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Tutte le definizioni
della UNI 11063:2017
Introduzione
Combinazione di tute le azioni tecniche, amministrative e gestionali, durante il ciclo di vita di un’entità,
destinate a mantenere o a riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.
I termini manutenzione "ordinaria" e “straordinaria”, comunemente usati nel mondo industriale e dei servizi e
nella gestione del patrimonio immobiliare, in particolare nell'ambito della pianificazione (budget) e del controllo
dei costi nella gestione dei beni non definiscono politiche di manutenzione conseguenti alla valutazione del
comportamento dei beni da mantenere.
Manutenzione eseguita, destinata a valutare e/o a mitigare il degrado e a ridurre la probabilità di guasto di
un’entità.
Manutenzione preventiva effettuata in conformità a intervalli di tempo stabiliti o un numero di unità di misura di
utilizzo, ma senza una precedente indagine sulle condizioni dell’entità.
Nota 1 Gli intervallo di tempo o il numero di unità di misura di utilizzo possono essere stabiliti a partire della
conoscenza dei meccanismi di guasto dell’entità.
Manutenzione preventiva che comprende la valutazione delle condizioni fisiche, l’analisi e le possibili azioni di
manutenzione conseguenti.
Nota 1 La valutazione delle condizioni può essere effettuata mediante osservazione dell’operatore e/o ispezione
e/o collaudo e/o monitoraggio delle condizioni dei parametri del sistema, ecc., svolte secondo un programma,
su richiesta o in continuo.
Manutenzione secondo condizione eseguita in seguito a una previsione derivata dall’analisi ripetuta o da
caratteristiche note e dalla valutazione dei parametri significativi afferenti il degrado dell’entità.
Parte della manutenzione nella quale le azioni sono eseguite direttamente su un’entità per mantenerla, o
ripristinarla ad uno stato nel quale possa eseguire la funzione richiesta.
Nota1 La manutenzione preventiva attiva è la parte della manutenzione preventiva nella quale si eseguono
azioni per ripristinare un’entità direttamente o successivamente a degradi osservati tramite il monitoraggio
delle condizioni, l’ispezione o il collaudo.
Nota 2 La manutenzione correttiva attiva è la parte della manutenzione correttiva nella quale si eseguono
azioni per ripristinare un’entità.
sono ripetute in 4.
Le diversità organizzative nella gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria sono rilevanti.
UNI 11063:2017
Nella contrattualistica, in particolare nei contratti di "global service" (vedere UNI 10685:2007 e UNI
11136:2004), la separazione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è molto importante perché determina
un confine di responsabilità tecnica ed economica.
In questi casi è necessario che i contraenti definiscano i limiti di quanto definito in questa norma, in funzione
dell'oggetto del contratto e della responsabilità e della spesa che intendono assumersi.
La norma definisce questi due termini e chiarisce, in appendice A, alcuni aspetti di contabilità, utili per
disciplinare l'uso degli stessi termini nella classificazione delle attività di manutenzione.
Tra le classi omogenee, in cui sono messi in evidenza i costi sostenuti dalla manutenzione:
- insorgenza,
- composizione,
- destinazione,
- intenzione e,
- imputazione,
identificate in A2 dell'appendice A, l'unica non ancora codificata nelle sue componenti è la "destinazione".
In questa norma sono contemplati gli aspetti tecnico-gestionali delle sole attività di manutenzione.
Essa vuole dare una risposta ad esigenze di tipo amministrativo, contrattuale, gestionale, lasciando alle leggi e
regolamenti fiscali le definizioni di loro competenza.
Le finalità fondamentali della manutenzione di un bene fisico, nel rispetto delle leggi sulla Salute, Sicurezza,
Ambiente sono:
La presente norma definisce i criteri di classificazione delle attività di Manutenzione distinguendoli in Ordinaria e
Straordinaria, al fine di fornire un quadro di riferimento che consenta di uniformare i comportamenti degli
utenti nella gestione e contabilizzazione delle risorse utilizzate, secondo i criteri della Contabilità Industriale
(analitica) e Generale, in modo coerente e significativo anche sul piano organizzativo e operativo.
3. Riferimenti normativi
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni.
Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto
riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono
3 / 14 Certifico Srl - IT | Rev. 3.0 2020
Tutte le definizioni della UNI 11063:2017
unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati
vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI 10992:2002 Previsione tecnica ed economica delle attività di manutenzione (budget di manutenzione)
d'aziende produttrici di beni e servizi.
Criteri per la definizione, approvazione, gestione e controllo
UNI 10685:2007 Manutenzione - Criteri per la formulazione di un contratto di manutenzione basato sui
risultati (global service di manutenzione)
UNI 11136:2004 Global service per la manutenzione dei patrimoni immobiliari - Linee guida
Sono di seguito riportati i principali termini, con le relative definizioni, usati per definire la manutenzione
ordinaria e straordinaria. Quasi tutti i termini sono tratti dalle norme UNI EN ISO 9000, UNI EN 13306, UNI
10147 e UNI EN 15341, che costituiscono il riferimento ufficiale. Il lettore è invitato a controllare sulla versione
aggiornata di tali norme la validità delle definizioni e le eventuali note esplicative a corredo delle stesse.
Nota 1 L’affidabilità di un’entità potrebbe essere calcolata a partire dai guasti osservati per essa e/o per una
serie di entità confrontabili durante un intervallo di tempo stabilito.
Nota 2 L’affidabilità prevista di un’entità esprime il livello di fiducia riposto in essa, stimato dall’affidabilità
osservata di entità confrontabili e dalla conoscenza del suo stato effettivo.
Nota 1 Le risorse esterne richieste, diverse da quelle di manutenzione, non incidono sulla disponibilità
dell’entità anche se quest’ultima può essere disponibile dal punto di vista dell’utilizzatore.
Nota 2 Questa attitudine dipende dagli aspetti combinati di affidabilità, manutenibilità dell’entità, dal supporto
logistico della manutenzione e dalle azioni di manutenzione eseguite sull’entità.
Nota 3 La disponibilità può essere quantificata utilizzando misure o indicatori appropriati ed è pertanto definita
come prestazione di disponibilità (vedere def. 4.9).
Nota 1 Un numero di entità, per esempio una popolazione di elementi, o un campione, possono essere
considerati essi stessi come un’entità.
Nota 2 Un’entità può essere composta da hardware, software o entrambi.
Nota 3 Un software è composto da programmi, procedure, regole, documentazione e dati di un sistema di
elaborazione delle informazioni.
Nota 1 La manutenibilità può essere quantificata utilizzando misure o indicatori appropriati ed è pertanto
definita come prestazione di manutenibilità.
Nota 1 Le azioni di manutenzione tecnica comprendono osservazione e analisi dello stato dell’entità (per
esempio ispezione, monitoraggio, collaudo, diagnosi, prognosi, ecc.) e azioni di manutenzione attiva (per
esempio riparazione, ricondizionamento)
Nota 2 Vedere inoltre le definizioni di miglioria e di modifica.
Nota 3 Vedere Appendice A.
Nota 1 Gli intervallo di tempo o il numero di unità di misura di utilizzo possono essere stabiliti a partire della
conoscenza dei meccanismi di guasto dell’entità.
Nota 1 La valutazione delle condizioni può essere effettuata mediante osservazione dell’operatore e/o
ispezione e/o collaudo e/o monitoraggio delle condizioni dei parametri del sistema, ecc., svolte secondo un
programma, su richiesta o in continuo.
Nota 1 La manutenzione eccezionale comprende grandi azioni cli manutenzione che possono essere:
- inevitabilmente pianificate, e quindi portare ano sviluppo di strategie alternative (per esempio estensione
della durata)
- inattese, come risultato cli errori di progettazione, fabbricazione, installazione, funzionamento o
manutenzione o di situazioni accidentali Incendio, allagamento, ecc.).
Nota 2 Il costo della manutenzione eccezionale è generalmente contabilizzato come investimento di capitale.
Nota3 La manutenzione eccezionale è talvolta definita investimenti di sostituzione.
Nota
La vita tecnico-economica corrisponde generalmente al periodo di ammortamento e può coincidere con la vita
utile. In questo caso il costo del ciclo di vita è minimo.
manutenzione, di una condizione fisica, di aspetti economici, dell’età, dell’obsolescenza, di variazioni nei
requisiti dell’utilizzatore o di altri fattori pertinenti.
Nota 2 Lo stato limite può essere ridefinito mediante modifiche delle condizioni d’utilizzo.
Nota 3 In questo contesto, “primo utilizzo” esclude le attività di collaudo precedenti all’affidamento dell’entità
dell’utente finale.
La manutenzione si ripartisce, in funzione del contenuto dei lavori e della loro finalità, nelle seguenti
destinazioni (o categorie di spesa):
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
Manutenzione ordinaria
Tipologia d'interventi manutentivi (progettuali, organizzativi ed operativi) durante il ciclo di vita, atti a:
I suddetti interventi non modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, specifiche
costruttive, ecc.) del bene stesso e non ne modificano la struttura essenziale e la loro destinazione d'uso.
I costi relativi sono previsti (anche su base statistica) nel budget di manutenzione e riferiti al conto economico
dell'anno in cui le attività sono svolte (vedere UNI 10992). I costi di manutenzione ordinaria sono sempre
attribuiti ai centri di costo e/o alle commesse di competenza.
Manutenzione straordinaria
Tipologia d'interventi non ricorrenti e d'elevato costo, in confronto alla stima del valore di rimpiazzo del bene e
ai costi di manutenzione ordinaria dello stesso, che riprodurranno futuri benefici economici per l'impresa e il cui
ritorno economico può essere attendibilmente determinato.
Gli interventi hanno lo scopo di ottenere uno o più dei seguenti obiettivi:
- possono prolungare la vita utile e/o, in via subordinata migliorarne l'efficienza, l'affidabilità, la produttività la
manutenibilità e renderli ispezionabili;
- non ne modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, valori costruttivi, ecc.) e la
struttura essenziale;
In alcuni settori (in particolare nel settore civile) e/o secondo norme di legge, gl'interventi possono modificare
le caratteristiche prestazionali del sistema.
I costi relativi sono previsti nel budget di manutenzione (vedere UNI 10992).
L 'intervento è evidenziato contabilmente; il costo sostenuto per la sua realizzazione può essere:
- attribuito al conto economico dell’anno in cui gli interventi sono stati realizzati
- capitalizzato, purché determini l’incremento del valore patrimoniale del bene (interventi quali le sostituzioni di
componenti strutturali importanti, il rifacimento sostanziale di parti del bene) che in generale determina un
aumento significativo della vita utile del bene stesso e/o delle prestazioni proprie della sua funzione.
Nota 1
Allo scopo di dare indicazioni più puntuali è possibile classificare ed elencare gli interventi di manutenzione
straordinaria; questa elencazione può essere fatta in base a norme di settore che si rifacciano alla presente
norma che ha carattere di indirizzo generale.
Nota 2
Questa tipologia comprende tutti quegli interventi che possono essere:
- - Nella evoluzione della vita di un bene oltre ai guasti e al degrado derivanti da senescenza ed intensità di
utilizzo, esistono anche altri fattori che ne determinano l’Obsolescenza Tecnico-Economico-Funzionale
che richiedono cambi di uso, destinazione, modifiche, aggiunte, ammodernamenti, sostanziali adeguamenti di
legge, potenziamenti, ampliamenti, riqualificazioni, ecc.
- - Questi interventi di ordine eccezionale, derivanti da cause ed eventi non ricorrenti per scopo, destinazione, e
contenuti non perseguono gli obiettivi fondamentali della Manutenzione e sono quindi da considerare progetti
di investimento da addebitare in conto capitale.
Il valore dei beni delle Persone Giuridiche è scritto nel libro dei cespiti. Il valore della manutenzione
straordinaria capitalizzata è da iscrivere nel libro dei cespiti, mentre il valore calcolato del cespite sostituito o
rifatto deve essere disinvestito.
Fonti:
UNI 11063:2017
Manutenzione - Definizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria
La presente norma definisce i criteri di classificazione delle attività di Manutenzione distinguendoli in Ordinaria e
Straordinaria, al fine di fornire un quadro di riferimento che consenta di uniformare i comportamenti degli
utenti nella gestione e contabilizzazione delle risorse utilizzate, secondo i criteri della Contabilità Industriale
(analitica) e Generale, in modo coerente e significativo anche sul piano organizzativo e operativo.
Si applica a tutti i settori in cui è prevista un'attività di manutenzione.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-11063-2017.html
UNI 10147:2013
Manutenzione - Termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni
La norma fornisce i termini più usati nel settore Manutenzione che vanno letti unitamente a quelli utilizzati nella
UNI EN 13306.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10147-2013.html
(1)
Sostituisce UNI EN 15341:2007
UNI 10144:2006
Classificazione dei servizi di manutenzione
La norma ha lo scopo di classificare i servizi di manutenzione sotto gli aspetti seguenti: tipologia del servizio,
specializzazione del servizio, modalità del servizio, ambito del servizio, al fine di avere un unico riferimento per
tutte le norme che riguardano la contrattualistica di manutenzione.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10144-2006.html
UNI 10146:2007
Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione
La norma ha lo scopo di indicare comportamenti idonei per agevolare e tutelare le parti nella stesura degli atti
relativi e propedeutici alla stesura di contratti di appalto per la fornitura di servizi di manutenzione.
La norma fornisce i criteri tipici per un contratto a trattativa privata. Essa è applicabile anche alla pubblica
amministrazione, nell’ambito delle prassi formalizzate in uso.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10146-2007.html
UNI 10148:2007
Manutenzione - Gestione di un contratto di manutenzione
La norma ha lo scopo di facilitare l'applicazione del contratto di manutenzione indicando i criteri tecnici, organizzativi
ed amministrativi per la sua gestione operativa.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10148-2007.html
UNI 17007:2018(2)
Processo di manutenzione e indicatori associati
La norma fornisce una descrizione generica del processo di manutenzione. Specifica le caratteristiche di tutti i
processi, che fanno parte del processo di manutenzione e stabilisce un modello di manutenzione per fornire
delle linee guida per la definizione degli indicatori.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-17007-2018.html
(2)
Sostituisce UNI 10224:2007
UNI 10366:2007
Manutenzione - Criteri di progettazione della manutenzione
La norma specifica i criteri e i metodi generali di progettazione della manutenzione al fine di indirizzare nella
scelta delle politiche di manutenzione, in funzione delle caratteristiche e del comportamento dei beni in
coerenza con gli obiettivi aziendali.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10366-2007.html
UNI 10652:2009
Manutenzione - Valutazione e valorizzazione dello stato dei beni
La norma specifica un metodo quantitativo e qualitativo per l’analisi e la stima dello stato di un bene, al fine di
valutarlo e valorizzarlo. Essa si applica ai dati rilevabili in seno alla funzione manutenzione nel quadro delle attività
proprie e delle sue relazioni con le altre funzioni.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10652-2009.html
UNI 10685:2007
Manutenzione - Criteri per la formulazione di un contratto di manutenzione basato sui risultati (global service di
manutenzione)
La norma fornisce i criteri per la stesura di un contratto di manutenzione basato sui risultati (global service di
manutenzione). Essa ha lo scopo di dare alle parti una base di riferimento nella definizione di un contratto di
manutenzione basato sui risultati, e dei relativi atti propedeutici. Inoltre ha lo scopo di uniformare i
comportamenti del mercato, di definire i requisiti essenziali del contratto e di indirizzare alla formulazione di atti il
più possibile completi.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10685-2007.html
UNI 10749-1:2017
Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Aspetti generali e problematiche
organizzative
La norma illustra gli aspetti generali nella gestione dei materiali per la manutenzione e fornisce alcuni esempi sulla
collocazione della funzione "gestione dei materiali tecnici" in un organigramma aziendale e i suoi possibili
collegamenti con altre funzioni, al fine di orientare ad una scelta.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-10749-1-2017.html
UNI 10749-2:2017
Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di classificazione, codifica e
unificazione
La norma fornisce dei criteri di classificazione, codifica e unificazione al fine di permettere dei raggruppamenti
omogenei di oggetti o entità e l’analisi degli stessi.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-10749-2-2017.html
UNI 10749-3:2017
Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri per la selezione dei materiali da
gestire
La norma fornisce una guida sui criteri per la selezione dei materiali da gestire per la manutenzione ed illustra i
fattori interni ed esterni che influenzano tali criteri.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-10749-3-2017.html
UNI 10749-4:2017
Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di gestione operativa
La norma fornisce indicazioni sui criteri di gestione dei materiali per la manutenzione e i metodi che possono essere
utilizzati per la definizione dei parametri gestionali che contribuiscono a determinare la consistenza delle giacenze.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-10749-4-2017.html
UNI 10749-5:2017
Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Criteri di acquisizione, controllo e collaudo
La norma fornisce una guida per l’approvvigionamento, controllo e collaudo dei materiali tecnici per la
manutenzione.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-10749-5-2017.html
UNI 10749-6:2017
Manutenzione - Guida per la gestione dei materiali per la manutenzione - Parte 6: Criteri amministrativi
La norma fornisce indicazioni sui metodi e i criteri che possono essere utilizzati per la determinazione dei
valori unitari di carico, scarico e giacenza dei materiali a magazzino.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-10749-6-2017.html
UNI 10992:2002
Previsione tecnica ed economica delle attività di manutenzione (budget di manutenzione) di aziende produttrici di
beni e servizi - Criteri per la definizione, approvazione, gestione e controllo
La norma fornisce indirizzi per la previsione tecnica ed economica (budget) delle attività di manutenzione. La
previsione tecnico- economica non è disgiunta dall’efficacia, che non viene però verificata dalla norma
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10992-2002.html
UNI EN 13269:2016
Manutenzione - Linee guida per la preparazione dei contratti di manutenzione
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 13269 (edizione luglio 2006). La norma offre
una guida per la preparazione di contratti per opere di manutenzione.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-13269-2016.html
UNI EN 13460:2009
Manutenzione - Documenti per la manutenzione
La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 13460 (edizione maggio 2002). La
norma fornisce delle linee guida generali per:
- la documentazione tecnica da allegare ad un bene, prima della sua messa in servizio, per essere di
supporto alla sua manutenzione;
- la documentazione delle informazioni da stabilire durante la fase operativa di un bene, per essere di
supporto ai requisiti di manutenzione.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-13460-2009.html
UNI 11414:2011
Linee guida per la qualificazione del sistema manutenzione
La Norma fornisce le linee guida per qualificare il sistema di manutenzione attraverso la misura e la valutazione
di tutte le fasi del processo, verificandone la conformità dei metodi e degli strumenti adottati rispetto al contesto in
cui opera, sia esso interno o terziarizzato.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-11414-2011.html
UNI EN 15628:2014
Manutenzione - Qualificazione del personale di manutenzione
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15628 (edizione agosto 2014) e
sostituisce la UNI 11420.
La norma specifica la qualifica del personale in relazione ai compiti da svolgere nel contesto della manutenzione di
impianti, infrastrutture e sistemi di produzione.
Nella presente norma, la manutenzione di impianti ed edifici è inclusa in termini di aspetti tecnici dei servizi. Essa
costituisce una guida per definire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per la qualifica del
personale addetto alla manutenzione.
La norma tratta le seguenti figure professionali nell’organizzazione di manutenzione:
- Tecnico specialista di manutenzione;
- Supervisore dei lavori di manutenzione e/o ingegnere di manutenzione;
- Responsabile della manutenzione (Responsabile del servizio o della funzione manutenzione).
La norma non specifica i criteri di verifica né la formazione specialistica del personale, che è correlata allo specifico
settore merceologico.”
EC 1-2014 UNI EN 15628:2014 - Manutenzione - Qualificazione del personale di manutenzione. Errata Corrige
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-15628-2014.html
UNI 11454:2012
La manutenzione nella progettazione di un bene fisico
La norma specifica i principi, i criteri, le metodologie e le modalità, nonché gli elementi informativi e gli indicatori
di ordine e contenuto manutentivo, che è necessario considerare e includere nei processi di progettazione di
un bene fisico al fine di assicurare nel ciclo di vita le caratteristiche, i livelli di prestazione e la durata attesi,
riportate nei capitolati contrattuali e nelle relative specifiche tecniche.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-11454-2012.html
UNI EN 16646:2015
Manutenzione - Manutenzione nella gestione dei beni fisici
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16646 (edizione dicembre 2014). La norma
stabilisce il ruolo della manutenzione nella gestione dei beni fisici. Essa stabilisce anche la relazione tra il piano
strategico organizzativo e il sistema della manutenzione e descrive le interrelazioni tra il processo di manutenzione
e tutti gli altri processi di gestione di beni fisici. Essa affronta il ruolo e l'importanza della manutenzione all'interno
del sistema di gestione dei beni fisici durante l'intero ciclo di vita di un bene.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-16646-2015.html
Collegati
UNI - Norme generali sulla manutenzione
Matrice Revisioni