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MANUALE DELL'OPERATORE
B-64134IT/01
• Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma.
• Tutte le specifiche e le prestazioni sono soggette a variazione senza preavviso.
I prodotti descritti in questo manuale sono regolamentati dalla "Foreign Exchange and
Foreign Trade Law" giapponese. L’esportazione dal Giappone potrebbe essere soggetta
ad un’apposita licenza rilasciata dal governo giapponese.
La riesportazione in un paese terzo potrebbe essere soggetta ad una licenza rilasciata dal
governo del paese dal quale il prodotto viene riesportato. La riesportazione del prodotto
potrebbe essere ulteriormente regolamentata da specifiche norme del governo degli Stati
Uniti.
Nel caso si debbano esportare o riesportare questi prodotti, si suggerisce di contattare
FANUC per una consulenza.
In questo manuale abbiamo cercato, nel limite del possibile, di toccare tutti gli argomenti.
Tuttavia, a causa del grande numero di possibilità, non è possibile descrivere tutto ciò che
non deve o non può essere fatto.
Pertanto, tutto ciò che questo manuale non dà specificamente come possibile deve essere
considerato come ”impossibile”.
Questo manuale contiene I nomi di programmi o dispositivi di altre società. Alcuni di questi
nomi sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. Tuttavia, nel corpo principale del
manuale, questi nomi non sono seguiti da ® o ™.
NORME DI SICUREZZA
Questa sezione descrive le norme di sicurezza per l’uso delle unità CNC. E’ essenziale che queste norme siano
osservate dall’utilizzatore per assicurare la sicurezza del funzionamento delle macchine equipaggiate con unità
CNC (tutte le descrizioni fornite in questa sezione assumono questa configurazione). Alcune norme si riferiscono
a specifiche funzioni e pertanto possono non essere applicabili a certe unità CNC.
Gli utilizzatori devono anche osservare le norme di sicurezza relative alla macchina, così come sono descritte nel
corrispondente manuale predisposto dal costruttore della macchina utensile. Prima di far funzionare la macchina
o di creare un programma che ne controlli il funzionamento, l’operatore deve avere piena familiarità con il
contenuto di questo manuale e del corrispondente manuale fornito dal costruttore della macchina utensile.
Indice
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NORME DI SICUREZZA B--64134IT/01
Questo manuale include le norme di sicurezza che devono essere osservate per proteggere
l’utilizzatore e per evitare di danneggiare la macchina. Le norme sono suddivise in diffide e
avvertenze in base al loro peso in termini di sicurezza. Le informazioni supplementari sono
classificate come note. Leggere attentamente le diffide, le avvertenze e le note, prima di tentare di
usare la macchina.
DIFFIDA
Questa indicazione viene data quando esiste il pericolo di lesioni dell’operatore o di danneggiamenti
della macchina se non viene seguita la procedura indicata.
AVVERTENZA
Questa indicazione viene data quando il mancato rispetto della procedura indicata può danneggiare
la macchina.
NOTA
Le note sono usate per fornire informazioni supplementari, diverse dalle diffide e dalle avvertenze.
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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA
DIFFIDA
1. Non tentare mai di lavorare un pezzo senza aver prima verificato il funzionamento della
macchina. Prima di iniziare una produzione, assicurarsi che la macchina operi correttamente
attraverso una lavorazione di prova usando, per esempio, le funzioni blocco a blocco,
regolazione della velocità di avanzamento o blocco macchina, o facendo lavorare la macchina
senza aver montato né il pezzo né l’utensile. La mancata verifica del corretto funzionamento
della macchina può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina stessa, con la possibilità
di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
2. Prima di avviare la macchina controllare attentamente i dati specificati.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
3. Assicurarsi che gli avanzamenti specificati siano appropriati all’operazione da eseguire.
Generalmente per ogni macchina esiste una specifica velocità massima di avanzamento. La
velocità di avanzamento appropriata dipende dall’operazione che si intende eseguire.
Consultare il manuale fornito insieme alla macchina per determinare la velocità massima di
avanzamento ammessa. Se la macchina opera con una velocità di avanzamento non appropriata,
essa può comportarsi in modo inatteso, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina
e di ferire l’operatore.
4. Se si usa una funzione di compensazione utensile, controllare attentamente l’entità e la direzione
della compensazione.
Il funzionamento della macchina sulla base di dati non corretti può dare luogo a comportamenti
inattesi della macchina stessa, con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire
l’operatore.
5. I parametri del CNC e del PMC sono impostati in fabbrica. Normalmente non è necessario
cambiarli. Quando, tuttavia, non esistono alternative alla modifica di un parametro, assicurarsi
di averne compreso perfettamente la funzione prima di procedere a qualsiasi variazione.
L’errata impostazione di un parametro può dare luogo a comportamenti inattesi della macchina,
con la possibilità di danneggiare il pezzo o la macchina e di ferire l’operatore.
6. Immediatamente dopo l’accensione, non toccare nessuno dei tasti del pannello MDI finché non
compaiono lo schermo posizione o lo schermo allarmi.
Alcuni tasti del pannello MDI sono dedicati alla manutenzione o ad altre operazioni speciali.
Premere uno di questi tasti può mettere il CNC in uno stato diverso da quello normale. Avviare
la macchina in questo stato può dar luogo ad un comportamento inatteso della medesima.
7. Il manuale dell’operatore e il manuale di programmazione forniti insieme al CNC forniscono
una descrizione generale delle funzioni della macchina, incluse le funzioni opzionali. Notare che
le funzioni opzionali variano da una macchina all’altra. Di conseguenza, alcune delle funzioni
descritte nei manuali del CNC possono non essere disponibili su uno specifico modello. In caso
di dubbio, controllare le specifiche della macchina.
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DIFFIDA
8. Alcune funzioni possono essere state implementate su richiesta del costruttore della macchina
utensile. Prima di usare una di queste funzioni, consultare il manuale predisposto dal costruttore
della macchina utensile per i dettagli e le eventuali avvertenze relativi a tale funzione.
NOTA
I programmi, i parametri, e le variabili macro sono registrati nella memoria non volatile del CNC.
Normalmente questi dati non vengono persi allo spegnimento del CNC stesso. Tuttavia, essi
possono essere cancellati inavvertitamente o può rendersi necessario cancellarli dalla memoria non
volatile nell’ambito di una procedura di ripristino dopo un errore.
Per proteggersi da tale situazione e garantire un rapido ripristino dei dati così cancellati, eseguire
una copia di sicurezza di tutti i dati vitali e conservarla in un luogo sicuro.
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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA
Questa sezione fornisce le principali norme di sicurezza relative alla programmazione. Prima di
iniziare a scrivere un programma leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.
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DIFFIDA
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B--64134IT/01 NORME DI SICUREZZA
Questa sezione presenta le norme di sicurezza relativa alle operazioni della macchina. Prima di
operare sulla macchina leggere attentamente il manuale dell’operatore e il manuale di
programmazione forniti insieme al CNC. E’ necessario avere piena familiarità con il contenuto di
questi manuali.
DIFFIDA
1. Funzionamento manuale
Quando si eseguono operazioni manuali, determinare la posizione corrente dell’utensile e del
pezzo e assicurarsi che l’entità, la direzione e la velocità di avanzamento dei movimenti siano
state specificate correttamente. Un’operazione non corretta può danneggiare il pezzo, l’utensile
o la macchina e ferire l’operatore.
2. Ritorno manuale al punto di riferimento
Dopo l’accensione, eseguire il ritorno manuale al punto di riferimento come richiesto. Se la
macchina viene fatta funzionare senza aver prima eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, essa può comportarsi in modo inatteso. Prima del ritorno manuale al punto di
riferimento, il controllo della corsa è disabilitato. Un’operazione inattesa può danneggiare il
pezzo, l’utensile o la macchina e ferire l’operatore.
3. Avanzamento manuale con volantino
Nell’avanzamento manuale con volantino, la rotazione del volantino quando il fattore di scala
applicato è grande, ad esempio 100, provoca un movimento rapido dell’utensile o della tavola.
La mancanza di attenzione nell’eseguire questa operazione può causare danni al pezzo,
all’utensile o alla macchina e può causare ferite all’operatore.
4. Disabilitazione della regolazione
Se durante la filettatura, la maschiatura o la maschiatura rigida la regolazione della velocità è
disabilitata (in base al contenuto di una variabile macro), la velocità non può essere prevista, con
possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con possibili lesioni
dell’operatore.
5. Operazioni di preset/origine
In linea di principio, non tentare mai un’operazione di preset/origine quando la macchina sta
funzionando sotto il controllo di un programma. Altrimenti la macchina può comportarsi in
modo inatteso, con possibili danneggiamenti del pezzo, dell’utensile o della macchina e con
possibili lesioni dell’operatore.
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DIFFIDA
NOTA
Il CNC usa la batteria per preservare il contenuto della sua memoria, programmi, correzioni,
parametri, ecc., anche quando l’alimentazione esterna non è applicata.
In caso di caduta della tensione della batteria sul pannello dell’operatore o sullo schermo compare
un allarme di bassa tensione della batteria.
Se compare questo allarme, sostituire la batteria entro una settimana, o il contenuto della memoria
del CNC verrà perso.
Per la descrizione dettagliata della procedura per la sostituzione della batteria fare riferimento alla
corrispondente sezione del manuale dell’operatore.
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NOTA
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NORME DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S-- 1
I. INTRODUZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.1 SCHEMA GENERALE DI UTILIZZO DI UNA MACCHINA UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.2 AVVERTENZE RELATIVE ALLA LETTURA DEL MANUALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.3 AVVERTENZA RELATIVA A VARI TIPI DI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
II. PROGRAMMAZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.1 MOVIMENTO DELL’UTENSILE LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO - INTERPOLAZIONE . 12
1.2 AVANZAMENTO - FUNZIONE AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1.3 DISEGNO DEL PEZZO E MOVIMENTO DELL’UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1.3.1 Punto di riferimento (una posizione fissa sulla macchina) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1.3.2 Sistema di coordinate del disegno del pezzo e sistema di coordinate specificato dal CNC -
Sistema di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
1.3.3 Programmazione delle quote per il movimento dell’utensile - Comandi assoluti e incrementali . . . . . 19
1.4 VELOCITA’ DI TAGLIO - FUNZIONE VELOCITA’ DEL MANDRINO . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
1.5 SELEZIONE DELL’UTENSILE DA USARE NELLE VARIE LAVORAZIONI -
FUNZIONE UTENSILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
1.6 COMANDI PER LE FUNZIONI DELLA MACCHINA - FUNZIONI MISCELLANEE . . . . . . 22
1.7 CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
1.8 GEOMETRIA DELL’UTENSILE E MOVIMENTI PROGRAMMATI DELL’UTENSILE . . . . 26
1.9 AMPIEZZA DEL MOVIMENTO DELL’UTENSILE - ZONA DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . 27
2. ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
2.1 ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
2.2 NOMI DEGLI ASSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
2.3 SISTEMA DI INCREMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
2.4 CORSA MASSIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
4.1 POSIZIONAMENTO (G00) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
4.2 INTERPOLAZIONE LINEARE (G01) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
4.3 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE (G02, G03) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
4.4 INTERPOLAZIONE IN COORDINATE POLARI (G12.1, G13.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
4.5 INTERPOLAZIONE CILINDRICA (G07.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
4.6 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (G32) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
4.7 FILETTATURA CONTINUA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
4.8 FILETTATURA A PIU’ PRINCIPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
4.9 FUNZIONE DI SALTO (G31) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
4.10 SALTO MULTIPASSO (G31) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
4.11 SALTO ALLA COPPIA LIMITE (G31 P99) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
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INDICE GENERALE B--64134IT/01
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
5.1 INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
5.2 RAPIDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
5.3 VELOCITA’ DI AVANZAMENTO IN LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
5.4 SOSTA (G04) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
6. PUNTO DI RIFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
6.1 RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
7. SISTEMA DI COORDINATE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
7.1 SISTEMA DI COORDINATE DELLA MACCHINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
7.2 SISTEMA DI COORDINATE DEL PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
7.2.1 Impostazione del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
7.2.2 Selezione del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
7.2.3 Cambiamento del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
7.2.4 Preset del sistema di coordinate del pezzo (G92.1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
7.2.5 Spostamento del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
7.3 IMPOSTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE LOCALI (G52) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
7.4 SELEZIONE DEL PIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
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INDICE GENERALE B--64134IT/01
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B--64134IT/01 INDICE GENERALE
III. OPERAZIONI
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 319
1.1 OPERAZIONI MANUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320
1.2 MOVIMENTO DELL’UTENSILE DA PROGRAMMA - FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322
1.3 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323
1.4 PROVA DEI PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
1.4.1 Controllo con movimento della macchina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
1.4.2 Visualizzazione della posizione a macchina ferma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326
1.5 EDITAZIONE DEL PROGRAMMA PEZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 327
1.6 VISUALIZZAZIONE E IMPOSTAZIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 328
1.7 VISUALIZZAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
1.7.1 Visualizzazione programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
1.7.2 Visualizzazione della posizione corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332
1.7.3 Visualizzazione allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332
1.7.4 Visualizzazione numero pezzi e ore di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333
1.7.5 Visualizzazione grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333
1.8 IMMISSIONE / EMISSIONE DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 334
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INDICE GENERALE B--64134IT/01
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B--64134IT/01 INDICE GENERALE
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INDICE GENERALE B--64134IT/01
11.1.1 Visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 557
11.1.2 Visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate relative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 558
11.1.3 Visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 560
11.1.4 Preset del sistema di coordinate del pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 561
11.1.5 Visualizzazione della velocità di avanzamento effettiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 562
11.1.6 Visualizzazione del tempo di lavoro e del numero di pezzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 564
11.1.7 Schermata di monitoraggio operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 565
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B--64134IT/01 INDICE GENERALE
11.6.1 Visualizzazione del numero del programma e del numero di sequenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 613
11.6.2 Visualizzazione dello stato e dei messaggi di avvertimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 614
V. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE BATTERIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 707
1.1 BATTERIA DELLA MEMORIA (3VCC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 708
1.2 BATTERIA PER ENCODER ASSOLUTI SEPARATI (6VCC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 712
1.3 BATTERIA PER L’ENCODER ASSOLUTO INCORPORATO NEL MOTORE (6VCC) . . . . . 713
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INDICE GENERALE B--64134IT/01
APPENDICE
A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 717
D. NOMOGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 727
D.1 LUNGHEZZA FILETTATURA NON CORRETTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 728
D.2 CALCOLO SEMPLIFICATO DELLA LUNGHEZZA DELLA FILETTATURA ERRATA . . . . 730
D.3 PERCORSO DELL’UTENSILE SUGLI SPIGOLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 732
D.4 ERRORE NELLA DIREZIONE DEL RAGGIO DURANTE L’INTERPOLAZIONE
CIRCOLARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 735
c - 10
I. INTRODUZIONE
B--64134IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE
3
1. INTRODUZIONE INTRODUZIONE B--64134IT/01
Manuali relativi ai CNC La tabella che segue elenca i manuali relativi ai CNC Serie 0i---C e 0i
Serie 0i--C/0i Mate--C Mate---C. Questo manuale è indicato da un asterisco (*).
Numero di
Titolo del manuale
specifica
DESCRIZIONE B--64112
Manuali relativi ai La tabella che segue elenca i manuali relativi ai sistemi di azionamento
SISTEMI DI Serie βis
AZIONAMENTO Titolo del manuale N. di specifica
Serie βis MOTORI ASSE FANUC IN CA Serie βis DESCRIZIONE B--65302
MOTORI ASSE FANUC IN CA Serie αi/αis/ βis B--65270
MANUALE DEI PARAMETRI
MOTORI MANDRINO FANUC IN CA Serie βi B--65312
DESCRIZIONE
MOTORI MANDRINO FANUC IN CA Serie αi / βi B--65280
MANUALE DEI PARAMETRI
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie βi DESCRIZIONE B--65322
MOTORI ASSE FANUC IN CA Serie βi B--65325
MOTORI MANDRINO FANUC IN CA Serie βi
AZIONAMENTI ASSE FANUC Serie βi
MANUALE DI MANUTENZIONE
4
B--64134IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
Disegno Program--
del pezzo mazione
5
1. INTRODUZIONE INTRODUZIONE B--64134IT/01
Esecuzione
gole Tornitura Sfacciatura
Pezzo
6
B--64134IT/01 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
1.2
AVVERTENZE
AVVERTENZE
RELATIVE ALLA 1 Il funzionamento di una macchina utensile a controllo
LETTURA DEL numerico non dipende soltanto dal CNC, ma dalla
MANUALE combinazione della macchina, del suo armadio elettrico, del
servo sistema, del CNC, del pannello dell’operatore, ecc.
Descrivere il funzionamento e la programmazione di tutte le
possibili combinazioni è praticamente impossibile. Questo
manuale si occupa genericamente del funzionamento e
della programmazione dal punto di vista del CNC. Per i
dettagli relativi ad una specifica macchina utensile, fare
riferimento al manuale preparato dal costruttore, che deve
avere la precedenza su questo manuale.
2 Per facilitare l’accesso del lettore alle informazioni che gli
sono necessarie, sul margine sinistro delle pagine sono
indicati gli argomenti trattati in ciascun paragrafo.
3 In questo manuale, abbiamo cercato di descrivere tutte le
varie funzioni di questi sistemi. Però, non possiamo
descrivere tutto ciò che non deve essere fatto, né tutto ciò
che non può essere fatto, dato l’elevatissimo numero di
possibilità. Pertanto, le funzioni e le combinazioni di
operazioni che non sono date specificamente come
possibili in questo manuale devono essere considerate
“impossibili” e non devono essere tentate.
1.3
AVVERTENZA AVVERTENZA
RELATIVA A VARI I programmi pezzo, i parametri, le variabili, ecc. sono
registrati nella memoria non volatile del CNC.
TIPI DI DATI
Normalmente, questi dati non vengono persi quando il
sistema viene spento. E’ però possibile che questi dati
vengano cancellati in seguito a errori operativi. Si
raccomanda di eseguirne una copia di sicurezza, per poterli
ripristinare rapidamente in caso di necessità.
7
II. PROGRAMMAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE
11
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
1.1 L’utensile si muove sui tratti in linea retta e sugli archi che costituiscono il
profilo del pezzo. (Vedere II-4)
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
LUNGO IL PROFILO
DEL PEZZO -
INTERPOLAZIONE
Spiegazioni
D Movimento rettilineo
dell’utensile X
Utensile Programma
G01 Z ...;
Pezzo
Z
X Programma
Utensile G01 X ... Z... ;
Pezzo
Z
Pezzo
Z
12
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
Unità di Controllo
Asse X
Movimento
Interpolazione dell’utensile
Asse Y
a) Movimento
rettilineo
b) Movimento
lungo un arco
NOTA
Benché in certe macchine possa essere il pezzo a
muoversi, questo manuale assume che sia sempre
l’utensile a muoversi rispetto al pezzo.
Pezzo
Z
13
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
X
Utensile
Programma
G32X--Z--F--;
Pezzo
Z
AVANZAMENTO
Pezzo
14
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.3
DISEGNO DEL
PEZZO E
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE
Autocentrante Punto di
riferimento
15
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
1.3.2
Sistema di coordinate
X
del disegno del pezzo e X
Comando
Pezzo
Macchina utensile
X
230 Posizione attuale dell’utensile
16
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
D Metodi per il settaggio dei Su un tornio, le coordinate vengono, di solito, fissate come segue.
due sistemi di coordinate
1. Quando lo zero è sul mandrino
nella stessa posizione
X
Pezzo
Z
60 40
40
150
Pezzo
Z
Fig. 1.3.2 (d) Sistema di coordinate sul tornio specificato dal CNC
(fatto coincidere con il sistema di coordinate del disegno)
17
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Pezzo
60 30 Z
30
80
100
Pezzo Z
Fig. 1.3.2 (f) Sistema di coordinate sul tornio specificato dal CNC
(fatto coincidere con il sistema di coordinate del disegno)
18
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.3.3
Programmazione delle
quote per il movimento
dell’utensile - Comandi
assoluti e incrementali
Spiegazioni I comandi di movimento dell’utensile possono essere specificati in
programmazione assoluta o incrementale (vedere II-8.1).
D Programmazione assoluta L’utensile si porta sul punto che giace alla distanza specificata rispetto
all’origine del sistema di coordinate, cioè, nella posizione indicata dal
valore delle coordinate.
Utensile
X A
B
Pezzo
Z
φ30
70
110
19
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Utensile
A
X
φ60
B
φ30
40
B
A
Pezzo
Z
φ40 φ30
60
80
20
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
2. Programmazione radiale
Nella programmazione radiale, specificare come quota dell’asse X la
distanza dal centro del pezzo (il raggio).
B
A
20
15
Pezzo Z
60
80
Pezzo φD N giri/min
Esempio <Supponiamo di dover lavorare con una velocità di taglio di 300 m/min un
pezzo il cui diametro è 200 mm.>
21
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
03 04
Rotazione mandrino
Pezzo in senso orario
22
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.7 L’insieme dei comandi forniti al CNC per il controllo della macchina si dice
programma. Specificando i comandi opportuni, si ottiene il movimento
CONFIGURAZIONE dell’utensile lungo linee rette o archi, si attiva e si disattiva il motore del
DEL PROGRAMMA mandrino, ecc. I comandi devono essere specificati nella sequenza in cui
devono aver luogo le varie operazioni.
Blocco
Blocco Sequenza
delle
operazioni
Blocco
Programma Blocco
⋅
⋅
⋅
⋅
Blocco
23
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Blocco
Blocco
Fine
del
blocco
D Programma
;
Offff; Numero programma
Blocco
Blocco
Blocco
⋅ ⋅
⋅ ⋅
⋅ ⋅
24
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
D Programma principale Quando la stessa lavorazione compare in vari punti di un programma, può
e sottoprogrammi venire predisposto un programma specifico per tale lavorazione, che si dice
sottoprogramma. Il programma originale, per contro, si dice programma
principale. Quando, durante l’esecuzione del programma principale, viene
incontrato un comando di esecuzione di un sottoprogramma, vengono
eseguiti i comandi contenuti nel sottoprogramma. Terminata l’esecuzione
del sottoprogramma, il controllo ritorna al programma principale.
Programma principale
⋅ Sottoprogramma #1
⋅
M98P1001 O1001 Programma
per il foro #1
⋅
⋅
M99
M98P1002
⋅
⋅
Sottoprogramma #2
⋅
M98P1001 O1002 Programma
⋅ per il foro #2
⋅
M99
25
1. INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
1.8
GEOMETRIA
DELL’UTENSILE E
MOVIMENTI
PROGRAMMATI
DELL’UTENSILE
Spiegazioni
D Lavorazione con Generalmente, per lavorare un pezzo sono necessari vari utensili. Gli
l’estremità dell’utensile - utensili hanno lunghezze diverse. Modificare il programma a seconda
Compensazione dell’utensile impiegato è molto fastidioso. Quindi, viene scelto un utensile
lunghezza utensile standard, e viene misurata la differenza tra la posizione della punta
dell’utensile standard e quella di ciascun utensile utilizzato. Memorizzando
nel CNC questa differenza (Visualizzazione e impostazione dei dati:
vedere III-11), può essere eseguita la lavorazione senza modificare il
programma anche se l’utensile viene sostituito. Questa funzione si dice
compensazione lunghezza utensile.
Pezzo
26
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 1. INTRODUZIONE
1.9 Alle estremità di ciascun asse della macchina sono installati dei micro di
fine corsa che impediscono all’utensile di uscire dalla zona prestabilita. La
AMPIEZZA DEL zona in cui l’utensile può muoversi è la sua corsa.
MOVIMENTO
DELL’UTENSILE -
ZONA DI SICUREZZA Tavola
Motore
Fine corsa
Zero macchina
Oltre alla corsa stabilita per ciascun asse tramite gli interruttori di fine
corsa, l’operatore può definire un’area nella quale l’utensile non può
entrare. Questa funzione è detta controllo della zona di sicurezza (sezione
III-6.3).
27
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
2 ASSI CONTROLLATI
28
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI
2.1
ASSI CONTROLLATI Voce 0i Mate--TC
Assi controllati 3 assi
Assi controllati simultaneamente 3 assi
NOTA
1 Nelle operazioni manuali (jog, avanzamento incrementale
e avanzamento con volantino), il numero di assi controllabili
simultaneamente è 1 o 3 (1 se il bit 0 (JAX) del parametro
1002 è 0, 3 se lo stesso bit è 1).
2 Il numero di assi controllati, incluso l’asse Cs, è 3. Ciò
significa che sono disponibili due servoassi e l’asse di
contornatura Cs. I tre assi controllati non possono essere
tutti servoassi.
2.2 I nomi dei due assi base sono sempre X e Z; i nomi degli assi addizionali
possono essere scelti come segue usando il parametro N. 1020.
NOMI DEGLI ASSI
D Sistema A di codici G: Y, A, B e C
D Sistemi B/C di codici G: Y, U, V, W, A, B e C
Limitazioni
D Nome asse di default Se il parametro N. 1020 contiene 0 o un carattere diverso dalle nove lettere
suddette, il nome dell’asse diventa un numero compreso fra 1 e 3.
Se ad un asse viene assegnato il nome di default (da 1 a 3), il sistema non può
operare nei modi MEM o MDI.
D Nomi asse duplicati Se il parametro specifica un nome asse più volte, sarà operativo solo il
primo asse al quale quel nome è assegnato.
NOTA
1 Con il sistema A di codici G, non è possibile usare le lettere
U, V e W come nomi assi (da qui la limitazione a sei assi
controllati), perché queste lettere si usano come comandi
incrementali per gli assi X, Y e Z. Per usare le lettere U, V
e W come nomi degli assi, il sistema di codici G deve essere
B o C. Allo stesso modo, la lettera H è utilizzata per i
comandi incrementali dell’asse C, per cui non è possibile
specificare comandi incrementali per gli assi A e B.
2 In un blocco G76 (filettatura in più passate), l’indirizzo A
specifica l’angolo dell’utensile e non un comando dell’asse
A.
Se gli indirizzi C o A sono utilizzati come comandi asse, gli
indirizzi C o A non possono essere usati come specifica
dell’angolo nella programmazione degli smussi o nella
programmazione diretta delle quote del disegno. Di
conseguenza, C e A devono essere utilizzati come è
indicato dal bit 4 (CCR) del parametro N. 3405.
29
2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
30
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI
NOTA
1 Le unità della tabella sono valori diametrali in
programmazione diametrale e valori radiali in
programmazione radiale.
2 Non possono essere specificati comandi che eccedano la
corsa massima.
3 L’effettiva corsa massima dipende dalla macchina utensile.
31
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Tipo Significato
(Esempio)
G01 e G00 sono codici G modali del gruppo 01.
G01X ;
Z ; G01 è attivo in questo intervallo.
X ;
G00Z ;
32
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
33
3. FUNZIONI PREPARATORIE
(CODICI G) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
34
3. FUNZIONI PREPARATORIE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (CODICI G)
35
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
4 FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
36
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
4.1 Il comando G00 muove l’utensile in rapido, nel sistema di coordinate del
pezzo, portandolo sulla posizione specificata con un comando assoluto o
POSIZIONAMENTO con un comando incrementale.
(G00) Nel comando assoluto, si programmano le coordinate del punto finale.
Nel comando incrementale si programma la distanza che deve essere
percorsa dall’utensile.
Formato
G00 IP_;
IP_: Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l’entità del
movimento dell’utensile.
Spiegazioni Il tipo di percorso dell’utensile può essere scelto tra i seguenti, tramite il bit
1 (LRP) del parametro N. 1401:
• Posizionamento senza interpolazione lineare
Il posizionamento viene effettuato per ogni asse separatamente. Il
percorso dell’utensile generalmente non è una linea retta.
• Posizionamento con interpolazione lineare
Il percorso dell’utensile è come nell’interpolazione lineare (G01). Il
posizionamento viene effettuato ad una velocità che permette il tempo
minimo di posizionamento senza superare la velocità in rapido di
ciascun asse. Il percorso utensile non è identico a quello determinato da
G01.
Punto iniziale
Posizionamento con interpolazione lineare
37
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempi
X
30.5
56.0
30.0
Z
φ40.0
38
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Formato
G01 IP_ F_;
IP_: Per un comando assoluto le coordinate del punto finale
e per un comando incrementale l’entità del movimento
dell’utensile.
F_: Velocità dell’utensile (velocità di avanzamento)
Spiegazioni
L’utensile va sulla posizione specificata con un movimento rettilineo
eseguito alla velocità di avanzamento specificata con il codice F.
Il codice F è modale e rimane valida finché non viene programmato un altro
codice F. Pertanto non è necessario programmare la velocità di
avanzamento in tutti i blocchi.
La velocità di avanzamento specificata dal codice F è misurata lungo il
percorso dell’utensile.
Se non è mai stato specificato un codice F, la velocità è zero.
Nel modo avanzamento al minuto nella condizione di controllo simultaneo
di due assi, la velocità di avanzamento lungo ciascun asse è la seguente:
G01ααββ Ff ;
L = α 2 + β2
Esempi
D Interpolazione lineare
X
46.0
20.1
39
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Formato
Arco nel piano ZpXp
G02 I_ K_
G18 Xp_ Zp_ F_
G03 R_
Comando Descrizione
Spiegazioni
D Senso dell’interpolazione Il senso orario (G02) e il senso antiorario (G03) dell’interpolazione
circolare circolare nel piano ZpXp è definito guardando il piano XpYp nella
direzione da positivo a negativo dell’asse Yp, nel sistema di coordinate
cartesiane. Vedere la sottostante figura.
Xp
G03
G02
Zp
G18
40
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
D Comando di movimento Il punto finale dell’arco si specifica con gli indirizzi Xp o Zp e si esprime in
valori assoluti o incrementali, a seconda dello stato G90/G91. Per i valori
incrementali, si specificano le coordinate del punto finale visto dal punto
iniziale.
D Specifica del centro Il centro dell’arco si specifica con gli indirizzi I e K, rispettivamente per gli
dell’arco assi Xp e Zp. I valori che seguono I o K sono le componenti di un vettore in
cui il centro dell’arco è visto dal punto iniziale, e sono sempre specificati
come valori incrementali, indipendentemente da G90/G91 (vedi sotto).
Il segno di I e K determina la direzione.
i
Centro
D Programmazione di un Se Xp e Zp sono entrambi omessi (il punto finale coincide con il punto
cerchio completo iniziale) e il centro è specificato con I e K, viene assunto un arco di 360 gradi
(un cerchio completo).
D Raggio dell’arco Invece di specificare il centro dell’arco con I o K, può essere specificato con
l’indirizzo R il raggio del cerchio a cui l’arco appartiene .
In questo caso, si considerano due tipi di archi: minori di 180 gradi e
maggiori di 180 gradi. Non può essere specificato un arco di 180 gradi o più.
Se Xp e Zp sono entrambi omessi (il punto finale coincide con il punto
iniziale) e si usa R, risulta programmato un arco di 0 gradi.
G02R; L’utensile non si muove.
41
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
2
r=50mm
Punto finale
Limitazioni
D Programmazione Se I, K e R vengono specificati contemporaneamente, l’arco specificato con
simultanea di I, K e R R ha la precedenza ; I e K sono ignorati.
D Specifica di un asse non Se viene comandato un asse diverso da quelli che formano il piano
appartenente al piano specificato, viene visualizzato un allarme.
selezionato
D Differenza fra il raggio al Se la differenza fra il raggio al punto iniziale e il raggio al punto finale
punto iniziale e il raggio dell’arco supera il valore specificato con il parametro N. 3410, si ha
al punto finale l’allarme P/S N. 020.
Se il punto finale non è sull’arco, l’utensile completa il comando con un
movimento lineare lungo uno degli assi.
D Specifica di un Se un arco il cui angolo al centro è vicino a 180_ viene programmato con R, il
semicerchio con R calcolo delle coordinate del centro può generare un errore. In questo caso,
specificare il centro dell’arco con I e K.
42
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Esempi
D Programmazione
dell’interpolazione
circolare (X, Z)
Centro dell’arco
Punto finale Punto finale
Centro dell’arco Punto finale
Asse X Asse X Asse X
(Programmazione (Programmazione R (Programmazione
diametrale) diametrale) diametrale)
φ50.0
Z
30.0
50.0
43
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
4.4 La funzione grazie alla quale il controllo del contorno viene eseguito
convertendo un comando programmato nel sistema di coordinate
INTERPOLAZIONE IN cartesiane in un movimento dell’asse lineare (movimento dell’utensile) e in
COORDINATE POLARI un movimento dell’asse rotativo (rotazione del pezzo) è l’interpolazione in
(G12.1, G13.1) coordinate polari. Si tratta di una funzione utile per la lavorazione di un
albero a camme.
Formato
G12.1 ; Attiva il modo interpolazione in coordinate polari
D Specificare G12.1 e (abilita l’interpolazione in coordinate polari)
G13.1 in blocchi
indipendenti Comandare l’interpolazione lineare o circolare nel
sistema di coordinate cartesiane formato dall’asse
lineare e dall’asse rotativo (asse virtuale).
Spiegazioni
D Piano dell’interpolazione G12.1 attiva il modo interpolazione in coordinate polari e seleziona il piano
in coordinate polari nel quale viene eseguita l’interpolazione (piano dell’interpolazione in
coordinate polari). Vedere la fig. 4.4.
Asse lineare
(unità:mm o pollici)
44
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
D Entità del movimento e Nel modo interpolazione in coordinate polari i comandi vengono
velocità di avanzamento programmati come coordinate cartesiane nel piano dell’interpolazione in
nel modo interpolazione coordinate polari. Nei comandi, si usa come indirizzo del secondo asse del
in coordinate polari piano (l’asse virtuale) l’indirizzo dell’asse rotativo. L’uso della
Le unità con cui sono programmazione radiale/diametrale non dipende dalla specifica del primo
espresse le coordinate asse del piano, ma si applica la specifica dell’asse rotativo.
dell’asse virtuale sono le Immediatamente dopo G12.1, la coordinata dell’asse virtuale è 0:
stesse usate per l’asse
lineare (mm/pollici) l’interpolazione in coordinate polari inizia assumendo un angolo di 0 gradi
per la posizione dell’utensile.
Le unità della velocità di Specificare la velocità di avanzamento come la velocità (velocità relativa fra
avanzamento sono il pezzo e l’utensile) tangenziale al piano dell’interpolazione in coordinate
mm/min o pollici/min polari (sistema di coordinate cartesiane) usando il codice F.
NOTA
Gli assi U, V e W (paralleli agli assi base) possono essere
usati solo con i sistemi B e C di codici G.
D Movimento lungo gli assi I comandi di movimento degli assi che non formano il piano
che non appartengono al dell’interpolazione in coordinate polari, vengono eseguiti
piano dell’interpolazione indipendentemente da quest’ultima.
in coordinate polari
45
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Limitazioni
D Sistema di coordinate per Prima di comandare G12.1, occorre impostare un sistema di coordinate del
l’interpolazione in pezzo con l’origine sul centro dell’asse rotativo. Quando è attivo il modo
coordinate polari G12.1, il sistema di coordinate non deve essere cambiato (G92, G52, G53,
reset delle coordinate relative, G54 ¶ G59, ecc.).
D Compensazione raggio Nel modo compensazione raggio utensile (G41, G42), non è possibile
utensile attivare o disattivare l’interpolazione in coordinate polari. G12.1 e G13.1
devono essere comandati nel modo G40 (cancella la compensazione raggio
utensile).
D Ripartenza del Nel modo G12.1, non è possibile eseguire la ripartenza del programma.
programma
DIFFIDA
Consideriamo un movimento nel piano cartesiano alla velocità DX
per unità di tempo programmata con l’indirizzo F lungo le linee L1, L2
∆X e L3. Nel sistema di coordinate cartesiane, per lo stesso movimento
θ1 L1 DX per unità di tempo, l’entità del movimento dell’asse C aumenta da
θ2 L2 q1 a q2 a q3 via via che ci si avvicina al centro (L1 ” L2 ” L3).
θ3 L’aumento dell’entità del movimento dell’asse C per unità di tempo
L3
significa che la componente C della velocità cresce quando ci si
avvicina al centro del pezzo e può accadere che la conversione del
movimento dell’utensile dal sistema di coordinate cartesiane ai
movimenti dell’asse C e dell’asse X faccia sì che la componente C
della velocità di avanzamento superi la velocità di avanzamento
massima dell’asse C.
L : Distanza minima (in mm) fra il centro dell’utensile e il centro del pezzo
R : Massima velocità di avanzamento (gradi/min) dell’asse C
la formula che segue fornisce il limite della velocità che può essere specificata con il codice F nel modo
interpolazione in coordinate polari. Specificare una velocità consentita dalla formula. Il valore fornito
dalla formula è teorico. In pratica può essere necessario specificare un valore leggermente più piccolo,
a causa degli errori di calcolo.
π
F<L×R× (mm/min)
180
46
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
C’(asse ipotetico)
Percorso programmato
N204 N203
N205
N202 N201 N200
Asse X
N208 Utensile
N206 N207
Asse Z
O0001 ;
N010 T0101
N0900M30 ;
47
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
4.5 Nel modo interpolazione cilindrica, il CNC converte l’entità del movimento
comandato in gradi per l’asse rotativo in una distanza lineare lungo una
INTERPOLAZIONE circonferenza. Dopo questa conversione, possono essere eseguite
CILINDRICA (G07.1) l’interpolazione lineare e l’interpolazione circolare con l’ altro asse.
Dopo il calcolo dell’interpolazione, questi dati sono convertiti nuovamente
in entità del movimento dell’asse rotativo.
La funzione di interpolazione cilindrica consente di programmare
considerando lo sviluppo nel piano della superficie laterale di un cilindro;
pertanto, essa risulta particolarmente utile per programmare la scanalatura
di camme cilindriche, ecc.
Formato
G07.1 IP r ; Stabilisce il modo interpolazione cilindrica
:
:
G07.1 IP 0 ; Cancella il modo interpolazione cilindrica
Spiegazioni
D Selezione del piano Usare il parametro N. 1002 per specificare se l’asse rotativo è X, Y, Z o un
(G17, G18, G19) asse parallelo ad uno di essi. Specificare il codice G che seleziona un piano
un asse del quale è l’asse rotativo. Per esempio, se l’asse rotativo è un asse
parallelo all’asse X, G17 deve definire un piano XpYp, formato dall’asse
rotativo e dall’asse Y, o da un asse a questo parallelo.
Per l’interpolazione cilindrica può essere settato un solo asse rotativo.
NOTA
Gli assi U, V e W (paralleli agli assi base) possono essere
usati solo con i sistemi B e C di codici G.
48
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Entità effettiva
del movimento
=
MOVIM GIRO
2 x 2πR
x Valore comandato x
2 x 2πR
MOVIM GIRO
MOVIM GIRO : Entità del movimento per giro
dell’asse rotativo (parametro 1260)
R: Raggio del pezzo
Limitazioni
D Programmazione del Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile specificare il centro
raggio dell’arco nel dell’arco con I, J o K.
modo interpolazione
cilindrica
D Interpolazione circolare e Se il modo interpolazione cilindrica viene stabilito mentre è applicata la
compensazione raggio compensazione raggio utensile, l’interpolazione circolare non è eseguita
utensile correttamente.
49
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Impostazione dei sistemi Nel modo interpolazione cilindrica, non può essere specificato il sistema di
di coordinate coordinate del pezzo con G50.
D Comando del modo Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile comandare
interpolazione cilindrica nuovamente lo stesso modo. Prima di comandare di nuovo il modo
interpolazione cilindrica, cancellare il modo interpolazione cilindrica
attivo.
D Cicli fissi di foratura nel Nel modo interpolazione cilindrica non è possibile specificare i cicli fissi di
modo interpolazione foratura (G81 --- G89).
cilindrica
Esempi
C
0 30 60 70 150 190 230 270 360 gradi
50
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
4.6 Con il comando G32 si possono filettature coniche e a spirale, oltre alla
filettatura parallela a passo costante.
FILETTATURA A L’encoder montato sul mandrino legge in tempo reale la velocità del
PASSO COSTANTE mandrino stesso. Questa velocità viene convertita nella velocità di
(G32) avanzamento al minuto per il movimento dell’utensile.
L L
Fig. 4.6 (a) Filettatura parallela Fig. 4.6 (b) Filettatura conica Fig. 4.6 (c) Filettatura a spirale
Formato
G32IP_F_; Asse X
Punto finale
IP_: Punto finale
F_: Passo sull’asse lungo
(sempre in programmazione δ 2
X α Punto iniziale
radiale) Z
δ 1
Asse Z
0 Asse Z
51
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Filettatura conica
LX
α
Z
LZ
α≦45° → passo LZ
α≧45° → passo LX
52
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Spiegazioni
1. Filettatura parallela
δ2 δ1 G00 U--62.0 ;
G32 W--74.5 F4.0 ;
Asse Z G00 U62.0 ;
W74.5 ;
U--64.0 ;
(Per la seconda passata, 1 mm in più)
70 G32 W--74.5 ;
G00 U64.0 ;
W74.5 ;
2. Filettatura conica
Sono impiegati i seguenti valori:
Passo : 3.5mm lungo l’asse Z
δ1=2mm
δ2=1mm
Asse X Profondità di taglio lungo l’asse X: 1mm
(due passate)
φ50 δ2 (Programmazione diametrale, in millimetri)
φ43 G00 X 12.0 Z72.0 ;
δ1 G32 X 41.0 Z29.0 F3.5 ;
0 Asse Z G00 X 50.0 ;
φ14 Z 72.0 ;
X 10.0 ;
(Per la seconda passata, 1mm in più)
G32 X 39.0 Z29.0 ;
G00 X 50.0 ;
30 40 Z 72.0 ;
53
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
DIFFIDA
1 Durante la filettatura non è attiva la regolazione della velocità di avanzamento (fissa a 100%).
2 Arrestare l’avanzamento del filettatore senza fermare il mandrino è molto pericoloso. Questo
aumenterà di colpo la profondità di taglio. Pertanto, durante la filettatura, è esclusa la funzione
di feed--hold. Se viene premuto il tasto feed--hold durante la filettatura, l’utensile si fermerà
dopo l’esecuzione del primo blocco non di filettatura, come se fosse premuto il tasto SINGLE
BLOCK. Però, quando viene premuto il tasto FEED HOLD, si accende la spia feed hold (spia
SPL). Poi, quando l’utensile si arresta, la spia viene spenta (stato di arresto in blocco singolo).
3 Se il tasto FEED HOLD viene nuovamente premuto durante il primo blocco senza filettatura
successivo al blocco di filettatura, o se è stato tenuto costantemente premuto, l’utensile si
arresta al blocco senza filettatura.
4 Quando la filettatura viene eseguita in blocco singolo, l’utensile si arresta dopo l’esecuzione
del primo blocco senza filettatura.
5 Quando il modo operativo viene commutato da automatico a manuale durante la filettatura,
l’utensile si ferma al primo blocco senza filettatura, come nel caso di attivazione del pulsante
FEED HOLD descritto nella nota 3.
Se però il modo passa da uno dei modi del funzionamento automatico ad un altro, l’utensile si
arresta dopo l’esecuzione del primo blocco senza filettatura come per il modo in blocco singolo
della nota 4.
6 In un blocco di filettatura che segue immediatamente un altro blocco di filettatura, la lavorazione
inizia immediatamente, senza attendere il segnale di 1--giro.
G32Z_ F_ ;
Z_ ; (Prima di questo blocco non viene atteso il segnale di 1--giro)
G32; (Visto come un blocco di filettatura)
Z_ F_ ;(Anche in questo caso non è atteso il segnale di 1--giro)
7 Se durante la filettatura conica o a spirale è attiva la velocità di taglio costante, la velocità del
mandrino cambia causando errori nel passo. Pertanto, durante la filettatura non deve essere
usato il controllo della velocità di taglio costante.
8 Un blocco di movimento prima della filettatura, non deve specificare smussi o raccordi.
9 Un blocco di filettatura non deve specificare smussi o raccordi.
10 Durante la filettatura la regolazione della velocità del mandrino è disabilitata (fissa al 100%).
11 La funzione di ritiro durante il ciclo di filettatura non è attiva per G32.
54
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
G32 G32
G32
NOTA
1 La sovrapposizione dei blocchi è effettiva anche per i
comandi G01, producendo una eccellente finitura della
superficie.
2 Nel caso di blocchi continui estremamente brevi, la
sovrapposizione dei blocchi non può funzionare.
55
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
4.8 Specificando con l’indirizzo Q l’angolo fra la posizione del segnale di 1 giro
del mandrino e l’inizio della filettatura, è possibile realizzare con facilità le
FILETTATURA A PIU’ filettature a più principi.
PRINCIPI
Formato
(filettatura a passo costante)
Spiegazioni
Limitazioni
D Angolo iniziale L’angolo iniziale non è un dato modale e deve essere specificato ad ogni
blocco. Se non è specificato, viene assunto 0.
D Unità dell’angolo iniziale Le unità dell’angolo iniziale (Q) sono 0.001 gradi. Non può essere usato il
punto decimale.
Esempio:
Per un angolo di 180 gradi, specificare Q180000.
Non è possibile specificare Q180.000, perché contiene il punto decimale
D Intervallo di specifica Può essere specificato un angolo iniziale compreso fra 0 e 360 gradi, in unità
dell’angolo iniziale di 0.001 gradi. Se viene specificato un valore maggiore di 360000 (360
gradi), questo viene arrotondato a 360000 (360 gradi).
D Ciclo di filettatura in più Per programmare il ciclo di filettatura in più passate G76, usare sempre il
passate (G76) formato della serie 15.
56
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Esempi
Programma per l’esecuzione di una filettatura a due principi
(con angoli iniziali di 0 e 180 gradi))
G00 X40.0 ;
G32 W-- 38.0 F4.0 Q0 ;
G00 X72.0 ;
W38.0 ;
X40.0 ;
G32 W-- 38.0 F4.0 Q180000 ;
G00 X72.0 ;
W38.0 ;
57
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Formato
G31 IP_;
Spiegazioni Le macroistruzioni possono usare i valori delle coordinate del punto cui è
pervenuto il segnale di salto in quanto essi vengono memorizzati nelle
variabili di sistema #5061 e #5062 delle macroistruzioni.
#5061 Valore della coordinata X
#5062 Valore della coordinata Z
#5063 Valore della coordinata del terzo asse (asse Cs)
DIFFIDA
Per migliorare la precisione della posizione dell’utensile
quando perviene il segnale di salto, la regolazione della
velocità di avanzamento, la prova a vuoto e
l’accelerazione/decelerazione automatica sono disabilitate
per la funzione di salto programmata nel modo
avanzamento al minuto. Queste funzioni possono essere
abilitate mettendo a 1 il bit 7 (SKF) del parametro N. 6200.
Nel modo avanzamento al giro, la regolazione della velocità
di avanzamento, la prova a vuoto e l’accelerazione/
decelerazione automatica sono abilitate per la funzione di
salto, indipendentemente dallo stato del bit SKF.
NOTA
1. G31 non può essere usato quando è attiva la
compensazione raggio utensile. Prima di specificare il
comando G31, cancellare la compensazione raggio
utensile con G40, altrimenti si ha l’allarme P/S N. 035.
2. Se si usa la funzione di salto ad alta velocità, l’esecuzione
di G31 nel modo avanzamento al giro provoca l’allarme P/S
N. 211.
58
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
Esempi
D Il blocco successivo a
G31 contiene un comando
incrementale
U50.0
G31 W100.0 F100;
U50.0;
100.0
Movimento effettivo
Z Movimento senza segnale
di salto
Z200.0
Movimento effettivo
Movimento senza segnale di salto
Movimento effettivo
Movimento senza
segnale di salto
Z
100 200 300
Fig. 4.9 (c) Il blocco successivo è un comando assoluto per due assi
59
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Formato
Comando di movimento
G31 IP __ F __ P __ ;
IP_ : Punto finale
F_ : Velocità di avanzamento
P_ : P1--P4
Comando di sosta
G04 X (U, P)__ (Q__) ;
X(U, P)_ : Tempo di sosta
Q_ : Q1 -- Q4
AVVERTENZA
Se non è specificato Qn e non sono settati i parametri DS1
-- DS8 (N. 6206#0--#7), la sosta non viene saltata.
60
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE
4.11 Se viene limitata la coppia del motore (per esempio con un comando di
limitazione della coppia emesso dal PMC), un comando di movimento
SALTO ALLA COPPIA successivo a G31 P99 (o a G31 P98) può generare lo stesso tipo di
LIMITE (G31 P99) avanzamento in lavoro specificato da G01 (interpolazione lineare).
Se viene ricevuto un segnale indicante che è stata raggiunta la coppia limite
(a causa della pressione applicata o per qualche altra ragione), si verifica
un salto della lavorazione.
Per i dettagli relativi all’impiego di questa funzione, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.
Formato
G31 P99 IP _ F_ ;
G31 P98 IP _ F_ ;
G31: Un codice G autocancellante (codice G valido solo per il
blocco nel quale è specificato)
Spiegazioni
D G31 P99 Se viene raggiunta la coppia limite del motore, o viene ricevuto un segnale
di salto, durante l’esecuzione di G31 P99, il comando di movimento in corso
viene cancellato e viene eseguito il blocco successivo.
D G31 P98 Se viene raggiunta la coppia limite del motore durante l’esecuzione di G31
P98, il comando di movimento in corso viene cancellato e viene eseguito il
blocco successivo. Il segnale di salto <X0004#7Torretta 2/X0013#7> non
influenza G31 P98. Se durante l’esecuzione di G31 P98 il CNC riceve un
segnale di salto, lo ignora.
D Comando del limite della Se prima dell’esecuzione di G31 P99/98 non viene specificata la limitazione
coppia della coppia, il movimento continua; anche se viene raggiunta la coppia
limite, il salto non viene eseguito.
D Variabili di sistema delle Quando vengono specificati G31 P99 o G31 P98, le variabili macro
macroistruzioni contengono le coordinate della posizione raggiunta alla fine del salto
(vedere la sezione 4.9).
Se la lavorazione viene saltata in seguito a un segnale di salto, le stesse
variabili conterranno le coordinate di macchina del punto di fine del salto,
anziché le coordinate del punto nel quale è pervenuto il segnale.
Limitazioni
D Comando asse Un blocco G31 P98/P99 può comandare il movimento di un solo asse. Se in
tale blocco vengono specificati due o più assi, o non viene specificato alcun
asse, si ha l’allarme P/S N. 015.
D Errore del servosistema Se durante l’esecuzione di G31 P98/99 perviene il segnale indicante che è
stata raggiunta la coppia limite e il grado di errore del servo è maggiore di
32767, si ha l’allarme P/S N. 244.
D Salto ad alta velocità Con G31 P99, un segnale di salto può causare un salto, ma non un salto ad
alta velocità.
D Controllo della velocità Il bit 7 (SKF) del parametro N. 6200 deve essere settato in modo da
disabilitare la prova a vuoto, le regolazioni, e l’accelerazione/decelerazione
automatica per i comandi di salto G31.
61
4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
DIFFIDA
Specificare sempre la limitazione della coppia prima di
comandare G31 P99/98. In caso contrario, G31 P99/98
permetterà l’esecuzione del comando di movimento senza
provocare alcun salto.
NOTA
Se G31 viene programmato nel modo compensazione
raggio utensile, si ha l’allarme P/S N. 035. Prima di
comandare G31, cancellare il modo compensazione raggio
utensile programmando G40.
Esempi
O0001 ;
:
:
Il PMC specifica la limitazione della
MJJ ;
coppia attraverso la finestra.
:
:
G31 P99 X200. F100 ;
Comando di salto alla coppia limite
:
G01 X100. F500 ;
Comando di movimento per il quale è
:
applicata la limitazione della coppia
:
MYY ;
: Limitazione della coppia cancellata
: dal PMC
M30 ;
:
%
62
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
5 FUNZIONI DI AVANZAMENTO
63
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Regolazione La velocità dell’utensile può essere regolata, sia in rapido sia in lavoro,
usando il selettore che si trova sul pannello dell’operatore.
D Accelerazione e Allo scopo di ottenere partenze e arresti graduali, all’inizio e alla fine dei
decelerazione movimenti dell’utensile vengono applicate automaticamente l’accelerazione
automatiche e la decelerazione (Fig. 5.1(a)).
Rapido
FR FR : Velocità in rapido
T R : Costante di tempo
per l’accelerazione
/decelerazione in
rapido
0 Tempo
TR TR
Avanzamento in lavoro
FC FC : Velocità di avanzamento
T C : Costante di tempo per
l’accelerazione/decele--
razione in lavoro
0 Tempo
TC TC
64
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
D Percorso dell’utensile Se fra due blocchi consecutivi di avanzamento in lavoro cambia la direzione
durante l’avanzamento del movimento, può derivarne un arrotondamento dello spigolo (Fig.5.1(b)).
in lavoro
X
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo
0
Z
X ∆r:Errore
Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo
0 Z
L’arrotondamento dello spigolo illustrato dalla fig. 5.1 (b) e l’errore di raggio
illustrato nella fig. 5.1 (c) dipendono dalla velocità di avanzamento. Pertanto,
se si vuole che l’utensile esegua il percorso programmato occorre controllare
la velocità di avanzamento.
5.2
RAPIDO
Formato
G00 IP_ ;
G00 : Codice G (gruppo 01) per il posizionamento in rapido
IP_ ; Coordinate del punto finale
65
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Avanzamento al giro
G99 ; Codice G (gruppo 05) per l’avanzamento al giro
F__; Velocità di avanzamento (mm/giro o pollici/giro)
Spiegazioni
D Controllo della velocità La velocità di avanzamento è controllata in modo che la velocità nella
tangenziale costante direzione risultante sia sempre uguale alla velocità programmata.
X X
Punto
Punto finale iniziale
F F
Punto Punto
iniziale Centro
finale
Z Z
Interpolazione lineare Interpolazione circolare
66
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO
F Avanzamento al minuto
(mm/min o pollici/min)
DIFFIDA
Alcuni comandi, come la filettatura, inibiscono la
regolazione della velocità di avanzamento.
F Avanzamento al giro
(mm/giro o pollici/giro)
AVVERTENZA
1 Quando la velocità di rotazione del mandrino è bassa, la
velocità di avanzamento non è uniforme. Il grado di non
uniformità aumenta con il diminuire della velocità del
mandrino.
2 Alcuni comandi, come la filettatura, inibiscono la
regolazione della velocità di avanzamento.
D Limite della velocità di Con il parametro N. 1422 è possibile stabilire un limite della velocità di
avanzamento avanzamento comune a tutti gli assi. Se la velocità di avanzamento effettiva
(dopo l’applicazione delle regolazioni) supera questo limite, viene bloccata
in modo da non eccederlo.
67
5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
Il limite superiore della velocità di avanzamento si specifica
in mm/min o in pollici/min.
Eccetto che durante l’accelerazione o la decelerazione,
l’errore aritmetico del CNC per il valore comandato della
velocità di avanzamento è contenuto entro il 2%. Questo
errore si applica al tempo misurato per un movimento
dell’utensile di 500 mm o più, dopo aver raggiunto una
velocità stazionaria.
5.4
SOSTA (G04)
Formato
Sosta G04 X_ ; o G04 U_; o G04 P_ ;
X_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
U_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
P_ : Tempo di sosta (punto decimale non ammesso)
Spiegazioni Quando viene specificata una sosta, l’esecuzione del blocco successivo è
ritardata per il tempo specificato.
Il bit 1 (DWL) del parametro N. 3405 permette di specificare la sosta in giri
nel caso dell’avanzamento al giro (G99).
68
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO
6 PUNTO DI RIFERIMENTO
69
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
6.1
RITORNO AL PUNTO
DI RIFERIMENTO
D Punto di riferimento Il punto di riferimento è un punto fisso sulla macchina al quale l’utensile
può essere portato facilmente con la funzione del ritorno al punto di
riferimento.
Per esempio, il punto di riferimento è usato come posizione di cambio
utensile automatico.
Possono essere definiti fino a quattro punti di riferimento, specificandone
le coordinate nel sistema di coordinate della macchina tramite parametri
(da 1240 a 1243).
X
2˚ punto di riferimento
3˚ punto di riferimento
Punto di riferimento
4˚ punto di
riferimento
Zero macchina
70
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO
D Ritorno al punto L’utensile può essere portato automaticamente sul punto di riferimento
di riferimento passando per un punto intermedio lungo l’asse specificato. Al
completamento del ritorno al punto di riferimento si accende la spia
corrispondente.
X Punto intermedio
Punto di riferimento
D Controllo del ritorno al Il controllo del ritorno al punto di riferimento (G27) è la funzione che
punto di riferimento controlla se l’utensile è ritornato correttamente al punto di riferimento
come specificato dal programma. Se l’utensile è ritornato correttamente al
punto di riferimento lungo l’asse specificato, la spia dell’asse si accende.
Formato
D Ritorno al punto
G28 IP_ ; Ritorno al punto di riferimento
di riferimento
G30 P2 IP_ ; Ritorno al secondo punto di riferimento
(P2 può essere omesso)
G30 P3 IP_ ; Ritorno al terzo punto di riferimento
G30 P4 IP_ ; Ritorno al quarto punto di riferimento
IP : Comando che specifica la posizione del punto intermedio
(comando assoluto o incrementale)
71
6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Controllo del ritorno al Il comando G27 posiziona l’utensile in rapido. Se l’utensile raggiunge il
punto di riferimento punto di riferimento, si accende la spia del ritorno al punto di riferimento e
(G27) viene eseguito il blocco successivo. Se la posizione raggiunta dall’utensile
non è il punto di riferimento, viene visualizzato un allarme (N. 092).
Limitazioni
D Quando la macchina Quando è attivo il blocco macchina, la spia che indica il completamento del
è in stato di blocco ritorno al punto di riferimento non si accende, anche quando l’utensile è
ritornato automaticamente al punto di riferimento. In questo caso, non
viene controllato se l’utensile ha raggiunto il punto di riferimento anche se
è specificato il comando G27.
D Primo ritorno al punto Quando il comando G28 viene eseguito per la prima volta dopo
di riferimento dopo l’accensione senza aver eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento,
l’accensione (senza il movimento dal punto intermedio al punto di riferimento è uguale a quello
trasduttore di posizione del ritorno manuale. In questo caso, la direzione dal punto intermedio è
assoluto) quella impostata per il ritorno al punto di riferimento con il parametro ZMI
(N. 1006#5). Di conseguenza, il punto intermedio deve essere specificato
in modo da consentire il ritorno al punto di riferimento.
D Controllo del ritorno al Se è stato specificata una correzione, alla posizione specificata dal
punto di riferimento con comando G27 viene sommata l’entità della correzione. Di conseguenza, se
le correzioni attive la posizione ottenuta applicando la correzione non è il punto di punto di
riferimento, la spia non si accende e si ha l’allarme. Normalmente, prima di
specificare G27 cancellare le correzioni.
D Accensione della spia Su una macchina in pollici programmata in millimetri, la spia del ritorno al
quando la posizione punto di riferimento può accendersi anche se la posizione programmata è
programmata non spostata di un incremento minimo di programmazione rispetto alla
coincide con il punto posizione del punto di riferimento. Questo perché l’incremento minimo di
di riferimento programmazione è più piccolo dell’incremento minimo di comando.
Riferimento
7 SISTEMA DI COORDINATE
Punto zero
73
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
7.1 Lo zero macchina è una posizione standard della macchina, che viene
normalmente stabilita dal costruttore della macchina in base alle
SISTEMA DI caratteristiche della macchina stessa.
COORDINATE Il sistema di coordinate della macchina è un sistema di coordinate che ha
DELLA MACCHINA l’origine sullo zero macchina.
Il sistema di coordinate della macchina viene stabilito quando, dopo
l’accensione, viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento
(vedere III---3.1).
Una volta stabilito, il sistema di coordinate della macchina non cambia fino
allo spegnimento del sistema.
Formato
G53 IP_ ;
IP_ : Parola dimensionale assoluta
Spiegazioni
D Selezione del sistema Quando la posizione viene specificata usando le coordinate di macchina,
di coordinate della l’utensile va in rapido su tale posizione. G53, il comando che seleziona il
macchina (G53) sistema di coordinate della macchina, è un codice G autocancellante. I
comandi basati sul sistema di coordinate della macchina sono quindi validi
solo nel blocco contenente G53. G53 deve essere specificato nel modo
programmazione assoluta. Se è specificato nel modo incrementale, viene
ignorato.
Quando l’utensile deve essere portato su una posizione speciale della
macchina, per esempio sulla posizione di cambio utensile, programmare il
movimento nel sistema di coordinate della macchina specificando G53.
Limitazioni
D Cancellazione delle Prima di comandare G53, cancellare le correzioni utensile, la compensazione
compensazioni raggio utensile e la compensazione lunghezza utensile.
D G53 specificato Dato che per poter comandare G53 deve essere stato stabilito il sistema di
immediatamente coordinate della macchina, dopo l’accensione deve essere stato eseguito
dopo l’accensione almeno un ritorno manuale o automatico (G28) al punto di riferimento.
Questo non è necessario se si usa un trasduttore di posizione assoluto.
Zero macchina
Punto di riferimento
74
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
7.2.1 Il sistema di coordinate del pezzo può essere impostato in tre modi:
Impostazione del (1) Con il comando G50
sistema di coordinate Il sistema di coordinate del pezzo viene stabilito specificando i valori
del pezzo delle coordinate dopo G50.
(2) Automaticamente
Il sistema di coordinate del pezzo viene impostato automaticamente al
completamento del ritorno manuale al punto di riferimento (vedere
III---3.1).
(3) Con i comandi da G54 a G59
E’ possibile presettare sei sistemi di coordinate del pezzo tramite il
pannello MDI (vedere III---11.4.6). Il sistema di coordinate del pezzo
da utilizzare può poi essere selezionato con uno dei comandi da G54 a
G59.
Se si usano comandi assoluti, stabilire il sistema si coordinate del pezzo
in uno qualsiasi dei suddetti modi.
Formato
D Impostazione del
sistema di coordinate G50 IP_ ;
con G50
Spiegazioni Un certo punto dell’utensile, per esempio la punta, diventa il punto IP del
sistema di coordinate del pezzo. Se IP è un comando incrementale, il sistema
di coordinate è definito in modo che la posizione attuale dell’utensile
coincida con il risultato ottenuto sommando i valori incrementali
programmati alla posizione precedente dell’utensile. Se l’impostazione del
sistema di coordinate con G50 viene effettuata con le correzioni utensile
attive, viene impostato un sistema di coordinate in cui la posizione designata
è la posizione precedente all’effettuazione dell’offset.
75
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempi
Esempio 1 Esempio 2
Impostazione del sistema di coordinate con Impostazione del sistema di coordinate con
G50X128.7Z375.1; (Programmazione diametrale) G50X1200.0Z700.0; (Programmazione diametrale)
X X
700.0
Punto iniziale
(punto
375.1 Punto iniziale standard)
φ128.7 φ1200.0
Z
Z
Punto zero
76
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Esempi
G55 G00 X100.0 Z40.0 ;
X
Sistema di coordinate del pezzo N. 2 (G55)
40.0 Z
Fig. 7.2.2
77
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
7.2.3 I sei sistemi di coordinate del pezzo specificati con G54/G59 possono essere
cambiati variando i valori dell’offset esterno dello zero pezzo o dell’offset
Cambiamento del
dello zero pezzo.
sistema di coordinate
Questo può essere fatto in tre modi diversi:
del pezzo (1) Tramite il pannello MDI(vedere III---11.4.9)
(2) Da programma con i comandi G10 o G50
(3) Tramite la funzione di immissione dati dall’esterno
Il valore dell’offset esterno dello zero pezzo può essere variato tramite
un segnale esterno. Consultare il manuale del costruttore della macchina
utensile.
ZOFS2 ZOFS3
ZOFS1 ZOFS4
Sistema di coordinate
del pezzo N. 5 (G58)
ZOFS5
EXOFS
ZOFS6
Zero macchina Sistema di coordinate
del pezzo N. 6 (G59)
EXOFS : Offset esterno dello zero pezzo
ZOFS1--ZOFS6 : Offset dello zero pezzo
Fig. 7.2.3 Offset esterno dello zero pezzo e offset dello zero pezzo
Formato
78
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Spiegazioni
D Cambiamento con G10 Con il comando G10 è possibile cambiare individualmente ciascun sistema di
coordinate del pezzo.
D Cambiamento con G50 Con il comando G50 IP__; il sistema di coordinate del pezzo (selezionato con
uno dei codici G54/G59) si sposta per formare un nuovo sistema di
coordinate in cui la posizione attuale dell’utensile diventa il punto definito
dalle coordinate IP comandate con G50.
Se IP è un comando incrementale, il sistema di coordinate è definito in modo
che la posizione attuale dell’utensile coincida con il risultato ottenuto
sommando i valori incrementali programmati alla posizione precedente
dell’utensile.
Dato che l’entità di questo spostamento viene aggiunta a tutti gli offset dello
zero pezzo, tutti i sistemi di coordinate subiscono lo stesso spostamento.
Esempi
X X′
Sistema di coordinate del pezzo G54
Se quando l’utensile è a (200, 160) nel sistema
160 100 Posizione utensile di coordinate G54 viene programmato
G50X100Z100, viene creato il sistema di
coordinate 1 (X’ --- Z’) traslato del vettore A.
< Sistema di coordinate del pezzo G54 > Supponiamo che sia specificato il
sistema di coordinate del pezzo
X’ G54. Se la relazione fra i sistemi di
<Sistema di coordinate del pezzo G55> coordinate G54 e G55 è corretta, il
comando G50X600.0 Z1200.0; è
X’
600.0 possibile settare un sistema di
coordinate G55 nel quale il punto di
X
riferimento dell’utensile (punto nero
Z’ 600.0 nella figura) è a (600.0, 1200.0).
1200.0
A Supponiamo ora di aver caricato
X
Z due pallet in due diverse posizioni.
Z’ Se i sistemi di coordinate dei due
1200.0
B pallet sono G54 e G55 e la loro
A relazione è corretta, il comando G50
Z
specificato per un pallet provoca la
C
stessa traslazione dei due sistemi di
coordinate. Questo significa che è
possibile lavorare due pezzi montati
su due pallet con lo stesso
X’ -- Z’ Nuovo sistema di coordinate del pezzo programma, specificando
X -- Z Sistema di coordinate del pezzo originale semplicemente G54 o G55.
A : Offset creato da G50
B : Offset dello zero pezzo per il sistema di coordinate G54
C : Offset dello zero pezzo per il sistema di coordinate G55
79
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
7.2.4 Questa funzione presetta un sistema di coordinate del pezzo traslato con un
intervento manuale rispetto al precedente sistema di coordinate. Il nuovo
Preset del sistema di
sistema di coordinate del pezzo è spostato rispetto allo zero macchina da un
coordinate del pezzo offset dello zero pezzo.
(G92.1) Esistono due metodi di utilizzo della funzione di preset del sistema di
coordinate del pezzo. Un metodo usa un comando del programma (G92.1).
L’altro metodo usa una operazione MDI sullo schermo della posizione
assoluta, sullo schermo della posizione relativa o sullo schermo generale
della posizione (vedere III---11.1.4).
Formato
G92.1 IP 0; (G50.3 P0; per il sistema A di codici G)
IP 0 : Specifica gli indirizzi degli assi soggetti all’operazione di
preset del sistema di coordinate del pezzo. Il comando non
ha effetto per gli assi non specificati.
Spiegazioni Quando nello stato di reset viene eseguito il ritorno manuale al punto di
riferimento, viene presettato il sistema di coordinate del pezzo, che è
spostato rispetto al sistema di coordinate della macchina dell’offset dello
zero pezzo. Per esempio, quando il ritorno manuale al punto di riferimento
viene eseguito mentre è selezionato il sistema di coordinate del pezzo G54,
viene automaticamente stabilito (presettato) il sistema di coordinate del
pezzo la cui origine è separata dall’origine del sistema di coordinate della
macchina di un’entità pari all’offset dello zero pezzo associato a G54, e la
distanza tra l’origine del sistema di coordinate del pezzo e il punto di
riferimento rappresenta la posizione corrente nel sistema di coordinate del
pezzo.
Punto di riferimento
Punto di riferimento
Ritorno manuale al punto di riferimento
80
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Prendendo il caso (a) come esempio, il sistema di coordinate del pezzo viene
spostato della distanza dell’intervento manuale.
Sistema di coordinate
del pezzo G54 prima Po Entità del movimento
dell’intervento manuale
durante l’intervento
manuale
Offset dello zero WZo
pezzo
Pn
Zero macchina Sistema di coordinate del
pezzo G54 dopo l’intervento manuale
WZn
Limitazioni
D Compensazione Prima di usare la funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo,
lunghezza utensile, cancellare la compensazione raggio utensile, la compensazione lunghezza
compensazione utensile e le correzioni utensile. Se questa funzione viene eseguita senza
raggio utensile, cancellare questi modi, i vettori di compensazione vengono
temporaneamente cancellati.
correzioni utensile
D Ripartenza del La funzione di preset del sistema di coordinate del pezzo non è eseguita
programma durante la ripartenza del programma.
81
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
X
x X--Z : Sistema di coordinate usato per la programmazione
x--z : Sistema di coordinate attuale, con spostamento 0
(sistema di coordinate che deve essere modificato
mediante lo spostamento)
O’ z
Spostamento
Z
O
82
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Spiegazioni Il comando G52 IP_; stabilisce un sistema di coordinate locali per ciascuno
dei sistemi di coordinate del pezzo G54---G59. L’origine di ciascun sistema di
coordinate locali è nella posizione IP di ciascun sistema di coordinate
G54---G59.
Quando viene impostato un sistema di coordinate locali, i comandi di
movimento programmati successivamente rappresentano i valori delle
coordinate nel sistema di coordinate locali. Il sistema di coordinate locali
può essere cambiato specificando, con G52, una nuova origine del sistema di
coordinate locali nel sistema di coordinate del pezzo. Per cancellare il
sistema di coordinate locali, tornando a specificare le coordinate nel sistema
di coordinate del pezzo, far coincidere l’origine del sistema di coordinate
locali con il sistema di coordinate del pezzo, programmando G52 IP 0;.
83
7. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
DIFFIDA
1. L’impostazione del sistema di coordinate locali non cambia
i sistemi di coordinate del pezzo e della macchina.
2. Se un comando G50 (impostazione del sistema di
coordinate) non specifica gli assi del sistema di coordinate
locali, il sistema di coordinate locali non cambia.
Se il comando G50 specifica un asse del sistema di
coordinate locali, il sistema di coordinate locali viene
cancellato.
3. G52 cancella temporaneamente la compensazione raggio
utensile.
4. Immediatamente dopo G52 specificare un comando
assoluto.
5. Se il sistema di coordinate locali viene o non viene
cancellato da un reset dipende dall’impostazione di un
parametro. Il sistema di coordinate locali viene cancellato
quando sono 1 il bit 6 (CLR) del parametro N. 3402 o il bit
3 (RLC) del parametro N. 1202.
6. Se il sistema di coordinate locali viene o non viene
cancellato da un ritorno manuale al punto di riferimento
dipende dall’impostazione del bit ZCL (bit 2 del parametro
N. 1201).
84
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 7. SISTEMA DI COORDINATE
Spiegazioni
Tabella 7.4 Selezione del piano tramite codici G
Piano
Codice G Xp Zp
selezionato
G18 Piano ZpXp Asse X Asse Z
NOTA
Non devono essere selezionati piani diversi dal piano ZX
(G18).
85
8. VALORI DELLE COORDINATE
E DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
86
8. VALORI DELLE COORDINATE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE E DIMENSIONI
8.1 Il movimento degli assi può essere programmato con comandi assoluti o con
comandi incrementali. Nei comandi assoluti, vengono programmate le
PROGRAMMAZIONE coordinate del punto finale; nei comandi incrementali viene programmata
ASSOLUTA E la distanza da percorrere. La selezione tra comandi assoluti e comandi
INCREMENTALE incrementali si opera programmando G90 o G91.
La specifica della programmazione assoluta e della programmazione
(G90, G91) incrementale dipende dal sistema di codici G utilizzato. Vedere le tabelle che
seguono.
Sistema di codici G A BoC
Metodo di comando Indirizzo parola G90, G91
Formato
D Sistema A di codici G Comando assoluto Comando incrementale
Comando di movimento asse X X U
Comando di movimento asse Z Z W
Comando di movimento asse C C H
Esempi
D Movimento dell’utensile Sistema A di codici G Sistemi B e C di codici G
dal punto P al punto Q
Comandi assoluti X400.0 Z50.0 ; G90 X400.0 Z50.0 ;
(con programmazione
diametrale per l’asse X) Comandi incrementali U200.0 W--400.0 ; G91 X200.0 Z--400.0 ;
X Q
(400, 50)
P
(200, 450)
φ400
φ200
Z
50
450
NOTA
1. I comandi assoluti e incrementali possono essere usati
insieme in un blocco.
Nell’esempio precedente, potrebbe essere specificato il
seguente comando:
X400.0 W--400.0 ;
2. Quando in un blocco si specificano insieme X e U o W e Z,
è valido quello specificato per ultimo.
3. Con il sistema A di codici G non è possibile specificare
comandi incrementali per gli assi A e B.
87
8. VALORI DELLE COORDINATE
E DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
DIFFIDA
1. G20 e G21 non devono essere commutati durante un
programma.
2. Quando si passa dalla programmazione in pollici (G20) alla
programmazione in millimetri (G21) e viceversa, i valori
degli offset devono essere resettati secondo le unità di
programmazione. Però, se il bit 0 (OIM) del parametro N.
5006 è 1, i valori delle compensazioni utensili sono
convertiti automaticamente e non è necessario
reimpostarli.
AVVERTENZA
Il movimento dal punto intermedio è lo stesso del ritorno
manuale al punto di riferimento. La direzione del movimento
dell’utensile dal punto intermedio è, come per il ritorno
manuale, quella specificata dal bit 5 (ZMI) del parametro N.
1006.
NOTA
1. Quando le unità di macchina e di programmazione sono
diverse, l’errore massimo è pari alla metà dell’incremento
minimo di comando. Questo errore non si accumula.
2. La commutazione pollici/millimetri può anche essere
realizzata tramite il corrispondente dato di impostazione
(III--11.4.5).
88
8. VALORI DELLE COORDINATE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE E DIMENSIONI
8.3 I valori numerici possono essere immessi con il punto decimale. Il punto
decimale può essere usato nella specifica di distanze, tempi o velocità.
PROGRAMMAZIONE I seguenti indirizzi accettano il punto decimale: X, Y, Z, U, V, W, A, B, C, I,
DEL PUNTO J, K, Q, R, F.
DECIMALE
Spiegazioni Esistono due tipi di notazione con punto decimale: notazione tipo
calcolatrice e notazione standard.
Se si usa la notazione tipo calcolatrice, un valore dimensionale senza punto
decimale è considerato come specificato in millimetri, pollici o gradi. Se si
usa la notazione standard, lo stesso valore è considerato come specificato in
incrementi minimi di immissione. La scelta tra la notazione standard e la
notazione tipo calcolatrice si esegue con il bit 0 (DPI) del parametro N. 3401.
In un programma possono essere specificati valori con e senza il punto
decimale.
Esempi
Comando del Programmazione del Programmazione del
programma punto decimale tipo punto decimale
calcolatrice standard
X1000 1000mm 1mm
Comando senza punto Unità: mm Unità: Incremento minimo
decimale di immissione (0.001mm)
X1000.0 1000mm 1000mm
Comando con punto Unità : mm Unità : mm
decimale
DIFFIDA
1. In un blocco, prima dei valori numerici, deve essere specificato il codice G appropriato. La
posizione del punto decimale può dipendere dal comando.
Esempi:
G20; Programmazione in pollici
X1.0G04; X1.0 viene considerato come una distanza e trattato come X10000. Questo
comando è equivalente a G04 X10000. Viene eseguita una sosta di 10 secondi.
G04X1.0; Questo viene visto come G04X1000 e viene eseguita una sosta di un secondo.
NOTA
1. I valori al di sotto dell’incremento minimo di programmazione sono troncati.
Esempi:
X1.2345 Troncato a X1.234 se l’incremento minimo di immissione è 0.001.
Processato come X1.2345 se l’incremento minimo di immissione è 0.0001.
2. Se vengono specificate più di 8 cifre si ha un allarme. Se viene programmato un valore con
punto decimale, il numero di cifre viene controllato dopo che il valore immesso è stato convertito
in un numero intero di incrementi minimi di immissione.
Esempi:
X1.23456789;Si ha l’allarme P/S 003 perché sono specificate più di 8 cifre.
X123456.7; Se l’incremento minimo di immissione è 0.001mm, il valore è convertito nel
numero intero 123456700. Poiché l’intero ha più di 8 cifre, si ha l’allarme P/S
003.
89
8. VALORI DELLE COORDINATE
E DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
B
R2
R1
D1
D2
Asse X
Spiegazioni
D Note sulla La scelta fra programmazione diametrale e programmazione radiale può
programmazione essere specificata con il parametro DIA (N. 1006#3). Quando si usa la
diametrale/radiale programmazione diametrale, considerare le condizioni elencate nella
per ciascun comando seguente tabella.
Funzione Note
90
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
91
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
9.1 Quando viene specificato un valore dopo l’indirizzo S, il segnale del codice
e il segnale strobe vengono inviati alla macchina per il controllo della
SPECIFICA DELLA velocità di rotazione del mandrino. In un blocco può essere programmato
VELOCITA’ DEL un solo codice S. Per le modalità di programmazione, numero di cifre del
MANDRINO CON codice S, ordine di esecuzione delle operazioni quando lo stesso blocco
contiene un codice S e un comando di movimento, ecc., consultare il
UN CODICE
manuale del costruttore della macchina utensile.
92
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
9.3 La velocità di taglio (velocità relativa fra l’utensile e il pezzo) si specifica con
il codice S. La velocità di rotazione del mandrino viene calcolata in modo che
CONTROLLO la velocità di taglio risultante venga mantenuta costante al variare della
DELLA VELOCITA’ posizione dell’utensile.
DI TAGLIO
COSTANTE
(G96, G97)
Formato
D Cancellazione della
G97 Sfffff ;
velocità di taglio costante
↑Velocità del mandrino (giri/min)
Nota: Le unità usate per specificare la velocità del mandrino possono
essere diverse per una scelta del costruttore della macchina
utensile.
93
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Attivazione della velocità G96 (attivazione della velocità di taglio costante) è un codice G modale.
di taglio costante (G96) Dopo un comando G96, il sistema entra nel modo velocità di taglio costante
(modo G96) e i valori di S specificati sono interpretati come comandi della
velocità di taglio. Un comando G96 deve specificare l’asse per il quale è
eseguito il controllo della velocità di taglio costante. Il comando G97 cancella
il modo G96. Nel modo G96, la velocità del mandrino (giri/min) è limitata al
valore di S specificato nel blocco G50 S__;. All’accensione, la velocità
massima del mandrino non è ancora stabilita e quindi la velocità del
mandrino non è limitata. Nel modo G96, S (velocità di taglio) viene visto
come S=0 finché non viene comandato M03 (rotazione del mandrino in
senso orario) o M04 (rotazione del mandrino in senso antiorario).
Velocità di taglio
S = 600 m/min
Raggio (mm)
Fig. 9.3 (a) Relazione fra il raggio del pezzo, la velocità del
mandrino e la velocità di taglio
D Impostazione del sistema Per eseguire il controllo della velocità di taglio costante, occorre impostare il
di coordinate del pezzo sistema di coordinate del pezzo in modo che l’asse di rotazione del pezzo
per il controllo della coincida con l’asse Z, asse a cui si applica il controllo della velocità di taglio
velocità di taglio costante costante (la coordinata X del centro di rotazione deve essere 0).
Z
0
Fig. 9.3 (b) Esempio di sistema di coordinate del pezzo per il controllo
della velocità di taglio costante
94
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
D Velocità di taglio
specificata nel modo G96
Modo G96 Modo G97
Comando G97
Specificato
Limitazioni
D Velocità di taglio costante Il controllo della velocità di taglio costante è attivo anche per la filettatura.
e filettatura Quindi, per la filettatura frontale e conica si raccomanda di cancellare il
controllo della velocità di taglio costante con il comando G97, per evitare
eventuali problemi di risposta del servo sistema alle variazioni di velocità del
mandrino.
95
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Velocità di taglio In un blocco in rapido specificato da G00, la velocità di taglio non viene
costante e movimenti calcolata in base al variare della posizione dell’utensile, ma in base alla
in rapido (G00) posizione finale del blocco, in quanto durante il rapido non c’è lavorazione
del pezzo.
Raggio
Percorso programmato
X
Percorso compensato
1
2
700
4 675
600
N11
N16 3
N15 500
N11
N14 400
N16
N15 375
300
N14
200
100
φ600
Z
300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500
1475
1050
Esempio
N8 G00 X1000.0Z1400.0 ;
N9 T33;
N11 X400.0Z1050.0;
N12 G50S3000 ; (Specifica della velocità massima del mandrino)
N13 G96S200 ; (Velocità di taglio 200m/min)
N14 G01 Z 700.0F1000 ;
N15 X600.0Z 400.0;
N16 Z … ;
Il CNC calcola la velocità del mandrino corrispondente alla velocità di taglio
programmata in base alla coordinata X del percorso programmato (che non
corrisponde al percorso compensato quando è attiva la compensazione). Nel
soprastante esempio, la velocità del mandrino al punto finale del blocco N15
corrisponde ad una velocità di taglio di 200 m/min per un diametro di 600mm
(posizione della punta dell’utensile e non del centro della torretta).
Se la coordinata dell’asse X è negativa, il CNC usa il valore assoluto.
96
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
9.4.1 Quando il posizionamento del mandrino viene eseguito la prima volta dopo
aver usato normalmente il motore del mandrino, o quando il posizionamento
Orientamento
viene interrotto, è necessario eseguire l’orientamento del mandrino.
del mandrino L’orientamento permette di arrestare il mandrino a una posizione
predeterminata.
L’orientamento del mandrino è comandato dal codice M specificato con il
parametro N. 4960. La direzione di orientamento può essere stabilita con un
parametro. Per il mandrino analogico, si usa il parametro ZMIx (N. 1006 bit
5). Per il mandrino seriale si usa RETRN (N. 4005 bit 5).
Angolo di
Codice M (Esempio) β=30_
_
posizionamento
Mα β 30_
M(α+1) 2β 60_
M(α+2) 3β 90_
M(α+3) 4β 120_
M(α+4) 5β 150_
M(α+5) 6β 180_
97
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Posizionamento ad un L’angolo di indexaggio si specifica come valore numerico con il segno negli
angolo specificato con indirizzi C o H. C e H devono essere specificati nel modo G00.
gli indirizzi C o H (Esempio) C---1000
H4500
Il punto finale si specifica programmandone la distanza dallo zero
programma con l’indirizzo C (modo assoluto), oppure programmandone la
distanza dal punto iniziale con l’indirizzo H (modo incrementale).
Può essere programmato un valore numerico con punto decimale.
Il valore deve essere specificato in gradi.
(Esempio) C35.0 = C35 gradi
D Velocità di avanzamento
per il posizionamento
Zero programma
90°
180°
Sistema A Sistemi B e C
di codici G di codici G
98
9. FUNZIONE VELOCITA’ MANDRINO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)
D Velocità durante Viene usata la velocità in rapido specificata con il parametro N. 1420 fino al
l’orientamento raggiungimento di una velocità sufficiente per l’orientamento. Quando è
stata raggiunta la velocità di orientamento, la velocità diventa quella
specificata con il parametro N. 1425.
9.4.3 Per passare dal modo posizionamento mandrino alla rotazione normale del
mandrino, specificare il codice M impostato col parametro N. 4961.
Cancellazione del
posizionamento
del mandrino
DIFFIDA
1 Durante il posizionamento del mandrino feed hold, prova a
vuoto, blocco della macchina e blocco delle funzioni
ausiliarie non possono essere eseguiti.
2 Il parametro N. 4962 deve sempre essere settato, anche se
il posizionamento con angolo semi fisso specificato con il
codice M non è eseguito. Se il parametro non viene settato,
i codici M da M00 a M05 non funzionano correttamente.
NOTA
1 Specificare il posizionamento del mandrino da solo in un
blocco. Non è possibile comandare il movimento degli altri
assi nello stesso blocco.
2 Il posizionamento del mandrino viene interrotto dall’attiva-
zione dell’arresto di emergenza, quindi è necessario ripar-
tire con l’orientamento mandrino.
3 La funzione di controllo in contornatura dell’asse Cs del
mandrino seriale e la funzione di posizionamento del man-
drino non possono essere usate contemporaneamente. Se
sono specificate entrambe le opzioni, la funzione di posizio-
namento del mandrino ha la precedenza.
4 L’asse del posizionamento del mandrino è indicato in
impulsi nel sistema di coordinate della macchina.
99
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
100
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 10. FUNZIONE UTENSILE(FUNZIONE T)
Numero correttore
Selezione utensile
Numero correttore
Selezione utensile
Il numero che segue il codice T indica l’utensile desiderato. Una parte del
numero si usa anche come numero del correttore contenente l’entità della
compensazione. Vedere sul manuale del costruttore della macchina
utensile la corrispondenza fra il codice T e l’utensile e il numero di cifre
riservato alla specifica dell’utensile.
Esempio (T2+2)
N1G00X1000Z1400;
N2T0313; (Seleziona l’utensile N. 3 e il correttore N. 13)
N3X400Z1050;
Alcune macchine usano una sola cifra per specificare il numero
dell’utensile.
101
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
10.2 Gli utensili vengono classificati in vari gruppi, per ciascuno dei quali viene
specificata la vita dell’utensile (tempo o frequenza di impiego). La funzione
GESTIONE VITA che accumula i dati di impiego dell’utensile e seleziona al momento
UTENSILI opportuno l’utensile successivo nell’ambito di ciascun gruppo è la funzione
“gestione vita utensile”.
Per il controllo di due percorsi, la gestione vita utensili è eseguita
separatamente per ciascuna torretta. Pertanto, anche i dati della gestione
vita utensili si impostano per ciascuna torretta.
Formato
Tabella 10.2.1(a) Formato di programmazione dei
dati della gestione vita utensili
O_ _ _ _ ; Numero programma
G10L3; Inizio dei dati della gestione vita utensili
P_ _ _ L_ _ _ _ ; P___ :Numero gruppo (da 1 a 128)
L___ :Vita utensili (da 1 a 9999)
T_ _ _ _ ; (1) T:____ Numero utensile
T_ _ _ _ ; (2) Gli utensili verranno selezionati in
sequenza da
(n) (1) a (2) a ... a (n).
P_ _ _ L_ _ _ _ ;
T_ _ _ _ ; Dati del gruppo successivo
T_ _ _ _ ;
Per il metodo di registrazione dei dati della gestione vita utensile nel CNC,
Fare riferimento alla sottosezione III---11.4.14.
102
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 10. FUNZIONE UTENSILE(FUNZIONE T)
Spiegazioni
D Specifica tramite la La vita utensile può essere specificata in tempo (minuti) o in frequenza di
durata o il numero di impiego. La scelta si esegue con il parametro N. 6800#2, LTM.
impieghi Possono essere specificati fino a 4300 minuti per il tempo e fino a 9999 volte
per la frequenza.
D Numero massimo di Il numero di gruppi e il numero di utensili per gruppo possono essere
gruppi di utensili combinati in uno dei seguenti modi. La scelta della combinazione voluta si
esegue con i parametri GS1 e GS2 (N. 6800#0,#1).
In ciascuno dei casi elencati qui sopra il numero massimo degli utensili
registrabili è 512 o 256 a seconda che sia o non sia utilizzata l’opzione 128
gruppi di controllo della vita utensili. Se non si usa questa opzione
impostare i parametri come segue: fino a 16 gruppi con un massimo di 16
utensili per gruppo, impostare GS1 = 0 e GS2 = 0; fino a 32 gruppi con un
massimo di 8 utensili per gruppo, impostare GS1 = 0 e GS2 = 1.
Per cambiare combinazione, variare il parametro e ricaricare i nuovi gruppi
nel CNC. Se viene modificato il parametro senza ricaricare i gruppi, il
programma verrà eseguito con la vecchia combinazione registrata nel CNC.
Ogni volta che viene modificato il parametro, non mancare di rieseguire il
programma di impostazione dei gruppi.
D Codici T per la Nel programma dei dati della vita utensili, lo stesso numero utensile può
registrazione degli comparire con qualsiasi frequenza e in qualsiasi posizione.
utensili Normalmente i codici T usati per la registrazione degli utensili possono
essere costituiti da un massimo di 4 cifre. Se si utilizza l’opzione 128 gruppi
di controllo della vita utensili, però, esso può essere costituito da un
massimo di 6 cifre.
T ff ff
Numero correttore
Selezione utensile
103
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempio
O0001 ;
G10L3 ;
P001L0150 ;
T0011 ;
Dati del gruppo 1
T0132 ;
T0068 ;
P002L1400 ;
T0061;
T0241 ; Dati del gruppo 2
T0134;
T0074;
P003L0700 ;
T0012; Dati del gruppo 3
T0202 ;
G11 ;
M02 ;
Spiegazioni Non è necessario che i numeri dei gruppi specificati con P siano consecutivi,
non è neanche necessario specificare tutti i gruppi resi disponibili dal
sistema. Se in un processo vengono usati due o più correttori per lo stesso
utensile, preparare il programma come segue:
104
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 10. FUNZIONE UTENSILE(FUNZIONE T)
10.2.2
Conteggio della vita
utensile
Spiegazioni
D Specifica della vita Viene misurato il tempo tra la specifica di Tnn99 (nn= Numero gruppo
utensili come tempo utensili) e di Tnn88. Il tempo per cui l’utensile è effettivamente usato viene
di impiego contato ad intervalli di quattro secondi. Il tempo di arresto in blocco singolo,
feed hold, movimento in rapido, sosta, e attesa del segnale FIN è trascurato.
Il valore massimo di impostazione della vita utensile è 4300min.
D Specifica della vita Il contatore dei gruppi utensili utilizzati nel corso di un programma viene
utensili come frequenza incrementato di uno ogni volta che viene eseguito un M02 o un M30 e il CNC
di impiego viene resettato. Anche se nel corso di un programma un gruppo viene
richiamato più volte, l’incremento del contatore è sempre uno. La frequenza
massima impostabile è 9999 volte.
La vita viene contata per ciascun gruppo e il contenuto dei contatori non
viene azzerato quando viene tolta tensione.
Se la vita utensile è specificata come frequenza di impiego, inviare al CNC il
segnale esterno di reset (ERS) quando vengono eseguiti M02 o M30.
105
10. FUNZIONE UTENSILE
(FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
Formato nastro Significato
106
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONI AUSILIARIE
11 FUNZIONI AUSILIARIE
107
11. FUNZIONI AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D M02, M30 Questo indica la fine del programma principale. Le operazioni hanno fine e
(Fine del programma) il CNC viene resettato. Questo varia da costruttore a costruttore. Dopo
l’esecuzione del blocco che specifica la fine del programma, il controllo
ritorna all’inizio del programma stesso. Il bit 5 del parametro N. 3404 (M02)
o il bit 4 del parametro N. 3404 (M03) permettono di inibire il ritorno
all’inizio del programma con M02 o M30.
D M00 Dopo un blocco contenente M00, il ciclo si arresta. Con questo arresto,
(Arresto del programma) tutte le informazioni modali restano invariate. Il ciclo può essere riavviato
specificando la ripartenza del CNC. Le modalità dipendono dal costruttore
della macchina utensile.
D M01 Come per M00, il ciclo si arresta dopo un blocco contenente M01. Questo
(Arresto opzionale) codice, però, è effettivo soltanto se è stato premuto il tasto arresto
opzionale sul pannello dell’operatore.
NOTA
Gli eventuali blocchi che seguono M00, M01, M02, o M03
non vengono letti nel buffer. Tramite parametri (N. 3411 --
3420) possono essere definiti altri dieci codici M che non
fanno caricare nel buffer il blocco successivo. Vedere a
questo proposito il manuale del costruttore della macchina
utensile.
108
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 11. FUNZIONI AUSILIARIE
Spiegazioni Il CNC permette di specificare fino a tre codici M in un blocco. Però alcuni
codici M non possono essere programmati contemporaneamente a causa di
restrizioni dovute alle operazioni meccaniche. Per maggiori informazioni
sulla programmazione di più codici M per blocco, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198 non possono essere specificati in
un blocco insieme ad altri codici M.
Alcuni altri codici M, oltre a M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198, non
possono essere specificati insieme ad altri codici M e devono essere
specificati in un blocco indipendente. Questi codici M sono quelli che oltre
ad essere inviati alla macchina vengono anche usati internamente dal CNC.
Per esempio, i codici M che richiamano i sottoprogrammi da 9001 a 9009 e i
codici M che inibiscono la pre---lettura del blocco successivo (esclusione del
buffer). In un blocco possono essere specificati più codici M, ma
limitatamente ai codici M che il controllo invia alla macchina senza eseguire
altre elaborazioni.
Esempi
Un codice M in un blocco Più codici M in un blocco
M40 ; M40M50M60 ;
M50 ; G28G91X0Z0 ;
M60 ; :
G28G91X0Z0 ; :
: :
: :
: :
109
11. FUNZIONI AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
110
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
Introduzione
Segui le istruzioni
del sottoprogramma
Istruzione n
Istruzione n+1
Nella memoria del CNC possono essere registrati 200 programmi principali e
sottoprogrammi, e il CNC usa uno di questi programmi per governare la
macchina. Vedere i capitoli III---9 e III---10 per i metodi di registrazione e di
selezione dei programmi.
111
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Componente Descrizione
Sezione leader
M30 ;
% Fine nastro
D Configurazione della La sezione programma è costituita da vari blocchi, inizia con il numero di
sezione programma programma e termina con il codice di fine programma.
112
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
M30 ;
% Fine nastro
Spiegazioni
D Inizio nastro Il simbolo di inizio nastro indica l’inizio di un file che contiene uno o più
CNC programmi pezzo. Questo simbolo non è richiesto quando i programmi
pezzo sono registrati con il SYSTEM P o con normali personal computer e
non è visualizzato sullo schermo programma. Però, nella emissione di file,
questo simbolo viene sempre scritto all’inizio del file.
Inizio nastro % ER %
D Sezione leader I dati del file che precedono i programmi costituiscono la sezione leader.
All’accensione o dopo un reset eseguito per iniziare una lavorazione, il
sistema è normalmente nello stato di label skip. In questo stato del sistema,
tutte le informazioni che precedono il primo codice di fine blocco sono
ignorate. Quando un file viene registrato nel CNC da una unità di I/O, le
sezioni leader sono saltate dalla funzione label skip. Generalmente, la
sezione leader contiene informazioni quali la testata del file. Quando questa
sezione viene saltata, il controllo di parità TV non è eseguito. Quindi una
sezione leader può contenere qualsiasi codice, salvo il codice di fine blocco
(EOB).
D Inizio programma Il codice di inizio programma deve comparire immediatamente dopo la
sezione leader, cioè, immediatamente prima della sezione programma.
Questo codice indica l’inizio di un programma ed è sempre necessario per
disabilitare la funzione label skip.
Con il SYSTEM P o un normale personal computer, questo codice può
essere registrato premendo il tasto return.
Tabella 12.1 (b) Codice di inizio programma
Nome ISO EIA Notazione usata in
questo manuale
Inizio programma LF CR ;
113
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
Se un file contiene più programmi, non è necessario che il
codice EOB (fine blocco) per la disabilitazione della
funzione label skip compaia anche all’inizio dei programmi
successivi al primo. Però, il codice di inizio programma è
necessario se il programma precedente termina con %.
AVVERTENZA
Se la sezione commenti è all’interno della sezione
programma ed è lunga, il movimento subisce una lunga
interruzione. Quindi, la sezione commenti deve essere
messa in un punto in cui il movimento possa essere
interrotto o in un punto senza movimento.
NOTA
1 Quando il codice “control--in” non è preceduto dal codice
“Control out”, viene ignorato.
2 Il codice EOB non può essere usato in un commento.
114
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
D Fine nastro Alla fine di un file contenente uno o più programmi pezzo, deve essere
registrato un carattere di fine file. Se i programmi sono caricati nel CNC
usando il sistema di programmazione automatica, non è necessario
immettere questo carattere. Il carattere di fine file non viene visualizzato
sullo schermo del CRT. Al termine dell’emissione di un file, il carattere di
fine file viene registrato automaticamente.
Se alla fine del programma non ci sono M02 o M30 e si tenta di eseguire un
%, si ha l’allarme P/S N. 5010.
Fine nastro % ER %
115
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
12.2 Questo paragrafo descrive gli elementi della sezione programma. Le altre
componenti del programma pezzo sono descritte nel paragrafo II---12.1.
CONFIGURAZIONE
DELLA SEZIONE
PROGRAMMA % TITOLO ;
Numero programma
O0001 ;
N1 … ;
Numero di sequenza
(COMMENTO) Sezione commento
Sezione programma
Fine programma
M30 ;
%
NOTA
I numeri di programma da 8000 a 9999 possono essere
utilizzati dal costruttore della macchina utensile, nel qual
caso non sono a disposizione dell’utilizzatore.
116
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
NOTA
Per compatibilità con altri sistemi CNC, il numero di
sequenza N0 non deve essere utilizzato. Poiché il numero
di programma 0 non è valido, un numero di sequenza visto
come numero di programma non deve essere 0.
D Controllo TV (controllo Sui blocchi letti da nastro viene eseguito un controllo di parità verticale.
di parità verticale) Sul blocco viene eseguito un controllo di parità orizzontale e viene
visualizzato l’allarme P/S 002 se il blocco contiene un numero dispari di
caratteri (tra il codice immediatamente successivo ad un EOB e l’EOB
successivo). Il controllo TV non viene eseguito soltanto per quelle parti che
vengono saltate dalla funzione label skip. Il bit 1 (CTV) del parametro N.
0100 permette di specificare se i caratteri dei commenti racchiusi tra
parentesi vengono contati per il controllo TV. Il controllo TV può essere
abilitato/disabilitato usando l’unità MDI (vedere III---11.4.6).
117
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Configurazione del Gli elementi che costituiscono un blocco sono le parole. Una parola è
blocco (Parole e indirizzi) costituita da un indirizzo e da un numero di una o più cifre che segue
l’indirizzo. (I numeri possono essere preceduti dai segni algebrici + o ---.)
Parola = Indirizzo + numero (Esempio : X --- 1000)
L’indirizzo è una lettera (da A a Z) che indica il significato del valore
numerico che la segue. Gli indirizzi utilizzabili e il loro significato sono
elencati nella tabella 12.2 (b).
E’ possibile che un indirizzo abbia diversi significati in base alla funzione
preparatoria attiva in quel momento.
NOTA
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i “due punti” (:).
N_ G_ X_ Z_ F_ S_ T_ M_ ;
Numero Funzione Parole Funzione Funzione Funzione Funzione
di prepara- dimen- avanza- velocità utensili ausiliaria
sequenza toria sionali menti mandrino
118
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
D Indirizzi principali e Nella tabella 12.2 (c) sono elencati gli indirizzi principali e i valori ammessi
intervallo dei valori per ciascun comando. Va però osservato che si tratta dei limiti imposti dal
ammessi per i comandi CNC, i limiti imposti dalla macchina possono essere molto diversi. Per
esempio, il CNC è in grado comandare un movimento dell’asse X di circa
100 metri (nel caso di programmazione in millimetri), mentre la corsa
massima della macchina per l’asse X può essere di soli due metri.
Lo stesso vale per la velocità di avanzamento; il CNC è in grado di
controllare velocità di avanzamento fino a 240 m/min, mentre il limite
imposto dalla macchina può essere di soli 3 m/min.
Durante la programmazione, si raccomanda di consultare sia questo
manuale sia il manuale del costruttore della macchina utensile.
NOTA
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i “due punti” (:).
119
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Salto blocco opzionale Quando all’inizio di un blocco viene specificata un barra seguita da un
numero (/n, n= 1 --- 9) e lo switch n del salto blocco opzionale sul pannello
dell’operatore è ON, il blocco con /n corrispondente al numero n dello
switch viene ignorato nel funzionamento da nastro o da memoria.
Quando lo switch n è OFF, il blocco con /n è valido. L’operatore ha così la
possibilità di saltare un blocco con /n a sua discrezione.
In /1, 1 può essere omesso, ma se per il blocco sono specificati più switch, il
numero 1 di /1 non può essere omesso.
Esempio)
Errato: //3 G00X10.0;
Corretto: /1/3 G00X10.0;
Questa funzione è ignorata durante la registrazione in memoria del
programma. I blocchi contenenti /n vengono registrati indipendentemente
dalla posizione del selettore del salto blocco opzionale.
I programmi registrati in memoria possono essere emessi
indipendentemente dalla posizione del selettore del salto blocco opzionale.
Il salto blocco opzionale è valido durante la ricerca del numero di sequenza.
Non tutte le macchine utensili dispongono di 9 selettori del salto blocco
opzionale. A questo proposito, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
DIFFIDA
1. Posizione della barra
La barra (/) deve essere specificata all’inizio del blocco. Se
la barra si trova in un altro punto del blocco, vengono
ignorate le informazioni che si trovano tra di essa e l’EOB.
2. Attuazione del salto blocco opzionale
I blocchi designati per il salto blocco opzionale vengono
riconosciuti al momento della loro lettura nel buffer, da
nastro o dalla memoria. Se quando viene messo in ON lo
switch del salto blocco opzionale il buffer contiene un blocco
preceduto dalla barra, tale blocco non viene ignorato.
NOTA
Controlli TV e TH
Quando lo switch è ON, per le porzioni saltate vengono
eseguiti i controlli TH e TV, come quando lo switch è OFF.
120
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
D Fine del programma La fine del programma si indica perforando i seguenti codici alla fine della
sezione programma:
Codice Uso
DIFFIDA
Un blocco con un codice di salto opzionale come /M02;,
/M30;, o /M99;, non viene visto come fine del programma,
se lo switch del salto blocco opzionale sul pannello
dell’operatore è ON. (Vedere ”Salto opzionale di blocco”)
121
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
12.3 Quando esistono sequenze fisse ripetitive, queste sequenze possono essere
caricate in memoria come sottoprogrammi, semplificando la
SOTTOPROGRAMMI programmazione. Un sottoprogramma può essere richiamato dal
(M98, M99) programma principale. Un sottoprogramma richiamato può a sua volta
richiamare un altro sottoprogramma.
Formato
D Configurazione del
Un sottoprogramma
sottoprogramma
O jjjj ; Numero del sottoprogramma
(In codice ISO è possibile utilizzare
la notazione ” : ” )
D Richiamo del
sottoprogramma
M98 P fff ffff ;
(M98) ↑ ↑
Numero di ripetizioni Numero del
del sottoprogramma sottoprogramma
122
12. CONFIGURAZIONE
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMA
NOTA
1. I segnali dei codici M98 e M99 non vengono inviati alla
macchina.
2. Se il numero del sottoprogramma specificato con l’indirizzo
P non esiste, si ha l’allarme N. 078.
Esempi
l M98 P51002;
Con questo comando, il sottoprogramma numero 1002 viene
richiamato 5 volte consecutivamente. M98P_ può essere
programmato in un blocco contenente un comando di
movimento.
l X1000.0 M98P1200;
In questo esempio, il sottoprogramma numero 1200 viene
richiamato una volta, al termine del movimento dell’asse X.
Specifiche speciali
D Specifica del numero di Se nell’ultimo blocco (M99) di un sottoprogramma viene specificato P
sequenza per il ritorno al seguito da un numero di sequenza, il controllo non ritorna al blocco
programma principale immediatamente successivo al blocco di richiamo, ma al blocco con il
numero di sequenza specificato con P. Se il programma principale è
eseguito in un modo diverso dal funzionamento da memoria P viene
ignorato. Il tempo richiesto per il ritorno al blocco specificato è
considerevolmente più lungo di quello del ritorno normale.
123
12. CONFIGURAZIONE
DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Uso di M99 nel Se M99 viene eseguito nel programma principale, il controllo ritorna
programma principale all’inizio dello stesso programma. Per esempio, se in una appropriata
posizione del programma viene inserito un blocco ’/M99;’ e il salto blocco
opzionale non è attivo, il comando M99 viene eseguito, il controllo ritorna
all’inizio e il programma principale viene rieseguito. Se il salto blocco
opzionale è attivo, il comando M99 non viene eseguito e il controllo passa al
blocco successivo. Se viene programmato /M99Pn; il controllo non torna
all’inizio del programma, ma al blocco il cui numero di sequenza è “n”. Il
tempo di elaborazione richiesto per il ritorno al blocco specificato è
considerevolmente più lungo di quello del ritorno all’inizio.
N0010 …;
N0020 … ;
N0030 … ;
Salto blocco opzionale N0040 … ;
OFF
N0050 … ;
/ N0060 M99 P0030 ; Salto blocco opzionale
ON
N0070 …;
N0080 M02 ;
N1010 …;
N1020 … ;
N1030 … ;
Salto blocco opzionale
/ N1040 M02 ; ON
N1050 M99 P1020 ;
124
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
NOTA
I disegni esplicativi di questo capitolo usano la
programmazione diametrale. Per la programmazione
radiale, sostituire U/2 o X/2 rispettivamente con U o X.
125
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.1 Esistono tre cicli fissi: G90 (ciclo di tornitura sul diametro interno/esterno),
G92 (ciclo di filettatura) e G94 (ciclo di sfacciatura).
CICLI FISSI
(G90, G92, G94)
13.1.1
Ciclo di tornitura
sul diametro
esterno/interno (G90)
Z W
4(R)
3(F) 1(R) U/2
2(F)
X/2
Asse Z
126
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
4(R)
2(F) R
X/2
W
Z
Asse Z
X X
Z Z
W
4(R)
2(F)
U/2 3(F) 1(R) R
X X
Z Z W
4(R)
R
1(R) 2(F)
U/2 3(F) U/2 3(F)
2(F) 1(R)
R
W 4(R)
127
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.1.2
Ciclo di filettatura
G92X(U)__ Z(W)__ F__ ; Specifica del passo (L)
(G92)
Asse X
Z W
4(R)
3(R)
1(R)
2(F)
X/2
Asse Z
R……Rapido
F……Lavoro
Appross. 45°
128
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
DIFFIDA
Le note per questo ciclo fisso sono le stesse della filettatura
con G32. Però, l’arresto per feed hold si ha al
completamento del passo 3 del ciclo.
AVVERTENZA
L’utensile si ritira durante la filettatura (movimento 2) e
ritorna al punto di partenza in X e poi in Z non appena viene
attivato il feed hold.
Ciclo normale
Movimento con feed hold Punto di arresto
Rapido
129
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Z W
4(R)
(R)…Rapido
U/2
3(R) 1(R) (F)…Lavoro
2(F)
R
X/2
Asse Z
Appross. 45°
130
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
13.1.3
Ciclo di sfacciatura
(G94)
D Ciclo di sfacciatura
1(R)
2(F) 4(R)
U/2
U/2
3(F)
X/2 X/2
0 W
Asse Z
131
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Ciclo di sfacciatura
conica
Asse X
1(R)
(R)……Rapido
(F)……Lavoro
2(F) 4(R)
U/2
3(F)
X/2 R W
Z Asse Z
X X
1(R) R W
Z Z
3(F)
U/2 2(F) 4(R)
U/2 2(F) 4(R)
3(F)
R W 1(R)
X X
R
W
Z Z
1(R) 3(F)
3(F) 1(R)
W R
132
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
NOTA
1 Dato che per i cicli fissi X(U), Z(W), e R sono modali, se X(U),
Z(W), o R non vengono riprogrammati, restano validi i dati
precedenti. Così, se la dimensione in Z non cambia, come
nell’esempio qui sotto, il ciclo fisso può essere ripetuto
specificando soltanto il comando per X. Se però viene
programmato un codice G autocancellante, eccetto la sosta
G04, o un codice G appartenente al gruppo 01, esclusi G90,
G92, G94, questi valori vengono cancellati.
(Esempio)
Asse X
66
4
8
12
16
Pezzo
Asse Z
0
Il ciclo presentato in figura si esegue con il seguente
programma:
N030 G90 U--8.0 W--66.0 F0.4 ;
N031 U--16.0 ;
N032 U--24.0 ;
N033 U--32.0 ;
133
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.1.4 Scegliere il ciclo appropriato in base alla forma del grezzo e alla forma del
pezzo.
Uso dei cicli fissi
G90, G92 e G94
134
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
D Ciclo di sfacciatura
conica (G94)
135
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.2 Sono disponibili vari cicli fissi che facilitano la programmazione. Per
esempio, il percorso dell’utensile per la sgrossatura viene descritto tramite
CICLI MULTIPLI i dati del profilo del pezzo finito. E’ anche disponibile un ciclo per la
RIPETITIVI filettatura.
(G70---G76)
C
B (R) A
(R) ∆d
(F) e
45˚
(F)
136
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
NOTA
1. Benché sia nd che nu vengano specificati con l’indirizzo U,
il loro significato è determinato dalla presenza degli indirizzi
P e Q.
2. La lavorazione è eseguita dal comando G71 contenente P
e Q.
Le funzioni F, S, T specificate nei comandi di movimento tra
i punti A e B sono inefficaci, sono invece attive quelle
specificate nel blocco G71 o nel blocco precedente.
Se è abilitata la funzione relativa al controllo della velocità
di taglio costante, i comandi G96 e G97 specificati nei
comandi di movimento tra i punti A e B sono inefficaci, è
invece valido il comando specificato nel blocco G71 o in
quello precedente.
E’ possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La
lavorazione è sempre parallela all’asse Z e i segni di nu nw
sono come segue:
+X
+Z
B A A
U(+)…W(+) U(+)…W(--)
U(--)…W(+) U(--)…W(--)
A A
137
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.2.2
Asportazione di Come si vede nella sottostante figura, questo ciclo è simile a G71, salvo che
materiale in sfacciatura la lavorazione è parallela all’asse X.
(G72) ∆d
A’ C
A
Percorso utensile
(F)
(R)
e
(R)
45,
(F)
∆u/2
Comandi del programma
B
∆w
D Segno dei valori E’ possibile la lavorazione dei seguenti quattro profili. La lavorazione è
specificati sempre parallela all’asse X e i segni di nu e nw sono come segue:
+X
B B
+Z
U(--)…W(+)… U(--)…W(--)…
U(+)…W(+)… U(+)…W(--)…
B B
138
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
∆i+∆u/2
C ∆u/2
A
(R)
∆u/2
A’
∆w
Il ciclo deve essere programmato come segue:
A→A’→B
G73 U (ni) W (nk) R (d) ;
G73 P (ns) Q (nf) U (nu) W (nw) F (f ) S (s ) T (t) ;
N (ns)⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
F____ I comandi di movimento da A a B sono
S____ specificati nei blocchi dal numero di
T____ sequenza ns al numero nf.
N (nf)⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅;
139
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
1. Sia ni e nk che u e w si specificano con gli indirizzi U e W
rispettivamente; il loro significato è determinato dalla
presenza degli indirizzi P e Q nel blocco G73. Se P e Q non
sono specificati nello stesso blocco, gli indirizzi U e W
indicano ni e nk. Se lo stesso blocco contiene P e Q, gli
indirizzi U e W indicano nu e nw.
2. La lavorazione è eseguita dal comando G73 contenente P
e Q. Sono considerati i quattro tipi di profilo. Attenzione ai
segni di nu, nw, nk, ni. Al termine del ciclo, l’utensile torna
al punto A.
Formato
G70P (ns) Q (nf) ;
(ns) : Numero di sequenza del primo blocco di definizione del
profilo.
(nf) : Numero di sequenza dell’ultimo blocco di definizione del
profilo.
NOTA
1. Le funzioni F, S, e T specificate nei blocchi G71, G72, G73
non sono effettive per G70, ma lo sono quelle specificate nei
blocchi da ns a nf.
2. Al termine del ciclo G70, l’utensile viene riportato al punto
di partenza e viene letto il blocco successivo.
3. Nei blocchi da ns a nf relativi ai cicli da G70 a G73, non
possono essere richiamati sottoprogrammi.
140
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Esempi
Asse X
7 Punto iniziale
88 110
Asse Z
40 10 10 10 20 20 2
190
141
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
16
B
Asse X
16
110 130
14
2
Asse Z
0 φ180 φ160 φ120 φ80
2 14
20
220
142
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
13.2.5 Questo comando consente il tipo di lavorazione mostrato nella figura qui
sotto. In questo ciclo è possibile rompere il truciolo, come si vede sotto. Se
Ciclo di foratura X(U) e P vengono omessi, ne risulta un’operazione sul solo asse Z, da usare
frontale con ritiro per la foratura.
intermedio dell’utensile ∆k’ ∆k ∆k ∆k ∆k
(G74)
∆d A
∆i [0<∆k’≦∆k]
C (R)
(R) (R) (R) (R) (R)
(F) U/2
(F) (F) (F) (F) ∆i
∆i’
X
B
[0<∆i’≦∆i]
W
Z
e
G74R (e) ;
G74X(U)_ Z(W)_ P(ni) Q(nk) R(nd) F (f ) ;
e : Distanza di ritorno
Questo valore è modale, non cambia finché non viene
programmato un valore diverso. Questo valore può essere
specificato con il parametro N. 0722, che viene modificato dal
programma.
X : Componente X del punto B
U : Distanza incrementale tra A e B
Z : Componente Z del punto C
W : Distanza incrementale tra A e C
ni : Lunghezza del movimento sull’asse X (senza segno)
nk : Profondità di taglio sull’asse Z (senza segno)
nd : Distacco dell’utensile alla profondità di taglio programmata. Il
segno di d è sempre più (+). Però, se X(U) e i sono omessi, la
distanza può essere specificata col segno voluto.
f : Velocità di avanzamento
NOTA
1. Mentre e e nd vengono specificati entrambi con l’indirizzo
R, il loro significato è determinato dalla presenza
dell’indirizzo X(U). Se X(U) è specificato, è usato nd.
2. La lavorazione viene eseguita dal comando G74
contenente la specifica X(U).
143
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.2.6 Questo comando consente il tipo di lavorazione mostrato nella figura 13.2.6
(a). E’ equivalente a G74, salvo che X è sostituito da Z. In questo ciclo è
Ciclo di foratura
possibile la rottura del truciolo. Consente l’esecuzione di gole e di forature
sul diametro con ritiro intermedio dell’utensile lungo l’asse X (in questo caso Z, W, e Q
esterno/interno (G75) si omettono).
(R) A
∆i
(F)
(R) e
(F)
(R)
U/2
(F)
(R)
(F)
(R)
(F)
∆d
∆k X
Z W
G75R (e) ;
G75X(U)_ Z(W)_ P(ni) Q(nk) R(nd) F(f) ;
144
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
U/2 (R)
(F)
B
∆d
i D k
r C
X
Z W
145
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Punta dell’utensile
a ∆d
∆d√n
1A
k
2A
3A
nA
P 02 12 60
m r a
146
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
D Ritiro dell’utensile Quando durante un ciclo di filettatura in più passate (G76) viene applicato
durante il ciclo di feed hold, l’utensile si ritira immediatamente con lo stesso movimento
filettatura eseguito alla fine della filettatura e ritorna al punto di partenza del ciclo.
Quando viene dato un cycle start, il ciclo di filettatura riparte.
Vedere le note in 13.1.2.
NOTE
1 Il significato dei dati specificati con P, Q, e R è determinato dalla presenza di X(U) e Z(W).
2 La lavorazione viene eseguita dal comando G76 contenente X(U) e Z(W). Con questo ciclo
l’utensile lavora su un solo lato e il carico sulla punta dell’utensile viene ridotto. Con la profondità
di taglio uguale a nd per la prima passata e uguale a ndn per l’ennesima passata, la quantità
di materiale asportata viene mantenuta costante. Sono possibili quattro figure di lavorazione
simmetriche, in corrispondenza dei segni di ciascun indirizzo. E’ disponibile la filettatura
interna. Nella precedente figura, la velocità di avanzamento da C a D è specificata con
l’indirizzo F, negli altri tratti, il movimento è in rapido.
Il segno delle dimensioni incrementali nella precedente figura è:
U,W:meno (determinato dalla direzione del percorso dell’utensile AC e CD)
R: meno (determinato dalla direzione del percorso dell’utensile AC)
P: più (sempre)
Q: più (sempre)
3 Le note per questo ciclo di filettatura sono le stesse della filettatura con G32 e del ciclo di
filettatura G92.
4 La designazione dello smusso è valida anche per il ciclo di filettatura G92.
5 L’utensile ritorna al punto di partenza del ciclo (profondità di taglio ndn) non appena viene
attivato lo stato di feed hold. (ndn : profondità di taglio dell’ennesima passata)
Ciclo normale
ndn Ritiro
Vertice
del Punto di partenza del
filetto ciclo di filettatura
ndn
k Punto di partenza
dell’ennesimo ciclo
Primo ciclo
Fondo Secondo ciclo
del Terzo ciclo
filetto Ennesimo ciclo
6 Se il punto di partenza del ciclo di filettatura è vicino al pezzo, è possibile che l’utensile
interferisca con il pezzo durante il ritiro a casua del tipo di percorso descritto nella nota 5. Di
conseguenza, il punto di partenza della filettatura deve essere ad una distanza almeno pari a
k (altezza del filetto) dal vertice del filetto.
147
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempi
Asse X
0
1.8
1.8
3.68
ϕ68 ϕ60.64
Asse Z
148
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
8. I blocchi designati da P e Q per G70, G71, G72, e G73 non devono essere
programmati usando le funzioni ”Programmazione diretta delle quote
del disegno” o ”Smussi e raccordi”.
9. G74, G75 e G76 non accettano il punto decimale per gli indirizzi P o Q.
Come unità di specifica dell’entità del movimento e della profondità di
taglio si usano gli incrementi minimi di immissione.
149
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Operazione 1
Livello iniziale
Operazione 2 Operazione 6
Operazione 5
Operazione 3
Rapido
Operazione 4
Avanzamento
150
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Spiegazioni
D Assi di posizionamento Il comando di un ciclo fisso specifica gli assi di posizionamento e l’asse di
e asse di foratura foratura come è indicato qui sotto. Come assi di posizionamento vengono
utilizzati gli assi C, X e Z. Come asse di foratura viene usato l’asse X o Z non
usato come asse di posizionamento.
Benché oltre alla foratura questi cicli comprendano anche operazioni di
maschiatura e di barenatura, in questo capitolo per descrivere le operazioni
eseguite dai cicli fissi viene utilizzato il termine generico “foratura”.
Tabella13.3 (b) Assi di posizionamento e asse di foratura
G83 e G87, G84 e G88, G85 e G89 hanno rispettivamente le stesse funzioni,
salvo che per la definizione degli assi di posizionamento e dell’asse di
foratura.
D Modo foratura G83---G85 e G87---G89 sono codici G modali e rimangono attivi finché non
vengono cancellati. Quando sono attivi questi codici G, lo stato corrente è il
modo foratura.
Dopo che nel modo foratura sono stati specificati i dati di foratura, questi
dati rimangono finché non vengono modificati o cancellati.
Specificare tutti i dati necessari all’inizio dei cicli fissi. Poi, specificarne solo
le variazioni.
D Livello del punto di Con il sistema A di codici G, l’utensile ritorna sempre dal fondo del foro al
ritorno (G98/G99) livello iniziale. Con i sistemi B e C di codici G, G98 riporta l’utensile al
punto iniziale e G99 lo riporta al punto R. La sottostante figura illustra i
movimenti dell’utensile con G98 o G99. Generalmente G99 si usa per la
prima foratura e G98 si usa per l’ultima.
Il livello iniziale non cambia, neanche quando l’operazione di foratura
viene eseguita nel modo G99.
Livello iniziale
Livello del
punto R
151
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Ripetizione del ciclo fisso Per eseguire n fori equidistanti, specificare il numero di ripetizioni n con
l’indirizzo K.
K è valido solo per il blocco nel quale è specificato.
Specificare la posizione del primo foro nel modo incrementale.
Se la si specifica nel modo assoluto, la foratura viene ripetuta nella stessa
posizione.
Numero di ripetizioni K Valore massimo = 999
D Codice M per il blocco/ Se viene programmato il codice M specificato con il parametro N. 5110 per
sblocco dell’asse C il blocco/sblocco dell’asse C, il CNC emette il codice M per il blocco
dell’asse C dopo il posizionamento dell’utensile e prima che l’utensile vada
in rapido al punto R. Inoltre, il CNC emette il codice M per lo sblocco
dell’asse C (codice M di blocco dell’asse C più 1) dopo il ritorno
dell’utensile al punto R. L’utensile sosta per il tempo specificato con il
parametro N. 5111.
D Cancellazione del ciclo Per cancellare un ciclo fisso, programmare G80 o un codice G del gruppo
fisso 01.
D Simboli usati nelle figure Nelle figure che illustrano i cicli fissi, sono utilizzati i seguenti simboli.
152
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
AVVERTENZA
D In tutti i cicli fissi,
R_ (distanza fra il livello iniziale e il punto R) è sempre
trattato come valore radiale.
Z_ o X_ (distanza fra il punto R e il fondo del foro) sono
invece trattati come valori radiali o diametrali a seconda
della specifica.
D Con i sistemi B o C di codici G, è possibile usare G90/G91
per selezionare la programmazione assoluta/incrementale
della posizione del foro (X, C o Z, C), della distanza tra il
punto R e il fondo drl foro (Z o X) e della distanza tra il livello
iniziale e il livello del punto R (R).
153
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ Q_ P_ F_ M_ ;
o
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ Q_ P_ F_ M_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
Q_ : Profondità di ciascun passo di foratura
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)
Mα Livello iniziale Mα
M(α+1), P2
Punto R M(α+1) R Punto R
P2
q q
d d
q q
d d
q q
P1 Punto Z P1 Punto Z
154
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Formato
G83 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ Q_ P_ F_ M_K_ ;
o
G87 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ Q_ P_ F_ M_K_ ;
Mα Livello iniziale Mα
M(α+1), P2
M(α+1),
Punto R Punto R Punto R
P2
q q
d d
q q
d d
q q
Punto Z Punto Z
P1 P1
155
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
Se non è specificata la profondità di ciascun tratto di
foratura (Q), viene eseguita la foratura normale. (Riferirsi
alla descrizione del ciclo di foratura.)
Mα Livello iniziale Mα
Punto Z Punto Z
P1 P1
156
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Mα Livello iniziale Mα
Mandrino in
Mandrino in senso orario
senso orario M(α+1), P2
M(α+1),
Punto R Punto R Livello del
P2 punto R
Punto Z Punto Z
P1 P1
Mandrino in Mandrino in
senso antiorario senso antiorario
157
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
Il bit 6 (M5T) del parametro N. 5101 permette di specificare
se, prima del comando di rotazione del mandrino (M03 o
M04), deve essere emesso il comando di arresto del
mandrino stesso (M05). Per i dettagli, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.
158
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Formato
G85 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ K_ M_ ;
o
G89 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ K_ M_;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al livello del punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento in lavoro
K_ : Numero di ripetizioni (quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)
Mα Livello iniziale Mα
Livello del
punto R
Punto R M(α+1), P2 Punto R M(α+1), P2
Punto Z Punto Z
P1 P1
159
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Formato
G80;
160
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
13.3.5
Note per l’operatore
D Blocco singolo Quando il ciclo di foratura viene eseguito in singolo, l’arresto avviene ai
punti finali delle operazioni 1, 2, e 6 della figura 13.3 (a).
Ne consegue che bisogna riavviare tre volte il sistema per eseguire un foro.
L’arresto alla fine delle operazioni 1 e 2 avviene con la spia feed hold in ON.
Alla fine dell’operazione 6, l’arresto avviene in condizione di feed hold se
restano delle ripetizioni, e in condizione di arresto negli altri casi.
D Feed hold Se feed hold viene applicato tra le operazioni 3 e 5 di G84/G88, la spia si
accende immediatamente, ma il funzionamento continua fino
all’operazione 6, poi si ferma.
Se feed hold viene applicato all’operazione 6, l’arresto è immediato.
D Regolazione della Con G84 e G88, la regolazione della velocità di avanzamento è bloccata al
velocità di avanzamento 100%.
161
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
13.4 Tra due blocchi che formano un angolo retto possono essere inseriti uno
smusso o un raccordo.
SMUSSI E
RACCORDI
D Smusso Z → X
Formato Movimento dell’utensile
Specifica il movimento al
punto b con un comando 45,
assoluto o incrementale. c
a d i
b
Punto iniziale -i
c
45,
Movimento:
a→d→c
-x
(Per un movimento in --X,
programmare --i)
d
45, 45,
-z +z
c
b c
-k k
(Per un movimento in --Z, programmare --k)
D Raccordo Z → X
Formato Movimento dell’utensile
G01Z (W) R +r ; +x
Specifica il movimento al r
punto b con un comando c
assoluto o incrementale. d
a
b
Punto iniziale
-r c
Movimento:
a→d→c
(Per un movimento in --X, -x
programmare --r)
162
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
D Raccordo X → Z
Formato Movimento dell’utensile
-r r
d
-z +z
c b c
Esempi
N1 Z270.0 R6.0 ;
X
N2 X860.0 K--3.0 ;
530.0 N3 Z0
270.0
C3
N3
N2
R6
N1
φ860 φ268
163
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
1. I seguenti comandi causano un allarme:
1) I, K o R sono specificati in un blocco G01 contenente sia
X che Z. (Allarme P/S N. 054)
2) Il movimento in X o Z è minore del valore di smusso o
raccordo nel blocco in cui sono specificati lo smusso o
il raccordo. (Allarme P/S N. 055)
3) Il blocco successivo a quello in cui sono stati specificati
lo smusso o il raccordo non è in G01. (Allarmi P/S 051,
052)
4) In un blocco G01 sono specificati più di uno fra I, K o R.
(Allarme P/S 053)
2. In blocco singolo, l’utensile si arresta al punto c e non al
punto d (Fig. 13.4 (a) -- (d)).
3. Lo smusso e il raccordo non possono essere usati in un
blocco di filettatura.
4. Per un sistema che non usa l’indirizzo C come nome asse,
è possibile usare C al posto di I o K. Per usare C come
indirizzo per lo smusso, mettere a 1 il parametro CCR (N.
3505#4).
5. Quando C e R sono specificati nello stesso blocco G01, è
valido quello specificato per ultimo.
6. Nella programmazione diretta delle quote del disegno non
è possibile specificare né lo smusso né il raccordo.
164
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
13.5 Le inclinazioni delle rette, i valori degli smussi e dei raccordi, e gli altri
valori dimensionali che si trovano sul disegno possono essere programmati
PROGRAMMAZIONE immettendo direttamente tali valori. Inoltre, smussi e raccordi possono
CON IMMISSIONE essere inseriti tra rette formanti qualsiasi angolo. Questo metodo di
DIRETTA DELLE programmazione è valido solo nel funzionamento da memoria.
QUOTE DEL
DISEGNO
Formato
Tabella 13.5 Tabella dei comandi
X
X2_ (Z2_), A_ ;
(X2 , Z2)
1
A
(X1 , Z1)
Z
,A1_ ; X
X3_ Z3_, A2_ ; (X3 , Z3)
A2
2
A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z
X
X2_ Z2_, C1_ ;
X3_ Z3_ ; (X3 , Z3)
o A2
,A1_, C1_ ;
X3_ Z3_, A2_ ;
4
C1 A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z
165
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
X
X2_ Z2_ , R1_ ; (X4 , Z4)
X3_ Z3_ , R2_ ; (X3 , Z3)
X4_ Z4_ ; A2
o R2
5 ,A1_, R1_ ;
X3_ Z3_, A2_, R2_ ;
X4_ Z4_ ; R1
A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z
X
X2_ Z2_ , C1_ ;
X3_ Z3_ , C2_ ; C2
X4_ Z4_ ;
o (X4 , Z4) (X3 , Z3)
,A1_, C1_ ; A2
6 X3_ Z3_, A2_, C2_ ;
X4_ Z4_ ;
(X2 , Z2)
C1 A1
(X1 , Z1)
Z
X
X2_ Z2_ , R1_ ;
X3_ Z3_ , C2_ ; C2
X4_ Z4_ ; (X3 , Z3)
o (X4 , Z4)
,A1_, R1_ ; A2
7
X3_ Z3_, A2_, C2_ ;
X4_ Z4_ ; R1
A1
(X2 , Z2)
(X1 , Z1)
Z
X
X2_ Z2_ , C1_ ;
X3_ Z3_ , R2_ ; (X4 , Z4)
X4_ Z4_ ; (X3 , Z3)
o
,A1_, C1_ ; A2
8 X3_ Z3_, A2_, R2_ ; R2
X4_ Z4_ ;
(X2 , Z2)
C1 A1
(X1 , Z1)
Z
166
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Spiegazioni Il programma per la lavorazione del profilo indicato nella figura 13.3 è il
seguente:
+X
X (x2) Z (z2) , C (c1) ; a3
X (x3) Z (z3) , R (r2) ;
X (x4) Z (z4) ; (x3, z3) +Z
(x4, z4)
o r2
a2
,A (a1) , C (c1) ;
X (x3) Z (z3) , A (a2) , R (r2) ;
X (x4) Z (z4) ; (x2, z2)
c1 a1
(x1, z1)
Punto iniziale
167
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
1. I seguenti codici G non possono essere inclusi nello stesso
blocco contenente l’immissione diretta delle quote del
disegno o tra blocchi di questo tipo che definiscono figure
sequenziali.
1) Codici G del gruppo 00 (salvo G04)
2) G02, G03, G90, G92, e G94 del gruppo 01.
2. Un blocco di filettatura non può comandare un raccordo.
3. I comandi di smusso o raccordo descritti nella sezione 13.4
e quelli dell’immissione diretta delle quote del disegno non
possono essere usati contemporaneamente.
4. Quando il punto finale di un blocco è determinato dal blocco
successivo in base ai comandi sequenziali dell’immissione
diretta delle quote del disegno, l’arresto in blocco singolo
non avviene, ma l’arresto per feed hold avviene al punto
finale del blocco precedente.
5. La tolleranza angolare nella determinazione del punto di
intersezione nel seguente esempio è 1°. (Perché la
distanza da percorrere da ottenere da questo calcolo è
troppo grande).
1) X__, A__ ; Se viene specificato un angolo di 0°1° o
180°1°, si verifica un allarme P/S.
2) Z__, A__ ; Se viene specificato un angolo di 90°1° o
270°1°, si verifica un allarme P/S.
6. Se nel calcolo del punto di intersezione di due linee l’angolo
è entro 1°, si verifica un allarme.
7. Se l’angolo formato dalle due linee è entro 1°, lo smusso
o il raccordo sono ignorati.
8. Nel blocco successivo ad un blocco contenente la sola
specifica dell’angolo, devono essere specificati sia i
comandi dimensionali (programmazione assoluta) che
l’angolo.
(Esempio)
N1 X__, A__, R__ ;
N2, A__ ;
N3 X__Z__, A__ ;
Oltre al comando dimensionale, il blocco N3 deve
contenere anche la specifica dell’angolo.
168
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
Esempi
X
R20
R15 R6
φ 300
φ 100
Z
φ 60
10°
1×45°
30
180
22°
169
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
170
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
13.6.1 Nel modo rigido, il motore mandrino è controllato come un motore asse,
permettendo di eseguire maschiature precise ad alta velocità.
Ciclo di maschiatura
rigida frontale (G84)/
Ciclo di maschiatura
rigida laterale (G88)
Formato
G84 X(U)_ C(H)_ Z(W)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
o
G88 Z(W)_ C(H)_ X(U)_ R_ P_ F_ M_ K_ ;
X_ C_ o Z_ C_ : Posizione del foro
Z_ o X_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni(quando è necessario)
M_ : Codice M per il blocco dell’asse C (quando è necessario)
Arresto mandrino
Arresto mandrino
Livello iniziale
Operazione 1
Operazione 2 Operazione 6 Mandrino in Arresto mandrino
senso orario
Mandrino in Arresto
senso orario P P
mandrino Livello del
Punto R Punto R punto R
Operazione 3 Operazione 5
Punto Z Punto Z
P P
Mandrino Mandrino
Arresto Operazione 4 in senso Arresto in senso
mandrino antiorario mandrino antiorario
D Modo rigido Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
D Specifica di M29S***** prima del blocco di maschiatura
D Specifica di M29S***** nel blocco di maschiatura
D Definizione di G84 e G88 come codici G per la maschiatura rigida
mettendo a 1 il bit 0 (G84) del parametro N. 5200.
171
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Passo della vite Nel modo avanzamento al minuto, la velocità di avanzamento divisa per la
velocità del mandrino è il passo della vite. Nel modo avanzamento al giro, la
velocità di avanzamento è il passo della vite.
Limitazioni
D Comandi S Se viene specificato un valore superiore alla velocità massima del mandrino
nella gamma selezionata, si verifica l’allarme P/S N. 200. Per un mandrino
analogico, se il comando specificato genera più di 4095 impulsi ogni 8 ms
(unità di retroazione), si verifica l’allarme P/S N. 202. Per un mandrino
seriale, se il comando specificato genera più di 32767 impulsi ogni 8 ms (unità
di retroazione), si verifica l’allarme P/S N. 202.
<Esempio>
Per un motore equipaggiato con un encoder incorporato con una
risoluzione di 4095 impulsi al giro, la velocità massima del mandrino
durante la maschiatura rigida è:
Per un mandrino analogico
(4095 × 1000 ÷ 8 ×60) ÷ 4095 = 7500 (giri/min)
Per un mandrino seriale
(32767 × 1000 ÷ 8 × 60) ÷ 4095 = 60012 (giri/min) [Nota: valore ideale]
Un comando S, specificato in maschiatura rigida, viene cancellato dal
comando di cancellazione della maschiatura rigida, come se venisse
programmato S0.
D Comandi F Se viene specificato un valore maggiore del limite superiore della velocità di
avanzamento in lavoro, si verifica l’allarme P/S N. 201.
D Codice M che specifica Normalmente, il codice M che specifica il modo rigido si stabilisce con il
il modo rigido parametro N. 5210. Però, per stabilire un valore maggiore di 255 usare il
parametro N. 5212.
D Cancellazione I codici G da G01 a G03 (codici G del gruppo 01) non devono essere
specificati in un blocco contenente G84 o G88. Se sono specificati, i comandi
G84 o G88 programmati in quel blocco sono cancellati.
D Correzione della Nel modo ciclo fisso, la correzione della posizione utensile è ignorata.
posizione utensile
172
13. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE
D Unità di F
Programmazione Programmazione Note
in millimetri in pollici
G98 1mm/min 0.01 pollici/min Punto decimale ammesso
G99 0.01 mm/giro 0.0001 pollici/giro Punto decimale ammesso
173
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
14 FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
174
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Utensile utilizzato
Entità della
correzione
lungo l’asse X
Entità della
correzione
lungo l’asse Z
Punto programmato
Utensile immaginario
Correzione
geometria
asse X
Correzione
usura asse X Utensile
utilizzato
Correzione
geometria
Correzione asse Z
usura asse Z
175
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
14.1.2 Sono disponibili i due metodi di specifica del codice T, illustrati nelle tabelle
14.1.2 (a) e 14.1.2 (b).
Codici T per le
correzioni utensile
Formato
176
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Percorso compensato
Percorso programmato
D Vettore di correzione Nella figura 14.1.5 (a), il vettore delle correzioni X e Z si dice vettore di
correzione. La compensazione è uguale al vettore di correzione.
Percorso compensato
N2
Percorso programmato
N1
177
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Il parametro LVC (N. 5003#6) può essere impostato in modo che l’offset
non venga cancellato dal tasto o dal segnale reset.
D Blocco con il solo Quando un blocco contiene il solo codice T, l’utensile viene mosso per una
codice T distanza pari alla correzione usura senza un comando di movimento. Il
movimento viene eseguito in rapido se è attivo G00 e viene eseguito in
avanzamento in tutti gli altri casi.
Quando il codice T programmato da solo in un blocco specifica un numero
di correttore 0 o 00, viene eseguito il movimento di cancellazione della
correzione.
DIFFIDA
1 Con il comando G50 X_ Z_ T_ ; l’utensile non si muove.
Viene impostato un sistema di coordinate in cui la posizione
dell’utensile è (X, Z). La posizione dell’utensile viene
ottenuta sottraendo il valore della correzione usura
corrispondente al numero di correttore specificato dal
codice T.
2 Non devono essere specificati nello stesso blocco un
codice T e un codice G del gruppo 00 diverso da G50
D Correzione della Con la correzione della geometria, il sistema di coordinate del pezzo viene
geometria spostato di una entità pari alla correzione della geometria in X, Y e Z. La
correzione corrispondente al numero di correttore designato viene
aggiunta o sottratta alla posizione corrente.
Comando assoluto
Percorso programmato dopo lo
spostamento del sistema di
coordinate del pezzo
Entità della correzione Percorso
sugli assi X e Z (vettore compensato
di correzione)
Percorso programmato
prima dello spostamento del
sistema di coordinate
NOTA
Come per la correzione usura, è possibile impostare un
parametro (N. 5002#4, LGT) per compensare il punto finale
programmato di ciascun blocco.
178
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
NOTA
Se il correttore geometria utensile e il correttore usura
utensile hanno lo stesso numero (il parametro LGN (N.
5002#1) è 0), un codice T con numero di correttore uguale
a zero non cancella la correzione geometria utensile. Però,
se il parametro LGC (N. 5002#5) è 1, il correttore numero
0 può essere usato anche per cancellare la correzione
geometria utensile.
Esempi 1. L’ultima o le ultime due cifre del codice T designano sia il correttore
usura che il correttore geometria
(quando LGN, bit 1 del parametro N. 5002, è 0)
N1 X50.0 Z100.0 T0202 ; Specifica il correttore numero 02
N2 Z200.0 ;
N3 X100.0 Z250.0 T0200 ; Cancella la correzione
Percorso compensato
Correzione
Percorso compensato
Correzione
179
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Ritorno al punto di L’esecuzione del ritorno al punto di riferimento (G28) o di un comando G53
riferimento (G28) e non cancella il vettore di correzione della posizione utensile. La
comando G53 quando è visualizzazione della posizione dipende come segue dall’impostazione del
applicata la correzione bit 4 (LGT) del parametro N. 5002.
della posizione utensile
LGT=0 (La compensazione della geometria è basata sullo spostamento del sistema di coordinate)
Compensazione Compensazione
geometria utensile usura utensile
Visualizzazione Blocco contenente un comando Lo spostamento è riflesso. Le II vettore non è riflesso. Le
delle coordinate di ritorno al punto di riferimento coordinate visualizzate sono coordinate sono visualizzate
assolute o un comando G53 spostate di un’entità pari alla come se la correzione fosse
compensazione geometria temporaneamente cancellata.
utensile.
Blocco successivo Le coordinate visualizzate sono II vettore è riflesso.
spostate di un’entità pari alla
compensazione geometria
utensile.
NOTA
Il bit 6 (DAL) del parametro N. 3104 è 0 (Nella visualizzazione della posizione assoluta, è
indicata la posizione reale alla quale è applicata la correzione della posizione utensile).
180
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Ritorno manuale al punto L’esecuzione del ritorno manuale al punto di riferimento non cancella il
di riferimento quando è vettore di correzione della posizione utensile. La visualizzazione della
applicata la correzione posizione dipende come segue dall’impostazione del bit 4 (LGT) del
utensile parametro N. 5002.
LGT=0 (La compensazione della geometria è basata sullo spostamento del sistema di coordinate)
Compensazione Compensazione
geometria utensile usura utensile
Visualizzazione Al ritorno manuale al Lo spostamento è riflesso. Le II vettore non è riflesso. Le
delle coordinate punto di riferimento coordinate visualizzate sono coordinate sono visualizzate come
assolute spostate di un’entità pari alla se la correzione fosse
compensazione geometria utensile. temporaneamente cancellata.
Blocco successivo Le coordinate visualizzate sono II vettore è riflesso.
spostate di un’entità pari alla
compensazione geometria utensile.
NOTA
Il bit 6 (DAL) del parametro N. 3104 è 0 (Nella visualizzazione della posizione assoluta, è
indicata la posizione reale alla quale è applicata la correzione della posizione utensile).
181
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Cancellazione della Se mentre è applicata la correzione della posizione utensile il comando T00
correzione della viene specificato da solo, la cancellazione della correzione dipende
posizione utensile dall’impostazione dei seguenti parametri
con T00
LGN = 0
LGN (N.5002#1) LGT (N.5002#4) LGC (N.5002#5)
II numero del correttore La compensazione La correzione geometria é: Risultato
geometria é: geometria é applicata: 0: non cancellata da T00
0: Lo stesso del correttore 0: con uno spostamento del 1: cancellata da T00
usura sistema di coordinate
1: Lo stesso del numero di 1: con un movimento
selezione utensile dell’utensile
LGT=0 LGT=0 LGC=0 Non cancellato
LGC=1 Cancellato
LWM (N.5002#6)
La correzione della
posizione utensile é
applicata:
0: Con il codice T
1: Con il movimento lungo
gli assi
LGT=1 LWM=0 Cancellato
LWM=1 Non cancellato
NOTA
1 Se LGT=0, LWM non ha rilevanza.
2 Se LGT=1, LGC non ha rilevanza, anche se LGN=0.
LGN = 1
LGN (N.5002#1) LGT (N.5002#4) LGC (N.5002#5)
II numero del correttore La compensazione La correzione geometria é: Risultato
geometria é: geometria é applicata: 0: non cancellata da T00
0: Lo stesso del correttore 0: con uno spostamento del 1: cancellata da T00
usura sistema di coordinate
1: Lo stesso del numero di 1: con un movimento
selezione utensile dell’utensile
LGT=0 LGT=0 LGC non ha rilevanza. Cancellato
LWM (N.5002#6)
La correzione della
posizione utensile é
applicata:
0: Con il codice T
1: Con il movimento lungo
gli assi
LGT=1 LWM=0 Cancellato
LWM=1 Non cancellato
NOTA
1 Se LGT=0, LWM non ha rilevanza.
2 Se LGT=1, LGC non ha rilevanza.
182
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Insufficiente Punta
profondità utensile
di taglio
14.2.1 La punta dell’utensile indicata nel punto A nella seguente figura in realtà
non esiste. La punta immaginaria è necessaria in quanto è generalmente
Punta immaginaria
più difficile posizionare sul punto di partenza il centro dell’utensile che non
dell’utensile la punta immaginaria. (Nota).
Inoltre, quando si usa la punta immaginaria dell’utensile, non è necessario
considerare il raggio dell’utensile durante la programmazione.
La relazione posizionale quando l’utensile è sul punto iniziale è illustrata
nella seguente figura.
A
Punto iniziale
Punto iniziale
Quando si programma usando Quando si programma usando la
il centro dell’utensile punta immaginaria dell’utensile
Fig. 14.2.1 (a) Centro della punta utensile e punta immaginaria utensile
183
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
AVVERTENZA
In una macchina con punti di riferimento, viene posizionato sul punto di partenza un punto
standard come il centro della torretta. La distanza tra questo punto standard e il centro o la
punta immaginaria dell’utensile viene impostata come valore di correzione dell’utensile.
Impostare come valore di correzione la distanza tra il punto standard e il centro dell’utensile
è lo stesso che posizionare sul punto di partenza il centro dell’utensile. Impostare come
correzione la distanza tra il punto standard e la punta immaginaria dell’utensile è come
posizionare sul punto di partenza la punta immaginaria dell’utensile. E’ generalmente piu’ facile
misurare la distanza dal punto standard alla punta dell’utensile che non misurare la distanza
dallo stesso punto al centro dell’utensile.
OFX
OFX (Correzione
(Correzione utensile in X)
utensile in X)
OFZ OFZ
(Correzione (Correzione
utensile in Z) utensile in Z)
Come correzione utensile viene impostata la distanza Come correzione utensile viene impostata la distanza
fra il punto standard e il centro dell’utensile fra il punto standard e la punta immaginaria dell’utensile
Sul punto di partenza viene posizionato il centro Sul punto di partenza viene posizionata la punta
dell’utensile immaginaria dell’utensile.
Fig. 14.2.1 (b) Correzioni utensile quando il centro della torretta viene posizionato sul punto di partenza.
Se non viene attivata la compensazione raggio utensile, Se viene attivata la compensazione raggio
il percorso del centro dell’utensile coincide con il utensile, viene eseguita una una lavorazione
percorso programmato. precisa.
Fig. 14.2.1 (c) Percorso utensile quando si programma usando il centro dell’utensile
Se non viene attivata la compensazione raggio utensile, Se viene attivata la compensazione raggio
il percorso della punta immaginaria dell’utensile utensile, viene eseguita una una lavorazione
coincide con il percorso programmato precisa.
Percorso punta
immaginaria Percorso punta
Attivazione immaginaria Attivazione
Fig. 14.2.1 (d) Percorso utensile quando si programma usando la punta immaginaria dell’utensile
184
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
185
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
14.2.3
Numero correttore e
entità della correzione
Spiegazioni
D Numero correttore e
entità della correzione
186
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Compensazione raggio In questo caso, il valore della compensazione raggio utensile è la somma dei
utensile valori di compensazione geometria e usura:
D Direzione della punta La direzione della punta immaginaria può essere impostata sia per le
immaginaria correzioni geometria che per le correzioni usura. Però, successivamente è
effettiva la direzione specificata per ultima.
D Specifica del numero del Il numero del correttore è specificato dallo stesso codice T che specifica le
correttore correzioni. Per i dettagli, vedere II---14.1.2.
NOTA
Quando i parametri sono impostati in modo che il numero
del correttore geometria utensile sia il numero utensile e
viene programmato un codice T per il quale il numero
utensile e il numero del correttore usura sono diversi, è
valida la direzione della punta immaginaria dell’utensile
specificata con il numero del correttore della geometria.
Esempio)
T0102
OFR = OFGR01 + OFWR02
OFT = OFT01
D Intervallo di specifica L’intervallo dei valori ammessi per il valore di compensazione è il seguente:
dell’entità della
correzione Sistema di incrementi Sistema metrico Sistema in pollici
187
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
G42 Asse X
Asse Z
Pezzo
G41
G40
188
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Asse Z
G41 (il pezzo è a sinistra)
Asse X
Pezzo
Nota
Se il valore della G42 (il pezzo è a destra)
compensazione del
raggio utensile è
negativo, la posizione
del pezzo cambia.
(G42) (G42)
(G42) (G42)
(G42) (G42)
Particolare
ingrandito
189
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Movimento dell’utensile La posizione del pezzo cambia rispetto all’utensile sugli spigoli del percorso
quando la posizione del programmato, come si vede nella figura che segue.
pezzo cambia A
C Posizione
G41
del pezzo
G42
Posizione B
del pezzo
A B C
G41 G42
Benché nella figura il pezzo non esista alla destra del percorso
programmato, nel movimento da A a B viene assunta l’esistenza del pezzo.
La posizione del pezzo non deve cambiare nel blocco successivo al blocco di
attivazione. Nella precedente figura, se il blocco che specifica il movimento
da A a B fosse il blocco di attivazione, il percorso dell’utensile sarebbe
diverso da quello rappresentato in figura.
D Attivazione della Il blocco in cui il modo passa da G40 a G41 o G42 è il blocco di attivazione.
compensazione G40_ ;
G41_ ; (Blocco di attivazione)
G40
(G42)
G42 (Attivazione)
190
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Cancellazione della Il blocco in cui il modo passa da G41 o G42 a G40 è il blocco di cancellazione
compensazione della compensazione.
G41_ ;
G40_ ; (Blocco di cancellazione della compensazione)
Il centro dell’utensile va su una posizione verticale al percorso
programmato nel blocco che precede il blocco di cancellazione. Alla fine del
blocco di cancellazione, l’utensile è posizionato come si vede nella seguente
figura.
Punto finale
G40
(G42)
D Specifica di G41/G42 nel Quando G41/G42 vengono nuovamente specificati nel modo G41/G42,, il
modo G41/G42 centro dell’utensile è posizionato sulla verticale del percorso programmato
nel blocco precedente, sul punto finale.
(G42)
(G42) (G42)
Il suddetto posizionamento non ha luogo per il blocco nel quale viene per la
prima volta programmato G41/G42.
D Movimento dell’utensile Quando si vuole ritirare l’utensile nella direzione specificata da X(U) e
quando la direzione del Z(W) cancellando la compensazione del raggio utensile alla fine del primo
movimento dell’utensile in blocco nella sottostante figura, specificare:
un blocco che include G40 X(U) _ Z(W) _ I _ K _ ;
G40 è diversa dalla
I, K
direzione del pezzo. Direzione del
U, W movimento utensile
G40
G42
G40 U_ W_ I_ K_ ;
191
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempi
X
(3) Ô300
(1)
(2)
200
Ô60 Z
120
0
30 150
(Modo G40)
1. G42 G00 X60.0 ;
2. G01 X120.0 W--150.0 F10 ;
3. G40 G00 X300.0 W150.0 I40.0 K--30.0 ;
192
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
14.2.5
Note sulla
compensazione raggio
utensile
Spiegazioni
D Compensazione raggio La compensazione raggio utensile nei cicli fissi G90 (Tornitura sul diametro
utensile nei cicli fissi esterno/interno) e G94 (sfacciatura) avviene come segue:
G90 e G94
1. Movimento in base al numero della punta immaginaria dell’utensile
In ciascun percorso del ciclo, il percorso del centro dell’utensile è
generalmente parallelo al percorso programmato.
G90 G94
Percorso centro utensile Percorso centro utensile
4, 8, 3 0 4, 8, 3 0
8 8
5, 0, 7 4 3 5, 0, 7 4 3
5 7 5 7
1, 6, 2 1 2 1, 6, 2 1 2
6 6
In tutti i
casi
1, 4, 5 8, 0, 6 In tutti 1, 4, 5 8, 0, 6
3, 7, 2 i casi
193
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Compensazione raggio Quando viene specificato uno dei seguenti cicli, il ciclo viene eseguito
utensile nei cicli da G71 tenendo conto del vettore della compensazione raggio utensile. Durante il
a G76 o G92 ciclo non viene eseguito il calcolo delle intersezioni.
G71 (Ciclo di asportazione di materiale in tornitura o di pendolazione
senza misuratore)
G72 (Ciclo di asportazione di materiale in sfacciatura o ciclo di
pendolazione con misuratore)
G73 (Ciclo di ripetizione del profilo o ciclo multituffo senza misuratore)
G74 (Ciclo di foratura frontale a tratti)
G75 (Ciclo di foratura laterale)
G76 (Ciclo di filettatura in più passate)
G92 (Ciclo di filettatura)
(G42)
Percorso programmato
(G41)
(G42)
Percorso programmato
(G41)
194
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
195
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
14.3.1
Introduzione
D Vettore di compensazione Il vettore di compensazione del raggio utensile è un vettore bidimensionale
uguale al valore di offset specificato dal codice T e viene calcolato dal CNC.
La sua direzione varia da blocco a blocco in base al movimento dell’utensile.
Il vettore di compensazione (d’ora in poi chiamato semplicemente vettore)
viene creato internamente dal controllo come è richiesto da una corretta
compensazione e per calcolare un percorso utensile esattamente spostato
(per il raggio dell’utensile) rispetto al percorso programmato.
Il vettore viene cancellato dal reset.
Il vettore accompagna sempre l’utensile nel suo avanzamento.
Un’esatta comprensione del vettore è essenziale per una corretta
programmazione.
Leggere attentamente la seguente descrizione della creazione del vettore.
D G40, G41, G42 G40, G41, e G42 si usano per cancellare o creare il vettore. Questi codici si
usano insieme a G00, G01, G02, G03 o G33 per specificare un modo per il
movimento dell’utensile (compensazione).
Codice G Funzione Posizione del pezzo
D Modo compensazione Il sistema entra in questo modo all’accensione, quando viene premuto
raggio utensile non attiva RESET sul pannello MDI, o quando viene eseguito un M02 o un M30
(cancellazione) mettendo fine al programma. (Il sistema può non entrare nel modo
cancellazione a seconda della macchina utensile). Nel modo cancellazione,
il vettore viene messo a zero, e il percorso del centro dell’utensile coincide
con il percorso programmato. Un programma deve terminare nel modo
cancellazione. Se il programma termina nel modo compensazione,
l’utensile non è posizionato sul punto finale, restandone lontano di una
distanza pari alla lunghezza del vettore.
196
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Attivazione della Quando un blocco che soddisfa tutte le seguenti condizioni viene eseguito
compensazione nel modo cancellazione, il sistema entra nel modo compensazione. Questa
raggio utensile operazione si chiama attivazione della compensazione.
• Il blocco contiene G41 o G42, o è stata data una specifica per mettere il
sistema nel modo G41 o G42.
• Il numero di correttore per la compensazione raggio utensile è diverso da
zero.
• Il blocco contiene un comando di movimento in X o Z e la distanza del
movimento non è zero.
Nel blocco di attivazione non è consentita l’interpolazione circolare (G02 o
G03). Se viene specificata si ha l’allarme PS34.
Durante l’attivazione vengono letti due blocchi. Il primo blocco viene
eseguito e il secondo viene caricato nel buffer per la compensazione raggio
utensile. In blocco singolo, vengono letti due blocchi, viene eseguito il
primo blocco, e la macchina si arresta.
Successivamente, vengono letti in anticipo due blocchi, di modo che il CNC
dispone del blocco in esecuzione e dei due blocchi successivi.
Percorso programmato
Pezzo α
Pezzo α
Percorso programmato
180°≦α 0°≦α<180°
D Significato dei simboli Nelle figure che seguono sono utilizzati i seguenti simboli:
--- S indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è eseguito
una volta.
--- SS indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è eseguito
due volte.
--- SSS indica una posizione nella quale l’arresto in blocco singolo è eseguito
tre volte.
--- L indica un movimento rettilineo dell’utensile.
--- C indica un movimento dell’utensile in interpolazione circolare.
--- r indica l’entità della compensazione raggio utensile.
--- Una intersezione è una posizione nella quale i percorsi programmati in
due blocchi consecutivi si intersecano dopo essere stati traslati di r.
--- indica il centro dell’utensile.
197
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Percorso programmato
r
G42
Punto iniziale
Lineare→Circolare
α
Pezzo
r
G42
S
C
L
D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare Punto iniziale
ad angolo ottuso
(90˚≦α<180˚) G42
α
Pezzo
L
Percorso programmato
r
r
S
L
Percorso centro utensile
Intersezione
L
Lineare→Circolare Punto iniziale
G42
α
r Pezzo
r
S
C
L L
Intersezione Percorso programmato
Percorso centro utensile
198
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare Punto iniziale
ad angolo acuto (α<90˚) L
S G42
Pezzo
r α
L
Percorso programmato
r
L Percorso centro utensile
L L
Lineare→Circolare Punto iniziale
L
S G42
r α
L
r
L
Pezzo
L C
Percorso centro utensile
Percorso programmato
D Movimento
lineare → lineare Percorso centro utensile
S L
dell’utensile all’esterno di
uno spigolo ad angolo L
r
acuto minore di 1 grado Percorso programmato
G41
(α<1˚)
G41 Meno di 1 grado Punto iniziale
N9
Percorso programmato
NOTA
Per la definizione di blocco senza movimento, vedere la
sottosezione II--14.3.3.
199
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Lineare→Lineare
α
(180˚≦α) Pezzo
Percorso programmato
Lineare→Circolare α
Pezzo
Intersezione
S C
L
Percorso programmato
Percorso centro utensile
Circolare→Lineare
α Pezzo
Percorso programmato
L
S
C Intersezione Percorso centro utensile
Circolare→Circolare α
Intersezione Pezzo
C S C
Percorso programmato
Percorso centro utensile
200
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Intersezione
(α<1˚) con un vettore
troppo lungo, r Percorso centro utensile
lineare → lineare
Percorso programmato
r
r
S
Intersezione
Considerare nello stesso modo i casi lineare --- circolare, circolare --- lineare
e circolare---circolare.
201
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare
ad angolo ottuso
(90˚≦α<180˚)
α
Pezzo
L Percorso programmato
Lineare→Circolare
L r Pezzo
S L C
Intersezione
Circolare→Lineare
α
Pezzo
Percorso programmato
r
C Percorso centro utensile
S
Intersezione L
L
Circolare→Circolare
Percorso programmato
r Pezzo
r
C S
Percorso centro utensile L
L
Intersezione C
202
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo
ad angolo acuto (α<90˚)
Lineare→Lineare
L
Pezzo
r α
L
Percorso programmato
S r
L Percorso centro utensile
L L
Lineare→Circolare
L
r α
L
S
r Pezzo
L
L C
Percorso centro utensile Percorso programmato
Circolare→Lineare
S
α Pezzo
r
L
Percorso programmato
r
L Percorso centro utensile
L L
Circolare→Circolare
S
α
r
L
Pezzo
r
L
L C
203
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Casi particolari
S Il punto finale Se come punto finale dell’arco viene programmato il punto finale di una
dell’interpolazione linea, come si vede nella figura qui sotto, il CNC esegue la compensazione
circolare non è sull’arco rispetto a un arco immaginario avente lo stesso centro e passante per il
punto finale programmato. Il percorso utensile risultante è diverso da
quello creato applicando la compensazione al percorso programmato
tenendo in considerazione la linea.
Punto finale
Linea di congiunzione dell’arco
Pezzo
Cerchio immaginario
Percorso programmato
r r
Percorso centro
S utensile
r C L
L
L
Centro dell’arco
204
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
S L’intersezione non esiste Se il raggio dell’utensile è piccolo, l’intersezione dei due archi del percorso
compensato di un arco esiste al punto (P). Però se il raggio è troppo grande,
l’intersezione può non esistere. In questo caso, l’utensile si ferma alla fine
del blocco precedente e viene indicato l’allarme P/S 33. Nel sottostante
esempio, il punto di intersezione dei due archi A e B esiste nel punto P dopo
la compensazione quando l’entità della compensazione raggio utensile è
sufficientemente piccola. Se l’entità della compensazione è troppo grande,
questa intersezione non si verifica.
Arco A Arco B
P
S Il centro dell’arco Se il centro dell’arco coincide con il punto iniziale o con il punto finale, si
coincide con il punto verifica l’allarme P/S N. 038 e l’utensile si ferma alla fine del blocco
iniziale o con il punto precedente.
finale dell’interpolazione
Si verifica l’allarme N. 038 e l’utensile (G41)
circolare si ferma. N5 G01 W100.0 ;
N6 G02 W100.0 I0 J0 ;
N7 G03 U--100.0 I--100.0 ;
Percorso centro
utensile r
N5 N6
Percorso programmato
N7
205
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Cambio di direzione della La direzione della compensazione è stabilita dai codici G (G41, G42) della
compensazione nel modo compensazione raggio utensile e dal segno del valore di compensazione.
compensazione raggio Segno della correzione
utensile Codice G + -
206
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
S Percorso dell’utensile
con una intersezione
Lineare→Lineare
S
Pezzo
G42 L
r r
Percorso programmato
L G41
Pezzo
Percorso centro utensile
Lineare→Circolare
Pezzo r
G41
G42
Percorso programmato
r
L Pezzo
Circolare→Lineare
Pezzo
G42
Percorso programmato
r
Percorso centro utensile
C L
S
r
G41
Pezzo
Circolare→Circolare
Pezzo C
G42
r
Percorso programmato
r
G41
C
207
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
S Percorso dell’utensile Quando la direzione della compensazione viene commutata con G41 o G42
senza intersezione fra il blocco A e il blocco B, se non è necessario calcolare l’intersezione fra i
due movimenti compensati dell’utensile, viene creato un vettore normale al
blocco B sul punto iniziale dello stesso blocco.
Lineare→Lineare
S L
Pezzo r
G42 (G42) G41
Percorso programmato A B
L
r Pezzo
Percorso centro utensile
L
G42
Lineare→Circolare
S
L
L
Percorso centro A
utensile G41 B
G42
r
Percorso programmato
S
Circolare→Circolare
C
S
Un arco il cui punto
finale non è sull’arco r
C G41
G42
r r
C L SL
208
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
S Specifica di G28 Se G28 viene specificato nel modo compensazione, la compensazione viene
(ritorno automatico al cancellata al punto intermedio. Se il vettore rimane ancora dopo che
punto di riferimento) nel l’utensile è tornato al punto di riferimento, le componenti del vettore
modo compensazione corrispondenti agli assi per i quali è stato eseguito il ritorno al punto di
raggio utensile riferimento vengono azzerate.
S
r
G00 r
S
(G42 G00) S
S
Punto di riferimento
D Codici G della Il vettore di compensazione può essere reso perpendicolare alla direzione
compensazione raggio dell’utensile nel blocco precedente, indipendente dalla lavorazione
utensile nel modo interna/esterna, specificando un codice G per la compensazione raggio
compensazione utensile (G41, G42) con il modo compensazione attivo,
indipendentemente. Se questo codice è incluso in un comando circolare,
non sarà ottenuto un movimento circolare corretto.
Quando, a causa della programmazione di un codice G41/G42, cambia la
direzione di compensazione, vedere la sottosezione 14.3.3.
Lineare→Lineare
r L
L
Percorso centro utensile S Intersezione
Circolare→Lineare
Modo G42 r
L
C
S Intersezione
Percorso programmato
209
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Comando che cancella Durante il modo compensazione, se si introduce il comando G50, il vettore
temporaneamente la di compensazione viene temporaneamente annullato, per essere poi
compensazione ripristinato automaticamente.
In questo caso, senza movimento di cancellazione, l’utensile va
direttamente dal punto di intersezione al punto comandato, dove viene
cancellato il vettore di compensazione. Quando il sistema torna nel modo
compensazione, il centro dell’utensile va direttamente al punto di
intersezione.
D Impostazione del sistema
di coordinate del pezzo S S
(G50)
L L
L L
Percorso centro
utensile N6 S
N5 N8
Percorso programmato
N7
Blocco G50
(G41)
N5 G91 G01 U700.0 W300.0 ;
N6 U600.0 W--300.0 ;
N7 G50 X200.0 Z100.0 ;
N8 G01 X800.0 Z400.0 ;
D Cicli fissi (G90, G92, G94) Vedere le sezioni II---13.1 (G90, G92, G94) e II---13.2 (G71 --- G76) per il
e cicli multipli ripetitivi comportamento della compensazione raggio utensile durante i cicli fissi.
(G71 -- G76) N9
N8 S S
r Percorso centro
utensile
S N6 (G42)
N7
N5
Percorso programmato
(G42)
N5 G01 U50.0 W--60.0 ;
N6 W--80.0 ;
N7 G90 U--60.0 W--80.0 R--30.0 ;
N8 G01 U120.0 W50.0 ;
N9 W50.0 ;
210
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Blocchi senza movimento I seguenti blocchi sono senza movimento. In questi blocchi, l’utensile non si
muove anche se viene attivata la compensazione raggio utensile.
1. M05; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Emissione di un codice M
2. S21; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Emissione di un codice S
I comandi da 1
3. G04X100.0; . . . . . . . . . . . Sosta
a 6 sono senza
4. G10 P01 X10 Z20 R10.0; Impostazione offset
movimento.
5. G98; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice G da solo
6. G91 X0; . . . . . . . . . . . . . . . Movimento con distanza zero
S Blocchi senza Quando viene programmato un solo blocco senza movimento nel modo
movimento compensazione, il vettore e il percorso dell’utensile sono come se il blocco
specificati nel modo non fosse stato specificato. Questo blocco viene eseguito al punto di arresto
compensazione in blocco singolo.
N6 U100.0 W100.0 ; N7 N8
N7 G04 Z100.0 ; Percorso programmato
N8 U100.0 ;
N6
L
SS Percorso centro utensile
L
Il blocco N7 è eseguito in
questo punto
211
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Movimento sugli spigoli Quando si generano due o più vettori alla fine di un blocco, l’utensile si
muove linearmente da un vettore all’altro. Questo movimento si dice
movimento sullo spigolo.
Se i vettori sono quasi coincidenti, il movimento sullo spigolo non viene
eseguito e l’ultimo vettore viene ignorato.
nVx
r nVY
Percorso programmato
N6 N7
212
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
14.3.4
Movimento
dell’utensile alla
cancellazione della
compensazione
Spiegazioni
D Movimento dell’utensile
all’interno di uno spigolo Lineare→Lineare
(180˚≦α) Pezzo α
Percorso programmato
r
G40
Circolare→Lineare
α
r
G40
Pezzo
S
C
L
D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare
ad angolo ottuso
G40
(90˚≦α<180˚) α
Pezzo
L
Percorso programmato
r
Percorso centro utensile
L
S
Intersezione
Circolare→Lineare
G40
α
Pezzo r
r
S
C L
L Intersezione
Percorso programmato Percorso centro utensile
213
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Movimento dell’utensile
all’esterno di uno spigolo Lineare→Lineare
ad angolo acuto (α<90˚)
L
G40
Pezzo
α r L
Percorso programmato
S
Circolare→Lineare
L
r
α
L
r L
Pezzo
S L
C
Percorso centro utensile
Percorso programmato
D Movimento
lineare → lineare
Percorso centro utensile
dell’utensile all’esterno di S L
uno spigolo ad angolo
acuto minore di 1 grado r L
(α<1˚) G42 Percorso programmato
1°o meno
G40
D Blocco senza movimento Quando un blocco senza movimento viene programmato insieme ad un
specificato insieme alla comando di cancellazione della compensazione, viene generato un vettore
cancellazione della di lunghezza uguale alla compensazione in direzione normale al movimento
compensazione raggio specificato nel blocco precedente, e questo vettore viene cancellato quando
viene eseguito il successivo comando di movimento.
utensile
N6 G91 U100.0 W100.0 ; N7 N8
N7 G40 ;
N8 U0 W100.0 ;
N6 L
Percorso programmato SS
L
Percorso centro utensile
214
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
S Il blocco precedente Se un blocco G41 o G42 precede un blocco contenente G40 e I_, K_, il CNC
contiene G41 o G42 assume che sia stato programmato un movimento dalla posizione finale
determinata per il blocco precedente a un vettore determinato da (I, K).
Viene ereditata la direzione di compensazione del blocco precedente.
E(a, b)
(I, J)
(G40)
N2
P Percorso centro utensile
r S N1
r Percorso programmato
(G42)
Pezzo
G40
X
S Percorso centro
r utensile
Percorso programmato
(G42)
r
(I, J)
E
G40
X
S Percorso centro utensile
r
Percorso programmato
(G42)
(I, J)
r
215
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Criteri per la rilevazione (1) La direzione del percorso del centro dell’utensile con la compensazione
dell’interferenza è diversa da quella del percorso programmato (da 90 a 270 gradi tra i
due percorsi).
Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).
Percorso programmato
Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverse (180°).
216
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
(2) Oltre alla precedente condizione, l’angolo tra il punto iniziale e il punto
finale del percorso del centro dell’utensile è molto diverso da quello tra
il punto iniziale e il punto finale del percorso programmato in
interpolazione circolare (più di 180 gradi)
Centro
(G41)
N5 G01 U200.0 W800.0 T1 ;
N6 G02 U--160.0 W320.0 I--800.0 K--200.0 T2 ;
N7 G01 U--500.0 W200.0 ;
(Entità della compensazione corrispondente a T1 : r1 = 200.0)
(Entità della compensazione corrispondente a T2 : r2 = 600.0)
217
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
V V
V1 S 7 2 V8
Percorso C
centro S C
r V6 V3 r
utensile
A C
V5 V4
Percorso R
programmato
V4, V5 : Interferenza
V3, V6 : Interferenza
V2, V7 : Interferenza
V1, V8 : No Interferenza
O1 O2
218
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
V2 S V7
V1 V8
Percorso S
C V6 V3 C
centro r
utensile r
A V5 V4 C
Percorso programmato
R
V4, V5 : Interferenza
V3, V6 : Interferenza
O1 O2 V2, V7 : No Interferenza
Percorso programmato
A
V1
V6
V5 V2
219
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Quando si verifica
l’allarme anche se in (1) Una cavità poco profonda, minore del raggio dell’utensile
realtà non esiste
interferenza
Percorso programmato Percorso centro utensile
Fermato
A C
B
Benché non vi sia interferenza, l’utensile si ferma con l’allarme P/S N. 041,
perché la direzione del percorso dell’utensile non è la stessa del percorso
programmato nel blocco B.
Percorso
programmato Percorso centro utensile
Fermato
A B C
220
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
14.3.6
Sovrataglio causato
dalla compensazione
Spiegazioni
Pezzo
Si verifica un allarme e
l’utensile si ferma in blocco
singolo.
Se il CNC non si
fermasse, si
verificherebbe un
sovrataglio.
D Lavorazione di una gola Dato che la compensazione del raggio utensile forza il movimento del
più piccola del diametro centro dell’utensile in direzione opposta alla direzione programmata,
dell’utensile risulta un sovrataglio. In questo caso, viene visualizzato un allarme e l’NC si
arresta all’inizio del blocco.
Percorso programmato
Pezzo
221
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Quando si lavora un Quando un programma contiene un arco più breve del raggio dell’utensile,
tratto più breve del il percorso del centro dell’utensile può essere in direzione opposta a quella
raggio dell’utensile programmata. In questo caso, il primo vettore viene ignorato, e l’utensile si
muove linearmente alla posizione del secondo vettore. Nel funzionamento
in blocco singolo l’utensile si arresta in questa posizione. Se non si è in
blocco singolo, l’esecuzione del ciclo continua. Se il tratto più breve del
raggio dell’utensile è lineare, la compensazione viene regolarmente
eseguita senza generare alcun allarme. Però, possono rimanere parti non
lavorate.
Percorso programmato
Centro
dell’interpolazione
circolare
Pezzo
Percorso Percorso
programmato programmato
222
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
D Quando rimane un’area Il seguente esempio illustra un’area che non può essere lavorata
non lavorata o viene correttamente.
generato un allarme
r
22.5_
ℓ2
r
Percorso
programmato
ℓ1
2
1
3 ℓ2
L’allarme è visualizzato
per questo percorso Percorso centro utensile
senza smusso
P1
223
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
VC1’
VB2 VC1
VC2
VB1 PC
PB
Comando
in MDI
VB2’
PA PD
VB1’
PB’
I punti PA, PB, e PC sono programmati con comandi assoluti, l’utensile viene
fermato dalla funzione blocco singolo dopo l’esecuzione del blocco da PA a
PB e poi viene mosso in MDI. I vettori VB1 e VB2 sono traslati a V’B1 e V’B2
e i vettori di compensazione sono ricalcolati per i vettori VC1 e VC2 tra i
blocchi PB ---PC e PC ---PD.
Però, dato che il vettore VB2 non viene ricalcolato, la compensazione viene
eseguita correttamente dal punto PC.
224
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
14.3.9
Precauzioni generali per
la compensazione
raggio utensile
D Variazione del valore di In generale, il valore di compensazione viene variato nel modo
compensazione compensazione non attiva, o quando si cambia l’utensile. Se il valore di
compensazione viene variato quando è attiva la compensazione, il vettore
al punto finale del blocco viene calcolato per il nuovo valore di
compensazione.
Calcolato in base Calcolato in base
alla compensazione alla compensazione
del blocco N6 N7
del blocco N7
N6 N8
Percorso programmato
Percorso programmato
DIFFIDA
Quando viene invertito il segno del valore di
compensazione, il vettore di compensazione viene
invertito, ma la direzione della punta immaginaria
dell’utensile non cambia. Quindi, non si deve invertire il
segno del valore di compensazione quando la lavorazione
inizia portando la punta immaginaria dell’utensile a contatto
con il punto iniziale.
225
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
14.3.10
Comandi G53, G28 e D Quando il comando G53 viene eseguito nel modo compensazione
G30 nel modo raggio utensile, il vettore di compensazione viene cancellato
automaticamente prima del posizionamento, per essere ristabilito dal
compensazione raggio
successivo comando di movimento. Il ripristino del vettore avviene con
utensile le modalità della Serie 16 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0 o
con le modalità della Serie 15 se lo stesso bit è 1.
D Quando i comandi G28 o G30 vengono eseguiti nel modo
compensazione raggio utensile, il vettore di compensazione viene
cancellato automaticamente prima del ritorno al punto di riferimento,
per essere ristabilito dal successivo comando di movimento. La
cancellazione e il ripristino del vettore avvengono con le modalità della
Serie 16 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0 o con le modalità
della Serie 15 se lo stesso bit è 1.
Spiegazioni
D Comando G53 nel modo Quando un comando G53 viene eseguito nel modo compensazione raggio
compensazione raggio utensile, il vettore generato alla fine del blocco precedente è
utensile perpendicolare alla direzione del movimento comandato in tale blocco.
Quando l’utensile esegue il movimento specificato da G53, il vettore viene
cancellato. Quando l’utensile esegue il movimento comandato dal blocco
successivo, il vettore viene ripristinato automaticamente.
Le modalità di ripristino del vettore sono del tipo attivazione della
compensazione raggio utensile quando il bit 2 (CCN) del parametro N.
5003 è 0 e del tipo intersezione (tipo Serie 15) quando lo stesso bit è 1.
S Comando G53 nel modo - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 0
compensazione
Attivazione
r
r
(G41 G00) s s G00
G53 G00
O×××× ; s
G41 G00_ ;
:
G53 X_ Z_ ;
:
226
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
r
r s G00
r s G00
r s G00
G00
s
(G41 G00)
G53
O×××× ;
G90 G41_ ;
:
G00 X20. Z20. ;
G53 X20. Z20. ;
:
r s
G00
G00
s
(G41 G00)
G53
227
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
DIFFIDA
1 Quando un comando G53 viene eseguito nel modo
compensazione raggio utensile ed è applicato il blocco
macchina su tutti gli assi, il posizionamento per gli assi ai
quali è applicato il blocco macchina non viene eseguito e il
vettore di compensazione non viene cancellato. Se il bit 2
(CCN) del parametro N. 5003 è 0 o se è applicato il blocco
macchina per asse, il vettore di compensazione viene
cancellato.
Esempio 1)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0 ed é
specificato il blocco macchina per tutti gli assi
r s G00
Esempio 2)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1 ed é
specificato il blocco macchina per tutti gli assi
r s G00
Esempio 3)
r s G00
228
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
DIFFIDA
2 Quando il comando G53 specifica un asse della
compensazione raggio utensile, vengono cancellati anche
i vettori per gli altri assi della compensazione. Questo vale
anche quando il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003 è 1. (La
Serie 15 cancella il vettore solo per l’asse specificato.
Notare che riguardo a questo punto, la cancellazione tipo
Serie 15 è diversa dalla specifica della Serie 15.)
Esempio)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
s G00
s G53 Z_ s
229
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
1 Quando un comando G53 specifica il movimento di un asse
non appartenente al piano della compensazione raggio
utensile, alla fine del blocco precedente viene creato un
vettore perpendicolare alla direzione del movimento
dell’utensile e l’utensile stesso non si muove. Il modo
compensazione viene ristabilito automaticamente a partire
dal blocco successivo (come quando vengono eseguiti due
o più blocchi senza movimento consecutivi).
Esempio)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
G53 Y_
Attivazione
r
s
(G41 G00 X_ Z_) G00
G00 r
s G00 s
Esempio)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
G00
s Attivazione
G00
G41 G53 r
s G00 s
D Comandi G28, G30 nel Se uno dei comandi G28 o G30 viene eseguito nel modo compensazione
modo compensazione raggio utensile, l’ operazione specificata dal comando viene eseguita
raggio utensile secondo il formato della Serie 15 se il bit 2 (CCN) del parametro N. 5003
è 1. Alla fine del blocco precedente viene creato un vettore di intersezione
e sul punto intermedio viene creato un vettore perpendicolare. Il vettore
di compensazione viene cancellato nel movimento dal punto intermedio al
punto di riferimento e viene ripristinato come vettore di intersezione dal
blocco successivo.
230
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione
O×××× ; Punto intermedio
(con esecuzione dei G91 G41_ ; s G28/30 s s G01
movimenti al punto :
intermedio e al punto di G28 X40. Z0 ;
G00 r
riferimento) :
(G42 G01) s
Punto di riferimento
G00 r
s
(G42 G01)
Punto di riferimento
S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione
(senza movimento al Attivazione
punto intermedio)
r
r
(G41 G01) s s G01
Punto intermedio G00
O×××× ; G28/30 s
G91 G41_ ;
: Punto di riferimento
G28 X0 Z0 ;
:
231
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione
(con movimento al punto Attivazione
di riferimento)
r r
(G41 G01) s s G01
O×××× ;
G91 G41_ ; G00
: G28/30
G28 X40. Z--40. ;
: s
Punto di riferimento = Punto intermedio
S Comandi G28 o G30 nel - Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0
modo compensazione G28/30 Attivazione
(senza movimento)
(G41
G01) r r
O×××× ;
G91 G41_ ; s s
: G00 G01
G28 X0. Z0. ; Punto di riferimento = Punto intermedio
:
s s
G00
G01
Punto di riferimento = Punto intermedio
232
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
DIFFIDA
1 Quando un comando G28 o G30 viene eseguito nel modo
compensazione raggio utensile ed è applicato il blocco
macchina su tutti gli assi, al punto intermedio viene creato
un vettore perpendicolare al movimento dell’utensile. In
questo caso, l’utensile non va sul punto di riferimento e il
vettore di compensazione non viene cancellato. Se il bit 2
(CCN) del parametro N. 5003 è 0 o se è applicato il blocco
macchina per asse, il vettore di compensazione viene
cancellato.
Esempio 1)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1
[Tipo Serie 15]
(G42 G01) s
G28
s G01
G01
r Punto di riferimento
s
s = Punto intermedio
Punto intermedio
Esempio 2)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 0 ed é
specificato il blocco macchina per tutti gli assi
[Tipo Serie 15]
(G42 G01) s
G28
s G01
G01
r Punto di riferimento
s s = Punto intermedio
Punto intermedio
s s G00
r G00
(G41 G00 X_ Z_)
Punto di riferimento
G28 Z_ Punto intermedio = Punto intermedio
233
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
1 Quando un comando G28 o G30 specifica il movimento di
un asse non appartenente al piano della compensazione
raggio utensile, alla fine del blocco precedente viene creato
un vettore perpendicolare alla direzione del movimento
dell’utensile e l’utensile stesso non si muove. Il modo
compensazione viene ristabilito automaticamente a partire
dal blocco successivo (come quando vengono eseguiti due
o più blocchi senza movimento consecutivi).
Esempio
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1.
G28(30)Y_
s G01 s
Esempio 1)
Quando il bit 2 (CCN) del parametro N.5003 é 1
[Tipo Serie 15]
G01 s
s G01
G42 G28 G01
r s s
Punto di riferimento
Punto intermedio = Punto intermedio
234
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE
Correzione
Correzione geometria asse Z
usura asse Z
Fig. 14.4 Correzioni geometria e usura utensile
I valori delle correzioni utensili possono essere caricati nella memoria del
CNC usando il pannello MDI o da programma.
Una particolare correzione viene selezionata specificandone il codice
(numero di correttore) nel programma pezzo, dopo l’indirizzo T.
Questo valore viene usato per correggere la posizione dell’utensile o per
attuare la compensazione raggio utensile.
Vedere la sottosezione II---14.1.2 per i dettagli.
14.4.1
Correzioni utensile e
numero di correttori
D Intervallo dei valori delle La tabella 14.4.1 fornisce gli intervalli di specifica dei valori delle
correzioni utensili correzioni.
235
14. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Formato
G10 P_ X_ Z_ R_ Q_ ;
o
G10 P_ U_ W_ C_ Q_ ;
P: Numero correttore
0 : Spostamento del sistema di coordinate del pezzo
1..64 : Correzione usura
P specifica direttamente il numero del correttore
10000 + (1..64) : Correzione geometria
P specifica il numero del correttore più 10000
X: Valore correzione asse X (assoluto)
Z: Valore correzione asse Z (assoluto)
U: Valore correzione asse X (incrementale)
W: Valore correzione asse Z (incrementale)
R: Valore compensazione raggio utensile (assoluto)
C: Valore compensazione raggio utensile (incrementale)
Q: Numero punta immaginaria dell’utensile
NOTA
1. Gli indirizzi X, Z, U e W possono essere specificati nello
stesso blocco.
2. L’uso di questo comando nel programma consente di fare
avanzare l’utensile poco a poco. Questo comando può
anche essere usato per caricare da nastro i valori delle
correzioni, invece di immetterli uno ad uno da MDI.
236
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15 MACROISTRUZIONI
O0001 ; O9010 ;
: #1=#18/2 ;
: G01 X#1 Z#1 F0.3 ;
: G02 X#1 Z--#1 R#1 ;
G65 P9010 R50.0 L2 ; :
: :
: :
M30 ; M99 ;
237
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
#1=#2+100 ;
Spiegazioni
D Rappresentazione delle Le variabili si specificano con il simbolo # seguito da un numero. I personal
variabili computer permettono di assegnare un nome alle variabili, ma questo non è
possibile per le macro istruzioni.
Esempio: #1
D Tipi di variabili Le variabili sono classificate in quattro tipi diversi in base al numero di
variabile.
Tabella 15.1 Tipi di variabili
D Intervallo dei valori delle Le variabili locali e le variabili comuni possono avere un valore uguale a
variabili zero o un valore compreso nei seguenti intervalli:
238
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Omissione del punto Quando il valore di una variabile è definito dal programma, è possibile
decimale omettere il punto decimale.
Esempio:
Se è programmato #1 = 123; il valore della variabile #1 è 123.000.
D Uso delle variabili Per fare riferimento al valore di una variabile all’interno di un programma
pezzo, specificare un indirizzo seguito dal numero della variabile che
interessa. Se per specificare il numero della variabile si usa un’espressione,
metterla fra parentesi quadre.
Esempio: G01 X[#1 + #2] F#3 ;
Il valore della variabile viene automaticamente arrotondato all’incremento
minimo di immissione dell’indirizzo.
Esempio:
Quando viene eseguito G00 X#1; su un CNC con incremento minimo di
1/1000 mm e il valore della variabile #1 è 12.3456, il comando viene
interpretato come G00 X12.346;.
Per invertire il segno del valore della variabile, anteporre il segno meno (---)
a #.
Esempio: G00 X--- #1;
Se viene fatto riferimento a una variabile non definita, la variabile e
l’indirizzo per il quale è specificata sono ignorati.
Esempio:
Se il valore della variabile #1 è 0 e il valore della variabile #2 è nullo, il
comando G00 X#1 Z#2; viene interpretato come G00 X0;.
D Variabile non definita Quando il valore di una variabile non è definito, la variabile stessa si dice
“nulla” o <vacante>. La variabile #0 è sempre una variabile nulla. Non
può esserle assegnato un valore, ma può essere letta.
(a) Utilizzo
Quando viene utilizzata una variabile non definita, anche l’indirizzo
con il quale è specificata viene ignorato.
239
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
(b) Operazioni
<vacante> è uguale a 0, salvo che nell’assegnazione.
#2 = #1 #2 = #1
# #
#2 = < vacante > #2 = 0
#2 = #1*5 #2 = #1*5
# #
#2 = 0 #2 = 0
#2 = #1+#1 #2 = #1 + #1
# #
#2 = 0 #2 = 0
#1 EQ #0 #1 EQ #0
# #
Stabilita Non stabilita
#1 NE 0 #1 NE 0
# #
Stabilita Non stabilita
#1 GE #0 #1 GE #0
# #
Stabilita Stabilita
#1 GT 0 #1 GT 0
# #
Non stabilita Non stabilita
240
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
241
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
15.2 Le variabili di sistema possono essere usate per leggere e scrivere dati
interni del CNC come i valori delle correzioni utensile e i dati della
VARIABILI DI posizione corrente. Alcune variabili di sistema possono soltanto essere
SISTEMA lette. Le variabili di sistema sono essenziali per lo sviluppo di programmi
per l’automazione e per uso generale.
Spiegazioni
Numero Funzione
variabile
Numero Funzione
variabile
242
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Valori delle
correzioni utensili
Tabella 15.2(b) Variabili di sistema per la memoria C delle correzioni utensili
D Traslazione del sistema E’ possibile leggere l’entità della traslazione del sistema di coordinate del
di coordinate del pezzo pezzo. E’ anche possibile cambiarla specificando un valore.
Asse X #2501
Asse Z #2601
Numero Funzione
variabile
Esempio:
#3000=1(UTENSILE NON TROVATO);
→ Sulla schermata degli allarmi viene visualizzato:
“3001 UTENSILE NON TROVATO”
243
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Dati relativi al tempo Possono essere letti e scritti i dati relativi al tempo.
Numero Funzione
variabile
#3001 Questa variabile funziona come un temporizzatore che conta
continuamente con incrementi di 1 millisecondo.
All’accensione, il valore di questa variabile è 0. Dopo
2147483648 millisecondi il valore di questo temporizzatore
ritorna a 0.
#3002 Questa variabile funziona come un temporizzatore che conta
con incrementi di 1 ora quando la spia di cycle start è accesa.
Questo temporizzatore preserva il proprio valore anche quando
il CNC viene spento. Dopo 9544.371767 ore, il valore di questo
temporizzatore ritorna a 0.
#3011 Questa variabile può essere utilizzata per leggere la data
corrente (anno/mese/giorno). Il dato anno/mese/giorno è
convertito in un numero decimale apparente. Per esempio, 28
settembre 1994 è rappresentato come 19940928.
#3012 Questa variabile può essere usata per leggere l’ora corrente
(ore/minuti/secondi). Il dato ore/minuti/secondi è convertito in
un numero decimale apparente. Per esempio 34 minuti e 56
secondi dopo le ore 15 è rappresentato come 153456.
D Controllo del Lo stato di controllo del funzionamento automatico può essere cambiato.
funzionamento
automatico Tabella 15.2 (f) Variabile di sistema per il controllo del funzionamento
automatico
0 Abilitato Atteso
1 Disabilitato Atteso
2 Abilitato Non atteso
3 Disabilitato Non atteso
244
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
(2) Se il pulsante feed hold viene premuto e poi rilasciato, la spia feed
hold si accende, ma la macchina non si ferma; l’esecuzione del
programma continua e la macchina si ferma al primo blocco per il
quale feed hold è abilitato.
D Dati di impostazione Possono essere letti e scritti i dati di impostazione. I valori binari sono
convertiti in numeri decimali.
#3005
Bit #7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
SEQ INI ISO TVC
245
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Bit #7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
asse 4 asse 3 asse 2 asse 1
Esempio: Se il valore di #3007 è 3, l’immagine speculare è abilitata per il primo e per il secondo asse.
D Numero di pezzi Il numero dei pezzi richiesti e il numero dei pezzi lavorati possono essere
letti e scritti.
Tabella 15.2 (h) Variabili di sistema per il numero dei pezzi richiesti e per il
numero dei pezzi lavorati
NOTA
Non assegnare a queste variabili un valore negativo.
246
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Dati modali Possono essere letti i valori dei dati modali specificati fino al blocco
immediatamente precedente.
Numero di Funzione
variabile
#4001 G00, G01, G02, G03, G33 (Gruppo 01)
#4002 G96, G97 (Gruppo 02)
#4003 (Gruppo 03)
#4004 (Gruppo 04)
#4005 G98, G99 (Gruppo 05)
#4006 G20, G21 (Gruppo 06)
#4007 G40, G41, G42 (Gruppo 07)
#4008 (Gruppo 08)
#4009 G22, G23 (Gruppo 09)
#4010 G80--G89 (Gruppo 10)
#4011 (Gruppo 11)
#4012 G66, G67 (Gruppo 12)
#4014 G54--G59 (Gruppo 14)
#4015 (Gruppo 15)
#4016 G18 (Gruppo 16)
: : :
#4022 (Gruppo 22)
#4109 Codice F
#4113 Codice M
#4114 Numero sequenza
#4115 Numero programma
#4119 Codice S
#4120 Codice T
Esempio:
Se viene eseguita l’istruzione #1=#4016, il valore della variabile #1
diventa 18.
Se viene specificata una variabile di sistema per la lettura dei valori modali
corrispondente a un codice G non utilizzabile, si verifica un allarme P/S.
D Posizione corrente I dati di posizione non possono essere scritti, ma possono essere letti.
247
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Offset dello zero pezzo Gli offset dello zero pezzo possono essere letti e scritti.
Tabella 15.2 (k) Variabili di sistema per gli offset dello zero pezzo
Numero
Funzione
variabile
248
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.3 Sulle variabili possono essere eseguite le operazioni elencate nella tabella
15.3 (a). La parte destra di un comando aritmetico o logico può contenere
OPERAZIONI costanti e/o variabili combinate da funzioni o operatori. Negli esempi che
ARITMETICHE E seguono, le variabili #j e#k possono essere sostituite da una costante. I
LOGICHE numeri delle variabili della parte sinistra del comando possono essere dati
da una espressione.
Definizione #i=#j
Somma #i=#j+#k;
Differenza #i=#j--#k;
Prodotto #i=#j*#k;
Quoziente #i=#j/#k;
Seno #i=SIN[#j]; Gli angoli si esprimono in
Arcoseno #i=ASIN[#J]; gradi. Un angolo di 90 gradi
Coseno #i=COS[#j]; e 30 primi si rappresenta
come 90.5 gradi.
Arcocoseno #i=ACOS[#j];
Tangente #i=TAN[#j];
Arcotangente #i=ATAN[#j]/[#k];
Radice quadrata #i=SQRT[#j];
Valore assoluto #i=ABS[#j];
Arrotondamento #i=ROUND[#j];
Arrotondamento per difetto #i=FIX[#j];
Arrotondamento per eccesso #i=FUP[#j];
Logaritmo naturale #i=LN[#j];
Funzione esponenziale #i=EXP[#j];
OR #i=#j OR #k; Le operazioni logiche sono
XOR #i=#j XOR #k; eseguite su numeri binari bit
AND #i=#j AND #k; per bit.
Spiegazioni
D Unità delle funzioni Le unità degli angoli usati con le funzioni SIN, COS, TAN, ASIN, ACOS e
trigonometriche ATAN sono i gradi. Per esempio, 90 gradi e 30 minuti si rappresenta come
90.5 gradi.
D ARCOSENO S Il campo delle soluzioni dipende come segue dal bit NAT (bit 0 del
#i = ASIN[#j]; parametro N. 6004:
Quando il bit NAT è 0: da 270_ a 90_
Quando il bit NAT è 1: da ---90_ a 90_
249
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D ARCOTANGENTE S Specificare le lunghezze dei due lati, separate da una barra (/).
#i =ATAN[#j]/[#k]; S Il campo delle soluzioni dipende come segue dal bit NAT (bit 0 del
parametro N. 6004:
Quando il bit NAT è 0: da 0_ a 360_
[Esempio] Se viene specificato #1 = ATAN[--- 1]/[--- 1]; , #i è 225.0
Quando il bit NAT è 1: da ---180_ a 180_
[Esempio] Se viene specificato #1 = ATAN[--- 1]/[--- 1]; , #i è --- 135.0.0.
S Invece della variabile #j è possibile usare una costante.
Esempio:
Creazione di un programma che esegue un movimento in base ai
valori delle variabili #1 e #2 e poi ritorna al punto iniziale.
Assumendo che il sistema di incrementi sia 1/1000 mm, che la
variabile #1 contenga 1.2345 e che la variabile #2 contenga 2.3456, si
ha:
G00 G91 X--- #1; Movimento di 1.235 mm
G01 X--- #2 F300; Movimento di 2.346 mm
G00 X[#1+#2];
Dato che 1.2345 + 2.3456 = 3.5801, la distanza dell’ultimo
movimento è 3.580, che non riporta l’utensile nella posizione
originale. Questa differenza dipende dal fatto che l’arrotondamento è
eseguito dopo la somma. Per riportare l’utensile alla posizione
originale si deve specificare G00 X[ROUND[#1]+ROUND[#2]];
250
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Arrotondamento per Quando il valore assoluto dell’intero prodotto da una funzione è maggiore
eccesso e per difetto del valore assoluto del numero originale, si ha l’arrotondamento per
(Funzioni FUP e FIX) eccesso. Al contrario, se il valore assoluto dell’intero è minore del valore
assoluto del numero originale si ha l’arrotondamento per difetto. Fare
particolare attenzione quando si manipolano numeri negativi.
Esempio:
Supponiamo che #1=1.2 e #2=--- 1.2.
Quando viene eseguito #3=FUP[#1], il valore di #3 è 2.0.
Quando viene eseguito #3=FIX[#1], il valore di #3 è 1.0.
Quando viene eseguito #3=FUP[#2], il valore di #3 è --- 2.0.
Quando viene eseguito #3=FIX[#2], il valore di #3 è --- 1.0.
D Abbreviazioni dei In un programma, è possibile specificare una funzione usando i primi due
comandi aritmetici e caratteri del suo nome.
logici Esempio:
ROUND → RO
FIX → FI
¡
©
¢
£
¤
¡ -- ¤ indicano la sequenza delle operazioni.
Limitazioni
D Parentesi quadre In una espressione, devono essere usate le parentesi quadre. Le parentesi
tonde sono utilizzate per delimitare i commenti.
251
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Precisione delle Quando viene eseguita una operazione può aversi un errore.
operazioni Tabella 15.3 (b) Errori di esecuzione delle operazioni
NOTA
1 L’errore relativo dipende dal risultato dell’operazione.
2 Considerare il minore dei due.
3 L’errore assoluto è costante, indipendentemente dal
risultato dell’operazione.
4 La funzione TAN esegue SIN/COS.
5 Mettere a 1 il parametro N. 6004#1 per normalizzare a 0 il
risultato di una funzione SIN, COS o TAN quando è minore
di 1.0×10 --18 o quando non è possibile ottenere 0 a causa
dei limiti di precisione.
Esempio:
Se si assegnano alle variabili #1 e #2 i seguenti valori:
#1 = 9876543210123.456
#2 = 9876543277777.777
I valori delle variabili diventano:
#1 = 9876543200000.000
#2 = 9876543300000.000
In questo caso, calcolando #3=#2--- #1, si ottiene #3 = 100000.000.
(Il risultato effettivo è leggermente diverso perché l’operazione è
eseguita in formato binario.)
252
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Esempio:
IF[#1 EQ #2] è influenzata dall’errore di #1 e #2 e può dar luogo ad
una decisione errata. Quindi, invece di confrontare le due variabili,
testare la differenza fra le due variabili con IF[ABS[#1--- #2] LT
0.001], assumendo che il valore delle due variabili sia lo stesso se la
loro differenza è minore di un valore limite (in questo caso, 0.001).
253
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Differenze fra le frasi ¯ Per le frasi macro, anche se è attivo il modo blocco singolo, la macchina
macro e le frasi NC non si arresta. Però, se il bit 5 (SBM) del parametro N. 6000 è 1, l’arresto
in blocco singolo viene eseguito anche per le frasi macro.
¯ I blocchi macro non sono visti come blocchi senza movimento nel modo
compensazione raggio utensile (vedere la sezione II---15.7).
254
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.5 Il flusso del programma può essere controllato usando frasi come GOTO
IF. Si possono usare tre tipi di salti e ripetizioni:
SALTI E
RIPETIZIONI Salti e ripetizioni Frase GOTO (salto incondizionato)
15.5.1 Può essere comandato un salto ad uno specifico blocco (n). Se il numero di
sequenza specificato è fuori dall’intervallo 1..99999, si ha l’allarme P/S N.
Salto incondizionato
128. Il numero di sequenza può essere specificato usando un’espressione.
(frase GOTO)
GOTO n; (n: numero di sequenza, da 1 a 99999)
Esempio:
GOTO1;
GOTO#10;
255
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
D Espressioni condizionali Una espressione condizionale deve includere un operatore logico inserito
fra due variabili o fra una variabile e una costante e deve essere racchiusa
fra parentesi quadre ([, ]). In luogo della variabile può essere usata una
espressione.
D Operatori Gli operatori logici sono costituiti da due lettere e si usano per confrontare
due valori per determinare se sono uguali o se uno è più grande o più
piccolo dell’altro. Notare che il segno di disuguaglianza non può essere
usato.
Tabella 15.5.2 Operatori logici
Operatore Significato
EQ Uguale a (=)
NE Non uguale a (¸)
GT Maggiore di (>)
GE Maggiore di o uguale a (≧)
LT Minore di (<)
LE Minore di o uguale a (≦)
O9500;
#1=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . Valore iniziale della variabile usata per il risultato
#2=1; . . . . . . . . . . . . . . . . . Valore iniziale della variabile usata come addendo
N1 IF[#2 GT 10] GOTO 2; Salto a N2 se l’addendo è maggiore di 10
# 11=#1+#2; . . . . . . . . . . . Calcolo per trovare la somma
#2=#2+1: . . . . . . . . . . . . . . Addendo successivo
GOTO 1: . . . . . . . . . . . . . . Salto incondizionato al blocco N1
N2 M30; . . . . . . . . . . . . . . . Fine del programma
256
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
END m ;
:
257
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Processo
WHILE [ … ] DO 1 ;
WHILE [ … ] DO 2 ; IF [ … ] GOTO n ;
:
END 1 ; END 1 ;
Processo Nn
Nn … ;
END 1 ;
Limitazioni
D Tempo di elaborazione Quando viene eseguita una frase GOTO, viene cercato il numero di
sequenza specificato. Per questa ragione, il salto all’indietro richiede più
tempo del salto in avanti. L’uso della frase WHILE per comandare le
ripetizioni riduce il tempo di esecuzione del programma.
D Variabili non definite Nelle espressioni condizionali che usano EQ e NE, i valori nullo e zero sono
diversi. Nelle altre espressioni condizionali, nullo è visto come 0.
258
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
O0001;
#1=0;
#2=1;
WHILE[#2 LE 10]DO 1;
#1=#1+#2;
#2=#2+1;
END 1;
M30;
259
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
15.6 Un programma macro può essere richiamato usando uno dei seguenti
metodi:
RICHIAMO DELLE
MACRO
Richiamo macro Richiamo semplice (G65)
Richiamo modale (G66, G67)
Richiamo macro con codice G
Richiamo macro con codice M
Richiamo sottoprogramma con codice M
Richiamo sottoprogramma con codice T
Limitazioni
D Differenze fra il richiamo Le differenze fra il richiamo macro (G65) e il richiamo sottoprogramma
macro e il richiamo (M98) sono le seguenti:
sottoprogramma ¯ G65 può includere argomenti (dati passati alla macro), M98 non può.
¯ Con G65, il livello delle variabili locali cambia. Con M98 il livello delle
variabili locali non cambia.
260
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.6.1 Quando viene specificato G65, viene richiamata la macro specificata con
l’indirizzo P. E’ possibile passare dei dati (argomenti) alla macro.
Richiamo semplice
(G65) G65 P__ L__ <specifica degli argomenti> ;
P__ : Numero del programma da richiamare
L__ : Numero di ripetizioni (1 per difetto)
Argomento : Dato passato alla macro
O0001 ; O9010 ;
: #3=#1+#2 ;
G65 P9010 L2 A1.0 B2.0 ; IF [#3 GT 360] GOTO 9 ;
: G00 X#3 ;
M30 ; N9 M99 ;
Spiegazioni
D Richiamo ¯ Dopo G65, specificare con l’indirizzo P il numero del programma macro
da richiamare.
¯ Se è richiesto un numero di ripetizioni, specificarlo dopo l’indirizzo L
(1..9999). Se L è omesso, viene assunto 1.
¯ Se sono specificati degli argomenti, i rispettivi valori sono assegnati alle
corrispondenti variabili locali.
D Specifica degli argomenti Sono disponibili due tipi di specifica degli argomenti. La specifica di tipo I
usa le lettere diverse da G, L, O, N e P una volta ciascuna. La specifica di tipi
II usa le lettere A, B e C una volta ciascuna e le lettere I, J e K fino a 10 volte.
Il tipo di specifica è riconosciuto automaticamente in base alle lettere
utilizzate.
Specifica argomenti I
A #1 I #4 T #20
B #2 J #5 U #21
C #3 K #6 V #22
D #7 M #13 W #23
E #8 Q #17 X #24
F #9 R #18 Y #25
H #11 S #19 Z #26
261
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Specifica argomenti II
La specifica argomenti II usa le lettere A, B e C una volta ciascuna e usa le
lettere I, J e K fino a 10 volte. La specifica argomenti II si usa per passare
come argomenti valori quali le coordinate tridimensionali.
¯ Gli indici delle lettere I, J e K usati nella tabella per indicare l’ordine di
specifica dell’argomento non devono essere scritti nel programma.
Limitazioni
Esempio
G65 A1.0 B2.0 I--3.0 I4.0 D5.0 P1000;
<Variabili>
#1:1.0
#2:2.0
#3:
#4:--3.0
#5:
#6:
#7: 5.0
D Posizione del punto Le unità degli argomenti passati senza punto decimale corrispondono
decimale all’incremento minimo di immissione di ciascun indirizzo. Il valore di un
argomento passato senza punto decimale può essere diverso a seconda
della configurazione del sistema. E’ buona pratica usare il punto decimale
per mantenere la compatibilità dei programmi.
D Annidamento dei richiami I richiami possono essere annidati fino ad una profondità di quattro livelli,
inclusi i richiami semplici (G65) e i richiami modali (G66). Questo non
include i richiami di sottoprogrammi (M98).
262
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Livelli di variabili locali ¯ Per l’annidamento sono disponibili le variabili locali per i livelli da 0 a 4.
¯ Ogni volta che viene richiamata una macro (con G65 o con G66), il
livello delle variabili locali aumenta di 1. I valori delle variabili locali del
livello precedente sono salvati nel CNC.
Programma
principale Macro Macro Macro Macro
(livello 0) (livello 1) (livello 2) (livello 3) (livello 4)
O0001 ; O0002 ; O0003 ; O0004 ; O0005 ;
: : : : :
#1=1 ; : : : :
G65 P2 A2 ; G65 P3 A3 ; G65 P4 A4 ; G65 P5 A5 ; :
: : : : :
: : : : :
M30 ; M99 ; M99 ; M99 ; M99 ;
Variabili locali
(livello 0) (livello 1) (livello 2) (livello 3) (livello 4)
#1 1 #1 2 #1 3 #1 4 #1 5
: : : : : : : : : :
#33 #33 #33 #33 #33
Variabili comuni
Esempio di programma Muovere l’utensile lungo gli assi X e Z per posizionarlo sul punto iniziale
(Ciclo di foratura) del ciclo. Richiamare la macro specificando la profondità del foro con gli
indirizzi Z o W, La profondità di taglio con l’indirizzo K e la velocità di
avanzamento per la foratura con l’indirizzo F.
Z W
Lavoro
Rapido
263
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
264
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
O0001 ; O9100 ;
: :
G66 P9100 L2 A1.0 B2.0 ; G00 Z--#1 ;
G00 G90 X100.0 ; G01 Z--#2 F0.3 ;
x125.0 ; :
X150.0 ; :
G67 ; :
: :
M30 ; M99 ;
Spiegazioni
D Richiamo ¯ Dopo G66, specificare con l’indirizzo P il numero del programma macro
da richiamare.
D Cancellazione G67 cancella il richiamo macro modale. I blocchi successivi non richiamano
più la macro specificata dal precedente blocco G66.
D Annidamento di richiami I richiami possono essere annidati fino ad una profondità di quattro livelli,
inclusi i richiami semplici (G65) e i richiami modali (G66). Questo non
include i richiami di sottoprogrammi (M98).
D Annidamento di richiami I richiami modali possono essere annidati specificando un altro G66
modali durante un richiamo modale.
265
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempio di programma Questo programma esegue una gola nella posizione specificata.
266
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l’indirizzo L.
D Specifica degli argomenti Come nel caso dei richiami semplici, sono disponibili due tipi di specifica
degli argomenti: specifica argomenti I e specifica argomenti II. Il tipo di
specifica argomenti è riconosciuto automaticamente in base agli indirizzi
utilizzati.
Limitazioni
267
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Parametro 6080 = 50
D Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l’indirizzo L.
D Specifica degli argomenti Come nel caso dei richiami semplici, sono disponibili due tipi di specifica
degli argomenti: specifica argomenti I e specifica argomenti II. Il tipo di
specifica argomenti è riconosciuto automaticamente in base agli indirizzi
utilizzati.
268
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Parametro 6071 = 03
D Ripetizioni Come nel caso dei richiami semplici, è possibile specificare il numero di
ripetizioni (da 1 a 9999) con l’indirizzo L.
269
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Spiegazioni
270
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Condizioni ¯ Il tempo di impiego viene conteggiato per gli utensili da 01 a 05. Il tempo
non viene conteggiato per gli utensili il cui numero è maggiore di 05.
271
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
272
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.7 Per ottenere una lavorazione regolare, il CNC legge in anticipo la frase NC
da eseguire successivamente. Questa operazione è detta bufferizzazione.
ELABORAZIONE Nel modo compensazione raggio utensile (G41, G42), il CNC legge in
DELLE FRASI anticipo due o tre blocchi allo scopo di trovare le intersezioni. Le frasi
MACRO macro contenenti espressioni aritmetiche e salti incondizionati sono
processate non appena vengono lette nel buffer. I blocchi contenenti M00,
M01, M02 o M30, i blocchi contenenti i codici M che sopprimono la
bufferizzazione (definiti con i parametri da N.3411 a N.3420) e i blocchi
contenenti G31 non sono letti in anticipo.
Spiegazioni
D Quando il blocco
successivo non è > N1 G31 X100.0 ; N1
bufferizzato (codici M non N2 #100=1 Esecuzione
frase NC
bufferizzati, G31, ecc.) :
N2
Esecuzione frase macro
> :Blocco in esecuzione
Buffer
D Bufferizzazione del
blocco successivo nei
> N1 X100.0 ; N1 N4
modi diversi dalla Esecuzione
N2 #1=100 ; frase NC
compensazione raggio N3 #2=200 ;
utensile (G41, G42) N4 Z100.0 ;
Esecuzione
N2 N3
:
(prelettura normale di un frase macro
blocco) N4
Buffer
> : Blocco in esecuzione
j : Blocco letto nel buffer
273
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Bufferizzazione del
blocco successivo nel
modo compensazione > N1 G01 G41 G91 Z100.0 F100 T0101 ;
raggio utensile (G41, N2 #1=100 ;
> : Blocco in esecuzione
G42) N3 X100.0 ;
j : Blocchi letti nel buffer
N4 #2=200 ;
N5 Z50.0 ;
:
N1 N3
Esecuzione
frase NC
N2 N4
Esecuzione frase
macro
N3 N5
Buffer
Durante l’esecuzione di N1, vengono lette nel buffer le frasi NC dei due
blocchi successivi (fino a N5). Le frasi macro (N2 e N4) fra N1 e N5 sono
processate durante l’esecuzione di N1.
D Quando il blocco
successivo è senza
> N1 G01 G41 X100.0 G100 T0101 ;
movimento nel modo
N2 #1=100 ;
compensazione raggio N3 Z50.0 ;
> : Blocco in esecuzione
j : Blocchi letti nel buffer
utensile C (G41, G42) N4 #2=200 ;
N5 M08 ;
N6 #3=300 ;
N7 X200.0 ;
:
N1 N3
Esecuzione
frase NC
N2 N4 N6
Esecuzione frase
macro
N3 N5 N7
Buffer
Durante l’esecuzione di N1, vengono lette nel buffer le frasi NC dei due
blocchi successivi (fino a N5). Dato che N5 è un blocco senza movimento,
non è possibile calcolare l’intersezione. In questo caso, vengono lette le
frasi NC dei blocchi successivi (fino a N7). Le frasi macro (N2, N4 e N6) fra
N1 e N7 sono processate durante l’esecuzione di N1.
274
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
275
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
15.9
LIMITAZIONI
D MDI Il comando di richiamo macro può essere specificato nel modo MDI.
Durante il funzionamento automatico, però, non è possibile commutare nel
modo MDI per richiamare un programma macro.
D Ricerca del numero di La ricerca del numero di sequenza non viene eseguita in un programma
sequenza macro.
D Salto blocco opzionale Una / che compare all’interno di una espressione (racchiusa fra parentesi
quadre ([, ]) nel lato sinistro di una espressione aritmetica) è vista come un
operatore aritmetico (divisione) e non come specificatore del salto blocco
opzionale.
D Editazione Mettendo a 1 NE8 (bit 0 del parametro N. 3202) e NE9 (bit 4 del parametro
N. 3202), si disabilitano la cancellazione e l’editazione dei programmi
macro e dei sottoprogrammi con numero di programma da 8000 a 8999 e da
9000 a 9999, rispettivamente. I programmi macro e i sottoprogrammi
devono essere protetti contro le manipolazioni accidentali. Quando viene
cancellata l’intera memoria (premendo contemporaneamente i tasti e
all’accensione), sono cancellati anche i macro programmi.
D Visualizzazione della Come per M98, i codici M e i codici T usati per i richiami di sottoprogrammi
schermata della non sono visualizzati.
ripartenza programma
D Feed Hold Quando viene abilitato feed hold durante l’esecuzione di una frase macro,
la macchina si ferma dopo l’esecuzione della frase macro. La macchina si
ferma anche in caso di reset o allarme.
276
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Comando di emissione
dei dati BPRNT BPRNT [ a #b [ c ] … ]
277
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
Esempio)
LF
12 (0000000C)
M
--1638400(FFE70000)
Z
406(00000196)
X
Spazio
C
D Comando di emissione
dei dati DPRNT DPRNT [ a #b [cd] …]
Con DPRNT sia i caratteri che i valori delle variabili vengono emessi in
accordo con il codice settato in impostazione (ISO).
(i) Per la descrizione di DPRNT fare riferimento ai punti (i), (iii) e (iv)
relativi al comando BPRNT.
(ii) Per emettere il valore di una variabile, specificare il numero della
variabile preceduto da #, poi, specificare tra parentesi il numero di
cifre prima del punto decimale e il numero di cifre dopo il punto
decimale, racchiusi in parentesi quadre.
Il valore della variabile viene emesso utilizzando il numero di cifre
specificato cominciando dalla cifra più significativa, con un codice in
accordo con l’impostazione (ISO). Anche il punto decimale viene
emesso in un codice in accordo con l’impostazione (ISO).
Il valore della variabile viene visto come un valore numerico di al
massimo 8 cifre. Se le cifre più significative sono 0, se PRT (parametro
N. 6001#1) = 1 non viene emesso alcun codice; se PRT = 0, viene
emesso il codice dello spazio.
Se il numero di posizioni decimali è diverso da 0, le cifre
corrispondenti vengono emesse. Se il numero di posizioni decimali è 0,
il punto decimale non viene emesso.
Per il segno +, se PRT (parametro 6001#1), = 0 viene emesso il codice
dello spazio, se PRT = 1, non viene emesso alcun codice.
278
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Esempio)
sp
LF
T sp 23
Z -- sp sp sp 91.200
X sp sp sp 128.474
LF
T23
Z--91.200
X128.474
D Impostazioni necessarie Specificare il canale da utilizzare con parametro N. 20. Impostare i dati
dell’interfaccia lettore/perforatore (baud, ecc.) per il canale prescelto:
Canale 0: Parametri N. 0101, 102 e 0103
Canale 1: Parametri N. 0111, 112 e 0113
Canale 2: Parametri N. 0121, 122 e 0123
Non specificare mai l’emissione su Cassetta FANUC o dischetto.
Se si intende usare il comando DPRNT, specificare se gli zeri a sinistra
devono essere emessi come spazi oppure no (bit 1 (PRT) del parametro N.
6001). Specificare se per il codice di fine riga in codice ISO deve essere
usato solo un LF (bit 3 (NCR) del parametro 0103 = 0) o se devono essere
usati LF e CR (NCR = 1).
279
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
NOTA
1 Non è necessario specificare il comando di apertura
(POPEN), i comandi di emissione dei dati (BPRNT, DPRNT)
e il comando di chiusura (PCLOS) consecutivamente. Una
volta specificato il comando di apertura all’inizio del
programma, non è più necessario specificarlo di nuovo,
finché non viene specificato il comando di chiusura.
2 In un programma, i comandi di apertura e di chiusura
devono sempre essere accoppiati. Specificare il comando
di chiusura alla fine del programma. Non specificare mai un
comando di chiusura senza avere prima specificato il
comando di apertura.
3 L’operazione di reset interrompe l’esecuzione di un
comando di emissione dei dati, cancellando i dati
successivi. Di conseguenza, se M30 specifica il reset, alla
fine di un programma di emissione di dati specificare il
comando di chiusura in modo che M30 non venga eseguito
finché non sono stati emessi tutti i dati.
4 Le parole macro specificate in forma abbreviata entro [ ]
restano in forma abbreviata. Però, se [ ] contiene due o più
abbreviazioni, la seconda abbreviazione e le successive
sono convertite e poi immesse.
5 “O” può essere immesso tra [ ]. Però, se sono immessi due
o più “O”, il secondo “O” e i successivi vengono omessi.
280
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
Formato
M96 Pffff ; (Interrupt abilitato)
M96 Pxxxx;
Segnale di
interrupt O xxxx;
(UINT)*
Segnale di
interrupt
(UINT)*
M99 (Pffff);
Nffff;
M97 ; Segnale di
interrupt
(UINT)*
281
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
AVVERTENZA
Se il segnale di interrupt (UINT, indicato con * nella figura
15.11) è immesso dopo la specifica di M97, esso è ignorato.
Il segnale di interrupt non deve essere immesso durante
l’esecuzione del programma di interrupt.
15.11.1
Metodo di specifica
Spiegazioni
D Condizioni di interrupt Le macro istruzioni di tipo interrupt possono essere usate solo durante
l’esecuzione di un programma. Quindi, la funzione è effettiva quando:
--- E’ stato selezionato il modo di funzionamento da memoria o in MDI;
--- La spia dello start (STL) è accesa;
--- Non è in corso l’esecuzione di un altro interrupt.
D Specifica La funzione di interrupt si controlla abilitando e disabilitando il segnale di
interrupt (UINT) tramite i comandi M96 e M97. Cioè, un segnale di
interrupt ricevuto dopo l’esecuzione di un M96, e prima dell’esecuzione di
un M97 o di un reset, provoca il richiamo della macro di tipo interrupt.
D’altra parte, l’immissione di un segnale di interrupt che avviene dopo
l’esecuzione di un M97 o dopo un reset, non provoca il richiamo della macro
di tipo interrupt, ma i segnali di interrupt vengono ignorati fino
all’esecuzione di un M96.
1
0
Segnale di
interrupt
(UINT)
Segnale di
interrupt effettivo
Quando UINT viene
mantenuto
NOTA
Per il significato di status trigger e di edge trigger, fare
riferimento a ”Segnale di interrupt (UINT)”, nella sezione
15.11.2.
282
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
15.11.2
Descrizione della
funzione di interrupt
Spiegazioni
D Codici M per il controllo In linea di principio, l’interrupt è controllato da M96 e M97. Per consentire
dell’interrupt l’uso di questi codici M per altri scopi, è disponibile un parametro che ne
consente la sostituzione (N. 6003#4, MPR).
Quando MPR specifica l’impostazione dei codici M, questi vengono
impostati tramite i parametri N. 6033 e 6034 come segue.
Assegnare al parametro N. 6033 il codice M che abilita l’interrupt.
Assegnare al parametro N. 6034 il codice M che disabilita l’interrupt.
Se MPR non specifica la sostituzione dei codici M, l’interrupt viene
controllato da M96 e M97, indipendentemente dal contenuto dei parametri
N. 6033 e 6034.
I codici M di controllo dell’interrupt vengono processati internamente,
senza emettere i corrispondenti segnali. Per il controllo dell’interrupt è
però preferibile, in vista della compatibilità del programma, utilizzare i
normali codici M96 e M97.
D Interrupt e frasi NC Sono possibili due tipi di interrupt: l’interrupt che sospende l’esecuzione
del blocco in corso e l’interrupt che attende il completamento di tale blocco.
La scelta tra questi due modi si esegue tramite il bit 2 (MIN) del parametro
N. 6003.
283
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Tipo I (i) Il segnale di interrupt (UINT) provoca l’arresto del movimento o della
(L’interrupt ha luogo sosta in corso e l’esecuzione del programma di interrupt.
anche durante
l’esecuzione di un blocco) (ii) Se il programma di interrupt contiene dei comandi CNC, il blocco
interrotto sparisce e vengono eseguiti i comandi contenuti nel
programma di interrupt. Al ritorno dall’interrupt, l’esecuzione del
programma originale riprende dal blocco successivo.
Interrotta dall’interrupt
Esecuzione in
corso
Programma normale
Esecuzione dei comandi
CNC (quando il
Segnale di interrupt (UINT) sottoprogramma di interrupt
non contiene frasi NC.
Esecuzione in
corso
interrupt
Esecuzione in
corso
Programma normale
284
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Condizioni di abilitazione Il segnale di interrupt diventa efficace dopo che un blocco M96 abilita
e di disabilitazione del l’esecuzione dell’interrupt e diventa non efficace quando inizia
segnale di interrupt l’esecuzione di un blocco contente M97.
Durante l’esecuzione di un programma di interrupt, il segnale di interrupt
non ha effetti. Al ritorno dal programma di interrupt, quando inizia
l’esecuzione del blocco successivo al blocco interrotto, il segnale di
interrupt torna ad essere efficace. Nel caso di interrupt del Tipo I, se il
programma di interrupt è costituito esclusivamente da frasi macro, il
segnale di interrupt torna ad essere efficace quando riprende l’esecuzione
del blocco interrotto del programma originale.
D Interrupt durante
l’esecuzione di un ciclo
D Per il tipo II Le frasi macro contenute nel programma di interrupt vengono eseguite
quando inizia l’ultimo movimento del ciclo, mentre i comandi NC vengono
eseguiti al completamento del ciclo stesso.
285
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Segnale di interrupt Esistono due metodi di accettazione del segnale di interrupt: lo status
(UINT) trigger e l’edge trigger. Con lo status trigger il segnale è effettivo quando è
on; con l’edge trigger, il segnale è effettivo quando passa da off a on.
La scelta tra i due metodi si esegue tramite il bit 3 (TSE) del parametro N.
6003.
Quando questo parametro specifica lo status trigger, se il segnale di
interrupt (UINT) è on quando viene abilitato l’interrupt, questo viene
eseguito. Quindi, se il segnale UINT resta on, il programma di interrupt
può essere eseguito più volte.
Quando questo parametro specifica l’edge trigger, il segnale di interrupt
(UINT) è effettivo solo quando si alza. In questo caso, il programma di
interrupt viene eseguito una sola volta.
Quindi, quando lo status trigger non è adatto, o quando il programma di
interrupt deve essere eseguito una sola volta (e il segnale di interrupt resta
on), può essere usato questo metodo.
In pratica, i due metodi hanno gli stessi effetti, salvo che nei casi speciali
citati più sopra. Il tempo che intercorre fra l’immissione del segnale UINT e
l’esecuzione della macro di interrupt non varia fra i due metodi.
0
Segnale di interrupt (UINT) Esecu-- Esecu-- Esecu-- Esecu--
zione zione zione zione
interrupt interrupt interrupt interrupt
Tipo
Status--trigger
Esecuzione
Interrupt
Tipo
Edge--trigger
L’esempio qui sopra mostra che con il primo metodo (status trigger) il
programma di interrupt viene eseguito quattro volte, mentre con il secondo
metodo (edge trigger) il programma viene eseguito una sola volta.
286
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
O1000;
M96P1234;
Interrupt
O1234 Interrupt
GxxXxxx;
M99;
M96P5678 O5678
M97
Interrupt
GxxXxxx; Interrupt
M96;
M97 M99;
NOTA
Quando il blocco M99 contiene solo gli indirizzi O, N, P, L o
M, viene visto come parte del blocco precedente del
programma e, quindi, non viene eseguito l’arresto in blocco
singolo. In programmazione, i seguenti esempi (1) e (2)
hanno fondamentalmente gli stessi effetti. (Essi differiscono
soltanto in quanto Gff viene o non viene eseguito prima
che sia riconosciuta la presenza di M99).
(1) Gff Xfff;
M99;
(2) Gff Xfff M99;
287
15. MACROISTRUZIONI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Interrupt e dati modali A differenza dei normali richiami di programmi, il richiamo del programma
di interrupt viene comandato dal segnale di interrupt (UINT). In generale,
non è bene che le variazioni delle informazioni modali contenute in questo
programma influenzino il programma originale. Per questa ragione, se il
programma di interrupt modifica le informazioni modali, quando il
controllo ritorna al programma originale con M99, le informazioni modali
precedenti all’interruzione vengono ripristinate.
Quando il ritorno dal programma di interrupt viene eseguito con M99
Pxxxx, le nuove informazioni modali generate nel programma di interrupt
sono passate al programma interrotto. Il ripristino delle vecchie condizioni
modali precedenti l’interruzione non è desiderabile, perché le informazioni
modali presenti prima dell’interruzione possono modificare il
comportamento del programma nella posizione alla quale viene restituito il
controllo. In questo caso sono applicabili le seguenti misure:
(1) Specificare nel programma di interrupt le informazioni modali da
usare dopo la restituzione del controllo al programma interrotto.
(2) Specificare le necessarie informazioni modali nel punto di ritorno.
O∆∆∆∆
I dati modali
sono quelli
precedenti M99(Pffff);
l’interruzione
(P specificato)
Nffff;
D Dati modali quando Dopo il ritorno sono valide le informazioni modali specificate dal
il controllo viene programma di interrupt.
restituito da Le informazioni modali del programma originale sono memorizzate nelle
M99 Pffff variabili di sistema da #4001 a #4120.
Quando nel programma di interrupt vengono variate le informazioni
modali, i valori di queste variabili non cambiano.
288
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 15. MACROISTRUZIONI
D Variabili di sistema (dati ¯ Le coordinate della posizione A possono essere lette usando le variabili
di posizione) per il #5001 e successive fino a che non viene incontrata la prima frase NC.
programma di interrupt
¯ Le coordinate della posizione A’ possono essere lette dopo che è stata
incontrata la prima frase NC senza movimento.
¯ Le coordinate di macchina e le coordinate nel sistema di coordinate del
pezzo della posizione B’ possono essere lette usando le variabili #5021 e
successive e #5041 e successive, rispettivamente.
B’
A’
Vettore di offset
D Interrupt e ripartenza del Quando il segnale di interrupt (UINT) viene ricevuto durante una
programma operazione di ritorno eseguita nel modo prova a vuoto dopo l’operazione di
ricerca per la ripartenza del programma, il programma di interrupt viene
richiamato al termine dell’operazione di ripartenza per tutti gli assi. Questo
significa che in questo caso è utilizzato l’interrupt di tipo II,
indipendentemente dall’impostazione del corrispondente parametro.
D Funzionamento in DNC e Le macroistruzioni di tipo interrupt non possono essere eseguite durante il
interrupt funzionamento in DNC o l’esecuzione di un programma residente su un
supporto esterno.
289
16. IMMISSIONE PARAMETRI DA
PROGRAMMA (G10) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
16
Introduzione
IMMISSIONE PARAMETRI DA PROGRAMMA (G10)
290
16. IMMISSIONE PARAMETRI DA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMA (G10)
Formato
Formato
G10 L50 ; Modo immissione parametri da programma
N_ R_ ; Per i parametri non specificati asse per asse
N_ P_ R_ ; Per i parametri specificati asse per asse
Spiegazioni
D Specifica del valore del Non usare il punto decimale nei valori dei parametri (R_). Il punto
parametro (R_) decimale non può essere usato neppure in una variabile macro specificata
per R_.
D Numero asse (P_) Per i parametri di tipo asse specificare il numero dell’asse (P_) da 1 a 2. Gli
assi controllati sono numerati nell’ordine in cui sono visualizzati sul video
del CNC. Per esempio,specificare P2 per l’asse controllato visualizzato per
secondo.
DIFFIDA
1 Dopo aver variato i dati della compensazione errore di
passo o i dati della compensazione del gioco eseguire
sempre il ritorno manuale al punto di riferimento. Se non
viene fatto, la posizione della macchina può essere diversa
dalla posizione corretta.
2 Prima di programmare l’immissione dei parametri,
cancellare il modo ciclo fisso. Se il modo ciclo fisso non è
cancellato, viene attivato il movimento di foratura.
NOTA
Nel modo immissione parametri da programma, non
possono essere specificate altre frasi NC.
291
16. IMMISSIONE PARAMETRI DA
PROGRAMMA (G10) PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
292
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11
NOTA
La registrazione in memoria e il funzionamento da memoria
sono possibili solo per le funzioni disponibili su questo CNC.
293
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
17.1 Alcuni indirizzi che non possono essere usati per questo CNC possono
essere usati con il formato nastro della Serie 10/11. Gli intervalli dei valori
INDIRIZZI E specificabili con il formato nastro della Serie 10/11 sono fondamentalmente
INTERVALLI DI gli stessi di questo CNC. Le sezioni da II---17.2 a II---17.6 descrivono gli
SPECIFICA DEI indirizzi che hanno un diverso intervallo di specifica. Se il valore
programmato è fuori dall’intervallo specificabile, si ha un allarme.
COMANDI PER IL
FORMATO NASTRO
DELLA SERIE 10/11
294
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11
17.2
FILETTATURA A
PASSO COSTANTE
Formato
G32IP_F_Q_;
o
G32IP_E_Q_;
Spiegazioni
D Indirizzi I CNC della Serie 10/11 permettono di specificare il numero di filetti per
pollice con l’indirizzo E. Quando il formato nastro della Serie 10/11 è usato
su questo CNC, ciò non è possibile. Gli indirizzi E e F sono ambedue
utilizzati per specificare il passo sull’asse longitudinale. Il passo specificato
con l’indirizzo E viene quindi assunto come valore modale per l’indirizzo F.
D Intervallo di specifica
della velocità di
Indirizzo per la velocità di Input in mm Input in pollici
avanzamento avanzamento
Avanza- Sistema di da 1 a 240000 da 0.01 a 9600.00
mento al incrementi (IS--B) mm/min pollici/min
minuto
i t
Sistema di da 1 a 100000 da 0.01 a 4800.00
F incrementi (IS--C) mm/min pollici/min
DIFFIDA
Quando si commuta fra avanzamento al minuto e
avanzamento al giro, specificare di nuovo la velocità di
avanzamento.
295
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
17.3
RICHIAMO DI
SOTTOPROGRAMMI
Formato
M98PffffLffff;
P: Numero sottoprogramma
L: Numero di ripetizioni
Spiegazioni
D Indirizzi Il formato nastro di questo CNC non ammette l’indirizzo L, che può però
essere usato con il formato nastro della Serie 10/11.
D Numero sottoprogramma L’intervallo dei valori specificabili è lo stesso di questo CNC (da 1 a 9999).
Se viene specificato un numero di più di quattro cifre, solo le quattro cifre
meno significative vengono interpretate come numero del sottoprogramma
richiamato.
296
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11
17.4
CICLI FISSI
Formato
Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (tornitura parallela)
G90X_Z_F_;
Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (tornitura conica)
G90X_Z_I_F_;
I:Lunghezza della sezione conica lungo l’asse X (raggio)
D Indirizzi Il formato nastro di questo CNC non ammette la specifica degli indirizzi I e
K per un ciclo fisso. Questo è invece possibile con il formato della Serie
10/11.
D Intervallo di specifica E’ lo stesso della filettatura a passo costante. Vedere la sezione II---17.2.
della velocità di
avanzamento
297
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
17.5
CICLI MULTIPLI
RIPETITIVI DI
TORNITURA
Formato
298
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11
D Indirizzi e intervalli di I seguenti indirizzi, se specificati con il formato nastro della Serie 10/11,
specifica dei comandi sono ignorati.
¡ I e K per il ciclo di sgrossatura esterna/interna (G71)
¡ I e K per il ciclo di sgrossatura sulla facciata (G72)
L’indirizzo P per la specifica del metodo di lavorazione per il ciclo multiplo
ripetitivo di filettatura (G76) può essere P1 (profondità di taglio costante,
con un solo lato dell’utensile). Per l’angolo dell’utensile (A) può essere
specificato un valore compreso fra 0 e 120 gradi; se viene specificato un
valore diverso, si ha l’allarme N. 062.
L’indirizzo D (profondità di taglio e entità del distacco) può essere
specificato con un valore compreso fra ---99999999 e 99999999 incrementi
minimi di immissione, anche se è specificata l’immissione del punto
decimale tipo calcolatrice tascabile (il bit 0 del parametro N. 3401 è 1). Se
l’indirizzo D contiene il punto decimale, si ha l’allarme P/S N. 007.
299
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
17.6
CICLI FISSI DI
FORATURA
Formato
Ciclo di foratura
G81X_C_Z_F_L_ ; o G82X_C_Z_R_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni
Maschiatura
G84X_C_Z_R_P_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni
Maschiatura rigida
G84.2X_C_Z_R_P_F_L_S_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni
S : Velocità del mandrino
Ciclo di barenatura
G85X_C_Z_R_F_L_ ; o G89X_C_Z_R_P_F_L_ ;
R : Distanza dal livello iniziale al punto R
P : Tempo di sosta al fondo del foro
F : Velocità di avanzamento
L : Numero di ripetizioni
Cancellazione
G80 ;
Spiegazioni
D Indirizzi Con il formato della CNC, l’indirizzo usato per specificare il numero di
ripetizioni è K. Con il formato della Serie10/11, questo indirizzo è L.
300
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11
D Codici G Alcuni codici G sono validi solo per il formato di questo CNC o per il
formato della Serie 10/11, ma non per entrambi. La specifica di un codice G
non valido genera l’allarme P/S N. 010.
Codici G validi solo per il formato nastro della
G81, G82, G83.1, G84.2
Serie 10/11.
D Piano di posizionamento Con il formato nastro di questo CNC, il piano di posizionamento e l’asse di
e asse di foratura foratura sono determinati dal codice G del ciclo fisso.
Con il formato della Serie 10/11, l’asse di foratura è sempre l’asse Z.
NOTA
Il bit 0 (FXY) del parametro N. 5101 deve essere 0.
D Dati di specifica della I dati dei cicli fissi si specificano come segue:
lavorazione GVV X C Z R Q P F L ;
Modo di
Gjj Codice G del ciclo fisso di foratura
foratura
Posizione Coordinate assolute o incrementali della posizione
X/U C/H
del foro del foro
Valore assoluto o incrementale che specifica la
Z/W
distanza fra il punto R e il fondo del foro
Valore incrementale che specifica la distanza fra il
livello iniziale e il punto R o coordinata assoluta
R del punto R. L’uso di valori incrementali o di valori
assoluti dipende dal bit 6 del parametro N. 5102 e
Dati della dal sistema di codici G selezionato.
foratura Valore incrementale che specifica la profondità di
Q taglio nei cicli G83 o G83.1 con programmazione
radiale
Tempo di sosta al fondo del foro. La relazione fra il
P tempo di sosta e il valore specificato è la stessa di
G04
F Velocità di avanzamento in lavoro
Numero di Numero di ripetizioni del ciclo di foratura. Se non è
L
ripetizioni specificato viene assunto 1.
301
17. FORMATO NASTRO DELLA
SERIE 10/11 PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
D Specifica del punto R Con il formato di questo CNC, il punto R si definisce fornendone la
distanza dal livello iniziale tramite un valore incrementale. Con il formato
della Serie 10/11, un parametro e il sistema di codici G utilizzato
determinano se la posizione del punto R si specifica con un valore
incrementale o con un valore assoluto.
Se il bit 6(RAB) del parametro N. 5102 è 0, si usa sempre un valore
incrementale. Se questo bit è 1, il tipo di valore specificato dipende dal
sistema di codici G selezionato. Con il sistema A di codici G, si usa un valore
assoluto. Con i sistemi B e C di codici G, si usa un valore assoluto nel modo
G90 e si usa un valore incrementale nel modo G91.
Formato nastro
Formato nastro della Serie 10/11
della Serie 0i
Sistema di codici G
A B, C Incrementale
Incrementale
G90 G91
Assoluto
Assoluto Incrementale
D Dettagli dei cicli fissi La corrispondenza fra i codici G nel formato di questo CNC e i codici G nel
formato della Serie 10/11 è la seguente (vengono fornite anche le note
relative alla sosta eseguita durante il ciclo fisso):
N. Gjj (Uso) Formato di questo CNC
1. G81 (Ciclo di foratura) G83 (G87) P0 <Q non specificato>
Sosta non eseguita
2. G82 (Ciclo di foratura) G83 (G87) P <Q non specificato>
L’utensile esegue sempre una sosta al fondo del foro.
3. G83 (Foratura a tratti) G83 (G87) <Tipo B>
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue la sosta al fondo
del foro.
4. G83.1 (Foratura a tratti) G83 (G87) <Tipo A>
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue la sosta al fondo
del foro.
Nota) la scelta fra tipo A e tipo B si esegue con il bit 2 (RTR) del
parametro N. 5101.
5. G84 (Maschiatura) G84 (G88)I
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue la sosta al fondo
del foro e dopo essere ritornato al punto R.
6. G84.2 (Maschiatura rigida) M29 S_ G84 (G88)
Se il blocco contiene il comando P, l’utensile esegue una sosta prima
dell’inversione del senso di rotazione del mandrino al fondo del foro
e prima del ripristino del senso di rotazione del mandrino al punto R.
7. G85 (Ciclo di barenatura) G85 (G89) P0
Sosta non eseguita
8. G89 (Ciclo di barenatura) G85 (G89) P_
L’utensile esegue sempre una sosta al fondo del foro.
D Distanza d per G83 e Il parametro N. 5114 determina la distanza d per G83 e G83.1.
G83.1
302
17. FORMATO NASTRO DELLA
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE SERIE 10/11
D Sosta con G83 e G83.1 Per la Serie 0i, G83 e G83.1 non comandano la sosta dell’utensile. Per il
formato nastro della Serie 10/11, l’utensile sosta al fondo del foro solo se il
blocco contiene l’indirizzo P.
D Sosta con G84 e G84.2 Nella Serie 0i, G84 e G84.2 comandano la sosta dell’utensile prima di ogni
inversione del senso di rotazione del mandrino, in base all’impostazione del
corrispondente parametro. Per il formato nastro della Serie 10/11, se il
blocco contiene l’indirizzo P, l’utensile sosta al fondo del foro e al punto R
prima dell’inversione del senso di rotazione del mandrino.
D Maschiatura rigida Con il formato nastro della Serie 10/11, la maschiatura rigida può essere
specificata con i due metodi elencati qui sotto:
Formato Condizioni (parametri), commenti
G84.2 X_ Z_ R_ ...S**** ;
S**** ; Parametro (F10/F11) = 1
G84.2 X_ Z_ R_ .... ;
M29 S**** ;
G84 X_ Z_ R_ .... ; * Comune al formato della Serie 0i
M29 S**** G84 X_ Z_ R_ .... ;
G84 X_ Z_ R_ .... S**** ; G84 è un codice G che comanda la
maschiatura rigida.
rigida
S**** ; Bit 0 (G84) del parametro N. 5200 = 1
G84 X_ Z_ R_ .... ; * Comune al formato della Serie 0i
D Programmazione Con il formato nastro della Serie 10/11, se il bit 7 (RDI) del parametro N.
diametrale/radiale 5102 è 1, il modo di programmazione diametrale o radiale per il comando R
corrisponde al modo di programmazione diametrale o radiale dell’asse di
foratura.
D Disabilitazione del Il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 permette di disabilitare il formato
formato della Serie 10/11 nastro della Serie 10/11. Questo vale solo per i cicli fissi di foratura.
Tuttavia, il numero di ripetizioni deve essere specificato con l’indirizzo L.
AVVERTENZA
Se il bit 3 (F16) del parametro N. 5102 è 1, lo stato dei bit
6 (RAB) e 7 (RDI) del parametro N. 5102 è ignorato.
Ambedue i bit sono considerati come a 0.
Limitazioni
D Blocco dell’asse C Con il formato della Serie 10/11, non è possibile specificare un codice M per
il blocco dell’asse C.
303
18. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
304
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 18. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI
Esempi Assumiamo che l’asse C sia l’asse rotativo e che l’entità del movimento al
giro specificata sia 360.000 (parametro N. 1260 = 360000). Quando il
seguente programma viene eseguito usando la funzione di roll---over
dell’asse rotativo, l’asse si muove come è indicato qui sotto.
Numero di Entità Coordinata assoluta alla
C0 ; sequenza effettiva fine del movimento
del
movimento
305
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
19 SCHEMI DI LAVORAZIONE
306
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]
BOLT HOLE : Nome dello schema. Può essere specificata una stringa
di 10 caratteri, inclusi i caratteri katakana
307
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
308
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE
D Selezione del numero Immettere da tastiera il numero dello schema desiderato quando compare
dello schema il menu degli schemi, ad esempio:
1
NOTA
Se vengono omessi P, Q, R, I, J o K, per i due caratteri
corrispondenti si assumono due spazi.
309
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN ] [ ] [ (OPRT) ]
O9500 ;
N1G65 H90 P072 079 Q076 069 R032 080 I 065 084 J 084 069 K082 078 ; HOLE PATTERN
N2G65 H91 P1 Q066 079 R076 084 I 032 072 J 079 076 K069 032 ; 1.BOLT HOLE
N3G65 H91 P2 Q071 082 R073 068 ; 2.GRID
N4G65 H91 P3 Q076 073 R078 069 I 032 065 J 078071 K076069 ; 3.LINE ANGLE
N5G65 H91 P4 Q084 065 R080 080 I 073 078 J 071 032 ; 4.TAPPING
N6G65 H91 P5 Q068 082 R073 076 I 076 073 J 078 071 ; 5.DRILLING
N7G65 H91 P6 Q066079 R082073 I 078 071 ; 6.BORING
N8G65 H91 P7 Q080 079 R067 075 I 069 084 ; 7.POCKET
N9G65 H91 P8 Q080069 R067075 ; 8.PECK
N10G65 H91 P9 Q084 069 R083 084 I032 080 J065 084 K082 078 ; 9.TEST PATRN
N11G65 H91 P10 Q066 065 R067 0750 ; 10.BACK
N12M99 ;
310
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE
BOLT HOLE :
Titolo dello schema. Una stringa di 12 caratteri.
TOOL :
Nome della variabile. Una stringa di 10 caratteri
*BOLT HOLE CIRCLE* :
Commento. Una stringa di caratteri lunga fino a 8 righe di 12 caratteri.
311
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
312
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE
NOTA
Le variabili utilizzabili sono le 32 variabili comuni #500 --
#531, che non sono azzerate allo spegnimento del CNC.
313
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
O9501 ;
N1G65 H92 P066 079 Q076 084 R032 072 I 079 076 J069 032 ; VAR : BOLT HOLE
N2G65 H93 P500 Q084 079 R079076 ; #500 TOOL
N3G65 H93 P501 Q075 073 R074 085 I078 032 J088 032 ; # #501 KIJUN X
N4G65 H93 P502 Q075 073 R074 085 I 078 032 J089 032 ; #502 KIJUN Y
N5G65 H93 P503 Q082 065 R068 073 I 085 083 ; #503 RADIUS
N6G65 H93 P504 Q083 046 R032 065 I 078 071 J 076 032 ; #504 S.ANGL
N7G65 H93 P505 Q072 079 R076 069 I 083 032 J078 079 K046 032 ; #505 HOLES NO
N8G65 H94 ; Commento
N9G65 H94 P042 066 Q079 076 R084 032 I072 079 J076 069 ; *BOLT HOLE
N10G65 H94 R032 067 I073 082 J067 076 K069 042 ; CIRCLE*
N11G65 H94 P083 069 Q084 032 080 065 I084 084 J069 082 K078 032 ; SET PATTERN
N12G65 H94 P068 065 Q084 065 R032 084 I079 032 J086 065 K082046 ; DATA NO VAR.
N13G65 H94 P078 079 Q046 053 R048 048 I045 053 J048 053 K046 032 ; No.500--505
N14M99 ;
314
B--64134IT/01 PROGRAMMAZIONE 19. SCHEMI DI LAVORAZIONE
19.3
CODICI DEI Tabella 19.3 (a) Codici dei caratteri
NOTA
Le parentesi destra e sinistra non possono essere usate.
315
19. SCHEMI DI LAVORAZIONE PROGRAMMAZIONE B--64134IT/01
316
III. OPERAZIONI
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1 INTRODUZIONE
319
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
1.1
OPERAZIONI
MANUALI
Spiegazioni
D Ritorno manuale al punto Sulle macchine utensili a controllo numerico è definita una posizione per la
di riferimento determinazione della posizione di macchina.
Questa posizione si dice punto di riferimento, e serve per il cambio utensile
e l’impostazione del sistema di coordinate. Ordinariamente, dopo
l’accensione, l’utensile viene portato sul punto di riferimento.
Il ritorno manuale al punto di riferimento consiste nel muovere l’utensile
sul punto di riferimento usando interruttori e pulsanti posti sul pannello
dell’operatore.
Punto di riferimento
Utensile
Pannello dell’operatore
320
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
D Movimento manuale Tramite gli interruttori e i pulsanti del pannello dell’operatore o il volantino
dell’utensile manuale, è possibile muovere l’utensile lungo ciascun asse.
Pannello dell’operatore
Generatore
manuale
di impulsi
Utensile
Pezzo
321
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
FUNZIONAMENTO 01000
M_S_T
;
;
AUTOMATICO G92_X_ ;
G00... ; Utensile
G01...... ;
.
.
.
.
Spiegazioni
D Funzionamento da Una volta caricato in memoria il programma, la macchina può operare in
memoria base alle istruzioni del programma stesso. Questo tipo di funzionamento si
dice funzionamento da memoria.
CNC Macchina
Memoria
Introduzione
manuale del
programma
D Funzionamento in DNC In questo modo operativo, il programma non è registrato nella memoria del
CNC. Esso viene invece letto da una unità esterna di immissione/emissione.
Questo viene detto ”funzionamento in DNC”.
322
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.3
FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO
Spiegazioni
D Selezione del programma Selezionare il programma da usare per il pezzo. In genere, a un pezzo
corrisponde un programma. Se in memoria si trovano due o più programmi,
selezionare il programma da usare ricercando il numero del programma
(Sezione III---9.3).
In memoria o su nastro
O1001 N. programma
G92 ------------
Programma per
il pezzo N.1
M30
O1002 N. programma
G92 Ricerca numero
------------
programma
Programma per Funzionamento
il pezzo N. 2 automatico
M30
O1003 N. programma
G92 ------------
Programma per
il pezzo N. 3
M30
323
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
Pezzo
Profondità di
taglio in manuale
Profondità di taglio
specificata dal programma
324
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.4.1
Controllo con
movimento della
macchina
Spiegazioni
D Prova a vuoto Rimuovere il pezzo, controllare solo i movimenti dell’utensile. Selezionare
la velocità del movimento dell’utensile tramite il selettore sul pannello
dell’operatore.
Utensile
Velocità di avanzamento
specificata dal programma:
100 mm/min.
Velocità di avanzamento
dopo la regolazione (20%): Utensile
20 mm/min.
Pezzo
325
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
D Blocco singolo Quando viene premuto cycle start, l’utensile esegue una operazione e poi si
ferma. Premendo nuovamente cycle start, l’utensile esegue l’operazione
successiva e si ferma. Il programma può essere controllato in questo modo.
Cycle start
Pezzo
1.4.2
Visualizzazione della
posizione a macchina
ferma
Spiegazioni
D Blocco macchina
CRT/MDI
X
Z
Utensile
Pezzo
D Blocco delle funzioni Quando nel modo automatico viene attivato il blocco delle funzioni
ausiliarie ausiliarie con la macchina in stato bloccato, le funzioni ausiliarie (rotazione
mandrino, cambio utensile, attivazione/disattivazione del refrigerante,
ecc.) non vengono eseguite.
326
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.5 Una volta creato e caricato in memoria il programma, questo può essere
corretto o modificato tramite il pannello MDI (vedere la sezione III.9).
EDITAZIONE DEL Questa operazione può essere eseguita usando la funzione
PROGRAMMA PEZZO memorizzazione/editazione programmi.
Lettore di nastro
CNC
Nastro CNC (programma)
327
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
1.6 I dati memorizzati nel CNC possono essere visualizzati e corretti tramite
l’unità MDI (vedere la sezione III---11)
VISUALIZZAZIONE E
IMPOSTAZIONE DEI Impostazione dati
DATI
Visualizzazione dati
Schermo Tasti
MDI
Spiegazioni
D Correzioni
328
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
Utensile
Pezzo
D Visualizzazione e Oltre ai parametri, esistono vari dati che vengono impostati dall’operatore.
impostazione dei dati Questi dati modificano le caratteristiche della macchina e sono detti dati di
di impostazione impostazione.
Per esempio, possono essere impostati:
¡ Selezione pollici/millimetri
¡ Selezione delle unità di immissione/emissione
¡ Attivazione/disattivazione immagine speculare
Questi dati sono detti dati di impostazione (vedere la sezione III---11.4.5).
Caratteristiche
Funziona-- operative
Programma mento
automatico
Movimento della
macchina
329
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
D Visualizzazione e Le funzioni del CNC sono versatili, in modo da potersi adeguare alle
impostazione dei caratteristiche di varie macchine. Per esempio è possibile specificare:
parametri ¡ Velocità in rapido per ciascun asse
¡ Se il sistema di incrementi è metrico o in pollici
¡ Specifica dei moltiplicatori del comando e della retroazione
(CMR/DMR).
I dati usati per le suddette specifiche si dicono parametri (Sezione
III---11.5.1).
I parametri variano da macchina a macchina.
Parametri
Velocità in rapido
Impostazione Controllo posizione
Ritorno al punto di riferimento
Compensazione gioco
Compensazione passo vite
Schermo Tasti Visualizzazione
⋅
⋅
MDI ⋅
D Chiave di protezione Può essere definita una chiave di protezione dei dati. Si usa per evitare che i
dei dati programmi vengano registrati, modificati, o cancellati per errore (vedere la
sezione III---11).
Impostazione dati
Schermo Tasti
Chiave di protezione
MDI
Inibizione di
registrazione e
impostazione Pannello
dell’operatore
Programmi
Correzioni
Parametri Segnale
Dati di impostazione
330
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
1.7
VISUALIZZAZIONE
>_
AUTO STOP * * * * *** 13 : 18 : 14
PRGRM VERIF. ATTUAL SUCCSV (OPRT)
Programma in esecuzione
Il cursore indica il blocco in esecuzione
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CAR.)
USATO: 17 4320
FREE: 183 126840
O0001 (MACRO-GCODE.MAIN)
O0002 (MACRO-GCODE.SUB1)
O0010 (TEST-PROGRAM.ARTHMETIC NO.1)
O0020 (TEST-PROGRAM.F10-MACRO)
O0040 (TEST-PROGRAM.OFFSET)
O0050
O0100 (INCH/MM CONVERT CHECK NO.1)
> _
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGRM][ LISTA+][ ][ ][ (OPRT) ]
331
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
X
Sistema di coordinate del pezzo
X 150.000
Z 100.000
CONT PEZZI 30
TMP LAV 0H41M TMP CICLO 0H 0M22S
>_
STOP **** *** ALM 19 : 55 : 22
ALLARM MESSAG STORIA
332
B--64134IT/01 OPERAZIONI 1. INTRODUZIONE
Controllo di un canale
333
1. INTRODUZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
1.8 Programmi, correzioni, parametri, ecc. residenti nella memoria del CNC
possono essere salvati copiandoli su nastro, cassetta, o dischetto. Da questi
IMMISSIONE / supporti, i dati salvati possono essere nuovamente caricati nella memoria
EMISSIONE DEI DATI del CNC.
FANUC PPR
Memoria Nastro di carta
Programmi
Interfaccia Adattatore
lettore / cassetta Cassetta FANUC
Correzioni perforatore FANUC
Parametri
.
.
.
Dischetto
SYSTEM P
CNC
Sistema di programmazione automatica
Memory card
Adattatore per
memory card
.
(integrato nel CNC)
334
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2 UNITA’ OPERATIVE
335
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
336
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.1.1
Unità LCD/MDI
monocromatica da 7.2”
(orizzontale)
337
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2.1.2
Unità LCD/MDI
Monocromatica da 7.2”
(verticale)
338
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.1.3
Lay--out della tastiera
MDI (unità LCD/MDI
orizzontale)
Tasti numerici/indirizzo
Tasti funzione
Tasto shift
Tasto cancella (CAN)
Tasto input
Tasti di edit
Tasto aiuto
Tasto reset
Tasti cursore
Tasti pagina
339
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2.1.4
Lay--out della tastiera
MDI (unità LCD/MDI
verticale)
340
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.2
DESCRIZIONE
DELLA TASTIERA Tabella 2.2 Descrizione della tastiera MDI
1 Tasto RESET Premere questo tasto per resettare il CNC, per cancellare un allarme, ecc.
RESET
2 Tasto AIUTO Premere questo tasto per usare la funzione di aiuto quando si è incerti sul
funzionamento di uno dei tasti del pannello MDI, o sul significato di un allarme del
CNC.
HELP
3 Tasti software I tasti software hanno varie funzioni, che dipendono dalle applicazioni. Le funzioni
dei tasti software sono visualizzate nella parte bassa dello schermo.
4 Tasti indirizzo e tasti numerici Premere questi tasti per immettere caratteri alfabetici, numerici o speciali.
N 4 …
Q [
5 Tasto SHIFT Alcuni tasti indirizzo corrispondono a due caratteri. Il tasto <SHIFT> permette di
commutare fra questi due caratteri. Quando è abilitato il carattere in basso a
SHIFT destra, sullo schermo è visualizzato il simbolo ^.
6 Tasto INPUT I dati immessi usando la tastiera vengono registrati in un buffer e visualizzati.
Per trasferire il contenuto del buffer della tastiera nel dato, offset, ecc., voluto,
premere il tasto <INPUT>. Questo tasto è equivalente al tasto software
INPUT
[ENTRAT]. Premendo uno di questi due tasti, si ottiene lo stesso risultato.
7 Tasto Cancella Premere questo tasto per cancellare l’ultimo carattere o simbolo caricato nel
buffer della tastiera. Il contenuto di questo buffer è visualizzato.
CAN
Quando il buffer della tastiera contiene
>N001X1000Z_
e viene premuto il tasto <CAN>, Z viene cancellato
e la visualizzazione diventa
>N001X1000_
8 Tasti di edit del programma Questi tasti si usano durante l’editazione dei programmi pezzo.
: Modifica
DELETE
: Cancellazione
9 Tasti funzione Questi tasti servono per visualizzare le schermate delle varie funzioni.
Vedere la sezione III--2.3 per la descrizione dettagliata dei tasti funzione.
…
POS PROG
341
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
10 Tasti cursore Il movimento del cursore è controllato dai quattro seguenti tasti:
: Questo tasto si usa per brevi spostamenti verso destra o in avanti del
cursore.
11 Tasti pagina Per cambiare pagina sono a disposizione i seguenti due tasti:
342
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.3.1
Schema generale delle
operazioni eseguite
sulle varie schermate
1 Premere un tasto funzione sul pannello MDI. Compariranno i tasti
software di selezione dei capitoli relativi alla funzione selezionata.
POS PROG OFS/SET 2 Premere uno dei tasti software di selezione dei capitoli. Comparirà la
schermata del capitolo selezionato. Se il tasto software del capitolo
voluto non è visualizzato, premere il tasto di continuazione del menu.
SYSTEM MESSAGE CSTM/GR In taluni casi, all’interno di un capitolo è possibile selezionate capitoli
addizionali.
Tasti funzione
3 Quando è visualizzata la schermata del capitolo voluto, premere il tasto
di selezione delle operazioni per visualizzare i dati da manipolare.
(OPRT)
343
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
344
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.3.3 Per visualizzare una schermata più dettagliata, dopo il tasto funzione
premere un tasto software. I tasti software servono per eseguire
Tasti software effettivamente le operazioni.
Le figure che seguono illustrano le possibili transizioni dei tasti software.
: Indica le schermate
345
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
POS
Coordinate assolute
Coordinate relative
Posizione corrente
Monitoraggio
346
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
1/2
PROG
Programma
[TIPO P]
[TIPO Q]
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
Controllo programma
[VERIF.] [ASSOLT] [(OPRT)] [COR--BG] Vedere ”Quando viene premuto [COR ---BG] ”
[REL] (O numero) [RICE O]
(N numero) [RICE N]
[RIAVLG]
[TIPO P]
[TIPO Q]
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
Blocco attuale
Blocco successivo
Ripartenza programma
347
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2/2
(2)
Visualizzazione programmi
Indirizzario file
Operazioni schedulate
348
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
1/2
PROG
Programma
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[LEGGI] [CATENA] (Il cursore va alla fine del programma.)
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[CANCEL] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[EDI--EX] [COPI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[MUOVI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[UNISCI] [--CURS] (O numero) [ESEC]
[--FONDO]
[CAMBIA] (Indirizzo) [PRIMA]
349
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2/2
(1)
Indirizzario programmi
[LEGGI] [CATENA]
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
Indirizzario floppy
350
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
PROG
Programma
Introduzione programma
Blocco attuale
Blocco successivo
Ripartenza programma
Indirizzario programmi
351
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
PROG
Schermata programma
Indirizzario programmi
SCHERMATA PROGRAMMA
Transizione tasti software iniziata dal tasto PROG
nei modi TJOG o THDL
PROG
Programma
Indirizzario programmi
352
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
Programma
[RICE F] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[LEGGI] [CATENA] (Il cursore va alla fine del programma.)
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[CANCEL] [ANNUL]
(N numero) [ESEC]
[EDI--EX] [COPI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[MUOVI] [CURS--] (O numero) [ESEC]
[--CURS]
[--FONDO]
[TUTT]
[UNISCI] [--CURS] (O numero) [ESEC]
[--FONDO]
[CAMBIA] (Indirizzo) [PRIMA]
353
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2/2
(1)
Indirizzario programmi
[LEGGI] [CATENA]
[STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
[SCRIVI] [STOP]
[ANNUL]
(O numero) [ESEC]
Indirizzario floppy
354
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
1/2
OFS/SET
[RIPOS] [TUTTO]
[USURA]
[GEOMET]
[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]
355
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2/2
(1)
Schemi di lavorazione
[OPR PN]
Traslazione origine
356
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
1/2
SYSTEM
Parametri
[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [TUTTO] [ANNUL]
[ESEC]
[NON--0] [ANNUL]
[ESEC]
Diagnostica
Schermata PMC
[PMC]
Configurazione sistema
[SISTEM]
(1)
(Continua nella pagina successiva)
357
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
(4) 2/2
Compensazione passo vite
[LEGGI] [ANNUL]
[ESEC]
[SCRIVI] [ANNUL]
[ESEC]
Parametri assi
Parametri mandrino
[D ONDA] [P ONDA]
[G ONDA] [AVVIAR]
[TIME→]
[←TIME]
[H--DOBL]
[H--HALF]
[AVVIAR]
[CH--1 ↑]
[CH--1 ↓]
[V--DOBL]
[V--HALF]
[AVVIAR]
[CH--2 ↑]
[CH--2 ↓]
[V--DOBL]
[V--HALF]
358
B--64134IT/01 OPERAZIONI
2. UNITA’ OPERATIVE
MESSAGE
Allarmi
[ALLARM]
Messaggi
[MESSAG]
Storia allarmi
HELP
Descrizione allarmi
Metodi operativi
Tabella parametri
[PARAM]
359
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
Percorso utensile
CSTM/GR
Percorso utensile
Schemata personalizzata
CSTM/GR
Schermata personalizzata
Schermata personalizzata
Il lay--out di questa schermata è definito dal costruttore della macchina utensile. Per la sua descrizione consultare il
manuale del costruttore.
Per passare dalla schermata personalizzata ad un’altra, premere il tasto funzione corrispondente.
360
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Visualizzazione del
> N001X100Z_
buffer della tastiera
EDIT ALM 12:35:45
[ ] [ ] [ ] [ ] [ ]
(Esempio)
Quando il buffer della tastiera è
>N001X100Z_
e viene premuto il tasto CAN
, Z viene cancellato
e il buffer diventa
>N001X100_
361
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2.3.5 Quando sono stati digitati dei dati e viene premuto il tasto , o un tasto
INPUT
Messaggi di software, viene eseguito un controllo sui dati introdotti. Se i dati non sono
avvertimento corretti o se è stato commesso un errore operativo, sulla riga dei dati
introdotti compare un messaggio di avvertimento.
Visualizzazione dati
introdotti >_
Visualizz. messaggio
Visualizz. stato EDIT MODO ERRATO
Visualizzazione tasti [ ] [ ] [ ] [ ] [ ]
software
Messaggio Significato
362
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Tramite l’unità esterna di I/O, possono essere letti o scritti i seguenti dati:
1 Programmi
2 Correzioni
3 Parametri
4 Variabili comuni delle macroistruzioni
5 Dati della compensazione dell’errore di passo
Per le procedure di immissione/emissione per le spiegazioni relative
all’utilizzo di una memory card, riferirsi al capitolo III---8.
363
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
CNC
CANALE 1 CANALE 2
JD36A JD36B
RS--232--C RS--232--C
Lettore/ Lettore/
perforatore perforatore
364
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
2.4.1 Lo Handy File è una unità di I/O a dischetti multifunzione, facile da usare
e progettata per i sistemi FA. Lo Handy File permette il trasferimento e
Handy File FANUC l’editazione di programmi operando direttamente o in remoto tramite una
unità ad esso collegata.
Lo Handy file usa dischetti da 3.5”, che non presentano i tipici problemi di
disturbi, di rottura e di spazio del nastro di carta.
Un dischetto può contenere uno o più programmi (fino a 1.44 Mbyte, il che
equivale a una capacità di 3600 metri di nastro di carta).
Interfaccia
RS--232--C
FANUC
Handy File
Interfaccia RS--232--C
(a pannello, ecc)
365
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
2.5
ACCENSIONE /
SPEGNIMENTO
2.5.1
Accensione
Procedura di accensione
1 Controllare che tutto sia normale (per esempio, che gli sportelli siano
chiusi).
X 217.940
Z 363.233
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Schermata posizione
DIFFIDA
Finché, dopo l’accensione, non vengono visualizzate la
schermata posizione o la schermata allarmi, non toccare
alcun tasto. Alcuni tasti servono per la manutenzione o
hanno altri scopi particolari. Se vengono premuti, possono
aversi effetti non voluti.
366
B--64134IT/01 OPERAZIONI 2. UNITA’ OPERATIVE
Visualizzazione dello
stato degli slot
SLOT CONFIGURATION DISPLAY
0 : 003E4000 0:
1 : 30464202 1:
2 : 00504303 2:
3: 3:
4: 4:
5: 5:
367
2. UNITA’ OPERATIVE OPERAZIONI B--64134IT/01
Schermata indicante
lo stato di settaggio
dei moduli
D711 -- 01
SLOT 01 (3046) : FINE FINE: Settaggio completato
SLOT 02 (3050) : Blank: Settaggio non
completato
ID del modulo
Numero dello slot
Visualizzazione della
configurazione del
software
2.5.3
Spegnimento
Procedura di spegnimento
1 Controllare che la spia del cycle start sul pannello dell’operatore sia
spenta.
2 Controllare che tutte le parti della macchina che possono muoversi siano
ferme.
368
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
3 OPERAZIONI MANUALI
369
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
Punto di
Punto di riferimento
decelerazione
MODE 1 Premere il pulsante del ritorno manuale al punto di riferimento, uno dei
EDIT MEMORY REMOTE MDI
pulsanti di selezione del modo.
2 Per diminuire la velocità di avanzamento, premere uno dei pulsanti della
regolazione della velocità in rapido.
HANDLE JOG ZERO TEACH
RETURN
ZERO POSITION
PROGRA M02/ MANU MIR
X y Z C M STOP M30 ABS X
TOOL NUIMBER
1 2 3 4 5 6 7 8 NC? MC?
370
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
Spiegazioni
D Impostazione automatica Il sistema di coordinate è determinato automaticamente quando viene
del sistema di coordinate eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento.
Se agli offset dello zero pezzo vengono assegnati i valori α e γ, il sistema di
coordinate del pezzo viene stabilito in modo che le coordinate del punto
controllato dell’utensile (un punto standard sul portautensile o la punta
dell’utensile di riferimento) siano X = α, Z = γ al completamento del ritorno
al punto di riferimento. Questo è come specificare il seguente comando per
l’impostazione del sistema di coordinate:
G50 Xα Zγ ;
Limitazioni
D Nuovo movimento Quando si accende la spia RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO alla
dell’utensile fine del ritorno al punto di riferimento, l’utensile non si muove finché il
commutatore RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO non viene
messo in off.
D Spia del completamento La spia RITORNO AL PUNTO DI RIFERIMENTO si spegne in questi due
del ritorno al punto di casi:
riferimento --- Allontanamento dell’utensile dal punto di riferimento.
--- Entrata nello stato di arresto di emergenza.
D Distanza da percorrere Per la distanza da percorrere (non in decelerazione) nel ritorno al punto di
nel ritorno al punto di riferimento, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
riferimento
371
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
3.2 Nel modo JOG, tenendo premuto un pulsante di selezione asse e direzione
sul pannello dell’operatore si comanda il movimento dell’utensile lungo
AVANZAMENTO IN l’asse e nella direzione corrispondenti al pulsante.
JOG La velocità di avanzamento in jog si specifica con il parametro N. 1423.
Questa velocità di avanzamento può essere regolata con il selettore della
MODE regolazione della velocità in jog.
Se viene premuto il pulsante della velocità rapida, l’utensile si muove in
rapido (parametro N. 1424), indipendentemente dalla posizione del
EDIT MEMORY REMOTE MDI
X Utensile
v m/min
N giri/min
Pezzo φD
Z
AXIS DIRECTION 1 Premere il pulsante JOG, uno dei pulsanti di selezione del modo.
+C +X +Y
2 Premere il pulsante di selezione asse e direzione corrispondente al
movimento voluto dell’utensile. L’utensile si muove alla velocità di
--Z rapid +Z avanzamento specificata con il parametro N. 1423 finché il pulsante è
premuto. Quando il pulsante viene rilasciato, l’utensile si ferma.
--y --X --C
3 La velocità di avanzamento in jog può essere regolata usando l’apposito
selettore.
4 Se, mentre si tiene premuto il pulsante di selezione asse e direzione si
preme e si tiene premuto anche il pulsante del rapido, l’utensile si muove
in rapido. In questo caso, è abilitata la regolazione della velocità in
rapido.
RAPID TRAVERSE
OVERRIDE (%)
F0 25 50 100
372
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
Spiegazioni
D Avanzamento al giro Per abilitare l’avanzamento al giro in manuale, mettere a 1 il bit 4 (JRV) del
in manuale parametro N. 1402.
Durante l’avanzamento al giro in manuale, l’utensile viene mosso in jog alla
seguente velocità di avanzamento:
Avanzamento al giro (mm/giro) (specificato con il parametro N. 1423) x
regolazione della velocità di avanzamento in jog x velocità effettiva del
mandrino (giri/min).
Limitazioni
D Accelerazione/ La velocità di avanzamento, la costante di tempo e il metodo di
decelerazione accelerazione/decelerazione automatiche per il rapido in manuale sono
per il rapido come per i comandi programmati con G00.
D Commutazione La selezione del modo JOG effettuata mentre si tiene premuto un pulsante
del modo di selezione asse e direzione non abilita l’avanzamento in jog. Per abilitare
l’avanzamento in jog, selezionare il modo JOG, poi premere il pulsante di
selezione asse e direzione.
D Movimento rapido Se dopo l’accensione non è ancora stato eseguito un ritorno al punto di
prima del ritorno al riferimento, la velocità di avanzamento rimane quella specificata per
punto di riferimento l’avanzamento in jog, anche se viene premuto il pulsante di selezione della
velocità rapida. Questa funzione può essere disabilitata con il parametro
RPD (N. 1401#01).
373
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
X
Ogni volta che viene
Utensile premuto un pulsante,
l’utensile si muove di un
passo nella direzione
corrispondente al
pulsante stesso.
Pezzo
Z
Spiegazioni
D Entità del movimento La distanza percorsa dall’utensile lungo l’asse X può essere specificata con
specificata con un un valore diametrale.
diametro
374
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
3.4 Nel modo volantino (HANDLE), l’utensile può essere mosso con precisione
ruotando il generatore manuale di impulsi montato sul pannello
AVANZAMENTO CON dell’operatore. Selezionare l’asse lungo il quale l’utensile deve muoversi con
VOLANTINO il selettore dell’asse del volantino.
La distanza minima percorsa dall’utensile quando il generatore manuale di
impulsi viene ruotato di una graduazione è uguale all’incremento minimo di
immissione.
Questa distanza può essere moltiplicata per dieci o per uno dei due
moltiplicatori specificati con i parametri N. 7113 e 7114.
I parametri N. 7113 e 7114 specificano due moltiplicatori comuni a tutti gli
assi. Oltre a questi è possibile specificare una copia di moltiplicatori validi
per ciascun asse mediante i parametri N. 12350 e 12351.
Se per un asse il parametro N. 12350 non è impostato, per quell’asse viene
utilizzato il moltiplicatore specificato con il N. 7113. Se non è impostato il
parametro N. 12351, viene utilizzato il N. 7114.
Questi parametri sono validi anche per l’interruzione del volantino.
375
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Disponibilità del Il parametro JHD (N. 7100 bit 0) abilita o disabilita il generatore manuale di
generatore manuale impulsi nel modo JOG.
di impulsi nel modo Quando il parametro JHD (N. 7100 bit 0) è 1, sono abilitati sia l’avanzamento
Jog (JHD) con volantino sia l’avanzamento incrementale.
D Disponibilità del Il parametro THD (N. 7100 bit 1) abilita o disabilita il generatore manuale di
generatore manuale impulsi nel modo TEACH IN JOG.
di impulsi nel modo
Autoapprendimento
in Jog (THD)
D Comando da volantino Il parametro HPF (N. 7100 bit 4) o (N. 7117) stabilisce quanto segue:
eccedente la velocità
D Parametro HPF (N. 7100 bit 4)
rapida (HPF)
QUANDO E’ 0:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità sono ignorati. (La distanza
percorsa dall’utensile può non corrispondere alla rotazione del
volantino.)
QUANDO E’ 1:
La velocità di avanzamento è limitata alla velocità in rapido e gli
impulsi che eccedono questa velocità non sono ignorati ma vengono
accumulati dal CNC. (Quando termina la rotazione del volantino
l’utensile continua a muoversi fino all’esaurimento degli impulsi
accumulati.)
376
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
Limitazioni
D Numero di generatori Possono essere collegati fino a due generatori manuali di impulsi. I due assi
manuali di impulsi corrisponenti possono essere mossi simultaneamente.
DIFFIDA
Se il volantino viene ruotato rapidamente con un
moltiplicatore elevato, per esempio x100, la velocità di
avanzamento risultante è troppo elevata. La velocità di
avanzamento è limitata alla velocità in rapido.
NOTA
Ruotare il generatore manuale di impulsi a una velocità non
superiore a cinque giri al secondo. Se il volantino viene
ruotato a più di cinque giri al secondo, l’utensile può non
fermarsi quando termina la rotazione o la distanza percorsa
dall’utensile può non corrispondere all’entità della rotazione
stessa.
377
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
Asse X
P2 Operazione manuale
P1
O Asse Z
I valori delle coordinate cambiano dell’entità del movimento manuale
Fig. 3.5 (a) Coordinate con il commutatore ON
X2
X1
P2
O2 P1
Z2
O1 Z1
Le coordinate non cambiano.
378
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
D Operazione manuale Coordinate quando il blocco © viene eseguito dopo che alla fine del blocco
dopo la fine del blocco ¡ si è avuta un’operazione manuale (asse X +20.0, asse Z +100.0).
(100.0 , 100.0)
Z
D Operazione manuale Coordinate quando, durante l’esecuzione del blocco ©, viene premuto il
dopo un feed hold tasto feed hold, viene eseguita un’operazione manuale (asse X +75.0) e il
tasto Cycle start viene premuto e rilasciato.
(275.0 , 300.0)
(225.0 , 200.0)
(200.0 , 150.0)
Operazione
manuale (200.0 , 300.0)
(150.0 , 200.0)
(125.0 , 150.0)
Z
Switch ON
Switch OFF
379
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Quando viene eseguito Coordinate quando, durante l’esecuzione del blocco ©, viene premuto
un reset dopo una feed hold, viene eseguita un’operazione manuale (asse X + 75.0), l’unità di
operazione manuale controllo viene resettata con il tasto RESET e il blocco © viene rieseguito.
nello stato di feed hold X
(275.0 , 300.0)
(225.0,200.0)
(200.0 , 150.0)
Operazione
manuale (200.0 , 300.0)
(200.0,150.0)
(100.0 , 100.0) (125.0 , 150.0) Switch ON
Z
Switch OFF
D Quando il blocco Quando nel blocco successivo viene comandato un solo asse, ritorna
successivo comanda soltanto l’asse comandato.
un solo asse N1G01X100.0Z100.0F500; X (150.0 , 200.0)
N2Z200.0;
N3X150.0;
Operazione
manuale N3
D Operazioni manuali
durante la Quando il commutatore è OFF
compensazione Dopo l’esecuzione di un’operazione manuale con il commutatore OFF
raggio utensile durante la compensazione raggio utensile, il funzionamento automatico è
riavviato con movimenti paralleli ai movimenti che sarebbero stati eseguiti
senza l’operazione manuale, a una distanza dai movimenti originali pari
all’entità del movimento manuale.
Percorso utensile
dopo l’operazione
manuale
Operazione
manuale
Percorso utensile
Percorso programmato
380
B--64134IT/01 OPERAZIONI
3. OPERAZIONI MANUALI
Quando il commutatore è ON
Il funzionamento della macchina al ritorno in automatico dopo
un’operazione manuale eseguita con il commutatore ON nel modo
compensazione raggio utensile durante l’esecuzione di un programma in
assoluto viene descritto qui di seguito. Il vettore generato dalla parte
residua del blocco corrente e dall’inizio del blocco successivo è traslato in
parallelo. Viene generato un nuovo vettore basato sui due blocchi successivi
e sull’entità del movimento manuale. Questo vale anche quando
l’operazione manuale viene eseguita su uno spigolo.
VC1’
VB2 VC1
VB1 PB PC VC2
VB2’ PD
Percorso
VB1’ PA programmato
Percorso utensile P’B PH (assoluto)
dopo l’operazione
manuale Percorso utensile prima
dell’operazione manuale
Operazione manuale
PH’
381
3. OPERAZIONI MANUALI OPERAZIONI B--64134IT/01
VC1’
VB2
VC1
VB1 PB PC
VC2
VB2’
VB1’ Percorso
programmato
PA (assoluto)
Percorso utensile dopo
Percorso utensile prima
l’operazione manuale
dell’operazione manuale
VA2 VA1
PH
PA’ Operazione manuale
VA2’ VA1’
PH’
VB1 PB PC VC2
Operazione
manuale
VB2’
Percorso programmato
VB1’
PB’ (assoluto)
PA
Percorso utensile prima
dell’operazione manuale
382
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
4 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
D FUNZIONAMENTO DA MEMORIA
Viene eseguito un programma pezzo registrato nella memoria del CNC.
D FUNZIONAMENTO IN MDI
Viene eseguito un programma pezzo immesso tramite il pannello MDI.
D FUNZIONAMENTO IN DNC
Viene eseguito un programma pezzo letto da un’unità esterna di
immissione/emissione.
D RIPARTENZA DEL PROGRAMMA
Ripartenza dell’esecuzione di un programma pezzo da un punto
intermedio.
D FUNZIONE DI SCHEDULAZIONE
Esecuzione di programmi (file) registrati su dispositivi esterni di
immissione/emissione (Handy file, Cassetta floppy, Scheda FA).
D FUNZIONE DI RICHIAMO DI SOTTOPROGRAMMI
Durante il funzionamento da memoria è possibile richiamare ed
eseguire sottoprogrammi (file) registrati su dispositivi esterni di
immissione/emissione (Handy file, Cassetta floppy, Scheda FA).
D INTERRUPT DEL VOLANTINO
Questa funzione permette di eseguire operazioni manuali durante il
movimento comandato dal programma nel funzionamento automatico.
D IMMAGINE SPECULARE
Questa funzione abilita il movimento in immagine speculare durante il
funzionamento automatico.
D INTERVENTO MANUALE E RITORNO
Questa funzione permette di riavviare il funzionamento automatico
riportando l’utensile nella posizione in cui ha avuto inizio un intervento
manuale durante il funzionamento automatico.
D FUNZIONAMENTO IN DNC CON MEMORY CARD
Funzionamento automatico controllato da un programma residente su
una memory card.
383
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
4.1 I programmi pezzo vengono caricati nella memoria del CNC. Quando viene
selezionato uno di questi programmi e viene premuto il pulsante cycle start,
FUNZIONAMENTO inizia il funzionamento automatico e la spia cycle start si accende.
DA MEMORIA Quando viene premuto il pulsante feed hold durante il funzionamento
automatico, il funzionamento automatico stesso viene sospeso. Quando
viene nuovamente premuto cycle start il funzionamento automatico
riprende.
Quando viene premuto il tasto del pannello MDI il funzionamento
automatico ha termine e il sistema entra nello stato di reset.
La seguente procedura viene data come esempio. Per le operazioni
effettivamente necessarie, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
384
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Spiegazioni
Funzionamento da memoria Dopo l’avvio del funzionamento da memoria avviene quanto segue:
(1) Dal programma specificato viene letto un blocco.
(2) Il blocco viene decodificato.
(3) Inizia l’esecuzione dei comandi.
(4) Viene letto il blocco successivo.
(5) Ha luogo il buffering, vale a dire che il comando viene decodificato
per consentirne l’esecuzione immediata.
(6) Immediatamente dopo l’esecuzione del blocco precedente, può
essere iniziata l’esecuzione del blocco successivo. Questo grazie al
buffering.
(7) Da qui in poi, l’esecuzione in automatico procede ripetendo i passi da
(4) a (6).
Arresto e fine del Il funzionamento da memoria può essere arrestato in due modi: includendo
funzionamento da memoria nel programma un comando di arresto nel punto voluto, o premendo un tasto
appropriato sul pannello dell’operatore.
DIcomandi di arresto includono M00 (arresto programma), M01 (arresto
opzionale), e M02 e M30 (fine del programma).
D Per l’arresto del funzionamento da memoria sono disponibili due pulsanti:
il pulsante feed hold e il pulsante reset.
D Arresto programma (M00) Il ciclo si ferma dopo l’esecuzione di un blocco M00. Quando il programma si
arresta, tutte le informazioni modali restano invariate come nel
funzionamento in blocco singolo. Il ciclo può essere riavviato premendo il
pulsante cycle start. Le operazioni necessarie possono essere diverse da
costruttore a costruttore. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
D Arresto opzionale (M01) Quando viene eseguito M01, il ciclo si arresta come per M00. Questo codice
è effettivo solo se il commutatore arresto opzionale sul pannello
dell’operatore è ON. Le operazioni necessarie possono essere diverse da
costruttore a costruttore. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
D Fine del programma Quando vengono eseguiti M02 o M30 (specificati alla fine del programma
(M02, M30) principale), il funzionamento da memoria ha termine e il CNC entra nello
stato di reset.
Il comando M30 può restituire il controllo all’inizio del programma.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
D Feed hold Quando il pulsante feed hold sul pannello dell’operatore viene premuto
durante il movimento, l’utensile decelera e si ferma.
D Reset Il ciclo automatico può essere fatto terminare in stato di reset tramite il
pulsante sul pannello MDI o da un segnale esterno di reset. Se il reset
viene applicato durante il movimento dell’utensile, questo decelera e si
ferma.
D Salto blocco opzionale Se il commutatore del salto blocco opzionale sul pannello dell’operatore è
ON, i blocchi contenenti una barra (/) sono ignorati.
385
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
386
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
O0000;
>_
MDI **** *** *** 20 : 40 : 05
PROGR. MDI ATTUAL SUCCSV (OPRT)
387
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
D Cancellazione del I programmi preparati in MDI vengono cancellati nei seguenti casi:
programma D Nel modo MDI, quando vengono eseguiti M02, M30 o ER(%).
(Se il bit 6 (MER) del parametro N.3203 è 1, il programma viene
cancellato quando termina l’esecuzione dell’ultimo blocco del programma
stesso nel modo blocco singolo.)
388
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Limitazioni
D Registrazione del I programmi creati nel modo MDI non possono essere registrati.
programma
D Numero di righe in un Un programma può avere tante righe quante ne può contenere una pagina
programma dello schermo.
Normalmente può essere creato un programma lungo fino a sei righe. Se il
parametro MDL (N. 3107#7) viene messo a 0 per sopprimere la
visualizzazione dei dati modali, è possibile creare un programma lungo fino a
10 righe.
Se il programma creato eccede il numero di righe specificato, % (ER) viene
cancellato (previene l’inserimento e la modifica).
Programma
Sottoprogramma Sottoprogramma Sottoprogramma Sottoprogramma
principale
O0001 ; O1000 ; O2000 ; O3000 ; O4000 ;
D Area di memoria Un programma preparato in MDI usa la memoria programmi libera. Se non
c’è memoria disponibile, la preparazione di un programma in MDI non è
possibile.
389
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
FUNZIONAMENTO IN DNC
D Schermata verifica
programma
VERIFICA PROGRAMMA O0001 N00020
D Schermata programma
390
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Spiegazioni
D Durante il funzionamento in DNC è possibile richiamare i programmi
e le macro residenti nella memoria del CNC.
Limitazioni
D Limite sul numero di Nella visualizzazione del programma, non possono essere visualizzati più
caratteri di 256 caratteri. Di conseguenza, la visualizzazione può essere troncata
all’interno di un blocco.
D M198 (comando per Nel funzionamento in DNC, non è possibile eseguire il comando M198. Se
il richiamo di un è specificato questo comando, si verifica l’allarme P/S N. 210.
programma registrato
su un supporto esterno)
Esempio
[Durante il funzionamento in DNC]
#102=SIN[#100]; → #102 = S I N[#100];
IF[#100NE0]GOTO5; → I F[#100N E0] G O T O 5 ;
Allarmi
Numero Messaggio Significato
086 SEGNALE DR Durante l’immissione di dati tramite
SPENTO l’interfaccia lettore/perforatore, si è spento il
segnale di pronto (DR) dell’unità esterna.
Manca l’alimentazione dell’unità di
immissione/emissione, un cavo non è
collegato o una scheda è difettosa.
123 COMANDO MACRO I comandi di controllo delle macro non
NON UTILIZZ. IN possono essere usati nel modo DNC,
DNC Modificare il programma.
210 ESECUZIONE M198 non può essere usato nel modo
M198/M99 ERRATA DNC. Modificare il programma.
391
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Operazione
di ritorno
Posizione di ripartenza
Operazione
di ritorno
Posizione di
ripartenza
392
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Procedura 1
Procedura 2
Numero di sequenza
[TIPO Q]
N fff fffff o
Se lo stesso numero di sequenza compare più di una volta, deve essere
[TIPO P] specificata la posizione del blocco voluto. Specificare il numero della
Frequenza ricorrenza e il numero di sequenza.
Numero di sequenza
393
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
DESTINAZIONE M 1 2
X 57. 096 1 2
Z 56. 943 1 2
1 2
1 2
1 ********
DIST MANCANTE ******** ********
1 X 1. 459
2 Z 7. 320 T ******** ********
S *****
S 0 T0000
AUTO * * * * *** *** 10 : 10 : 40
RIPART FL.SDL (OPRT)
394
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Procedura 1
DESTINAZIONE BC : 00000002
X 57. 096 M 1 2
Z 56. 943 1 2
1 2
1 2
1 2
DIST MANCANTE 1 ********
X 1. 459 ******** ********
Z 7. 320
T ******** ********
S *****
S 0 T0000
AUTO * * * * *** *** 10 : 10 : 40
RIPART FL.SDL (OPRT)
395
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Numero del blocco Quando il CNC viene fermato, sulla schermata programma e sulla schermata
per la ripartenza del programma viene visualizzato il numero dei blocchi
eseguiti fino a quel momento. L’operatore può specificare il numero del
blocco da quale deve essere riavviato il programma facendo riferimento al
numero visualizzato sullo schermo. Il numero visualizzato è il numero del
blocco eseguito per ultimo. Per esempio, per riavviare il programma dal
blocco al quale era stata interrotta la lavorazione specificare il numero
visualizzato più uno.
I blocchi sono contati dall’inizio della lavorazione, assumendo che una riga in
formato NC del programma pezzo sia un blocco.
<Esempio 1>
O 0001 ; 1
G90 G92 X0 Z0 ; 2
G01 X100. F100 ; 3
G03 X01 R--50. F50 ; 4
M30 ; 5
396
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
<Esempio 2>
O 0001 ; 1
G90 G92 X0 Z0 ; 2
G90 G00 Z100. ; 3
G81 X100. Z--120. R--80. F50. ; 4
#1 = #1 + 1 ; 4
#2 = #2 + 1 ; 4
#3 = #3 + 1 ; 4
G00 X0 Z0 ; 5
M30 ; 6
D Memorizzazione/ Il numero del blocco viene conservato in memoria anche se il CNC è spento.
cancellazione del Questo numero viene cancellato da un cycle start eseguito nello stato di
numero del blocco reset.
D Numero del blocco Normalmente, sulla schermata programma compare il numero del blocco in
all’arresto del esecuzione. Quando termina l’esecuzione del blocco, il CNC viene resettato
programma o il programma viene eseguito in blocco singolo, il numero visualizzato è il
numero dell’ultimo blocco eseguito.
Quando l’esecuzione del programma viene interrotta da feed hold, da reset o
dall’arresto in blocco singolo, il numero del blocco visualizzato è:
Feed hold : blocco in esecuzione
Reset : ultimo blocco eseguito
Arresto in blocco singolo : ultimo blocco eseguito
Per esempio, quando il CNC viene resettato durante l’esecuzione del blocco
10, il numero di blocco visualizzato passa da 10 a 9.
D Intervento in MDI Se mentre l’esecuzione del programma è ferma in blocco singolo viene
eseguito un intervento in MDI, i comandi CNC usati per questo intervento
non sono contati come un blocco.
D Numero blocco oltre Se il numero di blocco visualizzato sulla schermata programma supera le otto
le otto cifre cifre, il numero di blocco ritorna a zero e il conteggio continua.
Limitazioni
D Ripartenza di tipo P Nelle seguenti condizioni, il programma non può essere riavviato con il
metodo di tipo P.
D Quando dopo l’accensione non è stata eseguita nessuna operazione in
automatico.
D Quando non è stata eseguita alcuna operazione in automatico dopo aver
rilasciato l’arresto di emergenza.
D Quando nessuna operazione automatica è stata eseguita dopo aver
modificato o spostato il sistema di coordinate (variazione dell’offset
esterno dello zero pezzo).
D Blocco di ripartenza Il blocco di ripartenza del programma non deve essere necessariamente il
blocco che era stato interrotto; L’esecuzione del programma può essere
ripresa da un blocco qualsiasi. Quando viene eseguita la ripartenza di tipo P,
il blocco di ripartenza deve usare il sistema di coordinate attivo al momento
dell’interruzione.
397
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
D Blocco singolo Se il movimento alla posizione di ripartenza viene eseguito nel modo blocco
singolo, si verifica un arresto alla fine del movimento lungo ciascun asse.
Durante l’arresto in blocco singolo non è possibile attuare un intervento in
MDI.
D Reset Non eseguire mai un reset fra l’inizio della ricerca del blocco e la ripresa della
lavorazione. Se questo avviene, la procedura di ripartenza deve essere di
nuovo eseguita dall’inizio.
D Assoluto in manuale Tutte le operazioni in manuale devono essere eseguite con il commutatore
assoluto in manuale ON.
D Ritorno al punto di Se non è montato un encoder assoluto, dopo l’accensione del CNC e prima
riferimento della ripartenza del programma deve essere eseguito un ritorno al punto di
riferimento.
Allarmi
N. allarme Significato
071 Il numero del blocco specificato per la ripartenza del programma
non è stato trovato.
094 Dopo l’interruzione è stato stabilito un nuovo sistema di
coordinate. Poi è stata specificata la ripartenza del programma di
tipo P.
095 Dopo l’interruzione è stato cambiata l’entità dello spostamento
del sistema di coordinate. Poi è stata specificata la ripartenza di
tipo P.
096 Dopo l’interruzione è stato cambiato il sistema di coordinate. Poi
è stata specificata la ripartenza del programma di tipo P.
097 Dopo l’accensione, dopo il rilascio dell’arresto in emergenza o
dopo il reset degli allarmi da 094 a 097 è stata specificata la
ripartenza del programma di tipo P, senza che siano intervenute
operazioni in automatico.
098 Dopo l’accensione, è stata eseguita la ripartenza del programma
senza aver prima eseguito il ritorno al punto di riferimento, ma il
programma contiene un comando G28.
099 Durante una operazione di ripartenza, è stato specificato un
comando di movimento dal pannello MDI.
5020 E’ stato specificato un parametro errato per la ripartenza del
programma.
398
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
DIFFIDA
Come regola generale, le seguenti operazioni impediscono
il ritorno alla posizione corretta.
Occorre fare particolare attenzione perché nessuno dei
seguenti casi provoca un allarme:
D Movimento manuale dell’utensile con il commutatore
assoluto in manuale OFF.
D Operazione manuale con la macchina in stato di blocco.
D Uso dell’immagine speculare.
D Intervento manuale durante il ritorno degli assi.
D Comando di ripartenza del programma per un blocco
compreso tra un blocco di salto della lavorazione e un
blocco contenente un comando assoluto.
D Ripartenza del programma specificata per un blocco
intermedio di un ciclo fisso multiplo ripetitivo.
399
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
DIRETT ARCHIVIO
NUM ARCH NOME FILE
0001 O0010
0002 O0020
0003 O0030
0004 O0040
01 0002 2
02 0003 1
03 0004 3
04 0001 2
D Procedura per 1 Premere il pulsante MEMORY sul pannello dell’operatore, poi premere
l’esecuzione di un file
il tasto sul pannello MDI.
400
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Schermata N. 1
Schermata N. 2
401
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Schermata N. 3
D Procedura per 1 Visualizzare la lista dei file registrati sul supporto esterno (passi 1 e 2
l’esecuzione della della procedura di esecuzione di un file).
funzione di schedulazione
2 Sullo schermata N. 2 premere i tasti software [(OPRT)] e [SELEZ] per
visualizzare “SELEZ NO. FILE”.
3 Immettere il numero di file 0 e premere i tasti software [SETT F] e
[ESEC]. Dopo “SELEZION CORREN:” compare “PIANO”.
4 Premere il tasto di estrema sinistra (ritorno menu) e il tasto software
[PIANO]. Viene visualizzata la schermata N. 4.
>_
AUTO * * * * *** *** 22 : 07 : 00
PROGR. LISTA PIANO (OPRT)
Schermata N. 4
Muovere il cursore e immettere i numeri di file e i numeri di ripetizioni
nell’ordine di esecuzione dei file. Ora, il numero corrente di ripetizioni
“INF. ATTUA” è 0.
5 Premere il pulsante REMOTE sul pannello dell’operatore, per entrare
nel modo RMT, poi premere il pulsante cycle start. I file vengono eseguiti
nell’ordine di specifica. Durante l’esecuzione di un file, il cursore è
posizionato sul numero di quel file.
Il numero delle ripetizioni correnti (INF. ATTUA) viene incrementato
ogni volta che vengono eseguiti M02 o M30.
402
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Schermata N. 5
Spiegazioni
D Numero di file non Se sulla schermata N. 4 non viene specificato un numero di file (il campo del
specificato numero di file è in bianco), l’esecuzione si arresta in quel punto. Per lasciare
in bianco il numero di file premere il tasto numerico 0 e poi il tasto .
Limitazioni
D Numero di ripetizioni Possono essere specificate fino a 9999 ripetizioni. Se il numero di ripetizioni
è 0, il file non viene eseguito.
D Numero di file registrati Premendo il tasto pagina sulla schermata N. 4 è possibile registrare fino a 20
file.
403
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Allarmi
N. allarme Significato
086 E’ stato fatto un tentativo di eseguire un file non registrato sul
supporto esterno.
210 M198 e M99 sono stati eseguiti durante l’esecuzione della
schedulazione o M198 è stato eseguito durante il funzionamento
in DNC.
404
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Formato
1. Formato nastro della serie 15
M198 Pffff L∆∆∆∆ ;
Numero di ripetizioni
Numero del file sull’unità esterna di I/O
Istruzione di richiamo dall’unità di I/O
: Primo richiamo/ritorno
: Secondo richiamo/ritorno
: Terzo richiamo/ritorno
405
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Limitazioni
NOTA
1 Se M198 viene eseguito da un programma salvato sulla
cassetta floppy, viene dato l’allarme P/S 210. Se durante
l’esecuzione di un file salvato sulla cassetta floppy viene
richiamato un programma in memoria e questo esegue un
M198, questo codice diventa un codice M normale.
2 Se intervengono operazioni in MDI e viene eseguito M198,
dopo averlo già eseguito nel modo MEMORY, M198 diventa
un codice M normale. Se l’operazione di reset viene
eseguita in MDI dopo aver comandato M198 nel modo
MEMORY, essa non ha effetti e il funzionamento continua
ripartendo nel modo MEMORY.
406
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Profondità di taglio
dell’interrupt
Z
Pezzo
DIFFIDA
L’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino
è determinato dall’entità della rotazione del generatore
manuale di impulsi e dal moltiplicatore dell’avanzamento
con volantino (x1, x10, xM, xN). Dato che questo movimento
non è accelerato/decelerato, è molto pericoloso usare un
moltiplicatore troppo grande.
L’entità del movimento per grado a x1 è 0.001 mm (uscita
in mm) o 0.0001 pollici (uscita in pollici).
NOTA
L’interrupt del volantino è disabilitato quando la macchina
è in stato di blocco durante il funzionamento automatico.
407
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Relazione con altre La seguente tabella indica la relazione esistente tra varie funzioni e il
funzioni movimento generato dall’interrupt del volantino.
Segnale Relazione
Blocco macchina Il blocco macchina è valido. Se è presente il segnale di
blocco macchina, l’interrupt del volantino è ignorato.
Interblocco L’interblocco è valido. Quando è presente questo
segnale, l’utensile non si muove.
Immagine L’immagine speculare non è valida. Con un comando in
speculare direzione positiva, l’interrupt funziona in direzione
positiva, anche in presenza di questo segnale.
D Visualizzazione della La seguente tabella mostra la relazione tra varie posizioni visualizzate e il
posizione movimento generato dall’interrupt.
Visualizzazione Relazione
Coordinate assolute L’interrupt del volantino non cambia le coordinate
assolute.
Coordinate relative L’interrupt del volantino non cambia le coordinate
relative.
Coordinate di Le coordinate di macchina cambiano in relazione al
macchina movimento generato dall’interrupt del volantino.
D Visualizzazione dell’entità Premere il tasto funzione , poi premere il tasto software di selezione del
del movimento
capitolo [INTR. M].
Viene visualizzata l’entità del movimento generato dall’interrupt del
volantino. Sono visualizzati contemporaneamente i seguenti quattro tipi di
dati.
408
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
(c) RELATIVA:
Posizione nel sistema di coordinate relative
Questi valori non hanno relazioni con il movimento specificato
dall’interrupt del volantino.
(d) DIST MANCANTE:
L’entità del movimento residuo del blocco corrente non ha relazioni con
il movimento specificato dall’interrupt del volantino.
L’entità del movimento generato dall’interrupt del volantino viene cancellata
alla fine del ritorno manuale al punto di riferimento per tutti gli assi.
D Tipo di accelerazione / Se il bit 2 (IHD) del parametro N. 7100 ed il bit 5 (HIE) del parametro N.
decelerazione 7103 sono a 1, il tipo di accelerazione/decelerazione per l’interrupt del
volantino è lo stesso dei movimenti manuali e non è influenzato dal modo
operativo del CNC.
Più specificamente, viene utilizzato il tipo di accelerazione/decelerazione
selezionato con il bit 4 (JGLx) del parametro N. 1610 ed il bit 0 (CTLx) del
parametro N. 1610. Impostare la costante di tempo con il parametro N. 1624,
e la celocità FL con il parametro N. 1625.
409
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
Percorso utensile
programmato
>_
MEM * * * * *** *** 14 : 47 : 57
COMPEN PREPRA LAVORO (OPRT)
410
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
411
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
4.9 Questa funzione riporta l’utensile nella posizione in cui ha avuto inizio un
intervento manuale quando il funzionamento automatico riprende dopo
INTERVENTO essere stato sospeso da feed hold per procedere alla sostituzione
MANUALE E dell’utensile dopo un movimento manuale.
Le funzioni convenzionali di ripartenza del programma e di ritiro e
RITORNO riposizionamento dell’utensile richiedono l’uso di pulsanti del pannello
dell’operatore e di tasti del pannello MDI. Questa funzione non richiede tali
operazioni.
Spiegazioni
D Assoluto in manuale Nel modo assoluto in manuale off, l’utensile non ritorna alla posizione di
on/off arresto, ma opera in base alla funzione manuale in assoluto on/off.
D Velocità di avanzamento Per l’operazione di ritorno viene usata la velocità di prova a vuoto ed è
abilitata la regolazione della velocità di avanzamento in jog.
D Modo MDI Questa funzione può essere utilizzata anche nel modo MDI.
Limitazioni
D Abilitazione e Questa funzione è abilitata solo quando è accesa la spia di feed hold. Se
disabilitazione della l’entità del movimento residuo è 0, questa funzione non ha effetti anche se
funzione intervento viene eseguito un feed hold usando il segnale *SP (bit 5 di G008).
manuale e ritorno
D Blocco macchina, Quando si esegue un intervento manuale, non usare mai le funzioni blocco
immagine speculare e macchina, immagine speculare o scala.
scala
412
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Esempio
Utensile N2
Punto di inizio N1
del blocco
N1 A
B
Intervento manuale
N2
N1 A
B
N2
N1 A
DIFFIDA
Nell’eseguire un intervento manuale, prestare particolare
attenzione alle condizioni di lavorazione e alla forma del
pezzo onde evitare di danneggiare la macchina o l’utensile.
413
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
4.10
FUNZIONAMENTO IN
DNC CON MEMORY
CARD
E’ possibile eseguire il
Memoria del CNC Memory card funzionamento in DNC con
(Programma) (Programma) memory card, anziché il
normale funzionamento da
memoria, che usa la memoria
Funzionamento normale Funzionamento programmi del CNC.
da memoria (memoria in DNC con
programmi del CNC) memory card
Durante il normale
funzionamento da memoria
Memoria del CNC Memory Card
(Sottoprogramma) è possibile eseguire
(Programma)
sottoprogrammi residenti
nella memory card.
Funzionamento normale Richiamo di
da memoria (memoria sottoprogramma
programmi del CNC) (M198)
414
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
NOTA
Per usare questa funzione, è necessario assegnare 4 al
parametro N. 20, attraverso la schermata dei dati di
impostazione.
Parametro N. 20 [CANALE I/O: Selezione dell’unità di I/O]
= 4 : specifica l’uso dell’interfaccia per scheda di memoria.
4.10.2
Operazioni
4.10.2.1
Funzionamento in DNC
415
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
4.10.2.2 Quando per un programma residente nella memoria del CNC viene
eseguito il seguente blocco, viene richiamato un sottoprogramma residente
Richiamo di nella memory card.
sottoprogramma (M198)
Formato
1. Formato normale
M198 Pffff ∆∆∆∆ ;
Numero file di un file residente
nella memory card
Numero di ripetizioni
Richiamo da memory card
Numero di ripetizioni
Numero file di un file residente
nella memory card
Richiamo da memory card
NOTA
Assegnare preventivamente 4 al parametro N. 20,
mediante la schermata dei dati di impostazione.
416
B--64134IT/01 OPERAZIONI
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
4.10.3 (1) Durante il funzionamento in DNC con memory card non è possibile
accedere alla memory card con operazioni quali la visualizzazione del
Limitazioni e note contenuto della medesima e così via.
(2) La selezione del programma per il funzionamento in DNC è cancellata
dallo spegnimento del sistema. Quando il sistema viene di nuovo acceso,
è necessario selezionare di nuovo il file per il funzionamento in DNC.
(3) Durante il funzionamento in DNC con memory card, non estrarre e
inserire la memory card.
(4) Il programma eseguito in DNC non può richiamare un sottoprogramma
residente nella memory card.
(5) Se si usa questa funzione, fissare la memory card con la procedura che
segue, per evitare eventuali difetti di connessione dovuti alle vibrazioni
della macchina.
4.10.4
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
Parametro 0138 DNM
417
4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO OPERAZIONI B--64134IT/01
418
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST
5 OPERAZIONI DI TEST
419
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01
MDI
X
Utensile Z
Pezzo
L’utensile non si muove, ma la
visualizzazione della posizione
cambia.
D Blocco macchina Premere il pulsante blocco macchina sul pannello dell’operatore. L’utensile
non si muoverà, ma la visualizzazione della posizione cambierà come se gli
assi si muovessero.
Alcune macchine dispongono di un pulsante di blocco macchina per ciascun
asse. Su queste macchine, premere i pulsanti di blocco macchina
corrispondenti agli assi lungo i quali l’utensile non deve muoversi.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per i dettagli.
DIFFIDA
La relazione posizionale fra il sistema di coordinate del
pezzo e il sistema di coordinate della macchina può essere
diversa pria e dopo il funzionamento automatico nello stato
di blocco macchina. In questo caso, specificare il sistema di
coordinate del pezzo usando un comando di impostazione
delle coordinate o eseguendo il ritorno manuale al punto di
riferimento.
D Blocco delle funzioni Premere il pulsante di blocco delle funzioni ausiliarie sul pannello
ausiliarie dell’operatore. I codici M, S, T e B sono disabilitati e non vengono eseguiti.
Consultare il manuale del costruttore della macchina utensile per i dettagli.
420
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST
Limitazioni
D Ritorno al punto di Se viene programmato un comando G27, G28, o G30 nello stato di blocco
riferimento nello stato macchina, il comando viene accettato, ma l’utensile non va sul punto di
di blocco macchina riferimento e la spia corrispondente non si accende.
D Codici M non disabilitati M00, M01, M02, M30, M98, M99 e M198 (richiamo di sottoprogramma)
dal blocco delle funzioni sono eseguiti normalmente anche in condizioni di blocco delle funzioni
ausiliarie ausiliarie.
Possono anche essere eseguiti i codici M che richiamano sottoprogrammi
(parametri N. 6071 --- 6079) e i codici M che richiamano macroistruzioni
(parametri N. 6080 --- 6089).
421
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01
Velocità di avanzamento
specificata dal programma:
100mm/min Controllare la lavorazione
riducendo la velocità di
Utensile
Velocità di avanzamento avanzamento programmata.
dopo la regolazione:
50mm/min
Pezzo
Limitazioni
422
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST
5.3 Alla velocità in rapido può essere applicata una regolazione a quattro
gradini (F0, 25%, 50% e 100%). La velocità F0 è stabilita dal parametro N.
REGOLAZIONE 1421.
DELLA VELOCITA’ IN
RAPIDO
Selezionare una delle quattro posizioni del selettore della velocità in rapido
durante il movimento in rapido. A questo proposito, consultare il manuale
25 50
LOW 100 del costruttore della macchina utensile.
REGOLAZIONE DELLA
VELOCITA’ IN RAPIDO
423
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01
Utensile
Autocentrante
424
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST
Cycle start
Cycle start Cycle start
Pezzo
Blocco singolo
425
5. OPERAZIONI DI TEST OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Ritorno al punto di Per i comandi da G28 a G30, la funzione blocco singolo è abilitata al punto
riferimento e blocco intermedio.
singolo
D Blocco singolo durante In un ciclo fisso, i punti di arresto in blocco singolo sono i seguenti:
un ciclo fisso Rapido
S : Arresto in blocco singolo Avanzamento
7 S
lG70 I passi da 1 a 7
(Ciclo di finitura) sono considerati
6
come un ciclo.
5 4 1 L’arresto in
3 blocco singolo
2 ha luogo alla
fine del passo 7.
S
lG71 4
(Asportazione di materiale in 1
I passi da 1 a 4,
3 20 2
tornitura) da 5 a 8, da 9 a
G72 7 8 6 5 12, da 13 a 16 e
(Asportazione di materiale in da 17 a 20 sono
11 12 10 9
sfacciatura) 19
considerati
15 16 13 come cicli.
14
L’arresto in
17 blocco singolo
18 ha luogo alla
fine di ciascun
ciclo.
Questa figura illustra il ciclo G71.
Il ciclo G2 si comporta allo stesso modo.
426
B--64134IT/01 OPERAZIONI
5. OPERAZIONI DI TEST
Rapido
S : Arresto in blocco singolo Avanzamento
lG74
(Ciclo di foratura a tratti 9 5 1 I passi da 1 a 10
frontale) 8 7 6 4 3 2 S sono considerati
G75 come un ciclo.
(Ciclo di foratura sul diametro 10 L’arresto in
esterno/interno) blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo
Questa figura illustra il ciclo G74. 10.
Il ciclo G75 si comporta allo stesso modo.
lG76
(Ciclo di filettatura in più passate) S
4
I passi da 1 a 4
1 sono considerati
3 come un ciclo.
2 L’arresto in
blocco singolo
ha luogo alla
fine del passo 4.
D Richiamo di L’arresto in blocco singolo non viene eseguito per i blocchi contenenti M98
sottoprogrammi P_;, M99; e G65.
e blocco singolo Però, se un blocco con M98P_ o M99 contiene un indirizzo diverso da O, N o
P, l’arresto in blocco singolo viene eseguito.
427
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
6 FUNZIONI DI SICUREZZA
428
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
ARRESTO IN EMERGENZA
Quando viene premuto, questo pulsante resta bloccato. Benché questo vari
da macchina a macchina, usualmente il pulsante può essere sbloccato
ruotandolo.
429
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
6.2 Quando l’utensile tenta di superare il fine corsa stabilito dal micro montato
sulla macchina utensile, l’utensile stesso decelera e si ferma perché scatta
SOVRACORSA il micro di fine corsa. In questo caso viene visualizzato un allarme di
sovracorsa.
Decelerazione ed arresto Y
Spiegazione
D Sovracorsa durante Quando la macchina tocca un un micro di fine corsa durante il movimento
il funzionamento automatico lungo un asse, l’utensile decelera e il movimento si ferma per
automatico tutti gli assi, mentre viene visualizzato un allarme di sovracorsa.
D Sovracorsa durante il Nel funzionamento manuale, l’utensile decelera e si ferma solo per l’asse
funzionamento manuale del quale è stato toccato il fine corsa. L’utensile continua a muoversi lungo
gli altri assi.
D Rilascio dell’allarme Resettare l’allarme premendo il pulsante reset dopo aver mosso
di sovracorsa manualmente l’utensile nella direzione opposta a quella del movimento che
ha causato l’allarme. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.
Allarmi
N. Messaggio Descrizione
L’utensile ha superato il fine corsa hard--
506 Oltrecorsa: +n ware lungo la direzione positiva dell’asse n
(n: da 1 a 2).
L’utensile ha superato il fine corsa hard--
507 Oltrecorsa: --n ware lungo la direzione negativa dell’asse n
(n: da 1 a 2).
430
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
6.3 E’ possibile definire tre aree nelle quali l’utensile non può entrare: la zona
di sicurezza 1, la zona di sicurezza 2 e la zona di sicurezza 3.
ZONE DI SICUREZZA
Zona di sicurezza 3
Zona di sicurezza 2
Zona di sicurezza 1
Spiegazioni
D Zona di sicurezza 1 I parametri N. 1320, 1321 o 1326, 1327 stabiliscono i confini di questa zona..
L’area all’esterno dei limiti così definiti è l’area proibita. Normalmente il
costruttore della macchina utensile imposta quest’area in modo che
corrisponda alla corsa massima della macchina.
D Zona di sicurezza 2 I limiti di questa zona si specificano con i parametri N. 1322 e 1323, o da
(G22, G23) programma. L’area proibita può essere all’interno o all’esterno di di questi
limiti. Se si tratta dell’area interna o dell’area esterna viene definito dal
parametro OUT (N. 1300 bit 0).
431
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
G 22X_Z_I_K_;
A(X,Z)
B(I,K)
X>I,Z>K
X---I>ζ
Z ---K>ζ
A(X1,Z1)
B(X2,Z2)
X1>X2,Z1>Z2
X1 ---X2> ζ
Z1 ---Z2> ζ
ζ è la distanza percorsa dall’utensile in 8ms e corrisponde a
2000 incrementi minimi di comando quando la velocità di
avanzamento è di 15 m/min.
Nel caso della zona di sicurezza 2, anche se l’ordine delle coordinate dei due
punti viene invertito, come zona di sicurezza viene stabilito un rettangolo
con i vertici sui due punti specificati.
Quando l’area proibita definita da X1, Z1, X2, Z2 viene impostata tramite
parametri (N. 1322, 1323), i dati devono essere specificati come distanze
dall’origine del sistema di coordinate della macchina, in incrementi minimi
di comando. (Incrementi di uscita)
Con il comando G22, i dati X, Z, I e K si specificano come distanze dalla
posizione di riferimento in incrementi minimi di programmazione
(incrementi di input). I dati programmati vengono convertiti in incrementi
minimi di comando e i valori ottenuti sono assegnati ai parametri.
D Zona di sicurezza 3 I limiti della zona di sicurezza 3 si stabiliscono con i parametri N. 1324 e
1325. L’area all’interno di questi limiti diventa l’area proibita.
432
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
d
D
c
C
Posizione dell’utensile
Limite dell’area dopo il ritorno al punto
di riferimento
I limiti non necessari devono essere stabiliti al di fuori della corsa della
macchina.
D Validità dell’area proibita Dopo l’accensione, i limiti diventano effettivi dopo il ritorno al punto di
riferimento, manuale o con G28.
Dopo l’accensione, se il punto di riferimento si trova nell’area proibita, si
produce immediatamente un allarme. (Solo nel modo G22 per la zona di
sicurezza 2)
D Rilascio degli allarmi Se l’utensile entra nell’area proibita e il suo movimento diventa
impossibile, premere il pulsante di arresto in emergenza per rilasciare
questa condizione e portare l’utensile fuori dall’area proibita, nel modo
G23; poi, se l’impostazione dell’area proibita è sbagliata, correggerla e
rieseguire il ritorno al punto di riferimento.
433
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
D Commutazione del modo Se il modo passa da G23 a G22 con l’utensile nell’area proibita:
da G23 a G22 nell’area (1) Quando l’area proibita è interna, si produce un allarme per il successivo
proibita movimento dell’utensile.
(2) Quando l’area proibita è esterna, l’allarme si produce
immediatamente.
NOTA
Se i due punti forniti nella definizione dell’area proibita
coincidono, i due limiti si comportano come segue:
1) Se l’area proibita appartiene alla zona di sicurezza 1,
tutte le aree sono proibite.
2) Se l’area proibita appartiene alle zone di sicurezza 2 o 3,
tutte le aree sono accessibili.
D Entità della sovracorsa Se la velocità massima in rapido viene indicata con F(mm/minuto), l’entità
in caso di violazione massima della sovracorsa, L (mm), si ottiene con la seguente espressione:
dei limiti della zona di L (mm) = F/7500
sicurezza L’utensile entra nell’area proibita per una distanza massima di L (mm). Il
bit 7 (BFA) del parametro N. 1300 può essere usato per fermare l’utensile
quando questo raggiunge un punto a L mm dall’area specificata. In questo
caso, l’utensile stesso non entrerà mai nell’area proibita.
D Tempificazione della Il parametro BFA (N. 1300 bit 7) seleziona se l’allarme viene visualizzato
visualizzazione immediatamente prima che l’utensile entri nell’area proibita o
dell’allarme immediatamente dopo l’ingresso dell’utensile nell’area proibita stessa.
Allarmi
Numero Messaggio Descrizione
500 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 1 nella
direzione + dell’asse n (n: 1--2)
501 Oltrecorsa: --n Violazione della zona di sicurezza 1 nella
direzione -- dell’asse n (n: 1--2)
502 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 2 nella
direzione + dell’asse n (n: 1--2)
503 Oltrecorsa: --n Violazione della zona di sicurezza 2 nella
direzione -- dell’asse n (n: 1--2)
504 Oltrecorsa: +n Violazione della zona di sicurezza 3 nella
direzione + dell’asse n (n: 1--2)
505 Oltrecorsa: --n Violazione della zona di sicurezza 3 nella
direzione -- dell’asse n (n: 1--2)
434
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
* TY=0(0:IN,1:OUT)
W1 L = 50.000
W L1 W = 60.000
L1= 25.000
CX W1= 30.000
L CX= 200.000
CZ= -100.000
CZ
>_
MDI **** *** *** 14:46:09
[ ][ SHF OR ][ ][ BARIER ][ (OPRT) ]
435
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
L L = 100.000
X
D = 200.000
L1 L1= 50.000
/D3 D1= 100.000
/ L2 L2= 50.000
/ D2= 50.000
TZ D3= 30.000
D2 D1 D
*
/D3 TZ= 100.000
Z
POSIZ ATTUALE (ASSOLUTO)
X 200.000 Z 50.000
>_
MDI **** *** *** 14:46:09
[ ENTRAT ][ +ENTR ][ SET ][ ][ ]
Esempio)
Quando la punta dell’utensile entra nell’area proibita durante la
lavorazione, questa funzione arresta il movimento e visualizza un
messaggio di allarme. Dato che la macchina può fermarsi solo dopo un
certo tempo dall’arresto del CNC, l’utensile si fermerà in un punto
all’interno dell’area proibita. Per sicurezza, è quindi opportuno stabilire
un’area leggermente più grande del dovuto. La distanza L fra i limiti
dell’area teorica e i limiti dell’area effettivamente definita si calcola in
base alla velocità rapida, usando la seguente equazione:
L = (Velocità in rapido) × 1
7500
Per esempio, se la velocità in rapido è di 15 m/min, stabilire un’area i cui
limiti siano 2 mm all’esterno dell’area teorica.
La forma dell’autocentrante e la forma della contropunta possono
essere specificate con i parametri da 1330 a 1345.
AVVERTENZA
Prima di specificare la forma dell’autocentrante o della
contropunta, stabilire il modo G23.
436
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
Segnale della
Protezione Protezione
Codice G protezione della
dell’autocentrante della contropunta
contropunta
0 Efficace Efficace
G22
1 Efficace Non efficace
G23 Nessuna relazione Non efficace Non efficace
X X
L A L A
L1
W1
W W
CX CX
W1 L1
Z Z
CZ CZ
Origine del
sistema di
coordinate del Origine del sistema
pezzo di coordinate del
pezzo
437
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
Simbolo Descrizione
Scelta della forma dell’autocentrante (0: a presa interna, 1: a
TY
presa esterna)
CX Posizione dell’autocentrante (lungo l’asse X)
CZ Posizione dell’autocentrante (lungo l’asse Z)
L Lunghezza delle griffe
W Profondità delle griffe (raggio)
L1 Lunghezza di tenuta delle griffe
W1 Profondità di tenuta delle griffe (raggio)
TY:
Seleziona il tipo di autocentrante, in base alla sua forma. 0 seleziona un
autocentrante a presa interna. 1 seleziona un autocentrante a presa
esterna. L’autocentrante è considerato simmetrico rispetto all’asse Z.
CX, CZ:
Specificano le coordinate di un punto (punto A) dell’autocentrante nel
sistema di coordinate del pezzo. Queste coordinate non coincidono con le
coordinate dello stesso punto nel sistema di coordinate della macchina.
La tabella 1 indica le unità usate per specificare questi dati.
DIFFIDA
Il tipo di programmazione, radiale o diametrale, usato per
l’asse determina il tipo di valore, radiale o diametrale,
specificato per questi dati. Se per l’asse si usa la
programmazione diametrale, specificare un valore
diametrale.
Tabella 1 Unità
Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999
L, L1, W, W1:
Definiscono le dimensioni dell’autocentrante. La tabella 2 indica le unità
usate per specificare questi dati.
DIFFIDA
Specificare sempre W e W1 usando valori radiali. Se per
l’asse Z si usa la programmazione radiale, specificare anche
L e L1 con valori radiali.
Tabella 2 Unità
Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999
438
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
TZ L1
L2
Pezzo B
D3 D2 D1 D Z
Origine del
sistema di
coordinate
del pezzo
Simbolo Descrizione
TZ Posizione della contropunta (lungo l’asse Z)
L Lunghezza della contropunta
D Diametro della contropunta
L1 Lunghezza della contropunta (1)
D1 Diametro della contropunta (1)
L2 Lunghezza della contropunta (2)
D2 Diametro della contropunta (2)
D3 Diametro della contropunta (3)
DIFFIDA
Il tipo di programmazione, radiale o diametrale, usato per
l’asse Z determina il tipo di valore, radiale o diametrale,
specificato per questo dato.
Tabella 3 Unità
Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999
DIFFIDA
Specificare sempre D, D1, D2 e D3 con valori diametrali. Se
per l’asse Z si usa la programmazione radiale, specificare
L, L1 e L2 con valori radiali.
439
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
Tabella 4 Unità
Sistema di Unità
Intervallo dei valori
incrementi IS ---B IS ---C
Input metrico 0.001 mm 0.0001 mm da ---99999999 a +99999999
Input in pollici 0.0001” 0.00001” da ---99999999 a +99999999
D Impostazione L’angolo della punta della contropunta è di 60˚. L’area proibita intorno alla
dell’area proibita punta viene stabilita considerando un angolo di 90˚, come è illustrato qui
per la contropunta sotto.
90° 60°
Limitazioni
D Errori da evitare Se l’area proibita non è definita correttamente, può non essere possibile
nell’impostazione abilitare l’area stessa. Evitare le seguenti specifiche:
delle aree proibite ¯ L < L1 o W < W1 nella definizione dell’autocentrante.
¯ D2 < D3 nella definizione della contropunta.
¯ La definizione dell’autocentrante sovrapposta alla definizione della
contropunta.
440
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
D Sistema di coordinate Le aree proibite sono definite nel sistema di coordinate del pezzo. Notare
quanto segue:
1. Quando il sistema di coordinate del pezzo viene spostato da un comando
o da una operazione, l’area proibita subisce lo stesso spostamento.
Area proibita
Area proibita
Sistema di coordinate
del pezzo precedente
Nuovo sistema di
coordinate del pezzo
Sistema di coordinate
della macchina
D Zone di sicurezza 2 e 3 Quando sono disponibili sia le zone di sicurezza 2 e 3 sia la funzione di
protezione dell’autocentrante e della contropunta, la protezione ha la
precedenza e le zone di sicurezza 2 e 3 sono ignorate.
Allarmi
N. Messaggio Descrizione
502 OLTRECORSA: +X L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione positiva
dell’asse X
OLTRECORSA: +Z L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione positiva
dell’asse Z
503 OLTRECORSA: --X L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione negativa
dell’asse X
OLTRECORSA: --Z L’utensile è entrato nell’area proibita durante
un movimento nella direzione negativa
dell’asse Z
441
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
Punto finale
Punto iniziale
442
B--64134IT/01 OPERAZIONI
6. FUNZIONI DI SICUREZZA
Esempio 2)
Spiegazioni Quando è abilitata la funzione di controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento, è possibile specificare con il bit 2 (NPC) del parametro N. 1301
se questo controllo deve essere eseguito anche per i blocchi G31 (salto della
lavorazione) e G37 (misura automatica della lunghezza utensile.
Limitazioni
D Blocco macchina Se all’inizio del movimento è attivo il blocco macchina, il controllo delle
zone di sicurezza prima del movimento non viene eseguito.
D Intervento manuale dopo Se l’esecuzione di un blocco viene ripresa dopo un intervento manuale
un arresto in feed hold successivo ad un arresto in feed hold, non viene dato alcun allarme, anche
se il punto finale dell’intervento manuale è all’interno di un’area proibita.
D Blocco costituito da più Se viene eseguito un blocco costituito da più operazioni (come un ciclo fisso
operazioni o un’interpolazione esponenziale), si verifica un allarme al punto iniziale
di ogni operazione il cui punto finale è all’interno di un’area proibita.
443
6. FUNZIONI DI SICUREZZA OPERAZIONI B--64134IT/01
D Modo interpolazione Nel modo interpolazione cilindrica, questo controllo non viene eseguito.
cilindrica
D Modo interpolazione in Nel modo interpolazione in coordinate polari, questo controllo non viene
coordinate polari eseguito.
D Sicurezza autocentrante/ Per l’area di sicurezza dell’autocentrante e della contropunta (sistema per
contropunta torni), questo controllo non viene eseguito.
Allarmi
Numero Messaggio Significato
506 SOVRACORSA: +n Il controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento ha rilevato che l’utensile entrerà
in un’area proibita nella direzione +.
Correggere il programma
507 SOVRACORSA: --n Il controllo delle zone di sicurezza prima del
movimento ha rilevato che l’utensile entrerà
in un’area proibita nella direzione --.
Correggere il programma
444
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
445
7. ALLARMI E FUNZIONI
DI AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B--64134IT/01
7.1
VISUALIZZAZIONE
DEGLI ALLARMI
Spiegazioni
D Schermata degli allarmi Quando si verifica un allarme, viene visualizzata la schermata degli allarmi.
D Metodo di visualizzazione In alcuni casi, la schermata degli allarmi non viene visualizzata
degli allarmi automaticamente, ma nella parte bassa dello schermo compare ALM.
1001 INM
0 0 0 0 0 0 0 0
1002 NFD XIK DLZ JAX
0 0 0 0 0 0 0 0
1003
0 0 0 0 0 0 0 0
1004 IPR ISC
0 0 0 0 0 0 0 0
>_ S 0 T0000
MEM * * * * *** * * * ALM 08 : 41 : 27
RICE NO ON:1 OFF:0 +ENTR ENTRAT
446
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
D Reset di un allarme I codici di errore indicano le cause degli allarmi. Per rilasciare un allarme,
rimuoverne la causa e premere il tasto reset.
* Per un allarme (N. 000 --- 255) che si verifica durante un’operazione in
background, viene data l’indicazione “allarme xxxBP/S” (xxx: numero
dell’allarme). Per il N. 140 esiste solo l’allarme BP/S.
Per la descrizione degli allarmi, vederne l’elenco fornito nell’appendice G.
447
7. ALLARMI E FUNZIONI
DI AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B--64134IT/01
7.2 Il CNC memorizza gli ultimi 50 allarmi, che possono essere visualizzati.
Per visualizzare la storia degli allarmi procedere come segue.
VISUALIZZAZIONE
DELLA STORIA
DEGLI ALLARMI
448
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
7.3 Talvolta può sembrare che il sistema sia fermo benché non sia visualizzato
alcun allarme. In questo caso, può essere in corso l’elaborazione di qualche
CONTROLLO processo particolare. E’ possibile controllare lo stato del sistema
TRAMITE LA visualizzando la schermata autodiagnostica.
SCHERMATA
AUTODIAGNOSTICA
>_
EDIT * * * * *** *** 14 : 51 : 55
PARAM DIAGNS PMC SISTEM (OPRT)
449
7. ALLARMI E FUNZIONI
DI AUTODIAGNOSI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni I dati diagnostici da 000 a 015 indicano gli stati nei quali sembra che il
comando specificato non venga eseguito. La sottostante tabella descrive gli
stati interni corrispondenti alla visualizzazione di 1 alla fine di ciascuna riga.
Tabella 7.3 (a) Stati nei quali sembra che un comando non venga eseguito
I dati diagnostici da 020 a 025 indicano gli stati nei quali il funzionamento
automatico è fermo o in pausa.
450
7. ALLARMI E FUNZIONI DI
B--64134IT/01 OPERAZIONI AUTODIAGNOSI
La sottostante tabella indica i segnali e gli stati che sono abilitati quando
ciascun dato diagnostico è 1. Ciascuna combinazione di valori dei dati
diagnostici indica uno specifico stato.
451
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8 IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Interfaccia
RS ---422
Memory card
Interfaccia
RS--- 232--- C
FANUC
Handy File
Interfaccia per
memory card
Interfaccia RS--232--C
o RS--422
(Connettore a pannello, ecc.)
(Unità esterna)
452
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Spiegazioni
D Che cosa è un file L’unità di dati che viene scambiata fra il dischetto e il CNC con una singola
operazione di input/output (premendo i tasti [LEGGI] o [SCRIVI]) si
chiama “file”. Quando per esempio vengono scambiati dei programmi tra
il CNC e la cassetta o la scheda, uno o tutti i programmi contenuti nella
memoria del CNC sono trattati come un file.
Ai file vengono assegnati automaticamente dei numeri: 1, 2, 3, 4, e così via,
il primo file è il file numero 1.
File 1 File 2 File 3 File n Vuoto
Dischetto 2
Seguito del file k File (k+1) File n Vuoto
453
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Switch di protezione Il dischetto ha uno switch di protezione dalla scrittura. Prima di iniziare una
operazione di emissione, mettere lo switch nella posizione di abilitazione
della scrittura.
D Promemoria Una volta scritti sul dischetto, i dati possono poi essere letti in base alla
corrispondenza tra numero del file e dati contenuti. Questa corrispondenza
non può essere verificata senza ricorrere alla funzione di visualizzazione
dell’indirizzario del dischetto, che ne richiede la lettura da parte del CNC.
(Vedere la sezione III---8.8)
E’ opportuno quindi scrivere i numeri dei file e il loro contenuto sul
promemoria che si trova sul retro del dischetto.
(Esempio di promemoria)
File 1 Parametri CNC
File 2 Dati di offset
File 3 Programma CNC O0100
. .
. .
File (n---1) Programma CNC O0500
File n Programma CNC O0600
454
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
3 Premere [(OPRT)].
5 Digitare l’indirizzo N
Spiegazioni
D Ricerca file con N--9999 Cercare sequenzialmente i file da N1 a N9999 o cercare il primo file usando
successivamente il metodo N---9999 danno lo stesso risultato. Però, nel
secondo caso, il tempo di ricerca è più breve.
455
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Allarmi
N. Descrizione
Il segnale Pronto (DR) dell’unità di immissione/emissione è off.
456
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.3 Quando è necessario, i file su dischetto possono essere cancellati file per file.
CANCELLAZIONE
DI FILE
6 Digitare l’indirizzo N.
Spiegazioni
D Numerazione degli Quando viene cancellato un file, i numeri dei file ad esso successivi
altri file dopo la diminuiscono di 1. Supponiamo che sia stato cancellato il file numero k. In
cancellazione di questo caso, la numerazione dei file diventa:
un file Prima della cancellazione . . . . Dopo la cancellazione
da 1 a (k---1) . . . . . . . . . . . . . . . da 1 a (k---1)
k . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cancellato
da (k+1) a n . . . . . . . . . . . . . . da k a (n---1)
D Switch di protezione Prima di cancellare un file abilitare la scrittura del dischetto agendo sullo
switch di protezione.
457
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8.4
IMMISSIONE /
EMISSIONE DI
PROGRAMMI
8.4.1 Questa sezione descrive come caricare nel CNC un programma registrato su
dischetto o su nastro di carta.
Immissione di un
programma
Spiegazioni
D Collazione Se un programma viene letto mentre la chiave di protezione dei dati sul
pannello dell’operatore è ON, il programma residente in memoria viene
confrontato con quello registrato sul dischetto o sul nastro.
Se viene riscontrata una discordanza, la collazione ha termine e si ha
l’allarme P/S N. 79.
Se la precedente operazione viene eseguita mentre la chiave di protezione
dei dati è OFF, non viene eseguita la collazione, ma il programma viene
registrato nella memoria del CNC.
D Immissione di più Se un nastro contiene più programmi, il nastro viene letto fino al codice ER
programmi da un (o %).
nastro di carta
O1111 M02; O2222 M30; O3333 M02; ER(%)
458
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
D Numeri dei programmi D Quando un programma viene caricato senza specificarne il numero.
su nastro S Al programma viene assegnato il valore dell’indirizzo O registrato
sul nastro. Se un programma non ha l’indirizzo O, viene usato il
valore di N del primo blocco.
S Se il programma su nastro non ha né O né N, viene incrementato di
uno il numero programma precedente e il risultato viene assegnato
al nuovo programma.
S Se il programma su nastro non ha l’indirizzo O e il numero
specificato per l’indirizzo N del primo blocco è di cinque cifre,
vengono assunte come numero di programma le quattro cifre meno
significative del numero di sequenza. Se queste cifre sono tutte degli
zeri, viene incrementato di uno il numero programma precedente e
il risultato viene assegnato al nuovo programma.
D Quando un programma viene caricato specificandone il numero.
L’indirizzo O del programma registrato su nastro è ignorato e al
programma viene assegnato il numero specificato. Se si stanno
caricando più programmi, il numero specificato viene assegnato al
primo programma. I numeri dei programmi successivi vengono calcolati
sommando 1 al numero del programma precedente.
459
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Specifica dello stesso Se si tenta di registrare un nuovo programma avente lo stesso numero di
numero programma di uno dei programmi già registrati, si verifica l’allarme P/S 073 e il programma
un programma già non può essere registrato.
esistente
Allarmi
N. Descrizione
La dimensione della memoria non è sufficiente per registrare i
70
programmi immessi.
Si tenta di registrare un programma con un numero
73
programma già esistente.
La collazione ha trovato una discordanza fra il programma
79 residente in memoria e il programma registrato sul dischetto o
sul nastro.
460
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Spiegazioni
(Emissione su dischetto)
D Posizione del file Se l’emissione avviene su dischetto, il programma viene scritto in un nuovo
file, dopo i file già esistenti sul dischetto stesso. Se i file preesistenti devono
essere cancellati, usare la precedente procedura di emissione dopo aver
cercato l’inizio del dischetto con N0.
D Allarme durante Se durante l’emissione di un programma si verifica l’allarme P/S 86, il
l’emissione di un dischetto viene rimesso nelle condizioni precedenti l’emissione.
programma
D Emissione di un Quando viene eseguita l’emissione di un programma dopo l’esecuzione della
programma dopo ricerca file con N1---N999, il nuovo file viene emesso come n---esimo file. In
una ricerca file questo caso, i file da 1 a n---1 restano attivi, ma i file successivi al vecchio file
n vengono cancellati. Se durante l’emissione si verifica un allarme, vengono
ripristinati solo i file da 1 a n---1.
D Uso efficiente della Per l’emissione dei programmi su dischetto mettere a 1 il parametro NFD
memoria su dischetto (0101#7, 0111#7 o 0121#7) allo scopo risparmiare spazio inibendo
l’emissione delle code di nastro.
D Registrazione sul Quando un file precedentemente copiato dalla memoria del CNC al
promemoria dischetto deve essere ricaricato in memoria o confrontato con il contenuto
della memoria, deve esserne prima ricercato l’inizio tramite il numero di file.
Quindi, subito dopo la scrittura del file, registrarne il numero e il contenuto
sul promemoria del dischetto.
461
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Emissione di programmi L’emissione di programmi può essere eseguita nel background con la stessa
nel background procedura usata nel foreground. Solo questa funzione permette l’emissione
del programma selezionato per l’editazione nel background.
<O> (N. programma) [SCRIVI] [ESEC]:
Emissione del programma specificato.
<O> (---9999) [SCRIVI] [ESEC]:
Emissione di tutti i programmi.
Spiegazioni
(Emissione su nastro)
D Codice ISO Se il programma viene perforato usando il codice ISO, dopo LF vengono
perforati due CR.
LF CR CR
D Interruzione della
Per fermare la perforazione, premere il tasto RESET
.
perforazione
D Perforazione di tutti i L’emissione su nastro di tutti i programmi avviene con il seguente formato:
programmi ER Programma Programma Programma ER
(%) (%)
462
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.5
IMMISSIONE /
EMISSIONE DEI
VALORI DELLE
CORREZIONI
8.5.1 I valori delle correzioni possono essere caricati nel CNC da dischetto o da
nastro di carta. Il formato dei dati è lo stesso usato per l’emissione di questi
Immissione dei valori valori. Vedere la sezione III--- 8.5.2.
delle correzioni Se viene caricata una correzione con lo stesso numero di correttore di
un’altra già registrata in memoria, il nuovo valore sostituisce il precedente.
463
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8.5.2 Tutti i valori delle correzioni residenti nella memoria del CNC possono
essere scritti su dischetto o su nastro di carta.
Emissione dei valori
delle correzioni
Formato
G10 P_ X_ Z_ R_ Q_ ;
P: Numero del correttore
. . . . Spostamento del pezzo : P = 0
. . . . Correzione usura : P = Numero correttore usura
. . . . Correzione geometria : P = 10000 + Numero correttore geometria
X: Entità della correzione lungo l’asse X
Z: Entità della correzione lungo l’asse Z
Q: Codice della punta immaginaria dell’utensile
R: Entità della correzione raggio utensile
D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei valori delle correzioni è OFFSET.
464
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.6.1 I parametri possono essere caricati nel CNC da dischetto o da nastro di carta.
Il formato di immissione è uguale al formato di emissione. Vedere la sezione
Immissione dei III--- 8.6.2. Se viene caricato il valore di un parametro già esistente in
parametri memoria, il nuovo valore sostituisce il precedente.
465
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8.6.2 Tutti i parametri residenti nella memoria del CNC possono essere scritti su
dischetto o su nastro di carta.
Emissione dei
parametri
Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
N .. P .....;
N .. A1P ... A2P ... ;
N .. P .....;
N: numero parametro
A: numero asse (n è il numero dell’asse controllato)
P: Valore del parametro
D Soppressione Per sopprimere l’emissione dei seguenti parametri, dopo aver premuto il
dell’emissione dei tasto software [SCRIVI], premere il tasto software [NON--- 0].
parametri a 0
Non di tipo asse Di tipo asse
Tipo bit Parametro i cui bit sono tutti a 0 Parametro di un asse i cui bit
sono tutti a 0
Tipo valore Parametro il cui valore è 0 Parametro di un asse il cui
valore è 0
466
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei parametri è PARAMETER.
Se vengono emessi tutti i parametri, il nome del file generato è ALL
PARAMETER. SE vengono emessi solo i parametri il cui valore è diverso da
0, il nome del file generato è NON---0. PARAMETER.
8.6.3 I dati della compensazione passo vite possono essere caricati nel CNC da
dischetto o da nastro di carta. Il formato di immissione è uguale al formato
Immissione dei dati di emissione. Vedere la sezione 8.6.4. Se viene caricato un dato di
della compensazione compensazione con un numero di dato già esistente in memoria, il nuovo
passo vite valore sostituisce il precedente.
467
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Compensazione passo Per poter applicare correttamente la compensazione passo vite, i parametri
vite dal numero 3620 al numero 3624 e i dati della compensazione passo vite
devono essere impostati con cura. (Vedere la sezione III--- 11.5.2.)
8.6.4 Tutti i dati della compensazione passo vite residenti nella memoria del CNC
possono essere scritti su dischetto o su nastro di carta.
Emissione dei dati
della compensazione
passo vite
Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
N 10000 P .....;
N 11023 P .....;
N: numero del dato della compensazione passo vite + 10000
P: dato della compensazione passo vite
D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione dei dati della compensazione passo vite è “PITCH ERROR”.
468
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.7
IMMISSIONE /
EMISSIONE
DELLE VARIABILI
COMUNI DELLE
MACROISTRUZIONI
8.7.1 I valori delle variabili comuni (da #500 a #999) possono essere caricati nel
CNC da dischetto o da nastro di carta. Il formato di immissione è uguale al
Immissione delle formato di emissione. Vedere la sezione III--- 8.7.2. Per convalidare le
variabili comuni delle variabili comuni, i dati immessi devono essere eseguiti premendo il pulsante
macroistruzioni cycle start alla fine dell’immissione. Quando viene caricato in memoria il
valore di una variabile comune, questo valore sostituisce il valore della stessa
variabile già esistente in memoria.
Spiegazioni
D Variabili comuni Possono essere immesse ed emesse le variabili comuni da #500 a #999.
L’immissione/emissione delle variabili da #100 a #199 è possibile quando
il bit 3 (PU5) del parametro N. 6001 è 1.
469
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8.7.2 Le variabili comuni (da #500 a #999) residenti nella memoria del CNC
possono essere scritte su dischetto o su nastro di carta.
Emissione delle
variabili comuni
delle macroistruzioni
Spiegazioni
D Formato di emissione Il formato di emissione è il seguente:
%
;
#500=[25283*65536+65536]/134217728 (1)
#501=#0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (2)
#502=0; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (3)
#503= . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
..................................... ;
..................................... ;
#531= . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
M02;
%
D Nome del file Se l’emissione avviene su dischetto, il nome assegnato al file generato
dall’emissione delle variabili comuni è “MACRO VAR”.
D Variabili comuni Possono essere immesse ed emesse le variabili comuni da #500 a #999.
L’immissione/emissione delle variabili da #100 a #199 è possibile quando il
bit 3 (PU5) del parametro N. 6001 è 1.
470
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
471
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8.8.1
Visualizzazione
dell’indirizzario
472
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
RICERCA
NO. FILE =
>_
EDIT * * * * *** *** 15: 27 : 34
473
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Campi della schermata NO. : Visualizza il numero del file
e loro significato NOME FILE : Visualizza il nome del file
(METRO) : La dimensione del file viene visualizzata in metri di
nastro. Può anche essere espressa in (PIEDI),
specificando INCH per il dato di impostazione
INPUT UNIT.
VOL. : Indica lo stato di file multivolume.
(Es.) Dischetto A
Dischetto B
Dischetto C
C01
C02
L03
474
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
11 Per ritornare ai tasti software indicati nella figura 8.8.1 (b), premere il
tasto software [ANNUL].
475
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
8.8.3 Uno o più programmi residenti in memoria possono essere scritti sul
dischetto sotto forma di file.
Emissione di
programmi
10 Per ritornare ai tasti software indicati nella figura 8.8.1 (b), premere il
tasto software [ANNUL].
476
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
477
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Limitazioni
D Immissione da tastiera Se [SETT F] o [SETT O] vengono premuti senza aver prima digitato il
dei numeri di file e di numero di file o di programma, il campo del numero di file o di programma
programma rimane in bianco. Se viene digitato 0, viene visualizzato 1.
D Cifre significative Per il numero di file e per il numero di programma sono valide solo le 4 cifre
meno significative del numero immesso.
D Collazione Quando la chiave di protezione dei dati sul pannello dell’operatore è ON,
i programmi letti dal dischetto non vengono caricati, ma vengono
confrontati con il contenuto della memoria del CNC.
Allarmi
N. Contenuto
E’ stato immesso un numero di file o di programma non valido.
71
(il numero specificato non è stato trovato.)
Durante la collazione, è stata riscontrata una discordanza fra il
79
programma residente in memoria e il contenuto del dischetto.
Il segnale Data set ready (DR) dell’unità di
immissione/emissione è off. (Nell’unità di
immissione/emissione si sono verificati gli errori di file
86
inesistente o di file duplicato a causa dell’immissione di un
numero di file, di un nome di file o di un numero di programma
non validi.)
478
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
8.9 I programmi registrati nella memoria del CNC possono essere raggruppati
in base al loro nome, permettendo così di emettere i programmi pezzo per
EMISSIONE DEI gruppi. La sezione III---11.3.2 descrive la visualizzazione dell’elenco
PROGRAMMI DI UNO programmi per gruppi.
SPECIFICO GRUPPO
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 2 429
O N. COMMENTO
O0020 (GEAR--1000 MAIN )
O0040 (GEAR--1000 SUB--1 )
O0200 (GEAR--1000 SUB--2 )
O2000 (GEAR--1000 SUB--3 )
>_
EDIT * * * * *** *** *** 16 : 52 : 13
PROGR. LISTA (OPRT)
479
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
PROGR. PARAM COMPEN MACRO (OPRT)
480
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
NOTE
1 Se nel modo EDIT si selezionano programma o floppy,
compaiono, rispettivamente, l’indirizzario programmi o la
schermata floppy.
2 All’accensione è selezionato programma.
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
PROGR. PARAM COMPEN MACRO (OPRT)
481
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Ricerca file
O0001 N00010
>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
4 Introdurre l’indirizzo N.
5 Introdurre il numero del file da cercare.
D N0
Viene cercato il primo file del dischetto.
D Un numero da N1 a N9999
Viene cercato il file specificato.
D N---9999
Viene cercato il file immediatamente successivo a quello usato per
ultimo.
D N---9998
Se viene specificato ---9998, viene cercato il file successivo. Poi ogni
volta che viene eseguita un’operazione di immissione/emissione di
file, viene inserito,automaticamente N---9999. Questo permette di
cercare in sequenza più file consecutivi.
Questo stato si cancella specificando N0, N1 --- N9999, o N---9999,
oppure eseguendo un reset.
6 Premere i tasti software [RICE F] e [ESEC].
ANN ESEC Viene trovato il file specificato.
482
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Spiegazioni
D Differenza fra N0 e N1 Quando la cassetta o la scheda contengono almeno un file, N0 e N1 hanno
lo stesso effetto. Se N1 viene specificato per una scheda o una cassetta
vuote, si verifica un allarme perché il file N. 1 non esiste. N0 va all’inizio
della cassetta o della scheda, indipendentemente dalla presenza di file. Di
conseguenza, non si verificano allarmi. N0 può essere usato, ad esempio,
per scrivere un programma su una scheda o una cassetta nuove, oppure
quando si usano una scheda o una cassetta precedentemente utilizzate,
dopo averne cancellato l’intero contenuto.
D Allarmi che si verificano Se durante la ricerca file si verifica un allarme (ad esempio, un errore di
durante la ricerca file ricerca file), il CNC non genera immediatamente un allarme. Tuttavia, se
successivamente si tenta di eseguire un’operazione di
immissione/emissione usando il file in questione, si ha l’allarme P/S N. 086.
D Ricerca file con N--9999 Invece di cercare in sequenza più file specificandone il numero, ogni volta,
l’operatore può specificare il numero del primo file e poi continuare
specificando N---9999. La specifica di N---9999 può ridurre il tempo
richiesto per la ricerca del file.
Immissione di un programma
O0001 N00010
>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
483
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Emissione di programmi
O0001 N00010
>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
4 Introdurre l’indirizzo O.
484
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Cancellazione di file
O0001 N00010
>_
EDIT * * * * *** *** *** 14:46:09
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL (OPRT)
Spiegazioni
D Numerazione dei file Dopo la cancellazione del k---esimo file, i precedenti numeri file da (k+1)
dopo la cancellazione a n vengono decrementati di 1 e diventano k .. (n---1).
Prima della cancellazione Dopo la cancellazione
da 1 a (k---1) da 1 a (k---1)
K Cancellato
da (k+1) a n da k a (n---1)
D Protezione dalla scrittura Prima di cancellare un file togliere la protezione dalla scrittura della
cassetta.
485
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI
486
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI
487
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI
488
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI
489
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
(0:EIA 1:ISO)>1_
MDI **** *** *** *** 12:34:56
LEGGI SCRIVI
NOTE
Per eseguire l’immissione delle variabili delle
macroistruzioni, caricare le corrispondenti istruzioni sotto
forma di programma, poi eseguire il programma.
490
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
491
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
492
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Immissione di un file
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
493
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Emissione di un file
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
494
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Cancellazione di un file
>
MDI **** *** *** *** 12:34:56
RICE F LEGGI SCRIVI CANCEL
495
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
CNC
Scrittura file
Lettura file
Ricerca file
Cancellazione file
496
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
~ ~
PROGR. LISTA + (OPRT)
~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)
497
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Ricerca di un file
~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)
498
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Lettura di un file
~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)
~ ~
INGRESSO
NOME FILE=20 N. PROGRAMMA=120
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
499
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
~ ~
INGRESSO NOME FILE =TESTPRO
N. PROGRAMMA =1230
>
EDIT * * * **** *** **** 15:40:21
500
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Scrittura di un file
~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)
501
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Duplicazione del nome Quando un file viene scritto sulla memory card, è possibile che questa ne
del file contenga già un altro con lo stesso nome. E’ possibile utilizzare il bit 6
(OWM) del parametro N. 0138 per determinare se il file preesistente deve
essere sovrascritto incondizionatamente o se deve essere visualizzato una
richiesta di conferma della sovrascrittura. Se OWM è 0, compare un mes-
saggio, mentre se è 1 il vecchio file viene sovrascritto incondizionatamente.
Tuttavia, se la sovrascrittura del vecchio file è specificata dalla funzione di
copia schermo o da un’operazione eseguita sulla schermata delle informa-
zioni per la manutenzione o sulla schermata del PMC, essa viene eseguita
incondizionatamente anche quando OWM è 0.
D Scrittura di tutti i Per scrivere tutti i programmi, specificare ---9999 come numero pro-
programmi gramma. In questo caso, se non viene specificato il nome del file, per la regi-
strazione viene usato il nome PROGRAM.ALL.
D Limitazioni del nome Il nome del file è soggetto alle seguenti limitazioni:
del file
<Nome del file> ×××××××× . VVV
↑ ↑
Non più di 8 caratteri Estensione non più
lunga di 3 caratteri
502
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Cancellazione di un file
~ ~
PROGR. LISTA+ (OPRT)
503
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Tipi di dati
Programmi pezzo
Memory card ← Schermata Parametri
I/E GLOBALE Correzioni
→ Dati della compensaz. passo vite
Macroistruzioni
504
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
Spiegazioni
D Selezione del tipo di dati Il dati selezionati quando viene visualizzata questa schermata sono i pro-
grammi pezzo. Il tasto software di estrema destra (menu successivo)
permette di visualizzare altri tasti software.
~ ~
NOTA
Il modo RMT e la funzione di richiamo di sottoprogrammi
residenti su supporto esterno (comando M198) non
possono essere usati per la memory card.
505
8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Formato Tutti i file letti e scritti su una memory card sono in formato testo. Il formato
è descritto qui sotto.
Un file inizia con un carattere % o LF, seguito dai dati. Un file termina
sempre con un %. Nella lettura, i dati compresi fra il primo % e il carattere
LF immediatamente successivo vengono saltati. Ciascun blocco termina
con un LF e non con un punto e virgola (;).
⋅ LF: Codice ASCII 0A (esadecimale)
⋅ Durante la lettura di un file, le lettere minuscole, i caratteri kana, e
alcuni caratteri speciali (come $, \ e !) vengono ignorati.
Esempio:
%
O0001(ESEMPIO DI FILE SU SCHEDA DI MEMORIA)
G17 G49 G97
G92 X---11.3 Y2.33
⋅
⋅
M30
%
⋅ Per l’immissione/emissione viene utilizzato il codice ASCII, indipen-
dentemente dall’impostazione dei parametri (ISO/EIA).
⋅ Il bit 3 del parametro N. 0100 può essere usato per specificare se il
codice EOB (fine blocco) viene emesso come ”LF” o come ”LF, CR,
CR”.
Messaggi di errore Se durante un’operazione eseguita con una memory card si verifica un
errore, viene visualizzato il messaggio ad esso corrispondente.
~ ~
0028 O0003 777382 96--06--14
ERRORE M--CARD ××××
N. FILE = 1 N. PROGRAMMA =13
>_
EDIT
*** **** *** **** 15:40:21
SETT F SETT O STOP ANNUL ESEC
506
B--64134IT/01 OPERAZIONI 8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI
99 Una parte che precede l’area FAT della memory card è distrutta.
507
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
Registrazione
Editazione
Inserimento, 1) Inserimento, modifica, cancellazione di una parola: Sez. III-- 9.1.3 -- 9.1.5
2) Sostituzione di parole e indirizzi: Sezione III--9.6.6
modifica e can-
3) Cancellazione di blocchi: Sezione III--9.2
cellazione di 4) Copia, trasferimento e fusione di programmi: Sezioni III--9.6.1 -- 9.6.5
programmi 5) Cancellazione di programmi: Sezione III--9.5
Emissione Esecuzione
508
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
2 Premere .
Spiegazioni
D Concetto di parola e Una parola è costituita da un indirizzo e dal valore numerico che lo segue.
unità di editazione Nelle macro, però, il concetto di parola è ambiguo. Di conseguenza, qui
viene usato il termine “unità di editazione”.
Le unità di editazione sono gli oggetti su cui vengono eseguite le operazioni
di modifica e cancellazione. Una scansione porta il cursore all’inizio della
successiva unità di editazione. Nell’inserimento, i dati vengono inseriti
dopo una unità di editazione.
Definizione di unità di editing:
(i) La porzione di programma da un indirizzo all’indirizzo successivo
escluso.
(ii)L’indirizzo è: un carattere alfabetico, IF, WHILE, GOTO, END, DO, =,
o ; (EOB).
Secondo questa definizione, una parola è anche un’unità di editazione.
Quando nella spiegazione che segue si parla di parole, si dovrebbe, a rigore,
parlare di unità di editazione.
DIFFIDA
Non è possibile continuare l’esecuzione di un programma
dopo aver modificato, inserito, o cancellato dei dati mentre
questa era stata sospesa con un arresto in blocco singolo,
feed hold, ecc. In questo caso non sarebbe più garantita
l’esecuzione corretta del programma in base ai dati
visualizzati sullo schermo dopo la ripresa dell’esecuzione del
programma stesso. Se si desidera modificare i dati in
memoria tramite la funzione di editazione dei programmi,
essi devono essere modificati nella condizione di reset,
oppure, deve essere eseguito un reset dopo l’editazione e
prima di eseguire il programma.
509
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
9.1.1 Una parola può essere cercata muovendo semplicemente il cursore lungo il
testo (scansione), tramite la ricerca della parola o tramite la ricerca
Ricerca parole dell’indirizzo.
dopo l’altra.
510
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
1 Digitare l’indirizzo S .
2 Digitare 1 2 .
¡ S12 non può essere cercato digitando solo S1.
¡ S09 non può essere cercato digitando solo S9.
Per cercare S09 digitare esattamente S09.
3 Quando viene premuto il tasto [RICE↓] inizia la ricerca in avanti. Alla
fine della ricerca, il cursore si posiziona sotto la S di S12. Se invece di
[RICE↓] si preme il tasto [RICE↑], inizia la ricerca all’indietro.
1 Digitare l’indirizzo M .
Allarmi
511
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
9.1.2 Il cursore può essere riportato all’inizio del programma con uno dei tre
metodi descritti in questa sezione.
Ritorno del cursore
all’inizio del
programma
2 Premere .
3 Premere [(OPRT)].
4 Premere [RIAVLG].
512
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.1.3
Inserimento di una
parola
4 Premere .
Procedura 1 Portarsi su Z1250.0 con una scansione o con una ricerca parola.
2 Digitare T 1 5 .
3 Premere il tasto .
513
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
9.1.4
Variazione di una
parola
4 Premere il tasto .
2 Digitare M 1 5 .
3 Premere il tasto .
514
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.1.5
Cancellazione di una
parola
2 Premere il tasto .
2 Premere il tasto .
515
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
CANCELLAZIONE
BLOCCHI
9.2.1 La procedura che segue cancella un blocco fino al suo codice di fine blocco;
il cursore avanza fino alla parola successiva.
Cancellazione di un
blocco
3 Premere il tasto .
3 Premere il tasto .
516
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.2.2 Può essere cancellata la porzione di programma compresa tra la parola su cui
si trova il cursore e il blocco di cui viene specificato il numero di sequenza.
Cancellazione di più
blocchi
2 Digitare l’indirizzo N .
4 Premere il tasto .
2 Digitare N 5 6 7 8 9 .
3 Premere il tasto .
517
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
NOTA
Se i blocchi da cancellare sono molti, è possibile che si
verifichi l’allarme P/S No.070. In questo caso ridurre il
numero dei blocchi da cancellare.
518
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.3 Quando in memoria sono presenti più programmi, può essere cercato il
numero di programma che interessa.
RICERCA DEL
NUMERO DI
PROGRAMMA
3 Digitare l’indirizzo O .
Metodo 3 Con questo metodo viene cercato il numero di programma (da 0001 a
0015) corrispondente a un segnale della macchina che da inizio al
funzionamento automatico. Per i dettagli, consultare il manuale
predisposto dal costruttore della macchina utensile.
1 Selezionare il modo MEMORY.
2 Stabilire lo stato di reset.
¡ Nella condizione di reset, la spia del ciclo è spenta. (Consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.).
3 Attivare il segnale per la selezione del numero di programma sul lato
macchina (da 01 a 15).
¡ Se in memoria non è presente il programma corrispondente al segnale,
si ha l’allarme P/S N. 059.
4 Premere il tasto cycle start.
¡ La ricerca del numero di programma non viene eseguita quando il
segnale sul lato macchina è ’00’.
Allarmi
N. Significato
519
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
2 Premere .
4 Digitare l’indirizzo N .
520
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Spiegazioni
D Esecuzione della ricerca Il blocco o i blocchi saltati durante la ricerca non influenzano il CNC; i valori
delle coordinate, e i codici M, S o T dei blocchi saltati non cambiano i valori
delle coordinate e i dati modali nel CNC.
Pertanto, occorre specificare i codici M, S o T, l’impostazione del sistema
di coordinate, ecc. nel primo blocco da cui deve partire o ripartire
l’esecuzione del programma. Il blocco che viene cercato è di solito in un
punto di passaggio da un processo ad un altro. Se si desidera partire da un
blocco all’interno di un processo, esaminare le condizioni della macchina
e del CNC e specificare i necessari codici M, S, T o G e l’impostazione del
sistema di coordinate da MDI.
Limitazioni
O1234 O5678
: :
: N88888
M98 P5678 ; :
: M99 ;
: :
Allarmi
Numero Significato
521
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
3 Digitare l’indirizzo O .
3 Digitare l’indirizzo O .
4 Digitare ---9999.
522
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.5.3 Possono essere cancellati dalla memoria del CNC tutti i programmi inclusi
nell’intervallo specificato.
Cancellazione di più
programmi in un
intervallo
523
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
524
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
A Copia A A
Tasto di continuazione
4 Premere il tasto di continuazione del menu.
del menu
EDI--EX
5 Premere il tasto software [EDI--- EX].
COPI
6 Controllare che sia selezionato il programma da copiare e premere il
tasto software [COPI].
TUTT
7 Premere il tasto software [TUTT]
Tasti numerici 0 ~ 9 8 Immettere il numero del nuovo programma (solo la parte numerica) e
premere il tasto .
ESEC
525
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
A Copia A B
B B
C C
Nella figura 9.6.2, la porzione B del programma XXXX viene copiata nel
nuovo programma numero YYYY. Il programma XXXX non subisce
modifiche.
premere il tasto .
526
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
A Muovi A B
B C
premere il tasto .
ESEC
6 Premere il tasto software [ESEC].
527
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
A B Unisci A B
C B
Posizione di
inserimento C
Nella figura 9.6.4 il programma il cui numero è YYYY viene inserito nel
programma OXXXX. Il programma OYYYY non subisce modifiche.
528
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.6.5
Spiegazioni
supplementari
per la copia, il
trasferimento
e la fusione
di programmi
Spiegazioni
D Impostazione E’ possibile specificare l’inizio ([CURSµ]) dell’intervallo di edit tante
dell’intervallo di edit volte quante si vuole, finché non ne è stata specificata la fine ([µCURS]
o [µFONDO]).
Se l’inizio dell’intervallo di edit è settato dopo la fine, l’intervallo di
editazione deve essere resettato cominciando dal punto di inizio.
L’impostazione dei limiti dell’intervallo di edit resta valida finché non viene
eseguita un’operazione che la cancella.
Operazioni che cancellano l’impostazione:
D Una operazione di edit, eccetto ricerca indirizzo, ricerca/scansione
parole e ricerca dell’inizio del programma, eseguita dopo
l’impostazione del punto iniziale o del punto finale.
D Ritorno al modo selezione operazione dopo aver impostato il punto
iniziale o il punto finale.
D Quando non viene Se, nella copia o nel trasferimento del programma, viene premuto il tasto
specificato il numero [ESEC] senza aver immesso il numero del programma, viene generato il
programma O0000. Questo programma ha le seguenti caratteristiche:
del programma
D Può essere editato come un programma normale (non può essere
eseguito).
D Se vengono nuovamente eseguite le operazioni di copia o di
trasferimento, il contenuto di questo programma viene cancellato e
viene sostituito dai nuovi dati copiati o trasferiti. (I vecchi dati non
vengono cancellati in caso di fusione di programmi.) Se il programma
è selezionato nel foreground, esso non può essere utilizzato nel
background. (Si ha l’allarme BP/S140). Quando viene una successiva
operazione di edit esteso utilizza questo programma, si crea un’area
libera che deve essere cancellata con il tasto .
D Quando il programma non è più necessario, cancellarlo con la normale
operazione di edit.
D Editazione quando il Nello stato di attesa dell’immissione del numero di programma, non sono
sistema è in attesa possibili operazioni di edit.
dell’immissione di un
numero di programma
Limitazioni
D Numero di cifre del Se per il numero di programma sono specificate più di quattro cifre, viene
numero di programma generato un errore di formato.
529
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
Allarmi
Numero Significato
Durante la copia o il trasferimento di un programma, la
70 memoria è diventata insufficiente.
L’alimentazione è stata interrotta durante la copia, il
trasferimento o l’inserimento di un programma ed è
necessario cancellare la memoria usata per tale ope-
101 razione. Se si verifica questo allarme, premere il tasto
tenendo premuto il tasto .
Viene cancellato solo il programma in editazione.
530
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Esempi
D Sostituzione di [CAMBIA] X 1 0 0 [PRIMA] Z 2 0 0
X100 con Z200
[DOPO] [ESEC]
D Sostituzione di
[CAMBIA] I F [PRIMA] W H I L E [DOPO]
IF con WHILE
[ESEC]
D Sostituzione di [CAMBIA] X ,
[PRIMA] C 1 0 [DOPO] [ESEC]
X con ,C10
Spiegazioni
D Sostituzione di Possono essere sostituite le seguenti parole, usate nelle macroistruzioni: IF,
macroistruzioni WHILE, GOTO, END, DO, BPRNT, DPRINT, POPEN e PCLOSE.
Possono essere specificate le abbreviazioni di queste parole.
Se si usano le abbreviazioni, esse compaiono sullo schermo così come sono
state immesse, anche dopo che sono stati premuti i tasti software [PRIMA]
e [DOPO].
531
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
Limitazioni
D Numero di caratteri delle Una parola prima/dopo la sostituzione può essere lunga fino a 15 caratteri.
stringhe oggetto della (Non possono essere specificati 16 o più caratteri.)
sostituzione
D Formato delle stringhe Il primo carattere delle parole prima/dopo la sostituzione deve essere un
oggetto della sostituzione indirizzo. (In caso contrario si ha un errore di formato.)
532
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
Spiegazioni
D Unità di editazione Quando viene editata una macro precedentemente immessa, il cursore può
essere portato esclusivamente sui seguenti caratteri e simboli, che
identificano una unità di editazione:
(a) Indirizzo
(b) # all’inizio del termine di sinistra di una frase di assegnazione
(c) /, (, = e ;
(d) Carattere iniziale di IF, WHILE, GOTO, END, DO, POPEN, BPRNT,
DPRNT e PCLOS
I suddetti caratteri e simboli compaiono sullo schermo preceduti da uno
spazio.
(Esempio) Scrivere
WH [AB[#2] LE RO[#3]]
è come scrivere
WHILE [ABS[#2] LE ROUND[#3]].
Inoltre, il programma viene visualizzato in questo modo.
533
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Allarmi durante Gli allarmi che si verificano nel background non influenzano le operazioni
l’editazione in eseguite nel foreground. Allo stesso modo, gli allarmi del foreground non
influenzano il background. Se nel background si tenta di editare un
background
programma selezionato nel foreground si ha l’allarme BP/S N. 140. Se si
tenta di selezionare nel foreground, per esempio in seguito al richiamo di
un sottoprogramma o alla ricerca dall’esterno del numero di programma,
un programma soggetto a editazione nel background, nel foreground si
hanno gli allarmi P/S N. 059, 078. Durante l’editazione nel background
possono verificarsi degli allarmi. Per distinguerli dagli allarmi del
foreground, essi sono preceduti dalla sigla BP/S.
534
B--64134IT/01 OPERAZIONI 9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO
9.9 La funzione password (bit4 (NE9) del parametro N. 3202) può essere
bloccata usando il parametro N. 3210 (PASSWD) e il parametro N. 3211
FUNZIONE (KEYWD) per proteggere i programmi da O9000 a O9999. Nello stato
PASSWORD bloccato, non è possibile mettere a 0 il parametro NE9. In questo stato, i
programmi da O9000 a O9999 non possono essere modificati senza
specificare la parola chiave corretta.
Lo stato di blocco si ha quando il valore del parametro PASSWD è diverso
dal valore del parametro KEYWD. I valori assegnati a questi parametri non
sono visualizzabili. Lo stato di blocco viene rilasciato quando il valore già
assegnato al parametro PASSWD viene assegnato anche al parametro
KEYWD. Se per il parametro PASSWD viene visualizzato 0, il parametro
PASSWD non è settato.
535
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Impostazione del Lo stato di blocco viene stabilito quando al parametro PASSWD viene
parametro PASSWD assegnato un valore. E’ possibile assegnare un valore a questo parametro
solo quando lo stato di blocco non è stabilito (PASSWD = 0 o PASSWD =
KEYWD). Se si tenta di assegnare un valore a PASSWD in condizioni
diverse dalle precedenti, viene dato un messaggio di avvertimento per
indicare che la scrittura è disabilitata. Quando è stabilito lo stato di blocco
(PASSWD =/ 0 e PASSWD =/ KEYWD), il parametro NE9 è messo
automaticamente a 1. Se si tenta di metterlo a 0, viene dato un messaggio
di avvertimento per indicare che la scrittura è disabilitata.
D Modifica del parametro Il parametro PASSWD può essere modificato solo quando lo stato di blocco
PASSWD è rilasciato (PASSWD = 0 o PASSWD = KEYWD). Dopo il passo 3 della
procedura di sblocco, al parametro PASSWD può essere assegnato un
nuovo valore. Da quel momento in poi, per rilasciare lo stato di blocco
occorre assegnare al parametro KEYWD questo nuovo valore.
D Ristabilimento dello Dopo aver rilasciato lo stato di blocco, questo può essere ristabilito
stato di blocco assegnando un valore diverso al parametro PASSWD o spegnendo e
riaccendendo il CNC per resettare il parametro KEYWD.
AVVERTENZA
Una volta stabilito lo stato di blocco, il parametro NE9 non
può più essere messo a 0 e il parametro PASSWD non può
più essere cambiato finché non viene rilasciato lo stato di
blocco o non viene eseguita la cancellazione dell’intera
memoria. Il parametro PASSWD deve essere settato con
particolare attenzione.
536
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
10 PROGRAMMAZIONE
¡ MANUAL GUIDE 0i
¡ SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE AUTOMATICA (FANUC
SYSTEM P)
537
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
10.1 I programmi possono essere creati nel modo EDIT, usando le funzioni di
editazione descritte nel capitolo III---9.
PROGRAMMAZIONE
TRAMITE IL
PANNELLO MDI
2 Premere il tasto .
4 Premere il tasto .
Spiegazioni
D Commenti in un Usando i codici control---in e control---out, è possibile includere dei
programma commenti in un programma.
Esempio)
O0001 (FANUC SERIE 16);
M08 (ATTIVAZIONE REFRIGERANTE);
538
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
3 Premere il tasto .
6 Premere .
539
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
_
EDIT * * * * *** *** 13 : 18 : 08
¡
10 Se nel caso dell’esempio precedente non si vuole che venga inserito
N12 nel blocco successivo, premere per cancellare N12, dopo che
questo è stato visualizzato.
¡Se nel blocco successivo si vuole inserire N100 invece di N12, dopo che
è stato visualizzato N12 digitare N100 e premere . In questo
modo viene registrato N100 e il valore iniziale passa a 100.
540
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
4 Immettere l’indirizzo X .
541
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
Esempio
O1234 ;
N1 G50 X100000 Z200000 ; X
N2 G00 X14784 Z8736 ;
N3 G01 Z103480 F300 ;
P0 (100000,200000)
N4 M02 ;
P1
(14784,8736)
P2 (10000,103480)
O 1 2 3 4
Viene memorizzato il numero di programma O1234.
Poi, premere i seguenti tasti:
EOB
G 5 0 X Z EOB
G 0 0 X Z EOB
542
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
G 0 1 Z F 3 0 0
EOB
M 0 2 EOB
Spiegazioni
D Controllo del contenuto Il contenuto della memoria può essere controllato nel modo TEACH IN
della memoria con le stesse operazioni valide per il modo EDIT.
O1234 ;
N1 G50 X100000 Y0 Z20000 ;
N2 G00 X14784 Z8736 ;
N3 G01 Z103480 F300 ;
N4 M02 ;
%
_
TMPG **** *** *** 14 : 17 : 27
PROGR. LIB (OPRT)
D Correzione della
Se, dopo X o Z si introduce un valore numerico e si preme ,
posizione registrata
il valore introdotto viene sommato alla posizione della macchina
memorizzata. Questo serve per correggere tramite tastiera la posizione
memorizzata.
D Registrazione dei I comandi che devono essere immessi prima e dopo la posizione della
comandi diversi dai macchina vengono immessi con le stesse operazioni eseguite per
modificare il programma nel modo EDIT, rispettivamente prima e dopo la
comandi di posizione
registrazione della posizione.
543
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
10.4 I programmi possono essere creati blocco dopo blocco sulla schermata
conversazionale, visualizzando il menu dei codici G.
PROGRAMMAZIONE I blocchi di un programma possono essere modificati, inseriti o cancellati
CONVERSAZIONALE usando il menu dei codici G e la schermata conversazionale.
CON FUNZIONE
GRAFICA
_
EDIT * * * * *** *** 11 : 59 : 46
PROGR. LIB (C.A.P) (OPRT)
544
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
_
EDIT * * * * *** *** 14 : 26 : 15
PROGR. MENU G BLOCCO
G00 G G G X
X U
Z W (X, Z)
M X
S
T
:
U
W
Z
EDIT * * * * *** *** 14 : 32 : 57
PROGR. MENU G BLOCCO (OPRT)
545
10. PROGRAMMAZIONE OPERAZIONI B--64134IT/01
G G G G
X U
Z W
A C
F H
I K
P Q
R M
S T
:
546
B--64134IT/01 OPERAZIONI 10. PROGRAMMAZIONE
Procedura 2 1 Sulla schermata programma, portare il cursore sul blocco che deve
Modifica di un blocco essere modificato e premere il tasto software [C.A.P]. Oppure, premere
prima il tasto software [C.A.P] per visualizzare la schermata della
programmazione conversazionale, poi usare i tasti pagina o
per visualizzare il blocco da modificare.
2 Per variare i dati diversi dal codice G portare il cursore sul dato da
modificare, immettere il nuovo dato e premere il tasto software
[ENTRAT] o il tasto .
547
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Transizioni delle Nello schema che segue sono descritte le transizioni delle schermate
schermate corrispondenti ai tasti funzione del pannello MDI. Nello schema sono
indicate anche le sottosezioni del manuale relative alle schermate. Vedere
la sottosezione appropriata per i dettagli e per le procedure di
impostazione dei dati su ciascuna schermata. Per le schermate non descritte
in questo capitolo, vedere gli altri capitoli del manuale.
Vedere il capitolo III---7 per la schermata visualizzata quando viene
Tasti funzione del pannello MDI premuto il tasto funzione . Vedere il capitolo III---12 per la schermata
(I tasti ombreggiati ( ) sono
descritti in questo capitolo.)
visualizzata quando viene premuto il tasto . Vedere il capitolo III---13
D Chiave di protezione La macchina può essere dotata di una chiave di protezione dei dati per
dei dati proteggere i programmi pezzo, le correzioni utensili, i dati di impostazione
e le variabili delle macroistruzioni. Consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile per la posizione di montaggio e per le modalità di
impiego della chiave di protezione.
548
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
MONI (OPRT)
Visualizzazione
del monitor
operativo
(III--- 11.1.7)
.
549
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
1/2
MDI
MEM MDI *
[MDI] *
Visualizzazione del Visualizzazione del Visualizzazione del
contenuto del blocco corrente e blocco successivo
programma dei dati modali (III--- 11.2.3)
(III---11.2.1) (III--- 11.2.2)
Visualizzazione n.
programma e n. di
sequenza
(III--- 11.6.1)
[ASSOLT] [REL]
Comandi per il
funzionamento in
Programma in esecuzione Programma in esecuzione MDI (III--- 11.2.5)
Coordinate assolute Coordinate relative
Distanza residua Distanza residua
Valori modali Valori modali (Visualizzato nel
(III---11.2.4) (III---11.2.4)
modo MDI)
1* 1*
Alla pagina successiva Alla pagina successiva
550
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
2/2
1* 1*
Schermata programma
MDI
MEM
Schermata programma
MEM
FL.SDL (OPRT)
Visualizzazione Schedulazione
indirizzario file (III---4.4).
(III---4.4).
551
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Schermata programma
EDIT
Schermata programma
EDIT
FLOPPY (OPRT)
[PROGR.] [LISTA]
Indirizzario file
su dischetto
(III--- 8)
552
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
1/2
Correzioni utensili
Immissione da Visualizzazione e
contatore dei valori impostazione
delle correzioni dell’ora
(III--- 11.4.4) (III---11.4.8)
Correzioni utensili
1*
Alla pagina successiva
553
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
2/2
1*
Correzioni utensili
Visualizzazione Protezione
dello spostamento dell’autocentrante
del sistema di e della contropunta
coordinate del (III--- 6.4)
pezzo (III---11.4.5)
Impostazione dello
spostamento del
sistema di
coordinate del
pezzo (III--- 11.4.5)
Impostazione dello
spostamento del
sistema di coordinate
del pezzo tramite
l’immissione diretta B
delle correzioni uten-
sile misurate
(III--11.4.3)
554
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
SCHERMATA SISTEMA
Transizione della schermata iniziata dal tasto
Schermata parametri
Visualizzazione Visualizzazione
dei parametri della schermata
(III--- 11.5.1) diagnostica
(III--- 7.3)
Impostazione dei
parametri
(III--- 11.5.1)
Schermata parametri
Visualizzazione dei
dati dell’errore di
passo (III--- 11.5.2)
Impostazione dei
dati dell’errore di
passo (III--- 11.5.2)
555
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Dati specificabili su La sottostante tabella indica i dati che possono essere impostati su ciascuna
ciascuna schermata schermata.
Tabella 11 Schermate e dati specificabili
556
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per la visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate del pezzo
X 123.456
Z 456.789
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
557
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Visualizzazione della I bit 6 e 7 del parametro 3104 possono essere usati per selezionare se i valori
posizione con i valori visualizzati includono le correzioni utensile e la compensazione raggio
utensile.
di compensazione
U 123.456
W 363.233
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Spiegazioni
D Impostazione delle La procedura che segue permette di mettere a zero o di presettare con uno
coordinate relative specifico valore la posizione corrente dell’utensile nel sistema di coordinate
relative:
558
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
D Visualizzazione della I bit 4 (DRL) e 5 (DRC) del parametro 3104 possono essere usati per
posizione con i valori di selezionare se i valori visualizzati includono la compensazione lunghezza
utensile e la compensazione raggio utensile.
compensazione
D Preset tramite Il bit 3 del parametro 3104 permette di specificare se le coordinate relative
l’impostazione di un devono essere presettate con gli stessi valori del sistema di coordinate del
pezzo quando questo viene impostato con un comando G50 (sistema A di
sistema di coordinate
codici G) o con G92 (sistemi B o C di codici G) o quando viene eseguito il
ritorno manuale al punto di riferimento.
559
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Spiegazioni
D Visualizzazione delle Vengono visualizzate contemporaneamente le seguenti posizioni
coordinate dell’utensile:
D Posizione corrente nel sistema di coordinate relative
(coordinate relative)
D Posizione corrente nel sistema di coordinate del pezzo
(coordinate assolute)
D Posizione corrente nel sistema di coordinate della macchina
(coordinate di macchina)
D Distanza da percorrere (dist mancante)
D Sistema di coordinate Le unità delle coordinate visualizzate nel sistema di coordinate della
della macchina macchina sono gli incrementi minimi di comando. Però, tramite il bit 0
(MCN) del parametro 3104 possono essere selezionati gli incrementi
minimi di immissione.
D Reset delle coordinate Sulla schermata della visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di
relative coordinate, è possibile azzerare o presettare con un certo valore le
coordinate relative. La procedura è quella descritta in III---11.1.2.
560
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
CD---LAV
3 Se il tasto software [CD--- LAV] non è visualizzato, premere il tasto di
continuazione del menu .
TUTTAX AXS---CD
Spiegazioni
D Modo operativo Questa operazione può essere eseguita nello stato di reset o nello stato di
arresto del funzionamento automatico, indipendentemente dal modo
operativo.
D Preset delle coordinate Il bit 3 (PPD) del parametro N. 3104 si usa per specificare se, oltre alle
relative coordinate assolute, devono essere presettate anche le coordinate relative.
561
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
11.1.5 La velocità di avanzamento effettiva della macchina (al minuto) può essere
visualizzata su una delle schermate della posizione o sulla schermata di
Visualizzazione controllo del programma settando il bit 0 (DPF) del parametro N. 3105.
della velocità di
avanzamento effettiva
X 123.456
Z 363.233
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Spiegazioni
D Valore della velocità di La velocità di avanzamento effettiva è calcolata con la seguente
avanzamento effettiva espressione:
Fact = n
i=1
(fi) 2
dove
n : Numero di assi
fi : Velocità di avanzamento in lavoro nella direzione tangenziale di
ciascun asse o velocità in rapido.
Fact : Velocità di avanzamento effettiva visualizzata
Unità di visualizzazione: mm/min (programmazione in mm)
pollici/min (programmazione in pollici,
sono visualizzate due cifre decimali)
562
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
D Visualizzazione della Nel caso della velocità di avanzamento al giro e della filettatura, la velocità
velocità di avanzamento visualizzata è sempre la velocità di avanzamento al minuto e non al giro.
effettiva in avanzamento
al giro
563
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
11.1.6 Il tempo di lavoro, il tempo di ciclo e il numero dei pezzi lavorati sono
visualizzati sulle schermate della posizione corrente.
Visualizzazione del
tempo di lavoro e del
numero di pezzi
Procedura per la visualizzazione del tempo di lavoro, del tempo di ciclo e del numero di pezzi
X 123.456
Z 363.233
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M S 0 T0000
Spiegazioni
D CONT PEZZI Indica il numero dei pezzi lavorati. Questo numero viene incrementato di
1 ogni volta che vengono eseguiti M02, M30 o il codice M specificato dal
parametro 6710.
D TMP CICLO Indica il tempo di lavoro di una operazione automatica. Viene messo a zero
automaticamente quando viene eseguito un cycle start nello stato di reset.
Viene azzerato anche quando viene spento il CNC.
D Visualizzazione sulle Il tempo di lavoro e il numero dei pezzi lavorati sono visualizzati anche sulla
altre schermate schermata di impostazione. Vedere la sottosezione III---11.4.9.
D Impostazione dei Il numero dei pezzi lavorati e il tempo di lavoro non possono essere settati
parametri sulla schermata della posizione corrente. Possono invece essere settati
tramite i parametri 6711, 6751 e 6752 o sulla schermata di impostazione.
D Incremento del numero Il bit 0 (PCM) del parametro 6700 si usa per specificare se il numero dei
dei pezzi lavorati pezzi lavorati deve essere incrementato ogni volta che vengono eseguiti
M02, M30 o il codice M specificato dal parametro 6710 o se deve essere
incrementato solo quando viene eseguito il codice M specificato dal
parametro 6710.
564
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.1.7 Se viene messo a 1 il parametro OPM (bit 5 del dato N. 3111), può essere
visualizzato l’indicatore di carico di ciascun asse e del mandrino seriale. Per
Schermata di il mandrino seriale può essere visualizzato anche l’indicatore di velocità.
monitoraggio
operativo
X : * * * 80% S1 : 201%
Z : * * * * * 0% (VELOCITA’ RPM)
0% S1 : * * * 1500
CONT PEZZI 5
TMP LAV 0H15M TMP CICLO 0H 0M38S
F.ATT 3000 MM/M
Spiegazioni
D Visualizzazione degli assi L’indicatore di carico può essere visualizzato per un massimo di tre assi,
settando i parametri da 3151 a 3154.
Quando tutti questi parametri sono 0, i dati sono visualizzati solo per il
terzo asse.
D Unità del grafico Il grafico a barra dell’indicatore di carico indica il carico nell’intervallo da
0 a 200% (se il carico supera il 200% viene visualizzato soltanto il valore).
Il grafico a barra dell’indicatore di velocità indica il rapporto fra velocità
attuale e la velocità massima del mandrino (100%).
565
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Indicatore di carico La lettura dell’indicatore di carico dipende dal parametro 2086 per gli assi
e dal parametro 4127 per il mandrino.
Specifica del
CTH1A CTH2A Parametro mandrino
seriale
=N.3741
0 0 ALTA
(Velocità max mandrino nella gamma 1)
=N.3742
0 1 MEDIO ALTA
(Velocità max mandrino nella gamma 2)
=N.3743
1 0 MEDIO BASSA
(Velocità max mandrino nella gamma 3)
=N.3744
1 1 BASSA
(Velocità max mandrino nella gamma 4)
D Colore del grafico Su un video a colori, se il valore dell’indicatore di carico supera il 100%, il
grafico a barra diventa di color porpora.
566
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Il tasto funzione può anche essere premuto nel modo MEMORIA per
visualizzare la schermata della ripartenza del programma e la schermata
della schedulazione.
Vedere la sezione III---4.3 per la schermata della ripartenza del programma.
Vedere la sezione III---4.4 per la schermata della schedulazione.
567
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
568
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
(CORRENTE) (MODALE)
569
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
(CORRENTE) (SUCCSV)
G01 X 17.500 G39 I -17.500
G18 F 2000 G42
G41 H 2
G80
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[PROGR.][VERIF. ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
570
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
O0010
G92 G90 X100. Z50. ;
G00 X0 Z0 ;
G01 Z250. F1000 ;
(ASSOLUTO)(DIST MANCANTE) G00 G94 G80
X 0.000 X 0.000 G17 G21 G98
Z 0.000 Z 0.000 G90 G40 G50
G22 G67
B
H M
T D
F S
> _ S 0 T0000
MEM STRT *** 16:05:59
[ ASSOLT ] [ REL ] [ ] [ ] [ (OPRT) ]
Spiegazioni
D Visualizzazione del Questa schermata visualizza fino a quattro blocchi del programma
programma corrente, iniziando dal blocco in esecuzione. Il blocco in esecuzione è
visualizzato a fondo invertito. Durante il funzionamento in DNC, possono
essere visualizzati solo tre blocchi.
D Visualizzazione della Sono visualizzate la posizione, nel sistema di coordinate del pezzo o nel
posizione corrente sistema di coordinate relative, e la distanza residua. La visualizzazione
della posizione assoluta o relativa si commuta premendo i tasti software
[ASSOLT] e [REL].
571
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[PROGR.][ MDI ][ ATTUAL ][SUCCSV][ (OPRT) ]
Spiegazioni
D Funzionamento in MDI Per la descrizione del funzionamento in MDI, vedere la sezione II---4.2.
D Dati modali I dati modali sono visualizzati quando il bit 7 (MDL) del parametro 3107
è 1. Sono visualizzati fino a 16 codici G modali.
572
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
SCHERMATE tasto funzione nel modo EDIT. Nel modo EDIT, il tasto funzione
VISUALIZZATE DAL può visualizzare la schermata di edit del programma e la schermata
TASTO FUNZIONE
della libreria programmi (memoria utilizzata e elenco dei programmi). Nel
(NEL MODO EDIT)
modo EDIT, il tasto funzione può anche visualizzare la schermata
della programmazione conversazionale grafica e la schermata
dell’indirizzario del dischetto. Vedere i capitoli III---9 e III---10 per la
schermata di editazione del programma e la schermata della
programmazione grafica conversazionale. Vedere il capitolo III---8 per la
schermata dell’indirizzario del dischetto.
573
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 140 127839
O0010 O0001 O0003 O0002 O0555 O0999
O0062 O0004 O0005 O1111 O0969 O6666
O0021 O1234 O0588 O0020 O0040
>_ S 0 T0000
EDIT **** *** *** 16:05:59
[PROGR.][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
574
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Spiegazioni
D Dettagli della memoria NUMERO DI PROGRAMMI REGISTRATI
utilizzata PROGRAMMA UTILIZZ : Indica il numero di programmi registrati
(inclusi i sottoprogrammi).
FREE : Indica il numero dei programmi ancora
registrabili.
MEMORIA UTILIZZATA
ZONA MEM UTILIZ. : Indica la quantità di memoria utilizzata
dai programmi registrati (in numero di
caratteri).
FREE : Indica la quantità di memoria ancora
disponibile (in numero di caratteri).
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CAR.)
USATO: 17 4320
FREE: 183 126840
O0001 (MACRO-GCODE.MAIN)
O0002 (MACRO-GCODE.SUB1)
O0010 (TEST-PROGRAM.ARTHMETIC NO.1)
O0020 (TEST-PROGRAM.F10-MACRO)
O0040 (TEST-PROGRAM.OFFSET)
O0050
O0100 (INCH/MM CONVERT CHECK NO.1)
> _
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGR.][ LISTA+ ][ ][ ][ (OPRT) ]
575
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CAR.)
USATO: 17 4320
FREE: 183 126840
O NO. DIMENS (CAR.) DATA
O0001 360 1966-06-12 14:40
O0002 240 1966-06-12 14:55
O0010 420 1966-07-01 11:02
O0020 180 1966-08-14 09:40
O0040 1,140 1966-03-25 18:40
O0050 60 1966-08-26 16:40
O0100 120 1996-04-30 13:11
> _
EDIT **** *** *** *** 16:52:13
[PROGR.][ LISTA+ ][ ][ ][ (OPRT) ]
D Nomi dei programmi Il nome del programma deve sempre essere registrato tra i codici
control---out e control---in, subito dopo il numero del programma.
Per il nome del programma possono essere utilizzati fino a 31 caratteri
racchiusi tra parentesi. Se si usano più di 31 caratteri, i caratteri in eccesso
non sono visualizzati.
Se per un programma non viene registrato il nome, ne viene visualizzato
solo il numero.
f jjjj (∆∆∆∆…∆) ;
D Ordine nel quale sono Normalmente i programmi sono visualizzati nell’ordine di registrazione. Se
visualizzati i programmi il bit 4 (SOR) del parametro N. 3107 è 1, però, i programmi sono visualizzati
in ordine ascendente di numero programma.
in libreria
D Ordine di registrazione Se nessuno dei programmi registrati è stato cancellato, i nuovi programmi
dei programmi sono registrati in fondo all’elenco.
Se uno o più programmi vengono successivamente cancellati, il nuovo
programma viene inserito nel posto lasciato libero dal programma o dai
programmi cancellati.
576
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 140 127839
O0020 (GEAR-1000 MAIN)
O0040 (GEAR-1000 SUB-1)
O0060 (SHAFT-2000 MAIN)
O0100 (SHAFT-2000 SUB-1)
O0200 (GEAR-1000 SUB-2)
O1000 (FRANGE-3000 MAIN)
O2000 (GEAR-1000 SUB-3)
O3000 (SHAFT-2000 SUB-2)
>_
EDIT **** *** *** 16:52:13
[PROGR.][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
Esempio: Per cercare i programmi pezzo il cui nome inizia con la stringa
di caratteri ”GEAR---1000”, introdurre:
>GEAR---1000*_
577
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
PROGRAMMA(NUM.) MEMORIA(CHAR)
USATO: 60 3321
FREE: 140 127839
O0020 (GEAR-1000 MAIN)
O0040 (GEAR-1000 SUB-1)
O0200 (GEAR-1000 SUB-2)
O2000 (GEAR-1000 SUB-3)
>_
EDIT **** *** *** 16:53:25
[PROGR.][ LISTA ][ ][ ][ (OPRT) ]
Spiegazioni
D *e? Nel precedente esempio, l’asterisco (*) non può essere omesso. L’asterisco
indica una stringa di caratteri qualsiasi (wild card).
”GEAR---1000*” indica che i primi nove caratteri dei nomi cercati devono
essere ”GEAR---1000” e che i caratteri successivi non hanno rilevanza. Se
si specifica ”GEAR---1000”, viene eseguita la ricerca dei programmi il cui
nome è la stringa di 9 caratteri ”GEAR---1000”.
578
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
D Quando la stringa Se nessuno dei nomi dei programmi registrati nella memoria del CNC
specificata non viene include la stringa di caratteri specificata, sulla schermata della lista dei
trovata programmi compare il messaggio ”DATI NON TROVATI”.
D Conservazione del La lista del gruppo di programmi generato dalla ricerca viene conservata
gruppo per il quale è finché non viene spento il CNC o non viene eseguita un’altra ricerca.
stata eseguita la ricerca
D Gruppo per il quale è Dopo la commutazione della schermata dalla lista del gruppo di programmi
stata precedentemente ad un altra schermata, il tasto software [PR--- GRP] (visualizzato nel passo
eseguita la ricerca 6) permette di visualizzare di nuovo la schermata della lista del gruppo di
programmi corrispondente all’ultima ricerca eseguita. Questo tasto
software evita di ripetere l’introduzione della stringa precedente per
visualizzare lo stesso gruppo di programmi.
579
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
580
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ USURA ][ GEOMET ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ USURA ][ GEOMET ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
581
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Punto decimale Nell’immissione dei valori di compensazione può essere usato il punto
decimale.
D Memoria delle correzioni Vengono forniti 64 gruppi di correzioni utensile. Le correzioni sono
utensili suddivise in correzioni geometria e correzioni usura.
582
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
D Variazione delle Il bit 4(LGT) e il bit 6 (LWM) del parametro N. 5002 possono essere
correzioni durante utilizzati per stabilire se, in caso di variazione dell’entità delle correzioni
durante il funzionamento automatico, i nuovi valori sono validi dal
il funzionamento
successivo comando di movimento o dal successivo blocco contenente un
automatico codice T.
I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
1 0 successivo blocco contenente successivo blocco contenente
un codice T un codice T
I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
0 1 successivo blocco contenente successivo comando di
un codice T movimento
I nuovi valori sono validi dal I nuovi valori sono validi dal
1 1 successivo comando di successivo comando di
movimento movimento
583
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D Immissione della 1 Lavorare in manuale la superficie A con l’utensile effettivo (si assume
correzione lungo che sia già stato impostato il sistema di coordinate del pezzo).
l’asse Z X
Superficie B
α
Z
Superficie A
3 Misurare la distanza β dal punto zero del sistema di coordinate del pezzo
alla superficie A.
Impostare come segue la correzione lungo l’asse Z del correttore
voluto:
>Z120._
MDI **** *** *** 16:05:59
[RIC NO][ MISURA ][ ENTR.C ][ +ENTR ][ ENTRAT ]
584
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Spiegazioni
D Entità delle correzioni in Se per un asse si usa la programmazione diametrale, per la determinazione
caso di programmazione dell’entità della correzione immettere un valore diametrale.
diametrale
D Correzione geometria e Se il valore misurato viene immesso come correzione geometria, l’intero
correzione usura valore di compensazione diventa la correzione geometria e la correzione
usura viene azzerata. Se il valore misurato viene immesso come correzione
usura, la differenza fra il valore di compensazione misurato e il valore
corrente della correzione usura diventa il nuovo valore di compensazione.
D Ritiro dell’utensile lungo Se la macchina dispone di un pulsante RECORD, l’utensile può essere
due assi ritirato lungo i due assi quando il bit 2 (PRC) del parametro 5005 è 1 e viene
usato il segnale record. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.
585
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
586
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per l’impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo
8 Liberare l’utensile.
587
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
>MZ120._
MDI **** *** *** 16:05:59
[RIC NO][ MISURA ][ ENTR.C ][ +ENTR ][ ENTRAT ]
Spiegazioni
D Correzione geometria Quando questa procedura viene eseguita selezionando la schermata delle
e correzione usura correzioni geometria, viene registrata la nuova correzione geometria e la
correzione usura non cambia.
Quando la procedura viene eseguita selezionando la schermata delle
correzioni usura, viene registrata la nuova correzione usura e la correzione
geometria non cambia.
588
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per l’impostazione dello spostamento del sistema di coordinate del pezzo
(SPOSTAMENTO) (MISURA)
X 0.000 X 0.000
Z 0.000 Z 0.000
4 Usare i tasti cursore per portare il cursore sull’asse lungo il quale deve
essere spostato il sistema di coordinate.
X
X’
O’ Z’
Spostamento Z
O
589
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Validità dello L’entità dello spostamento è valida non appena viene impostata.
spostamento del sistema
di coordinate del pezzo
D Entità dello spostamento Se dopo aver impostato l’entità dello spostamento viene eseguita
e impostazione del l’impostazione del sistema di coordinate tramite il ritorno manuale al punto
di riferimento, il sistema di coordinate è istantaneamente spostato.
sistema di coordinate
del pezzo
D Valore radiale o L’entità dello spostamento lungo l’asse X è radiale o diametrale a seconda
diametrale dello del tipo di programmazione, radiale o diametrale, adottato.
spostamento del sistema
di coordinate del pezzo
X
69.00
Posizione di partenza
(punto standard)
φ121.00
590
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.6 Sulla schermata dei dati di impostazione possono essere specificati i dati
come l’indicatore del controllo TV e il codice da usare per la perforazione
Visualizzazione e dei dati. Su questa schermata, l’operatore può anche abilitare o disabilitare
introduzione dei dati la scrittura dei parametri, abilitare o disabilitare l’inserimento automatico
di impostazione del numero di sequenza ed eseguire le impostazioni necessarie per l’arresto
ad uno specifico numero di sequenza.
Vedere il capitolo III---10.2 per l’inserimento automatico del numero di
sequenza. Vedere la sottosezione III---11.4.9 per la funzione di arresto al
numero di sequenza specificato.
Questa sottosezione descrive le modalità di impostazione dei dati.
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
591
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
, o .
D CODICE PERFORAZ Stabilisce il codice da usare per l’emissione dei dati tramite l’interfaccia
lettore/perforatore.
0: Codice EIA
1: Codice ISO
D ARRESTO CONFRNT Specifica del numero di sequenza e del numero di programma al quale tale
numero di sequenza appartiene, per la funzione di arresto a uno specifico
numero di sequenza.
D Altri
I tasti pagina o permettono di visualizzare la schermata per
l’impostazione del tempo di lavoro e del numero di pezzi. Vedere la
sottosezione III---11.4.9.
592
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.7 Se nel corso dell’esecuzione del programma viene incontrato un blocco con
il numero di sequenza prestabilito, l’esecuzione si arresta alla fine di tale
Arresto blocco.
dell’esecuzione ad
uno specifico
numero di sequenza
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
593
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Numero di sequenza Dopo che durante l’esecuzione del programma è stato incontrato il numero
dopo l’esecuzione del di sequenza specificato, il numero di sequenza specificato viene diminuito
programma di uno. All’accensione, questo numero è 0.
D Blocchi che fanno Se il numero di sequenza specificato si trova in un blocco contenente solo
eccezione comandi processati all’interno del CNC, l’esecuzione del programma non
si arresta.
Esempio
N1 #1=1 ;
N2 IF [#1 EQ 1] GOTO 08 ;
N3 GOTO 09 ;
N4 M98 P1000 ;
N5 M99 ;
Nell’esempio qui sopra, se viene incontrato il numero di sequenza
specificato, l’esecuzione del programma non si arresta.
D Arresto nei cicli fissi Se il numero di sequenza specificato viene incontrato in un blocco
contenente un comando di ciclo fisso, l’esecuzione del programma si
arresta dopo il completamento dell’operazione di ritorno.
D Quando lo stesso Se il numero di sequenza specificato compare più di una volta nel
numero di sequenza programma, l’esecuzione del programma stesso si arresta dopo
l’esecuzione del blocco nel quale questo numero di sequenza compare per
compare più volte in
la prima volta.
un programma
D Quando un blocco deve Se il numero di sequenza specificato viene incontrato in un blocco che deve
essere ripetuto più volte essere eseguito ripetutamente, l’esecuzione del programma si arresta dopo
che il blocco è stato eseguito per il numero di volte specificato.
594
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.8 Possono essere visualizzati vari tipi di tempo di lavoro, il numero totale dei
pezzi lavorati, il numero dei pezzi richiesti e il numero dei pezzi lavorati.
Visualizzazione e Questi dati possono essere impostati tramite parametri o direttamente su
impostazione del questa schermata (salvo il numero totale dei pezzi lavorati e il tempo
tempo di lavoro, durante il quale il CNC è acceso, che possono essere impostati solo tramite
parametri).
del numero pezzi Questa schermata visualizza anche l’ora, permettendo anche di impostarla.
e dell’ora
PEZZI TOTALI = 14
PEZZI RICHIESTI = 0
PEZZI LAVORATI = 23
ACCESO = 4H 31M
TEMPO OPERATIVO = 0H 0M 0S
TEMPO TAGLIO = 0H 37M 5S
TEMPO DISPOSIZ. = 0H 0M 0S
TEMPO CICLO = 0H 0M 0S
DATA = 1993/07/05
ORA = 11:32:52
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
Dati visualizzati
D PEZZI TOTALI Questo valore aumenta di uno quando vengono eseguiti M02, M30 o il
codice M specificato con il parametro N. 6710. Non può essere impostato
su questa schermata. Specificarne il valore con il parametro N. 6712.
D PEZZI RICHIESTI Questo campo si usa per impostare il numero dei pezzi richiesti. Se viene
specificato “0”, il numero di pezzi è senza limiti. Può essere impostato
anche con il parametro N. 6713.
595
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
D PEZZI LAVORATI Questo valore aumenta di 1 ogni volta che vengono eseguiti M02, M30 o il
codice M specificato con il parametro N. 6710. Può essere impostato anche
con il parametro N. 6711. In generale, viene azzerato quando raggiunge il
numero dei pezzi richiesti. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile per i dettagli.
D ACCESO Visualizza il tempo totale di accensione del CNC. Questo valore non può
essere impostato su questa schermata, ma può essere presettato con il
parametro N. 6750.
D TEMPO TAGLIO Visualizza il tempo totale di lavorazione con asportazione di truciolo, come
interpolazione lineare (G01) o interpolazione circolare (G02, G03). Può
essere presettato con i parametri N. 6753 o 6754.
D TEMPO DISPOSIZ Questo dato può essere usato, per esempio, come tempo totale di
attivazione del refrigerante. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile per i dettagli.
D TEMPO CICLO Indica il tempo totale di lavoro di una operazione automatica, esclusi i
tempi di arresto e di feed hold. Viene azzerato automaticamente quando
viene eseguito un cycle start nello stato di reset. All’accensione del CNC è
uguale a zero.
D DATA e ORA Visualizza la data e l’ora attuali. La data e l’ora possono essere impostate
su questa schermata.
Spiegazioni
D Uso Quando vengono eseguiti i comandi M02 o M30, vengono incrementati di
uno il numero totale di pezzi lavorati e il numero di pezzi lavorati. Quindi,
il programma deve essere creato in modo da eseguire M02 o M30 al termine
della lavorazione di ogni pezzo. Il numero totale di pezzi lavorati e il
numero di pezzi lavorati vengono incrementati di uno anche quando viene
eseguito il codice M impostato con il parametro N. 6710. E’ possibile
disabilitare il conteggio all’esecuzione di M02 e M30 assegnando 1 al
parametro N. 6700#0, PCM. Per i dettagli, consultare il manuale del
costruttore della macchina utensile.
Limitazioni
D Impostazione del tempo Non possono essere usati valori negativi. Inoltre, i valori assegnabili ai
di lavoro e del numero minuti “M” e ai secondi “S” del tempo di lavorazione vanno da 0 a 59.
Non assegnare un valore negativo al numero totale di pezzi lavorati.
di pezzi
D Impostazione di data Non specificare valori negativi o al di fuori dei limiti indicati nella seguente
e ora tabella.
Mese 12 Minuti 59
Giorno 31 Secondi 59
596
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.9 Visualizza l’offset dello zero pezzo di ciascun sistema di coordinate del
pezzo (da G54 a G59) e l’offset esterno dello zero pezzo. Gli offset dello
Visualizzazione e zero pezzo e l’offset esterno dello zero pezzo possono essere impostati su
impostazione questa schermata.
dell’offset dello zero
pezzo
01 X 20.000 03 X 300.000
(G54) Z 50.000 (G56) Z 200.000
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
597
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
x X
Superficie B
O z α
Offset
precedente Z
O’
Nuovo offset
Origine Superficie A
1 Assumendo che la forma del pezzo sia quella mostrata nella figura qui
sopra, portare manualmente l’utensile di riferimento a contatto con la
superficie A del pezzo stesso.
598
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
01 X 0.000 03 X 0.000
(G54) Z 0.000 (G56) Z 0.000
Limitazioni
D Immissione consecutiva Non è possibile immettere contemporaneamente gli offset per due assi.
D Immissione durante Questa funzione non può essere usata durante l’esecuzione di un
l’esecuzione di un programma.
programma
D Effetto di altri valori di Quando si usa questa funzione, lo spostamento del sistema di coordinate
spostamento del pezzo specificato e l’offset esterno rimangono validi.
599
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
MACRO
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software [MACRO]. Viene visualizzato la seguente schermata:
Tasto di continuazione
del menu VARIABILE MACRO O0001 N00000
NO. DATI NO. DATI
100 1000.000 108 0.000
101 0.000 109 40000.000
102 -50000.000 110 153020.00
103 0.000 111 0001.000
104 1238501.0 112 0.000
105 0.000 113 20000.000
106 0.000 114 0.000
107 0.000 115 0.000
POSIZ ATTUALE (RELATIVA)
U 0.000 W 0.000
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ RIC NO ] [ ] [ENTR C ] [ ] [ENTRAT]
, , e .
600
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Procedura per la visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi di lavorazione
> _
MDI **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ] [ MENU ] [OPR PN] [ ] [ (OPRT) ]
601
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Descrizione della HOLE PATTERN : Titolo del menu
schermata del menu Una stringa opzionale lunga fino a dodici caratteri.
degli schemi di
lavorazione BOLT HOLE : Nome dello schema
Una stringa opzionale lunga fino a 10 caratteri.
602
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
OPR
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software [OPR PN].
3 La schermata è costituita da varie pagine.
Tasto di continuazione
del menu Usare i tasti pagina e per visualizzare la pagina voluta.
>_
REF **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ MEMU ][ OPR PN ][ ][ ]
603
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
4 5 6
1 2 3
Spiegazioni
D Operazioni valide Qui sotto sono elencate le operazioni che possono essere eseguite sul
pannello software dell’operatore. Il parametro N. 7200 permette di
scegliere se ciascun gruppo di operazioni si esegue tramite il pannello MDI
o tramite il pannello dell’operatore.
Gruppo 1: Selezione del modo
Gruppo 2: Selezione dell’asse in JOG, JOG in rapido
Gruppo 3: Selezione dell’asse controllato dal generatore manuale di
impulsi, selezione del moltiplicatore del generatore di impulsi
x1, x10, x100
Gruppo 4: Velocità di avanzamento in JOG, regolazione della velocità di
avanzamento, regolazione della velocità in rapido
Gruppo 5: Salto blocco, blocco singolo, blocco macchina, prova a vuoto
Gruppo 6: Chiave di protezione
Gruppo 7: Feed hold
D Schermate per le quali Se non sono visualizzate la schermata del pannello software dell’operatore
è valido l’avanzamento o la schermata della diagnostica, pur premendo i tasti freccia non si esegue
il jog.
in jog
D Commutatori di uso Come funzione di estensione del pannello software dell’operatore possono
generale essere aggiunti otto commutatori definibili opzionalmente. I nomi di questi
commutatori possono essere dati tramite parametri sotto forma di stringhe
di un massimo di otto caratteri. Per il significato di questi commutatori,
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
604
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
11.4.14 I dati della gestione vita utensili possono essere visualizzati per informare
l’operatore sullo stato corrente della vita utensili. Sono visualizzati anche
Visualizzazione e i gruppi che richiedono la sostituzione degli utensili. I contatori della vita
impostazione dei dati di ciascun gruppo possono essere presettati con un valore arbitrario. I dati
della gestione vita relativi agli utensili (dati esecutivi) possono essere resettati o cancellati. Per
registrare o modificare i dati della gestione vita utensili occorre creare un
utensili programma ed eseguirlo. Vedere il paragrafo Spiegazioni in questa sezione.
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della gestione vita utensili
VITA U
2 Premere il tasto di continuazione del menu per visualizzare il tasto
software [VITA.U].
3 Premere il tasto software [VITA.U].
Tasto di continuazione
del menu
4 Una pagina contiene i dati di due gruppi. I tasti pagina e
permettono di far scorrere le pagine. In fondo a ciascuna pagina sono
visualizzati fino a 4 numeri di gruppo per i quali è attivo il segnale di
cambio utensile. Se i gruppi per cui questo segnale è attivo sono più di 4
viene visualizzata una freccia.
> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ ][OPR PN][ VITA.U ][ (OPRT) ]
605
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni
D Registrazione dei dati Per registrare nella memoria del CNC i dati della gestione vita utensili
della gestione vita utensili occorre eseguirli.
3. Modo TAPE
1.Modo EDIT
Editazione Visualizzazione
Memoria programmi
& area di editazione Memoria
2. Modo MEM
Preset del
contatore
Area dei dati della
gestione vita utensili Memoria Visualizzazione
2 Eseguire un cycle start nel modo MEM per eseguire il programma. I dati
sono registrati nella memoria dati vita utensili, cancellando i dati
precedentemente memorizzati e azzerando i relativi contatori. I dati
non si cancellano quando viene tolta tensione.
3 Se, invece di eseguire il passo 1, viene eseguito un cycle start nel modo
TAPE, i dati vengono registrati direttamente nella memoria dati vita
utensili. In questo caso, però, non sono disponibili per la visualizzazione
e l’editazione. Il modo TAPE non è sempre disponibile (consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile).
606
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
D Contenuto della
visualizzazione
DATI.VITA.UTENSILI: O3000 N00060
GRUPPO IN SLZ 000
GRUPPO 001 : VITA 0150 CONT. 0007
* 0034 t 0078 w 0012 0056
0090 0035 0026 0061
0000 0000 0000 0000
0000 0000 0000 0000
> _
MEM **** *** *** 16:05:59
[ MACRO ][ ][OPR PN ][ VITA.U ][ (OPRT) ]
607
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
608
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
> _
THND **** *** *** 16:05:59
[ PARAM ][DIAGNS][ PMC ][ SISTEM ][ (OPRT) ]
609
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
> _ S 0 T0000
MDI **** *** *** 16:05:59
[ COMPEN ][ PREPRA ][LAVORO][ ][ (OPRT) ]
Spiegazioni
D Impostazione dei Vedere III---8 per l’impostazione dei parametri con una unità esterna di
parametri con una immissione/emissione quale lo Handy File.
unità esterna di
immissione/emissione
D Parametri che richiedono Alcuni parametri diventano validi solo dopo che il CNC viene spento e
lo spegnimento del CNC riacceso dopo averli impostati. L’impostazione di questi parametri provoca
l’allarme 000. In questo caso spegnere il CNC e poi riaccenderlo.
D Elenco dei parametri Per l’elenco dei parametri, consultare il Manuale dei parametri della serie
0i---C/0i Mate---C (B---64120).
D Dati di impostazione Alcuni parametri possono essere impostati sulla schermata dei dati di
impostazione. Per questi parametri, l’elenco dei parametri indica “Dato di
impostazione”. Quando per impostare i parametri si usa la schermata dei
dati di impostazione non è necessario mettere a 1 il dato SCRITTURA
PARAM.
610
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
31 32 33 34 35 36 37
Punto di
riferimento
--1
Moltiplicatore della
compensazione
(Parametro N. 3623)
--2
Numero del punto di Intervallo di compensazione
compensazione con il valore
(Parametro N. 3624)
più piccolo (Parametro N. 3621)
Numero del punto
di compensazione 31 32 33 34 35 36 37
Entità della +3 --1 --1 +1 +2 --1 --3
compensazione
611
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Procedura per la visualizzazione e l’impostazione dei dati della compensazione passo vite
, , e .
612
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
> _
EDIT **** *** *** 16:05:59
[PROGR. ][VERIF.][ ATTUAL ][ SUCCSV ][ (OPRT) ]
613
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
11.6.2 Nella penultima riga dello schermo sono visualizzati il modo selezionato,
lo stato del funzionamento automatico, lo stato di allarme, e lo stato di
Visualizzazione dello editazione programmi, allo scopo di informare l’operatore sulle condizioni
stato e dei messaggi operative del sistema.
di avvertimento Se una operazione di impostazione dati o di immissione/emissione non è
corretta, il CNC non accetta l’operazione e visualizza un messaggio di
avvertimento sulla penultima riga dello schermo. Questo evita gli errori di
impostazione e di immissione/emissione dei dati.
Spiegazioni
Descrizione delle visualizzazioni
(9) Dato fuori dai limiti
(Nota) I messaggi sono visualizzati nell’area che inizia con (2).
(5)
(Nota) Questa indicazione
----EMG----
compare al posto di (3) e (4).
(1) (2) (3) (4) (6) (7) (8)
EDIT STOP MTN FIN ALM hh:mm:ss ENTRATA
(1) Modo selezionato MDI : Introduzione manuale dei dati, funzionamento in MDI
MEM : Funzionamento automatico (Funzionamento da memoria)
RMT : Funzionamento automatico (Funzionamento in DNC)
EDIT : Modifica del contenuto della memoria
HND : Avanzamento manuale con volantino
JOG : Avanzamento in JOG
TJOG : TEACH IN JOG
THND : TEACH IN HANDLE
INC : Avanzamento incrementale
REF : Ritorno manuale al punto di riferimento
(2) Stato del funzionamento **** : Reset (Lo stato in cui è terminata l’esecuzione del programma
automatico ed è terminato il funzionamento automatico. Lo stato del
sistema all’accensione.)
STOP : Arresto del funzionamento automatico (Lo stato in cui è stato
eseguito un blocco e il funzionamento automatico è fermo.)
HOLD : Sospensione del funzionamento automatico (Lo stato in cui
l’esecuzione di un blocco è stata interrotta e il funzionamento
automatico è fermo.)
STRT : Funzionamento automatico avviato (Lo stato in cui il sistema
opera automaticamente)
(4) Stato delle funzioni FIN : Indica lo stato in cui è in esecuzione una funzione ausiliaria.
ausiliarie (Attesa del segnale di completamento emesso dal PMC)
*** : Indica uno stato diverso dal precedente.
614
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
(9) Messaggi di Quando vengono immessi dati non validi (formato errato, valore fuori dai
avvertimento limiti, ecc.), quando l’immissione non è abilitata (modo errato, scrittura
disabilitata, ecc.) o quando una operazione di immissione/emissione non è
corretta (modo errato, ecc.), viene visualizzato un messaggio di
avvertimento. In questi casi, il CNC non accetta l’impostazione o
l’operazione di immissione/emissione.
I seguenti sono alcuni esempi di messaggi di avvertimento.
Esempio 1)
Quando viene immesso un parametro
>1
EDIT MODO ERRATO
(Tasti software)
Esempio 2)
Quando viene immesso un parametro
> 999999999
MDI CI SONO TROPPE CIFRE
(Tasti software)
Esempio 3)
Quando i parametri vengono inviati a un’unità esterna di immissione/emissione
>_
MEM MODO ERRATO
(Tasti software)
615
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
Procedura per la visualizzazione della storia dei messaggi dall’esterno per l’operatore
STOMES
2 Premere il tasto di continuazione del menu , poi premere il tasto
software di selezione del capitolo [STOMES]. Comparirà la schermata
presentata qui sotto.
Tasto continuazione menu
NOTA
Per un messaggio dall’esterno per l’operatore possono
essere specificati fino a 255 caratteri. Tramite MS1 e MS0
(bit 7 e 6 del parametro N. 3113) è possibile limitare il
numero dei caratteri preservati per la storia dei messaggi
dall’esterno e può essere selezionato il numero di dati
storici.
616
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
Spiegazioni
D Aggiornamento della Quando viene specificato un numero di messaggio dall’esterno, inizia
storia dei messaggi l’aggiornamento della storia dei messaggi, che continua finché non vengono
dall’esterno per specificati un nuovo numero di messaggio o la cancellazione dei dati storici
l’operatore dei messaggi dall’esterno per l’operatore.
D Cancellazione dei dati Per cancellare i dati della storia dei messaggi dall’esterno, premer il tasto
della storia dei messaggi software [RIPOS.]. Questo cancella tutti i dati della storia dei messaggi
dall’esterno per dall’esterno per l’operatore. (Mettere a 1 il bit 0 (MSGCR) del parametro
l’operatore N. 3113.)
Notare che quando vengono modificati MS1 e MS0 (bit 7 e 6 del parametro
N. 3113), usati per specificare il numero dei dati della storia dei messaggi
dall’esterno da visualizzare, tutti i dati della storia dei messaggi dall’esterno
vengono cancellati.
617
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
DEI DATI OPERAZIONI B--64134IT/01
11.8 Quando le indicazioni che compaiono sullo schermo non sono necessarie,
è possibile ridurre l’usura dell’unità di visualizzazione, spegnendola.
CANCELLAZIONE Questo può essere fatto premendo specifici tasti. E’ anche possibile
DELLO SCHERMO specificare la cancellazione automatica dello schermo se non viene
premuto alcun tasto per un periodo specificato tramite un parametro.
Tuttavia, se la cancellazione e il ripristino dello schermo sono ripetuti più
del necessario, la durata della luce posteriore può addirittura essere
ridotta. Ci si può aspettare questo effetto quando lo schermo è cancellato
per più di un’ora.
Procedura
D Cancellazione dello Tenere premuto il tasto e premere un tasto funzione qualsiasi (come
schermo
o ).
618
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE
B--64134IT/01 OPERAZIONI DEI DATI
D Cancellazione dello Trascorso il periodo di tempo specificato (in minuti) con il parametro N.
schermo 3123, se sono soddisfatte le seguenti condizioni lo schermo viene
cancellato.
D Ripristino dello schermo Lo schermo CNC precedentemente cancellato viene ripristinato quando è
soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:
Spiegazioni
D Cancellazione dello Se il parametro N. 3123 è 0, la cancellazione dello schermo con il tasto
schermo con il tasto
e un tasto funzione (III---11.8.1) è disabilitata.
+ un tasto funzione
D Periodo specificato Il periodo specificato con il parametro N. 3123 è valido solo per la torretta
1.
AVVERTENZA
Quando lo schermo è cancellato, esso può essere
ripristinato premendo un tasto qualsiasi. In tal caso, però,
viene iniziata la funzione associata al tasto premuto. Di
conseguenza, non premere i tasti , o per
ripristinare lo schermo.
619
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01
12 FUNZIONI GRAFICHE
620
B--64134IT/01 OPERAZIONI
12. FUNZIONI GRAFICHE
621
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01
X O0001 N00021
X 200.000
Z 200.000
D Ingrandimento del E’ possibile ingrandire una parte del disegno visualizzato sullo schermo.
disegno
7 Premere il tasto funzione , poi premere il tasto software [ZOOM].
Verrà visualizzata la schermata per l’ingrandimento, sulla quale
compaiono due cursori di zoom (J).
8 I cursori di zoom possono essere fatti muovere sullo schermo con i tasti
cursore . Premendo il tasto software [HI/LO], è
possibile scegliere quale cursore, il superiore o l’inferiore, deve essere
mosso.
622
B--64134IT/01 OPERAZIONI
12. FUNZIONI GRAFICHE
Z
AUTO STRT **** FIN 12 : 12 : 24
G.PRM GRAF
Spiegazioni
D Impostazione del sistema Il parametro N. 6510 serve per stabilire il sistema di coordinate usato dalla
di coordinate per il funzione grafica per l’esecuzione del disegno. La relazione fra il valore
disegno assegnato al parametro e il sistema di coordinate usato per il disegno è
illustrata qui sotto. Nel caso del controllo di due percorsi, può essere
specificato un sistema di coordinate diverso per ciascuna torretta.
Valore Valore Valore Valore
assegnato=0 assegnato=1 assegnato=2 assegnato=3
Z X Z
Z X
X Z
X
Valore Valore Valore Valore
assegnato=4 assegnato=5 assegnato=6 assegnato=7
X
Z X Z
X Z X
623
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01
X X
W W
D D
Z Z
Unità
Sistema di incrementi Intervallo
Input in mm Input in pollici
AUTOCANCEL (A)
Se viene specificato 1, il disegno precedente viene cancellato
automaticamente quando viene avviato il funzionamento automatico
nello stato di reset. Poi inizia il nuovo disegno.
LIMITE (L)
Se viene specificato 1, l’area definita dalla zona di sicurezza 1 viene
visualizzata usando linee costituite da due punti e un tratto.
NOTA
I parametri grafici vengono mantenuti in caso di
spegnimento del CNC.
624
B--64134IT/01 OPERAZIONI
12. FUNZIONI GRAFICHE
D Esecuzione del solo Dato che il disegno viene eseguito quando cambia il valore delle
disegno coordinate, è necessario avviare il programma in funzionamento
automatico. Per eseguire il disegno senza movimento della macchina,
stabilire il modo blocco macchina.
D Cancellazione del Il percorso utensile visualizzato sulla schermata grafica può essere
disegno precedente cancellato premendo il tasto software [RIVIST]. Un disegno può essere
iniziato nel modo di funzionamento automatico dopo la cancellazione
automatica del disegno precedente impostando il parametro grafico
AUTOCANCEL (AUTOCANCEL = 1).
D Disegno di una parte Se è necessario visualizzare solo una parte del programma, usare la
del programma funzione di ricerca del numero di sequenza per cercare il primo blocco da
disegnare e specificare il numero dell’ultimo blocco con il parametro
grafico PROGRAM STOP (N), prima di iniziare il disegno.
D Disegno con linee Il percorso utensile è indicato con una linea tratteggiata (--- --- --- ---) per i
tratteggiate e linee movimenti in rapido e con una linea continua ( ) per l’avanzamento in
continue lavoro.
D Visualizzazione delle Sulla schermata grafica vengono visualizzate le coordinate nel sistema di
coordinate coordinate del pezzo.
Limitazioni
D Velocità di avanzamento Se la velocità di avanzamento è considerevolmente elevata, il disegno può
non essere eseguito correttamente. In questo caso ridurre la velocità di
avanzamento (prova a vuoto, ecc.) e rieseguire il disegno stesso.
D Nomi degli assi I nomi degli assi sono fissi (X e Z). Per il controllo di due percorsi, il primo e
il secondo asse della torretta 1 sono X1 e Z1, mentre il primo e il secondo
asse della torretta 2 sono X2 e Z2, rispettivamente.
D Zoom del disegno L’ingrandimento non può essere eseguito correttamente se non sono stati
impostati i parametri grafici LUNGHEZZA PEZZO e DIAMETRO
PEZZO. Per eseguire una riduzione, assegnare un valore negativo al
parametro grafico SCALA. Lo zero macchina è indicato dal simbolo .
625
12. FUNZIONI GRAFICHE OPERAZIONI B--64134IT/01
Parametri grafici
Disegno
Selezionare la schermata grafica premendo il tasto funzione seguito
CSTM/GR
1 [EXEC]
Quando viene premuto questo tasto software inizia il disegno, che
continua fino al primo blocco M02 o M30 del programma pezzo.
Se viene avviato nel modo blocco singolo, il disegno si ferma alla fine di
ciascun blocco.
2 [STOP]
Durante l’esecuzione del disegno avviato con i tasti software [ESEC] o
[PROCES], è possibile premere il tasto software [STOP] per eseguire
un arresto in blocco singolo.
Per riavviare il disegno premere di nuovo [ESEC] o [PROCES].
3 [PROCES]
Se il disegno viene avviato con il tasto software [PROCES], quando
viene incontrato un blocco M00 o M01 l’esecuzione si ferma in blocco
singolo alla fine di quel blocco.
Per riavviare il disegno premere di nuovo [ESEC] o [PROCES].
4 [HEAD]
Questo tasto software permette di posizionarsi all’inizio del programma
pezzo. E’ abilitato solo durante l’arresto del disegno.
5 |ERASE]
Premere questo tasto software per cancellare lo schermo.
626
B--64134IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO
13 FUNZIONE DI AIUTO
D Informazioni dettagliate Quando viene eseguita una operazione in modo non corretto o viene
sugli allarmi eseguito un programma pezzo che contiene degli errori, il CNC entra nello
stato di allarme. La schermata di aiuto fornisce dettagliate informazioni
riguardo all’allarme e al modo di resettarlo. Le informazioni sono
visualizzate solo per un numero limitato di allarmi. Questi allarmi sono
spesso interpretati erroneamente e sono abbastanza difficili da
comprendere.
D Metodi operativi In caso di incertezza riguardo a una operazione del CNC, è possibile usare
la schermata di aiuto per ottenere le informazioni relative a tale
operazione.
S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
627
13. FUNZIONE DI AIUTO OPERAZIONI B--64134IT/01
>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
NUMERO:
MESSAG:
FUNZIONE:
DET ALM :
>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
628
B--64134IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO
>100 S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
NUMERO: 100
MESSAG: SCRITTURA PARAMETRI ABILITATA
FUNZIONE:
DET ALM :
>100 S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
1. REDAZIONE DI PROGRAMMA
2. RICERCA
3. RIPRISTINO
4. INPUT CON MDI
5. INPUT CON NASTRO
6. OUTPUT
7. INPUT CON CASSETTA FANUC
8. OUTPUT IN CASSETTA FANUC
9. ANNULLAMENTO DI MEMORIA
S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
629
13. FUNZIONE DI AIUTO OPERAZIONI B--64134IT/01
>1 S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
Per Ciascuna
operazione
AIUTO(METODO DI OPERAZIONE) 01234 N00001 Pagina/numero
<<1.REDAZIONE DI PROGRAMMA>> 1/4 di pagine
*CANCELLAZIONE DI TUTTI PROGRAMMI Operazione
MODO : REDAZIONE Modo operativo
SCHERM: PROGRAMMA Schermata
OPR : (O--9999) -- <DELETE>
Procedura
operativa
*CANCELLAZIONE DI PROGRAMMA
MODO : REDAZIONE
SCHERM: PROGRAMMA
OPR : (O+NO.PROGRAM) -- <DELETE>
>_ S 0 T0000
MEM **** *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
>3 S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
SELEZ
630
B--64134IT/01 OPERAZIONI 13. FUNZIONE DI AIUTO
S 0 T0000
MEM * * * * *** *** 10 : 12 : 25
ALARM OPERAT PARAM
Spiegazioni
D Configurazione della
schermata di AIUTO
Tasto
Schermata
Schermata
MENU
CNC
INIZIALE
Tasto
o
tasto funzione [ALARM] [OPERAT] [PARAM]
(N.)+[SELEZ] [OPERAT]
(N.)+[SELEZ]
Schermata
istruzioni per Tasto
o
ciascuna
tasto funzione
operazione
(N.)+[SELEZ]
631
14. COPIA DELLO SCHERMO OPERAZIONI B--64134IT/01
Spiegazioni Durante la copia, l’immagine visualizzata sullo schermo rimane fissa. Ciò
supplementari significa che l’orologio visualizzato indica l’inizio e la fine dell’operazione.
Quando l’orologio si ferma, ha inizio la copia. L’orologio riprende a contare
i secondi alla fine della copia.
NOTE
1 Durante la copia dello schermo l’introduzione dei dati da
tastiera è disabilitata per alcune decine di secondi.
L’immagine visualizzata sullo schermo rimane fissa per
tutta la durata dell’operazione. Durante questo periodo il
segnale di copia in corso (F061#3) è fisso a 1. Non viene
emesso alcun altro segnale. Evitare di spegnere
indiscriminatamente il CNC durante questo periodo.
2 Se l’immagine visualizzata sullo schermo non è ferma, non
può essere prodotta una copia corretta.
632
B--64134IT/01 OPERAZIONI 14. COPIA DELLO SCHERMO
Nome del file I file delle bitmap generate dalla funzione di copia dello schermo sono
denominati come segue, nell’ordine in cui vengono creati dopo
l’accensione del CNC:
‘HDCPY000.BMP’ (Nome del primo file creato dopo l’accensione del
CNC)
‘HDCPY001.BMP’ (Nome del secondo file creato dopo l’accensione
del CNC)
:
:
‘HDCPY099.BMP’
NOTE
1 Il file della bitmap generata dopo l’emissione di HDCPY099.
BMP sarà denominato HDCPY000.BMP.
2 Se un file BMP generato dalla funzione di copia dello
schermo ha lo stesso nome di un altro file già presente sulla
scheda di memoria, quest’ultimo viene cancellato
incondizionatamente.
3 Se la copia dello schermo viene eseguita dopo aver spento
e riacceso il CNC, il primo file emesso è di nuovo
denominato HDCPY000.BMP. Se sulla scheda di memoria
inserita esiste già un file con lo stesso nome, questo viene
cancellato incondizionatamente. Tenere conto di questo
fatto quando si producono copie di varie schermate.
Colori Il numero dei colori utilizzati nella creazione della bitmap dipende dalla
scheda di controllo del video, dall’hardware dell’LCD, e dal modo di
visualizzazione della schermata CNC. La tabella 14 (a) indica le relazioni.
Tabella 14 (a) Colori della bitmat creata dalla funzione di copia dello schermo
LCD a colori Modo VGA-- Caratteri: Se il bit 0 del parametro Notare che i colori non possono essere
compatibile 16 colori 3301 è 0: 256 colori visualizzati normalmente nel modo a
3119#7 = 1 Grafici: Se il bit 0 del parametro 16 colori.
16 colori 3301 è 1: 16 colori
633
14. COPIA DELLO SCHERMO OPERAZIONI B--64134IT/01
Dimensione delle bitmap La tabella 14 (b) indica la dimensione delle bitmap generate dalla copia
dello schermo.
Messaggio di allarme Se il bit 2 del parametro 3301 è 1 viene visualizzato un messaggio di allarme
quando la copia dello schermo termina con un errore.
(Allarmi P/S da 5212 a 5214)
Questi allarmi sono descritti nell’Appendice G, “ELENCO DEGLI
ALLARMI”.
634
IV. MANUAL GUIDE 0i
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
MANUAL GUIDE 0i
- 637-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
- 638-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
1.2 INTRODUZIONE
- 639-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.3.1 Avvio
O0001
MANUAL GUIDE 0i
V1.000
NUM=
- 640-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
1.3.2 Avvio
EDITAZ.STESSO PROGRAMMA IN
CNC E MANUAL GUIDE 0I
CAMBIARE PROGRAMMA SELEZIONA-
TO NEL CNC.
- 641-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
- 642-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
O0015 ;
M3 500;
%
- 643-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Abbiamo già visto che, dopo aver creato un nuovo programma pezzo /o
averne editato uno esistente), è possibile usare l'editor per introdurre le
istruzioni direttamente nella memoria programmi pezzo. Di per sè,
questo non offre vantaggi reali rispetto all'editor nativo del CNC.
Tuttavia, MANUAL GUIDE 0i dispone di cinque tasti software, che
permettono all'operatore di richiedere un'assistenza supplementare
durante lo sviluppo del programma. Questi tasti di assistenza facilitano
molto la programmazione pezzo.
-- AVANZ -- F=
--MANDRINO-- DIR=
S=
--REFRIG-- CLT=
--CODICE T-- T=
[PROCES][ ][ ][CANCEL][ACCETT]
- 644-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
O0015 ;
F0.3.;
M7;
%
- 645-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
GUIDA CODICI G 1 DI 7
G00 RAPIDO
G01 INTERPOLAZIONE LINEARE
G02 ARCO ORARIO
G03 ARCO ANTIORARIO
G04 SOSTA
G20 PROGRAMMAZIONE IN POLLICI
G21 PROGRAMMAZIONE IN MILLIMETRI
G22 FINE CORSA MEMORIZZATI ON
G23 FINE CORSA MEMORIZZATI OFF
- 646-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
[TESTO ][ GRAF. ][ ][ ][ ]
X Z
ESEMPIO DI G01
INIZIO A X0.0 Z0.0 PNT INIZIALE
MOV. LINEARE A X100. Z100.0 AVANZ: F0.5
G01 X100. Z100.0 F0.5
[TESTO ][ GRAF. ] [ ][ ][ ]
NOTA
Alcuni codici G sono privi di supporto grafico per la
guida. In questi casi, quando viene premuto il tasto
software “GRAF.” la schermata grafica non viene
visualizzato.
- 647-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
O0015 ;
F300.;
M7;
G01X1.Z1.;
%
- 648-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
GUIDA CODICI M 1 DI 3
M00 ARRESTO PROGRAMMA
M01 ARRESTO OPZIONALE
M02 M02 FINE PROGRAMMA
M03 ROT.MANDRINO IN SENSO ORARIO
M04 ROT.MANDRINO IN SENSO ANTIORARIO
M05 ARRESTO MANDRINO
M06 CAMBIO UTENSILE
M07 REFRIGERANTE A GETTO
M08 REFRIGERANTE A NEBBIA
Il formato del menu dei codici M è simile a quello del menu dei codici
G. Nella parte superiore dello schermo compaiono il numero totale di
pagine ed il numero della pagina attualmente visualizzata.Anche la
manipolazione del menu dei codici M è simile a quella del menu dei
codici G. L'operatore controlla la visualizzazione delle pagine
mediante i tasti pagina su/giù del pannello MDI. Anche questo menu è
circolare, nel senso che se si tenta di andare oltre l'ultima pagina si
ritorna alla prima e viceversa.
- 649-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
[TESTO ][GRAF. ][ ][ ][ ]
Come nel caso del menu dei codici G, possiamo ritornare all'editor o
digitare il comando su questa pagina. Per il nostro esempio, digiteremo
“M01[EOB]” e premeremo il tasto “INSER.” del pannello MDI per
inserire questa istruzione nel programma pezzo. Inoltre posizioneremo
il cursore sul blocco “M01;” per prepararci ad introdurre una nuova
istruzione del programma.
O0015 ;
F300.;
M7;
G01X1.Z1.;
M01;
%
- 650-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Foratura su tornio
G1100 Centratura
G1101 Foratura
Blocchi del tipo
G1102 Maschiatura
di lavorazione
G1103 Alesatura
G1104 Barenatura
Asportazione di materiale in tornitura
G1120 Sgrossatura esterna
G1121 Sgrossatura interna
Blocchi del tipo G1122 Sgrossatura frontale
di lavorazione G1123 Finitura esterna
G1124 Finitura interna
G1125 Finitura frontale
G1400 Punto iniziale
G1401 Linea
Blocchi della
G1402 Arco orario
figura
G1403 Arco antiorario
G1406 Fine della figura
Esecuzione gole in tornitura
G1130 Sgrossatura esterna
Blocchi del tipo G1132 Sgrossatura frontale
di lavorazione G1133 Finitura esterna
G1135 Finitura frontale
Blocchi della G1460 Forma normale
figura G1461 Forma trapezoidale
Filettatura
Blocchi del tipo G1140 Filettatura esterna
di lavorazione G1141 Filettatura interna
Blocchi della
G1450 Punto iniziale e punto finale
figura
- 651-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.4.1 Operazioni
Per inserire il ciclo fisso nel programma pezzo, premere il tasto software
“ACCETT” sull'unità di visualizzazione. Nell'editor comparirà la nuova
riga “G1000 W1. C10. I1. F50. P50. ;”. Abbiamo così aggiunto al
programma pezzo un blocco molto complesso senza neppure sapere
come si programma un ciclo fisso.
- 652-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
NOTA
I cicli fissi di MANUAL GUIDE 0i devono essere
specificati con una copia formata da un blocco del
tipo di lavorazione e da un blocco della figura.
Per ciascun blocco del tipo di lavorazione può essere
specificato un solo blocco della figura.
- 653-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Centratura : G1100
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)
Foratura : G1101
Dato Commento
W TIPO DI LAVORAZIONE 1 : Foratura
2 : Foratura a tratti
4 : Foratura a tratti ad alta velocità
F AVANZAMENTO Profondità di passata
Q PROFONDITA’ DI TAGLIO Profondità di passata
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)
Maschiatura : G1102
Dato Commento
W TIPO DI LAVORAZIONE 1 : Maschiatura normale
2 : Maschiatura inversa
3 : Maschiatura rigida
4 : Maschiatura rigida inversa
F PASSO Passo
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)
Alesatura : G1103
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
Q LUNGHEZZA TAGLIENTE Lunghezza del tagliente dell'alesatore sul lato di
inizio taglio
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)
Barenatura : G1104
Dato Commento
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento in lavoro
Q TRASLAZIONE Traslazione dell'utensile per il ritorno dalla
barenatura (valore positivo)
P SOSTA Durata della sosta sul fondo del foro in msec.
B PUNTO INIZIALE Coordinata Z del punto di inizio taglio
L PROFONDITA’ Profondità del foro (valore positivo)
- 654-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
- 655-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
NOTA
1 Esistono due metodi di introduzione del blocco della figura
per i cicli di asportazione di materiale.
Il primo usa la programmazione di profili descritta nel capitolo
1.5: l’operatore specifica figure a forma libera mediante linee
ed archi e sfrutta le potenti funzioni di calcolo del profilo
fornite dal software. Al modo programmazione di profili si
accede premendo il tasto software [CONTOR] sulla
schermata del menu dei codici G dei blocchi delle figure.
Il secondo comporta l'introduzione del blocco della figura
selezionando direttamente il codice G corrispondente. In
questo caso, per ogni blocco della figura devono essere
introdotte le coordinate del punto finale ed altre informazioni.
Non è possibile utilizzare le funzioni di calcolo del profilo.
2 I blocchi della figura usati per un blocco di lavorazione
possono essere sostituiti da un sottoprogramma. In questo il
sottoprogramma conterrà solo i blocchi della figura ed il
blocco di ritorno (M99). Al posto dei blocchi della figura, si
specificherà il comando M98 Pxxxx (n. sottoprogramma).
La programmazione di profili permette di creare automatica-
mente questo sottoprogramma ed il blocco che lo richiama.
Per i dettagli, riferirsi alla sezione 1.5.
Inizio : G1400
Dato Commento
X PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale della figura
Z PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale della figura
Linea : G1401
Dato Commento
X PUNTO FINALE X Coordinata X del punto finale della figura
Z PUNTO FINALE Z Coordinata Z del punto finale della figura
F AVANZAMENTO Velocità di avanzamento per la finitura.
- 656-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
- 657-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
- 658-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
NOTA
Se per un punto sono specificati contemporanea-
mente i dati del raccordo e dello smusso, viene
utilizzato il dato del raccordo e il dato dello smusso
viene ignorato.
Filettatura : G1140
Dato Commento
Q PROFONDITA’ DI TAGLIO Profondità di taglio della prima passata (diametro)
J NUMERO DI PASSATE Numero di ripetizioni della filettatura, comprese le
passate di finitura
W METODO DI TAGLIO 1 : Taglio con un solo lato; asportazione di materiale
costante
2 : Taglio con ambo i lati; asportazione di materiale
costante
3 : Taglio diritto; asportazione di materiale costante
4 : Taglio con un solo lato; profondità di taglio
costante
5 : Taglio con ambo i lati; profondità di taglio costante
6 : Taglio diritto; profondità di taglio costante
L PASSATE DI FINITURA Numero delle passate di finitura da eseguire
H SOVRAM. FINITURA Sovrametallo per la finitura (diametro)
C DIST. DI SICUREZZA X Distanza di sicurezza lungo l'asse X per la filettatura
(diametro)
M DIST. DI SICUREZZA Z Distanza di sicurezza lungo l'asse Z per la filettatura,
corrisponde alla distanza richiesta dal mandrino per
raggiungere una velocità stabile (raggio)
A ANGOLO UTENSILE Angolo della punta dell'utensile, usato solo per la
filettatura generica.
NOTA
Se si specificano contemporaneamente sia la
profondità di taglio sia il numero di passate, viene
utilizzata la profondità di taglio e il numero di passate
viene ignorato.
- 659-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
NOTA
I punti finali da 2 a 6 sono utilizzati colo per la
filettatura continua quando è selezionata la filettatura
generica.
Per la filettatura metrica, unificata o GAS è
disponibile solo il punto finale 1.
- 660-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
NOTA
Nella programmazione di un profilo possono essere
specificati fino a 40 elementi del profilo.
- 661-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
[ ] [ ] [ ] [ ] [CONTOR]
NOTA
I blocchi della figura per il ciclo di asportazione del
materiale possono essere introdotti immediatamente
dopo il blocco del tipo di lavorazione, oppure
possono essere introdotti come sottoprogramma.
Il secondo metodo è utile quando lo stesso profilo è
utilizzato sia per la sgrossatura che per la finitura.
Dopo aver introdotto i blocchi della figura come
sottoprogramma per la sgrossatura, è possibile
specificare semplicemente un blocco di richiamo del
sottoprogramma come M98 Pxxxx.
Per i dettagli riferirsi al capitolo 1.5.1.5 “Conversione
in programma NC”.
- 662-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
[ NUOVO ] [ EDIT ] [ ] [ ] [ ]
NOTA
Nella programmazione del profilo deve essere
allocata un'area di lavoro che conterrà un
programma NC temporaneo. Il numero di questo
programma temporaneo si imposta assegnando un
valore diverso da 0 al parametro N. 9330. In questo
manuale tutte le spiegazioni assumono che sia
impostato 9999.
Se nella memoria del CNC è già registrato un
programma con questo numero, all'inizio della
programmazione del profilo compare il seguente
messaggio di avvertimento.
[CONT. ] [ ESCI ] [ ] [ ] [ ]
NOTA
Se il programma è utilizzato per altri scopi, premere
[ESCI] per uscire dalla programmazione del profilo,
cambiare il valore del parametro N. 9330, e
ricominciare.
- 663-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Punto iniziale
Quando viene selezionata la creazione di un nuovo programma
compare per prima la schermata per la specifica del punto iniziale.
Dato Commento
PUNTO INIZIALE X Coordinata X del punto iniziale del profilo
PUNTO INIZIALE Z Coordinata Z del punto iniziale del profilo
METODO AVANZ. Tipo di movimento verso il punto iniziale
(Nessun codice G/G00/G01)
VELOC. AVANZ Selezione della velocità di avanzamento in G01
NOTA
Se il parametro N. 9342#2(STP) è 1, il commento del
punto iniziale diventa "PUNTO AVVICIN.".
Compensazione
Se sulla schermata del punto iniziale o su quello di una linea ad esso
successiva viene premuto il tasto software [COMPEN], compare la
schermata di impostazione della compensazione raggio utensile.
IMPOST. COMPENSAZ. R UTENS.
- 664-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
NOTA
Il suddetto campo del numero di correttore può
essere cancellato mettendo a 1 il bit 5 (DCD) del
parametro N. 9341.
NOTA
Durante la programmazione di un profilo, possono
essere introdotti solo linee, archi, raccordi e smussi
nel piano ZX.
- 665-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualiz-
zato quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.
- 666-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
- 667-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
[ ← ][ → ][ ↑ ][ ↓ ][CENTRO]
- 668-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
[ SI ] [ NO ] [ ] [ ] [ ]
Codice G
Tipo di elemento Simbolo
Programma ISO normale Blocco della figura
Punto iniziale n G00 o G01 G1400
- 669-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
NOTE
1 I blocchi convertiti sono registrati immediatamente
dopo il blocco sul quale era posizionato il cursore.
Dopo il ritorno alla schermata precedente, il cursore
sarà posizionato all'inizio del programma NC
generato dalla conversione.
2 Se esistono elementi per i quali non è definito il punto
finale (blocchi pendenti), la conversione viene
esegui- ta per la parte che precede il blocco
pendente.
3 Dopo la conversione in programma NC, la figura
originale del profilo rimane invariata e può essere
richiamata quando si eseguirà di nuovo la
programmazione del profilo. (Dopo l'esecuzione del
programma contenente il ciclo la figura originale del
profilo non rimane.)
4 Il valore dei comandi asse (X/Z) del programma
convertito può avere al massimo otto cifre e deve
sempre avere il punto decimale. Le posizioni
decimali devono essere conformi all'incremento
minimo di immissione, con arrotondamento dei valori
più piccoli.
Formato IS-B
Incremento minimo Incremento minimo di
Massimo
di immissione comando
mm 0.001 mm 0.001 mm ±99999.999 mm
pollici 0.0001 pollici 0.0001 pollici ±9999.9999 pollici
Formato IS-C
Incremento minimo Incremento minimo di
Massimo
di immissione comando
mm 0.0001 mm 0.0001 mm ±9999.9999 mm
pollici 0.00001 pollici 0.00001 pollici ±999.99999 pollici
NOTE
5 Se il bit 0 (IJR) del parametro N. 9341 è 1, per un
arco viene emesso il valore del raggio con l'indirizzo
R. Se lo stesso bit è 0, vengono emesse le
coordinate del centro dell'arco con gli indirizzi "I" e
"J".
6 Se vengono emessi consecutivamente più dati con
lo stesso valore per un dato indirizzo, essi non
vengono cancellati.
- 670-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
1.5.2.1 Arco
Dato Commento
PUNTO FINALE X Coordinata X del punto finale dell'arco
PUNTO FINALE Z Coordinata Z del punto finale dell'arco
RAGGIO R Raggio dell'arco, sempre positivo
CENTRO I Coordinata X del centro dell'arco
CENTRO K Coordinata Z del centro dell'arco
TANGENZA Usare i seguenti tasti software per specificare
l'eventuale tangenza con la figura precedente.
[NO] : Non tangente
[ULTIMO] :Tangente all'elemento precedente
AVANZAMENTO Selezione della velocità di avanzamento in G01
NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualizzato
quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.
1.5.2.2 Raccordo
Dato Commento
RAGGIO R Raggio del raccordo, sempre positivo
AVANZAMENTO Velocità di avanzamento
NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualizzato
quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.
- 671-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.5.2.3 Smusso
Dato Commento
SMUSSO C Entità dello smusso, sempre positiva
AVANZAMENTO Velocità di avanzamento
NOTA
Il campo della velocità di avanzamento è visualizzato
quando il parametro N. 9341#3(FCD) è 1.
- 672-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
1.5.3.1 Linea
XoZ
A (Calcolato automaticamente)
XoZ
- 673-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Punto di
intersezione
(X,Z)
Punto di
A tangenza
Punto di
tangenza
Punto di
tangenza
- 674-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Punto di
A tangenza
XoZ
- 675-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.5.3.2 Arco
R
Punto
iniziale
R
Punto finale (X,Z)
NOTA
Se la distanza (raggio) tra il punto iniziale ed il centro
è diversa da quella tra il punto finale ed il centro, la
figura sarà visualizzata in base alla forma risultante,
che non potrà essere lavorata correttamente.
Punto di tangenza
- 676-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Punto di intersezione
Punto di
intersezione R
Centro (I,K)
Punto di intersezione
Punto di
intersezione
- 677-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Punto di tangenza
Centro (I,K)
Punto di tangenza
Punto finale
Centro (I,K)
(X,Z)
NOTA
Se la distanza (raggio) tra il punto iniziale ed il centro
è diversa da quella tra il punto finale ed il centro, la
figura sarà visualizzata in base alla forma risultante,
che non potrà essere lavorata correttamente.
Punto Punto
di tangenza di tangenza
Arco
corto
Arco
lungo R
R
Punto finale (X,Z)
- 678-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Punto R1
di tangenza
Arco lungo
Punto
di tangenza
Arco corto
R2 Punto finale (X,Z)
R1
Punto
Punto di tangenza
di tangenza
Arco corto
Centro
(I,K) Punto di
R2
tangenza R1
Arco lungo
- 679-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
(2)
(2)
Centro di (3)
(I3,K3) Centro di (1)
(I1,K1)
(2) Punto iniziale
R3
di (1)
(2)
Arco (1) :
Sono specificati I e K. (Il punto iniziale è determinato. Questo
arco è pendente.)
Linea (2) :
E' specificato solo "TNGNT PREC".
Arco (3) :
Sono specificati R, I e K.
- 680-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
(1)
(1)
(2) Punto di tangenza
(2) Punto di tangenza
R
Punto di R
tangenza
(3) (1)
(3)
R
Punto di tangenza
- 681-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
(3)
(1)
Punto
Punto
di tangenza R
di tangenza
(2)
Linea (1) :
Linea pendente (per la quale è stato specificato A ed è stato
determinato il punto iniziale)
Arco (2) :
Sono specificati R e "TNGNT PREC".
Arco (3) :
Arco con R, I e K
- 682-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Punto
(3) iniziale
(1)
R3
Punto di Centro
tangenza R (I1,K1)
Centro (I3,K3) Punto
(2) di tangenza
Arco (1) :
Arco pendente con I e K (per il quale è stato determinato il punto
iniziale)
Arco (2) :
Sono specificati R e "TNGNT PREC".
Arco (3) :
Arco con R, I e K
- 683-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.5.4.1 Introduzione
- 684-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
1. 2. 3. 4.
5. 6. 7.
[ ][ ][ ][ OK ][CANCEL ]
NOTA
Quando il bit 5 (AUX) del parametro N. 9342 è 1, il
menu dei calcoli ausiliari è visualizzato come si vede
qui sopra. Se lo stesso bit è 0, il menu è visualizzato
sotto forma di una lista di commenti per ciascun tipo
di calcolo.
Questo parametro è valido anche per altri menu dei
calcoli ausiliari.
- 685-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
- 686-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Dato Commento
PUNTO PASS. X Coordinata X di un certo punto sulla linea
PUNTO PASS. Z Coordinata Z di un certo punto sulla linea
ANGOLO A Angolo della linea rispetto all'asse +Z. Un angolo
positivo è in senso antiorario.
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare la direzione con i tasti software freccia.
Dato Commento
PUNTO PASS. X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO PASS. U Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea
- 687-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Dato Commento
PUNTO PASS. W Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea
DISTANZA D Per specificare una linea traslando la linea originale,
introdurre l'entità della traslazione.
DIREZIONE Selezionare il senso della traslazione con i tasti software
freccia.
- 688-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
- 689-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.5.4.3 Linea
Per il calcolo del punto finale, i dati sono simili a quelli specificati per
il calcolo del punto iniziale del profilo, riferirsi alle spiegazioni
precedenti.
1. 2.
1. ANGOLO LINEA
- 690-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
- Angolo di una linea perpendicolare ad una linea passante per due punti
E' possibile calcolare l'angolo di una linea perpendicolare ad un'altra
linea passante per due punti.
Dato Commento
PUNTO X Coordinata X del primo punto per cui passa la linea
PUNTO Z Coordinata Z del primo punto per cui passa la linea
PUNTO U Coordinata X del secondo punto per cui passa la linea;
deve essere sufficientemente lontano dal primo punto
PUNTO W Coordinata Z del secondo punto per cui passa la linea;
deve essere sufficientemente lontano dal primo punto
- 691-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.5.4.4 Arco
Per il calcolo del punto finale e del centro, i dati sono simili a quelli
specificati per il calcolo del punto iniziale del profilo, riferirsi alle
spiegazioni precedenti.
1. 2. 3.
- 692-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
Dato Commento
PUNTO X Coordinata X di un certo punto sull'arco
PUNTO Z Coordinata Z di un certo punto sull'arco
CENTRO I Coordinata X del centro dell'arco
CENTRO K Coordinata Z del centro dell'arco
- 693-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.5.5 Altre
Addizione :
10+10 [INPUT] -> 20
Sottrazione :
10-10 [INPUT] -> 0
Moltiplicazione :
10*10 [INPUT] -> 100
Divisione :
10/10 [INPUT] -> 1
Seno :
S30 [INPUT] -> 0.5
Coseno :
C60 [INPUT] -> 0.5
Tangente :
T45 [INPUT] -> 1
Radice quadrata :
R9 [INPUT] -> 3
NOTE
1 Per gli operatori + - * /, non possono essere
specificati più di due termini per volta. Il terzo termine
ed i termini successivi vengono ignorati. Ad esempio,
1 + 2 + 3 viene calcolato come 1 +2.
2 Il calcolo di seno, coseno, tangente e radice
quadrata può essere eseguito solo come operazione
indipendente. Il secondo termine e i termini
successivi vengono ignorati. C60 + S60 viene
calcolato solo come C60.
E' anche possibile eseguire calcoli basati su dati
introdotti precedentemente.
- 694-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
NOTE
1 Nel programma di un profilo non possono essere
inseriti più di quaranta blocchi.
2 Se durante la programmazione del profilo l'operatore
seleziona un’altra schermata, ad esempio premendo
un tasto funzione, viene forzata la chiusura della
schermata attiva visualizzata nella programmazione
del profilo.
3 Se il CNC viene spento durante la programmazione
del profilo, gli elementi del profilo specificati fino a
quel momento vengono preservati, ma i menu o i dati
su cui l'operatore sta lavorando vengono persi.
NOTE
1 Quando MANUAL GUIDE 0i viene installato in un
macro programma del macro executor, utilizza le
seguenti variabili macro ed i seguenti numeri di
programma che, pertanto, non devono essere usati
per altri scopi.
- Numeri di programma : O1000 - O1299
O3000 - O3299
O5000 - O5099
O6000 - O6899
O7200 - O7999
O8000 - O8699
O9700 - O9919
- Variabili macro : #20000 - #23999,
#30000 - #31199,
#10000 - #11999
2 Quando viene installato MANUAL GUIDE 0i, 2
megabyte della memoria programmi assegnata al
macro executor vengono occupati da questa
funzione. Assicurarsi, pertanto, di avere almeno 2
megabyte di memoria disponibile per il software di
personalizzazione.
Inoltre, se il costruttore della macchina utensile crea
propri programmi macro e li installa nel macro
executor, è possibile che sia necessaria una
capacità di memoria maggiore di quella suddetta.
- 695-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
1.6 PARAMETRI
9050 STGECF
9292 S1TTMN
9293 S1TTMR
9294 S1STPM
9295 S1NMLM
9296 S1RVSM
9330 TMPPNO
TMPPNO Numero programma usato per la registrazione temporanea dei dati per
la conversione in programma NC. Se questo parametro è 0, compare un
messaggio di allarme e la conversione in programma NC non viene
eseguita.
- 696-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9341 M99 CMP DCD G41 FCD RAD IJR
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9342 AUX STP KEY COL
- 697-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9764 SNC
<SNC>=1 <SNC>=0
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9767 SFG MTA NCR SGT SFC
- 698-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
9772 RFN
NOTA
A seconda della posizione de punto di inizio taglio e
del punto finale della figura specificata, è possibile
che la semifinitura venga eseguita indipendentemen-
te dall'impostazione di questo parametro.
9801 TLBACK
TLBACK Angolo tra il retro dell'utensile e il pezzo nella lavorazione di una parte
intermedia.
Campo dei valori : da 0 a 180 Unità : 1 grado
TLBACK
- 699-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
9802 PCOVR1
9803 PCOVR2
9804 PCOVR3
9805 PCOVR4
NOTA
La regolazione non è valida quando l'angolo di taglio
è di 90, 180 o 270 gradi.
Se si usa questa funzione assegnare un valore
diverso da zero a tutti i parametri da 9802 a 9805.
<4> <4>
<3> <3>
<2> <2>
<1>
<1> <1>
<2>
<3>
<4>
<3> <2>
<4> <1>
<1>
<2>
<4> <1>
<3> <3> <2>
<4>
- 700-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
9820 CLGRVX
9821 CLGRVZ
GRVBCK
CLGRVZ
GRVBCK
OVRGRV CLGRVX
OVRGRV
9824 GRVBCK
9825 OVLGRV
9833 TRDMIN
9850 DRLDEC
DRLDEC Profondità di taglio ridotta nella foratura a tratti e nella foratura a tratti
ad alta velocità (raggio).
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici
- 701-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
9851 DRLRET
DRLRET Distanza di sicurezza per il ritorno nella foratura a tratti e nella foratura
a tratti ad alta velocità (raggio).
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici
9852 DRLMIN
DRLMIN Profondità minima di taglio nella foratura a tratti e nella foratura a tratti
ad alta velocità (raggio).
Campo dei valori : da 0 a 99999999
Unità : 0.001mm, 0.0001pollici
- 702-
B-64134IT/01 MANUAL GUIDE 0i 1.MANUAL GUIDE 0i
1.7 ALLARMI
Allarmi Descrizione
3001 Causa I dati di un ciclo fisso non sono corretti. Ad esempio, è stato specificato un
valore negativo per un dato che deve essere positivo.
Azione Visualizzare nella finestra a tendina il blocco di dati per il quale si è verificato
l'allarme e correggerlo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3002 Causa Alcuni dati della figura non sono corretti.
Azione Controllare il blocco dei dati della figura e correggerlo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3005 Causa La velocità di avanzamento manca o non è corretta.
Azione Controllare il blocco di dati per il quale si è verificato l'allarme e correggerlo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3006 Causa La profondità di taglio manca o non è corretta.
Azione Controllare il blocco di dati per il quale si è verificato l'allarme e correggerlo.
- 703-
1.MANUAL GUIDE 0i MANUAL GUIDE 0i B-64134IT/01
Allarmi Descrizione
3025 Causa E' impossibile calcolare un percorso utensile corretto per la lavorazione barra.
Questo allarme si verifica in occasione di un errore nei calcoli interni (ad
esempio, quando un valore sotto radice quadrata diventa negativo).
Azione Controllare i dati della figura per la lavorazione barra e ridurre il sovrametallo
per la finitura o usare un utensile più piccolo.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3026 Causa Nell'esecuzione gole, la larghezza della gola o quella dell'utensile sono errate.
Questo allarme si verifica quando la larghezza dell'utensile impiegato è
maggiore della larghezza della gola meno il sovrametallo per la finitura.
Azione Controllare la larghezza della gola, il sovrametallo per la finitura e la larghezza
dell'utensile.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3028 Causa La lavorazione di una gola trapezoidale è impossibile a causa della relazione
tra la larghezza del fondo della gola e quella dell'utensile. Questo allarme si
verifica quando la larghezza del tagliente dell'utensile impiegato è maggiore
della larghezza del fondo della gola meno il sovrametallo per la finitura.
Azione Controllare la larghezza della gola, il sovrametallo per la finitura e la larghezza
dell'utensile.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
3029 Causa Il punto iniziale della filettatura coincide con il punto finale.
Azione Controllare i dati della figura per la filettatura del blocco che ha causato questo
allarme e correggerli.
Riferimento 1.4.2 Dati di ciascun ciclo fisso
- 704-
V. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
Componente connesso
Utilizzo
alla batteria
707
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B--64134IT/01
DIFFIDA
Una batteria diversa da quella specificata potrebbe
esplodere.
Sostituire la batteria esclusivamente con il tipo specificato
(A02B--0200--K102.)
NOTA
Una batteria al litio viene montata in fabbrica come
standard.
708
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
Sostituzione della (1) Munirsi di una nuova batteria (n. di disegno per l’ordinazione:
batteria al litio A02B---0200---K102).
(2) Accendere l’unità di controllo per circa 30 secondi.
(3) Spegnere l’unità di controllo.
(4) Rimuovere la vecchia batteria dall’unità di controllo (vedere la
sottostante figura).
Staccare il connettore della batteria ed estrarre la stessa dal suo
alloggiamento.
L’alloggiamento della batteria di un’unità di controllo senza slot
opzionali è montato sull’estremità destra superiore dell’unità. Quello di
un’unità di controllo con 2 slot si trova al centro, fra i ventilatori.
(5) Inserire una batteria nuova e riattaccare il connettore.
NOTE
Completare i passi da 3 a 5 entro 10 minuti. Non lasciare il
CNC senza batteria più a lungo del periodo specificato.
Altrimenti il contenuto della memoria andrà perso.
Alloggia--
mento della
batteria
Connettore
Batteria al litio
A02B--0236--K102
DIFFIDA
Una sostituzione non corretta della batteria può causarne
l’esplosione. Non utilizzare una batteria diversa da quella
specificata (specifica: A02B--0200--K102).
709
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B--64134IT/01
Sostituzione delle celle (1) Munirsi di due celle alcaline a secco (dimensione D).
alcaline a secco (2) Accendere l’unità di controllo per circa 30 secondi.
(dimensione D)
(3) Spegnere l’unità di controllo.
(4) Rimuovere il coperchio della scatola della batteria.
(5) Sostituire le batterie facendo attenzione al loro orientamento.
(6) Rimontare il coperchio della scatola della batteria.
NOTA
Nel sostituire le celle a secco, procedere come
precedentemente descritto riguardo alla batteria al litio.
Cella a secco × 2
Coperchio
Terminale di connessione
sul retro
Foro di montaggio × 4
Scatola batteria
710
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
NOTE
1 Montare la scatola batteria (A02B--0236--C281) in una posizione che consenta la sostituzione
delle celle alcaline anche a CNC acceso.
2 Il connettore del cavo della batteria usa un semplice sistema di bloccaggio. Onde evitare che
il peso del cavo o la sua tensione ne provochino il distacco, fissare il cavo entro una distanza
di 50 cm dal connettore.
711
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
BATTERIE MANUTENZIONE B--64134IT/01
1.2 Una batteria può mantenere i dati della posizione corrente di sei encoder
assoluti per circa un anno.
BATTERIA PER Quando la tensione della batteria inizia ad abbassarsi, sullo schermo LCD
ENCODER ASSOLUTI vengono visualizzati gli allarmi APC da 3n6 a 3n8 (n: numero asse). Se
compare l’allarme APC 3n7, sostituire la batteria il più presto possibile. In
SEPARATI (6VCC) generale, la batteria dovrebbe essere sostituita entro una o due settimane
ma questo dipende dal numero di encoder utilizzati.
Se la tensione della batteria si abbassa ancora, le posizioni correnti per gli
encoder non possono essere più mantenute. Accendere l’unità di controllo
in questo stato genera un allarme APC 3n0 (allarme di richiesta di ritorno
al punto di riferimento). Riportare l’utensile al punto di riferimento dopo
la sostituzione della batteria.
La FANUC CNC pertanto raccomanda di sostituire la batteria
una volta all’anno indipendentemente dal verificarsi di questi allarmi.
Fare riferimento alla sottosezione 7.1.3 per i dettagli relativi al
collegamento della batteria per gli encoder assoluti separati.
Sostituzione delle Munirsi di quattro celle alcaline (dimensione D), disponibili in commercio.
batterie
(1) Accendere la macchina (accendere l’azionamento assi).
Viti
Coperchio
DIFFIDA
Se le batterie non vengono installate correttamente, può
verificarsi un’esplosione. Non utilizzare mai batterie di tipo
diverso da quello specificato (batterie alcaline di
dimensione D).
712
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE
B--64134IT/01 MANUTENZIONE BATTERIE
AVVERTENZA
Sostituire le batteria a macchina accesa (l’azionamento
assi deve essere acceso).
Se la sostituzione viene eseguita con il CNC spento, la
posizione assoluta memorizzata viene persa.
713
APPENDICE
B--64134IT/01 APPENDICE A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO
0 f f f 0 f f Numero 0
1 f f f f f 1 f f Numero 1
2 f f f f f 2 f f Numero 2
3 f f f f f 3 f f f f Numero 3
4 f f f f f 4 f f Numero 4
5 f f f f f 5 f f f f Numero 5
6 f f f f f 6 f f f f Numero 6
7 f f f f f f f 7 f f f f Numero 7
8 f f f f f 8 f f Numero 8
9 f f f f f 9 f f f f Numero 9
A f f f a f f f f Indirizzo A
B f f f b f f f f Indirizzo B
C f f f f f c f f f f f f Indirizzo C
D f f f d f f f f Indirizzo D
E f f f f f e f f f f f f Indirizzo E
F f f f f f f f f f f f f Indirizzo F
G f f f f f g f f f f f f Indirizzo G
H f f f h f f f f Indirizzo H
I f f f f f i f f f f f f Indirizzo I
J f f f f f j f f f f f Indirizzo J
K f f f f f k f f f f Indirizzo K
L f f f f f l f f f f Indirizzo L
M f f f f f m f f f f Indirizzo M
N f f f f f n f f f f Indirizzo N
O f f f f f f f o f f f f Indirizzo O
P f f f p f f f f f f Indirizzo P
Q f f f f f q f f f f Indirizzo Q
R f f f f f r f f f f Indirizzo R
S f f f f f s f f f f Indirizzo S
T f f f f f t f f f f Indirizzo T
U f f f f f u f f f f Indirizzo U
V f f f f f v f f f f Indirizzo V
W f f f f f f f w f f f f Indirizzo W
X f f f f f x f f f f f f Indirizzo X
Y f f f f f y f f f f Indirizzo Y
Z f f f f f z f f f f Indirizzo Z
717
A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO APPENDICE B--64134IT/01
Non Usate
usate
’ f f f f f ___ Apostrofo n n
* f f f f f Parametro Asterisco n
N.6010
, f f f f f , f f f f f f Virgola
; f f f f f f f ___ Punto e virgola ¢ ¢
< f f f f f ___ Minore n n
= f f f f f f f Parametro Uguale n
N.6011
> f f f f f f f ___ Maggiore n n
? f f f f f f f ___ Punto interrogativo n f
@ f f f ___ Chiocciolina n f
” f f ___ Virgolette n n
[ f f f f f f f Parametro Parentesi quadra n
N.6013 sinistra
] f f f f f f f Parametro Parentesi quadra n
N.6014 destra
718
B--64134IT/01 APPENDICE A. ELENCO DEI CODICI SU NASTRO
NOTA
1 I simboli usate nella colonna note hanno il seguente significato:
(Spazio) : Il carattere viene registrato in memoria ed ha uno specifico significato. Se non è
usato correttamente in una frase che non è un commento, si verifica un allarme.
¢ : Il carattere non viene registrato in memoria, ma viene ignorato.
n : Il carattere viene registrato in memoria, ma viene ignorato durante l’esecuzione del
programma.
f : Il carattere viene registrato in memoria. Se viene usato in una frase che non è un
commento, si verifica un allarme.
j : Se è usato in una frase che non è un commento, il carattere non viene registrato
in memoria. Se è usato in un commento, viene registrato in memoria.
2 I codici non compresi nella tabella sono ignorati, se la loro parità è corretta.
3 I codici con parità errata provocano l’allarme TH. Tuttavia, essi vengono ignorati senza
generare alcun allarme se si trovano nella sezione commenti.
4 Un carattere per il quale tutti gli otto fori sono perforati non genera l’allarme TH, in codice EIA.
719
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
FORMATI NASTRO APPENDICE B--64134IT/01
Punto iniziale
Punto iniziale
R G02
J
I (x, y)
(x, y) G03
Punto
iniziale
R J
Sosta (G04)
X_ ;
G04
P_
720
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
B--64134IT/01 APPENDICE FORMATI NASTRO
(2/4)
(I, K)
Secondo punto di
riferimento (G30) Punto iniziale
G42
Tool
721
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
FORMATI NASTRO APPENDICE B--64134IT/01
(3/4)
Selezione di un sistema di
IP G54
coordinate del pezzo :
Offset dello IP _ ;
(G54 -- G59) zero pezzo G59
Sistema di
coordinate
del pezzo
Sistema di coordinate
della macchina
Controllo della velocità di taglio Velocità di taglio G96 S_ ; Controllo della velocità di taglio
costante (G96/G97) m/min o piedi/min costante
Velocità del (Specifica della velocità di taglio)
mandrino G97 S_; Cancellazione
N (giri/min) (Specifica della velocità del mandrino)
722
B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI
B--64134IT/01 APPENDICE FORMATI NASTRO
(4/4)
Punto Z
723
C. VALORI DEI COMANDI APPENDICE B--64134IT/01
Assi lineari
724
B--64134IT/01 APPENDICE C. VALORI DEI COMANDI
725
C. VALORI DEI COMANDI APPENDICE B--64134IT/01
Asse rotativo
Sistema di incrementi
IS--B IS--C
Incremento minimo di 0.001 gradi 0.0001 gradi
immissione
Incremento minimo di ±0.001 gradi ±0.0001 gradi
comando
Dimensione massima
±99999.999 gradi ±9999.9999 gradi
programmabile
Max. velocità in rapido *1 240000 gradi/min 100000 gradi/min
Velocità di avanzamento *1 1 -- 240000 gradi/min 1 -- 100000 gradi/min
Avanzamento 0.001, 0.01, 0.1, 1 0.0001, 0.001, 0.01, 0.1
incrementale gradi/passo gradi/passo
NOTA (*1)
L’intervallo indicato per il valore della velocità di
avanzamento rappresenta i limiti della capacità di
interpolazione del CNC. Nelle specifiche applicazioni
devono essere considerati anche i limiti del servo sistema.
726
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
D NOMOGRAMMI
727
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01
D.1 Generalmente, nei tratti δ1 e δ2 nella figura D.1(a) il passo della filettatura
non è corretto a causa dell’accelerazione/decelerazione automatica.
LUNGHEZZA Nel programma occorre tener conto di queste distanze.
FILETTATURA NON
CORRETTA
δ2 δ1
Spiegazioni
D Determinazione di δ2
δ 2 = T1V (mm) . . . . . . . (1)
V = 1 RL
60
T1 : Costante di tempo del servosistema
V : Velocità di taglio (mm/sec) Costante di tempo T1 (sec)
R : Velocità del mandrino (giri/min) del servosistema:
L : Passo (mm) usualmente 0.033 s.
D Determinazione di δ1
a = ∆L
L
728
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
D Come usare un Prima specificare la classe e il passo della filettatura. La precisione del
nomogramma passo, α, si ottiene a (1), e, a seconda della costante di tempo
dell’accelerazione/decelerazione della velocità di avanzamento (T1 o T2),
il valore di δ1 quando V = 10 mm/sec si ottiene a (2). Poi, a seconda della
velocità di filettatura, per le velocità superiori a 10 mm/sec, la distanza di
avvicinamento δ1 si ottiene a (3).
δ1(V=10mm/sec)
V=20mm/sec
V=40mm/sec
Costante di tempo
del servosistema
(2)
T1
(3)
(1)
T2
δ1
a
Vedere il nomogramma dato come 0
L
riferimento più avanti in questo
manuale per un esempio reale. L
NOTA
Quando la costante di tempo dell’accelerazione/
decelerazione per la velocità di avanzamento è 0, si usano
le equazioni di δ1, δ2.
729
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01
D.2
CALCOLO
SEMPLIFICATO
DELLA
LUNGHEZZA δ2 δ1
DELLA
FILETTATURA
ERRATA
Fig. D.2 Filettatura errata
Spiegazioni
D Determinazione di δ2
δ2 = LR
1800 * (mm)
R : Velocità del mandrino (giri/min) * Quando la Costante di tempo T
L : Passo (mm) del servosistema è 0.033 s.
D Determinazione di δ1
δ1 = LR (–1–lna)
1800 * (mm)
= δ2(–1–lna) (mm)
a --1--lna
0.005 4.298
0.01 3.605
0.015 3.200
0.02 2.912
Esempi
R=350 giri/min
L=1mm
a=0.01 Allora
730
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
Riferimento
V: Velocità in filettatura
Filettatura metrica
Passo L
Passo L
Filettatura unificata Filetti per pollice
Filetti per pollice
(Accuratezza
teorica)
731
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01
θ
V2
Percorso
programmato
Percorso utensile
V1
732
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
Analisi L’analisi del percorso utensile della figura D.3 (b) si basa sulle seguenti
condizioni:
¯ Velocità di avanzamento costante prima e dopo lo spigolo.
¯ Il CNC dispone di un registro di buffer. (L’errore varia in funzione della
velocità di lettura del lettore di nastro, del numero di caratteri del blocco
successivo, ecc.)
V
VY2 φ2
VX2
θ
V
Y
VY1
φ1
VX1 0 X
733
D. NOMOGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01
Y0
X0
X 0 = V X1(T 1 + T 2)
Y 0 = V Y1(T 1 + T 2)
T1 : Costante di tempo dell’accelerazione/decelerazione esponenziale
T2 : Costante di tempo del sistema di posizionamento
(inverso del guadagno dell’anello di posizione)
V X1
V X(t) = (V X2–V X1)[1– {T exp(– t )–T 2 exp(– t )} + V X1]
T1–T 2 1 T1 T2
V
= V X2[1– X1 {T 1 exp(– t )–T2 exp(– t )}]
T 1–T2 T1 T2
V Y1–V Y2
V Y(t) = {T1 exp(– t )–T 2 exp(– t )} + V Y2
T1–T 2 T1 T2
V (t)dt–X
t
X(t) = X 0
0
V X2–V X1
{T1 exp(– t )–T2 exp(– t )}–V X2(T 1 + T 2–t)
2 2
=
T1–T 2 T1 T2
V (t)dt–Y
t
Y(t) = Y 0
0
V Y2–V Y1
{T1 exp(– t )–T2 exp(– t )}–V Y2(T 1 + T 2–t)
2 2
=
T1–T 2 T1 T2
734
B--64134IT/01 APPENDICE D. NOMOGRAMMI
Percorso programmato
Percorso effettivo
∆r = 1 (T 1 + T2 (1–α 2)) Vr
2 2 2
. . . . . . . (1)
2
∆r : Errore massimo del raggio (mm)
v : Velocità di avanzamento (mm/s)
r : Raggio del cerchio (mm)
T1 : Costante di tempo dell’accelerazione/decelerazione esponenziale
durante la lavorazione (sec) (T=0)
T2 : Costante di tempo del sistema di posizionamento (sec)
(Inverso del guadagno dell’anello di posizione)
α : Coefficiente di regolazione anticipativa (%)
∆r = 1 T 1 + 1 T2 (1–α 2) Vr
24
2
2
2 2
Accelerazione/decelerazione a campana dopo l’interpolazione
∆r = 1 T 1 + 1 T2 (1–α 2) Vr
48
2
2
2 2
Così, escludendo eventuali errori causati dalla costante di tempo dell’anello di
posizione, l’accelerazione/decelerazione a campana e
l’accelerazione/decelerazione lineare dopo l’interpolazione riducono l’errore
del raggio di 12 volte rispetto all’accelerazione/decelerazione esponenziale..
735
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON
CLEAR E CON RESET APPENDICE B--64134IT/01
Dati di Correzioni f f f
imposta--
zione Dati impostati da MDI f f f
Parametri f f f
Codici G modali Codici G iniziali. (Fra G20 e Codici G iniziali. (G20/G21 non f
G21, quello attivo al momento cambiano.)
dello spegnimento.)
F Zero Zero f
S, T, M × f f
K (numero di × × ×
ripetizioni)
736
E. STATO ALL’ACCENSIONE, CON
B--64134IT/01 APPENDICE CLEAR E CON RESET
Opera-- Movimento × × ×
zioni in
esecu-- Sosta × × ×
zione
Emissione codici × × ×
M/S/T
Segnali in Segnale di allarme del Spento, se non ci sono cause di Spento, se non ci sono cause di Spento, se non ci sono cause di
uscita CNC (AL) allarme allarme allarme
Codici S, T e B × f f
Codice M × × ×
Segnali strobe M, S, T × × ×
Segnale velocità × f f
mandrino (segnale
analogico S)
Segnale servo pronti ON (se non ci sono allarmi ON (se non ci sono ON (se non ci sono
(SA) sui servo) allarmi sui servo) allarmi sui servo)
NOTA
1 Quando un programma viene riportato all’inizio, viene visualizzato il numero del programma
principale.
2 Quando reset viene effettuato durante l’esecuzione di un sottoprogramma, l’esecuzione torna
all’inizio del programma principale tramite l’operazione rewind. L’esecuzione non può ripartire
dall’interno di un sottoprogramma.
737
F. CODICI USATI NEI PROGRAMMI APPENDICE B--64134IT/01
A 065 6 054
B 066 7 055
C 067 8 056
D 068 9 057
E 069 032 Spazio
F 070 ! 033 Punto esclamativo
G 071 ” 034 Virgolette
H 072 # 035 Cancelletto
I 073 $ 036 Dollaro
J 074 % 037 Percento
K 075 & 038 E commerciale
L 076 ’ 039 Apostrofo
M 077 ( 040 Parentesi sinistra
N 078 ) 041 Parentesi destra
O 079 * 042 Asterisco
P 080 + 043 Segno più
Q 081 , 044 Virgola
R 082 -- 045 Segno meno
S 083 . 046 Punto
T 084 / 047 Barra
U 085 : 058 Due punti
V 086 ; 059 Punto e virgola
W 087 < 060 Minore
X 088 = 061 Uguale
Y 089 > 062 Maggiore
Z 090 ? 063 Punto interrogativo
0 048 @ 064 Chiocciolina
1 049 [ 091 Parentesi quadra sx
2 050 ^ 092
3 051 ¥ 093 Yen
4 052 ] 094 Parentesi quadra dx
5 053 _ 095 Sottolinea
738
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
739
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
740
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
741
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
742
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
743
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
744
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
745
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
746
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
NOTA
Gli allarmi dell’editazione in background sono visualizzati sulla riga dei dati immessi da tastiera dello
schermo di editazione in background e sono resettabili premendo un tasto qualsiasi del pannello MDI.
747
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
748
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
D Dettagli dell’allarme
dell’encoder seriale
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
202 CSA BLA PHA PCA BZA CKA SPH
749
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
750
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
751
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
D Dettagli dell’allarme asse I dettagli dell’allarme asse sono visualizzabili con i dati diagnostici N. 200 e
204, descritti qui sotto.
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
200 OVL LV OVC HCA HVA DCA FBA OFA
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
201 ALD EXP
Quando OVL (bit 7 del dato diagnostico N. 200) è 1 (si è verificato l’allarme
asse N. 400):
#7 (ALD) 0: Surriscaldamento del motore
1: Surriscaldamento dell’azionamento
752
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
204 OFS MCC LDA PMS
NOTA
Gli allarmi di sovracorsa N. 504 e 505 sono specifici della serie T.
I parametri 1326 e 1327 sono effettivi quando il segnale del micro di fine corsa (EXLM) è on.
753
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
8) Allarmi di surriscaldamento
754
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
D Dettagli dell’allarme I dettagli dell’allarme N. 750 sono visualizzabili con il dato diagnostico N.
mandrino N. 750 409, descritto qui sotto.
#7 #6 #5 #4 #3 #2 #1 #0
409 SPE S2E S1E SHE
#3 (SPE) 0: Nel controllo seriale del mandrino, i parametri del mandrino seriale
soddisfano le condizioni di startup dell’unità mandrino
1: Nel controllo seriale del mandrino, i parametri del mandrino seriale
non soddisfano le condizioni di startup dell’unità mandrino
#2 (S2E) 0: Nello startup del controllo seriale, il secondo mandrino è normale
1: Nello startup del controllo seriale, il secondo mandrino risulta guasto
#1 (S1E) 0: Nello startup del controllo seriale, il primo mandrino è normale
1: Nello startup del controllo seriale, il primo mandrino risulta guasto
#0 (SHE) 0: Il modulo delle comunicazioni seriali del CNC è normale
1: Il modulo delle comunicazioni seriali del CNC è difettoso
NOTA*1
Notare che il significato di STATUS1 dell’SVPM dipende dal
LED, rosso o giallo, acceso. Quando è acceso il LED rosso,
STATUS1 visualizza un numero allarme di due cifre.
Quando è acceso il LED giallo, STATUS1 visualizza un
numero di errore che indica un problema di sequenza (ad
esempio, quando viene dato un comando di rotazione
prima di cancellare lo stato di arresto in emergenza).
→ Riferirsi a “Codici di errore del mandrino seriale”.
755
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
(750) SPINDLE SERIAL LINK A0 1 Sostituire la ROM della scheda Il programma non parte normalmente.
ERROR A dell’SVPM. Errore di serie della ROM o guasto
2 Sostituire la scheda dell’SVPM. della scheda dell’SVPM.
(749) S--SPINDLE LSI ERROR A1 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia nel circuito periferico della
CPU della scheda SVPM.
7n01 SPN_n_ : MOTOR 01 1 Controllare e correggere la tem- La temperatura interna del motore ha
OVERHEAT peratura esterna e lo stato di superato il livello specificato.
carico. Il motore è usato oltre la potenza
2 Se il ventilatore è fermo, sosti- nominale, o il ventilatore è guasto.
tuirlo.
7n02 SPN_n_ : EX SPEED 02 1 Controllare e correggere le con- Il motore non riesce a mantenere la
ERROR dizioni di taglio in modo da velocità specificata.
ridurre il carico. La coppia di carico del motore è
2 Correggere il parametro N. eccessiva.
4082. Il tempo di accelerazione / decelera-
zione specificato con il parametro N.
4082 è insufficiente.
7n04 SPN_n_ : INPUT FUSE/ 04 Controllare lo stato dell’alimenta-- Una fase di alimentazione è aperta.
POWER zione dell’SVPM.
FAULT
7n06 SPN_n_ : THERMAL 06 1 Controllare e correggere i para- Il sensore termico del motore è scol-
SENSOR metri. legato.
DISCONNECT 2 Sostituire il cavo di retroazione.
7n07 SPN_n_ : OVERSPEED 07 Controllare se esiste un errore di La velocità del motore ha superato il
sequenza. (Ad esempio, control- 115% del suo valore nominale.
lare se è specificata la rotazione del Mentre il mandrino era nel modo con-
mandrino mentre questo non può trollo posizione, l’errore di posizione è
ruotare.) cresciuto troppo (SFR e SRV sono
stati messi in OFF durante il controllo
sincrono del mandrino.)
7n09 SPN_n_ : OVERHEAT 09 1 Migliorare il raffreddamento del Aumento anormale della temperatura
MAIN CIRCUIT dissipatore di calore. del radiatore del transistor di potenza.
2 Se la ventola del dissipatore di
calore si ferma, sostituire
l’SVPM.
7n11 SPN_n_ : OVERVOLT 11 Controllare la tensione di alimenta- Sovratensione nella sezione DC Link.
POW CIRCUIT zione e le variazioni di potenza
nella decelerazione. Se la tensione
è maggiore di 264 VCA, migliorare
l’impedenza dell’ali-- mentazione.
756
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
7n18 SPN_n_ : SUMCHECK 18 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia di un componente del cir-
ERROR PGM cuito di controllo dell’SVPM. (La ROM
DATA dei dati del programma è anormale.)
7n29 SPN_n_ : SHORTTIME 29 Controllare e correggere lo stato di Per un certo periodo di tempo è stato
OVERLOAD carico. applicato con continuità un carico
eccessivo. (Questo allarme è indicato
anche quando l’albero del motore è
bloccato nello stato di eccitazione.)
7n30 SPN_n_ : OVERCURRE 30 Controllare e correggere la ten- Sovracorrente all’ingresso del circuito
NT POW sione di alimentazione. principale
CIRCUIT Alimentazione non bilanciata.
7n31 SPN_n_ : MOTOR LOCK 31 Controllare e correggere lo stato di Il motore non può ruotare alla velocità
OR V--SIG LOS carico. specificata. (E’ esistito con continuità
un livello del comando di rotazione
non superiore al livello SST.)
7n32 SPN_n_ : RAM FAULT 32 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia in un
SERIAL LSI dell’unità SVPM. componente del circuito di controllo
dell’SVPM. (Il circuito integrato per le
comunicazioni seriali è anormale.)
7n33 SPN_n_ : SHORTAGE 33 Sostituire l’unità PSM. La carica del circuito principale non è
POWER stata completata entro il tempo pre-
CHARGE scritto.
757
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
7n36 SPN_n_ : OVERFLOW 36 Controllare se il valore del guada- Si è verificato un overflow del conta-
ERROR gno di posizione è troppo grande e tore.
COUNTER correggere il valore.
7n41 SPN_n_ : 1--ROT 41 1 Controllare e correggere il para- 1 Il segnale di 1 giro dell’encoder del
POS--CODER metro. mandrino (connettore JY4) è anor-
ERROR 2 Sostituire il cavo. male.
2 Impostazione parametri errata.
758
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
7n73 SPN_n_ : MOTOR 73 1 Sostituire il cavo di retroazione. Manca il segnale di retroazione del
SENSOR 2 Controllare la schermatura. sensore del motore.
DISCONNECT
3 Controllare la connessione.
ED
4 Regolare il sensore.
7n74 SPN_n_ : CPU TEST 74 Sostituire la scheda di controllo Un test della CPU ha rilevato un
ERROR dell’SVPM. errore.
7n75 SPN_n_ : CRC ERROR 75 Sostituire la scheda di controllo Un test CRC ha rilevato un errore.
dell’SVPM.
7n79 SPN_n_ : INITIAL TEST 79 Sostituire la scheda di controllo Il test iniziale ha rilevato un errore.
ERROR dell’SVPM.
7n81 SPN_n_ : 1--ROT 81 1 Controllare i parametri. Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR 2 Sostituire il cavo della retroa- motore non è rilevato correttamente.
SENSOR zione.
ERROR 3 Regolare il sensore.
7n82 SPN_n_ : NO 1--ROT 82 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR zione. motore non viene generato.
SENSOR 2 Regolare il sensore.
7n83 SPN_n_ : MOTOR 83 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale della retroazione del sen-
SENSOR zione. sore del motore è irregolare.
SIGNAL 2 Regolare il sensore.
ERROR
7n97 SPN_n_ : OTHER 97 Sostituire l’SVPM. E’ stata rilevata una irregolarità di
SPINDLE funzionamento.
ALARM
7n98 SPN_n_ : OTHER 98 Sostituire l’SVPM. E’ stata rilevata una irregolarità di
CONVERTER funzionamento.
ALARM
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
9001 SPN_n_ : MOTOR 01 1 Controllare e correggere la tem- La temperatura interna del motore ha
OVERHEAT peratura esterna e lo stato di superato il livello specificato.
carico. Il motore è usato oltre la potenza
2 Se il ventilatore è fermo, sosti- nominale, o il ventilatore è guasto.
tuirlo.
9002 SPN_n_ : EX SPEED 02 1 Controllare e correggere le con- Il motore non riesce a mantenere la
ERROR dizioni di taglio in modo da velocità specificata.
ridurre il carico. La coppia di carico del motore è
2 Correggere il parametro N. eccessiva.
4082. Il tempo di accelerazione / decelera-
zione specificato con il parametro N.
4082 è insufficiente.
9004 SPN_n_ : INPUT FUSE/ 04 Controllare lo stato dell’alimen- Una fase di alimentazione del SVPM
POWER tazione dell’unità SVPM. è aperta.
FAULT
759
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
9006 SPN_n_ : THERMAL 06 1 Controllare e correggere i para- Il sensore termico del motore è scol-
SENSOR metri. legato.
DISCONNECT 2 Sostituire il cavo di retroazione.
9007 SPN_n_ : OVERSPEED 07 Controllare se esiste un errore di La velocità del motore ha superato il
sequenza. (Ad esempio, control-- 115% del suo valore nominale.
lare se è specificata la rotazione del Mentre il mandrino era nel modo con-
mandrino mentre questo non può trollo posizione, l’errore di posizione è
ruotare.) cresciuto troppo (SFR e SRV sono
stati messi in OFF durante la sincro-
nizzazione del mandrino.)
9009 SPN_n_ : OVERHEAT 09 1 Migliorare il raffreddamento del Aumento anormale della temperatura
MAIN CIRCUIT dissipatore di calore. del radiatore del transistor di potenza.
2 Se la ventola del dissipatore di
calore si ferma, sostituire l’unità
SVPM.
9011 SPN_n_ : OVERVOLT 11 Controllare la tensione di alimenta- Sovratensione nella sezione DC Link.
POW CIRCUIT zione e le variazioni di potenza
nella decelerazione. Se la tensione
è maggiore di 264 VCA, migliorare
l’impedenza dell’ali-- mentazione.
9012 SPN_n_ : OVERCURRE 12 1 Controllare l’isolamento del La corrente in uscita dal motore è
NT POW motore. anormalmente alta.
CIRCUIT 2 Controllare i parametri del man- Un parametro relativo al motore non
drino. corrisponde al modello di motore.
Cattivo isolamento del motore.
3 Sostituire l’unità SVPM.
9018 SPN_n_ : SUMCHECK 18 Sostituire la scheda dell’SVPM. Anomalia in un componente del cir-
ERROR PGM cuito di controllo dell’SVPM. (La ROM
DATA dei dati del programma è anormale.)
9019 SPN_n_ : EX OFFSET 19 Sostituire l’unità SVPM. Anomalia in un componente
CURRENT U dell’SVPM. (Il valore iniziale per il cir-
cuito di rilevazione della corrente di
fase U è anormale.)
9020 SPN_n_ : EX OFFSET 20 Sostituire l’unità SVPM. Anomalia in un componente
CURRENT V dell’SVPM. (Il valore iniziale per il cir-
cuito di rilevazione della corrente di
fase V è anormale.)
9021 SPN_n_ : POS SENSOR 21 Controllare e correggere i para- L’impostazione dei parametri relativi
POLARITY metri alla polarità del sensore di posizione
ERROR (N. 4000#0, 4001#4) è sbagliata.
9024 SPN_n_ : SERIAL 24 1 Allontanare il cavo di connes- Il CNC è spento (spegnimento nor-
TRANSFER sione CNC--mandrino dal cavo male o cavo interrotto).
ERROR di alimentazione. E’ stato rilevato un errore nel trasferi-
2 Sostituire il cavo. mento di dati al CNC.
760
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
9029 SPN_n_ : SHORTTIME 29 Controllare e correggere lo stato di Per un certo periodo di tempo è stato
OVERLOAD carico. applicato con continuità un carico
eccessivo. (Questo allarme è indicato
anche quando l’albero del motore è
bloccato nello stato di eccitazione.)
9030 SPN_n_ : OVERCURRE 30 Controllare e correggere la ten- Sovracorrente all’ingresso del circuito
NT POW sione di alimentazione. principale.
CIRCUIT Alimentazione non bilanciata.
9031 SPN_n_ : MOTOR LOCK 31 Controllare e correggere lo stato di Il motore non può ruotare alla velocità
carico. specificata. (E’ esistito con continuità
un livello del comando di rotazione
non superiore al livello SST.)
9032 SPN_n_ : RAM FAULT 32 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia in un
SERIAL LSI dell’unità SVPM. componente del circuito di controllo
dell’unità SVPM. (Il circuito integrato
per le comunicazioni seriali è anor-
male.)
9033 SPN_n_ : SHORTAGE 33 Sostituire l’unità PSM. La carica del circuito principale non è
POWER stata completata entro il tempo pre-
CHARGE scritto.
9034 SPN_n_ : PARAMETER 34 Correggere il valore in base al Il valore di un parametro supera il
SETTING manuale dei parametri. Se il para- limite consentito.
ERROR metro non è noto, connettere la
scheda di controllo del mandrino e
controllare il parametro indicato.
9036 SPN_n_ : OVERFLOW 36 Controllare se il valore del guada- Si è verificato un overflow del conta-
ERROR gno di posizione è troppo grande e tore.
COUNTER correggere il valore.
9037 SPN_n_ : SPEED 37 Correggere il valore in base al Il parametro relativo al numero di
DETECT PAR. manuale dei parametri. impulsi del trasduttore di velocità non
ERROR è corretto.
9041 SPN_n_ : 1--ROT 41 1 Controllare e correggere il para- 1 Il segnale di 1 giro dell’encoder del
POS--CODER metro. mandrino (connettore JYA3) è
ERROR 2 Sostituire il cavo. anormale.
2 Impostazione parametri errata.
9042 SPN_n_ : NO 1--ROT. 42 Sostituire il cavo. Il segnale di 1 giro dell’encoder del
POS--CODER mandrino (connettore JYA3) non è
DETECT collegato.
9046 SPN_n_ : SCREW 46 1 Controllare e correggere il para- Durante la filettatura è stata rilevata
1--ROT metro. un’anomalia equivalente all’allarme
POS--COD. 2 Sostituire il cavo. N. 41.
ALARM 3 Ripetere la regolazione del
segnale del sensore BZ.
9047 SPN_n_ : POS--CODER 47 1 Sostituire il cavo. 1 Segnale di fase A/B dell’encoder
SIGNAL 2 Correggere il cablaggio (vici- mandrino (conn. JYA3) anormale.
ABNORMAL nanza alla linea di alimenta- 2 La relazione tra i segnali di fase
zione). A/B e di 1 giro non è corretta (inter-
vallo di impulso errato).
761
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
9050 SPN_n_ : SPNDL 50 Controllare se il valore calcolato è Nella sincronizzazione del mandrino,
CONTROL maggiore della velocità massima il valore calcolato del comando di
OVERSPEED del motore. velocità supera il limite massimo
(velocità del motore =[velocità specifi-
cata del mandrino] x [rapporto di
accoppiamento]).
9051 SPN_n_ : LOW VOLT DC 51 1 Controllare e correggere la ten- Caduta della tensione in ingresso.
LINK sione di alimentazione. (Mancanza momentanea di alimen--
2 Sostituire il teleruttore. tazione o cattivo contatto del telerut-
tore)
9052 SPN_n_ : ITP SIGNAL 52 1 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia dell’in-
ABNORMAL I dell’unità SVPM. terfaccia con il CNC (il segnale ITP è
2 Sostituire la scheda di interfac- cessato).
cia con il mandrino nel CNC.
9053 SPN_n_ : ITP SIGNAL 53 1 Sostituire la scheda di controllo E’ stata rilevata un’anomalia dell’in-
ABNORMAL II dell’unità SVPM. terfaccia con il CNC (il segnale ITP è
2 Sostituire la scheda di interfac- cessato).
cia con il mandrino nel CNC.
9054 SPN_n_ : OVERLOAD 54 Rivedere lo stato di carico E’ stata rilevata una corrente di
CURRENT sovraccarico.
9058 SPN_n_ : OVERLOAD IN 58 1 Controllare lo stato di raffred-- La temperatura del radiatore è cre-
SVPM damento dell’unità SVPM. sciuta in modo anormale.
2 Sostituire l’unità SVPM.
9073 SPN_n_ : MOTOR 73 1 Sostituire il cavo di retroazione. Manca il segnale di retroazione del
SENSOR 2 Controllare la schermatura. sensore del motore.
DISCONNECT 3 Controllare la connessione.
ED 4 Regolare il sensore.
9074 SPN_n_ : CPU TEST 74 Sostituire la scheda di controllo Un test della CPU ha rilevato un
ERROR dell’SVPM. errore.
9075 SPN_n_ : CRC ERROR 75 Sostituire la scheda di controllo Un test CRC ha rilevato un errore.
dell’SVPM.
9079 SPN_n_ : INITIAL TEST 79 Sostituire la scheda di controllo Il test iniziale ha rilevato un errore.
ERROR dell’SVPM.
9081 SPN_n_ : 1--ROT 81 1 Controllare i parametri. Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR 2 Sostituire il cavo della retroa- motore non è rilevato correttamente.
SENSOR zione.
ERROR 3 Regolare il sensore.
9082 SPN_n_ : NO 1--ROT 82 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale di un giro del sensore del
MOTOR zione. motore non viene generato.
SENSOR 2 Regolare il sensore.
9083 SPN_n_ : MOTOR 83 1 Sostituire il cavo della retroa- Il segnale della retroazione del sen-
SENSOR zione. sore del motore è irregolare.
SIGNAL 2 Regolare il sensore.
ERROR
9111 b1 Sostituire la scheda di controllo La tensione dell’alimentazione di con-
dell’SVPM. trollo del convertitore è bassa.
762
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
STATUS1
N. Messaggio Posizione del guasto e rimedio Descrizione
(*1)
NOTA*1
Quando è acceso il LED giallo dell’unità SVPM, STATUS1
visualizza un codice di errore di due cifre. Questo codice di
errore compare nel dato diagnostico del CNC N. 712.
Quando è acceso il LED rosso dell’unità SVPM STATUS1
ha un significato diverso e visualizza il numero di un allarme
generato dal mandrino seriale.
→ Riferirsi a “Allarmi del mandrino seriale”.
STATUS1
Descrizione Posizione dell’errore e rimedio
(*1)
01 Benché non siano presenti né il segnale *ESP Controllare la sequenza *ESP e MRDY. Riguardo a
(segnale dell’arresto in emergenza; ne esistono due MRDY, prestare attenzione all’impostazione del para-
tipi che includono il segnale del PMC e il segnale metro relativo all’uso del segnale MRDY (bit 0 del
dell’unità PSM (*2)) né il segnale MRDY (segnale di parametro N. 4001).
macchina pronta), sono attivi gli ingressi SFR
(segnale di rotazione in avanti)/SRF (segnale di rota-
zione all’indietro)/ORCM (comando di orientamento).
03 Benché non sia specificato l’uso di un sensore di posi- Controllare l’impostazione dei parametri.
zione (bit 3, 2, 1, 0 del parametro N. 4002 = 0, 0, 0, 0),
il che significa che il controllo di posizione non viene
eseguito, è stato dato un comando di contornatura Cs.
In questo caso il motore non viene eccitato.
763
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
STATUS1
Descrizione Posizione dell’errore e rimedio
(*1)
04 Benché non sia specificato l’uso di un sensore di posi- Controllare l’impostazione dei parametri.
zione (bit 3, 2, 1, 0 del parametro N. 4002 = 0, 0, 0, 0),
il che significa che il controllo di posizione non viene
eseguito, è stato dato un comando del modo servo
(maschiatura rigida, posizionamento mandrino) o sin-
cronizzazione. In questo caso il motore non viene
eccitato.
05 Il parametro relativo alla funzione di orientamento del Controllare l’impostazione del parametro relativo alla
mandrino non è impostato, ma è stato dato un funzione di orientamento.
comando di orientamento (ORCM).
06 Benché l’opzione commutazione uscita mandrino Controllare il segnale dello stato della linea di alimen-
non sia stata attivata, è selezionato l’avvolgimento a tazione (RCH).
bassa velocità (RCH = 1).
07 Benché sia stato dato un comando di contornatura Controllare la sequenza.
Cs, non sono presenti i segnali SFR (rotazione in
avanti) o SRV (rotazione inversa).
08 Benché sia stato dato un comando del modo servo Controllare la sequenza.
(maschiatura rigida, posizionamento mandrino), non
sono presenti i segnali SFR (rotazione in avanti) o
SRV (rotazione inversa).
09 Benché sia stato dato un comando di controllo nel Controllare la sequenza.
modo sincronizzazione mandrino, non sono presenti
i segnali SFR (rotazione in avanti) o SRV (rotazione
inversa).
10 In presenza di un comando di contornatura Cs, è spe- Non specificare un altro modo operativo durante
cificato un altro modo operativo (modo servo, sincro- l’esecuzione di un comando di contornatura Cs.
nizzazione mandrino, orientamento mandrino). Prima di selezionare un altro modo, cancellare il
comando di contornatura Cs.
11 In presenza di un comando del modo servo (maschia- Non specificare un altro modo operativo durante
tura rigida, posizionamento mandrino), è specificato l’esecuzione di un comando del modo servo. Prima di
un altro modo operativo (controllo contornatura Cs, selezionare un altro modo, cancellare il comando del
sincronizzazione o orientamento mandrino). modo servo.
12 In presenza di un comando di controllo della sincro- Non specificare un altro modo operativo durante
nizzazione mandrino, è specificato un altro modo l’esecuzione di un comando di controllo della sincro-
operativo (controllo contornatura Cs, modo servo o nizzazione mandrino. Prima di selezionare un altro
orientamento mandrino). modo, cancellare tale comando.
14 I segnali SFR (comando di rotazione in avanti) e SRV Attivare uno solo di questi segnali.
(comando di rotazione inversa) sono attivi contempo-
raneamente.
17 L’impostazione del parametro relativo al trasduttore di Controllare l’impostazione del parametro.
velocità (bit 2, 1 e 0 del parametro N. 4011) non è
valida. (Il corrispondente trasduttore di velocità non è
presente.)
18 Benché non sia specificato l’uso di un sensore di posi- Controllare l’impostazione del parametro e il segnale
zione (bit 3, 2, 1, 0 del parametro N. 4002 = 0, 0, 0, 0), in ingresso.
il che significa che il controllo di posizione non viene
eseguito, è specificato un comando di orientamento
mediante encoder.
24 Nell’orientamento con encoder viene eseguito un Controllare il segnale INCMD (comando increme-
comando incrementale (INCMD = 1), poi viene dato nale). Se devono essere dati comandi assoluti, anche
un comando assoluto (INCMD = 0). il primo di essi deve essere assoluto.
29 L’impostazione dei parametri corrisponde alla fun- Questa funzione non può essere utilizzata. Utilizzare
zione di orientamento nel tempo più breve (bit 6 del il metodo di orientamento normale.
parametro N. 4018 = 0, parametri da 4320 a 4323 ( 0).
764
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
STATUS1
Descrizione Posizione dell’errore e rimedio
(*1)
31 Questa configurazione hardware non permette di uti- Controllare il modello del CNC.
lizzare la funzione FAD del mandrino. In questo caso,
il motore non viene eccitato.
33 Questa configurazione hardware non permette di uti- Controllare il modello del CNC.
lizzare la funzione EGB del mandrino. In questo caso,
il motore non viene eccitato.
34 La funzione FAD e la funzione EGB del mandrino Queste due funzioni non possono essere utilizzate
sono entrambe abilitate. In questo caso, il motore non contemporaneamente. Abilitarne una soltanto.
viene eccitato.
NOTA*2
Stato del contatto dell’SVPM
Tra ESP e +24V su JX4 Contatto aperto: Arresto in emergenza
Contatto chiuso: Funzionamento normale
Sono stati registrati più di 32 blocchi per un’ope- Ridurre a 32 il numero dei blocchi registrati.
070
razione di bufferizzazione.
L’impostazione del punto di riferimento non è Muovere in jog l’utensile nella direzione del
stata eseguita normalmente. ritorno al punto di riferimentoad una velocità
090 che provochi un eerrore di posizione superiore
a 128. Poi specificare un’altra impostazione del
punto di riferimento.
765
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
Un codice funzione o il modo operativo non Controllare il comando specificato con il codice
254
sono validi. funzione. Controllare il modo operativo.
Lo stato del segnale di commutazione dell’inter- Commutare il segnale dopo l’arresto dell’ese-
290 faccia (DRC) è cambiato durante l’esecuzione cuzione del blocco.
di un blocco.
E’ stato rilevato un errore di checksum per la I parametri sono stati cancellati. Impostare di
292 memoria non volatile. nuovo i parametri. Se questo allarme si ripete,
sostituire l’unità.
766
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
Allarmi dell’encoder
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED
E’ stato rilevato un errore (DTER) nelle comuni- Controllare la connessione del cavo dei
cazioni dell’encoder seriale. segnali. Se il cavo è normale, è possibile che
300 l’encoder sia guasto. Spegnere il CNC. Se l’al-
larme si ripete dopo la riaccensione, sostituire
l’encoder insieme al motore.
E’ stato rilevato un errore (CRCER) nelle comu- Controllare la connessione del cavo dei
nicazioni dell’encoder seriale. segnali. Se il cavo è normale, è possibile che
301 l’encoder o l’azionamento siano guasti. Questo
errore può essere causato anche da disturbi
esterni.
E’ stato rilevato un errore (STBER) nelle comu- Controllare la connessione del cavo dei
nicazioni dell’encoder seriale. segnali. Se il cavo è normale, è possibile che
302 l’encoder o l’azionamento siano guasti. Questo
errore può essere causato anche da disturbi
esterni.
E’ stato rilevato un allarme di scollegamento del Spegnere il CNC. Se l’allarme si ripete dopo la
303
LED dell’encoder seriale (LDAL). riaccensione, sostituire il motore.
E’ stato rilevato un allarme di impulso errato Spegnere il CNC. Se l’allarme si ripete dopo la
304
dell’encoder seriale (PMAL). riaccensione, sostituire il motore.
E’ stato rilevato un allarme di conteggio errato Spegnere il CNC. Se l’allarme si ripete dopo la
dell’encoder seriale (CMAL). riaccensione, sostituire il motore.
305
Se l’allarme non si ripete, ripartire con un ritorno
al punto di riferimento.
E’ stato rilevato un allarme di fase soft (SPHAL). Spegnere il CNC. Questo allarme può essere
308
dovuto alla presenza di disturbi.
Quando si utilizza un encoder assoluto, il Ruotare il motore in jog per più di un giro, quindi
319 motore non ha ancora ruotato per più di un giro spegnere e riaccendere.
dopo la prima accensione.
E’ stato rilevato un errore nelle comunicazioni Controllare la connessione del cavo dei segnali
con l’encoder seriale. dell’encoder. Se il cavo è normale, è possibile
401 che l’encoder o l’azionamento siano guasti.
Questo errore può essere causato anche da
disturbi esterni.
767
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
Allarmi asse
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED
Il motore asse è surriscaldato (valore stimato). E’ possibile che le condizioni operative del
400 motore siano troppo pesanti. Controllare le con-
dizioni operative.
SVU--12 Le alette di raffreddamento sono E’ possibile che il carico applicato al motore sia
SVU--20 surriscaldate. (Rilevazione har- troppo alto. Riesaminare le condizioni di carico.
dware)
403
SVU--40 Questo allarme non si verifica.
SVU--80
(1) Se non è utilizzato un resistore di dissipazione rigenerativa separato: Per le unità SVU--12
e SVU--20, controllare se il connettore CX11--6 è cortocircuitato con un falso connettore; per
le unità SVU--40 e SVU--80, controllare se i connettori CX20 e CX23 sono cortocircuitati con
un falso connettore.
(2) E’ possibile che l’energia di dissipazione rigenerativa sia mediamente troppo alta. Ridurre la
frequenza di accelerazione/decelerazione.
404
(3) E’ possibile che l’unità di dissipazione rigenerativa non sia collegata in modo appropriato.
Controllare il collegamento.
(4) E’ possibile che il termostato dell’unità di dissipazione rigenerativa separata sia guasto. Scol-
legare l’unità e controllare il termostato. Se il termostato è aperto anche se l’unità è fredda,
sostituire l’unità di dissipazione rigenerativa separata.
(5) E’ possibile che il resistore dell’unità di dissipazione rigenerativa separata sia guasto. Scolle-
gare l’unità e controllarne la resistenza. Se è fuori dall’intervallo prestabilito (20%),sostituire
l’unità di dissipazione rigenerativa separata.
(6) Se la causa dell’allarme non è tra le precedenti, sostituire l’azionamento.
Il ritorno al punto di riferimento non è stato ese- Eseguire di nuovo il ritorno al punto di riferi-
guito correttamente. mento.
405
Se il valore del parametro N. 032 (CMR) è nell’intervallo da 4 a 96, può verificarsi un allarme, che
può essere evitato mettendo a “1” il bit N405 (bit 4 del parametro N. 001).
L’errore di posizione in arresto è più grande del Determinare la causa meccanica dell’errore. Se
410 valore specificato con il parametro N. 110. non esiste una causa meccanica, aumentare il
valore del parametro.
768
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
769
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
770
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
(1) Se si utilizzano le unità SVU--12 o SVU--20 senza unità di dissipazione rigenerativa separata,
controllare le specifiche per verificare che l’energia rigenerativa per unità di tempo non ecceda
il limite dell’azionamento.
(2) Per le unità SVU--40 e SVU--80 senza resistore di dissipazione rigenerativa separato, control-
lare che il connettore CX23 non sia cortocircuitato con un falso connettore.
413
(3) La tensione di alimentazione per la potenza dinamica può superare il valore di targa. Control-
lare la tensione. Se è troppo alta, ridurla al livello appropriato.
(4) E’ possibile che la connessione dell’unità di dissipazione non sia corretta. Controllarla.
(5) E’ possibile che il resistore dell’unità di dissipazione rigenerativa separata sia guasto. Scolle-
gare l’unità e controllarne la resistenza. Se è fuori dall’intervallo prestabilito (20%),sostituire
l’unità di dissipazione rigenerativa separata.
(6) Se la causa dell’allarme non è tra le precedenti, sostituire l’azionamento.
Si è verificato un allarme di bassa tensione nel Questo allarme si verifica quando la tensione CC
DC link. del circuito principale è troppo bassa.
(1) Fra il momento in cui vengono cancellati i segnali *ESP dell’ingresso digitale ed il segnale
*ESP dell’interfaccia I/O link ed il momento in cui si eccita il teleruttore esterno inserito sull’in-
gresso per la forza motrice possono trascorrere 190 o più ms (compreso il tempo operativo
414 del teleruttore). Il teleruttore deve eccitarsi entro 100 ms.
(2) E’ possibile che l’interruttore esterno sia OFF. Controllare l’interruttore.
(3) La tensione di alimentazione per la potenza dinamica è al di sotto del valore nominale. Con-
trollare la tensione. Se è troppo bassa, aumentarla fino ad un livello appropriato.
(4) E’ possibile che la connessione del teleruttore esterno non sia corretta. Controllarla.
Se la causa non è tra le precedenti, sostituire l’azionamento.
771
G. ELENCO DEGLI ALLARMI APPENDICE B--64134IT/01
Allarmi di sovracorsa
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED
E’ stato superato il fine corsa software positivo. Controllare se il valore dei parametri N. 142 e
510
143 è corretto. Controllare se il comando di
movimento specificato è corretto.
corretto Muovere
E’ stato superato il fine corsa software negativo. l’utensile in jog nella direzione opposta, poi
511
eseguire un reset.
Allarmi di sistema
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED
La collazione dei dati del la memoria non volatile Spegnere e riaccendere. Reintrodurre i para-
-- ha rilevato un errore. metri. Se l’allarme si ripete, sostituire l’aziona-
mento.
Si è verificato un errore nell’ I/O Link FANUC. Spegnere tutte le unità connesse alla linea. Poi
-- tutte le unità connesse alla linea sono state dare corrente alle unità slave seguite dalle
disattivate unità master.
Nessuna visualizzazione
Stato del Descrizione Contromisura
N.
LED
772
B--64134IT/01 APPENDICE G. ELENCO DEGLI ALLARMI
773
B--64134IT/01 INDICE
[A] Cicli fissi di foratura (G80 - G89), 150
Cicli multipli ripetitivi (G70 - G76), 136
Accensione, 366 Cicli multipli ripetitivi di tornitura, 298
Accensione/spegnimento, 366 Ciclo di barenatura frontale (G85)/Ciclo di barenatura
Allarmi, 703 laterale (G89), 159
Allarmi e funzioni di autodiagnosi, 445 Ciclo di filettatura (G92), 128
Altre, 694 Ciclo di filettatura in più passate (G76), 145
Ampiezza del movimento dell’utensile - Zona di Ciclo di finitura (G70), 140
sicurezza, 27 Ciclo di foratura frontale (G83)/ciclo di foratura
Arresto dell’esecuzione ad uno specifico numero di laterale (G87), 154
sequenza, 593 Ciclo di foratura frontale con ritiro intermedio
Arresto in emergenza, 429 dell’utensile (G74), 143
Asportazione di materiale in sfacciatura (G72), 138 Ciclo di foratura sul diametro esterno/interno (G75),
Asportazione di materiale in tornitura (G71), 136 144
Assi controllati, 28, 29 Ciclo di maschiatura frontale (G84)/Ciclo di
maschiatura laterale (G88), 157
Assoluto in manuale on e off, 378
Ciclo di maschiatura rigida frontale (G84)/Ciclo di
Avanzamento - Funzione avanzamento, 14 maschiatura rigida laterale (G88), 171
Avanzamento con volantino, 375 Ciclo di sfacciatura (G94), 131
Avanzamento in jog, 372 Ciclo di tornitura sul diametro esterno/interno (G90),
Avanzamento incrementale, 374 126
Avvio, 640, 641 Codici dei caratteri usati nei programmi, 738
Codici dei caratteri, sottoprogrammi, macroistruzioni
e variabili di sistema per gli schemi di lavorazione,
[B] 315
Codici T per le correzioni utensile, 176
Batteria della memoria (3VCC), 708 Comandi da MDI e compensazione raggio utensile,
Batteria per encoder assoluti separati (6VCC), 712 224
Batteria per l’encoder assoluto incorporato nel motore Comandi di emissione dei dati, 277
(6VCC), 713 Comandi G53, G28, G30 e G30.1 quando è applicata
Blocco macchina e blocco delle funzioni ausiliarie, la correzione della posizione utensile, 180
420 Comandi G53, G28, G30 e G31 nel modo
Blocco singolo, 425 compensazione raggio utensile, 226
Comandi per le funzioni della macchina - Funzioni
miscellanee, 22
[C] Compensazione raggio utensile, 183
Compensazione raggio utensile nell’esecuzione di
Calcolo semplificato della lunghezza della filettatura smussi e raccordi, 222
errata, 730
Compensazione raggio utensile, descrizione
Cambiamento del sistema di coordinate del pezzo, 78 dettagliata, 196
Cancellazione automatica dello schermo visualizzato, Compensazione raggio utensile, note, 193
619
Compensazione raggio utensile, precauzioni generali,
Cancellazione blocchi, 516 225
Cancellazione del ciclo di foratura (G80), 160 Componenti del programma diverse dalla sezione
Cancellazione del posizionamento del mandrino, 99 programma, 113
Cancellazione dello schermo, 618 Configurazione del programma, 23, 111
Cancellazione dello schermo visualizzato, 618 Configurazione della sezione programma, 116
Cancellazione di file, 457, 477 Conteggio della vita utensile, 105
Cancellazione di più blocchi, 517 Controllo del programma con movimento della
Cancellazione di più programmi in un intervallo, 523 macchina, 325
Cancellazione di programmi, 522 Controllo del programma con visualizzazione della
posizione a macchina ferma, 326
Cancellazione di tutti i programmi, 522
Controllo della velocità di taglio costante (G96, G97),
Cancellazione di un blocco, 516 93
Cancellazione di un programma, 522 Controllo delle zone di sicurezza prima
Cancellazione di una parola, 515 dell’esecuzione del movimento, 442
Cicli fissi, 297 Controllo di interferenza, 216
Cicli fissi (G90, G92, G94), 126 Controllo tramite lo schermo autodiagnostico, 449
Cicli fissi di foratura, 300 Conversione pollici/millimetri (G20, G21), 88
i-- 1
INDICE B--64134IT/01
i-- 2
B--64134IT/01 INDICE
i-- 3
INDICE B--64134IT/01
Procedura per l’arresto dell’esecuzione ad uno Procedura per la copia di parte di un programma, 526
specifico numero di sequenza, 593 Procedura per la copia di un intero programma, 525
Procedura per l’avanzamento con volantino, 375 Procedura per la creazione di programmi con il
Procedura per l’avanzamento in jog, 372 pannello MDI, 538
Procedura per l’avanzamento incrementale, 374 Procedura per la creazione di programmi nel modo
Procedura per l’editazione in background, 534 TEACH-- IN, 541
Procedura per la fusione di programmi, 528
Procedura per l’emissione dei dati di compensazione
dell’errore di passo, 468 Procedura per la lettura di file, 475
Procedura per l’emissione dei parametri, 466 Procedura per la prova a vuoto, 424
Procedura per l’emissione dei programmi di uno Procedura per la regolazione della velocità di
specifico gruppo, 479 avanzamento, 422
Procedura per l’emissione dei valori delle correzioni, Procedura per la regolazione della velocità in rapido,
464 423
Procedura per la ricerca del numero di programma,
Procedura per l’emissione delle variabili comuni delle 519
macroistruzioni, 470
Procedura per la ricerca del numero di sequenza, 520
Procedura per l’emissione di programmi, 461, 476
Procedura per la ricerca di file, 455
Procedura per l’immissione da contatore delle
correzioni utensile, 588 Procedura per la ricerca di un indirizzo, 511
Procedura per l’immissione dei dati di compensazione Procedura per la ricerca di una parola, 511
dell’errore di passo, 467 Procedura per la ripartenza del programma
specificando un numero di blocco, 395
Procedura per l’immissione dei dati di impostazione,
591 Procedura per la ripartenza del programma
specificando un numero di sequenza, 393
Procedura per l’immissione dei parametri, 465
Procedura per la scansione di parole, 510
Procedura per l’immissione dei valori delle correzioni,
463 Procedura per la sostituzione di parole e indirizzi, 531
Procedura per l’immissione dell’offset dello zero Procedura per la variazione di una parola, 514
pezzo misurato, 598 Procedura per la visualizzazione dei menu e dei dati
Procedura per l’immissione delle variabili comuni degli schemi di lavorazione, 601
delle macroistruzioni, 469 Procedura per la visualizzazione del blocco corrente,
569
Procedura per l’immissione di un programma, 458
Procedura per la visualizzazione del blocco
Procedura per l’immissione diretta delle correzioni successivo, 570
utensile, 584
Procedura per la visualizzazione del contenuto del
Procedura per l’impostazione dei parametri relativi programma, 568
all’immissione/emissione, 481
Procedura per la visualizzazione del tempo di lavoro,
Procedura per l’impostazione della protezione del tempo di ciclo e del numero di pezzi, 564
dell’autocentrante e della contropunta, 435
Procedura per la visualizzazione dell’elenco
Procedura per l’impostazione delle correzioni programmi di uno specifico gruppo, 577
utensile, 586 Procedura per la visualizzazione dell’indirizzario dei
Procedura per l’impostazione dello spostamento del file su dischetto, 472
sistema di coordinate del pezzo, 587, 589 Procedura per la visualizzazione della memoria
Procedura per l’inserimento automatico dei numeri di utilizzata e dell’elenco dei programmi, 574
sequenza, 539 Procedura per la visualizzazione della posizione in
Procedura per l’inserimento di una parola, 513 tutti i sistemi di coordinate, 560
Procedura per l’inserimento, la modifica e la Procedura per la visualizzazione della posizione nel
cancellazione di parole, 509 sistema di coordinate del pezzo, 557
Procedura per la cancellazione automatica dello Procedura per la visualizzazione della posizione nel
schermo visualizzato, 619 sistema di coordinate relative, 558
Procedura per la cancellazione dello schermo Procedura per la visualizzazione della storia degli
visualizzato, 618 allarmi, 448
Procedura per la cancellazione di file, 457, 477 Procedura per la visualizzazione della storia dei
Procedura per la cancellazione di più blocchi, 517 messaggi dall’esterno per l’operatore, 616
Procedura per la visualizzazione della velocità di
Procedura per la cancellazione di più programmi in un avanzamento effettiva, 562
intervallo, 523
Procedura per la visualizzazione dello schermo
Procedura per la cancellazione di tutti i programmi, autodiagnostico, 449
522
Procedura per la visualizzazione dello schermo di
Procedura per la cancellazione di un blocco, 516 controllo del programma, 571
Procedura per la cancellazione di un programma, 522 Procedura per la visualizzazione dello schermo di
Procedura per la cancellazione di una parola, 515 monitoraggio operativo, 565
i-- 4
B--64134IT/01 INDICE
i-- 5
INDICE B--64134IT/01
i-- 6
Elenco delle revisioni