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INDICE
1. PREMESSA ............................................................................................................................................................. 2
2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO .......................................................................................................................... 3
3. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI ............................................................................................................... 4
4. ANALISI DEI CARICHI .......................................................................................................................................... 5
4.1. Peso proprio ...................................................................................................................................................... 5
4.2. Sovraccarico Accidentale .................................................................................................................................. 5
4.3. Spinta del terreno .............................................................................................................................................. 5
5. AZIONI SISMICHE.................................................................................................................................................. 5
6. COMBINAZIONI DI CARICO ................................................................................................................................ 6
7. IPOTESI DI CALCOLO .......................................................................................................................................... 6
7.1. Calcolo della spinta sul muro ............................................................................................................................ 6
7.1.1. Metodo di Coulomb .......................................................................................................................................... 6
7.1.2. Spinta in presenza di sisma ............................................................................................................................... 8
7.2. Verifica.............................................................................................................................................................. 8
7.2.1. Verifica a ribaltamento ...................................................................................................................................... 8
7.2.2. Verifica a scorrimento ....................................................................................................................................... 9
7.2.3. Verifica al carico limite ................................................................................................................................... 10
7.2.4. Verifica alla stabilità globale ........................................................................................................................... 11
8. MURO TIPO 1 (HMAX 6,00m) ............................................................................................................................... 13
8.1. Verifiche in condizioni statiche ....................................................................................................................... 14
8.2. Verifiche in condizioni sismiche ..................................................................................................................... 17
8.3. Verifica di stabilità globale ............................................................................................................................. 20
8.4. Verifiche di resistenza ..................................................................................................................................... 21
9. CONCLUSIONI...................................................................................................................................................... 25
1
RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
1. PREMESSA
2
RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO
3
RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
2
Rck = 25.00 N/mm
2
Compressione ammissibile σc = 6+[(Rck-15)/4] = 8.50 N/mm
2
Trazione ammissibile senza armatura a taglio τc0 = 0.4+[(Rck-15)/75] = 0.53 N/mm
2
Trazione ammissibile con armatura a taglio τc1 = 1.4+[(Rck-15)/35] = 1.68 N/mm
4
RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Le azioni agenti sulla struttura derivano dai seguenti carichi, sovraccarichi e spinte,
relativi alla condizione di carico "statica" ed a quella “sismica”, essendo la zona in cui
sarà realizzato il manufatto dichiarata sismica di 2ª categoria.
Il peso proprio delle strutture è determinato automaticamente dal foglio di calcolo “ad
hoc” utilizzato, che considera un peso dell’unità di volume di calcestruzzo pari a 2500
daN/m3.
Il sovraccarico accidentale sul rilevato a tergo del muro è valutato in ragione di 20 kN/m2.
Le spinte del terreno posto a tergo del muro vengono valutate come riportate nel paragrafo 7.1,
con riferimento alle seguenti caratteristiche fisico meccaniche del terreno, poste per sicurezza
simili a quelle del terreno di fondazione:
φ = 27° (angolo d'attrito)
c = 0 daN/m2 (coesione interna)
γ = 1700 daN/m3 (peso specifico)
5. AZIONI SISMICHE
In accordo a quanto riportato dal decreto ministeriale del 16/01/1996 “Norme tecniche per le
costruzioni in zone sismiche”, le sollecitazioni provocate delle azioni sismiche vengono valutate
mediante un’analisi statica equivalente.
Le risultanti delle forze orizzontali vengono rispettivamente assunte pari a (per l’analisi delle opere
di sostegno non vengono prese in esame le azioni verticali derivanti dal sisma):
Fh = C·R·I·W
In cui:
a
Grado di sismicità (zona di 2 categoria) S = 9.00
Coefficiente di risposta R = 1.00
Coefficiente di protezione sismica I = 1.00
Coefficiente di intensità sismica C = (S - 2) / 100 = 0.07
Masse strutturali e carichi permanenti W
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
6. COMBINAZIONI DI CARICO
7. IPOTESI DI CALCOLO
Il calcolo di tutte le tipologie di muri di sottoscarpa e di controripa, sia di tipo superficiale, sia di tipo
profondo sono eseguiti secondo le seguenti fasi:
- Calcolo della spinta del terreno
- Verifica a ribaltamento
- Verifica a scorrimento del muro sul piano di posa
- Verifica della stabilità complesso fondazione terreno (carico limite)
- Verifica della stabilità globale
- Calcolo delle sollecitazioni sia del muro che della fondazione, progetto delle armature e relative
verifiche dei materiali
La teoria di Coulomb considera l'ipotesi di un cuneo di spinta a monte del muro che si muove
rigidamente lungo una superficie di rottura rettilinea. Dall'equilibrio del cuneo si ricava la spinta che
il terreno esrecita sull'opera di sostegno. In particolare Coulomb ammette, al contrario della teoria
di Rankine, l'esistenza di attrito fra il terreno e il paramento del muro, e quindi la retta di spinta
risulta inclinata rispetto alla normale al paramento stesso di un angolo di attrito terra-muro.
L'espressione della spinta esercitata da un terrapieno, di peso specifico γ, su una parete di altezza
H, risulta espressa secondo la teoria di Coulomb dalla seguente relazione
S = 1/2γH2Ka
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
sin(α + φ)
Ka = ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
√[ sin(φ+δ)sin(φ−β) ]
sin α sin(α−δ) [ 1 + –––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ]2
2
√[ sin(α−δ)sin(α+β) ]
dove φ è l'angolo d'attrito del terreno, α rappresenta l'angolo che la parete forma con l'orizzontale
(α = 90° per parete verticale), δ è l'angolo d'attrito terreno-parete, β è l'inclinazione del terrapieno
rispetto all'orizzontale.
La spinta risulta inclinata dell'angolo d'attrito terreno-parete δ rispetto alla normale alla parete.
Il diagramma delle pressioni del terreno sulla parete risulta triangolare con il vertice in alto. Il punto
di applicazione della spinta si trova in corrispondenza del baricentro del diagramma delle pressioni
(1/3 H rispetto alla base della parete). L'espressione di K a perde di significato per β>φ. Questo
coincide con quanto si intuisce fisicamente: la pendenza del terreno a monte della parete non può
superare l'angolo di natural declivio del terreno stesso.
Nel caso in cui il terrapieno sia gravato di un sovraccarico uniforme Q l'espressione della
pressione e della spinta diventano
σa = (γz+Q)Ka
S = (1/2γH2 + QH)Ka
Al carico Q corrisponde un diagramma delle pressioni rettangolare con risultante applicata a 1/2H.
Nel caso di terreno dotato di coesione c l'espressione della pressione esercitata sulla parete, alla
generica profondità z, diventa
σa = γzKa - 2c(Ka)1/2
Al diagramma triangolare, espresso dal termine γzKa, si sottrae il diagramma rettangolare legato al
termine con la coesione. La pressione σa risulta negativa per valori di z minori di
2c
hc = –––––––––––––––––––––––––
γ(Ka)1/2
La grandezza hc è detta altezza critica e rappresenta la profondità di potenziale fratta del terreno.
E' chiaro che se l'altezza della parete è inferiore ad hc non abbiamo nessuna spinta sulla parete.
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Per tener conto dell'incremento di spinta dovuta al sisma si fa riferimento al metodo di Mononobe-
Okabe (cui fa riferimento la Normativa Italiana).
La Normativa Italiana suggerisce di tener conto di un incremento di spinta dovuto al sisma nel
modo seguente.
Detta ε l'inclinazione del terrapieno rispetto all'orizzontale e β l'inclinazione della parete rispetto alla
verticale, si calcola la spinta S' considerando un'inclinazione del terrapieno e della parte pari a
ε' = ε + θ
β' = β + θ
∆S = AS' - S
cos2(β + θ)
A = –––––––––––––––––––––––––––––
cos2βcosθ
Tale incremento di spinta deve essere applicato ad una distanza dalla base pari a 2/3 dell'altezza
del muro stesso.
Oltre a questo incremento bisogna tener conto delle forze d'inerzia orizzontali che si destano per
effetto del sisma. Tale forza viene valutata come
Fi = cW
dove W è il peso del muro, del terreno soprastante la mensola di monte ed i relativi sovraccarichi
permanenti e va applicata nel baricentro dei pesi.
Il metodo di Culmann tiene conto automaticamente dell'incremento di spinta. Basta inserire
nell'equazione risolutiva la forza d'inerzia del cuneo di spinta. La superficie di rottura nel caso di
sisma risulta meno inclinata della corrispondente superficie in assenza di sisma.
7.2. Verifica
La verifica a ribaltamento consiste nel determinare il momento risultante di tutte le forze che
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
tendono a fare ribaltare il muro (momento ribaltante Mr) ed il momento risultante di tutte le forze
che tendono a stabilizzare il muro (momento stabilizzante Ms) rispetto allo spigolo a valle della
fondazione e verificare che il rapporto Ms/Mr sia maggiore di un determinato coefficiente di
sicurezza ηr.
La Normativa Italiana (D.M. 1988) impone che sia hr >= 1.5.
Deve quindi essere verificata la seguente diseguaglianza
Ms
––––––– >= ηr
Mr
Il momento ribaltante Mr è dato dalla componente orizzontale della spinta S, dalle forze di inerzia
del muro e del terreno gravante sulla fondazione di monte (caso di presenza di sisma) per i
rispettivi bracci. Nel momento stabilizzante interviene il peso del muro (applicato nel baricentro) ed
il peso del terreno gravante sulla fondazione di monte. Per quanto riguarda invece la componente
verticale della spinta essa sarà stabilizzante se l'angolo d'attrito terra-muro d è positivo, ribaltante
se d è negativo. d è positivo quando è il terrapieno che scorre rispetto al muro, negativo quando è
il muro che tende a scorrere rispetto al terrapieno (questo può essere il caso di una spalla da
ponte gravata da carichi notevoli). Se sono presenti dei tiranti essi contribuiscono al momento
stabilizzante. Questa verifica ha significato solo per fondazione superficiale e non per fondazione
su pali.
Per la verifica a scorrimento del muro lungo il piano di fondazione deve risultare che la somma di
tutte le forze parallele al piano di posa che tendono a fare scorrere il muro deve essere maggiore
di tutte le forze, parallele al piano di scorrimento, che si oppongono allo scivolamento, secondo un
certo coefficiente di sicurezza. In particolare, La Normativa Italiana richiede che il rapporto fra la
risultante delle forze resistenti allo scivolamento Fr e la risultante delle forze che tendono a fare
scorrere il muro Fs sia
Fr
––––– >= 1.3
Fs
Le forze che intervengono nella Fs sono: la componente della spinta parallela al piano di
fondazione e la componente delle forze d'inerzia parallela al piano di fondazione.
La forza resistente è data dalla resistenza d'attrito e dalla resistenza per adesione lungo la base
della fondazione. Detta N la componente normale al piano di fondazione del carico totale gravante
in fondazione e indicando con δf l'angolo d'attrito terreno-fondazione, con ca l'adesione terreno-
fondazione e con Br la larghezza della fondazione reagente, la forza resistente può esprimersi
come
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Fr = N tg δf + caBr
La Normativa consente di computare, nelle forze resistenti, una aliquota dell'eventuale spinta
dovuta al terreno posto a valle del muro. In tal caso, però, il coefficiente di sicurezza deve essere
aumentato opportunamente. L'aliquota di spinta passiva che si può considerare ai fini della verifica
a scorrimento non può comunque superare il 50 %.
Per quanto riguarda l'angolo d'attrito terra-fondazione, δf, diversi autori suggeriscono di assumere
Il rapporto fra il carico limite in fondazione e la risultante dei carichi trasmessi dal muro sul terreno
di fondazione deve essere superiore a 2. Cioè, detto Qu, il carico limite ed R la risultante dei carichi
in fondazione, deve essere:
Qu
––––– >= 2
R
Terzaghi ha proposto la seguente espressione per il calcolo della capacità portante di una
fondazione superficiale.
e2(0.75π-φ/2)tg(φ)
Nq = –––––––––––––––––
2cos2(45 + φ/2)
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Nc = (Nq - 1)ctgφ
tgφ Kpγ
Nγ = ––––– ( ––––––––– - 1 )
2 cos2φ
I fattori di forma sc e sγ che compaiono nella espressione di qu dipendono dalla forma della
fondazione. In particolare valgono 1 per fondazioni nastriformi o rettangolari allungate e valgono
rispettivamente 1.3 e 0.8 per fondazioni quadrate.
Il termine Kpγ che compare nell'espressione di Nγ non ha un'espressione analitica. Pertanto si
assume per Nγ l'espressione proposta da Vesic:
Nγ = 2(Nq + 1)tgφ
La verifica alla stabilità globale del complesso muro+terreno deve fornire un coefficiente di
sicurezza non inferiore a 1.3.
Viene usata la tecnica della suddivisione a strisce della superficie di scorrimento da analizzare. La
superficie di scorrimento viene supposta circolare e determinata in modo tale da non avere
intersezione con il profilo del muro. Si determina il minimo coefficiente di sicurezza su una maglia
di centri di dimensioni preimpostato posta in prossimità della sommità del muro.
Il coefficiente di sicurezza fornito da Fellenius si esprime secondo la seguente formula:
cibi
Σi ( ––––––––– + [Wicosαi-uili]tgφi )
cosαi
η = –––––––––––––––––––––––––––––––––––––
ΣiWisinαi
dove n è il numero delle striscie considerate, bi e αi sono la larghezza e l'inclinazione della base
della striscia iesima rispetto all'orizzontale, W i è il peso della striscia iesima e ci e φi sono le
caratteristiche del terreno (coesione ed angolo di attrito) lungo la base della striscia.
Inoltre ui ed li rappresentano la pressione neutra lungo la base della striscia e la lunghezza della
base della striscia (li = bi/cosαi ).
Quindi, assunto un cerchio di tentativo lo si suddivide in n strisce e dalla formula precedente si
ricava η. Questo procedimento viene eseguito per il numero di centri prefissato e viene assunto
come coefficiente di sicurezza della scarpata il minimo dei coefficienti così determinati.
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Il calcolo e la verifica strutturale e geotecnica del presente muro si riferisce ai muri di sottoscarpa
da realizzare nella parte finale del corpo stradale esistente, in cui la scarpata finisce a ridosso del
sottopasso veicolare e raggiunge la sua massima altezza, così come rilevato dal Topografo
incaricato dal Committente.
Il calcolo viene effettuato con l’ausilio di un apposito foglio di calcolo, con riferimento
ad una striscia di muro larga 1 m.
Nel seguito si riporta una rappresentazione della geometria, il calcolo delle sollecitazioni e le
corrispondenti verifiche.
H hM hV bo B bv s pv pm c β r D
Muro
[m] [m] [m] [m] [m] [m] [m] [--] [--] [m] [gradi] [m] [m]
Tipo 6,00 0,90 0,90 0,00 4,70 0,60 0,30 0,00 0,10 0,00 0,00 -0,60 1,20
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Verifica al ribaltamento
ΣMSTAB [kNm/m] = 1493,8 sommatoria dei momenti stabilizzanti
ΣMRIB [kNm/m] = 603,4 sommatoria dei momenti ribaltanti
ΣMSTAB / ΣMRIB = 2,48 misura della sicurezza al ribaltamento >1,5
γ c q0
γ't,k B / 2 [kN/m 2] = 26,19 / / peso efficace
c'd [kPa] = / 0,00 / coesione
q' [kPa] = / / 21,00 pressione efficace di confinamento
N = 14,47 23,94 13,20 fattori di portanza
S = 1,80 2,59 1,80 fattori forma K p [--] = 2,663
D= 1,00 1,13 1,12 fattori di approfondimento
I= 0,37 0,54 0,57 fattori di inclinazione del carico
B= 1,00 1,00 1,00 fattori di inclinazione del piano di fondazione
qlim,x [kPa] = 250,1 0,0 320,2 prodotto dei contributi
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
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RELAZIONE DI CALCOLO
Muro di sottoscarpa strada Grande viabilità
Verifica al ribaltamento
ΣMSTAB [kNm/m] = 1493,8 sommatoria dei momenti stabilizzanti
ΣMRIB [kNm/m] = 648,4 sommatoria dei momenti ribaltanti
ΣMSTAB / ΣMRIB = 2,30 misura della sicurezza al ribaltamento >1,5
γ c q0
γ't,k B / 2 [kN/m ] =
2
24,87 / / peso efficace
c'd [kPa] = / 0,00 / coesione
q' [kPa] = / / 21,00 pressione efficace di confinamento
N = 14,47 23,94 13,20 fattori di portanza
S = 1,76 2,51 1,76 fattori forma K p [--] = 2,663
D= 1,00 1,14 1,13 fattori di approfondimento
I= 0,35 0,52 0,55 fattori di inclinazione del carico
B= 1,00 1,00 1,00 fattori di inclinazione del piano di fondazione
qlim,x [kPa] = 219,1 0,0 304,3 prodotto dei contributi
Il calcolo individua un raggio critico pari a 1269.71m e un coefficiente di sicurezza di 1.34 > 1.3,
anche se quest’ultimo può sembrare di poco superiore al limite superiore richiesto dalla
normativa, per le considerazioni su esposte, si può ritenere che la verifica è diffusamente
soddisfatta.
Dall’analisi delle tabelle precedenti, si evince che le verifiche a ribaltamento, allo scorrimento ed a
carico limite sono sempre soddisfatte in entrambe le condizioni di carico, in quanto i relativi
coefficienti di sicurezza risultano maggiori o uguali di quelli indicati dalla normativa vigente, anche
la verifica a stabilità globale terra-muro risulta soddisfatta.
Nella tabella seguente è riportato il riepilogo delle sollecitazioni nelle sezioni di attacco
muro-fondazione.
SOLLECITAZIONI NELLE SEZIONI DI ATTACCO MURO-FONDAZIONE
SPICCATO MURO FONDAZIONE VALLE FONDAZIONE MONTE
COMBINAZIONE NS MS TS MV TV MM TM
[kN/m] [kNm/m] [kN/m] [kNm/m] [kN/m] [kNm/m] [kN/m]
Statica 127,0 431,9 172,4 40,6 131,8 -426,7 -167,2
Sismica 127,0 455,0 194,9 42,9 139,1 -459,4 -181,1
Nel seguito si riportano le verifiche di resistenza del muro di sostegno in c.a., con riferimento alle
sollecitazioni più gravose riscontrate nel calcolo.
• Spiccato muro
Essendo:
B = 100 cm H = 90 cm Af = ∅20/10 A’f = ∅20/20 δ = δ’ = 5 cm
e risultando:
N = 12700 daN M = 45500 daNm
la verifica porge:
Verifica a taglio
Si determina il valore della tensione tangenziale, in base alla seguente formula:
Tmax
τ=
0.9 × b × h'
• Fondazione muro
Essendo:
B = 100 cm H = 90 cm Af = ∅20/10 A’f = ∅20/20 δ = δ’ = 5 cm
e risultando:
M = 45940 daNm
la verifica porge:
Verifica a taglio
Tmax
τ=
0.9 × b × h'
9. CONCLUSIONI
In relazione ai risultati sopra riportati si afferma che le opere oggetto della presente progettazione
sono verificate rispetto alle vigenti normative ed in particolare le tensioni di esercizio nei materiali
impiegati sono sempre inferiori a quelle ammissibili.