INDICE
Introduzione
Capitolo 5: Conclusioni
Bibliografia
Introduzione
Il luxury business, negli ultimi anni, stato in costante crescita e le societ che fanno
parte di questo settore hanno subito vere e proprie evoluzioni sotto molti punti di vista:
un forte aumento dei ricavi delle vendite, una continua espansione internazionale, un
maggior
state proposte delle tabelle che sottolineano i nomi degli azionisti, le loro quote
percentuali sul capitale e la data in cui stata rilevata la quota. I dati di queste tabelle
sono stati ricavati
dai
dimensioni con stabili flussi di cassa e che hanno raggiunto la fase di maturit.
Lentrata di unimpresa in borsa comporta unattenta valutazione del trade off
tra
benefici e costi. Grazie alla quotazione, l impresa ottiene i finanziamenti per i propri
progetti di crescita e per riequilibrare la struttura finanziaria, in caso di eccessivo
indebitamento, nonch un miglioramento dellimmagine e della reputazione della
societ. Lazienda quotata ha accesso ad una maggiore liquidit rispetto alle imprese
non quotate: le azioni sono scambiate con maggior facilit grazie alla sistematica
fissazione del prezzo, il quale include informazioni sul settore di attivit dellimpresa
e sulla situazione del mercato nel suo complesso. Poich il flusso informativo
fondamentale per la determinazione del prezzo, limpresa ha lonere di programmare
un efficiente sistema informativo tale da limitare le asimmetrie informative e di
svolgere un controllo sulla sua gestione. Solo cos limprenditore pu dare una
immagine credibile della qualit della societ
agli investitori.
La ricerca e la
le piccole e medie
3. Limpresa familiare
Unimpresa familiare unazienda gestita da pi persone legate tra loro da vincoli di
parentela.
10
I processi di crescita delle aziende familiari sono condizionati dalla dimensione del
patrimonio familiare e dalla propensione della famiglia ad investirlo in capitale di
rischio dellimpresa.
Infatti, le imprese familiari sono caratterizzate da numerosi limiti interni, in termini di
risorse umane, abilit, capitali posseduti o reperibili dalla famiglia.
4.1 Ermenegildo Zegna: simbolo di unimpresa familiare nel settore del lusso
Ermenegildo Zegna unimpresa manifatturiera dabbigliamento maschile, nata nel
1910 a Trivero, sulle Alpi biellesi,
11
SELF OWNED
Diretto (%)
95
95
100
50
4,52
Data di
Totale(%) informazione
n.d.
giu-12
n.d.
giu-11
100
giu-10
n.d.
giu-09
n.d.
giu-07
n.d.
giu-12
12
ZEGNA ERMENEGILDO
L'OREAL SA
0,48
100
100
100
100
100
100
n.d.
100
100
100
100
100
100
giu-12
nov-10
gen-10
giu-09
giu-09
set-08
set-07
2007
2008
2009
2010
2011
140.491.000 232.804.000
UtileNetto (Euro)
69.725.000
60.101.000
Patrimonio
62.259.000
17.268.000
115.121.000
Netto (Euro)
13
Rapporto
di 1,6%
1,56%
1,6%
1,63%
1,61%
indebitamento
Flussi di Cassa 108.423.000 106.245.000 70.049.000
118.405.000 175.560.000
(Euro)
Alla fine del 2011, Ermenegildo Zegna ha un Ebitda in aumento del 66%, a circa 233
milioni e un utile netto a 115,1 milioni:
14
Le acquisizioni di aziende nel settore moda sono iniziate nel 1999 con una
partecipazione del 70% nella Moschino S.p.a., societ operante dal 1983 e titolare
degli omonimi marchi facenti capo allo stilista Franco Moschino; nel 2001 acquista
una partecipazione del 72% nella Pollini S.p.A., marchio storico del settore della
pelletteria e delle calzature, che produce marchi come Genny, Byblos, Prada, Exte.
Oltre a queste, Aeffe proprietaria dei marchi Philosophy di Alberta Ferretti,
Verdemare, Studio Pollini, Moschino Cheap and Chic e Moschino Jeans.
Lazienda possiede, inoltre, una licenza sui marchi Jean Paul Gaultier, Gaultier 2,
Blugirl, Authier e Basso & Brooke.
Riguardo la struttura proprietaria, lAeffe S.p.A. ha un azionista di maggioranza, la
Fratelli Ferretti Holding S.r.L. con il 61,797%, di cui direttamente per il 37,39% e
tramite I.M Fashion S.A per il 24,410%. Data questa governance, la struttura
proprietaria della Aeffe S.p.A. si pu definire concentrata e la famiglia Ferretti detiene
il maggior potere: le posizioni di Presidente e Vicepresidente sono state affidate
rispettivamente a Massimo Ferretti ed Alberta Ferretti, i quali fanno parte anche del
Consiglio dAmministrazione in qualit di Amministratori Delegati, insieme a Simone
Badioli e Marcello Tassinari.
Nella tabella 2.1 vengono rilevati i principali azionisti succedutisi dal 2007 al 2012 e
la loro quota percentuale sul capitale ordinario.
Tabella 2.1 Fonte dei dati: database Aida (n.d. = non disponibile )
15
Azionisti
IM FASHION S.A.
SELF OWNED
BADIOLI TULLIO
MEDIOBANCA SPA
FERRIM SRL
EXTRAFIN SA
INTESA SANPAOLO attraverso i suoi
fondi
Quota %
Quota
Data
di
diretta
%totale
informazione
37,39
45,43
24,41
24,41
24,41
24,41
26,42
49,98
5,5
5,04
2
5
4,68
5
2,24
2,24
2,71
2,67
2,06
2,06
2,06
1,9
n.d.
66,83
61,8
63,81
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
dic-10
mar-09
ago-07
lug-07
giu-07
dic-10
dic-09
apr-09
ago-07
lug-07
giu-07
dic-10
mar-09
set-08
ago-12
gen-12
ott-10
dic-09
lug-07
giu-07
mag-06
dic-10
dic-09
feb-08
set-11
2,98
2,98
2,98
-
n.d.
n.d.
n.d.
1,89
dic-10
dic-09
lug-07
set-11
0,9
0,91
0,89
0,88
0,88
-
2,98
2,98
2,96
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
0,87
mar-11
dic-09
apr-09
giu-11
giu-07
mag-06
giu-11
giu-07
mag-12
0,87
feb-12
16
0,84
0,83
1,16
1,44
1,43
1,16
0,37
0,13
ott-11
set-11
giu-10
dic-09
giu-09
giu-08
dic-07
gen-12
0,09
n.d.
giu-11
0,09
0,09
n.d.
n.d.
giu-07
mag-06
LANDESBANK BADEN-WRTTEMBERG
attraverso i suoi fondi
Come si nota dalla tabella, dal 2007 la famiglia Ferretti continua a detenere la
posizione di azionista di maggioranza e quindi la propriet della societ, che
detenuta congiuntamente da Alberta Ferretti e Massimo Ferretti.
Nonostante la solida posizione sul mercato,
2008
2009
2010
2011
18.270.142
8.777.253
-23.777.235
-14.255.406
-4.108.000
44.450.624
34.293.901
-12.956.196
2.972.663
21.241.000
Netto(Euro)
EBITDA(Euro)
17
Patrimonio
Netto(Euro)
Rapporto
di
2,09%
2,17%
2,31%
2,48%
2,62%
indebitamento
Flusso
di
26.042.268
20.104.602
-5.912.837
3.590.148
11.061.000
cassa(Euro)
18
19
Dal 1995, Bulgari quotata alla borsa di Milano e al Seaq di Londra, grazie al
precedente Amministratore delegato Francesco Trapani: nel momento in cui entrata
nel mercato borsistico la famiglia Bulgari era lazionista di maggioranza con una quota
del 51%.
Nel giugno 2011, Paolo e Nicola Bulgari, rispettivamente Presidente e Vicepresidente
del Consiglio di Amministrazione di Bulgari S.p.A, decidono di trasferire a LVMH
Moet Hennessy Louis Vuitton S.A. la propria quota di maggioranza, al fine di
rafforzare lo sviluppo a lungo termine del Gruppo Bulgari e di realizzare sinergie
significative, soprattutto nellambito degli acquisti e della distribuzione.
Mentre alla LVMH viene conferita la partecipazione di controllo della famiglia,
questultima diventa il maggior azionista familiare del Gruppo LVMH, a seguito
dellemissione di 16,5 milioni di azioni LVMH in concambio dei 152,5 milioni di
azioni Bulgari detenute dalla famiglia. Le cariche di Presidente e Vicepresidente
restano ai fratelli Bulgari, che possono nominare due membri del Consiglio di
Amministrazione di LVMH, mentre Francesco Trapani, Amministratore delegato di
Bulgari S.p.A., entra nel comitato esecutivo di LVMH e assume la direzione di tutta
lattivit di orologeria e gioielleria di LVMH.
Nella tabella 3.1 viene rappresentato lelenco degli azionisti che si sono succeduti dal
2006, con quote azionarie maggiori del 2%.
Tabella 3.1 Fonte dei dati: database Aida (n.d = non disponibile)
Azionariato
Nome Azionista
BERNARD ARNAULT & FAMILY
Diretto (%)
-
Data di
Totale(%) informazione
n.d.
giu-12
20
HANNIBAL SA
AMUNDI
BULGARI PAOLO
BULGARI NICOLA
100
dic-11
WO
92,47
62,91
69,64
14,61
5,61
5,62
5,85
6,48
2,03
2,73
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
0,06
2,48
n.d.
0,01
2,17
2,01
n.d.
ott-11
set-11
lug-11
giu-11
mar-11
nov-11
set-11
lug-11
mar-11
set-11
gen-11
nov-09
set-11
gen-11
nov-09
set-11
50,60
n.d.
dic-09
51,99
-
n.d.
0,14
mar-07
lug-11
0,16
0,17
0,32
2,82
3,37
3,7
giu-11
apr-11
feb-11
dic-10
giu-10
lug-11
25,45
24,82
-
3,97
5,86
4,02
4,12
2,22
0,12
0,22
0,16
0,28
0,24
0,22
n.d.
23,4
23,79
n.d.
22,83
apr-11
mag-10
apr-10
feb-10
dic-09
dic-08
set-08
giu-08
mar-08
dic-07
set-07
mag-11
dic-09
mar-07
mag-11
dic-09
21
TRAPANI FRANCESCO
OPPENHEIMERFUNDS, INC.
FMR LLC
PREDICA SA
STATE OF NEW JERSEY attraverso i
suoi fondi
BLACKROCK INVESTMENT
MANAGEMENT (UK) LIMITED
4,76
4,76
4,38
4,45
4,45
<2.00
4,58
-
23,8
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
0,2
6,93
n.d.
0,78
6,23
6,24
6,27
4,91
4,88
6,05
5,84
6,16
5,86
n.d.
1,52
mar-07
mag-11
apr-11
dic-09
set-09
gen-07
apr-11
mar-11
apr-07
mar-11
ott-10
giu-10
apr-10
mar-10
gen-10
dic-09
nov-09
giu-09
mar-09
mar-11
mar-11
1,7
3,52
3,66
2,1
0,33
1,73
1,82
<2.00
2,03
1,86
-
3,52
3,66
2,1
2,1
4
2,1
2,1
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
2,34
n.d.
n.d.
0,45
gen-11
ago-10
apr-10
mar-09
dic-08
apr-08
set-07
mar-11
gen-11
lug-10
gen-07
mar-11
giu-10
mar-10
gen-10
giu-09
gen-11
nov-09
giu-10
3,13
0,66
1,89
1,9
2
n.d.
giu-09
giu-08
apr-07
dic-06
giu-10
22
3,12
5,13
2,66
5
5,01
2,1
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
mag-10
gen-10
dic-09
nov-09
ago-08
gen-07
2008
2009
2010
23
(Euro)
EBITDA
164.521.000
115.981.000
-19.823.000
154.858.000
151.156.000
82.257.000
-46.951.000
38.004.000
778.462.000
824.984.000
781.862.000
1,73%
1,65%
82.865.000
-47.095.000
(Euro)
Utile
Netto(Euro)
Patrimonio
933.989.000
Netto (Euro)
Rapporti
di 1,6%
1,6%
indebitamento
Flussi
di 150.918.000
107.557.000
Cassa (Euro)
24
25
Tabella 4.1 Fonte dei dati: database Orbis (n.d.= non disponibile)
Azionisti Diretti
31/12
2011
31/12
2010
31/12
2009
31/12
2008
31/12
2007
26
67.22%
56.76%
64.80%
2.80%
n.d.
09/2011
12/2010
05/2009
05/2007
53.66%
n.d.
53.66%
n.d.
53.66%
n.d.
52.63%
n.d.
09/2011
12/2010
04/2009
03/2007
10.45%
n.ad
%diretta
% totale
%diretta
% totale
%diretta
% totale
09/2011
BORGOGNONA SRL
9.00%
n.d.
%diretta
% totale
08/2011
MASSACHUSETTS MUTUAL LIFE
INSURANCE COMPANY attraverso propri
fondi
5.78%
5.61%
5.01%
6.37%
5.03%
08/2011
08/2010
04/2009
12/2008
11/2007
1.27%
1.20%
0.95%
0.53%
0.53%
09/2011
12/2010
12/2009
09/2008
12/2007
4.98%
5.61%
5.30%
06/2011
07/2010
11/2007
3.00%
n.d.
3.00%
n.d.
3.00%
n.d.
3.00%
n.d.
3.00%
n.d.
09/2011
12/2010
12/2009
10/2008
10/2007
2.23%
3.30%
2.25%
2.76%
2.17%
12/2011
11/2010
12/2009
12/2008
07/2007
2.28%
n.d.
2.28%
n.d.
8.35%
n.d.
8.17%
n.d.
8.17%
n.d.
09/2011
12/2010
04/2009
12/2007
12/2007
OPPENHEIMERFUNDS, INC.
SOFIDIV
3.50%
n.d.
%diretta
% totale
%diretta
% totale
%diretta
% totale
%diretta
% totale
%diretta
% totale
%diretta
% totale
%diretta
% totale
05/2007
BERNARD ARNAULT
3.50%
01/2007
27
%diretta
% totale
BORGOGNONA S.R.L.
%diretta
% totale
%diretta
% totale
52.63%
n.d.
%diretta
% totale
01/2007
DELPHINE SAS
3.46%
n.d.
3.46%
n.d.
01/2010
11/2009
0.88%
n.d.
0.88%
n.d.
2.91%
n.d.
2.91%
n.d.
2.82%
n.d.
12/2010
12/2010
12/2008
12/2008
04/2007
2.45%
2.05%
3.94%
06/2009
05/2008
12/2006
%diretta
% totale
3.46%
Attualmente lazionista di maggioranza rimane Diego Della Valle, con una quota totale
del 56,76%, gestita anche attraverso la sua societ finanziaria Di.Vi. di Diego della
Valle & C. S.r.L. e la Diego Della Valle & C. S.a.p.A..
Nella tabella 4.2 vengono rilevati il fatturato, lEBITDA, i flussi di cassa e il numero
dei dipendenti nellarco degli ultimi 5 anni.
Tabella 4.2 Fonte dei dati: database Orbis (n.d = non disponibile)
2008
2009
2010
2011
722 325
728589
806 358
909 632
Fatturato(in
migliaia di 670 054
%diretta
% totale
%diretta
% totale
11/2009
2007
%diretta
% totale
28
Euro)
EBITDA(in
152 973
156 204
158 653
193 059
232 417
809 742
847 361
915 696
1 044 375
2 814
2 840
3 194
3 549
migliaia di
Euro)
Flussi
di
cassa(in
Euro)
Numero dei n.d
dipendenti
dellagosto 2012,
29
4.5 Etro
Etro una casa di moda italiana, produttrice di tessuti, arredamenti e profumi nonch
unimpresa familiare sin dal 1968, anno in cui fu fondata da Gimmo Etro.
Il capostipite del marchio avvia la produzione di stoffe pregiate, realizzate con fibre
nobili e naturali, impreziosite da disegni originali e colorazioni innovative. Il motivo
che caratterizza la prima collezione il Paisley e diventer il simbolo dello stile di
Etro: un motivo a forma di goccia, nato in Mesopotamia, dove rappresentava il
germoglio della palma da dattero, lalbero della vita.
Dal 1981, anno in cui nasce la linea di tessuti per larredamento, la gamma produttiva
continua ad ampliarsi, prima con la pelletteria e la collezione di borse e sacche da
viaggio, successivamente con le fragranze e le prime collezioni pret-a-porter maschili
e femminili.
Il successo del marchio, legato alluso di tecniche di stampa, alla ricerca di materiali e
allartigianalit dei prodotti, dovuto anche alla famiglia Etro che, sin dalla
fondazione, ha detenuto la propriet e si occupata della gestione dellazienda. Oggi,
infatti, i quattro figli di Gimmo occupano le posizioni pi prestigiose allinterno della
societ: Veronica firma le collezioni donna, Ippolito direttore generale, Kean
lanima creativa della collezione uomo mentre Jacopo il direttore creativo delle
collezioni accessori, pelletteria, home e tessuti ed anche a capo della divisione della
comunicazione.
Dal 2006 sino al giorno doggi, il capitale dellazienda detenuto al 100% dalla
GEFIN S.p.A, unico socio che gestisce le partecipazioni azionarie della famiglia Etro
30
dal 2006 sino al giorno doggi. Nella tabella 5.1 viene descritto un riepilogo sulla
redditivit, produttivit e sullindebitamento della societ.
2007
2008
2009
2010
2011
36.796.927
29.387.595
28.812.531
35.727.645
37.602.033
Utile
7.136.166
7.620.060
5.358.921
16.332.491
14.185.674
netto(Euro)
Patrimonio
netto(Euro)
Rapporto
di 1,43%
1,59%
1,46%
1,4%
23.570.224
21.735.901
32.800.926
1,39%
indebitamento
Flusso
di 23.523.637
30.809.357
cassa(Euro)
Nonostante il calo di ricavi delle vendite del 2009, lazienda sembra aver riguadagnato
ci che aveva perso e ridotto il proprio indebitamento per iniziare un 2012 alla volta di
una continua crescita aziendale e dellaffermazione del brand a livello internazionale.
31
quel momento, lazienda inizi un periodo di crisi economica che termina nel 2004
con larrivo di Gian Giacomo Ferraris, Amministratore delegato del gruppo, che
riorganizza la societ, eliminando alcune licenze e tagliando alcuni costi. Dopo la
morte dello stilista, la posizione di direttore creativo del gruppo viene affidata a
Donatella. Nonostante la crisi aziendale, la Versace S.p.A. si risollevata ed ha
continuato ad essere presente nel settore della moda con le sue quattro collezioni.
32
33
2008
2009
2010
2011
Fatturato(Euro)
310.644.000 336.272.000 268.021.000 292.349.000 340.198.000
EBITDA(Euro)
41.073.000
23.836.000
-13.419.000
11.837.000
36.937.000
Utile
16.002.000
-6.349.000
-50.151.000
-20.872.000
8.591.000
2,42%
3,16%
2,61%
2,88%
di 42.027.000
18.136.000
-16.499.000
9.417.000
30.881.000
12.522.000
55.002.000
72.474.000
25.620.000
33.131.000
netto(Euro)
Rapporto
di 2,16%
indebitamento
Flussi
cassa(Euro)
Posizione
finanziaria
netta(Euro)
I risultati del 2011, con una crescita dei ricavi del 16,4% sul 2010, fanno guardare al
futuro con ottimismo alla maison Versace: come sostiene lAmministratore delegato
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del gruppo Gian Giacomo Ferraris, in un intervista al Sole24 ore del 28 marzo 2012,
lobiettivo del triennio 2012-2014 una crescita a doppia cifra attuata grazie
allapertura di nuovi negozi in Italia e in altre citt europee e allampliamento dellecommerce verso lintera gamma Versace.
Conclusioni
Dopo aver analizzato gli assetti proprietari e di controllo di alcune delle imprese che
operano nel settore del lusso sono emerse le seguenti peculiarit: una propriet spesso
concentrata, la rilevante diffusione della forma organizzativa del gruppo e la
prevalenza di un controllo familiare.
Nella struttura concentrata, lazionista principale possiede in media una quota di
capitale che gli consente di avere il controllo di diritto della societ: ad esempio
Ermenegildo Zegna e Diego Della Valle ricoprono entrambe le posizioni di azionista e
Amministratore delle societ che dirigono. Inoltre la propriet diretta del capitale
detenuta soprattutto da holding e imprese, come la Bulgari S.p.A. controllata dalla
holding francese LVMH SA e la Etro S.p.A. controllata dalla GEFIN S.p.A..
Su un campione di cinque aziende, solo la quota di capitale del gruppo Tods
detenuta da un individuo, ovvero il Presidente Diego Della Valle. Questi dati fanno
emergere una possibile correlazione tra dimensione dellimpresa e tipologia di
controllanti: al crescere delle dimensioni si registra la riduzione del controllo delle
persone fisiche e lincremento delle societ e delle holding.
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europea, con un fatturato totale del settore di oltre 440 miliardi di Euro e rappresenta il
3% del PIL europeo.
Le aziende del lusso sono fonte di occupazione ed esportano il 60% del proprio
fatturato, rappresentano oltre il 10% di tutto lexport dallEuropa.
Il settore quindi un fattore chiave di crescita per il futuro e si stima continuer a
crescere tra il 7% e il 9% ogni anno. Come afferma Armando Branchini, Presidente
dellExecutive Team di ECCIA, Questo studio mostra come il settore contribuir alla
prosperit delleconomia europea da qui al 2020 con oltre 900 miliardi di euro ed
occuper fino a 2,2 milioni di persone se saranno stabilite le giuste condizioni quadro.
Le imprese del lusso rappresentano una via duscita dalla crisi e un esempio di crescita
sostenibile, basato sullartigianalit e sulla creativit.
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BIBLIOGRAFIA
Silvia Rigamonti (2005) Nuove quotazioni della borsa italiana: separazione tra
propriet e controllo ed evoluzione della struttura proprietaria
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