3 S Relazionecalcolo

UNIVERSITÀ DEGI STUDI DI FIRENZE OPERE STRUTTURALI
COMPLESSO VILLA “LA QUIETE DELLE MONTALVE” RELAZIONE DI CALCOLO

EX FORESTERIA - PROGETTO ESECUTIVO
INDICE
1- RELAZIONE GENERALE SULL’INTERVENTO ........................................2
1.1 OGGETTO .............................................................................................2
1.2 CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO ................................................2
2- RELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI................................................5
2.1 CALCESTRUZZO: ..................................................................................5
2.2 ACCIAIO IN BARRE: ..............................................................................5
2.3 PROFILATI IN ACCIAIO: ........................................................................5
2.4 GIUNTI SALDATI:..................................................................................6
2.5 MURATURA:.........................................................................................6
2.6 LEGNO: ................................................................................................6
2.7 MURATURA PORTANTE IN PIETRAME AD OPERA INCERTA:..................6
2.8 MURATURA PORTANTE IN MATTONI PIENI ...........................................6
2.9 LEGNO STRUTTURE ESISTENTI .............................................................7
3- RELAZIONE GEOTECNICA ...........................................................................8
4- RELAZIONE SULLE FONDAZIONI ..............................................................9
5- RELAZIONE DI CALCOLO...........................................................................10
5.1 CALCOLO DELLE STRUTTURE DI COPERTURA ....................................10
5.1.1 GRONDA IN LEGNO CON CORRENTE SEMPLICE 8X8CM ............................ 18
5.1.2 GRONDA IN LEGNO CON DOPPIA SMENSOLATURA 8X8CM ....................... 19
5.2 CALCOLO - VERIFICA DEI SOLAI .........................................................20
5.3 CALCOLO DELLE CERCHIATURE E ARCHITRAVATURE .......................27
5.3.1 ARCHITRAVE A1...................................................................................... 53
5.3.2 ARCHITRAVE A2...................................................................................... 55
5.3.3 ARCHITRAVE A3...................................................................................... 57
5.3.4 ARCHITRAVE A4...................................................................................... 59
5.3.5 ARCHITRAVE A5...................................................................................... 61
5.3.6 ARCHITRAVE A6...................................................................................... 63
5.3.7 ARCHITRAVE A7...................................................................................... 65
5.3.8 ARCHITRAVE A8...................................................................................... 67
5.3.9 ARCHITRAVE A9...................................................................................... 69
5.4 CALCOLO DEL SISTEMA DI IRRIGIDIMENTO DELLA
PARETE COSTITUENTE IL PROSPETTO SUD SU VIA
BOLDRONE .........................................................................................70
5.5 CALCOLO DELLA FONDAZIONE DELL’ASCENSORE .............................71
COMMESSA FILE REVISIONE DATA REDATTO CONTROLLATO PAGINA
124/09 3.S.RC GIUNGO 2009 ADS PPB 1

1 - RELAZIONE GENERALE SULL’INTERVENTO
1.1 OGGETTO
L’intervento consiste nella ristrutturazione edilizia di un fabbricato ubicato nel
Comune di Firenze in via Boldrone n°2, per la creazione di una struttura che dovrà
ospitare le Monache Montalve, composta da camere e servizi vari.
L’edificio oggetto di ristrutturazione ha una struttura in muratura di antica
formazione ed è costituito da un unico corpo di fabbrica assimilabile ad una L,
costruito in epoche diverse, articolato nelle varie porzioni su due livelli, con quote
altimetriche diverse.
Il fabbricato è costituito da un corpo centrale, il più antico, da cui si dipartono le
due ali (denominate nel seguito ala nord e ala ovest) e la piccola ala (collegata con
un fabbricato non oggetto di intervento) costituente l’ingresso al complesso, ove è
presente un sottopasso.
Il corpo centrale si sviluppa su due livelli a partire da una quota dal piano di
campagna pari a circa 2mt, il corpo ovest su di un solo livello a partire da una quota
pari a circa 2.70mt, mentre l’ala nord è composta sempre da due livelli, ma a partire
da una quota pari a circa 0.50mt.
L’edificio ha una struttura in muratura di pietrame, di antica formazione, ad opera
incerta, caratterizzata da spessori variabili, dell’ordine di 40 - 60 cm.
Sono presenti inoltre alcune murature portanti ad una testa in laterizio sia
all’interno del fabbricato, a divisione degli ambienti, sia in facciata sul prospetto
lato sud via di Boldrone.
Gli orizzontamenti sono costituiti da impalcati con doppia o semplice orditura di
travi e assito in legno; anche le strutture di copertura sono in legno con mezzane in
laterizio.
Nell’ala nord del fabbricato sono presenti volte a botte e a crociera su cui sono
visibili dei dissesti legati alla spinta esercitata sulle murature.
1.2 CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

Il progetto prevede la rivisitazione della distribuzione architettonica interna, per la
formazione di camere e servizi, accompagnata da una serie di interventi strutturali.
• Saranno realizzate aperture sulle murature portanti, a seconda dei casi,
debitamente architravate o cerchiate con profilati metallici.
• La copertura, che attualmente presenta numerosi problemi legati a infiltrazioni e
conseguenti ammaloramenti strutturali, sarà completamente rifatta conservando
le caratteristiche tipologiche di quella esistente, migliorandola dal punto di vista
strutturale, realizzando un cordolo in c.c.a. sommitale a legare le murature
portanti alla soletta in c.c.a. prevista sull’impalcato.
• Le travi principali dei solai sono per lo più in buono stato, è previsto comunque
lo smontaggio di questi, il recupero delle orditure in legno e dell’assito, della
vecchia pavimentazione, la quale verrà riutilizzata dopo aver completamente
124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 2

rimosso le esistenti caldane e consolidato l’impalcato mediante la realizzazione

di solette in c.c.a. convenientemente ancorate alle murature. Alle travi
recuperate verranno aggiunte travi nuove con le caratteristiche di quelle esistenti
in modo tale da ridurre le luci delle orditure secondarie e renderle meno
deformabili.
• Alcuni orizzontamenti, che presentano problemi di scarsa rigidezza flessionale,
quindi di eccessiva deformabilità, saranno completamente smontati e ricostruiti
conservando le caratteristiche di quelli esistenti utilizzando sezioni adeguate.
• Sulle volte presenti null’ala nord del fabbricato verranno eseguiti interventi di
incatenamento nel senso trasversale del fabbricato, volti ad eliminare le
eventuali spinte residue esercitate sulle murature perimetrali. Verranno inoltre
consolidate mediante cappa in c.c.a. sull’estradosso convenientemente ancorata
alle murature, dopo aver temporaneamente rimosso il riempimento.
• Su alcune pareti dell’ala nord, in cui sono presenti delle lesioni causate dalle
spinte delle volte ed in parte da cedimenti fondali, sarà realizzato un betoncino
di consolidamento ancorato alla parete stessa.
• Verrà consolidata la parete costituente il prospetto sud su via Boldrone al fine di
limitarne la snellezza inserendo un sistema di pilastrini in acciaio ancorati al
paramento con funzione antiribaltamento.
• A piano terra è prevista la posa degli igloo con soprastante soletta in c.c.a.
ancorata alle murature.
• Verrà inserito un vano ascensore costituito da struttura in muratura portante in
elevazione e fondazione in c.c.a.
• Sull’estradosso del solaio che copre il sottopasso di accesso verrà realizzata una
soletta di consolidamento efficacemente ancorata alle murature perimetrali dopo
aver rimosso il riempimento soprastante le strutture. Complessivamente su
questa porzione di solaio si va a lasciare pressoché inalterato il carico portato,
ma con un effetto benefico garantito dal consolidamento strutturale dovuto alla
soletta in c.c.a. che non aumenta il regime di carico ma irrigidisce notevolmente
l’orizzontamento.
La filosofia dell’’intervento è inquadrabile nell’ottica del consolidamento e quindi

del miglioramento sismico.
Questo è garantito dall’irrigidimento generale di solai e coperture, dal rispetto dei
livelli di rigidezza delle murature nei confronti della resistenza alle azioni
orizzontali confrontando stato attuale e stato di progetto. Le cerchiature e le
richiusure di vecchie aperture sono infatti distribuite con il principio del bilancio
globale delle singole pareti (composte perciò da più maschi murari) interessate
dalla modifica delle aperture.
Il regime statico delle volte sarà migliorato grazie agli interventi di consolidamento
e incatenamento; la parete su via Boldrone sarà consolidata e migliorata nei
confronti della risposta sismica alle azioni fuori dal piano.
Per maggiori dettagli sulla geometria del fabbricato, e per una migliore
comprensione dell’intervento progettuale, si rimanda agli elaborati grafici, sia
architettonici che strutturali.

Normativa utilizzata
Le norme alle quali si fa riferimento sono le seguenti:
• LEGGE n.1086 - 5 Novembre 1971 - “Norme per la disciplina delle opere di
conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura
metallica”
• Legge 64/1974: Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni
per le zone sismiche;
• Circolare 30 Luglio 1981 n°21745 - “Istruzioni relative alla normativa tecnica
per la riparazione ed il rafforzamento degli edifici in muratura danneggiati dal
sisma”.
• D.M. Min. LL.PP. 20/11/1987: Norme tecniche per la progettazione,
esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento;
• D.M. Min. LL.PP. 11/03/1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui
terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri
generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle
opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione;
• D.M. Min. LL.PP. 16/01/1996: Norme tecniche per le costruzioni in zone
sismiche;
• D.M. Min. LL.PP. 09/01/1996: Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed
il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso ed a
struttura metallica. Istruzioni per l’applicazione.
In particolare per quanto riguarda i carichi e sovraccarichi:

• D.M. DEL 16/1/1996 - Norme tecniche relative i criteri generali per la verifica
di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi.
• Circolare Min. LL.PP. n. 156AA.GG./STC. del 4/7/1996 - Istruzioni per
l'applicazione delle " Norme tecniche relative i criteri generali per la verifica di
sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi " di cui al D.M. del
16/1/1996.

2 - RELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI

Per la realizzazione delle nuove strutture saranno impiegati materiali con le
seguenti caratteristiche:
2.1 CALCESTRUZZO:
Rck > 300 kg/cm2 per le solette:
σC = 97,5 kg/cm2 τC0 = 6,0 k/cm2 τc1 ≥ 18,29 kg/ cm2
Dosature dei materiali

La dosatura dei materiali è orientativamente la seguente per m3 d’impasto, salvo la
preparazione dei provini:
sabbia 0,4 m3
ghiaia 0,8 m3
acqua 125 litri
cemento tipo 425 3,5 q/m3
Qualità dei componenti

La sabbia deve essere viva, con grani assortiti in grossezza da 0 a 3 mm, non
proveniente da rocce in decomposizione, scricchiolante alla mano, pulita, priva di
materie organiche, melmose, terrose e di salsedine.
La ghiaia deve contenere elementi assortiti, di dimensioni fino a 15 mm, resistenti e
non gelivi, non friabili, scevri di sostanze estranee, terra e salsedine. Le ghiaie
sporche vanno accuratamente lavate. Anche il pietrisco proveniente da rocce
compatte, non gessose né gelive, dovrà essere privo di impurità od elementi in
decomposizione.
L’acqua da utilizzare per gli impasti dovrà essere limpida, priva di sali in
percentuale dannosa e non aggressiva.
2.2 ACCIAIO IN BARRE:

Le armature metalliche saranno costituite da barre di acciaio ad aderenza migliorata
del tipo FeB44k controllato in stabilimento (σamm = 2600 kg/cm2). All’atto della
posa in opera gli acciai devono presentarsi privi di ossidazione, corrosione, difetti
superficiali visibili e pieghe. E’ tollerata una ossidazione che scompaia totalmente
mediante sfregamento con un panno asciutto. Non è ammessa in cantiere alcuna
operazione di raddrizzamento.
2.3 PROFILATI IN ACCIAIO:

Fe 430 con tensione di servizio pari a 1900 kg/cm2, muniti di certificato di origine
della ferreria in copia conforme rilasciata dal venditore.

2.4 GIUNTI SALDATI:

I giunti saldati sono previsti di prima e di seconda classe da realizzarsi con
procedimenti automatici o semiautomatici a fili continuo dove possibile, o con
saldatura manuale eseguita con elettrodi basici omologati secondo UNI 5132. Tali
giunti dovranno soddisfare l’esame radiografico con i risultati richiesti per il
raggruppamento F della UNI 7278. Tutte le saldature effettuate in cantiere
dovranno esser eseguite da saldatori muniti di patentino. Per le tensioni ammissibili
sulle saldature si rimanda a quanto riporto nella UNI 10011.
2.5 MURATURA:
Resistenza minima (fbk) per elementi artificiali da utilizzare in zona sismica:
- elementi pieni 70 kg/cmq;
- elementi semipieni 50 kg/cmq in direzione dei carichi verticali e 15
kg/cmq in direzione ortogonale a quella dei carichi verticali e nel
piano della muratura;
Malta cementizia tipo Ml
Resistenza caratteristica fk > 100 kg/cmq per malta tipo M1.
2.6 LEGNO:
Verrà utilizzato legname di castagno cat S con
σf,adm = 131 kg/cmq
Ef = 112000 kg/cmq
Per la verifica delle strutture esistenti i materiali saranno caratterizzati come

nel seguito, facendo riferimento ai valori suggeriti dalla Circolare 30 Luglio
1981 n°21745:
2.7 MURATURA PORTANTE IN PIETRAME AD OPERA INCERTA:

τk = 2 t/mq
σk = 50 t/mq
G = 2200 t/mq
E/G= 6
2.8 MURATURA PORTANTE IN MATTONI PIENI

Si è fatto riferimento ai valori suggeriti dalla Circolare 30 Luglio 1981
n°21745:
τk = 12 t/mq
σk = 300 t/mq
G = 13200 t/mq
E/G= 6

2.9 LEGNO STRUTTURE ESISTENTI

Verranno prese in considerazione le caratteristiche del legname di castagno
cats con:
fmk = 280 kg/cmq
E0,mean = 112000 kg/cmq

3 - RELAZIONE GEOTECNICA
In ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 02.02.74 n° 64 e dal D.M. 11.03.88,

è stato effettuato il sopralluogo sul terreno interessato dall'intervento.
Nel corso del sopralluogo sono stati effettuati indagini qualitative a livello di
fondazione al fine di appurarne le caratteristiche.
Sostanzialmente è stata rilevata la prosecuzione del muro stesso nel sottosuolo per
alcune decine di centimetri, con profondità variabili e in alcuni casi è stata rilevata
anche la presenza di un ringrosso del muro stesso.
Considerando l’entità dell'opera ed i carichi ad essa connessi e che l’edificio non
presenta segni visibili di cedimenti fondali, non sì è ritenuto necessario
approfondire ulteriormente le indagini.
Si può affermare quanto sopra in virtù del fatto che la distribuzione delle tensioni
sul terreno resta pressoché inalterata passando dallo stato attuale a quello di
progetto e non avendo rilevato durante il sopralluogo problematiche connesse
all’attuale distribuzione di carichi.

4 - RELAZIONE SULLE FONDAZIONI
Per quanto affermato al punto A6, non vengono effettuati interventi in fondazione
sulle strutture esistenti, l’unico intervento riguarda la realizzazione di un vano
ascensore il quale verrà fondato ad una profondità di circa 1.00mt pari
all’extracorsa inferiore aumentato dello spessore della ciabatta di fondazione in
c.c.a. Le pareti interrate saranno anch’esse in c.c.a. e da queste spiccheranno le
pareti in muratura in elevazione
Lo stato tensionale indotto sul terreno risulta pienamente compatibile e
confrontabile con le tensioni in gioco scaricate dall’edificio a terra

5 - RELAZIONE DI CALCOLO
La verifica della struttura è stata effettuata prendendo come riferimento schemi

statici locali in quanto l’intervento va ad interessare singoli elementi strutturali (
pareti, solai…) sufficientemente rappresentativi della caratteristiche statiche quindi
strutturali riscontrate nel fabbricato.
Di seguito sono riportanti tutti i calcoli in riferimento ai vari interventi locali

previsti e di seguito elencati:
• Calcolo delle strutture di copertura

• Calcolo - verifica dei solai in legno di nuova realizzazione
• Calcolo delle cerchiature e architravature
• Calcolo del sistema di irrigidimento della parete costituente il prospetto sud su
via Boldrone
• Calcolo delle fondazione dell’ascensore
5.1 CALCOLO DELLE STRUTTURE DI COPERTURA

Le travi ed i travicelli in legno sono stati calcolati e verificati come appoggiati e
soggetti ad un carico uniformemente distribuito.
Analisi dei carichi

Manto in embrici e coppi……………………80 kg/m2
Coibentazione e isolamento……………….30 kg/m2
Soletta c.c.a. sp = cm4……….……………….100 kg/m2
Pianelle in laterizio….……….………………….40 kg/m2
Correnti 8x 8 int. 30 cm….……..……………..12 kg/m2
Tot. carico permanente impalcato 262 kg/m2
Tot. carico permanente impalcato in proiezione orizzontale 262 kg/m2 x 1.05 =
275kg/m2
Peso Travi 25 kg/m2

Peso Permanente 275 kg/m2
TOTALE Qp 300 kg/m2
Carico Accidentale 120 kg/m2
TOTALE Qv 420 kg/m2
Per il dimensionamento delle travi principali valgono le seguenti considerazioni:

Il carico totale permanente agente sul piano di flessione perpendicolare al piano
della falda ,“obbligato” dalla presenza soletta irrigidente, è pari a

Qp x cosα = 300 / 1.05 = 285kg/m2

Il carico accidentale agente sul piano di flessione perpendicolare al piano della
falda ,“obbligato” dalla presenza soletta irrigidente, è pari a
Qa x cosα = 120 / 1.05 = 115kg/m2
Correnti 8x8cm
La verifica dei travicelli, essendo questi tutti uguali, viene condotta sulla situazione
più sollecitata
im = 30cm (interasse)
Lm=210cm (luce max)

Corpo centrale:Travi principali 30x30 (COPERTURA TIPO 6)

im = 190cm (interasse medio)
Lm=590cm (luce media)

Ala nord:Travi principali 24x24 (COPERTURA TIPO 1)


Ala nord:Travi principali 32x32 (COPERTURA TIPO 2)


Ala ovest:Travi principali 30x30 (COPERTURA TIPO 3)


Ala ovest:Travi principali 26x26 (COPERTURA TIPO 4)


Blocco ingresso sottopasso:Travi principali 26x26 (COPERTURA TIPO 5)


Blocco centrale:Puntoni 34x34 (COPERTURA TIPO 6)

Ainfl = 12.36mq (area di influenza)
Lm=630cm (luce massima)
5.1.1 GRONDA IN LEGNO CON CORRENTE SEMPLICE 8X8CM
CARATTERISTICHE
MECCANICHE DEL LEGNO
Categoria S castagno
Tensione di Flessione
amm. 131 Kg/cm^2
Tensione di Taglio
ammissibile 10 Kg/cm^2
Tensione di Taglio * il
coef. m 2.8 kg/cm^2
Tensione amm. di
sforzo normale (assiale) FALSO Kg/cm^2
Modulo di elasticità ( E ) 111200 Kg/cm^2
Angolo di inclinazione
della copertura (α) 15.0

ANALISI DEI CARICHI

Manto di copertura = 80 Kg/m^2
Coib
impermiabilizzante cm. 4 = 30 Kg/m^2
Massetto in cls.
armato (2500
Kg/m^3) cm. 4 = 100 Kg/m^2
Scempiato (1600
Kg/m^3) cm. 2.5 = 40 Kg/m^2
Carico Accidentale = 120 Kg/m^2
Totale 370 Kg/m^2
CARATTERISTICHE
GEOMETRICHE
TRAVICELLI
Base ( b ) 8 cm
Altezza ( h ) 8 cm
Peso proprio (600
Kg/m^3) 13 Kg/m^2
Interasse ( i ) 30 cm
Sbalzo ( l ) 70 cm
Modulo di resistenza (
W) 85 cm^3
Momento di inerzia ( J
) 341 cm^4
VERIFICA TRAVICELLO
Carico struttura
superiore 383 Kg/m^2
Carico sul travicello 115 Kg/ml
Momento flettente (*) 39 Kg*ml
Modulo C 1
Tensione a flessione 46 Kg/cm^2 verificato
Taglio massimo 39 Kg
Tensione a taglio 0.91 Kg/cm^2 verificato
Sforzo Normale
massimo 10 Kg
Tensione di sforzo
normale 0.16 Kg/cm^2 verificato
* il valore del momento flettente è incrementato del 40%
5.1.2 GRONDA IN LEGNO CON DOPPIA SMENSOLATURA 8X8CM

CARATTERISTICHE
MECCANICHE DEL LEGNO
Categoria S castagno
Tensione di Flessione
amm. 131 Kg/cm^2
Tensione di Taglio
ammissibile 10 Kg/cm^2
Tensione di Taglio * il
coef. m 10 kg/cm^2
Tensione amm. di FALSO Kg/cm^2

sforzo normale (assiale)

Modulo di elasticità ( E ) 111200 Kg/cm^2
Angolo di inclinazione
della copertura (α) 15.0
ANALISI DEI CARICHI
Manto di copertura = 80 Kg/m^2
Coib
impermiabilizzante cm. 4 = 30 Kg/m^2
Massetto in cls.
armato (2500
Kg/m^3) cm. 4 = 100 Kg/m^2
Scempiato (1600
Kg/m^3) cm. 2.5 = 40 Kg/m^2
Carico Accidentale = 120 Kg/m^2
Totale 370 Kg/m^2
CARATTERISTICHE
GEOMETRICHE
TRAVICELLI
Base ( b ) 8 cm
Altezza ( h ) 16 cm
Peso proprio (600
Kg/m^3) 26 Kg/m^2
Interasse ( i ) 30 cm
Sbalzo ( l ) 100 cm
Modulo di resistenza (
W) 341 cm^3
Momento di inerzia ( J
) 2731 cm^4
VERIFICA TRAVICELLO
Carico struttura
superiore 396 Kg/m^2
Carico sul travicello 119 Kg/ml
Momento flettente (*) 83 Kg*ml
Modulo C 0.9
Tensione a flessione 27 Kg/cm^2 verificato
Taglio massimo 57 Kg
Tensione a taglio 0.67 Kg/cm^2 verificato
Sforzo Normale
massimo 15 Kg
Tensione di sforzo
normale 0.12 Kg/cm^2 verificato
* il valore del momento flettente è incrementato del 40%
5.2 CALCOLO - VERIFICA DEI SOLAI

Le travi ed i travicelli in legno sono stati calcolati e verificati come appoggiati e
soggetti ad un carico uniformemente distribuito.

Analisi dei carichi

Pavimento 50 kg/m2
Massetto alleggerito sp=8cm 40 kg/m2
Soletta c.c.a. sp = cm4 100 kg/m2
Assito 18 kg/m2
Tramezzi 100 kg/m2
Correnti 8x 8 int. 45-50 7 kg/m2
Tot. carico permanente impalcato 315 kg/m2
Peso Travi 25 kg/m2

Peso Permanente 315 kg/m2
TOTALE Qp 340 kg/m2
Carico Accidentale 200 kg/m2
TOTALE Qv 540 kg/m2

Correnti 8x8cm
La verifica dei travicelli, essendo questi tutti uguali, viene condotta sulla situazione
più sollecitata
im = 45cm (interasse)
Lm=140cm (luce max)

Soffitto Camera 1 e disimpegno:Travi principali 22x30 (SOLAIO TIPO 1)


Soffitto Camera 2-3 e disimpegno:Travi principali 23x28 (SOLAIO TIPO 2)


Soffitto Camera 4 e disimpegno:Travi principali 22x26 (SOLAIO TIPO 3)


Correnti 8x12 (SOLAIO TIPO 4)


5.3 CALCOLO DELLE CERCHIATURE E ARCHITRAVATURE
CERCHIATURA N°1
STATO ATTUALE
le unità di misura utilizzate sono Kg e cm
caratteristiche dimensionali e meccaniche

MASCHIO MURARIO n. 1 b1a= 867
h= 320 s1= 50
E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
RIGIDEZZA maschio murario n. 1 K1a= 24374.8
RIGIDEZZA STATO ATTUALE Ka= 24374.8 Kg/cm
STATO MODIFICATO

MASCHIO MURARIO n. 1 b1m= 665
h= 320 s1= 50
E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
RIGIDEZZA STATO MODIFICATO Km= 18455.9 Kg/cm

RIGIDEZZA DA RIPRISTINARE Kr= 5918.8 Kg/cm
numero di colonne 2.0

altezza del portale 220.0 cm
inerzia minima della singola colonna Jminimo 1250.5 cm^4 2 profili HEB180
tensione normale media su M1 σο1= 3.5 kg/cmq
CARATTERISTICHE MECCANICHE A TAGLIO DEI MASCHI MURARI (s. attuale)

TAGLIO ULTIMO maschio n.1 Tu1 10519.0 kg tagli ultimi
delta0 maschio 1 δo1 0.432 cm spostamenti al lim. elastico
deltaU maschio 1 δυ1 0.647 cm spostamenti ultimi

F. TAGLIANTE ULTIMA DEL COMPLESSO Hu 10519.0 kg

FORZA ORIZZONTALE ULTIMA CERCH. T 2554.3 kg
numero di portali utilizzati n 2.0

Forza orizzontale sul singolo portale F 1277.1 kg
carico sull'architrave trasmesso dal solaio q 900.0 kg/m
gamma=peso muratura 2000.0 kg/mc
spessore muratura sopra architrave s 50.0 cm
luce architrave l 140.0 cm
peso muratura sovrastante architrave P 848.7 kg
carico/mq prodotto dalla muratura sull'architrave Q 1000.0 kg/mq
carico/ml prodotto dalla muratura sull'architrave q' 1212.4 kg/ml
M,colonna,singola 702.4 kg m
N,colonna,singola 527.2 kg
T, colonna,singola 638.6 kg
M,architrave,singolo 209.3 kg m
N,architrave,singolo 1277.1 kg
T,architrave,singolo 527.2 kg
VERIFICA SINGOLO PROFILO COLONNA

HEB180
Area profilato 54.3 cmq
modulo di resistenza 311 cmc
omega 1.31
tensione euleriana 7107 kg/cmq
tensione massima 239.04 kg/cmq
VERIFICA SINGOLO ARCHITRAVE

HEB180
omega 1.11

CERCHIATURA N°2
STATO ATTUALE

h= 320 s1= 35 s2= 55

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 320 s1= 55 s2= 35 s3= 55 s4= 55

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati





TAGLIO ULTIMO maschio n.2 Tu2 6211.4 kg
delta0 maschio 2 δο2 0.421 cm
deltaU maschio 2 δυ2 0.632 cm per mu=1,5




HEB 160
Area profilato 43 cmq
omega 1.4

HEB 160
omega 1.05

CERCHIATURA N°3
STATO ATTUALE

h= 460 s1= 35 s2= 35

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 460 s1= 35 s2= 35 s3= 35

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati








HEB120
omega 1.57


HEB120
omega 1.28

CERCHIATURA N°4
STATO ATTUALE

h= 415 s1= 15
E/G= 6 G= 1320 τκ= 1.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 460 s1= 0
E/G= 6 G= 1320 τκ= 1.2
risultati


inerzia minima della singola colonna Jminimo 2472.8 cm^4 1 profilo IPE260





IPE 260
omega 3.22

IPE 260
omega 5.45
freccia massima 0.79 cm = L / 544
J singolo profilato architrave 5735 cm^4

CERCHIATURA N°5
STATO ATTUALE

h= 300 s1= 30 s2= 30

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 300 s1= 30 s2= 30

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati








HEB120
omega 1.58

HEB120


omega 1.07

CERCHIATURA N°6
STATO ATTUALE

h= 250 s1= 45 s2= 25 s3= 45 s4= 40

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 250 s1= 45 s2= 25 s3= 45 s4= 45 s5= 40

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati








deltaU maschio 3 δυ3 0.518 cm






HEB140
omega 1.4

HEB140
omega 1.03

CERCHIATURA N°7
STATO ATTUALE

h= 360 s1= 40
22 τκ
E/G= 6 G= 0 = 0.2
risultati
Kg/c
RIGIDEZZA STATO ATTUALE Ka= 8069.6 m
STATO MODIFICATO

s2
h= 360 s1= 40 = 40
22 τκ
E/G= 6 G= 0 = 0.2
risultati
Kg/c
RIGIDEZZA STATO MODIFICATO Km= 4591.8 m
Kg/c
RIGIDEZZA DA RIPRISTINARE Kr= 3477.8 m

Jmini 2 profili
inerzia minima della singola colonna mo 734.8 cm^4 HEB140
kg/c
tensione normale media su M1 σο1= 1.3 mq
kg/c
tensione normale media su M2 σο2= 0.8 mq

CARATTERISTICHE MECCANICHE A TAGLIO DEI

MASCHI MURARI (s. attuale)
spostamenti al lim.
delta0 maschio 1 δo1 0.466 cm elastico
spostamenti
deltaU maschio 1 δυ1 0.698 cm ultimi
F. TAGLIANTE ULTIMA DEL

COMPLESSO Hu 3756.6 kg
FORZA ORIZZONTALE ULTIMA
CERCH. T 1619.0 kg

kg/m
gamma=peso muratura 2000.0 c
carico/mq prodotto dalla muratura kg/m
sull'architrave Q 800.0 q
carico/ml prodotto dalla muratura kg/m
sull'architrave q' 727.4 l
VERIFICA SINGOLO PROFILO

COLONNA
HEB140
omega 1.4
kg/c
tensione euleriana 5570 mq
kg/c
tensione massima 213.80 mq


HEB140
omega 1.06
kg/c
tensione euleriana 24644 mq
kg/c
tensione massima 51.41 mq

CERCHIATURA N°8.
STATO ATTUALE

h= 360 s1= 40
E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 360 s1= 40 s2= 40

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati








HEB140
omega 1.4

HEB140
omega 1.18

CERCHIATURA N°9
STATO ATTUALE

h= 360 s1= 30
E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 360 s1= 30 s2= 30

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati








HEB140
omega 1.57

HEB140
omega 1.07

CERCHIATURA N°10
STATO ATTUALE

h= 300 s1= 40 s2= 40

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati
STATO MODIFICATO

h= 300 s1= 40 s2= 40

E/G= 6 G= 220 τκ= 0.2
risultati









HEB120
omega 1.57

HEB140

omega 1.32

5.3.1 ARCHITRAVE A1
Architravarura realizzata
realizzata con profilati HEB 140
solaio
Pm
h'
60°
60°
Ps
architrave
b
ARCHITRAVATURA REALIZZATA ACCOPPIANDO 3 PROFILATI
(nunero di
n 3 profilati)
( momento di inerzia del singolo
J= 1509 cm^4 profilato)
W= 216 cmc ( momento statico del singolo profilato )
(sezione trasversale del singolo
A= 43 cmq profilato)
p= 33.7 Kg/ml (peso proprio del singolo profilato)
(luce
b= 140 cm architrave)
Verifica dell'architrave (a vantaggio di sicurezza si assume lo schema statico di trave semplicemente

appoggiata)
(peso specifico della
gm = 2000 Kg/mc muratura)
(spessore della
t= 60 cm muratura)
(carico del
qs = 1300 Kg/mq solaio)
(lunghezza del solaio
l= 6 m gravante)
h' = 40 cm (distanza del solaio dall'architrave)
b' = 94 cm (larghezza di appoggio del solaio)

Analisi dei carichi :

(peso
Pp = n*p = 101.1 Kg/ml proprio)
Ps = qs*l*b'/(b) = 5227 Kg/ml (solaio )
(valore massimo del carico triangolare
Pm = gm*t*b*sen(60°)= 1455 Kg/ml dovuto al muro)
M= ((Pp+Ps)*b^2)/8+(Pm*b^2)/12= 1543 Kgm (momento massimo)
VERIFICHE
(sadm =
s = M/(n*W) = 238 Kg/cmq 1900 Kg/cmq) VERIFICATO
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm
+1/120*Pm*(b^4)/(nEJ) = 0.34 f/b= 1/ 4170 (flim = 1/500) VERIFICATO

5.3.2 ARCHITRAVE A2
Architravarura realizzata
realizzata con profilati HEB 140
solaio
Pm
h'
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 1 profilati)
A= 43 cmq (sezione trasversale del singolo profilato)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 18 cm muratura)
(carico del
l= 2.5 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm

5.3.3 ARCHITRAVE A3
Architravarura realizzata con profilati HEB 140
solaio
h' Pm
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 1 profilati)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 17 cm muratura)
(carico del
l= 5.5 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ)
5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm

5.3.4 ARCHITRAVE A4
solaio
h' Pm
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 2 profilati)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 40 cm muratura)
(carico del
l= 1.5 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm
+1/120*Pm*(b^4)/(nEJ) = 0.08
0.08 f/b= 1/ 14830 (flim = 1/500) VERIFICATO

5.3.5 ARCHITRAVE A5
solaio
h' Pm
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 2 profilati)
(sezione trasversale del singolo
A= 43 cmq profilato)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 40 cm muratura)
(carico del
l= 1.6 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm

5.3.6 ARCHITRAVE A6
solaio
h' Pm
60°
60°
Ps
architrave
b
ARCHITRAVATURA REALIZZATA ACCOPPIANDO

ACCOPPIANDO 2 PROFILATI
(nunero di
n 2 profilati)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 25 cm muratura)
(carico del
l= 1.5 m gravante)


(peso
VERIFICHE
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm

5.3.7 ARCHITRAVE A7
solaio
h' Pm
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 2 profilati)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 45 cm muratura)
(carico del
l= 3.75 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm

5.3.8 ARCHITRAVE A8
solaio
h' Pm
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 1 profilati)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 15 cm muratura)
(carico del
l= 1 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm
+1/120*Pm*(b^4)/(nEJ) = 0.01 f/b= 1/ ### (flim = 1/500) VERIFICATO

5.3.9 ARCHITRAVE A9
solaio
Pm
h'
60°
60°
Ps
architrave
b
(nunero di
n 2 profilati)
(luce

appoggiata)
(spessore della
t= 40 cm muratura)
(carico del
l= 3.8 m gravante)


(peso
VERIFICHE
(sadm =
f = 5/384*((Pp+Ps)*(b^4))*/(nEJ) +
mm
5.4 CALCOLO DEL SISTEMA DI IRRIGIDIMENTO DELLA PARETE COSTITUENTE IL

PROSPETTO SUD SU VIA BOLDRONE
Il sistema è costituito da pilastrini in acciaio fissati al piede alla muratura portante e

in testa al solaio che copre il corridoio.
Lo schema statico è quello di trave appoggiata sollecitata da un carico uniforme
(azione sismica).
Azione sismica sul pilastrino:
qs =γm x s x c x β x i = 1600x 0.15x0.07x4x5.00 = 336kg/ml
γm = 1600kg/mc peso specifico muratura
s = 0.15m spessore muratura
i = 5.00m interasse pilastrini
c = 0.07 zona sismica 3S
β = 4 coeff. struttura
Mmax= qsxl2/8 = 336x2.602/8= 284kgm
L = 2.60ml altezza pilastrino
Si utilizzano profilati HEB 120
Verifica a flessione:

Verifica freccia max
5.5 CALCOLO DELLA FONDAZIONE DELL’ASCENSORE

La fondazione è costituita da una platea in c.c.a.
L’Azione scaricata in fondazione, come da scheda tecnica è composta da vari
contributi:
P1=1050kg carico trasmesso da ciascuna guida
P2=1050kg carico trasmesso dal pistone
P3=1050kg carico trasmesso dal paracolpi
P4=1050kg carico trasmesso da ciascun montante per metro di altezza (12ml)
Pasc = 4P4x 12+2P3+P2= 34650 kg
Il peso proprio delle strutture è pari a:

Pps = 2500kg/mc x ((B x H) x s + (2B+2H)x(h x c)) +1200 kg/mc x(2B+2H) x l x d
= 42580kg
Con
B = 260cm larghezza platea
H = 240cm altezza platea
s = 30cm spessore platea
h = 350 cm altezza pareti c.c.a.
c = 20 cm spessore pareti c.c.a.
L = 850cm altezza muratura
S = 20 cm spessore muratura
d = 20 cm spessore pareti muratura
il carico totale trasmesso in fondazione è perciò pari a

P = Pasc + Pps = 77230 kg

Che genera una tensione sul terreno pari a:
σt = P/ (B x H) = 1.20kg/cmq
Che considerando l’impronta del magrone si riduce a :
σteff = 0.86 x σt = 1.03kg/cmq
Tensione pienamente compatibile con i carichi in gioco trasmessi dalle strutture del
fabbricato al terreno
Si riporta seguire la verifica della platea in c.c.a.:
lo schema è quello di trave su due appoggi con incastro parziale alle estremità,
costituito dalle pareti:
La striscia unitaria in ognuna delle due direzioni principali ortogonali è sollecitata
perciò da un momento flettente pari a
Mmax= q x l2 / 12 = 2077kgm
Con:
q = 0.5 σteff x 100 x 100 = 5150 kg/ml carico suddiviso in maniera uniforme tra le
due direzioni armate con 1 + 1 φ 12/20cm
l = 220 cm luce di calcolo della platea tra i due setti

VERIFICA platea ascensore

BARRECOMPRESSE
B
H
MATERIALI
c
Calcestruzzo Rck300
Acciaio FeB44k
BARRETESE
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE
B= 100 cm (base della trave)
H= 30 cm (altezza della trave)
c= 3.6 cm (copriferro teorico)
DIAMETRO BARRE (mm) AREA (cmq) TESE COMPRESSE

8 0.50
10 0.79
12 1.13 5 5
14 1.54
16 2.01
18 2.54
20 3.14
Interasse barre tese 21.70 cm
Mmax = = 2077 Kgm

VERIFICHE
Kg/cmq (tensione massima di compressione
sc = 27.30
nel calcestruzzo)
Kg/cmq
ss = 1508.25
(tensione di trazione nell'acciaio)
Kg/cmq
ss' = 147.93
(tensione di compressione nell'acciaio)
x= 5.64 cm

3 S Relazionecalcolo

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UNIVERSITÀ DEGI STUDI DI FIRENZE OPERE STRUTTURALI

COMPLESSO VILLA “LA QUIETE DELLE MONTALVE” RELAZIONE DI CALCOLO

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124/09 3.S.RC GIUNGO 2009 ADS PPB 1

1 - RELAZIONE GENERALE SULL’INTERVENTO

1.2 CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 2

rimosso le esistenti caldane e consolidato l’impalcato mediante la realizzazione

La filosofia dell’’intervento è inquadrabile nell’ottica del consolidamento e quindi

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 3

In particolare per quanto riguarda i carichi e sovraccarichi:

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 4

2 - RELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI

Dosature dei materiali

Qualità dei componenti

2.2 ACCIAIO IN BARRE:

2.3 PROFILATI IN ACCIAIO:

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 5

2.4 GIUNTI SALDATI:

Per la verifica delle strutture esistenti i materiali saranno caratterizzati come

2.7 MURATURA PORTANTE IN PIETRAME AD OPERA INCERTA:

2.8 MURATURA PORTANTE IN MATTONI PIENI

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 6

2.9 LEGNO STRUTTURE ESISTENTI

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 7

In ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 02.02.74 n° 64 e dal D.M. 11.03.88,

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 8

4 - RELAZIONE SULLE FONDAZIONI

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 9

La verifica della struttura è stata effettuata prendendo come riferimento schemi

Di seguito sono riportanti tutti i calcoli in riferimento ai vari interventi locali

• Calcolo delle strutture di copertura

5.1 CALCOLO DELLE STRUTTURE DI COPERTURA

Analisi dei carichi

Peso Travi 25 kg/m2

Per il dimensionamento delle travi principali valgono le seguenti considerazioni:

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 10

Qp x cosα = 300 / 1.05 = 285kg/m2

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 11

Corpo centrale:Travi principali 30x30 (COPERTURA TIPO 6)

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Ala nord:Travi principali 24x24 (COPERTURA TIPO 1)

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 13

Ala nord:Travi principali 32x32 (COPERTURA TIPO 2)

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Ala ovest:Travi principali 30x30 (COPERTURA TIPO 3)

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124/09 3.S.RC GIUGNO 2009 ADS PPB 15

Ala ovest:Travi principali 26x26 (COPERTURA TIPO 4)

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