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Grandi Catalogo

Edizioni a stampa

1) Raccolte monografiche

A) Musica profana:

1607:
Un madrigale (Se t’è cara e gradita, idolo mio, la vita, non fuggir) in Giovanni
Croce Il quarto libro de madrigali a cinque, et sei voci […] In Venetia appresso
Giacomo Vincenti, 1607.

1615:
Madrigali concertati a due, tre, e quattro voci per cantar e sonar nel
clavicembalo, chittarrone, o altro simile stromento di Alessandro Grandi
maestro di cappella nel duomo di Ferrara. Novamente composti, et dati in luce.
Dedicati a gli illustrissimi signori Academici Intrepidi di Ferrara. In Venetia
appresso Giacomo Vincenti. 1615. [RISM G3463; Londra, British library, a
Bologna ci sono le ristampe del 1616, 1617, 1619 e 1622] [Contiene sette
madrigali a due voci e due a tre. I restanti brani sono verosimilmente già ciò che
tre-quattro anni dopo il Vincenti nei suoi frontespizi designerà «Cantade». Il
primo brano della serie, Mira fuggir le stelle e fiorir l’Oriente, designato «aria»,
consta infatti di 8 parti tutte a voce sola, tranne la quarta e quella conclusiva
entrambe a tre voci. Il secondo brano della serie è un dialogo (Già vincitor del
Verno, con trionfo gentile) in cinque parti; il terzo brano infine (O dolcissima
morte. Adone) è una estesa composizione, meritevole di essere chiamata per la
sua notevole articolazione «cantada», in ben undici parti. Gran Parte dei testi
sono mutuati dal Gareggiamento poetico del confuso accademico, Venezia,
Barezzo Barezzi, 1611. Dedicatario: Accademici intrepidi di Ferrara, lettera
dedicatoria firmata da Venezia, 17 giugno 1615.

Ristampe: 1616 [RISM G 3464; Bologna]; 1617 [RISM G 3465; Bologna]; 1619
[RISM G 3466; Bologna]; 1622 [RISM G 3467]; 1626 [RISM G 3468;
Bologna];

Illustrissimi signori / accademici


Io dedico alla vostra Accademia questi miei Madrigali, e se l'ardire sarà forsi
ripreso, io me ne contento, pur che ne sia lodato il giudizio, che certo io non
poteva, se non m'inganno, a più proportionato e più convenevole sostegno
appoggiare queste mie fatiche armoniche, poiché, s'altro elle non sono che, un
colegio di varie voci, che tutte però cospirano all'unità dell'armonia, e la vostra
Academia non è altro, che una compositione dei più sublimi ingegni d'Italia, che
tutti però tendono all'unità della gloria; naquero questi miei parti sotto i felici
auspici dell'Accademia, la quale prima de gli altri, gli vide, gli favorì, gli lodò, e
se non isdegnò, che tal'hora doppo le accademiche vigilie, nelle quali si udirono
i più profondi discorsi che habbia la Filosofia, facessero quasi un Eco alle
dottissime voci de suoi letterati, certo che con molta ragione io sperai, che
dedicandogli a lei, non solo il mondo non mi havessi a riprendere, ma, che
l'Accademia istessa dovesse gradirgli. Il dono Signori è leggiero, io'l confesso,
ma egli forsi acquisterà dalla novità quel fregio, che non ha dal valore, ed io tra
tanto sotto cotesto intrepido scudo uscirò intrepidamente in campo, e sotto
cotesta ombra m'ingegnerò di più dolce cantare un'altra fiata, ed a tutti loro
faccio un'humilissima riverenza. Di Venezia li 17 di Giugno 1615.

[7 Madrigali a 2]
1) Non sa che sia dolore chi dalla donna sua parte e non more a 2 (Guarini)
2) O chiom'erranti, o chiome dorate e inanellate a 2 (Marino) [concordanze e
intonazioni di ambito veneziano: Grabbe, 1609; Priuli, 1612; e madrigale a voce
sola adespoto in Orfeo, 1613. Quest'ultimo, sotto il profilo musicale, presenta
diversi punti in comuni con l'intonazione grandiana]
3) Anima disperata. Dialogo, Anima e Amore a 2
4) O Filli, o Filli queste voci estreme per estremo dolor tratte dal core a 2
(Francesco Maria Caccianemici, Il gareggiamento poetico del confuso
accademico, Barezzo Barezzi, Venezia, 1611)
5) Udite, lagrimosi spirti d'Averno, udite nova sorte a 2 (Guarini)
6) Nulla più vago miro, nulla più lieto ascolto a 2 (Cesare Rinaldi, Rime, 1594)
7) Com'è soave cosa o Fillide gentil, arder d'amore a 2

[2 Madrigali a 3]
8) Io vorrei pur morir, così mi preme la lontananza ria a 3 [del testo c'è
un'intonazione di Luzzasco Luzzaschi]
9) Io d'altrui? S'io volessi io non potrei, né potendo vorrei a 3 (Guarini)

[Aria in 8 parti a voce sola]


10) Mira fuggir le stelle e fiorir l'oriente a voce sola Aria (Ballata di Marcello
Macedonio, Ballate et idilli, Venezia, Ciotti, 1614, «Incontro all'Aurora», ballata
terza, Elisa, Eurilla, Fiorinda. Questa ballata e la successiva furono edite anche a
Napoli, sempre nel 1614, da Pietro Macedonio, fratello dell'autore, in una più
ampia raccolta di rime con il titolo Le nuove muse di Marcello Macedonio
raccolte e date alla stampa da Pietro Macedonio suo fratello, con dedica al
cardinale Borghese, Ruardo, Napoli, 1614)
«Odi concento» (seconda parte) a voce sola
«E' vaga l'alba e ricca» (terza parte) a voce sola
«Lingua non è, non è pensier» (quarta parte) a 3
«Et ecco spunta» (quinta parte) a voce sola
«L'amoroso pianeta d'un angelico viso» (sesta parte) a voce sola
«Il raggio luminoso di due serene ciglia» (settima parte) a voce sola
«Lingua non è, non è pensier» (ottava parte) a 3

[Dialogo voce sola, a 2 a 3 in 5 parti]


11) Già vincitor del verno, con trionfo gentile a voce sola Dialogo (Ballata di
Marcello Macedonio, Ballate et idilli, Ciotti, 1614, La primavera. Ballata sesta.
Licori. Filli. Nisa) [Lo stesso testo sarà utilizzato nel 1700 da Tommaso
Bernardo Gaffi nelle sue cantate a voce sola Op. 1]
«Felice primavera, tu regina» (seconda parte) a 3
«Tu sei figlia del sole» (terza parte) a 2
«Ma di che godo ahi lassa?» (quarta parte) a voce sola
«Deh lascia, o Nisa, il pianto» (quinta parte) a voce sola

[Dialogo voce sola, a 2 a 3 in 11 parti]


12) O dolcissima morte. [Dialogo] Adone a voce sola
«O fanciullo vezzoso peria». Venere (seconda parte) a voce sola
«Candidetti miei cigni». Pastore (terza parte) a voce sola
«Se pur hor teco moria». Adone e Venere (quarta parte) a 2
«Cosi cantando in bocca al mio diletto». Venere (quinta parte) a voce sola
«Così cantando. Adone» (sesta parte) a voce sola
«Trasanimar mi sento». Venere (settima parte) a voce sola
«Taci, bocca pietosa». Adone (ottava parte) a voce sola
«O che soave innesto d'anime». Venere e Adone (nona parte) a 2
«Ahimè ch'in ascoltando». Pastore (decima parte) a voce sola
«Cantiam dunque, cantiam lo dio d'amore».
Tutti (Undecima parte) a 3

13) Non miri il mio bel sole a 4


14) Riverenti sospiri a 4
15) Serenissime stelle a 4

1620 [Ristampa]:
Cantade et Arie a voce sola del signor Alessandro Grandi nuovamente
ristampate, et con ogni diligentia corrette, et di nova aggiunta accresciute. Con
privilegio. In Venetia, appresso Alessandro Vincenti. 1620. [contiene 3 cantate,
2 sonetti, due madrigali e 12 arie di queste le ultime cinque sono aggiunte. Ogni
cantata consta di quattro fino a nove parti]. [A quando risale la prima edizione?
Chi è il dedicatario?] [Siviglia, collezione privata Marius de Zayas, A-XXI-14],
un esemplare esisteva nella Stadtbibiothek di Breslau]. Le cantade sono arie
strofiche, ovvero variazioni su basso strofico, articolate in diverse sezioni. La
cantata Udito han pur i Dei consta di ben 9 sezioni. Tuttavia l'elaborazione di
questo modello in cui un testo poetico articolato in un numero variabile di strofe
è intonato in una serie di variazioni su basso strofico era già stato sperimentato
da Grandi nel suo primo libro di madrigali concertati a due, tre e quattro voci del
1615, raccolta che contiene tre brani designati «aria» una delle quali (O
dolcissima morte Adone) consta di ben 11 parti.

Tavola:
Cantade
Amor altri si duol [in 5 parti]
Vanne vattene Amor [in 6 parti]
Udito han pur i Dei [in 9 parti]
Sonetti
Apre l'huom infelice [in 5 parti]
Unite i corpi [sonetto epitalamico in 4 parti]
Madrigali
O bella cantatrice
In cerchietto d'oro
Arie
Falso sembiante
Disgombrasti pur il velo
Ecco la rosa
Non è beltà
Piangesti pregasti mio cor
Venite pur sospiri
Io pur ti priego
Aggiunte
Rasciugate per pietate
Occhi belli
Lusinghiera
Hor che temprato raggio
Vientene Lidia mia

1622:
Madrigali concertati a due, tre, e quattro voci per cantar e sonar nel
clavicembalo, chitarrone, o altro simile stromento di Alessandro Grandi Vice
maestro di capella della serenissima signoria di Venetia in san Marco.
Novamente composti et dati in luce. Con privilegio. Libro secondo. Opera XI. In
Venetia appresso Alessandro Vincenti. 1622. Dedicatario: Marco Delfino
[Marco Dolfin], Venezia 18 febbraio 1622 [RISM 3469; Modena Estense,
completa; Ferrara S A T B; Bologna solo Basso continuo].

Ristampe: 1623 [RISM G3470 D-brd Hs, completa; GB Lbm solo Basso; PL
Wru]; 1626 [RISM G3471, I-Bc, completa; GB Och, completa]

1626:
Arie et cantade a doi, e tre voci concertate con doi violini di Alessandro Grandi
novamente composte, et date in luce. Con privilegio. In Venetia, appresso
Alessandro Vincenti, 1626. [RISM G3473; Vercelli, Archivio del Duomo, solo
violino II; Collezione privata, François Lang, oggi acquistata dalla Fondazione
Royaumont: si tratta di una ristampa del 1637 di Alessandro Vincenti].
Dedicatario: conte Antonio Sarego.

1626:
Cantade et Arie a voce sola commode da cantarsi nel clavicembalo, chitarrone,
et altro simile stromento, con le lettere dell’alfabeto per la chitarra spagnola.
Del signor Alessandro Grandi raccolte, et date in luce da me Andrea Ziotti.
Libro Terzo. Con privilegio. Dedicato all’illustrissimo signor Francesco Duodo.
In Venetia, appresso Alessandro Vincenti. 1626. Dedica di Alessandro Grandi,
Venetia, 31 luglio 1626. Dedicatario: Francesco Duodo [RISM G3473; Londra,
British Library, un esemplare esisteva anche nella Stadtbibliothek di Breslau;
esiste un facsimile].

1629:
Cantade et arie a voce sola commode da cantarsi nel clavicembalo, chitarrone,
o altro simile stromento, con le lettere dell’alfabetto, et intavolatura per la
chitarra spagnola. Del signor Alessandro Grandi maestro di capella in santa
Maria Maggiore di Bergamo, libro Quarto. Raccolte da Giacomo Grandi suo
figliolo musico nella detta cappella. Novamente composte, et date in luce. Con
licenza de superiori, et privilegio. In Venetia appresso Alessandro Vincenti.
1629. Dedicatario: Antonio Rosa e Paolo Rossi.

B) Musica da chiesa:

1610:
Il Primo Libro de Motteti a due, tre, quatro, cinque & otto voci, con vna Messa
à quatro Accommodati per cantarsi nell'Organo, Clauecimbalo, Chitarone, ò
altro simile Stromento con il Basso per sonare Di Alessandro Grandi Maestro
di Capella del Spirito Santo in Ferrara Nuouamente dati in luce Con Privilegio.
In Venetia, Appresso Giacomo Vincenti. 1610. [Contiene il mottetto Quas est
ista di Alvise Grani a tre voci]. [RISM G 3417; I-Bc] Dedicatario: Placido
Marcelli

[Placido Marcelli è un cantante ferrarese, attivo dal 1590 (ma forse da prima) al
1598, presso la cappella di Alfonso II che fu verosimilmente uno dei più
entustiasti sponsor ferraresi del giovane Grandi. Mentre, l’Accademia dello
Spirito Santo di cui Grandi era maestro di cappella, era un’accademia musicale,
fondata nel 1597, che con quella della morte (fondata nel 1592-3 come costola
della più antica confraternita della morte) divenne, dopo il passaggio della corte
estense a Modena, l’istituzione musicalmente più attiva della città].

Ristampe: 1617 [RISM G3418]; 1618 [RISM G3419], 1621 [RISM G3420],
1628 [RISM G3421]
A due voci
Hodie nobis de caelo C I C II [trascrizione]
Ad te de luce vigilantibus A T
Quam dives es A I A II
Exaudi Domine C I CII [l’incipit è una citazione di Gabrieli C7]
Audivit Dominus T I T II
In semita iudiciorum T I T II [trascrizione]
A tre voci
O quam tu pulchra es T T B [trascrizione]
In te speravi Domine TTB
Quam dilecta ATB
Sicut oculi servorum ATB
Deus Deus meus C A B [trascrizione]
Quae est ista A T B di Aluigi Grani
A quattro voci
Obaudite me CA T B [trascrizione]
Vidi spetiosam CATB
Congratulamini CATB
Caro mea CATB
Cantabo Domino CATB
Hic est vere Martyr CATB
Benedictus Dominus CATB
A cinque voci
Missus est CI CII A T B
A otto voci
Nativitas tua CATB CATB
MESSA a quattro voci CATB

1613:
Il Secondo libro de Motteti a Due Tre et Quatro voci con il Basso per sonar
nell'Organo di Alessandro Grandi Maestro di Capella nello Spirito Santo in
Ferrara. Nuouamente composti & dati in luce. - In Venetia, appresso Giacomo
Vincenti 1613. [RISM 3422; Bologna, solo Basso] Dedicatario: Camillo Mori
vescovo di Termoli

Al Molto Illustre, e Reuerendiss. Monsig. Il Sig. Camillo Mori Vescovo di


Termoli Patron mio Colendissimo.
Apena io hauea posto fine al secondo libro de miei Motetti per darlo come feci il
primo alla stampa, mentre vdissi con allegrezza commune della Citta la
promotione al grado non di ora a suoi meriti douuto di Vescouo. Paruemi gran
mia ventura, che mentre io staua pensando alla persona, che collo splendore del
nome, che il libro douea portare in fronte, illustrasse e l'Opera e l'Autore, mi
vedessi spuntare come nouo sole dall'Oriente dell'Alma Città la persona di lei.
Non mi riuolsi altroue, portando così il costume di mirar più voluntieri al nouo
Sole che nasce. che al Sole che tramonta, sicuro di hauer pro eduta l'opera di vna
lumiera, che per qualunque mani ella sia per andare non debba mai andare in
tenebre. Accolgala pertanto V. S. Reuerendissima sotto la splendidissima sfera
sua, per farne poi, andando freggiata e chiara del nome di lei, un' honorato dono
alla sua nouella sposa. La quale stando d' ora in ora attendendo che ella arriui,
s'apparecchia di riceuerla tra le altre feste & allegrezze con vna bella salua di
sacre e gratiose canzoni. Con che facendole humilissima riuerenza le prego dal
Signore buonissimo principio al regimento di cotesta sua noua Chiesa.
Di Ferrara il dì 30 di Genaro 1613.
Di V. S. M. Illustre, & Reverendissima Seruitore deuotissimo ALESSANDRO
GRANDI.

Ristampe: 1617 [RISM G3423]; 1619 [RISM G3424]; 1623 [RISM G3425;
Bologna completa]; 1628 [RISM G3426]

1614:
Motetti a cinque voci con le Letanie della Beata Vergine d’Alessandro Grandi
Maestro di capella nello Spirito Santo di Ferrara, raccolti da Placido Marcelli
e dedicati alla serenissima Madama; Margherita Gonzaga, Duchessa di
Ferrara. In Ferrara per Vittorio Baldini 1614 [Bologna Civico Museo Bib.
Mus.; esiste una ristampa della raccolta Marcelli del 1620, edita da Alessandro
Vincenti contenente un aggiunta di mottetti a 2. 3. 4. 5. & Otto voci. I mottetti
aggiunti sono Beata es Virgo Maria di Alessandro Grandi, In Spiritu humilitatis
di Croce e Beata es Virgo di Alvise Grani.] Dedicante: Placido Marcelli.
Dedicatario: Margherita Gonzaga, duchessa di Ferrara. [RISM G3427].

Ristampe: 1620 [RISM G3428, B. Magni]; 1620 [RISM G3429, A. Vincenti


«con l’aggionta di mottetti di diversi autori a 2. 3. 4. 5. & otto voci»]; 1640
[RISM G3430, B. Magni].

1614:
Il terzo libro de motteti a due, tre, & quattro voci. Con le letanie della B. V. a
cinque voci & il basso per sonar nell’organo […] Di Alessandro Grandi
maestro di capella nello Spirito Santo in Ferrara. Novamente composti, & dati in
luce. Con privilegio. In Venetia, appresso Giacomo Vincenti, MDCIIII [1614].
Dedicatario: Accademici dello Spirito Santo [L'edizione, ritenuta perduta è stata
rinvenuta da Jeffrey Kurtzman nella Biblioteka Jagiellonska di Cracovia
[Numero RISM da assegnare RISM] [Contiene il mottetto Sancta et immaculata
Virginitas].
Alli molto ill.ri miei sig.ri / et patroni colendissimi / li signori academici dello
Spirito Santo / in Ferrara
Io son andato lungamente notando molto illustri Signori Academici, che le mie
compositioni di Musica, le quali presso di me rimanendo, mi parevano anzi
honesti sfogamenti dell'inclinatione, e genio mio, che cose da esponersi a gusto
commune; in giungendo alle mani, & lingue loro, hanno, come parti d'orsa
ricevuto sempre non solo forma per l'approvatione, & lode loro, ma d'avantaggio
vaghezza per la leggiadra maniera di cantarle. Onde per ciò cominciando a non
dispiacermi, e da molti invitato a darle alle stampe, mi c'inchinai, stimando più
in esse il giudicio loro, che l'opinione mia. E già il Primo, & Secondo libro
sarebbero usciti alla luce, come in gran parte di loro, così di loro dedicati, se non
che essendo eglino col farle piacere ad altri, concorse meco a farme debito con
essi, giusta cosa era, che meco pure concoressero a pagarle. Eccole'l Terzo;
quale oltre al rispetto commune accennato, per questo è più particolare loro,
perché contiene que' Motetti che della festa dello SPIRITO SANTO della
Compagnia nostra titolare sono più proprij. Si che l'avolgano come cosa loro,
che io sicuro già di quanto scusaranno la tardanza, e gradiranno l'affetto, mi
ritiro con animo posato ad apparecchiare altri motetti, e salmi per nuove stampe,
godendo molto che le mie fatiche siano non solo di servitio loro, ma di
sodisfattione ancora. Di Venetia 15 Maggio 1614
Delle signorie molto Illustri Servitore Devotissimo Alessandro Grandi

Ristampe: 1618 [RISM G3436]; 1621 [RISM G3437]; 1636 [RISM G3438]

1616:
Il quarto libro de motetti a due, tre, quattro e sette voci, con il basso continuo
per sonar nell’organo, Venezia, Giacomo Vincenti, 1616. Dedicatario, Cardinal
Leni Vescovo di Ferrara.
[RISM G3431; Londra e I- Bc] [contiene il mottetto Diligam te Domine a 4
voci]

Ristampe: 1618 [RISM G3432]; 1620 [RISM G3433; quinta impressione,


Palermo, G. B. Maringo]; 1621 [RISM G3434; A. Vincenti]; 1628 [RISM
G3435]

1619:
Celesti fiori […] libro quinto de suoi concerti a 2. 3. 4. Voci con alcune
cantilene nel fine, raccolti da Lunardo Simonetto, Venezia, stampa del
Gardano, appresso Bartolomeo Magni, 1619. Dedicatario […] [RISM G3439;
Bologna].

Ristampe: 1620 [RISM G3440]; 1625 [RISM G3441]; 1638 [RISM G3442]

1621:
Del signor Alessandro Grandi v. maestro di capella della serenissima signoria
di Venetia. Motetti a voce sola. Con privilegio. Dedicati all’ill.mo et rev.mo
sig.or Marc’Antonio Cornaro abbate primicerio di s. Marco. Stampa del
Gradano. In Venetia MDCXXI Appresso Bartholomeo Magni. Dedicatario:
Marc’Antonio Corner, abbate e primicerio di san Marco. [RISM G3443]
Note sul dedicatario: Marcantonio Corner, figlio di Zuanne I Corner, doge dal
1625 al 1629, e di Chiara Dolfin, apparteneva al ramo di san Polo dei Corner,
quello più importante e prestigioso della famiglia, discendente dal doge Marco e
dalla regina Caterina di Cipro, e proprietario del grande palazzo sul canal
Grande che ancora oggi è designato Ca’ Corner della Regina. Marcantonio
venne eletto primicerio di san Marco nel 1619, in luogo di Giovanni Tiepolo.
Nel 1632 ottenne il vescovado di Padova in luogo del cardinale Federico Corner
suo fratello, eletto patriarca (Cfr. Flaminio Cornaro, Notizie storiche delle chiese
et monasteri di Venezia, e di Torcello; e C. Povolo, Corner Giovanni, in «DBI»).
Ristampe: 1628 [RISM G3444]

1621:
Motetti a una, et due voci con sinfonie d’istromenti, partiti per cantar, & sonar
co’l chittarone di Alessandro Grandi vice maestro di capella della serenissima
signoria di Venetia in s. Marco. Novamente dati in luce. Con privilegio.
Dedicati all’ulustrissimo, & reverendissimo monsignor Gio: Francesco
Morosini abbate di Leno, & canonico di Padoa. In Venetia, appresso
Alessandro Vincenti, 1621. Dedicatario: Giovanni Francesco Morosini, abbate
di Leno e canonico di Padova [RISM G3445; Bologna, S I, S II, organo; Milano,
Conservatorio, Vl I e Vl II]

Ristampe: 1626 [RISM G3446]; 1637 [RISM G3447]

1625:
Motetti a una, due et quattro voci con sinfonie d’istromenti, partiti per cantar,
& sonar co’l chitarrone […] novamente ristampati & corretti […] libro
secondo. Venezia, Alessandro Vincenti, 1625. Dedicatario: […] [RISM G3448;
Bayerische Staatsbibliothek, Muisksammlung, solo S;]. [contiene il mottetto a
voce sola Jesu mi dulcissime ed. mod. in Cantio sacra, xviii]

Ristampe: 1637 [RISM G3449; Bologna completa]

1629:
Motetti a una, et due voci, con sinfonie di due violini, et il basso continuo per
l’organo […] libro terzo, Venezia, Alessandro Vincenti, 1629. Dedicatario:
Alfonso III d'Este [RISM G3450]

Ristampe: 1637 [RISM G3451; Bologna completa]; 1639 Cantiones sacrae una,
duabus, quatuor, quinque vocibus, cum basso continuo ad organum […] liber
tertius, Antewerpen, les héritiers de Pierre Phalèse, 1639. [RISM G3452]

1629:
Salmi a otto brevi, con il primo choro concertato … raccolti … da Alessandro
Vincenti. Venezia, Alessandro Vincenti, 1629. Dedicatario: Aurelio Policanti da
Verona
[RISM G3453; Bologna]
Ristampe: 1640 [RISM G3454]

1630:
Il sesto libro de motetti a due, et quattro voci, con il basso per l’organo […]
Opera vigesima, Venezia, Alessandro Vincenti, 1630. Dedicatario: […] [RISM
G3455; Bologna].
Ristampe: 1637 [RISM G3456]; Liber Sextus motectorum duabus, tribus, et
quatuor vocibus cantandorum, cun basso continuo […] opus vigesimus,
Antewerpen, les héritiers de Pierre Phalèse, 1640. [RISM G3457].

1630:
Messa e salmi concertati a tre voci, Venezia Alessandro Vincenti, 1630.
Dedicatario […]. [RISM G 3458; Bologna]

Ristampe: 1637 [RISM G3459]

1630:
Raccolta di Leonardo Simonetti … de messa et salmi del sig. Alessandro Grandi
et Gio. Croce Chozotto a 2, 3, 4 con basso continuo, aggiontovi li ripieni a
beneplacito, raccolta terza di Leonardo Simonetti, Venezia stampa del Gardano
appresso Bartolomeo Magni, 1630. Dedicatario […] [RISM G3460; Bologna]

Ristampe: 1636 [RISM G3461]

1637:
Messe concertate a otto voci […] raccolte da Alessandro Vincenti. Venezia,
Alessandro Vincenti, 1637. Dedicatario […] [RISM G3462; Parigi e Wrozlaw
complete]

2) Opere incluse in edizioni collettanee

1625:
Leonardo Simonetti, Ghirlanda sacra scielta da diuersi Eccellentissimi
Compositori de uarij Motetti à Voce sola Libro Primo Opera Seconda per
Leonardo Simonetti Musico nella Capella del Ser.mo Prencipe di Venezia in S.
Marco. - Stampa del Gardano. In Venezia 1625. - in 4° oblungo. Parte per la
voce, e Partitura. In tutto libretti due. (Nel retto della seconda carta è impressa la
seguente dedicatoria):
Al molto Rev.do P. M. Leonardo Priuli Provinciale di Terra Santa et
Commissario Generale del Monastero de i Reverendi Padri Carmelitani di
Venetia. La bassezza del donatore & del dono so benissimo, Molto Reverendo
Signore, esser sproporzionata all' altezza dei suoi meriti, & all'eminenza dei suoi
onori, & alla ricca guardarobba delle virtù sue che la fanno cospicua à tutto il
mondo. Non hauerei ardito veramente tanto, se composizioni sacre à
Sacratissimo Prelato, se deuotione del donatore che si persuade dover esser
gradita dal gentilissimo suo animo, se l'amabilissime qualità sue onde è fatta, si
può dire, d'essempio inimitabile, non mi hauessero fatto cuore à tanta impresa.
Queste Musiche note di tanti intelligenti compositori, che dedico a V. P. Molto
Reuerenda sono ben d' altri certo, ma me stesso & la molta deuotion mia verso
lei, che sono mie, è gran tempo già che gliele dedicai; & hora più le con fermo,
& le sacro con questo libro, cedola legale & irreuocabile della mia riuerenza,
alla sua protettione. Che N. S. prosperi V. P. Molto Reuerenda, come richiede il
suo merito, & come bramo lo suo suisceratissimo seruitore, et humilissimamente
à V. P. Molto reuerenda bacio le mani. Di Venetia li XXV. Marzo 1625. Di V.
P. Molto reuerenda Deuotissirno & Obligatissimo Seruitore LEONARDO
SIMONETTI. Nel retto dell'ultima carta della Partitura sotto della Tavola
trovasi la data saguente: Stampa del Gardano. In Venetia 1625. Appresso
Bartolomeo Magni. Questa raccolta di prima originale edizione contiene i
componimenti qui appresso registrati:

Dell'Illustre Signor Claudio Monteverde Maestro di Cappella della Serenissima


Signoria di Venezia - Ecce sacrum paratum convium.
Del med.- Currite populi.
Del med.- O quam pulchra es.
Del med.- Salve regina mater misericordiosa.
Dell'illustre Sig. Gio. Priuli Maestro di Cappella di S. M. C. - Inter natos
mulierum.
Del Signor Giovanni Rovetta - O Maria quam pulchra es.
Del Signor Alessandro Grandi - O quam pulchra es amica mea.
Del Signor Gian Pietro Berti Musico Dignissimo (e nella partitura: Organista di
S. Marco in Venezia) - Hodie apparuerunt delitiae.
Dell'illustre Signor Gio. Priuli Maestro di Capella di S. M. C. - Ave dulcissima
Maria.
Del Molto Reverendo P. D. Gio. Paolo Capriolo Abbate in Candiana - In lectulo
per noctes.
Del med. - Congratulamini mihi omnes.
Del Signor Alessandro Grandi - Quam pulchra es spetiosa mea.
Del med. - Cantabo Domino.
Del med. - Exaudi me Domine.
Del Molto Reverendo Signor D. Giacomo Finetti Maestro di Cappella nella gran
Casa di Venezia - Domine quis habitabit.
Del Signor Dario Castello - Exultate Deo.
Del Signor D. Francesco Usper- Vulnerasti cor meum.
Del med. - Nativitas tua.
Del R. D. Vido Rovetto Arciprete di S. Angelo, detto il Falsetto da Piove -
Gaudete omnes.
Del Signor Giovanni Picchi - Salve Christe.
Di D. Gasparo Locatello Canonico di S. Marco - Felix namque es.
Del Signor Amadio Freddi Maestro di Cappella del Duomo di Treviso -
Cogmoscam te domine. Del med. - Salve Regina Mater misericordiae.
Del M. R. P. D. Giovanni Pozzo - Veni Sancte Spiritus.
Del Signor Bartolomeo Barbarino detto il Pesarino - Venite ad me omnes.
Del Signor Domenico Obizzi - Jubilate Deo omnis terra.
Del Signor Bartolomeo Barbarino detto il Pesarino - Audi dulcis amica mea.
Del molto Reverendo Signor D. Giacomo Finetti Maestro di Capella nella gran
Casa in Venezia - Beata es virgo Maria.
Del Sig. D. Giovanni Massiccio - Accipe dilecte mi.
Di D. Gasparo Locatello Canonico di S. Maria - Felix namque es.
Del Signor Gio. Giacomo Arrigoni - Tota pulchra es amica mea.
Del med. - Bone Jesu.
Del med. - Domine Jesu Christe.
Del R. P. Carlo Milanuzij da Santa Natoglia Organista di S. Stefano in Venetia -
Anima miseranda.
Del Reverendo D. Gio. Maria Sabino Napolitano - O sacrum convivium.
Del med. - O Crux Fidelis.
Del med. - Ecce panis angelorum.
Del med. - Repleatur os meum laude. D. I. C. M. - Regnum mundi (del Sig.
Giulio Cesare Martinengo).
Del Sig. Pietro Francesco Caletto Bruni Organista di S. Gio. e Paolo di Venezia
- Cantate Domino.
Del Sig. Gio. Maria Scorzuto Maestro di Capella, ed Organ. della M. Comunità
di Asola Trevigiana - Domine Deus salutis meae.
Del med. - O bone Jesu.
Del P. D. Leandro Gallerano - Gaudeamus omnes in Domino. Del P. F.
Giacinto Bondioli Prior di S. Domenico in Venezia - Ave verum corpus.
Del Molto Reverendo Padre Andrea Stella - Bonum est confiteri Domino.
Del med. - Confitebor tibi Domine Deus.

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