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FANUC Serie 0* Mate-TC

MANUALE DELL'OPERATORE

B-64134IT/01
• Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma.
• Tutte le specifiche e le prestazioni sono soggette a variazione senza preavviso.

I prodotti descritti in questo manuale sono regolamentati dalla "Foreign Exchange and
Foreign Trade Law" giapponese. L’esportazione dal Giappone potrebbe essere soggetta
ad un’apposita licenza rilasciata dal governo giapponese.
La riesportazione in un paese terzo potrebbe essere soggetta ad una licenza rilasciata dal
governo del paese dal quale il prodotto viene riesportato. La riesportazione del prodotto
potrebbe essere ulteriormente regolamentata da specifiche norme del governo degli Stati
Uniti.
Nel caso si debbano esportare o riesportare questi prodotti, si suggerisce di contattare
FANUC per una consulenza.

In questo manuale abbiamo cercato, nel limite del possibile, di toccare tutti gli argomenti.
Tuttavia, a causa del grande numero di possibilità, non è possibile descrivere tutto ciò che
non deve o non può essere fatto.
Pertanto, tutto ciò che questo manuale non dà specificamente come possibile deve essere
considerato come ”impossibile”.

Questo manuale contiene I nomi di programmi o dispositivi di altre società. Alcuni di questi
nomi sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. Tuttavia, nel corpo principale del
manuale, questi nomi non sono seguiti da ® o ™.
NORME DI SICUREZZA

Questa sezione descrive le norme di sicurezza per l’uso delle unità CNC. E’ essenziale che queste norme siano
osservate dall’utilizzatore per assicurare la sicurezza del funzionamento delle macchine equipaggiate con unità
CNC (tutte le descrizioni fornite in questa sezione assumono questa configurazione). Alcune norme si riferiscono
a specifiche funzioni e pertanto possono non essere applicabili a certe unità CNC.
Gli utilizzatori devono anche osservare le norme di sicurezza relative alla macchina, così come sono descritte nel
corrispondente manuale predisposto dal costruttore della macchina utensile. Prima di far funzionare la macchina
o di creare un programma che ne controlli il funzionamento, l’operatore deve avere piena familiarità con il
contenuto di questo manuale e del corrispondente manuale fornito dal costruttore della macchina utensile.

Indice

1. DEFINIZIONE DI DIFFIDA, AVVERTIMENTO E NOTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . s--2

2. DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . s--3

3. DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . s--5

4. DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . s--7

5. DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA . . . . . . . . . . . . . . . . . s--9

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NORME DI SICUREZZA B--64134IT/01

1 DEFINIZIONE DI DIFFIDA, AVVERTIMENTO E NOTA

Questo manuale include le norme di sicurezza che devono essere osservate per proteggere
l’utilizzatore e per evitare di danneggiare la macchina. Le norme sono suddivise in diffide e
avvertenze in base al loro peso in termini di sicurezza. Le informazioni supplementari sono
classificate come note. Leggere attentamente le diffide, le avvertenze e le note, prima di tentare di
usare la macchina.

DIFFIDA

Questa indicazione viene data quando esiste il pericolo di lesioni dell’operatore o di danneggiamenti
della macchina se non viene seguita la procedura indicata.

AVVERTENZA

Questa indicazione viene data quando il mancato rispetto della procedura indicata può danneggiare
la macchina.

NOTA

Le note sono usate per fornire informazioni supplementari, diverse dalle diffide e dalle avvertenze.

` Leggere attentamente questo manuale e deporlo in un posto sicuro.

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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA

2 DIFFIDE E AVVERTENZE DI CARATTERE GENERALE

DIFFIDA

1. Non tentare mai di lavorare un pezzo senza aver prima verificato il funzionamento della
macchina. Prima di iniziare una produzione, assicurarsi che la macchina operi correttamente
attraverso una lavorazione di prova usando, per esempio, le funzioni blocco a blocco,
regolazione della velocità di avanzamento o blocco macchina, o facendo lavorare la macchina
senza aver montato né il pezzo né l’utensile. La mancata verifica del corretto funzionamento
della macchina può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina stessa, con la possibilità
di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
2. Prima di avviare la macchina controllare attentamente i dati specificati.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
3. Assicurarsi che gli avanzamenti specificati siano appropriati all’operazione da eseguire.
Generalmente per ogni macchina esiste una specifica velocità massima di avanzamento. La
velocità di avanzamento appropriata dipende dall’operazione che si intende eseguire.
Consultare il manuale fornito insieme alla macchina per determinare la velocità massima di
avanzamento ammessa. Se la macchina opera con una velocità di avanzamento non appropriata,
essa può comportarsi in modo inatteso, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina
e di ferire l’operatore.
4. Se si usa una funzione di compensazione utensile, controllare attentamente l’entità e la direzione
della compensazione.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
5. I parametri del CNC e del PMC sono impostati in fabbrica. Normalmente non è necessario
cambiarli. Quando, tuttavia, non esistono alternative alla modifica di un parametro, assicurarsi
di averne compreso perfettamente la funzione prima di procedere a qualsiasi variazione.
L’errata impostazione di un parametro può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina,
con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
6. Immediatamente dopo l’accensione, non toccare nessuno dei tasti del pannello MDI finché non
compaiono lo schermo posizione o lo schermo allarmi.
Alcuni tasti del pannello MDI sono dedicati alla manutenzione o ad altre operazioni speciali.
Premere uno di questi tasti può mettere il CNC in uno stato diverso da quello normale. Avviare
la macchina in questo stato può dar luogo ad un comportamento inatteso della medesima.
7. Il manuale dell’operatore e il manuale di programmazione forniti insieme al CNC forniscono
una descrizione generale delle funzioni della macchina, incluse le funzioni opzionali. Notare che
le funzioni opzionali variano da una macchina all’altra. Di conseguenza, alcune delle funzioni
descritte nei manuali del CNC possono non essere disponibili su uno specifico modello. In caso
di dubbio, controllare le specifiche della macchina.

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NORME DI SICUREZZA B--64134IT/01

DIFFIDA

8. Alcune funzioni possono essere state implementate su richiesta del costruttore della macchina
utensile. Prima di usare una di queste funzioni, consultare il manuale predisposto dal costruttore
della macchina utensile per i dettagli e le eventuali avvertenze relativi a tale funzione.

NOTA

I programmi, i parametri, e le variabili macro sono registrati nella memoria non volatile del CNC.
Normalmente questi dati non vengono persi allo spegnimento del CNC stesso. Tuttavia, essi
possono essere cancellati inavvertitamente o può rendersi necessario cancellarli dalla memoria non
volatile nell’ambito di una procedura di ripristino dopo un errore.
Per proteggersi da tale situazione e garantire un rapido ripristino dei dati così cancellati, eseguire
una copia di sicurezza di tutti i dati vitali e conservarla in un luogo sicuro.

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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA

3 DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA


PROGRAMMAZIONE

Questa sezione fornisce le principali norme di sicurezza relative alla programmazione. Prima di
iniziare a scrivere un programma leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.

DIFFIDA

1. Impostazione del sistema di coordinate


Se il sistema di coordinate non è impostato correttamente la può comportarsi in modo inaspettato
nell’esecuzione di un programma peraltro corretto.
Questo inatteso comportamento può danneggiare l’utensile, la macchina o il pezzo e può causare
lesioni all’operatore.
2. Posizionamento con interpolazione non lineare
Quando si usa il posizionamento con interpolazione non lineare (posizionamento con
movimento non lineare fra il punto iniziale e il punto finale), è necessario controllare
attentamente il percorso utensile.
Il posizionamento comporta movimenti rapidi. Se l’utensile entra in collisione con il pezzo,
possono derivarne danni all’utensile, alla macchina o al pezzo e lesioni all’operatore.
3. Funzioni che coinvolgono un asse rotativo
Quando si usa l’interpolazione in coordinate polari, fare molta attenzione alla velocità dell’asse
rotativo. Una programmazione non corretta può dar luogo ad una velocità di rotazione dell’asse
troppo alta, in grado di provocare il distacco dal mandrino del pezzo o dell’utensile, se questi non
sono sufficientemente bloccati. Un incidente di questo genere può facilmente danneggiare il
pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
4. Conversione pollici/millimetri
La commutazione pollici/millimetri non cambia le unità di misura dei dati come lo spostamento
dell’origine del pezzo, i parametri e la posizione corrente. Prima di avviare la macchina, quindi,
è necessario determinare il tipo delle unità di misura utilizzate. Il tentativo di eseguire
un’operazione qualsiasi quando i dati specificati non sono validi può danneggiare il pezzo,
l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
5. Controllo della velocità di taglio costante
Quando un asse soggetto al controllo della velocità di taglio costante si avvicina all’origine del
sistema di coordinate del pezzo, la velocità del mandrino può aumentare eccessivamente. Quindi,
è necessario specificare la velocità massima ammessa. Una specifica non corretta di questa
velocità massima può danneggiare il pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.

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DIFFIDA

6. Controllo della corsa


Dopo l’accensione, eseguire un ritorno manuale al punto di riferimento come richiesto. Il
controllo della corsa non è possibile prima dell’esecuzione del ritorno manuale al punto di
riferimento. Notare che quando il controllo della corsa è disabilitato, non vengono segnalati
allarmi nel caso in cui venga superato un fine corsa. Questo può danneggiare il pezzo, l’utensile
o la macchina e ferire l’operatore.
7. Modo assoluto/incrementale
Se un programma creato usando valori assoluti viene eseguito nel modo incrementale o
viceversa, La macchina può comportarsi in modo inatteso.
8. Selezione del piano
Se per l’interpolazione circolare, l’interpolazione elicoidale o un ciclo fisso la specifica del piano
non è corretta, la macchina può comportarsi in modo inatteso. Per i dettagli, fare riferimento alla
descrizione delle varie funzioni.
9. Funzione di compensazione
Se nel modo compensazione vengono specificati un comando basato sul sistema di coordinate
della macchina o un comando di ritorno al punto di riferimento, la compensazione viene
temporaneamente cancellata, Questo può provocare un comportamento inatteso della macchina.
Prima di specificare uno di questi comandi, quindi, cancellare sempre il modo compensazione.

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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA

4 DIFFIDE E AVVERTENZE RELATIVE ALLE OPERAZIONI

Questa sezione presenta le norme di sicurezza relativa alle operazioni della macchina. Prima di
operare sulla macchina leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.

DIFFIDA

1. Funzionamento manuale
Quando si eseguono operazioni manuali, determinare la posizione corrente dell’utensile e del
pezzo e assicurarsi che l’entità, la direzione e la velocità di avanzamento dei movimenti siano
state specificate correttamente. Un’operazione non corretta può danneggiare il pezzo, l’utensile
o la macchina e ferire l’operatore.
2. Ritorno manuale al punto di riferimento
Dopo l’accensione, eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento come richiesto. Se la
macchina viene fatta funzionare senza aver prima eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, essa può comportarsi in modo inatteso. Prima del ritorno manuale al punto di
riferimento, il controllo della corsa è disabilitato. Un’operazione inattesa può danneggiare il
pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
3. Avanzamento manuale con volantino
Nell’avanzamento manuale con volantino, la rotazione del volantino quando il fattore di scala
applicato è grande, ad esempio 100, provoca un movimento rapido dell’utensile o della tavola.
La mancanza di attenzione nell’eseguire questa operazione può causare danni al pezzo,
all’utensile o alla macchina e può causare ferite all’operatore.
4. Disabilitazione della regolazione
Se durante la filettatura, la maschiatura o la maschiatura rigida la regolazione della velocità è
disabilitata (in base al contenuto di una variabile macro), la velocità non può essere prevista, con
possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con possibili lesioni
dell’operatore.
5. Operazioni di preset/origine
In linea di principio, non tentare mai un’operazione di preset/origine quando la macchina sta
funzionando sotto il controllo di un programma. Altrimenti la macchina può comportarsi in
modo inatteso, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con
possibili lesioni dell’operatore.

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DIFFIDA

6. Spostamento del sistema di coordinate del pezzo


Gli interventi manuali, il funzionamento nello stato di blocco macchina o l’applicazione
dell’immagine speculare possono spostare il sistema di coordinate del pezzo. Prima di far
funzionare la macchina sotto il controllo di un programma, controllare attentamente il sistema
di coordinate. Se la macchina viene fatta operare sotto il controllo di un programma senza tener
conto di un eventuale spostamento del sistema di coordinate del pezzo, la macchina può
comportarsi in modo inatteso, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della
macchina e con possibili lesioni dell’operatore.
7. Pannello software dell’operatore e commutatori a menu
Se si usano il pannello software dell’operatore e i commutatori a menu, il pannello MDI permette
di specificare operazioni non supportate dal pannello dell’operatore di macchina, quali la
commutazione del modo, la variazione dei valori di regolazione e i comandi di avanzamento in
jog. Però, operando inavvertitamente sui tasti del pannello MDI è possibile causare un
comportamento inatteso della macchina, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile
o della macchina e con possibili lesioni dell’operatore.
8. Intervento manuale
Se durante il funzionamento della macchina sotto il controllo del programma viene eseguito un
intervento manuale, alla ripartenza della macchina il percorso utensile può variare. Prima di far
ripartire la macchina dopo un intervento manuale, quindi, controllare la posizione del
commutatore assoluto in manuale, l’impostazione dei parametri e lo stato del modo di comando
assoluto/incrementale.
9. Feed hold, regolazione della velocità di avanzamento e blocco singolo
Le funzioni feed hold, regolazione della velocità di avanzamento e blocco singolo possono essere
disabilitate tramite la variabile macro di sistema #3004. Quando la macchina opera in queste
condizioni fare molta attenzione.
10. Prova a vuoto
Normalmente, la prova a vuoto si usa per verificare il funzionamento della macchina sotto il
controllo di un programma. Durante una prova a vuoto, la macchina lavora alla velocità di
avanzamento per la prova a vuoto, che è diversa dalla velocità di avanzamento programmata.
Notare che la velocità di avanzamento per la prova a vuoto può essere maggiore della velocità
di avanzamento programmata.
11. Compensazione raggio utensile nel modo MDI
Mettere una particolare attenzione nella specifica del percorso utensile di un movimento
comandato nel modo MDI, perché in questo caso la compensazione raggio utensile non è
applicata. Quando viene introdotto un comando in MDI interrompendo il funzionamento
automatico nel modo compensazione raggio utensile, fare molta al percorso dell’utensile alla
ripresa del funzionamento automatico. Per i dettagli fare riferimento alle corrispondenti sezioni
del manuale.
12. Editazione del programma pezzo
Se la macchina viene fermata e viene editato (modifica, inserimento o cancellazione di parole
o blocchi) il programma pezzo in esecuzione, quando viene ripresa la lavorazione sotto il
controllo del programma la macchina può comportarsi in modo inaspettato. In linea di principio,
non modificare, inserire o cancellare i comandi contenuti nel programma in esecuzione.

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5 DIFFIDE RELATIVE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA

DIFFIDA

1. Sostituzione della batteria della memoria


Sostituire la batteria della memoria a CNC acceso, dopo aver messo la macchina nella condizione
di arresto in emergenza. Poiché questa operazione deve essere eseguita a CNC acceso e con
l’armadio aperto, essa può essere eseguita esclusivamente da personale che abbia ricevuto un
addestramento sui temi della sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Durante la sostituzione della batteria fare attenzione a non toccare i circuiti ad alta tensione
(contrassegnati con il simbolo e protetti da un coperchio isolante).
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa elettrica
estremamente grave.

NOTA

Il CNC usa la batteria per preservare il contenuto della sua memoria, programmi, correzioni,
parametri, ecc., anche quando l’alimentazione esterna non è applicata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell’operatore o sullo schermo compare
un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o il contenuto della memoria
del CNC verrà perso.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria fare riferimento alla
corrispondente sezione del manuale dell’operatore.

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NORME DI SICUREZZA B--64134IT/01

DIFFIDA

2. Sostituzione della batteria dell’encoder assoluto


Sostituire la batteria dell’encoder assoluto a CNC acceso, dopo aver messo la macchina nella
condizione di arresto in emergenza. Poiché questa operazione deve essere eseguita a CNC acceso
e con l’armadio aperto, essa può essere eseguita esclusivamente da personale che abbia ricevuto
un addestramento sui temi della sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Durante la sostituzione della batteria fare attenzione a non toccare i circuiti ad alta tensione
(contrassegnati con il simbolo e protetti da un coperchio isolante).
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa elettrica
estremamente grave.

NOTA

L’encoder assoluto usa la batteria per preservare la posizione assoluta memorizzata.


In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell’operatore o sullo schermo compare
un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o la posizione assoluta
memorizzata dall’encoder verrà persa.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria fare riferimento al
manuale di manutenzione dei motori assi FANUC Serie αi (B--65285).

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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA

DIFFIDA

3. Sostituzione dei fusibili


Per alcune unità, il capitolo del manuale dell’operatore relativo alla manutenzione ordinaria
descrive la procedura per la sostituzione dei fusibili.
Tuttavia, prima di procedere alla sostituzione di un fusibile è necessario individuare e rimuovere
la causa che ne ha provocato la bruciatura.
Per questo motivo, questa operazione può essere eseguita esclusivamente da personale che abbia
ricevuto un addestramento sui temi della sicurezza e della manutenzione ufficialmente accettato.
Quando si sostituisce un fusibile con l’armadio elettrico aperto fare attenzione a non toccare i
circuiti ad alta tensione (contrassegnati con il simbolo e protetti da un coperchio isolante).
Toccare un circuito ad alta tensione scoperto comporta un rischio di scossa elettrica
estremamente grave.

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B--64134IT/01 Indice Generale
NORME DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S-- 1

I. INTRODUZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.1 SCHEMA GENERALE DI UTILIZZO DI UNA MACCHINA UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.2 AVVERTENZE RELATIVE ALLA LETTURA DEL MANUALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.3 AVVERTENZA RELATIVA A VARI TIPI DI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

II. PROGRAMMAZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.1 MOVIMENTO DELL’UTENSILE LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO - INTERPOLAZIONE . 12
1.2 AVANZAMENTO - FUNZIONE AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1.3 DISEGNO DEL PEZZO E MOVIMENTO DELL’UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1.3.1 Punto di riferimento (una posizione fissa sulla macchina) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1.3.2 Sistema di coordinate del disegno del pezzo e sistema di coordinate specificato dal CNC -
Sistema di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
1.3.3 Programmazione delle quote per il movimento dell’utensile - Comandi assoluti e incrementali . . . . . 19
1.4 VELOCITA’ DI TAGLIO - FUNZIONE VELOCITA’ DEL MANDRINO . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
1.5 SELEZIONE DELL’UTENSILE DA USARE NELLE VARIE LAVORAZIONI -
FUNZIONE UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
1.6 COMANDI PER LE FUNZIONI DELLA MACCHINA - FUNZIONI MISCELLANEE . . . . . . 22
1.7 CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
1.8 GEOMETRIA DELL’UTENSILE E MOVIMENTI PROGRAMMATI DELL’UTENSILE . . . . 26
1.9 AMPIEZZA DEL MOVIMENTO DELL’UTENSILE - ZONA DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . 27

2. ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
2.1 ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
2.2 NOMI DEGLI ASSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
2.3 SISTEMA DI INCREMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
2.4 CORSA MASSIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31

3. FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
4.1 POSIZIONAMENTO (G00) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
4.2 INTERPOLAZIONE LINEARE (G01) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
4.3 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE (G02, G03) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
4.4 INTERPOLAZIONE IN COORDINATE POLARI (G12.1, G13.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
4.5 INTERPOLAZIONE CILINDRICA (G07.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
4.6 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (G32) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
4.7 FILETTATURA CONTINUA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
4.8 FILETTATURA A PIU’ PRINCIPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
4.9 FUNZIONE DI SALTO (G31) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
4.10 SALTO MULTIPASSO (G31) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
4.11 SALTO ALLA COPPIA LIMITE (G31 P99) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61

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INDICE GENERALE B--64134IT/01

5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
5.1 INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
5.2 RAPIDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
5.3 VELOCITA’ DI AVANZAMENTO IN LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
5.4 SOSTA (G04) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68

6. PUNTO DI RIFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
6.1 RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70

7. SISTEMA DI COORDINATE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
7.1 SISTEMA DI COORDINATE DELLA MACCHINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
7.2 SISTEMA DI COORDINATE DEL PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
7.2.1 Impostazione del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
7.2.2 Selezione del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
7.2.3 Cambiamento del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
7.2.4 Preset del sistema di coordinate del pezzo (G92.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
7.2.5 Spostamento del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
7.3 IMPOSTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE LOCALI (G52) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
7.4 SELEZIONE DEL PIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

8. VALORI DELLE COORDINATE E DIMENSIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86


8.1 PROGRAMMAZIONE ASSOLUTA E INCREMENTALE (G90, G91) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
8.2 CONVERSIONE POLLICI/MILLIMETRI (G20, G21) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88
8.3 PROGRAMMAZIONE DEL PUNTO DECIMALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
8.4 PROGRAMMAZIONE DIAMETRALE E PROGRAMMAZIONE RADIALE . . . . . . . . . . . . . 90

9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO (FUNZIONE S) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91


9.1 SPECIFICA DELLA VELOCITA’ DEL MANDRINO CON UN CODICE . . . . . . . . . . . . . . . . 92
9.2 SPECIFICA DIRETTA DELLA VELOCITA’ DEL MANDRINO (COMANDO S-- 5 CIFRE) . . 92
9.3 CONTROLLO DELLA VELOCITA’ DI TAGLIO COSTANTE (G96, G97) . . . . . . . . . . . . . . . 93
9.4 FUNZIONE DI POSIZIONAMENTO DEL MANDRINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
9.4.1 Orientamento del mandrino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
9.4.2 Posizionamento del mandrino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
9.4.3 Cancellazione del posizionamento del mandrino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99

10. FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100


10.1 SELEZIONE UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
10.2 GESTIONE VITA UTENSILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
10.2.1 Programma dei dati della gestione vita utensili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
10.2.2 Conteggio della vita utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
10.2.3 Specifica di un gruppo di utensili in un programma pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106

11. FUNZIONI AUSILIARIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107


11.1 FUNZIONI AUSILIARIE (FUNZIONI M) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
11.2 PIU’ CODICI M IN UN BLOCCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109
11.3 SECONDA FUNZIONE AUSILIARIA (CODICI B) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110

12. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111


12.1 COMPONENTI DEL PROGRAMMA DIVERSE DALLA SEZIONE PROGRAMMA . . . . . . . 113

c- 2
B--64134IT/01 INDICE GENERALE

12.2 CONFIGURAZIONE DELLA SEZIONE PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116


12.3 SOTTOPROGRAMMI (M98, M99) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122

13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . 125


13.1 CICLI FISSI (G90, G92, G94) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
13.1.1 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
13.1.2 Ciclo di filettatura (G92) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128
13.1.3 Ciclo di sfacciatura (G94) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131
13.1.4 Uso dei cicli fissi G90, G92 e G94 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 134
13.2 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI (G70-- G76) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 136
13.2.1 Asportazione di materiale in tornitura (G71) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 136
13.2.2 Asportazione di materiale in sfacciatura (G72) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138
13.2.3 Ripetizione del profilo (G73) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139
13.2.4 Ciclo di finitura (G70) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140
13.2.5 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell’utensile (G74) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143
13.2.6 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144
13.2.7 Ciclo di filettatura in più passate (G76) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
13.2.8 Note sui cicli fissi ripetitivi (G70--G76) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149
13.3 CICLI FISSI DI FORATURA (G80-- G89) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
13.3.1 Ciclo di foratura frontale (G83)/ciclo di foratura laterale (G87) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 154
13.3.2 Ciclo di maschiatura frontale (G84)/ laterale (G88) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 157
13.3.3 Ciclo di barenatura frontale (G85)/Ciclo di barenatura laterale (G89) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159
13.3.4 Cancellazione del ciclo di foratura (G80) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160
13.3.5 Note per l’operatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
13.4 SMUSSI E RACCORDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162
13.5 PROGRAMMAZIONE CON IMMISSIONE DIRETTA DELLE QUOTE DEL DISEGNO . . . 165
13.6 MASCHIATURA RIGIDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
13.6.1 Ciclo di maschiatura rigida frontale (G84)/ Ciclo di maschiatura rigida laterale (G88) . . . . . . . . . . . . 171
13.6.2 Cancellazione del ciclo fisso di maschiatura rigida (G80) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173

14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 174


14.1 CORREZIONI UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
14.1.1 Correzione geometria utensile e correzione usura utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
14.1.2 Codici T per le correzioni utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
14.1.3 Selezione utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
14.1.4 Numero correttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
14.1.5 Correzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 177
14.1.6 Comandi G53, G28 e G30 quando è applicata la correzione della posizione utensile . . . . . . . . . . . . . 180
14.2 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 183
14.2.1 Punta immaginaria dell’utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 183
14.2.2 Direzione della punta immaginaria dell’utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185
14.2.3 Numero correttore e entità della correzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 186
14.2.4 Posizione del pezzo e movimento dell’utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188
14.2.5 Note sulla compensazione raggio utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193
14.3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE . . . . . . 196
14.3.1 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 196
14.3.2 Movimento dell’utensile all’attivazione della compensazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
14.3.3 Movimento dell’utensile nel modo compensazione raggio utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 200
14.3.4 Movimento dell’utensile alla cancellazione della compensazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 213
14.3.5 Controllo di interferenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 216
14.3.6 Sovrataglio causato dalla compensazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 221

c- 3
INDICE GENERALE B--64134IT/01

14.3.7 Compensazione raggio utensile nell’esecuzione di smussi e raccordi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222


14.3.8 Comandi da MDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224
14.3.9 Precauzioni generali per la compensazione raggio utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 225
14.3.10 Comandi G53, G28 e G30 nel modo compensazione raggio utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 226
14.4 ENTITA’ DELLE CORREZIONI UTENSILE, NUMERO DI CORRETTORI E IMMISSIONE
DEI DATI DA PROGRAMMA (G10) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 235
14.4.1 Correzioni utensile e numero di correttori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 235
14.4.2 Variazione delle correzioni utensili (Immissione dati da programma) (G10) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 236

15. MACROISTRUZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 237


15.1 VARIABILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 238
15.2 VARIABILI DI SISTEMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 242
15.3 OPERAZIONI ARITMETICHE E LOGICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249
15.4 FRASI MACRO E FRASI NC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 254
15.5 SALTI E RIPETIZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 255
15.5.1 Salto incondizionato (frase GOTO) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 255
15.5.2 Salto condizionato (frase IF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 256
15.5.3 Ripetizioni (frase WHILE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 257
15.6 RICHIAMO DELLE MACRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260
15.6.1 Richiamo semplice (G65) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 261
15.6.2 Richiamo modale (G66) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 265
15.6.3 Richiamo di macro tramite codici G . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
15.6.4 Richiamo di macro tramite codici M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 268
15.6.5 Richiamo di sottoprogrammi tramite codici M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 269
15.6.6 Richiamo di sottoprogrammi tramite codici T . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 270
15.6.7 Esempio di programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 271
15.7 ELABORAZIONE DELLE FRASI MACRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 273
15.8 REGISTRAZIONE DEI PROGRAMMI MACRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 275
15.9 LIMITAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 276
15.10 COMANDI DI EMISSIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277
15.11 MACROISTRUZIONI DI TIPO INTERRUPT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 281
15.11.1 Metodo di specifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 282
15.11.2 Descrizione della funzione di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 283

16. IMMISSIONE PARAMETRI DA PROGRAMMA (G10) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 290

17. FORMATO NASTRO DELLA SERIE 10/11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 293


17.1 INDIRIZZI E INTERVALLI DI SPECIFICA DEI COMANDI PER IL FORMATO NASTRO
DELLA SERIE 10/11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 294
17.2 FILETTATURA A PASSO COSTANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 295
17.3 RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296
17.4 CICLI FISSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 297
17.5 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI DI TORNITURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 298
17.6 CICLI FISSI DI FORATURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300

18. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 304


18.1 ROLL-- OVER DELL’ASSE ROTATIVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 305

19. SCHEMI DI LAVORAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 306


19.1 VISUALIZZAZIONE DEL MENU DEGLI SCHEMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 307

c- 4
B--64134IT/01 INDICE GENERALE

19.2 VISUALIZZAZIONE DEI DATI DEGLI SCHEMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 311


19.3 CODICI DEI CARATTERI, SOTTOPROGRAMMI, MACROISTRUZIONI E VARIABILI
DI SISTEMA PER GLI SCHEMI DI LAVORAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315

III. OPERAZIONI
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 319
1.1 OPERAZIONI MANUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320
1.2 MOVIMENTO DELL’UTENSILE DA PROGRAMMA - FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322
1.3 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323
1.4 PROVA DEI PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
1.4.1 Controllo con movimento della macchina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
1.4.2 Visualizzazione della posizione a macchina ferma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326
1.5 EDITAZIONE DEL PROGRAMMA PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 327
1.6 VISUALIZZAZIONE E IMPOSTAZIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 328
1.7 VISUALIZZAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
1.7.1 Visualizzazione programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
1.7.2 Visualizzazione della posizione corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332
1.7.3 Visualizzazione allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332
1.7.4 Visualizzazione numero pezzi e ore di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333
1.7.5 Visualizzazione grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333
1.8 IMMISSIONE / EMISSIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 334

2. UNITA’ OPERATIVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335


2.1 UNITA’ DI IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 336
2.1.1 Unità LCD/MDI monocromatica da 7.2” (orizzontale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337
2.1.2 Unità LCD/MDI Monocromatica da 7.2” (verticale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 338
2.1.3 Lay--out della tastiera MDI (unità LCD/MDI orizzontale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 339
2.1.4 Lay--out della tastiera MDI (unità LCD/MDI verticale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 340
2.2 DESCRIZIONE DELLA TASTIERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 341
2.3 TASTI FUNZIONE E TASTI SOFTWARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 343
2.3.1 Schema generale delle operazioni eseguite sulle varie schermate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 343
2.3.2 Tasti funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
2.3.3 Tasti software . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 345
2.3.4 Tastiera e buffer della tastiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 361
2.3.5 Messaggi di avvertimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362
2.4 UNITA’ ESTERNE DI IMMISSIONE / EMISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 363
2.4.1 Handy File FANUC ............................................................ 365
2.5 ACCENSIONE / SPEGNIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 366
2.5.1 Accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 366
2.5.2 Schermata visualizzata all’accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 367
2.5.3 Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 368

3. OPERAZIONI MANUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369


3.1 RITORNO MANUALE AL PUNTO DI RIFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 370
3.2 AVANZAMENTO IN JOG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 372
3.3 AVANZAMENTO INCREMENTALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 374
3.4 AVANZAMENTO CON VOLANTINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375
3.5 ASSOLUTO IN MANUALE ON E OFF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 378

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INDICE GENERALE B--64134IT/01

4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 383


4.1 FUNZIONAMENTO DA MEMORIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 384
4.2 FUNZIONAMENTO IN MDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 387
4.3 FUNZIONAMENTO IN DNC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 390
4.4 RIPARTENZA DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 392
4.5 FUNZIONE DI SCHEDULAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 400
4.6 FUNZIONE DI RICHIAMO DEI SOTTOPROGRAMMI (M198) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 405
4.7 INTERRUPT DEL VOLANTINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 407
4.8 IMMAGINE SPECULARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 410
4.9 INTERVENTO MANUALE E RITORNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412
4.10 FUNZIONAMENTO IN DNC CON MEMORY CARD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414
4.10.1 Specifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414
4.10.2 Operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 415
4.10.2.1 Funzionamento in DNC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 415
4.10.2.2 Richiamo di sottoprogramma (M198) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 416
4.10.3 Limitazioni e note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 417
4.10.4 Parametro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 417
4.10.5 Procedura di fissaggio della memory card . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 417

5. OPERAZIONI DI TEST . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 419


5.1 BLOCCO MACCHINA E BLOCCO DELLE FUNZIONI AUSILIARIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 420
5.2 REGOLAZIONE DELLA VELOCITA’ DI AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 422
5.3 REGOLAZIONE DELLA VELOCITA’ IN RAPIDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 423
5.4 PROVA A VUOTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 424
5.5 BLOCCO SINGOLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 425

6. FUNZIONI DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 428


6.1 ARRESTO IN EMERGENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 429
6.2 SOVRACORSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 430
6.3 ZONE DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 431
6.4 PROTEZIONE DELL’AUTOCENTRANTE E DELLA CONTROPUNTA . . . . . . . . . . . . . . . . 435
6.5 CONTROLLO DELLE ZONE DI SICUREZZA PRIMA DELL’ESECUZIONE DEL
MOVIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 442

7. ALLARMI E FUNZIONI DI AUTODIAGNOSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 445


7.1 VISUALIZZAZIONE DEGLI ALLARMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 446
7.2 VISUALIZZAZIONE DELLA STORIA DEGLI ALLARMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 448
7.3 CONTROLLO TRAMITE LA SCHERMATA AUTODIAGNOSTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 449

8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 452


8.1 FILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 453
8.2 RICERCA FILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 455
8.3 CANCELLAZIONE DI FILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 457
8.4 IMMISSIONE / EMISSIONE DI PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 458
8.4.1 Immissione di un programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 458
8.4.2 Emissione di programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 461
8.5 IMMISSIONE / EMISSIONE DEI VALORI DELLE CORREZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 463
8.5.1 Immissione dei valori delle correzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 463

c- 6
B--64134IT/01 INDICE GENERALE

8.5.2 Emissione dei valori delle correzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 464


8.6 IMMISSIONE / EMISSIONE DEI PARAMETRI E DEI DATI DELLA COMPENSAZIONE
PASSO VITE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 465
8.6.1 Immissione dei parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 465
8.6.2 Emissione dei parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 466
8.6.3 Immissione dei dati della compensazione passo vite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 467
8.6.4 Emissione dei dati della compensazione passo vite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 468
8.7 IMMISSIONE / EMISSIONE DELLE VARIABILI COMUNI DELLE MACROISTRUZIONI 469
8.7.1 Immissione delle variabili comuni delle macroistruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 469
8.7.2 Emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 470
8.8 VISUALIZZAZIONE DELL’INDIRIZZARIO DEL DISCHETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 471
8.8.1 Visualizzazione dell’indirizzario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472
8.8.2 Lettura di file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 475
8.8.3 Emissione di programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 476
8.8.4 Cancellazione di file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
8.9 EMISSIONE DEI PROGRAMMI DI UNO SPECIFICO GRUPPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479
8.10 IMMISSIONE /EMISSIONE DI DATI SULLA SCHERMATA I/E GLOBALE . . . . . . . . . . . . . 480
8.10.1 Impostazione dei parametri relativi all’immissione / emissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 481
8.10.2 Immissione/emissione di programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 482
8.10.3 Immissione/emissione dei parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486
8.10.4 Immissione/emissione dei valori delle correzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 488
8.10.5 Emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490
8.10.6 Immissione/emissione di file su dischetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 491
8.11 IMMISSIONE / EMISSIONE DEI DATI TRAMITE UNA MEMORY CARD . . . . . . . . . . . . . . 496

9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 508


9.1 INSERIMENTO, MODIFICA E CANCELLAZIONE PAROLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509
9.1.1 Ricerca parole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 510
9.1.2 Ritorno del cursore all’inizio del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 512
9.1.3 Inserimento di una parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513
9.1.4 Variazione di una parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 514
9.1.5 Cancellazione di una parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 515
9.2 CANCELLAZIONE BLOCCHI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 516
9.2.1 Cancellazione di un blocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 516
9.2.2 Cancellazione di più blocchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 517
9.3 RICERCA DEL NUMERO DI PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519
9.4 RICERCA DEL NUMERO DI SEQUENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 520
9.5 CANCELLAZIONE DI PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522
9.5.1 Cancellazione di un programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522
9.5.2 Cancellazione di tutti i programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522
9.5.3 Cancellazione di più programmi in un intervallo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 523
9.6 EDITAZIONE ESTESA DEI PROGRAMMI PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 524
9.6.1 Copia di un intero programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 525
9.6.2 Copia di parte di un programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 526
9.6.3 Trasferimento di parte di un programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 527
9.6.4 Fusione di programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 528
9.6.5 Spiegazioni supplementari per la copia, il trasferimento e la fusione di programmi . . . . . . . . . . . . . . 529
9.6.6 Sostituzione di parole e indirizzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 531
9.7 EDITAZIONE DELLE MACROISTRUZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 533
9.8 EDITAZIONE IN BACKGROUND . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 534
9.9 FUNZIONE PASSWORD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 535

c- 7
INDICE GENERALE B--64134IT/01

10. PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 537


10.1 PROGRAMMAZIONE TRAMITE IL PANNELLO MDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 538
10.2 INSERIMENTO AUTOMATICO DEI NUMERI DI SEQUENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 539
10.3 PROGRAMMAZIONE IN AUTOAPPRENDIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 541
10.4 PROGRAMMAZIONE CONVERSAZIONALE CON FUNZIONE GRAFICA . . . . . . . . . . . . . 544

11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 548

11.1 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE ..................... 557


POS

11.1.1 Visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 557
11.1.2 Visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate relative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 558
11.1.3 Visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 560
11.1.4 Preset del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 561
11.1.5 Visualizzazione della velocità di avanzamento effettiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 562
11.1.6 Visualizzazione del tempo di lavoro e del numero di pezzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 564
11.1.7 Schermata di monitoraggio operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 565

11.2 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE PROG

(NEI MODI MEMORIA O MDI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 567


11.2.1 Visualizzazione del contenuto del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 568
11.2.2 Visualizzazione del blocco corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 569
11.2.3 Visualizzazione del blocco successivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 570
11.2.4 Schermata di controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 571
11.2.5 Schermata programma per il funzionamento in MDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 572

11.3 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE PROG


(NEL MODO EDIT) . . . . . . 573
11.3.1 Visualizzazione della memoria utilizzata e dell’elenco dei programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 574
11.3.2 Visualizzazione dell’elenco programmi di uno specifico gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577

11.4 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE OFS/SET


...................... 580
11.4.1 Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 581
11.4.2 Immissione diretta delle correzioni utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 584
11.4.3 Immissione diretta B delle correzioni utensile misurate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 586
11.4.4 Immissione da contatore delle correzioni utensile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 588
11.4.5 Impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 589
11.4.6 Visualizzazione e introduzione dei dati di impostazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 591
11.4.7 Arresto dell’esecuzione ad uno specifico numero di sequenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 593
11.4.8 Visualizzazione e impostazione del tempo di lavoro, del numero pezzi e dell’ora . . . . . . . . . . . . . . . 595
11.4.9 Visualizzazione e impostazione dell’offset dello zero pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 597
11.4.10 Immissione dell’offset dello zero pezzo misurato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 598
11.4.11 Visualizzazione e impostazione delle variabili comuni delle macroistruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 600
11.4.12 Visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi di lavorazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 601
11.4.13 Visualizzazione e impostazione del pannello software dell’operatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 603
11.4.14 Visualizzazione e impostazione dei dati della gestione vita utensili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 605

11.5 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE SYSTEM


...................... 608
11.5.1 Visualizzazione e impostazione dei parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 609
11.5.2 Visualizzazione e impostazione dei dati della compensazione passo vite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 611
11.6 VISUALIZZAZIONE DEL NUMERO DEL PROGRAMMA, DEL NUMERO DI SEQUENZA,
DELLO STATO E DEI MESSAGGI DI AVVERTIMENTO PER LE OPERAZIONI DI
IMPOSTAZIONE DEI DATI O DI IMMISSIONE / EMISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 613

c- 8
B--64134IT/01 INDICE GENERALE

11.6.1 Visualizzazione del numero del programma e del numero di sequenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 613
11.6.2 Visualizzazione dello stato e dei messaggi di avvertimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 614

11.7 SCHERMATE VISUALIZZATE DAL TASTO FUNZIONE MESSAGE


...................... 616
11.7.1 Visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno per l’operatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616
11.8 CANCELLAZIONE DELLO SCHERMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618
11.8.1 Cancellazione dello schermo visualizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618
11.8.2 Cancellazione automatica dello schermo visualizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 619

12. FUNZIONI GRAFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 620


12.1 VISUALIZZAZIONE GRAFICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621
12.2 VISUALIZZAZIONE GRAFICA DINAMICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 626

13. FUNZIONE DI AIUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 627

14. COPIA DELLO SCHERMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 632

IV. MANUAL GUIDE 0i


1. MANUAL GUIDE 0i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 637
1.1 PRESENTAZIONE DEL SOFTWARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 638
1.2 INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 639
1.3 PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 640
1.3.1 Avvio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 640
1.3.2 Avvio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 641
1.3.3 Creazione di un nuovo programma pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 642
1.3.4 Guida alla definizione del processo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 644
1.3.5 Guida dei codici G . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 646
1.3.6 Guida dei codici M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 649
1.4 LAVORAZIONE MEDIANTE CICLI FISSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 651
1.4.1 Operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 652
1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 654
1.5 PROGRAMMAZIONE DEL PROFILO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 661
1.5.1 Procedure per la programmazione del profilo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 662
1.5.2 Descrizione dettagliata dei dati degli elementi del profilo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 671
1.5.3 Descrizione dettagliata del calcolo del profilo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 673
1.5.4 Descrizione dei calcoli ausiliari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 684
1.5.5 Altre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 694
1.6 PARAMETRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 696
1.7 ALLARMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 703

V. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE BATTERIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 707
1.1 BATTERIA DELLA MEMORIA (3VCC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 708
1.2 BATTERIA PER ENCODER ASSOLUTI SEPARATI (6VCC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 712
1.3 BATTERIA PER L’ENCODER ASSOLUTO INCORPORATO NEL MOTORE (6VCC) . . . . . 713

c- 9
INDICE GENERALE B--64134IT/01

APPENDICE
A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 717

B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI FORMATI NASTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 720

C. VALORI DEI COMANDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 724

D. NOMOGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 727
D.1 LUNGHEZZA FILETTATURA NON CORRETTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 728
D.2 CALCOLO SEMPLIFICATO DELLA LUNGHEZZA DELLA FILETTATURA ERRATA . . . . 730
D.3 PERCORSO DELL’UTENSILE SUGLI SPIGOLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 732
D.4 ERRORE NELLA DIREZIONE DEL RAGGIO DURANTE L’INTERPOLAZIONE
CIRCOLARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 735

E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON CLEAR E CON RESET . . . . . . . . . . . . . . . . . 736

F. CODICI DEI CARATTERI USATI NEI PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 738

G. ELENCO DEGLI ALLARMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 739

c - 10
I. INTRODUZIONE
B--64134IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE

Struttura del manuale Questo manuale è costituito dalle seguenti parti:


I. INTRODUZIONE
Descrive l’organizzazione in capitoli del manuale, i modelli per i quali
esso è applicabile e i manuali correlati. Inoltre, l’introduzione fornisce
alcune indicazioni per la lettura del manuale.
II. PROGRAMMAZIONE
Descrive le funzioni del CNC: formati di programmazione nel
linguaggio CNC, caratteristiche e limiti.
III. OPERAZIONI
Descrive il funzionamento del sistema in manuale e in automatico, le
procedure di immissione/emissione dei dati e le procedure di
programmazione.
IV. MANUAL GUIDE 0i
Descrive il software MANUAL GUIDE 0i.
V. MANUTENZIONE
Descrive le procedure per la sostituzione delle batterie.
APPENDICE
Fornisce l’elenco dei codici su nastro, gli intervalli entro i quali
possono essere specificati i valori dei comandi, i codici di errore ed
altre utili informazioni.
Alcune delle funzioni descritte in questo manuale possono non essere
valide per alcuni prodotti. Per i dettagli, fare riferimento al manuale
DESCRIZIONE (B---64112)
Questo manuale non descrive dettagliatamente i parametri. Per i dettagli
relativi ai parametri in esso menzionati, fare riferimento al manuale dei
parametri (B---64120).
Questo manuale descrive tutte le funzioni opzionali. Rilevare dal manuale
del costruttore della macchina utensile le opzioni incorporate nel sistema
utilizzato.
I modelli descritti in questo manuale e le rispettive abbreviazioni sono:

Nome del prodotto Abbreviazione

FANUC Serie 0i Mate--TC 0i Mate--TC Serie 0i Mate

3
1. INTRODUZIONE INTRODUZIONE B--64134IT/01

Simboli speciali Questo manuale usa i seguenti simboli:


IP_ : Indica una combinazione come X_ Y_ Z_ (Usato nella parte II,
PROGRAMMAZIONE)
; : Indica la fine del blocco. Corrisponde al codice ISO LF o al codice
EIA CR.

Manuali relativi ai CNC La tabella che segue elenca i manuali relativi ai CNC Serie 0i---C e 0i
Serie 0i--C/0i Mate--C Mate---C. Questo manuale è indicato da un asterisco (*).
Numero di
Titolo del manuale
specifica
DESCRIZIONE B--64112

MANUALE CONNESSIONI (HARDWARE) B--64113

MANUALE CONNESSIONI (FUNZIONALITA’) B--64113--1

MANUALE DELL’OPERATORE (Serie 0i--TC) B--64114

MANUALE DELL’OPERATORE (Serie 0i--MC) B--64124

MANUALE DELL’OPERATORE (Serie 0i Mate--TC) B--64134 *

MANUALE DELL’OPERATORE (Serie 0i Mate--MC) B--64144

MANUALE DI MANUTENZIONE B--64115

MANUALE DEI PARAMETRI B--64120

Manuali relativi ai La tabella che segue elenca i manuali relativi ai sistemi di azionamento
SISTEMI DI Serie βis
AZIONAMENTO Titolo del manuale N. di specifica
Serie βis MOTORI ASSE FANUC IN CA Serie βis DESCRIZIONE B--65302
MOTORI ASSE FANUC IN CA Serie αi/αis/ βis B--65270
MANUALE DEI PARAMETRI
MOTORI MANDRINO FANUC IN CA Serie βi B--65312
DESCRIZIONE
MOTORI MANDRINO FANUC IN CA Serie αi / βi B--65280
MANUALE DEI PARAMETRI
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie βi DESCRIZIONE B--65322
MOTORI ASSE FANUC IN CA Serie βi B--65325
MOTORI MANDRINO FANUC IN CA Serie βi
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie βi
MANUALE DI MANUTENZIONE

4
B--64134IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE

1.1 Nella lavorazione a controllo numerico, viene prima preparato il


programma; poi, la macchina opera sotto il controllo del programma.
SCHEMA GENERALE
DI UTILIZZO DI UNA 1) Preparate il programma in base al disegno del pezzo.
La preparazione dei programmi è descritta nel Capitolo II
MACCHINA PROGRAMMAZIONE.
UTENSILE
2) Registrate il programma nel CNC. Poi, montate sulla macchina il pezzo
e gli utensili e fate operare gli utensili come da programma. Infine
eseguite la lavorazione effettiva.
Il funzionamento del CNC e le operazioni necessarie sono descritti nel
Capitolo III OPERAZIONI.

Disegno Program--
del pezzo mazione

CNC MACCHINA UTENSILE


CAPITOLO II PROGRAMMAZIONE CAPITOLO III OPERAZIONI

Prima di iniziare la programmazione, pianificate la lavorazione del pezzo.


Piano di lavorazione:
1. Determinazione delle lavorazioni da eseguire
2. Metodo di caricamento del pezzo sulla macchina
3. Sequenza delle fasi di ciascun processo di lavorazione
4. Utensili e condizioni di taglio
Decidere il metodo di lavorazione per ciascun processo.
1 2 3
Lavorazione
Esecuzione
Metodo Sfacciatura Tornitura
gole
1. Tipo di lavorazione:
Sgrossatura
Semifinitura
Finitura
2. Utensili
3. Condizioni di taglio:
Avanzamenti
Profondità di taglio
4. Percorso dell’utensile

5
1. INTRODUZIONE INTRODUZIONE B--64134IT/01

Esecuzione
gole Tornitura Sfacciatura

Pezzo

Programmare il percorso dell’utensile e le condizioni di taglio in base al


disegno del pezzo per ciascuna fase di lavorazione.

6
B--64134IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE

1.2
AVVERTENZE
AVVERTENZE
RELATIVE ALLA 1 Il funzionamento di una macchina utensile a controllo
LETTURA DEL numerico non dipende soltanto dal CNC, ma dalla
MANUALE combinazione della macchina, del suo armadio elettrico, del
servo sistema, del CNC, del pannello dell’operatore, ecc.
Descrivere il funzionamento e la programmazione di tutte le
possibili combinazioni è praticamente impossibile. Questo
manuale si occupa genericamente del funzionamento e
della programmazione dal punto di vista del CNC. Per i
dettagli relativi ad una specifica macchina utensile, fare
riferimento al manuale preparato dal costruttore, che deve
avere la precedenza su questo manuale.
2 Per facilitare l’accesso del lettore alle informazioni che gli
sono necessarie, sul margine sinistro delle pagine sono
indicati gli argomenti trattati in ciascun paragrafo.
3 In questo manuale, abbiamo cercato di descrivere tutte le
varie funzioni di questi sistemi. Però, non possiamo
descrivere tutto ciò che non deve essere fatto, né tutto ciò
che non può essere fatto, dato l’elevatissimo numero di
possibilità. Pertanto, le funzioni e le combinazioni di
operazioni che non sono date specificamente come
possibili in questo manuale devono essere considerate
“impossibili” e non devono essere tentate.

1.3
AVVERTENZA AVVERTENZA
RELATIVA A VARI I programmi pezzo, i parametri, le variabili, ecc. sono
registrati nella memoria non volatile del CNC.
TIPI DI DATI
Normalmente, questi dati non vengono persi quando il
sistema viene spento. E’ però possibile che questi dati
vengano cancellati in seguito a errori operativi. Si
raccomanda di eseguirne una copia di sicurezza, per poterli
ripristinare rapidamente in caso di necessità.

7
II. PROGRAMMAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE

11
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

1.1 L’utensile si muove sui tratti in linea retta e sugli archi che costituiscono il
profilo del pezzo. (Vedere II-4)
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
LUNGO IL PROFILO
DEL PEZZO -
INTERPOLAZIONE
Spiegazioni
D Movimento rettilineo
dell’utensile X
Utensile Programma
G01 Z ...;

Pezzo
Z

Fig. 1.1 (a) Movimento dell’utensile lungo un linea parallela all’asse Z

X Programma
Utensile G01 X ... Z... ;

Pezzo
Z

Fig. 1.1 (b) Movimento dell’utensile lungo una conicità


D Movimento dell’utensile
lungo un arco
X Utensile Programma
G02X ... Z ... R ... ;
o
G03X ... Z ... R ... ;

Pezzo
Z

Fig. 1.1 (c) Movimento dell’utensile lungo un arco

12
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

Il termine interpolazione si riferisce ad una operazione nella quale


l’utensile si muove lungo una linea retta o un arco, nel modo illustrato nelle
precedenti figure.
I simboli dei comandi programmati, G01, G02, ..., si dicono funzioni
preparatorie e specificano il tipo di interpolazione eseguito nell’unità di
controllo.
(a) Movimento rettilineo (b) Movimento lungo un arco
G01 Z__; G03X--Z--;
X--Z----;

Unità di Controllo

Asse X
Movimento
Interpolazione dell’utensile

Asse Y
a) Movimento
rettilineo

b) Movimento
lungo un arco

Fig. 1.1 (d) Funzione di interpolazione

NOTA
Benché in certe macchine possa essere il pezzo a
muoversi, questo manuale assume che sia sempre
l’utensile a muoversi rispetto al pezzo.

D Filettatura La filettatura si ottiene sincronizzando il movimento dell’utensile con la


rotazione del mandrino e si programma con G32.
X
Utensile Programma
G32Z--F--;

Pezzo
Z

Fig. 1.1 (e) Filettatura parallela

13
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

X
Utensile
Programma
G32X--Z--F--;

Pezzo
Z

Fig. 1.1 (f) Filettatura conica

1.2 Il movimento dell’utensile ad una specifica velocità per la lavorazione del


pezzo si dice avanzamento.
AVANZAMENTO -
FUNZIONE Autocentrante Utensile

AVANZAMENTO
Pezzo

Fig. 1.2 Funzione avanzamento

La velocità di avanzamento può essere specificata con un valore numerico.


Per esempio, per fare avanzare l’utensile alla velocità di 2 mm al giro,
programmare:
F2.0
La funzione che decide la velocità di avanzamento è la funzione
avanzamento (Vedere II-5)

14
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

1.3
DISEGNO DEL
PEZZO E
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE

1.3.1 Su una macchina a controllo numerico esiste una posizione fissa.


Normalmente, il cambio dell’utensile e la programmazione dello zero
Punto di riferimento
assoluto, descritti più avanti, vengono eseguiti in questa posizione. Questa
(una posizione fissa posizione si dice punto di riferimento.
sulla macchina)
Torretta

Autocentrante Punto di
riferimento

Fig. 1.3.1 Punto di riferimento

Spiegazioni L’utensile può essere portato al punto di riferimento in due modi:

1. Ritorno manuale al punto di riferimento (Vedere III-3.1)


Il ritorno al punto di riferimento viene comandato da un pulsante.

2. Ritorno automatico al punto di riferimento (Vedere II-6)


Il ritorno al punto di riferimento viene comandato dal programma.
In genere, il ritorno manuale al punto di riferimento viene eseguito
subito dopo l’accensione della macchina. Successivamente, per
portare l’utensile sul punto di riferimento allo scopo di cambiare
l’utensile, viene utilizzata la funzione automatica.

15
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

1.3.2
Sistema di coordinate
X
del disegno del pezzo e X

sistema di coordinate Programma


specificato dal CNC - Z
Sistema di coordinate
Z
Sistema di coordinate
Disegno del pezzo CNC

Comando

Pezzo

Macchina utensile

Fig. 1.3.2 (a) Sistemi di coordinate


Spiegazioni
D Sistemi di coordinate Esistono due tipi di sistemi di coordinate (Vedere II-7).

1. Sistema di coordinate del disegno del pezzo


Il sistema di coordinate è scritto sul disegno del pezzo. Il programma
viene scritto usando queste coordinate.

2. Sistema di coordinate specificato dal CNC


Il sistema di coordinate viene generato sulla macchina utensile.
Questo si ottiene programmando la distanza tra la posizione attuale
dell’utensile e l’origine del sistema di coordinate da impostare.

X
230 Posizione attuale dell’utensile

300 Distanza dall’origine del sistema di


Zero coordinate da impostare
programma
Z

Fig. 1.3.2 (b) Sistema di coordinate specificato dal CNC

16
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

L’utensile si muove nel sistema di coordinate specificato dal CNC in


accordo con i comandi del programma generati facendo riferimento al
sistema di coordinate del disegno del pezzo, e lavora quest’ultimo secondo
la forma voluta dal disegno.
Pertanto, per lavorare correttamente il pezzo secondo il disegno, i due
sistemi di coordinate devono essere fatti coincidere.

D Metodi per il settaggio dei Su un tornio, le coordinate vengono, di solito, fissate come segue.
due sistemi di coordinate
1. Quando lo zero è sul mandrino
nella stessa posizione
X

Pezzo
Z
60 40

40

150

Fig. 1.3.2 (c) Coordinate e quote sul disegno

Pezzo
Z

Fig. 1.3.2 (d) Sistema di coordinate sul tornio specificato dal CNC
(fatto coincidere con il sistema di coordinate del disegno)

17
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

2. Quando lo zero è sull’estremità opposta del pezzo

Pezzo
60 30 Z

30

80

100

Fig. 1.3.2 (e) Coordinate e quote sul disegno

Pezzo Z

Fig. 1.3.2 (f) Sistema di coordinate sul tornio specificato dal CNC
(fatto coincidere con il sistema di coordinate del disegno)

18
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

1.3.3
Programmazione delle
quote per il movimento
dell’utensile - Comandi
assoluti e incrementali
Spiegazioni I comandi di movimento dell’utensile possono essere specificati in
programmazione assoluta o incrementale (vedere II-8.1).

D Programmazione assoluta L’utensile si porta sul punto che giace alla distanza specificata rispetto
all’origine del sistema di coordinate, cioè, nella posizione indicata dal
valore delle coordinate.

Utensile

X A

B
Pezzo

Z
φ30

70

110

Comando di movimento dal punto A al punto B


G90X30.0Z70.0;

Coordinate del punto B

Fig. 1.3.3 (a) Comando assoluto

19
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Coordinate incrementali Specificare la distanza tra la nuova posizione dell’utensile e la posizione


corrente.

Utensile

A
X

φ60
B

φ30

40

Comando di movimento dal punto A al punto B


U-30.0W-40.0
Distanza e direzione del movimento
lungo ciascun asse

Fig. 1.3.3 (b) Comando incrementale

D Programmazione La quota X può essere data come diametro o come raggio. la


diametrale/ programmazione diametrale o la programmazione radiale si utilizzano
programmazione indipendentemente su ciascuna macchina.
radiale
1. Programmazione diametrale
Nella programmazione diametrale, specificare come quota dell’asse
X il diametro indicato sul disegno.
X

B
A
Pezzo

Z
φ40 φ30

60

80

Coordinate dei punti A e B


A(30.0, 80.0), B(40.0, 60.0)

Fig. 1.3.3 (c) Programmazione diametrale

20
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

2. Programmazione radiale
Nella programmazione radiale, specificare come quota dell’asse X la
distanza dal centro del pezzo (il raggio).

B
A
20
15
Pezzo Z

60

80

Coordinate dei punti A e B


A(15.0, 80.0), B(20.0, 60.0)

Fig. 1.3.3 (d) Programmazione radiale

1.4 La velocità dell’utensile rispetto al pezzo durante la lavorazione si dice


velocità di taglio.
VELOCITA’ DI Nel CNC, la velocità di taglio può essere espressa con la velocità del
TAGLIO - FUNZIONE mandrino in giri/min.
VELOCITA’ DEL
MANDRINO Utensile
V: Velocità di taglio
v m/min

Pezzo φD N giri/min

Fig. 1.4 Velocità di taglio

Esempio <Supponiamo di dover lavorare con una velocità di taglio di 300 m/min un
pezzo il cui diametro è 200 mm.>

La velocità del mandrino, ottenuta da N = 1000V/πD, è


approssimativamente di 478 giri/min. Pertanto, nel programma pezzo deve
essere specificato:
S478;
I comandi relativi alla velocità del mandrino costituiscono la funzione
velocità del mandrino. (Vedere II-9)
La velocità di taglio v (m/min) può anche essere specificata direttamente
con il valore della velocità. Anche nella lavorazione di conicità, quando il
diametro del pezzo cambia costantemente, il CNC regola la velocità del
mandrino in modo che la velocità di taglio rimanga costante. Questa
funzione si dice funzione di controllo della velocità di taglio costante.
(Vedere II-9.3)

21
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

1.5 Per l’esecuzione di sgrossature, semi-finiture, finiture, filettature, gole, ecc.


è necessario selezionare l’utensile appropriato. Questo si ottiene
SELEZIONE assegnando a ciascun utensile un numero e specificando tale numero nel
DELL’UTENSILE DA programma.
USARE NELLE VARIE
LAVORAZIONI -
FUNZIONE UTENSILE
Numero utensile
01 06
02 05 Torretta

03 04

Fig. 1.5 Utensili usati per varie lavorazioni

Esempi Se ad un utensile viene assegnato il numero 01 e l’utensile stesso viene


caricato nella posizione 01 della torretta, questo utensile può essere
selezionato programmando T0101.
Questa è la funzione utensile (vedere II-10)

1.6 Durante la lavorazione, è necessario far ruotare il mandrino, attivare il


refrigerante, ecc. A questo scopo, devono essere controllate le operazioni
COMANDI PER LE di avvio e arresto del motore del mandrino, di apertura e chiusura della
FUNZIONI DELLA valvola del refrigerante, ecc. (Vedere II-11).
MACCHINA -
FUNZIONI Attivazione/disattivazione
refrigerante
MISCELLANEE Apertura/chiusura
autocentrante

Rotazione mandrino
Pezzo in senso orario

Fig. 1.6 Comandi per i dispositivi della macchina

La funzione che specifica le operazioni di attivazione/disattivazione dei


dispositivi della macchina si dice funzione miscellanea. In generale, questa
funzione si specifica con un codice M.
Ad esempio, quando viene specificato M03, inizia la rotazione in senso
orario del mandrino, alla velocità programmata.

22
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

1.7 L’insieme dei comandi forniti al CNC per il controllo della macchina si dice
programma. Specificando i comandi opportuni, si ottiene il movimento
CONFIGURAZIONE dell’utensile lungo linee rette o archi, si attiva e si disattiva il motore del
DEL PROGRAMMA mandrino, ecc. I comandi devono essere specificati nella sequenza in cui
devono aver luogo le varie operazioni.

Blocco

Blocco Sequenza
delle
operazioni
Blocco

Programma Blocco




Blocco

Fig. 1.7 (a) Configurazione del programma

Il gruppo di comandi di ciascun passo si dice blocco. Il programma consiste


in un gruppo di blocchi per l’esecuzione di una serie di operazioni. Il
numero che permette di distinguere ciascun blocco è il numero di sequenza;
il numero che permette di distinguere ciascun programma è il numero
programma (Vedere II-12).

23
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Spiegazioni Il blocco e il programma hanno la seguente configurazione.

D Blocco
Blocco

Nfffff Gff Xff.f Yff.f Mff Sff Tff ;

Numero di Funzione Funzione di Funzione Funzione Funzione


sequenza preparatoria interpolazione miscella-- mandrino utensile
nea

Fine
del
blocco

Fig. 1.7 (b) Configurazione del blocco


Un blocco inizia con un numero di sequenza che lo identifica e termina con
un codice di fine blocco.
Questo manuale indica il codice di fine blocco con il carattere ; (LF in
codice ISO e CR in codice EIA).
Il contenuto della parola dimensionale dipende dalla funzione
preparatoria.
In questo manuale, le parole dimensionali sono rappresentate con IP_.

D Programma

;
Offff; Numero programma
Blocco
Blocco
Blocco

⋅ ⋅

⋅ ⋅

⋅ ⋅

M30 ; Fine del programma

Fig. 1.7 (c) Configurazione del programma


Normalmente, all’inizio del programma, dopo il codice di fine blocco (;), è
specificato il numero del programma, e alla fine del programma si trova un
codice di fine del programma (M02, M30).

24
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

D Programma principale Quando la stessa lavorazione compare in vari punti di un programma, può
e sottoprogrammi venire predisposto un programma specifico per tale lavorazione, che si dice
sottoprogramma. Il programma originale, per contro, si dice programma
principale. Quando, durante l’esecuzione del programma principale, viene
incontrato un comando di esecuzione di un sottoprogramma, vengono
eseguiti i comandi contenuti nel sottoprogramma. Terminata l’esecuzione
del sottoprogramma, il controllo ritorna al programma principale.

Programma principale
⋅ Sottoprogramma #1

M98P1001 O1001 Programma
per il foro #1


M99
M98P1002


Sottoprogramma #2

M98P1001 O1002 Programma
⋅ per il foro #2


M99

25
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

1.8
GEOMETRIA
DELL’UTENSILE E
MOVIMENTI
PROGRAMMATI
DELL’UTENSILE

Spiegazioni

D Lavorazione con Generalmente, per lavorare un pezzo sono necessari vari utensili. Gli
l’estremità dell’utensile - utensili hanno lunghezze diverse. Modificare il programma a seconda
Compensazione dell’utensile impiegato è molto fastidioso. Quindi, viene scelto un utensile
lunghezza utensile standard, e viene misurata la differenza tra la posizione della punta
dell’utensile standard e quella di ciascun utensile utilizzato. Memorizzando
nel CNC questa differenza (Visualizzazione e impostazione dei dati:
vedere III-11), può essere eseguita la lavorazione senza modificare il
programma anche se l’utensile viene sostituito. Questa funzione si dice
compensazione lunghezza utensile.

Utensile Utensile Utensile


Utensile
Utensile per per per
per finire
standard sgrossare scanalare filettare

Pezzo

Fig. 1.8 Correzioni utensili

26
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE

1.9 Alle estremità di ciascun asse della macchina sono installati dei micro di
fine corsa che impediscono all’utensile di uscire dalla zona prestabilita. La
AMPIEZZA DEL zona in cui l’utensile può muoversi è la sua corsa.
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE -
ZONA DI SICUREZZA Tavola
Motore

Fine corsa

Zero macchina

Specificare queste distanze.

Gli utensili non possono entrare in quest’area. L’area è specificata da


dati registrati in memoria o inclusi nel programma pezzo.

Oltre alla corsa stabilita per ciascun asse tramite gli interruttori di fine
corsa, l’operatore può definire un’area nella quale l’utensile non può
entrare. Questa funzione è detta controllo della zona di sicurezza (sezione
III-6.3).

27
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

2 ASSI CONTROLLATI

28
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI

2.1
ASSI CONTROLLATI Voce 0i Mate--TC
Assi controllati 3 assi
Assi controllati simultaneamente 3 assi

NOTA
1 Nelle operazioni manuali (jog, avanzamento incrementale
e avanzamento con volantino), il numero di assi controllabili
simultaneamente è 1 o 3 (1 se il bit 0 (JAX) del parametro
1002 è 0, 3 se lo stesso bit è 1).
2 Il numero di assi controllati, incluso l’asse Cs, è 3. Ciò
significa che sono disponibili due servoassi e l’asse di
contornatura Cs. I tre assi controllati non possono essere
tutti servoassi.

2.2 I nomi dei due assi base sono sempre X e Z; i nomi degli assi addizionali
possono essere scelti come segue usando il parametro N. 1020.
NOMI DEGLI ASSI
D Sistema A di codici G: Y, A, B e C
D Sistemi B/C di codici G: Y, U, V, W, A, B e C

Limitazioni
D Nome asse di default Se il parametro N. 1020 contiene 0 o un carattere diverso dalle nove lettere
suddette, il nome dell’asse diventa un numero compreso fra 1 e 3.
Se ad un asse viene assegnato il nome di default (da 1 a 3), il sistema non può
operare nei modi MEM o MDI.

D Nomi asse duplicati Se il parametro specifica un nome asse più volte, sarà operativo solo il
primo asse al quale quel nome è assegnato.

NOTA
1 Con il sistema A di codici G, non è possibile usare le lettere
U, V e W come nomi assi (da qui la limitazione a sei assi
controllati), perché queste lettere si usano come comandi
incrementali per gli assi X, Y e Z. Per usare le lettere U, V
e W come nomi degli assi, il sistema di codici G deve essere
B o C. Allo stesso modo, la lettera H è utilizzata per i
comandi incrementali dell’asse C, per cui non è possibile
specificare comandi incrementali per gli assi A e B.
2 In un blocco G76 (filettatura in più passate), l’indirizzo A
specifica l’angolo dell’utensile e non un comando dell’asse
A.
Se gli indirizzi C o A sono utilizzati come comandi asse, gli
indirizzi C o A non possono essere usati come specifica
dell’angolo nella programmazione degli smussi o nella
programmazione diretta delle quote del disegno. Di
conseguenza, C e A devono essere utilizzati come è
indicato dal bit 4 (CCR) del parametro N. 3405.

29
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

2.3 Il sistema di incrementi è costituito dall’incremento minimo di immissione


e dall’incremento minimo di comando. L’incremento minimo di immissione
SISTEMA DI è la più piccola unità di movimento che può essere programmata.
INCREMENTI L’incremento minimo di comando è l’unità minima del movimento
dell’utensile. Ambedue gli incrementi si esprimono in millimetri, in pollici
o in gradi. Il sistema di incrementi è classificato in IS---B e IS---C (Tabelle
2.3 (a) e 2.3 (b)).
Per selezionare il sistema diincrementi impostare opportunamente il bit 1
(ISC) del parametro N. 1004. L’impostazione di questo bit è valida per tutti
gli assi. Ad esempio, se si seleziona IS---C, il sistema di incrementi sarà
IS---C per tutti gli assi.
Tabella 2.3 (a) Sistema di incrementi IS--B
Incremento minimo di Incremento minimo di
immissione comando
Mac- Input 0.001mm(Diametro) 0.0005mm
china in mm
0.001mm(Raggio) 0.001mm
metrica
0.001gradi 0.001gradi
Input 0.0001pollici(Diametro) 0.0005mm
in pol
pol-
0.0001pollici(Raggio) 0.001mm
lici
0.001gradi 0.001gradi
Mac- Input 0.001mm(Diametro) 0.00005pollici
china in mm
0.001mm(Raggio) 0.0001pollici
in pol-
lici 0.001gradi 0.001gradi
Input 0.0001pollici(Diametro) 0.00005pollici
in pol
pol-
0.0001pollici(Raggio) 0.0001pollici
lici
0.001gradi 0.001gradi

Tabella 2.3 (b) Sistema di incrementi IS--C

Incremento minimo di Incremento minimo di


immissione comando
Mac- Input 0.0001mm(Diametro) 0.00005mm
china in mm
0.0001mm(Raggio) 0.0001mm
metrica
0.0001gradi 0.0001gradi
Input 0.00001pollici(Diametro) 0.00005mm
in pol
pol-
0.0001pollici(Raggio) 0.0001mm
lici
0.0001gradi 0.0001gradi
Mac- Input 0.0001mm(Diametro) 0.000005pollici
china in mm
0.0001mm(Raggio) 0.00001pollici
in pol-
lici 0.0001gradi 0.0001gradi
Input 0.00001pollici(Diametro) 0.000005pollici
in pol
pol-
0.00001pollici(Raggio) 0.00001pollici
lici
0.0001gradi 0.0001gradi

L’incremento minimo di comando può essere metrico o in pollici a seconda


della macchina utensile. Specificare il sistema metrico o il sistema in pollici
con il bit 0 (INM) del parametro N. 1001.
La selezione fra programmazione in millimetri e programmazione in pollici
si esegue tramite codici G (G20 o G21) o tramite un dato di impostazione.

30
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI

Non è consentito l’uso combinato dei sistemi metrico e in pollici. Esistono


funzioni che non possono essere usate tra assi con differenti unità di misura
(interpolazione circolare, compensazione raggio utensile, ecc.). Per il
sistema di incrementi adottato, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

2.4 La corsa massima controllata da questo CNC è indicata nella sottostante


tabella ed è data dall’espressione:
CORSA MASSIMA Corsa massima = Incremento minimo di comando 99999999

Tabella 2.4 (a) Corsa massima

Sistema di incrementi Corsa massima


¦99999.999 mm
Macchina metrica
¦99999.999 gradi
IS -B
IS- B
¦9999.9999 pollici
Macchina in pollici
¦99999.999 gradi
¦9999.9999 mm
Macchina metrica
¦9999.9999 gradi
IS -C
IS- C
¦999.99999 pollici
Macchina in pollici
¦9999.9999 gradi

NOTA
1 Le unità della tabella sono valori diametrali in
programmazione diametrale e valori radiali in
programmazione radiale.
2 Non possono essere specificati comandi che eccedano la
corsa massima.
3 L’effettiva corsa massima dipende dalla macchina utensile.

31
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

3 FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)

Il significato del comando di un blocco è determinato dal codice G


specificato per quel blocco.
I codici G si dividono nei seguenti due tipi.

Tipo Significato

Codici G Il codice G è attivo per il solo blocco in cui è stato


autocancellanti programmato.
Il codice G è attivo finché non viene programmato
Codici G modali un altro codice G dello stesso gruppo.

(Esempio)
G01 e G00 sono codici G modali del gruppo 01.

G01X ;
Z ; G01 è attivo in questo intervallo.
X ;
G00Z ;

Esistono tre sistemi di codici G: A, B e C (Tabella 3). Il sistema di codici G si


seleziona con i bit 6 (GSB) e 7 (GSC) del parametro N. 3401. In questo
manuale, la programmazione viene normalmente descritta utilizzando il
sistema A di codici G, salvo quando la funzione descritta richiede l’uso dei
sistemi B o C, nel quale caso viene descritto l’uso dei codici G dei sistemi B o
C.

32
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)

Spiegazioni 1. Se all’accensione o in caso di reset il CNC entra nello stato di clear


(vedere il bit 6 (CLR) del parametro 3402), i codici G modali cambiano
come segue.
(1) Sono attivi i codici G contrassegnati da nella tabella 3.
(2) Per G20 e G21, è attivo il codice che lo era prima dello spegnimento
o del reset.
(3) Il bit 7 del parametro N. 3402 permette di specificare se
all’accensione è attivo G22 o G23. Il reset del CNC nello stato di
clear, non influenza la selezione di G22 o G23.
(4) Per G00 e G01, il codice attivo è determinato dallo stato del bit 0
(G01) del parametro N. 3402.
(5) Per G90 e G91, il codice attivo è determinato dallo stato del bit 3
(G91) del parametro N. 3402.
2. I codici G del gruppo 00, eccetto G10 e G11, sono autocancellanti.
3. Se viene specificato un codice G non incluso nell’elenco dei codici G o la
cui funzione è disabilitata si ha l’allarme P/S N. 010.
4. Un blocco può contenere più codici G. Se nel blocco vengono specificati
più codici G dello stesso gruppo, è attivo quello specificato per ultimo.
5. Se nel modo ciclo fisso viene specificato un codice G del gruppo 01, il
ciclo fisso viene cancellato (come per G80). I codici G del gruppo 01 non
sono influenzati dalla programmazione di un ciclo fisso.
6. Con il sistema A dei codici G, la programmazione assoluta o
incrementale non è specificata da un codice G (G90/G91) ma da un
indirizzo (X/U, Z/W, C/H, Y/V) (Vedere II--8.1). Con il sistema A di
codici G, per i cicli fissi è disponibile solo il ritorno al livello iniziale.
7. I codici G sono visualizzati per ciascun gruppo.

33
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Tabella 3 Elenco dei codici G (1/2)


Codice G
Gruppo Funzione
A B C
G00 G00 G00 Posizionamento (rapido)
G01 G01 G01 Interpolazione lineare
01
G02 G02 G02 Interpolazione circolare in senso orario
G03 G03 G03 Interpolazione circolare in senso antiorario
G04 G04 G04 Sosta
G07.1 G07.1 G07.1
(G107) (G107) (G107) Interpolazione cilindrica
00
G10 G10 G10 Immissione dati da programma

G11 G11 G11 Cancella il modo immissione dati da programma


G12.1 G12.1 G12.1
(G112) (G112) (G112) Interpolazione in coordinate polari
21
G13.1 G13.1 G13.1 Cancella l’interpolazione in coordinate polari
(G113) (G113) (G113)

G18 G18 G18 16 Selezione piano ZpXp


G20 G20 G70 Programmazione in pollici
06
G21 G21 G71 Programmazione in millimetri
G22 G22 G22 Attiva il controllo delle zone di sicurezza
09
G23 G23 G23 Disattiva il controllo delle zone di sicurezza
G27 G27 G27 Controllo del ritorno al punto di riferimento
G28 G28 G28 Ritorno al punto di riferimento
00
G30 G30 G30 Ritorno al secondo, terzo, quarto punto di riferimento
G31 G31 G31 Funzione di salto della lavorazione
G32 G33 G33 Filettatura
01
G34 G34 G34 Filettatura a passo variabile
G40 G40 G40 Cancella la compensazione raggio utensile
G41 G41 G41 07 Attiva la compensazione raggio utensile a sinistra
G42 G42 G42 Attiva la compensazione raggio utensile a destra
Impostazione sistema di coordinate o velocità massima
G50 G92 G92
00 del mandrino
G50.3 G92.1 G92.1 Preset del sistema di coordinate del pezzo
G52 G52 G52 Impostazione del sistema di coordinate locali
00
G53 G53 G53 Selezione del sistema di coordinate della macchina
G54 G54 G54 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 1

G55 G55 G55 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 2


G56 G56 G56 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 3
14
G57 G57 G57 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 4
G58 G58 G58 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 5
G59 G59 G59 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 6
G65 G65 G65 00 Richiamo macroistruzione
G66 G66 G66 Richiamo macro modale
12
G67 G67 G67 Cancella il richiamo macro modale

34
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)

Tabella 3 Elenco dei codici G (2/2)


Codice G
Gruppo Funzione
A B C
G70 G70 G72 Ciclo di finitura
G71 G71 G73 Asportazione di materiale in tornitura
G72 G72 G74 00 Asportazione di materiale in sfacciatura
G73 G73 G75 Ripetizione del profilo
G74 G74 G76 Foratura frontale a tratti
G75 G75 G77 Foratura sul diametro esterno/interno
G76 G76 G78 Ciclo di filettatura in più passate
G80 G80 G80 Cancella il ciclo fisso di foratura
G83 G83 G83 Ciclo fisso di foratura frontale
G84 G84 G84 Ciclo fisso di maschiatura frontale
10
G86 G86 G86 Ciclo fisso di barenatura frontale
G87 G87 G87 Ciclo fisso di foratura laterale
G88 G88 G88 Ciclo fisso di maschiatura laterale
G89 G89 G89 Ciclo fisso di barenatura laterale
G90 G77 G20 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno
G92 G78 G21 01 Ciclo di filettatura
G94 G79 G24 Ciclo di sfacciatura
G96 G96 G96 Attiva la velocità di taglio costante
02
G97 G97 G97 Disattiva la velocità di taglio costante
G98 G94 G94 Avanzamento al minuto
05
G99 G95 G95 Avanzamento al giro

− G90 G90 Programmazione assoluta


03
− G91 G91 Programmazione incrementale
− G98 G98 Ritorno al livello iniziale
11
− G99 G99 Ritorno al livello del punto R

35
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4 FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

36
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.1 Il comando G00 muove l’utensile in rapido, nel sistema di coordinate del
pezzo, portandolo sulla posizione specificata con un comando assoluto o
POSIZIONAMENTO con un comando incrementale.
(G00) Nel comando assoluto, si programmano le coordinate del punto finale.
Nel comando incrementale si programma la distanza che deve essere
percorsa dall’utensile.
Formato
G00 IP_;
IP_: Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l’entità del
movimento dell’utensile.

Spiegazioni Il tipo di percorso dell’utensile può essere scelto tra i seguenti, tramite il bit
1 (LRP) del parametro N. 1401:
• Posizionamento senza interpolazione lineare
Il posizionamento viene effettuato per ogni asse separatamente. Il
percorso dell’utensile generalmente non è una linea retta.
• Posizionamento con interpolazione lineare
Il percorso dell’utensile è come nell’interpolazione lineare (G01). Il
posizionamento viene effettuato ad una velocità che permette il tempo
minimo di posizionamento senza superare la velocità in rapido di
ciascun asse. Il percorso utensile non è identico a quello determinato da
G01.

Punto iniziale
Posizionamento con interpolazione lineare

Punto finale Posizionamento senza interpolazione lineare

La velocità in rapido viene impostata indipendentemente per ciascun asse


dal costruttore della macchina utensile (parametro N. 1420). Nel
posizionamento G00, l’utensile accelera fino alla velocità predeterminata
all’inizio del blocco e decelera alla fine del blocco. Poi l’esecuzione procede
con il blocco successivo, dopo aver confermato la condizione di
in---posizione.
“In---posizione” significa che la posizione programmata è stata
effettivamente raggiunta, entro una certa tolleranza specificata dal
costruttore della macchina (parametro N. 1826).

37
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempi
X
30.5
56.0

30.0

Z
φ40.0

< Programmazione radiale >


G00X40.0Z56.0 ; (Comando assoluto)
o
G00U--60.0W--30.5; (Comando incrementale)

Limitazioni La velocità in rapido non può essere specificata programmando un codice


F.
Anche se è specificato il posizionamento con interpolazione lineare, nei
seguenti casi il posizionamento avviene senza interpolazione lineare. Di
conseguenza, fare attenzione che l’utensile non urti il pezzo:
• G28 che specifica il posizionamento fra il riferimento e il punto
intermedio
• G53

38
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.2 L’utensile si muove in linea retta.


INTERPOLAZIONE
LINEARE (G01)

Formato
G01 IP_ F_;
IP_: Per un comando assoluto le coordinate del punto finale
e per un comando incrementale l’entità del movimento
dell’utensile.
F_: Velocità dell’utensile (velocità di avanzamento)

Spiegazioni
L’utensile va sulla posizione specificata con un movimento rettilineo
eseguito alla velocità di avanzamento specificata con il codice F.
Il codice F è modale e rimane valida finché non viene programmato un altro
codice F. Pertanto non è necessario programmare la velocità di
avanzamento in tutti i blocchi.
La velocità di avanzamento specificata dal codice F è misurata lungo il
percorso dell’utensile.
Se non è mai stato specificato un codice F, la velocità è zero.
Nel modo avanzamento al minuto nella condizione di controllo simultaneo
di due assi, la velocità di avanzamento lungo ciascun asse è la seguente:

G01ααββ Ff ;

Velocità di avanzamento lungo l’asse α : Fα = α × f


L
β
Velocità di avanzamento lungo l’asse β : Fβ = ×f
L

L = α 2 + β2

Esempi
D Interpolazione lineare

< Programmazione diametrale>


G01X40.0Z20.1F20 ; (Comando assoluto)
o
G01U20.0W--25.9F20 ; (Comando incrementale)

X
46.0
20.1

Punto finale φ 20.0


Z
φ 40.0
Punto iniziale

39
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4.3 L’utensile si muove lungo un arco di cerchio.


INTERPOLAZIONE
CIRCOLARE
(G02, G03)

Formato
Arco nel piano ZpXp

G02 I_ K_
G18 Xp_ Zp_ F_
G03 R_

Tabella 4.3 Descrizione dei comandi

Comando Descrizione

G18 Specifica di un arco nel piano ZpXp

G02 Interpolazione circolare in senso orario

G03 Interpolazione circolare in senso antiorario

Xp_ Comando di movimento dell’asse X (parametro N. 1022)

Zp_ Comando di movimento dell’asse Z (parametro N. 1022)

I_ Distanza dal punto iniziale al centro dell’arco lungo l’asse


Xp, raggio

K_ Distanza dal punto iniziale al centro dell’arco lungo l’asse


Zp, raggio

R_ Raggio dell’arco con segno

F_ Velocità di avanzamento lungo l’arco

Spiegazioni
D Senso dell’interpolazione Il senso orario (G02) e il senso antiorario (G03) dell’interpolazione
circolare circolare nel piano ZpXp è definito guardando il piano XpYp nella
direzione da positivo a negativo dell’asse Yp, nel sistema di coordinate
cartesiane. Vedere la sottostante figura.

Xp

G03

G02
Zp
G18

40
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

D Comando di movimento Il punto finale dell’arco si specifica con gli indirizzi Xp o Zp e si esprime in
valori assoluti o incrementali, a seconda dello stato G90/G91. Per i valori
incrementali, si specificano le coordinate del punto finale visto dal punto
iniziale.

D Specifica del centro Il centro dell’arco si specifica con gli indirizzi I e K, rispettivamente per gli
dell’arco assi Xp e Zp. I valori che seguono I o K sono le componenti di un vettore in
cui il centro dell’arco è visto dal punto iniziale, e sono sempre specificati
come valori incrementali, indipendentemente da G90/G91 (vedi sotto).
Il segno di I e K determina la direzione.

Punto finale (z,x)


x
z Punto
k iniziale

i
Centro

I0 e K0 possono essere omessi.


Se la differenza fra il raggio al punto iniziale e il raggio al punto finale
dell’interpolazione circolare supera il valore del parametro N. 3410 si
verifica l’allarme P/S N. 020.

D Programmazione di un Se Xp e Zp sono entrambi omessi (il punto finale coincide con il punto
cerchio completo iniziale) e il centro è specificato con I e K, viene assunto un arco di 360 gradi
(un cerchio completo).

D Raggio dell’arco Invece di specificare il centro dell’arco con I o K, può essere specificato con
l’indirizzo R il raggio del cerchio a cui l’arco appartiene .
In questo caso, si considerano due tipi di archi: minori di 180 gradi e
maggiori di 180 gradi. Non può essere specificato un arco di 180 gradi o più.
Se Xp e Zp sono entrambi omessi (il punto finale coincide con il punto
iniziale) e si usa R, risulta programmato un arco di 0 gradi.
G02R; L’utensile non si muove.

41
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Per l’arco (1) (minore di 180°°)


G02 W60.0 U10.0 R50.0 F300.0 ;
Per l’arco (2)(maggiore di 180°°)
Un arco di 180 gradi o più non
può essere programmato con
un solo blocco.

2
r=50mm
Punto finale

Punto iniziale r=50mm


X

D Velocità di avanzamento La velocità di avanzamento nell’interpolazione circolare è quella


specificata dal codice F e la velocità lungo l’arco (la velocità tangenziale
dell’arco) viene controllata in modo da mantenerla uguale alla velocità di
avanzamento specificata.
L’errore tra la velocità programmata e l’effettiva velocità di avanzamento è
entro 2%. La velocità di avanzamento viene misurata lungo l’arco dopo
aver applicato la compensazione raggio utensile.

Limitazioni
D Programmazione Se I, K e R vengono specificati contemporaneamente, l’arco specificato con
simultanea di I, K e R R ha la precedenza ; I e K sono ignorati.

D Specifica di un asse non Se viene comandato un asse diverso da quelli che formano il piano
appartenente al piano specificato, viene visualizzato un allarme.
selezionato

D Differenza fra il raggio al Se la differenza fra il raggio al punto iniziale e il raggio al punto finale
punto iniziale e il raggio dell’arco supera il valore specificato con il parametro N. 3410, si ha
al punto finale l’allarme P/S N. 020.
Se il punto finale non è sull’arco, l’utensile completa il comando con un
movimento lineare lungo uno degli assi.

D Specifica di un Se un arco il cui angolo al centro è vicino a 180_ viene programmato con R, il
semicerchio con R calcolo delle coordinate del centro può generare un errore. In questo caso,
specificare il centro dell’arco con I e K.

42
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempi

D Programmazione
dell’interpolazione
circolare (X, Z)

G02X_Z_I_K_F_; G03X_Z_I_K_F_; G02X_Z_R_F_;

Centro dell’arco
Punto finale Punto finale
Centro dell’arco Punto finale
Asse X Asse X Asse X
(Programmazione (Programmazione R (Programmazione
diametrale) diametrale) diametrale)

Punto iniziale Punto iniziale


X X
X Punto iniziale
Z K Z
Asse Z Z Asse Z Asse Z
K

(Programmazione assoluta) (Programmazione assoluta) (Programmazione assoluta)

R25.0 (Programmazione diametrale)


15.0 G02X50.0Z30.0I25.0F0.3; o
G02U20.0W--020.0I25.0F0.3; o
G02X50.0Z30.0R25.0F0.3 o
100 G02U20.0W--20.0R25.F0.3;

φ50.0
Z
30.0

50.0

43
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4.4 La funzione grazie alla quale il controllo del contorno viene eseguito
convertendo un comando programmato nel sistema di coordinate
INTERPOLAZIONE IN cartesiane in un movimento dell’asse lineare (movimento dell’utensile) e in
COORDINATE POLARI un movimento dell’asse rotativo (rotazione del pezzo) è l’interpolazione in
(G12.1, G13.1) coordinate polari. Si tratta di una funzione utile per la lavorazione di un
albero a camme.

Formato
G12.1 ; Attiva il modo interpolazione in coordinate polari
D Specificare G12.1 e (abilita l’interpolazione in coordinate polari)
G13.1 in blocchi
indipendenti  Comandare l’interpolazione lineare o circolare nel
sistema di coordinate cartesiane formato dall’asse
lineare e dall’asse rotativo (asse virtuale).

G13.1 ; Cancella il modo interpolazione in coordinate polari


(L’interpolazione in coordinate polari non è più
eseguita)

Invece di G12.1 1 G13.1 è possibile utilizzare G112 e


G113, rispettivamente.

Spiegazioni
D Piano dell’interpolazione G12.1 attiva il modo interpolazione in coordinate polari e seleziona il piano
in coordinate polari nel quale viene eseguita l’interpolazione (piano dell’interpolazione in
coordinate polari). Vedere la fig. 4.4.

Asse rotativo (asse virtuale)


(unità: mm o pollici)

Asse lineare
(unità:mm o pollici)

Origine del sistema di coordinate locali


Fig. 4.4 Piano dell’interpolazione in coordinate polari
All’accensione o dopo un reset, è attivo G13.1 (cancella il modo
interpolazione in coordinate polari).
Gli assi (asse lineare e asse rotativo) per i quali verrà eseguita
l’interpolazione in coordinate polari devono essere preventivamente
impostati tramite parametri (dati N. 5460, 5461).

44
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

D Entità del movimento e Nel modo interpolazione in coordinate polari i comandi vengono
velocità di avanzamento programmati come coordinate cartesiane nel piano dell’interpolazione in
nel modo interpolazione coordinate polari. Nei comandi, si usa come indirizzo del secondo asse del
in coordinate polari piano (l’asse virtuale) l’indirizzo dell’asse rotativo. L’uso della
Le unità con cui sono programmazione radiale/diametrale non dipende dalla specifica del primo
espresse le coordinate asse del piano, ma si applica la specifica dell’asse rotativo.
dell’asse virtuale sono le Immediatamente dopo G12.1, la coordinata dell’asse virtuale è 0:
stesse usate per l’asse
lineare (mm/pollici) l’interpolazione in coordinate polari inizia assumendo un angolo di 0 gradi
per la posizione dell’utensile.
Le unità della velocità di Specificare la velocità di avanzamento come la velocità (velocità relativa fra
avanzamento sono il pezzo e l’utensile) tangenziale al piano dell’interpolazione in coordinate
mm/min o pollici/min polari (sistema di coordinate cartesiane) usando il codice F.

D Codici G che possono G01 . . . . . . . . . . . .Interpolazione lineare


essere specificati nel G02, G03 . . . . . . . . . Interpolazione circolare
modo interpolazione in G04 . . . . . . . . . . . . . .
Sosta, arresto esatto
G40, G41, G42 . . . . . Compensazione raggio utensile
coordinate polari
(L’interpolazione in coordinate polari viene eseguita
per il percorso compensato.)
G65, G66, G67 . . . . Comandi macro
G98, G99 . . . . . . . . . Avanzamento al minuto, avanzamento al giro

D Interpolazione circolare Gli indirizzi I, J, K da usare quando si comanda l’interpolazione circolare


nel piano nel piano dell’interpolazione in coordinate polari dipendono da quale asse
dell’interpolazione in del sistema base di coordinate è il primo asse del piano dell’interpolazione
coordinate polari in coordinate polari (asse lineare).
D Quando l’asse lineare è l’asse X o è parallelo all’asse X, il piano
considerato è il piano Xp---Yp e gli indirizzi da usare sono I e J.
D Quando l’asse lineare è l’asse Y o è parallelo all’asse Y, il piano
considerato è il piano Yp---Zp e gli indirizzi da usare sono J e K.
D Quando l’asse lineare è l’asse Z o è parallelo all’asse Z, il piano
considerato è il piano Zp---Xp e gli indirizzi da usare sono K e I.
E’ anche possibile specificare il raggio dell’arco con R.

NOTA
Gli assi U, V e W (paralleli agli assi base) possono essere
usati solo con i sistemi B e C di codici G.

D Movimento lungo gli assi I comandi di movimento degli assi che non formano il piano
che non appartengono al dell’interpolazione in coordinate polari, vengono eseguiti
piano dell’interpolazione indipendentemente da quest’ultima.
in coordinate polari

D Visualizzazione della Sono visualizzate le coordinate effettive. Però, il movimento residuo di un


posizione corrente nel blocco è visualizzato con riferimento al piano dell’interpolazione in
modo interpolazione in coordinate polari (sistema di coordinate cartesiane).
coordinate polari

45
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Limitazioni
D Sistema di coordinate per Prima di comandare G12.1, occorre impostare un sistema di coordinate del
l’interpolazione in pezzo con l’origine sul centro dell’asse rotativo. Quando è attivo il modo
coordinate polari G12.1, il sistema di coordinate non deve essere cambiato (G92, G52, G53,
reset delle coordinate relative, G54 ¶ G59, ecc.).

D Compensazione raggio Nel modo compensazione raggio utensile (G41, G42), non è possibile
utensile attivare o disattivare l’interpolazione in coordinate polari. G12.1 e G13.1
devono essere comandati nel modo G40 (cancella la compensazione raggio
utensile).

D Ripartenza del Nel modo G12.1, non è possibile eseguire la ripartenza del programma.
programma

D Velocità di avanzamento Il movimento programmato nel piano cartesiano viene convertito in un


dell’asse rotativo movimento dell’asse rotativo (asse C) e dell’asse lineare (asse X). La
componente C della velocità aumenta avvicinandosi al centro del pezzo e
può superare la velocità di avanzamento massima dell’asse C (parametro N.
1422) causando un allarme (vedere la sottostante figura). Se questo dovesse
verificarsi, ridurre la velocità di avanzamento comandata con l’indirizzo F o
non costruire il programma in modo che l’utensile si avvicini al centro del
pezzo (o un programma in cui il centro dell’utensile si avvicina al centro del
pezzo quando viene eseguita la compensazione raggio utensile).

DIFFIDA
Consideriamo un movimento nel piano cartesiano alla velocità DX
per unità di tempo programmata con l’indirizzo F lungo le linee L1, L2
∆X e L3. Nel sistema di coordinate cartesiane, per lo stesso movimento
θ1 L1 DX per unità di tempo, l’entità del movimento dell’asse C aumenta da
θ2 L2 q1 a q2 a q3 via via che ci si avvicina al centro (L1 ” L2 ” L3).
θ3 L’aumento dell’entità del movimento dell’asse C per unità di tempo
L3
significa che la componente C della velocità cresce quando ci si
avvicina al centro del pezzo e può accadere che la conversione del
movimento dell’utensile dal sistema di coordinate cartesiane ai
movimenti dell’asse C e dell’asse X faccia sì che la componente C
della velocità di avanzamento superi la velocità di avanzamento
massima dell’asse C.
L : Distanza minima (in mm) fra il centro dell’utensile e il centro del pezzo
R : Massima velocità di avanzamento (gradi/min) dell’asse C
la formula che segue fornisce il limite della velocità che può essere specificata con il codice F nel modo
interpolazione in coordinate polari. Specificare una velocità consentita dalla formula. Il valore fornito
dalla formula è teorico. In pratica può essere necessario specificare un valore leggermente più piccolo,
a causa degli errori di calcolo.
π
F<L×R× (mm/min)
180

D Programmazione Anche se per l’asse lineare (asse X) si usa la programmazione diametrale,


radiale/diametrale per l’asse rotativo (asse C) si usa la programmazione radiale.

46
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempi Esempio di programmazione dell’interpolazione in coordinate polari fra


l’asse X (asse lineare) e l’asse C (asse rotativo)

C’(asse ipotetico)

Asse C Percorso compensato

Percorso programmato

N204 N203
N205
N202 N201 N200
Asse X

N208 Utensile
N206 N207
Asse Z

L’asse X è in programmazione diametrale, l’asse C è in programmazione radiale.

O0001 ;

N010 T0101

N0100 G00 X120.0 C0 Z_ ; Posizionamento sul punto iniziale


N0200 G12.1 ; Inizio dell’interpolazione in coordinate polari
N0201 G42 G01 X40.0 F_ ;
N0202 C10.0 ;
N0203 G03 X20.0 C20.0 R10.0 ;
N0204 G01 X--40.0 ; Programmazione della geometria del pezzo
N0205 C--10.0 ; (programmazione in coordinate cartesiane
N0206 G03 X--20.0 C--20.0 I10.0 J0 ; nel piano X--C’)
N0207 G01 X40.0 ;
N0208 C0 ;
N0209 G40 X120.0 ;
N0210 G13.1 ; Cancellazione dell’interpolazione in coordinate polari
N0300 Z_ ;
N0400 X_ C_ ;

N0900M30 ;

47
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4.5 Nel modo interpolazione cilindrica, il CNC converte l’entità del movimento
comandato in gradi per l’asse rotativo in una distanza lineare lungo una
INTERPOLAZIONE circonferenza. Dopo questa conversione, possono essere eseguite
CILINDRICA (G07.1) l’interpolazione lineare e l’interpolazione circolare con l’ altro asse.
Dopo il calcolo dell’interpolazione, questi dati sono convertiti nuovamente
in entità del movimento dell’asse rotativo.
La funzione di interpolazione cilindrica consente di programmare
considerando lo sviluppo nel piano della superficie laterale di un cilindro;
pertanto, essa risulta particolarmente utile per programmare la scanalatura
di camme cilindriche, ecc.

Formato
G07.1 IP r ; Stabilisce il modo interpolazione cilindrica
:
:
G07.1 IP 0 ; Cancella il modo interpolazione cilindrica

IP: Indirizzo dell’asse rotativo


r : Raggio del cilindro

Specificare G07.1 IP r; e G07.1 IP 0 in blocchi indipendenti.


Invece di G07.1 può essere usato G107.

Spiegazioni

D Selezione del piano Usare il parametro N. 1002 per specificare se l’asse rotativo è X, Y, Z o un
(G17, G18, G19) asse parallelo ad uno di essi. Specificare il codice G che seleziona un piano
un asse del quale è l’asse rotativo. Per esempio, se l’asse rotativo è un asse
parallelo all’asse X, G17 deve definire un piano XpYp, formato dall’asse
rotativo e dall’asse Y, o da un asse a questo parallelo.
Per l’interpolazione cilindrica può essere settato un solo asse rotativo.

NOTA
Gli assi U, V e W (paralleli agli assi base) possono essere
usati solo con i sistemi B e C di codici G.

D Programmazione della Nel modo interpolazione cilindrica, si comanda la velocità di avanzamento


velocità di avanzamento nel piano dello sviluppo del cilindro.

48
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

D Interpolazione circolare Nel modo interpolazione cilindrica è possibile comandare l’interpolazione


(G02/G03) circolare fra l’asse rotativo e un asse lineare. Nei comandi si usa il raggio R,
come è descritto nella sezione 4.4.
Il raggio deve essere specificato in mm (per la programmazione in
millimetri) o in pollici (per la programmazione in pollici) e non in gradi.
<Esempio: Interpolazione circolare tra l’asse Z e l’asse C>
Designare l’asse C come parallelo all’asse X assegnando “5” al parametro
1022 per l’asse C. In questo caso, il comando dell’interpolazione circolare
sarà come segue:
G18 Z__C__;
G02 (G03) Z__C__R__;
Il valore assegnato al parametro 1022 dell’asse C può essere “6” (asse
parallelo all’asse Y). In questo caso, il comando dell’interpolazione
circolare diventa il seguente:
G19 C__ Z__;
G02 (G03) Z__C__R__;
D Compensazione raggio Prima di comandare il modo interpolazione cilindrica, cancellare il modo
utensile compensazione raggio utensile, se è attivo. La compensazione raggio
utensile deve essere attivata e cancellata all’interno del modo
interpolazione cilindrica.
D Precisione Nel modo interpolazione cilindrica, l’entità del movimento dell’asse
dell’interpolazione rotativo, specificata in gradi, viene convertita internamente nella distanza
cilindrica lineare lungo la superficie esterna e, dopo l’esecuzione dei calcoli
dell’interpolazione lineare o circolare, viene riconvertita in gradi. Nella
conversione, l’entità del movimento viene arrotondata all’incremento
minimo di immissione.
Quindi, se il raggio del cilindro è piccolo, l’entità effettiva del movimento
può essere diversa da quella comandata. In questo caso, però, l’errore non
si accumula.
Nello stato di assoluto in manuale on, se un’operazione manuale viene
eseguita quando è attivo il modo interpolazione cilindrica, può verificarsi
un errore dovuto a quanto detto sopra.

Entità effettiva
del movimento
= 
MOVIM GIRO
2 x 2πR
x  Valore comandato x
2 x 2πR
MOVIM GIRO

MOVIM GIRO : Entità del movimento per giro
dell’asse rotativo (parametro 1260)
R: Raggio del pezzo

 : Arrotondamento all’incremento minimo


di immissione

Limitazioni
D Programmazione del Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile specificare il centro
raggio dell’arco nel dell’arco con I, J o K.
modo interpolazione
cilindrica
D Interpolazione circolare e Se il modo interpolazione cilindrica viene stabilito mentre è applicata la
compensazione raggio compensazione raggio utensile, l’interpolazione circolare non è eseguita
utensile correttamente.

49
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Posizionamenti Nel modo interpolazione cilindrica non possono essere eseguiti


posizionamenti (inclusi i movimenti in rapido eseguiti per comandi come
G28, G80 G89, ecc.). Dovendo eseguire un posizionamento, cancellare
prima l’interpolazione cilindrica. L’interpolazione cilindrica (G07.1) non
può essere comandata nel modo posizionamento (G00).

D Impostazione dei sistemi Nel modo interpolazione cilindrica, non può essere specificato il sistema di
di coordinate coordinate del pezzo con G50.

D Comando del modo Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile comandare
interpolazione cilindrica nuovamente lo stesso modo. Prima di comandare di nuovo il modo
interpolazione cilindrica, cancellare il modo interpolazione cilindrica
attivo.

D Cicli fissi di foratura nel Nel modo interpolazione cilindrica non è possibile specificare i cicli fissi di
modo interpolazione foratura (G81 --- G89).
cilindrica

Esempi

Esempio di interpolazione cilindrica


C
O0001 (INTERPOLAZIONE CILINDRICA);
N01 G00 Z100.0 C0 ;
N02 G01 G18 W0 H0 ;
N03 G07.1 H57299 ; Z R
N04 G01 G42 Z120.0 D01 F250 ;
N05 C30.0 ;
N06 G03 Z90.0 C60.0 R30.0 ;
N07 G01 Z70.0 ;
N08 G02 Z60.0 C70.0 R10.0 ;
N09 G01 C150.0 ;
N10 G02 Z70.0 C190.0 R75.0 ;
N11 G01 Z110.0 C230.0 ;
N12 G03 Z120.0 C270.0 R75.0 ;
N13 G01 C360.0 ;
N14 G40 Z100.0 ;
Z N15 G07.1 C0 ;
N16 M30 ;
mm
N05 N12 N13
120
110 N06
N11
90
N07
70
N08 N09 N10
60

C
0 30 60 70 150 190 230 270 360 gradi

50
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.6 Con il comando G32 si possono filettature coniche e a spirale, oltre alla
filettatura parallela a passo costante.
FILETTATURA A L’encoder montato sul mandrino legge in tempo reale la velocità del
PASSO COSTANTE mandrino stesso. Questa velocità viene convertita nella velocità di
(G32) avanzamento al minuto per il movimento dell’utensile.

L L

Fig. 4.6 (a) Filettatura parallela Fig. 4.6 (b) Filettatura conica Fig. 4.6 (c) Filettatura a spirale

Formato

G32IP_F_; Asse X
Punto finale
IP_: Punto finale
F_: Passo sull’asse lungo
(sempre in programmazione δ 2

X α Punto iniziale
radiale) Z
δ 1
Asse Z

0 Asse Z

Fig. 4.6 (d) Esempio di filettatura

Spiegazioni Generalmente, la filettatura viene eseguita in più passate, dalla sgrossatura


alla finitura. Dato che la filettatura inizia quando il dispositivo di
retroazione del mandrino rileva il segnale di 1---giro, essa inizia ad un punto
fisso e il percorso dell’utensile non muta nelle varie passate. La velocità del
mandrino deve rimanere costante per tutte le passate, altrimenti il passo
risulterà errato.

51
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Filettatura conica

LX
α

Z
LZ

α≦45° → passo LZ
α≧45° → passo LX

Fig. 4.6 (e) LZ e LX per la filettatura conica

In generale, l’errore di inseguimento del servo produrrà un errore nel passo


all’inizio e alla fine della filettatura. Specificare una filettatura appena più
lunga del necessario.
La tabella 4.6 elenca gli intervalli di specifica del passo.

Tabella 4.6 Campi di specifica del passo

Incremento minimo di comando


Input in mm 0.0001 .. 500.0000mm
Input in pollici 0.000001 .. 9.999999 pollici

52
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Spiegazioni

1. Filettatura parallela

Sono impiegati i seguenti valori:


Passo :4mm
δ1=3mm
Asse X δ2=1.5mm
30mm Profondità di taglio :1mm (due passate)
(Programmazione diametrale, in millimetri)

δ2 δ1 G00 U--62.0 ;
G32 W--74.5 F4.0 ;
Asse Z G00 U62.0 ;
W74.5 ;
U--64.0 ;
(Per la seconda passata, 1 mm in più)
70 G32 W--74.5 ;
G00 U64.0 ;
W74.5 ;

2. Filettatura conica
Sono impiegati i seguenti valori:
Passo : 3.5mm lungo l’asse Z
δ1=2mm
δ2=1mm
Asse X Profondità di taglio lungo l’asse X: 1mm
(due passate)
φ50 δ2 (Programmazione diametrale, in millimetri)
φ43 G00 X 12.0 Z72.0 ;
δ1 G32 X 41.0 Z29.0 F3.5 ;
0 Asse Z G00 X 50.0 ;
φ14 Z 72.0 ;
X 10.0 ;
(Per la seconda passata, 1mm in più)
G32 X 39.0 Z29.0 ;
G00 X 50.0 ;
30 40 Z 72.0 ;

53
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

DIFFIDA
1 Durante la filettatura non è attiva la regolazione della velocità di avanzamento (fissa a 100%).
2 Arrestare l’avanzamento del filettatore senza fermare il mandrino è molto pericoloso. Questo
aumenterà di colpo la profondità di taglio. Pertanto, durante la filettatura, è esclusa la funzione
di feed--hold. Se viene premuto il tasto feed--hold durante la filettatura, l’utensile si fermerà
dopo l’esecuzione del primo blocco non di filettatura, come se fosse premuto il tasto SINGLE
BLOCK. Però, quando viene premuto il tasto FEED HOLD, si accende la spia feed hold (spia
SPL). Poi, quando l’utensile si arresta, la spia viene spenta (stato di arresto in blocco singolo).
3 Se il tasto FEED HOLD viene nuovamente premuto durante il primo blocco senza filettatura
successivo al blocco di filettatura, o se è stato tenuto costantemente premuto, l’utensile si
arresta al blocco senza filettatura.
4 Quando la filettatura viene eseguita in blocco singolo, l’utensile si arresta dopo l’esecuzione
del primo blocco senza filettatura.
5 Quando il modo operativo viene commutato da automatico a manuale durante la filettatura,
l’utensile si ferma al primo blocco senza filettatura, come nel caso di attivazione del pulsante
FEED HOLD descritto nella nota 3.
Se però il modo passa da uno dei modi del funzionamento automatico ad un altro, l’utensile si
arresta dopo l’esecuzione del primo blocco senza filettatura come per il modo in blocco singolo
della nota 4.
6 In un blocco di filettatura che segue immediatamente un altro blocco di filettatura, la lavorazione
inizia immediatamente, senza attendere il segnale di 1--giro.
G32Z_ F_ ;
Z_ ; (Prima di questo blocco non viene atteso il segnale di 1--giro)
G32; (Visto come un blocco di filettatura)
Z_ F_ ;(Anche in questo caso non è atteso il segnale di 1--giro)
7 Se durante la filettatura conica o a spirale è attiva la velocità di taglio costante, la velocità del
mandrino cambia causando errori nel passo. Pertanto, durante la filettatura non deve essere
usato il controllo della velocità di taglio costante.
8 Un blocco di movimento prima della filettatura, non deve specificare smussi o raccordi.
9 Un blocco di filettatura non deve specificare smussi o raccordi.
10 Durante la filettatura la regolazione della velocità del mandrino è disabilitata (fissa al 100%).
11 La funzione di ritiro durante il ciclo di filettatura non è attiva per G32.

54
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.7 E’ disponibile la filettatura continua, grazie alla quale possono essere


comandati più blocchi di filettatura consecutivi, attraverso la
FILETTATURA sovrapposizione degli impulsi fra due blocchi consecutivi.
CONTINUA In questo modo vengono eliminate eventuali discontinuità della
lavorazione dovute all’interruzione del movimento durante l’esecuzione di
più blocchi di lavorazione consecutivi, rendendo così possibile la
programmazione di filettature continue.

Spiegazioni Dato che la perdita di sincronismo del mandrino (dovuta al passaggio da un


blocco all’altro) viene minimizzata, possono essere eseguite filettature
speciali, con variazione del passo o della forma durante il ciclo.

G32 G32
G32

Fig. 4.7 Filettatura continua

Anche se la filettatura viene ripetutamente eseguita nella stessa posizione


variando la profondità di taglio, questo sistema permette di eseguire una
lavorazione corretta, senza danneggiare il filetto.

NOTA
1 La sovrapposizione dei blocchi è effettiva anche per i
comandi G01, producendo una eccellente finitura della
superficie.
2 Nel caso di blocchi continui estremamente brevi, la
sovrapposizione dei blocchi non può funzionare.

55
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4.8 Specificando con l’indirizzo Q l’angolo fra la posizione del segnale di 1 giro
del mandrino e l’inizio della filettatura, è possibile realizzare con facilità le
FILETTATURA A PIU’ filettature a più principi.
PRINCIPI

Filettature a più principi

Formato
(filettatura a passo costante)

G32 IP_ F_ Q_ ; IP_ : Punto finale


G32 IP_ Q_ ; F_ : Passo lungo l’asse longitudinale
Q_ : Angolo di inizio della filettatura

Spiegazioni

D Comandi di filettatura G32: Filettatura a passo costante


disponibili G34: Filettatura a passo variabile
G76: Ciclo di filettatura in più passate
G92: Ciclo di filettatura

Limitazioni

D Angolo iniziale L’angolo iniziale non è un dato modale e deve essere specificato ad ogni
blocco. Se non è specificato, viene assunto 0.

D Unità dell’angolo iniziale Le unità dell’angolo iniziale (Q) sono 0.001 gradi. Non può essere usato il
punto decimale.
Esempio:
Per un angolo di 180 gradi, specificare Q180000.
Non è possibile specificare Q180.000, perché contiene il punto decimale

D Intervallo di specifica Può essere specificato un angolo iniziale compreso fra 0 e 360 gradi, in unità
dell’angolo iniziale di 0.001 gradi. Se viene specificato un valore maggiore di 360000 (360
gradi), questo viene arrotondato a 360000 (360 gradi).

D Ciclo di filettatura in più Per programmare il ciclo di filettatura in più passate G76, usare sempre il
passate (G76) formato della serie 15.

56
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempi
Programma per l’esecuzione di una filettatura a due principi
(con angoli iniziali di 0 e 180 gradi))
G00 X40.0 ;
G32 W-- 38.0 F4.0 Q0 ;
G00 X72.0 ;
W38.0 ;
X40.0 ;
G32 W-- 38.0 F4.0 Q180000 ;
G00 X72.0 ;
W38.0 ;

57
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4.9 G31 comanda l’interpolazione lineare come G01. L’immissione di un


segnale esterno di salto durante l’esecuzione di questo comando
FUNZIONE DI SALTO interrompe il resto del blocco e fa eseguire il blocco successivo.
(G31) La funzione di salto si usa quando il punto finale non è noto a priori, ma è
specificato da un segnale della macchina, come, per esempio, nella rettifica.
Questa funzione si usa anche per misurare le dimensioni del pezzo. Per i
dettagli relativi all’impiego di questa funzione, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.

Formato
G31 IP_;

G31: Codice G autocancellante (valido solo per il blocco che


lo contiene)

Spiegazioni Le macroistruzioni possono usare i valori delle coordinate del punto cui è
pervenuto il segnale di salto in quanto essi vengono memorizzati nelle
variabili di sistema #5061 e #5062 delle macroistruzioni.
#5061 Valore della coordinata X
#5062 Valore della coordinata Z
#5063 Valore della coordinata del terzo asse (asse Cs)

DIFFIDA
Per migliorare la precisione della posizione dell’utensile
quando perviene il segnale di salto, la regolazione della
velocità di avanzamento, la prova a vuoto e
l’accelerazione/decelerazione automatica sono disabilitate
per la funzione di salto programmata nel modo
avanzamento al minuto. Queste funzioni possono essere
abilitate mettendo a 1 il bit 7 (SKF) del parametro N. 6200.
Nel modo avanzamento al giro, la regolazione della velocità
di avanzamento, la prova a vuoto e l’accelerazione/
decelerazione automatica sono abilitate per la funzione di
salto, indipendentemente dallo stato del bit SKF.

NOTA
1. G31 non può essere usato quando è attiva la
compensazione raggio utensile. Prima di specificare il
comando G31, cancellare la compensazione raggio
utensile con G40, altrimenti si ha l’allarme P/S N. 035.
2. Se si usa la funzione di salto ad alta velocità, l’esecuzione
di G31 nel modo avanzamento al giro provoca l’allarme P/S
N. 211.

58
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempi

D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
incrementale
U50.0
G31 W100.0 F100;
U50.0;

Segnale di salto ricevuto qui 50.0

100.0
Movimento effettivo
Z Movimento senza segnale
di salto

Fig. 4.9 (a) Il blocco successivo è un comando incrementale


D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
assoluto di un solo asse
G31 Z200.00 F100;
X100.0; X100.0

Segnale di salto ricevuto qui

Z200.0

Movimento effettivo
Movimento senza segnale di salto

Fig. 4.9 (b) Il blocco successivo è un comando assoluto per un asse


D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
assoluto di due assi
G31 G90X200.0 F100;
X300.0 Z100.0;

Segnale di salto ricevuto qui


100 (300,100)

Movimento effettivo
Movimento senza
segnale di salto
Z
100 200 300

Fig. 4.9 (c) Il blocco successivo è un comando assoluto per due assi

59
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

4.10 In un blocco contenente P1, P2, P3 o P4 dopo G31, la funzione di salto


multipasso memorizza nelle variabili delle macroistruzioni le coordinate
SALTO MULTIPASSO della posizione in cui si alza un segnale di salto (4 punti o 8 punti; 8 punti
(G31) se si usa il segnale di salto ad alta velocità). Il movimento residuo del blocco
viene interamente saltato. Se un blocco di sosta (G04) contiene Q1, Q2, Q3
o Q4, la funzione di salto multipasso interrompe la sosta quando si alza un
segnale di salto (4 punti o 8 punti; 8 punti se si usa il segnale di salto ad alta
velocità).
Con la funzione di salto è possibile utilizzare il segnale emesso da un
dispositivo di misura per saltare la lavorazione comandata dal programma.
Nella rettifica a tuffo, per esempio, è possibile eseguire automaticamente
una serie di operazioni, dalla sgrossatura alla passata di spegnifiamma,
alzando un segnale di salto al completamento di ciascuna operazione di
sgrossatura, semifinitura, finitura o di spegnifiamma.
Per i dettagli consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

Formato
Comando di movimento
G31 IP __ F __ P __ ;
IP_ : Punto finale
F_ : Velocità di avanzamento
P_ : P1--P4
Comando di sosta
G04 X (U, P)__ (Q__) ;
X(U, P)_ : Tempo di sosta
Q_ : Q1 -- Q4

Spiegazioni Il salto multipasso si comanda programmando P1, P2, P3 o P4 in un blocco


G31. Per la spiegazione di come scegliere P1, P2, P3 o P4, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.
La specifica di Q1, Q2, Q3 o Q4 in un blocco G04 (comando di sosta)
permette di saltare la sosta allo stesso modo di G31. La sosta può essere
saltata anche senza specificare Qn. Per la spiegazione di come scegliere Q1,
Q2, Q3 o Q4, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

D Segnali di salto I parametri da 6202 a 6205 permettono di specificare se si usa un segnale di


salto a 4 punti o a 8 punti (quando si usa il segnale di salto ad alta velocità).
La specifica non è limitata alla corrispondenza uno a uno. E’ possibile
specificare che un segnale di salto corrisponde a due o più Pn o Qn (n =
1..4). Inoltre è possibile usare i bit da 0 (DS1) a 7 (DS8) del parametro N.
6206 per specificare la sosta.

AVVERTENZA
Se non è specificato Qn e non sono settati i parametri DS1
-- DS8 (N. 6206#0--#7), la sosta non viene saltata.

60
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.11 Se viene limitata la coppia del motore (per esempio con un comando di
limitazione della coppia emesso dal PMC), un comando di movimento
SALTO ALLA COPPIA successivo a G31 P99 (o a G31 P98) può generare lo stesso tipo di
LIMITE (G31 P99) avanzamento in lavoro specificato da G01 (interpolazione lineare).
Se viene ricevuto un segnale indicante che è stata raggiunta la coppia limite
(a causa della pressione applicata o per qualche altra ragione), si verifica
un salto della lavorazione.
Per i dettagli relativi all’impiego di questa funzione, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.
Formato
G31 P99 IP _ F_ ;
G31 P98 IP _ F_ ;
G31: Un codice G autocancellante (codice G valido solo per il
blocco nel quale è specificato)

Spiegazioni
D G31 P99 Se viene raggiunta la coppia limite del motore, o viene ricevuto un segnale
di salto, durante l’esecuzione di G31 P99, il comando di movimento in corso
viene cancellato e viene eseguito il blocco successivo.

D G31 P98 Se viene raggiunta la coppia limite del motore durante l’esecuzione di G31
P98, il comando di movimento in corso viene cancellato e viene eseguito il
blocco successivo. Il segnale di salto <X0004#7Torretta 2/X0013#7> non
influenza G31 P98. Se durante l’esecuzione di G31 P98 il CNC riceve un
segnale di salto, lo ignora.

D Comando del limite della Se prima dell’esecuzione di G31 P99/98 non viene specificata la limitazione
coppia della coppia, il movimento continua; anche se viene raggiunta la coppia
limite, il salto non viene eseguito.

D Variabili di sistema delle Quando vengono specificati G31 P99 o G31 P98, le variabili macro
macroistruzioni contengono le coordinate della posizione raggiunta alla fine del salto
(vedere la sezione 4.9).
Se la lavorazione viene saltata in seguito a un segnale di salto, le stesse
variabili conterranno le coordinate di macchina del punto di fine del salto,
anziché le coordinate del punto nel quale è pervenuto il segnale.

Limitazioni
D Comando asse Un blocco G31 P98/P99 può comandare il movimento di un solo asse. Se in
tale blocco vengono specificati due o più assi, o non viene specificato alcun
asse, si ha l’allarme P/S N. 015.

D Errore del servosistema Se durante l’esecuzione di G31 P98/99 perviene il segnale indicante che è
stata raggiunta la coppia limite e il grado di errore del servo è maggiore di
32767, si ha l’allarme P/S N. 244.

D Salto ad alta velocità Con G31 P99, un segnale di salto può causare un salto, ma non un salto ad
alta velocità.

D Controllo della velocità Il bit 7 (SKF) del parametro N. 6200 deve essere settato in modo da
disabilitare la prova a vuoto, le regolazioni, e l’accelerazione/decelerazione
automatica per i comandi di salto G31.

61
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Comandi consecutivi Non usare G31 P98/99 in blocchi consecutivi.

DIFFIDA
Specificare sempre la limitazione della coppia prima di
comandare G31 P99/98. In caso contrario, G31 P99/98
permetterà l’esecuzione del comando di movimento senza
provocare alcun salto.

NOTA
Se G31 viene programmato nel modo compensazione
raggio utensile, si ha l’allarme P/S N. 035. Prima di
comandare G31, cancellare il modo compensazione raggio
utensile programmando G40.

Esempi
O0001 ;
:
:
Il PMC specifica la limitazione della
MJJ ;
coppia attraverso la finestra.
:
:
G31 P99 X200. F100 ;
Comando di salto alla coppia limite
:
G01 X100. F500 ;
Comando di movimento per il quale è
:
applicata la limitazione della coppia
:
MYY ;
: Limitazione della coppia cancellata
: dal PMC
M30 ;
:
%

62
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

5 FUNZIONI DI AVANZAMENTO

63
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

5.1 Le funzioni di avanzamento controllano il movimento dell’utensile. Sono


disponibili le seguenti due funzioni:
INTRODUZIONE
D Funzioni di avanzamento 1. Rapido
Quando viene specificato un comando di posizionamento (G00),
l’utensile si muove alla velocità rapida stabilita per il CNC (parametro N.
1420).
2. Avanzamento in lavoro
L’utensile si muove alla velocità di avanzamento programmata.

D Regolazione La velocità dell’utensile può essere regolata, sia in rapido sia in lavoro,
usando il selettore che si trova sul pannello dell’operatore.

D Accelerazione e Allo scopo di ottenere partenze e arresti graduali, all’inizio e alla fine dei
decelerazione movimenti dell’utensile vengono applicate automaticamente l’accelerazione
automatiche e la decelerazione (Fig. 5.1(a)).

Rapido

FR FR : Velocità in rapido

T R : Costante di tempo
per l’accelerazione
/decelerazione in
rapido

0 Tempo

TR TR

Avanzamento in lavoro

FC FC : Velocità di avanzamento
T C : Costante di tempo per
l’accelerazione/decele--
razione in lavoro

0 Tempo

TC TC

Fig. 5.1 (a) Accelerazione e decelerazione automatiche (esempio)

64
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

D Percorso dell’utensile Se fra due blocchi consecutivi di avanzamento in lavoro cambia la direzione
durante l’avanzamento del movimento, può derivarne un arrotondamento dello spigolo (Fig.5.1(b)).
in lavoro
X
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo

0
Z

Fig. 5.1 (b) Esempio di percorso dell’utensile fra due blocchi

In interpolazione circolare, si verifica un errore di raggio (Fig. 5.1 (c)).

X ∆r:Errore
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo

0 Z

Fig. 5.1 (c) Esempio di errore del raggio dell’interpolazione circolare

L’arrotondamento dello spigolo illustrato dalla fig. 5.1 (b) e l’errore di raggio
illustrato nella fig. 5.1 (c) dipendono dalla velocità di avanzamento. Pertanto,
se si vuole che l’utensile esegua il percorso programmato occorre controllare
la velocità di avanzamento.

5.2
RAPIDO

Formato
G00 IP_ ;
G00 : Codice G (gruppo 01) per il posizionamento in rapido
IP_ ; Coordinate del punto finale

Spiegazioni Il posizionamento in rapido si ottiene con il comando di posizionamento


(G00). In rapido, il blocco successivo viene eseguito dopo che la velocità è
scesa a 0 e la posizione programmata è stata raggiunta, con una tolleranza
stabilita dal costruttore della macchina utensile (controllo in---posizione).
Non è necessario programmare la velocità, dato che questa è impostata per
ciascun asse tramite il parametro N. 1420.
La velocità in rapido può essere regolata tramite il selettore che si trova sul
pannello dell’operatore: F0, 25%, 50%, 100%
F0 è una velocità fissa impostata con il parametro N. 1421.
Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

65
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

5.3 La velocità di avanzamento per l’interpolazione lineare (G01),


l’interpolazione circolare (G02, G03), ecc. si programma con un valore
VELOCITA’ DI numerico dopo il codice F.
AVANZAMENTO IN Nell’avanzamento in lavoro, il blocco successivo è eseguito in modo da
LAVORO minimizzare la variazione della velocità di avanzamento.
Sono disponibili quattro modalità di specifica:
1. Avanzamento al minuto (G98)
Dopo il codice F, specificare l’entità dell’avanzamento al minuto .
2. Avanzamento al giro (G99)
Dopo il codice F, specificare l’entità dell’avanzamento al giro del
mandrino.
Formato
Avanzamento al minuto
G98 ; Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al minuto
F__; Velocità di avanzamento (mm/min o pollici/min)

Avanzamento al giro
G99 ; Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al giro
F__; Velocità di avanzamento (mm/giro o pollici/giro)

Spiegazioni
D Controllo della velocità La velocità di avanzamento è controllata in modo che la velocità nella
tangenziale costante direzione risultante sia sempre uguale alla velocità programmata.
X X

Punto
Punto finale iniziale

F F

Punto Punto
iniziale Centro
finale
Z Z
Interpolazione lineare Interpolazione circolare

Fig. 5.3 (a) Velocità tangenziale (F)

D Avanzamento al minuto Nel modo avanzamento al minuto, G98, la velocità di avanzamento


(G98) dell’utensile al minuto viene direttamente programmata col codice F. G98 è
modale, dopo essere stato specificato, rimane valido finché non viene
comandato G99 (avanzamento al giro). All’accensione è attivo il modo
avanzamento al giro.
Alla velocità di avanzamento al minuto può essere applicata una regolazione
da 0 a 254% (con incrementi di 1%) tramite il selettore che si trova sul
pannello dell’operatore. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.

66
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

F Avanzamento al minuto
(mm/min o pollici/min)

Fig. 5.3 (b) Avanzamento al minuto

DIFFIDA
Alcuni comandi, come la filettatura, inibiscono la
regolazione della velocità di avanzamento.

D Avanzamento al giro Il modo avanzamento al giro si specifica con G99. L’avanzamento


(G99) dell’utensile al giro del mandrino si specifica direttamente con il codice F.
G99 è modale. Una volta programmato, resta attivo finché non viene
programmato G98 (avanzamento al minuto).
Alla velocità di avanzamento al giro può essere applicata una regolazione da
0 a 254% (con incrementi di 1%) tramite il selettore che si trova sul pannello
dell’operatore. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

F Avanzamento al giro
(mm/giro o pollici/giro)

Fig. 5.3 (c) Avanzamento al giro

AVVERTENZA
1 Quando la velocità di rotazione del mandrino è bassa, la
velocità di avanzamento non è uniforme. Il grado di non
uniformità aumenta con il diminuire della velocità del
mandrino.
2 Alcuni comandi, come la filettatura, inibiscono la
regolazione della velocità di avanzamento.

D Limite della velocità di Con il parametro N. 1422 è possibile stabilire un limite della velocità di
avanzamento avanzamento comune a tutti gli assi. Se la velocità di avanzamento effettiva
(dopo l’applicazione delle regolazioni) supera questo limite, viene bloccata
in modo da non eccederlo.

67
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
Il limite superiore della velocità di avanzamento si specifica
in mm/min o in pollici/min.
Eccetto che durante l’accelerazione o la decelerazione,
l’errore aritmetico del CNC per il valore comandato della
velocità di avanzamento è contenuto entro il 2%. Questo
errore si applica al tempo misurato per un movimento
dell’utensile di 500 mm o più, dopo aver raggiunto una
velocità stazionaria.

D Riferimento Vedere l’appendice C per l’intervallo di specifica della velocità di


avanzamento.

5.4
SOSTA (G04)

Formato
Sosta G04 X_ ; o G04 U_; o G04 P_ ;
X_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
U_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
P_ : Tempo di sosta (punto decimale non ammesso)

Spiegazioni Quando viene specificata una sosta, l’esecuzione del blocco successivo è
ritardata per il tempo specificato.
Il bit 1 (DWL) del parametro N. 3405 permette di specificare la sosta in giri
nel caso dell’avanzamento al giro (G99).

Tabella 5.4 (a)


Intervallo dei valori di comando del tempo di sosta (Comando X)

Intervallo dei valori dei Unità del tempo


Sistema di incrementi
comandi di sosta

IS--B da 0.001 a 99999.999


secondi o giri
IS--C da 0.0001 a 9999.9999

Tabella 5.4 (b)


Intervallo dei valori di comando del tempo di sosta (Comando P)

Sistema di incrementi Intervallo dei valori dei Unità del tempo


comandi di sosta

IS--B da 1 a 99999999 0.001 sec o giri

IS--C da 1 a 99999999 0.0001 sec o giri

68
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO

6 PUNTO DI RIFERIMENTO

Su una macchina utensile a CNC è definita una posizione speciale nella


quale, generalmente, viene eseguito il cambio utensile o viene stabilito il
sistema di coordinate, come si vedrà più avanti. Questa posizione è detta
punto di riferimento.

69
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

6.1
RITORNO AL PUNTO
DI RIFERIMENTO
D Punto di riferimento Il punto di riferimento è un punto fisso sulla macchina al quale l’utensile
può essere portato facilmente con la funzione del ritorno al punto di
riferimento.
Per esempio, il punto di riferimento è usato come posizione di cambio
utensile automatico.
Possono essere definiti fino a quattro punti di riferimento, specificandone
le coordinate nel sistema di coordinate della macchina tramite parametri
(da 1240 a 1243).

X
2˚ punto di riferimento

3˚ punto di riferimento

Punto di riferimento

4˚ punto di
riferimento

Zero macchina

Fig. 6.1 (a) Zero macchina e punti di riferimento

70
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO

D Ritorno al punto L’utensile può essere portato automaticamente sul punto di riferimento
di riferimento passando per un punto intermedio lungo l’asse specificato. Al
completamento del ritorno al punto di riferimento si accende la spia
corrispondente.

X Punto intermedio

Punto di riferimento

Fig. 6.1 (b) Ritorno al punto di riferimento

D Controllo del ritorno al Il controllo del ritorno al punto di riferimento (G27) è la funzione che
punto di riferimento controlla se l’utensile è ritornato correttamente al punto di riferimento
come specificato dal programma. Se l’utensile è ritornato correttamente al
punto di riferimento lungo l’asse specificato, la spia dell’asse si accende.

Formato
D Ritorno al punto
G28 IP_ ; Ritorno al punto di riferimento
di riferimento
G30 P2 IP_ ; Ritorno al secondo punto di riferimento
(P2 può essere omesso)
G30 P3 IP_ ; Ritorno al terzo punto di riferimento
G30 P4 IP_ ; Ritorno al quarto punto di riferimento
IP : Comando che specifica la posizione del punto intermedio
(comando assoluto o incrementale)

D Controllo del ritorno al


punto di riferimento G27 IP_ ;
IP : Comando che specifica la posizione del punto di riferimento
(comando assoluto o incrementale)

71
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Spiegazioni

D Ritorno al punto di Il posizionamento sul punto intermedio e il posizionamento sul punto di


riferimento (G28) riferimento sono eseguiti alla velocità in rapido specificata per ciascun asse.
Quindi, per sicurezza, la compensazione raggio utensile e la
compensazione lunghezza utensile devono essere cancellate prima di
eseguire questo comando.

D Ritorno al secondo, In un sistema senza trasduttore di posizione assoluto, il ritorno al secondo,


terzo e quarto punto terzo o quarto punto di riferimento può essere eseguito solo dopo il ritorno
di riferimento (G30) al punto di riferimento con G28 o il ritorno manuale al punto di riferimento
(vedere III---3.1). Il comando G30 si usa quando la posizione del cambio
utensile automatico (ATC) è diversa dal punto di riferimento.

D Controllo del ritorno al Il comando G27 posiziona l’utensile in rapido. Se l’utensile raggiunge il
punto di riferimento punto di riferimento, si accende la spia del ritorno al punto di riferimento e
(G27) viene eseguito il blocco successivo. Se la posizione raggiunta dall’utensile
non è il punto di riferimento, viene visualizzato un allarme (N. 092).

Limitazioni

D Quando la macchina Quando è attivo il blocco macchina, la spia che indica il completamento del
è in stato di blocco ritorno al punto di riferimento non si accende, anche quando l’utensile è
ritornato automaticamente al punto di riferimento. In questo caso, non
viene controllato se l’utensile ha raggiunto il punto di riferimento anche se
è specificato il comando G27.

D Primo ritorno al punto Quando il comando G28 viene eseguito per la prima volta dopo
di riferimento dopo l’accensione senza aver eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento,
l’accensione (senza il movimento dal punto intermedio al punto di riferimento è uguale a quello
trasduttore di posizione del ritorno manuale. In questo caso, la direzione dal punto intermedio è
assoluto) quella impostata per il ritorno al punto di riferimento con il parametro ZMI
(N. 1006#5). Di conseguenza, il punto intermedio deve essere specificato
in modo da consentire il ritorno al punto di riferimento.

D Controllo del ritorno al Se è stato specificata una correzione, alla posizione specificata dal
punto di riferimento con comando G27 viene sommata l’entità della correzione. Di conseguenza, se
le correzioni attive la posizione ottenuta applicando la correzione non è il punto di punto di
riferimento, la spia non si accende e si ha l’allarme. Normalmente, prima di
specificare G27 cancellare le correzioni.

D Accensione della spia Su una macchina in pollici programmata in millimetri, la spia del ritorno al
quando la posizione punto di riferimento può accendersi anche se la posizione programmata è
programmata non spostata di un incremento minimo di programmazione rispetto alla
coincide con il punto posizione del punto di riferimento. Questo perché l’incremento minimo di
di riferimento programmazione è più piccolo dell’incremento minimo di comando.

Riferimento

D Ritorno manuale al Vedere III---3.1.


punto di riferimento
72
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

7 SISTEMA DI COORDINATE

Quando viene specificata una posizione da raggiungere, il CNC muove


l’utensile, portandolo a tale posizione. La posizione da raggiungere viene
fornita tramite i valori delle coordinate, in un sistema di coordinate. Le
coordinate vengono espresse con una componente per ciascun asse. Se il
sistema dispone di due assi programmabili (X e Z), il valore delle coordinate
si esprime come segue:
X_ Z_
Questo comando è detto parola dimensionale.

Punto zero

Fig. 7 Posizione dell’utensile specificata da Xα Zβ

Le coordinate possono essere specificate in uno dei seguenti tre tipi di


sistemi di coordinate:
(1) Sistema di coordinate della macchina
(2) Sistema di coordinate del pezzo
(3) Sistema di coordinate locali
Dato che il numero degli assi programmabili, vale a dire il numero delle
componenti da specificare, varia da macchina a macchina, in questo manuale
una parola dimensionale è rappresentata dal simbolo IP_ .

73
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

7.1 Lo zero macchina è una posizione standard della macchina, che viene
normalmente stabilita dal costruttore della macchina in base alle
SISTEMA DI caratteristiche della macchina stessa.
COORDINATE Il sistema di coordinate della macchina è un sistema di coordinate che ha
DELLA MACCHINA l’origine sullo zero macchina.
Il sistema di coordinate della macchina viene stabilito quando, dopo
l’accensione, viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento
(vedere III---3.1).
Una volta stabilito, il sistema di coordinate della macchina non cambia fino
allo spegnimento del sistema.

Formato
G53 IP_ ;
IP_ : Parola dimensionale assoluta

Spiegazioni
D Selezione del sistema Quando la posizione viene specificata usando le coordinate di macchina,
di coordinate della l’utensile va in rapido su tale posizione. G53, il comando che seleziona il
macchina (G53) sistema di coordinate della macchina, è un codice G autocancellante. I
comandi basati sul sistema di coordinate della macchina sono quindi validi
solo nel blocco contenente G53. G53 deve essere specificato nel modo
programmazione assoluta. Se è specificato nel modo incrementale, viene
ignorato.
Quando l’utensile deve essere portato su una posizione speciale della
macchina, per esempio sulla posizione di cambio utensile, programmare il
movimento nel sistema di coordinate della macchina specificando G53.

Limitazioni
D Cancellazione delle Prima di comandare G53, cancellare le correzioni utensile, la compensazione
compensazioni raggio utensile e la compensazione lunghezza utensile.

D G53 specificato Dato che per poter comandare G53 deve essere stato stabilito il sistema di
immediatamente coordinate della macchina, dopo l’accensione deve essere stato eseguito
dopo l’accensione almeno un ritorno manuale o automatico (G28) al punto di riferimento.
Questo non è necessario se si usa un trasduttore di posizione assoluto.

Riferimento Quando dopo l’accensione viene eseguito il ritorno manuale al punto di


riferimento, il sistema di coordinate della macchina viene stabilito in modo
che il punto di riferimento sia alle coordinate α e β specificate con il
parametro N. 1240.

Sistema di coordinate della macchina

Zero macchina

Punto di riferimento

74
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

7.2 Il sistema di coordinate utilizzato per la lavorazione di un pezzo si dice


sistema di coordinate del pezzo. Il sistema di coordinate del pezzo deve
SISTEMA DI essere preventivamente stabilito nel CNC (impostazione del sistema di
COORDINATE DEL coordinate del pezzo).
PEZZO Il programma pezzo seleziona un sistema di coordinate del pezzo (selezione
del sistema di coordinate del pezzo).
Il sistema di coordinate del pezzo stabilito può essere cambiato traslandone
l’origine (cambiamento del sistema di coordinate del pezzo).

7.2.1 Il sistema di coordinate del pezzo può essere impostato in tre modi:
Impostazione del (1) Con il comando G50
sistema di coordinate Il sistema di coordinate del pezzo viene stabilito specificando i valori
del pezzo delle coordinate dopo G50.
(2) Automaticamente
Il sistema di coordinate del pezzo viene impostato automaticamente al
completamento del ritorno manuale al punto di riferimento (vedere
III---3.1).
(3) Con i comandi da G54 a G59
E’ possibile presettare sei sistemi di coordinate del pezzo tramite il
pannello MDI (vedere III---11.4.6). Il sistema di coordinate del pezzo
da utilizzare può poi essere selezionato con uno dei comandi da G54 a
G59.
Se si usano comandi assoluti, stabilire il sistema si coordinate del pezzo
in uno qualsiasi dei suddetti modi.

Formato
D Impostazione del
sistema di coordinate G50 IP_ ;
con G50

Spiegazioni Un certo punto dell’utensile, per esempio la punta, diventa il punto IP del
sistema di coordinate del pezzo. Se IP è un comando incrementale, il sistema
di coordinate è definito in modo che la posizione attuale dell’utensile
coincida con il risultato ottenuto sommando i valori incrementali
programmati alla posizione precedente dell’utensile. Se l’impostazione del
sistema di coordinate con G50 viene effettuata con le correzioni utensile
attive, viene impostato un sistema di coordinate in cui la posizione designata
è la posizione precedente all’effettuazione dell’offset.

75
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempi
Esempio 1 Esempio 2
Impostazione del sistema di coordinate con Impostazione del sistema di coordinate con
G50X128.7Z375.1; (Programmazione diametrale) G50X1200.0Z700.0; (Programmazione diametrale)
X X

700.0

Punto iniziale
(punto
375.1 Punto iniziale standard)

φ128.7 φ1200.0

Z
Z

Punto zero

76
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

7.2.2 Il programmatore può scegliere il sistema di coordinate del pezzo come


segue. (La descrizione dei metodi di impostazione si trova nella sezione
Selezione del sistema
II---7.2.1)
di coordinate del pezzo
(1) G50 o impostazione automatica del sistema di coordinate del pezzo
Dopo la selezione del sistema di coordinate del pezzo, i comandi
assoluti lavorano in tale sistema di coordinate.
(2) Scelta fra sei sistemi di coordinate del pezzo specificati tramite il
pannello MDI
Specificando uno dei codici G da G54 a G59, è possibile selezionare
uno dei sistemi di coordinate del pezzo specificati.

G54 Selezione del sistema di coordinate N. 1


G55 Selezione del sistema di coordinate N. 2
G56 Selezione del sistema di coordinate N. 3
G57 Selezione del sistema di coordinate N. 4
G58 Selezione del sistema di coordinate N. 5
G59 Selezione del sistema di coordinate N. 6

I sistemi di coordinate del pezzo da 1 a 6 sono stabiliti con il primo


ritorno al punto di riferimento dopo l’accensione. All’accensione è
selezionato il sistema di coordinate G54.
Se il bit 2 (G50) del parametro N. 1202 è 1, l’esecuzione del comando
G50 genera l’allarme P/S N. 10. Questo ha lo scopo di evitare che
l’operatore confonda i sistemi di coordinate.

Esempi
G55 G00 X100.0 Z40.0 ;
X
Sistema di coordinate del pezzo N. 2 (G55)

100.0 In questo esempio, viene eseguito un


posizionamento a (X=100.0, Z=40.0)
nel sistema di coordinate del pezzo N. 2.

40.0 Z

Fig. 7.2.2

77
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

7.2.3 I sei sistemi di coordinate del pezzo specificati con G54/G59 possono essere
cambiati variando i valori dell’offset esterno dello zero pezzo o dell’offset
Cambiamento del
dello zero pezzo.
sistema di coordinate
Questo può essere fatto in tre modi diversi:
del pezzo (1) Tramite il pannello MDI(vedere III---11.4.9)
(2) Da programma con i comandi G10 o G50
(3) Tramite la funzione di immissione dati dall’esterno
Il valore dell’offset esterno dello zero pezzo può essere variato tramite
un segnale esterno. Consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.

Sistema di Sistema di Sistema di Sistema di


coordinate del coordinate del coordinate del coordinate del
pezzo N. 1 (G54) pezzo N. 2 (G55) pezzo N. 3 (G56) pezzo N. 4 (G57)

ZOFS2 ZOFS3
ZOFS1 ZOFS4
Sistema di coordinate
del pezzo N. 5 (G58)
ZOFS5

EXOFS
ZOFS6
Zero macchina Sistema di coordinate
del pezzo N. 6 (G59)
EXOFS : Offset esterno dello zero pezzo
ZOFS1--ZOFS6 : Offset dello zero pezzo

Fig. 7.2.3 Offset esterno dello zero pezzo e offset dello zero pezzo

Formato

D Cambiamento con G10 G10 L2 Pp IP_;


p=0 : Offset esterno dello zero pezzo
p=1 -- 6 : Offset dello zero pezzo del sistema di coordinate
del pezzo 1 -- 6
IP : Per un comando assoluto (G90), offset dello zero pezzo
per ciascun asse.
Per un comando incrementale (G91), valore da sommare
all’offset dello zero pezzo attualmente impostato per
ciascun asse (il risultato della somma diventa il nuovo
offset dello zero pezzo).

D Cambiamento con G50


G50 IP_;

78
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

Spiegazioni
D Cambiamento con G10 Con il comando G10 è possibile cambiare individualmente ciascun sistema di
coordinate del pezzo.
D Cambiamento con G50 Con il comando G50 IP__; il sistema di coordinate del pezzo (selezionato con
uno dei codici G54/G59) si sposta per formare un nuovo sistema di
coordinate in cui la posizione attuale dell’utensile diventa il punto definito
dalle coordinate IP comandate con G50.
Se IP è un comando incrementale, il sistema di coordinate è definito in modo
che la posizione attuale dell’utensile coincida con il risultato ottenuto
sommando i valori incrementali programmati alla posizione precedente
dell’utensile.
Dato che l’entità di questo spostamento viene aggiunta a tutti gli offset dello
zero pezzo, tutti i sistemi di coordinate subiscono lo stesso spostamento.

Esempi

X X′
Sistema di coordinate del pezzo G54
Se quando l’utensile è a (200, 160) nel sistema
160 100 Posizione utensile di coordinate G54 viene programmato
G50X100Z100, viene creato il sistema di
coordinate 1 (X’ --- Z’) traslato del vettore A.

60 A Z′ Nuovo sistema di coordinate del pezzo


100

100 Z Sistema di coordinate del pezzo originale


200

< Sistema di coordinate del pezzo G54 > Supponiamo che sia specificato il
sistema di coordinate del pezzo
X’ G54. Se la relazione fra i sistemi di
<Sistema di coordinate del pezzo G55> coordinate G54 e G55 è corretta, il
comando G50X600.0 Z1200.0; è
X’
600.0 possibile settare un sistema di
coordinate G55 nel quale il punto di
X
riferimento dell’utensile (punto nero
Z’ 600.0 nella figura) è a (600.0, 1200.0).
1200.0
A Supponiamo ora di aver caricato
X
Z due pallet in due diverse posizioni.
Z’ Se i sistemi di coordinate dei due
1200.0
B pallet sono G54 e G55 e la loro
A relazione è corretta, il comando G50
Z
specificato per un pallet provoca la
C
stessa traslazione dei due sistemi di
coordinate. Questo significa che è
possibile lavorare due pezzi montati
su due pallet con lo stesso
X’ -- Z’ Nuovo sistema di coordinate del pezzo programma, specificando
X -- Z Sistema di coordinate del pezzo originale semplicemente G54 o G55.
A : Offset creato da G50
B : Offset dello zero pezzo per il sistema di coordinate G54
C : Offset dello zero pezzo per il sistema di coordinate G55

79
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

7.2.4 Questa funzione presetta un sistema di coordinate del pezzo traslato con un
intervento manuale rispetto al precedente sistema di coordinate. Il nuovo
Preset del sistema di
sistema di coordinate del pezzo è spostato rispetto allo zero macchina da un
coordinate del pezzo offset dello zero pezzo.
(G92.1) Esistono due metodi di utilizzo della funzione di preset del sistema di
coordinate del pezzo. Un metodo usa un comando del programma (G92.1).
L’altro metodo usa una operazione MDI sullo schermo della posizione
assoluta, sullo schermo della posizione relativa o sullo schermo generale
della posizione (vedere III---11.1.4).
Formato
G92.1 IP 0; (G50.3 P0; per il sistema A di codici G)
IP 0 : Specifica gli indirizzi degli assi soggetti all’operazione di
preset del sistema di coordinate del pezzo. Il comando non
ha effetto per gli assi non specificati.

Spiegazioni Quando nello stato di reset viene eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, viene presettato il sistema di coordinate del pezzo, che è
spostato rispetto al sistema di coordinate della macchina dell’offset dello
zero pezzo. Per esempio, quando il ritorno manuale al punto di riferimento
viene eseguito mentre è selezionato il sistema di coordinate del pezzo G54,
viene automaticamente stabilito (presettato) il sistema di coordinate del
pezzo la cui origine è separata dall’origine del sistema di coordinate della
macchina di un’entità pari all’offset dello zero pezzo associato a G54, e la
distanza tra l’origine del sistema di coordinate del pezzo e il punto di
riferimento rappresenta la posizione corrente nel sistema di coordinate del
pezzo.

Sistema di coordinate del pezzo G54

Offset dello zero pezzo G54

Punto di riferimento

Punto di riferimento
Ritorno manuale al punto di riferimento

Se si usa un trasduttore di posizione assoluto, all’accensione viene


automaticamente impostato (presettato) il sistema di coordinate del pezzo
la cui origine è separata dallo zero macchina di una distanza pari all’offset
dello zero pezzo associato a G54. La posizione della macchina viene letta
dall’encoder assoluto e il valore ottenuto sottraendo l’offset dello zero pezzo
associato a G54 dal valore letto è la posizione corrente nel sistema di
coordinate del pezzo. Il sistema di coordinate del pezzo presettato in questo
modo viene spostato dai comandi e dalle operazioni elencati nella pagina che
segue.
(a) Intervento manuale con il segnale assoluto in manuale spento.
(b) Comando di movimento eseguito con la macchina in stato di blocco.
(c) Movimento da interruzione del volantino.
(d) Funzionamento con immagine speculare.
(e) Impostazione del sistema di coordinate locali con G52 o spostamento
del sistema di coordinate con G92.

80
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

Prendendo il caso (a) come esempio, il sistema di coordinate del pezzo viene
spostato della distanza dell’intervento manuale.

Sistema di coordinate
del pezzo G54 prima Po Entità del movimento
dell’intervento manuale
durante l’intervento
manuale
Offset dello zero WZo
pezzo

Pn
Zero macchina Sistema di coordinate del
pezzo G54 dopo l’intervento manuale
WZn

Tramite codice G, o da MDI, è possibile ripristinare il sistema di coordinate


del pezzo spostato dalla precedente operazione esattamente come
avverrebbe eseguendo un ritorno manuale al punto di riferimento. Nella
figura qui sopra, questo corrisponde a riportare l’origine WZn del nuovo
sistema di coordinate del pezzo sul punto WZo originale. La distanza tra
WZo e Pn diventa la posizione corrente nel sistema di coordinate del pezzo.
Il bit 3 (PPD) del parametro N. 3104 specifica se oltre alle coordinate
assolute sono presettate anche le coordinate relative.

Limitazioni

D Compensazione Prima di usare la funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo,
lunghezza utensile, cancellare la compensazione raggio utensile, la compensazione lunghezza
compensazione utensile e le correzioni utensile. Se questa funzione viene eseguita senza
raggio utensile, cancellare questi modi, i vettori di compensazione vengono
temporaneamente cancellati.
correzioni utensile

D Ripartenza del La funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo non è eseguita
programma durante la ripartenza del programma.

81
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

7.2.5 Se il sistema di coordinate impostato con il comando G50 o il sistema di


coordinate impostato automaticamente non corrisponde al sistema di
Spostamento del
coordinate programmato, il sistema di coordinate impostato può essere
sistema di coordinate spostato (vedere III---3.1)
del pezzo Registrare l’entità dello spostamento voluto nella memoria dello
spostamento del sistema di coordinate del pezzo.

Spiegazioni

X
x X--Z : Sistema di coordinate usato per la programmazione
x--z : Sistema di coordinate attuale, con spostamento 0
(sistema di coordinate che deve essere modificato
mediante lo spostamento)

O’ z
Spostamento
Z
O

Registrare l’entità dello spostamento da O’ a O nella memoria dello spostamento


del sistema di coordinate del pezzo

Fig. 7.2.5 Spostamento del sistema di coordinate del pezzo

Per le modalità di specifica dell’entità dello spostamento del sistema di


coordinate del pezzo vedere la sezione 11.4.5 della parte III.

82
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

7.3 Quando si programma, è talvolta conveniente disporre, all’interno del


sistema di coordinate del pezzo, di un secondo sistema di coordinate. Tale
IMPOSTAZIONE DEL sistema di coordinate è il sistema di coordinate locali.
SISTEMA DI
COORDINATE
LOCALI (G52)
Formato
G52 IP_; Specifica il sistema di coordinate locali
.......
G52 IP 0; Cancella il sistema di coordinate locali
IP_ : Origine del sistema di coordinate locali

Spiegazioni Il comando G52 IP_; stabilisce un sistema di coordinate locali per ciascuno
dei sistemi di coordinate del pezzo G54---G59. L’origine di ciascun sistema di
coordinate locali è nella posizione IP di ciascun sistema di coordinate
G54---G59.
Quando viene impostato un sistema di coordinate locali, i comandi di
movimento programmati successivamente rappresentano i valori delle
coordinate nel sistema di coordinate locali. Il sistema di coordinate locali
può essere cambiato specificando, con G52, una nuova origine del sistema di
coordinate locali nel sistema di coordinate del pezzo. Per cancellare il
sistema di coordinate locali, tornando a specificare le coordinate nel sistema
di coordinate del pezzo, far coincidere l’origine del sistema di coordinate
locali con il sistema di coordinate del pezzo, programmando G52 IP 0;.

(Sistema di coordinate locali)


IP_

(G54: Sistema di coordinate del pezzo 1)


(Sistema di coordinate locali)
G55
G56 IP_
G57
G58 (G59: Sistema di coordinate del pezzo 6)

(Sistema di coordinate della macchina)

Origine del sistema di coordinate della macchina


Punto di riferimento

Fig. 7.3 Impostazione del sistema di coordinate locali

83
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

DIFFIDA
1. L’impostazione del sistema di coordinate locali non cambia
i sistemi di coordinate del pezzo e della macchina.
2. Se un comando G50 (impostazione del sistema di
coordinate) non specifica gli assi del sistema di coordinate
locali, il sistema di coordinate locali non cambia.
Se il comando G50 specifica un asse del sistema di
coordinate locali, il sistema di coordinate locali viene
cancellato.
3. G52 cancella temporaneamente la compensazione raggio
utensile.
4. Immediatamente dopo G52 specificare un comando
assoluto.
5. Se il sistema di coordinate locali viene o non viene
cancellato da un reset dipende dall’impostazione di un
parametro. Il sistema di coordinate locali viene cancellato
quando sono 1 il bit 6 (CLR) del parametro N. 3402 o il bit
3 (RLC) del parametro N. 1202.
6. Se il sistema di coordinate locali viene o non viene
cancellato da un ritorno manuale al punto di riferimento
dipende dall’impostazione del bit ZCL (bit 2 del parametro
N. 1201).

84
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE

7.4 Il piano per l’interpolazione circolare, la compensazione raggio utensile, la


rotazione del sistema di coordinate e i cicli di foratura si seleziona con un
SELEZIONE DEL codice G.
PIANO La sottostante tabella indica la relazione fra i codici G e i piani selezionati.

Spiegazioni
Tabella 7.4 Selezione del piano tramite codici G
Piano
Codice G Xp Zp
selezionato
G18 Piano ZpXp Asse X Asse Z

All’accensione è attivo G18 (piano ZX).


Il comando di movimento è irrilevante rispetto alla selezione del piano.

NOTA
Non devono essere selezionati piani diversi dal piano ZX
(G18).

85
8. VALORI DELLE COORDINATE
E DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

8 VALORI DELLE COORDINATE E DIMENSIONI

Questo capitolo tratta i seguenti argomenti:

8.1 PROGRAMMAZIONE ASSOLUTA E INCREMENTALE (G90, G91)


8.2 CONVERSIONE POLLICI/MILLIMETRI (G20/G21)
8.3 PROGRAMMAZIONE DEL PUNTO DECIMALE
8.4 PROGRAMMAZIONE RADIALE E PROGRAMMAZIONE
DIAMETRALE

86
8. VALORI DELLE COORDINATE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE E DIMENSIONI

8.1 Il movimento degli assi può essere programmato con comandi assoluti o con
comandi incrementali. Nei comandi assoluti, vengono programmate le
PROGRAMMAZIONE coordinate del punto finale; nei comandi incrementali viene programmata
ASSOLUTA E la distanza da percorrere. La selezione tra comandi assoluti e comandi
INCREMENTALE incrementali si opera programmando G90 o G91.
La specifica della programmazione assoluta e della programmazione
(G90, G91) incrementale dipende dal sistema di codici G utilizzato. Vedere le tabelle che
seguono.
Sistema di codici G A BoC
Metodo di comando Indirizzo parola G90, G91

Formato
D Sistema A di codici G Comando assoluto Comando incrementale
Comando di movimento asse X X U
Comando di movimento asse Z Z W
Comando di movimento asse C C H

D Sistemi B e C di codici G Comando assoluto G90 IP_ ;


Comando incrementale G91 IP_ ;

Esempi
D Movimento dell’utensile Sistema A di codici G Sistemi B e C di codici G
dal punto P al punto Q
Comandi assoluti X400.0 Z50.0 ; G90 X400.0 Z50.0 ;
(con programmazione
diametrale per l’asse X) Comandi incrementali U200.0 W--400.0 ; G91 X200.0 Z--400.0 ;

X Q
(400, 50)

P
(200, 450)
φ400
φ200
Z

50
450

NOTA
1. I comandi assoluti e incrementali possono essere usati
insieme in un blocco.
Nell’esempio precedente, potrebbe essere specificato il
seguente comando:
X400.0 W--400.0 ;
2. Quando in un blocco si specificano insieme X e U o W e Z,
è valido quello specificato per ultimo.
3. Con il sistema A di codici G non è possibile specificare
comandi incrementali per gli assi A e B.

87
8. VALORI DELLE COORDINATE
E DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

8.2 La programmazione in pollici o in millimetri può essere selezionata tramite


codice G.
CONVERSIONE
POLLICI/MILLIMETRI
(G20, G21)
Formato
G20; Programmazione in pollici
G21; Programmazione in millimetri

Questo codice G deve essere specificato in un blocco indipendente prima di


impostare il sistema di coordinate all’inizio del programma. Quando viene
specificato il codice G per la conversione pollici/millimetri, le unità dei dati
programmati sono commutate nell’incremento minimo di immissione del
sistema di incrementi adottato (IS---B o IS---C, vedere la sezione II---2.3).
Le unità dei dati programmati in gradi non cambiano. Dopo la conversione
pollici/millimetri, cambiano le unità dei seguenti dati:
--- Velocità di avanzamento comandata con il codice F
--- Comandi di posizione
--- Offset dello zero pezzo
--- Correzioni utensili
--- Unità di scala per il generatore manuale di impulsi
--- Entità del movimento in avanzamento incrementale
--- Alcuni parametri
All’accensione il CNC è nello stato in cui si trovava al momento del
precedente spegnimento.

DIFFIDA
1. G20 e G21 non devono essere commutati durante un
programma.
2. Quando si passa dalla programmazione in pollici (G20) alla
programmazione in millimetri (G21) e viceversa, i valori
degli offset devono essere resettati secondo le unità di
programmazione. Però, se il bit 0 (OIM) del parametro N.
5006 è 1, i valori delle compensazioni utensili sono
convertiti automaticamente e non è necessario
reimpostarli.

AVVERTENZA
Il movimento dal punto intermedio è lo stesso del ritorno
manuale al punto di riferimento. La direzione del movimento
dell’utensile dal punto intermedio è, come per il ritorno
manuale, quella specificata dal bit 5 (ZMI) del parametro N.
1006.

NOTA
1. Quando le unità di macchina e di programmazione sono
diverse, l’errore massimo è pari alla metà dell’incremento
minimo di comando. Questo errore non si accumula.
2. La commutazione pollici/millimetri può anche essere
realizzata tramite il corrispondente dato di impostazione
(III--11.4.5).

88
8. VALORI DELLE COORDINATE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE E DIMENSIONI

8.3 I valori numerici possono essere immessi con il punto decimale. Il punto
decimale può essere usato nella specifica di distanze, tempi o velocità.
PROGRAMMAZIONE I seguenti indirizzi accettano il punto decimale: X, Y, Z, U, V, W, A, B, C, I,
DEL PUNTO J, K, Q, R, F.
DECIMALE

Spiegazioni Esistono due tipi di notazione con punto decimale: notazione tipo
calcolatrice e notazione standard.
Se si usa la notazione tipo calcolatrice, un valore dimensionale senza punto
decimale è considerato come specificato in millimetri, pollici o gradi. Se si
usa la notazione standard, lo stesso valore è considerato come specificato in
incrementi minimi di immissione. La scelta tra la notazione standard e la
notazione tipo calcolatrice si esegue con il bit 0 (DPI) del parametro N. 3401.
In un programma possono essere specificati valori con e senza il punto
decimale.

Esempi
Comando del Programmazione del Programmazione del
programma punto decimale tipo punto decimale
calcolatrice standard
X1000 1000mm 1mm
Comando senza punto Unità: mm Unità: Incremento minimo
decimale di immissione (0.001mm)
X1000.0 1000mm 1000mm
Comando con punto Unità : mm Unità : mm
decimale

DIFFIDA
1. In un blocco, prima dei valori numerici, deve essere specificato il codice G appropriato. La
posizione del punto decimale può dipendere dal comando.
Esempi:
G20; Programmazione in pollici
X1.0G04; X1.0 viene considerato come una distanza e trattato come X10000. Questo
comando è equivalente a G04 X10000. Viene eseguita una sosta di 10 secondi.
G04X1.0; Questo viene visto come G04X1000 e viene eseguita una sosta di un secondo.

NOTA
1. I valori al di sotto dell’incremento minimo di programmazione sono troncati.
Esempi:
X1.2345 Troncato a X1.234 se l’incremento minimo di immissione è 0.001.
Processato come X1.2345 se l’incremento minimo di immissione è 0.0001.
2. Se vengono specificate più di 8 cifre si ha un allarme. Se viene programmato un valore con
punto decimale, il numero di cifre viene controllato dopo che il valore immesso è stato convertito
in un numero intero di incrementi minimi di immissione.
Esempi:
X1.23456789;Si ha l’allarme P/S 003 perché sono specificate più di 8 cifre.
X123456.7; Se l’incremento minimo di immissione è 0.001mm, il valore è convertito nel
numero intero 123456700. Poiché l’intero ha più di 8 cifre, si ha l’allarme P/S
003.

89
8. VALORI DELLE COORDINATE
E DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

8.4 Siccome la sezione dei pezzi lavorati su un tornio è generalmente circolare,


le dimensioni di un pezzo possono essere programmate in due modi:
PROGRAMMAZIONE specificandone il diametro o specificandone il raggio.
DIAMETRALE E Se viene specificato il diametro del pezzo si parla di programmazione
PROGRAMMAZIONE diametrale mentre se viene specificato il raggio del pezzo si parla di
programmazione radiale.
RADIALE
A

B
R2
R1
D1
D2

Asse X

D1, D2 : Programmazione diametrale


R1, R2 : Programmazione radiale Asse Z

Spiegazioni
D Note sulla La scelta fra programmazione diametrale e programmazione radiale può
programmazione essere specificata con il parametro DIA (N. 1006#3). Quando si usa la
diametrale/radiale programmazione diametrale, considerare le condizioni elencate nella
per ciascun comando seguente tabella.

Tabella 8.4 Note sulla programmazione diametrale

Funzione Note

Comandi dell’asse X Specificati come diametri

Comandi incrementali Specificati come diametri


Nell’esempio qui sopra specificare D2
meno D1 per il movimento da B ad A.

Impostazione del sistema di Specificare la coordinata X con un


coordinate (G50) diametro

Componente X delle correzioni Il parametro No.5004#1 determina la


utensili scelta fra diametro e raggio

Parametri dei cicli fissi, come la Specificare un valore radiale


profondità di taglio lungo l’asse X (R)

Raggio dell’interpolazione circolare Specificare un valore radiale


(R, I, K, ecc.)

Velocità di avanzamento lungo Specificare la variazione del raggio al


l’asse X minuto o la variazione del diametro al
minuto

Visualizzazione della posizione Visualizzata con un valore diametrale

90
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

9 FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO (FUNZIONE S)

La velocità del mandrino può essere controllata specificando un valore


numerico per l’indirizzo S.
Inoltre, può essere comandata la rotazione del mandrino per l’angolo
specificato.
Questo capitolo tratta i seguenti argomenti:

9.1 SPECIFICA DELLA VELOCITA’ DEL MANDRINO CON UN


CODICE
9.2 SPECIFICA DIRETTA DELLA VELOCITA’ DEL MANDRINO
(COMANDO S--- 5 CIFRE)
9.3 CONTROLLO DELLA VELOCITA’ DI TAGLIO COSTANTE (G96,
G97)
9.4 POSIZIONAMENTO DEL MANDRINO

91
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

9.1 Quando viene specificato un valore dopo l’indirizzo S, il segnale del codice
e il segnale strobe vengono inviati alla macchina per il controllo della
SPECIFICA DELLA velocità di rotazione del mandrino. In un blocco può essere programmato
VELOCITA’ DEL un solo codice S. Per le modalità di programmazione, numero di cifre del
MANDRINO CON codice S, ordine di esecuzione delle operazioni quando lo stesso blocco
contiene un codice S e un comando di movimento, ecc., consultare il
UN CODICE
manuale del costruttore della macchina utensile.

9.2 La velocità del mandrino può essere specificata direttamente con


l’indirizzo S seguito da un numero di 5 cifre (giri/min). Le unità in cui viene
SPECIFICA DIRETTA espressa la velocità del mandrino possono essere diverse a seconda della
DELLA VELOCITA’ scelta operata dal costruttore della macchina utensile. Per i dettagli
DEL MANDRINO consultare i manuale fornito dal costruttore stesso.
(COMANDO
S---5 CIFRE)

92
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

9.3 La velocità di taglio (velocità relativa fra l’utensile e il pezzo) si specifica con
il codice S. La velocità di rotazione del mandrino viene calcolata in modo che
CONTROLLO la velocità di taglio risultante venga mantenuta costante al variare della
DELLA VELOCITA’ posizione dell’utensile.
DI TAGLIO
COSTANTE
(G96, G97)
Formato

D Attivazione della velocità


G96 Sfffff ;
di taglio costante
↑Velocità di taglio (m/min o piedi/min)
Nota: Le unità usate per specificare la velocità di taglio possono essere
diverse per una scelta del costruttore della macchina utensile.

D Cancellazione della
G97 Sfffff ;
velocità di taglio costante
↑Velocità del mandrino (giri/min)
Nota: Le unità usate per specificare la velocità del mandrino possono
essere diverse per una scelta del costruttore della macchina
utensile.

D Velocità massima del


G50 S_ ; Specificare la velocità massima del mandrino
mandrino
(giri/min) dopo il codice S.

93
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Spiegazioni

D Attivazione della velocità G96 (attivazione della velocità di taglio costante) è un codice G modale.
di taglio costante (G96) Dopo un comando G96, il sistema entra nel modo velocità di taglio costante
(modo G96) e i valori di S specificati sono interpretati come comandi della
velocità di taglio. Un comando G96 deve specificare l’asse per il quale è
eseguito il controllo della velocità di taglio costante. Il comando G97 cancella
il modo G96. Nel modo G96, la velocità del mandrino (giri/min) è limitata al
valore di S specificato nel blocco G50 S__;. All’accensione, la velocità
massima del mandrino non è ancora stabilita e quindi la velocità del
mandrino non è limitata. Nel modo G96, S (velocità di taglio) viene visto
come S=0 finché non viene comandato M03 (rotazione del mandrino in
senso orario) o M04 (rotazione del mandrino in senso antiorario).

La velocità del mandrino


Velocità mandrino (giri/min.) (giri/min) è quasi uguale alla
velocità di taglio (m/min) per
un raggio di circa 160 mm.

Velocità di taglio

S = 600 m/min

Raggio (mm)

Fig. 9.3 (a) Relazione fra il raggio del pezzo, la velocità del
mandrino e la velocità di taglio

D Impostazione del sistema Per eseguire il controllo della velocità di taglio costante, occorre impostare il
di coordinate del pezzo sistema di coordinate del pezzo in modo che l’asse di rotazione del pezzo
per il controllo della coincida con l’asse Z, asse a cui si applica il controllo della velocità di taglio
velocità di taglio costante costante (la coordinata X del centro di rotazione deve essere 0).

Z
0

Fig. 9.3 (b) Esempio di sistema di coordinate del pezzo per il controllo
della velocità di taglio costante

94
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

D Velocità di taglio
specificata nel modo G96
Modo G96 Modo G97

Specificare la velocità di taglio in m/min


(o piedi/min)

Comando G97

Memorizzazione della velocità di taglio


in m/min (o piedi/min)

Specificato

Comando Viene usata la


di velocità del velocità del
mandrino mandrino (giri/min)
specificata
Non specificato
La velocità di taglio (m/min o
piedi/min) viene convertita in
velocità del mandrino (giri/min)

Comandi diversi da G96

Specificato Comando G96


Viene usata la
velocità di Comando
taglio della velocità
specificata di taglio
Non specificato

Viene usata la velocità di taglio


precedentemente memorizzata. Se non
esiste, viene assunto 0.

Limitazioni
D Velocità di taglio costante Il controllo della velocità di taglio costante è attivo anche per la filettatura.
e filettatura Quindi, per la filettatura frontale e conica si raccomanda di cancellare il
controllo della velocità di taglio costante con il comando G97, per evitare
eventuali problemi di risposta del servo sistema alle variazioni di velocità del
mandrino.

95
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Velocità di taglio In un blocco in rapido specificato da G00, la velocità di taglio non viene
costante e movimenti calcolata in base al variare della posizione dell’utensile, ma in base alla
in rapido (G00) posizione finale del blocco, in quanto durante il rapido non c’è lavorazione
del pezzo.

Raggio
Percorso programmato
X

Percorso compensato
1

2
700
4 675
600
N11
N16 3
N15 500
N11
N14 400
N16
N15 375
300
N14
200

100

φ600

Z
300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500
1475
1050

Esempio
N8 G00 X1000.0Z1400.0 ;
N9 T33;
N11 X400.0Z1050.0;
N12 G50S3000 ; (Specifica della velocità massima del mandrino)
N13 G96S200 ; (Velocità di taglio 200m/min)
N14 G01 Z 700.0F1000 ;
N15 X600.0Z 400.0;
N16 Z … ;
Il CNC calcola la velocità del mandrino corrispondente alla velocità di taglio
programmata in base alla coordinata X del percorso programmato (che non
corrisponde al percorso compensato quando è attiva la compensazione). Nel
soprastante esempio, la velocità del mandrino al punto finale del blocco N15
corrisponde ad una velocità di taglio di 200 m/min per un diametro di 600mm
(posizione della punta dell’utensile e non del centro della torretta).
Se la coordinata dell’asse X è negativa, il CNC usa il valore assoluto.

96
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

9.4 Nelle operazioni di tornitura, il mandrino, accoppiato al motore mandrino,


viene fatto ruotare ad una data velocità, facendo ruotare il pezzo montato
FUNZIONE DI sul mandrino per la lavorazione. La funzione di posizionamento del
POSIZIONAMENTO mandrino muove il mandrino su un certo angolo, posizionando il pezzo in
DEL MANDRINO modo appropriato. Il mandrino viene posizionato intorno all’asse C.
La funzione di posizionamento del mandrino è caratterizzata da questa
sequenza operativa:
1. Il modo tornitura viene rilasciato per selezionare il modo
posizionamento.
2. Nel modo posizionamento, il mandrino viene posizionato.
3. Il modo posizionamento viene rilasciato per selezionare il modo
tornitura.

9.4.1 Quando il posizionamento del mandrino viene eseguito la prima volta dopo
aver usato normalmente il motore del mandrino, o quando il posizionamento
Orientamento
viene interrotto, è necessario eseguire l’orientamento del mandrino.
del mandrino L’orientamento permette di arrestare il mandrino a una posizione
predeterminata.
L’orientamento del mandrino è comandato dal codice M specificato con il
parametro N. 4960. La direzione di orientamento può essere stabilita con un
parametro. Per il mandrino analogico, si usa il parametro ZMIx (N. 1006 bit
5). Per il mandrino seriale si usa RETRN (N. 4005 bit 5).

9.4.2 Il mandrino può essere posizionato ad un angolo qualsiasi o ad un angolo


semi---fisso.
Posizionamento
del mandrino
D Posizionamento ad Il comando viene dato con un codice M di due cifre. I codici M utilizzabili
un angolo semi -- fisso sono 6: da Mα a M(α+5). α deve essere preventivamente impostato con il
tramite codice M parametro N. 4962. L’angolo di indexaggio corrispondente a Mα .. M(α+5) è
dato nella seguente tabella. β deve essere impostato preventivamente
tramite il parametro N. 4963.

Angolo di
Codice M (Esempio) β=30_
_
posizionamento
Mα β 30_
M(α+1) 2β 60_
M(α+2) 3β 90_
M(α+3) 4β 120_
M(α+4) 5β 150_
M(α+5) 6β 180_

Il comando di posizionamento è incrementale. Il senso di rotazione può


essere specificato con il parametro IDM (dato N. 4950 bit 1)

97
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Posizionamento ad un L’angolo di indexaggio si specifica come valore numerico con il segno negli
angolo specificato con indirizzi C o H. C e H devono essere specificati nel modo G00.
gli indirizzi C o H (Esempio) C---1000
H4500
Il punto finale si specifica programmandone la distanza dallo zero
programma con l’indirizzo C (modo assoluto), oppure programmandone la
distanza dal punto iniziale con l’indirizzo H (modo incrementale).
Può essere programmato un valore numerico con punto decimale.
Il valore deve essere specificato in gradi.
(Esempio) C35.0 = C35 gradi

D Zero programma La posizione finale dell’orientamento è lo zero programma. Lo zero


programma può essere cambiato tramite l’impostazione del sistema di
coordinate (G50) o l’impostazione automatica del sistema di coordinate
(ZPR, bit 0 del parametro 1202)

D Velocità di avanzamento
per il posizionamento
Zero programma

90°

180°

Sistema A Sistemi B e C
di codici G di codici G

Formato del comando Comando Indirizzo Comando


Indi-
da A a B usato e da A a B
rizzo
nella figura codice nella figura
usato
qui sopra G qui sopra
Specificare
il punto
finale con
Comando
la sua C C180.0 ; G90,C G90C180.0;
assoluto distanza
dallo zero
programma
Specificare
Comando la distanza
incremen- dal punto H H90.0 ; G91,C G90C90.0 ;
tale iniziale al
punto finale

98
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

D Velocità di avanzamento La velocità di avanzamento durante il posizionamento corrisponde alla


durante il posizionamento velocità in rapido specificata dal parametro N. 1420, alla quale è applicato il
controllo lineare dell’accelerazione/decelerazione. A questa velocità può
essere applicata una regolazione del 100%, 50%, 25%, e FO (parametro N.
1421).

D Velocità durante Viene usata la velocità in rapido specificata con il parametro N. 1420 fino al
l’orientamento raggiungimento di una velocità sufficiente per l’orientamento. Quando è
stata raggiunta la velocità di orientamento, la velocità diventa quella
specificata con il parametro N. 1425.

9.4.3 Per passare dal modo posizionamento mandrino alla rotazione normale del
mandrino, specificare il codice M impostato col parametro N. 4961.
Cancellazione del
posizionamento
del mandrino
DIFFIDA
1 Durante il posizionamento del mandrino feed hold, prova a
vuoto, blocco della macchina e blocco delle funzioni
ausiliarie non possono essere eseguiti.
2 Il parametro N. 4962 deve sempre essere settato, anche se
il posizionamento con angolo semi fisso specificato con il
codice M non è eseguito. Se il parametro non viene settato,
i codici M da M00 a M05 non funzionano correttamente.

NOTA
1 Specificare il posizionamento del mandrino da solo in un
blocco. Non è possibile comandare il movimento degli altri
assi nello stesso blocco.
2 Il posizionamento del mandrino viene interrotto dall’attiva-
zione dell’arresto di emergenza, quindi è necessario ripar-
tire con l’orientamento mandrino.
3 La funzione di controllo in contornatura dell’asse Cs del
mandrino seriale e la funzione di posizionamento del man-
drino non possono essere usate contemporaneamente. Se
sono specificate entrambe le opzioni, la funzione di posizio-
namento del mandrino ha la precedenza.
4 L’asse del posizionamento del mandrino è indicato in
impulsi nel sistema di coordinate della macchina.

99
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

10 FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

Sono disponibili due funzioni relative agli utensili. Una è la funzione di


selezione utensile e l’altra è la gestione vita utensili.

100
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 10. FUNZIONE UTENSILE(FUNZIONE T)

10.1 Quando viene specificato un valore numerico di 2 o 4 cifre con l’indirizzo


T, vengono inviati alla macchina un codice e un segnale strobe.
SELEZIONE Questo serve soprattutto per controllare la selezione degli utensili.
UTENSILE In un blocco può essere comandato un codice T. Vedere sul manuale del
costruttore della macchina il numero di cifre specificabili per l’indirizzo T
e la corrispondenza tra i codici T e la selezione degli utensili.
Quando nello stesso blocco vengono specificati un comando di movimento
e un codice T, i comandi vengono eseguiti in uno dei due modi seguenti:
1. Esecuzione simultanea del movimento e della funzione T.
2. Esecuzione della funzione T al completamento del comando di
movimento.
La scelta della sequenza dipende dal costruttore della macchina utensile.
Vedere i dettagli sul manuale del costruttore della macchina utensile.

Spiegazioni Un numero che segue il codice T specifica la selezione dell’utensile. Una


parte del numero si usa anche come numero di correttore che contiene
l’entità della compensazione. Qui sotto sono esposti due metodi di
specifica; La selezione fra i due si effettua con il bit 0 (LD1) del parametro
n˚ 5002.

1. L’ultima cifra del codice T designa il numero di correttore.


T ff

Numero correttore
Selezione utensile

2. Le ultime due cifre del codice T designano il numero di correttore.


T ff ff

Numero correttore
Selezione utensile

Il numero che segue il codice T indica l’utensile desiderato. Una parte del
numero si usa anche come numero del correttore contenente l’entità della
compensazione. Vedere sul manuale del costruttore della macchina
utensile la corrispondenza fra il codice T e l’utensile e il numero di cifre
riservato alla specifica dell’utensile.
Esempio (T2+2)
N1G00X1000Z1400;
N2T0313; (Seleziona l’utensile N. 3 e il correttore N. 13)
N3X400Z1050;
Alcune macchine usano una sola cifra per specificare il numero
dell’utensile.

101
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

10.2 Gli utensili vengono classificati in vari gruppi, per ciascuno dei quali viene
specificata la vita dell’utensile (tempo o frequenza di impiego). La funzione
GESTIONE VITA che accumula i dati di impiego dell’utensile e seleziona al momento
UTENSILI opportuno l’utensile successivo nell’ambito di ciascun gruppo è la funzione
“gestione vita utensile”.
Per il controllo di due percorsi, la gestione vita utensili è eseguita
separatamente per ciascuna torretta. Pertanto, anche i dati della gestione
vita utensili si impostano per ciascuna torretta.

10.2.1 Gli utensili da impiegare sequenzialmente in ciascun gruppo e le loro


rispettive vite devono essere preventivamente caricati nel CNC con un
Programma dei dati
programma costruito come segue.
della gestione vita
utensili

Formato
Tabella 10.2.1(a) Formato di programmazione dei
dati della gestione vita utensili

Formato nastro Significato

O_ _ _ _ ; Numero programma
G10L3; Inizio dei dati della gestione vita utensili
P_ _ _ L_ _ _ _ ; P___ :Numero gruppo (da 1 a 128)
L___ :Vita utensili (da 1 a 9999)
T_ _ _ _ ; (1) T:____ Numero utensile
T_ _ _ _ ; (2) Gli utensili verranno selezionati in
sequenza da
(n) (1) a (2) a ... a (n).
P_ _ _ L_ _ _ _ ;
T_ _ _ _ ; Dati del gruppo successivo
T_ _ _ _ ;

G11; Fine dei dati della gestione vita utensili


M02(M30); Fine del programma

Per il metodo di registrazione dei dati della gestione vita utensile nel CNC,
Fare riferimento alla sottosezione III---11.4.14.

102
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 10. FUNZIONE UTENSILE(FUNZIONE T)

Spiegazioni
D Specifica tramite la La vita utensile può essere specificata in tempo (minuti) o in frequenza di
durata o il numero di impiego. La scelta si esegue con il parametro N. 6800#2, LTM.
impieghi Possono essere specificati fino a 4300 minuti per il tempo e fino a 9999 volte
per la frequenza.

D Numero massimo di Il numero di gruppi e il numero di utensili per gruppo possono essere
gruppi di utensili combinati in uno dei seguenti modi. La scelta della combinazione voluta si
esegue con i parametri GS1 e GS2 (N. 6800#0,#1).

Tabella 10.2.1 (b) Numero massimo di gruppi e di utensili registrabili


Numero massimo di gruppi e di utensili
GS1 GS2 senza la funzione opzionale di 128 gruppi di
(N. 6800#0) (N. 6800#1) utensili
Numero di gruppi Numero dI utensili
0 0 16 16
0 1 32 8
1 0 64 4
1 1 16 16

In ciascuno dei casi elencati qui sopra il numero massimo degli utensili
registrabili è 512 o 256 a seconda che sia o non sia utilizzata l’opzione 128
gruppi di controllo della vita utensili. Se non si usa questa opzione
impostare i parametri come segue: fino a 16 gruppi con un massimo di 16
utensili per gruppo, impostare GS1 = 0 e GS2 = 0; fino a 32 gruppi con un
massimo di 8 utensili per gruppo, impostare GS1 = 0 e GS2 = 1.
Per cambiare combinazione, variare il parametro e ricaricare i nuovi gruppi
nel CNC. Se viene modificato il parametro senza ricaricare i gruppi, il
programma verrà eseguito con la vecchia combinazione registrata nel CNC.
Ogni volta che viene modificato il parametro, non mancare di rieseguire il
programma di impostazione dei gruppi.

D Codici T per la Nel programma dei dati della vita utensili, lo stesso numero utensile può
registrazione degli comparire con qualsiasi frequenza e in qualsiasi posizione.
utensili Normalmente i codici T usati per la registrazione degli utensili possono
essere costituiti da un massimo di 4 cifre. Se si utilizza l’opzione 128 gruppi
di controllo della vita utensili, però, esso può essere costituito da un
massimo di 6 cifre.

T ff ff

Numero correttore
Selezione utensile

Se si usa la funzione controllo della vita utensili, non usare i parametri


relativi alla correzione di posizione dell’utensile LD1 e LGN (bit 0 e 1 del
parametro N. 5002).

103
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempio

O0001 ;
G10L3 ;
P001L0150 ;
T0011 ;
Dati del gruppo 1
T0132 ;
T0068 ;
P002L1400 ;
T0061;
T0241 ; Dati del gruppo 2
T0134;
T0074;
P003L0700 ;
T0012; Dati del gruppo 3
T0202 ;
G11 ;
M02 ;

Spiegazioni Non è necessario che i numeri dei gruppi specificati con P siano consecutivi,
non è neanche necessario specificare tutti i gruppi resi disponibili dal
sistema. Se in un processo vengono usati due o più correttori per lo stesso
utensile, preparare il programma come segue:

Formato nastro Significato

P004L0500; Gli utensili del gruppo 4 sono


T0101; utilizzati nell’ordine da (1) a (2) a (3).
T0105; (1) Ciascun utensile è usato 500 volte
T0108; (o per 500 minuti).
T0206; Se questo gruppo viene specificato
T0203; tre volte in un processo, il numero
T0202; (2) del correttore viene selezionato
T0209; come segue:
T0304; Utensile (1): 01→05→08
T0309; (3) Utensile (2): 06→03→02→09
P005L1200; Utensile (3): 04→09
T0405;

104
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 10. FUNZIONE UTENSILE(FUNZIONE T)

10.2.2
Conteggio della vita
utensile

Spiegazioni

D Specifica della vita Viene misurato il tempo tra la specifica di Tnn99 (nn= Numero gruppo
utensili come tempo utensili) e di Tnn88. Il tempo per cui l’utensile è effettivamente usato viene
di impiego contato ad intervalli di quattro secondi. Il tempo di arresto in blocco singolo,
feed hold, movimento in rapido, sosta, e attesa del segnale FIN è trascurato.
Il valore massimo di impostazione della vita utensile è 4300min.

D Specifica della vita Il contatore dei gruppi utensili utilizzati nel corso di un programma viene
utensili come frequenza incrementato di uno ogni volta che viene eseguito un M02 o un M30 e il CNC
di impiego viene resettato. Anche se nel corso di un programma un gruppo viene
richiamato più volte, l’incremento del contatore è sempre uno. La frequenza
massima impostabile è 9999 volte.
La vita viene contata per ciascun gruppo e il contenuto dei contatori non
viene azzerato quando viene tolta tensione.
Se la vita utensile è specificata come frequenza di impiego, inviare al CNC il
segnale esterno di reset (ERS) quando vengono eseguiti M02 o M30.

105
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

10.2.3 In un programma pezzo, i gruppi di utensili si specificano tramite il codice


T, come segue.
Specifica di un gruppo
di utensili in un
programma pezzo Formato nastro Significato

Tnn99; Fine utilizzo del gruppo corrente e inizio utilizzo del


gruppo ∆∆. ”99” distingue questo comando dai normali
codici T

Tnn88; Cancella l’offset dell’utensile del gruppo. ”88” distingue


questo comando dai normali codici T.

M02(M300); Fine del programma.

Spiegazioni
Formato nastro Significato

T0199; Fine utilizzo utensile precedente e inizio utilizzo


utensile del gruppo 01.

T0188; Cancellazione offset utensile del gruppo 01.

T0508; Fine utilizzo utensile del gruppo 01; selezione


dell’utensile N. 05 e del correttore N. 08.

T0500; Cancellazione offset utensile numero 05.

T0299; Fine utilizzo utensile numero 05, inizio utilizzo utensile


del gruppo 02.

T0199; Fine utilizzo utensile del gruppo 02 e inizio utilizzo


utensile del gruppo 01. Se per l’utensile sono specificati
più correttori, viene selezionato il secondo correttore.
Altrimenti viene utilizzato il correttore precedente.

106
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONI AUSILIARIE

11 FUNZIONI AUSILIARIE

Esistono due tipi di funzioni ausiliarie: funzioni miscellanee (codici M) per


specificare la rotazione del mandrino, l’arresto del mandrino, la fine del
programma, e così via, e seconda funzione ausiliaria (codice B).
Quando nello stesso blocco vengono specificati un comando di movimento e
una funzione miscellanea, i comandi vengono eseguiti in uno dei due modi
seguenti:
i) Esecuzione simultanea del comando di movimento e della funzione
miscellanea.
ii) Esecuzione della funzione miscellanea dopo il completamento del
comando di movimento.
La scelta fra queste due sequenze dipende dalle specifiche del costruttore
della macchina utensile. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile per i dettagli.

107
11. FUNZIONI AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

11.1 Quando viene specificato l’indirizzo M seguito da un numero, vengono


trasmessi alla macchina il segnale del codice e un segnale strobe. La
FUNZIONI macchina usa questi segnali per attivare o disattivare le proprie funzioni.
AUSILIARIE Normalmente, in un blocco può essere specificato un solo codice M. In
(FUNZIONI M) alcuni casi, però, per certi tipi di macchine, è possibile specificarne un
massimo di tre.
La corrispondenza tra codici M e funzioni della macchina è determinata dal
costruttore della macchina stessa.
I codici M, eccetto M98, M99, M198, i codici M che richiamano un
sottoprogramma (parametri N. 6071 --- 6079) e i codici M che richiamano
una macroistruzione (parametri N. 6080 --- 6089), sono processati dalla
macchina utensile. Consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile per i dettagli.

Spiegazioni I seguenti codici M hanno un significato speciale:

D M02, M30 Questo indica la fine del programma principale. Le operazioni hanno fine e
(Fine del programma) il CNC viene resettato. Questo varia da costruttore a costruttore. Dopo
l’esecuzione del blocco che specifica la fine del programma, il controllo
ritorna all’inizio del programma stesso. Il bit 5 del parametro N. 3404 (M02)
o il bit 4 del parametro N. 3404 (M03) permettono di inibire il ritorno
all’inizio del programma con M02 o M30.

D M00 Dopo un blocco contenente M00, il ciclo si arresta. Con questo arresto,
(Arresto del programma) tutte le informazioni modali restano invariate. Il ciclo può essere riavviato
specificando la ripartenza del CNC. Le modalità dipendono dal costruttore
della macchina utensile.

D M01 Come per M00, il ciclo si arresta dopo un blocco contenente M01. Questo
(Arresto opzionale) codice, però, è effettivo soltanto se è stato premuto il tasto arresto
opzionale sul pannello dell’operatore.

D M98 Questo codice si usa per richiamare i sottoprogrammi. Vedere i dettagli


(Richiamo nella sezione II---12.3.
sottoprogramma)

D M99 Questo codice indica la fine di un sottoprogramma. L’esecuzione di un M99


(Fine del restituisce il controllo al programma principale. Il segnale del codice e il
segnale strobe non sono emessi. Vedere i dettagli nella sezione II---12.3.
sottoprogramma)

D M198 Questo codice si usa per richiamare un sottoprogramma contenuto in un


(Richiamo file residente su un supporto esterno. Vedere i dettagli nella sezione
sottoprogramma) III---4.5.

NOTA
Gli eventuali blocchi che seguono M00, M01, M02, o M03
non vengono letti nel buffer. Tramite parametri (N. 3411 --
3420) possono essere definiti altri dieci codici M che non
fanno caricare nel buffer il blocco successivo. Vedere a
questo proposito il manuale del costruttore della macchina
utensile.

108
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONI AUSILIARIE

11.2 Normalmente, in un blocco può essere specificato un solo codice M. Però,


mettendo a 1 il bit 7 (M3B) del parametro N. 3404, questa funzione permette
PIU’ CODICI M di specificare fino a 3 codici M in un solo blocco.
IN UN BLOCCO I codici M specificati in un blocco vengono inviati alla macchina
simultaneamente, consentendo di ridurre il tempo totale del ciclo.

Spiegazioni Il CNC permette di specificare fino a tre codici M in un blocco. Però alcuni
codici M non possono essere programmati contemporaneamente a causa di
restrizioni dovute alle operazioni meccaniche. Per maggiori informazioni
sulla programmazione di più codici M per blocco, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198 non possono essere specificati in
un blocco insieme ad altri codici M.
Alcuni altri codici M, oltre a M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198, non
possono essere specificati insieme ad altri codici M e devono essere
specificati in un blocco indipendente. Questi codici M sono quelli che oltre
ad essere inviati alla macchina vengono anche usati internamente dal CNC.
Per esempio, i codici M che richiamano i sottoprogrammi da 9001 a 9009 e i
codici M che inibiscono la pre---lettura del blocco successivo (esclusione del
buffer). In un blocco possono essere specificati più codici M, ma
limitatamente ai codici M che il controllo invia alla macchina senza eseguire
altre elaborazioni.

Esempi
Un codice M in un blocco Più codici M in un blocco
M40 ; M40M50M60 ;
M50 ; G28G91X0Z0 ;
M60 ; :
G28G91X0Z0 ; :
: :
: :
: :

109
11. FUNZIONI AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

11.3 Quando viene programmato un valore numerico per l’indirizzo B, il CNC


invia alla macchina il segnale del codice e un segnale strobe. La relazione fra
SECONDA i codici B e le operazioni della macchina è stabilita dal costruttore della
FUNZIONE macchina utensile. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore stesso.
AUSILIARIA
(CODICI B)
Spiegazioni

D Intervallo di specifica Da 0 a 99999999

D Metodo di comando 1. Può essere usato il punto decimale.


Comando Valore emesso
B10. 10000
B10 10

2. Se il punto decimale è omesso, il moltiplicatore del codice B può essere


1000 o 1 a seconda dell’impostazione del parametro DPI (N. 3401#0).
Comando Valore emesso
Quando DPI è 1: B1 1000
Quando DPI è 0: B1 1

3. Se il punto decimale è omesso e DPI è 1, il moltiplicatore del codice B


può essere 10000 o 1000 a seconda dell’impostazione del parametro
AUX (N. 3405#0)
Comando Valore emesso
Quando AUX è 1: B1 10000
Quando AUX è 0: B1 1000

110
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

12 CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

Introduzione

D Programma principale Esistono due tipi di programmi: programma principale e sottoprogramma.


e sottoprogramma Normalmente, il CNC opera sotto il controllo del programma principale, ma,
quando viene incontrato un comando che richiama un sottoprogramma, il
controllo passa al sottoprogramma. Quando, poi, viene incontrato un
comando di ritorno al programma principale, il controllo viene restituito al
programma principale.

Programma principale Sottoprogramma


Istruzione 1 Istruzione 1’
Istruzione 2 Istruzione 2’

Segui le istruzioni
del sottoprogramma
Istruzione n
Istruzione n+1

Ritorna al programma principale

Fig. 12 (a) Programma principale e sottoprogramma

Nella memoria del CNC possono essere registrati 200 programmi principali e
sottoprogrammi, e il CNC usa uno di questi programmi per governare la
macchina. Vedere i capitoli III---9 e III---10 per i metodi di registrazione e di
selezione dei programmi.

111
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Componenti del Un programma è composto dalle seguenti sezioni:


programma
Tabella 12 Componenti del programma

Componente Descrizione

Inizio nastro Un simbolo che indica l’inizio di un file di programma

Sezione leader Usata per il titolo del file di programma, ecc.

Inizio programma Un simbolo che indica l’inizio del programma

Sezione programma I comandi di lavorazione

Sezione commento Commenti o istruzioni per l’operatore

Fine nastro Un simbolo che indica la fine del file di programma

Sezione leader

Inizio nastro % TITOLO ; Inizio programma


O0001 ;

(COMMENTO) Sezione commento


Sezione programma

M30 ;
% Fine nastro

Fig. 12 (b) Configurazione del programma

D Configurazione della La sezione programma è costituita da vari blocchi, inizia con il numero di
sezione programma programma e termina con il codice di fine programma.

Configurazione della Sezione programma


sezione programma
Numero di programma O0001 ;
Blocco 1 N1 G91 G00 X120.0 Y80.0 ;
Blocco 2 N2 G43 Z--32.0 H01 ;
: :
Blocco n Nn Z0 ;
Fine programma M30 ;

Un blocco contiene le informazioni necessarie per la lavorazione, come i


comandi di movimento o i comandi di attivazione/disattivazione del
refrigerante. E’ possibile disabilitare l’esecuzione di un blocco specificando
una barra (/) seguita da un valore numerico all’inizio del blocco stesso
(vedere “Salto blocco opzionale” nella sezione II---12.2).

112
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

12.1 Questo paragrafo descrive le componenti del programma diverse dalla


sezione programma. La sezione programma è descritta nel paragrafo
COMPONENTI DEL II---12.2.
PROGRAMMA
Sezione leader
DIVERSE DALLA
SEZIONE Inizio nastro % TITOLO ; Inizio programma
PROGRAMMA O0001 ;

(COMMENTO) Sezione commento


Sezione programma

M30 ;
% Fine nastro

Fig. 12.1 Configurazione del programma

Spiegazioni
D Inizio nastro Il simbolo di inizio nastro indica l’inizio di un file che contiene uno o più
CNC programmi pezzo. Questo simbolo non è richiesto quando i programmi
pezzo sono registrati con il SYSTEM P o con normali personal computer e
non è visualizzato sullo schermo programma. Però, nella emissione di file,
questo simbolo viene sempre scritto all’inizio del file.

Tabella 12.1 (a) Codice di inizio nastro

Nome ISO EIA Notazione usata in


questo manuale

Inizio nastro % ER %

D Sezione leader I dati del file che precedono i programmi costituiscono la sezione leader.
All’accensione o dopo un reset eseguito per iniziare una lavorazione, il
sistema è normalmente nello stato di label skip. In questo stato del sistema,
tutte le informazioni che precedono il primo codice di fine blocco sono
ignorate. Quando un file viene registrato nel CNC da una unità di I/O, le
sezioni leader sono saltate dalla funzione label skip. Generalmente, la
sezione leader contiene informazioni quali la testata del file. Quando questa
sezione viene saltata, il controllo di parità TV non è eseguito. Quindi una
sezione leader può contenere qualsiasi codice, salvo il codice di fine blocco
(EOB).
D Inizio programma Il codice di inizio programma deve comparire immediatamente dopo la
sezione leader, cioè, immediatamente prima della sezione programma.
Questo codice indica l’inizio di un programma ed è sempre necessario per
disabilitare la funzione label skip.
Con il SYSTEM P o un normale personal computer, questo codice può
essere registrato premendo il tasto return.
Tabella 12.1 (b) Codice di inizio programma
Nome ISO EIA Notazione usata in
questo manuale

Inizio programma LF CR ;

113
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
Se un file contiene più programmi, non è necessario che il
codice EOB (fine blocco) per la disabilitazione della
funzione label skip compaia anche all’inizio dei programmi
successivi al primo. Però, il codice di inizio programma è
necessario se il programma precedente termina con %.

D Sezione commenti Le informazioni contenute fra i codici Control---out e Control---in vengono


considerate come commenti e saltate dal CNC. In questa sezione possono
essere inseriti un titolo, dei commenti, delle istruzioni per l’operatore e così
via. Non esistono limiti alla lunghezza della sezione commenti.

Tabella 12.1 (c) Codici di control--in e control--out


Nome ISO EIA Notazione usata in Significato
questo manuale

Control--out ( 2--4--5 ( Inizio sezione commento

Control--in ) 2--4--7 ) Fine sezione commento

Quando un programma viene registrato in memoria, per essere eseguito nel


modo memoria, le sezioni commento, se esistono, non vengono ignorate,
ma vengono anch’esse registrate in memoria. Però, i codici non elencati
nell’appendice F vengono ignorati. Quando un programma registrato in
memoria viene scritto su una unità esterna di immissione/emissione
(vedere la Sezione III---8) vengono scritti anche i commenti.
La sezione commenti viene visualizzata sullo schermo programma. Però, i
codici ignorati durante la lettura non vengono né perforati, né visualizzati.
Durante il funzionamento da memoria o in DNC i commenti vengono
ignorati.
Il controllo TV può essere abilitato per la sezione commenti settando il
parametro CTV (bit 1 del parametro N. 0100).

AVVERTENZA
Se la sezione commenti è all’interno della sezione
programma ed è lunga, il movimento subisce una lunga
interruzione. Quindi, la sezione commenti deve essere
messa in un punto in cui il movimento possa essere
interrotto o in un punto senza movimento.

NOTA
1 Quando il codice “control--in” non è preceduto dal codice
“Control out”, viene ignorato.
2 Il codice EOB non può essere usato in un commento.

114
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

D Fine nastro Alla fine di un file contenente uno o più programmi pezzo, deve essere
registrato un carattere di fine file. Se i programmi sono caricati nel CNC
usando il sistema di programmazione automatica, non è necessario
immettere questo carattere. Il carattere di fine file non viene visualizzato
sullo schermo del CRT. Al termine dell’emissione di un file, il carattere di
fine file viene registrato automaticamente.
Se alla fine del programma non ci sono M02 o M30 e si tenta di eseguire un
%, si ha l’allarme P/S N. 5010.

Tabella 12.1 (d) Codice di fine nastro

Nome ISO EIA Notazione usata in


questo manuale

Fine nastro % ER %

115
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

12.2 Questo paragrafo descrive gli elementi della sezione programma. Le altre
componenti del programma pezzo sono descritte nel paragrafo II---12.1.
CONFIGURAZIONE
DELLA SEZIONE
PROGRAMMA % TITOLO ;
Numero programma
O0001 ;
N1 … ;
Numero di sequenza
(COMMENTO) Sezione commento
Sezione programma

Fine programma
M30 ;
%

Fig. 12.2 (a) Configurazione del programma (esempio in codice ISO)

D Numero programma Il numero programma è costituito dall’indirizzo O seguito da un numero di


quattro cifre ed ha lo scopo di distinguere i programmi registrati in
memoria.
Se si usa l’opzione numero programma di 8 cifre, però, specificare il numero
del programma usando otto cifre (vedere la sezione II---12.4).
In codice ISO, invece di O si possono usare i due punti (:).
Quando all’inizio del programma non viene specificato il numero del
programma, viene assunto come tale il numero di sequenza (N...)
specificato all’inizio del programma. Se il numero di sequenza è di 5 cifre, il
numero di programma è costituito dalle 4 cifre meno significative. Se
queste sono tutte 0, il numero del programma è il numero del programma
precedente più 1. N0 non può essere usato come numero del programma.
Se all’inizio del programma non sono specificati né il numero del
programma né il numero di sequenza, il numero del programma deve essere
specificato tramite la tastiera MDI quando il programma viene registrato.
(Vedere le sezioni 8.4 o 10.1 della parte III.)

NOTA
I numeri di programma da 8000 a 9999 possono essere
utilizzati dal costruttore della macchina utensile, nel qual
caso non sono a disposizione dell’utilizzatore.

116
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

D Numero di sequenza Un programma è costituito da vari comandi. Un comando è detto blocco. I


e blocco blocchi sono separati l’uno dall’altro da un codice di fine blocco.

Tabella 12.2 (a) Codice di fine blocco (EOB)

Nome ISO EIA Notazione usata in


questo manuale

Fine blocco (EOB) LF CR ;

All’inizio di un blocco può essere specificato un numero di sequenza (da 1 a


99999) con l’indirizzo N. L’ordine dei numeri di sequenza è arbitrario e non
è necessario che i numeri siano consecutivi. Il numero di sequenza può
essere specificato per tutti i blocchi o per i soli blocchi per cui è necessario.
In genere è però conveniente assegnare i numeri di sequenza in ordine
ascendente in base alla successione dei passi di lavorazione (ad esempio,
quando viene eseguito un cambio utensile o quando la lavorazione passa ad
un’altra superficie con l’indexaggio della tavola).

N300 X200.0 Z300.0 ; Il numero di sequenza è sottolineato.

Fig. 12.2 (b) Numero di sequenza e blocco (esempio)

NOTA
Per compatibilità con altri sistemi CNC, il numero di
sequenza N0 non deve essere utilizzato. Poiché il numero
di programma 0 non è valido, un numero di sequenza visto
come numero di programma non deve essere 0.

D Controllo TV (controllo Sui blocchi letti da nastro viene eseguito un controllo di parità verticale.
di parità verticale) Sul blocco viene eseguito un controllo di parità orizzontale e viene
visualizzato l’allarme P/S 002 se il blocco contiene un numero dispari di
caratteri (tra il codice immediatamente successivo ad un EOB e l’EOB
successivo). Il controllo TV non viene eseguito soltanto per quelle parti che
vengono saltate dalla funzione label skip. Il bit 1 (CTV) del parametro N.
0100 permette di specificare se i caratteri dei commenti racchiusi tra
parentesi vengono contati per il controllo TV. Il controllo TV può essere
abilitato/disabilitato usando l’unità MDI (vedere III---11.4.6).

117
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Configurazione del Gli elementi che costituiscono un blocco sono le parole. Una parola è
blocco (Parole e indirizzi) costituita da un indirizzo e da un numero di una o più cifre che segue
l’indirizzo. (I numeri possono essere preceduti dai segni algebrici + o ---.)
Parola = Indirizzo + numero (Esempio : X --- 1000)
L’indirizzo è una lettera (da A a Z) che indica il significato del valore
numerico che la segue. Gli indirizzi utilizzabili e il loro significato sono
elencati nella tabella 12.2 (b).
E’ possibile che un indirizzo abbia diversi significati in base alla funzione
preparatoria attiva in quel momento.

Tabella 12.2 (b) Funzioni principali e indirizzi

Funzione Indirizzo Significato

Numero programma O (1) Numero programma


Numero di sequenza N Numero di sequenza
Funzione preparatoria G Tipo di moto (Lineare,circolare,ecc)
X, Y, Z, U, V,
Comandi di movimento
W, A, B, C
Parole dimensionali I, K Coordinate del centro dell’arco
R Raggio dell’arco
Funzione avanzamenti F Velocità di avanzamento
Funzione velocità
S Velocità del mandrino
mandrino
Funzione utensili T Numero utensile
ON/OFF delle funzioni della
M
macchina
Funzioni ausiliarie
B Indexaggio tavola, ecc.
Sosta P, X, U Specifica del tempo di sosta
Numero
P Specifica numero sottoprogramma
sottoprogramma
Numero di ripetizioni del
Ripetizioni P
sottoprogramma

Parametro P, Q Parametro del ciclo fisso

NOTA
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i “due punti” (:).

N_ G_ X_ Z_ F_ S_ T_ M_ ;
Numero Funzione Parole Funzione Funzione Funzione Funzione
di prepara- dimen- avanza- velocità utensili ausiliaria
sequenza toria sionali menti mandrino

Fig. 12.2 (c) Un blocco (esempio)

118
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

D Indirizzi principali e Nella tabella 12.2 (c) sono elencati gli indirizzi principali e i valori ammessi
intervallo dei valori per ciascun comando. Va però osservato che si tratta dei limiti imposti dal
ammessi per i comandi CNC, i limiti imposti dalla macchina possono essere molto diversi. Per
esempio, il CNC è in grado comandare un movimento dell’asse X di circa
100 metri (nel caso di programmazione in millimetri), mentre la corsa
massima della macchina per l’asse X può essere di soli due metri.
Lo stesso vale per la velocità di avanzamento; il CNC è in grado di
controllare velocità di avanzamento fino a 240 m/min, mentre il limite
imposto dalla macchina può essere di soli 3 m/min.
Durante la programmazione, si raccomanda di consultare sia questo
manuale sia il manuale del costruttore della macchina utensile.

Tabella 12.2 (c) Indirizzi base e valori ammessi


Programmazione Programmazione
Funzione Indirizzo
in mm in pollici
Numero programma O (1) 1--9999 1--9999
Numero sequenza N 1--99999 1--99999
Funzioni preparatorie G 0--99 0--99
Sistema di --99999.999 --
--9999.9999 --
Parola incrementi X, Y, Z, +99999.999 +9999.9999
dimen- IS--B U, V, W,
sionale
i l A, B, C,
Sistema di
incrementi I, J, K, R --9999.9999 -- --999.99999 --
+ 9999.9999 +999.99999
IS--C
Sistema di
0.01--9600.00
incrementi 1--240000mm/min
Avanza- IS--B pollici/min
mento al F
minuto Sistema di
0.01--4000.00
incrementi 1--100000mm/min
pollici/min
IS--C
0.001--500.00 0.0001--9.9999
Avanzamento al giro F
mm/giro pollici/giro
Funzione della velocità
S 0--20000 0--20000
del mandrino
Funzione utensile T 0--99999999 0--99999999
M 0--99999999 0--99999999
Funzioni ausiliarie
B 0--99999999 0--99999999
Sistema di
incrementi 0--99999.999s 0--99999.999s
IS--B
Sosta X P,
X, P U
Sistema di
incrementi 0--9999.9999s 0--9999.9999s
IS--C
Specifica di un numero
P 1--9999 1--9999
di programma
Numero di ripetizioni P 1--9999 1--9999

NOTA
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i “due punti” (:).

119
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Salto blocco opzionale Quando all’inizio di un blocco viene specificata un barra seguita da un
numero (/n, n= 1 --- 9) e lo switch n del salto blocco opzionale sul pannello
dell’operatore è ON, il blocco con /n corrispondente al numero n dello
switch viene ignorato nel funzionamento da nastro o da memoria.
Quando lo switch n è OFF, il blocco con /n è valido. L’operatore ha così la
possibilità di saltare un blocco con /n a sua discrezione.
In /1, 1 può essere omesso, ma se per il blocco sono specificati più switch, il
numero 1 di /1 non può essere omesso.

Esempio)
Errato: //3 G00X10.0;
Corretto: /1/3 G00X10.0;
Questa funzione è ignorata durante la registrazione in memoria del
programma. I blocchi contenenti /n vengono registrati indipendentemente
dalla posizione del selettore del salto blocco opzionale.
I programmi registrati in memoria possono essere emessi
indipendentemente dalla posizione del selettore del salto blocco opzionale.
Il salto blocco opzionale è valido durante la ricerca del numero di sequenza.
Non tutte le macchine utensili dispongono di 9 selettori del salto blocco
opzionale. A questo proposito, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

DIFFIDA
1. Posizione della barra
La barra (/) deve essere specificata all’inizio del blocco. Se
la barra si trova in un altro punto del blocco, vengono
ignorate le informazioni che si trovano tra di essa e l’EOB.
2. Attuazione del salto blocco opzionale
I blocchi designati per il salto blocco opzionale vengono
riconosciuti al momento della loro lettura nel buffer, da
nastro o dalla memoria. Se quando viene messo in ON lo
switch del salto blocco opzionale il buffer contiene un blocco
preceduto dalla barra, tale blocco non viene ignorato.

NOTA
Controlli TV e TH
Quando lo switch è ON, per le porzioni saltate vengono
eseguiti i controlli TH e TV, come quando lo switch è OFF.

120
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

D Fine del programma La fine del programma si indica perforando i seguenti codici alla fine della
sezione programma:

Tabella 12.2 (d) Codici di fine programma

Codice Uso

M02 Per il programma


principale
M30

M99 Per il sottoprogramma

Quando viene eseguito uno dei suddetti codici di fine programma,


l’esecuzione del programma ha termine e il CNC entra nello stato di reset.
Quando viene eseguito il codice di fine sottoprogramma, il controllo
ritorna al programma che ha richiamato il sottoprogramma in esecuzione.

DIFFIDA
Un blocco con un codice di salto opzionale come /M02;,
/M30;, o /M99;, non viene visto come fine del programma,
se lo switch del salto blocco opzionale sul pannello
dell’operatore è ON. (Vedere ”Salto opzionale di blocco”)

121
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

12.3 Quando esistono sequenze fisse ripetitive, queste sequenze possono essere
caricate in memoria come sottoprogrammi, semplificando la
SOTTOPROGRAMMI programmazione. Un sottoprogramma può essere richiamato dal
(M98, M99) programma principale. Un sottoprogramma richiamato può a sua volta
richiamare un altro sottoprogramma.
Formato
D Configurazione del
Un sottoprogramma
sottoprogramma
O jjjj ; Numero del sottoprogramma
(In codice ISO è possibile utilizzare
la notazione ” : ” )

M99 ; Fine programma

Come si può vedere nell’esempio qui sotto, non è necessario che


M99 costituisca un blocco separato.
Esempio) X100.0 M99 ;

D Richiamo del
sottoprogramma
M98 P fff ffff ;
(M98) ↑ ↑
Numero di ripetizioni Numero del
del sottoprogramma sottoprogramma

Se il numero di ripetizioni non è specificato, il sottoprogramma


viene eseguito una sola volta.

Spiegazioni Quando il programma principale richiama un sottoprogramma si ha un


livello di richiamo di sottoprogramma. I richiami di sottoprogramma
possono essere annidati fino a quattro livelli, come si vede nella sottostante
figura.

Programma Sottoprogramma Sottoprogramma Sottoprogramma Sottoprogramma


principale
O0001; O1000; O2000; O3000; O4000;

M98P1000; M98P2000; M98P3000; M98P4000;

M30; M99; M99; M99; M99;


(Livello 1) (Livello 2) (Livello 3) (Livello 4)

Il richiamo di un sottoprogramma può chiedere più ripetizioni (fino a 999)


del sottoprogramma. Per compatibilità con i sistemi di programmazione
automatica, come numero del sottoprogramma si può usare “Nxxxx”
(numero di sequenza del primo blocco) invece di O o :. In questo caso, viene
registrato come numero del sottoprogramma il numero di sequenza dato
dopo N.

Riferimento Il metodo di registrazione dei sottoprogrammi è descritto nel capitolo 10


della parte III.

122
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA

NOTA
1. I segnali dei codici M98 e M99 non vengono inviati alla
macchina.
2. Se il numero del sottoprogramma specificato con l’indirizzo
P non esiste, si ha l’allarme N. 078.

Esempi
l M98 P51002;
Con questo comando, il sottoprogramma numero 1002 viene
richiamato 5 volte consecutivamente. M98P_ può essere
programmato in un blocco contenente un comando di
movimento.

l X1000.0 M98P1200;
In questo esempio, il sottoprogramma numero 1200 viene
richiamato una volta, al termine del movimento dell’asse X.

l La sequenza di esecuzione di un programma che richiama un


sottoprogramma è:
Programma principale Sottoprogramma
1 2 3
N0010 ; O1010 ;
N0020 ; N1020 ;
N0030 M98 P21010 ; N1030 ;
N0040 ; N1040 ;
N0050 M98 P1010 ; N1050 ;
N0060 ; N1060 M99 ;

Un sottoprogramma può richiamare un altro sottoprogramma


nello stesso modo in cui il programma principale richiama il
sottoprogramma.

Specifiche speciali
D Specifica del numero di Se nell’ultimo blocco (M99) di un sottoprogramma viene specificato P
sequenza per il ritorno al seguito da un numero di sequenza, il controllo non ritorna al blocco
programma principale immediatamente successivo al blocco di richiamo, ma al blocco con il
numero di sequenza specificato con P. Se il programma principale è
eseguito in un modo diverso dal funzionamento da memoria P viene
ignorato. Il tempo richiesto per il ritorno al blocco specificato è
considerevolmente più lungo di quello del ritorno normale.

Programma principale Sottoprogramma


N0010 …; O1010 …;
N0020 … ; N1020 … ;
N0030 M98 P1010 ; N1030 … ;
N0040 …; N1040 … ;
N0050 … ; N1050 … ;
N0060 … ; N1060 M99 P0060 ;

123
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Uso di M99 nel Se M99 viene eseguito nel programma principale, il controllo ritorna
programma principale all’inizio dello stesso programma. Per esempio, se in una appropriata
posizione del programma viene inserito un blocco ’/M99;’ e il salto blocco
opzionale non è attivo, il comando M99 viene eseguito, il controllo ritorna
all’inizio e il programma principale viene rieseguito. Se il salto blocco
opzionale è attivo, il comando M99 non viene eseguito e il controllo passa al
blocco successivo. Se viene programmato /M99Pn; il controllo non torna
all’inizio del programma, ma al blocco il cui numero di sequenza è “n”. Il
tempo di elaborazione richiesto per il ritorno al blocco specificato è
considerevolmente più lungo di quello del ritorno all’inizio.

N0010 …;
N0020 … ;
N0030 … ;
Salto blocco opzionale N0040 … ;
OFF
N0050 … ;
/ N0060 M99 P0030 ; Salto blocco opzionale
ON
N0070 …;
N0080 M02 ;

D Esecuzione indipendente E’ possibile comandare l’esecuzione di un sottoprogramma specificandone


di un sottoprogramma la ricerca dalla tastiera MDI come si fa per i programmi principali. (Vedere
III 9.4 per la ricerca.) In questo caso, M99 restituisce il controllo all’inizio del
sottoprogramma e questo viene rieseguito. Se viene eseguito M99Pn, il
controllo ritorna al blocco specificato con n. In queste condizioni, se si vuole
arrestare l’esecuzione, inserire un /M02 o un /M30 nel punto appropriato.
Quando viene disattivato il salto blocco opzionale, questo comando viene
eseguito, mettendo fine all’esecuzione del sottoprogramma.

N1010 …;
N1020 … ;
N1030 … ;
Salto blocco opzionale
/ N1040 M02 ; ON
N1050 M99 P1020 ;

124
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13 FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA PROGRAMMAZIONE

Questo capitolo descrive le seguenti funzioni:


13.1 CICLI FISSI (G90, G92, G94)
13.2 CICLI MULTIPLI RIPETITIVI (G70 --- G76)
13.3 CICLI FISSI DI FORATURA (G80 --- G89)
13.4 SMUSSI E RACCORDI
13.5 PROGRAMMAZIONE DIRETTA DELLE QUOTE DEL DISEGNO
13.6 MASCHIATURA RIGIDA

NOTA
I disegni esplicativi di questo capitolo usano la
programmazione diametrale. Per la programmazione
radiale, sostituire U/2 o X/2 rispettivamente con U o X.

125
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.1 Esistono tre cicli fissi: G90 (ciclo di tornitura sul diametro interno/esterno),
G92 (ciclo di filettatura) e G94 (ciclo di sfacciatura).
CICLI FISSI
(G90, G92, G94)

13.1.1
Ciclo di tornitura
sul diametro
esterno/interno (G90)

D Ciclo di tornitura parallela

G90X (U)__Z (W)__F__ ;


R……Rapido
F……Lavoro
Asse X

Z W
4(R)
3(F) 1(R) U/2
2(F)

X/2

Asse Z

Fig. 13.1.1 (a) Ciclo di tornitura parallela

In programmazione incrementale, il segno di U e W dipende dalla


direzione dei percorsi 1 e 2. In questo esempio (Fig. 13.1.1 (a)), i segni sono
negativi.
Nel modo blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3, e 4 si eseguono premendo
una volta il tasto cycle start.

126
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

D Ciclo di tornitura conica

G90X(U)__ Z(W)__ R__ F__ ; R……Rapido


F……Lavoro
Asse X

4(R)

U/2 3(F) 1(R)

2(F) R
X/2
W
Z
Asse Z

Fig. 13.1.1 (b) Ciclo di tornitura conica

D Segno dei valori In programmazione incrementale, la relazione tra i segni di U, W, e R e il


specificati nel ciclo percorso dell’utensile è la seguente:
di tornitura conica

1. U < 0, W < 0, R < 0 2. U > 0, W < 0, R > 0

X X

Z Z
W
4(R)
2(F)
U/2 3(F) 1(R) R

R U/2 3(F) 1(R)


2(F)
W
4(R)

3. U < 0, W < 0, R > 0 4. U > 0, W < 0, R<0


con jRjj≦j Uj con jRjj≦j U j
2 2

X X

Z Z W
4(R)
R
1(R) 2(F)
U/2 3(F) U/2 3(F)
2(F) 1(R)
R
W 4(R)

127
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.1.2
Ciclo di filettatura
G92X(U)__ Z(W)__ F__ ; Specifica del passo (L)
(G92)
Asse X
Z W

4(R)
3(R)
1(R)
2(F)

X/2

Asse Z

R……Rapido
F……Lavoro

(L’angolo dello smusso è di 45


gradi o meno a causa del ritardo
del servo sistema)

Appross. 45°

Dettaglio dello smusso

Fig. 13.1.2 (a) Filettatura parallela

In programmazione incrementale, il segno di U e W dipende dalla


direzione dei percorsi 1 e 2. Cioè, se la direzione del percorso 1 è in X
negativo, il valore di U è negativo.
L’intervallo dei valori del passo, la limitazione della velocità del mandrino,
ecc. sono gli stessi di G32 (filettatura). Questo ciclo di filettatura permette
l’esecuzione dello smusso, che viene comandato da un segnale proveniente
dalla macchina. La lunghezza dello smusso si specifica nell’intervallo 0.1L ..
12.7L con incrementi di 0.1L con il parametro N. 5130. (Nella precedente
espressione L è il passo della filettatura.)
In blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3, e 4 sono eseguite premendo una volta
cycle start.

128
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

DIFFIDA
Le note per questo ciclo fisso sono le stesse della filettatura
con G32. Però, l’arresto per feed hold si ha al
completamento del passo 3 del ciclo.

AVVERTENZA
L’utensile si ritira durante la filettatura (movimento 2) e
ritorna al punto di partenza in X e poi in Z non appena viene
attivato il feed hold.

Ciclo normale
Movimento con feed hold Punto di arresto

Rapido

Feed hold è comandato in questo punto

Durante il ritiro non può aversi un altro feed hold. La


lunghezza dello smusso è la stessa del punto finale.

129
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Ciclo di filettatura conica

G92X(U)__ Z(W)__ R__ F__ ; Specifica del passo (L)


Asse X

Z W

4(R)
(R)…Rapido
U/2
3(R) 1(R) (F)…Lavoro

2(F)
R
X/2

Asse Z

(L’angolo dello smusso è di 45


gradi o meno a causa del ritardo
del servo sistema)

Appross. 45°

Dettaglio dello smusso

Fig. 13.1.2 (b) Ciclo di filettatura conica

130
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.1.3
Ciclo di sfacciatura
(G94)

D Ciclo di sfacciatura

G94X(U)__ Z(W)__ F__ ;


Asse X (R)……Rapido
(F)……Lavoro

1(R)

2(F) 4(R)
U/2
U/2

3(F)

X/2 X/2
0 W
Asse Z

Fig. 13.1.3 (a) Ciclo di sfacciatura

In programmazione incrementale, il segno di U e W dipende dalla


direzione dei percorsi 1 e 2. Cioè, se la direzione del percorso è in Z
negativo, il valore di W è negativo.
In blocco singolo, le operazioni 1, 2, 3, e 4 sono eseguite premendo una volta
cycle start.

131
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Ciclo di sfacciatura
conica
Asse X

1(R)
(R)……Rapido
(F)……Lavoro
2(F) 4(R)
U/2

3(F)

X/2 R W

Z Asse Z

Fig. 13.1.3 (b) Ciclo di sfacciatura conica

D Segno dei valori In programmazione incrementale, la relazione tra i segni di U, W, e R e il


specificati nel ciclo di percorso dell’utensile è come segue:
sfacciatura conica
1. U < 0, W < 0, R < 0 2. U > 0, W < 0, R < 0

X X
1(R) R W
Z Z

3(F)
U/2 2(F) 4(R)
U/2 2(F) 4(R)
3(F)

R W 1(R)

3. U < 0, W < 0, R > 0 4. U > 0, W < 0, R<0


con jRjj≦jWjj con jRjj≦jWjj

X X
R
W
Z Z

1(R) 3(F)

U/2 2(F) 4(R) U/2 2(F) 4(R)

3(F) 1(R)

W R

132
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

NOTA
1 Dato che per i cicli fissi X(U), Z(W), e R sono modali, se X(U),
Z(W), o R non vengono riprogrammati, restano validi i dati
precedenti. Così, se la dimensione in Z non cambia, come
nell’esempio qui sotto, il ciclo fisso può essere ripetuto
specificando soltanto il comando per X. Se però viene
programmato un codice G autocancellante, eccetto la sosta
G04, o un codice G appartenente al gruppo 01, esclusi G90,
G92, G94, questi valori vengono cancellati.
(Esempio)
Asse X

66

4
8
12
16

Pezzo
Asse Z
0
Il ciclo presentato in figura si esegue con il seguente
programma:
N030 G90 U--8.0 W--66.0 F0.4 ;
N031 U--16.0 ;
N032 U--24.0 ;
N033 U--32.0 ;

2 Possono essere eseguite le seguenti applicazioni:


(1) Se nel blocco successivo a quello che specifica il ciclo
fisso viene specificato solo il codice di fine blocco
(EOB) o un movimento di entità uguale a zero, viene
ripetuto lo stesso ciclo fisso.
(2) Se quando è attivo un ciclo fisso vengono comandate
le funzioni M, S, o T, possono venire eseguiti
simultaneamente il ciclo fisso e le funzioni comandate.
Se questo non è voluto, cancellare il ciclo fisso come
nell’esempio qui sotto (specificando G00 o G01) ed
eseguire i comandi M, S, o T. Poi, una volta eseguite
le funzioni M, S o T, comandare di nuovo il ciclo fisso.
(Esempio)
N003 T0101 ;
:
:
N010 G90 X20.0 Z10.0 F0.2 ;
N011 G00 T0202 ;
N012 G90 X20.5 Z10.0 ;

133
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.1.4 Scegliere il ciclo appropriato in base alla forma del grezzo e alla forma del
pezzo.
Uso dei cicli fissi
G90, G92 e G94

D Ciclo di tornitura parallela


(G90)
Forma del grezzo

Forma del pezzo

D Ciclo di tornitura conica


(G90)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

134
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

D Ciclo di sfacciatura (G94)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

D Ciclo di sfacciatura
conica (G94)

Forma del grezzo

Forma del pezzo

135
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.2 Sono disponibili vari cicli fissi che facilitano la programmazione. Per
esempio, il percorso dell’utensile per la sgrossatura viene descritto tramite
CICLI MULTIPLI i dati del profilo del pezzo finito. E’ anche disponibile un ciclo per la
RIPETITIVI filettatura.
(G70---G76)

13.2.1 Se viene programmato il profilo finale da A a A’ a B, come nella figura qui


sotto, l’area specificata viene asportata per incrementi pari a nd
Asportazione di
(profondità di taglio), lasciando un sovrametallo pari a nu/2 e nw
materiale in tornitura
(G71)

C
B (R) A
(R) ∆d
(F) e
45˚
(F)

Comandi del programma

(F) : Lavoro ∆u/2


(R) : Rapido
∆w
A’
G71 U (∆d) R (e) ;
G71 P (ns) Q (nf) U (∆u) W (∆w) F (f ) S (s ) T (t)
N (ns)⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
F____ I comandi di movimento da A a B sono
S____ specificati nei blocchi dal numero di
T____ sequenza ns al numero nf.
N (nf)⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅;
nd : Profondità di taglio (raggio)
Valore senza segno. La direzione di taglio è data dalla direzione AA’.
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato
un valore diverso. Questo valore può essere specificato con il
parametro N. 5132, che viene modificato dal programma.
e : Distanza di allontanamento
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato
un valore diverso. Questo valore può essere specificato con il
parametro N. 5133, che viene modificato dal programma.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell’ultimo blocco di definizione del profilo.
nu : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura in X.
(designazione diametro/raggio)
nw : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura in Z.
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di definizione
del profilo vengono ignorati; sono sempre attive le funzioni F, S, T
programmate in questo blocco G71.

Fig. 13.2.1 Specifica del ciclo di asportazione di materiale in tornitura

136
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

NOTA
1. Benché sia nd che nu vengano specificati con l’indirizzo U,
il loro significato è determinato dalla presenza degli indirizzi
P e Q.
2. La lavorazione è eseguita dal comando G71 contenente P
e Q.
Le funzioni F, S, T specificate nei comandi di movimento tra
i punti A e B sono inefficaci, sono invece attive quelle
specificate nel blocco G71 o nel blocco precedente.
Se è abilitata la funzione relativa al controllo della velocità
di taglio costante, i comandi G96 e G97 specificati nei
comandi di movimento tra i punti A e B sono inefficaci, è
invece valido il comando specificato nel blocco G71 o in
quello precedente.
E’ possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La
lavorazione è sempre parallela all’asse Z e i segni di nu nw
sono come segue:
+X

+Z

B A A
U(+)…W(+) U(+)…W(--)

Sono possibili sia


l’interpolazione
A’ A’ lineare sia
A’ A’ l’interpolazione
circolare

U(--)…W(+) U(--)…W(--)

A A

Il percorso dell’utensile da A ad A’ si specifica nel blocco con


numero di sequenza ns, che può includere G00 o G01. In
questo blocco non può essere specificato un comando di
movimento sull’asse Z. Il percorso da A’ a B deve essere
costantemente crescente o decrescente sia in X che in Z.
Quando il movimento da A ad A’ viene programmato con
G00/G01, la lavorazione lungo AA’ viene eseguita nel modo
G00/G01, rispettivamente.
3. I blocchi compresi tra ns e nf non possono richiamare
sottoprogrammi.

137
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.2.2
Asportazione di Come si vede nella sottostante figura, questo ciclo è simile a G71, salvo che
materiale in sfacciatura la lavorazione è parallela all’asse X.
(G72) ∆d

A’ C
A
Percorso utensile
(F)
(R)
e
(R)
45,

(F)
∆u/2
Comandi del programma
B
∆w

G72 W(∆d) R(e) ;


G72 P(ns) Q(nf) U(∆u) W(∆w) F(f) S(s) T(t) ;
Il significato di nd, e, ns, nf, nu, nw, f, s e t è lo stesso di G71.

Fig. 13.2.2 (a) Asportazione di materiale in sfacciatura

D Segno dei valori E’ possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La lavorazione è
specificati sempre parallela all’asse X e i segni di nu e nw sono come segue:

+X

B B
+Z
U(--)…W(+)… U(--)…W(--)…

Sono possibili sia


A’ AA A’ l’interpolazione lineare
A’ AA A’ sia l’interpolazione
circolare

U(+)…W(+)… U(+)…W(--)…
B B

Fig. 13.2.2 (b) Segno dei valori di U e W nell’asportazione di materiale in


sfacciatura
Il percorso dell’utensile da A ad A’ si specifica nel blocco con numero di
sequenza ns, che può includere G00 o G01. In questo blocco non può essere
specificato un comando di movimento sull’asse X. Il percorso da A’ a B deve
essere costantemente crescente o decrescente sia in X che in Z.
Il modo, G00 o G01, della lavorazione lungo AA’ è determinato dal
comando tra A e A’, come descritto in 13.2.1.

138
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.2.3 Questa funzione permette di ripetere più volte il profilo definito,


spostandolo ogni volta di una certa distanza. Con questo ciclo è possibile
Ripetizione del profilo
lavorare efficientemente pezzi ricavati da stampato, fusione, o precedente
(G73) sgrossatura, ecc.
∆k+∆w
D
∆w

∆i+∆u/2
C ∆u/2
A
(R)

∆u/2
A’

∆w
Il ciclo deve essere programmato come segue:
A→A’→B
G73 U (ni) W (nk) R (d) ;
G73 P (ns) Q (nf) U (nu) W (nw) F (f ) S (s ) T (t) ;
N (ns)⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
F____ I comandi di movimento da A a B sono
S____ specificati nei blocchi dal numero di
T____ sequenza ns al numero nf.
N (nf)⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅;

ni : Distanza e direzione dell’asportazione di materiale in X. (Raggio)


Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato
un valore diverso. Questo valore può essere specificato con il
parametro N. 5135, che viene modificato dal programma.
nk : Distanza e direzione dell’asportazione di materiale in Z.
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato
un valore diverso. Questo valore può essere specificato con il
parametro N. 5136, che viene modificato dal programma.
d : Numero di divisioni
Questo valore è lo stesso del numero di ripetizioni per la
sgrossatura. Questo valore è modale, non cambia finché non viene
programmato un valore diverso, inoltre, può essere specificato con
il parametro N. 5137, che viene modificato dal programma.
ns : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del profilo.
nf : Numero di sequenza dell’ultimo blocco di definizione del profilo.
nu : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura in X.
(designazione diametro/raggio)
nw : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura in Z.
f,s,t : Eventuali codici F, S, o T contenuti nei blocchi da ns a nf di
definizione del profilo vengono ignorati; sono sempre attive le
funzioni F, S, T programmate in questo blocco G73.

Fig. 13.2.3 Ciclo di ripetizione del profilo

139
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
1. Sia ni e nk che u e w si specificano con gli indirizzi U e W
rispettivamente; il loro significato è determinato dalla
presenza degli indirizzi P e Q nel blocco G73. Se P e Q non
sono specificati nello stesso blocco, gli indirizzi U e W
indicano ni e nk. Se lo stesso blocco contiene P e Q, gli
indirizzi U e W indicano nu e nw.
2. La lavorazione è eseguita dal comando G73 contenente P
e Q. Sono considerati i quattro tipi di profilo. Attenzione ai
segni di nu, nw, nk, ni. Al termine del ciclo, l’utensile torna
al punto A.

13.2.4 Dopo la sgrossatura programmata con G71, G72, o G73, il seguente


comando permette di eseguire la finitura.
Ciclo di finitura (G70)

Formato
G70P (ns) Q (nf) ;
(ns) : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del
profilo.
(nf) : Numero di sequenza dell’ultimo blocco di definizione del
profilo.

NOTA
1. Le funzioni F, S, e T specificate nei blocchi G71, G72, G73
non sono effettive per G70, ma lo sono quelle specificate nei
blocchi da ns a nf.
2. Al termine del ciclo G70, l’utensile viene riportato al punto
di partenza e viene letto il blocco successivo.
3. Nei blocchi da ns a nf relativi ai cicli da G70 a G73, non
possono essere richiamati sottoprogrammi.

140
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Esempi

Asportazione di materiale in sfacciatura (G72)

Asse X
7 Punto iniziale

88 110

Asse Z

φ160 φ120 φ80


φ40

40 10 10 10 20 20 2

190

(Programmazione diametrale, metrica)


N010 G50 X220.0 Z190.0 ;
N011 G00 X176.0 Z132.0 ;
N012 G72 W7.0 R1.0 ;
N013 G72 P014 Q019 U4.0 W2.0 F0.3 S550 ;
N014 G00 Z58.0 S700 ;
N015 G01 X120.0 W12.0 F0.15 ;
N016 W10.0 ;
N017 X80.0 W10.0 ;
N018 W20.0 ;
N019 X36.0 W22.0 ;
N020 G70 P014 Q019 ;

141
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Ripetizione del profilo (G73)

16
B

Asse X
16

110 130

14
2

Asse Z
0 φ180 φ160 φ120 φ80

2 14

20

220

(Programmazione diametrale, metrica)


N010 G50 X260.0 Z220.0 ;
N011 G00 X220.0 Z160.0 ;
N012 G73 U14.0 W13.0 R3 ;
N013 G73 P014 Q019 U4.0 W2.0 F0.3 S0180 ;
N014 G00 X80.0 W--40.0 ;
N015 G01 W--20.0 F0.15 S0600 ;
N017 W--20.0 S0400 ;
N018 G02 X160.0 W--20.0 R20.0 ;
N019 G01 X180.0 W--10.0 S0280 ;
N020 G70 P014 Q019 ;

142
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.2.5 Questo comando consente il tipo di lavorazione mostrato nella figura qui
sotto. In questo ciclo è possibile rompere il truciolo, come si vede sotto. Se
Ciclo di foratura X(U) e P vengono omessi, ne risulta un’operazione sul solo asse Z, da usare
frontale con ritiro per la foratura.
intermedio dell’utensile ∆k’ ∆k ∆k ∆k ∆k
(G74)
∆d A

∆i [0<∆k’≦∆k]

C (R)
(R) (R) (R) (R) (R)
(F) U/2
(F) (F) (F) (F) ∆i

∆i’

X
B
[0<∆i’≦∆i]
W
Z

e
G74R (e) ;
G74X(U)_ Z(W)_ P(ni) Q(nk) R(nd) F (f ) ;

e : Distanza di ritorno
Questo valore è modale, non cambia finché non viene
programmato un valore diverso. Questo valore può essere
specificato con il parametro N. 0722, che viene modificato dal
programma.
X : Componente X del punto B
U : Distanza incrementale tra A e B
Z : Componente Z del punto C
W : Distanza incrementale tra A e C
ni : Lunghezza del movimento sull’asse X (senza segno)
nk : Profondità di taglio sull’asse Z (senza segno)
nd : Distacco dell’utensile alla profondità di taglio programmata. Il
segno di d è sempre più (+). Però, se X(U) e i sono omessi, la
distanza può essere specificata col segno voluto.
f : Velocità di avanzamento

Fig. 13.2.5 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio dell’utensile

NOTA
1. Mentre e e nd vengono specificati entrambi con l’indirizzo
R, il loro significato è determinato dalla presenza
dell’indirizzo X(U). Se X(U) è specificato, è usato nd.
2. La lavorazione viene eseguita dal comando G74
contenente la specifica X(U).

143
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.2.6 Questo comando consente il tipo di lavorazione mostrato nella figura 13.2.6
(a). E’ equivalente a G74, salvo che X è sostituito da Z. In questo ciclo è
Ciclo di foratura
possibile la rottura del truciolo. Consente l’esecuzione di gole e di forature
sul diametro con ritiro intermedio dell’utensile lungo l’asse X (in questo caso Z, W, e Q
esterno/interno (G75) si omettono).

(R) A

∆i
(F)

(R) e

(F)

(R)
U/2
(F)

(R)

(F)

(R)

(F)

∆d
∆k X

Z W

G75R (e) ;
G75X(U)_ Z(W)_ P(ni) Q(nk) R(nd) F(f) ;

Fig. 13.2.6 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno

G74 e G75 si usano per l’esecuzione di gole e di forature e permettono il


ritiro automatico dell’utensile. Sono considerate quattro figure di
lavorazione simmetriche, rispettivamente.

144
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.2.7 Il ciclo di filettatura presentato qui sotto si programma con G76.


Ciclo di filettatura in
più passate (G76) E (R) A

U/2 (R)

(F)
B
∆d

i D k

r C
X

Z W

Fig. 13.2.7 (a) Ciclo di filettatura in più passate

145
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Punta dell’utensile

a ∆d
∆d√n
1A
k
2A
3A
nA

G76P (m) (r) (a) Q (∆d min) R(d);


G76X (u) _ Z(W) _ R(i) P(k) Q(∆d) F(L) ;
m : Numero ripetizioni in finitura (da 1 a 99)
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato
un valore diverso. Questo valore può essere specificato con il
parametro N. 5142, che viene modificato dal programma.
r : Entità dello smusso
Esprimendo il passo con L, il valore di r può essere impostato da 0.0L
a 9.9l in incrementi di 0.1L (Numero di 2 cifre da 00 a 99). Questo
valore è modale, non cambia finché non viene programmato un
valore diverso. Questo valore può essere specificato con il parametro
N. 5130, che viene modificato dal programma.
a : Angolo dell’utensile
Può essere specificato, con un numero di 2 cifre un angolo di 80, 60,
55, 30, 29 o 0 gradi. Questo valore è modale, non cambia finché non
viene programmato un valore diverso. Questo valore può essere
specificato con il parametro N. 5143, che viene modificato dal
programma.
m, r, a si specificano insieme, con l’indirizzo P.
(Esempio)
Se m = 2, r = 1.2l, e a = 60 gradi (L è il passo della filettatura), specificare:

P 02 12 60
m r a

ndmin:Minima profondità di taglio


Quando la profondità di taglio di una passata ( ndpn -- ndp(n--1))
diviene minore di questo limite, viene fissata a questo valore. Questo
valore è modale, non cambia finché non viene programmato un
valore diverso. Questo valore può essere specificato con il parametro
N. 5140, che viene modificato dal programma.
d : Sovrametallo per la finitura
Questo valore è modale, non cambia finché non viene programmato
un valore diverso. Questo valore può essere specificato con il
parametro N. 5141, che viene modificato dal programma.
i : Variazione del raggio tra l’inizio e la fine della filettatura
Se i = 0, la filettatura è parallela.
k : Altezza del filetto
Questo valore viene specificato come valore radiale.
nd : Profondità di taglio della prima passata (valore radiale)
L : Passo del filetto (come in G32)

Fig. 13.2.7 (b) Dettaglio della lavorazione

146
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

D Ritiro dell’utensile Quando durante un ciclo di filettatura in più passate (G76) viene applicato
durante il ciclo di feed hold, l’utensile si ritira immediatamente con lo stesso movimento
filettatura eseguito alla fine della filettatura e ritorna al punto di partenza del ciclo.
Quando viene dato un cycle start, il ciclo di filettatura riparte.
Vedere le note in 13.1.2.

NOTE
1 Il significato dei dati specificati con P, Q, e R è determinato dalla presenza di X(U) e Z(W).
2 La lavorazione viene eseguita dal comando G76 contenente X(U) e Z(W). Con questo ciclo
l’utensile lavora su un solo lato e il carico sulla punta dell’utensile viene ridotto. Con la profondità
di taglio uguale a nd per la prima passata e uguale a ndn per l’ennesima passata, la quantità
di materiale asportata viene mantenuta costante. Sono possibili quattro figure di lavorazione
simmetriche, in corrispondenza dei segni di ciascun indirizzo. E’ disponibile la filettatura
interna. Nella precedente figura, la velocità di avanzamento da C a D è specificata con
l’indirizzo F, negli altri tratti, il movimento è in rapido.
Il segno delle dimensioni incrementali nella precedente figura è:
U,W:meno (determinato dalla direzione del percorso dell’utensile AC e CD)
R: meno (determinato dalla direzione del percorso dell’utensile AC)
P: più (sempre)
Q: più (sempre)
3 Le note per questo ciclo di filettatura sono le stesse della filettatura con G32 e del ciclo di
filettatura G92.
4 La designazione dello smusso è valida anche per il ciclo di filettatura G92.
5 L’utensile ritorna al punto di partenza del ciclo (profondità di taglio ndn) non appena viene
attivato lo stato di feed hold. (ndn : profondità di taglio dell’ennesima passata)
Ciclo normale
ndn Ritiro

Vertice
del Punto di partenza del
filetto ciclo di filettatura
ndn
k Punto di partenza
dell’ennesimo ciclo
Primo ciclo
Fondo Secondo ciclo
del Terzo ciclo
filetto Ennesimo ciclo

6 Se il punto di partenza del ciclo di filettatura è vicino al pezzo, è possibile che l’utensile
interferisca con il pezzo durante il ritiro a casua del tipo di percorso descritto nella nota 5. Di
conseguenza, il punto di partenza della filettatura deve essere ad una distanza almeno pari a
k (altezza del filetto) dal vertice del filetto.

147
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempi

Ciclo multiplo ripetitivo (G76)

Asse X

0
1.8
1.8
3.68
ϕ68 ϕ60.64

Asse Z

6 G00 X115.0 Z130.0 ;


G76 P011060 Q100 R200 ;
25 105 G76 X60640 Z25000 P3680 Q1800 F6.0 ;

148
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.2.8 1. Gli indirizzi P, Q, X, Z, U, W, e R, devono essere appropriatamente


programmati in tutti i blocchi che comandano un ciclo fisso ripetitivo.
Note sui cicli fissi
ripetitivi (G70--- G76) 2. Per i blocchi G71, G72, e G73 contenenti l’indirizzo P, devono essere
attivi G00 o G01 (gruppo 01), altrimenti si ha l’allarme P/S N. 65.
3. G70, G71, G72 e G73 non possono essere comandati in MDI, altrimenti
si ha l’allarme P/S N. 67. G74, G75 e G76, invece, possono essere
comandati in MDI.
4. I blocchi in cui sono comandati G70, G71, G72, o G73 e i blocchi
compresi tra i numeri di sequenza specificati con P e Q, non possono
essere comandati M98 (richiamo sottoprogramma) o M99 (fine
sottoprogramma).

5. I blocchi compresi tra i numeri di sequenza specificati con P e Q, non


possono contenere i seguenti comandi:
¡ Codici G autocancellanti, eccetto G04 (sosta)
¡ Codici G del gruppo 01, eccetto G00, G01, G02, G03
¡ Codici G del gruppo 06
¡ M98/M99
6. Durante l’esecuzione di un ciclo ripetitivo (G70---G76), è possibile
fermare il ciclo ed eseguire operazioni manuali. Però, al termine delle
operazioni manuali, l’utensile deve essere riportato alla posizione in cui
il ciclo era stato interrotto prima di riprenderne l’esecuzione. Se il ciclo
viene riavviato senza aver riportato l’utensile alla posizione di arresto, il
movimento eseguito in manuale viene aggiunto al valore assoluto e il
percorso dell’utensile risulterà spostato della distanza del movimento in
manuale.
7. I numeri di sequenza specificati da P e Q per G70, G71, G72, e G73
devono comparire nel programma una sola volta.

8. I blocchi designati da P e Q per G70, G71, G72, e G73 non devono essere
programmati usando le funzioni ”Programmazione diretta delle quote
del disegno” o ”Smussi e raccordi”.

9. G74, G75 e G76 non accettano il punto decimale per gli indirizzi P o Q.
Come unità di specifica dell’entità del movimento e della profondità di
taglio si usano gli incrementi minimi di immissione.

10. Se in una macro viene eseguito #1 = 2500, alla variabile #1 viene


assegnato 2500.000. In questo caso, P#1 equivale a P2500.
11. Non è possibile applicare la compensazione raggio utensile a G71, G72,
G73, G74, G75, G76 o G78.

12. I cicli multipli ripetitivi non possono essere eseguiti durante il


funzionamento in DNC.
13. Le macro di tipo interrupt non possono essere eseguite durante
l’esecuzione di un ciclo multiplo ripetitivo.

149
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.3 I cicli fissi di foratura semplificano la programmazione consentendo di


usare un solo blocco per controllare operazioni normalmente comandate
CICLI FISSI DI con più blocchi.
FORATURA Questi cicli fissi sono conformi a JIS B 6314.
(G80---G89) La tabella dei cicli fissi è la seguente:

Tabella 13.3 (a) Cicli fissi

Codice Asse di Operazione di foratura Operazione al fondo Operazione di Applicazioni


G foratura (direzione --) del foro ritiro (direzione +)
G80 ____ _____ _____ ___ Cancellazione

G83 Asse Z Avanzamento / intermittente Sosta Rapido Ciclo di foratura frontale

G84 Asse Z Avanzamento Sosta→mandrino antiorario Avanzamento Ciclo di maschiatura frontale

G85 Asse Z Avanzamento _____ Avanzamento Ciclo di barenatura frontale

G87 Asse X Avanzamento / intermittente Sosta Rapido Ciclo di foratura laterale

G88 Asse X Avanzamento Sosta→mandrino antiorario Avanzamento Ciclo di maschiatura laterale

G89 Asse X Avanzamento Sosta Avanzamento Ciclo di barenatura laterale

In generale, un ciclo di foratura consiste nelle sei operazioni seguenti:

Operazione 1: Posizionamento degli assi X (Z) e C


Operazione 2: Movimento in rapido al punto R
Operazione 3: Esecuzione del foro
Operazione 4: Operazione al fondo del foro
Operazione 5: Ritorno al punto R
Operazione 6: Ritorno in rapido al punto iniziale

Operazione 1
Livello iniziale

Operazione 2 Operazione 6

Livello del punto R

Operazione 5
Operazione 3

Rapido
Operazione 4
Avanzamento

Figura 13.3 Operazioni del ciclo di foratura

150
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Spiegazioni

D Assi di posizionamento Il comando di un ciclo fisso specifica gli assi di posizionamento e l’asse di
e asse di foratura foratura come è indicato qui sotto. Come assi di posizionamento vengono
utilizzati gli assi C, X e Z. Come asse di foratura viene usato l’asse X o Z non
usato come asse di posizionamento.
Benché oltre alla foratura questi cicli comprendano anche operazioni di
maschiatura e di barenatura, in questo capitolo per descrivere le operazioni
eseguite dai cicli fissi viene utilizzato il termine generico “foratura”.
Tabella13.3 (b) Assi di posizionamento e asse di foratura

Codici G Piano di posizionamento Asse di foratura

G83, G84, G85 Asse X, asse C Asse Z

G87, G88, G89 Asse Z, asse C Asse X

G83 e G87, G84 e G88, G85 e G89 hanno rispettivamente le stesse funzioni,
salvo che per la definizione degli assi di posizionamento e dell’asse di
foratura.

D Modo foratura G83---G85 e G87---G89 sono codici G modali e rimangono attivi finché non
vengono cancellati. Quando sono attivi questi codici G, lo stato corrente è il
modo foratura.
Dopo che nel modo foratura sono stati specificati i dati di foratura, questi
dati rimangono finché non vengono modificati o cancellati.
Specificare tutti i dati necessari all’inizio dei cicli fissi. Poi, specificarne solo
le variazioni.

D Livello del punto di Con il sistema A di codici G, l’utensile ritorna sempre dal fondo del foro al
ritorno (G98/G99) livello iniziale. Con i sistemi B e C di codici G, G98 riporta l’utensile al
punto iniziale e G99 lo riporta al punto R. La sottostante figura illustra i
movimenti dell’utensile con G98 o G99. Generalmente G99 si usa per la
prima foratura e G98 si usa per l’ultima.
Il livello iniziale non cambia, neanche quando l’operazione di foratura
viene eseguita nel modo G99.

G98 (Ritorno al livello iniziale) G99 (Ritorno al livello del punto R)

Livello iniziale

Livello del
punto R

151
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Ripetizione del ciclo fisso Per eseguire n fori equidistanti, specificare il numero di ripetizioni n con
l’indirizzo K.
K è valido solo per il blocco nel quale è specificato.
Specificare la posizione del primo foro nel modo incrementale.
Se la si specifica nel modo assoluto, la foratura viene ripetuta nella stessa
posizione.
Numero di ripetizioni K Valore massimo = 999

Se è specificato K0 e il parametro KOE (bit 4 del parametro N. 5102) è 0, la


foratura viene eseguita una volta.

Se è specificato K0 e il parametro KOE (bit 4 del parametro N. 5102) è 1, i


dati di foratura sono memorizzati, ma la foratura non viene eseguita.

D Codice M per il blocco/ Se viene programmato il codice M specificato con il parametro N. 5110 per
sblocco dell’asse C il blocco/sblocco dell’asse C, il CNC emette il codice M per il blocco
dell’asse C dopo il posizionamento dell’utensile e prima che l’utensile vada
in rapido al punto R. Inoltre, il CNC emette il codice M per lo sblocco
dell’asse C (codice M di blocco dell’asse C più 1) dopo il ritorno
dell’utensile al punto R. L’utensile sosta per il tempo specificato con il
parametro N. 5111.

D Cancellazione del ciclo Per cancellare un ciclo fisso, programmare G80 o un codice G del gruppo
fisso 01.

Codici G del gruppo 01


G00 : Posizionamento (rapido)
G01 : Interpolazione lineare
G02 : Interpolazione circolare in senso orario
G03 : Interpolazione circolare in senso antiorario

D Simboli usati nelle figure Nelle figure che illustrano i cicli fissi, sono utilizzati i seguenti simboli.

Posizionamento in rapido (G00)


Avanzamento in lavoro (G01)
Movimento manuale
P1 Sosta specificata dal programma
P2 Sosta specificata dal parametro N. 5111
Mα Emissione del codice M per il blocco dell’asse C
(Il valore di α si specifica con il parametro N. 5110.)
M(α + 1) Emissione del codice M per lo sblocco dell’asse C

152
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

AVVERTENZA
D In tutti i cicli fissi,
R_ (distanza fra il livello iniziale e il punto R) è sempre
trattato come valore radiale.
Z_ o X_ (distanza fra il punto R e il fondo del foro) sono
invece trattati come valori radiali o diametrali a seconda
della specifica.
D Con i sistemi B o C di codici G, è possibile usare G90/G91
per selezionare la programmazione assoluta/incrementale
della posizione del foro (X, C o Z, C), della distanza tra il
punto R e il fondo drl foro (Z o X) e della distanza tra il livello
iniziale e il livello del punto R (R).

153
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.3.1 Vengono eseguiti il ciclo di foratura a tratti o il ciclo di foratura a tratti ad


alta velocità a seconda dell’impostazione del bit 2 (RTR) del parametro N.
Ciclo di foratura frontale
5101. Se non è specificata la profondità di ciascun passo di foratura, viene
(G83)/ciclo di foratura eseguita la foratura normale.
laterale (G87)
D Ciclo di foratura a tratti Questo ciclo esegue la foratura a tratti ad alta velocità. Vengono
ad alta velocità (G83, G87) alternativamente eseguiti l’avanzamento e il ritiro per la distanza
(parametro RTR specificata fino a raggiungere il fondo del foro. Durante il ritiro, la punta
(N. 5101#2)=0) estrae i trucioli dal foro.

Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ Q_ P_ F_ M_ ;
o
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ Q_ P_ F_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)

G83 o G87 (Modo G98) G83 o G87 (Modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

M(α+1), P2
Punto R M(α+1) R Punto R
P2

q q
d d

q q
d d

q q

P1 Punto Z P1 Punto Z

Mα : Codice M per il blocco dell’asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell’asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111
d : Entità del ritiro, specificata dal parametro N. 5114

154
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

D Ciclo di foratura a tratti


(G83, G87)
(parametro 5101#2 = 1)

Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ Q_ P_ F_ M_K_ ;
o
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ Q_ P_ F_ M_K_ ;

X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro


Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)

G83 o G87 (Modo G98) G83 o G87 (Modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

M(α+1), P2
M(α+1),
Punto R Punto R Punto R
P2
q q
d d

q q
d d

q q
Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell’asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell’asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111
d : Entità del ritiro, specificata dal parametro N. 5114

Esempi M51 ; Abilitazione del modo indexaggio


dell’asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento lungo gli assi X e C
G83 Z--40.0 R--5.0 Q5000 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancellazione del modo foratura e
fine rotazione della punta
M50 ; Cancellazione del modo indexaggio
dell’asse C

155
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
Se non è specificata la profondità di ciascun tratto di
foratura (Q), viene eseguita la foratura normale. (Riferirsi
alla descrizione del ciclo di foratura.)

D Ciclo di foratura Se non è specificata la profondità di ciascun passo di foratura, viene


(G83, G87) eseguito il ciclo di foratura normale. L’utensile viene ritirato dal fondo del
foro in rapido.

Formato G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ M_ K_;


o
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ M_K_ ;

X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro


Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)

G83 o G87 (Modo G98) G83 o G87 (Modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Livello del Livello del


punto R punto R
M(α+1), P2 M(α+1), P2

Punto Z Punto Z
P1 P1

Mα : Codice M per il blocco dell’asse C


M(α+1) : Codice M per lo sblocco dell’asse C
P1 : Sosta specificata dal programma
P2 : Sosta specificata dal parametro N. 5111

156
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Esempi M51 ; Abilitazione del modo indexaggio


dell’asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento lungo gli assi X e C
G83 Z--40.0 R--5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancellazione del modo foratura e
fine rotazione della punta
M50 ; Cancellazione del modo indexaggio
dell’asse C

13.3.2 Questo ciclo esegue la maschiatura.


In questo ciclo, quando viene raggiunto il fondo del foro, il senso di
Ciclo di maschiatura
rotazione del mandrino viene invertito.
frontale (G84)/ laterale
(G88)
Formato G84 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ M_K_ ;
o
G88 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ M_K_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)

G84 o G88 (Modo G98) G84 o G88 (Modo G99)

Mα Livello iniziale Mα
Mandrino in
Mandrino in senso orario
senso orario M(α+1), P2
M(α+1),
Punto R Punto R Livello del
P2 punto R

Punto Z Punto Z
P1 P1
Mandrino in Mandrino in
senso antiorario senso antiorario

Spiegazioni La maschiatura viene eseguita ruotando il mandrino in senso orario. Al


fondo del foro, il mandrino ruota in senso antiorario per il ritiro
dell’utensile. Questa operazione crea un filetto. Durante la maschiatura le
regolazioni della velocità di avanzamento sono ignorate e feed hold non
ferma la macchina finché non è stato completata l’operazione di ritorno.

157
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
Il bit 6 (M5T) del parametro N. 5101 permette di specificare
se, prima del comando di rotazione del mandrino (M03 o
M04), deve essere emesso il comando di arresto del
mandrino stesso (M05). Per i dettagli, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.

Esempi M51 ; Abilitazione del modo indexaggio


dell’asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento lungo gli assi X e C
G84 Z--40.0 R--5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancellazione del modo foratura e
fine rotazione della punta
M50 ; Cancellazione del modo indexaggio
dell’asse C

158
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.3.3 Questo ciclo si usa per barenare un foro.


Ciclo di barenatura
frontale (G85)/
Ciclo di barenatura
laterale (G89)

Formato
G85 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
o
G89 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ K_ M_;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)

G85 o G89 (Modo G98) G85 o G89 (Modo G99)

Mα Livello iniziale Mα

Livello del
punto R
Punto R M(α+1), P2 Punto R M(α+1), P2

Punto Z Punto Z
P1 P1

Spiegazioni Dopo il posizionamento, viene eseguito un movimento rapido fino al punto


R. Poi viene eseguito l’avanzamento in lavoro dal punto R al punto Z.
Dopo aver raggiunto il punto Z, l’utensile ritorna al punto R ad una velocità
doppia della velocità di avanzamento specificata.
Esempi M51 ; Abilitazione del modo indexaggio
dell’asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento lungo gli assi X e C
G85 Z--40.0 R--5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancellazione del modo foratura e
fine rotazione della punta
M50 ; Cancellazione del modo indexaggio
dell’asse C

159
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.3.4 G80 cancella il ciclo fisso.


Cancellazione del ciclo
di foratura (G80)

Formato
G80;

Spiegazioni Per cancellare il modo foratura e riprendere il funzionamento normale,


programmare G80.
I punti R e Z vengono cancellati, così come gli altri dati di foratura.

Esempi M51 ; Abilitazione del modo indexaggio


dell’asse C
M3 S2000 ; Rotazione della punta
G00 X50.0 C0.0 ; Posizionamento lungo gli assi X e C
G85 Z--40.0 R--5.0 P500 F5.0 M31 ; Esecuzione del foro 1
C90.0 M31 ; Esecuzione del foro 2
C180.0 M31 ; Esecuzione del foro 3
C270.0 M31 ; Esecuzione del foro 4
G80 M05 ; Cancellazione del modo foratura e
fine rotazione della punta
M50 ; Cancellazione del modo indexaggio
dell’asse C

160
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.3.5
Note per l’operatore

D Reset e arresto di Quando il controllo viene fermato da un reset o da un arresto in emergenza


emergenza nel corso di un ciclo di foratura, il modo di foratura e i dati di foratura
vengono salvati; ripartire tenendo presente questa condizione.

D Blocco singolo Quando il ciclo di foratura viene eseguito in singolo, l’arresto avviene ai
punti finali delle operazioni 1, 2, e 6 della figura 13.3 (a).
Ne consegue che bisogna riavviare tre volte il sistema per eseguire un foro.
L’arresto alla fine delle operazioni 1 e 2 avviene con la spia feed hold in ON.
Alla fine dell’operazione 6, l’arresto avviene in condizione di feed hold se
restano delle ripetizioni, e in condizione di arresto negli altri casi.

D Feed hold Se feed hold viene applicato tra le operazioni 3 e 5 di G84/G88, la spia si
accende immediatamente, ma il funzionamento continua fino
all’operazione 6, poi si ferma.
Se feed hold viene applicato all’operazione 6, l’arresto è immediato.

D Regolazione della Con G84 e G88, la regolazione della velocità di avanzamento è bloccata al
velocità di avanzamento 100%.

161
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.4 Tra due blocchi che formano un angolo retto possono essere inseriti uno
smusso o un raccordo.
SMUSSI E
RACCORDI
D Smusso Z → X
Formato Movimento dell’utensile

G01Z (W) I (C) +i ; +x

Specifica il movimento al
punto b con un comando 45,
assoluto o incrementale. c
a d i
b
Punto iniziale -i
c
45,
Movimento:
a→d→c
-x
(Per un movimento in --X,
programmare --i)

Fig. 13.4 (a) Smusso (Z ” X)


D Smusso X → Z
Formato Movimento dell’utensile

G01Z (U) K (C) +k ; Punto iniziale


a
Movimento:
Specifica il movimento al a→d→c
punto b con un comando
assoluto o incrementale.

d
45, 45,

-z +z
c
b c
-k k
(Per un movimento in --Z, programmare --k)

Fig. 13.4 (b) Smusso (X ” Z)

D Raccordo Z → X
Formato Movimento dell’utensile

G01Z (W) R +r ; +x

Specifica il movimento al r
punto b con un comando c
assoluto o incrementale. d
a
b
Punto iniziale
-r c
Movimento:
a→d→c
(Per un movimento in --X, -x
programmare --r)

Fig. 13.4 (c) Raccordo (Z ” X)

162
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

D Raccordo X → Z
Formato Movimento dell’utensile

G01X (U) R +r ; Punto iniziale


a
(Per un movimento in
Specifica il movimento al --Z, programmare --r)
punto b con un comando Movimento:
assoluto o incrementale. a→d→c

-r r
d

-z +z
c b c

Fig. 13.4 (d) Raccordo (X ” Z)

Spiegazioni Il movimento per lo smusso o il raccordo deve essere un solo movimento


lungo l’asse X o l’asse Z in G01. Il blocco successivo deve comandare un
singolo movimento lungo l’asse Z o X perpendicolare al movimento
precedente.
I o K e R specificano sempre un valore radiale.
Il punto iniziale del movimento comandato nel blocco successivo a uno
smusso o a un raccordo non è il punto c delle figure 13.5 (a)---(d), ma il
punto b delle stesse figure. In programmazione incrementale, specificare la
distanza dal punto b.

Esempi
N1 Z270.0 R6.0 ;
X
N2 X860.0 K--3.0 ;
530.0 N3 Z0

270.0
C3
N3

N2
R6

N1

φ860 φ268

163
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
1. I seguenti comandi causano un allarme:
1) I, K o R sono specificati in un blocco G01 contenente sia
X che Z. (Allarme P/S N. 054)
2) Il movimento in X o Z è minore del valore di smusso o
raccordo nel blocco in cui sono specificati lo smusso o
il raccordo. (Allarme P/S N. 055)
3) Il blocco successivo a quello in cui sono stati specificati
lo smusso o il raccordo non è in G01. (Allarmi P/S 051,
052)
4) In un blocco G01 sono specificati più di uno fra I, K o R.
(Allarme P/S 053)
2. In blocco singolo, l’utensile si arresta al punto c e non al
punto d (Fig. 13.4 (a) -- (d)).
3. Lo smusso e il raccordo non possono essere usati in un
blocco di filettatura.
4. Per un sistema che non usa l’indirizzo C come nome asse,
è possibile usare C al posto di I o K. Per usare C come
indirizzo per lo smusso, mettere a 1 il parametro CCR (N.
3505#4).
5. Quando C e R sono specificati nello stesso blocco G01, è
valido quello specificato per ultimo.
6. Nella programmazione diretta delle quote del disegno non
è possibile specificare né lo smusso né il raccordo.

164
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.5 Le inclinazioni delle rette, i valori degli smussi e dei raccordi, e gli altri
valori dimensionali che si trovano sul disegno possono essere programmati
PROGRAMMAZIONE immettendo direttamente tali valori. Inoltre, smussi e raccordi possono
CON IMMISSIONE essere inseriti tra rette formanti qualsiasi angolo. Questo metodo di
DIRETTA DELLE programmazione è valido solo nel funzionamento da memoria.
QUOTE DEL
DISEGNO

Formato
Tabella 13.5 Tabella dei comandi

Comandi Movimento dell’utensile

X
X2_ (Z2_), A_ ;
(X2 , Z2)

1
A

(X1 , Z1)
Z

,A1_ ; X
X3_ Z3_, A2_ ; (X3 , Z3)
A2
2
A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X2_ Z2_, R1_ ; X


X3_ Z3_ ; (X3 , Z3)
o
,A1_, R1_ ; A2
X3_ Z3_, A2_ ; R1
3
A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X
X2_ Z2_, C1_ ;
X3_ Z3_ ; (X3 , Z3)
o A2
,A1_, C1_ ;
X3_ Z3_, A2_ ;
4
C1 A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

165
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Comandi Movimento dell’utensile

X
X2_ Z2_ , R1_ ; (X4 , Z4)
X3_ Z3_ , R2_ ; (X3 , Z3)
X4_ Z4_ ; A2
o R2
5 ,A1_, R1_ ;
X3_ Z3_, A2_, R2_ ;
X4_ Z4_ ; R1
A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X
X2_ Z2_ , C1_ ;
X3_ Z3_ , C2_ ; C2
X4_ Z4_ ;
o (X4 , Z4) (X3 , Z3)
,A1_, C1_ ; A2
6 X3_ Z3_, A2_, C2_ ;
X4_ Z4_ ;
(X2 , Z2)
C1 A1
(X1 , Z1)
Z

X
X2_ Z2_ , R1_ ;
X3_ Z3_ , C2_ ; C2
X4_ Z4_ ; (X3 , Z3)
o (X4 , Z4)
,A1_, R1_ ; A2
7
X3_ Z3_, A2_, C2_ ;
X4_ Z4_ ; R1

A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z

X
X2_ Z2_ , C1_ ;
X3_ Z3_ , R2_ ; (X4 , Z4)
X4_ Z4_ ; (X3 , Z3)
o
,A1_, C1_ ; A2
8 X3_ Z3_, A2_, R2_ ; R2
X4_ Z4_ ;
(X2 , Z2)
C1 A1
(X1 , Z1)
Z

166
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Spiegazioni Il programma per la lavorazione del profilo indicato nella figura 13.3 è il
seguente:
+X
X (x2) Z (z2) , C (c1) ; a3
X (x3) Z (z3) , R (r2) ;
X (x4) Z (z4) ; (x3, z3) +Z
(x4, z4)
o r2
a2
,A (a1) , C (c1) ;
X (x3) Z (z3) , A (a2) , R (r2) ;
X (x4) Z (z4) ; (x2, z2)
c1 a1

(x1, z1)
Punto iniziale

Fig. 13.5 Disegno per la lavorazione (esempio)

Per comandare una linea retta, specificare uno o due tra X, Z, e A. Se ne


viene specificato uno solo, la linea retta deve essere definita da un comando
del blocco successivo.
Per specificare i gradi di una linea retta o il valore di uno smusso o di un
raccordo, usare la virgola (,), come segue:
,A __
,C __
,R __
Mettendo a 1 il parametro CCR (N. 3405#4) per i sistemi che non usano gli
indirizzi A o C come nomi degli assi, i gradi di una linea retta e il valore di
uno smusso o di un raccordo possono essere specificati senza virgola (,),
come segue:
A __
C __
R __

167
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
1. I seguenti codici G non possono essere inclusi nello stesso
blocco contenente l’immissione diretta delle quote del
disegno o tra blocchi di questo tipo che definiscono figure
sequenziali.
1) Codici G del gruppo 00 (salvo G04)
2) G02, G03, G90, G92, e G94 del gruppo 01.
2. Un blocco di filettatura non può comandare un raccordo.
3. I comandi di smusso o raccordo descritti nella sezione 13.4
e quelli dell’immissione diretta delle quote del disegno non
possono essere usati contemporaneamente.
4. Quando il punto finale di un blocco è determinato dal blocco
successivo in base ai comandi sequenziali dell’immissione
diretta delle quote del disegno, l’arresto in blocco singolo
non avviene, ma l’arresto per feed hold avviene al punto
finale del blocco precedente.
5. La tolleranza angolare nella determinazione del punto di
intersezione nel seguente esempio è 1°. (Perché la
distanza da percorrere da ottenere da questo calcolo è
troppo grande).
1) X__, A__ ; Se viene specificato un angolo di 0°1° o
180°1°, si verifica un allarme P/S.
2) Z__, A__ ; Se viene specificato un angolo di 90°1° o
270°1°, si verifica un allarme P/S.
6. Se nel calcolo del punto di intersezione di due linee l’angolo
è entro 1°, si verifica un allarme.
7. Se l’angolo formato dalle due linee è entro 1°, lo smusso
o il raccordo sono ignorati.
8. Nel blocco successivo ad un blocco contenente la sola
specifica dell’angolo, devono essere specificati sia i
comandi dimensionali (programmazione assoluta) che
l’angolo.
(Esempio)
N1 X__, A__, R__ ;
N2, A__ ;
N3 X__Z__, A__ ;
Oltre al comando dimensionale, il blocco N3 deve
contenere anche la specifica dell’angolo.

168
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

Esempi
X

R20

R15 R6

φ 300

φ 100
Z
φ 60

10°

1×45°
30

180

22°

(Programmazione diametrale, input metrico)

N001 G50 X0.0 Z0.0 ;


N002 G01 X60.0, A90.0, C1.0 F80 ;
N003 Z--30.0, A180.0, R6.0 ;
N004 X100.0, A90.0 ;
N005 ,A170.0, R20.0 ;
N006 X300.0 Z--180.0, A112.0, R15.0 ;
N007 Z--230.0, A180.0 ;
:
:

169
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

13.6 I cicli di maschiatura frontale (G84) e di maschiatura laterale (G88) possono


essere eseguiti nel modo convenzionale o nel modo rigido.
MASCHIATURA Nel modo convenzionale, per i comandi di rotazione e di arresto del
RIGIDA mandrino, sincronizzati con il movimento lungo l’asse di maschiatura, si
usano le funzioni miscellanee M03 (rotazione in senso orario), M04
(rotazione in senso antiorario) e M05 (arresto del mandrino).
Nel modo rigido, il motore del mandrino è controllato come un motore asse,
e la compensazione viene applicata sia al movimento lungo l’asse di
maschiatura sia alla rotazione del mandrino.
Per la maschiatura rigida, ciascun giro del mandrino corrisponde a una certo
avanzamento lungo l’asse mandrino. Questo vale anche per
l’accelerazione/decelerazione. Ciò significa che la maschiatura rigida non
richiede l’uso di maschi flottanti, come nel caso della maschiatura
convenzionale, permettendo di eseguire maschiature molto precise ad alta
velocità.

170
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

13.6.1 Nel modo rigido, il motore mandrino è controllato come un motore asse,
permettendo di eseguire maschiature precise ad alta velocità.
Ciclo di maschiatura
rigida frontale (G84)/
Ciclo di maschiatura
rigida laterale (G88)

Formato
G84 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
o
G88 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni(quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)

G84 o G88 (G98) G84 o G88 (G99)

Arresto mandrino
Arresto mandrino
Livello iniziale
Operazione 1
Operazione 2 Operazione 6 Mandrino in Arresto mandrino
senso orario
Mandrino in Arresto
senso orario P P
mandrino Livello del
Punto R Punto R punto R

Operazione 3 Operazione 5

Punto Z Punto Z
P P
Mandrino Mandrino
Arresto Operazione 4 in senso Arresto in senso
mandrino antiorario mandrino antiorario

Spiegazioni Alla fine del posizionamento dell’asse X (G84) o dell’asse Z (G88), il


mandrino va in rapido al punto R. Viene eseguita la maschiatura dal punto R
a punto Z, poi il mandrino si ferma e viene eseguita una sosta. Viene invertito
il senso di rotazione del mandrino, che si ritira fino al punto R, dove ha
termine la rotazione. Poi il mandrino ritorna in rapido al livello iniziale.
Durante la maschiatura, la regolazione della velocità di avanzamento e la
regolazione della velocità del mandrino sono bloccate al 100%. Per il ritiro
(operazione 5), però, può essere applicata una regolazione fissa fino al
2000%, impostando il parametro N. 5211 (RGOVR), il bit 4 (DOV) del
parametro N. 5200 e il bit 3 (OVU) del paramero N. 5201.

D Modo rigido Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
D Specifica di M29S***** prima del blocco di maschiatura
D Specifica di M29S***** nel blocco di maschiatura
D Definizione di G84 e G88 come codici G per la maschiatura rigida
mettendo a 1 il bit 0 (G84) del parametro N. 5200.

171
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Passo della vite Nel modo avanzamento al minuto, la velocità di avanzamento divisa per la
velocità del mandrino è il passo della vite. Nel modo avanzamento al giro, la
velocità di avanzamento è il passo della vite.

Limitazioni

D Comandi S Se viene specificato un valore superiore alla velocità massima del mandrino
nella gamma selezionata, si verifica l’allarme P/S N. 200. Per un mandrino
analogico, se il comando specificato genera più di 4095 impulsi ogni 8 ms
(unità di retroazione), si verifica l’allarme P/S N. 202. Per un mandrino
seriale, se il comando specificato genera più di 32767 impulsi ogni 8 ms (unità
di retroazione), si verifica l’allarme P/S N. 202.
<Esempio>
Per un motore equipaggiato con un encoder incorporato con una
risoluzione di 4095 impulsi al giro, la velocità massima del mandrino
durante la maschiatura rigida è:
Per un mandrino analogico
(4095 × 1000 ÷ 8 ×60) ÷ 4095 = 7500 (giri/min)
Per un mandrino seriale
(32767 × 1000 ÷ 8 × 60) ÷ 4095 = 60012 (giri/min) [Nota: valore ideale]
Un comando S, specificato in maschiatura rigida, viene cancellato dal
comando di cancellazione della maschiatura rigida, come se venisse
programmato S0.

D Comandi F Se viene specificato un valore maggiore del limite superiore della velocità di
avanzamento in lavoro, si verifica l’allarme P/S N. 201.

D M29 Se vengono specificati un comando S o un comando di movimento fra M29 e


M84, si verifica l’allarme P/S N. 203. Se viene specificato M29 durante un
ciclo di maschiatura, si verifica l’allarme P/S N. 204.

D Codice M che specifica Normalmente, il codice M che specifica il modo rigido si stabilisce con il
il modo rigido parametro N. 5210. Però, per stabilire un valore maggiore di 255 usare il
parametro N. 5212.

D Errore massimo di Normalmente, l’errore massimo di posizione durante il movimento lungo


posizione durante il l’asse di maschiatura nel modo rigido si stabilisce con il parametro N. 5310.
movimento lungo Se deve essere stabilito un valore maggiore di 32767, per esempio allo scopo
l’asse di maschiatura di adeguarsi alla risoluzione del trasduttore di posizione, usare invece il
parametro N. 5314.

D R Il valore di R deve essere specificato in un blocco che esegue la foratura. Se è


specificato in un blocco che non esegue la foratura, non viene memorizzato
come valore modale.

D Cancellazione I codici G da G01 a G03 (codici G del gruppo 01) non devono essere
specificati in un blocco contenente G84 o G88. Se sono specificati, i comandi
G84 o G88 programmati in quel blocco sono cancellati.

D Correzione della Nel modo ciclo fisso, la correzione della posizione utensile è ignorata.
posizione utensile

172
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE

D Unità di F
Programmazione Programmazione Note
in millimetri in pollici
G98 1mm/min 0.01 pollici/min Punto decimale ammesso
G99 0.01 mm/giro 0.0001 pollici/giro Punto decimale ammesso

Esempi Velocità di avanzamento dell’asse di foratura: 1000 mm/min


Velocità del mandrino: 1000 giri/min
Passo della vite: 1.0 mm

<Programmazione per l’avanzamento al minuto>


G98; Comando per l’avanzamento al minuto
G00 X100.0; Posizionamento
M29 S1000; Comando per il modo rigido
G84 Z---100.0 R---20.0 F1000;Maschiatura rigida

<Programmazione per l’avanzamento al giro>


G99; Comando per l’avanzamento al giro
G00 X100.0; Posizionamento
M29 S1000; Comando per il modo rigido
G84 Z---100.0 R---20.0 F1.0; Maschiatura rigida

13.6.2 G80 Cancella il ciclo fisso di maschiatura rigida.


La descrizione di questo comando è fornita nella sezione II---13.3.4.
Cancellazione
del ciclo fisso
di maschiatura NOTA
Quando viene cancellato il ciclo fisso di maschiatura rigida,
rigida (G80) il comando S usato per la maschiatura rigida viene azzerato
(come se fosse programmato S0).
Di conseguenza, il comando S specificato per la
maschiatura rigida non è disponibile dopo la cancellazione
del corrispondente ciclo fisso.
Dopo aver cancellato il ciclo fisso di maschiatura rigida,
specificare il comando S appropriato.

173
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14 FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Questo capitolo descrive le seguenti funzioni di compensazione:

14.1 CORREZIONI UTENSILE


14.2 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE (G40 --- G42)
14.3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA COMPENSAZIONE
RAGGIO UTENSILE
14.4 ENTITA’ DELLE CORREZIONI, NUMERO DEI CORRETTORI
E IMMISSIONE CORREZIONI DA PROGRAMMA (G10)

174
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.1 Le correzioni utensile si usano per compensare le differenze tra l’utensile


effettivamente usato per la lavorazione e l’utensile immaginario usato nella
CORREZIONI programmazione (normalmente, l’utensile standard).
UTENSILE
Utensile standard

Utensile utilizzato
Entità della
correzione
lungo l’asse X
Entità della
correzione
lungo l’asse Z

Fig. 14.1 Correzioni utensile

In questa unità non ci sono codici G per le correzioni utensili.


Le correzioni utensile si specificano con il codice T.

14.1.1 Mediante la correzione geometria utensile e la correzione usura utensile,


è possibile separare la correzione della geometria dalla correzione
Correzione geometria
dell’usura, usando la correzione geometria per compensare le differenze di
utensile e correzione forma o di montaggio dell’utensile e la correzione usura per compensare
usura utensile l’usura della punta dell’utensile.

Punto programmato

Utensile immaginario
Correzione
geometria
asse X

Correzione
usura asse X Utensile
utilizzato
Correzione
geometria
Correzione asse Z
usura asse Z

Fig. 14.1.1 Correzione geometria utensile e correzione usura utensile

175
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.1.2 Sono disponibili i due metodi di specifica del codice T, illustrati nelle tabelle
14.1.2 (a) e 14.1.2 (b).
Codici T per le
correzioni utensile

Formato

D Le cifre meno Tabella 14.1.2 (a)


significative del codice T
Codice T Significato del codice Impostazione parametri per la
specificano il numero di T specifica del numero di correttore
correttore geometria e Comando Tff Quando LD1, bit 0 Quando LGN, bit 1
usura di 2 cifre
del parametro N. del parametro N.
N. correttore 5002, è 1, il numero 5002, è 0, il numero
usura e del correttore usura del correttore
geometria si specifica con geometria e il
Selezione utensile l’ultima cifra del numero del
codice T. correttore usura
specificati per un
Comando T ff ff Quando LD1, bit 0 certo utensile sono
del parametro N. gli stessi.
di 4 cifre N. correttore 5002, è 1, il numero
usura e del correttore usura
geometria si specifica con le
ultime due cifre del
Selezione utensile codice T.

D Le cifre meno Tabella 14.1.2 (b)


significative del codice T
Codice T Significato del codice Impostazione parametri per la
specificano il numero di T specifica del numero di correttore
correttore usura e le cifre Comando Tff Quando LD1, bit 0 Quando LGN, bit 1
più significative di 2 cifre
del parametro N. del parametro N.
Numero 5002, è 1, il numero 5002, è 0, il numero
specificano il numero di correttore usura del correttore usura del correttore
correttore geometria e il Selezione utensile e si specifica con geometria e il
numero correttore l’ultima cifra del numero del
numero di selezione geometria codice T. correttore usura
specificati per un
dell’utensile T ff ff certo utensile sono
Comando Quando LD1, bit 0
del parametro N. gli stessi.
di 4 cifre 5002, è 1, il numero
Numero
correttore usura del correttore usura
Selezione utensile e si specifica con le
numero correttore ultime due cifre del
geometria codice T.

14.1.3 La selezione dell’utensile si effettua specificando il codice T


corrispondente al numero dell’utensile. Vedere sul manuale del costruttore
Selezione utensile
della macchina la relazione tra il numero di selezione dell’utensile e
l’utensile.

14.1.4 Il numero di correttore ha due significati.


Esso seleziona un correttore contenente i valori di correzione e attiva la
Numero correttore
funzione di correzione. Un valore 0 o 00 specificato come numero di
correttore indica una correzione 0 e disattiva la funzione.

176
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.1.5 Esistono due tipi di correzioni: la correzione dell’usura dell’utensile e la


correzione della geometria dell’utensile.
Correzioni
Spiegazioni

D Correzione usura Il percorso dell’utensile è spostato rispetto al percorso programmato dei


valori di correzione in X e in Z. La distanza corrispondente al correttore
selezionato dal codice T viene aggiunta o sottratta dalla posizione finale di
ciascun blocco.

Percorso compensato

Questo blocco contiene


il comando di correzione
con il codice T

Percorso programmato

Correzione sugli assi X e Z (vettore di correzione)

Fig. 14.1.5 (a) Movimento di correzione (1)

D Vettore di correzione Nella figura 14.1.5 (a), il vettore delle correzioni X e Z si dice vettore di
correzione. La compensazione è uguale al vettore di correzione.

D Cancellazione della La correzione viene cancellata programmando un codice T con numero di


correzione correttore uguale a 0 o 00. Alla fine del blocco di cancellazione, il vettore di
correzione diventa 0.
N1 X50.0 Z100.0 T0202 ; Crea il vettore di correzione
corrispondente al correttore numero 02
N2 X200.0 ;
N3 X100.0 Z250.0 T0200; La specifica del correttore numero 0
cancella il vettore di correzione

Percorso compensato

N2

Percorso programmato
N1

Fig. 14.1.5 (b) Movimento di correzione (2)


Se il parametro LVC (N. 5003#6) è 1, la correzione è cancellata quando:
1) All’accensione del CNC.
2) Viene premuto il tasto Reset dell’unità MDI.
3) Il CNC riceve dalla macchina il segnale di reset.

177
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Il parametro LVC (N. 5003#6) può essere impostato in modo che l’offset
non venga cancellato dal tasto o dal segnale reset.

D Blocco con il solo Quando un blocco contiene il solo codice T, l’utensile viene mosso per una
codice T distanza pari alla correzione usura senza un comando di movimento. Il
movimento viene eseguito in rapido se è attivo G00 e viene eseguito in
avanzamento in tutti gli altri casi.
Quando il codice T programmato da solo in un blocco specifica un numero
di correttore 0 o 00, viene eseguito il movimento di cancellazione della
correzione.

DIFFIDA
1 Con il comando G50 X_ Z_ T_ ; l’utensile non si muove.
Viene impostato un sistema di coordinate in cui la posizione
dell’utensile è (X, Z). La posizione dell’utensile viene
ottenuta sottraendo il valore della correzione usura
corrispondente al numero di correttore specificato dal
codice T.
2 Non devono essere specificati nello stesso blocco un
codice T e un codice G del gruppo 00 diverso da G50

D Correzione della Con la correzione della geometria, il sistema di coordinate del pezzo viene
geometria spostato di una entità pari alla correzione della geometria in X, Y e Z. La
correzione corrispondente al numero di correttore designato viene
aggiunta o sottratta alla posizione corrente.

Comando assoluto
Percorso programmato dopo lo
spostamento del sistema di
coordinate del pezzo
Entità della correzione Percorso
sugli assi X e Z (vettore compensato
di correzione)

Percorso programmato
prima dello spostamento del
sistema di coordinate

Fig. 14.1.5 (c) Movimento della correzione geometria utensile

NOTA
Come per la correzione usura, è possibile impostare un
parametro (N. 5002#4, LGT) per compensare il punto finale
programmato di ciascun blocco.

178
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Cancellazione della La specifica del correttore 0, 00 o 0000 cancella la correzione.


correzione

NOTA
Se il correttore geometria utensile e il correttore usura
utensile hanno lo stesso numero (il parametro LGN (N.
5002#1) è 0), un codice T con numero di correttore uguale
a zero non cancella la correzione geometria utensile. Però,
se il parametro LGC (N. 5002#5) è 1, il correttore numero
0 può essere usato anche per cancellare la correzione
geometria utensile.

Se il parametro TGC (N. 5003#7) è 1, la correzione geometria utensile è


cancellata anche da un reset.

Esempi 1. L’ultima o le ultime due cifre del codice T designano sia il correttore
usura che il correttore geometria
(quando LGN, bit 1 del parametro N. 5002, è 0)
N1 X50.0 Z100.0 T0202 ; Specifica il correttore numero 02
N2 Z200.0 ;
N3 X100.0 Z250.0 T0200 ; Cancella la correzione

Percorso programmato Comando assoluto Cancellazione


dopo lo spostamento del N3 correzione
sistema di coordinate N2
del pezzo N1

Percorso compensato
Correzione

2. L’offset della geometria non è cancellato dal numero di correttore 0.


(quando LGN, bit 1 del parametro N. 5002, è 1)
N1 X50.0 Z100.0 T0202 ; Il numero di selezione utensile
specifica il numero del correttore della
geometria (02))
N2 Z200.0 ;
N3 X100.0 Z250.0 T0000 ; Cancella la correzione

Percorso programmato Cancellazione


dopo lo spostamento del N3 correzione
sistema di coordinate N2
del pezzo N1

Percorso compensato
Correzione

179
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.1.6 Questa sezione descrive l’esecuzione delle seguenti operazioni quando è


applicata la correzione della posizione utensile: comandi G53, G28 e G30,
Comandi G53, G28 e
ritorno manuale al punto di riferimento, cancellazione della correzione di
G30 quando è posizione con il comando T00.
applicata la correzione
della posizione utensile

Spiegazioni

D Ritorno al punto di L’esecuzione del ritorno al punto di riferimento (G28) o di un comando G53
riferimento (G28) e non cancella il vettore di correzione della posizione utensile. La
comando G53 quando è visualizzazione della posizione dipende come segue dall’impostazione del
applicata la correzione bit 4 (LGT) del parametro N. 5002.
della posizione utensile

LGT=0 (La compensazione della geometria è basata sullo spostamento del sistema di coordinate)
Compensazione Compensazione
geometria utensile usura utensile
Visualizzazione Blocco contenente un comando Lo spostamento è riflesso. Le II vettore non è riflesso. Le
delle coordinate di ritorno al punto di riferimento coordinate visualizzate sono coordinate sono visualizzate
assolute o un comando G53 spostate di un’entità pari alla come se la correzione fosse
compensazione geometria temporaneamente cancellata.
utensile.
Blocco successivo Le coordinate visualizzate sono II vettore è riflesso.
spostate di un’entità pari alla
compensazione geometria
utensile.

LGT=1 (La compensazione della geometria è basata sul movimento dell’utensile)


Compensazione Compensazione
geometria utensile usura utensile
Visualizzazione Blocco contenente un comando ll vettore non è riflesso. Le II vettore non è riflesso. Le
delle coordinate di ritorno al punto di riferimento coordinate sono visualizzate coordinate sono visualizzate
assolute o un comando G53 come se la correzione fosse come se la correzione fosse
temporaneamente cancellata. temporaneamente cancellata.
Blocco successivo II vettore è riflesso. II vettore è riflesso.

NOTA
Il bit 6 (DAL) del parametro N. 3104 è 0 (Nella visualizzazione della posizione assoluta, è
indicata la posizione reale alla quale è applicata la correzione della posizione utensile).

180
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Ritorno manuale al punto L’esecuzione del ritorno manuale al punto di riferimento non cancella il
di riferimento quando è vettore di correzione della posizione utensile. La visualizzazione della
applicata la correzione posizione dipende come segue dall’impostazione del bit 4 (LGT) del
utensile parametro N. 5002.

LGT=0 (La compensazione della geometria è basata sullo spostamento del sistema di coordinate)
Compensazione Compensazione
geometria utensile usura utensile
Visualizzazione Al ritorno manuale al Lo spostamento è riflesso. Le II vettore non è riflesso. Le
delle coordinate punto di riferimento coordinate visualizzate sono coordinate sono visualizzate come
assolute spostate di un’entità pari alla se la correzione fosse
compensazione geometria utensile. temporaneamente cancellata.
Blocco successivo Le coordinate visualizzate sono II vettore è riflesso.
spostate di un’entità pari alla
compensazione geometria utensile.

LGT=1 (La compensazione della geometria è basata sul movimento dell’utensile)


Compensazione Compensazione
geometria utensile usura utensile
Visualizzazione Al ritorno manuale al ll vettore non è riflesso. Le II vettore non è riflesso. Le
delle coordinate punto di riferimento coordinate sono visualizzate come coordinate sono visualizzate come
assolute se la correzione fosse se la correzione fosse
temporaneamente cancellata. temporaneamente cancellata.
Blocco successivo II vettore è riflesso. II vettore è riflesso.

NOTA
Il bit 6 (DAL) del parametro N. 3104 è 0 (Nella visualizzazione della posizione assoluta, è
indicata la posizione reale alla quale è applicata la correzione della posizione utensile).

181
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Cancellazione della Se mentre è applicata la correzione della posizione utensile il comando T00
correzione della viene specificato da solo, la cancellazione della correzione dipende
posizione utensile dall’impostazione dei seguenti parametri
con T00
LGN = 0
LGN (N.5002#1) LGT (N.5002#4) LGC (N.5002#5)
II numero del correttore La compensazione La correzione geometria é: Risultato
geometria é: geometria é applicata: 0: non cancellata da T00
0: Lo stesso del correttore 0: con uno spostamento del 1: cancellata da T00
usura sistema di coordinate
1: Lo stesso del numero di 1: con un movimento
selezione utensile dell’utensile
LGT=0 LGT=0 LGC=0 Non cancellato
LGC=1 Cancellato
LWM (N.5002#6)
La correzione della
posizione utensile é
applicata:
0: Con il codice T
1: Con il movimento lungo
gli assi
LGT=1 LWM=0 Cancellato
LWM=1 Non cancellato

NOTA
1 Se LGT=0, LWM non ha rilevanza.
2 Se LGT=1, LGC non ha rilevanza, anche se LGN=0.

LGN = 1
LGN (N.5002#1) LGT (N.5002#4) LGC (N.5002#5)
II numero del correttore La compensazione La correzione geometria é: Risultato
geometria é: geometria é applicata: 0: non cancellata da T00
0: Lo stesso del correttore 0: con uno spostamento del 1: cancellata da T00
usura sistema di coordinate
1: Lo stesso del numero di 1: con un movimento
selezione utensile dell’utensile
LGT=0 LGT=0 LGC non ha rilevanza. Cancellato
LWM (N.5002#6)
La correzione della
posizione utensile é
applicata:
0: Con il codice T
1: Con il movimento lungo
gli assi
LGT=1 LWM=0 Cancellato
LWM=1 Non cancellato

NOTA
1 Se LGT=0, LWM non ha rilevanza.
2 Se LGT=1, LGC non ha rilevanza.

182
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.2 Nella lavorazione conica e nella lavorazione circolare, è difficile ottenere


la compensazione necessaria ad una accurata lavorazione usando soltanto
COMPENSAZIONE le funzioni di correzione utensile. La compensazione raggio utensile
RAGGIO UTENSILE compensa automaticamente il suddetto errore.

Pezzo Percorso utensile senza compensazione


Percorso utensile con compensazione

Insufficiente Punta
profondità utensile
di taglio

Profilo lavorato senza la


compensazione raggio utensile

Fig. 14.2 Percorso utensile e compensazione raggio utensile

14.2.1 La punta dell’utensile indicata nel punto A nella seguente figura in realtà
non esiste. La punta immaginaria è necessaria in quanto è generalmente
Punta immaginaria
più difficile posizionare sul punto di partenza il centro dell’utensile che non
dell’utensile la punta immaginaria. (Nota).
Inoltre, quando si usa la punta immaginaria dell’utensile, non è necessario
considerare il raggio dell’utensile durante la programmazione.
La relazione posizionale quando l’utensile è sul punto iniziale è illustrata
nella seguente figura.

A
Punto iniziale
Punto iniziale
Quando si programma usando Quando si programma usando la
il centro dell’utensile punta immaginaria dell’utensile
Fig. 14.2.1 (a) Centro della punta utensile e punta immaginaria utensile

183
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

AVVERTENZA
In una macchina con punti di riferimento, viene posizionato sul punto di partenza un punto
standard come il centro della torretta. La distanza tra questo punto standard e il centro o la
punta immaginaria dell’utensile viene impostata come valore di correzione dell’utensile.
Impostare come valore di correzione la distanza tra il punto standard e il centro dell’utensile
è lo stesso che posizionare sul punto di partenza il centro dell’utensile. Impostare come
correzione la distanza tra il punto standard e la punta immaginaria dell’utensile è come
posizionare sul punto di partenza la punta immaginaria dell’utensile. E’ generalmente piu’ facile
misurare la distanza dal punto standard alla punta dell’utensile che non misurare la distanza
dallo stesso punto al centro dell’utensile.

OFX
OFX (Correzione
(Correzione utensile in X)
utensile in X)
OFZ OFZ
(Correzione (Correzione
utensile in Z) utensile in Z)
Come correzione utensile viene impostata la distanza Come correzione utensile viene impostata la distanza
fra il punto standard e il centro dell’utensile fra il punto standard e la punta immaginaria dell’utensile

Sul punto di partenza viene posizionato il centro Sul punto di partenza viene posizionata la punta
dell’utensile immaginaria dell’utensile.

Fig. 14.2.1 (b) Correzioni utensile quando il centro della torretta viene posizionato sul punto di partenza.

Se non viene attivata la compensazione raggio utensile, Se viene attivata la compensazione raggio
il percorso del centro dell’utensile coincide con il utensile, viene eseguita una una lavorazione
percorso programmato. precisa.

Percorso centro utensile Attivazione Percorso centro utensile Attivazione

Percorso programmato Percorso programmato

Fig. 14.2.1 (c) Percorso utensile quando si programma usando il centro dell’utensile

Se non viene attivata la compensazione raggio utensile, Se viene attivata la compensazione raggio
il percorso della punta immaginaria dell’utensile utensile, viene eseguita una una lavorazione
coincide con il percorso programmato precisa.

Percorso punta
immaginaria Percorso punta
Attivazione immaginaria Attivazione

Percorso programmato Percorso programmato

Fig. 14.2.1 (d) Percorso utensile quando si programma usando la punta immaginaria dell’utensile

184
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.2.2 La direzione della punta immaginaria dell’utensile vista dal centro


dell’utensile è determinata dalla direzione dell’utensile durante la
Direzione della punta
lavorazione, pertanto deve essere impostata preventivamente insieme ai
immaginaria valori di correzione.
dell’utensile La direzione della punta immaginaria dell’utensile può essere scelta tra le
otto possibilità presentate nella sottostante figura 14.2.2 insieme ai codici
loro corrispondenti. Questa figura illustra la relazione tra l’utensile e il
punto di partenza.
Quanto segue si applica al caso in cui sono opzionate la correzione
geometria e la correzione utensile.

Punta immaginaria numero 1 Punta immaginaria numero 2

Punta immaginaria numero 3 Punta immaginaria numero 4

Punta immaginaria numero 5 Punta immaginaria numero 6

Punta immaginaria numero 7 Punta immaginaria numero 8

Fig. 14.2.2 Direzione della punta immaginaria dell’utensile

185
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

I codici 0 e 9 si usano quando il centro dell’utensile coincide con il punto di


partenza. Il codice della direzione della punta immaginaria dell’utensile
per ciascun numero di correttore si imposta nell’indirizzo OFT.
Il bit 7 (WNP) del parametro N. 5002 permette di stabilire se la direzione
della punta virtuale dell’utensile è specificata dal correttore geometria o dal
correttore usura.

Codici 0 e 9 della punta immaginaria


dell’utensile

14.2.3
Numero correttore e
entità della correzione

Spiegazioni

D Numero correttore e
entità della correzione

Entità della compensazione raggio utensile


(Dimensione del raggio dell’utensile)

Tabella 14.2.3 (a) Correzione geometria utensile

Numero OFGX OFGZ OFGR OFT


correttore (Correzione (Correzione (Compensa --- (Direzione
geometria geometria in X) geometria in Z) zione raggio della punta
utensile) immaginaria)
(geometria)

G01 10.040 50.020 0 1


G02 20.060 30.030 0 2
G03 0 0 0.20 6
G04 : : : :
G05 : : : :
: : : : :

Tabella 14.2.3 (b) Correzione usura utensile

Numero OFGX OFGZ OFGR OFT


correttore (Correzione (Correzione (Compensa --- (Direzione
usura usura in X) usura in Z) zione raggio della punta
utensile) immaginaria)
(usura)

W01 0.040 0.020 0 1


W02 0.060 0.030 0 2
W03 0 0 0.20 6
W04 : : : :
W05 : : : :
: : : : :

186
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Compensazione raggio In questo caso, il valore della compensazione raggio utensile è la somma dei
utensile valori di compensazione geometria e usura:

OFR = OFGR + OFWR

D Direzione della punta La direzione della punta immaginaria può essere impostata sia per le
immaginaria correzioni geometria che per le correzioni usura. Però, successivamente è
effettiva la direzione specificata per ultima.

D Specifica del numero del Il numero del correttore è specificato dallo stesso codice T che specifica le
correttore correzioni. Per i dettagli, vedere II---14.1.2.

NOTA
Quando i parametri sono impostati in modo che il numero
del correttore geometria utensile sia il numero utensile e
viene programmato un codice T per il quale il numero
utensile e il numero del correttore usura sono diversi, è
valida la direzione della punta immaginaria dell’utensile
specificata con il numero del correttore della geometria.
Esempio)
T0102
OFR = OFGR01 + OFWR02
OFT = OFT01

D Intervallo di specifica L’intervallo dei valori ammessi per il valore di compensazione è il seguente:
dell’entità della
correzione Sistema di incrementi Sistema metrico Sistema in pollici

IS--- B da 0 a 999.999 mm da 0 a 99.9999 pollici

IS--- C da 0 a 999.9999 mm da 0 a 99.99999 pollici

Il valore di compensazione del correttore numero 0 è sempre zero.


Al correttore numero 0 non può essere assegnato alcun valore di
correzione.

187
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.2.4 Nella compensazione raggio utensile, deve essere specificata la posizione


del pezzo rispetto all’utensile.
Posizione del pezzo e
movimento Codice G Posizione pezzo Percorso utensile
dell’utensile G40 (Cancella) Movimento sul percorso programmato

G41 A destra Movimento a sinistra del percorso


programmato

G42 A sinistra Movimento a destra del percorso


programmato

L’utensile viene spostato in direzione opposta al pezzo.

G42 Asse X

Asse Z

Pezzo

G41

La punta immaginaria dell’utensile è sul


percorso programmato.
G40

G40

Punta immaginaria Punta immaginaria


numero 1.. 8 numero 0

188
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

La posizione del pezzo può essere cambiata impostando il sistema di


coordinate come mostrato qui sotto.

Asse Z
G41 (il pezzo è a sinistra)

Asse X

Pezzo

Nota
Se il valore della G42 (il pezzo è a destra)
compensazione del
raggio utensile è
negativo, la posizione
del pezzo cambia.

G40, G41, e G42 sono modali.


Non specificare G41 mentre è attivo il modo G41. Se viene fatto, la
compensazione è anormale.
Non specificare G42 nel modo G42 per la stessa ragione.
I blocchi nel modo G41 o G42 che non contengono essi stessi G41 o G42
sono indicati con (G41) e con (G42), rispettivamente.

D Movimento dell’utensile Durante il movimento dell’utensile, la punta dell’utensile è sempre in


quando la posizione del contatto con il pezzo.
pezzo non cambia

(G42) (G42)
(G42) (G42)
(G42) (G42)

Particolare
ingrandito

189
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Movimento dell’utensile La posizione del pezzo cambia rispetto all’utensile sugli spigoli del percorso
quando la posizione del programmato, come si vede nella figura che segue.
pezzo cambia A
C Posizione
G41
del pezzo

G42

Posizione B
del pezzo

A B C
G41 G42

Benché nella figura il pezzo non esista alla destra del percorso
programmato, nel movimento da A a B viene assunta l’esistenza del pezzo.
La posizione del pezzo non deve cambiare nel blocco successivo al blocco di
attivazione. Nella precedente figura, se il blocco che specifica il movimento
da A a B fosse il blocco di attivazione, il percorso dell’utensile sarebbe
diverso da quello rappresentato in figura.

D Attivazione della Il blocco in cui il modo passa da G40 a G41 o G42 è il blocco di attivazione.
compensazione G40_ ;
G41_ ; (Blocco di attivazione)

Il movimento transiente dell’utensile dovuto alla compensazione avviene


nel blocco di attivazione.
Nel blocco successivo al blocco di attivazione, il centro dell’utensile è
posizionato sulla verticale del percorso programmato in tale blocco, al
punto di partenza.

G40

(G42)
G42 (Attivazione)

190
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Cancellazione della Il blocco in cui il modo passa da G41 o G42 a G40 è il blocco di cancellazione
compensazione della compensazione.
G41_ ;
G40_ ; (Blocco di cancellazione della compensazione)
Il centro dell’utensile va su una posizione verticale al percorso
programmato nel blocco che precede il blocco di cancellazione. Alla fine del
blocco di cancellazione, l’utensile è posizionato come si vede nella seguente
figura.

Punto finale

G40

(G42)

D Specifica di G41/G42 nel Quando G41/G42 vengono nuovamente specificati nel modo G41/G42,, il
modo G41/G42 centro dell’utensile è posizionato sulla verticale del percorso programmato
nel blocco precedente, sul punto finale.

(G42)
(G42) (G42)

G42 W--500.0 U--500.0 ;

Il suddetto posizionamento non ha luogo per il blocco nel quale viene per la
prima volta programmato G41/G42.

D Movimento dell’utensile Quando si vuole ritirare l’utensile nella direzione specificata da X(U) e
quando la direzione del Z(W) cancellando la compensazione del raggio utensile alla fine del primo
movimento dell’utensile in blocco nella sottostante figura, specificare:
un blocco che include G40 X(U) _ Z(W) _ I _ K _ ;
G40 è diversa dalla
I, K
direzione del pezzo. Direzione del
U, W movimento utensile
G40
G42

G40 U_ W_ I_ K_ ;

191
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

In un blocco G40, devono essere specificati gli indirizzi I e K, che indicano la


direzione del pezzo. Se I e/o K vengono specificati con G40 nel modo
compensazione inattiva, essi sono ignorati.
G40 X_ Z_ I_ K_ ; Compensazione raggio utensile

G40 G02 X_ Z_ I_ K_ ; Interpolazione circolare

G40 G01 X____Z_____;


G40 G01 X___Z___I____K____; (I e K non hanno effetti)
Il valore di I e K deve sempre essere radiale.

Esempi

X
(3) Ô300
(1)
(2)

200
Ô60 Z
120
0

30 150

(Modo G40)
1. G42 G00 X60.0 ;
2. G01 X120.0 W--150.0 F10 ;
3. G40 G00 X300.0 W150.0 I40.0 K--30.0 ;

192
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.2.5
Note sulla
compensazione raggio
utensile
Spiegazioni

D Movimento dell’utensile 1. M05; Emissione di un codice M


quando vengono 2. S21; Emissione di un codice S
programmati due o più 3. G04X1000; Sosta
blocchi consecutivi privi 4. G01 U0; Distanza zero
5. G98; Solo codice G
di movimento.
6. G10 P01 X100 Z200 R50 Q2; Variazione correzione
Se due o più dei suddetti blocchi vengono programmati consecutivamente,
il centro dell’utensile va su una posizione perpendicolare al percorso
programmato nel blocco precedente alla fine del blocco precedente. Però,
se il comando senza movimento è il numero 4 del precedente elenco, il
suddetto movimento dell’utensile viene ottenuto con un solo blocco.
(Modo G42)
Percorso programmato N6 W1000.0 ;
N6 N7 N8 N7 S21 ;
N8 M04 ;
U9 U--1000.0 W1000.0 ;
N9
Percorso centro
utensile

D Compensazione raggio La compensazione raggio utensile nei cicli fissi G90 (Tornitura sul diametro
utensile nei cicli fissi esterno/interno) e G94 (sfacciatura) avviene come segue:
G90 e G94
1. Movimento in base al numero della punta immaginaria dell’utensile
In ciascun percorso del ciclo, il percorso del centro dell’utensile è
generalmente parallelo al percorso programmato.
G90 G94
Percorso centro utensile Percorso centro utensile
4, 8, 3 0 4, 8, 3 0
8 8
5, 0, 7 4 3 5, 0, 7 4 3

5 7 5 7

1, 6, 2 1 2 1, 6, 2 1 2
6 6
In tutti i
casi
1, 4, 5 8, 0, 6 In tutti 1, 4, 5 8, 0, 6

3, 7, 2 i casi

Percorso programmato Percorso programmato 3, 7, 2

193
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

2. Direzione della compensazione


La direzione della compensazione è indicata nella sottostante figura
indipendentemente da G41/G42.
G90 G94

D Compensazione raggio Quando viene specificato uno dei seguenti cicli, il ciclo viene eseguito
utensile nei cicli da G71 tenendo conto del vettore della compensazione raggio utensile. Durante il
a G76 o G92 ciclo non viene eseguito il calcolo delle intersezioni.
G71 (Ciclo di asportazione di materiale in tornitura o di pendolazione
senza misuratore)
G72 (Ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura o ciclo di
pendolazione con misuratore)
G73 (Ciclo di ripetizione del profilo o ciclo multituffo senza misuratore)
G74 (Ciclo di foratura frontale a tratti)
G75 (Ciclo di foratura laterale)
G76 (Ciclo di filettatura in più passate)
G92 (Ciclo di filettatura)

D Compensazione raggio Il movimento dopo la compensazione è illustrato dalla seguente figura.


utensile nell’esecuzione
di uno smusso

(G42)
Percorso programmato

(G41)

D Compensazione raggio Il movimento dopo la compensazione è illustrato dalla seguente figura.


utensile nell’esecuzione
di un raccordo

(G42)
Percorso programmato

(G41)

194
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Compensazione raggio In questo caso, la compensazione non viene eseguita.


utensile quando il blocco
è specificato in MDI

195
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.3 Questa sezione fornisce una descrizione dettagliata dei movimenti


dell’utensile con la compensazione raggio utensile descritta nella sezione
DESCRIZIONE 14.2 Questa sezione è costituita dalle seguenti sottosezioni:
DETTAGLIATA DELLA 14.3.1 Introduzione
COMPENSAZIONE 14.3.2 Movimento dell’utensile all’attivazione della compensazione
RAGGIO UTENSILE 14.3.3 Movimento utensile nel modo compensazione raggio utensile
14.3.4 Movimento dell’utensile alla cancellazione della compensazione
14.3.5 Controllo di interferenza
14.3.6 Sovrataglio causato dalla compensazione
14.3.7 Compensazione raggio utensile nell’esecuzione di smussi e raccordi
14.3.8 Comandi da MDI
14.3.9 Precauzioni generali per la compensazione raggio utensile
14.3.10 Comandi G53, G28 e G30 nel modo compensazione raggio utensile

14.3.1
Introduzione
D Vettore di compensazione Il vettore di compensazione del raggio utensile è un vettore bidimensionale
uguale al valore di offset specificato dal codice T e viene calcolato dal CNC.
La sua direzione varia da blocco a blocco in base al movimento dell’utensile.
Il vettore di compensazione (d’ora in poi chiamato semplicemente vettore)
viene creato internamente dal controllo come è richiesto da una corretta
compensazione e per calcolare un percorso utensile esattamente spostato
(per il raggio dell’utensile) rispetto al percorso programmato.
Il vettore viene cancellato dal reset.
Il vettore accompagna sempre l’utensile nel suo avanzamento.
Un’esatta comprensione del vettore è essenziale per una corretta
programmazione.
Leggere attentamente la seguente descrizione della creazione del vettore.

D G40, G41, G42 G40, G41, e G42 si usano per cancellare o creare il vettore. Questi codici si
usano insieme a G00, G01, G02, G03 o G33 per specificare un modo per il
movimento dell’utensile (compensazione).
Codice G Funzione Posizione del pezzo

G40 Cancella la compensazione raggio utensile

G41 Offset a sinistra del percorso utensile A destra

G42 Offset a destra del percorso utensile A sinistra

G41 e G42 attivano la compensazione, G40 ne specifica la disattivazione.

D Modo compensazione Il sistema entra in questo modo all’accensione, quando viene premuto
raggio utensile non attiva RESET sul pannello MDI, o quando viene eseguito un M02 o un M30
(cancellazione) mettendo fine al programma. (Il sistema può non entrare nel modo
cancellazione a seconda della macchina utensile). Nel modo cancellazione,
il vettore viene messo a zero, e il percorso del centro dell’utensile coincide
con il percorso programmato. Un programma deve terminare nel modo
cancellazione. Se il programma termina nel modo compensazione,
l’utensile non è posizionato sul punto finale, restandone lontano di una
distanza pari alla lunghezza del vettore.

196
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Attivazione della Quando un blocco che soddisfa tutte le seguenti condizioni viene eseguito
compensazione nel modo cancellazione, il sistema entra nel modo compensazione. Questa
raggio utensile operazione si chiama attivazione della compensazione.
• Il blocco contiene G41 o G42, o è stata data una specifica per mettere il
sistema nel modo G41 o G42.
• Il numero di correttore per la compensazione raggio utensile è diverso da
zero.
• Il blocco contiene un comando di movimento in X o Z e la distanza del
movimento non è zero.
Nel blocco di attivazione non è consentita l’interpolazione circolare (G02 o
G03). Se viene specificata si ha l’allarme PS34.
Durante l’attivazione vengono letti due blocchi. Il primo blocco viene
eseguito e il secondo viene caricato nel buffer per la compensazione raggio
utensile. In blocco singolo, vengono letti due blocchi, viene eseguito il
primo blocco, e la macchina si arresta.
Successivamente, vengono letti in anticipo due blocchi, di modo che il CNC
dispone del blocco in esecuzione e dei due blocchi successivi.

D Lato interno e L’angolo di intersezione creato da due blocchi di movimento è considerato


lato esterno interno quando è maggiore di 180 gradi e viene considerato esterno quando
è tra 0 e 180 gradi.
Interno Esterno

Percorso programmato
Pezzo α
Pezzo α

Percorso programmato

180°≦α 0°≦α<180°

D Significato dei simboli Nelle figure che seguono sono utilizzati i seguenti simboli:
--- S indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è eseguito
una volta.
--- SS indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è eseguito
due volte.
--- SSS indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è eseguito
tre volte.
--- L indica un movimento rettilineo dell’utensile.
--- C indica un movimento dell’utensile in interpolazione circolare.
--- r indica l’entità della compensazione raggio utensile.
--- Una intersezione è una posizione nella quale i percorsi programmati in
due blocchi consecutivi si intersecano dopo essere stati traslati di r.
--- indica il centro dell’utensile.

197
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.3.2 Il movimento dell’utensile nei blocchi di attivazione della compensazione


raggio utensile è illustrato nelle figure che seguono:
Movimento
dell’utensile
all’attivazione della
compensazione
Spiegazioni
D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Lineare→Lineare
(180˚≦α) α
Pezzo

Percorso programmato
r
G42

S L Percorso centro utensile


L

Punto iniziale
Lineare→Circolare
α

Pezzo
r
G42

S
C
L

Punto iniziale Percorso centro utensile

D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare Punto iniziale
ad angolo ottuso
(90˚≦α<180˚) G42
α
Pezzo
L
Percorso programmato
r
r
S
L
Percorso centro utensile
Intersezione
L
Lineare→Circolare Punto iniziale

G42
α

r Pezzo
r
S

C
L L
Intersezione Percorso programmato
Percorso centro utensile

198
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare Punto iniziale
ad angolo acuto (α<90˚) L
S G42
Pezzo
r α
L
Percorso programmato
r
L Percorso centro utensile
L L
Lineare→Circolare Punto iniziale
L
S G42
r α
L

r
L
Pezzo
L C
Percorso centro utensile
Percorso programmato

D Movimento
lineare → lineare Percorso centro utensile
S L
dell’utensile all’esterno di
uno spigolo ad angolo L
r
acuto minore di 1 grado Percorso programmato
G41
(α<1˚)
G41 Meno di 1 grado Punto iniziale

D Specifica di un blocco Se all’attivazione viene specificato un blocco senza movimento, il vettore di


senza movimento compensazione non viene generato.
all’attivazione della G91 G40 … ;
compensazione :
SS
N6 U100.0 W100.0 ; N7
N7 G41 U0 ;
N8 U--100.0 ;
N9 U--100.0 W100.0 ;
N6 N8 S
r
Percorso centro
utensile

N9

Percorso programmato

NOTA
Per la definizione di blocco senza movimento, vedere la
sottosezione II--14.3.3.

199
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.3.3 Il movimento dell’utensile nel modo compensazione raggio utensile è


illustrato dalle seguenti figure.
Movimento dell’utensile
nel modo
compensazione
raggio utensile

Spiegazioni
D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Lineare→Lineare
α
(180˚≦α) Pezzo

Percorso programmato

Percorso centro utensile


S L
Intersezione
L

Lineare→Circolare α

Pezzo

Intersezione
S C

L
Percorso programmato
Percorso centro utensile

Circolare→Lineare
α Pezzo

Percorso programmato

L
S
C Intersezione Percorso centro utensile

Circolare→Circolare α

Intersezione Pezzo

C S C

Percorso programmato
Percorso centro utensile

200
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Intersezione
(α<1˚) con un vettore
troppo lungo, r Percorso centro utensile
lineare → lineare
Percorso programmato
r

r
S
Intersezione

Considerare nello stesso modo i casi lineare --- circolare, circolare --- lineare
e circolare---circolare.

201
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare
ad angolo ottuso
(90˚≦α<180˚)
α
Pezzo

L Percorso programmato

Percorso centro utensile


S
Intersezione L

Lineare→Circolare

L r Pezzo

S L C
Intersezione

Percorso centro utensile Percorso programmato

Circolare→Lineare

α
Pezzo

Percorso programmato
r
C Percorso centro utensile
S
Intersezione L
L

Circolare→Circolare

Percorso programmato
r Pezzo
r
C S
Percorso centro utensile L
L
Intersezione C

202
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo
ad angolo acuto (α<90˚)
Lineare→Lineare
L

Pezzo
r α
L
Percorso programmato
S r
L Percorso centro utensile
L L

Lineare→Circolare
L

r α
L
S
r Pezzo
L
L C
Percorso centro utensile Percorso programmato

Circolare→Lineare

S
α Pezzo
r
L
Percorso programmato
r
L Percorso centro utensile
L L

Circolare→Circolare

S
α
r
L
Pezzo
r
L

L C

Percorso centro utensile Percorso programmato

203
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Casi particolari

S Il punto finale Se come punto finale dell’arco viene programmato il punto finale di una
dell’interpolazione linea, come si vede nella figura qui sotto, il CNC esegue la compensazione
circolare non è sull’arco rispetto a un arco immaginario avente lo stesso centro e passante per il
punto finale programmato. Il percorso utensile risultante è diverso da
quello creato applicando la compensazione al percorso programmato
tenendo in considerazione la linea.

Punto finale
Linea di congiunzione dell’arco
Pezzo
Cerchio immaginario

Percorso programmato

r r
Percorso centro
S utensile
r C L
L
L
Centro dell’arco

Lo stesso vale per i movimenti dell’utensile fra due percorsi circolari.

204
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

S L’intersezione non esiste Se il raggio dell’utensile è piccolo, l’intersezione dei due archi del percorso
compensato di un arco esiste al punto (P). Però se il raggio è troppo grande,
l’intersezione può non esistere. In questo caso, l’utensile si ferma alla fine
del blocco precedente e viene indicato l’allarme P/S 33. Nel sottostante
esempio, il punto di intersezione dei due archi A e B esiste nel punto P dopo
la compensazione quando l’entità della compensazione raggio utensile è
sufficientemente piccola. Se l’entità della compensazione è troppo grande,
questa intersezione non si verifica.

Si verifica l’allarme N. 033 e l’utensile si ferma


Quando l’entità della
compensazione è grande

Quando l’entità della


compensazione è piccola

Centro dell’arco B Centro dell’arco A


r r
Percorso programmato

Arco A Arco B
P

S Il centro dell’arco Se il centro dell’arco coincide con il punto iniziale o con il punto finale, si
coincide con il punto verifica l’allarme P/S N. 038 e l’utensile si ferma alla fine del blocco
iniziale o con il punto precedente.
finale dell’interpolazione
Si verifica l’allarme N. 038 e l’utensile (G41)
circolare si ferma. N5 G01 W100.0 ;
N6 G02 W100.0 I0 J0 ;
N7 G03 U--100.0 I--100.0 ;
Percorso centro
utensile r
N5 N6
Percorso programmato

N7

205
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Cambio di direzione della La direzione della compensazione è stabilita dai codici G (G41, G42) della
compensazione nel modo compensazione raggio utensile e dal segno del valore di compensazione.
compensazione raggio Segno della correzione
utensile Codice G + -

G41 Correzione a Correzione a


sinistra destra

G42 Correzione a Correzione a


destra sinistra

La direzione della compensazione può essere cambiata nel modo


compensazione attiva. Nel blocco per il quale viene cambiata la direzione
della compensazione, viene generato un vettore all’intersezione fra il
percorso del centro dell’utensile in tale blocco e il percorso dell’utensile nel
blocco precedente. La direzione della compensazione non può essere
cambiata nel blocco di attivazione né in quello immediatamente successivo.

206
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

S Percorso dell’utensile
con una intersezione
Lineare→Lineare
S
Pezzo
G42 L

r r
Percorso programmato
L G41
Pezzo
Percorso centro utensile

Lineare→Circolare

Pezzo r
G41
G42
Percorso programmato
r
L Pezzo

Percorso centro utensile S

Circolare→Lineare
Pezzo

G42
Percorso programmato

r
Percorso centro utensile
C L
S
r

G41
Pezzo

Circolare→Circolare

Pezzo C
G42

r
Percorso programmato
r
G41
C

Percorso centro utensile Pezzo


S

207
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

S Percorso dell’utensile Quando la direzione della compensazione viene commutata con G41 o G42
senza intersezione fra il blocco A e il blocco B, se non è necessario calcolare l’intersezione fra i
due movimenti compensati dell’utensile, viene creato un vettore normale al
blocco B sul punto iniziale dello stesso blocco.
Lineare→Lineare
S L

Pezzo r
G42 (G42) G41
Percorso programmato A B
L
r Pezzo
Percorso centro utensile
L

G42

Percorso programmato G41

Percorso centro utensile L S

Lineare→Circolare
S

L
L

Percorso centro A
utensile G41 B
G42
r
Percorso programmato

S
Circolare→Circolare
C
S
Un arco il cui punto
finale non è sull’arco r
C G41

Percorso programmato (G42)

G42
r r

C L SL

Percorso centro Centro


utensile
Centro

208
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Cancellazione Se i seguenti comandi vengono specificati nel modo compensazione, viene


temporanea della eseguita una cancellazione temporanea della compensazione, poi, il
compensazione sistema ripristinerà il modo compensazione automaticamente. Vedere le
raggio utensile sezioni II---14.3.2 e 14.3.4.

S Specifica di G28 Se G28 viene specificato nel modo compensazione, la compensazione viene
(ritorno automatico al cancellata al punto intermedio. Se il vettore rimane ancora dopo che
punto di riferimento) nel l’utensile è tornato al punto di riferimento, le componenti del vettore
modo compensazione corrispondenti agli assi per i quali è stato eseguito il ritorno al punto di
raggio utensile riferimento vengono azzerate.

G28 Punto intermedio

S
r
G00 r

S
(G42 G00) S
S
Punto di riferimento

D Codici G della Il vettore di compensazione può essere reso perpendicolare alla direzione
compensazione raggio dell’utensile nel blocco precedente, indipendente dalla lavorazione
utensile nel modo interna/esterna, specificando un codice G per la compensazione raggio
compensazione utensile (G41, G42) con il modo compensazione attivo,
indipendentemente. Se questo codice è incluso in un comando circolare,
non sarà ottenuto un movimento circolare corretto.
Quando, a causa della programmazione di un codice G41/G42, cambia la
direzione di compensazione, vedere la sottosezione 14.3.3.

Lineare→Lineare

Modo G42 Un blocco specificato da G42

r L
L
Percorso centro utensile S Intersezione
Circolare→Lineare

Un blocco specificato da G42

Modo G42 r
L
C
S Intersezione

Percorso programmato

209
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Comando che cancella Durante il modo compensazione, se si introduce il comando G50, il vettore
temporaneamente la di compensazione viene temporaneamente annullato, per essere poi
compensazione ripristinato automaticamente.
In questo caso, senza movimento di cancellazione, l’utensile va
direttamente dal punto di intersezione al punto comandato, dove viene
cancellato il vettore di compensazione. Quando il sistema torna nel modo
compensazione, il centro dell’utensile va direttamente al punto di
intersezione.
D Impostazione del sistema
di coordinate del pezzo S S
(G50)
L L
L L
Percorso centro
utensile N6 S
N5 N8
Percorso programmato
N7
Blocco G50
(G41)
N5 G91 G01 U700.0 W300.0 ;
N6 U600.0 W--300.0 ;
N7 G50 X200.0 Z100.0 ;
N8 G01 X800.0 Z400.0 ;

D Cicli fissi (G90, G92, G94) Vedere le sezioni II---13.1 (G90, G92, G94) e II---13.2 (G71 --- G76) per il
e cicli multipli ripetitivi comportamento della compensazione raggio utensile durante i cicli fissi.
(G71 -- G76) N9

N8 S S

r Percorso centro
utensile
S N6 (G42)
N7
N5

Percorso programmato
(G42)
N5 G01 U50.0 W--60.0 ;
N6 W--80.0 ;
N7 G90 U--60.0 W--80.0 R--30.0 ;
N8 G01 U120.0 W50.0 ;
N9 W50.0 ;

210
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Blocchi senza movimento I seguenti blocchi sono senza movimento. In questi blocchi, l’utensile non si
muove anche se viene attivata la compensazione raggio utensile.
1. M05; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Emissione di un codice M
2. S21; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Emissione di un codice S
I comandi da 1
3. G04X100.0; . . . . . . . . . . . Sosta
a 6 sono senza
4. G10 P01 X10 Z20 R10.0; Impostazione offset
movimento.
5. G98; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice G da solo
6. G91 X0; . . . . . . . . . . . . . . . Movimento con distanza zero

S Blocchi senza Quando viene programmato un solo blocco senza movimento nel modo
movimento compensazione, il vettore e il percorso dell’utensile sono come se il blocco
specificati nel modo non fosse stato specificato. Questo blocco viene eseguito al punto di arresto
compensazione in blocco singolo.

N6 U100.0 W100.0 ; N7 N8
N7 G04 Z100.0 ; Percorso programmato
N8 U100.0 ;
N6
L
SS Percorso centro utensile
L
Il blocco N7 è eseguito in
questo punto

Se viene programmato un blocco che comanda un movimento di entità pari


a zero, il movimento dell’utensile è lo stesso che si ha quando vengono
programmati due o più blocchi senza movimento.

N6 G91 U100.0 W100.0 ; Percorso programmato


N7 N8 N9
N7 S21 ;
N8 G04 X10.0 ;
N9 W100.0 ;
N6 L
SSS
L Percorso centro utensile
I blocchi N7 e N8 sono eseguiti in
questo punto.

211
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Movimento sugli spigoli Quando si generano due o più vettori alla fine di un blocco, l’utensile si
muove linearmente da un vettore all’altro. Questo movimento si dice
movimento sullo spigolo.
Se i vettori sono quasi coincidenti, il movimento sullo spigolo non viene
eseguito e l’ultimo vettore viene ignorato.

nVx

Percorso centro utensile

r nVY

Questo vettore è ignorato se


r
∆Vx≦∆V Limite, e
∆VY≦∆V Limite

Percorso programmato

Se nVx ≦ nVlimite e nVy ≦ nVlimite, l’ultimo vettore viene ignorato. Il


valore di nVlimite si specifica con il parametro N. 5010.
Se i vettori non si sovrappongono, viene generato un movimento che aggira
lo spigolo. Questo movimento appartiene al secondo blocco.

Questo movimento appartiene al blocco N7,


pertanto la velocità di avanzamento è quella
S specificata in quel blocco.
Se il blocco N7 è in G00, l’utensile si muove in
rapido, se invece il blocco N7 è in G01, G02 o
G03, l’utensile si muove alla velocità di
avanzamento in lavoro.

N6 N7

D Intervento di operazioni Per le operazioni manuali durante la compensazione raggio utensile,


manuali vedere la sezione III---3.5, “Assoluto in manuale”.

212
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.3.4
Movimento
dell’utensile alla
cancellazione della
compensazione
Spiegazioni
D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Lineare→Lineare
(180˚≦α) Pezzo α

Percorso programmato
r
G40

Percorso centro utensile L S


L

Circolare→Lineare
α

r
G40
Pezzo
S
C
L

Percorso programmato Percorso centro utensile

D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare
ad angolo ottuso
G40
(90˚≦α<180˚) α
Pezzo
L
Percorso programmato
r
Percorso centro utensile
L
S
Intersezione

Circolare→Lineare

G40
α

Pezzo r
r

S
C L
L Intersezione
Percorso programmato Percorso centro utensile

213
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare
ad angolo acuto (α<90˚)
L
G40
Pezzo
α r L
Percorso programmato
S

Percorso centro utensile r L


L L S

Circolare→Lineare
L

r
α
L

r L
Pezzo
S L
C
Percorso centro utensile
Percorso programmato

D Movimento
lineare → lineare
Percorso centro utensile
dell’utensile all’esterno di S L
uno spigolo ad angolo
acuto minore di 1 grado r L
(α<1˚) G42 Percorso programmato
1°o meno
G40

D Blocco senza movimento Quando un blocco senza movimento viene programmato insieme ad un
specificato insieme alla comando di cancellazione della compensazione, viene generato un vettore
cancellazione della di lunghezza uguale alla compensazione in direzione normale al movimento
compensazione raggio specificato nel blocco precedente, e questo vettore viene cancellato quando
viene eseguito il successivo comando di movimento.
utensile
N6 G91 U100.0 W100.0 ; N7 N8
N7 G40 ;
N8 U0 W100.0 ;
N6 L
Percorso programmato SS
L
Percorso centro utensile

214
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Blocco contenente G40


e I_K_

S Il blocco precedente Se un blocco G41 o G42 precede un blocco contenente G40 e I_, K_, il CNC
contiene G41 o G42 assume che sia stato programmato un movimento dalla posizione finale
determinata per il blocco precedente a un vettore determinato da (I, K).
Viene ereditata la direzione di compensazione del blocco precedente.

N1 (Modo G42) ; Nel blocco N1, l’utensile si muove verso P.


N2 G40 Xa Yb I_ J_ ; Nel blocco N2, l’utensile si muove verso E.

E(a, b)

(I, J)
(G40)
N2
P Percorso centro utensile

r S N1

r Percorso programmato
(G42)
Pezzo

In questo caso, osserviamo che il CNC ottiene un’intersezione con il


percorso dell’utensile indipendentemente dalla lavorazione interna/
esterna.

G40
X
S Percorso centro
r utensile
Percorso programmato

(G42)
r

(I, J)

Quando non può essere ottenuta l’intersezione, l’utensile va su una


posizione normale al percorso programmato alla fine del blocco
precedente.

E
G40
X
S Percorso centro utensile
r
Percorso programmato
(G42)

(I, J)
r

215
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.3.5 Il sovrataglio viene detto “interferenza”. La funzione del controllo di


interferenza controlla in anticipo se si avrà un sovrataglio. Però, non tutte
Controllo di
le interferenze possono essere controllate da questa funzione. Il controllo
interferenza può indicare una interferenza anche in assenza di sovrataglio.

Spiegazioni

D Criteri per la rilevazione (1) La direzione del percorso del centro dell’utensile con la compensazione
dell’interferenza è diversa da quella del percorso programmato (da 90 a 270 gradi tra i
due percorsi).

Percorso centro utensile Percorso programmato

Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).

Percorso centro utensile

Percorso programmato

Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).

216
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

(2) Oltre alla precedente condizione, l’angolo tra il punto iniziale e il punto
finale del percorso del centro dell’utensile è molto diverso da quello tra
il punto iniziale e il punto finale del percorso programmato in
interpolazione circolare (più di 180 gradi)

Percorso centro utensile r2


r1
N5
N6
Percorso
programmato
N7

Centro

(G41)
N5 G01 U200.0 W800.0 T1 ;
N6 G02 U--160.0 W320.0 I--800.0 K--200.0 T2 ;
N7 G01 U--500.0 W200.0 ;
(Entità della compensazione corrispondente a T1 : r1 = 200.0)
(Entità della compensazione corrispondente a T2 : r2 = 600.0)

Nel soprastante esempio, l’arco specificato nel blocco N6 è in un quadrante.


Ma, dopo la compensazione raggio utensile, l’arco passa per quattro
quadranti.

217
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Correzione anticipata (1) Rimozione del vettore causante interferenza


dell’interferenza Quando la compensazione raggio utensile viene eseguita per i blocchi
A, B, e C e vengono generati i vettori V1, V2, V3 e V4 tra i blocchi A e B,
e i vettori V5, V6, V7 e V8 tra i blocchi B e C; i vettori più vicini vengono
controllati per primi. Se si ha interferenza, essi vengono ignorati. Ma se
i vettori da ignorare a causa dell’interferenza sono gli ultimi vettori su
un angolo, essi non possono essere ignorati.
Controllo tra i vettori V4 e V5
Interferenza . . . . . . . . . . . V4 e V5 sono ignorati
Controllo tra V3 e V6
Interferenza . . . . . . . . . . . V3 e V6 sono ignorati
Controllo tra V2 e V7
Interferenza . . . . . . . . . . . V2 e V7 sono ignorati
Controllo tra V1 e V8
Interferenza . . . . . . . . . . . Non possono essere ignorati
Se, durante il controllo, viene rilevato un vettore senza interferenza, i
vettori successivi non vengono controllati. Se il blocco B è un
movimento circolare e i vettori interferiscono viene generato un
movimento lineare.

(Esempio 1) L’utensile si muove linearmente da V1 a V8

V V
V1 S 7 2 V8
Percorso C
centro S C
r V6 V3 r
utensile

A C
V5 V4

Percorso R
programmato

V4, V5 : Interferenza
V3, V6 : Interferenza
V2, V7 : Interferenza
V1, V8 : No Interferenza
O1 O2

218
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

(Esempio 2) L’utensile si muove linearmente come segue:

V2 S V7
V1 V8
Percorso S
C V6 V3 C
centro r
utensile r

A V5 V4 C
Percorso programmato

R
V4, V5 : Interferenza
V3, V6 : Interferenza
O1 O2 V2, V7 : No Interferenza

(2) Se l’interferenza avviene dopo la correzione (1), l’utensile si ferma con


un allarme.
Se l’interferenza avviene dopo la correzione (1) o se esiste una sola
coppia di vettori e questi interferiscono, viene visualizzato l’allarme N.
41 e l’utensile si ferma immediatamente dopo l’esecuzione del blocco
precedente. Se il blocco è eseguito in singolo, l’utensile si ferma alla fine
del blocco.

Percorso centro utensile


Fermato

Percorso programmato

A
V1

V6
V5 V2

Dopo che i vettori V2 e V5 sono stati ignorati a causa dell’interferenza,


si ha interferenza anche tra i vettori V1 e V6. Viene visualizzato
l’allarme e l’utensile si ferma.

219
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Quando si verifica
l’allarme anche se in (1) Una cavità poco profonda, minore del raggio dell’utensile
realtà non esiste
interferenza
Percorso programmato Percorso centro utensile

Fermato

A C
B

Benché non vi sia interferenza, l’utensile si ferma con l’allarme P/S N. 041,
perché la direzione del percorso dell’utensile non è la stessa del percorso
programmato nel blocco B.

(2) Una gola la cui profondità è minore del raggio utensile

Percorso
programmato Percorso centro utensile

Fermato

A B C

Come nell’esempio 1, la direzione del blocco B è invertita.

220
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.3.6
Sovrataglio causato
dalla compensazione

Spiegazioni

D Lavorazione di un angolo Quando il raggio dell’angolo è minore del raggio dell’utensile, lo


interno con un raggio spostamento dell’utensile darebbe luogo a un sovrataglio. L’utensile si
minore del raggio arresta all’inizio del blocco e viene visualizzato un allarme. In blocco
dell’utensile singolo, si ha sovrataglio in quanto l’utensile si arresta dopo l’esecuzione
del blocco.

Percorso centro utensile


Si verifica un allarme e
l’utensile si ferma.
Percorso programmato

Pezzo
Si verifica un allarme e
l’utensile si ferma in blocco
singolo.

Se il CNC non si
fermasse, si
verificherebbe un
sovrataglio.

D Lavorazione di una gola Dato che la compensazione del raggio utensile forza il movimento del
più piccola del diametro centro dell’utensile in direzione opposta alla direzione programmata,
dell’utensile risulta un sovrataglio. In questo caso, viene visualizzato un allarme e l’NC si
arresta all’inizio del blocco.

Si verifica un allarme e l’utensile si ferma.


Percorso centro utensile

Percorso programmato

Pezzo

Se il CNC non si fermasse, si verificherebbe un sovrataglio.

221
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Quando si lavora un Quando un programma contiene un arco più breve del raggio dell’utensile,
tratto più breve del il percorso del centro dell’utensile può essere in direzione opposta a quella
raggio dell’utensile programmata. In questo caso, il primo vettore viene ignorato, e l’utensile si
muove linearmente alla posizione del secondo vettore. Nel funzionamento
in blocco singolo l’utensile si arresta in questa posizione. Se non si è in
blocco singolo, l’esecuzione del ciclo continua. Se il tratto più breve del
raggio dell’utensile è lineare, la compensazione viene regolarmente
eseguita senza generare alcun allarme. Però, possono rimanere parti non
lavorate.

Movimento lineare Posizione di arresto in blocco singolo

S Percorso centro utensile


Il primo vettore è ignorato

Percorso programmato
Centro
dell’interpolazione
circolare
Pezzo

Se il vettore non venisse ignorato, si avrebbe un sovrataglio.


Tuttavia, l’utensile si muove linearmente.

14.3.7 Nell’esecuzione di smussi e raccordi, la compensazione raggio utensile può


essere eseguita solo quando sullo spigolo esiste una intersezione normale.
Compensazione raggio
Per i blocchi di attivazione della compensazione raggio utensile o per quelli
utensile che determinano un cambiamento di direzione della compensazione, la
nell’esecuzione di compensazione stessa non può essere eseguita. In questo caso, l’utensile si
smussi e raccordi ferma e si ha l’allarme P/S N. 039.
Nell’esecuzione di smussi o raccordi interni, se l’entità dello smusso o il
raggio del raccordo sono minori del raggio dell’utensile, questo si ferma con
l’allarme P/S N. 039, perché si avrebbe sovrataglio.
Si ferma Percorso Si ferma Percorso
in questo centro in questo centro
punto utensile punto utensile

Percorso Percorso
programmato programmato

L’angolo di inclinazione del percorso programmato nei blocchi che formano


lo spigolo deve essere 1 grado o meno, altrimenti, l’errore di calcolo della
compensazione raggio utensile genera un allarme P/S(N. 052, 054).
Se questo angolo è 1 grado o meno, l’allarme non si verifica.

222
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

D Quando rimane un’area Il seguente esempio illustra un’area che non può essere lavorata
non lavorata o viene correttamente.
generato un allarme

r
22.5_

ℓ2

Percorso centro Area non


utensile lavorata residua

r
Percorso
programmato

ℓ1

Nell’esecuzione di smussi interni, se la porzione del percorso programmato


che non è parte dello smusso (nella figura qui sopra ℓ1 o ℓ2) è nel seguente
intervallo, si avrà una lavorazione insufficiente.
0≦ℓ1 o ℓ2<r⋅tan 22.5° (r : raggio dell’utensile)
La sottostante figura contiene un ingrandimento dell’area residua non
lavorata:

2
1

3 ℓ2

Nella figura qui sopra, l’utensile dovrebbe essere posizionato su 2, mentre


invece è posizionato su 1 (la punta dell’utensile è tangente alla linea L).
Così, l’area 3 non viene lavorata.
Nei seguenti casi, si hanno gli allarmi N. 52 o 55:
Limite del percorso programmato Punto finale P2

L’allarme è visualizzato
per questo percorso Percorso centro utensile
senza smusso
P1

Percorso centro utensile con lo smusso


Percorso Percorso centro
programmato utensile Punto iniziale

223
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Nell’esecuzione di uno smusso esterno con una compensazione, il percorso


programmato è soggetto ad una limitazione. Durante l’esecuzione dello
smusso, il percorso utensile coincide con i punti di intersezione P1 o P2
senza smusso, pertanto, l’esecuzione di smussi esterni è limitata. Nella
precedente figura, il punto finale del percorso utensile con lo smusso
coincide con il punto di intersezione (P2) del blocco successivo senza
smusso. Se l’entità dello smusso è maggiore del limite specificato, si hanno
gli allarmi P/S N. 52 o 55.

14.3.8 Per i comandi immessi in MDI, la compensazione non viene eseguita.


Tuttavia, quando il funzionamento automatico con comandi assoluti viene
Comandi da MDI
fermato temporaneamente con la funzione blocco singolo, viene eseguita
un’operazione in MDI e viene ripreso il funzionamento automatico, il
percorso dell’utensile è il seguente:
In questo caso, i vettori al punto iniziale del blocco successivo vengono
traslati e gli altri vettori vengono generati dai due blocchi successivi.
Quindi, dal punto Pc, la compensazione raggio utensile C viene eseguita
correttamente.

VC1’
VB2 VC1

VC2
VB1 PC
PB

Comando
in MDI
VB2’

PA PD

VB1’
PB’

I punti PA, PB, e PC sono programmati con comandi assoluti, l’utensile viene
fermato dalla funzione blocco singolo dopo l’esecuzione del blocco da PA a
PB e poi viene mosso in MDI. I vettori VB1 e VB2 sono traslati a V’B1 e V’B2
e i vettori di compensazione sono ricalcolati per i vettori VC1 e VC2 tra i
blocchi PB ---PC e PC ---PD.
Però, dato che il vettore VB2 non viene ricalcolato, la compensazione viene
eseguita correttamente dal punto PC.

224
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.3.9
Precauzioni generali per
la compensazione
raggio utensile
D Variazione del valore di In generale, il valore di compensazione viene variato nel modo
compensazione compensazione non attiva, o quando si cambia l’utensile. Se il valore di
compensazione viene variato quando è attiva la compensazione, il vettore
al punto finale del blocco viene calcolato per il nuovo valore di
compensazione.
Calcolato in base Calcolato in base
alla compensazione alla compensazione
del blocco N6 N7
del blocco N7

N6 N8

Percorso programmato

Quando tra i blocchi N6 e N7 vengono generati dei vettori, il vettore al


punto finale del blocco N6 viene calcolato usando il valore di
compensazione del blocco N6.

D Segno del valore di Quando viene specificato un valore di compensazione negativo, il


compensazione e programma viene eseguito per la figura generata scambiando G41 e G42
nel foglio di lavorazione.
percorso del centro
Un utensile che lavora un profilo interno lavorerà un profilo esterno, e un
dell’utensile utensile che lavora un profilo esterno lavorerà un profilo interno.
Un esempio viene presentato qui sotto. In generale, il CNC si programma
assumendo un valore di compensazione positivo. Se viene specificato un
valore di compensazione negativo, quando un programma specifica il
percorso utensile 1, l’utensile si muoverà come in 2. Con il segno del valore
di compensazione invertito, l’utensile in 1 si muoverà come in 2.

Percorso programmato

DIFFIDA
Quando viene invertito il segno del valore di
compensazione, il vettore di compensazione viene
invertito, ma la direzione della punta immaginaria
dell’utensile non cambia. Quindi, non si deve invertire il
segno del valore di compensazione quando la lavorazione
inizia portando la punta immaginaria dell’utensile a contatto
con il punto iniziale.

225
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.3.10
Comandi G53, G28 e D Quando il comando G53 viene eseguito nel modo compensazione
G30 nel modo raggio utensile, il vettore di compensazione viene cancellato
automaticamente prima del posizionamento, per essere ristabilito dal
compensazione raggio
successivo comando di movimento. Il ripristino del vettore avviene con
utensile le modalità della Serie 16 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0 o
con le modalità della Serie 15 se lo stesso bit è 1.
D Quando i comandi G28 o G30 vengono eseguiti nel modo
compensazione raggio utensile, il vettore di compensazione viene
cancellato automaticamente prima del ritorno al punto di riferimento,
per essere ristabilito dal successivo comando di movimento. La
cancellazione e il ripristino del vettore avvengono con le modalità della
Serie 16 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0 o con le modalità
della Serie 15 se lo stesso bit è 1.

Spiegazioni
D Comando G53 nel modo Quando un comando G53 viene eseguito nel modo compensazione raggio
compensazione raggio utensile, il vettore generato alla fine del blocco precedente è
utensile perpendicolare alla direzione del movimento comandato in tale blocco.
Quando l’utensile esegue il movimento specificato da G53, il vettore viene
cancellato. Quando l’utensile esegue il movimento comandato dal blocco
successivo, il vettore viene ripristinato automaticamente.
Le modalità di ripristino del vettore sono del tipo attivazione della
compensazione raggio utensile quando il bit 2 (CCN) del parametro N.
5003 è 0 e del tipo intersezione (tipo Serie 15) quando lo stesso bit è 1.

S Comando G53 nel modo - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0
compensazione
Attivazione

r
r
(G41 G00) s s G00
G53 G00
O×××× ; s
G41 G00_ ;
:
G53 X_ Z_ ;
:

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1


[Tipo Serie 15]

(G41 G00) s s G00


G53 G00
s

226
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

S Comando G53 - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0


incrementale nel modo
compensazione Attivazione

r
r s G00

(G41 G00) s G00


G53
O×××× ;
G41 G00_ ;
:
G53 U_ W_ ;
:

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1

[Tipo Serie 15]

r s G00

(G41 G00) s G00


G53

S Comando G53 senza - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0


movimento nel modo
compensazione Attivazione
r

r s G00
G00
s
(G41 G00)
G53
O×××× ;
G90 G41_ ;
:
G00 X20. Z20. ;
G53 X20. Z20. ;
:

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1

[Tipo Serie 15]

r s
G00
G00
s
(G41 G00)
G53

227
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

DIFFIDA
1 Quando un comando G53 viene eseguito nel modo
compensazione raggio utensile ed è applicato il blocco
macchina su tutti gli assi, il posizionamento per gli assi ai
quali è applicato il blocco macchina non viene eseguito e il
vettore di compensazione non viene cancellato. Se il bit 2
(CCN) del parametro N. 5003 è 0 o se è applicato il blocco
macchina per asse, il vettore di compensazione viene
cancellato.

Esempio 1)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0 ed é
specificato il blocco macchina per tutti gli assi

r s G00

(G41 G00) s G00


G53

Esempio 2)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1 ed é
specificato il blocco macchina per tutti gli assi

[Tipo Serie 15]

r s G00

(G41 G00) s G00


G53

Esempio 3)

Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1 ed è


applicato il blocco macchina per asse

[Tipo Serie 15]

r s G00

(G41 G00) s G00


G53

228
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

DIFFIDA
2 Quando il comando G53 specifica un asse della
compensazione raggio utensile, vengono cancellati anche
i vettori per gli altri assi della compensazione. Questo vale
anche quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1. (La
Serie 15 cancella il vettore solo per l’asse specificato.
Notare che riguardo a questo punto, la cancellazione tipo
Serie 15 è diversa dalla specifica della Serie 15.)

Esempio)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0

[Tipo Serie 15]

s G00

(G41 X_ Z_) G00


r

s G53 Z_ s

229
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
1 Quando un comando G53 specifica il movimento di un asse
non appartenente al piano della compensazione raggio
utensile, alla fine del blocco precedente viene creato un
vettore perpendicolare alla direzione del movimento
dell’utensile e l’utensile stesso non si muove. Il modo
compensazione viene ristabilito automaticamente a partire
dal blocco successivo (come quando vengono eseguiti due
o più blocchi senza movimento consecutivi).

Esempio)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
G53 Y_
Attivazione
r

s
(G41 G00 X_ Z_) G00
G00 r

s G00 s

2 Quando il comando G53 è specificato nel blocco di


attivazione della compensazione raggio utensile, il blocco
di attivazione è in realtà il blocco successivo. Però, se il bit
2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1 il blocco successivo
genera un vettore di intersezione.

Esempio)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0

G00
s Attivazione
G00
G41 G53 r
s G00 s

D Comandi G28, G30 nel Se uno dei comandi G28 o G30 viene eseguito nel modo compensazione
modo compensazione raggio utensile, l’ operazione specificata dal comando viene eseguita
raggio utensile secondo il formato della Serie 15 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003
è 1. Alla fine del blocco precedente viene creato un vettore di intersezione
e sul punto intermedio viene creato un vettore perpendicolare. Il vettore
di compensazione viene cancellato nel movimento dal punto intermedio al
punto di riferimento e viene ripristinato come vettore di intersezione dal
blocco successivo.

230
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione
O×××× ; Punto intermedio
(con esecuzione dei G91 G41_ ; s G28/30 s s G01
movimenti al punto :
intermedio e al punto di G28 X40. Z0 ;
G00 r
riferimento) :

(G42 G01) s
Punto di riferimento

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1


[Tipo Serie 15] Punto intermedio
s G28/30 s s G01

G00 r

s
(G42 G01)
Punto di riferimento

S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione
(senza movimento al Attivazione
punto intermedio)
r
r
(G41 G01) s s G01
Punto intermedio G00
O×××× ; G28/30 s
G91 G41_ ;
: Punto di riferimento
G28 X0 Z0 ;
:

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1


[Tipo Serie 15]
s

(G41 G01) s G01


Punto intermedio G00
G28/30
s
Punto di riferimento

231
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione
(con movimento al punto Attivazione
di riferimento)
r r
(G41 G01) s s G01
O×××× ;
G91 G41_ ; G00
: G28/30
G28 X40. Z--40. ;
: s
Punto di riferimento = Punto intermedio

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1


[Tipo Serie 15]

(G41 G01) s s G01


G00
G28/30 r
s

Punto di riferimento = Punto intermedio

S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione G28/30 Attivazione
(senza movimento)
(G41
G01) r r
O×××× ;
G91 G41_ ; s s
: G00 G01
G28 X0. Z0. ; Punto di riferimento = Punto intermedio
:

- Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1


[Tipo Serie15] G28/30
(G41 G01)
r

s s
G00
G01
Punto di riferimento = Punto intermedio

232
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

DIFFIDA
1 Quando un comando G28 o G30 viene eseguito nel modo
compensazione raggio utensile ed è applicato il blocco
macchina su tutti gli assi, al punto intermedio viene creato
un vettore perpendicolare al movimento dell’utensile. In
questo caso, l’utensile non va sul punto di riferimento e il
vettore di compensazione non viene cancellato. Se il bit 2
(CCN) del parametro N. 5003 è 0 o se è applicato il blocco
macchina per asse, il vettore di compensazione viene
cancellato.

Esempio 1)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1
[Tipo Serie 15]

(G42 G01) s
G28
s G01

G01
r Punto di riferimento
s
s = Punto intermedio
Punto intermedio
Esempio 2)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0 ed é
specificato il blocco macchina per tutti gli assi
[Tipo Serie 15]

(G42 G01) s
G28
s G01

G01
r Punto di riferimento
s s = Punto intermedio
Punto intermedio

2 Quando un comando G28 o G30 specifica un asse della


compensazione raggio utensile, vengono cancellati anche
i vettori per gli altri assi della compensazione. Questo vale
anche quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1. (La
Serie 15 cancella il vettore solo per l’asse specificato.
Notare che per questo punto, la cancellazione tipo Serie 15
è diversa dalla specifica della Serie 15.)
[Tipo Serie 15]
s

s s G00

r G00
(G41 G00 X_ Z_)
Punto di riferimento
G28 Z_ Punto intermedio = Punto intermedio

233
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
1 Quando un comando G28 o G30 specifica il movimento di
un asse non appartenente al piano della compensazione
raggio utensile, alla fine del blocco precedente viene creato
un vettore perpendicolare alla direzione del movimento
dell’utensile e l’utensile stesso non si muove. Il modo
compensazione viene ristabilito automaticamente a partire
dal blocco successivo (come quando vengono eseguiti due
o più blocchi senza movimento consecutivi).

Esempio
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1.

[Tipo Serie 15]

G28(30)Y_

(G41 G01 X_ Z_) s


G01
G01

s G01 s

2 Quando un comando G28 o G30 viene specificato nel


blocco di attivazione della compensazione, al punto
intermedio viene creato un vettore perpendicolare al
movimento dell’utensile. Il vettore viene poi cancellato al
punto di riferimento. Il blocco successivo crea un vettore di
intersezione.

Esempio 1)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1
[Tipo Serie 15]

G01 s
s G01
G42 G28 G01

r s s
Punto di riferimento
Punto intermedio = Punto intermedio

234
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

14.4 Le correzioni utensili includono la correzione geometria utensile e la


correzione usura utensile (Fig. 14.4).
ENTITA’ DELLE
CORREZIONI Punto programmato
UTENSILE,
Utensile immaginario
NUMERO DI
Correzione
CORRETTORI E geometria asse X
IMMISSIONE DEI
DATI DA Correzione
usura asse X
PROGRAMMA (G10) Utensile
utilizzato

Correzione
Correzione geometria asse Z
usura asse Z
Fig. 14.4 Correzioni geometria e usura utensile

I valori delle correzioni utensili possono essere caricati nella memoria del
CNC usando il pannello MDI o da programma.
Una particolare correzione viene selezionata specificandone il codice
(numero di correttore) nel programma pezzo, dopo l’indirizzo T.
Questo valore viene usato per correggere la posizione dell’utensile o per
attuare la compensazione raggio utensile.
Vedere la sottosezione II---14.1.2 per i dettagli.

14.4.1
Correzioni utensile e
numero di correttori

D Intervallo dei valori delle La tabella 14.4.1 fornisce gli intervalli di specifica dei valori delle
correzioni utensili correzioni.

Tabella 14.4.1 Intervallo di specifica delle correzioni utensili

Sistema di Valori delle correzioni


incrementi
Input in millimetri Input in pollici

IS--B da --999.999 a +999.999 mm da --99.9999 a +99.9999 pollici

IS--C da --999.9999 a +999.9999 mm da --99.99999 a +99.99999 pollici

L’entità massima della correzione usura può essere specificata con il


parametro N. 5013.

D Numero di correttori La memoria può contenere 64 correttori.

235
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

14.4.2 I valori delle correzioni possono essere immessi da programma con i


seguenti comandi:
Variazione delle
correzioni utensili
(Immissione dati da
programma) (G10)

Formato

G10 P_ X_ Z_ R_ Q_ ;
o
G10 P_ U_ W_ C_ Q_ ;
P: Numero correttore
0 : Spostamento del sistema di coordinate del pezzo
1..64 : Correzione usura
P specifica direttamente il numero del correttore
10000 + (1..64) : Correzione geometria
P specifica il numero del correttore più 10000
X: Valore correzione asse X (assoluto)
Z: Valore correzione asse Z (assoluto)
U: Valore correzione asse X (incrementale)
W: Valore correzione asse Z (incrementale)
R: Valore compensazione raggio utensile (assoluto)
C: Valore compensazione raggio utensile (incrementale)
Q: Numero punta immaginaria dell’utensile

Con un comando assoluto, i valori specificati per X, Z e R vengono


memorizzati come valori delle correzioni corrispondenti al numero di
correttore specificato da P. Con un comando incrementale, i valori di U, W
e C vengono sommati al valore corrente memorizzato nel correttore
specificato da P.

NOTA
1. Gli indirizzi X, Z, U e W possono essere specificati nello
stesso blocco.
2. L’uso di questo comando nel programma consente di fare
avanzare l’utensile poco a poco. Questo comando può
anche essere usato per caricare da nastro i valori delle
correzioni, invece di immetterli uno ad uno da MDI.

236
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15 MACROISTRUZIONI

I sottoprogrammi sono utili per ripetere la stessa operazione. Le macro


istruzioni, invece, permettendo di usare variabili, istruzioni aritmetiche e
logiche e istruzioni di salto condizionato, consentono di sviluppare
facilmente programmi di uso generale quali operazioni di esecuzione di
tasche e cicli fissi definiti dall’utilizzatore. Un programma pezzo può
richiamare una macro con un semplice comando, simile a quelli utilizzati
per richiamare i sottoprogrammi.

Programma pezzo Programma macro

O0001 ; O9010 ;
: #1=#18/2 ;
: G01 X#1 Z#1 F0.3 ;
: G02 X#1 Z--#1 R#1 ;
G65 P9010 R50.0 L2 ; :
: :
: :
M30 ; M99 ;

237
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.1 In un normale programma pezzo i codici G e le coordinate sono specificati


direttamente con un valore numerico; possibili esempi sono G100 e X100.0.
VARIABILI In una macro, i valori numerici possono essere specificati direttamente o
usando il numero di una variabile, il cui valore può essere modificato dal
programma o manualmente, tramite il pannello MDI.

#1=#2+100 ;

G01 X#1 F0.3 ;

Spiegazioni
D Rappresentazione delle Le variabili si specificano con il simbolo # seguito da un numero. I personal
variabili computer permettono di assegnare un nome alle variabili, ma questo non è
possibile per le macro istruzioni.
Esempio: #1

Per specificare il numero di una variabile si può usare una espressione. In


questo caso, l’espressione deve essere messa fra parentesi quadre.
Esempio: #[#1+#2--- 12]

D Tipi di variabili Le variabili sono classificate in quattro tipi diversi in base al numero di
variabile.
Tabella 15.1 Tipi di variabili

Numero variabile Tipo di Funzione


variabile

#0 Sempre Questa variabile è sempre nulla. Non può


nulla esserle assegnato alcun valore.

#1 -- #33 Variabili Le variabili locali possono essere usate


locali solo all’interno di una macro.
All’accensione, le variabili locali sono nulle.
Quando viene richiamata una macro, gli
argomenti sono assegnati alle variabili
locali.

#100 -- #199 Variabili Le variabili comuni possono essere


comuni condivise fra più macro. All’accensione, le
#500 -- #999 variabili #100 -- #199 sono nulle.
Le variabili #500 -- #999 contengono i
valori precedenti.

#1000 -- Variabili Le variabili di sistema si usano per leggere


di e scrivere vari dati del CNC, come la
sistema posizione corrente e i valori delle correzioni
utensile.

D Intervallo dei valori delle Le variabili locali e le variabili comuni possono avere un valore uguale a
variabili zero o un valore compreso nei seguenti intervalli:

--- 1047 .. --- 10 ---29


0
10 ---29 .. 1047

Se il risultato di una espressione non è valido, si ha l’allarme P/S N. 111.

238
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Omissione del punto Quando il valore di una variabile è definito dal programma, è possibile
decimale omettere il punto decimale.

Esempio:
Se è programmato #1 = 123; il valore della variabile #1 è 123.000.

D Uso delle variabili Per fare riferimento al valore di una variabile all’interno di un programma
pezzo, specificare un indirizzo seguito dal numero della variabile che
interessa. Se per specificare il numero della variabile si usa un’espressione,
metterla fra parentesi quadre.
Esempio: G01 X[#1 + #2] F#3 ;
Il valore della variabile viene automaticamente arrotondato all’incremento
minimo di immissione dell’indirizzo.
Esempio:
Quando viene eseguito G00 X#1; su un CNC con incremento minimo di
1/1000 mm e il valore della variabile #1 è 12.3456, il comando viene
interpretato come G00 X12.346;.

Per invertire il segno del valore della variabile, anteporre il segno meno (---)
a #.
Esempio: G00 X--- #1;
Se viene fatto riferimento a una variabile non definita, la variabile e
l’indirizzo per il quale è specificata sono ignorati.
Esempio:
Se il valore della variabile #1 è 0 e il valore della variabile #2 è nullo, il
comando G00 X#1 Z#2; viene interpretato come G00 X0;.

D Variabile non definita Quando il valore di una variabile non è definito, la variabile stessa si dice
“nulla” o <vacante>. La variabile #0 è sempre una variabile nulla. Non
può esserle assegnato un valore, ma può essere letta.

(a) Utilizzo
Quando viene utilizzata una variabile non definita, anche l’indirizzo
con il quale è specificata viene ignorato.

Quando #1 = < vacante> Quando #1 = 0

G90 X100 Z#1 G90 X100 Z#1


# #
G90 X100 G90 X100 Z0

239
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

(b) Operazioni
<vacante> è uguale a 0, salvo che nell’assegnazione.

Quando #1 = < vacante > Quando #1 = 0

#2 = #1 #2 = #1
# #
#2 = < vacante > #2 = 0

#2 = #1*5 #2 = #1*5
# #
#2 = 0 #2 = 0

#2 = #1+#1 #2 = #1 + #1
# #
#2 = 0 #2 = 0

(c) Espressioni condizionali


<vacante> è diverso da 0 solo per le istruzioni EQ e NE.

Quando #1 = < vacante > Quando #1 = 0

#1 EQ #0 #1 EQ #0
# #
Stabilita Non stabilita

#1 NE 0 #1 NE 0
# #
Stabilita Non stabilita

#1 GE #0 #1 GE #0
# #
Stabilita Stabilita

#1 GT 0 #1 GT 0
# #
Non stabilita Non stabilita

240
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Visualizzazione dei valori


delle variabili

VARIABILE MACRO O1234 N12345


NO. DATI NO. DATI
100 123.456 108
101 0.000 109
102 110
103 111
104 112
105 113
106 114
107 115

POSIZ ATTUALE (RELATIVA)


V 0.000 W 0.000

MEM **** *** *** 18:42:15

[ MACRO ] [ MENU ] [ OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]

¡ Se il valore visualizzato è in bianco, la variabile è nulla.


¡ Il simbolo ******** indica un overflow (il valore assoluto della
variabile è maggiore di 99999999) o un underflow (il valore assoluto
della variabile è minore di 0.0000001).

Limitazioni I numeri di programma, i numeri di sequenza e i numeri di salto blocco


opzionale non possono essere specificati usando le variabili.
Esempi:
Le variabili non possono essere usate come segue:
O#1;
/#2 G00 X100.0;
N#3 Z200.0

241
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.2 Le variabili di sistema possono essere usate per leggere e scrivere dati
interni del CNC come i valori delle correzioni utensile e i dati della
VARIABILI DI posizione corrente. Alcune variabili di sistema possono soltanto essere
SISTEMA lette. Le variabili di sistema sono essenziali per lo sviluppo di programmi
per l’automazione e per uso generale.

Spiegazioni

D Segnali di interfaccia E’ possibile lo scambio di segnali fra il PMC e le macro.

Tabella 15.2 (a) Variabili di sistema per i segnali di interfaccia


(Quando il bit 0 (MIF) del parametro N. 6001 è 0.)

Numero Funzione
variabile

#1000 -- #1015 Il PMC può inviare un segnale di 16 bit a una macro. Le


variabili da #1000 a #1015 si usano per leggere il segnale bit
#1032
per bit. La variabile #1032 si usa per leggere
contemporaneamente tutti i 16 bit del segnale.

#1100 -- #1115 Una macro può inviare un segnale di 16 bit al PMC. Le


variabili da #1100 a #1115 si usano per scrivere il segnale bit
#1132
per bit. La variabile #1132 si usa per scrivere
contemporaneamente tutti i 16 bit del segnale.

#1133 La variabile #1133 si usa per scrivere contemporaneamente


tutti i 32 bit di un segnale inviato dalla macro al PMC.
L’intervallo dei valori assegnabili alla variabile #1133 è
--99999999 .. +99999999.

(Quando il bit 0 (MIF) del parametro N. 6001 è 1.)

Numero Funzione
variabile

#1000 -- #1031 Il PMC può inviare un segnale di 32 bit a una macro. Le


variabili da #1000 a #1031 si usano per leggere il segnale bit
per bit.

#1100 -- #1131 Una macro può inviare un segnale di 32 bit al PMC. Le


variabili da #1100 a #1131 si usano per scrivere il segnale bit
per bit.

#1032 -- #1035 Le variabili da #1032 a #1035 si usano per inviare


contemporaneamente tutti i 32 bit di un segnale dal PMC alla
macro. L’intervallo dei valori assegnabili alle variabili da
#1032 a #1035 è --99999999.. +99999999.

#1132 -- #1135 Le variabili da #1132 a #1135 si usano per scrivere


contemporaneamente tutti i 32 bit di un segnale inviato dalla
macro al PMC. L’intervallo dei valori assegnabili alle variabili
da #1132 a #1135 è --99999999 .. +99999999.

Per i dettagli, consultare il manuale di connessione (B---64113---1).

242
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Valori delle
correzioni utensili
Tabella 15.2(b) Variabili di sistema per la memoria C delle correzioni utensili

Correzione raggio Posizione


Correzione asse X Correzione asse Z
Numero utensile della punta
correttore immaginaria
Usura Geometria Usura Geometria Usura Geometria dell’utensile T
1 #2001 #2701 #2101 #2801 #2201 #2901 #2301
: : : : : : : :
49 : #2749 : #2849 : : :
: : : : : :
64 #2064 #2164 #2264 #2964 #2364

Tabella 15.2(c) Variabili di sistema per 99 correttori

Correzione raggio Posizione


Correzione asse X Correzione asse Z
Numero utensile della punta
correttore immaginaria
Usura Geometria Usura Geometria Usura Geometria dell’utensile T
1 #10001 #15001 #11001 #12001 #12001 #17001 #13001
: : : : : : : :
: : : : : : : :
64 #10064 #15064 #11064 #12064 #12064 #17064 #13064

D Traslazione del sistema E’ possibile leggere l’entità della traslazione del sistema di coordinate del
di coordinate del pezzo pezzo. E’ anche possibile cambiarla specificando un valore.

Traslazione del sistema di coordinate del


Asse controllato
pezzo

Asse X #2501

Asse Z #2601

D Allarmi delle macro


Tabella 15.2 (d) Variabile di sistema per gli allarmi macro

Numero Funzione
variabile

#3000 Quando alla variabile #3000 viene assegnato un valore da 0 a


200, il CNC si ferma in allarme. Dopo il valore numerico, può
essere scritto un messaggio di allarme non più lungo di 26
caratteri. Il CRT visualizza il numero di allarme sommando
3000 al valore della variabile #3000 e il messaggio di allarme.

Esempio:
#3000=1(UTENSILE NON TROVATO);
→ Sulla schermata degli allarmi viene visualizzato:
“3001 UTENSILE NON TROVATO”

243
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Dati relativi al tempo Possono essere letti e scritti i dati relativi al tempo.

Tabella 15.2 (e) Variabili di sistema relative al tempo

Numero Funzione
variabile
#3001 Questa variabile funziona come un temporizzatore che conta
continuamente con incrementi di 1 millisecondo.
All’accensione, il valore di questa variabile è 0. Dopo
2147483648 millisecondi il valore di questo temporizzatore
ritorna a 0.
#3002 Questa variabile funziona come un temporizzatore che conta
con incrementi di 1 ora quando la spia di cycle start è accesa.
Questo temporizzatore preserva il proprio valore anche quando
il CNC viene spento. Dopo 9544.371767 ore, il valore di questo
temporizzatore ritorna a 0.
#3011 Questa variabile può essere utilizzata per leggere la data
corrente (anno/mese/giorno). Il dato anno/mese/giorno è
convertito in un numero decimale apparente. Per esempio, 28
settembre 1994 è rappresentato come 19940928.
#3012 Questa variabile può essere usata per leggere l’ora corrente
(ore/minuti/secondi). Il dato ore/minuti/secondi è convertito in
un numero decimale apparente. Per esempio 34 minuti e 56
secondi dopo le ore 15 è rappresentato come 153456.

D Controllo del Lo stato di controllo del funzionamento automatico può essere cambiato.
funzionamento
automatico Tabella 15.2 (f) Variabile di sistema per il controllo del funzionamento
automatico

#3003 Blocco singolo Completamento delle


funzioni ausiliarie

0 Abilitato Atteso
1 Disabilitato Atteso
2 Abilitato Non atteso
3 Disabilitato Non atteso

S All’accensione il valore di questa variabile è 0.


S Quando il blocco singolo è disabilitato, l’arresto in blocco singolo non
viene eseguito anche se il relativo commutatore è su ON.

S Se non è specificata l’attesa del completamento delle funzioni ausiliarie


(funzioni M, S e T), l’esecuzione del programma passa al blocco
successivo prima del completamento delle funzioni ausiliarie. Inoltre, il
segnale di fine distribuzione DEN non è emesso.

244
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

Tabella 15.2 (g) Variabile di sistema per il controllo del funzionamento


automatico

#3004 Feed hold Regolazione Arresto esatto


avanzamento

0 Abilitato Abilitata Abilitato


1 Disabilitato Abilitata Abilitato
2 Abilitato Disabilitata Abilitato
3 Disabilitato Disabilitata Abilitato
4 Abilitato Abilitata Disabilitato
5 Disabilitato Abilitata Disabilitato
6 Abilitato Disabilitata Disabilitato
7 Disabilitato Disabilitata Disabilitato

S All’accensione il valore di questa variabile è 0.

S Quando feed hold è disabilitato:

(1) Se si tiene premuto il pulsante feed hold, la macchina si ferma nel


modo arresto in blocco singolo. Però, se il modo blocco singolo è
disabilitato dalla variabile #3003, l’arresto non si verifica.

(2) Se il pulsante feed hold viene premuto e poi rilasciato, la spia feed
hold si accende, ma la macchina non si ferma; l’esecuzione del
programma continua e la macchina si ferma al primo blocco per il
quale feed hold è abilitato.

S Quando la regolazione della velocità di avanzamento è disabilitata,


viene sempre applicata una regolazione del 100%, indipendentemente
dalla posizione del selettore della regolazione posto sul pannello
dell’operatore.

S Quando l’arresto esatto è disabilitato, il controllo di in posizione non


viene eseguito neppure per i blocchi di posizionamento.

D Dati di impostazione Possono essere letti e scritti i dati di impostazione. I valori binari sono
convertiti in numeri decimali.

#3005

Bit #15 #14 #13 #12 #11 #10 #9 #8


FCV

Bit #7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
SEQ INI ISO TVC

#9 (FCV) : Uso della funzione di conversione del formato nastro FS15


#5 (SEQ) : Inserimento automatico del numero di sequenza
#2 (INI) : Immissione in millimetri o in pollici
#1 (ISO) : Uscita in codice EIA o in codice ISO
#0 (TVC) : Esecuzione del controllo TV

245
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Arresto con un E’ possibile fermare l’esecuzione del programma, visualizzando un


messaggio messaggio.

Numero variabile Funzione

#3006 Quando la macro contiene il comando “#3006=1


(MESSAGGIO);”, vengono eseguiti i blocchi fino a quello
immediatamente precedente, poi l’esecuzione del
programma si arresta.
Se è specificato il messaggio, che può essere lungo fino
a 26 cratteri e deve essere racchiuso tra il carattere
control--out (”(”) e il carattere Control--in (”)”), questo è
visualizzato sulla pagina dei messaggi per l’operatore.

D Immagine speculare Lo stato dell’immagine speculare di ciascun asse settato con un


commutatore esterno o con un’operazione di impostazione può essere letto
tramite il segnale in uscita (segnale di controllo dell’immagine speculare).
Può essere controllato lo stato dell’immagine speculare presente in quel
momento (vedere III---4.7).
Il valore ottenuto in formato binario è convertito in notazione decimale.
#3007

Bit #7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
asse 4 asse 3 asse 2 asse 1

0 (immagine speculare disabilitata)


Per ciascun bit è indicato: o
1 (immagine speculare abilitata)

Esempio: Se il valore di #3007 è 3, l’immagine speculare è abilitata per il primo e per il secondo asse.

S Quando l’immagine speculare è settata per un certo asse sia con il


segnale dell’immagine speculare sia tramite impostazione, viene
eseguita una operazione OR fra il segnale e l’impostazione.
S Se viene alzato il segnale di immagine speculare per un asse non
controllato, questo si riflette sul valore della variabile #3007.
S La variabile di sistema #3007 può essere solo letta. Se si tenta di
assegnarle un valore, si ha l’allarme P/S 116 “VARIABILE PROTETTA
DALLA SCRITTURA”.

D Numero di pezzi Il numero dei pezzi richiesti e il numero dei pezzi lavorati possono essere
letti e scritti.
Tabella 15.2 (h) Variabili di sistema per il numero dei pezzi richiesti e per il
numero dei pezzi lavorati

Numero variabile Funzione

#3901 Numero dei pezzi lavorati

#3902 Numero dei pezzi richiesti

NOTA
Non assegnare a queste variabili un valore negativo.

246
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Dati modali Possono essere letti i valori dei dati modali specificati fino al blocco
immediatamente precedente.

Tabella 15.2(i) Variabili di sistema per i dati modali

Numero di Funzione
variabile
#4001 G00, G01, G02, G03, G33 (Gruppo 01)
#4002 G96, G97 (Gruppo 02)
#4003 (Gruppo 03)
#4004 (Gruppo 04)
#4005 G98, G99 (Gruppo 05)
#4006 G20, G21 (Gruppo 06)
#4007 G40, G41, G42 (Gruppo 07)
#4008 (Gruppo 08)
#4009 G22, G23 (Gruppo 09)
#4010 G80--G89 (Gruppo 10)
#4011 (Gruppo 11)
#4012 G66, G67 (Gruppo 12)
#4014 G54--G59 (Gruppo 14)
#4015 (Gruppo 15)
#4016 G18 (Gruppo 16)
: : :
#4022 (Gruppo 22)
#4109 Codice F
#4113 Codice M
#4114 Numero sequenza
#4115 Numero programma
#4119 Codice S
#4120 Codice T

Esempio:
Se viene eseguita l’istruzione #1=#4016, il valore della variabile #1
diventa 18.
Se viene specificata una variabile di sistema per la lettura dei valori modali
corrispondente a un codice G non utilizzabile, si verifica un allarme P/S.

D Posizione corrente I dati di posizione non possono essere scritti, ma possono essere letti.

Tabella 15.2 (j) Variabili di sistema per i dati di posizione

Numero Tipo di dato Sistema di Correzioni Lettura


variabile coordinate utensile durante il
movimento

#5001--#5003 Punto finale del Sistema di Non Abilitata


blocco coordinate incluse
del pezzo
#5021--#5023 Posizione corrente Sistema di Incluse Disabilitata
coordinate
della
macchina
#5041--#5043 Posizione corrente Sistema di
coordinate
#5061--#5063 Posizione del del pezzo Abilitata
segnale di salto

#5081--#5083 Correzione utensile Disabilitata

#5101--#5103 Errore di posizione


del servosistema

247
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

S La prima cifra (da 1 a 3) rappresenta il numero dell’asse.


S Le variabili da #5081 a #5088 contengono il valore delle correzioni
utensile attuali.
S Le variabili da #5061 a #5064 contengono le coordinate della posizione
del segnale di salto in un blocco G31. Se non si è avuto il segnale di salto,
queste variabili contengono le coordinate del punto finale del blocco.
S Quando la lettura durante il movimento è “disabilitata”, questo
significa che il valore atteso non può essere letto a causa della funzione
di bufferizzazione (prelettura).

D Offset dello zero pezzo Gli offset dello zero pezzo possono essere letti e scritti.
Tabella 15.2 (k) Variabili di sistema per gli offset dello zero pezzo

Numero
Funzione
variabile

#5201 Offset esterno dello zero pezzo per il primo asse


#5202 Offset esterno dello zero pezzo per il secondo asse
#5221 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G54)
#5222 Offset dello zero pezzo per il secondo asse (G54)
#5241 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G55)
#5242 Offset dello zero pezzo per il secondo asse (G55)
#5261 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G56)
#5262 Offset dello zero pezzo per il secondo asse (G56)
#5281 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G57)
#5282 Offset dello zero pezzo per il secondo asse (G57)
#5301 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G58)
#5302 Offset dello zero pezzo per il secondo asse (G58)
#5321 Offset dello zero pezzo per il primo asse (G59)
#5322 Offset dello zero pezzo per il secondo asse (G59)

248
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.3 Sulle variabili possono essere eseguite le operazioni elencate nella tabella
15.3 (a). La parte destra di un comando aritmetico o logico può contenere
OPERAZIONI costanti e/o variabili combinate da funzioni o operatori. Negli esempi che
ARITMETICHE E seguono, le variabili #j e#k possono essere sostituite da una costante. I
LOGICHE numeri delle variabili della parte sinistra del comando possono essere dati
da una espressione.

Tabella 15.3 (a) Operazioni aritmetiche e logiche

Funzione Formato Note

Definizione #i=#j
Somma #i=#j+#k;
Differenza #i=#j--#k;
Prodotto #i=#j*#k;
Quoziente #i=#j/#k;
Seno #i=SIN[#j]; Gli angoli si esprimono in
Arcoseno #i=ASIN[#J]; gradi. Un angolo di 90 gradi
Coseno #i=COS[#j]; e 30 primi si rappresenta
come 90.5 gradi.
Arcocoseno #i=ACOS[#j];
Tangente #i=TAN[#j];
Arcotangente #i=ATAN[#j]/[#k];
Radice quadrata #i=SQRT[#j];
Valore assoluto #i=ABS[#j];
Arrotondamento #i=ROUND[#j];
Arrotondamento per difetto #i=FIX[#j];
Arrotondamento per eccesso #i=FUP[#j];
Logaritmo naturale #i=LN[#j];
Funzione esponenziale #i=EXP[#j];
OR #i=#j OR #k; Le operazioni logiche sono
XOR #i=#j XOR #k; eseguite su numeri binari bit
AND #i=#j AND #k; per bit.

Conversione da BCD a BIN #i=BIN[#j]; Usate per lo scambio di


Conversione da BIN a BCD #i=BCD[#j]; segnali con il PMC.

Spiegazioni

D Unità delle funzioni Le unità degli angoli usati con le funzioni SIN, COS, TAN, ASIN, ACOS e
trigonometriche ATAN sono i gradi. Per esempio, 90 gradi e 30 minuti si rappresenta come
90.5 gradi.

D ARCOSENO S Il campo delle soluzioni dipende come segue dal bit NAT (bit 0 del
#i = ASIN[#j]; parametro N. 6004:
Quando il bit NAT è 0: da 270_ a 90_
Quando il bit NAT è 1: da ---90_ a 90_

S Se #j è fuori dall’intervallo ---1 .. 1, si verifica l’allarme P/S N. 111.

S Invece della variabile #j è possibile usare una costante.

249
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D ARCOCOSENO S La soluzione è nell’intervallo 180_ .. 0_


#i =ACOS[#j]; S Se #j è fuori dall’intervallo ---1 .. 1, si verifica l’allarme P/S N. 111.
S Invece della variabile #j è possibile usare una costante.

D ARCOTANGENTE S Specificare le lunghezze dei due lati, separate da una barra (/).
#i =ATAN[#j]/[#k]; S Il campo delle soluzioni dipende come segue dal bit NAT (bit 0 del
parametro N. 6004:
Quando il bit NAT è 0: da 0_ a 360_
[Esempio] Se viene specificato #1 = ATAN[--- 1]/[--- 1]; , #i è 225.0
Quando il bit NAT è 1: da ---180_ a 180_
[Esempio] Se viene specificato #1 = ATAN[--- 1]/[--- 1]; , #i è --- 135.0.0.
S Invece della variabile #j è possibile usare una costante.

D Logaritmo naturale S L’errore relativo può diventare 10- 8 o più.


#i =LN[#j]; S Se l’antilogaritmo (#j) è zero o negativo, si verifica l’allarme P/S N. 111.
S Invece della variabile #j è possibile usare una costante.

D Funzione esponenziale S L’errore relativo può diventare 10- 8 o più.


#i =EXP[#j];
S Se il risultato dell’operazione è maggiore di 3.65 X 1047 (j è uguale a
circa 110), si verifica l’allarme P/S N. 111.
S Invece della variabile #j è possibile usare una costante.

D Funzione ROUND S Quando è inclusa in un comando aritmetico o logico, in una frase IF o in


una frase WHILE, la funzione ROUND arrotonda alla prima posizione
decimale.
Esempio:
Se #1=ROUND[#2]; è eseguito quando #2 contiene 1.2345, il valore
di #1 è 1.0.
S Quando è usata in un comando NC, la funzione ROUND arrotonda il
valore specificato in base all’incremento minimo di immissione
dell’indirizzo per il quale è specificata.

Esempio:
Creazione di un programma che esegue un movimento in base ai
valori delle variabili #1 e #2 e poi ritorna al punto iniziale.
Assumendo che il sistema di incrementi sia 1/1000 mm, che la
variabile #1 contenga 1.2345 e che la variabile #2 contenga 2.3456, si
ha:
G00 G91 X--- #1; Movimento di 1.235 mm
G01 X--- #2 F300; Movimento di 2.346 mm
G00 X[#1+#2];
Dato che 1.2345 + 2.3456 = 3.5801, la distanza dell’ultimo
movimento è 3.580, che non riporta l’utensile nella posizione
originale. Questa differenza dipende dal fatto che l’arrotondamento è
eseguito dopo la somma. Per riportare l’utensile alla posizione
originale si deve specificare G00 X[ROUND[#1]+ROUND[#2]];

250
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Arrotondamento per Quando il valore assoluto dell’intero prodotto da una funzione è maggiore
eccesso e per difetto del valore assoluto del numero originale, si ha l’arrotondamento per
(Funzioni FUP e FIX) eccesso. Al contrario, se il valore assoluto dell’intero è minore del valore
assoluto del numero originale si ha l’arrotondamento per difetto. Fare
particolare attenzione quando si manipolano numeri negativi.

Esempio:
Supponiamo che #1=1.2 e #2=--- 1.2.
Quando viene eseguito #3=FUP[#1], il valore di #3 è 2.0.
Quando viene eseguito #3=FIX[#1], il valore di #3 è 1.0.
Quando viene eseguito #3=FUP[#2], il valore di #3 è --- 2.0.
Quando viene eseguito #3=FIX[#2], il valore di #3 è --- 1.0.

D Abbreviazioni dei In un programma, è possibile specificare una funzione usando i primi due
comandi aritmetici e caratteri del suo nome.
logici Esempio:
ROUND → RO
FIX → FI

D Priorità delle operazioni In una espressione, la priorità di esecuzione è la seguente:


¡ Funzioni
© Operazioni come la moltiplicazione e la divisione (*, /, AND, MOD)
¢ Operazioni come l’addizione e la sottrazione (+, ---, OR, XOR)
Esempio) #1=#2+#3*SIN[#4];

¡ , © e ¢ indicano la sequenza delle operazioni.

D Annidamento delle Per modificare la priorità di esecuzione delle operazioni, si usano le


parentesi quadre parentesi quadre. Possono essere annidati fino a cinque livelli di parentesi
quadre, incluse quelle usate nelle funzioni. Se viene superata la profondità
di cinque livelli, si ha l’allarme N. 118.

Esempio) #1=SIN [ [ [#2+#3] *#4 +#5] *#6] ;

¡
©
¢
£
¤
¡ -- ¤ indicano la sequenza delle operazioni.

Limitazioni

D Parentesi quadre In una espressione, devono essere usate le parentesi quadre. Le parentesi
tonde sono utilizzate per delimitare i commenti.

251
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Precisione delle Quando viene eseguita una operazione può aversi un errore.
operazioni Tabella 15.3 (b) Errori di esecuzione delle operazioni

Operazione Errore Errore Tipo di errore


medio massimo

a = b*c 1.55×10--10 4.66×10--10 Errore relativo(*1)

a =b/c 4.66×10--10 1.88×10--9 ε


a
a = b 1.24×10--9 3.73×10--9

a=b+c 2.33×10--10 5.32×10--10 (*2)


Min
ε ε
a = b -- c b ” c
a = SIN [ b ] 5.0×10--9 1.0×10--8 Errore assoluto(*3)
a = COS [ b ]
ε gradi
a = ATAN [ b ] / [ c ] (*4) 1.8×10--6 3.6×10--6

NOTA
1 L’errore relativo dipende dal risultato dell’operazione.
2 Considerare il minore dei due.
3 L’errore assoluto è costante, indipendentemente dal
risultato dell’operazione.
4 La funzione TAN esegue SIN/COS.
5 Mettere a 1 il parametro N. 6004#1 per normalizzare a 0 il
risultato di una funzione SIN, COS o TAN quando è minore
di 1.0×10 --18 o quando non è possibile ottenere 0 a causa
dei limiti di precisione.

S La precisione dei valori delle variabili è di circa 8 cifre decimali. Se


vengono eseguite l’addizione o la sottrazione di numeri molto grandi,
può non essere ottenuto il risultato che si si aspetta.

Esempio:
Se si assegnano alle variabili #1 e #2 i seguenti valori:
#1 = 9876543210123.456
#2 = 9876543277777.777
I valori delle variabili diventano:
#1 = 9876543200000.000
#2 = 9876543300000.000
In questo caso, calcolando #3=#2--- #1, si ottiene #3 = 100000.000.
(Il risultato effettivo è leggermente diverso perché l’operazione è
eseguita in formato binario.)

252
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

S Fare anche attenzione agli errori che possono verificarsi per le


espressioni condizionali che usano EQ, NE, GE, GT, LE e LT.

Esempio:
IF[#1 EQ #2] è influenzata dall’errore di #1 e #2 e può dar luogo ad
una decisione errata. Quindi, invece di confrontare le due variabili,
testare la differenza fra le due variabili con IF[ABS[#1--- #2] LT
0.001], assumendo che il valore delle due variabili sia lo stesso se la
loro differenza è minore di un valore limite (in questo caso, 0.001).

S Fare anche attenzione nell’arrotondare un valore per difetto.


Esempio:
Quando si calcola #2=#1*1000; e #1=0.002; il risultato non è
esattamente 2, ma è 1.99999997.
In questo caso, se successivamente viene eseguito #=FIX[#2], il
risultato non è 2.0, ma 1.0. In questo caso, eseguire l’arrotondamento
per difetto dopo aver corretto l’errore in modo che il risultato sia
maggiore del numero atteso o eseguire l’arrotondamento come segue:
#3=FIX[#2+0.001]
#3=ROUND[#2]

D Divisore Se si specifica una divisione per 0 o TAN[90], si ha l’allarme N. 112.

253
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.4 I seguenti blocchi sono frasi macro:


FRASI MACRO E ¯ Blocchi contenenti un’operazione aritmetica o logica (=)
FRASI NC ¯ Blocchi contenenti una frase di controllo (come GOTO, DO, END)

¯ Blocchi contenenti un comando di richiamo macro (come G65, G66,


G67, richiamo macro con codice G o M)
Tutti gli altri blocchi sono blocchi NC.

Spiegazioni

D Differenze fra le frasi ¯ Per le frasi macro, anche se è attivo il modo blocco singolo, la macchina
macro e le frasi NC non si arresta. Però, se il bit 5 (SBM) del parametro N. 6000 è 1, l’arresto
in blocco singolo viene eseguito anche per le frasi macro.

¯ I blocchi macro non sono visti come blocchi senza movimento nel modo
compensazione raggio utensile (vedere la sezione II---15.7).

D Frasi NC aventi le stesse ¯ Se un blocco contiene il richiamo di un sottoprogramma (M98, un


proprietà delle frasi codice M che richiama un sottoprogramma o un codice T che richiama
macro un sottoprogramma) e non contiene altri indirizzi oltre a O, N, P o L,
quel blocco è equivalente a una frase macro.

¯ Se un blocco contiene M99 e nessun altro indirizzo oltre a O, N, P o L,


quel blocco è equivalente a una frase macro.

254
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.5 Il flusso del programma può essere controllato usando frasi come GOTO
IF. Si possono usare tre tipi di salti e ripetizioni:
SALTI E
RIPETIZIONI Salti e ripetizioni Frase GOTO (salto incondizionato)

Frase IF (salto condizionato: se .., allora ..)

Frase WHILE (ripetere finché ... )

15.5.1 Può essere comandato un salto ad uno specifico blocco (n). Se il numero di
sequenza specificato è fuori dall’intervallo 1..99999, si ha l’allarme P/S N.
Salto incondizionato
128. Il numero di sequenza può essere specificato usando un’espressione.
(frase GOTO)
GOTO n; (n: numero di sequenza, da 1 a 99999)

Esempio:
GOTO1;
GOTO#10;

255
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.5.2 Dopo IF, specificare un’espressione condizionale. Se la condizione


specificata è soddisfatta, viene eseguito un salto al numero di sequenza
Salto condizionato
indicato. Se la condizione non è soddisfatta, viene eseguito il blocco
(frase IF) successivo.
Se il valore della variabile #1 è maggiore di 10, viene eseguito un salto al
blocco N2.
Se la condizione IF [#1 GT 10] GOTO 2 ;
non è soddisfatta
Processo Se la condizione è soddisfatta
N2 G00 G91 X10.0 ;
:

D IF[<Espressione Se la condizione specificata è soddisfatta, viene eseguita la frase macro


condizionale>] THEN prefissata. E’ possibile condizionare una sola frase macro.
Se le variabili #1 e #2 hanno lo stesso valore, alla variabile #3 viene
assegnato zero.

IF [#1 EQ #2] THEN #3=0;

Spiegazioni
D Espressioni condizionali Una espressione condizionale deve includere un operatore logico inserito
fra due variabili o fra una variabile e una costante e deve essere racchiusa
fra parentesi quadre ([, ]). In luogo della variabile può essere usata una
espressione.

D Operatori Gli operatori logici sono costituiti da due lettere e si usano per confrontare
due valori per determinare se sono uguali o se uno è più grande o più
piccolo dell’altro. Notare che il segno di disuguaglianza non può essere
usato.
Tabella 15.5.2 Operatori logici

Operatore Significato
EQ Uguale a (=)
NE Non uguale a (¸)
GT Maggiore di (>)
GE Maggiore di o uguale a (≧)
LT Minore di (<)
LE Minore di o uguale a (≦)

Esempio di programma Il seguente esempio, trova la somma dei numeri da 1 a 10.

O9500;
#1=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . Valore iniziale della variabile usata per il risultato
#2=1; . . . . . . . . . . . . . . . . . Valore iniziale della variabile usata come addendo
N1 IF[#2 GT 10] GOTO 2; Salto a N2 se l’addendo è maggiore di 10
# 11=#1+#2; . . . . . . . . . . . Calcolo per trovare la somma
#2=#2+1: . . . . . . . . . . . . . . Addendo successivo
GOTO 1: . . . . . . . . . . . . . . Salto incondizionato al blocco N1
N2 M30; . . . . . . . . . . . . . . . Fine del programma

256
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.5.3 Dopo WHILE, specificare una espressione condizionale. Finché è


soddisfatta la condizione specificata, viene eseguita la porzione di
Ripetizioni (frase
programma da DO a END. Quando la condizione non è soddisfatta,
WHILE) l’esecuzione del programma continua dal blocco immediatamente
successivo a END.

WHILE [espressione condizionale] DO m ; (m = 1, 2, 3)


Se la condizione
non è soddisfatta Se la condizione Processo
è soddisfatta

END m ;
:

Spiegazioni Finché la condizione è soddisfatta viene eseguita la porzione di programma


compresa fra DO e END immediatamente dopo WHILE. Se la condizione
non è soddisfatta, l’esecuzione del programma continua dal blocco
immediatamente successivo a END. Si applica lo stesso formato della frase
IF. Il numero che segue DO e END identifica il ciclo. Si possono usare i
numeri 1, 2 e 3. Se si usa un numero diverso da 1, 2 o 3, si ha l’allarme P/S N.
126.

257
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Annidamento I numeri di identificazione (da 1 a 3) in un ciclo DO --- END possono essere


usati tante volte quante sono necessarie. Però, se un programma include dei
cicli incrociati (cicli DO---END sovrapposti), si ha l’allarme P/S N. 124.

1. I numeri di identificazione 3. I cicli DO possono essere


(1, 2 o 3) possono essere usati annidati fino a tre livelli.
tante volte quanto è necessario.
WHILE [ … ] DO 1 ;
WHILE [ … ] DO 1 ; :
WHILE [ … ] DO 2 ;
Processo
:
END 1 ; WHILE [ … ] DO 3 ;
: Processo
WHILE [ … ] DO 1 ;
END 3 ;
Processo
:
END 1 ; END 2 ;
:
END 1 ;
2. I cicli DO non possono
intersecarsi. 4. Il controllo può essere trasferito
WHILE [ … ] DO 1 ; all’esterno del ciclo.

Processo
WHILE [ … ] DO 1 ;
WHILE [ … ] DO 2 ; IF [ … ] GOTO n ;
:
END 1 ; END 1 ;
Processo Nn

END 2 ; 5. Non può essere eseguito un


salto dall’esterno all’interno di
un ciclo.
IF [ … ] GOTO n ;
:
WHILE [ … ] DO 1 ;

Nn … ;
END 1 ;

Limitazioni

D Cicli infiniti Se viene specificato DO n senza specificare WHILE, si ha un ciclo


DO---END infinito.

D Tempo di elaborazione Quando viene eseguita una frase GOTO, viene cercato il numero di
sequenza specificato. Per questa ragione, il salto all’indietro richiede più
tempo del salto in avanti. L’uso della frase WHILE per comandare le
ripetizioni riduce il tempo di esecuzione del programma.

D Variabili non definite Nelle espressioni condizionali che usano EQ e NE, i valori nullo e zero sono
diversi. Nelle altre espressioni condizionali, nullo è visto come 0.

258
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

Esempio di programma Il seguente programma trova la somma dei numeri da 1 a 10.

O0001;
#1=0;
#2=1;
WHILE[#2 LE 10]DO 1;
#1=#1+#2;
#2=#2+1;
END 1;
M30;

259
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.6 Un programma macro può essere richiamato usando uno dei seguenti
metodi:
RICHIAMO DELLE
MACRO
Richiamo macro Richiamo semplice (G65)
Richiamo modale (G66, G67)
Richiamo macro con codice G
Richiamo macro con codice M
Richiamo sottoprogramma con codice M
Richiamo sottoprogramma con codice T

Limitazioni

D Differenze fra il richiamo Le differenze fra il richiamo macro (G65) e il richiamo sottoprogramma
macro e il richiamo (M98) sono le seguenti:
sottoprogramma ¯ G65 può includere argomenti (dati passati alla macro), M98 non può.

¯ Quando un blocco M98 contiene altri comandi NC (per esempio, G01


X100.0 M98Pp), il sottoprogramma viene richiamato dopo l’esecuzione
degli altri comandi. G65 richiama la macchina incondizionatamente.

¯ Quando un blocco M98 contiene altri comandi NC (per esempio, G01


X100.0 M98Pp), nel modo blocco singolo la macchina si ferma. Con G65
la macchina non si ferma.

¯ Con G65, il livello delle variabili locali cambia. Con M98 il livello delle
variabili locali non cambia.

260
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.6.1 Quando viene specificato G65, viene richiamata la macro specificata con
l’indirizzo P. E’ possibile passare dei dati (argomenti) alla macro.
Richiamo semplice
(G65) G65 P__ L__ <specifica degli argomenti> ;
P__ : Numero del programma da richiamare
L__ : Numero di ripetizioni (1 per difetto)
Argomento : Dato passato alla macro

O0001 ; O9010 ;
: #3=#1+#2 ;
G65 P9010 L2 A1.0 B2.0 ; IF [#3 GT 360] GOTO 9 ;
: G00 X#3 ;
M30 ; N9 M99 ;

Spiegazioni
D Richiamo ¯ Dopo G65, specificare con l’indirizzo P il numero del programma macro
da richiamare.
¯ Se è richiesto un numero di ripetizioni, specificarlo dopo l’indirizzo L
(1..9999). Se L è omesso, viene assunto 1.
¯ Se sono specificati degli argomenti, i rispettivi valori sono assegnati alle
corrispondenti variabili locali.

D Specifica degli argomenti Sono disponibili due tipi di specifica degli argomenti. La specifica di tipo I
usa le lettere diverse da G, L, O, N e P una volta ciascuna. La specifica di tipi
II usa le lettere A, B e C una volta ciascuna e le lettere I, J e K fino a 10 volte.
Il tipo di specifica è riconosciuto automaticamente in base alle lettere
utilizzate.

Specifica argomenti I

Indirizzo Numero Indirizzo Numero Indirizzo Numero


variabile variabile variabile

A #1 I #4 T #20
B #2 J #5 U #21
C #3 K #6 V #22
D #7 M #13 W #23
E #8 Q #17 X #24
F #9 R #18 Y #25
H #11 S #19 Z #26

¯ Gli indirizzi G, L, N, O e P non possono essere utilizzati.


¯ Gli indirizzi non necessari possono essere omessi. Il valore delle
variabili locali corrispondenti agli indirizzi omessi è “nullo”.
¯ Non è necessario specificare gli indirizzi in ordine alfabetico. Essi sono
conformi al formato degli indirizzi parola.
I, J e K devono, però, essere specificati in ordine alfabetico.
Esempio
B_A_D_ … J_K_ Corretto
B_A_D_ … J_I_ Errato

261
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Specifica argomenti II
La specifica argomenti II usa le lettere A, B e C una volta ciascuna e usa le
lettere I, J e K fino a 10 volte. La specifica argomenti II si usa per passare
come argomenti valori quali le coordinate tridimensionali.

Indirizzo Numero Indirizzo Numero Indirizzo Numero


variabile variabile variabile
A #1 K3 #12 J7 #23
B #2 I4 #13 K7 #24
C #3 J4 #14 I8 #25
I1 #4 K4 #15 J8 #26
J1 #5 I5 #16 K8 #27
K1 #6 J5 #17 I9 #28
I2 #7 K5 #18 J9 #29
J2 #8 I6 #19 K9 #30
K2 #9 J6 #20 I10 #31
I3 #10 K6 #21 J10 #32
J3 #11 I7 #22 K10 #33

¯ Gli indici delle lettere I, J e K usati nella tabella per indicare l’ordine di
specifica dell’argomento non devono essere scritti nel programma.

Limitazioni

D Formato G65 deve essere specificato prima degli argomenti.

D Uso contemporaneo delle Il CNC identifica internamente la specifica argomenti I e la specifica


specifiche argomenti I e II argomenti II. Se vengono usate entrambe contemporaneamente, il tipo di
specifica usato per ultimo ha la precedenza.

Esempio
G65 A1.0 B2.0 I--3.0 I4.0 D5.0 P1000;

<Variabili>
#1:1.0
#2:2.0
#3:
#4:--3.0
#5:
#6:
#7: 5.0

Se, come in questo esempio, sono specificati ambedue gli argomenti


I4.0 e D5.0, corrispondenti alla variabile #7, è valido il secondo, D5.0.

D Posizione del punto Le unità degli argomenti passati senza punto decimale corrispondono
decimale all’incremento minimo di immissione di ciascun indirizzo. Il valore di un
argomento passato senza punto decimale può essere diverso a seconda
della configurazione del sistema. E’ buona pratica usare il punto decimale
per mantenere la compatibilità dei programmi.

D Annidamento dei richiami I richiami possono essere annidati fino ad una profondità di quattro livelli,
inclusi i richiami semplici (G65) e i richiami modali (G66). Questo non
include i richiami di sottoprogrammi (M98).

262
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Livelli di variabili locali ¯ Per l’annidamento sono disponibili le variabili locali per i livelli da 0 a 4.

¯ Il livello del programma principale è il livello 0.

¯ Ogni volta che viene richiamata una macro (con G65 o con G66), il
livello delle variabili locali aumenta di 1. I valori delle variabili locali del
livello precedente sono salvati nel CNC.

¯ Quando in una macro viene eseguito M99, il controllo ritorna al


programma richiamante, il livello delle variabili locali diminuisce di uno
e i valori delle variabili locali precedentemente salvati sono ripristinati.

Programma
principale Macro Macro Macro Macro
(livello 0) (livello 1) (livello 2) (livello 3) (livello 4)
O0001 ; O0002 ; O0003 ; O0004 ; O0005 ;
: : : : :
#1=1 ; : : : :
G65 P2 A2 ; G65 P3 A3 ; G65 P4 A4 ; G65 P5 A5 ; :
: : : : :
: : : : :
M30 ; M99 ; M99 ; M99 ; M99 ;

Variabili locali
(livello 0) (livello 1) (livello 2) (livello 3) (livello 4)

#1 1 #1 2 #1 3 #1 4 #1 5
: : : : : : : : : :
#33 #33 #33 #33 #33

Variabili comuni

#100--, #500-- Variabili che possono essere lette e scritte da


tutte le macro, indipendentemente dal livello,

Esempio di programma Muovere l’utensile lungo gli assi X e Z per posizionarlo sul punto iniziale
(Ciclo di foratura) del ciclo. Richiamare la macro specificando la profondità del foro con gli
indirizzi Z o W, La profondità di taglio con l’indirizzo K e la velocità di
avanzamento per la foratura con l’indirizzo F.

Z W

Lavoro
Rapido

263
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Formato del richiamo


Zz
G65 P9100 Kk Ff ;
Ww
Z: Profondità del foro (assoluto)
W: Profondità del foro (incrementale)
K: Profondità di taglio
F: Velocità di avanzamento

D Programma che richiama O0002;


la macro G50 X100.0 Z200.0 ;
G00 X0 Z102.0 S1000 M03 ;
G65 P9100 Z50.0 K20.0 F0.3 ;
G00 X100.0 Z200.0 M05 ;
M30 ;

D Programma macro O9100;


(programma richiamato) #1=0 ; . . . . . . . . . . . . . Cancella il dato relativo alla profondità del foro corrente.
#2=0 ; . . . . . . . . . . . Cancella il dato relativo alla profondità del foro precedente.
IF [#23 NE #0] GOTO 1 ; . . . . . . . In programmazione incrementale, salta a N1.
IF [#26 EQ #0] GOTO 8 ; . Se non sono specificati né Z né W, indica un errore.
#23=#5002--- #26 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcola la profondità totale del foro.
N1 #1=#1+#6 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcola la profondità del foro corrente.
IF [#1 LE #23] GOTO 2 ; . . Determina se il foro da eseguire è troppo profondo.
#1=#23 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Limita la profondità del foro corrente.
N2 G00 W--- #2 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Porta l’utensile al fondo del foro precedente.
G01 W--- [#1--- #2] F#9 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Esegue la foratura.
G00 W#1 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Porta l’utensile al punto di inizio della foratura
IF [#1 GE #23] GOTO 9 ; . . . . . . . . . . . . . . Controlla se la foratura è completata.
#2=#1 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Memorizza la profondità del foro corrente.
GOTO 1 ;
N9 M99 ;
N8 #3000=1 (MANCA COMANDO Z O W)

264
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.6.2 Dopo il comando di richiamo modale G66, la macro specificata viene


richiama alla fine di tutti i blocchi che specificano un movimento asse.
Richiamo modale
Questo continua finché non viene programmato G67, che cancella il
(G66) richiamo macro modale.

G66 Pp Lℓ <specifica degli argomenti> ;


P : Numero del programma da richiamare
ℓ : Numero di ripetizioni (1 per difetto)
Argomento : Dato passato alla macro

O0001 ; O9100 ;
: :
G66 P9100 L2 A1.0 B2.0 ; G00 Z--#1 ;
G00 G90 X100.0 ; G01 Z--#2 F0.3 ;
x125.0 ; :
X150.0 ; :
G67 ; :
: :
M30 ; M99 ;

Spiegazioni

D Richiamo ¯ Dopo G66, specificare con l’indirizzo P il numero del programma macro
da richiamare.

¯ Se è richiesto un numero di ripetizioni, specificarlo dopo l’indirizzo L


(1..9999). Se L è omesso, viene assunto 1.

¯ Se sono specificati degli argomenti, i rispettivi valori sono assegnati alle


corrispondenti variabili locali.

D Cancellazione G67 cancella il richiamo macro modale. I blocchi successivi non richiamano
più la macro specificata dal precedente blocco G66.

D Annidamento di richiami I richiami possono essere annidati fino ad una profondità di quattro livelli,
inclusi i richiami semplici (G65) e i richiami modali (G66). Questo non
include i richiami di sottoprogrammi (M98).

D Annidamento di richiami I richiami modali possono essere annidati specificando un altro G66
modali durante un richiamo modale.

Limitazioni ¯ In un blocco G66 non possono essere richiamate macro.

¯ G66 deve essere specificato prima degli argomenti

¯ I blocchi successivi a G66 che non contengono comandi di movimento,


per esempio i blocchi che comandano solo funzioni ausiliarie, non
richiamano la macro.

¯ Gli argomenti possono essere specificati solo nel blocco G66. Le


variabili locali non vengono settate ogni volta che viene eseguito un
richiamo modale.

265
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempio di programma Questo programma esegue una gola nella posizione specificata.

D Formato del richiamo


G66 P9110 Uu Ff ;

U : Profondità della gola (incrementale)


F : Velocità di avanzamento

D Programma che O0003 ;


richiama la macro G50 X100.0 Z200.0 ;
S1000 M03 ;
G66 P9110 U5.0 F0.5 ;
G00 X60.0 Z80.0 ;
Z50.0 ;
Z30.0 ;
G67 ;
G00 X00.0 Z200.0 M05 ;
M30;

D Programma macro O9110 ;


(programma richiamato) G01 U-- #21 F#9 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lavora il pezzo.
G00 U#21 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ritira l’utensile.
M99 ;

266
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.6.3 Tramite parametri è possibile specificare il richiamo non modale (come


G65) di specifiche macro tramite codici G.
Richiamo di macro
tramite codici G
O0001 ; O9010 ;
: :
G81 X10.0 Z--10.0 ; :
: :
M30 ; N9 M99 ;
Parametro No.6050 = 81

Spiegazioni E’ possibile richiamare un programma macro (da 9010 a 9019) con un


codice G (da 1 a 9999) assegnando il valore del codice G al parametro
corrispondente (da N.6050 a 6059). Il richiamo del programma macro è di
tipo non modale (come G65).
Per esempio, settando un parametro in modo che il codice G81 richiami il
programma macro O9010, è possibile richiamare un ciclo specifico
dell’utilizzatore, senza modificare il programma pezzo.
D Corrispondenza fra i
parametri e i numeri dei Num. programma Numero parametro
programmi richiamati O9010 6050
O9011 6051
O9012 6052
O9013 6053
O9014 6054
O9015 6055
O9016 6056
O9017 6057
O9018 6058
O9019 6059

D Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l’indirizzo L.

D Specifica degli argomenti Come nel caso dei richiami semplici, sono disponibili due tipi di specifica
degli argomenti: specifica argomenti I e specifica argomenti II. Il tipo di
specifica argomenti è riconosciuto automaticamente in base agli indirizzi
utilizzati.

Limitazioni

D Annidamento dei In un programma macro richiamato con un codice G, non è possibile


richiami quando si richiamare altre macro con i codici G. Un codice G in tale programma è
usano i codici G trattato come un codice G normale. In un sottoprogramma richiamato con i
codici M o T, non è possibile richiamare altre macro con i codici G. Un
codice G in tale sottoprogramma è trattato come un codice G normale.

267
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.6.4 Tramite parametri è possibile specificare il richiamo non modale (come


G65) di specifiche macro tramite codici M.
Richiamo di macro
tramite codici M O0001 ; O9020 ;
: :
M50 A1.0 B2.0 ; :
: :
M30 ; M99 ;

Parametro 6080 = 50

Spiegazioni E’ possibile richiamare un programma macro (da f9020 a f9029) con un


codice M (da 1 a 99999999) assegnando il valore del codice M al parametro
corrispondente (da 6080 a 6089). Il richiamo del programma macro è di tipo
non modale (come G65).
D Corrispondenza fra i
parametri e i numeri dei Num. programma Numero parametro
programmi richiamati O9020 6080
O9021 6081
O9022 6082
O9023 6083
O9024 6084
O9025 6085
O9026 6086
O9027 6087
O9028 6088
O9029 6089

D Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l’indirizzo L.

D Specifica degli argomenti Come nel caso dei richiami semplici, sono disponibili due tipi di specifica
degli argomenti: specifica argomenti I e specifica argomenti II. Il tipo di
specifica argomenti è riconosciuto automaticamente in base agli indirizzi
utilizzati.

Limitazioni ¯ Un codice M usato per richiamare un programma macro deve essere


programmato all’inizio del blocco.
¯ In un programma macro richiamato con un codice G o in un
sottoprogramma richiamato con i codici M o T, non è possibile
richiamare altre macro con i codici M. Un codice M in tale
sottoprogramma è trattato come un codice M normale.

268
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.6.5 Tramite parametri è possibile specificare il richiamo di un sottoprogramma


(programma macro) tramite codici M. Il programma macro può essere
Richiamo di
richiamato con le stesse modalità del richiamo di sottoprogrammi con M98.
sottoprogrammi
tramite codici M O0001 ; O9001 ;
: :
M03 ; :
: :
M30 ; M99 ;

Parametro 6071 = 03

Spiegazioni E’ possibile richiamare un sottoprogramma (da f9001 a f9006) con un


codice M (da 1 a 99999999) assegnando il valore del codice M al parametro
corrispondente (da N.6071 a 6076). Il richiamo del programma macro è di
tipo non modale (come M98).
D Corrispondenza fra i
parametri e i numeri dei Num. programma Numero parametro
programmi richiamati
O9001 6071
O9002 6072
O9003 6073
O9004 6074
O9005 6075
O9006 6076
O9007 6077
O9008 6078
O9009 6079

D Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l’indirizzo L.

D Specifica degli argomenti Non è ammessa la specifica degli argomenti.

D Codici M Un codice M specificato in un programma macro che è stato richiamato è


trattato come un codice M normale.

Limitazioni In un programma macro richiamato con un codice G o in un


sottoprogramma richiamato con i codici M o T, non è possibile richiamare
altri sottoprogrammi con i codici M. Un codice M in tale macro o
sottoprogramma è trattato come un codice M normale.

269
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.6.6 Tramite un parametro è possibile abilitare il richiamo di sottoprogrammi


(programmi macro) tramite codice T. Il programma macro è richiamato
Richiamo di
ogni volta che nel programma pezzo è specificato un codice T.
sottoprogrammi
tramite codici T O0001 ; O9000 ;
: :
T0203 ; :
: :
M30 ; M99 ;

Bit 5 (TCS) del parametro 6001 = 1

Spiegazioni

D Richiamo Mettendo a 1 il bit 5(TCS) del parametro N. 6001, il programma macro


O9000 viene richiamato ogni volta che il programma pezzo specifica un
codice T. Il codice T specificato dal programma è assegnato alla variabile
comune #149.

Limitazioni In un programma macro richiamato con un codice G o in un


sottoprogramma richiamato con i codici M o T, non è possibile richiamare
altri sottoprogrammi con i codici T. Un codice T in tale macro o
sottoprogramma è trattato come un codice T normale.

270
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.6.7 Usando la funzione di richiamo sottoprogrammi con i codici M, è possibile


determinare il tempo totale di impiego di ciascun utensile.
Esempio di
programmazione

Condizioni ¯ Il tempo di impiego viene conteggiato per gli utensili da 01 a 05. Il tempo
non viene conteggiato per gli utensili il cui numero è maggiore di 05.

¯ Per accumulare il tempo di impiego di ciascun utensile si utilizzano le


seguenti variabili:
#501 Tempo totale di impiego dell’utensile numero 1
#502 Tempo totale di impiego dell’utensile numero 2
#503 Tempo totale di impiego dell’utensile numero 3
#504 Tempo totale di impiego dell’utensile numero 4
#505 Tempo totale di impiego dell’utensile numero 5

¯ Il conteggio del tempo inizia quando viene comandato M03 e termina


quando viene comandato M05. La variabile di sistema #3002 è usata
per misurare il tempo durante il quale è accesa la spia di cycle start. Il
tempo di arresto della macchina in feed hold o in blocco singolo non è
conteggiato, ma il tempo usato per cambiare gli utensili e i pallet è
incluso.
Programma di controllo

D Impostazione parametri Assegnare 3 al parametro N. 6071 e assegnare 5 al parametro N. 6072.

D Impostazione variabili Assegnare 0 alle variabili da #501 a #505.

D Programma che O0001;


richiama la macro T0100 M06;
M03;
:
M05; . . . . . . . . . . . . . . . Cambia #501.
T0200 M06;
M03;
:
M05; . . . . . . . . . . . . . . . Cambia #502.
T0300 M06;
M03;
:
M05; . . . . . . . . . . . . . . . Cambia #503.
T0400 M06;
M03;
:
M05; . . . . . . . . . . . . . . . Cambia #504.
T0500 M06;
M03;
:
M05; . . . . . . . . . . . . . . . Cambia #505.
M30;

271
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Programma macro O9001(M03); . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Macro per l’inizio del conteggio


(programma richiamato) M01;
IF[FIX[#4120/100] EQ 0]GOTO 9; . . . . . . Nessun utensile specificato
IF[FIX[#4120/100] GT 5]GOTO 9; . . Numero utensile fuori dai limiti
#3002=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azzera il temporizzatore
N9 M03; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ruota il mandrino in avanti
M99;

O9002(M05); . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Macro per la fine del conteggio


M01;
IF[FIX[#4120/100] EQ 0]GOTO 9; . . . . . . Nessun utensile specificato
IF[FIX[#4120/100] GT 5]GOTO 9; . . Numero utensile fuori dai limiti
#[500+FIX[#4120/100]]=#3002+#[500+FIX[#4120/100]];
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcola il tempo cumulativo

N9 M05; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ferma il mandrino


M99;

272
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.7 Per ottenere una lavorazione regolare, il CNC legge in anticipo la frase NC
da eseguire successivamente. Questa operazione è detta bufferizzazione.
ELABORAZIONE Nel modo compensazione raggio utensile (G41, G42), il CNC legge in
DELLE FRASI anticipo due o tre blocchi allo scopo di trovare le intersezioni. Le frasi
MACRO macro contenenti espressioni aritmetiche e salti incondizionati sono
processate non appena vengono lette nel buffer. I blocchi contenenti M00,
M01, M02 o M30, i blocchi contenenti i codici M che sopprimono la
bufferizzazione (definiti con i parametri da N.3411 a N.3420) e i blocchi
contenenti G31 non sono letti in anticipo.

Spiegazioni

D Quando il blocco
successivo non è > N1 G31 X100.0 ; N1
bufferizzato (codici M non N2 #100=1 Esecuzione
frase NC
bufferizzati, G31, ecc.) :
N2
Esecuzione frase macro
> :Blocco in esecuzione

Buffer

D Bufferizzazione del
blocco successivo nei
> N1 X100.0 ; N1 N4
modi diversi dalla Esecuzione
N2 #1=100 ; frase NC
compensazione raggio N3 #2=200 ;
utensile (G41, G42) N4 Z100.0 ;
Esecuzione
N2 N3
:
(prelettura normale di un frase macro
blocco) N4
Buffer
> : Blocco in esecuzione
j : Blocco letto nel buffer

Durante l’esecuzione di N1, viene letta nel buffer la frase NC successiva


(N4). Le frasi macro (N2 e N3) fra N1 e N4 sono processate durante
l’esecuzione di N1.

273
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Bufferizzazione del
blocco successivo nel
modo compensazione > N1 G01 G41 G91 Z100.0 F100 T0101 ;
raggio utensile (G41, N2 #1=100 ;
> : Blocco in esecuzione
G42) N3 X100.0 ;
j : Blocchi letti nel buffer
N4 #2=200 ;
N5 Z50.0 ;
:

N1 N3
Esecuzione
frase NC
N2 N4
Esecuzione frase
macro
N3 N5
Buffer

Durante l’esecuzione di N1, vengono lette nel buffer le frasi NC dei due
blocchi successivi (fino a N5). Le frasi macro (N2 e N4) fra N1 e N5 sono
processate durante l’esecuzione di N1.

D Quando il blocco
successivo è senza
> N1 G01 G41 X100.0 G100 T0101 ;
movimento nel modo
N2 #1=100 ;
compensazione raggio N3 Z50.0 ;
> : Blocco in esecuzione
j : Blocchi letti nel buffer
utensile C (G41, G42) N4 #2=200 ;
N5 M08 ;
N6 #3=300 ;
N7 X200.0 ;
:

N1 N3
Esecuzione
frase NC
N2 N4 N6
Esecuzione frase
macro
N3 N5 N7
Buffer

Durante l’esecuzione di N1, vengono lette nel buffer le frasi NC dei due
blocchi successivi (fino a N5). Dato che N5 è un blocco senza movimento,
non è possibile calcolare l’intersezione. In questo caso, vengono lette le
frasi NC dei blocchi successivi (fino a N7). Le frasi macro (N2, N4 e N6) fra
N1 e N7 sono processate durante l’esecuzione di N1.

274
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.8 I programmi macro sono simili ai sottoprogrammi e possono essere


registrati ed editati nello stesso modo. La capacità della memoria è
REGISTRAZIONE determinata dalla lunghezza totale del nastro usato per registrare le macro
DEI PROGRAMMI e i sottoprogrammi.
MACRO

275
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

15.9
LIMITAZIONI
D MDI Il comando di richiamo macro può essere specificato nel modo MDI.
Durante il funzionamento automatico, però, non è possibile commutare nel
modo MDI per richiamare un programma macro.

D Ricerca del numero di La ricerca del numero di sequenza non viene eseguita in un programma
sequenza macro.

D Blocco singolo Durante l’esecuzione di un programma macro, i blocchi possono essere


fermati nel modo blocco singolo (ma non i blocchi contenenti richiami
macro, operazioni aritmetiche o comandi di controllo).
Un blocco contenente un comando di richiamo macro (G65, G66, G67) non
si ferma in blocco singolo. I blocchi che contengono comandi di operazioni
aritmetiche o comandi di controllo possono essere fermati in blocco singolo
mettendo a 1 il bit 5 (SBM) del parametro N. 6000. Il modo arresto in blocco
singolo si usa per testare i programmi macro. Se l’arresto in blocco singolo si
verifica per una frase macro nel modo compensazione raggio utensile, la
frase viene trattata come un blocco senza movimento e in molti casi non è
possibile ottenere una compensazione corretta. (Strettamente parlando, la
frase macro viene vista come un blocco che specifica un movimento di entità
uguale a zero.)

D Salto blocco opzionale Una / che compare all’interno di una espressione (racchiusa fra parentesi
quadre ([, ]) nel lato sinistro di una espressione aritmetica) è vista come un
operatore aritmetico (divisione) e non come specificatore del salto blocco
opzionale.

D Editazione Mettendo a 1 NE8 (bit 0 del parametro N. 3202) e NE9 (bit 4 del parametro
N. 3202), si disabilitano la cancellazione e l’editazione dei programmi
macro e dei sottoprogrammi con numero di programma da 8000 a 8999 e da
9000 a 9999, rispettivamente. I programmi macro e i sottoprogrammi
devono essere protetti contro le manipolazioni accidentali. Quando viene
cancellata l’intera memoria (premendo contemporaneamente i tasti e
all’accensione), sono cancellati anche i macro programmi.

D Reset Dopo un reset, le variabili locali e le variabili comuni da #100 a #199


contengono valori nulli. Questo può essere evitato settando CLV e CCV
(bit 7 e 6 del parametro N. 6001). Le variabili di sistema da #1000 a #1133
non sono cancellate.
Un reset cancella tutti gli stati di richiamo di macro programmi o di
sottoprogrammi e tutti gli stati DO, restituendo il controllo al programma
principale.

D Visualizzazione della Come per M98, i codici M e i codici T usati per i richiami di sottoprogrammi
schermata della non sono visualizzati.
ripartenza programma

D Feed Hold Quando viene abilitato feed hold durante l’esecuzione di una frase macro,
la macchina si ferma dopo l’esecuzione della frase macro. La macchina si
ferma anche in caso di reset o allarme.

D Valori delle costanti usate Da +0.0000001 a +99999999


nelle espressioni Da ---99999999 a ---0.0000001
Il numero di cifre significative è 8 (in notazione decimale). Se questo limite
viene superato, si ha l’allarme P/S N. 003.

276
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.10 Oltre ai comandi macro standard, possono essere eseguiti i seguenti


comandi, detti comandi esterni di emissione:
COMANDI DI -- BPRNT
EMISSIONE -- DPRNT
DEI DATI -- POPEN
-- PCLOS
Questi comandi permettono l’emissione dei valori delle variabili attraverso
l’interfaccia lettore/perforatore.

Spiegazioni Specificare questi comandi nel seguente ordine:


Comando di apertura: POPEN
Prima dell’esecuzione dei comandi di emissione, specificare questo
comando per istituire il collegamento con l’unità esterna di I/O.

Comando di emissione dei dati: BPRNT o DPRNT


Vengono eseguiti i comandi di emissione richiesti.

Comando di chiusura: PCLOS


Questo comando deve essere specificato alla fine dei comandi di
emissione allo scopo di scollegare l’unità esterna di I/O.

D Comando di apertura POPEN


POPEN Questo comando serve a collegare l’unità esterna di I/O e deve essere
specificato prima dei comandi di emissione. Il CNC trasmette il codice di
controllo DC2.

D Comando di emissione
dei dati BPRNT BPRNT [ a #b [ c ] … ]

Numero di cifre decimali significative


Variabile
Carattere
Con BPRNT i caratteri vengono emessi come tali e i valori delle variabili
vengono emessi in formato binario.
(i) I caratteri specificati sono convertiti nei corrispondenti codici ISO in
accordo con l’impostazione (ISO) che viene emessa.
Possono essere specificati i seguenti caratteri:
-- Lettere (da A a Z)
-- Numeri
-- Caratteri speciali (*, /, +, --, ecc.)
L’asterisco (*) viene emesso come spazio.
(ii) Dato che in memoria tutte le variabili hanno il punto decimale, la
specifica della variabile deve essere seguita dall’indicazione del
numero di posizioni decimali che devono essere emesse. Il numero di
posizioni decimali deve essere specificato tra parentesi quadre. I
valori delle variabili sono trattati come numeri di 32 bit (2 parole)
tenendo conto del numero di posizioni decimali e vengono emessi
come dati binari, cominciando dal byte di ordine più elevato.
(iii) Alla fine dei dati specificati, viene emesso un codice di fine blocco
conforme allo stato del dato di impostazione (ISO).
(iv) Le variabili nulle sono viste come 0.

277
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempio)

BPRINT [ C** X#100 [3] Z#101 [3] M#10 [0] ]


Valori delle variabili
#100=0.40956
#101=--1638.4
#10=12.34

LF
12 (0000000C)
M
--1638400(FFE70000)
Z
406(00000196)
X
Spazio
C

D Comando di emissione
dei dati DPRNT DPRNT [ a #b [cd] …]

Numero di cifre decimali significative


Numero di cifre intere significative
Variabile
Carattere

Con DPRNT sia i caratteri che i valori delle variabili vengono emessi in
accordo con il codice settato in impostazione (ISO).
(i) Per la descrizione di DPRNT fare riferimento ai punti (i), (iii) e (iv)
relativi al comando BPRNT.
(ii) Per emettere il valore di una variabile, specificare il numero della
variabile preceduto da #, poi, specificare tra parentesi il numero di
cifre prima del punto decimale e il numero di cifre dopo il punto
decimale, racchiusi in parentesi quadre.
Il valore della variabile viene emesso utilizzando il numero di cifre
specificato cominciando dalla cifra più significativa, con un codice in
accordo con l’impostazione (ISO). Anche il punto decimale viene
emesso in un codice in accordo con l’impostazione (ISO).
Il valore della variabile viene visto come un valore numerico di al
massimo 8 cifre. Se le cifre più significative sono 0, se PRT (parametro
N. 6001#1) = 1 non viene emesso alcun codice; se PRT = 0, viene
emesso il codice dello spazio.
Se il numero di posizioni decimali è diverso da 0, le cifre
corrispondenti vengono emesse. Se il numero di posizioni decimali è 0,
il punto decimale non viene emesso.
Per il segno +, se PRT (parametro 6001#1), = 0 viene emesso il codice
dello spazio, se PRT = 1, non viene emesso alcun codice.

278
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

Esempio)

DPRNT [ X#2 [53] Z#5 [53] T#30 [20] ]


Valori delle variabili
#2=128.47398
#5=--91.2
#30=123.456
(1) Parametro PRT(No.6001#1)=0

sp
LF
T sp 23

Z -- sp sp sp 91.200

X sp sp sp 128.474

(2) Parametro PRT(No.6001#1)=1

LF
T23
Z--91.200
X128.474

D Comando di chiusura PCLOS ;


PCLOS Questo comando si specifica dopo tutti i comandi di emissione, per
rilasciare il collegamento con l’unità esterna di I/O. Il CNC trasmette il
codice di controllo DC4.

D Impostazioni necessarie Specificare il canale da utilizzare con parametro N. 20. Impostare i dati
dell’interfaccia lettore/perforatore (baud, ecc.) per il canale prescelto:
Canale 0: Parametri N. 0101, 102 e 0103
Canale 1: Parametri N. 0111, 112 e 0113
Canale 2: Parametri N. 0121, 122 e 0123
Non specificare mai l’emissione su Cassetta FANUC o dischetto.
Se si intende usare il comando DPRNT, specificare se gli zeri a sinistra
devono essere emessi come spazi oppure no (bit 1 (PRT) del parametro N.
6001). Specificare se per il codice di fine riga in codice ISO deve essere
usato solo un LF (bit 3 (NCR) del parametro 0103 = 0) o se devono essere
usati LF e CR (NCR = 1).

279
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

NOTA
1 Non è necessario specificare il comando di apertura
(POPEN), i comandi di emissione dei dati (BPRNT, DPRNT)
e il comando di chiusura (PCLOS) consecutivamente. Una
volta specificato il comando di apertura all’inizio del
programma, non è più necessario specificarlo di nuovo,
finché non viene specificato il comando di chiusura.
2 In un programma, i comandi di apertura e di chiusura
devono sempre essere accoppiati. Specificare il comando
di chiusura alla fine del programma. Non specificare mai un
comando di chiusura senza avere prima specificato il
comando di apertura.
3 L’operazione di reset interrompe l’esecuzione di un
comando di emissione dei dati, cancellando i dati
successivi. Di conseguenza, se M30 specifica il reset, alla
fine di un programma di emissione di dati specificare il
comando di chiusura in modo che M30 non venga eseguito
finché non sono stati emessi tutti i dati.
4 Le parole macro specificate in forma abbreviata entro [ ]
restano in forma abbreviata. Però, se [ ] contiene due o più
abbreviazioni, la seconda abbreviazione e le successive
sono convertite e poi immesse.
5 “O” può essere immesso tra [ ]. Però, se sono immessi due
o più “O”, il secondo “O” e i successivi vengono omessi.

280
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.11 Durante l’esecuzione di un programma, è possibile richiamare un altro


programma immettendo un segnale di interrupt (UINT) trasmesso dalla
MACROISTRUZIONI macchina. Questa funzione viene detta macro istruzione di tipo interrupt.
DI TIPO INTERRUPT Programmare i comandi di interrupt nel seguente formato:

Formato
M96 Pffff ; (Interrupt abilitato)

M97 ; (Interrupt non abilitato)

Spiegazioni Questa funzione permette di richiamare un altro programma durante


l’esecuzione di qualsiasi blocco; pertanto, l’esecuzione del programma può
adattarsi alle mutevoli condizioni operative.
(1) Le operazioni conseguenti alla rilevazione della rottura dell’utensile
sono attivate da un segnale esterno.

(2) Un nuovo programma viene inserito in una sequenza di operazioni


senza fermare la macchina.

(3) Vengono periodicamente acquisite varie informazioni sullo stato della


lavorazione, dando origine ad applicazioni di controllo adattativo.

M96 Pxxxx;

Segnale di
interrupt O xxxx;
(UINT)*
Segnale di
interrupt
(UINT)*

M99 (Pffff);
Nffff;

M97 ; Segnale di
interrupt
(UINT)*

Fig. 15.11 Macro istruzioni di tipo interrupt

Quando in un programma viene specificato M96Pxxxx, l’esecuzione del


programma può essere interrotta dall’immissione del segnale UINT, allo
scopo di eseguire il programma specificato da Pxxxx.

281
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

AVVERTENZA
Se il segnale di interrupt (UINT, indicato con * nella figura
15.11) è immesso dopo la specifica di M97, esso è ignorato.
Il segnale di interrupt non deve essere immesso durante
l’esecuzione del programma di interrupt.

15.11.1
Metodo di specifica

Spiegazioni
D Condizioni di interrupt Le macro istruzioni di tipo interrupt possono essere usate solo durante
l’esecuzione di un programma. Quindi, la funzione è effettiva quando:
--- E’ stato selezionato il modo di funzionamento da memoria o in MDI;
--- La spia dello start (STL) è accesa;
--- Non è in corso l’esecuzione di un altro interrupt.
D Specifica La funzione di interrupt si controlla abilitando e disabilitando il segnale di
interrupt (UINT) tramite i comandi M96 e M97. Cioè, un segnale di
interrupt ricevuto dopo l’esecuzione di un M96, e prima dell’esecuzione di
un M97 o di un reset, provoca il richiamo della macro di tipo interrupt.
D’altra parte, l’immissione di un segnale di interrupt che avviene dopo
l’esecuzione di un M97 o dopo un reset, non provoca il richiamo della macro
di tipo interrupt, ma i segnali di interrupt vengono ignorati fino
all’esecuzione di un M96.

M96 M97 M96

1
0
Segnale di
interrupt
(UINT)

Segnale di
interrupt effettivo
Quando UINT viene
mantenuto

Il segnale di interrupt è abilitato dopo l’esecuzione di un M96 e viene


ignorato dopo l’esecuzione di un M97. In questo caso, però, se il segnale
viene mantenuto fino all’esecuzione di un M96, esso provoca il richiamo
della macro immediatamente dopo l’esecuzione di M96 in caso di status
trigger (viene considerato lo stato del segnale). In caso di edge trigger
(viene considerato solo l’innalzamento del segnale), la macro non viene
richiamata anche se viene comandato un M96.

NOTA
Per il significato di status trigger e di edge trigger, fare
riferimento a ”Segnale di interrupt (UINT)”, nella sezione
15.11.2.

282
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

15.11.2
Descrizione della
funzione di interrupt

Spiegazioni

D Interrupt di tipo L’interrupt può essere di tipo sottoprogramma o di tipo macroistruzione.


sottoprogramma e La scelta tra i due tipi si esegue tramite il bit 5 (MSB) del parametro N.
interrupt di tipo macro 6003.
(a) Interrupt di tipo sottoprogramma
Il programma di interrupt viene richiamato come sottoprogramma.
Cioè, il livello delle variabili locali non cambia e l’interrupt non
incrementa il livello di annidamento di sottoprogrammi.

(b) Interrupt di tipo macro


Il programma di interrupt viene richiamato come macro. Cioè, il
livello delle variabili locali cambia prima e dopo l’interrupt. Questo
interrupt non incrementa il livello di annidamento delle macro.
Il richiamo di una macro o di un sottoprogramma eseguito nel
programma di interrupt incrementa il rispettivo livello di
annidamento.
Il programma la cui esecuzione viene interrotta non può passare
parametri al programma di interrupt, anche se l’interrupt è di tipo
macro.

D Codici M per il controllo In linea di principio, l’interrupt è controllato da M96 e M97. Per consentire
dell’interrupt l’uso di questi codici M per altri scopi, è disponibile un parametro che ne
consente la sostituzione (N. 6003#4, MPR).
Quando MPR specifica l’impostazione dei codici M, questi vengono
impostati tramite i parametri N. 6033 e 6034 come segue.
Assegnare al parametro N. 6033 il codice M che abilita l’interrupt.
Assegnare al parametro N. 6034 il codice M che disabilita l’interrupt.
Se MPR non specifica la sostituzione dei codici M, l’interrupt viene
controllato da M96 e M97, indipendentemente dal contenuto dei parametri
N. 6033 e 6034.
I codici M di controllo dell’interrupt vengono processati internamente,
senza emettere i corrispondenti segnali. Per il controllo dell’interrupt è
però preferibile, in vista della compatibilità del programma, utilizzare i
normali codici M96 e M97.

D Interrupt e frasi NC Sono possibili due tipi di interrupt: l’interrupt che sospende l’esecuzione
del blocco in corso e l’interrupt che attende il completamento di tale blocco.
La scelta tra questi due modi si esegue tramite il bit 2 (MIN) del parametro
N. 6003.

283
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Tipo I (i) Il segnale di interrupt (UINT) provoca l’arresto del movimento o della
(L’interrupt ha luogo sosta in corso e l’esecuzione del programma di interrupt.
anche durante
l’esecuzione di un blocco) (ii) Se il programma di interrupt contiene dei comandi CNC, il blocco
interrotto sparisce e vengono eseguiti i comandi contenuti nel
programma di interrupt. Al ritorno dall’interrupt, l’esecuzione del
programma originale riprende dal blocco successivo.

(iii) Se il programma di interrupt non contiene dei comandi CNC, al


ritorno dall’interrupt l’esecuzione del programma originale riprende
dal comando interrotto.

Interrotta dall’interrupt
Esecuzione in
corso

Programma normale
Esecuzione dei comandi
CNC (quando il
Segnale di interrupt (UINT) sottoprogramma di interrupt
non contiene frasi NC.
Esecuzione in
corso

interrupt

D Tipo II (i) Se il blocco in esecuzione non è un blocco di comando di un ciclo che dà


(L’interrupt viene origine a più blocchi, come un ciclo fisso o un ritorno automatico al
eseguito alla fine del punto di riferimento (G28), l’interrupt è eseguito come segue:
blocco) Quando viene ricevuto il segnale di interrupt, le frasi macro del
programma di interrupt vengono eseguite immediatamente, fino alla
prima frase NC. Le frasi NC vengono eseguite solo alla fine del blocco
in esecuzione.

(ii) Se il blocco in esecuzione è un blocco di comando di un ciclo che dà


origine a più blocchi, l’interrupt è eseguito come segue:
Quando viene ricevuto il segnale di interrupt, le frasi macro del
programma di interrupt vengono eseguite quando inizia l’ultimo
movimento del ciclo. Le frasi NC vengono eseguite al termine
dell’intero ciclo.

Esecuzione in
corso

Programma normale

Segnale di interrupt (UINT)


Esecuzione in
corso

interrupt Frasi NC nel


programma di interrupt

284
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Condizioni di abilitazione Il segnale di interrupt diventa efficace dopo che un blocco M96 abilita
e di disabilitazione del l’esecuzione dell’interrupt e diventa non efficace quando inizia
segnale di interrupt l’esecuzione di un blocco contente M97.
Durante l’esecuzione di un programma di interrupt, il segnale di interrupt
non ha effetti. Al ritorno dal programma di interrupt, quando inizia
l’esecuzione del blocco successivo al blocco interrotto, il segnale di
interrupt torna ad essere efficace. Nel caso di interrupt del Tipo I, se il
programma di interrupt è costituito esclusivamente da frasi macro, il
segnale di interrupt torna ad essere efficace quando riprende l’esecuzione
del blocco interrotto del programma originale.
D Interrupt durante
l’esecuzione di un ciclo

D Per il tipo I Quando il segnale di interrupt perviene durante l’esecuzione di ciclo, il


movimento viene interrotto e viene eseguito il programma di interrupt. Se
questo non contiene comandi NC, al ritorno dall’interrupt riprende
l’esecuzione del ciclo. Se il programma di interrupt contiene almeno un
comando NC, il ciclo interrotto viene cancellato e viene eseguito il blocco
successivo.

D Per il tipo II Le frasi macro contenute nel programma di interrupt vengono eseguite
quando inizia l’ultimo movimento del ciclo, mentre i comandi NC vengono
eseguiti al completamento del ciclo stesso.

285
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Segnale di interrupt Esistono due metodi di accettazione del segnale di interrupt: lo status
(UINT) trigger e l’edge trigger. Con lo status trigger il segnale è effettivo quando è
on; con l’edge trigger, il segnale è effettivo quando passa da off a on.
La scelta tra i due metodi si esegue tramite il bit 3 (TSE) del parametro N.
6003.
Quando questo parametro specifica lo status trigger, se il segnale di
interrupt (UINT) è on quando viene abilitato l’interrupt, questo viene
eseguito. Quindi, se il segnale UINT resta on, il programma di interrupt
può essere eseguito più volte.
Quando questo parametro specifica l’edge trigger, il segnale di interrupt
(UINT) è effettivo solo quando si alza. In questo caso, il programma di
interrupt viene eseguito una sola volta.
Quindi, quando lo status trigger non è adatto, o quando il programma di
interrupt deve essere eseguito una sola volta (e il segnale di interrupt resta
on), può essere usato questo metodo.
In pratica, i due metodi hanno gli stessi effetti, salvo che nei casi speciali
citati più sopra. Il tempo che intercorre fra l’immissione del segnale UINT e
l’esecuzione della macro di interrupt non varia fra i due metodi.

0
Segnale di interrupt (UINT) Esecu-- Esecu-- Esecu-- Esecu--
zione zione zione zione
interrupt interrupt interrupt interrupt

Tipo
Status--trigger

Esecuzione
Interrupt

Tipo
Edge--trigger

L’esempio qui sopra mostra che con il primo metodo (status trigger) il
programma di interrupt viene eseguito quattro volte, mentre con il secondo
metodo (edge trigger) il programma viene eseguito una sola volta.

286
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Ritorno al programma M99 comanda il ritorno dal programma di interrupt al programma


dopo un interrupt originale. L’indirizzo P permette di specificare il numero di sequenza del
programma originale al quale ritornare. In questo caso, viene eseguita una
ricerca dall’inizio del programma fino a trovare il numero di sequenza
specificato. Il controllo viene restituito alla prima ricorrenza del numero di
sequenza specificato.
Durante l’esecuzione di un programma di interrupt, non vengono accettati
altri interrupt, ma M99 cancella questa situazione. Quando M99 viene
specificato da solo in un blocco, esso viene eseguito prima del
completamento del comando precedente. Quindi, l’interrupt viene
abilitato anche per l’ultimo comando del programma di interrupt. Se
questo non è voluto, controllare l’interrupt con M96 e M97 nell’ambito del
programma di interrupt. Nel seguente esempio, il blocco Gxx del
programma O1234 può essere interrotto e se viene ricevuto il segnale, il
programma O1234 viene rieseguito. Invece, nel programma O5678
l’interrupt è controllato con M96 e M97, e l’interrupt viene abilitato solo
dopo il ritorno al programma O1000.

O1000;

M96P1234;

Interrupt
O1234 Interrupt

GxxXxxx;
M99;

M96P5678 O5678

M97
Interrupt

GxxXxxx; Interrupt

M96;

M97 M99;

NOTA
Quando il blocco M99 contiene solo gli indirizzi O, N, P, L o
M, viene visto come parte del blocco precedente del
programma e, quindi, non viene eseguito l’arresto in blocco
singolo. In programmazione, i seguenti esempi (1) e (2)
hanno fondamentalmente gli stessi effetti. (Essi differiscono
soltanto in quanto Gff viene o non viene eseguito prima
che sia riconosciuta la presenza di M99).
(1) Gff Xfff;
M99;
(2) Gff Xfff M99;

287
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Interrupt e dati modali A differenza dei normali richiami di programmi, il richiamo del programma
di interrupt viene comandato dal segnale di interrupt (UINT). In generale,
non è bene che le variazioni delle informazioni modali contenute in questo
programma influenzino il programma originale. Per questa ragione, se il
programma di interrupt modifica le informazioni modali, quando il
controllo ritorna al programma originale con M99, le informazioni modali
precedenti all’interruzione vengono ripristinate.
Quando il ritorno dal programma di interrupt viene eseguito con M99
Pxxxx, le nuove informazioni modali generate nel programma di interrupt
sono passate al programma interrotto. Il ripristino delle vecchie condizioni
modali precedenti l’interruzione non è desiderabile, perché le informazioni
modali presenti prima dell’interruzione possono modificare il
comportamento del programma nella posizione alla quale viene restituito il
controllo. In questo caso sono applicabili le seguenti misure:
(1) Specificare nel programma di interrupt le informazioni modali da
usare dopo la restituzione del controllo al programma interrotto.
(2) Specificare le necessarie informazioni modali nel punto di ritorno.

O∆∆∆∆

Segnale di interrupt (UINT)


M96Pxxx
Oxxx;

Modifica i dati modali


(P non specificato)

I dati modali
sono quelli
precedenti M99(Pffff);
l’interruzione
(P specificato)
Nffff;

I dati modali sono quelli specificati


nel programma di interrupt

D Dati modali quando Restano valide le informazioni modali precedenti all’interruzione. Le


il controllo viene informazioni modali specificate nel programma di interrupt sono ignorate.
restituito da M99

D Dati modali quando Dopo il ritorno sono valide le informazioni modali specificate dal
il controllo viene programma di interrupt.
restituito da Le informazioni modali del programma originale sono memorizzate nelle
M99 Pffff variabili di sistema da #4001 a #4120.
Quando nel programma di interrupt vengono variate le informazioni
modali, i valori di queste variabili non cambiano.

288
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI

D Variabili di sistema (dati ¯ Le coordinate della posizione A possono essere lette usando le variabili
di posizione) per il #5001 e successive fino a che non viene incontrata la prima frase NC.
programma di interrupt
¯ Le coordinate della posizione A’ possono essere lette dopo che è stata
incontrata la prima frase NC senza movimento.
¯ Le coordinate di macchina e le coordinate nel sistema di coordinate del
pezzo della posizione B’ possono essere lette usando le variabili #5021 e
successive e #5041 e successive, rispettivamente.

Percorso centro utensile


Interrupt generato
B

B’

A’

Vettore di offset

Percorso utensile programmato

D Interrupt e richiamo Quando, in seguito al segnale di interrupt (UINT), viene richiamato il


macro modale programma di interrupt, il richiamo macro modale viene cancellato (modo
G67). Tuttavia, se G66 è specificato nel programma di interrupt, il modo
richiamo macro viene regolarmente stabilito. Quando il controllo ritorna al
programma originale con M99, lo stato del richiamo macro ritorna a quello
che era attivo al momento dell’interruzione. Se il ritorno viene eseguito con
M99Pxxxx, lo stato del richiamo modale resta quello attivo nel programma
di interrupt.

D Interrupt e ripartenza del Quando il segnale di interrupt (UINT) viene ricevuto durante una
programma operazione di ritorno eseguita nel modo prova a vuoto dopo l’operazione di
ricerca per la ripartenza del programma, il programma di interrupt viene
richiamato al termine dell’operazione di ripartenza per tutti gli assi. Questo
significa che in questo caso è utilizzato l’interrupt di tipo II,
indipendentemente dall’impostazione del corrispondente parametro.

D Funzionamento in DNC e Le macroistruzioni di tipo interrupt non possono essere eseguite durante il
interrupt funzionamento in DNC o l’esecuzione di un programma residente su un
supporto esterno.

289
16. IMMISSIONE PARAMETRI DA
PROGRAMMA (G10) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

16
Introduzione
IMMISSIONE PARAMETRI DA PROGRAMMA (G10)

I valori dei parametri possono essere caricati con un programma. Questa


funzione si usa per settare i dati della compensazione errore di passo in caso
di sostituzione di componenti o per variare da programma parametri quali
la velocità massima di avanzamento e le costanti di tempo in base alle
condizioni di lavorazione.

290
16. IMMISSIONE PARAMETRI DA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA (G10)

Formato
Formato
G10 L50 ; Modo immissione parametri da programma
N_ R_ ; Per i parametri non specificati asse per asse
N_ P_ R_ ; Per i parametri specificati asse per asse

G11 ; Cancellazione del modo immissione parametri

Significato dei comandi


N_ : Numero del parametro (4 cifre) o numero di posizione per la
compensazione dell’errore di passo + 10000 (5 cifre)
R_ : Valore del parametro (gli zeri a sinistra possono essere omessi)
P_ : Numero asse da 1 a 2 (Usato per immettere i parametri di tipo asse per
asse)

Spiegazioni
D Specifica del valore del Non usare il punto decimale nei valori dei parametri (R_). Il punto
parametro (R_) decimale non può essere usato neppure in una variabile macro specificata
per R_.

D Numero asse (P_) Per i parametri di tipo asse specificare il numero dell’asse (P_) da 1 a 2. Gli
assi controllati sono numerati nell’ordine in cui sono visualizzati sul video
del CNC. Per esempio,specificare P2 per l’asse controllato visualizzato per
secondo.

DIFFIDA
1 Dopo aver variato i dati della compensazione errore di
passo o i dati della compensazione del gioco eseguire
sempre il ritorno manuale al punto di riferimento. Se non
viene fatto, la posizione della macchina può essere diversa
dalla posizione corretta.
2 Prima di programmare l’immissione dei parametri,
cancellare il modo ciclo fisso. Se il modo ciclo fisso non è
cancellato, viene attivato il movimento di foratura.

NOTA
Nel modo immissione parametri da programma, non
possono essere specificate altre frasi NC.

291
16. IMMISSIONE PARAMETRI DA
PROGRAMMA (G10) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempi 1. Settare il bit 2 (SPB) del parametro di tipo bit N.3404


G10L50; Modo immissione parametri
N3404 R00000100; Impostazione di SBP
G11; Cancellazione del modo immissione parametri

2. Cambiare i valori specificati per l’asse Z (secondo asse) nel parametro


di tipo asse N. 1322 (coordinate della zona di sicurezza 2 in direzione
positiva)

G10L50; Modo immissione parametri


N1322P3R4500; Coordinata asse Z
G11; Cancellazione del modo immissione parametri

292
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11

17 FORMATO NASTRO DELLA SERIE 10/11

Quando il bit 1 del parametro N. 0001 è 1, è possibile il funzionamento da


memoria con programmi registrati con il formato nastro della Serie 10/11.
La registrazione e l’esecuzione nel modo memoria dei programmi è
possibile solo per le funzioni che usano lo stesso formato della Serie 10/11 e
per le seguenti funzioni, che usano formati diversi:
¯ Filettatura a passo costante
¯ Richiamo di sottoprogrammi
¯ Cicli fissi
¯ Cicli multipli ripetitivi di tornitura
¯ Cicli fissi di foratura

NOTA
La registrazione in memoria e il funzionamento da memoria
sono possibili solo per le funzioni disponibili su questo CNC.

293
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

17.1 Alcuni indirizzi che non possono essere usati per questo CNC possono
essere usati con il formato nastro della Serie 10/11. Gli intervalli dei valori
INDIRIZZI E specificabili con il formato nastro della Serie 10/11 sono fondamentalmente
INTERVALLI DI gli stessi di questo CNC. Le sezioni da II---17.2 a II---17.6 descrivono gli
SPECIFICA DEI indirizzi che hanno un diverso intervallo di specifica. Se il valore
programmato è fuori dall’intervallo specificabile, si ha un allarme.
COMANDI PER IL
FORMATO NASTRO
DELLA SERIE 10/11

294
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11

17.2
FILETTATURA A
PASSO COSTANTE

Formato

G32IP_F_Q_;
o
G32IP_E_Q_;

IP: Combinazione di indirizzi asse


F: Passo sull’asse longitudinale
E: Passo sull’asse longitudinale
Q: Angolo di inizio della filettatura

Spiegazioni

D Indirizzi I CNC della Serie 10/11 permettono di specificare il numero di filetti per
pollice con l’indirizzo E. Quando il formato nastro della Serie 10/11 è usato
su questo CNC, ciò non è possibile. Gli indirizzi E e F sono ambedue
utilizzati per specificare il passo sull’asse longitudinale. Il passo specificato
con l’indirizzo E viene quindi assunto come valore modale per l’indirizzo F.

D Intervallo di specifica del


passo
Indirizzi per il passo Input in mm Input in pollici
da 0.0001 a 500.0000mm da 0.000001 a
E 9.999999pollici

Comando con da 0.0001 a 500.0000mm da 0.000001 a


punto decimale 9.999999pollici
F
Comando senza da 0.01 a 500.00mm da 0.0001 a 9.9999pollici
punto decimale

D Intervallo di specifica
della velocità di
Indirizzo per la velocità di Input in mm Input in pollici
avanzamento avanzamento
Avanza- Sistema di da 1 a 240000 da 0.01 a 9600.00
mento al incrementi (IS--B) mm/min pollici/min
minuto
i t
Sistema di da 1 a 100000 da 0.01 a 4800.00
F incrementi (IS--C) mm/min pollici/min

Avanzamento al giro da 0.01 a 500.00 da 0.0001 a 9.9999


mm/giro pollici/giro

DIFFIDA
Quando si commuta fra avanzamento al minuto e
avanzamento al giro, specificare di nuovo la velocità di
avanzamento.

295
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

17.3
RICHIAMO DI
SOTTOPROGRAMMI

Formato
M98PffffLffff;
P: Numero sottoprogramma
L: Numero di ripetizioni

Spiegazioni

D Indirizzi Il formato nastro di questo CNC non ammette l’indirizzo L, che può però
essere usato con il formato nastro della Serie 10/11.

D Numero sottoprogramma L’intervallo dei valori specificabili è lo stesso di questo CNC (da 1 a 9999).
Se viene specificato un numero di più di quattro cifre, solo le quattro cifre
meno significative vengono interpretate come numero del sottoprogramma
richiamato.

D Numero di ripetizioni Il numero di ripetizioni L può essere specificato nell’intervallo 1 .. 9999. Se


non viene programmato, viene assunto 1.

296
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11

17.4
CICLI FISSI

Formato
Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (tornitura parallela)
G90X_Z_F_;
Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (tornitura conica)
G90X_Z_I_F_;
I:Lunghezza della sezione conica lungo l’asse X (raggio)

Ciclo di filettatura (filettatura parallela)


G92X_Z_F_Q_;
F:Passo
Q:Angolo di inizio della filettatura

Ciclo di filettatura (filettatura conica)


G92X_Z_I_F_;
I:Lunghezza della sezione conica lungo l’asse X (raggio)

Ciclo di sfacciatura (sfacciatura parallela)


G94X_Z_F_;

Ciclo di sfacciatura (sfacciatura conica)


G94X_Z_K_F_;
K:Lunghezza della sezione conica lungo l’asse Z

D Indirizzi Il formato nastro di questo CNC non ammette la specifica degli indirizzi I e
K per un ciclo fisso. Questo è invece possibile con il formato della Serie
10/11.

D Intervallo di specifica E’ lo stesso della filettatura a passo costante. Vedere la sezione II---17.2.
della velocità di
avanzamento

297
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

17.5
CICLI MULTIPLI
RIPETITIVI DI
TORNITURA
Formato

Ciclo di asportazione di materiale in tornitura


G71P_Q_U_W_I_K_D_F_S_T_;
I : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura lungo l’asse X
(ignorato se specificato)
K : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura lungo l’asse Z
(ignorato se specificato)
D : Profondità di taglio

Ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura


G72P_Q_U_W_I_K_D_F_S_T_;
I : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura lungo l’asse X
(ignorato se specificato)
K : Distanza e direzione del sovrametallo per la finitura lungo l’asse Z
(ignorato se specificato)
D : Profondità di taglio
Ciclo di ripetizione del profilo
G73P_Q_U_W_I_K_D_F_S_T_;
I : Distanza e direzione di ritiro lungo l’asse X (raggio)
K : Distanza e direzione di ritiro lungo l’asse Z
D : Numero di divisioni

Ciclo di foratura frontale


G74X_Z_I_K_F_D_;
o
G74U_W_I_K_F_D_;
I : Entità del movimento lungo l’asse X
K : Profondità di taglio lungo l’asse Z
D : Distacco dell’utensile al fondo del foro

Ciclo di foratura laterale


G75X_Z_I_K_F_D_;
o
G75U_W_I_K_F_D_;
I : Entità del movimento lungo l’asse X
K : Profondità di taglio lungo l’asse Z
D : Distacco dell’utensile al fondo del foro

Ciclo multiplo ripetitivo di filettatura


G76X_Z_I_K_D_F_A_P_Q_;
I : Variazione del raggio della filettatura
K : Altezza del filetto (raggio)
D : Profondità della prima passata (raggio)
A : Angolo dell’utensile
P : Metodo di filettatura

298
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11

D Indirizzi e intervalli di I seguenti indirizzi, se specificati con il formato nastro della Serie 10/11,
specifica dei comandi sono ignorati.
¡ I e K per il ciclo di sgrossatura esterna/interna (G71)
¡ I e K per il ciclo di sgrossatura sulla facciata (G72)
L’indirizzo P per la specifica del metodo di lavorazione per il ciclo multiplo
ripetitivo di filettatura (G76) può essere P1 (profondità di taglio costante,
con un solo lato dell’utensile). Per l’angolo dell’utensile (A) può essere
specificato un valore compreso fra 0 e 120 gradi; se viene specificato un
valore diverso, si ha l’allarme N. 062.
L’indirizzo D (profondità di taglio e entità del distacco) può essere
specificato con un valore compreso fra ---99999999 e 99999999 incrementi
minimi di immissione, anche se è specificata l’immissione del punto
decimale tipo calcolatrice tascabile (il bit 0 del parametro N. 3401 è 1). Se
l’indirizzo D contiene il punto decimale, si ha l’allarme P/S N. 007.

L’intervallo di specifica della velocità di avanzamento è lo stesso della


filettatura a passo costante. Vedere la sezione II---17.2.

299
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

17.6
CICLI FISSI DI
FORATURA

Formato

Ciclo di foratura
G81X_C_Z_F_L_ ; o G82X_C_Z_R_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni

Ciclo di foratura a tratti


G81X_C_Z_R_Q_P_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q : Profondità di taglio in ciascun ciclo
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni

Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità


G83.1X_C_Z_R_Q_P_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q : Profondità di taglio in ciascun ciclo
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni

Maschiatura
G84X_C_Z_R_P_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni

Maschiatura rigida
G84.2X_C_Z_R_P_F_L_S_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni
S : Velocità del mandrino

Ciclo di barenatura
G85X_C_Z_R_F_L_ ; o G89X_C_Z_R_P_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni

Cancellazione
G80 ;

Spiegazioni
D Indirizzi Con il formato della CNC, l’indirizzo usato per specificare il numero di
ripetizioni è K. Con il formato della Serie10/11, questo indirizzo è L.

300
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11

D Codici G Alcuni codici G sono validi solo per il formato di questo CNC o per il
formato della Serie 10/11, ma non per entrambi. La specifica di un codice G
non valido genera l’allarme P/S N. 010.
Codici G validi solo per il formato nastro della
G81, G82, G83.1, G84.2
Serie 10/11.

Codici G validi solo per il formato nastro della


G87, G88
Serie 0i

D Piano di posizionamento Con il formato nastro di questo CNC, il piano di posizionamento e l’asse di
e asse di foratura foratura sono determinati dal codice G del ciclo fisso.
Con il formato della Serie 10/11, l’asse di foratura è sempre l’asse Z.

NOTA
Il bit 0 (FXY) del parametro N. 5101 deve essere 0.

D Dati di specifica della I dati dei cicli fissi si specificano come segue:
lavorazione GVV X C Z R Q P F L ;

Modo di foratura Dati della foratura Numero di ripetizioni


Posizione del foro

Specifica Indirizzo Spiegazioni

Modo di
Gjj Codice G del ciclo fisso di foratura
foratura
Posizione Coordinate assolute o incrementali della posizione
X/U C/H
del foro del foro
Valore assoluto o incrementale che specifica la
Z/W
distanza fra il punto R e il fondo del foro
Valore incrementale che specifica la distanza fra il
livello iniziale e il punto R o coordinata assoluta
R del punto R. L’uso di valori incrementali o di valori
assoluti dipende dal bit 6 del parametro N. 5102 e
Dati della dal sistema di codici G selezionato.
foratura Valore incrementale che specifica la profondità di
Q taglio nei cicli G83 o G83.1 con programmazione
radiale
Tempo di sosta al fondo del foro. La relazione fra il
P tempo di sosta e il valore specificato è la stessa di
G04
F Velocità di avanzamento in lavoro
Numero di Numero di ripetizioni del ciclo di foratura. Se non è
L
ripetizioni specificato viene assunto 1.

301
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Specifica del punto R Con il formato di questo CNC, il punto R si definisce fornendone la
distanza dal livello iniziale tramite un valore incrementale. Con il formato
della Serie 10/11, un parametro e il sistema di codici G utilizzato
determinano se la posizione del punto R si specifica con un valore
incrementale o con un valore assoluto.
Se il bit 6(RAB) del parametro N. 5102 è 0, si usa sempre un valore
incrementale. Se questo bit è 1, il tipo di valore specificato dipende dal
sistema di codici G selezionato. Con il sistema A di codici G, si usa un valore
assoluto. Con i sistemi B e C di codici G, si usa un valore assoluto nel modo
G90 e si usa un valore incrementale nel modo G91.
Formato nastro
Formato nastro della Serie 10/11
della Serie 0i

Bit 6 del parame-


Bit 6 del parametro No. 5102 = 1
tro No. 5102 = 0

Sistema di codici G

A B, C Incrementale
Incrementale
G90 G91
Assoluto
Assoluto Incrementale

D Dettagli dei cicli fissi La corrispondenza fra i codici G nel formato di questo CNC e i codici G nel
formato della Serie 10/11 è la seguente (vengono fornite anche le note
relative alla sosta eseguita durante il ciclo fisso):
N. Gjj (Uso) Formato di questo CNC
1. G81 (Ciclo di foratura) G83 (G87) P0 <Q non specificato>
Sosta non eseguita
2. G82 (Ciclo di foratura) G83 (G87) P <Q non specificato>
L’utensile esegue sempre una sosta al fondo del foro.
3. G83 (Foratura a tratti) G83 (G87) <Tipo B>
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue la sosta al fondo
del foro.
4. G83.1 (Foratura a tratti) G83 (G87) <Tipo A>
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue la sosta al fondo
del foro.
Nota) la scelta fra tipo A e tipo B si esegue con il bit 2 (RTR) del
parametro N. 5101.
5. G84 (Maschiatura) G84 (G88)I
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue la sosta al fondo
del foro e dopo essere ritornato al punto R.
6. G84.2 (Maschiatura rigida) M29 S_ G84 (G88)
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue una sosta prima
dell’inversione del senso di rotazione del mandrino al fondo del foro
e prima del ripristino del senso di rotazione del mandrino al punto R.
7. G85 (Ciclo di barenatura) G85 (G89) P0
Sosta non eseguita
8. G89 (Ciclo di barenatura) G85 (G89) P_
L’utensile esegue sempre una sosta al fondo del foro.

D Distanza d per G83 e Il parametro N. 5114 determina la distanza d per G83 e G83.1.
G83.1
302
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11

D Sosta con G83 e G83.1 Per la Serie 0i, G83 e G83.1 non comandano la sosta dell’utensile. Per il
formato nastro della Serie 10/11, l’utensile sosta al fondo del foro solo se il
blocco contiene l’indirizzo P.

D Sosta con G84 e G84.2 Nella Serie 0i, G84 e G84.2 comandano la sosta dell’utensile prima di ogni
inversione del senso di rotazione del mandrino, in base all’impostazione del
corrispondente parametro. Per il formato nastro della Serie 10/11, se il
blocco contiene l’indirizzo P, l’utensile sosta al fondo del foro e al punto R
prima dell’inversione del senso di rotazione del mandrino.

D Maschiatura rigida Con il formato nastro della Serie 10/11, la maschiatura rigida può essere
specificata con i due metodi elencati qui sotto:
Formato Condizioni (parametri), commenti

G84.2 X_ Z_ R_ ...S**** ;
S**** ; Parametro (F10/F11) = 1
G84.2 X_ Z_ R_ .... ;
M29 S**** ;
G84 X_ Z_ R_ .... ; * Comune al formato della Serie 0i
M29 S**** G84 X_ Z_ R_ .... ;
G84 X_ Z_ R_ .... S**** ; G84 è un codice G che comanda la
maschiatura rigida.
rigida
S**** ; Bit 0 (G84) del parametro N. 5200 = 1
G84 X_ Z_ R_ .... ; * Comune al formato della Serie 0i

D Programmazione Con il formato nastro della Serie 10/11, se il bit 7 (RDI) del parametro N.
diametrale/radiale 5102 è 1, il modo di programmazione diametrale o radiale per il comando R
corrisponde al modo di programmazione diametrale o radiale dell’asse di
foratura.

D Disabilitazione del Il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 permette di disabilitare il formato
formato della Serie 10/11 nastro della Serie 10/11. Questo vale solo per i cicli fissi di foratura.
Tuttavia, il numero di ripetizioni deve essere specificato con l’indirizzo L.

AVVERTENZA
Se il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 è 1, lo stato dei bit
6 (RAB) e 7 (RDI) del parametro N. 5102 è ignorato.
Ambedue i bit sono considerati come a 0.

Limitazioni

D Blocco dell’asse C Con il formato della Serie 10/11, non è possibile specificare un codice M per
il blocco dell’asse C.

303
18. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

18 FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI

304
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 18. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI

18.1 La funzione di roll---over evita l’overflow delle coordinate dell’asse


rotativo. Questa funzione si abilita mettendo a 1 il bit 0 del parametro N.
ROLL---OVER 1008.
DELL’ASSE
ROTATIVO
Spiegazioni Con un comando incrementale, l’utensile esegue un movimento di entità
pari all’angolo specificato nel comando. Con un comando assoluto, le
coordinate del punto finale sono determinate sulla base del valore
assegnato al parametro N. 1260 (entità del movimento al giro) e vengono
ridotte entro l’angolo corrispondente a un giro. Se il bit 1 (ROAx) del
parametro N. 1008 è 0, l’utensile si muove nella direzione del percorso più
breve verso il punto finale. I valori visualizzati per le coordinate relative
sono mantenuti entro l’angolo corrispondente ad un giro quando il bit 2
(ROAx) del parametro N. 1008 è 1.

Esempi Assumiamo che l’asse C sia l’asse rotativo e che l’entità del movimento al
giro specificata sia 360.000 (parametro N. 1260 = 360000). Quando il
seguente programma viene eseguito usando la funzione di roll---over
dell’asse rotativo, l’asse si muove come è indicato qui sotto.
Numero di Entità Coordinata assoluta alla
C0 ; sequenza effettiva fine del movimento
del
movimento

N1 C--150.0 ; N1 --150 210


N2 C540.0 ; N2 --30 180
N3 C--620.0 ; N3 --80 100
N4 H380.0 ; N4 +380 120
N5 H--840.0 ; N5 --840 0

Coordinata --720° --360° --0° 360°


relativa
Coordinata --0° --0° --0° --0°
assoluta
210°(Assoluto)
N1
180°
N2
100°
N3
120°
N4
N5

305
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

19 SCHEMI DI LAVORAZIONE

Questa funzione consente di programmare il CNC utilizzando i dati


numerici che compaiono sul disegno del pezzo e introducendo questi dati
attraverso il pannello MDI.
Questo elimina la necessità di utilizzare un particolare linguaggio NC.

Mediante questa funzione, il costruttore della macchina può liberamente


preparare cicli di foratura (alesatura, maschiatura, ecc.), per esempio,
utilizzando le macroistruzioni e caricando il ciclo di lavorazione nella
memoria programmi.
I cicli si possono designare con sigle mnemoniche come BOR1, TAP3,
DRL2, ecc.

L’operatore può scegliere la lavorazione voluta su un menu visualizzato


sullo schermo.
I dati dello schema di lavorazione che devono essere specificati
dall’operatore devono essere preventivamente creati come variabili in un
ciclo di foratura.
Le variabili possono essere identificate come PROFONDITA’,
DISTACCO, AVANZAMENTO, MATERIALE, o altri nomi specifici
dello schema di lavorazione. L’operatore assegna dei valori a questi nomi.

306
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE

19.1 Quando vengono premuti i tasti e [MENU], compare il seguente


VISUALIZZAZIONE menu degli schemi di lavorazione.
DEL MENU DEGLI
SCHEMI MENU : HOLE PATTERN O0000 N00000
1. TAPPING
2. DRILLING
3. BORING
4. POCKET
5. BOLT HOLE
6. LINE ANGLE
7. GRID
8. PECK
9. TEST PATRN
10. BACK

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]

HOLE PATTERN : Titolo del menu. Può essere specificata una


stringa di 12 caratteri.

BOLT HOLE : Nome dello schema. Può essere specificata una stringa
di 10 caratteri, inclusi i caratteri katakana

Il costruttore della macchina utensile deve programmare le stringhe del


titolo del menu e dei nomi degli schemi tramite le macroistruzioni e
caricarle in memoria come sottoprogramma N. 9500.

307
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Macroistruzione per il Titolo del menu : C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11 C12


titolo del menu C1, C2 .... C12 : Caratteri del titolo del menu (12 caratteri)
Macroistruzione : G65 H90 Pp Qq Rr Ii Jj Kk;
H90 : Specifica il titolo del menu
p : Assumendo che a1 e a2 siano i codici dei caratteri C1 e C2,
p=a1x103+a2
Pfff fff

Codice a2 del carattere C2


Codice a1 del carattere C1

q : Assumendo che a3 e a4 siano i codici dei caratteri C3 e C4,


q=a3x103+a4
r : Assumendo che a5 e a6 siano i codici dei caratteri C5 e C6,
r=a5x103+a6
i : Assumendo che a7 e a8 siano i codici dei caratteri C7 e C8,
i=a7x103+a8
j : Assumendo che a9 e a10 siano i codici dei caratteri C9 e C10,
j=a9x103+a10
k : Assumendo che a11 e a12 siano i codici dei caratteri C11 e C12,
k=a11x103+a12
Esempio) Per il titolo “HOLE PATTERN”, la macroistruzione è:

G65 H90 P072079 Q076069 R032080 I065084 J084069 K082078;


HO LE P AT TE RN
Vedere la tabella 19.3 (a) in II---19.3 per i codici dei caratteri.

308
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE

D Macroistruzione per il Nome dello schema: C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10


nome dello schema
C1, C2 ...... C10 : Caratteri del nome dello schema (10 caratteri)

Macroistruzione : G65 H91 Pn Qq Rr Ii Jj Kk;

H91 : Specifica il nome dello schema


n : Numero di menu dello schema (1 x n x 10)
n=1......10
q : Assumendo che a1 e a2 siano i codici dei caratteri C1 e C2,
q=a1x103+a2
r : Assumendo che a3 e a4 siano i codici dei caratteri C3 e C4,
r=a3x103+a4
i : Assumendo che a5 e a6 siano i codici dei caratteri C5 e C6,
i=a5x103+a6
j : Assumendo che a7 e a8 siano i codici dei caratteri C7 e C8,
j=a7x103+a8
k : Assumendo che a9 e a10 siano i codici dei caratteri C9 e C10,
k=a9x103+a10
Esempio)Se il nome dello schema è “BOLT HOLE”, la macroistruzione è:
G65 H91 P1 Q066079 R076084 I032072 J079076 K069032 ;
BO LT H OL E
Vedere la tabella 19.3 (a) in II---19.3 per i codici dei caratteri.

D Selezione del numero Immettere da tastiera il numero dello schema desiderato quando compare
dello schema il menu degli schemi, ad esempio:
1

Il numero dello schema immesso viene assegnato alla variabile #5900”. La


macro corrispondente allo schema selezionato può essere attivata avviando
l’esecuzione di un programma prefissato con un segnale esterno (ricerca
numero programma dall’esterno) e facendo riferimento alla variabile di
sistema #5900 all’interno del programma.

NOTA
Se vengono omessi P, Q, R, I, J o K, per i due caratteri
corrispondenti si assumono due spazi.

309
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempi Macroistruzioni per il titolo del menu e i nomi degli schemi:

MENU : HOLE PATTERN O0000 N00000


1. TAPPING
2. DRILLING
3. BORING
4. POCKET
5. BOLT HOLE
6. LINE ANGLE
7. GRID
8. PECK
9. TEST PATRN
10. BACK

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]

O9500 ;
N1G65 H90 P072 079 Q076 069 R032 080 I 065 084 J 084 069 K082 078 ; HOLE PATTERN
N2G65 H91 P1 Q066 079 R076 084 I 032 072 J 079 076 K069 032 ; 1.BOLT HOLE
N3G65 H91 P2 Q071 082 R073 068 ; 2.GRID
N4G65 H91 P3 Q076 073 R078 069 I 032 065 J 078071 K076069 ; 3.LINE ANGLE
N5G65 H91 P4 Q084 065 R080 080 I 073 078 J 071 032 ; 4.TAPPING
N6G65 H91 P5 Q068 082 R073 076 I 076 073 J 078 071 ; 5.DRILLING
N7G65 H91 P6 Q066079 R082073 I 078 071 ; 6.BORING
N8G65 H91 P7 Q080 079 R067 075 I 069 084 ; 7.POCKET
N9G65 H91 P8 Q080069 R067075 ; 8.PECK
N10G65 H91 P9 Q084 069 R083 084 I032 080 J065 084 K082 078 ; 9.TEST PATRN
N11G65 H91 P10 Q066 065 R067 0750 ; 10.BACK
N12M99 ;

310
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE

19.2 Quando viene selezionato uno schema di lavorazione, vengono visualizzati


i dati necessari.
VISUALIZZAZIONE
DEI DATI DEGLI
SCHEMI VAR. : BOLT HOLE O0001 N00000
NO. NOME DATI COMMENT
500 TOOL 0.000
501 STANDARD X 0.000 *BOLT HOLE
502 STANDARD Y 0.000 CIRCLE*
503 RADIUS 0.000 SET PATTERN
504 S. ANGL 0.000 DATA TO VAR.
505 HOLES NO 0.000 NO.500-505.
506 0.000
507 0.000
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
X 0.000 Z 0.000
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]

BOLT HOLE :
Titolo dello schema. Una stringa di 12 caratteri.
TOOL :
Nome della variabile. Una stringa di 10 caratteri
*BOLT HOLE CIRCLE* :
Commento. Una stringa di caratteri lunga fino a 8 righe di 12 caratteri.

(Una stringa può contenere caratteri katakana)


Il costruttore della macchina deve programmare le stringhe del titolo dello
schema, del nome dello schema, e dei nomi delle variabili tramite le
macroistruzioni e caricarle in memoria come sottoprogramma N. “9500 +
numero dello schema” (O9501 --- O9510).

311
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

D Macroistruzione per il Titolo dello schema: C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11 C12


titolo dello schema C1, C2 ...... C12 : Caratteri del titolo dello schema (12 caratteri)
Macroistruzione : G65 H92 Pp Qq Rr Ii Jj Kk;
H92 : Specifica il titolo del menu
p : Assumendo che a1 e a2 siano i codici dei caratteri C1 e C2,
p=a1x103+a2
q : Assumendo che a3 e a4 siano i codici dei caratteri C3 e C4,
q=a3x103+a4
r : Assumendo che a5 e a6 siano i codici dei caratteri C5 e C6,
r=a5x103+a6
i : Assumendo che a7 e a8 siano i codici dei caratteri C7 e C8,
i=a7x103+a8
j : Assumendo che a9 e a10 siano i codici dei caratteri C9 e C10,
j=a9x103+a10
k : Assumendo che a11 e a12 siano i codici dei caratteri C11 e C12,
k=a11x103+a12

Esempio) Se il titolo dello schema è “BOLT HOLE”, la macroistruzione è:


G65 H92 P066079 Q076084 R032072 I079076 J069032;
BO LT H OL E
Vedere la tabella 19.3 (a) in II---19.3 per i codici dei caratteri.

D Macroistruzione per il Nome della variabile : C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10


nome della variabile C1, C2 ...... C10 : Caratteri del nome della variabile (10 caratteri)
Istruzione macro : G65 H93 Pp Qq Rr Ii Jj Kk;
H93 : Specifica il nome della variabile
p : Numero della variabile (p= 100 .. 199, 500..999)
q : Assumendo che a1 e a2 siano i codici dei caratteri C1 e C2,
q=a1x103+a2
r : Assumendo che a3 e a4 siano i codici dei caratteri C3 e C4,
r=a3x103+a4
i : Assumendo che a5 e a6 siano i codici dei caratteri C5 e C6,
i=a5x103+a6
j : Assumendo che a7 e a8 siano i codici dei caratteri C7 e C8,
j=a7x103+a8
k : Assumendo che a9 e a10 siano i codici dei caratteri C9 e C10,
k=a9x103+a10

Esempio)Se il nome della variabile N. 503 è “RADIUS”, la macroistruzione


è:

G65 H93 P503 Q082065 R068073 I085083 ;


RA DI US
Vedere la tabella 19.3 (a) in II---19.3 per i codici dei caratteri.

312
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE

NOTA
Le variabili utilizzabili sono le 32 variabili comuni #500 --
#531, che non sono azzerate allo spegnimento del CNC.

D Macroistruzione per la Una riga di commento : C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11 C12


specifica di un commento C1, C2 ...... C12 : Caratteri del titolo dello schema (12 caratteri)
Macroistruzione : G65 H94 Pp Qq Rr Ii Jj Kk;
H94 : Specifica il commento
p : Assumendo che a1 e a2 siano i codici dei caratteri C1 e C2,
p=a1x103+a2
q : Assumendo che a3 e a4 siano i codici dei caratteri C3 e C4,
q=a3x103+a4
r : Assumendo che a5 e a6 siano i codici dei caratteri C5 e C6,
r=a5x103+a6
i : Assumendo che a7 e a8 siano i codici dei caratteri C7 e C8,
i=a7x103+a8
j : Assumendo che a9 e a10 siano i codici dei caratteri C9 e C10,
j=a9x103+a10
k : Assumendo che a11 e a12 siano i codici dei caratteri C11 e C12,
k=a11x103+a12

Un commento può essere visualizzato su 8 righe. Il commento è costituito


dalle righe da 1 a 8 della sequenza programmata di G65H94.....

Esempio)Se il commento è “*BOLT HOLE”, la macroistruzione è:


G65 H94 P042066 Q079076 R084032 I072079 J076069;
*B OL T HO LE
Vedere la tabella 19.3 (a) in II---19.3 per i codici dei caratteri.

313
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Esempi Macroistruzione per lo schermo della sottostante figura:

VAR. : BOLT HOLE O0001 N00000


NO. NOME DATI COMMENT
500 TOOL 0.000
501 STANDARD X 0.000 *BOLT HOLE
502 STANDARD Y 0.000 CIRCLE*
503 RADIUS 0.000 SET PATTERN
504 S. ANGL 0.000 DATA TO VAR.
505 HOLES NO 0.000 NO.500-505.
506 0.000
507 0.000
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
X 0.000 Z 0.000
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]

O9501 ;
N1G65 H92 P066 079 Q076 084 R032 072 I 079 076 J069 032 ; VAR : BOLT HOLE
N2G65 H93 P500 Q084 079 R079076 ; #500 TOOL
N3G65 H93 P501 Q075 073 R074 085 I078 032 J088 032 ; # #501 KIJUN X
N4G65 H93 P502 Q075 073 R074 085 I 078 032 J089 032 ; #502 KIJUN Y
N5G65 H93 P503 Q082 065 R068 073 I 085 083 ; #503 RADIUS
N6G65 H93 P504 Q083 046 R032 065 I 078 071 J 076 032 ; #504 S.ANGL
N7G65 H93 P505 Q072 079 R076 069 I 083 032 J078 079 K046 032 ; #505 HOLES NO
N8G65 H94 ; Commento
N9G65 H94 P042 066 Q079 076 R084 032 I072 079 J076 069 ; *BOLT HOLE
N10G65 H94 R032 067 I073 082 J067 076 K069 042 ; CIRCLE*
N11G65 H94 P083 069 Q084 032 080 065 I084 084 J069 082 K078 032 ; SET PATTERN
N12G65 H94 P068 065 Q084 065 R032 084 I079 032 J086 065 K082046 ; DATA NO VAR.
N13G65 H94 P078 079 Q046 053 R048 048 I045 053 J048 053 K046 032 ; No.500--505
N14M99 ;

314
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE

19.3
CODICI DEI Tabella 19.3 (a) Codici dei caratteri

CARATTERI, Carat-- Codice Commento Carat-- Codice Commento


SOTTOPROGRAMMI, tere tere

MACROISTRUZIONI A 065 6 054

E VARIABILI DI B 066 7 055

SISTEMA PER C 067 8 056


D 068 9 057
GLI SCHEMI DI
E 069 032 Spazio
LAVORAZIONE
F 070 ! 033 Punto esclamativo
G 071 ” 034 Virgolette
H 072 # 035 Cancelletto
I 073 $ 036 Dollaro
J 074 % 037 Percento
K 075 & 038 E commerciale
L 076 ’ 039 Apostrofo
M 077 ( 040 Parentesi sinistra
N 078 ) 041 Parentesi destra
O 079 * 042 Asterisco
P 080 + 043 Segno più
Q 081 , 044 Virgola
R 082 -- 045 Segno meno
S 083 . 046 Punto
T 084 / 047 Barra
U 085 : 058 Due punti
V 086 ; 059 Punto e virgola
W 087 < 060 Minore
X 088 = 061 Uguale
Y 089 > 062 Maggiore
Z 090 ? 063 Punto interrogativo
0 048 @ 064 Chiocciolina
1 049 [ 091 Parentesi quadra sx
2 050 ^ 092
3 051 ¥ 093 Yen
4 052 ] 094 Parentesi quadra dx
5 053 _ 095 Sottolinea

NOTA
Le parentesi destra e sinistra non possono essere usate.

315
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01

Tabella 19.3 (b) Sottoprogrammi relativi agli schemi di lavorazione


N.
Funzione
sottoprogramma
O9500 Specifica le stringhe di caratteri del menu iniziale
O9501 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 1
O9502 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 2
O9503 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 3
O9504 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 4
O9505 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 5
O9506 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 6
O9507 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 7
O9508 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 8
O9509 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 9
O9510 Specifica le stringhe di caratteri dei dati corrispondenti allo schema numero 10

Tabella 19.3 (c) Macroistruzioni relative agli schemi di lavorazione


Codice G Codice H Funzione
G65 H90 Titolo del menu
G65 H91 Nome dello schema
G65 H92 Titolo dello schema
G65 H93 Nome della variabile
G65 H94 Commento

Tabella 19.3 (d) Variabili di sistema relative agli schemi di lavorazione


Variabile di sistema Funzione
#5900 Numero dello schema selezionato

316
III. OPERAZIONI
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE

319
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

1.1
OPERAZIONI
MANUALI
Spiegazioni
D Ritorno manuale al punto Sulle macchine utensili a controllo numerico è definita una posizione per la
di riferimento determinazione della posizione di macchina.
Questa posizione si dice punto di riferimento, e serve per il cambio utensile
e l’impostazione del sistema di coordinate. Ordinariamente, dopo
l’accensione, l’utensile viene portato sul punto di riferimento.
Il ritorno manuale al punto di riferimento consiste nel muovere l’utensile
sul punto di riferimento usando interruttori e pulsanti posti sul pannello
dell’operatore.

Punto di riferimento

Utensile

Pannello dell’operatore

Fig. 1.1 (a) Ritorno manuale al punto di riferimento

L’utensile può essere portato sul punto di riferimento anche tramite


comandi del programma.
Questa operazione si dice ritorno automatico al punto di riferimento
(vedere la sezione II---6).

320
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

D Movimento manuale Tramite gli interruttori e i pulsanti del pannello dell’operatore o il volantino
dell’utensile manuale, è possibile muovere l’utensile lungo ciascun asse.

Pannello dell’operatore

Generatore
manuale
di impulsi

Utensile

Pezzo

Fig. 1.1 (b) Movimento manuale dell’utensile

L’utensile può essere mosso nei seguenti modi:


(i) Avanzamento manuale continuo (Sezione III---3.2)
L’utensile si muove finché viene tenuto premuto un pulsante.
(ii) Avanzamento incrementale (Sezione III---3.3)
L’utensile si muove per una distanza predeterminata ogni volta che
viene premuto un pulsante.
(iii) Avanzamento manuale con volantino (Sezione III---3.4)
Ruotando il volantino, l’utensile di muove per una distanza
corrispondente ai gradi di rotazione del volantino.

321
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

1.2 Il funzionamento automatico consiste nel far operare la macchina sotto il


controllo di un programma. Comprende il funzionamento da memoria e in
MOVIMENTO MDI (vedere la sezione III---4).
DELL’UTENSILE DA
PROGRAMMA --- Programma

FUNZIONAMENTO 01000
M_S_T
;
;
AUTOMATICO G92_X_ ;
G00... ; Utensile
G01...... ;
.
.
.
.

Fig. 1.2 (a) Movimento dell’utensile comandato dal programma

Spiegazioni
D Funzionamento da Una volta caricato in memoria il programma, la macchina può operare in
memoria base alle istruzioni del programma stesso. Questo tipo di funzionamento si
dice funzionamento da memoria.

CNC Macchina

Memoria

Fig. 1.2 (b) Funzionamento da memoria

D Funzionamento in MDI Immesso da tastiera MDI il programma come gruppo di comandi, la


macchina opera in base al programma stesso. Questo tipo di
funzionamento si dice funzionamento in MDI.

CNC Tastiera MDI Macchina

Introduzione
manuale del
programma

Fig. 1.2 (c) Funzionamento in MDI

D Funzionamento in DNC In questo modo operativo, il programma non è registrato nella memoria del
CNC. Esso viene invece letto da una unità esterna di immissione/emissione.
Questo viene detto ”funzionamento in DNC”.

322
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

1.3
FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO
Spiegazioni

D Selezione del programma Selezionare il programma da usare per il pezzo. In genere, a un pezzo
corrisponde un programma. Se in memoria si trovano due o più programmi,
selezionare il programma da usare ricercando il numero del programma
(Sezione III---9.3).

In memoria o su nastro
O1001 N. programma
G92 ------------

Programma per
il pezzo N.1
M30
O1002 N. programma
G92 Ricerca numero
------------
programma
Programma per Funzionamento
il pezzo N. 2 automatico
M30
O1003 N. programma
G92 ------------
Programma per
il pezzo N. 3

M30

Fig. 1.3 (a) Selezione del programma nel funzionamento automatico

D Avvio e arresto Il funzionamento automatico si avvia premendo il pulsante Cycle start.


(vedere la sezione III -- 4) Premendo i tasti feed hold o reset, si sospende o si arresta il funzionamento
automatico. Includendo nel programma i comandi di arresto o di fine del
programma, si ha un arresto della lavorazione durante il funzionamento
automatico. Il funzionamento automatico si arresta al completamento
della lavorazione.

Cycle start Avvio manuale

Arresto manuale Funzionamento


Feed hold
Reset automatico

Arresto programma Arresto causato


Fine programma dal programma

Fig. 1.3 (b) Avvio e arresto del funzionamento automatico

323
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

D Interrupt del volantino Durante l’esecuzione di operazioni in automatico, il movimento


(vedere la sezione dell’utensile può essere corretto ruotando il volantino.
III -- 4.6)
Utensile

Pezzo
Profondità di
taglio in manuale

Profondità di taglio
specificata dal programma

Fig. 1.3 (c) Interrupt del volantino durante il funzionamento automatico

324
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

1.4 Prima di iniziare la lavorazione, il programma può essere provato in


funzionamento automatico. In tal modo si può verificare se il programma
PROVA DEI fa operare la macchina come si voleva. Questo controllo può essere
PROGRAMMI eseguito facendo effettivamente lavorare la macchina o visualizzando i
cambiamenti di posizione (senza movimento della macchina) (vedere la
sezione III---5)

1.4.1
Controllo con
movimento della
macchina

Spiegazioni
D Prova a vuoto Rimuovere il pezzo, controllare solo i movimenti dell’utensile. Selezionare
la velocità del movimento dell’utensile tramite il selettore sul pannello
dell’operatore.

Utensile

Fig. 1.4.1 (a) Prova a vuoto

D Regolazione della Controllare il programma regolando la velocità su un valore minore di


velocità di avanzamento quello programmato.

Velocità di avanzamento
specificata dal programma:
100 mm/min.
Velocità di avanzamento
dopo la regolazione (20%): Utensile
20 mm/min.

Pezzo

Fig. 1.4.1 (b) Regolazione della velocità di avanzamento

325
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

D Blocco singolo Quando viene premuto cycle start, l’utensile esegue una operazione e poi si
ferma. Premendo nuovamente cycle start, l’utensile esegue l’operazione
successiva e si ferma. Il programma può essere controllato in questo modo.

Cycle start

Cycle start Cycle start

Cycle start Utensile

Pezzo

Fig. 1.4.1 (c) Blocco singolo

1.4.2
Visualizzazione della
posizione a macchina
ferma

Spiegazioni
D Blocco macchina
CRT/MDI

X
Z
Utensile
Pezzo

L’utensile resta fermo e cambia


solo la posizione visualizzata.

Fig. 1.4.2 Blocco macchina

D Blocco delle funzioni Quando nel modo automatico viene attivato il blocco delle funzioni
ausiliarie ausiliarie con la macchina in stato bloccato, le funzioni ausiliarie (rotazione
mandrino, cambio utensile, attivazione/disattivazione del refrigerante,
ecc.) non vengono eseguite.

326
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

1.5 Una volta creato e caricato in memoria il programma, questo può essere
corretto o modificato tramite il pannello MDI (vedere la sezione III.9).
EDITAZIONE DEL Questa operazione può essere eseguita usando la funzione
PROGRAMMA PEZZO memorizzazione/editazione programmi.

Registrazione del Correzione o modifica


programma del programma

Lettore di nastro

CNC
Nastro CNC (programma)

Fig. 1.5 Editazione del programma pezzo

327
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

1.6 I dati memorizzati nel CNC possono essere visualizzati e corretti tramite
l’unità MDI (vedere la sezione III---11)
VISUALIZZAZIONE E
IMPOSTAZIONE DEI Impostazione dati
DATI
Visualizzazione dati
Schermo Tasti

MDI

Memoria del CNC

Fig. 1.6 (a) Visualizzazione e impostazione dei dati

Spiegazioni
D Correzioni

Imposta-- Correzione Correzione


geometria usura
zione Correttore utensile
numero 1 12.3 25.0
Correttore utensile
numero 2 20.0 40.0
Schermo Tasti Visualiz-- Correttore utensile
zazione numero 3 ⋅⋅⋅ ⋅⋅⋅
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅ ⋅⋅⋅ ⋅⋅⋅
MDI

Memoria del CNC

Fig. 1.6 (b) Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensile

L’utensile ha una lunghezza e un diametro. Nella lavorazione di un pezzo, il


percorso dell’utensile dipende dalle sue dimensioni.
Con i dati dimensionali degli utensili preventivamente caricati in memoria,
il CNC genera internamente e automaticamente i percorsi utensile che
consentono di lavorare il pezzo come specificato dal programma. I dati
dimensionali degli utensili si dicono valori di correzione (vedere la sezione
III---11.4.1).

328
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

Entità della correzione Entità della correzione


dell’utensile dell’utensile

Utensile

Pezzo

Fig. 1.6 (c) Valori di correzione

D Visualizzazione e Oltre ai parametri, esistono vari dati che vengono impostati dall’operatore.
impostazione dei dati Questi dati modificano le caratteristiche della macchina e sono detti dati di
di impostazione impostazione.
Per esempio, possono essere impostati:
¡ Selezione pollici/millimetri
¡ Selezione delle unità di immissione/emissione
¡ Attivazione/disattivazione immagine speculare
Questi dati sono detti dati di impostazione (vedere la sezione III---11.4.5).

Imposta-- Dati di impostazione


zione ⋅Pollici/millimetri
⋅Selezione delle unità di
immissione/emissione
⋅Immagine speculare ON/OFF
Schermo Tasti Visualiz-- ⋅
zazione ⋅

Memoria del CNC

Caratteristiche
Funziona-- operative
Programma mento
automatico
Movimento della
macchina

Fig. 1.6 (d) Visualizzazione e impostazione dei dati di impostazione

329
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

D Visualizzazione e Le funzioni del CNC sono versatili, in modo da potersi adeguare alle
impostazione dei caratteristiche di varie macchine. Per esempio è possibile specificare:
parametri ¡ Velocità in rapido per ciascun asse
¡ Se il sistema di incrementi è metrico o in pollici
¡ Specifica dei moltiplicatori del comando e della retroazione
(CMR/DMR).
I dati usati per le suddette specifiche si dicono parametri (Sezione
III---11.5.1).
I parametri variano da macchina a macchina.

Parametri
Velocità in rapido
Impostazione Controllo posizione
Ritorno al punto di riferimento
Compensazione gioco
Compensazione passo vite
Schermo Tasti Visualizzazione


MDI ⋅

Memoria del CNC


Caratteristiche
operative
Funziona-- Movimento
Programma mento della
automatico macchina

Fig. 1.6 (e) Visualizzazione e impostazione dei parametri

D Chiave di protezione Può essere definita una chiave di protezione dei dati. Si usa per evitare che i
dei dati programmi vengano registrati, modificati, o cancellati per errore (vedere la
sezione III---11).

Impostazione dati

Schermo Tasti
Chiave di protezione
MDI
Inibizione di
registrazione e
impostazione Pannello
dell’operatore

Programmi
Correzioni
Parametri Segnale
Dati di impostazione

Memoria del CNC

Fig. 1.6 (f) Chiave di protezione dei dati

330
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

1.7
VISUALIZZAZIONE

1.7.1 Viene visualizzato il contenuto del programma corrente. Inoltre, possono


essere visualizzati il programma schedulato successivamente e la lista dei
Visualizzazione programmi (Sezione III---11.2.1).
programmi
Numero di sequenza attivo
Numero del programma attivo

PROGRAMMA O1100 N00005


N1 G90 G17 G00 G41 X250.0 Z550.0 ;
N2 G01 Z900.0 F150 ;
N3 X450.0 ;
N4 G03 X500.0 Z1150.0 R650.0 ;
N5 G02 X900.0 R--250.0
;N6 G03 X950.0 Z900.0 R650.0 ; Contenuto
N7 G01 X1150.0 ; del
N8 Z550.0 ; programma
N9 X700.0 Z650.0 ;
N10 X250.0 Z550.0 ;
N11 G00 G40 X0 Z0 ;

>_
AUTO STOP * * * * *** 13 : 18 : 14
PRGRM VERIF. ATTUAL SUCCSV (OPRT)

Programma in esecuzione
Il cursore indica il blocco in esecuzione

PROGRAM DIRECTORY O0001 N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CAR.)
USATO: 17 4320
FREE: 183 126840
O0001 (MACRO-GCODE.MAIN)
O0002 (MACRO-GCODE.SUB1)
O0010 (TEST-PROGRAM.ARTHMETIC NO.1)
O0020 (TEST-PROGRAM.F10-MACRO)
O0040 (TEST-PROGRAM.OFFSET)
O0050
O0100 (INCH/MM CONVERT CHECK NO.1)

> _
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGRM][ LISTA+][ ][ ][ (OPRT) ]

331
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

1.7.2 Vengono visualizzate le coordinate della posizione corrente dell’utensile.


Può anche essere visualizzata la distanza tra la posizione corrente e la
Visualizzazione della posizione comandata (Sezione III---11.1---11.1.3).
posizione corrente
Y

X
Sistema di coordinate del pezzo

POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) O0003 N00003

X 150.000
Z 100.000
CONT PEZZI 30
TMP LAV 0H41M TMP CICLO 0H 0M22S

MEM *** *** *** 19 : 47 : 45


ASSOLT REL TUTTO (OPRT)

1.7.3 Quando si verifica un problema di funzionamento, sullo schermo vengono


visualizzati il codice e il messaggio dell’allarme corrispondente.
Visualizzazione L’appendice G fornisce l’elenco dei codici di errore ed il loro significato.
allarmi (Sezione III---7.1).

MESSAGGIO D’ ALLARME O1000 N00003

010 CODICE G ILLEGALE

>_
STOP **** *** ALM 19 : 55 : 22
ALLARM MESSAG STORIA

332
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE

1.7.4 Possono essere visualizzati due tipi di ore di funzionamento e di numeri di


pezzi (Sezione III---11.4.8).
Visualizzazione
numero pezzi e ore di POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) O0003 N00003
funzionamento
X 150.000
Z 100.000
CONT PEZZI 18
TMP LAV 0H16M TMP CICLO 0H 1M0S

MEM STRT *** FIN 20 : 22 : 23


ASSOLT REL TUTTO (OPRT)

1.7.5 La visualizzazione grafica permette di tracciare sullo schermo i movimenti


automatici e manuali dell’utensile. In questo modo è possibile controllare
Visualizzazione il procedere della lavorazione e la posizione dell’utensile (Sezione III---12).
grafica
X O0001 N00021
X 200.000
Z 200.000

AUTO STRT * * * * FIN 08 : 00 : 53


G.PRM GRAF ZOOM (OPRT)

Controllo di un canale

333
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

1.8 Programmi, correzioni, parametri, ecc. residenti nella memoria del CNC
possono essere salvati copiandoli su nastro, cassetta, o dischetto. Da questi
IMMISSIONE / supporti, i dati salvati possono essere nuovamente caricati nella memoria
EMISSIONE DEI DATI del CNC.

Lettore di nastro portatile

FANUC PPR
Memoria Nastro di carta
Programmi
Interfaccia Adattatore
lettore / cassetta Cassetta FANUC
Correzioni perforatore FANUC
Parametri
.
.
.
Dischetto

SYSTEM P

CNC
Sistema di programmazione automatica

Memory card
Adattatore per
memory card
.
(integrato nel CNC)

Fig.1.8 Immissione/emissione dei dati

334
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2 UNITA’ OPERATIVE

Le unità operative disponibili includono l’unità di impostazione e


visualizzazione dei dati fornita con il CNC, il pannello dell’operatore di
macchina e le unità esterne di immissione/emissione dei dati, come un
Handy File, ecc.

335
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2.1 Le unità di impostazione e visualizzazione dei dati sono illustrate nelle


sottosezioni da 2.1.1 a 2.1.4 della parte III.
UNITA’ DI
IMPOSTAZIONE E Unità LCD/MDI monocromatica da 7.2” (orizzontale) . . . . . III---2.1.1
VISUALIZZAZIONE Unità LCD/MDI monocromatica da 7.2” (verticale) . . . . . . . . III---2.1.2
Lay---out della tastiera MDI (Unità LCD/MDI orizzontale) . III---2.1.3
DEI DATI
Lay---out della tastiera MDI (Unità LCD/MDI verticale) . . . III---2.1.4

336
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.1.1
Unità LCD/MDI
monocromatica da 7.2”
(orizzontale)

337
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2.1.2
Unità LCD/MDI
Monocromatica da 7.2”
(verticale)

338
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.1.3
Lay--out della tastiera
MDI (unità LCD/MDI
orizzontale)
Tasti numerici/indirizzo

Tasti funzione

Tasto shift
Tasto cancella (CAN)
Tasto input

Tasti di edit

Tasto aiuto

Tasto reset

Tasti cursore
Tasti pagina

339
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2.1.4
Lay--out della tastiera
MDI (unità LCD/MDI
verticale)

Tasti di edit Tasto cancel (CAN) Tasto aiuto


Tasto reset Tasti funzione

Tasto shift Tasti cursore Tasti pagina


Tasti numerici/indirizzo Tasto Input

340
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.2
DESCRIZIONE
DELLA TASTIERA Tabella 2.2 Descrizione della tastiera MDI

Numero Nome Spiegazione

1 Tasto RESET Premere questo tasto per resettare il CNC, per cancellare un allarme, ecc.

RESET

2 Tasto AIUTO Premere questo tasto per usare la funzione di aiuto quando si è incerti sul
funzionamento di uno dei tasti del pannello MDI, o sul significato di un allarme del
CNC.
HELP

3 Tasti software I tasti software hanno varie funzioni, che dipendono dalle applicazioni. Le funzioni
dei tasti software sono visualizzate nella parte bassa dello schermo.

4 Tasti indirizzo e tasti numerici Premere questi tasti per immettere caratteri alfabetici, numerici o speciali.
N 4 …
Q [

5 Tasto SHIFT Alcuni tasti indirizzo corrispondono a due caratteri. Il tasto <SHIFT> permette di
commutare fra questi due caratteri. Quando è abilitato il carattere in basso a
SHIFT destra, sullo schermo è visualizzato il simbolo ^.

6 Tasto INPUT I dati immessi usando la tastiera vengono registrati in un buffer e visualizzati.
Per trasferire il contenuto del buffer della tastiera nel dato, offset, ecc., voluto,
premere il tasto <INPUT>. Questo tasto è equivalente al tasto software
INPUT
[ENTRAT]. Premendo uno di questi due tasti, si ottiene lo stesso risultato.

7 Tasto Cancella Premere questo tasto per cancellare l’ultimo carattere o simbolo caricato nel
buffer della tastiera. Il contenuto di questo buffer è visualizzato.
CAN
Quando il buffer della tastiera contiene
>N001X1000Z_
e viene premuto il tasto <CAN>, Z viene cancellato
e la visualizzazione diventa
>N001X1000_

8 Tasti di edit del programma Questi tasti si usano durante l’editazione dei programmi pezzo.
: Modifica

ALTER INSERT DELETE INSERT


: Inserimento

DELETE
: Cancellazione

9 Tasti funzione Questi tasti servono per visualizzare le schermate delle varie funzioni.
Vedere la sezione III--2.3 per la descrizione dettagliata dei tasti funzione.

POS PROG

341
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

Tabella 2.2 Descrizione della tastiera MDI

Numero Nome Spiegazione

10 Tasti cursore Il movimento del cursore è controllato dai quattro seguenti tasti:

: Questo tasto si usa per brevi spostamenti verso destra o in avanti del
cursore.

: Questo tasto si usa per brevi spostamenti verso sinistra o all’indietro


del cursore.

: Questo tasto si usa per lunghi spostamenti verso il basso o in avanti


del cursore.

: Questo tasto si usa per lunghi spostamenti verso l’alto o all’indietro


del cursore.

11 Tasti pagina Per cambiare pagina sono a disposizione i seguenti due tasti:

: Questo tasto sostituisce la pagina corrente con la pagina


successiva.

: Questo tasto sostituisce la pagina corrente con la pagina


precedente.

342
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.3 I tasti funzione si usano per selezionare il tipo di schermata (funzione) da


visualizzare. Premendo un tasto software (tasto software di selezione della
TASTI FUNZIONE E sezione) immediatamente dopo aver premuto un tasto funzione, è possibile
TASTI SOFTWARE visualizzare la schermata (sezione) corrispondente alla funzione
selezionata.

2.3.1
Schema generale delle
operazioni eseguite
sulle varie schermate
1 Premere un tasto funzione sul pannello MDI. Compariranno i tasti
software di selezione dei capitoli relativi alla funzione selezionata.
POS PROG OFS/SET 2 Premere uno dei tasti software di selezione dei capitoli. Comparirà la
schermata del capitolo selezionato. Se il tasto software del capitolo
voluto non è visualizzato, premere il tasto di continuazione del menu.
SYSTEM MESSAGE CSTM/GR In taluni casi, all’interno di un capitolo è possibile selezionate capitoli
addizionali.
Tasti funzione
3 Quando è visualizzata la schermata del capitolo voluto, premere il tasto
di selezione delle operazioni per visualizzare i dati da manipolare.
(OPRT)

4 Per visualizzare di nuovo i tasti software di selezione dei capitoli,


premere il tasto ritorno.
Tasti di selezione
dei capitoli Tasto di Qui sopra è descritta la procedura generale per la visualizzazione delle
selezione delle schermate. Tuttavia, la procedura effettiva da utilizzare varia da schermata
operazioni
a schermata. Per i dettagli, vedere la descrizione delle singole operazioni.

Tasto di ritorno Tasto di continuazione


del menu

343
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2.3.2 I tasti funzione si usano per selezionare il tipo di schermata da visualizzare.


Sul pannello MDI sono presenti i seguenti tasti funzione:
Tasti funzione

Premere questo tasto per visualizzare la schermata posizione.


POS

Premere questo tasto per visualizzare la schermata programma.


PROG

Premere questo tasto per visualizzare la schermata delle correzioni/


OFS/SET impostazioni.

Premere questo tasto per visualizzare la schermata sistema.


SYSTEM

Premere questo tasto per visualizzare la schermata messaggi.


MESSAGE

Premere questo tasto per visualizzare la schermata personalizzata


CSTM/GR (schermata delle macro conversazionali) o la schermata grafica.

344
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.3.3 Per visualizzare una schermata più dettagliata, dopo il tasto funzione
premere un tasto software. I tasti software servono per eseguire
Tasti software effettivamente le operazioni.
Le figure che seguono illustrano le possibili transizioni dei tasti software.

Il significato dei simboli usati nelle figure è il seguente:

: Indica le schermate

: Indica una schermata visualizzabile premendo un tasto


funzione (*1)

[ ] : Indica un tasto software (*2) (*3)

( ) : Indica una immissione eseguita tramite il pannello MDI

[ ] : Indica un tasto software visualizzato in verde o ad alta


intensità (*3)

: Indica il tasto di continuazione del menu


(tasto software più a destra)

*1 Premere i tasti funzione per commutare fra le schermate usate


frequentemente.
*2 La visualizzazione di alcuni tasti software dipende dalla configurazione
delle opzioni.
*3 Su un LCD monocromatico, i tasti software indicati con [ ] e con [___]
sono visualizzati identicamente.

345
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

SCHERMATA POSIZIONE Transizione tasti software iniziata dal tasto POS

POS

Coordinate assolute

[ASSOLT] [(OPRT)] [PART 0] [ESEC]


[ESEC 0] [ESEC]
[CD ---LAV] [TUT AS]
(Nome asse, 0) [ESEC]

Coordinate relative

[REL] [(OPRT)] (Asse o numero) [PRESET]


[ORIGIN] [TUT AS]
(Nome asse) [ESEC]
[PART 0] [ESEC]
[ESEC 0] [ESEC]

Posizione corrente

[TUTTO] [(OPRT)] (Asse o numero) [PRESET]


[ORIGIN] [TUT AS]
(Nome asse) [ESEC]
[PART 0] [ESEC]
[ESEC 0] [ESEC]

Interruzione da volantino manuale

[INTR.M] [(OPRT)] [PART 0] [ESEC]


[ESEC 0] [ESEC]

Monitoraggio

[MONI] [(OPRT)] [PART 0] [ESEC]


[ESEC 0] [ESEC]

346
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione tasti software iniziata dal tasto


nel modo MEM
PROG

1/2

PROG

Programma

[PROGR.] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”


(O numero) [RICE O]
(1) (N numero) [RICE N]
[RIAVLG]

[TIPO P]
[TIPO Q]

[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]

Controllo programma

[VERIF.] [ASSOLT] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”
[REL] (O numero) [RICE O]
(N numero) [RICE N]
[RIAVLG]

[TIPO P]
[TIPO Q]

[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]

Blocco attuale

[ATTUAL] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Blocco successivo

[SUCCSV] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Ripartenza programma

[RIPART] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

(2)(Continua nella pagina seguente)

347
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2/2
(2)

Visualizzazione programmi

[LISTA] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”


(Numero O) [RICE O] Ritorno al programma

[FL. SDL] [PROGR.] Ritorna a (1) (Schermata programma)

Indirizzario file

[LISTA] [(OPRT)] [SELEZ] (N. file) [SETT F]


[ESEC]

Operazioni schedulate

[PIANO] [(OPRT)] [RIPOS.] [ANNUL]


[ESEC]
(Dati schedulaz.) [ENTRAT]

348
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione tasti software iniziata dal tasto PROG


nel modo EDIT

1/2

PROG

Programma

[PROGR.] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”


(O numero) [RICE O]
(Indirizzo) [RICE↓]
(Indirizzo) [RICE↑]
[RIAVLG]

[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[LEGGI] [CATENA] (Il cursore va alla fine del programma.)
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[CANCEL] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[EDI--EX] [COPI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[MUOVI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[UNISCI] [--CURS] (O numero) [ESEC]
[--FONDO]
[CAMBIA] (Indirizzo) [PRIMA]

(Indirizzo) [DOPO] [SALTO]


[ES--SGL]
[ESEC]

(1)(Continua nella pagina successiva)

349
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2/2
(1)

Indirizzario programmi

[LISTA] [(OPRT)] [COR--BG]


(O numero) [RICE O] Ritorno al programma

[LEGGI] [CATENA]
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]

Programmazione grafica conversazionale

[C.A.P.] [PROGR.] Ritorno al programma


[MENU G]
(Numero G) [BLOCCO] (Dati) [LINEA]
Se Numero G non viene introdotto, [SMUSSO]
compare la schermata standard. [RAGGIO]
[ENTRAT]

Indirizzario floppy

[FLOPPY] [PROGR.] Ritorno al programma


[LISTA] [(OPRT)] [RICE F] (Numero) [SETT F]
[ANNUL]
[ESEC]
[LEGGI] (Numero) [SETT F]
(Numero) [SETT O]
[STOP]
[ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] (Numero) [SETT F]
(Numero) [SETT O]
[STOP]
[ANNUL]
[ESEC]
[CANCEL] (Numero) [SETT F]
[ANNUL]
[ESEC]

350
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione tasti software iniziata dal tasto PROG


nel modo MDI

PROG

Programma

[PROGR.] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Introduzione programma

[MDI] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”


(Indirizzo) [RICE↓]
(Indirizzo) [RICE↑]
[RIAVLG]

Blocco attuale

[ATTUAL] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Blocco successivo

[SUCCSV] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Ripartenza programma

[RIPART] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Indirizzario programmi

[LISTA] [(OPRT)] [BG--EDT] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

351
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione tasti software iniziata dal tasto PROG


nei modi HNDL, JOG o REF

PROG

Schermata programma

[PROGR.] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Schermata blocco corrente

[ATTUAL] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Schermata blocco successivo

[SUCCSV] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Schermata ripartenza programma

[RIPART] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

Indirizzario programmi

[LISTA] [(OPRT)] [BG--EDT] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”

SCHERMATA PROGRAMMA
Transizione tasti software iniziata dal tasto PROG
nei modi TJOG o THDL

PROG

Programma

[PROGR.] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”


(O numero) [RICE O] Ritorno al programma
(Indirizzo) [SRH↓]
(Indirizzo) [SRH↑]
[RIAVLG]

Indirizzario programmi

[LISTA] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”


(O numero) [RICE O] Ritorno al programma

352
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione tasti software iniziata dal tasto PROG

(Quando viene premuto [COR---BG])


1/2
PROG

Programma

[PROGR.] [(OPRT)] [FIN--BG]


(O numero) [RICE O]
(Indirizzo) [RICE↓]
(Indirizzo) [RICE↑]
[RIAVLG]

[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[LEGGI] [CATENA] (Il cursore va alla fine del programma.)
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[CANCEL] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[EDI--EX] [COPI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[MUOVI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[UNISCI] [--CURS] (O numero) [ESEC]
[--FONDO]
[CAMBIA] (Indirizzo) [PRIMA]

(Indirizzo) [DOPO] [SALTO]


[ES--SGL]
[ESEC]

(1)(Continua nella pagina successiva)

353
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2/2
(1)

Indirizzario programmi

[LISTA] [(OPRT)] [COR--BG]


(O numero) [RICE O] Ritorno al programma

[LEGGI] [CATENA]
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]

Programmazione grafica conversazionale

[C.A.P.] [PROGR.] Ritorno al programma


[MENU G]
(Numero G) [BLOCCO] (Dati) [LINEA]
Se Numero G non viene introdotto, [SMUSSO]
compare la schermata standard. [RAGGIO]
[ENTRAT]

Indirizzario floppy

[FLOPPY] [PROGR.] Ritorno al programma


[LISTA] [(OPRT)] [RICE F] (Numero) [SETT F]
[ANNUL]
[ESEC]
[LEGGI] (Numero) [SETT F]
(Numero) [SETT O]
[STOP]
[ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] (Numero) [SETT F]
(Numero) [SETT O]
[STOP]
[ANNUL]
[ESEC]
[CANCEL] (Numero) [SETT F]
[ANNUL]
[ESEC]

354
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA OFFSET/SETTING Transizione tasti software iniziata dal tasto OFS/SET

1/2

OFS/SET

Schermata correzioni utensili

[COMPEN] [USURA] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]


[GEOMET] (Nome asse e numero) [MISURA]
(Nome asse) [ENTR C]
(Numero) [+ENTR]
(Numero) [ENTRAT]

[RIPOS] [TUTTO]
[USURA]
[GEOMET]
[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]

Schermata dati di impostazione

[PREPRA] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]


[ON:1]
[OFF:0]
(Numero) [+ENTR]
(Numero) [ENTRAT]

Schermata sistema di coordinate del pezzo

[LAVORO] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]


(Nome asse e Numero) [MISURA]
(Numero) [+ENTR]
(Numero) [ENTRAT]

Schermata variabili macro

[MACRO] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]


(Nome asse) [ENTR C]
(Numero) [ENTRAT]

[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]

(1)(Continua nella pagina successiva)

355
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2/2
(1)

Schemi di lavorazione

[MENU] [(OPRT)] (Numero) [SELEZ]

Pannello software dell’operatore

[OPR PN]

Gestione vita utensili

[VITA U] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]


[RIPOS.] [ANNUL]
[ESEC]
(Numero) [ENTRAT]

Traslazione origine

[SHF OR] [(OPRT)] (Numero) [+ENTR]


(Numero) [ENTRAT]

Impostazione protezione autocentrante e contropunta

[BARIER] [(OPRT)] (Numero) [+ENTR]


(Numero) [ENTRAT]
[SET]

356
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA SISTEMA Transizione tasti software iniziata dal tasto SYSTEM

1/2

SYSTEM

Parametri

[PARAM] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]


[ON:1]
[OFF:0]
(Numero) [+ENTR]
(Numero) [ENTRAT]

[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [TUTTO] [ANNUL]
[ESEC]
[NON--0] [ANNUL]
[ESEC]

Diagnostica

[DIAGNS] [(OPRT)] (Numero) [RIC NO]

Schermata PMC

[PMC]

Configurazione sistema

[SISTEM]

(1)
(Continua nella pagina successiva)

357
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

(4) 2/2
Compensazione passo vite

[PASSO] [(OPRT)] (N.) [RIC NO]


[ON:1]
[OFF:0]
(Numero) [+ENTR]
(Numero) [ENTRAT]

[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]

[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]

Parametri assi

[SV--PRM] [SV.SET] [ON:1]


[(OPRT)]
[REG.SV] [OFF:0]
(Numero) [ENTRAT]
[TRACE]
[SV.TRC] [(OPRT)]
[TRNSF]

Parametri mandrino

[SP--PRM] [SP.SET] [ON:1]


[(OPRT)]
[REG.SP] [OFF:0]
[SP.MON] [ENTRAT]

Diagnostica in forma d’onda

[D ONDA] [P ONDA]
[G ONDA] [AVVIAR]
[TIME→]
[←TIME]
[H--DOBL]
[H--HALF]

[AVVIAR]
[CH--1 ↑]
[CH--1 ↓]
[V--DOBL]
[V--HALF]

[AVVIAR]
[CH--2 ↑]
[CH--2 ↓]
[V--DOBL]
[V--HALF]

358
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE

SCHERMATA MESSAGGI Transizione tasti software iniziata dal tasto MESSAGE

MESSAGE

Allarmi

[ALLARM]

Messaggi

[MESSAG]

Storia allarmi

[STORIA] [(OPRT)] [RIPOS.]

SCHERMATA AIUTO Transizione tasti software iniziata dal tasto HELP

HELP

Descrizione allarmi

[ALARM] [(OPRT)] [SELEZ]

Metodi operativi

[OEPAT] [(OPRT)] [SELEZ]

Tabella parametri

[PARAM]

359
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

SCHERMATA PERSONALIZZATA/GRAFICA Transizione tasti software iniziata dal tasto CSTM/GR

Percorso utensile

CSTM/GR

Percorso utensile

[G. PRM] [(OPRT)] [NORMAL]


[GRAF] [(OPRT)] [ERASE]
[ZOOM] [(OPRT)] [ACT]
[HI/LO]

Schemata personalizzata

CSTM/GR

Schermata personalizzata

Schermata personalizzata

Il lay--out di questa schermata è definito dal costruttore della macchina utensile. Per la sua descrizione consultare il
manuale del costruttore.
Per passare dalla schermata personalizzata ad un’altra, premere il tasto funzione corrispondente.

360
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.3.4 Quando vengono premuti un tasto indirizzo o un tasto numerico, il


carattere corrispondente al tasto premuto viene caricato nel buffer della
Tastiera e buffer della tastiera. Il contenuto del buffer della tastiera è visualizzato nella parte
tastiera bassa dello schermo. Per indicare che si tratta di dati immessi da tastiera,
il contenuto del buffer è preceduto immediatamente dal simbolo “>”. La
posizione in cui verrà registrato il carattere successivo è indicata dal
simbolo “_”.

Visualizzazione del
> N001X100Z_
buffer della tastiera
EDIT ALM 12:35:45

[ ] [ ] [ ] [ ] [ ]

Fig. 2.3.4 Visualizzazione del buffer della tastiera

Per immettere il carattere inferiore di un tasto al quale corrispondono due


caratteri, premere prima il tasto SHIFT
e poi il tasto in questione. Quando

viene premuto il tasto SHIFT


, il simbolo “_” diventa “^” e indica che verrà
immesso il carattere inferiore del tasto.
Dopo l’immissione di ogni carattere lo stato di “shift” viene cancellato. Lo
stato di shift si cancella anche premendo di nuovo il tasto SHIFT
.
La capacità del buffer della tastiera è di 32 caratteri.
Per cancellare un carattere o un simbolo dal buffer della tastiera premere
il tasto CAN
.

(Esempio)
Quando il buffer della tastiera è
>N001X100Z_
e viene premuto il tasto CAN
, Z viene cancellato
e il buffer diventa
>N001X100_

361
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2.3.5 Quando sono stati digitati dei dati e viene premuto il tasto , o un tasto
INPUT
Messaggi di software, viene eseguito un controllo sui dati introdotti. Se i dati non sono
avvertimento corretti o se è stato commesso un errore operativo, sulla riga dei dati
introdotti compare un messaggio di avvertimento.

Visualizzazione dati
introdotti >_
Visualizz. messaggio
Visualizz. stato EDIT MODO ERRATO
Visualizzazione tasti [ ] [ ] [ ] [ ] [ ]
software

Fig. 2.3.5 Visualizzazione di un messaggio di avvertimento

Tabella 2.3.5 Messaggi di avvertimento

Messaggio Significato

FORMATO ERRATO Il formato non è corretto.

SCRITTURA PROTETTA L’immissione da tastiera non è valida perché


la memoria è protetta o la scrittura dei
parametri non è abilitata.

DATI FUORI TOLLERANZA Il valore immesso eccede i limiti ammessi.

CI SONO TROPPE CIFRE Il dato immesso contiene troppe cifre.

MODO ERRATO L’immissione dei parametri non è possibile nei


modi diversi dal modo MDI.

EDIT IMPOSSIBILE Lo stato attuale del CNC non permette di


eseguire operazioni di edit.

362
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.4 Come unità esterna di immissione/emissione (I/O) è disponibile l’Handy


File. Questa sezione ne dà una descrizione sommaria. Per i dettagli,
UNITA’ ESTERNE DI consultare il manuale indicato qui sotto.
IMMISSIONE /
EMISSIONE Tabella 2.4 Unità esterna di immissione/emissione

Nome dell’unità Uso Capacità Manuale di


max di riferimento
memoria

FANUC Handy File Unità di immissione/emissione 3600m B--61834


multifunzione, facile da usare.
E’ concepita per
apparecchiature FA e usa i
dischetti.

Tramite l’unità esterna di I/O, possono essere letti o scritti i seguenti dati:
1 Programmi
2 Correzioni
3 Parametri
4 Variabili comuni delle macroistruzioni
5 Dati della compensazione dell’errore di passo
Per le procedure di immissione/emissione per le spiegazioni relative
all’utilizzo di una memory card, riferirsi al capitolo III---8.

363
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

Parametri Prima di utilizzare un’unità esterna di I/O, è necessario impostare i seguenti


parametri.

CNC

SCHEDA CPU PRINCIPALE

CANALE 1 CANALE 2
JD36A JD36B

RS--232--C RS--232--C

Lettore/ Lettore/
perforatore perforatore

CANALE I/O=0 CANALE I/O=2


o
CANALE I/O=1

Il CNC ha due canali di interfaccia lettore/perforatore e un’interfaccia con


la memory card. L’unità di I/O da usare si specifica impostando il canale
(interfaccia) al quale l’unità è collegata nel dato di impostazione CANALE
I/O.
I dati relativi all’unità, quali la velocità di trasmissione e il numero di bit di
stop, devono essere stati impostati preventivamente nei parametri del
canale utilizzato. (Non è necessario impostare dati per l’interfaccia con la
memory card.)
Per il canale uno sono disponibili due combinazioni di parametri per
specificare i dati dell’unità di I/O.
La relazione fra i parametri dell’interfaccia lettore/perforatore e i canali
disponibili è illustrata qui sotto.

Numero canale I/O


0101 Bit di stop e altri dati
(parametro N. 0020)
CANALE I/O= 0 Numero specificato
0102 per l’unità I/O
(canale 1)
0020 CANALE I/O 0103 Velocità di
trasmissione (baud)
0111 Bit di stop e altri dati
Specificare un canale
per una unità I/O Numero specificato
CANALE I/O= 1 0112 per l’unità I/O
(canale 1)
CANALE I/O 0113 Velocità di
= 0 : Canale 1 trasmissione (baud)
= 1 : Canale 1 0121 Bit di stop e altri dati
= 2 : Canale 2
= 4 : Interfaccia CANALE I/O = 2 Numero specificato
0122 per l’unità I/O
memory card (canale 2)
0123 Velocità di
Numero Interfaccia = 4 trasmissione (baud)
parametro memory card

364
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.4.1 Lo Handy File è una unità di I/O a dischetti multifunzione, facile da usare
e progettata per i sistemi FA. Lo Handy File permette il trasferimento e
Handy File FANUC l’editazione di programmi operando direttamente o in remoto tramite una
unità ad esso collegata.
Lo Handy file usa dischetti da 3.5”, che non presentano i tipici problemi di
disturbi, di rottura e di spazio del nastro di carta.
Un dischetto può contenere uno o più programmi (fino a 1.44 Mbyte, il che
equivale a una capacità di 3600 metri di nastro di carta).

Interfaccia
RS--232--C

FANUC
Handy File

Interfaccia RS--232--C
(a pannello, ecc)

365
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

2.5
ACCENSIONE /
SPEGNIMENTO

2.5.1
Accensione
Procedura di accensione

1 Controllare che tutto sia normale (per esempio, che gli sportelli siano
chiusi).

2 Eseguire l’accensione secondo le istruzioni del manuale del costruttore


della macchina utensile.

3 Controllare che sia visualizzato la schermata posizione. Se all’accensione


si verifica un allarme, viene visualizzata la schermata allarmi. Se compare
la schermata illustrata nella sezione III---2.5.2, può essersi verificato un
guasto del sistema.

POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) O1000 N00010

X 217.940
Z 363.233

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000

MEM STRT MTN *** 09:06:35


[ ASSOLT ] [ REL ] [ TUTTO ] [ INTR.M ] [ OPRT ]

Schermata posizione

4 Controllare che il ventilatore sia in moto.

DIFFIDA
Finché, dopo l’accensione, non vengono visualizzate la
schermata posizione o la schermata allarmi, non toccare
alcun tasto. Alcuni tasti servono per la manutenzione o
hanno altri scopi particolari. Se vengono premuti, possono
aversi effetti non voluti.

366
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE

2.5.2 Se si verificano un guasto dell’Hardware o un difetto di installazione, il


sistema visualizza una delle seguenti schermate e si ferma.
Schermata Queste schermate forniscono informazioni quali le schede installate nei
visualizzata vari slot. Tali informazioni, insieme alle indicazioni dei LED sono utili per
all’accensione la ricerca del guasto.

Visualizzazione dello
stato degli slot
SLOT CONFIGURATION DISPLAY
0 : 003E4000 0:
1 : 30464202 1:
2 : 00504303 2:
3: 3:
4: 4:
5: 5:

Numero slot fisico Numero slot fisico


(primario) (secondario)

Informazioni relative alla scheda installata nello slot

Numero slot assegnato internamente

Tipo di scheda Funzione del modulo

Per ulteriori informazioni sui tipi di schede a circuiti stampati e sulle


funzioni dei moduli, fare riferimento al manuale di manutenzione
(B---64115).

367
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01

Schermata indicante
lo stato di settaggio
dei moduli

D711 -- 01
SLOT 01 (3046) : FINE FINE: Settaggio completato
SLOT 02 (3050) : Blank: Settaggio non
completato
ID del modulo
Numero dello slot

Visualizzazione della
configurazione del
software

D711 -- 01 Software di controllo del


CNC

OMM : yyyy--yy Macro su ordinazione/macro


compiler
PMC : zzzz--zz PMC

La configurazione del software può anche essere visualizzata sulla


schermata della configurazione del sistema.
La descrizione della schermata della configurazione del sistema si trova nel
MANUALE DI MANUTENZIONE (B---64115)

2.5.3
Spegnimento

Procedura di spegnimento

1 Controllare che la spia del cycle start sul pannello dell’operatore sia
spenta.

2 Controllare che tutte le parti della macchina che possono muoversi siano
ferme.

3 Se è collegata una unità esterna di I/O spegnere questa unità.

4 Tenere premuto il pulsante POWER OFF per circa 5 secondi.

5 Consultare il manuale del costruttore per lo spegnimento della macchina.

368
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

3 OPERAZIONI MANUALI

Le OPERAZIONI MANUALI sono di cinque tipi:

3.1. Ritorno manuale al punto di riferimento


3.2. Avanzamento in jog
3.3. Avanzamento incrementale
3.4. Avanzamento con volantino
3.5. Assoluto in manuale on e off

369
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

3.1 Il ritorno dell’utensile al punto di riferimento è eseguito come segue:


Il movimento dell’utensile nella direzione specificata dal parametro ZMI
RITORNO MANUALE (bit 5 del parametro N. 1006) si comanda per ciascun asse premendo il
AL PUNTO DI pulsante ritorno al punto di riferimento sul pannello dell’operatore.
L’utensile si muove in rapido fino al punto di decelerazione, poi prosegue
RIFERIMENTO fino al punto di riferimento alla velocità FL (parametri N. 1420, 1421 e
1425). Durante il movimento in rapido, è attiva la regolazione a quattro
gradini della velocità in rapido.
Quando l’utensile raggiunge il punto di riferimento, si accende la spia
corrispondente. Generalmente l’utensile si muove lungo un solo asse, ma
può essere mosso simultaneamente lungo tre assi settando il parametro
JAX (bit 0 del parametro N. 1002).

Punto di
Punto di riferimento
decelerazione

Movimento in rapido Movimento


(La regolazione della decelerato
velocità in rapido è abilitata) (velocità FL)

Procedura per il ritorno manuale al punto di riferimento

MODE 1 Premere il pulsante del ritorno manuale al punto di riferimento, uno dei
EDIT MEMORY REMOTE MDI
pulsanti di selezione del modo.
2 Per diminuire la velocità di avanzamento, premere uno dei pulsanti della
regolazione della velocità in rapido.
HANDLE JOG ZERO TEACH
RETURN

3 Premere il pulsante di selezione asse e direzione corrispondente all’asse e


RAPID TRAVERSE
OVERRIDE (%)
alla direzione del ritorno al punto di riferimento. Tenere premuto questo
pulsante finché l’utensile non raggiunge il punto di riferimento. L’utensile
F0 25 50 100

può essere mosso simultaneamente lungo due assi settando


appropriatamente un parametro. L’utensile si muove in rapido fino al
AXIS DIRECTION punto di decelerazione, poi si muove alla velocità FL, stabilita con un
parametro.
+C +X +Y
Quando l’utensile raggiunge il punto di riferimento, si accende la spia
corrispondente.
--Z rapid +Z

4 Eseguire la stessa operazione per gli altri assi, se necessario.


--y --X --C

Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente


necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

ZERO POSITION
PROGRA M02/ MANU MIR
X y Z C M STOP M30 ABS X

TOOL NUIMBER

1 2 3 4 5 6 7 8 NC? MC?

370
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

Spiegazioni
D Impostazione automatica Il sistema di coordinate è determinato automaticamente quando viene
del sistema di coordinate eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento.
Se agli offset dello zero pezzo vengono assegnati i valori α e γ, il sistema di
coordinate del pezzo viene stabilito in modo che le coordinate del punto
controllato dell’utensile (un punto standard sul portautensile o la punta
dell’utensile di riferimento) siano X = α, Z = γ al completamento del ritorno
al punto di riferimento. Questo è come specificare il seguente comando per
l’impostazione del sistema di coordinate:
G50 Xα Zγ ;

Limitazioni
D Nuovo movimento Quando si accende la spia RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO alla
dell’utensile fine del ritorno al punto di riferimento, l’utensile non si muove finché il
commutatore RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO non viene
messo in off.

D Spia del completamento La spia RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO si spegne in questi due
del ritorno al punto di casi:
riferimento --- Allontanamento dell’utensile dal punto di riferimento.
--- Entrata nello stato di arresto di emergenza.

D Distanza da percorrere Per la distanza da percorrere (non in decelerazione) nel ritorno al punto di
nel ritorno al punto di riferimento, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
riferimento

371
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

3.2 Nel modo JOG, tenendo premuto un pulsante di selezione asse e direzione
sul pannello dell’operatore si comanda il movimento dell’utensile lungo
AVANZAMENTO IN l’asse e nella direzione corrispondenti al pulsante.
JOG La velocità di avanzamento in jog si specifica con il parametro N. 1423.
Questa velocità di avanzamento può essere regolata con il selettore della
MODE regolazione della velocità in jog.
Se viene premuto il pulsante della velocità rapida, l’utensile si muove in
rapido (parametro N. 1424), indipendentemente dalla posizione del
EDIT MEMORY REMOTE MDI

HANDLE JOG ZERO TEACH


selettore della regolazione della velocità in jog. Questa funzione è detta
RETURN
movimento rapido in manuale.
In manuale può essere mosso un solo asse per volta. Tramite il parametro
JAX (N. 1002#0) è possibile specificare la selezione di due assi
contemporaneamente.

X Utensile
v m/min

N giri/min
Pezzo φD
Z

Finché viene premuto un


pulsante, l’utensile si muove
nella direzione specificata dal
pulsante stesso.

Procedura per l’avanzamento in JOG

AXIS DIRECTION 1 Premere il pulsante JOG, uno dei pulsanti di selezione del modo.

+C +X +Y
2 Premere il pulsante di selezione asse e direzione corrispondente al
movimento voluto dell’utensile. L’utensile si muove alla velocità di
--Z rapid +Z avanzamento specificata con il parametro N. 1423 finché il pulsante è
premuto. Quando il pulsante viene rilasciato, l’utensile si ferma.
--y --X --C
3 La velocità di avanzamento in jog può essere regolata usando l’apposito
selettore.
4 Se, mentre si tiene premuto il pulsante di selezione asse e direzione si
preme e si tiene premuto anche il pulsante del rapido, l’utensile si muove
in rapido. In questo caso, è abilitata la regolazione della velocità in
rapido.

Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente


0 2000
necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
Regolazione della velocità
di avanzamento in jog

RAPID TRAVERSE
OVERRIDE (%)
F0 25 50 100

372
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

Spiegazioni

D Avanzamento al giro Per abilitare l’avanzamento al giro in manuale, mettere a 1 il bit 4 (JRV) del
in manuale parametro N. 1402.
Durante l’avanzamento al giro in manuale, l’utensile viene mosso in jog alla
seguente velocità di avanzamento:
Avanzamento al giro (mm/giro) (specificato con il parametro N. 1423) x
regolazione della velocità di avanzamento in jog x velocità effettiva del
mandrino (giri/min).

Limitazioni
D Accelerazione/ La velocità di avanzamento, la costante di tempo e il metodo di
decelerazione accelerazione/decelerazione automatiche per il rapido in manuale sono
per il rapido come per i comandi programmati con G00.

D Commutazione La selezione del modo JOG effettuata mentre si tiene premuto un pulsante
del modo di selezione asse e direzione non abilita l’avanzamento in jog. Per abilitare
l’avanzamento in jog, selezionare il modo JOG, poi premere il pulsante di
selezione asse e direzione.

D Movimento rapido Se dopo l’accensione non è ancora stato eseguito un ritorno al punto di
prima del ritorno al riferimento, la velocità di avanzamento rimane quella specificata per
punto di riferimento l’avanzamento in jog, anche se viene premuto il pulsante di selezione della
velocità rapida. Questa funzione può essere disabilitata con il parametro
RPD (N. 1401#01).

373
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

3.3 Nel modo avanzamento incrementale (INC), quando viene premuto un


pulsante di selezione asse e direzione l’utensile si muove di un passo lungo
AVANZAMENTO l’asse e nella direzione selezionati. L’entità minima di questo passo è
INCREMENTALE l’incremento minimo di immissione. Un passo può essere 10, 100 o 1000
incrementi minimi di immissione.
Questo modo è disponibile quando non è montato un generatore manuale
di impulsi.

X
Ogni volta che viene
Utensile premuto un pulsante,
l’utensile si muove di un
passo nella direzione
corrispondente al
pulsante stesso.
Pezzo
Z

Procedura per l’avanzamento incrementale

1 Premere il pulsante INC, uno dei pulsanti di selezione del modo.


2 Selezionare la distanza corrispondente a ciascun passo usando l’apposito
X10 X100 selettore.
3 Premere il pulsante di selezione asse e direzione corrispondente all’asse e
alla direzione voluti. Ogni volta che viene premuto i pulsante, l’utensile si
muove di un passo. La velocità di avanzamento è la stessa
X1 X1000
dell’avanzamento in jog.
4 Se, mentre si preme il pulsante di selezione asse e direzione si preme
AXIS DIRECTION anche il pulsante del rapido, l’utensile si muove in rapido. In questo caso,
è abilitata la regolazione della velocità in rapido.
+C +X +Y

Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente


--Z rapid +Z
necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
--y --X --C

Spiegazioni
D Entità del movimento La distanza percorsa dall’utensile lungo l’asse X può essere specificata con
specificata con un un valore diametrale.
diametro

374
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

3.4 Nel modo volantino (HANDLE), l’utensile può essere mosso con precisione
ruotando il generatore manuale di impulsi montato sul pannello
AVANZAMENTO CON dell’operatore. Selezionare l’asse lungo il quale l’utensile deve muoversi con
VOLANTINO il selettore dell’asse del volantino.
La distanza minima percorsa dall’utensile quando il generatore manuale di
impulsi viene ruotato di una graduazione è uguale all’incremento minimo di
immissione.
Questa distanza può essere moltiplicata per dieci o per uno dei due
moltiplicatori specificati con i parametri N. 7113 e 7114.
I parametri N. 7113 e 7114 specificano due moltiplicatori comuni a tutti gli
assi. Oltre a questi è possibile specificare una copia di moltiplicatori validi
per ciascun asse mediante i parametri N. 12350 e 12351.
Se per un asse il parametro N. 12350 non è impostato, per quell’asse viene
utilizzato il moltiplicatore specificato con il N. 7113. Se non è impostato il
parametro N. 12351, viene utilizzato il N. 7114.
Questi parametri sono validi anche per l’interruzione del volantino.

Generatore manuale di impulsi

Procedura per l’avanzamento con volantino

1 Premere il pulsante HANDLE, uno dei pulsanti di selezione del modo.


MODE
2 Selezionare l’asse lungo il quale l’utensile deve muoversi premendo uno
EDIT MEMORY REMOTE MDI

dei pulsanti di selezione dell’asse del volantino.


HANDLE JOG ZERO
RETURN
TEACH
3 Selezionare il moltiplicatore della distanza corrispondente ad una
graduazione del generatore manuale di impulsi. L’entità del movimento
corrispondente ad una graduazione del generatore manuale di impulsi è
pari a : Incremento minimo di immissione ¢ Moltiplicatore.
4 Muovere l’utensile lungo l’asse selezionato ruotando il volantino. Una
rotazione di 360 gradi del volantino corrisponde a 100 graduazioni.

Questa procedura è solo un esempio. Per le operazioni effettivamente


necessarie, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

Generatore manuale di impulsi

375
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni
D Disponibilità del Il parametro JHD (N. 7100 bit 0) abilita o disabilita il generatore manuale di
generatore manuale impulsi nel modo JOG.
di impulsi nel modo Quando il parametro JHD (N. 7100 bit 0) è 1, sono abilitati sia l’avanzamento
Jog (JHD) con volantino sia l’avanzamento incrementale.

D Disponibilità del Il parametro THD (N. 7100 bit 1) abilita o disabilita il generatore manuale di
generatore manuale impulsi nel modo TEACH IN JOG.
di impulsi nel modo
Autoapprendimento
in Jog (THD)

D Comando da volantino Il parametro HPF (N. 7100 bit 4) o (N. 7117) stabilisce quanto segue:
eccedente la velocità
D Parametro HPF (N. 7100 bit 4)
rapida (HPF)
QUANDO E’ 0:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità sono ignorati. (La distanza
percorsa dall’utensile può non corrispondere alla rotazione del
volantino.)
QUANDO E’ 1:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità non sono ignorati ma vengono
accumulati dal CNC. (Quando termina la rotazione del volantino
l’utensile continua a muoversi fino all’esaurimento degli impulsi
accumulati.)

D Parametro HPF (N.7117) (E’ disponibile quando il parametro HPF è 0.)


QUANDO E’ 0:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità sono ignorati. (La distanza
percorsa dall’utensile può non corrispondere alla rotazione del
volantino.)
QUANDO E’ DIVERSO DA 0:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità rapida e gli
impulsi generati in eccesso rispetto a tale velocità non sono ignorati,
ma vengono accumulati nel CNC entro il limite specificato con il
parametro N. 7117. (Quando termina la rotazione del volantino
l’utensile continua a muoversi fino all’esaurimento degli impulsi
accumulati.)

D Direzione di Il parametro HNGx (N. 7102#0) inverte la direzione del movimento


movimento dell’asse dell’utensile rispetto al senso di rotazione del volantino.
e senso di rotazione
del volantino (HNGx)

376
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

Limitazioni
D Numero di generatori Possono essere collegati fino a due generatori manuali di impulsi. I due assi
manuali di impulsi corrisponenti possono essere mossi simultaneamente.

DIFFIDA
Se il volantino viene ruotato rapidamente con un
moltiplicatore elevato, per esempio x100, la velocità di
avanzamento risultante è troppo elevata. La velocità di
avanzamento è limitata alla velocità in rapido.

NOTA
Ruotare il generatore manuale di impulsi a una velocità non
superiore a cinque giri al secondo. Se il volantino viene
ruotato a più di cinque giri al secondo, l’utensile può non
fermarsi quando termina la rotazione o la distanza percorsa
dall’utensile può non corrispondere all’entità della rotazione
stessa.

377
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

3.5 Agendo sul commutatore assoluto in manuale del pannello dell’operatore è


possibile selezionare se il movimento manuale dell’utensile viene aggiunto
ASSOLUTO IN alle coordinate. Se il commutatore è ON, il movimento manuale viene
MANUALE ON E OFF aggiunto alle coordinate. Se il commutatore è OFF, il movimento non viene
aggiunto alle coordinate.

Asse X

P2 Operazione manuale

P1
O Asse Z
I valori delle coordinate cambiano dell’entità del movimento manuale
Fig. 3.5 (a) Coordinate con il commutatore ON

X2
X1
P2

O2 P1
Z2

O1 Z1
Le coordinate non cambiano.

Fig. 3.5 (b) Coordinate con il commutatore OFF

378
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

Spiegazioni La relazione fra i movimenti manuali e le coordinate quando il


commutatore assoluto in manuale è ON o è OFF è descritta usando il
seguente esempio di programma.
G01G90 X100.0Z100.0F010 ; ¡
X200.0Z150.0 ; ©
X300.0Z200.0 ; ¢

Le figure che seguono usano la seguente notazione:


Movimento dell’utensile quando il commutatore è on
Movimento dell’utensile quando il commutatore è off

Le coordinate dopo l’operazione manuale includono la distanza percorsa


dall’utensile nel movimento manuale. Quindi, quando il commutatore è
off, sottrarre l’entità di questo movimento.

D Operazione manuale Coordinate quando il blocco © viene eseguito dopo che alla fine del blocco
dopo la fine del blocco ¡ si è avuta un’operazione manuale (asse X +20.0, asse Z +100.0).

(200.0 , 120.0) (250.0 , 220.0)

Operazione (150.0 , 200.0) Switch ON


manuale
Switch OFF

(100.0 , 100.0)
Z

D Operazione manuale Coordinate quando, durante l’esecuzione del blocco ©, viene premuto il
dopo un feed hold tasto feed hold, viene eseguita un’operazione manuale (asse X +75.0) e il
tasto Cycle start viene premuto e rilasciato.

(275.0 , 300.0)
(225.0 , 200.0)
(200.0 , 150.0)
Operazione
manuale (200.0 , 300.0)
(150.0 , 200.0)
(125.0 , 150.0)
Z
Switch ON
Switch OFF

379
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

D Quando viene eseguito Coordinate quando, durante l’esecuzione del blocco ©, viene premuto
un reset dopo una feed hold, viene eseguita un’operazione manuale (asse X + 75.0), l’unità di
operazione manuale controllo viene resettata con il tasto RESET e il blocco © viene rieseguito.
nello stato di feed hold X

(275.0 , 300.0)
(225.0,200.0)
(200.0 , 150.0)
Operazione
manuale (200.0 , 300.0)
(200.0,150.0)
(100.0 , 100.0) (125.0 , 150.0) Switch ON
Z
Switch OFF

D Quando il blocco Quando nel blocco successivo viene comandato un solo asse, ritorna
successivo comanda soltanto l’asse comandato.
un solo asse N1G01X100.0Z100.0F500; X (150.0 , 200.0)
N2Z200.0;
N3X150.0;

Operazione
manuale N3

Switch ON N2 (100.0 , 200.0)


Switch OFF N1
(100.0 , 100.0)
Z

D Quando il blocco di Quando i comandi successivi sono incrementali, il risultato è lo stesso di


movimento successivo quando il commutatore è OFF.
è incrementale

D Operazioni manuali
durante la Quando il commutatore è OFF
compensazione Dopo l’esecuzione di un’operazione manuale con il commutatore OFF
raggio utensile durante la compensazione raggio utensile, il funzionamento automatico è
riavviato con movimenti paralleli ai movimenti che sarebbero stati eseguiti
senza l’operazione manuale, a una distanza dai movimenti originali pari
all’entità del movimento manuale.

Percorso utensile
dopo l’operazione
manuale

Operazione
manuale

Percorso utensile
Percorso programmato

380
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI

Quando il commutatore è ON
Il funzionamento della macchina al ritorno in automatico dopo
un’operazione manuale eseguita con il commutatore ON nel modo
compensazione raggio utensile durante l’esecuzione di un programma in
assoluto viene descritto qui di seguito. Il vettore generato dalla parte
residua del blocco corrente e dall’inizio del blocco successivo è traslato in
parallelo. Viene generato un nuovo vettore basato sui due blocchi successivi
e sull’entità del movimento manuale. Questo vale anche quando
l’operazione manuale viene eseguita su uno spigolo.

Operazione manuale eseguita fuori da uno spigolo


Nel sottostante percorso programmato (PA --- PB --- PC --- PD), supponiamo
che l’utensile venga traslato manualmente (dopo aver premuto feed hold)
da PH, tra PA e PB, a PH’. Il punto finale PB del blocco corrente viene traslato
al punto PB’ per l’entità del movimento manuale e vengono anche traslati i
vettori (VB1 e VB2) su PB. (I vettori traslati sono rispettivamente VB1’ e
VB2’). I vettori tra il blocco successivo (percorso utensile da PB a PC) e il
seguente (da PC a PD) vengono cancellati. I nuovi vettori di compensazione
VC1’ e VC2’ (in questo esempio, VC2’ = VC2) sono generati dalla relazione
tra i due blocchi (percorso programmato da PB’ a PC e da PC a PD). Però,
dato che il vettore VB2’ non è stato ricalcolato, per il percorso utensile tra
PB’ e PC la compensazione raggio utensile non viene eseguita
correttamente. La compensazione raggio utensile viene eseguita
correttamente per i blocchi successivi al punto PC.

VC1’
VB2 VC1

VB1 PB PC VC2

VB2’ PD
Percorso
VB1’ PA programmato
Percorso utensile P’B PH (assoluto)
dopo l’operazione
manuale Percorso utensile prima
dell’operazione manuale

Operazione manuale

PH’

381
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01

Operazione manuale durante la lavorazione su uno spigolo


Questo esempio riguarda un movimento manuale eseguito durante la
lavorazione su uno spigolo in compensazione raggio utensile. I vettori VA2’,
VB1’, e VB2’ nella sottostante figura sono calcolati traslando i vettori VA2,
VB1, e VB2 per l’entità del movimento manuale. I nuovi vettori vengono
calcolati in base a VC1 e VC2. La compensazione raggio utensile viene
eseguita correttamente per i blocchi successivi al punto PC.

VC1’
VB2
VC1
VB1 PB PC
VC2

VB2’

VB1’ Percorso
programmato
PA (assoluto)
Percorso utensile dopo
Percorso utensile prima
l’operazione manuale
dell’operazione manuale
VA2 VA1
PH
PA’ Operazione manuale

VA2’ VA1’
PH’

Operazione manuale eseguita dopo un arresto in blocco singolo


I vettori VB1 e VB2 vengono traslati per l’entità del movimento manuale.
Il percorso utensile successivo è determinato come in (a). Dopo l’arresto in
singolo può essere specificato un comando in MDI. Il movimento successivo
al comando in MDI è uguale al movimento successivo all’esecuzione di
un’operazione manuale.

Percorso utensile dopo VC1’


l’operazione manuale
VB2 VC1

VB1 PB PC VC2
Operazione
manuale

VB2’

Percorso programmato
VB1’
PB’ (assoluto)
PA
Percorso utensile prima
dell’operazione manuale

382
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

4 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

Il funzionamento di una macchina utensile CNC in base ad un programma


pezzo si dice funzionamento automatico.
Questo capitolo descrive i seguenti tipi di funzionamento automatico:

D FUNZIONAMENTO DA MEMORIA
Viene eseguito un programma pezzo registrato nella memoria del CNC.
D FUNZIONAMENTO IN MDI
Viene eseguito un programma pezzo immesso tramite il pannello MDI.
D FUNZIONAMENTO IN DNC
Viene eseguito un programma pezzo letto da un’unità esterna di
immissione/emissione.
D RIPARTENZA DEL PROGRAMMA
Ripartenza dell’esecuzione di un programma pezzo da un punto
intermedio.
D FUNZIONE DI SCHEDULAZIONE
Esecuzione di programmi (file) registrati su dispositivi esterni di
immissione/emissione (Handy file, Cassetta floppy, Scheda FA).
D FUNZIONE DI RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI
Durante il funzionamento da memoria è possibile richiamare ed
eseguire sottoprogrammi (file) registrati su dispositivi esterni di
immissione/emissione (Handy file, Cassetta floppy, Scheda FA).
D INTERRUPT DEL VOLANTINO
Questa funzione permette di eseguire operazioni manuali durante il
movimento comandato dal programma nel funzionamento automatico.
D IMMAGINE SPECULARE
Questa funzione abilita il movimento in immagine speculare durante il
funzionamento automatico.
D INTERVENTO MANUALE E RITORNO
Questa funzione permette di riavviare il funzionamento automatico
riportando l’utensile nella posizione in cui ha avuto inizio un intervento
manuale durante il funzionamento automatico.
D FUNZIONAMENTO IN DNC CON MEMORY CARD
Funzionamento automatico controllato da un programma residente su
una memory card.

383
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.1 I programmi pezzo vengono caricati nella memoria del CNC. Quando viene
selezionato uno di questi programmi e viene premuto il pulsante cycle start,
FUNZIONAMENTO inizia il funzionamento automatico e la spia cycle start si accende.
DA MEMORIA Quando viene premuto il pulsante feed hold durante il funzionamento
automatico, il funzionamento automatico stesso viene sospeso. Quando
viene nuovamente premuto cycle start il funzionamento automatico
riprende.
Quando viene premuto il tasto del pannello MDI il funzionamento
automatico ha termine e il sistema entra nello stato di reset.
La seguente procedura viene data come esempio. Per le operazioni
effettivamente necessarie, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

Procedura per il funzionamento da memoria

1 Premere il pulsante MEMORY, uno dei pulsanti di selezione del modo.

2 Selezionare uno dei programmi registrati in memoria. Per farlo, eseguire


i seguenti passi:
2--- 1 Premere per visualizzare la schermata programma

2--- 2 Premere l’indirizzo O .

2--- 3 Immettere il numero del programma usando i tasti numerici.

2--- 4 Premere il tasto software [RICE O].

3 Premere il pulsante cycle start sul pannello dell’operatore. Inizia il


funzionamento automatico e la spia cycle start si accende. Quando
termina il funzionamento automatico, questa spia si spegne.

4 Per interrompere o cancellare il funzionamento da memoria procedere


come segue:
a. Arresto del funzionamento da memoria
Premere il pulsante feed hold sul pannello dell’operatore. La spia
feed hold si accende e la spia cycle start si spegne. La macchina
risponde come segue:
(i) Se è in corso un movimento della macchina, il movimento
decelera e si ferma.

(ii) Se è in corso una sosta, la sosta viene interrotta.

(iii) Se sono in esecuzione le funzioni M, S o T, il funzionamento


automatico si ferma al completamento delle funzioni M, S o T.
Quando viene premuto il pulsante cycle start, il funzionamento della
macchina riprende.

b. Cancellazione del funzionamento da memoria


Premere il tasto del pannello MDI.
Il funzionamento automatico ha termine e il sistema entra nello stato
di reset.

384
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

Se il reset è applicato durante un movimento, il movimento decelera e


si ferma.

Spiegazioni
Funzionamento da memoria Dopo l’avvio del funzionamento da memoria avviene quanto segue:
(1) Dal programma specificato viene letto un blocco.
(2) Il blocco viene decodificato.
(3) Inizia l’esecuzione dei comandi.
(4) Viene letto il blocco successivo.
(5) Ha luogo il buffering, vale a dire che il comando viene decodificato
per consentirne l’esecuzione immediata.
(6) Immediatamente dopo l’esecuzione del blocco precedente, può
essere iniziata l’esecuzione del blocco successivo. Questo grazie al
buffering.
(7) Da qui in poi, l’esecuzione in automatico procede ripetendo i passi da
(4) a (6).
Arresto e fine del Il funzionamento da memoria può essere arrestato in due modi: includendo
funzionamento da memoria nel programma un comando di arresto nel punto voluto, o premendo un tasto
appropriato sul pannello dell’operatore.
DIcomandi di arresto includono M00 (arresto programma), M01 (arresto
opzionale), e M02 e M30 (fine del programma).
D Per l’arresto del funzionamento da memoria sono disponibili due pulsanti:
il pulsante feed hold e il pulsante reset.
D Arresto programma (M00) Il ciclo si ferma dopo l’esecuzione di un blocco M00. Quando il programma si
arresta, tutte le informazioni modali restano invariate come nel
funzionamento in blocco singolo. Il ciclo può essere riavviato premendo il
pulsante cycle start. Le operazioni necessarie possono essere diverse da
costruttore a costruttore. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
D Arresto opzionale (M01) Quando viene eseguito M01, il ciclo si arresta come per M00. Questo codice
è effettivo solo se il commutatore arresto opzionale sul pannello
dell’operatore è ON. Le operazioni necessarie possono essere diverse da
costruttore a costruttore. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
D Fine del programma Quando vengono eseguiti M02 o M30 (specificati alla fine del programma
(M02, M30) principale), il funzionamento da memoria ha termine e il CNC entra nello
stato di reset.
Il comando M30 può restituire il controllo all’inizio del programma.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
D Feed hold Quando il pulsante feed hold sul pannello dell’operatore viene premuto
durante il movimento, l’utensile decelera e si ferma.
D Reset Il ciclo automatico può essere fatto terminare in stato di reset tramite il
pulsante sul pannello MDI o da un segnale esterno di reset. Se il reset
viene applicato durante il movimento dell’utensile, questo decelera e si
ferma.
D Salto blocco opzionale Se il commutatore del salto blocco opzionale sul pannello dell’operatore è
ON, i blocchi contenenti una barra (/) sono ignorati.

385
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

Richiamo di un Durante il funzionamento da memoria, è possibile richiamare ed eseguire un


sottoprogramma file (sottoprogramma) residente su una unità esterna di immissione/
registrato su una emissione, come una cassetta floppy. Per i dettagli, vedere la sezione III--- 4.5.
unità esterna di I/O

386
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

4.2 Nel modo MDI, è possibile creare ed eseguire un programma pezzo


costituito da un massimo di 10 righe. Il formato di questo programma è lo
FUNZIONAMENTO stesso dei programmi normali.
IN MDI Il modo MDI si usa normalmente per semplici operazioni di prova.
La seguente procedura viene data come esempio. Per le operazioni
effettivamente necessarie, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

Procedura per il funzionamento in MDI

1 Premere il pulsante MDI, uno dei pulsanti di selezione del modo.

2 Premere il tasto del pannello MDI per selezionare la schermata


programmi. Compare la seguente schermata:

PROGRAMMA ( MDI ) O0010 N00002

O0000;

G00 G90 G94 G40 G80 G50 G54


G17 G22 G21 G49 G98 G67 G64
B H M
T D
F S

>_
MDI **** *** *** 20 : 40 : 05
PROGR. MDI ATTUAL SUCCSV (OPRT)

Il numero programma O0000 viene immesso automaticamente.


3 Preparare il programma con le normali operazioni di edit del programma.
Se alla fine del programma viene specificato M99, terminata l’esecuzione
il controllo viene restituito all’inizio del programma stesso. Per i
programmi creati in MDI sono disponibili l’inserimento, la modifica, la
cancellazione e la ricerca parole, la ricerca indirizzi e la ricerca
programmi. Per l’editazione del programma, vedere il capitolo III---9.
4 Per cancellare tutto il programma creato in MDI usare uno dei seguenti
metodi:
a. Immettere l’indirizzo O , poi premere il tasto sul pannello
MDI.
b. Premere il tasto . In questo caso, il bit 7 del parametro N. 3203
deve essere stato messo preventivamente a 1.
5 Per eseguire il programma, portare il cursore all’inizio del programma
stesso. (Posizionando il cursore all’interno del programma, è possibile
iniziare da un punto intermedio.) Premere il pulsante Cycle Start sul
pannello dell’operatore. Con questa operazione, inizia l’esecuzione del
programma. Per il controllo di due percorsi, selezionare preventivamente
la torretta che dovrà operare.

387
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

Quando viene incontrata la fine del programma (M02, M30) o ER(%), il


programma viene automaticamente cancellato e l’operazione ha fine.
Con M99 viene eseguito il ritorno all’inizio del programma.

PROGRAMMA ( MDI ) O0001 N00003


O0000 G00 X100.0 Z200. ;
M03 ;
G01 Z120.0 F500 ;
M93 P9010 ;
G00 Z0.0 ;
%
G00 G90 G94 G40 G80 G50 G54
G17 G22 G21 G49 G98 G67 G64
B H M
T D
F S
>_
MDI **** *** *** 12 : 42 : 39
PROGR. MDI ATTUAL SUCCSV (OPRT)

6 Per arrestare o cancellare il funzionamento in MDI procedere come


segue:
a. Arresto del funzionamento in MDI
Premere il pulsante feed hold sul pannello dell’operatore. La spia
feed hold si accende e la spia cycle start si spegne. La macchina
risponde come segue:
(i) Se è in corso un movimento della macchina, il movimento
decelera e si ferma.
(ii) Se è in corso una sosta, la sosta viene interrotta.
(iii) Se sono in esecuzione le funzioni M, S o T, il funzionamento
automatico si ferma al completamento delle funzioni M, S o T.
Quando viene premuto il pulsante cycle start, il funzionamento della
macchina riprende.
b. Cancellazione del funzionamento in MDI
Premere il tasto sul pannello MDI.
Il funzionamento automatico ha termine e il sistema entra nello stato
di reset.
Se il reset è applicato durante un movimento, il movimento decelera e
si ferma.

Spiegazioni La descrizione delle modalità di esecuzione e di arresto del programma nel


funzionamento da memoria vale anche per il funzionamento in MDI, salvo
che in MDI il comando M30 non restituisce il controllo all’inizio del
programma (questo si ottiene con M99).

D Cancellazione del I programmi preparati in MDI vengono cancellati nei seguenti casi:
programma D Nel modo MDI, quando vengono eseguiti M02, M30 o ER(%).
(Se il bit 6 (MER) del parametro N.3203 è 1, il programma viene
cancellato quando termina l’esecuzione dell’ultimo blocco del programma
stesso nel modo blocco singolo.)

388
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

D Nel modo MEM, quando viene eseguito un programma registrato in


memoria.
D Nel modo EDIT, quando viene eseguita qualunque operazione di edit.
D Viene eseguita l’editazione in background
D Vengono premuti i tasti O e .
D Viene eseguito un reset e il bit 7 (MCL) del parametro N. 3203 è 1.

D Ripartenza Dopo un’operazione di edit durante l’arresto del funzionamento in MDI,


l’esecuzione del programma inizia dalla posizione corrente del cursore.
D Editazione di un Durante il funzionamento in MDI è possibile editare un programma.
programma durante il Tuttavia, se il bit 5 (MIE) del parametro N. 3203 è settato appropriatamente,
funzionamento in MDI l’editazione di programmi è disabilitata finché non viene resettato il CNC.

Limitazioni
D Registrazione del I programmi creati nel modo MDI non possono essere registrati.
programma

D Numero di righe in un Un programma può avere tante righe quante ne può contenere una pagina
programma dello schermo.
Normalmente può essere creato un programma lungo fino a sei righe. Se il
parametro MDL (N. 3107#7) viene messo a 0 per sopprimere la
visualizzazione dei dati modali, è possibile creare un programma lungo fino a
10 righe.
Se il programma creato eccede il numero di righe specificato, % (ER) viene
cancellato (previene l’inserimento e la modifica).

D Annidamento di Un programma creato in MDI può contenere il comando M98 (richiamo


sottoprogrammi sottoprogramma). Questo significa che i programmi registrati in memoria
possono essere richiamati ed eseguiti durante il funzionamento in MDI.
Oltre al programma principale sono possibili fino a quattro livelli di
annidamento di sottoprogrammi.

Programma
Sottoprogramma Sottoprogramma Sottoprogramma Sottoprogramma
principale
O0001 ; O1000 ; O2000 ; O3000 ; O4000 ;

M98P1000 ; M98P2000 ; M98P3000 ; M98P4000 ;

M30 ; M99 ; M99 ; M99 ; M99 ;


Primo livello Secondo livello Terzo livello Quarto livello
Fig. 4.2 Livello di annidamento dei sottoprogrammi richiamati da un pogramma MDI

D Richiamo di E’ possibile preparare, richiamare ed eseguire programmi macro anche nel


macroistruzioni modo MDI. Tuttavia, i comandi di richiamo delle macroistruzioni non
possono essere eseguiti quando viene selezionato il modo MDI dopo un
arresto del funzionamento da memoria durante l’esecuzione di un
sottoprogramma.

D Area di memoria Un programma preparato in MDI usa la memoria programmi libera. Se non
c’è memoria disponibile, la preparazione di un programma in MDI non è
possibile.

389
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.3 Attivando il funzionamento automatico nel modo operativo DNC (RMT),


è possibile eseguire una lavorazione leggendo il programma attraverso
FUNZIONAMENTO l’interfaccia lettore/perforatore.
IN DNC E’ possibile selezionare i file (programmi) salvati su un’unità esterna di
immissione/emissione con formato a dischetto (ad esempio, un Handy file)
e specificare (schedulare) la sequenza e la frequenza di esecuzione dei
programmi.
Per usare questa funzione, è necessario impostare preventivamente i
parametri relativi all’interfaccia lettore/perforatore.

FUNZIONAMENTO IN DNC

Procedura 1. Eseguire la ricerca del programma (file) da eseguire.


2. Premere il pulsante REMOTO sul pannello dell’operatore per stabilire
il modo RMT, poi premere il pulsante cycle start. Il file selezionato
viene eseguito. Per i dettagli relativi al pulsante REMOTO, consultare
il manuale del costruttore della macchina utensile.

D Schermata verifica
programma
VERIFICA PROGRAMMA O0001 N00020

N020 X100.0 Z100.0 (DNC-PROG) ;


N030 X200.0 Z200.0 ;
N050 X400.0 Z400.0 ;

(RELATIVA) (DIST DA FR) G00 G17 G90


X 100.000 X 0.000 G22 G94 G21
G41 G49 G80
Z 0.000 Z 0.000 G98 G50 G67
B
H M
D M
F S M
F.ATT SACT REPETI
RMT STRT MTN *** *** 21:20:05
[ASSOLT][ REL ][ ][ ][ (OPRT) ]

D Schermata programma

PROGRAMMA O0001 N00020

N020 X100.0 Z100.0 (DNC-PROG) ;


N030 X200.0 Z200.0 ;
N040 X300.0 Z300.0 ;
N050 X400.0 Z400.0 ;
N060 X500.0 Z500.0 ;
N070 X600.0 Z600.0 ;
N080 X700.0 Z400.0 ;
N090 X800.0 Z400.0 ;
N100 x900.0 z400.0 ;
N110 x1000.0 z1000.0 ;
N120 x800.0 z800.0 ;

RMT STRT MTN *** *** 21:20:05


[PROGR.][ VERIF ][ ][ ][ (OPRT) ]

390
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

Durante il funzionamento in DNC, il programma in esecuzione è


visualizzato sulla schermata di controllo del programma e sulla schermata
programma.
Il numero dei blocchi visualizzati dipende dal programma in esecuzione.
Sono visualizzati anche i commenti (inclusi fra il codice control---out ”(” e
il codice control---in ”)”).

Spiegazioni
D Durante il funzionamento in DNC è possibile richiamare i programmi
e le macro residenti nella memoria del CNC.

Limitazioni
D Limite sul numero di Nella visualizzazione del programma, non possono essere visualizzati più
caratteri di 256 caratteri. Di conseguenza, la visualizzazione può essere troncata
all’interno di un blocco.

D M198 (comando per Nel funzionamento in DNC, non è possibile eseguire il comando M198. Se
il richiamo di un è specificato questo comando, si verifica l’allarme P/S N. 210.
programma registrato
su un supporto esterno)

D Macroistruzioni Nel funzionamento in DNC, possono essere specificate le macroistruzioni,


però non possono essere usate le istruzioni relative alle ripetizioni e ai salti.
Se viene incontrata un’istruzione di ripetizione o di salto, si verifica
l’allarme P/S N. 123. Nella visualizzazione del programma durante il
funzionamento in DNC, le parole chiave (come IF, WHILE, COS e NE)
usate nelle macroistruzioni vengono visualizzate inserendo uno spazio fra
i caratteri adiacenti.

Esempio
[Durante il funzionamento in DNC]
#102=SIN[#100]; → #102 = S I N[#100];
IF[#100NE0]GOTO5; → I F[#100N E0] G O T O 5 ;

D M99 Quando il controllo viene restituito al programma principale dal


sottoprogramma o dal macro programma, non è possibile usare il comando
di ritorno (M99P****) che specifica il numero di sequenza.

Allarmi
Numero Messaggio Significato
086 SEGNALE DR Durante l’immissione di dati tramite
SPENTO l’interfaccia lettore/perforatore, si è spento il
segnale di pronto (DR) dell’unità esterna.
Manca l’alimentazione dell’unità di
immissione/emissione, un cavo non è
collegato o una scheda è difettosa.
123 COMANDO MACRO I comandi di controllo delle macro non
NON UTILIZZ. IN possono essere usati nel modo DNC,
DNC Modificare il programma.
210 ESECUZIONE M198 non può essere usato nel modo
M198/M99 ERRATA DNC. Modificare il programma.

391
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.4 Questa funzione permette di riprendere la lavorazione specificando il


numero di sequenza del blocco desiderato, in caso di rottura di un utensile
RIPARTENZA DEL o dopo aver spento il sistema. Il blocco da cui ripartire si specifica tramite
PROGRAMMA il numero di sequenza o il numero del blocco. Questa funzione può anche
essere utilizzata per un controllo rapido del programma
Esistono due metodi di ripartenza del programma: il metodo di tipo P e il
metodo di tipo Q.
Il funzionamento può essere ripreso in qualunque posizione.
TIPO P Questo metodo di ripartenza si usa in caso di arresto dovuto ad
una rottura dell’utensile.

Punto di partenza del programma (punto di inizio della lavorazione)

Operazione
di ritorno

Posizione di ripartenza

Prima di riprendere l’esecuzione del programma, la macchina


TIPO Q deve essere portata sul punto di partenza programmato (punto
di inizio della lavorazione.

Operazione
di ritorno

Punto di partenza del programma


(punto di inizio della lavorazione)

Posizione di
ripartenza

392
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

Procedura per la ripartenza del programma specificando un numero di sequenza

Procedura 1

[ TIPO P ] 1 Ritirare l’utensile e sostituirlo. Se è necessario cambiare le correzioni.


(Andare al passo 2.)

[ TIPO Q ] 1 All’accensione del CNC o dopo aver rilasciato l’arresto in emergenza,


eseguire tutte le operazioni necessarie in quel momento, incluso il ritorno
al punto di riferimento.
2 Portare manualmente la macchina sulla posizione di partenza del
programma (punto di inizio della lavorazione), e tenere i dati modali e il
sistema di coordinate nelle stesse condizioni dell’inizio della lavorazione.
3 Se necessario, cambiare le correzioni.

Procedura 2

(COMUNE AL TIPO P 1 Mettere su ON il commutatore ripartenza del programma sul pannello


E AL TIPO Q) dell’operatore.

2 Premere il tasto per visualizzare il programma desiderato.


[TIPO Q]
3 Andare all’inizio del programma
N fffff o
4 Immettere il numero di sequenza del blocco da cui riprendere la
[TIPO P] lavorazione e poi premere i tasti software [TIPO P] o [TIPO Q].

Numero di sequenza
[TIPO Q]

N fff fffff o
Se lo stesso numero di sequenza compare più di una volta, deve essere
[TIPO P] specificata la posizione del blocco voluto. Specificare il numero della
Frequenza ricorrenza e il numero di sequenza.
Numero di sequenza

393
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

5 Viene eseguita la ricerca del numero di sequenza e compare la schermata


per la ripartenza del programma.

RIPARTENZA PROGRAMMA O0002 N01000

DESTINAZIONE M 1 2
X 57. 096 1 2
Z 56. 943 1 2
1 2
1 2
1 ********
DIST MANCANTE ******** ********
1 X 1. 459
2 Z 7. 320 T ******** ********
S *****

S 0 T0000
AUTO * * * * *** *** 10 : 10 : 40
RIPART FL.SDL (OPRT)

DESTINAZIONE indica la posizione in cui deve riprendere la


lavorazione.
DIST MANCANTE indica la distanza fra la posizione attuale
dell’utensile e la posizione di ripartenza della lavorazione. Il numero che
compare a sinistra del nome dell’asse indica l’ordine (specificato tramite
parametro) di movimento dell’asse nel ritorno alla posizione di
ripartenza.
Le coordinate e l’entità del movimento per la ripartenza del programma
possono essere visualizzate per un massimo di due assi. (La schermata
della ripartenza del programma visualizza solo gli assi controllati dal
CNC.)
M: Gli ultimi 14 codici M specificati.
T: I due codici T più recenti.
S: L’ultimo codice S specificato.
I codici sono visualizzati nell’ordine in cui sono stati specificati. Tutti i
codici sono cancellati dal comando di ripartenza del programma o dal
comando di cycle start nelle condizioni di reset.
6 Mettere in OFF lo switch della ripartenza programmi. A questo punto, il
numero a sinistra del nome dell’asse DIST MANCANTE lampeggia.
7 Controllare i codici M, S, e T che compaiono sullo schermo. Se
necessario, selezionare il modo MDI e comandare quelli mancanti. Dopo
l’esecuzione ristabilire il modo precedente. Questi codici non
compariranno sulla schermata della ripartenza programmi.
8 Controllare che la distanza da percorrere (DIST MANCANTE) sia
corretta, e che l’utensile non entri in collisione con il pezzo o altri ostacoli
durante il movimento verso la posizione di ripartenza della lavorazione.
Se esiste questa possibilità, portare manualmente l’utensile in una
posizione che permetta di evitarlo.

9 Premere il tasto cycle start. L’utensile si muove alla velocità di prova a


vuoto, lungo un asse per volta, nell’ordine specificato tramite parametri
(N. 7310), verso la posizione di ripartenza. Poi riprende la lavorazione.

394
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

Procedura per la ripartenza del programma specificando un numero di blocco

Procedura 1

[ TIPO P ] 1 Ritirare l’utensile e sostituirlo. Se è necessario cambiare le correzioni.


(Andare al passo 2.)
[ TIPO Q ] 1 All’accensione del CNC o dopo aver rilasciato l’arresto in emergenza,
eseguire tutte le operazioni necessarie in quel momento, incluso il ritorno
al punto di riferimento.
2 Portare manualmente la macchina sulla posizione di partenza del
programma (punto di inizio della lavorazione), e tenere i dati modali e il
sistema di coordinate nelle stesse condizioni dell’inizio della lavorazione.
3 Se necessario, cambiare le correzioni.
Procedura 2
(COMUNE AL TIPO P 1 Mettere su ON il commutatore ripartenza del programma sul pannello
E AL TIPO Q) dell’operatore.
2 Premere il tasto per visualizzare il programma desiderato.

[TIPO Q] 3 Andare all’inizio del programma. Premere il tasto .


B ffffffff o
4 Immettere il numero del blocco da cui riprendere la lavorazione e poi
[TIPO P]
premere i tasti software [TIPO P] o [TIPO Q]. Il numero del blocco non
può essere più lungo di 8 cifre.
Numero di blocco
5 Viene eseguita la ricerca del blocco e compare la schermata per la
ripartenza del programma.

RIPARTENZA PROGRAMMA O0002 N01000

DESTINAZIONE BC : 00000002
X 57. 096 M 1 2
Z 56. 943 1 2
1 2
1 2
1 2
DIST MANCANTE 1 ********
X 1. 459 ******** ********
Z 7. 320
T ******** ********
S *****
S 0 T0000
AUTO * * * * *** *** 10 : 10 : 40
RIPART FL.SDL (OPRT)

DESTINAZIONE indica la posizione in cui deve riprendere la


lavorazione.
DIST MANCANTE indica la distanza fra la posizione attuale
dell’utensile e la posizione di ripartenza della lavorazione. Il numero che
compare a sinistra del nome dell’asse indica l’ordine (specificato tramite
parametro) di movimento dell’asse nel ritorno alla posizione di
ripartenza.

395
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

Le coordinate e l’entità del movimento per la ripartenza del programma


possono essere visualizzate per un massimo di tre assi. (La schermata
della ripartenza del programma visualizza solo gli assi controllati dal
CNC.)
M: Gli ultimi 14 codici M specificati.
T: I due codici T più recenti.
S: L’ultimo codice S specificato.
B: L’ultimo codice B specificato.
I codici sono visualizzati nell’ordine in cui sono stati specificati. Tutti i
codici sono cancellati dal comando di ripartenza del programma o dal
comando di cycle start nelle condizioni di reset.
6 Mettere in OFF lo switch della ripartenza programmi. A questo punto, il
numero a sinistra del nome dell’asse DIST MANCANTE lampeggia.
7 Controllare i codici M, S, T e B che compaiono sullo schermo. Se
necessario, selezionare il modo MDI e comandare quelli mancanti. Dopo
l’esecuzione ristabilire il modo precedente. Questi codici non
compariranno sulla schermata della ripartenza programmi.
8 Controllare che la distanza da percorrere (DIST MANCANTE) sia
corretta, e che l’utensile non entri in collisione con il pezzo o altri ostacoli
durante il movimento verso la posizione di ripartenza della lavorazione.
Se esiste questa possibilità, portare manualmente l’utensile in una
posizione che permetta di evitarlo.
9 Premere il tasto cycle start. L’utensile si muove alla velocità di prova a
vuoto, lungo un asse per volta, nell’ordine specificato tramite parametri
(N. 7310), verso la posizione di ripartenza. Poi riprende la lavorazione.

Spiegazioni
D Numero del blocco Quando il CNC viene fermato, sulla schermata programma e sulla schermata
per la ripartenza del programma viene visualizzato il numero dei blocchi
eseguiti fino a quel momento. L’operatore può specificare il numero del
blocco da quale deve essere riavviato il programma facendo riferimento al
numero visualizzato sullo schermo. Il numero visualizzato è il numero del
blocco eseguito per ultimo. Per esempio, per riavviare il programma dal
blocco al quale era stata interrotta la lavorazione specificare il numero
visualizzato più uno.
I blocchi sono contati dall’inizio della lavorazione, assumendo che una riga in
formato NC del programma pezzo sia un blocco.

<Esempio 1>

Programma CNC Numero di blocchi

O 0001 ; 1
G90 G92 X0 Z0 ; 2
G01 X100. F100 ; 3
G03 X01 R--50. F50 ; 4
M30 ; 5

396
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

<Esempio 2>

Programma CNC Numero di blocchi

O 0001 ; 1
G90 G92 X0 Z0 ; 2
G90 G00 Z100. ; 3
G81 X100. Z--120. R--80. F50. ; 4
#1 = #1 + 1 ; 4
#2 = #2 + 1 ; 4
#3 = #3 + 1 ; 4
G00 X0 Z0 ; 5
M30 ; 6

Le frasi macro non sono contate come blocchi.

D Memorizzazione/ Il numero del blocco viene conservato in memoria anche se il CNC è spento.
cancellazione del Questo numero viene cancellato da un cycle start eseguito nello stato di
numero del blocco reset.

D Numero del blocco Normalmente, sulla schermata programma compare il numero del blocco in
all’arresto del esecuzione. Quando termina l’esecuzione del blocco, il CNC viene resettato
programma o il programma viene eseguito in blocco singolo, il numero visualizzato è il
numero dell’ultimo blocco eseguito.
Quando l’esecuzione del programma viene interrotta da feed hold, da reset o
dall’arresto in blocco singolo, il numero del blocco visualizzato è:
Feed hold : blocco in esecuzione
Reset : ultimo blocco eseguito
Arresto in blocco singolo : ultimo blocco eseguito
Per esempio, quando il CNC viene resettato durante l’esecuzione del blocco
10, il numero di blocco visualizzato passa da 10 a 9.

D Intervento in MDI Se mentre l’esecuzione del programma è ferma in blocco singolo viene
eseguito un intervento in MDI, i comandi CNC usati per questo intervento
non sono contati come un blocco.

D Numero blocco oltre Se il numero di blocco visualizzato sulla schermata programma supera le otto
le otto cifre cifre, il numero di blocco ritorna a zero e il conteggio continua.

Limitazioni

D Ripartenza di tipo P Nelle seguenti condizioni, il programma non può essere riavviato con il
metodo di tipo P.
D Quando dopo l’accensione non è stata eseguita nessuna operazione in
automatico.
D Quando non è stata eseguita alcuna operazione in automatico dopo aver
rilasciato l’arresto di emergenza.
D Quando nessuna operazione automatica è stata eseguita dopo aver
modificato o spostato il sistema di coordinate (variazione dell’offset
esterno dello zero pezzo).

D Blocco di ripartenza Il blocco di ripartenza del programma non deve essere necessariamente il
blocco che era stato interrotto; L’esecuzione del programma può essere
ripresa da un blocco qualsiasi. Quando viene eseguita la ripartenza di tipo P,
il blocco di ripartenza deve usare il sistema di coordinate attivo al momento
dell’interruzione.

397
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

D Blocco singolo Se il movimento alla posizione di ripartenza viene eseguito nel modo blocco
singolo, si verifica un arresto alla fine del movimento lungo ciascun asse.
Durante l’arresto in blocco singolo non è possibile attuare un intervento in
MDI.

D Intervento in manuale Durante il movimento alla posizione di ripartenza è possibile intervenire


manualmente per eseguire il ritorno di un asse per il quale questo non è
ancora avvenuto. Se un asse ha già raggiunto la posizione di ripartenza,
l’intervento manuale non è più possibile per tale asse.

D Reset Non eseguire mai un reset fra l’inizio della ricerca del blocco e la ripresa della
lavorazione. Se questo avviene, la procedura di ripartenza deve essere di
nuovo eseguita dall’inizio.

D Assoluto in manuale Tutte le operazioni in manuale devono essere eseguite con il commutatore
assoluto in manuale ON.

D Ritorno al punto di Se non è montato un encoder assoluto, dopo l’accensione del CNC e prima
riferimento della ripartenza del programma deve essere eseguito un ritorno al punto di
riferimento.

Allarmi
N. allarme Significato
071 Il numero del blocco specificato per la ripartenza del programma
non è stato trovato.
094 Dopo l’interruzione è stato stabilito un nuovo sistema di
coordinate. Poi è stata specificata la ripartenza del programma di
tipo P.
095 Dopo l’interruzione è stato cambiata l’entità dello spostamento
del sistema di coordinate. Poi è stata specificata la ripartenza di
tipo P.
096 Dopo l’interruzione è stato cambiato il sistema di coordinate. Poi
è stata specificata la ripartenza del programma di tipo P.
097 Dopo l’accensione, dopo il rilascio dell’arresto in emergenza o
dopo il reset degli allarmi da 094 a 097 è stata specificata la
ripartenza del programma di tipo P, senza che siano intervenute
operazioni in automatico.
098 Dopo l’accensione, è stata eseguita la ripartenza del programma
senza aver prima eseguito il ritorno al punto di riferimento, ma il
programma contiene un comando G28.
099 Durante una operazione di ripartenza, è stato specificato un
comando di movimento dal pannello MDI.
5020 E’ stato specificato un parametro errato per la ripartenza del
programma.

398
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

DIFFIDA
Come regola generale, le seguenti operazioni impediscono
il ritorno alla posizione corretta.
Occorre fare particolare attenzione perché nessuno dei
seguenti casi provoca un allarme:
D Movimento manuale dell’utensile con il commutatore
assoluto in manuale OFF.
D Operazione manuale con la macchina in stato di blocco.
D Uso dell’immagine speculare.
D Intervento manuale durante il ritorno degli assi.
D Comando di ripartenza del programma per un blocco
compreso tra un blocco di salto della lavorazione e un
blocco contenente un comando assoluto.
D Ripartenza del programma specificata per un blocco
intermedio di un ciclo fisso multiplo ripetitivo.

399
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.5 La funzione di schedulazione permette all’operatore di selezionare i file


(programmi) registrati su un supporto inserito in una unità esterna di
FUNZIONE DI immissione/emissione (ad esempio, un Handy file) specificandone l’ordine
SCHEDULAZIONE di esecuzione e il numero di ripetizioni (schedulazione) nel funzionamento
automatico.
E’ anche possibile selezionare uno solo dei file contenuti nell’unità esterna
ed eseguirlo durante il funzionamento automatico.

DIRETT ARCHIVIO
NUM ARCH NOME FILE

0001 O0010
0002 O0020
0003 O0030
0004 O0040

Elenco dei file sull’unità esterna di I/O

Specificare il numero d’ordine


del file e il numero di ripetizioni.

SEQUENZ NUM ARCH RIPETIZIONI

01 0002 2
02 0003 1
03 0004 3
04 0001 2

Schermata della schedulazione

Esecuzione delle operazioni automatiche

Procedure della funzione di schedulazione

D Procedura per 1 Premere il pulsante MEMORY sul pannello dell’operatore, poi premere
l’esecuzione di un file
il tasto sul pannello MDI.

2 Premere il tasto di continuazione del menu, poi premere il tasto software


[FL.SDL]. Viene visualizzata la schermata N. 1, che contiene una lista dei
file registrati sul supporto esterno. La lista può essere fatta scorrere sullo
schermo premendo il tasto pagina sul pannello MDI.

400
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

DIRETT ARCHIVIO O0001 N00000


SELEZION CORREN : PIANO
NO. NOME FILE (METRO) VOL
0000 PIANO
0001 PARAMETRO 58.5
0002 TUTTI PROGRAMMI 11.0
0003 O0001 1.9
0004 O0002 1.9
0005 O0010 1.9
0006 O0020 1.9
0007 O0040 1.9
0008 O0050 1.9

AUTO * * * * *** *** 19 : 14 : 47


PROGR. LISTA PIANO (OPRT)

Schermata N. 1

3 Premere i tasti software [(OPRT)] e [SELEZ] per visualizzare “SELEZ


NO. FILE” (schermata N. 2). Immettere un numero di file e premere i
tasti software [SETT F] e [ESEC]. Viene selezionato il file
corrispondente al numero immesso e il suo nome compare dopo
“SELEZION CORREN:”.

DIRETT ARCHIVIO O0001 N00000


SELEZION CORREN :O0040
NO. NOME FILE (METRO) VOL
0000 PIANO
0001 PARAMETRO 58.5
0002 TUTTI PROGRAMMI 11.0
0003 O0001 1.9
0004 O0002 1.9
0005 O0010 1.9
0006 O0020 1.9
0007 O0040 1.9
0008 O0050 1.9
SELEZ NO. FILE=7
>_
AUTO * * * * *** *** 19 : 17 : 10
SETT F ESEC

Schermata N. 2

4 Premere il pulsante REMOTE sul pannello dell’operatore, per entrare


nel modo RMT, poi premere il pulsante cycle start. Il file selezionato
viene eseguito. Per i dettagli relativi al pulsante REMOTE, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile. Il numero del file
selezionato è indicato nell’angolo in alto a destra dello schermo come
numero F (invece che come numero O).

401
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

DIRETT ARCHIVIO F0007 N00000


SELEZION CORREN:O0040

RMT **** *** *** 13 : 27 : 54


PROGR. LISTA PIANO (OPRT)

Schermata N. 3

D Procedura per 1 Visualizzare la lista dei file registrati sul supporto esterno (passi 1 e 2
l’esecuzione della della procedura di esecuzione di un file).
funzione di schedulazione
2 Sullo schermata N. 2 premere i tasti software [(OPRT)] e [SELEZ] per
visualizzare “SELEZ NO. FILE”.
3 Immettere il numero di file 0 e premere i tasti software [SETT F] e
[ESEC]. Dopo “SELEZION CORREN:” compare “PIANO”.
4 Premere il tasto di estrema sinistra (ritorno menu) e il tasto software
[PIANO]. Viene visualizzata la schermata N. 4.

DIRETT ARCHIVIO F0000 N02000


SEQUENZ NO. FILE INF. RICH INF. ATTUA
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10

>_
AUTO * * * * *** *** 22 : 07 : 00
PROGR. LISTA PIANO (OPRT)

Schermata N. 4
Muovere il cursore e immettere i numeri di file e i numeri di ripetizioni
nell’ordine di esecuzione dei file. Ora, il numero corrente di ripetizioni
“INF. ATTUA” è 0.
5 Premere il pulsante REMOTE sul pannello dell’operatore, per entrare
nel modo RMT, poi premere il pulsante cycle start. I file vengono eseguiti
nell’ordine di specifica. Durante l’esecuzione di un file, il cursore è
posizionato sul numero di quel file.
Il numero delle ripetizioni correnti (INF. ATTUA) viene incrementato
ogni volta che vengono eseguiti M02 o M30.

402
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

DIRETT ARCHIVIO O0000 N02000


SEQUENZ NO. FILE INF. RICH INF. ATTUA
01 0007 5 5
02 0003 23 23
03 0004 9999 156
04 0005 LOOP 0
05
06
07
08
09
10

RMT **** *** *** 10 : 10 : 40

PROGR. LISTA PIANO (OPRT)

Schermata N. 5

Spiegazioni

D Numero di file non Se sulla schermata N. 4 non viene specificato un numero di file (il campo del
specificato numero di file è in bianco), l’esecuzione si arresta in quel punto. Per lasciare
in bianco il numero di file premere il tasto numerico 0 e poi il tasto .

D Ripetizione infinita Se viene specificato un numero di ripetizioni negativo, viene visualizzato


<LOOP> e il file viene ripetuto all’infinito.

D Cancellazione Quando sulla schermata N. 4 vengono premuti i tasti software [(OPRT)],


[RIPOS.] e [ESEC], tutti i dati vengono cancellati. Questi tasti non
funzionano durante l’esecuzione di un file.

D Ritorno alla schermata Premendo il tasto software [PROGR.] sulle schermate N. 1, 2, 3, 4 e 5 si


programma ritorna alla schermata programma.

Limitazioni

D Numero di ripetizioni Possono essere specificate fino a 9999 ripetizioni. Se il numero di ripetizioni
è 0, il file non viene eseguito.

D Numero di file registrati Premendo il tasto pagina sulla schermata N. 4 è possibile registrare fino a 20
file.

D Codici M L’esecuzione di un codice M diverso da M02 o M30 non incrementa il numero


di ripetizioni corrente.

D Visualizzazione Durante l’esecuzione di un file non è possibile selezionare la schermata


dell’indirizzario del dell’indirizzario della cassetta durante l’editazione in background.
dischetto durante
l’esecuzione del file
D Ripartenza del Per riprendere il normale funzionamento automatico dopo che questo è
funzionamento stato sospeso per l’esecuzione della schedulazione, premere il pulsante reset.
automatico

403
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

Allarmi

N. allarme Significato
086 E’ stato fatto un tentativo di eseguire un file non registrato sul
supporto esterno.
210 M198 e M99 sono stati eseguiti durante l’esecuzione della
schedulazione o M198 è stato eseguito durante il funzionamento
in DNC.

404
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

4.6 La funzione di richiamo dei sottoprogrammi permette di richiamare ed


eseguire come sottoprogramma un file registrato su supporto esterno
FUNZIONE DI (Handy file, Cassetta floppy, Scheda FA) durante il funzionamento da
RICHIAMO DEI memoria.
Quando in un programma residente nella memoria del CNC viene eseguito
SOTTOPROGRAMMI il blocco che segue, viene richiamato il file di un sottoprogramma registrato
(M198) sul supporto esterno.
Per poter usare questa funzione occorre che sia installata l’opzione
direttorio della cassetta floppy.

Formato
1. Formato nastro della serie 15
M198 Pffff L∆∆∆∆ ;

Numero di ripetizioni
Numero del file sull’unità esterna di I/O
Istruzione di richiamo dall’unità di I/O

2. Formato nastro delle altre serie


M198 Pffff ∆∆∆∆ ;
Numero del file sull’unità
esterna di I/O
Numero di ripetizioni
Istruzione di richiamo dall’unità di I/O

Spiegazioni Questa funzione è abilitata quando il parametro dell’unità di


immissione/emissione N. 0102 è uguale a 3. Possono essere usati i formati 1
o 2. Con il parametro N. 6030 è possibile specificare un codice M diverso da
M198 per il richiamo del sottoprogramma. In questo caso, M198 diventa un
codice M normale. Con l’indirizzo P si specifica un numero di file. Se il bit 2
(SBP) del parametro N. 3404 è 1, può essere specificato un numero di
programma. Se con l’indirizzo P si specifica un numero di file, viene
indicato Fxxxx invece di Oxxxx.

Programma in esecuzione Programma sull’unità


nel modo MEMORIA esterna di I/O
N1 ;
N2 ; 0123 .... Numero file
N3 M198 P0003 0123 ;
N4 ;
N5 ;

: Primo richiamo/ritorno
: Secondo richiamo/ritorno
: Terzo richiamo/ritorno

Fig. 4.6 Flusso del programma quando viene specificato M198

405
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

Limitazioni

NOTA
1 Se M198 viene eseguito da un programma salvato sulla
cassetta floppy, viene dato l’allarme P/S 210. Se durante
l’esecuzione di un file salvato sulla cassetta floppy viene
richiamato un programma in memoria e questo esegue un
M198, questo codice diventa un codice M normale.
2 Se intervengono operazioni in MDI e viene eseguito M198,
dopo averlo già eseguito nel modo MEMORY, M198 diventa
un codice M normale. Se l’operazione di reset viene
eseguita in MDI dopo aver comandato M198 nel modo
MEMORY, essa non ha effetti e il funzionamento continua
ripartendo nel modo MEMORY.

406
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

4.7 Il movimento manuale comandato dal volantino può essere sovrapposto al


movimento comandato dal programma nel modo di funzionamento
INTERRUPT DEL automatico.
VOLANTINO
Posizione dell’utensile nel
X funzionamento automatico

Profondità Posizione dell’utensile


di taglio dopo l’interrupt
programmata

Profondità di taglio
dell’interrupt
Z
Pezzo

Fig. 4.7 Interrupt del volantino

D Segnali di selezione dell’asse per l’interrupt del volantino


Per la descrizione di questi segnali, consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.
Durante il funzionamento automatico l’interrupt del volantino è abilitato
per l’asse il cui segnale di selezione è on. L’interrupt viene eseguito
ruotando il generatore manuale di impulsi.

DIFFIDA
L’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino
è determinato dall’entità della rotazione del generatore
manuale di impulsi e dal moltiplicatore dell’avanzamento
con volantino (x1, x10, xM, xN). Dato che questo movimento
non è accelerato/decelerato, è molto pericoloso usare un
moltiplicatore troppo grande.
L’entità del movimento per grado a x1 è 0.001 mm (uscita
in mm) o 0.0001 pollici (uscita in pollici).

NOTA
L’interrupt del volantino è disabilitato quando la macchina
è in stato di blocco durante il funzionamento automatico.

407
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni

D Relazione con altre La seguente tabella indica la relazione esistente tra varie funzioni e il
funzioni movimento generato dall’interrupt del volantino.

Segnale Relazione
Blocco macchina Il blocco macchina è valido. Se è presente il segnale di
blocco macchina, l’interrupt del volantino è ignorato.
Interblocco L’interblocco è valido. Quando è presente questo
segnale, l’utensile non si muove.
Immagine L’immagine speculare non è valida. Con un comando in
speculare direzione positiva, l’interrupt funziona in direzione
positiva, anche in presenza di questo segnale.

D Visualizzazione della La seguente tabella mostra la relazione tra varie posizioni visualizzate e il
posizione movimento generato dall’interrupt.

Visualizzazione Relazione
Coordinate assolute L’interrupt del volantino non cambia le coordinate
assolute.
Coordinate relative L’interrupt del volantino non cambia le coordinate
relative.
Coordinate di Le coordinate di macchina cambiano in relazione al
macchina movimento generato dall’interrupt del volantino.

D Visualizzazione dell’entità Premere il tasto funzione , poi premere il tasto software di selezione del
del movimento
capitolo [INTR. M].
Viene visualizzata l’entità del movimento generato dall’interrupt del
volantino. Sono visualizzati contemporaneamente i seguenti quattro tipi di
dati.

INTERR.VOLANTINO O0000 N02000


(INPUT UNIT) (OUTPUT UNIT)
X 69.594 X 69.594
Z --61.439 Z --61.439

(RELATIVA) (DIST MANCANTE)


X 0.000 X 0.000
Z 0.000 Z 0.000

CONT PEZZI 287


TMP LAV 1H 12M TMP CICLO 0H 0M 0S

MDI **** *** *** 10 : 29 : 51


ASSOLT REL TUTTO INTR.M (OPRT)

(a) INPUT UNIT:


Entità del movimento in unità di immissione
Indica l’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino
usando l’incremento minimo di immissione.
(b) OUTPUT UNIT:
Entità del movimento in unità di emissione
Indica l’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino
usando l’incremento minimo di comando.

408
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

(c) RELATIVA:
Posizione nel sistema di coordinate relative
Questi valori non hanno relazioni con il movimento specificato
dall’interrupt del volantino.
(d) DIST MANCANTE:
L’entità del movimento residuo del blocco corrente non ha relazioni con
il movimento specificato dall’interrupt del volantino.
L’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino viene cancellata
alla fine del ritorno manuale al punto di riferimento per tutti gli assi.

D Tipo di accelerazione / Se il bit 2 (IHD) del parametro N. 7100 ed il bit 5 (HIE) del parametro N.
decelerazione 7103 sono a 1, il tipo di accelerazione/decelerazione per l’interrupt del
volantino è lo stesso dei movimenti manuali e non è influenzato dal modo
operativo del CNC.
Più specificamente, viene utilizzato il tipo di accelerazione/decelerazione
selezionato con il bit 4 (JGLx) del parametro N. 1610 ed il bit 0 (CTLx) del
parametro N. 1610. Impostare la costante di tempo con il parametro N. 1624,
e la celocità FL con il parametro N. 1625.

409
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.8 Durante il funzionamento automatico è possibile applicare l’immagine


speculare al movimento lungo un asse. Per usare questa funzione premere
IMMAGINE il pulsante dell’immagine speculare sul pannello dell’operatore o settare
SPECULARE l’immagine speculare tramite il pannello MDI.

X Attivazione dell’immagine speculare sull’asse X.

Percorso utensile
programmato

Percorso utensile dopo


l’attivazione dell’immagine
Utensile speculare
Z

Fig. 4.7 Immagine speculare

Procedura La seguente procedura viene data come esempio. Per le operazioni


effettivamente necessarie, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
1 Premere il pulsante blocco singolo per arrestare il funzionamento
automatico. Quando l’immagine speculare è usata dall’inizio del ciclo,
questo passo si omette.
2 Premere il pulsante dell’immagine speculare corrispondente all’asse
voluto sul pannello dell’operatore.
In alternativa, attivare l’immagine speculare come segue:
2--- 1 Stabilire il modo MDI.
2--- 2 Premere il tasto .
2--- 3 Premere il tasto software [PREPRA] per visualizzare la
schermata delle impostazioni.

PREPARAZIONE (IMMAG SPECUL) O0020 N00001

IMMAG SPECUL X = 1 (0 : OFF 1 : ON)


IMMAG SPECUL Z = 0 (0 : OFF 1 : OM)

>_
MEM * * * * *** *** 14 : 47 : 57
COMPEN PREPRA LAVORO (OPRT)

2--- 4 Portare il cursore sulla posizione di settaggio dell’immagine


speculare e mettere a 1 il dato relativo all’asse voluto.

410
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

3 Entrare nel modo di funzionamento automatico (MEMORY o MDI) e


poi premere il pulsante cycle start.

Spiegazioni D L’immagine speculare può essere attivata o disattivata anche mettendo


a 1 (on) o a 0 (off) il bit 0(MIRx) del parametro N. 0012.
D Per i pulsanti dell’immagine speculare, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.

Limitazioni La direzione dei movimenti manuali e la direzione del movimento dal


punto intermedio al punto di riferimento durante il ritorno automatico al
punto di riferimento (G28) non possono essere invertite.

411
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.9 Questa funzione riporta l’utensile nella posizione in cui ha avuto inizio un
intervento manuale quando il funzionamento automatico riprende dopo
INTERVENTO essere stato sospeso da feed hold per procedere alla sostituzione
MANUALE E dell’utensile dopo un movimento manuale.
Le funzioni convenzionali di ripartenza del programma e di ritiro e
RITORNO riposizionamento dell’utensile richiedono l’uso di pulsanti del pannello
dell’operatore e di tasti del pannello MDI. Questa funzione non richiede tali
operazioni.

Spiegazioni

D Assoluto in manuale Nel modo assoluto in manuale off, l’utensile non ritorna alla posizione di
on/off arresto, ma opera in base alla funzione manuale in assoluto on/off.

D Velocità di avanzamento Per l’operazione di ritorno viene usata la velocità di prova a vuoto ed è
abilitata la regolazione della velocità di avanzamento in jog.

D Operazione di ritorno L’operazione di ritorno ha le caratteristiche del posizionamento senza


interpolazione lineare.

D Blocco singolo Se durante l’operazione di ritorno il commutatore blocco singolo è on,


l’utensile si ferma una volta raggiunta la posizione di arresto e il movimento
riprende quando viene premuto il pulsante cycle start.

D Cancellazione Se durante l’intervento manuale o durante l’operazione di ritorno si


verificano un reset o un allarme, questa funzione viene cancellata.

D Modo MDI Questa funzione può essere utilizzata anche nel modo MDI.

Limitazioni

D Abilitazione e Questa funzione è abilitata solo quando è accesa la spia di feed hold. Se
disabilitazione della l’entità del movimento residuo è 0, questa funzione non ha effetti anche se
funzione intervento viene eseguito un feed hold usando il segnale *SP (bit 5 di G008).
manuale e ritorno

D Correzioni utensile Quando l’utensile viene sostituito dopo un intervento manuale, il


movimento non può essere ripreso con una correzione cambiata all’interno
del blocco interrotto.

D Blocco macchina, Quando si esegue un intervento manuale, non usare mai le funzioni blocco
immagine speculare e macchina, immagine speculare o scala.
scala

412
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

Esempio

1. Il blocco N1 lavora il pezzo

Utensile N2

Punto di inizio N1
del blocco

2. L’utensile viene fermato premendo il pulsante feed hold


durante l’esecuzione del blocco N1 (punto A).
N2

N1 A

3. Dopo il ritiro manuale dell’utensile fino al punto B, il movimento


viene riavviato.

B
Intervento manuale
N2

N1 A

4. Dopo il ritorno automatico al punto A alla velocità di prova a vuoto,


viene eseguito il movimento residuo del blocco N1.

B
N2

N1 A

DIFFIDA
Nell’eseguire un intervento manuale, prestare particolare
attenzione alle condizioni di lavorazione e alla forma del
pezzo onde evitare di danneggiare la macchina o l’utensile.

413
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.10
FUNZIONAMENTO IN
DNC CON MEMORY
CARD

4.10.1 La funzione “Funzionamento in DNC con memory card” permette di


eseguire una lavorazione usando un programma residente nella memory
Specifiche card montata sull’apposita interfaccia, che si trova sul lato sinistro dello
schermo.

Questa funzione può essere usata nei seguenti due modi.


(a) Quando il ciclo automatico viene avviato, con cycle start, nel modo di
funzionamento in DNC (RMT), la lavorazione viene eseguita leggendo
il programma dalla memory card (funzionamento in DNC), come se si
usasse un supporto esterno come la cassetta floppy. (Fig. 4.10.1 (a))
(b) E’ possibile leggere ed eseguire i sottoprogrammi residenti nella
memory card, con il comando di richiamo di sottoprogrammi (M198).
(Fig. 4.10.1 (b))

E’ possibile eseguire il
Memoria del CNC Memory card funzionamento in DNC con
(Programma) (Programma) memory card, anziché il
normale funzionamento da
memoria, che usa la memoria
Funzionamento normale Funzionamento programmi del CNC.
da memoria (memoria in DNC con
programmi del CNC) memory card

Esecuzione dei programmi

Fig. 4.10.1 (a)

Durante il normale
funzionamento da memoria
Memoria del CNC Memory Card
(Sottoprogramma) è possibile eseguire
(Programma)
sottoprogrammi residenti
nella memory card.
Funzionamento normale Richiamo di
da memoria (memoria sottoprogramma
programmi del CNC) (M198)

Esecuzione dei programmi

Fig. 4.10.1 (b)

414
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

NOTA
Per usare questa funzione, è necessario assegnare 4 al
parametro N. 20, attraverso la schermata dei dati di
impostazione.
Parametro N. 20 [CANALE I/O: Selezione dell’unità di I/O]
= 4 : specifica l’uso dell’interfaccia per scheda di memoria.

4.10.2
Operazioni

4.10.2.1
Funzionamento in DNC

Procedura Assegnare preventivamente 4 al parametro N. 20, attraverso la schermata


dei dati di impostazione.
(1) Selezionare il modo RMT.

(2) Premere il tasto funzione .

(3) Premere il tasto software [ > ] (continuazione del menu).


(4) Premere [DNC---CD]; comparirà la seguente schermata.
(5) I tasti pagina permettono di fare scorrere il contenuto dello schermo.
E’ possibile introdurre un numero di file e premere il tasto software
[RICE F]. In questo caso il nome del file specificato compare all’inizio
della lista di file visualizzata sullo schermo.
(6) Introdurre il numero del file da eseguire e premere [DNC---ST]; il nome
del file selezionato è assegnato a DNC FILE NAME.
(7) Quando viene avviato il ciclo automatico (cycle start), viene eseguito il
programma selezionato.

415
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

4.10.2.2 Quando per un programma residente nella memoria del CNC viene
eseguito il seguente blocco, viene richiamato un sottoprogramma residente
Richiamo di nella memory card.
sottoprogramma (M198)
Formato
1. Formato normale
M198 Pffff ∆∆∆∆ ;
Numero file di un file residente
nella memory card
Numero di ripetizioni
Richiamo da memory card

2. Formato nastro FS15


M198 Pffff L∆∆∆∆ ;

Numero di ripetizioni
Numero file di un file residente
nella memory card
Richiamo da memory card

Spiegazioni Possono essere utilizzati ambedue i formati 1 e 2. Il codice M per il richiamo


del sottoprogramma può essere diverso da M198 in base all’impostazione
del parametro N. 6030. In questo caso M198 diventa un normale codice M.
Il numero file si specifica con l’indirizzo P. Se il bit 2 del parametro N. 3404
(SBP) è 1, è possibile specificare un numero programma. Quando con
l’indirizzo P si specifica un numero file, si usa Fxxxx invece di Oxxxx.

NOTA
Assegnare preventivamente 4 al parametro N. 20,
mediante la schermata dei dati di impostazione.

416
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

4.10.3 (1) Durante il funzionamento in DNC con memory card non è possibile
accedere alla memory card con operazioni quali la visualizzazione del
Limitazioni e note contenuto della medesima e così via.
(2) La selezione del programma per il funzionamento in DNC è cancellata
dallo spegnimento del sistema. Quando il sistema viene di nuovo acceso,
è necessario selezionare di nuovo il file per il funzionamento in DNC.
(3) Durante il funzionamento in DNC con memory card, non estrarre e
inserire la memory card.
(4) Il programma eseguito in DNC non può richiamare un sottoprogramma
residente nella memory card.
(5) Se si usa questa funzione, fissare la memory card con la procedura che
segue, per evitare eventuali difetti di connessione dovuti alle vibrazioni
della macchina.

4.10.4
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
Parametro 0138 DNM

[Tipo di dato] Bit


#7 (DNM) Il funzionamento in DNC con memory card è
0 : disabilitato
1 : abilitato

4.10.5 Per fissare la memory card, procedere come segue.


Procedura di fissaggio 1.Inserire la memory card nella staffa di fissaggio.
della memory card Fissare la card in questo punto.

Inserire la memory card nella Fissare la memory card alla staffa.


staffa nella direzione indicata
dalla freccia.

417
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01

2.Inserire la memory card nella porta PCMCIA.

Allentare la vite della


staffa di fissaggio ed
inserire la memory card
nella porta PCMCIA dopo
aver alzato l’innesto della
staffa.

Allineare l’innesto alla gola.

Allineare l’innesto della staffa alla


gola della porta PCMCIA e spingere
la staffa nella direzione indicata
dalla freccia.

Spingere la staffa verso destra.

Stringere la vite della staffa


per fissare la memory card.

Fissare la scheda stringendo la vite.

418
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST

5 OPERAZIONI DI TEST

Le seguenti funzioni si usano per controllare il funzionamento del


programma prima di iniziare la lavorazione effettiva del pezzo.

1. Blocco macchina e blocco delle funzioni ausiliarie


2. Regolazione della velocità di avanzamento
3. Regolazione della velocità in rapido
4. Prova a vuoto
5. Blocco singolo

419
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01

5.1 Per visualizzare i cambiamenti della posizione senza movimento


dell’utensile, usare il blocco macchina.
BLOCCO MACCHINA Esistono due tipi di blocco macchina: blocco macchina su tutti gli assi, che
E BLOCCO DELLE impedisce il movimento lungo tutti gli assi, e blocco macchina per asse, che
impedisce il movimento solo lungo gli assi specificati. Inoltre, è disponibile
FUNZIONI il blocco delle funzioni ausiliarie, che disabilita i comandi M, S e T e che può
AUSILIARIE essere usato insieme al blocco macchina per il controllo dei programmi.

MDI

X
Utensile Z

Pezzo
L’utensile non si muove, ma la
visualizzazione della posizione
cambia.

Fig. 5.1 Blocco macchina

Procedura per il blocco macchina e il blocco delle funzioni ausiliarie

D Blocco macchina Premere il pulsante blocco macchina sul pannello dell’operatore. L’utensile
non si muoverà, ma la visualizzazione della posizione cambierà come se gli
assi si muovessero.
Alcune macchine dispongono di un pulsante di blocco macchina per ciascun
asse. Su queste macchine, premere i pulsanti di blocco macchina
corrispondenti agli assi lungo i quali l’utensile non deve muoversi.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per i dettagli.

DIFFIDA
La relazione posizionale fra il sistema di coordinate del
pezzo e il sistema di coordinate della macchina può essere
diversa pria e dopo il funzionamento automatico nello stato
di blocco macchina. In questo caso, specificare il sistema di
coordinate del pezzo usando un comando di impostazione
delle coordinate o eseguendo il ritorno manuale al punto di
riferimento.

D Blocco delle funzioni Premere il pulsante di blocco delle funzioni ausiliarie sul pannello
ausiliarie dell’operatore. I codici M, S, T e B sono disabilitati e non vengono eseguiti.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per i dettagli.

420
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST

Limitazioni

D Comandi M, S e T con il Nello stato di blocco macchina, i comandi M, S, T e B sono eseguiti


solo blocco macchina normalmente.

D Ritorno al punto di Se viene programmato un comando G27, G28, o G30 nello stato di blocco
riferimento nello stato macchina, il comando viene accettato, ma l’utensile non va sul punto di
di blocco macchina riferimento e la spia corrispondente non si accende.

D Codici M non disabilitati M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198 (richiamo di sottoprogramma)
dal blocco delle funzioni sono eseguiti normalmente anche in condizioni di blocco delle funzioni
ausiliarie ausiliarie.
Possono anche essere eseguiti i codici M che richiamano sottoprogrammi
(parametri N. 6071 --- 6079) e i codici M che richiamano macroistruzioni
(parametri N. 6080 --- 6089).

421
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01

5.2 La velocità di avanzamento programmata può essere ridotta o aumentata


di una percentuale (%) selezionata con il selettore della regolazione.
REGOLAZIONE Questa prestazione si usa per controllare i programmi.
DELLA VELOCITA’ Ad esempio, se il programma specifica una velocità di avanzamento di 100
mm/min e il selettore della regolazione è posizionato sul 50%, l’utensile si
DI AVANZAMENTO muove a 50 mm/min.

Velocità di avanzamento
specificata dal programma:
100mm/min Controllare la lavorazione
riducendo la velocità di
Utensile
Velocità di avanzamento avanzamento programmata.
dopo la regolazione:
50mm/min

Pezzo

Fig. 5.2 Regolazione della velocità di avanzamento

Procedura per la regolazione della velocità di avanzamento

Posizionare sulla percentuale di regolazione voluta il selettore della


regolazione della velocità di avanzamento sul pannello dell’operatore,
prima o durante il funzionamento automatico.
Su alcune macchine, per la regolazione della velocità di avanzamento e per
la regolazione della velocità in jog si usa lo stesso selettore. A questo
0 200 proposito, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

REGOLAZIONE DELLA VELOCITA’


DI AVANZAMENTO

Limitazioni

D Intervallo di regolazione Il CNC permette di specificare la regolazione nell’intervallo da 0 a 254%.


L’effettivo intervallo di regolazione utilizzabile su una macchina dipende
dalle specifiche del costruttore.

D Regolazione durante la Durante la filettatura, la regolazione è ignorata e la velocità di


filettatura avanzamento rimane quella specificata dal programma.

422
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST

5.3 Alla velocità in rapido può essere applicata una regolazione a quattro
gradini (F0, 25%, 50% e 100%). La velocità F0 è stabilita dal parametro N.
REGOLAZIONE 1421.
DELLA VELOCITA’ IN
RAPIDO

Velocità in rapido: Regolazione 5m/min


10m/min 50%

Fig. 5.3 Regolazione della velocità in rapido

Procedura per la regolazione della velocità in rapido

Selezionare una delle quattro posizioni del selettore della velocità in rapido
durante il movimento in rapido. A questo proposito, consultare il manuale
25 50
LOW 100 del costruttore della macchina utensile.

REGOLAZIONE DELLA
VELOCITA’ IN RAPIDO

Spiegazioni I tipi di movimento in rapido sono i seguenti. La regolazione può essere


applicata a ciascuno di essi.
1) Movimenti in rapido con G00.
2) Movimenti in rapido durante i cicli fissi.
3) Movimento in rapido in G27, G28, G30 e G53.
4) Movimento rapido in manuale.
5) Movimento rapido del ritorno manuale al punto di riferimento.

423
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01

5.4 L’utensile si muove alla velocità di avanzamento specificata da un


parametro, indipendentemente dalla velocità di avanzamento specificata
PROVA A VUOTO dal programma. Questa funzione si usa per controllare i movimenti della
macchina dopo aver rimosso il pezzo.

Utensile

Autocentrante

Fig. 5.4 Prova a vuoto

Procedura per la prova a vuoto


Premere il pulsante prova a vuoto sul pannello dell’operatore durante il
funzionamento automatico.
L’utensile si muove alla velocità specificata dal parametro. Per cambiare la
velocità di avanzamento è anche possibile agire sul pulsante del rapido.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
Spiegazione
D Velocità di prova a vuoto La velocità di prova a vuoto varia in base allo stato del pulsante del rapido e
all’impostazione dei parametri, come è indicato nella sottostante tabella.
SINGLE
BLOCK
OPT
STOP
BLOCK
SKIP
MC
LOCK
Pulsante del Comando del Programma
rapido
DRY Rapido Avanzamento
RUN MST WORK
LOCK LIGHT
ON Velocità in rapido Velocità di prova a vuoto
×Max.JV (*2)
OFF Velocità di prova a vuoto x Velocità di prova a vuoto×JV
JV o velocità in rapido (*1)

Velocità massima di avanzamento . . Specificata con il parametro N. 1422


Velocità rapida . . . . . . . . . . . . . . . . . Specificata con il parametro N. 1420
Velocità di prova a vuoto . . . . . . . . . Specificata con il parametro N. 1410
JV: Regolazione della velocità di avanzamento in jog
*1: Velocità di prova a vuoto x JV quando il parametro RDR (bit 6 del N.
1401) è 1. Velocità rapida quando il parametro RDR è 0.
*2: Limitata alla velocità massima di avanzamento.
JV max: Valore massimo della regolazione della velocità di
avanzamento in jog.

424
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST

5.5 Il modo blocco singolo si stabilisce premendo il corrispondente pulsante sul


pannello dell’operatore. In questo modo operativo, quando viene premuto
BLOCCO SINGOLO il pulsante cycle start il CNC esegue un blocco e si ferma. Il modo blocco
singolo permette di controllare il programma eseguendolo blocco per
blocco.

Cycle start
Cycle start Cycle start

Utensile Cycle start

Arresto Arresto Arresto


Arresto

Pezzo

Blocco singolo

Procedura per il blocco singolo

1 Premere il pulsante blocco singolo sul pannello dell’operatore.


L’esecuzione del programma si arresta alla fine del blocco corrente.

2 Premere il pulsante cycle start per eseguire il blocco successivo.


L’utensile si ferma alla fine del blocco.

Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

425
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni

D Ritorno al punto di Per i comandi da G28 a G30, la funzione blocco singolo è abilitata al punto
riferimento e blocco intermedio.
singolo

D Blocco singolo durante In un ciclo fisso, i punti di arresto in blocco singolo sono i seguenti:
un ciclo fisso Rapido
S : Arresto in blocco singolo Avanzamento

Percorso utensile Spiegazione


lG90 Ciclo di tornitura parallela Ciclo di tornitura conica I passi da 1 a 4
(Ciclo di tornitura esterna/interna) sono considerati
S S
4 4 come un ciclo.
3 1 3 1 L’arresto in
2 2 blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo 4.

lG92 Ciclo di filettatura parallela Ciclo di filettatura conica I passi da 1 a 4


(Ciclo di filettatura) S S sono considerati
4 4 come un ciclo.
1 1 L’arresto in
3 2 3 2 blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo 4.

lG94 Ciclo di sfacciatura parallela Ciclo di sfacciatura conica


I passi da 1 a 4
(Ciclo di sfacciatura) S S sono considerati
1 1
come un ciclo.
L’arresto in
2 4 2 4
blocco singolo
3 3 ha luogo alla
fine del passo 4.

7 S
lG70 I passi da 1 a 7
(Ciclo di finitura) sono considerati
6
come un ciclo.
5 4 1 L’arresto in
3 blocco singolo
2 ha luogo alla
fine del passo 7.

S
lG71 4
(Asportazione di materiale in 1
I passi da 1 a 4,
3 20 2
tornitura) da 5 a 8, da 9 a
G72 7 8 6 5 12, da 13 a 16 e
(Asportazione di materiale in da 17 a 20 sono
11 12 10 9
sfacciatura) 19
considerati
15 16 13 come cicli.
14
L’arresto in
17 blocco singolo
18 ha luogo alla
fine di ciascun
ciclo.
Questa figura illustra il ciclo G71.
Il ciclo G2 si comporta allo stesso modo.

Fig. 5.5 Blocco singolo durante il ciclo fisso (1/2)

426
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST

Rapido
S : Arresto in blocco singolo Avanzamento

Percorso utensile Spiegazione


lG73 S
(Ripetizione del profilo) 6 I passi da 1 a 6
5 sono considerati
4 1 come un ciclo.
3 2 L’arresto in
blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo 6.

lG74
(Ciclo di foratura a tratti 9 5 1 I passi da 1 a 10
frontale) 8 7 6 4 3 2 S sono considerati
G75 come un ciclo.
(Ciclo di foratura sul diametro 10 L’arresto in
esterno/interno) blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo
Questa figura illustra il ciclo G74. 10.
Il ciclo G75 si comporta allo stesso modo.
lG76
(Ciclo di filettatura in più passate) S
4
I passi da 1 a 4
1 sono considerati
3 come un ciclo.
2 L’arresto in
blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo 4.

Fig. 5.5 Blocco singolo durante il ciclo fisso (2/2)

D Richiamo di L’arresto in blocco singolo non viene eseguito per i blocchi contenenti M98
sottoprogrammi P_;, M99; e G65.
e blocco singolo Però, se un blocco con M98P_ o M99 contiene un indirizzo diverso da O, N o
P, l’arresto in blocco singolo viene eseguito.

427
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

6 FUNZIONI DI SICUREZZA

Per fermare immediatamente la macchina in caso di pericolo, premere il


pulsante di arresto in emergenza. Per limitare i movimenti della macchina
sono disponibili il controllo dei fine corsa e il controllo delle zone di
sicurezza. Questo capitolo descrive l’arresto in emergenza, il controllo dei
fine corsa e il controllo delle zone di sicurezza.

428
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

6.1 Quando viene premuto il pulsante di arresto in emergenza sul pannello


dell’operatore, il movimento della macchina si arresta immediatamente.
ARRESTO IN
EMERGENZA
Rosso

ARRESTO IN EMERGENZA

Fig. 6.1 Arresto in emergenza

Quando viene premuto, questo pulsante resta bloccato. Benché questo vari
da macchina a macchina, usualmente il pulsante può essere sbloccato
ruotandolo.

Spiegazione L’arresto in emergenza toglie corrente al motore.


Prima di rilasciare l’arresto in emergenza, deve essere risolto il problema
che lo ha determinato.

429
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

6.2 Quando l’utensile tenta di superare il fine corsa stabilito dal micro montato
sulla macchina utensile, l’utensile stesso decelera e si ferma perché scatta
SOVRACORSA il micro di fine corsa. In questo caso viene visualizzato un allarme di
sovracorsa.

Decelerazione ed arresto Y

Fine corsa Micro di fine corsa

Fig. 6.2 Sovracorsa

Spiegazione

D Sovracorsa durante Quando la macchina tocca un un micro di fine corsa durante il movimento
il funzionamento automatico lungo un asse, l’utensile decelera e il movimento si ferma per
automatico tutti gli assi, mentre viene visualizzato un allarme di sovracorsa.

D Sovracorsa durante il Nel funzionamento manuale, l’utensile decelera e si ferma solo per l’asse
funzionamento manuale del quale è stato toccato il fine corsa. L’utensile continua a muoversi lungo
gli altri assi.

D Rilascio dell’allarme Resettare l’allarme premendo il pulsante reset dopo aver mosso
di sovracorsa manualmente l’utensile nella direzione opposta a quella del movimento che
ha causato l’allarme. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.

Allarmi

N. Messaggio Descrizione
L’utensile ha superato il fine corsa hard--
506 Oltrecorsa: +n ware lungo la direzione positiva dell’asse n
(n: da 1 a 2).
L’utensile ha superato il fine corsa hard--
507 Oltrecorsa: --n ware lungo la direzione negativa dell’asse n
(n: da 1 a 2).

430
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

6.3 E’ possibile definire tre aree nelle quali l’utensile non può entrare: la zona
di sicurezza 1, la zona di sicurezza 2 e la zona di sicurezza 3.
ZONE DI SICUREZZA

Zona di sicurezza 3

Zona di sicurezza 2

Zona di sicurezza 1

: Area nella quale l’utensile non può entrare

Fig. 6.3 (a) Zone di sicurezza

Quando l’utensile supera i limiti di una zona di sicurezza viene visualizzato


un allarme e l’utensile decelera e si ferma.
Quando l’utensile entra in una zona proibita e viene generato un allarme,
l’utensile stesso può essere mosso nella direzione opposta.

Spiegazioni

D Zona di sicurezza 1 I parametri N. 1320, 1321 o 1326, 1327 stabiliscono i confini di questa zona..
L’area all’esterno dei limiti così definiti è l’area proibita. Normalmente il
costruttore della macchina utensile imposta quest’area in modo che
corrisponda alla corsa massima della macchina.

D Zona di sicurezza 2 I limiti di questa zona si specificano con i parametri N. 1322 e 1323, o da
(G22, G23) programma. L’area proibita può essere all’interno o all’esterno di di questi
limiti. Se si tratta dell’area interna o dell’area esterna viene definito dal
parametro OUT (N. 1300 bit 0).

G22 impedisce all’utensile di entrare nell’area proibita, G23 glielo


consente. G22 e G23 devono essere programmati in blocchi indipendenti.
Il seguente comando crea o modifica l’area proibita.

431
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

G 22X_Z_I_K_;
A(X,Z)

B(I,K)

X>I,Z>K
X---I>ζ
Z ---K>ζ

ζ è la distanza percorsa dall’utensile in 8ms e corrisponde a


2000 incrementi minimi di comando quando la velocità di
avanzamento è di 15 m/min.

Fig. 6.3 (b) Creazione o modifica da programma dell’area proibita

Quando l’aera è definita tramite parametri, devono essere definiti i punti A


e B della sottostante figura.

A(X1,Z1)

B(X2,Z2)

X1>X2,Z1>Z2
X1 ---X2> ζ
Z1 ---Z2> ζ
ζ è la distanza percorsa dall’utensile in 8ms e corrisponde a
2000 incrementi minimi di comando quando la velocità di
avanzamento è di 15 m/min.

Fig. 6.3 (c) Creazione o modifica tramite parametri dell’area proibita

Nel caso della zona di sicurezza 2, anche se l’ordine delle coordinate dei due
punti viene invertito, come zona di sicurezza viene stabilito un rettangolo
con i vertici sui due punti specificati.
Quando l’area proibita definita da X1, Z1, X2, Z2 viene impostata tramite
parametri (N. 1322, 1323), i dati devono essere specificati come distanze
dall’origine del sistema di coordinate della macchina, in incrementi minimi
di comando. (Incrementi di uscita)
Con il comando G22, i dati X, Z, I e K si specificano come distanze dalla
posizione di riferimento in incrementi minimi di programmazione
(incrementi di input). I dati programmati vengono convertiti in incrementi
minimi di comando e i valori ottenuti sono assegnati ai parametri.

D Zona di sicurezza 3 I limiti della zona di sicurezza 3 si stabiliscono con i parametri N. 1324 e
1325. L’area all’interno di questi limiti diventa l’area proibita.

432
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

D Punto di controllo L’impostazione dell’area proibita (X, Z, I e K), tramite parametri o da


dell’area proibita programma, dipende dal punto controllato dell’utensile o del
portautensile. Prima di programmare l’area proibita, verificare la posizione
del punto controllato (punta dell’utensile o portautensile).
Facendo riferimento alla figura 6.3 (d), se viene controllato il punto C
(punta dell’utensile), la distanza da specificare per la funzione di controllo
della zona di sicurezza è “c”, se viene controllato il punto D (portautensile),
la distanza è “d”.

d
D
c

C
Posizione dell’utensile
Limite dell’area dopo il ritorno al punto
di riferimento

Fig. 6.3 (d) Impostazione dell’area proibita

D Sovrapposizione delle Le aree possono sovrapporsi.


aree proibite

Fig. 6.3(e) Impostazione di aree proibite sovrapposte

I limiti non necessari devono essere stabiliti al di fuori della corsa della
macchina.

D Validità dell’area proibita Dopo l’accensione, i limiti diventano effettivi dopo il ritorno al punto di
riferimento, manuale o con G28.
Dopo l’accensione, se il punto di riferimento si trova nell’area proibita, si
produce immediatamente un allarme. (Solo nel modo G22 per la zona di
sicurezza 2)

D Rilascio degli allarmi Se l’utensile entra nell’area proibita e il suo movimento diventa
impossibile, premere il pulsante di arresto in emergenza per rilasciare
questa condizione e portare l’utensile fuori dall’area proibita, nel modo
G23; poi, se l’impostazione dell’area proibita è sbagliata, correggerla e
rieseguire il ritorno al punto di riferimento.

433
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

D Commutazione del modo Se il modo passa da G23 a G22 con l’utensile nell’area proibita:
da G23 a G22 nell’area (1) Quando l’area proibita è interna, si produce un allarme per il successivo
proibita movimento dell’utensile.
(2) Quando l’area proibita è esterna, l’allarme si produce
immediatamente.

NOTA
Se i due punti forniti nella definizione dell’area proibita
coincidono, i due limiti si comportano come segue:
1) Se l’area proibita appartiene alla zona di sicurezza 1,
tutte le aree sono proibite.
2) Se l’area proibita appartiene alle zone di sicurezza 2 o 3,
tutte le aree sono accessibili.

D Entità della sovracorsa Se la velocità massima in rapido viene indicata con F(mm/minuto), l’entità
in caso di violazione massima della sovracorsa, L (mm), si ottiene con la seguente espressione:
dei limiti della zona di L (mm) = F/7500
sicurezza L’utensile entra nell’area proibita per una distanza massima di L (mm). Il
bit 7 (BFA) del parametro N. 1300 può essere usato per fermare l’utensile
quando questo raggiunge un punto a L mm dall’area specificata. In questo
caso, l’utensile stesso non entrerà mai nell’area proibita.

D Tempificazione della Il parametro BFA (N. 1300 bit 7) seleziona se l’allarme viene visualizzato
visualizzazione immediatamente prima che l’utensile entri nell’area proibita o
dell’allarme immediatamente dopo l’ingresso dell’utensile nell’area proibita stessa.

Allarmi
Numero Messaggio Descrizione
500 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 1 nella
direzione + dell’asse n (n: 1--2)
501 Oltrecorsa: --n Violazione della zona di sicurezza 1 nella
direzione -- dell’asse n (n: 1--2)
502 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 2 nella
direzione + dell’asse n (n: 1--2)
503 Oltrecorsa: --n Violazione della zona di sicurezza 2 nella
direzione -- dell’asse n (n: 1--2)
504 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 3 nella
direzione + dell’asse n (n: 1--2)
505 Oltrecorsa: --n Violazione della zona di sicurezza 3 nella
direzione -- dell’asse n (n: 1--2)

434
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

6.4 La funzione di protezione dell’autocentrante e della contropunta evita


eventuali danneggiamenti della macchina controllando se la punta
PROTEZIONE dell’utensile interferisce con l’autocentrante o con la contropunta.
DELL’AUTOCEN--- Deve essere specificata l’area nella quale l’utensile non può entrare (area
TRANTE E DELLA proibita.
Questo si effettua usando una speciale schermata di impostazione che
CONTROPUNTA
permette di definire la forma dell’autocentrante e della contropunta. Se
l’utensile viola l’area proibita, questa funzione ne arresta il movimento ed
emette un messaggio di allarme.
L’utensile può essere fatto uscire dall’area proibita solo ritirandolo nella
direzione opposta a quella di entrata.

Procedura per l’impostazione della protezione dell’autocentrante e della contropunta

D Impostazione della 1 Premere il tasto funzione .


forma dell’autocentrante
e della contropunta
2 Premere il tasto di continuazione del menu . Poi premere il tasto
software [BARIER].

3 Premendo il tasto pagina è possibile commutare fra la schermata per la


definizione della protezione dell’autocentrante e quella per la
definizione della protezione della contropunta.

Schermata per l’impostazione della protezione dell’autocentrante

BARRIER (MANDRINO) O0000 N00000

* TY=0(0:IN,1:OUT)
W1 L = 50.000
W L1 W = 60.000
L1= 25.000
CX W1= 30.000
L CX= 200.000
CZ= -100.000
CZ

POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO)


X 200.000 Z 50.000

>_
MDI **** *** *** 14:46:09
[ ][ SHF OR ][ ][ BARIER ][ (OPRT) ]

435
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

Schermata per l’impostazione della protezione della contropunta

BARRIER (CONTROPUNTA) O0000 N00000

L L = 100.000
X
D = 200.000
L1 L1= 50.000
/D3 D1= 100.000
/ L2 L2= 50.000
/ D2= 50.000
TZ D3= 30.000
D2 D1 D
*
/D3 TZ= 100.000
Z
POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO)
X 200.000 Z 50.000

>_
MDI **** *** *** 14:46:09
[ ENTRAT ][ +ENTR ][ SET ][ ][ ]

4 Posizionare il cursore sul dato da specificare, immettere il valore voluto


e premere il tasto software [ENTRAT]. Il valore immesso sostituisce il
precedente. Se viene premuto il tasto software [+ENTR], il valore
immesso si somma al valore precedente.
I dati CX e CZ, per la definizione dell’autocentrante, e il valore TZ, per
la definizione della contropunta, possono essere specificati anche in un
altro modo. Portare manualmente l’utensile nella posizione desiderata,
poi premere il tasto software [SET] per registrare le coordinate
dell’utensile nel sistema di coordinate del pezzo. Se l’utensile utilizzato
ha una correzione diversa da 0 e le compensazioni non sono applicate,
compensare le correzioni utensile nel sistema di coordinate stabilito.
I dati diversi da CZ, CX e TZ non possono essere impostati usando il
tasto software [SET].

Esempio)
Quando la punta dell’utensile entra nell’area proibita durante la
lavorazione, questa funzione arresta il movimento e visualizza un
messaggio di allarme. Dato che la macchina può fermarsi solo dopo un
certo tempo dall’arresto del CNC, l’utensile si fermerà in un punto
all’interno dell’area proibita. Per sicurezza, è quindi opportuno stabilire
un’area leggermente più grande del dovuto. La distanza L fra i limiti
dell’area teorica e i limiti dell’area effettivamente definita si calcola in
base alla velocità rapida, usando la seguente equazione:
L = (Velocità in rapido) × 1
7500
Per esempio, se la velocità in rapido è di 15 m/min, stabilire un’area i cui
limiti siano 2 mm all’esterno dell’area teorica.
La forma dell’autocentrante e la forma della contropunta possono
essere specificate con i parametri da 1330 a 1345.

AVVERTENZA
Prima di specificare la forma dell’autocentrante o della
contropunta, stabilire il modo G23.

436
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

D Ritorno al punto di 1 Eseguire il ritorno al punto di riferimento lungo gli assi X e Z.


riferimento Dopo l’accensione, la funzione di protezione dell’autocentrante e della
contropunta diventa efficace solo dopo che è stato eseguito il ritorno al
punto di riferimento.
Se è utilizzato un encoder assoluto, l’esecuzione del ritorno al punto di
riferimento non è sempre necessaria. Però, la relazione posizionale fra
la macchina e l’encoder assoluto deve essere determinata.

D G22, G23 1 Dopo il ritorno al punto di riferimento, la specifica di G22 (attivazione


del controllo delle zone di sicurezza) abilita il controllo dell’area
proibita determinata dalla protezione dell’autocentrante e della
contropunta. La specifica di G23 (disattivazione del controllo delle zone
di sicurezza) disabilita questa funzione.
Nel modo G22, l’area proibita della contropunta può essere disabilitata
attraverso un segnale.
Quando la contropunta viene avvicinata al pezzo o ne viene allontanata
usando una funzione miscellanea, i segnali del PMC possono essere
usati per abilitare o disabilitare la protezione della contropunta.

Segnale della
Protezione Protezione
Codice G protezione della
dell’autocentrante della contropunta
contropunta
0 Efficace Efficace
G22
1 Efficace Non efficace
G23 Nessuna relazione Non efficace Non efficace

Normalmente, all’accensione è selezionato G22. Usando il bit 7 (G23) del


parametro N. 3402, è possibile sostituirlo con G23.
Spiegazioni

D Impostazione della forma


dell’autocentrante D Autocentrante a presa esterna D Autocentrante a presa interna

X X
L A L A

L1
W1
W W
CX CX
W1 L1

Z Z
CZ CZ

Origine del
sistema di
coordinate del Origine del sistema
pezzo di coordinate del
pezzo

Nota) il tratteggio indica le aree in cui l’utensile non può entrare.

437
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

Simbolo Descrizione
Scelta della forma dell’autocentrante (0: a presa interna, 1: a
TY
presa esterna)
CX Posizione dell’autocentrante (lungo l’asse X)
CZ Posizione dell’autocentrante (lungo l’asse Z)
L Lunghezza delle griffe
W Profondità delle griffe (raggio)
L1 Lunghezza di tenuta delle griffe
W1 Profondità di tenuta delle griffe (raggio)

TY:
Seleziona il tipo di autocentrante, in base alla sua forma. 0 seleziona un
autocentrante a presa interna. 1 seleziona un autocentrante a presa
esterna. L’autocentrante è considerato simmetrico rispetto all’asse Z.

CX, CZ:
Specificano le coordinate di un punto (punto A) dell’autocentrante nel
sistema di coordinate del pezzo. Queste coordinate non coincidono con le
coordinate dello stesso punto nel sistema di coordinate della macchina.
La tabella 1 indica le unità usate per specificare questi dati.

DIFFIDA
Il tipo di programmazione, radiale o diametrale, usato per
l’asse determina il tipo di valore, radiale o diametrale,
specificato per questi dati. Se per l’asse si usa la
programmazione diametrale, specificare un valore
diametrale.

Tabella 1 Unità

Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999

L, L1, W, W1:
Definiscono le dimensioni dell’autocentrante. La tabella 2 indica le unità
usate per specificare questi dati.

DIFFIDA
Specificare sempre W e W1 usando valori radiali. Se per
l’asse Z si usa la programmazione radiale, specificare anche
L e L1 con valori radiali.

Tabella 2 Unità

Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999

438
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

D Impostazione della forma


della contropunta L

TZ L1

L2
Pezzo B
D3 D2 D1 D Z

Origine del
sistema di
coordinate
del pezzo

Simbolo Descrizione
TZ Posizione della contropunta (lungo l’asse Z)
L Lunghezza della contropunta
D Diametro della contropunta
L1 Lunghezza della contropunta (1)
D1 Diametro della contropunta (1)
L2 Lunghezza della contropunta (2)
D2 Diametro della contropunta (2)
D3 Diametro della contropunta (3)

TZ: Specifica la coordinata Z della posizione della contropunta, punto B,


nel sistema di coordinate del pezzo. Questa coordinata non coincide
con la coordinata dello stesso punto nel sistema di coordinate della
macchina. La tabella 3 indica le unità usate per specificare questi dati.
La contropunta è considerata simmetrica rispetto all’asse Z.

DIFFIDA
Il tipo di programmazione, radiale o diametrale, usato per
l’asse Z determina il tipo di valore, radiale o diametrale,
specificato per questo dato.

Tabella 3 Unità

Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999

L, L1, L2, D, D1, D2, D3:


Definiscono le dimensioni della contropunta. La tabella 4 indica le unità
usate per specificare questi dati.

DIFFIDA
Specificare sempre D, D1, D2 e D3 con valori diametrali. Se
per l’asse Z si usa la programmazione radiale, specificare
L, L1 e L2 con valori radiali.

439
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

Tabella 4 Unità

Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999

D Impostazione L’angolo della punta della contropunta è di 60˚. L’area proibita intorno alla
dell’area proibita punta viene stabilita considerando un angolo di 90˚, come è illustrato qui
per la contropunta sotto.

90° 60°

Limitazioni

D Errori da evitare Se l’area proibita non è definita correttamente, può non essere possibile
nell’impostazione abilitare l’area stessa. Evitare le seguenti specifiche:
delle aree proibite ¯ L < L1 o W < W1 nella definizione dell’autocentrante.
¯ D2 < D3 nella definizione della contropunta.
¯ La definizione dell’autocentrante sovrapposta alla definizione della
contropunta.

D Ritiro dell’utensile Se l’utensile entra nell’area proibita e si verifica un allarme, selezionare il


dall’area proibita modo manuale, ritirare manualmente l’utensile e poi resettare il sistema per
rilasciare l’allarme. Nel modo manuale, l’utensile può essere mosso solo
nella direzione opposta a quella di entrata nell’area proibita. L’utensile non
può essere mosso nella stessa direzione (ulteriormente all’interno dell’area)
che lo ha portato entro l’area proibita.
Se quando vengono abilitate le aree proibite per l’autocentrante e la
contropunta l’utensile è già all’interno di una di queste aree, il primo
movimento dell’utensile genera un allarme. Se l’utensile non può essere
ritirato, cambiare l’impostazione dell’area interessata in modo che l’utensile
si trovi al suo esterno, resettare il sistema per rilasciare l’allarme e poi ritirare
l’utensile. Infine, ripristinare i valori originali.

440
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

D Sistema di coordinate Le aree proibite sono definite nel sistema di coordinate del pezzo. Notare
quanto segue:
1. Quando il sistema di coordinate del pezzo viene spostato da un comando
o da una operazione, l’area proibita subisce lo stesso spostamento.

Area proibita

Area proibita
Sistema di coordinate
del pezzo precedente
Nuovo sistema di
coordinate del pezzo

Sistema di coordinate
della macchina

I seguenti comandi e operazioni spostano il sistema di coordinate:


Comandi:
da G54 a G59, G52, G50 (G92 con i sistemi B o C di codici G)
Operazioni:
Interrupt del volantino, variazione dell’offset del punto di
riferimento del pezzo, variazione delle correzioni utensile (correzioni
geometria), operazioni eseguite nello stato di blocco macchina,
operazioni manuali con il segnale di assoluto in manuale off.
2. Quando l’utensile entra in un’area proibita durante il funzionamento
automatico, prima di ritirare manualmente l’utensile mettere a 0 (on) il
segnale di assoluto in manuale (*ABSM). Se questo segnale è 1, l’entità
del movimento manuale non è influenza le coordinate dell’utensile nel
sistema di coordinate del pezzo. Questo rende impossibile il ritiro
dell’utensile dall’area proibita.

D Zone di sicurezza 2 e 3 Quando sono disponibili sia le zone di sicurezza 2 e 3 sia la funzione di
protezione dell’autocentrante e della contropunta, la protezione ha la
precedenza e le zone di sicurezza 2 e 3 sono ignorate.

Allarmi
N. Messaggio Descrizione
502 OLTRECORSA: +X L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione positiva
dell’asse X
OLTRECORSA: +Z L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione positiva
dell’asse Z
503 OLTRECORSA: --X L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione negativa
dell’asse X
OLTRECORSA: --Z L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione negativa
dell’asse Z

441
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

6.5 Durante il funzionamento automatico, prima dell’inizio del movimento


specificato da un blocco, questa funzione controlla, determinando il punto
CONTROLLO DELLE finale in base alla posizione di partenza e all’entità del movimento, che
ZONE DI SICUREZZA l’utensile non entri nell’area proibita di una delle zone di sicurezza 1, 2 o
PRIMA DELL’ESECU- 3. Se questa funzione rileva che l’utensile entrerà in una delle aree proibite,
l’utensile stesso viene fermato all’inizio del movimento e si verifica un
ZIONE DEL MOVI-
allarme.
MENTO
DIFFIDA
Questa funzione controlla se le coordinate del punto finale sono in
una zona proibita, ma non controlla preventivamente il percorso
dell’utensile. Il normale controllo delle zone di sicurezza, però,
fermerà l’utensile con un allarme nel momento in cui l’utensile
stesso raggiungerà uno dei limiti delle zone di sicurezza.
Esempio 1)

Area proibita delle zone


di sicurezza 1 o 2

Punto finale
Punto iniziale

L’utensile viene fermato in questo punto dal


controllo delle zone di sicurezza 1 o 2.

Area proibita delle zone


di sicurezza 1 o 2
Punto finale

L’utensile viene fermato immediatamente


all’inizio del movimento dal controllo delle
zone di sicurezza prima del movimento.

442
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA

Esempio 2)

Area proibita delle zone Punto finale


di sicurezza 2 o 3

L’utensile viene fermato in questo punto dal


Punto iniziale
controllo delle zone di sicurezza 1 o 2.

Area proibita delle zone


di sicurezza 2 o 3
Punto finale

L’utensile viene fermato immediatamente


all’inizio del movimento dal controllo delle
zone di sicurezza prima del movimento.

Spiegazioni Quando è abilitata la funzione di controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento, è possibile specificare con il bit 2 (NPC) del parametro N. 1301
se questo controllo deve essere eseguito anche per i blocchi G31 (salto della
lavorazione) e G37 (misura automatica della lunghezza utensile.

Limitazioni

D Blocco macchina Se all’inizio del movimento è attivo il blocco macchina, il controllo delle
zone di sicurezza prima del movimento non viene eseguito.

D G23 Quando la zona di sicurezza 2 è disabilitata (modo G23), il controllo per


determinare se l’utensile entrerà nella zona di sicurezza 2 non viene
eseguito.

D Ripartenza del Alla ripartenza di un programma, se la posizione di ripartenza è all’interno


programma di un’area proibita, si verifica un allarme.

D Intervento manuale dopo Se l’esecuzione di un blocco viene ripresa dopo un intervento manuale
un arresto in feed hold successivo ad un arresto in feed hold, non viene dato alcun allarme, anche
se il punto finale dell’intervento manuale è all’interno di un’area proibita.

D Blocco costituito da più Se viene eseguito un blocco costituito da più operazioni (come un ciclo fisso
operazioni o un’interpolazione esponenziale), si verifica un allarme al punto iniziale
di ogni operazione il cui punto finale è all’interno di un’area proibita.

443
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01

D Modo interpolazione Nel modo interpolazione cilindrica, questo controllo non viene eseguito.
cilindrica

D Modo interpolazione in Nel modo interpolazione in coordinate polari, questo controllo non viene
coordinate polari eseguito.

D Disegno Durante il disegno (quando viene eseguito solo il disegno, senza


lavorazione), questo controllo non viene eseguito.

D Sicurezza autocentrante/ Per l’area di sicurezza dell’autocentrante e della contropunta (sistema per
contropunta torni), questo controllo non viene eseguito.

Allarmi
Numero Messaggio Significato
506 SOVRACORSA: +n Il controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento ha rilevato che l’utensile entrerà
in un’area proibita nella direzione +.
Correggere il programma
507 SOVRACORSA: --n Il controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento ha rilevato che l’utensile entrerà
in un’area proibita nella direzione --.
Correggere il programma

444
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI

7 ALLARMI E FUNZIONI DI AUTODIAGNOSI

Quando si verifica un allarme, viene visualizzata la schermata degli allarmi


per indicare la causa dell’allarme stesso. Le cause degli allarmi sono
classificate tramite i numeri di allarme. Possono essere memorizzati fino a 50
allarmi precedenti, visualizzabili sulla schermata della storia degli allarmi.
Talvolta può sembrare che il sistema sia fermo benché non sia visualizzato
alcun allarme. In questo caso, può essere in corso l’elaborazione di qualche
processo particolare. E’ possibile controllare lo stato del sistema tramite le
funzioni di autodiagnosi.

445
7. ALLARMI E FUNZIONI
DI AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B--64134IT/01

7.1
VISUALIZZAZIONE
DEGLI ALLARMI

Spiegazioni
D Schermata degli allarmi Quando si verifica un allarme, viene visualizzata la schermata degli allarmi.

MESSAGGIO D’ ALLARME 0000 00000

100 PUO SCRIVERSI PARAMETRO


510 OLTRECORSA :+X

417 ALLARME ASSE : PARAM DGTL ASSE X


417 ALLARME ASSE : PARAM DGTL ASSE X

MDI **** *** *** ALM 18 : 52 : 05


ALLARM MESSAG STORIA

D Metodo di visualizzazione In alcuni casi, la schermata degli allarmi non viene visualizzata
degli allarmi automaticamente, ma nella parte bassa dello schermo compare ALM.

PARAMETER (ASSE/UNITA’) O1000 N00010

1001 INM
0 0 0 0 0 0 0 0
1002 NFD XIK DLZ JAX
0 0 0 0 0 0 0 0
1003
0 0 0 0 0 0 0 0
1004 IPR ISC
0 0 0 0 0 0 0 0

>_ S 0 T0000
MEM * * * * *** * * * ALM 08 : 41 : 27
RICE NO ON:1 OFF:0 +ENTR ENTRAT

In questo caso, visualizzare la schermata degli allarmi come segue:


1. Premere il tasto funzione .
2. Premere il tasto software [ALLARM].

446
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI

D Reset di un allarme I codici di errore indicano le cause degli allarmi. Per rilasciare un allarme,
rimuoverne la causa e premere il tasto reset.

D Classificazione degli I codici di errore sono classificati come segue:


allarmi N. 000 --- 255 : Errori di programma (*)
N. 300 --- 349 : Allarmi dell’encoder assoluto (APC)
N. 350 --- 399 : Allarmi dell’encoder seriale (SPC)
N. 400 --- 499 : Allarmi degli assi
N. 500 --- 599 : Allarmi di sovracorsa
N. 600 --- 699 : Allarmi degli assi
N. 700 --- 739 : Allarmi di surriscaldamento
N. 740 --- 748 : Allarmi della maschiatura rigida
N. 749 --- 799 : Allarmi del mandrino
N. 900 --- 999 : Allarmi di sistema
N. 5000--- : Allarmi P/S (Errori di programmazione)

* Per un allarme (N. 000 --- 255) che si verifica durante un’operazione in
background, viene data l’indicazione “allarme xxxBP/S” (xxx: numero
dell’allarme). Per il N. 140 esiste solo l’allarme BP/S.
Per la descrizione degli allarmi, vederne l’elenco fornito nell’appendice G.

447
7. ALLARMI E FUNZIONI
DI AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B--64134IT/01

7.2 Il CNC memorizza gli ultimi 50 allarmi, che possono essere visualizzati.
Per visualizzare la storia degli allarmi procedere come segue.
VISUALIZZAZIONE
DELLA STORIA
DEGLI ALLARMI

Procedura per la visualizzazione della storia degli allarmi

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [STORIA].


Viene visualizzata la storia degli allarmi.
Sono fornite le seguenti informazioni:
(1) La data in cui si è verificato l’allarme.
(2) Il numero dell’allarme.
(3) Il messaggio relativo all’allarme (alcuni allarmi non contengono
messaggi).
(4) Il numero della pagina.

3 Per cambiare pagina usare i tasti pagina o .

4 Per cancellare le informazioni memorizzate, premere il tasto software


[(OPRT)] e poi il tasto [CANCEL].

STORIA ALLARM O0100 N00001


(1)90.02.14 16:43:48 PAGE=1
(2)010 (3)CODICE G ILLEGALE (4)
90.02.13 8:22:21
506 OLTRECORSA : +X
90.02.12 20:15:43
417 SERVO ALLARM : ASSE X PARAM. DGTL

AUTO * * * * *** *** 19 : 47 : 45

ALLARM MESSAG STORIA (OPRT)

448
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI

7.3 Talvolta può sembrare che il sistema sia fermo benché non sia visualizzato
alcun allarme. In questo caso, può essere in corso l’elaborazione di qualche
CONTROLLO processo particolare. E’ possibile controllare lo stato del sistema
TRAMITE LA visualizzando la schermata autodiagnostica.
SCHERMATA
AUTODIAGNOSTICA

Procedura per la visualizzazione della schermata autodiagnostica

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [DIAGNS].

3 La schermata autodiagnostica ha più di una pagine. Selezionare la pagina


che interessa con una delle seguenti operazioni:
(1) Cambiare pagina usando i tasti pagina o .
(2) Cambiare pagina usando i tasti software:
--- Digitare il numero del dato diagnostico da visualizzare.
--- Premere [RIC NO].

DIAGNOSTIC (GENERAL) O0000 N0000

000 WAITING FOR FIN SIGNAL :0


001 MOTION :0
002 DWELL :0
003 IN--POSITION CHECK :0
004 FEEDRATE OVERRIDE 0% :0
005 INTERLOCK/START--LOCK :0
006 SPINDLE SPEED ARRIVAL CHECK :0

>_
EDIT * * * * *** *** 14 : 51 : 55
PARAM DIAGNS PMC SISTEM (OPRT)

449
7. ALLARMI E FUNZIONI
DI AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni I dati diagnostici da 000 a 015 indicano gli stati nei quali sembra che il
comando specificato non venga eseguito. La sottostante tabella descrive gli
stati interni corrispondenti alla visualizzazione di 1 alla fine di ciascuna riga.

Tabella 7.3 (a) Stati nei quali sembra che un comando non venga eseguito

N. Visualizzazione Stato interno quando è visualizzato 1


000 WAITING FOR FIN SIGNAL Funzione M, S o T in esecuzione
001 MOTION Comando di movimento in esecuzione in automatico
002 DWELL Sosta in esecuzione
003 IN--POSITION CHECK Controllo in--posizione in esecuzione
004 FEEDRATE OVERRIDE 0% Regolazione della velocità di avanzamento = 0%
005 INTERLOCK/START LOCK L’interblocco è ON
006 SPINDLE SPEED ARRIVAL CHECK Attesa del segnale di velocità del mandrino raggiunta
010 PUNCHING Emissione di dati tramite l’interfaccia lettore/perforatore in
esecuzione
011 READING Lettura di dati tramite l’interfaccia lettore/perforatore in
esecuzione
012 WAITING FOR (UN) CLAMP Attesa di blocco/sblocco tavola rotante prima/dopo
l’indexaggio con l’asse B
013 JOG FEEDRATE OVERRIDE 0% Regolazione della velocità di avanzamento in JOG = 0%
014 WAITING FOR RESET, ESP,RRW OFF Arresto in emergenza, reset & rewind esterno o attivazione
reset da MDI
015 EXTERNAL PROGRAM NUMBER SEARCH Ricerca del numero programma specificato dall’esterno in
esecuzione

I dati diagnostici da 020 a 025 indicano gli stati nei quali il funzionamento
automatico è fermo o in pausa.

Tabella 7.3 (b) Informazioni relative all’arresto del funzionamento automatico

N. Descrizione Stato interno quando viene visualizzato 1


020 CUT SPEED UP/DOWN Arresto in emergenza o allarme servo
021 RESET BUTTON ON Pulsante reset ON
022 RESET AND REWIND ON Segnale reset & rewind ON
023 EMERGENCY STOP ON Segnale dell’arresto in emergenza ON
024 RESET ON Arresto in emergenza, reset & rewind esterno o attivazione
reset da MDI
025 STOP MOTION OR DWELL Questo è un indicatore che arresta la distribuzione degli
impulsi.
E’ 1 nei seguenti casi:
(1) Segnale di reset esterno ON
(2) Segnale di reset & rewind ON
(3) Segnale dell’arresto in emergenza ON
(4) Segnale di feed hold ON
(5) Tasto reset del pannello MDI ON
(6) Modo manuale (JOG/HANDLE/INC)
(7) Altri allarmi (esistono allarmi che non lo settano)

450
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI

La sottostante tabella indica i segnali e gli stati che sono abilitati quando
ciascun dato diagnostico è 1. Ciascuna combinazione di valori dei dati
diagnostici indica uno specifico stato.

020 CUT SPEED UP/DOWN 1 0 0 0 1 0 0


021 RESET BUTTON ON 0 0 1 0 0 0 0
022 RESET AND REWIND ON 0 0 0 1 0 0 0
023 EMERGENCY STOP ON 1 0 0 0 0 0 0
024 RESET ON 1 1 1 1 0 0 0
025 STOP MOTION OR DWELL 1 1 1 1 1 1 0
Segnale di arresto in emergenza
Segnale di reset dall’esterno
Pulsante reset premuto
Segnale Reset & rewind
Allarme asse
Commutazione del modo o feed hold
Arresto in blocco singolo

I dati diagnostici N. 030 e 031 indicano lo stato dell’allarme TH.

N. Visualizzazione Significato del dato


030 CHARACTER NUMBER Posizione del carattere che ha generato
TH ALARM l’allarme TH, a partire dall’inizio del blocco
031 TH DATA Codice del carattere che ha generato
l’allarme TH

451
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8 IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

E’ possibile scambiare i dati NC fra il CNC ed una unità esterna di


immissione/emissione come lo Handy File.
L’interfaccia per memory card che si trova sulla sinistra del video permette
di scambiare i dati fra il CNC ed una memory card.
Possono essere scambiati i seguenti dati:
1. Programmi
2. Correzioni
3. Parametri
4. Dati della compensazione passo vite
5. Variabili comuni delle macroistruzioni
Prima di effettuare un’operazione di immissione/emissione di dati devono
essere impostati i necessari parametri.
Per l’impostazione di questi parametri, vedere il capitolo III---2 “UNITA’
OPERATIVE”.

Interfaccia
RS ---422
Memory card

Interfaccia
RS--- 232--- C

FANUC
Handy File

Interfaccia per
memory card

Interfaccia RS--232--C
o RS--422
(Connettore a pannello, ecc.)
(Unità esterna)

452
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.1 Fra le unità di immissione/emissione, l’Handy File usa come supporto i


dischetti.
FILE In questo manuale il supporto per l’immissione/emissione dei dati è
genericamente chiamato dischetto.
A differenza del nastro di carta, un dischetto permette all’utilizzatore di
scegliere liberamente fra vari tipi di dati memorizzati su un singolo
supporto in diversi file.
E’ possibile che un gruppo di dati (file) si estenda su più dischetti.

Spiegazioni

D Che cosa è un file L’unità di dati che viene scambiata fra il dischetto e il CNC con una singola
operazione di input/output (premendo i tasti [LEGGI] o [SCRIVI]) si
chiama “file”. Quando per esempio vengono scambiati dei programmi tra
il CNC e la cassetta o la scheda, uno o tutti i programmi contenuti nella
memoria del CNC sono trattati come un file.
Ai file vengono assegnati automaticamente dei numeri: 1, 2, 3, 4, e così via,
il primo file è il file numero 1.
File 1 File 2 File 3 File n Vuoto

D Richiesta di sostituzione Quando un file si estende su due dischetti, al termine dell’emissione o


del dischetto dell’immissione dei dati del primo dischetto, le spie dell’adattatore si
accendono e si spengono alternativamente, richiedendo la sostituzione del
dischetto. In questo caso, estrarre il primo dischetto dall’adattatore e
inserire il secondo al suo posto. Poi, l’operazione di immissione/emissione
riprende automaticamente.
La sostituzione del dischetto viene richiesta quando è necessario il
dischetto successivo durante la ricerca di un file, l’immissione/emissione
dati tra il CNC e il dischetto, o la cancellazione di file.
Dischetto 1
File 1 File 2 File 3 File (k--1) File k

Dischetto 2
Seguito del file k File (k+1) File n Vuoto

Dato che la sostituzione del dischetto è gestita dall’adattatore, non sono


richieste operazioni speciali. Il CNC interrompe l’operazione di
immissione/emissione finché non viene inserito nell’adattatore il dischetto
successivo.
Quando viene applicata al CNC un’operazione di reset durante la richiesta
di sostituzione del dischetto, il CNC non viene immediatamente resettato,
ma viene resettato solo dopo che il dischetto è stato sostituito.

453
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

D Switch di protezione Il dischetto ha uno switch di protezione dalla scrittura. Prima di iniziare una
operazione di emissione, mettere lo switch nella posizione di abilitazione
della scrittura.

Protezione dalla scrittura di un dischetto

(1) Protetto dalla scrittura (2) Scrittura abilitata (può essere


(può solo essere letto) letto, scritto e cancellato)

Fig. 8.1 Switch di protezione

D Promemoria Una volta scritti sul dischetto, i dati possono poi essere letti in base alla
corrispondenza tra numero del file e dati contenuti. Questa corrispondenza
non può essere verificata senza ricorrere alla funzione di visualizzazione
dell’indirizzario del dischetto, che ne richiede la lettura da parte del CNC.
(Vedere la sezione III---8.8)
E’ opportuno quindi scrivere i numeri dei file e il loro contenuto sul
promemoria che si trova sul retro del dischetto.

(Esempio di promemoria)
File 1 Parametri CNC
File 2 Dati di offset
File 3 Programma CNC O0100
. .
. .
File (n---1) Programma CNC O0500
File n Programma CNC O0600

454
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.2 Per immettere un programma da dischetto, occorre prima cercare il file da


leggere. A questo scopo, procedere come segue:
RICERCA FILE
File 1 File 2 File 3 File n Vuoto

Ricerca del file n

Procedura per la ricerca di file

1 Selezionare i modi EDIT o MEMORY.

2 Premere il tasto funzione ; compariranno la schermata del


contenuto del programma o la schermata di controllo del programma.

3 Premere [(OPRT)].

4 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

5 Digitare l’indirizzo N

6 Digitare il numero del file.


¡N0
Viene cercato l’inizio del dischetto.
¡Da N1 a N9999
Viene cercato il file designato.
¡N---9999
Viene cercato il file successivo all’ultimo file considerato.
¡N---9998
Quando viene designato N---9998, N---9999 in (c) viene
automaticamente inserito ogni volta che un file viene immesso o
emesso. Questa condizione viene cancellata dalla designazione di N0,
N1---N9999, N---9999 o da un reset.

7 Premere i tasti software [RICE F] e [ESEC].


Il file specificato viene cercato.

Spiegazioni

D Ricerca file con N--9999 Cercare sequenzialmente i file da N1 a N9999 o cercare il primo file usando
successivamente il metodo N---9999 danno lo stesso risultato. Però, nel
secondo caso, il tempo di ricerca è più breve.

455
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Allarmi
N. Descrizione
Il segnale Pronto (DR) dell’unità di immissione/emissione è off.

Nell’unità NC non viene immediatamente indicato un allarme


anche se si verifica un allarme durante la ricerca del file
(quando un file non viene trovato o simili).
86
L’allarme viene indicato quando inizia l’operazione di
immissione/emissione in tale condizione. Questo allarme si ha
anche quando per scrivere i dati su un dischetto vuoto si
specifica N1 (in questo caso, specificare N0).

456
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.3 Quando è necessario, i file su dischetto possono essere cancellati file per file.

CANCELLAZIONE
DI FILE

Procedura per la cancellazione di file

1 Inserire il dischetto nell’unità di immissione/emissione in modo che


questa sia pronta a scrivere.

2 Selezionare il modo EDIT.

3 Premere il tasto funzione , comparirà la schermata del contenuto


del programma.

4 Premere il tasto software [(OPRT)]

5 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

6 Digitare l’indirizzo N.

7 Digitare il numero del file da cancellare (da 1 a 9999).

8 Premere il tasto software [CANCEL] e poi premere il tasto software


[ESEC]. Il file specificato nel passo 7 è cancellato.

Spiegazioni

D Numerazione degli Quando viene cancellato un file, i numeri dei file ad esso successivi
altri file dopo la diminuiscono di 1. Supponiamo che sia stato cancellato il file numero k. In
cancellazione di questo caso, la numerazione dei file diventa:
un file Prima della cancellazione . . . . Dopo la cancellazione
da 1 a (k---1) . . . . . . . . . . . . . . . da 1 a (k---1)
k . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cancellato
da (k+1) a n . . . . . . . . . . . . . . da k a (n---1)

D Switch di protezione Prima di cancellare un file abilitare la scrittura del dischetto agendo sullo
switch di protezione.

457
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.4
IMMISSIONE /
EMISSIONE DI
PROGRAMMI

8.4.1 Questa sezione descrive come caricare nel CNC un programma registrato su
dischetto o su nastro di carta.
Immissione di un
programma

Procedura per l’immissione di un programma

1 Accertarsi che l’unità di immissione sia pronta per la lettura.


Per il controllo di due percorsi, usare l’apposito selettore per selezionare
la testa alla quale si riferisce il programma da immettere.

2 Selezionare il modo EDIT.

3 Se si usa un dischetto, cercare il file necessario con la procedura descritta


nella sezione III---8.2.

4 Premere il tasto funzione , compariranno la schermata del


contenuto del programma o la schermata della libreria programmi.

5 Premere il tasto software [(OPRT)].

6 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

7 Dopo aver digitato l’indirizzo O specificare il numero da assegnare al


programma. Se il numero programma non viene specificato, il CNC usa il
numero programma registrato sul dischetto o sul nastro.

8 Premere i tasti software [LEGGI] e [ESEC].


Il programma viene caricato nel CNC e al programma stesso viene
assegnato il numero specificato nel passo 7.

Spiegazioni
D Collazione Se un programma viene letto mentre la chiave di protezione dei dati sul
pannello dell’operatore è ON, il programma residente in memoria viene
confrontato con quello registrato sul dischetto o sul nastro.
Se viene riscontrata una discordanza, la collazione ha termine e si ha
l’allarme P/S N. 79.
Se la precedente operazione viene eseguita mentre la chiave di protezione
dei dati è OFF, non viene eseguita la collazione, ma il programma viene
registrato nella memoria del CNC.

D Immissione di più Se un nastro contiene più programmi, il nastro viene letto fino al codice ER
programmi da un (o %).
nastro di carta
O1111 M02; O2222 M30; O3333 M02; ER(%)

458
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

D Numeri dei programmi D Quando un programma viene caricato senza specificarne il numero.
su nastro S Al programma viene assegnato il valore dell’indirizzo O registrato
sul nastro. Se un programma non ha l’indirizzo O, viene usato il
valore di N del primo blocco.
S Se il programma su nastro non ha né O né N, viene incrementato di
uno il numero programma precedente e il risultato viene assegnato
al nuovo programma.
S Se il programma su nastro non ha l’indirizzo O e il numero
specificato per l’indirizzo N del primo blocco è di cinque cifre,
vengono assunte come numero di programma le quattro cifre meno
significative del numero di sequenza. Se queste cifre sono tutte degli
zeri, viene incrementato di uno il numero programma precedente e
il risultato viene assegnato al nuovo programma.
D Quando un programma viene caricato specificandone il numero.
L’indirizzo O del programma registrato su nastro è ignorato e al
programma viene assegnato il numero specificato. Se si stanno
caricando più programmi, il numero specificato viene assegnato al
primo programma. I numeri dei programmi successivi vengono calcolati
sommando 1 al numero del programma precedente.

D Registrazione di Il metodo di registrazione è lo stesso usato per la registrazione nel


programmi nel foreground. Però, questa operazione registra il programma nell’area
dell’editazione in background. Come per le operazioni di edit, alla fine
background della registrazione sono necessarie le operazioni descritte qui sotto per
trasferire il programma nella memoria programmi del foreground.
[(OPRT)] [FIN--- BG]

D Immissione di un E’ possibile immettere un programma da appendere alla fine di un


programma addizionale programma registrato.

Programma registrato Programma immesso Programma dopo


l’immissione
f1234 ; f5678 ; f1234 ;
jjjjjjj ; fffffff ; jjjjjjj ;
jjjjj ; fffff ; jjjjj ;
jjjj ; ffff ; jjjj ;
jjj ; fff ; jjj ;
% % %
f5678 ;
fffffff ;
fffff ;
ffff ;
fff ;
%

In questo esempio, tutte le righe del programma O5678 vengono appese


alla fine del programma O1234. In questo caso, il numero programma
O5678 non viene registrato. Per immettere un programma da appendere ad
un programma registrato, premere il tasto software [LEGGI] senza
specificare un numero programma nel passo 8. Poi, premere i tasti software
[CATENA] e [ESEC].
S Nell’immissione dell’intero programma, vengono appese tutte le righe
del programma salvo il suo numero O.
S Per cancellare il modo immissione addizionale, premere il tasto reset o
i tasti software [ANNUL] o [STOP].
S Quando viene premuto il tasto software [CATENA], il cursore si
posiziona alla fine del programma registrato. Dopo l’immissione di un
programma, il cursore si posiziona all’inizio del nuovo programma.

459
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

S L’immissione addizionale è possibile solo quando un programma è già


stato registrato.

D Specifica dello stesso Se si tenta di registrare un nuovo programma avente lo stesso numero di
numero programma di uno dei programmi già registrati, si verifica l’allarme P/S 073 e il programma
un programma già non può essere registrato.
esistente

Allarmi
N. Descrizione
La dimensione della memoria non è sufficiente per registrare i
70
programmi immessi.
Si tenta di registrare un programma con un numero
73
programma già esistente.
La collazione ha trovato una discordanza fra il programma
79 residente in memoria e il programma registrato sul dischetto o
sul nastro.

460
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.4.2 Un programma residente in memoria può essere scritto su un dischetto o su


nastro di carta.
Emissione di
programmi

Procedura per l’emissione di programmi

1 Accertarsi che l’unità di emissione sia pronta.


2 Per la registrazione su nastro, specificare il codice di perforazione (ISO o
EIA) usando un parametro.
3 Selezionare il modo EDIT.

4 Premere il tasto funzione , compariranno la schermata del


contenuto del programma o la schermata della libreria programmi.
5 Premere il tasto software [(OPRT)].
6 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del
menu).
7 Immettere l’indirizzo O.
8 Immettere il numero del programma. Se si specifica ---9999, vengono
emessi tutti i programmi registrati in memoria. Per emettere più
programmi consecutivi, immetterne l’intervallo come segue:
O∆∆∆∆,ΟVVVV
Saranno emessi i programmi dal numero ∆∆∆∆ al numero VVVV .
Se il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 è 1, la schermata della libreria di
programmi visualizza i numeri di programma in ordine ascendente.
9 Premere i tasti software [SCRIVI] e [ESEC].
Il programma o i programmi specificati vengono emessi.

Spiegazioni
(Emissione su dischetto)
D Posizione del file Se l’emissione avviene su dischetto, il programma viene scritto in un nuovo
file, dopo i file già esistenti sul dischetto stesso. Se i file preesistenti devono
essere cancellati, usare la precedente procedura di emissione dopo aver
cercato l’inizio del dischetto con N0.
D Allarme durante Se durante l’emissione di un programma si verifica l’allarme P/S 86, il
l’emissione di un dischetto viene rimesso nelle condizioni precedenti l’emissione.
programma
D Emissione di un Quando viene eseguita l’emissione di un programma dopo l’esecuzione della
programma dopo ricerca file con N1---N999, il nuovo file viene emesso come n---esimo file. In
una ricerca file questo caso, i file da 1 a n---1 restano attivi, ma i file successivi al vecchio file
n vengono cancellati. Se durante l’emissione si verifica un allarme, vengono
ripristinati solo i file da 1 a n---1.
D Uso efficiente della Per l’emissione dei programmi su dischetto mettere a 1 il parametro NFD
memoria su dischetto (0101#7, 0111#7 o 0121#7) allo scopo risparmiare spazio inibendo
l’emissione delle code di nastro.
D Registrazione sul Quando un file precedentemente copiato dalla memoria del CNC al
promemoria dischetto deve essere ricaricato in memoria o confrontato con il contenuto
della memoria, deve esserne prima ricercato l’inizio tramite il numero di file.
Quindi, subito dopo la scrittura del file, registrarne il numero e il contenuto
sul promemoria del dischetto.

461
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

D Emissione di programmi L’emissione di programmi può essere eseguita nel background con la stessa
nel background procedura usata nel foreground. Solo questa funzione permette l’emissione
del programma selezionato per l’editazione nel background.
<O> (N. programma) [SCRIVI] [ESEC]:
Emissione del programma specificato.
<O> (---9999) [SCRIVI] [ESEC]:
Emissione di tutti i programmi.

Spiegazioni
(Emissione su nastro)

D Formato Un programma viene emesso su nastro con il seguente formato:


ER Programma ER
(%) (%)

Coda di 3 piedi Coda di 3 piedi

Se tre piedi di coda sono troppi, premere il tasto CAN


durante l’emissione
della coda per cancellarla.

D Controllo TV Il codice di spazio per il controllo TV viene perforato automaticamente.

D Codice ISO Se il programma viene perforato usando il codice ISO, dopo LF vengono
perforati due CR.
LF CR CR

Settando il bit 3 (NCR) del parametro N. 0100, è possibile omettere


l’emissione dei CR e ciascun LF comparirà senza CR.

D Interruzione della
Per fermare la perforazione, premere il tasto RESET
.
perforazione

D Perforazione di tutti i L’emissione su nastro di tutti i programmi avviene con il seguente formato:
programmi ER Programma Programma Programma ER
(%) (%)

Coda di un piede Coda di 3 piedi

La sequenza dei programmi perforati è indefinita.

462
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.5
IMMISSIONE /
EMISSIONE DEI
VALORI DELLE
CORREZIONI

8.5.1 I valori delle correzioni possono essere caricati nel CNC da dischetto o da
nastro di carta. Il formato dei dati è lo stesso usato per l’emissione di questi
Immissione dei valori valori. Vedere la sezione III--- 8.5.2.
delle correzioni Se viene caricata una correzione con lo stesso numero di correttore di
un’altra già registrata in memoria, il nuovo valore sostituisce il precedente.

Procedura per l’immissione dei valori delle correzioni

1 Accertarsi che l’unità di immissione sia pronta per la lettura.


2 Selezionare il modo EDIT.
3 Se si usa un dischetto, eseguire la ricerca del file con la procedura
descritta nella sezione III---8.2.

4 Premere il tasto funzione , comparirà la schermata delle


compensazioni utensile.
5 Premere il tasto software [(OPRT)].

6 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).
7 Premere i tasti software [LEGGI] e [ESEC].
8 Alla fine dell’immissione, i valori immessi sono visualizzati sul CRT.

463
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.5.2 Tutti i valori delle correzioni residenti nella memoria del CNC possono
essere scritti su dischetto o su nastro di carta.
Emissione dei valori
delle correzioni

Procedura per l’emissione dei valori delle correzioni

1 Accertarsi che l’unità di emissione sia pronta a scrivere.


2 Specificare il codice di perforazione (ISO o EIA) usando un parametro.
3 Selezionare il modo EDIT.

4 Premere il tasto funzione , comparirà la schermata delle


compensazioni utensile.
5 Premere il tasto software [(OPRT)].

6 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).
7 Premere i tasti software [SCRIVI] e [ESEC].
I valori delle correzioni vengono emessi nel formato che segue.
Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:

Formato
G10 P_ X_ Z_ R_ Q_ ;
P: Numero del correttore
. . . . Spostamento del pezzo : P = 0
. . . . Correzione usura : P = Numero correttore usura
. . . . Correzione geometria : P = 10000 + Numero correttore geometria
X: Entità della correzione lungo l’asse X
Z: Entità della correzione lungo l’asse Z
Q: Codice della punta immaginaria dell’utensile
R: Entità della correzione raggio utensile
D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei valori delle correzioni è OFFSET.

464
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.6 I parametri e i dati della compensazione passo vite si immettono ed


emettono usando schermate diverse.
IMMISSIONE /
EMISSIONE DEI
PARAMETRI E DEI
DATI DELLA
COMPENSAZIONE
PASSO VITE

8.6.1 I parametri possono essere caricati nel CNC da dischetto o da nastro di carta.
Il formato di immissione è uguale al formato di emissione. Vedere la sezione
Immissione dei III--- 8.6.2. Se viene caricato il valore di un parametro già esistente in
parametri memoria, il nuovo valore sostituisce il precedente.

Procedura per l’immissione dei parametri

1 Accertarsi che l’unità di immissione sia pronta a leggere.


2 Se si usa un dischetto, eseguire la ricerca del file con la procedura
descritta nella sezione III--- 8.2.
3 Premere il pulsante di arresto in emergenza sul pannello dell’operatore.

4 Premere il tasto funzione .

5 Premere il tasto software di selezione del capitolo [PREPRA], comparirà


la schermata dei dati di impostazione.
6 Immettere 1 in risposta al prompt per la scrittura dei parametri (PWE).
Compare l’allarme P/S 100 (indicante che è possibile scrivere i
parametri).

7 Premere il tasto funzione .

8 Premere il tasto software di selezione del capitolo [PARAM], comparirà


la schermata dei parametri.
9 Premere il tasto software [(OPRT)].

10 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).
11 Premere i tasti software [LEGGI] e [ESEC].
I parametri vengono caricati in memoria. Alla fine dell’operazione,
l’indicatore “INPUT” scompare dall’angolo in basso a destra dello
schermo.

12 Premere il tasto funzione .

13 Premere il tasto software [PREPRA].


14 Immettere 0 in risposta al prompt per la scrittura dei parametri.

465
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

15 Spegnere e riaccendere il CNC.


16 Liberare il pulsante di arresto in emergenza sul pannello dell’operatore.

8.6.2 Tutti i parametri residenti nella memoria del CNC possono essere scritti su
dischetto o su nastro di carta.
Emissione dei
parametri

Procedura per l’emissione dei parametri

1 Accertarsi che l’unità di emissione sia pronta a scrivere.

2 Specificare il codice di perforazione (ISO o EIA) usando un parametro.

3 Selezionare il modo EDIT.

4 Premere il tasto funzione , comparirà la schermata dei parametri.

5 Premere il tasto software [PARAM].

6 Premere il tasto software [(OPRT)].

7 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

8 Premere il tasto software [SCRIVI].

9 Per emettere tutti i parametri premere il tasto software [TUTTO]. Per


emettere solo i parametri il cui valore è diverso da 0, premere il tasto
software [NON--- 0].
10 Premere il tasto software [ESEC].
I parametri vengono emessi nel formato che segue.

Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
N .. P .....;
N .. A1P ... A2P ... ;
N .. P .....;

N: numero parametro
A: numero asse (n è il numero dell’asse controllato)
P: Valore del parametro

D Soppressione Per sopprimere l’emissione dei seguenti parametri, dopo aver premuto il
dell’emissione dei tasto software [SCRIVI], premere il tasto software [NON--- 0].
parametri a 0
Non di tipo asse Di tipo asse
Tipo bit Parametro i cui bit sono tutti a 0 Parametro di un asse i cui bit
sono tutti a 0
Tipo valore Parametro il cui valore è 0 Parametro di un asse il cui
valore è 0

466
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei parametri è PARAMETER.
Se vengono emessi tutti i parametri, il nome del file generato è ALL
PARAMETER. SE vengono emessi solo i parametri il cui valore è diverso da
0, il nome del file generato è NON---0. PARAMETER.

8.6.3 I dati della compensazione passo vite possono essere caricati nel CNC da
dischetto o da nastro di carta. Il formato di immissione è uguale al formato
Immissione dei dati di emissione. Vedere la sezione 8.6.4. Se viene caricato un dato di
della compensazione compensazione con un numero di dato già esistente in memoria, il nuovo
passo vite valore sostituisce il precedente.

Procedura per l’immissione dei dati della compensazione passo vite

1 Accertarsi che l’unità di immissione sia pronta a leggere.

2 Se si usa un dischetto, eseguire la ricerca del file con la procedura


descritta nella sezione III--- 8.2.

3 Premere il pulsante di arresto in emergenza sul pannello dell’operatore.

4 Premere il tasto funzione .

5 Premere il tasto software [PREPRA].

6 Immettere 1 in risposta al prompt per la scrittura dei parametri (PWE).


Compare l’allarme P/S 100 (indicante che è possibile scrivere i
parametri).

7 Premere il tasto funzione .

8 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu) e premere il tasto software [PASSO].

9 Premere il tasto software [(OPRT)].

10 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

11 Premere i tasti software [LEGGI] e [ESEC].


I dati vengono caricati in memoria. Alla fine dell’operazione, l’indicatore
“INPUT” scompare dall’angolo in basso a destra dello schermo.

12 Premere il tasto funzione .

13 Premere il tasto software [PREPRA].

14 Immettere 0 in risposta al prompt per la scrittura dei parametri.

15 Spegnere e riaccendere il CNC.

467
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

16 Liberare il pulsante di arresto in emergenza sul pannello dell’operatore.

Spiegazioni
D Compensazione passo Per poter applicare correttamente la compensazione passo vite, i parametri
vite dal numero 3620 al numero 3624 e i dati della compensazione passo vite
devono essere impostati con cura. (Vedere la sezione III--- 11.5.2.)

8.6.4 Tutti i dati della compensazione passo vite residenti nella memoria del CNC
possono essere scritti su dischetto o su nastro di carta.
Emissione dei dati
della compensazione
passo vite

Procedura per l’emissione dei dati della compensazione passo vite

1 Accertarsi che l’unità di emissione sia pronta a scrivere.


2 Specificare il codice di perforazione (ISO o EIA) usando un parametro.
3 Selezionare il modo EDIT.

4 Premere il tasto funzione .

5 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu) e premere il tasto software [PASSO].
6 Premere il tasto software [(OPRT)].

7 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).
8 Premere i tasti software [SCRIVI] e [ESEC].
I dati di compensazione vengono emessi nel formato che segue.

Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
N 10000 P .....;
N 11023 P .....;
N: numero del dato della compensazione passo vite + 10000
P: dato della compensazione passo vite

D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei dati della compensazione passo vite è “PITCH ERROR”.

468
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.7
IMMISSIONE /
EMISSIONE
DELLE VARIABILI
COMUNI DELLE
MACROISTRUZIONI

8.7.1 I valori delle variabili comuni (da #500 a #999) possono essere caricati nel
CNC da dischetto o da nastro di carta. Il formato di immissione è uguale al
Immissione delle formato di emissione. Vedere la sezione III--- 8.7.2. Per convalidare le
variabili comuni delle variabili comuni, i dati immessi devono essere eseguiti premendo il pulsante
macroistruzioni cycle start alla fine dell’immissione. Quando viene caricato in memoria il
valore di una variabile comune, questo valore sostituisce il valore della stessa
variabile già esistente in memoria.

Procedura per l’immissione delle variabili comuni delle macroistruzioni

1 Usare la procedura descritta nella sezione III---8.4.1 per registrare in


memoria il programma emesso con la procedura descritta nella sezione
III---8.7.2.

2 Alla fine dell’immissione, premere il pulsante MEMORY sul pannello


dell’operatore.

3 Premere il pulsante cycle start per eseguire il programma caricato.

4 Visualizzare la schermata delle variabili macro per controllare se i valori


delle variabili comuni sono stati settati correttamente.

Visualizzazione della schermata delle variabili macro

¡ Premere il tasto funzione .

¡ Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del menu).


¡ Premere il tasto software [MACRO].
¡ Controllare le variabili usando i tasti pagina o i tasti numerici e il tasto
software [RIC NO].

Spiegazioni
D Variabili comuni Possono essere immesse ed emesse le variabili comuni da #500 a #999.
L’immissione/emissione delle variabili da #100 a #199 è possibile quando
il bit 3 (PU5) del parametro N. 6001 è 1.

469
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.7.2 Le variabili comuni (da #500 a #999) residenti nella memoria del CNC
possono essere scritte su dischetto o su nastro di carta.
Emissione delle
variabili comuni
delle macroistruzioni

Procedura per l’emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni

1 Accertarsi che l’unità di emissione sia pronta a scrivere.


2 Specificare il codice di perforazione (ISO o EIA) usando un parametro.
3 Selezionare il modo EDIT.

4 Premere il tasto funzione .

5 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu) e premere il tasto software [MACRO].
6 Premere il tasto software [(OPRT)].

7 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).
8 Premere i tasti software [SCRIVI] e [ESEC].
Le variabili comuni vengono emesse nel formato che segue.

Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:

%
;
#500=[25283*65536+65536]/134217728 (1)
#501=#0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (2)
#502=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (3)
#503= . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
..................................... ;
..................................... ;
#531= . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
M02;
%

(1) La precisione di una variabile viene mantenuta emettendone il valore


con una <espressione>
(2) Variabile indefinita
(3) Variabile uguale a 0

D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione delle variabili comuni è “MACRO VAR”.

D Variabili comuni Possono essere immesse ed emesse le variabili comuni da #500 a #999.
L’immissione/emissione delle variabili da #100 a #199 è possibile quando il
bit 3 (PU5) del parametro N. 6001 è 1.

470
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.8 Sulla schermata dell’indirizzario del dischetto, viene visualizzato l’elenco


dei file residenti su un’unità esterna (ad esempio, su un Handy File).
VISUALIZZAZIONE Inoltre, è possibile comandare la lettura, la scrittura e la cancellazione dei
DELL’INDIRIZZARIO file.
DEL DISCHETTO
DIRECTORY (FLOPPY) O0001 N00000
NO. NOME FILE (METRO) VOL
0001 PARAMETER 58.5
0002 O0001 1.9
0003 O0002 1.9
0004 O0010 1.3
0005 O0040 1.3
0006 O0050 1.9
0007 O0100 1.9
0008 O1000 1.9
0009 O9500 2.6

EDIT * * * * *** *** 11 : 27 : 14


PROGR. LISTA (OPRT)

471
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.8.1
Visualizzazione
dell’indirizzario

Procedura per la visualizzazione dell’indirizzario dei file su dischetto

Procedura 1 Usare la seguente procedura per visualizzare l’indirizzario di tutti i file


registrati sul dischetto:

1 Premere il pulsante EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

4 Premere il tasto software [FLOPPY].

5 Premere i tasti pagina o .

6 Viene visualizzata la seguente schermata:

DIRECTORY (FLOPPY) O0001 N00000


NO. NOME FILE (METRO) VOL
0001 PARAMETER 58.5
0002 O0001 1.9
0003 O0002 1.9
0004 O0010 1.3
0005 O0040 1.3
0006 O0050 1.9
0007 O0100 1.9
0008 O1000 1.9
0009 O9500 2.6

EDIT * * * * *** *** 11 : 30 : 24

RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL

Fig. 8.8.1 (a)

7 Premere di nuovo un tasto pagina per visualizzare un’altra pagina


dell’indirizzario.

472
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Procedura 2 Usare la seguente procedura per visualizzare l’indirizzario dei file


registrati sul dischetto, a partire da un dato numero di file:

1 Premere il pulsante EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

4 Premere il tasto software [FLOPPY].

5 Premere il tasto software [(OPRT)].

6 Premere il tasto software [RICE F].

7 Immettere un numero di file.

8 Premere i tasti software [SETT F] e [ESEC].

9 Premere un tasto pagina per visualizzare un’altra pagina dell’indirizzario.

10 Premere il tasto software [ANNUL] per riportare la visualizzazione dei


tasti software a quella della schermata della figura 8.8.1 (b).

DIRECTORY (FLOPPY) O0001 N00000


NO. NOME FILE (METRO) VOL
0004 O0010 1.3
0005 O0040 1.3
0006 O0050 1.9
0007 O0100 1.9
0008 O1000 1.9
0009 O9500 2.6

RICERCA
NO. FILE =
>_
EDIT * * * * *** *** 15: 27 : 34

SETT F ANNUL ESEC

Fig. 8.8.1 (b)

473
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni
D Campi della schermata NO. : Visualizza il numero del file
e loro significato NOME FILE : Visualizza il nome del file
(METRO) : La dimensione del file viene visualizzata in metri di
nastro. Può anche essere espressa in (PIEDI),
specificando INCH per il dato di impostazione
INPUT UNIT.
VOL. : Indica lo stato di file multivolume.

(Es.) Dischetto A
Dischetto B
Dischetto C
C01
C02
L03

C(numero) significa . . . . . CONTINUA


L(numero) significa . . . . . ULTIMO
numero . . . . . . . . . . . . . . . numero del dischetto

474
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.8.2 Il contenuto del file specificato viene registrato in memoria.


Lettura di file

Procedura per la lettura di file

1 Premere il pulsante EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

4 Premere il tasto software [FLOPPY].

5 Premere il tasto software [(OPRT)].

6 Premere il tasto software [LEGGI].

DIRECTORY (FLOPPY) O0001 N00000


NO. NOME FILE (METRO) VOL
0001 PARAMETER 58.5
0002 O0001 1.9
0003 O0002 1.9
0004 O0010 1.3
0005 O0040 1.3
0006 O0050 1.9
0007 O0100 1.9
0008 O1000 1.9
0009 O9500 2.6
INGRESSO
NO. FILE= NO. PROGRAM=
>_
EDIT * * * * *** *** 11 : 55 : 04

SETT F SETT O STOP ANNUL ESEC

7 Immettere un numero di file.

8 Premere il tasto software [SETT F]

9 Per modificare il numero del programma, immettere il nuovo numero e


premere il tasto software [SETT O].

10 Premere il tasto software [ESEC]. Il numero di file indicato nell’angolo in


basso a sinistra dello schermo è automaticamente incrementato di uno.

11 Per ritornare ai tasti software indicati nella figura 8.8.1 (b), premere il
tasto software [ANNUL].

475
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.8.3 Uno o più programmi residenti in memoria possono essere scritti sul
dischetto sotto forma di file.
Emissione di
programmi

Procedura per l’emissione di programmi

1 Premere il pulsante EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).

4 Premere il tasto software [FLOPPY].

5 Premere il tasto software [(OPRT)].

6 Premere il tasto software [SCRIVI].

DIRECTORY (FLOPPY) O0002 N01000


NO. NOME FILE (METRO) VOL
0001 PARAMETER 58.5
0002 O0001 1.9
0003 O0002 1.9
0004 O0010 1.3
0005 O0040 1.3
0006 O0050 1.9
0007 O0100 1.9
0008 O1000 1.9
0009 O9500 2.6
USCITA
NO. FILE= NO. PROGRAM =
>_
EDIT * * * * * * * * * * 11 : 55 : 26

SETT F SETT O STOP ANNUL ESEC

7 Immettere un numero di programma. Per scrivere tutti i programmi in un


solo file, immettere ---9999 nel campo del numero di programma. In
questo caso, il nome del file sarà “ALL.PROGRAM”.

8 Premere il tasto software [SETT O].

9 Premere il tasto software [ESEC]. Il programma o i programmi


specificati nel passo 7 vengono scritti dopo l’ultimo file presente sul
dischetto. Per scrivere sul dischetto il programma dopo aver cancellato i
file preesistenti a partire da un certo numero di file, digitare il numero del
file e premere il tasto software [SETT F] seguito dal tasto software
[ESEC].

10 Per ritornare ai tasti software indicati nella figura 8.8.1 (b), premere il
tasto software [ANNUL].

476
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.8.4 Il file del quale viene specificato il numero è cancellato.


Cancellazione di file

Procedura per la cancellazione di file

1 Premere il pulsante EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (continuazione del


menu).
4 Premere il tasto software [FLOPPY].
5 Premere il tasto software [(OPRT)].
6 Premere il tasto software [CANCEL].
DIRECTORY (FLOPPY) O0001 N00000
NO. NOME FILE (METRO) VOL
0001 PARAMETER 58.5
0002 O0001 1.9
0003 O0002 1.9
0004 O0010 1.3
0005 O0040 1.3
0006 O0050 1.9
0007 O0100 1.9
0008 O1000 1.9
0009 O9500 2.6
CANCELLA
NO. FILE = NOME=
>_
EDIT * * * * *** *** 11 : 55 : 51
SETT F NOME F ANNUL EXEC

7 Specificare il file che deve essere cancellato.


Per specificare il numero del file, digitare il numero e premere il tasto
software [SETT F]. Per specificare il nome del file, digitare il nome e
premere il tasto software [NOME F].
8 Premere il tasto software [ESEC].
Il file il cui numero compare nel campo numero file viene cancellato.
Quando viene cancellato un file, i numeri dei file ad esso successivi
diminuiscono di uno.
9 Per ritornare ai tasti software indicati nella figura 8.8.1 (b), premere il
tasto software [ANNUL].

477
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Limitazioni
D Immissione da tastiera Se [SETT F] o [SETT O] vengono premuti senza aver prima digitato il
dei numeri di file e di numero di file o di programma, il campo del numero di file o di programma
programma rimane in bianco. Se viene digitato 0, viene visualizzato 1.

D Unità di Se si usa il canale 0, specificare il numero dell’unità con il parametro N. 102.


immissione/emissione Se si usa il canale 1, specificare il numero dell’unità con il parametro N.
0112 e se si usa il canale 2 specificarlo con il parametro N. 0122.

D Cifre significative Per il numero di file e per il numero di programma sono valide solo le 4 cifre
meno significative del numero immesso.

D Collazione Quando la chiave di protezione dei dati sul pannello dell’operatore è ON,
i programmi letti dal dischetto non vengono caricati, ma vengono
confrontati con il contenuto della memoria del CNC.

Allarmi
N. Contenuto
E’ stato immesso un numero di file o di programma non valido.
71
(il numero specificato non è stato trovato.)
Durante la collazione, è stata riscontrata una discordanza fra il
79
programma residente in memoria e il contenuto del dischetto.
Il segnale Data set ready (DR) dell’unità di
immissione/emissione è off. (Nell’unità di
immissione/emissione si sono verificati gli errori di file
86
inesistente o di file duplicato a causa dell’immissione di un
numero di file, di un nome di file o di un numero di programma
non validi.)

478
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.9 I programmi registrati nella memoria del CNC possono essere raggruppati
in base al loro nome, permettendo così di emettere i programmi pezzo per
EMISSIONE DEI gruppi. La sezione III---11.3.2 descrive la visualizzazione dell’elenco
PROGRAMMI DI UNO programmi per gruppi.
SPECIFICO GRUPPO

Procedura per l’emissione dei programmi di uno specifico gruppo

Procedura 1 Visualizzare la schermata della libreria programmi procedendo come è


descritto nella sezione III---11.3.2.

LISTA PROGRAMMI (GRUPPO) O0001 N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O N. COMMENTO
O0020 (GEAR--1000 MAIN )
O0040 (GEAR--1000 SUB--1 )
O0200 (GEAR--1000 SUB--2 )
O2000 (GEAR--1000 SUB--3 )

>_
EDIT * * * * *** *** *** 16 : 52 : 13
PROGR. LISTA (OPRT)

2 Premere il tasto software [(OPRT)].

COR-- BG RICE O GRUPPO 3 Premere il tasto software di estrema destra (tasto di


continuazione del menu).

LEGGI SCRIVI 4 Premere il tasto software [SCRIVI].


5 Premere il tasto software [AL--- GRP].
AL--GRP STOP CAN ESEC

Vengono emessi i programmi pezzo del gruppo per il quale viene


eseguita la ricerca. Se questi programmi vengono scritti su un dischetto,
il nome del file generato è GROUP.PROGRAM.

479
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.10 Normalmente, per eseguire l’immissione o l’emissione di un particolare


tipo di dati si seleziona la schermata ad esso corrispondente. Ad esempio,
IMMISSIONE / per l’immissione/emissione dei parametri si usa la schermata parametri e
EMISSIONE DI DATI per l’emissione/emissione dei programmi si usa la schermata programmi.
E’ però possibile eseguire l’immissione/emissione di programmi,
SULLA SCHERMATA parametri, correzioni e variabili macro usando una sola schermata comune
I/E GLOBALE a tutti, vale a dire la schermata I/E GLOBALE.

IMMISS/EMISS (PROGRAMMA) O1234 N12345

CANALE I/E 1 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
PROGR. PARAM COMPEN MACRO (OPRT)

Fig. 8.10 Schermata I/E GLOBALE


(quando per l’immissione/ emissione si usa il canale 1)

480
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.10.1 La schermata I/E GLOBALE permette di impostare i parametri relativi


all’immissione/emissione dei dati. L’impostazione di questi parametri è
Impostazione dei sempre possibile, indipendentemente dal modo.
parametri relativi
all’immissione /
emissione

Procedura per l’impostazione dei parametri relativi all’immissione/emissione

Procedura 1 Premere il tasto funzione .

2 Premere più volte il tasto software di estrema destra (menu


successivo).
3 Premere il tasto software [TUT IO] per visualizzare la schermata I/E
GLOBALE.

NOTE
1 Se nel modo EDIT si selezionano programma o floppy,
compaiono, rispettivamente, l’indirizzario programmi o la
schermata floppy.
2 All’accensione è selezionato programma.

IMMISS/EMISS (PROGRAMMA) O1234 N12345

CANALE I/E 1 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
PROGR. PARAM COMPEN MACRO (OPRT)

4 Premere il tasto software corrispondente al tipo di dati che interessa


(programmi, parametri, e così via).
5 Impostare i parametri corrispondenti al tipo di unità utilizzata
(l’impostazione dei parametri è possibile indipendentemente dal
modo).

481
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.10.2 E’ possibile eseguire l’immissione/emissione di un programma usando la


schermata I/E GLOBALE.
Immissione/emissione Se il programma viene letto da un floppy, deve essere specificato il nome
di programmi del file contenente il programma (ricerca file).

Ricerca file

Procedura 1 Premere il tasto software [PROGR.] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione 8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT. Comparirà l’indirizzario programmi.
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata visualizzata e i tasti
software cambiano come segue.
D L’indirizzario programmi compare solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

O0001 N00010

PROGRAMMI (NUM) MEMORIA (CAR.)


USATI : 60 3321
LIBERI : 140 127839

O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999


O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040

>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)

4 Introdurre l’indirizzo N.
5 Introdurre il numero del file da cercare.
D N0
Viene cercato il primo file del dischetto.
D Un numero da N1 a N9999
Viene cercato il file specificato.
D N---9999
Viene cercato il file immediatamente successivo a quello usato per
ultimo.
D N---9998
Se viene specificato ---9998, viene cercato il file successivo. Poi ogni
volta che viene eseguita un’operazione di immissione/emissione di
file, viene inserito,automaticamente N---9999. Questo permette di
cercare in sequenza più file consecutivi.
Questo stato si cancella specificando N0, N1 --- N9999, o N---9999,
oppure eseguendo un reset.
6 Premere i tasti software [RICE F] e [ESEC].
ANN ESEC Viene trovato il file specificato.

482
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Spiegazioni
D Differenza fra N0 e N1 Quando la cassetta o la scheda contengono almeno un file, N0 e N1 hanno
lo stesso effetto. Se N1 viene specificato per una scheda o una cassetta
vuote, si verifica un allarme perché il file N. 1 non esiste. N0 va all’inizio
della cassetta o della scheda, indipendentemente dalla presenza di file. Di
conseguenza, non si verificano allarmi. N0 può essere usato, ad esempio,
per scrivere un programma su una scheda o una cassetta nuove, oppure
quando si usano una scheda o una cassetta precedentemente utilizzate,
dopo averne cancellato l’intero contenuto.

D Allarmi che si verificano Se durante la ricerca file si verifica un allarme (ad esempio, un errore di
durante la ricerca file ricerca file), il CNC non genera immediatamente un allarme. Tuttavia, se
successivamente si tenta di eseguire un’operazione di
immissione/emissione usando il file in questione, si ha l’allarme P/S N. 086.

D Ricerca file con N--9999 Invece di cercare in sequenza più file specificandone il numero, ogni volta,
l’operatore può specificare il numero del primo file e poi continuare
specificando N---9999. La specifica di N---9999 può ridurre il tempo
richiesto per la ricerca del file.

Immissione di un programma

Procedura 1 Premere il tasto software [PROGR.] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT. Comparirà l’indirizzario programmi
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata visualizzata e i tasti
software cambiano come segue.
D L’indirizzario programmi compare solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

O0001 N00010

PROGRAMMI (NUM) MEMORIA (CAR.)


USATI : 60 3321
LIBERI : 140 127839

O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999


O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040

>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)

4 Per specificare il numero programma da attribuire al programma


immesso, introdurre l’indirizzo O seguito dal numero desiderato.
Se il numero programma non viene specificato, viene assunto quello
esistente nel file che viene letto.

483
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

5 Premere il tasto software [LEGGI], poi [ESEC].


STOP ANN ESEC Il programma viene caricato nel CNC e gli viene assegnato il numero
specificato nel passo 4.
Per annullare l’operazione premere il tasto software [ANNULL].
Per fermare l’operazione prima del suo completamento premere il
tasto software [STOP].

Emissione di programmi

Procedura 1 Premere il tasto software [PROGR.] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.

2 Selezionare il modo EDIT. Comparirà l’indirizzario programmi

3 Premere il tasto software [(OPRT)]. Lo schermata visualizzata e i tasti


software cambiano come segue.
D L’indirizzario programmi compare solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

O0001 N00010

PROGRAMMI (NUM) MEMORIA (CAR.)


USATI : 60 3321
LIBERI : 140 127839

O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999


O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040

>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)

4 Introdurre l’indirizzo O.

5 Introdurre il numero programma desiderato.


Se si specifica ---9999, vengono emessi tutti i programmi.
Per emettere un gruppo di programmi consecutivi, introdurre O∆∆∆∆,
OVVVV.. Vengono emessi i programmi il cui numero è compreso fra
∆∆∆∆ e VVVV.
Se il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 (visualizzazione ordinata)
viene messo a 1 sulla schermata della libreria programmi, i programmi
vengono emessi in ordine, a partire da quello il cui numero è più
piccolo.

6 Premere il tasto software [SCRIVI], poi [ESEC].


STOP ANN ESEC Vengono emessi il o i programmi specificati. Se vengono omessi i passi
4 e 5, viene emesso il programma attualmente selezionato.
Per annullare l’operazione, premere il tasto software [ANNULL].
Per fermare l’operazione prima del suo completamento, premere il
tasto software [STOP].

484
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Cancellazione di file

Procedura 1 Premere il tasto software [PROGR.] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT. Comparirà l’indirizzario programmi
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata visualizzata e i tasti
software cambiano come segue.
D L’indirizzario programmi compare solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

O0001 N00010

PROGRAMMI (NUM) MEMORIA (CAR.)


USATI : 60 3321
LIBERI : 140 127839

O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999


O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040

>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)

4 Premere il tasto software [CANCEL].


5 Introdurre un numero file, da 1 a 9999, per indicare il file da cancellare.
6 Premere il tasto software [ESEC].
ANN ESEC Il k---esimo file, specificato nel passo 5, viene cancellato.

Spiegazioni
D Numerazione dei file Dopo la cancellazione del k---esimo file, i precedenti numeri file da (k+1)
dopo la cancellazione a n vengono decrementati di 1 e diventano k .. (n---1).
Prima della cancellazione Dopo la cancellazione
da 1 a (k---1) da 1 a (k---1)
K Cancellato
da (k+1) a n da k a (n---1)

D Protezione dalla scrittura Prima di cancellare un file togliere la protezione dalla scrittura della
cassetta.

485
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.10.3 I parametri possono essere immessi ed emessi attraverso la schermata I/E


GLOBALE.
Immissione/emissione
dei parametri

Immissione dei parametri

Procedura 1 Premere il tasto software [PARAM] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT.
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata visualizzata e i tasti
software cambiano come segue.

IMMISS/EMISS (PARAMETER) O1234 N12345

CANALE I/E 3 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI

4 Premere il tasto software [LEGGI], poi [ESEC].


ANN ESEC Inizia la lettura dei parametri e nell’angolo in basso a destra dello
schermo lampeggia l’indicatore ”ENTRATA”. Completata
l’operazione, l’indicazione ”ENTRATA” scompare dallo schermo.
Per annullare l’operazione premere il tasto software [ANNULL].

486
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Emissione dei parametri

Procedura 1 Premere il tasto software [PARAM] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT.
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata visualizzata e i tasti
software cambiano come segue.

IMMISS/EMISS (PARAMETER) O1234 N12345

CANALE I/E 1 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI

4 Premere il tasto software [SCRIVI], poi [ESEC].


ANN ESEC Inizia la scrittura dei parametri e nell’angolo in basso a destra dello
schermo lampeggia l’indicatore ”USCITA”. Completata l’operazione,
l’indicazione ”USCITA” scompare dallo schermo.
Per annullare l’operazione, premere il tasto software [ANNULL].

487
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.10.4 I valori delle correzioni possono essere immessi ed emessi attraverso la


schermata I/E GLOBALE.
Immissione/emissione
dei valori delle
correzioni

Immissione dei valori delle correzioni

Procedura 1 Premere il tasto software [COMPEN] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT.
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.

IMMISS/EMISS (COMPEN) O1234 N12345

CANALE I/E 1 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI

4 Premere il tasto software [LEGGI], poi [ESEC].


ANN ESEC Inizia la lettura dei valori delle correzioni e nell’angolo in basso a destra
dello schermo lampeggia l’indicatore ”ENTRATA”.
Completata l’operazione, l’indicazione ”ENTRATA” scompare dallo
schermo.
Per annullare l’operazione premere il tasto software [ANNULL].

488
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Emissione dei valori delle correzioni

Procedura 1 Premere il tasto software [COMPEN] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT.
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.

IMMISS/EMISS (COMPEN) O1234 N12345

CANALE I/E 1 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI

4 Premere il tasto software [SCRIVI], poi [ESEC].


ANN ESEC Inizia la scrittura dei valori delle correzioni e nell’angolo in basso a
destra dello schermo lampeggia l’indicatore ”USCITA”.
Completata l’operazione, l’indicazione ”USCITA” scompare dallo
schermo.
Per annullare l’operazione premere il tasto software [ANNULL].

489
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.10.5 Le variabili comuni delle macroistruzioni possono essere emesse attraverso


la schermata I/E GLOBALE.
Emissione delle
variabili comuni delle
macroistruzioni

Emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni

Procedura 1 Premere il tasto software [MACRO] sulla schermata I/E GLOBALE,


descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Selezionare il modo EDIT.
3 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.

IMMISS/EMISS (MACRO) O1234 N12345

CANALE I/E 1 CONTROLLO TV OFF


NUM. UNITA’ 0 CODICE EMISS ISO
BAUDRATE 4800 CODICE IMMISS ASCII
BIT DI STOP 2 CODE NASTRO FEED
CAR. NULL (EIA) NO EMISS. EOB (ISO) CR
CONTR. TV (NOTE) ON

(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI

4 Premere il tasto software [SCRIVI], poi [ESEC].


ANN ESEC Inizia la scrittura delle variabili comuni delle macroistruzioni e
nell’angolo in basso a destra dello schermo lampeggia l’indicatore
”USCITA”.
Completata l’operazione, l’indicazione ”USCITA” scompare dallo
schermo.
Per cancellare l’operazione, premere il tasto software [ANNULL].

NOTE
Per eseguire l’immissione delle variabili delle
macroistruzioni, caricare le corrispondenti istruzioni sotto
forma di programma, poi eseguire il programma.

490
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

8.10.6 la schermata I/E GLOBALE supporta la visualizzazione dell’indirizzario di


file su dischetto (floppy), oltre all’immissione/emissione di tali file.
Immissione/emissione
di file su dischetto

Visualizzazione dell’indirizzario dei file

Procedura 1 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo)


sulla schermata I/E GLOBALE, descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Premere il tasto software [FLOPPY].
3 Selezionare il modo EDIT. Viene visualizzato la schermata Floppy.
4 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.
D La schermata Floppy viene visualizzata solo nel modo EDIT. In tutti
gli altri modi, viene visualizzata la schermata I/E GLOBALE.

IMMISS/EMISS (FLOPPY) O1234 N12345

>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL

5 Premere il tasto software [RICE F].


6 Introdurre il numero del file desiderato, poi premere il tasto software
SETT F ANN ESEC [SETT F].

491
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

7 Premere il tasto software [ESEC]. Viene visualizzata una pagina


dell’indirizzario, nella quale il file specificato compare per primo. il
tasto pagina permette di visualizzare gli altri file dell’indirizzario.

IMMISS/EMISS (FLOPPY) O1234 N12345


N. NOME FILE (Metri)VOL
0001 PARAMETER 46.1
0002 ALL.PROGRAM 12.3
0003 O0001 11.9
0004 O0002 11.9
0005 O0003 11.9
0006 O0004
0007 O0005 11.9
0008 O0010 11.9
0009 O0020 11.9
11.9
RICE F
N. file=2
>2_
EDIT * * * * * * * *** *** 12:34:56
RICE F ANNULL ESEC

Per visualizzare l’indirizzario dall’inizio, a partire dal primo file,


premere semplicemente il tasto pagina. (Non è necessario premere il
tasto software [RICE F].)

492
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Immissione di un file

Procedura 1 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo)


sulla schermata I/E GLOBALE, descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Premere il tasto software [FLOPPY].
3 Selezionare il modo EDIT. Viene visualizzata la schermata Floppy
4 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.
La schermata Floppy viene visualizzata solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

IMMISS/EMISS (FLOPPY) O1234 N12345

>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL

5 Premere il tasto software [LEGGI].


6 Introdurre il numero del file o programma da immettere.
SET F SET O STOP ANN ESEC
⋅ Specifica del numero file: Introdurre il numero del file desiderato,
poi premere il tasto software [SETT F].
⋅ Specifica del numero programma: Introdurre il numero del
programma desiderato, poi premere il tasto software [SETT O].
7 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la lettura del file o del programma specificati e nell’angolo in
basso a destra dello schermo lampeggia l’indicatore ”ENTRATA”.
Completata l’operazione, l’indicazione ”ENTRATA” scompare dallo
schermo.

493
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Emissione di un file

Procedura 1 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo)


sulla schermata I/E GLOBALE, descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Premere il tasto software [FLOPPY].
3 Selezionare il modo EDIT. Viene visualizzata la schermata Floppy
4 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.
La schermata Floppy viene visualizzato solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

IMMISS/EMISS (FLOPPY) O1234 N12345

>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL

5 Premere il tasto software [SCRIVI].


6 Introdurre il numero del programma da emettere e il numero del file da
SET F SET O STOP ANN ESEC generare.
D Specifica del numero del file: Introdurre il numero del file
desiderato, poi premere il tasto software [SETT F].
D Specifica del numero del programma: Introdurre il numero del
programma desiderato, poi premere il tasto software [SETT O].
7 Premere il tasto software [ESEC].
Inizia la scrittura del file o del programma specificati e nell’angolo in
basso a destra dello schermo lampeggia l’indicatore ”USCITA”.
Completata l’operazione, l’indicazione ”USCITA” scompare dallo
schermo.
Se il numero del file non viene specificato, il programma viene scritto
dopo i file attualmente registrati nel dischetto.

494
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Cancellazione di un file

Procedura 1 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo)


sulla schermata I/E GLOBALE, descritto nella Sezione III---8.10.1.
2 Premere il tasto software [FLOPPY].
3 Selezionare il modo EDIT. Viene visualizzata la schermata Floppy
4 Premere il tasto software [(OPRT)]. La schermata e i tasti software
cambiano come segue.
La schermata Floppy viene visualizzata solo nel modo EDIT. In tutti gli
altri modi, compare la schermata I/E GLOBALE.

IMMISS/EMISS (FLOPPY) O1234 N12345

>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL

5 Premere il tasto software [CANCEL].


6 Introdurre il numero del file desiderato, poi premere il tasto software
SET F ANN ESEC [SETT F].
7 Premere il tasto software [ESEC]. Il file specificato viene cancellato.
Dopo la cancellazione di un file, i file successivi si spostano verso l’alto.

495
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8.11 Quando il parametro N. 20 (selezione del canale I/O) è 4, è possibile fare


riferimento ai file contenuti in una memory card ed è possibile procedere
IMMISSIONE / all’immissione/emissione di vari tipi di dati, quali programmi, parametri e
EMISSIONE DEI DATI correzioni, sotto forma di file di testo.
Le funzioni principale sono seguenti:
TRAMITE UNA
MEMORY CARD D Visualizzazione dell’indirizzario dei file registrati.
I file registrati sulla memory card possono essere visualizzati sulla
schermata indirizzario.
D Ricerca di un file
Può essere eseguita la ricerca di un file registrato sulla memory card; se
trovato, il file viene visualizzato sulla schermata indirizzario.
D Lettura di un file
I file in formato testo residenti nella memory card possono essere letti.
D Scrittura di file
I dati, ad esempio i programmi pezzo, possono essere scritti su una
memory card come file in formato testo.
D Cancellazione di un file
E’ possibile selezionare e cancellare un file residente nella memory card

CNC

Scrittura file

Lettura file

Visualizz. indirizzario Memory card

Ricerca file

Cancellazione file

496
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Visualizzazione dell’indirizzario dei file registrati

Procedura 1 Premere il tasto EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo).

4 Premere il tasto software [CARD]. Comparirà la schermata presentata


qui sotto. I tasti pagina e , permettono di far scorrere il con-
tenuto dello schermo.

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE DIMENS. DATA
0001 O1000 123456 96/07/10
0002 O1001 118458 96/07/30
0003 O0002 113250 96/07/30
0004 O2000 173456 96/07/31
0005 O2001 113444 96/07/31
0006 O3001 118483 96/08/02
0007 O3300 111406 96/08/05
0008 O3400 112420 96/07/31
0009 O3500 117460 96/07/31

~ ~
PROGR. LISTA + (OPRT)

5 E’ possibile visualizzare i commenti relativi a ciascun file, premendo il


tasto software [LISTA+].

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE COMMENTO
0001 O1000 (COMMENT )
0002 O1001 (SUB PROGRAM )
0003 O0002 (12345678 )
0004 O2000 ( )
0005 O2001 ( )
0006 O3001 (SKIP--K )
0007 O3300 (HI--SPEED )
0008 O3400 ( )
0009 O3500 (TEST PROGRAM)

~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)

6 Il tasto software [LISTA+] permette di commutare fra la visualizza-


zione del commento e la visualizzazione della dimensione e della data
dei file.
Viene visualizzato il commento specificato dopo il numero O. Sono
visualizzati fino a 18 caratteri.

497
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Ricerca di un file

Procedura 1 Premere il tasto EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo).

4 Premere il tasto software [CARD]. Comparirà la schermata presentata


qui sotto.

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE DIMENS. DATA
0001 O1000 123456 96/07/10
0002 O1001 118458 96/07/30
0003 O0002 113250 96/07/30
0004 O2000 173456 96/07/31
0005 O2001 113444 96/07/31
0006 O3001 118483 96/08/02
0007 O3300 111406 96/08/05
0008 O3400 112420 96/07/31
0009 O3500 117460 96/07/31

~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)

5 Premere il tasto software [(OPRT)].


6 Impostare il numero del file desiderato con il tasto software [RICE F].
RICE F LEGGI F LEGGI N SCRIVI CANCEL Poi, iniziare la ricerca premendo il tasto software [ESEC]. Se trovato, il
file viene visualizzato all’inizio della schermata indirizzario (directory).

Quando viene cercato il file N. 19

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE COMMENTO
0019 O1000 (MAIN PROGRAM)
0020 O1010 (SUBPROGRAM--1)
0021 O1020 (COMMENT )
0022 O1030 (COMMENT )
~ ~

498
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Lettura di un file

Procedura 1 Premere il tasto EDIT sul pannello dell’operatore.


2 Premere il tasto funzione PROG.
3 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo).
4 Premere il tasto software [CARD]. Comparirà la schermata presentata
qui sotto.

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE DIMENS. DATA
0001 O1000 123456 96/07/10
0002 O1001 118458 96/07/30
0003 O0002 113250 96/07/30
0004 O2000 173456 96/07/31
0005 O2001 113444 96/07/31
0006 O3001 118483 96/08/02
0007 O3300 111406 96/08/05
0008 O3400 112420 96/07/31
0009 O3500 117460 96/07/31

~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)

5 Premere il tasto software [(OPRT)].


RICE F LEGGI F LEGGI N SCRIVI CANCEL
6 Per specificare un numero di file, premere il tasto software [LEGGI F].
Comparirà la schermata presentata qui sotto.

DIRECTORY (M--CARD) O0001 N00010


N. NOME FILE COMMENTO
0019 O1000 (MAIN PROGRAM)
0020 O1010 (SUBPROGRAM--1)
0021 O1030 (COMMENT )

~ ~
INGRESSO
NOME FILE=20 N. PROGRAMMA=120
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21

NOME F SETT O STOP ANNUL ESEC

7 Ad esempio, introdurre dal pannello MDI il numero 20 e acquisirlo


come numero di file premendo il tasto software [SETT F]. Poi intro-
durre il numero 120 e acquisirlo come numero di programma pre-
mendo il tasto software [SETT O]. Infine, premere il tasto software
[ESEC].
⋅ Il file numero 20 viene registrato nel CNC come programma O0120.
⋅ La specifica del numero di programma è necessaria se si vuole cam-
biarlo. Se il numero di programma non viene specificato, il numero
O rimane quello registrato nel file.

499
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8 Per specificare un file usandone il nome, premere il tasto software


[LEGGI N] nel precedente passo 6. Comparirà la schermata presentata
qui sotto.

DIRECTORY (M--CARD) O0001 N00010


N. NOME FILE COMMENTO
0012 O0050 (MAIN PROGRAM)
0013 TESTPRO (SUB PROGRAM--1)
0014 O0060 (MACRO PROGRAM)

~ ~
INGRESSO NOME FILE =TESTPRO
N. PROGRAMMA =1230
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21

NOME F SETT O STOP ANNUL ESEC

9 Per registrare il file TESTPRO come programma O1230, introdurre


dal pannello MDI il nome TESTPRO e acquisirlo come nome file pre-
mendo il tasto software [NOME F]. Poi introdurre il numero 1230 e
acquisirlo come numero di programma premendo il tasto software
[SETT O]. Infine, premere il tasto software [ESEC].

500
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Scrittura di un file

Procedura 1 Premere il tasto EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo).


4 Premere il tasto software [CARD]. Comparirà la schermata presentata
qui sotto.

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE DIMENS. DATA
0001 O1000 123456 96/07/10
0002 O1001 118458 96/07/30
0003 O0002 113250 96/07/30
0004 O2000 173456 96/07/31
0005 O2001 113444 96/07/31
0006 O3001 118483 96/08/02
0007 O3300 111406 96/08/05
0008 O3400 112420 96/07/31
0009 O3500 117460 96/07/31

~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)

5 Premere il tasto software [(OPRT)].


6 Premere il tasto software [SCRIVI].
RICE F LEGGI F LEGGI N SCRIVI CANCEL
7 Introdurre dal pannello MDI il numero O desiderato, poi acquisirlo
premendo il tasto software [SETT O].
Quando, al termine delle impostazioni illustrate qui sotto, viene pre-
muto il tasto software [ESEC], viene scritto un nuovo file contenente il
programma O1230.
~ ~
USCITA NOME FILE =
N. PROGRAMMA =1230
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
NOME F SETT O STOP ANNUL ESEC

8 Così come per l’impostazione del numero O, introdurre il nome da


attribuire al file e acquisirlo premendo il tasto software [NOME F].
Quando, al termine delle impostazioni illustrate qui sotto, viene pre-
muto il tasto software [ESEC], viene scritto un nuovo file denominato
ABCD12, contenente il programma O1230.
~ ~
USCITA NOME FILE =ABCD12
N. PROGRAMMA =1230
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
NOME F SETT O STOP ANNUL ESEC

501
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni
D Duplicazione del nome Quando un file viene scritto sulla memory card, è possibile che questa ne
del file contenga già un altro con lo stesso nome. E’ possibile utilizzare il bit 6
(OWM) del parametro N. 0138 per determinare se il file preesistente deve
essere sovrascritto incondizionatamente o se deve essere visualizzato una
richiesta di conferma della sovrascrittura. Se OWM è 0, compare un mes-
saggio, mentre se è 1 il vecchio file viene sovrascritto incondizionatamente.
Tuttavia, se la sovrascrittura del vecchio file è specificata dalla funzione di
copia schermo o da un’operazione eseguita sulla schermata delle informa-
zioni per la manutenzione o sulla schermata del PMC, essa viene eseguita
incondizionatamente anche quando OWM è 0.

D Scrittura di tutti i Per scrivere tutti i programmi, specificare ---9999 come numero pro-
programmi gramma. In questo caso, se non viene specificato il nome del file, per la regi-
strazione viene usato il nome PROGRAM.ALL.

D Limitazioni del nome Il nome del file è soggetto alle seguenti limitazioni:
del file
<Nome del file> ×××××××× . VVV
↑ ↑
Non più di 8 caratteri Estensione non più
lunga di 3 caratteri

502
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Cancellazione di un file

Procedura 1 Premere il tasto EDIT sul pannello dell’operatore.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software di estrema destra (menu successivo).

4 Premere il tasto software [CARD]. Comparirà la schermata presentata


qui sotto.

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE DIMENS. DATA
0001 O1000 123456 96/07/10
0002 O1001 118458 96/07/30
0003 O0002 113250 96/07/30
0004 O2000 173456 96/07/31
0005 O2001 113444 96/07/31
0006 O3001 118483 96/08/02
0007 O3300 111406 96/08/05
0008 O3400 112420 96/07/31
0009 O3500 117460 96/07/31

~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)

5 Premere il tasto software [(OPRT)].


6 Impostare il numero del file desiderato con il tasto software
RICE F LEGGI F LEGGI N SCRIVI CANCEL [CANCEL], poi premere il tasto software [ESEC]. Il file viene
cancellato e viene nuovamente visualizzata la schermata dell’indiriz-
zario.

Quando viene cancellato il file numero 21

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE COMMENTO
0019 O1000 (MAIN PROGRAM)
0020 O1010 (SUBPROGRAM--1)
0021 O1020 (COMMENT )
0022 O1030 (COMMENT )
~ ~
Cancellazione del file O1020.

DIRECTORY (M--CARD) O0034 N00045


N. NOME FILE COMMENTO
0019 O1000 (MAIN PROGRAM)
0020 O1010 (SUBPROGRAM--1)
0021 O1020 (COMMENT )
0022 O1030 (COMMENT )
~ ~

Il numero 21 viene assegnato al file successivo.

503
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Immissione/emissione a blocchi con una memory card

Attraverso la schermata I/E GLOBALE è possibile eseguire l’immissione/


emissione di vari tipi di dati, come programmi pezzo, parametri, correzioni,
dati della compensazione passo vite, macroistruzioni e dati del sistema di
coordinate del pezzo; non è così necessario visualizzare la schermata speci-
fica di ciascun tipo di dati.

Tipi di dati
Programmi pezzo
Memory card ← Schermata Parametri
I/E GLOBALE Correzioni
→ Dati della compensaz. passo vite
Macroistruzioni

Procedura 1 Premere il tasto EDIT sul pannello dell’operatore.


2 Premere il tasto funzione .
3 Premere più volte il tasto software di estrema destra (menu suc-
cessivo).
4 Premere il tasto software [TUT IO]. Comparirà la schermata presentata
qui sotto.

IMMISS/EMISS (PROGRAMMA) O0001 N00001


N. NOME FILE DIMENS. DATA
*0001 O0222 332010 96--04--06
*0002 O1003 334450 96--05--04
*0003 MACROVAR.DAT 653400 96--05--12
*0004 O0002 341205 96--05--13
[PROGRAMMI]
*O0001 O0002 O0003 O0005 O0100 O0020
*O0006 O0004 O0110 O0200 O2200 O0441
*O0330
>
EDIT * * * * * * * * * * * * * * 10:07:37

PROGR. PARAM COMPEN (OPRT)

Parte superiore : Indirizzario dei file della memory card


Parte inferiore : Indirizzario dei programmi registrati
5 Con i tasti cursore e , l’operatore può scegliere fra lo scorri-
mento della parte superiore e lo scorrimento della parte inferiore. (Un
asterisco (*) visualizzato sul lato sinistro indica la parte che è possibile
far scorrere.)
: Seleziona per lo scorrimento l’indirizzario dei file

: Seleziona per lo scorrimento l’indirizzario dei programmi.

6 La parte selezionata si fa scorrere usando i tasti pagina e .

504
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Spiegazioni
D Selezione del tipo di dati Il dati selezionati quando viene visualizzata questa schermata sono i pro-
grammi pezzo. Il tasto software di estrema destra (menu successivo)
permette di visualizzare altri tasti software.

MACRO PASSO LAVORO (OPRT)

Se viene selezionato un tipo di dati diverso dai programmi pezzo, compare


soltanto l’indirizzario dei file.
Il tipo di dati selezionato compare fra parentesi nella riga del titolo.

IMMISS/EMISS (PARAMETER) O0001 N00001


N. NOME FILE DIMENS. DATA
0001 O0222 332010 96/04/06
0002 O1003 334450 96/05/04
0003 MACROVAR.DAT 653400 96/05/12
0004 O0003 334610 96/05/04
0005 O0001 334254 96/06/04
0006 O0002 333750 96/06/04
0007 CNCPARAM.DAT 334453 96/06/04

~ ~

D Visualizzazione La visualizzazione dell’indirizzario programmi non corrisponde al bit 0


dell’indirizzario (NAM) del parametro N. 3107, o al bit 4 (SOR) del parametro N. 3107.
programmi

D Uso di ciascuna funzione Visualizzare i seguenti tasti software premendo [(OPRT)].

RICE F LEGGI F LEGGI N SCRIVI CANCEL

Le funzioni dei tasti sono le stesse della schermata indirizzario (memory


card). Il tasto software [SETT O], usato per l’impostazione del numero pro-
gramma, e il campo ”N. PROGRAMMA”, non sono visualizzati per i dati
diversi dai programmi pezzo.

[RICE F] : Cerca un file.


[LEGGI F] : Legge un file in base al numero specificato.
[SCRIVI] : Scrive un file
[LEGGI N] : Legge un file in base al nome specificato.
[CANCEL] : Cancella un file in base al numero specificato.

NOTA
Il modo RMT e la funzione di richiamo di sottoprogrammi
residenti su supporto esterno (comando M198) non
possono essere usati per la memory card.

505
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Formato dei file e messaggi di errore

Formato Tutti i file letti e scritti su una memory card sono in formato testo. Il formato
è descritto qui sotto.
Un file inizia con un carattere % o LF, seguito dai dati. Un file termina
sempre con un %. Nella lettura, i dati compresi fra il primo % e il carattere
LF immediatamente successivo vengono saltati. Ciascun blocco termina
con un LF e non con un punto e virgola (;).
⋅ LF: Codice ASCII 0A (esadecimale)
⋅ Durante la lettura di un file, le lettere minuscole, i caratteri kana, e
alcuni caratteri speciali (come $, \ e !) vengono ignorati.
Esempio:
%
O0001(ESEMPIO DI FILE SU SCHEDA DI MEMORIA)
G17 G49 G97
G92 X---11.3 Y2.33


M30
%
⋅ Per l’immissione/emissione viene utilizzato il codice ASCII, indipen-
dentemente dall’impostazione dei parametri (ISO/EIA).
⋅ Il bit 3 del parametro N. 0100 può essere usato per specificare se il
codice EOB (fine blocco) viene emesso come ”LF” o come ”LF, CR,
CR”.

Messaggi di errore Se durante un’operazione eseguita con una memory card si verifica un
errore, viene visualizzato il messaggio ad esso corrispondente.

~ ~
0028 O0003 777382 96--06--14
ERRORE M--CARD ××××
N. FILE = 1 N. PROGRAMMA =13
>_
EDIT
*** **** *** **** 15:40:21
SETT F SETT O STOP ANNUL ESEC

×××× rappresenta un codice di errore della memory card.

506
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI

Codici di errore della


memory card
Codice Significato

99 Una parte che precede l’area FAT della memory card è distrutta.

102 Lo spazio libero sulla memory card è insufficiente.

105 La memory card non è stata montata.

106 E’ già montata una memory card.

110 L’indirizzario specificato non può essere trovato.

111 L’indirizzario radice contiene troppi file e di conseguenza non


può essere creato un nuovo indirizzario.

114 Il file specificato non può essere trovato.

115 Il file specificato è protetto.

117 Il file non è ancora stato aperto.

118 Il file è già aperto.

119 Il file è bloccato.

122 Il nome di file specificato non è valido.

124 L’estensione del nome di file specificato non è valida.

129 E’ stata specificata una funzione non corrispondente.

130 La specifica di un’unità non è valida.

131 La specifica di un percorso non è valida.

133 Sono aperti più file contemporaneamente.

135 L’unità non è formattata.

140 Il file ha l’attributo di disabilitazione di lettura/scrittura.

507
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9 EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

Introduzione Questo capitolo descrive le operazioni di editazione dei programmi pezzo.


L’editazione include l’inserimento, la modifica, la cancellazione e la
sostituzione di parole. Questa funzione include anche la cancellazione di
un intero programma e l’inserimento automatico dei numeri di sequenza.
L’editazione estesa dei programmi pezzo permette di copiare, muovere e
fondere programmi. Questo capitolo descrive anche le operazioni di ricerca
del numero del programma, ricerca del numero di sequenza, ricerca delle
parole e ricerca degli indirizzi, eseguite per effettuare l’editazione dei
programmi.

Registrazione

Editazione

1) Ricerca del programma: Sezione III--9.3


Ricerca della parte
2) Ricerca del numero di sequenza: Sezione III--9.4
di programma da
3) Ricerca parola: Sezione III--9.1.1
editare 4) Ricerca indirizzo: Sezione III--9.1.1

Inserimento, 1) Inserimento, modifica, cancellazione di una parola: Sez. III-- 9.1.3 -- 9.1.5
2) Sostituzione di parole e indirizzi: Sezione III--9.6.6
modifica e can-
3) Cancellazione di blocchi: Sezione III--9.2
cellazione di 4) Copia, trasferimento e fusione di programmi: Sezioni III--9.6.1 -- 9.6.5
programmi 5) Cancellazione di programmi: Sezione III--9.5

Emissione Esecuzione

508
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.1 Questa sezione descrive le procedure di inserimento, modifica e


cancellazione di una parola in un programma registrato in memoria.
INSERIMENTO,
MODIFICA E
CANCELLAZIONE
PAROLE

Procedura per l’inserimento, la modifica e la cancellazione parole


1 Selezionare il modo EDIT.

2 Premere .

3 Selezionare il programma da editare.


Se il programma da editare è già selezionato, eseguire l’operazione 4, se
non lo è eseguire la ricerca del numero di programma.
4 Ricercare la parola da modificare.
Può essere usata la scansione delle parole oppure può essere cercata la
parola voluta.
5 Modificare, inserire o cancellare una parola.

Spiegazioni

D Concetto di parola e Una parola è costituita da un indirizzo e dal valore numerico che lo segue.
unità di editazione Nelle macro, però, il concetto di parola è ambiguo. Di conseguenza, qui
viene usato il termine “unità di editazione”.
Le unità di editazione sono gli oggetti su cui vengono eseguite le operazioni
di modifica e cancellazione. Una scansione porta il cursore all’inizio della
successiva unità di editazione. Nell’inserimento, i dati vengono inseriti
dopo una unità di editazione.
Definizione di unità di editing:
(i) La porzione di programma da un indirizzo all’indirizzo successivo
escluso.
(ii)L’indirizzo è: un carattere alfabetico, IF, WHILE, GOTO, END, DO, =,
o ; (EOB).
Secondo questa definizione, una parola è anche un’unità di editazione.
Quando nella spiegazione che segue si parla di parole, si dovrebbe, a rigore,
parlare di unità di editazione.

DIFFIDA
Non è possibile continuare l’esecuzione di un programma
dopo aver modificato, inserito, o cancellato dei dati mentre
questa era stata sospesa con un arresto in blocco singolo,
feed hold, ecc. In questo caso non sarebbe più garantita
l’esecuzione corretta del programma in base ai dati
visualizzati sullo schermo dopo la ripresa dell’esecuzione del
programma stesso. Se si desidera modificare i dati in
memoria tramite la funzione di editazione dei programmi,
essi devono essere modificati nella condizione di reset,
oppure, deve essere eseguito un reset dopo l’editazione e
prima di eseguire il programma.

509
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.1.1 Una parola può essere cercata muovendo semplicemente il cursore lungo il
testo (scansione), tramite la ricerca della parola o tramite la ricerca
Ricerca parole dell’indirizzo.

Procedura per la scansione delle parole

1 Premere il tasto cursore .


Il cursore avanza sullo schermo parola per parola. Il cursore compare
sotto la lettera indirizzo della parola selezionata.

2 Premere il tasto cursore .


Il cursore indietreggia sullo schermo parola per parola. Il cursore
compare sotto la lettera indirizzo della parola selezionata.

Esempio) Il cursore indica la parola Z1250.0

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N01234 X100.0 Z1250.0 ;
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

3 Tenere premuti i tasti cursore o per eseguire una scansione


continua.

4 Se viene premuto il tasto il cursore va sulla prima parola del blocco


successivo.

5 Se viene premuto il tasto il cursore va sulla prima parola del blocco


precedente.

6 Tenere premuti i tasti o per visualizzare un blocco dopo


l’altro.

7 Se viene premuto il tasto pagina il cursore va sulla prima parola

della pagina successiva.

8 Se viene premuto il tasto pagina il cursore va sulla prima parola

della pagina precedente.

9 Tenere premuti i tasti pagina o per visualizzare una pagina

dopo l’altra.

510
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

Procedura per la ricerca di una parola

Esempio) Ricerca di S12

PROGRAMMA O0050 N01234


O0050 ; Il cursore è posiziona--
N01234 X100.0 Z1250.0 ; to su N1234.
S12 ; Deve essere cercato
N56789 M03 ; S12.
M02 ;
%

1 Digitare l’indirizzo S .

2 Digitare 1 2 .
¡ S12 non può essere cercato digitando solo S1.
¡ S09 non può essere cercato digitando solo S9.
Per cercare S09 digitare esattamente S09.
3 Quando viene premuto il tasto [RICE↓] inizia la ricerca in avanti. Alla
fine della ricerca, il cursore si posiziona sotto la S di S12. Se invece di
[RICE↓] si preme il tasto [RICE↑], inizia la ricerca all’indietro.

Procedura per la ricerca di un indirizzo

Esempio) Ricerca di M03

PROGRAMMA O0050 N01234


O0050 ; Il cursore è posiziona--
N01234 X100.0 Z1250.0 ; to su N1234.
S12 ;
N56789 M03 ; Deve essere cercato
M02 ; M03.
%

1 Digitare l’indirizzo M .

2 Premere il tasto [RICE↓].


Alla fine della ricerca, il cursore si posiziona sotto la M di M03. Se invece
di [RICE↓] si preme il tasto [RICE↑], inizia la ricerca all’indietro.

Allarmi

Numero allarme Descrizione

71 La parola o l’indirizzo cercati non sono stati trovati.

511
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.1.2 Il cursore può essere riportato all’inizio del programma con uno dei tre
metodi descritti in questa sezione.
Ritorno del cursore
all’inizio del
programma

Procedura per il ritorno all’inizio del programma

Metodo 1 1 Premere il tasto quando, nel modo EDIT, è selezionata la schermata


programma. Il programma viene visualizzato dall’inizio, una volta
completato il ritorno.

Metodo 2 Eseguire una ricerca del numero del programma.

1 Premere il tasto indirizzo O quando è selezionata la schermata


programma nel modo MEMORY o nel modo EDIT.
2 Immettere il numero del programma
3 Premere il tasto software [RICE O].

Metodo 3 1 Selezionare il modo MEMORY o il modo EDIT.

2 Premere .

3 Premere [(OPRT)].
4 Premere [RIAVLG].

512
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.1.3
Inserimento di una
parola

Procedura per l’inserimento di una parola

1 Portarsi, tramite scansione o ricerca parola, sulla parola che precede


immediatamente la parola da inserire.
2 Digitare l’indirizzo da inserire.
3 Digitare il dato numerico.

4 Premere .

Esempio di inserimento di T15

Procedura 1 Portarsi su Z1250.0 con una scansione o con una ricerca parola.

Programma O0050 N01234


O0050 ; Il cursore è posizio-
N01234 X100.0 Z1250.0 ; nato su Z1250.0.
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

2 Digitare T 1 5 .

3 Premere il tasto .

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N01234 X100.0 Z1250.0 T15 ; T15 è stato inserito.
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

513
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.1.4
Variazione di una
parola

Procedura per la variazione di una parola


1 Posizionarsi sulla parola da cambiare.
2 Digitare il nuovo indirizzo.
3 Digitare i nuovi dati.

4 Premere il tasto .

Esempio di sostituzione di T15 con M15

Procedura 1 Posizionarsi su T15 con una scansione o una ricerca parola.

Programma O0050 N01234


O0050 ;
Il cursore è su T15.
N01234 X100.0 Z1250.0 T15 ;
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

2 Digitare M 1 5 .

3 Premere il tasto .

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N1234 X100.0 Z1250.0 M15 ; T15 è sostituito da
S12 ; M15.
N5678 M03 ;
M02 ;
%

514
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.1.5
Cancellazione di una
parola

Procedura per la cancellazione di una parola

1 Posizionarsi sulla parola da cancellare.

2 Premere il tasto .

Esempio di cancellazione di X100.0

Procedura 1 Posizionarsi su X100.0 con una scansione o una ricerca parola.

Programma O0050 N01234


O0050 ; Il cursore è su
N01234 X100.0 Z1250.0 M15 ; X100.0.
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

2 Premere il tasto .

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N01234 Z1250.0 M15 ; X100.0 è stato can-
S12 ; cellato.
N56789 M03 ;
M02 ;
%

515
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.2 E’ possibile cancellare dal programma uno o più blocchi.

CANCELLAZIONE
BLOCCHI

9.2.1 La procedura che segue cancella un blocco fino al suo codice di fine blocco;
il cursore avanza fino alla parola successiva.
Cancellazione di un
blocco

Procedura per la cancellazione di un blocco

1 Posizionarsi sull’indirizzo N del blocco da cancellare.

2 Premere il tasto EOB .

3 Premere il tasto .

Esempio di cancellazione del blocco N01234

Procedura 1 Posizionarsi su N01234 con una scansione o una ricerca parola.

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N01234 Z1250.0 M15 ; Il cursore è su
N01234.
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

2 Premere il tasto EOB .

3 Premere il tasto .

Programma O0050 N01234


O0050 ; Il blocco N01234 è
S12 ; stato cancellato.
N56789 M03 ;
M02 ;
%

516
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.2.2 Può essere cancellata la porzione di programma compresa tra la parola su cui
si trova il cursore e il blocco di cui viene specificato il numero di sequenza.
Cancellazione di più
blocchi

Procedura per la cancellazione di più blocchi

1 Posizionarsi sul primo blocco da cancellare

2 Digitare l’indirizzo N .

3 Digitare il numero di sequenza dell’ultimo blocco da cancellare.

4 Premere il tasto .

Esempio di cancellazione di tutti i blocchi da N01234 a N56789

Procedura 1 Posizionarsi su N1234 con una scansione o una ricerca parola.

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N01234 Z1250.0 M15 ; Il cursore è su
N01234.
S12 ;
N56789 M03 ;
M02 ;
%

2 Digitare N 5 6 7 8 9 .

Programma O0050 N01234


O0050 ;
N01234 Z1250.0 M15 ; Verrà cancellata
S12 ; questa parte del
N56789 M03 ; programma.
M02 ;
%

3 Premere il tasto .

Programma O0050 N01234


O0050 ; I blocchi da N01234
M02 ; a N56789 sono stati
% cancellati

517
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

NOTA
Se i blocchi da cancellare sono molti, è possibile che si
verifichi l’allarme P/S No.070. In questo caso ridurre il
numero dei blocchi da cancellare.

518
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.3 Quando in memoria sono presenti più programmi, può essere cercato il
numero di programma che interessa.
RICERCA DEL
NUMERO DI
PROGRAMMA

Procedura per la ricerca del numero di programma

Metodo 1 1 Selezionare i modi EDIT o MEMORY.

2 Premere il tasto per visualizzare la schermata programma.

3 Digitare l’indirizzo O .

4 Digitare il numero di programma da cercare.


5 Premere il tasto [RICE O]
6 Al termine della ricerca, il numero di programma voluto compare sullo
schermo in alto a destra. Se il programma non viene trovato, si ha
l’allarme P/S N. 71.

Metodo 2 1 Selezionare i modi EDIT o MEMORY.

2 Premere il tasto per visualizzare la schermata programma.

3 Premere il tasto [RICE O].


In questo caso, viene cercato il programma successivo nella memoria del
CNC.

Metodo 3 Con questo metodo viene cercato il numero di programma (da 0001 a
0015) corrispondente a un segnale della macchina che da inizio al
funzionamento automatico. Per i dettagli, consultare il manuale
predisposto dal costruttore della macchina utensile.
1 Selezionare il modo MEMORY.
2 Stabilire lo stato di reset.
¡ Nella condizione di reset, la spia del ciclo è spenta. (Consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.).
3 Attivare il segnale per la selezione del numero di programma sul lato
macchina (da 01 a 15).
¡ Se in memoria non è presente il programma corrispondente al segnale,
si ha l’allarme P/S N. 059.
4 Premere il tasto cycle start.
¡ La ricerca del numero di programma non viene eseguita quando il
segnale sul lato macchina è ’00’.

Allarmi
N. Significato

59 Il programma specificato nella ricerca dall’esterno del


numero di programma non è stato trovato.

71 Il numero di programma specificato non è stato trovato.

519
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.4 La ricerca del numero di sequenza trova un dato numero di sequenza


all’interno di un programma e si usa, di solito, per iniziare o riprendere
RICERCA DEL l’esecuzione di un programma dal blocco con quel numero di sequenza.
NUMERO DI
Esempio) Ricerca del numero di sequenza 2346 nel programma O0002.
SEQUENZA
Programma
O0001 ;
N01234 X100.0 Z100.0 ;
S12 ;
Programma : La ricerca viene
selezionato O0002 ; eseguita in questa
N02345 X20.0 Z20.0 ; sezione, partendo
Il numero di N02346 X10.0 Z10.0 ; dall’inizio.
sequenza è : (La ricerca viene
stato trovato. O0003 ; eseguita solo all’interno
: di un programma.)

Procedura per la ricerca del numero di sequenza

1 Selezionare il modo MEMORY.

2 Premere .

3 ¡ Se il programma attualmente selezionato contiene il numero di


sequenza voluto, eseguire le successive operazioni da (4) a (7).
¡ Se il programma non è quello voluto, selezionare il programma
contenente il numero di sequenza da cercare.

4 Digitare l’indirizzo N .

5 Digitare il numero di sequenza da cercare.


6 Premere il tasto [RICE N].
7 Il numero di sequenza cercato comparirà in alto a destra dello schermo al
completamento della ricerca.
Se il numero di sequenza specificato non viene trovato, si ha l’allarme P/S
N. 060.

520
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

Spiegazioni

D Esecuzione della ricerca Il blocco o i blocchi saltati durante la ricerca non influenzano il CNC; i valori
delle coordinate, e i codici M, S o T dei blocchi saltati non cambiano i valori
delle coordinate e i dati modali nel CNC.
Pertanto, occorre specificare i codici M, S o T, l’impostazione del sistema
di coordinate, ecc. nel primo blocco da cui deve partire o ripartire
l’esecuzione del programma. Il blocco che viene cercato è di solito in un
punto di passaggio da un processo ad un altro. Se si desidera partire da un
blocco all’interno di un processo, esaminare le condizioni della macchina
e del CNC e specificare i necessari codici M, S, T o G e l’impostazione del
sistema di coordinate da MDI.

D Controlli eseguiti Durante la ricerca, vengono controllati:


durante la ricerca D Salto opzionale di blocco
D Allarmi P/S da 003 a 010

Limitazioni

D Ricerca in un Il comando M98Pxxxx (richiamo sottoprogramma) non viene eseguito


sottoprogramma durante la ricerca. La ricerca di un numero di sequenza appartenente ad un
sottoprogramma richiamato dal programma selezionato genera l’allarme
P/S N. 060.

Programma principale Sottoprogramma

O1234 O5678
: :
: N88888
M98 P5678 ; :
: M99 ;
: :

In questo esempio, la ricerca di N8888 genera un allarme.

Allarmi

Numero Significato

60 Il numero di sequenza specificato non è stato trovato.

521
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.5 I programmi registrati in memoria possono essere cancellati. possono essere


cancellati tutti i programmi o un solo programma. Possono anche essere
CANCELLAZIONE cancellati tutti i programmi inclusi in un certo intervallo.
DI PROGRAMMI

9.5.1 E’ possibile cancellare uno dei programmi registrati in memoria.


Cancellazione di
un programma

Procedura per la cancellazione di un programma

1 Selezionare il modo EDIT.

2 Premere per visualizzare la schermata programma.

3 Digitare l’indirizzo O .

4 Digitare il numero del programma da cancellare.

5 Premere il tasto . Il programma con il numero digitato viene


cancellato.

9.5.2 Possono essere cancellati tutti i programmi registrati in memoria.


Cancellazione di
tutti i programmi

Procedura per la cancellazione di tutti i programmi

1 Selezionare il modo EDIT.

2 Premere per visualizzare la schermata programma.

3 Digitare l’indirizzo O .

4 Digitare ---9999.

5 Premere il tasto per cancellare tutti i programmi.

522
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.5.3 Possono essere cancellati dalla memoria del CNC tutti i programmi inclusi
nell’intervallo specificato.
Cancellazione di più
programmi in un
intervallo

Procedura per la cancellazione di più programmi in un intervallo

1 Selezionare il modo EDIT.

2 Premere per visualizzare la schermata programma.

3 Usare i tasti indirizzo e i tasti numerici per definire l’intervallo dei


programmi da cancellare. Il formato è il seguente:
OXXXX,OYYYY
dove XXXX è il numero del primo programma da cancellare e YYYY è il
numero dell’ultimo programma da cancellare.

4 Premere il tasto per cancellare tutti i programmi dal N. XXXX al N.


YYYY.

523
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.6 La funzione editazione estesa dei programmi pezzo mette a disposizione


le seguenti operazioni eseguibili tramite i tasti software sui programmi
EDITAZIONE registrati in memoria:
ESTESA DEI D Copia o trasferimento in tutto o in parte di un programma in un altro
PROGRAMMI programma.
D Inclusione di un programma in un punto qualsiasi di un altro
PEZZO programma.
D Sostituzione di una parola o di un indirizzo con un’altra parola o un altro
indirizzo nell’intero programma.

524
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.6.1 E’ possibile creare un nuovo programma copiandone un altro.


Copia di un intero
programma
Prima della copia Dopo la copia

Oxxxx Oxxxx Oyyyy

A Copia A A

Fig. 9.6.1 Copia dell’intero programma

Nella figura 9.6.1 il programma numero XXXX è copiato nel nuovo


programma numero YYYY. Il programma risultante è identico al
programma originale, salvo che per il numero di programma.

Procedura per la copia di un intero programma

1 Selezionare il modo EDIT.

2 Premere per visualizzare la schermata programma.

3 Premere il tasto software [(OPRT)].


(OPRT)

Tasto di continuazione
4 Premere il tasto di continuazione del menu.
del menu

EDI--EX
5 Premere il tasto software [EDI--- EX].

COPI
6 Controllare che sia selezionato il programma da copiare e premere il
tasto software [COPI].

TUTT
7 Premere il tasto software [TUTT]

Tasti numerici 0 ~ 9 8 Immettere il numero del nuovo programma (solo la parte numerica) e
premere il tasto .
ESEC

9 Premere il tasto software [ESEC].

525
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.6.2 E’ possibile creare un nuovo programma copiando parte di un altro


programma.
Copia di parte di un
programma Dopo la copia
Prima della copia

Oxxxx Oxxxx Oyyyy

A Copia A B

B B

C C

Fig. 9.6.2 Copia di una parte del programma

Nella figura 9.6.2, la porzione B del programma XXXX viene copiata nel
nuovo programma numero YYYY. Il programma XXXX non subisce
modifiche.

Procedura per la copia di parte di un programma

1 Eseguire i passi da 1 a 6 della sezione III--- 9.6.1.

2 Portare il cursore all’inizio della parte da copiare e premere il tasto


CURSµ
software [CURSµ].

3 Portare il cursore alla fine della parte da copiare e premere il tasto


µCURS µFONDO software [µCURS] oppure premere il tasto software [µFONDO] (nel
secondo caso, la parte da copiare termina alla fine del programma,
indipendentemente dalla posizione del cursore).

4 Immettere il numero del nuovo programma (solo la parte numerica) e


Tasti numerici 0 µ 9

premere il tasto .

5 Premere il tasto software [ESEC].


ESEC

526
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.6.3 E’ possibile creare un nuovo programma attraverso il trasferimento di una


parte di un altro programma.
Trasferimento di
parte di un
programma Prima del
Dopo il trasferimento
trasferimento
Oxxxx Oxxxx Oyyyy

A Muovi A B

B C

Fig. 9.6.3 Trasferimento di una parte del programma

Nella figura 9.6.3 la porzione B del programma XXXX viene cancellata


dopo essere stata copiata nel nuovo programma numero YYYY.

Procedura per il trasferimento di parte di un programma

1 Eseguire i passi da 1 a 5 della sezione 9.6.1.

2 Controllare che sia selezionato il programma da copiare e premere il


MUOVI
tasto software [MUOVI].

3 Portare il cursore all’inizio della parte da trasferire e premere il tasto


CURSµ
software [CURSµ].

4 Portare il cursore alla fine della parte da trasferire e premere il tasto


µCURS µFONDO
software [µCURS] oppure premere il tasto software [µFONDO] (nel
secondo caso, la parte da trasferire termina alla fine del programma,
indipendentemente dalla posizione del cursore).

5 Immettere il numero del nuovo programma (solo la parte numerica) e


Tasti numerici 0 µ 9

premere il tasto .

ESEC
6 Premere il tasto software [ESEC].

527
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.6.4 E’ possibile inserire un programma in qualsiasi posizione del programma


selezionato.
Fusione di
programmi
Prima della fusione Dopo la fusione

Oxxxx Oyyyy Oxxxx Oyyyy

A B Unisci A B

C B

Posizione di
inserimento C

Fig. 9.6.4 Inserimento di un programma in una specifica posizione

Nella figura 9.6.4 il programma il cui numero è YYYY viene inserito nel
programma OXXXX. Il programma OYYYY non subisce modifiche.

Procedura per la fusione di programmi

1 Eseguire i passi da 1 a 5 della sezione 9.6.1.

2 Controllare che sia selezionato il programma da editare e premere il


UNISCI
tasto software [UNISCI].

3 Portare il cursore sulla posizione nella quale deve aver luogo


µ’CURS µFOND’ l’inserimento premere il tasto software [µ’CURS] oppure premere il
tasto software [µFOND’] (nel secondo caso viene selezionata la fine
del programma, indipendentemente dalla posizione del cursore).

4 Immettere il numero del programma da inserire (solo la parte


Tasti numerici 0 µ 9
numerica) e premere il tasto .

5 Premere il tasto software [ESEC].


ESEC
Il programma il cui numero è stato specificato nel passo 4 viene inserito
prima del cursore, posizionato nel passo 3.

528
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.6.5
Spiegazioni
supplementari
per la copia, il
trasferimento
e la fusione
di programmi

Spiegazioni
D Impostazione E’ possibile specificare l’inizio ([CURSµ]) dell’intervallo di edit tante
dell’intervallo di edit volte quante si vuole, finché non ne è stata specificata la fine ([µCURS]
o [µFONDO]).
Se l’inizio dell’intervallo di edit è settato dopo la fine, l’intervallo di
editazione deve essere resettato cominciando dal punto di inizio.
L’impostazione dei limiti dell’intervallo di edit resta valida finché non viene
eseguita un’operazione che la cancella.
Operazioni che cancellano l’impostazione:
D Una operazione di edit, eccetto ricerca indirizzo, ricerca/scansione
parole e ricerca dell’inizio del programma, eseguita dopo
l’impostazione del punto iniziale o del punto finale.
D Ritorno al modo selezione operazione dopo aver impostato il punto
iniziale o il punto finale.

D Quando non viene Se, nella copia o nel trasferimento del programma, viene premuto il tasto
specificato il numero [ESEC] senza aver immesso il numero del programma, viene generato il
programma O0000. Questo programma ha le seguenti caratteristiche:
del programma
D Può essere editato come un programma normale (non può essere
eseguito).
D Se vengono nuovamente eseguite le operazioni di copia o di
trasferimento, il contenuto di questo programma viene cancellato e
viene sostituito dai nuovi dati copiati o trasferiti. (I vecchi dati non
vengono cancellati in caso di fusione di programmi.) Se il programma
è selezionato nel foreground, esso non può essere utilizzato nel
background. (Si ha l’allarme BP/S140). Quando viene una successiva
operazione di edit esteso utilizza questo programma, si crea un’area
libera che deve essere cancellata con il tasto .
D Quando il programma non è più necessario, cancellarlo con la normale
operazione di edit.

D Editazione quando il Nello stato di attesa dell’immissione del numero di programma, non sono
sistema è in attesa possibili operazioni di edit.
dell’immissione di un
numero di programma

Limitazioni

D Numero di cifre del Se per il numero di programma sono specificate più di quattro cifre, viene
numero di programma generato un errore di formato.

529
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

Allarmi
Numero Significato
Durante la copia o il trasferimento di un programma, la
70 memoria è diventata insufficiente.
L’alimentazione è stata interrotta durante la copia, il
trasferimento o l’inserimento di un programma ed è
necessario cancellare la memoria usata per tale ope-
101 razione. Se si verifica questo allarme, premere il tasto
tenendo premuto il tasto .
Viene cancellato solo il programma in editazione.

530
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.6.6 E’ possibile sostituire una o più parole specificate.


La sostituzione può essere applicata a una sola o a tutte le ricorrenze della
Sostituzione di parola o dell’indirizzo all’interno di un programma.
parole e indirizzi

Procedura per la sostituzione di parole o indirizzi

1 Eseguire i passi da 1 a 5 della sezione 9.6.1.

2 Premere il tasto software [CAMBIA].


CAMBIA

3 Immettere la parola o l’indirizzo da sostituire.

4 Premere il tasto software [PRIMA].


PRIMA

5 Immettere la nuova parola o il nuovo indirizzo.

6 Premere il tasto software [DOPO].


DOPO

7 Premere il tasto software [ESEC] per sostituire tutte le ricorrenze della


parola o dell’indirizzo dopo il cursore.
Premere il tasto software [ES--- SGL] per cercare e sostituire la prima
SALTO ES--SGL ESEC
ricorrenza della parola o dell’indirizzo dopo il cursore.
Premere il tasto software [SALTO] per cercare la prima ricorrenza della
parola o dell’indirizzo dopo il cursore, senza sostituirla.

Esempi
D Sostituzione di [CAMBIA] X 1 0 0 [PRIMA] Z 2 0 0
X100 con Z200
[DOPO] [ESEC]

D Sostituzione di [CAMBIA] X 1 0 0 Z 2 0 0 [PRIMA]


X100Z200 con X30
X 3 0 [DOPO] [ESEC]

D Sostituzione di
[CAMBIA] I F [PRIMA] W H I L E [DOPO]
IF con WHILE
[ESEC]

D Sostituzione di [CAMBIA] X ,
[PRIMA] C 1 0 [DOPO] [ESEC]
X con ,C10

Spiegazioni
D Sostituzione di Possono essere sostituite le seguenti parole, usate nelle macroistruzioni: IF,
macroistruzioni WHILE, GOTO, END, DO, BPRNT, DPRINT, POPEN e PCLOSE.
Possono essere specificate le abbreviazioni di queste parole.
Se si usano le abbreviazioni, esse compaiono sullo schermo così come sono
state immesse, anche dopo che sono stati premuti i tasti software [PRIMA]
e [DOPO].

531
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

Limitazioni
D Numero di caratteri delle Una parola prima/dopo la sostituzione può essere lunga fino a 15 caratteri.
stringhe oggetto della (Non possono essere specificati 16 o più caratteri.)
sostituzione

D Formato delle stringhe Il primo carattere delle parole prima/dopo la sostituzione deve essere un
oggetto della sostituzione indirizzo. (In caso contrario si ha un errore di formato.)

532
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.7 A differenza dei programmi normali, i programmi macro sono modificati,


inseriti o cancellati sulla base delle unità di editazione.
EDITAZIONE DELLE Le parole delle macro istruzioni possono essere immesse in forma
MACROISTRUZIONI abbreviata.
Un programma può contenere dei commenti.
Per l’inserimento di commenti in un programma, fare riferimento alla
sezione III---10.1.

Spiegazioni

D Unità di editazione Quando viene editata una macro precedentemente immessa, il cursore può
essere portato esclusivamente sui seguenti caratteri e simboli, che
identificano una unità di editazione:

(a) Indirizzo
(b) # all’inizio del termine di sinistra di una frase di assegnazione
(c) /, (, = e ;
(d) Carattere iniziale di IF, WHILE, GOTO, END, DO, POPEN, BPRNT,
DPRNT e PCLOS
I suddetti caratteri e simboli compaiono sullo schermo preceduti da uno
spazio.

(Esempio) Posizione iniziale del cursore


N001 X---#100 ;
#1 =123 ;
N002 /2 X[12/#3] ;
N003 X---SQRT[#3/3*[#4+1]] ;
N004 X---#2 Z#1 ;
N005 #5 =1+2---#10 ;
IF[#1NE0] GOTO10 ;
WHILE[#2LE5] DO1 ;
#[200+#2] =#2*10 ;
#2 =#2+1 ;
END1 ;

D Abbreviazione delle Quando si inseriscono o si modificano le parole chiave delle


parole usate nelle macroistruzioni è possibile usare le prime due lettere, o più, invece
dell’intera parola.
macroistruzioni
Cioè,
WHILE → WH GOTO → GO XOR → XO AND → AN
SIN → SI ASIN → AS COS → CO ACOS → AC
TAN → TA ATAN → AT SQRT → SQ ABS → AB
BCD → BC BIN → BI FIX → FI FUP → FU
ROUND → RO END → EN POPEN → PO BPRNT → BP
DPRNT → DP PCLOS→PC EXP → EX THEN → TH

(Esempio) Scrivere
WH [AB[#2] LE RO[#3]]
è come scrivere
WHILE [ABS[#2] LE ROUND[#3]].
Inoltre, il programma viene visualizzato in questo modo.

533
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

9.8 L’editazione di un programma durante l’esecuzione di un altro programma


si dice editazione in background. I metodi operativi sono gli stessi
EDITAZIONE IN dell’editazione normale (editazione in foreground).
BACKGROUND E’ necessario salvare nella memoria programmi di foreground un
programma editato in background, eseguendo la specifica operazione
descritta nella sottostante procedura.
Nell’editazione in background, non è possibile cancellare
contemporaneamente tutti i programmi.

Procedura per l’editazione in background

1 Selezionare i modi EDIT o MEMORY.


Il modo memoria è consentito anche durante l’esecuzione del
programma.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [(OPRT)] e poi premere il tasto software


[COR_BG].
Viene visualizzata la schermata per l’editazione in background
(PROGRAM (BG---EDIT)).

4 Editare il programma usando le stesse procedure dell’editazione


normale.

5 Terminata l’editazione, premere in sequenza i tasti software [(OPRT)]


e [FIN_BG] per registrare il programma nella memoria di foreground.

Spiegazioni

D Allarmi durante Gli allarmi che si verificano nel background non influenzano le operazioni
l’editazione in eseguite nel foreground. Allo stesso modo, gli allarmi del foreground non
influenzano il background. Se nel background si tenta di editare un
background
programma selezionato nel foreground si ha l’allarme BP/S N. 140. Se si
tenta di selezionare nel foreground, per esempio in seguito al richiamo di
un sottoprogramma o alla ricerca dall’esterno del numero di programma,
un programma soggetto a editazione nel background, nel foreground si
hanno gli allarmi P/S N. 059, 078. Durante l’editazione nel background
possono verificarsi degli allarmi. Per distinguerli dagli allarmi del
foreground, essi sono preceduti dalla sigla BP/S.

534
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO

9.9 La funzione password (bit4 (NE9) del parametro N. 3202) può essere
bloccata usando il parametro N. 3210 (PASSWD) e il parametro N. 3211
FUNZIONE (KEYWD) per proteggere i programmi da O9000 a O9999. Nello stato
PASSWORD bloccato, non è possibile mettere a 0 il parametro NE9. In questo stato, i
programmi da O9000 a O9999 non possono essere modificati senza
specificare la parola chiave corretta.
Lo stato di blocco si ha quando il valore del parametro PASSWD è diverso
dal valore del parametro KEYWD. I valori assegnati a questi parametri non
sono visualizzabili. Lo stato di blocco viene rilasciato quando il valore già
assegnato al parametro PASSWD viene assegnato anche al parametro
KEYWD. Se per il parametro PASSWD viene visualizzato 0, il parametro
PASSWD non è settato.

Procedure di blocco e sblocco

Blocco 1 Selezionare il modo MDI.


2 Abilitare la scrittura dei parametri. A questo punto si ha l’allarme P/S N.
100.
3 Settare il parametro N. 3210 (PASSWD). Viene stabilito lo stato di
blocco.
4 Disabilitare la scrittura dei parametri.

5 Premere il tasto per rilasciare lo stato di allarme.

Sblocco 1 Selezionare il modo MDI.


2 Abilitare la scrittura dei parametri. A questo punto si ha l’allarme P/S N.
100.
3 Assegnare al parametro N. 3211 (KEYWD) il valore precedentemente
assegnato al parametro N. 3210 (PASSWD). Lo stato di blocco viene
rilasciato.
4 Mettere a 0 il bit 4 (NE9) del parametro N. 3202.
5 Disabilitare la scrittura dei parametri.

6 Premere il tasto per rilasciare lo stato di allarme.

7 I sottoprogrammi da O9000 a O9999 sono ora editabili.

535
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni
D Impostazione del Lo stato di blocco viene stabilito quando al parametro PASSWD viene
parametro PASSWD assegnato un valore. E’ possibile assegnare un valore a questo parametro
solo quando lo stato di blocco non è stabilito (PASSWD = 0 o PASSWD =
KEYWD). Se si tenta di assegnare un valore a PASSWD in condizioni
diverse dalle precedenti, viene dato un messaggio di avvertimento per
indicare che la scrittura è disabilitata. Quando è stabilito lo stato di blocco
(PASSWD =/ 0 e PASSWD =/ KEYWD), il parametro NE9 è messo
automaticamente a 1. Se si tenta di metterlo a 0, viene dato un messaggio
di avvertimento per indicare che la scrittura è disabilitata.

D Modifica del parametro Il parametro PASSWD può essere modificato solo quando lo stato di blocco
PASSWD è rilasciato (PASSWD = 0 o PASSWD = KEYWD). Dopo il passo 3 della
procedura di sblocco, al parametro PASSWD può essere assegnato un
nuovo valore. Da quel momento in poi, per rilasciare lo stato di blocco
occorre assegnare al parametro KEYWD questo nuovo valore.

D Assegnazione di 0 al Quando al parametro PASSWD viene assegnato 0, viene visualizzato il


parametro PASSWD numero 0 e la funzione password è disabilitata. In altre parole, la funzione
può essere disabilitata non settando mai il parametro PASSWD o
assegnandogli 0 dopo il passo 3 della procedura di sblocco. Per essere certi
che non si verifichi mai lo stato di blocco, non assegnare un valore diverso
da 0 al parametro PASSWD.

D Ristabilimento dello Dopo aver rilasciato lo stato di blocco, questo può essere ristabilito
stato di blocco assegnando un valore diverso al parametro PASSWD o spegnendo e
riaccendendo il CNC per resettare il parametro KEYWD.

AVVERTENZA
Una volta stabilito lo stato di blocco, il parametro NE9 non
può più essere messo a 0 e il parametro PASSWD non può
più essere cambiato finché non viene rilasciato lo stato di
blocco o non viene eseguita la cancellazione dell’intera
memoria. Il parametro PASSWD deve essere settato con
particolare attenzione.

536
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE

10 PROGRAMMAZIONE

I programmi possono essere creati con uno dei seguenti metodi:


¡ INTRODUZIONE DEL PROGRAMMA CON IL PANNELLO MDI
¡ PROGRAMMAZIONE IN AUTOAPPRENDIMENTO (modo TEAGH
IN)

¡ PROGRAMMAZIONE CONVERSAZIONALE CON FUNZIONE


GRAFICA

¡ MANUAL GUIDE 0i
¡ SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE AUTOMATICA (FANUC
SYSTEM P)

Questo capitolo descrive la programmazione tramite il pannello MDI, la


programmazione in autoapprendimento e la programmazione
conversazionale con funzione grafica. Esso descrive anche l’inserimento
automatico del numero di sequenza.

537
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

10.1 I programmi possono essere creati nel modo EDIT, usando le funzioni di
editazione descritte nel capitolo III---9.
PROGRAMMAZIONE
TRAMITE IL
PANNELLO MDI

Procedura per la creazione di programmi con il pannello MDI

Procedura 1 Selezionare il modo EDIT

2 Premere il tasto .

3 Premere il tasto indirizzo O e immettere il numero del programma.

4 Premere il tasto .

5 Creare il programma usando le funzioni di editazione descritte nel


capitolo 9.

Spiegazioni
D Commenti in un Usando i codici control---in e control---out, è possibile includere dei
programma commenti in un programma.
Esempio)
O0001 (FANUC SERIE 16);
M08 (ATTIVAZIONE REFRIGERANTE);

D Quando viene premuto il tasto dopo aver digitato il codice


control---out “(”, il commento e il codice control---in “)”, il commento
digitato viene inserito nel programma.

D Se il tasto viene premuto durante la scrittura del commento, per


esempio allo scopo di immettere il resto del commento in un momento
successivo, i dati digitati prima di premere il tasto possono non
essere registrati correttamente (non caricati, modificati o persi) perché
i dati stessi sono soggetti al controllo di immissione eseguito durante
l’editazione normale.

Riguardo ai commenti, considerare i seguenti punti:


D Il codice control---in “)” non può essere registrato da solo.

D I commenti immessi dopo aver premuto il tasto non devono


iniziare con un numero, uno spazio o con l’indirizzo O.
D Se viene introdotta una abbreviazione di una parola macro,
l’abbreviazione è convertita nella parola corrispondente prima di essere
registrata (vedere la sezione 9.7).
D L’indirizzo O e i numeri che lo seguono o uno spazio possono essere
immessi ma non vengono registrati.

538
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE

10.2 Durante la creazione di un programma tramite il pannello MDI nel modo


EDIT, è possibile assegnare automaticamente il numero di sequenza a tutti
INSERIMENTO i blocchi. L’incremento del numero di sequenza si specifica con il parametro
AUTOMATICO DEI N. 3216.
NUMERI DI
SEQUENZA

Procedura per l’inserimento automatico dei numeri di sequenza

Procedura 1 Assegnare 1 al dato di impostazione NO. SEQUENZA. (Vedere


III---11.4.3.)
2 Selezionare il modo EDIT.

3 Premere il tasto .

4 Cercare o registrare il numero del programma da editare e portare il


cursore sul codice di fine blocco (;) del blocco dopo il quale deve iniziare
l’inserimento automatico dei numeri di sequenza.
Quando viene registrato un nuovo programma e viene immesso un
codice di fine blocco (;) con il tasto , i numeri di sequenza vengono
inseriti automaticamente iniziando da 0. Se necessario, cambiare il
valore iniziale come è descritto nel passo 10 e andare al punto 7.
5 Digitare l’indirizzo N e immettere il valore iniziale del numero di
sequenza.

6 Premere .

7 Inserire tutte le parole del blocco.

8 Premere EOB (fine blocco).

539
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

9 Premere . Il codice di fine blocco viene memorizzato e il nuovo


numero di sequenza viene inserito automaticamente. Per esempio, se il
valore iniziale di N è 10 e il valore del parametro per l’incremento del
numero di sequenza è 2, nella riga successiva viene inserito e
visualizzato N12.

PROGRAMMA O0040 N00012


O0040 ;
N10 G92 X0 Z0 ;
N12
%

_
EDIT * * * * *** *** 13 : 18 : 08

PROGR. LIB C.A.P (OPRT)

¡
10 Se nel caso dell’esempio precedente non si vuole che venga inserito
N12 nel blocco successivo, premere per cancellare N12, dopo che
questo è stato visualizzato.
¡Se nel blocco successivo si vuole inserire N100 invece di N12, dopo che
è stato visualizzato N12 digitare N100 e premere . In questo
modo viene registrato N100 e il valore iniziale passa a 100.

540
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE

10.3 Nei modi TEACH IN JOG e TEACH IN HANDLE la posizione della


macchina lungo gli assi X e Z, raggiunta in manuale, viene memorizzata
PROGRAMMAZIONE IN come posizione programmata, creando così un programma.
AUTOAPPRENDIMENTO Le parole di diverse da X e Z (O, N, G, R, F, C, M, S, T, P, Q, e EOB)
possono essere memorizzate come nel modo EDIT.

Procedura per la creazione di programmi nel modo TEACH IN


La procedura per la memorizzazione della posizione della macchina lungo
gli assi X e Z è la seguente.
1 Selezionare il modo TEACH IN JOG o il modo TEACH IN HANDLE.
2 Portare la macchina sulla posizione voluta, in jog o usando il volantino.

3 Selezionare la schermata programmi premendo il tasto . Cercare o


registrare il numero del programma da editare e portare il cursore sulla
posizione nella quale deve essere registrata (inserita) la posizione della
macchina.

4 Immettere l’indirizzo X .

5 Premere , e la posizione della macchina sull’asse X viene


memorizzata.
(Esempio)
X10.521 Posizione assoluta (per input metrico)
X10521 Dato registrato in memoria

6 Allo stesso modo, digitare Z e premere il tasto . Viene


memorizzata la posizione della macchina sull’asse Z.
Le coordinate memorizzate con questo metodo sono sempre assolute.

541
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

Esempio

O1234 ;
N1 G50 X100000 Z200000 ; X
N2 G00 X14784 Z8736 ;
N3 G01 Z103480 F300 ;
P0 (100000,200000)
N4 M02 ;

P1

(14784,8736)

P2 (10000,103480)

1 Mettere a 1 il dato di impostazione “NO. SEQUENZA” (si assume un


valore incrementale di 1 (parametro N. 3212)).
2 Selezionare il modo TEACH IN HANDLE.
3 Posizionare la macchina sul punto P0 con il generatore manuale di
impulsi.
4 Selezionare la schermata programmi.
5 Immettere il numero programma O1234 come segue:

O 1 2 3 4
Viene memorizzato il numero di programma O1234.
Poi, premere i seguenti tasti:
EOB

Dopo il numero del programma O1234, viene inserito un codice di fine


blocco (;). Poiché dopo N non è specificato alcun numero, i numeri di
sequenza vengono automaticamente inseriti a partire da N0 e il primo
blocco (N1) viene registrato in memoria.
6 Immettere le coordinate della posizione macchina P0 e i dati del primo
blocco come segue:

G 5 0 X Z EOB

Viene registrato in memoria il blocco G50 X100000 Z200000;. La


funzione di inserimento automatico del numero di blocco registra N2
come numero del secondo blocco.
7 Posizionare l’utensile a P1 usando il generatore manuale di impulsi.
8 Immettere le coordinate della posizione macchina P1 e i dati del
secondo blocco come segue:

G 0 0 X Z EOB

Viene registrato il blocco G00 X14784 Z8736;. La funzione di


inserimento automatico del numero di blocco registra N3 come numero
del terzo blocco.
9 Posizionare l’utensile a P2 usando il generatore manuale di impulsi.

542
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE

10 Immettere le coordinate della posizione macchina P2 e i dati del terzo


blocco come segue:

G 0 1 Z F 3 0 0
EOB

Viene registrato il blocco G01 Z103480 F300;. La funzione di


inserimento automatico del numero di blocco registra N4 come numero
del quarto blocco.
11 Immettere M02; come segue:

M 0 2 EOB

La funzione di inserimento automatico del numero di blocco registra N5


come numero del quinto blocco. Cancellarlo premendo il tasto .

Con questo ha termine la registrazione del programma dell’esempio.

Spiegazioni
D Controllo del contenuto Il contenuto della memoria può essere controllato nel modo TEACH IN
della memoria con le stesse operazioni valide per il modo EDIT.

PROGRAMMA O1234 N00004


(RELATIVA) (ASSOLUTO)
U --85.216 X 14.784
W --191.264 Z 8.736

O1234 ;
N1 G50 X100000 Y0 Z20000 ;
N2 G00 X14784 Z8736 ;
N3 G01 Z103480 F300 ;
N4 M02 ;
%
_
TMPG **** *** *** 14 : 17 : 27
PROGR. LIB (OPRT)

D Correzione della
Se, dopo X o Z si introduce un valore numerico e si preme ,
posizione registrata
il valore introdotto viene sommato alla posizione della macchina
memorizzata. Questo serve per correggere tramite tastiera la posizione
memorizzata.

D Registrazione dei I comandi che devono essere immessi prima e dopo la posizione della
comandi diversi dai macchina vengono immessi con le stesse operazioni eseguite per
modificare il programma nel modo EDIT, rispettivamente prima e dopo la
comandi di posizione
registrazione della posizione.

543
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

10.4 I programmi possono essere creati blocco dopo blocco sulla schermata
conversazionale, visualizzando il menu dei codici G.
PROGRAMMAZIONE I blocchi di un programma possono essere modificati, inseriti o cancellati
CONVERSAZIONALE usando il menu dei codici G e la schermata conversazionale.
CON FUNZIONE
GRAFICA

Procedure per la programmazione conversazionale con funzione grafica

Procedura 1 1 Selezionare il modo EDIT.


Creazione di
2 Premere . Se non ci sono altri programmi registrati, compare la
un programma
schermata che si vede qui sotto. Se esistono altri programmi registrati, il
programma attualmente selezionato compare sullo schermo nel
formato usuale.

PROGRAMMA O0000 N0000

_
EDIT * * * * *** *** 11 : 59 : 46
PROGR. LIB (C.A.P) (OPRT)

3 Dopo aver immesso l’indirizzo O e il numero del nuovo programma che


si desidera memorizzare, premere . Volendo generare il

programma N. 10, premere dopo aver digitato O 1 0 .


Viene registrato il nuovo programma O0010.

544
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE

4 Premere il tasto software [C.A.P]. Sullo schermo compare il seguente


menu dei codici G.
Se i tasti software visualizzato sono diversi da quelli indicati nella figura
del passo 2, premere il tasto ritorno per visualizzare i tasti software
corretti.

PROGRAMMA O1234 N00004


G00 : POSIZIONAM
G01 : INT LINEARE
G02 : INT CIRCOLARE CW
G03 : INT CIRCOLARE CCW
G04 : PAUSA
G10 : INTRODUZIONE CORRETTORI (0)
G20 : POLLICI
G21 : METRICO
G22 : FINE CORSA MEMORIZZATI ATTIVI (0)
G23 : FINE CORSA MEMORIZZATI DISATT. (0)
G25 : VERIF VEL MANDRINO DISAT.
G26 : VERIF VEL MANDRINO ATTIVA

_
EDIT * * * * *** *** 14 : 26 : 15
PROGR. MENU G BLOCCO

5 Immettere da tastiera il codice G della funzione che si desidera


programmare. Per il posizionamento, per esempio, il menu presenta
G00, quindi immettere G00 da tastiera. Se la funzione desiderata non
compare sullo schermo, premere il tasto pagina per visualizzare la
pagina successiva. Ripetere questa operazione finché non compare
sullo schermo la funzione desiderata. Se la funzione da programmare
non è un codice G non immettere dati.
6 Premere il tasto software [BLOCCO]. Compare uno schermo di
dettaglio per il codice G immesso. La sottostante figura contiene un
esempio della schermata di dettaglio per il codice G00.

PROGRAMMA O1234 N00000


G00 : POSITIONAM.

G00 G G G X
X U
Z W (X, Z)
M X
S
T
:
U

W
Z
EDIT * * * * *** *** 14 : 32 : 57
PROGR. MENU G BLOCCO (OPRT)

545
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01

Se non sono stati immessi dati, viene visualizzata la schermata di


dettaglio del formato standard.

PROGRAMMA O0010 N00000

G G G G
X U
Z W
A C
F H
I K
P Q
R M
S T
:

EDIT * * * * *** *** 14 : 41 : 10

PROGR. MENU G BLOCCO (OPRT)

7 Muovere il cursore finché non raggiunge il dato da immettere. In questa


fase, l’indirizzo su cui si trova il cursore lampeggia.
8 Immettere i dati numerici da tastiera, premendo il tasto software
[ENTRAT] o il tasto alla fine di ciascun dato. Questo completa
l’immissione di un dato.
9 Ripetendo questa operazione quante volte è necessario, completare i
dati richiesti dal codice G.

10 Premere il tasto . Così, viene caricato nella memoria programmi


un blocco di dati. Ricompare il menu dei codici G ed è possibile
immettere un nuovo blocco di dati. Ripetere di conseguenza le
operazioni da 5 in poi.
11 Completata l’immissione del programma, premere il tasto software
[PROGR.]. Il programma caricato fino a questo momento compare
sullo schermo dopo essere stato convertito nel formato usuale.

12 Premere il tasto per andare all’inizio del programma.

546
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE

Procedura 2 1 Sulla schermata programma, portare il cursore sul blocco che deve
Modifica di un blocco essere modificato e premere il tasto software [C.A.P]. Oppure, premere
prima il tasto software [C.A.P] per visualizzare la schermata della
programmazione conversazionale, poi usare i tasti pagina o
per visualizzare il blocco da modificare.
2 Per variare i dati diversi dal codice G portare il cursore sul dato da
modificare, immettere il nuovo dato e premere il tasto software
[ENTRAT] o il tasto .

3 Per variare il codice G stesso, premere il tasto di ritorno e il tasto


software [MENU G], visualizzando il menu dei codici G. Scegliere il
codice G richiesto e immetterne da tastiera il valore numerico. Per
esempio, per l’avanzamento in lavoro il menu dei codici G indica G01,
così, immettere 01 da tastiera. Poi, quando viene premuto il tasto
software [BLOCCO], compare la schermata di dettaglio del nuovo
codice G. Immettere i dati necessari.
4 Completate le suddette operazioni di sostituzione, premere il tasto
. Questa operazione sostituisce l’intero blocco.

Procedura 3 1 Sulla schermata conversazionale, usare i tasti pagina per visualizzare il


Inserimento di un blocco blocco che precede immediatamente il blocco da inserire. Sulla
schermata programma usare i tasti pagina o i tasti cursore per portare il
cursore sul blocco immediatamente precedente al punto nel quale deve
essere inserito il nuovo blocco.
2 Premere il tasto software [MENU G] per visualizzare il menu dei codici
G. Poi immettere i nuovi dati.

3 Completata l’immissione dei dati di un blocco, premere il tasto . Il


nuovo blocco viene così inserito.

Procedura 4 1 Visualizzare sulla schermata conversazionale il blocco da cancellare.


Cancellazione di un Poi, premere il tasto .
blocco
2 Il blocco visualizzato viene cancellato dalla memoria programmi e sullo
schermo compare, sempre nel formato della programmazione
conversazionale, il blocco successivo.

Limitazioni 1 Un blocco contenente un codice G che non compare nel corrispondente


menu, può essere creato solo su una schermata di dettaglio nel formato
standard.
2 Non è possibile creare un blocco contenente un codice G con punto
decimale o un codice G di tre cifre.

547
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11 IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI

Introduzione Per azionare una macchina utensile a controllo numerico, è necessario


registrare nel CNC vari dati operando attraverso il pannello MDI.
Per azionare una macchina utensile a controllo numerico, è necessario
registrare nel CNC vari dati. L’operatore può controllare lo stato delle
operazioni tramite i dati visualizzati durante il funzionamento del CNC.

Spiegazioni
D Transizioni delle Nello schema che segue sono descritte le transizioni delle schermate
schermate corrispondenti ai tasti funzione del pannello MDI. Nello schema sono
indicate anche le sottosezioni del manuale relative alle schermate. Vedere
la sottosezione appropriata per i dettagli e per le procedure di
impostazione dei dati su ciascuna schermata. Per le schermate non descritte
in questo capitolo, vedere gli altri capitoli del manuale.
Vedere il capitolo III---7 per la schermata visualizzata quando viene
Tasti funzione del pannello MDI premuto il tasto funzione . Vedere il capitolo III---12 per la schermata
(I tasti ombreggiati ( ) sono
descritti in questo capitolo.)
visualizzata quando viene premuto il tasto . Vedere il capitolo III---13

per la schermata visualizzata quando viene premuto il tasto .


Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per la

schermata visualizzata quando viene premuto due volte il tasto .

D Chiave di protezione La macchina può essere dotata di una chiave di protezione dei dati per
dei dati proteggere i programmi pezzo, le correzioni utensili, i dati di impostazione
e le variabili delle macroistruzioni. Consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile per la posizione di montaggio e per le modalità di
impiego della chiave di protezione.

548
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

SCHERMATA POSIZIONE Transizione della schermata iniziata dal tasto

Schermata della posizione corrente

ASSOLT REL TUTTO INTR. M (OPRT)

Visualizz. della pos. Visualizz. della pos. Visualizz. della pos.


Interrupt del
nel sistema di nel sistema di in tutti i sistemi di volantino (III--- 4.6)
coordinate del coordinate relative coordinate
pezzo (III--- 11.1.1) (III--- 11.1.2) (III---11.1.3)

Visualizzazione Visualizzazione Visualizzazione


numero pezzi e numero pezzi e numero pezzi e
tempo di lavoro tempo di lavoro tempo di lavoro
(III--- 11.1.6) (III--- 11.1.6) (III--- 11.1.6)

Visualizzazione Visualizzazione Visualizzazione


della velocità della velocità della velocità
effettiva effettiva effettiva
(III--- 11.1.5) (III--- 11.1.5) (III--- 11.1.5)
. . .

Preset delle Preset delle


coordinate relative coordinate relative
(III--- 11.1.2) (III--- 11.1.2)

Schermata della posizione corrente

MONI (OPRT)

Visualizzazione
del monitor
operativo
(III--- 11.1.7)
.

549
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione della schermata iniziata dal tasto


nei modi MEMORY o MDI

1/2

Schermata programma * : Visualizzato nel modo MDI

MDI
MEM MDI *

PROGR. VERIF. ATTUAL SUCCSV (OPRT)

[MDI] *
Visualizzazione del Visualizzazione del Visualizzazione del
contenuto del blocco corrente e blocco successivo
programma dei dati modali (III--- 11.2.3)
(III---11.2.1) (III--- 11.2.2)

Visualizzazione n.
programma e n. di
sequenza
(III--- 11.6.1)

[ASSOLT] [REL]
Comandi per il
funzionamento in
Programma in esecuzione Programma in esecuzione MDI (III--- 11.2.5)
Coordinate assolute Coordinate relative
Distanza residua Distanza residua
Valori modali Valori modali (Visualizzato nel
(III---11.2.4) (III---11.2.4)
modo MDI)

1* 1*
Alla pagina successiva Alla pagina successiva

550
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

2/2

1* 1*

Schermata programma
MDI
MEM

RIPART LISTA (OPRT)

Schermata della Visualizzazione


ripartenza del dell’elenco
programma programmi
( III---4.3). (III---11.3.1).

Schermata programma

MEM

FL.SDL (OPRT)

[PROGR.] [LISTA] [PIANO]

Visualizzazione Schedulazione
indirizzario file (III---4.4).
(III---4.4).

551
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

SCHERMATA PROGRAMMA Transizione della schermata iniziata dal tasto


nel modo EDIT

Schermata programma

EDIT

PROGR. LIB C.A.P. (OPRT)

Schermata per Memoria program --- Schermata della


l’editazione del mi e indirizzario programmazione
programma programmi conversazionale
(III--- 10) (III--- 11.3.1)
( III---10.4)

Schermata programma

EDIT

FLOPPY (OPRT)

[PROGR.] [LISTA]

Indirizzario file
su dischetto
(III--- 8)

552
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

SCHERMATA OFFSET/SETTING Transizione della schermata iniziata dal tasto

1/2

Correzioni utensili

COMPEN PREPRA LAVORO (OPRT)

Visualizzazione Visualizzazione Visualizzazione


correzioni utensili dati di del sistema di
(III--- 11.4.1) impostazione coordinate del
(III--- 11.4.6) pezzo (III--- 11.4.9)

Impostazione Impostazione Impostazione


parametri (III---11.4.6) dell’offset dello
correzioni utensili
.
(III--- 11.4.1) Impostazione del n. di
zero pezzo
. sequenza per l’arre--- (III--- 11.4.9)
Immissione diretta sto del programma
dei valori delle (III---11.4.7)
correzioni utensile
(III--- 11.4.2) Visualizzazione tempo
lavoro e numero pezzi
Immissione diretta (III---11.4.8)
B dei valori delle
correzioni utensile Impostazione del numero di pezzi
(III--- 11.4.4) richiesto (III---11.4.8)

Immissione da Visualizzazione e
contatore dei valori impostazione
delle correzioni dell’ora
(III--- 11.4.4) (III---11.4.8)

Correzioni utensili

MACRO MENU OPR PN VITA U (OPRT)

Visualizzazione Menu degli Visualizzazione del Visualizzazione dei


delle variabili schemi di pannello software dati della gestione
macro lavorazione
dell’operatore vita utensili
(III--- 11.4.11) (III---11.4.13) (III---11.4.14)
(III---11.4.9) .

Impostazione Dati degli schemi Commutatori del Preset contatori vita


delle variabili di lavorazione pannello software Cancellazione dati
macro (III---11.4.9). dell’operatore esecutivi (III---11.4.14)
(III---11.4.1i) (III---11.4.13)

1*
Alla pagina successiva

553
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

2/2

1*

Correzioni utensili

SHF OR BARIER (OPRT)

Visualizzazione Protezione
dello spostamento dell’autocentrante
del sistema di e della contropunta
coordinate del (III--- 6.4)
pezzo (III---11.4.5)

Impostazione dello
spostamento del
sistema di
coordinate del
pezzo (III--- 11.4.5)

Impostazione dello
spostamento del
sistema di coordinate
del pezzo tramite
l’immissione diretta B
delle correzioni uten-
sile misurate
(III--11.4.3)

554
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

SCHERMATA SISTEMA
Transizione della schermata iniziata dal tasto

Schermata parametri

PARAM DIAGNS PMC SISTEM (OPRT)

Visualizzazione Visualizzazione
dei parametri della schermata
(III--- 11.5.1) diagnostica
(III--- 7.3)

Impostazione dei
parametri
(III--- 11.5.1)

Schermata parametri

PASSO SV.PRM SP.PRM (OPRT)

Visualizzazione dei
dati dell’errore di
passo (III--- 11.5.2)

Impostazione dei
dati dell’errore di
passo (III--- 11.5.2)

555
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

D Dati specificabili su La sottostante tabella indica i dati che possono essere impostati su ciascuna
ciascuna schermata schermata.
Tabella 11 Schermate e dati specificabili

N. Schermata Dati specificabili Riferimento


1 Correzioni utensili Correzioni utensili Sottosez. 11.4.1
Compensazione raggio utensile
Immissione diretta delle correzioni utensile Sottosez. 11.4.2
Immissione diretta B delle correzioni utensile misurate Sottosez. 11.4.3
Immissione da contatore delle correzioni utensile Sottosez. 11.4.4
2 Impostazione del sistema di coordinate Entità dello spostamento del sistema di coordinate del Sottosez. 11.4.5
del p
pezzo pezzo
Offset dello zero pezzo Sottosez. 11.4.9
3 Dati di impostazione (Manuale) Scrittura parametri Sottosez. 11.4.6
Controllo TV
Codice di perforazione (EIA/ISO)
Unità di programmazione (mm/pollici)
Canale I/O
Inserimento automatico del numero di sequenza
Formato nastro Serie 10/11
Arresto al numero di sequenza specificato Sottosez. 11.4.7
4 Dati di impostazione (immagine Immagine speculare Sottosez. 11.4.6
speculare)
5 Dati di impostazione (temporizzatore) Pezzi richiesti Sottosez. 11.4.8
6 Variabili macro Variabili comuni delle macroistruzioni Sottosez. 11.4.11
(#100..#199)
(#500..#999)
7 Parametri Parametri Sottosez. 11.5.1
8 Errore passo Dati compensazione errore passo Sottosez. 11.5.2
9 Pannello software dell’operatore Selezione del modo Sottosez. 11.4.13
Selezione asse in jog
Rapido in jog
Selezione asse per il generatore manuale di impulsi
Moltiplicatore del generatore manuale di impulsi
Velocità di avanzamento in jog
Regolazione della velocità di avanzamento
Regolazione della velocità in rapido
Salto blocco opzionale
Blocco singolo
Blocco macchina
Prova a vuoto
Chiave di protezione
Feed hold
10 Dati della vita utensili Contatore vita Sottosez. 11.4.14
(Gestione vita utensili)

556
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.1 Premere il tasto per visualizzare la posizione corrente dell’utensile.


SCHERMATE Per visualizzare la posizione corrente dell’utensile si usano le seguenti tre
VISUALIZZATE DAL schermate:
TASTO FUNZIONE D Schermata della posizione nel sistema di coordinate del pezzo
D Schermata della posizione nel sistema di coordinate relative
D Schermata generale della posizione

Su queste schermate è possibile visualizzare anche la velocità di


avanzamento, il tempo di lavorazione e il numero dei pezzi lavorati. Inoltre,
su queste schermate è possibile impostare il punto di riferimento flottante.
Il tasto funzione può anche essere usato per visualizzare il carico sui
motori assi e sul motore mandrino, e la velocità di rotazione del mandrino
(schermata del monitor operativo).
Il tasto funzione può anche essere usato per visualizzare l’entità del
movimento generato dall’interrupt del volantino (vedere la sezione 4.6).

11.1.1 Visualizza la posizione corrente dell’utensile nel sistema di coordinate del


pezzo. La posizione corrente cambia con il movimento dell’utensile. Le
Visualizzazione unità dei valori numerici sono gli incrementi minimi di immissione. Il titolo
della posizione nel nella parte alta dello schermo indica che sono visualizzate le coordinate
sistema di coordinate assolute.
del pezzo

Procedura per la visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate del pezzo

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [ASSOLT].

3 Su un’unità di visualizzazione a 7 tasti software, premere ancora una


volta il tasto software [ASSOLT] per visualizzare le coordinate degli assi
addizionali.

POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) O1000 N00010

X 123.456
Z 456.789

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000

MEM STRT MTN *** 09:06:35


[ASSOLT] [ REL ] [ TUTTO ] [ INTR.M ] [(OPRT)]

557
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni

D Visualizzazione della I bit 6 e 7 del parametro 3104 possono essere usati per selezionare se i valori
posizione con i valori visualizzati includono le correzioni utensile e la compensazione raggio
utensile.
di compensazione

11.1.2 Visualizza la posizione corrente nel sistema di coordinate relative basato


sulle coordinate stabilite dall’operatore. La posizione corrente cambia con
Visualizzazione il movimento dell’utensile. Le unità dei valori numerici sono gli incrementi
della posizione nel minimi di immissione. Il titolo nella parte alta dello schermo indica che
sistema di coordinate sono visualizzate le coordinate relative.
relative

Procedura per la visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate relative

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [REL].

POSIZ ATTUALE (RELATIVA) O1000 N00010

U 123.456
W 363.233

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000

MEM STRT MTN *** 09:06:35


[ASSOLT ] [ REL ] [ TUTTO ] [INTR.M ] [(OPRT)]

Spiegazioni
D Impostazione delle La procedura che segue permette di mettere a zero o di presettare con uno
coordinate relative specifico valore la posizione corrente dell’utensile nel sistema di coordinate
relative:

Procedura di preset della coordinata di un asse con uno specifico valore

1 Sulla schermata delle coordinate relative, immettere un indirizzo asse


X 246.912 (come X o Z). L’indicazione dell’asse lampeggia e i tasti software
cambiano come è illustrato nella figura a sinistra.
Z 578.246
2 ¡ Per mettere a zero la coordinata, premere il tasto software [ORIGIN].
>X La coordinata relativa dell’asse che lampeggia viene messa a 0.
MEM
PRESET ORIGIN ¡ Per presettare la coordinata con uno specifico valore, immettere il
valore e premere il tasto software [PRESET]. La coordinata relativa
dell’asse che lampeggia diventa il valore immesso.

558
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

Procedura di reset di tutti gli assi

1 Premere il tasto software [(OPRT)].


ASSOLT REL TUTTO (OPRT)

2 Premere il tasto software [ORIGIN].


ORIGIN

3 Premere il tasto software [TUT AS].


TUT AS ESEC

Le coordinate relative di tutti gli assi vengono messe a zero.

D Visualizzazione della I bit 4 (DRL) e 5 (DRC) del parametro 3104 possono essere usati per
posizione con i valori di selezionare se i valori visualizzati includono la compensazione lunghezza
utensile e la compensazione raggio utensile.
compensazione

D Preset tramite Il bit 3 del parametro 3104 permette di specificare se le coordinate relative
l’impostazione di un devono essere presettate con gli stessi valori del sistema di coordinate del
pezzo quando questo viene impostato con un comando G50 (sistema A di
sistema di coordinate
codici G) o con G92 (sistemi B o C di codici G) o quando viene eseguito il
ritorno manuale al punto di riferimento.

559
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.1.3 Sono visualizzate contemporaneamente le posizioni dell’utensile nel


sistema di coordinate del pezzo, nel sistema di coordinate relative e nel
Visualizzazione della sistema di coordinate della macchina, insieme alla distanza da percorrere
posizione in tutti i residua. Le coordinate relative possono essere impostate anche su questa
sistemi di coordinate schermata (vedere la sottosezione III---11.1.2 per la procedura).

Procedura per la visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di coordinate

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [TUTTO].

POSIZIONE ATTUALE O1000 N00010


(RELATIVA) (ASSOLUTO)
U 246.912 X 123.456
K 913.780 Z 456.890

(MACCHINA) (DIST MANCANTE)


X 0.000 X 0.000
Z 0.000 Z 0.000

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000

AUTO **** *** *** 09:06:35


[ ASSOLT ] [ REL ] [ TUTTO ] [ INTR.M ] [(OPRT)]

Spiegazioni
D Visualizzazione delle Vengono visualizzate contemporaneamente le seguenti posizioni
coordinate dell’utensile:
D Posizione corrente nel sistema di coordinate relative
(coordinate relative)
D Posizione corrente nel sistema di coordinate del pezzo
(coordinate assolute)
D Posizione corrente nel sistema di coordinate della macchina
(coordinate di macchina)
D Distanza da percorrere (dist mancante)

D Distanza da percorrere La distanza da percorrere è visualizzata nei modi MEMORY e MDI. Si


tratta della distanza che l’utensile deve ancora percorrere nel blocco
corrente.

D Sistema di coordinate Le unità delle coordinate visualizzate nel sistema di coordinate della
della macchina macchina sono gli incrementi minimi di comando. Però, tramite il bit 0
(MCN) del parametro 3104 possono essere selezionati gli incrementi
minimi di immissione.

D Reset delle coordinate Sulla schermata della visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di
relative coordinate, è possibile azzerare o presettare con un certo valore le
coordinate relative. La procedura è quella descritta in III---11.1.2.

560
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.1.4 Se il sistema di coordinate del pezzo è stato spostato (per esempio in


seguito ad una operazione manuale) è possibile ristabilire il sistema di
Preset del sistema di coordinate del pezzo originale tramite una operazione in MDI. La distanza
coordinate del pezzo fra l’origine di questo sistema di coordinate e lo zero macchina è pari
all’offset dello zero pezzo.
Questo preset del sistema di coordinate del pezzo può essere comandato
dal programma con G50.3 (vedere la sezione II---7.2.4).

Procedura di preset del sistema di coordinate del pezzo

ASSOLT REL (OPR)


1 Premere il tasto funzione .
TUTTO

2 Premere il tasto software [(OPRT)].

CD---LAV
3 Se il tasto software [CD--- LAV] non è visualizzato, premere il tasto di
continuazione del menu .

TUTTAX AXS---CD

4 Premere il tasto software [CD--- LAV].

5 Premere il tasto software [TUTTAX] per presettare tutti gli assi.

6 Per presettare un asse particolare, nel passo 5 immettere il nome


dell’asse ( X , Z , ...) e 0 , poi premere il tasto software
[AXS--- CD].

Spiegazioni
D Modo operativo Questa operazione può essere eseguita nello stato di reset o nello stato di
arresto del funzionamento automatico, indipendentemente dal modo
operativo.

D Preset delle coordinate Il bit 3 (PPD) del parametro N. 3104 si usa per specificare se, oltre alle
relative coordinate assolute, devono essere presettate anche le coordinate relative.

561
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.1.5 La velocità di avanzamento effettiva della macchina (al minuto) può essere
visualizzata su una delle schermate della posizione o sulla schermata di
Visualizzazione controllo del programma settando il bit 0 (DPF) del parametro N. 3105.
della velocità di
avanzamento effettiva

Procedura per la visualizzazione della velocità di avanzamento effettiva

1 Premere il tasto funzione per visualizzare la schermata della


posizione corrente.

POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO) O1000 N00010

X 123.456
Z 363.233

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000

MEM STRT MTN *** 09:06:35


[ ASSOLT ] [ REL ] [ TUTTO ] [INTR.M ] [(OPRT)]

La velocità di avanzamento effettiva è visualizzata dopo F ATT.

La velocità di avanzamento effettiva è visualizzata in mm/min o in


pollici/min (a seconda dell’incremento minimo di immissione specificato)
sotto la visualizzazione della posizione corrente.

Spiegazioni
D Valore della velocità di La velocità di avanzamento effettiva è calcolata con la seguente
avanzamento effettiva espressione:

Fact =  n

i=1
(fi) 2

dove
n : Numero di assi
fi : Velocità di avanzamento in lavoro nella direzione tangenziale di
ciascun asse o velocità in rapido.
Fact : Velocità di avanzamento effettiva visualizzata
Unità di visualizzazione: mm/min (programmazione in mm)
pollici/min (programmazione in pollici,
sono visualizzate due cifre decimali)

562
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

D Visualizzazione della Nel caso della velocità di avanzamento al giro e della filettatura, la velocità
velocità di avanzamento visualizzata è sempre la velocità di avanzamento al minuto e non al giro.
effettiva in avanzamento
al giro

D Visualizzazione della Nel caso di un movimento dell’asse rotativo, la velocità di avanzamento è


velocità di avanzamento visualizzata in gradi/min, ma sullo schermo compare l’indicazione delle
effettiva per l’asse unità corrispondenti al sistema di misura selezionato in quel momento. Per
rotativo esempio, se l’asse rotativo si muove a 50 gradi/min ed è selezionato il
sistema di misura in pollici, la velocità di avanzamento viene visualizzata
come 0.50 INCH/M.

D Visualizzazione della La velocità di avanzamento viene visualizzata anche sulla schermata di


velocità di avanzamento controllo del programma.
effettiva sulle altre
schermate

563
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.1.6 Il tempo di lavoro, il tempo di ciclo e il numero dei pezzi lavorati sono
visualizzati sulle schermate della posizione corrente.
Visualizzazione del
tempo di lavoro e del
numero di pezzi

Procedura per la visualizzazione del tempo di lavoro, del tempo di ciclo e del numero di pezzi

1 Premere il tasto funzione per visualizzare una delle schermate


della posizione corrente.

POSIZ ATTUALE (RELATIVA) O1000 N00010

X 123.456
Z 363.233

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000

MEM STRT MTN *** 09:06:35


[ASSOLT ] [ REL ] [ TUTTO ] [INTR.M ] [(OPRT)]

Il numero dei pezzi lavorati (CONT PEZZI), il tempo di lavoro (TMP


LAV) e il tempo di ciclo (TMP CICLO) sono visualizzati sotto la
posizione corrente.

Spiegazioni
D CONT PEZZI Indica il numero dei pezzi lavorati. Questo numero viene incrementato di
1 ogni volta che vengono eseguiti M02, M30 o il codice M specificato dal
parametro 6710.

D TMP LAV Indica il tempo complessivo di lavoro durante il funzionamento


automatico, esclusi i tempi di arresto e di feed hold.

D TMP CICLO Indica il tempo di lavoro di una operazione automatica. Viene messo a zero
automaticamente quando viene eseguito un cycle start nello stato di reset.
Viene azzerato anche quando viene spento il CNC.

D Visualizzazione sulle Il tempo di lavoro e il numero dei pezzi lavorati sono visualizzati anche sulla
altre schermate schermata di impostazione. Vedere la sottosezione III---11.4.9.

D Impostazione dei Il numero dei pezzi lavorati e il tempo di lavoro non possono essere settati
parametri sulla schermata della posizione corrente. Possono invece essere settati
tramite i parametri 6711, 6751 e 6752 o sulla schermata di impostazione.

D Incremento del numero Il bit 0 (PCM) del parametro 6700 si usa per specificare se il numero dei
dei pezzi lavorati pezzi lavorati deve essere incrementato ogni volta che vengono eseguiti
M02, M30 o il codice M specificato dal parametro 6710 o se deve essere
incrementato solo quando viene eseguito il codice M specificato dal
parametro 6710.

564
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.1.7 Se viene messo a 1 il parametro OPM (bit 5 del dato N. 3111), può essere
visualizzato l’indicatore di carico di ciascun asse e del mandrino seriale. Per
Schermata di il mandrino seriale può essere visualizzato anche l’indicatore di velocità.
monitoraggio
operativo

Procedura per la visualizzazione dello schermata di monitoraggio operativo

1 Premere il tasto per visualizzare una delle schermate della


posizione corrente.

2 Premere il tasto di continuazione del menu .

3 Premere il tasto software [MONI].

MONITOR OPERANTE O0001 N00001


(CNT CARICO)

X : * * * 80% S1 : 201%

Z : * * * * * 0% (VELOCITA’ RPM)

0% S1 : * * * 1500

CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M

MEM STRT MTN *** 09:06:35


[ [ MONI ][ REL ][ TUTTO ][INTR.M ][ OPRT ]

Spiegazioni
D Visualizzazione degli assi L’indicatore di carico può essere visualizzato per un massimo di tre assi,
settando i parametri da 3151 a 3154.
Quando tutti questi parametri sono 0, i dati sono visualizzati solo per il
terzo asse.

D Visualizzazione del L’indicatore di carico e l’indicatore di velocità del mandrino vengono


mandrino visualizzati solo per il mandrino seriale principale.

D Unità del grafico Il grafico a barra dell’indicatore di carico indica il carico nell’intervallo da
0 a 200% (se il carico supera il 200% viene visualizzato soltanto il valore).
Il grafico a barra dell’indicatore di velocità indica il rapporto fra velocità
attuale e la velocità massima del mandrino (100%).

565
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

D Indicatore di carico La lettura dell’indicatore di carico dipende dal parametro 2086 per gli assi
e dal parametro 4127 per il mandrino.

D Indicatore di velocità Normalmente, l’indicatore di velocità indica la velocità del motore; se il


parametro OPS (bit 6 del parametro N. 3111) è 1, viene indicata, invece, la
velocità del mandrino.
La velocità del mandrino visualizzata durante il monitoraggio operativo
viene calcolata in base alla velocità del motore mandrino (vedere la
sottostante formula). Durante il monitoraggio operativo, quindi, la velocità
del mandrino può essere visualizzata anche se non si usa un encoder. Per
visualizzare correttamente questa velocità, però, è necessario specificare
con i parametri da 3741 a 3744 la velocità massima del mandrino per ogni
gamma di velocità (velocità del mandrino in ciascuna gamma quando il
motore gira alla massima velocità).

Per determinare la gamma attualmente selezionata, vengono usati i segnali


dell’innesto e dell’ingranaggio del primo mandrino seriale. I segnali
CTH1A e CTH2A indicano la gamma selezionata come si vede nella
sottostante tabella.

(Formula per il calcolo della velocità del mandrino da visualizzare)

Velocità del motore


Velocità del mandrino Velocità massima del
mandrino
visualizzata durante il = ¢ mandrino nella
monitoraggio operativo Velocità massima del gamma selezionata
motore mandrino

La seguente tabella indica la corrispondenza fra i segnali di selezione


dell’innesto e dell’ingranaggio CTH1A e CTH2A <G070#3, #2>, usati
per determinare la gamma in uso, e i parametri

Specifica del
CTH1A CTH2A Parametro mandrino
seriale
=N.3741
0 0 ALTA
(Velocità max mandrino nella gamma 1)
=N.3742
0 1 MEDIO ALTA
(Velocità max mandrino nella gamma 2)
=N.3743
1 0 MEDIO BASSA
(Velocità max mandrino nella gamma 3)
=N.3744
1 1 BASSA
(Velocità max mandrino nella gamma 4)

D Colore del grafico Su un video a colori, se il valore dell’indicatore di carico supera il 100%, il
grafico a barra diventa di color porpora.

566
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.2 Questa sezione descrive le schermate visualizzate quando viene premuto il

SCHERMATE tasto funzione nei modi MEMORIA o MDI. Le prime quattro


VISUALIZZATE DAL schermate visualizzano lo stato del programma attualmente in esecuzione
TASTO FUNZIONE nei modi MEMORIA O MDI e l’ultima schermata visualizza i valori dei
comandi per il funzionamento in MDI nel modo MDI.
(NEI MODI MEMORIA O MDI)
11.2.1 Schermata del contenuto del programma
11.2.2 Schermata del blocco corrente
11.2.3 Schermata del blocco successivo
11.2.4 Schermata di controllo del programma
11.2.5 Schermata programma per il funzionamento in MDI

Il tasto funzione può anche essere premuto nel modo MEMORIA per
visualizzare la schermata della ripartenza del programma e la schermata
della schedulazione.
Vedere la sezione III---4.3 per la schermata della ripartenza del programma.
Vedere la sezione III---4.4 per la schermata della schedulazione.

567
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.2.1 Visualizza il programma attualmente in esecuzione nei modi MEMORIA


o MDI.
Visualizzazione del
contenuto del
programma

Procedura per la visualizzazione del contenuto del programma

1 Premere il tasto funzione per visualizzare la schermata


programma.

2 Premere il tasto software [PROGR.].


Il cursore si posiziona sul blocco in esecuzione.

PROGRAMMA O2000 N00130


O2000 ;
N100 G50 X0 Z0. ;
N110 G91 G00 X-70. ;
N120 Z-70. ;
N130 G01 X-60 ;
N140 G41 G03 X-17.5 Z17.5 R17.5 ;
N150 G01 X-25. ;
N160 G02 X27.5 Z27.5 R27.5
N170 G01 X20. ;
N180 G02 X45. Z45. R45. ;
>_ S 0 T0000
AUTO STRT *** 16:05:59
[PROGR.] [VERIF. ] [ ATTUAL ] [SUCCSV] [ (OPRT) ]

568
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.2.2 Visualizza il blocco attualmente in esecuzione e i dati modali, nei modi


MEMORIA o MDI.
Visualizzazione del
blocco corrente

Procedura per la visualizzazione del blocco corrente

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [ATTUAL].


Vengono visualizzati il blocco in esecuzione e i dati modali. La
schermata visualizza fino a 22 codici G modali e fino a 11 codici G
specificati nel blocco corrente.

PROGRAMMA O2000 N00130

(CORRENTE) (MODALE)

G01 ·X 100.500 G18 G00 F


·F 50.000 G97
G69
G99
G21 T
G40 S
G25
G22
G80
G67 SACT 0
G54
>_ S 0 T0000
AUTO STRT *** 16:05:59
[ PROGR. ] [ VERIF. ] [ ATTUAL ] [SUCCSV] [ (OPRT) ]

569
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.2.3 Visualizza il blocco in esecuzione e il blocco che sarà eseguito


successivamente nei modi MEMORIA o MDI.
Visualizzazione del
blocco successivo

Procedura per la visualizzazione del blocco successivo

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [SUCCSV].


Vengono visualizzati il blocco in esecuzione e il blocco che sarà eseguito
successivamente.
La schermata visualizza fino a 11 codici G specificati nel blocco corrente
e fino a 11 codici G specificati nel blocco successivo.

PROGRAMMA O2000 N00130

(CORRENTE) (SUCCSV)
G01 X 17.500 G39 I -17.500
G18 F 2000 G42
G41 H 2
G80

> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGR.][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]

570
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.2.4 Visualizza il programma attualmente in esecuzione, la posizione corrente


dell’utensile e i dati modali, nel modo MEMORIA.
Schermata di controllo
del programma

Procedura per la visualizzazione della schermata di controllo del programma

1 Premere il pasto funzione .

2 Premere il tasto software [VERIF.].


Vengono visualizzati il programma in esecuzione, la posizione corrente
dell’utensile e i dati modali.

PROGRAMMA O2000 N00130

O0010
G92 G90 X100. Z50. ;
G00 X0 Z0 ;
G01 Z250. F1000 ;
(ASSOLUTO)(DIST MANCANTE) G00 G94 G80
X 0.000 X 0.000 G17 G21 G98
Z 0.000 Z 0.000 G90 G40 G50
G22 G67
B
H M
T D
F S

> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[ ASSOLT ] [ REL ] [ ] [ ] [ (OPRT) ]

Spiegazioni
D Visualizzazione del Questa schermata visualizza fino a quattro blocchi del programma
programma corrente, iniziando dal blocco in esecuzione. Il blocco in esecuzione è
visualizzato a fondo invertito. Durante il funzionamento in DNC, possono
essere visualizzati solo tre blocchi.

D Visualizzazione della Sono visualizzate la posizione, nel sistema di coordinate del pezzo o nel
posizione corrente sistema di coordinate relative, e la distanza residua. La visualizzazione
della posizione assoluta o relativa si commuta premendo i tasti software
[ASSOLT] e [REL].

D Codici G modali Sono visualizzati fino a 12 codici G modali.


(Se si usa il controllo di due percorsi, sull’unità di visualizzazione a 12 tasti
software vengono visualizzati 12 codici G per ciascun percorso.)

D Visualizzazione durante Durante il funzionamento automatico sono visualizzati il numero di


il funzionamento ripetizioni e la velocità effettiva, SACT. Altrimenti, è visualizzato il prompt
per l’immissione da tastiera (>_).
automatico

571
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.2.5 Visualizza il programma immesso tramite il pannello MDI e i dati modali,


nel modo MDI.
Schermata programma
per il funzionamento in
MDI

Procedura per la visualizzazione della schermata programma per il funzionamento in MDI

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [MDI].


Sono visualizzati il programma immesso dal pannello MDI e i dati
modali.

PROGRAMMA (MDI) O2000 N00130

O0000 G00 X100.0 Z200.0 ;


M03 ;
G01 Z120.0 F500 ;
Programma M98 P9010 ;
G00 Z0.0 ;
J

G00 G90 G94 G40 G80 G50 G54


G17 G22 G21 G49 G98 G67 G64
H M
Dati modali T D
F S

> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[PROGR.][ MDI ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]

Spiegazioni
D Funzionamento in MDI Per la descrizione del funzionamento in MDI, vedere la sezione II---4.2.

D Dati modali I dati modali sono visualizzati quando il bit 7 (MDL) del parametro 3107
è 1. Sono visualizzati fino a 16 codici G modali.

D Visualizzazione durante Durante il funzionamento automatico sono visualizzati il numero di


il funzionamento ripetizioni e la velocità effettiva, SACT. Altrimenti, è visualizzato il prompt
per l’immissione da tastiera (>_).
automatico

572
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.3 Questa sezione descrive le schermate visualizzati quando viene premuto il

SCHERMATE tasto funzione nel modo EDIT. Nel modo EDIT, il tasto funzione
VISUALIZZATE DAL può visualizzare la schermata di edit del programma e la schermata
TASTO FUNZIONE
della libreria programmi (memoria utilizzata e elenco dei programmi). Nel
(NEL MODO EDIT)
modo EDIT, il tasto funzione può anche visualizzare la schermata
della programmazione conversazionale grafica e la schermata
dell’indirizzario del dischetto. Vedere i capitoli III---9 e III---10 per la
schermata di editazione del programma e la schermata della
programmazione grafica conversazionale. Vedere il capitolo III---8 per la
schermata dell’indirizzario del dischetto.

573
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.3.1 Visualizza il numero di programmi registrati, la memoria utilizzata e


l’elenco dei programmi registrati.
Visualizzazione della
memoria utilizzata e
dell’elenco dei
programmi

Procedura per la visualizzazione della memoria utilizzata e dell’elenco dei programmi

1 Selezionare il modo EDIT

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [LISTA].

PROGRAM DIRECTORY O0001N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 140 127839
O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999
O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040

>_ S 0 T0000
EDIT **** *** *** 16:05:59
[PROGR.][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]

574
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

Spiegazioni
D Dettagli della memoria NUMERO DI PROGRAMMI REGISTRATI
utilizzata PROGRAMMA UTILIZZ : Indica il numero di programmi registrati
(inclusi i sottoprogrammi).
FREE : Indica il numero dei programmi ancora
registrabili.
MEMORIA UTILIZZATA
ZONA MEM UTILIZ. : Indica la quantità di memoria utilizzata
dai programmi registrati (in numero di
caratteri).
FREE : Indica la quantità di memoria ancora
disponibile (in numero di caratteri).

D Elenco dei programmi Sono elencati i numeri dei programmi registrati.


Se il bit 0 (NAM) del parametro N. 3107 è 1, vengono visualizzati anche i
nomi dei programmi.
Il tasto software [LISTA+] permette di commutare tra la visualizzazione
del nome dei programmi (Fig. 11.3.1 (a)) e la visualizzazzione della
dimensione e della data dell’ultima modifica.
La data dell’ultima modifica viene aggiornata anche quando viene
modificato il numero del programma.

PROGRAM DIRECTORY O0001 N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CAR.)
USATO: 17 4320
FREE: 183 126840
O0001 (MACRO-GCODE.MAIN)
O0002 (MACRO-GCODE.SUB1)
O0010 (TEST-PROGRAM.ARTHMETIC NO.1)
O0020 (TEST-PROGRAM.F10-MACRO)
O0040 (TEST-PROGRAM.OFFSET)
O0050
O0100 (INCH/MM CONVERT CHECK NO.1)

> _
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGR.][ LISTA+ ][ ][ ][ (OPRT) ]

575
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

PROGRAM DIRECTORY O0001 N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CAR.)
USATO: 17 4320
FREE: 183 126840
O NO. DIMENS (CAR.) DATA
O0001 360 1966-06-12 14:40
O0002 240 1966-06-12 14:55
O0010 420 1966-07-01 11:02
O0020 180 1966-08-14 09:40
O0040 1,140 1966-03-25 18:40
O0050 60 1966-08-26 16:40
O0100 120 1996-04-30 13:11
> _
EDIT **** *** *** *** 16:52:13
[PROGR.][ LISTA+ ][ ][ ][ (OPRT) ]

D Nomi dei programmi Il nome del programma deve sempre essere registrato tra i codici
control---out e control---in, subito dopo il numero del programma.
Per il nome del programma possono essere utilizzati fino a 31 caratteri
racchiusi tra parentesi. Se si usano più di 31 caratteri, i caratteri in eccesso
non sono visualizzati.
Se per un programma non viene registrato il nome, ne viene visualizzato
solo il numero.

f jjjj (∆∆∆∆…∆) ;

Numero programma Nome programma (fino a 31 caratteri)

D Ordine nel quale sono Normalmente i programmi sono visualizzati nell’ordine di registrazione. Se
visualizzati i programmi il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 è 1, però, i programmi sono visualizzati
in ordine ascendente di numero programma.
in libreria

D Ordine di registrazione Se nessuno dei programmi registrati è stato cancellato, i nuovi programmi
dei programmi sono registrati in fondo all’elenco.
Se uno o più programmi vengono successivamente cancellati, il nuovo
programma viene inserito nel posto lasciato libero dal programma o dai
programmi cancellati.

Esempio) Quando il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 è 0


1. Dopo aver cancellato tutti i programmi, registrare i programmi O0001,
O0002, O0003, O0004 e O0005 in questo ordine. L’elenco dei
programmi sarà visualizzato come segue:
O0001, O0002, O0003, O0004, O0005
2. Cancellare O0002 e O0004. L’elenco dei programmi sarà visualizzato
come segue:
O0001, O0003, O0005
3. Registrare O0009. L’elenco dei programmi sarà visualizzato come
segue:
O0001, O0009, O0003, O0005

576
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.3.2 Oltre alla visualizzazione del normale elenco programmi, è possibile la


visualizzazione dei programmi per gruppi, ad esempio in base al prodotto
Visualizzazione da lavorare.
dell’elenco programmi Per assegnare dei programmi pezzo ad un particolare gruppo, assegnare ad
di uno specifico essi dei nomi inizianti con la stessa stringa di caratteri.
Eseguendo una ricerca della stringa voluta sui nomi dei programmi, è
gruppo possibile ottenere un elenco dei programmi i cui nomi contengono tale
stringa.
Questa funzione è abilitata quando il bit 1 (GPL) del parametro N. 3106 è
1.

Procedura per la visualizzazione dell’elenco programmi di un gruppo

Procedura 1 Selezionare il modo EDIT o l’editazione nel background.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto funzione o il tasto software [LISTA] per


visualizzare l’elenco programmi.

PROGRAM DIRECTORY O0001N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 140 127839
O0020 (GEAR-1000 MAIN)
O0040 (GEAR-1000 SUB-1)
O0060 (SHAFT-2000 MAIN)
O0100 (SHAFT-2000 SUB-1)
O0200 (GEAR-1000 SUB-2)
O1000 (FRANGE-3000 MAIN)
O2000 (GEAR-1000 SUB-3)
O3000 (SHAFT-2000 SUB-2)
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGR.][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]

4 Premere il tasto software [(OPRT)].

COR--BG RICE O GRUPPO 5 Premere il tasto software [GRUPPO].

(NOME) PR--GRP 6 Premere il tasto software [NOME].

7 Introdurre, usando la tastiera MDI, la stringa di caratteri


corrispondente al gruppo per il quale viene eseguita la ricerca. Non ci
sono limiti alla lunghezza del nome del programma, tuttavia, la ricerca è
basata sui soli primi 32 caratteri.

Esempio: Per cercare i programmi pezzo il cui nome inizia con la stringa
di caratteri ”GEAR---1000”, introdurre:
>GEAR---1000*_

577
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

8 Quando viene premuto il tasto software [ESEC], viene visualizzato


ESEC
l’elenco dei programmi il cui nome include la stringa specificata.

PROGRAM DIRECTORY O0001N00010

PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 140 127839
O0020 (GEAR-1000 MAIN)
O0040 (GEAR-1000 SUB-1)
O0200 (GEAR-1000 SUB-2)
O2000 (GEAR-1000 SUB-3)

>_
EDIT **** *** *** 16:53:25
[PROGR.][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]

[Elenco programmi visualizzato quando


viene eseguita una ricerca per ”GEAR--1000*”]

Se l’elenco programmi visualizzato è costituito da più di una pagina, è


possibile cambiare pagina usando uno dei tasti pagina.

Spiegazioni
D *e? Nel precedente esempio, l’asterisco (*) non può essere omesso. L’asterisco
indica una stringa di caratteri qualsiasi (wild card).

”GEAR---1000*” indica che i primi nove caratteri dei nomi cercati devono
essere ”GEAR---1000” e che i caratteri successivi non hanno rilevanza. Se
si specifica ”GEAR---1000”, viene eseguita la ricerca dei programmi il cui
nome è la stringa di 9 caratteri ”GEAR---1000”.

Il punto interrogativo (?) si usa per specificare un singolo carattere


qualsiasi. Per esempio, introducendo ”????---1000” si esegue la ricerca dei
programmi il cui nome è formato da 4 caratteri qualsiasi seguiti da
”---1000”.

578
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

[Esempio di utilizzo delle wild card]


(Stringa di caratteri (Gruppo per il quale viene eseguita la ricerca)
introdotta)
(a) “*” Programmi pezzo con qualsiasi nome
(b) “*ABC” Programmi pezzo il cui nome termina con ”ABC”
(c) “ABC*” Programmi pezzo il cui nome inizia con ”ABC”
(d) “*ABC*” Programmi pezzo il cui nome include ”ABC”
(e) “?A?C” Programmi pezzo il cui nome è una stringa di
quattro caratteri, dei quali il secondo e il quarto
sono rispettivamente A e C
(f) “??A?C” Programmi pezzo il cui nome è una stringa di
cinque caratteri, dei quali il terzo e il quinto sono
rispettivamente A e C
(g) “123*456” Programmi pezzo il cui nome inizia con ”123” e
termina con ”456”

D Quando la stringa Se nessuno dei nomi dei programmi registrati nella memoria del CNC
specificata non viene include la stringa di caratteri specificata, sulla schermata della lista dei
trovata programmi compare il messaggio ”DATI NON TROVATI”.

D Conservazione del La lista del gruppo di programmi generato dalla ricerca viene conservata
gruppo per il quale è finché non viene spento il CNC o non viene eseguita un’altra ricerca.
stata eseguita la ricerca

D Gruppo per il quale è Dopo la commutazione della schermata dalla lista del gruppo di programmi
stata precedentemente ad un altra schermata, il tasto software [PR--- GRP] (visualizzato nel passo
eseguita la ricerca 6) permette di visualizzare di nuovo la schermata della lista del gruppo di
programmi corrispondente all’ultima ricerca eseguita. Questo tasto
software evita di ripetere l’introduzione della stringa precedente per
visualizzare lo stesso gruppo di programmi.

Esempi Assumiamo che il nome del programma principale e dei sottoprogrammi


per la lavorazione dell’ingranaggio il cui codice parte è 1000 includano tutti
la stringa di caratteri ”GEAR---1000”. E’ possibile visualizzare l’elenco di
questo gruppo di programmi eseguendo una ricerca della stringa di
caratteri ”GEAR---1000*” sui nomi dei programmi pezzo. Questa funzione
facilita la gestione dei programmi pezzo registrati in una memoria di grande
capacità.

579
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.4 Premere il tasto funzione per visualizzare o impostare i valori delle


SCHERMATE compensazioni utensili e altri dati.
VISUALIZZATE DAL Questa sezione descrive come visualizzare o impostare i seguenti dati:
TASTO FUNZIONE 1. Correzioni utensili
2. Dati di impostazione
3. Tempo di lavoro e numero pezzi
4. Offset dello zero pezzo o entità dello spostamento del sistema di
coordinate del pezzo
5. Variabili comuni delle macroistruzioni
6. Menu e dati degli schemi di lavorazione
7. Pannello software dell’operatore
8. Dati della gestione vita utensili

Questa sezione descrive anche le seguenti funzioni:


¯ Immissione diretta delle correzioni utensile
¯ Immissione diretta B delle correzioni utensile misurate
¯ Immissione da contatore delle correzioni utensile
¯ Immissione diretta dello spostamento del sistema di coordinate del
pezzo
¯ Arresto del programma al numero di sequenza specificato

Le seguenti funzioni dipendono dalle specifiche della macchina utensile.


Per i dettagli, consultare il manuale emesso dal costruttore.
¯ Menu e dati degli schemi di lavorazione
¯ Immissione diretta delle correzioni utensile
¯ Immissione diretta B delle correzioni utensile misurate
¯ Pannello software dell’operatore

580
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.1 I valori delle correzioni utensile e della compensazione raggio utensile


possono essere visualizzati e impostati su specifiche schermate.
Visualizzazione e
impostazione delle
correzioni utensili

Procedura per l’impostazione e la visualizzazione delle correzioni utensile e della


compensazione raggio utensile

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [COMPEN] o premere ripetutamente


per visualizzare la schermata delle correzioni utensili.

COMPENSAZ/GEOMETRIA O0001 N00000


NO. X Z. R T
G 001 0.000 1.000 0.000 0
G 002 1.486 -49.561 0.000 0
G 003 1.486 -49.561 0.000 0
G 004 1.486 0.000 0.000 0
G 005 1.486 -49.561 0.000 0
G 006 1.486 -49.561 0.000 0
G 007 1.486 -49.561 0.000 0
G 008 1.486 -49.561 0.000 0
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
U 101.000 W 202.094

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ USURA ][ GEOMET ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

Correzioni geometria utensile

COMPENSAZ/USURA O0001 N00000


NO. X Z. R T
W 001 0.000 1.000 0.000 0
W 002 1.486 -49.561 0.000 0
W 003 1.486 -49.561 0.000 0
W 004 1.486 0.000 0.000 0
W 005 1.486 -49.561 0.000 0
W 006 1.486 -49.561 0.000 0
W 007 1.486 -49.561 0.000 0
W 008 1.486 -49.561 0.000 0
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
U 101.000 W 202.094

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ USURA ][ GEOMET ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

Correzioni usura utensile

581
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

3 Portare il cursore sul valore di compensazione da impostare o da


modificare usando i tasti pagina e i tasti cursore, oppure immettere il
numero del correttore e premere il tasto software [RIC NO].
4 Per impostare una correzione immetterne il valore e premere il tasto
software [ENTRAT]. Per variare una correzione, immettere il valore da
sommare al valore corrente (immettere un valore negativo per ridurre il
valore corrente) e premere il tasto software [+ENTR]. Oppure,
immettere il nuovo valore e premere il tasto software [ENTRAT].
TIP è il numero della punta virtuale dell’utensile (vedere
Programmazione).
TIP può essere specificato sulla schermata delle correzioni geometria o
sulla schermata delle correzioni usura.

Spiegazioni
D Punto decimale Nell’immissione dei valori di compensazione può essere usato il punto
decimale.

D Altri metodi Per immettere ed emettere i valori di compensazione è possibile utilizzare


una unità esterna di immissione/emissione. Vedere il capitolo III---8.
I valori delle correzioni utensile possono essere immessi con le funzioni
immissione diretta delle correzioni utensile, immissione diretta B delle
correzioni utensile misurate e immissione da contatore delle correzioni
utensile, descritte nelle sottosezioni che seguono.

D Memoria delle correzioni Vengono forniti 64 gruppi di correzioni utensile. Le correzioni sono
utensili suddivise in correzioni geometria e correzioni usura.

D Disabilitazione L’immissione dei valori di compensazione può essere disabilitata settando il


dell’immissione dei valori bit 0 (WOF) e il bit 1 (GOF) del parametro N. 3290. In questo modo, è
possibile inibire l’immissione da MDI dei valori di compensazione per uno
di compensazione
specifico gruppo di correttori. Il primo di questi correttori si specifica con il
parametro N. 3294. Il numero di correttori a partire da quello specificato
con il parametro N. 3294 per i quali è inibita l’immissione di un valore si
specifica con il parametro N. 3295.
L’immissione di valori consecutivi è regolata come segue:

1) Quando si immettono consecutivamente i valori di più correttori


partendo da uno per il quale l’immissione non è inibita, se viene
raggiunto un correttore per il quale l’immissione è inibita, viene dato un
messaggio di avvertimento e i valori immessi sono assegnati solo ai
correttori per i quali l’immissione non è inibita.

2) Quando si immettono consecutivamente i valori di più correttori


partendo da uno per il quale l’immissione è inibita, e arrivando ad un
correttore per il quale non è inibita, viene dato un messaggio di
avvertimento e non viene assegnato nessun valore.

582
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

D Variazione delle Il bit 4(LGT) e il bit 6 (LWM) del parametro N. 5002 possono essere
correzioni durante utilizzati per stabilire se, in caso di variazione dell’entità delle correzioni
durante il funzionamento automatico, i nuovi valori sono validi dal
il funzionamento
successivo comando di movimento o dal successivo blocco contenente un
automatico codice T.

Correzioni geometria Correzioni geometria


LGT LWM
utensile utensile
I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
0 0 successivo blocco contenente successivo blocco contenente
un codice T un codice T

I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
1 0 successivo blocco contenente successivo blocco contenente
un codice T un codice T

I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
0 1 successivo blocco contenente successivo comando di
un codice T movimento

I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
1 1 successivo comando di successivo comando di
movimento movimento

583
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.4.2 Questa sezione descrive un conveniente metodo di impostazione della


differenza tra il punto di riferimento dell’utensile considerato nella
Immissione diretta programmazione (la punta dell’utensile standard, il centro della torretta,
delle correzioni ecc.) e la posizione della punta dell’utensile effettivamente utilizzato per la
utensile lavorazione come valore della correzione utensile.

Procedura per l’immissione diretta delle correzioni utensile

D Immissione della 1 Lavorare in manuale la superficie A con l’utensile effettivo (si assume
correzione lungo che sia già stato impostato il sistema di coordinate del pezzo).
l’asse Z X

Superficie B

α
Z

Superficie A

2 Ritirare l’utensile lungo l’asse X, senza muovere l’asse Z, e fermare il


mandrino.

3 Misurare la distanza β dal punto zero del sistema di coordinate del pezzo
alla superficie A.
Impostare come segue la correzione lungo l’asse Z del correttore
voluto:

COMPENSAZ/GEOMETRIA O0001 N00000


NO. X Z. R T
G 001 0.000 1.000 0.000 0
G 002 1.486 -49.561 0.000 0
G 003 1.486 -49.561 0.000 0
G 004 1.486 0.000 0.000 0
G 005 1.486 -49.561 0.000 0
G 006 1.486 -49.561 0.000 0
G 007 1.486 -49.561 0.000 0
G 008 1.486 -49.561 0.000 0
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
U 0.000 W 0.000

>Z120._
MDI **** *** *** 16:05:59
[RIC NO][ MISURA ][ ENTR.C ][ +ENTR ][ ENTRAT ]

3--- 1 Premere il tasto funzione o il tasto software [COMPEN] per


visualizzare la schermata delle correzioni utensili. Se le correzioni
geometria e le correzioni usura sono specificate separatamente,
visualizzare una delle due schermate.
3--- 2 Usare i tasti cursore per portare il cursore sul correttore da
impostare.

584
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

3--- 3 Premere il tasto indirizzo Z .

3--- 4 Digitare il valore misurato (β).


3--- 5 Premere il tasto software [MISURA].
La differenza fra il valore misurato β e la coordinata viene
registrata nel correttore come entità della correzione.

D Immissione della 4 Lavorare il pezzo in manuale lungo la superficie B.


correzione lungo l’asse X 5 Ritirare l’utensile lungo l’asse Z, senza muovere l’asse X, e fermare il
mandrino.
6 Misurare il diametro α della superficie B.
Registrare la correzione utensile lungo l’asse X con lo stesso metodo
usato per l’asse Z.

7 Ripetere questa procedura per ciascun utensile per cui è necessario.


L’entità della correzione viene automaticamente calcolata e registrata
nel correttore.
Per esempio, se nella precedente figura la coordinata della superficie B
è 70.0 e α è 69.0, specificando 69.0 [MISURA] dopo aver posizionato il
cursore sul correttore N. 2, si assegna il valore 1.0 alla correzione lungo
l’asse X di tale correttore.

Spiegazioni
D Entità delle correzioni in Se per un asse si usa la programmazione diametrale, per la determinazione
caso di programmazione dell’entità della correzione immettere un valore diametrale.
diametrale

D Correzione geometria e Se il valore misurato viene immesso come correzione geometria, l’intero
correzione usura valore di compensazione diventa la correzione geometria e la correzione
usura viene azzerata. Se il valore misurato viene immesso come correzione
usura, la differenza fra il valore di compensazione misurato e il valore
corrente della correzione usura diventa il nuovo valore di compensazione.

D Ritiro dell’utensile lungo Se la macchina dispone di un pulsante RECORD, l’utensile può essere
due assi ritirato lungo i due assi quando il bit 2 (PRC) del parametro 5005 è 1 e viene
usato il segnale record. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

585
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.4.3 Questa funzione permette di impostare i valori delle correzioni utensile e


l’entità dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo.
Immissione diretta B
delle correzioni
utensile misurate

Procedura per l’impostazione delle correzioni utensile

Le correzioni della posizione dell’utensile possono essere impostate


automaticamente portando manualmente l’utensile a contatto con un
sensore.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

1 Eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento.


Eseguendo il ritorno manuale al punto di riferimento, viene stabilito il
sistema di coordinate della macchina. L’entità della compensazione
utensile viene calcolata in questo sistema di coordinate.

2 Alzare il segnale del modo scrittura offset GOQSM.


(Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile riguardo
alle operazioni da eseguire.)
Sulla schermata compare automaticamente la pagina delle correzioni
(geometria), e l’indicatore “OFST” comincia a lampeggiare nella parte
bassa dello schermo, per informare che è attivo il modo di scrittura degli
offset.

3 Selezionare l’utensile da misurare.

4 Controllare i numeri dei correttori utensile. Se il cursore non è sul


numero di correttore voluto, portarlo su quest’ultimo usando i tasti
pagina e i tasti cursore.
Se il parametro N. 5005#5, QNI, è 1, il cursore va automaticamente sul
numero di correttore voluto in base al segnale del numero del correttore
utensile. In questo caso, non è possibile cambiare la sua posizione con i
tasti pagina o i tasti cursore.

5 Avvicinare l’utensile al sensore in manuale.

6 Portare l’utensile a contatto con una superficie del sensore usando il


generatore manuale di impulsi. Quando l’utensile entra in contato con il
sensore, i segnali di scrittura offset (+MIT1, ---MIT1, +MIT2 o
---MIT2) vengono inviati al CNC. Il segnale di scrittura offset si alza, e:

S L’asse viene interbloccato in questa direzione e il suo avanzamento si


arresta.

S Il valore della correzione utensile estratto dalla memoria della


compensazione utensile (offset della geometria) corrispondente al
correttore indicato dal cursore viene impostato.

7 Con le operazioni 5 e 6 vengono impostati i valori di offset degli assi X e


Z.

8 Ripetere le operazioni da 3 a 7 per gli utensili per cui è necessario.

586
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

9 Abbassare il segnale di scrittura degli offset, GOQSM. Il modo scrittura


è cancellato e l’indicatore “OFST” si spegne.

Procedura per l’impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo

Le correzioni della posizione dell’utensile possono essere impostate


automaticamente portando manualmente l’utensile a contatto con un
sensore.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

1 Determinare le correzioni utensile in base alle coordinate di macchina


dell’utensile stesso.

2 Eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento.


Con il ritorno manuale al punto di riferimento, viene stabilito il sistema
di coordinate della macchina.
L’entità dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo viene
calcolata in questo sistema di coordinate.

3 Alzare il segnale del modo scrittura spostamento del sistema di


coordinate, WOQSM.
(Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile riguardo
alle operazioni da eseguire.)
Sullo schermo compare automaticamente la pagina dello spostamento
dello zero pezzo e l’indicatore “WSFT” comincia a lampeggiare nella
parte bassa dello schermo, per informare che è attivo il modo di scrittura
dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo.

4 Selezionare l’utensile richiesto per la misura.

5 Il numero di correttore corrispondente all’utensile richiesto per la


misura, deve essere preventivamente impostato nel parametro N. 5020.
Il numero del correttore può essere determinato dal segnale in ingresso
del numero del correttore (parametro N. 5005#5,QNI = 1).
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per i
dettagli.

6 Avvicinare l’utensile ad una estremità del pezzo, in manuale.

7 Posizionare il bordo dell’utensile sulla faccia del pezzo (sensore)


mediante il volantino.
L’entità dello spostamento del sistema di coordinate sull’asse Z viene
automaticamente calcolata e impostata.

8 Liberare l’utensile.

9 Abbassare il segnale WOQSM.


Il modo scrittura è cancellato e l’indicatore lampeggiante “WSFT” si
spegne.
(Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile riguardo
alle operazioni da eseguire.)

587
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.4.4 Le correzioni utensile possono essere impostate portando l’utensile su una


posizione standard.
Immissione da
contatore delle
correzioni utensile

Procedura per l’immissione da contatore delle correzioni utensile

1 Portare manualmente l’utensile di riferimento sulla posizione di


riferimento voluta.

2 Azzerare le coordinate relative (vedere la sottosezione III---11.1.2).

3 Portare l’utensile per il quale devono essere determinate le correzioni


sulla stessa posizione di riferimento.

4 Selezionare la schermata delle correzioni utensile. Portare il cursore sul


correttore da impostare, usando i tasti cursore.

COMPENSAZ/GEOMETRIA O0001 N00000


NO. X Z. R T
G 001 0.000 1.000 0.000 0
G 002 1.486 -49.561 0.000 0
G 003 1.486 -49.561 0.000 0
G 004 1.486 0.000 0.000 0
G 005 1.486 -49.561 0.000 0
G 006 1.486 -49.561 0.000 0
G 007 1.486 -49.561 0.000 0
G 008 1.486 -49.561 0.000 0
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
U 0.000 W 0.000

>MZ120._
MDI **** *** *** 16:05:59
[RIC NO][ MISURA ][ ENTR.C ][ +ENTR ][ ENTRAT ]

5 Premere il tasto indirizzo X (o Z ) e il tasto software [ENTR C].

Spiegazioni
D Correzione geometria Quando questa procedura viene eseguita selezionando la schermata delle
e correzione usura correzioni geometria, viene registrata la nuova correzione geometria e la
correzione usura non cambia.
Quando la procedura viene eseguita selezionando la schermata delle
correzioni usura, viene registrata la nuova correzione usura e la correzione
geometria non cambia.

588
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.5 Quando il sistema di coordinate impostato automaticamente o con il


comando G50 (o con il comando G92 per i sistemi Be C di codici G) è
Impostazione dello diverso dal sistema di coordinate assunto per la programmazione, è
spostamento del possibile spostarlo.
sistema di coordinate
del pezzo

Procedura per l’impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere più volte il tasto di continuazione del menu per


visualizzare il tasto software [SHF OR].

SPOSTAM ORIGINE O0001 N00000

(SPOSTAMENTO) (MISURA)
X 0.000 X 0.000
Z 0.000 Z 0.000

POSIZ ATTUALE (RELATIVA)


U 0.000 W 0.000

> MZ100._ S 0 T0000


MDI **** *** *** 16:05:59
[ ][ SHF OR ][ ][ +ENTR ][ ENTRAT ]

3 Premere il tasto software [SHF OR].

4 Usare i tasti cursore per portare il cursore sull’asse lungo il quale deve
essere spostato il sistema di coordinate.

5 Immettere l’entità dello spostamento e premere il tasto software


[ENTRAT].

X
X’

O’ Z’

Spostamento Z
O

589
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni

D Validità dello L’entità dello spostamento è valida non appena viene impostata.
spostamento del sistema
di coordinate del pezzo

D Entità dello spostamento La programmazione di un comando per l’impostazione del sistema di


e comando di coordinate (G50 o G92) disabilita lo spostamento.
impostazione del sistema
Esempio Quando viene programmato G50 X100.0 Z80.0; il sistema di
di coordinate del pezzo coordinate viene impostato in modo che la posizione corrente
dell’utensile sia X = 100.0, Z = 80.0, indipendentemente
dall’entità dello spostamento.

D Entità dello spostamento Se dopo aver impostato l’entità dello spostamento viene eseguita
e impostazione del l’impostazione del sistema di coordinate tramite il ritorno manuale al punto
di riferimento, il sistema di coordinate è istantaneamente spostato.
sistema di coordinate
del pezzo

D Valore radiale o L’entità dello spostamento lungo l’asse X è radiale o diametrale a seconda
diametrale dello del tipo di programmazione, radiale o diametrale, adottato.
spostamento del sistema
di coordinate del pezzo

Esempi Se la posizione attuale del punto di riferimento dell’utensile rispetto


all’origine del sistema di coordinate del pezzo è X = 121.0 (diametro), Z =
69.0, ma dovrebbe essere X = 120.0, Z = 70.0, impostare i seguenti valori di
spostamento:
X = 1.0, Z = ---1.0

X
69.00

Posizione di partenza
(punto standard)

φ121.00

590
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.6 Sulla schermata dei dati di impostazione possono essere specificati i dati
come l’indicatore del controllo TV e il codice da usare per la perforazione
Visualizzazione e dei dati. Su questa schermata, l’operatore può anche abilitare o disabilitare
introduzione dei dati la scrittura dei parametri, abilitare o disabilitare l’inserimento automatico
di impostazione del numero di sequenza ed eseguire le impostazioni necessarie per l’arresto
ad uno specifico numero di sequenza.
Vedere il capitolo III---10.2 per l’inserimento automatico del numero di
sequenza. Vedere la sottosezione III---11.4.9 per la funzione di arresto al
numero di sequenza specificato.
Questa sottosezione descrive le modalità di impostazione dei dati.

Procedura per l’introduzione dei dati di impostazione

1 Selezionare il modo MDI.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [PREPRA] per visualizzare la schermata dei


dati di impostazione. Questa schermata è costituita da più pagine.
Premere i tasti pagina o fino a visualizzare la pagina desiderata.
Qui sotto viene fornito un esempio di schermata dei dati di
impostazione.

PREPARA (MANUALE) O0001 N00000

SCRITTURA PARAM = 1 (0:DISABIL 1:ABILIT)


CONTROLLO TV = 0 (0:OFF 1:ON)
CODICE PERFORAZ = 1 (0:EIA 1:ISO)
UNITA D’INPUT = 0 (0:MM 1:INCH)
CANALE D’I/O = 0 (0-3:NO.CANALE)
NO.SEQUENZA = 0 (0:OFF 1:ON)
FORMATO NASTRO = 0 (0:NO CNV 1:F15)
ARRESTO CONFRNT = 0 (NO.PROGRAM)
ARRESTO CONFRNT = 0 (NO.SEQUENZA)

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

PREPARA (MANUALE) O0001 N00000

IMMAG SPECUL X = 0 (0:OFF 1:ON)


IMMAG SPECUL Z = 0 (0:OFF 1:ON)

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

591
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

4 Portare il cursore sul dato da cambiare usando i tasti cursore ,

, o .

5 Immettere il nuovo valore e premere il tasto software [ENTRAT].

Contenuto dei dati

D SCRITTURA PARAM Abilitazione/disabilitazione della scrittura parametri.


0: Disabilitata
1: Abilitata

D CONTROLLO TV Esecuzione del controllo TV:


0: No
1: Si

D CODICE PERFORAZ Stabilisce il codice da usare per l’emissione dei dati tramite l’interfaccia
lettore/perforatore.
0: Codice EIA
1: Codice ISO

D UNITA’ DI INPUT Stabilisce il tipo di unità di programmazione.


0: Millimetri
1: Pollici

D CANALE I/O Seleziona il canale dell’interfaccia lettore/perforatore.


0: Canale 0
1: Canale 1
2: Canale 2

D NO. SEQUENZA Inserimento automatico del numero di sequenza durante l’editazione


programmi nel modo EDIT.
0: Non eseguito
1: Eseguito

D FORMATO NASTRO Conversione del formato nastro della serie 10/11.


0: Il formato nastro non è convertito
1: Il formato nastro è convertito
Riguardo al formato nastro della serie 10/11, vedere la parte II,
PROGRAMMAZIONE.

D ARRESTO CONFRNT Specifica del numero di sequenza e del numero di programma al quale tale
numero di sequenza appartiene, per la funzione di arresto a uno specifico
numero di sequenza.

D IMMAG SPECUL Attivazione/disattivazione dell’immagine speculare per ciascun asse.


0: Immagine speculare non attiva
1: Immagine speculare attiva

D Altri
I tasti pagina o permettono di visualizzare la schermata per
l’impostazione del tempo di lavoro e del numero di pezzi. Vedere la
sottosezione III---11.4.9.

592
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.7 Se nel corso dell’esecuzione del programma viene incontrato un blocco con
il numero di sequenza prestabilito, l’esecuzione si arresta alla fine di tale
Arresto blocco.
dell’esecuzione ad
uno specifico
numero di sequenza

Procedura per l’arresto al numero di sequenza specificato

1 Selezionare il modo MDI.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [PREPRA].

4 Usare i tasti pagina o per visualizzare la seguente schermata.

PREPARA (MANUALE) O0001 N00000

SCRITTURA PARAM = 1 (0:DISABIL 1:ABILIT)


CONTROLLO TV = 0 (0:OFF 1:ON)
CODICE PERFORAZ = 1 (0:EIA 1:ISO)
UNITA D’INPUT = 0 (0:MM 1:INCH)
CANALE D’I/O = 0 (0-3:NO.CANALE)
NO.SEQUENZA = 0 (0:OFF 1:ON)
FORMATO NASTRO = 0 (0:NO CNV 1:F10/11)
ARRESTO CONFRNT = 0 (NO.PROGRAM)
ARRESTO CONFRNT = 11 (NO.SEQUENZA)

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

5 Specificare il numero (da 1 a 9999) del programma per il quale deve


essere abilitata questa funzione alla voce (NO. PROGRAM) di
ARRESTO CONFRNT.
6 Specificare il numero di sequenza (cinque cifre o meno) al quale
l’esecuzione deve arrestarsi da rilevare alla voce (NO. SEQUENZA) di
ARRESTO CONFRNT.

7 Quando, durante l’esecuzione del programma, viene incontrato il


numero di sequenza specificato il sistema entra nel modo blocco
singolo.

593
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Spiegazioni
D Numero di sequenza Dopo che durante l’esecuzione del programma è stato incontrato il numero
dopo l’esecuzione del di sequenza specificato, il numero di sequenza specificato viene diminuito
programma di uno. All’accensione, questo numero è 0.

D Blocchi che fanno Se il numero di sequenza specificato si trova in un blocco contenente solo
eccezione comandi processati all’interno del CNC, l’esecuzione del programma non
si arresta.
Esempio
N1 #1=1 ;
N2 IF [#1 EQ 1] GOTO 08 ;
N3 GOTO 09 ;
N4 M98 P1000 ;
N5 M99 ;
Nell’esempio qui sopra, se viene incontrato il numero di sequenza
specificato, l’esecuzione del programma non si arresta.

D Arresto nei cicli fissi Se il numero di sequenza specificato viene incontrato in un blocco
contenente un comando di ciclo fisso, l’esecuzione del programma si
arresta dopo il completamento dell’operazione di ritorno.

D Quando lo stesso Se il numero di sequenza specificato compare più di una volta nel
numero di sequenza programma, l’esecuzione del programma stesso si arresta dopo
l’esecuzione del blocco nel quale questo numero di sequenza compare per
compare più volte in
la prima volta.
un programma

D Quando un blocco deve Se il numero di sequenza specificato viene incontrato in un blocco che deve
essere ripetuto più volte essere eseguito ripetutamente, l’esecuzione del programma si arresta dopo
che il blocco è stato eseguito per il numero di volte specificato.

594
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.8 Possono essere visualizzati vari tipi di tempo di lavoro, il numero totale dei
pezzi lavorati, il numero dei pezzi richiesti e il numero dei pezzi lavorati.
Visualizzazione e Questi dati possono essere impostati tramite parametri o direttamente su
impostazione del questa schermata (salvo il numero totale dei pezzi lavorati e il tempo
tempo di lavoro, durante il quale il CNC è acceso, che possono essere impostati solo tramite
parametri).
del numero pezzi Questa schermata visualizza anche l’ora, permettendo anche di impostarla.
e dell’ora

Procedura per la visualizzazione/impostazione di: tempo di lavoro, numero di pezzi, ora

1 Selezionare il modo MDI.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [PREPRA].

4 Usare i tasti pagina o per visualizzare la seguente schermata.

PREPARA (TEMPO) O0001 N00000

PEZZI TOTALI = 14
PEZZI RICHIESTI = 0
PEZZI LAVORATI = 23

ACCESO = 4H 31M
TEMPO OPERATIVO = 0H 0M 0S
TEMPO TAGLIO = 0H 37M 5S
TEMPO DISPOSIZ. = 0H 0M 0S
TEMPO CICLO = 0H 0M 0S
DATA = 1993/07/05
ORA = 11:32:52

> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

5 Per impostare il numero dei pezzi richiesti, portare il cursore su PEZZI


RICHIESTI e immettere tale numero.

6 Per impostare l’orologio, portare il cursore su DATA o ORA, immettere


il nuovo dato e premere il tasto software [ENTRAT].

Dati visualizzati

D PEZZI TOTALI Questo valore aumenta di uno quando vengono eseguiti M02, M30 o il
codice M specificato con il parametro N. 6710. Non può essere impostato
su questa schermata. Specificarne il valore con il parametro N. 6712.

D PEZZI RICHIESTI Questo campo si usa per impostare il numero dei pezzi richiesti. Se viene
specificato “0”, il numero di pezzi è senza limiti. Può essere impostato
anche con il parametro N. 6713.

595
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

D PEZZI LAVORATI Questo valore aumenta di 1 ogni volta che vengono eseguiti M02, M30 o il
codice M specificato con il parametro N. 6710. Può essere impostato anche
con il parametro N. 6711. In generale, viene azzerato quando raggiunge il
numero dei pezzi richiesti. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile per i dettagli.

D ACCESO Visualizza il tempo totale di accensione del CNC. Questo valore non può
essere impostato su questa schermata, ma può essere presettato con il
parametro N. 6750.

D TEMPO OPERATIVO Visualizza il tempo totale di esecuzione del funzionamento automatico,


escludendo i tempi di arresto e di feed hold. Può essere presettato con i
parametri N. 6751 o 6752.

D TEMPO TAGLIO Visualizza il tempo totale di lavorazione con asportazione di truciolo, come
interpolazione lineare (G01) o interpolazione circolare (G02, G03). Può
essere presettato con i parametri N. 6753 o 6754.

D TEMPO DISPOSIZ Questo dato può essere usato, per esempio, come tempo totale di
attivazione del refrigerante. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile per i dettagli.

D TEMPO CICLO Indica il tempo totale di lavoro di una operazione automatica, esclusi i
tempi di arresto e di feed hold. Viene azzerato automaticamente quando
viene eseguito un cycle start nello stato di reset. All’accensione del CNC è
uguale a zero.

D DATA e ORA Visualizza la data e l’ora attuali. La data e l’ora possono essere impostate
su questa schermata.

Spiegazioni
D Uso Quando vengono eseguiti i comandi M02 o M30, vengono incrementati di
uno il numero totale di pezzi lavorati e il numero di pezzi lavorati. Quindi,
il programma deve essere creato in modo da eseguire M02 o M30 al termine
della lavorazione di ogni pezzo. Il numero totale di pezzi lavorati e il
numero di pezzi lavorati vengono incrementati di uno anche quando viene
eseguito il codice M impostato con il parametro N. 6710. E’ possibile
disabilitare il conteggio all’esecuzione di M02 e M30 assegnando 1 al
parametro N. 6700#0, PCM. Per i dettagli, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.

Limitazioni
D Impostazione del tempo Non possono essere usati valori negativi. Inoltre, i valori assegnabili ai
di lavoro e del numero minuti “M” e ai secondi “S” del tempo di lavorazione vanno da 0 a 59.
Non assegnare un valore negativo al numero totale di pezzi lavorati.
di pezzi

D Impostazione di data Non specificare valori negativi o al di fuori dei limiti indicati nella seguente
e ora tabella.

Dato Valore massimo Dato Valore massimo

Anno 2085 Ore 23

Mese 12 Minuti 59

Giorno 31 Secondi 59

596
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.9 Visualizza l’offset dello zero pezzo di ciascun sistema di coordinate del
pezzo (da G54 a G59) e l’offset esterno dello zero pezzo. Gli offset dello
Visualizzazione e zero pezzo e l’offset esterno dello zero pezzo possono essere impostati su
impostazione questa schermata.
dell’offset dello zero
pezzo

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dello zero pezzo

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto software [LAVORO].


Viene visualizzata la schermata dell’offset dello zero pezzo.

COORD DI LAVORO O0001 N00000

NO. DATI NO. DATI


00 X 0.000 02 X 152.580
(EST) Z 0.000 (G55) Z 234.000

01 X 20.000 03 X 300.000
(G54) Z 50.000 (G56) Z 200.000

> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

3 Questa schermata è costituita da due o più pagine. La pagina desiderata


può essere visualizzata in due modi:
Premendo i tasti pagina o .
Immettendo il numero del sistema di coordinate del pezzo che interessa
(0: offset esterno dello zero pezzo, da 1 a 6: sistemi di coordinate del
pezzo da G54 a G59) e premendo il tasto software [RIC NO].

4 Abilitare la scrittura della memoria disattivando la chiave di protezione.

5 Portare il cursore sull’offset dello zero pezzo da modificare.

6 Immettere il nuovo valore usando i tasti numerici e premere il tasto


software [ENTRAT]. Il valore immesso sostituisce il valore precedente.
Oppure, immettere l’entità della variazione che si vuole apportare e
premere il tasto software [+ENTR]. Il valore immesso viene sommato
algebricamente al valore precedente.

7 Ripetere i passi 5 e 6 per impostare gli eventuali altri offset necessari.

8 Disabilitare la scrittura della memoria riattivando la chiave di


protezione dei dati.

597
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.4.10 Questa funzione si usa per compensare la differenza fra il sistema di


coordinate del pezzo programmato e il sistema di coordinate del pezzo
Immissione dell’offset effettivo. L’offset dello zero pezzo misurato può essere immesso tramite la
dello zero pezzo seguente procedura, allo scopo di far coincidere i valori programmati con
misurato le quote reali del pezzo.
Questa corrispondenza si realizza selezionando il nuovo sistema di
coordinate del pezzo.

Procedura per l’immissione dell’offset dello zero pezzo misurato

x X

Zero pezzo programmato

Superficie B

O z α
Offset
precedente Z
O’

Nuovo offset
Origine Superficie A

1 Assumendo che la forma del pezzo sia quella mostrata nella figura qui
sopra, portare manualmente l’utensile di riferimento a contatto con la
superficie A del pezzo stesso.

2 Ritirare l’utensile lungo l’asse X senza cambiare la coordinata Z. Poi


fermare il mandrino.

3 Misurare la distanza β fra la superficie A e l’origine programmata del


sistema di coordinate del pezzo, come è indicato nella figura.

4 Premere il tasto funzione .

598
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

5 Per visualizzare la schermata dell’offset dello zero pezzo premere il


tasto software [LAVORO].

COORD DI LAVORO O1234 N56789


(G54)
NO. DATI NO. DATI
00 X 0.000 02 X 0.000
(EST) Z 0.000 (G55) Z 0.000

01 X 0.000 03 X 0.000
(G54) Z 0.000 (G56) Z 0.000

> Z100. S 0 T0000


MDI **** *** *** 16:05:59
[ RIC NO ] [ MISURA ] [ ] [ +ENTR ] [ENTRAT ]

6 Posizionare il cursore sull’offset dello zero pezzo da impostare.

7 Premere il tasto indirizzo dell’asse per il quale deve essere impostato


l’offset (in questo esempio: Z).

8 Immettere il valore misurato (β) e premere il tasto software [MISURA].

9 Portare manualmente l’utensile di riferimento a contatto con la


superficie B del pezzo.

10 Muovere l’utensile lungo l’asse Z senza cambiare la coordinata X. Poi


fermare il mandrino.

11 Misurare il diametro della superficie A (α) e immettere come offset


lungo l’asse X il valore rilevato.

Limitazioni
D Immissione consecutiva Non è possibile immettere contemporaneamente gli offset per due assi.

D Immissione durante Questa funzione non può essere usata durante l’esecuzione di un
l’esecuzione di un programma.
programma

D Effetto di altri valori di Quando si usa questa funzione, lo spostamento del sistema di coordinate
spostamento del pezzo specificato e l’offset esterno rimangono validi.

599
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.4.11 Visualizza le variabili comuni (da #100 a #199 e da #500 a #999). Se il


valore assoluto di una variabile comune supera 99999999, viene visualizzato
Visualizzazione e ********. E’ possibile assegnare i valori delle variabili comuni attraverso
impostazione delle questa schermata. Alle variabili comuni possono anche essere assegnate le
variabili comuni delle coordinate relative.
macroistruzioni

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione delle variabili comuni

1 Premere il tasto funzione .

MACRO
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software [MACRO]. Viene visualizzato la seguente schermata:

Tasto di continuazione
del menu VARIABILE MACRO O0001 N00000
NO. DATI NO. DATI
100 1000.000 108 0.000
101 0.000 109 40000.000
102 -50000.000 110 153020.00
103 0.000 111 0001.000
104 1238501.0 112 0.000
105 0.000 113 20000.000
106 0.000 114 0.000
107 0.000 115 0.000
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
U 0.000 W 0.000

> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ RIC NO ] [ ] [ENTR C ] [ ] [ENTRAT]

3 Portare il cursore sulla variabile da impostare con uno dei seguenti


metodi:
S Immettere il numero della variabile e premere il tasto software
[RIC NO].
S Muovere il cursore usando i tasti pagina o e i tasti cursore

, , e .

4 Immettere il dato usando i tasti numerici e premere il tasto software


[ENTRAT].

5 Per assegnare una coordinata relativa a un variabile, premere il tasto


indirizzo corrispondente all’asse ( X o Z ) e premere il tasto
software [ENTR C].
6 Per rendere nulla una variabile, premere il tasto software [ENTRAT]
senza immettere alcun valore. Il campo valore della variabile sarà in
bianco.

600
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.12 Questa sottosezione usa un esempio per descrivere le modalità di


visualizzazione e di impostazione dei menu di lavorazione creati dal
Visualizzazione dei costruttore della macchina utensile. Consultare il manuale del costruttore
menu e dei dati della macchina utensile per i menu e i dati reali. Vedere nella parte II,
degli schemi di PROGRAMMAZIONE, la funzione di definizione degli schemi.
lavorazione

Procedura per la visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi di lavorazione

1 Premere il tasto funzione .

2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto


MENU
software [MENU]. Viene visualizzata la seguente schermata
(schermata del menu degli schemi):
Tasto di continuazione
del menu
MENU : HOLE PATTERN O0000 N00000
1. TAPPING
2. DRILLING
3. BORING
4. POCKET
5. BOLT HOLE
6. LINE ANGLE
7. GRID
8. PECK
9.
10.

> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN] [ ] [ (OPRT) ]

3 Immettere il numero di uno schema e premere il tasto software


[SELEZ].
In questo esempio, premere 5 e [SELEZ].
Viene visualizzata la seguente schermata (schermata dei dati dello
schema):

VAR. : BOLT HOLE O0001 N00000


NO. NOME DATI COMMENT
500 TOOL 0.000
501 STANDARD X 0.000 *BOLT HOLE
502 STANDARD Y 0.000 CIRCLE*
503 RADIUS 0.000 SET PATTERN
504 S. ANGL 0.000 DATA TO VAR.
505 HOLES NO 0.000 NO.500-505.
506 0.000
507 0.000
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
X 0.000 Y 0.000
> _ Z 0.000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ] [IMPOST] [ ] [ ] [ (OPRT) ]

601
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

4 Introdurre i dati necessari e premere .

5 Dopo aver introdotto tutti i dati necessari, selezionare il modo


MEMORIA e premere il pulsante cycle start per iniziare la lavorazione.

Spiegazioni
D Descrizione della HOLE PATTERN : Titolo del menu
schermata del menu Una stringa opzionale lunga fino a dodici caratteri.
degli schemi di
lavorazione BOLT HOLE : Nome dello schema
Una stringa opzionale lunga fino a 10 caratteri.

Il costruttore della macchina utensile programma le stringhe di caratteri del


titolo del menu e dei nomi degli schemi utilizzando le macroistruzioni e le
carica nella memoria programmi.

D Descrizione della BOLT HOLE : Titolo dello schema


schermata dei dati Una stringa opzionale lunga fino a dodici caratteri.
degli schemi di TOOL : Nome della variabile
lavorazione Una stringa opzionale lunga fino a 10 caratteri.

BOLT HOLE CIRCLE : Commento


Un commento opzionale lungo fino a 8 righe di 12 caratteri.

Il costruttore della macchina utensile programma le stringhe di caratteri del


titolo del menu e dei nomi degli schemi utilizzando le macroistruzioni e le
carica nella memoria programmi.

602
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.13 Con questa funzione, le funzioni e i commutatori del pannello


dell’operatore possono essere controllati dal pannello MDI.
Visualizzazione e L’avanzamento in jog può essere eseguito usando i tasti numerici.
impostazione del
pannello software
dell’operatore

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione del pannello software dell’operatore

1 Premere il tasto funzione .

OPR
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software [OPR PN].
3 La schermata è costituita da varie pagine.
Tasto di continuazione
del menu Usare i tasti pagina e per visualizzare la pagina voluta.

PANNELLO OPERATORE O0000 N00000

MODO : MDI MEM EDIT HND JOG REF


SELEZ MANUAL
: HX HZ HC HY
MULT. MANUAL
: *1 *10 *100
OVRD RAPIDO: 100% 50% 25% F0
AVANZ IN MAN
: 2.0%
**************
OVRD AVANZ. : 100%
***
POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO)
X 0.000 Z 0.000

>_
REF **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ MEMU ][ OPR PN ][ ][ ]

PANNELLO OPERATORE O0000 N00000

SALTO BLOCCO : AREST J AVIAM


BLOCCO SINGL : J AREST AVIAM
MACCHN BLOCC : AREST J AVIAM
PROVA A VUOTO : J AREST AVIAM
CHIAVE SICURR:: J SBLOCCO PROTEZ
FEED HOLD : J AREST AVIAM

POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO)


X 0.000 Z 0.000

MDI **** *** *** 16:05:59


[ MACRO ] [ MENU ] [ OPR PN ] [ ] [ ]

4 Portare il cursore sul commutatore voluto usando i tasti cursore e

603
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

5 Usare i tasti cursore e per portare la marca J sulla posizione


voluta e settare la condizione desiderata.

6 Per eseguire l’avanzamento in jog, premere uno dei seguenti tasti


freccia. Premere il tasto 5 insieme al tasto freccia per eseguire il jog
in rapido.
7 8 9

4 5 6

1 2 3

Spiegazioni
D Operazioni valide Qui sotto sono elencate le operazioni che possono essere eseguite sul
pannello software dell’operatore. Il parametro N. 7200 permette di
scegliere se ciascun gruppo di operazioni si esegue tramite il pannello MDI
o tramite il pannello dell’operatore.
Gruppo 1: Selezione del modo
Gruppo 2: Selezione dell’asse in JOG, JOG in rapido
Gruppo 3: Selezione dell’asse controllato dal generatore manuale di
impulsi, selezione del moltiplicatore del generatore di impulsi
x1, x10, x100
Gruppo 4: Velocità di avanzamento in JOG, regolazione della velocità di
avanzamento, regolazione della velocità in rapido
Gruppo 5: Salto blocco, blocco singolo, blocco macchina, prova a vuoto
Gruppo 6: Chiave di protezione
Gruppo 7: Feed hold

D Visualizzazione I gruppi per i quali il parametro N. 7200 seleziona il pannello dell’operatore


non sono visualizzati sulla schermata del pannello software dell’operatore.

D Schermate per le quali Se non sono visualizzate la schermata del pannello software dell’operatore
è valido l’avanzamento o la schermata della diagnostica, pur premendo i tasti freccia non si esegue
il jog.
in jog

D Avanzamento in jog e L’asse e la direzione corrispondenti ai tasti si definiscono con i parametri


tasti freccia da 7210 a 7215.

D Commutatori di uso Come funzione di estensione del pannello software dell’operatore possono
generale essere aggiunti otto commutatori definibili opzionalmente. I nomi di questi
commutatori possono essere dati tramite parametri sotto forma di stringhe
di un massimo di otto caratteri. Per il significato di questi commutatori,
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

604
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.4.14 I dati della gestione vita utensili possono essere visualizzati per informare
l’operatore sullo stato corrente della vita utensili. Sono visualizzati anche
Visualizzazione e i gruppi che richiedono la sostituzione degli utensili. I contatori della vita
impostazione dei dati di ciascun gruppo possono essere presettati con un valore arbitrario. I dati
della gestione vita relativi agli utensili (dati esecutivi) possono essere resettati o cancellati. Per
registrare o modificare i dati della gestione vita utensili occorre creare un
utensili programma ed eseguirlo. Vedere il paragrafo Spiegazioni in questa sezione.

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della gestione vita utensili

1 Premere il tasto funzione .

VITA U
2 Premere il tasto di continuazione del menu per visualizzare il tasto
software [VITA.U].
3 Premere il tasto software [VITA.U].
Tasto di continuazione
del menu
4 Una pagina contiene i dati di due gruppi. I tasti pagina e
permettono di far scorrere le pagine. In fondo a ciascuna pagina sono
visualizzati fino a 4 numeri di gruppo per i quali è attivo il segnale di
cambio utensile. Se i gruppi per cui questo segnale è attivo sono più di 4
viene visualizzata una freccia.

DATI.VITA.UTENSILI: O3000 N00060


GRUPPO IN SLZ 000
GRUPPO 001 : VITA 0150 CONT. 0000
0034 0078 0012 0056
0090 0035 0026 0061
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000

GRUPPO 002 : VITA 1400 CONT. 0000


0062 0024 0044 0074
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000
DA CAMBIARE : 003 004 005 006 --->

> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ ][OPR PN][ VITA.U ][ (OPRT) ]

5 Per visualizzare la pagina contenente i dati di un certo gruppo,


immettere il numero del gruppo e premere il tasto software [RIC NO].
Il cursore può essere portato sul gruppo voluto usando i tasti cursore
e .

6 Per cambiare il contatore vita di un gruppo, posizionare il cursore sul


gruppo voluto, digitare il nuovo valore e premere il tasto [ENTRAT]. Il
contatore del gruppo indicato dal cursore viene presettato con il valore
immesso. Gli altri dati del gruppo restano invariati.

605
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

7 Per resettare i dati degli utensili, portare il cursore sul gruppo da


resettare e premere i tasti software [(OPRT)], [RIPOS.] e [ESEC] in
questo ordine.
Tutti i dati esecutivi del gruppo indicato dal cursore e i simboli (@, # e *)
vengono cancellati.

Spiegazioni

D Registrazione dei dati Per registrare nella memoria del CNC i dati della gestione vita utensili
della gestione vita utensili occorre eseguirli.

3. Modo TAPE
1.Modo EDIT
Editazione Visualizzazione
Memoria programmi
& area di editazione Memoria

2. Modo MEM

Preset del
contatore
Area dei dati della
gestione vita utensili Memoria Visualizzazione

1 Caricare il programma contenente i dati della gestione vita utensili nel


modo EDIT, come per i normali programmi pezzo.
Il programma viene registrato nella memoria programmi pezzo ed è
disponibile per la visualizzazione e l’editazione.

2 Eseguire un cycle start nel modo MEM per eseguire il programma. I dati
sono registrati nella memoria dati vita utensili, cancellando i dati
precedentemente memorizzati e azzerando i relativi contatori. I dati
non si cancellano quando viene tolta tensione.

3 Se, invece di eseguire il passo 1, viene eseguito un cycle start nel modo
TAPE, i dati vengono registrati direttamente nella memoria dati vita
utensili. In questo caso, però, non sono disponibili per la visualizzazione
e l’editazione. Il modo TAPE non è sempre disponibile (consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile).

606
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

D Contenuto della
visualizzazione
DATI.VITA.UTENSILI: O3000 N00060
GRUPPO IN SLZ 000
GRUPPO 001 : VITA 0150 CONT. 0007
* 0034 t 0078 w 0012 0056
0090 0035 0026 0061
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000

GRUPPO 002 : VITA 1400 CONT. 0000


0062 0024 0044 0074
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000
DA CAMBIARE : 003 004 005 006 --->

> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ ][OPR PN ][ VITA.U ][ (OPRT) ]

¯ La prima riga contiene il titolo.

¯ La seconda riga contiene il numero del gruppo attualmente selezionato.


Se non è selezionato alcun gruppo, viene visualizzato “0”.

¯ Le righe da 3 a 7 visualizzano i dati del gruppo.


La riga 3 contiene il numero del gruppo, la vita impostata e il contenuto
del contatore vita. La vita può essere in ore o in numero di impieghi a
seconda dell’impostazione del parametro LTM (N. 6800#2).
Le righe da 4 a 7 visualizzano i numeri degli utensili. In questo caso,
l’ordine di selezione degli utensili è 0034 → 0078 → 0012 → 0056 → 0090
...
I simboli a fianco dei numeri utensili hanno il seguente significato:
* : Indica che la vita dell’utensile è scaduta.
# : Indica che è stato comandato di saltare questo utensile
@ : Indica l’utensile attualmente impiegato
Il contatore visualizza la vita dell’utensile indicato dal simbolo @.
L’asterisco (*) viene visualizzato quando viene dato il comando
successivo per il gruppo al quale l’utensile appartiene.
¯ Le righe da 8 a 12 visualizzano i dati del gruppo successivo a quello
visualizzato nelle righe da 3 a 7.

¯ La riga 13 indica i gruppi che hanno generato un segnale di sostituzione


degli utensili. I numeri dei gruppi vengono visualizzati in ordine
ascendente. Se sullo schermo non possono essere visualizzati tutti i
gruppi che lo richiedono, alla fine viene visualizzata una freccia
(--- --- --->).

607
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.5 I parametri devono essere impostati correttamente in modo da


rappresentare pienamente le caratteristiche dei servo motori, nonché le
SCHERMATE specifiche e le funzioni della macchina utensile.
VISUALIZZATE DAL Questo capitolo spiega come impostare i parametri tramite il pannello
TASTO FUNZIONE MDI. I parametri possono anche essere impostati tramite una unità esterna
di immissione/emissione quale lo Handy File (vedere III---8).
Il tasto funzione permette anche di visualizzare e di impostare i dati
della compensazione passo vite, usati per migliorare la precisione di
posizionamento della macchina.
Vedere III---7 per la schermata diagnostica visualizzata premendo il tasto
funzione .

608
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.5.1 I parametri devono essere impostati correttamente in modo da


rappresentare pienamente le caratteristiche dei servo motori, nonché le
Visualizzazione e specifiche e le funzioni della macchina utensile. I parametri vengono
impostazione dei impostati dal costruttore della macchina utensile. Fare riferimento alla
parametri tabella dei parametri da questi predisposta e unita al sistema.
Normalmente, i parametri non devono essere modificati dall’utilizzatore.

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei parametri

1 Mettere a 1 il dato di impostazione SCRITTURA PARAM per abilitare


la scrittura dei parametri. Vedere la procedura per l’abilitazione e la
disabilitazione della scrittura parametri nella pagina successiva.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [PARAM] per visualizzare la schermata dei


parametri.

PARAMETRI (PREPARA) O0010 N00002

0000 SEQ INI ISO TVC


0 0 0 0 0 0 0 0
0001 FCV
0 0 0 0 0 0 0 0
0012 MIR
X 0 0 0 0 0 0 0 0
Y 0 0 0 0 0 0 0 0
Z 0 0 0 0 0 0 0 0
0020 CANALE D’I/O 0
0022 0

> _
THND **** *** *** 16:05:59
[ PARAM ][DIAGNS][ PMC ][ SISTEM ][ (OPRT) ]

4 Portare il cursore sul parametro da cambiare con uno dei seguenti


metodi:
S Immettere il numero del parametro e premere il tasto software
[RIC NO].

S Usare i tasti pagina e e i tasti cursore , , e

5 Per impostare un parametro, immettere il nuovo valore con i tasti


numerici e premere il tasto software [ENTRAT]. Il valore immesso
viene assegnato al parametro e visualizzato.

6 Mettere a 0 il dato di impostazione SCRITTURA PARAM per


disabilitare la scrittura.

609
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Procedura per l’abilitazione/disabilitazione della scrittura dei parametri

1 Selezionare il modo MDI o entrare nello stato di arresto in emergenza.

2 Premere il tasto funzione .

3 Premere il tasto software [PREPRA] per visualizzare la schermata dei


dati di impostazione.

PREPARA (MANUALE) O0001 N00000

SCRITTURA PARAM = 1 (0:DISABIL 1:ABILIT)


CONTROLLO TV = 0 (0:OFF 1:ON)
CODICE PERFORAZ = 1 (0:EIA 1:ISO)
UNITA D’INPUT = 0 (0:MM 1:INCH)
CANALE D’I/O = 0 (0-3:NO.CANALE)
NO.SEQUENZA = 0 (0:OFF 1:ON)
FORMATO NASTRO = 0 (0:NO CNV 1:F10/11)
ARRESTO CONFRNT = 0 (NO.PROGRAM)
ARRESTO CONFRNT = 11 (NO.SEQUENZA)

> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]

4 Portare il cursore su SCRITTURA PARAM usando i tasti cursore.


5 Premere il tasto software [(OPRT)] e premere [ON:1] per abilitare la
scrittura dei parametri. Il CNC entra condizione di allarme P/S N. 100.
6 Dopo aver impostato e controllato tutti i parametri, tornare alla
schermata dei dati di impostazione, portare il cursore su SCRITTURA
PARAMETRI e premere i tasti software [(OPRT)] e [OFF:0]
nell’ordine.

7 Premere il tasto per rilasciare la condizione di allarme. Se si verifica


l’allarme N. 000, spegnere e riaccendere il CNC, altrimenti l’allarme
non viene cancellato.

Spiegazioni
D Impostazione dei Vedere III---8 per l’impostazione dei parametri con una unità esterna di
parametri con una immissione/emissione quale lo Handy File.
unità esterna di
immissione/emissione
D Parametri che richiedono Alcuni parametri diventano validi solo dopo che il CNC viene spento e
lo spegnimento del CNC riacceso dopo averli impostati. L’impostazione di questi parametri provoca
l’allarme 000. In questo caso spegnere il CNC e poi riaccenderlo.
D Elenco dei parametri Per l’elenco dei parametri, consultare il Manuale dei parametri della serie
0i---C/0i Mate---C (B---64120).
D Dati di impostazione Alcuni parametri possono essere impostati sulla schermata dei dati di
impostazione. Per questi parametri, l’elenco dei parametri indica “Dato di
impostazione”. Quando per impostare i parametri si usa la schermata dei
dati di impostazione non è necessario mettere a 1 il dato SCRITTURA
PARAM.

610
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.5.2 Impostando i dati della compensazione passo vite, l’errore di passo di


ciascun asse può essere compensato in unità di retroazione.
Visualizzazione e I dati di compensazione si specificano per ciascun punto di compensazione
impostazione dei dati agli intervalli prestabiliti lungo ciascun asse. L’origine della compensazione
della compensazione è il punto di riferimento.
I dati di compensazione sono impostati in base alle caratteristiche della
passo vite macchina collegata al CNC e variano a seconda del modello della macchina.
Se vengono modificati, la precisione della macchina diminuisce.
In linea di principio l’utilizzatore finale non deve modificare questi dati.
I dati della compensazione passo vite possono essere impostati tramite una
unità esterna di immissione/emissione quale lo Handy File (vedere III---8).
I dati di compensazione possono anche essere scritti direttamente tramite
il pannello MDI.
La compensazione passo vite richiede l’impostazione dei seguenti
parametri. Specificare il valore della compensazione per ciascun punto di
compensazione stabilito da questi parametri.
Nel seguente esempio, il punto di compensazione corrispondente al punto
di riferimento è il punto numero 33.

Entità della compensazione (valore assoluto)

3 Numero del punto di


Numero del punto di compensazione con
compensazione sul punto di il valore più grande
riferimento (parametro N. 3620) (Parametro N. 3622)
2

31 32 33 34 35 36 37

Punto di
riferimento
--1
Moltiplicatore della
compensazione
(Parametro N. 3623)
--2
Numero del punto di Intervallo di compensazione
compensazione con il valore
(Parametro N. 3624)
più piccolo (Parametro N. 3621)
Numero del punto
di compensazione 31 32 33 34 35 36 37
Entità della +3 --1 --1 +1 +2 --1 --3
compensazione

D Numero del punto di compensazione passo vite sul punto di


riferimento (per ciascun asse): Parametro 3620
D Numero del punto di compensazione con il valore più piccolo (per
ciascun asse): Parametro 3621
D Numero del punto di compensazione con il valore più grande (per
ciascun asse): Parametro 3622
D Moltiplicatore della compensazione passo vite (per ciascun asse):
Parametro 3623
D Intervallo fra i punti di compensazione passo vite (per ciascun asse):
Parametro 3624
D Distanza al giro per la compensazione passo vite degli assi rotativi (per
ciascun asse): Parametro 3625

611
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della compensazione passo vite

1 Impostare i seguenti parametri:


D Numero del punto di compensazione passo vite sul punto di
riferimento (per ciascun asse): Parametro 3620
D Numero del punto di compensazione con il valore più piccolo (per
ciascun asse): Parametro 3621
D Numero del punto di compensazione con il valore più grande (per
ciascun asse): Parametro 3622
D Moltiplicatore della compensazione passo vite (per ciascun asse):
Parametro 3623
D Intervallo fra i punti di compensazione passo vite (per ciascun asse):
Parametro 3624
D Distanza al giro per la compensazione passo vite degli assi rotativi
(per ciascun asse): Parametro 3625

2 Premere il tasto funzione .

Passo 3 Premere il tasto di continuazione del menu e poi premere il tasto


software [PASSO].
Viene visualizzata la seguente schermata:
Tasto di continuazione
del menu
REGOL ERROR-PASSO O0000 N00000

NO. DATI NO. DATI NO. DATI


0000 0 0010 0 0020 0
0001 0 0011 0 0021 0
0002 0 0012 0 0022 0
0003 0 0013 0 0023 0
(X)0004 0 0014 0 0024 0
0005 0 0015 0 0025 0
0006 0 0016 0 0026 0
0007 0 0017 0 0027 0
0008 0 0018 0 0028 0
0009 0 0019 0 0029 0
> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ RIC NO.][ ON:1 ][ OFF:0 ][ +ENTR ][ ENTRAT ]

4 Portare il cursore sul punto di compensazione da impostare in uno dei


seguenti modi:
S Immettere il numero del punto di compensazione e premere il tasto
software [RIC NO].

S Muovere il cursore usando i tasti pagina e e i tasti cursore

, , e .

5 Immettere il valore desiderato con i tasti numerici e premere il tasto


software [ENTRAT].

612
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.6 Il numero del programma, il numero di sequenza e lo stato corrente del


CNC sono sempre visualizzati, salvo che a CNC spento, in caso di allarme
VISUALIZZAZIONE e quando è visualizzato la schermata del PMC.
DEL NUMERO DEL Se una operazione di impostazione dei dati o di immissione/emissione non
è corretta, il CNC non accetta l’operazione e visualizza un messaggio di
PROGRAMMA, DEL avvertimento.
NUMERO DI Questa sezione descrive la visualizzazione del numero del programma, del
numero di sequenza, dello stato del CNC, e dei messaggi di avvertimento.
SEQUENZA, DELLO
STATO E DEI
MESSAGGI DI
AVVERTIMENTO PER
LE OPERAZIONI DI
IMPOSTAZIONE DEI
DATI O DI IMMISSIONE
/ EMISSIONE

11.6.1 Il numero del programma e il numero di sequenza sono visualizzati


nell’angolo in alto a destra dello schermo, come si vede nella sottostante
Visualizzazione figura.
del numero del
programma e
del numero di PROGRAMMA O2000 N00130 N.
sequenza
sequenza O1000
N100 G50 X0 Z0. ; N.
N101 G00 X100. Z50. ;; programma
N102 G01 X230. Z56. ;
N103 W-10. ;
N104 U-120. ;
N105 M02 ;

> _
EDIT **** *** *** 16:05:59
[PROGR. ][VERIF.][ ATTUAL ][ SUCCSV ][ (OPRT) ]

Il numero del programma e il numero di sequenza visualizzati dipendono


dalla schermata nel modo che segue:
Sulla schermata programma del modo EDIT e sulla schermata dell’edit
in background:
Sono indicati il numero del programma in editazione e il numero di
sequenza immediatamente prima del cursore.

Sulle altre schermate:


Sono indicati i numero del programma e il numero di sequenza eseguiti
per ultimi.

Immediatamente dopo la ricerca del numero di programma o del numero


di sequenza:
Sono indicati il numero di programma e il numero di sequenza oggetto
della ricerca.

613
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.6.2 Nella penultima riga dello schermo sono visualizzati il modo selezionato,
lo stato del funzionamento automatico, lo stato di allarme, e lo stato di
Visualizzazione dello editazione programmi, allo scopo di informare l’operatore sulle condizioni
stato e dei messaggi operative del sistema.
di avvertimento Se una operazione di impostazione dati o di immissione/emissione non è
corretta, il CNC non accetta l’operazione e visualizza un messaggio di
avvertimento sulla penultima riga dello schermo. Questo evita gli errori di
impostazione e di immissione/emissione dei dati.

Spiegazioni
Descrizione delle visualizzazioni
(9) Dato fuori dai limiti
(Nota) I messaggi sono visualizzati nell’area che inizia con (2).
(5)
(Nota) Questa indicazione
----EMG----
compare al posto di (3) e (4).
(1) (2) (3) (4) (6) (7) (8)
EDIT STOP MTN FIN ALM hh:mm:ss ENTRATA

(Visualizzazione dei tasti software)

Nota) In realtà, (10) è visualizzato al posto di (8).

(1) Modo selezionato MDI : Introduzione manuale dei dati, funzionamento in MDI
MEM : Funzionamento automatico (Funzionamento da memoria)
RMT : Funzionamento automatico (Funzionamento in DNC)
EDIT : Modifica del contenuto della memoria
HND : Avanzamento manuale con volantino
JOG : Avanzamento in JOG
TJOG : TEACH IN JOG
THND : TEACH IN HANDLE
INC : Avanzamento incrementale
REF : Ritorno manuale al punto di riferimento

(2) Stato del funzionamento **** : Reset (Lo stato in cui è terminata l’esecuzione del programma
automatico ed è terminato il funzionamento automatico. Lo stato del
sistema all’accensione.)
STOP : Arresto del funzionamento automatico (Lo stato in cui è stato
eseguito un blocco e il funzionamento automatico è fermo.)
HOLD : Sospensione del funzionamento automatico (Lo stato in cui
l’esecuzione di un blocco è stata interrotta e il funzionamento
automatico è fermo.)
STRT : Funzionamento automatico avviato (Lo stato in cui il sistema
opera automaticamente)

(3) Stato degli assi MTN : Indica che un asse è in movimento


DWL : Indica lo stato di sosta
*** : Indica uno stato diverso dai precedenti

(4) Stato delle funzioni FIN : Indica lo stato in cui è in esecuzione una funzione ausiliaria.
ausiliarie (Attesa del segnale di completamento emesso dal PMC)
*** : Indica uno stato diverso dal precedente.

(5) Stato di arresto in : Indica l’arresto in emergenza (lampeggiante e a fondo


--- --- EMG --- ---
emergenza o reset invertito)
--- --- RESET--- --- : Indica la presenza del segnale di reset.

614
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

(6) Stato di allarme ALM : Indica la presenza di un allarme (lampeggiante e a fondo


invertito)
BAT : Indica che la batteria è scarica (lampeggiante e a fondo
invertito)
Spazio : Indica uno stato diverso dai precedenti.

(7) Ora hh:mm:ss --- Ore, minuti, secondi

(8) Editazione programmi ENTRATA : Indica che è in corso l’immissione di dati


USCITA : Indica che è in corso l’emissione dei dati
RICERCA : Indica che è in corso una ricerca
CORZ : Indica che è in corso un’altra operazione di edit
(inserimento, modifica, ecc.)
LSK : Indica il salto dell’etichetta nell’immissione dei dati
RIPAR : Indica che è in corso la ripartenza del programma
Spazio : Indica che non sono in esecuzioni operazioni di edit.

(9) Messaggi di Quando vengono immessi dati non validi (formato errato, valore fuori dai
avvertimento limiti, ecc.), quando l’immissione non è abilitata (modo errato, scrittura
disabilitata, ecc.) o quando una operazione di immissione/emissione non è
corretta (modo errato, ecc.), viene visualizzato un messaggio di
avvertimento. In questi casi, il CNC non accetta l’impostazione o
l’operazione di immissione/emissione.
I seguenti sono alcuni esempi di messaggi di avvertimento.

Esempio 1)
Quando viene immesso un parametro
>1
EDIT MODO ERRATO

(Tasti software)

Esempio 2)
Quando viene immesso un parametro
> 999999999
MDI CI SONO TROPPE CIFRE

(Tasti software)

Esempio 3)
Quando i parametri vengono inviati a un’unità esterna di immissione/emissione
>_
MEM MODO ERRATO

(Tasti software)

615
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.7 Premendo il tasto , possono essere visualizzati dati come allarmi,


SCHERMATE storia degli allarmi, messaggi dall’esterno. Per le informazioni relative alla
VISUALIZZATE DAL visualizzazione degli allarmi, vedere la sezione III---7.1. Per le informazioni
TASTO FUNZIONE relative alla visualizzazione della storia degli allarmi, vedere la sezione
III---7.2. Per le informazioni relative alla visualizzazione dei messaggi
dall’esterno, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

11.7.1 E’ possibile conservare come dati storici i messaggi dall’esterno per


l’operatore. Questi dati possono essere visualizzati sulla schermata della
Visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno per l’operatore.
storia dei messaggi
dall’esterno per
l’operatore

Procedura per la visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno per l’operatore

1 Premere il tasto funzione .

STOMES
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software di selezione del capitolo [STOMES]. Comparirà la schermata
presentata qui sotto.
Tasto continuazione menu

STORICO MESSAGGI O0000 N00000


Data e numero pagina 94/01/01 17:25:00 PAGIN:1
Numero messaggio NO. ****

Area della visualizzazione


(Fino a 255 caratteri)

MEM STRT MIN FIN ALM 09:36:48


[ ][STOMES][ PUNCH ][ ][ (OPRT) ]

NOTA
Per un messaggio dall’esterno per l’operatore possono
essere specificati fino a 255 caratteri. Tramite MS1 e MS0
(bit 7 e 6 del parametro N. 3113) è possibile limitare il
numero dei caratteri preservati per la storia dei messaggi
dall’esterno e può essere selezionato il numero di dati
storici.

616
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

Spiegazioni
D Aggiornamento della Quando viene specificato un numero di messaggio dall’esterno, inizia
storia dei messaggi l’aggiornamento della storia dei messaggi, che continua finché non vengono
dall’esterno per specificati un nuovo numero di messaggio o la cancellazione dei dati storici
l’operatore dei messaggi dall’esterno per l’operatore.

D Cancellazione dei dati Per cancellare i dati della storia dei messaggi dall’esterno, premer il tasto
della storia dei messaggi software [RIPOS.]. Questo cancella tutti i dati della storia dei messaggi
dall’esterno per dall’esterno per l’operatore. (Mettere a 1 il bit 0 (MSGCR) del parametro
l’operatore N. 3113.)
Notare che quando vengono modificati MS1 e MS0 (bit 7 e 6 del parametro
N. 3113), usati per specificare il numero dei dati della storia dei messaggi
dall’esterno da visualizzare, tutti i dati della storia dei messaggi dall’esterno
vengono cancellati.

617
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01

11.8 Quando le indicazioni che compaiono sullo schermo non sono necessarie,
è possibile ridurre l’usura dell’unità di visualizzazione, spegnendola.
CANCELLAZIONE Questo può essere fatto premendo specifici tasti. E’ anche possibile
DELLO SCHERMO specificare la cancellazione automatica dello schermo se non viene
premuto alcun tasto per un periodo specificato tramite un parametro.
Tuttavia, se la cancellazione e il ripristino dello schermo sono ripetuti più
del necessario, la durata della luce posteriore può addirittura essere
ridotta. Ci si può aspettare questo effetto quando lo schermo è cancellato
per più di un’ora.

11.8.1 Per cancellare lo schermo tenere premuto il tasto e premere un tasto


Cancellazione dello funzione qualsiasi.
schermo visualizzato

Procedura per la cancellazione e il ripristino dello schermo

Procedura
D Cancellazione dello Tenere premuto il tasto e premere un tasto funzione qualsiasi (come
schermo
o ).

D Ripristino dello schermo Premere un tasto funzione qualsiasi.

618
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI

11.8.2 Lo schermo CNC visualizzato viene cancellato automaticamente se non


viene premuto alcun tasto durante il periodo specificato (in minuti) con un
Cancellazione parametro. Lo schermo viene ripristinato premendo un tasto qualsiasi.
automatica dello
schermo visualizzato

Procedura per la cancellazione automatica dello schermo

D Cancellazione dello Trascorso il periodo di tempo specificato (in minuti) con il parametro N.
schermo 3123, se sono soddisfatte le seguenti condizioni lo schermo viene
cancellato.

Condizioni per la cancellazione dello schermo


D Il valore assegnato al parametro N. 3123 è diverso da 0.
D Non è stato premuto nessuno dei seguenti tasti:
Tasti MDI
Tasti software
Tasti immessi dall’esterno
D Non si è verificato nessun allarme.

D Ripristino dello schermo Lo schermo CNC precedentemente cancellato viene ripristinato quando è
soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

Condizioni per il ripristino dello schermo


D Viene premuto uno dei seguenti tasti:
Tasti MDI
Tasti software
Tasti immessi dall’esterno
D Si verifica un allarme

Alcune macchine dispongono di un tasto speciale per la cancellazione dello


schermo. Per le informazioni relative all’uso e alla posizione di questo tasto
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

Spiegazioni
D Cancellazione dello Se il parametro N. 3123 è 0, la cancellazione dello schermo con il tasto
schermo con il tasto
e un tasto funzione (III---11.8.1) è disabilitata.
+ un tasto funzione

D Periodo specificato Il periodo specificato con il parametro N. 3123 è valido solo per la torretta
1.

AVVERTENZA
Quando lo schermo è cancellato, esso può essere
ripristinato premendo un tasto qualsiasi. In tal caso, però,
viene iniziata la funzione associata al tasto premuto. Di
conseguenza, non premere i tasti , o per
ripristinare lo schermo.

619
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01

12 FUNZIONI GRAFICHE

La funzione grafica permette di visualizzare i movimenti dell’utensile


durante il funzionamento automatico o manuale.

620
B--64134IT/01 OPERAZIONI
12. FUNZIONI GRAFICHE

12.1 Durante il funzionamento automatico o manuale è possibile tracciare sullo


schermo il percorso utensile programmato. Con questa funzione,
VISUALIZZAZIONE l’operatore può controllare il procedere della lavorazione osservando il
GRAFICA percorso utensile visualizzato.
E’ anche possibile ingrandire o ridurre il disegno.
Per visualizzare graficamente il percorso dell’utensile è necessario
impostare preventivamente il sistema di coordinate per il disegno
(parametro) e i parametri grafici.

Procedura per la visualizzazione grafica

Procedura Prima di iniziare il disegno, stabilire il sistema di coordinate per il disegno


con il parametro N. 6510. Vedere ”Impostazione del sistema di coordinate
per il disegno” per i valori specificabili e per le coordinate corrispondenti.

1 Premere il tasto funzione .


Viene visualizzata la schermata dei parametri grafici. (Se questa
schermata non compare, premere il tasto software [G. PRM].)

PARAM GRAFICA O0001 N00020

LUNGHEZZA PEZZO W= 130000


DIAMETRO PEZZO D= 130000
PROGRAM STOP N= 0
AUTOCANCEL A= 1
LIMITE L= 0
CENTRO GRAFICA X= 61655
Z= 90711
SCALA S= 32
MODO GRAFICO M= 0
S 0 T0000

AUTO STRT * * * * FIN 12 : 12 : 24 TEST1


G. PRM GRAF ZOOM (OPRT)

2 Portare il cursore sul parametro da impostare usando i tasti cursore.

3 Immettere il dato voluto e premere il tasto .

4 Ripetere i passi 2 e 3 per impostare tutti i parametri necessari.

5 Premere il tasto software [GRAF].

621
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01

6 Inizia il funzionamento automatico o manuale e i movimenti della


macchina sono tracciati sullo schermo.

X O0001 N00021
X 200.000
Z 200.000

AUTO STRT **** FIN 12 : 12 : 24


G.PRM GRAF ZOOM (OPRT)

D Ingrandimento del E’ possibile ingrandire una parte del disegno visualizzato sullo schermo.
disegno
7 Premere il tasto funzione , poi premere il tasto software [ZOOM].
Verrà visualizzata la schermata per l’ingrandimento, sulla quale
compaiono due cursori di zoom (J).

X S 0.55 O0001 N00021


W 150000 X 200.000
D 150000 Z 200.000

AUTO STRT* * * * FIN 12 : 12 : 24


G.PRM GRAF ZOOM (OPRT)

Il rettangolo del quale questi due cursori definiscono una diagonale


occuperà l’intero schermo.

8 I cursori di zoom possono essere fatti muovere sullo schermo con i tasti
cursore . Premendo il tasto software [HI/LO], è
possibile scegliere quale cursore, il superiore o l’inferiore, deve essere
mosso.

9 Per cancellare il disegno originale, premere il tasto software [ESEC].

622
B--64134IT/01 OPERAZIONI
12. FUNZIONI GRAFICHE

10 Ritornare all’operazione precedente. La parte specificata tramite i


cursori di zoom occuperà l’intero schermo.

X S 0.81 O0001 N00012


X 200.000
Z 200.000

Z
AUTO STRT **** FIN 12 : 12 : 24
G.PRM GRAF

11 Per visualizzare il disegno originale, premere il tasto software


[NORMAL], poi iniziare il funzionamento automatico.

Spiegazioni
D Impostazione del sistema Il parametro N. 6510 serve per stabilire il sistema di coordinate usato dalla
di coordinate per il funzione grafica per l’esecuzione del disegno. La relazione fra il valore
disegno assegnato al parametro e il sistema di coordinate usato per il disegno è
illustrata qui sotto. Nel caso del controllo di due percorsi, può essere
specificato un sistema di coordinate diverso per ciascuna torretta.
Valore Valore Valore Valore
assegnato=0 assegnato=1 assegnato=2 assegnato=3
Z X Z

Z X

X Z
X
Valore Valore Valore Valore
assegnato=4 assegnato=5 assegnato=6 assegnato=7
X

Z X Z
X Z X

623
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01

D Parametri grafici LUNGHEZZA PEZZO (W), DIAMETRO PEZZO (D)


Specificare la lunghezza e il diametro del pezzo, la tabella che segue
elenca le unità di immissione e l’intervallo dei valori specificabili.

X X
W W

D D

Z Z

Tabella 12.1 Unità e intervallo dei valori dei parametri grafici

Unità
Sistema di incrementi Intervallo
Input in mm Input in pollici

IS--B 0.001 mm 0.0001 pollici


da 0 a 99999999
IS--C 0.0001 mm 0.00001 pollici

CENTRO GRAFICA (X, Z), SCALA (S)


Sono visualizzate le coordinate corrispondenti al centro dello schermo e
la scala del disegno. Questi valori sono determinati automaticamente in
modo che la figura definita con LUNGHEZZA PEZZO (W) e
DIAMETRO PEZZO (D) occupi l’intero schermo. Pertanto non è
normalmente necessaria una loro specifica da parte dell’utilizzatore.
Le coordinate corrispondenti al centro dello schermo sono definite nel
sistema di coordinate del pezzo. La tabella 12.1 indica le unità utilizzate
e l’intervallo dei valori. Le unità di SCALA sono 0.001%.

PROGRAM STOP (N)


Specificare il numero di sequenza dell’ultimo blocco se il programma
deve essere disegnato solo parzialmente. Questo dato viene azzerato
automaticamente alla fine del disegno parziale.

AUTOCANCEL (A)
Se viene specificato 1, il disegno precedente viene cancellato
automaticamente quando viene avviato il funzionamento automatico
nello stato di reset. Poi inizia il nuovo disegno.

LIMITE (L)
Se viene specificato 1, l’area definita dalla zona di sicurezza 1 viene
visualizzata usando linee costituite da due punti e un tratto.

MODO GRAFICO (M)


Questo modo non può essere utilizzato.

NOTA
I parametri grafici vengono mantenuti in caso di
spegnimento del CNC.

624
B--64134IT/01 OPERAZIONI
12. FUNZIONI GRAFICHE

D Esecuzione del solo Dato che il disegno viene eseguito quando cambia il valore delle
disegno coordinate, è necessario avviare il programma in funzionamento
automatico. Per eseguire il disegno senza movimento della macchina,
stabilire il modo blocco macchina.

D Cancellazione del Il percorso utensile visualizzato sulla schermata grafica può essere
disegno precedente cancellato premendo il tasto software [RIVIST]. Un disegno può essere
iniziato nel modo di funzionamento automatico dopo la cancellazione
automatica del disegno precedente impostando il parametro grafico
AUTOCANCEL (AUTOCANCEL = 1).

D Disegno di una parte Se è necessario visualizzare solo una parte del programma, usare la
del programma funzione di ricerca del numero di sequenza per cercare il primo blocco da
disegnare e specificare il numero dell’ultimo blocco con il parametro
grafico PROGRAM STOP (N), prima di iniziare il disegno.

D Disegno con linee Il percorso utensile è indicato con una linea tratteggiata (--- --- --- ---) per i
tratteggiate e linee movimenti in rapido e con una linea continua ( ) per l’avanzamento in
continue lavoro.

D Visualizzazione delle Sulla schermata grafica vengono visualizzate le coordinate nel sistema di
coordinate coordinate del pezzo.

D Visualizzazione dello Lo zero macchina è indicato dal simbolo .


zero macchina

D Commutazione fra la Il disegno continua anche se successivamente viene selezionata una


schermata grafica e schermata diversa dalla schermata grafica. Quando viene nuovamente
le altre schermate selezionata la schermata grafica, compare il percorso utensile aggiornato
durante la visualizzazione dell’altra schermata (senza nessuna parte
mancante).

Limitazioni
D Velocità di avanzamento Se la velocità di avanzamento è considerevolmente elevata, il disegno può
non essere eseguito correttamente. In questo caso ridurre la velocità di
avanzamento (prova a vuoto, ecc.) e rieseguire il disegno stesso.

D Variazione di un Se viene aggiornato un parametro grafico, la schermata grafica deve essere


parametro grafico inizializzata premendo il tasto software [RIVIST]. Se questa operazione
non viene eseguita, l’aggiornamento del parametro non si rifletterà
durante il funzionamento
correttamente nel disegno.
automatico

D Nomi degli assi I nomi degli assi sono fissi (X e Z). Per il controllo di due percorsi, il primo e
il secondo asse della torretta 1 sono X1 e Z1, mentre il primo e il secondo
asse della torretta 2 sono X2 e Z2, rispettivamente.

D Zoom del disegno L’ingrandimento non può essere eseguito correttamente se non sono stati
impostati i parametri grafici LUNGHEZZA PEZZO e DIAMETRO
PEZZO. Per eseguire una riduzione, assegnare un valore negativo al
parametro grafico SCALA. Lo zero macchina è indicato dal simbolo .

625
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01

12.2 La funzione grafica dinamica permette di visualizzare il percorso


dell’utensile senza movimenti della macchina. Per simulare graficamente
VISUALIZZAZIONE una lavorazione, infatti, non e necessario eseguirla. Prima di iniziare, però,
GRAFICA DINAMICA è necessario selezionare il modo MEM con l’apposito selettore del
pannello operatore e rilasciare il blocco dello start, l’interblocco, ecc. E’
cioè necessario stabilire le stesse condizioni della lavorazione effettiva.

Parametri grafici

La procedura di impostazione dei parametri per la funzione grafica


dinamica è la stessa descritta nella sezione 12.1 per la visualizzazione
grafica.

Disegno
Selezionare la schermata grafica premendo il tasto funzione seguito
CSTM/GR

dal tasto software [GRAF]. Successivamente premere il tasto software


[OPRT]; compariranno i tasti software per la visualizzazione grafica
dinamica.
Per visualizzare graficamente il percorso utensile di un programma pezzo
con questa funzione, occorre selezionare il modo MEM con l’apposito
selettore del pannello operatore e rilasciare il blocco dello start,
l’interblocco, ecc. E’ cioè necessario stabilire le stesse condizioni della
lavorazione effettiva.

1 [EXEC]
Quando viene premuto questo tasto software inizia il disegno, che
continua fino al primo blocco M02 o M30 del programma pezzo.
Se viene avviato nel modo blocco singolo, il disegno si ferma alla fine di
ciascun blocco.

2 [STOP]
Durante l’esecuzione del disegno avviato con i tasti software [ESEC] o
[PROCES], è possibile premere il tasto software [STOP] per eseguire
un arresto in blocco singolo.
Per riavviare il disegno premere di nuovo [ESEC] o [PROCES].

3 [PROCES]
Se il disegno viene avviato con il tasto software [PROCES], quando
viene incontrato un blocco M00 o M01 l’esecuzione si ferma in blocco
singolo alla fine di quel blocco.
Per riavviare il disegno premere di nuovo [ESEC] o [PROCES].

4 [HEAD]
Questo tasto software permette di posizionarsi all’inizio del programma
pezzo. E’ abilitato solo durante l’arresto del disegno.

5 |ERASE]
Premere questo tasto software per cancellare lo schermo.

626
B--64134IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO

13 FUNZIONE DI AIUTO

Questa funzione visualizza informazioni dettagliate riguardo agli allarmi e


alle operazioni del CNC. Sono visualizzate le seguenti informazioni.

D Informazioni dettagliate Quando viene eseguita una operazione in modo non corretto o viene
sugli allarmi eseguito un programma pezzo che contiene degli errori, il CNC entra nello
stato di allarme. La schermata di aiuto fornisce dettagliate informazioni
riguardo all’allarme e al modo di resettarlo. Le informazioni sono
visualizzate solo per un numero limitato di allarmi. Questi allarmi sono
spesso interpretati erroneamente e sono abbastanza difficili da
comprendere.

D Metodi operativi In caso di incertezza riguardo a una operazione del CNC, è possibile usare
la schermata di aiuto per ottenere le informazioni relative a tale
operazione.

D Tabella dei parametri Durante l’impostazione o la visualizzazione dei parametri di sistema la


schermata di aiuto visualizza l’elenco dei parametri relativi a ciascuna
funzione.

Procedura operativa della funzione di aiuto

Procedura 1 Premere il tasto funzione . Viene visualizzata la schermata iniziale


della funzione di aiuto

AIUTO (MENU INIZIALE) O1234 N00001

***** AIUTO *****


1. DETTAGLIO D’ALLARME
2. METODO DI OPERAZIONE
3. INDICE DI PARAMETRI

S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM

Fig. 13 (a) Schermata AIUTO (MENU INIZIALE)

Non è possibile richiamare la schermata di aiuto dalla schermata PMC o


dalla schermata PERSONALIZZARE. Per tornare alla normale
schermata CNC premere di nuovo il tasto o premere un qualsiasi
tasto funzione.

627
13. FUNZIONE DI AIUTO OPERAZIONI B--64134IT/01

Schermata 2 Quando si verifica un allarme del CNC e si vogliono ottenere


DETTAGLIO ALLARMI informazioni dettagliate riguardo all’allarme stesso, premere
[ALARM] sulla schermata AIUTO (MENU INIZIALE).

AIUTO (DETTAGLIO D’ALLARM) O0010 N00001

NUMERO: 027 N. allarme


MESSAG: MANCA COMANDO ASSI CON G43/G44 Descrizione normale
FUNZIONE: COMPENSAZ LUNGHEZZA UTENSIL C dell’allarme
DET ALM : Classificazione
IN COMPENSAZ LUNGHEZZA UTENSILE DI della funzione
TIPO C,ASSE NON E DESIGNATO IN BLOC--
CO DI G43,G44. IN COMPENSAZ LUNGHEZ-- Descrizione
ZA UTENSILE DI TIPO C,PROVASI ESEGU-- dettagliata
dell’allarme
IRE SU ALTRO ASSE SENZA CANCEL DI
OFFSET.

>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM

Fig. 13 (b) Schermata di dettaglio quando si ha l’allarme P/S 027

La schermata contiene esclusivamente i dettagli relativi all’allarme


indicato all’inizio della schermata stessa.
Se mentre è visualizzata la schermata di aiuto l’allarme viene cancellato,
questo sparisce anche dalla schermata di dettaglio indicando che non vi
sono allarmi.

AIUTO (DETTAGLIO D’ALLARM) O1234 N00001

NUMERO:
MESSAG:
FUNZIONE:
DET ALM :

<<NON E DATO L’ALLARME>>


INTRODURRE DA TASTIERA IL NUMERO DI
ALLARME DI CUI SI VUOLE SAPERE IL
DETTAGLIO,IN SEGUITO PREMERE [SELEZ]

>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM

Fig. 13 (c) Schermata di dettaglio quando non vi sono allarmi

628
B--64134IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO

3 Per ottenere la descrizione di un altro allarme, immetterne il numero e


premere il tasto software [SELEZ].

>100 S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ

Fig. 13 (d) Schermata DETTAGLIO ALLARME

AIUTO (DETTAGLIO D’ALLARM) O1234 N00001

NUMERO: 100
MESSAG: SCRITTURA PARAMETRI ABILITATA
FUNZIONE:
DET ALM :

<<NON C’E DETTAGLIO PER ALLARME>>

>100 S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ

Fig. 13 (e) Schermata DETTAGLIO ALLARME quando è


selezionato l’allarme P/S 100

Schermata 4 Per visualizzare la descrizione di una procedura operativa premere il


METODI OPERATIVI tasto [OPERAT] sulla schermata del menu iniziale della funzione di
aiuto. Viene visualizzato il menu dei metodi operativi (vedere la figura
13 (f)).

AIUTO (METODO DI OPERAZIONE) O1234 N00001

1. REDAZIONE DI PROGRAMMA
2. RICERCA
3. RIPRISTINO
4. INPUT CON MDI
5. INPUT CON NASTRO
6. OUTPUT
7. INPUT CON CASSETTA FANUC
8. OUTPUT IN CASSETTA FANUC
9. ANNULLAMENTO DI MEMORIA

S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM

Fig. 13 (f) Schermata del menu dei metodi operativi

Per selezionare una procedura operativa, immetterne il numero da


tastiera e premere il tasto [SELEZ].

629
13. FUNZIONE DI AIUTO OPERAZIONI B--64134IT/01

>1 S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ

Fig. 13 (g) Selezione della procedura operativa da esaminare

Se viene scelto “1. REDAZIONE DI PROGRAMMA”, per esempio,


compare la schermata della figura 13 (h).
Su tutte le schermate dei metodi operativi è possibile cambiare la pagina
visualizzata usando il tasto pagina. Il numero della pagina visualizzata è
indicato in alto a destra.

Per Ciascuna
operazione
AIUTO(METODO DI OPERAZIONE) 01234 N00001 Pagina/numero
<<1.REDAZIONE DI PROGRAMMA>> 1/4 di pagine
*CANCELLAZIONE DI TUTTI PROGRAMMI Operazione
MODO : REDAZIONE Modo operativo
SCHERM: PROGRAMMA Schermata
OPR : (O--9999) -- <DELETE>
Procedura
operativa
*CANCELLAZIONE DI PROGRAMMA
MODO : REDAZIONE
SCHERM: PROGRAMMA
OPR : (O+NO.PROGRAM) -- <DELETE>

>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM

Fig. 13 (h) Schermata del metodo operativo selezionato

5 Per tornare al menu dei metodi operativi, premere il tasto di ritorno al


menu precedente per visualizzare di nuovo [OPERAT] e poi premere
nuovamente questo tasto.
Per selezionare direttamente un altro metodo operativo dalla
Tasto di ritorno al menu precedente schermata della figura 13 (h), introdurre da tastiera il numero che
interessa e premere il tasto [SELEZ].

>3 S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ

Fig. 13 (i) Come selezionare un altro metodo operativo

Schermata 6 Se non ci si ricorda il numero del parametro di sistema che interessa,


TABELLA PARAMETRI premere [PARAM] sul menu iniziale della schermata di aiuto. Viene
visualizzata la tabella dei parametri relativi a ciascuna funzione (vedere
la figura 13 (j)).
E’ possibile fare scorrere le pagine della tabella.
Il numero della pagina visualizzata compare in alto a destra.

630
B--64134IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO

AIUTO (INDICE DI PARAMETRI) 01234 N00001


1/4

* PREPARAZIONE (No. 0000--)


* INTERF LETT PERFE (No. 0100--)
* CONTROLLO DI ASSE
/UNITA REGISTRATA (No. 1000--)
* SISTEMA DI COORDINATE (No. 1200--)
* LIMITE DI CORSA (No. 1300--)
* VELCITA DI ALIMENTAZIONE (No. 1400--)
* CTRL ACCEL E DECEL (No. 1600--)
* RELATIVO A SERVO (No. 1800--)
* DI/DO (No. 3000--)

S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM

Fig. 13 (j) Schermata TABELLA PARAMETRI

7 Per uscire dalla funzione di aiuto, premere il tasto o un altro tasto


funzione.

Spiegazioni

D Configurazione della
schermata di AIUTO

Tasto
Schermata
Schermata
MENU
CNC
INIZIALE
Tasto
o
tasto funzione [ALARM] [OPERAT] [PARAM]

Schermata Schermata Schermata


DETTAGLIO METODI TABELLA
ALLARMI OPERATIVI PARAMETRI
Tasto Tasto PAGINA
o
tasto funzione

(N.)+[SELEZ] [OPERAT]

(N.)+[SELEZ]

Schermata
istruzioni per Tasto
o
ciascuna
tasto funzione
operazione
(N.)+[SELEZ]

631
14. COPIA DELLO SCHERMO OPERAZIONI B--64134IT/01

14 COPIA DELLO SCHERMO

Questa funzione copia le informazioni visualizzate sullo schermo del CNC,


generando una bitmap di 640*480 punti. Questa funzione da la possibilità
di produrre una copia di un’immagine fissa visualizzata dal CNC.
La bitmap generata può essere visualizzata su un PC.

Procedura per la copia dello schermo

1 Controllare l’impostazione dei parametri. Per usare la funzione di copia


dello schermo, il bit 7 del parametro 3301 deve essere 1 e il parametro 20
(selezione del canale I/O) deve essere 4 (interfaccia con la scheda di
memoria). Impostare gli altri parametri correlati (bit 0, 2 e 3 del
parametro 3301) come è necessario.

2 Inserire una scheda di memoria.

3 Per avviare la funzione, mettere a 1 il segnale di inizio della copia


HDREQ (G67#7). In alternativa, tenere premuto per cinque secondi il
tasto [SHIFT].

4 Per terminare la funzione, premere il tasto [ANNULL]. In alternativa,


mettere a 1 il segnale di arresto della copia HDABT (G67#6).

5 Durante l’esecuzione della copia dello schermo, il segnale di copia in


corso (F061#3) è fisso a 1. Prima della fine della copia, l’immagine
visualizzata sullo schermo del CNC rimane fissa per alcune decine di
secondi (per alcuni secondi nel caso di un LCD monocromatico).

6 Quando la copia dello schermo è completata, il segnale di copia in corso


(F061#3) va a 0.

Spiegazioni Durante la copia, l’immagine visualizzata sullo schermo rimane fissa. Ciò
supplementari significa che l’orologio visualizzato indica l’inizio e la fine dell’operazione.
Quando l’orologio si ferma, ha inizio la copia. L’orologio riprende a contare
i secondi alla fine della copia.

NOTE
1 Durante la copia dello schermo l’introduzione dei dati da
tastiera è disabilitata per alcune decine di secondi.
L’immagine visualizzata sullo schermo rimane fissa per
tutta la durata dell’operazione. Durante questo periodo il
segnale di copia in corso (F061#3) è fisso a 1. Non viene
emesso alcun altro segnale. Evitare di spegnere
indiscriminatamente il CNC durante questo periodo.
2 Se l’immagine visualizzata sullo schermo non è ferma, non
può essere prodotta una copia corretta.

632
B--64134IT/01 OPERAZIONI 14. COPIA DELLO SCHERMO

Limitazioni Non è possibile produrre una copia delle seguenti schermate:


1 Schermata degli allarmi di sistema
2 Schermata visualizzata durante l’uso dell’interfaccia RS---232---C.
3 Schermata visualizzata durante il funzionamento automatico o manuale
(la copia può essere prodotta durante un arresto del funzionamento).

Nome del file I file delle bitmap generate dalla funzione di copia dello schermo sono
denominati come segue, nell’ordine in cui vengono creati dopo
l’accensione del CNC:
‘HDCPY000.BMP’ (Nome del primo file creato dopo l’accensione del
CNC)
‘HDCPY001.BMP’ (Nome del secondo file creato dopo l’accensione
del CNC)
:
:
‘HDCPY099.BMP’

NOTE
1 Il file della bitmap generata dopo l’emissione di HDCPY099.
BMP sarà denominato HDCPY000.BMP.
2 Se un file BMP generato dalla funzione di copia dello
schermo ha lo stesso nome di un altro file già presente sulla
scheda di memoria, quest’ultimo viene cancellato
incondizionatamente.
3 Se la copia dello schermo viene eseguita dopo aver spento
e riacceso il CNC, il primo file emesso è di nuovo
denominato HDCPY000.BMP. Se sulla scheda di memoria
inserita esiste già un file con lo stesso nome, questo viene
cancellato incondizionatamente. Tenere conto di questo
fatto quando si producono copie di varie schermate.

Colori Il numero dei colori utilizzati nella creazione della bitmap dipende dalla
scheda di controllo del video, dall’hardware dell’LCD, e dal modo di
visualizzazione della schermata CNC. La tabella 14 (a) indica le relazioni.
Tabella 14 (a) Colori della bitmat creata dalla funzione di copia dello schermo

Hardware LCD Modo di Colori Colori usati per creare la Note


visualizza- visualizzati bitmap
zione del sul CNC
CNC

LCD — 2 colori 2 colori Le sfumature di grigio non sono


monocromatico supportate

LCD a colori Modo VGA-- Caratteri: Se il bit 0 del parametro Notare che i colori non possono essere
compatibile 16 colori 3301 è 0: 256 colori visualizzati normalmente nel modo a
3119#7 = 1 Grafici: Se il bit 0 del parametro 16 colori.
16 colori 3301 è 1: 16 colori

Modo VGA 256 colori 256 colori


3119#7 = 0

633
14. COPIA DELLO SCHERMO OPERAZIONI B--64134IT/01

Dimensione delle bitmap La tabella 14 (b) indica la dimensione delle bitmap generate dalla copia
dello schermo.

Tabella 14 (b) Dimensione delle bitmap generate dalla copia dello


schermo

Colori della bitmap Dimensione del file (byte)

Monocromatica (2 colori) 38462

A colori (16 colori) 153718

A colori (256 colori) 308278

Messaggio di allarme Se il bit 2 del parametro 3301 è 1 viene visualizzato un messaggio di allarme
quando la copia dello schermo termina con un errore.
(Allarmi P/S da 5212 a 5214)
Questi allarmi sono descritti nell’Appendice G, “ELENCO DEGLI
ALLARMI”.

634
IV. MANUAL GUIDE 0i
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

MANUAL GUIDE 0i

- 637-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.1 PRESENTAZIONE DEL SOFTWARE

Il software MANUAL GUIDE 0i è stato sviluppato per assistere nella


generazione di programmi pezzo per i sistemi di controllo Serie 0i-TB.
Un programma pezzo è costituito da un insieme di istruzioni di
lavorazione che l'operatore desidera venga eseguito.
Le istruzioni contenute in un programma pezzo sono costituite da un
testo alfabetico che le identifica e da un dato numerico che ne
rappresenta il valore. Così, un programma CNC può essere sviluppato
come una serie di istruzioni, ciascuna delle quali esegue un'operazione
relativa alla lavorazione de pezzo. Combinando tra loro le varie
istruzioni, è possibile programmare l'esecuzione di lavorazioni
complesse.

Se l'operatore non ha familiarità con il linguaggio di programmazione


usato dal CNC, lo sviluppo di un programma pezzo può essere difficile.
MANUAL GUIDE 0i è uno strumento che guida l'operatore lungo il
processo di sviluppo di un programma pezzo per CNC, fornendogli
informazioni testuali e grafiche sul video del CNC. Il software chiede
all'operatore di introdurre i dati necessari ed usa le sue risposte per
generare le istruzioni del programma pezzo.

MANUAL GUIDE 0i permette anche all'operatore di editare i


programmi pezzo esistenti. Selezionando la riga che gli interessa,
l'operatore può eseguire le modifiche nello stesso modo con cui ha
sviluppato inizialmente il programma. Durante lo sviluppo del
programma è disponibile una guida in linea, che può anche essere usata
come manuale di riferimento.

- 638-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.2 INTRODUZIONE

MANUAL GUIDE 0i è semplicemente una delle videate a


disposizione dell'operatore durante il funzionamento del CNC. A
questa videata si può accedere in qualsiasi momento premendo il
pulsante “CUSTOM” del pannello MDI. Sullo schermo, l'operatore
può selezionare la visualizzazione della guida di riferimento.

La creazione di un nuovo programma (o l'editazione di un programma


esistente) può essere eseguita nel modo editazione in background,
senza la necessità di selezionare il modo “EDIT”. Tuttavia occorre
essere certi che il programma che si intende editare non sia un
programma pezzo “attivo” sul CNC. Se il programma pezzo
selezionato per l'editazione è attivo, compare una schermata di
avvertimento che chiede all'operatore di correggere l'errore.

MANUAL GUIDE 0i utilizza “cicli fissi avanzati” per operazioni quali


la foratura, l'esecuzione di più fori secondo un modello o schema,
l'esecuzione di tasche o scanalature. Questi “cicli fissi avanzati”
possono essere richiamati anche da programmi esistenti non generati
utilizzando MANUAL GUIDE 0i. Gli argomenti (parametri) delle
varie operazioni sono elencati nella guida di riferimento in linea.

MANUAL GUIDE 0i utilizza anche la “programmazione del profilo”,


mediante la quale l'operatore può introdurre le figure, linee ed archi,
che costituiscono un profilo. La “programmazione del profilo” offre
potenti funzioni di calcolo dei profili, quali la possibilità di avere fino a
10 blocchi pendenti (non completamente definiti) e 11 tipi di calcoli
ausiliari.

MANUAL GUIDE 0i è stato sviluppato allo scopo di facilitare la


creazione di programmi pezzo da parte dell'operatore. Per chi abbia
acquisito una sufficiente familiarità con il linguaggio di
programmazione CNC, però, può risultare più facile sviluppare i
programmi usando direttamente l'edito di programmi CNC. MANUAL
GUIDE 0i permette all'operatore di lavorare al proprio livello di
conoscenze. Chi non ha familiarità con la programmazione CNC può
specificare facilmente i dati del programma utilizzando l'interfaccia
grafica. Chi ha maggiori conoscenze, può utilizzare l'editor di
programmi CNC integrato, facendo riferimento alla guida in linea. In
ogni caso, l'operatore ha la possibilità di utilizzare MANUAL GUIDE
0i al livello al quale si trova più a suo agio.

- 639-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.3 PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE

1.3.1 Avvio

La schermata MANUAL GUIDE 0i può essere richiamato in qualsiasi


momento premendo il pulsante “CUSTOM” del pannello MDI. Su
questa schermata l'operatore può introdurre il numero del programma
che intende creare o editare.

Per creare o editare un programma, l'operatore non ha bisogno di


selezionare il modo operativo “EDIT.” Con MANUAL GUIDE 0i,
l'editazione in background è sempre possibile.
Tuttavia occorre essere certi che il programma che si intende editare
non sia un programma pezzo “attivo” sul CNC. Per determinare se il
programma è attivo, controllare che il numero "O" visualizzato nella
parte alta dello schermo non sia quello del programma che si desidera
editare. Per cambiare il programma attivo, premere il pulsante “PROG”
del pannello MDI, introdurre “Oxxxx” (dove xxxx è il numero di un
programma residente in memoria diverso da quello che si desidera
editare), e premere il tasto cursore giù (freccia giù) del pannello MDI. Il
numero “O” visualizzato nella parte alta dello schermo sarà sostituito
da quello introdotto.

O0001
MANUAL GUIDE 0i
V1.000

INTRODURRE N.PROGR. DA EDITARE


SE IL PROGRAMMA NON ESISTE,
VERRA’ CREATO.

ACCERTARSI CHE IL PROGRAMMA


NON SIA QUELLO ATTIVO NEL CNC.

NUM=

Se il programma da editare è attivo nel CNC, compare un messaggio di


avvertimento che ne informa l'operatore. Premere il tasto software
"freccia sinistra" per ritornare alla schermata principale del software,
poi introdurre il numero del programma che si desidera creare o editare.

- 640-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.3.2 Avvio

La schermata MANUAL GUIDE 0i può essere richiamato in qualsiasi


momento premendo il pulsante “CUSTOM” del pannello MDI. Su
questa schermata l'operatore può introdurre il numero del programma
che intende creare o editare.

EDITAZ.STESSO PROGRAMMA IN
CNC E MANUAL GUIDE 0I
CAMBIARE PROGRAMMA SELEZIONA-
TO NEL CNC.

SOFTKEY SX PER PAGINA PRINC.

- 641-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.3.3 Creazione di un nuovo programma pezzo

Per creare un nuovo programma pezzo, introdurne il numero sulla


schermata principale di MANUAL GUIDE 0i. Se il sistema non
visualizza un avvertimento, compare la schermata di edit di MANUAL
GUIDE 0i sul quale è visualizzato il numero di programma richiesto ed
è possibile iniziare l'editazione. La schermata di edit di MANUAL
GUIDE 0i non deve essere confuso con l'editor CNC nativo. Per
confrontare i due schermi, premere il tasto “PROG” del pannello MDI.
Per quanto la schermata visualizzato in questo modo assomigli alla
schermata di edit di MANUAL GUIDE 0i, è facile notare che esso non
contiene le stesse informazioni. Ritornare alla schermata di edit di
MANUAL GUIDE 0i premendo il tasto “CUSTOM” del pannello
MDI.
O0015 ;

[PROCES][COD. G][COD. M][CICLO][CONTOR]

Mediante questa schermata, l'operatore può sviluppare un programma


pezzo introducendo direttamente i comandi necessari o ricorrendo ai
quattro tasti software visualizzati. Questi tasti software forniscono una
guida in forma testuale o grafica che facilita lo sviluppo del programma
pezzo.

Per introdurre i dati direttamente nell'editor, portare il cursore nella


posizione in cui essi devono essere inseriti. Notare che l'editor inserisce
i nuovi dati "dopo" la posizione attuale del cursore. Immediatamente
dopo la creazione di un nuovo programma, il cursore dovrebbe essere
esattamente sul carattere di fine blocco (EOB), indicato da un ";". I
nuovi dati verranno quindi inseriti dopo l'EOB, iniziando una nuova
riga del programma. Prima di proseguire è bene accertarsi di aver
compreso a fondo come l'editor inserisce nel programma in editazione i
nuovi dati.

Supponiamo di dover inserire il testo “M3S500;” nel nuovo


programma. Dovremo innanzitutto controllare che il cursore sia
posizionato sul ";" che si trova sulla stessa riga del numero programma,
poi digiteremo “M3 S500[EOB]” (dove [EOB] non è la stringa “EOB,”
ma il tasto EOB del pannello MDI). Nella riga di buffer dell'editor
comparirà ora la stringa di caratteri “>M3S500;”. Per inserire una
nuova riga nel programma pezzo, premere il tasto “INSERT” del
pannello MDI. Il nuovo comando viene inserito ed il cursore si
posiziona sulla nuova riga.

- 642-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

O0015 ;
M3 500;
%

[PROCES][COD. G][COD. M][CICLO][CONTOR]

L'operatore può continuare ad introdurre direttamente le istruzioni del


programma, oppure può utilizzare i cinque tasti software per lo
sviluppo interattivo del programma. Durante l'editazione di un
programma, tutte le modifiche si eseguono direttamente nella memoria
programmi pezzo. Per uscire dal processo di editazione, premere il
tasto software di estrema sinistra sul video (questo tasto viene anche
detto tasto software "Freccia sinistra". Questo riporta l'operatore alla
schermata principale di MANUAL GUIDE 0i (la schermata "iniziale").

Ora descriviamo brevemente il metodo di programmazione interattivo.

- 643-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.3.4 Guida alla definizione del processo

Abbiamo già visto che, dopo aver creato un nuovo programma pezzo /o
averne editato uno esistente), è possibile usare l'editor per introdurre le
istruzioni direttamente nella memoria programmi pezzo. Di per sè,
questo non offre vantaggi reali rispetto all'editor nativo del CNC.
Tuttavia, MANUAL GUIDE 0i dispone di cinque tasti software, che
permettono all'operatore di richiedere un'assistenza supplementare
durante lo sviluppo del programma. Questi tasti di assistenza facilitano
molto la programmazione pezzo.

IMFORM. DI CTRL DEL PROCESSO

-- AVANZ -- F=
--MANDRINO-- DIR=
S=
--REFRIG-- CLT=
--CODICE T-- T=

INTROD. VEL.MANDRINO DESIDERATA


0 ~ 3000
NUM=

[PROCES][ ][ ][CANCEL][ACCETT]

Consideriamo per primo il tasto “Assistenza processo”. Su questa


schermata l'operatore può specificare le caratteristiche del processo che
sarà controllato dal programma pezzo. Mediante i tasti cursore del
pannello MDI, l'operatore può posizionare il cursore sul campo che gli
interessa e quindi introdurre il dato relativo a quel campo. Alcuni campi
richiedono l'introduzione di un valore numerico, altri campi richiedono
una selezione operata con i tasti cursore destra/sinistra del pannello MDI.

Vediamo un esempio. Introdurremo nel programma pezzo le seguenti


informazioni:
Velocità di avanzamento: 0,3
Refrigerante: Flusso

Per prima cosa posizioniamo il cursore sul campo “AVANZAMENTO”


(il cursore è posizionato automaticamente su questo campo quando la
schermata di edit viene aperto per la prima volta). Poi digitiamo 0.3 sul
pannello MDI e premiamo il tasto “INPUT”. A questo punto il campo
dovrebbe contenere “0.3”. Per selezionare il tipo di refrigerante,
portiamo il cursore sul campo “REFRIGERANTE” (usando il tasto
freccia giù del pannello MDI), quindi premiamo il tasto di movimento
verso destra del cursore (tasto freccia destra del pannello MDI), finché
non compare "FLUSSO.” Benché questa specifica compaia già sullo
schermo, essa non è ancora stata inviata al programma pezzo. Per

- 644-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

aggiungerla al programma pezzo, occorre premere il tasto software


“ACCETT” sull'unità di visualizzazione. Il dato viene inserito nel
programma ed il cursore rimane nella posizione in cui era stato portato.

O0015 ;
F0.3.;
M7;
%

[PROCES][COD. G][COD. M][CICLO][CONTOR]

Per continuare lo sviluppo del programma, portiamo il cursore sulla


riga “M7”. Ora è possibile aggiungere nuovi dati al programma pezzo
attraverso l'editor o ricorrere ai tasti software di assistenza.

- 645-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.3.5 Guida dei codici G

Dopo aver inserito nel programma pezzo i dati di processo, è


normalmente necessario specificare i movimenti della macchina
utensile necessari per la lavorazione del pezzo. I movimenti della
macchina utensile vengono eseguiti mediante interpolazioni che
controllano gli spostamenti dell'utensile tra i punti specificati. Prima di
iniziare deve essere stabilito il sistema di coordinate che sarà utilizzato
dal CNC per determinare i movimenti degli assi. Se conosciamo i
codici G che permettono di impostare il sistema di coordinate del CNC,
possiamo semplicemente usare l'editor per aggiungere al programma
pezzo le informazioni necessarie. Ma, nel caso del nostro esempio, non
siamo certi di quale sia il codice G corretto.

Alla guida dei codici G, si accede premendo il tasto software “G


CODE” sull'unità di visualizzazione. Quando viene premuto questo
tasto compare il menu dei codici G. Questo menu elenca tutti i codici G
supportati dal sistema di controllo. Il menu è suddiviso in varie pagine e
nella parte superiore dello schermo compaiono il numero totale di
pagine ed il numero della pagina attualmente visualizzata.

GUIDA CODICI G 1 DI 7
G00 RAPIDO
G01 INTERPOLAZIONE LINEARE
G02 ARCO ORARIO
G03 ARCO ANTIORARIO
G04 SOSTA
G20 PROGRAMMAZIONE IN POLLICI
G21 PROGRAMMAZIONE IN MILLIMETRI
G22 FINE CORSA MEMORIZZATI ON
G23 FINE CORSA MEMORIZZATI OFF

CONTINUA. PREMERE TASTO PAG.


NUM=
INTROD. 21 PER GUIDA DI G21
[ ][ ][ ][ ][ ]

Per controllare la visualizzazione delle pagine della guida dei codici G,


l'operatore può utilizzare i tasti pagina del pannello MDI. Le pagine
della guida scorrono con continuità: se si tenta di andare oltre l'ultima
pagina si ritorna alla prima, e se si tenta di retrocedere oltre la prima
pagina si va all'ultima.

Dato che stiamo cercando le informazioni relative all'impostazione del


sistema di coordinate, procederemo lungo le pagine della guida fino a
trovare qualcosa che si riferisca a questo argomento. Dalla guida
possiamo vedere che G01 si usa per i movimenti lineari in avanzamento
di lavoro. Se digitiamo “01” e premiamo il tasto “INPUT” del pannello
MDI, compare la descrizione di G01. I due tasti software di questa
pagina controllano le informazioni che vengono visualizzate per questo
argomento.

- 646-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

G01 INTERPOLAZIONE LINEARE


G01 MUOVE GLI ASSI CON L’AVANZAMENTO
PROGRAMMATO SUL PUNTO SPECIFICATO
DALLE QUOTE PROGRAMMATE.

[TESTO ][ GRAF. ][ ][ ][ ]

Quando la pagina viene aperta per la prima volta, compare la guida in


formato testuale. Quando l'operatore preme il tasto software “GRAF.”,
compaiono le eventuali informazioni in formato grafico relative allo
stesso argomento. Ciò permette all'operatore di verificare che
l'argomento selezionato corrisponda effettivamente alle informazioni
di cui ha bisogno.
G01 INTERPOLAZIONE LINEARE

X Z

ESEMPIO DI G01
INIZIO A X0.0 Z0.0 PNT INIZIALE
MOV. LINEARE A X100. Z100.0 AVANZ: F0.5
G01 X100. Z100.0 F0.5

[TESTO ][ GRAF. ] [ ][ ][ ]

NOTA
Alcuni codici G sono privi di supporto grafico per la
guida. In questi casi, quando viene premuto il tasto
software “GRAF.” la schermata grafica non viene
visualizzato.

L'operatore può ritornare all'editor premendo il tasto software "Freccia


sinistra" sull'unità di visualizzazione, o introdurre direttamente i dati
necessari sulla schermata della guida. Per inserire i dati sulla schermata
della guida, l'operatore deve semplicemente digitare il comando e
premere il tasto “INSER.” del pannello MDI. Supponiamo di voler
muovere gli assi X e Z in lavoro sulla quota 1.0 con un movimento
lineare. Dato che abbiamo verificato che G01 è, di fatto, il comando da

- 647-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

specificare, digiteremo “G01X1.Z1.[EOB]” (dove “EOB” è il tasto di


fine blocco sul pannello MDI), e premeremo il tasto “INSERT” del
pannello MDI. Dopo l'inserimento di questa riga di codice nel
programma pezzo ricomparirà l'editor, nel quale figurerà il nuovo
comando. Per continuare lo sviluppo del programma, portiamo il
cursore sul blocco G01X1.Z1.

O0015 ;
F300.;
M7;
G01X1.Z1.;
%

[PROCES][COD. G][COD. M][CICLO][CONTOR]

Con il metodo appena descritto possono essere introdotti comandi quali


l'interpolazione, la selezione del piano e la commutazione del modo.
Non dimenticare di premere il tasto “INSER.” del pannello MDI per
trasferire al programma pezzo le informazioni contenute nel buffer. Se
non viene premuto questo tasto, le informazioni contenute nel buffer
vengono perse.

- 648-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.3.6 Guida dei codici M

I codici M sono utilizzati dal CNC per chiedere l'esecuzione di processi


ausiliari della macchina utensile, Un esempio è costituito dal comando
di arresto della macchina alla fine del programma pezzo. Proprio come
i comandi che abbiamo visto finora, l'operatore può inserire i codici M
direttamente nel programma pezzo usando l'editor, oppure può
ricorrere alla guida dei codici M. Alla guida dei codici M, si accede
premendo il tasto software "COD. M" sull'unità di visualizzazione.
Quando viene premuto questo tasto compare il menu dei codici M.

GUIDA CODICI M 1 DI 3
M00 ARRESTO PROGRAMMA
M01 ARRESTO OPZIONALE
M02 M02 FINE PROGRAMMA
M03 ROT.MANDRINO IN SENSO ORARIO
M04 ROT.MANDRINO IN SENSO ANTIORARIO
M05 ARRESTO MANDRINO
M06 CAMBIO UTENSILE
M07 REFRIGERANTE A GETTO
M08 REFRIGERANTE A NEBBIA

CONTINUA. PREMERE TASTO PAG.


NUM=
INTROD 30 PER GUIDA DI M30
[ ][ ][ ][ ][ ]

Il formato del menu dei codici M è simile a quello del menu dei codici
G. Nella parte superiore dello schermo compaiono il numero totale di
pagine ed il numero della pagina attualmente visualizzata.Anche la
manipolazione del menu dei codici M è simile a quella del menu dei
codici G. L'operatore controlla la visualizzazione delle pagine
mediante i tasti pagina su/giù del pannello MDI. Anche questo menu è
circolare, nel senso che se si tenta di andare oltre l'ultima pagina si
ritorna alla prima e viceversa.

Nel nostro esempio, vogliamo inserire un processo opzionale nel nostro


programma pezzo. Di conseguenza, faremo scorrere le pagine del menu
fino a trovare il processo che ci interessa. La prima pagina del menu
contiene la riga “M01 ARRESTO OPZIONALE”. Se digitiamo “1” e
premiamo il tasto “INPUT” del pannello MDI, compare la descrizione
di questo codice M. Notiamo che il tasto software “GRAF.” è
opacizzato per indicare che non è disponibile.

- 649-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

M01 ARRESTO OPZIONALE


M01 ferma l’esecuzione del programma
pezzo solo se è attiva la funzione ARRE-
STO OPZIONALE. (Normalmente, è
un pulsante del pannello operatore.
Se la funzione è attiva, per continuare
si deve premere il pulsante
cycle start.

[TESTO ][GRAF. ][ ][ ][ ]

Come nel caso del menu dei codici G, possiamo ritornare all'editor o
digitare il comando su questa pagina. Per il nostro esempio, digiteremo
“M01[EOB]” e premeremo il tasto “INSER.” del pannello MDI per
inserire questa istruzione nel programma pezzo. Inoltre posizioneremo
il cursore sul blocco “M01;” per prepararci ad introdurre una nuova
istruzione del programma.

O0015 ;
F300.;
M7;
G01X1.Z1.;
M01;
%

[PROCES][COD. G][COD. M][CICLO][CONTOR]

- 650-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.4 LAVORAZIONE MEDIANTE CICLI FISSI

MANUAL GUIDE 0i utilizza la “lavorazione mediante cicli fissi”, che


permette all'operatore di programmare i cicli fissi. Questi cicli fissi
mettono a disposizione dell'operatore i seguenti tipi di lavorazione.

Foratura su tornio
G1100 Centratura
G1101 Foratura
Blocchi del tipo
G1102 Maschiatura
di lavorazione
G1103 Alesatura
G1104 Barenatura
Asportazione di materiale in tornitura
G1120 Sgrossatura esterna
G1121 Sgrossatura interna
Blocchi del tipo G1122 Sgrossatura frontale
di lavorazione G1123 Finitura esterna
G1124 Finitura interna
G1125 Finitura frontale
G1400 Punto iniziale
G1401 Linea
Blocchi della
G1402 Arco orario
figura
G1403 Arco antiorario
G1406 Fine della figura
Esecuzione gole in tornitura
G1130 Sgrossatura esterna
Blocchi del tipo G1132 Sgrossatura frontale
di lavorazione G1133 Finitura esterna
G1135 Finitura frontale
Blocchi della G1460 Forma normale
figura G1461 Forma trapezoidale
Filettatura
Blocchi del tipo G1140 Filettatura esterna
di lavorazione G1141 Filettatura interna
Blocchi della
G1450 Punto iniziale e punto finale
figura

- 651-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.4.1 Operazioni

Per usare la “lavorazione mediante cicli fissi” premere il tasto software


“CYCLE” sull'unità di visualizzazione. Comparirà il menu dei cicli fissi.
Questo menu elenca tutti i cicli fissi supportati da MANUAL GUIDE 0i.
Il menu è suddiviso in varie pagine e nella parte superiore dello schermo
compaiono il numero totale di pagine ed il numero della pagina
attualmente visualizzata.
Per controllare la visualizzazione delle pagine del menu dei cicli fissi,
l'operatore può utilizzare i tasti pagina del pannello MDI. Le pagine del
menu scorrono con continuità: se si tenta di andare oltre l'ultima pagina si
ritorna alla prima, e se si tenta di retrocedere oltre la prima pagina si va
all'ultima.

Se si digita il numero di un codice G visualizzato nel menu e si preme il


tasto “INPUT” del pannello MDI, compare la guida del ciclo fisso
selezionato.

Il formato di questa guida è simile a quello della guida del processo. Su


questa schermata è possibile introdurre i dati del ciclo fisso desiderato.
Quando viene visualizzata per la prima volta, la maschera presenta il
ciclo fisso richiesto. Per il nostro esempio, introdurremo i dati del ciclo
fisso G1000.

Se portiamo il cursore sul campo “F=”, ci verrà richiesto di introdurre la


velocità di avanzamento per il ciclo fisso. Impostiamo questo dato
introducendo “50” e premendo il tasto “INPUT” del pannello MDI. La
velocità di avanzamento sarà ora impostata a “50.00”. Impostiamo gli
altri dati allo stesso modo.

W=1 : TIPO DI LAVORAZIONE (NESSUNA SOSTA)


C = 5.000 : DISTANZA DI SICUREZZA
I=1 : RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO (RITORNO
AL PUNTO INIZIALE)
F = 50.0 : AVANZAMENTO
P = 50 : DURATA DELLA SOSTA (in millisecondi)

Mentre introduciamo i dati, notiamo che nella guida grafica l'indirizzo


corrispondente al dato introdotto lampeggia. Questo permette
all'operatore di controllare il procedere dell'operazione.

Per inserire il ciclo fisso nel programma pezzo, premere il tasto software
“ACCETT” sull'unità di visualizzazione. Nell'editor comparirà la nuova
riga “G1000 W1. C10. I1. F50. P50. ;”. Abbiamo così aggiunto al
programma pezzo un blocco molto complesso senza neppure sapere
come si programma un ciclo fisso.

Quando sulla schermata dell'editor viene premuto il tasto software più a


destra, compare il tasto software “EDIT”. Questo tasto permette di
visualizzare la maschera per l'introduzione dei dati del ciclo fisso
corrispondente, sulla quale è possibile cambiare il valore visualizzato

- 652-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

digitando un nuovo valore e premendo “INPUT.” Quando viene premuto


il tasto software “ACCETT”, il blocco originale del ciclo fisso viene
sostituito dal nuovo blocco.

I cicli fissi forniti da MANUAL GUIDE 0i sono configurati come una


copia formata da un blocco che specifica il tipo di lavorazione e da un
blocco della figura. Dopo aver introdotto il blocco del tipo di
lavorazione, come G1130, premere “CICLO” e selezionare il codice G
del blocco della figura, da G1460 a G1461. Ad esempio, la
programmazione di un ciclo fisso si specifica come segue:

G1130 F0.2 E15. Q2.5 H1. K1. W1. ;


G460 X50. Z-50. U50. D15. W15. ;

NOTA
I cicli fissi di MANUAL GUIDE 0i devono essere
specificati con una copia formata da un blocco del
tipo di lavorazione e da un blocco della figura.
Per ciascun blocco del tipo di lavorazione può essere
specificato un solo blocco della figura.

- 653-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso

1.4.2.1 Blocchi del tipo di lavorazione per la foratura su tornio

Centratura : G1100
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)

Foratura : G1101
Dato Commento
W TIPO DI LAVORAZIONE 1 : Foratura
2 : Foratura a tratti
4 : Foratura a tratti ad alta velocità
F AVANZAMENTO Profondità di passata
Q PROFONDITA’ DI TAGLIO Profondità di passata
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)

Maschiatura : G1102
Dato Commento
W TIPO DI LAVORAZIONE 1 : Maschiatura normale
2 : Maschiatura inversa
3 : Maschiatura rigida
4 : Maschiatura rigida inversa
F PASSO Passo
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)

Alesatura : G1103
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
Q LUNGHEZZA TAGLIENTE Lunghezza del tagliente dell'alesatore sul lato di
inizio taglio
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)

Barenatura : G1104
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
Q TRASLAZIONE Traslazione dell'utensile per il ritorno dalla
barenatura (valore positivo)
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)

- 654-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.4.2.2 Blocchi del tipo di lavorazione per l'asportazione di materiale


in tornitura

Sgrossatura esterna barra : G1120


Sgrossatura interna barra : G1121
Sgrossatura frontale : G1122
Dato Commento
P DIREZIONE TAGLIO 1 : Direzione normale (dalla facciata al mandrino)
2 : Direzione inversa (dal mandrino alla facciata)
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
H SOVRAM. FINITURA X Sovrametallo per la finitura sull'asse X (diametro)
K SOVRAM. FINITURA Z Sovrametallo per la finitura sull'asse Z (raggio)
Q PRIMA PROF. DI TAGLIO Profondità della prima passata di sgrossatura (dia.)
E DISTANZA ALLONTAN. Movimento in X (nella lavorazione interna/esterna :
diametro) o in Z (nella lavorazione frontale : raggio)
per il ritiro dell'utensile dopo il taglio.
W TIPO ALLONTANAMENTO Tipo di allontanamento dopo una sgrossatura.
1 : Standard
Dopo il taglio l'utensile si ritira lungo il profilo finale
2 : Rapido
L'utensile si ritira immediatamente dopo il taglio.
I SOVRAM. SU FACCIATA Sovrametallo sulla facciata del pezzo (raggio)
J VARIAZIONE Rapporto tra la profondità di taglio di una passata e
PROFONDITA’ DI TAGLIO quella specificata con Q.
U PROF. MIN. DI TAGLIO Limite minimo della profondità di taglio (diametro)
V ANGOLO TAGLIENTE Angolo del tagliente. Se è specificato un valore
minore di 90 gradi, viene eseguita automaticamente
la compensazione del tagliente.
A ANGOLO UTENSILE Angolo dell'utensile Se come figura del profilo è stata
specificata una tasca, viene eseguita
automaticamente la compensazione posteriore.

1.4.2.3 Blocchi del tipo di lavorazione per la tornitura di finitura

Finitura esterna barra : G1123


Finitura interna barra : G1124
Finitura frontale : G1125
Dato Commento
P DIREZIONE TAGLIO 1 : Direzione normale (dalla facciata al mandrino)
2 : Direzione inversa (dal mandrino alla facciata)
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
E DISTANZA ALLONTAN. Movimento lungo l'asse X (nella lavorazione
interna/esterna : diametro) o lungo l'asse Z (nella
lavorazione frontale : raggio) per il ritiro dell'utensile
dopo il taglio.
V ANGOLO TAGLIENTE Angolo del tagliente. Se è specificato un valore
minore di 90 gradi, viene eseguita automaticamente
la compensazione del tagliente.
A ANGOLO UTENSILE Angolo dell'utensile Se come figura del profilo è stata
specificata una tasca, viene eseguita
automaticamente la compensazione posteriore.

- 655-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.4.2.4 Blocco della figura per la sgrossatura e per la finitura

NOTA
1 Esistono due metodi di introduzione del blocco della figura
per i cicli di asportazione di materiale.
Il primo usa la programmazione di profili descritta nel capitolo
1.5: l’operatore specifica figure a forma libera mediante linee
ed archi e sfrutta le potenti funzioni di calcolo del profilo
fornite dal software. Al modo programmazione di profili si
accede premendo il tasto software [CONTOR] sulla
schermata del menu dei codici G dei blocchi delle figure.
Il secondo comporta l'introduzione del blocco della figura
selezionando direttamente il codice G corrispondente. In
questo caso, per ogni blocco della figura devono essere
introdotte le coordinate del punto finale ed altre informazioni.
Non è possibile utilizzare le funzioni di calcolo del profilo.
2 I blocchi della figura usati per un blocco di lavorazione
possono essere sostituiti da un sottoprogramma. In questo il
sottoprogramma conterrà solo i blocchi della figura ed il
blocco di ritorno (M99). Al posto dei blocchi della figura, si
specificherà il comando M98 Pxxxx (n. sottoprogramma).
La programmazione di profili permette di creare automatica-
mente questo sottoprogramma ed il blocco che lo richiama.
Per i dettagli, riferirsi alla sezione 1.5.

Inizio : G1400
Dato Commento
X PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale della figura
Z PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale della figura

Linea : G1401
Dato Commento
X PUNTO FINALE X Coordinata X del punto finale della figura
Z PUNTO FINALE Z Coordinata Z del punto finale della figura
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento per la finitura.

Arco orario : G1402


Arco antiorario : G1403
Dato Commento
X PUNTO FINALE X Coordinata X del punto finale della figura
Z PUNTO FINALE Z Coordinata Z del punto finale della figura
R RAGGIO Raggio dell'arco
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento per la finitura.

Fine della figura : G1406


Questo blocco non ha dati, ma deve essere l’ultimo dei blocchi della
figura introdotti immediatamente dopo il blocco del tipo di
lavorazione.

- 656-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.4.2.5 Blocchi del tipo di lavorazione per la sgrossatura gole in


tornitura

Sgrossatura gole esterne : G1130


Sgrossatura gole frontali : G1132
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
E LARGHEZZA UTENSILE Larghezza del bordo tagliente dell'utensile (raggio)
Q PROFONDITA’ DI TAGLIO Profondità di passata (esterno/interno : diametro.
facciata : (raggio)
R SOSTA Durata della sosta sul fondo della gola in msec.
H SOVRAM. FINITURA X Sovrametallo per la finitura sull'asse X (diametro)
K SOVRAM. FINITURA Z Sovrametallo per la finitura sull'asse Z (raggio)
W METODO DI TAGLIO Sequenza di taglio della gola
1 : Unidirezionale
Lavorazione dalla facciata del pezzo verso il
mandrino
2: Bidirezionale
Inizialmente viene tagliato il centro della gola, poi la
lavorazione viene eseguita alternativamente verso la
facciata del pezzo e verso il mandrino.
J VARIAZIONE Rapporto tra la profondità di taglio di una passata e
PROFONDITA’ DI TAGLIO quella specificata con Q.
U PROF. MIN. DI TAGLIO Limite minimo della profondità di taglio (diametro)

1.4.2.6 Blocchi del tipo di lavorazione per la finitura gole in tornitura

Finitura gole esterne : G1133


Finitura gole frontali : G1134
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
E LARGHEZZA UTENSILE Larghezza del bordo tagliente dell'utensile (raggio)
W METODO DI TAGLIO Sequenza di taglio della gola
1 : Unidirezionale
Lavorazione dalla facciata del pezzo verso il
mandrino
2: Bidirezionale
Inizialmente viene tagliato il centro della gola, poi la
lavorazione viene eseguita alternativamente verso la
facciata del pezzo e verso il mandrino.

- 657-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.4.2.7 Blocco della figura per l'esecuzione gole in tornitura

Gola normale : G1460


Dato Commento
C ENTITA’ SMUSSO Entità dello smusso della gola (raggio)
X PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale della gola
Z PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale della gola
U PUNTO FINALE Coordinata X o Z del punto finale della gola. Questo
(ASSE X/Z) dato è necessario se la profondità della gola è
diversa. Se non è specificato, la gola ha la stessa
profondità al punto iniziale ed al punto finale. La
coordinata X si utilizza per le gole esterne e la
coordinata Z è utilizzata per le gole frontali.
D PROFONDITA’ GOLA Profondità della gola da lavorare (raggio)
W LARGHEZZA GOLA Larghezza della gola da lavorare (raggio)
M NUMERO DI GOLE Numero delle gole, se devono essere lavorate più
gole equidistanti.
Y PASSO Distanza tra le gole se devono essere lavorate più
gole. Se viene introdotto un valore negativo, le gole
saranno posizionate dalla facciata del pezzo verso il
mandrino. Se il valore è positivo, la direzione è
invertita. (raggio)

Gola trapezoidale : G1461


Dato Commento
X PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale
Z PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale
A PUNTO FINALE 1 (X) Coordinata X della prima linea dal punto iniziale
B PUNTO FINALE 1 (Z) Coordinata Z della prima linea dal punto iniziale
C RACCORDO 1 Raggio del raccordo sul punto finale della linea 1
D SMUSSO 1 Entità dello smusso sul punto finale della linea 1
E PUNTO FINALE 2 (X) Coordinata X della linea 2 dal primo punto finale
F PUNTO FINALE 2 (Z) Coordinata Z della linea 2 dal primo punto finale
H RACCORDO 2 Raggio del raccordo sul punto finale della linea 2
I SMUSSO 2 Entità dello smusso sul punto finale della linea 2
J PUNTO FINALE 3 (X) Coordinata X della linea 3 dal secondo punto finale
K PUNTO FINALE 3 (Z) Coordinata Z della linea 3 dal secondo punto finale
L RACCORDO 3 Raggio del raccordo sul punto finale della linea 3
T SMUSSO 3 Entità dello smusso sul punto finale della linea 3
P PUNTO FINALE 4 (X) Coordinata X della linea 4 dal terzo punto finale
Q PUNTO FINALE 4 (Z) Coordinata Z della linea 4 dal terzo punto finale
R RACCORDO 4 Raggio del raccordo sul punto finale della linea 4
S SMUSSO 4 Entità dello smusso sul punto finale della linea 4
V PUNTO FINALE (X) Coordinata X della linea 5 dal quarto punto finale
W PUNTO FINALE (Z) Coordinata Z della linea 5 dal quarto punto finale
M NUMERO DI GOLE Numero delle gole, se devono essere lavorate più
gole equidistanti.
Y PASSO Distanza tra le gole se devono essere lavorate più
gole. Se viene introdotto un valore negativo, le gole
saranno posizionate dalla facciata del pezzo verso il
mandrino. Se il valore è positivo, la direzione è
invertita.

- 658-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

NOTA
Se per un punto sono specificati contemporanea-
mente i dati del raccordo e dello smusso, viene
utilizzato il dato del raccordo e il dato dello smusso
viene ignorato.

1.4.2.8 Blocco del tipo di lavorazione per la filettatura

Filettatura : G1140
Dato Commento
Q PROFONDITA’ DI TAGLIO Profondità di taglio della prima passata (diametro)
J NUMERO DI PASSATE Numero di ripetizioni della filettatura, comprese le
passate di finitura
W METODO DI TAGLIO 1 : Taglio con un solo lato; asportazione di materiale
costante
2 : Taglio con ambo i lati; asportazione di materiale
costante
3 : Taglio diritto; asportazione di materiale costante
4 : Taglio con un solo lato; profondità di taglio
costante
5 : Taglio con ambo i lati; profondità di taglio costante
6 : Taglio diritto; profondità di taglio costante
L PASSATE DI FINITURA Numero delle passate di finitura da eseguire
H SOVRAM. FINITURA Sovrametallo per la finitura (diametro)
C DIST. DI SICUREZZA X Distanza di sicurezza lungo l'asse X per la filettatura
(diametro)
M DIST. DI SICUREZZA Z Distanza di sicurezza lungo l'asse Z per la filettatura,
corrisponde alla distanza richiesta dal mandrino per
raggiungere una velocità stabile (raggio)
A ANGOLO UTENSILE Angolo della punta dell'utensile, usato solo per la
filettatura generica.

NOTA
Se si specificano contemporaneamente sia la
profondità di taglio sia il numero di passate, viene
utilizzata la profondità di taglio e il numero di passate
viene ignorato.

- 659-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.4.2.9 Blocco della figura per la filettatura

Figura della filettatura : G1450


Dato Commento
R TIPO DI FILETTATURA 1 : Filettatura generica
2 : Filettatura metrica
3 : Filettatura unificata
4 : Filettatura GAS esterna
5 : Filettatura GAS interna
L PASSO Passo del filetto. L'incremento minimo è 0.0001mm o
0.000001pollici.
Questo dato è utilizzato per la filettatura generica,
metrica e GAS.
N NUMERO DI FILETTI PER Numero di filetti per pollice. L'incremento minimo di
POLLICE immissione è 0.1.
Questo dato è utilizzato solo per la filettatura
unificata.
H ALTEZZA DEL FILETTO Altezza del filetto (raggio)
P NUMERO DI PRINCIPI Numero di principi per la filettatura a più principi
X PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale della filettatura
Z PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale della filettatura
A PUNTO FINALE 1 (X) Coordinata X del primo punto finale della filettatura
B PUNTO FINALE 1 (Z) Coordinata Z del primo punto finale della filettatura
C PUNTO FINALE 2 (X) Coordinata X del secondo punto finale della filettatura
continua
D PUNTO FINALE 2 (Z) Coordinata Z del secondo punto finale della filettatura
continua
E PUNTO FINALE 3 (X) Coordinata X del terzo punto finale della filettatura
continua
F PUNTO FINALE 3 (Z) Coordinata Z del terzo punto finale della filettatura
continua
I PUNTO FINALE 4 (X) Coordinata X del quarto punto finale della filettatura
continua
J PUNTO FINALE 4 (Z) Coordinata Z del quarto punto finale della filettatura
continua
Q PUNTO FINALE 5 (X) Coordinata X del quinto punto finale della filettatura
continua
S PUNTO FINALE 5 (Z) Coordinata Z del quinto punto finale della filettatura
continua
V PUNTO FINALE 6 (X) Coordinata X del sesto punto finale della filettatura
continua
W PUNTO FINALE 6 (Z) Coordinata Z del sesto punto finale della filettatura
continua

NOTA
I punti finali da 2 a 6 sono utilizzati colo per la
filettatura continua quando è selezionata la filettatura
generica.
Per la filettatura metrica, unificata o GAS è
disponibile solo il punto finale 1.

- 660-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5 PROGRAMMAZIONE DEL PROFILO

MANUAL GUIDE 0i offre anche la “programmazione del profilo”,


mediante la quale l'operatore può introdurre le figure, linee ed archi,
che costituiscono un profilo. La “programmazione del profilo” offre
potenti funzioni di calcolo dei profili, quali la possibilità di avere fino a
10 blocchi pendenti (non completamente definiti) e 11 tipi di calcoli
ausiliari.
Nella “programmazione del profilo”, può introdurre un profilo
costituito da linee ed archi. Questi elementi del profilo possono essere
convertiti in un programma ISO standard che segue il profilo
(G01/G02/G03) o in blocchi di dati della figura per il ciclo di
asportazione di materiale, come G1400/G1401/G1402/G1403/G1406.
Il tipo di blocchi da generare viene selezionato dall'operatore. Per i
dettagli, riferirsi al capitolo successivo.
Durante l'introduzione di un profilo è possibile utilizzare calcoli
ausiliari (diversi dal calcolo del punto di intersezione) per ottenere le
coordinate del punto finale di un elemento del profilo.

NOTA
Nella programmazione di un profilo possono essere
specificati fino a 40 elementi del profilo.

- 661-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.1 Procedure per la programmazione del profilo

1.5.1.1 Richiamo della schermata per la programmazione del profilo

Per creare un programma con G01/G02/G03, premere [CONTUR]


sulla schermata programma di MANUAL GUIDE 0i.
O0015 ;

[PROCES] [COD. G] [COD. M] [CICLO] [CONTOR]

Per introdurre i blocchi della figura per il ciclo di asportazione di


materiale, premere [CONTOR] sulla schermata del menu delle figure
del ciclo.

MENU DEI CICLI DI LAVORAZIONE 2 DI 5


*G1400 INIZIO
*G1401 LINEA
*G1402 ARCO (ORARIO)
*G1403 ARCO (ANTIORARIO)
*G1404 FINE FIGURA

* FIGURA CONTORNO - PREMERE [CONTOR]

CONTINUA. PREMERE TASTO PAG.


INTROD. 1XXX PER GUIDA DI G1XXX

[ ] [ ] [ ] [ ] [CONTOR]

In ambedue i casi comparirà la schermata iniziale della


programmazione del profilo

NOTA
I blocchi della figura per il ciclo di asportazione del
materiale possono essere introdotti immediatamente
dopo il blocco del tipo di lavorazione, oppure
possono essere introdotti come sottoprogramma.
Il secondo metodo è utile quando lo stesso profilo è
utilizzato sia per la sgrossatura che per la finitura.
Dopo aver introdotto i blocchi della figura come
sottoprogramma per la sgrossatura, è possibile
specificare semplicemente un blocco di richiamo del
sottoprogramma come M98 Pxxxx.
Per i dettagli riferirsi al capitolo 1.5.1.5 “Conversione
in programma NC”.

- 662-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.1.2 Selezione del metodo di editazione del programma del profilo

Quando viene premuto “CONTOR” compare la schermata iniziale


della programmazione del profilo.
L'operatore può scegliere tra la creazione di un nuovo programma e
l'editazione di un programma esistente.

Se si desidera creare un nuovo programma, premere [NUOVO]. Per


editare un programma esistente, premere [EDIT].

SELEZ. METODO EDITAZIONE PRG PROFILO

PRG PROFILO ESISTENTE.


[NUOVO]: CREA NUOVO PROGRAMMA.
[EDIT]: EDITA PROGR. ESISTENTE.

[ NUOVO ] [ EDIT ] [ ] [ ] [ ]

NOTA
Nella programmazione del profilo deve essere
allocata un'area di lavoro che conterrà un
programma NC temporaneo. Il numero di questo
programma temporaneo si imposta assegnando un
valore diverso da 0 al parametro N. 9330. In questo
manuale tutte le spiegazioni assumono che sia
impostato 9999.
Se nella memoria del CNC è già registrato un
programma con questo numero, all'inizio della
programmazione del profilo compare il seguente
messaggio di avvertimento.

CONF. CANCELLAZIONE PROGR. SELEZIONATO

PROGRAMMA ESIST. -> O9999


IL PROGRAMMA SARA CANCELLATO.
CONTINUARE PROGRAMMAZIONE PROFILO?

[CONT. ] [ ESCI ] [ ] [ ] [ ]

NOTA
Se il programma è utilizzato per altri scopi, premere
[ESCI] per uscire dalla programmazione del profilo,
cambiare il valore del parametro N. 9330, e
ricominciare.

- 663-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.1.3 Programmazione del profilo

Punto iniziale
Quando viene selezionata la creazione di un nuovo programma
compare per prima la schermata per la specifica del punto iniziale.
Dato Commento
PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale del profilo
PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale del profilo
METODO AVANZ. Tipo di movimento verso il punto iniziale
(Nessun codice G/G00/G01)
VELOC. AVANZ Selezione della velocità di avanzamento in G01

[AUS.] : Seleziona la schermata dei calcoli ausiliari. Il risultato


del calcolo sarà impostato nelle coordinate del punto
iniziale.
[COMPEN] : Seleziona la schermata di impostazione della
compensazione raggio utensile. (Disponibile solo se il
parametro N. 9341#5(DCD) è 1)
[OK] : Fissa i dati del punto iniziale e li registra in memoria.
[ESCI] : Annulla l'introduzione del punto iniziale ed esce dalla
programmazione del profilo.

NOTA
Se il parametro N. 9342#2(STP) è 1, il commento del
punto iniziale diventa "PUNTO AVVICIN.".

Compensazione
Se sulla schermata del punto iniziale o su quello di una linea ad esso
successiva viene premuto il tasto software [COMPEN], compare la
schermata di impostazione della compensazione raggio utensile.
IMPOST. COMPENSAZ. R UTENS.

TIPO COMP. : NESSUNO

[NESSUN] [ G41 ] [ G42 ] [ G40 ] [RITORN]

[NESSUN] : Non viene dato il comando della compensazione raggio


utensile.
[G41] : Viene dato il comando G41
[G42] : Viene dato il comando G42
[G40] : Viene dato il comando G40 per cancellare la
compensazione
[RITORN] : Ritorna alla schermata precedente, punto iniziale o linea

Se è necessario, introdurre il numero del correttore. Altrimenti lasciare


il campo in bianco.
Dopo aver introdotto i dati necessari premere [RITORN] per tornare
alla schermata precedente.
Poi introdurre gli altri dati o modificare i dati della figura e
memorizzarli premendo [OK].

- 664-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

Quando vengono selezionati G41 o G42, compare il campo “N.


CORRETT.”. Introdurre il numero di correttore appropriato.

NOTA
Il suddetto campo del numero di correttore può
essere cancellato mettendo a 1 il bit 5 (DCD) del
parametro N. 9341.

Selezione del tipo di elemento del profilo


Durante la programmazione del profilo, sono visualizzati i seguenti
tasti software per la selezione degli elementi del profilo o altri tasti
software operativi. Su questa schermata è possibile specificare gli
elementi del profilo.

[ LINEA ][ARCO ][ARCO ][RACCOR][SMUSSO]

Quando viene premuto il tasto software di estrema destra, compaiono i


tasti software successivi.

[MODIF.][RICALC][GRAF. ][CNV NC][ STOP ]

[LINEA] : Seleziona una linea


[ARCO ] : Seleziona un arco orario
[ARCO ] : Seleziona un arco antiorario
[RACCOR] : Seleziona un raccordo
[SMUSSO] : Seleziona uno smusso
[MODIF.] : Viene visualizzato un schermo di introduzione dati per
ciascuna figura e può essere usato per modificare i dati
precedentemente introdotti.
[RICALC] : Viene rieseguito il calcolo dell'intero profilo. Questo
tasto deve essere sempre premuto dopo la modifica di
una parte degli elementi del profilo o dopo aver inserito
un altro elemento.
[GRAF.] : Viene visualizzata la rappresentazione grafica del
profilo e può essere usato per controllarlo. Sono
disponibili l'ingrandimento, la riduzione, ecc.
[CNV NC] : Converte gli elementi del profilo specificati nei comandi
NC di movimento.
Terminata la conversione, la programmazione del
profilo è completata e ricompare la schermata
precedente.
[STOP] : Interrompe la programmazione del profilo e, dopo la
risposta alla richiesta di conferma, ritorna alla schermata
precedente. Il programma NC non sarà mai generato.

NOTA
Durante la programmazione di un profilo, possono
essere introdotti solo linee, archi, raccordi e smussi
nel piano ZX.

- 665-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

Esempio di introduzione dei dati degli elementi del profilo


Se viene selezionata una linea, compare la schermata corrispondente
che permette di specificarne i dati su un disegno.
Se le coordinate del punto finale non vengono introdotte, esse possono
essere determinate dal calcolo automatico del punto di intersezione con
la figura introdotta successivamente.
Dato Commento
PUNTO FINALE X Coordinata X del punto finale della linea
PUNTO FINALE Z Coordinata Z del punto finale della linea
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.
TANGENZA Usare i seguenti tasti software per specificare
l'eventuale tangenza con la figura precedente.
[NO] : Non tangente
[ULTIMO] :Tangente all'elemento precedente
AVANZAMENTO Velocità di avanzamento

NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualiz-
zato quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.

[AUS.] : Seleziona la schermata dei calcoli ausiliari. Il risultato


del calcolo sarà impostato nei campi delle coordinate del
punto finale o dell'angolo.
[COMPEN] : Seleziona la schermata di impostazione della
compensazione raggio utensile. (Disponibile solo se il
parametro N. 9341#5(DCD) è 1)
[OK] : Fissa i dati della linea e li registra in memoria.
[CANCEL] : Cancella i dati della linea e ritorna alla lista del
programma del profilo.

Modifica degli elementi del profilo


Esistono due metodi per modificare un elemento del profilo dopo
averlo fissato e memorizzato.
Metodo 1
Modifica mediante la schermata dei dati della figura
Sullo lista del programma del profilo posizionare il cursore sul blocco
da modificare e premere [MODIF.]. Comparirà la schermata dei dati
dell'elemento selezionato, che permette di introdurre i nuovi dati.
Introdurre i nuovi dati necessari e premere [OK]. Poi premere
[RICALC] per ricalcolare l'intero profilo con i nuovi dati introdotti.
Metodo 2
Modifica dei dati direttamente sulla lista del programma del profilo
Sullo lista del programma del profilo posizionare il cursore sul dato da
modificare, introdurre il nuovo valore e premere INPUT.
Poi premere [RICALC] per ricalcolare l'intero profilo con i nuovi dati
introdotti.
NOTA
Per cancellare un dato premere CAN e poi INPUT.

- 666-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

Inserimento di un nuovo elemento del profilo


Posizionare il cursore sul blocco che precede immediatamente la
posizione in cui deve essere inserito il nuovo elemento del profilo. Poi,
con la procedura descritta negli esempi 2 e 3, introdurre il nuovo
blocco.
Successivamente premere [RICALC] per ricalcolare l'intero profilo
con i nuovi dati introdotti.

Cancellazione di un elemento del profilo


Posizionare il cursore all'inizio del blocco o del simbolo dell'elemento
da cancellare e premere DELETE. Compare la richiesta di conferma "
CANCELLARE IL BLOCCO?". Premere [SI] per cancellare
l'elemento. Premere [NO] per annullare la cancellazione.
Successivamente premere [RICALC] per ricalcolare l'intero profilo
con i nuovi dati introdotti.

Sostituzione di un elemento del profilo


Per cambiare il tipo di un elemento del profilo precedentemente
introdotto, cancellare il vecchio blocco ed inserire il blocco del nuovo
elemento.

- 667-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.1.4 Controllo degli elementi del profilo

Gli elementi del profilo specificati possono essere controllati sulla


schermata grafica per mezzo di operazioni quali l'ingrandimento, la
riduzione, ecc.
Sulla schermata della lista del programma, premere [GRAPH].
Compare la schermata grafica presentata qui sotto. Nella parte bassa
dello schermo è visualizzato il fattore di scala.

[GRANDE][PICCOL][ AUTO ][REALE ][RITORN]

Il tasto software di estrema destra visualizza i tasti software successivi.

[ ← ][ → ][ ↑ ][ ↓ ][CENTRO]

[GRANDE] : Raddoppia il fattore di scala.


[PICCOL] : Dimezza il fattore di scala.
[AUTO] : Determina automaticamente il fattore di scala in
modo da visualizzare l'intero profilo.
[REALE] : Disegna gli elementi del profilo con le dimensioni
reali.
[RITORN] : Ritorna alla lista del programma del profilo.
[←] [→] [↑] [↓] : Spostano il punto di vista nella direzione
della freccia. Per questo è possibile usare anche i
tasti di movimento del cursore.
[CENTRO] : Posiziona il disegno al centro dello schermo.

- 668-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.1.5 Conversione in programma NC

Gli elementi del profilo possono essere convertiti in istruzioni NC sotto


forma di codici G.
Premere [NC CNV]. Compare il seguente schermo.

CONFERMA DELLA CONVERSIONE IN ISO

SI PUO’ SCEGLIERE IL TIPO DI CONVERSIONE

PREMERE [SI] SENZA INTROD.DATI


-> DATI NC INSERITI NEL PROGR. CORRENTE

INTROD. N.SOTTOPROGRAMMA E PREMERE [SI]


-> DATI NC INSERITI COME SOTTOPROGRAMMA

[ SI ] [ NO ] [ ] [ ] [ ]

Conformemente al messaggio visualizzato sullo schermo, premere [SI]


immediatamente o dopo aver introdotto un numero di sottoprogramma.
Se si preme [SI] senza introdurre un numero di sottoprogramma, le
istruzioni corrispondenti agli elementi del profilo saranno inserite
immediatamente dopo la posizione del cursore prima dell'inizio della
programmazione del profilo.
Se si preme [SI] dopo aver introdotto un nuovo numero di
sottoprogramma, le istruzioni corrispondenti agli elementi del profilo
saranno inserite nel nuovo sottoprogramma; immediatamente dopo la
posizione del cursore prima dell'inizio della programmazione del
profilo verrà inserito un blocco di richiamo del sottoprogramma (M98
Pxxxx). Per abbandonare il processo di conversione premere [NO].
Gli elementi del profilo possono essere convertiti nei seguenti comandi
G.

Codice G
Tipo di elemento Simbolo
Programma ISO normale Blocco della figura
Punto iniziale n G00 o G01 G1400

Linea → G01 G1401

Arco orario G02 G1402

Arco antiorario G03 G1403

Raccordo R G02 o G03 G1402 o G1403

Smusso C G01 G1401

Compensazione raggio utensile G41 o G42 Nessuno


Cancellazione della
G40 Nessuno
compensazione raggio utensile

- 669-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

NOTE
1 I blocchi convertiti sono registrati immediatamente
dopo il blocco sul quale era posizionato il cursore.
Dopo il ritorno alla schermata precedente, il cursore
sarà posizionato all'inizio del programma NC
generato dalla conversione.
2 Se esistono elementi per i quali non è definito il punto
finale (blocchi pendenti), la conversione viene
esegui- ta per la parte che precede il blocco
pendente.
3 Dopo la conversione in programma NC, la figura
originale del profilo rimane invariata e può essere
richiamata quando si eseguirà di nuovo la
programmazione del profilo. (Dopo l'esecuzione del
programma contenente il ciclo la figura originale del
profilo non rimane.)
4 Il valore dei comandi asse (X/Z) del programma
convertito può avere al massimo otto cifre e deve
sempre avere il punto decimale. Le posizioni
decimali devono essere conformi all'incremento
minimo di immissione, con arrotondamento dei valori
più piccoli.

Formato IS-B
Incremento minimo Incremento minimo di
Massimo
di immissione comando
mm 0.001 mm 0.001 mm ±99999.999 mm
pollici 0.0001 pollici 0.0001 pollici ±9999.9999 pollici

Formato IS-C
Incremento minimo Incremento minimo di
Massimo
di immissione comando
mm 0.0001 mm 0.0001 mm ±9999.9999 mm
pollici 0.00001 pollici 0.00001 pollici ±999.99999 pollici

NOTE
5 Se il bit 0 (IJR) del parametro N. 9341 è 1, per un
arco viene emesso il valore del raggio con l'indirizzo
R. Se lo stesso bit è 0, vengono emesse le
coordinate del centro dell'arco con gli indirizzi "I" e
"J".
6 Se vengono emessi consecutivamente più dati con
lo stesso valore per un dato indirizzo, essi non
vengono cancellati.

- 670-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.2 Descrizione dettagliata dei dati degli elementi del profilo

Questo capitolo descrive in dettaglio i dati degli elementi del profilo


introdotti attraverso la schermata dei dati della figura.
I dati relativi al punto iniziale ed alla linea sono stati descritti nel
capitolo precedente. In caso di necessità fare riferimento a quelle
descrizioni.

1.5.2.1 Arco

Dato Commento
PUNTO FINALE X Coordinata X del punto finale dell'arco
PUNTO FINALE Z Coordinata Z del punto finale dell'arco
RAGGIO R Raggio dell'arco, sempre positivo
CENTRO I Coordinata X del centro dell'arco
CENTRO K Coordinata Z del centro dell'arco
TANGENZA Usare i seguenti tasti software per specificare
l'eventuale tangenza con la figura precedente.
[NO] : Non tangente
[ULTIMO] :Tangente all'elemento precedente
AVANZAMENTO Selezione della velocità di avanzamento in G01

NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualizzato
quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.

[AUS.] : Seleziona la schermata dei calcoli ausiliari. Il risultato


del calcolo sarà impostato nelle coordinate del punto
iniziale.
[OK] : Fissa i dati dell'arco e li registra in memoria.
[CANCEL] : Cancella i dati dell'arco e ritorna alla lista del
programma del profilo.

1.5.2.2 Raccordo

Dato Commento
RAGGIO R Raggio del raccordo, sempre positivo
AVANZAMENTO Velocità di avanzamento

NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualizzato
quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.

[OK] : Fissa i dati del raccordo e li registra in memoria.


[CANCEL] : Cancella i dati del raccordo e ritorna alla lista del
programma del profilo.

- 671-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.2.3 Smusso

Dato Commento
SMUSSO C Entità dello smusso, sempre positiva
AVANZAMENTO Velocità di avanzamento

NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualizzato
quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.

[OK] : Fissa i dati dello smusso e li registra in memoria.


[CANCEL] : Cancella i dati dello smusso e ritorna alla lista del
programma del profilo.

1.5.2.4 Selezione del punto di intersezione

Durante il calcolo di un elemento del profilo può verificarsi che


esistano più punti di intersezione, ad esempio tra una linea ed un arco.
In questi casi compare la schermata per la selezione del punto di
intersezione.

[PRECED]/[SUCCSV] : Cambiano il punto di intersezione


selezionato. Il punto selezionato lampeggia.
[OK] : Seleziona definitivamente il punto di
intersezione che lampeggia in quel momento.
[CANCEL] : Annulla la selezione e memorizza l'elemento
corrente mantenendolo nello stato pendente.

- 672-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.3 Descrizione dettagliata del calcolo del profilo

Questo capitolo descrive in dettaglio i calcoli, quali il calcolo dei punti


di intersezione o di tangenza, supportati dalla programmazione del
profilo.
Di un elemento del profilo per il quale non è ancora stato determinato il
punto finale si dice che è nello stato pendente. Un elemento pendente è
indicato da una linea punteggiata.
La maschera per l'introduzione dei dati di un elemento del profilo
contiene più campi del necessario. I dati introdotti vengono utilizzati
per calcolare i punti di intersezione con il blocco immediatamente
precedente ed il punto finale.
Al massimo possono essere pendenti dieci blocchi consecutivi.

1.5.3.1 Linea

(1) Quando l'elemento precedente non è pendente


(a) Viene specificato solo X
-> La linea è considerata verticale.
(b) E' specificato solo Z
-> La linea è considerata orizzontale.
(c) Sono specificati A e X o Z
-> La coordinata mancante del punto finale viene calcolata.

XoZ

(2) Quando l'elemento precedente è un arco non pendente e per la


linea è specificato "TNGNT PREC"
(a) Sono specificati X o Z
-> Viene calcolato automaticamente l'angolo A e viene
determinato il punto finale.
Se non sono specificati né X né Z, la linea sarà
pendente.

A (Calcolato automaticamente)

XoZ

- 673-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

(3) Quando l'elemento precedente è pendente e per la linea è


specificato " TNGNT PREC ".
(a) Sono specificati X, Z e A
-> Viene calcolato il punto di intersezione con l'elemento
precedente.

Punto di
intersezione

(X,Z)

Se l'elemento precedente è un arco, compare la


schermata per la selezione del punto di intersezione.
Selezionare il punto appropriato.

(4) Quando l'elemento precedente è un arco pendente e per la linea è


specificato " TNGNT PREC ".
Si assume che il raggio e le coordinate del centro (I, K) dell'arco
siano già stati specificati.
(a) Viene specificato solo A
-> Compare la schermata per la selezione del punto di
tangenza. Selezionare il punto appropriato.
Questa linea sarà pendente.
Punto di tangenza

Punto di
A tangenza

(b) Sono specificati X e Z


-> Compare la schermata per la selezione del punto di
tangenza. Selezionare il punto appropriato.
Questa linea sarà determinata.

Punto di
tangenza

Punto di
tangenza

- 674-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

(c) Sono specificati A e X o Z


-> Compare la schermata per la selezione del punto di
tangenza. Selezionare il punto appropriato.
Questa linea sarà determinata.
Punto di tangenza

Punto di
A tangenza

XoZ

Se la relazione posizionale tra il punto di tangenza e la


linea è tale per cui il valore specificato per A è in
conflitto con quello di X o Z, compare un messaggio
indicante che sono stati introdotti dati non validi.

- 675-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.3.2 Arco

(1) Quando l'elemento precedente non è pendente e per l'arco non è


specificato " TNGNT PREC "
(a) Sono specificati I e K
-> Questo arco sarà pendente.
(b) Sono specificati X, Z e R
-> Compare la schermata di selezione tra "Arco lungo" e
"Arco corto". Selezionare l'arco lungo o l'arco corto a
seconda dei casi.

R
Punto
iniziale

R
Punto finale (X,Z)

(c) Sono specificati X, Z, I e K.


-> Questo arco è determinato.

NOTA
Se la distanza (raggio) tra il punto iniziale ed il centro
è diversa da quella tra il punto finale ed il centro, la
figura sarà visualizzata in base alla forma risultante,
che non potrà essere lavorata correttamente.

(d) E' specificato solo R.


-> Questo arco può essere determinato specificando
"TNGNT PREC" ed introducendo come elemento
immediatamente successivo una linea con A = 0 gradi e
la coordinata Y. Tuttavia comparirà la schermata di
selezione tra "Arco lungo" e "Arco corto". Selezionare
l'arco lungo o l'arco corto a seconda dei casi.

Punto di tangenza

- 676-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

(2) Quando l'elemento precedente non è pendente e per l'arco è


specificato "TNGNT PREC"
(b) Sono specificati X e Z
-> Il raggio viene calcolato automaticamente e l'arco sarà
determinato.
Punto di tangenza

Punto finale (X,Z)

(3) Quando l'elemento precedente è pendente (però il suo punto


iniziale è già stato determinato) e per l'arco non è specificato
"TNGNT PREC"
(a) Sono specificati R, I e K
-> Compare la schermata per la selezione del punto di
intersezione. Selezionare il punto appropriato. Questo
arco sarà pendente.

Punto di intersezione

Punto di
intersezione R

Centro (I,K)

(b) Sono specificati X, Z, I e K.


-> Compare la schermata per la selezione del punto di
intersezione. Selezionare il punto appropriato. Questo
arco sarà determinato.

Punto di intersezione
Punto di
intersezione

Punto finale Centro (I,K)


(X,Z)

- 677-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

(4) Quando l'elemento precedente è pendente (però il suo punto


iniziale è già stato determinato) e per l'arco è specificato "TNGNT
PREC"
(a) Sono specificati R, I e K
-> Il punto di tangenza viene calcolato automaticamente e
l'arco sarà determinato.

Punto di tangenza

Centro (I,K)

(b) Sono specificati X, Z, I e K.


-> Il punto di tangenza viene calcolato automaticamente e
l'arco sarà determinato.

Punto di tangenza

Punto finale
Centro (I,K)
(X,Z)

NOTA
Se la distanza (raggio) tra il punto iniziale ed il centro
è diversa da quella tra il punto finale ed il centro, la
figura sarà visualizzata in base alla forma risultante,
che non potrà essere lavorata correttamente.

(c) Sono specificati X, Z e R


-> Compare la schermata di selezione tra "Arco lungo" e
"Arco corto". Selezionare l'arco lungo o l'arco corto a
seconda dei casi.

Punto Punto
di tangenza di tangenza
Arco
corto
Arco
lungo R
R
Punto finale (X,Z)

- 678-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

(5) Quando l'elemento precedente è un arco pendente (per il quale è


già stato determinato il punto iniziale e deve essere introdotto solo
R), e per l'arco è specificato "TNGNT PREC"
(b) Sono specificati R, X e Z
-> Compare la schermata di selezione tra "Arco lungo" e
"Arco corto". Selezionare l'arco lungo o l'arco corto a
seconda dei casi. Questo arco sarà determinato.

Punto R1
di tangenza
Arco lungo
Punto
di tangenza
Arco corto
R2 Punto finale (X,Z)

(b) Sono specificati X, Z e R


-> Compare la schermata di selezione tra "Arco lungo" e
"Arco corto". Selezionare l'arco lungo o l'arco corto a
seconda dei casi. Questo arco sarà pendente.

R1
Punto
Punto di tangenza
di tangenza
Arco corto
Centro
(I,K) Punto di
R2
tangenza R1

Arco lungo

- 679-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.3.3 Linea tangente a due archi

(2)

(2)
Centro di (3)
(I3,K3) Centro di (1)
(I1,K1)
(2) Punto iniziale
R3
di (1)
(2)

Introducendo come segue tre elementi consecutivi, è possibile


specificare la linea (2) che, come si vede nella figura qui sopra, è
tangente a due archi. Vengono determinati i punti finali di (1) e (2),
mentre (3) rimane pendente.
Tra le quattro linee possibili, che dipendono dal verso dei due archi,
viene selezionata automaticamente quella che si raccorda meglio con
gli archi.

Arco (1) :
Sono specificati I e K. (Il punto iniziale è determinato. Questo
arco è pendente.)
Linea (2) :
E' specificato solo "TNGNT PREC".
Arco (3) :
Sono specificati R, I e K.

- 680-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.3.4 Arco tangente a due linee o archi che si intersecano

(1)
(1)
(2) Punto di tangenza
(2) Punto di tangenza
R
Punto di R
tangenza
(3) (1)
(3)

(2) Punto di tangenza


(3)

R
Punto di tangenza

Introducendo come segue tre elementi consecutivi, è possibile


specificare l'arco (2) che, come si vede nella figura qui sopra, è
tangente a due linee o archi. Vengono determinati i punti finali di (1) e
(2), mentre (3) rimane pendente. Se (3) è una linea, essa è determinata.

Linea (1) o Arco (1) :


Linea pendente (per la quale è stato specificato A ed è stato
determinato il punto iniziale), o arco pendente (per il quale sono
stati specificati I e K ed è stato determinato il punto iniziale)
Arco (2) :
Sono specificati R e "TNGNT PREC".
Linea (3) o Arco (3) :
Linea con A, X e "TNGNT PREC", o Arco con R, I, K e "TNGNT
PREC"

Quando l'elemento (1) o l'elemento (3) o entrambi sono archi, compare


la schermata per la selezione tra più archi. Eseguire la selezione
appropriata.

- 681-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.3.5 Arco tangente ad una linea e ad un arco non intersecantisi

(3)
(1)

Punto
Punto
di tangenza R
di tangenza

(2)

Introducendo come segue tre elementi consecutivi, è possibile


specificare l'arco (2) che, come si vede nella figura qui sopra, è
tangente alla linea (1) ed all'arco (3), che non si intersecano. Vengono
determinati i punti finali di (1) e (2), mentre (3) rimane pendente.
Tra i possibili archi visibili nella precedente figura, viene selezionato
automaticamente quello che si raccorda meglio con la linea (1) e con
l'arco (3). Tuttavia è possibile che compaia la schermata di selezione
tra "Arco lungo" e "Arco corto". Selezionare l'arco lungo o l'arco corto
a seconda dei casi.

Linea (1) :
Linea pendente (per la quale è stato specificato A ed è stato
determinato il punto iniziale)
Arco (2) :
Sono specificati R e "TNGNT PREC".
Arco (3) :
Arco con R, I e K

- 682-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.3.6 Arco tangente a due archi non intersecantisi

Punto
(3) iniziale
(1)

R3

Punto di Centro
tangenza R (I1,K1)
Centro (I3,K3) Punto
(2) di tangenza

Introducendo come segue tre elementi consecutivi, è possibile


specificare l'arco (2) che, come si vede nella figura qui sopra, è
tangente all'arco (1) ed all'arco (3), che non si intersecano.
Vengono determinati i punti finali di (1) e (2), mentre (3) rimane
pendente.
Tra i possibili archi visibili nella precedente figura, viene selezionato
automaticamente quello che si raccorda meglio con l'arco (1) e con
l'arco (3). Tuttavia è possibile che compaia la schermata di selezione
tra "Arco lungo" e "Arco corto". Selezionare l'arco lungo o l'arco corto
a seconda dei casi.

Arco (1) :
Arco pendente con I e K (per il quale è stato determinato il punto
iniziale)
Arco (2) :
Sono specificati R e "TNGNT PREC".
Arco (3) :
Arco con R, I e K

- 683-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.4 Descrizione dei calcoli ausiliari

Questo capitolo descrive in dettaglio i calcoli ausiliari.


I calcoli ausiliari permettono di determinare le coordinate di un punto o
l'angolo di una linea. Inoltre facilitano la definizione di un profilo
compensato in base al raggio dell'utensile.

1.5.4.1 Introduzione

(1) Dati per i quali possono essere utilizzati i calcoli ausiliari


(a) Punto iniziale
Coordinate (X, Z) del punto iniziale
(b) Linea
- Coordinate (X, Z) del punto finale
- Angolo (A) della linea
(c) Arco
- Coordinate (X, Z) del punto finale
- Coordinate (I, K) del centro
- Specifica di un arco

(2) Tipi di calcolo disponibili


(a) Calcolo di coordinate
- Un punto specificato in coordinate polari
- Un punto specificato mediante un punto, un angolo ed
una distanza
- Un punto specificato ruotando un punto
- Punto adiacente ad una linea
- Punto di intersezione tra due linee
- Punto di intersezione tra una linea ed un arco
- Punto di intersezione tra due archi
(b) Calcolo di angoli
- Angolo di una linea passante per due punti
- Angolo di una linea perpendicolare ad una linea
passante per due punti
(c) Specifica di un arco (Centro e raggio)
- Un arco passante per un punto e del quale si conoscono
le coordinate del centro
- Un arco passante per due punti e del quale si conosce il
raggio
- Un arco passante per tre punti

- 684-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.4.2 Punto iniziale

Selezione del tipo di calcolo


Sulla schermata per l'introduzione dei dati del punto iniziale, premere
[AUS.]. Comparirà il seguente menu dei tipi di calcolo.
Premere il tasto cursore per scorrere l'elenco dei tipi di calcolo fino a
trovare quello che interessa.

SELEZ. CALCOLO PUNTO INIZIALE

1. 2. 3. 4.

5. 6. 7.

1. PNT IN COORD. POLARI

[ ][ ][ ][ OK ][CANCEL ]

[OK] : Usa il tipo di calcolo indicato dal cursore


[CANCEL] : Annulla la selezione e ritorna alla schermata precedente

NOTA
Quando il bit 5 (AUX) del parametro N. 9342 è 1, il
menu dei calcoli ausiliari è visualizzato come si vede
qui sopra. Se lo stesso bit è 0, il menu è visualizzato
sotto forma di una lista di commenti per ciascun tipo
di calcolo.
Questo parametro è valido anche per altri menu dei
calcoli ausiliari.

- 685-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

Introduzione dei dati per il calcolo

- Un punto specificato in coordinate polari


Dato Commento
DIST. D Distanza tra il punto e l'origine delle coordinate di lavoro
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.

- Un punto specificato mediante un punto, un angolo ed una distanza


Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del punto di riferimento
PUNTO Z Coordinata Z del punto di riferimento
DIST. D Distanza tra il punto ed il punto di riferimento
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.

- Un punto specificato ruotando un punto


Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del punto di riferimento
PUNTO Z Coordinata Z del punto di riferimento
CENTRO I Coordinata X del centro di rotazione
CENTRO K Coordinata Z del centro di rotazione
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.

- Punto adiacente ad una linea


E' possibile determinare il punto più vicino ad una linea. Inoltre è
possibile determinare il punto più vicino alla linea dopo averla traslata
per una certa distanza.
Questo può essere utile per determinare il punto finale di un
movimento di avvicinamento da un certo punto vicino alla linea.

(1) Quando la linea è specificata con un punto ed un angolo


Dato Commento
PUNTO BASE X Coordinata X del punto di riferimento lontano dalla linea
PUNTO BASE Z Coordinata Z del punto di riferimento lontano dalla linea
PUNTO PASS. U Coordinata X di un certo punto sulla linea
PUNTO PASS. W Coordinata Z di un certo punto sulla linea
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.

DIREZIONE Selezionare il senso della traslazione con i tasti software


freccia.

- 686-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

(2) Quando la linea è specificata con due punti


Premendo [XZ,XZ] è possibile specificare una linea passante per
due punti.
Premendo [XZ, A] è possibile selezionare il tipo suddetto usando
di nuovo un angolo.
Dato Commento
PUNTO BASE X Coordinata X del punto di riferimento lontano dalla linea
PUNTO BASE Z Coordinata Z del punto di riferimento lontano dalla linea
PUNTO PASS. U Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. W Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. P Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. Q Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare la direzione con i tasti software freccia.

- Punto di intersezione tra due linee


E' possibile calcolare il punto di intersezione tra due linee. Questo
calcolo può anche essere eseguito per una linea traslata rispetto alla sua
posizione originale di una certa distanza Questo può essere utile per
specificare un percorso utensile traslato rispetto alla figura originale di
una distanza pari al raggio dell'utensile.

(a) Quando una linea è specificata con un punto ed un angolo


Inizialmente sono visualizzati i seguenti campi per la prima linea.

Dato Commento
PUNTO PASS. X Coordinata X di un certo punto sulla linea
PUNTO PASS. Z Coordinata Z di un certo punto sulla linea
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare la direzione con i tasti software freccia.

Dopo aver introdotto i dati necessari, premere [SUCCSV];


comparirà la stessa maschera per l'introduzione dei dati della
seconda linea. Per ritornare ai dati della prima linea, premere
[PREC.].

(b) Quando la linea è specificata con due punti


Premendo [XZ,XZ] è possibile specificare una linea passante per
due punti.
Premendo [XZ, A] è possibile selezionare il tipo suddetto usando
di nuovo un angolo.
Vengono visualizzati i seguenti campi, rispettivamente per la
prima e per la seconda linea.

Dato Commento
PUNTO PASS. X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. U Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea

- 687-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

Dato Commento
PUNTO PASS. W Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare il senso della traslazione con i tasti software
freccia.

- Punto di intersezione tra una linea ed un arco


E' possibile calcolare il punto di intersezione tra una linea ed un arco.
Per il calcolo, è possibile usare una linea traslata di una certa distanza
rispetto alla linea originale.
Questo può essere utile per specificare un percorso utensile traslato
rispetto alla figura originale di una distanza pari al raggio dell'utensile.

(a) Quando la linea è specificata con un punto ed un angolo


Inizialmente sono visualizzati i seguenti campi per la linea.
Dato Commento
PUNTO PASS. X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare la direzione con i tasti software freccia.
Dopo aver introdotto i dati necessari premere [NEXT]; comparirà
la seguente maschera per i dati dell'arco. Per ritornare ai dati della
linea, premere [PREV.].
Dopo aver introdotto i dati necessari, premere [NEXT]; comparirà
la stessa maschera per l'introduzione dei dati della seconda linea.
Per ritornare ai dati della prima linea, premere [PREV.].
Dato Commento
CENTRO I Coordinata X del centro dell'arco
CENTRO K Coordinata Z del centro dell'arco
RAGGIO R Raggio dell'arco, sempre positivo
SELEZ. Usare i tasti software freccia per selezionare il punto di
intersezione desiderato tra i due possibili.
(b) Quando la linea è specificata con due punti
Premendo [XZ,XZ] è possibile specificare una linea passante per
due punti.
Premendo [XZ, A] è possibile selezionare il tipo suddetto usando
di nuovo un angolo.
Dato Commento
PUNTO PASS. X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. U Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. W Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare la direzione con i tasti software freccia.

La maschera dei dati dell'arco è come quella del caso i).

- 688-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

- Punto di intersezione tra due archi


Sulla schermata presentato qui sotto è possibile introdurre i dati dei due
archi dei quali sarà calcolato il punto di intersezione.
Dato Commento
CENTRO X1 Coordinata X del centro dell'arco-1
CENTRO Z1 Coordinata Z del centro dell'arco-1
RAGGIO R1 Raggio dell'arco 1, sempre positivo-1
CENTRO X2 Coordinata X del centro dell'arco-2
CENTRO Z2 Coordinata Z del centro dell'arco-2
RAGGIO R2 Raggio dell'arco 2, sempre positivo
SELEZ. Usare i tasti software freccia per selezionare il punto di
intersezione desiderato tra i due possibili.

Esecuzione dei calcoli ausiliari


Dopo aver introdotto tutti i dati necessari per il tipo di calcolo
selezionato, premere [OK]. Il calcolo viene eseguito ed i risultati
vengono assegnati alle coordinate X e Z del punto iniziale.
Premendo [CANCEL] si ritorna al menu dei calcoli ausiliari.

- 689-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.4.3 Linea

Per una linea è possibile calcolare le coordinate del punto finale e


l'angolo.
La schermata dei calcoli ausiliari per le linee visualizza i seguenti tasti
software:

[PNTFIN] : Visualizza il menu per il calcolo del punto finale.


[ANGOLO] : Visualizza il menu per il calcolo dell'angolo.

Per il calcolo del punto finale, i dati sono simili a quelli specificati per
il calcolo del punto iniziale del profilo, riferirsi alle spiegazioni
precedenti.

Selezione del tipo di calcolo


Sulla schermata dei calcoli ausiliari per le linee premere [ANGLE].
Compare il seguente menu per il calcolo dell'angolo.
Premere il tasto cursore per scorrere l'elenco dei tipi di calcolo fino a
trovare quello che interessa.

SELEZIONE CALCOLO ANGOLO (LINEA)

1. 2.

1. ANGOLO LINEA

[ PNTFIN ][ ANGOLO ][ ][ OK ][CANCEL ]

Introduzione dei dati per il calcolo

- Angolo di una linea passante per due punti


Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO U Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea;
deve essere sufficientemente lontano dal primo punto
PUNTO W Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea;
deve essere sufficientemente lontano dal primo punto

- 690-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

- Angolo di una linea perpendicolare ad una linea passante per due punti
E' possibile calcolare l'angolo di una linea perpendicolare ad un'altra
linea passante per due punti.
Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO U Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea;
deve essere sufficientemente lontano dal primo punto
PUNTO W Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea;
deve essere sufficientemente lontano dal primo punto

Esecuzione dei calcoli ausiliari


Dopo aver introdotto tutti i dati necessari per il tipo di calcolo
selezionato, premere [OK]. Il calcolo viene eseguito ed i risultati
vengono assegnati alle coordinate del punto finale (X, Z) o all'angolo
(A) della linea.
Premendo [CANCEL] si ritorna al menu dei calcoli ausiliari.

- 691-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.4.4 Arco

Per un arco è possibile calcolare le coordinate del punto finale e le


coordinate del centro. Inoltre è possibile specificare l'arco stesso
mediante le coordinate di tre punti sulla circonferenza.
La schermata dei calcoli ausiliari per le linee visualizza i seguenti tasti
software:

[PNTFIN] : Visualizza il menu per il calcolo del punto finale.


[CENTRO] : Visualizza il menu per il calcolo del centro.
[CERCHIO] : Visualizza il menu per la specifica del cerchio

Per il calcolo del punto finale e del centro, i dati sono simili a quelli
specificati per il calcolo del punto iniziale del profilo, riferirsi alle
spiegazioni precedenti.

Selezione del tipo di calcolo


Sul menu dei calcoli ausiliari per gli archi, premere [CIRCLE].
Compare il seguente menu per la specifica di un cerchio.
Premere il tasto cursore per scorrere l'elenco dei tipi di calcolo fino a
trovare quello che interessa. Il tipo di calcolo attualmente selezionato è
evidenziato in giallo.

SELEZ. CALCOLO CERCHIO(ARCO )

1. 2. 3.

1. CERCHIO CON CNT E PNT

[ PNTFIN ][ CENTRO ][ CERCHIO ][ OK ][CANCEL ]

- 692-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

Introduzione dei dati per il calcolo

- Un arco passante per un punto e del quale si conoscono le coordinate del


centro

Dato Commento
PUNTO X Coordinata X di un certo punto sull'arco
PUNTO Z Coordinata Z di un certo punto sull'arco
CENTRO I Coordinata X del centro dell'arco
CENTRO K Coordinata Z del centro dell'arco

- Un arco passante per due punti e del quale si conosce il raggio


Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del primo punto per cui passa l'arco
PUNTO Z Coordinata Z del primo punto per cui passa l'arco
PUNTO U Coordinata X del secondo punto per cui passa l'arco;
deve essere sufficientemente lontano dagli altri punti
PUNTO W Coordinata Z del secondo punto per cui passa l'arco;
deve essere sufficientemente lontano dagli altri punti
RAGGIO R Raggio dell'arco, sempre positivo
SELECT Usare i tasti software freccia per selezionare l'arco
desiderato tra i due possibili.

- Un arco passante per tre punti


Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del primo punto per cui passa l'arco
PUNTO Z Coordinata Z del primo punto per cui passa l'arco
PUNTO U Coordinata X del secondo punto per cui passa l'arco;
deve essere sufficientemente lontano dagli altri punti
PUNTO W Coordinata Z del secondo punto per cui passa l'arco;
deve essere sufficientemente lontano dagli altri punti
PUNTO P Coordinata X del terzo punto per cui passa l'arco; deve
essere sufficientemente lontano dagli altri punti
PUNTO Q Coordinata Z del terzo punto per cui passa l'arco; deve
essere sufficientemente lontano dagli altri punti

Esecuzione dei calcoli ausiliari


Dopo aver introdotto tutti i dati necessari per il tipo di calcolo
selezionato, premere [OK]. Il calcolo viene eseguito ed i risultati
vengono assegnati alle coordinate del punto finale (X, Z) o alle
coordinate del centro (I, K) dell'arco.
Se è stato premuto [CERCHIO] per selezionare la specifica di un
cerchio, vengono calcolati il raggio e le coordinate del centro dell'arco
ed i risultati sono assegnati ai dati corrispondenti.

Premendo [CANCEL] si ritorna al menu dei calcoli ausiliari.

- 693-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.5.5 Altre

1.5.5.1 Calcoli durante l'introduzione dei dati

Durante l'introduzione dei dati sulla schermata della programmazione


del profilo è possibile eseguire calcoli tipo calcolatrice tascabile:

Addizione :
10+10 [INPUT] -> 20

Sottrazione :
10-10 [INPUT] -> 0

Moltiplicazione :
10*10 [INPUT] -> 100

Divisione :
10/10 [INPUT] -> 1

Seno :
S30 [INPUT] -> 0.5

Coseno :
C60 [INPUT] -> 0.5

Tangente :
T45 [INPUT] -> 1

Radice quadrata :
R9 [INPUT] -> 3

NOTE
1 Per gli operatori + - * /, non possono essere
specificati più di due termini per volta. Il terzo termine
ed i termini successivi vengono ignorati. Ad esempio,
1 + 2 + 3 viene calcolato come 1 +2.
2 Il calcolo di seno, coseno, tangente e radice
quadrata può essere eseguito solo come operazione
indipendente. Il secondo termine e i termini
successivi vengono ignorati. C60 + S60 viene
calcolato solo come C60.
E' anche possibile eseguire calcoli basati su dati
introdotti precedentemente.

- 694-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.5.5.2 Note alle quali prestare attenzione nella programmazione del


profilo

NOTE
1 Nel programma di un profilo non possono essere
inseriti più di quaranta blocchi.
2 Se durante la programmazione del profilo l'operatore
seleziona un’altra schermata, ad esempio premendo
un tasto funzione, viene forzata la chiusura della
schermata attiva visualizzata nella programmazione
del profilo.
3 Se il CNC viene spento durante la programmazione
del profilo, gli elementi del profilo specificati fino a
quel momento vengono preservati, ma i menu o i dati
su cui l'operatore sta lavorando vengono persi.

1.5.5.3 Note relative al Macro Executor alle quali prestare attenzione

NOTE
1 Quando MANUAL GUIDE 0i viene installato in un
macro programma del macro executor, utilizza le
seguenti variabili macro ed i seguenti numeri di
programma che, pertanto, non devono essere usati
per altri scopi.
- Numeri di programma : O1000 - O1299
O3000 - O3299
O5000 - O5099
O6000 - O6899
O7200 - O7999
O8000 - O8699
O9700 - O9919
- Variabili macro : #20000 - #23999,
#30000 - #31199,
#10000 - #11999
2 Quando viene installato MANUAL GUIDE 0i, 2
megabyte della memoria programmi assegnata al
macro executor vengono occupati da questa
funzione. Assicurarsi, pertanto, di avere almeno 2
megabyte di memoria disponibile per il software di
personalizzazione.
Inoltre, se il costruttore della macchina utensile crea
propri programmi macro e li installa nel macro
executor, è possibile che sia necessaria una
capacità di memoria maggiore di quella suddetta.

- 695-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

1.6 PARAMETRI

9050 STGECF

STFECF Regolazione della velocità di avanzamento in lavoro all'inizio della


foratura.
Campo dei valori : da 0 a 255 Unità : 1%

9292 S1TTMN

S1TTMN Codice M emesso prima della maschiatura normale in tornitura.


Campo dei valori : da 0 a 999 Unità : 1%
Se questo parametro è 0, il codice M non viene emesso.

9293 S1TTMR

S1TTMR Codice M emesso prima della maschiatura inversa in tornitura.


Campo dei valori : da 0 a 999 Unità : 1%
Se questo parametro è 0, il codice M non viene emesso.

9294 S1STPM

S1STPM Codice M di arresto


Campo dei valori : da 0 a 999 Unità : 1%
Se questo parametro è 0, viene emesso M05.

9295 S1NMLM

S1STPM Codice M per la rotazione del mandrino in senso orario


Campo dei valori : da 0 a 999 Unità : 1%
Se questo parametro è 0, viene emesso M03.

9296 S1RVSM

S1STPM Codice M per la rotazione del mandrino in senso antiorario


Campo dei valori : da 0 a 999 Unità : 1%
Se questo parametro è 0, viene emesso M04.

9330 TMPPNO

TMPPNO Numero programma usato per la registrazione temporanea dei dati per
la conversione in programma NC. Se questo parametro è 0, compare un
messaggio di allarme e la conversione in programma NC non viene
eseguita.

- 696-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9341 M99 CMP DCD G41 FCD RAD IJR

IJR = 0 : Nella conversione in programma NC, il comando di un arco


verrà emesso nel formato I/J.
= 1 : Il comando di un arco verrà emesso nel formato R.
RAD = 0 : Gli angoli sono espressi in gradi.
= 1 : Gli angoli sono espressi in radianti.
FCD = 0 : L'introduzione della velocità di avanzamento è disabilitata.
= 1 : L'introduzione della velocità di avanzamento è abilitata.
G41 = 0 : L'introduzione dei dati della compensazione raggio utensile è
disabilitata.
= 1 : L'introduzione dei dati della compensazione raggio utensile è
disponibile.
DCD = 0 : Se "G41" = 1, l'introduzione del numero del correttore è
disponibile.
= 1 : Se "G41"=1, l'introduzione del numero del correttore è
disabilitata.
CMP = 0 : Come schermo iniziale è visualizzata la schermata del punto
iniziale.
= 1 : Come schermo iniziale è visualizzata la schermata delle
correzioni.
M99 = 0 : Alla fine del programma NC convertito non viene emesso M99.
= 1 : Alla fine del programma NC convertito viene emesso M99.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9342 AUX STP KEY COL

COL = 0 : Per il disegno della guida usa i colori standard.


= 1 : Per il disegno della guida usa i colori specificati con i parametri
da 9344 a 9353.
KEY = 0 : I tasti MDI comprendono tutti i tasti di movimento del cursore:
Su, Giù, Sinistra e Destra.
= 1 : I tasti MDI comprendono solo i tasti cursore Su e Giù.
• I tasti Su, Giù, Sinistra, Destra saranno visualizzati sulla
schermata della lista del programma del profilo come terza pagina
dei tasti software.
• Su questa schermata i tasti MDI freccia Giù/Su muoveranno il
cursore rispettivamente verso destra e verso sinistra.
STP = 0 : Nella finestra dei dati del punto iniziale è visualizzato
“PUNTO INIZIALE”.
= 1 : Nella finestra dei dati del punto iniziale è visualizzato
“PUNTO AVVICIN.”.
AUX = 0 : Il menu dei calcoli ausiliari è visualizzato come lista di
commenti.
= 1 : Il menu dei calcoli ausiliari è visualizzato sotto forma di icone.

- 697-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9764 SNC

SNC = 0 : Nella semifinitura della lavorazione barra, la compensazione


della forma posteriore dell'utensile non viene eseguita.
= 1 : La suddetta compensazione viene eseguita. Tuttavia, in questo
caso, dopo il movimento verso il punto di inizio taglio può
verificarsi un lieve ritardo prima dell'inizio del successivo
movimento di taglio. L'entità del ritardo dipende dalla figura
specificata.

<SNC>=1 <SNC>=0

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9767 SFG MTA NCR SGT SFC

SFC = 0 : Per gli archi creati nella lavorazione barra, la compensazione


raggio utensile viene applicata considerando solo il raggio
dell'utensile. Il sovrametallo per la finitura è usato come entità
di traslazione della compensazione.
= 1 : La suddetta compensazione considera sia il raggio utensile sia
il sovrametallo per la finitura.
SGT = 0 : La compensazione del bordo di taglio è disabilitata.
= 1 : La compensazione del bordo di taglio è abilitata.
NCR = 0 : Nel ciclo di finitura barra sono utilizzati G41 e G42.
= 1 : G41 e G42 non sono utilizzati.
MTA = 0 : La filettatura a più principi viene eseguita traslando il punto
iniziale di ciascun filetto.
= 1 : La filettatura a più principi viene eseguita specificando un
angolo (Q).
SFG = 0 : La lavorazione barra con passi molto brevi è disabilitata.
= 1 : La lavorazione barra con passi molto brevi è abilitata.

- 698-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9772 RFN

RFN = 0 : La semifinitura viene sempre eseguita.


= 1 : La semifinitura può essere o non essere eseguita.

NOTA
A seconda della posizione de punto di inizio taglio e
del punto finale della figura specificata, è possibile
che la semifinitura venga eseguita indipendentemen-
te dall'impostazione di questo parametro.

Punto iniziale di una figura

Punto di inizio della lavorazione


: La semifinitura viene eseguita in
base al parametro della figura

Punto di inizio della lavorazione


: La semifinitura viene eseguita
incondizionatamente
Punto finale di una figura

9801 TLBACK

TLBACK Angolo tra il retro dell'utensile e il pezzo nella lavorazione di una parte
intermedia.
Campo dei valori : da 0 a 180 Unità : 1 grado

TLBACK

- 699-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

9802 PCOVR1

PCOVR1 Regolazione dell'avanzamento quando l'angolo di taglio dell'utensile è


maggiore di 90 gradi ma minore o uguale a 135 gradi.

9803 PCOVR2

PCOVR2 Regolazione dell'avanzamento quando l'angolo di taglio dell'utensile è


maggiore di 135 gradi ma minore o uguale a 180 gradi.

9804 PCOVR3

PCOVR3 Regolazione dell'avanzamento quando l'angolo di taglio dell'utensile è


maggiore di 180 gradi ma minore o uguale a 225 gradi.

9805 PCOVR4

PCOVR4 Regolazione dell'avanzamento quando l'angolo di taglio dell'utensile è


maggiore di 225 gradi ma minore o uguale a 270 gradi.
Campo dei valori : da 0 a 20 Unità : 10%

NOTA
La regolazione non è valida quando l'angolo di taglio
è di 90, 180 o 270 gradi.
Se si usa questa funzione assegnare un valore
diverso da zero a tutti i parametri da 9802 a 9805.

<4> <4>
<3> <3>
<2> <2>
<1>
<1> <1>
<2>

<3>
<4>

Esterno (normale) Esterno (inverso) Interno (normale)

<3> <2>

<4> <1>

<1>
<2>
<4> <1>
<3> <3> <2>
<4>

Interno (inverso) Facciata (normale) Facciata (inverso)

- 700-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

9820 CLGRVX

CLGRVX Distanza di sicurezza (diametro) sull'asse X nell'esecuzione di gole


interne o esterne.
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici

9821 CLGRVZ

CLGRVZ Distanza di sicurezza (raggio) sull'asse Z nell'esecuzione di gole


frontali.
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici

GRVBCK

CLGRVZ

GRVBCK

OVRGRV CLGRVX

OVRGRV

9824 GRVBCK

GRVBCK Distanza di sicurezza di passata per l'esecuzione gole (raggio).


Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici

9825 OVLGRV

OVLGRV Sovrapposizione tra le passate nell'esecuzione gole (percentuale della


larghezza utensile).
Campo dei valori : da 0 a 100 Unità : 1%

9833 TRDMIN

TRDMIN Profondità minima di taglio (raggio) per la filettatura.


Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici

9850 DRLDEC

DRLDEC Profondità di taglio ridotta nella foratura a tratti e nella foratura a tratti
ad alta velocità (raggio).
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici
- 701-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

9851 DRLRET

DRLRET Distanza di sicurezza per il ritorno nella foratura a tratti e nella foratura
a tratti ad alta velocità (raggio).
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici

9852 DRLMIN

DRLMIN Profondità minima di taglio nella foratura a tratti e nella foratura a tratti
ad alta velocità (raggio).
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici

- 702-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i

1.7 ALLARMI

I seguenti allarmi P/S si verificano quando i dati specificati nei


parametri o nel programma contengono errori.
Se si verifica un allarme diverso da questi, consultare il manuale
dell'operatore del CNC utilizzato.

Allarmi Descrizione
3001 Causa I dati di un ciclo fisso non sono corretti. Ad esempio, è stato specificato un
valore negativo per un dato che deve essere positivo.
Azione Visualizzare nella finestra a tendina il blocco di dati per il quale si è verificato
l'allarme e correggerlo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3002 Causa Alcuni dati della figura non sono corretti.
Azione Controllare il blocco dei dati della figura e correggerlo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3005 Causa La velocità di avanzamento manca o non è corretta.
Azione Controllare il blocco di dati per il quale si è verificato l'allarme e correggerlo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3006 Causa La profondità di taglio manca o non è corretta.
Azione Controllare il blocco di dati per il quale si è verificato l'allarme e correggerlo.

Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso


Lavorazione tasche
3016 Causa Nella lavorazione barra, il raggio utensile o il sovrametallo per la finitura sono
troppo grandi.
Azione Ridurre il sovrametallo per la finitura o utilizzare un utensile di raggio minore.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3017 Causa Nella lavorazione barra, la lunghezza dell'ultimo elemento del profilo è minore
del raggio utensile e una figura che deve essere creata internamente non può
esserlo in modo corretto (dipende dal bit 5 (SFG) del parametro 9767)
Azione Controllare l'utensile e il blocco di dati per il quale si è verificato l'allarme e
selezionare un utensile più piccolo oppure aumentare la lunghezza dell'ultimo
elemento del profilo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3020 Causa La lavorazione barra è impossibile a causa della relazione tra l'angolo
dell'utensile, l'angolo del tagliente e l'angolo di spoglia inferiore (parametro
9801) dell'utensile utilizzato.
Questo allarme si verifica quando la somma dei suddetti tre angoli è minore o
uguale a 90 gradi o maggiore o uguale a 180 gradi.
Azione Controllare i valori dei tre angoli e, se necessario, usare un altro utensile.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3022 Causa I dati della figura per la lavorazione barra non sono corretti.
Azione Controllare i dati della figura per la lavorazione barra.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso

- 703-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01

Allarmi Descrizione
3025 Causa E' impossibile calcolare un percorso utensile corretto per la lavorazione barra.
Questo allarme si verifica in occasione di un errore nei calcoli interni (ad
esempio, quando un valore sotto radice quadrata diventa negativo).
Azione Controllare i dati della figura per la lavorazione barra e ridurre il sovrametallo
per la finitura o usare un utensile più piccolo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3026 Causa Nell'esecuzione gole, la larghezza della gola o quella dell'utensile sono errate.
Questo allarme si verifica quando la larghezza dell'utensile impiegato è
maggiore della larghezza della gola meno il sovrametallo per la finitura.
Azione Controllare la larghezza della gola, il sovrametallo per la finitura e la larghezza
dell'utensile.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3028 Causa La lavorazione di una gola trapezoidale è impossibile a causa della relazione
tra la larghezza del fondo della gola e quella dell'utensile. Questo allarme si
verifica quando la larghezza del tagliente dell'utensile impiegato è maggiore
della larghezza del fondo della gola meno il sovrametallo per la finitura.
Azione Controllare la larghezza della gola, il sovrametallo per la finitura e la larghezza
dell'utensile.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3029 Causa Il punto iniziale della filettatura coincide con il punto finale.
Azione Controllare i dati della figura per la filettatura del blocco che ha causato questo
allarme e correggerli.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso

- 704-
V. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE

1 METODO DI SOSTITUZIONE DELLE BATTERIE

Un sistema equipaggiato con questo CNC utilizza le batterie come segue:

Componente connesso
Utilizzo
alla batteria

Mantenimento dei dati registrati nella memoria del Unità CNC


CNC

Mantenimento della posizione attuale indicata dal Unità di interfaccia per


trasduttore assoluto di posizione separato trasduttore separato

Mantenimento della posizione attuale indicata Azionamento asse


dall’encoder incorporato nel motore

Evacuare le batterie nel rispetto della normativa locale vigente. Inoltre


coprirne i terminali con nastro in vinile o simile, per prevenire eventuali
cortocircuiti fra i medesimi.

707
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B--64134IT/01

1.1 I programmi pezzo, le correzioni e i parametri di sistema sono registrati


nella memoria CMOS dell’unità di controllo. L’alimentazione della
BATTERIA DELLA memoria CMOS è assicurata da una batteria al litio montata sul pannello
MEMORIA (3VCC) frontale dell’unità di controllo. In questo modo, i dati registrati nella
memoria CMOS non si cancellano anche se cessa l’alimentazione
principale. La batteria viene montata sull’unità di controllo prima della
spedizione dalla fabbrica. La durata della batteria è di circa un anno.
Se la tensione della batteria si abbassa, sullo schermo del CNC lampeggia
l’indicazione di allarme ”BAT” e viene inviato al PMC il segnale di allarme
della batteria. Se viene visualizzato questo allarme, sostituire la batteria il
più presto possibile. In generale, la sostituzione della batteria può essere
eseguita entro un periodo di due o tre settimane, ma questo dipende dalla
configurazione del sistema.
Se la tensione della batteria si abbassa ancora, la memoria non può più
essere alimentata. Quando il CNC viene acceso in queste condizioni, si ha
l’allarme di sistema N. 935 (errore ECC), perché il contenuto della
memoria è stato perso. In questo caso, sostituire la batteria, cancellare
l’intera memoria e reintrodurre i dati.
La FANUC CNC raccomanda di sostituire la batteria una volta
all'anno, indipendentemente dal verificarsi degli allarmi.
Quando viene sostituita la batteria è necessario accendere il CNC. Se
questo non viene fatto, lo scollegamento della batteria a CNC spento
provoca la perdita del contenuto della memoria.
Riguardo alle batterie al litio, osservare le seguenti precauzioni:

DIFFIDA
Una batteria diversa da quella specificata potrebbe
esplodere.
Sostituire la batteria esclusivamente con il tipo specificato
(A02B--0200--K102.)

Oltre alla batteria al litio montata sull’unità CNC, è possibile utilizzare


batterie alcaline di dimensione D disponibili in commercio, montando la
scatola batteria esternamente..

NOTA
Una batteria al litio viene montata in fabbrica come
standard.

708
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE

Sostituzione della (1) Munirsi di una nuova batteria (n. di disegno per l’ordinazione:
batteria al litio A02B---0200---K102).
(2) Accendere l’unità di controllo per circa 30 secondi.
(3) Spegnere l’unità di controllo.
(4) Rimuovere la vecchia batteria dall’unità di controllo (vedere la
sottostante figura).
Staccare il connettore della batteria ed estrarre la stessa dal suo
alloggiamento.
L’alloggiamento della batteria di un’unità di controllo senza slot
opzionali è montato sull’estremità destra superiore dell’unità. Quello di
un’unità di controllo con 2 slot si trova al centro, fra i ventilatori.
(5) Inserire una batteria nuova e riattaccare il connettore.

NOTE
Completare i passi da 3 a 5 entro 10 minuti. Non lasciare il
CNC senza batteria più a lungo del periodo specificato.
Altrimenti il contenuto della memoria andrà perso.

Alloggia--
mento della
batteria

Connettore

Batteria al litio
A02B--0236--K102

DIFFIDA
Una sostituzione non corretta della batteria può causarne
l’esplosione. Non utilizzare una batteria diversa da quella
specificata (specifica: A02B--0200--K102).

709
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B--64134IT/01

Sostituzione delle celle (1) Munirsi di due celle alcaline a secco (dimensione D).
alcaline a secco (2) Accendere l’unità di controllo per circa 30 secondi.
(dimensione D)
(3) Spegnere l’unità di controllo.
(4) Rimuovere il coperchio della scatola della batteria.
(5) Sostituire le batterie facendo attenzione al loro orientamento.
(6) Rimontare il coperchio della scatola della batteria.

NOTA
Nel sostituire le celle a secco, procedere come
precedentemente descritto riguardo alla batteria al litio.

Cella a secco × 2

Coperchio

Terminale di connessione
sul retro
Foro di montaggio × 4

Scatola batteria

710
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE

Utilizzo di celle alcaline a


secco (dimensione D)

Connessione Le batterie esterne devono essere collegate al connettore utilizzato per la


batteria al litio. La batteria al litio fornita come standard può essere
sostituita con batterie esterne alloggiate in una scatola portabatterie
esterna (A02B---0236---C281), seguendo le procedure di sostituzione
descritte precedentemente.

NOTE
1 Montare la scatola batteria (A02B--0236--C281) in una posizione che consenta la sostituzione
delle celle alcaline anche a CNC acceso.
2 Il connettore del cavo della batteria usa un semplice sistema di bloccaggio. Onde evitare che
il peso del cavo o la sua tensione ne provochino il distacco, fissare il cavo entro una distanza
di 50 cm dal connettore.

711
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B--64134IT/01

1.2 Una batteria può mantenere i dati della posizione corrente di sei encoder
assoluti per circa un anno.
BATTERIA PER Quando la tensione della batteria inizia ad abbassarsi, sullo schermo LCD
ENCODER ASSOLUTI vengono visualizzati gli allarmi APC da 3n6 a 3n8 (n: numero asse). Se
compare l’allarme APC 3n7, sostituire la batteria il più presto possibile. In
SEPARATI (6VCC) generale, la batteria dovrebbe essere sostituita entro una o due settimane
ma questo dipende dal numero di encoder utilizzati.
Se la tensione della batteria si abbassa ancora, le posizioni correnti per gli
encoder non possono essere più mantenute. Accendere l’unità di controllo
in questo stato genera un allarme APC 3n0 (allarme di richiesta di ritorno
al punto di riferimento). Riportare l’utensile al punto di riferimento dopo
la sostituzione della batteria.
La FANUC CNC pertanto raccomanda di sostituire la batteria
una volta all’anno indipendentemente dal verificarsi di questi allarmi.
Fare riferimento alla sottosezione 7.1.3 per i dettagli relativi al
collegamento della batteria per gli encoder assoluti separati.

Sostituzione delle Munirsi di quattro celle alcaline (dimensione D), disponibili in commercio.
batterie
(1) Accendere la macchina (accendere l’azionamento assi).

(2) Allentare le viti della scatola batteria e rimuovere il coperchio.

(3) Sostituire le celle a secco.


Fare attenzione alla polarità delle batterie, come mostrato nella
sottostante figura. Orientare due batterie in un verso e le altre due nel
verso opposto.

Viti

Coperchio

(4) Dopo aver installato le nuove batterie, rimettere a posto il coperchio.

(5) Spegnere la macchina.

DIFFIDA
Se le batterie non vengono installate correttamente, può
verificarsi un’esplosione. Non utilizzare mai batterie di tipo
diverso da quello specificato (batterie alcaline di
dimensione D).

712
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE

AVVERTENZA
Sostituire le batteria a macchina accesa (l’azionamento
assi deve essere acceso).
Se la sostituzione viene eseguita con il CNC spento, la
posizione assoluta memorizzata viene persa.

1.3 La batteria per l’encoder assoluto incorporato nel motore è installata


nell’azionamento assi. Per le istruzioni relative al collegamento ed alla
BATTERIA PER sostituzione della batteria, fare riferimento ai seguenti manuali:
L’ENCODER D MOTORI ASSE FANUC Serie αis --- Manuale di manutenzione
ASSOLUTO D MOTORI ASSE FANUC Serie βis --- Manuale di manutenzione
INCORPORATO NEL D MOTORI ASSE FANUC Serie βis (Opzione I/O Link) --- Manuale di
MOTORE (6VCC) manutenzione

713
APPENDICE
B--64134IT/01 APPENDICE A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO

A ELENCO DEI CODICI SU NASTRO

Codice ISO Codice EIA Significato

Carattere 8 7 6 5 4 3 2 1 Carattere 8 7 6 5 4 3 2 1 Macroistruzioni B

Non usate Usate

0 f f f 0 f f Numero 0
1 f f f f f 1 f f Numero 1
2 f f f f f 2 f f Numero 2
3 f f f f f 3 f f f f Numero 3
4 f f f f f 4 f f Numero 4
5 f f f f f 5 f f f f Numero 5
6 f f f f f 6 f f f f Numero 6
7 f f f f f f f 7 f f f f Numero 7
8 f f f f f 8 f f Numero 8
9 f f f f f 9 f f f f Numero 9
A f f f a f f f f Indirizzo A
B f f f b f f f f Indirizzo B
C f f f f f c f f f f f f Indirizzo C
D f f f d f f f f Indirizzo D
E f f f f f e f f f f f f Indirizzo E
F f f f f f f f f f f f f Indirizzo F
G f f f f f g f f f f f f Indirizzo G
H f f f h f f f f Indirizzo H
I f f f f f i f f f f f f Indirizzo I
J f f f f f j f f f f f Indirizzo J
K f f f f f k f f f f Indirizzo K
L f f f f f l f f f f Indirizzo L
M f f f f f m f f f f Indirizzo M
N f f f f f n f f f f Indirizzo N
O f f f f f f f o f f f f Indirizzo O
P f f f p f f f f f f Indirizzo P
Q f f f f f q f f f f Indirizzo Q
R f f f f f r f f f f Indirizzo R
S f f f f f s f f f f Indirizzo S
T f f f f f t f f f f Indirizzo T
U f f f f f u f f f f Indirizzo U
V f f f f f v f f f f Indirizzo V
W f f f f f f f w f f f f Indirizzo W
X f f f f f x f f f f f f Indirizzo X
Y f f f f f y f f f f Indirizzo Y
Z f f f f f z f f f f Indirizzo Z

717
A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO APPENDICE B--64134IT/01

Codice ISO Codice EIA Significato

Carattere 8 7 6 5 4 3 2 1 Carattere 8 7 6 5 4 3 2 1 Macroistruzioni B

Non Usate
usate

DEL f f f f f f f f f Del f f f f f f f f Cancella un errore di ¢ ¢


perforazione
NUL f Blank f Nessun foro. In EIA, ¢ ¢
non può essere usato
nelle sezioni
significative.
BS f f f BS f f f f Backspace ¢ ¢
HT f f f Tab f f f f f f Tabulazione ¢ ¢
LF o NL f f f CR o EOB f f Fine blocco
CR f f f f f ___ Ritorno carrello ¢ ¢
SP f f f SP f f Spazio V V
% f f f f f ER f f f f Stop riavvolgimento
( f f f (2--4--5) f f f f Control out
(inizio commento)
) f f f f f (2--4--7) f f f f Control in
(fine commento)
+ f f f f f + f f f f Segno più n
-- f f f f f -- f f Segno meno
: f f f f f ___ Due punti
(indirizzo O)
/ f f f f f f f / f f f f Salto blocco
. f f f f f . f f f f f f Punto decimale
# f f f f f Parametro Cancelletto
N.6012
$ f f f ___ Dollaro ¢ ¢
& f f f f f & f f f f E commerciale n f

’ f f f f f ___ Apostrofo n n
* f f f f f Parametro Asterisco n
N.6010
, f f f f f , f f f f f f Virgola
; f f f f f f f ___ Punto e virgola ¢ ¢
< f f f f f ___ Minore n n
= f f f f f f f Parametro Uguale n
N.6011
> f f f f f f f ___ Maggiore n n
? f f f f f f f ___ Punto interrogativo n f

@ f f f ___ Chiocciolina n f

” f f ___ Virgolette n n
[ f f f f f f f Parametro Parentesi quadra n
N.6013 sinistra
] f f f f f f f Parametro Parentesi quadra n
N.6014 destra

718
B--64134IT/01 APPENDICE A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO

NOTA
1 I simboli usate nella colonna note hanno il seguente significato:
(Spazio) : Il carattere viene registrato in memoria ed ha uno specifico significato. Se non è
usato correttamente in una frase che non è un commento, si verifica un allarme.
¢ : Il carattere non viene registrato in memoria, ma viene ignorato.
n : Il carattere viene registrato in memoria, ma viene ignorato durante l’esecuzione del
programma.
f : Il carattere viene registrato in memoria. Se viene usato in una frase che non è un
commento, si verifica un allarme.
j : Se è usato in una frase che non è un commento, il carattere non viene registrato
in memoria. Se è usato in un commento, viene registrato in memoria.
2 I codici non compresi nella tabella sono ignorati, se la loro parità è corretta.
3 I codici con parità errata provocano l’allarme TH. Tuttavia, essi vengono ignorati senza
generare alcun allarme se si trovano nella sezione commenti.
4 Un carattere per il quale tutti gli otto fori sono perforati non genera l’allarme TH, in codice EIA.

719
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
FORMATI NASTRO APPENDICE B--64134IT/01

B ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI FORMATI NASTRO

Alcune funzioni non possono essere aggiunte come opzioni in base al


modello.
Nelle tabelle che seguono, IP_ rappresenta una combinazione arbitraria
degli indirizzi asse X e Z.
x: Primo asse base (normalmente X)
z: Terzo asse base (normalmente Z)
(1/4)

Funzione Illustrazione Formato nastro

Posizionamento (G00) IP G00 IP _ ;

Punto iniziale

Interpolazione lineare (G01) IP G01 IP _ F_;

Punto iniziale

Interpolazione circolare Punto iniziale R_


G02
(G02, G03) G18 X_ Z_ F_ ;
G03 I_ K_

R G02
J

I (x, y)
(x, y) G03

Punto
iniziale

R J

Sosta (G04)
X_ ;
G04
P_

Interpolazione cilindrica G07 IP_ R_ ; Modo interpolazione cilindrica


G07 IP 0; Cancella il modo interpolazio--
ne cilindrica
R : Raggio del cilindro

Variazione offset da Correzione geometria utensile


programma (G10) G10 P_ X_ Z_ R_ Q_ ;
P= 1000 + N. correttore geometria
Correzione usura utensile
G10 P_ X_ Z_ R_ Q_ ;
P= N. correttore usura

720
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
B--64134IT/01 APPENDICE FORMATI NASTRO

(2/4)

Funzione Illustrazione Formato nastro

Interpolazione in coordinate G12.1 ; Modo interpol. in coordinate polari


polari (G12.1, G13.1) G13.1 ; Cancella il modo interpolazione in
(G112, G113) coordinate polari

Selezione del piano G18 ; Selezione del piano ZpXp.


(G18)

Conversione pollici/millimetri Programmazione in pollici: G20


(G20, G21) Programmazione in millimetri: G21

Zone di sicurezza 2, 3 (X, Z) G22X_ Z_ I_ K_ ;


(G22, G23) G23 ;

(I, K)

Controllo del ritorno al IP G27 IP _ ;


punto di riferimento (G27)
Punto iniziale

Ritorno al punto di Punto di riferimento (G28) G28 IP_ ;


riferimento (G28)
G30 IP_ ;
Ritorno al secondo punto di Posizione intermedia
riferimento (G30) IP

Secondo punto di
riferimento (G30) Punto iniziale

Funzione di salto della IP G31 IP_ F_;


lavorazione (G31)
Segnale
Punto di salto
iniziale

Filettatura (G32) F Filettatura a passo costante


G32 IP_ F_;

Compensazione raggio G41


G41
utensile G42 IP_ ;
(G40, G41, G42) G40
G40 : Cancellazione

G42
Tool

Impostazione del sistema di X G50 IP_ ; Impostazione del sistema di


coordinate coordinate
Impostazione della velocità del G50 S_ ; Impostazione della velocità del
mandrino mandrino
(G50)
Z

Preset del sistema di G50.3 IP 0 ;


coordinate del pezzo (G50.3)

721
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
FORMATI NASTRO APPENDICE B--64134IT/01

(3/4)

Funzione Illustrazione Formato nastro

Sistema di coordinate locali G52 IP_ ;


(G52) X Sistema di coordinate locali

IP Y Sistema di coordinate del


pezzo

Selez. del sistema di G53 IP_ ;


coordinate della macchina
(G53)

Selezione di un sistema di
IP G54
coordinate del pezzo :
Offset dello IP _ ;
(G54 -- G59) zero pezzo G59
Sistema di
coordinate
del pezzo

Sistema di coordinate
della macchina

Macroistruzioni Macro Richiamo autocancellante


(G65, G66, G67) G65 P_ L_ <argomenti> ;
O_ ; P : Numero programma
G65 P_ L_ ; L : Numero ripetizioni
M99 ;
G66 P_ L_ <argomenti> ;
G67 ; Cancellazione

Cicli fissi Fare riferimento a II.13. N_ G70 P_ Q_ ;


(G71 -- G76) FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO G71 U_ R_ ;
(G90, G92, G94) LA PROGRAMMAZIONE G71 P_ Q_ U_ W_ F_ S_ T_ ;
G72 W_ R_ ;
G72 P_ Q_ U_ W_ F_ S_ T_ ;
G73 U_ W_ R_ ;
G73 P_ Q_ U_ W_ F_ S_ T_ ;
G74 R_ ;
G74 X(u)_ Z(w)_ P_ Q_ R_ F_ ;
G75 R_ ;
G75 X(u)_ Z(w)_ P_ Q_ R_ F_ ;
G76 P_ Q_ R_ ;
G76 X(u)_ Z(w)_ P_ Q_ R_ F_ ;
G90
X_ Z_ I_ F_ ;
G92
G94 X_ Z_ K_ F_ ;

Cicli fissi di foratura Fare riferimento a II.13. G80 ; Cancellazione


(da G80 a G89) FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ Q_ P_ F_ M_ K_ ;
LA PROGRAMMAZIONE G84 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
G85 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ Q_ P_ F_ M_ K_ ;
G88 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
G89 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;

Controllo della velocità di taglio Velocità di taglio G96 S_ ; Controllo della velocità di taglio
costante (G96/G97) m/min o piedi/min costante
Velocità del (Specifica della velocità di taglio)
mandrino G97 S_; Cancellazione
N (giri/min) (Specifica della velocità del mandrino)

722
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
B--64134IT/01 APPENDICE FORMATI NASTRO

(4/4)

Funzione Illustrazione Formato nastro

Avanzamento al minuto, mm/min pollici/min G94 F_ ; Avanzamento al minuto


avanzamento al giro mm/giro pollici/giro G95 F_ ; avanzamento al giro
(G98, G99)

Programmazione X_Z_C_ ; Programmazione assoluta


assoluta/incrementale U_W_H_ ; Programmazione incrementale
(con il sistema A di codici G) (Identificate mediante gli indirizzi specificati
con la funzione G, come G00 o G01)

Programmazione G90_ ; Programmazione assoluta


assoluta/incrementale G91_ ; Programmazione incrementale
(G90/G91) G90_ G91_ ; Usate insieme
(con i sistemi B o C di codici G)

Ritorno al punto iniziale, ritorno G98 G98_ ;


al punto R Punto I G99_ ;
(G98/G99)
(con i sistemi B o C di codici G) G99
Punto R

Punto Z

723
C. VALORI DEI COMANDI APPENDICE B--64134IT/01

C VALORI DEI COMANDI

Assi lineari

D Programmazione Sistema di incrementi


in millimetri, vite IS--B IS--C
in millimetri
Incremento minimo di 0.001 mm 0.0001 mm
immissione
Incremento minimo di X : 0.0005 mm X : 0.00005 mm
comando (programmazione diametrale) (programmazione diametrale)
Y : 0.001 mm Y : 0.0001 mm
(Programmazione radiale) (Programmazione radiale)
Dimensione massima
±99999.999 mm ±9999.9999 mm
programmabile
Max. velocità in rapido *1 240000 mm/min 100000 mm/min
Velocità di avanzamento *1 Avanzamento al minuto : Avanzamento al minuto :
1 -- 240000 mm/min 1 -- 100000 mm/min
Avanzamento al giro Avanzamento al giro
0.0001 -- 500.0000 0.0001 -- 500.0000
mm/giro mm/giro
Avanzamento 0.001, 0.01, 0.1, 1 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1
incrementale mm/passo mm/passo
Compensazione utensile 0 -- ±999.999 mm 0 -- ±999.9999 mm
Tempo di sosta 0 -- 99999.999 sec 0 -- 99999.999 sec

D Programmazione Sistema di incrementi


in pollici, vite in
IS--B IS--C
millimetri
Incremento minimo di 0.0001 pollici 0.00001 pollici
immissione
Incremento minimo di X : 0.0005 mm X : 0.00005 mm
comando (programmazione diametrale) (programmazione diametrale)
Y : 0.001 mm Y : 0.0001 mm
(Programmazione radiale) (Programmazione radiale)
Dimensione massima
±9999.9999 pollici ±393.70078 pollici
programmabile
Max. velocità in rapido *1 240000 mm/min 100000 mm/min
Velocità di avanzamento *1 Avanzamento al minuto : Avanzamento al minuto :
0.01 -- 9600 pollici/min 0.01 -- 4000 pollici/min
Avanzamento al giro Avanzamento al giro
0.000001 -- 9.999999 0.000001 -- 9.999999
pollici/giro pollici/giro
Avanzamento 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 0.00001, 0.0001, 0.001, 0.01
incrementale pollici/passo pollici/passo
Compensazione utensile 0 -- ±99.9999 pollici 0 -- ±99.9999 pollici
Tempo di sosta 0 -- 99999.999 sec 0 -- 9999.9999 sec

724
B--64134IT/01 APPENDICE C. VALORI DEI COMANDI

D Programmazione Sistema di incrementi


in pollici, vite in IS--B IS--C
pollici
Incremento minimo di 0.0001 pollici 0.00001 pollici
immissione
Incremento minimo di X : 0.00005 pollici X : 0.000005 pollici
comando (programmazione diametrale) (programmazione diametrale)
Y : 0.0001 pollici Y : 0.00001 pollici
(Programmazione radiale) (Programmazione radiale)
Dimensione massima
±9999.9999 pollici ±999.99999 pollici
programmabile
Massima velocità in rapido 9600 pollici/min 4000 pollici/min
*1
Velocità di avanzamento *1 Avanzamento al minuto : Avanzamento al minuto :
0.01 -- 9600 pollici/min 0.01 -- 4000 pollici/min
Avanzamento al giro Avanzamento al giro
0.000001 -- 9.999999 0.000001 -- 9.999999
pollici/giro pollici/giro
Avanzamento 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1 0.00001, 0.0001, 0.001, 0.01
incrementale pollici/passo pollici/passo
Compensazione utensile 0 -- ±99.9999 pollici 0 -- ±99.9999 pollici
Tempo di sosta 0 -- 99999.999 sec 0 -- 9999.9999 sec

D Programmazione Sistema di incrementi


in millimetri, vite
IS--B IS--C
in pollici
Incremento minimo di 0.001 mm 0.0001 mm
immissione
Incremento minimo di X : 0.00005 pollici X : 0.000005 pollici
comando (programmazione diametrale) (programmazione diametrale)
Y : 0.0001 pollici Y : 0.00001 pollici
(Programmazione radiale) (Programmazione radiale)
Dimensione massima
±99999.999 mm ±9999.9999 mm
programmabile
Max. velocità in rapido *1 9600 pollici/min 960 pollici/min
Velocità di avanzamento *1 Avanzamento al minuto : Avanzamento al minuto :
1 -- 240000 mm/min 1 -- 100000 mm/min
Avanzamento al giro Avanzamento al giro
0.0001 -- 500.0000 0.0001 -- 500.0000
mm/giro mm/giro
Avanzamento 0.001, 0.01, 0.1, 1mm/passo 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1
incrementale mm/passo
Compensazione utensile 0 -- ±999.999 mm 0 -- ±999.9999 mm
Tempo di sosta 0 -- 99999.999 sec 0 -- 9999.9999 sec

725
C. VALORI DEI COMANDI APPENDICE B--64134IT/01

Asse rotativo
Sistema di incrementi
IS--B IS--C
Incremento minimo di 0.001 gradi 0.0001 gradi
immissione
Incremento minimo di ±0.001 gradi ±0.0001 gradi
comando
Dimensione massima
±99999.999 gradi ±9999.9999 gradi
programmabile
Max. velocità in rapido *1 240000 gradi/min 100000 gradi/min
Velocità di avanzamento *1 1 -- 240000 gradi/min 1 -- 100000 gradi/min
Avanzamento 0.001, 0.01, 0.1, 1 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1
incrementale gradi/passo gradi/passo

NOTA (*1)
L’intervallo indicato per il valore della velocità di
avanzamento rappresenta i limiti della capacità di
interpolazione del CNC. Nelle specifiche applicazioni
devono essere considerati anche i limiti del servo sistema.

726
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI

D NOMOGRAMMI

727
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01

D.1 Generalmente, nei tratti δ1 e δ2 nella figura D.1(a) il passo della filettatura
non è corretto a causa dell’accelerazione/decelerazione automatica.
LUNGHEZZA Nel programma occorre tener conto di queste distanze.
FILETTATURA NON
CORRETTA

δ2 δ1

Fig. D.1 (a) Lunghezza filettatura non corretta

Spiegazioni

D Determinazione di δ2
δ 2 = T1V (mm) . . . . . . . (1)

V = 1 RL
60
T1 : Costante di tempo del servosistema
V : Velocità di taglio (mm/sec) Costante di tempo T1 (sec)
R : Velocità del mandrino (giri/min) del servosistema:
L : Passo (mm) usualmente 0.033 s.

D Determinazione di δ1

δ 1 = {t–T1 + T1 exp(– t )}V . . . . . . . (2)


T1
a = exp(– t ) . . . . . . . (3)
T1
T1 :Costante di tempo del servosistema (sec) Costante di tempo T1 (sec)
V :Velocità di taglio (mm/sec) del servosistema:
usualmente 0.033 s.

Il passo all’inizio della filettatura è piu’ corto del passo specificato, L, e


l’errore accettabile è nL. Quindi:

a = ∆L
L

Determinato il valore di “α”, il tempo t necessario ad ottenere la filettatura


precisa può essere calcolato tramite la formula (3). Il tempo t si sostituisce
nella formula (2) per determinare δ1. Le costanti V, T1, e T2 si determinano
come per δ2. Dato che il calcolo di δ1 è abbastanza complesso, nelle pagine
che seguono viene fornita una nomografia.

728
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI

D Come usare un Prima specificare la classe e il passo della filettatura. La precisione del
nomogramma passo, α, si ottiene a (1), e, a seconda della costante di tempo
dell’accelerazione/decelerazione della velocità di avanzamento (T1 o T2),
il valore di δ1 quando V = 10 mm/sec si ottiene a (2). Poi, a seconda della
velocità di filettatura, per le velocità superiori a 10 mm/sec, la distanza di
avvicinamento δ1 si ottiene a (3).

δ1(V=10mm/sec)

V=20mm/sec
V=40mm/sec

Costante di tempo
del servosistema

(2)

T1
(3)
(1)
T2
δ1
a
Vedere il nomogramma dato come 0
L
riferimento più avanti in questo
manuale per un esempio reale. L

Fig. D.1 (b) Nomogramma

NOTA
Quando la costante di tempo dell’accelerazione/
decelerazione per la velocità di avanzamento è 0, si usano
le equazioni di δ1, δ2.

729
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01

D.2
CALCOLO
SEMPLIFICATO
DELLA
LUNGHEZZA δ2 δ1

DELLA
FILETTATURA
ERRATA
Fig. D.2 Filettatura errata

Spiegazioni

D Determinazione di δ2

δ2 = LR
1800 * (mm)
R : Velocità del mandrino (giri/min) * Quando la Costante di tempo T
L : Passo (mm) del servosistema è 0.033 s.

D Determinazione di δ1

δ1 = LR (–1–lna)
1800 * (mm)
= δ2(–1–lna) (mm)

R : Velocità del mandrino (giri/min) * Quando la Costante di tempo T


L : Passo (mm) del servosistema è 0.033 s.

I valori ammessi sono i seguenti:

a --1--lna

0.005 4.298

0.01 3.605

0.015 3.200

0.02 2.912

Esempi
R=350 giri/min
L=1mm
a=0.01 Allora

δ 2 = 350 × 1 = 0.194 (mm)


1800
δ 1 = δ2 × 3.605 = 0.701 (mm)

730
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI

Riferimento
V: Velocità in filettatura

Costante di tempo del


servosistema

Filettatura metrica
Passo L
Passo L
Filettatura unificata Filetti per pollice
Filetti per pollice
(Accuratezza
teorica)

Fig. D.2 (b) Nomogramma della distanza δ1

731
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01

D.3 Quando il ritardo del servo sistema (dovuto all’accelerazione/ decele---


razione esponenziali durante la lavorazione o causato dal sistema di
PERCORSO posizionamento quando si usa un servo motore) si combina con i
DELL’UTENSILE cambiamenti di direzione, si produce una lieve deviazione del percorso
dell’utensile (percorso del centro dell’utensile) rispetto al percorso
SUGLI SPIGOLI programmato, come nella figura D.3 (a).

La costante di tempo T1 dell’accelerazione/decelerazione esponenziale è


0.

θ
V2

Percorso
programmato

Percorso utensile

V1

Fig. D.3 (a) Percorso utensile sugli spigoli

Questo percorso è determinato dai seguenti parametri:


¯ Velocità di avanzamento (V1 e V2)
¯ Angolo dello spigolo (θ)
¯ Costante di tempo dell’accelerazione/decelerazione esponenziale (T1)
durante la lavorazione (T1 = 0)
¯ Presenza o assenza del buffer
Questi parametri si usano nell’analisi teorica del percorso dell’utensile e il
percorso utensile illustrato in figura è solo un esempio.
Nella programmazione, questi parametri devono essere tenuti ben
presenti, per ottenere la precisione voluta.
Se la precisione teorica non rientra in quella voluta, deve essere specificato
un comando di sosta in modo che il blocco successivo non venga letto finché
la velocità di avanzamento non va a zero.

732
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI

Analisi L’analisi del percorso utensile della figura D.3 (b) si basa sulle seguenti
condizioni:
¯ Velocità di avanzamento costante prima e dopo lo spigolo.
¯ Il CNC dispone di un registro di buffer. (L’errore varia in funzione della
velocità di lettura del lettore di nastro, del numero di caratteri del blocco
successivo, ecc.)

V
VY2 φ2
VX2
θ

V
Y

VY1
φ1
VX1 0 X

Fig. D.3 (b) Esempio di percorso utensile

D Descrizione delle condizioni


e dei simboli
V X1 = V cos Ô1
V Y1 = V sin Ô1
V X2 = V cos Ô2
V Y2 = V sin Ô2
V : Velocità di avanzamento dei blocchi prima e dopo lo spigolo
Vx1 : Componente asse X della velocità di avanzamento del blocco precedente
Vy1 : Componente asse Y della velocità di avanzamento del blocco precedente
Vx2 : Componente asse X della velocità di avanzamento del blocco successivo
Vy2 : Componente asse Y della velocità di avanzamento del blocco successivo
θ : Angolo dello spigolo
Ô1 : Angolo fra direzione comandata nel blocco precedente e asse X
Ô2 : Angolo fra direzione comandata nel blocco successivo e asse X

733
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01

D Calcolo del valore iniziale

Y0

X0

Fig. D.3 (c) Valore iniziale

Il valore iniziale in cui comincia il cambiamento di direzione, cioè, le


coordinate X e Y finali del comando del controllore, è determinato dalla
velocità di avanzamento e dalla costante di tempo del servo motore.

X 0 = V X1(T 1 + T 2)

Y 0 = V Y1(T 1 + T 2)
T1 : Costante di tempo dell’accelerazione/decelerazione esponenziale
T2 : Costante di tempo del sistema di posizionamento
(inverso del guadagno dell’anello di posizione)

D Analisi del percorso Le seguenti equazioni rappresentano le velocità di avanzamento sulla


dell’utensile sezione dello spigolo nelle direzioni X e Y

V X1
V X(t) = (V X2–V X1)[1– {T exp(– t )–T 2 exp(– t )} + V X1]
T1–T 2 1 T1 T2
V
= V X2[1– X1 {T 1 exp(– t )–T2 exp(– t )}]
T 1–T2 T1 T2
V Y1–V Y2
V Y(t) = {T1 exp(– t )–T 2 exp(– t )} + V Y2
T1–T 2 T1 T2

Quindi, le coordinate del percorso utensile al tempo t si calcolano con le


seguenti equazioni:

 V (t)dt–X
t

X(t) = X 0
0

V X2–V X1
{T1 exp(– t )–T2 exp(– t )}–V X2(T 1 + T 2–t)
2 2
=
T1–T 2 T1 T2

 V (t)dt–Y
t

Y(t) = Y 0
0

V Y2–V Y1
{T1 exp(– t )–T2 exp(– t )}–V Y2(T 1 + T 2–t)
2 2
=
T1–T 2 T1 T2

734
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI

D.4 Quando è impiegato un servo motore, il sistema di posizionamento


inserisce un ritardo tra l’ingresso e l’uscita del comando asse.
ERRORE NELLA Nell’interpolazione lineare, non si producono errori in quanto l’utensile
DIREZIONE DEL avanza lungo il segmento programmato. Ma in una interpolazione circolare
eseguita ad una velocità particolarmente elevata, si produce un errore nella
RAGGIO DURANTE direzione del raggio. Questo errore può essere calcolato come segue:
L’INTERPOLAZION
Y
E CIRCOLARE ∆r

Percorso programmato

Percorso effettivo

∆r = 1 (T 1 + T2 (1–α 2)) Vr
2 2 2
. . . . . . . (1)
2
∆r : Errore massimo del raggio (mm)
v : Velocità di avanzamento (mm/s)
r : Raggio del cerchio (mm)
T1 : Costante di tempo dell’accelerazione/decelerazione esponenziale
durante la lavorazione (sec) (T=0)
T2 : Costante di tempo del sistema di posizionamento (sec)
(Inverso del guadagno dell’anello di posizione)
α : Coefficiente di regolazione anticipativa (%)

Nel caso dell’accelerazione/decelerazione a campana e


dell’accelerazione/decelerazione lineare dopo l’interpolazione, una
approssimazione dell’errore può essere ottenuta con la seguente
espressione:

Accelerazione/decelerazione lineare dopo l’interpolazione


∆r = 1 T 1 + 1 T2 (1–α 2) Vr
24
2
2
2 2

Accelerazione/decelerazione a campana dopo l’interpolazione


∆r = 1 T 1 + 1 T2 (1–α 2) Vr
48
2
2
2 2

Così, escludendo eventuali errori causati dalla costante di tempo dell’anello di
posizione, l’accelerazione/decelerazione a campana e
l’accelerazione/decelerazione lineare dopo l’interpolazione riducono l’errore
del raggio di 12 volte rispetto all’accelerazione/decelerazione esponenziale..

Fig. D.4 Errore nella direzione del raggio dell’interpolazione circolare

Dato che il raggio dell’interpolazione r (mm) e l’errore tollerabile r (mm)


sono dati per una specifica lavorazione, il limite accettabile della velocità
di avanzamento v (mm/sec) è determinato dall’equazione (1).
Dato che la costante di tempo dell’accelerazione/decelerazione in
lavorazione dipende dalla macchina utensile, fare riferimento al manuale
del costruttore.

735
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON
CLEAR E CON RESET APPENDICE B--64134IT/01

E STATO ALL’ACCENSIONE, CON CLEAR E CON RESET

Il bit 6 del parametro N. 3402 (CLR) stabilisce se il reset mette il sistema


nello stato di clear o nello stato di reset (0: stato di reset/1: stato di clear).
Il significato dei simboli usati nella sottostante tabella è il seguente:
o: Lo stato non cambia o il movimento continua
x: Lo stato è cancellato o il movimento è interrotto

Voce All’accensione Con clear Con reset

Dati di Correzioni f f f
imposta--
zione Dati impostati da MDI f f f

Parametri f f f

Altri dati Programmi in f f f


memoria

Contenuto del buffer × × f : Modo MDI


× : Altri modi

Visualizzazione f f (Nota 1) f (Nota 1)


numero di sequenza

Codici G non modali × × ×

Codici G modali Codici G iniziali. (Fra G20 e Codici G iniziali. (G20/G21 non f
G21, quello attivo al momento cambiano.)
dello spegnimento.)

F Zero Zero f

S, T, M × f f

K (numero di × × ×
ripetizioni)

Coordinate del pezzo Zero f f

736
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON
B--64134IT/01 APPENDICE CLEAR E CON RESET

Voce All’accensione Con clear Con reset

Opera-- Movimento × × ×
zioni in
esecu-- Sosta × × ×
zione
Emissione codici × × ×
M/S/T

Correzione utensile × Dipende dal parametro LVK (N. f : Modo MDI


5003#6) Negli altri modi dipende dal
parametro LVK (No.5003#6).

Compensazione × × f : Modo MDI


raggio utensile × : Altri modi

Memorizzazione N. × × (Nota 2) f : Modo MDI


sottoprogramma × : Altri modi (Nota 2)
richiamato

Segnali in Segnale di allarme del Spento, se non ci sono cause di Spento, se non ci sono cause di Spento, se non ci sono cause di
uscita CNC (AL) allarme allarme allarme

LED del × f (× : Arresto in emergenza) f (× : Arresto in emergenza)


completamento del
ritorno al punto di
riferimento

Codici S, T e B × f f

Codice M × × ×

Segnali strobe M, S, T × × ×

Segnale velocità × f f
mandrino (segnale
analogico S)

Segnale CNC pronto ON f f


(MA)

Segnale servo pronti ON (se non ci sono allarmi ON (se non ci sono ON (se non ci sono
(SA) sui servo) allarmi sui servo) allarmi sui servo)

LED di cycle start × × ×


(STL)

LED di feed hold × × ×


(SPL)

NOTA
1 Quando un programma viene riportato all’inizio, viene visualizzato il numero del programma
principale.
2 Quando reset viene effettuato durante l’esecuzione di un sottoprogramma, l’esecuzione torna
all’inizio del programma principale tramite l’operazione rewind. L’esecuzione non può ripartire
dall’interno di un sottoprogramma.

737
F. CODICI USATI NEI PROGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01

F CODICI DEI CARATTERI USATI NEI PROGRAMMI

Carattere Codice Commento Carattere Codice Commento

A 065 6 054
B 066 7 055
C 067 8 056
D 068 9 057
E 069 032 Spazio
F 070 ! 033 Punto esclamativo
G 071 ” 034 Virgolette
H 072 # 035 Cancelletto
I 073 $ 036 Dollaro
J 074 % 037 Percento
K 075 & 038 E commerciale
L 076 ’ 039 Apostrofo
M 077 ( 040 Parentesi sinistra
N 078 ) 041 Parentesi destra
O 079 * 042 Asterisco
P 080 + 043 Segno più
Q 081 , 044 Virgola
R 082 -- 045 Segno meno
S 083 . 046 Punto
T 084 / 047 Barra
U 085 : 058 Due punti
V 086 ; 059 Punto e virgola
W 087 < 060 Minore
X 088 = 061 Uguale
Y 089 > 062 Maggiore
Z 090 ? 063 Punto interrogativo
0 048 @ 064 Chiocciolina
1 049 [ 091 Parentesi quadra sx
2 050 ^ 092
3 051 ¥ 093 Yen
4 052 ] 094 Parentesi quadra dx
5 053 _ 095 Sottolinea

738
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

G ELENCO DEGLI ALLARMI

1) Errori di programma (Allarmi P/S)

Numero Messaggio Significato


000 SPEGNERE IL CNC E’ stato immesso un parametro che richiede lo spegnimento del sistema.
Spegnere il CNC.
001 ALLARME PARITA TH Allarme TH (La parità di un carattere è errata). Correggere il nastro.
002 ALLARME PARITA’ TV Allarme TV (Il numero di caratteri del blocco è dispari.) Questo allarme si
verifica solo se è attivo il controllo TV.
003 DATI ECCESSIVI E’ stato immesso un dato che eccede il numero di cifre consentito. (Vedere
il valore max del comando)
004 INDIRIZZO NON TROVATO Un valore numerico o il segno “--” sono stati immessi senza un indirizzo.
Correggere il programma.
005 NESSUN DATO DOPO Un indirizzo non è seguito da un valore appropriato, ma da un altro indirizzo
L’INDIRIZZO o dal codice di fine blocco. Correggere il programma.
006 SEGNO NEGATIVO ERRATO E’ stato specificato il segno “--” per un indirizzo che non lo accetta o sono
stati specificati due o più segni “--”. Correggere il programma.
007 PUNTO DECIMALE ERRATO E’ stato specificato il punto decimale per un indirizzo che non lo accetta, o
sono stati specificati due o più punti decimali. Correggere il programma.
009 INDIRIZZO ERRATO Nell’area significativa è stato letto un carattere non utilizzabile. Correggere
il programma.
010 CODICE G ILLEGALE E’ stato specificato un codice G non utilizzabile. Correggere il programma.
011 VELOCITA D’AVANZAMENTO Non è stata comandata la velocità di avanzamento per un movimento in
NON DESIG lavoro o la velocità di avanzamento non è adeguata. Correggere il
programma.
014 VALORE PASSO FUORI Nella filettatura a passo variabile, la variazione del passo comandata da K
TOLLERANZA determina un passo fuori dai limiti ammessi. Correggere il programma.
015 TROPPI ASSI SIMULTANEI Il numero di assi comandati è maggiore del numero di assi controllabili
simultaneamente. In alternativa, un blocco che contiene il comando di salto
in base al segnale del limite di coppia (G31 P99/P98) con contiene un
comando di movimento asse o comanda il movimento di due o più assi.
Questo comando di salto deve essere accompagnato da un comando di
movimento di un solo asse, nello stesso blocco.
020 RAGGIO FUORI TOLLERANZA Nell’interpolazione circolare (G02 o G03), la differenza fra il raggio al punto
iniziale e il raggio al punto finale dell’arco eccede il valore specificato con il
parametro N. 3410.
021 PROIBITO COMANDO D’ASSE Nell’interpolazione circolare è stato comandato un asse non appartenente
DI PIANO al piano selezionato con G17, G18 o G19. Correggere il programma.
022 MANCA RAGGIO DEL Nel comando di una interpolazione circolare, non sono specificati né R
CERCHIO (raggio dell’arco) né I, J e K (distanza dal punto iniziale al centro dell’arco).
023 COMANDO RAGGIO ERRATO Nell’interpolazione circolare con specifica del raggio, è stato comandato un
valore negativo per l’indirizzo R. Correggere il programma.

739
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


028 ERRORE DI SCELTA DI PIANO Nel comando di selezione del piano sono stati specificati due o più assi
paralleli. Correggere il programma.
029 VALORE OFFSET ERRATO Il valore della correzione specificata dal codice T è troppo grande.
Correggere il programma.
030 NUMERO OFFSET ERRATO Il numero di correttore specificato dal codice T è troppo grande. Correggere
il programma.
031 ERRORE DI COMANDO P IN Nell’impostazione delle correzioni con G10, il numero di correttore
G10 specificato con l’indirizzo P è troppo grande o manca. Correggere il
programma.
032 VALORE OFFSET ERRATO IN Nell’impostazione con G10 o nella scrittura tramite variabili di sistema delle
G10 correzioni, l’entità di una correzione è eccessiva.
033 NRC INTERSEZIONE NON Punto di intersezione non trovato nella compensazione raggio utensile.
DETERMINATA Correggere il programma.
034 ST--UP/EXT BLK IN G02/G03 Impossibile attivare/disattivare la compensazione raggio utensile in
G02/G03. Correggere il programma.
035 COMANDATO G31 IN COMP. Salto della lavorazione (G31) comandato nel modo compensazione raggio
RAGGIO utensile. Correggere il programma.
037 NON PUO CAMBIARSI IL PIANO Tentativo di cambiare il piano della compensazione nel modo
CORRT compensazione raggio utensile. Correggere il programma.
038 INTERFERENZA IN BLOCCO Sovrataglio nella compensazione raggio utensile C perché il punto iniziale
CIRCOLARE o il punto finale coincidono con il centro dell’arco. Correggere il programma.
039 CHF/CNR IN CORREZIONE R In un blocco di attivazione, cancellazione o commutazione G41/42 della
DI LAMA compensazione raggio utensile sono stati specificati lo smusso o il
raccordo. Sullo smusso o sul raccordo può verificarsi un sovrataglio.
Correggere il programma.
040 INTERFERENZA NEL BLOCCO Si avrà sovrataglio in un ciclo fisso G90 o G94 (compensazione raggio
G90/G94 utensile). Correggere il programma.
041 INTERFERENZA IN COMP Si avrà sovrataglio nella compensazione raggio utensile.
RAGGIO Correggere il programma.
046 ERRORE DI RITORNO AL Nel comando del ritorno al secondo, terzo o quarto punto di riferimento è
RIFERIMENTO specificato altro rispetto a P2, P3 o P4.
050 CHF/CNR DURANTE LA Lo smusso o il raccordo sono specificati in un blocco di filettatura.
FILETTATURA Correggere il programma.
051 INADATTO MOVIMENTO DOPO Il tipo o l’entità del movimento specificati nel blocco successivo a quello che
CHF/CNR comanda lo smusso o il raccordo non sono corretti. Correggere il
programma.
052 CODICE NON E G01 DOPO Il blocco successivo a quello nel quale sono comandati lo smusso o il
CHF/CNR raccordo non è G01. Correggere il programma.
053 INDIRIZZI COMANDATI In un comando di smusso o raccordo, sono specificati due o più fra I, K e R.
ECCESSIVI Altrimenti, nella programmazione diretta delle quote del disegno il carattere
che segue la virgola non è C o R.
Correggere il programma.
054 RASTREMAZIONE IN CHF/CNR Il blocco per il quale sono stati specificati lo smusso o il raccordo comanda
una conicità. Correggere il programma.
055 MOVIMENTO MENO DI In un blocco che specifica lo smusso o il raccordo l’entità del movimento
CHF/CNR comandato è minore dell’entità dello smusso o raccordo.
056 NON DESIGNATI TERMINE E Né punto finale né angolo sono specificati nel blocco successivo a quello
ANGOLO contenente solo l’angolo (A). Nello smusso, è comandato I (K) per l’asse X
(Z).
057 INSUFFICIENZA DATI Il punto finale di un blocco non può essere calcolato correttamente dalla
funzione di immissione diretta delle quote del disegno.

740
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


058 NESSUN PUNTO FINALE In un blocco che specifica lo smusso o il raccordo ad angolo arbitrario, uno
degli assi comandati non è nel piano selezionato. Correggere il programma.
059 NESSUN NUMERO Nella ricerca dall’esterno del numero del programma, il numero programma
PROGRAMMA specificato non è stato trovato. Oppure, il programma oggetto della ricerca
è in corso di editazione nel background. Oppure il programma specificato
da un richiamo macro da pulsante non è registrato in memoria. Controllare
il numero del programma e il segnale esterno. Oppure, chiudere l’editazione
nel background.
060 NESSUN NUMERO SEQUENZA Nella ricerca del numero di sequenza, il numero di sequenza specificato non
è stato trovato. Controllare il numero di sequenza
061 P/Q INDIRIZZO NON Indirizzi P o Q non specificati in un comando G70, G71, G72 o G73.
COMANDATO Correggere il programma.
062 ERRORE DI COMANDO IN 1 Profondità di taglio in G71 o G72 uguale a zero o negativa.
G71--G76
2 Numero ripetizioni in G73 uguale a zero o negativo.
3 ni negativo o nk uguale a 0 in G74 o G75.
4 U o W diversi da zero e ni o nk uguali a zero in G74 o G75.
5 nd negativo mentre è determinata la direzione di distacco in G74 o G75.
6 Altezza filetto o profondità di taglio uguali a zero o negative nella prima
passata di G76.
7 Profondità minima di taglio in G76 maggiore dell’altezza del filetto
8 Angolo della punta dell’utensile errato in G76
Correggere il programma.
063 NESSUN NUMERO DI Il numero di sequenza specificato dall’indirizzo P in un comando G70, G71,
SEQUENZA G72 o G73 non esiste. Correggere il programma.
064 FORMA PROGRAMMATA NON Il profilo specificato per un ciclo ripetitivo (G71, G72) non è monotonamente
MONOTONA crescente o decrescente.
065 ERRORE DI COMANDO IN 1. Il blocco specificato da P in G71, G72 o G73 non comanda G00 o G01.
G71--G73 2. Gli indirizzi Z(W) o X(U) sono comandati nel blocco specificato da P in
G71 o G72, rispettivamente.
Correggere il programma.
066 COMANDATO CODICE G I blocchi specificati da P in G71, G72 o G73 contengono un codice G non
INADATTO ammesso. Correggere il programma.
067 COMANDO NON POSSIBILE IN G70, G71, G72 o G73 comandati con gli indirizzi P e Q nel modo MDI.
MDI Correggere il programma.
069 ERRORE DI COMANDO IN L’ultimo dei blocchi specificati da P e Q in G70, G71, G72 o G73 comanda
G70--G73 uno smusso o un raccordo.
070 INSUFFICIENTE MEMORIA La memoria programmi è insufficiente. Cancellare i programmi non più
necessari e riprovare.
071 DATO NON TROVATO L’indirizzo da cercare non è stato trovato. O non è stato trovato il programma
con il numero specificato nella ricerca del numero di programma.
Controllare i dati.
072 NUMERO PROGRAMMI Il numero di programmi da registrare è maggiore di 200. Eseguire la
ECCESSIVI registrazione dopo aver cancellato i programmi non più necessari.
073 NUMERO DI PROGRAMMA Il numero di programma specificato è già stato usato. Eseguire la
ESISTENTE registrazione dopo aver cambiato il numero del nuovo programma o aver
cancellato il precedente.
074 NUMERO PROGRAMMA Il numero programma è fuori dall’intervallo 1..9999.
ERRATO Cambiare il numero del programma.

741
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


075 PROTETTO E’ stato fatto un tentativo di registrare un programma il cui numero è protetto.
076 NON DESIGNATO L’INDIRIZZO L’indirizzo P (numero programma) non è stato specificato nel blocco che
P contiene i comandi M98, G65 o G66. Correggere il programma.
077 ERRORE DI CHIAMATA DI Richiamo sottoprogramma di quinto livello. Correggere il programma.
SUBPROGRAM
078 NUMERO NON TROVATO Il numero programma o il numero di sequenza specificato con l’indirizzo P
in un blocco M98, M99, G65 o G66 non è stato trovato. Il numero di
sequenza specificato in una frase GOTO non è stato trovato. Oppure, il
programma richiamato è in corso di editazione nel background. Correggere
il programma, o chiudere l’editazione nel background.
079 MEMORIA E PROGRAMMA Il contenuto del programma registrato in memoria non concorda con quello
NON CORRISP letto dall’unità I/O. Controllare sia il programma residente in memoria sia il
programma letto dall’unità I/O.
085 ERRORE DI COMUNICAZIONE Nell’immissione di dati con interfaccia lettore/perforatore si è verificato un
errore di overrun, parità o frame. Il numero di bit del dato, la velocità di
trasmissione in baud o il codice del tipo di unità I/O sono errati.
086 SEGNALE DR SPENTO Nell’immissione di dati con interfaccia lettore/perforatore, il segnale ready
(DR) del lettore/perforatore è off. L’alimentazione dell’unità I/O è spenta, il
cavo non è collegato o una delle schede è guasta.
087 CAPACITA’ DI BUFFER Nell’immissione di dati con interfaccia lettore/perforatore, la trasmissione
SUPERATA non si è fermata dopo 10 caratteri dal segnale di fine lettura. L’unità I/O o la
scheda sono guaste.
090 AZZERAMENTO NON Il ritorno al punto di riferimento non può essere eseguito normalmente
ESEGUITO perché il punto di partenza è troppo vicino o la velocità è troppo bassa.
Allontanare a sufficienza il punto di partenza dal punto di riferimento o
specificare una velocità sufficientemente elevata. Controllare il programma.
091 AZZERAMENTO NON Nello stato di arresto del funzionamento automatico, non è possibile
ESEGUITO eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento.
092 ASSE NON SU PUNTO ZERO L’asse comandato da G27 (controllo del ritorno al punto di riferimento) non
è ritornato al punto di riferimento.
094 SISTEMA DI COORDINATE Per la ripartenza del programma non può essere specificato il tipo P. (Dopo
DESIGNATO l’interruzione è stata eseguita l’impostazione del sistema di coordinate.)
Eseguire l’operazione corretta, secondo le indicazioni del manuale
dell’operatore.
095 VALORE D’OFFSET ESTERNO Per la ripartenza del programma non può essere specificato il tipo P. (Dopo
CAMBIATO l’interruzione è stato cambiato l’offset esterno del pezzo).
Eseguire l’operazione corretta, secondo le indicazioni del manuale
dell’operatore.
096 VALORE D’OFFSET LAVORO Per la ripartenza del programma non può essere specificato il tipo P. (Dopo
CAMBIATO l’interruzione è stato cambiato l’offset dello zero pezzo).
Eseguire l’operazione corretta, secondo le indicazioni del manuale
dell’operatore.
097 FUNZIONAMENTO AUTO NON Per la ripartenza del programma non può essere specificato il tipo P. (Dopo
ESEGUITO l’accensione, l’arresto in emergenza o il reset dell’allarme P/S 94 − 97, non
è stata eseguita nessuna operazione in automatico). Operare in
automatico.
098 G28 TROVATO DURANTE LA E’ stata comandata la ripartenza del programma senza aver eseguito il
RICERCA ritorno al punto di riferimento dopo l’accensione o l’arresto in emergenza e
nella ricerca è stato incontrato G28. Eseguire il ritorno al punto di riferimento.
099 MOVIMENTO A MDI DOPO LA Dopo il completamento della ricerca per la ripartenza del programma è stato
RICERCA dato un comando di movimento in MDI.

742
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


100 PUO SCRIVERSI PARAMETRO Il dato di impostazione PWE è 1. Metterlo a 0 e resettare il sistema.
101 AZZERARE LA MEMORIA Durante la riscrittura di un programma in una operazione di edit, si è spenta
l’alimentazione. Premere <RESET> tenendo premuto <PROG>. Verrà
cancellato solo il programma in corso di editazione.
Registrare di nuovo il programma cancellato.
111 DATI CALCOLATI IN Il risultato del calcolo di una macroistruzione esce dai limiti
ECCEDENZA (--1047..--10 --29, 0, 10 --29..1047).
112 DIVISORE ZERO E’ stata specificata una divisione per zero (incluso tan(90_)).
113 FUNZIONE COMANDATA E’ stata comandata una funzione non usabile nelle macro. Correggere il
ERRATA programma.
114 ERRORE DI FORMATO IN C’è un errore in un formato diverso da <formula>. Correggere il programma.
MACRO
115 NUMERO VARIABILE ERRATO In una macro o nel ciclo di lavorazione ad alta velocità è stato specificato un
valore non definito come numero di variabile. Correggere il programma.
116 VARIABILE IN P NON Il lato sinistro di una assegnazione è una variabile che non può essere
PERMESSA scritta. Correggere il programma.
118 NUMERO PARENTESI ECCESS Il numero delle parentesi utilizzate è eccessivo (più di 5).
Correggere il programma.
119 VALORE NEGATIVO NON L’argomento di SQRT è negativo, o l’argomento di BCD è negativo, o
PERMESSO l’argomento di BIN contiene valori diversi da 0..9.
Correggere il programma.
122 CHIAMATA MACRO Sono complessivamente annidati quattro richiami macro e richiami macro
QUADRUPLA modali. Correggere il programma.
123 NON PUO UTILIZZARSI I comandi di controllo delle macro sono usati nel funzionamento in DNC.
MACRO IN DNC Correggere il programma.
124 DO--END NON DO e END non si corrispondono 1 a 1. Correggere il programma.
CORRISPONDENTE
125 ERRORE DI FORMATO Il formato di <formula> è errato. Correggere il programma.
FORMULA
126 ERRORE DI CHIAMATA DO In DOn, n è fuori dall’intervallo 1.. 3. Correggere il programma.
127 NC E MACRO NELLO STESSO I comandi macro e i comandi NC coesistono.
BLOCCO Correggere il programma.
128 ERRORE DI NUMERO DI Il numero di sequenza dato in un comando di salto non è nell’intervallo
SEQUENZA MAC 0..9999 o non esiste. Correggere il programma.
129 ERRORE D’INDIRIZZO MACRO E’ usato un indirizzo non utilizzabile in <argomenti>. Correggere il
programma.
131 NUMERO DI ALLARMI Sono stati generati 5 o più allarmi dall’esterno. Controllare il ladder del PMC.
ECCESSIVI
132 NUMERO D’ALLARME Il numero di allarme specificato per la cancellazione dei messaggi di allarme
MANCANTE dall’esterno non esiste. Controllare il ladder del PMC.
133 DATI MANCANTI NEL Una sezione di dati del messaggio di allarme o del messaggio per
MESSAGGIO l’operatore dall’esterno è errata. Controllare il ladder del PMC.
135 ESEGUIRE L’ORIENTAMENTO Tentativo di indexare il mandrino senza aver eseguito l’orientamento.
MANDRINO! Eseguire l’orientamento mandrino.
136 C/H E MOV NELLO STESSO Comando di movimento asse specificato nel blocco contenente gli
BLOCCO indirizzi C, H di indexaggio del mandrino. Correggere il programma.
137 M E MOV NELLO STESSO Il blocco che specifica il codice M di indexaggio del mandrino comanda il
BLOCCO movimento di un altro asse. Correggere il programma.

743
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


145 ERRORE IN G112/G113 All’attivazione o alla cancellazione dell’interpolazione in coordinate polari,
le condizioni non sono corrette.
1) Il modo non è G40 quando sono comandati G12.1/G13.1.
2) La selezione del piano è errata. I parametri 5460 e 5461 sono errati.
Correggere il programma o modificare i parametri.
146 CODICE G CHE NON PUO E’ stato specificato un codice G non usabile nel modo interpolazione in
COMANDARSI coordinate polari. Riferirsi alla sez. II--4.4 per correggere il programma.
149 FORMAT ERROR IN G10L3 Nella gestione vita utensili estesa, è stato specificato un codice diverso
da Q1, Q2, P1 o P2 per il tipo di conteggio della vita utensile.
150 GRUPPO FUORI DELL’AMBITO Il numero del gruppo utensili supera il massimo consentito.
Correggere il programma.
151 GRUPPO UTENSILI NON Il numero del gruppo utensili comandato non esiste.
DEFINITO Correggere il programma o modificare il parametro.
152 NUMERO UTENSILI ECCESSIVI Il numero di utensili di un gruppo supera il massimo consentito.
Modificare il numero di utensili
153 CODICE T NON COMANDATO Manca il codice T in un blocco che lo richiede. Correggere il programma.
155 T NON CORRISPONDENTE AL Il codice T specificato in un blocco M06 non corrisponde al gruppo in uso.
GRUPPO Correggere il programma.
156 CODICI P O L MANCANTI All’inizio del programma che imposta i gruppi di utensili mancano P e L.
Correggere il programma.
157 NUMERO DI GRUPPO IN Il numero dei gruppi di utensili da impostare supera il massimo consen--
ECCEDENZA tito.(Vedere i bit 0 e 1 del parametro N. 6800). Correggere il programma.
158 VALORE VITA UTENSILE La vita utensile specificata è eccessiva. Modificare il valore impostato.
ECCESSIVO
159 ESECUZIONE PROGRAMMA Durante l’esecuzione del programma per l’impostazione dei dati della vita
INTERROTTA utensili, è stata tolta l’alimentazione.
Rieseguire il programma.
175 ERRORE D’INTERPOLAZIONE Le condizioni per l’attivazione o la cancellazione dell’interpolazione
DI CLNDR cilindrica non sono corrette. Per selezionare il modo interpolazione
cilindrica specificare “G07.1, nome asse rotativo, raggio del cilindro”.
176 CODICE G CHE NON PUO E’ stato specificato un codice G che non può essere usato nel modo
COMANDARSI interpolazione cilindrica.
1) Codici G che comandano il posizionamento, quali G28, G76, G81-- G89,
inclusi i codici che specificano il posizionamento in rapido.
2) Codici G per l’impostazione del sistema di coordinate: G50, G52.
3) Codici G per la selezione del sistema di coordinate: G53, G54--G59.
Correggere il programma.
190 SELEZIONE ASSE ILLEGALE Nel controllo della velocità di taglio costante, la specifica dell’arre è errata.
(Controllare il parametro N. 3770.) Il comando asse specificato (P) contiene
un valore illegale.
Correggere il programma.
197 ASSE C NON ABILITATO (CON Il programma ha comandato un movimento dell’asse Cf mentre il segnale
= 0) CON (DGN=G027#7) era OFF. Correggere il programma o controllare il
ladder del PMC per vedere perché questo segnale non è ON.
199 INDIRIZZO MACRO NON Parola macro non definita. Correggere la macro.
DEFINITO
200 COMANDO DI ROTAZIONE Nella maschiatura rigida, il valore di S non è specificato o è fuori limiti. Il
ECCESSIVO valore massimo di S è determinato dai parametri da 5241 a 5243.
Cambiare i parametri o correggere il programma.
201 MANCA F IN MASCHIATURA Nella maschiatura rigida, non è specificato il valore di F.
RIGIDA Correggere il programma.
202 TROPPA DISTRIBUZIONE Nella maschiatura rigida, il valore della distribuzione del mandrino è
ALL’ASS PR eccessivo. (Errore del sistema)

744
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


203 ERRORE DI MASCHIATURA Nella maschiatura rigida, la posizione di un codice M della maschiatura
RIGIDA rigida (M29) o di un comando S è errata. Correggere il programma.
204 MOV D’ASS TRA CODICE M Nella maschiatura rigida, è specificato un movimento asse fra il codice M
RGD E G84 della maschiatura rigida e il blocco G84 (G88). Correggere il programma.
205 ERRORE PMC IN Il segnale DI del modo rigido (DGN G061#1) non è ON all’esecuzione di
MASCHIATURA RIGIDA G84 (G88) dopo la specifica del codice M (M29) del modo rigido.
Controllare il ladder del PMC per vedere perché il segnale non è ON.
207 RIGID DATA MISMATCH Nella maschiatura rigida, la distanza specificata è troppo breve/lunga.
210 ESECUZIONE M198/M99 1) M198 e M099 sono eseguiti nel funzionamento schedulato. M198 è
ERRATA eseguito nel funzionamento in DNC. Correggere il programma.
2) Durante un ciclo multiplo ripetitivo di esecuzione tasca, è stata
specificata una macro di tipo interrupt ed è stato eseguito M99.
211 PROIBITO G31(RAPIDO) IN G99 G31 è comandato nel modo avanzamento al giro quando è presente il
salto ad alta velocità. Correggere il programma.
212 SELEZIONE PIANO ERRATA Programmazione diretta quote disegno comandata per un piano diverso
da Z--X. Correggere il programma.
224 AZZERARE GLI ASSI Ritorno al punto di riferimento non eseguito prima di cycle start.
231 ERRORE DI FORMATO IN G10 Il formato del comando di immissione dati da programma contiene uno
L50 dei seguenti errori:
1) Mancano gli indirizzi N o R.
2) E’ stato specificato il numero di un parametro inesistente.
3) Il numero asse è troppo grande.
4) Per un parametro di tipo asse manca il numero dell’asse.
5 E’ stato specificato il n. asse per un parametro non di tipo asse.
6 Tentativo di resettare il bit 4 del parametro N. 3202 (NE9 o di cambiare
il parametro 3210 (PSSWD) mentre sono protetti da una password.
Correggere il programma.
233 DISPOSITIVO OCCUPATO E’ stato fatto un tentativo si utilizzare una unità collegata con l’interfaccia
RS--232--C mentre questa era utilizzata da qualcun altro.
239 BP/S ALARM Durante la perforazione con la funzione di controllo delle unità esterne di
immissione/emissione, è stata eseguita l’editazione in background.
240 BP/S ALARM L’editazione in background è stata eseguita durante il funzionamento in
MDI.
244 P/S ALARM Quando il segnale di coppia limite attiva la funzione di salto, il numero di
impulsi erronei accumulati è maggiore di 32767. Pertanto, gli impulsi non
possono essere corretti con una distribuzione. Cambiare le condizioni di
lavorazione o la coppia limite.
245 CODICE T NON AMMESSO IN Uno dei codici G non specificabili insieme ad un codice T (G50, G10 e
QUESTO BLOCCO G04) è stato invece comandato insieme ad un codice T.
5010 FINE DEL RECORD E’ stata specificata la fine del record (%).
5020 PARAMETRO RIPARTENZA Per la ripartenza del programma è stato specificato un parametro errato.
ERRATO
5036 INDIRIZZO R NON DEFINITO IN Nella specifica di un ciclo fisso per l’asse B non è stato specificato il
G81--G86 punto R.
5037 INDIRIZZO Q NON DEFINITO IN Non è stata specificata la profondità di taglio Q per il codice G83 (ciclo di
G83 foratura a tratti). Oppure è stato specificato Q0 per l’asse B.
5038 TROPPI CODICI M DI Sono stati specificati più di sei codici M per l’inizio del movimento
PARTENZA ASSE B dell’asse B.
5039 PRG ASSE B NON Tentativo di eseguire un programma per l’asse B non registrato.
REGISTRATO

745
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


5040 MOVIMENTO ASSE B NON La macchina utensile non può muoversi intorno all’asse B perché è stato
COMANDABILE commesso un errore nell’impostazione del parametro N. 8250, o perché il
sistema assi del PMC non può essere usato.
5041 COMANDI G110 NON Sono stati specificati più blocchi G110 consecutivi nella compensazione
SPECIFICABILI raggio utensile per l’asse B.
5046 PARAMETRO ILLEGALE E’ stato specificato un parametro illegale per la compensazione della
(ST.COMP) perpendicolarità. Le possibili ragioni sono:
1) Non esiste l’asse corrispondente al numero asse specificato per l’asse
in movimento o per l’asse compensato.
2) Il numero dei punti di compensazione tra il punto massimo positivo e il
punto massimo negativo è maffiore di 128.
3) I punti di compensazione della perpendicolarità non sono numerati in
sequenza.
4) Un punto di compensazione della perpendicolarità è fuori dall’intervallo
definito dai punti di compensazione dell’errore di passo aventi le
massime coordinate positiva e negativa.
5 Per uno o più punti la compensazione è troppo grande o troppo piccola
5059 RAGGIO FUORI DAI LIMITI Nell’interpolazione circolare, il valore del raggio determinato dalla specifica
del centro dell’arco con I, J e K ha più di nove cifre.
5073 MANCA PUNTO DECIMALE Non è stato specificato il punto decimale per un comando che lo richiede.
5074 ERRORE DI DUPLICAZIONE Lo stesso indirizzo compare più di una volta in un blocco. In alternativa,
INDIRIZZO un blocco contiene due o più codici G appartenenti allo stesso gruppo.
5134 FSSB:OPEN READY TIME OUT L’inizializzazione non ha posto lo FSSB nello stato di pronto per l’apertura.
5135 FSSB:ERROR MODE Lo FSSB è entrato nel modo errore.
5136 FSSB:NUMBER OF AMPS IS Rispetto al numero degli assi controllati, il numero degli azionamenti
SMALL riconosciuti dallo FSSB non è sufficiente.
5137 FSSB:CONFIGURATION Lo FSSB ha rilevato un errore di configurazione.
ERROR
5138 FSSB:AXIS SETTING NOT Nel modo di impostazione automatica, l’impostazione degli assi non è
COMPLETE ancora stata eseguita. Eseguire l’impostazione degli assi sullo schermo di
impostazione FSSB.
5139 FSSB : ERROR L’inizializzazione del servosistema non è terminata normalmente.
Il cavo ottico può essere difettoso o ci può essere un errore nella connes-
sione con l’azionamento o con un altro modulo.
Controllare lo stato del cavo ottico e della connessione.
5197 FSSB:OPEN TIME OUT Il CNC ha abilitato l’apertura dello FSSB, ma questo non è stato aperto.
5198 FSSB:ID DATA NOT READ L’assegnazione temporanea è fallita, così non è stato possibile leggere le
informazioni iniziali di identificazione dell’azionamento.
5212 SCREEN COPY : PARAMETER Esiste una impostazione parametrica errata. Verificare che per il CANALE
ERROR I/O sia specificato 4.
5213 SCREEN COPY : La memory card è inutilizzabile. Controllare la memory card. (Protetta dalla
COMMUNICATION ERROR scrittura o difettosa.)
5214 SCREEN COPY : DATA Il trasferimento dei dati alla scheda di memoria è fallito. Controllare se lo spa-
TRANSFER ERROR zio disponibile sulla scheda è sufficiente o se la scheda è stata rimossa.
5220 REFERENCE POINT Il parametro relativo all’impostazione automatica del punto di riferimento (bit
ADJUSTMENT MODE 2 del parametro N. 1819) è 1. Eseguire l’impostazione automatica.
(Posizionare manualmente la macchina sul punto di riferimento, poi ese-
guire il ritorno manuale al punto di riferimento.)
Supplemento: L’impostazione automatica mette a 0 il bit in questione.

746
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


5222 SRAM CORRECTABLE ERROR Un errore correggibile della SRAM non può essere corretto.
Causa:
Si è verificato un problema durante l’inizializzazione della memoria.
Azione:
Sostituire la scheda a circuiti stampati master (modulo SRAM).
5227 FILE NOT FOUND Durante le comunicazioni con l’Handy File incorporato, non è stato trovato
il file specificato.
5228 SAME NAME USED Duplicazione di un nome file nell’Handy File incorporato.
5229 WRITE PROTECTED Il dischetto inserito nell’Handy File incorporato è protetto dalla scrittura.
5231 TOO MANY FILES Durante le comunicazioni con l’Handy File incorporato, il numero di file ha
superato il limite.
5232 DATA OVER--FLOW Lo spazio libero sul dischetto nell’Handy File incorporato è insufficiente.
5235 COMMUNICATION ERROR Durante le comunicazioni con l’Handy File incorporato, si è verificato un
errore di comunicazione.
5237 READ ERROR Impossibile leggere il dischetto nell’Handy File incorporato. Il dischetto può
essere difettoso o la testina può essere sporca. In alternativa, l’Handy File
è difettoso.
5238 WRITE ERROR Impossibile scrivere sul dischetto nell’Handy File incorporato. Il dischetto
può essere difettoso o la testina può essere sporca. In alternativa, l’Handy
File è difettoso.
5257 G41/G42 NOT ALLOWED IN G41 o G42 (compensazione fresa C: serie M, compensazione raggio uten-
MDI MODE sile: serie T) sono stati specificati nel modo MDI. (Dipende dall’imposta-
zione del bit 4 del parametro N. 5008.)
5303 TOUCH PANEL ERROR Si è verificato un errore del touch panel.
Cause:
1. Il touch panel è tenuto premuto.
2. Il touch panel è stato premuto durante l’accensione.
Rimuovere la causa e riaccendere.
5311 FSSB : ILLEGAL CONNECTION 1. Questo allarme compare se in una copia di assi dei quali uno ha un
numero di servoasse (prm N. 1023) dispari e l’altro ha un numero di
servoasse pari adiacente al numero dell’altro asse, uno degli assi è
assegnato ad un azionamento connesso ad un FSSB di un sistema
diverso da quello dell’altro asse.
2. Questo allarme compare se non è soddisfatta una condizione per
l’esecuzione del controllo HRV ad alta velocità, i periodi di controllo
della corrente per due FSSB sono diversi, ed è specificato che devono
essere usati moduli a impulso connessi a un FSSB su canali diversi.

2) Allarmi dell’edit in background

Numero Messaggio Significato


070--074 BP/S ALARM Gli allarmi BP/S hanno lo stesso numero degli allarmi P/S che si verificano
085--087 nell’edit in foreground.
140 BP/S ALARM Tentativo di selezionare o di cancellare in background un programma
selezionato in foreground. (Nota)
Usare correttamente l’editazione in background.

NOTA
Gli allarmi dell’editazione in background sono visualizzati sulla riga dei dati immessi da tastiera dello
schermo di editazione in background e sono resettabili premendo un tasto qualsiasi del pannello MDI.

747
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

3) Allarmi dell’encoder assoluto (APC)

Numero Messaggio Significato


300 AZZERARE ASSE n Eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento dell’asse n (n = 1 .. 2).
301 ALLARME APC ASSE n: Errore di comunicazione dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2).
COMUNICAZIONI Trasmissione dati difettosa. L’encoder assoluto, il cavo o il modulo di
interfaccia possono essere guasti.
302 ALLARME APC ASSE n: FUORI Errore di fuori tempo dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2).
TEMPO Trasmissione dati difettosa. Le possibili cause includono: encoder
assoluto, cavo o modulo di interfaccia guasti.
303 ALLARME APC ASSE n: FRAMING Errore di framing dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 ..
2).Trasmissione dati difettosa. Le possibili cause includono: encoder
assoluto, cavo o modulo di interfaccia guasti.
304 ALLARME APC ASSE n: PARITA Errore di parità dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2).Trasmissione
dati difettosa. Le possibili cause includono: encoder assoluto, cavo o
modulo di interfaccia guasti.
305 ALLARME APC ASSE n: MANCA Errore negli impulsi dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2).
IMPULSO L’encoder o il cavo possono essere guasti.
306 ALLARME APC ASSE n: BATTERIA La tensione della batteria dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2) è
ZERO scesa sotto il livello di mantenimento dei dati.
La batteria o il cavo possono essere difettosi.
307 ALLARME APC ASSE n: BATTERIA La tensione della batteria dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2) ha
GIU1 raggiunto il livello di sostituzione della batteria. Sostituire la batteria.
308 ALLARME APC ASSE n: BATTERIA La tensione della batteria dell’encoder assoluto dell’asse n (n = 1 .. 2) ha
GIU2 raggiunto il livello di sostituzione della batteria (incluso alimentazione
OFF). Sostituire la batteria.
309 ALLARME APC ASSE n: ZRN E’ stato fatto un tentativo di eseguire il ritorno al punto di riferimento senza
IMPOSSIB. aver ruotato il motore per uno o più giri. Ruotare il motore per uno o più
giri, spegnere e riaccendere. Poi, eseguire il ritorno al punto di riferimento.

4) Allarmi dell’encoder seriale (SPC)


Numero Messaggio Significato
360 ASSE n: ABNORMAL CHECKSUM Errore di checksum nell’encoder incorporato.
(INT)
361 ASSE n: ABNORMAL PHASE DATA Errore dei dati di fase nell’encoder incorporato.
(INT)
362 ASSE n: ABNORMAL REV. DATA Errore di conteggio della velocità di rotazione nell’encoder incorporato.
(INT)
363 ASSE n: ABNORMAL CLOCK (INT) Errore di clock nell’encoder incorporato.
364 ASSE n: SOFT PHASE ALARM Il software del servo digitale ha rilevato dati non validi nell’encoder
(INT) incorporato.
365 ASSE n: BROKEN LED (INT) Errore del LED dell’encoder incorporato.
366 ASSE n: PULSE MISS (INT) Errore di impulso nell’encoder incorporato.
367 ASSE n: COUNT MISS (INT) Errore di conteggio nell’encoder incorporato.
368 ASSE n: SERIAL DATA ERROR I dati trasmessi dall’encoder incorporato non possono essere ricevuti.
(INT)
369 ASSE n: DATA TRANS. ERROR Errore CRC o del bit di stop nei dati trasmessi dall’encoder incorporato.
(INT)
380 ASSE n: BROKEN LED (EXT) Il trasduttore separato è difettoso.
381 ASSE n: ABNORMAL PHASE Errore dei dati di fase della scala lineare separata.
(EXT LIN)
382 ASSE n: COUNT MISS (EXT) Errore di impulso nel trasduttore separato.

748
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


383 ASSE n: PULSE MISS (EXT) Errore di conteggio nel trasduttore separato.
384 ASSE n: SOFT PHASE ALARM Il software del servo digitale ha rilevato dati non validi nel trasduttore
(EXT) separato.
385 ASSE n: SERIAL DATA ERROR I dati trasmessi dal trasduttore separato non possono essere ricevuti.
(EXT)
386 ASSE n: DATA TRANS. ERROR Errore CRC o del bit di stop nei dati trasmessi dal trasduttore separato.
(EXT)
387 n AXIS : ABNORMAL ENCODER Si è verificato un errore nel trasduttore separato. Contattare il fornitore
(EXT) della scala.

D Dettagli dell’allarme
dell’encoder seriale
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
202 CSA BLA PHA PCA BZA CKA SPH

#6 (CSA) : Allarme di check sum


#5 (BLA) : Bassa tensione batteria
#4 (PHA) : Errore dati fase
#3 (PCA) : Errore del conteggio di velocità
#2 (BZA) : Batteria a zero
#1 (CKA) : Errore di clock
#0 (SPH) : Errore dati fase soft
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
203 DTE CRC STB PRM

#7 (DTE) : Errore dati


#6 (CRC) : Errore CRC
#5 (STB) : Errore bit di stop
#4 (PRM) : Errore parametri. In questo caso è indicato anche un allarme asse relativo
ai parametri (N. 417).

5) Allarmi degli assi (1/2)

Numero Messaggio Significato


401 ALLARME ASSE n: VRDY Il segnale di azionamento pronto (DRDY) dell’asse n (n = 1 .. 2) è OFF.
DISATTI
402 SERVO ALARM: SV CARD NOT La scheda assi non esiste.
EXIST
403 SERVO ALARM: CARD/SOFT La combinazione di scheda assi e software è illegale.
MISMATCH Le possibili cause sono:
· Non è montata una scheda assi corretta.
· La memoria flash non contiene il software di controllo degli assi corretto.
404 ALLARME ASSE n: VRDY Anche se il segnale di pronto (MCON) dell’asse n (n = 1 .. 2) è OFF, il
ATTIVAT segnale di azionamento pronto (DRDY) è ancora ON. Oppure,
all’accensione, DRDY è già ON quando MCON è ancora OFF.
Controllare che l’interfaccia e l’azionamento asse siano collegati.
405 ALLARME ASSE: (REF ERRATO) Difetto del sistema di posizionamento. A causa di un guasto nell’NC o nel
servo sistema, esiste la possibilità che il ritorno al punto di riferimento non
sia stato eseguito correttamente. Ritentare dal ritorno manuale al punto di
riferimento.

749
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


409 ALM COPPIA : ERR ECCESS E’ stato rilevato un carico anomalo sul motore asse. In alternativa, è stato
rilevato un carico anomalo sul motore mandrino durante il controllo Cs.
410 ALLARME ASSE n: ERR ECCESS L’errore di posizione all’arresto dell’asse n (n = 1 .. 2) supera il valore
prefissato.
Riferirsi alla procedura di ricerca guasti.
411 ALLARME ASSE n: ERR ECCESS L’errore di posizione in movimento dell’asse n (n = 1 .. 2) supera il valore
prefissato.
Riferirsi alla procedura di ricerca guasti.
413 ALLARME ASSE n: LSI OVER Il contenuto del contatore di errore dell’asse n (n = 1 .. 2) è fuori
dall’intervallo --231..231.
Questo allarme, generalmente, dipende da un parametro errato.
415 ALLARME ASSE n: EXCESS La velocità specificata per l’asse n (n = 1 .. 2) è maggiore di 524288000
SHIFT unità/s.
Questo errore è causato da un’errata impostazione del CMR.
417 ALLARME ASSE n: PARAMETER Questo allarme si verifica quando l’asse n (n = 1 .. 2) è in una delle seguenti
INCORRECT condizioni. (Allarme del servosistema digitale)
1) Il valore del parametro N. 2020 (tipo di motore) è fuori dai limiti.
2) Il valore del parametro N. 2022 (senso di rotazione del motore) non è
corretto ( deve essere 111 o --111).
3) Il valore del parametro N. 2023 (numero di impulsi della retroazione di
velocità al giro del motore) non è corretto (è minore di 0, ecc.).
4) Il valore del parametro N. 2024 (numero di impulsi della retroazione di
posizione al giro del motore) non è corretto (è minore di 0, ecc.).
5) I parametri N. 2084 e N. 2085 (rapporto di accoppiamento flessibile)
non sono ancora stati impostati.
6) Il parametro N. 1023 (numero servoasse) contiene un valore fuori
dall’intervallo {1 .. numero assi controllati} o non consecutivo. (Il
parametro 1023 contiene un valore fuori dai limiti indicati o non
consecutivo, ad es.: 4 non preceduto da 3)
430 ASSE n: SV MOTOR OVERHEAT Surriscaldamento del motore asse.
431 ASSE n: CNV. OVERLOAD 1) PSM: Surriscaldamento.
2) SVU serie β: Surriscaldamento.
432 ASSE n: CNV.LOWVOLT CON./ 1) PSMR: Caduta di tensione dell’alimentazione di controllo.
POWFAULT
2) SVU serie α: Caduta di tensione dell’alimentazione di controllo.
433 ASSE n: CNV. LOW VOLT DC 1) PSM: Caduta di tensione nel DC LINK.
LINK
2) PSMR: Caduta di tensione nel DC LINK.
3) SVU serie α: Caduta di tensione nel DC LINK.
4) SVU serie β: Caduta di tensione nel DC LINK.
434 ASSE n: INV. LOW VOLT SVM: Caduta di tensione dell’alimentazione di controllo.
CONTROL
435 ASSE n: INV. LOW VOLT DC LINK SVM: Caduta di tensione nel DC LINK.
436 ASSE n: SOFTTHERMAL (OVC) Il software del servo digitale ha rilevato lo stato termico soft (OVC).
437 ASSE n: CNV. OVERCURRENT PSM: Sovracorrente nel circuito di ingresso.
POWER
438 ASSE n: INV. ABNORMAL 1) SVM: La corrente del motore è troppo alta.
CURRENT
2) SVU serie α: La corrente del motore è troppo alta.
3) SVU serie β: La corrente del motore è troppo alta.

750
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


439 ASSE n: CNV. OVERVOLT 1) PSM: La tensione del DC link è troppo alta.
POWER
2) PSMR: La tensione del DC link è troppo alta.
3) SVU serie α: La tensione del C link è troppo alta.
4) SVU serie β: La tensione del link è troppo alta.
440 ASSE n: CNV. EX 1) PSMR: L’entità della dissipazione rigenerativa è troppo grande.
DECELERATION POW.
2) SVU serie α: L’entità della dissipazione rigenerativa è troppo grande.
In alternativa, il circuito di dissipazione rigenerativa è anormale.
441 ASSE n: ABNORMAL CURRENT Il software del servo digitale ha rilevato un’anomalia nel circuito di
OFFSET rilevazione della corrente del motore.
442 ASSE n: CNV. CHARGE 1) PSM: Il circuito di dissipazione di riserva del DC link è anormale.
FAULT/INV. DB
2) PSMR: Il circuito di dissipazione di riserva del DC link è anormale.
443 ASSE n: CNV. COOLING FAN 1) PSM: Il ventilatore interno è guasto.
FAILURE
2) PSMR: Il ventilatore interno è guasto.
3) SVU serie β: Il ventilatore interno è guasto.
444 ASSE n: INV. COOLING FAN SVM: Il ventilatore interno è guasto.
FAILURE
445 ASSE n: SOFT DISCONNECT Il software del servo digitale ha rilevato un filo rotto nell’encoder.
ALARM
446 ASSE n: HARD DISCONNECT L’hardware ha rilevato un filo rotto nell’encoder incorporato.
ALARM
447 ASSE n: HARD L’hardware ha rilevato un filo rotto nel trasduttore esterno.
DISCONNECT(EXT)
448 ASSE n: UNMATCHED Il segno dei dati di retroazione dell’encoder incorporato è diverso da quello
FEEDBACK ALARM dei dati di retroazione del trasduttore separato.
449 ASSE n: INV. IPM ALARM 1) SVM: L’IPM (intelligent power module) ha rilevato un allarme.
2) SVU serie α: L’IPM (intelligent power module) ha rilevato un allarme.
453 ASSE n: SPC SOFT Allarme di scollegamento software dell’encoder α.
DISCONNECT ALARM Spegnere il CNC, staccare il cavo dell’encoder e reinserirlo. Se l’allarme
si ripete, sostituire l’encoder.
456 ASSE n: ILLEGAL CURRENT E’ stato specificato un periodo errato di controllo della corrente.
LOOP Il modulo a impulsi non è adatto al controllo HRV ad alta velocità. O il
sistema non soddisfa un vincolo per il controllo HRV ad alta velocità.
457 ASSE n: ILLEGAL HI HRV E’ specificato che, quando il periodo di controllo della corrente è di 250
(250US) ms, deve essere usato il controllo HRV ad alta velocità.
458 ASSE n: CURRENT LOOP Il periodo di controllo della corrente non corrisponde a quello effettivo.
ERROR
459 ASSE n: HI HRV SETTING In una copia di assi nella quale un asse ha un numero dispari di ser-
ERROR voasse (prm N. 1023) e l’altro ha un numero pari ad esso adiacente, il
controllo HRV ad alta velocità è supportato per uno solo degli assi.
460 ASSE n: FSSB DISCONNECT Le comunicazioni FSSB si sono interrotte improvvisamente. Le possibili
cause sono:
1) Il cavo delle comunicazioni FSSB è stato scollegato o si è rotto.
2) L’alimentazione dell’azionamento è stata spenta improvvisamente.
3) L’azionamento ha emesso un allarme di bassa tensione.
461 ASSE n: ILLEGAL AMP Gli assi dell’azionamento per 2 assi sono stati assegnati all’interfaccia di
INTERFACE tipo veloce.
462 ASSE n: SEND CNC DATA A causa di un errore di comunicazione FSSB, un sistema asservito non ha
FAILED ricevuto dati corretti.

751
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


463 ASSE n: SEND SLAVE DATA A causa di un errore di comunicazione FSSB, servo sistema non ha
FAILED ricevuto dati corretti.
464 ASSE n: WRITE ID DATA FAILED E’ stato fatto un tentativo di scrivere informazioni di manutenzione sullo
schermo per la manutenzione dell’azionamento, ma esso è fallito.
465 ASSE n: READ ID DATA FAILED All’accensione, non è stato possibile leggere le informazioni iniziali di
identificazione dell’azionamento.
466 ASSE n: MOTOR/AMP La corrente nominale massima dell’azionamento non corrisponde a quella
COMBINATION del motore.
467 ASSE n: ILLEGAL SETTING OF Non è stata abilitata la funzione per quanto segue quando, sullo schermo
AXIS di impostazione assi, è stato specificato un asse che occupa un singolo
DSP (corrispondente a due assi normali):
1) Anello di corrente ad alta velocità (bit 0 del parametro N. 2004 = 1)
2) Asse con interfaccia ad alta velocità (bit 4 del parametro N. 2005 = 1)
468 ASSE n: HI HRV SETTING Questo allarme è indicato quando è specificato l’uso del controllo HRV
ERROR (AMP) ad alta velocità per un asse controllato connesso ad un azionamento
che non lo permette.

D Dettagli dell’allarme asse I dettagli dell’allarme asse sono visualizzabili con i dati diagnostici N. 200 e
204, descritti qui sotto.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
200 OVL LV OVC HCA HVA DCA FBA OFA

#7 (OVL) : Allarme di sovraccarico.


#6 (LV) : Allarme di bassa tensione nell’azionamento.
#5 (OVC) : Allarme di sovracorrente nel servo digitale.
#4 (HCA) : Allarme di corrente anomala nell’azionamento.
#3 (HVA) : Allarme di sovratensione nell’azionamento.
#2 (DCA) : Allarme del circuito di dissipazione rigenerativa dell’azionamento asse.
#1 (FBA) : Allarme di scollegamento.
#0 (OFA) : Allarme di overflow nel servo digitale.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
201 ALD EXP

Quando OVL (bit 7 del dato diagnostico N. 200) è 1 (si è verificato l’allarme
asse N. 400):
#7 (ALD) 0: Surriscaldamento del motore
1: Surriscaldamento dell’azionamento

Quando FBAL (bit 1 del dato diagnostico N. 200) è 1 (si è verificato


l’allarme asse N. 416):

ALD EXP Descrizione dell’allarme


1 0 Scollegamento dell’encoder incorporato
(hardware)
1 1 Scollegamento dell’encoder separato (hardware)
0 0 Encoder non collegato a causa del software

752
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
204 OFS MCC LDA PMS

#6 (OFS) : Errore di conversione della corrente nel servo digitale.


#5 (MCC) : Contatto saldato nel teleruttore dell’azionamento.
#4 (LDA) : Il LED indica che l’encoder seriale è difettoso.
#3 (PMS) : Errore degli impulsi di retroazione dovuto a un difetto del cavo della
retroazione.

6) Allarmi di sovra corsa

Numero Messaggio Significato


500 OLTRECORSA: + n Fine corsa memorizzato I nella direzione + dell’asse n superato.
(Parametro N. 1320 o 1326 Note)
501 OLTRECORSA: -- n Fine corsa memorizzato I nella direzione -- dell’asse n superato.
(Parametro N. 1321 o 1327 Note)
502 OLTRECORSA: + n Fine corsa memorizzato II nella direzione + dell’asse n superato.
(Parametro N. 1322)
503 OLTRECORSA: -- n Fine corsa memorizzato II nella direzione -- dell’asse n superato.
(Parametro N. 1323)
504 OLTRECORSA: + n Fine corsa memorizzato III nella direzione + dell’asse n superato.
(Parametro N. 1324)
505 OLTRECORSA: -- n Fine corsa memorizzato III nella direzione -- dell’asse n superato.
(Parametro N. 1325)
506 OLTRECORSA: + n Fine corsa hardware nella direzione + dell’asse n superato.
507 OLTRECORSA: -- n Fine corsa hardware nella direzione -- dell’asse n superato.
510 OLTRECORSA: + n Il controllo delle zone di sicurezza prima del movimento ha rilevato che il
punto finale del movimento specificato è all’interno del lato positivo (+)
dell’area proibita definita per l’asse n. Correggere il programma.
511 OLTRECORSA: -- n Il controllo delle zone di sicurezza prima del movimento a rilevato che il punto
finale del movimento specificato è all’interno del lato negativo (--) dell’area
proibita definita per l’asse n. Correggere il programma.

NOTA
Gli allarmi di sovracorsa N. 504 e 505 sono specifici della serie T.
I parametri 1326 e 1327 sono effettivi quando il segnale del micro di fine corsa (EXLM) è on.

7) Allarmi degli assi


Numero Messaggio Significato
600 ASSE n : INV. DC LINK OVER SVM: Eccesso di corrente nel DC Link.
CURRENT β SVU: Eccesso di corrente nel DC Link.
601 ASSE n : INV. RADIATOR FAN SVM: Il ventilatore del dissipatore di calore è guasto.
FAILURE β SVU: Il ventilatore del dissipatore di calore è guasto.
602 ASSE n : INV. OVERHEAT SVM: L’azionamento è surriscaldato.
603 ASSE n : INV. IPM ALARM (OH) SVM: L’IPM (intelligent power module) ha rilevato una condizione di
allarme di surriscaldamento.
β SVU: L’IPM (intelligent power module) ha rilevato una condizione di
allarme di surriscaldamento.
604 ASSE n : AMP. COMMUNICATION Le comunicazioni tra SVM e PSM sono anormali.
ERROR
605 ASSE n : CNV. EX. DISCHARGE PSMR: L’energia rigenerata dal motore è troppo grande.
POW.

753
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Numero Messaggio Significato


606 ASSE n : CNV. RADIATOR FAN PSM: Il ventilatore del dissipatore di calore esterno è guasto.
FAILURE PSMR: Il ventilatore del dissipatore di calore esterno è guasto.
607 ASSE n : CNV. SINGLE PHASE PSM: Una delle fasi dell’alimentazione elettrica è anormale.
FAILURE PSMR: Una delle fasi dell’alimentazione elettrica è anormale.

8) Allarmi di surriscaldamento

Numero Messaggio Significato


700 SOVRATEMPER: UNITA’ Surriscaldamento dell’unità di controllo. Controllare che il ventilatore
CONTROLLO funzioni regolarmente. Pulire il filtro dell’aria.
701 SOVRATEMPER: MOTORE FAN Surriscaldamento del ventilatore dell’unità di controllo. Controllare il
funzionamento del ventilatore e, se necessario, sostituire il ventilatore
stesso.

9) Allarmi della maschiatura rigida


Numero Messaggio Significato
740 ALL. MASCH RIGIDA:ERR Durante la maschiatura rigida, l’errore di posizione all’arresto del
ECCESSIVO mandrino supera il limite specificato.
741 ALL. MASCH RIGIDA:ERR Durante la maschiatura rigida, l’errore di posizione durante il movimento
ECCESSIVO del mandrino supera il limite specificato.
742 ALL MASCH RIGIDA: LSI Durante la maschiatura rigida, si è verificato un overflow nel circuito LSI
OVERFLOW del lato mandrino.

10) Allarmi del mandrino

Numero Messaggio Significato


749 ERRORE LSI DELL’ASSE S Errore nelle comunicazioni seriali durante il funzionamento del sistema dopo
l’accensione. possono essere considerate le seguenti ragioni:
1) Difetto di connessione del cavo ottico, cavo ottico non connesso o
interrotto.
2) Scheda CPU principale o scheda Opzione 2 guaste.
3) Scheda azionamento mandrino guasta.
Se questo allarme si verifica durante l’accensione del CNC o non può
essere cancellato neppure resettando il CNC, spegnere il CNC e
spegnere anche l’azionamento mandrino.
750 ERRORE COLLEG. MANDR. Questo allarme si verifica quando l’unità di controllo del mandrino non è
SER. pronta quando viene acceso il sistema (sistemi con mandrino seriale).
Possono essere considerati i seguenti quattro motivi:
1) Cavo ottico collegato erroneamente o unità di controllo del mandrino
spenta.
2) Accensione del CNC in condizioni di allarme diverse da SU--01 o AL--24.
Queste condizioni sono indicate dai LED dell’unità di controllo del
mandrino.
In questo caso, spegnere l’azionamento mandrino, riaccenderlo e
rieseguire lo startup.
3) Altre ragioni (combinazione impropria di hardware).
Questo allarme si verifica solo all’accensione.
4) Il secondo mandrino (quando SP2, bit 4 del parametro 3701 è 1) è in una
delle condizioni 1) -- 3).
Vedere il dato diagnostico N. 409 per i dettagli.

754
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Numero Messaggio Significato


752 MANDRIN--1 CAMBIO MODO Questo allarme si verifica se il sistema non completa correttamente una
ERRATO commutazione del modo. I modi includono la contornatura Cs, il
posizionamento mandrino, la maschiatura e il controllo mandrino. L’allarme
si verifica quando l’unità di controllo del mandrino non risponde
correttamente al comando di commutazione del modo trasmesso dal CNC.
754 MANDRIN--1 ALM COPPIA E’ stato rilevato un carico anomalo sul motore del primo mandrino.
ANOMALA

D Dettagli dell’allarme I dettagli dell’allarme N. 750 sono visualizzabili con il dato diagnostico N.
mandrino N. 750 409, descritto qui sotto.

#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
409 SPE S2E S1E SHE

#3 (SPE) 0: Nel controllo seriale del mandrino, i parametri del mandrino seriale
soddisfano le condizioni di startup dell’unità mandrino
1: Nel controllo seriale del mandrino, i parametri del mandrino seriale
non soddisfano le condizioni di startup dell’unità mandrino
#2 (S2E) 0: Nello startup del controllo seriale, il secondo mandrino è normale
1: Nello startup del controllo seriale, il secondo mandrino risulta guasto
#1 (S1E) 0: Nello startup del controllo seriale, il primo mandrino è normale
1: Nello startup del controllo seriale, il primo mandrino risulta guasto
#0 (SHE) 0: Il modulo delle comunicazioni seriali del CNC è normale
1: Il modulo delle comunicazioni seriali del CNC è difettoso

Allarmi del mandrino seriale


Se si verifica un allarme per il mandrino seriale, sul video del CNC compare
un messaggio di allarme sotto forma di 7nxXX. Il numero n identifica il
mandrino in allarme (n = 1: primo mandrino, n = 2: secondo mandrino, e
così via).

NOTA*1
Notare che il significato di STATUS1 dell’SVPM dipende dal
LED, rosso o giallo, acceso. Quando è acceso il LED rosso,
STATUS1 visualizza un numero allarme di due cifre.
Quando è acceso il LED giallo, STATUS1 visualizza un
numero di errore che indica un problema di sequenza (ad
esempio, quando viene dato un comando di rotazione
prima di cancellare lo stato di arresto in emergenza).
→ Riferirsi a “Codici di errore del mandrino seriale”.

755
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Allarmi visualizzati in STATUS1 dell’SVPM Serie βi

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

(750) SPINDLE SERIAL LINK A0 1 Sostituire la ROM della scheda Il programma non parte normalmente.
ERROR A dell’SVPM. Errore di serie della ROM o guasto
2 Sostituire la scheda dell’SVPM. della scheda dell’SVPM.

(749) S--SPINDLE LSI ERROR A1 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia nel circuito periferico della
CPU della scheda SVPM.

7n01 SPN_n_ : MOTOR 01 1 Controllare e correggere la tem- La temperatura interna del motore ha
OVERHEAT peratura esterna e lo stato di superato il livello specificato.
carico. Il motore è usato oltre la potenza
2 Se il ventilatore è fermo, sosti- nominale, o il ventilatore è guasto.
tuirlo.

7n02 SPN_n_ : EX SPEED 02 1 Controllare e correggere le con- Il motore non riesce a mantenere la
ERROR dizioni di taglio in modo da velocità specificata.
ridurre il carico. La coppia di carico del motore è
2 Correggere il parametro N. eccessiva.
4082. Il tempo di accelerazione / decelera-
zione specificato con il parametro N.
4082 è insufficiente.

7n04 SPN_n_ : INPUT FUSE/ 04 Controllare lo stato dell’alimenta-- Una fase di alimentazione è aperta.
POWER zione dell’SVPM.
FAULT
7n06 SPN_n_ : THERMAL 06 1 Controllare e correggere i para- Il sensore termico del motore è scol-
SENSOR metri. legato.
DISCONNECT 2 Sostituire il cavo di retroazione.
7n07 SPN_n_ : OVERSPEED 07 Controllare se esiste un errore di La velocità del motore ha superato il
sequenza. (Ad esempio, control- 115% del suo valore nominale.
lare se è specificata la rotazione del Mentre il mandrino era nel modo con-
mandrino mentre questo non può trollo posizione, l’errore di posizione è
ruotare.) cresciuto troppo (SFR e SRV sono
stati messi in OFF durante il controllo
sincrono del mandrino.)

7n09 SPN_n_ : OVERHEAT 09 1 Migliorare il raffreddamento del Aumento anormale della temperatura
MAIN CIRCUIT dissipatore di calore. del radiatore del transistor di potenza.
2 Se la ventola del dissipatore di
calore si ferma, sostituire
l’SVPM.

7n11 SPN_n_ : OVERVOLT 11 Controllare la tensione di alimenta- Sovratensione nella sezione DC Link.
POW CIRCUIT zione e le variazioni di potenza
nella decelerazione. Se la tensione
è maggiore di 264 VCA, migliorare
l’impedenza dell’ali-- mentazione.

7n12 SPN_n_ : OVERCURRE 12 1 Controllare l’isolamento del La corrente in uscita dall’aziona--


NT POW motore. mento è troppo alta.
CIRCUIT 2 Controllare i parametri del man- Un parametro relativo al motore non
drino. corrisponde al modello di motore.
3 Sostituire l’unità SVPM. Cattivo isolamento del motore.

756
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

7n13 13 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia del circuito di controllo


dell’SVPM.
(Richiesta RAM interna)

7n18 SPN_n_ : SUMCHECK 18 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia di un componente del cir-
ERROR PGM cuito di controllo dell’SVPM. (La ROM
DATA dei dati del programma è anormale.)

7n19 SPN_n_ : EX OFFSET 19 Sostituire l’unità SVPM. Anomalia di un componente dello


CURRENT U SVPM. (Il valore iniziale per il circuito
di rilevazione della corrente di fase U
è anormale.)

7n20 SPN_n_ : EX OFFSET 20 Sostituire l’unità SVPM. Anomalia in un componente dello


CURRENT V SVPM. (Il valore iniziale per il circuito
di rilevazione della corrente di fase V
è anormale.)
7n21 SPN_n_ : POS SENSOR 21 Controllare e correggere i para- L’impostazione dei parametri relativi
POLARITY metri alla polarità del sensore di posizione
ERROR (N. 4000#0, 4001#4) è sbagliata.
7n24 SPN_n_ : SERIAL 24 1 Allontanare il cavo di connes- Il CNC è spento (spegnimento nor-
TRANSFER sione CNC--mandrino dal cavo male o cavo interrotto).
ERROR di alimentazione. E’ stato rilevato un errore nel trasferi-
2 Sostituire il cavo. mento di dati al CNC.

7n27 SPN_n_ : DISCONNECT 27 Sostituire il cavo. Il segnale dell’encoder del mandrino


POS--CODER (connettore JYA3) è anormale.

7n29 SPN_n_ : SHORTTIME 29 Controllare e correggere lo stato di Per un certo periodo di tempo è stato
OVERLOAD carico. applicato con continuità un carico
eccessivo. (Questo allarme è indicato
anche quando l’albero del motore è
bloccato nello stato di eccitazione.)

7n30 SPN_n_ : OVERCURRE 30 Controllare e correggere la ten- Sovracorrente all’ingresso del circuito
NT POW sione di alimentazione. principale
CIRCUIT Alimentazione non bilanciata.

7n31 SPN_n_ : MOTOR LOCK 31 Controllare e correggere lo stato di Il motore non può ruotare alla velocità
OR V--SIG LOS carico. specificata. (E’ esistito con continuità
un livello del comando di rotazione
non superiore al livello SST.)

7n32 SPN_n_ : RAM FAULT 32 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia in un
SERIAL LSI dell’unità SVPM. componente del circuito di controllo
dell’SVPM. (Il circuito integrato per le
comunicazioni seriali è anormale.)

7n33 SPN_n_ : SHORTAGE 33 Sostituire l’unità PSM. La carica del circuito principale non è
POWER stata completata entro il tempo pre-
CHARGE scritto.

7n34 SPN_n_ : PARAMETER 34 Correggere il valore in base al Il valore di un parametro supera il


SETTING manuale dei parametri. Se il para- limite consentito.
ERROR metro non è noto, connettere la
scheda di controllo del mandrino e
controllare il parametro indicato.

757
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

7n36 SPN_n_ : OVERFLOW 36 Controllare se il valore del guada- Si è verificato un overflow del conta-
ERROR gno di posizione è troppo grande e tore.
COUNTER correggere il valore.

7n37 SPN_n_ : SPEED 37 Correggere il valore in base al Il parametro relativo al numero di


DETECT PAR. manuale dei parametri. impulsi del trasduttore di velocità non
ERROR è corretto.

7n41 SPN_n_ : 1--ROT 41 1 Controllare e correggere il para- 1 Il segnale di 1 giro dell’encoder del
POS--CODER metro. mandrino (connettore JY4) è anor-
ERROR 2 Sostituire il cavo. male.
2 Impostazione parametri errata.

7n42 SPN_n_ : NO 1--ROT. 42 Sostituire il cavo. Il segnale di 1 giro dell’encoder del


POS--CODER mandrino (connettore JYA3) non è
DETECT collegato.
7n46 SPN_n_ : SCREW 46 1 Controllare e correggere il para- Durante la filettatura è stata rilevata
1--ROT metro. un’anomalia equivalente all’allarme
POS--COD. 2 Sostituire il cavo. N. 41.
ALARM
7n47 SPN_n_ : POS--CODER 47 1 Sostituire il cavo. 1 Segnale di fase A/B dell’encoder
SIGNAL 2 Correggere il cablaggio (vici- mandrino (conn. JYA3) anormale.
ABNORMAL nanza alla linea di alimenta- 2 La relazione tra i segnali di fase
zione). A/B e di 1 giro non è corretta (inter-
vallo di impulso errato).
7n49 SPN_n_ : HIGH CONV. 49 Controllare se il valore calcolato Nel modo velocità differenziale, la
DIF. SPEED della velocità differenziale è mag- velocità dell’altro mandrino convertita
giore della velocità massima del nella velocità del mandrino locale ha
motore. superato il limite massimo (questa
velocità si calcola moltiplicando la
velocità dell’altro mandrino per il rap-
porto di accoppiamento).
7n50 SPN_n_ : SPNDL 50 Controllare se il valore calcolato è Nella sincronizzazione del mandrino,
CONTROL maggiore della velocità massima il valore calcolato del comando di
OVERSPEED del motore. velocità supera il limite massimo
(velocità del motore =[velocità specifi-
cata del mandrino] x [rapporto di
accoppiamento]).
7n51 SPN_n_ : LOW VOLT DC 51 1 Controllare e correggere la ten- Caduta della tensione in ingresso.
LINK sione di alimentazione. (Allarme PSM: 4) (Mancanza
2 Sostituire il teleruttore. momentanea di alimentazione o cat-
tivo contatto del teleruttore)
7n52 SPN_n_ : ITP SIGNAL 52 1 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia dell’in-
ABNORMAL I dell’unità SVPM. terfaccia con il CNC (il segnale ITP è
2 Sostituire la scheda di I/F con il cessato).
mandrino nel CNC.
7n53 SPN_n_ : ITP SIGNAL 53 1 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia dell’in-
ABNORMAL II dell’unità SVPM. terfaccia con il CNC (il segnale ITP è
2 Sostituire la scheda di interfac- cessato).
cia con il mandrino nel CNC.
7n54 SPN_n_ : OVERLOAD 54 Rivedere lo stato di carico E’ stata rilevata una corrente di
CURRENT sovraccarico.
7n58 SPN_n_ : OVERLOAD IN 58 1 Controllare lo stato di raffredda- La temperatura del radiatore è cre-
SVPM mento dell’unitàSVPM. sciuta in modo anormale.
2 Sostituire l’unità SVPM.

758
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

7n73 SPN_n_ : MOTOR 73 1 Sostituire il cavo di retroazione. Manca il segnale di retroazione del
SENSOR 2 Controllare la schermatura. sensore del motore.
DISCONNECT
3 Controllare la connessione.
ED
4 Regolare il sensore.
7n74 SPN_n_ : CPU TEST 74 Sostituire la scheda di controllo Un test della CPU ha rilevato un
ERROR dell’SVPM. errore.
7n75 SPN_n_ : CRC ERROR 75 Sostituire la scheda di controllo Un test CRC ha rilevato un errore.
dell’SVPM.
7n79 SPN_n_ : INITIAL TEST 79 Sostituire la scheda di controllo Il test iniziale ha rilevato un errore.
ERROR dell’SVPM.
7n81 SPN_n_ : 1--ROT 81 1 Controllare i parametri. Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR 2 Sostituire il cavo della retroa- motore non è rilevato correttamente.
SENSOR zione.
ERROR 3 Regolare il sensore.
7n82 SPN_n_ : NO 1--ROT 82 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR zione. motore non viene generato.
SENSOR 2 Regolare il sensore.
7n83 SPN_n_ : MOTOR 83 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale della retroazione del sen-
SENSOR zione. sore del motore è irregolare.
SIGNAL 2 Regolare il sensore.
ERROR
7n97 SPN_n_ : OTHER 97 Sostituire l’SVPM. E’ stata rilevata una irregolarità di
SPINDLE funzionamento.
ALARM
7n98 SPN_n_ : OTHER 98 Sostituire l’SVPM. E’ stata rilevata una irregolarità di
CONVERTER funzionamento.
ALARM

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

9001 SPN_n_ : MOTOR 01 1 Controllare e correggere la tem- La temperatura interna del motore ha
OVERHEAT peratura esterna e lo stato di superato il livello specificato.
carico. Il motore è usato oltre la potenza
2 Se il ventilatore è fermo, sosti- nominale, o il ventilatore è guasto.
tuirlo.
9002 SPN_n_ : EX SPEED 02 1 Controllare e correggere le con- Il motore non riesce a mantenere la
ERROR dizioni di taglio in modo da velocità specificata.
ridurre il carico. La coppia di carico del motore è
2 Correggere il parametro N. eccessiva.
4082. Il tempo di accelerazione / decelera-
zione specificato con il parametro N.
4082 è insufficiente.
9004 SPN_n_ : INPUT FUSE/ 04 Controllare lo stato dell’alimen- Una fase di alimentazione del SVPM
POWER tazione dell’unità SVPM. è aperta.
FAULT

759
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

9006 SPN_n_ : THERMAL 06 1 Controllare e correggere i para- Il sensore termico del motore è scol-
SENSOR metri. legato.
DISCONNECT 2 Sostituire il cavo di retroazione.
9007 SPN_n_ : OVERSPEED 07 Controllare se esiste un errore di La velocità del motore ha superato il
sequenza. (Ad esempio, control-- 115% del suo valore nominale.
lare se è specificata la rotazione del Mentre il mandrino era nel modo con-
mandrino mentre questo non può trollo posizione, l’errore di posizione è
ruotare.) cresciuto troppo (SFR e SRV sono
stati messi in OFF durante la sincro-
nizzazione del mandrino.)
9009 SPN_n_ : OVERHEAT 09 1 Migliorare il raffreddamento del Aumento anormale della temperatura
MAIN CIRCUIT dissipatore di calore. del radiatore del transistor di potenza.
2 Se la ventola del dissipatore di
calore si ferma, sostituire l’unità
SVPM.
9011 SPN_n_ : OVERVOLT 11 Controllare la tensione di alimenta- Sovratensione nella sezione DC Link.
POW CIRCUIT zione e le variazioni di potenza
nella decelerazione. Se la tensione
è maggiore di 264 VCA, migliorare
l’impedenza dell’ali-- mentazione.
9012 SPN_n_ : OVERCURRE 12 1 Controllare l’isolamento del La corrente in uscita dal motore è
NT POW motore. anormalmente alta.
CIRCUIT 2 Controllare i parametri del man- Un parametro relativo al motore non
drino. corrisponde al modello di motore.
Cattivo isolamento del motore.
3 Sostituire l’unità SVPM.

9013 13 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia del circuito di controllo


dell’SVPM.
(Richiesta RAM interna)

9018 SPN_n_ : SUMCHECK 18 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia in un componente del cir-
ERROR PGM cuito di controllo dell’SVPM. (La ROM
DATA dei dati del programma è anormale.)
9019 SPN_n_ : EX OFFSET 19 Sostituire l’unità SVPM. Anomalia in un componente
CURRENT U dell’SVPM. (Il valore iniziale per il cir-
cuito di rilevazione della corrente di
fase U è anormale.)
9020 SPN_n_ : EX OFFSET 20 Sostituire l’unità SVPM. Anomalia in un componente
CURRENT V dell’SVPM. (Il valore iniziale per il cir-
cuito di rilevazione della corrente di
fase V è anormale.)
9021 SPN_n_ : POS SENSOR 21 Controllare e correggere i para- L’impostazione dei parametri relativi
POLARITY metri alla polarità del sensore di posizione
ERROR (N. 4000#0, 4001#4) è sbagliata.
9024 SPN_n_ : SERIAL 24 1 Allontanare il cavo di connes- Il CNC è spento (spegnimento nor-
TRANSFER sione CNC--mandrino dal cavo male o cavo interrotto).
ERROR di alimentazione. E’ stato rilevato un errore nel trasferi-
2 Sostituire il cavo. mento di dati al CNC.

9027 SPN_n_ : DISCONNECT 27 Sostituire il cavo. Il segnale dell’encoder del mandrino


POS--CODER (connettore JYA3) è anormale.

760
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

9029 SPN_n_ : SHORTTIME 29 Controllare e correggere lo stato di Per un certo periodo di tempo è stato
OVERLOAD carico. applicato con continuità un carico
eccessivo. (Questo allarme è indicato
anche quando l’albero del motore è
bloccato nello stato di eccitazione.)
9030 SPN_n_ : OVERCURRE 30 Controllare e correggere la ten- Sovracorrente all’ingresso del circuito
NT POW sione di alimentazione. principale.
CIRCUIT Alimentazione non bilanciata.
9031 SPN_n_ : MOTOR LOCK 31 Controllare e correggere lo stato di Il motore non può ruotare alla velocità
carico. specificata. (E’ esistito con continuità
un livello del comando di rotazione
non superiore al livello SST.)
9032 SPN_n_ : RAM FAULT 32 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia in un
SERIAL LSI dell’unità SVPM. componente del circuito di controllo
dell’unità SVPM. (Il circuito integrato
per le comunicazioni seriali è anor-
male.)
9033 SPN_n_ : SHORTAGE 33 Sostituire l’unità PSM. La carica del circuito principale non è
POWER stata completata entro il tempo pre-
CHARGE scritto.
9034 SPN_n_ : PARAMETER 34 Correggere il valore in base al Il valore di un parametro supera il
SETTING manuale dei parametri. Se il para- limite consentito.
ERROR metro non è noto, connettere la
scheda di controllo del mandrino e
controllare il parametro indicato.
9036 SPN_n_ : OVERFLOW 36 Controllare se il valore del guada- Si è verificato un overflow del conta-
ERROR gno di posizione è troppo grande e tore.
COUNTER correggere il valore.
9037 SPN_n_ : SPEED 37 Correggere il valore in base al Il parametro relativo al numero di
DETECT PAR. manuale dei parametri. impulsi del trasduttore di velocità non
ERROR è corretto.
9041 SPN_n_ : 1--ROT 41 1 Controllare e correggere il para- 1 Il segnale di 1 giro dell’encoder del
POS--CODER metro. mandrino (connettore JYA3) è
ERROR 2 Sostituire il cavo. anormale.
2 Impostazione parametri errata.
9042 SPN_n_ : NO 1--ROT. 42 Sostituire il cavo. Il segnale di 1 giro dell’encoder del
POS--CODER mandrino (connettore JYA3) non è
DETECT collegato.
9046 SPN_n_ : SCREW 46 1 Controllare e correggere il para- Durante la filettatura è stata rilevata
1--ROT metro. un’anomalia equivalente all’allarme
POS--COD. 2 Sostituire il cavo. N. 41.
ALARM 3 Ripetere la regolazione del
segnale del sensore BZ.
9047 SPN_n_ : POS--CODER 47 1 Sostituire il cavo. 1 Segnale di fase A/B dell’encoder
SIGNAL 2 Correggere il cablaggio (vici- mandrino (conn. JYA3) anormale.
ABNORMAL nanza alla linea di alimenta- 2 La relazione tra i segnali di fase
zione). A/B e di 1 giro non è corretta (inter-
vallo di impulso errato).

761
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

9050 SPN_n_ : SPNDL 50 Controllare se il valore calcolato è Nella sincronizzazione del mandrino,
CONTROL maggiore della velocità massima il valore calcolato del comando di
OVERSPEED del motore. velocità supera il limite massimo
(velocità del motore =[velocità specifi-
cata del mandrino] x [rapporto di
accoppiamento]).
9051 SPN_n_ : LOW VOLT DC 51 1 Controllare e correggere la ten- Caduta della tensione in ingresso.
LINK sione di alimentazione. (Mancanza momentanea di alimen--
2 Sostituire il teleruttore. tazione o cattivo contatto del telerut-
tore)
9052 SPN_n_ : ITP SIGNAL 52 1 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia dell’in-
ABNORMAL I dell’unità SVPM. terfaccia con il CNC (il segnale ITP è
2 Sostituire la scheda di interfac- cessato).
cia con il mandrino nel CNC.
9053 SPN_n_ : ITP SIGNAL 53 1 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia dell’in-
ABNORMAL II dell’unità SVPM. terfaccia con il CNC (il segnale ITP è
2 Sostituire la scheda di interfac- cessato).
cia con il mandrino nel CNC.
9054 SPN_n_ : OVERLOAD 54 Rivedere lo stato di carico E’ stata rilevata una corrente di
CURRENT sovraccarico.
9058 SPN_n_ : OVERLOAD IN 58 1 Controllare lo stato di raffred-- La temperatura del radiatore è cre-
SVPM damento dell’unità SVPM. sciuta in modo anormale.
2 Sostituire l’unità SVPM.
9073 SPN_n_ : MOTOR 73 1 Sostituire il cavo di retroazione. Manca il segnale di retroazione del
SENSOR 2 Controllare la schermatura. sensore del motore.
DISCONNECT 3 Controllare la connessione.
ED 4 Regolare il sensore.
9074 SPN_n_ : CPU TEST 74 Sostituire la scheda di controllo Un test della CPU ha rilevato un
ERROR dell’SVPM. errore.
9075 SPN_n_ : CRC ERROR 75 Sostituire la scheda di controllo Un test CRC ha rilevato un errore.
dell’SVPM.
9079 SPN_n_ : INITIAL TEST 79 Sostituire la scheda di controllo Il test iniziale ha rilevato un errore.
ERROR dell’SVPM.
9081 SPN_n_ : 1--ROT 81 1 Controllare i parametri. Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR 2 Sostituire il cavo della retroa- motore non è rilevato correttamente.
SENSOR zione.
ERROR 3 Regolare il sensore.
9082 SPN_n_ : NO 1--ROT 82 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR zione. motore non viene generato.
SENSOR 2 Regolare il sensore.
9083 SPN_n_ : MOTOR 83 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale della retroazione del sen-
SENSOR zione. sore del motore è irregolare.
SIGNAL 2 Regolare il sensore.
ERROR
9111 b1 Sostituire la scheda di controllo La tensione dell’alimentazione di con-
dell’SVPM. trollo del convertitore è bassa.

762
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)

9120 C0 1 Sostituire il cavo delle comuni- Allarme delle comunicazioni


cazioni CNC -- SPM
2 Sostituire la scheda dell’SPM.
3 Sostituire la scheda interfaccia
mandrino del CNC.

9121 C1 1 Sostituire il cavo delle comuni- Allarme delle comunicazioni


cazioni CNC -- SPM
2 Sostituire la scheda dell’SPM.
3 Sostituire la scheda interfaccia
mandrino del CNC.

9122 C2 1 Sostituire il cavo delle comuni- Allarme delle comunicazioni


cazioni CNC -- SPM
2 Sostituire la scheda dell’SPM.
3 Sostituire la scheda interfaccia
mandrino del CNC.

CODICI DI ERRORE DEL MANDRINO SERIALE

NOTA*1
Quando è acceso il LED giallo dell’unità SVPM, STATUS1
visualizza un codice di errore di due cifre. Questo codice di
errore compare nel dato diagnostico del CNC N. 712.
Quando è acceso il LED rosso dell’unità SVPM STATUS1
ha un significato diverso e visualizza il numero di un allarme
generato dal mandrino seriale.
→ Riferirsi a “Allarmi del mandrino seriale”.

STATUS1
Descrizione Posizione dell’errore e rimedio
(*1)
01 Benché non siano presenti né il segnale *ESP Controllare la sequenza *ESP e MRDY. Riguardo a
(segnale dell’arresto in emergenza; ne esistono due MRDY, prestare attenzione all’impostazione del para-
tipi che includono il segnale del PMC e il segnale metro relativo all’uso del segnale MRDY (bit 0 del
dell’unità PSM (*2)) né il segnale MRDY (segnale di parametro N. 4001).
macchina pronta), sono attivi gli ingressi SFR
(segnale di rotazione in avanti)/SRF (segnale di rota-
zione all’indietro)/ORCM (comando di orientamento).
03 Benché non sia specificato l’uso di un sensore di posi- Controllare l’impostazione dei parametri.
zione (bit 3, 2, 1, 0 del parametro N. 4002 = 0, 0, 0, 0),
il che significa che il controllo di posizione non viene
eseguito, è stato dato un comando di contornatura Cs.
In questo caso il motore non viene eccitato.

763
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

STATUS1
Descrizione Posizione dell’errore e rimedio
(*1)
04 Benché non sia specificato l’uso di un sensore di posi- Controllare l’impostazione dei parametri.
zione (bit 3, 2, 1, 0 del parametro N. 4002 = 0, 0, 0, 0),
il che significa che il controllo di posizione non viene
eseguito, è stato dato un comando del modo servo
(maschiatura rigida, posizionamento mandrino) o sin-
cronizzazione. In questo caso il motore non viene
eccitato.
05 Il parametro relativo alla funzione di orientamento del Controllare l’impostazione del parametro relativo alla
mandrino non è impostato, ma è stato dato un funzione di orientamento.
comando di orientamento (ORCM).
06 Benché l’opzione commutazione uscita mandrino Controllare il segnale dello stato della linea di alimen-
non sia stata attivata, è selezionato l’avvolgimento a tazione (RCH).
bassa velocità (RCH = 1).
07 Benché sia stato dato un comando di contornatura Controllare la sequenza.
Cs, non sono presenti i segnali SFR (rotazione in
avanti) o SRV (rotazione inversa).
08 Benché sia stato dato un comando del modo servo Controllare la sequenza.
(maschiatura rigida, posizionamento mandrino), non
sono presenti i segnali SFR (rotazione in avanti) o
SRV (rotazione inversa).
09 Benché sia stato dato un comando di controllo nel Controllare la sequenza.
modo sincronizzazione mandrino, non sono presenti
i segnali SFR (rotazione in avanti) o SRV (rotazione
inversa).
10 In presenza di un comando di contornatura Cs, è spe- Non specificare un altro modo operativo durante
cificato un altro modo operativo (modo servo, sincro- l’esecuzione di un comando di contornatura Cs.
nizzazione mandrino, orientamento mandrino). Prima di selezionare un altro modo, cancellare il
comando di contornatura Cs.
11 In presenza di un comando del modo servo (maschia- Non specificare un altro modo operativo durante
tura rigida, posizionamento mandrino), è specificato l’esecuzione di un comando del modo servo. Prima di
un altro modo operativo (controllo contornatura Cs, selezionare un altro modo, cancellare il comando del
sincronizzazione o orientamento mandrino). modo servo.
12 In presenza di un comando di controllo della sincro- Non specificare un altro modo operativo durante
nizzazione mandrino, è specificato un altro modo l’esecuzione di un comando di controllo della sincro-
operativo (controllo contornatura Cs, modo servo o nizzazione mandrino. Prima di selezionare un altro
orientamento mandrino). modo, cancellare tale comando.
14 I segnali SFR (comando di rotazione in avanti) e SRV Attivare uno solo di questi segnali.
(comando di rotazione inversa) sono attivi contempo-
raneamente.
17 L’impostazione del parametro relativo al trasduttore di Controllare l’impostazione del parametro.
velocità (bit 2, 1 e 0 del parametro N. 4011) non è
valida. (Il corrispondente trasduttore di velocità non è
presente.)
18 Benché non sia specificato l’uso di un sensore di posi- Controllare l’impostazione del parametro e il segnale
zione (bit 3, 2, 1, 0 del parametro N. 4002 = 0, 0, 0, 0), in ingresso.
il che significa che il controllo di posizione non viene
eseguito, è specificato un comando di orientamento
mediante encoder.
24 Nell’orientamento con encoder viene eseguito un Controllare il segnale INCMD (comando increme-
comando incrementale (INCMD = 1), poi viene dato nale). Se devono essere dati comandi assoluti, anche
un comando assoluto (INCMD = 0). il primo di essi deve essere assoluto.
29 L’impostazione dei parametri corrisponde alla fun- Questa funzione non può essere utilizzata. Utilizzare
zione di orientamento nel tempo più breve (bit 6 del il metodo di orientamento normale.
parametro N. 4018 = 0, parametri da 4320 a 4323 ( 0).

764
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

STATUS1
Descrizione Posizione dell’errore e rimedio
(*1)
31 Questa configurazione hardware non permette di uti- Controllare il modello del CNC.
lizzare la funzione FAD del mandrino. In questo caso,
il motore non viene eccitato.
33 Questa configurazione hardware non permette di uti- Controllare il modello del CNC.
lizzare la funzione EGB del mandrino. In questo caso,
il motore non viene eccitato.
34 La funzione FAD e la funzione EGB del mandrino Queste due funzioni non possono essere utilizzate
sono entrambe abilitate. In questo caso, il motore non contemporaneamente. Abilitarne una soltanto.
viene eccitato.

NOTA*2
Stato del contatto dell’SVPM
Tra ESP e +24V su JX4 Contatto aperto: Arresto in emergenza
Contatto chiuso: Funzionamento normale

11) ALLARMI DEI SERVOMOTORI FANUC Serie β (opzione I/O Link)


Gli allarmi dei SERVOMOTORI FANUC Serie β (opzione I/O Link) possono essere controllati mediante la
funzione Power Mate CNC Manager.

Numero Tipo di allarme

000 -- 299 Allarmi relativi al programma o alle impostazioni

300 -- 399, 401 Allarmi relativi all’encoder

400 -- 499 (salvo 401) Allarmi asse

500 -- 599 Allarmi di sovracorsa

— Allarmi di sistema o allarmi dell’I/O Link

CODICI DI ERRORE (MANDRINO SERIALE)


Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

E’ stato impostato un parametro che richiede lo Spegnere il CNC e riaccenderlo.


000
spegnimento del sistema.

La velocità di avanzamento specificata è zero. Controllare il valore della velocità di avanza-


011
mento specificata con un codice funzione.

La velocità di avanzamento (velocità massima) Controllare l’impostazione del parametro N.


013 specificata è zero 043, che indica la velocità massima di avanza-
mento specificabile.

Sono stati registrati più di 32 blocchi per un’ope- Ridurre a 32 il numero dei blocchi registrati.
070
razione di bufferizzazione.

L’impostazione del punto di riferimento non è Muovere in jog l’utensile nella direzione del
stata eseguita normalmente. ritorno al punto di riferimentoad una velocità
090 che provochi un eerrore di posizione superiore
a 128. Poi specificare un’altra impostazione del
punto di riferimento.

765
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Stato del Descrizione Contromisura


N.
LED

Non è possibile eseguire il ritorno al primo -- Stabilire il punto di riferimento.


093 terzo punto di riferimento in quanto il punto di
riferimento non è ancora stato stabilito.

La posizione di riferimento non è ancora stata Stabilire il punto di riferimento.


224 stabilita. Questo si verifica solo quando il bit
ZRTN del pèarametro N.001 è 0.

Il dato in ingresso 1 non è valido. Controllare il dato in ingresso 1, specificato con


250
un codice funzione.

Il dato in ingresso 2 non è valido. Controllare il dato in ingresso 2, specificato con


251
un codice funzione.

Un codice funzione o il modo operativo non Controllare il comando specificato con il codice
254
sono validi. funzione. Controllare il modo operativo.

Non è possibile attivare un’operazione in Controllare il modo operativo. Controllare se


quanto il modo operativo specificato non è c’è un blocco in esecuzione.
255
valido o è in corso l’esecuzione di un blocco del
programma.

Lo stato del segnale di commutazione dell’inter- Commutare il segnale dopo l’arresto dell’ese-
290 faccia (DRC) è cambiato durante l’esecuzione cuzione del blocco.
di un blocco.

La velocità di un movimento asse specicato da Controllare la velocità specificata dall’impulso


un impulso esterno eccede il limite superiore. esterno. Controllare il moltiplicatore dell’im-
291
Questo si verifica solo quando il bit EPEXA del pulso esterno(parametri N.062 e 063).
parametro N. 001 è 1.

E’ stato rilevato un errore di checksum per la I parametri sono stati cancellati. Impostare di
292 memoria non volatile. nuovo i parametri. Se questo allarme si ripete,
sostituire l’unità.

766
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Allarmi dell’encoder
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

E’ stato rilevato un errore (DTER) nelle comuni- Controllare la connessione del cavo dei
cazioni dell’encoder seriale. segnali. Se il cavo è normale, è possibile che
300 l’encoder sia guasto. Spegnere il CNC. Se l’al-
larme si ripete dopo la riaccensione, sostituire
l’encoder insieme al motore.

E’ stato rilevato un errore (CRCER) nelle comu- Controllare la connessione del cavo dei
nicazioni dell’encoder seriale. segnali. Se il cavo è normale, è possibile che
301 l’encoder o l’azionamento siano guasti. Questo
errore può essere causato anche da disturbi
esterni.

E’ stato rilevato un errore (STBER) nelle comu- Controllare la connessione del cavo dei
nicazioni dell’encoder seriale. segnali. Se il cavo è normale, è possibile che
302 l’encoder o l’azionamento siano guasti. Questo
errore può essere causato anche da disturbi
esterni.

E’ stato rilevato un allarme di scollegamento del Spegnere il CNC. Se l’allarme si ripete dopo la
303
LED dell’encoder seriale (LDAL). riaccensione, sostituire il motore.

E’ stato rilevato un allarme di impulso errato Spegnere il CNC. Se l’allarme si ripete dopo la
304
dell’encoder seriale (PMAL). riaccensione, sostituire il motore.

E’ stato rilevato un allarme di conteggio errato Spegnere il CNC. Se l’allarme si ripete dopo la
dell’encoder seriale (CMAL). riaccensione, sostituire il motore.
305
Se l’allarme non si ripete, ripartire con un ritorno
al punto di riferimento.

Il motore è surriscaldato (OHAL). Questo allarme si verifica quando il surriscal-


damento del motore causa l’intervento del ter-
mostato.
Le possibili cause comprendono una tempera-
tura ambiente eccessiva e un carico ecces-
306
sivo. Individuare la causaeffettiva.
Se l’allarme si ripresenta dopo il raffredda-
mento del motore, è possibile che il motore
stesso o l’azionamento siano guasti. sostituire
il componenete difettoso.

E’ stato rilevato un allarme di fase soft (SPHAL). Spegnere il CNC. Questo allarme può essere
308
dovuto alla presenza di disturbi.

Quando si utilizza un encoder assoluto, il Ruotare il motore in jog per più di un giro, quindi
319 motore non ha ancora ruotato per più di un giro spegnere e riaccendere.
dopo la prima accensione.

La tensione della batteria dell’encoder assoluto Sostituire la batteria.


350
è bassa. Ripartire con un ritorno al punto di riferimento.

La tensione della batteria dell’encoder assoluto Sostituire la batteria.


351
è bassa. (avviso)

E’ stato rilevato un errore nelle comunicazioni Controllare la connessione del cavo dei segnali
con l’encoder seriale. dell’encoder. Se il cavo è normale, è possibile
401 che l’encoder o l’azionamento siano guasti.
Questo errore può essere causato anche da
disturbi esterni.

767
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Allarmi asse
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

Il motore asse è surriscaldato (valore stimato). E’ possibile che le condizioni operative del
400 motore siano troppo pesanti. Controllare le con-
dizioni operative.

SVU--12 Le alette di raffreddamento sono E’ possibile che il carico applicato al motore sia
SVU--20 surriscaldate. (Rilevazione har- troppo alto. Riesaminare le condizioni di carico.
dware)
403
SVU--40 Questo allarme non si verifica.
SVU--80

L’unità di dissipazione rigenerativa è surriscal- Questo allarme si verifica quando l’energia di


data. dissipazione rigenerativa è mediamente troppo
alta (ad esempio, quando la frequenza di accele-
razione/decelerazione è troppo elevata).

(1) Se non è utilizzato un resistore di dissipazione rigenerativa separato: Per le unità SVU--12
e SVU--20, controllare se il connettore CX11--6 è cortocircuitato con un falso connettore; per
le unità SVU--40 e SVU--80, controllare se i connettori CX20 e CX23 sono cortocircuitati con
un falso connettore.
(2) E’ possibile che l’energia di dissipazione rigenerativa sia mediamente troppo alta. Ridurre la
frequenza di accelerazione/decelerazione.
404
(3) E’ possibile che l’unità di dissipazione rigenerativa non sia collegata in modo appropriato.
Controllare il collegamento.
(4) E’ possibile che il termostato dell’unità di dissipazione rigenerativa separata sia guasto. Scol-
legare l’unità e controllare il termostato. Se il termostato è aperto anche se l’unità è fredda,
sostituire l’unità di dissipazione rigenerativa separata.
(5) E’ possibile che il resistore dell’unità di dissipazione rigenerativa separata sia guasto. Scolle-
gare l’unità e controllarne la resistenza. Se è fuori dall’intervallo prestabilito (20%),sostituire
l’unità di dissipazione rigenerativa separata.
(6) Se la causa dell’allarme non è tra le precedenti, sostituire l’azionamento.

Il ritorno al punto di riferimento non è stato ese- Eseguire di nuovo il ritorno al punto di riferi-
guito correttamente. mento.
405
Se il valore del parametro N. 032 (CMR) è nell’intervallo da 4 a 96, può verificarsi un allarme, che
può essere evitato mettendo a “1” il bit N405 (bit 4 del parametro N. 001).

L’errore di posizione in arresto è più grande del Determinare la causa meccanica dell’errore. Se
410 valore specificato con il parametro N. 110. non esiste una causa meccanica, aumentare il
valore del parametro.

L’errore di posizione durante il movimento è Determinare la causa meccanica dell’errore. Se


più grande del valore specificato con il para- non esiste una causa meccanica, adottare una
metro N. 182. delle seguenti contromisure:
411 S Aumentare il valore del parametro.
S Ridurre la velocità di avanzamento.
S Aumentare le costanti di tempo.

768
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Stato del Descrizione Contromisura


N.
LED

[SVU--12, SVU--20] Questo allarme si verifica quando il flusso di cor-


Si è verificato un allarme di sovracorrente. rente nel circuito principale è eccessivo.

(1) Controllare se il codice del motore specificato con il parametro N. 30 è valido.


(2) Controllare se i valori dei parametri relativi al controllo della corrente corrispondondono ai
valori standard.
Un controllo corretto della corrente è possibile solo se per i seguenti parametri sono stati spe-
cificati i valori standard:
N. 70, 71, 72, 78, 79, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90
(3) Staccare la linea di alimentazione dal connettore dell’azionamento e rilasciare l’arresto in
emergenza.
-- Se l’allarme di sovracorrente persiste, sostituire l’azionamento.
-- Altrimenti andare al passo (4).
(4) Controllare l’isolamento fra la terra e ciascuna delle fasi U, V e W. Se l’isolamento è soddisfa-
412 cente, andare al passo (5).
-- Se si rileva un cortocircuito, staccare la linea di alimentazione dal connettore del motore
e controllare l’isolamento fra la terra e ciascuna delle fasi U, V e W del motore.
-- Se si rileva un cortocircuito sostituire il motore.
-- Se l’isolamento è soddisfacente, sostituire la linea di alimentazione.
(5) Ricollegare la linea di alimentazione. Osservare la forma d’onda della corrente del motore (IR,
IS) durante l’accelerazione o la decelerazione del medesimo.
-- Se la forma d’onda della corrente del motore (IR, IS) è anormale, sostituire l’azionamento.
(6) Controllare se la forme d’onda della corrente del motore (IR, IS) contiene dei disturbi.
-- Se sono presenti dei disturbi, prendere una misura appropriata, ad esempio eseguendo
una connessione a terra dello schermo.
-- Se non ci sono disturbi, sostituire l’azionemento.
(7) Se la causa dell’allarme non è tra le precedenti, è possibile che l’encoder, il cavo di comando
o l’harware interno del CNC siano difettosi.

769
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Stato del Descrizione Contromisura


N.
LED

[SVU--40, SVU--80] Questo allarme si verifica nei seguenti casi:


Si sono verificati un allarme di sovracorrente S Quando il flusso di corrente nel circuito princi-
o un allarme IPM. pale è eccessivo.
S Quando viene rilevato un errore (sovracor-
rente, surriscaldamento, bassa tensione
dell’alimentazione di controllo dell’IPM)
nell’IPMT(semiconduttore che pilota il
motore).

(1) Controllare se il codice del motore specificato con il parametro N. 30 è valido.


(2) Controllare se i valori dei parametri relativi al controllo della corrente corrispondondono ai
valori standard.
Un controllo corretto della corrente è possibile solo se per i seguenti parametri sono stati spe-
cificati i valori standard:
N. 70, 71, 72, 78, 79, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90
(3) Spegnere l’azionamento per circa dieci minuti, poi rilasciare l’arresto in emergenza. Se l’al-
larme di sovracorrente non si ripete, è possibile che sia intervenuta la funzione di protezione
dal surriscaldamento dell’IPM. Le possibili cause del surriscaldamento comprendono: tempe-
ratura ambiente troppo alta e condizioni operative del motore troppo gravose. Identificare ed
eliminare la causa.
-- Se l’allarme di sovracorrente si ripete, andare al passo (4).
412
(4) Staccare la linea di alimentazione dal connettore dell’azionamento e rilasciare l’arresto in
emergenza.
-- Se l’allarme si ripete, è possibile che la funzione di protezione dell’IPM (contro sovracor-
renti, bassa tensione dell’alimentazione di controllo, surriscaldamento) sia attiva o difet-
tosa. Sostituire l’IPM o l’azionamento.
-- Se l’allarme non si ripete, andare al passo (5).
(5) Staccare la linea di alimentazione dal connettore dell’azionamento. Controllare l’isolamento
fra la terra e ciascuna delle fasi U, V e W.
-- Se si trova un cortocircuito fra la terra e le fasi U, V o W del motore, sostituire il motore.
-- Se l’isolamento è soddisfacente, sostituire la linea di alimentazione.
(6) Ricollegare la linea di alimentazione. Osservare la forma d’onda della corrente del motore (IR,
IS) durante l’accelerazione o la decelerazione del medesimo.
-- Se la forma d’onda della corrente del motore (IR, IS) è anormale, sostituire l’azionamento.
(7) Controllare se la forme d’onda della corrente del motore (IR, IS) cotiene dei disturbi.
-- Se sono presenti dei disturbi, prendere una misura appropriata, ad esempio eseguendo
una connessione a terra dello schermo.
-- Se non ci sono disturbi, sostituire l’azionemento.
(8) Se la causa dell’allarme non è tra le precedenti, è possibile che l’encoder, il cavo di comando
o l’harware interno del CNC siano difettosi.

770
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

Stato del Descrizione Contromisura


N.
LED

Si è verificato un allarme di sovratensione nel L’allarme si verifica quando la tensione CC di ali-


DC link. mentazione del circuito principale è troppo alta.

(1) Se si utilizzano le unità SVU--12 o SVU--20 senza unità di dissipazione rigenerativa separata,
controllare le specifiche per verificare che l’energia rigenerativa per unità di tempo non ecceda
il limite dell’azionamento.
(2) Per le unità SVU--40 e SVU--80 senza resistore di dissipazione rigenerativa separato, control-
lare che il connettore CX23 non sia cortocircuitato con un falso connettore.
413
(3) La tensione di alimentazione per la potenza dinamica può superare il valore di targa. Control-
lare la tensione. Se è troppo alta, ridurla al livello appropriato.
(4) E’ possibile che la connessione dell’unità di dissipazione non sia corretta. Controllarla.
(5) E’ possibile che il resistore dell’unità di dissipazione rigenerativa separata sia guasto. Scolle-
gare l’unità e controllarne la resistenza. Se è fuori dall’intervallo prestabilito (20%),sostituire
l’unità di dissipazione rigenerativa separata.
(6) Se la causa dell’allarme non è tra le precedenti, sostituire l’azionamento.

Si è verificato un allarme di bassa tensione nel Questo allarme si verifica quando la tensione CC
DC link. del circuito principale è troppo bassa.

(1) Fra il momento in cui vengono cancellati i segnali *ESP dell’ingresso digitale ed il segnale
*ESP dell’interfaccia I/O link ed il momento in cui si eccita il teleruttore esterno inserito sull’in-
gresso per la forza motrice possono trascorrere 190 o più ms (compreso il tempo operativo
414 del teleruttore). Il teleruttore deve eccitarsi entro 100 ms.
(2) E’ possibile che l’interruttore esterno sia OFF. Controllare l’interruttore.
(3) La tensione di alimentazione per la potenza dinamica è al di sotto del valore nominale. Con-
trollare la tensione. Se è troppo bassa, aumentarla fino ad un livello appropriato.
(4) E’ possibile che la connessione del teleruttore esterno non sia corretta. Controllarla.
Se la causa non è tra le precedenti, sostituire l’azionamento.

L’impostazione di un parametro non è corretta. Controllare i seguenti parametri:


N.30: Il tipo di motore specificato è corretto?
N.31: Il senso di rotazione del motore specificato
è corretto?
417
N.106: Il denominatore del numero di impulsi al
giro del motore è uguale a 0?
N.180: La capacità del contatore di riferimento è
uguale a 0 o negativa?

Si è verificato un allarme DO. Sostituire l’azionamento.


418

La velocità specificata è maggiore di Riesaminare l’impostazione del CMR e della


423
32767000 unità di retroazione al secondo. velocità.

La ventola di raffreddamento è ferma. Questo allarme si verifica quando il ventilatore


dell’azionamento è guasto.
Il ventilatore è una parte soggetta ad usura.
425
(1) Controllare che il ventilatore non sia intasato.
(2) Controllare che il connettore dell’alimentazione del ventilatore sia inserito correttamente.
(3) Sostituire il ventilatore o l’azionamento.

La linea esterna degli impulsi in ingresso è Collegare correttamente la linea.


446
scollegata.

L’errore di velocità è troppo grande (controllo Controllare la velocità effettiva.


447
velocità) Controllare il parametro N. 136.

771
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01

Allarmi di sovracorsa
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

E’ stato superato il fine corsa positivo. Controllare se la connessione dei segnali


500
*+OT e *--OT è corretta. Controllare se il
comando di movimento specificato è corretto.
corretto
E’ stato superato il fine corsa negativo. Muovere l’utensile in jog nella direzione oppo-
501
sta, poi eseguire un reset.

E’ stato superato il fine corsa software positivo. Controllare se il valore dei parametri N. 142 e
510
143 è corretto. Controllare se il comando di
movimento specificato è corretto.
corretto Muovere
E’ stato superato il fine corsa software negativo. l’utensile in jog nella direzione opposta, poi
511
eseguire un reset.

Allarmi di sistema
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

Il test di scrittura/lettura della RAM eseguito Sostituire l’azionamento.


--
all’accensione ha rilevato un errore.

La collazione dei dati del la memoria non volatile Spegnere e riaccendere. Reintrodurre i para-
-- ha rilevato un errore. metri. Se l’allarme si ripete, sostituire l’aziona-
mento.

Si è verificato un allarme relativo al trasferi- Sostituire l’azionamento.


--
mento dei dati della memoria non volatile.

Si è verificato un allarme di watchdog. Spegnere e riaccendere. Se l’allarme si ripete,


--
sostituire l’azionamento.

Si è verificato un allarme di checksum per ROM Sostituire l’azionamento.


--
del software di controllo.

Si è verificato un allarme di checsum per la ROM Sostituire l’azionamento.


--
della CPU.

E’ stato rilevato un errore nel circuito di controllo. Sostituire l’azionamento.


--

Allarmi dell’I/O link


Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

Si è verificato un errore nell’ I/O Link FANUC. Spegnere tutte le unità connesse alla linea. Poi
-- tutte le unità connesse alla linea sono state dare corrente alle unità slave seguite dalle
disattivate unità master.

Nessuna visualizzazione
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED

Il funzionamento del circuito di controllo non è (1) Controllare l’alimentazione a 24VCC. se la


normale. tensione è bassa, portarla ad un livello
Nessun appropriato.
-- indicatore (2) Controllare il fusibile dell’azionamento; se è
acceso bruciato, sostituirlo.
Se le cause non sono queste, sostituire l’azio-
namento.

772
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI

12) Allarmi di sistema


(Questi allarmi non possono essere resettati con il tasto reset.)
Numero MESSAGGIO Significato
900 ROM PARITY Errore di parità della ROM (CNC/OMM/servo). Correggere il contenuto
della flash ROM il cui numero è visualizzato.
910 SRAM PARITY: (BYTE 0) Errore di parità nel modulo RAM della memoria programmi. Cancellare
la memoria oppure sostituire il modulo.
modulo
911 SRAM PARITY: (BYTE 1) Dopo questa operazione ripristinare i parametri e tutti gli altri dati.
912 DRAM PARITY: (BYTE 0) Errore di parità nel modulo DRAM della memoria programmi. Sostituire
il modulo DRAM.
DRAM
913 DRAM PARITY: (BYTE 1)
914 DRAM PARITY: (BYTE 2)
915 DRAM PARITY: (BYTE 3)
916 DRAM PARITY: (BYTE 4)
917 DRAM PARITY: (BYTE 5)
918 DRAM PARITY: (BYTE 6)
919 DRAM PARITY: (BYTE 7)
920 SERVO ALARM (1--4 AXIS) Allarme servo (dal primo al quarto asse). Allarme watchdog o errore di
parità della RAM della scheda assi.
Sostituire il modulo di controllo assi o la scheda della CPU principale.
926 FSSB ALARM Allarme FSBB.
Sostituire il modulo di controllo assi o la scheda della CPU principale.
930 CPU INTERRUPT Errore CPU (interrupt anomalo).
La scheda CPU principale è guasta.
935 SRAM ECC ERROR Si è verificato un errore nella RAM usata per la registrazione dei pro-
grammi pezzo.
Azione:
Sostituire la scheda master (modulo SRAM), cancellare tutto e reimpo-
stare tutti i parametri e gli altri dati.
950 PMC SYSTEM ALARM Si è verificato un guasto del PMC.
Il modulo di controllo del PMC sulla scheda CPU principale o sulla
scheda opzioni può essere guasto.
951 PMC--RC WATCH DOG ALARM Errore nel PMC (allarme watchdog).
La scheda opzioni può essere guasta.
970 NMI OCCURRED IN PMCLSI Con il PMC--SA1, si è verificato un errore nel modulo LSI di controllo
del PMC montato sulla scheda madre. (Parità RAM I/O)
Sostituire la scheda madre.
971 NMI OCCURRED IN SLC Con il PMC--SA1, è stato rilevato uno scollegamento dell’I/O Link.
Controllare l’I/O Link.
972 NMI OCCURRED IN OTHER NMI in una scheda diversa dalla scheda CPU principale.
MODULE
973 NON MASK INTERRUPT NMI verificatosi per una ragione sconosciuta.
974 F--BUS ERROR Errore del BUS FANUC.
La scheda CPU principale o la scheda opzioni possono essere guaste.
975 BUS ERROR (MAIN) Errore del BUS della scheda CPU principale.
La scheda CPU principale può essere guasta.
976 L--BUS ERROR Errore del bus locale.
La scheda CPU principale può essere guasta.

773
B--64134IT/01 INDICE
[A] Cicli fissi di foratura (G80 - G89), 150
Cicli multipli ripetitivi (G70 - G76), 136
Accensione, 366 Cicli multipli ripetitivi di tornitura, 298
Accensione/spegnimento, 366 Ciclo di barenatura frontale (G85)/Ciclo di barenatura
Allarmi, 703 laterale (G89), 159
Allarmi e funzioni di autodiagnosi, 445 Ciclo di filettatura (G92), 128
Altre, 694 Ciclo di filettatura in più passate (G76), 145
Ampiezza del movimento dell’utensile - Zona di Ciclo di finitura (G70), 140
sicurezza, 27 Ciclo di foratura frontale (G83)/ciclo di foratura
Arresto dell’esecuzione ad uno specifico numero di laterale (G87), 154
sequenza, 593 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio
Arresto in emergenza, 429 dell’utensile (G74), 143
Asportazione di materiale in sfacciatura (G72), 138 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75),
Asportazione di materiale in tornitura (G71), 136 144
Assi controllati, 28, 29 Ciclo di maschiatura frontale (G84)/Ciclo di
maschiatura laterale (G88), 157
Assoluto in manuale on e off, 378
Ciclo di maschiatura rigida frontale (G84)/Ciclo di
Avanzamento - Funzione avanzamento, 14 maschiatura rigida laterale (G88), 171
Avanzamento con volantino, 375 Ciclo di sfacciatura (G94), 131
Avanzamento in jog, 372 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90),
Avanzamento incrementale, 374 126
Avvio, 640, 641 Codici dei caratteri usati nei programmi, 738
Codici dei caratteri, sottoprogrammi, macroistruzioni
e variabili di sistema per gli schemi di lavorazione,
[B] 315
Codici T per le correzioni utensile, 176
Batteria della memoria (3VCC), 708 Comandi da MDI e compensazione raggio utensile,
Batteria per encoder assoluti separati (6VCC), 712 224
Batteria per l’encoder assoluto incorporato nel motore Comandi di emissione dei dati, 277
(6VCC), 713 Comandi G53, G28, G30 e G30.1 quando è applicata
Blocco macchina e blocco delle funzioni ausiliarie, la correzione della posizione utensile, 180
420 Comandi G53, G28, G30 e G31 nel modo
Blocco singolo, 425 compensazione raggio utensile, 226
Comandi per le funzioni della macchina - Funzioni
miscellanee, 22
[C] Compensazione raggio utensile, 183
Compensazione raggio utensile nell’esecuzione di
Calcolo semplificato della lunghezza della filettatura smussi e raccordi, 222
errata, 730
Compensazione raggio utensile, descrizione
Cambiamento del sistema di coordinate del pezzo, 78 dettagliata, 196
Cancellazione automatica dello schermo visualizzato, Compensazione raggio utensile, note, 193
619
Compensazione raggio utensile, precauzioni generali,
Cancellazione blocchi, 516 225
Cancellazione del ciclo di foratura (G80), 160 Componenti del programma diverse dalla sezione
Cancellazione del posizionamento del mandrino, 99 programma, 113
Cancellazione dello schermo, 618 Configurazione del programma, 23, 111
Cancellazione dello schermo visualizzato, 618 Configurazione della sezione programma, 116
Cancellazione di file, 457, 477 Conteggio della vita utensile, 105
Cancellazione di più blocchi, 517 Controllo del programma con movimento della
Cancellazione di più programmi in un intervallo, 523 macchina, 325
Cancellazione di programmi, 522 Controllo del programma con visualizzazione della
posizione a macchina ferma, 326
Cancellazione di tutti i programmi, 522
Controllo della velocità di taglio costante (G96, G97),
Cancellazione di un blocco, 516 93
Cancellazione di un programma, 522 Controllo delle zone di sicurezza prima
Cancellazione di una parola, 515 dell’esecuzione del movimento, 442
Cicli fissi, 297 Controllo di interferenza, 216
Cicli fissi (G90, G92, G94), 126 Controllo tramite lo schermo autodiagnostico, 449
Cicli fissi di foratura, 300 Conversione pollici/millimetri (G20, G21), 88

i-- 1
INDICE B--64134IT/01

Copia dello schermo, 632 Frasi macro e frasi NC, 254


Copia di parte di un programma, 526 Funzionamento automatico, 323, 383
Copia di un intero programma, 525 Funzionamento da memoria, 384
Correzione geometria utensile e correzione usura Funzionamento in DNC, 390, 415
utensile, 175 Funzionamento in DNC con memory card, 414
Correzioni, 177 Funzionamento in MDI, 387
Correzioni utensile, 175 Funzione di aiuto, 627
Correzioni utensile e numero di correttori, 235 Funzione di posizionamento del mandrino, 97
Corsa massima, 31 Funzione di richiamo dei sottoprogrammi, 405
Creazione di un nuovo programma pezzo, 642 Funzione di salto (G31), 58
Funzione di schedulazione, 400
Funzione password, 535
[D] Funzione utensile (Funzione T), 100
Dati di ciascun ciclo fisso, 654 Funzione velocità mandrino (Funzione S), 91
Descrizione dei calcoli ausiliari, 684 Funzioni ausiliarie, 107
Descrizione della funzione di interrupt, 283 Funzioni ausiliarie (Funzioni M), 108
Descrizione della tastiera, 341 Funzioni che semplificano la programmazione, 125
Descrizione dettagliata dei dati degli elementi del Funzioni di avanzamento, 63
profilo, 671 Funzioni di compensazione, 174
Descrizione dettagliata del calcolo del profilo, 673 Funzioni di controllo assi, 304
Direzione della punta immaginaria dell’utensile, 185 Funzioni di interpolazione, 36
Disegno del pezzo e movimento dell’utensile, 15 Funzioni di sicurezza, 428
Funzioni grafiche, 620
Funzioni preparatorie (codici G), 32
[E] Fusione di programmi, 528
Editazione dei programmi pezzo, 508
Editazione del programma pezzo, 327
Editazione delle macroistruzioni, 533
[G]
Editazione estesa dei programmi pezzo, 524 Geometria dell’utensile e movimenti programmati
Editazione in background, 534 dell’utensile, 26
Elaborazione delle frasi macro, 273 Gestione vita utensili, 102
Elenco degli allarmi, 739 Guida alla definizione del processo, 644
Elenco dei codici su nastro, 717 Guida dei codici G, 646
Elenco delle funzioni e die formati nastro, 720 Guida dei codici M, 649
Emissione dei dati della compensazione passo vite,
468
Emissione dei parametri, 466 [H]
Emissione dei programmi di uno specifico gruppo, Handy File FANUC, 365
479
Emissione dei valori delle correzioni, 464
Emissione delle variabili comuni delle [I]
macroistruzioni, 470, 490
Immagine speculare, 410
Emissione di programmi, 461, 476
Immissione da contatore delle correzioni utensile, 588
Entità delle correzioni utensile, numero di correttori e
immissione dei dati da programma (G10), 235 Immissione dei dati della compensazione passo vite,
467
Errore nella direzione del raggio durante
l’interpolazione circolare, 735 Immissione dei parametri, 465
Immissione dei valori delle correzioni, 463
Immissione dell’offset dello zero pezzo misurato, 598
[F] Immissione delle variabili comuni delle
macroistruzioni, 469
File, 453 Immissione di un programma, 458
Filettatura a passo costante, 51, 295 Immissione diretta B delle correzioni utensile
Filettatura a più principi, 56 misurate, 586
Filettatura continua, 55 Immissione diretta delle correzioni utensile, 584
Formato nastro della serie 10/11, 293 Immissione parametri da programma (G10), 290

i-- 2
B--64134IT/01 INDICE

Immissione/emissione dei dati, 334 Movimento dell’utensile all’attivazione della


Immissione/emissione dei dati tramite una scheda di compensazione raggio utensile, 198
memoria, 496 Movimento dell’utensile alla cancellazione della
Immissione/emissione dei parametri, 486 compensazione raggio utensile, 213
Immissione/emissione dei parametri e dei dati della Movimento dell’utensile da programma -
compensazione passo vite, 465 funzionamento automatico, 322
Immissione/emissione dei valori delle correzioni, 463, Movimento dell’utensile lungo il profilo del pezzo -
488 Interpolazione, 12
Immissione/emissione delle variabili comuni delle Movimento dell’utensile nel modo compensazione
macroistruzioni, 469 raggio utensile, 200
Immissione/emissione di dati, 452
Immissione/emissione di dati sullo schermo I/E
globale, 480 [N]
Immissione/emissione di file su dischetto, 491 Nomi degli assi, 29
Immissione/emissione di programmi, 458, 482 Nomogrammi, 727
Impostazione dei parametri relativi Numero correttore, 176
all’immissione/emissione, 481 Numero correttore e entità della correzione, 186
Impostazione del sistema di coordinate del pezzo, 75,
83
Impostazione della forma della protezione [O]
dell’autocentrante, 437
Operazioni, 652
Impostazione dello spostamento del sistema di
coordinate del pezzo, 589 Operazioni aritmetiche e logiche, 249
Impostazione e visualizzazione dei dati, 548 Operazioni di test, 419
Indirizzi e intervalli di specifica dei comandi per il Operazioni manuali, 320, 369
formato nastro della serie 10/11, 294 Orientamento del mandrino, 97
Inserimento automatico dei numeri di sequenza, 539
Inserimento di una parola, 513
Inserimento, modifica e cancellazione di parole, 509 [P]
Interpolazione cilindrica (G07.1), 48 Parametri, 696
Interpolazione circolare (G02, G03), 40 Percorso dell’utensile sugli spigoli, 732
Interpolazione in coordinate polari (G12.1, G13.1), 44 Più codici M in un blocco, 109
Interpolazione lineare (G01), 39 Posizionamento (G00), 37
Interrupt del volantino, 407 Posizionamento del mandrino, 97
Intervento manuale e ritorno, 412 Posizione del pezzo e movimento dell’utensile, 188
Preset del sistema di coordinate del pezzo, 561
Preset del sistema di coordinate del pezzo (G92.1), 80
[L] Procedura di accensione, 366
Procedura di fissaggio della memory card, 417
Lavorazione mediante cicli fissi, 651
Procedura di preset del sistema di coordinate del
Lay-- out della tastiera MDI (unità LCD/MDI pezzo, 561
orizzontale), 339 Procedura di preset della coordinata di un asse con
Lay-- out della tastiera MDI (unità LCD/MDI uno specifico valore, 558
verticale), 340 Procedura di reset di tutti gli assi, 559
Lettura di file, 475 Procedura di spegnimento, 368
Lunghezza filettatura non corretta, 728 Procedura per il blocco macchina e il blocco delle
funzioni ausiliarie, 420
Procedura per il blocco singolo, 425
[M] Procedura per il funzionamento da memoria, 384
Macroistruzioni, 237 Procedura per il funzionamento in MDI, 387
Macroistruzioni di tipo interrupt, 281 Procedura per il ritorno del cursore all’inizio del
programma, 512
Manual Guide 0i, 637
Procedura per il ritorno manuale al punto di
Maschiatura rigida, 170 riferimento, 370
Messaggi di avvertimento, 362 Procedura per il trasferimento di parte di un
Metodo di sostituzione delle batterie, 707 programma, 527
Metodo di specifica delle macroistruzioni di tipo Procedura per l’abilitazione/disabilitazione della
interrupt, 282 scrittura dei parametri, 610

i-- 3
INDICE B--64134IT/01

Procedura per l’arresto dell’esecuzione ad uno Procedura per la copia di parte di un programma, 526
specifico numero di sequenza, 593 Procedura per la copia di un intero programma, 525
Procedura per l’avanzamento con volantino, 375 Procedura per la creazione di programmi con il
Procedura per l’avanzamento in jog, 372 pannello MDI, 538
Procedura per l’avanzamento incrementale, 374 Procedura per la creazione di programmi nel modo
Procedura per l’editazione in background, 534 TEACH-- IN, 541
Procedura per la fusione di programmi, 528
Procedura per l’emissione dei dati di compensazione
dell’errore di passo, 468 Procedura per la lettura di file, 475
Procedura per l’emissione dei parametri, 466 Procedura per la prova a vuoto, 424
Procedura per l’emissione dei programmi di uno Procedura per la regolazione della velocità di
specifico gruppo, 479 avanzamento, 422
Procedura per l’emissione dei valori delle correzioni, Procedura per la regolazione della velocità in rapido,
464 423
Procedura per la ricerca del numero di programma,
Procedura per l’emissione delle variabili comuni delle 519
macroistruzioni, 470
Procedura per la ricerca del numero di sequenza, 520
Procedura per l’emissione di programmi, 461, 476
Procedura per la ricerca di file, 455
Procedura per l’immissione da contatore delle
correzioni utensile, 588 Procedura per la ricerca di un indirizzo, 511
Procedura per l’immissione dei dati di compensazione Procedura per la ricerca di una parola, 511
dell’errore di passo, 467 Procedura per la ripartenza del programma
specificando un numero di blocco, 395
Procedura per l’immissione dei dati di impostazione,
591 Procedura per la ripartenza del programma
specificando un numero di sequenza, 393
Procedura per l’immissione dei parametri, 465
Procedura per la scansione di parole, 510
Procedura per l’immissione dei valori delle correzioni,
463 Procedura per la sostituzione di parole e indirizzi, 531
Procedura per l’immissione dell’offset dello zero Procedura per la variazione di una parola, 514
pezzo misurato, 598 Procedura per la visualizzazione dei menu e dei dati
Procedura per l’immissione delle variabili comuni degli schemi di lavorazione, 601
delle macroistruzioni, 469 Procedura per la visualizzazione del blocco corrente,
569
Procedura per l’immissione di un programma, 458
Procedura per la visualizzazione del blocco
Procedura per l’immissione diretta delle correzioni successivo, 570
utensile, 584
Procedura per la visualizzazione del contenuto del
Procedura per l’impostazione dei parametri relativi programma, 568
all’immissione/emissione, 481
Procedura per la visualizzazione del tempo di lavoro,
Procedura per l’impostazione della protezione del tempo di ciclo e del numero di pezzi, 564
dell’autocentrante e della contropunta, 435
Procedura per la visualizzazione dell’elenco
Procedura per l’impostazione delle correzioni programmi di uno specifico gruppo, 577
utensile, 586 Procedura per la visualizzazione dell’indirizzario dei
Procedura per l’impostazione dello spostamento del file su dischetto, 472
sistema di coordinate del pezzo, 587, 589 Procedura per la visualizzazione della memoria
Procedura per l’inserimento automatico dei numeri di utilizzata e dell’elenco dei programmi, 574
sequenza, 539 Procedura per la visualizzazione della posizione in
Procedura per l’inserimento di una parola, 513 tutti i sistemi di coordinate, 560
Procedura per l’inserimento, la modifica e la Procedura per la visualizzazione della posizione nel
cancellazione di parole, 509 sistema di coordinate del pezzo, 557
Procedura per la cancellazione automatica dello Procedura per la visualizzazione della posizione nel
schermo visualizzato, 619 sistema di coordinate relative, 558
Procedura per la cancellazione dello schermo Procedura per la visualizzazione della storia degli
visualizzato, 618 allarmi, 448
Procedura per la cancellazione di file, 457, 477 Procedura per la visualizzazione della storia dei
Procedura per la cancellazione di più blocchi, 517 messaggi dall’esterno per l’operatore, 616
Procedura per la visualizzazione della velocità di
Procedura per la cancellazione di più programmi in un avanzamento effettiva, 562
intervallo, 523
Procedura per la visualizzazione dello schermo
Procedura per la cancellazione di tutti i programmi, autodiagnostico, 449
522
Procedura per la visualizzazione dello schermo di
Procedura per la cancellazione di un blocco, 516 controllo del programma, 571
Procedura per la cancellazione di un programma, 522 Procedura per la visualizzazione dello schermo di
Procedura per la cancellazione di una parola, 515 monitoraggio operativo, 565

i-- 4
B--64134IT/01 INDICE

Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei Ricerca parole, 510


dati della compensazione dell’errore di passo, 612 Richiamo delle macro, 260
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei Richiamo di macro tramite codici G, 267
dati della gestione vita utensili, 605 Richiamo di macro tramite codici M, 268
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei Richiamo di sottoprogramma (M198), 416
parametri, 609
Richiamo di sottoprogrammi, 296
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione del
pannello software dell’operatore, 603 Richiamo di sottoprogrammi tramite codici M, 269
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione del Richiamo di sottoprogrammi tramite codici T, 270
tempo di lavoro, del numero pezzi e dell’ora, 595 Richiamo modale (G66), 265
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione Ripartenza del programma, 392
dell’offset dello zero pezzo, 597 Ripetizione del profilo (G73), 139
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione Ripetizioni (frase WHILE), 257
delle correzioni utensile e della compensazione Ritiro dell’utensile durante il ciclo di filettatura, 147
raggio utensile, 581
Ritorno al punto di riferimento, 70
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione
delle variabili comuni delle macroistruzioni, 600 Ritorno del cursore all’inizio del programma, 512
Procedura per la visualizzazione grafica, 621 Ritorno manuale al punto di riferimento, 370
Procedure della funzione di schedulazione, 400 Roll-- over dell’asse rotativo, 305
Procedure di blocco e sblocco, 535
Procedure di programmazione, 640 [S]
Procedure per la programmazione conversazionale
con funzione grafica, 544 Salti e ripetizioni, 255
Procedure per la programmazione del profilo, 662 Salto alla coppia limite (G31 P99), 61
Programma dei dati della gestione vita utensili, 102 Salto condizionato (frase IF), 256
Programmazione, 537 Salto incondizionato (frase GOTO), 255
Programmazione assoluta e incrementale (G90/G91), Salto multipasso (G31), 60
87 Schema generale delle operazioni eseguite sulle varie
Programmazione con immissione diretta delle quote schermate, 343
del disegno, 165 Schema generale di utilizzo di una macchina utensile,
Programmazione conversazionale con funzione 5
grafica, 544 Schemi di lavorazione, 306
Programmazione del profilo, 661 Schermata di controllo del programma, 571
Programmazione del punto decimale, 89 Schermata di monitoraggio operativo, 565
Programmazione delle quote per il movimento Schermata programma per il funzionamento in MDI,
dell’utensile - Comandi assoluti e incrementali, 19 572
Programmazione diametrale e programmazione Schermata visualizzata all’accensione, 367
radiale, 90
Schermate visualizzate dal tasto funzione , 616
Programmazione in autoapprendimento, 541 MESSAGE

Programmazione tramite il pannello MDI, 538


Schermate visualizzate dal tasto funzione , 580
Protezione dell’autocentrante e della contropunta, 435 OFS/SET

Prova a vuoto, 424


Schermate visualizzate dal tasto funzione , 557
Prova dei programmi, 325 POS

Punta immaginaria dell’utensile, 183


Schermate visualizzate dal tasto funzione (nel
Punto di riferimento, 69 PROG

Punto di riferimento (una posizione fissa sulla modo EDIT), 573


macchina), 15 Schermate visualizzate dal tasto funzione (nei
PROG

modi MEMORIA o MDI), 567


[R] Schermate visualizzate dal tasto funzione SYSTEM
, 608
Rapido, 65 Seconda funzione ausiliaria (Codici B), 110
Registrazione dei programmi macro, 275 Selezione del piano, 85
Regolazione della velocità di avanzamento, 422 Selezione del sistema di coordinate del pezzo, 77
Regolazione della velocità in rapido, 423 Selezione dell’utensile da usare nelle varie lavorazioni
Ricerca del numero di programma, 519 - Funzione utensile, 22
Ricerca del numero di sequenza, 520 Selezione utensile, 101, 176
Ricerca file, 455 Sistema di coordinate, 73

i-- 5
INDICE B--64134IT/01

Sistema di coordinate del disegno e sistema di Visualizzazione allarmi, 332


coordinate specificato dal CNC - Sistema di Visualizzazione degli allarmi, 446
coordinate, 16 Visualizzazione dei dati degli schemi di lavorazione,
Sistema di coordinate del pezzo, 75 311
Sistema di coordinate della macchina, 74 Visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi di
Sistema di incrementi, 30 lavorazione, 601
Smussi e raccordi, 162 Visualizzazione del blocco corrente, 569
Sosta (G04), 68 Visualizzazione del blocco successivo, 570
Sostituzione di parole e indirizzi, 531 Visualizzazione del contenuto del programma, 568
Sottoprogrammi (M98, M99), 122 Visualizzazione del menu degli schemi di lavorazione,
307
Sovracorsa, 430 Visualizzazione del numero del programma e del
Sovrataglio causato dalla compensazione raggio numero di sequenza, 613
utensile, 221 Visualizzazione del tempo di lavoro e del numero di
Specifica della velocità del mandrino con un codice, pezzi, 564
92 Visualizzazione dell’elenco programmi di uno
Specifica di un gruppo di utensili in un programma specifico gruppo, 577
pezzo, 106 Visualizzazione dell’indirizzario del dischetto, 471,
Specifica diretta della velocità del mandrino 472
(Comando S-- 5 cifre), 92 Visualizzazione della memoria utilizzata e dell’elenco
Spegnimento, 368 dei programmi, 574
Spiegazioni supplementari per la copia, il Visualizzazione della posizione corrente, 332
trasferimento e la fusione di programmi, 529 Visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di
Spostamento del sistema di coordinate del pezzo, 82 coordinate, 560
Stato all’accensione, con clear e con reset, 736 Visualizzazione della posizione nel sistema di
coordinate del pezzo, 557
Visualizzazione della posizione nel sistema di
coordinate relative, 558
[T] Visualizzazione della storia degli allarmi, 448
Tasti funzione e tasti software, 343 Visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno
Tastiera e buffer della tastiera, 361 per l’operatore, 616
Trasferimento di parte di un programma, 527 Visualizzazione della velocità di avanzamento
effettiva, 562
Visualizzazione dello stato e dei messaggi di
avvertimento, 614
[U] Visualizzazione e immissione dei dati di
Unità di impostazione e visualizzazione dei dati, 336 impostazione, 591
Unità esterne di immissione/emissione, 363 Visualizzazione e impostazione dei dati, 328
Unità LCD/MDI monocromatica da 7.2” Visualizzazione e impostazione dei dati della
(orizzontale), 337 compensazione passo vite, 611
Unità LCD/MDI Monocromatica da 7.2” (verticale), Visualizzazione e impostazione dei dati della gestione
338 vita utensili, 605
Visualizzazione e impostazione dei parametri, 609
Unità operative, 335
Visualizzazione e impostazione del pannello software
Uso dei cicli fissi G90, G92 e G94, 134 dell’operatore, 603
Visualizzazione e impostazione del tempo di lavoro,
del numero pezzi e dell’ora, 595
[V] Visualizzazione e impostazione dell’offset dello zero
pezzo, 597
Valori dei comandi, 724
Visualizzazione e impostazione delle correzioni
Valori delle coordinate e dimensioni, 86 utensili, 581
Variabili, 238 Visualizzazione e impostazione delle variabili comuni
Variabili di sistema, 242 delle macroistruzioni, 600
Variazione delle correzioni utensili (immissione dati Visualizzazione grafica, 333, 621
da programma) (G10), 236 Visualizzazione numero pezzi e ore di funzionamento,
Variazione di una parola, 514 333
Velocità di avanzamento in lavoro, 66 Visualizzazione programmi, 331
Velocità di taglio - Funzione velocità del mandrino,
21
Vettore della compensazione raggio utensile, 196 [Z]
Visualizzazione, 331 Zone di sicurezza, 431

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Elenco delle revisioni

FANUC S erie 0i Mate--TC MANUALE DELL’OPERATORE (B--64134IT)

01 Giu., 2004 ________________________________________

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