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KPI per l'area Manutenzione

- Tempo di installazione
- Numero di interventi di manutenzione straordinaria per macchinario /
anno
- Numero di interventi di manutenzione straordinaria / numero di
interventi di manutenzione ordinaria
- Ore settimanali dedicate alla manutenzione
- Tempo di risposta rispetto alla richiesta di intervento
- Costo degli interventi di manutenzione per macchinario
- Costi di manutenzione sul valore di rimpiazzo degli impianti
- Costi di manutenzione sul costo totale di produzione
- Costi di manutenzione sul fatturato
- MTBF: (Main Time Between Failures) tempo medio tra i guasti per le
macchine critiche o in generale
- MTTR: ( Main Time To Repair ) tempo medio di ripristino
- MRT: (Mean Repair Time) tempo medio di riparazione
- Tempo di indisponibilità (ore) per manutenzione su guasto
- tempo di indisponibilità (ore) per manutenzione preventiva/predittiva

percentuale di richieste di manutenzione convertite in ordini entro “x”
giorni
- percentuale di ore di m.d.o. per manutenzione preventiva periodica e
predittiva
- percentuale di ore di m.d.o. per manutenzione migliorativa e modifiche
- percentuale di ordini di manutenzione che hanno richiesto un ulteriore
intervento dopo una prima riparazione provvisoria
- percentuale di ore di m.d.o. realizzate su programma (sul totale delle
ore di m.d.o.)
Definizioni:

La Manutenzione Preventiva è una politica di manutenzione che si prefigge


l'obiettivo di eseguire un intervento manutentivo di "revisione",
"sostituzione" o "riparazione", prima che nel componente si manifesti il
guasto.

Manutenzione Secondo Condizione

La Manutenzione Secondo Condizione è un particolare tipo di manutenzione


preventiva, che individua la necessità dell'azione manutentiva sulla base
dello stato di salute attuale di un componente.

Lo stato di salute del componente è valutato correlando una o più


grandezze fisiche e/o chimiche allo stato del componente ed individuando
un valore di soglia, relativamente a queste grandezze, oltre il quale (o al di
sotto del quale) il componente ha una elevata probabilità di guastarsi.

Manutenzione Predittiva

La Manutenzione Predittiva è un tipo di manutenzione preventiva che viene


effettuata a seguito dell'individuazione di uno o più parametri che vengono
misurati ed estrapolati utilizzando appropriati modelli matematici allo
scopo di individuare il tempo residuo prima del guasto. A tale fine si
utilizzano svariate metodologie, come ad esempio le analisi tribologiche sui
lubrificanti, la misura delle vibrazioni, la termografia, l'analisi delle
correnti assorbite. Una variazione delle misure effettuate rispetto allo stato
di normale funzionamento indicherà l'aumentare del degrado e, in
definitiva, permetterà di prevedere il momento del guasto.

Esempi di tale metodo sono:

• Le parti soggette ad usura, aumentando l'attrito, producono calore,


questo aumento di temperatura è evidenziato appunto dalla termografia;

• Il motore lascia nell'olio particolato metallico che indica un principio di


usura. Prendendo piccole quantità di olio se ne può effettuare l'analisi
chimica e verificare la salute della macchina;

• Un cuscinetto danneggiato, un disallineamento, uno squilibrio


provocheranno un aumento di vibrazioni.

• Lo stesso sistema è usato per il controllo manutentivo del serraggio dei


morsetti dei cavi elettrici che se lenti, provocano calore per effetto
Joule. ( Termografia - Termocamera)
Parametri RAM

I parametri RAM individuano tre caratteristiche fondamentali nel campo


della manutenzione di un sistema o apparato. RAM è infatti acronimo di
Reliability (affidabilità), Availability (disponibilità), Maintainability
(manutenibilità).

Come stabilito dalle norme UNI 10147, si intende:

per affidabilità di un sistema, la probabilità che il sistema operi nei


modi prestabiliti, come da specifiche di funzionamento, per un dato
periodo di tempo, secondo le specifiche condizioni operative prescritte;

per disponibilità di un sistema, la probabilità che il sistema, ad un dato


istante, sia in grado di svolgere le funzioni prestabilite, come da specifiche
di funzionamento, nelle condizioni operative prescritte, supponendo che
siano stati assicurati gli opportuni interventi di manutenzione necessaria al
suo mantenimento in efficienza;

la manutenibilità è la proprietà di un sistema ad essere manutenuto,


definita come la probabilità che un'azione di manutenzione attiva possa
essere eseguita durante un intervallo di tempo dato, in condizioni date
mediante l'uso di procedure e mezzi prescritti. In generale i requisiti
qualitativi di manutenibilità sono riconducibili ad accessibilità, estraibilità e
manipolabilità.

Normativa

I parametri RAM derivano dalla norma UNI 10147, che a sua volta
riprendeva la UNI 9910 definendo la manutenzione come la “Combinazione
di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di
supervisione, volte a mantenere o a riportare una entità in uno stato in cui
possa eseguire la funzione richiesta”. Nell'anno 2003 le norme UNI 9910 e
UNI 10147 furono poi sostituite dalla UNI EN 13306, in base alla quale la
manutenzione è la “Combinazione di tutte le azioni tecniche,
amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un'entità,
destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la
funzione richiesta”.

La manutenzione persegue obiettivi di fruibilità, conservazione e


incremento del valore dei sistemi nel tempo, attraverso l'ingenerizzazione
del processo manutentivo con lo sviluppo di sistemi di diagnostica, l'analisi
per processi, il miglioramento continuo, la pianificazione della
manutenzione, quali fondamenti per un inedito miglioramento prestazionale
dei processi di manutenzione, utilizzando una molteplicità di tecniche e di
strumenti che appartengono principalmente al dominio dell'ingegneria,
delle scienze naturali, della fisica, della chimica, della economia, della
sociologia e del management.

La Manutenzione Preventiva permette un notevole risparmio di costi


rispetto agli interventi a guasto, permette il mantenimento degli standard
di produzione sia in termini di tempi che di qualità evitando costi di ripresa
o rilavorazione dei prodotti, garantendo la disponibilità degli impianti
diminuendo le fermate per guasti imprevisti e i relativi costi di interrotta e
mancata produzione. Senza pensare al risparmio sui costi dovuti alla
consegna e sostituzione al cliente di materiali difettosi, alle penali per
ritardata consegna, ai costi per la perdita di immagine fino ad arrivare ai
mancati guadagni per perdita del cliente.

Per permettere tutto ciò è indispensabile avere, a seconda delle esigenze,


personale adeguatamente formato:

- lo specialista di manutenzione in grado di:

1. eseguire o far eseguire i piani di manutenzione secondo le strategie


aziendali

2. intervenire tempestivamente in caso di guasto o anomalia, assicurando


l'efficacia dell'intervento di ripristino

3. operare o far operare secondo le normative e le procedure relative alla


sicurezza, alla salute delle persone e alla tutela dell'ambiente

4. assicurare la disponibilità dei materiali, dei mezzi e delle attrezzature


necessarie per l'esecuzione delle attività di manutenzione

5. coordinare e/o soprintendere alle attività operative di manutenzione

6. eseguire o far eseguire le attività operative di manutenzione in qualità

7. utilizzare e far utilizzare i sistemi informativi e gli strumenti tecnologici

- il supervisore dei lavori di manutenzione e/o ingegnere di


manutenzione in grado di:

1. garantire l'attuazione delle strategie e delle politiche di manutenzione

2. pianificare le attività di manutenzione di competenza, definendo e


organizzando le risorse necessarie
3. organizzare, gestire e sviluppare le risorse di manutenzione: personale,
mezzi e attrezzature

4. garantire il rispetto delle normative e delle procedure relative alla


sicurezza, alla salute e all'ambiente

5. controllare l'efficienza e l'efficacia tecnica ed economica delle attività di


manutenzione

6. partecipare al processo di gestione dei materiali tecnici e gestire le


prestazioni di manutenzione

7. operare nel campo dell'ingegneria di manutenzione, progettando,


controllando e migliorando le attività di manutenzione

8. utilizzare le conoscenze ingegneristiche e gli strumenti organizzativi per


migliorare le attività di manutenzione

- il responsabile del servizio o della funzione manutenzione in grado di:

1. definire e sviluppare le politiche di manutenzione in coerenza con le


strategie aziendali

2. definire i processi e gli strumenti a supporto della manutenzione

3. definire, gestire e sviluppare il modello organizzativo della manutenzione

4. garantire i livelli di disponibilità, affidabilità, sicurezza e qualità richiesti


per l'intera vita utile dei beni

5. assicurare la corretta gestione e il miglioramento continuo della


manutenzione

6. assicurare e controllare il rispetto del budget e del piano delle attività


della manutenzione e lo stato dei beni

7. definire le strategie, le politiche e i criteri per la gestione delle


prestazioni e la definizione del fabbisogno dei materiali di manutenzione



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