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Sommario
Sommario .................................................................................................................................................................. 1
1. PREMESSA..................................................................................................................................................... 2
2. RIFERIMENTO NORMATIVO ..................................................................................................................... 2
3. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL’OPERA ............................................................................... 3
3.1 Descrizione dell’opera ................................................................................................................................. 3
3.2 Impianto elettrico ........................................................................................................................................ 3
Impianti di illuminazione ed elettrici ................................................................................................................ 3
3.3 Impianto idrico antincendio, estintori e segnaletica di sicurezza ................................................................ 4
3.4 Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche................................................................................. 5
3.5 Opere in ferro .............................................................................................................................................. 5
3.6 Strutture in calcestruzzo armato .................................................................................................................. 5
3.7 Opere di finitura, asfalti e segnaletica orizzontale e verticale ..................................................................... 9
3.7.1 Asfalti e pavimentazioni .............................................................................................................................. 9
3.7.2 Segnaletica orizzontale e segnaletica verticale ............................................................................................ 9
1. PREMESSA
Il presente Piano di Manutenzione, in relazione alle caratteristiche costruttive dell’opera ed alle scelte
progettuali applicate, analizza le parti edili più importanti, fornendo nel contempo le necessarie
indicazioni di minima per un’adeguata manutenzione preventiva e corrente.
In particolare il Piano prevede il mantenimento dell’opera nel tempo, garantendone la piena fruibilità da
parte degli utenti, attraverso adeguati interventi programmati, al fine di contrastare i fenomeni di
degrado dovuti essenzialmente alle condizioni climatiche, all’uso quotidiano della struttura ed alla
modifica di alcuni parametri estetici della stessa.
Ciò permetterà la creazione di schede che, per componente o subsistema, registrino verifiche ed
interventi realizzati e raccolgano dati di monitoraggio del loro stato e della eventuale evoluzione per
arrivare anche alla identificazione di interventi correttivi.
La pianificazione degli interventi presuppone un’accurata analisi del progetto esecutivo e dello stato di
fatto delle opere esistenti, ponendo particolare attenzione alla rispondenza alle norme (vd. Capitolo
seguente) e alla consistenza funzionale sia per rispetto delle specifiche progettuali, che di quella
richiesta dalle esigenze di fruibilità.
2. RIFERIMENTO NORMATIVO
Il presente piano di manutenzione è redatto in conformità all’art. 38 del D.P.R. 207/2010.
Pertanto, in relazione all’opera progettata e all’uso dei vari materiali da costruzione ipotizzati, si può
affermare che gli interventi futuri manutentivi riguarderanno sostanzialmente gli elementi accessori e
secondari ed in particolare gli spazi di fruizione generale.
Gli elementi strutturali portanti, in relazione allo specifico uso, non necessiteranno di norma di alcun
intervento di manutenzione ordinaria, essendo di fatto soggetti a deterioramenti dovuti essenzialmente
a fattori che dipendono dalla qualità di esecuzione dei lavori iniziali e dei successivi cicli manutentivi
previsti e/o eseguiti e all’avanzare della ‘’vita tecnologica ‘’dei materiali in genere.
Indubbiamente è da tenere presente che nel corso degli anni (presumibilmente dopo il primo
quinquennio) siano da effettuarsi limitate operazioni di tinteggiatura della segnaletica.
- Riparazione
- Interventi conservativi e preventivi
- Ricambio delle lampade
- Manutenzione Quadri.
- Prova Differenziali.
- Prova Lampade di emergenza.
- Pulizia delle parti riflettenti e rifrangenti dei corpi illuminanti.
I quadri devono essere aperti almeno una volta al mese onde poter ripassare ed eventualmente
stringere tutte le viti di serraggio dei cavi.
Tutti gli interruttori differenziali devono essere fatti scattare, come prova di funzionamento,
almeno una volta al mese tramite il tasto prova di cui è dotato.
Queste due operazioni possono essere accomunate con risparmio del costo delle operazioni.
Una volta alla settimana devono essere provate le luci di emergenza, facendole accendere onde
verificare il funzionamento delle batterie autonome incorporate.
La pulizia degli organi illuminanti può essere accomunata con l’operazione di ricambio delle
lampade con conseguente risparmio per il costo dell’operazione.
L’operazione di ricambio lampade, accomunata a quella della pulizia degli organi illuminanti,
costituisce l’onere di manutenzione di maggior peso sia per il costo della lampada sia soprattutto
per il costo dell’operazione.
Sono possibili le seguenti alternative:
Il ricambio saltuario segue i criteri della manutenzione su guasto, mentre quello a programma
persegue gli obiettivi della manutenzione preventiva.
Per quanto riguarda l’impianto di illuminazione d’emergenza i requisiti tecnici e funzionali devono
essere verificati al momento del collaudo, quando l’installazione è completata, ma essi devono
restare inalterati per tutta la vita dell’impianto.
La sua affidabilità non deve decadere nel tempo ed occorre effettuare periodicamente dei controlli sugli
apparecchi, al fine di accertare che le loro prestazioni siano sempre le medesime o comunque che le
eventuali variazioni si mantengano entro limiti tollerabili.
• D.M. 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei
luoghi di lavoro - Art. 4 “Controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature
antincendio”.
• DPR 12.01.1998 n. 37 - Art. 5 “Obblighi connessi con l’esercizio dell’attività”.
• D.lgs 09.04.2008 n. 81
• D.M. 26.08.1992 - Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica - Art. 12 “Norme di
esercizio”, comma 12.3.
• D.M. 09.04.1994 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e
l’esercizio delle attività turistico alberghiere - Art. 14 “Gestione della sicurezza” e Art. 16
“Registro dei controlli”.
• DPR 30.06.1995 n. 418 - Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifi
ci di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi. - Art. 9 “Gestione della
sicurezza”, comma 3.
• D.M. 18.03.1996 - Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi – Art.
19 “Gestione della sicurezza”.
• D.M. 22.02.1996 n. 261 - Regolamento recante norme sui servizi di vigilanza antincendio da
parte dei Vigili del fuoco sui luoghi di spettacolo e trattenimento - Art. 8 “Adempimenti di enti e
privati”, comma 3.
Opere in c.a. necessarie a ripartire i carichi di progetto sulla fondazione e sul terreno di base; realizzate
con elementi gettati in opera di opportune dimensioni atte a trasmettere i carichi di progetto, verticali
ed orizzontali, come definiti dalle norme proprie dell'opera da realizzare e comunque sul progetto.
Modalità d'intervento
• Necessità rimuovere l’impermeabilizzazione e ripristinare la stessa
Corrosione
• Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Degradazione che implica l'evolversi di un processo
chimico; rigonfiamenti del copriferro.
• Effetto degli inconvenienti: Distacco del copriferro e lesioni in corrispondenza all'attacco degli
elementi verticali portanti insistenti sulla fondazione con formazione di striature di ruggine per
colature, aspetto degradato.
• Cause possibili: fattori esterni (ambientali o climatici), incompatibilità dei materiali e dei
componenti, mancata/carente/cattiva manutenzione, cause accidentali
• Criterio di intervento: rimozione delle parti di calcestruzzo ammalorato, rimozione della ruggine
con energica spazzolatura, protezione con idoneo passivante e ricostruzione dei copriferri.
Danneggiamento
• Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Diminuzione più o meno grave ed evidente di efficienza
e di consistenza di un elemento.
• Effetto degli inconvenienti: Presenza di lesioni, aspetto degradato.
• Cause possibili: Cause accidentali, atti di vandalismo.
• Criterio di intervento: Rimozione delle parti di calcestruzzo ammalorato, rimozione della ruggine
con energica spazzolatura, protezione con idoneo passivante e ricostruzione dei copriferri.
Deformazione
• Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione duratura dell'aspetto e della
configurazione, misurabile dalla variazione delle distanze tra i suoi punti.
• Effetto degli inconvenienti: Inflessione visibile; rigonfiamenti; distacchi; lesioni.
• Cause possibili: Presenza di carichi superiori a quelli di calcolo, cedimenti del terreno al di sotto
del piano di posa
Lesione
• Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura
quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la resistenza corrispondente del materiale.
• Effetto degli inconvenienti: Fenditure interne più o meno ramificate (es. lesione isolata, diffusa,
a croce, cantonale, a martello, verticale, a 45°, ecc.) e profonde (es. lesione capillare,
macroscopica, ecc.).
• Cause possibili: Assestamento differenziale delle fondazioni per cedimenti del terreno (es.
traslazione verticale, traslazione orizzontale, rotazione).
• Schiacciamento per carico localizzato. Schiacciamento dovuto al peso proprio.
• Criterio di intervento: Ispezione tecnico specializzato, progettazione di rinforzi, sottofondazioni
locali, eliminazione delle cause delle eventuali modifiche geomorfologiche del terreno
Rottura
• Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Menomazione dell'integrità di un elemento e
danneggiamento grave.
• Effetto degli inconvenienti: Perdita delle capacità portanti, aspetto degradato.
• Cause possibili: Cause accidentali, atti di vandalismo, superamento dei carichi di progetto,
cambiamenti delle condizioni locali del terreno di fondazione – variazioni del livello di falda,
delle condizioni meccaniche del terreno
• Criterio di intervento: progettazione di rinforzi, sottofondazioni locali, eliminazione delle cause
delle eventuali modifiche geomorfologiche del terreno
• Frequenza: 10 anni
• Qualifica operatori: Tecnico specializzato
• Requisiti da verificare: Stabilità; Struttura - resistenza meccanica e stabilità;
• Struttura-durabilità.
• Anomalie riscontrabili: Corrosione; Danneggiamento; Deformazione; Rottura.
Ripristino
• Modalità di esecuzione: Eventuali lavori di ripristino integrità del materiale attraverso:
applicazione di stucchi specifici sulle lesioni; trattamento superficiale con resine specifiche per il
fenomeno dell'efflorescenza; stilatura giunti con malta cementizia.
• Frequenza: quando occorre
• Qualifica operatori: Impresa specializzata
• Attrezzature necessarie: D.P.I.; ponteggio esterno; piattaforma idraulica;
• trabattello; scala; utensili vari
• Disturbi a terzi causabili dagli interventi: Possibili interruzioni traffico veicolare e pedonale.
Utilizzo di malte
• Modalità di esecuzione: Stesa di malte del tipo tixotropica, epossidica, o primer.
• Frequenza: quando occorre
• Qualifica operatori: Operaio specializzato
• Attrezzature necessarie: D.P.I., utensili vari, ponteggio.
• Disturbi a terzi causabili dagli interventi: Impossibilità di transitare in adiacenza all'area
d'intervento
Piano di manutenzione pagina 8
Lavori di parziale demolizione e ricostruzione
dei “GARAGES CHAMBERY”
Comune di Aosta
Gli interventi di sgombero neve saranno limitati alle zone non coperte e all’ingresso principale verso
via Chambery.
L’insieme degli interventi di cui sopra, rientrano in gran parte all’interno delle normali attività è
quindi possibile ipotizzare la seguente definizione degli interventi di manutenzione e gestione:
2) spazzamento meccanico delle superfici, mediante macchinari manuali due volte all’anno; una
nella stagione primaverile ed una nella stagione autunnale;
3) Sgombero della neve nel periodo invernale nella parte di ingresso all’autorimessa ed a livello
intermedio (primo piano interrato) nel tratto tra la copertura della rampa che scenda dal piano terra
e l’inizio della parte coperta che porta al secondo piano interrato.
Al fine di salvaguardare nel tempo le condizioni di sicurezza legate alla segnaletica stradale ed alla
segnaletica verticale, con particolare riferimento alle indicazioni riferite alla gestione dell’emergenza in
caso di incendio, sarà necessario procedere con periodici controlli visivi dell’integrità e della leggibilità
delle indicazioni, intervenendo qualora necessario mediante manutenzione e/o sostituzione degli
elementi non più idonei ad assolvere il loro ruolo.