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Equilibrio economico
“oggettivo”
e
“soggettivo”
Corso di Economia Aziendale 2
l’equilibrio economico
riguarda le relazioni
qualitative e quantitative che
devono sussistere fra costi e ricavi
affinché
trasformazione
ricchezza ricchezza
consumata creata
=
costi ricavi
valore delle valore dei
risorse risultati
Corso di Economia Aziendale 4
se infatti...
trasformazione
ricchezza ricchezza
consumata creata
costi
> ricavi
disequilibrio assoluto!
Corso di Economia Aziendale 5
però, anche quando...
Costi = Ricavi
nell’impresa... $
“perché il gioco,
valga almeno la candela”
è necessario che
costi misurati oneri
numerariamente + figurativi
=
ricavi 12
Corso di Economia Aziendale
A ben vedere...
l’equilibrio economico “oggettivo”
corrisponde ad una
condizione di indifferenza
infatti...
PRO CONTRO
si bilanciano
Corso di Economia Aziendale 13
Per uscire dall’indifferenza...
ci vuole “qualcosa in più“,
ci vuole l’ extra-profitto
costi misurati
numerariamente
+
oneri
figurativi = ricavi
+
extra-profitto
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ma non basta!
l’equilibrio economico
va analizzato
“a valere nel tempo”
ed occorre guardare alle
“figure” di reddito
Corso di Economia Aziendale 16
imparare ad esaminare
il reddito
in chiave “qualitativa”
è un fenomeno di
il reddito di un
singolo esercizio
non è significativo
delle reali condizioni
di equilibrio economico
dell’impresa
Corso di Economia Aziendale 20
una corretta valutazione...
...dell’equilibrio economico
deve essere:
di medio lungo-periodo
globale
Corso di Economia Aziendale 21
il ciclo di “vita” ...
... di un prodotto, di un’ASA
v
e
n
d
i
t
e
tempo
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e l’andamento del reddito sarà...
r
e
d
d
i
t
o
tempo
Corso di Economia Aziendale 23
tuttavia...
...non bisogna trascurare il reddito dei
singoli periodi amministrativi
che formano il più ampio “tempo
economico”
r
r
e
d
d
A e
d B
d
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t
t
o
o
tempo Corso di Economia Aziendale tempo 24
per evitare l’altalena del reddito...
occorre
“diversificare”
la produzione fra
prodotti, ASA, settori
che si trovino in fasi diverse
del loro ciclo di vita
Corso di Economia Aziendale 25
uno strumento per “ragionare”
p
o c
t r +
?
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A
d S -
i A - +
forza competitiva dell’impresa
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sono evidenti i legami
con il “ciclo di vita”...
p
o c
t r +
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l a
e
A
d S -
i A - +
forza competitiva dell’impresa
Corso di Economia Aziendale 27
le operazioni di gestione...
gestione gestione
ordinaria straordinaria
Corso di Economia Aziendale 28
la gestione ordinaria...
raccoglie tutte quelle operazioni
che vengono svolte
in modo abituale e ricorrente
nell’impresa
in funzionamento
reddito ordinario
reddito straordinario
Corso di Economia Aziendale 31
se il reddito ordinario
è la figura di reddito “più importante”...
...allora
guardiamolo da vicino,
per capire
meglio
la sua composizione
Corso di Economia Aziendale 32
scopriamo, così, la presenza di...
due fondamentali
“aree” di gestione ordinaria
l’area operativa
l’area finanziaria
Entrate
Monetarie Con regolamento immediato
RICAVI
Vendita di prodo;
COSTI RICAVI
Acquisto dei fa4ori
Vendita prodo;/servizi
USCITE ENTRATE
Pagamento degli acquisB Riscossione delle vendite
Ciclo finanziario
Corso di Economia Aziendale 42
L’equilibrio finanziario
… è una condizione di ordine:
IMMOBILIZZAZIONI E Fabbisogno
SCORTE VINCOLATE durevole
CAPITALE CIRCOLANTE Fabbisogno
(al neRo delle scorte vincolate) variabile
N. B. Si definiscono scorte vincolate quelle quantità di
giacenze di magazzino, crediti e mezzi monetari che si
ritiene funzionale legare durevolmente all’impresa
Corso di Economia Aziendale 51
La copertura del fabbisogno finanziario
Le “fonti” alle quali è possibile fare ricorso per
soddisfare il fabbisogno finanziario sono:
§ Fon6 interne
ü capitale di rischio
ü autofinanziamento
§ Fon6 esterne
ü debiF di funzionamento
ü debiF di finanziamento
Non è soggeDo a
§
È la fonte di scadenza.
finanziamento § Non è vincolato a
caraDerizzata dal più remunerazioni
elevato grado di prestabilite.
stabilità § È soggeDo al rischio
pieno di impresa
◊ DebiB di finanziamento
» a breve scadenza
» a media scadenza
» a lunga scadenza
FABBISOGNO FONTE
§ Durevole § Capitale proprio e DebiF
(immobilizzazioni e a medio-lungo termine
scorte vincolate)
§ DebiF a breve termine
§ Variabile
(capitale circolante al neDo
delle scorte vincolate)
per cui…
l’azienda deve optare per un tasso di
indebitamento che le consenta di
massimizzare la redditività del capitale
investito nell’impresa senza esporsi a
rischi eccessivi.
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Esercizio
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