DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO AL LAVORO,
FORMAZIONE PROFESSIONALE ,
COOPERAZIONE E SICUREZZA
SOCIALE
ADEGUAMENTO DI STRUTTURE ED IMPIANTI ALLE
VIGENTI NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE
INCENDI, SICUREZZA DEL LAVORO E ABBATTIMENTO
BARRIERE ARCHITETTONICHE DEL CENTRO DI
FORMAZIONE PROFESSIONALE DI CARBONIA
PROGETTO ESECUTIVO
TITOLO:
RELAZIONE
ELABORATO:
PROGETTISTA:
DOTT. ING. ITALO STAGNO
Via Cimarosa, 81 09128 CAGLIARI Tel/Fax 070/495020
DATA:
OTTOBRE 2002
RELAZIONE GENERALE
Al piano secondo vi un porticato aperto sul quale si affacciano gli ingressi dei vari locali
aule, uffici e laboratori.
tale
struttura
verr
posizionato
lascensore
per
adeguamento
alla
normativa
La rete di distribuzione esterna e realizzata con tubazioni in PVC pesante del tipo 303/2 per
scarichi esterni , con i relativi pozzetti di ispezione e incrocio.
La rete di scarico acque bianche e realizzata tramite pluviali in lamiera zincata preverniciata
del diametro di 10 cm e canali di gronda dello spessore di 8/10 mm con sviluppo di 50 cm.
Alla base dei pluviali sono previsti pozzetti di innesto e rete di smaltimento e convogliamento
realizzata con tubazioni in PVC e pozzetti di ispezione come da disegni allegati.
Verr realizzata la rete esterna di smaltimento delle acque nere fognarie e bianche pluviali
interamente indipendenti , con collegamento diretto alle reti urbane.
Sar rifatta completamente la rete di adduzione idrica , compresa la realizzazione di una
vasca di accumulo interrata in c.a. e di un gruppo idrico di pressurizzazione.
-5-
Regolamento per leliminazione delle barriere architettoniche negli edifici , spazi e servizi
pubblici.
DESCRIZIONE INTERVENTI PREVISTI
Ledificio scolastico , gia esistente ,di propriet della Regione Autonoma della Sardegna , e
adibito a sede del C.R.F.P., nel quale si tengono corsi di formazione professionale .
Ledificio , sito nel centro abitato di Carbonia , nella Via Costituente al civico n43 , isolato
rispetto ad altri fabbricati , ed articolato su due piani fuori terra.
Laccesso allarea della scuola , in cui insiste il fabbricato , si puo avere sia dal lato Via
Costituente ( ingresso principale solo pedonale ) e anche dalla Via Curie (ingresso carrabile).
Al piano terra verranno ricavati gli uffici di ricezione e di segreteria , lufficio copia , locali
adibiti ad attivita parascolastiche (6.1), depositi di materiale didattico ( 6.2 ) e biblioteca archivio ( 6.2 ) , oltre a una aula e due centri di servizi igienici suddivisi per uomini e donne
alunni , personale docente e portatori di handicap.
Al primo piano si accede tramite quattro scale esterne che conducono ad un ballatoio esterno
, sul quale danno gli accessi alle aule e agli uffici .
Ledificio presenta due ingressi principali dal cortile interno per i quali stato necessario
approntare degli scivoli aventi pendenza del 5% realizzati in calcestruzzo con pavimentazione
antisdrucciolo.
Per gli ingressi stato necessario sostituire le porte esistenti con porte a vetri aventi luce
netta di 1.50 m.
Poich ledificio si sviluppa su due piani sar necessario installare un ascensore avente
dimensioni della cabina 1.50x1.40 m e luce netta della porta di 0.90 m.
Linstallazione a norma dellart.15 del D.P.R. 27.4.78 n384 , per consentire laccesso a tutti
i locali scolastici da parte dei disabili.
Verranno ricavati inoltre i servizi igienici per disabili, al piano terra nei due centri di servizi e al
primo piano , operando una completa ristrutturazione degli spazi adibiti a servizi igienici .
I servizi per disabili saranno rispondenti alle norme e saranno dotati di tutti gli accessori
previsti dalla normativa quali maniglioni, specchio inclinato, segnale dallarme.
Nella progettazione si terr conto oltre che dei valori dimensionali imposti dalla Legge anche
di tutti quegli accorgimenti atti a migliorare la fruibilit dello spazio in questione come laltezza
dei sanitari ,lassenza di colonna nel lavabo ,le distanze dei sanitari dalle pareti e la presenza
di una apertura avente luce netta di 85 cm ed apribile dallesterno mediante un maniglione.
Per quanto possibile ma non specificatamente descritto nella presente relazione verranno
adottati tutti gli accorgimenti necessari per laccessibilit completa della struttura ai portatori
di handicaps.
ALTRI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE
Per evitare inutili dispersioni di calore ed adeguare ledificio ai sensi della Legge 10/91 sul
contenimento dei consumi energetici ,nonch per rendere maggiormente fruibili gli spazi
didattici ed i relativi percorsi ,tutto il loggiato del secondo piano verr chiuso mediante una
vetrata di tamponamento costituita da un telaio in alluminio e vetro camera.
Inoltre verr chiuso laccesso alle scale esterne con muratura un semipieni e inserita una
porta daccesso da ambo i lati del fabbricato .
Saranno sostituiti tutti gli infissi al fine di contenere le dispersioni di calore.
A un lato delledificio stato ri cavato il vano ascensore in calcestruzzo armato.
Lintera facciata delledificio verr infine tinteggiata con vernici per esterni a base di resine
sintetiche al quarzo del tipo graffiato.
Verr realizzata la rete esterna di smaltimento delle acque nere fognarie e bianche pluviali,
con collegamento diretto alle reti urbane.
Sar rifatta completamente la rete di adduzione idrica , compresa linstallazione di
un
volume mc 46.00
-3) locale copertura ingresso
dimensioni lorde in pianta = 2.65 X 3.50 = mq 9.30
volume mc. 28.00
-4) locale centralina quadro elettrico ascensore
dimensioni lorde in pianta = 2.20 X 1.90 = mq 4.20
volume mc 8.40
Sommano volumetria locali tecnologici
mc 173.40
mc. 322.27
mc. 735.00
mq. 220.00
Volumetria demolita
mc. 1320.00
mc. 2055.00
Porte interne: dimensioni minime di cm. 80, maniglie di apertura poste a cm.
90 dal pavimento, spazi antistanti e retrostanti percorribili da persone su sedie a
ruote: specifica 8.1.1.;
Percorsi orizzontali: hanno una larghezza minima di cm. 100 e allargamenti atti
a consentire linversione di marcia secondo le specifiche e le indicazioni dellart.
8.1.9.;
Rampe:
Si certifica inoltre la conformit del progetto alle prescrizioni contenute nel D.M.
14.6.1989, n. 236, e il rispetto delle prescrizioni previste nel suddetto D.M. ai
punti 4.1-4.2-4.3 , atte a garantire il soddisfacimento di tali requisiti, come
richiesto dai punti 5.5 -5.6 .
-6-
IMPIANTO
ANTINCENDIO
(RELAZIONE
TRASMESSA
AL
GENERALITA
Lattivit soggetta a controlli di prevenzione incendi da parte dei Vigili del Fuoco ,ai fini del
rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi,in quanto individuata al punto 85 del D.M.
16.2.1982 (Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100
persone presenti).
Nel dimensionamento dellimpianto antincendio e stata tenuta presente tutta la normativa in
vigore , con particolare riferimento alle seguenti:
-Decreto Ministeriale 30 Novembre 1983 Termini,definizioni generali e simboli grafici di
prevenzione incendi.
-Decreto Ministeriale 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per ledilizia scolastica.
Ledificio scolastico , gia esistente ,di propriet della Regione Autonoma della Sardegna , e
adibito a sede del C.R.F.P., nel quale si tengono corsi di formazione professionale .
Ledificio , sito nel centro abitato di Carbonia , nella Via Costituente , isolato rispetto ad altri
fabbricati , ed articolato su due piani fuori terra.
Laccesso allarea della scuola , in cui insiste il fabbricato , si puo avere sia dal lato Via
Costituente ( ingresso principale solo pedonale ) e anche dalla Via Curie ( ingresso carrabile
).
Ledificio e stato edificato in data antecedente alla entrata in vigore del decreto
ministeriale18 dicembre 1975 ed e completamente sprovvisto di impianto
antincendio.
CARATTERISTICHE DELLATTIVITA
Al piano terra si trovano gli uffici di ricezione e di segreteria , lufficio copia , locali adibiti ad
attivita parascolastiche (6.1), depositi di materiale didattico (6.2) e biblioteca - archivio (6.2),
oltre a una aula e due centri di servizi igienici suddivisi per uomini e donne alunni , personale
docente e portatori di handicap.
Al primo piano si accede tramite quattro scale esterne che conducono ad un ballatoio esterno
, sul quale danno gli accessi alle aule e agli uffici .
Ledificio e classificabile di tipo 1 ( scuole con numero di presenze contemporanee da 101 a
300 persone ) in quanto la presenza contemporanea di persone nella scuola puo arrivare a
200 , comprendendo personale docente fisso , non docente e visitatori occasionali.
La presenza contemporanea di alunni in ciascuna aula , indipendentemente dalla sua
dimensione e di max 20.
Sono previsti ,al piano terra ,due spazi modulari polivalenti ( 6.4 ) da adibire ad attivit
parascolastiche , quali lezioni collettive , proiezioni di materiale didattico , esposizioni ,
piccole conferenze.
Allinterno degli spazi modulari polivalenti la presenza contemporanea di persone e sempre
inferiore a 100 , se considerati nella loro globalit ( 1+2+3+4 e 5+6+7 ) , e max 20 se presi
singolarmente o piu di uno contemporaneamente.
In caso di utilizzo dellintero modulo , sono presenti 2 aperture , di larghezza 1.20 m. apribili
nel senso di deflusso , che adducono verso luogo sicuro.
Carichi di incendio
La determinazione del carico di incendio viene effettuata per i singoli compartimenti
dellattivit considerando tutte le sostanze combustibili presenti nei locali.
Il carico di incendio viene calcolato con i criteri di cui alla circolare del Ministero dellInterno
n.91 del 14.9.61 applicando la formula:
q =
i g
Hi
4400 A
dove:
q= carico di incendio in Kg/mq di legna standard;
gi= peso in Kg del materiale combustibile;
Hi= potere calorifico superiore del materiale combustibile
4400 = potere calorifico superiore della legna standard (cal/Kg)
A= superficie in pianta del locale.
DEPOSITO 1
CARTA = 2000 Kg con H=4000 Kcal/Kg
DEPOSITO 2
CARTA = 2000 Kg con H=4000 Kcal/Kg
Superficie in pianta del locale mq 62.00
Q = 29.33 Kg/mq
DEPOSITO 3
CARTA = 3500 Kg con H=4000 Kcal/Kg
Superficie in pianta del locale mq 115.00
Q = 27.67 Kg/mq
Il carico di incendio nei locali adibiti a deposito non sar mai,singolarmente,
superiore a 30Kg/mq di legna standard.
Il carico di incendio, nei locali adibiti a qualunque altro uso diverso da deposito non
sar mai,singolarmente, superiore a 30Kg/mq di legna standard.
A)Caratteristiche:
Limpianto sar realizzato in conformit al disposto del punto 9.1 del D.M.26.8.92.
L'impianto sar costituito da un anello di distribuzione idrica realizzato in acciaio zincato SS
DN 100 situato parte allesterno e parte allinterno del fabbricato , ma sempre interrato.
Dall anello con tubazioni in acciaio zincato SS, si diramano gli allacci per le cassette
antincendio di tipo UNI 45 e il tratto di tubazione che collega lo stesso all'attacco per la
motopompa dei VV.FF. del tipo UNI 70.
Le cassette antincendio saranno distribuite in diversi punti in modo da garantire la protezione
di ogni punto dell'edificio.
-protetto da urti;
-dotato di tappo di protezione a chiusura rapida con catenella;
-segnalato da apposito cartello.
C)Dimensionamento dell'impianto.
Saranno installati 10 idranti antincendio del tipo UNI 45 capaci di garantire cad. una portata di
Q = 120 l/min cad.
Sar garantito il funzionamento in contemporanea di 5 degli idranti in modo da assicurare una
portata globale agli idranti di:
Qi = 120 l/min X 5 idranti = 600 l/min ed una pressione alla lancia di 2 Bar.
La portata di ricircolo considerata per il raffreddamento della pompa di:
Qr = 50 l/1
La portata agli idranti dovr essere erogata per non meno di 60 min .
Il gruppo di pressurizzazione alimentato da un serbatoio di approvvigionamento idrico
interrato della capacit di 21.00 mc.
La prevalenza necessaria per il funzionamento dellimpianto cos calcolata:
D)Pressurizzazione dell'impianto
L'impianto a valle dell'alimentazione sar tenuto in pressione in fase non operativa tramite
pompa pilota di compensazione, la quale non sar computata nel calcolo dell'alimentazione.
Portata :
80/100 l/min.
Prevalenza : 45/50 mt
E)Requisiti funzionali
Le pompe sono conformi alle norme UNI ISO 2548.
In particolare la curva caratteristica portata-prevalenza sar tale che la prevalenza diminuisca
con l'aumentare della portata ma con variazione molto ridotta.
Saranno utilizzate pompe del tipo ad asse verticale con motore elettrico trifase V.380 e, in
soccorso pompa ad asse verticale con motore diesel.
Lelettropompa pilota sar del tipo sommerso verticale.
L'alimentazione avviene tramite linea elettrica preferenziale a servizio dell'impianto
antincendio.
L'interruttore generale a servizio dell'impianto protetto contro la possibilit di aperture
accidentali e dotato di cartello indicante l'avviso:
N. 1
N. 1
34,5 mt.
Lunghezza
mm 2350
Motore
KW 15
Giri/min
2900
Tensione
V.380/660
33
mm 2300
mt.
Motore
Avviamento Elettrico
Giri/min
2650
Potenza
KW 15
Testata
Rinvio ad angolo
N. 1
N. 2
N. 1
N. 1
portata
N. 1
da:
Armadio in lamiera grado di protezione IP 54
Sezionatore principale con blocco porta
Trasformatore per ausiliari B.T. protetto da terna fusibili
Contattore tripolare per avviamento stella-triangolo elettropompa
Rel per presenza rete a 380 V. con contatti liberi in uscita
Selettore Man-0-Aut con chiave estraibile solo in posizione Automatico
Lampade di segnalazione di presenza rete
Lampade di segnalazione di marcia e di ausiliari inseriti
Contatti senza tensione per marcia mancanza rete automatica
Amperometro con T.A.
Voltmetro con commutatore e fusibili
Pulsanti di marcia-arresto per manovre in manuale
Serie di morsetti di potenza e ausiliari
Orologio timer per prova settimanale
Lampada lampeggiante con sirena ( da montare allesterno della sala pompe )
N. 1
da:
Armadio in lamiera grado di protezione IP 54
Sezionatore principale con blocco porta
Portavalvole di potenza con fusibili
Trasformatore per ausiliari B.T. protetto da terna fusibili
Contattore tripolare per avviamento diretto elettropompa
N. 1
EURO certificata UNI 9487 a norma di legge 46/90, lancia rame UNI 45, idrante da 1 1/2 e
lastrasafe crash in composito plastico trasparente con incisioni per rottura facilitata.
--N. 1 Gruppo attacco motopompa. VV.FF. verniciato rosso da 4, completo di 2 rubinetti UNI
70 con girello femmina, valvola di intercettazione a saracinesca, valvola di non ritorno, valvola
di sicurezza. Completo di cassetta da esterno in acciaio inox.
--N. 1 Serie cartelli segnalatori per idranti, attacco VV.FF., gruppo antincendio, interruttore
generale.
B)Impianto elettrico
Tutte le apparecchiature , i materiali , le installazioni , gli impianti elettrici e di messa a terra
dellattivit saranno adeguati alle norme di cui alla legge 1.3.1968 n186 e precisamente alle
norme C.E.I.
Il quadro di manovra dellimpianto elettrico installato in posizione accessibile al personale
addetto ed segnalato a norma.
Il gruppo di pressurizzazione alimentato da linea preferenziale in partenza dal quadro
generale.
C)Illuminazione di sicurezza
Nelledificio sar assicurata una illuminazione di sicurezza con apposite lampade con
alimentazione autonoma localizzata.
I punti luce costituiti dalle suddette lampade saranno installati in prossimit delle uscite di
sicurezza ,lungo le vie di esodo , in tutti i luoghi di passaggio e nei locali di affollamento.
Il sistema di illuminazione di sicurezza garantir unaffidabile segnalazione delle vie di esodo
per una durata non inferiore a due ore.
Anche lilluminazione di sicurezza sar conforme alle vigenti normative C.E.I.
D)Segnaletica di sicurezza
Nellattivit sar installata una segnaletica di sicurezza , espressamente finalizzata alla alla
sicurezza antincendi , avente le caratteristiche di cui al D.P.R. 8.6.82 n524.
Saranno installati , in particolare , cartelli indicanti le uscite , il divieto di fumare nei locali con
affollamento , il divieto di usare acqua sui quadri elettrici nonch cartelli di segnalazione dei
mezzi antincendi.
E)Impianto di condizionamento
Le apparecchiature dellimpianto sono posizionate allesterno della struttura edilizia (le unit
esterne a pompa di calore nel cortile esterno e le Unit Trattamento Aria sono ubicate nei
terrazzini esterni al piano primo).
Le condotte a servizio dei vari ambienti di lavoro sono dotate ,negli attraversamenti,di
strutture tagliafuoco,di serrande motorizzate con resistenza al fuoco del tipo REI 120 il cui
azionamento avviene automaticamente nel caso in cui la temperatura allinterno della
condotta aumenti di 20 C rispetto ai valori normali.
I dispositivi di funzionamento delle serrande tagliafuoco comandano automaticamente,in caso
di chiusura delle serrande,anche lo spegnimento dellimpianto.
Sono installati inoltre,in posizione segnalata e facilmente accessibile,dispositivi a comando
manuale per larresto dellimpianto in caso dincendio e dispositivi automatici ,installati in pi
punti,che arrestano limpianto nel caso in cui la temperatura nelle condotte superi i 70 C.
CONCLUSIONI
Si precisa,infine che sono rispettate tutte le norme di sicurezza vigenti e precisamente:
-Decreto Ministeriale 30 Novembre 1983 Termini,definizioni generali e simboli grafici di
prevenzione incendi.
-Decreto Ministeriale 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per ledilizia scolastica.
7.1 Oggetto
La presente riguarda
La sezione delle linee elettriche stata calcolata secondo quanto previsto dalle norme CEI
64-8 ed in particolare si proceduto alla verifica delle protezioni dei cavi da sovraccarico,
correnti di corto circuito e contatti indiretti. I cavi di collegamento sono del tipo isolato in
gomma G5 e/o PVC, comunque rispondenti alle norme CEI 20-22 che definisce i cavi non
propaganti l'incendio ed a bassa emissione di gas nocivi.
Il sistema di canalizzazioni, cos realizzato, sar tale da garantire la specializzazione per
tipologia, dei circuiti da distribuire, in modo da garantirne la suddivisione per tensione e/o
servizio ed un pi facile riconoscimento.
Le canale sono state dimensionate in base alle norme CEI 23-31.
Il coefficiente di riempimento dei cavidotti non sar mai superiore al 70% dello spazio totale.
Con lo stesso principio, in uscita dalla canala ed in prossimit di ogni singolo locale, saranno
posizionate le cassette di derivazione e/o infilaggio.
Quest'ultime, contenenti ogni qualsivoglia accessorio utile alle connessioni e/o derivazioni tra
i fili conduttori, dovranno pertanto essere appositamente numerate e/o siglate.
Il numero e l'esatta ubicazione, delle stesse, risulta dagli elaborati di progetto, comunque
necessario garantire, anche in questo caso, la suddivisione dei vari circuiti distribuiti e
l'immediato riconoscimento della loro specializzazione.
Allo stesso modo, anche i vari conduttori saranno sempre siglati, quando, attraversano le
cassette suddette ogni qualvolta si diramano dai montanti principali ed in partenza e/o arrivo
dal quadro elettrico.
Tutti i circuiti di potenza, sono attestati sul quadro generale, e solo alcuni servizi faranno capo
al locale portineria.
In particolare, entro tale locale, sar posizionata la centralina telefonica, il posto operatore
dei circuiti video-citofonici, la centralina del sistema di antintrusione, ed infine sar ripetuto il
segnale di intervento, del sistema antipanico previsto dentro i servizi igienico-sanitari.
Alcuni dei locali, identificabili dai disegni di progetto, sono adibiti a reparti tecnologici
specifici.
In questi reparti, gli impianti elettrici sono distribuiti, da un quadretto in essi posizionato con
l'esclusione dei circuiti luce e presa PC/FM/LUCE che saranno comunque alimentati dal
quadro generale.
La scelta dettata dalla specificit delle attivit svolte entro tali reparti, ed alla possibilit di
adeguare la consistenza dagli impianti alle reali esigenze didattiche.
interrata e connessa ai dispersori entro appositi pozzetti ispezionabili, non dovr in nessun
caso superare i 20 cos come previsto dal D.P.R. 547.
Il collegamento tra la maglia esterna ed i conduttori PE distribuiti sar realizzato mediante
nodo equipotenziale che con opportuno organo di sezionamento consentir di effettuare tutte
le verifiche di funzionalit del sistema di messa a terra.
= 30C
clima
= temperato
umidit
= 80%
Il centralino invece avr, a sportello chiuso, un grado di protezione di IP 55, e conterr tutte le
apparecchiature di comando e protezione atte al funzionamento delle MACCHINE
ELETTRICHE esistenti di sussidio alle attivit specifiche svolte nei reparti.
I collegamenti saranno realizzati con cavo schermato opportunamente posato entro specifica
canala posacavi.
L'intervento di un sensore attiver il sistema acustico e tramite un combinatore telefonico
automatico l'allarme potr essere trasmesso e abbinato fino a 7 numeri telefonici.
Le apparecchiature utilizzate dovranno avere l'omologazione ministeriale.
a= ----------
dove:
RA
flessibilit dimpianto
Legge 9 gennaio 1991 n10 Norme per lattuazione del piano energetico nazionale in
materia di uso razionale dellenergia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti
rinnovabili di energia;
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n412 Regolamento recante
norme per la progettazione, linstallazione, lesercizio e la manutenzione degli impianti
termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energi, in attuazione
dellart.4, comma 4, della legge 10/91;
La stima dei carichi termici stata eseguita tenendo conto del massimo carico esterno
sensibile e latente, del massimo valore della radiazione solare e con i valori normali dei
carichi termici interni.
Si tenuto conto delle infiltrazioni e dei ricambi daria minimi necessari a garantire le
condizioni di benessere umano standard.
Il calcolo arriva a determinare il massimo carico ambiente per ambiente ed il massimo carico
contemporaneo che consentir di dimensionare le potenzialit necessarie per le unit esterne
a pompa di calore.
Il calcolo della potenza termica per riscaldamento stato effettuato in funzione dei singoli
disperdimenti e per la temperatura esterna minima di progetto.
Oltre al calore necessario per compensare le dispersioni stato valutato anche quello
necessario per riscaldare laria esterna di rinnovo e le infiltrazioni.
8.3 Dati generali di progetto
Condizioni climatiche ESTERNE:
INVERNO:
ESTATE:
ESTATE:
temperatura (C) : 26
umidit relativa (%) : 50
Il controllo delle singole unit interne avviene tramite comandi sullunit e prevede la
variazione della potenzialit erogata in funzione delle variazioni di carico degli ambienti.
Le unit interne sono del tipo a parete per le aule e gli ambienti adibiti ad attivit
parascolastiche, sale polivalenti, uffici e biblioteca, mentre saranno del tipo a pavimento per
la sola aula magna.
I prezzi sono stati desunti da analisi dei prezzi elaborate con riferimento al Prezziario Ufficiale
della Regione Sardegna, e dove mancanti, ricavati con riferimento a prezzi simili esistenti
nello stesso Prezzario e con riferimenti ai reali valori correnti di mercato.
E. 868.000,00
A1)Oneri di sicurezza
non soggetti a ribasso
E.
10.000,00
E. 878.000,00
B)Somme a disposizione
1)I.V.A. sui lavori (10%)
E. 87.800,00
E. 95.588,00
E. 19.424,00
E.
E. 117.693,00
E.
E. 24.009,89
2.681,00
2.353,86
3)Oneri appalto
E.
12.500,00
4)Imprevisti e arrotondamento
E.
7.443,25
E.
5.200,00
Sommano
E. 257.000,00
E.
Importo complessivo
257.000,00
E. 1.135.000,00