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Il progetto definitivo redatto con il finanziamento dell’8 per mille per l’anno finanziario
attualmente presenti nella Biblioteca e già evidenziate nell’analisi dello stato di fatto, in
un’ottica più ampia che tiene conto dei precedenti interventi, realizzati nel corso degli
ultimi 10 anni, (cfr. Relazione dello stato di fatto) nonché di quelli che potranno essere
La strategia d’intervento del progetto generale presentato alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri per la richiesta di un finanziamento pari a euro 3.445.000,00, era volta
Alla luce del finanziamento concesso pari a complessivi 2.160.000,00 euro, è stato
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interventi prioritari valutati sulla base delle principali criticità rilevabili allo stato
attuale.
Biblioteca Marciana (Zecca – corpo verso il Molo e ex cortile attuale Sala di lettura -,
Libreria sansoviniana, callesella) hanno presentato, nel corso degli ultimi 10 anni,
problemi di infiltrazioni d’acqua diffusi che hanno spesso richiesto impegni economici
da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’attuazione di pronto
di libri e manoscritti raccolto all’interno della biblioteca nonché per gli apparati
decorativi e per i dipinti del Salone del Sansovino all’interno della Libreria marciana;
prevista nel progetto preliminare, avrebbe implicato delle modifiche sostanziali rispetto
alla sicurezza dell’intero compendio della biblioteca in quanto, ad esempio, molte delle
finestre dei depositi, che attualmente affacciano all’esterno sulla callesella e che dunque
consentono una ventilazione dei locali, si verrebbero a trovare chiuse all’interno del
nuovo vano corrispondente alla callesella coperta, nella quale, inoltre, sarebbero
intervento assorbirebbe inoltre più della metà del finanziamento. L’intervento, inoltre,
da parte del Comando dei Vigili del Fuoco con una tempistica non compatibile con le
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• L’intervento di manutenzione ordinaria delle coperture esistenti della
Alla luce di queste considerazioni il progetto definitivo oggetto della presente relazione
art. 3 DPR 380 /01) rientranti nella categoria OG2 (Restauro e manutenzione di beni
patrimonio in essi custodito; tenuto conto della necessità di dare continuità al regolare
delle lavorazioni, l’intervento è stato organizzato come segue in più stralci operativi in
relazione ai diversi corpi di fabbrica ed alla soluzione delle criticità sopra citate:
3. Restauro della copertura della Libreria Marciana, nella porzione del Salone
Sansovino;
Considerato che gli interventi previsti in progetto verranno realizzati senza sospendere
spostamenti delle attività sulla base del cronoprogramma già consegnato alla Direzione
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conseguentemente, i periodi in cui alcune aree interne della Biblioteca diventeranno
parzialmente area di cantiere o area in uso al cantiere e costituisce parte integrante del
Interventi previsti
lucernario (foto 2), si estende a quasi tutti gli edifici del complesso della Biblioteca
Marciana fatta eccezione per una porzione delle coperture della Libreria Marciana già
dalle finestre dell’ultimo piano dei depositi della Biblioteca, in parte impostate al piano
terra in corrispondenza del fronte ovest della Libreria all’interno del cortile del Museo
incendi.
mediante saldature delle lesioni e/o dei fori eseguite a stagno o la realizzazione di una
‘toppa’ fissata all’intredosso della lastra e fissata su tre lati in modo da lasciare il bordo
verso valle libero per consentire le eventuali infiltrazioni di acqua (TAV. 64-65).
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eseguita una revisione delle strutture lignee con eventuali interventi di consolidamento
delle teste danneggiate che potranno essere realizzati secondo tre tipologie (TAV 51-53-
55-57-59-61):
in acciaio inox.
porzione di controsoffitto lungo il corridoio perimetrale dei depositi del secondo piano
in corrispondenza delle teste delle travi. Lo spostamento dei libri dovrà essere
Una volta revisionata la struttura lignea, i bagatelli per il fissaggio delle lastre di piombo
fornitura. Al di sopra del tavolato sarà realizzato uno strato di lastre nuove in piombo,
delle stesse dimensioni delle lastre esistenti, necessario per garantire l’efficienza del
sarà formato con le lastre vecchie restaurate in modo da non modificare l’immagine
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cromatica delle coperture storiche già ossidate. Il fissaggio di entrambe le lastre (nuove
Saranno quindi realizzati dei nuovi controsoffitti nei depositi del secondo piano in
realizzato un nuovo controsoffitto in lastre REI esteso a tutti i soffitti dei depositi del
secondo piano.
Sulla copertura del corpo di fabbrica della Zecca verso il bacino di San Marco insistono
dimensioni notevoli svettante sul fronte est in corrispondenza della cornice di gronda e
Il comignolo sarà restaurato con interventi di stuccatura dei giunti tra gli elementi in
pietra, la cucitura degli elementi fratturati e/o lesionati con perni in acciaio inox, la
messa in opera di idonee staffature in acciaio inox AISI 316 per assicurare la stabilità
Per il lanternino, saranno restaurate le colonnine in pietra mediante lavaggi con acqua e
biocida, la revisione della struttura di copertura con il restauro della copertura in lastre
di piombo con le stesse modalità già descritte per le coperture in piombo della Zecca.
Per quanto riguarda la Sala di Lettura, nella parte centrale formata dal grande lucernario
rimozione delle lastre vetrate, la spazzolatura del serramento per la rimozione delle parti
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successiva ricollocazione in opera delle vetrate con l’eventuale sostituzione delle lastre
Saranno inoltre eseguiti interventi di manutenzione dei serramenti vetrati con telaio
ligneo posti in corrispondenza delle falde di copertura del lucernario della Sala di
temporaneamente protetti con un telaio provvisorio con resina traslucida. (TAV. 69-70).
Il grande serramento vetrato con telaio in legno a chiusura del timpano sul fronte nord
(foto n. 9), sarà smontato e restaurato con lo smontaggio preliminare delle lastre vetrate,
di olio di lino cotto e, dopo un tempo adeguato, l'applicazione di tre mani di vernice
rimozione delle lastre di rivestimento in piombo ormai non più efficienti per le diffuse
rotture e mancanze (foto n. 25). Saranno verificate le pendenze del canale di gronda e
sigillati in profondità i giunti tra gli elementi lapidei mediante impiego di malta di calce
Il canale sarà nuovamente rivestito con lastre di piombo in modo da assicurare la tenuta
della falca in mattoni aggiunta per ampliare la capacità del canale di gronda.
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Sarà infine eseguita una revisione della passerella metallica antincendio presente sulla
copertura della Sala di lettura, con la verifica degli ancoraggi metallici alla struttura
protezione in piombo del punto di innesto della struttura metallica nella copertura e
l’installazione di una linea vita ancorata direttamente alla passerella realizzata con cavo
metallico e anelli.
La callesella fino alla metà dell’800 si configurava come spazio aperto alle spalle delle
botteghe, interrotta a piano terra soltanto dall’ambiente voltato dell’atrio di accesso alla
Zecca.
chiuso: in un primo momento, verso la fine del XIX secolo, con la formazione di solai
costituiti da volte in mattoni a copertura del piano terra (locali attualmente in buona
parte utilizzati dal Caffè Chioggia) e del piano ammezzato (locale deposito della
stata interamente chiusa con il solaio di copertura del primo piano, realizzato in
piano della Zecca (quota +10.33 m) e il locale deposito del secondo piano della Libreria
impediscono la leggibilità del vano della calle che originariamente era una lunga “lama”
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a tutta altezza a separare due prospetti indipendenti (foto n. 34, 35), sono soprattutto
causa di infiltrazioni d’acqua negli ambienti sottostanti adibiti a deposito (foto n. 37).
Il progetto, pertanto, è finalizzato in primo luogo alla messa in sicurezza delle coperture
secondo piano della Zecca (quota +10.33 m) e il locale deposito del secondo
piano della Libreria (quota +12.24 m) e ricostruzione di una nuova struttura con
elementi portanti metallici installati in corrispondenza dei fori già presenti per
ferro particolarmente ossidato, con un nuovo serramento vetrato a due ante con
telaio in legno che consente una più facile manutenzione nel tempo. Il progetto
prevede la sostituzione del manto di copertura dei vari passaggi esistenti nella
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• l’utilizzo di un unico materiale nuovo garantisce un’omogeneità oltre
4. Nei due tratti di prospetto esterno che affacciano sulla ‘callesella’ (fronte est
della Zecca e fronte ovest della Libreria) e in corrispondenza dei prospetti che
• restauro degli elementi lapidei delle finestre con interventi di pulitura con
acqua e/o lavaggi o impacchi con sostanze basiche, incolaggi delle parti
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• manutenzione delle grate metalliche mediante spazzolatura per
graffite;
stessi e dei vetri, la rimozione dal telaio fisso e dalle ante mobili delle
del serramento;
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• Il restauro degli intonaci ammalorati, previa la rimozione delle porzioni
collegamento funzionale con il sistema del pozzo presente al di sotto della quota
particolare per quel che riguarda il pozzetto attualmente presente nella sala
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7. Installazione dei ponteggi metallici all’interno della corte su cui affaccia lo
scalone della Libreria Marciana (foto n. 38, 39), in modo da consentire gli
interventi sulla copertura del passaggio aereo che attraversa in quota la corte
8. Restauro della copertura con manto in lastre di piombo del passaggio aereo,
Innanzitutto si è provveduto alla ricognizione dello stato di fatto alla luce di quanto
redatto nel 1989 dall’architetto Michele Pagliarini per conto della Soprintendenza
(TAV. da 3 a 9).
Alla lettura di questi elaborati, unitamente alla presa visione del Piano di Emergenza
vigente è stata eseguita una ricognizione dei locali per la verifica delle destinazioni
a locali di distribuzione;
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- il parziale sgombero dei locali al piano primo della Libreria, ex alloggi dei
Procuratori, fino al 2011 utilizzati come uffici con presenza di materiale librario
2. Per quanto riguarda le compartimentazioni è stato verificato che in molti casi le porte
Nella maggior parte dei casi le guarnizioni risultano distaccate o poco efficienti, spesso
sostituite in interventi successivi alla posa in opera delle porte. Lo stato di fatto è tale da
della Sala di Lettura, ed in buona parte al piano terra, risultano in alcuni limitati casi
Le pareti tagliafuoco presentano in diversi casi fori per il passaggio degli impianti che
in parte non più collegato per la presenza all’interno dell’ambiente di materiale cartaceo
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di pregio (ad esempio il locale deposito manoscritti al primo piano) che potrebbe essere
- le porte REI 120 sono state certificate nel 1996 (con dichiarazione di conformità
perché poste in opera in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa vigente,
non disponendo di finanziamenti necessari per prevedere una sostituzione totale di porte
e finestre tagliafuoco, visto lo stato di discreta funzionalità di gran parte dei serramenti
tagliafuoco si prevedono il progetto è mirato alla messa in atto di tutti gli interventi di
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impiantistiche con l’obiettivo finale di ristabilire la funzionalità delle porte sotto il
profilo della resistenza al fuoco garantendo un utile livello di sicurezza nelle more del
fessure o fori praticati nell'infisso (in particolare intorno telaio di infissi lignei che
opera di una nuova porta antincendio a uno o due battenti della misura massima di
120cm in lamiera d'acciaio a doppio pannello con isolante termico, idrofugo, completa
di serratura e maniglia, controtelaio con zanche, cerniera con molla regolabile per la
resistenza al fuoco nella classe e misura REI 120 e certificazione del montaggio.
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3. Interventi di manutenzione di pareti tagliafuoco, sia pareti lineari che bussole
24 a 30):
- verifica della sigillatura della parete in tutte le sue parti, compresa la formazione di
fessurazioni
funzionalità.
consistente nella rimozione del vecchio impianto dismesso e ancora presente in alcuni
Il locale deposito manoscritti, presente al primo piano della Biblioteca e che affaccia
attualmente presente nella Sala Regia nel locale al piano terra immediatamente al di
sarà in grado di rilevare con grande anticipo l’eventuale presenza di elementi di rischio
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che potrebbero essere fonte di innesco di incendio e, quindi, consentire l’accertamento
5. Interventi di verifica della funzionalità dei naspi esistenti in particolare di quelli che
ganci di supporto degli estintori e verifica del recipiente di pressione degli estintori a
CO2.
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