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apparato tegumentale
Fisioterapia per il
paziente Ustionato Funzioni
Protezione
Termoregolazione
(canale sensoriale)
Comunicazione
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
apparato tegumentale apparato tegumentale
Epidermide Derma
tessuto denso connettivo (0,3-2,5mm)
strato superficiale
(≈0,2mm)
strato papillare (1/5): a contatto con l’epidermide,
papille che accolgono le anse capillari. Fibre
Epitelio squamoso collagene e fibre elastiche
pluristratificato
cheratinizzato
Strato reticolare: funge da impalcatura, struttura
compatta, fibre collagene disposte a reticolo
5 strati di cellule
Componente fibrosa: collagene, resistente alla
progressiva risalita trazione e fibre elastiche (elastina)
delle cellule e
cheratinizzazione
Componente cellulare: fibroblasti, mastociti e
cellule immunitarie
Terminazioni sensitive
tattili e dolorifiche
Sostanza fondamentale: mucopolisaccaridi, a.
ialuronico
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
Membrana basale
strato poroso
sintetizzato dai
cheratociti
dell’epidermide
supporto per
epidermide
direzione di crescita
Funzione endocrina
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apparato tegumentale
Annessi cutanei
Unghie: Produzioni cornee dell’epidermide, formate
da cheratina, a diretto contatto con il derma
sottostante.
Capelli e peli: formazioni cheratiniche del derma,
capelli sono peli altamente differenziati
Disabilità cognitive
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI:
apparato tegumentale
Epidemiologia
Funzioni della cute
SINTESI
Zona di iperemia
Già presente nella prima ora tende
perfusione, zona di recupero
ad aggravare il quadro di lesione
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI: USTIONI:
Fisiopatologia Fisiopatologia
USTIONI: USTIONI:
Fisiopatologia Fisiopatologia
RISPOSTA SISTEMICA
➡GS
Edema
Metabolico
il metabolismo basale fino a 3 volte, insieme
all’ipoperfusione tissutale necessita di un importante
Supporto volemico (fluidi) supporto nutrizionale per la riparazione tissutale e
➡catabolismo e ridurre le perdite tissutali
Ridurre la dispersione di calore
Immunitario
Cascata Iperproteinemia rischio infettivo e ➡risposta immunitaria in un
infiammatoria
quadro soggetto ad infezioni
Basso voltaggio
Termica elettrocuzioni domestiche, la corrente alternata
può interferire con il ritmo cardiaco,
Elettrica solitamente piccole e profonde nelle zone di
entrata/uscita
Chimica
Alto voltaggio
Fisica (radiazioni) >1000V danni estesi organici in base ai tessuti
attraversati e calore generato
DANNO LOCALE
USTIONI: tipologie
PERMEABILITA ➡BARRIERA METABOLISMO
RICHESTE TERMICA
NECROSI
Da Contatto
EDEMA PROTENIEMIA ➡PONDERALE per contatto polungato o temperatura eccessiva,
solitamente profonde
INFEZIONE/ DISPENDIO
IMMUNOSOPPRESSIONE Da Liquido/Gas
TOSSICOSI es: acqua calda del bagno/doccia, superficiali o
DISTROFIA dermiche superficiali
IPOVOLEMIA SEPSI
ESAURIMENTO da Fiamma
Associate a danno respiratorio, varie
SCOMPENSO
SHOCK profondità, spesso profonde
METABOLICO
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI:
USTIONI: tipologie
classificazione
CHIMICA
FISICA (radiazioni)
es Radioterapia, sole
“REGOLA DEL 9”
rapido e
semplice
poco preciso
Vecchia classificazione
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI: USTIONI:
classificazione classificazione
Epidermiche 1°grado
SUPERFICIALI
Dermiche Superficiali Ustione Superficiale
2° grado epidermica
USTIONI: USTIONI:
classificazione classificazione
PROFONDITA’ PROFONDITA’
Nuova classificazione
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI: USTIONI:
classificazione classificazione
Ustioni Dermiche Profonde 2° grado
il peggioramento è dato dalla colorazione
Ustione superficiale dermica sempre più bianca e dall’escara
Ancora possibile la rigenerazione cutanea
Generalmente guariscono in ≈2 settimane
USTIONI: USTIONI:
classificazione classificazione
PROFONDITA’
PROFONDE Dermiche Profonde 2° grado
Dermiche Superficiali
SUPERFICIALI
2° grado danno a derma profondo
Distruzione annessi cutanei
Epiderma e derma papillare
no rigenerazione epiteliale
Flittene con essudato plasmatico
Colore biancastro per compromissione rete vascolare
Aree disepitelizzate
dermica
Rosso vivo umido
Spesso evolve a tutto spessore
Impallidimento velocemente reversibile alla
Cicatrice deturpante
pressione
Indicazione chirurgica
Test della sensibilità doloroso
USTIONI:
USTIONI: Sede
classificazione
Testa, Collo
A tutto spessore Spesso complicanze polmonari, lesioni
PROFONDE
3° grado corneali
Mani, articolazioni
danno fino allo strato sottocutaneo Disabilità importante
caratterizzato dall’escara
escara umida: bianco grigiastro, molle Perineo
escara secca: scura pergamenacea (cuoio) Altissimo rischio infettivo per
Indicazione chirurgica autocontaminazione
Ustioni circonferenziali
compressione sttrutture vascolari, torace
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI: Chirurgia USTIONI: Chirurgia
Nel trattamento delle ustioni è
prioritario il trattamento chirurgico
Ustioni Profonde
Dermiche profonde
A tutto spessore
Circonferenziali
Ustioni Superficiali:guariscono
spontaneamente in 7-14gg per
riepitelizzazione
Ustioni Profonde:quando è
interessato il derma si ha tessuto
di granulazione che si retrae e
cicatrizza.Riepitelizzazione dai
margini sani. 16-25gg
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USTIONI: Chirurgia
Dopo escarectomia è necessario coprire la
zona di tessuto vitale
INNESTI CUTANEI
Autologo/Autoinnesto
Spessore parziale o tutto spessore
Eterologo (suino)
venerdì 31 gennaio 2014 venerdì 31 gennaio 2014
USTIONI: Cicatrice USTIONI: Cicatrice
FORMAZIONE DELLA CICATRICE
Se il processo di guarigione è
regolare la cicatrice e la neo cute
diminuiscono gradualmente di
spessore, acquistano elasticitàe si
schiarisce
Anterior Axilla
Flexion
Shoulder Adduction
Extension /Hyper ext.
Shoulder Abduction
POSTURA
CARATTERISTICHE:
Ridurre l’edema post lesionale
FREQUENTE, BREVE, CONTINUATIVO
Ridurre le complicanze
PRECOCE, INDIVIDUALIZZATO cicatriziali e da allettamento
SPLINTING e ORTESI
Materiale termoplastico
Valve e doccie
Cunei
Bendaggi
SPLINTING e ORTESI
SPLINTING e ORTESI
Materiale termoplastico
FASE POST CHIRURGICA:
Resistente
immobilizzazione per la
stabilizzazione degli innesti Lavabile
(5-14gg). devono consentire
Richiede formazione
l’accesso per le medicazioni
COSTOSO
SPLINTING e ORTESI
SPLINTING e ORTESI
FASE ACUTA: prevenzione
complicanze pre-chirurgia, FASE FOLLOW UP: mantenimento dei
paziente non collaborante. risultati, spesso sono ortesi
Preferibilmente applicati sulle dinamiche
zone di cute sana
Valve e doccie
Economiche e facili da
realizzare
Cartone, legno,
Archetti
SPLINTING e ORTESI
SPLINTING e ORTESI
SEDI PARTICOLARI:
SEDI PARTICOLARI:
Collo
Viso
Soprattutto sede
Movimenti Buccali
anteriore
Narici
tendenza alla
Muscoli Mimici
flessione
USTIONI: Trattamento
SPLINTING e ORTESI
SEDI PARTICOLARI:
Mani
Collo
Viso
SEDI PARTICOLARI:
MOBILIZZAZIONE
Mani
Recupero ROM
Se non trattate
esitano in Ridurre Edema
disabilità
importanti Recupero/mantenimento tono-
Struttura trofismo
complessa
Retrazioni non
trattate
Bendaggio
MOBILIZZAZIONE
MOBILIZZAZIONE
Manovre Attive, Assistite, Attive/
assistite PECULIARITA’
Massaggio
Contact-media
in alcuni distretti per aumentare la
superficie di contatto o aumentare
la pressione (volto, regione
sopraclaveare, capo)
Lamine siliconate
Maschere semirigide volto
Schiume di Gel
USTIONI: Trattamento
TRATTAMENTO DELLE CICATRICI
Guaine Compressive
Su misura
23/24h
15mmHg<P<40mmHg su tutta la
superfice
Effetti:
appiattire e stirare le fibre
collagene parallelamente alla
superfice cutanea