in coordinate polari
G16 : Comando in coordinate polari
G72.1 : Copia del disegno
Accuratezza della La curvatura della curva involuta varia considerevolmente in prossimità
lavorazione del cerchio base. In tali posizioni, aumenta il carico applicato all’utensile
e la superficie ottenuta può non essere perfettamente regolare.
68
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
β3 β2 β1
X
A
Angolo dell'elica
β1 = β2 = β3
X (Asse lineare)
nX
A (Asse rotativo)
nA
Formato
Rotazione positiva (w=0)
G02.3 X__Y__Z__I__J__K__R__F__Q__ ;
Rotazione negativa (w=1)
G03.3 X__Y__Z__I__J__K__R__F__Q__ ;
X__ : Punto finale programmato in assoluto o incrementale
Y__ : Punto finale programmato in assoluto o incrementale
Z__ : Punto finale programmato in assoluto o incrementale
I__ : Angolo I (da ±1 a ±89 gradi in unità di 0.001 gradi)
J__ : Angolo J (da ±1 a ±89 gradi in unità di 0.001 gradi)
K__ : Divisione dell'asse lineare nell'interpolazione esponenziale (ampiezza dell'intervallo). Specificare
un valore positivo.
Se non è specificato, viene assunto il valore del parametro N. 5643.
R__ : Valore della costante R nell'interpolazione esponenziale.
F__ : Velocità di avanzamento iniziale.
Il comando è lo stesso di un codice F normale. Specificare una velocità di avanzamento sintetizzata
includendo l'asse rotativo.
Q__ : Velocità di avanzamento al punto finale.
Usare le stesse unità del comando F. Nell'NC, l'avanzamento dell'utensile viene interpolato tra la
velocità di avanzamento iniziale (F) e la velocità di avanzamento finale (Q) in funzione dell'entità del
movimento lungo l'asse lineare.
69
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Espressioni della
relazione esponenziale
θ
1
X(θ)=R * (e k –1) *
tan (I) ⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ Movimento asse lineare (1)
A(θ)=(-1)ω*360* θ
2π ⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ Movimento asse rotativo (2)
Dove,
tan (J)
K=
tan (I)
ω=0/1 ⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ Senso di rotazione
R, I, e J sono costanti, e θ rappresenta un angolo (in radianti)
nX
A (Asse rotativo)
nA
Casi nei quali viene Nel modo G02.3/G03.3, viene eseguita l’interpolazione lineare nei
eseguita l’interpola- seguenti casi:
zione lineare L’asse lineare specificato con il parametro N. 5641 non è comandato,
o la distanza comandata è zero.
E’ comandato l’asse rotativo specificato dal parametro 5642.
L’entità della divisione (valore dell’intervallo) dell’asse lineare è zero.
Compensazione lun- Nel modo G02.3/G03.3, la compensazione lunghezza utensile e la
ghezza utensile/compen- compensazione raggio utensile non possono essere usate.
sazione raggio utensile
70
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
AVVERTENZA
L’entità della divisione (valore dell’intervallo) dell’asse
lineare influenza la precisione della figura. Però, se l’entità
è troppo piccola, la macchina può fermarsi durante
l’interpolazione. Specificare una divisione ottimale,
tenendo conto delle caratteristiche della macchina utensile
utilizzata.
Lavorazione conica a elica costante
Z
I
A
B
r X
J
Z
I
A
B
r X
J
71
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Espressioni relazionali θ
Z (θ) = { k +Z (0) tan (B) (3)
r -U*tan (I) }*(e -1)*
⋅⋅⋅⋅⋅⋅
2 tan (I)
θ
r -U*tan (I) }*(e -1)* 1
X (θ) = { k ⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
(4)
2 tan (I)
A (θ) = (-1)ω*360*
θ
2π
dove
K= tan (J)
tan (I)
X (θ), Z (θ), A (θ) : Coordinate assolute degli assi X, Z e A
r : Diametro lato sinistro
U : Tolleranza sulla lunghezza
I : Angolo di inclinazione
B : Angolo di inclinazione in fondo alla gola
J : Angolo dell’elica
X : Entità del movimento dell’asse lineare
ω : Senso dell’elica (0: Positivo, 1: Negativo)
θ : Angolo di rotazione del pezzo
Con l'espressione (5), l'angolo di inclinazione in fondo alla gola (B) può
essere determinato in base alla posizione finale degli assi X e Z. Poi, si
determina l'entità del movimento dell'asse Z tramite l'inclinazione in
fondo alla gola (B) e la posizione dell'asse X.
Dalle espressioni (1) e (4), si ottiene:
R = r/2 –U*tan(I) ................................. (6)
Con l'espressione (6) si determina la costante R, in base al diametro del
lato sinistro e alla tolleranza della lunghezza (U). L'angolo di inclinaĆ
zione (I) e l'angolo di rotazione (J) sono dati dagli indirizzi I e J, rispettiĆ
vamente. Però, nel caso della lavorazione conica a elica costante inverĆ
tita, l'angolo di inclinazione (I) si specifica con un valore negativo. Il
senso di rotazione viene selezionato con G02.3/G03.3. E' possibile eseĆ
guire una lavorazione a elica costante per produrre un figura conica o
una figura conica invertita.
72
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
4.12 Un comando del programma può scegliere fra i seguenti due tipi di
lavorazione:
INTERPOLAZIONE
Quando la precisione della figura è critica, come sugli spigoli, la
RACCORDATA lavorazione viene eseguita esattamente come è specificato dal
(G05.1) programma pezzo.
Per le porzioni con un raggio di curvatura grande, dove deve essere
creata una figura regolare, i punti lungo il profilo da lavorare sono
interpolati con una curva regolare, calcolata in base alle linee del
poligono specificato con i comandi del programma pezzo
(interpolazione raccordata).
Spiegazioni
Caratteristiche dell’inter- Normalmente per lavorare un pezzo con superfici sculturate, come gli
polazione raccordata stampi usati nell’industria automobilistica e aeronautica, il programma
pezzo approssima la superficie voluta con microsegmenti di retta. Come
si vede nella sottostante figura, una superficie sculturata viene
normalmente approssimata usando segmenti di retta con una tolleranza
di circa 10 mm.
Ingrandito
: Punto specificato
10 mm
73
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
74
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempi
N17
N16
N15 N14 N13 N12
N11
N1
N2 N10
N3 N4 N5 N6 N7
N8 N9
N17
N16
N15 N14 N13 N12
N1 N11
N2 N10
N3 N4 N5 N6 N7
N8 N9
Condizioni per l’esecu- L’interpolazione raccordata viene eseguita quando sono soddisfatte tutte
zione dell’interpolazione le condizioni che seguono. Se una o più delle suddette condizioni non
raccordata sono soddisfatte il blocco stesso viene eseguito senza applicare
l’interpolazione raccordata, poi le stesse condizioni vengono verificate
per il blocco successivo.
(1) Il tratto di lavorazione specificato nel blocco è più breve di quello
specificato con il parametro N. 8486.
(2) La lunghezza del tratto di lavorazione è diversa da 0.
(3) I modi sono:
G01 : Interpolazione lineare
G13.1 : Interpolazione in coordinate polari cancellata
G15 : Comando in coordinate polari cancellato
G40 : Compensazione raggio utensile cancellata
(eccetto la compensazione tridimensionale dell’utensile)
G64 : Modo taglio
G80 : Ciclo fisso cancellato
G94 : Avanzamento al minuto
(4) La lavorazione è comandata soltanto lungo gli assi specificati nel
blocco G05.1 Q2.
(5) Il blocco viene giudicato adatto all’interpolazione raccordata eseguita
con l’algoritmo interno del CNC.
Comandi che cancellano (1) Funzioni ausiliarie e seconda funzione ausiliaria
l’interpolazione raccor- (2) M98, M99 : Sottoprogrammi
data M198 : Richiamo di un sottoprogramma su memoria esterna
75
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Limitazioni
Assi controllati L’interpolazione raccordata può essere specificata solo per gli assi X, Y
e Z o per gli assi ad essi paralleli (fino a tre assi simultaneamente).
N17
N16
N15 N14 N13 N12
N11
N1
N2 N10
N3 N4 N5 N6 N7
N8 N9
76
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
77
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Formato
G05 P10000 ; (Attivazione del modo controllo contornatura ad
alta precisione)
...
G06.2 [P_] K_ X_ Y_ Z_ [R_] [F_] ;
K_ X_ Y_ Z_ [R_] ;
K_ X_ Y_ Z_ [R_] ;
K_ X_ Y_ Z_ [R_] ;
...
K_ X_ Y_ Z_ [R_] ;
K_ ;
...
K_ ;
G01 ...
...
G05 P0 ; (Cancellazione del modo controllo contornatura ad
alta precisione)
G06.2 : Attivazione del modo interpolazione NURBS
P_ : Rango della curva NURBS
X_ Y_ Z_ : Punto di controllo
R_ : Peso
K_ : Nodo
F_ : Velocità di avanzamento
Spiegazioni
Il modo interpolazione Il modo interpolazione NURBS si seleziona programmando G06.2 nel
NURBS modo controllo contornatura ad alta precisione. G06.2 è un codice G
modale del gruppo 01. Il modo interpolazione NURBS viene cancellato
dai codici G del gruppo 01 diversi da G06.2 (G00, G01, G02, G03, ecc.).
Il modo interpolazione NURBS deve essere cancellato prima di
cancellare il modo controllo contornatura ad alta precisione.
Rango della NURBS Il rango della NURBS si specifica con l’indirizzo P. Se è specificato, il
rango deve essere definito nel primo blocco. Se si omette la specifica del
rango, per la NURBS viene assunto un rango di 4 (grado tre). Il campo
dei valori validi per l’indirizzo P è 2 .. 4. I valori di P hanno il seguente
significato:
P2: NURBS di rango due (primo grado)
P3: NURBS di rango tre (secondo grado)
P4: NURBS di rango quattro (terzo grado) (assunto per difetto)
Nell’espressione della curva NURBS indicata nella descrizione che
segue, il rango è indicato da k. Ad esempio, una curva NURBS avente un
rango di quattro è di terzo grado. La curva NURBS può essere espressa
dalle costanti t3, t2, e t1.
78
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Nodo Deve essere specificato un numero di nodi pari al numero dei punti di
controllo più il valore del rango. Nei blocchi che specificano i punti di
controllo, dal primo all’ultimo, devono essere specificati insieme un
punto di controllo e un nodo. Dopo questi blocchi, ne devono essere
programmati altri, tanti quanto è il valore del rango, contenenti solo un
nodo. La curva NURBS programmata per l’interpolazione NURBS deve
iniziare dal primo punto di controllo e finire sull’ultimo punto di
controllo. I primi k nodi (k è il rango) devono avere lo stesso valore degli
ultimi k nodi (nodi multipli). Se le coordinate assolute del punto di
partenza dell’interpolazione NURBS non corrispondono alla posizione
del primo punto di controllo, viene generato l’allarme P/S N. 5117. (Nel
modo incrementale, programmare G06.2 X0 Y0 Z0 K_)
Curva NURBS Con queste variabili:
k : Rango
Pi : Punto di controllo
Wi : Peso
Xi : Nodo (Xi v Xi + 1)
Vettore dei nodi [X0, X1, ..., Xm] (m = n + k)
t : Parametro della spline,
La funzione base della spline N può essere espressa con la formula
ricorsiva Boor–Cox, come si vede qui sotto:
N i,1(t) + NJ 1 (x i v t v x i)1)
0 (t t x i , x i)1 t t)
Limitazioni
Assi controllati L’interpolazione NURBS può essere eseguita su un massimo di tre assi.
Gli assi dell’interpolazione NURBS devono essere specificati nel primo
blocco. Non è possibile specificare un altro asse prima dell’inizio di una
nuova curva NURBS o prima della cancellazione del modo
interpolazione NURBS.
Altri comandi nel modo Nel modo interpolazione NURBS, non possono essere specificati
interpolazione NURBS comandi diversi da quelli dell’interpolazione NURBS (funzioni
miscellanee o altre)
Interventi manuali Se viene tentato un intervento manuale mentre è settato il modo assoluto
in manuale, si verifica l’allarme P/S N. 5118.
Compensazione raggio La compensazione raggio utensile è incompatibile con questa funzione.
utensile L’interpolazione NURBS può essere specificata solo dopo aver cancellato
la compensazione raggio utensile.
79
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Allarmi
Messaggio
N. Descrizione
visualizzato
PS5115 SPL: Errore E’ stato specificato un rango illegale.
Manca la specifica dei nodi.
E’ stato specificato un nodo illegale.
Sono stati specificati troppi assi.
Altri errori di programmazione.
PS5116 SPL: Errore Un blocco guarda avanti contiene un errore di
programmazione.
Il nodo non aumenta a tasso costante.
E’ stato specificato un modo incompatibile con il
modo interpolazione NURBS.
PS5117 SPL: Errore Il primo punto di controllo della NURBS è ille-
gale.
PS5118 SPL: Errore E’ stato fatto un tentativo di riprendere l’interpo-
lazione NURBS dopo un intervento manuale
eseguito nel modo assoluto in manuale.
G05 P10000;
G90;
...
G06.2 K0. X0. Z0.;
K0. X300. Z100.;
K0. X700. Z100.;
K0. X1300. Z–100.;
K0.5 X1700. Z–100.;
K0.5 X2000. Z0.;
K1.0;
K1.0;
K1.0;
K1.0;
G01 Y0.5;
G06.2 K0. X2000. Z0.;
K0. X1700. Z–100.;
K0. X1300. Z–100.;
K0. X700. Z100.;
K0.5 X300. Z100.;
K0.5 X0. Z0.;
K1.0;
K1.0;
K1.0;
K1.0;
G01 Y0.5;
G06.2 ...
...
G01 ...
G05P0;
80
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
1000.
X
2000.
81
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
4.14 Definendo come asse ipotetico uno degli assi in interpolazione circolare
dell’interpolazione elicoidale, può essere eseguita l’interpolazione
INTERPOLAZIONE sinusoidale.
CON ASSE Con la distribuzione impulsi dell’asse ipotetico (uno degli assi
IPOTETICO (G07) dell’interpolazione circolare), può essere fatta variare sinusoidalmente la
velocità dell’altro asse. Definendo come asse ipotetico l’asse lungo
(l’asse lungo il quale il movimento dell’utensile è maggiore), può essere
eseguita una filettatura con passo frazionario. L’asse ipotetico si definisce
programmando G07.
Formato
G07 a 0; Definizione dell’asse ipotetico
G07 a 1; Cancellazione dell’asse ipotetico
dove a è uno qualsiasi degli assi controllati.
Spiegazioni
Interpolazione sinusoi- Dopo un comando G07 a0, e finché non viene comandato G07 a1, l’asse
dale a è usato come asse ipotetico.
Supponiamo che l’interpolazione sinusoidale venga eseguita per un ciclo
nel piano YZ.
L’asse ipotetico è in questo caso l’asse X.
X2 + Y2 = r2 (r è il raggio di un arco)
Y = r SIN ( 2p Z )
1
( l è la distanza percorsa lungo l’asse Z in un ciclo.)
p 2p
0 Z
p
2
Interrupt del volantino Un interrupt causato dal volantino è valido anche per l’asse ipotetico.
Questo significa che il movimento corrispondente all’interrupt del
volantino viene eseguito.
82
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Operazioni manuali L’interpolazione con asse ipotetico può essere usata soltanto nel
funzionamento automatico. Nel funzionamento manuale non è efficace e
l’asse si muove.
Comando di movimento Specificare l’interpolazione con asse ipotetico solo nel modo
incrementale.
Rotazione delle coordi- L’interpolazione con asse ipotetico non supporta la rotazione delle
nate coordinate.
Esempi
Interpolazione sinusoi-
dale
Y
10.0
Z
0 20.0
N001 G07 X0 ;
N002 G91 G17 G03 X–20.2 Y0.0 I–10.0 Z20.0 F100 ;
N003 G01 X10.0 ;
N004 G07 X1 ;
Nei blocchi N002 e N003, l’asse X è usato come asse ipotetico.
Il blocco N002 specifica un’interpolazione elicoidale nella quale l’asse Z
è usato come asse lineare. Però, dato che l’asse X non si muove, l’asse Y
si muove in interpolazione sinusoidale con l’asse Z.
Nel blocco N003, dato che l’asse X non si muove, la macchina esegue una
sosta fino al termine dell’interpolazione.
Variazione sinusoidale (Esempio di programmazione)
della velocità di avanza- G07Z0 ; L’asse Z viene definito come asse ipotetico
mento G02X0Z0I10.0F4. ; La velocità dell’asse X varia sinusoidalmente
G07Z1 ; Viene cancellata la definizione di Z come asse
ipotetico
4.0
Xt
83
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Z
G33 IP_ F_ ;
F : Passo sull’asse lungo
Generalmente, la filettatura viene eseguita in più passate, dalla
sgrossatura alla finitura. Dato che la filettatura inizia quando il dispositivo
di retroazione del mandrino rileva il segnale di 1–giro, essa inizia ad un
punto fisso e il percorso dell’utensile non muta nelle varie passate. La
velocità del mandrino deve rimanere costante per tutte le passate,
altrimenti il passo risulterà errato.
In generale, l’errore di inseguimento del servo produrrà un errore nel
passo all’inizio e alla fine della filettatura. Per compensare questo errore
specificare una filettatura appena più lunga del necessario.
La tabella 4.15 (a) elenca i campi di specifica del passo.
Incremento minimo di
Passo specificabile
comando
0.001 mm da F1 a F50000
Program- (da 0.01 a 500.00mm)
mazione in
mm 0.0001 mm da F1 a F50000
(da 0.01 a 500.00mm)
0.0001 pollici da F1 a F99999
Program- (da 0.0001 a 9.9999pollici)
mazione
in pollici 0.00001 pollici da F1 a F99999
(da 0.0001 a 9.9999pollici)
84
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1. La velocità del mandrino è limitata come segue:
Max velocità avanzamento
1 Velocità del mandrino
Passo della filettatura
Velocità del mandrino : giri/min
Passo : mm o pollici
Max velocità di avanzamento: mm/min o pollici/min; il minore tra il valore massimo
programmabile e la massima velocità di avanzamento consentita dai motori e dalla macchina
utensile.
2. La regolazione della velocità di avanzamento non viene applicata alla velocità di
avanzamento convertita in nessuna passata, dalla sgrossatura alla finitura. La velocità di
avanzamento è fissa al 100%.
3. Alla velocità di avanzamento convertita viene applicato il limite della velocità di avanzamento.
4. Durante la filettatura, il feed hold è disabilitato. Se il tasto feed hold viene premuto durante
la filettatura, l’utensile si arresta alla fine del blocco senza filettatura successivo all’ultimo
blocco di filettatura (cioè, dopo che è stato cancellato il modo G33).
85
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
! Le macroistruzioni possono usare i valori delle coordinate del punto cui
è pervenuto il segnale di salto in quanto essi vengono memorizzati nelle
variabili di sistema #5061 – #5064 delle macroistruzioni.
DIFFIDA
Quando la velocità di avanzamento è al minuto, disabilitare
la regolazione della velocità di avanzamento, la prova a
vuoto e l’accelerazione/decelerazione automatica usando
i parametri N. 6200 e successivi (però, queste funzioni
diventano disponibili se viene messo a 1 il bit 7 (SKF) del
parametro N. 6200.), allo scopo di evitare errori di posizione
quando perviene il segnale di salto. Queste funzioni sono
abilitate quando è specificata la velocità di avanzamento al
giro.
NOTA
G31 non può essere usato quando è attiva la
compensazione raggio utensile. Prima di specificare il
comando G31, cancellare la compensazione raggio
utensile con G40, altrimenti si ha l’allarme P/S N. 035.
86
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Il blocco successivo a
G31 contiene un
comando incrementale G31 G91X100.0 F100;
Y50.0;
100.0
Movimento effettivo
X Movimento senza segnale
di salto
Fig. 4.16 (a) Il blocco successivo è un comando incrementale
Il blocco successivo a
G31 contiene un
comando assoluto di G31 G90X200.00 F100;
un solo asse Y100.0; Y100.0
X200.0
Movimento effettivo
Movimento senza segnale di salto
Movimento effettivo
Movimento senza
segnale di salto
X
100 200 300
Fig. 4.16 (c) Il blocco successivo è un comando assoluto per due assi
87
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Formato
Comando di movimento
G31 IP __ F __ P __ ;
IP_ : Punto finale
F_ : Velocità di avanzamento
P_ : P1–P4
Comando di sosta
G04 X (U, P)__ (Q__) ;
X(U, P)_ : Tempo di sosta
Q_ : Q1 – Q4
AVVERTENZA
Se non è specificato Qn e non sono settati i parametri DS1
– DS8 (N. 6206#0–#7), la sosta non viene saltata.
88
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
G31 IP
IP_ ;
89
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Formato
Spiegazioni
Variabili macro Quando durante l’esecuzione di un blocco G31P90 viene immesso un
segnale di salto ad alta velocità, le coordinate assolute vengono registrate
nelle variabili macro da #5061 a #5068. Queste variabili vengono
aggiornate immediatamente quando l’utensile raggiunge la successiva
posizione di salto. Di conseguenza la velocità di avanzamento deve essere
specificata in modo che l’utensile non raggiunga la posizione di salto
successiva prima che venga completata la lettura delle variabili. Per i
dettagli consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
Segnale di salto ad alta Questa funzione è abilitata quando si utilizza un segnale di salto ad alta
velocità velocità.
Il segnale di salto ad alta velocità utilizzato si specifica con i bit da 0 a 7
del parametro N. 6208 (da 9S1 a 9S8).
Fine del blocco Il blocco G31P90 termina quando l’utensile raggiunge il punto finale
specificato.
Limitazioni
Assi controllati In un blocco di comando della funzione di salto ad alta velocità continuo
(G31P90) può essere specificato un solo asse. Se sono specificati due o
più assi si verifica l’allarme P/S N. 5068.
90
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
5 FUNZIONI DI AVANZAMENTO
91
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Accelerazione e decelera- Allo scopo di ottenere partenze e arresti graduali, all’inizio e alla fine dei
zione automatiche movimenti dell’utensile vengono applicate automaticamente
l’accelerazione e la decelerazione (Fig. 5.1(a)).
Rapido
FR FR : Velocità in rapido
T R : Costante di tempo
per l’accelerazione
/decelerazione in
rapido
Tempo
TR TR
Avanzamento in lavoro
FC FC : Velocità di avanzamento
T C : Costante di tempo per
l’accelerazione/decele–
razione in lavoro
Tempo
TC TC
92
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Y
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo
0
X
Y ∆r:Errore
Percorso utensile
programmato
0 X
93
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
5.2
RAPIDO
Formato
G00 IP_ ;
94
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Formato
Avanzamento al minuto
G94 ; Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al minuto
F__: Velocità di avanzamento (mm/min o pollici/min)
Avanzamento al giro
G95 ; Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al giro
F__: Velocità di avanzamento (mm/giro o pollici/giro)
Inverso del tempo
G93 ; Codice G (gruppo 05) per il comando della velocità
di avanzamento con l’inverso del tempo
F__: Velocità di avanzamento (1/min)
F–1 cifra
FN ;
N: Numero da 1 a 9
Spiegazioni
Controllo della velocità La velocità di avanzamento è controllata in modo che la velocità nella
tangenziale costante direzione risultante sia sempre uguale alla velocità programmata.
Y Y
Punto
Punto finale iniziale
F F
Punto
iniziale Centro Punto
X finale X
Interpolazione lineare Interpolazione circolare
95
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Avanzamento al minuto
(mm/min o pollici/min)
Utensile
Pezzo
Tavola
DIFFIDA
Alcuni comandi, come la filettatura, inibiscono la
regolazione della velocità di avanzamento.
F
Avanzamento al giro
(mm/min o pollici/min)
AVVERTENZA
Quando la velocità di rotazione del mandrino è bassa, la
velocità di avanzamento non è uniforme. Il grado di non
uniformità aumenta con il diminuire della velocità del
mandrino.
96
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
D Inverso del tempo (G93) Quando viene specificato G93, viene stabilito il modo programmazione
della velocità di avanzamento con l’inverso del tempo (modo G93).
L’inverso del tempo (FRN) si programma con il codice F.
Come FRN può essere specificato un valore nell’intervallo
0.001..9999.99, indipendentemente dal fatto che la programmazione sia
in pollici o in millimetri e che il sistema di incrementi sia IS–B o IS–C.
Specifica del codice F FRN
F1 0.001
F1 *1 1.000
F1.0 1.000
F9999999 9999.999
F9999 *1 9999.000
F9999.999 9999.999
NOTA
*1 Valore specificato nel formato punto fisso quando il bit 0 del
parametro N. 3401 è 1.
1 Velocità Velocità:mm/min (programm. in mm)
FRN= =
tempo (min) distanza pollici/min (programm. in pollici)
Distanza:mm (programm. in mm)
pollici (programm. in pollici)
- Per eseguire un blocco in 1 minuto
1 1
FRN = = =1 Specificare F1.0.
tempo (min) 1 (min)
NOTA
Nel caso dell’interpolazione circolare, la velocità di
avanzamento non è calcolata in base all’effettiva entità del
movimento comandato nel blocco, ma in base al raggio
dell’arco.
97
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1. Nel modo G93, il codice F non è trattato come codice
modale e di conseguenza deve essere programmato in tutti
i blocchi. Se il codice F non è specificato, si ha l’allarme (P/S
N. 11 (manca la specifica della velocità di avanzamento)).
2. Se nel modo G93 viene specificato F0, si ha l’allarme (P/S
N. 11 (manca la specifica della velocità di avanzamento)).
3. L’inverso del tempo non può essere usato quando è in atto
il controllo asse da PMC.
4. Se la velocità di avanzamento calcolata è minore del
minimo stabilito, si ha l’allarme (P/S N. 11 (manca la
specifica della velocità di avanzamento)).
98
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Codice F1 cifra della velo- Programmando il codice F seguito da un numero di una cifra (da 1 a 9),
cità di avanzamento è possibile comandare la velocità di avanzamento preimpostata tramite
parametro (da 1451 a 1459) per il numero specificato. F0 specifica la
velocità rapida. La velocità di avanzamento corrispondente al numero
specificato può essere variata ruotando il generatore manuale di impulsi
dopo aver messo in ON il commutatore “variazione della velocità di
avanzamento F1 cifra”, che si trova sul pannello dell’operatore.
L’aumento o la riduzione della velocità di avanzamento per grado del
generatore manuale di impulsi sono dati da:
Fmax
nF = ——————
100X
Fmax : massima velocità di avanzamento per F1–F4 (Parametro N.
1460), o massima velocità di avanzamento per F5–F9
(Parametro N. 1465)
X : Un valore compreso tra 1 e 127 (Parametro N. 1450)
Limitazione della velocità Con il parametro N. 1422 può essere impostato il limite superiore della
di avanzamento velocità di avanzamento, valido per tutti gli assi. Se la velocità di
avanzamento effettiva (velocità programmata più regolazione) supera
questo limite, essa viene limitata in modo da non eccederlo.
Il parametro N. 1430 permette di specificare il limite massimo della
velocità di avanzamento per ciascun asse solo per l’interpolazione lineare
e l’interpolazione circolare. Se, in seguito all’interpolazione, la velocità
di avanzamento lungo un asse eccede il massimo stabilito per quell’asse,
la velocità di avanzamento è limitata a tale massimo.
NOTA
Il limite superiore della velocità di avanzamento si specifica
in mm/min o in pollici/min.
99
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1. Lo scopo del controllo di in posizione è di controllare che la posizione comandata sia stata
raggiunta, entro un certo intervallo stabilito dal costruttore della macchina utensile tramite un
parametro.
Il controllo di in posizione non viene eseguito quando il bit 5 (NCI) del parametro N. 1601 è 1.
2. Angolo di uno spigolo interno q: 2° q a 178°
(a è un valore prestabilito) Pezzo
θ
Utensile
100
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
"#
5.4.1
Arresto esatto (G09,
G61)
Modo lavorazione (G64)
Modo maschiatura
(G63)
Y
(2) Controllo posizione
AVVERTENZA
All’accensione o in caso di clear, è stabilito il modo
lavorazione normale (G64).
101
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
5.4.2.1
Riduzione della velo-
cità sugli spigoli interni
(G62)
Condizioni di applica- Quando viene specificato G62, se l’utensile lavora uno spigolo interno ed
zione della regolazione è applicata la compensazione raggio utensile, la velocità di avanzamento
viene automaticamente ridotta ai due lati dello spigolo.
I quattro tipi di spigoli interni possibili sono illustrati nella figura
5.4.2.1(a).
Uno spigolo è interno quando:
2 q qp 178 (vedere la figura 5.4.2.1 (a)).
qp è un valore specificato con il parametro N. 1711. Quando q è
approssimativamente uguale a qp, lo spigolo interno è determinato con
un errore non superiore a 0.001.
:Percorso utensile
programmato
:Percorso centro
utensile
θ
4. Arco – arco
θ θ
102
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Applicazione della regola- Quando uno spigolo è considerato interno, la velocità di avanzamento
zione viene ridotta prima e dopo l’intersezione dei due movimenti. Ls e Le sono
distanze lineari fra il centro dell’utensile e il punto di intersezione (Fig.
5.4.2.1 (b), (c) e (d)). Queste distanze sono prestabilite rispettivamente
con i parametri N. 1713 e 1714.
Percorso utensile
programmato Le Ls
a b
Percorso centro utensile
Quando il percorso programmato è costituito da due archi, la regolazione
è applicata se i punti iniziale e finale sono nello stesso quadrante o in
quadranti adiacenti (Fig. 5.4.2.1 (c)).
Le Percorso utensile
Ls programmato
a
b
Percorso centro utensile
103
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Percorso utensile
programmato
d a
Le Ls Le Ls
c b
(2)
Percorso centro
Utensile utensile
Fig. 5.4.2.1 (d) Applicazione della regolazione (lineare - circolare, circolare -lineare)
Entità della regolazione L’entità della regolazione è stabilita dal parametro N. 1712 ed è valida
anche per la prova a vuoto e per la specifica F–1 cifra.
Nel modo avanzamento al minuto, la velocità effettiva è la seguente:
F × (regolazione automatica per gli spigoli interni) × (regolazione della
velocità di avanzamento)
Limitazioni
Accelerazione/decelera- La regolazione automatica della velocità di avanzamento sugli spigoli
zione prima dell’interpo- interni è disabilitata durante il controllo dell’accelerazione/decelerazione
lazione prima dell’interpolazione.
Attivazione della com- Quando il blocco che precede lo spigolo è un blocco di attivazione della
pensazione raggio uten- compensazione raggio utensile o il blocco che segue lo spigolo include
sile/G41, G42 G41 o G42, questa regolazione è disabilitata.
104
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Percorso utensile
programmato
Percorso centro
utensile
Rp
NOTA
Se l’interpolazione circolare interna viene eseguita nel modo G62 (regolazione automatica
della velocità sugli spigoli interni) la velocità di avanzamento effettiva dell’utensile diventa:
Rc
F × —— × (Regolazione per gli spigoli interni) × (Regolazione della velocità di avanzamento)
Rp
105
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Schema di flusso del con- Lo schema di flusso del controllo della velocità di avanzamento è
trollo della velocità di presentato qui sotto.
avanzamento INIZIO
FINE
106
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Velocità di avanzamento V
Blocco A Blocco B
ÍÍÍÍ
Velocità da parametro
ÍÍÍÍ
Tempo t
Velocità di avanzamento
Blocco A Blocco B
Velocità da parametro
(parametro N. 1777)
Tempo
Angolo fra i due blocchi L’angolo q fra i blocchi A e B è illustrato nella seguente figura.
107
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
1. Fra due movimenti lineari 2. Fra un movimento lineare e un movi– 3. Fra due movimenti circolari
mento circolare (angolo fra il movi– (Angolo fra le tangenti ai due
mento lineare e la tangente al movi– movimenti circolari)
mento circolare)
θ
θ
θ
Piano selezionato La comparazione fra l’angolo formato dai due blocchi e l’angolo
specificato con il parametro N. 1740 viene eseguita solo per i movimenti
nel piano selezionato. Le velocità di avanzamento confrontate con la
velocità specificata dal parametro N. 1741 sono solo quelle del primo e
del secondo asse dello stesso piano. Questo significa che quando sono
comandati movimenti di tre o più assi, sono considerati solo i movimenti
del primo e del secondo asse del piano selezionato.
Arresto esatto Quando è specificato G90 (arresto esatto), l’arresto esatto viene sempre
eseguito, indipendentemente dai valori assegnati ai parametri (N. 1740
(angolo) e 1741 (velocità di avanzamento)).
Controllo in avanti I parametri relativi alla decelerazione automatica sugli spigoli nel modo
di controllo in avanti sono indicati qui sotto.
Modo Modo con-
Descrizione parametri normale trollo in
avanti
Questa funzione è disabilitata nei modi blocco singolo e prova a vuoto.
108
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Schema di flusso del con- Lo schema di flusso del controllo della velocità di avanzamento è
trollo della velocità di presentato qui sotto.
avanzamento INIZIO
FINE
Velocità di avanzamento V
Blocco A Blocco B
ÍÍÍ
Velocità da parametro
ÍÍÍ
Tempo t
109
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
110
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
Senza decelerazione
Con decelerazione
Velocità di avan–
zamento lungo Vc [Y]
l’asse X Vmax
Velocità di avan–
zamento lungo la
tangente allo spi-
golo 1
F
Rmax
N1 N2 t
Specifica della differenza La differenza accettabile fra le velocità di avanzamento può essere
accettabile fra le velocità specificata per ciascun asse con il parametro N. 1783.
di avanzamento di cia-
scun asse
Controllo della differenza La differenza fra le velocità di avanzamento è controllata anche nel modo
fra le velocità di avanza- prova a vuoto o durante la decelerazione causata da un segnale esterno,
mento usando i comandi della velocità di avanzamento specificati dal
programma.
Arresto esatto Quando è specificato G90 (arresto esatto), l’arresto esatto è eseguito
indipendentemente dall’impostazione dei parametri.
111
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Controllo in avanti I parametri relativi alla decelerazione automatica sugli spigoli nel modo
controllo in avanti sono indicati qui sotto.
Modo con-
Modo nor-
Descrizione parametri trollo in
male
avanti
112
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
5.5
SOSTA (G04)
Formato
Spiegazioni Quando viene specificata una sosta, l’esecuzione del blocco successivo
è ritardata per il tempo specificato. Specificando una sosta, è possibile
eseguire un controllo esatto nel modo lavorazione normale (modo G62).
Se non sono specificati né P né X, viene eseguito l’arresto esatto.
Il bit 1 (DWL) del parametro N. 3405 può specificare la sosta in giri nel
caso dell’avanzamento al giro (G95).
Tabella 5.5 (a) Intervallo dei valori di comando del tempo di sosta (Comando X)
Tabella 5.5 (b) Intervallo dei valori di comando del tempo di sosta (Comando P)
113
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
6 PUNTO DI RIFERIMENTO
114
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO
6.1
RITORNO AL PUNTO
DI RIFERIMENTO
Punto di riferimento Il punto di riferimento è un punto fisso sulla macchina al quale l’utensile
può essere portato facilmente con la funzione del ritorno al punto di
riferimento.
Per esempio, il punto di riferimento è usato come posizione di cambio
utensile automatico.
Possono essere definiti fino a quattro punti di riferimento, specificandone
le coordinate nel sistema di coordinate della macchina tramite parametri
(da 1240 a 1243).
Y
2° punto di riferimento
3° punto di riferimento
Punto di riferimento
4° punto di
riferimento
Zero macchina
115
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Ritorno al punto di L’utensile può essere portato automaticamente sul punto di riferimento
riferimento e movimento passando per un punto intermedio lungo l’asse specificato. Oppure,
dal punto di riferimento l’utensile può essere portato automaticamente dal punto di riferimento a
un punto specificato passando per il punto intermedio lungo l’asse
specificato. Al completamento del ritorno al punto di riferimento si
accende la spia corrispondente.
Ritorno al punto di riferimento A→B→R
Ritorno dal punto di riferimento R→B→C R (Punto di riferimento)
B (Punto
intermedio)
Ritorno al punto
di riferimento
G28 IP_ ; Ritorno al punto di riferimento
G30 P2 IP_ ; Ritorno al secondo punto di riferimento
(P2 può essere omesso)
G30 P3 IP_ ; Ritorno al terzo punto di riferimento
G30 P4 IP_ ; Ritorno al quarto punto di riferimento
IP :Comando che specifica la posizione del punto inter-
medio (comando assoluto o incrementale)
116
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO
Ritorno al punto di Il posizionamento sul punto intermedio e il posizionamento sul punto di
riferimento (G28) riferimento sono eseguiti alla velocità in rapido specificata per ciascun
asse.
Quindi, per sicurezza, la compensazione raggio utensile e la
compensazione lunghezza utensile devono essere cancellate prima di
eseguire questo comando.
Le coordinate del punto intermedio vengono memorizzate dal CNC solo
per gli assi specificati nel blocco G28. Per gli altri assi vengono usate le
coordinate precedentemente specificate.
Ritorno al secondo, In un sistema senza trasduttore di posizione assoluto, il ritorno al secondo,
terzo e quarto punto terzo o quarto punto di riferimento può essere eseguito solo dopo il ritorno
di riferimento (G30) al punto di riferimento con G28 o il ritorno manuale al punto di
riferimento (vedere III–3.1). Il comando G30 si usa quando la posizione
del cambio utensile automatico (ATC) è diversa dal punto di riferimento.
Ritorno dal punto di riferi- In generale, viene programmato immediatamente dopo un G28 o un G30.
mento (G29) In programmazione incrementale, i valori comandati rappresentano la
distanza dal punto intermedio.
Il posizionamento è eseguito alla velocità in rapido di ciascun asse.
Se, dopo che l’utensile è ritornato al punto di riferimento passando per il
punto intermedio in seguito ad un comando G28, viene cambiato il
sistema di coordinate del pezzo, anche il punto intermedio viene traslato
nel nuovo sistema di coordinate. Se poi viene comandato G29, l’utensile
va sulla posizione comandata passando per il punto intermedio traslato
nel nuovo sistema di coordinate.
Le stesse operazioni sono eseguite anche per il comando G30.
Controllo del ritorno al Il comando G27 posiziona l’utensile in rapido. Se l’utensile raggiunge il
punto di riferimento (G27) punto di riferimento, si accende la spia del ritorno al punto di riferimento
e viene eseguito il blocco successivo. Se la posizione raggiunta
dall’utensile non è il punto di riferimento, viene visualizzato un allarme
(N. 092).
Impostazione della Dopo l’accensione, prima del primo ritorno manuale al punto di
velocità di avanzamento riferimento, che stabilisce il sistema di coordinate della macchina, Le
per il ritorno al punto di velocità di avanzamento per il ritorno manuale e per il ritorno automatico
riferimento al punto di riferimento e la velocità in rapido corrispondono alla velocità
specificata per ciascun asse con il parametro N. 1428. La velocità di
avanzamento per il ritorno manuale al punto di riferimento è quella
indicata da questo parametro anche dopo che è stato stabilito il sistema
di coordinate della macchina con il primo ritorno manuale al punto di
riferimento.
117
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1 A questa velocità di avanzamento viene applicata la
regolazione della velocità in rapido (F0, 25, 50, 100%), la cui
impostazione è 100%.
2 Dopo che è stato stabilito il sistema di coordinate della
macchina con il primo ritorno al punto di riferimento, la
velocità di avanzamento per il ritorno automatico al punto di
riferimento corrisponde alla normale velocità in rapido.
3 Per la velocità rapida in manuale usata quando il sistema di
coordinate della macchina non è ancora stato stabilito
(prima del primo ritorno manuale al punto di riferimento) è
possibile scegliere con il bit 0 (RPD) del parametro N. 1401
fra la velocità di avanzamento in jog e la velocità rapida in
manuale.
NOTA
Se il parametro N. 1428 è 0, le velocità di avanzamento
sono conformi ai valori dei parametri elencati nella
seguente tabella.
118
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO
Quando la macchina è in Quando è attivo il blocco macchina, la spia che indica il completamento
stato di blocco del ritorno al punto di riferimento non si accende, anche quando l’utensile
è ritornato automaticamente al punto di riferimento. In questo caso, non
viene controllato se l’utensile ha raggiunto il punto di riferimento anche
se è specificato il comando G27.
Primo ritorno al punto Quando il comando G28 viene eseguito per la prima volta dopo
di riferimento dopo l’accensione senza aver eseguito il ritorno manuale al punto di
l’accensione (senza riferimento, il movimento dal punto intermedio al punto di riferimento è
trasduttore di posizione uguale a quello del ritorno manuale. In questo caso, la direzione dal punto
assoluto) intermedio è quella impostata per il ritorno al punto di riferimento con il
parametro ZMI (N. 1006#5). Di conseguenza, il punto intermedio deve
essere specificato in modo da consentire il ritorno al punto di riferimento.
Controllo del ritorno al Se è stato specificata una correzione, alla posizione specificata dal
punto di riferimento con comando G27 viene sommata l’entità della correzione. Di conseguenza,
le correzioni attive se la posizione ottenuta applicando la correzione non è il punto di punto
di riferimento, la spia non si accende e si ha l’allarme. Normalmente,
prima di specificare G27 cancellare le correzioni.
Accensione della spia Su una macchina in pollici programmata in millimetri, la spia del ritorno
quando la posizione pro- al punto di riferimento può accendersi anche se la posizione programmata
grammata non coincide è spostata di un incremento minimo di programmazione rispetto alla
con il punto di riferimento posizione del punto di riferimento. Questo perché l’incremento minimo
di programmazione è più piccolo dell’incremento minimo di comando.
G28G90X1000.0Y500.0 ; (Movimento da A a B)
T1111 ; (Sul punto di riferimento viene
eseguito il cambio utensile)
G29X1300.0Y200.0 ; (Movimento da B a C)
Punto di
Y Il cambio utensile avviene R riferimento
al punto di riferimento
500
B
300 A
200 C
119
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
G30.1 IP_ ;
IP_ : Comando del punto intermedio per il ritorno al punto di
riferimento flottante
(Comando assoluto o incrementale)
In generale, su un centro di lavoro o una fresatrice, gli utensili possono
essere cambiati solo in specifiche posizioni. La posizione di cambio
utensile può essere definita come secondo o terzo punto di riferimento.
Usando G30, è facile portare l’utensile sulla posizione voluta. Su alcune
macchine utensili, l’utensile può essere cambiato in qualsiasi posizione
purché non vi sia interferenza con il pezzo.
Su queste macchine, è opportuno eseguire il cambio utensile il più vicino
possibile al pezzo, in modo da minimizzare il tempo di ciclo. A questo
scopo, la posizione di cambio utensile deve variare a seconda della forma
del pezzo. Questo può essere fatto facilmente, ricorrendo a questa
funzione. Essa permette di memorizzare come punto di riferimento
flottante la posizione più adatta per l’esecuzione del cambio utensile. Poi,
il comando G30.1 provocherà il ritorno a tale posizione.
Le coordinate di macchina del punto di riferimento flottante si registrano
premendo il tasto software [SET FRP] sullo schermo della posizione
corrente. (Vedere III–11.1.7.)
Il blocco G30.1 prima posiziona in rapido l’utensile sul punto intermedio
lungo gli assi specificati e poi muove l’utensile in rapido dal punto
intermedio al punto di riferimento flottante.
Prima di comandare G30.1, cancellare la compensazione raggio utensile
e la compensazione lunghezza utensile.
La posizione del punto di riferimento flottante non viene persa quando
viene spenta l’alimentazione.
Per il movimento dell’utensile dal punto di riferimento flottante, può
essere usato il comando G29 (vedere II–6).
G30.1 G90 X50.0 Y40.0 ;
Y Punto intermedio (50,40)
Pezzo
120
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
7 SISTEMA DI COORDINATE
25.0
Y
50.0
40.0
3121
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
7.1 Lo zero macchina è una posizione standard della macchina, che viene
normalmente stabilita dal costruttore della macchina in base alle
SISTEMA DI caratteristiche della macchina stessa.
COORDINATE Il sistema di coordinate della macchina è un sistema di coordinate che ha
DELLA MACCHINA l’origine sullo zero macchina.
Il sistema di coordinate della macchina viene stabilito quando, dopo
l’accensione, viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento.
Una volta stabilito, il sistema di coordinate della macchina non cambia
fino allo spegnimento del sistema.
!
Selezione del sistema Quando la posizione viene specificata usando le coordinate di macchina,
di coordinate della l’utensile va in rapido su tale posizione. G53, il comando che seleziona
macchina (G53) il sistema di coordinate della macchina, è un codice G autocancellante, è
cioè valido solo per il blocco nel quale è programmato. G53 deve essere
specificato nel modo programmazione assoluta (G90). Se è specificato
nel modo incrementale (G91), viene ignorato. Per portare l’utensile in una
posizione specifica della macchina, per esempio nella posizione di
cambio utensile, programmare un movimento nel sistema di coordinate
della macchina con G53.
!
Cancellazione delle Prima di comandare G53, cancellare le correzioni utensile, la
compensazioni compensazione raggio utensile e la compensazione lunghezza utensile.
G53 specificato Dato che per poter comandare G53 deve essere stato stabilito il sistema
immediatamente di coordinate della macchina, dopo l’accensione deve essere stato
dopo l’accensione eseguito almeno un ritorno manuale o automatico (G28) al punto di
riferimento. Questo non è necessario se si usa un trasduttore di posizione
assoluto.
Zero macchina
Punto di riferimento
3122
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
7.2.1 Il sistema di coordinate del pezzo può essere impostato in tre modi:
Impostazione del (1) Con il comando G92
sistema di coordinate Il sistema di coordinate del pezzo viene stabilito specificando i valori
delle coordinate dopo G92.
del pezzo
(2) Automaticamente
Se il parametro ZPR (N. 1201#0) è “1”, il sistema di coordinate del
pezzo viene impostato automaticamente al completamento del ritorno
manuale al punto di riferimento (vedere III–3–1).
(3) Tramite il pannello MDI
E’ possibile presettare sei sistemi di coordinate del pezzo tramite il
pannello MDI (vedere III–11.4.6).
Se si usano comandi assoluti, stabilire il sistema si coordinate del
pezzo in uno qualsiasi dei suddetti modi.
Formato
Impostazione del
sistema di coordinate
con G92 (G90) G92 IP_ ;
Spiegazioni Un certo punto dell’utensile, per esempio la punta, diventa il punto IP del
sistema di coordinate del pezzo. Se l’impostazione del sistema di
coordinate con G92 viene effettuata con la compensazione lunghezza
utensile attiva, viene impostato un sistema di coordinate in cui la
posizione designata è la posizione precedente all’effettuazione
dell’offset.
G92 cancella temporaneamente la compensazione raggio utensile.
Esempi
Esempio 1 Esempio 2
Impostazione del sistema di coordinate con Impostazione del sistema di coordinate con G92 X600.0 Z1200.0;
G92 X25.2 Z23.0; (Ilpuntobasedelportautensilièsulpuntodipartenzadelprogramma)
(La punta dell'utensile è sul punto di partenza Z Punto base
del programma)
L'esecuzione di un comando
1200.0
Z assoluto porta il punto base
sulla posizione programmata.
Perché la punta dell'utensile
vada sulla posizione programĆ
23.0
mata, la distanza tra la punta
dell'utensile e il punto base
viene compensata dalla correĆ
zione lunghezza utensile.
0 25.2 X X
0 600.0
3123
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
G90 G55 G00 X40.0 Y100.0 ;
Y
Sistema di coordinate del pezzo N. 2 (G55)
40.0 X
3124
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
7.2.3 I sei sistemi di coordinate del pezzo specificati con G54/G59 possono
Cambiamento essere cambiati variando i valori dell’offset esterno dello zero pezzo o
dell’offset dello zero pezzo.
del sistema di Questo può essere fatto in tre modi diversi:
coordinate del pezzo
(1) Tramite il pannello MDI (vedere III–11.4.6)
(2) Da programma con i comandi G10 o G92
(3) Tramite la funzione di immissione dati dall’esterno
Il valore dell’offset esterno dello zero pezzo può essere variato tramite
un segnale esterno. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
ZOFS2 ZOFS3
ZOFS1 ZOFS4
Sistema di coordinate
del pezzo N. 5 (G58)
ZOFS5
EXOFS
ZOFS6
Zero macchina Sistema di coordinate
del pezzo N. 6 (G59)
EXOFS : Offset esterno dello zero pezzo
ZOFS1–ZOFS6 : Offset dello zero pezzo
Cambiamento con G10
p=0 : Offset esterno dello zero pezzo
p=1 – 6: Offset dello zero pezzo del sistema di coordinate
del pezzo 1 – 6
IP : Per un comando assoluto (G90), offset dello zero pezzo per
ciascun asse.
Per un comando incrementale (G91), valore da sommare all’of-
fset dello zero pezzo attualmente impostato per ciascun asse (il
risultato della somma diventa il nuovo offset dello zero pezzo).
3125
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Cambiamento con G10 Con il comando G10 è possibile cambiare individualmente ciascun
sistema di coordinate del pezzo.
Cambiamento con G92 Con questo comando, il sistema di coordinate del pezzo (selezionato con
uno dei codici G54/G59) si sposta per formare un nuovo sistema di
coordinate in cui la posizione attuale dell’utensile diventa il punto
definito dalle coordinate IP comandate con G92.
Dato che la distanza di questo spostamento viene aggiunta a tutti gli offset
dello zero pezzo, tutti i sistemi di coordinate subiscono lo stesso
spostamento.
DIFFIDA
Quando viene settato un sistema di coordinate con G92
dopo aver specificato un offset esterno dello zero pezzo, il
sistema di coordinate non è influenzato dall’offset esterno
dello zero pezzo. Per esempio, se viene programmato
G92X100.0Z80.0; viene stabilito un sistema di coordinate
in cui la posizione del punto di riferimento dell’utensile è X
= 100.0 e Z = 80.0.
3126
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Y Y
Sistema di coordinate del pezzo G54
Se quando l'utensile è a (200, 160) nel
160 100 Posizione utensile sistema di coordinate G54 viene programĆ
matoG92X100Y100,vienecreatoilsistemadi
coordinate 1 (X' - Y') traslato del vettore A.
3127
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
7.2.4 Questa funzione presetta un sistema di coordinate del pezzo traslato con
Preset del sistema di un intervento manuale rispetto al precedente sistema di coordinate. Il
nuovo sistema di coordinate del pezzo è spostato rispetto allo zero
coordinate del pezzo macchina da un offset dello zero pezzo.
(G92.1) Esistono due metodi di utilizzo della funzione di preset del sistema di
coordinate del pezzo. Un metodo usa un comando del programma
(G92.1). L’altro metodo usa una operazione MDI sullo schermo della
posizione assoluta, sullo schermo della posizione relativa o sullo schermo
generale della posizione (vedere III–11.1.4).
G92.1 IP 0;
IP 0 : Specifica gli indirizzi degli assi soggetti
all’operazione di preset del sistema di coordinate
del pezzo. Il comando non ha effetto per gli assi
non specificati.
Quando nello stato di reset viene eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, viene presettato il sistema di coordinate del pezzo, che è
spostato rispetto al sistema di coordinate della macchina dell’offset dello
zero pezzo. Per esempio, quando il ritorno manuale al punto di
riferimento viene eseguito mentre è selezionato il sistema di coordinate
del pezzo G54, viene automaticamente stabilito (presettato) il sistema di
coordinate del pezzo la cui origine è separata dall’origine del sistema di
coordinate della macchina di un’entità pari all’offset dello zero pezzo
associato a G54, e la distanza tra l’origine del sistema di coordinate del
pezzo e il punto di riferimento rappresenta la posizione corrente nel
sistema di coordinate del pezzo.
Punto di riferimento
Punto di riferimento
Ritorno manuale al punto di riferimento
3128
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Sistema di coordinate
del pezzo G54 prima
Po Entità del movimento
dell’intervento manuale
durante l’intervento
manuale
Offset dello zero WZo
pezzo
Pn
Zero macchina Sistema di coordinate del
pezzo G54 dopo l’intervento manuale
WZn
Compensazione Prima di usare la funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo,
lunghezza utensile, cancellare la compensazione raggio utensile, la compensazione
compensazione lunghezza utensile e le correzioni utensile. Se questa funzione viene
raggio utensile, eseguita senza cancellare questi modi, i vettori di compensazione
correzioni utensile vengono temporaneamente cancellati.
Ripartenza del La funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo non è eseguita
programma durante la ripartenza del programma.
Modi proibiti Non usare la funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo quando
sono attivi i seguenti modi: scala, rotazione del sistema di coordinate,
immagine speculare programmabile o copia del disegno.
3129
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
Selezione di un
sistema
di coordinate del G54.1 Pn; oppure G54 Pn;
pezzo addizionale Pn : Codice che specifica il sistema di coordinate del
pezzo addizionale
n : da 1 a 48
Impostazione
dell’offset
dello zero pezzo nei G10 L20 Pn IP_;
sistemi di coordinate Pn : Codice che specifica il sistema di coordinate del
del pezzo addizionali pezzo addizionale da settare
n : da 1 a 48
IP_ : Indirizzi asse ed entità dell'offset dello zero pezzo
Spiegazioni
Selezione del sistema di Quando il codice P viene specificato con G54.1 (G54), viene selezionato
coordinate del pezzo il sistema di coordinate del pezzo addizionale specificato da P (da 1 a 48).
addizionale Una volta selezionato, il sistema di coordinate resta valido finché non
viene selezionato un altro sistema di coordinate. All’accensione, è
selezionato il sistema di coordinate del pezzo standard G54.
G54.1 P1 . . . . Sistema di coordinate del pezzo addizionale N. 1
G54.1 P2 . . . . Sistema di coordinate del pezzo addizionale N. 2
Impostazione dell’offset Nel caso di un comando assoluto, il valore specificato diventa il nuovo
dello zero pezzo nei valore di offset; nel caso di un comando incrementale, il valore specificato
sistemi di coordinate del si somma algebricamente all’offset corrente.
pezzo addizionali Come per i sistemi di coordinate standard, relativamente all’offset dello
zero pezzo dei sistemi di coordinate addizionali possono essere eseguite
le seguenti operazioni:
(1) Gli offset possono essere visualizzati e impostati usando il tasto
funzione OFFSET.
(2) Gli offset possono essere impostati da programma usando il comando
G10 (vedere II–7.2.3).
3130
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
(3) Gli offset possono essere gestiti come variabili di sistema nelle macro
istruzioni.
(4) Gli offset possono essere immessi ed emessi come dati esterni.
(5) Gli offset possono essere letti come dati modali del programma tramite
la finestra PMC.
Specifica dei codici P Dopo G54.1 (G54) deve essere specificato un codice P. Se nel blocco
G54.1 non è specificato il codice P, viene selezionato il sistema di
coordinate addizionale N. 1 (come con G54.1 P1).
Se per il codice P viene specificato un valore fuori dai limiti, si ha
l’allarme P/S N. 030.
Un blocco G54.1 (G54) non può contenere codici P che non specifichino
un sistema di coordinate del pezzo addizionale, per esempio:
G54.1 (G54) G04 P1000;
3131
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
3132
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
DIFFIDA
1. Quando viene eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento di un asse, lo zero del sistema di coordinate
locali di quell’asse coincide con lo zero del sistema di
coordinate del pezzo. Lo stesso è vero quando viene dato
il seguente comando:
G52a0;
a: Asse che ritorna al punto di riferimento.
2. L’impostazione del sistema di coordinate locali non cambia
i sistemi di coordinate del pezzo e della macchina.
3. Se il sistema di coordinate del pezzo viene o non viene
cancellato da un reset dipende dall’impostazione di un
parametro. Il sistema di coordinate locali viene cancellato
quando sono 1 il bit 6 (CLR) del parametro N. 3402 o il bit
3 (RLC) del parametro N. 1202.
4. Se un comando G92 (impostazione del sistema di
coordinate) non specifica tutti gli assi, per gli assi non
specificati il sistema di coordinate locali non viene
cancellato e rimane invariato.
5. G52 cancella temporaneamente la compensazione raggio
utensile.
6. Immediatamente dopo G52 specificare un comando
assoluto.
3133
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
3134
8. VALORI DELLE COORDINATE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI
135
8. VALORI DELLE COORDINATE
DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
8.1 Il movimento degli assi può essere programmato con comandi assoluti o
con comandi incrementali. Nei comandi assoluti, vengono programmate
PROGRAMMA- le coordinate del punto finale; nei comandi incrementali viene
ZIONE ASSOLUTA programmata la distanza da percorrere. La selezione tra comandi assoluti
E INCREMENTALE e comandi incrementali si opera programmando G90 o G91.
(G90, G91)
G90 X40.0 Y70.0 ; Comando assoluto
G91 X–60.0 Y40.0 ; Comando incrementale
Y
Punto finale
70.0
40.0 100.0 X
136
8. VALORI DELLE COORDINATE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI
Gjj Gff G16 ; Inizio della programmazione in coordinate polari
(modo coordinate polari)
Gff IP _ ;
Programmazione in coordinate polari
D Impostazione dell’origine Specificare il raggio (la distanza fra lo zero e il punto finale) con un
del sistema di coordinate comando assoluto. Lo zero del sistema di coordinate locali diventa
del pezzo come origine l’origine del sistema di coordinate polari.
del sistema di coordinate Se si usa un sistema di coordinate locali (G52), l’origine del sistema di
polari coordinate locali diventa il centro delle coordinate polari.
Posizione comandata
Posizione comandata Raggio
Raggio
137
8. VALORI DELLE COORDINATE
DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Impostazione della posi- Specificare il raggio (la distanza fra lo zero e il punto finale) con un
zione corrente come ori- comando incrementale. La posizione corrente diventa l’origine del
gine del sistema di coor- sistema di coordinate polari.
dinate polari
Posizione comandata
Posizione comandata Angolo
Raggio Raggio
Angolo
30°
270°
X
100mm
138
8. VALORI DELLE COORDINATE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI
Specifica del raggio Quando sono selezionati i comandi in coordinate polari,
dell’interpolazione nell’interpolazione circolare o elicoidale (G02, G03), specificare il raggio
circolare nel modo con R.
programmazione in
coordinate polari
Assi che non sono I seguenti comandi non vengono considerati comandi in coordinate
considerati parte di un polari, anche se specificano un indirizzo asse.
comando in coordinate – Sosta (G04)
polari nel modo
programmazione in – Immissione dati da programma (G10)
coordinate polari – Impostazione del sistema di coordinate locali (G52)
– Cambio del sistema di coordinate del pezzo (G92)
– Selezione del sistema di coordinate della macchina (G53)
– Controllo zone di sicurezza (G22)
– Rotazione del sistema di coordinate (G68)
– Scala (G51)
139
8. VALORI DELLE COORDINATE
DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
DIFFIDA
1. G20 e G21 non devono essere commutati durante un programma.
2. Quando si passa dalla programmazione in pollici (G20) alla programmazione in millimetri (G21)
e viceversa, i valori degli offset devono essere resettati secondo le unità di programmazione.
Però, se il bit 0 (OIM) del parametro N. 5006 è 1, i valori delle compensazioni utensili sono
convertiti automaticamente e non è necessario reimpostarli.
AVVERTENZA
Per il primo comando G28 specificato dopo una commutazione da pollici a millimetri o
viceversa, il movimento dal punto intermedio al punto di riferimento è lo stesso del ritorno
manuale al punto di riferimento. L’utensile si muove dal punto intermedio nella direzione per
il ritorno al punto di riferimento specificata con il bit 5 (ZMI) del parametro N. 1006.
NOTA
1. Quando le unità di macchina e di programmazione sono diverse, l’errore massimo è pari alla
metà dell’incremento minimo di comando. Questo errore non si accumula.
2. La commutazione pollici/millimetri può essere eseguita anche agendo sui dati di impostazione.
140
8. VALORI DELLE COORDINATE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI
8.4 I valori numerici possono essere immessi con il punto decimale. Il punto
decimale può essere usato nella specifica di distanze, tempi o velocità.
PROGRAMMA- I seguenti indirizzi accettano il punto decimale: X, Y, Z, U, V, W, A, B,
ZIONE DEL PUNTO C, I, J, K, Q, R, F.
DECIMALE
Spiegazioni Esistono due tipi di notazione con punto decimale: notazione tipo
calcolatrice e notazione standard.
Quando si usa l’immissione con punto decimale tipo calcolatrice
tascabile, un valore senza punto decimale è considerato specificato in
millimetri, pollici, o gradi. Se si usa la notazione standard, lo stesso valore
è considerato come specificato in incrementi minimi di immissione. La
scelta tra la notazione standard e la notazione tipo calcolatrice si esegue
con il bit 0 (DPI) del parametro N. 3401. I valori possono essere
specificati con e senza il punto decimale.
Esempi
Comando del proĆ Programmazione del Programmazione del
gramma punto decimale tipo punto decimale stanĆ
calcolatrice dard
X1000 1000mm 1mm
Comando senza punto Unità: mm Unità: Incremento minimo
decimale di immissione (0.001mm)
X1000.0 1000mm 1000mm
Comando con punto deciĆ Unità : mm Unità : mm
male
DIFFIDA
1. In un blocco, prima dei valori numerici, deve essere specificato il codice G appropriato. La
posizione del punto decimale può dipendere dal comando.
Esempi:
G20; Programmazione in pollici
X1.0G04; X1.0 viene considerato come una distanza e trattato come X10000. Questo
comando è equivalente a G04 X10000. Viene eseguita una sosta di 10 secondi.
G04X1.0; Questo viene visto come G04X1000 e viene eseguita una sosta di un secondo.
NOTA
1. I valori al di sotto dell'incremento minimo di programmazione sono troncati.
Esempi:
X1.2345 Troncato a X1.234 se l'incremento minimo di immissione è 0.001.
Processato come X1.2345 se l'incremento minimo di immissione è 0.0001.
2. Se vengono specificate più di 8 cifre si ha un allarme. Se viene programmato un valore con punto deciĆ
male, il numero di cifre viene controllato dopo che il valore immesso è stato convertito in un numero intero
di incrementi minimi di immissione.
Esempi:
X1.23456789; Si ha l'allarme P/S N. 003 perché sono specificate più di 8 cifre.
X123456.7; Se l'incremento minimo di immissione è 0.001mm, il valore è convertito nel numero intero
123456700. Poiché l'intero ha più di 8 cifre, si ha l'allarme.
141
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
142
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
143
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
D Specifica dell’asse al
quale si applica il con-
a P0:Asse specificato dal parametro N. 3770, P1:Asse X,
trollo della velocità di P2: Asse Y, P3: Asse Z, P4: Quarto asse, P5:Quinto asse,
taglio costante. P6: Sesto asse, P7: Settimo asse, P8:Ottavo asse
144
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
Attivazione della velocità G96 (attivazione della velocità di taglio costante) è un codice G modale.
di taglio costante (G96) Dopo un comando G96, il sistema entra nel modo velocità di taglio
costante (modo G96) e i valori di S specificati sono interpretati come
comandi della velocità di taglio. Un comando G96 deve specificare l’asse
per il quale è eseguito il controllo della velocità di taglio costante. Il
comando G97 cancella il modo G96. Nel modo G96, la velocità del
mandrino (giri/min) è limitata al valore di S specificato nel blocco G92
S__;. All’accensione, la velocità massima del mandrino non è ancora
stabilita e quindi la velocità del mandrino non è limitata. Nel modo G96
S(velocità di taglio) viene visto come S=0 finché non viene comandato
M03 (rotazione del mandrino in senso orario) o M04 (rotazione del
mandrino in senso antiorario).
Velocità di taglio
S = 600 m/min
Raggio (mm)
Fig. 9.3 (a) Relazione fra il raggio del pezzo, la velocità del mandrino e la
velocità di taglio
Impostazione del sistema Per eseguire il controllo della velocità di taglio costante, occorre
di coordinate del pezzo impostare il sistema di coordinate del pezzo in modo che il valore della
per il controllo della velo- coordinata al centro dell’asse di rotazione del pezzo, per esempio l’asse
cità di taglio costante Z, (asse a cui si applica il controllo della velocità di taglio costante) sia
zero.
Z
0
Fig. 9.3 (b) Esempio di sistema di coordinate del pezzo per il controllo
della velocità di taglio costante
145
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Comando G97
Specificato
Comando G96
Specificato
Viene usata la
velocità di Comando
taglio specifi- della velocità
cata di taglio
Non specificato
Velocità di taglio costante Il controllo della velocità di taglio costante è attivo anche per la filettatura.
e filettatura Quindi, per la filettatura frontale e conica si raccomanda di cancellare il
controllo della velocità di taglio costante con il comando G97, per evitare
eventuali problemi di risposta del servo sistema alle variazioni di velocità
del mandrino.
Velocità di taglio costante In un blocco in rapido specificato da G00, la velocità di taglio non viene
e movimenti in rapido calcolata in base al variare della posizione dell’utensile, ma in base alla
(G00) posizione finale del blocco, in quanto durante il rapido non c’è
lavorazione del pezzo.
146
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
9.4 Con questa funzione, quando la velocità del mandrino devia dalla velocità
comandata a causa delle condizioni di lavorazione, si ha un allarme di
RILEVAZIONE surriscaldamento (N. 704). Questa funzione è utile a prevenire grippaggi,
DELL’ERRORE DI ecc.
VELOCITA’ DEL
MANDRINO
(G25, G26)
G26 abilita la rilevazione dell’errore di velocità del mandrino
G25 disabilita la rilevazione dell’errore di velocità del mandrino
147
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
r
q d
Velocità
q d comandata
r
Velocità
Controllo effettiva
non ese-
Controllo guito Controllo
Tempo
Specifica di Inizio del controllo Allarme
un’altra velocità
r
q d Velocità
q d
comandata
r
p Velocità
effettiva
Controllo
Controllo non eseguito Controllo
Tempo
Specifica di Inizio del Allarme
un’altra velocità controllo
Velocità specificata:
(Velocità specificata dal codice S–5 cifre) x (regolazione della velocità
del mandrino)
Velocità effettiva: Velocità rilevata dall’encoder
p: Tempo fra l’emissione del comando di velocità del mandrino e l’inizio
del controllo.
q: (tolleranza percentuale per l’inizio del controllo)x(velocità comandata)
r: (errore percentuale visto come condizione di allarme)x(velocità
comandata)
d: Errore visto come condizione di allarme (specificato con il parametro
N. 4913)
L’allarme si ha quando la differenza fra la velocità comandata e la velocità
effettiva eccede sia r che d.
148
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
NOTA
1. Quando l’allarme si verifica nel modo automatico, viene
attivato l’arresto in blocco singolo. Viene visualizzato
l’allarme di surriscaldamento del mandrino e viene emesso
il segnale di allarme “SPAL” (bit = 1), che viene cancellato
dal tasto reset.
2. Se viene premuto il tasto reset senza aver eliminato la
causa dell’allarme, questo ricompare.
3. Il controllo non viene eseguito nello stato di arresto del
mandrino (*SSTP = 0).
4. Settando il parametro N. 4913, è anche possibile
specificare la differenza in numero di giri che non causa
l’allarme. Però, dopo che è trascorso almeno 1 secondo, se
la velocità effettiva è 0 giri/min, si ha comunque l’allarme.
149
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
150
10. FUNZIONE UTENSILE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE T)
151
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
10.2 Gli utensili vengono classificati in vari gruppi, per ciascuno dei quali
viene specificata la vita dell’utensile (tempo o frequenza di impiego). La
GESTIONE VITA funzione che accumula la vita utensile e seleziona al momento opportuno
UTENSILI l’utensile successivo nell’ambito di ciascun gruppo è la funzione
“gestione vita utensile”.
Gruppo utensili numero m
Dati dell’ennesimo
utensile
Dati della gestione vita utensili Programma pezzo Operazioni della macchina e del CNC
152
10. FUNZIONE UTENSILE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE T)
10.2.1 I dati della gestione vita utensili sono: numero gruppo utensili, numero
Dati della gestione utensile, codici che specificano le correzioni, vita dell’utensile.
vita utensili
Numero gruppo utensili Il numero massimo di gruppi e il numero di utensili registrabili per
ciascun gruppo si specificano con i bit 0(GS1) e 1(GS2) del parametro N.
6800 (tabella 10.2.1 (a)).
Tabella 10.2.1 (a) Numero massimo di gruppi e di utensili registrabili
Numero massimo di gruppi e di Numero massimo di gruppi e di uten-
utensili senza la funzione opzio- sili con la funzione opzionale di 512
GS1 GS2 nale di 512 coppie di utensili coppie di utensili
(N 6800#0)
(N. (N 6800#1)
(N.
Numero di Numero di Numero di Numero di
gruppi utensili gruppi utensili
0 0 16 16 64 32
0 1 32 8 128 16
1 0 64 4 256 8
1 1 128 2 512 4
DIFFIDA
Quando vengono cambiati i bit 0(GS1) o 1(GS2) del
parametro N. 6800, deve essere ripetuta la registrazione
dei dati della gestione vita utensili con il comando G10L3
(registrazione e cancellazione dei dati di tutti i gruppi).
Altrimenti i nuovi dati non possono essere registrati.
Codici che specificano I codici che specificano le correzioni utensili sono i codici H (correzione
le correzioni utensile lunghezza utensile) e il codice D (compensazione raggio utensile).
Possono essere registrati fino a 255 codici di specifica delle correzioni
utensili, quando esistono 400 valori di compensazione utensile (anche se
è supportata l’opzione per la gestione di 512 gruppi di gestione della vita
utensili).
Il numero massimo è 32, 64, 99, 200, 499 o 999, quando esistono 32, 64,
99, 200, 499 o 999 valori di compensazione utensile.
NOTA
Se non si usano i codici di specifica delle correzioni utensili,
la registrazione può essere omessa.
153
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
10.2.2 I dati della gestione vita utensili possono essere registrati, modificati e
Registrazione, cancellati da programma.
modifica e
cancellazione dei dati
della gestione vita
utensili
Il formato del programma è diverso per ciascuno dei quattro tipi di
operazioni descritti qui sotto.
Registrazione con cancel- I dati della gestione vita utensili programmati sono registrati dopo la
lazione di tutti i gruppi cancellazione di tutti i dati precedenti.
Aggiunta o sostituzione I dati della gestione vita utensili programmati per un gruppo sono aggiunti
dei dati della gestione o sostituiti ai dati precedenti.
vita utensili
Cancellazione dei dati I dati della gestione vita utensili di un gruppo possono essere cancellati.
della gestione vita uten-
sili
Registrazione del tipo di Il tipo di conteggio (tempo o frequenza) può essere registrato per ciascun
conteggio della vita uten- gruppo.
sili
Vita dell’utensile Il parametro LTM (N. 6800#2) stabilisce se la vita utensili è indicata con
il tempo (minuti) o con la frequenza di impiego.
I valori massimi della vita utensili sono i seguenti:
Vita espressa in minuti: 4300 (minuti)
Vita espressa in frequenza: 9999 (volte).
154
10. FUNZIONE UTENSILE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE T)
Registrazione con
cancellazione di tutti i
gruppi Formato Significato del comando
G11 ;
M02 (M30) ;
Aggiunta e modifica di
dati della gestione vita
utensili Formato Significato del comando
G11 ;
M02 (M30) ;
Cancellazione di dati
della gestione vita
utensili Formato Significato del comando
G10L3P2 ;
G10L3P2 :Cancellazione gruppi
P ;
P :Numero gruppo
P ;
G11 :Fine della cancellazione
P ;
P ;
G11 ;
M02 (M30) ;
155
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
P L Q ;
T H D ;
T H D ;
G11 ;
M02 (M30) ;
AVVERTENZA
Se l’indirizzo Q è omesso, il tipo di conteggio della vita
utensili è quello indicato dal bit 7 (LTM) del parametro N.
6800.
156
10. FUNZIONE UTENSILE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE T)
10.2.3
Comando della
gestione vita
utensili in un
programma pezzo
Per la gestione vita utensili si usa il seguente comando:
Toooo ; Specifica un numero di gruppo utensili.
La gestione vita utensili seleziona, dal gruppo specificato, un
utensile la cui vita non è scaduta e emette il corrispondente
codice T.
oooo è il valore ottenuto sommando al numero del gruppo
utensili voluto il valore del parametro 6810 (limite dei codici T
fuori dalla gestione vita utensili). Per esempio, se il valore del
parametro N. 6810 è 100, per specificare il gruppo utensili N. 1,
specificare T101;.
NOTA
Se oooo è minore del valore del parametro N. 6810, il
codice T è trattato come un normale codice T.
DIFFIDA
Se è installata l’opzione che permette di specificare più
codici M in un blocco, specificare questo codice da solo o
come primo codice M del blocco.
DIFFIDA
Dopo M06 devono essere specificati H99 o D99. Se dopo
M06 vengono programmati altri codici H o D, i codici
registrati nella gestione vita utensili non vengono
selezionati.
157
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Nella gestione vita utensili, sono possibili i quattro tipi di cambio utensile
indicati qui sotto. La scelta del tipo di cambio utensile dipende dalle
caratteristiche della macchina utensile. Per i dettagli, consultare il
manuale del costruttore.
Tipo di cam- A B C D
bio utensile
N. gruppo Utensile Utensile da usare successivamente
utensili speci- usato prece-
ficato nel dentemente
blocco M06
(comando di
cambio uten-
sile)
Tempifica- Il conteggio della vita è eseguito per l’utensile Il conteggio
zione del appartenente al gruppo utensili specificato della vita
conteggio quando viene successivamente programmato viene ese-
della vita il comando M06. guito quando
utensile è specificato
un utensile
appartenente
al gruppo
utensili speci-
ficato nel
blocco conte-
nente M06
Nota Normalmente, quando il Se è specifi-
numero del gruppo utensili si cato solo
specifica da solo, si usa il tipo M06, si veri-
B. Tuttavia, anche se il fica l’allarme
numero del gruppo utensili P/S N. 153.
viene specificato da solo con
il tipo C, non si hanno allarmi.
Parametri N. 6800#7 N. 6800#7 (M6T) = 1 N. 6801#7
(M6T) = 0 N. 6801#7 (M6E) = 0 (M6E) = 1
N. 6801#7
(M6E) = 0
NOTA
Quando viene specificato un numero di gruppo utensili ed
è selezionato un nuovo utensile, viene emesso il segnale di
selezione nuovo utensile.
T101; E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 1.
(Per esempio, l'utensile N. 10)
M06; Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 1.
(Viene contata la vita dell'utensile N. 10)
T102; E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 2.
(Per esempio, l'utensile N. 100)
M06T101; Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 2.
(Viene contata la vita dell'utensile N. 100)
Il numero dell'utensile attualmente in uso (del gruppo 1) viene
emesso con un segnale del codice T (Viene emesso il numero
utensile 010).
158
10. FUNZIONE UTENSILE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE T)
159
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Il contatore della frequenza di impiego viene incrementato di 1 per
ciascun utensile usato dal programma. In altre parole, il contatore è
incrementato di 1 solo quando il numero del gruppo utensili e il comando
di cambio utensile sono specificati per la prima volta dopo che il CNC
passa dallo stato di reset allo stato di funzionamento automatico.
AVVERTENZA
Anche se lo stesso numero di gruppo utensili è specificato
in un programma più di una volta, il contatore viene soltanto
incrementato di 1 e non viene selezionato un nuovo
utensile.
Quando viene specificato un cambio utensile (M06), inizia la gestione
vita utensili per il gruppo utensili specificato. Nella gestione vita utensili,
il tempo durante il quale un utensile è usato nel modo lavorazione è
contato in incrementi di quattro secondi. Se il gruppo utensili cambia
prima che siano trascorsi quattro secondi, il tempo non è contato. Il tempo
di arresto in blocco singolo, feed hold, rapido, sosta, blocco macchina e
interblocco non è contato.
NOTA
1. Quando deve essere selezionato un utensile, la ricerca
inizia dall’utensile corrente e procede verso l’ultimo utensile
per trovarne uno non ancora scaduto. Arrivata all’ultimo
utensile, la ricerca riparte dal primo utensile. Se non
vengono trovati utensili non ancora scaduti, viene
selezionato l’ultimo utensile. Se l’utensile corrente deve
essere cambiato in seguito ad un segnale di salto utensile,
il nuovo utensile è selezionato con questo stesso metodo.
2. Quando la vita utensile è espressa come tempo di impiego,
il conteggio della vita può essere regolato usando un
segnale di regolazione del conteggio vita utensile. Può
essere applicata una regolazione nell’intervallo 0..99.9. Se
è specificato 0, il tempo non è contato. Per usare la
regolazione occorre mettere a 1 il bit 2 (LFV) del parametro
6801.
3. Quando il conteggio della vita utensile indica che è scaduto
l’ultimo utensile di un gruppo, viene emesso il segnale di
cambio utensile.
Se la vita utensili è in minuti, il segnale viene emesso
quando termina la vita dell’ultimo utensile. Se la vita è in
numero di impieghi, il segnale viene emesso quando viene
resettato il CNC o viene specificato il codice M di ripartenza
del conteggio della vita utensile.
160
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONE AUSILIARIE
11 FUNZIONI AUSILIARIE
161
11. FUNZIONE AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
M02, M30 Questo indica la fine del programma principale. Le operazioni hanno fine
(Fine del programma) e il CNC viene resettato. Questo varia da costruttore a costruttore. Dopo
l’esecuzione del blocco che specifica la fine del programma, il controllo
ritorna all’inizio del programma stesso. E’ possibile usare il bit 5 del
parametro N. 3404 (M02) o il bit 4 del parametro 3404 (M30) per
disabilitare la restituzione del controllo all’inizio del programma con
M02, M30.
M00 Dopo un blocco contenente M00, il ciclo si arresta. Con questo arresto,
(Arresto del programma) tutte le informazioni modali restano invariate. Il ciclo può essere riavviato
specificando la ripartenza del CNC. Le modalità dipendono dal
costruttore della macchina utensile.
M01 Come per M00, il ciclo si arresta dopo un blocco contenente M01. Questo
(Arresto opzionale) codice, però, è effettivo soltanto se è stato premuto il tasto arresto
opzionale sul pannello dell’operatore.
NOTA
Gli eventuali blocchi che seguono M00, M01, M02, o M30
non vengono caricati nel buffer. Tramite parametri (N. 3411
– 3420) possono essere definiti altri dieci codici M che non
fanno caricare nel buffer il blocco successivo. Vedere a
questo proposito il manuale del costruttore.
162
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONE AUSILIARIE
Il CNC permette di specificare fino a tre codici M in un blocco. Però
alcuni codici M non possono essere programmati contemporaneamente
a causa di restrizioni dovute alle operazioni meccaniche. Per maggiori
informazioni sulla programmazione di più codici M per blocco,
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198 non possono essere specificati
in un blocco insieme ad altri codici M.
Alcuni altri codici M, oltre a M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198,
non possono essere specificati insieme ad altri codici M e devono essere
specificati in un blocco indipendente. Questi codici M sono quelli che
oltre ad essere inviati alla macchina vengono anche usati internamente dal
CNC. Per esempio, i codici M che richiamano i sottoprogrammi da 9001
a 9009 e i codici M che inibiscono la pre–lettura del blocco successivo
(esclusione del buffer). In un blocco possono essere specificati più codici
M, ma limitatamente ai codici M che il controllo invia alla macchina
senza eseguire altre elaborazioni.
Un codice M in un blocco Più codici M in un blocco
M40 ; M40M50M60 ;
M50 ; G28G91X0Y0Z0 ;
M60 ; :
G28G91X0Y0Z0 ; :
: :
: :
: :
163
11. FUNZIONE AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Impostazione dei Possono essere specificati fino a 500 codici M. In generale, i codici da M0
codici M a M99 sono sempre specificati. I codici M da M100 in poi sono opzionali.
Numerazione dei gruppi I numeri dei gruppi possono essere settati da 0 a 127. I numeri 0 e 1 hanno
un significato speciale. Il gruppo numero 0 rappresenta i codici M che non
devono essere controllati. Il gruppo numero 1 rappresenta i codici M che
devono essere specificati da soli.
164
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONE AUSILIARIE
Spiegazioni
Campo di validità dei da 0 a 99999999
dati
Specifica 1. Per consentire l’uso del punto decimale, mettere a 1 il bit 0 (AUP)
del parametro N. 3450.
Comando Valore in uscita
B10. 10000
B10 10
2. Usare il bit 0 (DPI) del parametro N. 3401 per specificare se, quando
viene omesso il punto decimale, il moltiplicatore del valore
dell’indirizzo B deve essere 1000 o 1.
Comando Valore in uscita
DPI = 1 B1 1000
DPI = 0 B1 1
3. Usare il bit 0 (AUX) del parametro N. 3405 per specificare se, quando
viene omesso il punto decimale per un sistema con immissione in
pollici, il moltiplicatore del valore dell’indirizzo B deve essere
1000 o 10000.
(solo se DPI = 1)
Comando Valore in uscita
AUX = 1 B1 10000
AUX = 0 B1 1000
Se si usano queste funzioni, la lettera B non può essere usata come
indirizzo asse.
165
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Programma principale Esistono due tipi di programmi: programma principale e
e sottoprogramma sottoprogramma. Normalmente, il CNC opera sotto il controllo del
programma principale, ma, quando viene incontrato un comando che
richiama un sottoprogramma, il controllo passa al sottoprogramma.
Quando, poi, viene incontrato un comando di ritorno al programma
principale, il controllo viene restituito al programma principale.
Segui le istruzioni
del sottoprogramma
Istruzione n
Istruzione n+1
Nella memoria del CNC possono essere registrati fino a 63 (standard) o
fino a 400 (opzione) programmi principali e sottoprogrammi, e il CNC
usa uno di questi programmi per governare la macchina. Vedere il capitolo
10 della parte III per i metodi di registrazione e di selezione dei
programmi. Vedere la sezione III–9.3 o il capitolo III–10 (OPERAZIONI)
per i metodi di registrazione e di selezione dei programmi.
166
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
Componente Descrizione
Sezione leader
M30 ;
% Fine nastro
Configurazione della La sezione programma è costituita da vari blocchi, inizia con il numero
sezione programma di programma e termina con il codice di fine programma.
Numero di programma O0001 ;
Blocco 1 N1 G91 G00 X120.0 Y80.0 ;
Blocco 2 N2 G43 Z–32.0 H01 ;
: :
Blocco n Nn M2 ;
Fine programma M30 ;
Un blocco contiene le informazioni necessarie per la lavorazione, come
i comandi di movimento o i comandi di attivazione/disattivazione del
refrigerante. E’ possibile disabilitare l’esecuzione di un blocco
specificando una barra (/) seguita da un valore numerico all’inizio del
blocco stesso (vedere “Salto blocco opzionale” nella sezione II–12.2).
167
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
M30 ;
% Fine nastro
Inizio nastro Il simbolo di inizio nastro indica l’inizio di un file che contiene uno o più
programmi pezzo. Questo simbolo non è richiesto quando i programmi
pezzo sono registrati con il SYSTEM P o con normali personal computer
e non è visualizzato sullo schermo.
Però, nella emissione di file, questo simbolo viene sempre scritto
all’inizio del file.
Tabella 12.1 (a) Codice di inizio nastro
Nome ISO EIA Notazione usata in
questo manuale
Inizio nastro % ER %
Sezione leader I dati del file che precedono i programmi costituiscono la sezione leader.
All’accensione o dopo un reset eseguito per iniziare una lavorazione, il
sistema è normalmente nello stato di label skip. In questo stato del
sistema, tutte le informazioni che precedono il primo codice di fine blocco
sono ignorate. Quando un file viene registrato nel CNC da una unità di
I/O, le sezioni leader sono saltate dalla funzione label skip. Generalmente,
la sezione leader contiene informazioni quali la testata del file. Quando
questa sezione viene saltata, il controllo di parità TV non è eseguito.
Quindi una sezione leader può contenere qualsiasi codice, salvo il codice
di fine blocco (EOB).
Inizio programma Il codice di inizio programma deve comparire immediatamente dopo la
sezione leader, cioè, immediatamente prima della sezione programma.
Questo codice indica l’inizio di un programma ed è sempre necessario per
disabilitare la funzione label skip.
Con il SYSTEM P o un normale personal computer, questo codice può
essere registrato premendo il tasto return.
Tabella 12.1 (b) Codice di inizio programma
Nome ISO EIA Notazione usata in
questo manuale
Inizio programma LF CR ;
168
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
NOTA
Se un file contiene più programmi, non è necessario che il
codice EOB (fine blocco) per la disabilitazione della
funzione label skip compaia anche all’inizio dei programmi
successivi al primo.
Nome ISO EIA Notazione usata in Significato
questo manuale
AVVERTENZA
Se la sezione commenti è all’interno della sezione
programma ed è lunga, il movimento subisce una lunga
interruzione. Quindi, la sezione commenti deve essere
messa in un punto in cui il movimento possa essere
interrotto o in un punto senza movimento.
NOTA
1 Quando il codice “control–in” non è preceduto dal codice
“control out”, viene ignorato.
2 Il codice EOB non può essere usato in un commento.
169
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Fine nastro Alla fine di un file contenente uno o più programmi pezzo, deve essere
registrato un carattere di fine file. Se i programmi sono caricati nel CNC
usando il sistema di programmazione automatica, non è necessario
immettere questo carattere. Il carattere di fine file non viene visualizzato
sullo schermo. Al termine dell’emissione di un file, il carattere di fine file
viene registrato automaticamente. Se alla fine del programma non ci sono
M02 o M30 e si tenta di eseguire un %, si ha l’allarme P/S N. 5010.
Nome ISO EIA Notazione usata in
questo manuale
Fine nastro % ER %
170
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
12.2 Questo paragrafo descrive gli elementi della sezione programma. Le altre
componenti del programma pezzo sono descritte nel paragrafo II–12.1.
CONFIGURAZIONE
DELLA SEZIONE
% TITOLO ;
PROGRAMMA Numero programma
O0001 ;
N1 … ;
Numero di sequenza
(COMMENTO) Sezione commento
Sezione programma
Fine programma
M30 ;
%
NOTA
I numeri di programma da 8000 a 9999 possono essere
utilizzati dal costruttore della macchina utensile, nel qual
caso non sono a disposizione dell’utilizzatore.
171
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
Per compatibilità con altri sistemi CNC, il numero di
sequenza N0 non deve essere utilizzato. Poiché il numero
di programma 0 non è valido, un numero di sequenza visto
come numero di programma non deve essere 0.
Controllo TV (controllo Sui blocchi letti da nastro viene eseguito un controllo di parità verticale.
di parità verticale) Sul blocco viene eseguito un controllo di parità orizzontale e viene
visualizzato l’allarme P/S No. 002 se il blocco contiene un numero dispari
di caratteri (tra il codice immediatamente successivo ad un EOB e l’EOB
successivo). Il controllo TV non viene eseguito soltanto per quelle parti
che vengono saltate dalla funzione label skip. Il bit 1 (CTV) del parametro
N. 0100 permette di specificare se i caratteri dei commenti racchiusi tra
parentesi vengono contati per il controllo TV. Il controllo TV può essere
abilitato/disabilitato usando l’unità MDI (vedere III–11.4.3).
172
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
Configurazione del Gli elementi che costituiscono un blocco sono le parole. Una parola è
blocco (parole e indirizzi) costituita da un indirizzo e da un numero di una o più cifre che segue
l’indirizzo. (I numeri possono essere preceduti dai segni algebrici + o –.)
Parola = Indirizzo + numero (Esempio : X–1000)
L’indirizzo è una lettera (da A a Z) che indica il significato del valore
numerico che la segue. Gli indirizzi utilizzabili e il loro significato sono
elencati nella tabella 12.2 (b).
E’ possibile che un indirizzo abbia diversi significati in base alla funzione
preparatoria attiva in quel momento.
Funzione Indirizzo Significato
Nota
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i “due punti” (:).
N_ G_ X_ Y_ F_ S_ T_ M_ ;
Numero Funzione Parole Funzione Funzione Funzione Funzioni
di prepara- dimen- avanza- velocità utensili ausiliarie
sequenza toria sionali menti mandrino
173
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Indirizzi principali e inter- Nella tabella 12.2 (c) sono elencati gli indirizzi principali e i valori
vallo dei valori ammessi ammessi per ciascun comando. Va però osservato che si tratta dei limiti
per i comandi imposti dal CNC, i limiti imposti dalla macchina possono essere molto
diversi. Per esempio, il CNC è in grado comandare un movimento
dell’asse X di circa 100 metri (nel caso di programmazione in millimetri),
mentre la corsa massima della macchina per l’asse X può essere di soli due
metri. Lo stesso vale per la velocità di avanzamento; il CNC è in grado
di controllare velocità di avanzamento fino a 240 m/min, mentre il limite
imposto dalla macchina può essere di soli 3 m/min. Durante la
programmazione, si raccomanda di consultare sia questo manuale sia il
manuale del costruttore della macchina utensile.
Funzione Indirizzo Programma- Programma-
zione in mm zione in pollici
Numero programma O (1) 1–9999 1–9999
Numero sequenza N 1–99999 1–99999
Funzioni preparatorie G 0–99 0–99
Parola Sistema di X, Y, Z, 99999.999mm 9999.9999
dimen- incrementi IS–B U, V, W, pollici
sionale A B,
A, B C,
C
Sistema di I, J, K, R, 9999.9999mm 999.99999
incrementi IS–C pollici
Avanza- Sistema di F 1–240000 0.01–9600.00
mento al incrementi IS–B mm/min pollici/min
minuto
Sistema di 1–100000 0.01–4000.00
incrementi IS–C mm/min pollici/min
Avanzamento al giro F 0.001–500.00 0.0001–9.9999
mm/giro pollici/giro
Funzione della velocità del S 0–20000 0–20000
mandrino
Funzione utensile T 0–99999999 0–99999999
Funzioni ausiliarie M 0–99999999 0–99999999
B 0–99999999 0–99999999
Numero correttore H, D 0–400 0–400
Sosta Sistema di X, P 0–99999.999s 0–99999.999s
incrementi IS–B
Sistema di 0–9999.9999s 0–9999.9999s
incrementi IS–C
Specifica di un numero di P 1–9999 1–9999
programma
Numero di ripetizioni del P 1–999 1–999
sottoprogramma
NOTA
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i “due punti” (:).
174
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
Salto blocco opzionale Quando all’inizio di un blocco viene specificata un barra seguita da un
numero (/n, n= 1 – 9) e lo switch n del salto blocco opzionale sul pannello
dell’operatore è ON, il blocco con /n corrispondente al numero n dello
switch viene ignorato nel funzionamento in DNC o da memoria.
Quando lo switch n è OFF, il blocco con /n è valido. L’operatore ha così
la possibilità di saltare un blocco con /n a sua discrezione. In /1, 1 può
essere omesso, ma se per il blocco sono specificati più switch, il numero
1 di /1 non può essere omesso.
(Esempio)
Errato: //3 G00X10.0;
Corretto: /1/3 G00X10.0;
Questa funzione è ignorata durante la registrazione in memoria del pro-
gramma. I blocchi contenenti /n vengono registrati indipendentemente
dalla posizione del selettore del salto blocco opzionale.
I programmi registrati in memoria possono essere emessi indipendente-
mente dalla posizione del selettore del salto blocco opzionale.
Il salto blocco opzionale è valido durante la ricerca del numero di
sequenza.
Non tutte le macchine utensili dispongono di 9 selettori del salto blocco
opzionale. A questo proposito, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
DIFFIDA
1. Posizione della barra
La barra (/) deve essere specificata all’inizio del blocco. Se
la barra si trova in un altro punto del blocco, vengono
ignorate le informazioni che si trovano tra di essa e l’EOB.
2. Attuazione del salto blocco opzionale
I blocchi designati per il salto blocco opzionale vengono
riconosciuti al momento della loro lettura nel buffer, da
nastro o dalla memoria. Se quando viene messo in ON lo
switch del salto blocco opzionale il buffer contiene un blocco
preceduto dalla barra, tale blocco non viene ignorato.
NOTA
Controlli TV e TH
Quando lo switch è ON, per le porzioni saltate vengono
eseguiti i controlli TH e TV, come quando lo switch è OFF.
175
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Fine del programma La fine del programma si indica programmando i seguenti codici alla fine
del programma:
DIFFIDA
Un blocco con un codice di salto opzionale come /M02;,
/M30;, o /M99;, non viene visto come fine del programma,
se lo switch del salto blocco opzionale sul pannello
dell’operatore è ON.
(Vedere ” Salto blocco opzionale”.)
176
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
D Richiamo del
sottoprogramma
M98 P fff ffff ;
↑ ↑
Numero di ripetizioni Numero del
del sottoprogramma sottoprogramma
Se il numero di ripetizioni non è specificato, il sottoprogramma
viene eseguito una sola volta.
Quando il programma principale richiama un sottoprogramma si ha un
livello di richiamo di sottoprogramma. I richiami di sottoprogramma
possono essere annidati fino a quattro livelli, come si vede nella
sottostante figura.
Programma Sottopro- Sottopro- Sottopro- Sottopro-
principale gramma gramma gramma gramma
O0001 ; O1000 ; O2000 ; O3000 ; O4000 ;
Il metodo di registrazione dei sottoprogrammi è descritto nel capitolo 10
della parte III.
177
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1. Il segnale del codice e il segnale strobe dei codici M98 e
M99 non vengono inviati alla macchina utensile.
2. Se il numero del sottoprogramma specificato con l’indirizzo
P non esiste, si ha l’allarme N. 078.
l
Con questo comando, il sottoprogramma numero 1002
viene richiamato 5 volte consecutivamente. M98P_ può
essere programmato in un blocco contenente un
comando di movimento.
l
In questo esempio, il sottoprogramma numero 1200 viene
richiamato una volta, al termine del movimento dell'asse
X.
178
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
Specifica del numero di Se nell’ultimo blocco (M99) di un sottoprogramma viene specificato P
sequenza per il ritorno al seguito da un numero di sequenza, il controllo non ritorna al blocco
programma principale immediatamente successivo al blocco di richiamo, ma al blocco con il
numero di sequenza specificato con P. Se il programma principale è
eseguito in un modo diverso dal funzionamento da memoria P viene
ignorato. Il tempo richiesto per il ritorno al blocco specificato è
considerevolmente più lungo di quello del ritorno normale.
Uso di M99 nel pro- Se M99 viene eseguito nel programma principale, il controllo ritorna
gramma principale all’inizio dello stesso programma. Per esempio, se in una appropriata
posizione del programma viene inserito un blocco ’/M99;’ e il salto
blocco opzionale non è attivo, il comando M99 viene eseguito, il
controllo ritorna all’inizio e il programma principale viene rieseguito. Se
il salto blocco opzionale è attivo, il comando M99 non viene eseguito e
il controllo passa al blocco successivo. Se viene programmato /M99Pn;
il controllo non torna all’inizio del programma, ma al blocco il cui numero
di sequenza è “n”. Il tempo di elaborazione richiesto per il ritorno al
blocco specificato è considerevolmente più lungo di quello del ritorno
all’inizio.
N0010 … ;
N0020 … ;
N0030 … ;
Salto blocco opzionale N0040 … ;
OFF
N0050 … ;
/ N0060 M99 P0030 ; Salto blocco opzionale
ON
N0070 … ;
N0080 M02 ;
179
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
180
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
NOTA
Se la parola chiave specificata per la funzione password
(vedere la sezione III–9.9) non è corretta, l’impostazione di
NE9 (bit 3 del parametro N. 3202) e PRG9E (bit 4 del
parametro N. 3204) non può essere modificata.
Nome del file Per l’emissione dei programmi tramite la specifica di un intervallo (primo
e ultimo numero programma) i file sono denominati come segue:
Se vengono specificati O00000001 e O00123456:
”O00000001–G”
Se vengono specificati O12345678 e O45678900:
”O12345678–G”
SE è applicato il controllo di 2 percorsi, il nome del file per il primo
percorso avrà il suffisso ”–1” e quello del file per il secondo percorso avrà
il suffisso ”–2”.
Programmi speciali I numeri dei sottoprogrammi speciali possono essere cambiati usando il
bit 5 (SPPR) del parametro N. 3204.
1) Richiamo macro tramite codice G
Parametro usato per la Numero programma
specifica del codice G
Se SPPR = 0 Se SPPR = 1
N.6050 O00009010 O90009010
N.6051 O00009011 O90009011
N.6052 O00009012 O90009012
N.6053 O00009013 O90009013
N.6054 O00009014 O90009014
N.6055 O00009015 O90009015
N.6056 O00009016 O90009016
N.6057 O00009017 O90009017
N.6058 O00009018 O90009018
N.6059 O00009019 O90009019
181
12. CONFIGURAZIONE DEL
PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
182
12. CONFIGURAZIONE DEL
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA
Ricerca numero E’ possibile usare segnali in ingresso dall’esterno per la ricerca del
programma dall’esterno numero programma. E’ possibile selezionare un programma registrato
nella memoria del CNC immettendo dall’esterno un numero programma
compreso fra 1 e 99999999. Per i dettagli consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
Limitazioni
Richiamo di Questa funzione disabilita il richiamo di sottoprogrammi, a meno che non
sottoprogrammi si usi il formato nastro FS15 (vedere la sezione II–19). Questa limitazione
vale anche per il richiamo di sottoprogrammi residenti su un supporto
esterno (M198).
(Esempio)
M98 P12345678 ;
Numero sottoprogramma
DNC Il numero di programma O8 cifre non può essere usato in DNC1, DNC2,
ethernet, data server, open CNC e funzione conversazionale grafica.
183
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
13 PROGRAMMAZIONE
Questo capitolo descrive le seguenti funzioni:
13.1 CICLI FISSI
13.2 MASCHIATURA RIGIDA
13.3 CICLI FISSI DI RETTIFICA (PER RETTIFICATRICI)
13.5 COMPENSAZIONE USURA MOLA CON RAVVIVATURA
CONTINUA
13.6 RETTIFICA LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO (PER RETTIFIĆ
CATRICI)
13.7 SMUSSI E RACCORDI OPZIONALI
13.8 FUNZIONE DI MOVIMENTO ESTERNO
13.9 COPIA DELLA FIGURA (G72.1, G72.2)
13.10 CONVERSIONE DELLE COORDINATE NELLO SPAZIO
(G68, G69)
13.11 FUNZIONE DI INDEXAGGIO DELLA TAVOLA ROTANTE
184
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G80 – – – Cancella
185
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Un ciclo fisso consiste delle sei operazioni seguenti (Fig. 13.1 (a)):
Operazione 1 Posizionamento degli assi X e Y
(incluso un asse addizionale)
Operazione 2 Movimento in rapido al punto R
Operazione 3 Esecuzione del foro
Operazione 4 Operazione al fondo del foro
Operazione 5 Ritorno al punto R
Operazione 6 Ritorno in rapido al punto iniziale
Operazione 1
Livello iniziale
Operazione 2 Operazione 6
Operazione 5
Operazione 3
Rapido
Operazione 4 Avanzamento
Piano di posizionamento Il piano di posizionamento è determinato da G17, G18 e G19. Gli assi di
posizionamento sono gli assi diversi dall’asse di foratura.
Asse di foratura Benché i cicli fissi includano, oltre alle operazioni di foratura, operazioni
di maschiatura e di barenatura, per fare riferimento alle operazioni
eseguite dai cicli fissi verrà usato il termine generico foratura. L’asse di
foratura è l’asse base (X, Y, Z) che non appartiene al piano di
posizionamento, o un asse ad esso parallelo. L’indirizzo asse specificato
nel blocco che comanda il ciclo fisso (G73 – G89) determina se per la
foratura viene usato l’asse base o un asse parallelo. Se l’indirizzo asse non
è specificato, come asse di foratura viene assunto l’asse base.
Codice G Piano di posizionamento Asse di foratura
G17 Piano Xp–Yp Zp
G18 Piano Zp–Xp Yp
G19 Piano Yp–Zp Xp
186
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
DIFFIDA
La commutazione dell’asse di foratura deve essere
eseguita solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.
NOTA
E’ possibile impostare un parametro (N. 5101#0, FXY) in
modo che l’asse di foratura sia sempre l’asse Z.
Quando FXY = 0, l’asse Z è sempre l’asse di foratura.
Entità del movimento L’entità del movimento lungo l’asse di foratura varia a seconda del modo
lungo l’asse di foratura G90 o G91:
(G90/G91)
G90 (Comando Assoluto) G91 (Comando Incrementale)
R
Punto R Punto R
Z=0 Z
Punto Z
Punto Z Z
Modo foratura G73, G74, G76 e G81 – G89 sono codici G modali e rimangono attivi
finché non vengono cancellati. Quando è attivo uno di questi codici G lo
stato corrente è il modo foratura. Una volta specificati i dati di foratura
nel modo foratura, tali dati rimangono validi finché non vengono
modificati o cancellati. Specificare tutti i dati di foratura necessari
all’inizio del ciclo fisso; Durante l’esecuzione del ciclo fisso, specificare
solo le eventuali modifiche.
187
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Livello del punto di Quando l’utensile raggiunge il fondo del foro, l’utensile stesso può essere
ritorno G98/G99 riportato al punto R o al punto corrispondente al livello iniziale. Queste
operazioni si specificano con G98 e G99. Il movimento dell’utensile con
G98 o G99 è illustrato qui sotto. Generalmente, G99 si usa per la prima
operazione di foratura e G98 si usa per l’ultima operazione di foratura.
Anche se la foratura viene eseguita nel modo G99, il livello iniziale non
cambia.
G98(Ritorno al livello iniziale) G99(Ritorno al livello del punto R)
Livello iniziale
Livello del
punto R
Ripetizione del ciclo fisso Quando con lo stesso ciclo fisso devono essere eseguiti più fori
equidistanti, è possibile specificare il numero delle ripetizioni con
l’indirizzo K. K è valido per il solo blocco in cui è specificato. Specificare
la posizione del primo foro con un comando incrementale (modo G91).
Se la posizione del primo foro è specificata con un comando assoluto
(modo G90), il foro viene eseguito più volte nello stesso punto.
188
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
13.1.1 Questo ciclo esegue una foratura a tratti ad alta velocità. L’avanzamento
Ciclo di foratura a intermittente agevola la rimozione dei trucioli.
tratti ad alta velocità
(G73)
G73 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ : Entità di ciascun tratto di avanzamento in lavoro dell’asse Z
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
q q
d d
q q
d d
q q
Punto Z Punto Z
189
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G73 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G73 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
190
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G74 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
Mandrino
in senso
antiorario
Mandrino P
in senso
Livello del
Punto R P antiorario Punto R
punto R
P Punto Z
Punto Z
P
Mandrino in senso orario
Mandrino in senso orario
La maschiatura viene eseguita ruotando il mandrino in senso antiorario.
Quando viene raggiunto il fondo del foro, il mandrino ruota in senso
orario per il ritiro dell’utensile. Questo crea una maschiatura sinistrorsa.
191
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G74 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G74 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
192
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G76 X_ Y_ Z_ R_ Q_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ : Entità dell’allontanamento al fondo del foro
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Mandrino in Mandrino in
senso orario senso orario
Arresto orientato mandrino Livello ini-
ziale
Utensile Livello del
punto R
Punto R Punto R
P P
OSS Punto Z OSS q Punto Z
q
Entità dello
spostamento
DIFFIDA
Q (entità dell’allontanamento al fondo del foro) è modale.
Dato che serve anche per specificare la lunghezza di
ciascun tratto di avanzamento con G73 e G83, specificarlo
facendo molta attenzione.
193
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Spiegazioni Al fondo del foro viene eseguito un arresto orientato del mandrino,
l’utensile si allontana dalla superficie del pezzo con un movimento in
direzione opposta alla punta dell’utensile stesso e poi viene ritirato.
Questo assicura una barenatura precisa ed efficiente, senza scalfire la
superficie del pezzo.
Prima di specificare G76, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G76 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
l’alesatura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G76 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G76 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
194
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
13.1.4 Questo ciclo si usa per la foratura normale. L’avanzamento in lavoro viene
Ciclo di foratura, eseguito fino al fondo del foro. Poi l’utensile viene ritirato in rapido.
ciclo di centratura
(G81)
G81 X_ Y_ Z_ R_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
Punto Z Punto Z
G81 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la foratura dal punto R al punto Z.
Completata la foratura, l’utensile viene ritirato in rapido.
Prima di specificare G81, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G81 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
195
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G81 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G81 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
196
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
13.1.5 Questo ciclo si usa per la foratura normale. L’avanzamento in lavoro viene
Ciclo di foratura, eseguito fino al fondo del foro. Al fondo del foro viene eseguita una sosta,
poi l’utensile viene ritirato in rapido. Questo ciclo permette di eseguire
ciclo di allargamento fori più precisi riguardo alla profondità.
del foro (G82)
G82 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
P Punto Z Punto Z
P
G82 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la foratura dal punto R al punto Z.
Completata la foratura, viene eseguita una sosta e poi l’utensile viene
ritirato in rapido.
Prima di specificare G82, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G82 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
197
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G82 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G82 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
198
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G83 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ : Entità di ciascun tratto di avanzamento in lavoro dell’asse Z
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
q d q d
q d q d
q q
Punto Z Punto Z
Q rappresenta la profondità di ciascun avanzamento in lavoro. Deve
sempre essere specificato come valore incrementale.
A partire dal secondo passo di foratura, l’utensile va in rapido fino a un
punto che si trova alla distanza d dal punto in cui è terminato il passo di
foratura precedente, poi viene di nuovo eseguito l’avanzamento in lavoro.
La distanza d si specifica con il parametro N. 5115.
Q deve sempre essere positivo. I valori negativi sono ignorati.
Prima di specificare G83, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G83 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
199
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G83 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G83 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
200
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G83(G98) G83(G99)
Livello iniziale
Punto R Punto R
Q Q
∆ ∆
∆ ∆
201
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Spiegazioni
D Operazioni del ciclo
* Posizionamento lungo gli assi X e Y
* Posizionamento al punto R sull'asse Z
* Foratura lungo l'asse Z (prima foratura, profondità di taglio Q, incrementale)
Ritiro (fondo del foro → distanza di sicurezza n, incrementale)
Ritiro (fondo del foro → punto R)
Avvicinamento (punto R → punto alla distanza n dal fondo del foro)
Foratura (seconda foratura e successive, profondità di taglio Q +n ,
incrementale)
* Sosta
* Ritorno al punto R (o al punto finale) lungo l'asse Z, fine del ciclo
L’accelerazione/decelerazione durante l’avvicinamento e il ritiro è con-
trollata in base alla costante di tempo per l’accelerazione/decelerazione
in lavoro. Quando viene eseguito il ritiro, la posizione viene controllata
al punto R.
D Specifica del codice M Quando viene specificato il codice M del parametro 5163, il sistema entra
nel modo foratura a tratti con rilevazione del sovraccarico. Questo codice
M non attende il segnale FIN. Fare particolare attenzione quando si
programma questo codice in un blocco contenente un altro codice M.
D Specifica del codice G Quando viene specificato G83 nel modo foratura a tratti con rilevazione
del sovraccarico, viene avviato questo ciclo.
Questo codice G modale rimane invariato finché non vengono
programmati un altro ciclo fisso o un codice G che cancella il ciclo fisso.
Questo elimina la necessità di specificare i dati di foratura in tutti i
blocchi, se deve essere ripetuta la stessa foratura.
D Segnale di processo In questo ciclo viene alzato uno specifico segnale dopo il posizionamento
in corso lungo gli assi X e Y. Questo segnale continua durante il posizionamento
dell’asse di foratura sul punto R e termina dopo il ritorno al punto R o al
livello iniziale. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
202
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
203
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Specifica dell’indirizzo I La velocità dei movimenti in avanti o all’indietro può essere specificata
con l’indirizzo I nello stesso formato dell’indirizzo F:
G83 I1000 ; → 1000 mm/min
G83 I1000. ; → 1000 mm/min
Funzioni specificabili In questo modo di ciclo fisso, possono essere specificate le seguenti
funzioni:
Posizione del foro sugli assi X e Y e movimento asse
addizionale
Operazioni e salti comandati tramite macro
Richiamo di sottoprogrammi (gruppi di posizioni del foro)
Commutazione assoluto/incrementale
Rotazione del sistema di coordinate
Scala (Questo comando non influenzerà la profondità di taglio
Q o la distanza di sicurezza d1.)
Prova a vuoto
Feed hold
Blocco singolo Quando viene abilitato il funzionamento blocco a blocco, la foratura si
frema dopo ogni ritiro.
Interfaccia con le Il numero dei ritiri eseguiti durante la lavorazione e il numero dei ritiri
macro istruzioni eseguiti in risposta al segnale di sovraccarico ricevuti durante la
l’esecuzione del ciclo può essere registrato nelle variabili comuni (#100
– #149) specificate nei parametri N. 5170 e N. 5171. I parametri N. 5170
e N. 5171 possono specificare un numero di variabile comune compreso
fra 100 e 149.
Parametro N. 5170: Specifica il numero della variabile comune che registra
il numero dei ritiri normali.
Parametro N. 5171: Specifica il numero della variabile comune che registra
il numero dei ritiri eseguiti in risposta al segnale di
sovraccarico.
204
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
N01 M03 S___ ;
N02 MVV ;
N03 G83 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ I_ K_ P_ ;
N04 X_ Y_ ;
:
:
N10 G80 ;
G84 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
Mandrino in
Mandrino in senso orario
senso orario
P
Punto R Punto R Livello del
P
punto R
Punto Z Punto Z
P P
205
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G84 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G84 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
206
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G85 X_ Y_ Z_ R_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
Livello del
Punto R Punto R
punto R
Punto Z Punto Z
G85 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la barenatura dal punto R al punto Z.
Completata la barenatura, l’utensile viene ritirato in avanzamento di
lavoro.
Prima di specificare G85, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G85 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
207
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G85 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G85 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
208
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G86 X_ Y_ Z_ R_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Mandrino in
senso orario
Punto Z Punto Z
G86 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la foratura dal punto R al punto Z.
Al fondo del foro il mandrino si arresta e l’utensile viene ritirato in rapido.
Prima di specificare G86, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G86 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
209
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G86 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G86 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
210
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Mandrino in
senso orario
Non usato
OSS
Punto Z
P
Mandrino in
Entità dello senso orario Punto R
spostamento
DIFFIDA
Q (entità dell’allontanamento al fondo del foro) è modale.
Dato che serve anche per specificare la lunghezza di
ciascun tratto di avanzamento con G73 e G83, specificarlo
facendo molta attenzione.
211
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G87 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G87 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
Esempi M3 S500; Comanda la rotazione del mandrino.
G90 G87 X300. Y-250. Posizionamento, primo foro
Z-150. R-120. Q5. Orientamento al livello iniziale e movimento di 5mm.
P1000 F120. ; Sosta di un secondo al punto Z.
Y-550. ; Posizionamento, secondo foro.
Y-750. ; Posizionamento, terzo foro.
X1000. ; Posizionamento, quarto foro.
Y-550. ; Posizionamento, quinto foro.
Y-750. ; Posizionamento, sesto foro.
G80 G28 G91 X0 Y0 Z0 ; Ritorno al punto di riferimento.
M5 ; Arresto del mandrino.
212
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G88 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Mandrino in
senso orario
Livello iniziale
Mandrino in
senso orario
Punto Z Punto Z
P P
Arresto mandrino Arresto mandrino
dopo la sosta dopo la sosta
G88 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la barenatura dal punto R al punto Z.
Al fondo del foro viene eseguita una sosta e il mandrino si arresta.
L’utensile viene ritirato in manuale dal fondo del foro (punto Z) al punto
R. Al punto R, riprende la rotazione in senso orario del mandrino e viene
eseguito un movimento in rapido fino al livello iniziale.
Prima di specificare G88, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G88 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
213
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G88 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G88 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
214
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G89 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni
Livello iniziale
Livello del
Punto R Punto R
punto R
Punto Z Punto Z
P P
Questo ciclo è simile a G85; però questo ciclo esegue una sosta al fondo
del foro.
Prima di specificare G89, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G89 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.
215
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Limitazioni
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G89 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G89 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
216
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
217
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Punto di riferimento
350
#1 #11 #6
100
#7 #10
100
#2 #12 #5
100
Y #8 #9
200
100 #3 #13 #4
X
400 150 250 250 150
Z
Posizione di ritiro
250
Livello iniziale
X 50
50
30
20
T 11 T 15 T 31
218
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
219
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
220
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Arresto mandrino
Arresto mandrino
Livello iniziale
Operazione1
Operazione2 Operazione6 Mandrino in
senso orario Arresto mandrino
Mandrino in Arresto
senso orario P P
mandrino Livello del
Punto R Punto R punto R
Operazione3 Operazione5
Punto Z Punto Z
P P
Mandrino Mandrino
Arresto Operazione4 in senso Arresto in senso
mandrino antiorario mandrino antiorario
G84 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la maschiatura dal punto R al punto Z.
Completata la maschiatura, il mandrino si ferma e viene eseguita una
sosta.
Poi inizia la rotazione del mandrino in senso inverso, l’utensile viene
ritirato fino al punto R e il mandrino si arresta.
Poi viene eseguito un movimento in rapido fino al livello iniziale.
Durante la maschiatura, la regolazione della velocità di avanzamento e la
regolazione della velocità del mandrino sono bloccate al 100%. Tuttavia,
la velocità di ritiro dell’utensile (operazione 5) può essere regolata fino
al 200% settando il bit 4 (DOV) del parametro N. 5200 e il parametro N.
5211.
Modo rigido Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
Specificando M29 S***** prima di un comando di maschiatura.
Specificando M29 S***** nel blocco che contiene il comando di
maschiatura.
Definendo G84 come comando di maschiatura rigida con il
parametro G84(N. 5200#0) = 1.
221
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Comando nel formato La maschiatura rigida può essere specificata usando i comandi nel
della Serie 15 formato della Serie 15. La maschiatura rigida (incluso lo scambio di dati
con il PMC) viene eseguita in accordo con la sequenza della Serie 16/18.
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso. Se l’asse di
di foratura foratura viene cambiato nel modo rigido, si ha l’allarme N. 206.
Comando S Se viene comandata una velocità più alta della velocità massima della
gamma selezionata, si ha l’allarme P/S N. 200.
Entità della distribuzione Per il circuito di controllo del mandrino analogico
per il mandrino Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 4096
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l’allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Per il circuito di controllo del mandrino seriale
Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 32767
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l’allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Comando F Se viene comandata una velocità più alta del limite della velocità di
avanzamento, si ha l’allarme P/S N. 011.
Unità del comando F Immissione Immissione
Note
in millimetri in pollici
G94 1 mm/min 0.01 pollici/min E’ ammesso il punto decimale
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G84 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G84 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
222
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
223
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Arresto mandrino
Arresto mandrino
Livello iniziale
Operazione1
Operazione2 Operazione6 Arresto
Mandrino mandrino
Mandrino Arresto in senso
in senso P mandrino antiorario P
antiorario Livello del Livello del
Punto R punto R Punto R punto R
Operazione3 Operazione5
Punto Z Punto Z
P P
Mandrino in Arresto Mandrino in
Arresto Operazione4 mandrino
senso orario senso orario
mandrino
Spiegazioni G74 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l’utensile
portandolo sul punto R ed esegue la maschiatura dal punto R al punto Z.
Al fondo del foro viene eseguita una sosta e il mandrino si arresta. Poi
inizia la rotazione del mandrino in senso normale, l’utensile viene ritirato
fino al punto R e il mandrino si arresta. Poi viene eseguito un movimento
in rapido fino al livello iniziale.
Durante la maschiatura, la regolazione della velocità di avanzamento e la
regolazione della velocità del mandrino sono bloccate al 100%.
Tuttavia, la velocità di ritiro dell’utensile (operazione 5) può essere
regolata fino al 200% settando il bit 4 (DOV) del parametro 5200 e il
parametro 5211.
Modo rigido Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
Specificando M29 S***** prima di un comando di
maschiatura.
Specificando M29 S***** nel blocco che contiene il
comando di maschiatura.
Definendo G84 come comando di maschiatura rigida con il
parametro G84(N. 5200#0) = 1.
224
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Comando nel formato La maschiatura rigida può essere specificata usando i comandi nel
della Serie 15 formato della Serie 15. La maschiatura rigida (incluso lo scambio di dati
con il PMC) viene eseguita in accordo con la sequenza della Serie 16/18.
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso. Se l’asse di
di foratura foratura viene cambiato nel modo rigido, si ha l’allarme P/S N. 206.
Comando S Se viene comandata una velocità più alta della velocità massima della
gamma selezionata, si ha l’allarme N. 200.
Entità della distribuzione Per il circuito di controllo del mandrino analogico
per il mandrino Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 4096
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l’allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Per il circuito di controllo del mandrino seriale
Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 32767
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l’allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Comando F Se viene comandata una velocità più alta del limite della velocità di
avanzamento, si ha l’allarme P/S N. 011.
Unità del comando F Immissione Immissione
Note
in millimetri in pollici
G94 1 mm/min 0.01 pollici/min E’ ammesso il punto decimale
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G74 nello stesso blocco. Se
sono specificati insieme, G74 è cancellato.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
225
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
226
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
q q
Punto Z Punto Z
Ciclo di maschiatura a tratti d= distanza di inizio lavorazione
(Parametro PCP (N. 5200#5) = 1)
(1) L’utensile si muove alla velocità di Livello iniziale
avanzamento programmata. La
lavorazione viene eseguita con la
costante di tempo normale. Punto R Livello del punto Punto R Livello del punto
R (3) R (3)
(2) La velocità di ritiro può essere q (1) q (1)
regolata. Viene usata la costante (2) d (2) d
di tempo per il ritiro.
(3) La velocità di ritiro può essere q q
d d
regolata. Viene usata la costante
di tempo normale.
q q
Alla fine delle operazioni (1) e (2) di un
ciclo di maschiatura rigida a tratti il
CNC esegue il controllo di in–posi-
zione.
Punto Z Punto Z
227
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Ciclo di maschiatura Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, l’utensile viene posizionato
a tratti ad alta velocità in rapido sul punto R. Da punto R, viene eseguito l’avanzamento in lavoro
Q (entità del tratto di maschiatura), poi l’utensile viene ritirato per la
distanza d. Il parametro DOV (N. 5200#4) specifica se la velocità di ritiro
può essere regolata oppure no. Quando viene raggiunto il punto Z, il
mandrino si ferma e il senso di rotazione del mandrino stesso viene
invertito per il ritiro.
Specificare l’entità del ritiro , d, con il parametro N. 5213.
Ciclo di maschiatura Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, l’utensile viene posizionato
a tratti in rapido sul punto R. Da punto R, viene eseguito l’avanzamento in lavoro
Q (entità del tratto di maschiatura), poi l’utensile viene ritirato fino al
punto R. Il parametro DOV (N. 5200#4) specifica se la velocità di ritiro
può essere regolata oppure no. Viene eseguito un movimento rapido dal
punto R fino alla distanza d dal punto finale dell’avanzamento precedente,
punto dal quale riprende l’avanzamento in lavoro. La specifica del
parametro DOV (N. 5200#4) è valida anche per questo movimento in
rapido. Quando viene raggiunto il punto Z, il mandrino si ferma e il senso
di rotazione del mandrino stesso viene invertito per il ritiro.
Specificare d (distanza dal punto finale dell’avanzamento precedente) con
il parametro N. 5213.
Cambiamento dell’asse Prima di cambiare l’asse di foratura, cancellare il ciclo fisso. Se l’asse di
di foratura foratura viene cambiato nel modo rigido, si ha l’allarme P/S N. 206.
Comando S Se viene comandata una velocità più alta della velocità massima della
gamma selezionata, si ha l’allarme P/S N. 200.
Entità della distribuzione Per il circuito di controllo del mandrino analogico
per il mandrino Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 4096
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l’allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Per il circuito di controllo del mandrino seriale
Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 32767
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l’allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Comando F Se viene comandata una velocità più alta del limite della velocità di
avanzamento, si ha l’allarme P/S N. 011.
Unità del comando F Immissione Immissione
Note
in millimetri in pollici
G94 1 mm/min 0.01 pollici/min E’ ammesso il punto decimale
228
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da G00 a G03 o G60 (quando
il bit MDL (bit 0 del parametro 5431) è 1)) e G74 o G84 nello stesso blocco.
Se lo sono, G74 o G84 sono cancellati.
Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
229
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
230
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G75 I_ J_ K_ X(Z)_ R_ F_ P_ L_ ;
Y X(Z
)
X(Z)
Il ciclo di rettifica a tuffo è costituito dalle sei operazioni che seguono.
Queste operazioni vengono ripetute fino a raggiungere la profondità di
taglio totale specificata con l’indirizzo K. Nel modo blocco singolo, le
operazioni da (1) a (6) sono eseguite con un solo cycle start.
Avanzamento (1) L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l’asse Y per la
distanza specificata da I (profondità di taglio 1). La velocità di
avanzamento è quella specificata con R.
Sosta (2) Viene eseguita la la sosta specificata con P.
Rettifica (3) L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo gli assi X o Z per
la distanza specificata con X o Z. La velocità di avanzamento è quella
specificata con F.
Avanzamento (4) L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l’asse Y per la
distanza specificata da J (profondità di taglio 2). La velocità di
avanzamento è quella specificata con R.
Sosta (5) Viene eseguita la sosta specificata con P.
Rettifica (6) L’utensile si muove all’indietro per la distanza specificata con X o Z
(in senso inverso) alla velocità specificata con F.
231
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
D X(Z), I, J, K I comandi X (Z), I, J e K sono incrementali.
D Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a G75,
G77, G78 e G79. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici G del gruppo 00 diversi da G04 e dai codici G del gruppo 01 diversi
da G75, G77, G78 e G79.
D Operazioni eseguite al Se la profondità di taglio totale viene raggiunta con gli avanzamenti
raggiungimento della specificati con I e J, il ciclo termina al completamento dell’operazione .
profondità di taglio totale In questo caso, la lavorazione si ferma esattamente alla profondità di
taglio totale.
D Schema delle operazioni quando la profondità di taglio totale viene
raggiunta con gli avanzamenti I e J:
I
K
J
K
I
I
K
J
K
I
232
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G77 I_ J_ K_ X(Z)_ R_ F_ P_ L_ ;
G77
Y X(Z
)
(R) (F)
I
J P (R)
(F) P
X(Z)
Il ciclo di rettifica a tuffo con misuratore è costituito dalle sei operazioni
che seguono. Queste operazioni vengono ripetute fino a raggiungere la
profondità di taglio totale specificata con l’indirizzo K.
D Avanzamento L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l’asse Y per la
distanza specificata da I (profondità di taglio 1). La velocità di
avanzamento è quella specificata con R.
D Sosta Viene eseguita la la sosta specificata con P.
D Rettifica L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo gli assi X o Z per
la distanza specificata con X o Z. La velocità di avanzamento è quella
specificata con F.
D Avanzamento L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l’asse Y per la
distanza specificata da J (profondità di taglio 2). La velocità di
avanzamento è quella specificata con R.
D Sosta Viene eseguita la sosta specificata con P.
D Rettifica L’utensile si muove all’indietro per la distanza specificata con X o Z
(in senso inverso) alla velocità specificata con F.
233
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Segnale di salto
(Fine)
Segnale di salto
(Fine)
Segnale di salto
(Fine)
Segnale di salto
(Fine)
X(Z), I, J, K I comandi X (Z), I, J e K sono incrementali.
Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a G75,
G77, G78 e G79. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici G del gruppo 00 diversi da G04 e dai codici G del gruppo 01 diversi
da G75, G77, G78 e G79.
234
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G78 I_ (J_) K_ X_ F_ P_ L_ ;
G78
P(Sosta)
(F)
I
I(J P(Sosta)
) (F)
Il ciclo di rettifica piana con avanzamento continuo è costituito dalle
seguenti quattro operazioni. Queste operazioni vengono ripetute fino al
raggiungimento della profondità di taglio totale K. Nel modo blocco
singolo, le operazioni da a sono eseguite con un solo cycle start.
Sosta
Rettifica
Sosta
Rettifica (in senso inverso)
235
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
D J Se J non è specificato, viene assunto J = I. J non è modale ed è valido solo
per il blocco nel quale è specificato.
D Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a G75,
G77, G78 e G79. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici G del gruppo 00 diversi da G04 e dai codici G del gruppo 01 diversi
da G75, G77, G78 e G79.
D Operazioni eseguite al Se la profondità di taglio totale viene raggiunta con gli avanzamenti
raggiungimento della specificati con I e J, il ciclo termina al completamento dell’operazione .
profondità di taglio totale In questo caso, la lavorazione si ferma esattamente alla profondità di
taglio totale.
D Schema delle operazioni quando la profondità di taglio totale viene
raggiunta con gli avanzamenti I e J:
K
I
J
K
I
K
I
J
K
I
236
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G79
Z X
I (R (F)
)
J P (R)
(F) P
Il ciclo di rettifica con avanzamento intermittente è costituito dalle sei
operazioni che seguono. Queste operazioni vengono ripetute fino a
raggiungere la profondità di taglio totale specificata con l’indirizzo K. Nel
modo blocco singolo, le operazioni da a sono eseguite con un solo
cycle start.
D Avanzamento L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l’asse Z per la
distanza specificata da I (profondità di taglio 1). La velocità di
avanzamento è quella specificata con R.
D Sosta Viene eseguita la la sosta specificata con P.
D Rettifica L’utensile si muove in avanzamento di lavoro per la distanza
specificata con X. La velocità di avanzamento è quella specificata con
F.
D Avanzamento L’utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l’asse Z per la
distanza specificata da J (profondità di taglio 2). La velocità di
avanzamento è quella specificata con R.
D Sosta Viene eseguita la sosta specificata con P.
D Rettifica L’utensile si muove all’indietro per la distanza specificata con X, alla
(in senso inverso) velocità specificata con F.
237
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
X, I, J, K I comandi X, I, J e K sono incrementali.
Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a G75,
G77, G78 e G79. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici G del gruppo 00 diversi da G04 e dai codici G del gruppo 01 diversi
da G75, G77, G78 e G79.
238
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Compensazione Nel ciclo fisso di rettifica, la compensazione ha luogo ogni volta che viene
eseguita una operazione di rettifica (ogni volta che l’utensile si muove
lungo l’asse X). Quando l’utensile si muove lungo l’asse X, viene
applicata una interpolazione simultanea di tre assi, includendo la
compensazione lungo l’asse Y (taglio con la mola) e l’asse V (taglio con
il ravvivatore).
L’entità del movimento di compensazione lungo l’asse Y è l’entità della
ravvivatura specificata.
L’entità del movimento lungo l’asse V è due volte più grande (diametro)
dell’entità della ravvivatura specificata.
239
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
13.5
COMPENSAZIONE
AUTOMATICA DEL
DIAMETRO DELLA
MOLA DOPO LA
RAVVIVATURA
13.5.1 La funzione di compensazione utensile dall’esterno o i comandi del
Controllo del programma (modifica delle correzioni tramite variabili macro) possono
modificare l’entità delle compensazioni registrate nella memoria dei
diametro minimo correttori utensili.
della mola (per Con queste funzioni, è possibile variare l’entità della compensazione del
rettificatrici) diametro della mola dopo la ravvivatura.
Quando la compensazione viene eseguita in seguito ad un comando (G43
o G44), se l’entità della compensazione corrispondente al numero di
correttore specificato dal codice H è minore del diametro minimo della
mola specificato con il parametro N. 5030, viene inviato un segnale al
PMC.
2a
V Y Mola
a
X
Pezzo
240
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
13.6 Ogni volta che perviene un segnale dall’esterno, il pezzo viene rettificato
con una profondità di taglio costante in base al profilo specificato nel
RETTIFICA LUNGO piano Y–Z.
IL PROFILO DEL
PEZZO (PER
RETTIFICATRICI)
Formato
G161 R_ ;
Programma del profilo
G160 ;
Spiegazioni
G161R_ Specifica l’inizio di questo modo operativo e della programmazione del
profilo. Specifica anche la profondità di taglio R
Programma del profilo Programmare il profilo del pezzo nel piano Y–Z usando G01
(interpolazione lineare, G02 (interpolazione circolare) o G03
(interpolazione circolare). Possono essere specificati uno o più blocchi.
G160 Specifica la cancellazione di questo modo operativo. (fine del programma
del profilo).
Limitazioni
Programma del profilo Nel programma del profilo non usare codici G diversi da G01, G02 e G03.
Esempi
O0001 ;
:
N0 G161 R10.0 ;
N1 G91 G01 Z–70.0 F100 ;
N2 G19 G02 Z–80.0 R67.0 ;
N3 G01 Z–70.0 ;
N4 G160 ;
:
70. 80. 70.
0 0 0
α
N2
N1 N3
R=67.000
241
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
,C_ Smusso
,R_ Raccordo
Spiegazioni Specificando i comandi ,C_ o ,R_ alla fine di un blocco che comanda
un’interpolazione lineare (G01) o una interpolazione circolare (G02,
G03), vengono inseriti rispettivamente uno smusso o un raccordo. Due o
più blocchi consecutivi possono contenere i comandi di smusso o
raccordo.
Intersezione ipotetica
242
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Y
N008
70.
0 N007
60.
N006
0
50.
0
40.
0 N009
N005
30.
0
20. N004
0
10.
N003
0N010 N002
N011
0 N001 X
10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80.
0 0 0 0 0 0 0 0
243
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
D Selezione del piano Questi comandi sono validi solo per il piano specificato da G17, G18 o
G19 (selezione del piano). Essi non possono essere eseguiti per gli assi
paralleli.
D Blocco successivo Il blocco che segue immediatamente quello nel quale sono specificati lo
smusso o il raccordo deve contenere G01 (interpolazione lineare), G02
(interpolazione circolare) o G03 (interpolazione circolare). Altrimenti si
verifica l’allarme P/S N. 052.
D Commutazione del piano I blocchi di smusso o raccordo possono essere inseriti soltanto per
comandi di movimento eseguiti nello stesso piano. In un blocco
immediatamente successivo alla commutazione del piano (G17, G18 o
G19) non possono essere specificati né lo smusso né il raccordo.
D Uscita dal percorso Se l’inserimento dello smusso o del raccordo provoca l’uscita
utensile originale dell’utensile dal percorso originale, si ha l’allarme P/S N. 055.
D Entità del movimento Fra due interpolazioni lineari, l’entità del movimento del blocco di
uguale a zero smusso o raccordo è considerata uguale a zero se l’angolo fra i due
movimenti lineari è entro ±1_.
Fra una interpolazione lineare e una interpolazione circolare, l’entità del
movimento del blocco di smusso o raccordo è considerata uguale a zero
se l’angolo fra il movimento lineare e la tangente all’arco è entro ±1_.
Fra due interpolazioni circolari, l’entità del movimento del blocco di
smusso o raccordo è considerata uguale a zero se l’angolo fra le tangenti
ai due archi è entro ±1_.
D Codici G non utilizzabili I seguenti codici G non possono essere usati nel blocco che comanda lo
smusso o il raccordo o fra blocchi di smusso o raccordo che definiscono
una figura continua.
D Codici del gruppo 00, salvo G04
D G68 del gruppo 16
D Filettatura
244
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Questo comando abilita l’invio del segnale della funzione di movimento
esterno dal CNC alla macchina, ogni volta che viene completato il
posizionamento su IP___. Il segnale viene inviato per tutti i
posizionamenti, finché non viene cancellato con un G80 o un codice G del
gruppo 01.
Blocco senza X e Y Il segnale di movimento esterno non viene inviato per i blocchi che non
contengono né X né Y.
Relazione con il ciclo G81 può anche essere usato per comandare un ciclo fisso di foratura
fisso G81 (II–13.1.4). Se G81 si usa per comandare un movimento esterno o un ciclo
di foratura, dipende dal bit 1 (EXC) del parametro N. 5101.
245
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
Copia con rotazione
Piano Xp-Yp (selezionato con G17) G72.1 P_ L_ Xp_Yp_ R_;
Piano Zp-Xp (selezionato con G18) G72.1 P_ L_ Zp_Xp_ R_;
Piano Yp-Zp (selezionato con G19) G72.1 P_ L_ Yp_Zp_ R_;
P : Numero del sottoprogramma
L : Numero di ripetizioni
Xp : Coordinata del centro di rotazione sull’asse Xp
(Xp: asse X o asse parallelo all’asse X)
Yp : Coordinata del centro di rotazione sull’asse Yp
(Yp: asse Y o asse parallelo all’asse Y)
Zp : Coordinata del centro di rotazione sull’asse Zp
(Zp: asse Z o asse parallelo all’asse Z)
R : Angolo di rotazione
(Un valore positivo indica la rotazione in senso antiorario. Speci-
ficare l’angolo di rotazione con valore incrementale)
Il piano nel quale deve essere effettuata la copia con rotazione si seleziona
con un comando di selezione del piano (G17, G18, G19).
Copia con traslazione Piano Xp-Yp (selezionato con G17) G72.2 P__ L__ I__J__;
Piano Zp-Xp (selezionato con G18) G72.2 P__ L__ K__I__;
Piano Yp-Zp (selezionato con G19) G72.2 P__ L__ J__K__;
P : Numero del sottoprogramma
L : Numero di ripetizioni
I : Entità della traslazione lungo l’asse Xp
J : Entità della traslazione lungo l’asse Yp
K : Entità della traslazione lungo l’asse Zp
Il piano nel quale deve essere effettuata la copia con traslazione si
seleziona con un comando di selezione del piano (G17, G18, G19).
Spiegazioni
Primo blocco del Il blocco iniziale del sottoprogramma che esegue la copia deve sempre
sottoprogramma contenere un comando di movimento. Se il blocco iniziale non specifica
un movimento, come quando il numero del programma è specificato in
un blocco indipendente (per esempio O1234;), il movimento può fermarsi
al punto iniziale della figura della figura generata dall’ennesima (n=1, 2,
3 ... ) copia.
Il primo comando di movimento deve essere specificato nel modo
assoluto.
(Esempio di programma errato)
O1000 ;
G00 G90 X100. Y200.0 ;
... ;
M99 ;
246
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Combinazione di copia La copia con traslazione può essere comandata in un sottoprogramma per
con rotazione e copia la copia con rotazione e la copia con rotazione può essere comandata in
con traslazione un sottoprogramma per la copia con traslazione.
Richiamo del Il sottoprogramma che esegue la copia, con rotazione o traslazione, può
sottoprogramma eseguire il richiamo di sottoprogrammi con M98 e il richiamo di macro
con G65.
Specifica del centro Il comando del centro di rotazione di G72.1 viene sempre visto come
di rotazione comando assoluto, indipendentemente dal modo G90/G91.
Specifica degli indirizzi Nel blocco G72.1, gli indirizzi diversi da P, L, Xp, Yp, Zp e R sono
ignorati. In questo blocco, specificare sempre il numero del
sottoprogramma (P), le coordinate del centro di rotazione (Xp, Yp, Zp) e
l’angolo di rotazione (R).
Nel blocco G72.2, gli indirizzi diversi da P, L, I, J e K sono ignorati. In
questo blocco, specificare sempre il numero del sottoprogramma (P) e
l’entità della traslazione (I, J, K).
Posizione finale Le coordinate di una figura ruotata o traslata (punto finale del blocco)
del blocco possono essere lette con le variabili di sistema #5001 e successive delle
macroistruzioni.
Discordanza fra il punto Se il punto finale della figura generata dall’ennesima copia non coincide
finale e il punto iniziale con il punto iniziale della figura generata dalla copia successiva, la figura
viene traslata dal punto finale al punto iniziale, poi inizia la copia.
(Generalmente, questa discordanza si verifica in seguito ad un errore di
specifica dell’angolo di rotazione o dell’entità della traslazione.)
247
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Y
Punto finale della prima copia
P4 P5
P2
P1
P3 P6 P7
Punto iniziale della seconda copia
X
Punto iniziale P0
90
Programma principale
O1000 ;
N10 G92 X–20.0 Y0 ;
N20 G00 G90 X0 Y0 ;
N30 G01 G17 G41 X20. Y0 D01 F10 ; (P0)
N40 Y20. ; (P1)
N50 X30. ; (P2)
N60 G72.2 P2000 L3 I90. J0 ;
Benché sia richiesto uno spostamento di 70mm, è
stato programmato I90.0 invece di I70.0. Dato che
è stato specificato un errato spostamento, il punto
finale della figura generata dall’ennesima copia
non coincide con il punto iniziale della figura gene-
rata dalla copia successiva (n + 1).
Sottoprogramma
O2000 G90 G01 X40. ; (P3)
N100 Y40. ; (P4)
N200 G01 X80. ; (P5)
N300 G01 Y20. ; (P6)
N400 X100. ; (P7)
N500 M99;
Specifica di due o più G72.1 non può essere specificato più di una volta in un sottoprogramma
comandi per la copia per l’esecuzione della copia con rotazione (se lo si tenta, si verifica
di una figura l’allarme P/S N. 160). G72.2 non può essere specificato più di una volta
in un sottoprogramma per l’esecuzione della copia con traslazione (se lo
si tenta, si verifica l’allarme P/S N. 161).
Comandi che non devono In un programma che esegue una copia con rotazione o con traslazione,
essere specificati non è possibile specificare:
Comando di selezione del piano (G17, G18, G19)
Comando per la specifica di coordinate polari
Ritorno al punto di riferimento
Rotazione del sistema di coordinate, scala, immagine speculare
programmabile
E’ possibile comandare la copia con rotazione o con traslazione dopo aver
comandato la rotazione del sistema di coordinate, la scala, o l’immagine
speculare programmabile.
248
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Modi che non devono La copia della figura non può essere eseguita durante l’esecuzione dello
essere selezionati smusso o del raccordo o durante la correzione utensile.
Unità di misura I due assi del piano della copia devono avere lo stesso sistema di
incrementi.
Blocco singolo Per i blocchi G72.1 e G72.2, non viene eseguito l’arresto in blocco
singolo.
Copia con rotazione Y
P4 P3
Punto iniziale
P5 P2
P0
P6 120
P1 X
Programma principale
O1000 ;
N10 G92 X40.0 Y50.0 ;
N20 G00 G90 X_ Y_ ; (P0)
N30 G01 G17 G41 X_ Y_ D01 F10 ; (P1)
N40 G72.1 P2000 L3 X0 Y0 R120.0 ;
N50 G40 G01 X_ Y_ I_ J_ (P0)
N60 G00 X40.0 Y50.0 ;
N70 M30 ;
Sottoprogramma
O2000 G03 X_ Y_ R30.0 ; (P2)
N100 G01 X_ Y_ ; (P3)
N200 G03 X_ Y_ R10.0 ; (P4)
N300 G01 X_ Y_ ; (P5)
N400 G03 X_ Y_ R30.0 ; (P6)
N500 M99;
249
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Programma principale
O3000 ;
N10 G92 G17 X80.0 Y50.0 ; (P0)
N20 G72.1 P4000 L6 X0 Y0 R60.0 ;
N30 G80 G00 X80.0 Y50.0 ; (P0)
N40 M30 ;
Sottoprogramma
O4000 N100 G90 G81 X_ Y_ R_ Z_ F_ ; (P1)
N200 M99 ;
250
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
P4 P5
Punto ini- P2 P7
P6
ziale P1 P3
X
P0 70 70 70 P8
Programma principale
O1000 ;
N10 G92 X–20.0 Y0 ;
N20 G00 G90 X0 Y0 ;
N30 G01 G17 G41 X_ Y_ D01 F10 ; (P0)
N40 Y_ ; (P1)
N50 X_ ; (P2)
N60 G72.2 P2000 L3 I70.0 J0 ;
N70 X_ Y_ ; (P8)
N80 X0 ;
N90 G00 G40 X–20.0 Y0 ;
N100 M30 ;
Sottoprogramma
O2000 G90 G01 X_ ; (P3)
N100 Y_ ; (P4)
N200 G02 X_ I_ ; (P5)
N300 G01 Y_ ; (P6)
N400 X_ ; (P7)
N500 M99 ;
251
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Combinazione di Y
copia con rotazione e
copia con traslazione P0
(cerchio di fori per Punto iniziale
bulloni)
P1
45°
Programma principale
O1000 ;
N10 G92 G17 X100.0 Y80.0 ; (P0)
N20 G72.1 P2000 X0 Y0 L8 R45.0 ;
N30 G80 G00 X100.0 Y80.0 ; (P0)
N40 M30 ;
252
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
G68 Xp x1 Yp y1 Zp z1 I i1 J j1 K k1 R α ; Inizio della conversione
delle coordinate nello
spazio
Modo conversione delle
coordinate nello spazio
G69 Cancellazione della conversione delle
coordinate nello spazio
Xp, Yp, Zp : Coordinate assolute (X, Y, Y, o assi paralleli) del centro
di rotazione
I, J, K : Direzione dell’asse di rotazione
R : Spostamento angolare
Comando per la conver- N1 G68 Xp x1 Yp y1 Zp z1 I i1 J j1 K k1 R α ;
sione delle coordinate N G68 Xp x Yp y Zp z I i J j K k R β ;
nello spazio La conversione delle coordinate nello spazio può essere eseguita due
(sistema di coordinate volte.
del programma)
Nel blocco N1, specificare il centro, la direzione dell’asse di rotazione e
lo spostamento angolare della prima rotazione. Quando viene eseguito
questo blocco, il centro del sistema di coordinate originale viene traslato
a (x1, y1, z1), poi viene ruotato intorno al vettore (i1, j1, k1) dello
spostamento angolare a. Il nuovo sistema di coordinate è chiamato
X’Y’Z’. Nel blocco N2 specificare il centro, la direzione dell’asse di
rotazione e lo spostamento angolare della seconda rotazione. Nel blocco
N2, specificare con Xp, Yp, Zp, I, J, K e R le coordinate e l’angolo nel
sistema di coordinate ottenuto con il blocco N1. Quando viene eseguito
il blocco N2, il centro del sistema di coordinate originale viene traslato
a (x2, y2, z2), poi viene ruotato intorno al vettore (i2, j2, k2) dello
spostamento angolare b. Il nuovo sistema di coordinate è chiamato
X”Y”Z”. Nel successivo blocco N3, Xp, Yp e Zp specificano le
coordinate nel sistema di coordinate X”Y”Z”. Il sistema di coordinate
X”Y”Z” è il sistema di coordinate del programma.
253
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Se (Xp, Yp, Zp) non è specificato nel blocco N2, (Xp, Yp, Zp) specificato
nel blocco N1 è anche il centro della seconda rotazione (i blocchi N1 e N2
hanno il centro di rotazione in comune). Se il sistema di coordinate deve
essere ruotato una sola volta, non è necessario programmare il blocco N2.
Z Z’
Z
Y
β
Y’
β
P (x, y, z)
z
Y α x
y
O (x0, y0, z0)
α
Errori di formato Se viene rilevato uno dei seguenti errori di formato, si ha l’allarme P/S
N. 5044:
1. I, J o K non sono specificati in un blocco G68 (manca un parametro
della rotazione del sistema di coordinate)
2. I, J e K sono tutti a 0 in un blocco G68
3. R non è specificato in un blocco G68
Centro di rotazione In un blocco G68, Xp, Yp e Zp devono essere specificati in coordinate
assolute.
254
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Equazioni per la Le seguenti equazioni forniscono la relazione generale fra (x, y, z) nel
conversione delle sistema di coordinate del programma e (X, Y, Z) nel sistema di coordinate
coordinate nello spazio originale (sistema di coordinate del pezzo).
X x x1
Y = M1 y + y1
Z z z1
Quando la conversione viene eseguita due volte, la relazione si esprime come
segue:
X x x2 x1
Y = M1 M2 y + M1 y2 + y1
Z z z2 z1
1 0 0
M= 0 cosθ -sinθ
0 sinθ cosθ
255
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Assi base e assi paralleli La conversione delle coordinate nello spazio può essere applicata alla
combinazione voluta di tre assi scelti fra gli assi base (X, Y, Z) e i rispettivi
assi paralleli. Il sistema di coordinate tridimensionali soggetto alla
conversione delle coordinate nello spazio è determinato dagli indirizzi
asse specificati nel blocco G68. Se Xp, Yp o Zp non sono specificati,
vengono assunti gli assi base X, Y o Z.
Se i tre assi base non sono specificati nel parametro N. 1022, si ha
l’allarme P/S N. 047.
(Esempio)
Se gli assi U, V e W sono rispettivamente paralleli agli assi X, Y e Z:
Sistema di coordinate XYZ
Sistema di coordinate UVZ
Sistema di coordinate XYW
Specifica della seconda La conversione delle coordinate nello spazio può essere eseguita due
conversione volte. Il centro di rotazione della seconda conversione deve essere
specificato con gli stessi indirizzi asse usati nella prima conversione. Se
esistono differenze, gli indirizzi asse diversi sono ignorati. Un tentativo
di eseguire la conversione delle coordinate nello spazio tre o più volte
causa l’allarme P/S N. 5043.
Codici G che possono Nel modo conversione delle coordinate nello spazio possono essere
essere specificati specificati i seguenti codici G:
G00 Posizionamento
G01 Interpolazione lineare
G02 Interpolazione circolare in senso orario
G03 Interpolazione circolare in senso antiorario
G04 Sosta
G10 Impostazione dati
G17 Selezione del piano (XY)
G18 Selezione del piano (ZX)
G19 Selezione del piano (YZ)
G28 Ritorno al punto di riferimento
G29 Ritorno dal punto di riferimento
G30 Ritorno al secondo, terzo, quarto punto di riferimento
G40 Cancella la compensazione raggio utensile
G41 Compensazione raggio utensile a sinistra
G42 Compensazione raggio utensile a destra
G43 Compensazione lunghezza utensile +
G44 Compensazione lunghezza utensile –
G45 Incremento correzione utensile
G46 Decremento correzione utensile
G47 Doppio incremento correzione utensile
G48 Doppio decremento correzione utensile
G50.1 Cancella l’immagine speculare programmabile
G51.1 Immagine speculare programmabile
G53 Selezione del sistema di coordinate della macchina
G65 Richiamo macroistruzione
G66 Richiamo macroistruzione modale
256
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Movimenti in rapido Nel modo conversione delle coordinate nello spazio, la velocità in rapido
dei cicli di foratura per le operazioni dei cicli fissi di foratura è uguale alla velocità massima
di avanzamento.
Variabili di sistema Le coordinate nel sistema di coordinate del pezzo sono assegnate alle
delle macroistruzioni variabili di sistema da #5041 a #5048 (posizione corrente di ciascun asse).
Visualizzazione della Nel modo conversione delle coordinate nello spazio possono essere
posizione assoluta visualizzate le coordinate assolute basate sul sistema di coordinate del
programma o sul sistema di coordinate del pezzo. La scelta si opera con
il bit DAK (bit 6 del parametro N. 3106).
257
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Interventi manuali La conversione delle coordinate nello spazio non influenza il grado di
intervento manuale o di interruzione con volantino.
Specifica del tipo di Quando viene eseguita la conversione delle coordinate nello spazio,
movimento in rapido specificare il posizionamento in rapido con interpolazione lineare (bit 1
del parametro N. 1401, LRP = 1).
Blocchi G68 e G69 In un blocco G68 o G69 non devono essere specificati altri codici G. G68
deve essere specificato con I, J e K.
Conversione delle I cicli fissi, G41, G42 o G51.1 devono essere specificati all’interno di G68
coordinate nello spazio e G69.
e altri comandi modali (Esempio)
G68 X100. Y100. Z100. I0. J0. K1. R45. ;
G41⋅⋅⋅D01 ;
G40⋅⋅⋅;
G69⋅⋅⋅;
258
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
Y Y’
X’
10 30°
H H’
X
N4 Y”
–10
H”
N5
Z Z’ (10, 10, 0)
30°
Z”
X”
259
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Senso e entità della Il senso di rotazione e l’entità del movimento angolare sono determinati
rotazione con uno dei seguenti due metodi. Consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile riguardo al metodo adottato.
1. Con la funzione miscellanea specificata con il parametro N. 5511
(Indirizzo) (Posizione di indexaggio) (Funzione miscellanea);
Rotazione in senso negativo
(Indirizzo) (Posizione di indexaggio);
Rotazione in senso positivo
Il bit 2(ABS) del parametro N. 5500 permette di ridurre i movimenti
angolari maggiori di 360 gradi al corrispondente movimento angolare
entro i 360 gradi.
Per esempio, se viene programmato G90 B400.0 (funzione
miscellanea); nella posizione 0, la tavola ruota di 40 gradi in senso
negativo.
260
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE
DIFFIDA
Se viene eseguito un reset durante l’indexaggio della
tavola, prima di comandare di nuovo l’indexaggio deve
essere eseguito un ritorno al punto di riferimento dell’asse
di indexaggio.
NOTA
1. Specificare il comando di indexaggio in un blocco
indipendente. Se il comando è specificato in un blocco che
contiene un comando di un’altro asse controllato, si ha
l’allarme P/S N. 136.
2. Lo stato di attesa del bloccaggio/sbloccaggio della tavola è
indicato dal dato diagnostico N. 12.
3. La funzione miscellanea che specifica la rotazione negativa
è processata dal CNC. Tuttavia, il CNC e la macchina
devono scambiarsi il segnale del codice M e il segnale di
completamento della funzione ausiliaria.
4. Se viene eseguito un reset nello stato di attesa del
completamento del bloccaggio o dello sbloccaggio, i
segnali corrispondenti vengono cancellati e il CNC esce
dalla condizione di attesa.
261
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Funzione di
indexaggio
e altre funzioni
Funzione Spiegazione
Questo valore è ridotto entro i 360 gradi se così è specificato dal
Visualizzazione della posizione relativa
bit 1(REL) del parametro N. 5500.
Questo valore è ridotto entro i 360 gradi se così è specificato dal
Visualizzazione della posizione assoluta
bit 29(REL) del parametro N. 5500.
Ritorno automatico dal punto di riferimento (G29)
Impossibili.
e ritorno al secondo punto di riferimento (G30)
Movimento nel sistema di coordinate della macchina Impossibile.
Posizionamento unidirezionale Impossibile.
Possibile se per l’asse di indexaggio è utilizzato un indirizzo
Seconda funzione ausiliaria (codice B)
diverso da B.
Se non è altrimenti determinato dalla macchina, feed hold, inter-
Altre operazioni durante il movimento dell’asse di blocco e arresto in emergenza possono essere eseguiti.
indexaggio Il blocco macchina può essere eseguito dopo il completamento
dell’indexaggio.
Disabilitato.
Segnale SERVO OFF
L’asse di indexaggio è normalmente nello stato di servo off.
Relativamente all’asse di indexaggio, il sistema di coordinate del
Comandi incrementali per l’indexaggio della tavola pezzo e il sistema di coordinate della macchina devono sempre
coincidere (l’offset dello zero pezzo deve essere uguale a zero).
Le operazioni manuali sono disabilitate nei modi JOG, INC o
HANDLE. Il ritorno manuale al punto di riferimento può essere
Operazioni manuali eseguito. Se il segnale di selezione asse va a 0 durante il ritorno
manuale al punto di riferimento, il movimento si interrompe e il
comando di blocco della tavola non viene eseguito.
262
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
14 FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
263
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.1 Questa funzione può essere usata per compensare la differenza tra la
lunghezza utensile assunta nella programmazione e la lunghezza
COMPENSAZIONE dell’utensile effettivamente utilizzato per la lavorazione, registrandola
LUNGHEZZA UTEN- nella memoria delle correzioni. In questo modo è possibile tenere conto
SILE delle differenze senza modificare il programma.
La direzione della compensazione viene stabilita con G43 e G44, l’entità
(G43, G44, G49)
della correzione viene selezionata specificando con l’indirizzo H il
numero del correttore interessato.
ÉÉ ÉÉ
rato durante la mente utilizzato
programmazione
ÉÉ ÉÉ
ÉÉ ÉÉ Specificare questa
distanza come entità
della compensazione
lunghezza utensile
14.1.1
Introduzione
Compensazione G43 Z_ H_ ; Significato degli indirizzi
lunghezza utensile A
G44 Z_ H_ ; G43 : Compensazione
positiva
Compensazione G17 G43 Z_ H_ ; G44 : Compensazione
lunghezza utensile B negativa
G17 G44 Z_ H_ ;
G17 : Selezione piano XY
G18 G43 Y_ H_ ; G18 : Selezione piano ZX
G18 G44 Y_ H_ ; G19 : Selezione piano YZ
α : Indirizzo asse
G19 G43 X_ H_ ; H : Numero correttore
G19 G44 X_ H_ ;
Compensazione G43 α_ H_ ;
lunghezza utensile C
G44 α_ H_ ;
Cancellazione della
compensazione lun- G49 ; o H0 ;
ghezza utensile
264
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Spiegazioni
Direzione della Quando viene specificato G43, l’entità della compensazione lunghezza
compensazione utensile (registrata nella memoria delle correzioni) specificata con il
codice H viene sommata alla coordinata del punto finale specificata dal
programma. Quando viene specificato G44, l’entità della compensazione
lunghezza utensile (registrata nella memoria delle correzioni) specificata
con il codice H viene sottratta alla coordinata del punto finale specificata
dal programma. La coordinata risultante indica la posizione finale dopo
la compensazione, indipendentemente dal modo assoluto/incrementale.
Se non è specificato un movimento asse, il CNC assume che sia stato dato
un comando con movimento uguale a 0.
Se l’entità della correzione è positiva, quando viene specificato G43
l’utensile si muove in direzione positiva e quando viene specificato G44
l’utensile si muove in direzione negativa.
Se l’entità della correzione è negativa, l’utensile si muove nella direzione
opposta. G43 e G44 sono codici G modali e pertanto rimangono validi
finché non viene specificato un altro codice G dello stesso gruppo.
265
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
DIFFIDA
Quando l’entità della compensazione lunghezza utensile
cambia a causa della programmazione di un nuovo numero
di correttore, la nuova compensazione non si somma alla
precedente, ma la sostituisce.
H1 : entità della compensazione lunghezza utensile 20.0
H2 : entità della compensazione lunghezza utensile 30.0
G90 G43 Z100.0 H1 ; Entità del movimento = 120.0
G90 G43 Z100.0 H2 ; Entità del movimento = 130.0
AVVERTENZA
Quando si usa la compensazione lunghezza utensile e il
parametro OFH (N. 5001#2) è 0, specificare la
compensazione lunghezza utensile con il codice H e la
compensazione raggio utensile con il codice D.
266
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
NOTA
Il valore del correttore H0 è sempre 0. E’ impossibile
assegnargli un valore diverso.
Esecuzione della La compensazione lunghezza utensile può essere eseguita lungo 2 o più
compensazione assi, purché gli assi siano specificati in due o più blocchi.
lunghezza utensile Compensazione lungo gli assi X e Y.
su due o più assi G19 G43 H_ ; Compensazione lungo l'asse X
G18 G43 H_ ; Compensazione lungo l'asse Y
(Sono eseguite le compensazioni lungo gli assi X e Y)
Se il bit TAL (bit 3 del parametro N. 5001) è 1, l’esecuzione della
compensazione lunghezza C su due o più assi non genera alcun allarme.
NOTA
1. Quando la compensazione lunghezza utensile B è eseguita
su due o più assi, G49 cancella la compensazione per tutti
gli assi e H0 la cancella soltanto per l’asse perpendicolare
al piano specificato.
2. Se la compensazione è applicata a tre o più assi e viene
cancellata con G49, si ha l’allarme P/S N. 015. Cancellare
la compensazione usando G49 e H0.
267
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempi
Esempio di compensazione lunghezza utensile (1, 2, e 3: alesatura)
t1
t3
20
30 (6)
(13) (9) +Y
(1) t2
30 +X
120 30 50 +Z
Posizione effettiva
(2)
Posizione 35 3
programmata (12)
(3) (5) (10)
18 (7) (8) 22
Entità della 30
compensazione (4) (11)
ε = 4mm 8
Programma
H1 = –4.0 (Entità della compensazione lunghezza utensile)
N1 G91 G00 X120.0 Y80.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . (1)
N2 G43 Z–32.0 H1 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (2)
N3 G01 Z–21.0 F1000 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . (3)
N4 G04 P2000 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (4)
N5 G00 Z21.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (5)
N6 X30.0 Y–50.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (6)
N7 G01 Z–41.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (7)
N8 G00 Z41.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (8)
N9 X50.0 Y30.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (9)
N10 G01 Z–25.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (10)
N11 G04 P2000 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (11)
N12 G00 Z57.0 H0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (12)
N13 X–200.0 Y–60.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (13)
N14 M2 ;
268
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Spiegazioni
Cancellazione del vettore Quando G53, G28, G30 o G30.1 vengono specificati nel modo
della compensazione compensazione lunghezza utensile, i vettori della compensazione
lunghezza utensile lunghezza utensile vengono cancellati come segue. Tuttavia, rimane
visualizzato il codice G modale precedentemente specificato: il codice
modale visualizzato non diventa G49.
NOTA
Se la compensazione lunghezza utensile è applicata a più
assi, tutti gli assi specificati sono soggetti a cancellazione.
269
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
Se la compensazione lunghezza utensile è applicata a più
assi, tutti gli assi specificati nel comando di ritorno al punto
di riferimento sono soggetti a cancellazione.
Ripristino del vettore Il ripristino dei vettori della compensazione lunghezza utensile cancellati
della compensazione dalla specifica di G53, G28, G30 o G30.1 nel modo compensazione
lunghezza utensile lunghezza utensile avviene come segue.
270
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
DIFFIDA
Quando la compensazione lunghezza utensile è applicata
a più assi, tutti gli assi per i quali viene specificato un
comando G53, G28, G30 o G30.1 sono soggetti alla
cancellazione. Tuttavia, il ripristino è eseguito solo per
l’ultimo asse al quale la compensazione lunghezza utensile
è stata applicata; per gli altri assi, il ripristino non viene
eseguito.
NOTA
In un blocco contenente G40, G41 o G42 il vettore della
compensazione lunghezza utensile non viene ripristinato.
271
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Velocità di
misura
C (Posizione di misura)
L’utensile si ferma quando si alza il
segnale di fine avvicinamento.
X
0
Entità della compensazione = (Entità attuale della compensazione + [coordi-
nata della posizione di arresto dell’utensile) – (coordinata della posizione di
misura)]
Stabilisce il sistema di coordinate del pezzo (può
essere stabilito con G54/G59. Vedere il capitolo 7,
Sistemi di coordinate".)
Specifica il numero del correttore per la compensaĆ
zione lunghezza utensile.
Comando assoluto
G37 è valido solo per il blocco nel quale è speĆ
cificato.
IP_ indica gli assi X, Y, Z o il quarto asse.
Spiegazioni
Impostazione del sistema Prima di eseguire la misura della lunghezza utensile, stabilire il sistema
di coordinate del pezzo di coordinate del pezzo. Questo sistema di coordinate deve coincidere con
il sistema di coordinate del pezzo usato per la programmazione.
272
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Variazione delle La differenza fra la coordinata del punto nel quale l’utensile tocca il pezzo
correzioni e la coordinata specificata da G37 viene sommata al valore della
correzione selezionata.
Entità della correzione =
(Valore corrente) + [(Coordinata della punto nel quale l’utensile
tocca il pezzo) – (Coordinata specificata da G37)]
L’entità della correzione può essere variata manualmente tramite il
pannello MDI.
Allarme della misura Quando viene eseguita la misura automatica della lunghezza
lunghezza utensile dell’utensile, l’utensile stesso si muove come è illustrato nella fig. 14.2
(b). Se il segnale di fine avvicinamento si alza durante il movimento da
B a C, si ha un allarme. Se il segnale non si alza prima che l’utensile abbia
raggiunto il punto F, si ha lo stesso allarme (P/S N. 080).
A B
Punto di C D E F
partenza
Posizione comandata
da G37
273
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
DIFFIDA
Quando, durante il movimento in velocità di misura, viene
inserito un movimento manuale, prima di ripartire occorre
riportare l’utensile sulla posizione precedente al movimento
manuale inserito.
NOTA
1. Se un blocco G37 contiene un codice H, viene generato un
allarme. Specificare il codice H prima del blocco G37.
Inoltre, G37 deve essere comandato nello stato di
compensazione lunghezza utensile cancellata (G49).
2. La velocità di misura (parametro N. 6241), la posizione di
decelerazione (parametro N. 6251) e l’ampiezza della zona
entro la quale è atteso il segnale di fine avvicinamento
(parametro N. 6254) sono specificati dal costruttore della
macchina utensile.
3. Con la memoria A delle correzioni utensili, cambia il valore
della correzione
Con la memoria B delle correzioni utensili, cambia il valore
della correzione usura
Con la memoria C delle correzioni utensili, cambia il valore
della correzione usura per il codice H
4. Il segnale di fine avvicinamento viene controllato ogni 2 ms.
Viene generato il seguente errore di misura:
ERRmax: Fm x 1/60 x TS/1000
TS: periodo di campionatura, normalmente 2ms
ERRmax: Errore massimo di misura (mm)
Fm: Velocità di avanzamento durante la misura (mm/min)
Per esempio, se Fm = 1000 mm/min, ERRmax = 0.003 mm
5. L’utensile si ferma dopo un massimo di 16 ms dopo la
rilevazione del segnale di fine avvicinamento. Però, l’entità
della correzione è determinata dalla posizione in cui è stato
emesso il segnale, non dalla posizione di arresto
dell’utensile. La sovracorsa per 16 ms è:
Qmax = Fm x 1/60 x 16/1000
Qmax : sovracorsa massima (mm)
Fm : velocità di avanzamento per la misura (mm/min)
274
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Esempi
Programmazione dello zero (impostazione del
sistema di coordinate)
Porta l'utensile a X850.0
L'utensile viene portato in una posizione che è
alla distanza specificata dal punto di misura
lungo l'asse Z.
Seleziona il correttore N. 1
Comando di movimento sulla posizione di
misura.
Breve allontanamento lungo l'asse Z.
Se l’utensile raggiunge la posizione di misura a Z198.0, dato che la
posizione di misura corretta è Z200.0, l’entità della correzione viene
diminuita di 2 mm (198.0 – 200.0 = –2.0)
Z
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
760 ÉÉÉÉ
200
Posizione di
misura dell’asse Z
0 850 1100 X
275
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Pezzo
ÉÉÉ
ÉÉÉ
ÉÉÉ
Percorso centro utensile Percorso
Utensile programmato
Incrementa di una correzione l'entità del movimento
Decrementa di una correzione l'entità del movimento
Incrementa di due correzioni l'entità del movimento
Decrementa di due correzioni l'entità del movimento
G45-G48: Codici G autocancellanti per l'incremento o il
decremento dell'entità del movimento.
IP : Comando di movimento dell’utensile
D : Specifica del numero di correttore
276
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Spiegazioni
Incremento e Come si vede nella tabella 14.3 (a), l’entità del movimento dell’utensile
decremento aumenta o diminuisce del valore della correzione specificata.
In assoluto, viene aumentata o ridotta l’entità del movimento dal punto
finale del blocco precedente al punto specificato dal blocco contenente
G45 – G48.
G45
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale
G46
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale
G47
G48
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale
Comando di movimento
Entità della correzione
Movimento effettivo
Valore della correzione Una volta selezionato con il codice D, il valore della correzione non
cambia finché non viene selezionato un altro correttore.
Le correzioni possono essere impostate entro i seguenti intervalli:
0–±999.999mm 0–±99.9999pollici
Entità della correzione
0–±999.999gradi 0–±999.999gradi
277
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
DIFFIDA
1. Quando un codice G45–G48 viene specificato simultaneamente per n assi (n = 1 – 6) in un
blocco di movimento, la correzione viene applicata a tutti gli assi comandati nel blocco.
Se come entità della correzione si specifica il raggio della fresa può essere programmato il
profilo del pezzo. Però, nella lavorazione di conicità, si verificano sovrataglio o sottotaglio.
Quindi usare, invece, la compensazione raggio utensile (G40 – G42), descritta nelle sezioni
II–14.4 o 14.5.
ÉÉÉ ÉÉÉ
Profilo lavorato Profilo voluto
ÉÉÉ ÉÉÉ
ÉÉÉ Profilo
voluto
ÉÉÉProfilo lavorato
ÉÉÉ Asse Y
ÉÉÉ Asse Y
ÉÉÉ ÉÉÉ
ÉÉÉSovrataglio
Asse
ÉÉÉ
Sottotaglio Asse
X X
G01 X_ F_ ; G01 G45 X_ F_ D_;
G47 X_ Y_ D_ ; X_ Y_ ;
Y_ ; G45 Y_ ;
2. Nei modi G41 o G42 (compensazione raggio utensile), i codici G45 – G48 (correzione utensile)
non devono essere usati.
278
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
NOTA
1. Se la riduzione determinata dalla correzione memorizzata è maggiore della distanza
programmata, l’utensile si muove nella direzione opposta.
Comando del
Movimento dell’utensile programma
Punto Esempio
iniziale Punto G46 X2.50 ;
finale Entità correzione Comando equivalente
+3.70 X–1.20 ;
Entità correzione
2. Tramite impostazione parametrica, la correzione utensile G45 – G48 può essere applicata
all’interpolazione circolare (G02, G03), ma solo per archi di 1/4 e di 3/4 di cerchio e usando gli
indirizzi I, J, K, purché non sia contemporaneamente comandata la rotazione delle coordinate.
Questa funzione viene resa disponibile per compatibilità con eventuali programmi pezzo
preesistenti, senza compensazione utensile. Non deve essere usata nella preparazione di
nuovi programmi.
Correzione utensile
ÉÉÉ
ÉÉÉ
nell’interpolazione circolare
Programma
N4
ÉÉÉ
ÉÉÉ N3
N1 G46 G00 X_ Y_ D_ ;
N2 G45 G01 Y_ F_ ;
ÉÉÉ
N3 G45 G03 X_ Y_ I_ ;
ÉÉÉ
N4 G01 X_ ;
Percorso programmato
N2 Percorso effettivo
ÉÉÉ
ÉÉÉ N1
ÉÉÉ
3. Per la correzione utensile (G45 – G48) deve essere usato il codice D. Impostando il parametro
TPH (N. 5001#5), diventa possibile usare il codice H, per compatibilità con altri formati nastro.
Il codice H può essere usato solo con la compensazione lunghezza utensile non attiva (modo
G49).
4. Quando è attivo un ciclo fisso, i codici G45 – G48 sono ignorati. Eseguire la correzione
specificando G45 – G48 prima di entrare nel modo ciclo fisso e cancellare la correzione dopo
averlo rilasciato.
279
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempi
Programmazione con la correzione utensile
N12
N11 30R
N9
40 N10
N13
N8
N4 30R
40
N3 N5
N1 N2 N6 N7
ÉÉÉ
50
ÉÉÉ
ÉÉÉ
N14
80 50 40 30 30
Origine
Asse Y
Diametro utensile : 20φ
Numero correttore.: 01
Entità correzione : +10.0
Asse X
280
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Interpolazione
circolare
compensata
sullo spigolo R1
Interpolazione
lineare
R2
Vettore di
compensazione
Attivazione
ÉÉÉ
Interpolazione Interpolazione
lineare circolare
ÉÉÉ
Percorso programmato
Cancellazione
ÉÉÉ
Posizione di
Percorso del centro
dell’utensile
Asse Y
partenza
Asse X
281
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
Spiegazioni
NOTA
Il valore della compensazione corrispondente al correttore
numero 0 (H00) è sempre 0.
E’ impossibile assegnare ad H00 un valore diverso.
282
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Selezione del piano e La compensazione raggio utensile è attuata nel piano determinato da G17,
vettore di compensazione G18, e G19 (codici G per la selezione del piano). Questo piano è il piano
della compensazione. Se il piano della compensazione non è specificato,
viene assunto G17.
Le quote programmate per gli assi che non sono in questo piano non sono
soggette a compensazione e i valori programmati sono usati così come
sono.
Nel seguito, la creazione del vettore e i calcoli eseguiti vengono descritti
come se il piano selezionato fosse sempre il piano XY. La descrizione vale
per qualunque altro piano.
Il vettore di compensazione viene cancellato da reset.
Subito dopo l’accensione, la lunghezza del vettore di compensazione è
zero e il modo compensazione raggio utensile è cancellato.
Note
Transizione dal modo
senza compensazione
raggio utensile al modo NOTA
compensazione raggio
All’attivazione della compensazione raggio utensile, il modo
utensile (attivazione
della compensazione) dei comandi di movimento deve essere G00
(posizionamento) o G01 (interpolazione lineare). Il modo
dei comandi di movimento non può essere G02 o G03
(interpolazione circolare).
283
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.4.1 G41 sposta l’utensile verso sinistra guardando nella direzione del
Compensazione rag- movimento dell’utensile stesso.
gio utensile a sinistra
(G41)
Spiegazioni
G00 (posizionamento) G41 X_ Y_ I_ J_ H_ ;
o G01 (interpolazione
lineare) determina la creazione sul punto finale di un nuovo vettore normale alla
direzione specificata da (I, J) e il centro dell’utensile si muove verso la
punta del nuovo vettore dalla punta del vecchio vettore sul punto iniziale.
(I, J) è un valore incrementale rispetto al punto finale ed è significativo
solo per la direzione. La sua entità è arbitraria.
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Percorso centro utensile
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Vettore Nuovo
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Punto iniziale
precedente vettore
ÉÉÉÉÉ
(X, Y) (I, J)
Percorso programmato
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
Percorso centro utensile
Punto iniziale
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
Nuovo
vettore
(X, Y) (I, J)
Vettore precedente=0 Percorso programmato
Se I o J sono omessi, il CNC assume che (I, J) sia uguale a (X, Y). Il
seguente comando specifica la creazione di un nuovo vettore normale alla
direzione indicata da (X, Y).
G41 X_ Y_ ;
Però, se il modo dei comandi di movimento è G00, ciascun asse si muove
indipendentemente in rapido.
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Percorso centro utensile
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Punto iniziale
Vettore precedente
ÉÉÉÉÉ
(X, Y)
Nuovo
vettore
Percorso programmato
284
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Nuovo vettore
ÉÉÉÉÉ
Percorso centro
ÉÉÉÉÉ
utensile
(X, Y)
ÉÉÉÉÉ
R
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Punto iniziale
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
(X, Y)
R
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Percorso centro
ÉÉÉÉÉ
utensile
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Vettore precedente
ÉÉÉÉÉ
Percorso
programmato
Punto iniziale
285
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.4.2 G42, al contrario di G41, specifica l’offset dell’utensile a destra del pezzo
Compensazione guardando nella direzione di avanzamento dell’utensile. La direzione del
vettore generato da G42 è quindi opposta alla direzione del vettore
raggio utensile generato da G41. A parte questo, il metodo di compensazione è
a destra (G42) assolutamente lo stesso.
Spiegazioni
G00 (posizionamento) G42 X_ Y_ I_ J_ H_ ;
o G01 (interpolazione
lineare) Percorso programmato (I, J)
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
Vettore Nuovo
precedente vettore
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Percorso centro
utensile ÉÉÉÉ
G42 X_ Y_ ;
Percorso programmato
ÉÉÉÉÉ
Punto iniziale
ÉÉÉÉÉ
(X, Y)
286
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
G02 o G03
... ;
(interpolazione
circolare)
ÉÉÉÉ (X, Y)
ÉÉÉÉ
Percorso programmato
ÉÉÉÉ Nuovo
ÉÉÉÉ vettore
ÉÉÉÉ
Percorso centro utensile
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
R
Punto iniziale
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Vettore
ÉÉÉÉÉ
Nuovo vettore
ÉÉÉÉÉ
precedente
ÉÉÉÉÉ
(X, Y)
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
R
Percorso programmato
ÉÉÉÉ
Punto iniziale
Percorso centro
ÉÉÉÉ
utensile
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
Vettore precedente
287
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.4.3 I seguenti comandi, se vengono specificati nei modi G01, G02 o G03,
Interpolazione permettono di eseguire l’interpolazione circolare compensata con
l’utensile su uno spigolo.
circolare compensata
sugli spigoli (G39)
Formato
Nel modo compensazione
X_Y_
G39 X_Z_ ;
Y_Z_
I_J_
G39 I_K_ ;
J_K_
Percorso centro
ÉÉÉÉ
(X, Y) o (I, J)
utensile
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ Percorso
programmato
Con G42
Nuovo vettore
Vettore precedente
Percorso centro
(X, Y) o (I, J)
ÉÉÉÉÉ
utensile
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Percorso programmato
288
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
Percorso centro
ÉÉÉÉÉ utensile
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
(X, Y)
Vettore precedente
Punto iniziale
Percorso programmato
NOTA
La compensazione raggio utensile non può essere
cancellata nel modo interpolazione circolare (G02, G03).
289
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
ÉÉÉÉÉ
G00 G42 X_ Y_ ;
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Percorso centro utensile
ÉÉÉÉÉ
(Normalmente non è
Vettore rettilineo.)
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
precedente (X, Y)
ÉÉÉÉ Nuovo
ÉÉÉÉ
Percorso programmato vettore
ÉÉÉÉ
G42……… ;
ÉÉÉÉ
G00 G41 X_ Y_ ( o I_ J_)
F_ ;
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
Percorso centro
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉ
utensile Nuovo
vettore
ÉÉÉÉÉ
Vettore
precedente
ÉÉÉÉÉ
Percorso programmato
ÉÉÉÉÉ
Fig. 14.4.5 Commutazione della direzione della compensazione
290
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Percorso centro
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
utensile
ÉÉÉÉÉ
Punto iniziale Percorso programmato (X, Y)
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ Nuovo vettore
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Vettore precedente
291
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
ÉÉ
ÉÉÉ Percorso centro
ÉÉ
ÉÉÉ utensile
ÉÉ
Percorso programmato
DIFFIDA
Se mentre è attiva la compensazione raggio utensile viene
comandata la compensazione lunghezza utensile, è come
se venisse variata l’entità della compensazione raggio
utensile.
292
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
N6
N5
20.0 N7
N4 40.0
R1=40.0
40.0
N3 R2=20.0
20.0
N2
N8
N10 N9
ÉÉÉ
20.0 N1
ÉÉÉ
Asse Y
N11
293
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Cancellazione
ÉÉÉ
Attivazione
ÉÉÉ
ÉÉÉ
Fig. 14.5 (a) Compensazione raggio utensile C
294
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Formato
Attivazione G00 (o G01) G41 (o G42) IP_ D_ ;
(Inizio della
compensazione raggio G41 : Compensazione raggio utensile a sinistra (Gruppo 07)
utensile) G42 : Compensazione raggio utensile a destra (Gruppo 07)
IP_ : Comando di movimento
D_ : Numero correttore (codice D)
I P_ : Comando di movimento
Selezione del piano
Piano Comandi di selezione del piano I P_
di compensazione
XpYp G17 ; Xp_Yp_
ZpXp G18 ; Xp_Zp_
YpZp G19 ; Yp_Zp_
Spiegazioni
Modo compensazione Subito dopo l’accensione, il controllo è nel modo compensazione raggio
raggio utensile cancellata utensile cancellata. In questo modo, il vettore è sempre 0 e il percorso del
centro dell’utensile coincide con il percorso programmato.
Modo compensazione Nel modo compensazione raggio utensile, questa viene applicata al
raggio utensile posizionamento (G00), all’interpolazione lineare (G01) e
all’interpolazione circolare (G02, G03); non devono essere programmati
consecutivamente due o più blocchi senza movimento (come funzioni
ausiliarie o blocchi di sosta), altrimenti ne risulta un sovrataglio o un
taglio insufficiente. Nel modo compensazione non deve essere cambiato
il piano di compensazione, altrimenti si ha l’allarme P/S N. 37 e l’utensile
si arresta.
295
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Cancellazione del Quando la compensazione è attiva e viene eseguito un blocco che soddisfa
modo compensazione una delle seguenti due condizioni, il sistema entra nello stato di
compensazione raggio utensile cancellata.
1. Viene specificato G40
2. Come numero del correttore per la compensazione raggio utensile
viene specificato 0.
La cancellazione della compensazione non deve essere specificata
insieme ad un comando di interpolazione circolare (G02 o G03),
altrimenti si ha l’allarme P/S N. 34 e l’utensile si ferma.
Durante la cancellazione della compensazione, vengono eseguiti il blocco
di cancellazione e il blocco contenuto nel buffer della compensazione.
Nel modo blocco singolo, il controllo legge un blocco, esegue un blocco,
e si arresta. Quando viene premuto START, viene eseguito un blocco
senza leggere il blocco successivo.
Poi, il sistema entra nel modo compensazione non attiva e nel buffer viene
caricato solo il blocco da eseguire successivamente. Nel buffer della
compensazione raggio utensile non vengono caricati altri dati.
Attivazione
Modo compensazione (G41/G42) Modo compensa–
raggio utensile zione raggio
cancellata Cancellazione utensile
(G40/D0)
Fig. 14.5 (b) Commutazione del modo della compensazione raggio utensile
N7
N8
N6
Percorso programmato
Fig. 14.5 (c) Commutazione del modo della compensazione raggio utensile
296
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Segno del valore di Se il valore della compensazione è negativo (–), è come se G41 e G42
compensazione e fossero invertiti. Di conseguenza, se il centro dell’utensile passa
percorso del centro all’esterno del profilo del pezzo, esso passerà all’interno e viceversa.
dell’utensile La figura 14.5 (d) contiene un esempio. Generalmente parlando, è bene
specificare una compensazione positiva (+).
Se con la compensazione negativa il percorso utensile viene programmato
come in (1), il centro dell’utensile si muoverà come in (2) e viceversa.
Di conseguenza, lo stesso programma consente di eseguire sia forme
maschio sia forme femmina, e la distanza tra i due profili può essere
gestita selezionando l’entità di compensazione appropriata. (Attuabile
con l’attivazione e la disattivazione di tipo A, vedere le sottosezioni
ÉÉÉ
II–14.6.2 e 14.6.4.)
ÉÉÉ ÉÉ
(1) (2)
Percorso
programmato
Fig. 14.5 (d) Percorso dell'utensile a seconda del segno (+ o -) della
compensazione raggio utensile
Assegnare i valori della compensazione raggio utensile ai codici D
tramite il pannello MDI. La seguente tabella indica l’intervallo dei valori
specificabili.
NOTA
1. L’entità della compensazione corrispondente al correttore
N. 0 (codice D00) è sempre 0. E’ impossibile assegnare a
D0 un valore diverso.
2. La compensazione raggio utensile C può usare il codice H
se il parametro OFH (N. 5001 #2) è 1.
Il vettore di compensazione è un vettore bidimensionale di dimensione
equivalente al valore di compensazione specificato dal codice D e viene
calcolato dal CNC e la sua direzione varia da blocco a blocco in base al
movimento dell’utensile.
Questo vettore viene cancellato da reset.
L’entità della compensazione è determinata dal contenuto del correttore
selezionato con il codice D (da 1 a 3 cifre).
Una volta comandato, il codice D resta valido finché non viene
comandato un altro codice D.
Oltre a specificare l’entità della compensazione raggio utensile, il codice
D serve anche a selezionare l’entità della correzione utensile.
297
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Selezione del piano I calcoli relativi alla compensazione vengono eseguiti nel piano
e vettore determinato da G17, G18, e G19 (codici G per la selezione del piano).
Questo piano è il piano della compensazione. Le quote programmate per
gli assi che non sono in questo piano non sono soggette a compensazione.
Nel controllo simultaneo di tre assi, viene compensato il percorso utensile
proiettato sul piano di compensazione.
Il piano di compensazione deve essere cambiato con la compensazione
non attiva. Se viene cambiato con la compensazione attiva, viene
visualizzato l’allarme P/S N. 37 e la macchina si ferma.
298
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
N5 250R
C1(700,1300)
N3 N7
P3(450,900)
P2 P6(950,900) P7
(250,900) (1150,900)
N8
N2
P9(700,650)
P1 P8
(250,550) (1150,550)
N10 N9
N1
Asse Y
N11
ÉÉÉ
ÉÉÉ
ÉÉÉ
Asse X Unità : mm
Posizione di
partenza
299
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.6.1
Introduzione
Percorso programmato
Pezzo α
Pezzo α
Percorso programmato
180°α 0°α<180°
D
Nelle figure che seguono sono utilizzati i seguenti simboli:
– S indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è
eseguito una volta.
– SS indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è
eseguito due volte.
– SSS indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è
eseguito tre volte.
– L indica un movimento rettilineo dell’utensile.
– C indica un movimento dell’utensile in interpolazione circolare.
– r indica l’entità della compensazione raggio utensile.
– Una intersezione è una posizione nella quale i percorsi programmati
in due blocchi consecutivi si intersecano dopo essere stati traslati di
r.
– indica il centro dell’utensile.
300
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Spiegazioni
Movimento dell'utensile
lungo il lato interno di Lineare→Lineare
uno spigolo (180°a)
α
Pezzo
Percorso programmato
r
G42
Punto iniziale
Lineare→Circolare
α
Pezzo
r
G42
S
C
L
301
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
L Percorso programmato
r
S L
Percorso centro utensile
Tipo
A Lineare→Circolare
Punto iniziale
G42
α
r Pezzo
S
C
G42
α
L
r Pezzo
r
S
C
L L
Intersezione Percorso programmato
Percorso centro utensile
302
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Percorso programmato
r
G42
L
α
r Pezzo
S C
Percorso centro utensile
Percorso programmato
r
L
Pezzo
L C
Percorso centro utensile
Percorso programmato
Movimento
lineare → lineare
Percorso centro utensile
dell'utensile all'esterno di S L
uno spigolo ad angolo
acuto minore di 1 grado r L
(a<1°) G41
Percorso programmato
303
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
N6 N8 S
N9
Percorso programmato
NOTA
Per la definizione di blocco senza movimento, vedere la
sottosezione II–14.6.3.
304
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Percorso programmato
Lineare→Circolare
α
Pezzo
Intersezione
S C
L
Percorso programmato
Percorso centro utensile
Circolare→Lineare
α Pezzo
Percorso programmato
L
S
C Intersezione Percorso centro utensile
Circolare→Circolare α
Intersezione Pezzo
C S C
Percorso programmato
Percorso centro utensile
305
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Movimento
dell’utensile all’interno Intersezione
di uno spigolo (a<1°)
con un vettore troppo r Percorso centro utensile
lungo,
lineare → lineare Percorso programmato
r
r
S
Intersezione
306
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Movimento
dell’utensile
Lineare→Lineare
all’esterno di uno
spigolo ad angolo
ottuso (90°a<180°) α
Pezzo
L Percorso programmato
Lineare→Circolare
L r Pezzo
S L C
Intersezione
Circolare→Lineare
α
Pezzo
Percorso programmato
r
C Percorso centro utensile
S
Intersezione L
L
Circolare→Circolare
Percorso programmato
r Pezzo
r
C
Percorso centro utensile L
L
Intersezione C
307
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Movimento
dell’utensile
all’esterno di uno
spigolo ad angolo Lineare→Lineare
acuto (a<90°) L
Pezzo
r α
L
Percorso programmato
S r
L Percorso centro utensile
L L
Lineare→Circolare
L
r α
L
S
r Pezzo
L
L C
Percorso centro utensile Percorso programmato
Circolare→Lineare
S
α Pezzo
r
L
Percorso programmato
r
L Percorso centro utensile
L L
Circolare→Circolare
C
S
α
r
L
Pezzo
r
L
L C
308
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Casi particolari
Se come punto finale dell’arco viene programmato il punto finale di una
linea, come si vede nella figura qui sotto, il CNC esegue la
compensazione rispetto a un arco immaginario avente lo stesso centro e
passante per il punto finale programmato. Il percorso utensile risultante
è diverso da quello creato applicando la compensazione al percorso
programmato tenendo in considerazione la linea.
Punto finale
Linea di congiunzione dell’arco Pezzo
Cerchio immaginario
Percorso programmato
r r Percorso centro
utensile
S
r C L
L
L
Centro dell’arco
Se il raggio dell’utensile è piccolo, l’intersezione dei due archi del
percorso compensato di un arco esiste al punto (P). Però se il raggio è
troppo grande, l’intersezione può non esistere. In questo caso, l’utensile
si ferma alla fine del blocco precedente e viene indicato l’allarme 33. Nel
sottostante esempio, il punto di intersezione dei due archi A e B esiste nel
punto P dopo la compensazione quando l’entità della compensazione
raggio utensile è sufficientemente piccola. Se l’entità della
compensazione è troppo grande, questa intersezione non si verifica.
Percorso programmato r r
Arco A Arco B
P
309
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Il centro dell'arco coinĆ Se il centro dell’arco coincide con il punto iniziale o con il punto finale,
cide con il punto iniziale o si verifica l’allarme N. 038 e l’utensile si ferma alla fine del blocco
con il punto finale dell'inĆ precedente.
terpolazione circolare
Si verifica l’allarme N. 038 e l’utensile si (G41)
ferma. N5 G01 X100.0 ;
N6 G02 X100.0 I0 J0 ;
Percorso centro N7 G03 Y–100.0 J–100.0 ;
utensile r
N5 N6
Percorso programmato
N7
Cambio di direzione della La direzione della compensazione è stabilita dai codici G (G41, G42)
compensazione nel modo della compensazione raggio utensile e dal segno del valore di
compensazione raggio compensazione.
utensile
Segno della correzione
Codice G + –
310
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Lineare→Lineare
S
Pezzo
G42 L
r r
Percorso programmato
L G41
Lineare→Circolare
Pezzo r
G41
G42
Percorso programmato
r
Pezzo
L
Percorso centro utensile S
Circolare→Lineare
Pezzo
G42
Percorso programmato
r
Percorso centro utensile
C L
S
r
G41
Pezzo
Circolare→Circolare
Pezzo C
G42
r
Percorso programmato
r
G41
C
Percorso centro utensile Pezzo
S
311
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Quando la direzione della compensazione viene commutata con G41 o
G42 fra il blocco A e il blocco B, se non è necessario calcolare
l’intersezione fra i due movimenti compensati dell’utensile, viene creato
un vettore normale al blocco B sul punto iniziale dello stesso blocco.
Lineare→Lineare
S L
Pezzo r
(G42) (G42) G41
Percorso programmato A B
L
r Pezzo
Percorso centro utensile
L
G42
Lineare→Circolare
S
L
L
Percorso centro utensile
A
(G41) G42 B
(G41) r
Percorso programmato
S
Circolare→Circolare
C
S
Un arco il cui punto finale
non è sull’arco r
C
G41
r r
C L SL
Percorso centro utensile
Centro
Centro
312
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Normalmente è quasi impossibile generare una tale situazione, che può
tuttavia verificarsi quando si scambiano G41 e G42 o quando viene
programmato G40 con gli indirizzi I, J, o K.
Nel caso della sottostante figura, la compensazione non è eseguita con più
di una circonferenza: viene formato un arco da P1 a P2, come si vede nella
figura. A seconda delle circostanze, il controllo di interferenza, descritto
più avanti, può attivare un allarme. Per eseguire un arco più lungo di una
circonferenza, occorre specificarlo per segmenti.
N5 N7
P1 P2
(G42)
N5 G01 G91 X500.0 Y–700.0 ; N6
N6 G41 G02 J–500.0 ;
N7 G42 G01 X500.0 Y700.0 ;
313
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
S
r
G00 r
S
(G42 G00) S
S
Punto di riferimento
Punto intermedio
Percorso programmato G28 G29
r S G00
G29 r
S S
(G42 G00)
S
Punto di riferimento
Percorso centro utensile
G29 specificato non immediatamente dopo G28
Punto intermedio
Percorso programmato G29 G29
r S G00
r
S S
(G42 G00)
Percorso centro utensile
314
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Codici G della Il vettore di compensazione può essere reso perpendicolare alla direzione
compensazione raggio dell’utensile nel blocco precedente, indipendente dalla lavorazione
utensile nel modo interna/esterna, specificando un codice G per la compensazione raggio
compensazione utensile (G41, G42) con il modo compensazione attivo,
indipendentemente. Se questo codice è incluso in un comando circolare,
non sarà ottenuto un movimento circolare corretto.
Quando, a causa della programmazione di un codice G41/G42, cambia la
direzione di compensazione, vedere la sottosezione 14.6.3.
Lineare→Lineare
r L
L
Percorso centro utensile S Intersezione
Circolare→Lineare
Modo G42 r
L
C
S Intersezione
Percorso programmato
Se nel modo compensazione viene programmato G92 (programmazione
dello zero assoluto), viene temporaneamente cancellato il vettore di
compensazione, poi, viene automaticamente ripristinato il modo
compensazione.
In questo caso, senza movimento di cancellazione, l’utensile va
direttamente dal punto di intersezione al punto comandato, dove viene
cancellato il vettore di compensazione. Quando il sistema torna nel modo
compensazione, il centro dell’utensile va direttamente al punto di
intersezione.
S S
L L
L L
Percorso centro
utensile N6
N5 S N8
Percorso programmato
N7
(G41) Blocco G92
N5 G91 G01 X300.0 Y700.0 ;
N6 X–300.0 Y600.0 ;
N7 G92 X100.0 Y200.0 ;
N8 G90 G01 X400.0 Y800.0 ;
315
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Blocchi senza I seguenti blocchi sono senza movimento. In questi blocchi, l’utensile non
movimento si muove anche se viene attivata la compensazione raggio utensile.
M05; . . . . . . . . . . Emissione di un codice M
S21; . . . . . . . . . . Emissione di un codice S
G04X10.0; . . . . . Sosta I comandi da (1) a
G10 L11 P01 R10.0; Impostazione offset (6) sono senza
(G17) Z200.0; . . Movimento fuori dal piano movimento.
di compensazione
G90; . . . . . . . . . . Codice G da solo
G91 X0; . . . . . . . Movimento con distanza zero
Quando viene programmato un solo blocco senza movimento nel modo
compensazione, il vettore e il percorso dell’utensile sono come se il
blocco non fosse stato specificato. Questo blocco viene eseguito al punto
di arresto in blocco singolo.
Però, nel caso del blocco di movimento con distanza uguale a zero, anche
se il blocco viene specificato una sola volta, il movimento avviene come
se fossero specificati consecutivamente più blocchi senza movimento.
(Questo verrà spiegato più avanti.)
Percorso programmato
N6 G91 X100.0 Y100.0 ; N7 N8 N9
N7 S21 ;
N8 G04 X10.0 ;
N9 X100.0 ; N6 L
SSS
L Percorso centro utensile
I blocchi N7 e N8 sono eseguiti in
questo punto.
316
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Movimento sugli Quando si generano due o più vettori alla fine di un blocco, l’utensile si
spigoli muove linearmente da un vettore all’altro. Questo movimento si dice
movimento sullo spigolo.
Se i vettori sono quasi coincidenti, il movimento sullo spigolo non viene
eseguito e l’ultimo vettore viene ignorato.
nVx
r nVY
Percorso programmato
N6 N7
317
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
N4 N8
Percorso programmato
Percorso centro utensile
N6
318
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
14.6.4
Movimento dell’uten-
sile alla cancella-
zione della compen-
sazione
Spiegazioni
Movimento dell'utensile
all'interno di uno spigolo
Lineare→Lineare
(180°a)
Pezzo α
Percorso programmato
r
G40
Circolare→Lineare
α
r
G40
Pezzo
S S
C
L
319
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Percorso programmato L
L
Percorso centro utensile S
Tipo
A Circolare→Lineare
α G40
L
Pezzo
r
S
C
Lineare→Lineare
G40
α
Pezzo
L
Percorso programmato
r
Percorso centro utensile
L
S
Intersezione
Tipo
B Circolare→Lineare
G40
α
Pezzo r
r
S
C L
L Intersezione
Percorso programmato Percorso centro utensile
320
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
G40
L α
r
G42
Pezzo S
C
Percorso programmato
Percorso centro utensile
Lineare→Lineare
L
G40
Pezzo
α r L
Percorso programmato
r
α
L
r L
Pezzo
S L
C
Percorso centro utensile
Percorso programmato
321
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Movimento
lineare → lineare
dell’utensile S Percorso centro utensile
L
all’esterno di uno
spigolo ad angolo r L
acuto minore di 1 (G42) Percorso programmato
grado (a<1°) 1°o meno
G40 Punto iniziale
Quando un blocco senza movimento viene programmato insieme ad un
322
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Blocco contenente
G40 e I_J_K_
Se un blocco G41 o G42 precede un blocco contenente G40 e I_, J_, K,
il CNC assume che sia stato programmato un movimento dalla posizione
finale determinata per il blocco precedente a un vettore determinato da (I,
J), (I, K) o (J, K). Viene ereditata la direzione di compensazione del blocco
precedente.
E(a, b)
(I, J)
G40
N2
X Percorso centro utensile
r S N1
r Percorso programmato
(G42)
Pezzo
G40
X
S Percorso centro utensile
r
Percorso programmato
(G42)
r
(I, J)
(I, J)
r
323
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
N7 P2
Percorso programmato
N5
N6
(I, J)
(G41)
N5 G01 G91 X100.0 ;
N6 G02 J–60.0 ;
N7 G40 G01 X50.0 Y50.0 I–10.0 J–10.0 ;
324
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
(1) La direzione del percorso del centro dell’utensile con la
compensazione è diversa da quella del percorso programmato (da 90
a 270 gradi tra i due percorsi).
Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).
Percorso programmato
Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).
325
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Centro
(G41)
N5 G01 G91 X800.0 Y200.0 D1 ;
N6 G02 X320.0 Y–160.0 I–200.0 J–800.0 D2 ;
N7 G01 X200.0 Y–500.0 ;
(Entità della compensazione corrispondente a D1 : r1 = 200.0)
(Entità della compensazione corrispondente a D2 : r2 = 600.0)
326
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
V1 V7 V2
V8
C
Percorso centro V3 C
r V6 r
utensile
A C
Percorso V5 V4
programmato
B
V4, V5 : Interferenza
V3, V6 : Interferenza
V2, V7 : Interferenza
V1, V8 : No interferenza
O1 O2
327
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
A C
V5 V4
Percorso
programmato
B
V4, V5 : Interferenza
V3, V6 : Interferenza
O1 O2 V2, V7 : No Interferenza
Percorso programmato
A
V1
V6
V5 V2
328
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Quando si verifica
l’allarme anche se in (1) Una cavità poco profonda, minore del raggio dell’utensile
realtà non esiste
interferenza
Percorso programmato Percorso centro utensile
Fermato
A C
B
Percorso
programmato Percorso centro utensile
Fermato
A B C
329
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.6.6
Sovrataglio causato
dalla compensazione
Spiegazioni
Lavorazione di un angolo Quando il raggio dell’angolo è minore del raggio dell’utensile, lo
interno con un raggio spostamento dell’utensile darebbe luogo a un sovrataglio. L’utensile si
minore del raggio arresta all’inizio del blocco e viene visualizzato un allarme. In blocco
dell'utensile singolo, si ha sovrataglio in quanto l’utensile si arresta dopo l’esecuzione
del blocco.
Pezzo
Si verifica un allarme e
l’utensile si ferma in blocco
ÉÉ
singolo.
ÉÉ
Se il CNC non si fer-
masse, si verifiche- ÉÉ
ÉÉÉÉ
ÉÉÉÉ
rebbe un sovrataglio.
Lavorazione di una gola Dato che la compensazione del raggio utensile forza il movimento del
più piccola del diametro centro dell’utensile in direzione opposta alla direzione programmata,
dell'utensile risulta un sovrataglio. In questo caso, viene visualizzato un allarme e l’NC
si arresta all’inizio del blocco.
Percorso programmato
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Pezzo
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉ
Se il CNC non si fermasse, si verificherebbe un sovrataglio.
330
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Quando si lavora un Quando un programma contiene un arco più breve del raggio
tratto più breve del dell’utensile, il percorso del centro dell’utensile può essere in direzione
raggio dell’utensile opposta a quella programmata. In questo caso, il primo vettore viene
ignorato, e l’utensile si muove linearmente alla posizione del secondo
vettore. Nel funzionamento in blocco singolo l’utensile si arresta in
questa posizione. Se non si è in blocco singolo, l’esecuzione del ciclo
continua. Se il tratto più breve del raggio dell’utensile è lineare, la
compensazione viene regolarmente eseguita senza generare alcun
allarme. Però, possono rimanere parti non lavorate.
ÉÉÉÉÉÉÉ S
ÉÉÉÉÉÉÉ
Percorso centro utensile
Il primo vettore è ignorato
ÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉ Percorso programmato
ÉÉÉÉÉÉÉ
zione circolare
ÉÉÉÉÉÉÉ Pezzo
ÇÇÇÇ
Dopo la compensazione Pezzo
ÇÇÇÇ N6
ÇÇÇÇ
ÇÇÇÇ N3: Comando di movimento dell’asse Z
ÇÇÇÇ N1
(500, 500)
331
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
ÇÇÇÇ
Dopo la compensazione
N6
ÇÇÇÇ
ÇÇÇÇ
ÇÇÇÇ
ÇÇÇÇN1
N3, N5: Comandi di movimento
dell’asse Z
(500, 500)
ÇÇÇÇ
Dopo la compensazione
ÇÇÇÇ
N6
ÇÇÇÇ
ÇÇÇÇ N2
ÇÇÇÇ
N3, N5 : Comandi di movimento
dell’asse Z (2 blocchi).
(500, 500)
N1
332
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
VC1’
VB2 VC1
VC2
VB1 PC
PB
Comando
in MDI
VB2’
PA PD
VB1’
PB ’
333
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.6.8 E’ stata aggiunta una funzione che, quando il comando G53 viene
Comandi G53, G28, specificato nel modo compensazione raggio utensile C, esegue il
posizionamento dopo aver cancellato automaticamente il vettore di
G30, G30.1 e G29 nel compensazione, per ristabilirlo con l’esecuzione del successivo comando
modo compensazione di movimento. Il ripristino del vettore avviene con le modalità della Serie
raggio utensile C 16 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0 o con le modalità della Serie
15 se lo stesso bit è 1.
Quando i comandi G28, G30 o G30.1 vengono specificati nel modo
compensazione raggio utensile C, il vettore di compensazione viene
cancellato automaticamente prima del ritorno al punto di riferimento, per
essere ristabilito dal successivo comando di movimento. La cancellazione
e il ripristino del vettore avvengono con le modalità della Serie 15 se il
bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1.
Se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0, è valida la specifica
convenzionale.
Quando il comando G29 viene specificato nel modo compensazione
raggio utensile C, il vettore viene cancellato/ripristinato
automaticamente. La cancellazione e il ripristino del vettore avvengono
con le modalità della Serie 15 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è
1.
Se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0, è valida la specifica
convenzionale.
Spiegazioni
Comando G53 nel modo Quando un comando G53 viene eseguito nel modo compensazione raggio
compensazione raggio utensile C, il vettore generato alla fine del blocco precedente è
utensile C perpendicolare alla direzione del movimento comandato in tale blocco.
Quando l’utensile esegue il movimento specificato da G53, il vettore
viene cancellato. Quando l’utensile esegue il movimento comandato dal
blocco successivo, il vettore viene ripristinato automaticamente.
Le modalità di ripristino del vettore sono del tipo attivazione della
compensazione raggio utensile quando il bit 2 (CCN) del parametro N.
5003 è 0 e del tipo intersezione (tipo Serie 15) quando lo stesso bit è 1.
334
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
O××××;
[Tipo A] Attivazione
G90G41_ _;
r r
G53X_Y_; G00
(G41G00) s s
G53
G00
s
[Tipo B]
Attivazione
r r
s s G00
G53
G00
[Tipo FS15]
r
(G41G00) s s G00
G53 G00
O××××; Attivazione
[Tipo A]
G91G41_ _;
r
r
G53X_Y_; s G00
(G91G41G00) s
G53 G90G00
[Tipo B]
Attivazione
r
r
r
s G00
(G91G41G00) s
G53 G90G00
335
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
[Tipo FS15]
r s
G00
(G91G41G00) s
G53 G90G00
O××××; [Tipo A]
G90G41_ _; r
Attivazione s G00
G00X20.Y20. ; G00
r
G53X20.Y20. ;
(G41G00) s
G53
[Tipo B]
r
Attivazione G00
s
G00
r
(G41G00) s
G53
[Tipo FS15]
s G00
r G00
(G41G00) s
G53
336
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
DIFFIDA
1. Quando un comando G53 viene eseguito nel modo compensazione raggio utensile C ed è
applicato il blocco macchina su tutti gli assi, il posizionamento per gli assi ai quali è applicato
il blocco macchina non viene eseguito e il vettore di compensazione non viene cancellato. Se
il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0 o se è applicato il blocco macchina per asse, il vettore
di compensazione viene cancellato. (Notare che se è applicato il blocco macchina per asse,
il vettore viene cancellato anche per il formato della Serie 15.)
Esempio 1: Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 0, si usa il tipo A ed è specificato il
blocco macchina per tutti gli assi
r s
G00
(G41G00) s
G00
G53
Esempio 2: Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 1 ed è specificato il blocco macchina
per tutti gli assi [Tipo Serie 15]
r s
G00
(G41G00) s
G00
G53
Esempio 3: Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 1 ed è specificato il blocco macchina
per asse [Tipo Serie 15]
r s
G00
(G41G00) s
G00
G53
2. Quando il comando G53 specifica un asse della compensazione raggio utensile, vengono
cancellati anche i vettori per gli altri assi della compensazione. Questo vale anche quando il
bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1. (La Serie 15 cancella il vettore solo per l’asse specificato.
Notare che riguardo a questo punto, la cancellazione tipo Serie 15 è diversa dalla specifica
della Serie 15.)
Esempio: Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 1 [Tipo Serie 15]
s G00
(G41X_Z_)
r G00
s G53Z_ s
337
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1. Quando un comando G53 specifica il movimento di un asse non appartenente al piano della
compensazione raggio utensile C, alla fine del blocco precedente viene creato un vettore
perpendicolare alla direzione del movimento dell’utensile e l’utensile stesso non si muove. Il
modo compensazione viene ristabilito automaticamente a partire dal blocco successivo (come
quando vengono eseguiti due o più blocchi senza movimento consecutivi).
G53Z
_
r Attivazione
(G41G00X_Y_) s
G00 r G00
s G00 s
2. Quando il comando G53 è specificato nel blocco di attivazione della compensazione raggio
utensile, il blocco di attivazione è in realtà il blocco successivo. Però, se il bit 2 (CCN) del
parametro N. 5003 è 1 il blocco successivo genera un vettore di intersezione.
s
G00
Attivazione
G41G53 G00
r
s s
G00
338
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Comandi G28, G30, Se uno dei comandi G28, G30 o G30.1 viene eseguito nel modo
G30.1 nel modo compensazione raggio utensile C, l’ operazione specificata dal comando
compensazione raggio viene eseguita secondo il formato della Serie 15 se il bit 2 (CCN) del
utensile parametro N. 5003 è 1.
Questo significa che alla fine del blocco precedente viene creato un
vettore di intersezione e sul punto intermedio viene creato un vettore
perpendicolare. Il vettore di compensazione viene cancellato nel
movimento dal punto intermedio al punto di riferimento e viene
ripristinato come vettore di intersezione fra un blocco e il blocco
successivo.
(1) Comandi G28, G30 o G30.1 specificati nel modo compensazione (con
esecuzione dei movimenti al punto intermedio e al punto di
riferimento)
(a) Per il ritorno con G29
Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 0
O××××;
[Tipo A] Punto intermedio
G91G41_ _ _; G28/30/30.1 s Punto di ritorno
G28X40.Y0 ; s s r G01
G29X45.Y15. ; (G42G01) r
G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo B]
Punto intermedio
G28/30/30.1 Punto di ritorno
s
(G42G01)
s s r G01
G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
339
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo B]
Punto intermedio
G28/30/30.1
s s s G01
G00
(G42G01)
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo FS15]
Punto intermedio
G28/30/30.1
s s s G01
(G42G01) G00
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _; Punto intermedio = punto di ritorno
(G42G01) s G01
G28X0Y0 ; s
r
G29X0Y0 ; G01
G28/30/30.1 G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
340
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
(G42G01) s G01 s
r G01
G28/30/30.1 G29
O××××; Attivazione
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
r r
(G42G01) s
G28X0Y0 ; Punto s G01
intermedio G00
s
G28/30/30.1
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo B] Attivazione
r r
(G42G01) Punto s s G01
intermedio s G00
G28/30/30.1
[Tipo FS15]
s
r
(G41G01) Punto
s G01
intermedio s G00
G28/30/30.1
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
341
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O××××; [Tipo A]
G91G41_ _ _; Punto di ritorno
(G42G01) s s G01
r G28/30/30.1 r
G28X40.Y–40.; G29
G29X40.Y40.; s Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio
[Tipo B]
Punto di ritorno
(G42G01) s s G01
r G28/30/30.1
r
G29
s Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _; Attivazione
r r
G28X40.Y–40.;
(G41G01) s s G01
G00
G28/30/30.1 s
Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio
[Tipo B]
Attivazione
r
(G41G01) s r s G01
G28/30/30.1 s G00 Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio
[Tipo FS15]
(G41G01) s s G01
G28/30/30.1 G00
s Punto di riferimento o punto
r
di riferimento flottante =
Punto intermedio
342
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
G28/30/30.1/G29 Vettore di intersezione
G28X0Y0; (G41G01) r
G29X0Y0; s G01
G01
Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
punto intermedio =
punto di ritorno
[Tipo B]
G28/30/30.1/G29 Vettore di intersezione
(G41G01) r
s G01
G01
Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
punto intermedio =
punto di ritorno
[Tipo FS15]
G28/30/30.1/G29
Vettore di intersezione
(G42G01) r
s G01
Punto di riferimento o punto G01
di riferimento flottante =
punto intermedio =
punto di ritorno
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
G28/30/30.1 Attivazione
G28X0Y0; (G41G01) r
s G00 s
Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante = G01
Punto intermedio
[Tipo B]
Attivazione
G28/30/30.1
(G41G01) r r
s G00 s
Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio G01
343
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
[Tipo FS15]
G28/30/30.1
(G41G01) r
s G00
Punto di riferimento o punto G01
di riferimento flottante =
Punto intermedio
DIFFIDA
1 Quando un comando G28, G30 o G30.1 viene eseguito nel modo compensazione raggio
utensile ed è applicato il blocco macchina su tutti gli assi, al punto intermedio viene creato un
vettore perpendicolare al movimento dell’utensile. In questo caso, l’utensile non va sul punto
di riferimento e il vettore di compensazione non viene cancellato. Notare, però, che se è
applicato il blocco macchina per asse il vettore viene cancellato anche quando si usa il formato
della Serie 15 (La Serie 15 preserva il vettore anche nel caso in cui sia applicato il blocco
macchina per asse.)
Esempio 1: Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 1 ed è specificato il blocco macchina
per tutti gli assi
[FS15Tipo ]
(G42G01)
rs
G28 s G01
G01
r Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
Punto intermedio s s
Esempio 2: Quando CCN (bit 2 del parametro N. 5003) = 1 ed è specificato il blocco macchina
per asse
[FS15Tipo]
(G42G01) s
G28 s G01
2 Quando un comando G28, G30 o G30.1 specifica un asse della compensazione raggio
utensile, vengono cancellati anche i vettori per gli altri assi della compensazione. Questo vale
anche quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1. (La Serie 15 cancella il vettore solo per
l’asse specificato. Notare che riguardo a questo punto, la cancellazione tipo Serie 15 è diversa
dalla specifica della Serie 15.)
G00
(G41G00X_Z_)
s s
r G00
G28Z_ Punto di riferimento o punto di
Punto intermedio riferimento flottante
344
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
NOTA
1 Quando un comando G28, G30 o G30.1 specifica il movimento di un asse non appartenente
al piano della compensazione raggio utensile C, alla fine del blocco precedente viene creato
un vettore perpendicolare alla direzione del movimento dell’utensile e l’utensile stesso non si
muove. Il modo compensazione viene ristabilito automaticamente nel blocco successivo (come
quando vengono eseguiti due o più blocchi senza movimento consecutivi).
r
(G41G01X_Y_) s
G01
G01
s
s
2 Quando un comando G28, G30 o G30.1 viene specificato nel blocco di attivazione della
compensazione, al punto intermedio viene creato un vettore perpendicolare al movimento
dell’utensile. Il vettore viene poi cancellato al punto di riferimento. Il blocco successivo crea un
vettore di intersezione.
r
s s
Punto di riferimento o punto di
Punto intermedio riferimento flottante
345
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Comandi G29 nel modo Quando G29 viene specificato nel modo compensazione raggio utensile
compensazione raggio C, se CCN (bit 2 del parametro N. 5003) è 1, viene eseguita un’operazione
utensile del tipo Serie 15.
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _; Punto di ritorno
Punto intermedio s
G28X40.Y0; G28/30/30.1 s
s G01
G29X45.Y15.;
r
(G42G01) G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo B] Punto di ritorno
Punto intermedio
s
G28/30/30.1
s s G01
(G42G01) G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[FS15Tipo]
Punto di ritorno
Punto intermedio s
G28/30/30.1
s s G01
r
(G42G01)
G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
346
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
s G29 s
r Attivazione
[Tipo B]
Punto di ritorno
(G42G01) s G01
r
Punto intermedio
s G29 s
r Attivazione
[Tipo FS15]
Punto di ritorno
s G01
(G42G01)
Punto intermedio
s G29 s
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _; Punto di ritorno
(G42G01) G01
s s
G28X40.Y–40.; G28/30/30.1
r r
G29X40.Y40.;
G29
s Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio
[Tipo B]
Punto di ritorno
(G42G01)
s s G01
G28/30/30.1 r
G29
s Punto di riferimento o punto
di riferimento flottante =
Punto intermedio
347
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
G29
s Punto di riferimento o punto
r di riferimento flottante =
Punto intermedio
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
Punto intermedio
G29X40.Y–40.; (G42G01) G01
s s
r
G29 G01
Attivazione
s
r
[Tipo B]
Punto di ritorno
Punto intermedio
(G42G01) s s G01
r
G29 G01
Attivazione
s
r r
Punto di ritorno
[Tipo FS15]
Punto intermedio
(G42G01) s s G01
r
G29
G01
Punto di ritorno
348
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
Punto intermedio = punto di ritorno
G28X0Y0; (G42G01) G01
s s
G29X0Y0;
r
G01
G28/30/30.1 G29
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo B]
s
Punto di riferimento o punto di
riferimento flottante
[Tipo FS15]
Punto intermedio = punto di ritorno
(G42G01) s G01 s
r
G01
G28/30/30.1 G29
349
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
(G42G01) G01
s s
G29X0Y0;
r G29 G01
[Tipo B]
(G42G01) s s G01
G29 G01
[Tipo FS15]
(G42G01)
s s G01
G29 G01
350
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
G28/30/30.1,G29
Vettore di intersezione
G28X0Y0; s
G29X0Y0; (G41G01) r
s G01 s
Punto di riferimento o punto G01
di riferimento flottante =
punto intermedio =
punto di ritorno
[Tipo B]
G28/30/30.1,G29 Vettore di intersezione
(G41G01) r
s G01 s
Punto di riferimento o punto G01
di riferimento flottante =
punto intermedio =
punto di ritorno
[Tipo FS15]
351
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O××××;
[Tipo A]
G91G41_ _ _;
G29
s
G29X0Y0;
(G41G01) r G01 G01
s
Punto intermedio = punto di ritorno
[Tipo B]
G29
s
(G41G01) r G01 G01
s
Punto intermedio = punto di ritorno
[Tipo FS15]
G29 s
G01 G01
(G41G01) r
s
Punto intermedio = punto di ritorno
NOTA
Quando un comando G29 specifica il movimento di un asse
non appartenente al piano della compensazione raggio
utensile C, alla fine del blocco precedente viene creato un
vettore perpendicolare alla direzione del movimento
dell’utensile e l’utensile stesso non si muove. Nel blocco
successivo, viene generato un vettore di intersezione
(come quando vengono eseguiti due o più blocchi senza
movimento consecutivi).
G29Z__
s
r G01 G01
s
(G41G01X_Y_)
352
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Formato
Nel modo compensazione
G39 ;
o
I_J_
G39 I_K_ ;
J_K_
Spiegazioni
G39 senza I, J o K La specifica di G39; crea sullo spigolo un arco per il quale il vettore creato
sul punto finale è perpendicolare al punto iniziale del blocco successivo.
G39 con I, J o K Se G39 è programmato con gli indirizzi I, J o K, l’arco generato sullo
spigolo è tale per cui il vettore creato sul punto finale è perpendicolare al
vettore definito con i valori I, J o K.
Limitazioni
Blocchi senza movimento Immediatamente dopo un blocco G39 senza I, J, K, non devono essere
programmati due o più blocchi consecutivi senza movimento. (Se viene
specificato un comando di movimento di entità zero, è come se fossero
specificati due o più blocchi consecutivi senza movimento.) Se questi
blocchi vengono programmati, il vettore di compensazione viene
cancellato temporaneamente. Poi il sistema ritorna automaticamente al
modo compensazione.
353
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempi
G39 senza I, J, o K
.
. Asse X
.
. (Nel modo compensazione)
N1 Y10.0 ;
N2 G39 ;
N3 X-10.0 ; Asse Y
.
.
.
. Vettore di compensazione
Blocco N1
Blocco N2
(0.0, 10.0)
Blocco N3
Percorso programmato
Percorso centro
utensile
(-10.0, 10.0)
G39 con I, J, e K
.
. Asse X
.
. (Nel modo compensazione)
N1 Y10.0 ;
N2 G39 I–1.0 J2.0 ;
Asse Y
N3 X-10.0 Y20.0 ;
.
.
.
.
Blocco N2
Blocco N1 Vettore di compensazione
Blocco N3
Percorso pro-
grammato
(0.0, 10.0)
(I=-1.0, J=2.0)
Percorso
centro uten-
sile
(–10.0, 20.0)
354
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Formato
Attivazione della
Il seguente comando, programmato con la compensazione utensile non
compensazione utensile
attiva, mette il sistema nel modo compensazione utensile tridimensionale.
tridimensionale
G41 Xp_ Yp_ Zp_ I_ J_ K_ D_ ;
Xp: asse X o suo asse parallelo
Yp: asse Y o suo asse parallelo
Zp: asse Z o suo asse parallelo
I
J Vedere ”Spiegazioni”.
K
D : Codice per la selezione dell’entità della compensazione
(da 1 a 3 cifre) (codice D)
Cancellazione della
Quando, nel modo compensazione utensile tridimensionale attiva, viene
compensazione utensile
programmato il seguente comando, il sistema entra nel modo compensa-
tridimensionale
zione utensile cancellata.
(Esempio)
U, V e W sono gli assi paralleli a X, Y e Z, rispettivamente.
G41 X_ I_ J_ K_ ; Spazio X, Y, Z
G41 U_ V_ Z_ I_ J_ K_ ; Spazio U, V, Z
G41 W_ I_ J_ K_ ; Spazio X, Y, W
355
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
G40
G41
La compensazione utensile tridimensionale viene ese-
Compensazione
guita per prima, poi, per il percorso compensato, viene
lunghezza utensile
eseguita la compensazione lunghezza utensile.
Nel modo compensazione utensile tridimensionale, la
Correzione utensile correzione utensile non può essere specificata (si
avrebbe l’allarme P/S 042).
Quando nel blocco di attivazione vengono specificati
tutti gli indirizzi I, J e K, viene attivata la compensazione
utensile tridimensionale. Se I, J e K non sono tutti speci-
Compensazione
ficati, viene attivata la compensazione utensile C. Di
utensile C
conseguenza, la compensazione utensile tridimensio-
nale non può essere specificata contemporaneamente
alla compensazione utensile C.
356
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Viene generato lo
stesso vettore
Percorso programmato
Percorso dopo la compensazione
utensile tridimensionale
Vettore della compensazione utensile tridimensionale
Prima di specificare il controllo del ritorno al punto di riferimento (G27),
! cancellare la compensazione utensile tridimensionale. Nel modo
compensazione, G27 porta l’utensile su una posizione spostata dell’entità
della compensazione. Se la posizione raggiunta dall’utensile non
corrisponde al punto di riferimento, la spia del ritorno al punto di
riferimento non si accende e si ha l’allarme P/S N. 092.
! $ Se il ritorno al punto di riferimento (G28), il ritorno al secondo, terzo o
quarto punto di riferimento (G30) o il ritorno al punto di riferimento
flottante (G30.1) nel modo compensazione utensile tridimensionale, il
vettore è cancellato al punto intermedio.
! Se uno dei seguenti codici G viene specificato nel modo compensazione
# ! utensile tridimensionale, si ha un allarme:
G05 Ciclo di lavorazione ad alta velocità l'allarme (P/S N. 178)
G31 Funzione di salto (l'allarme P/S N. 036)
G51 Scala (l'allarme P/S N. 141)
357
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Comandi che Quando uno dei seguenti comandi è specificato nel modo compensazione
cancellano il vettore utensile tridimensionale, il vettore viene cancellato.
G73 Ciclo di foratura a tratti
G74 Ciclo di maschiatura inversa
G76 Barenatura fine
G80 Cancellazione del ciclo fisso
G81 Ciclo di foratura
G82 Ciclo di foratura
G83 Ciclo di foratura a tratti
G84 Ciclo di maschiatura
G85 Ciclo di barenatura
G86 Ciclo di barenatura
G87 Ciclo di barenatura posteriore
G88 Ciclo di barenatura
G89 Ciclo di barenatura
G53 Selezione del sistema di coordinate della macchina
Quando uno dei seguenti codici G è specificato nel modo compensazione
utensile tridimensionale, sul punto finale del movimento viene generato
un vettore uguale a quello generato nel blocco precedente:
G02 Interpolazione circolare o elicoidale in senso orario
G03 Interpolazione circolare o elicoidale in senso antiorario
G02.2 Interpolazione involuta in senso orario
G03.2 Interpolazione involuta in senso antiorario
G04 Sosta
G10 Impostazione dati
G22 Abilitazione del controllo delle zone di sicurezza
358
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Spiegazioni La tabella 14.8 (a) fornisce l’intervallo dei valori delle correzioni utensile.
Numero di correttori e La memoria può contenere 32, 64, 99, 200, 400, 499 o 999 valori di
indirizzi da specificare compensazione utensile o correttori (opzione).
In un programma pezzo si usano i codici D o H. L’indirizzo usato dipende
dalla funzione utilizzata: compensazione lunghezza utensile (sezione
II–14.1), correzione utensile (sezione II–14.3), compensazione raggio
utensile B (II–14.4), compensazione raggio utensile C (sezione II–14.6).
L’intervallo dei valori programmabili con gli indirizzi D e H dipende dal
numero di correttori disponibili: da 0 a 32, da 0 a 64, da 0 a 99, da 0 a 200,
da 0 a 400, da 0 a 499, da 0 a 999.
359
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Tabella 14.8 (c) Memoria delle correzioni utensile e formato di programmazione
NOTA
Allo scopo di permettere la compatibilità con il formato di
precedenti programmi pezzo, il sistema permette di
programmare L1 invece di L11.
360
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
P4
P3
P4l P3l
P0
P1l P2l
P1 P2
0 X
P0: Centro di scala
P1 P2 P3 P4”P1lP2lP3lP4l)
G50 ; Cancellazione
scala
DIFFIDA
Specificare G51 in un blocco indipendente.
Dopo l’ingrandimento o la riduzione della figura, specificare
G50 per cancellare il modo scala.
361
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Spiegazioni
Scala su tutti gli assi L’incremento minimo del fattore di scala è 0.001 o 0.00001, a seconda
dell’impostazione del parametro SCR(N. 5400#7). Se nel blocco di
comando della scala (G51 X_ Y_ Z_ P_ ;) P è omesso, viene usato il valore
del parametro N. 5411. Se X, Y, Z sono omessi, la posizione dell’utensile
nella quale è specificato G51 diventa il centro della scala.
Scala asse per asse, E’ possibile specificare un fattore di scala diverso per ciascun asse. Se il
immagine speculare fattore di scala è negativo viene applicata un’immagine speculare. Per
programmabile (fattore prima cosa, settare il parametro XSC (N. 5400#6), che abilita la funzione
di scala negativo) di scala asse per asse (immagine speculare).
Poi, settare il parametro SCLx (N. 5401#0) per abilitare la scala lungo
ciascun asse.
L’incremento minimo del fattore di scala per ciascun asse (I, J, K) è 0.001
o 0.00001, a seconda dell’impostazione del parametro N. 5400#7.
Il fattore di scala si specifica con il parametro N. 5421 entro gli intervalli
±0.00001..±9.99999 o ±0.001..±999.999.
Se il valore specificato è negativo, viene attuata l’immagine speculare.
Se I, J o K non sono specificati, viene assunto il fattore di scala stabilito
con il parametro N. 5421. A questo parametro deve essere assegnato un
valore diverso da 0.
NOTA
Il fattore di scala (I, J o K) deve essere programmato senza
punto decimale.
Asse Y
Figura programmata
d
Figura dopo l’appli-
cazione del fattore
di scala
c 0
Asse X
a
b
362
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
X
(0,0) (100.0) (200.0)
Se i fattori di scala degli assi sono diversi e l’interpolazione circolare
viene comandata specificando il centro dell’arco con I, J o K, si ottiene
il percorso utensile illustrato nella figura 14.9 (d) (in questo esempio,
all’asse X è applicato un fattore di scala uguale a 2 e all’asse Y è applicato
un fattore di scala uguale a 1).
G90 G00 X0.0 Y0.0 ;
G51 X0.0 Y0.0 I2000 J1000;
G02 X100.0 Y0.0 I0.0 J–100.0 F500 ;
In questo caso, il punto finale non è sul raggio, viene inserita una
sezione lineare.
Y
(200.0)
363
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Figura programmata
Figura in scala
Inapplicabilità della La scala non è applicabile ai movimenti dell’asse Z nei seguenti cicli fissi:
scala
Profondità di taglio Q e entità della ritrazione nei cicli di foratura a
tratti (G83, G73).
Barenatura fine (G76)
Entità dello spostamento Q degli assi X e Y nella barenatura posteriore
(G87).
In manuale, l’entità del movimento non può essere modificata usando la
funzione di scala.
Comandi relativi al Nel modo scala, G28, G30 o i comandi relativi al sistema di coordinate
ritorno al punto di (da G52 a G59) non devono essere specificati. Se è necessario specificare
riferimento e al sistema uno di questi codici G, farlo dopo aver cancellato il modo scala.
di coordinate
DIFFIDA
1. Se viene impiegato un fattore di scala preimpostato, senza specificare P, resta comunque
valido il valore assegnato al momento della programmazione di G51; se il valore del parametro
viene successivamente variato, il nuovo valore non ha effetti.
2. Prima di specificare i codici G per il ritorno al punto di riferimento (G27, G28, G29, G30) o per
l’impostazione del sistema di coordinate (G92), cancellare il modo scala.
3. L’arrotondamento dei risultati della scala può condurre ad un movimento di entità uguale a zero.
In questo caso, il blocco viene visto come blocco senza movimento e può influenzare il
movimento dell’utensile nella compensazione raggio utensile C. (Vedere la descrizione dei
blocchi senza movimento fornita nella sezione II–14.6.3)
364
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
NOTA
1. La visualizzazione della posizione rappresenta le coordinate dopo l’applicazione del fattore di
scala.
2. Quando l’immagine speculare viene applicata a un asse del piano selezionato, si ha:
(1) Interpolazione circolare . . . . . . . . . . . . . . Il senso di rotazione è invertito
(2) Compensazione raggio utensile C . . . . La direzione della compensazione è invertita
(3) Rotazione del sistema di coordinate . . . L’angolo di rotazione è invertito
(4) Compensazione raggio utensile B . . . . La direzione della compensazione è invertita
(incluso G39)
Y
100
60
50
40
X
0 40 50 60 100
365
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.10 La forma programmata può essere ruotata. Questa funzione consente, per
esempio, di modificare un programma usando un comando di rotazione
ROTAZIONE DEL quando il pezzo viene piazzato sulla macchina ruotandolo di un certo
SISTEMA DI COOR- angolo rispetto alla posizione programmata. Inoltre, se un profilo
DINATE comprende più ricorrenze della stessa forma il tempo richiesto per la
programmazione e la lunghezza del programma possono essere ridotti
(G68, G69)
preparando un sottoprogramma per la lavorazione di tale forma e
richiamandolo dopo aver comandato la rotazione del sistema di
coordinate.
Angolo di rotazione
Centro di rotazione
X
0
Formato
G17
G18 G68 α_β_R_ ; Comando di rotazione del sistema di coordinate
G19
Modo rotazione del sistema di coordinate
(Il sistema di coordinate è ruotato.)
366
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
(α, β)
Z
NOTA
Quando una frazione decimale viene usata per specificare
l’angolo di rotazione (R) la prima cifra corrisponde alle unità
di grado.
Codici G di selezione I codici G di selezione del piano (G17, G18, G19) possono essere
del piano: G17, G18, specificati prima del blocco che comanda la rotazione del sistema di
G19 coordinate (G68). G17, G18 e G19 non devono essere specificati nel
modo rotazione del sistema di coordinate.
Comando di cancella- Il codice G usato per cancellare la rotazione del sistema di coordinate
zione della rotazione del (G69) può essere specificato in blocco contenente anche altri comandi.
sistema di coordinate
367
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Comandi relativi al Nel modo rotazione del sistema di coordinate, i codici G relativi al ritorno
ritorno al punto di al punto di riferimento (G27, G28, G29, G30, ecc.) e quelli relativi al
riferimento e al sistema sistema di coordinate (da G52 a G59, G92, ecc.) non devono essere
di coordinate specificati. Se è necessario specificare uno di questi codici G, farlo dopo
aver cancellato il modo rotazione del sistema di coordinate.
Spiegazioni
Comandi assoluti e
comandi incrementali
N1 G92 X5000 Y5000 G69 G17 ;
N2 G68 X7000 Y3000 R60000 ;
N3 G90 G01 X0 Y0 F200 ;
(G91X5000Y5000)
N4 G91 X10000 ;
N5 G02 Y10000 R10000 ;
N6 G03 X10000 I5000 J5000 ;
N7 G01 Y10000 ;
N8 G69 G90 X5000 Y5000 M02 ;
Centro di rota-
zione
(7000,3000)
(0,0)
60,
(–500.0,–500.0)
Percorso utensile dopo la rotazione
368
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Compensazione raggio
utensile C e rotazione E’ possibile specificare G68 e G69 nel modo compensazione raggio utensile
del sistema di C. Il piano di rotazione deve coincidere con il piano di compensazione.
coordinate
N1 G92 X0 Y0 G69 G01 ;
N2 G42 G90 X1000 Y1000 F1000 D01 ;
N3 G68 R30000 ;
N4 G91 X2000 ;
N5 G03 Y1000 R1000 J500 ;
N6 G01 X2000 ;
N7 Y1000 ;
N8 G69 G40 G90 X0 Y0 M30 ; Forma programmata prima della
rotazione del sistema di coordinate
(0, 0)
Percorso utensile
Se un comando di rotazione del sistema di coordinate viene eseguito nel
modo G51, il fattore di scala viene applicato alle coordinate a e b del
centro di rotazione, ma non all’angolo di rotazione R. Per i comandi di
movimento, prima viene applicato il fattore di scala e poi vengono ruotate
le coordinate.
La rotazione del sistema di coordinate (G68) non deve essere comandata
nel modo compensazione raggio utensile C (G41, G42) se è già attivo il
modo scala (G51). Il comando di rotazione deve essere dato prima di
attivare la compensazione raggio utensile.
1. Quando il sistema non è nel modo compensazione raggio utensile C,
specificare i comandi nel seguente ordine:
G51
G68
|
|
|
|
G69
G50
369
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Quando è applicata
solo la scala
200.0
Programma pezzo
100.0
X
0 200.0 400.0
370
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Percorso programmato
(0, 0)
Percorso
compensato
(0, –10.0)
Sottoprogramma
371
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
14.11 Quando un utensile con un asse di rotazione (asse C) si muove nel piano
XY durante la lavorazione, questa funzione può controllare l’utensile in
CONTROLLO modo che l’asse C sia sempre perpendicolare al percorso dell’utensile
DELLA DIREZIONE (Fig. 14.11 (a)).
NORMALE (G40.1,
G41.1, G42.1 O
G150, G151, G152)
Asse C
Asse C
Utensile
Utensile
Codice G Funzione Spiegazioni
372
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Percorso programmato
Centro dell’arco
Percorso programmato
Fig. 14.11 (b) Controllo della direzione normale a Fig. 14.11 (c) Controllo della direzione normale a destra (G42.1)
sinistra (G41.1)
Angolo dell’asse C Come si vede nella figura 14.11(d), l’angolo dell’asse C è definito in
modo che, guardando dal centro di rotazione dello stesso asse, la direzione
+X è a 0 gradi, la direzione +Y è a 90 gradi, la direzione –X è a 180 gradi
e la direzione –Y è a 270 gradi.
+Y
90°
180° 0° +X
373
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Percorso programmato
N2
S
N3
Percorso centro
utensile
Centro dell’arco
Percorso programmato
NOTA
Durante il controllo della direzione normale, l’angolo di
rotazione dell’asse C è sempre minore di 180 gradi.
Cioè, la rotazione avviene sempre nel senso del percorso
più breve.
374
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
F
NOTA
Se la velocità dell’asse C supera la velocità massima
specificata per l’asse C dal parametro N. 1422, la velocità
di avanzamento degli altri assi viene limitata in modo da
mantenere la velocità dell’asse C entro il limite specificato.
Asse del controllo della L’asse C al quale viene applicato il controllo della direzione normale può
direzione normale essere assegnato a qualsiasi asse tramite il parametro N. 5480.
Angolo per il quale Quando l’angolo di rotazione da inserire, calcolato dal controllo della
l'inserimento del blocco direzione normale, è minore del valore specificato con il parametro N.
di rotazione è ignorato 5482, il corrispondente blocco di rotazione dell’asse al quale il controllo
della direzione normale è applicato non viene inserito. Questo angolo
viene sommato all’angolo di rotazione del movimento successivo e
l’angolo totale è a sua volta sottoposto a questo controllo.
Se è specificato un angolo di 360 gradi o più, il corrispondente blocco di
rotazione non è inserito.
Se è specificato un angolo di 180 gradi o più in un blocco diverso da quello
per l’interpolazione circolare con un angolo di rotazione dell’asse C di
180 gradi o più, il corrispondente blocco di rotazione non è inserito.
375
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Movimento per il quale Specificare la distanza massima per la quale la lavorazione viene eseguita
l’inserimento dell’arco con la stessa direzione normale del blocco precedente.
è ignorato
Se la distanza N2 della sottostante figura è minore del valore
prestabilito, la lavorazione per il blocco N2 viene eseguita usando la
stessa direzione normale del blocco N1.
Percorso centro utensile
N2
N3
N1
Distanza
Percorso programmato
Se il diametro del blocco N2 della sottostante figura è minore del
valore prestabilito, la lavorazione per il blocco N2 viene eseguita
usando la stessa direzione normale del blocco N1. L’orientamento
dell’asse al quale è applicato il controllo della direzione normale,
relativamente alla direzione normale del blocco N2, non cambia
mentre la lavorazione procede lungo l’arco.
N3
Diametro
Percorso programmato
N1
NOTA
1. Un eventuale comando di movimento dell’asse C durante
il controllo della direzione normale viene ignorato.
2. E’ necessario impostare preventivamente la
corrispondenza tra la posizione dell’asse C nel sistema di
coordinate del pezzo e la posizione di macchina dell’asse
C usando l’impostazione del sistema di coordinate con G92
o simili.
3. Per usare questa funzione è necessaria l’opzione
interpolazione elicoidale. Non specificare l’interpolazione
elicoidale durante il controllo della direzione normale.
4. Il controllo della direzione normale non può essere eseguito
per il comando di movimento G53.
5. L’asse C deve essere un asse rotativo.
376
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
60
50 Asse di simmetria
(Y=50)
40
0
(3) (4)
0 40 50 60 100 X
Attivazione dell'immagine speculare
|
| Per i comandi specificati in questi blocchi,
| viene prodotta un'immagine speculare
|
rispetto all'asse di simmetria specificato
|
| da G51.1 IP_ ;
Cancellazione dell'immagine speculare
Punto (posizione) e asse di simmetria per la
produzione di un'immagine speculare quando
è specificato con .
Asse di simmetria per produrre un'immagine
speculare quando è specificato con .
Il punto di simmetria non è specificato.
377
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Immagine speculare Se la funzione immagine speculare programmabile è specificata quando
tramite impostazione è selezionato anche il comando dell’immagine speculare tramite un
commutatore esterno o tramite i dati di impostazione (vedere III–4.7),
l’immagine speculare programmabile viene eseguita per prima.
Immagine speculare su L’applicazione dell’immagine speculare a uno degli assi del piano
un solo asse del piano selezionato modifica come segue i seguenti comandi:
selezionato
Comando Spiegazione
Interpolazione circolare G02 e G03 sono scambiati
Compensazione raggio utensile G41 e G42 sono scambiati
Il senso di rotazione (orario e antiorario) è
Rotazione delle coordinate
invertito
Limitazioni
Scala/rotazione del L’elaborazione procede dall’immagine speculare all’applicazione del
sistema di coordinate fattore di scala, alla rotazione delle coordinate, nell’ordine. I comandi di
attivazione devono essere dati nello stesso ordine e i comandi di
cancellazione devono essere dati nell’ordine inverso. Non programmare
G50.1 o G51.1 nei modi scala o rotazione delle coordinate.
378
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Percorso programmato
Centro di compensazione
Percorso del centro
dell’utensile
Formato
Selezione del centro di
compensazione G41 Pn (n=1, 2, 3);
G41 P1; Seleziona il primo centro di compensazione
G41 P2; Seleziona il secondo centro di compensazione
G41 P3; Seleziona il terzo centro di compensazione
Spiegazioni
Impostazione e selezione E’ possibile preimpostare tre centri di compensazione specificandone le
del centro di coordinate con i parametri dal N. 5081 al N. 5086. Il comando G41 Pn (n
compensazione = 1, 2 o 3) seleziona il centro di compensazione da utilizzare.
G41 P1 ; . . . . . . Seleziona il primo centro di compensazione
G41 P2 ; . . . . . . Seleziona il secondo centro di compensazione
G41 P3 ; . . . . . . Seleziona il terzo centro di compensazione
Quando deve essere selezionato il centro di compensazione specificare
P1, P2 o P3 insieme a G41. Se G41 viene specificato senza il comando
P o con un comando P diverso da P1, P2 o P3, si ha l’allarme P/S 5069.
Per impostare i parametri che specificano i centri di compensazione usare
le coordinate del pezzo.
Attivazione Per entrare nel modo compensazione specificare il centro di
compensazione, poi specificare un codice D diverso da D0. Viene creato
un vettore di compensazione e l’utensile si muove di conseguenza, anche
se il blocco nel quale è specificato il codice D non contiene un comando
di movimento.
379
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
+
Z Vettore di com-
pensazione (+)
Centro di
compensa- Percorso programmato
zione
Percorso del centro
dell’utensile
Y+
Vettore di com-
pensazione (+)
+
Z
Centro di
compensa- Percorso programmato
zione Percorso del centro
dell’utensile
Y+
Mantenimento del Il comando G40 seleziona un modo nel quale viene mantenuto il vettore
vettore di di compensazione corrente. In questo modo, al punto finale viene
compensazione applicato sempre lo stesso vettore di compensazione finché non viene
specificato un diverso modo di compensazione.
La specifica di D0 nel modo mantenimento del vettore di compensazione
azzera il vettore di compensazione e cancella il modo compensazione.
380
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Vettore di compensazione
Percorso programmato
Centro di compensazione
Interpolazione circolare La specifica di un arco nel modo G40 causa lo spostamento del centro
nel modo G40 dell’arco di un’entità pari alla lunghezza del vettore, generando un arco
e non un’elica.
Centro dell’arco
programmato Vettore mantenuto
Percorso programmato
Piano di compensazione Il vettore di compensazione viene sempre creato nel piano (piano di
e piano selezionato con compensazione) corrispondente agli assi specificati con i parametri N.
G17/G18/G19 5071 e 5072 (assi di compensazione).
Nel modo compensazione (incluso il modo mantenimento del vettore di
compensazione), il vettore di compensazione viene sempre creato nel
piano di compensazione specificato tramite parametri (N. 5071 e 5072),
indipendentemente dal piano selezionato con i comandi G17, G18 o G19.
Ad esempio, la compensazione può essere eseguita nel piano YZ mentre
l’interpolazione circolare viene eseguita nel piano XY (G17).
Se nel modo compensazione viene specificato un comando di movimento
per uno degli assi del piano di compensazione, la componente dell’altro
asse del vettore di compensazione può cambiare durante la creazione del
vettore stesso, causando un movimento dell’utensile anche lungo tale
asse.
381
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
+ a’ Vay + Vay a’
Y Y
Vb a Va
a
Vaz
b’ Centro di com-
Vby pensazione V b’
by
b b
Vbz
X+ Z+
Percorsi nel piano XY Percorsi nel piano YZ
+ + Vay a’
Y a’ Y
Vb a Va
a
Vaz
b’ Centro di com-
pensazione Vby b’
b
b
Centro dell’arco Vbz
X+ Z+
Percorsi nel piano XY Percorsi nel piano YZ
Limitazioni
Cambiamento degli assi Gli assi di compensazione possono essere cambiati solo nel modo
di compensazione compensazione cancellata.
Relazione con le altre Quando sul sistema è abilitata la funzione di compensazione dell’usura
funzioni di della mola non è possibile usare la compensazione raggio utensile né la
compensazione compensazione tridimensionale dell’utensile. La compensazione
lunghezza utensile e la correzione della posizione dell’utensile possono
essere usate insieme alla compensazione dell’usura della mola.
Relazione con le funzioni Le coordinate del centro di compensazione non sono soggette
che cambiano le all’immagine speculare programmabile, alla scala o alla rotazione delle
coordinate coordinate.
382
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15 MACROISTRUZIONI
O0001 ; O9010 ;
: #1=#18/2 ;
: G01 G42 X#1 Y#1 F300 ;
: G02 X#1 Y–#1 R#1 ;
G65 P9010 R50.0 L2 ; :
: :
: :
M30 ; M99 ;
383
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Tipi di variabili Le variabili sono classificate in quattro tipi diversi in base al numero di
variabile.
Tabella 15.1 Tipi di variabili
NOTA
Le variabili comuni #150 – #199 e #532 – #999 sono
opzionali.
384
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Intervallo dei valori delle Le variabili locali e le variabili comuni possono avere un valore uguale a
variabili zero o un valore compreso nei seguenti intervalli:
-1047 .. -10-29
10-29 .. 1047
Omissione del punto Quando il valore di una variabile è definito dal programma, è possibile
decimale omettere il punto decimale.
Esempio:
Se è programmato #1 = 123; il valore della variabile #1 è 123.000.
Uso delle variabili Per fare riferimento al valore di una variabile all'interno di un programma
pezzo, specificare un indirizzo seguito dal numero della variabile che
interessa. Se per specificare il numero della variabile si usa un'espressione,
metterla fra parentesi quadre.
Esempio:
Quando viene eseguito G00 X#1; su un CNC con incremento minimo di
1/1000 mm e il valore della variabile #1 è 12.3456, il comando viene
interpretato come G00 X12.346;.
Per invertire il segno del valore della variabile, anteporre il segno meno (-)
a #.
Esempio:
Se il valore della variabile #1 è 0 e il valore della variabile #2 è nullo, il
comando G00 X#1 Y#2; viene interpretato come G00 X0;.
Variabili comuni ai due Per il controllo di due percorsi, ciascun percorso dispone di proprie variabili
percorsi (controllo di due macro. Tuttavia, impostando opportunamente i parametri N. 6036 e 6037,
percorsi) alcune variabili comuni possono essere usate per ambedue i percorsi.
Variabile non definita Quando il valore di una variabile non è definito, la variabile stessa si dice
nulla" o <vacante>. La variabile # è sempre una variabile nulla. Non può
essere assegnato un valore, ma può essere letta.
(a) Utilizzo
Quando viene utilizzata una variabile non definita, anche l'indirizzo
con il quale è specificata viene ignorato.
[Esempio]
Se #1 è 0 e #2 è nulla, il risultato dell’esecuzione di G00 X#1 Y#2;
sarà lo stesso dell’esecuzione di G00 X0;.
385
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
<vacante> è uguale a 0, salvo che nell'assegnazione.
#2 = #1 #2 = #1
# #
#2 = < vacante > #2 = 0
#2 = #1*5 #2 = #1*5
# #
#2 = 0 #2 = 0
#2 = #1+#1 #2 = #1 + #1
# #
#2 = 0 #2 = 0
<vacante> è diverso da 0 solo per le istruzioni EQ e NE.
#1 EQ #0 #1 EQ #0
# #
Stabilita Non stabilita
#1 NE 0 #1 NE 0
# #
Stabilita Non stabilita
#1 GE #0 #1 GE #0
# #
Stabilita Stabilita
#1 GT 0 #1 GT 0
# #
Non stabilita Non stabilita
Visualizzazione dei
valori delle variabili
VARIABILE MACRO O1234 N12345
NO. DATI NO. DATI
100 123.456 108
101 0.000 109
102 110
103 111
104 112
105 113
106 114
107 115
386
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
!
387
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15.2 Le variabili di sistema possono essere usate per leggere e scrivere dati
interni del CNC come i valori delle correzioni utensile e i dati della
VARIABILI DI posizione corrente. Alcune variabili di sistema possono soltanto essere
SISTEMA lette. Le variabili di sistema sono essenziali per lo sviluppo di programmi
per l’automazione e per uso generale.
Numero Funzione
variabile
Valori delle I valori delle correzioni utensili possono essere letti e scritti usando le
correzioni utensili variabili di sistema. Le variabili utilizzabili dipendono dal numero di coppie
di correttori, dalla distinzione fra le correzioni geometria e le correzioni
usura e dalla distinzione fra la compensazione lunghezza utensile e la
compensazione raggio utensile. Se il numero delle coppie di correttori non
è maggiore di 200, possono essere usate anche le variabili da #2001 a
#2400.
Tabella 15.2 (b) Variabili di sistema per la memoria A delle
correzioni utensili
1 #10001 (#2001)
: :
200 #10200 (#2200)
: :
999 #10999
388
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Numero Funzione
variabile
Esempio:
#3000=1(UTENSILE NON TROVATO);
→ Sullo schermo degli allarmi viene visualizzato:
3001 UTENSILE NON TROVATO"
Numero Funzione
variabile
#3011 Questa variabile può essere utilizzata per leggere la data cor-
rente (anno/mese/giorno). Il dato anno/mese/giorno è conver-
tito in un numero decimale apparente. Per esempio, 28 marzo
1996 è rappresentato come 19960328.
#3012 Questa variabile può essere usata per leggere l’ora corrente
(ore/minuti/secondi). Il dato ore/minuti/secondi è convertito in
un numero decimale apparente. Per esempio 34 minuti e 56
secondi dopo le ore 15 è rappresentato come 153456.
389
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Controllo del Lo stato di controllo del funzionamento automatico può essere cambiato.
funzionamento Tabella 15.2 (g) Variabile di sistema per il controllo del funzionamento automatico
automatico
#3003 Blocco singolo Completamento delle fun-
zioni ausiliarie
0 Abilitato Atteso
1 Disabilitato Atteso
2 Abilitato Non atteso
3 Disabilitato Non atteso
(2) Se il pulsante feed hold viene premuto e poi rilasciato, la spia feed
hold si accende, ma la macchina non si ferma; l'esecuzione del
programma continua e la macchina si ferma al primo blocco per il
quale feed hold è abilitato.
390
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Dati di impostazione Possono essere letti e scritti i dati di impostazione. I valori binari sono
convertiti in numeri decimali.
#3005
Bit #15 #14 #13 #12 #11 #10 #9 #8
FCV
Bit #7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
SEQ INI ISO TVC
Bit #7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
asse 8 asse 7 asse 6 asse 5 asse 4 asse 3 asse 2 asse 1
Esempio: Se il valore di #3007 è 3, l'immagine speculare è abilitata per il primo e per il secondo asse.
391
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Numero di pezzi Il numero dei pezzi richiesti e il numero dei pezzi lavorati possono essere
letti e scritti.
Tabella 15.2 (i) Variabili di sistema per il numero dei pezzi richiesti e per il numero
dei pezzi lavorati
NOTA
Non assegnare a queste variabili un valore negativo.
Dati modali Possono essere letti i valori dei dati modali specificati fino al blocco
immediatamente precedente.
Tabella 15.2 (j) Variabili di sistema per i dati modali
Numero Funzione
variabile
392
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Esempio:
Quando viene eseguita l’istruzione #1=#4001, il risultato è 0, 1, 2, 3
o 33.
Se viene specificata una variabile di sistema per la lettura dei valori
modali corrispondente a un gruppo di codici G non utilizzabile, si
verifica un allarme P/S.
Posizione corrente I dati di posizione non possono essere scritti, ma possono essere letti.
Tabella 15.2 (k) Variabili di sistema per i dati di posizione
393
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
#7001 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54.1 P1)
: :
#7008 Offset dello zero pezzo per l’ottavo asse
#7021 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54.1 P2)
: :
#7028 Offset dello zero pezzo per l’ottavo asse
: :
#7941 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54.1 P48)
: :
#7948 Offset dello zero pezzo per l’ottavo asse
#14001 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54.1 P1)
: :
#14008 Offset dello zero pezzo per l’ottavo asse
#14021 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54.1 P2)
: :
#14028 Offset dello zero pezzo per l’ottavo asse
: :
#19980 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54.1 P300)
: :
#19988 Offset dello zero pezzo per l’ottavo asse
394
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
NOTA
Per poter usare le variabili da #2500 a #2806 e da #5201 a
#5328, sono necessarie le variabili opzionali per i sistemi di
coordinate del pezzo.
Le variabili da #7001 a #7948 (da G54.1 P1 a G54.1 P48)
sono variabili opzionali per i 48 sistemi di coordinate del
pezzo addizionali.
Le variabili da #14001 a #19988 (da G54.1 P1 a G54.1
P300) sono variabili opzionali per i 300 sistemi di coordinate
del pezzo addizionali. In questo caso si possono usare
anche le variabili da #7001 a #7948.
395
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15.3 Sulle variabili possono essere eseguite le operazioni elencate nella tabella
15.3 (a). La parte destra di un comando aritmetico o logico può contenere
OPERAZIONI costanti e/o variabili combinate da funzioni o operatori. Negli esempi che
ARITMETICHE E seguono, le variabili #j e#k possono essere sostituite da una costante. I
LOGICHE numeri delle variabili della parte sinistra del comando possono essere dati
da una espressione.
Tabella 15.3 (a) Operazioni aritmetiche e logiche
D Unità degli angoli Le unità degli angoli usati con le funzioni SIN, COS, ASIN, ACOS, TAN e
ATAN sono i gradi. Per esempio, 90 gradi e 30 minuti si rappresenta come
90.5 gradi.
D ARCOSENO S Il campo delle soluzioni dipende come segue dal bit NAT (bit 0 del
#i =ASIN[#j]; parametro N. 6004:
Quando il bit NAT è 0: da 270_ a 90_
Quando il bit NAT è 1: da -90_ a 90_
396
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D ARCOTANGENTE S Specificare le lunghezza dei due lati, separate da una barra (/).
#i =ATAN[#j]/[#k];
S Il campo delle soluzioni dipende come segue dal bit NAT (bit 0 del
parametro N. 6004:
Esempio:
Se #1=ROUND[#2]; è eseguito quando #2 contiene 1.2345, il
valore di #1 è 1.0.
Esempio:
Creazione di un programma che esegue un movimento in base ai
valori delle variabili #1 e #2 e poi ritorna al punto iniziale.
Assumendo che il sistema di incrementi sia 1/1000 mm, che la variabile
#1 contenga 1.2345 e che la variabile #2 contenga 2.3456, si ha:
G00 G91 X-#1; Movimento di 1.235 mm
G01 X-#2 F300; Movimento di 2.346 mm
G00 X[#1+#2];
Dato che 1.2345 + 2.3456 = 3.5801, l'entità dell'ultimo movimento è
arrotondata a 3.580, che non riporta l'utensile nella posizione
originale.
Questa differenza dipende dal fatto che l'arrotondamento è eseguito
dopo la somma. Per riportare l'utensile alla posizione originale si deve
specificare G00 X[ROUND[#1]+ROUND[#2]];
397
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
D Arrotondamento per Quando il valore assoluto dell'intero prodotto da una funzione è maggiore
eccesso e per difetto del valore assoluto del numero originale, si ha l'arrotondamento per
(Funzioni FUP e FIX) eccesso. Al contrario, se il valore assoluto dell'intero è minore del valore
assoluto del numero originale si ha l'arrotondamento per difetto. Fare
particolare attenzione quando si manipolano numeri negativi.
'"% $
D Abbreviazioni dei In un programma, è possibile specificare una funzione usando i primi due
comandi aritmetici e caratteri del suo nome (vedere III-9.7).
logici
'"% $
→
→
– indicano la sequenza delle operazioni.
398
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Parentesi quadre In una espressione, devono essere usate le parentesi quadre. Le parentesi
tonde sono utilizzate per delimitare i commenti.
Precisione delle Quando viene eseguita una operazione può aversi un errore.
operazioni Tabella 15.3 (b) Errori di esecuzione delle operazioni
NOTA
1. L’errore relativo dipende dal risultato dell’operazione.
2. Considerare il minore dei due.
3. L’errore assoluto è costante, indipendentemente dal
risultato dell’operazione.
4. La funzione TAN esegue SIN/COS.
Esempio:
Se si assegnano alle variabili #1 e #2 i seguenti valori:
#1 = 9876543210123.456
#2 = 9876543277777.777
I valori delle variabili diventano:
#1 = 9876543200000.000
#2 = 9876543300000.000
In questo caso, calcolando #3=#2-#1, si ottiene #3 = 100000.000.
(Il risultato effettivo è leggermente diverso perché l'operazione è
eseguita in formato binario.)
399
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempio:
IF[#1 EQ #2] è influenzata dall'errore di #1 e #2 e può dar luogo ad
una decisione errata. Quindi, invece di confrontare le due variabili,
testare la differenza fra le due variabili con IF[ABS[#1-#2] LT
0.001], assumendo che il valore delle due variabili sia lo stesso se la
loro differenza è minore di un valore limite (in questo caso, 0.001).
Esempio:
Quando si calcola #2=#1*1000; e #1=0.002; il risultato non è
esattamente 2, ma è 1.99999997.
In questo caso, se successivamente viene eseguito #=FIX[#2], il
risultato non è 2.0, ma 1.0. In questo caso, eseguire l'arrotondamento
per difetto dopo aver corretto l'errore in modo che il risultato sia
maggiore del numero atteso o eseguire l'arrotondamento come segue:
#3=FIX[#2+0.001]
#3=ROUND[#2]
400
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Differenze fra le frasi Per le frasi macro, anche se è attivo il modo blocco singolo, la macchina
macro e le frasi NC non si arresta. Però, se il bit 5(SBM) del parametro N. 6000 è 1, l'arresto
in blocco singolo viene eseguito anche per le frasi macro.
I blocchi macro non sono visti come blocchi senza movimento nel modo
compensazione raggio utensile (vedere la sezione II-15.7).
401
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15.5 Il flusso del programma può essere controllato usando frasi come GOTO
IF. Si possono usare tre tipi di salti e ripetizioni:
SALTI E
RIPETIZIONI Salti e ripetizioni Frase GOTO (salto incondizionato)
15.5.1 Può essere comandato un salto ad uno specifico blocco (n). Se il numero
Salto incondizionato di sequenza specificato è fuori dall’intervallo 1..99999, si ha l’allarme P/S
N. 128. Il numero di sequenza può essere specificato usando
(frase GOTO) un’espressione.
402
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Espressioni condizionali Una espressione condizionale deve includere un operatore logico inserito
fra due variabili o fra una variabile e una costante e deve essere racchiusa
fra parentesi quadre ([, ]). In luogo di una variabile può essere usata una
espressione.
Operatori Gli operatori logici sono costituiti da due lettere e si usano per confrontare
due valori per determinare se sono uguali o se uno è più grande o più
piccolo dell'altro. Notare che il segno di disuguaglianza non può essere
usato.
Tabella 15.5.2 Operatori logici
Operatore Significato
EQ Uguale a (=)
GT Maggiore di (>)
LT Minore di (<)
403
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O9500;
#1=0; . . . . . . . . . . . . . . . . Valore iniziale della variabile usata per il risultato
#2=1; . . . . . . . . . . . . . . . . Valore iniziale della variabile usata come addendo
N1 IF[#2 GT 10] GOTO 2; Salto a N2 se l’addendo è maggiore di 10
# 11=#1+#2; . . . . . . . . . . . Calcolo per trovare la somma
#2=#2+1: . . . . . . . . . . . . . . Addendo successivo
GOTO 1: . . . . . . . . . . . . . Salto incondizionato al blocco N1
N2 M30; . . . . . . . . . . . . . . . Fine del programma
END m ;
:
404
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Processo
WHILE [ … ] DO 1 ;
WHILE [ … ] DO 2 ; IF [ … ] GOTO n ;
:
END 1 ; END 1 ;
Processo Nn
Nn … ;
END 1 ;
Tempo di elaborazione Quando viene eseguita una frase GOTO, viene cercato il numero di
sequenza specificato. Per questa ragione, il salto all'indietro richiede più
tempo del salto in avanti. L'uso della frase WHILE per comandare le
ripetizioni riduce il tempo di esecuzione del programma.
Variabili non definite Nelle espressioni condizionali che usano EQ e NE, i valori nullo e zero sono
diversi. Nelle altre espressioni condizionali, nullo è visto come 0.
405
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O0001;
#1=0;
#2=1;
WHILE[#2 LE 10]DO 1;
#1=#1+#2;
#2=#2+1;
END 1;
M30;
406
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.6 Un programma macro può essere richiamato usando uno dei seguenti
metodi:
RICHIAMO DELLE
MACRO Richiamo macro Richiamo semplice (G65)
Richiamo modale (G66, G67)
Richiamo macro con codice G
Richiamo macro con codice M
Richiamo sottoprogramma con codice M
Richiamo sottoprogramma con codice T
Differenze fra il richiamo Le differenze fra il richiamo macro (G65) e il richiamo sottoprogramma
macro e il richiamo sotto- (M98) sono le seguenti:
programma G65 può includere argomenti (dati passati alla macro), M98 non può.
Con G65, il livello delle variabili locali cambia. Con M98 il livello delle
variabili locali non cambia.
407
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15.6.1 Quando viene specificato G65, viene richiamata la macro specificata con
Richiamo semplice l’indirizzo P. E’ possibile passare dei dati (argomenti) alla macro.
(G65) G65 Pp L <specifica degli argomenti> ;
P : Numero del programma da richiamare
: Numero di ripetizioni (1 per difetto)
Argomento : Dato passato alla macro
O0001 ; O9010 ;
: #3=#1+#2 ;
G65 P9010 L2 A1.0 B2.0 ; IF [#3 GT 360] GOTO 9 ;
: G00 G91 X#3 ;
M30 ; N9 M99 ;
Richiamo Dopo G65, specificare con l'indirizzo P il numero del programma macro
da richiamare.
Specifica degli Sono disponibili due tipi di specifica degli argomenti. La specifica di tipo I
argomenti usa le lettere diverse da G, L, O, N e P una volta ciascuna. La specifica di tipi
II usa le lettere A, B e C una volta ciascuna e le lettere I, J e K fino a 10 volte.
Il tipo di specifica è riconosciuto automaticamente in base alle lettere
utilizzate.
408
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
La specifica argomenti II usa le lettere A, B e C una volta ciascuna e usa le
lettere I, J e K fino a 10 volte. La specifica argomenti II si usa per passare
come argomenti valori quali le coordinate tridimensionali.
Gli indici delle lettere I, J e K usati nella tabella per indicare l'ordine di
specifica dell'argomento non devono essere scritti nel programma.
Posizione del punto Le unità degli argomenti passati senza punto decimale corrispondono
decimale all'incremento minimo di immissione di ciascun indirizzo. Il valore di un
argomento passato senza punto decimale può essere diverso a seconda
della configurazione del sistema. E' buona pratica usare il punto decimale
per mantenere la compatibilità dei programmi.
Annidamento dei I richiami possono essere annidati fino ad una profondità di quattro livelli,
richiami inclusi i richiami semplici (G65) e i richiami modali (G66). Questo non
include i richiami di sottoprogrammi (M98).
Livelli di variabili locali Per l'annidamento sono disponibili le variabili locali per i livelli da 0 a 4.
Ogni volta che viene richiamata una macro (con G65 o con G66), il
livello delle variabili locali aumenta di 1. I valori delle variabili locali del
livello precedente sono salvati nel CNC.
409
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Variabili locali
(livello 0) (livello 1) (livello 2) (livello 3) (livello 4)
#1 1 #1 2 #1 3 #1 4 #1 5
: : : : : : : : : :
#33 #33 #33 #33 #33
Variabili comuni
Viene creata una macro che esegue H fori a intervalli di B gradi dopo un
angolo iniziale A lungo la circonferenza un cerchio di raggio 1.
Il centro del cerchio è (X, Y). I comandi possono essere specificati in
incrementale o in assoluto. Per eseguire i fori in senso orario, specificare un
valore negativo per l'indirizzo B.
H=3 ÉÉ
ÉÉ ÉÉÉÉÉ
H=2
H=1
H=4
ÉÉ ÉÉÉ B B
Centro (X,Y)
Raggio I
410
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
411
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O0001 ; O9100 ;
: :
G66 P9100 L2 A1.0 B2.0 ; G00 Z–#1 ;
G00 G90 X100.0 ; G01 Z–#2 F300 ;
Y200.0 ; :
X150.0 Y300.0 ; :
G67 ; :
: :
M30 ; M99 ;
Richiamo Dopo G66, specificare con l'indirizzo P il numero del programma macro
da richiamare.
Cancellazione G67 cancella il richiamo macro modale. I blocchi successivi non richiamano
più la macro specificata dal precedente blocco G66.
Annidamento di richiami I richiami possono essere annidati fino ad una profondità di quattro livelli,
inclusi i richiami semplici (G65) e i richiami modali (G66). Questo non
include i richiami di sottoprogrammi (M98).
Annidamento di richiami I richiami modali possono essere annidati specificando un altro G66
modali durante un richiamo modale.
412
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Viene creata una macro che esegue le stesse operazioni del ciclo fisso di
foratura G81 e il programma pezzo esegue un richiamo modale. Per
semplificare il programma, tutti i dati di foratura sono specificati in
programmazione assoluta.
Operazione 3: R Punto R
Avanzamento in lavoro fino al punto Z
Z=0
Operazione 4:
Rapido fino ai punti R o I Operazione 3
Punto Z
Z
G65 P9110 X x Y y Z z R r F f L l ;
O0001;
G28 G91 X0 Y0 Z0;
G92 X0 Y0 Z50.0;
G00 G90 X100.0 Y50.0;
G66 P9110 Z–20.0 R5.0 F500;
G90 X20.0 Y20.0;
X50.0;
Y50.0;
X70.0 Y80.0;
G67;
M30;
O9110;
#1=#4001; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Salva G00/G01.
#3=#4003; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Salva G90/G91.
#4=#4109; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Salva la velocità di avanzamento.
#5=#5003; . . . . . . . . . . . Salva la coordinata Z all’inizio della foratura.
G00 G90 Z#18; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento al punto R
G01 Z#26 F#9; . . . . . . . . . . . . Avanzamento in lavoro fino al punto Z
IF[#4010 EQ 98]GOTO 1; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ritorno al punto I
G00 Z#18; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento al punto R
GOTO 2;
N1 G00 Z#5; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento al punto I
N2 G#1 G#3 F#4; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ripristino dei dati modali.
M99;
413
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
E' possibile richiamare un programma macro (da O9010 a O9019) con un
codice G (da 1 a 9999) assegnando il valore del codice G al parametro
corrispondente (da N. 6050 a N. 6059). Il richiamo del programma macro è
di tipo non modale (come G65).
Per esempio, settando un parametro in modo che il codice G81 richiami il
programma macro O9010, è possibile richiamare un ciclo specifico
dell'utilizzatore, senza modificare il programma pezzo.
Corrispondenza fra i
parametri e i numeri dei Num. programma Numero parametro
programmi richiamati O9010 6050
O9011 6051
O9012 6052
O9013 6053
O9014 6054
O9015 6055
O9016 6056
O9017 6057
O9018 6058
O9019 6059
Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l'indirizzo L.
Specifica degli argomenti Come nel caso dei richiami semplici, sono disponibili due tipi di specifica
degli argomenti: specifica argomenti I e specifica argomenti II. Il tipo di
specifica argomenti è riconosciuto automaticamente in base agli indirizzi
utilizzati.
414
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Parametro N. 6080 = 50
E' possibile richiamare un programma macro (da O9020 a O9029) con un
codice M (da 1 a 9999999) assegnando il valore del codice M al parametro
corrispondente (da N. 6080 a N. 6089). Il richiamo del programma macro è
di tipo non modale (come G65).
Corrispondenza fra i
parametri e i numeri dei Num. programma Numero parametro
programmi richiamati O9020 6080
O9021 6081
O9022 6082
O9023 6083
O9024 6084
O9025 6085
O9026 6086
O9027 6087
O9028 6088
O9029 6089
Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l'indirizzo L.
Specifica degli argomenti Come nel caso dei richiami semplici, sono disponibili due tipi di specifica
degli argomenti: specifica argomenti I e specifica argomenti II. Il tipo di
specifica argomenti è riconosciuto automaticamente in base agli indirizzi
utilizzati.
415
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Parametro N. 6071 = 03
E' possibile richiamare un sottoprogramma (da O9001 a O9009) con un
codice M (da 1 a 9999999) assegnando il valore del codice M al parametro
corrispondente (da N. 6071 a N. 6079). Le modalità del richiamo sono le
stesse di M98.
Corrispondenza fra i
parametri e i numeri dei Num. programma Numero parametro
programmi richiamati
O9001 6071
O9002 6072
O9003 6073
O9004 6074
O9005 6075
O9006 6076
O9007 6077
O9008 6078
O9009 6079
Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l'indirizzo L.
416
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
417
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Il tempo di impiego viene conteggiato per gli utensili da T01 a T05. Il
tempo non viene conteggiato per gli utensili il cui numero è maggiore di
T05.
418
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
O9001(M03); . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Macro per l’inizio del conteggio
M01;
IF[#4120 EQ 0]GOTO 9; . . . . . . . . . . . . . Nessun utensile specificato
IF[#4120 GT 5]GOTO 9; . . . . . . . . . . Numero utensile fuori dai limiti
#3002=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azzera il temporizzatore
N9 M03; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ruota il mandrino in avanti
M99;
419
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15.7 Per ottenere una lavorazione regolare, il CNC legge in anticipo la frase
NC da eseguire successivamente. Questa operazione è detta
ELABORAZIONE bufferizzazione. Nel modo compensazione raggio utensile (G41, G42), il
DELLE FRASI CNC legge in anticipo due o tre blocchi allo scopo di trovare le
MACRO intersezioni. Le frasi macro contenenti espressioni aritmetiche e salti
incondizionati sono processate non appena vengono lette nel buffer. I
blocchi contenenti M00, M01, M02 o M30, i blocchi contenenti i codici
M che sopprimono la bufferizzazione (definiti con i parametri da N. 3411
a N. 3420) e i blocchi contenenti G31 non sono letti in anticipo.
Buffer
D Bufferizzazione del
blocco successivo nei
> N1 X100.0 ; N1 N4
modi diversi dalla com- Esecuzione
N2 #1=100 ; frase NC
pensazione raggio uten- N3 #2=200 ;
sile (G41, G42) (prelettura N4 Y200.0 ; N2 N3
: Esecuzione
normale di un blocco) frase macro
N4
Buffer
> : Blocco in esecuzione
j : Blocco letto nel buffer
420
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Bufferizzazione del
blocco successivo nel
> N1 G01 G41 G91 X50.0 Y30.0 F100 Dd ;
modo compensazione
raggio utensile (G41, N2 #1=100 ;
N3 X100.0 ; > : Blocco in esecuzione
G42) N4 #2=200 ; j : Blocchi letti nel buffer
N5 Y50.0 ;
:
N1 N3
Esecuzione
frase NC
N2 N4
Esecuzione frase
macro
N3 N5
Buffer
Durante l'esecuzione di N1, vengono lette nel buffer le frasi NC dei due
blocchi successivi (fino a N5). Le frasi macro (N2 e N4) fra N1 e N5 sono
processate durante l'esecuzione di N1.
N1 N3
Esecuzione
frase NC
N2 N4 N6
Esecuzione frase
macro
N3 N5 N7
Buffer
Durante l'esecuzione di N1, vengono lette nel buffer le frasi NC dei due
blocchi successivi (fino a N5). Dato che N5 è un blocco senza movimento,
non è possibile calcolare l'intersezione. In questo caso, vengono lette le
frasi NC dei blocchi successivi (fino a N7). Le frasi macro (N2, N4 e N6) fra
N1 e N7 sono processate durante l'esecuzione di N1.
421
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
422
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.9
LIMITAZIONI
MDI Il comando di richiamo macro può essere specificato nel modo MDI.
Durante il funzionamento automatico, però, non è possibile commutare nel
modo MDI per richiamare un programma macro.
Ricerca del numero di La ricerca del numero di sequenza non viene eseguita in un programma
sequenza macro.
Salto blocco opzionale Una / che compare all'interno di una espressione (racchiusa fra parentesi
quadre ([, ]) nel lato sinistro di una espressione aritmetica) è vista come un
operatore aritmetico (divisione) e non come specificatore del salto blocco
opzionale.
Editazione Mettendo a 1 NE8 (bit 0 del parametro N. 3202) e NE9 (bit 4 del parametro
N. 3202), si disabilitano la cancellazione e l'editazione dei programmi
macro e dei sottoprogrammi con numero di programma da 8000 a 8999 e da
9000 a 9999, rispettivamente. Questo evita che i programmi macro
registrati vengano distrutti accidentalmente. Quando viene cancellata
l'intera memoria (premendo contemporaneamente i tasti e
all'accensione), sono cancellati anche i macro programmi.
Reset Quando viene eseguito un reset, alle variabili locali e le variabili comuni da
#100 a #149 viene assegnato nullo". Questo può essere evitato settando
CLV e CCV (bit 7 e 6 del parametro N. 6001). Le variabili di sistema da
#1000 a #1133 non sono cancellate. Un reset cancella tutti gli stati di
richiamo di macro programmi o di sottoprogrammi e tutti gli stati DO,
restituendo il controllo al programma principale.
Visualizzazione della Come per M98, i codici M e i codici T usati per i richiami di sottoprogrammi
pagina della ripartenza non sono visualizzati.
programma
Feed Hold Quando viene abilitato feed hold durante l'esecuzione di una frase macro,
la macchina si ferma dopo l'esecuzione della frase macro. La macchina si
ferma anche in caso di reset o allarme.
423
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Comando di emissione
dei dati BPRNT BPRNT [ a #b [ c ] … ]
424
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
LF
12 (0000000C)
M
–1638400(FFE70000)
110 (0000019A)
X
Spazio
Comando di emissione
dei dati DPRNT DPRNT [ a #b [cd] …]
Con DPRNT sia i caratteri che i valori delle variabili vengono emessi in
accordo con il codice settato in impostazione (ISO).
(i) Per la descrizione di DPRNT, fare riferimento ai punti (i), (iii) e (iv)
relativi al comando BPRNT.
(ii) Per emettere il valore di una variabile, specificare il numero della
variabile preceduto da #, poi, specificare tra parentesi il numero di
cifre prima del punto decimale e il numero di cifre dopo il punto
decimale racchiusi in parentesi quadre.
Il valore della variabile viene emesso utilizzando il numero di cifre
specificato cominciando dalla cifra più significativa, con un codice in
accordo con l'impostazione (ISO). Anche il punto decimale viene
emesso in un codice in accordo con l'impostazione (ISO).
Il valore della variabile viene visto come un valore numerico di al
massimo 8 cifre. Se le cifre più significative sono 0, se PRT (parametro
N. 6001#1) = 1 non viene emesso alcun codice; se PRT = 0, viene
emesso il codice dello spazio.
Se il numero di posizioni decimali è diverso da 0, le cifre
corrispondenti vengono emesse. Se il numero di posizioni decimali è 0,
il punto decimale non viene emesso.
Per il segno +, se PRT (parametro 6001#1) = 0, viene emesso il codice
dello spazio, se PRT = 1, non viene emesso alcun codice.
425
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
DPRNT [ X#2 [53] Y#5 [53] T#30 [20] ]
Valori delle variabili
#2=128.47398
#5=–91.2
#30=123.456
(1) Parametro PRT(No.6001#1)=0
LF
T sp 23
Y – sp sp sp 91200
X sp sp sp 128474
LF
T23
Y–91.200
X128.474
Comando di chiusura
PCLOS Questo comando si specifica dopo tutti i comandi di emissione, per
rilasciare il collegamento con l'unità esterna di I/O. Il CNC trasmette il
codice di controllo DC4.
426
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
NOTA
1 Non è necessario specificare il comando di apertura
(POPEN), i comandi di emissione dei dati (BPRNT, DPRNT)
e il comando di chiusura (PCLOS) consecutivamente. Una
volta specificato il comando di apertura all’inizio del
programma, non è più necessario specificarlo di nuovo,
finché non viene specificato il comando di chiusura.
2 In un programma, i comandi di apertura e di chiusura
devono sempre essere accoppiati. Specificare il comando
di chiusura alla fine del programma. Non specificare mai un
comando di chiusura senza avere prima specificato il
comando di apertura.
3 L’operazione di reset interrompe l’esecuzione di un
comando di emissione dei dati, cancellando i dati
successivi. Di conseguenza, se M30 specifica il reset, alla
fine di un programma di emissione di dati specificare il
comando di chiusura in modo che M30 non venga eseguito
finché non sono stati emessi tutti i dati.
4 Le parole macro specificate in forma abbreviata entro [ ]
restano in forma abbreviata. Però, se [ ] contiene due o più
abbreviazioni, la seconda abbreviazione e le successive
sono convertite e poi immesse.
5 “O” può essere immesso tra [ ]. Però, se sono immessi due
o più “O”, il secondo “O” e i successivi vengono omessi.
427
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
M96 Pffff ; (Interrupt abilitato)
Questa funzione permette di richiamare un altro programma durante
l'esecuzione di qualsiasi blocco; pertanto, l'esecuzione del programma può
adattarsi alle mutevoli condizioni operative.
M96 Pxxxx;
Segnale di
interrupt O xxxx;
(UINT)*
Segnale di
interrupt
(UINT)*
M99 (Pffff);
Nffff;
M97 Segnale di
; interrupt
(UINT)*
428
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.11.1
Metodo di specifica
Le macro istruzioni di tipo interrupt possono essere usate solo durante
l'esecuzione di un programma. Quindi, la funzione è effettiva quando:
- E' stato selezionato il modo di funzionamento da memoria o in MDI;
- La spia dello start (STL) è accesa;
- Non è in corso l'esecuzione di un altro interrupt.
La funzione di interrupt si controlla abilitando e disabilitando il segnale di
interrupt (UINT) tramite i comandi M96 e M97. Cioè, un segnale di
interrupt ricevuto dopo l'esecuzione di un M96, e prima dell'esecuzione di
un M97 o di un reset, provoca il richiamo della macro di tipo interrupt.
D'altra parte, l'immissione di un segnale di interrupt che avviene dopo
l'esecuzione di un M97 o dopo un reset, non provoca il richiamo della macro
di tipo interrupt, ma i segnali di interrupt vengono ignorati fino
all'esecuzione di un M96.
1
0
Segnale di
interrupt
(UINT)
Segnale di inter-
rupt effettivo
Quando UINT viene
mantenuto
NOTA
Per il significato di status trigger e di edge trigger, vedere
”segnale di interrupt (UINT)” nella sezione II–15.11.2.
429
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15.11.2
Descrizione della
funzione di interrupt
Spiegazioni
Interrupt di tipo sottoproĆ L'interrupt può essere di tipo sottoprogramma o di tipo macroistruzione.
gramma e interrupt di tipo La scelta tra i due tipi si esegue tramite il parametro N. 6003#5, MSB.
macro
Il programma di interrupt viene richiamato come sottoprogramma.
Cioè, il livello delle variabili locali non cambia e l'interrupt non
incrementa il livello di annidamento di sottoprogrammi.
Codici M per il controllo In linea di principio, l'interrupt è controllato da M96 e M97. Per consentire
dell'interrupt l'uso di questi codici M per altri scopi, è disponibile un parametro che ne
consente la sostituzione (dato N. 6003#4, MPR).
Quando MPR specifica l'impostazione dei codici M, questi vengono
impostati tramite i parametri N. 6033 e 6034 come segue.
Assegnare al parametro N. 6033 il codice M che abilita l'interrupt.
Assegnare al parametro N. 6034 il codice M che disabilita l'interrupt.
Se MPR non specifica la sostituzione dei codici M, l'interrupt viene
controllato da M96 e M97, indipendentemente dal contenuto dei parametri
N. 6033 e 6034.
I codici M di controllo dell'interrupt vengono processati internamente,
senza emettere i corrispondenti segnali. Per il controllo dell'interrupt è
però preferibile, in vista della compatibilità del programma, utilizzare i
normali codici M96 e M97.
Interrupt e frasi NC Sono possibili due tipi di interrupt: l'interrupt che arresta l'esecuzione del
blocco in corso e l'interrupt eseguito al completamento di tale blocco. La
scelta tra questi due modi si esegue tramite il parametro N. 6003#2, MIN.
Tipo I (i) Il segnale di interrupt (UINT) provoca l'arresto del movimento o della
(L’interrupt ha luogo anche sosta in corso e l'esecuzione del programma di interrupt.
durante l’esecuzione di un
blocco) (ii) Se il programma di interrupt contiene dei comandi CNC, il blocco
interrotto sparisce e vengono eseguiti i comandi contenuti nel
programma di interrupt. Al ritorno dall'interrupt, l'esecuzione del
programma originale riprende dal blocco successivo.
430
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Interrotta dall’interrupt
ÉÉÉÉ
Esecuzione in
corso
Programma normale
ÉÉÉÉ
Esecuzione dei comandi
CNC (quando il sottopro-
Segnale di interrupt (UINT) gramma di interrupt non
contiene frasi NC.
Esecuzione in
corso
interrupt
Programma normale
ÉÉÉ
Esecuzione in
corso
interrupt
ÉÉÉ Frasi NC nel pro-
gramma di interrupt
431
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Condizioni di Il segnale di interrupt diventa efficace dopo che un blocco M96 abilita
abilitazione e di l'esecuzione dell'interrupt e diventa non efficace quando inizia
disabilitazione del l'esecuzione di un blocco contente M97.
segnale di interrupt Durante l'esecuzione di un programma di interrupt, il segnale di interrupt
non ha effetti. Al ritorno dal programma di interrupt, quando inizia
l'esecuzione del blocco successivo al blocco interrotto, il segnale di
interrupt torna ad essere efficace. Nel caso di interrupt del Tipo 1, se il
programma di interrupt è costituito esclusivamente da frasi macro, il
segnale di interrupt torna ad essere efficace quando riprende l'esecuzione
del blocco interrotto del programma originale.
Quando il segnale di interrupt perviene durante l'esecuzione di ciclo, il
movimento viene interrotto e viene eseguito il programma di interrupt. Se
questo non contiene comandi NC, al ritorno dall'interrupt riprende
l'esecuzione del ciclo. Se il programma di interrupt contiene almeno un
comando NC, il ciclo interrotto viene cancellato e viene eseguito il blocco
successivo.
Le frasi macro contenute nel programma di interrupt vengono eseguite
quando inizia l'ultimo movimento del ciclo, mentre i comandi NC vengono
eseguiti al completamento del ciclo stesso.
432
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Segnale di interrupt Esistono due metodi di accettazione del segnale di interrupt: lo status
(UINT) trigger e l'edge trigger. Con lo status trigger il segnale è effettivo quando è
on; con l'edge trigger, il segnale è effettivo quando passa da off a on. La
scelta tra i due metodi si esegue tramite il parametro N. 6003#3, TSE.
Quando questo parametro specifica lo status trigger, se il segnale di
interrupt è on quando viene abilitato l'interrupt, questo viene eseguito.
Quindi, se il segnale resta on, il programma di interrupt può essere eseguito
più volte.
Quando questo parametro specifica l'edge trigger, il segnale di interrupt è
effettivo solo quando si alza. In questo caso, il programma di interrupt
viene eseguito una sola volta.
Quindi, quando lo status trigger non è adatto, o quando il programma di
interrupt deve essere eseguito una sola volta (e il segnale di interrupt resta
on), può essere usato questo metodo.
In pratica, i due metodi hanno gli stessi effetti, salvo che nei casi speciali
citati più sopra. Il tempo che intercorre fra l'immissione del segnale UINT e
l'esecuzione della macro di interrupt non varia fra i due metodi.
0
Segnale di interrupt (UINT) Esecu– Esecu– Esecu– Esecu–
zione zione zione zione
interrupt interrupt interrupt interrupt
Tipo
Status–trigger
Esecuzione
Interrupt
Tipo
Edge–trigger
L'esempio qui sopra mostra che con il primo metodo (status trigger) il
programma di interrupt viene eseguito quattro volte, mentre con il secondo
metodo (edge trigger) il programma viene eseguito una sola volta.
433
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O1000;
M96P1234;
Interrupt O1234 Interrupt
GxxXxxx;
M99;
M96P5678 O5678
M97
Interrupt
GxxXxxx;
M96;
M99; Interrupt
M97
434
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
NOTA
Quando il blocco M99 contiene solo gli indirizzi O, N, P, L o
M, viene visto come parte del blocco precedente del
programma e, quindi, non viene eseguito l’arresto in blocco
singolo. In programmazione, i seguenti esempi (1) e (2)
hanno fondamentalmente gli stessi effetti. (Essi differiscono
soltanto in quanto Gff viene o non viene eseguito prima
che sia riconosciuta la presenza di M99).
(1) Gff Xfff;
M99;
(2) Gff Xfff M99;
D Interrupt e dati modali A differenza dei normali richiami di programmi, il richiamo del programma
di interrupt viene comandato dal segnale di interrupt (UINT). In generale,
non è bene che le variazioni delle informazioni modali contenute in questo
programma influenzino il programma originale. Per questa ragione, se il
programma di interrupt modifica le informazioni modali, quando il
controllo ritorna al programma originale con M99, le informazioni modali
precedenti all'interruzione vengono ripristinate.
Quando il ritorno dal programma di interrupt viene eseguito con M99
Pxxxx, le nuove informazioni modali generate nel programma di interrupt
sono passate al programma interrotto. Il ripristino delle vecchie condizioni
modali precedenti l'interruzione non è desiderabile, perché le informazioni
modali presenti prima dell'interruzione possono modificare il
comportamento del programma nella posizione alla quale viene restituito il
controllo. In questo caso sono applicabili le seguenti misure:
(1) Specificare nel programma di interrupt le informazioni modali da
usare dopo la restituzione del controllo al programma interrotto.
435
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
M96Pxxx
Oxxx;
Segnale di interrupt (UINT)
(P non specificato)
I dati modali
sono quelli M99(Pffff);
precedenti
l’interruzione
Nffff;
(P specificato)
Restano valide le informazioni modali precedenti all'interruzione. Le
informazioni modali specificate nel programma di interrupt sono ignorate.
Dopo il ritorno sono valide le informazioni modali specificate dal
programma di interrupt.
ffff Le informazioni modali del programma originale sono memorizzate nelle
variabili di sistema da #4001 a #4120.
Quando nel programma di interrupt vengono variate le informazioni
modali, i valori di queste variabili non cambiano.
D Variabili di sistema Le coordinate della posizione A possono essere lette usando le variabili
(dati di posizione) per #5001 e successive fino a che non viene incontrata la prima frase NC.
il programma di
interrupt Le coordinate della posizione A' possono essere lette dopo che è stata
incontrata la prima frase NC senza movimento.
B’
A’
Vettore di offset
436
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Quando il segnale di interrupt (UINT) viene ricevuto durante una
operazione di ritorno eseguita nel modo prova a vuoto dopo l'operazione di
ricerca per la ripartenza del programma, il programma di interrupt viene
richiamato al termine dell'operazione di ripartenza per tutti gli assi. Questo
significa che in questo caso è utilizzato l'interrupt di tipo II,
indipendentemente dall'impostazione del corrispondente parametro.
437
16. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
16 SCHEMI DI LAVORAZIONE
438
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 16. SCHEMI DI LAVORAZIONE
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]
: Titolo del menu. Può essere specificata una stringa
di 12 caratteri.
: Nome dello schema. Può essere specificata una
stringa di 10 caratteri, inclusi i caratteri katakana
439
16. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Pfff fff
440
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 16. SCHEMI DI LAVORAZIONE
Selezione del numero Immettere da tastiera il numero dello schema desiderato quando compare
dello schema il menu degli schemi, per esempio:
1
Il numero dello schema immesso viene assegnato alla variabile #5900". La
macro corrispondente allo schema selezionato può essere attivata avviando
l'esecuzione di un programma prefissato con un segnale esterno (ricerca
numero programma dall'esterno) e facendo riferimento alla variabile di
sistema #5900 all'interno del programma.
NOTA
Se vengono omessi P, Q, R, I, J o K, per i due caratteri
corrispondenti si assumono due spazi.
441
16. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempi
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]
O9500 ;
N1G65 H90 P072 079 Q076 069 R032 080 I 065 084 J 084 069 K082 078 ; HOLE PATTERN
N2G65 H91 P1 Q066 079 R076 084 I 032 072 J 079 076 K069 032 ; 1.BOLT HOLE
N3G65 H91 P2 Q071 082 R073 068 ; 2.GRID
N4G65 H91 P3 Q076 073 R078 069 I 032 065 J 078071 K076069 ; 3.LINE ANGLE
N5G65 H91 P4 Q084 065 R080 080 I 073 078 J 071 032 ; 4.TAPPING
N6G65 H91 P5 Q068 082 R073 076 I 076 073 J 078 071 ; 5.DRILLING
N7G65 H91 P6 Q066079 R082073 I 078 071 ; 6.BORING
N8G65 H91 P7 Q080 079 R067 075 I 069 084 ; 7.POCKET
N9G65 H91 P8 Q080069 R067075 ; 8.PECK
N10G65 H91 P9 Q084 069 R083 084 I032 080 J065 084 K082 078 ; 9.TEST PATRN
N11G65 H91 P10 Q066 065 R067 0750 ; 10.BACK
N12M99 ;
442
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 16. SCHEMI DI LAVORAZIONE
: Commento. Una stringa di caratteri lunga fino a 8
righe di 12 caratteri.
443
16. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
Le variabili utilizzate sono le 32 variabili comuni #500 –
#531, che non vengono azzerate allo spegnimento.
444
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 16. SCHEMI DI LAVORAZIONE
445
16. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
O9501 ;
N1G65 H92 P066 079 Q076 084 R032 072 I 079 076 J069 032 ; VAR : BOLT HOLE
N2G65 H93 P500 Q084 079 R079076 ; #500 TOOL
N3G65 H93 P501 Q075 073 R074 085 I078 032 J088 032 ; #501 KIJUN X
N4G65 H93 P502 Q075 073 R074 085 I 078 032 J089 032 ; #502 KIJUN Y
N5G65 H93 P503 Q082 065 R068 073 I 085 083 ; #503 RADIUS
N6G65 H93 P504 Q083 046 R032 065 I 078 071 J 076 032 ; #504 S.ANGL
N7G65 H93 P505 Q072 079 R076 069 I 083 032 J078 079 K046 032 ; #505 HOLES NO
N8G65 H94 ; Commento
N9G65 H94 P042 066 Q079 076 R084 032 I072 079 J076 069 ; *BOLT HOLE
N10G65 H94 R032 067 I073 082 J067 076 K069 042 ; CIRCLE*
N11G65 H94 P083 069 Q084 032 080 065 I084 084 J069 082 K078 032 ; SET PATTERN
N12G65 H94 P068 065 Q084 065 R032 084 I079 032 J086 065 K082046 ; DATA NO VAR.
N13G65 H94 P078 079 Q046 053 R048 048 I045 053 J048 053 K046 032 ; No.500–505
N14M99 ;
446
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 16. SCHEMI DI LAVORAZIONE
16.3
CODICI DEI
NOTA
Le parentesi destra e sinistra non possono essere usate.
447
16. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
N. sottopro- Funzione
gramma
O9500 Specifica le stringhe di caratteri del menu iniziale
O9501 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 1
O9502 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 2
O9503 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 3
O9504 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 4
O9505 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 5
O9506 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 6
O9507 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 7
O9508 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 8
O9509 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 9
O9510 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 10
448
17. IMMISSIONE PARAMETRI DA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA (G10)
I valori dei parametri possono essere caricati con un programma. Questa
funzione si usa per settare i dati della compensazione errore di passo in caso
di sostituzione di componenti o per variare da programma parametri quali
la velocità massima di avanzamento e le costanti di tempo in base alle
condizioni di lavorazione.
Formato
o
Specifica del valore Non usare il punto decimale nei valori dei parametri (R_). Il punto
del parametro (R_) decimale non può essere usato neppure in una variabile macro specificata
per R_.
Numero asse (P_) Per i parametri di tipo asse per asse specificare il numero dell'asse(P_) da 1
a 8 (fino a 8 assi). Gli assi controllati sono numerati nell'ordine in cui sono
visualizzati. Per esempio,specificare P2 per l'asse controllato visualizzato
per secondo.
DIFFIDA
1 Dopo aver variato i dati della compensazione errore di
passo o i dati della compensazione del gioco eseguire
sempre il ritorno manuale al punto di riferimento. Se non
viene fatto, la posizione della macchina può essere diversa
dalla posizione corretta.
2 Prima di programmare l’immissione dei parametri,
cancellare il modo ciclo fisso. Se il modo ciclo fisso non è
cancellato, viene attivato il movimento di foratura.
NOTA
Nel modo immissione parametri da programma, non
possono essere specificate altre frasi NC.
449
17. IMMISSIONE PARAMETRI DA
PROGRAMMA (G10) PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
2. Cambiare i valori specificati per gli assi Z (terzo asse) e A (quarto asse)
nel parametro di tipo asse N. 1322 (coordinate della zona di sicurezza
2 in direzione positiva)
450
18. FORMATO NASTRO DELLA
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 15
Spiegazioni I formati dei dati per la compensazione raggio utensile, per il richiamo di
sottoprogrammi e per i cicli fissi della serie 16/18 e della serie 15 sono
diversi. I dati nel formato della serie 15 possono essere usati per il
funzionamento da memoria. Gli altri dati devono rispettare il formato
della serie 16/18. Se viene specificato un valore fuori dall’intervallo
specificato per la serie 16/18, si ha un allarme. Le funzioni non disponibili
nella serie 16/18 non possono essere registrate o usate per il
funzionamento da memoria.
D Indirizzo del numero di Nella serie 15, i numeri dei correttori si specificano con l’indirizzo D.
correttore per la compen- Quando un numero di correttore è specificato con l’indirizzo D, il valore
sazione raggio utensile modale specificato con l’indirizzo H è sostituito da quello specificato con
l’indirizzo D.
CNC
Serie 15 M98 Pfffff Lffff ;
P : Numero sottoprogramma
L : Numero di ripetizioni
D Indirizzo del numero di La serie 15 e la serie 16/18 usano indirizzi diversi per la specifica del
ripetizioni dei cicli fissi numero di ripetizioni dei cicli fissi, come è indicato nella tabella 18 (b).
Tabella 18 (b) Formato del richiamo di sottoprogrammi
CNC Indirizzo
Serie 15 L
Serie 16/18 K
451
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
452
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
19.1
CICLO DI
LAVORAZIONE AD
ALTA VELOCITA’
G05 P10fff Lfff ;
P10fff è il numero del primo ciclo di lavorazione da richiamare:
da P10001 a P10999
Lfff è il numero di ripetizioni del ciclo di lavorazione
(da L1 a L999, se non è specificato viene assunto L1)
Esempio) Assumendo:
Ciclo 1 Dato di collegamento 2 Numero di ripetizioni 1
Ciclo 2 Dato di collegamento 3 Numero di ripetizioni 3
Ciclo 3 Dato di collegamento 0 Numero di ripetizioni 1
G05 P10001 L2
Vengono eseguiti in sequenza i seguenti cicli:
1,2,2,2,3,1,2,2,2,3
NOTA
1 Se questo ciclo viene comandato nei modi G41 o G42,
viene dato un allarme.
2 Durante il ciclo ad alta velocità, l’arresto in blocco singolo,
la prova a vuoto e la regolazione della velocità di
avanzamento, l’accelerazione/decelerazione automatica e
l’intervento manuale con il volantino non sono validi.
453
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Allarmi
Numero Descrizione
allarme
454
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
19.2 Nella lavorazione ad alta velocità di un arco, esiste un errore radiale fra
il percorso effettivo dell’utensile e il raggio programmato. Questo errore
LIMITAZIONE può essere calcolato, approssimativamente, con la seguente formula:
DELLA VELOCITA’
DI AVANZAMENTO Y
∆r:Errore
IN BASE AL
Percorso programmato
RAGGIO
Percorso effettivo
DELL’ARCO
r
0 X
1 v2
∆R= 2 2
2 (T1 +T2 ) r
455
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
G08 P_
P1: Attivazione del modo look–ahead
P0: Disattivazione del modo look–ahead
Spiegazioni
Funzioni disponibili Nel modo look–ahead, sono disponibili le seguenti funzioni:
(1) Accelerazione/decelerazione lineare prima dell'interpolazione
(2) Decelerazione automatica sugli spigoli
Limitazioni
Comando G08 Specificare G08 da solo in un blocco.
456
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
Funzioni che non Nel modo look–ahead, le seguenti funzioni non possono essere
possono essere specificate. Per specificare una di queste funzioni, cancellare il modo
specificate look–ahead, specificare la funzione voluta e poi riattivare il modo
look–ahead.
Maschiatura rigida
Controllo asse Cs
Avanzamento al giro
Avanzamento F-1 cifra
Controllo della direzione normale con l'asse C
Interpolazione in coordinate polari
Interpolazione cilindrica
Interpolazione involuta
Interpolazione esponenziale
Conversione in coordinate tridimensionali
Ritracciatura
Controllo della direzione normale
Comando in coordinate polari
Indexaggio tavola
Ritiro e ripristino dell'utensile
Filettatura e avanzamento sincrono
Ciclo di lavorazione ad alta velocità
Intervento manuale con volantino
Ripartenza del programma
Controllo sincrono semplice
Arresto dell'avanzamento
Segnale di salto della lavorazione ad alta velocità
Velocità di taglio costante
Macro di tipo interrupt
Ciclo di foratura ad alta velocità con rilevazione del carico
Buffer remoto ad alta velocità A/B
Misura automatica della lunghezza dell'utensile
Salto della lavorazione
G28 (ritorno al punto di riferimento a bassa velocità)
457
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Unità di
immissione/
emissione
CNC
Buffer Remoto
RS–232–C / RS–422
Calcolatore ospite
458
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
⋅Immissione in formato binario abilitata : G05;
⋅Immissione in formato binario disabilitata :
L’entità del movimento lungo tutti gli assi viene azzerata.
⋅Formato dei dati:
Byte
Byte alto
Primo asse
Byte basso
Sequenza
dei dati
Byte alto
Secondo asse
Byte basso
⋅⋅⋅⋅
Byte alto
Ennesimo asse
Byte basso
Byte di controllo
Selezione del tempo L’unità di tempo (in ms) può essere selezionata tramite i bit 4(IT0),
unitario 5(IT1), 6(IT2) del parametro N. 7501.
Unità dei dati di Per specificare l’entità del movimento lungo ciascun asse, si usano le
movimento seguenti unità. (un movimento in direzione negativa è indicato con il
complemento a 2)
459
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
* * * * * * * 0 * * * * * * * 0
Byte di controllo Tutti i byte del blocco salvo il byte di controllo ([2*N]) sono sommati e
i bit oltre l’ottavo sono scartati.
Velocità di trasferimento Il CNC legge (2xN+1) byte di dati (dove N è il numero degli assi) per unità
di tempo, specificata con il parametro. Per consentire al CNC di
continuare la lavorazione senza interruzioni, è necessaria la seguente
velocità minima di trasmissione fra l’ospite e il buffer remoto:
11
(2×N+1) × ×1000 baud (T : Unita di tempo)
T
Comandi modali Nel modo di immissione in formato binario, viene eseguita soltanto
l’interpolazione lineare specificata nel formato di dati definito
(equivalente all’interpolazione lineare in programmazione incrementale).
460
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
19.4.2 Mentre il buffer remoto A usa dati in formato binario, il buffer remoto B
Buffer remoto ad alta può usare direttamente dati in formato NC preparati con sistemi di
programmazione automatica.
velocità B (G05)
Indirizzo Dato
F Velocità di avanzamento
Numero di assi controllati Assegnare sempre 3 al parametro N. 7510, che stabilisce il numero degli
assi controllati.
Funzioni che non pos- Le compensazioni raggio utensile B e C non possono essere specificate.
sono essere specificate La regolazione della velocità di avanzamento non può essere usata.
Dati in formato binario Per il buffer remoto B può essere usato il formato del buffer remoto A. I
due formati non possono però essere usati insieme nello stesso
programma.
461
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
19.5 Alcuni errori di lavorazione sono dovuti al CNC. Questi errori includono
gli errori di lavorazione causati dall’accelerazione/decelerazione dopo
CONTROLLO l’interpolazione. Per eliminare questi errori vengono eseguite le seguenti
DELLA funzioni ad alta velocità, tramite un processore RISC. Queste funzioni
CONTORNATURA sono dette funzioni di controllo della contornatura di alta precisione.
AD ALTA (1) Accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione con funzione
look-ahead multiblocco.
PRECISIONE (2) Funzione di controllo automatico della velocità che abilita
accelerazioni e decelerazioni regolari considerando i cambiamenti di
profilo e velocità e tenendo conto della accelerazione ammessa dalla
macchina. Questo è ottenuto leggendo in anticipo più blocchi.
Per i dettagli sul controllo della contornatura di alta precisione, consultare
il manuale del costruttore della macchina utensile.
Modo HPCC Il modo usato per effettuare il controllo della contornatura di alta
precisione usando un processore RISC è detto modo HPCC.
Per iniziare il modo HPCC da un certo blocco, programmare G05P1000
prima di quel blocco. Per mettere fine al modo HPCC, programmare
G05P0.
Dati che possono essere Nel modo HPCC possono essere specificati i seguenti dati:
specificati G00 : Posizionamento (nota)
G01 : Interpolazione lineare
G02 : Interpolazione circolare in senso orario
G03 : Interpolazione circolare in senso antiorario
G17 : Selezione del piano XpYp
G18 : Selezione del piano ZpXp
G19 : Selezione del piano YpZp
Dove Xp è l'asse X o un suo asse parallelo, Yp è l'asse Y o
un suo asse parallelo e Zp è l'asse Z o un suo asse
parallelo)
G38 : Compensazione raggio utensile C con mantenimento del
vettore
G40 : Cancellazione della compensazione raggio utensile
G41 : Compensazione raggio utensile sinistra
G42 : Compensazione raggio utensile destra
G90 : Comandi assoluti
G91 : Comandi incrementali
Dxxx : Specifica del codice D
Fxxxxx : Specifica del codice F
Nxxxxx : Specifica del numero di sequenza
G05P10000 : Inizio del modo HPCC
G05P0 : Fine del modo HPCC
462
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
NOTA
1 G00, le funzioni ausiliarie, i richiami di sottoprogramma
(M98, M198) e i richiami di macro con i codici M e T possono
essere specificati nel modo HPCC solo se il bit 1 (MSU) del
parametro N. 8403 è 1. Se questi codici sono specificati
quando MSU è 0, si ha un allarme.
2 Per specificare le seguenti funzioni nel modo HPCC, è
richiesta l’impostazione dei seguenti parametri. Se si
specifica una di queste funzioni e il parametro ad essa
corrispondente non è impostato, si verifica un allarme.
Interpolazione elicoidale : Parametro G02 (N. 8485*)
Interpolazione involuta : Parametro INV (N. 8485)
Scala, rotazione coordinate : Parametro G51 (N. 8485)
Ciclo fisso, maschiatura rigida : Parametro G81 (N. 8485)
Quando sono La programmazione di dati non specificabili nel modo HPCC causa un
programmati dati non allarme. Se questi dati devono essere specificati in un programma,
specificabili comandare G05P0 per uscire dal modo HPCC prima di farlo.
<Esempio di programma>
Programma principale Sottoprogramma
O0001 ; O0002 ;
G05P10000 ; HPCC–ON G00X50.Y50. ;
G00X100.Y200. ; M11 ;
G91G01X100Y200Z300F2000 ; G02I20.F3000 ;
X200Y300Z400 ; G01X100. ;
X300Y400Z500 ; G03I80. ;
X400Y500Z600 ; G01X–50. ;
X300Y400Z500 ; G02I100.F5000 ;
M98P0002 ; Sottoprogramma ⋅⋅⋅⋅
X10. ;
G05P0 ; HPCC–OFF G01X200.Y300.F1500 ;
G90G51X0Y0Z0 ; X50.Y100.Z150. ;
X500Y400Z300 ; T24 ;
X600Y500Z400 ; M99 ;
G50 ;
G05 P10000 ; HPCC–ON
X100Y200 ;
X200Y400 ;
Nota) Quando il bit 1 del PRM
G05P0 ; HPCC–OFF
G04X3. ; No. 8403 (MSU) è 1
M30 ;
463
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Cerchio immaginario
Punto finale
Percorso programmato dell’arco
r
r S
L
Centro L
L
464
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
G05 P10000 ;
G05 P10000 ;
465
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
N7 N8
N6 G91 X100. Z100. ;
N6 N7 G40 ;
N8 X100. ;
466
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
N1 N2 N5 N6
N3 N4
N7
N1 N2 N5
N3 N4
N6
467
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
(2) Quando viene programmato G00 con il bit 7 (SG0) del parametro N.
8403 uguale a 1, considerare i seguenti punti:
Dato che il comando G00 è sostituito dal comando G01, l'utensile si
muove alla velocità di avanzamento stabilita con il parametro N. 8481
anche se è specificato il movimento di due assi.
Esempio) Se viene programmato il seguente comando e la
velocità specificata con il parametro 8481 è
1000mm/min, viene usato F1000 invece di F1414
G00 X100. Y100.;
Dato che il comando G00 è sostituito dal comando G01, la
regolazione della velocità in rapido è disabilitata ed è abilitata la
regolazione della velocità di avanzamento in lavoro.
Per l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione, viene
selezionata la costante di tempo usata per
l'accelerazione/decelerazione dopo l'interpolazione in lavoro.
Nel modo HPCC sono abilitate l'accelerazione/decelerazione lineare
e l'accelerazione/decelerazione a campana.
Non viene eseguito il controllo di in posizione.
Viene eseguito il posizionamento di tipo interpolazione lineare.
Visualizzazione dello Quando viene specificato G05P10000, nella parte in basso a destra dello
stato schermo comincia a lampeggiare HPCC". Questo indica che il CNC
esegue le operazioni automatiche nel modo HPCC.
Esempio di visualizzazione quando il sistema è nel modo HPCC
(Schermo programma)
468
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
Modi che possono Prima di specificare G05P10000, devono essere stabilite le seguenti
essere specificati condizioni modali. Se queste non sono stabilite, si ha l'allarme P/S N. 5012.
Codice G Significato
Blocco singolo Il blocco G05P10000 non può essere eseguito nel modo blocco singolo.
MDI Nel modo HPCC, non può essere selezionato il modo MDI. Il
funzionamento in MDI è impossibile.
Interblocco Nel modo HPCC, il modo interblocco (per asse e direzione) è disabilitato.
Immagine speculare e Nel modo HPCC non cambiare mai il segnale esterno di immagine
blocco macchina speculare (segnale DI), l’immagine speculare da parametro e il blocco
macchina per asse.
Immissione tipo calcola- Nel modo HPCC, l’immissione tipo calcolatrice (bit 0(DPI) del
trice parametro N. 3401 uguale a 1) è ignorata.
Ripartenza del pro- Un programma contenente G05P10000 non può essere riavviato.
gramma
469
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
G05.1 Q_ ;
Spiegazioni
Controllo guarda avanti Questa funzione richiede la funzione controllo contornatura ad alta
precisione semplice. Quando è selezionata la funzione controllo
contornatura ad alta precisione semplice, è possibile programmare il
comando che specifica il controllo guarda avanti (G08 P1).
Prova a vuoto Quando viene invertito lo stato del segnale di prova a vuoto, da 0 a 1 o
da 1 a 0, la velocità di esecuzione del movimento viene aumentata o
diminuita fino alla velocità desiderata senza essere prima ridotta a zero.
Arresto con Quando nel modo controllo contornatura semplice viene incontrato un
decelerazione blocco senza movimento o un codice G autocancellante come G04, il
movimento decelera e si ferma alla fine del blocco precedente.
Assi controllati Da 3 a 8
470
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
Funzioni di interpolazione
Possibile
Impossibile
Nome Descrizione
Posizionamento (G00) (tipo interpolazione lineare)
Posizionamento unidirez. (G60)
Arresto esatto (G09)
Modo arresto esatto (G61)
Modo maschiatura (G63)
Riduzione velocità sugli spigoli
(G62)
Interpolazione lineare (G01)
Interpolazione circolare (anche multiquadrante)
(G02,G03)
Interpolazione elicoidale (Interpolazione circolare)+(fino a quat–
(G02,G03) tro assi in interpolazione lineare)
Con la funzione interpolazione elicoi-
dale possono essere specificati fino a
due assi lineari. Con la funzione inter-
polazione elicoidale B possono essere
specificati fino a quattro assi lineari. La
velocità di avanzamento specificata
deve tenere in considerazione anche il
movimento lungo l’asse elicoidale.
Interpolazione a spirale/interpola-
zione conica (G02,G03)
Interpolazione involuta
(G02.2,G03.2)
Interpolazione esponenziale
(G02.3,G03.3)
Sosta (G04) (In secondi o in giri)
Per specificare la sosta in numero di
giri, occorre che sia stata selezionata la
funzione filettatura/avanzamento sin-
crono.
Interpolazione in coordinate
polari (G12.1,G13.1)
Interpolazione cilindrica (G07.1)
Filettatura/avanzamento sincrono
(G33)
Funzione di salto (G31) *
Funzione di salto ad alta velocità *
(G31)
Funzione di salto multipasso *
(G31 Px)
Ritorno al punto di riferimento *
(G28) Se il punto zero non è stabilito, si ha l’al-
larme P/S N. 90.
Controllo del ritorno al punto di *
riferimento (G27)
Ritorno al secondo, terzo o *
quarto punto di riferimento (G30)
Ritorno al punto di riferimento *
flottante (G30.1)
Cicli fissi (G73 – G89) *
Maschiatura rigida
471
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Nome Descrizione
Ritorno al punto iniziale (G98) *
/Ritorno al punto R (G99) del
ciclo fisso
Controllo della direzione normale
(G41.1,G42.1)
Ravvivatura continua
Controllo avanzamento in profon-
dità
Indexaggio tavola (G161)
Ciclo di lavorazione ad alta velo-
cità
Programmazione assoluta (G90)/
Programmazione incrementale
(G91)
Funzioni di avanzamento
Possibile
Impossibile
Nome Descrizione
Velocità rapida Fino a 240m/min (0.001mm)
Fino a 100m/min (0.0001mm)
Regolazione rapido F0, 25, 50, 100 %
Regolazione rapido in unità 0% – 100%
dell’1%
Avanzamento al minuto (G94)
Avanzamento al giro (G95)
Accelerazione/decelerazione a
campana per il rapido
Acc/dec lineare prima dell’inter- (Controllo guarda avanti fino a 15
polazione per l’avanzamento in blocchi)
lavoro
Regolazione avanzamento 0% – 254%
Seconda regolazione avanza-
mento
comando avanzamento F1 cifra
Avanzamento con l’inverso del
tempo (G93)
Decelerazione dall’esterno
472
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
Programmazione
Possibile
Impossibile
Nome Descrizione
Selezione del piano
(G17,G18,G19)
Sistema di coordinate locali *
(G52)
Sistema di coordinate del pezzo *
(G54–G59)
(G54.1Pxx)
Sistema di coordinate del pezzo
(G92)
Preselezione del sistema di coor- *
dinate del pezzo (G92.1)
Macro di tipo interrupt
Altro
Possibile
Impossibile
Nome Descrizione
Cycle start/Feed hold
Prova a vuoto
Blocco singolo
Interblocco
Blocco macchina Quando cambia lo stato di un segnale
di blocco asse (MLK1 – MLK8), l’acce-
lerazione e la decelerazione non sono
eseguite per l’asse tenuto sotto il
blocco macchina.
Comandi control–in/control–out ()
Salto opzionale di blocco (/n: n è
un numero)
Funzioni miscellanee (Mxxxx) Sono emessi solo il segnale del codice
della funzione e il segnale strobe.
Funzione mandrino (Sxxxx)
Funzione utensile (Txxxx) Sono emessi solo il segnale del codice
della funzione e il segnale strobe.
Seconda funzione ausiliaria Sono emessi solo il segnale del codice
(Bxxxx) della funzione e il segnale strobe.
Controllo sincrono semplice Il controllo sincrono semplice non può
essere abilitato/disabilitato.
Ripartenza programma
Funzione ritracciatura pro-
gramma
Gestione vita utensili
Macro executor
(esecuzione macro)
473
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Nome Descrizione
Funzionamento in MDI Se G05.1 Q1 viene specificato nel
modo MDI, si ha l’allarme P/S N. 5113.
Quando è attivo il modo controllo con-
tornatura ad alta precisione semplice, il
modo operativo non può essere com-
mutato nel modo MDI.
Interventi manuali Alla ripartenza dopo un intervento
manuale, deve essere ripristinata la
posizione nella quale l’intervento ha
avuto luogo. Se la posizione non viene
ripristinata, si ha l’allarme P/S N. 5114.
Limitazioni
Condizioni per prima di comandare G05.1 Q1, devono essere specificati i seguenti codici
l’attivazione del modo modali. Se questa condizione non è soddisfatta, si ha l’allarme P/S N.
controllo contornatura 5111.
ad alta precisione
semplice Codice G Descrizione
G00 Posizionamento
G01 Interpolazione lineare
G02 Interpolazione circolare oraria
G03 Interpolazione circolare antioraria
G13.1 cancella il modo interpolazione in coordinate
polari
G15 Cancella il comando in coordinate polari
G25 Disattiva il controllo dell’errore di velocità del
mandrino
G40 Cancella la compensazione raggio utensile
G40.1 Cancella il modo controllo direzione normale
G49 Cancella la compensazione lunghezza utensile
G50 Cancella la scala
G50.1 Cancella l’immagine speculare programmabile
G64 Modo lavorazione normale
G67 Cancella il richiamo macro modale
G69 Cancella la rotazione delle coordinate
G80 Cancella il ciclo fisso
G94 Avanzamento al minuto
G97 Cancella il controllo della velocità di taglio
costante
G160 Cancella la funzione di controllo dell’avanza-
mento in profondità
Interruzione del Quando è attivo il modo controllo contornatura ad alta velocità semplice,
volantino l’interruzione del volantino è disabilitata.
474
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
Spiegazioni
Comandi di lavorazione Lavorazione ad alta velocità tramite la funzione buffer remoto ad alta
ad alta velocità velocità A, la funzione buffer remoto ad alta velocità B e la funzione ciclo
ad alta velocità con il comando G05.
Fine del processo di Mancata esecuzione del normale processo di distribuzione in quanto
distribuzione questo eccede la capacità di elaborazione del CNC o perché i dati di
distribuzione trasmessi dall’host sono ritardati per qualche motivo
durante l’utilizzo delle funzioni di buffer remoto ad alta velocità A o B.
Numero Messaggio Significato
475
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Spiegazioni
Modo interpolazione Il comando G05 P2; mette il sistema nel modo interpolazione lineare ad
lineare ad alta velocità alta velocità, modo nel quale viene eseguita l’interpolazione lineare ad
alta velocità. Il comando G05 P0; mette il sistema nel modo standard di
esecuzione del programma.
All’accensione, o nello stato di reset, il sistema è nel modo standard di
esecuzione del programma.
Comandi programmabili I comandi che possono essere programmati nel modo interpolazione
nel modo interpolazione lineare ad alta velocità sono:
lineare ad alta velocità Comandi incrementali degli assi X/Y/Z/C, comando della velocità di
avanzamento, comando di fine del modo interpolazione lineare ad alta
velocità.
Nel modo interpolazione lineare ad alta velocità, i comandi non inclusi
nella seguente tabella vengono ignorati.
Indirizzo Descrizione
Comandi degli assi X, Y, Nel modo interpolazione lineare ad alta velocità, i comandi di movimento
Z, C sono sempre considerati come comandi incrementali, indipendentemente
dal modo G90/G91 attivo.
Velocità di avanzamento Nel modo interpolazione lineare ad alta velocità è possibile specificare la
in lavoro velocità di avanzamento in lavoro. Se questa velocità non è specificata,
viene assunto il valore modale F.
Avanzamento Periodo di interpola- Periodo di interpola-
massimo zione: 8 msec zione: 4 msec
(IS–B, input metrico) 122848 mm/min 245696 mm/min
(IS–B, input in pollici) 12284.8 inch/min 24569.6 inch/nim
(IS–C, input metrico) 12284 mm/min 24569 mm/min
(IS–C, input in pollici) 1228.48 inch/min 2456.96 inch/min
(Avanzamento massimo) =
8
122848 (IS–B, input metrico)
(periodo di interpolazione)
476
19. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE AD ALTA VELOCITA’
Periodo di interpolazione Nel modo interpolazione lineare ad alta velocità è possibile selezionare
il periodo di interpolazione del CNC. La velocità e la precisione della
lavorazione aumentano con il diminuire del periodo di interpolazione.
bit IT2, IT1 e IT0 (bit 6, 5 e 4 del parametro 7501)
IT2 IT1 IT0 Periodo di interpolazione
Limitazioni
Assi controllati Possono essere controllati fino a quattro assi. I nomi degli assi controllati
sono X, Y, Z e C. Qualsiasi altro nome asse è ignorato. Specificare X,
Y, Z e infine C con il parametro di definizione del nome asse 1020.
Comandi assoluti I movimenti non possono essere specificati con comandi assoluti. Il
valore di un comando di movimento è sempre considerato come
incrementale, indipendentemente dal modo G90/G91 selezionato.
Avanzamento al giro Non è possibile specificare l’avanzamento al giro. Viene sempre assunto
il modo avanzamento al minuto, indipendentemente dal modo G94/G95
selezionato.
Compensazione raggio I comandi di interpolazione lineare ad alta velocità non possono essere
utensile specificati nel modo compensazione raggio utensile (G41/G42). Se il
comando di inizio dell’interpolazione lineare ad alta velocità viene
specificato nel modo compensazione raggio utensile, si ha l’allarme P/S
178.
Modi relativi al sistema I comandi di interpolazione lineare ad alta velocità non possono essere
di coordinate specificati nel modo interpolazione in coordinate polari (G12.1), nel
modo scala (G51), o nel modo rotazione del sistema di coordinate.
477
19 FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE
AD ALTA VELOCITA’ PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
478
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
479
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Y V
Controllo sincrono Questo modo si usa per la lavorazione di un pezzo di grandi dimensioni che
occupa ambedue le tavole.
In questo modo, è possibile far muovere un asse in sincronia con il
movimento dell'altro asse, in base ai comandi programmati.
Nel controllo sincrono, l'asse per il quale viene specificato il comando di
movimento è l'asse principale, mentre l'asse che si muove in sincronia con
l'asse principale è l'asse asservito.
Se, per esempio, l'asse principale è l'asse Y e l'asse asservito è l'asse V, l'asse
Y e l'asse V si muoveranno in modo sincrono in base ai comandi Yyyyy
programmati per l'asse Y.
Il controllo sincrono invia i comandi di movimento specificati per l'asse
principale ai motori dell'asse principale e dell'asse asservito. Non vengono
eseguite compensazioni volte a minimizzare l'errore di posizione dell'asse
asservito, che viene costantemente rilevato. Gli allarmi corrispondenti non
sono indicati.
Il controllo sincrono può essere applicato alle operazioni automatiche e alle
operazioni manuali come l'avanzamento in JOG, l'avanzamento tramite
volantino e l'avanzamento incrementale, ma non è possibile durante il
ritorno manuale al punto di riferimento.
480
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Controllo normale Questo modo operativo si usa per lavorare separatamente un pezzo su
ciascuna tavola. Questo controllo è il controllo normale del CNC. I
movimenti dell'asse principale e dell'asse asservito si comandano
specificando separatamente gli indirizzi dei due assi (Y e V). Lo stesso
blocco può contenere comandi di movimento per entrambi gli assi.
(1) L'asse Y si muove normalmente in seguito al comando Yyyyy"
specificato per l'asse principale.
(2) L'asse V si muove normalmente in seguito al comando Vvvvv"
specificato per l'asse asservito.
(3) Quando viene comandato Yyyyy Vvvvv", gli assi Y e V si muovono
simultaneamente.
Il funzionamento automatico e il funzionamento manuale sono quelli
normali del CNC.
Commutazione fra Per il metodo di commutazione fra controllo sincrono e controllo normale,
controllo sincrono e consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
controllo normale
Ritorno automatico al Nel ritorno automatico al punto di riferimento (G28) e nel ritorno al
punto di riferimento secondo, terzo e quarto punto di riferimento (G30) durante il controllo
sincrono, l'asse V esegue gli stessi movimenti dell'asse Y.
Se al completamento dell'operazione di ritorno l'asse V è posizionato sul
punto di riferimento si alzano contemporaneamente i segnali del
completamento del ritorno al punto di riferimento degli assi V e Y.
Di regola, comandare G28 e G30 nel controllo normale.
Controllo del ritorno al Nel controllo del ritorno automatico al punto di riferimento (G27) durante
punto di riferimento il controllo sincrono, l'asse V esegue gli stessi movimenti dell'asse Y.
Se le posizioni raggiunte dagli assi Y e V sono i rispettivi punti di
riferimento, si alzano i segnali del completamento del ritorno al punto di
riferimento, se non lo sono, si verifica un allarme. Di regola, comandare
G27 durante il controllo normale.
Comandi di movimento Quando nel modo controllo sincrono viene specificato un comando
dell’asse asservito dell'asse asservito, si ha l'allarme P/S N. 213.
Asse principale e asse L'asse principale si stabilisce con il parametro N. 8301. L'asse asservito è
asservito selezionato da un segnale esterno.
Visualizzazione della La visualizzazione della velocità reale dell'asse asservito può essere
velocità reale per il solo soppressa mettendo a 1 il bit 7 (SYCCF) del parametro N. 3105.
asse principale
481
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Impostazione del sistema Nel modo sincrono, i blocchi senza movimento, come l'impostazione del
di coordinate sistema di coordinate del pezzo con G92 o l'impostazione del sistema di
coordinate locali con G52, ecc., devono specificare l'asse Y, programmando
il comando Yyyyy per l'asse principale.
Controllo dell’errore di La differenza fra gli errori di posizione del servo dell'asse principale e
sincronizzazione tramite dell'asse asservito è costantemente controllata. Se questa differenza eccede
l’errore di posizione il limite stabilito tramite un parametro, si ha l'allarme P/S N. 213.
Compensazione del fuori La compensazione del fuori sincronismo (monitoraggio della differenza fra
sincronismo gli errori di posizione dell'asse principale e dell'asse asservito e
compensazione del motore dell'asse asservito per ridurre la differenza) non
è eseguita.
Ritorno manuale al punto Se il ritorno manuale al punto di riferimento viene eseguito nel modo
di riferimento sincrono, il movimento dell'asse principale e il movimento dell'asse
asservito sono sincronizzati fino al completamento della decelerazione.
Poi, la rilevazione della griglia è eseguita indipendentemente.
482
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Esempi Assumiamo che l'asse A sia l'asse rotativo e che l'entità del movimento al
giro specificata sia 360.000 (parametro N. 1260 = 360000). Quando il
seguente programma viene eseguito usando la funzione di roll-over
dell'asse rotativo, l'asse si muove come è indicato qui sotto.
Numero di Entità effet- Coordinata assoluta alla
G90 A0 ; sequenza tiva del fine del movimento
movimento
Coordinata –0°
–720° –360° 360°
Relativa
Coordinata
assoluta –0° –0° –0° –0°
210°(Assoluto)
N1
180°
N2
100°
N3
120°
N4
N5
NOTA
Questa funzione non può essere usata insieme alla
funzione di indexaggio della tavola rotante.
483
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
20.3 E’ possibile ritirare l’utensile dal pezzo per sostituire l’utensile stesso se
è danneggiato o per controllare lo stato della lavorazione. L’utensile può
RITIRO E poi essere riportato a contatto con il pezzo per riprendere la lavorazione.
RIPRISTINO L’operazione di ritiro e ripristino dell’utensile è costituita dai seguenti
DELL’UTENSILE quattro passi:
(G10.6) Ritiro
L'utensile viene ritirato a una posizione predefinita agendo sull'apposito
commutatore.
Allontanamento
L'utensile viene portato manualmente nella posizione di cambio utensile.
Ritorno
L'utensile ritorna alla posizione di ritiro
Riposizionamento
L'utensile ritorna alla posizione di interruzione della lavorazione.
Per i dettagli operativi vedere la sezione III-4.10.
: Posizione programmata
: Percorso di ritiro
: Operazione manuale
(percorso di allontanamento)
: Percorso di ritorno
: Riposizionamento Z
Specificare l'asse e l'entità del movimento di ritiro nel seguente formato.
484
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Allontanamento Quando è stabilito il modo manuale l'utensile può essere mosso in manuale
(Avanzamento manuale continuo o avanzamento manuale con volantino)
per la sua sostituzione o per eseguire la misura del pezzo (jog, avanzamento
manuale incrementale, avanzamento manuale tramite volantino). Questa
operazione si chiama allontanamento". Il percorso seguito dall'utensile
durante l'allontanamento viene memorizzato automaticamente dal CNC.
Riposizionamento Quando, con l'utensile nella posizione di ritiro, viene premuto il pulsante
cycle start, l'utensile viene portato nella posizione in cui era stato premuto il
pulsante RITIRO UTENSILE. Questa operazione si dice
riposizionamento. Completato il riposizionamento, la spia UTENSILE IN
RITIRO si spegne, per indicare la fine del modo ritiro utensile. Le
operazioni successive sono diverse, a seconda dello stato del
funzionamento automatico nel momento in cui la macchina è entrata nel
modo ritiro utensile.
(1) Se la macchina era entrata nel modo ritiro utensile durante il ciclo
automatico, il ciclo, che era stato sospeso, viene ripreso al termine del
riposizionamento.
(2) Se la macchina era entrata nel modo ritiro utensile durante un arresto o
una sospensione del ciclo automatico, completato il riposizionamento,
la macchina torna a questi modi. Quando viene nuovamente premuto
cycle start, il ciclo automatico riparte.
485
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Offset Se l'origine, i valori di preset o l'offset dello zero pezzo (o l'offset esterno
dello zero pezzo) vengono cambiati dopo la specifica del ritiro dell'utensile
con G10.6 nel modo assoluto, la variazione non si riflette nella posizione di
ritiro. Dopo aver eseguito queste variazioni, specificare di nuovo la
posizione di ritiro con G10.6.
Quando l'utensile è danneggiato, il funzionamento automatico può essere
interrotto con una operazione di ritiro e ripristino dell'utensile allo scopo di
sostituirlo. Se dopo la sostituzione l'entità della correzione utensile cambia,
quando il funzionamento riprende dal punto iniziale o da un altro punto del
blocco interrotto, la variazione è ignorata.
Blocco macchina, imma- Quando si muove l'utensile in manuale nel modo ritiro utensile, non usare il
gine speculare e scala blocco macchina, l'immagine speculare o la funzione di scala.
Cicli fissi di foratura Le operazioni di ritiro e ripristino dell'utensile non possono essere eseguite
durante un ciclo fisso di foratura.
Reset Dopo un reset, i dati di ritiro specificati con G10.6 sono cancellati. Questi
dati devono essere nuovamente specificati.
Comando di ritiro La funzione di ritiro e ripristino dell'utensile è abilitata anche se non viene
specificato il comando di ritiro. In questo caso, il ritiro e il riposizionamento
non sono eseguiti.
DIFFIDA
L'asse di ritiro e l'entità del ritiro devono essere cambiati con
G10.6 in un blocco appropriato, in base alla figura del
pezzo. La distanza di ritiro deve essere specificata con
molta cura, poiché una distanza di ritiro errata può
danneggiare l'utensile, il pezzo o la macchina.
486
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Motore
Tavola principale
Vite a sfere
Motore
sussidiario
In generale, il CNC vede il controllo tandem come eseguito per un solo asse.
Però, per la gestione dei parametri dei servo e per il monitoraggio degli
allarmi dei servo, il controllo tandem è visto come eseguito per due assi. Per
i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
487
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
20.5 Quando l’angolo formato da due assi è diverso da 90_, questa funzione
controlla la distanza percorsa lungo ciascun asse (asse inclinato e asse
CONTROLLO perpendicolare) in base all’angolo di inclinazione. Con la normale
DELL’ASSE INCLINATO funzione di controllo dell’asse inclinato, l’asse Y è sempre trattato come
/CONTROLLO asse inclinato e l’asse Z è sempre trattato come asse perpendicolare. Con
il controllo B dell’asse inclinato, invece, la specifica dell’asse inclinato
DELL’ASSE INCLINATO
e dell’asse perpendicolare è arbitraria e si realizza tramite parametri.
B Quando viene scritto, un programma assume che i due assi formino un
angolo retto. Però, l’entità effettiva del movimento viene controllata in
base all’angolo di inclinazione.
+Z (asse perpendicolare)
θ : Angolo di inclinazione
488
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
D Visualizzazione della La posizione assoluta e la posizione relativa sono indicate nel sistema di
posizione (assoluta e coordinate cartesiane programmato.
relativa)
DIFFIDA
1 Dopo aver impostato i parametri del controllo dell’asse
inclinato eseguire sempre il ritorno manuale al punto di
riferimento.
2 Se il bit 2 (AZK) del parametro N. 8200 è 0: il ritorno manuale
al punto di riferimento dell’asse inclinato provoca un
movimento dell’asse perpendicolare, dopo aver eseguito il
ritorno manuale al punto di riferimento dell’asse inclinato
eseguire sempre il ritorno manuale al punto di riferimento
dell’asse perpendicolare.
3 Dopo un movimento dell’utensile lungo l’asse inclinato con
il segnale NOZAGC (disabilitazione del controllo asse
inclinato/perpendicolare) messo a 1, deve sempre essere
eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento.
4 Prima di eseguire un movimento manuale simultaneo
dell’utensile lungo gli assi inclinato e perpendicolare
mettere il segnale NOZAGC (disabilitazione del controllo
asse inclinato/perpendicolare) a 1.
NOTA
1 Nel caso del controllo dell’asse inclinato B, se per ambedue
i parametri N. 8211 e 8212 viene specificato lo stesso
valore, o se per uno o l’altro di questi parametri viene
specificato un valore fuori dai limiti, l’asse inclinato e l’asse
perpendicolare saranno i seguenti:
Asse inclinato: Secondo asse
Asse perpendicolare: Terzo asse
2 Se l’angolo di inclinazione è troppo vicino a 0_ o a 90_,
può verificarsi un errore. (L’angolo deve essere entro
l’intervallo 20_ – 60_.)
3 Prima di effettuare il controllo del ritorno al punto di
riferimento (G27) per l’asse perpendicolare, eseguire
sempre un ritorno al punto di riferimento dell’asse inclinato.
489
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
Spiegazioni
Oscillazione attivata da Prima di iniziare l’oscillazione, è necessario specificare l’asse di
un segnale in ingresso oscillazione, la posizione di riferimento, il punto morto superiore, il punto
morto inferiore e la velocità di avanzamento in oscillazione usando lo
schermo parametri (o lo schermo dei dati di oscillazione).
Per i dettagli consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.
Velocità di avanzamento L’utensile va dal punto di partenza dell’oscillazione al punto R con un
in oscillazione (velocità movimento rapido (velocità specificata con il parametro N. 1420).
di avanzamento del La regolazione della velocità di avanzamento può essere abilitata per la
movimento sul punto R) normale velocità in rapido o per la velocità di avanzamento in
oscillazione, la cui selezione si opera impostando il bit 0 (CPRPD) del
parametro N. 8360.
Quando viene regolata la velocità di avanzamento in oscillazione, i valori
da 110% a 150% sono limitati a 100%.
Velocità di avanzamento Fra il punto R, raggiunto all’inizio dell’oscillazione, e il punto nel quale
in oscillazione (velocità l’oscillazione viene cancellata, l’utensile si muove alla velocità di
di avanzamento dal avanzamento in oscillazione (specificata con il parametro N. 8374).
punto R in poi)
490
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
491
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
492
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Punto R
L1 L3 L5
Punto morto inferiore
Tempo
493
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Commutazione del modo Se il modo viene commutato durante l’oscillazione, questo non si ferma.
durante l’oscillazione Nel modo manuale, l’asse di oscillazione non può essere mosso
manualmente. Esso può, tuttavia, essere mosso manualmente per mezzo
dell’interrupt manuale.
Reset durante Se durante l’oscillazione viene eseguito un reset, l’utensile va
l’oscillazione immediatamente sul punto R, poi il modo oscillazione viene cancellato.
Se durante l’oscillazione si hanno un arresto in emergenza o un allarme
asse, il modo oscillazione viene cancellato e l’utensile si arresta
immediatamente.
Arresto dell’oscillazione La seguente tabella elenca le operazioni e i comandi che possono essere
usati per fermare l’oscillazione, le corrispondenti posizioni di arresto e le
operazioni eseguite dopo l’arresto dell’oscillazione.
Operazione o Operazione dopo
Posizione di arresto
comando l’arresto
Il modo oscillazione
G80 Punto R
è cancellato
L’utensile va sul punto morto Il modo oscillazione
CHPST: ”0”
inferiore, poi ritorna al punto R. è cancellato
Il modo oscillazione
*CHLD: ”0” Punto R riprende quando
*CHLD diventa ”1”.
Il modo oscillazione
Reset Punto R
è cancellato
Il modo oscillazione
Arresto in emergenza Arresto immediato
è cancellato
Il modo oscillazione
Allarme asse Arresto immediato
è cancellato
L’utensile va sul punto morto Il modo oscillazione
Allarme P/S
inferiore, poi ritorna al punto R. è cancellato
L’utensile va dal punto morto
Allarme OT (sovra- Il modo oscillazione
superiore o dal punto morto
corsa) è cancellato
inferiore al punto R.
Limitazioni
Sistema di coordinate Durante l’esecuzione dell’oscillazione, non cambiare il sistema di
del pezzo coordinate del pezzo per l’asse di oscillazione.
Asse PMC Se come asse di oscillazione viene selezionato l’asse controllato dal
PMC, l’oscillazione non parte.
Immagine speculare Durante l’esecuzione dell’oscillazione non tentare di applicare
l’immagine speculare all’asse di oscillazione.
Comandi di movimento Se durante l’oscillazione viene specificato un comando di movimento
durante l’oscillazione dell’asse di oscillazione si ha l’allarme P/S 5050.
Controllo guarda avanti La funzione di oscillazione non supporta il controllo guarda avanti.
494
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Punto R
(Z110. )
G80 ;
L’utensile si ferma al punto R.
495
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Ingranaggio
elicoidale
Mandrino
Creatore
Asse C
Materiale dell’ingranaggio
Formato
G81 T_ L_ Q_ P_ ;
T : Numero di denti (Campo di specifica: 1 .. 5000)
L : Numero di filetti del creatore
(Campo di specifica: 1 .. 20 con segno)
⋅ Il segno di L specifica il senso di rotazione dell’asse C.
⋅ Se L è positivo, la rotazione dell’asse C è positiva (+).
⋅ Se L è negativo, la rotazione dell’asse C è negativa (–).
Q : Modulo o passo diametrale
Per la programmazione in millimetri, specificare il modulo.
(Unità: 0.00001 mm, Campo di specifica: 0.01 .. 25.0 mm)
Per la programmazione in pollici, specificare il passo diametrale.
(Unità: 0.00001 pollici–1,
Campo di specifica: 0.01 250.0 pollici–1)
P : Angolo d’elica dell’ingranaggio
(Unità: 0.0001 gradi, Campo di specifica: –90.0 .. +90.0 gradi)
Spiegazioni
Impostazione dell’asse C L’asse C (pezzo) è normalmente il quarto asse. Tuttavia, è possibile
definire come asse C qualsiasi asse, impostando appropriatamente il
parametro corrispondente. (parametro N. 7710).
496
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Cancellazione dello stato La sincronizzazione fra l’asse utensile e l’asse C viene cancellata quando:
di sincronizzazione ⋅ Viene tolta l’alimentazione elettrica.
⋅ Si verificano un arresto in emergenza o un allarme.
⋅ Viene eseguito un reset (segnale esterno di reset, segnale reset &
rewind, tasto reset del pannello MDI).
E’ possibile sopprimere la cancellazione della sincronizzazione in caso di
reset settando il bit 0 (HBR) del parametro N. 7700.
497
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
–Z –Z –Z –Z
C: + C: + C: + C: +
Z: + Z: + Z: – Z: –
P: + P: – P: + P: –
Direzione della Direzione della Direzione della Direzione della
compensazione: + compensazione: + compensazione: + compensazione: +
–Z –Z –Z –Z
C: – C: – C: – C: –
Z: + Z: + Z: – Z: –
P: + P: – P: + P: –
Direzione della Direzione della Direzione della Direzione della
compensazione: + compensazione: + compensazione: + compensazione: +
2 Quando il bit 2 (HDR) del parametro N. 7700 è 0 (I casi da (a) a (d) sono
come per 1)
–Z –Z –Z –Z
C: – C: – C: – C: –
Z: + Z: + Z: – Z: –
P: + P: – P: + P: –
Direzione della Direzione della Direzione della Direzione della
compensazione: + compensazione: + compensazione: + compensazione: +
498
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
D Compensazione del Il ritardo del servo è proporzionale alla velocità dell’asse utensile. Di
ritardo del servo conseguenza l’esecuzione di un ciclo che include la sgrossatura e la
dell’asse C (G82, G83, finitura richiede la compensazione di questo ritardo.
G84) Il ritardo del servo si calcola come segue:
Fc 1
E= {( )( +C:M+L) +Sup} N
60 Ks
dove
E : Compensazione ritardo servo asse C . . . (gradi)
Fc : Velocità asse C alla specifica di G83 . . . (gradi/min)
Ks : Guadagno anello servo
(LPGIN del parametro N. 1825) . . . (sec–1)
C : Ritardo del CNC . . . (sec)
M : Fattore 1 della compensazione del ritardo del
CNC (SVCMP1 del parametro N. 7715)
L : Ritardo di smorzamento, come specificato
dal parametro N. 7701 . . . (sec)
Sup : Errore per impulsi residui causato
dall’accelerazione/decelerazione . . . (deg)
N : Fattore 2 della compensazione del ritardo del
servo dell’asse C (SVCMP2 del parametro N. 7714)
Quando cambia la velocità dell’asse utensile, viene eseguita la
compensazione del ritardo del servo dell’asse C, usando i seguenti due
metodi:
S La compensazione è specificata sia prima che dopo la variazione
di velocità. Ogni volta che è specificato G83, viene applicata la
compensazione corrispondente al ritardo esistente in quel
momento.
S Viene memorizzato il ritardo del servo prima della variazione di
velocità. Dopo la variazione, viene applicata la compensazione
corrispondente alla differenza fra il ritardo memorizzato e quello
esistente quando viene specificato il comando.
Il secondo metodo, con il quale viene memorizzata la compensazione
anteriore alla variazione di velocità, si seleziona mettendo a 1 il bit 5
(DLY) del parametro N. 7701. Questo metodo offre, rispetto a quello che
non prevede la memorizzazione dell’entità della compensazione, il
vantaggio di una maggiore velocità di elaborazione.
499
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
500
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
D funzione di ritiro Sia nel modo automatico che nel modo manuale, è possibile eseguire un
movimento di ritiro per la distanza specificata con il parametro N. 7741,
lungo l’asse specificato con il bit 0 (RTRx) del parametro N. 7730.
Per i dettagli consultare il manuale fornito dal costruttore della macchina
utensile.
Limitazioni
D Impostazione dell’asse Definire come asse C (asse del pezzo) un asse rotativo. (Bit 0 (RoTx) del
rotativo parametro N. 1006 = 1)
501
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Formato
G81 T _ L _ Q _ P _ ; Inizio della sincronizzazione
S_ M03 (o M04) ; Inizio della rotazione dell’asse utensile
M05 ; Fine della rotazione dell’asse utensile
G80 ; Fine della sincronizzazione
Spiegazioni
Controllo della 1 Inizio della sincronizzazione
sincronizzazione Quando viene stabilito il modo sincronizzazione con G81,
l’interruttore di sincronizzazione della funzione EGB si chiude e inizia
la sincronizzazione fra l’asse utensile e l’asse pezzo.
Contemporaneamente si alza il segnale del modo sincronizzazione,
SYNMOD. Durante il modo sincronizzazione, la rotazione dell’asse
utensile e la rotazione dell’asse pezzo sono controllate in modo da
mantenere la relazione fra T (numero di denti) e L (numero di filetti
del creatore). Quando è attivo questo modo, la relazione di
sincronizzazione viene mantenuta sia nel funzionamento manuale che
nel funzionamento automatico.
Non è possibile specificare di nuovo G81 durante la sincronizzazione.
Inoltre, durante la sincronizzazione non è possibile cambiare la
specifica di T, L, Q e P.
502
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
503
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
–Z –Z –Z –Z
C : + C : + C : + C : +
Z : + Z : + Z : – Z : –
P : + P : – P : + P : –
Direzione della Direzione della Direzione della Direzione della
compensaz. : + compensaz. : – compensaz. : – compensaz. : +
–Z –Z –Z –Z
C : – C : – C : – C : –
Z : + Z : + Z : – Z : –
P : + P : – P : + P : –
Direzione della Direzione della Direzione della Direzione della
compensaz. : – compensaz. : + compensaz. : + compensaz. : –
–Z –Z –Z –Z
C : – C : – C : – C : –
Z : + Z : + Z : – Z : –
P : + P : – P : + P : –
Direzione della Direzione della Direzione della Direzione della
compensaz. : + compensaz. : – compensaz. : – compensaz. : +
504
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Interrupt del volantino Durante la sincronizzazione, è possibile usare l’interrupt del volantino
manuale manuale per l’asse pezzo e per gli altri assi.
Limitazioni
Feed hold durante il ritiro Durante il movimento di ritiro la funzione feed hold è disabilitata.
Ritiro quando si verifica Questa funzione non include una funzione di ritiro da usare quando si
un allarme verifica un allarme.
505
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Velocità massima Le velocità massime dell’asse utensile e dell’asse pezzo dipendono dai
trasduttori utilizzati.
Programmazione dei Durante la sincronizzazione G00, G28, G27, G29, G30, G53, G20 e G21
codici G durante la non possono essere specificati.
sincronizzazione
Ciclo fisso di foratura Quando si usa questa funzione non è possibile usare il ciclo fisso di
foratura.
Esempi O1000 ;
N0010 M19 ; Orientamento dell’asse utensile
N0020 G28 G91 C0 ; Ritorno al punto di riferimento dell’asse
pezzo
N0030 G81 T20 L1 ; Inizio della sincronizzazione fra l’asse
utensile e l’asse pezzo. (L’asse pezzo ruota di
18_ mentre l’asse utensile esegue un giro)
N0040 S300 M03 ; Rotazione dell’asse utensile a 300 giri/min
N0050 G01 X_ F_ ; Movimento dell’asse X (avanzamento)
N0060 G01 Z_ F_ ; Movimento dell’asse Z (lavorazione)
––––––––––––;
––––––––––––;
N0100 G01 X_ F_ ; Movimento dell’asse X (ritiro)
N0110 M05 ; Arresto dell’asse utensile
N0120 G80 ; Fine della sincronizzazione fra l’asse utensile
e l’asse pezzo
N0130 M30 ;
506
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
507
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
508
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Spiegazioni
Funzione di ritiro Il costruttore della macchina utensile deve creare il programma della
funzione di ritiro. Questo programma verrà avviato dal PMC usando la
funzione di ricerca del numero pezzo o la funzione di ricerca del numero
programma. Per le informazioni dettagliate, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile. Il punto di inizio della lavorazione o
il punto di inizio del ciclo di lavorazione sono memorizzati in una
variabile macro e possono quindi essere usati in base alle necessità. Se
l’operazione di ritiro varia da un ciclo di lavorazione all’altro, specificare
una funzione M per ciascun ciclo di lavorazione. La funzione M verrà
memorizzata in una variabile macro come codice M del tipo di
lavorazione. Diventa così possibile specificare un’operazione di ritiro
diversa per ciascun ciclo di lavorazione facendo riferimento alla
corrispondente variabile macro nel programma di ritiro.
Funzione di riesecuzione Quando il PMC specifica la ripartenza della lavorazione, la funzione di
riesecuzione porta il puntatore di esecuzione del programma pezzo a uno
dei seguenti punti:
A. Ultimo punto di inizio lavorazione eseguito
B. Ultimo punto di inizio ciclo eseguito
(Se viene interrotta una lavorazione come la fresatura o la foratura il
puntatore viene riportato a questo punto quando la lavorazione non è
completata.)
C. Punto di inizio ciclo successivo all’ultimo punto di inizio ciclo
eseguito.
(Se viene interrotta una lavorazione come la fresatura o la foratura il
puntatore viene riportato a questo punto quando la lavorazione è
completata.)
Poi, quando viene attivato il pulsante cycle start, l’esecuzione del
programma riprende dalla posizione del puntatore. Questa si realizza
tramite la funzione di ripartenza del programma. Per le informazioni circa
le limitazioni esistenti, vedere la descrizione della ripartenza dei
programmi nella parte del manuale relativa alle operazioni.
Se dopo che il puntatore di esecuzione è stato riportato al blocco voluto
con la funzione di riesecuzione è necessario specificare una funzione
miscellanea per la ripartenza della lavorazione, visualizzare lo schermo
della ripartenza programmi e specificare i comandi richiesti nel modo
MDI. Quando la lavorazione deve essere ripresa da un punto di inizio
ciclo successivo al punto di inizio ciclo eseguito per ultimo, se prima di
tale punto di inizio ciclo viene incontrato un punto di inizio lavorazione
si ha l’allarme P/S N. 5066.
Ritorno dalla Se una maschiatura rigida viene interrotta da un reset o da un arresto in
maschiatura rigida emergenza, è possibile eseguire un movimento lungo l’asse di
maschiatura fino al punto iniziale o al punto R, in sincronismo con il
mandrino, in base ai dati del comando di maschiatura rigida
programmato. A questo scopo, eseguire il seguente comando nel
programma di ritiro.
Il comando della maschiatura rigida è un codice autocancellante.
G30 P99 M29 S rpm ;
509
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
(Esempio)
Programma pezzo
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
N7000 M29 S1000 ;
N8000 G84 X20. Y20. R–10. Z–30. F500 ;
N8010 X50. Y50. ;
N8020 X100. Y100 . ;
G80 ;
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
Programma di ritiro
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
IF [#mmm NE 29 ] GOTO 1000 ;
G30 P99 M29 S1000 ;
G00 Z–10. ;
G00 X#xxx Y#yyy Z#zzz ;
GOTO 2000 ;
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
NOTA
1 La maschiatura rigida non può essere ripresa da un foro
intermedio. Riprendere sempre la maschiatura rigida dal
blocco di inizio della stessa (M29).
2 Se il parametro N. 5210 contiene un valore diverso da 0, nel
precedente esempio specificare tale valore anziché M29.
510
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Variabili macro I dati usati dalle funzioni di ritiro e riesecuzione sono memorizzati in
specifiche variabili macro. Il numero della prima di queste variabili è
stabilito dal parametro N. 7351. Sono utilizzate 25 variabili consecutive
a partire da quella indicata dal parametro.
· · · · ·
· · · · ·
09
12
Punto di inizio del ciclo di lavorazione (per 8 assi)
· · · · ·
· · · · ·
19
24 (Riservato)
511
20. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
Esempi
O1000 ;
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
G00 X100. Y100. Z100. ; (A)
N7010 M101 T10 S100 ; (B)
G00 X0. Y0. Z0. ; (C)
N8010 G01 Z– 20. F100 ; (D)
Z– 40. ; (E)
Y20. ; (F)
N9010 G00 Z0. ; (G)
X20. ; (H)
N8020 G01 Z– 40. F200 ; (I)
Z– 60. ; (J)
Y40. ; (K)
N9020 G00 Z0. ; (L)
X40. ; (M)
N8030 G01 Z– 80. F300 ; (N)
Z– 100. ; (O)
Y60. ; (P)
N9030 G00 Z0. ; (Q)
X100. Y100. Z100. ; (R)
N7020 M102 T11 S200 ; (S)
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ (T)
⇑
(Y)
(D)
Avanzamento in lavoro
(O) (P)
Posizionamento in rapido
512
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
513
21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
21.1 La funzione ”controllo di due percorsi” è stata concepita per essere usata
su un centro di lavoro in cui due sistemi operano simultaneamente e
INTRODUZIONE indipendentemente l’uno dall’altro.
Linea transfer
CNC
Controllo di due percorsi
DIFFIDA
Un pulsante del pannello dell’operatore permette di
scegliere fra il funzionamento simultaneo dei due percorsi
e il funzionamento di un solo percorso. Per i dettagli,
consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.
514
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
21.2
ATTESA RECIPROCA
DEI DUE PERCORSI
Spiegazioni Per controllare l’attesa reciproca dei due percorsi durante la lavorazione,
si usano degli specifici codici M. Specificando questi codici M nei
programmi di entrambi i percorsi, ciascuno di essi può essere messo in
attesa dell’altro in uno specifico blocco. Quando, durante il
funzionamento automatico, in un blocco del programma di un percorso
è specificato un codice M di attesa, l’altro percorso attende l’esecuzione
dello stesso codice M prima di iniziare l’esecuzione del blocco
successivo. Questa è la funzione di attesa dei percorsi.
L’intervallo dei codici M usati da questa funzione deve essere specificato
preventivamente tramite parametri (N. 8110 e 8111).
01357 ; 02468 ;
G50 X Z ; G50 X Z ;
G00 X Z T0101 ; G00 X Z T0202 ;
S1000 M03 ; S2000 M03 ;
M100 ; M100 ; In attesa
N1100 G01 X Z F ; N2100 G01 X Z F ;
Funzionamento simulta-
neo e indipendente del
N2199 ;
percorso 1 (da N1100 a
M101 ; N1199) e del percorso 2
(da N2100 a N2199)
<In attesa (M101)>
N1199 ;
M101 ; In attesa
M102 ; N2200 S3000 ;
G00 X Z T0202 ;
Funzionamento del
<In attesa (M102)> solo percorso 2 (da
N2200 a N2299)
N2299 ;
M102 ; In attesa
N1300 ; N2300 ;
G00 X Z T0505 ; G00 X Z T0707 ; Funzionamento simulta-
neo e indipendente del
percorso 1 (da N1300 a
N1399) e del percorso 2
(da N2300 a N2399)
N1399 ; N2399 ;
M103 ; M103 ; In attesa
M30 ; M30 ; Fine del programma
515
21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
NOTA
1 I codici M di attesa devono essere specificati da soli in un
blocco.
2 Se un percorso è in attesa a seguito di un codice M e per
l’altro percorso è stato specificato un codice M diverso, si
verifica un allarme P/S (N. 160). In questo caso si arrestano
entrambi i percorsi.
3 Interfaccia PMC–CNC
A differenza degli altri codici M, i codici M di attesa non sono
inviati al PMC.
4 Funzionamento di un sol percorso
Se si deve operare con un solo percorso, non è necessario
cancellare dal programma i codici M di attesa. Il segnale
NOWT (G0063, #1) permette di ignorare questi codici. Per
i dettagli, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
516
B–63014IT/01 PROGRAMMAZIONE 21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
21.3 Per una macchina a due percorsi, le aree di memoria per le variabili
comuni delle macroistruzioni e per le correzioni utensili sono diverse per
MEMORIA COMUNE i due percorsi. I percorsi 1 e 2 possono condividere le variabili comuni
AI DUE PERCORSI delle macroistruzioni e le correzioni utensili se alcuni parametri vengono
impostati in questo senso.
Spiegazioni
Variabili comuni delle Il percorso 1 e il percorso 2 possono condividere tutte o parte delle
macroistruzioni variabili comuni delle macroistruzioni (#100 – #149 e #500 – #531) se i
parametri 6036 e 6037 sono impostati in questo senso. (Le variabili
condivise possono essere lette e scritte da ambedue i percorsi.) Vedere la
sezione II–15.1.
517
21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B–63014IT/01
21.4 In un CNC che supporta il controllo di due percorsi, quando il bit 0 (PCP)
del parametro N. 3206 è 1, è possibile copiare specifici programmi da un
COPIA DI UN percorso all’altro. La copia può essere eseguita specificando un solo
PROGRAMMA FRA I programma o un gruppo di programmi. Per i dettagli, fare riferimento alla
DUE PERCORSI sezione 9.10 della parte III.
Spiegazioni
Copia di un solo
programma
Numero del programma da copiare : 0001
Numero del programma risultante : Non specificato
O0001 O0001
O0001 O0010
Copia di un gruppo di
programmi
Numeri dei programmi da copiare : da 0001 a 0100
Numero del primo programma risultante : Non specificato
O0001 O0001
O0010 O0010
O0100 O0100
O1000
O2000
O0001 O1000
O0010 O1001
O0100 O1002
O1000
O2000
518
III. OPERAZIONI
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE
521
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
1.1
OPERAZIONI
MANUALI
Spiegazioni
Ritorno manuale al punto Sulle macchine utensili a controllo numerico è definita una posizione per
di riferimento (Vedere la la determinazione della posizione di macchina.
sezione III–3.1) Questa posizione si dice punto di riferimento, e serve per il cambio
utensile e l’impostazione del sistema di coordinate. Ordinariamente, dopo
l’accensione, l’utensile viene portato sul punto di riferimento.
Il ritorno manuale al punto di riferimento consiste nel muovere l’utensile
sul punto di riferimento usando interruttori e pulsanti posti sul pannello
dell’operatore.
Punto di riferimento
Utensile
Pannello dell’operatore
522
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
Pannello dell’operatore
Generatore
manuale di
impulsi
Utensile
Pezzo
523
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Funzionamento da memo- Una volta caricato in memoria il programma, la macchina può operare in
ria base alle istruzioni del programma stesso. Questo tipo di funzionamento
si dice funzionamento da memoria.
CNC Macchina
Memoria
Introduzione
manuale del
programma
Funzionamento in DNC In questo modo operativo, il programma non è registrato nella memoria
del CNC. Esso viene invece letto da una unità esterna di
immissione/emissione. Questo viene detto ”funzionamento in DNC”.
Questo modo operativo è utili quando il programma è troppo grande per
essere contenuto nella memoria del CNC.
524
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.3
FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO
Spiegazioni
Selezione del programma Selezionare il programma da usare per il pezzo. In genere, a un pezzo
corrisponde un programma. Se in memoria si trovano due o più
programmi, selezionare il programma da usare ricercando il numero del
programma (Sezione III–9.3).
In memoria o su nastro
O1001 N. programma
G92 ––––––
Programma per
il pezzo N.1
M30
O1002 N. programma
G92 Ricerca numero
––––––
programma Funziona-
Programma per mento
il pezzo N. 2 automa-
tico
M30
O1003 N. programma
G92 ––––––
Programma per
il pezzo N. 3
M30
525
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
Profondità
di taglio
programmata
Profondità di taglio
dell’interrupt
526
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.4.1
Controllo con
movimento della
macchina
Spiegazioni
Prova a vuoto (vedere la Rimuovere il pezzo, controllare solo i movimenti dello utensile.
sezione III–5.4) Selezionare la velocità del movimento dell’utensile tramite il selettore sul
pannello dell’operatore.
Utensile
Tavola
Pezzo
527
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
Blocco singolo (vedere Quando viene premuto cycle start, l’utensile esegue una operazione e poi
la sezione III–5.5) si ferma. Premendo nuovamente cycle start, l’utensile esegue
l’operazione successiva e si ferma. Il programma può essere controllato
in questo modo.
Cycle start
Utensile
Arresto
Cycle start Arresto
Pezzo
Arresto
1.4.2
Visualizzazione della
posizione a macchina
ferma
Spiegazioni
Blocco macchina (vedere
la sezione III–5.1) MDI
X
Utensile Y
Z
Blocco delle funzioni Quando nel modo automatico viene attivato il blocco delle funzioni
ausiliarie (Sezione III–5.1) ausiliarie con la macchina in stato bloccato, le funzioni ausiliarie
(rotazione mandrino, cambio utensile, attivazione/disattivazione del
refrigerante, ecc.) non vengono eseguite.
528
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.5 Una volta creato e caricato in memoria il programma, questo può essere
corretto o modificato tramite il pannello MDI (vedere la sezione III.9).
EDITAZIONE DEL Questa operazione può essere eseguita usando la funzione
PROGRAMMA memorizzazione/editazione programmi.
PEZZO Registrazione del Correzione o modifica
programma del programma
MDI
Lettore di nastro
CNC CNC
Nastro CNC (programma)
529
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
1.6 I dati memorizzati nel CNC possono essere visualizzati e corretti tramite
l’unità MDI (vedere la sezione III–11)
VISUALIZZAZIONE
E IMPOSTAZIONE
DEI DATI Impostazione dati
Visualizzazione dati
Schermo Tasti
MDI
Spiegazioni
Correzioni
Correzione
Imposta–
usura
zione Correttore utensile
numero 1 12.3 25.0
Correttore utensile
numero 2 20.0 40.0
Schermo Tasti Visualiz– Correttore utensile
zazione numero 3 ⋅⋅⋅ ⋅⋅⋅
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ ⋅⋅⋅ ⋅⋅⋅
MDI
530
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
Caratteristiche
Funziona- operative
Programma mento
automatico
Movimento della
macchina
531
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
•
Le funzioni del CNC sono versatili, in modo da potersi adeguare alle
caratteristiche di varie macchine. Per esempio è possibile specificare:
Velocità in rapido per ciascun asse
Se il sistema di incrementi è metrico o in pollici
Specifica dei moltiplicatori del comando e della retroazione
(CMR/DMR).
I dati usati per le suddette specifiche si dicono parametri (Sezione
III–11.5.1). I parametri variano da macchina a macchina.
Parametri
Velocità in rapido
Impostazione Controllo posizione
Ritorno al punto di riferimento
Compensazione gioco
Compensazione errore
Schermo Tasti Visualizzazione passo ⋅
⋅
MDI ⋅
Chiave di protezione dei Può essere definita una chiave di protezione dei dati. Si usa per evitare che
dati i programmi vengano registrati, modificati, o cancellati per errore (vedere
la sezione III–11).
Impostazione dati
Schermo Tasti
Chiave di protezione
MDI
Inibizione registrazione e impostazione
Pannello dell’opera-
tore
Programmi
Correzioni
Parametri Segnale Chiave di prote–
zione dei dati
Dati di impostazione
532
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.7
VISUALIZZAZIONE
>_
STOP **** *** 13 : 18 : 14
PRGRM VERIF. ATTUAL SUCCSV (OPRT)
Programma in esecuzione
Il cursore indica il blocco in esecuzione
BIBLIOTECA PROGRAMMI
O0001 O0002 O0010 O0020 O0040 O0050
O0100 O0200 O1000 O1100
>_
EDIT * * * * *** *** 13 : 18 : 14
PRGRM LIB (OPRT)
533
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
X
Sistema di coordinate del pezzo
X 150.000
Y 300.000
Z 100.000
CONT PEZZI 30
TMP LAV 0H41M TMP CICLO 0H 0M22S
AUTO * * * * *** *** 19 : 47 : 45
ASSOLT REL TUTTO (OPRT)
>_
STOP **** * * * ALM 19 : 55 : 22
ALLARM MESSAG STORIA
534
B–63014IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.7.4 Quando viene selezionata questa opzione, possono essere visualizzati due
Visualizzazione tipi di ore di funzionamento e di numero di pezzi (vedere la sezione
III–11.4.5).
numero pezzi e ore di
funzionamento POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) 0003 00003
X 150.000
Y 300.000
Z 100.000
CONT PEZZI 18
TMP LAV 0H16M TMP CICLO 0H 1M 0S
MEM STRT * * * * FIN 20 : 22 : 23
ABS REL TUTTO (OPRT)
(1) Y (2)
X Y
(3) (4) Z
X
X Y
Visualizzazione nel piano XZ Visualizzazione tridimensionale
(isometrica)
535
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
GE FANUC PPR
Memoria Nastro di carta
Programmi
Adattatore cas- Cassetta
Interfaccia letto- setta GE GE FANUC
Correzioni re/perforatore FANUC
Parametri
.
.
.
Dischetto
SYSTEM P
CNC
Sistema di programmazione automatica
Scheda di memoria
Adattatore scheda
di memoria
536
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2 UNITA’ OPERATIVE
537
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
538
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.1.1
Unità CNC con LCD da
7.2”/8.4”
2.1.2
Unità CNC con LCD da
9.5”/10.4”
539
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.1.3
Unità MDI separata
piccola
Tasti numerici/indirizzo
Tasti funzione
Tasto shift
Tasto cancella (CAN)
Tasto input
Tasti di edit
Tasto aiuto
Tasto reset
Tasti cursore
Tasti pagina
540
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.1.4
Unità MDI separata
standard (tipo
orizzontale)
Tasti numerici/indirizzo
Tasto aiuto
Tasto reset
Tasti di edit
Tasto cancella
(CAN)
Tasto input
541
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.1.5
Unità MDI separata
standard (tipo
verticale)
Tasti di edit
Tasto cancella
(CAN)
Tasto input
542
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.1.6
Unità MDI separata
standard (tipo
verticale) (per
160i/180i)
Tasti di edit
Tasto cancella
(CAN)
Tasto input
543
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.2
DESCRIZIONE
DELLA TASTIERA
Tabella 2.2 Descrizione della tastiera MDI
1 Tasto RESET Premere questo tasto per resettare il CNC, per cancellare un allarme, eccetera.
2 Tasto AIUTO Premere questo tasto per usare la funzione di aiuto quando si è incerti sul funzio-
namento di uno dei tasti del pannello MDI.
3 Tasti software I tasti software hanno varie funzioni, che dipendono dalle applicazioni. Le funzioni
dei tasti software sono visualizzate nella parte bassa dello schermo.
4 Tasti indirizzo e tasti numerici Premere questi tasti per immettere caratteri alfabetici, numerici o speciali.
N 4 …
(
5 Tasto SHIFT Alcuni tasti indirizzo corrispondono a due caratteri. Il tasto <SHIFT> permette di
commutare fra questi due caratteri. Quando è abilitato il carattere in basso a
destra, sullo schermo è visualizzato il simbolo ^.
6 Tasto INPUT I dati immessi usando la tastiera sono registrati in un buffer e vengono visualiz-
zati. Per trasferire il contenuto del buffer della tastiera nel dato, offset, ecc., voluto,
premere il tasto <INPUT>. Questo tasto è equivalente al tasto software
[ENTRAT]. Premendo uno di questi due tasti, si ottiene lo stesso risultato.
7 Tasto Cancella Premere questo tasto per cancellare l’ultimo carattere o simbolo caricato nel buf-
fer della tastiera. Il contenuto di questo buffer è visualizzato.
8 Tasti di edit del programma Questi si usano durante l’editazione dei programmi pezzo.
: Modifica
: Inserimento
: Cancellazione
9 Tasti funzione Questi tasti servono per visualizzare gli schermi delle varie funzioni.
Vedere la sezione III–2.3 per la descrizione dettagliata dei tasti funzione.
…
544
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
10 Tasti cursore Il movimento del cursore è controllato dai quattro seguenti tasti:
: Questo tasto si usa per brevi spostamenti verso destra o in avanti del
cursore.
11 Tasti pagina Per cambiare pagina sono a disposizione i due seguenti tasti:
Spiegazioni
Controllo di due percorsi Nel controllo di due percorsi, selezionare sempre la testa per la quale
vengono specificati i dati, usando l’apposito selettore posto sul pannello
dell’operatore. Poi operare tramite tastiera per visualizzare o impostare i
dati, editare i programmi, ecc.
545
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.3.1
Schema generale delle
operazioni eseguite
sui vari schermi
1 Premere un tasto funzione sul pannello MDI. Compariranno i tasti
software di selezione dei capitoli relativi alla funzione selezionata.
2 Premere uno dei tasti software di selezione dei capitoli. Comparirà lo
schermo del capitolo selezionato. Se il tasto software del capitolo
voluto non è visualizzato, premere il tasto di continuazione del menu.
In taluni casi, all’interno di un capitolo è possibile selezionate capitoli
Tasti funzione addizionali.
3 Quando è visualizzato lo schermo del capitolo voluto, premere il tasto
(OPRT)
di selezione delle operazioni per visualizzare i dati da manipolare.
4 Per visualizzare di nuovo i tasti software di selezione dei capitoli,
Tasti di selezione premere il tasto ritorno.
dei capitoli Tasto di sele-
zione delle
operazioni
546
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
547
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.3.3 Per visualizzare uno schermo più dettagliato, dopo il tasto funzione
Tasti software premere un tasto software. I tasti software servono per eseguire
effettivamente le operazioni.
Le figure che seguono illustrano le possibili transizioni dei tasti software.
548
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Coordinate assolute
Coordinate relative
Posizione corrente
Interruzione da volantino
Schermo di monitoraggio
549
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
1/2
Schermo programma
[TIPO P]
[TIPO Q]
[RICE F] [ANNUL]
(F numero) [ESEC]
[VERIF.] [ASSOLT] [(OPRT)] [COR–BG] Vedere "Quando viene premuto [COR-BG] "
[REL] (O numero) [RICE O]
(N numero) [RICE N]
[RIAVLG]
[TIPO P]
[TIPO Q]
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
550
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2/2
(2)
551
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
1/2
Schermo programma
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[LEGGI] [CATENA] (Il cursore va alla fine del programma.)
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[CANCEL] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[EDI–EX] [COPI] [CURS–] (O numero) [ESEC]
[–CURS]
[–FONDO]
[TUTT]
[MUOVI] [CURS–] (O numero) [ESEC]
[–CURS]
[–FONDO]
[TUTT]
[UNISCI] [–CURS] (O numero) [ESEC]
[–FONDO]
[CAMBIA] (Indirizzo) [PRIMA]
552
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2/2
(1)
Indirizzario programmi
[LEGGI] [CATENA]
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
Indirizzario floppy
553
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo programma
554
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Schermo programma
Schermo programma
555
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo programma
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[LEGGI] [CATENA] (Il cursore va alla fine del programma.)
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[CANCEL] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[EDI–EX] [COPI] [CURS–] (O numero) [ESEC]
[–CURS]
[–FONDO]
[TUTT]
[MUOVI] [CURS–] (O numero) [ESEC]
[–CURS]
[–FONDO]
[TUTT]
[UNISCI] [–CURS] (O numero) [ESEC]
[–FONDO]
[CAMBIA] (Indirizzo) [PRIMA]
556
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2/2
(1)
Indirizzario programmi
[LEGGI] [CATENA]
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
Indirizzario floppy
557
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
1/2
[RIPOS] [TUTTO]
[USURA]
[GEOMET]
[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]
(1)
558
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2/2
(1)
[OPR PN]
559
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
1/2
Schermo parametri
Schermo diagnostico
Schermo PMC
[PMC]
[SISTEM]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]
(1)
(continua nella pagina successiva)
560
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2/2
(1)
Parametri assi
Parametri mandrino
[D ONDA] [P ONDA]
[G ONDA] [AVVIAR]
[TIME→]
[←TIME]
[H–DOBL]
[H–HALF]
[AVVIAR]
[CH–1 ↑]
[CH–1 ↓]
[V–DOBL]
[V–HALF]
[AVVIAR]
[CH–2 ↑]
[CH–2 ↓]
[V–DOBL]
[V–HALF]
561
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
Transizione tasti software iniziata dal tasto
Schermo allarmi
[ALLARM]
Schermo messaggi
[MESSAG]
Storia allarmi
Transizione tasti software iniziata dal tasto
Descrizione allarmi
Metodi operativi
Tabella parametri
[3 PARA]
562
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Percorso utensile
Percorso utensile
[PARAM]
[ESEC] [(OPRT)] [AUTO]
[AVVIAR]
[STOP]
[RIAVLG]
[RIPOS.]
[SCALA] [(OPRT)] [ESEC]
[←]
[→]
[POS]
[↑]
[↓]
Grafica solida
Grafica solida
[PARAM]
[BIANCO] [(OPRT)] [DI NUO]
[+ ROT]
[– ROT]
[+INCL]
[–INCL]
[ESEC] [(OPRT)] [A.ST]
[F.ST]
[STOP]
[RIAVLG]
[RIVIST] [(OPRT)] [DI NUO]
[+ ROT]
[– ROT]
[+INCL]
[–INCL]
[PARAM]
[3–PIAN] [(OPRT)] [ ]
[←]
[→]
[↑]
[↓]
563
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
viene premuto il tasto , il simbolo “_” diventa “^” e indica che verrà
immesso il carattere inferiore del tasto.
Dopo l’immissione di ogni carattere lo stato di “shift” viene cancellato.
Lo stato di shift si cancella anche premendo di nuovo il tasto .
La capacità del buffer della tastiera è di 32 caratteri.
Per cancellare un carattere o un simbolo dal buffer della tastiera premere
il tasto .
(Esempio)
Quando il buffer della tastiera è
>N001X100Z_
e viene premuto il tasto , Z viene cancellato
e il buffer diventa
>N001X100_
564
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.3.5 Quando sono stati digitati dei dati e viene premuto il tasto , o un tasto
Messaggi di software, viene eseguito un controllo sui dati immessi. Se i dati non sono
avvertimento corretti o se è stato commesso un errore operativo, sulla riga dei dati
immessi compare un messaggio di avvertimento.
Visualizzazione dati
immessi >_
Visualizz. messaggio
Visualizzazione stato EDIT MODO ERRATO
Visualizzazione tasti [ ] [ ] [ ] [ ] [ ]
software
Messaggio Significato
565
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.3.6 Gli LCD da 9.5” o da 10.4” hanno 12 tasti software. Come si vede nella
Configurazione dei sottostante figura, i cinque tasti software di destra e i tasti menu alle due
estremità funzionano allo stesso modo degli LCD da 8.4” o da 7.2”,
tasti software mentre i cinque tasti software di sinistra sono tasti addizionali specifici
degli LCD da 9.5” o da 10.4”.
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
9.5” o da 10.4”
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Tasti software addizionali degli LCD da 9.5” o da 10.4”
566
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Tramite l’unità esterna di I/O, possono essere letti o scritti i seguenti dati:
1 Programmi
2 Correzioni
3 Parametri
4 Variabili comuni delle macroistruzioni
Per le procedure di immissione/emissione, vedere il capitolo III–8.
567
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
CNC
0123 Baud
568
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.4.1 Lo Handy File è una unità di I/O a dischetti multifunzione, facile da usare
Handy File GE e progettata per i sistemi FA. Lo Handy File permette il trasferimento e
l’editazione di programmi operando direttamente o in remoto tramite una
FANUC unità ad esso collegata.
Lo Handy file usa dischetti da 3.5”, che non presentano i tipici problemi
di disturbi, di rottura e di spazio del nastro di carta.
Un dischetto può contenere uno o più programmi (fino a 1.44 Mbyte, che
equivale a una capacità di 3600 metri di nastro di carta).
Interfaccia
RS–422
Interfaccia
RS–232–C
FANUC
Handy File
Interfaccia
RS–232–C o RS–422
(Pannello perforatore, ecc)
2.4.2 Collegando una Cassetta Floppy al CNC è possibile salvare sulla cassetta
Cassetta Floppy GE i programmi pezzo registrati nella memoria del CNC stesso ed è possibile
trasferire al CNC i programmi precedentemente salvati, in caso di
FANUC necessità.
FANUC
Interfaccia RS–232–C POWER
(Pannello perforatore, etc.) ON OFF
569
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.4.3 La scheda FA è una scheda di memoria usata come supporto di dati nei
Scheda FA GE sistemi FA. E’ compatta, ma ha una grande capacità di memoria di elevata
affidabilità e non richiede una particolare manutenzione.
FANUC Collegando tramite un adattatore la scheda FA al CNC è possibile salvare
sulla scheda stessa i programmi pezzo registrati nella memoria del CNC
ed è possibile trasferire al CNC i programmi precedentemente salvati, in
caso di necessità.
EJECT
FANUC
READY
READ
WRITE
ALARM
Interfaccia RS–232–C RESET
(Pannello perforatore, etc.)
Interfaccia RS–232–C
(Pannello perforatore, etc.)
570
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.4.5 Il lettore di nastro portatile si usa per introdurre nel CNC i dati registrati
Lettore di nastro su nastro di carta.
portatile
}
+ + +
Interfaccia RS–232–C
(Pannello perforatore, etc.)
571
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
2.5
ACCENSIONE/SPE-
GNIMENTO
2.5.1
Accensione
X 123.456
Y 363.233
Z 0.000
cONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
DIFFIDA
Finché, dopo l’accensione, non vengono visualizzati lo
schermo posizione o lo schermo allarmi, non toccare alcun
tasto. Alcuni tasti servono per la manutenzione o hanno altri
scopi particolari. Se vengono premuti, possono aversi effetti
non voluti.
572
B–63014IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
SLOT CONFIGURATION DISPLAY
0 : 003E4000 0:
1 : 30464202 1:
2 : 00504303 2:
3: 3:
4: 4:
5: 5:
573
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo indicante lo
stato di settaggio dei
moduli
B0F1 – 01
SLOT 01 (3046) : FINE FINE: Settaggio completato
SLOT 02 (3050) : Blank: Settaggio non
completato
ID del modulo
Numero dello slot
Visualizzazione della
configurazione del
software
2.5.3
Spegnimento
Procedura di spegnimento
Procedura # !
! !"
! ! !
574
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
3 OPERAZIONI MANUALI
575
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
ÉÉ ÉÉ
Punto di
ÉÉ ÉÉ
riferimento
Punto di
decelerazione
MODE
EDIT MEMORY REMOTE MDI
HANDLE JOG ZERO TEACH
RETURN
–X RAPID +X
576
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Spiegazioni
Impostazione automatica Il bit 0 (ZPR) del parametro N. 1201 si usa per specificare l’impostazione
del sistema di coordinate automatica del sistema di coordinate. Quando ZPR è 1, il sistema di
coordinate è automaticamente determinato quando viene eseguito il
ritorno manuale al punto di riferimento.
Se con il parametro N. 1250 sono specificati i valori α, β e γ, il sistema
di coordinate è determinato in modo che la posizione del punto standard
del portautensile o della punta dell’utensile standard sia X = α, Y = β e
Z = γ quando viene eseguito il ritorno al punto di riferimento. Questo ha
lo stesso effetto della programmazione del seguente comando:
G92 Xα Yβ Zγ ;
Tuttavia, se è selezionata l’opzione relativa al sistema di coordinate del
pezzo questa possibilità non può essere usata.
Nuovo movimento Quando si accende la spia RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO
dell’utensile alla fine del ritorno al punto di riferimento, l’utensile non si muove finché
il commutatore RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO non viene
messo in off.
577
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
3.2 Nel modo JOG, tenendo premuto un pulsante di selezione asse e direzione
sul pannello dell’operatore si comanda il movimento dell’utensile lungo
AVANZAMENTO IN l’asse e nella direzione corrispondenti al pulsante.
JOG La velocità di avanzamento in jog si specifica con il parametro N. 1423.
Questa velocità di avanzamento può essere regolata con il selettore della
regolazione della velocità in jog.
MODE
Se viene premuto il pulsante della velocità rapida, l’utensile si muove in
rapido (parametro N. 1424), indipendentemente dalla posizione del
ÎÎ
EDIT MEMORY REMOTE MDI
ÎÎ
HANDLE JOG ZERO TEACH
RETURN movimento rapido in manuale.
In manuale può essere mosso un solo asse per volta. Tramite il parametro
JAX (N. 1002#0) è possibile specificare la selezione di tre assi
contemporaneamente.
ÉÉ
ÉÉ
Z
ÉÉ
Y
AXIS DIRECTION Premere il pulsante JOG, uno dei pulsanti di selezione del modo.
+C +Z +Y
Premere il pulsante di selezione asse e direzione corrispondente al moviĆ
mento voluto dell'utensile. L'utensile si muove alla velocità di avanzaĆ
–X RAPID +X mento specificata con il parametro N. 1423 finché il pulsante è premuto.
Quando il pulsante viene rilasciato, l'utensile si ferma.
–Y –Z –C
La velocità di avanzamento in jog può essere regolata usando l'apposito
selettore.
Se, mentre si tiene premuto il pulsante di selezione asse e direzione si
preme e si tiene premuto anche il pulsante del rapido, l'utensile si muove
in rapido. In questo caso, è abilitata la regolazione della velocità in
rapido.
0 2000 Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente
REGOLAZIONE VELOCITA’ necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
AVANZAMENTO IN JOG
RAPID TRAVERSE
OVERRIDE (%)
F0 25 50 100
578
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Limitazioni
Accelerazione/deceler La velocità di avanzamento, la costante di tempo e il metodo di
azione per il rapido accelerazione/decelerazione automatiche per il rapido in manuale sono
come per i comandi programmati con G00.
Commutazione del Se all’accensione, o quando il modo passa a JOG con la macchina accesa,
modo la selezione di asse e direzione risulta già eseguita, l’asse non si muove.
La selezione dell’asse deve essere ripetuta.
Movimento rapido Il pulsante del rapido viene premuto prima di aver eseguito il ritorno al
prima del ritorno al punto di riferimento dopo l’accensione o dopo il rilascio dell’arresto in
punto di riferimento emergenza, il movimento non è in rapido, ma viene usata la velocità di
avanzamento in JOG. Questa funzione può essere disabilitata con il
parametro RPD (N. 1401#01).
579
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
X10 X100
! " #
X1 X1000
AXIS DIRECTION
"
!
+C +Z +Y
580
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
3.4 Nel modo volantino (HANDLE), l’utensile può essere mosso con
precisione ruotando il generatore manuale di impulsi montato sul pannello
AVANZAMENTO dell’operatore. Selezionare l’asse lungo il quale l’utensile deve muoversi
CON VOLANTINO con il selettore dell’asse del volantino.
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Z
X
ÉÉ
ÉÉ
ÉÉ Generatore manuale di impulsi
$$ "'% &
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MODE
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EDIT MEMORY REMOTE MDI
'%& "$!'$ * %!! ' %"! $ !"$)! &&( & %,
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581
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Disponibilità del Il parametro JHD (N. 7100 bit 0) abilita o disabilita il generatore manuale
generatore manuale di di impulsi nel modo JOG.
impulsi nel modo Jog Quando il parametro JHD (N. 7100 bit 0) è 1, sono abilitati sia
(JHD) l’avanzamento con volantino sia l’avanzamento incrementale.
Disponibilità del Il parametro THD (N. 7100 bit 1) abilita o disabilita il generatore manuale
generatore manuale di di impulsi nel modo TEACH IN JOG.
impulsi nel modo
Autoapprendimento in
Jog (THD)
Comando da volantino Il parametro HPF (N. 7100 bit 4) o (N. 7117) stabilisce quanto segue:
eccedente la velocità
Parametro HPF (N. 7100 bit 4)
rapida (HPF)
QUANDO E’ 0:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità sono ignorati. (La distanza
percorsa dall’utensile può non corrispondere alla rotazione del
volantino.)
QUANDO E’ 1:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità non sono ignorati ma
vengono accumulati dal CNC. (Quando termina la rotazione del
volantino l’utensile continua a muoversi fino all’esaurimento degli
impulsi accumulati.)
Parametro HPF(N.7117)(E’ disponibile quando il parametro HPF è 0.)
QUANDO E’ 0:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità sono ignorati. (La distanza
percorsa dall’utensile può non corrispondere alla rotazione del
volantino.)
QUANDO E’ 1:
Diverso da 0: La velocità di avanzamento è limitata alla velocità
rapida e gli impulsi generati in eccesso rispetto a tale velocità non
sono ignorati, ma vengono accumulati nel CNC entro il limite
specificato con il parametro N. 7117. (Quando termina la rotazione
del volantino l’utensile continua a muoversi fino all’esaurimento
degli impulsi accumulati.)
Limitazioni
Numero di generatori Possono essere collegati fino a tre generatori manuali di impulsi, uno per
manuali di impulsi asse. I tre generatori manuali di impulsi possono essere ruotati
simultaneamente.
582
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
DIFFIDA
Se il volantino viene ruotato rapidamente con un
moltiplicatore elevato, per esempio x100, la velocità di
avanzamento risultante è troppo elevata. La velocità di
avanzamento è limitata alla velocità in rapido.
NOTA
Ruotare il generatore manuale di impulsi a una velocità non
superiore a cinque giri al secondo. Se il volantino viene
ruotato a più di cinque giri al secondo, l’utensile può non
fermarsi quando termina la rotazione o la distanza percorsa
dall’utensile può non corrispondere all’entità della rotazione
stessa.
583
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Asse Y
P2 Operazione manuale
P1
O Asse X
I valori delle coordinate cambiano dell’entità del movimento manuale
Y2
Y1
P2
O2 P1
X2
O1 X1
Le coordinate non cambiano.
584
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
G01G90 X100.0Y100.0F010 ;
X200.0Y150.0 ;
X300.0Y200.0 ;
D Operazione manuale Coordinate quando il blocco viene eseguito dopo che alla fine del
dopo la fine del blocco blocco si è avuta un’operazione manuale (asse X +20.0, asse Y
+100.0).
Y
(220.0 , 250.0)
(120.0 , 200.0)
Operazione Switch ON
(200.0 , 150.0)
manuale
Switch OFF
(100.0 , 100.0)
X
D Operazione manuale Coordinate quando, durante l’esecuzione del blocco , viene premuto il
dopo un feed hold tasto feed hold, viene eseguita un’operazione manuale (asse Y +75.0) e
il tasto Cycle start viene premuto e rilasciato.
Y
(300.0 , 275.0)
(200.0 , 225.0)
(150.0 , 200.0)
Operazione
manuale
(200.0 , 150.0) (300.0 , 200.0)
(150.0 , 125.0)
X
Switch ON
Switch OFF
585
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Quando viene eseguito Coordinate quando, durante l’esecuzione del blocco (2), viene premuto
un reset dopo una feed hold, viene eseguita un’operazione manuale (asse Y + 75.0), l’unità
operazione manuale di controllo viene resettata con il tasto RESET e il blocco (2) viene
nello stato di feed hold rieseguito.
(300.0 , 275.0)
(200.0,225.0)
(150.0 , 200.0)
Operazione
manuale (300.0 , 200.0)
(200.0,150.0)
(100.0 , 100.0) (150.0 , 125.0) Switch ON
X
Switch OFF
Quando il blocco Quando nel blocco successivo viene comandato un solo asse, ritorna
successivo comanda soltanto l’asse comandato.
un solo asse
N1G01X100.0Y100.0F500;
N2X200.0; Y (200.0 , 150.0)
N3Y150.0;
Operazione
manuale N3
Operazione
manuale
Percorso utensile
Percorso programmato
586
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Quando il commutatore è ON
Il funzionamento della macchina al ritorno in automatico dopo
un’operazione manuale eseguita con il commutatore ON nel modo
compensazione raggio utensile durante l’esecuzione di un programma in
assoluto viene descritto qui di seguito. Il vettore generato dalla parte
residua del blocco corrente e dall’inizio del blocco successivo è traslato
in parallelo. Viene generato un nuovo vettore basato sui due blocchi
successivi e sull’entità del movimento manuale. Questo vale anche
quando l’operazione manuale viene eseguita su uno spigolo.
VC1’
VB2 VC1
VB1 PB PC VC2
VB2’ PD
Percorso program-
VB1’ PA mato (assoluto)
Percorso utensile P’B PH
dopo l’operazione
manuale Percorso utensile prima
dell’operazione manuale
Operazione manuale
PH’
587
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
VB2’
VA1’
VA2’
PH ’
VB1 PB PC VC2
Operazione
manuale
VB2’
588
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
A&C,
B&C
ÎÎ
REMOTE MDI
ÎÎ
3 Selezionare l’asse del modo avanzamento tramite volantino nella
HANDLE JOG ZERO
RETURN
TEACH direzione dell’asse utensile come asse corrispondente al primo
generatore manuale di impulsi (parametro N. 7121).
4 Quando viene ruotato il volantino, l’utensile si muove nella direzione
dell’asse utensile, per la distanza corrispondente.
Se si selezionano contemporaneamente il modo avanzamento tramite
volantino nella direzione dell’asse utensile e il modo avanzamento
tramite volantino nella direzione normale all’asse utensile, non viene
stabilito nessuno di questi due modi, ma viene stabilito il normale
modo volantino.
Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente
necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.
589
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Configurazione degli Assumiamo che gli assi rotativi corrispondenti ai tre assi base X, Y e Z
assi siano rispettivamente A, B e C. Assumiamo anche che l’asse Z sia l’asse
utensile. A seconda della configurazione degli assi della macchina, sono
possibili quattro tipi di direzione dell’asse utensile. Specificare la
direzione con il parametro N. 7120.
C C
B
A
Y X Y
(3) Assi A–B (A–asse principale) (4) Assi A–B (B–asse principale)
B B
A A
X Y X Y
Distribuzione degli La sottostante figura illustra la distribuzione degli impulsi del volantino
impulsi per gli assi base (Hp) per l’asse X, per l’asse Y e per l’asse Z per ciascuna delle quattro
direzioni.
a
Zp
Hp
Xp
Yp Y
X Hpxy
590
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
b
Zp
Hp
X
b
Yp
Y Xp
Hpxy
Zp b
Yp
Y
X
Xp
Zp
Xp Yp
X
591
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Configurazione degli Se uno dei due assi selezionati nella specifica del tipo basata sulla
assi configurazione degli assi non esiste come asse, si ha l’allarme P/S N.
5015.
Centro di rotazione
Utensile
A&C , B&C
C
Direzione trasversale
dell’utensile (asse X) Direzione longitudi-
nale dell’utensile
Y
B
Direzione trasversale A
dell’utensile (asse Y) X
Pezzo
592
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Procedura per il movimento tramite volantino nella direzione normale all’asse utensile
MODE
2 Selezionare l’avanzamento tramite volantino nella direzione normale
all’asse utensile.
ÎÎ
EDIT MEMORY REMOTE MDI
ÎÎ
ZERO
HANDLE JOG
RETURN
TEACH
direzione dell’asse utensile come asse corrispondente al primo
generatore manuale di impulsi (parametro N. 7141, N. 7142).
4 Quando viene ruotato il volantino, l’utensile si muove nella direzione
normale all’asse utensile, per la distanza corrispondente.
Se si selezionano contemporaneamente il modo avanzamento tramite
volantino nella direzione dell’asse utensile e il modo avanzamento
tramite volantino nella direzione normale all’asse utensile, non viene
stabilito nessuno di questi due modi, ma viene stabilito il normale
modo volantino.
Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente
necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.
Spiegazioni
Configurazione degli Assumiamo che gli assi rotativi corrispondenti ai tre assi base X, Y e Z
assi siano rispettivamente A, B e C. Assumiamo anche che l’asse Z sia l’asse
utensile. A seconda della configurazione degli assi della macchina, sono
possibili due tipi di direzione dell’asse utensile, direzione dell’asse X e
direzione dell’asse Y. Specificare la direzione con il parametro N. 7120.
C C
B
A
Y X Y
593
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Distribuzione degli La sottostante figura illustra la distribuzione degli impulsi del volantino
impulsi per gli assi base (Hp) per l’asse X, per l’asse Y e per l’asse Z per ciascuna delle quattro
direzioni.
0 Y
X’ X
Hp (direzione Y)
Hpxy
A Zp
Yp
Xp
X Y
594
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Xp 0’
Zp
X
Hp (direzione X)
B
C
X’ C
Yp 0
Hpxy
X 0
C E’ tracciato il piano XY perché
sono specificati gli assi B e C e
perché la rotazione dell’asse B,
Xp che è sull’asse Y, non causa la
rotazione dell’utensile intorno
0’ all’asse Y sulla punta dell’uten-
sile. Assumere che la direzione
dell’asse Z da questo lato del
piano XY sia positiva.
Yp Hp (direzione Y)
C
Y’ Y
595
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Impostazione degli assi Gli assi base X, Y e Z sono determinati dal parametro N. 1022 (selezione
base e degli assi rotativi del piano). Gli assi rotativi A, B e C sono determinati dal parametro N.
1020 (nome asse).
Direzione dell’asse La direzione dell’asse X utensile si determina settando il bit 0 (TLX) del
utensile parametro N. 7104.
Impostazione per una Generalmente questa funzione è usata su macchine a 5 assi. Tuttavia, può
macchina a 4 assi essere usata anche su una macchina a 4 assi (un asse è rotativo) mettendo
a 1 il bit 2 (CXC) del parametro N. 7104.
Limitazioni
Configurazione degli Se uno dei due assi selezionati nella specifica del tipo basata sulla
assi configurazione degli assi non esiste come asse, si ha l’allarme P/S N.
5015.
Inoltre, come tipo di configurazione degli assi devono essere selezionati
il tipo A–C o il tipo B–C.
596
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Y Y
Pezzo
Pezzo
Utensile Utensile
X X
<<Avanzamento lineare>> <<Avanzamento circolare>>
NOTA
L’asse X e l’asse Y devono essere rispettivamente il primo e il secondo asse controllato.
597
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Definizione della linea Per l’avanzamento lungo un solo asse, non è necessario definire né una
retta o dell’arco retta né un arco. Per l’avanzamento lineare o circolare devono essere
preventivamente definiti la retta o l’arco. (Per l’avanzamento circolare,
ad esempio, devono essere definiti dati come il raggio e il centro
dell’arco.) Per i dettagli consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
Avanzamento con Nell’avanzamento con volantino, l’utensile può essere mosso lungo uno
volantino specifico asse (asse X, asse Y, asse Z, ..., ottavo asse) o può essere mosso
lungo una linea retta inclinata (avanzamento lineare) o lungo un arco
(avanzamento circolare).
(1) Avanzamento lungo l’asse specificato (controllo di un solo asse per
volta)
Ruotando un volantino manuale è possibile muovere l’utensile lungo
l’asse desiderato (ad esempio, X, Y o Z) sulla base del controllo di un
solo asse per volta. (Questo è il tipo normale di avanzamento con
volantino.)
598
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Avanzamento lineare
Cerchio specifi-
cato
Avanzamento circolare
599
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Selezione del volantino I CNC della serie 16/18 hanno tre interfacce per i generatori manuali di
impulsi, che permettono di collegare fino a tre volantini. Per le
informazioni relative all’impiego dei volantini collegati alle interfacce (se
un volantino è usato per il movimento lungo un asse, come volantino di
guida o come volantino di avvicinamento) consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
Avanzamento in jog Nell’avanzamento in jog, l’utensile può essere mosso lungo uno specifico
(JOG) asse (X, Y, Z, ..., ottavo asse), oppure può essere mosso lungo una linea
retta inclinata (avanzamento lineare) o lungo un arco (avanzamento
circolare).
(1) Avanzamento lungo l’asse specificato (controllo di un solo asse per
volta)
Mentre, tramite il corrispondente pulsante, sono selezionati un asse e
la sua direzione, l’utensile si muove nella direzione specificata alla
velocità di avanzamento stabilita con il parametro N. 1423. Questa
velocità di avanzamento può essere regolata agendo sul selettore della
regolazione della velocità di avanzamento in manuale.
(2) Avanzamento lineare (controllo simultaneo di due assi)
Definendo preventivamente una linea retta, è possibile muovere
l’utensile come segue:
Mentre, tramite il corrispondente pulsante, sono selezionati un asse
e la sua direzione, l’utensile si muove lungo una linea retta parallela
alla linea retta specificata, sulla base del controllo simultaneo di 2
assi.
Mentre, tramite il corrispondente pulsante, sono selezionati un asse
e la sua direzione, l’utensile si muove ad angolo retto rispetto alla
linea retta specificata, sulla base del controllo simultaneo di 2 assi.
La velocità di avanzamento nella direzione tangenziale è specificata
dal parametro N. 1410. Questa velocità può essere regolata agendo sul
selettore della regolazione della velocità di avanzamento in manuale.
(3) Avanzamento circolare (controllo simultaneo di due assi)
Definendo preventivamente un cerchio, è possibile muovere l’utensile
come segue:
Mentre, tramite il corrispondente pulsante, sono selezionati un asse
γ la sua direzione, l’utensile si muove dalla posizione corrente
lungo un cerchio concentrico al cerchio specificato.
600
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Limitazioni
Immagine speculare Non usare mai la funzione immagine speculare quando si esegue
un’operazione manuale. (Eseguire le operazioni manuali solo quando il
commutatore dell’immagine speculare è off ed è off anche l’impostazione
dell’immagine speculare.)
601
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
DIFFIDA
In questo programma MDI non specificare mai comandi di
posizionamento dell’utensile su una posizione di foratura o
sul punto R. Altrimenti l’utensile si muoverà lungo un asse.
AVVERTENZA
A questo punto, evitare di premere il tasto reset o verrà
cancellato il modo rigido.
602
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Spiegazioni
Maschiatura rigida in La maschiatura rigida in manuale è abilitata quando il bit 0 (HRG) del
manuale parametro N. 5203 è 1.
Cancellazione del modo Per cancellare il modo rigido specificare G80 come per la normale
rigido maschiatura rigida. Se viene premuto il tasto reset, il modo rigido viene
cancellato senza cancellare il ciclo fisso.
Quando per cancellare il modo rigido deve essere messo in off
l’interruttore del modo rigido (quando il bit 2 (CRG) del parametro N.
5200 è 0), il comando G80 termina dopo che l’interruttore del modo rigido
è stato messo in off.
Senso di rotazione del Il senso di rotazione del mandrino è determinato dal codice G specificato
mandrino per la maschiatura rigida e dallo stato del bit 1 (HRM) del parametro N.
5203. Ad esempio, se il parametro HRM è 0 ed è specificato G84, il
mandrino ruota in avanti mentre l’asse di maschiatura si muove nella
direzione negativa. (Quando l’asse di maschiatura si muove nella
direzione positiva, il mandrino inverte il senso di rotazione.)
Asse di maschiatura Se il bit 0 (FXY) del parametro N. 5101 è 1, è possibile selezionare
arbitrario arbitrariamente l’asse di maschiatura. In questo caso specificare il codice
G per la selezione del piano e l’indirizzo dell’asse di maschiatura nel
programma MDI che stabilisce il modo maschiatura rigida.
Specifica di M29 e G84 Nel programma MDI usato per stabilire il modo rigido, G84 può essere
nello stesso blocco usato come codice G per la maschiatura rigida, oppure M29 e G84
possono essere specificati nello stesso blocco.
Specifica di un Mettere a 0 il bit 0 (HPF) del parametro N. 7100, in modo da ignorare gli
avanzamento con impulsi in eccesso quando l’avanzamento con volantino supera la velocità
volantino superiore alla rapida.
velocità rapida
Limitazioni
Controllo dell’errore di Nel modo maschiatura rigida, l’errore di posizione viene controllato solo
posizione l’errore di posizione dell’asse durante il movimento.
Avanzamento tramite L’avanzamento tramite volantino nella direzione dell’asse utensile è
volantino nella direzione disabilitato.
dell’asse utensile
Regolazione della Nel modo maschiatura rigida, la funzione di regolazione della velocità di
velocità di ritiro ritiro dell’utensile è disabilitata, né è possibile usare una costante di
tempo per l’accelerazione/decelerazione durante il ritiro stesso.
Numero di ripetizioni Nel programma MDI non specificare mai K0 o L0, che si usano per
specificare che il numero di ripetizioni è 0 e per disabilitare l’esecuzione
del blocco G84. Se sono specificati K0 o L0, il modo rigido non può
essere stabilito.
Posizionamento Per posizionare l’utensile nella posizione di foratura, selezionare l’asse
dell’utensile sulla X o l’asse Y con il selettore dell’asse del volantino. Non comandare il
posizione di foratura posizionamento dell’utensile nel modo MDI o nel modo MEM.
Quest’ultimo metodo può provocare un movimento dell’asse di foratura.
603
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
1 Premere il tasto JOG (uno dei tasti di selezione del modo).
604
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
1. G00: Posizionamento
2. G01: Interpolazione lineare
3. G28: Ritorno automatico al punto di riferimento
4. G30: Ritorno al secondo, terzo o quarto punto di riferimento
5. Codici M: Funzioni miscellanee
6. Codici S: Funzioni mandrino
7. Codici T: Funzioni utensile
8. Codici B: Seconda funzione ausiliaria
605
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
NOTA
Se esiste uno stato di allarme, l’introduzione dei dati è
impossibile.
~ ~
NOTA
Se il pulsante cycle start viene premuto mentre esiste uno
stato di allarme, compare il messaggio ”PARTENZA
IMPOSSIBILE” e i dati introdotti non possono essere
eseguiti.
606
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
NOTA
Se il commutatore per la selezione della velocità rapida in
manuale è nella posizione OFF, la velocità di avanzamento
in JOG per ciascun asse è limitata in modo da non superare
la velocità indicata dal parametro selezionato dal bit 1 (LRP)
del parametro N. 1401, come è indicato qui sotto.
LRP = 0: Velocità rapida in manuale per ciascun asse
(parametro N. 1424)
LRP = 1: Velocità rapida per ciascun asse
(parametro N. 1420)
Interpolazione lineare L’entità del movimento viene data come valore numerico preceduto da un
(G01) indirizzo come X, Y o Z. Questo viene sempre visto come un comando
incrementale, indipendentemente dal modo G90/G91. I movimenti degli
assi vengono sempre eseguiti nel modo incrementale, anche durante la
scala o l’interpolazione in coordinate polari. Inoltre i movimenti vengono
sempre eseguiti nel modo avanzamento al minuto, indipendentemente
dalla specifica di G94/G95.
Velocità di avanzamento Velocità per la prova a vuoto
(parametro) (N. 1410)
NOTA
Dato che la velocità di avanzamento è sempre la velocità
per la prova a vuoto, essa non può essere specificata con
il codice F. La velocità è limitata in modo da non superare
la velocità massima di avanzamento, specificata con il
parametro N. 1422.
Ritorno automatico al L’utensile ritorna direttamente al punto di riferimento senza passare per
punto di riferimento alcun punto intermedio, indipendentemente dalle quote specificate.
(G28) Tuttavia, il ritorno al punto di riferimento non viene eseguito per gli assi
per i quali non viene specificato il movimento.
Velocità di avanzamento Velocità rapida
(parametro) (N. 1420)
607
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Ritorno al secondo, terzo L’utensile ritorna direttamente al secondo, terzo o quarto punto di
o quarto punto di riferimento senza passare per alcun punto intermedio, indipendentemente
riferimento (G30) dalle quote specificate. Per selezionare il punto di riferimento, specificare
2, 3 o 4 con l’indirizzo P. Se l’indirizzo P è omesso, viene eseguito un
ritorno al secondo punto di riferimento.
Velocità di avanzamento Velocità rapida per ciascun asse
(parametro) (N. 1420)
NOTA
La funzione ritorno al secondo, terzo o quarto punto di
riferimento è opzionale.
⋅ Se l’opzione non è stata selezionata
Viene eseguito il ritorno al secondo punto di riferimento,
indipendentemente dal valore specificato con l’indirizzo
P.
⋅ Se l’opzione è stata selezionata
Se per l’indirizzo P viene specificato un valore diverso da
2, 3 o 4, compare il messaggio ”PARTENZA IMPOSSI–
BILE” e i dati introdotti non possono essere eseguiti.
Codici M (funzioni Dopo l’indirizzo M, specificare un valore con un numero di cifre non più
miscellanee) grande di quello stabilito con il parametro N. 3030. M98 e M99 vengono
eseguiti, ma non vengono inviati al PMC.
NOTE
Non possono essere eseguiti richiami di sottoprogrammi o
di macro usando i codici M.
Codici S (funzioni Dopo l’indirizzo S, specificare un valore con un numero di cifre non più
mandrino) grande di quello stabilito con il parametro N. 3031.
NOTE
Non possono essere eseguiti richiami di sottoprogrammi
usando i codici S.
Codici T (funzioni Dopo l’indirizzo T, specificare un valore con un numero di cifre non più
utensile) grande di quello stabilito con il parametro N. 3032.
NOTE
Non possono essere eseguiti richiami di sottoprogrammi
usando i codici T.
608
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Codici B (seconda Dopo l’indirizzo B, specificare un valore con un numero di cifre non più
funzione ausiliaria) grande di quello stabilito con il parametro N. 3033.
NOTE
1 I codici B possono essere ridenominati ”U”, ”V”, ”W”, ”A” o
”C” tramite il parametro N. 3460. Se il nuovo nome è anche
un nome asse, viene usato ”B”. Se è utilizzato ”B” ed esiste
un asse B, ”B” è un nome asse. In questo caso, non è
possibile specificare la seconda funzione ausiliaria.
2 Non possono essere eseguiti richiami di sottoprogrammi
usando i codici B.
Introduzione dei dati (1) quando, dopo aver introdotto gli indirizzi e i valori numerici di un
comando, viene premuto il tasto software [ENTRAT], i dati introdotti
vengono acquisiti dal CNC. In questo caso, l’introduzione dei dati può
aver luogo in incrementi minimi di immissione o nel formato tipo
calcolatrice tascabile, in base all’impostazione del bit 0 (DPI) del
parametro N. 3401.
Messaggio Descrizione
NOTA
L’introduzione dei dati è possibile anche se è attiva la chiave
di protezione della memoria.
609
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B–63014IT/01
Cancellazione dei dati (1) Quando viene premuto il tasto software [RIPOS] seguito dal tasto
software [ESEC], vengono cancellati tutti i dati introdotti. In questo
caso, il codice G attivo sarà G00 o G01, a seconda dell’impostazione
del bit 0 (G01) del parametro N. 3402.
I dati possono essere cancellati anche premendo il tasto del
pannello MDI.
(2) Se il tasto software [RIPOS] viene premuto durante l’esecuzione,
compare il messaggio ”ESECUZIONE/COMMUTAZIONE MODO
IN CORSO”.
Arresto dell’esecuzione Se si verifica una delle seguenti condizioni durante l’esecuzione, questa
si ferma e i dati vengono cancellati come quando viene premuto il tasto
software [RIPOS]. La distanza residua del movimento viene cancellata.
(1) Viene applicato un feed hold
(2) Viene selezionato un modo diverso dall’avanzamento in jog
(3) Si verifica un allarme
(4) Vengono applicati reset o l’arresto in emergenza
Le funzioni M, S, T e B rimangono effettive anche hanno luogo i suddetti
eventi, con l’eccezione di (4).
Dati modali I codici G modali e gli indirizzi usati nel funzionamento automatico o nel
funzionamento in MDI non sono influenzati dall’esecuzione dei comandi
specificati con la funzione comando numerico manuale.
Avanzamento in jog Quando è selezionato lo schermo del comando numerico manuale e viene
eseguito un movimento asse tramite i pulsanti di selezione asse e
direzione, l’entità residua del movimento è sempre indicata come ”0”.
Limitazioni
Controllo della velocità I codici S non possono essere specificati nel modo controllo della velocità
di taglio costante di taglio costante.
Funzioni M, S, T e B Durante l’arresto del funzionamento automatico, è possibile eseguire
comandi numerici manuali. Tuttavia, nei seguenti casi viene visualizzato
il messaggio ”PARTENZA IMPOSSIBILE” e l’esecuzione dei comandi
è disabilitata.
(1) Quando è già in esecuzione una funzione M, S, T o B, non è possibile
eseguire un comando numerico manuale contenente una funzione M,
S, T o B.
(2) Quando è già in esecuzione una funzione M, S, T o B e questa funzione
è stata comandata da sola o il blocco in cui era specificata conteneva
un altro comando (come un comando di sosta o un comando di
movimento) la cui esecuzione è già stata completata, non è possibile
eseguire comandi numerici manuali.
Avanzamento in jog Quando viene specificato un comando numerico manuale durante un
movimento dell’utensile comandato tramite un pulsante di selezione asse
e direzione, il movimento dell’asse viene interrotto e viene eseguito il
comando numerico manuale. Di conseguenza, l’utensile non può essere
mosso lungo un asse usando un pulsante di selezione asse e direzione
durante l’esecuzione di un comando numerico manuale.
610
B–63014IT/01 OPERAZIONI 3. OPERAZIONI MANUALI
Immagine speculare Al movimento asse specificato non può essere applicata l’immagine
speculare.
Modo REF Lo schermo dei comandi numerici manuali compare anche quando è
selezionato il modo REF. Tuttavia, se si tenta di impostare ed eseguire dei
dati, compare il messaggio ”MODO ERRATO” e il tentativo fallisce.
Indexaggio tavola e Non possono essere specificati comandi numerici manuali per un asse
funzione di oscillazione mentre questo è usato per l’indexaggio tavola o è soggetto alla funzione
di oscillazione.
Se viene specificato tale asse, il comando non viene eseguito e compare
il messaggio ”PARTENZA IMPOSSIBILE”.
611
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
4 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
612
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
4.1 I programmi pezzo vengono caricati nella memoria del CNC. Quando
viene selezionato uno di questi programmi e viene premuto il pulsante
FUNZIONAMENTO cycle start, inizia il funzionamento automatico e la spia cycle start si
DA MEMORIA accende.
Quando viene premuto il pulsante feed hold durante il funzionamento
automatico, il funzionamento automatico stesso viene sospeso. Quando
viene nuovamente premuto cycle start il funzionamento automatico
riprende.
Quando viene premuto il tasto del pannello MDI il funzionamento
automatico ha termine e il sistema entra nello stato di reset.
Per il controllo di due percorsi, è possibile eseguire simultaneamente i
programmi per le due teste, che possono, quindi, operare
indipendentemente e contemporaneamente.
La seguente procedura viene data come esempio. Per le operazioni
effettivamente necessarie, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
613
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Funzionamento da memoria Dopo l’avvio del funzionamento da memoria avviene quanto segue:
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Arresto e fine del funzionaĆ Il funzionamento da memoria può essere arrestato in due modi:
mento da memoria includendo nel programma un comando di arresto nel punto voluto, o
premendo un tasto appropriato sul pannello dell’operatore.
I comandi di arresto includono M00 (arresto programma), M01
(arresto opzionale), e M02 e M30 (fine del programma).
Per l’arresto del funzionamento da memoria sono disponibili due
pulsanti: il pulsante feed hold e il pulsante reset.
Arresto programma Il ciclo si ferma dopo l’esecuzione di un blocco M00. Quando il
(M00) programma si arresta, tutte le informazioni modali restano invariate come
nel funzionamento in blocco singolo. Il ciclo può essere riavviato
premendo il pulsante cycle start. Le operazioni necessarie possono essere
diverse da costruttore a costruttore. Consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.
Arresto opzionale Quando viene eseguito M01, il ciclo si arresta come per M00. Questo
(M01) codice è effettivo solo se il commutatore arresto opzionale sul pannello
dell’operatore è ON. Le operazioni necessarie possono essere diverse da
costruttore a costruttore. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
Fine del programma Quando vengono eseguiti M02 o M30 (specificati alla fine del
(M02, M30) programma principale), il funzionamento da memoria ha termine e il
CNC entra nello stato di reset.
Il comando M30 può restituire il controllo all’inizio del programma.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
Feed hold Quando il pulsante feed hold sul pannello dell’operatore viene premuto
durante il movimento, l’utensile decelera e si ferma.
Reset Il ciclo automatico può essere fatto terminare in stato di reset tramite il
pulsante sul pannello MDI o con un segnale esterno di reset. Se il reset
viene applicato durante il movimento dell’utensile, questo decelera e si
ferma.
614
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Salto blocco opzionale Se il commutatore del salto blocco opzionale sul pannello dell’operatore
è ON, i blocchi contenenti una barra (/) sono ignorati.
Cycle start per il Per il controllo di due percorsi, è disponibile un pulsante cycle start per
controllo di due percorsi ciascuna testa. Questo permette all’operatore di attivare singolarmente le
due teste, facendone operare una nel modo memoria e l’altra nel modo
MDI, simultaneamente. In generale, selezionare la testa da controllare
con l’apposito selettore montato sul pannello dell’operatore e poi premere
il pulsante cycle start per attivare la testa selezionata. (La procedura può
essere diversa a seconda della macchina utensile, consultare il manuale
del costruttore.)
615
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
MDI **** *** *** 20 : 40 : 05
PRGRM MDI ATTUAL SUCCSV (OPRT)
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616
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
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617
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Registrazione del I programmi creati nel modo MDI non possono essere registrati.
programma
Numero di righe in un Un programma può avere tante righe quante ne può contenere una pagina
programma dello schermo.
Normalmente può essere creato un programma lungo fino a sei righe. Se
il parametro MDL (N. 3107#7) viene messo a 0 per sopprimere la
visualizzazione dei dati modali, è possibile creare un programma lungo
fino a 10 righe.
Se il programma creato eccede il numero di righe specificato, % (ER)
viene cancellato (previene l’inserimento e la modifica).
Annidamento di Un programma creato in MDI può contenere il comando M98 (richiamo
sottoprogrammi sottoprogramma). Questo significa che i programmi registrati in memoria
possono essere richiamati ed eseguiti durante il funzionamento in MDI.
Oltre al programma principale sono possibili fino a due livelli di
annidamento di sottoprogrammi (quando è disponibile l’opzione
macroistruzioni, sono possibili fino a quattro livelli).
Programma principale Sottoprogramma Sottoprogramma
O0000; O1000; O2000;
618
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
619
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo verifica
programma (LCD da
7.2”/8.4”) VERIFICA PROGRAMMA O0001 N00020
620
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Schermo programma
(LCD da 7.2”/8.4”)
PROGRAMMA O0001 N00020
Schermo programma
(LCD da 9.5”/10.4”)
PROGRAM
F0001 N00020
Spiegazioni
Durante il funzionamento in DNC è possibile richiamare i programmi
registrati in memoria.
Durante il funzionamento in DNC è possibile richiamare le macro
registrate in memoria.
621
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Limite sul numero di Nella visualizzazione del programma, non possono essere visualizzati più
caratteri di 256 caratteri. Di conseguenza, la visualizzazione può essere troncata
all’interno di un blocco.
M198 (comando per il Nel funzionamento in DNC, non è possibile eseguire il comando M198.
richiamo di un Se è specificato questo comando, si verifica l’allarme P/S N. 210.
programma registrato su
un supporto esterno)
Allarmi
Numero Messaggio Significato
086 SEGNALE DR Durante l’immissione di dati tramite l’inter-
SPENTO faccia lettore/perforatore, si è spento il
segnale di pronto (DR) dell’unità esterna.
Manca l’alimentazione dell’unità di immis-
sione/emissione, un cavo non è collegato o
una scheda è difettosa.
123 COMANDO MACRO I comandi di controllo delle macro non pos-
NON UTILIZZ. IN sono essere usati nel modo DNC,
DNC Modificare il programma.
210 ESECUZIONE M198 non può essere usato nel modo
M198/M99 ERRATA DNC. Modificare il programma.
622
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Procedura
Procedura base di 1 Ricercare il programma (file) che deve essere emesso ed eseguito.
immissione simultanea
2 Premere il pulsante REMOTO sul pannello dell’operatore per
stabilire il modo RMT. Per i dettagli relativi al pulsante REMOTO,
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
3 Mettere a 1 il segnale di selezione del modo operativo emissione
simultanea.
4 Premere il pulsante cycle start.
5 L’emissione e l’esecuzione del programma vengono eseguiti blocco a
blocco.
Schermo di verifica del
programma
VERIFICA PROGRAMMA O0001 N00100
623
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
M198 (comando per il Nel modo immissione, emissione e esecuzione simultanee, non è
richiamo di un possibile eseguire il comando M198. Se è specificato questo comando, si
programma registrato su verifica l’allarme P/S N. 210.
un supporto esterno)
Nome del file Nel modo emissione e esecuzione simultanee, se l’unità esterna è un’unità
a dischetto o una scheda FA, il nome del file e il numero del programma
eseguito.
Allarmi
Numero Messaggio Significato
123 COMANDO MACRO I comandi di controllo delle macro non pos-
NON UTILIZZ. IN sono essere usati nel modo DNC,
DNC Modificare il programma.
210 ESECUZIONE M198 e M99 sono eseguiti nel funziona-
M198/M99 ERRATA mento schedulato. Oppure M198 è ese-
guito nel funzionamento in DNC. Modificare
il programma.
222 NON ESEGUIRSI Immissione e emissione sono eseguite
NELLO STESSO contemporaneamente nell’edit in back-
TEMPO ground. Procedere correttamente.
624
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
ÉÉ
ÉÉ
ÉÉ
Operazione
di ritorno
Posizione di ripartenza
ÉÉ
ÉÉ
ÉÉ Operazione
di ritorno
Posizione di
ripartenza
625
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Procedura 1
Procedura 2
(COMUNE AL TIPO P "" !#
#"" "& !#
E AL TIPO Q) "
Numero di sequenza
[TIPO Q]
N fff fffff o
!"!! # !#& ( # $" $ !!
[TIPO P] !" !& $#" #
Frequenza & # !#&
Numero di sequenza
626
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
DESTINAZIONE M 1 2
X 57. 096 1 2
Y 56. 877 1 2
Z 56. 943 1 2
1 2
1 ********
DIST MANCANTE ******** ********
X 1. 459
Y 10. 309 T ******** ********
Z 7. 320 S *****
S 0 T0000
AUTO * * * * *** *** 10 : 10 : 40
RIPART FL.SDL (OPRT)
627
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Procedura 1
Procedura 2
DESTINAZIONE M 1 2
X 57. 096 1 2
Y 56. 877 1 2
Z 56. 943 1 2
1 2
1 ********
DIST MANCANTE ******** ********
X 1. 459
Y 10. 309 T ******** ********
Z 7. 320 S *****
S 0 T0000
AUTO * * * * *** *** 10 : 10 : 40
RIPART FL.SDL (OPRT)
628
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
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Spiegazioni
Numero del blocco Quando il CNC viene fermato, sullo schermo programma e sullo schermo
per la ripartenza del programma viene visualizzato il numero dei blocchi
eseguiti fino a quel momento. L’operatore può specificare il numero del
blocco da quale deve essere riavviato il programma facendo riferimento
al numero visualizzato. Il numero visualizzato è il numero del blocco
eseguito per ultimo. Per esempio, per riavviare il programma dal blocco
al quale era stata interrotta la lavorazione specificare il numero
visualizzato più uno.
I blocchi sono contati dall’inizio della lavorazione, assumendo che una
riga in formato NC del programma pezzo sia un blocco.
/#),'+
629
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Ripartenza di tipo P Nelle seguenti condizioni, il programma non può essere riavviato con il
metodo di tipo P.
Quando dopo l’accensione non è stata eseguita nessuna operazione in
automatico.
Quando non è stata eseguita alcuna operazione in automatico dopo
aver rilasciato l’arresto di emergenza.
Quando nessuna operazione automatica è stata eseguita dopo aver
modificato o spostato il sistema di coordinate (variazione dell’offset
esterno dello zero pezzo).
Blocco di ripartenza Il blocco di ripartenza del programma non deve essere necessariamente
il blocco che era stato interrotto; L’esecuzione del programma può essere
ripresa da un blocco qualsiasi. Quando viene eseguita la ripartenza di tipo
P, il blocco di ripartenza deve usare il sistema di coordinate attivo al
momento dell’interruzione.
630
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Blocco singolo Se il movimento alla posizione di ripartenza viene eseguito nel modo
blocco singolo, si verifica un arresto alla fine del movimento lungo
ciascun asse. Durante l’arresto in blocco singolo non è possibile attuare
un intervento in MDI.
Intervento in manuale Durante il movimento alla posizione di ripartenza è possibile intervenire
manualmente per eseguire il ritorno di un asse per il quale questo non è
ancora avvenuto. Se un asse ha già raggiunto la posizione di ripartenza,
l’intervento manuale non è più possibile per tale asse.
Reset Non eseguire mai un reset fra l’inizio della ricerca del blocco e la ripresa
della lavorazione. Se questo avviene, la procedura di ripartenza deve
essere di nuovo eseguita dall’inizio.
Assoluto in manuale Tutte le operazioni in manuale devono essere eseguite con il commutatore
assoluto in manuale ON.
Ritorno al punto di Se non è montato un encoder assoluto, dopo l’accensione del CNC e
riferimento prima della ripartenza del programma deve essere eseguito un ritorno al
punto di riferimento.
Allarmi
N. allarme Significato
071 Il numero del blocco specificato per la ripartenza del programma
non è stato trovato.
094 Dopo l’interruzione è stato stabilito un nuovo sistema di coordi-
nate. Poi è stata specificata la ripartenza del programma di tipo P.
095 Dopo l’interruzione è stato cambiata l’entità dello spostamento
del sistema di coordinate. Poi è stata specificata la ripartenza di
tipo P.
096 Dopo l’interruzione è stato cambiato il sistema di coordinate. Poi
è stata specificata la ripartenza del programma di tipo P.
097 Dopo l’accensione, dopo il rilascio dell’arresto in emergenza o
dopo il reset degli allarmi da 094 a 097 è stata specificata la ripar-
tenza del programma di tipo P, senza che siano intervenute ope-
razioni in automatico.
098 Dopo l’accensione, è stata eseguita la ripartenza del programma
senza aver prima eseguito il ritorno al punto di riferimento, ma il
programma contiene un comando G28.
099 Durante una operazione di ripartenza, è stato specificato un
comando di movimento dal pannello MDI.
5020 E’ stato specificato un parametro errato per la ripartenza del pro-
gramma.
DIFFIDA
Come regola generale, le seguenti operazioni impediscono il ritorno alla posizione corretta.
Occorre fare particolare attenzione perché nessuno dei seguenti casi provoca un allarme:
Movimento manuale dell’utensile con il commutatore assoluto in manuale OFF.
Operazione manuale con la macchina in stato di blocco.
Uso dell’immagine speculare.
Intervento manuale durante il ritorno degli assi.
Comando di ripartenza del programma per un blocco compreso tra un blocco di salto della
lavorazione e un blocco contenente un comando assoluto.
631
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
DIRETT ARCHIVIO
NUM ARCH NOME FILE
01 0002 2
02 0003 1
03 0004 3
04 0001 2
632
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Procedura
Procedura per &"& ! %)!'#( ')! %##!!$ !!$%&($& %$ %&"&
l’esecuzione di un file
! ('($ ')! %##!!$
&"& ! ('($ $#( #), $# ! "#) %$ %&"& ! ('($ '$(+&
# * ')! ,,($ !$ '&"$ $#( # )# ! '(
! & '(&( ')! ')%%$&($ '(&#$ ! '( %). ''& (( '$&&& ')!!$
'&"$ %&"#$ ! ('($ % # ')! %##!!$
Schermo N..1
Schermo N..2
633
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo N..3
Procedura per 1 %,.&%22+! & &%,- !% "%&! +!#%,-+-% ,.& ,.**)+-) !,-!+() *,,% !
AUTO * * * * *** *** 22 : 07 : 00
PRGRM DIR PIANO (OPRT)
Schermo N..4
.)/!+! %& .+,)+! ! %''!--!+! % (.'!+% % "%&! ! % (.'!+% % +%*!-%2%)(%
(!&&)+ %(! % !,!.2%)(! !% "%&! + %& (.'!+) )++!(-! % +%*!-%2%)(%
3
4
634
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Schermo N..5
Spiegazioni
Numero di file non Se sullo schermo N. 4 non viene specificato un numero di file (il campo
specificato del numero di file è in bianco), l’esecuzione si arresta in quel punto. Per
lasciare in bianco il numero di file premere il tasto numerico 0 e poi
il tasto .
Ritorno allo schermo Premendo il tasto [PRGRM] sugli schermi N. 1, 2, 3, 4 e 5 si ritorna allo
programma schermo programma.
Limitazioni
Numero di ripetizioni Possono essere specificate fino a 9999 ripetizioni. Se il numero di
ripetizioni è 0, il file non viene eseguito.
Numero di file Premendo il tasto pagina sullo schermo N. 4 è possibile registrare fino a
registrati 20 file.
635
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Ripartenza del Per riprendere il normale funzionamento automatico dopo che questo è
funzionamento stato sospeso per l’esecuzione della schedulazione, premere il pulsante
automatico reset.
Funzione di La funzione di schedulazione può essere usata solo per una testa.
schedulazione per il
controllo di due percorsi
Allarmi
N. allarme Significato
086 E’ stato fatto un tentativo di eseguire un file non registrato sul
supporto esterno.
210 M198 e M099 sono stati eseguiti durante l’esecuzione della
schedulazione o M198 è stato eseguito durante il funzionamento
in DNC.
636
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Formato
1. Formato nastro della serie 15
M198 Pffff L∆∆∆∆ ;
Numero di ripetizioni
Numero del file sull’unità esterna di I/O
Istruzione di richiamo dall’unità di I/O
N1 ;
N2 ; 0123 .... Numero file
N3 M198 P0003 0123 ;
N4 ;
N5 ;
: Primo richiamo/ritorno
: Secondo richiamo/ritorno
: Terzo richiamo/ritorno
637
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Funzione di richiamo dei Per il controllo di due percorsi, non è possibile richiamare i
sottoprogrammi con il sottoprogrammi registrati su cassetta floppy per le due teste
controllo di due percorsi. contemporaneamente.
NOTA
1 Se M198 viene eseguito da un programma salvato sulla
cassetta floppy, viene dato l’allarme P/S 210. Se durante
l’esecuzione di un file salvato sulla cassetta floppy viene
richiamato un programma in memoria e questo esegue un
M198, questo codice diventa un codice M normale.
2 Se intervengono operazioni in MDI e viene eseguito M198,
dopo averlo già eseguito nel modo MEMORY, M198 diventa
un codice M normale. Se l’operazione di reset viene
eseguita in MDI dopo aver comandato M198 nel modo
MEMORY, essa non ha effetti e il funzionamento continua
ripartendo nel modo MEMORY.
638
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Profondità
di taglio
programmata
Profondità di taglio
dell’interrupt
DIFFIDA
L’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino
è determinato dall’entità della rotazione del generatore
manuale di impulsi e dal moltiplicatore dell’avanzamento
con volantino (x1, x10, xM, xN). Dato che questo movimento
non è accelerato/decelerato, è molto pericoloso usare un
moltiplicatore troppo grande.
L’entità del movimento per grado a x1 è 0.001 mm (uscita
in mm) o 0.0001 pollici (uscita in pollici).
NOTA
L’interrupt del volantino è disabilitato quando la macchina
è in stato di blocco durante il funzionamento automatico.
639
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Relazione con altre La seguente tabella indica la relazione esistente tra varie funzioni e il
funzioni movimento generato dall’interrupt del volantino.
Segnale Relazione
Il blocco macchina è valido. Se questo segnale è on,
Blocco macchina
l’utensile non si muove.
L’interblocco è valido. Se questo segnale è on, l’utensile
Interblocco
non si muove.
L’immagine speculare non è valida. Con un comando in
Immagine
direzione positiva, l’interrupt funziona in direzione posi-
speculare
tiva, anche in presenza di questo segnale.
Visualizzazione della La seguente tabella mostra la relazione tra varie posizioni visualizzate e
posizione il movimento generato dall’interrupt.
Visualizzazione Relazione
L’interrupt del volantino non cambia le coordinate
Coordinate assolute
assolute.
L’interrupt del volantino non cambia le coordinate
Coordinate relative
relative.
Le coordinate di macchina cambiano in relazione
Coordinate di macchina
al movimento generato dall’interrupt del volantino.
Visualizzazione
Premere il tasto funzione , poi premere il tasto software di selezione
dell’entità del
movimento del capitolo [INTR. M]. L’entità del movimento generato dall’interrupt
del volantino è visualizzata sulla quarta pagina dello schermo della
posizione. Sono visualizzati contemporaneamente i seguenti quattro tipi
di dati.
640
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
641
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Percorso utensile
programmato
1
2
2-1
MDI
2-2
2-3
[PREPRA]
AUTO * * * * *** *** 14 : 47 : 57
COMPEN PREPRA LAVORO (OPRT)
642
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
643
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
4.10 L’utensile può essere ritirato dal pezzo allo scopo di sostituirlo o per
controllare lo stato della lavorazione. Poi l’utensile può essere
RITIRO E RIPOSI- riavvicinato al pezzo per riprendere la lavorazione.
ZIONAMENTO
DELL’UTENSILE
: Posizione in cui viene premuto il pulsante RITIRO UTENSILE
: Posizione programmata
: Posizione alla quale l’utensile viene portato in manuale
Percorso di ritiro
Operazione manuale (allontanamento)
Percorso di ritorno
Riposizionamento
X
Y
(Esempio di programma)
N10 G91 Z–50. ;
N20 G10.6 Z–50. ;
N30 G01 X150. F500. ;
N10 Z
N30
X
Y
644
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Supponiamo che durante l’esecuzione del blocco N30, quando l’utensile
è sul punto A, sul pannello dell’operatore venga premuto il pulsante
RITIRO UTENSILE.
Pannello dell’operatore
U T E N- POSIZIO–
SILE IN NE DI
RITIRO RITIRO
A RITIRO RITOR–
U T E N- N O
N30 SILE U T E N-
SILE
Pannello dell’operatore
U T E N- POSIZIO–
Punto E SILE IN NE DI
RITIRO RITIRO
RITIRO RITOR–
U T E N- N O
SILE U T E N-
A SILE
N30
Durante il ritiro dell’utensile, sono visualizzati PTRR e STRT.
PTRR lampeggia nel campo che indica gli stati come lo stato di
editazione programmi.
STRT è visualizzato nel campo dello stato del funzionamento
automatico.
MTN è visualizzato nel campo che indica gli stati come il movimento
lungo un asse.
645
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
11
12
10 9
8
3 4
7
2
5 6
Z
Punto E
1
Punto A X
Y
646
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
12 11
9
10
8
3 4
7
2
5 6
Punto E 1 Z
X
Punto A
Y
PTRR lampeggia nel campo che indica gli stati come lo stato di
editazione programmi.
MSTR è visualizzato nel campo dello stato del funzionamento
automatico.
MTN è visualizzato nel campo che indica gli stati come il movimento
lungo un asse.
647
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Punto E
N30 A⊗
Spiegazione 1
Ritiro
Quando non è Se non sono specificate la distanza e la direzione del ritiro, quando viene
specificata la distanza premuto il pulsante RITIRO UTENSILE l’utensile non viene ritirato dal
di ritiro pezzo, ma il funzionamento automatico si interrompe. In questo stato,
l’utensile può essere allontanato e riavvicinato.
Punto E
N30
Ritiro dell’utensile Quando viene attivato il modo blocco singolo durante il funzionamento
nello stato di automatico o il pulsante RITIRO UTENSILE viene premuto nello stato
sospensione del di feed hold, viene eseguito il ritiro dell’utensile e poi il sistema rientra
funzionamento nello stato di feed hold.
automatico
Arresto del movimento Durante il ritiro, feed hold è ignorato. Invece, il reset è abilitato (in caso
di ritiro di reset, il movimento di ritiro si arresta). Se durante il ritiro si verifica un
allarme, il movimento si arresta immediatamente.
648
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Spiegazione 2
Allontanamento
Selezione asse Per muovere l’utensile lungo un asse, alzare il corrispondente segnale di
selezione asse. Non selezionare mai due o più assi contemporaneamente.
Spiegazione 3
Ritorno
Percorso di ritorno Se vi sono più di dieci percorsi di ritorno, l’utensile va inizialmente sulla
decima posizione, poi sulla nona, poi sull’ottava e così via fino a
raggiungere il punto di ritiro.
Spiegazione 4
Riposizionamento
Feed hold Durante il riposizionamento feed hold è disabilitato.
649
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Procedura
Movimento in avanti ! Per muovere l’utensile in avanti, mettere l’apposito commutatore su off
Movimento all’indietro e premere il pulsante cycle start. Se questo commutatore è on, l’utensile
si muove all’indietro o completa il movimento invertito.
Per muovere l’utensile all’indietro lungo il percorso programmato sono
disponibili tre metodi:
Commutatore ON
Cycle start Movimento in avanti
(Inizio movimento in avanti) Movimento all’indietro
Cycle start
Movimento in avanti
(Inizio movimento in avanti)
Movimento all’indietro
650
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Feed hold,
commutatore ON,
cycle start
Cycle start
Movimento in avanti
(Inizio movimento in avanti)
Movimento all’indietro
Movimento all’indietro Per muovere nuovamente in avanti l’utensile lungo il percorso ritracciato
! movimento di sono disponibili tre metodi:
ritorno in avanti
Nel caso 1), l’utensile inizia il movimento in avanti dopo il
completamento del blocco in esecuzione (nel punto in cui si avrebbe
l’arresto in blocco singolo). In questo caso il movimento in avanti non
inizia immediatamente dopo che il commutatore viene messo su OFF.
Cycle start
(Inizio movimento in avanti)
Cycle start
(Inizio movimento in avanti)
Arresto in blocco
singolo, commu- Inizio movimento
tatore OFF, all'indietro
Cycle start Movimento in avanti
Movimento all’indietro
Inizio movimento Movimento di ritorno
di ritorno in avanti in avanti
651
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Cycle start
(Inizio movimento in avanti)
Movimento all’indietro Quando non ci sono più blocchi da ritracciare (quando l’utensile è
! Completamento del ritornato all’inizio del primo blocco o l’utensile non ha ancora eseguito
movimento all’indietro movimenti in avanti) il sistema entra nello stato di completamento del
! Movimento di movimento all’indietro e il movimento si ferma.
ritorno in avanti Se in queste condizioni viene premuto il pulsante cycle start con il
commutatore in posizione ON, non viene eseguita alcuna operazione (lo
stato di completamento del movimento all’indietro non cambia). Se il
pulsante cycle start viene premuto dopo aver messo in posizione OFF il
commutatore, inizia il movimento in avanti dell’utensile.
Cycle start
(Inizio movimento in avanti)
Movimento di ritorno Quando l’utensile completa il movimento di ritorno fino al punto in cui
in avanti ! Movimento era iniziato il movimento all’indietro, viene automaticamente ripreso il
in avanti normale movimento in avanti. I comandi programmati vengono letti e
l’esecuzione del programma continua. Per riprendere il normale
movimento in avanti non è richiesta alcuna operazione particolare.
Quando l’utensile riprende il normale movimento in avanti, la
visualizzazione di RTRY (Re–TRY) nell’angolo in basso a destra dello
schermo scompare.
Inizio movimento
Cycle start all'indietro
(Inizio movimento in avanti)
Inizio movimento in
avanti
Movimento in avanti
Movimento all’indietro
Inizio movimento
Movimento di ritorno
di ritorno in avanti
in avanti
652
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Feed hold,
commutatore ON,
Cycle start cycle start
(Inizio movimento in avanti)
Inizio movimento
all'indietro
Inizio movimento in
avanti
Inizio movimento Movimento in avanti
di ritorno in avanti Movimento all’indietro
Movimento di ritorno
in avanti
Spiegazioni
Movimento in avanti e Nel funzionamento automatico, un programma viene normalmente
movimento all’indietro eseguito nell’ordine di specifica dei comandi. Questo modo di esecuzione
del programma genera il movimento in avanti. La funzione di ritracciatura
permette di eseguire al contrario i blocchi già eseguiti normalmente.
Questo modo di esecuzione del programma genera il movimento
all’indietro. Nel movimento all’indietro, l’utensile ritraccia il percorso
seguito nel movimento in avanti.
Un programma può essere eseguito al contrario solo per i blocchi già
eseguiti normalmente.
Possono essere eseguiti all’indietro da 40 a 80 blocchi a seconda del
programma.
Durante il movimento all’indietro, è accesa la spia corrispondente e
nell’angolo in basso a destra dello schermo lampeggia RVRS, per indicare
che l’utensile si sta muovendo all’indietro.
Nel modo blocco singolo, l’utensile esegue il movimento all’indietro
blocco per blocco.
Movimento di ritorno L’utensile può essere di nuovo mosso in avanti lungo il percorso
in avanti ritracciato fino al blocco da quale era iniziato il movimento all’indietro.
Questo movimento si dice movimento di ritorno in avanti. Nel
movimento di ritorno in avanti l’utensile riesegue il percorso già eseguito
fino al blocco dal quale era iniziato il movimento all’indietro.
Quando l’utensile ritorna a questo blocco, riprende l’esecuzione normale
del programma.
Durante il movimento di ritorno in avanti, la spia del movimento invertito
è spenta e nell’angolo in basso a destra dello schermo lampeggia RTRY
(Re–TRY), per indicare che è in corso questo tipo di movimento. Quando
riprende il movimento normale, RTRY (Re–TRY) scompare dallo
schermo.
Nel modo blocco singolo, l’utensile esegue il movimento di ritorno in
avanti blocco per blocco.
Completamento del Quando non ci sono più blocchi da ritracciare (quando l’utensile è
movimento all’indietro ritornato all’inizio del primo blocco o l’utensile non ha ancora eseguito
movimenti in avanti) il sistema entra nello stato di completamento del
movimento all’indietro e il movimento si ferma.
In queste condizioni, la spia del movimento all’indietro si spegne e
nell’angolo in basso a destra dello schermo lampeggia RVED (ReVerse
EnD) per indicare che il movimento all’indietro è stato completato.
653
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Reset In caso di reset (quando viene premuto il pulsante RESET sul pannello
MDI, viene applicato il segnale esterno di reset o viene applicato il
segnale reset & rewind) i blocchi memorizzati durante il movimento
all’indietro sono cancellati.
Limitazioni
Blocchi che Il movimento all’indietro si ferma quando incontra uno dei comandi o
disabilitano il modi elencati qui sotto. Se durante il movimento in avanti viene attivato
movimento all’indietro feed hold e si inizia il movimento all’indietro, quando è specificato uno
dei seguenti comandi o modi, il sistema entra nello stato di
completamento del movimento all’indietro.
&,*('$/"'& "&.'$-,
&,*('$/"'& +('&&/"$
&,*('$/"'& "$"&*"
'' "&,*('$/"'& "& ''*"&, ('$*"
'&.*+"'& ('$$""%"$$"%,*"
'&,*'$$' $ *",'*&' $ (-&,' " *"*"%&,'
",'*&' $ (-&,' " *"*"%&,'
",'*&' $ (-&,' " *"*"%&,'
",'*&' $ +'&' ,*/' ' )-*,' (-&,' " *"*"%&,'
",'*&' $ (-&,' " *"*"%&,' $',,&,
"$,,,-*
$/"'& $ +"+,% " ''*"&, $$ %!"&
'%&' " '+"$$/"'&
-&/"'& " '+"$$/"'& 1 +*",, ("2 .&,"
"$' " %+!",-* *" "
"$' " $.'*/"'& $, .$'",0
-* *%',' $, .$'",0
-* *%',' $, .$'",0
'&,*'$$' $$ '&,'*&,-* $, (*"+"'&
'&,*'$$' $''#!
'&,*'$$' '&,'*&,-* +
654
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Gestione vita utensile La funzione di ritracciatura non supporta la gestione della vita utensili.
Y
Movimento in avanti
Movimento all’indietro
X Movimento di ritorno in avanti
655
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
Movimento di Movimento
ritorno in avanti all’indietro
Quando il segnale di salto
non è applicato (G31)
(percorso programmato)
Programmazione della Lungo il percorso di un blocco nel quale l’utensile si era mosso in base
velocità di all’inverso del tempo durante il movimento in avanti, l’utensile si muove
avanzamento con all’indietro alla velocità di avanzamento stabilita con il parametro N.
l’inverso del tempo 1414.
(G93) Se il parametro non è settato (=0), la velocità di avanzamento del
movimento all’indietro è la stessa del movimento in avanti.
Velocità massima del Se il comando di limitazione della velocità del mandrino viene incontrato
mandrino (G92Sxxxx) durante il movimento all’indietro, il limite specificato viene applicato ai
successivi movimenti all’indietro. In altre parole, Quando durante il
movimento all’indietro viene eseguito G92Sxxxx, la velocità del
mandrino è limitata a Sxxx. Notare, però, che la velocità del mandrino è
limitata sono quando è stabilito il modo G96.
656
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Interventi manuali Se dopo un arresto in blocco singolo o in feed hold l’utensile viene mosso
in manuale, riportare l’utensile nella posizione originale prima di iniziare
il movimento all’indietro. Durante il movimento all’indietro, l’utensile
non può muoversi lungo il percorso generato dai movimenti manuali.
Durante il movimento all’indietro e durante il movimento di ritorno in
avanti, tutti i movimenti generati da eventuali interventi manuali sono
ignorati.
Funzione di ritiro e L’utensile non può muoversi lungo i percorsi di ritiro e riposizionamento
riposizionamento generati da questa funzione. Durante il movimento all’indietro e durante
dell’utensile il movimento di ritorno in avanti, tutte le operazioni di ritiro e
riposizionamento sono ignorate.
657
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
4.12 Questa funzione riporta l’utensile nella posizione in cui ha avuto inizio
un intervento manuale quando il funzionamento automatico riprende
INTERVENTO dopo essere stato sospeso da feed hold per procedere alla sostituzione
MANUALE E dell’utensile dopo un movimento manuale.
RITORNO Le funzioni convenzionali di ripartenza del programma e di ritiro e
riposizionamento dell’utensile richiedono l’uso di pulsanti del pannello
dell’operatore e di tasti del pannello MDI. Questa funzione non richiede
tali operazioni.
Questa funzione può essere usata solo se il bit 0 (MIN) del parametro N.
7001 è 1.
Spiegazioni
Assoluto in manuale Nel modo assoluto in manuale off, l’utensile non ritorna alla posizione di
on/off arresto, ma opera in base alla funzione manuale in assoluto on/off.
Modo MDI Questa funzione può essere utilizzata anche nel modo MDI.
Limitazioni
Abilitazione e Questa funzione è abilitata solo quando è accesa la spia di feed hold. Se
disabilitazione della l’entità del movimento residuo è 0, questa funzione non ha effetti anche
funzione intervento se viene eseguito un feed hold usando il segnale *SP (bit 5 di G008).
manuale e ritorno
Blocco macchina, Quando si esegue un intervento manuale, non usare mai le funzioni blocco
immagine speculare e macchina, immagine speculare o scala.
scala
658
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Punto di inizio N1
del blocco
2. L’utensile viene fermato premendo il pulsante feed hold
durante l’esecuzione del blocco N1 (punto A).
N2
N1 A
N2
N1 A
B
N2
N1 A
DIFFIDA
Nell’eseguire un intervento manuale, prestare particolare
attenzione alle condizioni di lavorazione e alla forma del
pezzo onde evitare di danneggiare la macchina o l’utensile.
659
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
660
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
O1000 ;
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
G00 X100. Y100. Z100. ; (A)
N7010 M101 T10 S100 ; (B)
G00 X0. Y0. Z0. ; (C)
N8010 G01 Z– 20. F100 ; (D)
Z– 40. ; (E)
Y20. ; (F)
N9010 G00 Z0. ; (G)
X20. ; (H)
N8020 G01 Z– 40. F200 ; (I)
Z– 60. ; (J)
Y40. ; (K)
N9020 G00 Z0. ; (L)
X40. ; (M)
N8030 G01 Z– 80. F300 ; (N)
Z– 100. ; (O)
Y60. ; (P)
N9030 G00 Z0. ; (Q)
X100. Y100. Z100. ; (R)
N7020 M102 T11 S200 ; (S)
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ (T)
⇑
(Y)
(D)
Avanzamento in lavoro
(O) (P)
Posizionamento in rapido
661
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B–63014IT/01
662
B–63014IT/01 OPERAZIONI 4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
663
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B–63014IT/01
5 OPERAZIONI DI TEST
664
B–63014IT/01 OPERAZIONI 5. OPERAZIONI DI TEST
MDI
Utensile
Pezzo
L’utensile non si muove, ma la visua-
lizzazione della posizione cambia.
DIFFIDA
La relazione posizionale fra il sistema di coordinate del
pezzo e il sistema di coordinate della macchina può essere
diversa pria e dopo il funzionamento automatico nello stato
di blocco macchina. In questo caso, specificare il sistema di
coordinate del pezzo usando un comando di impostazione
delle coordinate o eseguendo il ritorno manuale al punto di
riferimento.
Blocco delle funzioni Premere il pulsante di blocco delle funzioni ausiliarie sul pannello
ausiliarie dell’operatore. I codici M, S e T sono disabilitati e non vengono eseguiti.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per i
dettagli.
665
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B–63014IT/01
Ritorno al punto di Se viene programmato un comando G27, G28, o G30 nello stato di blocco
riferimento nello stato macchina, l’utensile non va sul punto di riferimento e la spia
di blocco macchina corrispondente non si accende.
Codici M non M00, M01, M02, M30, M98 e M99 vengono eseguiti normalmente anche
disabilitati dal blocco in condizioni di blocco delle funzioni ausiliarie. Vengono eseguiti anche
delle funzioni i codici M che richiamano un sottoprogramma (parametri da 6071 a 6079)
ausiliarie e quelli che richiamano una macroistruzione (parametri da 6080 a 6089).
666
B–63014IT/01 OPERAZIONI 5. OPERAZIONI DI TEST
Pezzo
Limitazioni
667
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B–63014IT/01
5.3 Alla velocità in rapido può essere applicata una regolazione a quattro
gradini (F0, 25%, 50% e 100%). La velocità F0 è stabilita dal parametro
REGOLAZIONE N. 1421.
DELLA VELOCITA’
IN RAPIDO
ÉÉ ÉÉ
ÉÉ ÉÉ
ÉÉ
Velocità in rapido: Regolazione
ÉÉ
5m/min
10m/min 50%
Procedura Selezionare una delle quattro posizioni del selettore della velocità in
LOW
25 50
100
rapido durante il movimento in rapido. A questo proposito, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.
668
B–63014IT/01 OPERAZIONI 5. OPERAZIONI DI TEST
Utensile
Tavola
Spiegazione
Velocità di prova a La velocità di prova a vuoto varia in base allo stato del pulsante del rapido
vuoto e all’impostazione dei parametri, come è indicato nella sottostante
tabella.
SINGLE OPT BLOCK MC
SKIP LOCK
BLOCK STOP
Pulsante del Comando del Programma
rapido
DRY MST WORK Rapido Avanzamento
RUN LOCK LIGHT
ON Velocità in rapido Velocità di prova a vuoto
Max.JV
OFF Velocità di prova a vuoto x Velocità di prova a
JV o velocità in rapido *1) vuotoJV
669
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B–63014IT/01
Utensile
Pezzo
Arresto
Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.
670
B–63014IT/01 OPERAZIONI 5. OPERAZIONI DI TEST
D Ritorno al punto di Per i comandi da G28 a G30, la funzione blocco singolo è abilitata al
riferimento e blocco punto intermedio.
singolo
D Blocco singolo In un ciclo fisso, i punti di arresto in blocco singolo sono alla fine delle
durante un ciclo fisso operazioni , e , indicate qui sotto. Quando l’arresto in blocco
singolo avviene ai punti o , si accende la spia di feed hold.
Rapido
Avanzamento
D Richiamo di L’arresto in blocco singolo non viene eseguito per i blocchi contenenti
sottoprogrammi e M98 P_;, M99; e G65.
blocco singolo Però, se un blocco con M98P_ o M99 contiene un indirizzo diverso da O,
N, P o L, l’arresto in blocco singolo viene eseguito.
671
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B–63014IT/01
6 FUNZIONI DI SICUREZZA
672
B–63014IT/01 OPERAZIONI 6. FUNZIONI DI SICUREZZA
ARRESTO IN EMERGENZA
673
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B–63014IT/01
6.2 Quando l’utensile tenta di superare il fine corsa stabilito dal micro
montato sulla macchina utensile, l’utensile stesso decelera e si ferma
SOVRACORSA perché scatta il micro di fine corsa. In questo caso viene visualizzato un
allarme di sovracorsa.
Decelerazione ed arresto Y
Sovracorsa durante il Quando la macchina tocca un un micro di fine corsa durante il movimento
funzionamento automatico lungo un asse, l’utensile decelera e il movimento si ferma per
automatico tutti gli assi, mentre viene visualizzato un allarme di sovracorsa.
Sovracorsa durante il Nel funzionamento manuale, l’utensile decelera e si ferma solo per l’asse
funzionamento del quale è stato toccato il fine corsa. L’utensile continua a muoversi lungo
manuale gli altri assi.
Rilascio dell’allarme di Resettare l’allarme premendo il pulsante reset dopo aver mosso
sovracorsa manualmente l’utensile nella direzione opposta a quella del movimento
che ha causato l’allarme. Per i dettagli, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
N. Messaggio Descrizione
L’utensile ha superato il fine corsa hard–
506 Oltrecorsa: +n ware lungo la direzione positiva dell’asse n
(n: da 1 a 8).
L’utensile ha superato il fine corsa hard–
507 Oltrecorsa: –n ware lungo la direzione negativa dell’asse n
(n: da 1 a 8).
674
B–63014IT/01 OPERAZIONI 6. FUNZIONI DI SICUREZZA
6.3 E’ possibile definire tre aree nelle quali l’utensile non può entrare: la zona
di sicurezza 1, la zona di sicurezza 2 e la zona di sicurezza 3.
ZONE DI SICU-
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
É
REZZA (X,Y,Z)
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
(I,J,K)
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
(1) Area proibita all’interno.
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
(X,Y,Z)
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
(I,J,K)
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉ
(2) Area proibita all’interno
: Area nella quale l’utensile non può entrare
Zona di sicurezza 1 I parametri N. 1320, 1321 e 1326, 1327 stabiliscono i confini di questa
zona.. L’area all’esterno dei limiti così definiti è l’area proibita.
Normalmente il costruttore della macchina utensile imposta quest’area in
modo che corrisponda alla corsa massima della macchina.
Zona di sicurezza 2 I limiti di questa zona si specificano con i parametri N. 1322 e 1323, o da
(G22, G23) programma. L’area proibita può essere all’interno o all’esterno di di
questi limiti. Se si tratta dell’area interna o dell’area esterna viene definito
dal parametro INOUT (N. 1300 bit 0).
G22 impedisce all’utensile di entrare nell’area proibita definita dalla zona
di sicurezza 2, G23 glielo consente. G22 e G23 devono essere
programmati in blocchi indipendenti.
Il seguente comando crea o modifica l’area proibita.
675
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B–63014IT/01
G 22X_Y_Z_I_J_K_;
ÉÉÉÉÉÉÉÉ (X,Y,Z)
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
(I,J,K)
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
X>I, Y>J, Z>K
X–I >ζ (in incrementi minimi di comando)
Y–J >ζ (in incrementi minimi di comando)
Z–K >ζ ((in incrementi minimi di comando)
F
ζ (mm)=
7500
F=Velocità rapida (mm/min)
ÉÉÉÉÉÉÉÉ A (X,Y,Z)
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
B (I,J,K)
ÉÉÉÉÉÉÉÉ
X>I, Y>J, Z>K
X–I >ζ (in incrementi minimi di comando)
Y–J >ζ (in incrementi minimi di comando)
Z–K >ζ ((in incrementi minimi di comando)
F
ζ (mm)=
7500
F=Velocità rapida (mm/min)
Nel caso della zona di sicurezza 2, anche se l’ordine delle coordinate dei
due punti viene invertito, come zona di sicurezza viene stabilito un
rettangolo con i vertici sui due punti specificati.
Quando l’area proibita viene impostata tramite parametri (N. 1322,
1323), i dati devono essere specificati come distanze dall’origine del
sistema di coordinate della macchina, in incrementi minimi di comando.
(Incrementi di uscita)
Con il comando G22, i dati si specificano come distanze dalla posizione
di riferimento in incrementi minimi di programmazione. I dati
programmati vengono convertiti in incrementi minimi di comando e e i
valori ottenuti sono assegnati ai parametri.
Zona di sicurezza 3 Specificare i limiti dell’area proibita con i parametri N. 1324 e 1325.
L’area all’interno di questi limiti diventa un’area proibita.
676
B–63014IT/01 OPERAZIONI 6. FUNZIONI DI SICUREZZA
Punto di controllo La programmazione dell’area proibita deve tenere conto del punto
dell’area proibita controllato dell’utensile (punta dell’utensile o mandrino portautensile).
Facendo riferimento alla figura 6.3 (d), se viene controllato il punto A
(punta dell’utensile), la distanza da specificare per la funzione di controllo
della zona di sicurezza è “a”, se viene controllato il punto B (mandrino
portautensile), la distanza è “b”. Se viene controllata la punta dell’utensile
(punto A) e la lunghezza di ciascun utensile è diversa, la specifica
dell’area proibita considerando l’utensile più lungo non obbliga a
ristabilire l’area di sicurezza ad ogni cambio utensile e fornisce un
funzionamento più sicuro.
B
Posizionedell'utensile
dopo il ritorno al
punto di riferimento
b
A a
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Limite dell'area
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Fig. 6.3 (d) Impostazione dell'area proibita
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
aree proibite
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Fig. 6.3(e) Impostazione di aree proibite sovrapposte
I limiti non necessari devono essere stabiliti al di fuori della corsa della
macchina.
Entità della sovracorsa Se la velocità massima in rapido viene indicata con F(mm/minuto),
in caso di violazione dei l’entità massima della sovracorsa, L (mm), si ottiene con la seguente
limiti della zona di espressione:
sicurezza L (mm) = F/7500
L’utensile entra nell’area proibita per una distanza massima di L (mm).
Il bit 7 (BFA) del parametro N. 1300 può essere usato per fermare
l’utensile quando questo raggiunge un punto a L mm dall’area specificata.
In questo caso, l’utensile stesso non entrerà mai nell’area proibita.
Validità dell’area Dopo l’accensione, i limiti diventano effettivi dopo il ritorno al punto di
proibita riferimento, manuale o con G28.
Dopo l’accensione, se il punto di riferimento si trova nell’area proibita,
si produce immediatamente un allarme. (Solo nel modo G22 per la zona
di sicurezza 2)
677
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B–63014IT/01
Rilascio degli allarmi Se l’utensile entra nell’area proibita e si verifica un allarme, l’utensile può
essere mosso solo nella direzione opposta. Per cancellare l’allarme,
portare l’utensile fuori dall’area proibita e resettare il sistema. Dopo la
cancellazione dell’allarme, l’utensile può muoversi sia in avanti che
all’indietro.
Commutazione del Se il modo passa da G23 a G22 con l’utensile nell’area proibita:
modo da G23 a G22
nell’area proibita
Tempificazione della Il parametro BFA (N. 1300 bit 7) seleziona se l’allarme viene visualizzato
visualizzazione immediatamente prima che l’utensile entri nell’area proibita o
dell’allarme immediatamente dopo l’ingresso dell’utensile nell’area proibita stessa.
Impostazione dell’area Per il controllo di due percorsi, definire un’area proibita per ciascun
proibita per il controllo di percorso.
due percorsi
NOTA
Se i due punti forniti nella definizione dell’area proibita
coincidono, i due limiti si comportano come segue:
1 Se l’area proibita appartiene alla zona di sicurezza 1,
tutte le aree sono proibite.
2 Se l’area proibita appartiene alla zona di sicurezza 2 o
alla zona di sicurezza 3, tutte le aree sono accessibili.
Numero Messaggio Descrizione
500 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 1 nella dire-
zione + dell’asse n (n: 1–8)
501 Oltrecorsa: –n Violazione della zona di sicurezza 1 nella dire-
zione – dell’asse n (n: 1–8)
502 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 2 nella dire-
zione + dell’asse n (n: 1–8)
503 Oltrecorsa: –n Violazione della zona di sicurezza 2 nella dire-
zione – dell’asse n (n: 1–8)
504 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 3 nella dire-
zione + dell’asse n (n: 1–8)
505 Oltrecorsa: –n Violazione della zona di sicurezza 3 nella dire-
zione – dell’asse n (n: 1–8)
678
B–63014IT/01 OPERAZIONI 6. FUNZIONI DI SICUREZZA
DIFFIDA
Questa funzione controlla se le coordinate del punto finale sono in
una zona proibita, ma non controlla preventivamente il percorso
dell’utensile. Il normale controllo delle zone di sicurezza, però,
fermerà l’utensile con un allarme nel momento in cui l’utensile
stesso raggiungerà uno dei limiti delle zone di sicurezza.
Esempio 1)
Punto finale
Punto iniziale
L’utensile viene fermato in questo punto dal
controllo delle zone di sicurezza 1 o 2.
Area proibita delle zone di sicu-
rezza 1 o 2
Punto finale
679
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B–63014IT/01
Esempio 2)
Limitazioni
Blocco macchina Se all’inizio del movimento è attivo il blocco macchina, il controllo delle
zone di sicurezza prima del movimento non viene eseguito.
Intervento manuale dopo Se l’esecuzione di un blocco viene ripresa dopo un intervento manuale
un arresto in feed hold successivo ad un arresto in feed hold, non viene dato alcun allarme, anche
se il punto finale dell’intervento manuale è all’interno di un’area proibita.
Blocco costituito da più Se viene eseguito un blocco costituito da più operazioni (come un ciclo
operazioni fisso o un’interpolazione esponenziale), si verifica un allarme di ogni
operazione il cui punto finale è all’interno di un’area proibita.
680
B–63014IT/01 OPERAZIONI 6. FUNZIONI DI SICUREZZA
Modo interpolazione Nel modo interpolazione cilindrica, non viene eseguito alcun controllo.
cilindrica
Modo interpolazione in Nel modo interpolazione in coordinate polari, non viene eseguito alcun
coordinate polari controllo.
Controllo sincrono Nel controllo sincrono semplice, viene controllato solo l’asse principale;
semplice l’asse asservito non viene controllato.
Conversione delle Nel modo di conversione delle coordinate tridimensionali non viene
coordinate eseguito nessun controllo.
tridimensionali
Asse controllato dal PMC Per i movimenti di un asse controllato dal PMC, non viene eseguito alcun
controllo.
Controllo della Nessun controllo viene eseguito per un movimento basato sul controllo
profilatura ad alta della profilatura ad alta velocità e alta precisione.
velocità
Allarmi
Numero Messaggio Significato
510 SOVRACORSA: +n Il controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento ha rilevato che l’utensile entrerà
in un’area proibita nella direzione +
511 SOVRACORSA: –n Il controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento ha rilevato che l’utensile entrerà
in un’area proibita nella direzione –
681
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B–63014IT/01
682
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B–63014IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
7.1
VISUALIZZAZIONE
DEGLI ALLARMI
Spiegazioni
Schermo degli allarmi Quando si verifica un allarme, viene visualizzato lo schermo degli
allarmi.
S 0 T0000
MDI **** *** *** ALM 18 : 52 : 05
ALLARM MESSAG STORIA
Metodo di visualizzazione In alcuni casi, lo schermo degli allarmi non viene visualizzato
degli allarmi automaticamente, ma nella parte bassa dello schermo viene visualizzato
ALM.
S 0 T0000
MEM * * * * *** * * * 08 : 41 : 27
RIC NO ON:1 OFF:0 +ENTR ENTRAT
683
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B–63014IT/01
•
I codici di errore indicano le cause degli allarmi. Per rilasciare un allarme,
rimuoverne la causa e premere il tasto reset.
684
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B–63014IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
7.2 Il CNC memorizza gli ultimi 25 allarmi, che possono essere visualizzati.
Per visualizzare la storia degli allarmi procedere come segue.
VISUALIZZAZIONE
DELLA STORIA
DEGLI ALLARMI
685
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B–63014IT/01
7.3 Talvolta può sembrare che il sistema sia fermo benché non sia visualizzato
alcun allarme. In questo caso, può essere in corso l’elaborazione di
CONTROLLO qualche processo particolare. E’ possibile controllare lo stato del sistema
TRAMITE LO visualizzando lo schermo autodiagnostico.
SCHERMO
AUTODIAGNOSTICO
Procedura per la visualizzazione dello schermo autodiagnostico
EDIT * * * * *** *** 1 : :
PARAM DIAGNS PMC SISTEM (OPRT)
Spiegazioni
Schermo Per il controllo di due percorsi, viene visualizzato lo schermo relativo alla
autodiagnostico per il testa selezionata con l’apposito selettore. Per visualizzare lo schermo
controllo di due percorsi autodiagnostico dell’altra testa, selezionarla con tale selettore.
686
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B–63014IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
I dati diagnostici da 000 a 015 indicano gli stati nei quali sembra che il
comando specificato non venga eseguito. La sottostante tabella descrive
gli stati interni corrispondenti alla visualizzazione di 1 alla fine di
ciascuna riga.
Tabella 7.3 (a) Stati nei quali sembra che un comando non venga eseguito
687
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B–63014IT/01
"
!
688
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8 IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Interfaccia
RS-232-C
FANUC
Handy File
Interfaccia
RS-232-C o
RS-422
689
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Che cosa è un file L’unità di dati che viene scambiata fra il dischetto e il CNC con una
singola operazione di input/output (premendo i tasti [LEGGI] o
[SCRIVI]) si chiama “file”. Quando per esempio vengono scambiati dei
programmi tra il CNC e la cassetta o la scheda, uno o tutti i programmi
contenuti nella memoria del CNC sono trattati come un file.
Ai file vengono assegnati automaticamente dei numeri: 1, 2, 3, 4, e così
via, il primo file è il file numero 1.
File 1 File 2 File 3 File n Vuoto
Dischetto 2
Seguito del
file k File (k+1) File n Vuoto
690
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Switch di protezione Il dischetto ha uno switch di protezione dalla scrittura. Prima di iniziare
una operazione di emissione, mettere lo switch nella posizione di
abilitazione della scrittura.
Switch di protezione
(1) Protetto dalla (2) Scrittura abilitata (può (1) Protetta dalla (2) Scrittura abilitata (può
scrittura (può essere letto, scritto e cancelĆ scrittura (può essere letta, scritta e cancelĆ
solo essere letto) lato) solo essere letta) lata)
Promemoria Una volta scritti sul dischetto, i dati possono poi essere letti in base alla
corrispondenza tra numero del file e dati contenuti. Questa
corrispondenza non può essere verificata senza ricorrere alla funzione di
visualizzazione dell’indirizzario del dischetto, che ne richiede la lettura
da parte del CNC.
(Vedere la sezione III–8.8)
E’ opportuno quindi scrivere i numeri dei file e il loro contenuto sul
promemoria che si trova sul retro del dischetto.
(Esempio di promemoria)
File 1 Parametri CNC
File 2 Dati di offset
File 3 Programma CNC O0100
. .
. .
File (n–1) Programma CNC O0500
File n Programma CNC O0600
691
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
1 !, $#& "$
$
3 &"& [(OPRT)]
Spiegazione
Ricerca file con N–9999 Cercare sequenzialmente i file da N1 a N9999 o cercare il primo file
usando successivamente il metodo N–9999 danno lo stesso risultato.
Però, nel secondo caso, il tempo di ricerca è più breve.
692
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
N. Descrizione
Il segnale Pronto (DR) dell’unità di immissione/emissione è off.
693
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
8.3 Quando è necessario, i file su dischetto possono essere cancellati file per
file.
CANCELLAZIONE
DI FILE
2 &
Spiegazioni
Numerazione degli altri Quando viene cancellato un file, i numeri dei file ad esso successivi
file dopo la cancellazione diminuiscono di 1. Supponiamo che sia stato cancellato il file numero k.
di un file In questo caso, la numerazione dei file diventa:
Prima della cancellazione Dopo la cancellazione
da 1 a (k–1) da 1 a (k–1)
k cancellato
da (k+1) a n da k a (n–1)
Switch di protezione Prima di cancellare un file abilitare la scrittura del dischetto agendo sullo
switch di protezione.
694
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.4
IMMISSIONE/EMIS-
SIONE DI PRO-
GRAMMI
8.4.1 Questa sezione descrive come caricare nel CNC un programma registrato
Immissione di un su dischetto o su nastro di carta.
programma
Procedura per l'immissione di un programma
Spiegazioni
Collazione Se un programma viene letto mentre la chiave di protezione dei dati sul
pannello dell’operatore è ON, il programma residente in memoria viene
confrontato con quello registrato sul dischetto o sul nastro.
Se viene riscontrata una discordanza, la collazione ha termine e si ha
l’allarme P/S N. 79.
Se la precedente operazione viene eseguita mentre la chiave di protezione
dei dati è OFF, non viene eseguita la collazione, ma il programma viene
registrato nella memoria del CNC.
Immissione di più pro- Se un nastro contiene più programmi, il nastro viene letto fino al codice
grammi da un nastro di ER (o %).
carta O1111 M02; O2222 M30; O3333 M02; ER(%)
695
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
D Numeri dei programmi D Quando un programma viene caricato senza specificarne il numero.
su nastro Al programma viene assegnato il valore dell’indirizzo O registrato
sul nastro. Se un programma non ha l’indirizzo O, viene usato il
valore di N del primo blocco.
Se il programma su nastro non ha né O né N, viene incrementato
di uno il numero programma precedente e il risultato viene
assegnato al nuovo programma.
Se il programma su nastro non ha l’indirizzo O e il numero
specificato per l’indirizzo N del primo blocco è di cinque cifre,
vengono assunte come numero di programma le quattro cifre meno
significative del numero di sequenza. Se queste cifre sono tutte
degli zeri, viene incrementato di uno il numero programma
precedente e il risultato viene assegnato al nuovo programma.
D Quando un programma viene caricato specificandone il numero.
L’indirizzo O del programma registrato su nastro è ignorato e al
programma viene assegnato il numero specificato. Se si stanno
caricando più programmi, il numero specificato viene assegnato al
primo programma. I numeri dei programmi successivi vengono
calcolati sommando 1 al numero del programma precedente.
D Registrazione di pro- Il metodo di registrazione è lo stesso usato per la registrazione nel
grammi nel background foreground. Però, questa operazione registra il programma nell’area
dell’editazione in background. Come per le operazioni di edit, alla fine
della registrazione sono necessarie le operazioni descritte qui sotto per
trasferire il programma nella memoria programmi del foreground.
696
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
697
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
D Allarme durante l’emis- Se durante l’emissione di un programma si verifica l’allarme P/S 86, il
sione di un programma dischetto viene rimesso nelle condizioni precedenti l’emissione.
D Uso efficiente della Per l’emissione dei programmi su dischetto mettere a 1 il parametro NFD
memoria su dischetto (0101#7, 0111#7 o 0121#7) allo scopo risparmiare spazio inibendo
l’emissione delle code di nastro.
698
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Registrazione sul prome- Quando un file precedentemente copiato dalla memoria del CNC al
moria dischetto deve essere ricaricato in memoria o confrontato con il contenuto
della memoria, deve esserne prima ricercato l’inizio tramite il numero di
file. Quindi, subito dopo la scrittura del file, registrarne il numero e il
contenuto sul promemoria del dischetto.
Emissione di programmi L’emissione di programmi può essere eseguita nel background con la
nel background stessa procedura usata nel foreground. Solo questa funzione permette
l’emissione del programma selezionato per l’editazione nel background.
<O> (N. programma) [SCRIVI] [ESEC]:
Emissione del programma specificato.
<O> (–9999) [SCRIVI] [ESEC]:
Emissione di tutti i programmi.
Spiegazioni
(Emissione su nastro)
Formato Un programma viene emesso su nastro con il seguente formato:
ER Programma ER
(%) (%)
Se tre piedi di coda sono troppi, premere il tasto CAN durante l’emissione
della coda per cancellarla.
Codice ISO Se il programma viene perforato usando il codice ISO, dopo LF vengono
perforati due CR.
LF CR CR
Interruzione della
Per fermare la perforazione, premere il tasto RESET .
perforazione
Perforazione di tutti i pro- L’emissione su nastro di tutti i programmi avviene con il seguente
grammi formato:
ER Programma Programma Programma ER
(%) (%)
699
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
8.5
IMMISSIONE/EMIS-
SIONE DEI VALORI
DELLE CORRE-
ZIONI
8.5.1 I valori delle correzioni possono essere caricati nel CNC da dischetto o
Immissione dei valori da nastro di carta. Il formato dei dati è lo stesso usato per l’emissione di
questi valori. Vedere la sezione III–8.5.2.
delle correzioni Se viene caricata una correzione con lo stesso numero di correttore di
un’altra già registrata in memoria, il nuovo valore sostituisce il
precedente.
Procedura 1 ! % !
! !
$ ! $
2 $
3 ! ! ! !
$
700
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.5.2 Tutti i valori delle correzioni residenti nella memoria del CNC possono
Emissione dei valori essere scritti su dischetto o su nastro di carta.
delle correzioni
701
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
702
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
15 " ""
16
"" %#$ ""#$ "( #% "$"
8.6.2 Tutti i parametri residenti nella memoria del CNC possono essere scritti
Emissione dei su dischetto o su nastro di carta.
parametri
N: numero parametro
A: numero asse (n è il numero dell’asse controllato)
P: Valore del parametro
Soppressione Per sopprimere l’emissione dei seguenti parametri, dopo aver premuto il
dell’emissione dei tasto software [SCRIVI], premere il tasto software [NON–0].
parametri a 0
Non di tipo asse Di tipo asse
Tipo bit Parametro i cui bit sono Parametro di un asse i cui
tutti a 0 bit sono tutti a 0
Tipo valore Parametro il cui valore è 0 Parametro di un asse il cui
valore è 0
703
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei parametri è PARAMETER.
Se vengono emessi tutti i parametri, il nome del file generato è ALL
PARAMETER. SE vengono emessi solo i parametri il cui valore è diverso
da 0, il nome del file generato è NON–0. PARAMETER.
704
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
15 ! !!
16 !! $"# !!"# !' "$ !#!
Spiegazioni
Compensazione dell'erĆ Per poter applicare correttamente la compensazione dell’errore di passo,
rore di passo i parametri dal numero 3620 al numero 3624 e i dati di compensazione
dell’errore di passo devono essere settati con cura. (Vedere la sezione
III–11.5.2.)
3 '!
Spiegazioni
Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
N 10000 P .....;
N 11023 P .....;
705
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
8.7
IMMISSIONE/EMIS-
SIONE DELLE
VARIABILI COMUNI
DELLE MACRO-
ISTRUZIONI
8.7.1 I valori delle variabili comuni (da #500 a #9999) possono essere caricati
Immissione delle nel CNC da dischetto o da nastro di carta. Il formato di immissione è
uguale al formato di emissione. Vedere la sezione 8.7.2. Per convalidare
variabili comuni delle le variabili comuni, i dati immessi devono essere eseguiti premendo il
macroistruzioni pulsante cycle start alla fine dell’immissione. Quando viene caricato in
memoria il valore di una variabile comune, questo valore sostituisce il
valore della stessa variabile già esistente in memoria.
2
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3 &"& ! %)!'#( ,! '(&( %& ') & ! %&$&"" & ($
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Visualizzazione dello schermo delle variabili macro
&"& ! ('($ )#- $#
&"& ! ('($ '$(+& '(&" '(& $#( #)- $# ! "#)
&"& ! ('($ '$(+& [MACRO]
$#(&$!!& ! *& ! )'#$ ('( % # $ ('( #)"& ! ('($
'$(+& [RIC NO]
Spiegazioni
Variabili comuni Possono essere immesse ed emesse le variabili comuni da #500 a #531.
Se è presente l’opzione delle variabili comuni addizionali, possono essere
immessi ed emessi i valori delle variabili comuni da #500 a #999.
L’immissione/emissione delle variabili da #100 a #199 è possibile
quando il bit 3 (PU5) del parametro N. 6001 è 1.
706
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.7.2 Le variabili comuni (da #500 a #999) residenti nella memoria del CNC
Emissione delle possono essere scritte su dischetto o su nastro di carta.
variabili comuni delle
macroistruzioni
Procedura per l'emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni
Spiegazioni
Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
%
;
#500=[25283*65536+65536]/134217728 . . . . (1)
#501=#0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (2)
#502=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (3)
#503= . . . . . . . . . . . . . . ;
..................... ;
..................... ;
#531= . . . . . . . . . . . . . . ;
M02;
%
Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione delle variabili comuni è “MACRO VAR”.
Variabili comuni Possono essere immesse ed emesse le variabili comuni da #500 a #531.
Se è presente l’opzione delle variabili comuni addizionali, possono essere
immessi ed emessi i valori delle variabili comuni da #500 a #999.
L’immissione/emissione delle variabili da #100 a #199 è possibile
quando il bit 3 (PU5) del parametro N. 6001 è 1.
707
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
708
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.8.1
Visualizzazione
dell’indirizzario
Procedura per la visualizzazione dell'indirizzario dei file su dischetto
1
2
3
4
[FLOPPY]
5
* * * * *** *** : :
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
Fig.8.8.1 (a)
7
709
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Usare la seguente procedura per visualizzare l'indirizzario dei file
registrati sul dischetto, a partire da un dato numero di file:
7
10
[ANNUL]
!!
!
RICERCA
NO. FILE =
>_
EDIT * * * * *** *** 11 : 54 : 19
Fig.8.8.1 (b)
710
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Campi dello schermo e #%'' %"
loro significato
#%''
# & &#%''$ $"
#$" %( ##" #!"##
#! !" $ ! #$'
#$$ %$& %
(Es.) Dischetto A
Dischetto B
Dischetto C
C01
C02
L03
711
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
#
"
"
"
712
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.8.3 Uno o più programmi residenti in memoria possono essere scritti sul
Emissione di dischetto sotto forma di file.
programmi
Procedura per l'emissione di programmi
Premere il tasto software .
Per ritornare ai tasti software indicati nella figura 8.8.1 (a), premere il
tasto software .
713
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
2 !$
714
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Limitazioni
Immissione da tastiera Se [SETT F] o [SETT O] vengono premuti senza aver prima digitato il
dei numeri di file e di numero di file o di programma, il campo del numero di file o di
programma programma rimane in bianco. Se viene digitato 0, viene visualizzato 1.
Cifre significative Per il numero di file e per il numero di programma sono valido solo le 4
cifre meno significative del numero immesso.
Collazione Quando la chiave di protezione dei dati sul pannello dell’operatore è ON,
i programmi letti dal dischetto non vengono caricati, ma vengono
confrontati con il contenuto della memoria del CNC.
Allarmi
N. Contenuto
E’ stato immesso un numero di file o di programma non valido.
71
(il numero specificato non è stato trovato.)
Durante la collazione, è stata riscontrata una discordanza fra il
79
programma residente in memoria e il contenuto del dischetto.
Il segnale Data set ready (DR) dell’unità di immissione/emis-
sione è off. (Nell’unità di immissione/emissione si sono verifi-
86 cati gli errori di file inesistente o di file duplicato a causa
dell’immissione di un numero di file, di un nome di file o di un
numero di programma non validi.)
715
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0020 (GEAR–1000 MAIN )
O0040 (GEAR–1000 SUB–1 )
O0200 (GEAR–1000 SUB–2 )
O2000 (GEAR–1000 SUB–3 )
EDIT * * * * *** *** *** 16 : 52 : 13
PRGRM LISTA (OPRT)
716
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
717
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
NOTE
1 Se nel modo EDIT si selezionano programma o floppy,
compaiono, rispettivamente, l’indirizzario programmi o lo
schermo floppy.
2 All’accensione è selezionato programma.
NOTA
Le voci clock baudrate, controllo CD (232C), rapporto
reset/allarme e bit di parità (parametro N. 134), così come
le voci codice comunicazione, codice fine, protocollo
comunicazione, interfaccia e comando SAT (parametro N.
135) sono visualizzate solo se per l’immissione/emissione
si utilizza il canale 3.
718
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Ricerca file
O0001 N00010
EDIT **** *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
4 Introdurre l’indirizzo N.
5 Introdurre il numero del file da cercare.
⋅ N0
Viene cercato il primo file del dischetto.
⋅ Un numero da N1 a N9999
Viene cercato il file specificato.
⋅ N–9999
Viene cercato il file immediatamente successivo a quello usato per
ultimo.
⋅ N–9998
Se viene specificato –9998, viene cercato il file successivo. Poi
ogni volta che viene eseguita un’operazione di
immissione/emissione di file, viene inserito,automaticamente
N–9999. Questo permette di cercare in sequenza più file
consecutivi.
Questo stato si cancella specificando N0, N1 – N9999, o N–9999,
oppure eseguendo un reset.
719
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Differenza fra N0 e N1 Quando la cassetta o la scheda contengono almeno un file, N0 e N1 hanno
lo stesso effetto. Se N1 viene specificato per una scheda o una cassetta
vuote, si verifica un allarme perché il file N. 1 non esiste. N0 va all’inizio
della cassetta o della scheda, indipendentemente dalla presenza di file. Di
conseguenza, non si verificano allarmi. N0 può essere usato, ad esempio,
per scrivere un programma su una scheda o una cassetta nuove, oppure
quando si usano una scheda o una cassetta precedentemente utilizzate,
dopo averne cancellato l’intero contenuto.
Allarmi che si verificano Se durante la ricerca file si verifica un allarme (ad esempio, un errore di
durante la ricerca file ricerca file), il CNC non genera immediatamente un allarme. Tuttavia, se
successivamente si tenta di eseguire un’operazione di immissione/emis-
sione usando il file in questione, si ha l’allarme P/S N. 086.
Ricerca file con N–9999 Invece di cercare in sequenza più file specificandone il numero, ogni
volta, l’operatore può specificare il numero del primo file e poi continuare
specificando N–9999. La specifica di N–9999 può ridurre il tempo richie-
sto per la ricerca del file.
720
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Immissione di un programma
O0001 N00010
EDIT **** *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
721
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Emissione di programmi
O0001 N00010
EDIT **** *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
4 Introdurre l’indirizzo O.
5 Introdurre il numero programma desiderato.
Se si specifica –9999, vengono emessi tutti i programmi.
Per emettere un gruppo di programmi consecutivi, introdurre
O∆∆∆∆, OVVVV.. Vengono emessi i programmi il cui numero è
compreso fra ∆∆∆∆ e VVVV.
Se il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 (visualizzazione ordinata)
viene messo a 1 sullo schermo della libreria programmi, i programmi
vengono emessi in ordine, a partire da quello il cui numero è più pic-
colo.
6 Premere il tasto software [SCRIVI], poi [ESEC].
STOP ANN ESEC
Vengono emessi il o i programmi specificati. Se vengono omessi i
passi 4 e 5, viene emesso il programma attualmente selezionato.
Per annullare l’operazione, premere il tasto software [ANNULL].
Per fermare l’operazione prima del suo completamento, premere il
tasto software [STOP].
722
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Cancellazione di file
O0001 N00010
EDIT **** *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
Spiegazioni
Numerazione dei file Dopo la cancellazione del k–esimo file, i precedenti numeri file da (k+1)
dopo la cancellazione a n vengono decrementati di 1 e diventano k .. (n–1).
Prima della cancellazione Dopo la cancellazione
da 1 a (k–1) da 1 a (k–1)
K Cancellato
da (k+1) a n da k a (n–1)
Protezione dalla scrittura Prima di cancellare un file togliere la protezione dalla scrittura della cas-
setta.
723
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
724
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
725
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
726
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
727
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
NOTE
Per eseguire l’immissione delle variabili delle
macroistruzioni, caricare le corrispondenti istruzioni sotto
forma di programma, poi eseguire il programma.
728
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
729
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
730
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Immissione di un file
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
731
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Emissione di un file
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
732
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Cancellazione di un file
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
733
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
8.10.7 I dati contenuti nella memoria del CNC possono essere salvati in formato
Immissione/emissione MS–DOS su una scheda di memoria. I dati salvati su una scheda di memo-
ria possono essere caricati nella memoria del CNC.
su scheda di memoria Le operazioni di salvataggio e di caricamento dei dati possono essere ese-
guite tramite tasti software quando il CNC è in funzione.
Il caricamento può essere eseguito in due modi. Nel primo modo, ven-
gono caricati tutti i dati salvati. Nel secondo modo vengono caricati solo
i dati selezionati.
File ( 1/ 1)
SRAM0_5A. FDB 524288 byte 97/ 01/ 23 *3 : Nome, dimensione, data e numero dei
file registrati sulla scheda di memoria
Messaggio
COMPLETATO. *4 : Messaggi operativi
SPEGNERE.
734
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Salvataggio dei dati I dati residenti nella memoria del CNC possono essere salvati su una
scheda di memoria, in formato MS–DOS.
File ( 1/ 1)
SRAM0_5A. FDB 524288 byte 97/ 01/ 23
Messaggio
Selez.: Tutto
S 0 T0000
EDIT **** - - EMG- - 12: 15: 00
[FORMAT] [ SALVA ] [ CARICA] [CANCEL ] [ ]
NOTE
Sulla scheda di memoria vengono salvati tutti i dati
contenuti nella memoria del CNC. I dati residenti nella
memoria del CNC non possono essere salvati
selettivamente.
735
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Nome del file Il nome del file usato per il salvataggio dei dati è determinato dalla capa-
cità della SRAM montata nel CNC. Il file contenente i dati salvati è diviso
in blocchi di 512KB.
File HEAD1 SRAM
Numero di file 1 SRAM256A. FDB SRAM0_5A. FDB SRAM1_0A. FDB SRAM2_5A. FDB
2 SRAM1_0B. FDB SRAM2_5B. FDB
3 SRAM2_5C. FDB
4 SRAM2_5D. FDB
5 SRAM2_5E. FDB
Numero di file 1 SRAM256A. OP2 SRAM0_5A. OP2 SRAM1_0A. OP2 SRAM2_5A. OP2
2 SRAM1_0B. OP2 SRAM2_5B. OP2
3 SRAM2_5C. OP2
4 SRAM2_5D. OP2
5 SRAM2_5E. OP2
Cancellazione del Per cancellare il salvataggio prima che abbia termine, premere il tasto
salvataggio
del pannello MDI.
Richiesta di sostituzione Se la scheda di memoria ha meno di 512 byte di spazio libero, viene visua-
della scheda di memoria lizzata la richiesta di sostituzione della scheda di memoria. Inserire una
scheda di memoria nuova.
736
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Caricamento in memoria I dati salvati su una scheda di memoria possono essere ricaricati (ripristi-
dei dati (ripristino) nati) nella memoria del CNC.
I dati possono essere ripristinati in due modi. Con il primo metodo, ven-
gono ripristinati tutti i dati precedentemente salvati. Con il secondo
metodo vengono ripristinati solo i dati specificati.
File ( 1/ 1)
SRAM0_5A. FDB 524288 byte 97/ 01/ 23
Messaggio
Selez.: Tutto
S 0 T0000
EDIT **** - - EMG- - 12: 15: 00
[FORMAT] [ SALVA ] [ CARICA] [CANCEL ] [ ]
Compen-
Tutto Programmi Parametri Dati PMC
sazioni
C Dati macro
737
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Cancellazione del Per cancellare il caricamento dei dati prima del suo completamento, pre-
caricamento
mere il tasto del pannello MDI.
Spegnimento del CNC A seconda del tipo di dati, può essere necessario spegnere e riaccendere
dopo il caricamento il CNC per far sì che i dati caricati diventino validi. In questo caso, alla
fine del caricamento nel campo messaggio compare l’indicazione ”SPE-
GNERE.”.
Parametri/dati del PMC Prima di eseguire il caricamento dei parametri o dei dati del PMC, abili-
tare la scrittura dei parametri.
Caricamento di file che Quando i file da caricare occupano più schede di memoria, viene visualiz-
occupano più schede di zato un messaggio che richiede la sostituzione della scheda di memoria.
memoria
NOTE
Se i dati salvati e il sistema CNC sul quale essi vengono
ripristinati non soddisfano le seguenti condizioni, nel campo
messaggio compare un messaggio di errore e il
caricamento viene disabilitato. Però, nel caso del
caricamento selettivo, anche se la struttura del sistema
CNC è diversa da quella del file salvato, il file viene
comunque caricato.
⋅ La dimensione del file salvato non corrisponde a quella
della RAM del CNC.
⋅ Il file salvato ha un’estensione diversa.
738
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Formattazione della Per poter salvare un file sulla scheda di memoria, questa deve essere
scheda di memoria formattata.
File ( 1/ 1)
SRAM0_5A. FDB 524288 byte 97/ 01/ 23
Messaggio
Selez.: Tutto
S 0 T0000
EDIT **** - - EMG- - 12: 15: 00
[FORMAT] [ SALVA ] [ CARICA] [CANCEL ] [ ]
739
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Cancellazione di file E’ possibile cancellare dalla scheda di memoria i file che non sono più
necessari.
Cancellazione di file
File ( 1/ 1)
SRAM0_5A. FDB 524288 byte 97/ 01/ 23
Messag-
gio
Selez.: Tutto
S 0 T0000
EDIT **** - - EMG- - 12: 15: 00
[FORMAT] [ SALVA ] [ CARICA] [CANCEL ] [ ]
ANN ESEC
6 Per selezionare il file da cancellare usare i tasti cursore e .
NOTE
Una SRAM da 1M byte o più conterrà più file. Per cancellare
il contenuto di tale SRAM, cancellare tutti i file
corrispondenti.
740
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Messaggi e limitazioni
Messaggi
Messaggio Descrizione
CARD NOT BE USED La scheda di memoria non contiene le informazioni relative all’unità.
FILE NOT BE USED Il formato o l’estensione del file da caricare non sono validi. In alterna-
tiva, i dati registrati nella scheda di memoria non corrispondono alla
dimensione della memoria del CNC.
FILE SYSTEM ERROR VVV Si è verificato un errore durante l’elaborazione del file system. VVV
rappresenta un codice di errore del file system.
PLEASE EMERGENCY STOP Le operazioni di salvataggio/ripristino sono abilitate solo nello stato di
arresto in emergenza.
BATTERY VOLTAGE DECLINE La tensione della batteria è troppo bassa. (La batteria deve essere
sostituita.)
DEVICE BUSY Un altro utente sta usando la scheda di memoria. In alternativa, non è
possibile accedere all’unità in quanto è in corso il funzionamento auto-
matico.
SRAM => MEMORY CARD OK ? Questo messaggio chiede all’operatore di confermare l’inizio del salva-
taggio dei dati.
MEMORY CARD => SRAM OK ? Questo messaggio chiede all’operatore di confermare l’inizio del ripri-
stino dei dati.
MEMORY CARD FORMAT OK ? Questo messaggio chiede all’operatore di confermare l’inizio della
formattazione.
741
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Dimensione della scheda La dimensione della scheda di memoria utilizzata deve essere più grande
di memoria di quella della RAM montata sul CNC. La dimensione del modulo RAM
può essere determinata visualizzando lo schermo della configurazione del
sistema.
Specifiche della scheda Usare una scheda di memoria conforme a PCMCIA Ver. 2.0, o JEIDA Ver.
di memoria 4.1.
Memoria Attributi Una scheda che non ha memoria attributi o la cui memoria attributi non
contiene le informazioni relative all’unità non può essere usata.
Compatibilità dei dati I dati salvati su una scheda di memoria sono compatibili solo con CNC
salvati che hanno la stessa configurazione hardware e la stessa configurazione di
opzioni.
Scheda Flash ROM Una scheda flash ROM può essere usata solo per il caricamento dei dati.
Uso della scheda di Durante il funzionamento automatico, non è possibile visualizzare, for-
memoria durante il mattare o cancellare il contenuto di una scheda di memoria. Per abilitare
funzionamento queste operazioni, quindi, fermare o sospendere il funzionamento auto-
automatico del CNC matico.
742
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
CNC
Scrittura file
Lettura file
Ricerca file
Cancellazione file
743
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
~ ~
PROG DIR + (OPRT)
~ ~
PROG DIR + (OPRT)
744
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Ricerca di un file
~ ~
PROG DIR + (OPRT)
745
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Lettura di un file
~ ~
PROG DIR + (OPRT)
~ ~
INGRESSO
NOME FILE=20 N. PROGRAMMA=120
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
746
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
~ ~
INGRESSO NOME FILE =TESTPRO
N. PROGRAMMA =1230
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
747
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Scrittura di un file
~ ~
PROG DIR + (OPRT)
748
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Spiegazioni
D Duplicazione del nome Se nella scheda di memoria esiste già un file con il nome specificato, il
del file file esistente viene sovrascritto.
D Scrittura di tutti i Per scrivere tutti i programmi, specificare –9999 come numero pro-
programmi gramma. In questo caso, se non viene specificato il nome del file, per la
registrazione viene usato il nome PROGRAM.ALL.
D Limitazioni del nome del Il nome del file è soggetto alle seguenti limitazioni:
file <Nome del file> . VVV
° °
Non più di 8 caratteri Estensione non più
lunga di 3 caratteri
749
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Cancellazione di un file
~ ~
PROG DIR + (OPRT)
750
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Tipi di dati
Programmi pezzo
Parametri
Correzioni
Scheda di ² Schermo
Dati dell’errore di passo
memoria I/E GLOBALE
³ Macroistruzioni
Dati del sistema di coordinate del
pezzo
(sistemi di coordinate addizionali)
751
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Selezione del tipo di dati Il dati selezionati quando questo schermo viene visualizzato sono i pro-
grammi pezzo. Il tasto software di estrema destra (menu successivo)
permette di visualizzare altri tasti software. Il tasto software [M–CARD]
rappresenta un’altra funzione della scheda di memoria, usata per il salva-
taggio e il ripristino dei dati registrati nella RAM del sistema. (riferirsi
alla sezione 8.10.7.)
M–CARD (OPRT)
~ ~
NOTA
Il modo RMT e la funzione di richiamo di sottoprogrammi
residenti su supporto esterno (comando M198) non
possono essere usati per la scheda di memoria.
752
B–63014IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Formato Tutti i file letti e scritti su una scheda di memoria sono in formato testo.
Il formato è descritto qui sotto.
Un file inizia con un carattere % o LF, seguito dai dati. Un file termina
sempre con un %. Nella lettura, i dati compresi fra il primo % e il carattere
LF immediatamente successivo vengono saltati. Ciascun blocco termina
con un LF e non con un punto e virgola (;).
⋅ LF: Codice ASCII 0A (esadecimale)
⋅ Durante la lettura di un file, le lettere minuscole, i caratteri kana, e
alcuni caratteri speciali (come $, \ e !) vengono ignorati.
Esempio:
%
O0001(ESEMPIO DI FILE SU SCHEDA DI MEMORIA)
G17 G49 G97
G92 X–11.3 Y2.33
⋅
⋅
M30
%
⋅ Per l’immissione/emissione viene utilizzato il codice ASCII, indipen-
dentemente dall’impostazione dei parametri (ISO/EIA).
⋅ Il bit 3 del parametro N. 0100 può essere usato per specificare se il
codice EOB (fine blocco) viene emesso come ”LF” o come ”LF, CR,
CR”.
Messaggi di errore Se durante un’operazione eseguita con una scheda di memoria si verifica
un errore, viene visualizzato il messaggio ad esso corrispondente.
~ ~
0028 O0003 777382 96–06–14
ERRORE SCHEDA M
N. FILE = 1 N. PROGRAMMA =13
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
F SET SETT O STOP ANNUL ESEC
753
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
754
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Registrazione
Editazione
Emissione Esecuzione
755
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
!!
Spiegazioni
Concetto di parola e unità Una parola è costituita da un indirizzo e dal valore numerico che lo segue.
di editazione Nelle macro, però, il concetto di parola è ambiguo. Di conseguenza, qui
viene usato il termine “unità di editazione”.
Le unità di editazione sono gli oggetti su cui vengono eseguite le
operazioni di modifica e cancellazione. Una scansione porta il cursore
all’inizio della successiva unità di editazione. Nell’inserimento, i dati
vengono inseriti dopo una unità di editazione.
Definizione di unità di editing:
!& !! $ !&& !&& "$""%
"$"
!&& ( $ !##! #
Secondo questa definizione, una parola è anche un’unità di editazione.
Quando nella spiegazione che segue si parla di parole, si dovrebbe, a
rigore, parlare di unità di editazione.
DIFFIDA
Non è possibile continuare l’esecuzione di un programma dopo aver modificato, inserito, o
cancellato dei dati mentre questa era stata sospesa con un arresto in blocco singolo, feed hold,
ecc. In questo caso non sarebbe più garantita l’esecuzione corretta del programma in base ai
dati visualizzati sullo schermo dopo la ripresa dell’esecuzione del programma stesso. Se si
desidera modificare i dati in memoria tramite la funzione di editazione dei programmi, essi
devono essere modificati nella condizione di reset, oppure, deve essere eseguito un reset dopo
l’editazione e prima di eseguire il programma.
756
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.1.1 Una parola può essere cercata muovendo semplicemente il cursore lungo
Ricerca parole il testo (scansione), tramite la ricerca della parola o tramite la ricerca
dell’indirizzo.
757
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
1 !! S
2 1 2
"
"
3 [RICE↓] !
!
[RICE↓] [RICE↑] !
1 !! M
2
[RICE↓]
!
[RICE↓] [RICE↑] !
758
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.1.2 Il cursore può essere riportato all’inizio del programma con uno dei tre
Ritorno del cursore metodi descritti in questa sezione.
all’inizio del
programma
2
3 [(OPRT)]
4 [RIAVLG]
759
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
9.1.3
Inserimento di una
parola
Procedura
T 1 5
760
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.1.4
Variazione di una
parola
M 1 5
761
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
9.1.5
Cancellazione di una
parola
762
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.2.1 La procedura che segue cancella un blocco fino al suo codice di fine
Cancellazione di un blocco; il cursore avanza fino all’indirizzo della parola successiva.
blocco
EOB
EOB
763
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
N
N 5 6 7 8 9
764
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.3 Quando in memoria sono presenti più programmi, può essere cercato il
numero di programma che interessa.
RICERCA DEL
NUMERO DI
PROGRAMMA
$$ &%&!
#'%&! %! ( $&! "$!$ %'%%(! $**$!
Allarmi
N. Significato
765
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
! $$ N
! " "$
! !
" "$ ! % ! !
!!
" "$ ! # !#!
766
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Spiegazioni
Esecuzione della ricerca Il blocco o i blocchi saltati durante la ricerca non influenzano il CNC; i
valori delle coordinate, e i codici M, S o T dei blocchi saltati non
cambiano i valori delle coordinate e i dati modali nel CNC.
Pertanto, occorre specificare i codici M, S o T, l’impostazione del sistema
di coordinate, ecc. nel primo blocco da cui deve partire o ripartire
l’esecuzione del programma. Il blocco che viene cercato è di solito in un
punto di passaggio da un processo ad un altro. Se si desidera partire da un
blocco all’interno di un processo, esaminare le condizioni della macchina
e del CNC e specificare i necessari codici M, S, T o G e l’impostazione
del sistema di coordinate da MDI.
Limitazioni
Allarmi
767
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
O
O
768
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.5.3 Possono essere cancellati dalla memoria del CNC tutti i programmi
Cancellazione di più inclusi nell’intervallo specificato.
programmi in un
intervallo
769
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
770
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
A Copia A A
1 EDIT
2
3
[(OPRT)]
(OPRT)
Tasto di continua-
4
zione del menu
EDI–EX
5
[EDI-EX]
COPI
6
[COPI]
TUTT
7
[TUTT]
9 [ESEC]
771
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
A Copia A B
B B
C C
Nella figura 9.6.2, la porzione B del programma XXXX viene copiata nel
nuovo programma numero YYYY. Il programma XXXX non subisce
modifiche.
1
1
6
III-9.6.1
2
[CURS]
CURS
3
[CURS]
[FONDO]
CURS FONDO
5
[ESEC]
ESEC
772
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
A Muovi A B
B C
3
CURS
[CURS]
4
CURS FONDO
[CURS] [FONDO]
ESEC
6
[ESEC]
773
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
A B Unisci A B
C B
Destina-
zione C
$# %! & "#!# & $" "!$'!
Nella figura 9.6.4 il programma il cui numero è YYYY viene inserito nel
programma OXXXX. Il programma OYYYY non subisce modifiche.
!
774
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.6.5
Spiegazioni
supplementari per la
copia, il
trasferimento e la
fusione di programmi
Spiegazioni
Quando non viene specifiĆ Se, nella copia o nel trasferimento del programma, viene premuto il tasto
cato il numero del proĆ [ESEC] senza aver immesso il numero del programma, viene generato il
gramma programma O0000. Questo programma ha le seguenti caratteristiche:
Può essere editato come un programma normale (non può essere
eseguito).
Se vengono nuovamente eseguite le operazioni di copia o di
trasferimento, il contenuto di questo programma viene cancellato e
viene sostituito dai nuovi dati copiati o trasferiti. (I vecchi dati non
vengono cancellati in caso di fusione di programmi.) Se il programma
è selezionato nel foreground, esso non può essere utilizzato nel
background. (Si ha l’allarme BP/S140). Quando viene una successiva
operazione di edit esteso utilizza questo programma, si crea un’area
libera che deve essere cancellata con il tasto .
Quando il programma non è più necessario, cancellarlo con la normale
operazione di edit.
Editazione quando il Nello stato di attesa dell’immissione del numero di programma, non sono
sistema è in attesa possibili operazioni di edit.
dell'immissione di un
numero di programma
Limitazioni
Numero di cifre del Se per il numero di programma sono specificate più di quattro cifre, viene
numero di programma generato un errore di formato.
775
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
Significato
Durante la copia o il trasferimento di un programma, la
70 memoria è diventata insufficiente.
L’alimentazione è stata interrotta durante la copia, il
trasferimento o l’inserimento di un programma ed è
necessario cancellare la memoria usata per tale oper-
101 azione. Se si verifica questo allarme, premere il tasto
tenendo premuto il tasto .
Viene cancellato solo il programma in editazione.
776
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
3
5
DOPO
6 [DOPO]
Esempi
Sostituzione di X100 con
[CAMBIA] X 1 0 0 [PRIMA] Y 2 0 0
Y200
[DOPO] [ESEC]
Sostituzione di IF con
[CAMBIA] I F [PRIMA] W H I L E
WHILE
[DOPO] [ESEC]
777
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Sostituzione di macroĆ Possono essere sostituite le seguenti parole, usate nelle macroistruzioni:
istruzioni IF, WHILE, GOTO, END, DO, BPRNT, DPRINT, POPEN e PCLOSE.
Limitazioni
Numero di caratteri delle Una parola prima/dopo la sostituzione può essere lunga fino a 15 caratteri.
stringhe oggetto della (Non possono essere specificati 16 o più caratteri.)
sostituzione
Formato delle stringhe Il primo carattere delle parole prima/dopo la sostituzione deve essere un
oggetto della sostituzione indirizzo. (In caso contrario si ha un errore di formato.)
778
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Spiegazioni
Unità di editazione Quando viene editata una macro precedentemente immessa, il cursore
può essere portato esclusivamente sui seguenti caratteri e simboli, che
identificano una unità di editazione:
$!&!**%
""!$!*!% " (&#!$ ! '!$!'(& ! )$ &' ! '' $*!%$
&((& !$!*!" !
I suddetti caratteri e simboli compaiono sullo schermo preceduti da uno
spazio.
(Esempio) Posizione iniziale del cursore
N001 X–#100 ;
#1 =123 ;
N002 /2 X[12/#3] ;
N003 X–SQRT[#3/3*[#4+1]] ;
N004 X–#2 Z#1 ;
N005 #5 =1+2–#10 ;
IF[#1NE0] GOTO10 ;
WHILE[#2LE5] DO1 ;
#[200+#2] =#2*10 ;
#2 =#2+1 ;
END1 ;
Cioè,
WHILE → WH GOTO → GO XOR → XO AND → AN
SIN → SI COS → CO TAN → TA ATAN → AT
SQRT → SQ ABS → AB BCD → BC BIN → BI
FIX → FI FUP → FU ROUND → RO END → EN
POPEN → PO BPRNT → BP DPRNT → DP PCLOS→PC
(Esempio) Scrivere
WH [AB[#2] LE RO[#3]]
è come scrivere
WHILE [ABS[#2] LE ROUND[#3]].
Inoltre, il programma viene visualizzato in questo modo.
779
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
3 % % '&'" &"'*% [(OPRT)] #" #% % '&'" &"'*%
[COR_BG]
! )&(++'" " &% " #% '+"! ! %"(!
Spiegazioni
Allarmi durante l'editaĆ Gli allarmi che si verificano nel background non influenzano le
zione in background operazioni eseguite nel foreground. Allo stesso modo, gli allarmi del
foreground non influenzano il background. Se nel background si tenta di
editare un programma selezionato nel foreground si ha l’allarme BP/S N.
140. Se si tenta di selezionare nel foreground, per esempio in seguito al
richiamo di un sottoprogramma o alla ricerca dall’esterno del numero di
programma, un programma soggetto a editazione nel background, nel
foreground si hanno gli allarmi P/S N. 059, 078. Durante l’editazione nel
background possono verificarsi degli allarmi. Per distinguerli dagli
allarmi del foreground, essi sono preceduti dalla sigla BP/S.
780
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.9 La funzione password (bit4 (NE9) del parametro N. 3202) può essere
bloccata usando il parametro N. 3210 (PASSWD) e il parametro N. 3211
FUNZIONE (KEYWD) per proteggere i programmi da O9000 a O9999. Nello stato
PASSWORD bloccato, non è possibile mettere a 0 il parametro NE9. In questo stato,
i programmi da O9000 a O9999 non possono essere modificati senza
specificare la parola chiave corretta.
Lo stato di blocco si ha quando il valore del parametro PASSWD è diverso
dal valore del parametro KEYWD. I valori assegnati a questi parametri
non sono visualizzabili. Lo stato di blocco viene rilasciato quando il
valore già assegnato al parametro PASSWD viene assegnato anche al
parametro KEYWD. Se per il parametro PASSWD viene visualizzato 0,
il parametro PASSWD non è settato.
Spiegazioni
Impostazione del parameĆ Lo stato di blocco viene stabilito quando al parametro PASSWD viene
tro PASSWD assegnato un valore. E’ possibile assegnare un valore a questo parametro
solo quando lo stato di blocco non è stabilito (PASSWD = 0 o PASSWD
= KEYWD). Se si tenta di assegnare un valore a PASSWD in condizioni
diverse dalle precedenti, viene dato un messaggio di avvertimento per
indicare che la scrittura è disabilitata. Quando è stabilito lo stato di blocco
(PASSWD =/ 0 e PASSWD =/ KEYWD), il parametro NE9 è messo
automaticamente a 1. Se si tenta di metterlo a 0, viene dato un messaggio
di avvertimento per indicare che la scrittura è disabilitata.
Modifica del parametro Il parametro PASSWD può essere modificato solo quando lo stato di
PASSWD blocco è rilasciato (PASSWD = 0 o PASSWD = KEYWD). Dopo il passo
3 della procedura di sblocco, al parametro PASSWD può essere assegnato
un nuovo valore. Da quel momento in poi, per rilasciare lo stato di blocco
occorre assegnare al parametro KEYWD questo nuovo valore.
781
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
Ristabilimento dello stato Dopo aver rilasciato lo stato di blocco, questo può essere ristabilito
di blocco assegnando un valore diverso al parametro PASSWD o spegnendo e
riaccendendo il CNC per resettare il parametro KEYWD.
AVVERTENZA
Una volta stabilito lo stato di blocco, il parametro NE9 non
può più essere messo a 0 e il parametro PASSWD non può
più essere cambiato finché non viene rilasciato lo stato di
blocco o non viene eseguita la cancellazione dell’intera
memoria. Il parametro PASSWD deve essere settato con
particolare attenzione.
782
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
>_
783
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
784
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Spiegazioni
Flusso operativo
Schermo programma
Impostata
Impostata
Sì
<Tasto software [ANNUL]?>
No
<Stato sostituzione>
REPLACE=ON REPLACE=OFF
Editazione nel La copia può anche essere eseguita durante l’editazione nel background.
background
785
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Condizioni che non La copia non è possibile in presenza di una delle seguenti condizioni:
permettono l’esecuzione ⋅ La chiave di protezione dati del percorso di destinazione è nella
della copia posizione OFF.
⋅ Il numero O specificato è protetto.
⋅ Il numero O specificato è già usato nel percorso di destinazione (se la
sostituzione è disabilitata).
⋅ La memoria programmi del percorso di destinazione non ha spazio
libero sufficiente.
⋅ Uno dei due percorsi è in uno stato di allarme. Tuttavia, durante
l’editazione nel background, solo gli allarmi P/S 000 e 101
disabilitano la copia.
Copia di un gruppo di Durante la copia di un gruppo di programmi, se la memoria programmi
programmi del percorso di destinazione diventa insufficiente, se il numero massimo
di programmi registrabili nel percorso di destinazione viene superato, se
il numero programma specificato per il programma copiato esiste già nel
percorso di destinazione, o se un numero programma è protetto, viene
immediatamente generato un allarme e la copia si interrompe.
Destinazione Sorgente
O0001 ← O0001
O0020 ← O0020
O0200 ← O0200
Memoria insufficiente, O1100
registrazione duplicata, O2000
numero protetto, o numero mas-
simo di programmi superato
786
B–63014IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
AVVERTENZA
Dopo essere stata iniziata, la copia fra percorsi non può più
essere cancellata. Prima di iniziare la copia, controllare
attentamente le impostazioni eseguite.
787
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
10 PROGRAMMAZIONE
788
B–63014IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
10.1 I programmi possono essere creati nel modo EDIT, usando le funzioni di
editazione descritte nel capitolo III–9.
PROGRAMMA-
ZIONE TRAMITE IL
PANNELLO MDI
Procedura
789
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
)) & )!"*+)) "# %,$)& # ')&!)$$ "+) '&)+) "#
,)*&) *,# &" " "% #&&
# #&& &'& "# (,# - "%".")
#"%*)"$%+& ,+&$+"& " %,$)" " *(,%.
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" "% #&&
&% "# +*+& " %,$)" " *(,%. -%!&%& "%*)"+"
,+&$+"$%+ "%"."%& %**)"& $") "# -#&)
"%"."# &$ / *)"++& %# '**& %) # ',%+&
"!"+) #"%")"..& "$$++) "# -#&) "%"."# # %,$)& "
*(,%.
)$)
790
B–63014IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
!
!
EDIT * * * * *** *** 13 : 18 : 08
791
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
+-*! 0- +!- ' (!(*-%222%*)! !'' +*.%2%*)! !'' ($%) '0)#* #'%
..% ! 3 ' .!#0!)/!
*-/-! ' ($%) .0'' +*.%2%*)! 1*'0/ %) &*# * 0.) * %' 1*')/%)*
Esempi
O1234 ;
N1 G92 X10000 Y0 Z10000 ;
N2 G00 G90 X3025 Y23723 ;
N3 G01 Z–325 F300 ; Z
N4 M02 ;
P1
(3.025, 23.723, 10.0)
P0
(10.0, 0, 10.0) Y
792
B–63014IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
,99,7, (
01 +(94 +0 025489(<043, = ! #' 80 (88:2, :3
;(147, 03*7,2,39(1, +0
5(7(2,974
!,1,<043(7, 01 24+4 "
480<043(7, 1( 2(**/03( 8:1 5:394 *43 01 .,3,7(947, 2(3:(1, +0
025:180
!,1,<043(7, 14 8*/,724 574.7(220
22,99,7, 01 3:2,74 574.7(22(
*42, 8,.:,
O 1 2 3 4
$0,3, 2,2470<<(94 01 3:2,74 +0 574.7(22(
40 57,2,7, 0 8,.:,390 9(890
EOB
M 0 2 EOB
793
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
Controllo del contenuto Il contenuto della memoria può essere controllato nel modo TEACH IN
della memoria con le stesse operazioni valide per il modo EDIT.
O1234 ;
N1 G92 X10000 Y0 Z10000 ;
N2 G00 G90 X3025 Y23723 ;
N3 G01 Z–325 F300 ;
N4 M02 ;
%
_
TMPG **** *** *** 14 : 17 : 27
PRGRM LIB (OPRT)
Correzione della
Se, dopo X, Y o Z si immette un valore numerico e si preme , il
posizione registrata
valore immesso viene sommato alla posizione della macchina
memorizzata. Questo serve per correggere tramite tastiera la posizione
memorizzata.
Registrazione dei I comandi che devono essere immessi prima e dopo la posizione della
comandi diversi dai macchina vengono immessi con le stesse operazioni eseguite per
comandi di posizione modificare il programma nel modo EDIT, rispettivamente prima e dopo
la registrazione della posizione.
794
B–63014IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
10.4 I programmi possono essere creati blocco dopo blocco sullo schermo
conversazionale, visualizzando il menu dei codici G.
PROGRAMMAZIONE I blocchi di un programma possono essere modificati, inseriti o cancellati
CONVERSAZIONALE usando il menu dei codici G e lo schermo conversazionale.
CON FUNZIONE GRA-
FICA
EDIT * * * * *** *** 11 : 59 : 46
PRGRM LIB (C.A.P) (OPRT)
" O 1 0
!"
795
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
!!
!!
EDIT * * * * *** *** 14 : 26 : 15
PRGRM MENU G BLOCCO
G00 G G G
X 100. Y 50.0
Z (X, Y, Z, )
H N. CORRETS
M
S
T
B
796
B–63014IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
G G G G
X Y
Z
H F
R M
S T
B I
J K
P Q
L
:
1 Sullo schermo programma, portare il cursore sul blocco che deve essere
modificato e premere il tasto software [C.A.P]. Oppure, premere prima il
tasto software [C.A.P] per visualizzare lo schermo della programmazione
conversazionale, poi usare i tasti pagina o per visualizzare il
blocco da modificare.
2 Per variare i dati diversi dal codice G portare il cursore sul dato da
modificare, immettere il nuovo dato e premere il tasto software
[ENTRAT] o il tasto .
797
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B–63014IT/01
Procedura 3
! !!
Inserimento di un blocco
!!
Procedura 4 !! !
Cancellazione di un
blocco
!!
!
!
798
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Transizioni degli schermi Nello schema che segue sono descritte le transizioni degli schermi
corrispondenti ai tasti funzione del pannello MDI. Nello schema sono
indicate anche le sottosezioni del manuale relative agli schermi. Vedere
la sottosezione appropriata per i dettagli e per le procedure di
impostazione dei dati su ciascuno schermo. Per gli schermi non descritti
in questo capitolo, vedere gli altri capitoli del manuale.
Vedere il capitolo 7 per lo schermo visualizzato quando viene premuto il
Tasti funzione del pannello MDI
(I tasti ombreggiati ( ) sono tasto funzione . Vedere il capitolo 12 per lo schermo visualizzato
descritti in questo capitolo.)
quando viene premuto il tasto . Vedere il capitolo 13 per lo schermo
Chiave di protezione dei La macchina può essere dotata di una chiave di protezione dei dati per
dati proteggere i programmi pezzo, le correzioni utensili, i dati di
impostazione e le variabili delle macroistruzioni. Consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile per la posizione di montaggio e per
le modalità di impiego della chiave di protezione.
799
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
MONI (OPRT)
Visualizzazione
del monitor operaĆ
tivo (11.1.8)
.
800
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Schermo programma
*
MEM MDI
Visualizzazione n.
programma e n.
di sequenza
(11.6.1)
[ASSOLT] [REL]
Comandi per il
funzionamento in
Programma in esecuzione Programma in esecuzione MDI (11.2.5)
Coordinate assolute Coordinate relative
Distanza residua Distanza residua
Valori modali Valori modali (Visualizzato nel
(11.2.4) (11.2.4)
modo MDI)
Schermo programma
MEM
801
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo programma
EDIT
Schermo programma
EDIT
FLOPPY (OPRT)
Indirizzario file
su dischetto
(sezione III-8.8)
802
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Correzioni utensili
Visualizzazione
e impostazione
dell'ora (11.4.5)
Correzioni utensili
803
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo parametri
Visualizzazione Visualizzazione
dei parametri dello schermo
(11.5.1) diagnostico
(sezione III-7.3)
Impostazione dei
parametri (11.5.1)
Schermo parametri
Visualizzazione
dei dati dell'errore
di passo (11.5.2)
804
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Dati specificabili su La sottostante tabella indica i dati che possono essere impostati su
ciascuno schermo ciascuno schermo.
805
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
806
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per la visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate del pezzo
X 123.456
Y 363.233
Z 0.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 7.2”/8.4”)
POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) O1000 N00010
X1 100.000
Y1 200.000
Z1 300.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
807
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 9.5”/10.4”) POSIZIONE ATTUALE O1000 N10010 O2000 N20010
(ACTUAL0 (ACTUAL0
X1 100.000 X2 400.000
Y1 200.000 Y2 500.000
Z1 300.000 Z2 600.000
Visualizzazione della I bit 6(DAL) e 7(DAC) del parametro 3104 possono essere usati per
posizione con i valori di selezionare se i valori visualizzati includono la compensazione lunghezza
compensazione utensile e la compensazione raggio utensile.
Visualizzazione del sesto Se gli assi sono sei o più, vengono inizialmente visualizzate le coordinate
asse e degli assi succes- dei primi cinque assi. Per visualizzare il sesto asse e gli assi successivi
sivi premere il tasto software [ASSOLT].
808
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
!
"" "
Visualizzazione per il
controllo di un percorso
POSIZ ATTUALE (RELATIVA) O1000 N00010
X 123.456
Y 363.233
Z 0.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
X1 100.000
Y1 200.000
Z1 300.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
809
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 9.5”/10.4”) POSIZIONE ATTUALE O1000 N10010 O2000 N20010
(RELATIVA) (RELATIVA)
X1 100.000 X2 400.000
Y1 200.000 Y2 500.000
Z1 300.000 Z2 600.000
Spiegazioni
Impostazione delle La procedura che segue permette di mettere a zero o di presettare con uno
coordinate relative specifico valore la posizione corrente dell’utensile nel sistema di
coordinate relative:
!!
!
"
X 246.912
!
Y 913.780
Z 578.246
>X
MEM
PRESET ORIGIN
810
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Visualizzazione della I bit 6(DRL) e 7(DRC) del parametro 3104 possono essere usati per
posizione con i valori di selezionare se i valori visualizzati includono la compensazione lunghezza
compensazione utensile e la compensazione raggio utensile.
Preset tramite l’imposta- Il bit 3(PPD) del parametro 3104 permette di specificare se le coordinate
zione di un sistema di relative devono essere presettate con gli stessi valori del sistema di
coordinate coordinate del pezzo quando questo viene impostato con un comando
G92 o quando viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento.
Visualizzazione della Se gli assi sono sei o più, vengono inizialmente visualizzate le coordinate
posizione del sesto asse dei primi cinque assi. Quando gli assi controllati sono sei o più, premere
e degli assi successivi il tasto software [ASSOLT] per visualizzare il sesto asse e gli assi
successivi.
811
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Visualizzazione per il
controllo di un percorso
POSIZIONE ATTUALE O1000 N00010
(RELATIVA) (ASSOLUTO)
X 246.912 X 123.456
Y 913.780 Y 456.890
Z 1578.246 Z 789.123
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 7.2”/8.4”) POSIZIONE ATTUALE O1000 N00010
(RELATIVA) (ASSOLUTO)
X1 100.000 X1 100.000
Y1 200.000 Y1 200.000
Z1 300.000 Z1 300.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
812
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 9.5”/10.4”)
POSIZIONE ATTUALE O1000 N10010 O2000 N20010
(RELATIVA) (ASSOLUTO) (RELATIVA) (ASSOLUTO)
X1 100.000 X1 100.000 X1 100.000 X1 100.000
Y1 100.000 Y1 100.000 Y1 100.000 Y1 100.000
Z1 300.000 Z1 300.000 Z1 300.000 Z1 300.000
Sistema di coordinate Le unità delle coordinate visualizzate nel sistema di coordinate della
della macchina macchina sono gli incrementi minimi di comando. Però, tramite il bit 0
(MCN) del parametro 3104 possono essere selezionati gli incrementi
minimi di immissione.
Visualizzazione della Se gli assi sono sei o più, vengono inizialmente visualizzate le coordinate
posizione del sesto asse dei primi cinque assi. Quando gli assi controllati sono sei o più, premere
e degli assi successivi il tasto software [TUTTO] per visualizzare il sesto asse e gli assi
successivi.
Visualizzazione della Se gli assi sono 5 o più, non è possibile visualizzare contemporaneamente
posizione quando gli le coordinate relative e le coordinate assolute. Il tasto software [TUTTO]
assi sono cinque o più permette di commutare la visualizzazione fra coordinate assolute e
coordinate relative.
Reset delle coordinate Questo schermo supporta anche l’azzeramento delle coordinate relative
relative o la loro preselezione con specifici valori. Vedere la procedura per il reset
delle coordinate relative, descritta nella sottosezione III–11.1.2.
813
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
(OPR)
1
ASSOLT REL TUTTO
2
[(OPRT)]
3
[WRK-CD]
WRK-CD
4
[WRK-CD]
TUTTAX AXS-CD
5
[TUTTAX]
6
X Y
0
[AXS-CD]
Spiegazioni
Modo operativo Questa operazione può essere eseguita nello stato di reset o nello stato di
arresto del funzionamento automatico, indipendentemente dal modo
operativo.
Preset delle coordinate Il bit 3 (PPD) del parametro N. 3104 si usa per specificare se, oltre alle
relative coordinate assolute, devono essere presettate anche le coordinate relative.
814
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
X 123.456
Y 363.233
Z 0.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Fact + Ǹȍ n
i+1
(fi) 2
dove
La velocità di avanzamento dell’asse controllato dal PMC può essere
omessa dal calcolo settando il bit 1 (PCF) del parametro N. 3105.
Visualizzazione della Nel caso della velocità di avanzamento al giro e della filettatura, la
velocità di avanzamento velocità visualizzata è sempre la velocità di avanzamento al minuto e non
effettiva in avanzamento al giro.
al giro
815
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
816
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.1.6 Il tempo di lavoro,Il tempo di ciclo e il numero dei pezzi lavorati sono
Visualizzazione del visualizzati sugli schermi della posizione corrente.
tempo di lavoro e del
numero di pezzi
Procedura per la visualizzazione del tempo di lavoro, del tempo di ciclo e del numero di pezzi
X 123.456
Y 363.233
Z 0.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Spiegazioni
CONT PEZZI Indica il numero dei pezzi lavorati. Questo numero viene incrementato di
1 ogni volta che vengono eseguiti M02, M30 o il codice M specificato dal
parametro 6710.
TMP LAV Indica il tempo complessivo di lavoro durante il funzionamento
automatico, esclusi i tempi di arresto e di feed hold.
TMP CICLO Indica il tempo di lavoro di una operazione automatica. Viene messo a
zero automaticamente quando viene eseguito un cycle start nello stato di
reset. Viene azzerato anche quando viene spento il CNC.
Visualizzazione sugli Il tempo di lavoro e il numero dei pezzi lavorati sono visualizzati anche
altri schermi sullo schermo di impostazione. Vedere la sottosezione III–11.4.5.
Impostazione dei Il numero dei pezzi lavorati e il tempo di lavoro non possono essere settati
parametri sullo schermo della posizione corrente. Possono invece essere settati
tramite i parametri 6711, 6751 e 6752 o sullo schermo di impostazione.
Incremento del numero Il bit 0 (PCM) del parametro 6700 si usa per specificare se il numero dei
dei pezzi lavorati pezzi lavorati deve essere incrementato ogni volta che vengono eseguiti
M02, M30 o il codice M specificato dal parametro 6710 o se deve essere
incrementato solo quando viene eseguito il codice M specificato dal
parametro 6710.
817
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Y Z [ESEC]
! $ $$ $ !
!%
6 4 $ ! ! !
!%
# [M.FLRP]
Spiegazioni
Preset del sistema di Il bit 3 (FPC) del parametro 1201 permette di presettare a 0 la posizione
coordinate relative relativa quando viene registrata la posizione del punto di riferimento
flottante.
818
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.1.8 Se viene messo a 1 il parametro OPM (bit 5 del dato N. 3111), può essere
Schermo di visualizzato l’indicatore di carico di ciascun asse e del mandrino seriale.
Per il mandrino seriale può essere visualizzato anche l’indicatore di
monitoraggio velocità.
operativo
X : * * * 80% S1 : 201%
Y : * * * * * 0% (VELOCITA RPM)
Z : * * * * * 0% S1 : * * * 1500
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M
Spiegazioni
Visualizzazione degli assi L’indicatore di carico può essere visualizzato per un massimo di otto assi,
settando i parametri da 3151 a 3158.
Quando tutti questi parametri sono 0, i dati sono visualizzati solo per il
terzo asse.
Unità del grafico Il grafico a barra dell’indicatore di carico indica il carico nell’intervallo
da 0 a 200% (se il carico supera il 200% viene visualizzato soltanto il
valore). Il grafico a barra dell’indicatore di velocità indica il rapporto fra
velocità attuale e la velocità massima del mandrino (100%).
Indicatore di carico La lettura dell’indicatore di carico dipende dal parametro 2086 per gli assi
e dal parametro 4127 per il mandrino.
819
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Colore del grafico Se il valore dell’indicatore di carico supera il 100%, il grafico a barra
diventa di color porpora.
820
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.2 Questa sezione descrive gli schermi visualizzati quando viene premuto il
SCHERMI tasto funzione nei modi MEMORIA o MDI. I primi quattro schermi
VISUALIZZATI DAL visualizzano lo stato del programma attualmente in esecuzione nei modi
TASTO FUNZIONE MEMORIA O MDI e l’ultimo schermo visualizza i valori dei comandi
per il funzionamento in MDI nel modo MDI.
(NEI NODI MEMORIA O
MDI)
!
821
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGRM][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
Spiegazioni
822
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
(CORRENTE) (MODALE)
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGRM][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
Spiegazioni
LCD da 9.5”/10.4” Lo schermo per la visualizzazione del blocco corrente non è disponibile
per gli LCD da 9.5”/10.4”. Premere il tasto software [PROGRM] per
visualizzare il contenuto del programma nella metà destra dello schermo.
il blocco in esecuzione è indicato dal cursore. I dati modali sono
visualizzati nella metà sinistra dello schermo.
Lo schermo visualizza fino a 18 codici G modali.
POSIZIONE ATTUALE
O3001 N00000
(ASSOLUTO)
X 0.000 F 0 MM/MIN
Y 0.000
PROGRAMMA
Z 30.000 O3001 ;
G40 ;
G49 M06 T9 ;
G0 G54 G90 X0 Y0 ;
(MODAL) G43 Z30. H5 S6000 M3 ;
M0 ;
G00 G40 G54 F 500 M 3 X17.5 Y–22 ;
G17 G43 G64 Z–6.5 ;
G90 G80 G69 H 5 G10 P11 R0.995 F500 ;
G22 G90 G15 D T 9 M30 ;
G94 G50 G25 %
G21 G67 S 6000
SACT 0 >_
MEM **** *** *** 07:07:40
823
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
(CORRENTE) (SUCCSV)
G01 X 17.500 G39 I –17.500
G17 F 2000 G42
G41 H 2
G80
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGRM][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
824
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Visualizzazione per il
controllo di un percorso
PROGRAMMA O2000 N00130
O0010
G92 G90 X100. Y200. Z50. ;
G00 X0 Y0 Z0 ;
G01 Z250. F1000 ;
(ASSOLUTO)(DIST MANCANTE) G00 G94 G80
X 0.000 X 0.000 G17 G21 G98
Y 0.000 Y 0.000 G90 G40 G50
Z 0.000 Z 0.000 G22 G49 G67
B
H M
T D
F S
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGRM][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 7.2”/8.4”) PROGRAMMA O2000 N00130
O0010
G92 G90 X100. Y200. Z50. ;
G00 X0 Y0 Z0 ;
G01 Z250. F1000 ;
(ASSOLUTO)(DIST MANCANTE) G00 G94 G80
X1 0.000 X1 0.000 G17 G21 G98
Y1 0.000 Y1 0.000 G90 G40 G50
Z1 0.000 Z1 0.000 G22 G49 G67
B
H M
T D
F S
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGRM][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
825
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Visualizzazione con il
controllo di due percorsi
(LCD da 9.5”/10.4”) VERIFICA PROGRAMMA O1000 N01010 VERIFICA PROGRAMMA O2000 N02010
N01000 G90 X100. Z100.; N02010 G90 X200. Z200.;
N01010 G01 X50. Z50. F2000. ; N02020 G01 X50. Z50. F3000. ;
N01020 X30. ; N02030 G01 X50.. ;
N01030 X50. Z–40. ; N02040 Z–50. ;
N01040 Z–60. ; N02050 X0 Z0 A0 B0 ;
(MODALE) (MODALE)
G00 G98 G25 G67 M G00 G98 G25 G67 M
G97 G21 G22 G54 M G97 G21 G22 G54 M
G69 G40 G90 G18 M G69 G40 G90 G18 M
T T
F 3000.000 (F ATT) 0MM/MIN F 3000.000 (F ATT) 0MM/MIN
S 1000 (S ATT) 0RPM S 1000 (S ATT) 0RPM
>_ S 0 T0000
AUTO STOP *** *** 14:00:00 TEST1
Visualizzazione del Questo schermo visualizza fino a quattro blocchi del programma corrente,
programma iniziando dal blocco in esecuzione. Il blocco in esecuzione è visualizzato
a fondo invertito. Durante il funzionamento in DNC, possono essere
visualizzati solo tre blocchi.
Visualizzazione della Sono visualizzate la posizione, nel sistema di coordinate del pezzo o nel
posizione corrente sistema di coordinate relative, e la distanza residua. La visualizzazione
della posizione assoluta o relativa si commuta premendo i tasti software
[ASSOLT] e [REL].
Se vi sono sei o più assi controllati, il tasto software [ASSOLT] permette
di commutare tra la visualizzazione della posizione assoluta dei primi
cinque assi e la visualizzazione della posizione assoluta degli assi
successivi (dal sesto all’ottavo). Il tasto software [REL] commuta allo
stesso modo la visualizzazione della posizione relativa.
Codici T Se il bit 2 (PCT) del parametro N. 3108 è 1, invece dei codici T specificati
dal programma sono visualizzati i codici T specificati dal PMC
(HD.T/NX.T). Per i dettagli relativi a HD.T/NX.T, consultare il manuale
di programmazione del PMC.
826
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
LCD da 9.5”/10.4” Lo schermo di controllo del programma non è disponibile per gli LCD da
9.5”/10.4”. Premere il tasto software [PROGRM] per visualizzare il
contenuto del programma nella metà destra dello schermo. Il blocco in
esecuzione è indicato dal cursore. La posizione corrente dell’utensile e i
dati modali sono visualizzati nella metà sinistra dello schermo.
Sono visualizzati fino a 18 codici G modali.
POSIZIONE ATTUALE
O3001 N00000
(ASSOLUTO)
X 0.000 F 0 MM/MIN
Y 0.000
PROGRAMMA
Z 30.000 O3001 ;
G40 ;
G49 M06 T9 ;
G0 G54 G90 X0 Y0 ;
(MODALE) G43 Z30. H5 S6000 M3 ;
M0 ;
G00 G40 G54 F 500 M 3 X17.5 Y–22 ;
G17 G43 G64 Z–6.5 ;
G90 G80 G69 H 5 G10 P11 R0.995 F500 ;
G22 G90 G15 D T 9 M30 ;
G94 G50 G25 %
G21 G67 S 6000
SACT 0 >_
MEM **** *** *** 07:07:40
827
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Procedura
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[PROGRM][ MDI ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
Spiegazioni
D Funzionamento in MDI Per la descrizione del funzionamento in MDI, vedere la sezione 4.2.
D Dati modali I dati modali sono visualizzati quando il bit 7 (MDL) del parametro 3107
è 1. Sono visualizzati fino a 16 codici G modali. Su un LCD da 9.5”/10.4”,
però, il contenuto del programma è visualizzato nella metà destra dello
schermo e i dati modali sono visualizzati nella metà sinistra,
indipendentemente da questo parametro.
828
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
No. TEMP
NO. TIME
O0020 12H48M02S
> _
EDIT **** *** *** 16:52:13
[ TEMP ][ ][ ][ ][ (OPRT) ]
829
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
NO. TEMP
O0020 12H48M01S
O0040 0H48M01S
O0060 4H16M01S
O0080 0H16M01S
O0100 1H20M01S
O0120 2H08M02S
O0140 2H32M01S
O0160 0H51M01S
O0180 15H04M01S
O0200 0H56M01S
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[ TEMP ][ ][ ][ ][ (OPRT) ]
NO. TEMP
O0040 0H48M01S
O0060 4H16M01S
O0080 0H16M01S
O0100 1H20M01S
O0120 2H08M02S
O0140 2H32M01S
O0160 0H51M01S
O0180 15H04M01S
O0200 0H56M01S
O0220 0H03M01S
>_
EDIT **** *** *** 16:52:20
[ TEMP ][ ][ ][ ][ (OPRT) ]
830
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura 2
# " $ & " $ !! ! "
Scrittura del tempo di !"" " " " $ !!
$!#&&" !# ! $!#&&& "
lavorazione
$ &
# ! $ #
!# #!" !
&
""$ "& #
!& ! !& #
! $# ! " $ &
O0100 ;
N10 G92 X100. Z10. ;
N20 S1500 M03 ;
N30 G00 X20.5 Z5. T0101 ;
N40 G01 X–10. F25. ;
N50 G02 X–16.5 Z–12. R2. ;
N60 G01 X40. ;
N70 X42. Z–13. ;
N80 Z–50. ;
N90 X44. Z–51. ;
N100 X80. ;
O0100 (001H20M01S) ;
N10 G92 X100. Z10. ;
N20 S1500 M03 ;
N30 G00 X20.5 Z5. T0101 ;
N40 G01 Z–10. F25. ;
N50 G02 X16.5 Z–12. R2. ;
N60 G01 X40. ;
N70 X42. Z–13. ;
N80 Z–50. ;
N90 X44. Z–51. ;
N100 X80. ;
831
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0020 (GEAR XGR001 ):(012H48M01S)
O0002 (GEAR XGR002 ):(000H48M01S)
O0010 (BOLT YBT001 ):(004H16M01S)
O0020 (BOLT YBT002 ):(000H16M01S)
O0040 (SHAFT XSF001 ):(001H20M01S)
O0050 (SHAFT XSF002 ):(002H08M01S)
O0100 (SHAFT XSF011 ):(002H32M02S)
O0200 (PLATE XPL100 ):(000H51M01S)
>_
EDIT **** *** *** 14:46:09
[PROGRM][ LLISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
832
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Tempo di lavorazione Viene conteggiato il tempo compreso tra lo start iniziale dopo un reset nel
funzionamento da memoria e il reset successivo. Se durante l’esecuzione
del programma non avviene un reset, viene rilevato il tempo tra lo start
e l’esecuzione di M02 (o M30). Il tempo di pausa non viene contato. Viene
invece contato il tempo di attesa per il completamento delle funzioni
M/S/T/B.
Scrittura del tempo di Il tempo di lavorazione visualizzato può essere inserito sotto forma di
lavorazione commento nel programma registrato in memoria, aggiungendolo dopo il
numero del programma.
Indirizzario programmi Questo tempo può essere visualizzato sullo schermo dell’elenco dei
programmi, mettendo a 1 il bit 0 (NAM) del parametro N. 3107. La
conoscenza del tempo di lavorazione di ciascun programma è
particolarmente utile nella pianificazione delle lavorazioni.
Scrittura del tempo di Se il tempo di lavorazione non compare sullo schermo per la
lavorazione visualizzazione dei tempi, non può essere inserito nel programma, anche
se viene premuto il tasto software [INS–TM].
833
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGRM][ LLISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
834
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0260 (SHAFT XSF302 ):(001H15M59S)
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGRM][ LLISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
835
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0260 (SHAFT XSF302 ):(001H15M59S)
O0280 (SHAFT XSF303 ):( )
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGRM][ LLISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
Correzione del tempo Se per errore viene calcolato un tempo di lavorazione sbagliato, per
di lavorazione esempio, premendo durante l’esecuzione del programma si ha un reset,
ricalcolare il tempo di lavorazione per lo stesso programma. Quando per
un programma sono visualizzati due o più tempi di lavorazione sullo
schermo per la visualizzazione dei tempi, inserire nel programma il più
recente.
836
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.3 Questa sezione descrive gli schermi visualizzati quando viene premuto il
SCHERMI tasto funzione nei modi MEMORIA o MDI. Nel modo EDIT, il tasto
VISUALIZZATI DAL funzione può visualizzare lo schermo di edit del programma e lo
TASTO FUNZIONE
schermo della libreria programmi (memoria utilizzata e elenco dei
(NEL MODO EDIT)
programmi). Nel modo EDIT, il tasto funzione può anche
visualizzare lo schermo della programmazione conversazionale grafica e
lo schermo dell’indirizzario del dischetto. Vedere III–9 e 10 per lo
schermo di editazione del programma e lo schermo della
programmazione grafica conversazionale. Vedere il capitolo III–8 per lo
schermo dell’indirizzario del dischetto.
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999
O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040
>_ S 0 T0000
EDIT **** *** *** 16:05:59
[PROGRM][ LISTA ][ ][C.A.P.][ (OPRT) ]
837
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0001 (MACRO–GCODE.MAIN)
O0002 (MACRO–GCODE.SUB1)
O0010 (TEST–PROGRAM.ARTHMETIC NO.1)
O0020 (TEST–PROGRAM.F10–MACRO)
O0040 (TEST–PROGRAM.OFFSET)
O0050
O0100 (INCH/MM CONVERT CHECK NO.1)
O0200 (MACRO–MCODE.MAIN)
>_
EDIT **** *** *** 16:05:59
[PROGRM][ LISTA ][ ][C.A.P.][ (OPRT) ]
D Nomi dei programmi Il nome del programma deve sempre essere registrato tra i codici
control–out e control–in, subito dopo il numero del programma.
Per il nome del programma possono essere utilizzati fino a 31 caratteri
racchiusi tra parentesi. Se si usano più di 31 caratteri, i caratteri in eccesso
non sono visualizzati.
Se per un programma non viene registrato il nome, ne viene visualizzato
solo il numero.
f jjjj ∆∆∆∆…∆
D Numero di serie del softĆ E’ visualizzato il numero di serie del software di sistema.
ware Questo dato serve per la manutenzione; l’utilizzatore non necessita di
questa informazione.
D Ordine nel quale sono Normalmente i programmi sono visualizzati nell’ordine di registrazione.
visualizzati i programmi Se il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 è 1, però, i programmi sono
in libreria visualizzati in ordine ascendente di numero programma.
838
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Ordine di registrazione Se nessuno dei programmi registrati è stato cancellato, i nuovi programmi
dei programmi sono registrati in fondo all’elenco.
Se uno o più programmi vengono successivamente cancellati, il nuovo
programma viene inserito nel posto lasciato libero dal programma o dai
programmi cancellati.
Esempio) Quando il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 è 0
Dopo aver cancellato tutti i programmi, registrare i programmi O0001,
O0002, O0003, O0004 e O0005 in questo ordine. L'elenco dei
programmi sarà visualizzato come segue:
O0001, O0002, O0003, O0004, O0005
Cancellare O0002 e O0004. L'elenco dei programmi sarà visualizzato
come segue:
O0001, O0003, O0005
Registrare O0009. L'elenco dei programmi sarà visualizzato come
segue:
O0001, O0009, O0003, O0005
839
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0020 (GEAR–1000 MAIN)
O0040 (GEAR–1000 SUB–1)
O0060 (SHAFT–2000 MAIN)
O0100 (SHAFT–2000 SUB–1)
O0200 (GEAR–1000 SUB–2)
O1000 (FRANGE–3000 MAIN)
O2000 (GEAR–1000 SUB–3)
O3000 (SHAFT–2000 SUB–2)
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGRM][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
840
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O0020 (GEAR–1000 MAIN)
O0040 (GEAR–1000 SUB–1)
O0200 (GEAR–1000 SUB–2)
O2000 (GEAR–1000 SUB–3)
>_
EDIT **** *** *** 16:52:25
[PROGRM][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
Spiegazioni
*e? Nel precedente esempio, l’asterisco (*) non può essere omesso.
L’asterisco indica una stringa di caratteri qualsiasi (wild card).
”GEAR–1000*” indica che i primi nove caratteri dei nomi cercati devono
essere ”GEAR–1000” e che i caratteri successivi non hanno rilevanza. Se
si specifica ”GEAR–1000!, viene eseguita la ricerca dei programmi il cui
nome è la stringa di 9 caratteri ”GEAR–1000”.
Il punto interrogativo (?) si usa per specificare un singolo carattere
qualsiasi. Per esempio, introducendo ”????–1000” si esegue la ricerca dei
programmi il cui nome è formato da 4 caratteri qualsiasi seguiti da
”–1000”.
841
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Quando la stringa Se nessuno dei nomi dei programmi registrati nella memoria del CNC
specificata non viene include la stringa di caratteri specificata, sullo schermo della lista dei
trovata programmi compare il messaggio ”DATI NON TROVATI”.
Conservazione del La lista del gruppo di programmi generato dalla ricerca viene conservata
gruppo per il quale è finché non viene spento il CNC o non viene eseguita un’altra ricerca.
stata eseguita la ricerca
Gruppo per il quale è Dopo la commutazione dello schermo dalla lista del gruppo di programmi
stata precedentemente ad un altro schermo, il tasto software [PR–GRP] (visualizzato nel passo
eseguita la ricerca 6) permette di visualizzare di nuovo lo schermo della lista del gruppo di
programmi corrispondente all’ultima ricerca eseguita. Questo tasto
software evita di ripetere l’introduzione della stringa precedente per
visualizzare lo stesso gruppo di programmi.
842
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
843
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
1
2
[COMPEN]
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
844
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Spiegazioni
Punto decimale Nell’immissione dei valori di compensazione può essere usato il punto
decimale.
Altro metodo di impostaĆ Per eseguire l’immissione o l’emissione dei valori delle correzioni
zione utensili è possibile usare un’unità esterna di immissione/emissione.
Vedere il capitolo III–8. La compensazione della lunghezza utensile può
essere impostata misurando la lunghezza dell’utensile stesso come è
descritto nella prossima sezione.
Memoria delle correzioni Sono disponibili i tipi A, B e C di memoria delle correzioni utensili,
utensili classificati come segue:
Memoria A delle correzioni utensili
I codici D e i codici H sono trattati allo stesso modo. Le correzioni
geometria e le correzioni usura sono trattate allo stesso modo.
Memoria B delle correzioni utensili
I codici D e i codici H sono trattati allo stesso modo. Le correzioni
geometria e le correzioni usura sono trattate in modo diverso.
Memoria C delle correzioni utensili
I codici D e i codici H sono trattati in modo diverso. Le correzioni
geometria e le correzioni usura sono trattate in modo diverso.
845
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
LCD da 9.5”/10.4”
OFFSET O0000 N00000
NO. DATI NO. DATI POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
001 0.000 017 0.000
002
003
0.000
0.000
018
019
0.000
0.000
X–12345.678
004
005
0.000
0.000
020
021
0.000
0.000
Y–12345.678
006
007
0.000
0.000
022
023
0.000
0.000
Z–12345.678
008
009
0.000
0.000
024
025
0.000
0.000
A–12345.678
010
011
0.000
0.000
026
027
0.000
0.000
B–12345.678
012
013
0.000
0.000
028
029
0.000
0.000
C–12345.678
014
015
0.000
0.000
030
031
0.000
0.000
7–12345.678
016 0.000 032 0.000 8–12345.678
>_
MDI **** *** *** 20:45:00
COMPEN
846
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
X 123.456
Y 363.233
Z 0.000
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
847
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
ENTR C
ÉÉ ÉÉÉ
ÉÉ ÉÉÉ
Utensile di
riferimento
ÉÉ ÉÉÉ
ÉÉ La differenza viene impostata
come correzione lunghezza
utensile
848
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.3 Sullo schermo dei dati di impostazione possono essere settati i dati come
Visualizzazione e l’indicatore del controllo TV e il codice da usare per la perforazione dei
dati. Su questo schermo, l’operatore può anche abilitare o disabilitare la
immissione dei dati scrittura dei parametri, abilitare o disabilitare l’inserimento automatico
di impostazione del numero di sequenza ed eseguire le impostazioni necessarie per
l’arresto ad uno specifico numero di sequenza. Vedere la sezione III–10.2
per l’inserimento automatico del numero di sequenza. Vedere la
sottosezione III–11.4.4 per la funzione di arresto al numero di sequenza
specificato. Qui sono descritte le modalità di impostazione dei dati.
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
849
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
CODICE PERFORAZ Stabilisce il codice da usare per l’emissione dei dati tramite l’interfaccia
lettore/perforatore.
0: Codice EIA
1: Codice ISO
ARRESTO CONFRNT Specifica del numero di sequenza e del numero di programma al quale tale
numero di sequenza appartiene, per la funzione di arresto a uno specifico
numero di sequenza.
850
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
*) " +*+" ' "% & ') -"*,#"//) "# * ,%+ *!)$&
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
'"") "# %,$)& # ')& )$$ ') "# (,# -
**) "#"++ (,*+ ,%/"&% ## -& "
'"") "# %,$)& " *(,%/ "%(, ") & $%& # (,#
#*,/"&% - ))*+)*" )"#-) ## -& "
,%& ,)%+ #*,/"&% # ')& )$$ -"% "%&%+)+& "#
%,$)& " *(,%/ *'""+& "# *"*+$ %+) %# $&& #&&
*"% &#&
851
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Numero di sequenza Dopo che durante l’esecuzione del programma è stato incontrato il
dopo l’esecuzione del numero di sequenza specificato, il numero di sequenza specificato viene
programma diminuito di uno. All’accensione, questo numero è 0.
Blocchi che fanno ecceĆ Se il numero di sequenza specificato si trova in un blocco contenente solo
zione comandi processati all’interno del CNC, l’esecuzione del programma non
si arresta.
Esempio
N1 #1=1 ;
N2 IF [#1 EQ 1] GOTO 08 ;
N3 GOTO 09 ;
N4 M98 P1000 ;
N5 M99 ;
Arresto nei cicli fissi Se il numero di sequenza specificato viene incontrato in un blocco
contenente un comando di ciclo fisso, l’esecuzione del programma si
arresta dopo il completamento dell’operazione di ritorno.
Quando lo stesso numero Se il numero di sequenza specificato compare più di una volta nel
di sequenza compare più programma, l’esecuzione del programma stesso si arresta dopo
volte in un programma l’esecuzione del blocco nel quale questo numero di sequenza compare per
la prima volta.
Quando un blocco deve Se il numero di sequenza specificato viene incontrato in un blocco che
essere ripetuto più volte deve essere eseguito ripetutamente, l’esecuzione del programma si arresta
dopo che il blocco è stato eseguito per il numero di volte specificato.
852
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.5 Possono essere visualizzati vari tipi di tempo di lavoro, il numero totale
Visualizzazione e dei pezzi lavorati, il numero dei pezzi richiesti e il numero dei pezzi
lavorati. Questi dati possono essere impostati tramite parametri o
impostazione del direttamente su questo schermo (salvo il numero totale dei pezzi lavorati
tempo di lavoro, del e il tempo durante il quale il CNC è acceso, che possono essere impostati
numero pezzi e solo tramite parametri).
dell’ora Questo schermo visualizza anche l’ora, permettendo anche di impostarla.
&
PEZZI TOTALI = 14
PEZZI RICHIESTI = 0
PEZZI LAVORATI = 23
ACCESO = 4H 31M
TEMPO OPERATIVO = 0H 0M 0S
TEMPO TAGLIO = 0H 37M 5S
TEMPO DISPOSIZ. = 0H 0M 0S
TEMPO CICLO = 0H 0M 0S
DATA = 1993/07/05
ORA = 11:32:52
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
"" " #
!" " # ! !# ""
#$ " "!" !"%
Dati visualizzati
PEZZI TOTALI Questo valore aumenta di uno quando vengono eseguiti M02, M30 o il
codice M specificato con il parametro N. 6710. Non può essere impostato
su questo schermo. Specificarne il valore con il parametro N. 6712.
PEZZI RICHIESTI Questo campo si usa per impostare il numero dei pezzi richiesti. Se viene
specificato “0”, il numero di pezzi è senza limiti. Può essere impostato
anche con il parametro N. 6713.
853
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
PEZZI LAVORATI Questo valore aumenta di 1 ogni volta che vengono eseguiti M02, M30
o il codice M specificato con il parametro N. 6710. Può essere impostato
anche con il parametro N. 6711. In generale, viene azzerato quando
raggiunge il numero dei pezzi richiesti. Consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile per i dettagli.
ACCESO Visualizza il tempo totale di accensione del CNC. Questo valore non può
essere impostato su questo schermo, ma può essere presettato con il
parametro N. 6750.
TEMPO OPERATIVO Visualizza il tempo totale di esecuzione del funzionamento automatico,
escludendo i tempi di arresto e di feed hold. Può essere presettato con i
parametri N. 6751 e 6752.
TEMPO TAGLIO Visualizza il tempo totale di lavorazione con asportazione di truciolo,
come interpolazione lineare (G01) o interpolazione circolare (G02, G03).
Può essere presettato con i parametri N. 6753 e 67542.
TEMPO DISPOSIZ Questo dato può essere usato, per esempio, come tempo totale di
attivazione del refrigerante. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile per i dettagli.
TEMPO CICLO Indica il tempo totale di lavoro di una operazione automatica, esclusi i
tempi di arresto e di feed hold. Viene azzerato automaticamente quando
viene eseguito un cycle start nello stato di reset. All’accensione del CNC
è uguale a zero.
DATA e ORA Visualizza la data e l’ora attuali. La data e l’ora possono essere impostate
su questo schermo.
Spiegazione
Uso Quando vengono eseguiti i comandi M02 o M30, vengono incrementati
di uno il numero totale di pezzi lavorati e il numero di pezzi lavorati.
Quindi, il programma deve essere creato in modo da eseguire M02 o M30
al termine della lavorazione di ogni pezzo. Il numero totale di pezzi
lavorati e il numero di pezzi lavorati vengono incrementati di uno anche
quando viene eseguito il codice M impostato con il parametro N. 6710.
E’ possibile disabilitare il conteggio all’esecuzione di M02 e M30
assegnando 1 al parametro N. 6700#0, PCM. Per i dettagli, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.
Limitazioni
Impostazione del tempo Non possono essere usati valori negativi. Inoltre, i valori assegnabili ai
di lavoro e del numero di minuti “M” e ai secondi “S” del tempo di lavorazione vanno da 0 a 59.
pezzi Non assegnare un valore negativo al numero totale di pezzi lavorati.
Impostazione di data e Non specificare valori negativi o al di fuori dei limiti indicati nella
ora seguente tabella.
Dato Valore massimo Dato Valore massimo
Mese 12 Minuti 59
Giorno 31 Secondi 59
854
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.6 Visualizza l’offset dello zero pezzo di ciascun sistema di coordinate del
Visualizzazione e pezzo (da G54 a G59, da G54.1 P1 a G54.1 P48 o da G54.1 P1 a G54.1
P300) e l’offset esterno dello zero pezzo. Gli offset dello zero pezzo e
impostazione l’offset esterno dello zero pezzo possono essere impostati su questo
dell’offset dello zero schermo.
pezzo
Procedura per la visualizzazione e per l'impostazione dello zero pezzo
(G54)
NO. DATI NO. DATI
00 X 0.000 02 X 152.580
(EST) Y 0.000 (G55) Y 234.000
Z 0.000 Z 112.000
01 X 20.000 03 X 300.000
(G54) Y 50.000 (G56) Y 200.000
Z 30.000 Z 189.000
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][ LAVORO ][ ][ (OPRT) ]
855
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Y y
Superficie A
Zero pezzo α
programmato
Superficie B
O’
X
Nuovo offset O x
β
Offset
prece-
Origine dente
856
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
01 X 0.000 03 X 0.000
(G54) Y 0.000 (G56) Y 0.000
Z 0.000 Z 0.000
Limitazioni
Immissione Non è possibile immettere contemporaneamente gli offset per due o più
consecutiva assi.
Immissione durante l'eseĆ Questa funzione non può essere usata durante l’esecuzione di un
cuzione di un programma programma.
857
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
11.4.8 Visualizza le variabili comuni (da #100 a #149 o da #100 a #199 e da #500
Visualizzazione e a #531 o da #500 a #999). Se il valore assoluto di una variabile comune
supera 99999999, viene visualizzato ********. E’ possibile assegnare i
impostazione delle valori delle variabili comuni attraverso questo schermo. Alle variabili
variabili comuni delle comuni possono anche essere assegnate le coordinate relative.
macroistruzioni
Procedura per la visualizzazione e l'impostazione delle variabili comuni
#
MACRO
#
" ! ##
Tasto di continuazione
del menu VARIABILE MACRO O0001 N00000
NO. DATI NO. DATI
100 1000.000 108 0.000
101 0.000 109 40000.000
102 –50000.000 110 153020.00
103 0.000 111 0001.000
104 1238501.0 112 0.000
105 0.000 113 20000.000
106 0.000 114 0.000
107 0.000 115 0.000
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
X 0.000 Y 0.000
Z 0.000
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ RIC NO ] [ ] [ENTR C ] [ ] [ENTRAT]
!
! "
!
858
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per la visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi di lavorazione
MENU
Tasto di continuazione
del menu
MENU : HOLE PATTERN O0000 N00000
1. TAPPING
2. DRILLING
3. BORING
4. POCKET
5. BOLT HOLE
6. LINE ANGLE
7. GRID
8. PECK
9.
10.
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN] [ ] [ (OPRT) ]
859
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Descrizione dello HOLE PATTERN : Titolo del menu
schermo del menu Una stringa opzionale lunga fino a dodici caratteri.
degli schemi di BOLT HOLE : Nome dello schema
lavorazione Una stringa opzionale lunga fino a 10 caratteri.
Il costruttore della macchina utensile programma le stringhe di caratteri
del titolo del menu e dei nomi degli schemi utilizzando le macroistruzioni
e le carica nella memoria programmi.
Descrizione dello BOLT HOLE : Titolo dello schema
schermo dei dati degli Una stringa opzionale lunga fino a dodici caratteri.
schemi di lavorazione TOOL : Nome della variabile
Una stringa opzionale lunga fino a 10 caratteri.
BOLT HOLE CIRCLE : Commento
Un commento opzionale lungo fino a 8 righe di 12 caratteri.
Il costruttore della macchina utensile programma le stringhe di caratteri
del titolo del menu e dei nomi degli schemi utilizzando le macroistruzioni
e le carica nella memoria programmi.
860
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
OPR PN
Tasto di continuazione
del menu
>_
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ ] [ OPR PN ] [VITA.U] [(OPRT)]
S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ ] [ OPR PN ] [VITA.U] [(OPRT)]
861
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
8 9
4 5 6
1 2
Spiegazioni
D Operazioni valide Qui sotto sono elencate le operazioni che possono essere eseguite sul
pannello software dell’operatore. Il parametro N. 7200 permette di
scegliere se ciascun gruppo di operazioni si esegue tramite il pannello
MDI o tramite il pannello dell’operatore.
Gruppo 1: Selezione del modo
Gruppo 2: Selezione dell'asse in JOG, JOG in rapido
Gruppo 3: Selezione dell'asse controllato dal generatore manuale di
impulsi, selezione del moltiplicatore del generatore di impulsi
x1, x10, x100
Gruppo 4: Velocità di avanzamento in JOG, regolazione della velocità di
avanzamento, regolazione della velocità in rapido
Gruppo 5: Salto blocco, blocco singolo, blocco macchina, prova a vuoto
Gruppo 6: Chiave di protezione
Gruppo 7: Feed hold
D Schermi per i quali è Se non sono visualizzati lo schermo del pannello software dell’operatore
valido l'avanzamento in o lo schermo della diagnostica, pur premendo i tasti freccia non si esegue
jog il jog.
862
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.11 I dati della gestione vita utensili possono essere visualizzati per informare
Visualizzazione e l’operatore sullo stato corrente della vita utensili. Sono visualizzati anche
i gruppi che richiedono la sostituzione degli utensili. I contatori della vita
impostazione dei dati di ciascun gruppo possono essere presettati con un valore arbitrario. I dati
della gestione vita relativi agli utensili (dati esecutivi) possono essere resettati o cancellati.
utensili Per registrare o modificare i dati della gestione vita utensili occorre creare
un programma ed eseguirlo. Vedere il paragrafo Spiegazioni in questa
sezione.
Se il bit 6 (EXT) del parametro N. 6801 è 1, è abilitata la gestione vita
utensili estesa. Vedere la sottosezione III–11.4.12.
Procedura per la visualizzazione e l'impostazione dei dati della gestione vita utensili
VITA U
Tasto di continuazione
del menu
> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ ][OPR PN][ VITA.U ][ (OPRT) ]
863
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
864
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Contenuto della
visualizzazione
DATI.VITA.UTENSILI: O3000 N00060
GRUPPO IN SLZ 000
GRUPPO 001 : VITA 0150 CONT. 0007
* 0034 t 0078 w 0012 0056
0090 0035 0026 0061
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000
> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ ][OPR PN ][ VITA.U ][ (OPRT) ]
865
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
11.4.12 Rispetto alla gestione vita utensili normale, la funzione gestione vita
Gestione vita utensili utensili estesa permette di visualizzare informazioni più dettagliate e di
eseguire più funzioni di editazione dei dati. Inoltre, se la vita utensili è
estesa specificata in unità di tempo, è possibile regolarne il contatore.
Se il bit 6 (EXT) del parametro N. 6801 è 0, è abilitata la gestione vita
utensili normale. Vedere la sottosezione III–11.4.11.
Procedura per la visualizzazione e l'impostazione dei dati della gestione vita utensili estesa
Tasto di continuazione ## %$% $ %(# !# '$&))# $# %
del menu $% '% &%$
& "&$% $# ! $) # &#$ # $& #&!! &%$ %#
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ INSERT ][ CANCEL ][ STATO ][ FINE ][ENTRAT ]
) #
866
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
7-1 Impostazione del tipo di conteggio della vita, della vita attesa, del
contatore vita e dei dati utensile (codici T, H o D)
'+#0#'&* #$ -*+'* +-$ ,' %'# #*
%%,,* #$ .$'* +#*,'
*%* #$ ,+,' +' ,/* [ENTRAT]
867
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
868
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ INSERT ][ CANCEL ][ STATO ][ FINE ][ENTRAT ]
GRUP SEGUIE
GRUP ATTIVO
GRUPPO IN SLZ
!
"
TIPO: 1
TIPO: 2
VITA
CONT
STATO
Stato dell’utensile In uso Non in uso
Disponibile @ _(Space)
Saltato # q
Scaduto w : (Nota) :
NOTA
Se il bit 3 (EMD) del parametro N. 6801 è 0, finché non viene
selezionato l’utensile successivo viene visualizzato @.
869
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Schermo della Quando è abilitata la funzione gestione vita utensili estesa, sullo schermo
gestione vita utensili della gestione vita utensili vengono aggiunti i seguenti dati:
! ! $ ! ## !"
! ! !
" ! ! !
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ RIC NO.][ ][ RIPOS ][ EDIZ. ][ENTRAT ]
Regolazione del contatore Se il tipo del contatore vita è indicato in minuti e il parametro LFV (bit
vita 2 del dato N. 6801) è 1, il contatore può essere regolato.
L’entità della regolazione può essere specificata nell’intervallo da 0 a 99.9
tramite il selettore posto sul pannello dell’operatore. Se viene selezionato
0, la vita dell’utensile non è contata. Se il tempo effettivo di taglio è
minore di 4 secondi, la regolazione è disabilitata.
Esempio)
Se l'entità della regolazione è 0.1 e il tempo effettivo di taglio è 10 minuti,
per la vita dell'utensile viene contato 1 minuto.
Visualizzazione del simĆ Il simbolo *, che indica che la vita di un utensile è terminata, può essere
bolo indicante che la vita visualizzato quando inizia l’utilizzo dell’utensile successivo o nel
di un utensile è scaduta momento in cui termina la vita dell’utensile. La selezione fra questi due
metodi si opera con il parametro EMD (bit 3 del parametro N. 6801).
Effetti della modifica dei " " !#
dati ! !
"
" "
870
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
> _
MDI **** *** *** 22:07:08
[ ][ ][ APPREN ][ +ENTR ][ ENTRAT ]
Spiegazioni
Introduzione dei dati Posizionare il cursore sul dato da impostare.
numerici Introdurre il nuovo valore del dato e premere il tasto software
[ENTRAT].
Per sommare il valore introdotto al valore preesistente, premere il tasto
software [+ENTR].
Il nuovo valore viene visualizzato.
Autoapprendimento della Il punto di riferimento (punto R), il punto morto superiore e il punto morto
posizione inferiore possono essere impostati usando la funzione di
autoapprendimento della posizione corrente (coordinate assolute).
Muovere l’utensile lungo l’asse di oscillazione fino alla posizione da
memorizzare.
Posizionare il cursore sul dato da impostare.
Premere il tasto software [APPREN] e poi il tasto software [ESEC].
La posizione corrente (coordinate assolute) viene acquisita come valore
del dato indicato dal cursore.
G81.1 I dati che compaiono sullo schermo dell’oscillazione possono anche
essere modificati eseguendo un comando G81.1.
871
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Limitazioni
Condizioni per Lo schermo dei dati di oscillazione può essere usato per impostare questi
l’impostazione dei dati di dati indipendentemente dal modo corrente, anche durante il
oscillazione funzionamento automatico o manuale che include l’oscillazione.
Tuttavia, se il livello del segnale di protezione della memoria KEY2
(G046#4) è basso, i dati di oscillazione non possono essere impostati.
11.4.14 La misura della lunghezza utensile può essere eseguita usando le seguenti
Misura B della funzioni: misura automatica della lunghezza utensile con un comando del
programma (G37), (questa funzione è descritta nella sezione II–14.2) e
lunghezza utensile e misura manuale della lunghezza utensile (descritta nella sottosezione
dell’origine del pezzo III–11.4.2). Oltre a queste funzioni, è disponibile la funzione di misura
B della lunghezza utensile e dell’origine del pezzo, che facilita le
operazioni di messa a punto della macchina e ne riduce i tempi. Questa
funzione facilita anche la misura degli offset dello zero pezzo.
questa funzione permette all’operatore di specificare i comandi T/M o il
ritorno al punto di riferimento, per mezzo di un comando numerico
manuale, mentre è visualizzato lo schermo relativo alla misura della
lunghezza utensile.
872
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
873
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
NOTA
Se viene premuto il tasto , vengono azzerati i valori
visualizzati degli indirizzi T e M. Tuttavia, quando vengono
selezionati i modi MEM o MDI, i valori modali di T e M
vengono visualizzati.
874
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Spiegazioni
Definizione della In generale, la compensazione lunghezza utensile può essere definita in
compensazione uno dei seguenti due modi. ambedue i metodi si basano sullo stesso
lunghezza utensile concetto: la compensazione lunghezza utensile corrisponde alla
differenza fra la posizione della punta dell’utensile da misurare e la
posizione della punta di un utensile di riferimento
(1) Definizione 1
Con il primo metodo, la compensazione lunghezza utensile
corrisponde all’effettiva lunghezza dell’utensile. In questo caso,
l’utensile di riferimento è un utensile immaginario la cui punta è sullo
zero macchina quando la macchina è posizionata sul punto di
riferimento dell’asse Z. La compensazione della lunghezza utensile è
la differenza fra la posizione della punta dell’utensile da misurare e
quella dell’utensile di riferimento, vale a dire, la distanza lungo l’asse
Z fra lo zero macchina e la punta dell’utensile, quando la macchina è
posizionata sull’origine dell’asse Z.
Uten-
sile di
riferi-
Zero mac- mento
china
(Posizione della punta Uten- Uten-
dell’utensile di riferimento) sile sile
T01 Uten- T03
OFSL01
sile
T02 OFSL03
OFSL02
Con questa funzione, l’utensile viene mosso in jog finché la sua punta
non tocca la superficie superiore del pezzo o del blocco di riferimento.
Questa superficie è detta superficie di misura. Supponiamo che la
superficie di misura sia la superficie superiore della tavola, benché
questo non sia in realtà permesso in quanto la macchina ne sarebbe
danneggiata. La distanza L fra lo zero macchina e la superficie
superiore della tavola è specifica della macchina. Questa distanza si
specifica con un parametro (N. 5022). Chiamiamo Zt la coordinata di
macchina dell’utensile nella quale esso toccherebbe la superficie della
tavola, se questa fosse stata scelta come superficie di misura. La
compensazione lunghezza utensile (OFSL) potrebbe in questo caso
essere facilmente calcolata in base a L e Zt. Poiché, in realtà, la
superficie superiore della tavola non può essere usata come superficie
di misura, essa viene definita come superficie base per la misura ed è
necessario specificare la distanza che la separa dall’effettiva superficie
di misura, deve cioè essere specificata l’altezza del pezzo o del blocco
di riferimento (Hm). L’entità della compensazione lunghezza utensile
(OFSL) può così essere ottenuta usando la formula presentata qui
sotto.
875
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Zero mac-
china
(Posizione della OFSL Uten- OFSL Uten-
punta dell’utensile sile sile
di riferimento) 01 T01
Zm
Zt Zm
L
Superficie di
misura
L : Distanza fra la punta dell’utensile di riferimento e la superficie base per la misura (coordinata di mac–
china della superficie)
Hm : Distanza fra la superficie base per la misura e l’effettiva superficie di misura
Zm : Distanza fra la punta dell’utensile da misurare e la superficie di misura quando l’utensile è posizio–
nato sullo zero macchina
(Zt : Distanza fra la punta dell’utensile da misurare e la superficie base per la misura quando l’utensile è
posizionato sullo zero macchina)
OFSL : Entità della compensazione lunghezza utensile (OFSL = Zm – Hm – L)
876
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
(2) Definizione 2
Quando si usa il secondo metodo, la compensazione lunghezza
utensile è definita come la distanza fra la posizione della punta
dell’utensile e l’origine del sistema di coordinate del pezzo, quando la
macchina è posizionata sul punto zero dell’asse Z. In questo caso, la
compensazione sarà, come con il metodo 1, uguale alla differenza fra
la lunghezza dell’utensile da misurare e quella dell’utensile di
riferimento. L’utensile di riferimento per la definizione 2 sarà, però,
un utensile immaginario la cui punta è sull’origine del sistema di
coordinate del pezzo quando la macchina è posizionata sul punto zero
dell’azze Z.
Zero mac-
china
Uten- Uten-
sile sile
T01 T03
Uten-
sile
T02
Uten-
sile di
riferi-
mento
OFSL01
OFSL02 OFSL03
Origine del
sistema di
coordinate
del pezzo
Pezzo
877
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Zero mac-
china
Uten- Uten-
sile sile
T01 T01
Zm
OFSL
Zm
OFSL
Superficie di
misura
Hm
Origine del sistema di
coordinate del pezzo
Superficie di
misura
Blocco di riferimento
878
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Posizione di cambio La posizione di cambio utensile deve essere preventivamente definita con
utensile i bit 1 (TC3) e 0 (TC2) del parametro N. 5007.
879
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Misura dell’offset dello 1 Selezionare un utensile con un comando MDI, poi portarlo nella posi-
zero pezzo lungo l’asse Z zione mandrino (riferirsi alla spiegazione della procedura per la
misura della compensazione lunghezza utensile). La compensazione
lunghezza utensile utensile dell’utensile selezionato deve già essere
stata misurata.
MODE 2 Premere il tasto di selezione del modo HANDLE o JOG.
EDIT MEMORY REMOTE MDI 3 Mettere nella posizione ON il selettore del modo misura dell’offset
dello zero pezzo, sul pannello dell’operatore. Comparirà lo schermo
HANDLE JOG ZERO TEACH
RETURN
degli offset dello zero pezzo con l’indicazione ”WOFS” lampeg-
giante nella riga di stato.
4 Introdurre la compensazione lunghezza utensile dell’utensile selezio-
nato, poi premere il tasto software [ENTR UT].
01 X–12345.678 03 X–12345.678
(G54) Y–12345.678 (G56) Y–12345.678
Z–12345.678 Z–12345.678
A–12345.678 A–12345.678
(MACCHINA) Z–12345.678 (UT) –12345.678
>
JOG **** *** *** ALM 13:14:15 WOFS
COMPEN PREPRA LAVORO (OPRT)
880
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Per stabilire l’origine del pezzo in una posizione diversa dalla superfi-
cie del pezzo (ad esempio per tener conto del sovrametallo), intro-
durre usando i tasti numerici l’entità dello spostamento (S nella figura
che segue) e premere il tasto software [MISURA B], poi premere il
tasto software [ENTRAT].
S
Zero pezzo
Pezzo
8 Per misurare altre origini, ritirare l’utensile dal pezzo e ripetere i passi
da 5 a 7.
Misura dell’offset dello Per stabilire l’origine del pezzo per gli assi X o Y su una superficie del
zero pezzo lungo gli assi pezzo, mettere a 1 il bit 3 (WMA) del parametro N. 5007, poi eseguire la
X e Y in base a una stessa procedura usata per misurare l’offset dello zero pezzo lungo l’asse
superficie di riferimento Z. Nel passo 4, però, introdurre la compensazione raggio utensile, anziché
la compensazione lunghezza utensile. Dopo aver introdotto il valore della
compensazione raggio utensile, premere il tasto software [ENTR UT].
NOTA
Nell’introdurre il valore della compensazione raggio
utensile, fare attenzione al segno.
⋅ Se la superficie di misura si trova nella direzione positiva
(+) rispetto all’utensile, specificare la compensazione
con il segno meno (–).
⋅ Se la superficie di misura si trova nella direzione negativa
(–) rispetto all’utensile, specificare la compensazione
con il segno più (+).
881
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Offset dello zero pezzo Le definizioni 1 e 2, descritte nel precedente paragrafo ”Definizione della
lungo l’asse Z compensazione utensile”, valgono anche per il concetto generale di offset
dello zero pezzo lungo l’asse Z, come segue:
(1) Definizione 1
Nella definizione 1, l’offset dello zero pezzo lungo l’asse Z è definito
come la distanza fra lo zero macchina e l’origine del sistema di
coordinate del pezzo.
882
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Zero macchina
Uten-
OFSL sile
OFSWG54
ZmG54 OFSWG55! ZmG55
Zero pezzo
(G55)
Zero pezzo
Pezzo (G55)
(G54) Pezzo (G54)
OFSL : Compensazione lunghezza utensile dell’utensile usato per misurare l’offset dello zero pezzo
ZmG54 : Entità del movimento dallo zero macchina all’origine del sistema di coordinate del pezzo G54,
per un utensile di lunghezza OFSL
ZmG55 : Entità del movimento dallo zero macchina all’origine del sistema di coordinate del pezzo G55,
per un utensile di lunghezza OFSL
OFSWG54 : Offset dello zero pezzo per il pezzo G54
OFSWG55 : Offset dello zero pezzo per il pezzo G55
Come si vede nella figura qui sopra, l’offset dello zero pezzo lungo
l’asse Z può essere calcolato con la seguente formula:
OFSW = Zm – OFSL
dove
OFSW : Offset dello zero pezzo
OFSL : Compensazione lunghezza utensile dell’utensile usato per
misurare l’offset dello zero pezzo
Zm : Entità del movimento dallo zero macchina all’origine del
sistema di coordinate del pezzo, per un utensile di
lunghezza OFSL
883
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
(2) Definizione 2
Come precedentemente descritto, nella definizione 2 la
compensazione lunghezza utensile corrisponde all’offset dello zero
pezzo lungo l’asse Z. Quindi, in questo caso non è, normalmente
necessario impostare l’offset dello zero pezzo. Se, però, dopo la
misura della compensazione lunghezza utensile viene cambiato il
pezzo, o se vengono lavorati più pezzi, è possibile eliminare la
necessità di ripetere la misura della compensazione lunghezza
utensile, impostando come segue le coordinate dello zero pezzo
quando si assegnano i sistemi di coordinate del pezzo a G54 – G59.
Zero macchina
Uten-
sile
OFSL ZmG55
Zero pezzo
(G55)
OFSWG55
Zero pezzo
Pezzo (G55)
(G54)
Pezzo (G54)
Per la definizione 2, l’offset dello zero pezzo può essere calcolato con
la stessa formula usata per la definizione 1:
OFSW = Zm – OFSL
dove
OFSW : Offset dello zero pezzo
OFSL : Compensazione lunghezza utensile dell’utensile usato per
misurare l’offset dello zero pezzo
Zm : Entità del movimento dallo zero macchina all’origine del
sistema di coordinate del pezzo, per un utensile di
lunghezza OFSL
884
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Offset dello zero pezzo Gli offset dello zero pezzo lungo gli assi X e Y possono essere misurati
lungo gli assi X e Y sia quando l’origine del pezzo è su una superficie dello stesso sia quando
la medesima è al centro di un foro da lavorare.
(1) Quando l’origine del pezzo è su una superficie
+Y
+X Pezzo
Zero pezzo
Zero macchina
885
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
+Z
+X
Utensile
Pezzo
OFSR
Xm
OFSW
OFSR : Valore della compensazione raggio utensile dell’utensile usato per misurare gli offset dello zero pezzo
Xm : Entità del movimento dallo zero macchina allo zero pezzo misurata con un utensile di raggio OFSR
OFSW : Offset dello zero pezzo
come si vede nella figura qui sopra, l’offset dello zero pezzo può essere
calcolato con la seguente formula:
OFSW = Xm – OFSR
Fare molta attenzione al segno della compensazione raggio utensile
OFSR:
Il segno di OFSR è – quando la superficie di misura si trova nella
direzione positiva (+) rispetto al centro dell’utensile.
Il segno di OFSR è + quando la superficie di misura si trova nella
direzione negativa (–) rispetto al centro dell’utensile.
886
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
+Y
+X
Zero pezzo
Offset dello zero
pezzo lungo
l’asse Y
Zero
macchina Offset dello zero pezzo lungo
l’asse X
+Z
Tastatore
+X
+Y
+
X
887
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Uso di un segnale di Oltre che per misurare gli offset dello zero pezzo lungo gli assi X e Y
salto quando l’origine del pezzo è al centro di un foro, è possibile usare un
tastatore anche per misurare l’offset dello zero pezzo lungo l’asse Z o
misurarne gli offset lungo gli assi X e Y quando l’origine del pezzo è su
una superficie. Quando il CNC riceve il segnale di salto emesso dal
tastatore, l’avanzamento degli assi viene fermato automaticamente. Di
conseguenza, è possibile usare la stessa procedura per ciascuna misura.
888
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
889
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
> _
THND **** *** *** 16:05:59
[ PARAM ][DIAGNS][ PMC ][ SISTEM ][ (OPRT) ]
890
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
1 ( "
$"" #$$ ""#$ "(
2 "" $#$ %(
3 "" $#$ # $'" [PREPRA] !" &#%((" #"
$ ! #$(
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
Spiegazioni
Impostazione dei Vedere III–8 per l’impostazione dei parametri con una unità esterna di
parametri con una immissione/emissione quale lo Handy File.
unità esterna di
immissione/emissione
Parametri che richiedono Alcuni parametri diventano validi solo dopo che il CNC viene spento e
lo spegnimento del CNC riacceso dopo averli impostati. L’impostazione di questi parametri
provoca l’allarme 000. In questo caso spegnere il CNC e poi riaccenderlo.
Elenco dei parametri Per l’elenco dei parametri, consultare il Manuale dei parametri della serie
16i/18i/160i/180i–A (B–63010).
Dati di impostazione Alcuni parametri possono essere impostati sullo schermo dei dati di
impostazione. Per questi parametri, l’elenco dei parametri indica “Dato
di impostazione”. Quando per impostare i parametri si usa lo schermo dei
dati di impostazione non è necessario mettere a 1 il dato SCRITTURA
PARAM.
891
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
31 32 33 34 35 36 37
Punto di riferimento
–1
Moltiplicatore della compen-
sazione (Parametro N..
3623)
–2
Numero del punto di compensa- Intervallo di compensazione
zione con il valore più piccolo (Para- (Parametro N. 3624)
metro N.. 3621)
Numero del punto
di compensazione 31 32 33 34 35 36 37
Entità della com-
pensazione +3 –1 –1 +1 +2 –1 –3
892
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
!"%
$!#&&" !#" !
Tasto di continuazione
del menu
REGOL ERROR–PASSO O0000 N00000
"" $ ! " "!" # "!"
!"%
893
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
894
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.6.2 Nella penultima riga dello schermo sono visualizzati il modo selezionato,
Visualizzazione dello lo stato del funzionamento automatico, lo stato di allarme, e lo stato di
editazione programmi, allo scopo di informare l’operatore sulle
stato e dei messaggi condizioni operative del sistema.
di avvertimento Se una operazione di impostazione dati o di immissione/emissione non
è corretta, il CNC non accetta l’operazione e visualizza un messaggio di
avvertimento sulla penultima riga dello schermo. Questo evita gli errori
di impostazione e di immissione/emissione dei dati.
Spiegazioni
NOTA
In realtà, (10) è visualizzato nella posizione in cui nella
figura compare (8).
(1) Modo selezionato MDI : Introduzione manuale dei dati, funzionamento in MDI
MEM : Funzionamento automatico (Funzionamento da memoria)
RMT : Funzionamento automatico (Funzionamento in DNC)
EDIT : Modifica del contenuto della memoria
HND : Avanzamento manuale con volantino
JOG : Avanzamento in JOG
TJOG : TEACH IN JOG
THND : TEACH IN HANDLE
INC : Avanzamento incrementale
REF : Ritorno manuale al punto di riferimento
(2) Stato del funzionamento **** : Reset (Lo stato in cui è terminata l'esecuzione del programma
automatico ed è terminato il funzionamento automatico. Lo stato del
sistema all'accensione.)
STOP : Arresto del funzionamento automatico (Lo stato in cui è stato
eseguito un blocco e il funzionamento automatico è fermo.)
HOLD : Sospensione del funzionamento automatico (Lo stato in cui
l'esecuzione di un blocco è stata interrotta e il funzionamento
automatico è fermo.)
STRT : Funzionamento automatico avviato (Lo stato in cui il sistema
opera automaticamente)
(4) Stato delle funzioni ausiĆ FIN : Indica lo stato in cui è in esecuzione una funzione ausiliaria.
liarie (Attesa del segnale di completamento emesso dal PMC)
*** : Indica uno stato diverso dal precedente.
895
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
(5) Stato di arresto in .&+%# ,#22'34/ +. '-'2)'.7# ,#-0'))+#.4' ' # (/.&/
emergenza o reset +.6'24+4/
(9) Messaggi di avvertiĆ 5#.&/ 6'.)/./ +--'33+ + ./. 6#,+&+ (/2-#4/ '22#4/ 6#,/2' (5/2+ &#+
mento ,+-+4+ '%% 15#.&/ ,+--+33+/.' ./. 8 #$+,+4#4# -/&/ '22#4/ 3%2+4452#
&+3#$+,+4#4# '%% / 15#.&/ 5.# /0'2#7+/.' &+ +--+33+/.''-+33+/.' ./. 8
%/22'44# -/&/ '22#4/ '%% 6+'.' 6+35#,+77#4/ 5. -'33#))+/ &+
#66'24+-'.4/ . 15'34+ %#3+ +, ./. #%%'44# ,/0'2#7+/.' 2+4'.4#2'
,/0'2#7+/.' &/0/ #6'2 2+-/33/ ,# %#53# &', -'33#))+/ &+ #66'24+-'.4/
3')5'.4+ 3/./ #,%5.+ '3'-0+ &+ -'33#))+ &+ #66'24+-'.4/
Esempio 1)
Quando viene immesso un parametro
>1
EDIT MODO ERRATO
(Tasti software)
Esempio 2)
Quando viene immesso un parametro
> 999999999
MDI CI SONO TROPPE CIFRE
(Tasti software)
Esempio 3)
Quando i parametri vengono inviati a una unità esterna di immissione/emis-
sione
>_
MEM MODO ERRATO
(Tasti software)
896
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per la visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno per l’operatore
MTOMES
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software di selezione del capitolo [STOMES]. Comparirà lo
schermo presentato qui sotto.
Tasto continuazione menu
NOTA
Per un messaggio dall’esterno per l’operatore possono
essere specificati fino a 255 caratteri. Tramite MS1 e MS0
(bit 7 e 6 del parametro N. 3113) è possibile limitare il
numero dei caratteri preservati per la storia dei messaggi
dall’esterno e può essere selezionato il numero di dati
storici.
897
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
Aggiornamento della Quando viene specificato un numero di messaggio dall’esterno, inizia
storia dei messaggi l’aggiornamento della storia dei messaggi, che continua finché non
dall’esterno per vengono specificati un nuovo numero di messaggio o la cancellazione dei
l’operatore dati storici dei messaggi dall’esterno per l’operatore.
Cancellazione dei dati Per cancellare i dati della storia dei messaggi dall’esterno, premer il tasto
della storia dei messaggi software [RIPOS.]. Questo cancella tutti i dati della storia dei messaggi
dall’esterno per dall’esterno per l’operatore. (Mettere a 1 il bit 0 (MSGCR) del parametro
l’operatore N. 3113.)
Notare che quando vengono modificati MS1 e MS0 (bit 7 e 6 del
parametro N. 3113), usati per specificare il numero dei dati della storia dei
messaggi dall’esterno da visualizzare, tutti i dati della storia dei messaggi
dall’esterno vengono cancellati.
Limitazioni
Controllo di due percorsi Con il controllo di due percorsi, sono visualizzati i messaggi dall’esterno
per l’operatore relativi al sistema 1. (I messaggi dall’esterno per
l’operatore relativi al sistema 2 non sono visualizzati.)
898
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B–63014IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura
Cancellazione dello
Tenere premuto il tasto e premere un tasto funzione qualsiasi (come
schermo
o ).
899
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B–63014IT/01
Cancellazione dello Trascorso il periodo di tempo specificato (in minuti) con il parametro N.
schermo 3123, se sono soddisfatte le seguenti condizioni lo schermo viene
cancellato.
Condizioni per la cancellazione dello schermo
Il valore assegnato al parametro N. 3123 è diverso da 0.
Non è stato premuto nessuno dei seguenti tasti:
Tasti MDI
Tasti software
Tasti immessi dall’esterno
Non si è verificato nessun allarme.
Ripristino dello schermo Lo schermo CNC precedentemente cancellato viene ripristinato quando
è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:
Condizioni per il ripristino dello schermo
Viene premuto uno dei seguenti tasti:
Tasti MDI
Tasti software
Tasti immessi dall’esterno
Si verifica un allarme
Alcune macchine dispongono di un tasto speciale per la cancellazione
dello schermo. Per le informazioni relative all’uso e alla posizione di
questo tasto consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
Spiegazioni
Cancellazione dello Se il parametro N. 3123 è 0, la cancellazione dello schermo con il tasto
schermo con il tasto e un tasto funzione (III–11.8.1) è disabilitata.
+ tasto funzione
Periodo specificato Il periodo specificato con il parametro N. 3123 è valido solo per la testa
1.
Allarme per un altro Lo schermo non viene cancellato se si verifica un allarme per la testa 1,
percorso per la testa 2 o per il caricatore, prima che trascorra il periodo specificato.
AVVERTENZA
Quando lo schermo è cancellato, esso può essere
ripristinato premendo un tasto qualsiasi. In tal caso, però,
viene iniziata la funzione associata al tasto premuto. Di
conseguenza, non premere i tasti , o per
ripristinare lo schermo.
900
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
12 FUNZIONI GRAFICHE
901
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
"!$$ !
! #
ASSE P= 4
(XY=0.YZ=1,ZY=2, XZ=3, XYZ=4, ZXY=5)
GAMMA (MAX.)
X= 115000 Y= 150000 Z= 0
GAMMA (MIN.)
X= 0 Y= 0 Z= 0
SCALA K= 70
CENTRO GRAFICA
X= 57500 Y= 75000 Z= 0
STOP PROGRAMM N= 0
AUTOCANCEL A= 1
"!
902
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
O0001 00012
X 0.000
Y 0.000
Z 0.000
X Y
S 0T
MEM * * * * *** *** 14 : 23 : 03
PARAM GRAF
45(75)mm 72mm
(120)
Gc
72mm 45(75)mm
(120)
Come si può vedere nella figura 12.1(a), l’area massima del disegno è
approssimativamente 144mm (larghezza) x 90 mm (altezza) per un LCD
da 7.2”/8.4” e approssimativamente 240mm (larghezza) x 150mm
(altezza) per un LCD da 9.5”/10.4”.
Impostazione dei limiti Per contenere entro i limiti dell’area grafica dello schermo il disegno
dell’area grafica della sezione di programma che interessa, sono disponibili i seguenti due
metodi:
903
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
1. Specifica delle coordinate )!"!' !" $)'% " !($% " $)'% ""% ( '#% !" !($% $0
del centro dell'area ')% " &'%'## &*. ((' %$)$*)% $""' '! ""% ( '#%
grafica e del fattore di (&!!' *$ ))%' ! (" **"
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a
##
b ##
a ##
b
##
904
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
2. Specifica delle coordinate ! "
massime e minime da ! " !
disegnare per ciascun '
asse " % !
GAMMA X (MAX) (quota X max)
GAMMA Y (MAX) (quota Y max)
GAMMA Z (MAX) (quota Z max)
GAMMA X (MIN) (quota X min)
GAMMA Y (MIN) (quota Y min)
GAMMA Z (MIN) (quota Z min)
! # $
% " !
Gcx = (X (MAX) + X (MIN))/2
Gcy = (Y (MAX) + Y (MIN))/2
Gcz = (Z (MAX) + Z (MIN))/2
! & ! & )
" ! ! " )
' )
(
Sistema di coordinate L’origine e il centro grafico non cambiano anche se cambia l’origine del
del pezzo e grafica sistema di coordinate del pezzo.
In altre parole, l’origine delle coordinate del pezzo è sempre coerente con
l’origine grafica.
Y
(Esempio)
Punto grafico (60mm, 90mm)
Y
Gc (=30mm, 50mm)
Dopo l’esecuzione Gc
di G92 X60. Y90. ;
Punto grafico
X X
Origine grafica Origine grafica = Origine del sistema di coordinate del pezzo
Come si vede nell’esempio qui sopra, quando viene comandato G92 il disegno viene traslato come è indicato dalla
freccia ( ). La posizione dell’origine grafica, o centro grafico, non cambia.
Fig. 12.1 (c) Origine del sistema di coordinate del pezzo e origine grafica
905
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
X X Y
L’angolo di rotazione (orizzontale, verticale) per le visualizzazioni isometri-
che 5) e 6) è fisso a 45) in ambedue i casi.
Fig. 12.1 (d) Sistemi di coordinate
NOTA
1 Le unità sono 0.001 mm o 0.0001 pollici. Il valore di MAX
deve essere maggiore del valore di MIN per ciascun asse.
2 Se l’area grafica viene stabilita con i parametri grafici per le
coordinate massime e minime, non impostare
successivamente i parametri relativi al fattore di scala e alle
coordinate del centro dello schermo. Sono validi solo i
parametri impostati per ultimi.
SCALA
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!# "!$% & %* '!%
906
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
#!" " "" ! " !!"
" %% ! "
NOTA
1 Se vengono impostati i parametri GAMMA MAX e GAMMA
MIN, i valori vengono calcolati automaticamente al
momento dell’esecuzione del disegno.
2 Se si definisce l’area grafica usando i parametri grafici
relativi al fattore di scala e alle coordinate del centro dello
schermo, non impostare successivamente i parametri
relativi alle coordinate massime e minime. Sono validi solo
i parametri impostati per ultimi.
#!" " "" ! # !#%
# ! $# # $!#%%% %
! #!" $ $ " #"""
$"
#""" ! " # $
$$" #%" #"" % !"
#"""
Esecuzione del solo Dato che il grafico viene tracciato in base alle variazioni delle coordinate
disegno nel funzionamento automatico, se è necessario eseguire soltanto il
disegno, selezionare il modo blocco macchina.
Cancellazione del Quando il funzionamento in automatico viene avviato in condizioni di
disegno precedente reset, il programma viene eseguito dopo aver cancellato automaticamente
il precedente disegno (AUTOCANCELL = 1). E’ possibile evitare la
cancellazione automatica mettendo a 0 il parametro grafico
AUTOCANCELL.
Disegno di una parte Quando è necessario visualizzare una parte del programma, prima di
del programma avviare l’esecuzione del programma stesso eseguire una ricerca del
numero di sequenza iniziale e impostare il numero di sequenza del blocco
finale nel parametro STOP PROGRAMM prima di avviare il ciclo.
Disegno con linee Il percorso dell’utensile viene rappresentato con linee tratteggiate
tratteggiate e linee (–––––) per i movimenti in rapido e con linee continue ( ————— ) per il
continue movimento in avanzamento di lavoro.
Velocità di Se la velocità di avanzamento è molto alta, il disegno può non essere
avanzamento tracciato correttamente. Per l’esecuzione del disegno, diminuire la
velocità, selezionando la prova a vuoto, ecc.
Controllo di due percorsi Per il controllo di due percorsi, non è possibile visualizzare
contemporaneamente ambedue i percorsi.
907
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
1. Piano di disegno L’utilizzatore può scegliere il piano di disegno fra quattro tipi di vista nel
piano, due tipi di proiezioni isometriche e la vista su due piani.
2. Rotazione del disegno Quando viene usata una proiezione isometrica, è possibile ruotare il
disegno orizzontalmente e verticalmente.
3. Ingrandimento e riduĆ Un disegno può essere ingrandito o ridotto specificando un fattore di scala
zione del disegno da 0.01 a 100 rispetto alle dimensioni effettive. Inoltre, il disegno può
essere ingrandito o ridotto automaticamente specificando i valori
massimi e minimi.
4. Disegno parziale Può essere disegnata solo una parte del programma specificando i numeri
di sequenza iniziale e finale.
5. Disegno del percorso L’utilizzatore può specificare se devono o non devono essere applicate al
programmato e disegno disegno la compensazione lunghezza utensile e la compensazione raggio
del percorso utensile utensile. In questo modo possono essere tracciati il percorso
programmato o il percorso effettivo dell’utensile.
6. Colore Se il percorso utensile è tracciato su un CRT a colori, i colori da utilizzare
possono essere scelti fra sette colori, incluso il bianco. Il colore del
percorso utensile può essere fatto variare in funzione del codice T.
7. Scala automatica Il CNC determina automaticamente le coordinate massime e minime del
disegno per ciascun programma. Questo significa che il disegno può
essere eseguito con un fattore di scala determinato automaticamente in
base a questi valori massimi e minimi.
8. Ingrandimento parziale Salvo che per la vista su due piani, l’utilizzatore può ingrandire fino a 100
del disegno volte le porzioni del disegno visualizzato che gli interessano.
9. Indicazione della posiĆ E’ possibile visualizzare sullo schermo la posizione corrente
zione corrente dell'utenĆ dell’utensile.
sile con una marca
10. Indicazione delle coordiĆ Possono anche essere visualizzate le coordinate della posizione corrente.
nate della posizione corĆ
rente 908
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
11. Visualizzazione degli Possono essere visualizzati gli assi coordinati e le linee di quotatura in
assi coordinati e delle modo da poter fare riferimento alle dimensioni effettive.
linee di quotatura
Le funzioni da 1. a 6. sono disponibili settando i parametri grafici. Le
funzioni da 7. a 9. si eseguono principalmente usando i tasti software dopo
l’esecuzione del disegno. La funzione 10. si abilita settando un parametro.
La funzione 11. può essere usata in qualsiasi momento.
ASSE P= 4
(XY=0, YZ=1, ZY=2, XZ=3, XYZ=4, ZXY=5, 2P=6)
ANGOLO
ROTAZIONE A= 0
RIBALTAMENTO A= 0
SCALA K= 0.00
CENTRO O MASS./MIN.
X=130.000 Y=110.000 Z= 50.000
I= 0.000 J=–10.000 K= 0.000
NO.SEQ.AVVIAM. N= 0
NO. SEQ. FIN . N= 0
NO. A=
COMP. UTENSLI P= 0
COLOR (0123456)
CORSA P= 0
UTENSLI Q= 0
CAMBIO AUTO R= 0
909
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
5 + & + $% -,-(
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25.8
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910
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
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SCALA
1.00
25.8
911
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
Visualizzazione della posiĆ 15 Per visualizzare una marca nella posizione corrente dell'utensile,
zione corrente dell'utensile Visualizzare lo schermo GRAFIC CORSA (POSIZIONE)" premendo
il tasto software [POS] sullo schermo GRAFIC CORSA (PARAĆ
METR)". Sul percorso utensile lampeggia una marca che rappresenta la
posizione del centro dell'utensile selezionato.
25.8
Spiegazioni
P=0 P=1
XY X YZ Y
Y Z
P=2 P=3
ZY Z XZ X
912
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
P=4 P=5
X Y Z X
XYZ ZXY
X X
Rotazione
913
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
Ribaltamento
SCALA Specificare il fattore di scala per il disegno (da 0.01 a 100.00). Se viene
specificato 1.0, il disegno viene eseguito in dimensioni reali. Se viene
specificato 0, il fattore di scala viene calcolato automaticamente in base
alle coordinate massima e minima del disegno.
CENTRO O Quando per il fattore di scala viene specificato 0, assegnare agli indirizzi
MASS./MIN. X/Y/Z e I/J/K i valori massimi e minimi delle coordinate degli assi X, Y
e Z del sistema di coordinate del pezzo. Quando si richiede la vista su due
piani, specificare sempre questi valori.
Quando per il fattore di scala viene specificato un valore diverso da 0,
assegnare agli indirizzi X, Y e Z i valori delle coordinate degli assi X, Y
e Z del sistema di coordinate del pezzo che diventano il centro del disegno.
Il valore degli indirizzi I, J e K viene ignorato.
NO. SEQ AVVIAM e Specificare i numeri di sequenza iniziale e finale dei blocchi da tracciare,
NO. SEQ FIN con un numero di cinque cifre. Il programma pezzo verrà eseguito
dall’inizio, ma solo la porzione inclusa tra questi due numeri di sequenza
verrà tracciata sullo schermo. Se per il numero di sequenza iniziale viene
specificato 0, il programma viene eseguito dall’inizio. Se per il numero
di sequenza finale viene specificato 0, il disegno viene eseguito fino alla
fine del programma. I numeri di sequenza possono essere,
indifferentemente, nel programma principale o in un sottoprogramma.
914
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
915
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
D Programma usato per Il disegno può essere eseguito solo per i programmi registrati in memoria.
il disegno Inoltre, è necessario che alla fine del programma siano comandati M02
o M03.
D Indicazione della Il periodo di lampeggiamento della marca che indica la posizione corrente
posizione corrente dell’utensile è breve durante il movimento dell’utensile e diventa più
dell’utensile lungo quando l’utensile si ferma.
Nel caso della visualizzazione su due piani, la marca è visualizzata nel
piano XY.
D Tipo di marca Il bit 5 (CSR) del parametro N. 6501 permette di specificare se usare J
o X come marche per l’indicazione della posizione corrente dell’utensile
e del centro di un ingrandimento parziale.
D Visualizzazione delle Il bit 5 (DPO) del parametro N. 6500 permette di specificare se sullo
coordinate schermo del disegno devono essere visualizzate le coordinate della
posizione corrente dell’utensile.
D Cambiamento del Il bit 0 (ORG) del parametro N. 6501 permette di specificare se, nel caso
sistema di coordinate di un cambiamento del sistema di coordinate comandato dal programma,
il disegno viene eseguito senza cambiare il sistema di coordinate o se il
disegno deve essere eseguito considerando la posizione di disegno
corrente come la posizione corrente nel nuovo sistema di coordinate.
D Condizioni per il Se il funzionamento della macchina non è abilitato, il disegno non viene
disegno eseguito. Durante il funzionamento della macchina non è possibile
eseguire il disegno. I dati e i commutatori principali richiesti per il
disegno sono i seguenti:
Dati e commutatori da impo- Stato
stare
Entità delle correzioni utensili Impostarle appropriatamente quando il dise-
gno viene eseguito considerando le compen-
sazioni.
Blocco singolo Off
Salto blocco opzionale Impostare appropriatamente questo commu-
tatore.
Feed hold Off
D Ingrandimento parziale L’ingrandimento parziale può essere eseguito per la vista nel piano e per
la proiezione isometrica. Non può essere eseguito per la vista su due piani.
D Posizione corrente Nella visualizzazione grafica dinamica, il disegno non può essere
dell’utensile eseguito durante il funzionamento della macchina (questo è possibile
usando la visualizzazione grafica normale descritta nella sezione
III–12.1). Però, dopo aver eseguito il disegno, l’operatore può controllare
i movimenti dell’utensile lungo il percorso disegnato facendo funzionare
la macchina e visualizzando la marca che indica la posizione corrente
dell’utensile stesso.
Per ottenere una visualizzazione corretta della posizione dell’utensile sul
percorso disegnato, è necessario che lo stato dei dati di impostazione e dei
commutatori relativi al funzionamento della macchina non cambi fra
l’esecuzione del disegno e il funzionamento della macchina.
D Controllo di due percorsi Per il controllo di due percorsi, non è possibile visualizzare
contemporaneamente ambedue i percorsi.
916
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
12.2.2 Questa funzione si usa per visualizzare la forma del pezzo definita dai
Funzione movimenti dell’utensile e ha le seguenti prestazioni:
“Solid graphics”
1. Modellazione solida Il modello solido del pezzo viene rappresentato tramite superfici. Quindi,
la forma ottenuta dalla lavorazione può essere valutata concretamente.
2. Rappresentazione della E’ possibile visualizzare graficamente la forma del grezzo, prima della
forma del grezzo lavorazione.
6. Vista nel piano Oltre al modello solido, è possibile tracciare la vista nel piano XY. Le
varie altezze del pezzo sono indicate dal colore, se l’unità di
visualizzazione è a colori, o dalla luminosità, se l’unità di visualizzazione
è monocromatica.
7. Vista su tre piani Oltre al modello solido, è possibile tracciare la vista su tre piani.
L’utilizzatore può scegliere fra quattro tipi di vista nel piano e di posizioni
della vista laterale. La posizione della sezione di una vista laterale può
essere cambiata liberamente.
8. Foratura orizzontale Gli utensili possono essere paralleli agli assi X e Y, oltre che all’asse Z.
9. Cambio utensile durante E’ possibile il cambio utensile durante la lavorazione, con un comando
la lavorazione del programma.
917
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
4 Premere il tasto .
Il valore numerico immesso viene assegnato al dato indicato e il cursore
va automaticamente sul dato successivo. I dati impostati vengono manĆ
tenuti anche quando viene tolta tensione. Per i dettagli vedere SpiegaĆ
zioni".
Disegno del grezzo 5 Per disegnare la forma del grezzo, Visualizzare lo schermo GRAFIC
SOLID (BIANCO)". Questo schermo si seleziona dallo schermo
GRAFIC SOLID (PARAMET)", premendo il tasto software
[BIANCO].
Z
Y
918
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
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Disegno del pezzo
8 !, $#& ! "$$
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lavorato
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9 Per disegnare il profilo lavorato, * ')! ,,& !$ '&"$ -
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919
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
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920
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
← → ↑ ↓
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921
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
Spiegazioni
PARAMETRI GRAFICI
D FORMA DEL GREZZO
z FORM BIANC (P) Specificare il tipo di forma del grezzo, secondo la seguente tabella:
P Forma del grezzo
0 Parallelepipedo (Cuboide)
1 Colonna o cilindro (parallelo all’asse Z)
2 Colonna o cilindro (parallelo all’asse X)
3 Colonna o cilindro (parallelo all’asse Y)
z Posizione del grezzo Specificare le coordinate sugli assi X, Y e Z del punto standard del grezzo
(X, Y, Z) nel sistema di coordinate del pezzo. Il punto standard è il vertice in direĆ
zione negativa nel caso di un parallelepipedo e il centro della base nel caso
di una colonna o di un cilindro.
z Dimensioni del Specificare le dimensioni del grezzo. Le relazioni tra gli indirizzi I/J/K e i
materiale (I, J, K) valori specificati sono le seguenti:
Forma del I J K
grezzo
Parallelepi- Lunghezza asse X Lunghezza asse Y Lunghezza asse Z
pedo
Colonna Raggio esterno 0 Altezza
Cilindro Raggio esterno Raggio interno Altezza
Y K
K J
X
(X,Y,Z) J
I
(X,Y,Z)
I
922
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
D FORMA
DELL’UTENSILE
z Specificare la direzione di lavorazione degli utensili in base alla seguente
tabella.
P Direzione direzione di lavorazione degli utensili
R Raggio dell’utensile
Punto programmato
Punta dell’utensile
D PROIEZIONE
923
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
z
Specificare la direzione di inclinazione nel caso di disegno della
proiezione obliqua. Può essere anche specificata la vista nel piano. La
relazione tra i valori specificati e la direzione di inclinazione è la seguente:
Q Direzione di inclinazione
Angolo di proiezione
B (A,B)
α α
A
Le variazioni di questa figura determinate dai valori specificati sono illustrate qui sotto.
924
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
z
Specificare la direzione dell’asse verticale.
R ASSE VERTICALE
0, 1 Asse Z
2 Asse X
3 Asse Y
1 Rosso
2 Verde
Scuro
3 Giallo
4 ↓ Blu
5 Porpora
Chiaro
6 Blu chiaro
Note L’intensità/colore della superficie frontale La superficie inferiore L’intensità/colore della vista nel piano è
è tra P e Q è in bianco tra P e Q
925
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
P
Q
P+Q
Proiezione obliqua
Grezzo
NO. SEQ Specificare i numeri di sequenza iniziale e finale dei blocchi da tracciare,
AVVIAM/NO.SEQ FIN con un numero di cinque cifre. Il programma pezzo verrà eseguito
dall’inizio, ma solo la porzione inclusa tra questi due numeri di sequenza
verrà tracciata sullo schermo. Se per il numero di sequenza iniziale viene
specificato 0, il programma viene eseguito dall’inizio. Se per il numero
di sequenza finale viene specificato 0, il disegno viene eseguito fino alla
fine del programma. I numeri di sequenza possono essere,
indifferentemente, nel programma principale o in un sottoprogramma.
Programma usato per Il disegno può essere eseguito solo per i programmi registrati in memoria.
il disegno Inoltre, è necessario che alla fine del programma siano comandati M02
o M30.
926
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
Specifica da La forma del grezzo e la forma dell’utensile possono essere specificate dal
programma della programma. Il formato dei comandi è descritto qui sotto. Se durante
forma del grezzo e l’esecuzione del disegno vengono incontrati questi comandi, vengono
dell’utensile impostati i dati corrispondenti dello schermo “GRAFIC SOLID
(PARAMET)” e il disegno continua con i nuovi dati.
G10 L90 P_X_Y_Z_I_J_K_ ;
Visualizzazione delle Il bit 5 (DPO) del parametro N. 6500 permette di specificare se sullo
coordinate schermo del disegno devono essere visualizzate le coordinate della
posizione corrente dell’utensile.
Compensazione Il bit 1 (TLC) del parametro N. 6501 permette di specificare se deve essere
utensile applicata la compensazione lunghezza utensile.
Metodo grafico Il bit 2 (3PL) del parametro N. 6501 permette di specificare se la vista su
tre piani deve essere visualizzata con il metodo del primo angolo o con
il metodo del terzo angolo.
Disegno degli spigoli Il bit 3 (RID) del parametro N. 6501 permette di specificare se nel disegno
della vista nel piano devono essere tracciati gli spigoli.
927
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
Vista dall’alto
Vista Vista
laterale laterale
sinistra destra
Vista frontale
Premere [ ]
Premere [ ] Premere [ ]
Premere [ ]
928
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
Posizione della Qui sotto vengono forniti alcuni esempi di sezioni per la vista da sinistra
sezione nel disegno di e per la vista frontale illustrate nella pagina precedente.
tre piani
Sezione 1 Sezione 2
Ì ÌÌÌ
Ì ÌÌÌ
ÌÌÌ
Ì ÌÌÌ
Ì ÌÌÌÌÌÌÌÌ
Ì ÌÌÌÌÌ
ÌÌÌÌÌ ÌÌÌÌÌ
ÌÌÌÌÌ ÌÌÌÌÌ
Condizioni per il Se il funzionamento della macchina non è abilitato, il disegno non viene
disegno eseguito. Durante il funzionamento della macchina non è possibile
eseguire il disegno. I dati e i commutatori principali richiesti dal disegno
sono:
Dati e commutatori da Stato
impostare
Forma dell’utensile La figura dell’utensile è limitata alla forma cilindrica (equivalente alla
fresa frontale piatta).
Controllo di due percorsi Per il controllo di due percorsi, non è possibile visualizzare
contemporaneamente ambedue i percorsi.
929
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
ASSE P= 0.
(XY=0, YZ=1, ZY=2, XZ=3, XYZ=4, ZXY=5, 2P=6)
ANGOLO
ROTAZIONE A= 0
RIBALTAMENTO A= 0
SCALA K= 0.00
CENTRO O MASS./MIN.
X= 130.000 Y= 110.000 Z= 50.000
I= 0.000 J= –10.000 K= 0.000
NO.SEQ.AVVIAM. N= 0
NO. SEQ. FIN . N= 0
>_ BGGRP
MDI **** *** *** 21:34:55
[ PARAM ][ ESEC ][ SCALA ][ POS ][ (OPRT) ]
Spiegazioni
Selezione del Immediatamente dopo la selezione del modo disegno nel background, il
programma programma precedentemente selezionato rimane selezionato. Tramite lo
schermo del disegno nel background è possibile selezionare qualsiasi
programma del quale si vuole ottenere la figura in questo modo.
Se prima della selezione del modo disegno nel background non è
selezionato nessun programma, il numero programma è 0. In questo caso,
non è possibile avviare il disegno finché non viene selezionato il
programma da disegnare.
930
B–63014IT/01 OPERAZIONI 12. FUNZIONI GRAFICHE
Correttori utensili Il CNC gestisce internamente correttori separati per la lavorazione e per
il disegno nel background. Quando viene avviato il disegno o quando
viene selezionato un programma per il disegno, il contenuto dei correttori
usati per la lavorazione viene copiato nei correttori usati per il disegno nel
background. La variazione di un correttore con G10 da parte del
programma usato per la lavorazione non ha effetti sul corrispondente
correttore usato per il disegno nel background. Allo stesso modo, la
variazione di un correttore con G10 durante il disegno non influenza il
correttore usato per la lavorazione.
Parametri I parametri usati per il disegno nel background e per la lavorazione sono
gli stessi.
Offset del sistema di Gli offset del sistema di coordinate del pezzo, che fanno parte dei
coordinate del pezzo parametri, sono gestiti separatamente per la lavorazione e per il disegno
nel background. Quando viene selezionato un programma per il disegno,
gli offset del sistema di coordinate del pezzo usati per la lavorazione
vengono copiati negli offset del sistema di coordinate del pezzo per il
disegno. La variazione di un offset del sistema di coordinate del pezzo con
G10 da parte del programma usato per la lavorazione non ha effetti sul
corrispondente offset del sistema di coordinate del pezzo usato per il
disegno nel background. Allo stesso modo, la variazione di un offset del
sistema di coordinate del pezzo con G10 durante il disegno non influenza
l’offset del sistema di coordinate del pezzo usato per la lavorazione.
Variabili macro Le variabili macro sono gestite separatamente per la lavorazione e per il
disegno nel background. Quando viene selezionato un programma per il
disegno, le variabili macro usate per la lavorazione vengono copiate nelle
variabili macro per il disegno. La variazione di una variabile macro con
G10 da parte del programma usato per la lavorazione non ha effetti sulla
corrispondente variabile macro usata per il disegno nel background. Allo
stesso modo, la variazione di una variabile macro con G10 durante il
disegno non influenza la variabile macro usata per la lavorazione.
Tasto funzione Se il bit 6 (BGOF) del parametro N. 3109 è 1, quando viene premuto il
tasto funzione mentre è visualizzato lo schermo del disegno nel
background vengono visualizzati i correttori, gli offset del sistema di
coordinate del pezzo e le variabili macro per il disegno nel background.
In questo caso, in basso a destra dello schermo compare BGGRP , per
indicare che i dati visualizzati sono quelli usati per il disegno nel
background.
931
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B–63014IT/01
Visualizzazione delle Il bit 5 (DPO) del parametro N. 6500 può essere usato per specificare se
coordinate sul disegno del percorso utensile devono essere visualizzate le coordinate
della posizione corrente.
Nel modo disegno nel background, insieme alla posizione corrente sono
visualizzati i valori modali F, S e T. Se, però, per la visualizzazione grafica
dinamica è stato selezionato il tasto software [POS], i valori F, S e T non
sono visualizzati.
AVVERTENZA
Se durante il disegno nel background si verifica un allarme,
il disegno si ferma e nell’angolo in basso a destra dello
schermo compare la descrizione dell’allarme. Per rilasciare
l’allarme, premere il tasto MDI . Notare che se viene
premuto il tasto , si ferma anche la lavorazione
eventualmente in corso nel foreground. Tuttavia, il bit 0
(RST) del parametro N. 8100 può essere usato per
specificare che la lavorazione non deve essere fermata
quando il tasto viene premuto durante il disegno nel
background.
932
B–63014IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO
13 FUNZIONE DI AIUTO
Informazioni dettagliate Quando viene eseguita una operazione in modo non corretto o viene
sugli allarmi eseguito un programma pezzo che contiene degli errori, il CNC entra
nello stato di allarme. Lo schermo di aiuto fornisce dettagliate
informazioni riguardo all’allarme e al modo di resettarlo. Le informazioni
sono visualizzate solo per un numero limitato di allarmi. Questi allarmi
sono spesso interpretati erroneamente e sono abbastanza difficili da
comprendere.
Metodi operativi In caso di incertezza riguardo a una operazione del CNC, è possibile usare
lo schermo di aiuto per ottenere le informazioni relative a tale operazione.
S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
933
13. FUNZIONE DI AIUTO OPERAZIONI B–63014IT/01
>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
NUMERO:
MESSAG:
FUNZIONE:
DET ALM :
>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
934
B–63014IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO
>100 S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
NUMERO: 100
MESSAG: PUO SCRIVERSI PARAMETRO
FUNZIONE:
DET ALM :
>100 S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
1. REDAZIONE DI PROGRAMMA
2. RICERCA
3. RIPRISTINO
4. INPUT CON MDI
5. INPUT CON NASTRO
6. OUTPUT
7. INPUT CON CASSETTA FANUC
8. OUTPUT IN CASSETTA FANUC
9. ANNULLAMENTO DI MEMORIA
S 0 T0000
MEM **** *** *** 00 : 00 : 00
ALARM OPERAT PARAM (OPRT)
935
13. FUNZIONE DI AIUTO OPERAZIONI B–63014IT/01
>1 S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
>3 S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
! $(! # & %#! %!! !"#%'!
936
B–63014IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO
S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
Configurazione dello
schermo di AIUTO
Tasto
Schermo
Schermo
MENU
CNC
INIZIALE
Tasto
o
tasto funzione
[ALARM] [OPERAT] [PARAM]
(N.)+[SELEZ] [OPERAT]
(N.)+[SELEZ]
(N.)+[SELEZ]
937
IV. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B–63014IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
Batteria della memoria I programmi pezzo, le correzioni e i parametri di sistema sono registrati
nella memoria CMOS dell’unità di controllo. L’alimentazione della
memoria CMOS è assicurata da una batteria al litio montata sul pannello
frontale dell’unità di controllo. In questo modo, i dati registrati nella
memoria CMOS non si cancellano anche se cessa l’alimentazione
principale. La batteria di sicurezza viene montata sull’unità di controllo
prima della spedizione dalla fabbrica. la durata della batteria è di circa un
anno.
Se la tensione della batteria si abbassa, sullo schermo del CNC lampeggia
l’indicazione di allarme ”BAT” e viene inviato al PMC il segnale di
allarme della batteria. Se viene visualizzato questo allarme, sostituire la
batteria il più presto possibile. In generale, la sostituzione della batteria
può essere eseguita entro un periodo di due o tre settimane, ma questo
dipende dalla configurazione del sistema.
Se la tensione della batteria si abbassa ancora, la memoria non può più
essere alimentata. Quando il CNC viene acceso in queste condizioni, si
ha l’allarme di sistema N. 910 (allarme di parità SRAM), perché il
contenuto della memoria è stato perso. In questo caso, sostituire la
batteria, cancellare l’intera memoria e reintrodurre i dati.
Sostituire la batteria con l’unità di controllo spenta.
Possono essere usati i seguenti due tipi di batterie:
Una batteria al litio, incorporata nell’unità di controllo del CNC
Due celle alcaline a secco (dimensione D) in una scatola esterna
NOTA
Una batteria al litio viene installata in fabbrica come
standard.
941
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B–63014IT/01
Sostituzione della 1 Munirsi di una nuova batteria al litio (numero di disegno per
batteria al litio l’ordinazione: A02B–0200–K102).
2 Accendere il CNC Serie 16i/18i/160i/180i per circa 30 secondi.
3 Spegnere il CNC Serie 16i/18i/160i/180i.
4 Rimuovere la vecchia batteria dall’unità di controllo (vedere la
sottostante figura).
Prima scollegare il cavo della batteria poi estrarre la batteria dalla scatola.
La scatola batteria di un’unità di controllo senza slot opzionali si trova
sull’estremità destra superiore dell’unità. Quella di un’unità di
controllo con 2 o 4 slot si trova al centro, fra i ventilatori..
Scatola
batteria
Connettore
Batteria al litio
NOTE
Completare i passi da 3 a 5 entro 30 minuti (entro 5 minuti
per la Serie 160i/180i con funzioni di PC).
Se la batteria rimane scollegata più a lungo, il contenuto
della memoria viene perso.
Se per qualche ragione si ritiene impossibile completare la
sostituzione della batteria entro il tempo indicato, salvare
preventivamente l’intero contenuto della memoria CMOS
su una scheda di memoria. Sarà così possibile ripristinare
facilmente i dati nel caso che venga perso il contenuto della
memoria.
Per la spiegazione della procedura operativa, fare
riferimento al manuale di manutenzione.
DIFFIDA
L’uso di una batteria diversa da quella raccomandata, può
dare luogo all’esplosione della batteria,
Sostituire la batteria esclusivamente con il tipo specificato
(A02B–0200–K102).
942
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B–63014IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
943
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B–63014IT/01
Cella a secco 2
Coperchio
Terminale di con-
nessione sul retro
Foro di montaggio 4
Scatola batteria
944
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B–63014IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
1.2
USO DELLE CELLE
ALCALINE A SECCO
(DIMENSIONE D)
Connessione L’alimentazione fornita dalle batterie esterne viene fornita attraverso allo
stesso connettore usato per la batteria al litio. La batteria al litio, fornita
come standard, può essere sostituita con batterie esterne alloggiate in una
apposita scatola (A02B–0236–C281), usando le procedure di
sostituzione della batteria precedentemente descritte.
NOTA
Installare la scatola della batteria(A02B–0236–C281: cavo
14–m) in una posizione che permetta di sostituire le batteria
con l’unità di controllo accesa.
Il connettore del cavo della batteria è attaccato all’unità di
controllo per mezzo di un semplice sistema di blocco. Per
evitare che il connettore si stacchi a causa del peso o della
tensione del cavo, fissare quest’ultimo entro 50 cm dal
connettore.
945
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B–63014IT/01
1.3 Una batteria può mantenere i dati della posizione corrente registrati in un
encoder assoluto per circa un anno.
BATTERIA PER GLI La caduta della tensione della batteria è indicata sullo schermo dagli
ENCODER ASSOLUTI allarmi APC da 306 a 308. Se compare l’allarme APC 307, sostituire la
SEPARATI batteria il più presto possibile. In generale, la batteria dovrebbe essere
sostituita entro una o due settimane dalla prima comparsa dell’allarme.
Questo, però, dipende dal numero degli encoder utilizzati.
Se la tensione della batteria scende ancora, la posizione corrente registrata
negli encoder viene persa. Quando l’unità di controllo viene accesa in
queste condizioni, si ha l’allarme APC 300 (richiesta di ritorno al punto
di riferimento). Eseguire il ritorno al punto di riferimento dopo aver
sostituito la batteria.
Fare riferimento alla sottosezione 7.9.2 per i dettagli relativi al
collegamento della batteria per gli encoder assoluti. La batteria per
l’encoder assoluto incorporato è installata nell’azionamento. Per la
spiegazione della procedura di sostituzione, fare riferimento al manuale
di manutenzione degli AZIONAMENTI GE FANUC della serie α.
946
APPENDICE
B–63014IT/01 APPENDICE A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO
0 0 Numero 0
1 1 Numero 1
2 2 Numero 2
3 3 Numero 3
4 4 Numero 4
5 5 Numero 5
6 6 Numero 6
7 7 Numero 7
8 8 Numero 8
9 9 Numero 9
A a Indirizzo A
B b Indirizzo B
C c Indirizzo C
D d Indirizzo D
E e Indirizzo E
F f Indirizzo F
G g Indirizzo G
H h Indirizzo H
I i Indirizzo I
J j Indirizzo J
K k Indirizzo K
L l Indirizzo L
M m Indirizzo M
N n Indirizzo N
O o Indirizzo O
P p Indirizzo P
Q q Indirizzo Q
R r Indirizzo R
S s Indirizzo S
T t Indirizzo T
U u Indirizzo U
V v Indirizzo V
W w Indirizzo W
X x Indirizzo X
Y y Indirizzo Y
Z z Indirizzo Z
949
A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO APPENDICE B–63014IT/01
950
B–63014IT/01 APPENDICE A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO
NOTA
1 I simboli usate nella colonna note hanno il seguente significato:
(Spazio) : Il carattere viene registrato in memoria ed ha uno specifico significato. Se non è
usato correttamente in una frase che non è un commento, si verifica un allarme.
: Il carattere non viene registrato in memoria, ma viene ignorato.
n : Il carattere viene registrato in memoria, ma viene ignorato durante l’esecuzione del
programma.
f : Il carattere viene registrato in memoria. Se viene usato in una frase che non è un
commento, si verifica un allarme.
j : Se è usato in una frase che non è un commento, il carattere non viene registrato
in memoria. Se è usato in un commento, viene registrato in memoria.
2 I codici non compresi nella tabella sono ignorati, se la loro parità è corretta.
3 I codici con parità errata provocano l’allarme TH. Tuttavia, essi vengono ignorati senza
generare alcun allarme se si trovano nella sezione commenti.
4 Un carattere per il quale tutti gli otto fori sono perforati non genera l’allarme TH, in codice EIA.
951
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E
DEI FORMATI NASTRO APPENDICE B–63014IT/01
IP
Posizionamento (G00) G00 IP _ ;
Punto iniziale
IP
Interpolazione lineare (G01) G01 IP _ F_;
Punto iniziale
Punto iniziale
G02 R_
Interpolazione circolare G17 X_ Y_ F_ ;
(G02, G03) G03 I_ J_
R G02
J
G02 R_
G18 X_ Z_ F_ ;
G03 I_ K_
I (x, y)
(x, y) G03 G02 R_
G19 Y_ Z_ F_ ;
Punto iniziale G03 J_ K_
R J
G02 R_
Z G17 X_ Y_ α_ F_ ;
G03 I_ J_
G02 R_
G18 X_ Z_ α_ F_ ;
G03 I_ K_
Punto
iniziale (xyz) G02 R_
G19 Y_ Z_ α_ F_ ;
G03 J_ K_
(x, y)
: Un indirizzo asse scelto fra quelli
G03 per il piano XY che non formano il piano
dell’interpolazione circolare.
952
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
B–63014IT/01 APPENDICE FORMATI NASTRO
Sosta (G04) X_ ;
(Nel caso del piano X–Y) G04
P_
G09 IP _;
Tempo
Variazione offset da
programma (G10) G10 P_R_;
Programmazione in coordi- Yp
Sistema di G17 G16 Xp_ Yp_ . . ;
nate polari (G15, G16) Yp G18 G16 Zp_ Xp_ . . . ;
coordinate
locali G19 G16 Yp_ Zp_ . . . ;
Xp G15 ; Cancellazione
(x y)
Xp
Sistema di coordinate del
pezzo
(IJK)
IP
Controllo del ritorno al G27 IP _ ;
punto di riferimento (G27)
Punto iniziale
IP
Punto intermedio
953
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E
DEI FORMATI NASTRO APPENDICE B–63014IT/01
IP G31 IP _ F_;
Funzione di salto della
lavorazione (G31)
ÉÉÉ
Punto iniziale Segnale di salto
Compensazione raggio
utensile B (G39 – G42) ÉÉÉ
ÉÉÉ ÉÉÉ
G40
G41 G17
G18
G41
G42 H_ ;
ÉÉÉ ÉÉÉ
G19
Compensazione raffio
ÉÉÉ ÉÉÉ
utensile C (G40 – G42)
H : Numero del correttore
G42
Utensile G40 : Cancellazione
G43
Compensazione Compensa- Z_ H_ ;
lunghezza utensile A zione G44
(G43, G44, G49) G43
H_ ;
G44
Z
H : numero del correttore
G49 : Cancellazione
G17 G43 Z_
Compensazione G18 Y_
lunghezza utensile B G44 H_ ;
G19 X_
(G43, G44, G49)
G17 G43
G18 H_ ;
G19 G44
P4 P3
Scala (G50, G51) G51 IP _ P_;
P4 ’ P3 ’
IP P : Fattore di scala
P1 ’ P2 ’ G50 ; Cancellazione
P1 P2
Sistema di coordinate
del pezzo
Comando nel sistema di
coordinate della macchina G53 IP _ ;
(G53)
954
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
B–63014IT/01 APPENDICE FORMATI NASTRO
Sistema di coordinate
della macchina
G61
t
G80 ; Cancellazione
G73
Cicli fissi Vedere la sezione II–13. G74
(G73, G74, G80 – G89) FUNZIONI CHE SEMPLIFI- G76
CANO LA PROGRAMMAZIONE X_ Y_ Z_ P_ Q_ R_ F_ K_ ;
G81
:
G89
955
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E
DEI FORMATI NASTRO APPENDICE B–63014IT/01
ÉÉ
ÉÉ
G92 IP _ ;
Cambio del sistema di IP
coordinate del pezzo
(G92)
G98 G98_ ;
Livello
iniziale
Ritorno al punto iniziale/ri- G99_ ;
G99
torno al punto R (G98, Punto R
G99)
Punto Z
956
B–63014IT/01 APPENDICE C. VALORI DEI COMANDI
Assi lineari
D Programmazione in
millimetri, vite in
millimetri
Sistema di incrementi
IS–B IS–C
Avanzamento incrementale 0.001, 0.01, 0.1, 1 mm/passo 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 mm/passo
D Programmazione in
pollici, vite in
millimetri
Sistema di incrementi
IS–B IS–C
Avanzamento incrementale 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 pollici/passo 0.00001, 0.0001, 0.001, 0.01
pollici/passo
957
C. VALORI DEI COMANDI APPENDICE B–63014IT/01
D Programmazione in
pollici, vite in pollici
Sistema di incrementi
IS–B IS–C
Avanzamento incrementale 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 pollici/passo 0.00001, 0.0001, 0.001, 0.01
pollici/passo
D Programmazione in
millimetri, vite in
pollici
Sistema di incrementi
IS–B IS–C
Avanzamento incrementale 0.001, 0.01, 0.1, 1 mm/passo 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 mm/passo
958
B–63014IT/01 APPENDICE C. VALORI DEI COMANDI
D Asse rotativo
Sistema di incrementi
IS–B IS–C
Avanzamento incrementale 0.001, 0.01, 0.1, 1 gradi/passo 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 gradi/passo
NOTA
L’intervallo indicato per il valore della velocità di
avanzamento rappresenta i limiti della capacità di
interpolazione del CNC. Nelle specifiche applicazioni
devono essere considerati anche i limiti del servo sistema.
959
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B–63014IT/01
D NOMOGRAMMI
960
B–63014IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
D.1 Generalmente, nei tratti d1 e d2 nella figura D.1(a) il passo della filettatura
non è corretto a causa dell’accelerazione/decelerazione automatica.
LUNGHEZZA Nel programma occorre tener conto di queste distanze.
FILETTATURA NON
CORRETTA
δ δ
Spiegazioni
D Determinazione di d2
2 T 1V (mm) . . . . . . . (1)
V 1 RL
60
T1 : Costante di tempo del servosistema
V : Velocità di taglio (mm/sec) Costante di tempo T1 (sec)
R : Velocità del mandrino (giri/min) del servosistema: usual-
L : Passo (mm) mente 0.033 s.
D Determinazione di d1
a L
L
961
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B–63014IT/01
D Come usare un Prima specificare la classe e il passo della filettatura. La precisione del
nomogramma passo, a, si ottiene a (1), e, a seconda della costante di tempo
dell’accelerazione/decelerazione della velocità di avanzamento (T1 o
T2), il valore di d1 quando V = 10 mm/sec si ottiene a (2). Poi, a seconda
della velocità di filettatura, per le velocità superiori a 10 mm/sec, la
distanza di avvicinamento d1 si ottiene a (3).
δ1(V=10mm/sec)
V=20mm/sec
V=40mm/sec
Costante di tempo
del servosistema
(2)
T1
(3)
(1)
T2
δ1
a
Vedere il nomogramma dato come 0
riferimento più avanti in questo L
manuale per un esempio reale. L
NOTA
Quando la costante di tempo dell’accelerazione/decelera-
zione per la velocità di avanzamento è 0, si usano le equa-
zioni di d1, d2.
962
B–63014IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
D.2
CALCOLO SEMPLI-
FICATO DELLA
LUNGHEZZA
DELLA FILETTA- δ δ
TURA ERRATA
Spiegazioni
D Determinazione di d2
2 + LR
1800 * (mm)
R : Velocità del mandrino (giri/min) * Quando la Costante di tempo T
L : Passo (mm) del servosistema è 0.033 s.
D Determinazione di d1
1 + LR (–1–lna)
1800 * (mm)
+ 2(–1–lna) (mm)
a –1–lna
0.005 4.298
0.01 3.605
0.015 3.200
0.02 2.912
Esempi
R=350 giri/min
L=1mm
a=0.01 Allora
963
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B–63014IT/01
Riferimento
V: Velocità in filettatura
Filettatura metrica
Passo L
Passo L
Filettatura unificata Filetti per pollice
Filetti per pollice
(Accuratezza
teorica)
964
B–63014IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
θ
V2
Percorso
programmato
Percorso utensile
V1
965
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B–63014IT/01
Analisi L’analisi del percorso utensile della figura D.3 (b) si basa sulle seguenti
condizioni:
V
VY2 φ2
VX2
θ
V
Z
VY1
φ1
VX1 0 X
966
B–63014IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
Y0
X0
X 0 + V X1(T 1 ) T 2)
Y 0 + V Y1(T 1 ) T 2)
T1 : Costante di tempo dell'accelerazione/decelerazione esponenziale
T2 : Costante di tempo del sistema di posizionamento
(inverso del guadagno dell'anello di posizione)
V X1
V X(t) + (V X2–V X1)[1– {T exp(– t )–T 2 exp(– t )} ) V X1]
T 1–T 2 1 T1 T2
V X1
+ V X2[1– {T exp(– t )–T 2 exp(– t )}]
T 1–T 2 1 T1 T2
V Y1–V Y2
V Y(t) + {T 1 exp(– t )–T 2 exp(– t )} ) V Y2
T 1–T 2 T1 T2
ŕ V (t)dt–X
t
X(t) + X 0
0
V X2–V X1
+ {T 1 exp(– t )–T 2 exp(– t )}–V X2(T 1 ) T 2–t)
2 2
T 1–T 2 T1 T2
Y(t) + ŕ V (t)dt–Y
t
Y 0
0
V Y2–V Y1
+ {T 1 exp(– t )–T 2 exp(– t )}–V Y2(T 1 ) T 2–t)
2 2
T 1–T 2 T1 T2
967
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B–63014IT/01
Percorso programmato
Percorso effettivo
X
2
r 1 (T 1 T 2 ) Vr
2 2
. . . . . . . (1)
2
r : Errore massimo del raggio (mm)
v : Velocità di avanzamento (mm/s)
r : Raggio del cerchio (mm)
T1 : Costante di tempo dell'accelerazione/decelerazione esponenziale
durante la lavorazione (sec) (=0)
T2 : Costante di tempo del sistema di posizionamento (sec)
(Inverso del guadagno dell'anello di posizione)
968
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON
B–63014IT/01 APPENDICE CLEAR E CON RESET
Dati di Correzioni
impostazi
im ostazi
one Dati impostati da MDI
Parametri
F Zero Zero
S, T, M ×
K (numero di × × ×
ripetizioni)
969
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON
CLEAR E CON RESET APPENDICE B–63014IT/01
Operazio Movimento × × ×
ni in
esecuzio Sosta × × ×
ne
Emissione codici × × ×
M/S/T
Segnali in Segnale di allarme del Spento, se non ci sono Spento, se non ci sono Spento, se non ci sono
uscita CNC (AL) cause di allarme cause di allarme cause di allarme
Codici S, T e B ×
Codice M × × ×
Segnali strobe M, S, T × × ×
Segnale velocità ×
mandrino (segnale
analogico S)
Segnale servo pronti ON (se non ci sono ON (se non ci sono ON (se non ci sono
(SA) allarmi sui servo) allarmi sui servo) allarmi sui servo)
NOTA
1 Quando un programma viene riportato all’inizio, viene visualizzato il numero del programma
principale.
2 Quando reset viene effettuato durante l’esecuzione di un sottoprogramma, l’esecuzione torna
all’inizio del programma principale tramite l’operazione rewind. L’esecuzione non può ripartire
dall’interno di un sottoprogramma.
970
F. CODICI DEI CARATTERI USATI
B–63014IT/01 APPENDICE NEI PROGRAMMI
A 065 6 054
B 066 7 055
C 067 8 056
D 068 9 057
E 069 032 Spazio
F 070 ! 033 Punto esclamativo
G 071 ” 034 Virgolette
H 072 # 035 Cancelletto
I 073 $ 036 Dollaro
J 074 % 037 Percento
K 075 & 038 E commerciale
L 076 ’ 039 Apostrofo
M 077 ( 040 Parentesi sinistra
N 078 ) 041 Parentesi destra
O 079 * 042 Asterisco
P 080 + 043 Segno più
Q 081 , 044 Virgola
R 082 – 045 Segno meno
S 083 . 046 Punto
T 084 / 047 Barra
U 085 : 058 Due punti
V 086 ; 059 Punto e virgola
W 087 < 060 Minore
X 088 = 061 Uguale
Y 089 > 062 Maggiore
Z 090 ? 063 Punto interrogativo
0 048 @ 064 Chiocciolina
1 049 [ 091 Parentesi quadra sin
2 050 ^ 092
3 051 ] 094 Parentesi quadra dst
4 052 _ 095 Sottolinea
5 053
971
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
972
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
973
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
974
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
975
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
976
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
977
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
978
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
979
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
980
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
981
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
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B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
983
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
NOTA
Gli allarmi dell’editazione in background sono visualizzati sulla riga dei dati immessi da tastiera
dello schermo di editazione in background e sono resettabili premendo un tasto qualsiasi del
pannello MDI.
984
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
985
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
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986
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
987
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
988
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
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989
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
NOTA
I parametri 1326 e 1327 sono validi quando EXLM (segnale del micro di fine corsa) è on.
7) Allarmi di surriscaldamento
990
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
991
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
D Dettagli dell’allarme I dettagli dell'allarme N. 750 sono visualizzabili con il dato diagnostico N.
mandrino N. 750 409, descritto qui sotto.
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
409 SPE S2E S1E SHE
992
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
993
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
994
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
995
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B–63014IT/01
996
B–63014IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
997
H. UTILIZZO DEL LETTORE DI
NASTRO PORTATILE APPENDICE B–63014IT/01
D Nome e descrizione
delle varie sezioni del
lettore
6. Maniglia 11. Alloggiamento cavi
3. Puleggia
9. Blocco del
coperchio
10.Leva di bloccaggio
5. Scatola nastro
12. Fotoamplificatore
N. Nome Descrizione
Per ciascun canale e per il foro di trascinamento è montato un LED (9 diodi in totale). Un
freno a ceppo ha la funzione di rallentare il nastro. La sorgente luminosa è attratta verso
1 Sorgenti luminose il lettore ottico da un magnete in modo che il nastro rimane in posizione corretta. Questa
unità può essere aperta verso l’alto, mettendo il selettore di controllo del lettore nella
posizione RELEASE (questo diseccita il magnete).
Legge i dati perforati sul nastro attraverso una finestra in vetro. Polvere o rigature sul
2 Lettore ottico
vetro possono causare errori di lettura. Tenetelo pulito.
Puleggia di trasci- Controlla il trascinamento del nastro guidata dall’unità di controllo.
3
namento
Un selettore a 3 posizioni usato per controllare il lettore.
RELEASE Usata per liberare il nastro o aprire la fonte luminosa. Scegliere questa
posizione per montare o smontare il nastro.
Selettore di AUTO Il nastro viene tenuto in posizione dal ceppo. L’avanzamento e l’arre-
4 sto del nastro sono controllati da comandi del CNC. Durante l’immis-
controllo
sione dati da nastro, la fonte luminosa deve essere chiusa e deve
essere scelta questa posizione.
MANUAL Il nastro può essere fatto scorrere in avanti. Se viene scelta un’altra
posizione, lo scorrimento del nastro è bloccato.
Sotto al lettore si trova una scatola per la raccolta del nastro. La scatola contiene una
5 Scatola nastro cinghia che serve ad estrarre agevolmente il nastro. La scatola può contenere fino a 15
metri di nastro.
6 Maniglia Serve per il trasporto del lettore.
998
H. UTILIZZO DEL LETTORE DI
B–63014IT/01 APPENDICE NASTRO PORTATILE
N. Nome Descrizione
7 Avvolgitore Usato per alimentare o riavvolgere il nastro.
Bloccaggio
(normalmente aperto)
8
Alloggiamento A
Spingere Inserire
Nastro di carta
Nastro di carta
9 Blocco coperchio Durante il trasporto del lettore, il coperchio deve essere bloccato.
Quando il lettore è alzato, il dispositivo di chiusura fissa il lettore. Come risultato, il lettore
non è abbassato. Il dispositivo si blocca con la leva di blocco verso il basso. Cosi’, il
dispositivo non è rilasciato alzando il lettore con la maniglia.
Leva blocco Quando il lettore è sotto al coperchio, la leva è orizzontale. Nel riporre il lettore, rilasciare
10
abbassamento il blocco premendo questa leva. Poi, alzare il lettore con la maniglia, e rilasciare il dispo-
sitivo.
Rilasciato il dispositivo il lettore può essere calato nella scatola nastro. Poi, occorre fis-
sare il lettore con il blocco del coperchio.
I cavi dell’alimentazione e dei segnali sono arrotolati. La lunghezza dei cavi è di 1.5
11 Alloggiamento cavi
metri.
12 Fotoamplificatore Fotoamplificatore del lettore.
Adattatore interfac- Alimentatore 200VAC 5VDC e adattatore interfaccia lettore/perforatore
13 cia lettore/perfora-
tore
999
H. UTILIZZO DEL LETTORE DI
NASTRO PORTATILE APPENDICE B–63014IT/01
Fori di
trascina-
mento
Direzione di avanzamento del nastro
Trasporto del lettore ! ## ' # %
## '#$ $$ ' %# %
(# %% # #$ ! $$#
%
! '# &$ !# %#$! #%# %% #
% !#
AVVERTENZA
1 CARICAMENTO DEL NASTRO
Quando viene caricato un nastro, deve essere attiva la funzione Label skip per leggere, ma
saltare, i dati finché non viene incontrato il primo codice di fine blocco (CR in EIA e LF in ISO).
Caricando il nastro, la posizione del nastro da cui iniziare la lettura deve essere scelta
correttamente e il nastro deve essere posizionato come si vede qui sotto.
; ;
Montare il nastro in modo che questa In realtà, il codice di fine blocco (;) è CR in codice
sezione sia sotto la finestra in vetro. EIA e LF in codice ISO.
1000
H. UTILIZZO DEL LETTORE DI
B–63014IT/01 APPENDICE NASTRO PORTATILE
AVVERTENZA
2 COLLEGAMENTO E SCOLLEGAMENTO DEI CAVI DEL LETTORE DI
NASTRO PORTATILE
Non collegare o scollegare il cavo di connessione tra il CNC e il lettore (cavo dei segnali)
senza aver spento il CNC e il lettore, altrimenti la scheda del lettore e la scheda principale
del CNC possono essere danneggiate.
1001
B–63014IT/01 INDICE
Ciclo di barenatura (G85), 207
[A]
Ciclo di barenatura (G86), 209
Accensione, 572
Ciclo di barenatura (G88), 213
Accensione/spegnimento, 572
Ciclo di barenatura (G89), 215
Accoppiamento elettronico semplice (G80, G81), 502
Ciclo di barenatura fine (G76), 193
Allarmi e funzioni di autodiagnosi, 682
Ciclo di barenatura, ciclo di barenatura posteriore (G87), 211
Arresto dell’esecuzione ad uno specifico numero di sequenza, 851
Ciclo di foratura a tratti (G83), 199
Arresto esatto (G09, G61), 101
Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (G73), 189
Arresto in emergenza, 673
Ciclo di foratura a tratti con rilevazione del sovraccarico (G83), 201
Assi controllati, 28, 29
Ciclo di foratura, ciclo di allargamento del foro (G82), 197
Assoluto in manuale ON e OFF, 584
Ciclo di foratura, ciclo di centratura (G81), 195
Attesa reciproca dei due percorsi, 515
Ciclo di lavorazione ad alta velocità, 453
Avanzamento al giro (G95), 96
Ciclo di maschiatura (G84), 205
Avanzamento al minuto (G94), 96
Ciclo di maschiatura sinistrorsa (G74), 191
Avanzamento con volantino, 581
Ciclo di rettifica a tuffo con misuratore (G77), 233
Avanzamento in JOG, 578
Ciclo di rettifica piana con avanzamento continuo (G78), 235
Avanzamento in lavoro, 95
Ciclo di rettifica piana con avanzamento intermittente (G79), 237
Avanzamento incrementale, 580
Ciclo di rettifica a tuffo (G75), 231
Codice F1 cifra della velocità di avanzamento, 99
Codici dei caratteri usati nei programmi, 971
[B] Codici dei caratteri, sottoprogrammi, macroistruzioni e variabili di
sistema per gli schemi di lavorazione, 447
Batteria per gli encoder assoluti separati, 946
Comandi da MDI nel modo compensazione raggio utensile C, 333
Blocco macchina e blocco delle funzioni ausiliarie, 665
Comandi di emissione dei dati, 424
Blocco singolo, 670
Comandi G53, G28, G30 e G30.1 nel modo compensazione lun-
Buffer remoto ad alta velocità, 458 ghezza utensile, 269
Buffer remoto ad alta velocità A (G05), 458 Comandi G53, G28, G30, G30.1 e G29 nel modo compensazione
raggio utensile C, 334
Buffer remoto ad alta velocità B (G05), 461
Comando della gestione vita utensili in un programma pezzo, 157
Comando numerico manuale, 604
Commutazione fra compensazione a sinistra e compensazione a
destra, 290
[C]
Compensazione automatica del diametro della mola dopo la ravvi-
Calcolo semplificato della lunghezza della filettatura errata, 963 vatura, 240
Cambiamento del sistema di coordinate del pezzo, 125 Compensazione lunghezza utensile (G43, G44, G49), 264
Cancellazione automatica dello schermo visualizzato, 900 Compensazione raggio utensile a destra (G42), 286
Cancellazione blocchi, 763 Compensazione raggio utensile a sinistra (G41), 284
Cancellazione del ciclo fisso (G80), 217 Compensazione raggio utensile B (G39 – G42), 281
Cancellazione della compensazione raggio utensile (G40), 289 Compensazione raggio utensile C (G40 – G42), 294
Cancellazione dello schermo, 899 Compensazione usura mola, 379
Cancellazione dello schermo visualizzato, 899 Compensazione usura mola con ravvivatura continua (per rettifi-
catrici), 239
Cancellazione di file, 694, 714
Compensazione utensile tridimensionale (G40, G41), 355
Cancellazione di più blocchi, 764
Componenti del programma diverse dalla sezione programma,
Cancellazione di più programmi in un intervallo, 769 168
Cancellazione di programmi, 768 Configurazione dei tasti software, 566
Cancellazione di tutti i programmi, 768 Configurazione del programma, 166
Cancellazione di un blocco, 763 Configurazione della sezione programma, 171
Cancellazione di un programma, 768 Controllo contornatura ad alta precisione semplice (G05.1), 470
Cancellazione di una parola, 762 Controllo del diametro minimo della mola (per rettificatrici), 240
Cassetta Floppy GE FANUC, 569 Controllo del programma con movimento della macchia, 527
Cicli fissi, 185 Controllo dell’asse inclinato/controllo dell’asse inclinato B, 488
Cicli fissi di rettifica (per rettificatrici), 230 Controllo della contornatura ad alta precisione, 462
i– 1
INDICE B–63014IT/01
Controllo della direzione normale (G40.1, G41.1, G42.1 o G150, Emissione di programmi, 698, 713
G151, G152), 372
Entità delle correzioni utensile, numero dei correttori e immissione
Controllo della velocità di avanzamento, 100 dei dati da programma (G10), 359
Controllo della velocità di taglio costante (G96, G97), 144 Errore nella direzione del raggio durante l’interpolazione circolare,
968
Controllo delle zone di sicurezza prima dell’esecuzione del movi-
mento, 679
Controllo di interferenza, 325
Controllo look–ahead (G08), 456 [F]
Controllo sincrono semplice, 480
File, 690
Controllo tandem, 487 Filettatura (G33), 84
Controllo tramite lo schermo autodiagnostico, 686 Formato nastro della serie 15, 451
Conversione delle coordinate nello spazio (G68, G69), 253 Frasi macro e frasi NC, 401
Conversione pollici/millimetri (G20, G21), 140 Funzionamento automatico, 525, 612
Copia della figura (G72.1, G72.2), 246 Funzionamento da memoria, 613
Copia di parte di un programma, 772 Funzionamento in DNC, 620
Copia di un intero programma, 771 Funzionamento in MDI, 616
Copia di un programma fra due percorsi, 783 Funzione ”path graphic”, 908
Copia di un programma fra i due percorsi, 518 Funzione ”Solid graphics”, 917
Correzione utensile (G45 – G48), 276 Funzione di aiuto, 933
Corsa massima, 32 Funzione di controllo dei gruppi di codici M, 164
Funzione di indexaggio della tavola rotante, 260
Funzione di monitoraggio della fine del processo di distribuzione
per il comando di lavorazione ad alta velocità (G05), 475
[D] Funzione di movimento esterno (G81), 245
Dati della gestione vita utensili, 153 Funzione di oscillazione (G80, G81.1), 490
Decelerazione automatica sugli spigoli, 106 Funzione di richiamo dei sottoprogrammi (M198), 637
Decelerazione sugli spigoli in base all’angolo, 106 Funzione di salto (G31), 86
Decelerazione sugli spigoli in base alla differenza di velocità fra gli Funzione di schedulazione, 632
assi, 109 Funzione di selezione utensile, 151
Descrizione della funzione di interrupt, 430 Funzione password, 781
Descrizione della tastiera, 544 Funzione per dentatrici a creatore (G80, G81), 496
Descrizione dettagliata della compensazione raggio utensile C, Funzione utensile (Funzione T), 150
300
Funzione velocità mandrino (Funzione S), 142
Disegno nel background, 930
Funzioni ausiliarie, 161
Funzioni ausiliarie (Funzioni M), 162
Funzioni che semplificano la programmazione, 184
[E] Funzioni di avanzamento, 91
Editazione dei programmi pezzo, 755 Funzioni di compensazione, 263
Editazione del programma pezzo, 529 Funzioni di controllo assi, 479
Editazione delle macroistruzioni, 779 Funzioni di interpolazione, 38
Editazione estesa dei programmi pezzo, 770 Funzioni di ritiro e riesecuzione, 507, 660
Elenco degli allarmi, 972 Funzioni per il controllo di due percorsi, 513
Elenco dei codici su nastro, 949 Funzioni per la lavorazione ad alta velocità, 452
Funzioni preparatorie (codici G), 33
Elenco delle funzioni e dei formati nastro, 952
Fusione di programmi, 774
Emissione dei dati di compensazione dell’errore di passo, 705
Emissione dei parametri, 703
Emissione dei programmi di uno specifico gruppo, 716
Emissione dei valori delle correzioni, 701 [G]
Emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni, 707, 728 GE FANUC PPR, 570
i– 2
B–63014IT/01 INDICE
[I]
Immagine speculare, 642
Immagine speculare programmabile (G50.1, G51.1), 377 [L]
Immissione dei dati di compensazione dell’errore di passo, 704 Lettore di nastro portatile, 571
Immissione dei parametri, 702 Lettura di file, 712
Immissione dei valori delle correzioni, 700 Limitazione della velocità di avanzamento, 99
Immissione delle variabili comuni delle macroistruzioni, 706 Limitazione della velocità di avanzamento in base al raggio
dell’arco, 455
Immissione di un programma, 695
Lunghezza filettatura non corretta, 961
Immissione diretta dell’offset dello zero pezzo misurato, 856
Immissione parametri da programma (G10), 449
Immissione/emissione dei dati, 536
Immissione/emissione dei dati tramite una scheda di memoria, 743 [M]
Immissione/emissione dei parametri, 724 Macroistruzione di tipo interrupt, 428
Immissione/emissione dei parametri e dei dati di compensazione Macroistruzioni, 383
dell’errore di passo, 702 Maschiatura rigida, 220
Immissione/emissione dei valori delle correzioni, 700, 726 Maschiatura rigida (G84), 221
Immissione/emissionedelle variabili comuni delle macroistruzioni, Maschiatura rigida a tratti (G84 o G74), 227
706
Maschiatura rigida in manuale, 602
Immissione/emissione di dati, 689
Maschiatura rigida sinistrorsa (G74), 224
Immissione/emissione di dati sullo schermo I/E globale, 717
Memoria comune ai due percorsi, 517
Immissione/emissione di file su dischetto, 729
Messaggi di avvertimento, 565
Immissione/emissione di programmi, 695, 719
Metodo di sostituzione delle batterie, 941
Immissione/emissione simultanee, 623
Metodo di specifica delle macroistruzioni di tipo interrupt, 429
Immissione/emissione su scheda di memoria, 734
Misura automatica della lunghezza dell’utensile (G37), 272
Impostazione del punto di riferimento flottante, 818
Misura B della lunghezza utensile e dell’origine del pezzo, 872
Impostazione del sistema di coordinate del pezzo, 123
Misura della lunghezza utensile, 847
Impostazione e visualizzazione dei dati, 799 Modo lavorazione normale (G64), 101
Impostazione dei parametri relativi all’immissione/emissione, 718 Modo maschiatura (G63), 101
Inserimento automatico dei numeri di sequenza, 790 Movimento dell’utensile all’attivazione della compensazione rag-
Inserimento di una parola, 760 gio utensile C, 301
Inserimento, modifica e cancellazione di parole, 756 Movimento dell’utensile alla cancellazione della compensazione
raggio utensile C, 319
Interpolazione a spirale, interpolazione conica (G02, G03), 51
Movimento dell’utensile da programma – Funzionamento automa-
Interpolazione cilindrica (G07.1), 60 tico, 524
Interpolazione circolare (G02, G03), 45 Movimento dell’utensile nel modo compensazione raggio utensile,
305
Interpolazione circolare compensata sugli spigoli (G39), 288
Movimento tramite volantino nella direzione dell’asse utensile, 589
Interpolazione circolare sugli spigoli (G39), 353
Movimento tramite volantino nella direzione dell’asse utensile/mo-
Interpolazione con asse ipotetico (G07), 82 vimento tramite volantino nella direzione dell’asse utensile B,
589
Interpolazione elicoidale (G02, G03), 49
Movimento tramite volantino nella direzione normale all’asse uten-
Interpolazione elicoidale B (G02, G03), 50 sile, 592
Interpolazione esponenziale (G02.3, G03.3), 69
i– 3
INDICE B–63014IT/01
Operazioni aritmetiche e logiche, 396 Procedura per l’esecuzione della funzione di schedulazione, 633
Operazioni di test, 664 Procedura per l’immissione dei dati di compensazione dell’errore
di passo, 704
Operazioni manuali, 522, 575 Procedura per l’immissione dei dati di impostazione, 849
Procedura per l’immissione dei parametri, 702
Procedura per l’immissione dei valori delle correzioni, 700
[P] Procedura per l’immissione delle variabili comuni delle macroistru-
zioni, 706
Percorso dell’utensile sugli spigoli, 965
Procedura per l’immissione di un programma, 695
Più codici M in un blocco, 163 Procedura per l’immissione diretta dell’offset dello zero pezzo
Posizionamento (G00), 39 misurato, 856
Posizionamento unidirezionale (G60), 41 Procedura per l’immissione/emissione simultanee, 623
Preset del sistema di coordinate del pezzo, 814 Procedura per l’impostazione dei parametri relativi all’immissione/
emissione, 718
Preset del sistema di coordinate del pezzo (G92.1), 128
Procedura per l’impostazione del punto di riferimento flottante, 818
Procedura di accensione, 572
Procedura per l’inserimento automatico dei numeri di sequenza,
Procedura di preset del sistema di coordinate del pezzo, 814 790
Procedura di preset della coordinata di un asse con uno specifico Procedura per l’inserimento di una parola, 760
valore, 810
Procedura per l’inserimento, la modifica e la cancellazione di
Procedura di reset di tutti gli assi, 810 parole, 756
Procedura di spegnimento, 574 Procedura per l’interpolazione lineare/circolare in manuale, 597
Procedura per il blocco macchina e il blocco delle funzioni ausilia- Procedura per l’offset dello zero pezzo, 880
rie, 665
Procedura per l’utilizzo del lettore di nastro portatile, 999
Procedura per il blocco singolo, 670
Procedura per la cancellazione automatica dello schermo visualiz-
Procedura per il comando numerico manuale, 604 zato, 900
Procedura per il disegno con la funzione ”Solid graphics”, 918 Procedura per la cancellazione dello schermo visualizzato, 899
Procedura per il disegno del percorso utensile, 909 Procedura per la cancellazione di file, 694, 714
Procedura per il disegno nel background, 930 Procedura per la cancellazione di più blocchi, 764
Procedura per il funzionamento da memoria, 613 Procedura per la cancellazione di più programmi in un intervallo,
769
Procedura per il funzionamento in DNC, 620
Procedura per la cancellazione di tutti i programmi, 768
Procedura per il funzionamento in MDI, 616
Procedura per la cancellazione di un blocco, 763
Procedura per il movimento tramite volantino nella direzione nor-
male all’asse utensile, 593 Procedura per la cancellazione di un programma, 768
Procedura per il ritiro e il riposizionamento dell’utensile, 644 Procedura per la cancellazione di una parola, 762
Procedura per il ritorno del cursore all’inizio del programma, 759 Procedura per la copia di parte di un programma, 772
Procedura per il ritorno manuale al punto di riferimento, 576 Procedura per la copia di un intero programma, 771
Procedura per il trasferimento di parte di un programma, 773 Procedura per la copia di un programma fra due percorsi, 783
Procedura per la creazione di programmi con il pannello MDI, 789
Procedura per l’abilitazione/disabilitazione della scrittura dei para-
metri, 891 Procedura per la creazione di programmi nel modo TEACH–IN,
792
Procedura per l’arresto dell’esecuzione ad uno specifico numero
di sequenza, 851 Procedura per la fusione di programmi, 774
Procedura per l’avanzamento con volantino, 581 Procedura per la lettura di file, 712
Procedura per l’avanzamento con volantino nella direzione Procedura per la maschiatura rigida in manuale, 602
dell’asse utensile, 589
Procedura per la misura della compensazione lunghezza utensile,
Procedura per l’avanzamento in JOG, 578 872
Procedura per l’avanzamento incrementale, 580 Procedura per la misura della lunghezza utensile, 847
Procedura per l’editazione in background, 780 Procedura per la prova a vuoto, 669
i– 4
B–63014IT/01 INDICE
Procedura per la regolazione della velocità di avanzamento, 667 Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei parametri,
890
Procedura per la regolazione della velocità in rapido, 668
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione del pannello
Procedura per la ricerca del numero di programma, 765 software dell’operatore, 861
Procedura per la ricerca del numero di sequenza, 766 Procedura per la visualizzazione e l’impostazione del tempo di
lavoro, del numero pezzi e dell’ora, 853
Procedura per la ricerca di file, 692
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dell’offset dello
Procedura per la ricerca di un indirizzo, 758 zero pezzo, 855
Procedura per la ricerca di una parola, 758 Procedura per la visualizzazione e l’impostazione delle variabili
Procedura per la rilevazione del tempo di lavorazione, 829 comuni delle macroistruzioni, 858
Procedura per la ripartenza del programma specificando un Procedura per la visualizzazione grafica, 902
numero di blocco, 628 Procedura per le funzioni di riesecuzione e ritiro, 661
Procedura per la ripartenza del programma specificando un Procedure di blocco e sblocco, 781
numero di sequenza, 626
Procedure per la programmazione conversazionale con funzione
Procedura per la ritracciatura del programma, 650 grafica, 795
Procedura per la scansione di parole, 757 Programmazione, 788
Procedura per la sostituzione di parole e indirizzi, 777 Programmazione assoluta e incrementale, 136
Procedura per la variazione di una parola, 761 Programmazione conversazionale con funzione grafica, 795
Procedura per la visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi Programmazione del punto decimale, 141
di lavorazione, 859
Programmazione in autoapprendimento, 792
Procedura per la visualizzazione del blocco corrente, 823
Programmazione in coordinate polari (G15, G16), 137
Procedura per la visualizzazione del blocco successivo, 824
Programmazione tramite il pannello MDI, 789
Procedura per la visualizzazione del contenuto del programma,
822 Prova a vuoto, 669
Procedura per la visualizzazione del tempo di lavoro, del tempo di Prova dei programmi, 527
ciclo e del numero di pezzi, 817 Punto di riferimento, 114
Procedura per la visualizzazione dell’elenco programmi di uno
specifico gruppo, 840
Procedura per la visualizzazione dell’indirizzario dei file su
dischetto, 709
[R]
Procedura per la visualizzazione della memoria utilizzata e
dell’elenco dei programmi, 837 Raggio dell’arco, 47
Procedura per la visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di Rapido, 94
coordinate, 812
Registrazione dei programmi macro, 422
Procedura per la visualizzazione della posizione nel sistema di
coordinate del pezzo, 807 Registrazione, modifica e cancellazione dei dati della gestione vita
utensili, 154
Procedura per la visualizzazione della posizione nel sistema di Regolazione automatica della velocità sugli spigoli, 102
coordinate relative, 809
Regolazione della velocità di avanzamento, 667
Procedura per la visualizzazione della storia degli allarmi, 685
Regolazione della velocità in rapido, 668
Procedura per la visualizzazione della storia dei messaggi
dall’esterno per l’operatore, 897 Rettifica lungo il profilo del pezzo (per rettificatrici), 241
Procedura per la visualizzazione della velocità di avanzamento Ricerca del numero di programma, 765
effettiva, 815
Ricerca del numero di sequenza, 766
Procedura per la visualizzazione dello schermo autodiagnostico,
686 Ricerca file, 692
Procedura per la visualizzazione dello schermo di controllo del Ricerca parole, 757
programma, 825 Richiamo delle macro, 407
Procedura per la visualizzazione dello schermo di monitoraggio Richiamo di macro tramite codici G, 414
operativo, 819
Richiamo di macro tramite codici M, 415
Procedura per la visualizzazione dello schermo programma per il
funzionamento in MDI, 828 richiamo di sottoprogrammi tramite codice T, 417
Procedura per la visualizzazione e impostazione delle correzioni Richiamo di sottoprogrammi tramite codici M, 416
utensili, 844
Richiamo modale (G66), 412
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della
compensazione dell’errore di passo, 893 Richiamo semplice (G65), 408
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della Riduzione della velocità nell’interpolazione interna, 105
funzione di oscillazione, 871 Riduzione della velocità sugli spigoli interni (G62), 102
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della Rilevazione del tempo di lavorazione, 829
gestione vita utensili, 863
Rilevazione dell’errore di velocità del mandrino (G25, G26), 147
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della
gestione vita utensili estesa, 866 Ripartenza del programma, 625
i– 5
INDICE B–63014IT/01
Ripetizione (frase WHILE), 404 Sistemi di coordinate del pezzo addizionali, 130
Ritiro e riposizionamento dell’utensile, 644 Smussi e raccordi opzionali, 242
Ritiro e ripristino dell’utensile (G10.6), 484 Sosta (G04), 113
Ritorno al punto di riferimento, 115 Sostituzione delle celle alcaline a secco (dimensione D), 944
Ritorno del cursore all’inizio del programma, 759 Sostituzione di parole e indirizzi, 777
Ritorno manuale al punto di riferimento, 576 Sovracorsa, 674
Ritracciatura del programma, 650 Sovrataglio causato dalla compensazione raggio utensile C, 330
Roll–over dell’asse rotativo, 483 Specifica della velocità del mandrino con un codice, 143
Rotazione del sistema di coordinate (G68, G69), 366 Specifica diretta della velocità del mandrino (Comando S–5 cifre),
143
Spegnimento, 574
Spiegazioni supplementari per la copia, il trasferimento e la fusione
di programmi, 775
[S]
Stato all’accensione, con clear e con reset, 969
Salti e ripetizioni, 402
Salto condizionato (frase IF), 403
Salto incondizionato (frase GOTO), 402
Salto multipasso (G31), 88 [T]
Scala (G50, G51), 361 Tastiera e buffer della tastiera, 564
Scheda FA GE FANUC, 570 Transizione dello schermo iniziata dal tasto funzione OFFSET/
SETTING, 803
Schemi di lavorazione, 438
Transizione dello schermo iniziata dal tasto funzione POS, 800
Schermi visualizzati con il tasto funzione POS, 806
Transizione dello schermo iniziata dal tasto funzione PROG nei
Schermi visualizzati dal tasto funzione OFFSET/SETTING, 843 modi MEM o MDI, 801
Schermi visualizzati dal tasto funzione PROGRAMMA (nei modi Transizione dello schermo iniziata dal tasto funzione PROG nel
MEMORIA o MDI), 821 modo EDIT, 802
Schermi visualizzati dal tasto funzione PROGRAMMA (nel modo Transizione dello schermo iniziata dal tasto funzione SISTEMA,
EDIT), 837 804
Schermi visualizzati dal tasto funzione SISTEMA, 889 Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione AIUTO, 562
Schermi visualizzati quando viene premuto il tasto funzione MES- Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione GRAFICA,
SAGGI, 897 563
Schermo aiuto, 562 Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione MESSAGGI,
562
Schermo di controllo del programma, 825
Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione OFFSET/
Schermo di monitoraggio operativo, 819 SETTING, 558
Schermo grafico, 563 Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione POSIZIONE,
549
Schermo messaggi, 562
Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione PRO-
Schermo offset/setting, 558 GRAMMA (quando viene premuto il tasto software [COR–BG],
Schermo posizione, 549 556
Schermo programma, 550, 552, 554, 555, 556 Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione PRO-
GRAMMA nei modi HNDL, JOG o REF, 555
Schermo programma per il funzionamento in MDI, 828
Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione PRO-
Schermo sistema, 560 GRAMMA nei modi TJOG o THDL, 555
Schermo visualizzato all’accensione, 573 Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione PRO-
GRAMMA nel modo EDIT, 552
Segnale di salto ad alta velocità (G31), 89
Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione PRO-
Segnale di salto ad alta velocità continuo (G31), 90 GRAMMA nel modo MDI, 554
Segno della compensazione e percorso del centro dell’utensile, Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione PRO-
292 GRAMMA nel modo MEM, 550
Selezione del piano, 134 Transizione tasti software iniziata dal tasto funzione SISTEMA,
560
Selezione del sistema di coordinate del pezzo, 124
Trasferimento di parte di un programma, 773
Senso dell’interpolazione circolare, 46
Sistema di coordinate, 121
Sistema di coordinate del pezzo, 123
Sistema di coordinate della macchina, 122 [U]
Sistema di coordinate locali, 132 Unità CNC con LCD da 7.2”/8.4”, 539
Sistema di incrementi, 31 Unità di impostazione e visualizzazione dei dati, 538
i– 6
B–63014IT/01 INDICE
i– 7
Elenco delle revisioni