Poème symphonique [7] per cento metronomi (1962) 4. ANALISI E RESINTESI DEI
schematizza e riassume assai bene i modi di procedere MODELLI LIGETIANI
finora descritti. Se le prime ventiquattro battute di Lux
Aeterna sono rappresentate da un percorso che parte da Partendo quindi dalle caratteristiche algoritmiche dei
un unisono e va verso un accordo, da situazioni armoni- cento metronomi, verranno in questa sezione descritti
che meno dense a situazioni più dense, da eventi fre- tutti i cambiamenti necessari a sintetizzare le prime
quenti (come intensità di apparizione, dipendente dai ventiquattro battute di Lux Aeterna, per arrivare succes-
valori ritmici impiegati) a eventi più radi (corrisponden- sivamente allo sviluppo di ulteriori modelli derivati da
ti a valori più lunghi), Poème symphonique, almeno per quello originale. La visualizzazione dei dati come pure
alcuni aspetti, rappresenta esattamente il procedimento l'implementazione di Poème symphonique e di Lux Ae-
opposto. Dal cluster indifferenziato dei cento metrono- terna sono stati realizzati tramite un'applicazione svi-
mi che partono contemporaneamente si arriva al suono luppata dall'autore in Max/MSP atta a riprodurre i mo-
dell'ultimo metronomo superstite (il più lento, secondo delli studiati.
una delle modalità esecutive indicate nella partitura di
Ligeti), dalla massima densità sonora si va verso la rare-
fazione, dalla massima frequenza di eventi si va alla mi- 4.1 Caratteristiche Algoritmiche del Modello dei
nima, fino all'estinzione. Un percorso che si muove dal cento Metronomi
caos al silenzio attraverso tutta una serie di stadi inter- Per sintetizzare il modello dei cento metronomi occorre
medi in cui al posto delle altezze determinate e dei tim- stabilire quali elementi sono funzionali a una sua ripro-
bri strumentali ci sono le “voci”, la localizzazione spa-
ziale, i differenti timbri e le differenti dinamiche dei di-
versi metronomi. Le infinite cellule ritmiche risultanti 1
Tratto da un'intervista di G. Ligeti riportata in “Ilenia Buzzi, Medi-
tazioni sui 100 metronomi” [8]
duzione algoritmica e come essi possono essere modifi- nomo è partito esegue i battiti sempre alla stessa veloci-
cati al fine di produrne tutta una serie di derivati. tà. Col meccanismo di rallentamento la funzione che de-
scrive il "BPM" di ciascun metronomo comprende inve-
Questi elementi sono:
ce due segmenti rappresentabili attraverso quella che
1) Innanzitutto un metodo per generare il suono del me- viene chiamata una “breakpoint function”3. La "Bpf" è
tronomo (suono campionato o di sintesi). una funzione definita mediante una serie di segmenti di
2) Un meccanismo di temporizzazione che determini la retta. Ogni segmento è rappresentato da un punto inizia-
ripetizione del suono in maniera continuativa nel tempo. le e da un punto finale determinati a loro volta da due
3) Un sistema che provveda ad avviare e a fermare l'e- coordinate cartesiane “x” e “y”. La funzione sarà quindi
secuzione. In Figura 4 è rappresentato il risultato finale descritta attraverso tante coppie di dati quanti saranno i
di un'esecuzione di Poème symphonique. Ogni riga indi- suoi segmenti (Figura 5).
ca il percorso di un metronomo il cui colore è scelto ca-
sualmente al fine di differenziare le diverse tracce. Sul-
l'asse delle “y” sono ordinati i percorsi dei cento metro-
nomi in dipendenza del loro indice, sull'asse delle “x” il
numero di battiti di ogni metronomo, rappresentati gra-
ficamente da una piccola sfera disegnata utilizzando
l'oggetto “lcd” di Max/Msp.
6.3 Contiguità con altri tipi di Interazione Gestuale [9] Jan Jarvlepp: “Pitch and Texture Analysis of
Ligeti's Lux Aeterna”, Ex tempore,
Si è già detto come l'interazione gestuale sia stata da http://www.extempore.org/jarvlepp/jarvlep
sempre un metodo efficace per imprimere carattere ed p.htm (ultima consultazione 5/10/2012)
espressività ad un'esecuzione musicale, come
[10] E. Rubin: Figure and Ground in S. Yantis (Ed.),
testimoniato anche recentemente da varie esperienze
Visual Perception, Philadelphia, Psychology Press,
compiute nel campo della direzione virtuale10.
2001, pp. 225-229.
7
Protocolli di interazione esecutiva (non compositiva) fra gesto e [11] M. Mandanici, S. Sapir: “Disembodied voices: a
partitura sono descritti ad esempio nell'ambito del progetto Inedit kinect virtual choir conductor,” SMC 2012
(http://www.ircam.fr/306.html?&tx_ircampro- Proceedings, pp. 271 – 276.
jects_pi1[pType]=p&tx_ircamprojects_pi1[showU
id]=81&cHash=b2d11a32f74336b463049ae5301ebe5e [12] J.R. Carroll: The technique of Gregorian
) (ultima consultazione 14/10/2012) Chironomy, Church Music Association of America,
8
http://www.britannica.com/EBchecked/topic/32 (2009)
0927/Zoltan-Kodaly (ultima consultazione 6/10/2012)
9
Controlli gestuali ispirati alla chironomia sono stati utilizzati in [13] S. Le Beux, L. Feugère, C. d’Alessandro: “Chorus
Chorus digitalis (http://vida.limsi.fr/dok- Digitalis”: experiment in chironomic choir
u.php?id=wiki:projet_chorus_digitalis) (ultima singing”, Proc. Interspeech 2011.
consultazione 14/10/2012). Si tratta però anche qui di controlli esec-
utivi e di sintesi della voce cantata, non di composizione interattiva.
10
Si vedano in proposito, fra i vari esempi, Personal orches- il sistema commercialeWii Music (2008) (http://www.y-
tra di J. Borchers (2002) ( http://hci.rwth- outube.com/watch?v=itMOykSfutQ&feature=re-
aachen.de/actibits/po/virtualconductor.html) o lated)(ultima consultazione 6/10/2012)