Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Struttura dell’azienda nel suo complesso. Le aziende operano in un ambiente dinamico, mutando anche l’ambiente
esterno anche loro sono costrette a mutare. Anche per quanto riguarda l’assetto istituzionale il fattore temporale è
importante.
Anche la coerenza è un fattore determinante per l’assetto istituzionale, come in tutti gli aspetti aziendali.
AZIENDA COSTA
Nasce nel 1954 da Giacomo Costa e inizialmente si occupava di raffinazione e commercializzazione dell’olio, poi si
affaccia al mondo del trasporto marittimo (merci e persone).
Alla fine degli anni 60 diventa una delle prime aziende a livello mondiale. Azienda innovativa perché fu la prima a
lanciare l’attività di crociera. Aveva tra i migliori impianti di raffinazione dell’olio, si affaccia al mondo dei trasporti
delle merci, gestendo in autonomia il trasporto del suo olio per poi arrivare (in un periodo di crisi dei trasporti)
all’attività di crociera -> viaggi di piacere e non solo trasporto.
Tutti i risultati: economici, sociali e competitivi erano buoni, quindi l’azienda era di successo.
Agli inizi degli anni 70 l’azienda presenta le prime debolezze, conoscendo i primi momenti di crisi:
I. Aumento improvviso del prezzo del petrolio, il reddito riduce e quindi peggiorano i risultati economici.
II. Diviene precario anche l’equilibrio finanziario: entrate minori dei costi
III. Riforma fiscale che introduce l’obbligo di redigere i bilanci (documento che descrive l’andamento economico
e patrimoniale dell’azienda)
IV. Riduzione dell’efficienza (quindi devo utilizzare maggiori input per ottenere lo stesso output), elemento
chiave del principio di economicità
V. Calo della domanda da parte dei consumatori
VI. Concorrenza da parte di altri settori, dumping (offro un servizio ad un prezzo più basso dei miei prezzi di
produzione -> pratica commerciale scorretta), quindi costa si trova ad avere concorrenti che offrono prezzi
minori dei suoi.
ASSETTO ISTITUZIONALE DI COSTA
A chi spetta il governo aziendale? Chi prende le decisioni
A cosa vuol dire governare l’azienda? Quali sono le prerogative di governo economico (quali decisioni)?
Come si governano le strutture?
L’assetto istituzionale serve a far si che le aziende operino con successo, le decisioni vengono prese in maniera
adeguata solo se prima chiarisco questi 5 punti.
I SOGGETTI
Membri della famiglia costa, maschi maggiorenni -> bastava avere queste caratteristiche per avere diritto in azienda.
L’azienda era una società di persone, in cui ogni socio risponde illimitatamente, con il proprio patrimonio delle
obbligazioni assunte dall’azienda stessa. Tali circostanze facevano si che fossero tutti di “pari grado”: tutti
partecipavano alle decisioni, a prescindere dalle quote di partecipazione nell’azienda detenute.
Tutti avevano delle quote di capitale comprese tra il 2 e il 10%. Col passare del tempo i soci diventano 26 (soci a cui
spettava il compito di decidere).
Differenza tra società di persone e società di capitali: nella seconda si ha una netta separazione tra il socio e l’azienda
stessa e rispondono solo con la quota ricavata in azienda, mentre nella società di persone c’è una sorta di fusione -> i
soci rispondono ai debiti non solo con il patrimonio aziendale ma anche con il proprio.
b) distribuire molti utili alle femmine della famiglia, che non potevano far parte dell’azienda. Esse avevano
diritto ad una liquidazione alternativa. Si rese necessario distribuire loro risorse finanziarie, estraendole
dall’azienda (in forma di dividendi); al contempo, l’azienda aveva bisogno di risorse finanziarie per continuare
a crescere; ciò ha determinato la scelta di rincorrere in maniera consistente all’indebitamento bancario.
c) I maschi fossero tutti amministratori, i vertici erano rappresentati dai membri della famiglia Costa lasciando
poco spazio a personalità esterne -> scelta di tipo strategico.
d) Approvare bilanci e piani aziendali (non in maniera corretta, ciascuno pensava al proprio settore di
operatività senza guardare l’azienda nel suo complesso)
Circa i meccanismi e le strutture di funzionamento che consentono di regolare il processo che conduce le persone a
prendere decisioni:
regola generale -> i maschi Costa, esercitavano il loro potere decisionale concorrendo a detenere il controllo
dell’azienda. Decisioni prese all’unanimità e tutti dovevano essere d’accordo.
Non esistevano meccanismi di coordinamento tra i vari settori, ognuno proponeva decisioni con riguardo al proprio
settore senza pensare ai costi generali. Si tenevano riunioni ogni 15 giorni e tutte le mattine per decidere questi
meccanismi di funzionamento e struttura, ma solo i più anziani si occupavano degli aspetti tecnici. Non venivano mai
prese decisioni drastiche nei confronti degli altri soci e si lavorava “senza affanno”.
Struttura e meccanismi di funzionamento, in sintesi qui descritti, avevano necessariamente impatto sul tema di
contributi e ricompense.
si richiedeva ai soci di prestare la propria opera (di lavorare) in azienda e di lavorare con senso di responsabilità ma
senza affanno. Non si chiedeva ai soci di immettere il proprio capitale in azienda.
Circa le ricompense:
Ricompensa monetaria (stipendi) in funzione delle esigenze della famiglia del socio e non in funzione del
contributo -> non erano previsti quindi meccanismi di coordinamento tra contributi e ricompense.
Il lavoro senza affanno e stress -> possibilità di dedicarsi ad altre attività.
L’assetto istituzionale di costa nel 1978 è da giudicare non coerente alla luce di una serie di ragioni interne
all’azienda ed esterne all’azienda.
Interne:
Ragioni esterne:
Questi tre aspetti hanno generato un aumento dei costi, ma una diminuzione dei prezzi e del profitto.