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Sommario
Sommario .................................................................................................................................................................. 1
1. PREMESSA..................................................................................................................................................... 2
2. RIFERIMENTO NORMATIVO ..................................................................................................................... 2
3. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL’OPERA ............................................................................... 4
4. CARATTERISTICHE DEL TERRENO DI FONDAZIONE ......................................................................... 4
5. CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO............................................................................................ 5
5.1 Vita nominale, classe d’uso e periodo di riferimento dell’azione sismica ............................................. 5
5.2 Fattori di sito e parametri di spettro ........................................................................................................ 5
6. AZIONI SUL TERRENO ................................................................................................................................ 5
7. CONCLUSIONI .............................................................................................................................................. 6
1. PREMESSA
2. RIFERIMENTO NORMATIVO
• D.Min. Infrastrutture Min. Interni e Prot. Civile 14 Gennaio 2008 e allegate "Norme tecniche per
le costruzioni", richiamata nella presente con la dicitura “NTC 2008”;
• Circolare Min. Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009, n. 617 “Istruzioni per l'applicazione
delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008”,
richiamata nella presente con il la dicitura “CIRC2009”.
• Legge 5 novembre 1971, n. 1086 “Norme per la disciplina delle opere in conglomerato
cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica”.
• D.M. LL.PP. 9 Gennaio 1996 "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle
strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche".
• D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche".
• D.M. LL.PP. 20 Novembre 1987 "Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo
degli edifici in muratura e per il loro consolidamento".
• Circolare 4 Gennaio 1989 n. 30787 “Istruzioni in merito alle norme tecniche per la
progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento”.
• D.M. LL.PP. 11 Marzo 1988 “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la
stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la
progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di
fondazione”.
• D.M. LL.PP. 3 Dicembre 1987 “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle
costruzioni prefabbricate”.
• UNI 9502 - Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di
conglomerato cementizio armato, normale e precompresso - edizione maggio 2001
• Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 “Primi elementi in
materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative
tecniche per le costruzioni in zona sismica” e successive modificazioni e integrazioni.
• UNI EN 1991-1-1:2004 01/08/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-1: Azioni in
generale - Pesi per unità di volume, pesi propri e sovraccarichi per gli edifici.
• UNI EN 1991-2:2005 01/03/2005 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 2: Carichi da
traffico sui ponti.
• UNI EN 1991-1-3:2004 01/10/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-3: Azioni in
generale - Carichi da neve.
Relazione Geotecnica pagina 2
Lavori di parziale demolizione e ricostruzione
dei “GARAGES CHAMBERY”
Comune di Aosta
Il sondaggio geognostico effettuato nel 2006 nel terreno in cui oggi sorge la scuola polmone di via
Chambery ha inoltre evidenziato la buona consistenza di tutti gli strati di terreno.
Il dimensionamento della struttura è effettuato, in prima analisi, considerando i seguenti parametri
geotecnici di cui ai capoversi seguenti.
Lo strato di terreno considerato ai fini geotecnici per le spinte sul manufatto è costituito da depositi
alluvionali costituito da sabbie e ghiaie con ciottoli e blocchi. Le caratteristiche meccaniche dello strato
sono le seguenti:
Peso di volume sopra falda ɣ=19 kN/m3
Angolo di resistenza al taglio a volume costante ɸcv =26°
Coesione drenata c'=0 kPa
ricavati dalla caratterizzazione geotecnica del sito. I valori di progetto delle azioni nascono da specifiche
combinazioni dei carichi come da normativa tecnica.
I coefficienti moltiplicativi sono riportati nei paragrafi 6.2.3.1.1 e 6.2.3.1.2 delle norme tecniche vigenti
(NTC 2008) e a queste si riferiscono le combinazioni dei carichi di seguito esposte.
Come previsto dalla normativa vigente, per la verifica delle fondazioni superficiali è necessario seguire
l'Approccio 1 per il quale sono previste due combinazioni di gruppi di coefficienti: la prima è
generalmente più severa nei confronti del dimensionamento strutturale delle opere a contatto con il
terreno, la seconda è più severa nei riguardi del dimensionamento geotecnico.
Le verifiche di resistenza sono effettuate secondo le seguenti combinazioni:
- Combinazione 1: A1 + M1 + R1;
- Combinazione 2: A2 + M2 + R1.
La verifica di stabilità globale è effettuata secondo la combinazione A2 + M2 + R2.
I risultati delle verifiche sono stati inseriti nella relazione di calcolo della struttura e non vengono qui
riportati
7. CONCLUSIONI
In termini geotecnici la scelta di mantenere i muri perimetrali dell’autorimessa condiziona in maniera
significativa lo studio sul comportamento dell’insieme nelle diverse fasi di demolizione e ricostruzione in
quanto da una parte vengono a mancare tutte le fasi di scavo e preparazione del terreno ma dall’altro
occorre garantire la stabilità delle pareti anche durante la demolizione delle strutture esistenti.
Per la verifica sismica del fabbricato si rimanda quindi ai parametri sopra indicati ed alle risultanze della
relazione di calcolo mentre qui di seguito vengono evidenziati alcuni elementi su come procedere
nell’esecuzione dei lavori e gli accorgimenti da porre in essere sia a livello delle fondazioni sia delle
pareti perimetrali.
Per quanto attiene il piano di fondazione è corretto utilizzare una platea ad armatura diffusa purché
quest’ultima venga resa solidale ai plinti a suo tempo posti in essere nella costruzione dell’autorimessa
originaria.
Le pareti perimetrali, ed in particolare quella che sostiene la carreggiata su via Chambery dovrà essere
opportunamente puntellata a seguito della demolizione dei vari piani. Solo una volta ricostruiti gli
orizzontamenti in calcestruzzo armato del piano primo interrato si potranno progressivamente eliminare
le opere di sostegno provvisorie.