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Parte 1
www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm
(versione del 2-10-2011)
Sistemi trifase
● Il trasporto e la distribuzione di energia elettrica avvengono in
prevalenza per mezzo di linee trifase
● Un sistema trifase è alimentato mediante generatori a tre terminali
rappresentabili mediante terne di generatori sinusoidali isofrequenziali
● Il collegamento tre i generatori e gli utilizzatori è realizzato mediante
linee di collegamento a tre fili
2
Correnti di linea e tensioni concatenate
● Correnti di linea
Correnti nei tre conduttori della linea
Dalla legge di Kirchhoff per le correnti si ricava
i1 (t ) i 2 (t ) i 3 (t ) 0 I1 I 2 I 3 0
● Tensioni concatenate
Tensioni tra i conduttori in una generica sezione della linea
Se l’impedenza della linea è trascurabile le tensioni
concatenate non dipendono dalla sezione considerata
Dalla legge di Kirchhoff per le tensioni si ricava
v12 (t ) v 23 (t ) v 31 (t ) 0 V12 V23 V31 0
4
Terne di tensioni simmetriche
● Una terna di tensioni trifase si dice simmetrica se
le tensioni hanno uguale ampiezza
la loro somma è nulla in ogni istante
● Ciò richiede che lo sfasamento tra due tensioni consecutive sia
2
terna simmetrica diretta
3
v12 (t ) 2V cos(t 12 )
v23 (t ) 2V cos(t 12 23 )
v31 (t ) 2V cos(t 12 43 ) 2V cos(t 12 23 )
2
terna simmetrica inversa
3
v12 (t ) 2V cos(t 12 )
v23 (t ) 2V cos(t 12 23 )
v31 (t ) 2V cos(t 12 43 ) 2V cos(t 12 23 )
5
Terna diretta
Terna inversa
6
Terne di tensioni simmetriche
2 2
j j
V31 V12e 3
V31 V12e 3
Terna Terna
diretta inversa
8
Note
Terne Terne
dirette inverse
10
Generatori trifase
Schema di principio
Generatori trifase
12
Generatori a triangolo
13
Generatori a stella
Tensioni
EG1 EG e j1 concatenate
2
j V12 EG1 EG 2
Tensioni di fase EG 2 EG1e 3
(stellate) 2 V23 EG 2 EG 3
j
EG 3 EG1e 3
V31 EG 3 EG1
14
Tensioni concatenate e tensioni di fase
15
j
V23 3 EG 2 e 6
j
V31 3 EG 3e 6
16
Utilizzatori trifase
17
Nota
● I collegamenti a stella e a triangolo vengono rappresentati anche
nel modo seguente
18
Equivalenza stella-triangolo
Carichi regolari
Z1 Z 2 Z 3 Z Y Z12 Z 23 Z 31 Z
20
Carico a triangolo
● Le tensioni di fase coincidono con le tensioni concatenate
Correnti di fase:
V
I12 12
Z12
V23
I 23
Z 23
V31
I 31
Z 31
Correnti di linea:
I1 I12 I 31
I 2 I 23 I12
I 3 I 31 I 23
21
Carico a triangolo
● Si considera il caso più generale in cui le tensioni concatenate
possono essere dissimmetriche e il carico può essere irregolare
● Nel piano complesso, i fasori delle correnti di fase possono
essere rappresentati da tre vettori che collegano i vertici del
triangolo delle correnti di linea ad un punto O
I1 I12 I 31
I 2 I 23 I12
I 3 I 31 I 23
22
Carico a triangolo regolare
● Se il carico è regolare (Z12 Z23 Z31 Z), anche la somma
delle correnti di fase è nulla
V12 V23 V31
I12 I 23 I 31 0
Z
In queste condizioni il punto O coincide con il baricentro del
triangolo
23
24
Carico a triangolo regolare – sistema simmetrico
j j j
I1 3 I12 e 6
I 2 3 I 23e 6
I 3 3 I 31e 6
25
Carico a stella
● Le correnti di fase coincidono con le correnti di linea
● Le correnti di fase possono essere ottenute risolvendo il sistema
Z1I1 Z 2 I 2 V12
Z 2 I 2 Z 3I 3 V23
(Z 3I 3 Z1I1 V31 )
I1 I 2 I 3 0
26
Carico a stella
● Metodo alternativo per il calcolo delle tensioni e delle correnti di fase
Le stesse tensioni ai terminali della stella potrebbero essere
ottenute mediante due soli generatori aventi tensioni uguali a
due delle tensioni concatenate (come nell’esempio in figura)
Dalla formula di Millman si ottiene direttamente
Y2 V12 Y3 V31
E1
Y1 Y2 Y3
Quindi si ha anche
Y1Y2 V12 Y3 Y1V31
I1
Y1 Y2 Y3
Considerando le altre possibili
coppie di generatori si possono
ottenere le altre tensioni di fase
27
Carico a stella
Y3 V23 Y1V12
E2
Y1 Y2 Y3
Y2 Y3 V23 Y1Y2 V12
I2
Y1 Y2 Y3
Y1V31 Y2 V23
E3
Y1 Y2 Y3
Y3Y1V31 Y2 Y3 V23
I3
Y1 Y2 Y3
28
Carico a stella
● Se i generatori sono collegati a stella, è possibile ricavare le tensioni di
fase del carico anche senza passare attraverso il calcolo delle tensioni
concatenate
● Mediante la formula di Millman si determina la tensione tra i centri della
stella di impedenze e della stella di generatori
Y1E G1 Y2 E G 2 Y3E G 3
VOG
Y1 Y2 Y3
● Nota VOG si calcolano le
tensioni di fase del carico
E1 E G1 VOG
E 2 E G 2 VOG
E3 E G 3 VOG
29
Carico a stella
● Si considera il caso più generale in cui le tensioni concatenate possono
essere dissimmetriche e il carico può essere irregolare
Dato che V12 + V23 + V31 0, le tensioni concatenate possono
essere rappresentate da tre vettori che formano un triangolo
Le tensioni di fase possono essere rappresentate da vettori che
collegano i vertici del triangolo ad un punto O
(centro delle tensioni di fase)
V12 E1 E 2
V23 E 2 E3
V31 E3 E1
30
Carico a stella regolare
31
32
Carico a stella regolare - sistema simmetrico
33
Nota
● La relazione tra le correnti di linea e le correnti di fase di un carico a
triangolo e la relazione tra le tensioni concatenate e le tensioni di fase di
un carico a stella sono simili, ma non hanno esattamente la stessa
forma
I1 I12 I 31 V12 E1 E 2
I 2 I 23 I12 V23 E 2 E3
I 3 I 31 I 23 V31 E3 E1
Questo ha come conseguenza che, nel caso di terne dirette,
i vettori che rappresentano le correnti di fase “circolano” in senso
orario
i vettori che rappresentano le tensioni concatenate “circolano” in
senso antiorario
● Si noti, comunque, che le terne delle correnti di linea e delle tensioni
concatenate sono entrambe dirette
34
Nota
35
36
Spostamento del centro delle tensioni fase
E1 E10 VOG
E 2 E 20 VOG
E3 E30 VOG
37
38
Rete ridotta monofase
● Ipotesi:
Le tensioni concatenate costituiscono una terna simmetrica
I carichi sono regolari
Esempio
39
collegamento tra i
centri delle stelle
● Nel circuito così ottenuto, ciascuna delle fasi può essere studiata
separatamente dalle altre
● I circuiti relativi alle tre fasi sono identici, a parte la rotazione di
fase dei generatori
41
42
Sistemi trifase con neutro
● Il neutro è percorso dalla corrente
E E E
I N (I1 I 2 I 3 ) G1 G 2 G 3
Z1 Z2 Z3
IN si annulla se le tre impedenze sono uguali (carico regolare)
● In questo caso la tensione tra il centro della stella di generatori e il
centro della stella di impedenze è
nulla anche in assenza del neutro
la presenza del neutro
è irrilevante
● Se il carico è irregolare nel
neutro circola una corrente
la cui intensità è tanto mag-
giore quanto più il carico è
squilibrato
43
44
Potenza assorbita da un carico trifase
45
46
Potenza assorbita da un carico trifase
● La potenza può essere espressa anche in funzione di un’arbitraria terna
di tensioni stellate associata alle tensioni concatenate
Dato che
v12 (t ) e1 (t ) e2 (t )
v23 (t ) e2 (t ) e3 (t )
v31 (t ) e3 (t ) e1 (t )
l’espressione della potenza risulta
p (t ) v12 (t )i1 (t ) v23 (t )i3 (t )
e1 (t ) e2 (t )i1 (t ) e2 (t ) e3 (t )i3 (t )
e1 (t )i1 (t ) e2 (t )i1 (t ) i3 (t ) e3 (t )i3 (t )
e1 (t )i1 (t ) e2 (t )i2 (t ) e3 (t )i3 (t )
● In particolare è possibile esprimere la potenza in funzione delle tensioni
principali di fase
p (t ) e10 (t )i1 (t ) e20 (t )i2 (t ) e30 (t )i3 (t )
47
Nota
48
Potenza assorbita da un carico a stella
49
50
Potenza attiva
51
Potenza attiva
52
Potenza reattiva
53
S P2 Q2
P Q
cos cos arctg
S P
54
Potenza complessa
55
56
Potenza nei sistemi simmetrici ed equilibrati
57
58
Potenza nei sistemi simmetrici ed equilbrati
● Potenza attiva
P 3E0 I cos 3VI cos
● Potenza reattiva
Q 3E0 I sen 3VI sen
● Potenza apparente
S 3E0 I 3VI
● Fattore di potenza
cos cos
P
I
3V cos
60
Rifasamento di un carico trifase
61
62
Rifasamento di un carico trifase
● Capacità di rifasamento
collegamento a stella
P (tg tg)
CY
V 2
collegamento a triangolo
P (tg tg) C Y
C
3V 2 3
63
Wattmetro
64
Collegamento di un wattmetro
Inserzione Aron
● Nei sistemi senza neutro, la potenza attiva può essere misurata anche
mediante due soli wattmetri con le porte ampermetriche in serie a due
delle linee (scelte arbitrariamente) e con i terminali negativi delle porte
voltmetriche collegati alla terza linea (inserzione Aron)
69
Angoli di sfasamento
^I1
V12
6
^I 3
V32
6
70
Potenze misurate dai wattmetri
PW12 V12 I1 cos VI cos VI cos cos sen sen
6 6 6
3 1
VI cos VI sen
2 2
PW 32 V32 I 3 cos VI cos VI cos cos sen sen
6 6 6
3 1
VI cos VI sen
2 2
71
72
Potenze misurate dai wattmetri in funzione di
73
0.5
PW12 PW 32
VI VI
0
2 3 6 6 3 2
0.5
74
Principali vantaggi dei sistemi trifase
75
● Confronto tra
linea in corrente continua
linea in corrente alternata monofase
linea in corrente alternata trifase
76
Correnti nella linea
S
n numero di conduttori
R resistenza di un conduttore
l lunghezza della linea
S sezione di un conduttore
resistività
volume totale dei conduttori
nlS
I (nei tre casi) ICC, ICAM, ICAT
78
Potenza dissipata nella linea
l 2P2 3K
PDCAT 3
C ATV 2 cos 2 C A T cos 2
l 2P2
dove K 2
V
79
Confronto
● A parità di volume dei conduttori
Le perdite nella linea trifase sono sempre inferiori del 25% rispetto a
quelle della linea monofase
Le perdite nella linea monofase sono maggiori di quelle nella linea in
continua tranne che nel caso di cos 1, in cui sono uguali
Per cos 3 / 2 le perdite nella linea trifase sono minori di quelle
nella linea in continua
● A parità di perdite
La linea trifase consente di ri-
sparmiare il 25% di materiale
conduttore rispetto alla linea
monofase
Per valori elevati di cos , è
più conveniente anche della
linea in continua
80
Confronto
81
82
Trazione elettrica
83
84
Campi controrotanti
● Solenoide percorso da una corrente sinusoidale i(t ) I M cos(t )
● Si considera il campo in un punto P dell’asse del solenoide
● Il campo magnetico ha direzione assiale e varia con legge sinusoidale
H(t ) H M cos(t )
Campi controrotanti
● Una rotazione in ritardo di un angolo della fase della corrente produce
rotazioni di un angolo , in senso opposto tra loro, dei campi Hd e Hi
86
Campo magnetico rotante
prodotto da due correnti in quadratura
● Si considerano due solenoidi identici, posti alla stessa distanza
dal punto P
● Agendo sulle fasi delle correnti e sull’orientamento dei due sole-
noidi è possibile fare in modo che essi producano nel punto P
campi diretti in fase tra loro
campi inversi in opposizione di fase
● In pratica occorre
che la corrente del secondo solenoide sia in quadratura in
ritardo rispetto alla corrente del primo
che l’asse del secondo solenoide sia ruotato in senso orario di
90° rispetto all’asse del primo
I campi inversi si elidono, mentre i campi diretti si sommano
Viene generato un campo magnetico rotante
87
i1 (t ) I M cos(t )
i 2 (t ) I M cos t
2
Η i1 Η i 2 0
88
Campo magnetico rotante
prodotto da un sistema di correnti trifase
● Per i campi diretti, gli effetti della rotazione del solenoide e della
rotazione della fase della corrente si compensano
I campi diretti si sommano
89
i1 (t ) I M cos(t )
i 2 (t ) I M cost 23
i 3 (t ) I M cost 23
90
Motore a induzione - principio di funzionamento
92