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ABSTRACT
In this paper some design issues regarding the steel structures of the scientific and technical library
of the University of Salerno are presented. The main framing of the library is made of reinforced
concrete and it is constituted by five stories in elevation, plus three floors underground. However,
for architectural, technical and economic reasons, the use of steel in some cases has been considered
by the designer more appropriate. The main design aspects of the internal pedestrian bridges, the
staircase, the sector office, the glass facade and the roof structures are presented, focusing on the
typical problems of the integrated structural design. The design criteria used to solve the problems
related to the thermal effects on the exposed structures and those related to connections between
concrete structures and steel parts are also briefly presented.
SOMMARIO
In questo lavoro vengono presentate le principali opere in acciaio progettate nellambito dei lavori
di realizzazione della biblioteca tecnico-scientifica dellUniversit degli studi di Salerno. Lorganismo strutturale presenta tre piani interrati e cinque in elevazione con ossatura portante in c.a.. Tuttavia sia per scelte architettoniche che per necessit tecnico-economiche, ladozione di soluzioni
realizzate in carpenteria metallica in alcuni casi si rivelata pi adatta. Si illustrano i principali
aspetti progettuali che hanno condotto alla realizzazione delle passerelle pedonali, della scala principale, del comparto uffici, della facciata posteriore e delle strutture di copertura soffermandosi
sulle problematiche tipiche della progettazione strutturale integrata. Inoltre, seppur in maniera sintetica, si illustrano le scelte progettuali adottate per risolvere le problematiche relative agli effetti
termici agenti sulle strutture esposte e quelle relative ai collegamenti con particolare riferimento a
quelli acciaio-calcestruzzo.
3.3 4
Fumaioli
Copertura a volta
Passerella pedonale
posteriore
Corpo uffici
Passerella a sbalzo
Scale principali
Facciata posteriore
Passerella pedonale
all'ingresso
Fig. 1. Schemi planimetrici a diversa quota con individuazione planimetrica delle strutture in
acciaio progettate
La progettazione esecutiva delle opere in acciaio, conferita direttamente dallimpresa esecutrice
agli autori del presente lavoro, inizia a cantiere avviato e con buona parte delle strutture in c.a.
gi eseguite. Alle ben note difficolt di un progetto esecutivo si sono pertanto aggiunte quelle derivanti dalla celere tempistica legata alle esigenze di cantiere. La prima fase progettuale ha richiesto
un rapido quanto attento studio documentale, affrontando gli aspetti architettonici ma anche strutturali ed impiantistici; diversi sopralluoghi di cantiere si sono resi necessari per fissare lo stato dei
luoghi su cui si sarebbe poi operato. Tale fase preliminare terminata con lelenco delle porzioni
strutturali da realizzare in carpenteria metallica: la passerella pedonale al piano terra posta alle
spalle dellingresso, la scala principale di collegamento dei cinque piani fuori terra, la passerella a
sbalzo posta al terzo piano con il sovrastante corpo uffici che affacciano sullingresso, la passerella
pedonale allultimo piano di collegamento tra le terrazze posteriori, la facciata posteriore interamente vetrata cos come la copertura costituita da un unico grande lucernario a volta, infine i fumaioli posti in vetta e nei quattro angoli della biblioteca.
Fig. 2. Schema planimetrico e sezione di progetto. Foto di un particolare del montaggio e della
passerella prima del getto della soletta collaborante.
40mm poggianti su delle sottostrutture in acciaio sempre a vista. Il progetto architettonico prevedeva che in corrispondenza dei pianerottoli le lastre di granito venissero interrotte dallestradosso
dei profili metallici che, pertanto, sono rimasti a vista oltre che calpestabili. Analogamente le esigenze architettoniche richiedevano uno stacco tra gradini e cosciali ottenuto inserendo, tra la sottostruttura dei gradini e quella dei cosciali, dei distanziali di 20mm realizzati con anelli di tubo 20
aventi uno spessore di 2mm.
Per le particolari esigenze di montaggio invece, poich il colonnato era gi stato realizzato, per il
posizionamento di precisione delle IPE360 ed il successivo fissaggio ai pilastri in c.a. mediante gli
ancoranti meccanici calcolati, si previsto lutilizzo di squadrette temporanee di sostegno delle
travi principali.
Fig. 3. Vista 3D del modello strutturale in Mastersap. Foto del collegamento tra una trave
principale ed un pilastro in c.a e del collegamento gradino-cosciale.
Fig. 4. Vista 3D del modello strutturale in Mastersap. Foto della passerella a sbalzo prima dellinstallazione dei tiranti.
Le travi principali invece sono ottenute dallaccoppiamento di UPN240 mediante bullonatura delle
ali a due piatti supplementari da 10mm, posti uno superiormente e laltro inferiormente.
Limpalcato cos realizzato, opportunamente controventato nel proprio piano, stato incernierato
alla retrostante struttura in c.a. ed appeso al solaio del quarto impalcato mediante una doppia coppia
di tiranti Detan 36mm in acciaio S460 della Halfen, fissati alle travi longitudinali di bordo a circa
1/3 ed 2/3 della loro lunghezza.
Fig. 5. Foto del corpo uffici in fase di realizzazione, visto dallesterno e dallinterno. Foto di un
apparecchio dappoggio TIS (tipo fisso) e vista 3D del modello strutturale in Mastersap.
Fig. 6. Foto di un nodo inferiore in fase di realizzazione, foto della passerella assemblata a pi
dopera e nella fase di sollevamento-istallazione.
Fig. 7. Foto del collegamento di base delle colonne in fase di realizzazione, foto di alcune travi
previste per la realizzazione della facciata posteriore.
Fig. 8. Immagine del modello 3D realizzato in Mastersap, foto della colonna composta utilizzata
nella facciata posteriore.
La facciata posteriore e il soprastante lucernario a volta costituiscono una superficie vetrata di oltre
500mq. La facciata, originariamente prevista con struttura intelaiata in c.a. da rivestire con carter
in alluminio, stata riprogettata completamente in carpenteria. A partire dai collegamenti di base,
dove stato necessario predisporre nuovi collegamenti per le colonne, alla trave reticolare di testata
dove la facciata culmina collegandosi.
Fig. 9. Foto del collegamento asolato dellestremit superiore delle colonne con la trave reticolare
di testata, foto dei dispositivi di appoggio istallati sulla trave di testata per consentire le dilatazioni
termiche del lucernario.
La facciata, larga 16,8m ed alta 16,3m, impiega sia colonne che travi a sezione composta. Le prime
ottenute saldando due profili UPN300 alle estremit di un piatto danima da 350x10mm, le seconde
accoppiando due profili UPN300 con piatti da 8mm bullonati alle ali dei profili. Lestremit superiore della facciata culmina al di sotto di una trave reticolare progettata in sostituzione di una originaria trave in c.a.. A tale reticolare, assemblata prevalentemente con profili UPN240, viene affidato
il compito di contrastare lazione del vento agente sulla facciata posteriore e sorreggere parte del
peso soprastante lucernario a volta. In particolare, colonne e lucernario sono collegati alla travatura
reticolare di testata mediante vincoli idonei a consentire le necessarie dilatazioni termiche ma, nel
contempo, efficaci a contrastare azioni da vento e sisma. Il lucernario a volta, a pianta rettangolare
(16,3m per 17,5m circa), possiede unaltezza in chiave di circa 3,3m e grava per tre lati sui pilastri
in c.a. dellandrone e per il quarto sulla trave reticolare.
Fig. 10. Foto della trave reticolare di collegamento tra la facciata posteriore ed il lucernario
Fig. 11. Foto del lucernario a pi dopera ed in fase di montaggio sui dispositivi di appoggio.
Il lucernario realizzato incrociando due sistemi di capriate. Quelle trasversali aventi il corrente
superiore ad arco realizzato con profili UPN140 accoppiati ed il corrente inferiore orizzontale con
profilo HEA160, mentre per le capriate longitudinali possiedono sia il corrente superiore che quello
inferiore realizzato con due UPN140. Diagonali e montanti dei due sistemi sono realizzati con accoppiamento di profili UPN80 mentre il controvento di piano, necessario per conferire la dovuta
rigidezza oltre che ripartire le azioni orizzontali sui dispositivi di vincolo predisposti, realizzato
sfruttando i correnti inferiori dei due sistemi di capriate con laggiunta di crociere realizzate mediante tubi 90 da 3mm di spessore.
DATI GENERALI
Committente:
Architetto:
Impresa esecutrice carpenterie:
Progettisti opere in carpenteria:
Direttore dei lavori:
Software di calcolo utilizzato:
PAROLE CHIAVE