COS’è LA DIDATTICA?
La didattica è una disciplina antica nata nel 1600 grazie a COMENIO, dovuta all’esigenza di
trasmettere il proprio patrimonio culturale alle nuove generazioni. La didattica si modifica nel tempo
ma l’obbiettivo principale rimane sempre lo stesso: l’APPRENDIMENTO. Questa è una scienza o
meglio, la scienza del metodo d’insegnamento e si colloca nel SAPERE PEDAGOGICO.
-> nasce una nuova figura: il TUTOR: persona che facilita la comunicazione fra insegnante e alunno
Con la nuova didattica, sono molte di più le collocazioni come ad esempio la scuola, l’uni,
exstrascuola...
ELEMENTI CARATTERIZZANTI:
- Oggetto d’indagine
- Metodo ricerca didattica
- Strumenti
- Comunicazione didattica (docente -studente)
Alla didattica bisogna aggiungere un campo di applicazione, ovvero bisogna specificare l’oggetto
(didattica+ ambito). Ciò ha consentito la specializzazione portando a più ambiti di applicazione.
1- Intenzionalità (obbiettivo)
2- Sistematicità (organizzazione strutturale)
LEZIONE 2:
DIMENSIONI DELL’INSEGNAMENTO:
1- RELAZIONE COMUNICATIVA
2- METODOLOGIA DIDATTICA: attento alle modalità di trasmissione dei contenuti
3- ORGANIZZATIVA/STRUTTURALE: predisposizione setting formativo (com’è strutturata l’aula)
LA CORNICE STORICA:
L'uomo da sempre tramanda le proprie scoperte, nel corso degli anni le metodologie didattiche sono
notevolmente cambiate.
Il primo a parlare di didattica è COMENIO nel 1600, per lui l’uomo deve essere perfetto e completo
in ogni fase della sua evoluzione.
- LOCKE: per lui l’esperienza della vita riempie l’uomo di nozioni, con lui c’è un forte richiamo
allo sviluppo della curiosità
- ROSSEAU: per lui il bambino non era un adulto in miniatura, per lui l’educazione deve essere
naturale, improntata sui bisogni fondamentali del bambino
- COMENIO
Nell'800 vediamo:
- PESTALOZZI: per lui tutti i studenti dovevano cooperare per migliorare, 3 per lui sono le
dimensioni d’insegnamento: ragione, intelletto, attività tecnico pratica
- FROEBEL: per lui l’importanza ricadeva sui bisogni del bambino attraverso materiali in grado
di scatenare loro curiosità
- HERBALL: aggiunge alla didattica una dimensione psicologica, pone dunque importanza alla
psicologia del bambino
Nel 900 si tiene conto della diversità e dello sviluppo del bambino, in più si vede una maggiore
importanza ai materiali didattici :
- DEWEY: influenza molto le scuole ed è il fautore della divisione fra lavoro manuale e il
nozionismo scolastico, fornisce infatti basi per nuove esperienze lavorative agli studenti
- PARKHUST: sostituisce le aule con laboratori specializzati
- FERRIERE E FREINET: (scenario europeo) lavorano su esperienze e creazioni per migliorare la
relazione fra bambini --> modalità cooperativa
Nel secondo 900 si cercano nuovi stimoli per la creazione di innovati modelli didattici, l’esigenza era
quella di un approccio più organizzativo per una didattica più efficace.
BRUNER: si avvale di processi mentali per far apprendere al meglio gli studenti
BLOOM: la tassonomia di Bloom è basata su una struttura gerarchica distribuita su sei livelli,
il cui scopo è quello di individuare e misurare le differenti abilità richieste dagli obiettivi
didattici prefissati. Nel 2001 venne modificata, l’originale parte dalla conoscenza mentre la
rivisitazione dal ricordo:
Valuta: la valutazione a cui ora ci riferiamo è quella esterna, però possiamo distinguere la
valutazione in: esterna ma anche interna ovvero, autovalutazione/autoverifica.
Nell'ultima parte del secondo novecento c’è però un’insoddisfazione della tradizionale didattica, si
cercano dunque nuovi modelli:
- GARDNER: per lui le intelligenze sono multiple e in tutto sono 7, tutte fra di loro
indipendenti
- VYGOTSKJ: per lui la costruzione della conoscenza avviene a seconda del contesto
socioculturale nel quale la persona vive
- LEVY: lui si rende conto che si possono usare le tecnologie per rendere più stimolante la
lezione
Ed è proprio da qui che per la prima volta la tecnologia si affianca alla didattica, arrivando fino ad
oggi sempre più migliorata. Nel nuovo millennio tutti noi siamo interconnessi h 24, tanto da
considerare la tecnologia come un ampliatore cognitivo. A questo ci sono però dei contro ad
esempio, possiamo arrivare ad un sovraccarico conoscitivo o imbatterci in fake news.
La tecnologia però fa parte di noi, nel bene e nel male, tale viluppo è dovuto all’espansione del
settore della comunicazione.
Evoluzione web:
Seconda generazione: con l’avvento di essa vengono forniti strumenti a tutti gli utenti per la
costruzione di nuovi contenuti
Negli ultimi anni importante cambiamento didattico è avvenuto di conseguenza al coronavirus che
ha portato alla diffusione della DAD, didattica a distanza. Questa spinta innovatrice ha rivoluzionato
le vecchie abitudini, portando però alla perdita della qualità della lezione. Il nuovo obbiettivo di tale
didattica è diventato catturare l’attenzione dello studente, creando un ambiente stimolante per gli
alunni.
La dimensione metodologica collega gli studenti ai contenuti culturali ponendo attenzione anche
all’apprendimento. Esistono diversi tipi di apprendimento:
MOTIVAZIONE
CONTINUITà
-metodo interrogativo