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Pedagogia generale

Marco Mannucci.
08/10/2020
Libri:
1) Galanti – “Educabilità. Educazione della persona
2) – “La testa ben fatta”
3) Hillman – “Lettera agli insegnanti italiani” (non obbligatorio)

09/10/2020
I luoghi dell’apprendimento.
Miniatura di una classe universitaria durante una lezione. Il docente è
posto in alto rispetto agli studenti, lui e il libro; la conoscenza elevata
sopra tutti. Sono tutti uomini. Alcuni sono attenti, altri dormono o
cazzeggiano.
Altra immagine, una foto del ventennio fascista. Il sapere legato al potere
politico e religioso. Lezione frontale classica
Foto di varie classi in anni diversi che ci fanno osservare i cambiamenti
nella disposizione dei banchi, l’uso dello spazio nelle classi di scuola
primaria nel tempo. Interessante quanto potrebbe esserlo il fatto che non
me ne fotte un cazzo di scrivere qualcosa di divertente.

Scuola montessoriana.
- Tutoring e cooperazione
- libertà e attività spontanea
- Ambiente preparato
L’ambiente verte su costruzioni in proporzione al bambino e i suoi bisogni
reali. Bellezza e armonia, pulizia e ordine sono fondamentali. Bisogna
anche limitare i materiali a disposizione del bambino.
Sono ammessi i materiali analitici, incentrati su un’unica qualità
dell’oggetto, per esempio peso, forma e dimensioni. Educa i sensi del
bambino agendo in modo mirato su di uno per volta, isolatamente.
Materiale autocorrettivo, educa il bambino all’autocorrezione dell’errore
e al controllo dell’errore senza l’intervento del maestro.
Materiale attraente, oggetti di facile manipolazione e uso, creato per
invogliare il bambino all’attività di gioco- lavoro con esso.

Oggi, le scuole montessoriane si sono evolute, non sono rigide come altre
realtà.
Le classi sono miste per fascia d’età (0-3, 3-6, 6-12, 12-18), in modo da
stimolare la socializzazione, la cooperazione e l’apprendimento tra pari.
La libera scelta del discente del proprio autonomo percorso educativo
(quindi delle attività da svolgere e di quanto tempo dedicare loro),
all’interno di una gamma di opzioni predisposte dall’insegnante. I blocchi
orari di lavoro didattico sono lunghi e senza interruzioni, idealmente di 3
ore.
Un’organizzazione delle attività educative predisposte, dei laboratori, degli
ambienti e dei materiali didattici a disposizione che favorisca
l’apprendimento per scoperta e per “costruzione” delle conoscenze poste
nella zona di sviluppo prossimale di ogni singolo discente.
Così il materiale didattico specializzato, sviluppato e perfezionato poi dai
successori della Montessori, consente l’apprendimento per scoperta tramite
l’utilizzo raffinato dei sensi e l’autocorrezione.
15/10/2020

.La pedagogia come ponte tra l’essere e ciò che potrebbe essere.
Disposizione dei banchi in file, ciò presuppone anche una gerarchia
(ultimo banco, primo banco bla bla bla.) a ferro di cavallo il docente è
parte del cerchio, parte del gruppo, mentre nella disposizione classica
rimane escluso.
Nella struttura a gruppi c’è la cooperazione tra gli studenti, il docente ha
anche una funzione diversa (in ognuna il docente ha una funzione diversa.
Nella prima è lui che trasmette la lezione in modo frontale, nella seconda
collabora, nella terza è un facilitatore). Ponendo attenzione si scopre
qualcosa, in tutti i 3 modelli la cattedra ha comunque un ruolo centrale. In
alcune scuole di altri paesi, la cattedra ha altre funzioni, in alcune scuole
dove si lavora soprattutto a gruppi, la cattedra non c’è o è messa di lato,
come punto d’appoggio del materiale del docente, non ha la posizione di
controllo o di potere degli altri modi. Si può andare oltre facendola proprio
sparire.

APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO (NOVAK)


Uno degli scopi dell’istruzione scolastica è quello di creare degli
apprendimenti significativi, che siano stabili e che l’individuo si porti
dentro di sé e li faccia propri.
L’apprendimento è significativo quando è:
intenzionale, ma ciò accade difficilmente nella scuola elementare o media.
Costruttivo,
Attivo, cioè quando lo studente è parte attiva dell’apprendimento.
Collaborativo
Conversazionale
Contestualizzato
Riflessivo, ad esempio con l’autovalutazione delle proprie competenze.

Lo scopo dell’insegnante è trovare il modo di rendere significativi i


processi di apprendimento. Quasi tutti gli apprendimenti significativi
hanno anche una carica emozionale, ciò aiuta a portarsi dietro
quell’apprendimento.
ZONE DI SVILUPPO (Vygotskij):
- Attuale, non c’è apprendimento
- Prossimale, è dove si verifica l’apprendimento
- Zona di sviluppo potenziale, cioè fin dove è possibile arrivare dopo
la zona prossimale.

I Laboratori:
fondaentali per un apprendimento attivo e cooperativo, che tuttavia non è
sfruttato in Italia. Le aule-laboratorio sono uno spazio sociale-disciplinare,
è una delle idee importanti dell’istituto di ricerca “Avanguardie
educative”, che ha promosso alcune idee per rinnovare la scuola, e per
ogni idea ci sta una scuola che le mette in pratica. Una di queste idee è
proprio l’aula-laboratorio. Le aule sono allestite dai docenti e divise per
disciplina, si specializza il setting-aula, così è il docente a rimanere in
classe e gli studenti si spostano.
ANN BROWN analizza i cambiamenti introdotti nel gruppo classe dalla
creazione di una Community of Learning:
- Cambiamento ruolo studenti, da passivo ad attivo
- Cambiamento della concezione della conoscenza da statica a
dinamica
- Sviuppo di capacità degli studenti di adottare strategie diverse
rispetto a fonti di conosccenza diverse
- Didattica dei docenti meno orientata alla trasmissione di
informazioni e più centrata sulla scoperta guidata e sull’acquisizione
In queste comunità di apprendimento di didattica laboratoriale la didattica
stessa è centrata sulla scoperta, sull’acquisizione attiva della conoscenza.
Flipped Classroom. ->
https://it.wikipedia.org/wiki/Insegnamento_capovolto

Una sfida educative: le nuove tecnologie.


.Le nuove tecnologie sono una delle sfide più importanti della pedagogia.
Quale sarà il loto impatto nella didattica? Come cambia il modo di
apprendere? Come cambia il modo di insegnare? Ma cosa non cambia?

16/10/2020
. Bruxelles, scuola. Chissà quale.
“Aule del futuro” per cambiare approccio all’insegnamento e
all’apprendimento. Lo spazio come terzo educatore (Loris Malaguzzi).
Loris M. ha promosso l’impostazione pedagogica dei nidi di Reggio
Emilia, diventati un punto di riferimento nel mondo per l’educazione dai 0
a 6 anni.
Alcuni metodi: debate; flipped classroom; webquest.
(il prof non considera il webquest come un vero metodo perché prevede
solo di ampliare il libro di testo attraverso ricerche online per poi fare una
presentazione di fronte alla classe.
Flipped classroom: classe capovoltà. Cosa si capovolge? Il processo di
insegnamento-apprendimento, nel senso che tradizionalmente il prof fa
lezione e dà i compiti per casa; qui si capovolge questa modalità. La
lezione si segue a casa e a scuola si fanno gli esercizi.
Tassonomia degli obbiettivi cognitivi Bloom, rivista per la flipped
classroom. Tassonomia è una classificazione gerarchica. Bloom ha
elaborato questa tassonomia così che un insegnante possa avere un aiuto
per strutturare la lezione.
- Fase 1: riconoscere e ricordare i fatti; comprendere cosa dicono i
fatti.
- Fase 2: applicare regole, concetti, idee; scomporre l’informazione
nelle sue parti (analyze); confrontarsi per esprimere il valore di
informazioni e idee; produrre qualcosa di bello e interessante.
Bisogna ricordare che la flipped classroom non può essere usata per tutti i
contesti e tutti gli argomenti, anzi, è molto utile per alcuni in particolare.
Un professore non può fossilizzarsi e usare un unico metodo.

Come iniziare:
- Definire chiaramente gli obiettivi che si vuole raggiuungere.
- Progettare il percorso (luoghi e tempi).
- Scegliere il materiale.
- Condividere il materiale.
- Definire la conclusione del percorso (progetto, risoluzione di
problemi).
- Definire le modalità di verifica.

Evoluzione del web.


Web 1.0, autore -> editore (browser, email)
Il 2.0 è caratterizzato dalla condivisione, non solo fruisco la
comunicazione, ma la produco. (wiki, blogs, cellulari etc)
3.0, integrazione dei media video e audio, ovunque, su ogni dispositivo)
Malaysia education 4.0: se la 1.0 è unidirezionale, nella 2.0 c’è una prima
forma di scambio e condivisione, nella 3.0 la condivisione si amplia
ancora di più, nella 4.0 si auspica una collaborazione più stretta tra
ricercatori in tutto il mondo, destrutturando l’aula. Educazione aperta a
tutte le possibilità e interazioni; colui che apprende costruisce conoscenza.
(Come si collega sta merda al discorso di prima lo sa forse Gesù e sto
cazzo, madonna laida bestia.)
Riguardo le nuove tecnologie, l’Italia ha il “piano nazionale per la scuola
digitale”, i piani sono centrati sull’attività, sull’uso didattico delle nuove
tecnologie, non è un semplice dispiegamento di tecnologie e macchine
nuove, al centro deve sempre restare il rapporto tra docente e discente.
Project based learning: termine chiave nel rinnovamento della didattica
nell’ambio delle nuove tecnologie. Questo si svolge nel contesto di
problemi autentici, continua nel tempo e porta conoscenza da molte
materie. L’apprendimento basato su progetti, se adeguatamente
implementato e supportato, aiuta gli studenti a sviluppare abilità del
21esimo secolo, tra cui creatività, collaborazione e leadership, e li
coinvolge in complesse sfide del mondo reale che li aiutano a soddisfare le
aspettative del pensiero critico.

Termini importanti:
- coding
- steam/stem
- pbl
- pnsd
- DigiComp
- MOOC
- Gamification
- Flipped Classroom
- Blended
- Robotica educativa
- Realtà virtuale/Realtà aumentata
- Scratch
Con il coding si sviluppano competenze logiche che saranno poi alla base
di tutte le altre competenze.
STEM, sciente, tecnologie, ingegneria e matematica (A sta per arte). La
sigla è in inglese, indice di un problema caro all’Europa, forse anche al
mondo intero. E’ dimostrato che ci sono dei deficit in questi ambiti. Sono
messe insieme perché vanno apprese in un contesto di interdisciplinarietà.
MOOC, riguarda l’educazione degli adulti, massive open online coorse
(corsi (?) ). Percorsi di formazione online per adulti.
Gamification, l’importanza che riveste il gioco nell’apprendimento
Blended, processi di apprendimento particolari, mettono assieme diversi
stili di apprendimento
Robotica educativa, programmazione di beeboot (?), percorsi di sviluppo
della programmazione e creazione
Realtà virtuale, più estrema frontiera dell’educazione. La realtà aumentata
non ha la visione immersiva della prima, ma aggiunge informazioni
specifiche su ciò che vedo.

Etwinning, un portale per i docenti, “gemellaggio elettronico”, fatto


dall’Unione Europea per far incontrare scuole da tutta Europa e dal
mondo. Ci sono progetti realizzati a scuola, dalla primaria alla secondaria,
ed è fonte d’ispirazione per i docenti.

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