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Nel 1919 nasce a Braimar la prima accademia anti-accademica Il Bauhaus.

Collaborazione
costante tra mestri e allievi anche dopo le ore di lezioni, facevano anche teatro insieme, il total
teatro dove si mettevano insieme tutte le arti, non come diceva Vagner come sintesi quindi , ma
come concetto, come concetti ad una vita assolutamente nuova. Il Bauhaus rappresentava quello
che dovrebbero essere ora le accademie. All’interno delle accademie tradizionali si cercava il
genio tra mille. Nel bauhaus tutti devono collaborare per costruire un futuro migliore all’essere
umano.

Il teatro totale non è più concepito come teatro tradizionale all’italiana (loggia,platea e
palcoscenico) ma come un teatro dove il palcoscenico è al centro e ruota costantemente e il
pubblico sta attorno allo stesso livello del palcoscenico (fusione tra arte e vita). C’è addirittura il
coinvolgimento dello spettatore, è il teatro avanguardistico).

All’interno del bauhaus nascono le sperimentazioni dell’attuale musica elettronica, Molinaghi che
inventa degli strumenti di luci come le luci stroboscopiche che sarebbero le luci della discoteca.

Il bauhaus dopo che viene chiuso nel 1933 e molti artisti si spostano negli stati uniti e fondano il
Black Mountain College dove si forma anche Jhon Cage, Merz Callingam.

Jhon Cage e Allan Kaprow a questa che è la nuova funzione dell’arte intesa come Happening.

Infatti, Jhone Cage e Allan Kaprow aprono a questa dinamica nel 1950 di questa relazione tra arte
e vita quando fa la sua famosa pills musicale, alla music arena di New York, viene annunciato un
suo concerto e si esibisce in 4:33 min, dove rimane in silenzio, mette un timer, apre e chiude la
tastiera ma non suona. Si sentono i suoni della metropoli trovandosi a New York, si sente il
rumoreggiare del pubblico, il pubblico era quasi infastidito “ho pagato per sentire il nulla” Jhon
Cage ribatte che “stai ascoltando i rumori della realtà, il grande concerto è la vita che viene
portata sul palcoscenico” sembrano banali provocazioni ma in realtà sono un nuovo modo di
ragionare. Sono modi per far capire che il linguaggio dell’arte sta mutando.

Non esiste più nessuna distinzione tra arte minore e maggiore. Non esiste più di erenza tra i
linguaggi dell’arte. Tutte le arti si intrecciano, sempre.

L’arte contemporanea è glia del proprio tempo, è quel tempo è quello delle rivoluzioni, un’epoca
dove si vuole cambiare, dove si vuole andare avanti. Il 900 è il secolo breve perchè tutto è stato
fratto molto in fretta perchè si aveva voglia di evolversi, di scoprire il “dopo”.

Quest’evoluzione nasce dalla necessità che ha la società di crescere.

ManRay iniuzia a sperimentare con la fotogra a facendo i primi collage. Helbert Bayer inizia a fare
anche lui collage con uomini mutilati. Immagini mai viste nel mondo dell’arte, e che mai si poteva
a pensare di vederle esposte in una mostra. C’è uno shock. Eravamo abituati a opere tradizionali
no ad ora, il paesaggio, il nudo artistico ecc. ora troviamo L’urinatoio, i quadri astratti di
kandinski, i quadri di Picasso ecc.

Nel teatro ad esempio pensiamo allo shock che il pubblico ha provato vedendo per la prima volta
sei personaggi in cerca di autore di pirandello. Lo spettatore è spiazzato totalmente.

Nasce la psicoanalisi freudiana, l’esitenzialismo, una serie di ri essioni attorno al mutamento


dell’essere umano.

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