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Manutenzione prima: funzione aziendale alla quale sono demandati il controllo costante degli impianti e l’insieme
dei lavori di riparazione e revisione necessari ad assicurare il buono stato di conservazione degli impianti produttivi
Manutenzione (2003): combinazioni di tutte le tecniche amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita
di un’entità, destinate a mantenerla e riportarla in uno stato per cui possa eseguire la funzione richiesta
Definizioni UNI:
Avaria: stato di un’entità caratterizzato dalla sua inabilità nell’eseguire la funzione richiesta
Guasto: cessazione dell’attitudine dell’entità a svolgere una funzione richiesta in date condizioni, durante un
intervallo di tempo stabilito
Affidabilità (UNI 2003): attitudine di un’entità a svolgere una funzione richiesta in date condizioni, durante
l’intervallo di tempo stabilito
Manutenibilità (UNI 2003): attitudine di un’entità, in certe condizioni di uso, ad essere mantenuta o
ripristinata in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta, quando la manutenzione è effettuata in
date condizioni e vengono adottate le procedure e le risorse prescritte
Disponibilità: attitudine di un’entità ad essere in grado di svolgere una funzione richiesta, in determinate
condizioni, in un particolare istante o durante un dato intervallo di tempo, partendo dal presupposto che siano
fornite le risorse esterne necessarie.
Mission della manutenzione; complesso sistema gestionale orientato alla prevenzione del guasto e al
miglioramento continuo. Compito della manutenzione è di cooperare lungo tutto il ciclo di vita di un’entità, dal
concept alla dismissione, con l’obiettivo del miglioramento continuo della disponibilità operativa dell’entità e del
contenimento dei costi della manutenzione.
Obiettivi della manutenzione:
Miglioramento continuo dell’affidabilità (approccio proattivo)
o Mantenimento delle condizioni operative ed ambientali assunte come riferimento durante la
progettazione
o Registrazione dei dati di guasto e analisi dei tassi di guasto
Miglioramento continuo della manutenibilità: dipende da
o Tempi di diagnosi dei guasti o Tempi di riparazione
o Tempi logistici
Miglioramento continuo dell’efficienza globale: L’approccio dei manutentori non deve essere settoriale
Conservazione del patrimonio impiantistico: la manutenzione incide sul ciclo di vita dell’impianto. Se si usa
in condizioni diverse da quelle per cui è progettato l’affidabilità cambia notevolmente.
Ottimizzazione dei costi di manutenzione
o Costi diretti: materiali, manodopera, prestazione dei terzi
o Costi indiretti: costi di struttura
o Costi indotti: mancato servizio o produzione, costi di non qualità
Miglioramento della stabilità dei processi: un impianto con processo corretto e stabile, ha forti probabilità
di generare prodotti o servizi conformi.
o L’obiettivo della funzione manutenzione è quello di assicurare il conseguimento, il mantenimento e
il consolidamento della stabilità dei processi a garanzia della qualità del prodotto-servizio.
Miglioramento della sicurezza e della tutela ambientale
o Segnalare e analizzare le situazioni di maggior rischio per le persone o l’ambiente
o Preparare ed effettuare i programmi di ispezione e la diagnostica sugli impianti con lo scopo di
rimuovere la probabilità di danno sull’ambiente, alle persone e agli stessi impianti
o Realizzare, in stretto accordo con le esigenze di servizio, i piani di manutenzione preventiva e su
condizione finalizzati alla sicurezza e alla tutela ambientale
Sviluppo della pianificazione dei lavori
o Obiettivo: ottimizzazione del rapporto efficacia/efficienza
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o È necessario definire:
Le diverse fasi degli interventi necessari Le professionalità richieste
I metodi di lavoro Le modalità di collaudo
Le attrezzature Tempi di esecuzione delle attività elementari
Servomezzi necessari
Miglioramento continuo delle capacità professionali dei manutentori
o Le RU devono essere all’altezza delle crescenti esigenze poste dal progresso tecnologico
o Necessità di analizzare le competenze necessarie con una continua attenzione al loro
aggiornamento
Aree di attività della manutenzione
o Miglioramento continuo
o Definizione e standardizzazione dei metodi di lavoro
o Attività di osservatorio tecnologico e benchmarking della manutenzione
o Assistenza tecnologica specialistica
o La progettazione della diagnosi tecnica
o Progettazione e miglioramento della gestione dei materiali
o Sviluppo dei sistemi informativi
Strategici:
o Politiche e strategie
o Definizione del modello organizzativo e sistema di gestione
o Pianificazione
o Assegnazione risorse e budget
o Programmazione e progettazione operativa
Operativi
o Pianificazione fermate o Esecuzione manutenzione
o Programmazione settimanale programmata
o Esecuzione fermate o Pronto intervento
Consuntivi
o Controllo budget o Controllo performances
o Analisi tecniche puntuali o Miglioramento continuo
Di supporto
o Gestione servizi IT o Gestione contatti con terzi
o Gestione risorse umane o Gestione materiali
Sistema: complesso di componenti che lavorano insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni
Manutenzione: sistema in cui un insieme di attività vengono eseguite in maniera parallela ai sistemi produttivi
Sistema di gestione della manutenzione: comprende quell’insieme di risorse, metodi e strumenti di gestione e di
controllo necessario allo svolgimento di un efficace ed efficiente sistema produttivo
Politiche manutentive
Correttiva (a guasto): c’è l’intervento del manutentore solo quando il guasto è avvenuto
o Sufficiente per i componenti non critici e facili da rimpiazzare a basso costo
Diretta: interventi immediati
Differita: l’intervento non c’è subito dopo il guasto
o Prerequisiti:
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Personale: deve essere in grado di dare una risposta adeguata ed efficace tanto nel
contenuto tecnico quanto nei tempi
Addestramento
Capacità di diagnosi rapida e precisa
Autonomia nella soluzione dei problemi
Conoscenze multidisciplinari
o Metodi ed attrezzature: deve essere assicurata in magazzino la disponibilità dei ricambi più critici
e delle attrezzature necessarie alla realizzazione degli interventi. I materiali e le attrezzature devono
essere facilmente raggiungibili
o Svantaggi
Sovradimensionamento del magazzino ricambi
Fermi macchina casuali
Conseguenze su altre macchine
Tempi lunghi
Preventiva ciclica: si basa sulla sostituzione programmata di un determinato componente non ancora
giunto a rottura con un nuovo, in modo tale da prevenire il cedimento accidentale
A data costante: si adotta un intervallo costante fisso nel tempo tra un intervento di
sostituzione preventiva ed il successivo, in modo indipendente da ciò che succede durante
quel periodo
A età costante: un componente viene sostituito una volta che è stata raggiunta una certa
età di servizio.
o Tipo di interventi
Lubrificazione, pulizia, regolazione su un’entità operante correttamente
Sostituzione dei prodotti soggetti ad usura per cui si è progettata la sostituzione
o Prerequisiti
È fondamentale definire anticipatamente gli intervalli tra un intervento di manutenzione ed il
successivo: conoscenza statistica.
È necessario l’uso di un buon sistema informativo a supporto della programmazione e
della gestione delle attività
La gestione dei ricambi deve essere coordinata con i piani di manutenzione ciclica
o Il personale deve:
Possedere le competenze tecniche
Essere capace di gestire bene la propria attività per predisporre tutte le risorse necessarie
all’intervento
Essere capace di effettuare i test funzionali per la rimessa in servizio dell’entità dopo la
manutenzione
o Vantaggi
Limitare i costi delle perdite di funzionalità
Migliorare l’utilizzo degli operatori
Ottimizzare le scorte di materiali di ricambio
Diminuire i tempi di fermo
o Svantaggi
Rischio intrinseco di aumentare la probabilità di guasto (mortalità infantile)
Maggiori manutenzioni non necessarie
Manutenzione su condizione e preventiva
Manutenzione su condizione: manutenzione preventiva basata sulla sostituzione di un
componente al raggiungimento di una soglia di allarme sensoriale o misurabile con qualche
strumentazione, di un parametro legato al degrado dello stesso componente
Manutenzione preventiva: strategia che utilizza tecniche non distruttive per identificare
con anticipo l’insorgere dei guasti e stabilire la vita utile del componente
o Precondizioni:
La macchina deve essere sempre ispezionabile durante il normale funzionamento
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Le condizioni della macchina o del suo componente sono note solo in seguito
all’effettuazione dell’ispezione
La macchina ha una progressiva diminuzione delle prestazioni.
Sono noti i parametri necessari per determinare la politica secondo condizione ottimale
Distribuzione dei tempi di guasto
Costo dell’ispezione
Costo dell’intervento di emergenza
Costo dell’intervento programmati
o Prerequisiti organizzativi
Organizzazione adeguata dei compiti di ispezione e monitoraggio che tenga conto
Della complessità di esecuzione
Delle competenze richieste
In funzione della specializzazione richiesta il personale deve
Possedere adeguate conoscenze tecniche per impostare la campagna di rilievo
Saper usare operativamente gli strumenti diagnostici per essere capace di fornire
una valutazione sull’attendibilità e sul significato dei dati rilevati
Il personale di esercizio deve essere in grado di acquisire la giusta sensibilità alle
segnalazioni in modo da non fare segnalazioni inutili
Prima dell’implementazione è fondamentale un’attività di progettazione per definire le entità
che devono essere sottoposte ad ispezioni e monitoraggi. Il progetto deve stabilire i
parametri che saranno utilizzati come sintomi premonitori
È necessario investire in attrezzature adeguate in una sistemica attività di taratura
periodica delle stesse per mantenere le caratteristiche di qualità nelle misure
Coordinamento tra le attività
o Vantaggi
Miglioramento del controllo della disponibilità e sicurezza dei macchinari e consente di
stimare il momento conveniente per interventi manutentivi per ottimizzare il bilancio tra
costi di intervento e benefici per il recupero dell’efficienza
Miglior controllo delle attività di manutenzioni
Permette una migliore qualità della manutenzione
Accumulare e trasferire le conoscenze manutentive
Migliorare la gestione del personale di manutenzione
o Svantaggi
Alti costi di investimento per la messa in pratica
Necessario un periodo di apprendimento per sviluppare una conoscenza affidabile del
trend sui segnali
Manutenzione predittiva:
o Tecniche
Monitoraggio visivo
Monitoraggio della rispondenza delle specifiche
Monitoraggio delle vibrazioni
Monitoraggio dei detriti da usura
o Concetto alla base: non compiere alcun tipo di manutenzione finchè le condizioni operative
dell’entità restano stazionarie e non raggiungono un certo livello di allerta
Manutenzione migliorativa: simile alla predittiva ma su realizza in anticipo rispetto a qualsiasi danno
relativo al materiale o alla prestazione del sistema. Individua e corregge valori anomali della cause prime di
guasto che potrebbero portare a condizioni di instabilità operativa.
o Azioni richieste
Monitoraggio dei parametri chiave indicativi della salute del sistema
Definizione dei valori di soglia
Riconoscimento e interpretazione di eventuali valori anomali di questi parametri chiave
Precisazione dei mezzi e deii metodi da applicare per correggere le cause prime di guasto
e ripristinare la stabilità del sistema
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Tipo di guasto Descrizione Politica manutentiva
Catastrofico Repentina e completa cessazione delle operazioni e un totale Correttiva
deterioramento delle funzioni
Improvviso Degrado accelerato sia del materiale sia delle prestazioni, che si Correttiva
traduce in un parziale indebolimento delle funzioni
Imminente Una condizione di percettibile degrado del materiale in presenza di un Periodica
serio deterioramento delle prestazioni
Incipiente Con opportuni mezzi si individuano i primi segbi di degrado senza che Predittiva
l’utente avverta nessuna modifica di performance
Condizionale Preallerta che porta ad un guasto Migliorativa
Le strategie di manutenzione
Scelta tra le strategie
Indice di tipo globale usato per stabilire il livello prestazionale di una linea produttiva
Parametro per classificare e quantificare le principali cause di perdite di efficienza
Misura del valore aggiunto della macchina e dell’impianto
Misura: l’abilità nell’impiego della capacità produttiva teorica durante il tempo programmato
NON Misura: la corretta programmazione dell’attività produttiva
Perdite nell’impianto: impiego di una risorsa che non è riconosciuta dai clienti finali come incremento del valore di
ciò che essi ricevono
Calcolo: è il prodotto di
Disponibilità: rapporto tra il tempo in cui l’impianto può essere utilizzato e il tempo totale di produzione
pianificata: (tempo operativo)/(tempo produzione pianificata)
o Set-up: cambio utensili e materiali
o Regolazioni: messa a punto finchè non si ottiene la qualità richiesta
o Guasti: arresto dell’equipment di almeno 15 minuti che richiedono il personale di manutenzione
Livello prestazioni: rapporto tra produzione reale e teorica (tempo operativo netto)/(t operativo)
o Brevi stop: fermo macchina <10 minuti per cui non è necessario il personale di manutenzione
o Perdite di velocità: l’aumento della velocità comporta perdita di qualità
Livello qualità produzione: data dal rapporto tra la produzione buona e quella totale
(t operativo utile)/(t operativo netto)
o Difetti di qualità: fabbricazione di prodotti che devono essere scartati o rilavorati
o Ramp-up/Ramp-down: perdite di resa nell’avviamento dell’impianto
OEE: Disponibilità x Livello Prestazioni x Livello qualità produzione
Tempi
o Disponibile: numero di ore prese a riferimento
o Produzione pianificata: tempo in cui si prevede che l’impianto lavori (-fermate programmate)
o Tempo operativo: tempo in cui l’impianto opera (-guasti, set-up e regolazioni)
o Tempo operativo netto: l’impianto produce al tasso standard (-brevi stop e perdite di velocità)
o Tempo operativo utile: tempo in cui si realizzano prodotti buoni (-scarti e ramp)
Concetti
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o Gli operatori sono responsabili delle proprie macchine e fanno la manutenzione di primo livello
o Gli addetti alla manutenzione portano a termine solo gli interventi maggiormente complessi
o Gruppi di lavoratoti (circoli della manutenzione) discutono i problemi della manutenzione,
suggeriscono miglioramenti e ricevono una visione più ampia della manutenzione in azienda
Logiche
o Miglioramento del personale o Miglioramento degli impianti
o Cambiamento di atteggiamento o Produttività degli impianti
o Conoscenza della macchina o Miglioramento della cultura aziendale
o Conoscenza delle tecniche di o Migliore risultato economico
manutenzione o Migliore ambiente di lavoro
Zero difetti – zero guasti – zero infortuni: Meccanismo SDCA: standardize – plan – check – act
Traguardi per gli operatori
o Capacità di scoprire le anomalie degli impianti: saper vedere l’insorgere del problema e
comprendere la struttura e le funzioni degli impianti
o Capacità di sistemazione e ripristino: conoscenza approfondita delle funzioni e della struttura per
effettuare il ripristino e piccole riparazioni
o Capacità di definire gli standard valutativi: in funzione del livello degli impianti e del know-how qual
è lo standard su cui mi posso muovere?
o Capacità di gestire il mantenimento degli impianti: manovre regolari di conduzione
o Capacità di ricercare e scoprire le cause degli inconvenienti: conoscere la struttura delle
relazioni tra le condizioni di lavoro del macchinario e la produzione di prodotti di qualità
Azioni sull’equipment
o Pulizia iniziale
Eliminazione completa dello sporco
Scoperta degli inconvenienti degli impianti e ripristino
o Prevenzione della sporcizia e posti di difficile accesso
Prevenzione dello sporco
Miglioramento dei posti di difficile accesso
o Definizione degli standard di pulizia e lubrificazione
Riduzione dei tempi
o Ispezione periodica generale
Monitoraggio dello stato di avanzamento del deterioramento dei macchinari
Individuazione di piccole imperfezioni e relativo ripristino
o Ispezione autonoma
Creazione di standard provvisori per l’ispezione ed il ripristino
o Gestione del mantenimento
Standardizzazione delle voci di gestione nei reparti
Creazione di un sistema completo di mantenimento
o Gestione autonoma completa
Operatori autonomi nella gestione delle proprie macchine e indipendenti dal reparto
manutentivo
Coinvolgimento totale: viene raggiunto con la creazione di piccoli gruppi di lavoro, ognuno dei quali ha un leader
che svolge un ruolo di perno e facilitano la comunicazione orizzontale e verticale,
I sacri tesori:
Tabellone delle attività: strumento che ogni gruppo utilizza per riassumere una serie di informazioni
Riunione: occasione principale di confronto di idee. Deve essere utilizzata per la formazione dei partecipanti
e il miglioramento delle attività
One point lesson: affrontare in maniera efficace pochi elementi essenziali aumenta l’efficacia della
formazione
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Orientare l’andamento del gruppo con il supporto degli addetti ala gestione e ai capi operativi
Creare un rapporto umano sempre migliore
Creare buoni rapporti con altri gruppi
Dare l’esempio sull’autoistruzione
I membri: devono
Percorso:
Capitolo 3: organizzazione, pianificazione, programmazione e gestione della
manutenzione
Esecuzione della manutenzione: riceve gli ordini operativi dal processo di gestione e riporta ad esso lo stato di
avanzamento degli stessi, nonché tutte le informazioni sugli interventi
Gestione della manutenzione: invia il report delle attività svolte alla funzione ingegneria della manutenzione
incaricata delle analisi utili a quantificare il comportamento affidabilistico delle entità sottocontrollo.
Ingegneria della manutenzione: insieme di principi, metodologie, tecniche e procedure di tipo affidabilistico,
gestionale ed organizzativo che permettono di ottenere significativi miglioramenti di efficienza ed efficacia nella
progettazione, gestione, conduzione e controllo della manutenzione
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Funzione Ingegneria della manutenzione: Dedurre, da analisi quantitative, adeguate proposte di miglioramento
della manutenzione da un punto di vista sia tecnico che gestionale. L’output della funzione è l’input della Gestione
della Manutenzione
Compiti
o Progettare e promuovere le politiche e le tecniche manutentive più adeguate
o Pianificare la manutenzione
o Progettare interventi di miglioramento
o Promuovere la standardizzazione dei sistemi gestionali ed operativi
o Contribuire a razionalizzare ed ottimizzare l’uso di prestazioni di terzi
o Progettare la gestione dei materiali
o Promuovere lo sviluppo dei metodi di lavoro
o Promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni
o Costituire il riferimento culturale di tutta l’organizzazione
Modello organizzativo
Manutenzione interna
Centralizzata: le funzioni si dividono per competenze, più flessibile e migliore utilizzo delle risorse umane
Decentralizzata: le funzioni si dividono in squadre per linea, più specializzata e minori tempi di intervento
Filosofia aziendale
Carico di lavoro della funzione manutenzione
Dimensioni dell’impianto
Preparazione e competenze del personale di manutenzione
Outsourcing: processo attraverso il quale parte o tutte le risorse dedicate ad un settore o un servizio escono
dall’azienda per dare vita ad una struttura che possa gestire come fornitore quel servizio.
Obiettivi aziendali:
o Qualità del servizio
Elevato livello di specializzazione Disponibilità di mezzi e strumenti
o Convenienza economica
Economie di scala Strutture già formate
Potere d’acquisto
Perché
o Ridurre e controllare i costi di gestione o Accelerare i benefici del reengineering
o Migliorare il focus sull’attività principale o Presenza di servizi difficili da gestire
o Avere accesso a servizi di elevata qualità o Ridurre la quota di costi fissi
o Liberare risorse interne per altri scopi o Aumentare il flusso di cassa
o Carenza di risorse interne per gestire i
servizi
Come scegliere il fornitore
o Qualità del servizio o Capacità addizionale di generare
o Prezzo valore aggiunto
o Referenze o Relazioni esistenti
o Flessibilità nel contratto o Localizzazioni
o Gamma dei servizi
Condizioni per ottenere risultati soddisfacenti
o Comprendere gli obiettivi dell’impresa o Continuità nel gestire le relazioni col
o Visione strategica e programmazione fornitore
o Scelta di un fornitore adeguato o Adeguata strutturazione del
contratto
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o Comunicazione aperta con le persone o Attenzione al problema del personale
interessate o Disponibilità finanziaria nel breve termine
o Sostegno e interesse da parte della dirigenza o Ricorso a consulenze esterne
Modalità di intervento
o A constatazione: consistono nella fornitura di manodopera da parte di terzi dotati di attrezzature
proprie e con responsabilità di conduzione da parte dell’assuntore.
Modalità di liquidazione: sulla base di un costo orario concordato e del tempo effettivo
impiegato
Vantaggi
Fornitore: semplice preparazione di prezzari di intervento
Committente: facile comparazione delle offerte
Svantaggi
Committente: necessita di seguire i lavori in modo accurato per l’assenza di
tecniche stringenti ed il pericolo di un prolungamento dei lavori
o Interventi a misura: consistono nella fornitura di prestazioni con piena responsabilità e con mezzi
propri da parte dell’assuntore.
Modalità di liquidazione: prezziario per unità di misura preventivamente concordato che
comprende manodopera e materiali
Vantaggi:
Fornitore: maggiore autonomia nel coordinamento e nell’esecuzione dei lavori
Committente: assenza di gradi di libertà lasciati al fornitore
Svantaggi
Il ricorso a questo tipo di metodo è limitato ad alcune categorie di lavori per i quali è
possibile individuare una unità di misura sulla qualle redigere un ordine aperto o
prezziario preventivo
o Interventi a scopo o forfait: Consiste nella fornitura di una prestazione da parte dell’assuntore
con mezzi e attrezzature proprie con piena responsabilità di intervento e con
Modalità di liquidazione: prezzo preventivamente concordato, comprensivo di materiali e
manodopera
Vantaggi:
Committente: nessuna possibilità per il fornitore di modifiche al prezzo
Svantaggi:
Committente: la fase di preventivazione comporta la stesura di un capitolato
tecnico su cui vengono scritte le specifiche
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Capitolo 4: Monitoraggio e miglioramento delle performances
Costi della manutenzione
Costi di manutenzione ordinaria
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Audit di gestione: audit di manutenzione
Scopo
o Misurare l’efficacia delle paratiche manutentive adottate e la necessità di perseguire azioni di
miglioramento
o Promuovere la comunicazione
o Raccogliere voci e opinioni
o Migliorare l’ambiente di lavoro e le motivazioni
Obiettivi
o Aumentare la consapevolezza dell’importanza della manutenzione
o Individuare le aree critiche si servizio
o Misurare la completezza e l’integrazione delle politiche e delle strategie
o Mettere in evidenza le pratiche da introdurre o i cambiamenti richiesti
o Maggior coinvolgimento nella definizione e nel controllo degli obiettivi della manutenzione
o Sviluppare un contesto di miglioramento continuo della manutenzione
Approccio per la programmazione degli audit
1. Valutazione economica degli asset
Scopo: identificare le condizioni, lo stato di pulizia e definire gli standard manutentivi
Eseguiti su: macchinari critici
Vengono controllati
Standard della manutenzione
Stato dellle macchine
Adattabilità ai cambiamenti
Vengono individuati
Aree nelle quali le conseguenze del guasto sono critiche
Tecniche di monitoraggio
2. Comprensione della funzione, delle operazioni e degli obiettivi
Scopo: comprensione dei lavori attuali, dell’organizzazione del personale e di come la
manutenzione sia in ottica di miglioramento continuo per la redditività
Strumento: questionari con domande per una valutazione delle performances
3. Valutazione delle azioni correttive e migliorative necessarie
Scopo: allineamento e il consolidamento dello stato attuale della funzione manutenzione
con i bisogni e le prospettive future
Strumento: analisi costi-benefici per accertare la convenienza
4. Preparazione del report per il management
Scopo del report: illustrare lo stato attuale della funzione di manutenzione all’interno del
business aziendale e fornire indicazioni inerenti le aree di miglioramento
Come: evidenziare i maggiori obiettivi della manutenzione e fornire una valutazione dei costi
delle risorse, individuare le aree problematiche e stimare i benefici di costo ottenibili
KPI
Prestazioni desiderate: risultati delle azioni intraprese per ottenere un output desiderato in un orizzonte
temporale definito
Sistema di misura
Benchmarking
Definizione: processo continuo e sistematico di misurazione e confronto di prodotti, servizi, funzioni, processi
aziendali con i concorrenti e le aziende eccellenti per verificare lo stato di salute della propria azienda, sviluppare
obiettivi per prodotti/processi, individuare l’apprendimento e la creatività all’interno dell’organizzazione.
Obiettivi:
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Incentivare i processi di miglioramento: attraverso la consapevolezza dei risultati raggiunti dagli altri si
genera un senso di inadeguatezza e insoddisfazione che accresce il desiderio di miglioramento da parte
dell’azienda.
Favorire l’apprendimento e la creatività: serve a plasmare le soluzioni altrui sulla propria realtà
Processo
Definire l’oggetto del benchmarking: definisce quali sono le prestazioni su cui confrontarsi e dipende dagli
obiettivi perseguiti dall’azienda
o Gestione dei ricambi
o Programmazione della manutenzione
Creare il gruppo di lavoro:
o Identificare gli specialisti interni ed esterni
o Definire i criteri di selezione dei componenti
o Addestrare al benchmarking
o Scegliere il leader del progetto
Ricercare i partner: se si esce dai confini del proprio settore cresce il potenziale di apprendimento ma
anche la complessità del progetto
o Complessità del gestione del progetto: difficoltà nel confrontare indici diversi o nell’omogeneizzare
gli oggetti da sottoporre all’analisi
o Complessità dell’implementazione: difficoltà nell’adattare ciò che si apprende da altri al proprio
contesto e difficoltà nella scelta più opportuna dei partner
Tipologia di benchmarking
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Capitolo 5: Teoria dell’affidabilità
Analisi di fattibilità: permette di
Terminologia
Funzione: funzione o combinazione di funzioni di un’entità considerate necessarie per fornire un dato servizio
Guasto: cessazione dell’attitudine di un’entità ad eseguire la funzione richiesta
Avaria: stato di un’entità caratterizzato dalla sua inabilità ad eseguire la funzione richiesta
Avaria parziale: stato in cui un’entità può eseguire solo alcune delle funzioni richieste
Avaria intermittente: avaria di un’entità che persiste per una durata limitata a seguito della quale l’entità recupera
l’attitudine a eseguire la funzione richiesta senza essere soggetta ad alcuna azione di manutenzione correttiva
Stato di funzionamento operativo: l’entità esegue una funzione richiesta
Stato di stand-by: l’entità è disponibile e pronta per eseguire la funzione richiesta in stato di necessità ma non è
normalmente in stato di funzionamento operativo
Affidabilità: attitudine di un’entità e svolgere una funzione richiesta in date condizioni, durante un intervallo stabilito
Manutenibilità: attitudine di un’entità, in certe condizioni d’uso, ad essere mantenuta o ripristinata in uno stato in
cui possa eseguire la funzione richiesta
Disponibilità: attitudine di un’entità ad essere in grado di svolgere una funzione richiesta, in determinate condizioni,
in un particolare istante, partendo dal presupposto che siano disponibili le risorse esterne
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Ricorrenti
Casualità Aleatori
Deterministici
Rilevabilità Occulti
Manifesti
Monitorabilità Con emissione di segnali precursori
Senza emissione di segnali
Interpretabilità Con evidenza di segnali dopo il guasto
Senza evidenza di segnali indicatori
I parametri affidabilistici
Esperimento casuale: è un esperimento il cui risultato può variare anche se ripetuto esattamente nello stesso
modo ogni volta. Il risultato non è prevedibile in anticipo.
Sample space S: insieme dei possibili risultati
Evento: sottoinsieme dello spazio S
Probabilità di un evento: numero assegnato ad ogni membro di un insieme di eventi di un esperimento casuale
che soddisfa le condizioni:
1. 0 1
2. 1
e se sono mutuamente esclusivi la probabilità dell’unione è la somma delle probabilità degli eventi.
Probabilità che non avvenga: 1- probabilità che avvenga
Probabilità condizionata: |
Parametri:
Tempi al guasto (Time to Failure TTF): tempo che intercorre tra l’inizio del funzionamento di un
componente o sistema e l’accadimento del primo guasto. Variabile aleatoria.
o : probabilità che assuma un valore non superiore a T
o Dato la probabilità di rottura
Densità di probabilità di guasto f(t): funzione tale che la probabilità infinitesima che l’elemento si rompa al
tempo t o in un suo intervallo infinitesimo dt sia proprio f(t)dt
o Dato che un elemento finisce inevitabilmente per guastarsi, l’area sottesa alla funzione è uguale
all’unità se il limite temporale superiore è posto all’infinito
Affidabilità: probabilità che esso funzioni senza guastarsi per un certo periodo t con riferimento a ben
precise condizioni ambientali.
o Presuppone che
Sia fissato un criterio univoco per giudicare se è funzionante
Siano fissate e mantenute nel tempo le condizioni di impiego
Sia definito l’intervallo t
o Approcci
Utilizzare le informazioni di lungo periodo di molte macchine simili
Pochi dati per poche macchine con uso di rielaborazioni statistiche
Dalla conoscenza dell’affidabilità degli elementi a quella della macchina
o Formula:
Inaffidabilità: probabilità che l’elemento funzionante si guasti tra 0 e t: 1-R(t)
Tasso di guasto: λ t tale che λ t dt rappresenti la probabilità che un elemento si guasti in t dt
nell’ipotesi che in t sia funzionante. Numero di guasti nell’unità di tempo
à , 0, 0,
λ
à ,
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Componenti e sistemi
Obiettivo della teoria dell’affidabilità: studiare il comportamento al guasto di componenti e sistemi complessi per
sfruttare al meglio il loro funzionamento
Componente: generica entità di cui si conosce il comportamento al guasto
Sistema complesso: insieme di componenti, connessi per il soddisfacimento della specifica necessaria
Andamenti tipici
Componenti
o Tasso di guasto costante: componenti elettrici ed elettronici a bassa obsolescenza. La probabilità
che il componente si rompa è la stessa per ogni istante di tempo
o Tasso di guasto crescente a ritmi costanti: protezioni e isolamenti. Componenti a consumo ed
usura lenta e costante
o Tasso di guasto inizialmente decrescente: componenti elettronici con mortalità infantile
o Tasso di guasto inizialmente crescente: come le resistenze elettriche per il riscaldamento. Elevata
usura iniziale a seguito del quale c’è un tasso di guasto costante
o Tasso di guasto crescente a fine vita: pompe, valvole, tubazioni con modo di guasto dominante
dovuto all’invecchiamento
o Curva a vasca da bagno:
Zona 1: mortalità infantile
Zona 2: vita utile del componente
Zona 3: usura
Sistemi: Curva a vasca da bagno
o Mortalità infantile: nell’avviamento vengono messi in opera per la prima volta molti componenti,
quindi se ci sono componenti più deboli la curva presenterà un alto tasso di guasto iniziale. Zona
caratteristica di componenti mal concepiti o progettati o da componenti difettosi nei materiali.
Distribuzione di Weibull: la percentuale di popolazione che si guasta nel tempo è:
λe F t 1 e
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o Vita utile: dovrebbe risultare maggiore o uguale al valore della vita stabilita in progetto. In questa
fase emergono i guasti di natura casuale che hanno una probabilità di manifestarsi indipendente
dal periodo di esercizio accumulato. Tipica dei componenti elettronici
Distribuzione esponenziale
o Usura: degradamento irreversibile delle caratteristiche del sistema ed è la zona tipica dei
componenti sottoposti ai fenomeni classici di invecchiamento come i componenti meccanici
Distribuzione normale: al termine della vita utile il tasso di guasto diventa crescente.
1
√2
∞ 0
∆
lim
∆ ∆
Affidabilità
1
∆
∆ ∆
1
Nell’ipotesi che il tasso di guasto sia costante la velocità di rottura non dipende dal tempo
1
19
Mean time to Failure (MTTF): esprime il tempo in cui si verifica il guasto, a partire dall’inizio della vita utile del
componente. Variabile aleatoria.
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Sistemi complessi
Sistema: insieme di elementi o componenti caratterizzati da particolari condizioni funzionali o affidabilistiche,
ciascuno dei quali contribuisce a realizzare il funzionamento del sistema complessivo con un certo livello
affidabilistico.
Requisiti per l’analisi affidabilistica
Sistemi parallelo con ridondanza totale: il funzionamento di un solo componente garantisce il funzionamento del
sistema.
Affidabilità: ∏ ∏
Sistemi parallelo con ridondanza parziale: sistema nel quale solo il funzionamento di k componenti sugli n istallati
garantisce il corretto funzionamento.
!
Numero di combinazioni in cui k componenti su n disponibili funzionanti è:
! !
21
o ∑ 1
Sistemi parallelo con stand by: sistema parallelo in cui le entità in stand-by entrano in funzione nel momento in cui
l’entità operativa entra in avaria
o
Caso a: il componente in stato operativo rimane affidabile fino al tempo T in cui si vuole misurare
l’affidabilità
Caso b: il componente in stato operativo si guasta in t compreso tra 0 e T e il componente in Stand-by gli
subentra
22
23
Capitolo 6: metodi e tecniche per la manutenzione
Tecniche per l’analisi affidabilistica
Fault Tree Analysis: tecnica quantitativa per lo studio affidabilistico di sistemi complessi basata sull’individuazione
dei legami logici fra tutti gli eventi che possono portare ad un guasto complessivo del sistema.
Basata su: individuazione dei legami logici fra gli eventi che portano ad un guasto complessivo
Legami: albero rovesciato la cui radice è il top event fino ad arrivare all’evento finale
Relazioni: logico-booleane
o AND: legano eventi che devono accadere in contemporanea per scatenare l’evento successivo
o OR: legano due eventi che possono accadere l’uno indipendentemente dall’altro per scatenare
l’evento successivo
Eventi:
o Base: statisticamente indipendenti associati ad un guasto base
o Dipendenti ad eventi base:
o Derivati: non sviluppati ulteriormente
Calcolo della probabilità di accadimento del top event
o È necessario calcolare la probabilità di tutti gli eventi intermedi partendo dalla probabilità dei rami
inferiori
o OR: schematizzazione in serie
o AND: schematizzazione in parallelo
FMEA (Failure Modes and Effects Analysis): metodologia qualitativa utilizzata per analizzare le modallità di guasto
o di difetto di un processo, prodotto o sistema
FMECA (Failure Modes, Effect and Criticality Analysis): estensione della FMEA che include un’analisi di criticità
delle diverse modalità di guasto che caratterizzano un particolare sistema.
Obiettivo: analizzare e individuare le cause prima di un guasto e definire azioni correttive per ridurre la
probabilità di accadimento di guasti con conseguenze particolarmente importanti
Passi:
1. Selezione del team
2. Individuazione dei problemi
3. Determinazione delle priorità: si posizionano i singoli problemi sulla matrice delle priorità che mette in
relazione l’impegno e l’impatto del guasto.
4. Identificazione delle cause fisiche: formulazione di ipotesi sulle spiegazioni tecniche
5. Determinazione delle cause con l’albero logico
6. Individuare azioni correttive: serve l’analisi costi-benefici
7. Determinazione dell’efficacia delle azioni correttive intraprese
26
Nome Correnti indotte Liquidi penetranti Magnetoscopia Metodi ottici Radiografia Ultrasuoni Termografia
Sco Disomogeneità del Rileva difetti affioranti Rileva difetti Rilevano i difetti Rilevare difetti Localizzazione e Fuoriuscite di
po materiale causate da in superficie a superficiali e sub superficiali interni dimensione dei fluido
variazioni geometriche condizione che siano superficiali in difetti interni
elettriche o magnetiche aperti materiali
ferromagnetici
Qua Il corpo non è toccabile Difetti in fusione, Pezzi fusi, saldature, Saldature, getti, Saldature, Serbatoi e reti di
ndo per ragioni di processo fabbricazione o estrusi, stampati materiali plastici e lamiere, stampati, distribuzione
servizio prodotti stampati fusioni…
Prin il campo magnetico Si basa sul fenomeno Si basa sulle Analizzando la Tecnica La riflessione che Quando in una
cipio generato da una bobina della capillarità e sulle deviazioni che le linee direzione della luce,, diagnostica un’onda acustica parete che
alimentata con corrente caratteristiche fisiche del campo magnetico l’ampiezza e la fase radiografica usa il subisce quando separa due
alternata produce delle dei liquidi quali la indotto in un diffusa o riflessa dalla diverso incontra un ambienti a
correnti indotte che viscosità e la tensione materiale subiscono superficie si possono assorbimento ostacolo da un pressione
influenzano l’impedenza superficiale. in presenza di una ottenere informazioni delle radiazioni angolo che ne diversa esiste
della bobina. La presenza discontinuità. sullo stato fisico. sulle varie zone determina la una discontinuità
di qualsiasi discontinuità Mettendo la polvere posizione la pressione si va
altera il percorso delle sul pezzo questa si a uniformare e
correnti e quindi addensa dove c’è il genera rumore
l’impedenza. difetto.
Limi 1. Solo su materiali 1. Non vengono 1. Applicabilità ai soli 1. Solo difetti 1. I massimi 1. Difficoltà a 1. Rigorosa
ti conduttori rilevate materiali affioranti spessori sono controllare i standardizzaz
2. La profondità di discontinuità ferromagnetici 2. Interpretazione limitati materiali ad ione delle
localizzazione dipende sottopelle 2. Scarsa sensibilità soggettiva 2. I difetti alta condizioni di
dal prodotto 2. Non applicabile a per difetti 3. Inutilizzabili su bidimensionali attenuazione pulizia e
3. Il riconoscimento del superfici rugose o tondeggianti superfici speculari non sono acustica taratura
tipo di difetto è porose 3. Facile rilevati 2. Difficoltà per 2. Rischi per la
difficoltoso 3. Esame automazione solo 3. Restrizioni pezzi a pressione
4. L’automazione non è normalmente per la parte legislative geometria 3. Richiede
semplice limitato a zone esecutiva complessa esperienza
facilmente 4. Interpretazione 3. Variabile con specifica
accessibili soggettiva lo stato
4. Campo di 5. Indagine limitata a superficiale
temperatura zone accessibili 4. Difficoltà
limitato 6. Necessità di nell’interpretaz
5. Sensibilità al smagnetizzare il ione dei
metodo pezzo a fine segnali
condizionata dal lavorazione
grado di finitura
superficiale
27
Termografia
Ipotesi: qualsiasi organo in movimento genera delle vibrazioni per via di brevi squilibri e fenomeni d’urto
Principio: un valore anomalo della vibrazione può indicare un difetto
Applicazioni: studio del moto di organi rotanti con difetti:
o Squilibrio di organi di rotazione
o Usura dei cuscinetti
o Usura di ingranaggi
o Eccentricità di varia natura
o Disallineamenti meccanici
o Trasmissioni difettose
o Cavitazione nei fluidi
Vibrazione di un punto: movimento attorno ad una posizione di riposo o di equilibrio. Risposta dinamica
delle strutture alle forze che si generano nell’interazione tra i componenti.
Principi:
o La struttura delle macchine non altera le caratteristiche dinamiche
o Ogni variazione relativa ai livelli vibrazionali rilevabili su tale struttura sono imputabili al
cambiamento delle caratteristiche
o Le vibrazioni rilevabili costituiscono la risposta della struttura alle forze generate nelle interazione
tra componenti.
Caratteristiche:
o Ampiezza
XMS: Root Mean Square
XP: valore picco: quando si è interessati allo spostamento massimo
XP-P: valore picco-picco: utilizzato per fenomeni transitori
RMS: radice quadrata della media dei quadrati dei valori della forma d’onda acquisiti dallo
strumento. Il valore efficace rappresenta l’energia associata alla vibrazione.
28
Misurabile con
Spostamento
Velocità
Accelerazione
Velocità
o Analisi dello spettro: si studia l’ampiezza di vibrazione in funzione della frequenza. È possibile
rapportare i picchi dello spettro ai singoli componenti della macchina. Le caratteristiche vibratorie
cambiano di caso in caso e dipendono dall’assemblaggio, dal montaggio e dall’installazione.
o Teorema di Fourier: qualunque segnale periodico può essere scomposto nella somma di un
eventuale termine costante e di segni sinusoidali, dei quali il primo, avente lo stesso periodo e
quindi la stessa frequenza del segnale considerato, si chiama prima armonica fondamentale e gli
altri multipli o sottomultipli armoniche superiori.
o Periodo: tempo impiegato per completare un ciclo.
o Frequenza: numero di periodi nel tempo
Diagnosi dei cusinetti volventi: ogni volta che un elemento rotante colpisce il difetto si produce un
aumento di vibrazione di piccola entità rispetto alle caratteristiche del materiale su cui è installato.
o Primi picchi: relativi alle condizioni della macchina
o Picchi successivi: impatto delle sfere sul difetto
o Picchi finali: risposta del sistema alla sollecitazione provocata dalle sfere
o Metodi di diagnosi
Metodo inviluppo
o Prima operazione: filtraggio dei segnali per analizzare il dettaglio del cuscinetto
o Seconda: utilizzo di un Enveloper, circuito elettronico per demodulare il segnale per ricondurre il
contributo in frequenza alla forzante che lo ha generato di cui conosciamo la frequenza
caratteristica.
Metodo shock pulse: individua lo sviluppo di un’onda dovuta allo shock meccanico derivante da un
cuscinetto in avaria. Misura l’onda di pressione generata dall’impatto degli elementi rotanti di un cuscinetto
con un accelerometro.
o Principio: quando una parte metallica in movimento colpisce un’altra parte metallica sviluppa
un’onda di pressione che si propaga attraverso i corpi metallici.
o Come: misurare ampiezza e frequenza dell’onda di pressione che si propaga nel cuscinetto a
seguito di un urto. La frequenza dipende dalla forma, dalla massa, dallo spessore, dalla rigidezza e
dallo smorzamento del materiale metallico.
o Strumento: trasduttore in grado di amplificare i segnali ad una frequenza di 36 kHz e filtrare i
segnali a bassa frequenza.
o Carpet value: rumore di fondo quando il cuscinetto è non danneggiato e lubrificato.
o Danno: tra le due parti metalliche il contatto è periodico provocando picchi di ampiezza nel segnale
rilevato dovuto al carattere impulsivo della sollecitazione
Limiti dell’analisi delle vibrazioni:
o Difficoltà di interpretazione del segnale.
o Inadatta a rilevare cricche.
Analisi lubrificanti
30
Metodi per la gestione della manutenzione
Balanced Scorecard
o Scopo: definizione degli obiettivi della manutenzione. Permette di trasformare la mission di
manutenzione in una serie di obiettivi e misure quantitative.
o Prospettive
Cliente: aumentare la disponibilità dei macchinari
Finanza: migliorare l’efficienza di costo
Processi interni: miglioramento dei processi di manutenzione
Formazione: assicurare livelli di formazione adeguati
Analisi ABC
o Scopo: analizzare l’impianto dal punto di vista della manutenzione
o Come: sulle ordinate la percentuale di ordini di lavoro e sulle ascisse le diverse macchine
5S
o Obiettivi:
Eliminare lo sporco, il superfluo e la confusione presenti nell’unità per velocizzare e rendere
visibili i problemi
Organizzare e razionalizzare le linee ed il posto di lavoro per facilitare le attività
Mantenere e migliorare gli standard di pulizia acquisiti per rendere più semplice e
trasparente la gestione
o Caratteristiche
Programma continuo di attività che coinvolgono tutto lo stabilimento
Passo fondamentale del processo di cambiamento perché attivano il miglioramento
continuo
Focus sul controllo a vista dei problemi
Presenza attiva e continua della direzione di stabilimento in officina
31
Capitolo 7: Sistemi informativi
UNI 10584
Sistema informativo di manutenzione: complesso di norme, procedure, strumenti atti a raccogliere ed elaborare
le informazioni necessarie per la gestione delle attività di manutenzione e per il monitoraggio delle attività degli
impianti
Richiesta di lavoro: istruzione con la quale si richiede l’intervento di manutenzione che deve essere fatto
Richiesta di lavoro normale: documento con il quale sono gestiti i normali lavori di manutenzione su richiesta di
una funzione aziendale aperto per gestire un lavoro e chiuso al termine dello stesso
Richiesta di lavoro fissa: documento con cui sono gestiti i lavori di manutenzione dalla tipologia omogenea
associati ad un bene che si vogliono classificare indipendentemente dalle risorse impiegate per ognuno. È aperto
dalla funzione manutenzione e chiuso quando i criteri non sono più validi
Ciclo di lavoro normale: documento con le fasi di un lavoro di manutenzione con le modalità della richiesta di lavoro
Comportamento al guasto: insieme dei possibili effetti di un guasto su un bene, associati alle relative cause e ai
sintomi premonitori che dovrebbero far risalire a dette cause.
Oggetto tipo: tipo di macchina, tipo di aggregazione, componente o ricambio
Distinta base dei ricambi: individua in dettaglio gli elementi che compongono l’oggetto di manutenzione, nella
struttura degli archivi tecnici
Anagrafica di magazzino: scheda che contiene gli oggetti tipo da gestire a scorte e comprende:
Ambiente: insieme di informazioni di carattere generale dell’azienda e dei suoi asset fisici.
o Gestione degli archivi tecnici degli impianti: informazioni sugli oggetti tipo che devono essere
articolati in una logica di distinta base
Attività
Definizione, revisione e aggiornamento degli elementi e delle strutture tipo
Generazione di esplosioni (dall’oggetto ai livelli inferiori)
Generazione di implosioni (dall’oggetto ai livelli superiori)
o Gestione della struttura fisica: contiene tutti gli oggetti di manutenzione e le loro aggregazioni di
livello superiore.
Informazioni su ogni elemento della struttura:
Fermo e guasto
Lavori di revisione e riparazione
Piani di manutenzione preventiva
Condizioni di esercizio
Mezzi di produzione con caratteristiche simili vengono messi in gruppi omogenei per
favorire una più semplice identificazione dei costi
Attività
Definizione e aggiornamento degli elementi e delle strutture fisiche
Generazione di esplosioni
Generazione di implosioni
o Gestione delle anagrafiche di magazzino
Scopo
Evitare doppie codifiche
Favorire l’univocità delle codifiche
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Un materiale deve essere inserito a scorta se:
Difficile reperibilità
Consumato
Consumato in quantità rilevanti
La mancanza è critica per il processo produttivo o per la sicurezza degli impianti
La mancanza è critica per il processo produttivo
Consumo non prevedibile
Attività
Definizione, revisione e aggiornamento delle anagrafiche di magazzino
Eliminazione o esclusione dalla gestione delle anagrafiche di magazzino associate a
materiale da alienare
o Gestione dei cicli di lavoro normali: devono essere individuati i cicli di lavoro normali. Devono
essere codificati
Criteri di manutenzione
Norme e procedure della manutenzione per tipologia di macchine simili
Attività
Definizione, revisione e aggiornamento delle caratteristiche generali dell’intervento
Definizione, revisione e aggiornamento dei preventivi sulle risorse per l’intervento
Gestione del sistema manutenzione
o Gestione delle richieste di lavoro:
Attività
Apertura compilazione della richiesta di lavoro
Autorizzazione della richiesta
Definizione dell’ordine di lavoro
Eventuale emissione dei permessi di lavoro
Programmazione dell’ordine di lavoro
Verifica disponibilità delle risorse
Consuntivazione e controllo di avanzamento dell’ordine di lavoro
Chiusura ed archiviazione dell’ordine di lavoro
o Gestione delle imprese: avviene principalmente col contratto, che non riguarda la funzione
manutenzione.
Comprende
Definizione dei lavori in outsourcing
Acquisizione del servizio
Controllo dell’operato
Attività
Preparazione della richiesta di acquisto
Selezione dei fornitori
Contrattazione
Definizione dell’ordine
Gestione dell’ordine e dei tempi di consegna
Rilevazione presenza degli addetti
Analisi produttività e manodopera terzi
Analisi consuntivi dei lavori
Autorizzazione al pagamento della fattura
o Gestione dello scadenziario: è lo strumento di programmazione delle attività definite nel piano di
manutenzione preventiva
Funzioni aziendali coinvolte
Manutenzione
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Programmazione della produzione
Ufficio acquisti
Gestione dei materiali
Attività
Verifica periodica delle operazioni in scadenza
Inserimento nel programma e lancio delle richieste di lavoro scadute
Distribuzione alle squadre di lavoro delle operazioni da eseguire
Raccolta degli esiti relativi alle operazioni eseguite e di eventuali misure
o Gestione dei magazzini
Attività
Movimentazione dei materiali
Valutazione dei fabbisogni dei materiali
Analisi delle giacenze
Approvvigionamento ed emissione delle richieste di acquisto
Controllo del sistema di manutenzione
o Gestione della previsione annuale di spesa e prestazioni: il budget deve evidenziare
Il valore dei costi previsti nell’anno in esame per tipologia di lavoro
Ore di manodopera aziendale
Ore previste per le attività di terzi
Attività
Definizione, revisione e aggiornamento del budget
Valorizzazione e autorizzazione degli interventi contenuti nel budget
Definizione dei livelli di costo e di prestazione
Controllo avanzamento del budget
Controllo avanzamento dei lavori di manutenzione significativi e degli investimenti
o Gestione tecnica dei beni: utilizza la sistematica raccolta delgi eventi di fermo e di guasto degli
impianti e la successiva analisi statistica delle cause.
Attività
Rilevazione degli interventi
Monitoraggio degli indici di prestazione
Analisi statistiche sulle cause degli eventi di fermo e di guasto
o Analisi dello scadenziario
Attività
Controllo degli esiti delle ispezioni (allarmi durante le ispezioni)
Verifica della corretta attuazione del piano
o Controllo dei materiali e dei magazzini: devono essere correlati alle necessità e adeguati nel
tempo
Cause di variabilità
Inadeguatezza delle politiche di gestione
Mutamenti nella criticità dei componenti
Inadeguatezza delle politiche di ordine
Obsolescenze
Miglioramento: sottosistema che rende sistematica la ricerca di miglioramento delle prestazioni.
o Ricerca del miglior mix di politiche
o Ottimizzazione della gestione del magazzino
o Applicazione di metodologie FTA e FMECA
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Ripetizione di procedure critiche ad elevata frequenza
Tempestività, correttezza e affidabilità dei dati in ouput
Moduli
Plant data
Spare parts
Work Order
Purchase Orders
Benefici ottenibili
Problemi di magazzino: necessità di ridurre il numero delle scorte con ricambi solo per emergenze
Mancanza di personale della manutenzione per gestire il carico di lavoro: mostra squilibri e richieste per
personale aggiuntivo. Il carico di lavoro può essere ridistribuito modificando le date e le frequenze.
Problemi con parte del personale: che eccelle in alcune attività e non in altre. Il sistema supporta le
decisioni di assegnazione
Scarso sostegno da parte del management: evidenzia le scarse risorse per gli investimenti pianificati e
documenta i vantaggi dell’applicazione del sistema manutentivo
Problemi legati all’individuazione delle politiche manutentive: fornisce informazioni dettagliate su tutta la
vita del macchinario e sulle modalità di guasto.
Limiti
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