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COMUNE DI PORTO TOLLE


PROVINCIA DI ROVIGO

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AI SENSI DEL DELL’ART. 3


D.P.R. 380 /2001 ED INSTALLAZIONE MECCANISMO DI APERTURA DEL
SEGMENTO LATO DX DEL PONTE GALLEGGIANTE IN ACCIAIO – LEGNO IN
CORRISPONDENZA ALLO ST. 59 SPONDA DX DEL PO DI MAISTRA PER IL
COLLEGAMENTO TRA COMUNE DI PORTO TOLLE IN LOC. BOCCASETTE
E COMUNE DI PORTO VIRO IN LOC. SCANNARELLO.

VARIANTE IN CORSO D’OPERA

RELAZIONE TECNICA

Premessa:

Il ponte in barche (n° 10 galleggianti in acciaio) che collega le località di Boccasette in Comune di
Porto Tolle (RO) con Scannarello nel Comune di Porto Viro (RO), realizzato nei primi anni 2000
dall’Amministrazione Provinciale di Rovigo, è costituito da un robusto impalcato in acciaio sul
quale insiste la pavimentazione lignea (paiolato). Lateralmente è delimitato da parapetti lignei
sorretti da tubolari d’acciaio e si sviluppa su una lunghezza di circa 114,75 ml. per una larghezza
di 6,45 ml.

Il manufatto risulta saldamente ancorato tramite briccole in acciaio tubolare che scorrendo
all’interno di appositi anelli solidali con i galleggianti permettono il movimento in verticale
(variazione livello del fiume) impedendo la traslazione longitudinale.

Il progetto originale prevedeva che il manufatto si potesse aprire in due posizioni sia sul versante dx
che sx al fine di permettere sia la navigazione che evitare fenomeni di rostra durante le piene del
fiume.

Risulta evidente che una struttura così concepita abbisognava di una costante e sistematica
manutenzione, in particolare per quanto concerne i meccanismi di apertura, cosa che in realtà non si
è verificato, rendendo il manufatto non più sicuro sia per l’incolumità dei passanti (piano viabile
fatiscente) che sotto l’aspetto idraulico costituendo di fatto una barriera allo scorrimento delle acque

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durante eventi di piena. Inoltre a causa dell’interramento di una porzione significativa di specchio
acqueo in sponda sx del fiume, un paio di natanti per gran parte dell’anno sono rimasti all’asciutto,
comportando quindi vistosi effetti coattivi sui profili longitudinali portanti dell’impalcato in acciaio.
Per tali motivazioni, l’Amministrazione Comunale di Porto Tolle ha deciso di intervenire anche se
con ridotte disponibilità economiche, al fine di ripristinare la funzionalità e la sicurezza del
manufatto, in particolare garantendo l’apertura di un segmento in posizione pressoché centrale
dell’ampiezza di circa 20,00 ml., onde permettere il transito delle imbarcazioni e la possibilità di
eliminare la formazione di detriti durante le portate di piena.

Il progetto esecutivo è stato approvato con D.G.M. n° 24 del 24.02.2022 mentre con Determina
n° 267 del 07.07.2022 del Responsabile del Servizio Settore 3° LL.PP. – Patrimonio e Cimiteri i
lavori sono stati aggiudicati all’Impresa CO.GI.PA. S.R.L., con sede in via Strada Dogado
n° 700/379 – 45017 Loreo (RO).

Con Verbale in data 22 del mese di luglio 2022 è stata effettuata la Consegna dei Lavori e da tale
data decorre il tempo utile per il completamento previsto entro il 19.12.2022.

Descrizione interventi previsti dal progetto:

Gli interventi ritenuti necessari al fine di ripristinare la viabilità in sicurezza per i passanti, oltre che
offrire la possibilità di transito per i natanti lungo la via d’acqua, consistono in:

a) Scavo di materiale limo-sabbioso in particolare sul versante sx. tramite utilizzo di adeguato
mezzo meccanico effossorio (escavatore a corde) di opportuna potenza imbarcato su natante
idoneo per bassi fondali, trasporto in zone golenali indicate da AIPO antistanti l’area di
intervento. Tale opera oltre a costituire operazione propedeutica di pulizia dell’intero
manufatto, comporterà il ripristino del galleggiamento dei due natanti periodicamente coinvolti
in “secche fastidiose” sul lato sx, eliminando quindi dannosi effetti coattivi nelle strutture
portanti in acciaio costituenti l’impalcato del ponte.

b) Opere per ottenere nuova apertura del segmento sul versante centrale dx del ponte,
dell’ampiezza di circa 20,00 ml. consistenti in:
- Modifica e taglio dell’impalcato metallico con forma arcata, tramite ausilio di motopontone
a supporto per sollevamenti, trasporto materiale ed operatori, utilizzo di fiamma ossidrica.

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- Operazioni di irrigidimento dei tratti terminali sia della parte mobile che fissa del manufatto
tramite fornitura e posa di piatti, scatolati e profili in acciaio del tipo S275, sagomati, saldati
al fine di realizzare il dispositivo di “aggancio” per la collaborazione a sopportare i carichi
dei due segmenti (mobile e fisso) in fase di esercizio.
- Copertura del giunto in fase di esercizio mediante lamiera striata rinforzata dello spessore di
12 mm. dotata di sistema di sollevamento oleodinamico collegato a centralina elettro-
idraulica durante le operazioni di movimento/apertura della parte mobile.

c) Dispositivo di apertura del ponte mediante la fornitura e posa di “Propulsore Poppiero


Azimutale” del tipo GPI 75-40 (Schottel). La movimentazione del propulsore viene garantita
da apposita centralina elettroidraulica compreso tutti i collegamenti elettrici ed idraulici che
viene sistemata sul galleggiante più prossimo al segmento mobile.
Anche la movimentazione delle piastre striate di collegamento tra parte mobile e fissa del ponte
galleggiante viene azionata dalla centralina citata.

d) Al fine di ancorare il manufatto galleggiante, oltre ai pali in acciaio esistenti, saranno infissi altri
due pali in corrispondenza al tratto terminale fisso in cui è stato praticato il sezionamento.
L’infissione avviene con vibroinfissore tramite ausilio di moto pontone ed i pali avranno una
lunghezza di ml. 14,00 diametro mm. 355, spessore mm. 16.
Un ulteriore palo di uguale misura verrà installato per l’appoggio a valle del segmento mobile
durante la manovra di apertura.
Sul parapetto del ponte inoltre saranno sistemati e ben visibili sia da monte che da valle segnali
a forma romboidale in lamiera sp. 10/10 mm. verniciata in colore rosso e bianco riportante
indicazioni circa la presenza del manufatto; giallo per indicazione campata navigabile, completi
di staffe e bulloneria per il fissaggio.

e) Il piano viabile (paiolato) sarà oggetto di un sensibile intervento di miglioramento, mediante il


lievo del tavolame ammalorato lungo tutto il tragitto, inserimento di nuove tavole in larice sp.
10 cm. larghezza 20 cm. lunghezza 6,40 ml.
Infine verrà sistemato l’intero sviluppo dei parapetti laterali mediante sabbiatura allo scopo di
rimuovere la vecchia vernice in avanzata fase di distacco e preparare la superficie a ricevere il
successivo trattamento. Applicazione di un unico strato di mastice epossidico bicomponente del
fino al raggiungimento di uno spessore a 100 micron.

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Motivazioni e descrizione interventi di Variante:

Subito dopo l’inizio dei lavori sono sopravvenute alcune motivazioni impreviste ed imprevedibili che
rientrano però nel dettato di cui all’art. 106 del D.Lgvo 50/2016 e s.m.i. comma 1 lett. c punti 1 e 2,
comportando quindi la necessità di rinunciare ad alcuni interventi previsti nel progetto approvato,
sostituendoli con altri lavori/soluzioni, al fine di dare priorità alla funzionalità immediata del
manufatto. In particolare la ditta appaltatrice ha fatto presente:

− difficoltà di reperimento sul mercato in tempi ragionevoli del meccanismo di apertura previsto nel
progetto: propulsore poppiero azimutale (Schottel) e conseguentemente la sostituzione dell’apposita
centralina elettroidraulica idonea a garantire la movimentazione dello stesso e delle piastre striate di
collegamento tra parte mobile e fissa del ponte.

− necessità di individuare una soluzione alternativa le cui componenti siano di comune utilizzo, facilmente
acquisibili sul mercato ed in grado quindi di comportare una sensibile riduzione dei tempi di realizzo
dell’opera e consegna dei lavori onde ripristinare il collegamento/viabilità quanto prima.

− meccanismo/automatismo di apertura del segmento mobile sicuro, con tempi di manovra contenuti
(circa 5/6 minuti), versatile alle varie condizioni atmosferiche e di facile manutenzione.

Per i motivi sopra citati viene redatta dalla Direzione dei Lavori, la Perizia di Variante in corso
d’opera che però non comporta alcuna modifica in termini economici per la Stazione Appaltante
considerato che le voci di modifica previste inerenti il sistema di apertura e sotto riportate risultano di
un importo complessivo leggermente inferiore a quanto previsto nel progetto originale, con possibilità
di apportare alcune migliorie.

I principali interventi di variante consistono:

1) Fornitura e posa di sistema automatico atto a consentire la movimentazione del ponte, dotato
delle seguenti funzionalità:
- Apertura del segmento di ponte;
- Chiusura del segmento di ponte;
- Arresto manovra;
- Stop di emergenza;
Il sistema prevede la fornitura e posa dei seguenti elementi:
QUADRO DI CONTROLLO AUTOMATIZZATO per apertura e chiusura del ponte mobile per
consentire la movimentazione dello stesso mediante trazione con verricello a doppia mandata e
l’azione di sollevamento delle pedane e dei perni di ancoraggio con sistema oleodinamico.

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Fanno parte del suddetto quadro:
• Inverter 2,2 Kw;
• Microcontrollore;
• Espansioni micro;
• Alimentatore 24 V. 5A.;
• Contattori taglio hardware;
• Protezioni differenziali;
• Protezioni magnetotermiche e salvamotori;
• Canalina interno quadro;
• Morsetti interno quadro;
• Cablaggio interno quadro;
• Puntalini;
• Cassetta vetroresina o materiale plastico dim. 500 x 500 mm.;
• Pulsantiera e segnalatori luminosi;
• Barra din;
• Distributori di potenziale;
• Finecorsa induttivi o meccanici;
• Proximity normali;
• Anemometro;
• Pressacavi;
INTERRUTORE MAGNETOTERMICO DIFFERENZIALE 4 x 16A 0,3A SELETTIVO,
posizionato nel quadro elettrico generale a protezione della linea alimentazione del quadro
movimentazione ponte;
LINEA ALIMENTAZIONE CON CAVO FG7 5x4 mmq. posizionato in tubazione ancorata alla
struttura del ponte di barche, comprensivo di tutti gli accessori necessari con partenza dal quadro
attualmente in uso fino al nuovo quadro che sarà posizionato nel secondo galleggiante;
IMPIANTO IN CAMPO, completo di cavi, tubazione ed accessori, il tutto compreso le prove di
funzionamento;
VERRICELLO CON MOTORE 380V – 1,5 Kw;
SISTEMA OLEODINAMICO CON MOTORE 380 V. – 1,1 Kw;
VALVOLE SOLENOIDALI 230 V. DI MANDATA E RITORNO;
PISTONI IDRAULICI per sollevamento pedane ed ancoraggio;

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IMPIANTO OLEODINAMICO TRA CENTRALINA E PISTONI, composto da parte rigida e parte
flessibile, completo di valvole di non ritorno;

2) Realizzazione di opere aggiuntive di carpenteria metallica, corrispondenti ai seguenti lavori:


a) Irrigidimento dei pali di fissaggio del ponte;
b) Fornitura e posa di bracci meccanici per ancoraggio funi, complete di carrucole, funi e
registri di tensione al fine di consentire il corretto funzionamento del sistema;
c) Fornitura e posa di carrucole di rimando e correzione di direzione del cavalletto di sostegno
del verricello, del sistema di fissaggio della pompa oleodinamica, degli elementi composti di
fissaggio sotto l’impalcato portante del ponte, della morsetteria e quant’altro a completare
l’impianto di traino del manufatto;
d) Realizzazione delle opere di carpenteria per fissaggio dei pistoni al ponte, compreso il
fissaggio agli spinotti di bloccaggio e alle pedane mobili tramite sistema a cavi in grado di
consentire durante la fase delle pedane abbassate la movimentazione delle stesse a seguito
delle sollecitazioni dovute ai mezzi di passaggio e alle variazioni delle maree;
e) Integrazione della connessione sulla parte mobile mediante creazione di superfici antiattrito
con materiale plastico tipo polizene al fine di ridurre le forze di attrito ed il rumore;
f) Creazione di una bocca di accesso agevolato in caso di condizioni avverse, tale che le due
estremità superiori ed inferiori della parte fissa consentano l’accoppiamento dei due
manufatti anche in condizioni di disassamento planare, fino ad un massimo di 10 cm.;
g) Integrazione dell’estremità della parte mobile con rulli di adeguata portanza e capacità per
consentire l’innesto durante la chiusura anche in condizioni di disassamento;
h) Creazione di zavorra costituita da manufatti in acciaio al fine di creare un bilanciamento tra
la parte mobile e la parte fissa inserita sotto il tavolato;
i) Opere di carpenteria per l’automazione delle pedane già esistenti e attualmente movimentate
con cavi;
j) Integrazione della collaborazione tra gli elementi di pedana per garantire il loro
sollevamento;
k) Opere di saldatura e raddrizzatura dei bordi di fissaggio delle pedane esistenti interessate
dall’apertura del ponte;
l) Supporti in carpenteria per il fissaggio del quadro elettrico di automazione e per il fissaggio
dell’anemometro e dell’avvisatore visivo.

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3) Allungamento dei due pali di contenimento della parte fissa del manufatto. Entrambi i pali
saranno allungati di 3,00 ml. mediante la saldatura all’estremità di tubazioni aventi la medesime
caratteristiche geometriche e dimensionali.

In conclusione la nuova soluzione prospettata per l’apertura del ponte galleggiante in argomento,
oltre a soddisfare per qualità ed efficienza gli obiettivi del progetto, comporterà indubbiamente la
consegna dei lavori finiti sensibilmente anticipata rispetto la data prevista nel Verbale di Consegna
Lavori.

Il tecnico
dr. ing. S. Mancin

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